L'evento è stato organizzato da Partito Popolare Italiano.
Sono intervenuti: Giovanni Bianchi (PPI), Franco Marini (PPI).
La registrazione audio dell'assemblea ha una durata di 34 minuti.
Tra gli argomenti discussi: Ppi.
Rubrica
Commissione
15:30
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9:15 - Roma
10:00 - Roma
10:30 - Roma
11:00 - Roma
14:00 - Roma
14:30 - Evento online
15:00 - Roma
17:00 - Roma
9:00 - Torino
PPI
PPI
PPI
Questi quando arrivi viene spesso
No quando alla fine della dalla seduta alla fine
Che aveva no convocato a Motegi Milingo
Ricorda venerdì alle ore nove e trenta deflusso era o più leggeri muove nella nella aperto alla fine di tutto dopo io lo farò io do la parola Maria
Io però io lo farà
No nuovo Pierluigi dopo
Con l'aspetto cambia io di pronto chiamiamo il presidente
Sì però convocati pertanto
Almeno nel proprio alla luce
Sì ha reso Amanda di diciassette Marrazzo promettere
No
Fuori
No all'origine sono comunale alcuni ci sono alcuni settori
Va be'cioè lasciatela Monaci se pazienti a Moratti quindi cominciamo subito quindi è solo pregherei
Anche i loggionisti riprendere posto
E pregherei articolo
La regola presidente Colombo di prendere posto al tavolo della Presidenza grazie sì l'abbiamo già fatto altre volte mi pare una buona
Dove volendo
Ossessioni
Verso uno scopo
Risponde
La
La
Cari amici
Riprendiamo e continuiamo i lavori del consiglio nazionale che
Vedremo di concludere se possibile in mattinata
Un consiglio nazionale importante
Un credo soltanto per la storia del Partito popolare ma per questa vicenda del Paese
Attraversato
Da una tensione e da passioni che parola lucidità di tutti
Ha condotto in porto
Genera una voce così Squillante verrà spero si senta no
C'è una frase che mi veniva
In mente
Una frase
Di Micaela and l'autore della Storia infinita e già l'aggettivo
E ben augurale per la storia del nostro partito
Che dice così
Siamo andati avanti così rapidamente in tutti questi anni che ora dobbiamo solo stare un attimo per consentire alle nostre anime di raggiungerci
Credo sia un'operazione che fanno gli uomini in un periodo
Di grandi cambiamenti e molto convulse
Che fanno anche organismi viventi dentro la storia quali sono i partiti politici
E credo che la giornata di ieri le giornate che ci attendono le scadenze che ci attendono saranno appuntamenti di questo tipo
Una vicenda
Difficile quella che attraversiamo
Un partito
Che intorno
Alla linea proposta dal segretario
Si è pronunciato si è diviso più o meno come una mela
A indicare
Un momento di difficoltà e anche di opportunità
Credo un partito
Molto meno diviso nel suo corpo periferico
E ne fa testimonianza la recente consultazione condotta dal segretario con i segretari regionali con i presidenti delle giunte
E dico questo perché mi pare
Che la cosa
Da mettere in chiaro all'interno e anche per i media è che il confronto non è stato e non è tra destra e sinistra
Altrimenti dovremmo annoverare nella sinistra anche il presidente Emilio Colombo la cui storia non mi pare
Avere questo tipo di Khartoum
E non è soltanto un caso suo
Ebbene
Un rapporto
Tra centro e periferia tra quella che dire nella tradizione del corpo del partito ed una linea che è stata a presentata e che ha fatto problema
Vediamo
Se posso azzardare e ne parlavo ieri sera a casa sua la nostra amicizia evidentemente legge salda da tanto tempo proprio con Rocco Buttiglione anche esprimendogli
Un mio parere personale
Più che una versione alla linea a me sembrato di avvertire una estraneità
Una sorta
Di piccolo rigetto
Perché il vero oggetto della discussione
Anche se ieri è stata ampiamente delineata e ha fatto molto riferimenti
Ai agli scenari culturali il vero oggetto della discussione sul quale ieri abbiamo votato era l'accordo siglato in via dell'anima
C'è un problema di metodo non ci torno sul
Il nostro problema è raccogliere energie
Non dividerci
Credo ci sia stata soprattutto una cosa quel pensare un simbolo comune nel quale annegare anche il simbolo dei popolare in una macedonia magari ricca anche di qualche pezzo di cavolo che ha fatto problema
E mi sono venute in mente due cose
Il pericolo
Di un annegamento dentro un volo dove alle volte davvero difficile e capire chi stia più a destra
Non sono stati i casi
Non sono stati rari i casi voi in Parlamento
Voi in altra occasione
In cui il Cavaliere di Arcore ha scavalcato a destra Gianfranco Fini
E perfino al congresso nazionale di AN a Fiuggi Fini aveva avuto modo di collocarsi e una posizione si può dirsi tra virgolette più centrale rispetto a quella di Berlusconi
E allora
Me lo ha ricordato l'altra sera Bonalumi
Mi è venuta in mente una frase
Che lanciata nel congresso della DC cilena in un momento in quel caso fortunato e di ripresa aiuto
A risolvere la situazione la frase di Rodo Miro atomici e fa parte della nostra esperienza non soltanto internazionale quando Rodo me lo diceva quando sei Diana con l'aderenza è sulla Terezia che Ghana è un castigliano che capiscono tutti quando si vince con la destra è la destra che vince
E credo
Che questo timore
Questa preoccupazione
Abbia pesato non soltanto sui nostri lavori del resto è stata Betta ma anche nel modo di affrontare l'accordo
Di via dell'anima da parte del partito
Mi son venute in mente altre cose
Per intensità e drammaticità quel consiglio nazionale della CISL in cui storti prevalse su per un voto con Scalia ma forse sono ricordi che appartengono più in questo senso a Franco Marini che non a me
Io credo
Che sulla linea e ne parlavo proprio ieri sera con lui di Rocco si può sentire dissentire
A me è sembrato che il rischio fosse superiore delle probabilità
Che ci fosse anche in particolare qualche rischio che i missionari si trasformassero in cappellani
Ma soprattutto se il problema fosse questo la natura di questo partito
Il rapporto con una destra dove il problema
Anche se non del tutto consegnato alla storia non è però l'imitabile a fascismo e antifascismo
Il problema è la natura di questa destra anche qualora si sia lasciata alle spalle o abbia cercato di di Weller alcuni delle sue radici fascisti
è la deriva plebiscitaria che non significa soltanto un rapporto
Impressionante tra mezzi di comunicazione e sistema democratico
Significa quelli attacchi quotidiani al Quirinale
Alla Banca d'Italia
Tutto quello che dice una concezione che non ci appartiene come cattolici democratici ma non appartiene neppure i fondamentali della democrazia penso a Tocqueville che quello del al rispetto dell'autonomia dei poteri se c'è un rapporto difficile con questa destra io credo debba essere pensato e gestito soprattutto su due elementi il non rispetto dell'autonomia dei poteri è un potere che proprio per questo tende a sostituirsi alla politica
Questo è il problema vero della deriva plebiscitaria che abbiamo di fronte
Io credo che questo
Stia dietro il voto di ieri
Un voto
E che dice una difficoltà ma dice anche in positivo una cosa che vorrei dopo questa che mi è sembrata
Una constatazione dal mio punto di vista ricominciare insieme brevissimamente una fase costruttiva
Ci sono diversità tra noi col ma la diversità e ricchezza
Dico di più
è il valore è senso della democrazia non soltanto tollerare le diversità mai saltato
Con una capacità di governo che lei sa concertato
Quindi il problema vero non sono le nostre biografie diverse vedo queste una ricchezza tutta la storia
Del pensiero politico cattolico del sociale cattolico ignora qualsiasi forma non a caso di centralismo democratico
Sturzo medesimo proprio fondando il Partito Popolare
Sette acquisire quelle forze dell'intransigenza che addirittura opponendosi a uno stato pensato come creazione demoniache e quindi destinato a cadere ci tenevano al di fuori della politica
Vorrei ricordare un fatto curioso
Quando morì Vittorio Emanuele secondo arredi tali artefice Conca pure da alte dalla nostra unità del cittadino veneto
L'organo dei fratelli Scotton dell'intransigenza uscì con un titolo a nove colonne il re è morto il Papa sta bene
Non furono profeti perché dopo tre mesi anche Pio Nono scendeva nella tomba ma questo a dire
Il distacco
Rispetto alla politica Sturzo valorizzando le diversità ebbe questa capacità di interpretare anche all'intransigenza e Deacon dormo sul piano di una critica pratiche popolare a uno stato giacobino piemontese
Questa è la nostra tradizione
Una tradizione di differenze di diversità
Chiedo l'insieme di concorrere a un progetto comune
Ed è in questa tradizione che dobbiamo continuare a muoversi anche in questi giorni e allora la prima considerazione
è una risposta finalmente anche alle domande
Di tanti giornalisti in questi giorni per quel che capisco
La scissione non ci sarà
Forma e contenuto in questo partito
Forma e contenuto in questo partito sì tengo
Il contenuto essendo il patrimonio del cattolicesimo democratico il nuovo mini energie storia
La forma essendo appunto questa nostra forma partito ancora in cantiere che insieme con difficoltà ma capitalizzando le differenze siamo in grado di costruire è un patrimonio di tutti
è un patrimonio che appartiene
A tutti commenta
Un partito senza esclusione
Rifaccio mio
L'invito di Rocco ieri sera nella conclusione nessuno si senta escluso dobbiamo lavorare insieme
Non ci sono dinari comunque costringendo i abbiamo abbastanza Fantasia
Capacità politica io credo anche amicizia per continuare insieme e se possibile con maggior lena questa strada
Voglio essere più chiaro non è un problema di tolleranza è un problema di collaborazione
Non è convivenza è ricerca di qualcosa di più di una Sintonia
Per un'opera comune
Mi si consenta una battuta credo che anche il guru di Brescia non avrà più problemi a mantenere la tessera dei popolari perché avevo letto con una qualche preoccupazione le dichiarazione di Martinazzoli
Ebbene
Ripeto con questo busto delle differenze
Dobbiamo costruire insieme questo partito nessuno spirito di setta
Anche perché la setta porta nel suo corpo una bomba ardore ad orologeria ad uso suicido
Nessuno spirito disse tra da nessuna parte
E le sette possono sempre e spuntare in tutte le mappe
è uno stigma piuttosto dal quale nessuno o può considerarsi comunque reparto
E vorrei che davvero tra di noi ci fosse anche questa capacità autocritica che l'autocritica non fosse ridotta acritica dell'automobile
E che e ciascuno si rimettesse in gioco non cedendo a un vezzo cattolico che dovremmo lasciare alle spalle che quello di battere il mea culpa sul petto per gli altri non è un atto di carità
Produce soltanto fastidio questa capacità di rimettersi in gioco è essenziale anche per trovare sinergie politico quindi nessuno
Non soltanto nessun invito ad andarsene mi sembra perfino ridicolo
Non soltanto un invito a restare un invito a collaborare a lavorare insieme ripeto per la costruzione di un partito che tuttora in cantiere
Del resto
Lo spazio che ci separa dalla congresso che abbiamo celebrato a luglio dice quanto mutevole e quanto precario sia ogni equilibrio in questo Paese compresi i nostri equilibri interni
è un atto di realismo che ci può aiutare
Vi sono e mi avvio già concludere due osservazioni due richiami di contenuto che vorrei proporre
A questo punto
Ho detto
Un patrimonio che ci appartiene insieme ebbene questo patrimonio un patrimonio che ha un nome è il nome dell'autonomia
Del cattolicesimo democratico
Il vero problema non è sembrato talvolta che si dibattesse tra noi non tanto un confronto tra destra e sinistra ma tra diverse concezioni dell'autonomia
E a me
è sembrato che talvolta questa autonomia potesse essere condotta a rischio
Non esiste un partito cattolico democratico non esiste
Un partito popolare senza un senso vissuto ed è evidente della nostra autonomia
Non è orgoglio e chiarezza
E non si costruisce una forza politica nuova
Senza questa fierezza che non può essere limitata senso di appartenenza
Come non ricordarlo
La fierezza di un Donati
Mandati in esilio in Francia e poi tanto fiero della sua autonomia da trovarsi esiliato tra gli esiliati
Credo siano esempi da non ridurre apposta da questo punto di vista ma
Che dicono
Quanto sia importante questa nostra autonomia
La seconda osservazione di contenuto che vorrei fare e che avevo in mente ieri ma
Prego
Non sono logorroico d'altra parte non dipendono da me gli orari dei viaggi
La seconda osservazione che vorrei fare
è questo
Come noi abbiamo interpretato
Questo rapporto
Tra ceti medi area moderata e moderazione
Che cosa la nostra storia ci consegna ed è una riflessione come dire aggiuntiva rispetto a quelle fin qui fatte
Io credo che non sia un rapporto pacifico
E anche tra noi non pacifico
Ho l'impressione che molte volte si consideri la moderazione presente in natura quasi che i ceti medi producano moderazione così come le foglie secernono clorofilla non è vero
Non è vero
La storia dei ceti medi in questo Paese dall'avventura fiumana in poi dice che purtroppo troppo spesso
Ci sono prestati anche ad avventure autorità
E allora
è indubbiamente vero che almeno dagli anni Settanta
La Middle Class di questo Paese più o meno interessata agli affari di Stato ma qui vorrei ricordare che Fini non è meno interessato alla spesa pubblica di D'Alema
Che Berlusconi non è meno interessato alle commesse statali di Agnelli
E quindi quanto è varia questa estensione e quanto anche apparentemente confuse
Non credo possa passare in quest'area una demarcazione faccio un altro esempio nella mia Sesto San Giovanni ma anche a Milano e perché no in Toscana in Umbria in Emilia i ceti medi votano PDS
Votano PDS in cifra assoluta e anche relativa afgano Partito popolare
Quindi un problema grave
Da a questo punto di vista e da affrontare in termini politici
Ripeto dagli anni Settanta Sylos Labini ci ha insegnato questa cosa e allora dove
Il discorso ed era l'ultima considerazione politica ho detto che volevo fare di una politica moderata incontra questi centri meno
Vorrei ricordare una cosa
Se è vero che la moderazione non esiste in natura può esistere soltanto perché c'è un soggetto politico che la porta nella società noi veniamo da questa esperienza
L'esperienza degasperiana la democrazia cristiana è l'esempio nella nostra storia di un grande partito moderato e riformatore ma andiamo a vedere una cosa
Il Quadrilatero
I lavoratori dalla CISL
Non a caso pastore diventerà ministro del Mezzogiorno
Gli alcolisti
Allora tanto vicino a Mazzolari
I Coldiretti
Che allora non avevano la possibilità finanziarie di frequentare agenzie di viaggio per vacanze esotiche
I maestri cattolici i quali forse più assimilabili come ceto ai ceti medi
Ma se vi ricordiamo coi pantaloni lisi e le toppe ai gomiti della giacca quello che voglio dire che questa politica moderata è stata soprattutto interpretata nella nostra tradizione dai ceti popolari
La nostra moderazione e l'abbiamo imparata dagli Unni
Questa è un'esperienza che il De Gasperis mo'ci consente
Ed è facendo i conti con una realtà che è cambiata anche da noi il problema della democrazia i due terzi esiste che però dobbiamo capire come una politica moderata si muove rispetto a questa società per gran parte di ceti medi è uso un termine di uno dei più accreditati collaboratori
Pontefici per l'enciclica Centesimus annus il gesuita viennese padre Giacinto il quale diceva una società senza classi ma con conflitti di classe
Questa è la Società dei ceti medi che abbiamo di fronte
A questa società noi dobbiamo davvero portare il senso di una politica moderata ho finito
E concluderei in questo senso
Abbiamo un che fare stringente
Un che fare a tempi strettissimi
Dobbiamo darci orientamento e guida
E credo che se non affrontassimo le prossime scadenze con la dovuta tempestività
E chiarezza avremo conseguenze non soltanto
In termini di risultati elettorali ma anche per la stessa consistenza esistenza del partito
Affrontare questa emergenza prepararci da subito alle elezioni regionali e amministrative mi pare quello che negli anni Venti in Germania chiamavano il dovere dell'ora
E c'è il problema quindi di dar subito certezze a questo partito
Di dire
Ai nostri quadri intermedi
Che il partito lavora
Che il partito ha una linea lungo la quale muoversi sta ancora nel documento che abbiamo approvato ieri e che ripete per questi versi il documento del Consiglio nazionale precedente della direzione
Sì si può muovere in questo senso e quindi vorrei a questo punto prima di concludere nella consiglio nazionale
Dare la parola al segretario organizzativo Franco Marini perché illustri come rispetti rispetto ai prossimi adempimenti ci si possa muovere grazie la parola fra
No io non non debbo parlare debbo darle una comunicazione
Bonardi
L'unica azione
Rifare dopo il risultato nel consiglio generale di ieri c'è un riferimento sul documento che è passato
Un riferimento preciso al ordine del giorno sulle elezioni amministrative approvato all'unanimità dalla direzione
L'invito pressante
Ai nostri amici segretari regionali presenti ne vedo parecchi e ai dirigenti di partito impegnato in nella preparazione delle liste e di attenersi a quell'ordine del giorno approvato all'unanimità dalla direzione che lascia all'approvazione della direzione le proposte per la quota maggioritaria con l'indicazione del Presidente
Lascia piena autonomia alle Regioni per approvare per le regionali le quote proporzionali ai comitati regionali
E quindi per le amministrative per il comuni mi pare tradizionale e non solo tradizionale anche giusto per ragioni politiche culturali lasciare un'ampia disponibilità di responsabilità i nostri amici impegnativi con naturalmente naturalmente i segretari regionali sono pregati di seguire questo lavoro in modo che ci sia un coordinamento serio anche a questo livello per quanto riguarda se si mi ricordava Peppino Gargani che i i segretari regionali
Sono pregati a conclusione del Consiglio nazionale di vedersi con noi in una stanza qui Casey predisporremo
E metteremo anche un gruppo di lavoro da lunedì perché i tempi sono strettissimi come sapete non vi debbo sottolineare il mio un gruppo di lavoro a Piazza del Gesù operativo che possa seguire aiutare teneri raccordi nazionali in particolare per le regioni e per tutto quello che dovesse servire a disposizione delle strutture regionali da lunedì mattina
In questo senso proprio vi invito a operare da subito ma mi pare superfluo perché le sollecitazioni delle faranno dalle vostre strutture dalla vostra insomma tutto qui Presidente
Chiesto richieste di chiarimenti interventi perché pare prurito io proporrei due brevissimi ordine del giorno che riassumono le cose che ci siamo detti danno una indicazione il primo
Il Consiglio
Silenzio per favore il Consiglio nazionale visti i risultati della votazione sulla mozione Molinari e e da altri dà mandato al dirigente organizzativo di applicarla e di curare tutti gli adempimenti necessari per assicurare la partecipazione del Partito popolare alle elezioni regionali ed amministrative
Scusami va bene va be insomma io credo che noi
Proprio non non serva questo ordine del giorno perché le cose che agli esordi sono state deliberate dalla direzione del padre
Allora
No
No
No io e a non c'è la direzione del partito ha deciso e altri noi applichiamo le norme della direzione ringrazio o Giovanni questa cosa
Sergio
Area
Programmano nello risolta quell'allegato stappa sottotitoli
Avvocato
Bisogna mostrano
Un attimo
Mammasantissima a la Fari favolosa raccomandazione dotata di mezzi no un altro è da
Allora i cavalli
Come meglio
L'acquisiamo come raccomandazione mi pare come si fa in replica non puoi farlo dai no
Va bene
Secondo ordine del giorno anche quel mi sono un po'consultato con tutti
Ma ricorda metà
Ricordando che ieri il Consiglio nazionale approvato la mozione uno Molinari ad altri sul rigetto della quale segretare aveva posto la fiducia il Consiglio nazionale verrà pertanto Reed convocato giovedì sedici marzo alle ore quindici per gli adempimenti di cui all'articolo otto tre dello Statuto chi è d'accordo è pregato di alzare la mano me l'ha chiesto anche le
Chi non è d'accordo
Chi si astiene
Approvato all'unanimità senza l'astensione grazie buon lavoro apre
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