Carcere: il ruolo delle Regioni

Chiedo di accomodarvi ringrazio tutti gli intervenuti poi farò saluti specifici
Sono Bruno Mellano sul garante delle persone sottoposte a misure restrittive della Regione Piemonte
Come ufficio della del Consiglio regionale e con la Conferenza nazionale dei garanti abbiamo deciso di fare questo momento di approfondimento e di divulgazione
Di una questione che ci sta molto a cuore cioè
Carcere il il ruolo delle regioni siamo qua al circolo dei lettori di Torino una location obiettivamente straordinaria tiri da fuori
L'ha subito riscontrato oggi e sono molto contento di poter dare la parola Elena Loewenthal direttore del ci per i lettori di Torino
Grazie Bruno Benvenuti benvenuto calorosa tutte Noemi
Siamo felici e viene
Ospitare questo genere di incontri abbiamo con il carcere duro non lo sa una relazione particolare perché Covip permettendo da tanti anni e facciamo attività nelle carceri
E quindi
Un benvenuto davvero sentito di cuore tutti voi piccola precisazione sulla sul gioco di parole nel vero senso della parola
Sud direttore direttrice perché lui mi ha chiamato direttore qualcun'altra no direttrice allora io quando s'è quando sono entrata qui quando quattro anni fa quasi quattro anni fa
Ho scelto di essere chiamata direttore per un motivo un po'bislacco però che ancora mi convince cioè che noi donne siamo in una il femminile in una fase in cui può usare entrambi
Entrambe le forme sia maschile sia femminile e per me poter esercitare una libertà fra le tante che sono state negate per millenni al femminile
E poter far fare una cosa che il maschile non può fare perché un di un un uomo non può farsi chiamare direttrice allora ho deciso di farmi chiamare direttore contestualmente ovviamente perché vengo da una scuola politica
Per la quale il tema dell'Inter della libertà il primario ed è un tema non astratto ma vissuto giorno per giorno
Ovviamente dò a chi si rivolge a me la perfetta libertà di chiamata rispondo entrambe le forme tanto al maschile quando al femminile scusate la parentesi poi lavorato ottica
Grazie gazzella lamentare grazie per la qualità l'ospitalità che si conferma in ogni occasione in cui riusciamo a organizzare e venti in questa in questo prezioso spazio di cultura di dibattito che il circo gli elettori allora farò una brevissima intervento spero breve di
Illustrazione di perché ho voluto abbiamo voluto convocarci Quay in un caldo estivo che pensavamo superato ma che invece verso porteremo a fatica
Nel momento in cui Torino e animata come non mai dalla presenza del secondo Festival
Delle Regioni delle Province autonome d'Italia alla presenza questa mattina te Presidente della Repubblica Mattarella domani
Del Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni in questi giorni tutti i presidenti di Regione gran parte degli assessori regionali competenti o non competenti sul tema che ci sta più a cuore
Alla presenza di sei Codere di persone interessate a discutere dei ruoli delle regioni in un contesto anche di riforma e di discussione a livello nazionale su il ruolo delle regioni e a noi sembrava a me è sembrato fosse necessario più che opportuno prendere la parola per parlare di uno specifico ad una card una parte che sicuramente non sarà discussa oggi pomeriggio nei cinque tavoli chiusi che il festival a in questo momento in corso all'Archivio di Stato
C'è un tavolo generico sulla sanitarie sul Welfare ma sicuramente diciamo i temi sono alti e i generali e non credo che abbiano la forza di scendere in un dettaglio che non è un dettaglio noi sappiamo lo diciamo in tutte le salse che
Non si capisce che l'abbia detto chi l'abbia scritto ma che dal carcere si può in qualche modo valutare
Il livello di civiltà di un Paese allora noi come garantirci incarichiamo
Di accendere ancora una volta una luce su questo specifico del carcere dell'esecuzione penale in generale che non è soltanto carcere e del ruolo delle regioni
Perché dal mille novecentosettantacinque dalla riforma dell'ordinamento gran parte delle funzioni che in qualche modo si pensano
Delegate all'amministrazione penitenziaria sono invero invece di responsabilità primaria in alcuni casi esclusiva delle regioni
Cominciamo a parlare della sanità per citare ovviamente il tema più caldo ma la formazione professionale e il lavoro tutta la parte collegata all'istruzione all'università come politiche
Diciamo di favore per favorire i percorsi
La questione culturale accusa e sportiva tutti i temi che coinvolgono necessariamente i territori e le istituzioni e in primo luogo le regioni e allora come garante come Conferenza dei garanti abbiamo deciso di chiamare qui a raccolta alcune delle voci che ci possono aiutare a riflettere su questo
Dando degli elementi anche di prospettiva per cercare di essere concreti non necessariamente soltanto di denuncia accetto anche partendo da questioni che non hanno funzionato in questi anni io non posso non citare qui ad apertura di questi lavori come nel grande percorso di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari le regioni sono state commissariate comporto regioni diffidate e sei Regioni commissariate per arrivare ad implementare una legge dello Stato
Io non posso dimenticare qui che e non dire non citare che abbia una bellissima riforma siccome condivisa e condivisibile che data mille novecentonovantanove che diventa legge comma del DPCM del primo aprile del due mila otto
Ultima stagione che tra l'altro mi vedeva parlamentare della Repubblica
Di riforma della sanità penitenziaria che dava esclusiva competenza la sanità penitenziaria alle regioni e siamo ancora a quindici anni di distanza dell'Ifi carne l'attuazione o meglio ancora la mancata attuazione
I non posso dimenticare che nel pieno della pandemia noi abbiamo avuto un assessore regionale che ha detto in Consiglio regionale che la sanità penitenziaria non era di competenza delle regioni
Poi gli hanno recuperato ma questo fa parte della nostra storia di un percorso che
Dobbiamo conoscere per superare dobbiamo conoscere per valutare per capire che cosa fare
Accanto alla sanità abbiamo le questioni aperte del lavoro e anche per aggiustare il tiro devo ricordare che la Regione Piemonte è stata una delle prime ad attuare
Una allo sportello lavoro in tutte le carceri del Piemonte con in vetrina un investimento straordinario alla fine della scorsa legislatura ma confermato in questa legislatura che ha permesso l'apertura sperimentale speriamo diventi
A regime una cosa più strutturata di uno sportello lavoro con
Poi l'implementazione dei progetti grazie alla cassa delle ammende di sportelli multiservizi con un'attività complessiva di sostegno delle persone tutti elementi che testimoniano un ruolo che ti sul testimoniano una potenzialità una necessità di occuparsi di questi temi
E non posso dimenticare
Come
Nel gennaio due mila quattro la Regione Piemonte è stata riconosciuta a livello nazionale perché aveva assunto direttamente ventidue educatori professionali perché vuole sicure che mancavano e facevano da filtro
A tutti i progetti che non partivano perché non c'erano gli educatori
E quanto si potrebbe auspicare ancora adesso fuori di questo tipo abbiamo provato anche in accordo con la Regione e devo dire su questo c'è stato un ottimo interlocuzione
Con la figura degli agenti di rete copiando un modello lombardo
Che andranno regime Adesso Como un avviso pubblico e una selezione di soggetti che sono chiamati ad attuarle
Quindi davvero tante cose che si possono fare per non in qualche modo limitarsi a una denuncia limitarsi ad una scorato una scolata contestazione delle problematiche e dei disagi
Dell'amministrazione penitenziaria ma soprattutto della società che si
Affronta con il carcere
Omesso di molte cose ho sudato più del dovuto do
Subito la parola a Stefano Anastasia che garante della regione Lazio e
Portavoce della conferenza nazionale dei garanti grazie a tutti gli intervenuti voi vi salutiamo uno a uno Stefano ti do anche il portatile
Allora grazie grazie a Bruno Mellano per aver pensato diciamo a questo incontro in questa occasione così importante della della festa della festa delle regioni
è importante per noi ricordare che la materia di cui siamo chiamati occuparci seppure diciamo temporaneamente come si dice per spirito di servizio è materia che riguarda
Profondamente le competenze le responsabilità
Delle regioni e in genere degli enti degli enti territoriali
L'articolo ventisette comma tre della Costituzione che tutti conosciamo quello che dice che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso del Menta e devono tendere alla rieducazione del condannato
Non stabilisce delle responsabilità esclusive del ministero della giustizia e delle amministrazioni della giustizia che sono chiamante evidentemente
A a a fare in modo che possano essere applicate e definisce quell'articolo ventisette della Costituzione una responsabilità repubblicana una responsabilità e di tutte le istituzioni repubblicane che sono chiamate diciamo sia per seguirne le motivazioni e della società civile della cittadinanza attiva di chiunque diciamo ritenga di volere esercitare diciamo sì la propria funzione civica il proprio impegno civico in questo caso certamente appunto per garantire che i trattamenti delle persone
In stato di privazione libertà siano conformi a dignità serve innanzitutto una assistenza sanitaria qualificata che sappiamo quanto questo sia un problema una difficoltà perché è un problema difficoltà sappiamo il sistema sanitario in Italia che ha grandi diciamo sì
Grande sofferenza e inevitabilmente questa sofferenza si ripercuote nel luogo degli degli ultimi perché il carcere dimentichiamo e logo degli ultimi diciamo no
Dove fa più fatica investire risorse dove fa più fatica per gli operatori queste oggi una delle difficoltà che abbiamo maggio più grandi in tutto il Paese sul versante dell'asse della sanità penitenziaria
Gli operatori sanitari non vogliono lavorare in carcere
Non voglio lavorare in carcere
Non per una cattiveria particolare ma perché è difficile lavorare in carcere e faticoso lavorare in carcere
E quindi quando un un infermiere un medico chiunque altro Schulz si ha la possibilità di prestare il suo servizio in un ambulatorio territoriale oppure in carcere
Sceglie l'ambulatorio territoriale
E sulla base del principio di evasione che regola il sistema penitenziario per cui tutti ne vorrebbero uscire
Da dai detenuti al personale a chi altro si occupi di questo di questo mondo tutti ne vorrebbero uscire anche gli operatori sanitari preferiscono non entrarci piuttosto che poi cercare il modo di di andar via e quindi c'è questa responsabilità le altre a cui faceva riferimento Bruno anche citando
Delle esperienze importanti che sono state fatte in questa regione per di sostegno e di politiche attive del lavoro alla fine la rieducazione se non è diciamo come dire l'emendamento Ale del reo che diciamo per cultura e tempo storico diciamo così no non riusciamo più a immaginare ma è invece un sostegno effettivo al reinserimento sociale della persona passa attraverso la capacità di accoglienza del del territorio l'inserimento dentro gli strumenti che il territorio può dare e di di formazione di inserimento nel mondo lavorativo e quant'altro
E quindi le responsabilità appunto la responsabilità repubblicana degli enti territoriali delle regioni in particolare è una responsabilità è una responsabilità enorme
E lo vediamo è veramente non vorrei diciamo sì prendervi più tempo del necessario lo vediamo anche nelle corsie di cui si discute o si dovrebbe discutere in questi in questi giorni in questi mesi
Penso per esempio a una importante riforma di cui si è molto discusso ma poco per le cose che hanno interessano di più che la cosiddetta riforma Cartabia che prevede a un un campo e delle opportunità di
I sanzioni sostitutive quindi di alternative effettive sin dal momento del giudizio per quelle persone non debbano passare attraverso attraverso l'istituto penitenziario
E che però diciamo appunto si basano intanto su una prima necessità che la necessità più forte che hanno le persone che poi finiscono in carcere che è quella di avere ecco un alloggio un posto dove stare no dove poter essere assegnati
E se su questo non si fa diciamo una programmazione di intervento non si fanno politiche abitative che tengano conto anche delle necessità di recuperare persone che son passati attraverso il il sistema penale il rischio è che una riforma che pure appunto su questo punto ha sicuramente aspetti positivi e importanti che noi speriamo possa contribuire a ridurre la pressione la presenza in carcere alla fine si rischia che riproduca le disuguaglianze di partenza
Per cui ci sono quelli che si possono permettere le sanzioni sostitutive e quelli che non si possono permettere sanzioni sostitutive quelli che non si possa permettere sanzioni sostitutive continueranno andare in carcere anche per come sta capitando sempre più spesso
Per scontare pene di due mesi sei mesi nove mesi un tempo totalmente diciamo sì inutile dal punto di vista del penitenziario perché come potrà dire quella prova Editrice
La la messa insieme i pensieri in quel tempo non riesce neanche a prendere in carico la persona quindi può solo custodirla cinque e quindi la pena
Diventa proprio assolve esclusivamente una funzione retributiva e di come si dice
Di prevenzione speciale negativa ti chiudo per un po'in un posto così per un po'non dai fastidio poiché il giorno dopo quando esce quello starà come stava il forse anche peggio
E non c'è si è fatta carico questo diciamo evidentemente una cosa
è una cosa intollerabile qui diciamo appunto per esempio su queste cose servono diciamo così serve una politica da parte degli enti territoriali che insieme con gli uffici giudiziari insieme con l'avvocatura si confronti su questo tema è come possono essere applicato una riforma di questo genere abbiamo discusso quest'estate poi se ne può diciamo si può essere d'accordo o meno abbiamo discusso proprio a partire da due tragedie occorse nel carcere di Torino nel medesimo giorno ricorderete diciamo cinque quelle due morti nel medesimo giorno così nel calcitonina abbiamo discusso di alcune proposte governative
Per affrontare il sovraffollamento in modo particolare l'idea del recupero delle delle caserme dismesse ora a parte diciamo la la difficoltà del recupero di quelle caserme del tutti adattamento di quelle caserme
Del individuazione del personale per gestire quelle caserme sappiamo quanto l'amministrazione penitenziaria in difficoltà a gestire già le strutture che hanno immaginiamo a prenderne di più
Ma dei flussi dell'assistenza sanitaria che deve essere prestata in quei luoghi qualcuno ha pensato se ne è discusso con le regioni con le ASL per capire se possono attrezzare nuove strutture di assistenza sanitaria dentro le nuove strutture che si vorrebbero dedicati ritenuti no e allora così diciamo non discuto se sia Benussi a male la proposta del governo ma certo parte senza veri diciamo sì quella diciamo quelle necessitati invece sappiamo fanno la quotidianità del della vite in carcere così appunto
Ora si discute dei dei centri di permanenza per per il rimpatrio della loro moltiplicazione non è il caso in questo caso della Regione Piemonte che ha già una struttura Accio dedicata diciamo
Ma diciamo questo sì questo si vuol fare
E che cosa significa questa cosa dal punto di vista delle condizioni materiali delle persone che sono trattenuti in questi centri e che avranno una prospettiva di trattenimento che passa da tre messi a diciotto mesi
E che significa questo dal punto di vista dell'assistenza sanitaria che dovrebbe essere prestata in queste strutture che invece viene prestata da enti convenzionati con le prefetture
E così significa questo dal punto di vista delle fosse pure semplicemente delle attività che consentano un abito qui diviene più dignitosa dentro questi questi posti se le persone vi devono essere trattenute per diciotto mesi cioè per un anno e mezzo
E tutto questo chi chi lo può fare se non gli enti territoriali attraverso una programmazione di intervento
E però non si discute di questo si discute tutt'al più del fatto che chi diciamo che non ha un centro nel proprio territorio non vuole averlo perché meglio non averlo del fatto poiché un centro di permanenza degli stati significa dovrebbe significare un impegno sì ossia garantire condizioni di vita dignitose alle persone che vengono costrette di questo non si discute che invece di questo bisognerebbe discutere allora
Io credo che su questo il le le regioni che pure hanno e il e il grande merito di aver scelto deciso di istituire figure di garanzia dentro delle persone piazza Libertà all'interno dei loro territori e quindi diciamo così in qualche modo hanno capito intuito l'importanza di di scelte questo genere dovrebbero come dire prestare maggiore attenzione a queste che sono le loro responsabilità entrare nel confronto anche con l'autorità di governo anche su sia sulle politiche della giustizia che sulle politiche d'immigrazione
Avendo la consapevolezza di quello che possono fare
E di quello che esse non fanno loro non fa nessuno
Non fa nessuno dice no
E questo credo che sia un un impegno molto importante che appunto in occasione di una festa come quella che si fa in questi giorni qui a Torino tra feste e le regioni per rimotivare evidentemente anche la rilevanza e l'importanza delle autonomie territoriali questo tema non può non può sfuggire quindi credo che sia molto importante che oggi ci si possa ritrovare ci si sia ritrovato in questa occasione oggi qui grazie
Grazie realtà Stefano Anastasia lo dicevo prima Stefano oltre a essere garante della regione Lazio è stato anche garante Regione Umbria e portavoce ormai da tre anni
Cinque anni quanto passa veloce il tempo quando ci si diverte cinque anni portavoce della Conferenza dei garanti territoriali
E durante questo mandato tra di significativi successi io annovero sicuramente il fatto che la conferenza abbia avuto un riconoscimento e un'ospitalità direttamente nella sede della conferenza dei presidenti
Di assemblee legislative deve province autonome
Proprio perché in qualche modo sia un po'andata strutturare una voce una voce dei garanti territoriali
Ma adesso abbiamo invece la voce del garante nazionale il Collegio del Garante nazionale se ne è parlato in questi giorni
Perché in scadenza in fase di rinnovo collegio composto da tre figure il presidente Mauro palmare le due componenti Daniela de Robert e Emiliano ossi
Garante nazionale anche la giudichiamo
La voce elegante
Grazie per la voce del Garante nazionale perché mi verrebbe da dire in prima battuta che
Emerge anni emerge in questo momento in particolare l'importanza che in questi anni si sia costruita anche la Rete dei garanti regionali e che quindi si sia dato vita a un sistema di figure
Di Garanzia di autorità di garanzia che funziona che sta in piedi e che
Collabora e che integrato e e che in questi anni infatti
Ha operato
Come un sistema e quindi in stretta collaborazione in stretto coordinamento con il Garante nazionale perché poi la fine o all'inizio di tutto io credo che sia importante negli ordinamenti prestare attenzione fissare lo sguardo su quello che si è costruito
In termini di paletti e presupposti e removibili abbiamo costruito in questi anni tra garanti regionali e garante nazionale
Il principio delle autorità di garanzia del fatto che un sistema di diritto e democratico debba contenere al proprio interno
Delle figure di controllo indipendenti e autonome e che funzionano su tutto il territorio e che assicurano che quel rapporto che si instaura tra individui tra persone è stato nel momento più delicato e cioè quando lo Stato esercita la sua funzione contenitiva o repressiva che quel rapporto si mantenga nella cornice del rispetto dei diritti delle persone io credo che in questi anni lo dico faccio la voce di quella che insomma sta sta salutando il il proprio mandato e quindi faccio una specie di bilancio allora che cosa è stato importante
Devo dire è stato importante questo aver costruito un sistema e questa è una cosa che che resta e che è lì e che credo
Verrà mantenuta rispettata nella sua integrità anche nel corso del tempo
Ringrazio anch'io Bruno Mellano per aver voluto inserire all'interno del Festival delle regioni un momento di riflessione e un focus sulla situazione del carcere
Si inserisce bene
Voglio richiamare anche se non ne OTP solo insomma ma le parole del presidente Mattarella sul ruolo della sull'importanza del ruolo delle regioni dell'autonomia delle regioni e
Della collaborazione tra le regioni allora il mondo il sistema detentivo il sistema del carcere è un sistema che che ancora una volta specchio della società rispecchia bene anche questo rapporto tra gli enti regionali dello Stato perché il carcere è un'istituzione nazionale e di
Riferimento
Principale nazionale
è però al carcere vive anche come e con il
L'impegno e la partecipazione degli enti territoriali e in primo in prima battuta essenzialmente delle regioni quindi è veramente quella
Quell'esempio integrato di rapporto tra lo Stato e le Regioni che ci dà un po'il la controprova di come le cose funzionino quando le istituzioni ai diversi livelli si incrociano e operano
Possibilmente nella stessa direzione
Io vorrei però iniziare la mia riflessione
Con
Fissando l'attenzione allo stato dell'arte in questo momento perché noi non possiamo parlare di carcere se non abbiamo chiaro che cosa ci troviamo di fronte oggi
Oggi cito oggi ci troviamo di fronte a cinquantanove mila persone detenute
Allora ci troviamo di fronte a una crescita progressiva della popolazione penitenziaria progressiva da mesi
Senza nessun cenno di flessione
Cono menti diciamo così costanti
Che hanno portato dai cinquantatré mila cinquantaquattro mila persone detenute dell'anno scorso cinquantanove mila di oggi che significa
Un campanello d'allarme perché il numero e molto molto molto vicino a quello che ha determinato la sentenza di condanna
Della Corte europea dei diritti dell'uomo del due mila tredici la
Famosa sentenza Torregiani allora queste lo Stato dell'arte
Con cui spietatamente dobbiamo fare i conti
Ci sono altri numeri poi io sapete in questi sette anni e mezzo avendo lavorato fianco a fianco con un matematico un po'la la passione dei numeri
Che la mia mamma che era insegnante di matematica
Forse non era riuscita a o forse invece si a a insufflata ritmi probabilmente adesso come nei mesi lo dovuta l'ho dovuta vivere appunto per per aver passato sette anni e mezzo con il mio Presidente che è un matematico oltre tutta una serie di altre cose e allora un po'di numeri belli devo riferire perché i numeri sono la fotografia delle situazioni drammatiche su cui è necessario intervenire
Secondo me sono due e lo diceva già Bruno Mellano i via spetti su cui l'intervento delle regioni è fondamentale cioè e determinante non è
Importante e determinante
L'assistenza sanitaria in carcere
E la costruzione
Della rete sociale all'interno e all'esterno degli istituti penitenziari
Allora l'assistenza sanitaria in carcere lo sanno bene
I direttori e saluto qui la nuova direttrice io mi mi mi ha fatto pensare questa questa considerazione di Elena Loewenthal sul maschile femminile io però sono vecchio stampo quindi sono legata alla tradizione al femminile lei dei ruoli
Allora le direttrici e direttori del Car delle dei nostri istituti e saluto la nuova direttrice del della in carcere si circondariale di Torino
E i provveditori le prove di triciclo sanno molto bene che la situazione della sanità in carcere e la situazione critica degli istituti penitenziari e la prima in assoluto ed è qui io Vito già un primo numero che ci viene dalle segnalazioni dei reclami voi sapete che il Garante nazionale e destinatario
Insieme ai garanti regionali territoriali ad altre figure di segnalazioni di reclami forse il Garante nazionale diventato in questi anni il riferimento in prima battuta insomma quello principale quindi il nostro osservatorio su le segnalazioni da dei dati estremamente indicativi allora nel nell'anno due mila due su seicento ventinove segnala ventidue sì nel corso dell'anno due mila ventidue io lo prendo dalla relazione del Parlamento di quest'anno che riporta però i dati dell'anno dell'intero anno due mila ventidue su seicento ventinove segnalazioni
Duecento trenta hanno riguardato la salute
Ve lo dico per esperienza personale perché all'interno al collegio sono io quella che segue principalmente le segnalazioni e reclami le segnalazioni sono fondamentalmente segnalazioni per motivi di salute e quindi per carenze nell'assistenza sanitaria subito dopo vengono quelle dei trasferimenti e apriamo una partita che non apriamo che riguarda l'organizzazione dell'amministrazione penitenziaria ma appunto lasciamo perdere parliamo un'altra volta
Quindi sono il numero preponderante sono il motivo fondamentale delle segnalazioni e molto spesso anche delle richieste di trasferimento
Devo dirvi adesso siamo in Piemonte è chiaro che siamo all'interno del Festival delle regioni quindi le considerazioni valgono per tutto il territorio nazionale aveva visto che siamo in Piemonte devo dire che purtroppo la Regione Piemonte a un e tre primi posti in classifica nella criticità dell'area sanitaria perché le segnalazioni in materia di salute che interessano il Piemonte la vedano la la la vedono la Regione Piemonte dal due mila ventuno
Al due mila ventitré al terzo posto primo viene Lazio Abruzzo e Molise
Seconda la Lombardia terzo il Piemonte e anche nel
Con riferimento anche alle segnalazioni e reclami del due mila venti tre il dato assolutamente costante e quindi la criticità dell'area sanitaria la criticità principale nei nostri istituti penitenziari ed è se vogliamo guardare alle regioni
Forse più popolose non lusso più più
Importanti non ho idea comunque il Piemonte a questa nota di demerito diciamo di essere al terzo posto
Le cose stanno esattamente come le diceva Stefano Anastasia cioè quali sono le carenze realtà che noi riscontriamo sempre negli istituti penitenziari intanto non ci sono i medici non ci sono i medici che fanno i medici di base
I medici di guardia medici di base no non c'è e che praticamente scomparso ovunque
Il servizio medico h ventiquattro non c'è per cui se una persona detenuta sta male di notte bisogna chiamare il centodiciotto
Non sono mancati i medici di base poi mancano le specialità all'interno degli istituti penitenziari
A me colpisce sempre quando queste cose succedono nelle case di reclusione quindi con persone che scontano pene lunghe lunghissime e che quindi vanno invecchiando nel corso della detenzione mancano le specialità
Che ognuno di noi penserebbe necessarie per una popolazione che va invecchiando a cominciare dalla geriatria l'odontoiatria cioè un proprio quelle di base che servono per una popolazione che risente delle malattie dell'età che poi in carcere sono amplificate perché ormai è un dato come dire
Acquisito che il carcere e patogeno e che se qualcuno ha delle patologie entrando in carcere queste o menta no
E poi aumenti e poi ci sono quelle generate proprio dallo Stato di detenzione di privazione di libertà quindi vedete bene che la mancanza di un'assistenza sanitaria
Come dire
Stabile che efficace e funzionale e un elemento critico estremamente grave
Che cosa ci vorrebbe anche questo no scusate faccio ancora un altro un altro inciso
I guai fatemi dire dell'area sanitaria finiscono sull'amministrazione penitenziaria è prima di tutto sulle direzioni degli istituti perché quando una persona detenuta sta male e non c'è il medico in ospedale o deve fare una visita specialistica il non c'è lo specialista in carcere
E l'amministrazione penitenziaria che si fa carico
Della traduzione della persona detenuta in ospedale deve mettere in moto tutta quella macchina che vi assicuro è complessa delle traduzioni
Pensate in un'isola come lei il batter esempio o in un'isola come la Sardegna edicole Alba perché siamo andati recentemente a fare una visita con il Presidente a Porto Azzurro che è una realtà che offre molte potenzialità
è stata molto compressa negli ultimi anni ma adesso noi abbiamo constatato che c'è
Un impegno da parte dell'amministrazione proprio per rianimarlo quest'istituto da ogni punto di vista e però l'area sanitaria lì veramente
A terra
E e bisogna portare le persone dall'altra parte dell'isola dall'altra parte di Porto Azzurro per poter fare le visite questo costa un impegno all'amministrazione che non sempre l'amministrazione in grado di di assolvere ci sono istituti che non hanno l'ambulanza per esempio disposizione quindi vanno poi ad incidere queste carenze sua altre carenze generano un corto circuito
Che si riflette naturalmente sulla persona detenuta egli nega il diritto alla salute
E dall'altra parte però denota e evidenzia un deficit una falla di sistema generalizzato che coinvolge sanità e amministrazione penitenziaria e vuol dire coinvolge regioni è stato perché la sanità e di competenza regionale dal due mila e otto ora che cosa ci vorrebbe guardate io magari do risposta è semplice problemi complessi come si suol dire oggi ma ho la sensazione che sia una questione di denaro così a naso
Cioè i medici che non vanno a lavorare in carcere è vero non vanno perché il lavoro e molto faticoso molto impegnativo
Qualcuno dice pure che è rischioso perché i detenuti sono aggressivi manco che fuori le persone libere rinvii dice negli ambulatori sì comportassero tutti come dèi Damerini di del Settecento
Insomma le le spiegazioni sono le più varie alcune plausibili altre molto meno diciamo che possono essere definite sedi disagiate cosa si fa con una sede disagiata cosa si fa di solito si paga di più
Si paga di più
Allora siccome la situazione dell'aria sanitaria negli istituti in questo momento è la situazione di medici specializzandi che vanno prestare il loro servizio per due o tre mesi fino a quando non iniziano le specialità e poi se ne vanno
E quindi privano e quindi gli istituti sono privati della possibilità di una medicina di base continuativa della tutela della squadra porto fiduciario che si instaura tra paziente e per in quel momento la persona detenuta e paziente non è non è detenuto e paziente tra paziente e medico
Allora a questo problema che è un problema di disponibilità dei medici come si risponde a mio modesto avviso investendo di più da parte delle regioni noi il Garante nazionale ha scritto più volte si è rivolto più volte ai presidenti delle Regioni proprio per chiedere investimenti maggiori in questo campo evidenziando la necessità che gli istituti penitenziari siano trattati come un qualsiasi quartiere di una qualsiasi città dove non si può far mancare
Il presidio medico continuativo per ventiquattro ore al giorno è purtroppo le risposte che ci sono venute quando ci sono venute sono state risposte di arrendevolezza non ci sono i fondi non ci sono i soldi non ci sono
Tanto che in determinate regioni
Sono stati proprio tagliati i fondi e l'intera regione è stata privata dell'assistenza medica per ventiquattro ore al giorno negli istituti penitenziari un disastro
Allora io credo che nella Conferenza Stato-Regioni con in questo caso davvero l'attivazione forte della Rete regionale dei garanti
Siamo al Festival delle regioni non direi che non c'è momento migliore per dirlo è necessario che esca una linea unica
Una direttiva non so come chiamarli e quella della Conferenza Stato Regioni che sia prescrittiva
Dei disinvestimenti maggiorati negli istituti penitenziari per sostenere il servizio sanitario all'interno del carcere più soldi rendere appetibile la sede la sede disagiata
Vengo al secondo profilo poi chiudo
Perché sento che il signor Nico Bruno giustamente mi batte sul tempo che mi dice sempre guarda al quarto d'ora di fame in un quarto d'ora
E tantissimo importato dal Messico sforo sempre sempre va be'chiudo chiudo su un'altra questione che il l'intervento che le regioni possono e devono fare per creare quella rete sociale necessaria per consentire il reinserimento delle persone detenute
Una volta che escono dal carcere
E per consentire e e anche per i percorsi di risocializzazione che fanno all'interno del carcere
Quello di cui parlava Bruno Mellano prima formazione e lavoro lavoro e formazione e anche un po'distruzione via non fa mai male opportunità
E si perché ne abbiamo degli istituti dove si sta sviluppando il fenomeno dell'analfabetismo di ritorno
Dove a fronte di corsi universitari che crescono ed è un pregiatissimo
Intervento ci sono gli analfabeti nella relazione al Parlamento di quest'anno del Garante nazionale troverete i dati dell'alfabetizzazione dell'anno alfabetizzazione quindi anche l'istruzione la sua importanza
Però la segnavo più ha una competenza nazionale formazione lavoro guardate numeri noi oggi abbiamo in Italia
Mille quattrocentotrentasette persone che sono in carcere per scontare una pena inflitta inflitta non residua inflitta inferiore a un anno due mila due ottocentoventotto tra un anno e due anni quattro mila cinquecento quarantadue tra due e tre perché dico questo
Poi ci sono le pene residue pensate che dipende guardando le pene residue quelli che devono scontare ancora meno di un anno sono sette mila seicentottantacinque
Allora mentre pensiamo ai luoghi dove poter collocare le persone che hanno queste pene brevi brevissime da scontare le caserme che verranno rimesse a posto eccetera eccetera e che richiedono tempo
Sarebbe bene che le regioni
Mettessero il loro impegno offrire a queste persone delle opportunità per uscire
Dal carcere con le misure alternative che adesso ci sono sono state anche potenziate
Ma se una persona non ha un'abitazione o non ha un lavoro non la può avere la misura alternativa e su questo le Regioni possono fare molto possono fare molto in termini di offerta lavorativa
Con le cooperative con gli enti che sono convenzionati e sostenuti dalle regioni possono fare molto in termini anche di offerta abitativa a cominciare dagli istituti questi son più comuni che le regioni autonomi delle case popolari molto io richiamo ancora così hanno altri nomi ma insomma ci siamo capiti che hanno una grande disponibilità immobiliare e che però non si sa perché non la mettono a disposizione almeno in parte anche di questi numeri che sono piccoli numeri che sono piccoli numeri perché io l'ho detto mille quattrocentotrentasette sul territorio nazionale quanti saranno mai a Torino
E mai possibile e mai possibile che un ente che che amministra e gestisce le case popolari non sia in grado di mettermi a disposizione
Qualche minima parte per le persone prive di dimora in modo da consentirgli di scontare la loro fine pena i sei mesi sette mesi gli otto mesi fuori dal carcere
E sfoltire questa popolazione detenuta che sta arrivando nuovamente al collasso
Allora sono questi secondo me i due profili e sono quelli sui quali secondo me
Queste autorità di garanzia che sono molto forti
Che sono estremamente importanti per la tenuta dell'assetto istituzionale
Insieme che democratico ma istituzionale prima ancora che democratico sono questi gli aspetti su cui credo che si possono giocare molte molte carte di grazie
Grazie grazie amica Rossi grazie la voce della garante nazionale adesso chiedo a Laura Scomparin avrà un previsto il palchetto sei problema
Allora ci diamo un turno
Allora
Chiedo a Laura Scomparin di venire qua vicino a me dallo scomparire e dice lettrice dell'Università di Torino docente in questi anni di molte cose ma soprattutto insomma si è occupata del tema del carcere in varie occasioni anche con la responsabilità della Clinica legale Carcere diritti due che ha visto una collaborazione diretta anche con questo ufficio del Garante regionale io ho voluto ritirare fuori
L'articolo che Laura con qualche suggerimento mio ma insomma avevamo fatto assieme a qualche anno fa proprio sul percorso di nomina ed istituzione del Garante regionale perché era un po'un anche una percorso che era stato particolarmente significativo rispetto anche alle battaglie
Consiliari e di di dibattito pubblico come all'intervento degli avvocati dell'università però per arrivare alla prima nomina alla legge poi alla prima nomina del garante e perché era una una riflessione che pur partiva anche con la pubblicazione sulla rivista del consiglio regionale il Piemonte delle Autonomie è una riflessione che può essere anche utile in generale
Laura
Grazie grazie dopo no buongiorno a tutte e tutti si dice lettrice professoressa perché esercito anch'io la mia libertà e l'esercito con un senso di responsabilità di genere non tanto a livello personale ma il ruolo sociale che in questi contesti comunque
Svolgiamo e credo che per me può essere poco importante ma il segno che da nella collettività può essere magari per alcune una piccola goccia in un mare che ancora da costruire
Grazie per questo invito difficile perché il tema non è così consueto nei dibattiti affrontare
Il problema e il tema dell'interazione fra carcere e il ruolo delle regioni e devo dire che forse la il i racconti che ci facciamo il giro assistito delle parole
Molto stimolanti per la riflessione da Alchimia preceduta
Abbiano un senso e diventino importanti nella misura in cui poi escono anche da questa sala ho fatto prima una battuta al Garante regionale dicendo
I contributi l'di questa giornata pubblichiamo lì sulla rivista della Regione Piemonte
Perché in fondo facciamo dei diamo degli stimoli ma li diamo soprattutto per l'interlocutore politico ognuno con il nostro ruolo a ma è la ricerca di un dialogo altrimenti è un racconto che facciamo Bernoni
Allora mio Brema esperiti spero intervento voglio partire da un un ricordo de Cordoba
Restando le parole del uno degli ultimi capi del dato qui non c'è problema del genere perché come sapete io amo ricordare che negli ultimi trentatré anni ci sono stati sedici uomini e nessuna donna capo dell'amministrazione penitenziaria ma comunque uno di questi ha illuminati provvida capi del dipartimento aveva auspicato un ripensamento dei provveditorati dell'amministrazione penitenziaria
Perché quella che fu all'epoca una scelta quella di accorpare i provveditorati fu un'esigenza dovuta essenzialmente al contenimento della spesa legata ai tagli dei posti di funzione di dirigenza generale
Fu un a fra l'altro una spending review portò credo non così rilevanti risultati ma il spostò le regole del gioco secondo me non voglio anticipare cose che sicuramente chi vive sulla sua pelle cioè dal provveditore dirà molto meglio di me dopo però il risparmio modestissimo che esposto le regole del gioco perché costrinse costringe i provveditori a interfacciarsi con realtà regionali
Che hanno
Oltre che colori politici hanno sensibilità molto diverse hanno volontà politiche differenti e sono interlocutori istituzionali diverse quindi questo atto
Complicato enormemente il lavoro dei provveditorati
E devo dire che
Una delle cose che diceva questo capo del date che in realtà un buon lavoro di provveditorati e la condizione primaria uno dei presupposti per la funzionalità del sistema penitenziario io su questo sono d'accordo
Tuttavia credo che come rimasto inascoltato l'auspicio Aldus ripensamento della ripartizione
Interregionale dei provveditorati questa tensione verso un buon funzionamento dei provveditorati sia un tema abbastanza anche un po'inconsueto no da affrontare ad un tavolo di studio
Uno
Ho pensato tra delle cose veramente molto generali da mettere sul tavolo oggi e che in parte poi si si interfacciano anche con le cose che sono state dette da chi mi ha preceduto
Io credo che i livelli di funzionalità del sistema carcere
Siano condizionati
Provo a mettere sul tavolo due fattori che mi sembrano importanti e esteri sono anche o forse un po'inconsueti anche le parole che utilizzava forse sono un po'inconsuete magari addirittura provocatorie cioè io credo che una delle corse che condizione ha decisamente l'efficacia dell'intervento delle Regioni sul carcere sia a livello di managerialità che le Regioni riescono a mettere in atto in generale e in questo contesto e il tema della scarsità delle risorse è un tema che tutti noi specie noi che lavoriamo all'interno di un'amministrazione pubblica ben conosciamo e ce lo diciamo spesso e non nego che sia un elemento importante però è anche vero che tutti noi che lavoriamo nell'amministrazione penitenziaria in questo periodo di profluvio di fondi derivanti dalle azioni del Pnr ci ha messo di fronte in modo ancor più forte non tanto al tema della povertà delle risorse ma quanto alla capacità nello utilizza
E
è una capacità che deve
Dispiegarsi in molti momenti quello della programmazione quello dell'organizzazione cura della realizzazione anche quello del controllo dei servizi che sono stati realizzati con quei fondi noia è vero abbiamo una povertà di risorse ma abbiamo delle opportunità di finanziamento complicate
Quattro se supera tragicamente interistituzionali dico tragicamente ma tornerò su questo tema della collaborazione perché rendono ancora più complessa la possibilità di utilizzarli e ci sono stati ci sono tantissimi i bandi di finanziamento a cui anche quando sono mono settoriali o mono amministrazioni facciamo fatica a rispondere perché sono di estrema complessità ma questo è uno sforzo che secondo me noi dobbiamo tenere ben presente ci tornerò fra poco a
Più un pochino più ampiamente in questo tema della managerialità delle degli enti pubblici e delle amministrazioni pubbliche in generale è un tema abbastanza delicato
Che però a me ha mi è venuta questa riflessione perché ho partecipato ad un'audizione di un lodevole iniziativa della Commissione sanità della Regione Piemonte
Che ha proceduto ad una serie di di audizioni di stecco odio di di persone coinvolte nel sistema carcerario nell'in quelle occasioni il corifeo ha udito nella dalla Commissione sanità ha a ricordato come ogni anno regolarmente arrivano alla Regione Piemonte circa sedici milioni all'anno da destinare quasi esclusivamente al personale da inserire all'interno delle carceri ora sedici milioni non sono tanti non sono certamente pochi
Però quello che vale certamente la pena di fare e che è ancora da fare un approfondimento rispetto a le strade di utilizza più questi fondi hanno le modalità con cui vengono utilizzati
Le modalità con cui le diverse aziende sanitarie sul territorio utilizzano questi fondi un altro paio di numeri perché anch'io sono condizionata del dodici milioni di euro che la Regione Piemonte aveva ricevuto per la realizzazione delle remissioni nel due mila quattordici con la legge dell'ottantuno sì ammesso lo utilizzo non soltanto per la costruzione delle ragazze ma anche con per investimenti sui Dipartimenti di salute mentale
Questi fondi al momento corrette dice che sono fermi al ministero dell'economia in attesa di un progetto per l'utilizzo ora non è il mio mestiere ma sicuramente questo è un tema che a livello regionale a me che cosa stimola stimata non non tanto e non solo
Un'urgenza per la classe politica ma anche una forte necessità di un coordinamento fra una classe politica che oggi c'è domani non c'è cioè e e fisiologico anch'io nella mia università rivestono incarico politico oggi sono vice lettrice domani magari non lo siamo più
Ma chi sta dietro cioè i tecnici devono fornire un quadro prezioso di supporto di dati di numeri di elementi conoscitivi perché queste risorse devono essere tutti utilizzate ed ottimizzate nel modo migliore
E poi ci sono i quattro milioni all'anno che vengono dati alle regioni ogni anno per il funzionamento delle Renzo
Beh quattro milioni anche qui non sono tanti ma non sono pochi soprattutto se noi li mettiamo insieme al numero di pazienti all'interno deterrenza della Regione Piemonte
Ecco quando io chiedo lo chiedo fosse un po'per la mia vocazione di studiosa ma abbiamo facciamo un quadro di come vengono utilizzate queste risorse il suo come potrebbe essere ottimizzata la loro destinazione ed diciamo che questo è un passaggio ancora da fare e che credo debba essere fatte
Poi c'è un un un altro tema che mi piacerebbe affrontare sempre un po'in quest'ottica di necessità di una maggiore managerializzazione se volete efficacia lo diciamo in termini più tradizionali del da giurista del sistema amministrativo
Che quello del monitoraggio degli interventi
Io mi occupo anche di appalti pubblici noi fratelli nelle pubbliche amministrazioni la fase che degli appalti di beni e di servizi è sempre più dimenticata di tutti e la fase del monitoraggio dei risultati
Questi sto nel sistema privato e molto meno che importante perché ovviamente a chi viene consegnato il bene o chi ha pagato per il servizio e spesso molto interessato a far valere anzi in sede di monitoraggio dei difetti nell'esecuzione per ottenere uno sconto di prezzo
Su dal punto di vista pubblico invece il monitoraggio degli interventi è un fattore che secondo me deve fare ancora infiniti passi avanti perché
Va be'
Prendiamo qualche esempio sono stati fatti in questi anni ha detto dei interventi importanti
Proprio magari in materia di sanità sulla telemedicina all'interno degli istituti sulla oppure sulla mediazione culturale sono stati fatti dei dei gli interventi importanti sul supporto psicologico
Non solo al personale non solo alla ai detenuti ma anche al personale della polizia penitenziaria son stati fatti tanti esperimenti a volte con in risposta dei bandi
Ma io credo che un buon amministratore pubblico quello che deve fare per ottimizzare le risorse a disposizione sia prendere questi progetti e fanno una verifica dei risultati non tanto nell'ottica del controllo dell'appalto come si fa in materia di appalti ma nell'ottica di verifica dei risultati che sono prodotti perché alcuni sono dei rami che vanno tagliati
Alcune sono delle cose che vanno migliorate
Affezionati età tre sono scosse che magari devono essere implementati a livello regionale nel suo complesso dopo essere state sperimentate in una piccola unità
Io credo che qui dico queste cose perché i ho la sensazione che si ha per me è un'urgenza sottolineare che il decisore politico delle materie carceraria avvicinarsi molto di più alla realtà su cui operano le sue scelte
Anche qui metto sul tavolo un ricordo mi è capitato alcuni anni fa
Ovviamente di o il peccato ma non il peccatore anzi cercano di rendere la cosa più generica possibile una uno politico di fresca nomina d'un importante ruolo in materia carceraria
Che confessò candidamente di non essere mai entrato in carcere
Ecco allora io quello che dico visto che parliamo di regioni io credo che tutti i consiglieri regionali
Debbano entrare in un istituto ma non entrare per vedere le cose che funzionano entrare per conoscere la realtà su cui devono operare perché quelli sarà sono i loro cittadini e lo dico non soltanto perché i consiglieri regionali lo devono fare ma quando si candidano per assumere la funzione di consigliere regionale
Perché additati problemi di elettorato di riscontro di consenso di voti quelli sono i cittadini della sua regione su cui le politiche che metterà in atto andranno ad incidere
Non non non picco altro perché sotto spicco di spunti nel né lancio ancora uno perché
Prima ho parlato di managerialità oppure se volete di buon andamento di efficacia efficienza dell'attività amministrativa ma il secondo che vorrei dire la necessità di una più forte e reale collaborazione interistituzionale
Sono stati toccati alcuni punti che in fondo mi aiutano per il discorso che sto facendo io credo che le regioni la disponibilità anche che noi abbiamo avuto non facendo parte dell'amministrazione regionale di venire a discutere e interrogarci e confrontarci su queste cose
Sì è un segno tangibile della di quello stile anche un po'sabaudo dell'estrema disponibilità collaborare in chiave interistituzionale
Il questo su questa collaborazione questa volontà secondo me deve essere incardinata in alcuni binari
Un po'più concreti
Prendo l'esempio che è stato fatto rispetto alla sanità penitenziaria
Allora sanità penitenziaria io questo è una cosa che ho detto in in commissione in Commissione regionale detto una delle cose che si può fare a costo praticamente zero
E quello di aiutare
Fare in modo che rispetto alla collocazione all'interno di istituti del personale sanitario ci sia una maggiore appetibilità allora per tempo io sono una appartengono università
E ho detto ma noi siamo disponibili ad esempio organizzare dei corsi di formazione ad inserire nei curricula delle professioni sanitarie per i medici e tre infermieri
Perché conoscano quella realtà e non arrivano più come una cosa estranea che non farà mai parte del loro mondo
Salvo svolgiamo una funzione culturale rispetto agli studenti che saranno i futuri medici futuri infermieri di domani
Ma anche rispetto ai professionisti quanti crediti formativi obbligato di tutti i professionisti devono conseguire medici e infermieri rispetto alla loro professione
Vogliamo immaginare con gli ordini professionali dico alla Regione vogliamo immaginare dei corsi dedicati a questo che facciano conoscere ai medici che magari hanno in cura
Ex detenuti che hanno contratto delle patologie in carcere che hanno comunque anche una vita fuori dalle mura
Molto diversa da una persona che dentro il carcere non c'è mai stata anche di approccio alla medicina e le cure
Non rischia e ci siamo siamo disponibili ma quando e collego il tema dell'ottimizzazione delle risorse quando Emilia Rusty diceva
Incentiviamo perché non dobbiamo più avere gli specializzandi per due mesi per tre mesi allora
Quanto può costare rispetto a fronte delle cifre che io ho fatto prima poi numero più uno meno meno io non non magari non sono precisissima e sono dati che mi hanno fornito ma quanto può costare per il numero di persone trasformare quella quelle in sedi disagiate cioè nel Bilancio regionale io mi occupo anche del bilancio del mio ateneo essere un bilancino enormi sono davvero scelte politiche non scelte di mancanza di risorse allora
Credo che per essere produttivi dobbiamo avere alcuni obiettivi e indicare al decisore politico delle strade questa collaborazione interistituzionale può avere un senso all'interno di strade che hanno delle progettualità definite ma che si concretizzano in un lasso di tempo compatibile anche con le persone
Io credo che il che tutti noi al tavolo diamo la disponibilità tu con la tua esperienza dal Provveditorato di ruolo che che riveste
Ma noi abbiamo bisogno di lavorare su delle progettualità magari piccole magari concrete ma con un'evidenza di numeri un'evidenza di risorse un progetto è la volontà di monitorare il Progetto una volta che viene fatto per migliorarlo per implementare una S del caso coraggiosamente abbandonarlo
Invece io ogni tanto l'impressione che sul carcere anche ma a volte generosamente si investe mo'fuori da una progettualità che sia pensata in chiave di efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa
Basta
Grazie grazie Laura colgo subito chiedo al dottor principe il dirigente del settore garantire difensore civico della Regione di farsi come portavoce rispetto al consiglio regionale sulla tua proposta di cercare di tradurre i lavori di oggi in una pesto in un documento che possa essere magari appunto della rivista Piemonte del delle autonomie diretta D'Errico grosso
Diventare uno strumento di riflessione collettiva
Anche proprio come contributo rispetto alla sedimentazione del dibattito politico istituzionale è scientifica Maliki
Piemontesi messe se se se se se fatti primo bene sarà diciamo la prima sfida la seconda sfida mi permetto una considerazione poi chiedo a Rita Russo di avvicinarsi e quindi di prendere il tuo posto per fare il suo intervento per più una battuta che non volesse una battuta
Spero di non sbagliare le parole ma credo che siano utile farlo dircelo io speravo pensavo che queste ultime due consiliature regionali anche per
Le ferite gravissime inferte da alcune inchieste Kandor riguardato consiglieri e assessori
Permettesse o al Parlamento regionale
Una maggior vicinanza a quei problemi io da garante sono stato più volte investito no di andare a trovare di andare a sentire di andare a monitorare la situazione magari delicatissima di qualche persona
Autorevole che era finita
Nei nuovi giunti della casa circondariale di Torino e non in un posto qualsiasi quello che abbiamo raccolto in questo periodo è stata la commissione d'inchiesta sulla sanità penitenziaria che non è poco più tardi ci raggiungerà Domenico Rossi che è vicepresidente della commissione che ci dirà di come sono andati i lavori che sono in conclusione che produrranno un documento però accerto anche in questa particolarissima condizione dove il carcere è stato conosciuto direttamente da esponenti politici
Dei vari colori ma insomma comunque di solito i pollici di questa non ha permesso di fare un passo in più per dire
Il carcere roba nostra roba di cui ci si deve occupare direttamente se non altro perché diciamo in qualche modo abbiamo conosciuto abbiamo avuto racconti diretti abbiamo capito la difficoltà di chi in carcere ci è finito o degli operatori che in carcere vivono invece abbiamo non fosse raccolto un'eccessiva saldo dico da da Cancun eccepire un'eccessiva attenzione ai comunicati stampa roboanti che trasformano magari una protesta non violenta di un detenuto in una insurrezione
Collettiva abbiamo avuto anche l'inserzione collettive in questi anni tragici il due mila venti marzo due mila venti non in Piemonte per fortuna
Ecco però questa considerazione amara la la devo fare qui oggi cioè nonostante questo non non mi è sembrato di vedere rispetto agli anni passati una qualche attenzione più vicina il simpatetica comuni polemica del calcio a questo punto chiedo Rita Russo
Che so essere provveditore dell'amministrazione penitenziaria così conteniamo della sua dibattito anche lessicale salito sia se non stiamo andando abbia
Sì sì sovente
Naturalmente ringrazio per questo intervento però non vorrei rovinare la festa alle Regioni perché insomma mi sembra
Io ritengo che se ne trova no no no no mi sembra assolutamente innanzitutto anche voler che dire che in occasione del Festival delle regioni tramite la Prefettura
Il l'ufficio insomma la segreteria del presidente La Repubblica ha voluto avere le notizie sul carcere di Torino quindi abbiamo scritto una relazione di ben otto pagine solo sul carcere di Torino su quello che si fa su quello che non si fa
Sì i nostri bisogni e sulle nostre necessità quindi sicuramente il capo insomma il Capo dello Stato io a conoscenza un po'di di quella che è la realtà del carcere di Torino naturalmente mi sa è stato chiesto soltanto dal Presidente della Repubblica che credo e adesso insomma dà anche la visione di quello che il carcere questo è significativo comunque
Del fatto che il Presidente della Repubblica sa bene che il carcere fa parte del territorio insomma fa parte del territorio piemontese
E e io credo insomma che che questo sia significativo e e spero lode lo dico oggi perché vorrei che fosse da sprono un po'per tutti insomma
Che
Occuparsi di carcere occuparsi dell'istituzione del carcere occuparsi del benessere della cura di persone che vivono nel carcere di nel carcere di Torino ma un po'in tutti gli istituti penitenziari del territorio nazionale
Io sposo assolutamente qualsiasi intervento sia stato fatto oggi e anche perché sono tutti autorevoli e diciamo che per molti di noi direttori e che veniamo un sonoro io vengo dalla carriera dei direttori penitenziari e che molte mie colleghe diciamo sono stati dei picchi di riferimento
E che Boskov continuano ad essere dei punti di riferimento io non riesco a vedere positivamente il lavoro di un direttore penitenziario se non se non abbiamo un faro insomma come quello di garanti per esempio
Il fatto che siano stati istituiti nel nostro nel nostro Stato in Italia ignorante nazionale garanti regionali garantiti della delle insomma dei comuni per noi sicuramente sono state le persone che forse ci sono stati più accanto nei momenti più tragici no
Di questo bisogna darne merito alle Regioni e Comuni insomma sono organi che vengono nominati direttamente dagli enti del territorio
Questo perché perché sicuramente in molte
In molte cose l'amministrazione penitenziaria assolutamente fallimentare non c'è bisogno che si metta pure la sanità penitenziaria insomma su molti aspetti non siamo noi deficitarie un po'da questo punto di vista potrebbero pure insomma che
Io rivendico sempre una cosa che il periodo del Cofid
E passato tra virgolette indenne per quanto possibile grazie all'amministrazione penitenziaria
Perché insomma molti di noi hanno lottato con le regioni per la verità un po'ogni per poter avere l'assistenza sanitaria presente negli istituti penitenziari
E devo dire grazie al personale sia della polizia per iniziare a sia del ruolo civile che forse sotto molti aspetti hanno impedito di ingolfare i pronto soccorsi anche con i detenuti malati di compiti in molti in molte in molte parti d'Italia
Per cui il Coni decenza Ignatz o anche a lavorare in un'emergenza un po'diversa rispetto a quella che siamo abituati siamo stati abituati nel passato e per quanto mi riguarda ma credo che possano essere condivise anche dalle colleghe
Un po'il cast un po'il Comité Cerri forzato sotto tanti altri aspetti positivi chi è chi ma non non vedevamo Dinoi innova forse un po'come dice mai stende delle crisi vengono le cose migliori ed è per noi forse è stato è stato così
Il ruolo delle regioni è fondamentale in un carcere
Somiglia ancora e il punto di riferimento di un provveditore potrebbero pure come diceva prima la professoressa Scomparin presente il distretto che io rappresento attrarre Gianni fondamentali che sono alla Liguria
Il Piemonte e la Valle d'Aosta che anche solo teorico geograficamente ma anche storicamente non sono compatibili una della una all'altra
E anche il insomma la popolazione detenuta di tutte quante le Regioni assolutamente diversa perché diverse sono le tre vie che si trovano negli istituti penitenziari del Nord dove la maggioranza ha
I detenuti sono detenuti stranieri no
Mentre invece in Liguria sei Liguria trovi i detenuti che provengono dall'America del Sud ma magari qui a Torino trovi insomma detenuti che vengono dalle zone africane dalle zone insomma della dell'Africa insomma più più più disperate
E e anche l'approccio deve essere diverso no è come avere e come avere tra un po'tre ed essere nello stesso tempo tre persone diversa perché diverse sono le richieste che vengono dei detenuti
Nel mondo delle regioni in questo dovrebbe essere ed è sotto molti aspetti che non non riesce ad essere pro totalizzante è sicuramente un aiuto no
Ci sono diversi approcci liguri abbiamo un approccio molto molto dirette
In Piemonte la rete e in meno e meno si tocca a meno con mano
Sono riusciti a fare del volontariato penitenziario delle è una realtà direte molto significativa che si muove insieme così come si vorrebbe
Così come si muove per per fare per progettare ma si muove anche per difendere il loro territorio da altri
Da altri possibili progetti che possano influire rispetto agli istituti penitenziari
Nel Piemonte sicuramente ho trovato rispetto alla Regione
Un valore nella formazione e nelle nel negli sportelli di lavoro nei cantieri di lavoro quant'altro tutte le strutture che ruotano intorno alla formazione
E diciamo che mi da direttore che proviene da visti da una Regione che non era così avanzata dal punto di vista della formazione una formazione come quella che c'è in Piemonte
E sicuramente è stato sempre un po'de invidia rispetto ad altri ad altri provveditorati
Sotto il profilo della sanità penitenziaria non credo che il Piemonte sia peggio di tante altre regioni perché i problemi sono comuni un po'a tutti sotto tutti i punti di vista
Però la cosa che che si rileva di più e anche la necessità di una programmazione che ha che parta da quelle che sono le malattie negli istituti penitenziari
Cioè non c'è in effetti uno studio approfondito su che cosa puntare le poche risorse che si hanno no
Se prendo prendiamo i detenuti stranieri
Sono più sani salute fisicamente fisiologicamente forse sono più sani rispetto ad altri ad altri ad altri detenuti ma più che altro perché hanno hanno invece un grave un grave problema con il disagio psichiatrico perché naturalmente hanno subito violenze nei loro Paesi magari un disagio che li porta ad essere ad avere un malessere
Psichiatrico da questo punto di vista per cui sicuramente come diceva la professoressa Scomparin un monitoraggio anche di quello che sono le malattie dell'IST che che toccano i detenuti nell'ambito degli istituti penitenziari l'altro giorno eravamo al ministro del del ministro della Giustizia
E i dati riportati dalla della sanità erano che il Piemonte spendeva quasi otto milioni di euro
No solo Torino si spendevano otto milioni di euro che mise nell'anno scorso mi sa che mi sembra una spesa sanitaria abbastanza corposa quindi non posso dire che non si spendano le risorse bisogna vedere come si spendono perché insomma se si parte dal punto di vista che da se se è meglio avere più più aree di dermatologia piuttosto che meno ore di psichiatra insomma bisognerebbe fare uno studio per vedere effettivamente quali sono i bisogni dei pazienti
E anche l'assegnazione delle risorse nel momento delle assegnazioni delle risorse non si può dire assegnamo Total di stalla Provveditorato senza fare una differenza
Se si tratta di detenuti alta sicurezza se si tratta di detenuti che già hanno una patologia se si tratta già e no di i fare uno studio approfondito di quella che la popolazione detenuta questa è soprattutto il bisogno di avvertiamo e più stridente negli istituti penitenziari
Avere un'indagine epidemiologica che ci possa riportare su quelle che sono veramente le necessità prenda il caso del delle ma del detto della tossicodipendenza dato sia dipendenza non è più quella dei serve insomma di una volta
Non è più l'uso della cocaina abbiamo molti detenuti e che sono sono tossicodipendenti di di droghe nuove che sicuramente hanno necessità di un approccio completamente diverso da quelle che hanno dato fino ad oggi Sir
Però questi scontri ingiustamente anche con una realtà del territorio dove anche i cittadini soffrono fortemente rispetto alle carenze di cure sanitarie
Sono d'accordo anche con la necessità di istituire il medico penitenziario minori non abbiamo medici che conoscono la storia del paziente non abbiamo medici
Che conoscono quali possono essere i benefici nelle cure dei dei dei detenuti
E soprattutto abbiamo ragazzi a cui nessuno insegna quali sono gli obblighi di un medico in base all'ordinamento penitenziario
Sconoscono completamente quali il loro ruolo nel negli istituti penitenziari e ogni volta che ne cambiamo medico bisogna ricominciare tutto daccapo e si devono leggere il la breve insomma il protocollo sulla prevenzione rischio suicidati oggi dobbiamo spiegare che devono fare i certificati e il giorno dopo già è andato via e de ed è arrivato un altro insomma fare sanità in questo modo è molto è molto difficile
Di una cosa e questo lo sa che prima di andare magari mi accontentano gli ho chiesto più puntuali anche regionale è stata la necessità di un osservatorio io la necessità sento il bisogno fisico di confrontarmi
Con la parte strategica della regione con gli assessori insomma che si occupano di sanità o che ruotano intorno alla sanità
E devo ed è una cosa che manca il confronto con il con il garante costante il confronto con i medici e costante ma bisogna comunque avere qualcuno che poi ti risponde alla fine perché comunque devi riportano un risultato e rispetto al carcere di Torino
Parla il calcio di Torino perché qualcuna deciso nel carcere di Torino deve essere Lab più grande del Piemonte dove tutto confluisce il carcere di Torino anche le cose che non ci possono entrare certifichiamo lo stesso
In molti istituti penitenziari della regione manca l'assistenza psichiatrica allora si fa ricorso a Torino diciamo è un po'parlo di Torino perché non non per scegliere un istituto più insomma più più complessa ma per scegliere l'istituto dove la sanità beni da sanità regionale ha convogliato un po'tutti i servizi sanitari
Sotto io penso di aver conclusa però ecco mi piacerebbe
Soprattutto ringraziare appunto l'aver pensato a fare un tavolo sul carcere nel Festival delle regioni
Che qui c'è insomma da garante della Valle d'Aosta sono molto contenta ce la rappresentante della dell'ufficio del Garante della Regione Liguria
E ritengo anche fondamentale ricordare una cosa che l'assistenza sanitaria presuppone anche di essere cittadino
E purtroppo finché il nostro Stato i nostri insomma governanti non risolvono il problema
Della carta d'identità dell'iscrizione anagrafica dei detenuti
Molti detenuti ritorneranno sul territorio invisibili così come sono usciti e senza nessuna assistenza sanitaria quindi male vivono in carcere male danno sul territorio regionale grazie
Grazie grazie Rita Russo
Non ti illudere Domenico l'applauso non è per Domenico Rossi vicepresidente della commissione Sanità del consiglio regionale serrato tempestivo al termine di via dei giro degli degli interventi che avevamo previsto
Io dove salutarvi tutti ciascuno lo farò Mammano
Voglio subito pre munirmi per non perdere degli interventi per cui io volevo capire se Paolo Alemanno che garante
Della città di Saluzzo può venire a fare un suo intervento adesso ci tengo molto perché garante della città di Saluzzo è stato sindaco di Saluzzo è stato consigliere Gian è stato vicepresidente della commissione Sanità del consiglio regionale
E il suo intervento diciamo anche così di interrogazione di e di dialogo può permetterci di sentire Poli dopo l'intervento di Domenico Rossi attuale vicepresidente della della commissione quando mi volevo perdere neanche l'assessore Pentenero per cui se dopo questi due interventi allora Paolo se vieni qua e poi man mano salutiamo tutti e cercheremo di dare la parola anche diciamo a partire dalla voce dei garanti territoriali
Scusate se vi ho fatto che Cybo scambiando oggettivamente lo è
Buongiorno a tutti ma io ho ascoltato con con attenzione ovviamente condivido la scaletta dei problemi posti
La questione della sanità e la questione della della rete sociale
Sono abbastanza angosciato dal tra il tema politico perché si è fatto un cenno
Alla questione del balzello che grava sui
Sul sui migranti e regolare quindi con queste sensibilità con scusate se lo dico ma non posso prescindere da da
Una cornice politica insomma
E con il clima che c'è tra potere esecutivo e giudiziario
Insomma
Ecco è è imbarazzante quindi sommare la nostra buona volontà evidentemente deve essere infinita moltiplicarsi perché insomma parlare di sensibilità politica
è una cosa quanto meno inopportuna ma venendo al tema della sanità io ho apprezzato molto l'intervento della dice letizia di università perché è evidente che somma parlo anche da medico
Questa questa questo ruolo di Sonetti medico carcerario cresciuto proprio come l'ultima dell'opzione insomma quindi
Abbiamo fatto insomma abbiamo frammentato la medicina in non so quanti rivoli l'abbiamo compartimentati all'inverosimile
Io in quarant'anni di aspettare non ha mai sentito parlare di Messina penitenziaria
Che insomma a a a che fare con con oltre cinquanta mila persone ci siamo occupati di tutto
Meno che di quello quindi mi pare evidente che insomma oltre che avere tirocinanti ro o laureato extracomunitario ancora polemiche lingua insomma se si debba fare in modo che che anche i nostri ragazzi formati comprendano questa come una funzione sociale importante perché si impara tantissimo
Si impara almeno quanto in pronto soccorso ecco però non c'è quella nota di urgenti sta che ti consente di essere all'onor del mondo insomma se un medico penitenziario che va bene orgoglioso di esserlo ma questo non c'è questo orgoglio
Così come non c'è
Un investimento adeguato io qui c'è Domenico Rossi collega della passate legislature io ho fatto notare Domenico a a Bruno che nella relazione che che avete predisposto mancava una ricognizione delle
E non posso dirlo
Non mancava una ricognizione della strumentazione cioè il medico oggi deve
A enormi possibilità dopo il Comité indica esercitare la sua professione con con la telemedicina insomma ecco con con
Ecco la motivazione si crea anche fornendo questa questa strumentazione di base oggi non c'è chi non può possa fare un elettrocardiogramma un'ecografia con una sonda fa stecco potremo farla qui in questo momento collegandoci al telefonino le case non c'è questa roba qui
Quindi mi pare evidente che formare e motivare sia sia una conditio sine qua non
Io non avrei altro da aggiungere perché prima non era preparato secondo insomma qui ci sono persone molto più titolate del sottoscritto però somma questa questa cosa qui del clima politico
E di una foca Rita nell'intervento che passata la sua formazione la promozione l'attenzione agli investimenti
Io l'avverto come come priorità assolute garanzie
Chiedo scusa a Paolo che tanto però invece il suo intervento è stato utile come sempre è utile nei coordinamenti abbiamo un coordinamento dei garanti comunali piemontese ci troviamo ma abbastanza sovente e appunto al margine del lavoro istituzionale che ha fatto la quarta commissione voluta
Dal Consiglio regionale che ha approvato a seguito dell'ultima Relazione del Garante regionale un ordine del giorno tarato bipartisan a doppia firma Zambaiti a Rossi maggioranza e opposizione
Ha deciso di fare un lavoro che è stato più volte citato dalla prosa essa scompare in lo dico per Domenico Rossi come un momento importante di discussione di ricognizione di ascolto
Anche punto istituzionale degli operatori e delle dei soggetti interessati al al carcere per ovale apportare una discussione
Del consiglio regionale attorno al carcere con una indicazione di un documento finale che in qualche modo vada a a dare delle linee d'impegno per il governo regionale
Era previsto oggi l'intervento di Alessandro stecco presidente della commissione ma purtroppo una lieve ma antipatica indisposizione lo ha tenuto lontano da qui oggi
Avevamo comunque previsto l'intervento di Domenico Rossi vicepresidente e consigliere di lungo periodo perché appunto era già costiere nella scorsa legislatura
Lo dico perché somme è giusto dirlo un dato di cronaca anche anche segretario regionale del partito democratico
Chiedo a Domenico Rossi come vicepresidente la commissione invece di venirci a dire come il lavoro su come sette orientati
Per portare a
Ah se un lavoro che davvero somme prezioso ed è stato anche a livello nazionale ne ho parlato Stefano Anastasia lo ricorderà in varie occasioni anche a Napoli quando mi ha fatto la recente riunione Nisida
Dei garanti c'era molto interesse anche degli altri colleghi su che cosa il Consiglio regionale stessa del Piemonte stesse lavorando
Grazie Bruno tanto saluto tutti presenti scusate il ritardo ma ero in Commissione e quindi non sono riuscito ad arrivare prima intanto un'occasione anche per me per arricchire insomma la conoscenza su un su un tema su cui non si smette mai di di imparare su cui complicato trovare delle soluzioni
Protestare al mandato che Bruno mi ha dato in pochi minuti immagino
Posso dire questo
La volontà di fare doveva essere una commissione d'indagine poi la maggioranza ha preferito fare
Come dire un gruppo di indagine conoscitiva ma insomma va bene lo stesso nel senso l'importante era riunire come tu hai già detto Bruno tutti i soggetti di questo sistema complesso che nasce attorno al rapporto tra istituzioni
Che devono come dire collaborare affinché il servizio stia in piedi
E che tutte le sere anche che lavorano in quel contesto come dire abbiano una condizione di lavoro sostenibile
E che in questi anni in cui la sanità come sappiamo è andata in difficoltà su tutto il livello diciamo anche fuori dal carcere con una differenza di fondo
Che io dico spesso detto spesso in aula che stiamo cercando di come dire sottolineerà anche nella relazione su cui politico che punto siamo la differenza è che fuori dal carcere noi abbiamo una discriminazione in atto tra chi può pagando
Sopperire alla mancanza del servizio o alla lunghezza delle liste d'attesa e chi invece non potendo pagare rinuncia alle cure in carcere questa discriminazione o questa scelta non c'è nel senso che non c'è servizio non c'è servizio Punto non c'è alcuna alternativa
Per cui quello che è già una situazione grave siamo fuori dal carcere nel carcere per le condizioni che voi conoscete meglio di me
E anche per la condizione anche sì consociati del carcere diventa una grave ulteriore quindi da un punto di vista diciamo etico ma di etica pubblica noi abbiamo un dovere forse ancora più forte Dodi riuscire a intervenire
Non solo in carcere ma laddove ci sono meno opportunità per le persone di trovare delle strade alternative che siano relazionali o che siano di natura economica cosa che invece appunto per adesso
Anche se l'equilibrio si sta piano piano spostando anche fuori dal carcere
Facciamo fatica a trovare allora quindi è chiaro che noi non possiamo immaginare
Per mille motivi del su cui parlo di sanità perché poi parlando in carcere questo discorso è molto più ampio no che li scarichiamo in quel contesto scarichiamo no tutti i problemi della società e in più pure facendo finta nocche tanto anche se non ci occupiamo non funziona allora
Poi l'elenco delle cose non vanno lo lo sapete non lo rifaccio qui dico solo due cose che chiaramente le due questioni
Più gravi che abbiamo fuori sono le due questioni più gravi che abbiamo dentro cioè la questione della carenza di specialisti di una disponibilità anche a lavorare in un contesto Complesso
Quindi la stessa tendenza che c'è appunto a scegliere specialità come il pronto soccorso come l'animazione
Lo stesso lo vediamo per quanto guarda in carcere cioè le persone oggi possono scegliere dove lavorare
E quindi scelgono di lavorare in contesti dove magari c'è una qualità della vita più alta magari sono pagati di più quindi se possono cedere primato nel privato si possono scegliere una specialità che consenta loro di fare il medico un po'al privato un po'il pubblico scelgono questo
E poi c'è la questione psichiatrica no del disagio psicologico spesso psichiatrico che come vediamo che come dire in aumento anche nella società in generale anche in questo caso nel contesto del carcere
Esplode e questa è un'altra evidenza del lavoro che abbiamo fatto
Che è stato un lavoro di ascolto ma anche un po'di visita sul posto di confronto Contini c'è una difficoltà verso la mia come dire opinione
C'ha un personale
Che è legata al fatto che le istituzioni che si occupano in questo caso di carcere esso sono due c'è la sanità per la regione invece siamo gli investimenti strutturali sono in capo al ministero sono distruzioni asimmetriche da punti distano del del peso della del luogo geografico insomma quindi una delle una delle questioni da sistemare ma forse la possiamo fare di più un dialogo appunto governo regioni in generale e non riguarda solo il Piemonte come rendere più strutturale più oliato nord il rapporto fra queste istituzioni perché molto spesso diventa io dico un rimpallo ma non voglio dare
Come dire un po'voglio incolpare qualcuno ma per dire che quella cosa lì ma deve fare il ministero ci sono i fondi però manca il medico però non arriva l'apparecchiatura come la compriamo la prego tutto questo spesso poi semplicemente fa sì che non succeda nulla
No e lì la situazione rimane drammatica
Su questo quindi l'ambizione quale della relazione Perico con l'ambizione perché poi dipenderà dalla volontà politica no soprattutto di chi resterà al governo sono nella Regione vedremo anche con l'anno prossimo
Perché noi li facciamo come dire sicuramente un elenco di criticità
Proviamo a individuare qualche pista di lavoro che potrebbe aiutare a migliorare come la situazione è chiaro che in alcuni casi è proprio la volontà penso al tema dall'osservatorio del tavolo interistituzionale che valuta Rosa Russo ne ha spesso ne abbiam parlato anche oggi lanci anche oggi dedica anche se non c'ero
Ogni volta quando è una cosa come dire che dipende diciamo sarebbe di facile soluzione ex disarmo la volontà diciamo puramente politica altre questioni invece sono come dire l'ambizione sarebbe quella magari gli abbia di dare qualche input per rischi per mandare la DGR in alcuni passaggi e rendere e su questo anche qui non può essere compito di una relazione di Commissione ma noi ci auguriamo che quel lavoro che abbiamo fatto che stiamo facendo possa essere d'aiuto qualora ci fosse la volontà politica da parte nostra e qui mi metto l'altro cappello per un secondo sicuramente questo lo è ed è una priorità e come abbiamo chiesto questo gruppo di lavoro chiederemo poi che da questa relazione nasca nascano dei passi avanti
Chiudo dicendo che a che punto siamo noi abbiamo mandato questa c'è una bozza per adesso di relazione come dire di cui mi mi assumo io la paternità anche se chiaramente non l'ho scritta da solo cosa farò il relatore di minoranza in questo momento è al vaglio della maggioranza nel senso che loro devono valutare se in qualche maniera si riconoscono nel taglio che abbiamo dato noi fatale con qualche piccola modifica da da discutere o se decideranno
Di fare un'altra relazione ma io credo di no perché secondo me equilibrato quello che abbiamo riportato ma su questo saprò essere più preciso
Nelle prossime settimane stiamo attendendo una risposta appunto dalla dalla maggioranza pro al documento per quando vado in minoranza anche con come dire le segnalazioni a cui faccia riferimento Paolo è stato inviato al tra maggioranza credo che nel giro di una settimana o due decideremo come procedere potremo chiuderà per ufficialmente la relazione grazie perché se un attimo no volevo se crea sottolineare una
Elemento lo diceva prima sia la cosa sta scomparendo sia il provveditore russo
Obiettivamente è stato un'occasione in cui il Consiglio regionale il parlamento regionale è stato chiamato a discutere di un tema molto specifico molto complicato come la sanità penitenziaria a fronte anche di urgenze Id
Diciamo fatti di cronaca che hanno scosso no
Dal Sestante ai suicidi dalla zona filtro alle dinamiche del sovraffollamento in cui il Consiglio regionale secondo me ha fatto un lavoro
Opportuno di ascolto e di sintesi
Ed è già un passaggio sicuramente la dinamica e l'attesa che vale per il Piemonte ma giustamente lo dicevi tu vale a livello nazionale per conferenza lo diceva anche miglia prima
La Conferenza nazionale Stato-Regioni deve affrontare questa questione di petto perché alcuni temi dal disagio mentale in carcere
Le dinamiche delle Enzo le dinamiche del superamento del degli ospedali psichiatrici giudiziari e i temi di fondo che fanno questa stagione politica d'un carcere
Complicato e l'esplosivo
Sono dinamiche che non si risolvono soltanto in una buona gestione un buon dialogo diciamo territoriale più o meno buona fra assessori e provveditori più buono vuole fra direttori e ASL
Quindi io voglio dare atto all'avvocato e The fatto e allo sforzo che di partisan avete diciamo messo in campo per affrontare questo tema però certo hai ragione
Sì il problema sarà vedere i risultati qui e a livello nazionale Reggiani mi obbliga a una battuta
Allora faccia a faccia con una battuta però pare troppo tempo l'altra sera ero con Bruno quell'anno al carcere di Novara a vedere uno spettacolo io ero io spettacolo teatrale sulla storia poi libro Podestà siluro milanese
Spettacolo molto toccante molto importante
Quanti detenuti a Novara aiutami duecento duecento si discuteva in quell'occasione del fatto che da lunedì finalmente saremmo passati da un educatore a due
No allora prestare sulla tua pro provocazione Serse mano tante la dottoressa russo Pavel saranno centosettanta con
Compra a competere quarantuno vizi io La sette sei io comunque
Sì
Dai centoventi centoventi comuni ottanta una piccola isola felice però su cui riflettevo sul fatto che è una bellissima notizia finalmente che arrivava la seconda educatrice su centoventi
Detenuti comuni diciamo non di quarantuno bis
A Novara
Allora metto insieme queste due cose cioè i due due educatori su centoventi è il fatto che anche questo spettacolo teatrale ci racconta di fatto che quell'esperienza di trasformazione nuovo
Siamo del del detenuto che poi cambia vita di fatto passa attraverso esperienza di parola quell'esperienza come dire di una
In quel caso della rivista
Che però in carcere che dà quindi l'opportunità di incontrare persone che non sono in carcere con tema che in carcere fanno delle cose
Di parola di scrivere di riflessione di condivisione di dialogo tutte cose quindi nell'apertura del calcio nel rapporto tra il dentro e il fuori
Nella possibilità che l'intenzionalità educativa e non soltanto quella di custodia come dire cresca e chiaro che servono gli educatori servono le associazioni servono i progetti tutte cose che non devo spiegare certo qua però nella tua provocazione
è chiaro che in quella direzione si serve un cambiamento culturale e di politiche come dire nazionale su questo tema se lavoro l'abbiamo fatto può essere minimamente utile insomma siamo soddisfatti ce l'ho pure grazie grazie Domenico
Chiedo subito a Gianna Pentenero che assessore comunale con delega al carcere ma io sono molto interessato anche per in qualche modo stimolare la su il fatto che lei nella scorsa legislatura era assessore regionale quindi volendo parlare del ruolo delle Regioni e adesso in qualche modo avendo l'alto ruolo molto operativo molto concreto sul territorio su un territorio complesso come Torino complesso anche dal punto di vista dell'amministrazione penitenziaria delle realtà penitenziaria del territorio
Beh insomma la la tua testimonianza è particolarmente preziosa
Grazie a lei a fare questa opportunità anche grazie di questa
Riflessione perché ho ascoltato con attenzione a tutti tutti interventi che sono stati fatti e in effetti un po'la mia duplice esperienza mi portava a fare delle delle considerazioni di carattere di di di di di sistema
Innanzitutto oggi c'è un tema complessivo che riguarda l'autonomia differenziata e tra le parole che diceva prima il consigliere Mimmo Rossi traspariva
Nell'autonomia differenziata se no i non proviamo anche all'interno del sistema del carcere a fare un ragionamento che tocchi innanzi tutto il tema dei livelli essenziali che devono essere garantiti
In questo caso all'interno del sistema carcerario noi non riusciamo ad affrontare nessun nessun tipo di problema da quello sanitario a quello strutturale a quello della dell'attività educative che si creano in terra ma credo non sia un caso
Che il tema dell'autonomia differenziata non venga mai affrontato da questo punto di vista cioè se l'indicazione dei livelli essenziali perché altrimenti nel momento in cui individuiamo poi bisogna come dire a rispettarli e allora questo Paese non è in grado per più questi e per più aspetti intanto impropri mentre Gatti ha anche questioni di carattere più politico questioni di di di scelte di carattere politico non è in grado di affrontare le singole situazioni da questo punto di vista seconda riflessione che che mi veniva da da condividere
è legato al al tema del del
Dei rapporti istituzionali
I rapporti istituzionali sono dei diversi livelli quindi in un assenso si diario che parte dallo Stato centrale e arrivi
Al passi per la regione e arrivi all'ente all'ente Comune
Spesso c'è una come dire un po'di confusione rispetto a a questo tipo di esercizio
E quindi succede quello che diceva prima la dottoressa Scomparin cioè non le valutazioni non sono condivise perché se penso ad esempio a tutte le risorse che le Regioni utilizzano di e derivano da fondi strutturali comunitari le valutazioni sono fatte in modo puntuale e preciso anzi Spe
Sono quasi ossessive nella nella propria analisi se penso a tutto il sistema della formazione che è presente in carcere
E che estate viene realizzata grazie ai fondi strutturali ed è una delle cose di cui come dire sono orgogliosa
Di di aver potuto realizzare
E insieme al garante insieme agli sportelli del lavoro lì all'interno del nostro carcere sapendo che c'è una lunga c'è una lunga esperienza da parte del sistema della formazione all'interno del carcere ma quello che volevo sottolineare il fatto che la valutazione di cui gli enti locali Regioni-Enti locali ci sono credo abbastanza bravi nel farlo ma spesso queste valutazioni restano nei cassetti e non sono oggetto di trasposizione rispetto a scelte politiche che poi devono essere compiute
E allora credo che le le valutazioni il monitoraggio e tutto quello che ne deriva essere invocato sempre di più ma oggi viene invocato soltanto dalla Comunità europea
E noi non ne facciamo un uso come dire
Funzionare vero che ci permetta di far sì che il dialogo interistituzionale diventa un di un dialogo che ragiona su questi su questi numeri su queste valutazioni terza considerazione nelle analisi che sono state fatte
Emerge come oggi il sistema carcerario e per e parlo di un carcere
Che comma garante che che mi ha aiutato conoscere insomma in modo approfondito di un carcere che
Ma o appunto come vi dicevo la fortuna di conoscere un po'anche le altre strutture del no della nostra regione ma quella del di di Torino i Lorusso Cotugno parliamo di un carcere molto complessa
Ma parliamo di un carcere dove le problematiche che sono i punti dolenti della nostra regione e e su alcuni penso di poter dire di carattere nazionale quindi il tema della sanità
Il tema dell'istruzione il tema di un ritorno di un'altra pentitismo di di di ritorno il tema delle case delle case popolari sono temi che ritroviamo in modo forte in modo significativo anche all'esterno del carcere ritroviamo nella nostra società
E quindi quando noi rappresentiamo un carcere come Lorusso Cutugno come una piccola comunitari due mila abitanti che corrisponde a un comune medio della nostra regione
Ritroviamo lì dentro l'estremizzazione dei problemi che caratterizzano la nostra società che la nostra società in questo caso quella piemontese ritorniamo al problema sanitario ritroviamo il problema dell'istruzione li ritroviamo ovviamente estremizzato i quindi questo deve aiutarci a riflettere se su Comit sistemi hanno la necessità di trasformarsi e di rispondere
Perché anche al carcere posso trovare le sue risposte ed è evidente se noi andiamo analizzare soprattutto il tema della psichiatria di territorio
Quanto queste aste oggi rappresenti un'urgenza in termini di intervento e quanto queste assedi non trova risposte
Nel più breve tempo possibile incida sulle questioni del sistema carcerario in modo altrettanto prepotente in modo altrettanto mi permetto di dire quasi in termini di emergenza
Ecco credo che ed da questa giornata davvero interessante fruttuosa nel momento in cui penso al ruolo delle regioni
E nel rapporto con gli enti locali penso a questi tre aspetti ha come c'era necessità finalmente forse di guardare un'autonomia differenziata diversa da quella sulla quale oggi si sta ragionando ma che la vedo come dire lontana come prospettiva per lo meno da un punto di vista strettamente politico in questo contesto in questo momento ma che questa sia fondamentale per la risoluzione di problemi dentro il carcere il tema di come cipressi le questioni più cogenti istruzione
Istruzione formazione parlandone dal Piemonte e sistema sanitario debbano essere affrontati in termini generali e solo così possiamo pensare che anche il carcere qui il sistema carcerario possa avere la sua diciamo dignità da questo punto di vista perché credo che oggi si parli innanzitutto di tema di di di di dignità delle persone che vivono all'interno del sistema carcerario con un ultimo riflessione sul tema della psichiatria perché davvero oggi nei nostri territorio d'emergenza è questa d'emergenza si trasferisce dentro il sistema carcerario grazie
Grazie grazie a Gianna chiedo adesso Ada tedesco i lacci che la garante delle persone detenute della regione Val d'Aosta nonché difensore civico della regione Val d'Aosta di prende la parola e nel dare la parola a lei posso
Approfittare dell'occasione per ringraziare Andrea Andolfato che
Qui presente in delega delegato dalla garante del regione Emilia Romagna e Giovanna Furfaro che qui presente delegata dal garante della regione Liguria
Adele
Grazie per uno di di questa occasione splendida di incontro allora come accennava il dottor Mellano io sono difensore civico ma anche per la legge regionale garante per l'infanzia e l'adolescenza garante disabile garanti detenuti quindi o una pluralità di funzioni ed è Complesso mi sono un po'confortato ultimamente a Roma perché c'è stata una Conferenza internazionale degli un bus man
E devo dire che la realtà europea e internazionale parla un linguaggio diverso spesso gli un bus man sono garantiti i diritti in realtà quindi sicure Omnitel perciò cerco di farmi forza e vado avanti diciamo che ho delle notizie anche positive forse sono stata fortunata
Ho iniziato il mio mandato nel momento in cui l'osservatorio che è stato istituito con protocollo voluto tra il ministro della Giustizia e la Regione Autonoma Valle d'Aosta ha ripreso le sue funzioni
E particolarmente i i presidenti delle regioni che si sono avvicendati hanno avuto un approccio a mio parere molto pragmatico
Quindi l'Osservatorio si unisce ogni sei mesi fa un punto della situazione su le cose importanti che riguardano la casa circondariale di Brissogne quindi la salute istruzione e lavoro
C'è un coordinamento affidato ad un alto dirigente della Regione che deve fare un po'un punto ogni sei mesi sui lavori in corso quest'estate per esempio e nello scorso anno scolastico abbiamo avuto un'esperienza positiva quella che mi è piaciuta di più
Che è un forum ciò momento di incontro tra gli studenti delle scuole secondarie della Valle d'Aosta i detenuti nell'interno della casa circondariale
Il forno ma questa prospettiva nessuno insegna qualcosa a qualcuno si sceglie un tema e i ragazzi detenuti interagiscono
Ha funzionato molto bene tanto che per quest'anno scolastico che sta per iniziare abbiamo quasi cinquecento ragazzi iscritti a questa iniziativa
E poi diciamo che la Regione a dei punti veramente di fiore all'occhiello da un punto di vista culturale e uno dei quali è il Conservatoire il conservatorio della della musica quindi
Un istituto di alta formazione che entrato nel carcere dopo tanti anni devo dire e quest'anno ci sono stati dei caffè letterari durante l'estate che continueranno adesso proprio per sensibilizzare alla musica
Quello che manca la nota dolente anime come hanno detto già gli altri garanti gli educatori perché erano in tre poi in due adesso uno e sta per andare in pensione quindi comincia a essere un po'preoccupata di questo sentendo anche dagli colloqui estivi con i detenuti insomma c'è qualcuno che ha aperto un senso di solitudine dal venir meno di queste figure e che quindi cerca di trovare gli nel piccolo nei colloqui con la mia persona ma anche nell'apporto che può dare a volte l'UEPE per compiuto un quello più recente anche con loro
Dei momenti di conforto rispetto a questo perché cosa succede le relazioni danno un pochettino rallenti e quindi a detta di detenuti a volte qui permessi che vengono chiesti alla magistratura di sorveglianza
Sì a ad detta loro troppo i degli accertamenti non sembra essere sempre così non vengono riconosciuti perché alle relazioni non arrivano per tempo non su complete uno sono esaustive
è anche vero che da quello che invece io accerto spesso il trattamento penitenziario richiede uno sforzo da parte del detenuto e ogni persona è a sé stante in questo quindi e difficile concedere qualcosa se dall'altra parte non è uno sforzo chiudo con il settore istruzione che è stato citato più volte voglio dire questa cosa la tradizione sull'alfabetizzazione nel carcere di Brissogne che risale al mille novecentottantaquattro e lunga però quest'anno dalla ricognizione voluta dalla Conferenza dei garanti però ha preso che
Su diciamo un venti interessati alla fine ha conseguito il diploma la licenza di scuola media una sola persona le altre si perdono per strada e la dottoressa Giordano dirigente reggente del carcere diceva
Cioè e va bene che il lavoro e un po'il punto centrale dell'interesse del detenuto ma se non sai leggere Farina è molto difficile che poi un datore di lavoro possa ha fatto proprio questo esempio posso accoglienti ci vuole un minimo di istruzione
Si sta facendo uno sforzo da parte nostra però effettivamente c'è un problema probabilmente di coincidenza tra momenti formativi
E lavoro
E poi spendo l'ultima parola giuro che finisco però ci tengo tanto
Lo faccio tutte le volte a me piace anche parlare del personale che lavora nell'interno dalla casa circondariale perché sono veramente molto coraggiosi
Ultimamente è rientrato un agente che lo scorso anno è stato colpito da una caffettiera è stato un incidente non da poco
E quello che mi ha colpito è che i detenuti e mi hanno detto che erano contentissimi di riaverlo perché era una persona di valore una persona stimabile
E quindi anche per loro ci deve essere una chance
Che sia essa formativa che che sia essa di incontro con altre forze un lavorare in Rete che aiuti questo personale che i effettivamente il reclutamento non cita tantissime speranze ma io ci spero sempre grazie Bruno
Grazie grazie a delle
Va be'avveduto farlo prima lo faccio adesso voglio salutare la presenza
Di Lombardi Vallauri direttrice della casa circondariale di Torino dopo su Cotugno la presenza qui e mi fa particolarmente piacere lo sa di Angelo ad una pia Lulli che è stato per un breve periodo fino ad oggi
Direttrice della istituto penale per minori Ferrante Aporti di Torino
Con lei è arrivato anche il nuovo direttore che Giuseppe Carlo è un giorno di cambiamento di passaggio di consegne e che in qualche modo avviene quasi con il pubblico adesso volevo dare la parola a qualche garante comunale a cominciare da Monica Cristina Gallo Alberto Val Maggia se
Pare armonica
Sogna Caronni e
Che ci ad alto Bolivar do se volete poi intervenire salutiamo intanto Gianna Pentenero che va in consiglio comunale perché credo che oggi la giornata
Grazie Bruno ma io sfumò anch'io ho apprezzato moltissimo tutti gli interventi e sicuramente sono assolutamente d'accordo con l'intervento della professoressa Scomparin che ho trovato particolarmente interessante al quale però aggiungerei un pezzo cioè noi abbiamo dico noi perché a volte ci sentiamo anche noi garanti che non va molto bene però soprattutto in una comunità no come Torino che abituata così a lavorare
Insieme no anche parti diciamo di questo sistema quindi andiamo in aiuti soccorso là dove ce n'è bisogno ma siamo anche poco capaci secondo me non solo a monitorare manca al comunicare le progettualità no
Perché di progettualità ce ne sono veramente tantissime e l'altra volta collega Bellano elencava gli ultimi tre finanziamenti di cassa delle ammende più quello del Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria
Ma così come in passato però poi non si arriva a dare la giusta comunicazione
Di quello che effettivamente si è fatto o non si è fatto mi viene in mente la casa famiglia protetta per esempio no dove c'è stato un finanziamento di cassa delle ammende
Dove però e molto
Forse proprio Regione allora non va be'comunque un finanziamento che prevedevano
La l'avvio della casa famiglia protetta per togliere definitivamente i bambini dal dal carcere
E insomma queste seguire tutto questo iter e riuscire poi a capire se effettivamente si il ci si è arrivati no
Effettivamente alla costituzione di una casa famiglia protetta spesso e Complesso quindi secondo me anche uno sforzo maggiore nella comunicazione
E nella condivisione diciamo dei dei risultati laddove soprattutto questi iniziative partano a livello diciamo così regionale o della o addirittura appunto delle delle del ministero e o invece volevo fare un commento con voi su una interessante articolo che compare oggi sull'altra economia
Fine pillola mai chieda dei risultati decisamente sconfortanti rispetto all'uso degli psicofarmaci negli istituti penitenziari Attila che siamo tutti insomma
A inattesa del lavoro sicuramente molto interessanti soprattutto anche per noi garanti almeno per me comunali che tante volte anche dati dalla sanità penitenziaria fatichiamo ad averli quindi la commissione che ha fatto quest'indagine sulla sanità penitenziaria sarà sicuramente diciamo uno strumento di lavoro molto interessante per noi però
Il ICE i giornalisti che già fece alcuni mesi fa questo lavoro sui Cpr ci dicono che
Si spende il due milioni di euro l'anno negli ultimi due anni di psicofarmaci
Cinque volte di più di quello che si spera
E che spende la popolazione libera
E Antigone d'altra parte ci dice che i soltanto il dieci per cento a una diagnosi effettiva di malattia psichiatrica quindi questo cosa significa che molto probabilmente l'utilizzo dello Psico faro rotto all'interno dell'istituto penitenziario viene utilizzato per diciamo calmare no anche i conflitti o situazioni di estrema difficoltà
Prendendo il dato di Torino dal due mila diciotto o al due mila ventidue la Spesal è cresciuta del settantaquattro per cento di acquisto di psicofarmaci il pezzo l'articolo e sull'altra economia non è che voglio far pubblicità però è veramente un dossier molto interessante e che appunto vini invito a leggere grazie
Grazie grazie Monica
L'altra sera al carcere di di Novara c'era anche Luca Dondi altrove di questa no va bene lo facciamo perché è un è un amico personale ente è stimabile per un lavoro che sta facendo però devo fare un commento nel senso che siccome importante anche sulla base del
Dell'insegnamento di Malvo Palma e del Garante nazionale dobbiamo secondo me evitare Monica di essere noi che in qualche modo ci rendiamo supplenti di un lavoro che devono fare gli amministratori cioè nel senso che io sono davvero convinto che manchi un dialogo ai vari livelli di amministrazione però questo dialogo noi possiamo auspicare collo
No nel senso che
Per essere esplicito sullo sportello lavoro in carcere che ripeto è un'iniziativa nazionale lungimirante che la Regione Piemonte nella scorsa legislatura e in questa legislatura ha conservato
Ha fatto un lavoro sperimentale per quattro anni che meritava un lavoro di indagine monitoraggio come garanti l'abbiamo segnalato l'abbiamo richiesto l'abbiamo in qualche modo auspicato e per essere concreto io so per certo che l'indagine c'è ed è in un cassetto
Quando invece poteva essere molto utile socializzare la e discute l'acconto gli enti locali con i Comuni con l'amministrazione
Penitenziaria per capire cosa ha funzionato cosa non ha funzionato e ovviamente come garante regionale sono contentissimo che
Questa amministrazione regionale
Di altro colore rispetto a quella che aveva fatto partire il progetto ha confermato il Progetto ha confermato lo stanziamento
Tre milioni di euro quindi non è proprio bazzecole su un tema particolarmente sensibile non diciamo così diciamo in alto nelle priorità
Di questa Giunta regionale però poteva farlo secondo me in un modo più produttivo se sì socializzava nei risultati Simoni tornavano
Le risposte e magari si stava a sentire anche i garanti comunali che in questi anni si sono incaricati di dire guardate che lì la cosa non ha funzionato guardate che la cosa ha avuto dei problemi e che magari si poteva in qualche modo modificare però sono d'accordo sottoscrivo quello che hai detto con questa sottolineatura che se vedo dall'assenso che fai condividiamo Paolo vanno
Detto Val Maggia aveva fatto segno che non vuole intervenire anche lui garante
Comunale di Cuneo però lo voglio dire perché è una risorsa preziosa del nostro coordinamento dei garanti
Sindaco di Cuneo per due legislature due consigliature assessore regionale quindi quando ci troviamo nel nostro tavolo di coordinamento territoriale abbiamo anche diciamo delle riflessioni degli spunti che arrivano proprio anche da un'esperienza
Alice Alice Bolivar do
Che secondo il Corriere della Sera di Torino e l'unica garante che interveniva oggi c'è stata una se costrette anche è né Ignazi AGS teneramente era una giornata interessante americani spunti di riflessione
Importanti a partire dal principio di di evasione che ai inviate che anzitutto sembra
è una sensazione che ho sempre avuto
Da dalle prime volte in cui entrava in carcere da studentessa la prima domanda che mi veniva fatela perché entri in entrata in calce che nessuno ci vuole entrare qua
E poi in realtà ne è stata confessata proprio dal referente sanitaria di Alessandria come una difficoltà c'è non si trovano infermieri e non sin trovano assolutamente appunto guardia medica
E queste
Mi viene viene percepito poi della popolazione detenuta cioè appunto siamo gli ultimi è un luogo che non vogliamo vivere e che neanche gli operatori che vengono pagati vogliono abitale
Alessandria proprio sul tema sanitario ha avuto terra Dada dopo la la la pandemia un vino gravissimo problema di operatori sanitari perché ASS avevamo
La necessità di avere una un'assistenza ventiquattro ore su ventiquattro e non riusciva a coprire i turni
Ad oggi la situazione è migliorata però comunque continua ad essere la la il problema sanitario continua a essere veramente sentito in particolare perché questi creano le tensioni anche all'interno dell'équipe medica insomma
Veramente complessa ecco
Si è parlato poi di di discriminazione all'interno degli istituti penitenziari discriminazione che vediamo all'interno degli istituti e che vediamo poi anche al momento della appunto delle aprire possibilità di uscita dal dell'istituto penitenziario
Con le misure alternative
Io ricorda appena sono stata nominata garante ad Alessandria era uscito un bando per l'housing
E si è parlato di numeri oggi no cioè numeri che teoricamente dovrebbero potrebbero essere grandi sempre se vai nella realtà territoriale sono io l'altare numeri veramente le di Bali ad Alessandra le persone che potevano beneficiare
Di una casa perché è senza fissa dimora con appunto un bando erano quattordici
Nessuno è uscito
Nessuno è stato aiutato a nessuno è stata permessa appunto di beneficiare della misura alternativa
Ultimo appunto che mi ero che mi ero segnata si si è parlato oggettivamente virgola delle delle regioni io dico al ruolo dei comuni
Allora io sono appunto garante garante comunale
Il silenzio il silenzio assordante dei dei dei comuni
Forse se no sarò ancora più segnata perché io ho scritto una una una tesi sul silenzio come risposta
Quindi evidentemente questo silenzio mi mi perseguita della leali Caveri fase la pubblica amministrazione e si è alzato lo sarà chiamata nello Stato studiate dopodiché però non so bene trovare una una una soluzione ecco
Perché appunto ha sento veramente come problematica la solitudine istituzionale
Che mi che mi davvero mi mi ostacola ecco mi mi fa lo sgambetto
Sono sarà garante di due istituti penitenziari perché analizzando e cercate circondariale case di reclusione che sono due istituti separati anche come luogo geografico
Lontani quindi insomma anche fare sue Giunone nel servizio né per me né per gli operatori
E però sostanzialmente la popolazione detenuta è veramente un a un cioè essa mai sostanziosa perché si parla circa di quattrocentocinquanta detenuti ad Alessandria in tutta però il Comune di Alessandria non è incisivo quanto dovrebbe e il Comune potrebbe effettivamente iniziano ad occuparsi delle pratiche amministrative e delle anagrafiche la questione che mai affrontata ad Alessandria questa è una che poi complica poi tantissime altre queste successiva
Grazie dice beh possiamo usare la cartina al tornasole di di Alessandria per dire una cosa in più nel senso che sicuramente questa stagione
Covito emergenziale e poi diciamolo citiamolo anche comma la presidenza della governance della casa
Della cassa delle ammende di Gherardo Colombo ci sulla di molti investimenti possiamo dire che per carità in carcere
Non ce n'è mai abbastanza però rispetto ad una stagione anche a me precedente abbiamo avuto canali di finanziamento abbiamo avuto un'attivazione no delle reti anche veramente in modo lungimirante la casa e la mente che decide di non finanziare più a pioggia ai singoli Progetti ma di spingere le regioni ad essere parte attiva sia nel governare le progettazioni sia nel cofinanziare le quindi diciamo un volano non da poco
Però usando il paragone di Alessandria come pietra così dello scandalo nel periodo dell'emergenza coprite della prima progettazione sull'emergenza progetti Copeland
Con l'amministrazione penitenziaria siano definiti un po'di fondi da assegnare alle singole aree
Comunali dove c'erano
Carcere e per
Aiutare anche per colpa mia io ho spinto le regioni a dire
Facciamo una cosa così comuni che si attivano immediatamente che hanno anche la facoltà di sarà appalti in emergenza in deroga a al Codice degli appalti e si va veloci
Ma ce ne incolse
Alessandra restituito completamente i soldi che erano stati assegnati diamo parecchi perché con i due istituti c'erano un numero ma anche Torino ha avuto il suo difficoltà nel nell'operare altri comuni più piccoli e magari più snelli e più flessibili sono riusciti ad intercettare comma un volontariato attivo del territorio però ecco è un po'paradossale siamo a a questi livelli su questo do la parola Sonia Caronni che rappresenta la garante comunale di Biella
Che peraltro rappresenta anche una realtà molto significativa non solo perché in Regione Piemonte in questo momento Biella caput mundi perché ha tutta una serie di rappresentanti istituzionali politici
Nazionali regionali ma anche perché ha una realtà molto significativa di un tavolo territoriale carcere che Stato in qualche modo anche un modello per altre realtà
Allora ho trovato questo incontro molto stimolante vorrei portare l'attenzione sulla questione delle dipendenze a Biella abbiamo una custodia attenuata per persone tossicodipendenti credo che Regione Piemonte possa mettersi in gioco rispetto alle due custodi attenuate che sono presenti in Regione proprio per da una parte fare formazione
Per gli operatori Rispetto alle sostanze alle nuove sostanze in questo momento
Sta dilagando il problema delle sostanze in avanti come per esempio di nuove sostanze come scialbo e quant'altro forse a questo punto le custodie attenuate vanno un po'a riviste sia in termini di struttura sia in termini proprio di intervento che viene proposto
L'intervento terapeutico nella maggior parte dei casi finisce con la somministrazione di un farmaco e che crea dipendenza ulteriore non mi stupiscono i dati che sono usciti rispetto a alla ricerca fatta dai giornalisti perché il farmaco viene utilizzato principalmente anche come strumento di gestione
Della dipendenza innescando però un meccanismo poi di assuefazione di o una Dio amento della dipendenza sulla dipendenza
Quindi credo che la Regione rispetto a questa questione
Passa proprio intervenire facendo da coordinatore da collante su questa tematica in termini di promozione di formazione da una parte ed eri visione delle custodie attenuate
Un altro aspetto che trovo estremamente importante la correlazione tra l'utilizzo delle sostanze e lo stress post traumatica a seguito di percorsi migratori
è stato rilevato da alcune ricerche epistemologiche che c'è una stretta correlazione il migrante prima dell'ingresso nel momento in cui esplode il dolore del post traumatica assume la sostanza
Nell'istituto non viene trattato in questi termini viene trattato molto spesso solo come un problema psichiatrico e non può essere più così dobbiamo ragionare sempre più in termini di doppiando diagnosi e di un'ottica
Di una sostanza comune uso strumentale per riuscire a colmare quello che il trauma del percorso migratorio la provenienza da situazioni di conflitto alto
Mi affaccio un affondo ultimo rispetto alla questione degli housing
Sono anche la referente nazionale del CNCA del gruppo esecuzione penale esterna di Interna io credo che le Regioni e gli enti locali debbano assolutamente coop partecipare nella gestione degli housing a cassa delle ammende assolutamente fatto un suo pezzo
Ma le realtà del privato sociale in questo momento non riescono con le rette solo ed esclusivamente garantite da Cassa delle ammende a garantire un'accoglienza idonea
Finisce che si garantisce un'ospitalità punto e basta ma non è questo l'obiettivo quindi assolutamente serve un intervento da parte degli enti locali della Regione
Con un cofinanziamento e un'integrazione rispetto alle rette proposte da cassa delle ammende
Grazie Sonia questo mi porta a fare una sottolineatura noi abbiamo appunto la regione Piemonte che ha chiuso in questa fase
I bandi sia sulla per la gestione Sportello lavoro che per la gestione dello sportello multiservizi che ha come diciamo corebusiness collegato anche quello della dell'housing e non a caso in una delle province
La principale provincia piemontese c'è Julio la mia Curino non le cooperative non hanno risposto al bando perché hanno ritenuto che le condizioni
Offerte dal bando e offerte dal bando regionale sulla base dei criteri dei paletti non fossero adeguate per dare una risposta
Ecco lo dico perché molto importante segnalarlo alla Regione ovviamente lo sa sta facendo di fare delle delle riflessioni però ecco sono segnali importanti in un momento in cui speriamo si possa andare al sistema conti interventi diciamo strutturali che passano dalla progettazione a risposte stabili
Voglio ringraziare segnalare la presenza in sala dal primo minuto all'ultimo come sempre con grande attenzione con grande affabilità del presidente Francesco Gianfrotta che delegato della gara Tribunale di Torino per le questioni sanitarie dentro i tavoli regionali
Di monitoraggio e chiedo anche se anche questa è un po'una forzatura preludio l'ho detto a Stefano Anastasia di prendere lui la parola per delle conclusioni è una conferenza che abbiamo voluto con un respiro nazionale siamo stati fin troppo provinciali e piemontesi rispetto ai nostri interventi
Allora grazie no è stata una cosa un'occasione molto interessante anche per chi non è piemontese leggiamo nel senso che poi
Vengono fuori in queste occasioni esperienze difficoltà con cui è sempre importante confrontarsi a prescindere dal contesto in cui in cui ci si trova
Io credo che però appunto l'occasione questa occasione oltre alla dinamica
Alle dinamiche locali abbiamo sentito di questa indagine sulla sanità penitenziaria di queste valutazioni sulle progettualità messi in atto che speriamo diventino pubbliche lo speriamo anche noi che siamo fuori dalla Regione perché sapere come funzionano esporta i lavori interessa anche me che faccio il garante nel Lazio dove disporre ora non ci sono
Così giusto per dire diciamo quindi se funziona nel come funziona mi interessa direttamente quindi e importante che queste sperimentazioni si erano conosciute e discusse a livello territoriale ma è importante anche perché possono diciamo così diffondersi sul territorio nazionale in fondo il lavoro che ne tentiamo di fare con la Conferenza dei garanti territoriali
E anche sopra tutto questo c'è quello di diciamo sì orizzontalmente
Di passarci le esperienze trovare le cose che funzionano stimolare l'amministrazione penitenziaria l'amministrazione comunale l'amministrazione regionale anche sulla base di una best practice che arriva dall'altra parte d'Italia quindi questo è assolutamente fondamentale
E solo diciamo in chiusura il il mio appello è siccome siamo qui ce la fa essere regioni
Ci sono tutti i presidenti le autorità regionali a Torino in questa città in questo momento e il mio appello è diciamo innanzitutto alle autorità regionali presenti qui
A credere il nella istituzione dei crampi regionali
A Verrès diciamo sì istituito i garanti regionali e la stessa cosa vale tale e quale per i garanti comunali dire la stessa cosa al presidente dell'ANCI Decaro se fosse quel Presidente Nacci Decaro non c'è però glielo mandiamo a dire ecco l'istituzione di un garante non ne diciamo così una estensione di responsabilità perché il rischio spesso da parte delle amministrazioni pubbliche e che e si siederà ante e un'esenzione di responsabilità
Abbiamo fatto il garante ci pensi il garante io non sapete quante volte io
Partecipò accorse della mia regione in cui vengo in Cenzato come il nostro garante il nostro garante fa questo fa quella fa quell'altro ma il nostro garante fa il garante diciamo sì poiché la regione che deve far prefiggevano quindi diciamo sì bisogna crederci crederci significa ascoltare
A proposito di quello che diceva
Prima dice bisogna ascoltare quello che gli garantì dicono perché i garanti hanno questa diciamo così
Svolgono una funzione e riportano difficoltà e quindi dovrebbero innanzitutto sollecitare di amministrazioni che li hanno nominati a fare quello che dovrebbero fare
Prima ancora che farli le pulci che poi tocca fare perché capita di farle accetta all'amministrazione di pensieri noi dovremmo diciamo così fare le pulci alle nostre amministrazioni a quelle che ci hanno nominato perché facciano tutto quello che diciamo appunto secondo quel principio di responsabilità repubblicana che dicevo prima gli tocca fare diciamo
E quindi ascoltare i garanti e poi appunto assumersi fino in fondo quelle responsabilità e quindi scegliere di occuparsi delle questioni della della giustizia dell'esecuzione penale del carcere non solo quando vengono tirati per la giacca
Non so come dire
Ci sono già e perché ovviamente poi nell'emergenza l'emergenza Cofide è stato in parte in particolare lo dicevano apro editrice avvenuto chiamare le Regioni a fare cose altrimenti manco ci pensavano
Io stesso ho vissuto in quel periodo
Ero garanti in due regioni in una delle ore del giorno dovuto fare una specie di teatrino insieme con il provveditore per cui facevamo dichiarazioni pubbliche per svegliare l'assessore alla sanità fargli presente che esisteva il carcere c'erano tutte
Cose concordate diciamo così però perché qualcuno se ne accorge SS no
Non succedeva non succedeva nulla
Quindi non bisogna essere solo chiamati e tirati per la giacchetta bisogna crederci veramente tredici veramente significa appunto riconosce c'è un pezzo
Della propria del del dei territori della cittadinanza del della realtà che si amministra si hanno competenze importanti su quelle materie che esse non fanno le Regioni gli enti territoriali
Non fa nessuno perché sono proprio competenze proprie non competenze delegato delegabili facoltative o quello che sia
E e perché questa è una scelta lungimirante anche dal punto di vista quello che forse diciamo si è più
Su cui le le di amministratori pubblici sono più sensibili che sono quelli come si dice della sicurezza dei cittadini
Fare bene diciamo sì quello che noi garanti chiediamo di fare fare dei percorsi di esecuzione pedale dei percorsi diciamo ricchi dal punto di vista della capacità di sostenere la inserire persone
Significa produrre sicurezza pubblica
E allora questo diciamo anche questo diciamo dovrebbe contare nel nove del valutazioni quindi mi appello è diciamo sì qui anzitutto ovviamente visto che questa è l'occasione ai presidenti di Regione consigli regionali a chi a queste responsabilità
A scommettere su questo su questo mondo assumersi fino in fondo le proprie responsabilità e sollecitare invece di essere sollecitati l'amministrazione penitenziaria a fare di più se deve far di più
Utilizzando le competenze e le conoscenze ed esperienze che i garanti possono offrire grazie
Grazie Stefano fa io ringrazio davvero tutti
Però vieni vieni qua vieni qua a fare la domanda
Cesarea borghese architetto allora Franco Corleone consigli anni aveva promosso all'istituto una proposta di legge per l'istituto delle case territoriali dell'inserimento sociale
Anastasia
A rilanciato o comunque aveva già in atto questi idea allora la domanda che faccio Stefano e proprio questa tu pensi di continuare questa azione proprio fare anche a Franco io quest'estate ho scritto in merito andando a conoscere cosa succede all'estero in particolare in Belgio in Olanda
Proprio su queste piccole strutture d'accoglienza per quei piccoli numeri a cui facevate riferimento quindi una battuta veloce giusto ne approfitto sei qua te l'avrei chiesto anche in privata sede grazie a Cesare borghese
Sì la la cosa a cui fa riferimento Cesare questa proposta delle case dire integrazione sociale di reinserimento sociale che in realtà è una una proposta che recentemente è stata R Ria avanzata da Franco Corleone e su iniziative di Franco Corleone dall'onorevole Maggi che appunto è una una proposta che riprende una vecchia idea di di Sandro Marga Ara
E che parte dalla constatazione che una parte consistente lo abbiamo detto prima delle persone che sono in esecuzione penale sono persone che appartengono a quella di amare inviata chiamava la detenzione sociale
Che non hanno bisogno di altri interventi che non sia appunto una possibilità di sostegno nella vita fuori dal carcere nell'in condizioni ovviamente di di di legalità e allora appunto scommettere come questo è il senso della proposta
Delle casse integrazioni sociali sul recupero non delle caserme per capirci ma di piccole strutture di integrazione sociale come esattamente si fa diciamo sì per esempio in modo particolare nell'ambito delle del del sostegno dell'inserimento delle persone con problemi di salute mentale sul territorio e forse diciamo sia il modo per alleviare il carcere di tutta quella componente diciamo che inutilmente inutilmente la folla e credo che su questo ovviamente ruolo un ruolo fondamentale non può che essere il ruolo degli enti territoriali
Della regioni in termini di programmazione di politiche abitative ma poi delle degli enti locali in termini di Offerta di strutture luoghi che possano andare in questa in questa direzione
E quindi credo che sia giusto continuare a lavorarci corrisponde anche alla
Efficacia per esempio lo dicevo all'inizio del mio intervento se vogliamo rendere le sanzioni sostitutive efficaci e intanto le persone devono avere domandare diciamo si usano e sempre in galera vanno a finire inciampa ecco allora
Anche per fare quello c'è l'ultima delle delle riforme delle grandi riforme della procedura penale che ci è stata recentemente la quella riforma Cartabia serve è una politica
Di housing politica abitativa da fare sul territorio
Lei su questo come abbiamo detto diciamo nelle negli ultimi anni soprattutto
Nella contingenza Cuoghi beh c'è stato una convergenza di di iniziative di risorse da parte delle regioni cassa ammende se queste cose
Certa attraverso un processo di valutazione di quello che non ha funzionato
Da me è andata anche peggio delle delle cose scritte e dette però diciamo possono essere quelle esperienze che già ci sono state rivedute valutate possono essere diciamo magari un germe da cui partire in una politica di questo genere che non necessariamente deve partire io questo è l'unico obiezione che svolgo
Che faccio al mio amico Franco Corleone non dice sette deve partire da una legge nazionale perché ora far delle leggi nazionali in queste senese ma molto complicato
Però fare politiche territoriali di housing rivolto alle persone con e difficoltà e che finiscono dentro istituti penitenziari questa è una cosa che forse è più facile fare forse anche qui come il rapporto bottom-up dei garanti di cui scrivevate tue lavora Scomparin cioè i garanti territoriali che poi hanno fatto nascere e crescere affermare anche la figura del garante nazionale anche sulle su questa idea diciamo sì delle casse integrazioni sociali forse si può fare un discorso bottom-up grazie
Grazie Stefano concludo con la cosa che ho veduto che all'inizio nel
Cortese messaggio che si riceve sempre per dichiarare che non sarà presente il presidente Cirio mi aveva chiesto di rivolgere un saluto a tutti gli intervenuti quindi concludo dicendo che anche queste ditte Cirio vi manda i saluti io speriamo che il presidente che tra l'altro quando si mi presenta in giro dice questo nostro ottimo garante che rompe tanto
Sappiamo anche che da questo consesso di garanti arriva un ulteriore stimolo per un ruolo che appunto per quanto mi riguarda
La mia regione può gestire anche a livello nazionale nelle interlocuzione la conferenza Stato-Regioni grazie a tutti grazie soprattutto a chi è arrivato da fuori insomma