Rassegna delle riviste di politica e storia

Torniamo a parlare di storia in questo spazio della programmazione di radio radicale lo faremo attraverso alcune citazioni oggi prenderemo le citazioni dalle riviste ma anche da altri da altre fonti dei quotidiani ma anche da cose di tipo diverso di cui vi diremo tra un istante partiamo dall'Avvenire del sette novembre scorso perché c'è una recensione di Riccardo Michelucci di un libro che per il momento
Solo in lingua inglese un libro della giornalista reuccio del suo romanzo e che riguarda la vicenda di duecentosettantadue afroamericani che furono venduti in in qualità di schiavi alla alle piantagioni di cotone della Louisiana questo articolo questo giudice ci consente ancora una volta di tornare sul tema che qualcuno chiama Della Kanza al calcio da quale poi in questa trasmissioni cerchiamo sempre in qualche modo di occuparci da una prospettiva diversa da quella solita perché appunto questi lavori che sono molti negli Stati Uniti consentono si anche alcune strumentalizzazioni come quelle appunto che suggeriscono il cancella mento
Di alcuni pezzi della nostra storia ma consentono anche un'altra operazione c'è quella operazione di a ritrovare questioni rimosse fantasmi insomma rimossi fantasmi ritrovati oggi parleremo
Di queste questioni allora scrive
Michelucci in questa sua in questa sua recezione in questo libro
Della giornalista del New York Times perciò Sbordoni
Alimenta questo suo ultimo lavoro il dibattito in corso da anni negli Stati Uniti sul coinvolgimento importi colare della Chiesa cattolica statunitense nell'epoca oscura e dello Rosa dello schiavismo
Suona se lo fa indagando in particolare a fondo la storia
Del clan
Mentre noi e ricostruendo il terribile destino di duecentosettanta due schiavi ceduti a nuovi padroni della Louisiana mille ottocentotrentaquattro per finanziare la Georgetown University di Washington la famosissima
Università famiglie intere vennero sradicare divise ricevendo in cambio centoquindici mila dollari che equivalgono a circa quattro milioni di dollari di oggi
Con quattrocentoventidue dollari a persona da pagarsi errate chiosa Swords
Che ha lavorato negli archivi la vicenda
Nota ormai da qualche anno ha già spinto il più antico e prestigioso ateneo cattolico degli Stati Uniti a fare mea culpa
Impegnandosi a istituire un fondo per i discendenti di questi uomini donne e bambini tenuti in schiavitù all'inizio dell'Ottocento da decenni gli storici stanno indagando anche sul ruolo della Chiesa cattolica nella tratta degli schiavi questa una specificità naturalmente
Di oltre io oltreoceano ma finora soltanto di rado questi studi erano usciti al di fuori del mondo accademico
Questa vicenda risalente al mille ottocentotrentotto emersa per la prima volta nel due mila e quindici dalle pagine di Oja che un giornale studentesco proprio della Georgetown
Suscitò profonda indignazione indusse la direzione dell'ateneo istituire un gruppo di lavoro per studiare i legami dell'Università con la schiavitù ma ad aprire definitivamente il vaso di Pandora contribuì soprattutto un'inchiesta uscita l'anno dopo sul New York Times a firma della stessa Rachel suor sul lavoro accurato
A cui l'autrice una afroamericana cattolica con all'attivo altri libri sulla schiavitù dimostrò con il mille ottocentotrentotto la Georgetown University
Riuscì a salvarsi dal tracollo finanziario soltanto attraverso quella vendita di esseri umani ai proverbiali terrieri della Louisiana
Al tempo considerati i peggiori sfruttatori della manodopera degli schiavi mi per trasformare quelle chieste in un libro potente e commovente dice il recensore smorza ha scandagliato gli archivi dei gesuiti in Europa e negli Stati Uniti gli archivi dello stato del Maryland Georgetown sloveno ricalca Hébert
Senza curarsi degli storici che hanno screditato le storie orali dei neri ritenendo le non non attendibili poca attendibili
è andata poi cercare i discendenti di quegli schiavi per raccogliere loro strazianti mamo memorie familiari questo
è un lavoro particolare
Nella storiografia anche interessante naturalmente che questo ha fatto colleghi strumenti legati il mio lavoro ha detto non vuole essere un atto di accusa indiscriminato
Ha spiegato bensì il tentativo di alimentare una precisa di coscienza collettiva sottolineando anche lei numerosi voce contraria che si levarono all'epoca fecero tutto il possibile per cercare di proteggere le persone schiavizzati nel diciannovesimo secolo la pratica della schiavitù era ampiamente accettata in buona parte degli Stati Uniti
E coinvolse tante istituzioni tra cui anche la chiese le chiese protestanti perché era ritenuta fondamentale per l'economia poi prosegue questo articolo molto lungo entra nel merito del dibattito dibattito tu molto duro accesso negli Stati Uniti ma e come vedete contiene come dire anche spunti interessanti questo del tentativo di alimentare una Presa di coscienza
Il discorso che abbiamo fatto in apertura ci muoviamo da abbastanza da momenti abbastanza lontani e vediamo
A più vicini a noi prendiamo una citazione un po'diversa dalle solide bici diamo un pezzo con estratto diciamo così da un libro che in qualche modo già vi abbiamo citato altre volte di un autore molto caro a Vittorio Emiliani che sentite potete riascoltare in un rubrica curata Daloui a radio radicale Giorgio levi Della vida
C'è anche una ristampa di un famoso libro in realtà Di Giorgio levi della vida stampato nel mille novecentosessantasei che si chiama appunto fantasmi ritrovati un po'la bussola di oggi però in questa nuova edizione manca un interessante
Un interessante capitolo di questo libro che invece trovate nell'edizione completa del mille novecento sessantasei di Neri Pozza in qualche modo recuperabile on line ma che potete ritrovare anche su nel sito un'interessante sito che ripropone la biblioteca della Fondazione You win ed è il sito che raccoglie il fondo di Gino bianco che è stato ricercatore presso l'Istituto di Storia moderna e contemporanea dell'università di Genova se cercate Gino bianco
Su intervento trovate appunto questo sito dove ci sono molti dei testi appunto che aveva raccolto Gino bianco tra cui queste di cui vi leggiamo appunto qualcosa questo testo di Giorgio Levi della vita che è uno dei capitoli
Di di questo libro fantasmi ritrovati capitolo dedicato anche a Leone Caetani di cui si facciamo in tempo riparleremo in chiusura ma quello che leggiamo è questo ho litigato con l'imperatore
Scriveva levi della vida nel sessantasei andare da conoscenti levi della vita ecco non vi ho detto veri della vita era uno dei dodici sedici diciotto professori universitari che non prestarono giuramento alla fascismo nel mille novecento trentuno di famiglia ebraica e di cultura anche internazionale ed ebraica andare da Croce scriveva nel sessantasei avviene una conversazione con Croce per me
Era una festa e pregustando ne il piacere quasi dimenticavo di essere incaricato di una missione specifica e ben definita mentre mi avviavo verso il Senato dove mi aveva dato appuntamento Croce per la mattina del giorno in cui nel pomeriggio si sarebbe votato sulle dichiarazioni di Mussolini il venticinque o il ventisei giugno del mille novecento ventiquattro
Da quel voto scrive da levi della vita dipendevano le sorti del governo il governo Mussolini dipendevano anche come conseguenza necessarie fatale le sorti d'Italia mi sorrideva ancora la speranza che il senato di S. Polo contrario soprattutto se la massa degli incerti si fosse lasciata rimorchiare
Dal gruppo che aveva appunto in croce uno dei suoi membri più eminenti e che si distingue si distingueva dal gregge incolore per una certa tendenza a ragionare con la propria testa
Sapevo è vero che fin dall'inizio del movimento fascista conosce non gli era stato contrario
Che aveva provato tanto la chiamata di Mussolini a capo del governo quanto i primi due provvedimenti del suo ministero che questa chiamiamola così
Vedevo l'aspettazione fosse stata alquanto scossa dal delitto Matteotti
Appariva molto verosimile diceva diceva levi della vida per quanto Croce stesso non avesse fatto alcuna dichiarazione pubblica sull'assassinio come la mia più che curiosità ansietà di conoscere la sua opinione era grande
La mia conoscenza di Croce diceva le rivela Rivera di vecchia data
Appena stabilito mi a Napoli alla fine del gennaio del mille novecentoquattordici
Io ero stato presentato da un amico comune ed ero subito divenuto un assiduo di quei deliziosi ricevimenti domenicali e casa sua dove ogni ospite faceva quello che voleva si intratteneva con chi gli piaceva mentre lui in piedi dietro un'immensa tavola
Andava bene prendendo in mano ora un libro ora un opuscolo ora una rivista e ne dava un breve commento un rapido giudizio qualche volta formulato con un'osservazione ponderata altre volte invece compendiato in un Rizzo pungente accompagnato dalla sua
Larga risata dal veloce ammiccare delle palpebre e Dida Gala con ricordi con citazioni cornetto di i quali ultimi per lo più relativi alle Piccini ieri e alle bizze
Degli intellettuali italiani oppure alla Napoli passato e del presente raccontava con una stupefacente precisione di nomi
Di date di circostanze come se meritassero altrettanta attenzione come un venerabile documento storico o letterario
Vedete questi ritratti di levi della vida che ritrovate e negli altri capitoli del libro che vi stiamo citando libro davvero interessante per ricostruire alcuni momenti importanti della storia del nostro Paese
Scrive ancora qui che fossero passati ma in tre anni dal nostro ultimo incontro conosce mi aveva conservato evidentemente la sua benevolenza perché mi ricevette con premurosa cordialità si preparava ad ascoltare quello che avevo da dire di ma fin dalle prime parole la sua risposta sono amara
Delusione abbiamo discusso rispose Croce lungamente nel nostro gruppo la posizione da assumersi di fronte alle dichiarazioni di Mussolini disse e abbiamo deciso di dare il voto di fiducia ma intendiamoci fiducia condizionata
Nell'ordine del giorno che abbiamo redatto e detto esplicitamente che il Senato si aspetta che il Governo restauri la legalità la giustizia come del resto Mussolini ha promesso nel suo discorso diceva Croce
A questo modo noi lo teniamo prigioniero pronti a negargli la fiducia se non tiene fede alla parola data vedete il fascismo è stato un bene disse conosce a al levi della vida adesso divenuto un male e bisogna che se ne vada ma deve andarsene senza scosse nel momento opportuno e questo momento potremmo sceglierlo noi
Giacché la permanenza di Mussolini al potere è condizionata al nostro beneplacito chiuse le virgolette chiusa la citazione fa Levi della vile questo incontro del ventiquattro con Benedetto Croce e scrive levi della vita a seguito di queste parole non potevo credere alle mie Oricchio l'indignazione tante ad annullare in meno ogni freno e rispetto di venerazione con l'indice accusatore del teso verso di loro con la voce alterata dall'emozione gruppi in questa concitata invettiva poi dispendiosa poche invece si tratta di un'altra foto di un'altra cosa Levi della vita scrive
Ma come mai non vi accorgete che nella vostra condotta si uniscono sofisma ingenuità il fascismo è stato un bene un bene la violenza le purghe le basso nature gli incendi gli assassini un bene la continuazione della illegalità protratta
O dopo che l'ascesa al potere davamo sui la possibilità oltre che il dovere di stroncare la e se è stato un bene perché dovrebbe essere diventato adesso male forse per l'uccisione di Matteotti messa non si distingue dalle precedenti se non per la qualità di deputato della vittime per la tecnica
Del ratto in pieno giorno non da quella poniamo di Don Minzoni
La realtà è diversa la realtà è che voi Croce
E con voi tanti altri avete plaudito entusiasticamente al fascismo passando sopra alle sue infrazioni della moralità con uno storicismo un po'sbrigativo dice levi della vida
Perché avete veduto in Isso la salvezza del paventato trionfo del comunismo perché esso difendeva nella carenza dello Stato
Del quale invocava Rembado l'intervento gli interessi dei benpensanti vale a dire dei benestanti dice levi della vita
Quando si farà la storia del mille novecentodiciannove ventuno è ora si è fatta si vedrà
Che è un vero pericolo di rivoluzione in Italia non è mai esistito diceva levi Della di di Vidal si vedrà che a parte la spiegabile infatuazione di qualche esaltato altrettanto spiegabili
Anche se non giustificabili episodi di violenza che furono link considerata reazione alla prolungata compressione dei diritti delle masse operaie la dura e spesso irragionevole arbitraria disciplina militare poi gli scioperi insomma tutto il resto ma questa vostra folle paura diceva
Diceva levi della vida che faceva immaginare un'Italia ridotta a breve scadenza essere uno stato di stretta osservanza bolscevica io non l'ho avuta diceva Levi della vita ma l'ho venduta diffondersi intorno a me voi Croce grosso proprietario terriero critico del marxismo e liberista in economia teorico Dino libertà che non si preoccupa dei mezzi di sussistenza di coloro che dovrebbero goderne sostenitore a Napoli di un'amministrazione municipale costituita da una coalizione di destra che s'intitolava profeticamente fascio dell'ordine avete avuto paura anche voi
La paura via indotto a rinunciare al posto consueto acume critico e a prestar fede al mito dell'immane dell'imminente rivoluzione bolscevica così scriveva
Letti della vita e poi più avanti scrive in maniera anche ironia come tutto questo suo libro ho litigato con l'imperatore in sogno in sogno si capisce
Alla l'ormai sta Contaldo il candore parlar da testi non sardi Suchet dice emblemi della vita questa deliziosa quartina della Germania di AN si addice appuntino al caso mio giacché come il
Ore avrà già capito non una sillaba di queste parole fu pronunciata nella fiera rampogna trascritta qui sopra
Che rimugina invece fra me e me nel tornare a casa forse con qualche differenza testuale ma insomma i denti e più o meno il timore reverenziale dice levi della vida che questa questa costatazione è importante il timore reverenziale fu naturalmente quello che in prima linea mio impedito di parlare ma ai fisso
Si aggiunse lo rammento molto bene la sensazione precisa che bit che parlare sarebbe stato assolutamente tempo perso
E che Croce mente eccelsa nel campo del pensiero teorico del piano pratico della politica valeva poco o nulla dice molto duramente levi della vida
Che di ciò egli stesso si sia reso conto più tardi dell'errore commesso
Appunto poi altre cose fa onore dice levi della vita
Alla sua intelligenza fa onore alla sua onestà che l'abbia candidamente riconosciuto in poche ma definitive parole che se non erro diceva di levi della vida il sessantasei appartengono all'ultimo periodo della sua vita fascismo cita Croce appunto
In questo senso che considera scriveva Kruscev a dire il vero poco accortamente un episodio del dopoguerra con alcuni tratti di reazione giovanile patriottica che si sarebbe dissipato senza far male questo pensava Croce
E anzi lasciando dietro di sé anche qualche effetto buono
Non mi veniva lontanamente nel pensiero al mese
Conosce nel dopoguerra che l'Italia potesse farsi togliere dalle mani la libertà che lei era costata tanto tanti sforzi tanto sangue e si teneva nell'alla mia tredici generazione un acquisto per sempre anche Croce
Pensava questo un acquisto per sempre ma l'in medicine accadde
Chiusa la citazione di Benedetto Croce conclude levi della vida se la grandezza dell'uomo non facesse suonare irriverente il paragone con la vecchietta proverbiale verrebbe voglia di esclamare come asset sul rogo Santa simpliciter la citazione è complicata ma insomma la semplificazione non non ci aiuta in e questi casi quando la libertà e messa in discussione andiamo avanti ecco e veniamo ma fasi più ancora più recenti in cui questa libertà era evidentemente stata stata brutalmente repressa non solo nel nostro Paese e vogliamo citarvi una interessante importante iniziativa
Della Fondazione Zaninoni presidente di questa fondazione
E. PA Locatelli che ha pubblicato pubblica i suoi quaderni numero trentanove di quest'anno ha questo titolo Europa e anti Europa storia e attualità del Manifesto di Ventotene eh
Cioè questo numero di questa rivista
Totalmente dedicato a questa iniziativa che si è svolta nella maggio scorso appunto europea anti Europa storie pulita del Manifesto di Ventotene e che trovate in registrazioni audio-video
E sul sito di radio radicale radicale punto it è stato omicidio un reading
Con partirei citate dove appunto potrete vedere degli attori che impersonano Ada Rossi Ernesto Rossi Ursula rilascia mal che ero Spinelli e poi mi appunto dei commenti del professore
Piero Graglia professore ordinario di Storia delle relazioni internazionali dell'Università di Milano che appunto accurato la voce narrante
Di questa iniziativa appunto vi rimandiamo al sito di legale per ripercorrere questa questa importante questione cioè il Manifesto di Ventotene noi però vogliamo profittare di questo numero del i Quaderni della Fondazione Zaninoni perché vogliamo ritornare invece su su gli autori
Della del del Manifesto di Ventotene perché da radio radicale anche avete sentito tante volte parlare di Ernesto Rossi anche se non moltissimo in generale di Altiero Spinelli ma di Eugenio Colorni si parla poco approfittiamo allora di da questa citazione per parlarvi un po'di Eugenio Colorni Milito milanese il socialista di religione ebraica anche Colorni mandato al confino dal fascismo perché ebreo e perché socialista
Una sintesi vivente si scrive appunto nella presentazione di del professor fra Graglia una sintesi vivente
Dei grandi nemici del regime fascista ma non va in carcere viene mandato direttamente al confino presidi anche la storia del suo del confino che ha un inizio pre fascista
Se dopo Lang giovane promettente filosofo e molto amico di Giovanni Gentile
Personaggio dia rilievo del regime fascista che si attiva si attiva perché a giovani studenti amico ricercatore Colorni non venga imposto il carcere Prato a Ventotene coloni è l'unico può abitare in un appartamentino che dà proprio sulla piazzetta del paese quindi un appartamento di prestigio vicolo del farmacista
è quello del prete dall'i coloni ogni domenica mattina
Dice il professore che ha curato questa presentazione con un grammofono non poteva possedere la radio perché non poteva ma poteva possedere un grammo foto
Faceva sentire musica tutti confinati che si riunivano nella piazza del paese questo Trio Spinelli Rossi Colorni
Comincia un'attiva collaborazione intellettuale a cui si uniscono la moglie di Ernesto a dalla moglie di un genio Ursula io ci manca berlinese fuggita sedici anni da Berlino per evitare la persecuzione nazista di famiglia
Ebrea anche lei per non però non dichiaratamente
Osservante su queste donne che un'osservazione che vogliamo riportare si queste presentazioni appunto il professore
Graglia Ursula riesce manda così come Ada Rossi può non sono semplicemente mogli di perché poi anche nel racconto del manifesto Ventotene forse grazie spesso rappresentati così si tratta di due personalità
Che hanno fatto politica hanno maturato posizioni autonome Ghisi presenta un nome appunto come le mogli le compagni di questi grandi uomini ma come persone che condividono idee che parlano insieme ai loro compagni su quello che si deve fare
Un piccolo cenacolo quello dei federalisti di Ventotene oltre a quelli citati ci sono poi pochi confina ripari vaghi preferenze politiche Arturo Nuredine Giorgio Braccialarghe Marco ma ova acidula confinati albanesi addirittura stavo Ross Candy Lazar fumandola zar fundo viene fucilato daremmo ferocia
E quando rientra in Albania del nel mille novecentoquarantacinque e il destino di queste persone ci racconta molto sul i totalitarismi del nove del Novecento e Point e stava Brusca indica invece riuscito mettersi in salvo stato professore di storia a Princeton negli anni ottanta del novecento e una presentazione questa che d'interesse appunto ci riporta su personaggio non non ricordato per quanto si merita la presentazione del Manifesto di Ventotene che tra l'altro in questa il ti rivista trovate nell'edizione del mille novecentoquarantaquattro che fu curata proprio da Colorni scrive poi Morri morisse Frosio Roncalli
Che è uno studioso si occupa di federalismo europeo resistenza e dottore di ricerca di storia dell'integrazione europea che cura un saggio di presentazione invece del testo
Apre questo suo saggio di presentazione con una citazione che vi leggiamo attraverso la mia amica Mimma
Sono entrata in contatto con Ernesto Rossi già quando ero al confino ricevo a casa alcune cose
Da rendere leggibili per evadere la censura c'erano molti sistemi una volta ci ha mandato delle noci
Che erano state svuotate e all'interno erano state messe delle striscioline di carta e poi era incollate erano i suoi scritti bisognava riuscire a leggerli e poi batterli a macchina questa Velia sacchi in una corrispondenza suo bigliettino appunto Italia Sacchi ricorda ribattuto a macchina erano con tutta probabilità in paragrafi del testo per un'Europa libera e unite al progetto di un manifesto meglio noto come il manifesto di Ventotene scrive Roncalli poi più avanti il manifesto
Del di Ventotene fu scritto nel quarantuno in condizioni molto difficile si sono diverse diverse defezioni i suoi autori coloni Rossi Spinelli si trovano confino sull'isola pontina non avevano accesso alla lettura
Sul tema che avevano scelto di trattare sottoposti o rigidità ottusa sorveglianza erano costretti a inventarsi sotterfugi terre discutere tra loro e poi presente anche i temi la nascita ricorda la nascita del movimento federalista europeo e anche alcune riflessioni su alcuni passaggi l'idea rivoluzionarie che poi viene abbandonata quando i leader riconquistano la libertà è un manifesto più che manifesto per la resistenza dice questo studioso più che l'atto fondativo della moderna Europa unita perché lo scarto tra gli Stati Uniti d'Europa sognati a Ventotene l'integrazione
Sito Riale lanciata dal geniale già Monni con la sua stragi strategia funzionale grande grande lo scarto
Ricostruita la storia dell'integrazione europea comunque amino lineare che parte dalla lotta antifascista e arriva ai trattati attuali un errore pericoloso di interpretazione del passato può portare a commetterne un altro pensare che il processo sia io reversibile e inevitabile e quello che dicevamo con le ultime parole di Croce che abbiamo citato poco fa l'unificazione europea non si è compiuta non si è compiuta tutto d'un colpo
In un movimento rivoluzionario come pensavano ad esempio gli autori del Manifesto di Ventotene invece cresciuta gradualmente marcando indubbi successi ma attraverso contraddizioni e compromessi è anche un passaggio della introduzione di Colorni vogliamo vogliamo leggervi perché appunto interessante
Appunto o il il ragionamento
Che fa Colorni a che appunto è utopia della della edizione del quarantaquattro un'analisi del concetto moderno di Stato dell'insieme di interessi di sentimenti sono legati adesso mostra chiaramente che e benché lei nei giri di regime tra i regimi possono facilitare i rapporti di amicizia e collaborazione tra lo Stato è stato non è affatto detto che questi
Rapporti portino automaticamente progressivamente alla unificazione la riflessione
Sulla soluzione interno liquidi un internazionalista nasce dalla considerazione che gli Autori facevano sul ruolo del nazionalismo e appunto così scrive Colorni che poi appunto prosegue
In questo suo ragionamento lo fa conquista introduce del ventidue gennaio mille novecento quarantaquattro e che fu ucciso poche settimane dopo alla fine di maggio del quarantaquattro da i sicari
Della banda Koch di cui da radio radicale libiamo parlato anche approfonditamente grazie al lavoro di Carlo problema delle persone che lo stanno aiutando nel ricostruire le vicende della banda Koch nei locali e oggi sono di radicale
Appunto scomparso prematuramente ancora una volta di vogliamo segnalare un libro che parla della vicenda personale di Eugenio Colorni Tempi di malafede Guido Piovene ed Eugenio Colorni una storia italiana tra fascismo il documento dopo quella di Sandro gente anche questo libro aiuta a capire o alcune questioni che sono importanti per capire logiche per capire il passaggio tra fascismo e dopoguerra è uscito l'ultimo numero di proposta radicale il numero quattordici e quindici
A cura di Walter decennio che ne è il direttore come sempre ve lo segnala dello segnaliamo integralmente solo qualche passaggio in chiusura oggi ma ci torneremo nelle prossime puntate
Nella sezione scaffale trovate le recensioni ne approfittiamo per segnalare il lavoro di Salvatore il lupo il mito del grande complotto stampato da Donzelli appunto si parla delle gli Stati Uniti la mafia e lo sbarco del mille novecentoquarantatré
La mattina del dieci luglio mille novecentoquarantatré e di queste vicende di cui si è favoleggiato molto dei contatti tra gli Stati Uniti e la mafia Salvatore Lupo con questo suo lavoro ci aiuta
A a a non cadere nel mito
Del grande complotto però noi vi vogliamo leggere qualcosa Corrado nei pochi minuti che ci rimangono
Invece di un altro contenuto che trovate a pagina ventuno di Domenico Forgione che uno storico un giornalista che riguarda invece l'attualità e abbiamo chiuso il cerchio che oggi Calabria tra inchieste flop e fatti che non sussistono parliamo di giustizia ma come vedete parliamo anche di come intendiamo quello che accade segnalo il caso del comune di Aspromonte venticinque febbraio maxi retata l'operazione Eiffel mosso prim'privo della libertà tra gli altri il sindaco appena eletto in quota fratelli d'Italia il vicesindaco presidente del consiglio comunale e poi anche chi scrive sottoscritto consiglieri minoranza responsabile dell'ufficio tecnico e altri le considerazioni su provvedimenti di scioglimento dei comuni per infiltrazioni o condizionamenti mafiosi espresse in una lettera al dubbio dal dice il sindacato vivente Marta Petrus dice hanno aperto un dibattito su queste questioni e la vicenda di rende per esempio non si di fine non si differenzia da quella di maggior parte dei comuni sciolti per mafia insomma la presenza di sì infiltrati del Comune determinò la sospensione procedimento il Consiglio comunale qui si parla di Sant'Eufemia d'Aspromonte
Ci rimetto dei comuni si fonda sulla relazione del prefetto il ministro dell'intera una sostanza la condivisione di continuity dell'ordine
Ansa cautelare
Una sorta di copia incolla dice degli esiti dell'attività di indagine che delle notizie di reato trasmessi dagli investigatori del pubblico ministero tre anni dopo gli arresti la sentenza di primo grado febbraio due mila e tre ha smentito
L'esistenza di un condizionamento dell'amministrazione e comunale poiché al all'archiviazione tutto scritto sia giunta alla soluzione degli altri quattro indagati e sette mesi di carcerazione preventiva dice scarcerazione procedimento al termine dell'udienza preliminare irresponsabile dell'ufficio tecnico era accusato di prendere partito a riunioni di 'ndrangheta di operare in favore della cosca delle cosche
E queste accuse poi questi accuse al vaglio degli inquirenti si lì rivelarono un flop totale del solido Complesso probatorio che era stato annunciato restano parole che sono che sono state appunto smentite totalmente quindi la questione il pregiudizio prevenzione e pregiudizio sono spesso le facce della stessa medaglia scrive l'Autore
Concorrono alla compressione della democrazia laddove impediscono l'affermazione della volontà popolare questo corre enunciare la criminalizzazione subita da vaste aree del paese
E questo tema appunto del di queste accuse molto molto fumose molto generica globalmente spesso il problema del malaffare il nostro Paese sussiste ma appunto la necessità anche di sostanziali queste cose di avere a disposizione una giustizia che poi è rende merito di quelle che sono legali di accusa e quelle che invece sono frutto di pregiudizio e anche una cosa importante
Chiudiamo con una citazione dalla riforma lecco delle valli valdesi el settimanale delle Chiese evangeliche battiste metodista e valdesi perché c'ero
Una citazione di un libro di cui già vi abbiamo parlato qui a Radio Radicale per un nuovo universalismo l'apporto della religiosità alla cultura Lai che a cura di Andrea
Bill House stampato da Castelvecchi Andrea Bilawal lo ricorderete una delle voci di rammaricato avete sentito anche fisicamente nelle presentazione di questo libro anche
In una intervista c'è una recensione di Mauro Belcastro ai temi trattati in questo libro come superare il sequestro Didio una raccolta di interventi per cercare e fra credenti e non credenti un nuovo universalismo scrive
Belcastro la storia senza particolare attorno al rifiuto di assoluti
Che però continuano continuamente emergevano durante il suo corso o forse se identifica nel suo contrario l'abbraccio di assoluti lotta costante tra di loro per evitare la notte in cui tutte le vacche sono nere il libro polifonico scrive curato da Andrea villa ho affrontato insieme a molti altri proprio questo tema assoluto rifiuto di assoluto in un mondo tanto intricato di aver dimenticato la sua stessa
Complessità questa è l'introduzione alla mente vi lasciamo anche questa recinzione
Che è interessante ma di ricordiamo ancora una volta questo libro stampato da Castelvecchi per un nuovo universalismo l'apporto della religiosità alla cultura laica a cura di Andrea villa o con il quale chiudiamo anche per questa settimana e vi diamo appuntamento la prossima puntata