06 NOV 2023

La nota antiproibizionista

EDITORIALE | di Roberto Spagnoli - RADIO - 07:30 Durata: 6 min 18 sec
A cura di Fabio Arena
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Le sostanze psicoattive sono da sempre sfruttate come arma di guerra.

La guerra rappresenta un affare per la criminalità, di ogni tipo e ad ogni livello.

Il proibizionismo internazionale ha creato un terreno fertile per il commercio illegale delle sostanze vietate.

L'ultimo esempio, in ordine di tempo, è il Captagon usato dai terroristi dell'Isis e dai miliziani di Hamas nel feroce attacco a Israele del 7 ottobre.

La Siria è il maggiore produttore mondiale.

L'Europa è la più importante piazza di transito.

Nel traffico è coinvolto anche l'Hezbollah libanese oltre a signori della guerra e
affaristi di ogni risma.

Di questo dovrebbero rendersi conto i decisori politici che in nome di un illusorio mondo senza droghe non fanno che alimentare i traffici illeciti di qualunque sostanza non venga posta sotto un controllo legale ed efficace.

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