Consiglio Nazionale del PPI

Zone per cui l'ho fissato alle nove ma incominciamo dove
Che essendo stato convocato rapidamente bisognava consentire anche a chi veniva più lontano di aver la possibilità di industriarsi coi viaggi questa è la la ratio logistica non ve ne sono altre vie col discorso grazie di essere venuti l'ordine del giorno e di una semplicità totale e quindi possiamo senz'altro incominciare i nostri lavori prima però di dare la parola la la segretario ricordo un patto non fatto da me ma con l'ufficio stampa da parte degli operatori che tra un paio di minuti le telecamere mobili sono pregate lì lasciare questa sala
I fotografi possono restare solo se si riposano a vicino al pavimento per non togliere la visuale dal palco non vi sia una cosa afferma mentale questo palco è però è una modalità di comunicazione di lavoro che ci vogliamo mantenere credo di avere esaurito il compito di apripista cadendo altresì non ci sia bisogno di ricordare
La probabile intensità di questo consiglio nazionale e come ci sia bisogno di lucida passione è l'invito a in pratica collaborare perché accanto alla passione ci sia anche la lucidità ho finito l'esortazione do la parola al segretario per la relazione
Cari amici
Mai come in questo momento abbiamo davvero tutto il bisogno
Voce con tutti questi microfoni
Così si sente meglio
Così va bene ecco dicevo che mai come in questo momento c'è bisogno di tutta la passione portata dai nostri cuori di tutta la lucidità della nostra intelligenza politica c'è bisogno di tutto l'amore che portiamo al Paese e alla presenza in questo Paese dei cattolici dei cattolici democratici che hanno costruito tanta parte della sua storia
Ed è nella piena consapevolezza di proporrei decisioni difficili decisioni importanti che io in questo momento evitarlo c'è bisogno se mi consentite questo
Di quel giorno della Sapienza che dallo Spirito Santo e che accompagna a e che accompagna la Scelta e la decisione con quella che una volta si chiamava la grazia di Stato
La grazia che propria di ciascuno nello svolgimento del suo particolare compito e nel nostro caso del nostro compito particolarmente difficile in questo momento
Partiamo dal primo congresso del Partito popolare italiano e dal compito politico che in questo primo congresso noi ci siamo dati
Costruire il centro nell'area moderata in alternativa alla sinistra con un chiaro confine controlli Nostalgia di comunismo e verso la destra fascista questo è il
Il quadro che noi ci siamo dati questa è la formulazione del problema politico che ci siamo applicati a risolvere prima di esaminare gli avvenimenti più recenti io vorrei invitarvi a riflettere sulla esatta formulazione del nostro problema
Che cosa significa costruire il centro
Che cosa è questo centro noi siamo arrivati al Congresso sulla base di un'elaborazione politica che durava ormai da forse un anno nella quale c'eravamo venuti convincendo e Martinazzoli è stato il primo a spiegarlo che nel nuovo sistema il centro statico era finito così era il centro nel vecchio sistema politico come l'articolato il vecchio sistema politico
Era articolato sulla base di due pregiudiziali una pregiudiziale anticomunista una pregiudiziale antifascista il centro era tutto quello che stava in mezzo a queste due pregiudiziali
E che era condannato in qualche modo a stare insieme per poter dare al Paese un governo democratico mi ha colpito al volto il fatto che una volta ma lo sento dire ancora oggi la Democrazia Cristiana
Nei paesi del Sud ma a volte anche non non era chiamata la Democrazia cristiana era la democrazia
Non era soltanto un partito la Democrazia Cristiana era un'area politica che era l'area politica che difendeva la democrazia italiana come tale
Fuori di quell'area la democrazia era in pericolo non c'ero
E è ovvio che un simile sistema tra l'altro avesse un sistema elettorale proporzionale
Non proprio ovvio ma
Perché avremmo potuto escogitare diverse soluzioni istituzionali ma Ceci esisteva una certa con genialità fra il sistema elettorale e quel sistema
Politico
Noi abbiamo detto che quel centro era finito
E il dato
Che ha sanzionato la fine di quel centro è stata una legge elettorale uninominale maggioritaria
Cioè una legge elettorale la quale non consente più di articolare schieramenti i quali ricevono prima di tutto un voto di identità
Perché impone a ogni candidato di raggiungere nel suo collegio la metà più uno dei voti per essere eletto
Altrimenti non è che rappresenta un po'di meno che ha il cinquantuno per cento rappresenta il cinquantun per cento e chi ha il quarantanove per le quarantanove no
Chi ha il cinquantun per cento rappresenta il cento per cento
Degli elettori di quel collegio e l'altro non rappresenta nulla
E allora è molto difficile fare politica se non sia in grado di offrire rappresentanza ai voti che si ricevono che significa centro in un sistema uninominale maggioritario che esprime una tendenza forte
Verso il bipolarismo non necessariamente il bipartitismo abbiamo l'esempio francese in cui esiste una pluralità di partiti ma certo la presenza di due forti coalizioni
E soltanto di due forti correzioni
Ha significato ancora il centro
In un sistema politico che si articola non su due linee di frattura ma su di un'unica linea di frattura e dove si colloca questa unica linea di frattura
A mio parere ma credo che questo parere sia confortato da l'analisi attenta di quello che succede oggi nel comportamento elettorale degli italiani
E anche dall'analisi di quello che succede in sistemi politici paragonabile al nostro la nuova linea di frattura e una linea di frattura che corre fra i ceti moderati la sinistra
In altri Paesi dove c'è il gusto della semplificazione
Magari eccessiva ma che aiuta a capire si dice che il confine che corre fra quelli che pagano le tasse e quelli che vivono di tasse
Chi paga le tasse
Pagare tasse tutti paghiamo le tasse io pago le tasse tutti noi paghiamo le tasse ma ma
Me
Ma ma ci sono modi diversi di pagare le tasse
Tipicamente questo cosa indica indica che
Ci sono persone il cui reddito e guadagnato sul mercato prendete
L'operaio di un'azienda privata prendete l'imprenditore di quell'azienda privata prendete un libero professionista
E uno il quale affronta l'incertezza del mercato e poi pagate le tasse su quello che è riuscito a guadagnare prendete invece uno come me che riceve uno stipendio dallo stato certo che pago le tasse ma queste tasse solo una partita di giro lo Stato potrebbe non farmi pagare le tasse e darmi lo stipendio minore
Non cambierebbe nulla sono i due blocchi interessati a diminuire la pressione fiscale e d'altro canto invece ad aumentare la pressione fiscale per poter per poter ampliare la spesa dello Stato
D'altro canto oggi in tutto il mondo noi abbiamo il problema che negli anni passati negli anni settanta hanno dominato delle posizioni che chiameremo
Di sinistra nel senso che sono posizioni le quali hanno ampliato la spesa pubblica
Consegnandoci uno debito pubblico che oggi deve essere ridotto qual è il problema in tutti i Paesi europei la riduzione del debito pubblico
Ed è attorno a questo problema che si formano i due grandi schieramento in alcuni Paesi il problema della riduzione del debito pubblico è stato affrontato da una posizione di destro
Cosa significa affrontare il problema del debito pubblico da una posizione di destra significa tagliare impietosamente lo stato sociale
Questo può portare a
Rilanciare l'economia può portare anche a creare posti di lavoro ma porta a diminuire radicalmente le difese sociali dei gruppi più deboli
Chiunque di noi è stato negli Stati Uniti o a New York perché visto che ci sono grandi ma New York soprattutto ha nella mente l'immagine dei
Di quelli senza casa che dormono sulle panchine di Central Park d'estate esuli sfiatatoio del riscaldamento delle case d'inverno quella una risposta diversa dal problema
Ma è possibile anche un'altra risposta al problema
Una risposta la quale punta su il sostegno all'impresa e al lavoro
Certo perché se l'impresa il lavoro italiani nel mondo non reggono la concorrenza internazionale non ci saranno le risorse neanche per finanziare lo stato sociale
Ma punta anche su una maggiore efficienza della pubblica amministrazione
In modo che essa offra dei servizi che valgono i denari con cui vengono pagati
E punta sul mantenimento di
Forti garanzie sociali ristrutturate in modo tale da non alimentare il clientelismo e lo spreco e centrate su di un rapporto vivo con la società civile
In cui il sistema delle famiglie
In cui il volontariato in cui il settore non profit
Tutte queste cose sono interlocutori stabili della politica sociale
Perché è una legge della scienza dell'amministrazione che il soldo vale di più se chi lo spende più prossimo al bisogno
E allora costa di meno e rende di più aiutare la famiglia far fronte ai problemi anziché sostituiti ai problemi dei membri deboli anziché sostituirsi alla famiglia con una organizzazione burocratica che costa tanto
Anche perché poi quando si riducono le spese la spesa che si riduce è quella a favore dei poveri ma quella a favore dell'organizzazione burocratica quella è difficilissimo ridurla e la si mantiene inalterata
Io dico che oggi centro si qualifica in un sistema tendenzialmente bipolare per i contenuti di questa politica non lo dico solo io l'abbiamo detto tutti insieme l'abbiamo detto al Congresso l'abbiamo detto anche prima
Del congresso
Costruire il centro significa fare una politica di contenuto
Una politica di contenuto che consenta di ottenere tre cose che sembrano banali ma sono invece difficilissime e fondamentali
Un sistema di impresa e competitivo sui mercati internazionali
Uno stato efficiente
Un sistema di protezioni sociali efficace ed a costi compatibili con lo sviluppo economico questa e la sfida questo è il centro misurato sui contenuti
E aggiungo un'accusa
Una politica della moderazione noi vogliamo costruire una grande alleanza interclassista il centro si qualifica per il fatto di portare una politica interclassista che unifica le classi sociali e da una proposta collettiva per il paese
Non è il partito dei ceti medi anche se nell'alleanza interclassista da Sturzo a De Gasperi in poi i ceti medi hanno una funzione di collante come l'anno del resto nella società
Politica della moderazione
Significa capacità di
Tener conto anche delle ragioni dell'avversario
Capacità di governare non nell'interesse del proprio partito soltanto del proprio blocco elettorale dei propri elettori
Capacità di governare nell'interesse di tutti perché è interesse anche del partito interesse anche degli elettori che quelli che non mi hanno eletto partecipino alla costruzione comune della comunità nazionale
Italiana e che quindi possano riconoscere nell'attività del governo anche le proprie ragioni certo chi governa e lui che fa la sintesi
Ma questa sintesi
Deve essere fatta tenendo conto delle ragioni di tutti
Questo significa governare dal centro questo significa costruire il centro in modo particolare in Italia come in Europa come in tutte le nazioni sviluppate
La politica del centro e la politica che contiene la ventata verso destra che attraversa le nostre società
E
La governa e la mantiene ancorata a una politica democratica dal punto di vista istituzionale vedremo dopo meglio cosa questo vuol dire ma possiamo anticipare una cosa il movimento verso il sistema bipolare che è un movimento anche verso il rafforzamento dei poteri dell'esecutivo
Deve essere controbilanciato dalla costruzione dei pesi e dei contrappesi che nelle democrazie moderne consentono che l'esecutivo sia forte autonomo ma anche che non travalichi quando si dice e si ripete sui giornali italiani chi vince prende tutto chi vince prende tutto è la formula della dittatura non della democrazia neanche della democrazia l'esecutivo forte
Può diventare la formula della democrazia l'esecutivo forte solo ad una condizione che il tutto che chi vince prende e chiaramente delimitato
E non comprende il potere clientelare sulla pubblica amministrazione non comprende il controllo dei mass media non comprende il controllo delle televisioni non comprende il potere sul sistema bancario non comprende
Il potere di imbavagliare la magistratura non comprende tutte quelle cose le quali costituiscono lo stato di diritto
E la indipendenza della società civile il centro politico a allora questa funzione
Di garanzia istituzionale che la transizione verso il nuovo sistema politico venga svolta organicamente
E anche una funzione sociale
La funzione sociale di evitare che il necessario rigore
Porti alla fine o alla caduta della solidarietà
Quello che bisogna ripristinare piuttosto e l'idea di giustizia
Di un giusto rapporto fra la prestazione era ricompensa
Prendete il problema del sistema pensionistico in Italia oggi a che cosa si può ricondurre il dibattito sul sistema pensionistico per cosa si battono i sindacati primo separare
Separare la previdenza dall'assistenza cioè separare una sfera che è retta da un rapporto di giustizia commutativa ho pagato tanto ho diritto ad avere tanto da una sera la quale è regolata dal principio di solidarietà e che copre quei bisogni sociali fondamentali
Di quelli che non hanno avuto la possibilità di costituirsi una previdenza o non hanno per diversi motivi potuto costituirsi alla in modo adeguato
La mescolanza di assistenza
E previdenza porta ad una situazione di confusione nella quale trionfa il clientelismo e l'arbitrio
La gente in Italia non è così egoista da non accettare la solidarietà non accetta una solidarietà che va a vantaggio del ceto politico dei suoi clienti di gruppi sociali più forti e più organizzati che impongono privilegi a carico del bilancio dello Stato
Ma una solidarietà vera conti veramente bisogno la gente l'accetta
L'accetta sia fra i ceti sociali l'accetta io credo anche a livello del riequilibrio delle tensioni territoriali e qui ricordo che uno Stato federale come la Germania federale
Ha potuto svolgete con un consenso ampio politiche di solidarietà verso le aree territoriali deboli di un ammontare che al cambio attuale tocca i centottanta mila miliardi all'anno
Il centro allora si qualifica su contenuti
Si qualifica su questi contenuti
Aggiungerò qualcosa su alcuni altri contenuti che qualificano non necessariamente il centro come tale ma qualificano il nostro centro
Perché il centro che noi vogliamo fare è un centro guidato dal Partito popolare e questi contenuti sono quelli della difesa della persona umana
Della difesa della persona umana anche in quelle dimensioni per le quali altri spezzoni di centro possono essere indifferenti o meno attenti la difesa della vita umana fin dal suo concepimento
La difesa della vita umana fino al suo termine naturale
L'imbriglia mento
Delle novità che oggi ci porta alla scienza biologica che vanno salutate con favore ma che vanno anche inquadrate in una chiaro orizzonte etico non tutto quello che si può fare con tutto quello che materialmente si può fare e anche lecito fa
Al centro che noi vogliamo costruire
Si aggiunge questa dimensione che noi sappiamo che dovremo lottare per far passare anche dentro il centro ma su questo torneremo mai bene che sia detto fin dall'inizio come una caratteristica specifica che noi portiamo
Non al centro in generale ma al centro che vogliamo fare c'è un altro elemento su cui torneremo che qualifica questa volta non il centro come lo vogliamo fare noi ma il centro come tale
E delle politiche della famiglia noi vogliamo le politiche della famiglia ne vogliamo il sostegno alle famiglie
Non solo perché abbiamo una forte radice cristiana riconosciamo il valore della famiglia
Ma anche e di questo si vanno convincendo
Nel mondo tanti che non hanno le nostre stesse radici o non le hanno con la stessa forza perché questo è l'unico modo di riformare lo Stato sociale di riformarlo voglio dire senza Muti darlo o abolirlo
Se questo è il centro che cosa è l'area moderata
Io direi che l'area moderata e un insieme interclassista di ceti sociali e di cultura
Di essa fanno parte i ceti medi
Di essa fa parte il lavoro dipendente
Di essa fa parte
L'ampia sera dentro il lavoro dipendente di chi lavora per lo Stato
E qui c'è la differenza un'altra differenza forse fra la destra ed il centro
Perché noi non pensiamo che il problema del deficit si può mai risolvere
Licenziando gli impiegati dello Stato come qualcuno qualche volta incautamente ha detto
Noi pensiamo che tutti quelli i quali vogliono ripristinare la giustizia commutativa il rapporto fra la prestazione la ricompensa
Tutti questi possono partecipare a questa Alleanza di centro che noi proponiamo
Ripristinare il rapporto fra prestazione ricompensa dello Stato nella scuola c'è tanta gente che dà più di quello che dice
Se fosse ripristinato il rapporto fra prestazioni e ricompensa meriterebbe molto di più di quello che ha penso soprattutto a tanti insegnanti che fanno il loro dovere danno i loro studenti un insediamento di qualità e che sulla trattati esattamente allo stesso modo come chi invece il suo dovere non lo fa e utilizza ogni scappatoia per sottrarsi adesso allora chi
Nella nell'apparato dello Stato chi nella scuola chi nella società partecipa
Della cultura della responsabilità
Questi questi fa parte del centro come lo vogliamo noi mentre ci sono larghe are del Paese che stanno sul mercato ma stanno sul mercato perché hanno la stampella dello Stato
Tanti imprenditori italiani quando i bilanci sono floridi dicono mercato mercato
Ma quando le cose vanno male sono lì a chiedere che lo Stato paghi le loro perdite allora non si tratta meccanicamente di dire
Neanche di dire i ceti medi i piccoli che non possono fare questo contro i grandi perché anche fra i piccoli
Quante piccole aziende vivono spesso di commesse date per favore politico oggi mi auguro meno d'una volta ma temo ancora non poche allora
Si tratta di aggregare il centro e anche l'insieme di interessi che il centro e Spring attorno a due idee
L'idea di giustizia
Che si è andata perdendo nell'immagine di un sistema che produce ricchezza e poi la distribuisce
Ma la ricchezza nulla produce il sistema la ricchezza la produce il lavoro della gente continua diritto poi ad avere la giusta parte di quello che il suo lavoro ha prodotto e l'idea di solidarietà
Una solidarietà rigorosa una solidarietà non per mantenere oziosi fuori mercato ma per portare dentro il mercato
Le pensioni di invalidità date a chi non è invalido sono sbagliate ma non dargli lavoro è ancora più sbagliato
La solidarietà vera non è mantenere oziosi fuori mercato poi magari qualcuno sia giusta con un altro lavoro in nero la solidarietà vera e creare le condizioni del lavoro
Per cui ognuno possa partecipare
Questa area moderata interclassista
E poi quella che De Gasperi aveva riunito attorno alla democrazia cristiana e che attorno alla democrazia cristiana è rimasta anche attorno ai partiti alleati della Democrazia Cristiana per la verità
Perché il sistema costruito da De Gasperi che è un sistema che contempla una serie di alleanze esterne che però sono fortemente connesse in un sistema politico
Ma quest'area moderata
Non sempre ha avuto una politica moderna
Questi ceti medi
Questa
Classe operaia
Che vive il tema della giustizia della partecipazione questo lavoro dello Stato
E tendenzialmente moderato ma talvolta viene estremizzato
Noi abbiamo vissuto una fase in cui
L'area moderata si è estremizza
E non dimenticatelo è una fase pericolosa perché l'area moderata si può aggregare al modo di De Gasperi ma si può legare anche al modo di Mussolini
Qui c'è una grande battaglia culturale e politica da dare per decidere in che modo si aggrega l'Area moderata
Qual è la forma politica che questi circhi assumono si guida questa Area dal centro oppure da destra questo e il problema
Il vecchio sistema politico faceva in modo che la DC fosse uno dei due poli perché è un sistema bipolare
Ma anche la cerniera fra i due popoli
Oggi il sistema nuovo che stiamo creando che hanno cominciato a creare per la verità prima che io entrassi in politica
è un sistema in cui la cerniera non c'è più
Scegliere di fare da cerniera significa cadere nel vuoto
La scelta da fare è quella di essere uno dei due poli guidandolo dal centro e il Polo in cui c'è la tradizione
L'elettorato la mentalità i valori a cui la democrazia cristiana si è legato al tempo di De Gasperi e l'area moderato
Perché in alternativa alla sinistra
Mi han detto l'area moderata in alternativa alla sinistra
Ma perché in alternativa alla alla sinistra
Io credo che dobbiamo fare riferimento a anche qui a fattori sociali e culturali
Dal punto di vista sociale l'area che la sinistra greca e in larga misura l'area di chi è interessato alla spesa pubblica
E il proletariato più organizzato
I settori proletariato una parola oggi fuori moda giustamente peraltro diciamo quelle quei ceti di lavoro indipendente più organizzati
Più connessi con la grande industria
E che anche hanno una qualche alleanza con
Il grande capitale perché anche il grande capitale voi vive di sussidi dello Stato
Un settore Pubblico non ufficiale dell'economia italiana l'economia italiana un settore pubblico ufficiale e da un settore pubblico non ufficiale che è un insieme di grandi aziende le quali ultimamente dipendono dal sostegno dello Stato non è casuale che all'interno di questo sistema di grandi aziende la simpatia per la sinistra sia forte
E ci sono dei dati culturali
La cultura della sinistra negli anni settanta appuntato organicamente a cambiare il senso comune popolare in Italia a cambiarlo abolendo l'egemonia della Chiesa cattolica sulla cultura popolare
Lo hanno fatto alleandosi con il radicalismo borghese e nella convinzione che una volta caduto
Il
La forza dei valori cristiani nella coscienza del popolo questi sarebbero stati sostituiti da altri valori positivi i valori della cultura proletaria
Quello che è accaduto e che i valori positivi non sono nati ma i valori tradizionali sono stati pesantemente indeboliti nella coscienza della gente
E su questo fronte noi abbiamo combattuto una battaglia durissima
Una battaglia durissima
In cui siamo stati perdenti e in cui in parte siamo stati anche complici o non sufficientemente fermi e decisi nel difendere i nostri valori
Quell'area e l'area che esprime quella cultura
La cultura di Repubblica
Non è la nostra cultura ed è più organizzata e più pericolosa di altri avversari che incontriamo anche nella area moderata che hanno occupato posizioni anche dentro l'area moderata
C'è poi una cultura che io chiamerò del deficit pubblico
Una cultura del Governo dello Stato la quale e abituata a governare attraverso la spesa pubblica
Io so bene che esistono valorosi economisti della sinistra che sono pronti a dire che no non bisogna fare così
Ma la struttura dell'elettorato con la struttura dei quadri politici la tradizione politica e quello
E anche la struttura
Cose logistiche prego dovreste sono nate due richieste di smetterla col brusio perché in fondo non si sente secondo l'aria si sta facendo irrespirabile i fumatori sono pregati
Terzo i telefonini cioè capite in che senso alzare la suoneria grazie
Si sente meglio adesso
Lei
Un altro elemento un altro elemento che io non posso evitare di sottolineare
E che
Quella
Cultura della sinistra ha espresso un attacco durissimo
Delegittimante
Alla vecchia Democrazia cristiana utilizzando gli errori e le colpe
Della vecchia classe politica ma generalizzando un giudizio liquidatorio di un'intera esperienza politica e lo ha fatto
Cattiva
La sera del
E lasciare
E lo ha fatto attraverso una triangolazione
Tra spezzoni di magistratura politicizzata stampa
è vecchio partito comunista e poi Partito Democratico della sinistra e questo è un dato culturale
E una è un giudizio culturale sulla nostro passato la nostra storia che noi non possiamo accetta
Noi e veniamo all'ultimo punto costruire il centro nell'area moderata in alternativa alla sinistra con un chiaro confine verso la destra fascista
Cos'è il confine con la destra fascista dove si colloca oggi il confine verso la destra fascista credo che questo sia
Dal punto di vista culturale il problema più grave che oggi dobbiamo affrontare
Proviamo a domandarci esattamente che cosa è
Il fascismo
Gli studi più recenti e più accreditati
Ci dicono che il fascismo e un sistema ideale Complesso
Che generato
Ho anticipato meglio
Nella filosofia di Giovanni Gentile
E a due aspetti
Il primo aspetto e una revisione del marxismo
Una dialettica marxista atte a a cui è tolto il riferimento sociale a cui è tolta la teoria delle classi sociali
E che è congiunta invece con aspetti del pensiero risorgimentale italiano Rosmini e Gioberti a cui è tolto il riferimento trascendente in modo che l'idea di nazione non è più l'idea di un cammino verso l'unica verità dell'uomo affratellato con altre nazioni
Ma diventa invece l'idea di un corpo presente nella storia per affermare la propria potenza la connessione fra le due cose e ci dà una specie di marxismo in cui il ruolo della classe sociale che preso dallo Stato unica espressione della nazione lo Stato che costituisce l'unico la nazione con un atto d'imperio e di forza
In questo modo
Tutti i valori tradizionali vengono in qualche modo incorporare
E svuotate dall'interno
Dio patria famiglia che c'è di più bello sono i nostri valori ma Dio patria e famiglia sono assoggettati all'affermazione della volontà di potenza dello stato che poi si esprime attraverso il capo
La teoria del Duce e parte integrante dell'essenza del fascismo
Qual è
Il
Problema culturale che ci si pone oggi
Sciogliere il fax
Il problema che Alleanza nazionale deve affrontare per entrare nella democrazia italiana e quello di sciogliere il fax
Ripudiare la dialettica atte a ed il totalitarismo
Nello scioglimento del fascio ridi vengono disponibili a entrare nella storia italiana gli elementi di quel cattolicesimo conservatore di quel liberalismo conservatore che erano stati catturati
In quel tipo di finzione non dimenticherò mai un un lungo dialogo avuto da ragazzo con un amico che mi spiegava che lui era fascista perché credeva in Dio patria e famiglia
E io gli spiegavo che no proprio chi crede in Dio patria e famiglia non può non deve essere fascisti
Il problema che noi abbiamo davanti al fascismo e quello di sciogliere i fasci
Esiste naturalmente un pericolo di destra radicale in Europa
Che è indipendente da facevo il fascismo è un fenomeno storico collocato nel passato
Ha lasciato alcuni nostalgici e più con il congresso di Fiuggi di Alleanza Nazionale anche questi nostalgici tranne una minoranza piccolissima credo che si andrà organizzerà nell'MSI
Hanno riconosciuto che il fascismo è cattivo che l'antifascismo buono che la repubblica democratica fondata sull'antifascismo e hanno chiesto di entrare e tuttavia finito il fascismo con consegnato alla storia del fascismo un pericolo un problema di destra radicale in Italia e in Europa rimane
Non è io credo un pericolo vincolabilità facilmente ad una forza politica e piuttosto un'atmosfera generale di discredito della democrazia
A causa della corruzione e a causa dell'inefficienza della incapacità di decidere e una disponibilità a votare magari turandosi il naso pur di riottenere legge ed ordine è un'atmosfera non fascista
Io direi pre fascista ricorda quella che era l'atmosfera culturale in Francia e in Italia alla fine del secolo passato o agli inizi del nostro secolo
A questa atmosfera del dobbiamo rispondere mostrando che la democrazia sa decidere e mostrando che è possibile costruire una classe politica democratica non corrotta ma integra e al servizio del Paese
Davanti al fascismo si è delineato nella storia italiana
L'opposizione antifascista
Riflettiamo un attimo anche sulle caratteristiche della antifascista
Anche l'antifascismo a un carattere composito
C'è un antifascismo e lo anche nell'area cattolica c'è un antifascismo dei popolari i quali solo antifascisti perché sono popolari
Cioè il primato di una identità dal quale deriva una opposizione
Lo stesso e l'antifascismo dei vecchi comunisti dei vecchi liberali e così via
C'è anche però un altro tipo di antifascismo che più tipico della generazione che cresciuta sotto il fascismo che è stata fascista e che poi dal fascismo si è allontanato e che riflette il clima culturale e spirituale
Degli anni della fine degli anni Trenta o degli o del o della prima metà degli anni Quaranta
Il fascismo ed avversari
Davanti a questo avversario si deve costruire una grande coalizione di forza
Questa grande coalizione di forze giusta politicamente
Cerca atti di alcuni suoi esponenti di darsi un carattere metafisico
Il fascismo e visto non come un mare storico ma come il male metafisico il male assoluto tutti i nemici del fascismo devono essere buoni quindi i comunisti devono essere buoni
E allora
E allora il futuro deve essere guidato da una sintesi delle forze antifascista e il mito della unità antifascista
Che esprime anche la speranza di una generazione che si è trovata a combattere una guerra composita
Il motto di Roosevelt era rendiamo il mondo sicuro per le democrazie
Ma quel motto non era il molto distante
Con la guerra fredda
Questa posizione culturale subisce una battuta di arresto
E tuttavia permane
Permane e ha un grande rilancio negli anni settanta con di là riproposizione del mito della unità antifascista e quindi di un legame preferenziale con i comunisti
Perché il comunismo può evolversi
C'è una sintesi che un giorno verrà di cattolicesimo comunismo e democrazia occidentale il fascismo invece
E finito ma anche quelli che sono nostalgici del mito fascista solo incapaci di evoluzione cos'è accaduto il comunismo non ha subito una evoluzione si è dissolto
Si è risolto davanti ad una resistenza materiale ed ideale con il crollo del muro di Berlino quella cultura perde il suo baluardo
E tuttavia quella cultura e presente influenza
Settori spezzoni soprattutto settore spezzoni di classe politica
Quella cultura e quella la quale genera un atteggiamento preferenziale verso il comunismo
Che e convinto della sua recuperabilità se posso dirvi qualche ricordo personale chi negli anni settanta e voi lo ricordate andava in giro a dire che all'Est c'era una oppressione c'era un sistema totalitario c'era una dittatura chi cercava di diffondere
Traducendoli gli scritti di autori come al bello o come benda che oggi vendono centinaia di migliaia di copie era attaccato come fascisti
Perché l'opposizione comunismo venuta criticata come come fascista
Allora io credo noi non possiamo stare in una posizione la quale ammette questo privilegio del comunismo rispetto al fascismo
Non possiamo accettare quella produzione storiografica la quale vede nei mali del comunismo la risposta al fascismo è semmai vero il contrario
Il fascismo nasce come tentativo di rivoluzione ulteriore rispetto alla Masserini leninista innatismo nasce come reazione al comunismo
Non è il comunismo a diventare totalitario in reazione al fascismo
Lo mostrano le date il tentativo è stato fatto di dire ma no il comunismo nasce costanti
Ma il sistema del massacro della repressione sistematica della persecuzione non nasce costati nasce con Lenin quel tentativo che pure ha avuto una certa fortuna della storiografia si è rapidamente esaurito
Noi ci troviamo allora adesso a dover aiutare a passare una storia che non vuole passare che abbiamo cercato di rendere eterno non è in questione l'antifascismo
Non è in questione soprattutto l'antifascismo dei cattolici
Che poi ha in gran parte l'antifascismo della Costituzione della Repubblica aria
Un patrimonio
Questo è un patrimonio del partito ed è un patrimonio della Repubblica non è di questo dobbiamo discutere non è questo
Il problema questa è una radice profonda a cui noi continuiamo ad attingere
E un antifascismo che antitotalitarismo e per questo giustamente ha guidato il partito nella sua oppure la democrazia cristiana nella sua opposizione al comunismo in Italia e tuttavia si chiama antifascismo perché il fascismo è stato la forma tipica la forma autoctona
La forma italiana di totalitarismo
Non è quindi in questione queste e in questione
La collocazione dei popolari in un nuovo sistema ed è in questione la capacità
Di prendere posizione davanti al formarsi in Italia di una destra democratica
Che in Italia si sia formata una destra democratica non è un giudizio che noi diamo per primi
è un giudizio sul quale ci hanno anticipato praticamente tutti
Ci ha anticipato il PDS ci ha anticipato quella intellettualità italiana la quale riprende e riflette le idee del vecchio partito stazione che è stato il Partito della unità antifascista
Penso adesso a Norberto Bobbio
Per una forza di centro però il riconoscimento che esiste una destra democratica ha delle conseguenze diverse che per una forza di sinistra
La destra democratica non è il centro questo è evidente
Ma mentre per la sinistra
Non si pone il problema d'un rapporto politico con una destra democratica però
Con democratica e oggetto possibile di interlocuzione
Politica
E questo e il il nostro problema
Io ho davanti agli occhi degli esempi storici
Guardate alla alla Sudafrica
In Sudafrica oggi Mandela e De Clercq
Governano assieme
C'è dietro una storia terribile fatta di massacri fatta di gente bruciata dentro i copertoni delle auto fatta di apartheid
Hanno creato un sistema politico che li costringe a cooperare e stanno riuscendo a cooperare e io prego Dio che continuino a cooperare
Guardate quello che è successo in Spagna
Cose il partito popolare spagnolo
Che siede accanto a noi nel partito nel dal Parlamento europea
Questo partito popolare spagnolo nasce dalla evoluzione del partito di Manuel Fraga i ribadire che è stato il braccio destro di Franco proprio connazionale è stato il braccio destro di di Fraga
Il tempo e passato la gente è cambiata hanno costruito un nuovo sistema politico ti sono collocati in un nuovo sistema politico
Io dico che e non lo dico solo io
è un consenso comune la frontiera verso destra della democrazia italiana si è spostata
E oggi passa fra AN
E il nuovo Movimento Sociale
Questo non vuol dire che AN diventi il centro e la destra ma è una destra democratica con la quale non dobbiamo definire il nostro rapporto
Loro hanno compiuto questo passaggio
Penso per mille motivi mi auguro per motivi elevati e di ideali
Ma credo l'abbiano compiuto anche perché hanno inteso come funziona il nuovo sistema politico e hanno cercato di adattarsi per poter prendere posizione diverso
Noi siamo davanti al medesimo problema
Definire il modo in cui noi prendiamo posizione nel nuovo sistema politico
Questi i dati i dati del congresso da cui siamo partiti
Vorrei dedicare il secondo punto nella mia relazione a direi alcune parole sul processo politico di questa legislatura
Noi abbiamo detto
Che bisognava fare opposizione al governo Berlusconi perché nasceva troppo a destra perché aggregava all'area moderata mettendo nel cervello il cuore ad est
Per questo noi abbiamo lottato per disaggregare quel popolo
E ci siamo riusciti
E ci siamo riusciti perché abbiamo condotto una opposizione di centro
Fortemente dice un'opposizione di sinistra non avrebbe ottenuto questo risulta il Polo alla fine si è disaggregato
La disgregazione del Polo ci ha portati ad un momento politico difficilissimo
Io so che in questo momento è ricordato da molti con nostalgia
Perché è stato un momento di grande unità
Dentro il partito
E tuttavia è stato un momento difficile drammatico traumatico nel rapporto del partito col suo elettorato perché ognuno di voi ha ricevuto le lettere i fax la gente che fermava per strada per dire ci state tradendo
Le telefonate di qualche
Voi non li avrebbe ricevuti
Siete fortunati
Ossia i tre fortunati oppure vivete in un altro mondo perché io credo che gli
Io credo
Cani
Comunque e comunque il il nostro consenso elettorale misurato sui sondaggi è caduto in quei giorni in maniera drammatica
Noi abbiamo comunque seguito quel percorso perché eravamo convinti che fosse giusto
E che andasse fatto perché in ogni caso noi non potevamo fare diversamente per il bene del Paese per bloccare un processo politico che giudicavamo pericoloso
Lo facevamo difensivamente per difendere la democrazia italiana lo facevamo anche positivamente per aprire il cammino alla nostra politica per costruire il centro e lo abbiamo fatto
Accettando lo stress e la difficoltà di quel passaggio difficilissimo
E siamo arrivati alla formazione del governo Dini
Che si è formato esattamente lungo la linea che non avevamo pubblicato non il ribaltone
Un governo tecnico per fare noi avremmo preferito un governo più politico e tecnico politico
Alla fine arriva venuto un Governo più tecnico di quello che avremmo voluto
Per fare le cose che è necessario fare per salvare l'economia italiana stabilire una parità delle forze politiche davanti al mezzo televisivo limitare lo strapotere televisivo di una parte e dopo perché no anche andare a votare a meno che non emerga una nuova base di consenso fra le forze politiche
Il governo Dini che noi abbiamo voluto e che noi abbiamo tenacemente difeso e intendiamo continuare tenacemente a difende
Dopo la costituzione del governo Dini
E il cammino
Dell'opposizione di centro e quello dell'opposizione di sinistra sì divaricano
E io lealmente l'oggetto prima che ai mass media agli interlocutori ho detto adesso noi dobbiamo tentare di riaggregare in un altro modo
Dobbiamo tentare di costruire il centro
Io ho avuto in quel momento una risposta che non nego via ferito non personalmente la come segretario del Partito popolare
Un interlocutore di primo livello della sinistra mi ha detto no
Non ti permetteremo di farlo perché noi abbiamo già chiuso stiamo già chiudendo in periferia delle alleanze locali con le quali blocchiamo i tuoi ceti dirigenti locali
Cosa che renderà
Poi impossibile un'autonoma linea strategica di centro del partito
Io ho sentito questo con me
La promessa o una minaccia
Di essere ridotti nelle condizioni del Partito socialista del Partito socialista non priva di Craxi ma prima di Nenni prima della svolta di Nenni con la quale negli diede battaglia per riacquistare l'autonomia
Nel suo partito
Poco dopo c'è stato il rilancio della candidatura Prodi
Io non sono abituato a fare
Le dietrologie
Ma al mese sembrato che quella candidatura fosse lanciata per bloccare la capacità del Partito popolare di riprendere il cammino c'è
Nessun'altra
Tutto è la candidatura ma il fatto
In quel modo ed in quel momento
In quel modo ed in quel momento per vincolarci ad una alleanza strategica a sinistra
E la terza corsa che io ho sentito con me il proseguimento di una coerente linea politica volta a bloccare la nostra capacità di azione è stata la nuova legge elettorale regionale
Sono partito per gli Stati Uniti con la convinzione che tornando avrei trovato o una legge uninominale con il doppio turno
Non sto a spiegare a voi che il doppio turno da al centro una grande autonomia è una grande capacità discende puoi dire fare un accordo con un partito dire che con un altro non lo fa ritirare i due candidati in un posto in favore di uno in un altro Stato durante non che io penso che il centro avrebbe in ogni caso ho potuto continuare per sempre a oscillare fra due schieramenti l'azione dell'atto la possibilità di farlo ancora per un poco e di guidare con più agio il processo di transizione
Trovo invece questa legge che sembra fatta apposta terra
Accelerare i tempi di scelte difficili che avrebbero avuto bisogno di una più lunga la terra maturazione ne sono consapevole ne abbiamo parlato
Sono so benissimo che i processi politici hanno bisogno di tempo
Però so anche che non abbiamo tempo so anche che una volta il Paese aspettava le scelte della Democrazia Cristiana
E una volta i processi politici erano lenti molto nel oggi i processi politici sono diventati rapidissimi
E li guida chi li anticipa Chilia spetta chi aspetta che sia maturo
Non guida più segue e nella fase attuale chi segue scompare
E qui c'è
Evidentemente una differenza importante
Fra gli atteggiamenti di una parte dei quadri interni del partito e quelli della pubblica opinione
Perché la pubblica opinione ormai già reagisce pensa secondo le categorie del nuovo sistema politico
I nostri quadri ancora molte volte pensano con una mentalità da proporre
La gente l'elettore dell'area moderata cosa chiede fa due domande
La prima e sei alternativo alla sinistra oppure no
Se risponde di no hai chiuso
Però poi sa l'altra domanda non sarai mica troppo a destra
Perché vuole che l'alternativa alla sinistra sia condotta in termini di correttezza in termini di capacità di gas tener conto anche delle loro ragioni in termini di equilibrio istituzionale
La gente
Non apprezza si attacca il Capo dello Stato
La gente non apprezza chi dice elezioni a giugno oppure la morte
La gente vorrebbe votare qualcuno alternativo alla sinistra saldamente collocato nell'area moderata che ha il senso delle istituzioni
Che si ricorda che il capo dello Stato e il simbolo dell'unità di tutti gli italiani che è capace di valutare il fatto che quando questi simboli cadono e tutto il Paese e tutto il Paese che poi perde incoerenza ed incapacità di unità
Nel momento in cui si indebolisce il consenso entusiastico dato a Forza Italia dove va l'area moderata se ha un altro referente al centro io credo che la con questo nuovo referente al centro
Altrimenti scivola verso l'esterno
Non perché sia di destra perché la destra appare più quieta più calma più affidabile
Meno destra in qualche modo di una forza di centro che però è un movimento che non ha cultura politica e che sbanda con grande facilità
Nelle condizioni di oggettiva debolezza a cui facevo riferimento
Forza Italia
Ci fa una proposta inedita o meglio la proposta lo formulata io ma è una proposta che prima non aveva avuto nessuna chance nessuna possibilità di accoglienza
Noi dicevamo venite a fare il centro con noi
Loro ci rispondevano c'è una destra democratica venite a fare il punto insieme con loro e noi dicevamo no grazie
Loro adesso accettano una cosa diversa
Accettano di venire a fare il loro il centro con noi e ci chiedono che questo centro accetti un apparentamento elettorale con la destra democratica
Davanti a questo fatto nuovo io ho pensato che bisognava
Convocare il consiglio nazionale del partito per decidere
Per decidere
Abbiamo la possibilità di costruire il centro
Di costruirlo in queste condizioni difficili ma ricreando un riferimento ed un bacino elettorale
Che corrisponde quasi esattamente a quello che è stato della Democrazia Cristiana negli anni in cui essa è stata capace di esercitare la sua funzione di guida verso la società italiana
E in una simile prospettiva il centro cresce e vince la destra diminuisce la destra e ridotta a quelle proporzioni fisiologiche che invece aveva superato
Voi avete visto i sondaggi che davano finì al diciannove e il venti e il ventidue per cento
Ecco io credo che nel momento in cui noi costituiamo questo referente tanto il voto che è andato verso destra torna verso il centro un primo sondaggio del resto lo conferma da alleanza nazionale al sedici per cento in fortissimo regresso nell'arco di pochi giorni anzi di poche ore
Io credo che questo processo può continuare mentre i medesimi riferimenti ci dicono che il centro e più che non l'elettorato dei popolari e quello di Forza Italia a cioè una capacità di drenare voti dalla destra
Questa è la la difficoltà
La scelta davanti alla quale ci troviamo
Noi manteniamo interamente le nostre posizioni politiche
Abbiamo fatto tutto questo cammino per costruire il centro
E non per accodarci al Polo che c'era prima
Entriamo in un rapporto politico non per prendere le posizioni degli altri ma per cercare di far trionfare le nostre quindi per esempio il nostro sostegno al governo Dini e oggi più convinto di
Un Governo
Che abbiamo prodotto lordo un governo che non intendiamo sostenere fino in fondo e un governo che noi difendiamo anche contro quelli che dicono giugno o morte
Il governo Dini deve fare quello che ha promesso di fare non devono esserci sabotaggi
Quando ha finito deve rimettere la decisione nelle mani delle forze politiche nasce per fare le cose che deve fare bisogna fare le elezioni a ottobre si fanno ottobre poi chi ha detto che si devono fare le elezioni
Rimette nelle mani delle forze politiche il suo mandato e si vede si vede ci si trova il consenso per un altro mondo di continuare la legislatura
La nostra difesa del Capo dello Stato rimane inalterata
Perché come dicevo prima
Come dicevo non solo perché è un uomo nostro un uomo che viene dalla nostra tradizione dalla nostra storia anzi questo è l'elemento minore
Ma perché in un tempo di passaggio
In un tempo in cui in momenti di garanzia del nostro ordinamento sono come travolti dal prevalere ed un'ondata che chiede decisione
Salvaguardare quei pochi che resta e che sono portati avanti con Grande senso di responsabilità e determinazione è un dovere per tutti i cittadini italiani quindi prima ancora come cittadini che come popolari
La nostra difesa del Presidente della Repubblica rimane
Inalterata
E rimane forte più che mai la nostra volontà di collocare l'Italia in Europa
E quindi di collocare il Partito Popolare Italiano dentro il Partito Popolare Europeo la responsabilità che noi in momenti difficili di questa legislatura abbiamo esercitato per evitare lo scontro sociale
Per difendere la nostra moneta nazionale per difendere quegli equilibri di fondo del sistema politico di cui altri non sono egualmente consapevoli e che non difendono con eguale Energia
Un'ultima osservazione la nostra scelta
No prima di questo un solo una piccola parentesi
Scegliere una linea politica
Non significa non essere aperti nel rispetto della linea politica alla flessibilità necessaria per gestirla su di un territorio in cui noi anticipando i processi politici
Ci troviamo in molte situazioni a incontrare avversi fa incontrare interlocutori immaturi
Interlocutori non preparati o non adeguati terra quello che noi vogliamo fare quindi il fatto di indicare una linea non significa una rigidezza che non è capace di vedere la realtà
La mediazione per la mediazione è finita
L'idea che comunque bisogna mediare anche se le diarie non porta ad incidere credo che sia sbagliata
Dobbiamo invertire il rapporto fra mediazione e decisione
Dobbiamo produrre una decisione da gestire poi con la giusta flessibilità e con grande spirito di mediazione
E veniamo all'ultimo punto
La nostra scelta ed il problema della unità politica dei cattolici italiani
Voi sapete che io ho sempre sostenuto che non è vero
Che l'unità politica dei cattolici è finita
E finita l'unità politica dei cattolici così come non è mai stata così come l'ha pensata chili era nemico
Era l'unità politica dei cattolici italiani
Fatta di masse
Le idee analfabete guidate dai parroci a votare contro i loro interessi magari contro la loro coscienza per obbedire
Per obbedire al
Per obbedire
E per la paura di fare
L'unità politica dei cattolici italiani scusate amici perché artigliere
Bisogna ascoltare
Se uno vi pare che io possa considerare così l'unità politica dei cattolici questo è il modo caricaturale aspettate che io finisca una frase per capire
Resto questo è il nodo in cui l'unità politica dei cattolici italiani è stata rappresentata e da Scalfari o in tempi più antichi dall'ambito
Come non è mai stato
Anche ai tempi di De Gasperi l'unità politica dei cattolici italiani si è fatta perché i vescovi si han detto che sarebbe stato bello se ci fosse stato un grande partito dei cattolici italiani ma non bastava il desiderio dei vescovi c'è voluto il lavoro di laici cattolici che hanno costruito una piattaforma politica
Che hanno costruito un partito e hanno costruito una piattaforma politica così ampia così rispondente agli interessi del Paese così generosa che su di essa convenuto il consenso di tantissimi cattolici e anche di tanti non cattolici mai di tutti
Un consenso politico dato perché ci si è sentiti in consonanza con i valori e anche con le proposte
Oggi un contenitore politico in cui si ritrovino tutti i cattolici italiani non c'è
Noi però vogliamo proseguire
Nel costruire una proposta politica
La quale possano in linea di massima ricevere il consenso di tutti i cattolici italiani vogliamo ricreare
L'unità politica dei cattolici politicamente come l'ha creata perché è un'unità che l'ha creata a livello politico e su di una proposta politica
E per farlo dobbiamo affrontare le grandi sfide
Alcune grandi sfide che ci riguardano specificamente col Partito popolare e a cui già ho accennato precedentemente
Dobbiamo partire dalla persona umana e dei suoi diritti
Il diritto alla vita fin dal concepimento
Io so che oggi noi non abbiamo la forza per dare una battaglia politica vincente la quale ripristini un livello accettabile di tutela della vita fin dal concepimento
Ma non dobbiamo mai dimenticare questo obiettivo e intanto possiamo e dobbiamo lavorare per andare in quella direzione
E andare in quella direzione significa per un verso il sostegno alla maternità
La riforma della legge centonovantaquattro almeno nella parte che riguarda le misure preventive
E
Questo è difficile ma credo che sia un obiettivo che ci possiamo proporre una riconoscimento effettivo
Che questo diritto alla vita va tutelato va tutelato nella legge l'affermazione che l'aborto è comunque un comportamento antigiuridico
Anche se questo non potesse essere accompagnato da sanzioni a difesa della vita del bambino
Dentro una politica capace di comprendere anche la madre
Di comprendere che l'apporto e una violenza contemporaneamente fatta alla madre volta quindi ad assicurare le condizioni perché possano essere condotta è vissuta in modo umano la gravidanza e la maternità
E a questo e con esso l'altra grande questione il tema della dell'eutanasia
Nessuno chiede di essere ucciso
Se attorno a sé della gente che gli vuole bene
Il problema dell'eutanasia non è legato tanto alle sofferenze dei pazienti terminali sofferenze fisiche quanto all'abbandono al sentimento di inutilità alla mancanza di un sostegno e di un dialogo
E si lega al problema della condizione anziani questo e di nuovo una questione specifica
Che caratterizza una politica la quale vuole raccogliere di nuovo i cattolici vuole raccoglie gli su programmi di bene comune per il Paese ma vuole soprattutto chiamarli alla unità su questioni specifiche
Che hanno una evidenza di valore incontestabile e davanti alla quale però oggi un'opinione pubblica forse maggioritaria ancora ancora rifiuta di accettare queste posizioni
è legato a questo i diritti della famiglia le politiche di sostegno della famiglia
E questo entra più facilmente anche nell'opinione comune
Dove molti sono disposti ad appoggiarle perché funzioni non perché Cristo non tanto perché credo al valore quanto perché sono elementi indispensabili di una riforma dello stato sociale
è legato a questo il diritto alla libertà di educazione e la scuola infine i diritti delle Nazioni e la politica della pace
Oggi il mondo più che mai ha bisogno di iniziativa in questo senso d'iniziativa lungimirante d'iniziativa che sappia fermare la mano degli aggressori ma anche e soprattutto che sappia prevenire le cause dei conflitti
Su questo io credo si costruisce una piattaforma su cui possiamo chiamare a convergere tutti i cattolici portandosi dietro l'altra
E non vi nascondo che la scelta di costruire il centro è anche legata al fatto che la gran parte dell'elettorato cattolico si ritrova in quest'area
E più facilmente in quest'area la nostra può diventare cultura di riferimento può diventare la cultura che guida poi lo sviluppo di tutto il centro politico che andiamo a costruire
Siamo davanti a una scelta difficile
Io mi rendo conto del dramma di molti di noi
Del dramma di tutti noi perché tutti siamo nati dentro a quella cultura e a tutti noi
Quella cultura evoca sentimenti passioni
Tutti siamo legati col cuore a miti politici
Che hanno come impregnato disse il vecchio sistema politico
Quando il sistema politico finisce finiscono anche i miti politici ma i valori i valori che quei miti hanno portato quelli rimangono quelli rimangono e ci appartengono per cento e quelli giudicano la nostra azione
E un tempo in cui bisogna saper distinguere il valore dalle forme storiche nelle quali per lungo tempo lo abbiamo identificato
Questo è il difficile discernimento per il quale all'inizio io il invocavo per ognuno di noi il dono della Sapienza Sapienza come capacità di discernere
Sapienza come capacità di decidere
Quando
Quando una donna
Deve partorire
Ha paura
E vorrebbe allontanare il tempo del dolore
Quando il bambino in atto la donna non ricorda più la sofferenza e felice perché è nato un uomo io auguro a tutti voi che questo sia
Cento
Ma Rossi ormai
Giudice iscritto
Rossi Mario Barbie nero di Simeone chiede che dobbiamo fare un film quindi interviene tutelato
No non interverrà no no dico otto ci vediamo dando Messico poi vediamo sì sì a sono due rosse i tuoi che si sono iscritti ma non è che Romano nel centro che guarda a sinistra va bene fama ma non è no no io non l'ho aria forse Barbie poison pronto ad andare
Lentamente
Asse
I fotografi
Se rifacciamo il fax io non è che voglia mettere la gente a Cuccia anzi me ne dispiace
Col dibattito nascono
Non lo so uomo
Grazie
Mi devi lasciar lavorare s'
E se
Se gli operatori finiscono il loro compito che io rispetto ed apprezzo
Grazie pratiche sorriso interrompiamo discutiamo queste lo salutano ma fa fare un po'di distruzione Eagles mi dicono coglieranno non
C'è
Mandiamo
Ecco che era per favore grazie grazie sulla
Meno male che c'è una legge che non c'erano giornalisti Starvagi disse dappertutto
Tutto interviste nel gorgo del debito il derby saluto tutti i giorni sì tutte bloccato dovrà girare dalla sinistra
Se anche gli operatori che stanno in fondo ci
Lasciano lavorare coralmente ringraziando dai un minuto e via
Ma ci son questi diritti
Se per favore gli operatori che stanno in fondo si accomodano nei corridoi
Noi riuscivamo a lavorare ecco se il servizio d'ordine mi dà una mano
Grazie
Sono insaziabili la voracità delle notizie
Ne uccide più
Che non la squadra
Non lavora ma ne uccide più la la figura e la squadra
Pongo grazie laggiù
Bene se anche quell'ultima telecamera ma poi non si sente rinviamo nella anche se convinzione ci a guidare le pensare di fare per governare questi lavori sono Cristina Marri disse
Produce è stata una tragedia nell'autostrada molto delegati considerazione no no molto molto
Un'impresa adesso facciamo un po'di Bati dopo interromperemo vediamo se si riesce a sì sempre
Può intervenire dopo Colombo potrà però ecco non credo saranno moltissimi gli interventi vi riprese
Direi di non esagerare come iscrizione
Patrizia
A me pare di capire se rintracciai e ci sono non andrà molto in là però a bene io rifaccio l'invito a
Ecco a lasciarci lavorare altre meno
Vi scrivo e le ore
L'ho già un atleta donare Padova lo lasciamo ai consiglieri nazionali
Va bene sensi tra un po'
Va bene mi affido a Garda cileno per riuscire a lavorare insieme
Renzo dunque
Prego
Sì non non cerchiamo di intervenire però vedi
Rivolta
Perché perché
Unitamente agli accordi erano di Roma parlare moltissimo che o
Sospesi sull'acqua
Sì
Final cosa sia ultimo ricchi diamo in questo caso per favore lasciare
E invito in particolare i consiglieri a non intrattenere gli operatori vediamo
è sempre così è ormai un'abitudine
Bene ora basta laggiù qualcuno dia una mano
Sostiene
Direi di cominciare il dibattito mentre la sala si tranquillizza
Mano che arrivano
No per favore basta
Se nessun vincitore Cuneense sul
Mario Rossi sì Rossija sì
Allora intanto inviterei il primo iscritto a parlare Mario Rossi a guadagnare la tribuna e gli altri ad ascoltarlo
Allora Gianni definitiva
Cominciamo il primo vero hanno cominciato a voi ci troviamo prendiamo in mano che mi pare l'unico modo se no
Venivano somministrati
Ecco Marina
Novanta
Riunione perdeva un portafoglio faremo una riunione viene intervengono il comunismo Kim Jong solida e poi si forma è scandita lasciare abbiamo sì alle ore
Un locale pomeriggio
Premio chiudiamo gli occhi ma bene allora sì io ti do a tutta la mano che possa la parola Mario Rossi gli altri che non la non lo ascolta per favore
Zalone
Bene
Molto frequentemente
Di aiuto ventisei dieci aiutarmi tu
Molto frequentemente quando si entra
Scusate
Molto frequentemente quando si entra in una chiesa antica
Si scopre si scoprono due cose
La chiesa venne edificata sulla vestigia sulle vestigia di un tempio pagano e nell'opera di edificazione vennero impiegate non solo le stesse pietre del tempio ma anche quelle su cui venne compiuto il martirio di cristiani
Ritengo che questa osservazione possa aiutarci a riflettere sul sano realismo dei primi cristiani e sul fatto che essi testimoniarono la loro fede e maturarono la loro cultura convertendo la realtà terrena e le persone
Essi non rifiutavano i pagani
Ma se però collaborare con loro in cui in cultura angoli quest'opera di civilizzazione si conciliava anche con le strategie culturale dei romani
Presenti nei territori conquistati
Il potere romano si mantenne per secoli
Grazie al sapiente coinvolgimento dei conquistati
Dunque una prima conclusione
Abbandoniamo tutti un atteggiamento interiore ed esteriore emotivo
Spostiamoci di possedere un maggiore realismo convertendo ci impegna Ducci umilmente a convertire anti coloro che politicamente non la pensano come noi
Rifiutiamo una sorta di puritanesimo gnostico che non appartiene alla nostra tradizione
De Gasperi non volle mai governare da solo questo assunto culturale italico deve essere però perso
Scusate
Scusate
Dunque una prima conclusione abbandoniamo tutti un atteggiamento interiore ed esteriore emotivo
Spostiamoci di possedere un maggiore realismo
Rifiutiamo una sorta di puritanesimo che non appartiene alla nostra tradizione
De Gasperi non volle mai governare da solo
Questo assunto culturale deve essere però aperto a trecentosessanta gradi non solo a sinistra
Esiste un solo limite
Un solo paletto da porre si collabora con tutti eccetto con chi culturalmente e politicamente i ladri elabora progetti contrari ai valori fondamentali
Nelle ultime elezioni comunali partito ha dato prova di sano realismo
Se ciò valeva sul versante di sinistra perché non deve valere dall'altra parte
La proposta del segretario non tradisce affatto i nostri ideali e tanto meno una collocazione di centro quindi la logica del maggioritario e constatando che siamo minoranza deve necessariamente trovare alleati se vuole competere
Non tredici al non tradisce nemmeno alcun deliberato del nostro Consiglio nazionale che è l'unico organo deliberante ordinario
Il consiglio del dieci febbraio scorso approvò un documento elaborato dalla direzione del giorno prima chi andava interpretato alla luce della relazione della replica del segretario
Nel testo si afferma si afferma che la nostra iniziativa
è concorrenziali con i partiti della sinistra e lo è anche nei confronti di Alleanza Nazionale
Viene presentata una netta scelta di campo all'interno dell'area moderata e precisato che siamo alternativi a chi nell'area moderata vuole mettere il cervello il cuore dell'area il più possibile a destra mentre noi vogliamo metterli al centro
Nella proposta odierna il segretario pone il cervello e il cuore
Del nostro progetto al centro
Quindi la proposta è assolutamente legittima
E semmai l'ultimo documento della direzione chi ha ristretto lo spazio entro cui collocare sì
E imposto una interpretazione restrittiva dei deliberati consiliari
Ricordiamo che già nella prima seduta Consiliare Buttiglione ne risponderà Bodrato affermò che bisogna distinguere a destra tra conservatori con i quali è possibile collaborare e i nostalgici del fascismo
Attenzione non dobbiamo regalare al nostro elettorato il nostro elettorato alla destra
Il fatto poi che il PDS la sinistra a differenza del Polo e degli stessi riformatori
Abbiano rifiutato e persino osteggiato il documento della Santa Sede la Conferenza del Cairo su popolazione e sviluppo deve farsi profondamente riflettere
Su quale versante risulti maggiormente facilitata l'opera di incultura azione e di reale sostegno ai poveri del Terzo Mondo
Le polemiche che si stanno montando sulla questione odierna di un'alleanza strategica anche con Alleanza Nazionale
Evidenziano che molti sono legati ad una logica proporzionale o che ho ideologicamente pretendono che il partito sia alle in un'unica direzione
Dopo quasi ottant'anni dal mille novecentodiciassette si continua a mitizzare la politica
La si carica emotivamente dico di un fine ultimo che invece non appartiene ad essa la persona viene prima della politica
Accusare il segretario seppure sfigurata mente spero di omicidio
è una scelta di natura politica consapevoli che egli non ha compiuto alcuna decisione definitiva contestando fino a progettare una rivoluzione nella base tra parentesi a me risulta che la base non sia univoca sostenitrice
Tutto ciò dimostra che si carica pericolosamente la politica di aspettative improprie
Come abbiamo preso in considerazione il PDS fino ad allearsi con esso
Oggi si può e si deve discutere anche di Alleanza Nazionale e poi dobbiamo deliberare
La proposta del segretario non è un'alleanza è un collegamento sul candidato un apparentamento che ci consente di far comprendere nel programma di quel candidato i nostri contenuti
Altra cosa è un'alleanza vera e propria che per il momento verrebbe realizzata con altre forze nella prospettiva tutt'altro che tradita di edificare il cento su un progetto valoriale ben definite
Siamo tutti consapevoli che anche nel Movimento sociale che Fini ha guidato negli ultimi anni dovesse esservi posta chiarezza
Non mi sento però di affermare che quel partito fosse un partito fascista
Non me la sento per due motivi
Primo in quasi quarant'anni nessuno si è accorto tanto meno Togliatti Longo il MIS contrastava con la Costituzione chi ha sempre proibito la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista
Secondo perché molti democristiani qualcuno che oggi si scandalizza fosse presente anche in questa Assemblea
In tempi diversi con un partito diverso che si è vistosamente su dissociato dall'ostativo fascista se però collabora
Durante il fascismo morale nazione patria religione famiglia tradizione erano progressivamente decaduti da ideali a miti
Cioè da valori e criteri morali di appartenenza fraterna e solidale a strumenti di potenza di dominio di controllo socio politico
Nel dopoguerra un certo antifascismo non tutto parlo di quello ideologico riuscì a far passare come cultura alternativa vera quella un tono ma da Dio il marxismo l'esistenzialismo neo positivismo
Oggi Alleanza nazionale che con un atto di coraggio si è costituita come soggetto sociale nuovo
Puntando divenire una destra democratica e conservatrice che mira a reinserire nella vita nazionali valori cristiani laici della tradizione italiana
In larga misura trascurati o addirittura disattesi da una parte di antifascisti chiede la nostra collaborazione
Senza mire egemoniche per un percorso per noi condivisibile perché dovremmo sospinge la indietro anche nella storia bloccando il percorso già intrapreso e consegnando ad essa peraltro il futuro del Paese
I cattolici non possono non guardare
IVA e concludo a questo conduce anche il maggioritario
Che molti di voi hanno voluto con le sue regole ineludibili
Che costringono i partiti ad aggregarsi sui programmi saranno le culture sagge forti a salvarsi e tra queste quelle che come la nostra sapranno in culturali con la coerenza e realismo dei primi cristiani
Angelo Rossi
Pare che era i coloro che sono in sala di stare zitti se non ce la fanno di uscire
E questa che il Partito Popolare non è fatta più di nomenclatura
E il Partito Popolare non può essere rappresentato da qualche spezzone perciò in Italia una cosa è strana quando parla qualche pezzo di vecchia nomenclatura si badando rumore
Quando parlano le centinaia di Angelo Rossi
E di Rossi sconosciuti sembra che non succeda niente sembra che non dicono niente ma sembra che in periferia non contino niente il partito nove questa cosa qua di una nuova classe dirigente questa è la novità del congresso
Che c'è stato questa c'è stato queste dalla novità di questa estate la novità è che nel partito se cominciato a impostare
Una classe dirigente
Che deve ancora crescere ma allora
Quello che non sopportiamo questi giorni
E linciaggio del nostro segretario stranamente questo linciaggio è guidato dalla grande stampa ma di chi è questa grande stampa stranamente questo segretario era acclamato dalla grande stampa in certi periodi oggi non va più di moda
Ma possibile che in Italia bisogna essere sempre servi terre o servi oppure no scusate funzionali per essere acclamati
Allora ecco l'aggressione al nostro segretario
Ma il segretario non è solo perché nei Paesi nella periferia c'è gente che giustamente dice quello che diceva lui prima non vuole far sentire tanti discorsi politici o filosofici o metafisici vuole sapere se non siamo alternativa alla sinistra dei DS è perciò accolto con gioia e perciò Salvi salgono i sondaggi salgo a nostro favore perché l'Ama mai tanta gente semplice queste giornate le Bonato dicendo sostiene Buttiglione
Dal mio paese un paese sperduto mano telefonato DiVersi mi hanno detto guarda sostò stili Buttiglione perché sostanzialmente stare dicendo le cose semplici per la politica italiana
Questo è il punto quindi non accettiamo nessun tipo di delegittimazione del nostro segretario
Questa è la prima cosa la seconda è questa
Possibile che la disinformazione
Anche per attaccare la linea del nostro partito si ferma al punto andate a destra questa non è la nostra scelta strategica di questi giorni di oggi
Non si va a destra si fa una scelta strategica strategica
Per ricostruire il centro chi riesce a destra semplicisticamente è perché vuole attaccare questa linea da la linea della maggioranza del congresso e del Consiglio nazionale
Si rifà si fa quello che ha detto il congresso
Il Congresso votando esperimenti sperimentando una novità
In termini direzione del segretario e in termini di classe dirigente
Un'altra questione veloce
L'alternatività al PDS
Quando eravamo più gioca peggio per i pochi anni fa quando parlavamo nelle scuole
Di Sorgi rischi quando parlavamo dei dissidenti quando pagavamo delle barbarie nell'Est ci pigliavano per matti ci dicevano che quelle erano dei capitalisti che facevano un po'di rumore
La sinistra non ha fatto nessun tipo di autocritica su questa cosa las nel non c'è dibattito della sinistra perché vogliamo rianimarlo noi nella sinistra non c'è autocritica nella seri stracci ancora dando dogmatismo
Nella sinistra c'è statalismo nella sinistra non c'è
Non ci sono manco più leader restringono inventare qualcuno di noi suggerisce i nostri ma siamo scemi
L'ultima questione
L'ultima questione
Mi sembra
Va be'ma se parla
Presidente non è un problema siamo gente di benzene considerazione alziamo pensioni alla periferia ma queste conteranno
L'ultima questione
L'ultima questione
Ne ha lì sotto c'è il bronzo va bene
E
Lì sotto c'è un altro Consiglio nazionale allora io voglio dire una cosa
L'ultima questione
Rocco
Ecco Bertagna buono
Sì
Per favore quella televisione che insisteva in fondo è pregata di uscire e qualcuno agevoli l'uscita grazie
Allora un'altra questione
Fondamentale ma dialoghiamo non dialoghiamo seriamente l'altra questione di Rocco Buttiglione questa è Cuesta giudica questa questione perché finalmente abbiamo un segretario che ha ragione
Ragiona
è la e propone dei contenuti non la questione solo di schieramenti finiamola con banalizzare questa classe dirigente qui non c'entrano solo gli schieramenti sono i contenuti che sotto ornati centrali
Perno del nostro impegno politico questa è una novità nel panorama politico italiano
Ma anche nel nostro partito certo ci dobbiamo crescere dobbiamo crescere su queste questioni dobbiamo crescere per andare al di là degli slogan
L'altra cosa fondamentale
Secondo me
In questi giorni moltissima gente semplice
Umile
Gente che non magari che non non si interessa di politica ha capito
Ha capito la scelta di Rocco Buttiglione ha capito che non è per andare a destra ma per rifare un centro sui contenuti e ha capito un'altra cosa che Rocco Buttiglione braccato da chi
Forse vuole difendere gli ultimi resti
E quindi come dire diamo spazio questo novità non non eliminate la speranza la speranza che attecchito all'estate scorsa e che adesso sta fiorendo deve ancora crescere grazie
Variabili
Si prepara Emilio Colombo
Gli autori caro Presidente caro Segretario
Io da vecchio dirò le mie impressioni su questa
Su questa è così difficile situazione
Io sono pienamente d'accordo sulla strategia indicata da Buttiglione costruire il centro come si è deciso di congresso
Come ha magistralmente illustrato nel consiglio nazionale
Del mese scorso come ha magnificamente ripetuto questa mattina a cui
Anzi vorrei dire che il momento per me vecchio più esaltante stato quello in cui nell'altro Consiglio nazionale hai detto che costruire il centro voleva dire aperte per noi rifare la Democrazia Cristiana
La Democrazia Cristiana vera quella genuina non la democrazia cristiana della deviazione consociati vista e della conseguente degenerazione tangenti sia
Detto questo però io non capisco
Non condivido
I modi di attuazione di questa strategia la tattica non condivide
Ah perbacco o di avere una voce abbastanza forte
Non condivido la tattica
Non perché là io io la giudichi troppo ondivaga altalenante e via di questo passo questa anzitutto
Frutto di grande critiche continue da parte degli avversari secondo vorrei dire la conseguenza logica della strategia la strategia di centro implica che la tattica abbia necessità
Di essere ondivaga
Di approvare certe scelte elettorali
Amministrative nei mesi scorsi è di fare una scelta diversa oggi questo non non è la cosa che mi scandalizza
Quello che mi ha scandalizzato il sufficiente coinvolgimento del partito
Oh intendiamoci io capisco e vedo le difficoltà
Io ammetto tutte le attenuanti
è la stessa crisi politico organizzativa del partito
Che non si poteva superare nel giro di pochi mesi fra l'altro con l'ansia di attività e di impegni continui continui elettorali politici parlamentari eccetera
Ma
Poi l'altra attenuante la la continua ossessiva sfida che ci viene da parte di tutti scegliete o a destra o a sinistra
E poi ancora l'intempestiva candidatura di Prodi
Fatta al di fuori e contro tutte le norme della convivenza sì interna di partito
Candidatura che rischia di bruciare una validissima personalità un nostro uomo rischia di bruciarlo gravemente
Che ha aperto una lacerante polemica in tutto il mondo cattolico i miei figli mi hanno detto B
Ma se io devo scegliere tra Prodi e Berlusconi io non ho dubbi alcuni io sì agli o no Prodi
E io gli ho detto guarda che nel tuo Collegio probabilmente turno sceglierà i né Prodi né Berlusconi Marseglia RAI Vincenzo Esposito espressione te di Prodi e magari comunista e Gennarino Cacace espressione di Berlusconi e magari fascista questo ti capiterà
Stiamo bene attenti quindi l'intempestiva candidatura di Prodi
La quale poi ha accelerato e spiazzato la tattica del Partito comunista
Forse questa tattica sarebbe stata prudente se non si fosse trovata di fronte ad una spinta ad un'accelerazione di questo genere
Io apprezzo la tenacia e la coerenza
Il Buttiglione nel perseguire l'obiettivo strategico
Però caro Segretario l'inadeguatezza del modo
La compromette gravemente
A me dispiace questo mi dispiace assai
Perché questo rischia di snaturare l'identità del partito
La sua centralità spesso
Rischia di dividere il partito in maniera irreparabile
Rischia di farlo scomparire come vogliono gli avversari
Il modo con cui le cose si sono svolte in questi giorni hanno fatto sì che noi abbiamo letto sul Corriere della Sera dell'altro giorno l'articolo di Paolo Franchi intitolato lo strappo di Rocco che si concludeva così
Non è riuscita
Non è risolta la Democrazia Cristiana ieri la Democrazia Cristiana chi ha lasciato definitivamente
Questo è il rischio Rocco questo è il rischio
Però
Chiedo scusa questo il rischio
è il rischio cioè che la giusta strategia attraverso errori tattici contingenti rischino di essere snaturata al punto tale che il suo obiettivo fondamentale la ricostituzione
Della democrazia cristiana del centro voluto dalla Democrazia cristiana in questo momento si presenti addirittura come il tramonto definitivo della Democrazia Cristiana cioè il fallimento
Il fallimento dell'obiettivo strategico un errore tattico che determina il fallimento dell'obiettivo strategico
E l'ultimo passo l'ultimo passo quello di arrivare all'accordo
Con Forza Italia
Per fare il centro
Nonostante tutte le pesantissime
E non marginali e sostanziali critiche e polemiche ripetute anche questa mattina qui giustamente
Da Buttiglione nonostante questo
Arrivare all'accordo con Forza Italia
Prevedendo anche l'accordo maggioritario con Alleanza democratica con Leanza nazionale
E questo non è un piccolo passo non è un piccolo passo
Non è un piccolo passo questo
E certo non era pensabile che un passo di questo genere
Fosse fatto senza il partito
Cioè senza un largo consenso deriso gli organi rappresentativi centrali e periferici
Tu stamattina hai detto che volevi che questo Consiglio nazionale decidesse ahimè tu hai già deciso
Tu ci hai fatto trovare già sulla stampa per una decisione
E questo fa sì che alla gente abbia dato alli sensazione che la Democrazia cristiana è finita e grave questo ed è grave per un errore tattico la sottovalutazione
Del partito
Io credo che sia stato un errore questo è un errore non averlo fatto in tempo
La direzione era disponibile
Doveva essere
Fatta la discussione in direzione su questo argomento bisogna assicurarsi il consenso della direzione
E penso che a questo bisogna porre rimedio
Bisogna porre rimedio io voglio credere che siamo ancora in tempo
Una cosa anzitutto io credo che sia necessaria
Non dividere il partito
Quindi nessuna conta cui nessuna conta quando io sento dire che qui si fanno le contee di quanti passano di qua e di quanti passano di là ahimè
è una triste vicenda per il partito
Nessuna conta
Con una maggioranza risicata non si realizza nessuna politica in una sfida così grave così importante come quella che noi stiamo facendo con quale strumento si realizzerà questa politica con quale strumento operativo
Il partito andrà in seno alla centro da costituire con Forza Italia e a magari con l'apparentamento
Con Alleanza nazionale con quale strumento operativo se questo strumento viene sottovalutato viene diviso
Viene snobbato
Non è possibile fare una politica di questo genere senza un forte partito riorganizzato rilanciato unificato
Quindi nessuna conta
Io ho sentito
Una delle frasi più tu hai detto oggi spero di averla capita bene che ci sarà una certa duttilità
Nell'applicazione nelle regioni
Spero che sia questo così perché è un modo per avere la partecipazione del partito il consenso del partito
Qui è in periferia occorre una certa duttilità
E se questa duttilità non è accettata dalla dalla alleanza diciamo così con Forza Italia beh
Credo che sia un argomento per dire che questa alleanza più che a aiutarci ci danneggia non ci fa costruire un centro così perché senza un partito unito non costruiremo nessun centro
A questa vicenda
Anche in questa vicenda in questa fase della vita politica italiana
Io sono confermato nella convenzione che il Partito Popolare deve rifiutare questa sfida
Schierarsi a destra o a sinistra lo so bene la legge elettorale non si può evitare questo
Ma se certi
Fare questa scelta noi dobbiamo scomparire
Dobbiamo restare agenda cento noi costruiamo noi dobbiamo restare al centro e anzitutto dobbiamo contribuire ad impedire lo scontro dialettico sterile rovinoso
E a restare fedeli alla concezione democratica e cristiana della politica come ricerca di armonizzazione dei conflitti come doverosa sintesi come mediazione costruttiva quel centro che tu questa mattina i descritto qui
Per fare questo occorre che noi ad ogni costo evitiamo
La nostra divisione anche a costo di una nuova sconfitta elettorale
Anche a costo di una nuova sconfitta elettorale
No no perché dopo una sconfitta elettorale
Noi possiamo aver perduto dei voti ma avremo conservato l'identità e la funzione politica per domani
Oggi un accordo
Che ci divida si potrà forse ottenere qualche seggio in più nelle regioni o nel Parlamento
Ma a costo di scomparire quello sì è il vero scomparire politico di scomparire come forza distinguibile come forza caratterizzante di di scomparire come nostra identità
Come forza influente ma che influenza avremo noi se scompare che avremo come identità di partito di centro perciò io non voglio raccontare
E non mi presto nessuna conta io non voterò se qui si dice che devo votare però o contro questa o quella io non voterò perché non voglio prestarmi
A divisioni di questo genere io non voglio in nessun modo contribuire
Alla divisione
Non conto niente sono un vecchio fuorigioco nonno voti congressuali il mio comitato provinciale non mi convoca neppure vengo considerato una qualche non conta niente quello regionale si
No no no no niente dico solo
Quello che un vecchio militante
Senta è vuol dire in questo momento drammatico del partito
Io
Non voglio contribuire ad Emily alla divisione in nessuna maniera
In ogni caso io resterò nel partito
Chiunque vinca se si fa questa stiamo orata conta resterò nel partito finché potrò finché avrò ancora le condizioni fisiche e e cerebrali e intellettuali per farlo
E per dare il mio sia pur minimo contributo
A quello che io considero lo strumento indispensabile caro Rocco lo strumento indispensabile per fare politica
Da cattolico
In questo momento storico del nostro Paese e per dare certezza e concretezza di azione a quel cristianesimo democratico
Che io non mi rassegno a considerare come i vari Paolo Franchi considerano un incidente storico da cancellare con la Democrazia cristiana ma che io considero ancora come il più razionale il più utile era più giusta risposta alla domanda politica dell'Italia e dell'Europa grazie
La parola al presidente Colombo
Si prepara Guido Bodrato
Avvocati perché in cella
Ci ha detto che al presidente
Invisa sull'autostrada molte considerazioni
Può capitare anche ad una caro Segretario
Può capitare anche ad una persona
Per la mia età
Comincia adesso a denunciarla
Di essere molto emozionato
Pur avendo fatto tanti discorsi in tanti consigli nazionali
Davanti a tante durante
In ambienti di partito del fuori
Anzi direi che devo definire meglio il mio stato d'animo
Perché non si prenda tutto questo
Con superficialità
Vorrei dire che se entro dentro di me più che emozione
Una specie di frammento
Che mi intimorisce
Non ha voluto dire mi fa paura
è per questo che
Io
Spero che
Il dialogo vada su
Valori alti
E non prenda strade tortuose
Che ci portino poi
A dover constatare che il nostro cammino
Sì percorribile
E proprio perché io devo questo
Io non permetto di di chiedere non solo di stemperare la tensione io lo farò il più possibile
Ma anche di mettere alla base dei nostri interventi questa decisione
Che non è la diversità che può dividere perché sono cinquant'anni che noi passiamo attraverso gli infiniti diverse
Ma
La diversità non dividesse colui che vince
Vive la sua vittoria con chi è sconfitto
E questi la sua sconfitta anche con quello che richiede temporaneamente di avere dei
Ed è nella continuità di questo dialogo che si è costruito il la vita del partito che partito difficile il nostro è stato il più difficile partito italiano
Non solo per la sua le sue responsabilità
Non solo per l'attività di governo non solo per avere svolto per la sua attività politica che in uno dei momenti più difficili della vita italiano non solo in Italia
Ma anche per la sua composizione
Adesso non si dice più Inter classismo
Poi c'era un tempo in cui quando lo si diceva
Si era classificato il governo entrati
Ma la realtà
Della difficoltà del nostro partito deriva appunto dalla sua composizione cioè un motto della società avanti a cui partecipano i componenti più diverse
Nella società perché abbandonando
Al limite
All'ingresso nel partito le diversità le l'appartenenza a diverse classi sociali e insieme il nome però di qualche cosa che sta dietro
E cioè noi il nome della nostra ispirazione
Il nome di quei valori
Che senza i quali insieme non si può stare circa assistiti o si è dall'altra parte appartenenti a categorie sociali ugualmente Interpreti soltanto dei loro e adesso
Una falso però negare utili
Io sono sotto due sciocca
In primo l'ho avuto l'altra sera ecco Rocco
So di duro che ha detto e lo fa dalla campagna
Al segretario
No
Sì io potevo signore ce l'ho perché guardando la mia vita e credo che questa sia la prima volta che io parlo contro il segretario politico
Non vuol dire che è sempre i segretari politici siano sempre stati morì ma perché io ero partito dalla maggioranza
Ma la questo sacro avuto quando aperta la televisione guarda non sottovalutiamo questo
Perché io non non sono nato
Ieri
Mi sento trasferito di colpo
Dalla mia posizione tradizionale dai miei valori tradizionali dal sistema di alleanze
Che anche per quanto non più valenti in quanto non viviamo più nel sistema proporzionale non mi sento un trasferito di colpo in quello che io dico
Pur blocco anche se dentro vi Soro tante componenti ma ho un blocco di centro destra
E così
Posso io
Accettare questo Consiglio
Se penso
Alle tante battaglie e ai tanti contrasti attraverso il quale dove siamo diventati arrivati alle decisioni più spinose
Ma lui che cosa è stato il passaggio dalle alleanze di centro alle alleanze di centro sinistra
Quando uscì il BA presto in minoranza
Cerba era ed è una delle personalità più fonti riguarda enti era tecnico resta della Democrazia Cristiana
Io c'ho anche maggiore qui
Perché
Proporzionale o non proporzionale
Io sono trasferito
Sì mi è consentita questa parola forse non adatte ideologicamente in un'altra condizione in un altro tipo di rapporto
Ad un mutamento diciamo di relazioni nell'ambito del sistema politico che in realtà non mi ha mai a parte no
Ma ciò che restava dire più leggero lo introduco qui così tanto per alleggerire l'attenzione scuse ascoltando
La parte
Diciamo piuttosto prevalente
Sociologica della relazione
Di di Rocco segretario
Quello che ho sentito trasferito dal partito di quelli che pagano le tasse in quelli che voleva
Perché in realtà poi seguendo questa bipartizione questo è il passato
Ora
Io penso
Che dobbiamo prima di tutto
Eliminare alcuni equivoci
è il primo equivoco è questo
Quello che è stato alimentato dalla stampa
Quello che può essere stato alimentato non solo dalla candidatura di Prodi o dalle pure da un certo linguaggio piuttosto inconsueto fra di noi delle nostre tradizioni
Più breve dei riscatti
Che il contrasto si giochi all'interno del partito
Tra parti diverse del partito magari la sinistra contro il centro contro la destra non bene importa niente
Io sono un luogo
Il centro se vedete sono l'ultima pulivano però mi hanno domandato sì ero passato si dissero detto non corretta
Oggi e lo sarebbe disdicevole intendiamoci
è disdicevole il passaggio da da una militanza di sinistra delle posizioni distinte e da critiche a destra
Sarebbe disdicevole ma è e e fuori dalla mia costituzione mentale ed è la mia esperienza politica dunque il problema non deve essere questo sommando i questo momento che è drammatica
Altro equivoco
Ho già parlato di questo diffusa a piene mani dalla stampa
Fare se io razionale del partito si divide al Partito Popolare si deve dividere anche perché poi tra l'altro è la logica
Della legge maggioritaria e che porta naturalmente a dividerci secondo alcuni e in realtà tutto questo lo dicono non quelli che sperano che non ci dividiamo ma quelli altrui da auspicato ottici inizia
Veloce siamo al cortese
Che lo esce abbiamo subito due fenomeni e forse inconsapevolmente prima della famosa data che secondo Berlusconi sarebbe la data
Della non so della fondazione dell'era berlusconiana il ventisette marzo mi pare novantaquattro
Due grossi movimento
Prima il tentativo di cui parlavamo quello di Occhetto
Di arrivare al governo dal Partito comunista d'andare al governo facendo incontrandosi con la sinistra borghese e sposando nel in qualche modo la cultura ma d'altra parte abbiamo subito mai chi ha esperienza politica può saperlo file come in quei momenti e dalle sue continua ancora
Il tentativo di cancellare la presenza di cattolici o dei cattolici dalla vita politica
Basta la televisione la cultura
E lo diciamo quale
Perché ho visto che gli attacchi dalla cultura sono sempre impopolare
E dunque
Anche questo equivoco dobbiamo superarlo
è forse quello che dico può contribuire alla distensione
Ce n'è un altro
A quello cioè ed è presente quindi
L'ho sentito parlando
Parlando che non vuol parlare
Cioè con chi ha una sua visione per tutti premeditato o pregiudiziale bene
Chi non vuole entrare
A vele spiegate o non nel Polo della libertà
E in questo caso secondo il progetto anche che ci ha presentato perché io non ho capito Buttiglione se è un progetto se l'accordo
E questo bisogna che ce lo spieghi
Io mi sono sentito
L'altra sera ho capito che forse o raccordo già fatto
Ah se fosse un progetto mi sentirei più sollevato
Siamo sull'accordo fatto non so senza di noi certamente io mi sentirei profondamente turbato che voglio parlare con grande sincerità ha ragione che siamo arrivati a questa età ogni discorso che facciamo può essere pure l'ultimo e io voglio no no la passando Stars le cose io voglio voglio vere sempre coerenza con me stesso
Ed è per questo che dico
Queste cose
Allora si ricerche non vuole entrare a vele spiegate beh queste son quelli che vogliono l'accordo
E non si dice allora con i il PDS ma si dice come direbbe Berlusconi quando gli fa comodo con il Partito comunista
Solo
E io vi dico signornò
Non si può impostare così la questione
Queste sono le semplificazioni di una campagna elettorale non possono essere le semplificazioni di persone che hanno cultura ed esperienza politica
Certo noi siamo e l'abbiamo sentito stamattina anche gli interventi che mi hanno preceduto siamo schiavi
Nella logica deterministica oramai e come una camicia di nesso la logica dell'alternanza degli schieramenti dei due schieramento
Solo due
Di quei due
Ognuno di questi schieramenti penso che abbia
Trasformato il decalogo dicendo non avrai altro schieramento fuori che
è il fuori di questi non ci sono morire
Ora
Per nostra ma la sorte ognuno di questi due schieramenti
Alla presenza
Di uno dei due eventi degli sconfitti della cultura e della politica di questo secolo
E sono quelli che ne estremizzare le posizioni poi nella politica concreta in fondo lì
Caratterizzarlo
E per questo
Che l'attuale condizione italiana insospettisce l'Europa
Non prevedo tutto questo
Pongo seriamente
Immaginate una scena di questo genere
Capitata a me
Dopo non le elezioni politiche vado forme e le prime elezioni amministrative
Che vado in un consesso
Riprendi Carlomagno per attribuire il Premio Carlomagno alla
Primo Ministro
Della Svezia
Ed è arriva il Presidente della Repubblica tedesca non l'attuale persone parlo perché non è più quindi non solo ottenuto avesse saluta tutti dalla mano
Presero simpaticissima di grandissima
Cultura umanistica politica simpatico umanamente mi prende per il braccio ne importa in un angolo
E mi dice mi spieghi un po'che cosa vuol dire
Questa reviviscenza del movimento sociale italiano
E questa lotta per la conquista dei grandi capoluoghi
E
Si sentono decise
Hai qualche volta mi sposto la adesso starò così fermo rinfaccia anche minore fatica
E e grazie prevede
Queste e
La bisogna sentire che questo centro
Come ci può essere anche l'altra parte
Per quello che riguarda il e legami approcci tout court al rialzo con il Partito Comunista
Rocco Buttiglione
Mi pare che è capitato dal collo
Subito dopo che il partito tedesco l'asse più aveva presentato quello sgorbio di Progetto della nucleo duro della comunità dico sgorbio per come l'ha fatto perché il principio è valido
E ne abbiamo parlato tante volte agricolo stesso può
Io non so
No anzi se credo alla stampante core avrebbe giustificato i suoi
Ecco non so come si fa
Avrebbe giustificato i suoi amici li salvava perché voi non fa di risanamento finanziario gode è vero
Il nucleo duro era impostato sulla introduzione del voto maggioritario colostro cioè sulla cancellazione del voto unanime negli organismi comunitari
E l'Italia avuto tutto questo
E che Paese fondatore non era compreso nel nucleo
Duro nella comune
Ora vedete
Si può rispondere
Come io come io ho risposto dal presidente tedesco
Con gli argomenti che usano
Questi vari partiti in Italia si succedono le delegazioni di paternità questa e tu ora la regola oggi sul piano culturale
E sul piano politica
Ma
E poi
Buttiglione
Tu hai scritto no no no non ho capito se lei deplora iscritto un discorso
Abbiamo subito
No dice di abbreviare ne ho già capito arriviamo allora nella fase nella quale
è un po'difficile esporre i tempi allora io poi vado ma comunque anzi dopo degli ore
Caro al Novecento a di
è una parte questo del contenuto di questo discorso why svolto anche stamattina parlando di che cosa è il fascismo
E parlando cioè di come si colloca nella cultura italiana ai soli i padri e naturalmente
Qui i discendenti e secondo me i dissidenti sono ancora e solo nel campo della cultura
E la politica in parte assorbe in parte continua col alcuni atteggiamenti e non è detto che queste siano tutti quanti mi in Alleanza nazionale
Ora
In questo discorso Buttiglione dice nello scontro fra comunismo e fascismo
Che domina il nostro secolo l'imperativo comune
Ingloba ante all'interno del quale la lotta si svolge il concetto di guerra totale e di nemico spasso
Ora questo questo è e e Filosofia
Accanto alla Filosofia c'è la storia dell'inveramento di queste realtà nelle realtà politiche e sociale
Ecco ho detto questo per arrivare a questo punto
E quando si parla
Di un rapporto con questi partiti
Dicendo sono cambiati
Ha certamente si può fare un un bell'articolo
Descrivendone i mutamenti ma bisogna però ricordare che i rapporti politici subiscono anche la memoria storica di quello che è accaduto
Che non si può cancellare nella coscienza della gente
E direi che in moltissimi casi è un po'come
Il
L'anticorpo rispetto al ripetersi di certi fenomeni anche se
Non fossero sostenuti dalle stesse Kultur
Warhol e quindi quando parliamo che cosa significa andare
A destra
Eh beh dobbiamo tener conto di questo
Perché
Quando io ho sentito Buttiglione
No non quella sera dello scherzo con italiani
Ma dopo durante durante il congresso dire alcune cose
Sul sul movimento sociale con una certa generosità e io sono rimasto
In ordine alle cose che non va a genio
E io personalmente ho solo ferito vedrà che io ho vissuto tutto quello ma
Se fossero vivi i miei genitori sarebbero meriti anch'essi e sono feriti quelli che sono attraversati attraverso questo questo periodo quindi che la logica dei di schieramenti
Eserciti questa funzione fatale
Questo non può portarci a non tener conto della influenza che
Culture ed esperienze politiche hanno avuto del nostro paese
Questa estate fra i libri che sono mi sono letto cioè e quello di Del Noce
Di cui
Buttiglione ha fatto la prefazione ne
Nella introduzione dice
Noi non possiamo valutare le conseguenze del cioè dice i cattolici non possono accontentarsi di una metafisica che non offra categorie interpretative della storia contrappone
E così
Nel quale interpretazione metafisica ha folgorato quei cattolici
Che non molto tempo fa quelle famiglie che ha
Ma nel campo di Alleanza Nazionale ed avevano militato nella grande esperienza struzzi Anna e De Gasperi
Cos'è che mi ha folgorato
Forse il tramonto di questa esperienza
Oppure l'aver dimenticato che cosa aveva significato per l'Italia
In questo testo
Buttiglione dice ai cattolici non fate dei portatori di interessi e questo è certamente purtroppo una esortazione di cui avrebbe dovuto dove il conto
Specialmente in questo ultimo periodo
Però vede
Finita
La esperienza cioè dopo la sconfitta
Tutti coloro che hanno seguito la grande lezione delle ore decimo terzo Di Benedetto
Decimo quinto
E che avendo sperimentato la presenza dei cattolici della politica la trasformazione dei partiti cattolici confessionali in partiti laici che hanno davanti la società e il vivono e lavorano per la società
Hanno rispolverato un altro principio eravamo pochi eravamo sconfitti
Allora un piccolo partito entro una grande alleanza
Può servire gli interessi cattolici
E al tempo stesso questa alleanza può servire il Paese
Ma qui ci siamo
Queste cose sono state scritte e anche autorevolmente siamo al patto Gentiloni
Tutto è in discussione per superare questi momenti difficile
Ecco
L'alleanza nella quale Buttiglione ci ci ci dice che dobbiamo andare ci suggerisce di andare è un'alleanza che include e io me l'aspettavo moderato io me l'aspettavo
Che si costituisse in barba alla deliberazione della direzione un éscamotage
Per avere alleanza senza aver
Ma in realtà nono Gargo nonché uno fugge Soddu pensavo piuttosto a livello locale ci voglia è venuto fuori a livello nazionale questi sono insieme e però sono apparentati con alleanza grazie
E questo
E
Diciamo il punto debole di questa impostazione
Ancora
Mi ispiro alle alla lezione di Buttiglione di Corte
Dice distinguere fra economia di mercato e Società opulente la società dei consumi e la si mette in crisi
Rompendo l'alleanza fra economia di mercato il relativismo etico
Il concetto di nazione esige che si affermi il momento etico politico su quello semplicemente economico politico
E come la mettiamo Berlusconi questi due questo questo è il
Ebbe ma non siamo degli alleati non siamo mica alleati di AN serve
Avete sentito che cosa dice al figlio va beh mi piace dice come la mettiamo volentieri ecco non so in quale partito mi ritorni all'indietro e siamo alleati come quando metà vedono le qui parliamo di ciò che ci riguarda politicamente
Risale
Strada andando vedete state andando e mi dispiace in una forma di polemica che non ha nulla a che fare con le questioni complesse e difficili perché ci può essere il ricco industriale il padrone di impresa che viene qui in mezzo a noi e parla con lo poi lo stesso linguaggio e ce ne sono stati salti ch'era uno dei collaboratori cioè uno di estimatori Vegas
Altra cosa sono queste e altra cosa sono quelli che hanno la concezione politica di Berlusconi
Perché
Queste o di Berlusconi a mio avviso e il luogo politico italiano
Che
Rappresenta un grande pericolo confusione istituzionale il sufficienza delle capacità di governo forme
Di
Rappresentazione diciamo così per essere gentili di interessi
Il che cosa possiamo ricavare nuovi
Da questa convergenza dalla appartenenza oggi oggi come siamo noi dopo svolgerò diversamente questo questa
Allora e giusto
Che io domandi
A Buttiglione in questo accordo che è stato fatto
C'è l'accordo che Berlusconi deve continuare ad insolenti lire il Presidente della Repubblica
Che deve che vede
Dove
Parlare contro la Corte costituzionale perché ammette un referendum che lo riguarda
Qualche minuto dopo qualche minuto dopo l'accordo con ben con con il Buttiglione è uscito Berlusconi
E perché non in rosso come fanno la politica anche senza riguardo per gli ospiti di un minuto prima afferma adesso Rocco però
Insieme con noi dovrà votare contro la manovra di
Io l'ho letto scritto
Allora Falco male hanno smentito a Padova
Ho capito che arrivavano a questo punto e quindi l'aspetto sì sì sì sì
Allora avrei voluto però tempi mi mi dispiace di non poter far parlare dell'altra parte quella che interessa a voi interessa chiede ma questo
Non non lo faccio
Beh non lo faccio perché mi dite che bisogna fare
Presto e allora io
Faccio prescelto
E mi dico amici miei
Se noi
Siamo critici nei confronti di questo accordo io l'ho solo e ugualmente io ritengo che siamo alternativi alla sinistra che cosa
Io avevo capito e in ogni caso questa era la mia opinione
Che fondandosi il Partito Popolare ricostituendo si
Riprendesse gli antichi valori
E se esso fosse consapevole prima di tutto di questo che è la nostra è una democrazia in questo momento senza fondamenti senza principi di fondo tranne le derivazioni
I resti delle due grandi ideologiche è stata la lotta contro i partiti ha mandato via i partiti
Al ha espulso tutte le culture europee che erano fondamento del democrazia Italia
Ha lasciato solo i vizi di quei partiti che si sono trasferiti nell'ambito dei diversi poli di ciascuno di questi schiera
Allora
Cosa fare io avevo capito così
Noi ci costituiamo come partito
Ci rafforziamo
Ci leghiamo ai valori da cui siamo nati e qui in secondo i quali noi abbiamo combattuto la nostra battaglia al servizio dell'Italia quella battaglia non ci viene riconosciuto
Diffondiamo questi valori
Ed io ho detto non lasciamoci prendere imprigionare dalla polemica delle alleanze ci siamo fatti imprigionare perché ci hanno voluto imprigionare in quanto serviva
A dirci o di qua o di là o se lo divisi
Ma sempre per modificare la nostra caratteristiche
Io pensavo che
Si facesse così
E che noi fossimo non quelli che entrano in un altro schieramento finito ma quelli che contribuiscono a modificare l'assetto politico attuale egli schieramenti che solo in corso
Questo pensare e questo cioè non pare che si
Mi permetto di dire
A Buttiglione
Porti pochi
SPD permettete di aggiungere va a nostro danno anche questo incerti
Non vanno a modificare uno schieramento in cui ci sta Buttiglione Fini Berlusconi Fini Fini
No non sottovalutiamo diciamo che i voti di fili vengono valori
Ci vuole ben altra forza per modificare uno schieramento politico piccola
Io
Devo finire
E sì sì sì sì guardate che ci sono certi momenti nei quali bisogna avere la possibilità di ragionare altrimenti si volta senza sapere che cosa si e chiudo allora per la vostra impazienza dicendo di questo
Che
Il
La mia idea era che noi non ci lasciassimo imprigionare da alcuna alleanza ad alcuno schieramento per le elezioni amministrativo
Che vi fosse una flessibilità governata per le elezioni amministrative e che nessuna delle alleanze sperimentate nelle elezioni amministrative potesse essere presa come la scelta della alleanza nazionale nella sede politica questa era la mia idea pensavo che noi dovessimo dire no alle elezioni
Avere il tempo necessario per costruire la nostra forza e naturalmente da quella forza poi essere elemento che modificava il sistema ad ogni modo entrando in uno schieramento
Non fosse subalterno allo schieramento ma fosse capace di determinare di caratterizzare nello schieramento non lasciandosi caratterizza questo dove potrei continuare ma non lo faccio posso solo chiedere a Buttiglione
Gli accordi quali sono
Le intese quali sono
Perché mi farebbe piacere se ce ne fossero di cattive per praticarla
Tenderei molto se non ce ne fossero prezzi conquisti soci non si sa dove Sivas afferra
Devo terminare perché siete impazienti e lo faccio
Dicendo lei amici miei
E Sturzo e De Gasperi e le lotte dei cattolici italiani a partire dall'ultima file dall'ultima parte del secolo scorso a questo secolo
Io non le vedo invocate lì dentro
Solo saldo da grande su un grande patrimonio
E anche se noi dobbiamo pensare fra quelli che pagano le tasse a quelli che non pagano le tasse fila tutte queste differenze di carattere sociale e ad altri obiettivi politici e sociali
Io non mi vedo a lottare lì se lei di origini la mia carta d'identità se il patrimonio per cui ho lottato per tanti anni lì
Venisse non dico distrutto Alma confiscato perché gli interessi sono a
Carica
Sì preparate Giuseppe
La nomina
Allora una una raccomandazione un'informazione logistica
Penserei di fare così dalla parola Gargani del Giuseppe Rotondi Bodrato Marini e chiudere con una pausa poi
Pareri poi poi una pausa
Poiché direi se ci si potesse vedere a concertare alcuni interventi anziché andare avanti così a a ruota libera
Visto che su molti argomenti abbiamo già ragionato nel precedente Consiglio nazionale questa sarebbe la mia proposta che per adesso
No
Abbiamo già avvisato che era alla fine di questo grazie Gargani
Cari amici
Se procediamo almeno in questa prima parte della mattinata
Con riflessioni breve parlerò meno di Colombo io vorrei richiamare la vostra
Va be'il pieno
Per per fare occorre richiamare la vostra attenzione
Su
Poche osservazioni che farò a me stesso al segretario del partito a voi Consiglieri nazionale
Colombo ha detto che aveva
Una trepidazione
Un'agitazione nel parlare
Il segretario del partito Rocco ci ha detto
Che dovevamo fare appello a tutta la nostra saggezza la nostra sapienza per dare un contributo a questo Consiglio nazioni
Io che ero Rocco per Prodi
Fare questo sforzo lo sto facendo in questi giorni
Di parlare a questo Consiglio nazionale con la lealtà che spero credo e spero mi ha sempre contraddistinto la lealtà nei suoi confronti
Allerta nei confronti di me stesso la lealtà nei confronti del partito
Di questo Consiglio nazionale che esprime il partito io
Ho lavorato dal Congresso in poi
Con la consapevolezza Rocco che son finiti come tu hai detto alcuni miti politici del passato
Avevo questa consapevolezza mi sono sforzato proprio nella collaborazione alla tua segreteria di eliminare quei miti nei quali eravamo al forse siamo incatenati per cercare di costruire un luogo non solo di Bettola Marmo perché poi tutti facciamo a gara solo al declamare uno ma non specificarlo e livello all'interno del partito con un'esperienza quella tua
Preziosa importante che mi ha dato tante però io non credo che il sistema politico sia cambiato siccome devo procedere rapidamente farò solo degli accenti tu dici che questi miti sono cambiati ma dici che il sistema politico italiano
Se il sistema politico è cambiato alcuni miti sono stati deformati alcuni miti hanno costituito la pesantezza della Democrazia cristiana dell'ultima ora
Ma il sistema politico credo che sia integro nella sua importanza nella sua straordinarietà della sua caratteristica democratica nonostante un sistema elettorale che io non condivido e che credo sia la causa di tanta depravazione
Però detto questo caro Rocco io credo che quella speranza che tu hai animato quel discorso che tu oggi ancora una volta è ripetuto
Sul quale io concordo è una relazione che mossero lato cultura il tipo non apprezzarla possono la tua lealtà rispetto al problema di queste cose ne abbiamo parlato in pubblico ne abbiamo parlato molte volte anche in privato
Ma a un fondo di quella tua analisi Rocco
E qua e l'inquietudine che io ho personalmente che hanno tutti i democratici cristiani della quale ti devi far contro dilemmi dar conto fino in fondo è che quel processo di costruzione del centro
Cioè di collocazione di questo partito nuovo in un'area diversa
Purtroppo non si ottiene con l'accordo che hai fatto del quale non c'è partita
Tu hai sottoscritto caro Rocco un accordo
Perché io ho collaborato Conte perché io ho contribuito in questo periodo credo di dirlo anche a mio modesto merito
A eliminare dal partito un po'di scorie perché non bello che erano legate alla sinistra democristiana che aveva una ragione fondamentale storica importante negli anni passati
E che oggi rischiava di voler ripetere una posizione di una forma di partito in qualche modo superare quindi la costruzione di questo centro era è e deve essere un'area egemone
Che ci ha spinto a fare una crisi di governo con tutta la solidarietà è motivo di polemica tra di noi con tutta la solitaria mia e di quanti gli hanno aiutato per disgregare quei poli che non solo erano oppressivi della libertà
Che non solo erano contro i partiti perché rispondevano ammonimenti ma impedivano che la evoluzione del processo democratico in Italia andasse e la posizione di rottura di quei politico degli schemi acconsentito perché dopo la crisi di governo col governo Dini aperture voluto fai bene ad appropriarsi merita prenderti meriti
è la posizione del partito ha avuto la sua massima visibilità e alla posizione del centro auto una credibilità anche rispetto all'opinione pubblica
Ma tu hai sempre detto quando io non ci dovevamo accodare al poco che questa era la scelta più sbagliata e allora quando dunque quando noi dovessimo fare un accordo sottoscritto da Fini e da Berlusconi che ci coppetta in questo poco e che quindi non ci può essere l'anima proporsi c'è propulsa dal Polo come si dice
L'anima che può portare avanti che può permeare tutta questa fascia di centro che noi dobbiamo costruire io credo che noi abbiamo l'annullamento del partito e la difficoltà per il partito stesso di trovare la sua identità
Tutti sanno la mia critica Martinazzoli che nel mille novecentonovantaquattro ha tolto al partito il può cioè il simbolo perché non è solo una espressione una espressione Esterna il simbolo e la storia nell'animo
Come può come è possibile un collegamento minore con una forza fatta di piccoli movimenti dei quali partiti l'anima dei partiti non c'è
Quando un simbolo che si confonde negli altri in maniera anonima e a morte e che si collega a livello maggioritario con il partito DM come possibile poter portare avanti quel discorso che ti ha contraddistinto e che anche se in condizioni colta all'interno del partito tutti avevano accettato
Perché il problema è questo Rocco
Questo è un partito non è un movimento
Il che credo che sia una cosa fondamentale una distinzione importantissima dalla quale tu devi tener conto
Faticosamente abbiamo raggiunto una unità in direzione Grasso un fatto formale
Quattordici ore di discussione
Che ci hanno portato ad una conclusione
Frutto di tante discussioni frutto di un contributo che insieme a Marini avevamo dato proprio per rimettere sul binario giusto il partito
E abbiamo trovato una collocazione all'interno che è stata la consultazione che abbiamo fatto con la base con le regioni
Dove il significato storico il significato contingente il significato politico possibile
Rispetto ad AN e Rifondazione caratterizzano una distinzione del partito certo non più ideologico ma una distinzione operativa rispetto al quale il partito non ci sta
Superare questa difficoltà con una estemporanea posizione che non è maturata che non è convinta all'interno del partito
Porta il partito fuoristrada fare queste l'angoscia di cui parlava Colombo questa è la difficoltà di poter anche in queste ore operare concretamente per poter fare le liste perché in bende noi siamo qua
In tutte le periferica di tale si fanno le liste e quindi si prepara la campagna elettorale
E noi al tempo stesso questo dono detto in privato ma ritengo che sia un grande fatto importante che del quale non ci dobbiamo riappropriare
E il dirigismo il verticismo o il voler come mai gli era stato fatto nella storia della democrazia sembra la storia dei cattolici da Sturzo credo in poi quella di dover sul piano dell'autonomia locale
Immaginare una indistinta è una costante alleanza da de da dover dove definire su tutto il territorio
Questo elimina l'autonomia locale elimina il processo che c'è del territorio nel partito nelle istituzioni
Perché perché
Il fatto nuovo che noi abbiamo sancito qualche settimana qualche giorno fa in questa sala
Del nuovo Statuto che pochi hanno letto ma vi è uno statuto importante del quale dobbiamo a dare atto a Marini a Pandolfi per aver soprattutto loro immaginato lo Statuto l'uomo che determina il regionalismo come fatto nuovo come fatto autonomia come fatto propulsore come fatto di novità e di rinnovamento del partito
E allora questo rinnovamento questa autonomia locale esserne per vedere sul piano delle alleanze regionali
Le possibili alleanze lei compatibili alleanze col territorio le compatibilità alleanze col partito
Quindi è un processo istituzionale è un processo di partito per l'amor di dio questo noi l'avevamo detto ma avevamo detto in direzione che questo non bisognava farlo
Ragionando nel mondo lo dico subito che se le Regioni solo in qualche modo è un ente intermedio tra il significato amministrativo degli enti locali i cosiddetti minori e la politica generale da parte del Paese
Noi dovevamo privilegiare le alleanze possibili alleanze compatibili sul territorio perché solo così
Il Partito Popolare poteva trovare la sua posizione la sua collocazione porre il cuore e la mente e l'anima in una posizione che determinava la gestione del territorio noi dobbiamo governare il territorio non dobbiamo professare la grande politica del Paese per governare il territorio
Probabilmente
Questo accordo o certamente questo accordo anche perché è tardivo io voglio usare tutte le attenuanti perché tardivo pone il Partito popolare in una condizione difficilissima e tutti lo sa
Questo è opinione generale di tutta la periferia pone in una condizione difficile se non impossibile per gestire alle liste che ci devono portare al confronto con gli ha detto
E allora questa posizione
Che definita di mediazione ma credo che non sia più possibile Colombo la in bocca io non so che cosa può esser fatto in queste
E io cerco il dramma vi è una posizione che se ne di divide il partito e se diametralmente opposto rispetto a chi poi non è che pensa una cosa diversa
Perché questo accordo non è che l'alternativa di un altro accordo che non è scritto che si dovrà fare non si deve fare do avevamo stabilito una linea una procedura che portava il partito una posizione di forza e di egemonica questa forza questa egemonia non è e io chiedo atterrò di avere un colpo d'ala di avere una possibilità di poter unificare oggi il partito anche se questo è un miracolo
Perché avendolo risuscitato sul partito si meriti che le abbiamo tutti attribuiti anche quelli che hanno fatto la crisi alla critica
Anche quelli che molte volte con qualche malanimo hanno criticato posizioni atteggiamenti
Che noi abbiamo in qualche modo anche
Contenuto in direzione perché il risultato il documento della direzione era un documento che teneva conto anche del modo improprio con quale la candidatura di Prodi era venuta avanti e anche una
Decisione all'interno del partito che avevano preso di evitare che i circoli Prodi in qualche modo potessero svegliare la posizione del partito su posizioni
Non condivise da tutto il partito e che poteva portare il partito su posizioni diverse perché non ho difficoltà a dire lo dissi già nell'altro Consiglio nazionale
La posizione di Prodi così come uscita così com'è collocata
Non faceva vedere non faceva distinguere bene il centro e portava ad una identificazione della persona Prodi con la sinistra e quindi di un centrosinistra Novaro che certamente non faceva crescere quello che noi dovevamo fare il nostro mestiere di partito
Dettato da temi dal congresso del luglio novantaquattro la posizione di un partito che costruisce che
Marocco la costruzione del centro tu lo hai detto ma devi avere devi trarre conseguenze importantissime sia un processo
Se i processi si affrettano anche se c'è la campagna elettorale anche se c'è una scadenza rimandano trasformisti sempre credo che sia una regola in una logica
Il centro è un fatto culturale il centro siccome non può che essere occupato da noi
Ecco dove forse se c'era una identità tra la Democrazia Cristiana la democrazia nella nel nel quarant'anni passati nei cinquant'anni passati io credo che persista ancora tra il partito popolare la democrazia
Perché non voglio solo in questo Paese è venuto al mondo di queste condizioni oggi
Distinguendo ci dà una destra che non può appartenere alla storia alla tradizione alla forza d'animo la forza dell'impegno che abbiamo di questi anni con la Democrazia cristiana e il Partito Popolare
Evidentemente non può che essere il fulcro della democrazia del Paese perché se il centro e la democrazia il centro e l'ispirazione religiosa
Il centro è la cultura istituzionale il centro e la mitezza dei rapporti tra le istituzioni
Cose che Mangano credo a questi parte verrà che vogliono stare con noi e che se stessero alle condizioni che noi riusciamo a determinare probabilmente ci porterebbero alla conquista di quell'area moderata di cui fa
Sono invece andiamo cooptati AN io credo che la identità
Che sta a cuore a tutti che è la posizione sulla quale noi ci dobbiamo attestare verrebbe meno e il partito si che si frantuma Rebbe si tradurrebbe nella sua realtà nella sua realtà periferica oggi
Io a tanti amici lo voglio ripetere quando dico in periferia l'ho detto sempre che vedevo l'appuntamento delle regionali e delle amministrative come la prova se il partito poteva avere un futuro o meno
Se il venditore aprile il partito non sarà replicato radicato nella nostra realtà se questo centro sarà solo trasformisti come non avrà una capacità culturale per essere identificato come una forza democratica
Da tutti i cittadini a tutti gli elettori io credo che il partito purtroppo andare al tramonto e quest'area moderata sulla quale tu tanto insistito caro Rocco credo
Che non possa che essere un'area alla deriva
E siccome la deriva di ha dato tanta preoccupazione io credo che non solo quella plebiscitaria ancora presente ma tutte le altre derive
La deriva televisiva
La deriva dell'antidemocrazia alla deriva berlo rispetto delle istituzioni il rispetto del capo dello Stato significa questo significa una precisa cultura
Non significa una cosa da niente o una mancanza di polemica politica se il sistema elettorale
E diventato così importante da eliminare la politica cosa tra l'altro a cui io non prendo
Se il cinquantuno per cento che tu dici deve in qualche modo essere assorbente sia pure con tutte le garanzie perché chi vince o chi perde purtroppo porta la posizione perdente a a essere una posizione rinunciataria
Io non prendo neppure che il sistema elettorale Bersani interpellato in questo modo io credo
Che la cerniera esiste può ancora esistere come quella dalla Democrazia cristiana anche non essendoci un sistema proporzionale perché la cerniera eh
E e la l'asse portante della democrazia del Paese con qualunque sistema elettorale
E la identità con qualunque sistema elettorale io credo che debba trionfare noi
Dobbiamo lottare per questo in questo Consiglio nazionale quindi al di là della divisione che ci dobbiamo porre e che non ci possiamo porre anche se ineluttabile noi dobbiamo privilegiare
Le Autonomie locali tale e quale forse avremmo un insegnamento che non ci si dividerà lei se ci sarà una posizione attiva e forte del partito popolare la dello struzzo
Ventitré
Ciao stavolta azioni
Caro Presidente cari amici
C'è in tutti noi
Che abbiamo contribuito a creare la Democrazia Cristiana
L'abbiamo servita per cinquant'anni e possiamo dopo cinquant'anni guardare a testa alta tutti
C'è oggi come ricordava Colombo come ricordava Barbie come ricordava Gargani come certamente dirà dopo di me Bodrato
C'è oggi una grande sofferenza
Ed io elimino subito nelle cose che debbo dirvi delle cose importantissime ma sulle quali non mi soffermerò mi auguro che in una sede più tranquillità
Ove sia possibile meditare
Il partito rifletta sulla importanza delle procedure
Nessuno
Ha rispettato le procedure
Ne l'amico Buttiglione
Negli amici della sinistra
Ognuno ha pensato di poter fare ciò che riteneva più giusto ma lo ha fatto a titolo proprio coinvolgendo poi inevitabilmente tutti Buttiglione è però
A dalla sua parte una giustificazione
Egli ha detto sempre
Le stesse cose
Possiamo non avevano creduto possiamo avete pensato
Che poi saremmo riusciti a contenerlo ad imbrigliare lo a limitarlo possiamo cioè con la nostra fantasia aver compiuto tutti i tentativi
Mai fuori dubbio
Che Buttiglione
Al congresso ha detto le cose che ci ha ricordato questa mattina
E quelle cose giuste o sbagliate
Capaci di produrre grandi cose
O capaci di produrre un grande dissesto
Quelle cose
Sono state approvate nel congresso
Ecco dove le cose cambiano
Dove le procedure
Nono accettabili da un uomo di antica milizia di partito come sono io si diversificano però
Perché qui c'è un voto del Congresso qui c'è un discorso fatto al congresso
Qui c'è un confronto congressuale non a caso abbiamo avuto due amici entrambi degni del massimo affetto della massima stima Nicola Mancino e Rocco Buttiglione
Erano due tesi diverse
E noi quest'oggi sbagli avemmo se lo dimenticarsi
Perché nel congresso
Si parlò non a caso di alternatività alla sinistra
E guardate che il processo di trasformazione del Partito comunista
E avvenuto dopo la caduta del muro e malgrado la caduta del muro malgrado il processo di trasformazione in Congresso noi abbiamo detto siamo alternativi alla sinistra
E l'idea di costruire il centro certo a luglio la situazione politica era diversa rispetto a quella che si è verificata successivamente
Ma l'idea di costruire il centro
Eva la logica portante della candidatura di Buttiglione
Come la revisione culturale e critica
Che gli fa del fascismo e dell'antifascismo non è da improvvisazioni in questo momento
Non è il comodo tolte frutto per dire guardate ma io questo l'ho fatto in quanto ritenevo chi è
Sono state cose che l'abbiamo udite qui se io le ricordo ritengo che tutti i voli ricordiate come la prospettiva Della disaggregazione del centro
Al fine di dare peso
Buttiglione dice che c'è una sinistra chiara
Uomini ma non ha idee che c'è una destra che ha idee non a uomini la disaggregazione del centro e l'ha vista da Buttiglione nella prospettiva
Di un ruolo nuovo e diverso
Che il Partito popolare se fa parte qui nessuno può esser certo che sarà così dipenderà da noi dipenderà dalle nostre decisioni Massei sta prego non è escluso che si è posta arrivare a quell'obiettivo e io non mi sentirei
Non mi sentirei qui il Presidente Colombo vorrà perdonarmi non mi sentirei
Di non dare valore alle affermazioni che Buttiglione affatto
Circa un distinguo
Che per noi sarà importantissimo
Perché il ruolo di iniziativa di presenza e se possibile anche di guida all'interno del centro dipende da come noi sapremo comportarci
Ecco che la posizione nei confronti del governo Dini come la rispettosa solidarietà nei confronti del capo dello Stato deve essere una linea
Ferma nella roccia
Perché questo qualifica il nostro futuro e da questo deriva il paragone tra le nostre posizioni e le garanzie che noi possiamo offrire rispetto al nervosismo degli altri
Io credo amici
Che introdotto il sistema maggioritario
Noi popolari
E con noi un po'l'opinione pubblica italiana
Non è riuscita ad abbandonare il cliché e di cinquant'anni che voleva la prevalenza
Delle alleanze
Rispetto al discorso fondamentale sui principi e sulle cose da fare
Se durante i cinquant'anni dalla Democrazia cristiana
E stato necessario
Genere
La destra immobilizzata e con la sinistra dopo i grandi scorte ed happening degli scontri dell'epoca degasperiana poi il consociativismo ha fatto il resto
Ma c'era una ragione internazionali ma noi comunque parlamentari ci accorgevamo c'eravamo limitati dall'una e dall'altra parte inchiodati non c'era
Più un discorso sulle cose da fare c'era un discorso sugli equilibri da dover mantenere
Con l'introduzione del maggioritario tutto questo è finito
Con l'introduzione del maggioritario non mi interessa la denominazione del movimento a obblighi
Con l'introduzione del maggioritario mi interessa soltanto che cosa si vuole fare al Paese si portano due proposte
E il Paese sceglie tra la proposta che più ritiene di convenga per avere la libertà dopo che sarà concluso il ciclo amministrativo politico di scegliere diversamente cioè riterrà di poterlo fare
Ecco perché in direzione e tu lo sai
Il nuovo avanzai osservazioni sull'attesi e sulla proposta che poi divenne della direzione di Gargani e di Marini perché che significa amici fuori le carte diciamoci la verità
Che significa dire
Niente alleanza nazionale e niente a Rifondazione comunista
Ma c'è una sola possibilità l'alleanza col Partito democratico della sinistra perché il centro tranne che non vogliamo farlo noi soltanto a quelle condizioni il centro non c'è
E allora diciamolo sinceramente
Io al Lecce o a Bari ma che cosa volete che faccia e il centro certo se oggi noi fossimo tutti disponibili
Ad affrontare la campagna elettorale delle condizioni di una politica di centro del aderire
Il niente
Non potremmo fare ma non credo che ci siano molti amici qui e fuori di qui disposti a fare una cosa del genere e poi gli amici pensiamo un attimo
A quello che sta accadendo in tutto il mondo
La ripresa del comunismo nel mondo
Con non termini diversi con denominazioni diverse ma il comunismo non è caduto con il muro di Berlino il comunismo e questo la gente lo avverte questo la gente lo comprende
Pensiamo che ripetere le vecchie formule del consociativismo potrebbe non essere un argomento sul quale il consenso diventa generale
Io concludo ho letto come voi gli avete detto
Quel nobile scritto di Ciriaco De Mita
Mi sono chiesto
E possibile fermarsi
Certo
Ciriaco già una fortuna
Quella di non essere in questa sala
Ma fermarsi
Che cosa significa
A distanza
Di elezioni le cui viste vanno presentate tra dieci giorni
E non sono gli stessi termini che troveremo poi tra dieci giorni tra quindici giorni probabilmente peggiorata e
Da una nostra indecisione don nostro dubbio
Consentitemi che termini con un auspicio
Tranne che alla Domus Mariae
Noi non abbiamo mai votato
I nostri consigli nazionali tranne che alla Domus Mariae
Non hanno mai portato a sapere se eravamo cento e uno o centodue
Io non so
Se sarà proprio necessario votare mi augurerei di notte ma se siete voi che stabilirete ecco perché ho detto non so se è possibile quindi no no nomi create nessun motivo nessun tormento ma se si vorrà e si dovrà votare
Allora io mi auguro
Si realizzi prima del voto
Un grande patto tra galantuomini
Il partito è fuori discussione
Più importante di alleanza nazionale è più importante del partito democratico della sinistra
Siamo noi popolari e la gente che crede in noi e il sacrificio che sta alle nostre spalle per tanti anni di militanza onesta
Per tante speranze che vorremmo ancora trasmettere a colori quali crederanno nello Scudocrociato
Operato
Rotondi spererei che
Cari amici non ho la vigoria
Del senatore De Giuseppe
E guadagnando tempo
Sottoscrivo il suo intervento
Per non dire le cose che lui ha detto meglio di me
Ne
Ho voglia nei pochi minuti che occuperò
Di perseverare in un rito sgradevole
Che ci scambiamo con cinismo
Da qualche tempo
Se mi passate l'esordio innocente
Direi amici cerchiamo di non farci male in questo Consiglio nazionale
Ho un con la scelta che non ci farà male quale che sarà
Ma
Con le cose che ci diremo che quelle sì resteranno
Perché il Consiglio passa la vita continua
E noi non dobbiamo entrare in questo agone
Nel clima che ha caratterizzato la vigilia
Dobbiamo recuperare tra di noi
Innanzitutto quella rispetto umano la cui caduta ha generato il percorso di dissoluzione che da due mesi in poi portiamo sulle spalle
E quando sento e leggo sui giornali tante cose che veramente ci fanno male
Ho il dubbio che stiamo tutti perdendo quella porzione di verità che può appartenerci se vogliamo compiere la scelta giusta
Il rinfaccia i le accuse letta rame io so che quelli che decideranno sono tutti in questa sala
E vorrei che fra Dinoi che dovremo decidere
Noi riuscissimo almeno a porre la domanda nei termini giusti
Nessuno ci chiede da che parte vogliamo andare
Ma tutti ci chiedono che cosa vogliamo fare
Noi abbiamo risposto vogliamo fare il centro
Che a me come parola non piace come tutti i luoghi inflazionati del linguaggio politico
Ci saremmo capiti meglio e prima forse già un anno e mezzo fa
Se invece di dire vogliamo fare il centro
Avessimo detto noi vogliamo fare
Io ho stima di Occhetto come neo o del suo successore credo che egli abbia fatto bene il suo mestiere di segretario del Partito Comunista compiendo la svolta che fece e realizzando l'alleanza elettorale che bombe
Noi non la facemmo
Richiedeva una velocità di adeguamento al sistema elettorale che questo partito non ebbe
Dovevamo discutere con la lega
La lega che allora
Ispirò
In le migliaia di fax
Che anche allora arrivavano quando si tentò l'accordo con Bossi
Io sono meridionale quando il governo è caduto passeggiando per la mia città mi son sentito dire bravo la tua firma dietro quella di Bossi non ti voteremo più vorrei che me ne sia importato tanto
Però ricordo che questa lega che oggi tutti definiamo possibile interlocutrice sua questo almeno siamo d'accordo di una nuova casa comune del centro allora non la volemmo
Dicemmo che ci faceva perdere milioni di voti
E ancora oltre la lega amiche ed amici
Noi ci siamo contornati persino quando si trattava di fare una intesa con l'onorevole segni terra uno di noi che aveva preso un'altra strada
E facemmo un'alleanza con uno di noi che se n'è andato e poi volevamo spiegare all'elettorato che la ricostituzione di due tronconi della DC erano una alleanza politica che proponevamo come terzo polo
Ma amiche amici ma potete voi ritenere che potessimo noi esser candidati ad un risultato migliore ed ancora Berlusconi
Son convinto anch'io che volesse scendere in campo ma quando mai noi siamo riusciti ad accedere all'idea di farlo recedere da quel proposito dicendogli caro cavaliere lo facciamo noi quello che tu dici e rancore
Alleanza nazionale ne parliamo oggi ha detto bene il segretario è un po'che coltiviamo il vezzo di seguire dopo
I processi che potremmo guidare prima
Ma scusate mi ma questo Tatarella che io non l'ho ancora conosciuto ma che alcuni tra quelli che hanno già parlato conoscono bene vorrei che mi si spiegasse una volta per tutte
Se un garbato doroteo del sud che nasconde il Fez sotto il doppiopetto o non è altro che è un maturo signore che ha fatto vita parlamentare con Monti fra voi per una dura attacca ahimè non più beve di quelli che fra voi mi hanno avuto a una molto più lunga di noialtri condannati adesso ricordati come i deputati della legislatura Breve dico su questa gente qui prima di andare alle elezioni un ragionevole Quinto non è che lo si potesse fare per capire se ospitando all'ora in una grande democrazia cristiana tedesca intellettuali e un buon o mini indipendenti di destra si potesse fare una cosa molto diversa da questa deriva che non so se sia plebiscitaria ma anche la disgregazione
Di un'area moderata che sia competitiva si con la sinistra ma anche sicuramente radicata nelle ragioni della dello
Sia ecco il motivo per cui oggi noi non ci capiamo perché non ci siamo capiti un anno e mezzo fa è tardi amiche ed amici
La mediazione
Volesse Dio
Ma la mediazione quell'antica quella che ci hanno insegnato nella Democrazia Cristiana Bono Alberti quella di chi
Non potendo sommare cose che non sono sommabili dà spazio alla forza della persuasione
Non è una mediazione incerto
L'idea di dire non decidiamo
Perché questa mediazione ma leviamo di mezzo pure sta parola perché io appartengo a una famiglia che ha avuto la disgrazia di vendere sempre mai di comprare
E mi è stato insegnato diffidare dei mediatori perché negli affari sono quelli che costano di più
Col rischio che è quello che sta dall'altra parte gli dia più di quello che tu dirai quindi il problema vero o non è mediare ma scegliere consapevoli come siamo tutti che non è il sistema elettorale che ci impone di scegliere
Ma è una domanda di fondo
Che bisogna compiere e che è quella con cui ho aperto l'intervento e non bevo più di qualche minuto perché è una domanda che rimane aperta quindi questa considerazione si apre e si chiude con questa domanda cosa oggi vogliamo fare
Un centro stare da soli dice l'amica Garavaglia
Ed è la seconda dirlo
Perché io voglio qui dare atto a due grandi maestri
Gerardo Bianco e Nicola Mancino di essere stati gli unici a dire questa terza soluzione che però è pensa è minoritaria
Perché prima della discesa in campo di Prodi Cuesta era un'alternativa ma oggi questa alternativa non c'è più
Amica Da Vinci cosa possiamo fare due cose un centro può essere alleato della sinistra ed anche della destra questa è la forza di una posizione niente che rifiuta le ideologie
Dipenderà che c'era l'altra parte
Noi possiamo fare è la grande coalizione visto che qui ognuno cita un paese straniero ed io quando lo spiego alle mie parti trovo sempre il buontempone che dice sì l'undici la Francia e la Germania ma rischiano Avellino il sindaco come lo eleggiamo
è parliamo anche noi di un paese straniero di quell'Austria dove la grande coalizione si è fatta
E però è capitata una cosa strana
Che da quando i democristiani e la sinistra si son messi assieme
C'è un tale che prima nessuno considerava che è arrivato a prendere la destra estrema il venticinque per cento dei voti senza aver bevuto l'acqua di Fiuggi senza aver fatto nessuna svolta senza nessuna alleanza nazionale e spiegando ai quarti di via che bisognava cacciare fuori Negri perché nelle città davano fastidio e allora amiche ed amici rombo io qui dire non un voglio qui dire onorevole Barbi
Che siamo a questo Charlot onorevole Castagnetti non so bene che la coalizione si è fatta per resistere a cui questo rischio ma il suo intervento conferma la mia idea e cioè che se noi vogliamo resistere affini mettendo circonda lemma gli lasceremo tutto il nostro spazio perché tra noi e Fini non c'è nulla io so bene che voi evocate il Cavaliere perché abbiamo ha preso tutti in questo lavoro di immagine ma chissà che domani sera
Il Cavaliere sia un problema di molto minor conto per cui mancherà anche questo schermo per poter dire c'è un cento la destra ci sarà un sinistra centro con noi dentro è una destra questa è la vera alternativa
Quando Buttiglione in solitudine si ma mi consentirete Luís non penso proprio che sedendo al posto di De Gasperi si senta De Gasperi perché questa umiltà c'era
Ma io non credo che se De Gasperi avesse in qualche momento consultato tutti
Avrebbe ottenuto quella grazia e quella capacità di decidere una cosa che nemmeno allora fu capita da coloro che erano antesignani di alcune suggestioni che sono ancora oggi presenti e forti
E se lui ha deciso pagandone le conseguenze fino in fondo nel bene e nel male
Credo che lo abbia deciso perché sa quanto nuovi che è la vera alternativa all'ultima che ci rimane oggi in Italia
E se contro la sinistra ci debba essere un vero centro che viva anche il compromesso
Di una alleanza con una destra democratica o non piuttosto una destra democratica che per il carisma del suo leader per l'inerzia dei competitori si guadagni per intero
Quel territorio del centro sul quale tanto discutiamo
Ma è paradossale che mentre noi questo problema lo viviamo con composizioni tutte democristiane i nostri elettori questa legittimazione gliela vanno a dare di corsa di elezione in elezione
Amiche ed amici
Non ci facciamo male
Tempo ne ha avuto molto chi mi ha preceduto e ne avrà molto chi mi segue sordi non meritare un di più
E concludo con un appello noi decideremo perché questa è l'unica certezza di questo Consiglio nazionale
Decideremo senza insulti però
Perché quando sento e leggo addirittura che tra le fila dei consiglieri nazionali non è vero dice ma la stampa inventa e allora smentiamo
Quando sento che ci addirittura che dice qualcuno di Lai di qua ma li vota un inquisito allora l'igiene è un altro
Mi ricordo io che sono popolare non solo di nome ma ahimè anche perché la politica l'ho fatta nei quartieri popolari
Della mia città dove un giorno mi è capitato di assistere a una lite tra due signore che facevano il mestiere più vecchio del mondo e il ragazzino io mi sorpresi che se loro in faccia Assaro convivono che chiama Ambrosi in un'altra allo stesso modo e quando io impertinente dissi signore ma perché vi dite a questa cosa che tutti sanno
E si aprì una finestra e una signora disse ha ragione e quella di rimando
E voi che state guardando dalle finestre state attende perché lo diciamo tutto anche di voi e si chiusero tutte le finestre amiche ed amici
Lasciamoci o andiamo avanti ma sapendo di essere stati parte di una grande storia che nessuna decisione che oggi prenderemo cancellerà
Perché noi non sappiamo se le due opportunità che intraprenderemo saranno pari alla nostra storia ma un impegno possiamo prendere un impegno anzi due
Il primo di ragionarne con calma
E che ci può capitare come quei coniugi che vanno dall'avvocato per incontrarsi e dividere tutto e poi scoprono di amarsi ancora ed è il mio augurio il secondo impegno è di ritrovarci sempre assieme
Anche quando qualcuno nuovo dovesse ritenere il più possibile perché potremo sempre vederci
Per raccontare assieme il modo in cui è continuato una storia che nei nostri cuori a cui ognuno ha dato quel che poteva e che nella storia del Paese sarà ricordata come una grande storia
Un altro Marini
Premi
Vado perché perché ormai ci scambiamo
Poi fallito
La la
Pagelle cari amici
La storia di un grande movimento politico
è fatta da
Dalla storia di migliaia e migliaia di militanti di dirigenti e quindi è naturale che quando ognuno di noi si riferisce a questa storia
In qualche misura cerchi di ridurla alla sua biografia
Io cercherò di evitare questo errore
Ma se me lo permettete due riferimenti alla mia esperienza li voglio fare
Il primo riguarda i libri che ho letto il sui quali mi sono formato all'impegno politico
E tra questi libretti ricordo quello scritto da Igino Giordani
La rivolta cattolica
Non a caso pubblicato da Gobetti
Negli anni nei quali il fascismo stava conquistando il potere
E cresceva a suo sostegno
Con argomenti simili a quelli che oggi sostengono Fini
Il consenso della zona grigia
E nel quale libretto Igino Giordani scriveva
Non vendiamo per un piatto di lenticchie
La primogenitura del cattolicesimo italiano
Bene cari amici
Mettiamo in conto tutto i seggi che conquistiamo
Il potere che c'è garantito
L'accesso alle televisioni
I sostegni finanziari
Ma non vendiamo la primogenitura del cattolicesimo italiano confondendo lo con una cultura un orientamento politico un assetto sociale che non ha nulla a che fare con la tradizione del cattolicesimo democratico del nostro Paese
Non dico
Buttiglione non non ne ha parlato quasi ha dato per conosciuto il documento che ha sottoscritto insieme
A Berlusconi ed affini
Ma io mi auguro che lo abbiate letto
Quel documento costituisce la fine del cattolicesimo democratico e Italia
Un secondo riferimento alle mie esperienze siccome
Si parla della storia della Democrazia cristiana come di un continuo cedimento nei confronti della egemonia della cultura di sinistra del Partito comunista
è strano che molti di quelli che fanno questa semplificazione
Siano poi gli stessi che parlano continuamente della conventio ad excludendum che sarebbe all'origine della crisi del nostro sistema democratico secondo le convenienze ricorrono ad una o all'altra formula
Io ricordo cari amici e molti di voi lo ricorderanno
Su ho notato con grande soddisfazione
Di condividere in questa ricostruzione storica nel richiamo i problemi che oggi dobbiamo affrontare le riflessioni che ha fatto prima di me Emilio Colombo forse siamo vecchi forse dirà che non comprendiamo più niente di quello che capita
Ma è strano che dicono queste cose e personaggi politici che si richiamano alla cultura problema democratica
Non ha la cultura postfascista
Bene cari amici mi sono ricordato il settantaquattro settantacinque settantasei
La prima festa dell'amicizia di Palmanova incontra ancora oggi persone non più giovani
Che hanno Ria derelitto all'impegno politico anche allora in crisi attraverso quegli incontri popolari
E lo dico perché in quell'appuntamento noi abbiamo posto il problema del dissenso dei paesi dell'Est in una grande manifestazione ed è la prima grande mostra sul dissenso nei Paesi dell'Est
E quella mostra fu inaugurata da Bernardo lento che era esule in Italia dagli civile
E gli amici cileni oggi ci chiedono
Perché volete a rifare gli errori che abbiamo compiuto allora ed ai quali siamo usciti rifiutando il matrimonio con la destra
Perché volete rifare quegli errori
Noi li abbiamo ospitati qua con loro abbiamo discorso sono tornati al potere scegliendo la strada dell'autonomia politica e delle alleanze con le forze democratiche perché vogliamo rifare quegli errori
Non a lungo i richiami autobiografici mi fermo a questi che peraltro credo siano comuni a moltissimi degli amici presenti e dei cattolici democratici
Sono fondamentalmente due le ragioni per le quali non riesco a condividere
La relazione e la proposta di Rocco Buttiglione
La prima è una questione di metodo
Ci auguriamo tutti
Di avere la grazia di Stato che ci sostiene nelle scelte che compiamo
Ma quando queste scelte
Stravolgono il patto che ci lega come popolari
L'Assemblea costituente le decisioni del Congresso
Le decisioni assunte qualche ora prima
Alla unanimità
Dalla direzione nazionale dopo una discussione travagli altissima
Quando ci si arroga un potere che lo Statuto non cita e si mette il popolo popolare permettetemi questo bisticcio di parole
Di fronte ad una sorta di disperazione sul proprio futuro politico io credo che di questo bisogna assumersi una responsabilità personale senza far credere
Che dipende dalle responsabilità superiori
Che abbiamo in politica e dalla necessità di cogliere le occasioni quando si propongono queste occasioni perché qui è l'umiliazione del partito
Che è stata determinata noi ci troviamo a dovere ratificare o respingere
In ogni caso non riparando in alcun modo al danno di credibilità e di motivazioni politiche che è stato fatto
Perché chiunque prevalga
E qualunque soluzione si trovi a questo passaggio
Per me è drammatico
Che non riesco a nascondere nemmeno nella mia immagine sono lieto che i giornalisti dicano il volto triste di Bodrato è quello allegro di Formigoni il secondo ha già vinto io non riesco ad essere allegro di fronte a questa situazione
Cari amici
Chiunque Vinke qualunque sia la decisione che noi assumiamo
Noi sappiamo che a rischio il futuro del Partito popolare che sono a rischio le adesioni che oggi alla periferia più nessuno sta facendo le liste
Perché dove si stava lavorando il lavoro si è fermato ed attendono di sapere qual è la direzione politica che intendiamo seguire
Ecco la prima ragione del nostro dissenso giudice sul profondo di principio
Perché ci sono norme fondamentali che caratterizzano la vita politica di un Paese quelle della sua costituzione
E ci sono norme fondamentali che caratterizzano lo stare liberamente insieme rispettando queste regole fondamentali dei cittadini che convivono in un partito
Il segretario non può diffidare della direzione
Non può sospettare dei segretari regionali
Non può considerare in qualche modo già potenzialmente dall'altra parte i segretari provinciali non può ritenere che i militanti
Oli interpreta luglio non sanno guardare liberamente al futuro del Paese e del partito e sono nelle condizioni beh i socialisti quando erano subalterni al Partito Comunista Italiano questa non è la condizione dei popolari questa non è una condizione ben democratici
Nel nostro Paese
Vi è poi una seconda ragione
Onorevole Buttiglione
Io ricordo bene qual era lo slogan sullo sfondo del primo congresso del Partito popolare
Era uno slogan che c'è segnava il compito di costruire l'alternativa di cento
E abbiamo discusso molte volte di questo e c'è un punto in fondo sul quale siamo in dissenso
Dovremmo esserlo meno di qualche tempo fa
Perché il modello della polarizzazione entrato in crisi profonda negli ultimi mesi
Perché le ragioni che noi solitariamente abbiamo avanzato contro questa interpretazione
Di sole due forze che si contendono il potere con un centro che non può esistere
Questa interpretazione oggi è in discussione profonda nella coscienza democratica del nostro Paese
Malgrado la intensità dei messaggi che continuano a proporre questo come l'unico sbocco di un sistema maggioritario perché non è così in nessuno paese europeo
Perché in tutte le altre realtà europee stanno contrastando l'ondata di destra non accodandosi all'ondata di destra anche in Austria e così anche in altre così non continuiamo a falsificare la realtà come si continua a fare a nostro danno per processare il cattolicesimo democratico per processare la Democrazia Cristiana
Quello era lo slogan costruire un'alternativa di centro che voleva dire rifiutare la semplificazione rifiutare la polarizzazione rifiutare di essere satelliti del Lullo dall'altra parte della destra o della sinistra
Cari amici le cose sono cambiate perché noi noi vogliamo ricostruire quella situazione rientrare in quel labirinto dal quale non possiamo più uscire cioè ci entriamo
Come non rendersi conto che è una resa senza condizione quella di chi sostiene che è la destra senza fini Recami IATA e che la sinistra essendo finita non è cambiato
Ma come si fa a non comprendere che alla destra è sufficiente adesso a presso il centro
Per avere costruito un regime politico in questo Paese
Mentre rapporti di altra natura mantengono inalterata la capacità di iniziativa del centro la nostra auto l'omelia
Non si costruisce un centro in in un regime in altra direzione del centro non parteciperà mai alla costruzione di un regime
Cari amici aggiungo non facciamo gli errori dell'ultra liberismo che si sono compiuti nei Paesi dell'Est in questi tre anni
E che riportano al potere i postcomunisti non facciamo questo errore
Io sono andato in quei Paesi dallo ho aperto alcune prime stazioni dalla Democrazia cristiana a Budapest a Praga Bratislava e li ho invitati a non fare poi l'errore quando tedeschi francesi inglesi
Li invitavano a coinvolgere gli operai
E il loro pochi risparmi nella privatizzazione delle industrie militari perché il capitalismo avrebbe risolto tutti i problemi
E oggi quella gente disperate senza occupazione torna a credere né i vecchi padroni non facciamo quegli errori
Credo che dobbiamo credere nelle nostre posizioni nelle nostre idee avere la forza di restare fermi su una valutazione che c'ha distinto da alta
Io ricordo alcune cose sulle quali credevo di aver in passato concordato con Rocco Buttiglione
Sul problema del capitalismo della solidarietà del liberismo dell'ultra liberismo del mercato e dell'intervento pubblico
Poi mi trovo di fronte ad uno schema francamente sorprendente
Perché l'Inter tra Sismondi
Era la logica della nostra competizione in una società di classi
Oggi non c'è più una società di classe
C'è una società frantumata complessa disarticolata
Rispetto a questa società qualche anno fa da sinistra si proponeva l'alleanza tra il produttori con un ragionamento assolutamente simile a quello che oggi da destra ci viene proposto assolutamente simile
Ma gli uomini intelligenti della sinistra come Amendola individuavano le contraddizioni che ci sono tra i produttori così come ci sono tra coloro che hanno uno stipendio pubblico così come ci sono tra coloro che pagano non pagano le tasse
Ma vogliamo forse sostituire
All'alleanza che allora si proponeva tra Romiti e lama
Con un'alleanza oggi tra Romiti e finì poi pensiamo che sia possibile con le stesse parole ribaltare le alleanze per raggiungere un risultato nel quale sia presente l'anno altro esperienza il nostro pensiero la nostra concezione della solidarietà della democrazia e della democrazia economica e del mercato con le regole
Giustamente Colombo ha ha chiesto ma e Berlusconi non esiste
E non c'è un pensiero di Berlusconi e non è per usare le parole che abbiamo ascoltato questa mattina la sintesi oggi più avanzata del radicalismo borghese
E
Di un centro strumentale al massimo del trasformismo della politica non è oggi la posizione più avanzata del
Così detto conformismo che domina le coscienze nell'Occidente
La politica di Berlusconi gli strumenti che usa per fare politica le alleanze che stabilisce
Vedete si può anche vantare ad essere di questo orgogliosi una capacità tutta da mettere alla prova andando di là in quell'alleanza moderata di diventare germogli di quell'alleanza
Ma vorrei aggiungere alle cose già dette
Non è Berlusconi che ha invitato alla scissione che la data come inevitabile che ha detto che con lui possono andare ad alcuni dei popolari ma non altri
Non altri che sarebbero addirittura alla sinistra
Del partito comunista io per la verità non so se Berlusconi andavo meno al convegno dell'Istituto Gramsci quando i comunisti erano la soglia del potere
Ma credo che ci sia andato perché è andato a tutti i convegni nei quali si delineava qualche obiettivo di potere
E non è Berlusconi che ha continuato anche ieri ad aggredire il Presidente della Repubblica
E non è Berlusconi che anche ieri ha continuato ad aggredire il Governo che noi difendiamo che Buttiglione ha detto che noi sosteniamo
Ma qual è allora la sostanza politica di questa alleanza che si propone quali sono gli elementi di convergenza di valori che proponiamo
Ai nostri amici perché sì realizzi una svolta così drammatica così profonda
Rispetto alle cose che avevamo insieme deciso ecco perché non siamo d'accordo ecco perché non possiamo ratificare questo accordo
Ecco perché io credo che da questo Consiglio nazionale debba emergere un'altra indicazione
Che ci tenga uniti
E che per quanto è possibile si recuperi quella forza e quelle prospettive che con grande difficoltà ma con grande generosità i nostri amici in tutta la periferia in questi mesi hanno difeso
Cari
Cari amici io
Arrivati a questo ora del pomeriggio credo prima della sospensione
Avverto il dovere della sintesi e lo rispetterò
E debbo dire
Che accettando l'invito di Emilio Colombo
Vi parlerò semplicemente astenendomi da qualsiasi battuta vi parlerò di un dissenso
E non seguirò neanche i tanti stimoli che da questa tribuna sono venuti questa mattina a partire dalla relazione di Buttiglione
Un dissenso
Che dire sofferte banale
Perché un dissenso che io manifesto all'interno della maggioranza che ha vinto il congresso
E che mi ha visto schierato
Convintamente schierato
E lo voglio esprimere
Dalla chiave naturale per me
Anche se la mia militanza attiva nel partito è recente ma tutta dentro il partito in questi due anni
La voglio esprimere la quella prospettiva e basta senza fare discorsi più politici più generali che spero si potranno fare altre volte
E io guardo al partito oggi
Ad un partito esploso
Ad un partito che due anni fa sembrava impossibile ricostruire
Non ci credeva nessuno
Eravamo spacciati
Anche i pochi che nelle stanze deserte di Piazza del Gesù si agita la mano e cercarono di lavorare
Si esprimevano il dubbio in quegli incontri in quelle sere tristi che avevamo è possibile
Dei partiti di governo della fase precedente nessuno è rimasto
E noi siamo rimasti e noi siamo cresciuti e noi abbiamo rifatto una struttura quella che qui qualche amico dice con un forte rinnovamento della classe dirigente ha ragione è vero
Con un innesto positivo tappa da tra parlate delle vecchie esperienze e tante facce nuove che voi vedete qui dentro
Perché è accaduto
Questo miracolo o quasi miracolo perché c'era Toyo sono convinto
Per una cosa di fondo che non appartiene a noi che noi abbiamo rivisitato e riscoperto
Una forza politica a me piace dietro qualche volta non si estingue per gli errori fatti
In genere si estingue
Come esperienza e come idealità quando l'idea viene sconfitta dalla storia l'idea non c'è più
E probabilmente gli storici diranno che questo è accaduto al messaggio di marche si alle realizzazioni in tutto il mondo avvenute
Un'idea sbagliata fallita
Noi siamo rimasti in piedi innanzitutto perché l'idea di fondo
La radice l'ispirazione che nacque alla fine dell'Ottocento con un grande documento straordinario
Che rifiutava marxismo il liberismo sfrenato dinanzi ad uno Stato liberale che poneva enormi problemi intuì
Che la coniugazione di Giustizia e Libertà poteva essere un'idea forte negli anni Settanta sembrava sparita
Io allora facevo il responsabile sindacale
Si parlava nei dibattiti di socialismo e di liberismo liberalismo ma non si parlava atti l'Inter classismo riferito alla radice cristiana era un'offesa allora
E c'erano miei amici della mia formazione che in quel periodo nelle assemblee unitarie sindacato cominciavano a dire quando aprivano compagni
Perché ormai anche l'idea era finita
Io per la verità in un'Assemblea rischiai qualche cosa in un'assemblea di una fabbrica Milano quando dissi come giustamente ha detto l'amico lama continua a dire all'amico
Ma quell'idea c'è ancora
Oggi il pensiero politico più accorta oggi dice che quei principi fondamentali sono alla base del governo di queste nostre democrazie difficili
Quella è rimasta a quell'idea di fondo che era la nostra sulla quale siamo cresciuti e che anche nella patria del liberismo e dell'ex comunismo cominciava a prendere radici molto forti
La ragione di fondo per cui ci siamo ancora qui dentro vivi è questa
E poi c'è un lavoro straordinario fatto da tanti di noi
Non da uno due tre quattro da tanti di noi a tutti i livelli
Un lavoro che ha visto tre momenti straordinari
La Costituente così difficile
Così dibattuta
Così non creduta all'inizio all'esterno non parlavano d'Dinoi neanche
Il congresso del luglio scorso
Un congresso vivaci
A me con amici che erano schierati da un'altra parte capitato di diversi una vinta e una persa mi è capitato questa volta di stare la parte dalla maggioranza ma come si può dire che quel congresso non pongo un gran suo vivo vivace
Capace di saldare il buono del vecchio e tanto nuovo
E poi le elezioni di novembre scorso ma come potete non ragionare su questa cosa
Io ho vissuto a Piazza del Gesù con gli amici che avevano più responsabilità di me
Tre momenti tre risultati elettorali sconfortanti uno amministrativo poi quello politico poi quello europeo
Poi abbiamo avuto questo risultato di novembre che io non voglia enfatizzare tante volte mi dicono ma erano amministrative fu il primo segno di una ripresa forte anche di consenso dal Partito popolare come si può negare io ricordo
Perché non c'erano favorevoli commentatori
Rocco Buttiglione la sera in una dibattito televisivo si trovò anche un po'in difficoltà perché i commentatori dicevano che aveva perso
E noi non avevamo tutti gli elementi per darglieli subito perché la struttura di partito non ero buste non ha grandi mezzi il giorno dopo si sono accorti che avevamo vinto noi
Il partito lo abbiamo ricostruito quindi il partito c'era
Il partito siete voi sono tanti in giro per l'Italia è ancora sempre dall'interno
L'idea di centro
Era finita
Nei commenti dei commentatori politici nella testa dei responsabili politici
Ahimè nella testa di tanta gente dopo il ventisette marzo si disse ma anche alla base non c'è questo spazio a me lo hanno detto dove mi hanno eletto
C'era questo scoramento forte ormai spazio per noi non c'è più e poi questa nostra testardaggine è stata premiata
Perché ancora oggi che di nuovo si nega quello spazio però si dice ma il centro come idea forza come idea politica c'è ancora
Ed è stato determinato questo suo ripresa di attenzione ad un dato prima culturale che politico dal fallimento del polo di governo hanno vinto le elezioni non sono stati capaci di governare
Dalla frammentazione dalla sinistra da una tendenza alla radicalizzazione connessa al prevalere all'interno dei due schieramenti di aree che hanno cancellato non hanno la cultura del centro
Lo scontro politico se ha dimostrato con l'attacco a Dini a Scalfaro
Con la richiesta ossessiva di queste elezioni come una panacea dei problemi del Paese dimostrano che la cultura di centro non ha camminato in tanti ha risvegliato la voglia di questa cultura e presenza di centro
Ed ancora
Oggi mi chiedo dinanzi a queste naturali difficoltà che abbiamo rispetto a questo cambiamento culturale i risultati non possono non venire o non potevano non venire con l'occhio al fatto di novembre che rispetto ai sondaggi
Di ogni estrazione restano un fatto rispetto alle previsioni tutte da verificare
Quale era la linea
Qual è stata la linea discussa qui dentro
E poi in direzione
Qual è la risposta
Sulla base delle indicazioni del congresso dei nostri dibattiti della costituente che rivendicava questa presenza che poi deve scegliere con questa legge elettorale ma questo è un altro problema secondario
La linea la risposta che noi abbiamo elaborato con voi qui dentro e poi in direzione si muoveva su delle direttrici abbastanza semplice per me fondamentali ossessivamente le ho ripetute in Consiglio nazionali in direzione nei nostri discorsi
Le elezioni regionali servono a noi perché possiamo consolidare ho sempre detto la linea del nostro rafforzamento il rafforzamento di novembre che con la visibilità la prova Buttiglione al partito ha segnato questo dato positivo
Allora noi prima di chiunque altro dobbiamo rivendicare la necessità di farle le elezioni regionali e i cinque mila e cinquecento comuni che stanno dietro alle elezioni regionali
Perché
E io l'ho sempre difeso anche qui un partito popolare che fosse uscito con la sua posizione con la sua visibilità con una sua battaglia che lasciava articolazioni
Certo che la preoccupazione di una egemonia di un'alleanza in una solenne reazione era giustificata ma in direzione ne abbiamo parlato
Cerchiamo di limitare lasciamo un'articolazione cerchiamo di limitare una uni direzionalità
Verso una alleanza soltanto cerchiamo delle varie situazioni regionali di fare emergere qualche alleanza e c'era il la possibilità di natura centrale che ci consente una verifica vera rispetto alle nostre questioni
E io dico a voi che è un partito popolare che fosse uscito dalle elezioni regionali
Io non non mogli azzardare previsioni con un dieci undici meglio con un dodici per cento su base nazionale cosa possibile in quelle condizioni
Io so sembra coi piedi per terra cosa possibile avrebbe conquistato una libertà è una forza per fare le scelte successive straordinaria straordinaria come si fa
Anche
Anche le innegabili
Anche anche le innegabili
Anche le innegabili difficoltà del no al nostro interno presenti a tutti
Con errori anche fatti cono sottovalutazione di certe posizioni ed un lavoro fatto dal segretario con un risultato del genere avrebbero aiutato a stemperare le nostre polemiche interne
Ad alleggerire tra di noi l'attrito
Perché un risultato di quel genere in una situazione frammentata come quella dalla politica italiana ci avrebbe messo al centro nove all'attenzione di questo o quello che ci vuole abbracciare ma della riflessione politica della prospettiva politica del Paese
Questo era possibile a portata di mano noi l'avevamo e per questo è che mista ai miei le persone con cui ho collaborato e mi sono più vicine
Debbono dire che per me questa cosa era un'ossessione non lo non sono mai nascosta ma in continuazione
Perché tra l'altro siti a c'era una tendenza a fare alleanze con la sinistra in qualche caso discutibile comunque da gestire bene da verificare
Ma specialmente al Nord il rapporto con la lega e con i laici avrebbe potuto consentire una posizione di centro che avrebbe potuto significare una grossa prospettiva per il futuro
Sto finendo
Scoprire da
Non appena non applaudite perché se no poi si agita
Qualche altre due sole
Ma lascia stare quelli sono miei amici non un problema
Sono miei amici
Penultima riflessione poi c'era una finale ho finito
Dove il dissenso vero io lascio stare il metodo Errol cose serie che sono stati toccati io c'ho un problema
Perché le altre cose le cose possibili io sono capaci di superarle
Perché sono di una lunga esperienza dove il punto politico vero
Che ferma restando la strategia indicata sempre dal segretario del nostro partito
L'errore dove secondo me la cosa difficile da poter superare in questo momento
è che partitino voi per contenere la spinta verso destra che c'è in Occidente nella cultura e nella politica e cioè in Italia
Con la voglia di competere
Per un centro che tenesse noi aggregandoci voi entrando con un partito esploso indebolito al centrodestra noi blocchiamo la nostra capacità in Italia e quella degli altri di costruire il centro io no no no no remore ideologiche perché capisco bene l'importanza di un'evoluzione della destra
Ma proprio questa nostra strategia avrebbe avuto bisogno non di un conflitto feroce fondo Forza Italia o con altri
Ma di una nostra distinzione che aggregarsi alla greca vive e che compete S io non voglio dire per egemonizzare il centro perché per egemonizzare ci vogliono tante cose e tante dieci la prima e anche il consenso riconquistato
Ma questo era possibile perché eravamo un popolo capace di attrarre entrando lì questa possibilità svanisce perché si confonde conformazioni consenso culturali nera telai già Bonizzato all'ala destra
E da ultimo
E da ultimo e da ultimo
Il partito
Ma io sono terrorizzato dall'idea che noi stiamo qui a discutere
E il ventiquattro quante bisogna presentare le liste per le comunali e il ventotto per le regionali
Ma cosa accadrà cosa faranno i nostri come potranno troncare ogni rapporto
Diceva bene garganico abbiamo voluto fare con il congresso e con lo Statuto un passo verso la regionalizzazione governata sì con un'attenzione politica
La anche dal centro ma comunque parte lasciando all'autoresponsabilizzazione dalle comunità locali delle nostre strutture dei nostri dirigenti un grande spazio
E questo rischia di essere compromesso oggi da questa nostra scelta
Rocco ha concluso dicendo che ci sono momenti per decidere un cui bisogna decidere io me lo sono posto questo problema
Vi debbo dire che c'è a parte questa cosa
Da rifiutare che io non so perché io cerco di parlare poco indico gli amici giornalisti Marini in competizione non esiste questa cosa
Questa non è una battaglia una rivolta di Palazzo una battaglia per il potere una battaglia per il ruolo questo è un confronto e una divisione politica io spero d'averlo illustrato sulle coste quindi cancelliamo
E poiché
Mi è capitato di passare per mediatore io dico che quando è possibile magari io l'avessi lo spazio di mediazione anche oggi
Magari io avessi
Io ricordo che
Ai mia ieri quasi inizi della responsabilità sindacale quando nella CISL e nel sindacato italiano si parlava dell'unità sindacale negli anni settanta avevano deciso di fare l'unità sindacale
Chi si è opposto sono stato io
Più che mi diceva ma come è possibile qualcuno c'è qui dentro ho testimoniato ma tu non ti convinci no
Ma perché allora c'era quell'egemonia e quindi quella battaglia è stata fatta con grande determinazione
Io se qualcuno di voi fosse capace di farci uscire da questa difficoltà per favore si faccia avanti una cosa è certa che per quello che ho detto io quell'intesa e quell'accordo non lo posso accettare non lo accetto
Scusate
Scusate
Prego di restare
Per favore ho bisogno di parlare con la gente
Sono venute alcune richieste alla al tavolo
Che richieste dell'ordine evitiamo la pausa e tiriamo avanti quale
Indietro cambiare tutte le volte Giovanni dunque che abbiamo tutte le comunali bocciato l'applauso a farla franca non violente letteraria un solaio
Palazzo va be là ed ecco con il cosa
Va bene allora facciamo un'ora di pausa poi impropria comodi scorso qua
No alle sedici giri troviamo
Va bene probabile
Ero arrivato in anticipo poi le cose excusatio non petita però qualche volta curdi
Dire meglio il rapporto si qualcosa
Io fare quindi sto duplice
Quintuplicato non c'è
A a limitare al massimo gli interventi chiedo che vuol anch'io sono d'accordissimo
Però quando uno iscritto deve decidere lui non lo posso far decadere d'autorità
Questa cosa non esistente tutti i nomi dei ministri sono iscritti finora a parlare Zarro
Gaubert
Va
Bene
Forte
Costa
Rivolta
Palio Renzo Tagliabue e poi si
Sembra credo questo comunque del mondo è
Prego
Sì sì non ci giuro perché poi
Va bene grazie
Sono decadute doti tranne Buttiglione vai via
Questo no ma ne abbiamo hanno già rinunciato questi cinque adesso aspettiamo d'opinione che fa la replica nasce
Ho capito che c'è una generosità tale per cui non rinuncia per gli altri va bene
Allora si preparano le segretarie qualcuno avverte il segretario che già ora dalla replica dai
Vacci tu che la conosci
Costa chiede di parlare ne ha facoltà
No
Non solo non ci sono ma Gaubert
E intervieni allora Renzo comunque grazie
Devo fare
Continua a invitare il coloro che sono iscritto a rinunciare a presentare l'intervento scritto che è lentissimo cominciare
Non ce l'ha già parlato
Supersano certamente veloce
Però a me sembra che ci dover fare alcune osservazioni la prima e is here
Un eccessiva paura di perdersi in alleanze con altri vuol dire che ha poca fiducia nel proprio ragioni quindi io credo che dobbiamo assolutamente credere che le radici che noi abbia in cui Ichino il cui affondiamo che noi abbiamo non possono far svanire l'apporto positivo che il cattolici impegnati in politica possono portare la vita politica italiana
L'analisi che ha fatto caldi su questo volumetto pubblicato dall'Arel
Dimostra anche che il nostro elettorato si qualifica in maniera chiara e precisa rispetto tutti gli altri proprio per il riferimento ai valori a a a dei valori positivi sia in termini sociali sia in termini etici
La seconda osservazione se siamo questi io penso che tutti crediamo di esserlo e che nessuno pensa di svanire
In alleanza con altri allora
Per essere efficaci non possiamo restare isolati
Il Moggio la la lanterna non si pone sotto il moggio sale non si pone per strada e quindi
Le non non la soluzione di restare isolati da soli senza nessun contatto con altre forze politiche rischia di resta rendere inefficace il la capacità di incidenza che abbiamo terza osservazione
Le possibili soluzioni che sono che che si che emergono sono tre
Una è quella proposta da Rocco Buttiglione l'altra è quella di restare da soli al centro tutt'al più con una reale Ansa con la lega nord
Al nord e l'altra è quella invece di orientarsi
Verso un'alleanza di là se vuoi con la sinistra con le forze di sinistra
Io credo che nessuno in questo momento alla verità in tasca su quale sia la soluzione migliore cioè nessuno alla certezza che il presente che andremo a fare saranno assolutamente le le
Le migliori
Però quando siamo indossò nell'incertezza razionalità vuole che si abbia applica il principio della maggiore probabilità o meglio della speranza matematica come dicono i matematici
C'è la speranza matematica l'entità del premio complessivamente considerato che deriva da una certa soluzione moltiplicato per la sua probabilità
Allora a me sembra che
In queste situazioni di incertezza
Il principio che vale esattamente però di prendere la soluzione che alla maggiore speranza matematica la minore la la la maggiore possibilità di uscirne in qualche misura in maniera positiva
è come quando uno si trova
In dei dubbi della fede e a me personalmente ha molto aiutato il discorso di Pascal
Cioè che sostanzialmente anche quando si anche se non si ha la certezza che la via che si da intraprendere giusta tuttavia è meglio affidarsi rispetto al rischio che si corre rispetto adatta sette alternative
Allora certamente il premio maggiore che noi potremmo otto Everest dove migliore potremo tenere quella delineata da qualcuno degli interventi di questa mattina
Vale a dire una soluzione che si veda al centro capace di essere alternativa sia l'aggregazione che sia formata destra che a sinistra
E questa soluzione peraltro a una probità molto bassa io credo di riuscire
Proprio perché
Le tutti i sondaggi tutte le la dinamica del sistema politico bipolare eccetera ci porta a dire che abbiamo la probità poco più di zero di riuscire in questa soluzione
C'è qualcuno
Poiché invece potrebbe scegliere verso la sinistra
Molti di quelli che oggi
Ostacolano la soluzione di cento lire di di di Buttiglione in realtà
Hanno già orientando ha pensato e pensano alle soluzioni a sinistra
Però seppur sempre questo lavoro fatto da caldi
Dimostra come l'elettorato desidera sinistra oggi sia il più politicizzato e sia quello che dal punto di vista della della della rappresentato dal rapporto col mondo cattolico è più lontano
Il più
Politicizzato e quindi più difficile da da conquistare
E quindi proiettano il fare saremo una parte
Tutto tante chiusa quanto a consensi di un'alleanza con la sinistra
Ed è il più lontano perché come i dati di quei dimostrano sia trova meno cattolici presenti sia i cattolici sono la percentuale più bassa rispetto alla presenza del partito
Quindi sono stata la soluzione invece che ha che ha suggerito Rocco Buttiglione
Ci permette di entrare in comunicazione con un elettorato che è meno politicizzato
Turato che quello che state mentre votava Democrazia Cristiana anche questo si vede dalle analisi fatte da caldi
E allora la probabilità di poter ottenere un successo rispetto alla al disegno strategico che Buttiglione ha delineato mi sembra più alta che non nelle altri altri due casi
Allora se siamo ragionevoli
è questa la scelta che mi sento di condividere purché pur sapendo che è una un rischio e quindi con tutte le incertezze che il rischio è tutto tirato intellettuale che rischio comporta
Devo anche dire che qualcuno mi ha sorpreso stamattina quando
Tende a considerare questi tipi di analisi analisi sociologica e quindi di poco peso io non so se
La vecchia politica tutta chiusa l'orizzonte politologi poi io credo che un disegno strategico non possa fare a meno di fare i conti con le dinamiche e culturali e sociali presenti all'interno
Della nostra società e quindi credo che non si possa fare a meno di fare un analisi di tipo sociologico e credo che era di tipo sociologico e culturale ci porta a dire che se abbiamo una chance di loro è stato un partito piccolo insignificante l'abbiamo se nell'ipotesi di di avere un'alleanza con quelle aree
Che hanno votato Forza Italia
Certamente c'è un problema di rapporto con l'Alleanza Nazionale
è un elettorato che anche l'analisi di calde risulta opposto al nostro sia in termini di valori sia in termini di prospettiva politica peraltro credo che il il il porci secondo la logica di Buttiglione ci consenta di competere per il voto diciamo che una volta era per la democrazia cristiana se andiamo da altre parti non abbiamo la possibilità di competere per questo voto
Io capisco le molte l'emotività delle sette che ci sono diversi si sono richieste cioè le implicazioni emotive delle chiatte sulla richiesta disatteso richieste peraltro ricordo che un anno fa quando si adombrava la possibilità dell'alleanza con la lega nord pareva che crollasse il partito il partito Piazza del Gesù io per caso era in quel in quel momento a a Roma
E pareva che tutto crollasse perché perché la lega nord rappresentava l'egoismo l'anti ispirazione cristiana eccetera oggi vedo che tutti siamo d'accordo di provare un'alleanza al centro con la lega nord allora dobbiamo anche relativizzare le nostre paure capire che forse una strada sì non è pur non essendo certa è però percorribile e siamo tutti convinti che e la l'ispirazione cristiana che ci lega insieme forte e che è prima di ogni CELTA di tipo tattico sapremo anche trarre le conclusioni della sfida non è detto che una sfida sia vinta c'è la sfida la perderemo saprò prendere altre strade ma credo che questa consapevolezza di poter rischiare dobbiamo dobbiamo averla
Noi dobbiamo porre la sfida alla nel sistema politico italiano alla cattura di quell'area cattolica moderata peraltro poco sensibile ai valori della dottrina sociale e quindi anche della della del partito d'ispirazione cristiana
Fare snodo in quest'area non sia catturata dalla destra cioè sostanzialmente
Karol Wojtyla ha detto quando il quando il comunismo e caduto non pensando di aver vinto
Dobbiamo ora
Agire affinché il sistema occidentale non ripeta non porrà lungo le vie del consumismo e del e del e del materialismo che sulle quali corre rischia di correre mancando l'alternativa diciamo sulla sinistra io credo che questa strada la possiamo percorrere sexy tendiamo
Votabili da quest'area moderata se non ci del piano in diamo votabili non della percorre Remo e semplicemente con soglie Remo un'area è nelle mani di quel nucleo politico
Hanno gli alternativo per disegno politico di Alleanza Nazionale che risulta chiaramente dall'analisi di casi allora io credo che questo dobbiamo avere molto chiaramente in testa quando ecco vorrei anche dire
Atti
Demolisse la la posizione esporta da Buttiglione non solo di rivendicare una staticità al centro ma anche di fare una proposta perché è facile dire questo non ci va
è facile dire questo non ci va perché ci scuole questi rischi
Però dovrebbero quantomeno dire quali sono i rischi delle altre posizioni io credo che una atteggiamento razionale
In politica debba debba comprendere anche questo ecco perché io credo che in assenza di proposte credibili alternative io sono molto convinto della posizione sport da Rocco Buttiglione
Bianco
Ma mi pare che fa l'intervento scritto lo ringrazio chi altri
Costano oppure attraverso
Costa non rinuncia come
Amici del Partito popolare l'odierna riunione della cui tempestiva convocazione ringraziamo il presidente del segretario nazionale del partito
Ci vede impegnati per discutere e deliberare sulla proposta di ratifica del documento politico posto in essere dalle forze di centro in data otto marzo novantacinque
Qualunque sarà l'esito della discussione della votazione e giusto per noi ed opportuno per l'Italia
Che il partito ne esca Unido e corroborato dalla dialettica interna alla quale noi più di quant'altri mai siamo certamente esercitati
Per tali motivi informerò questo mio intervento alla brevità e alla sincerità che sempre deve caratterizzare il dialogo tra amici e ancor di più tra amici che insieme condividono un'esperienza politica
Abbiamo sofferto non poco e spiritualmente in termini di consenso per quanto lo sfascio dei partiti tradizionali e la nascita di un sistema partitico affetto da nanismo
Unitamente al sistema elettorale maggioritario hanno costretto un partito rifondato come il nostro a navigare in ambiti centrali rispetto ad un'aria di destra e ad una di sinistra
Generosamente tendenti pure loro al rinnovamento ma certamente entrambe avide desiderose anche di prosciugare il centro
Era logico che il Partito popolare cercasse con tutte le sue energie di tutelare i suoi ambiti e possibilmente ampliarli così da concorre alla creazione di un'area tendenzialmente corrispondente alla volontà di coloro che per nessun motivo al mondo andrebbero né a destra né a sinistra
In questo evidente gravoso travaglio ci siamo trovati a dover operare ed abbiamo sofferto noi sì ma più di noi certamente ha sofferto il segretario nazionale pro tempore onorevole Buttiglione
Chi è sensibile alle mille vicissitudini e dall'altrettante necessità ha dovuto impegnarsi
Senza lasciare nulla di intentato per coniugare le tante giuste aspettative nostre con la praticabilità del territorio politico circostante
La linea politica fissata dal Congresso nazionale meglio sagomata dal consiglio nazionale orientale il Partito popolare nella creazione di un'area di centro alternativa al PDS
Ma chiusa a Rifondazione Comunista e ad Alleanza Nazionale
Lo spirito di tale progetto correva e corre nella direzione della possibilità ma anche della necessità di ricercare e costruire solide intese con tutte le forze di centro
Ciò in costanza in quest'aria di un Polo Forza Italia CCD e Alleanza Nazionale non blindato ma certamente compatto orbene non si può pretendere un'alleanza con le forze di centro indispensabile per realizzare la desiderata necessità d'area
Se Forza Italia e CCD per motivi di tattica o di loro stessa sopravvivenza non ritengono di ripudiare Alleanza Nazionale
A me sembra che la sperimentazione perché di prudente difficile sperimentazione si tratta praticata dal segretario onorevole Buttiglione sia stata l'unica possibile perché oggi non si abbia un documento su su cui discutere per l'eventuale sua ratifica si può obiettare si poteva stipulare un patto Partito popolare e PDS ed altre forze di sinistra soluzione questa alla quale pure c'eravamo in passato affezionati ma come soluzioni da tutti ritenuta temporanee e di emergenza
Stante questo quadro c'è da chiedersi se oggi oltre al documento che l'onorevole Buttiglione propone per la sua ratifica ce ne fosse un altro alternativo a quello ed inerente una proposta di accordo tra Partito popolare e PDS da altre forze di sinistra cosa deciderebbe ognuno di noi posto che quasi sicuramente né l'una né l'altra soluzione attuerebbe compiutamente la linea del partito e considerata la costanza del maggioritario e l'assenza di altre eventuali soluzioni ciascuno di noi dovrebbe contribuire a stabilire quale delle due possa ritenersi la più prossima alla linea ideale del partito
L'accordo To marzo novantacinque propone quella che alcuni ritengono loro opportuna perché postula l'apparentamento all'area di centro con Alleanza Nazionale anche se con i vincoli e le garanzie convenute
L'altra soluzione ipotizzata però implicherebbe uno minore momento di del bordo dalla linea del partito
La mancata realizzazione dell'intesa di centro gli dà corpo ad una entità politica
Chi è sola sarebbe al di fuori del nanismo partitico
D'altra parte la persistente alleanza col PDS tra sarebbe nel tempo l'avvio del processo di costruzione di un polo di centro capace di aggregare da dimensioni necessariamente congruo e dignitosa
Altra forza meno dimensionata e quindi di concorrere alla creazione del bipolarismo tanto auspicato dagli italiani intanto necessitato dal sistema maggioritario a questo punto si potrebbe essere tentati di pensare ad altre soluzioni quella cioè di restare soli al centro in attesa che altri si aggredito ciò non si concilia avrebbe però con l'Adagio quieta muovere mota quietare
Il che significa che chi si ferma è perduto perché il giusto sta nel mezzo
Nel rispetto delle idee di tutti come è giusto che sia mi permetto manifestare l'opinione che la situazione economica e politica italiana la stessa volontà degli italiani non ispirano la stagnazione ovvero al centro fermo
E ancor meno al rinvio dell'avvio dei processi di aggregazione
C'era invece accadrebbe alleando ci col PDS da tutti ritenuta forza non l'alternativa
Ad alcuni di noi non è del tutto congeniale il patto dell'otto marzo perché avrebbero gradito e forse avremmo gradito tutti attendere la verifica dell'avvenuta conclusione del processo di democratizzazione di Alleanza Nazionale
Al quale processo pure il nostro Buttiglione ha imposto in vari momenti tra grida di insulti un'accelerazione si pensi alla rifondazione del movimento sociale che pure crea un ambito parallelamente all'opposto di Rifondazione Comunista
Si può obiettare che ciò sarebbe stato necessario ma forse non prudente perché altri nel frattempo potrebbero realizzare con la nostra senza quel bipolarismo dal quale è salutare per l'Italia il suo sistema politico dei cattolici democratici non rimangano esclusi
Onorevole Buttiglione hai fatto il massimo che si poteva fare anche nel rispetto delle regole
Ed assumendo di una responsabilità che molti di noi forse non avrebbero avuto il coraggio di assumersi tu AGCI propone in fondo di discutere una proposta di ratifica
Al noi Consiglio nazionale dato come è giusto che sia il massimo della discrezionalità e della facoltà
Qualunque sarà l'esito di questo deliberato du avrei reso un servigio all'Italia al suo sistema partitico anche a tutti i popolari
E concludo pensando che con la stessa serenità con la quale voterò oggi favorevolmente per la ratifica del documento domanda so
Per molti mesi ho cullato l'idea di un'alleanza con quella grande forza di sinistra che il PDS che però per quanto innanzi detto e nella logica della linea del partito avrebbe significato traslare nel tempo la soluzione del problema
Avrebbe avuto il limite di non essere un'alleanza realizzata intorno al centro così come lo è questa
Per la quale è stato necessario il concorso della nostra volontà ma non possiamo sottacere lo anche di tutte quelle altre forze di centro chi a sinistra non ci avrebbero seguito mai
Nel rispetto di tutti di chi sta a destra di chi sta a sinistra ma essenzialmente di noi stessi di noi tutti popolari nessuno escluso eccettuato andiamo avanti uniti anche nel rispetto di quella graniticità
Che migliori dona Gatteo unite agli Scelba e grazie alla loro anima democratica cristiana e popolare
Praticare a chi era ritenuto posizionato a destra politica gradita alla sinistra
E a chi stava a sinistra politiche ispirate a chi stava a destra il tutto coniugato con l'anello della solidarietà
La stragrande maggioranza di noi ha vissuto quell'esperienza
E spesso ha praticato benefica mente le politiche di chi all'interno dello stesso partito gli stava lontano
E uomini e politiche spesso si miscelano dando luogo a quella grande soluzione che vorremmo ricreare
Nel rispetto di quella grande esperienza partitica che fu di popolo e non di massa e pur sempre di centro a volte con lo sguardo a sinistra ma per lunghe stagioni con l'intesa a destra
Auguri a tutti noi auguri all'Italia auguri al Partito Popolare
Mario forte rinunzia porta interna lo ringrazio
Zarro
Rinuncia
Rivolta
Dov'è rivolta
E Fiorenzo Tagliabue
Polsi
Dove
Fa
Io avrei esaurito alcune strutture
Commissariale
Io avrei esaurito gli interventi sono tra quelli che hanno l'intervento lo consegnerà stricto glielo dico io se e
La parola per la replica al segretario
Io ho ascoltato con grande interesse e tutti gli interventi
Ho preso nota delle obiezioni che mi sono state fatte
Non ho trovato l'indicazione di una linea politica alternativa
Non ho visto in chi è al tuo modo il partito possa essere tirato fuori dalla difficoltà in cui oggettivamente si trova
E che non è
Una difficoltà provocata dalla proposta che io faccio che è una proposta perché il Consiglio è sovrano come è scritto anche nel accordo che ho fatto e quindi voi
Si apre sopra di voi decidete nessuna
Ma la difficoltà non è nata da quell'accordo
Diciamo la verità la difficoltà è nata da una evoluzione del sistema politico italiano che non è stata provveduto di cui non si sono valutate le conseguenze crestata drammaticamente accelerata con una serie di decisioni
Delle quali fondamentale è stata l'adozione di un nuovo sistema elettorale
Che ha accompagnato è stato propiziato per un verso e da rafforzato per un altro
Una ondata che passata prima della stampa
Poi nell'opinione comune poi nella testa della gente
Una ondata alla quale ha creato una corrispondenza fra sistema in modo in cui la gente pensava o forse non è neanche giusto dire questo lo ha creato una corrispondenza la corrispondenza c'era già
E questo l'ha portata con più evidenza allo scoperto
è un sistema all'interno del quale per rappresentare
Il nostro consenso noi dobbiamo collocarci
Dobbiamo collocarci rispetto ad una frattura unica
Che
Divide e articola il sistema politico è la distinzione tra la sinistra e l'area moderata
E non è così solo in Italia è così oggi dappertutto nel mondo in questo senso il nostro sistema è vero
Si avvicina a quelli degli altri Paesi europei anche negli Stati Uniti non chiedete ammesso che sia un bene o un male
è un dato
E io credo che la politica si fa facendo i conti con i dati con i fatti con le corsie
è questo il dato con cui dobbiamo fare i conti
Davanti alla mia proposta non ho capito qual è l'altra troppo
Non Afrodite troppo in fretta perché poi ripensandoci
Forse un'altra proposta cioè
Forse un'altra proposta c'è e forse perfino io ho capito qual è l'altra proposta perché è l'unica altra proposta razionale che ha una razionalità di sistema
E quella di costruire un alleanza con il PDS una alleanza strategica che porti alla costruzione in Italia di una grande forza socialdemocratica
E tra queste due proposte che dobbiamo decide perché abbiamo creato avete creato hanno creato un sistema nel quale non ci sono cerniere
E lo spazio di un centro isolato non c'è non cede la pubblica opinione non c'è nella testa della gente
E qui io vorrei dire alcune cose a Malindi
Perché siamo amici
Abbiamo collaborato
E credo che insieme abbiamo costruito qualcosa
Abbiamo ereditato un partito che non c'era
Che aveva organico regolari in trenta
Trenta province italiane
Che era assente dal dibattito pubblico che era scomparso dalla pubblica considerazioni
E lavorando insieme
Lavorando insieme
Ed è la sua collaborazione lo ringrazio abbiamo ricostruito una presenza prima di tutto davanti alla gente
Abbiamo ricordato alla gente che i popolari ci sono
Abbiamo spiegato che i popolari sanno decidere
Abbiamo mostrato che i popolari quando decidono vincono abbiamo difeso l'identità del partito e al tempo stesso abbiamo fatto pesare la sua forza nelle elezioni parziali di novembre
Ed è stato un un successo successo che credo vale più di molti sondaggi di molte parole ha mostrato che ci siano mostrato la nostra esistono
E tuttavia devo dire francamente
Il tentativo adesso
Oggi di riprendere una linea eguale a quella di novembre e un tentativo impossibile io ho provato io ci ho creduto
Ma quando da tutte le regioni italiane i segretari telefonano Franco e dicono ma noi da soli non possiamo andare
Anche quelli più lontani
Anche quelli più lontani dall'idea di alleanze conclude
Quando telefono le dicono noi dobbiamo costruire una prospettiva politica
Quando dicono noi dobbiamo dare delle prospettive alla nostra classe dirigente locale noi dobbiamo fare qualcosa noi ci dobbiamo colloca chi di voi può negare che questa sia la situazione il dramma dei nostri segretari provinciali e dei nostri segretari Regione
E chi può negare che ci sia una strategia
Una strategia politica intelligente mirata una strategia di alto livello e di alta qualità del PDS volta ad offrire tutto quello che è possibile offrire
Volta ad offrire prima di tutto prospettive di sopravvivenza spezzoni della nostra classe politica
In cambio della possibilità di vincolare
In cambio della possibilità di ottenere di realizzare in dieci dodici quindici regioni italiane un'alleanza è una volta fatto questo chi può dire che quella non sarebbe una alleanza strategica chi sarebbe in grado di recuperare per le elezioni politiche una autonoma iniziativa questo è il problema che io affido alla vostra riflessione
E non è una strategia articolata in un'assolata
Perché dietro questa prima tappa che parte da lontano è vero ho commesso degli errori tattica
Forse anche errori di un eccesso di fiducia
Io ho fiducia nella nostra classe dirigente locale ho fiducia dei segretari regionali ma mi faccio carico dei loro problemi davanti ad una strategia articolata e precisa
Che dopo questa prima tappa che parte da lontano da molto lontano
Ne ha una seconda e questa seconda e la candidatura Prodi
Prodi e in campagna elettorale mi hanno detto devo dire che non sono stato molto sorpreso che D'Alema ieri nuova riconosciuto con il suo candidato
Forse è stata una sorpresa a cui qualcuno per qualcuno non è stata una sorpresa per me
Ve l'immaginate voi l'autobus di Prodi che fa il giro d'Italia
Comune per comune provincia per provincia regione per regione dovunque c'è il candidato comune e ci sarebbe da dovunque dappertutto
Il candidato comune dei popolari e del PDS a sostenerlo
E a consolidare su quella candidatura la propria candidatura alla guida di uno schieramento organicamente legato al PDS ve lo siete immaginato questo se non ve lo siete immaginato non l'avete molta fantasia io non ne ho molta ma un cuoco ce l'ho e questo no ho visto nuovo immaginato e c'è una terza tappa
Una legge elettorale la quale togliendoci la proporzionale non ci permette di andare da soli
Una legge elettorale che togliendoci il doppio turno non ci permette di scegliere volta per volta non ci permette di fare accordi differenziate
Chi ha voluto questa legge elettorale commentata questa legge elettorale
La mia impressione e che questa legge elettorale nasce dall'incontro della convenienza del PDS che vuole allegare noi e di Alleanza Nazionale che vuole legare Forza Italia
Questa
Raffigurazione età
La strategia politica
Davanti alla quale dobbiamo prendere posizione
E non mi meraviglia che qui nessuno l'abbia rivendicata questa strategia perché non è
Una strategia del Partito popolare
E una strategia del PDS che passa attraverso il Partito Popolare per subordinato
E io condivido con Franco Marini la preoccupazione per questo partito rimesso in piedi
Per questa organizzazione di partito rimessa in piedi
Ancora fragile
E che è chiamata a in questo momento in questa fase
Ad uno sforzo straordinario per adattarsi a una situazione nuova
Ad una situazione nuova che o la cogliamo adesso oppure oppure non si ripresenterà più
Oppure non solo avremo un sistema bipolare
Ma avremo un sistema bipolare in cui l'area moderata e guidata dalla destra
Questo e il il dato e credo che sia un dato inconfutabile nessuno qui ha cercato di confutare nessuno ha cercato di dire che una occasione analoga ci si ripresenta non l'occasione di entrare nel Po l'occasione di portare a termine la disaggregazione del Polo e di cominciare un'altra aggregazione una delegazione che vede con chiarezza
Il centro il centro distinto dalla destra democratica e che con essa accetta un appare qual è la difficoltà quale l'ostacolo
Io credo di aver tentato un'analisi culturale della difficoltà e dello Stato
Quella mentalità politica
La quale aveva giocato sull'idea che i comunisti erano meglio dei fascisti
Continua pensando che in fondo con gli ex comunisti le alleanze si possono fare
Con gli ex fascisti no a qualunque sia l'abiura che questi fanno del loro passato qualunque sia la distanza che prendono dal loro passato
Ma io mi domando qual è oggi la differenza fra il PDS
E da
è una differenza così rilevante non sono ambedue gli eredi dei nostri avversari storici
E quella che propongo e quello che propongo e un apparentamento elettorale
E una sperimentazione sul territorio
Non è
Una alleanza politica
Un'alleanza politica
Serie lasceranno le condizioni si vedrà
Come e quando potrà essere fatto
Noi prendiamo atto di un dato
Per cominciare su questo la costruzione del centro di una identità forte e nuova del centro in Italia Franco e difficile
è una svolta durissima
Io non vedo l'alternativa
L'andare da soli non è un'alternativa
L'andare a macchia di leopardo non è una alternativa perché la macchia di leopardo subito sì colma
Perché ci sono i miei amici che sono in sala che mi dicono ma come e se allora li si può fare perché non possiamo farlo anche noi
Come teniamo la gente
Non nascondiamoci dietro un dito le alternative sono due
Forse qualcuno
Ragionando democristiana niente
Preparava lui sì con sapienza tattica
L'altra scelta
Quella sapienza tattica che io non consenso non ho avuto nel preparare questa occasione anche perché non sapevo che avremmo avuto la possibilità di cogliere davanti a un fatto nuovo vi ho convocati per decidere
è stato troppo semplice
Troppo lineare
Qualcuno
Qualcuno avrebbe invece pensato per queste cose vanno costruite adeguatamente nel tempo ha ragione
Altri avevano costruito l'ipotesi opposta
Ma questa ipotesi oggi deve confrontarsi con con il fatto
Di questa possibilità che ci sia per
E tra queste due ipotesi voi dovette giudicare non fatevi su questo delle illusioni
Molti hanno parlato
Cercando di richiamare valori di richiamare una storia di richiamare delle emozioni del cuore
Che io apprezzo rispetto e condivido
Ma in molti discorsi AN
C'è ancora quella che io chiamerò una mentalità proporzionalisti
Una mentalità che non vuole ostinatamente fare i conti con la situazione nella quale ci troviamo può il segretario del partito popolare
Poi il segretario del Partito popolare limitarsi a cercare di destare una un entusiasmo
A può limitarsi a compattare una unità che non è capace di decidere posso io evitare di proporvi una via una via difficile ma praticabile per uscire dalla difficoltà no
Io non mi sento responsabilmente di dirvi bene andiamo a casa siamo tutti felici perché ancora una volta non abbiamo scelto
La mediazione è fondamentale in politica
Ma dopo la decisione come flessibilità nell'applicare una decisione come capacità di fare i conti con le difficoltà che sul territorio il verbale quando si tratta di applicare
La autonomia del partito
L'autonomia delle Regioni delle Province e dei Comuni noi non intendiamo legali
Dove ci sono delle difficoltà noi intendiamo affrontarle insieme essendo ben consapevoli che esiste un significato politico
Delle elezioni regionali mentre nelle altre emerge in modo prepotente della dimensione amministrativa
Non è la volontà di una rigidezza
C'è la volontà di affrontare discutere risolvere insieme tutti gli infiniti problemi che una scelta così ci obbliga ad affrontare ma c'è la volontà di farlo nella chiarezza
Davanti ad un elettorato che ci chiede messaggi semplici e chiaro
E al quale noi vogliamo dare un messaggio semplice e cioè
Vorrei dire
Una cosa anche a Gargani col quale anche abbiamo lavorato insieme e col quale abbiamo collaborato in questi giorni
Vedi
Io credo che tu
Come anche Franco come anche altri in questa sala
Non abbiate fatto delle obiezioni alla proposta strategica che io faccio
L'obiezione che voi avanzate e l'obiezione dei tempi per la difficoltà
Di una scelta tattica
Ancora immatura
A me queste obiezioni ricordano quelle che ho sentito
Quando io stesso tempo fa
Troppo così una alleanza con la lega
Ve lo ricordate allora la lega era tabù
Allora con la lega non si poteva parlare
Allora la lega era portatrice di una cultura volutamente alternativa all'anno con la quale nel fu un contatto era
Allora noi eravamo antropologicamente radicalmente culturalmente alternativi alla media
E c'era del vero c'era del giusto
Come è stata rapida
L'evoluzione da
Come è stato veloce il cambiamento
E adesso noi noi dobbiamo dire che c'era un'occasione che avremmo colto e avrebbe cambiato radicalmente il panorama politico del nostro Paese se avessimo avuto il coraggio di anticipare i tempi se avessimo avuto il coraggio di parlare alla nostra base spiegandole una cosa difficile una cosa oggettivamente difficile una cosa che allora conteneva un margine di difficoltà e di rischio
Perché perché nessuno poteva prevedere con esattezza quale sarebbe stato il decorso il cammino politico del c'erano però dei dati dei seggi che facevano ritenere ragionevole quel rischio
Noi non li abbiamo colti
Noi non abbiamo ascoltato la gente
Noi non abbiamo ascoltato scusate il popolo democristiani
Che è un grande popolo diffuso in tutto questo Paese che fa una gran parte del popolo italiano
Che contribuisce in modo decisivo con i suoi valori con il suo modo di essere a fare il popolo Italia è un grande popolo che articolato sono i parzialmente
Dalle nostre strutture di partito
è un grande popolo che continua a guardare hanno e quello che è cresciuto e cresciuto io penso a quell'elettorato femminile che a me sta tanto a cuore
Quell'elettorato che aveva imparato dell'Azione Cattolica tracciare una croce sulla croce riconoscendo nella Democrazia Cristiana prima ancora di una strategia politica un concentrato di valori a cui aderire
Un fattore di identità
Di una identità che si connotava al tempo stesso come quelli che in Italia sapevano battere il comunismo sul terreno della democrazia
Mantenendo il confronto sul terreno della democrazia il mondo cambia
Il comunismo mi auguro scompare
C'è qualche reminiscenza Giuseppe l'ha ricordato che in altri Paesi ci sono dei residenti in Italia io credo nello sviluppo democratico della sinistra italiana e tuttavia rimane una differenza una differenza di cultura una differenza di interessi sociali rappresentati una differenza che è profondamente radicata in questo popolo democristiani ed è proprio ignorando questa differenza che noi questo popolo lo perdiamo
E lo consegnano nelle mani di altri
Ed è riconoscendo questa differenza e collocandoci rispetto a questa differenza che noi questo popolo democristiano Locri con cui stiamo glieli diamo orientamento
Glieli diamo la possibilità di far valere quella risorsa di umanesimo cristiano
Di moderazione e di rispetto per la persona di senso delle istituzioni che gli è propria
Noi consolidiamo la sua cultura e in questo modo poniamo un argine alla destra
La destra si ferma in questo modo
La destra si fa regredire in questo modo facendo valere dentro quest'aria una cultura che rimane profondamente alternativa a quella della destra anche democratica
Che rimane ed è profondamente alternativa a quella di AN
Accettare un interlocutore politico non significa condividerne la cultura tutt'altro
Altrimenti
Politici è un'interlocuzione politica la quale sarebbe stata di per sé un tradimento della nostra identità e dei nostri valori che pure del giunte le abbiamo fatte e non solo con il PDS
Il mondo cambia una volta si votavano le identità poi si facevano le alleanze adesso le alleanze vanno proposte direttamente alla gente
Vanno contrattate prima e proposte all'approvazione degli elettori
Ma noi sappiamo bene
Che il nuovo sistema
Forse sciagurato che sia così la vi ripeto non l'ho fatto io il nuovo sistema ci obbliga a due battaglie
Una battaglia interna all'area moderata per averne la guida
L'altra battaglia di alternativa alla sinistra
Se voi avete ascoltato le colui che io ho detto
Avete visto come la preoccupazione della battaglia interna per la guida dell'area moderata
E stata sicuramente preminente nelle mie preoccupazioni anche rispetto alla battaglia per l'alternativa alla sì cosa vuol dire
Battaglia Interna per la conduzione
Dell'area moderata
Significa i nostri valori della solidarietà della solidarietà con l'escluso con il povero
Della solidarietà con l'immigrato quindi su questo l'appoggio il sostegno alla grande azione che il volontariato cattolico che la Caritas fa in questo campo la lotta contro ogni tipo di razzismo la difesa di una concezione per cui i valori della persona umana vengono prima
Vengono prima di qualunque altro valore e attenti al discorso dei valori
C'è un modo
Di parlare dei valori che è ingannevole
E laddove i valori sono parole astratte
Sono che poi tutti dicono di volere che ricorrono nei programmi di tutti i partiti
Noi dobbiamo impostare il problema sulla persona umana sul valore concreto e quando si parla della persona che non sia più d'accordo
Quando si parla dei valori in generale chi è contro la libertà chi è contro la fratellanza chi è contro la solidarietà ritrovate questi valori nei programmi di tutti i partiti
Quando si parla della persona quando si parla del bambino non nato quando si parla dell'immigrato quando si parla della famiglia quando si parla di fare un fisco giusto per le famiglie
Lì invece non sia più tutti d'accordo
E allora c'è una battaglia di Area da condurre che contro la cultura di Alleanza Nazionale ma badate ancora più è una battaglia di Area che riguarda Forza Italia perché noi non rinunciamo a nessuna delle cose che abbiamo detto
Sì avete ascoltato le trasmissioni televisive che ho fatto le interviste che ho dato voi sapete
Che su queste cose sono tornato
Con l'energia eguale e se possibile cresciuta c'è un problema di commistione di interessi pubblici e privati nella politica italiana questo problema noi non intendiamo smettere di affronta
Ma il suo problema
Che significa che non si può far politica e al tempo stesso essere il proprietario di netta del sistema televisivo italiano
Questo problema che è il problema di costruire un sistema televisivo veramente pluralistico
E veramente pluralistico comincia per esempio con il dare esecuzione alla legge che c'è già per il sostegno dell'emittenza
Che non vorrei chiamare il minore delle dell'emittenza libera non monopolistica
Questo impegno che è impegno per una ristrutturazione del mercato pubblicitario perché il monopolio vero e il monopolio del mercato pubblicitario non è quello dell'emittente
Tutte e che poi anche l'impegno di pensare una regolamentazione che faccia fronte anche alla nuova situazione che le nuove tecnologie di qui a poco in porteranno in Italia
Tutto questo e il nostro impegno che qualifica una battaglia per la conduzione del centro
C'è una battaglia fra il centro e la destra c'è una battaglia che riguarda il problema della conduzione del centro della sua guida e il problema di far valere contro il relativismo etico contro l'edonismo dominante
I valori della persona che come dice la Costituzione italiana si espande nelle diverse comunità delle quali partecipa tutto questo non non lo mettiamo da parte non cerchiamo di creare le condizioni perché tutto questo possa essere non c'è in un momento
Di debolezza
Di Forza Italia perché se Forza Italia accetta oggi questo non è per una ragione di forza ma piuttosto per una ragione di debolezza perché si rende conto che l'alternativa anche per loro perché il sistema è implacabile
E finire a destra ed essere in qualche modo assorbiti da AN certo non subito certo attraverso delle mediazioni ma questa è un'ipotesi che ripugna profondamente alla gran parte della della gente di Forza Italia anche dei parlamentari di Corsica e certamente anche dell'elettorato di Forza Italia noi siamo ad un processo di passaggio
Ieri la gente ha votato Forza Italia entusiasticamente
Oggi la gente
Non è più entusiasta se voi parlate con chi ha votato Forza Italia con le casalinghe
Con i piccoli e piccolissimi operatori economici se voi parlate con loro vendette che non sono più entusiasti ma questo è pericoloso perché se quel voto si consolida come il voto della vecchia DC se si consolida ricordate quell'editoriale di Montanelli
Turate nel naso e votate DC quale umiliazione
Quale umiliazione per la DC di allora e tuttavia è un appello che ha funzionato
Se passa l'idea che non c'è alternativa
Bisogna per forza votare questi perché la l'alternativa non c'è
Allora tanta gente
Che è radicata profondamente nell'area moderata e che non voterà mai la sinistra continuerà a votare Forza Italia o peggio
Cercherà più stabilita perché gente che cerca stabilità cercherà più stabilità
Andando a cercare i figli votando subito
Ma se noi gli diamo dentro l'Area dentro l'area moderata chiaramente collocato dentro l'area moderata un punto di riferimento affidabile
Consenso delle istituzioni
Con una cultura del centro che occupa lo spazio politico del centro
Allora io dico che la gente preferisce votare chi ha la cultura del centro e sta veramente al centro piuttosto che un surrogato di centro che adesso non possiamo di nuovo vincolare e in prospettiva ricondurre nella nostra prospettiva politica
Non vi propongo un cammino facile mi propongo un cammino segnato da grandi lotte da molte battaglie
Un cammino in cui la prima battaglia ai spiegarsi capirsi
Convincere quelli che ci sono più vicini
Ma è anche un cammino
E anche un cammino il quale ci permette
Di parlare con quelli che non ci sono così vicini perché non frequentano le nostre soluzioni ma che sono la nostra base popolare che da noi si è allontanata
Rifare la Democrazia Cristiana
Rifare la Democrazia Cristiana significa essere di nuovo capaci di parlare a quella base popolare
La quale non ascolta discorsi politici complesse
Non li ha mai ascoltare
Meno che mai li ascolta oggi
Qual è il nostro problema il problema per cui il nostro lavoro fino ad ora è stato così difficile
E nonostante tanti sforzi il risultato pure importante pur grande che abbiamo colto e ancora un risultato minore
Il nostro messaggio e Complesso
Il nostro messaggio mi chiede tre quattro cinque passaggi la gente ne afferra uno U due o meglio se noi riusciamo a lanciare un messaggio semplice su uno o due punti allora s'allora la nostra base militante alla possibilità e la capacità di far crescere maturare attorno a sé un consenso più forte più consapevole che progressivamente arriva ad innervare una base elettorale più ampio
E vorrei dire ancora una cosa a Bodrato
Io ho ascoltato con grande attenzione e con grande rispetto
Il suo intervento
Permetti non è strano che si parli di una egemonia culturale della sinistra dovuta al cedimento della DC e poi di una conventio ad excludendum contro il PC
L'Italia di ieri era un Paese in cui c'erano due repubbliche
C'era una repubblica delle lettere una repubblica della cultura ad egemonia comunista e c'era una repubblica
E poi c'era una repubblica politica
Una repubblica politica guida democristiana nella quale nella quale l'avversario principale era il Partito comunista
La convivenza fra le due Repubbliche la convivenza fra le due Repubbliche è stata garantita da una funzione di cerniera che riconosceva questo primato culturale che non attaccava questo primato culturale
Che a Schio accettava questo primato culturale e questo ha fatto in modo che anche la politica fosse guidata indirettamente il perché la cultura guida sempre in modo indiretto ma ancor più efficacemente dalla Repubblica delle di qui la difficoltà dei nostri elettori perché il crollo è stato facilitato accelerato da tanti fattori ma il crollo maturava già prima per una insoddisfazione profonda gli strati profondi
Dell'elettorato che non si sentivano rappresentati in modo adeguato da una politica la quale doveva per carità nella situazione data
Doveva fare del compromesso quasi una regola di vita
E questo ha facilitato una evoluzione della società italiana che è stata per tanti aspetti una stilisti anemizzazione nella società e
E questa la chiave per comprendere
Come con governi democratico cristiani non abbiamo affrontato un processo profondo di scrissi amministrazione del Paese di perdita di forza dei valori cristiani nella vita del nostro popolo
Non intendo condannare nessuno
La classe politica di quei tempi affrontato difficoltà straordinarie e per certi aspetti ha ottenuto anche risultati
E tuttavia a partire dagli anni Settanta questo processo è stato avvertito anche dai nostri elettori con una insofferenza crescente con una difficoltà sempre più
All'interno
Di una nuova situazione politica
Noi abbiamo la responsabilità di darci una collocazione strategica la quale faccia vincere il centro lo ricostruisca lo faccia vincere contro la sinistra
Ma lo faccia vincere anche contro la destra
E faccia vincere dentro il centro la nostra visione a Lecce
La visione cristiana e democratica quella visione democratico cristiana il cui cammino vogliamo continua non dimentica
I fattori della crisi della DC
La stanchezza dell'elettorato
Anche per la debolezza qual è il rimprovero andando in giro che ci fanno continuamente
Ma le cose che volete fare adesso la politica della famiglia perché non l'avete fatta quando governava
Domandiamoci perché non l'abbiamo fatta non l'hanno fatta non l'avete far quando governava ho governato
La risposta non è difficile e non è una colpa
C'è stata una fase in cui tutta la cultura italiana è stata contraria a politiche dalla politica della famiglia ci sono state fino agli anni Sessanta
Erano insufficienti erano insufficienti però c'era
Sono state abolite
Negli anni settanta quando la cultura dominante a cui noi ci siamo accodati ci ha detto che la famiglia era un residuo del passato
E che saremmo entrati in una fase storica in cui le funzioni sociali della famiglia le avrebbero esercitate altre
Agenzie sociali
Quelle altre agenzie sociali che oggi costano tanto rendono poco
E fanno in modo che il problema dello stato sociale sia diventato un problema di bilancio quasi insolubile mentre la gente sempre più scontenta è sempre più abbandonata
Ecco
Ecco come ha funzionato il rapporto fra la Repubblica delle lettere culturalmente egemone e la repubblica politica tra Repubblica politica asservito nell'abitazione dei valori dalla Repubblica
Fare il Partito popolare significa collocarci in modo tale da essere noi cultura egemone via e da potere allora riprende
Il Fini di politiche che sono state spezzate e diciamoci la verità
Non solo sulla difesa della famiglia sulla difesa della ditta
Sulla Bortot sui temi della bioetica
Quale è stata la nostra forza
Siamo stati deboli
Diciamolo francamente non per cattiva volontà
Non per mancanza
Non per mancanza di buona volontà
Siamo stati deboli perché avevamo contro la cultura e perché il compromesso su cui si reggeva il Paese chiedeva da parte nostra di non attaccare dominio di quella punta
Noi dobbiamo costruire una posizione
La forza della nostra politica e tutta legata alla battaglia culturale che saremo capaci di condurre e per questo abbiamo bisogno di un partito che sia luogo di elaborazione e di proposta tutto e io rivolgo un appello
Un appello per l'unità di questo partito e vero quello che dice Marini
Noi abbiamo bisogno per pesare per contare
Per giocarci questa battaglia in questa avventura abbiamo bisogno del massimo di forza
Del massimo di presenza organizzativi del massimo di unità
Del massimo di unità fra di noi del massimo di unità nella decisione
Io chiedo a chi non condivide questa decisione io chiedo a chi non condivide questa decisione
Io chiedo a chi non condivide questa decisione
Di amare il partito
Io chiedo di accettare
Di accettare se questa decisione avrà la maggioranza di questo Consiglio nazionale
Di venire con noi
Di venire con noi con una funzione importantissima non quella di cerniera
Le cerniere non ci sono più abbiamo fatto avete fatto un sistema senza cerniere
E quella funzione non c'è
Ma con la funzione invece di sostenere di aiutare una intransigenza
Nella lotta interna all'aria una intransigenza sui contenuti che noi abbiamo che noi vogliamo avere e che vi chiediamo di venire con noi per rafforzare
Chiediamo che il patrimonio di saggezza
Di chi ha una storia più lunga della mia nella Democrazia Cristiana prima e nel Partito popolare
Non ci venga meno ci accompagna è un patrimonio di cui riconosciamo la necessità
Non possiamo farci frenare
Davanti all'esigenza della decisione ma abbiamo bisogno di questa saggezza per condurre il cammino che segue questa decisione per condurlo insieme
è necessaria in ognuno di noi per costruire l'unità del partito una conversione del cuore ho sentito alcuni interventi
Sinceramente preoccupa chi dice la strategia e giusta
Ma la tattica e inadeguata
Perché il gradino e troppo ripido
Perché rischiano di di non farcela
Perché bisognerà spiegare così difficili
Io capisco tutto questo
Ma non c'è un altro cammino
E allora se questo è il cammino
Tentiamo lo insieme chiedo atteso Franco chiedo a tutti quelli che se la sentono di condurre insieme questo Carmine
Con flessibilità con capacità di ascolto con grande disponibilità reciproca
Non credo
Io credo questo appello forse a rifiutarlo soltanto chi ha già deciso per un altro
E allora io devo dire occorre
Occorre il coraggio molto altro cammino
Scegliere l'ho chiaramente
Di spiegarlo di proporre
All'inizio
Io ho cercato di portare questo difficile incarico con grande apertura e affetto a ciascuno di voi
Ho cercato di rispettare prima di tutto le persone
E ho cercato di evitare nella polemica politica pur inevitabile ogni asprezza non necessaria confermo a tutti la mia amicizia e la mia stima
Vi chiedo
Vi chiedo di condurre con eguale nettezza la battaglia politica che ognuno di voi ritiene di fare
Io credo che siamo ad un passo difficile
Ma carico di destino
Lasciate che vi ripeta quello che vi ho detto all'inizio
La lacerazione è forte
Ma non è la lacerazione di un'agonia
Non è l'agonia del Partito popolare
E una tappa
Una fase decisiva nella nascita del nuovo Partito popolare
Io chiedo il vostro sostegno ed il vostro appoggio perché questo partito nasca
Faccia un passo avanti ulteriore definisca la sua fisionomia perché possa raccogliere la grande eredità della democrazia cristiana di quella vera
Del partito popolare di Sturzo dell'impegno dei cattolici nella politica italiana grazie ad un
Grazie
Siamo alla stretta finale si chiama così sono va pervenuti tre ordini del giorno
Anticipo l'ultimo che è arrivato per una ragione molto semplice che
Diverso e non non riguarda la votazione contrapposta degli altri due ecco per questa ragione il primo ordine del giorno è firmato da Gerardo Bianco da De Rosa il consiglio nazionale del Partito popolare
Respinge con sdegno gli ingiusti attacchi al presidente della Repubblica egli esprime la più viva solidarietà
Impegna
I gruppi
Parlamentari ad un pieno sostegno al governo Dini per la realizzazione dei quattro punti del suo programma
Ribadisce
Che resta prerogativa esclusiva del capo dello Stato la valutazione delle condizioni per la continuazione o meno della attuale legislatura
Se non ci sono problemi direi che questo può essere e varato per acclamazione se ho capito no no no
Poi ci sono gli altri due ordini del giorno che leggo nella sequenza temporale in cui sono stati presentati
Il primo
Il Consiglio nazionale esprime un ordine del giorno firmato da Molinari Morgando Duilio Harrower Falconio
Il Consiglio nazionale esprime giudizio negativo sullo stesso sull'accordo sottoscritto dall'onorevole Buttiglione con gli onorevoli Berlusconi Fini Casini e altri
In netta difformità da i deliberati degli organi nazionali dal partito consiglio nazionale direzione nazionale
E dalle valutazioni espresse dai segretari regionali dai presidenti delle giunte regionali da numerosi segretari provinciali
Ritiene che le modalità con le quali l'accordo è intervenuto non corrispondono alla linea del partito stabilita nel congresso del novantaquattro e portata avanti dallo stesso segretario del partito finalizzata alla formazione di un'area culturale politica di centro capace di scomporre i poli elettorali del ventisette marzo novantaquattro ritiene infatti che la proposta dell'onorevole Buttiglione determina una semplice adesione del Partito popolare al Polo già costituito con una leadership di destra
E non dà vita ad una nuova e originale aggregazione di centro e offusca o annullare l'identità del partito popolare
Riconferma il documento approvato all'unanimità dalla direzione nazionale della due marzo novantacinque la linea politica in essa indica auspica
Che la formazione delle liste elettorali per le amministrative del ventitré aprile novantacinque sia affidata come previsto dallo statuto
Ai comitati regionali per determinare le alleanze possibili e compatibili sul territorio
Nel al riconoscimento delle autonomie locali come è tradizione regola costante dei partito dei cattolici
Secondo ordine del giorno
Il Consiglio nazionale del Partito popolare
Udita la relazione e la replica del segretario politico le approva così come ne approva l'operato il Consiglio nazionale riconferma quindi la propria fiducia al Segretario politico firmato Volonté Rotondi Formigoni Panetta
Sono
Come vogliamo procedere c'è qualche intervento oppure no allora sistema allora mi venivano suggerite altri c'è una proposta e poi è un suggerimento
Partiamo dal suggerimento di mettere in votazione il primo
Perché questo significa sì Omo alla linea e al segretario come ed è ed è più facile
Determinare gli schieramenti nella
C'era fiducia e quindi assorbe questi anche la ragione
La proposta mi è stata fatta da Formigoni tanto per dirla tutta perché questo semplifica l'atteggiamento o santo cielo
Tale
Di mettere in votazione prima questo Consiglio no in alternativa in alternativa
Inadeguati
Vale
Ordinate non ama il voto ritorniamo al fallimento ritorniamo basta che ci intendiamo no è chiaro perché questo
Momenti
In alternativa ho spiegato in un mix unico
Quindi il voto il alternativa nell'ordine si vota sì o no se
Al secolo ma se mi lasciate parlare poi riusciamo a capirci prego
Castagnetti
A me pare a me pare opportuno richiamare la presidenza
A rispettare se presidente lo ritiene l'ordine di presentazione perché è il primo non perché ci sia un affetto perché nel primo c'è un giudizio sulla operazione politica ed è quello che ci è richiesto di esprimere oggi e non
E quindi e poi è stato presentato per primo mi sembra che sia assolutamente dottoressa mi sembra che ma proprio per questa ragione a me pare che noi siamo chiamati
Siamo chiamati a esprimere una valutazione su questa operazione politica in ogni caso è stato presentato per primo a me sembrerebbe opportuno mettere votazione il Princess nave
Sì
Ma io
Brevemente tratterò per ultimo la questione su quale documento
Debba avere il numero uno al numero due sono numeri convenzionali in quanto mi sembra del presidente Bianchi abbia giustamente detto
Che i due documenti verranno messi in votazione in alternativa quindi con un unico voto
Noi ci convinceremo
Questa è la proposta del presidente Bianchi che ho capito io
E che nel caso scusa allorché no no Bianchi non ha finito per donna
E comunque nel caso la faccio mia ritengo che i due documenti siano in assoluta ed evidente alternativa l'uno con l'altro
Sì anche a me
Siamo chiamati a un momento di grande chiarezza e quindi votando sì all'uno voteremo anche no all'altro e viceversa
Ritengo
Ritengo ancora vediamo di non litigare sequestri
Ritengo ancora che il documento che impone la questione di fiducia sul segretario cioè il secondo che è stato posto che la pone esplicitamente nel senso che sappiamo bene che la questione la fiducia all'ordine del giorno dei nostri lavori un documento ne fa esplicita menzione è l'altro nome fa esplicitamente ritengo quindi che essendo questa la questione dirimente la questione fondamentale sia più corretto che chi vota sì dica sì esprima con il suo sì la fiducia al Segretario e chi vota no non esprime questa denuncia è approvata secondo evidentemente non c'è nessuna opposizione essendo persone intelligenti a che sia fatto il contrario saremo tutti in grado di capire però credo che la logica debba avere qualche
Privilegio di tutti i gesti dell'uomo e quindi la logica se a dire sì fiducia ai nostri Lucio sì però allora motivazioni sì assegni non hanno avuto la Roma
No sì no
Prego la parola qualora se posso Presidente mi sembra che fosse intervenuto
Così ci pronunciamo su tutto
Chiedo a Castagnetti con cui avevamo parlato prima sulle modalità con cui svolge le operazioni di voto per garantire la pari condizione di tutti i consiglieri nazionali
La palesi tarda e il voto riteniamo che sia opportuno su una votazione di questa importanza che il voto sia palese comunque questa è la mia proposta il voto palese per appello nominale anche questo per evidenti motivi
Tuttavia se noi facessimo sfilare come avviene il voto di fiducia alla nel Parlamento i singoli consiglieri nazionali per appello nominale ordine alfabetico
Si creerebbe una disparità tra il signor Azzaro che quando vota ha davanti a sé un pareggio zero zero e il senatore Zanoletti che allora ascoltate no mi spiego allora la proposta come giallo sulla quale avevamo convenuti con Castagnetti era
Te l'avevo fatta mese mi era sembrato che ci fosse un accordo di utilizzare questa stella che come sapete a in nostro nome scritto
Ciascuno che ha chiamato ha scritto prima il proprio signor poco no su questa scheda consegna la scheda chi usa e
E quindi nel momento in cui vota non si sa qual è il risultato al termine si aprono le schede si vede la palese età del nome non si esprime grazie
Ho chiesto corregge ho chiesto il parlare sull'ordine dei lavori
No qualora e poi a De Giuseppe mi scuso perché è vero che a me pare che non possiamo porre problemi nuovi
Noi abbiamo la priorità
Necessaria per l'ordine del giorno Molinari
Per due ragioni la prima è che è stato presentato per primo e va prese votato per primo la seconda è che è un ordine del giorno che non assorbe il secondo
Mentre il secondo a sorbire bel primo
Sì signore
Perché l'ordine del giorno numero uno e sulla linea politica il secondo implica la fiducia scusate le questioni di procedura non solo questioni politiche sono questo di procedura sarebbe un errore procedurale votare il secondo anziché il primo
Quindi io parlo a favore
Ed è la soluzione dal primo no non si potrà mai in alternativa si vota sempre uno per volta siamo il Parlamento ma molti anni sta cosa sappiamo Secondo
Io ritengo che in una votazione di questa importanza ciascuno debba assumere di fronte al partito e di fronte al Paese la libertà
Da un lato e la dignità della propria coscienza quindi che voti per appello nominale come si vota la fiducia a hanno appello nominale palese
Appello nominale palese passando davanti si estrae a sorte
Come si fa in Parlamento si estrae a sorte un dorme e si parte non c'era cioè sembra pare condizioni attraverso l'estrazione a sorte
Io propongo che si voti per appello nominale come estrazione a sorte del primo sorteggiato
Prego no io voglio solamente sul sulla meno mi interessa se vota per appello nominale
A me interessa acquisto siccome qui è stato richiamato le procedure
Giustamente da chi mi ha preceduto
Credo che sia nota a tutti
Che anche in Parlamento su qualsiasi provvedimento quando ci sono emendamenti quando ci sono discussioni quando c'è un documento che pone la fiducia
E assorbente che si vota quello qui stasera c'è in nero
Allora le regole le volete solo quando vi fa comodo siccome queste scusami fai parlare mi fai parlare io sfatto parlare tutti lo ascolta
Siccome c'è in ballo la fiducia al Segretario io chiedo che si voti se il primo la fiducia al segretario
Tra la ragione io credo decisione speriamo
Che ci stiamo
Ma scusi lei perché non ha detto basta quando hanno parlato gli altri e dice basta quando parlo io qual è il motivo
è fuori discussione è fuori discussione e credo che si debba votare per appello nominale
Il problema di quale ordine del giorno si deve votare prima
E in assenza di un Regolamento interno risolto dalla tradizione parlamentare
Alla quale si fa riferimento tutte le volte in cui manchi un un riferimento esplicito
Qui è il segretario del partito scusami
Proporrei
Vorrei essere vorrei essere ascoltato almeno dal presidente e dal segretario
I regolamenti parlamentari
Prevedo Ono
Formiconi permetti
I regolamenti parlamentari prevedono
Che quando ci sono più documenti come nel nostro caso non abbia importanza il numero uno il tre o il quattro mai abbia importanza invece nasce in età che fa il Presidente del Consiglio quando dice su questo ordine del giorno si vota sia quindi il segretario del partito a dire potete non volerlo io vi dico come si fa alla Camera come si fa il Senato voglio lunga esperienza
E il Presidente del Consiglio che dice qual è il documento mi sembrerebbe corretto che lo prende il terzetto ha nel partito a dire quale documento con le far votare per prima
Cioè altri interventi
è bene non del regolare a
Ora io io sono ad uno dei presentatori presidente sono uno dei presentatori del primo documento non lo ritengo assorbito dal secondo documento io credo chiedo che venga votato il documento che ho proposto io per primo prima che venisse proposto l'altro
Va bene allora grazie per gli interventi la presidenza propone questo che si voterà
Bene un
Mi pare
Io non me ne intendo volto a due questioni procedurali
Però mi pare chiara una corsa
Che il segretario non può non porre la fiducia a me sembrerebbe anche che bisogna votare prima il documento che si poneva in cui si in cui si pone la fiducia al Segretario però se questo può aiutare io naturalmente pongo la fiducia anche su sul primo documento
Vivente evidente dell'accettazione di quel documento
Eseguita dalle mie dimissioni perché
Non so se qualcuno potesse avere dei dubbi su questo ma ma non è possibile guidare un partito quando la linea politica che ci propone viene rifiutata se qualcuno aveva dei dubbi su questo e mio amaro compito di chiuderlo
Generatrice autonoma in giro Mancino e beato il paziente
Allora singolo devono fare
Allora
Come come nella Francia meridionale devo invece la fiducia dette il primo qualificabile quello proposto del
Sì del silos aiuta senior consisterebbe nella Repubblica di Venezia ma deve avere una pagina cinque dovranno portoghese doveva dichiarare guerra allora lo slogan ora ovverosia che rappresentino un catalizzatore madre iniziale reclusive Sasso Asimo ma casomai da un punto di arrivo
Bene allora lavoro risolveremo con la Pinuccia vengono spesso quelle allora la a ossia la verga no no insomma ecco un'idea è una scusa
Secondo avvocato Nicola
Chiedo scusa Castagnetti no Castagnetti edificabile vieni qui Fontana lo fa Bianchi
Ma non messi allora
Procederemo così
Si vota il primo è però è carico della fiducia come ha detto il segretario quegli inviti votarsi vota anche la fiducia ha votato a
Da ultimo la sfiducia a Rossella Bianchi chiarezza assoluta una sola volta sul primo scusate no
Fu il primo documento chi vota Fini vota la sfiducia vuole votare la fiducia però pare no esatto è chiaro ecco va bene rivoltarsi al documento botta nel contempo la sfiducia al segretario chi voterà no al documento dota la fiducia chiuso si procederà in una sala vicino
Sì sì
Sarà vicino davanti a degli scrutatori
Sì
Si voterà sulla Scheda
Che quindi porta il nome
è arrivato
Inizia questo cinque
Sei
Dicono ci sono scadenza
Va bene no si vota su questa si vota su queste schede sim mettere nell'urna villa di fronte alla come esige il seggio del sette il seggio
A formulare commesso in un negozio ma in America Latina
Appello ci sono io romano ha condotto elimina così mandiamo il massimalismo sintassi qua in questo modo solo in una stanza con gli scrutatori anziché
Lo stesso ma il problema allo stadio perché precisa ogni tanto elettori in maniera
Si rivolta come se si passasse quindi non lo si fa in una stanza
Il seggio è così composto
Presidente sono io componenti del seggio Antonello Soro quindi e Lavagnini Alberto Guglielmo
Io Renzo Tagliabue segretario Oliviero nipote chiedervi Gerard Butler realistica lasciano ora
Secondo
Lei insegna senza nemmeno chiedere un ricordo che non per per
Venga ricordata mantenere lavora
Il signor Antonio
Prese quindi duecento per salvare avrei venduto come linea
Suona il campanello
Adesso
Ma va
Bene ad abbandonare analisi
Chiedendo nella loro ne hanno veramente encomiabile
In una
Hanno preso un accordo economico pure
Non va
Bene verrebbe Simone novantanove rimane ancora l'allenatore Luis Eduardo Massimo dichiararmi capillare solo di Garessio nasce rivenienti dall'onorevole che durò riguarda coloro i quali
La replica da parte la proposta però che è dovuto non serve proprio sulla schema
Sebbene sia sì ma va be'lo vediamo Maria Angiolillo nuovamente sovrintendenze convenzione
Così nuovi casi euro ma io
Grazie viaggio negli USA poi racconta di avere
Una richiesta di ecco secondo me seria comodamente emozioniamo le operazioni bancomat va
Bene
Allora magari sensibile come spiegano i suoi dirigenti avvinghiati assai comune la presidente io
Credo un albanese Madonna serio abbia chiesto allora
Vorrei davvero
Traffico ovviamente
Massimiliano
Va bene allora valgono se vi accomodate incominceranno Mortensen e accomodante incominciamo nenie alla richiesta
Perché se non avesse nei
Adesso precisando aveva ricapitoliamo seria accomodate però forza lavora
Ci sono del jazz respiratore approvarla allora l'unica modalità ecco che anziché esplicare quei si sfila la nel seggio davanti agli scrutatori non c'è da scrivere nulla
Sulla Scheda sentenze essi o no con un'avvertenza che il sei è al primo documento
E quindi dice se sfiducia al segretario Tiziano passa la pronuncia abbastanza oltre ad aggiornare menzione d'amore c'è ancora l'astensione
No la parola belga basta
No non sembra che si stia cercando dei fare chiarezza rispetto alle votazioni e mi sembra oggettivamente una cosa positiva
Peraltro
Peraltro mi risulta
Penso che si dovrebbe fare chiarezza anche sulla base elettorale di questo Consiglio nazionale entra e fa sapere ed ha
L'agenzia
Manenti
Importante
Allora
Famigerata mamma Giuseppina
Per favore siamo tutti senza voce scusate un momento
A me sembra ragionevole a visitare una con aveva avvisare di una cosa chi volta
Dà fiducia al Segretario e quindi dice no al documento che è stato presentato contemporaneamente approva la linea politica del segretario e gli dà mandato di proseguire
Quest'mi sembra una cosa ovvia però a volte è bene ripetere anche le curve ovvia
Siamo tutti d'accordo su quel mi pare evidente
La seduta presidente
Grazie come si sta facendo
Cioè una cosa banale
Ed è Cuesta che probabilmente non si sa se sono duecentoquindici o duecentoundici che devono votare non credo sia indifferente questi chiedo quindi al presidente che si faccia carico di verificare qual è la base elettorale di questa votazione
E di chiarire esattamente quali sono tutt'ti gli invitati o non invitati a votare a secondo della loro posizione giuridica dentro il partito prima di cominciare la votazione
Credo sono duecento un tutti i votanti
Quelli eletti dal congresso coloro che fanno parte della direzione ce ne sono tre nuovi da ieri
E i e rappresentanti dal partito all'estero
Questi sono coloro che hanno titolo a votare basta
Edo formalmente
Formalmente questi commenti e sarebbero delle persone non chiamate a votare perché è solito il giudizio dei probiviri e che il primo presidente dei probiviri si pronunci sulla loro legittimità o no al nuovo
No abbiamo esaurito
Vi sono alcune prove di
Non ci sia il provvedimento no non ci sono ancora non contro basta
Fino
Interrogazioni e
E mi rende dalla no poi si
Ci sono più questi provvedimenti sospensivi grazie a un grave infarto di regolarità
Ci sono alcune
Nazionale che non hanno ricevuto il telegramma sono qui non gli è stata consegnata la delega per votare si cerca di alterare l'esito della
I giornali di votare testo non è possibile non è ammissibile
Quindi non è le operaie
C'erano fino a quando non viene chiarito questo patto
No no va l'allegria
Io non sono
Bersani
La
Qualche giorno fa
Separati
Milano luogo iconico
A questo punto così tanto almeno
Non ho capito la merce
Insomma incinta
Presa senza
Oltre
Gli anni come
Il
Nel
Senso
No
E anche
Tra tu l'hai già reso
Se volevano far valutare
Il francese quindi
Tra la folla via Po tratto riconvoco tasso
Sì però va be'quarantatré casi
Il
Sì
Aveva
Va bene
Per cui
Non
Al ritorno
Proclamo i risultati della votazione votanti
Duecentodue
Assenti nove la mozione numero uno ha riportato cento due voti
Diamo l'informazione orfani vai a Valencia cento durissimi novantanove no un
Il Consiglio nazionale riconvocato domattina alle nove e trenta in questa medesima Avola grazie buona sera