Il rapporto della Fondazione Moressa sull'economia dell'immigrazione. Intervista a Enrico Di Pasquale

Radio radicale siamo con Enrico Di Pasquale della Fondazione Moressa che oggi presenta un suo studio una relazione che riguarda gli effetti economici dell'immigrazione nel nostro Paese
Allora quali valutazione avete fatto nel vostro rapporto che tipo di lavoro crea di immigrazione che spazi occupa e sostituisce
E soprattutto che tipo di apporto dalla nostra economia al nostro sistema previdenziale
Il dato essenziale è che i quasi due milioni e mezzo di lavoratori immigrati in Italia svolgono lavori complementari rispetto a quelli degli italiani
Quindi sono tra due milioni e mezzo è la cifra ufficiale due mila e quattro cifra ufficiale c'è uno una cifra oscura di diciamo
Di lavoratori non recensiti non è sicuramente una componente di lavoro sommerso irregolare difficile da quantificare
Complessivamente stimiamo che di
Residenti non regolari siano circa mezzo milione quindi di questi buona parte ovviamente occupati nel lavoro sommerso
Dalla componente regolare comunque arriva a circa il nove per cento del PIL italiano e arriva un saldo tra tasse versate e servizi beneficiati positivo per circa un miliardo cento milioni
Allora
è un giudizio positivo questo e soprattutto se non ci fossero queste persone a che cosa andrebbe incontro il lavoro in Italia e che tipo di settori mi si sentirebbe
Senza la presenza immigrata mancherebbe completamente un decimo della forza produttiva attualmente presenti in Italia e soprattutto alcuni settori come l'agricoltura servizi alla persona
Ma anche ristorazione edilizia avrebbe una perdita
Fondamentale quindi in questo senso l'arrivo di nuovi lavoratori stranieri auspicabile auspicato setta quanti di questi sono contrattualizzati se è possibile fare una statistica
Quanti di questi sono contrattualizzati allora quante queste Bertoli quante di queste persone rientrano nei settori di lavoro contrattualizzate e quante appartengono al cosiddetto lavoro povero
Sulla questione della del contratto è difficile quantificarlo sì per il totale dei lavoratori e per il e presidente anche per gli stranieri
Lavora poco lavoro povero invece anche in presenza di contratti di lavoro è una una piaga del nostro Paese oggi in Italia e chiaramente colpisce soprattutto immigrati immigrazione concentrano come detto in quelle professioni di bassa qualifica quindi di bassa retribuzione
E anche a livello fiscale libero retributivo pagano questa questa situazione
Dando un contributo al nostro sistema previdenziale
In che misura anche se si tratta di lavoro prevalentemente povero contributo fiscale previdenziale positivo
Ampiamente positivo soprattutto per ragioni demografiche quindi l'incidenza sulle pensioni molto bassa
I servizi di cui beneficiano sono soprattutto istruzione sanità e
Servizi di welfare a sostegno della povertà ma il saldo tra costi benefici è positivo per
Un miliardo e otto quali sono i lavoratori non integrabili nella società italiana che non riescono a integrarsi nel tessuto produttivo e del lavoro
Ma c'è ovviamente una componente di manodopera di bassa qualifica
Vittima ovviamente di sfruttamento da parte di prese attivi in Italia soprattutto in agricoltura soprattutto nel nell'edilizia e dando vita anche a fenomeni come il caporalato sfruttamento
La Fondazione Moressa la fatto autonomamente questo studio oppure l'ha fatto in collaborazione con enti il e istituti di ricerca
Diversità della Fondazione Moressa è un istituto privato fondato sostenuto dall'Associazione Artigiani CGIA di Mestre
Rapporto quindi gestito in autonomia con il sostegno istituzionale di o in ma o il ministero degli Esteri Fondazione Migrantes che Università Ca'Foscari
Se lei dovesse scommettere sui lavoratori stranieri e per la futura crescita del nostro Paese pensa che sia una scommessa importante ma diciamo che
è una scommessa doverosa nel senso che
Il trend demografici dimostrano che l'Italia senza presenta emigrato non ha futuro sta perdendo popolazione sta perdendo popolazione giovane quindi
Non si può non fare i conti con questa componente ringrazio ringrazio Enrico De Pasquale della Fondazione Moressa che illustra del suo rapporto sul sull'impatto economico dell'immigrazione grazie