L'intervista è stata registrata lunedì 27 marzo 1995 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Amministrative, Berlusconi, Ccd, D'alema, Elezioni, Fini, Polo, Regionali 1995, Regioni.
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CCD
Onorevole D'Onofrio cento che stiamo democratico a queste elezioni regionali si presenta da solo nella quota proporzionale perché
Per due ragioni intanto ribadiamo
La totale solidarietà nel centrodestra del Polo ne siamo dovunque raccordando con il candidato alla presidenza della Giunta regionale in tutte e quindici le regioni questa anzi mi sembra la novità maggiore di questa campagna elettorale il centrodestra se presente in tutte e quindici le regioni con la lista di Alleanza Nazionale di forse aveva del centrodestra democratico distinte sul proporzionale raccordando e sulla quota maggioritaria sul presidente
Designato per la Giunta regionale mentre nel fronte opposto prevale la diciamo la disarmonia Rifondazione spesso è autonoma
La sinistra popolare non si sa ancora dove sia il PDS non sempre accordata con gli altri che sembra che ai fini della stabilità politica questo sia un punto di rilievo
Dal punto di vista della nostra decisione di partecipare che selezione con liste autonome che dovessero due ragione la prima la sensazione di una qualche crescita di rilievo politico del Centro cristiano democratico nel corso di quest'ultimo anno di questo angolo è servita solo da un anno
E la utilità anche in un sistema elettorale ancora fortemente proporzionale come quello che è venuto fuori per le sedi regionali ha il presentarsi con più liste che concorrono sullo stesso risultato
Vi è stata poi per così dire una qualche sfida che c'è stata posta a dimostrare una capacità di presenza organizzato su tutto il territorio
In molte in molte province il numero dei seggi attribuiti alle Province sulla base della popolazione molto basso una come a Rieti due come Benevento tre come a Viterbo
E in queste province non era possibile ad una coalizione di tipo quella che Forza Italia ha messo in piedi una grande alleanza di centro di avere tre presenze se i soggetti politici fanno parte come ce ne sono quattro cinque
Cioè Forza Italia ci sono i popolari di Buttiglione i cattolici liberali Michelini federalisti del Nord lo
Giorno di centro quindi degenze chiamiamole anche di tecniche elettorale suggerivano di avere una una nostra presenza distinta questa distinzione
Ci pone dei problemi di notevole di organizzazione di visibilità e di di capacità di raccolta di consenso elettorale ci accorgiamo che riuscì a raggiera questo scontro
Lei se la sente dona fai fare una previsione diciamo sull'affermazione del centrodestra o su quella dello schieramento opposto
Occorre vedere regione per regione perché non c'è solo un dato nazionale quello potrà avere un valore per così dire emblematico ma intanto sono elezioni che si fanno regione per regione del sistema elettorale abbiamo adottato prevede che al canto alla lista regionale che ottiene la maggioranza anche se relativa va dalla maggioranza comunque assoluta
Dei seggi anche più del cinquanta per cento più uno
E quindi occorre a vedere risultato regione per regione un po'all'americana in questo per la prima volta come Louisiana penserebbe niente ex Squirrel Lombardia Piemonte devo dire che la decisione della lega di correre da sola al nord nelle regioni dove la lega è nata ed era originariamente forte da un lato dà ragione a noi
Che abbiamo detto che il fatto che Bossi
Abbia deciso di portare la lega nel fronte opposto non aveva il consenso degli elettori e Bossi aveva perché abito che gli elettori non avrebbero gradito il suo collegamento col PDS
Dall'altro proprio per il sistema maggioritario che c'è dovrebbe favorire le liste del centrodestra sia del piemontese Lombardia servendo
Le regioni di più alta incertezza ma tendiamo riconosce le liste definitive sono il Lazio la Campania
Dove può darsi che lo schieramento di sinistra se si presenta omogeneo sia per così dire molto competitivo il centrodestra ma questo volevo sempre mercoledì
E due domande in una di politica generale
Innanzitutto un suo giudizio sull'accordo che sembra esservi tra D'Alema e finì per arrivare ad elezioni politiche generale in ottobre e connessa a questa una appannamento della leadership di Berlusconi in favore del presidente di Alleanza Nazionale
Parto dalla seconda domanda è vero esattamente il contrario
Mi sto sforzando di dirlo parlando con i giornalisti in questi giorni
Se un anno fa quando il fronte il centrodestra ha vinto le elezioni tra l'altro con due alleanze disomogenea al nord e al sud qualcuno avesse previsto che un anno dopo Forza Italia
Sarebbe stata capace di presentarsi all'elezione regionale con migliaia di candidati sul territorio dimostrando di passare da un po'partito di pura opinione ad una federazione laico cattolica definitivamente Boy
Con una grande forza al territorio credo che pochi avrebbero scommesso su questo pensa
Queste è oggi la maggiore delle novità politiche che abbiamo in queste elezioni regionali e la capacità di Forza Italia di presentarsi con migliaia di candidati sul territorio dovunque pur conservando la propria caratteristica di un anno fa di essere una coalizione laico cattolica
Questa novità secondo me peserà moltissimo dopo le elezioni regionali perché darà stabilità a questo movimento di Forza Italia che l'anno scorso più d'uno ritenevo fosse soltanto per così dire televisivo e e gassoso
Secondo punto nel contesto del centro destra a distanza di un anno la leadership di Berlusconi
Che è stata seriamente messa in discussione per la crisi di governo dicembre risulta notevolmente rinforzante a perché tra dicembre ad oggi
Noi abbiamo una differenza di fondo allora vero un'alleanza eterogenea tra la lega Alleanza Nazionale Forza Italia il CCD oggi possiamo dire che è un cenno resta molto più omogenea e coeso
Dal Nord al Sud ci presentiamo con lo stesso schieramento c'è la sola particolarità di di di Pannella ma che ha una sua particolarità non questa volta ho soltanto ce l'ha in generale
Perché la presenza di una componente laica libertaria
Radicale referendaria è sempre una presenza scomoda in qualunque alleanza ma sembra presenza molto caratterizzata quindi non non credo che sia un elemento di debolezza quelli Berlusconi può dimostrare dopo un anno di essere riuscito a formare un governo esserselo vedere
Buttato giù da un'alleanza Bossi Buttiglione D'Alema
Bossi Buttiglione D'Alema sono sotto il versante diverso in queste elezioni e devo dire che non riusciamo molto per rafforzare quindi da questo punto di vista credo la leadership di Berlusconi
Sia molto più seriamente ancorata oggi al territorio contro fosse un anno fa io la vedo per persino rinsaldata che rapporto Fini D'Alema
La porto militare ma non credo che sia una questione che debba creare problemi particolari
Le elezioni a giugno noi le abbiamo chieste auspicando che vi fosse un consenso anche del presidente della Repubblica del Governo e delle e della e della sinistra questo consenso non vi è stato mi sembra normale continuano a chiedere che si possa votare a giugno
Ma mi sembra che se poi non si dovesse votare a giugno perché o non abbiamo i numeri in Parlamento non ci sono le condizioni da parte degli altri non c'è niente di improprio che Fini indichi
Il modo attraverso il quale si può andare a votare a ottobre io ho detto che questa opinione di Fini non è ancora quella del Polo non trovo niente di strano che Fini abbia detto questo che ha detto mi sembra che può servire a svelenire il clima politico elettorale quindi la vedo con piacere io ho detto qualcosa
Persino di più lontano ho detto che se a giugno non si votasse dovremmo stabilire se vi è una maggioranza politica capace di dar vita ad un governo per stabilire le cose da fare che a quel punto potrebbero essere persino più lontane e non per questo sono più lontano da Berlusconi
L'onorevole Luciana Castellina è una deputata di Rifondazione Comunista onorevole Castellina al comitato politico di Rifondazione ha dato un segnale molto chiaro molto netto favorevole alla linea del segretario e del presidente qual è il suo commento
Ma il mio commento non non nessuno di noi si aspettava che fosse diverso quel comitato nazionale
Io credo che però sì sì da a interrogare un'area più larga che l'aria diciamo degli elettori dei simpatizzanti non cioè il nucleo ristretto diciamo
Dirigente del partito le opinioni cambiano in qualche modo persino naturale c'è un riflesso di come dire di
C'è sempre un riflesso conservatrice aforismi gli organismi dirigenti dei partiti
E comunque mi pare il dibattito serio e il dissenso profondo e quindi attraversa tutto il partito non non non ho l'impressione che sia indicativo qui il volto degli orientamenti dell'area di Rifondazione Comunista
Ecco lei casalinga ma lei non ritiene che adottando diciamo così la linea dei dissidenti tra virgolette si annulli un poco la presenza di Rifondazione la sua specificità provocatoriamente si potrebbe dire seggi al PDS per fare quella politica
Ma qualcosa che vi proponiamo sono molto diverse da quelle che propone D'Alema propone il PDS nei contenuti e nelle forme noi siamo del tutto contrari l'idea di un partito unico della sinistra e siamo del tutto contrari ad una programma moderato anzi abbiamo sempre sostenuto che un programma di centro sinistra tizzone termini moderati e centristi in cui intende il PDS non è in grado di risolvere nessuno dei problemi che sono sul tappeto e che anche per fare una politica riformista c'è bisogno di Béla altro oggi i i in Italia quello che sosteniamo però è che attraverso l'isolamento e attraverso un apposito una posizione che propone per di passare dal capitalismo al socialismo non si è più influenti non si finisce per essere assolutamente ininfluenti e quindi che in questo modo ci possono essere varie forme di dissolvimento la più facile quella di isolarsi e ci si dissolve nel senso che non si è più presero che nel dibattito politico italiano siamo perché ci sia un'unità politica dei progressisti ma unità non vuol dire omologazione indicare su una tradizione di diversità politico-culturali molto forti e c'è un punto lista comunista che così importante nella storia italiana il comunismo italiano è stato il più grande partito di questo paese resta con una cultura forte e quindi deve gioca aree questa sua specificità nell'ambito però di una politica che sia una politica unitaria non e naturalmente si tratta quindi di andare con le altre forze della sinistra a anche a un compromesso politico che prospetti una alternativa però oggi e non per domani che vuol dire un'alternativa possibile viabile vuol dire fare il comunismo un'alternativa per fare comunico oggi purtroppo non è allora
Giorni peraltro non sapevo neanche come fare senta Castellina ma quando il governo si appresterà come sembra ad esempio ad adottare una nuova piccola manovra Economic ecco questo non apre una serie di contraddizioni con il voto di fiducia a suo avviso dovrebbe essere confermato anche per altre misure che certamente non rientrano nella politica nella strategia economica di Rifondazione
Ma anzitutto invierà a vedere di che cosa si tratti in concreto noi abbiamo dato io ho raccolto per dare un voto di fiducia Dini perché penso che se avesse vinto Berlusconi pensionati non sarebbero stati meglio ma sarebbero stati probabilmente peggio ma Uto una crisi finanziaria precipitosa che avrebbe provocato una fortissima intrattenimenti dell'inflazione in quelle condizioni la storia ci insegna che pensionati no stanno non vivono meglio implica questa è la prima questione e quindi si tratta sempre di scegliere fra
Soluzioni in cui bisogna valutare anche se la soluzione che viene proposta non è la propria ma se l'altro è peggiore esitato ad impedire con la peggiore te le faccio l'ultima domanda lei prima ha ricordato diciamo il valore di una strategia unitaria della sinistra però in queste elezioni amministrative non sono poche le realtà in cui la sinistra ci presenta divisa la stessa Rifondazione ha fatto delle scelte autonomia Pettinelli siamo fra coloro che hanno criticato fortemente il PDS perché molto spesso
Dietro questa scelta c'è una scelta del PDS che ha privilegiato per lutto come dire accordi con il centro che vanno anche fatti non è che siamo la legge elettorale impone per forza di avere degli coltivano anche al di là degli orizzonti della sinistra ma di avere accettato un'imposizione da parte delle forze di centro all'esclusione di Rifondazione che tra l'altro è anche come dire molto vivo che dal punto di vista elettorale perché Rifondazione ha molti più voti di quanti non ce ne abbiam perso il Partito popolare ma abbiamo criticato anche molto fortemente la leadership trip d'azione perché molto spesso queste divisioni sono nate anche da un atteggiamento di Rifondazione che non ha facilitato l'accordo quindi diciamo che dall'una parte e dall'altra si è operato per il peggio
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