Podcast. Il Parlamento europeo: assemblea o architrave dell'integrazione? Di Claudio Martinelli

Il prossimo anno dal sei al nove giugno due mila ventiquattro in tutti i ventisette Stati membri dell'Unione si terranno le elezioni per il Parlamento europeo
Un'occasione per provare a spiegare i cittadini europei nel corso di questi mesi come funzionano concretamente le istituzioni dell'Unione a cominciare appunto da quella più direttamente coinvolta che il Parlamento europeo
Radio radicale lo fa in collaborazione con le riviste di diritto pubblico comparato ed europeo dando la parola al professor Claudio Martinelli che insegna Diritto pubblico comparato diritto parlamentare all'università di Milano Bicocca
Ormai da diversi anni nel dibattito pubblico italiano l'Unione europea è diventata divisiva
Origina accese discussioni polarizzare sistema politico suscita passioni recriminazioni
Anche se spesso per sentito dire trattandosi di un tema complesso e articolato che per essere discusso in modo consapevole necessiterebbe di approfondite conoscenze
Eppure guardando gli avvenimenti con animo sereno profondità analitica e possibile mettere un punto fermo
L'unificazione europea è una storia di Successo di grande successo
Il processo di integrazione politica ed economica tra gli Stati europei che è stato un esperimento istituzionale mai tentato per
Un esperimento tanto ambizioso quanto difficile si trattava di far cooperare dentro un preciso quadro istituzionale su base volontaristica e nel pieno rispetto dei principi democratici
Stati nazionale con una storia plurisecolare spesso ma cernia versare in sanguinosi conflitti bellici ciascuno portatore di una propria identità culturale e interessi economici diversificati
Nonostante tutto tentativo non solo è riuscito ma sia pure tra alti e bassi accelerazioni e frenate illusioni e disillusioni ha conosciuto uno sviluppo e un radicamento particolarmente intensi ed estesi
Tanto che oggi gli ordinamenti degli Stati coinvolti risulterebbero incomprensibili se non si tenessero nel dovuto conto i loro inestricabile intrecci con i valori i principi e le norme dell'unione europea
Naturalmente non si tratta affatto di un'architettura politica istituzionale completata definita una volta per tutte al contrario il processo di integrazione europea è da sempre inevitabilmente un work in progress
Il prossimo anno questo percorso vivrà un momento particolarmente importanti dal sei al nove giugno due mila ventiquattro in tutti i ventisette Stati membri si terranno le elezioni per il Parlamento europeo
Una preziosa occasione non solo per porre al centro del dibattito politico le prospettive dell'Europa ma anche per provare a spiegare ai cittadini europei nel corso di questi mesi come funzionano concretamente le istituzioni dell'Unione
A cominciare appunto da quella più direttamente coinvolta il Parlamento europeo
Innanzitutto proviamo a sintetizzare e definire il ruolo attribuito alle diverse forme assunte dall'assemblea parlamentare nella storia del processo di integrazione
Le radici della rappresentanza parlamentare affondano nell'assemblea comune della Comunità europea del carbone e dell'acciaio la acceca fondata a Parigi nel mille novecentocinquantuno
L'assemblea si collocava in un quadro istituzionale di cui certamente non era il punto nevralgico
Consiglio dei ministri e alta autorità a cioè l'antesignana dell'odierna commissione ricoprivano ruoli decisivi rispetto gli indirizzi politici della comunità e alla loro concreta implementazione
Le funzioni attribuite all'Assemblea erano molto più limitato che riguardavano essenzialmente il controllo sugli atti degli altri due organi
Ma l'elemento forse più interessante e che non era un Parlamento eletto direttamente dei cittadini bensì un'assemblea di secondo grado
Composta da settantotto membri designati dai parlamenti nazionali dei sei Stati fondatori Italia Francia e Germania e i tre del Benelux e cioè cioccolata e lo stomaco
Gli stessi Stati che nel mille novecentocinquantasette daranno vita con i Trattati di Roma alle Comunità europea la Comunità economica europea la cenere la cinica appunto e la comunità per l'energia atomica Levorato
In questo quadro dall'assemblea comune se passa all'Assemblea Parlamentare europea che essendo unica svolgeva contemporaneamente le funzioni correlate a ciascuna delle tre comunità
Un cambio di denominazione che però non comporta un mutamento della sua natura i cento quarantadue membri erano definite come rappresentanti dei popoli degli stati membri
Ah continuavano essere designati dei rispettivi parlamenti secondo le regole previste a livello nazionale
Tuttavia nel mille novecentosessantadue l'assemblea approva una risoluzione con cui assumeva il nome di Parlamento europeo
A riprova della volontà dei rappresentanti dei popoli di indirizzare il cammino dell'integrazione verso un accrescimento del ruolo della loro istituzione nel solco di una ulteriore democratizzazione complessiva dell'architettura comunitaria
Per il decisivo salto di qualità però
Si dovette attendere fino al mille novecentosettantanove quando nel mese di giugno finalmente si tennero le prime elezioni per il Parlamento europeo a suffragio universale diretto in virtù di una decisione assunta tre anni prima dal consiglio dei ministri de comunità europea
I risultati rispecchiano le previsioni che erano stabile state elaborate circa i rapporti di forza tra le famiglie politiche a livello continentale
La rappresentanza più numerosa risultò quella socialista seguita a ruota dal gruppo popolare più staccati ma comunque consistenti i comunisti liberali
Inizialmente però a questa affermazione di rappresentatività del Parlamento europeo non corrispose un aumento dei suoi poteri delle sue funzioni
Certo nel corso dei decenni erano stati fatti alcuni timidi passi in avanti soprattutto sulla capacità di controllo dell'attività delle altre istituzioni
Un Parlamento che però non aveva mai potuto assumono un ruolo paragonabile a quello dei parlamenti nazionali nei sistemi costituzionali degli Stati membri
Grazie all'atto unico dal mille novecento ottantasette il Parlamento europeo comincerà ad assumere poteri decisori sul piano legislativo ma sarà solo con il Trattato di Maastricht del mille novecentonovantuno
Sì sarà riconosciuto un ruolo da effettivo o decisore sullo stesso piano delle altre istituzioni politiche
Poi il percorso in questo senso verrà completato da altri trattati come Amsterdam mille novecentonovantasette Nizza due mila e Lisbona due mila sette
Proprie trattati di Lisbona cioè il Trattato sull'Unione europea tu due
E il trattato sul funzionamento dell'Unione UPEA dunque costituiscono i principali atti giuridici su cui attualmente si fonda la struttura dell'architettura europea
Grazie a questa pluridecennale sì sì però mentono per arrivato ormai ad assumere un ruolo cruciale nelle dinamiche politiche nell'organizzazione istituzionale dell'Unione Europea in virtù delle sue attuali caratteristiche attribuzioni questo angolano contribuisce in maniera determinante a garantire alla struttura complessiva dell'unione di corrispondere ai principi di democraticità e rappresentatività come espressamente richiesto dall'articolo dieci del tu
Proviamo quindi a fissare alcuni elementi fondamentali della sua struttura i suoi poteri
Il Parlamento europeo un'assemblea monocamerale composta da settecento cinque membri eletti per cinque anni a suffragio universale diretto con sistemi elettorali nazionali improntate al principio proporzionale
Con un numero minimo di parlamentari per uno Stato paria sei e uno massimo pari a novantasei i parlamentari italiani sono settantasei
I membri del Parlamento europeo sono organizzati per gruppi politici per costituire un gruppo sono necessari almeno venticinque deputati provenienti da un quarto degli sta
Come tutti i parlamenti è dotato di un presidente
Di un ufficio di presidenza e diverse commissioni permanenti ciascuna composta da un certo numero di parlamentari membri e coinvolta per materia nel procedimento legislativo oltre che nelle altre funzioni svolte dal Parlamento stesso
I poteri del Parlamento europeo a Bracciano sia la forma di governo per l'Unione sia la produzione legislativa è anche tanti altri e Touré stabilisce le modalità con cui viene eletto il presidente della Commissione europea
La procedura prevede che il Consiglio europeo esperite le opportune consultazioni e tenendo conto dei risultati elettorali deliberando a maggioranza qualificata scelga un nome da proporre al Parlamento come candidato alla presidenza della Commissione
Il Parlamento dopo un'approfondita discussione elegge a maggioranza assoluta il candidato proposto
In caso contrario il Consiglio europeo ha un mese di tempo nel proporre un altro candidato al Parlamento che viene votato con la stessa procedura
Una volta esaurita questa prima fase nel Consiglio europeo concorda con il presidente il letto l'elenco dei nomi e degli altri componenti della Commissione e lo propone al Parlamento
Quest'ultimo procederà ad uno scrutinio molto approfondito sottoponendo ciascun candidato ad un'audizione tesa a valutare il rispetto di quanto stabilito dal Tour e cioè i membri della Commissione sono scelti in base alla loro competenza generale al loro impegno europeo e tra personalità che offrono tutte le garanzie di indipendenza
Dopodiché il presidente della Commissione tutti i commissari così selezionati saranno collettivamente soggetti ad un voto approvazione dell'assemblea plenaria in caso di esito positivo il Consiglio europeo procede alla nomina della commissione con un voto a maggioranza qualifica
Quanto alla funzione legislativa che si esercita in particolare proprio con la produzione di regolamenti e direttive
Il tuo e sancisce che il Parlamento europeo esercita congiuntamente al Consiglio la funzione legislativa e la funzione di bilancio il procedimento estremamente articolato e complesso qui possiamo solo dire che di regola l'iniziativa legislativa appartiene solo alla Commissione europea mentre Parlamento e Consiglio dialogano intensamente per trovare un'intesa sul testo
Il primo forte della sua natura rappresentativa dei cittadini europei il secondo portatore della voce dei governi degli stati membri
Un'attenzione particolare merita il tema delle sedi del Parlamento europeo l'Unione europea non è uno Stato nel senso classico e tradizionale del termine versi bensì un'unione sovrannazionale
è possibile individuare una capitale dell'Unione Europea no perlomeno nel significa non nel significato consueto del tecnico
Certo Bruxelles è il principale con Cervinia dell'attività dell'Unione innanzitutto perché vi hanno sede il Consiglio e la Commissione ma questa constatazione non implica alcuna formale primazia come invece accade per Parigi in Francia a Berlino in Germania o romeni taglia e così via
Pertanto la distribuzione delle sedi di tutte le istituzioni dell'Unione europea non può che corrispondere a criteri di tipo geopolitico spesso molto delicati perché legati alla suscettibilità degli stati membri
Anche sul piano storico
Da qui la volontà di distribuire i luoghi di lavoro dell'istituzione rappresentativa su più sedi tutte situata nel cuore geografico dell'Europa ma appartenenti a Stati diversi e dotate di una suggestiva e vocazione simbolica
Perché spesso teatro principale proprio di quelle guerre tra i popoli europei che il processo di integrazione voleva scongiurare persone
E allora ecco che le norme vigenti espongono che il Parlamento europeo abbia sede a Strasburgo
Dove si tengono dodici sedute plenarie mensili compresa quella con cui viene adottato il bilancio annuale dell'Unione
Inoltre stabiliscono che a Bruxelles si tengano le riunioni delle commissioni e le primarie aggiuntive è seduta plenaria sono quelle a cui possono partecipare tutti i deputati si tengono appunto nel grande emiciclo di Strasburgo o di Bruxelles
Infine fissano a Lussemburgo la sede del segretariato generale dei suoi servizi ovvero la principale struttura tecnico-amministrativa del Parlamento
Come si vede
Una situazione comprensibile sul piano storico e geopolitico ma tu d'altro che funzionale di facile sostenibilità pratica ed economica considerati i continui e mass macchinose spostamenti di persone documenta i mezzi di trasporto eccetera
Ed è del tutto evidente che prima o poi il tema della pluralità delle sedi andrà affrontato e risolto alla radice superando le ritrosie degli Stati perché ormai costituisce sono un fattore di debolezza del Parlamento europeo
Si è di fronte un'opinione pubblica legittimamente perplessa al cospetto di inutili disfunzionali doppioni
Sì in ragione del venir meno delle motivazioni storiche che avevano consigliato questa articolata soluzioni oggi ridotte ad anacronistici paraventi per meri interessi nazionali
Dunque per con
Oggi il Parlamento europeo e tutt'altro che
Il Parlamento europeo tutt'altro che un'istituzione Mancini
Per rappresentatività funzioni e poteri costituisce un pilastro irrinunciabile della costruzione europea contribuisce prendere decisioni fondamentale per la vita degli stati membri dei cittadini europei
Pertanto nel caso italiano le prossime elezioni per il Parlamento europeo dovrebbero essere vissute dalle forze politiche e dall'opinione pubblica
Non come una sorta di rivincita o di secondo tempo rispetto a quelle nazionali dal settembre due mila ventidue
Ma come l'occasione per fare emergere declinazioni diverse rispetto alle prospettive dell'Unione Europea nel quattro Tel famiglie politiche continentale
Questo era un podcast di radio radicale realizzato in collaborazione con le stellette
Intanto