Sono stati discussi i seguenti argomenti: Consumatori, Consumi, Elettricita', Energia, Fisco, Gas, Gse, Industria, Investimenti, Mercato, Prezzi, Snam, Spesa Pubblica, Stato.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 3 minuti.
8:30 - Parlamento
8:30 - Parlamento
9:00 - Senato della Repubblica
13:00 - Senato della Repubblica
10:00 - Roma
14:30 - Roma
16:00 - Piattaforma FAAD dell’Unione Triveneta
16:00 - Roma
18:00 - Roma
economista
Mentre nel due mila ventidue i consumatori italiani residenziali e professionali reagivano i prezzi eccezionali dei gas consumando nel molto meno che in passato il sistema istituzionale dell'energia faceva il contrario
Comprava cioè gas a qualunque prezzo permetterò negli stoccaggi scongiurare un qualche razionamento
L'affinamento che appunto però stanno già esercitando volontariamente i consumatori per proteggersi dalla bolletta fuori controllo o se preferite era la mano invisibile del mercato che stava occupandosi di ridurre i consumi il che poi è la stessa cosa
In seguito decisioni d'urgenza del governo il gestore dei servizi energetici GS l'agenzia che si occupa di amministrazione di molte delle attività economica dell'energia interessate da forme di intervento pubblico
Di concerto così mamma e con la Cassa conguagli del settore elettrico ha comprato gas al prezzo medio di oltre duecento venti euro al megawattora
Oggi vale sui quaranta e prima della crisi anche la metà acquisì finanziati da un prestito dello Stato che visto il calo del prezzo si è trasformato in gran parte in una perdita che oggi pesa sulle bollette o sulla fiscalità generale future
I gessi ha già realizzato circa novecento milioni di perdite rivendendo quel gas ma sì chiudiamo quelle non ancora realizzate perché su base ancora di proprietà pubblica si arriva a circa quattro miliardi di buco ai prezzi attuali
Difficile non pensare che qui gli acquisti a qualunque prezzo non abbiano contribuito a tenere alti i prezzi in una fase in cui i venditori avevano in mano il mercato grazie alle paura di razionamento se così la tattica dell'accaparramento sia in parte creata il buco da sola
L'unica prospettiva che ridurrebbe il debito sarebbero prezzi di nuovo alti per permettere a quei gas di essere rivenduto con meno perdita ma in tal caso pagheremo di più la bolletta dei prossimi consumi come dire ci siamo assicurati un costo alto qualunque cosa succederà
Anche chi coscienziosamente ha ridotto i propri prelievi per proteggersi nei pressi della fase acuta della crisi rischia di trovarsi presto pagare il conto di un gas che non ha mai ne ha acquistato le consumato a ben vedere non c'è un unico modo possibile di riversare sui cittadini danno potrebbero essere i consumatori futuri di casa pagare in bolletta e quattro miliardi sul prezzo del gas si tratterebbe forse della soluzione meno irragionevole che permetterebbe a chi è diventato più efficiente dei consumi di subire un danno inferiore
Oppure potrebbero essere anche i consumatori elettrici a pagare cosa non insensata visto che la metà circa dell'elettricità prodotta in Italia viene ancora dal gas e che quindi anche la sicurezza di fornitura elettrica che il governo Draghi pensava di tutelare indebitando la comunità
La soluzione più iniqua infine potrebbe essere quella di socializzare le perdite attraverso la fiscalità generale
Come dire anche se tu consumatore di energia hai fatto la cosa giusta risparmiando durante la crisi
E magari ha investito in apparecchi che ti hanno reso strutturalmente più efficiente anche sia installato impianti di produzione da fonti rinnovabili investendo tu sì in resilienza energetica e quindi contribuendo ad abbassare i prezzi per tutti non importa
Pagherai comunque con le tasse il conto di una presunta sicurezza e tu trattati sei procurato da solo in modo ben più lungimirante rispetto ad accaparrare gas nel momento peggiore della storia
Testi e link di Derrick sono sul blog Derrick Energia un saluto da Michele Governatori
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