Il rosso e il verde per il futuro dell'Europa. Italia e Germania tra occupazione e transizione verde

Ha così acceso o che perfetto buonasera a tutti e tutte
Io mi chiamo Barbara Gruden sono corrispondente della RAI da Berlino
Un onore di presentare moderare questo evento molto importante il clima è uno
I cambiamenti climatici sono una delle emergenze più grandi dei nostri tempi
Il decennio al che stiamo vivendo doveva segnare un cambio di rotta per evitare il collasso climatico Rizzi rischia invece di innestare la retromarcia una delle principali notizie oggi per esempio
E l'esito delle elezioni nei Paesi Bassi elezioni che se sapete sono state convocate anticipatamente per la protesta degli agricoltori contro le politiche verdi europea prima della pandemia soprattutto visto dalla Germania dove io lavoro e vivo appunto il ai cambiamenti climatici
Sembravano una delle principali provocazione dei cittadini
Oggi invece sembra che i cittadini se non più pur preoccupati delle conseguenze della lotta ai cambiamenti climatici l'impoverimento
La il rischio di perdere il lavoro il rischio di impoverirsi anche per pagare per esempio da se n'è discusso moltissimo in Germania e anche a livello europeo
Per rendere le case più efficiente dal punto di vista energetico a cavalcare queste paure sono spesso i partiti conservatori è di destra
Quindi oggi parliamo di come fare per consegnare i nostri figli un primo un pianeta ancora sanno i vivibile garantendo però loro
Anche la prosperità e il benessere con politiche innovative orientate al futuro io mi fermo qua agli amici della Friedrich Ebert Stiftung mi hanno detto che devo fare soprattutto dal vigilessa
Vegliare sui tempi
Quindi do subito la parola alla vicepresidente della Camera Anna Ascani già vice ministro dell'istruzione e quindi tanti argomenti al suo arco
Grazie grazie mille per questa introduzione buon pomeriggio a tutti tutte è un grande piacere per me
Accogliervi qui alla Camera dei deputati nella bellissima
Sala del Mappamondo ed è un piacere accogliere in particolare gli amici e colleghi che arrivano anche dalla Germania per essere qui con noi a discutere di un tema così importante per il destino dei nostri paesi e dell'Europa intanto ringrazio la sede italiana della Fondazione Friedrich Ebert
E il suo direttore studi assumono Shel per aver organizzato questa evento insieme in tre gruppi Bardari del Partito Democratico
E anche per RAI il lavoro che svolgono quotidianamente nel promuovere occasioni di scambio di dialogo e confronto tra Italia Germania e la collaborazione con voi per il nostro partito lo dirà chi poi
Seguirà è qualcosa di molto importante in particolare nell'Europa di oggi in cui legami transnazionale tra parlamentari dei nostri due Paesi sono un elemento imprescindibile per essere all'altezza
Delle sfide che stiamo affrontando che poc'anzi venivano ricordate
Ringrazio i miei colleghi Chiara Braga Francesco Boccia che impegnato in altri impegni istituzionali ma che ha voluto insieme a lei
Il l'incontro di oggi e qui c'è con noi il senatore Filippo Sensi per il gruppo del Pd al Senato e Brando beni Fay che è capogruppo invece della delegazione al Parlamento europeo e naturalmente ringrazio sin da ora anche la nostra segretaria nazionale all'ICI Line
Che concluderà questo incontro a dimostrazione di quanto importante sia per il partito democratico
La riflessione e l'azione politica sulla transizione ecologica e sul suo impatto sull'occupazione sulla società sugli elementi fondamentali del nostro stare insieme
E ritengo che il nesso tra la lotta al cambiamento climatico e l'occupazione tra il rosso e il verde passatemi
La metafora cromatica sia il cuore dell'impegno delle forze politiche che si definiscono progressiste dopo il tutto dopotutto il grande sociologo e antropologo francese Bruno Latour scomparso poco più di un anno fa
Ha definito l'ecologia il terreno della nuova lotta di classe e io credo che abbia avuto ragione abbia ragione
Oggi ancora di più
Oggi parleremo di questo di come gestire correttamente gli effetti distributivi della transizione ecologica in particolare quelli che riguardano il lavoro di come le nostre città stanno cambiando e del loro ruolo decisivo nella lotta al cambiamento climatico
Cercheremo di capire quali azioni sono fondamentali per gestire l'impatto della decarbonizzazione sui lavoratori a partire dal caso di uno dei settori più esposti come quello siderurgico
Proveremo a condividere esperienze su quali siano strategie efficaci per contrastare il vero e proprio attacco in corso contro di Greenville europeo
E allo stesso tempo anche quali sono gli errori da evitare nella sua realizzazione
Lo voglio dire con chiarezza il green deal rappresenta il più importante strumento mai introdotto non solo a livello europeo ma anche su scala mondiale
Per vincere la sfida della decarbonizzazione per dimostrare che non solo la transizione verde è possibile
Ma se fatta adeguatamente conviene
Al pianeta alle nostre città
Ma anche ai lavoratori alle aziende in generale ai nostri comparti produttivi ed è specialmente alla luce di quest'ultimo aspetto che è particolarmente prezioso il dialogo e lo scambio di esperienze tra Italia e Germania
Che ci apprestiamo a fare qui oggi
L'elevata integrazione nelle catene del lavoro tra i nostri due Paesi lega ancora di più i nostri destini più di quanto non lo fossero già con l'appartenenza all'Unione Europea
Oggi faremo tutto questo grazie a interventi di personalità di rilievo e assoluto spessore che voglio salutare e ringraziare sin da subito per i loro contributi
Enrico Giovannini direttore scientifico Asi bis già ministro delle infrastrutture della mobilità sostenibile nel governo Draghi ministro del lavoro nel governo Letta Bengt Berthe membro del Bundestag Commissione clima ed energia Berlino Caterina Sarfatti amministratrice delegata per l'inclusione la leadership globale sì sì forti istintiva
Simone Belli Smith direzioni G. metal di Francoforte sul mezzo meno Michele Faglia ogni professore di Diritto del lavoro all'Università Cattolica Sacro Cuore infine salute ringrazio chi mi ha preceduto par bara Gruden corrispondente RAI da Berlino che coordinerà i nostri lavori saranno loro a nutrire la nostra riflessione di oggi che però voglio sottolinearlo ancora una volta sarà un dialogo alla fine di ciascun panel infatti interverranno colleghi e parlamentari dei parlamentari del partito democratico e voglio ringraziare anche loro per il contributo che daranno alla discussione di oggi
Prima di concludere questo breve saluto lasciatemi condividere un'ultima breve riflessione quella legata al tempo il tempo è forse il concerto più importante nella sfida della decarbonizzazione
Ogni scelta rimandata ogni decisione posticipata spesso per mancanza di coraggio divisione equivale a maggiori costi certamente economici ma anche rispetto alla perdita di biodiversità
E anche in termini di vite umane come dimostrano le tragedie sempre più frequenti dovute a fenomeni atmosferici
La scienza ormai è chiarissima su questo non lascia più alcun dubbio più aspettiamo ad agire e più sarà complicato risolvere il problema è serve essere realistici tutto questo richiede ingenti investimenti
Ecco perché alla luce di queste considerazioni Pnr R e i fondi in esso dedicati alla transizione Green acquisiscono ancora più importanza
Allo stesso tempo però l'equazione è chiara il costo della non transizione il costo dell'inazione è tremendamente alto troppo alto
è un costo che non possiamo permetterci questa deve essere la nostra motivazione più grande ad agire e sono sicura che anche la discussione di oggi contribuirà ad aiutarci a raggiungere questo scopo grazie buon lavoro a tutti a tutta
Io già mancato uno dei miei doveri che era quello di ricordare in tempi fatta bere bravissima comunque avete cinque minuti tempo e ora do parola do la parola che avrà da presidente del gruppo del Partito Democratico alla Camera
Pur esperto di questi temi grazie e buon pomeriggio tutte tutti cari colleghi e care colleghe del Parlamento italiano e di quello tedesco cari amici della Fondazione avverte chiare ospiti e ospiti
Che siete qui oggi desidero prima di tutto dati da parte mia e dell'intero gruppo del partito dello democratico della Camera
Il benvenuto e il mio ringraziamento per avere reso possibile questo importante appuntamento con la Fondazione Herbert che davvero ringrazio in maniera non formale per la disponibilità nella relazione sempre proficua
è un evento che si svolge che si tiene in un momento particolare all'indomani della sottoscrizione del Piano di Azione Italia Germania sottoscritto dalla Presidente Meloni dal cancelliere sciolto un patto di collaborazione che possiamo accogliere con interesse vigilando sulla sua effettiva pratica d'urgenza
Sarebbe in effetti un'occasione preziosa interessante se inserito in una dimensione di cooperazione e di effettivo sostegno reciproco e se magari sperimentarsi e davvero forme di collaborazione da estendere
Tra tutti i Paesi dell'Unione perché quella di un'Europa à la carte non può essere la dimensione del nostro secolo quando è sempre più evidente la necessità di un sostegno e di un'interazione e diventa davvero impossibile pensare al piccolo cabotaggio di fronte a problemi di dimensione epocale dal cambiamento climatico al degrado ambientale dalle disuguaglianze sociali ai conflitti che attraversano il mondo
Sfida che nessuno Stato può pensare di affrontare da solo in una dimensione nazionale e meno che mai sopranista
La prima tra queste sfide rimane il cambiamento climatico che aumentato che associato all'aumento delle missioni
Di gas serra rappresenta una dei problemi e delle dei pericoli più grandi a cui esposta l'umanità che se non sarà controllato
Prove che era come già sta avvenendo danni irreversibili al pianeta
E contemporaneamente quella che chiamiamo la rivoluzione verde deve essere accompagnata guidata governata per un aggravare malessere povertà disoccupazione e quindi tensione sociale
Il green dire europeo è appunto il tentativo dell'Europa di rispondere a questa sfida
L'Europa sta dimostrando che è possibile disaccoppiare la crescita economica dalla dipendenza delle fonti fossili e dall'uso smisurato di risorse naturali senza pregiudicare il nostro benessere
Sappiamo che non è una sfida semplice perché di fatto le nostre società ancora oggi si basano dipendono in maniera eccessiva impropria dalla dipendenza dei combustibili fossili e continuano a vista a vivere una perdita di biodiversità
A ritmi che vanno dai cento mille volte superiori rispetto a ritmo naturale
I Greenville allora trasforma obiettivi in vincoli giuridici ma Mammano che avanza che avviene questa trasformazione incontriamo opposizioni e resistenze
Nessuno pensa che sia un processo semplice dicevo tuttavia il tema è la grande sfida è quello di non trasformare questo percorso in un cammino perdonatemi l'espressione colorita sui carboni ardenti
Una delle questioni più importanti in assoluto della transizione ecologica riguarda la domanda fondamentale chi paga chi ne paga i costi chi paga i costi dell'azione quelli dell'inazione
è una domanda centrale per la quale ancora si fa fatica a trovare una risposta semplici probabilmente impossibile certo però è che non deve pagarla la parte più fragile più debole della società
Questo
Tutto questo impone la necessità di una vera e propria alleanza tra la politica a tutti i suoi livelli e il mondo dell'economia
Questa sfida non si vince da soli ma attraverso uno sforzo di sistema guidato dalle istituzioni pubbliche che devono però sostenere accompagnare il sistema produttivo
Se ne sono accorti anche a livello europeo e non a caso nell'ultimo discorso dello Stato dell'Unione la presidente della commissione Ursula von der Line ha insistito molto sul gli sforzi di coinvolgimento di tutti i settori dell'economia
Sono stati annunciati i dialoghi sulla transizione pulita con l'industria che hanno l'obiettivo di sostenere tutti i settori nella costruzione di un modello imprenditoriale per la decarbonizzazione dell'industria
Stessa cosa è stata annunciata per l'agricoltura altro settore chiave dove sono emerse profonde divisioni rispetto al contrasto al cambiamento climatico
La transizione ecologica equiparabile quindi ad una nuova rivoluzione industriale e come tale deve essere affrontata
Non è un caso che le due direttrici principali del Pnr R. fissate a livello europeo dal Next Generation you siano proprio le due transizioni gemelle quella verde quella digitale
Decarbonizzazione digitalizzazione sono i due processi del nostro tempo che richiedono politiche industriale di accompagnamento e di sostegno all'occupazione adeguate eppure come dicevamo il green dire fondamentale allo stesso tempo divisivo
Oggi non a caso la battaglia politica europea gravita attorno a due grandi tematiche quella migratoria già presente da molti anni a cui si è aggiunta quella ambientale e sociale
In tutta Europa le destra hanno individuato un nuovo nemico verso cui indirizzare le proprie strategie politiche
Nel tentativo di aumentare i propri consensi questo nemico per loro era transizione verde costruendo attraverso una narrazione distorta
La paura e il timore di essere travolti da un modello da un nuovo modello di sviluppo difficile di governo da governare
è in corso il tentativo di indebolire il green di là partire dall'idea stessa che sia contrario agli interessi delle classi produttive dei cittadini e dei lavoratori
Noi sappiamo che non è così ed esattamente per questo che dobbiamo rafforzare l'azione politica delle forze progressiste europee
Anche grazie appuntamenti momenti come questi per essere precisi convincenti quando si spiega che non solo la transizione ecologica necessaria ma è anche conveniente a patto che Mrs ne sappiamo gestire gli effetti distributivi specialmente sulla
Moro
Ecco per l'elevata integrazione delle catene del valore gli stretti legami politici ed economici Italia e Germania si trovano in questa sfida insieme dando a questo appuntamento anche una valenza strategica per il futuro dell'Europa buon lavoro a tutti noi
Involontariamente lo spavento scusate quei direttore della Fondazione Friedrich Ebert Tobia sulla scelta perché importante che Italia Germania si parlino
Grazie buona sera tutte e tutti onorevole Presidente Ascani onorevole presidente paga onorevole Senatore Sensi
Teme un grande piacere e anche un onore darvi il benvenuto come rappresentante della Fondazione Friedrich privata affittasi pacifico attesto vento il rosso e il verde per future d'Europa
Vorrei ringraziare i presidenti Ascani Pratali boccia che oggi non è con noi per l'opportunità di organizzare comunale congiuntamente questa conferenza permettetemi di dire qualche parola sulla Fondazione Free tricicli Pavarotti
Perché suppongo che non
Ognuno sa che cosa siamo perché siamo qua perché facciamo questa cosa insieme con voi
Siamo una fondazione politica vicina alla al partito socialdemocratico tedesco che prende il nome dal primo presidente Democratic talmente eletto della Germania fra i tre pesci i volti i nostri principali obiettivi sono l'educazione politica la consulenza politica e rafforzamento della cooperazione europea ed internazionale
Abbiamo uffici inoltre di cento Paesi in tutto il mondo e ci riempie di orgoglio il fatto che quello italiano sia il più antico uffici della Fondazione IVA in Europa
A maggio di quest'anno abbiamo festeggiato a Roma il nostro cinquantesimo compleanno esima al nostro Presidente Martin Schultz
Rafforzare l'interscambio italotedesco il consolidata e la cooperazione tra i due Paesi il nostro obiettivo principale
La Germania e d'Italia sono non strategici estati chiavi dell'Unione Europea
Sono strettamente interconnessi dal punto di vista storico culturale e economico in questo contesto che positivo importante che ieri a Berlino sia stato fermato il PCI annotazione un concetto risale al governo centri diurni ed è stato fatto mette promosso dal governo tra laghi
Personalmente mi sarà incaricato se questo piano fosse stato fermato già nel giugno ventidue come inizialmente previsto che se fosse diventato un trattato paragonabile a quello del criminale tra Italia e Francia o quello di acquisto frana tra Germania e Francia in altre parole un trattato interstatale che riesce a essere adottato anche dal Parlamento
Nonostante questi limiti va notato che il piano d'azione e a un passo importante rischiasse una più stretta collaborazione Italo tedesca
Possiamo affrontare le sfide chiave del futuro solo insieme ed è particolarmente importante che le forze tocca assistenti entrambi i Paesi lavorino insieme dobbiamo imprecare gli uni dagli altri e collaborare una delle sfide più locali Banti che dobbiamo affrontare insieme e la trasformazione socio ecologica
Germania e Italia sono i maggiori Paesi industrializzati d'Europa le nostre due economie sono strettamente interconnessa
Finta connesse è necessario legati Organizzazione delle nostre economie sarà il basta portata e molto profonda
Come possiamo riuscire a organizzare questi processi di trasformazione epocale in un modo che siano socialmente giusti e non Totonno
Pochino ambulatorio un aumento delle ULSS disuguaglianze come poi la trasformazione sociologica diventare un'opportunità in una prospettiva per il lavoro fatto e non una minaccia
Sono lieto che oggi affrontiamo questi timida una prospettiva Italo tedesca Porretta incalzata cala cosa mente tutti i referenti
Di quest'oggi come anche ringraziare armati o Favaro capufficio e dell'Onda Lupa onorevole presidente che a Praga in piedi Bellini con la Quattroporte l'uno con l'idea presidente ANAS Ascani per l'eccellente collaborazione nella catalogazione di questo evento sono molto lieto che assistono alla nostra discussione italo-tedesca e vorrei ringraziare ancora una volta a tutti voi per la vostra presenza qua in salari anche virtuale per la vostra partecipazione
E quant'questo passo la popola di Novara papà comunque al lavoro grazie
Ora ancora insoluto da parte del senatore Filippo Sensi
E grazie molte grazie molte ringrazio ovviamente la presidente Ascani la presidente Braga per la l'ospitalità via alla Camera dei deputati saluto ovviamente anche Brando beni sei ringrazio molto il direttore nella scelta
Per questa occasione per questa opportunità e ringrazio molto anche Barbara Gruden per la moderazione di questo confronto
è un ambiente diceva la Presidente Ascani il rosso il verde questo clivense sul lavoro ambiente per per tanto tempo è stata o no insisteva su una contrapposizione la contrapposizione che oggi sembra e non tiene più
Neanche nella forma diciamo dei due tempi
Oggi si parla piuttosto di due dimensioni fra lavoro ambiente cioè di dimensioni quello del dell'abitare la Terra eh
Diciamo così ai venivano in mente di fare il mondo fare mondo questo punto di vista mi ha molto incuriosito e colpito venendo qui preparando queste abborracciate note visto che ho scoperto nostro tardivo per sostituire il presidente boccia fermando ovviamente attraverso di me i suoi saluti alla al convegno niente mi ha colpito il termine protezione proteggere
Al centro della del panel discusse nel dibattito questo pomeriggio mi chiedevo se ci fosse un modo tra corpi elette attivo propositivo non conservatore di declinare questa protezione mi è venuto in mente
Ovviamente l'eredità il pensiero di un grande politico è anche un grande pensatore di questa transizione che è stato Alexander Langer
Nel suo pensiero e anche nella sua pratica dalla politica al abitavano termini come quello della convivenza quello della conversione nella duplice accezione del convertire del convergere ma anche e soprattutto il tema della custodia e del custodire
Mi piacerebbe pensare che il termine custodire possa essere una declinazione propositiva di cambiamento e nonno di resistenza non conservativa o conservatrice
Al all'approccio progressista una parola che porta con sé anche una qualità di responsabilità custodire vuol dire portare responsabilità ciò che si custodisce una responsabilità verso il futuro dico questo perché finora la sfida nell'Europa su questi temi sui temi del lavoro sui temi dell'ambiente e non solo estasi è declinata secondo la traiettorie diciamo così anche la consistenza dei diritti e delle regole
E nel nostro attenzione a che non diventi con sia diventato una zona di conforto nel momento in cui l'accelerazione drammatica non solo quella
L'imposta dai processi penso alla società digitale eccetera fa tremare la terra sotto i piedi di questa
In questa nostra
Come dire identità e quindi cambiano anche segno i diritti e le regole che abbiamo custodito inventato creato in tutti questi anni per cui viviamo in un ricco di cambiamento mi mi avvio alla conclusione che pur potrei
Un po'riassumere secondo una un movimento che quello sistole e diastole
Alla accelerazione dovuta da tanti fattori di tipo economico sociale appunto la digitalizzazione eccetera gli ultimi anni ci hanno consegnato due
Grandi fratture quella del Covito della crisi Covip e ovviamente quella ucraina della brutale aggressione
Per la Russia nei confronti dell'Ucraina poli sono state finora le due risposte acquista acquista frattura da una parte la risposta positiva che io vedo nel segno di questa custodia di cui vengo parlando e cioè quella dell'allargamento la sfida diciamo dell'allargamento europeo dopo un lungo periodo in cui invece si era preferita la dimensione e l'approfondimento club della della chiusura
La sfida è largamente o mi sembra una sfida appunto progressista in questo senso di custodia e Converso invece abbiamo una sfida conservatrice non solo populista nazionalista che invece una come al solito un riflesso di chiusura vediamo anche nelle nelle elezioni greche che abbiamo avuto di recente lo vediamo con la la vittoria TNT Tizzoni Slovacchia lo vediamo oggi in un giorno come questo in cui il partito di che il deus
è il primo partito in Olanda e dovremo concludere su questo che il modo con il quale secondo me assieme a tanti altri ovviamente le democrazie
Riescono a scaricare a terra queste questa Rifles questo riflesso di chiusura e magari riescono a declinarlo invece in una apertura che è quella della la custodia alla quale insomma mi aspetto che i lavori ma di questo pomeriggio insomma i lavori e la cooperazione tra Italia e Germania tra la Friedrich Ebert Stiftung il tempo del partito democratico possono dare un grande contributo
E uno dei modi per scaricare a terra questa a questa forza di chiusura è il Parlamento vedremo come andrà in Olanda vedremo se passerà Vilgax il prossimo premier o se il Parlamento così come è già stato in Spagna con la vittoria diciamo di di di secondo dei popolari il Parlamento non sia il luogo in cui si ricompongono diciamo si dà una risposta positiva di custodia istituzionale diciamo così
Di fronte a una frattura che prende la forma della chiusura quindi volevo chiudere col Parlamento perché in Parlamento stiamo perché mi pare
Che questo sia il luogo è anche l'auspicio del lavoro e della cooperazione che questo convegno inaugura grazie
Grazie
Ora arriviamo al introduzione che è stata affidata al professor Giovannini lo dico per la Illy ospiti tedeschi è già stato ricordato Enrico Giovannini è già stato ministro due volte in infrastrutture mobilità sostenibile precedentemente anche del lavoro
Già presidente dell'Istat questo l'istituto di statistica
Italiano al docente universitario economista avuto moltissimi incarichi anche a livello internazionale professor Giovannini le hanno affidato quindici minuti abbiamo sentito che il Grant di il Griffith Fofi questi file Paulin Youssou ma sono sono dell'importantissimi strumenti messi in campo dalla commissione
A guida Ursula von der Lian però sono strumenti in qualche modo sotto attacco dalla da parte della stessa famiglia politica dalla presidente della commissione
Ecco a che punto siamo nel tentativo di proteggere rigenerare l'Europa di domani
Lo vediamo in video collegamento nell'ambito spero mi sentiate
Se
Forse bisogna alzare un po'la voce
Assolutamente grazie grazie di questa opportunità spero appunto mi sentiate bene si si è formato perfetto credo di essere stato così invitato a fare questa apertura per una serie di motivi provo quindi a partire da il motivo forse il principale e cioè che cinque anni fa
Avevo fatto parte del Commissione indipendente sul tematica della disuguaglianza e della sostenibilità che il gruppo socialista democratico aveva preparato in vista delle elezioni
Che dell'origine a rapporto sostenne un po'E quality
Cento proposte per cambiare l'Europa
Devo dire che molte di quelle proposte sono state effettivamente recepite dalla commissione dall'unione perché dopo la negoziazione per avere Ursula von der L'Aia a capo della Commissione
Una scelta di introdurre nel programma della Commissione dell'Unione l'Agenda due mila trenta per lo sviluppo sostenibile il grind il e tutte le altre cose che sono state introdotte venivano in gran parte basta confrontarsi Kombat confrontare i testi da quel rapporto
La prima nota perché non posso non segnalare e che non c'è un rapporto del genere per le elezioni due mila ventiquattro
E questo è un punto di debolezza perché quel rapporto ha rappresentato una discontinuità nel pensiero
Europeo
E noi abbiamo bisogno di ulteriori discontinuità ma siamo arrivati a pochi mesi senza un lavoro di quel tipo
Quella lavoro interpretava profondamente il tema della giustizia
Perché la le lotta alle disuguaglianze la sostenibilità dello sviluppo e tutta una questione di giustizia tra le persone appartenenti a questa generazione e tra generazioni non a caso il nostro paese l'anno scorso posso ha cambiato addirittura ora i principi costituzionali
Riconoscendo trattandosi importanza di tener conto anche nei diritti delle future generazioni
Per fortuna io sono fiero diressero Peo anche per questo il Trattato dell'Unione all'articolo tre
Cita tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile e quindi il primo punto che mi sento di dire e che quello deve restare la mappa
Non tutti fossero le conoscono ma forse non tutti conoscono il modo di cambiare il pensiero in profondità
E quell'agenda richiede mi permetto di scambiare di condividere soltanto presto Laid persino delle vedette
Ylenia lineari perfetto questo il nostro mondo
Nei libri di macroeconomia se ci va bene
Riconosciamo che dobbiamo operare nei limiti tra ettari quel rettangolo
E poi noi cosa facciamo combiniamo il capitale naturale il capitale umano le persone il capitale sociale la nostra società il capitale economico e lo combiniamo in un processo produttivo per produrre PIL una parte di quel Pilla lo consumiamo per il nostro benessere una parte loro e investiamo
Ci siamo dimenticati per settant'anni per cento anni che in realtà il sistema è molto più complesso
E che in realtà il modo con cui produciamo il modo con cui consumiamo genera scarti e c'è voluto papa Francesco per ricordarci che il processo che genera scarti fisici
Tenera anche scarti umani
E questo impatta sul nostro benessere in più gli scarti fisici impattano sui servizi dell'ecosistema
La l'aria pulita l'acqua pulita eccetera e questo schema finora è noto agli economisti ambientali da trenta anni
Non gli arricchita dagli economisti che discutono il Patto di stabilità e crescita su cui tornerò tra un attimo
Io ho aggiunto i servizi del socio sistema
Ci stupiamo che le democrazie sino in crisi
Che il l'idea di futuro sia in crisi ci stupiamo che ci siano conflitti
è il frutto di quegli scarti umani
Che generiamo insieme agli scarti fisici
Ora perché dico che l'Agenda due mila trenta e l'assunzione di base che dobbiamo a vedere tutti
Perché se io metto quei diciassette obiettivi su quello schema
Ognuno di quelli obiettivi e finalizzato a cambiare un pezzo del sistema
Le disuguaglianze che hanno a che fare col benessere Investimenti la digitalizzazione l'economia mia circolare cambiano in profondità il modo con cui si produce
Pene AGEA il lavoro al centro del sistema l'educazione la salute
Il cibo fondamentale per il capitale umano e per il capitale sociale e poi la difesa degli ecosistemi terrestri marini la lotta contro il cambiamento climatico la gestione idrica
Senza quello non c'è capitale naturale non c'è futuro
Capito dunque che se pensiamo in questi termini la questione verde non si può giungere a quella rossa per usare i termini che sono stati usati prima
Deve cambiare in modo di leggere la realtà integrando le dimensioni economica sociali ambientali e istituzionale
Per il modo con cui non solo noi
Vediamo ma il mondo che vogliamo costruire
Recentemente su Martini in un articolo su sul Corriere della Sera Carlo Galli Della Loggia
Ha scritto un articolo dicendo ma cosa vuol dire essere conservatori oggi per rispondere anche al punto che è stato citato
Vuol dire scimmiottare i movimenti del passato no
Vuol dire secondo lui
Offrire alle persone un futuro in cui esse si possano riconoscere
A fronte dice lui dell'ideologia Mompià lista universalista ecologista eccetera eccetera
Che secondo lui il la sinistra propone in modo ideologico e che spaventano le persone al punto tale da dire ma io in quel mondo non avrò spazio per questo mi affido a quello che il cinque Bond Bauman chiamava la retro Trupia
Cioè l'idea di un'utopia per poter tornare indietro
Ora io avendo fatto il ministro mi sono occupato di questioni di lungo termine e anche di emergenze
Abbiamo simulato l'affetto del pacchetto FIT forzisti Fire sul PIL sull'occupazione
E a seconda del tipo di politiche il il e l'occupazione possono diminuire
Possono restare costanti o possono aumentare
Dipende dalle politiche che si fanno
Dove sono le proposte che da qui a giugno convinceranno
Gli elettori europei
A non arretro utopia come in Olanda come in altri Paesi ma ancora un'utopia sostenibile dove sono quelle proposte che convinceranno i giovani che riempiono le nostre piazze a dire
Questa è la strada ci affidiamo a chi crede in un mondo diverso in un capitalismo che viene cambiato in profondità
E l'Unione europea ha iniziato a farlo Colle rendicontazione obbligatorie con tutta una serie e non a caso ci sono resistenze
Nell'ultimo rapporto asiatici pubblicato un mese fa abbiamo dedicato un intero capitolo a tutto quello che è stato fatto dal due mila diciannove in poi dall'Unione Europea
E abbiamo declinato le strategie
Le direttive i regolamenti le raccomandazioni secondo i diciassette godere Agenda due mila trenta è un lavoro titanico è un lavoro straordinario
Che non affronta soltanto le questioni ambientali purtroppo green deal come nome è stato un gravissimo errore
Ma affronterà il centro della questione politica che riguarda le persone
L'ambiente ovviamente
Condiziona
La vita delle persone in particolare dei più poveri e terminando uno una non equa distribuzione anche dei danni ambientali a sfavore delle persone più indietro povere emarginate
Ma non si riesce a costruire una narrativa che pure e lì
Come approvato dimostrare abbiamo una metrica sbagliata
Vi faccio un esempio
In Europa abbiamo trecento mila morti premature all'anno per malattie legate all'inquinamento in Italia di quelle sono cinquantadue mila dove sono i sindacati di questi cinquantadue mila persone non ci sono ovviamente perché i sindacati secondo il loro mandato proteggono
Gli interessi dei lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro parliamo di per la trasformazione dell'automobile
I trasporti sono responsabili di circa un terzo di quelle morti diciassette mila all'anno da qui al due mila trentacinque in Italia sono duecento mila morti
E dobbiamo dire a queste persone ci spiace dobbiam dovete morire perché a noi proprio non viene in mente come diavolo facciamo a riconvertire quei cinquanta sessanta tredici secondo le stime mila lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro
In una recente discussione con le fondazioni progressiste
La rappresentante del la portavoce del Partito socialista francese ha detto noi abbiamo imparato dai Cile John e quindi il nostro nuovo stile il nostro nuovo motto eh
Fine del mese fine del mondo stessa battaglia
E la diceva come un grande avanzamento
Io ho provato a fare una provocazione vi ricordate il la manifesto dello zio Sam col dito puntato I want you
Per la Rete per la leva militare
I want io voglio salvarti
Dal disastro ambientale e dal disastro sociale perché pagherai tu tutte e due
è una visione forse troppo antropocentrica sì
Ma è la visione che si rivolge a chi deve poi votare ovviamente bisogna proporre delle soluzioni non solo slogan ma che entrare sulle persone
Tutto questo ai vantaggio di dire
Posso cambiare
E stata citato prima il tema della protezione
Nel due mila quattordici finito l'impegno da ministro del lavoro fui reclutato come consulente dalla tentare anch'del presidente Juncker dopo un anno organizzare un evento su resilienza e sul sostenibilità il premio di gabinetto Sullivan minima così dobbiamo arrivare alla conclusione intendo assolutamente nel novantatré arrivo sono è un minuto il capo di gabinetto dell'epoca disse
Noi non parleremo mai di questi tempi perché non si può dire alle persone che il futuro e pieno di shock da allora
E il sistema basato su vulnerabilità resilienza che abbiamo sviluppato il Joint Research Centre è diventata la nuova bussola della Commissione europea
A detta della Commissione europea per questo il il piano piene Rete si chiama di riprese resilienza e in quella approccio si parla di proteggere promuovere preparare prevenire trasformare e a seconda che noi affrontiamo shop piccoli di media dimensione o di grande dimensione la combinazione di queste politiche cambia e così tagliate trasversalmente economia società e ambiente
Questo è quello che la Commissione ha scelto
Questo è quello che l'Unione Europea ha scelto io credo che sia la strada giusta
Per chi vuole un progresso reale
Giusto e sostenibile c'è tanto lavoro già pronto e credo che e le vostre riflessioni possano essere assolutamente fondamentali per preparare l'Unione europea alla grande sfida del prossimo
Per le prossime elezioni senza parlare poi delle modifiche del trattato su cui appunto non entro grazie
Adesso comincia quindi il primo Pannella e il titolo è proteggere il generale per l'Europa di domani invito a al tavolo Stefan tale offra Caterina Sarfatti e benché
Quindi il nostro primo interlocutore Stefan tale un Confort consulente politico del centro per la trasformazione socie Colosi la dalla fondazione Ebert ha quindi della fondazione organizzazioni organizzatrice questo evento a Brussel praticamente tutto giovanile al Sat via Vanni
Non so se ha potuto seguire ma il dottor Giovannini ha appena detto che non siamo in grado sostanzialmente di strutturare un futuro lei il quale le persone possano riconoscersi
Ho recitato il coro il professor Giovannini offrire un futuro in cui le persone si possono riconoscere dove
Abbiamo sbagliato in Europa
Già finito anche tizio artistica grazie infinita sono che il tempo stringe dunque lui
Preparo con l'orologio allarmano grazie infinite per l'occasione di parlare in questa strada e in questo in questa sala scusatemi così stupefacente
è vero che venendo da Bruxelles credetemi che le aule sono molto come dire più semplici nelle quali ci riteniamo di corista come giustamente è stato detto io lavoro per la Fondazione Friedrich timbrata
Mi occupò appunto della trasforma della trasformazione sociologiche vorrei affrontare la tematica dal nostro punto di vista durante già lei parole introduttive e mi sono reso conto che sarà piuttosto ardua l'impresa di aggiungere qualcosa di nuovo e innovativo o intelligente a quanto è già stato detto
Ad ogni modo vorrei cercare
E di schematizzare meglio quanto è stato detto perché sicuramente non mancano le idee
Di quando per quanto riguarda una transizione socio ecologica equilibrata diciamo che le forze progressiste sono piene e arricchire di idee
Quello che abbiamo fatto nel nostro centro ma fatemi iniziare diversamente scusate
Vorrei ricordarvi in che tipo di situazione in quale tempo in quale epoca ci troviamo all'interno della quale parliamo appunto di questa trasformazione
Ritengo che sia un è poco un momento molto difficile per parlare di questo tipo di trasformazione perché è difficile perché attualmente tantissime persone
Hanno l'idea di essere sotto pressione indipendentemente dal cambiamento climatico di essere sottoposti a prezzi crescenti a condizioni di lavoro sempre più precari o sempre più svantaggiose
E quant'altro
E dobbiamo appunto portare avanti alla luce di questi problemi chiaramente una politica il colonica industriale ed ecologica per un futuro sostenibile perché chiaramente non fare nulla produrrà dei costi massicci
Sicuramente come dire la pancia delle persone fa sì che i populisti
Abbiano una Kiave piuttosto semplice di far leva su queste frustrazioni e su queste Paure per portare avanti la propria agenda per riuscire a sapere che cosa pensi non le persone della politica climatica
è grazie a Just climate un centro di competenza abbiamo condotto un sondaggio rappresentata attivo in diciannove Paesi tra cui l'Italia e la Germania e vi vorrei illustrare brevemente i risultati di questo sondaggio per capire quanto siano propense le persone a questo cambiamento
Molto brevemente innanzitutto la cosa che abbiamo notato che tanto in Italia quanto in Germania risultati alla mano sia ben consapevoli del cambiamento climatico e si è pronti a cambiare soprattutto nella consapevolezza che i Paesi industrializzati
Abbiano una grandissima responsabilità questo con un consenso piuttosto ampio addirittura oltre il oltre due terzi delle persone si dichiarano disposte ad attuare questo cambiamento
Il secondo dato di fatto è già lo abbiamo sentito chiaramente le persone si preoccupano Kelley misure politiche sia hanno socialmente ingiuste che potrebbero mettere a repentaglio i posti di lavoro e che le persone dopo la trasformazione potrebbero essere ancor più svantaggiate di prima della trasformazione dunque
Come dire questa disponibilità al cambiamento è anche legata a determinate condizioni
Le le persone parlano di compensazione di partecipazione di sostegno solo con queste condizioni le persone sarebbero ancor più disposte al cambiamento una compensazione che può essere fin economica ma anche come dire una compensazione fra i forti e i deboli Frei vanti quelli più avvantaggiati e quelli svantaggiati
Una partecipazione chiaramente di singoli cittadini un coinvolgimento della industria
Per quanto riguarda l'organizzazione di questa strategia di trasformazione in ma anche come dire una partecipazione e una condivisione e quelli che possono essere per esempio i frutti della creazione di un parco eolico
Questo per quanto riguarda le condizioni che renderebbero possibile la disponibilità delle persone a partecipare a questo cambiamento
A questa transizione vero de un'ultima un ultimo dato di fatto emerso dalle risposte è che oltre il due due terzi della popolazione tanto in Germania quanto in Italia
Dicono che le misure politiche non vengono ben spiegate c'è si sentano mai informati disinformati
La quarta constatazione è sicuramente come dire una chiara delimitazione delle responsabilità sicuramente il governo sicuramente i misteri e il governo che deve creare il quadro giuridico per realizzare questa transizione poi la responsabilità delle imprese che devono attuare la decarbonizzazione tantissime cose che sappiamo forse non sono nuove forse risulta quasi superfluo
Ricordarle ma vorrei appunto gettare una luce su questo anch'io consenso
Nei confronti della trasformazione
Dunque non è vero che le persone non siano interessate alla politica climatico alla transizione ecologica
Però è chiaro che non possiamo procedere come dire indossando e dei guanti bianchi ma dobbiamo essere concreti e attuare questo cambiamento
Perché la disponibilità cessa il cambiamento viene attuato in maniera consona
Ora come dobbiamo procedere io ho già detto in apertura che uno dei risultati di questo sondaggio è che le persone non siano sufficientemente informate delle misure che vengono adottate
La cosa interessante che in questo sondaggio le persone intervistate ritengono che non sia no capaci nei partiti me come dire le strutture governative a livello comunale a attuare questo cambiamento
Questo significa che la narrazione a favore di come dire una transizione ecologica
Che il venga messa in una luce positiva deve essere maggiormente spinto l'abbiamo già sentito parlare dei come dire degli obiettivi
Fissati dalle Nazioni Unite chiaramente dobbiamo evitare di arrivare a un punto tipo dell'Apocalisse
E dobbiamo sicuramente sfruttare la transizione ecologica per costruire una nuova società una società sostenibile che sì fondi su condizioni migliori rispetto a quelle odierne
è chiaro che se cambiamo la narrazione ci sono tantissimi esperti che come dire sono dei divulgatori scientifici che riescono esami esattamente come comunicare questa e tematica perché sicuramente la pancia il livello emotivo
è molto importante e noi come dire come forze progressiste
E chiaro che non dobbiamo far leva come fanno i populisti alla pancia sulla pancia delle persone ma non possiamo escludere totalmente quelle che sono le preoccupazioni e le paure delle persone
Ed è per questo che dobbiamo presentare dei concetti delle tematiche che mostrano la gente come questa tradizione ecologica possa
Prevenire quello che la disuguaglianza sociale
E questo è molto importante che venga come dire tenuto conto nella comunicazione quali sono le tematiche i concetti da tener presenti
Una cosa emersa sicuramente dal sondaggio è che qui le condizioni a favore di questo di questa transizione
Quando si parla di trasposizione spesso ci si chiede come intendete finanziare questo cambiamento climatico e la questione finanziaria è sicuramente centrale in Germania stiamo parlando appunto del
Del debito pubblico ed è sicuramente molto difficile soprattutto perché la riforma fiscale dell'Unione europea verrà dibattuta adesso a infine hanno questo significa che dobbiamo effettivamente cercare di dibattere fortemente come riusciremo a avere un margine di manovra per quanto riguarda gli investimenti che andranno a finanziare questa transizione ultimo punto altro punto difficile è che dobbiamo fissare delle regole affidabili perché in Germania ci sono tantissime regole per esempio
Una legge nessun Hui
Surriscaldamento all'interno dell'abitazione dei terremoti s'dei termosifoni che è stata prima parata poi è stata ritirata questo a causato forti antipatia forte avversioni all'interno insomma tra la popolazione che era subito corsa ai ripari per prendersi conto di tutte le misure adottate non servivano annulla dunque serve un quadro giuridico non solamente chiaramente nazionale ma a livello europeo abbiamo già parlato dell'incontro di ieri fra Giorgia Meloni e OLAF Scholz è importante che ci sia una concertazione
Chiaramente tanto in Germania quanto in Italia le nostre industrie sono fortemente dipendenti dalle materie prime e dunque a livello europeo dobbiamo risolvere delle tematiche piuttosto annose e piuttosto appunto de de difficili da risolvere perché stiamo parlando appunto
Di di di un'industria che sfonda tantissimo su queste materie prime stiamo parlando del settore automobilistico e quant'altro
Poi prima di cedere la parola alla collega che mista accanto sulla mente fissando delle regole affidabili si riusciranno ad ottenere dei risultati le best practices che noi troviamo da
All'interno del nostro centro
è che sicuramente non entro in cui cerchi di portare intorno a un tavolo tutti gli interessati dunque le parti sociali i sindacati gli imprenditori la parte governativa politica se li mettiamo tutti intorno a un tavolo e tutti vanno nella stessa direzione è chiaro che si ottengono dei risultati abbiamo bisogno dunque di un quadro politico e dei finanziamenti grazie infinite
Quindi l'azione la partecipazione locale uno delle condizioni era fondamentali diceva adesso Stefan ma cult tale e quindi la parola Caterina Sarfatti amministratore delegato DC quaranta una rete globale di un centinaio di sindaci di alcune delle
Principali città del mondo
Che se non siete uniti in azione per
Affrontare la crisi climatica prego dieci minuti grazie
Grazie mille buonasera a tutti grazie mille ancora del dell'invito
E sì io non non so se parlerà proprio di di di città a ma sicuramente di quello che vediamo e della prospettiva che vediamo lavorando con ci appunto cento sindaci delle grandi città del mondo ne abbiamo una una membership cavata
Pechino anni Jorge scene Shanghai tutto quello che c'è in mezzo e diciamo ecco quello che stiamo vedendo lavorando con loro sul territorio ma anche a livello globale che da una parte nel momento che gli impatti della crisi climatica diventano più visibili più frequenti più violenti se non i nostri territori
Cresce anche la disinformazione sul cambiamento climatico
Più è difficile negare la crisi più quelli che cercano di rallentare l'azione climatica e di negare l'esistenza del cambiamento climatico
Diventano più sofisticati la disinformazione e l'opposizione diciamo l'azione climatica e sempre più organizzata e a livello transnazionale sempre più fora Giata sempre più finanziata
Le analisi su questo sono sono molto interessanti
Noi dal nostro come dire piccolo osservatorio presidente abbiamo visto che a un certo punto
E fatta c'era anche dirlo in questo contesto un parlamentare di di Fratelli d'Italia
Attaccava la nostra organizzazione insieme al sindaco di Milano usando le stesse le stesse identiche parole lo stesso identico linguaggio che poche settimane prima aveva utilizzato un parlamentare d'estrema destra Varsavia in Polonia del del del Partito Polacco
Attaccandoci quaranta attaccando il sindaco di Varsavia
E rendendo abbastanza evidente perché che quel tipo di informazione e disinformazione era organizzata dal punto di vista transnazionale oppure altro esempio lavorando col sindaco di Londra che come forse molti di voi stanza prete a messo in campo una delle politiche più ambiziose a livello mondiale di riduzione del traffico a livello cittadino abbiamo visto che molta della posizione sui social media quando siamo andati a vederle ad analizzarla era fatta da porte da da profili finti sui social media pagati e foraggiato e quando può abbiamo fatto una campagna di informazione unendo diciamo amministrazione Società Civile la narrativa appunto si diceva è molto cambiata
Ecco quindi come dire ne vediamo che nei nostri territori
I sindaci ma anche alcuni dei governi più progressisti in questo momento come per esempio in Spagna degli Stati Uniti d'America e quello che vediamo e che sono di fronte a tre sfide
Che arrivano tutte insieme la prima e gestire gli impatti intanto saluto segretaria Telles anche appena arrivato
E innanzitutto gestire gli impatti della crisi climatica il novantotto per cento delle nostre città ci dice che già oggi a che fare
Con la gestione di perdite danni impatti
Sul proprio territorio la seconda è quella di mettere in campo politiche ambiziose per far fronte alla crisi climatica e la terza è quella di creare consenso su queste politiche che affrontare la disinformazione l'opposizione
E che viene creata ecco nel far fronte a queste tre sfide ne vediamo che due sono le questioni centrali diciamo e alcune sono stati già riprese dall'intervento del professor Giovannini con cui mi trovo molto in linea la prima è quella del ruolo delle della polarizzazione del dibattito a livello globale il locale
Sul ruolo delle fonti fossili
Sempre di più si sta polarizzando il dibattito sulle fonti fossili lo vedremo tantissimi tra tantissimo tra pochi giorni a Dubai
Alla alla coppia in torto non c'è nessuna analisi scientifica oggi da parte la comunità scientifica internazionale che ritiene che un ulteriore estrazione utilizzo e distribuzione delle fonti fossili è compatibile con l'accordo di di Parigi e con mantenere riscaldamento globale del sotto i due gradi centigradi che quello che poi serve per evitare il collasso climatico nessun'analisi scientifica da questa
L'attività quindi la responsabilità delle fonti fossili sul cambiamento climatico è chiara
Qual è il problema è che credo che sia giunto il momento in particolare per le forze progressiste ma per chi ha come chi ha a cuore la scienza e il futuro della razza umana sul sulla sul pianeta
Di anche cominciare a passare all'offensiva e non solo alla difensiva nella mia relazione che si fa sul modello di consumo legato alle fonti fossili e sulle fonti fossili in generale nel senso che io trovo che sia quasi paradossale che l'onere della prova su cosa equo o cose giusto e cosa beneficio alle persone o meno
Si ha sempre messo sulla transizione ecologica i non sul modello di consumo esistente e non sulla distribuzione produzione e vendita delle fonti fossili con ad oggi se ne guardiamo dal punto di vista della polacca della volatilità dei prezzi quindi del mancanza di protezione dei consumatori
Se guardiamo agli impatti sulla salute a sulle persone se guardiamo a per esempio le norme quantità di extra profitti fatti dall'industria del fossile dopo la guerra in Ucraina e adesso con l'escalation del conflitto in Israele e Palestina
Ricchezza che non viene ridistribuita e ricchezza che sicuramente non va a proteggere i lavoratori dell'industria del fossile
Ecco io penso che le ingiustizie legate al modello di distribuzione produzione consumo l'industria del fossile siano poco stigmatizzate si è sempre a pensare alla difensiva
Del cerchiamo di capire come la tradizione può essere giusta e poco a a sottolineare le ingiustizie presenti legate a questo modello di distribuzione e consumo
E questo credo sia fondamentale anche perché poi lo vediamo sempre con Oxfam e con i rapporti che escono
Il modello di consumo fa sì che poi è l'un per cento della popolazione a a consumare come due terzi credo delle persone povere nel mondo e se si guarda le emissioni pro capite
L'un per cento da popolazione le ha cresciute di quasi l'ottanta per cento dagli anni Novanta mentre la Casti media le addirittura diminuite e quindi come dire è un modello totalmente ingiusto e diseguale
Il che significa ovviamente che le politiche che servono non devono essere Flat non devono essere uguali per tutte perché non tutti siamo responsabili della crisi climatica allo stesso modo e questo vengo al secondo punto la seconda questione è proprio quella e di cui parlava esiti cui si parlava prima che ha portato per la prima volta che mente Alexander Langer che quella della destra desidera abilità sociale
è ovvio che come dire le cose sono più complesse del la transizione sarà un bagno di sangue oppure la tradizione sarà tutta rose e fiori stavano più lavori più salute e più meraviglie per tutti
C'è una complessità da gestire che proprio quella della transizione nel senso che appunto se anche qui si guarda la scienza e rapporti ci dicono che tutto tutti i rapporti ci dicono che per esempio il numero di posti di lavoro creati dall'investimento sulle rinnovabile sulla transizione saranno maggiori rispetto al cosiddetto business si usura
La Yellow la cui organizzazione internazionale per il lavoro ci dice che l'ottanta per cento dei lavori potenzialmente persi a causa della transizione possono essere recuperati
Con politiche di transizione giusta
Il punto è proprio quella di creare meccanismi di transizione è giusta e far sì che come dire l'impegno sul cambiamento climatico l'impegno sulla crisi climatica si accompagnata da un impegno sulla protezione sociale lo sviluppo della forza lavoro
La formazione e il far fronte a quel Gatt di competenze che può creare la transizione ancora oggi ma se ne guardiamo le nostre città per esempio
Chi guida un autobus elettrico è diverso per da chi guida un'auto blu elettrico questo brano tutti i sindacati
Mancano gli agronomi per ripiantare rinforzare le nostre città
Idraulici di darvi c'è un clima che va dall'Italia all'Inghilterra gli Stati Uniti non ci sarei da amici che fanno montare una pompa di calore e che quindi fare il passaggio delle caldaie a gas delle pompe di calore è un tema di formazione di formazione dalla forza lavoro
Ecco significa come e però significa come dire e volerlo gestire la complessità e volere gestire potenziali conflitti
Faccia solo un esempio molto veloce e so che il tempo sta finendo
A Los Angeles una città che con cui noi lavoriamo che ha dentro casa propria i pozzi di petrolio gestisce pozzi di petrolio
Ha fatto una moratoria per racchiudere i pozzi di petrolio e l'ha fatto insieme una task force per la transizione giusta con i sindacati e a un fondo per che ha gestito con i sindacati per far sì che proprio quei lavoratori che
Andavano a
E lavorare dei pozzi di petrolio potessero emessa estere messe al lavoro si invece lavori più sostenibile eccetera è sempre presente agli Stati Uniti il sindacato è stato uno che ha è stato ha avuto un ruolo fondamentale nel cosiddetto inflation Reduction Act che il più grande investimento mai fatto da un governo occidentale sul clima presentato da Giuba idem come una politica sul lavoro e per il lavoro
E il sindacato è stato fondamentale nel nel nel formare questa politica ma anche nel far sì che per esempio ha detronizzato
Giustizia se arrivasse la decisione che alcune delle nuove produzione di auto elettriche venissero in casa venissero negli Stati Uniti e per esempio non in Cina è stato il sindacato a vincere questa battaglia
Quindi come dire è possibile e fare politiche ambientali socialmente desiderabili e giuste e bisogna volerlo chiudo dicendo che come dire credo che la prossima settimana con una delle coppie più importanti di sempre e proprio per dove viene ospitata qui si potrebbe aprire tutto un altro capitolo ma non lo apriamo lo la cosa fondamentale credo sarà dare speranza
Speranza che succeda che ce la si può fare speranza che le soluzioni esistono non sono mai state così tanto alla portata di mano
Non dobbiamo aspettare il messaggio la tecnologia liste le le soluzioni ci sono e sono più questione di innovazione sociale innovazioni di processo innovazione delle politiche più che di innovazione tecnologica i sindaci in questo spero siano come dire
Uno dei volani e di speranza proprio perché veramente chiudo su questo forse mi permetto leggermente di dissentire rispetto all'analisi fatte in precedenza sul fatto che come dire la maggioranza pensa
Che la transizione sarà un bagno di sangue tutti i nostri sondaggi ci dicono che la maggioranza silenziosa in realtà è molto preoccupato e la crisi climatica è molto volenterosa di fare qualcosa
Come diceva il mio collega quello che tutti i soci sondaggi ci dicono e che manca l'offerta da parte della politica da parte istruzioni e-mail cosa si può fare come si può fare e quella speranza che le soluzioni esistono possono essere messe in pratica con tutti grazie
E adesso il benvenuto è collegato con noi il deputato del Bundestag e componente della commissione che Maria R. ed Energia a Berlino Bengt Berta ausili Fabrizi minute ma io però comincerei da da questa constatazione grazie suo primo governo rosso verde
La Germania è stata a lungo considerata una pioniera l'attuale governo rosso verde giallo ha presentato un mamma un ambizioso piano sul clima ma ci sono stati degli eventi proprio in questi in questi giorni che rischiano di affondare l'azione per la contro la crisi climatica della Germania la Corte costituzionale e il fondo Bricchi ma è la trasformazione grazie
è una
Però grazie grazie infinite per l'invito Elvis saluto da una Amburgo particolarmente ventosa e più porosa mi dispiace di
Dover immediatamente dissentire
Perché effettivamente come dire facciamo tante cose buone ma la comunicazione non è stata delle migliori perché negli ultimi anni abbiamo varato centosessanta leggi
Per cercare di portare avanti questa transizione ecologica per cercare di dista Carocci
Da quelle che erano le forniture appunto di gas russo per cercare di migliorare la situazione vorrei iniziare questo mio breve importa raccontando che sicuramente dopo lo shock dato dalla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina abbiamo cercato attraverso un cambiamento
Di raggiungere l'obiettivo di uno ottenere un la competenza per quanto riguarda il cambiamento climatico che venga accettata dai cittadini
Allora tutti voi sicuramente a battere già sentito quest'oggi che la guerra russa contro l'Ucraina ha creato chiaramente un grandissimo sciocca e soprattutto per un Paese industrializzato come la Germania fortemente dipendente
E dalle forniture di combustibili fu combustibili fossili e soprattutto di gas russo questa dimostrata sicuramente la vulnerabilità della Germania
E il cancelliere con OLAF Scholz ha coniato questo nuovo termine la sai intende ovvero il cambiamento di una nuova ma è poca l'introduzione di una nuova epoca che doveva essere caratterizzata dalla diversificazione dalle energie rinnovabili
E da un mondo che avrebbe dovuto unire maggiormente in maniera più solidale l'Europa e il mondo non stiamo parlando attenzione
Dire voler essere totalmente autarchici dalle forniture di energia ma sicuramente
Dal voler essere più liberi e più solidali in Europa una volta garantita le forniture del la di tasse il Europa noi siamo tra come dire il Paese con il maggior stoccaggio di gas il l'europa
Grazie Alitalia agli Stati del Benelux alla Norvegia tantissimi ci hanno aiutato a superare questa crisi energetica
L'UE abbiamo dal canto nostro aiutato i francesi che avevano l'estate scorsa dei problemi con la loro energia atomica che a nostra volta abbiamo dovuto acquistare esternamente ad ogni modo attraverso tutto questo meccanismo di solidarietà e grazie al libero mercato in Europa siamo riusciti a trovare una posizione più stabile
Questo significa che noi come appunto
Come come Stati riuniti all'interno dell'Unione Europea siamo riusciti a farla franca
Per questo ha fatto sì che chiaramente avevamo dei prezzi dell'energia particolarmente alte il tema dell'interno inflazione a matematica particolarmente pruriginosa in Germania
E grazie alle energie rinnovabili con il sostegno dell'interesse pubblico abbiamo coniato un nuovo termine
Giuridicamente vincolante per le energie rinnovabili ovvero il fatto di dare la precedenza alle energie rinnovabili e questo ci ha permesso di sviluppare maggiormente questa forma di produzione energetica
Questo significa che abbiamo sicuramente
Snellito la burocrazia giuridica che abbiamo investito tantissimi denari e che abbiamo cercato di sfruttare la struttura in Europa per adottare queste energie rinnovabili e questo è il punto sul quale vorrei insistere
Che la sincronizzazione dell'Unione europea e delle economie europee ha dovuto essere portata avanti perché l'Europa è un luogo di produzione sicuramente importante con una posizione importante
Non solamente in Europa ma in tutto il mondo un motivo per il quale ritengo particolarmente proficuo il fatto che in Europa ci siamo subito accordati per quanto riguarda appunto un l'adozione di misure in lei questa situazione sicuramente di emergenza per quanto riguarda Dallas fornitura dei micro chip sicuramente se non fossimo stati uniti in Europa non ne saremmo riusciti in questo intento
Questo significa che siamo appunto riusciti
A portare avanti come dire un una un ampliamento delle energie
Rinnovabile i soldi non solamente per il solare ma anche per l'eolico noi abbiamo
Quindici Jirga centocinquantasei giusto dalle quindici Gilda watt di energia solare in più questo significa che abbiamo veramente
Messo la quinta cercando di portare avanti questa transizione questo grazie sicuramente al al fatto che all'interno dell'Europa abbiamo bisogno di proprio un cambiamento di mentalità questo significa che e i ventisette Paesi insieme all'Unione europea non si devono fare la concorrenza a vicenda ma dobbiamo cercare di difendere la nostra comunità da degli attacchi appunto esterni quando è stato appena detto poc'anzi per quanto riguarda appunto la situazione a Detroit perché il inflation ridacchiando extra
E veramente la colla
Promozione di sovvenzioni che vanno contro qualsiasi forma appunto portata avanti dalla WTC o un dunque un grandissimo pericolo Chieri guarda lager ma neanche per quanto riguarda la produzione di energia eolica anche chiaramente la Cina è un importante player dobbiamo stare attenti perché i cinesi per quanto riguarda l'energia rinnovabili
Stanno cercando
Di portare avanti delle sovvenzioni massicci e questo significa che grazie al sostegno dello Stato e grazie alle sovvenzioni che fanno rientrare per vie traverse
Stanno cercando quasi di imporre e di guadagnare quote di mercato su dei nostri sistemi appunto produttivi non solamente in Europa ma anche e soprattutto nei Balcani noi dobbiamo reagire affinché
E le regole della double di Huxiau vengano appunto
Preservate io ritengo che la strada sia bella e chiara dobbiamo snellire sicuramente la legislatura in Europa perché i tantissimi processi di promozione richiedono troppo tempo dobbiamo diventare più veloci e questo significa che per quanto riguarda la progettazione in Germania abbiamo cercato di smentire di velocizzare la situazione anche se spesso e volentieri ci siamo dati da soli la zappa sui piedi
Ma per quanto riguarda le energie rinnovabili è sicuramente l'eolico abbiamo fatto dei passi da gigante illa avanti anche per quanto riguarda appunto lo sviluppo di questi progetti poi dobbiamo diventare più economici perché i prezzi dell'energia in Europa sono ancora particolarmente cari
Chiaramente perché siamo degli stati individuali e molto diversi tra di loro in seno all'Europa questo significa che il nostro mercato interno
Deve essere rafforzata per quanto riguarda l'energia anche quello fossile di cui avremmo continueremo ad avere bisogno per riuscire ad ottenere un il livello dei prezzi accettabile questo sarà possibile solamente nel momento in cui le energie rinnovabili
Verranno rafforzate in modo tale da diventare effettivamente le forme di energia più vantaggiose più economiche tre dai tre ai Trexenta
Per quanto riguarda l'energia eolica ed è veramente la metà per non dire un terzo del prezzo rispetto ai combustibili fossili e al Carbone dobbiamo sicuramente diventare più umani perché abbiamo una politica migratoria non parlo semplicemente di questa come dire dobbiamo parlare a questo elefante bianco che si muove all'interno dell'Europa perché in Germania abbiamo un deficit di personale qualificato enorme abbiamo bisogno
Non solamente di riqualificare le persone senza lavoro nei nostri Paesi abbiamo bisogno dei migranti abbiamo bisogno di strategie valide ed efficaci
Questo riguarda anche e soprattutto per il sistema fiscale e contributivo soprattutto in Italia dobbiamo riuscire a trovare una
Una soluzione concordata fra tutti i Paesi
Dobbiamo sicuramente diventare più sostenibili anche in questo ci stiamo muovendo nella giusta direzione abbiamo il premio CO due abbiamo dei meccanismi di compensazione che sono stati da una parte stabilizzati dall'altra parte devono essere ancora introdotti e poi abbiamo il letter Esiodo ed sui et che sci
Sicuramente aiuterà fortemente anche a portare avanti lo sviluppo delle Olycom
Dobbiamo diventare più sociali perché la sostenibilità sociale deve essere imposta in modo tale che lei persone compra
Prendano Keisei come dire se stessi aderisco all'energia eolica o o sei sostengo quelli aziende che parlava a favore del
Forbach
Sette punto come dire concludere perché abbiamo ampiamente superato i dieci minuti questo significa che abbiamo bisogno di ottime tariffe ottime condizioni di dardi lavoro in tutta l'Europa
Perché se sicuramente chi approfitta del mercato interno chi partecipa alla trasformazione e chi all'interno dell'Europa beneficia della libertà europea si rende conto che l'Europa e fa parte di questo processo di trasformazione e non deve come dire dobbiamo continuare a spiegare dobbiamo cercare di sensibilizzare le persone dobbiamo essere sicuramente più competenti a diversi livelli per essere accettati dai nostri cittadini grazie
E adesso c'era lo spazio per interventi c'è il deputato Pietro De Luca della Commissione politiche europee non non la vedo
Prego
Grazie grazie lei per l'invito complementi per l'iniziativa
Molto molto interessante va davvero in una
A qualche rapida considerazione io credo che affrontare questo tema necessitati inquadrare il percorso davvero estrema sintesi
Che
L'Europa ha fatto in questi anni sappiamo bene che l'Unione delle Comunità economica europea del delle dell'inizio nascono come risposta al dramma della seconda guerra mondiale dell'Olocausto la volontà di creare delle condizioni di benessere di sviluppo di pace soprattutto in un continente da sempre dilaniato da guerre intestine
Era un Progetto della così detta integrazione funzionale dei padri fondatori del mio europea che ha portato in questi anni e risultati importanti che vanno rivendicati
Io ricordo tutti soltanto che negli anni settanta per la prima volta abbiamo avuto un Parlamento europeo eletto direttamente a suffragio universale diretto ai cittadini europea un'assemblea parlamentare Letta a tutti i cittadini europei ne ha avuto l'evoluzione importanti sul bilancio
Risorse
Maggiori di quelle previste inizialmente un ampliamento delle competenze dell'Unione europea e l'Unione ha vinto il premio Nobel per la pace al due mila dodici
Oggi rappresenta il mercato unico più grande al mondo la principale potenza commerciale sostare Cska la globale il primo donatore di aiuti umanitari all'Islam lo sviluppo il più vasto territorio guidato da democrazia stato di diritto
Credo che siano dei risultati che vadano rivendicati ciò nonostante il percorso d'interesse europea subito
Un oggettivo arresto è una fase di crisi negli ultimi anni balla Breaks Seat forse è stato il punto di maggiore difficoltà toccato al processo che invece negli anni passati aveva soltanto allargato e rafforzato le proprie competenze proprio per ore attiva e come ricordava anche il professor Giovannini evidente che la velocità del cambiamento e anche le risposte date l'austerity alle alle crisi degli ultimi anni hanno prodotto le diseguaglianze che
Stiamo pagando perché nascere nuovi nazionalismi nuovi sopranista
Della volontà di difendere i propri cittadini attraverso la costruzione di nuovi muri nuove barriere loro e il ritorno a risposte nazionali è chiaro che rappresenta una una battuta d'arresto di un processo che invece negli anni aveva visto un un un un evoluzione sempre in avanti positiva dobbiamo partire da lì
Le parti da lì perché a partire dalle prossime elezioni europee credo che ci siano tre scenari che ne abbiamo di fronte su cui dovremmo ragionare prima quello di lasciare tutto così come il processo interazione aveva lasciato lo stadio che ha raggiunto finora
Sarebbe secondo me l'errore due tornare indietro perché ci sono forze politiche sopranista nazionalista in tutta Europa che immagino di tornare indietro
Dare alle agli Stati nazionali alcune prerogative alcuni elementi di competenze ritenendo che le risposte alle crisi al nostro tempo padano
Trovati all'interno di risposte nazionali oppure abbiamo la necessità di andare avanti di continuare non interrompere il processo di rafforzamento dell'integrazione europea io credo che dobbiamo lavorare per quello
Questo vuol dire continuare a lavorare su alcuni piani le riforme istituzionali ne abbiamo un Parlamento che ancora oggi non ha un pieno potere d'iniziativa europea
Vuol dire d'iniziativa legislativa vuol dire lavorare per eliminare i veti il diritto di veto in Consiglio utile superare la regola dell'unanimità
Vuol dire continuare a lavorare più l'allargamento dell'Europa semmai con una riflessione che dovremmo fare soprattutto in occasioni del genere su come conciliare l'efficienza dei processi decisionali europei di restituzione Opel con l'allargamento che credo sia un obiettivo politico ne dobbiamo da quale dobbiamo tendere che l'idea di più cerchi concentrici Oropa a differenti velocità che ha già oggi esiste pensiamo Schengen pensiamo all'aria euro pensiamo all'Unione Europea pensiamo alla stessa
Convenzione dei diritti dell'uomo già oggi rappresentano un quadro di livelli di integrazione differenti tra di loro poi però è necessario che mente affiancare a questo continuo percorso di evoluzione istituzionale dei percorsi di chi evoluzione politica
Con nella consapevolezza che l'Europa è la diciamo egli è il livello necessario per poter dare risposte alle crisi alle difficoltà del nostro tempo se vogliamo davvero
Aiutare le nostre aziende i nostri cittadini nostre famiglie non possiamo che farlo all'interno di una dimensione europea e l'abbiamo visto me durante il comico perché in quel momento in quella momento di crisi siamo stati in grado di adottare le misure straordinarie ma è adottata e finora
Penso alla sospensione del Patto di stabilità al vecchio patto di stabilità che va cambiato rispetto a regole
A del passato penso alla sì dal programma sciur di sostegno all'occupazione europea e penso che mente per non portava lunga Next Generation è un grande piano a trattati invariati l'emissione di eurobond settecentocinquanta miliardi di euro di eurobond per la prima volta nella storia
Per aiutare gli Stati più colpiti dalla pandemia
Lo stesso è accaduto in risposta all'aggressione la Russia l'Ucraina
Non era ma sai mai stata data applicazione la direttiva due mila uno cinquantacinque
L'adozione di sanzioni fortissime straordinarie non erano qualcosa di scontato allora dobbiamo partire da qui
Per proporre ulteriori passi avanti rispetto alle modifiche fissa di fiscalità economica la governance economico europeo
Sui temi della salute sui temi del sociale ne abbiamo la direttiva sul salario minimo europeo che dovremmo recepire
In tutta Europa anche nel nostro Paese che rappresento un punto di battaglia politica forte ne stiamo facendo anche per un salario minimo legale anche all'interno nostro Paese e poi dovremmo lavorare sui temi del del green delle delle transizioni ambientale per arrivare anche a un pezzo rilevante al dibattito di oggi superando io sono pienamente d'accordo quella contraddizione quella conflittualità che negli anni abbiamo purtroppo visto che rappresenta forse un punto di debolezza e la posizione progressiste socialista in questo momento in parte l'opinione pubblica di contrapporre le sfide
Di lotte cambiamenti climatici decarbonizzazione l'economia con la possibilità di fare sviluppo crescita occupazione non è così
Però va spiegato dobbiamo e la capacità con dati con informazioni corrette anche con un messaggio semplificato di spiegarlo all'opinione pubblica i nostri cittadini che le due cose vanno di pari passo che si può lottare per dei carbonizzata e nostra economia al tempo stesso creano nuovo modello di sviluppo economico e continua a produrre occupazione non ridurre invece posti lavoro e non ridurre gli occupanti e poi l'opportunità per le nostre aziende
Perché è un tema di dibattito pubblico questo che esiste non possiamo negare
E da questo punto di vista e chiudo far comprendere
L'importanza di procedere lungo quegli obiettivi indicati alla fonda vai all'inizio la prova commissione di Brindisi il perché tengono insieme
Tanti profili tengono insieme la lotta ai cambiamenti climatici tengono insieme sfide ambientali contro pezzi di opinione di di di dal partito l'ITC che stanno andando avanti anche con messaggi negazionismo climatico addirittura ma consentono anche di creare sviluppo e consentono di rafforzare l'indipendenza strategica del nostro continente che un punto centrale veniva toccata che veniva toccato prima
è evidente che abbiamo un continente che dipende da approvvigionamenti energetici esterni è questo indebolisce fortemente la sovranità e l'autonomia intesa
Sì su scala globale dell'Europa che va rafforzata
Con questi Investimenti anche lei green deal e ovviamente con una investimento forte in una maggiore autorevolezza politica su scala internazionale per poter essere davvero attore globale nelle crisi del nostro tempo quindi per tutte queste ragioni prodotte ci sia un lavoro importante ma l'obiettivo è andare avanti l'obiettivo è continuare a lavorare per l'idea di Ventotene di una unione europea degli Stati Uniti d'Europa Corridor quel Carlo se il nostro obiettivo strategico grazie grazie
Il prossimo panelle proprio sul insieme per il lavoro che cambia invito a alla sui al tavolo il furto
Simone del cimitero del sindacato tedesco Demetra ma metalmeccanici IBM dalle e il professor Michele fa Iolent
A mentre si avvicinano sì volevo la prima
A parlare sarà Simone pessimi per l'appunto il sindacato potentissimo in Germania ha da pochi mesi una nuova k.o. alla prima donna cristiane benna
Subito dopo l'edizione dichiarato vogliamo fare tutto il possibile per rendere settore neutrale dal punto di vista climatico i lavoratori devono essere coinvolti in questo cambiamento i file Smith presto esita lenisce
In ok adesso dove c'erano dei beni o semplicemente citato la
Segretaria della idee meccanico ero andata a fare un servizio nella bacino minerario vicino a colonnello sono queste grandi miniere di lignite a cielo aperto avrà intervistato dei sindacalisti dei giovani lavoratori delle delle miniere ed erano tutti molto fiduciosi sul fatto che si diceva non sforiamo di sacrifici però molto fiduciosa che la Germania potreste
Fare questo atroce transizione a che punto sia a che punto si è la Germania
Gentili signori è il segno trattiamo alto pelle negli invito e la possibilità di presentare il punto di vista del di nettare e del Brent nessun competendo sterili un'alleanza per il futuro dell'i nostri
Mi fa molto pensiero e tornare a Roma dove o trascorso il periodo più felice della mia vita
Sono passati venticinque anni da quando Pisicchio vissuto chi qui a la mia fra figlia Sofia è nata e quindi
Mi
E sono sono molto felice che mio figlio del video abbia un affitto fidanzata Inter
Tema che connette la mia famiglia con il questo Paese
Ma Roma parlo in tedesco
Parrino Hannover non solamente del sindacato più grande al mondo con tre virgola due milioni di lavoratori ma anche
Da quel per questo brand essendo stato io con l'associazione dell'industria per il futuro un'associazione che mette insieme
Non solamente i sindacati industriali la Camera per il commercio tedesco e sicuramente il ministero
Per l'ecologia in Germania siamo in tutto diciassette partner tutti convinti che solamente restando uniti riusciremo a
Superare le sfide che si pongono davanti ai nostri occhi il nostro obiettivo è quello di trasformare l'industria
Mantenendo chiaramente i siti industriali e mantenendo chiaramente tutti i posti di lavoro
Alla fine di ottobre di quest'anno insieme al ministero abbiamo organizzato una grandissima conferenza a Berlino
A cui ha preso parte anche il viceministro delle Finanze americano e questa conferenza ha visto il ministro a Beck presentare un nuova strategia industriale alla luce di questa sai intende di questo cambio epocale
Che era stato preannunciato da OLAF Scholz preparato anche una presentazione in power poi non so se sia possibile proiettarla ad ogni modo continuerò a parlare
Avevo presentato una presentazione in power point Luca guardo tenta
La strategia industriale del ministro per l'Economia tedesco ha un obiettivo ben definito scusate mi si sente un ecco
C'è qualcuno che ha un doppio microfono aperto
C'è una grandissima discussione attualmente in corso su come riusciamo a facilitare la vita di queste industrie
Perché sicuramente in Germania nominare riuscite ad ottenere
Come dire dei prezzi vantaggiosi dell'Energia dovete tagliare dei posti di lavoro dieci mila posti di lavoro che ci stanno particolarmente a cuore
Questo è sicuramente il punto di base se vogliamo preservare un certo di livello di benessere un seconda premessa importante della strategia industriale
Che la politica industriale tedesca deve sicuramente orientarsi fortemente alle direttive europee
Questo significa che abbiamo bisogno di una politica attiva di sostegno a livello europeo
Ma anche sicuramente trovare una politica di sostegno nazionale che quaggiù vini l'industria in Germania siamo convinti che tutto ciò sia molto importante
Ed è altrettanto importante che il ministro per l'economia abbia presentato questa strategia industriale che la voglia portare avanti insieme a tutti i partner nonostante sentiamo depressioni proprio a una lotta contro il tempo e percepiamo le Paure di tutti i lavoratori e le lavoratrici
Soprattutto s'che si pongono i quelli siti se i propri posti di lavoro siano in grado di affrontare le sfide future sono abbastanza concorrenziali
Ora la Corte costituzionale tedesca a vietato al governo federale
Di portare avanti e finanziare dei Progetti a grazie a un fondo per la trasformazione dotato di sessanta miliardi di lavoro che sono sicuramente tantissimi soldi per l'industria
Ora il governo federale lei si trova davanti alla grandissima sfida sei riuscire a recuperare questi fondi questi sessanta miliardi tramite altre fonti
Oppure se
Sostanzialmente dobbiamo
Portare avanti un salasso alle nostre l'industria ho letto da poco un ultimo ora
In cui il ministro il lemma diceva che avrebbe probabilmente anche quest'anno tolto il freno al debito pubblico per riuscire a sostenere questa sfida economica perché è chiaro che se non riusciremo
In quest'intento quest'anno non ho no sicuramente apriremo spalanca eremo le porte a una certa destra e abbiamo paura che il governo semaforo che attualmente è il carica
Riesca ad arrivare a termine del proprio mandato ok venga appunto sostituita alle prossime elezioni dobbiamo tenere d'occhio la recessione ma anche
Nel mille gli elevati costi energetici la crisi energetica
Che ci caratterizza perché siamo sicuramente uno dei Paesi europei maggiormente dipendenti dal dal gas russo dunque
Rapidamente grazie all'idrogeno ma anche grazie alle energie rigenerative come il solare o l'eolico dobbiamo il fotovoltaico dobbiamo riuscire a far transitare la nostra industria verso dei mercati più o verdi
Sono diverse le difficoltà che dobbiamo affrontare il perché chiaramente
Abbiamo commesso determinati orrori diciamo che i governi precedenti hanno commesso diversi errori
Non investendo nell'infrastruttura abbiamo un apparato burocratico tali che come dire non smentisce le procedure di pianificazione dell'autorizzazione
Siamo sicuramente presenti con delle industrie che richiedono tantissime energie e di conseguenza cercheremo di esercitare maggiori pressioni sul governo don mani scenderemo in piazza con oltre cento mila lavoratori per cercare veramente di convincere il governo ha togliere in freno alle debito pubblico altrimenti la situazione si farà al grave sicuramente gli Stati Uniti con il proprio in Fleischer Repetti scende extra a come dire
Srotolato il tappeto rosso per gli investitori tedeschi e e stando ai dei sondaggi il
Cinquantanove per cento degli imprenditori sono disposti ad andare all'estero cinquantanove per cento e un numero incredibile dunque dobbiamo stare attenti per quanto riguarda le energie rinnovabili soprattutto per quanto riguarda l'energia eolica dobbiamo recuperare tantissimo sono
Quindici mila le pale eoliche che vanno sostituite attualmente riusciremo a come dire pur rinnovarne solamente un quinto questa significa che abbiamo bisogno
Veramente di accelerare la tempistica
Pina in questa direzione però ci rendiamo anche conto quanto e sia attraente la Germania come luogo di Investimenti perché in vuole amate burqa aprire una nuova industria per microchip ma anche la tesi la sta per sbarcare vicino a Berlino una
Azienda
Produttrice di automobili ma anche Unindustria siderurgica
Sta cercando di prendere piede da noi per produrre senza emissioni di CO due anche queste sono degli ottimi risultati di una riuscita politica industriale siamo felici che con il cancelliere sciolse e il Governo
Semaforo sia riuscito a portare avanti una politica industriale attiva con il nostro nuovo segretario generale per la prima volta una donna nei cento ventitré anni di esistenza della Ig-Metall costi Annabella
Dice chiaramente che non dobbiamo dimenticare le persone creando dei posti di lavoro altrimenti l'industria verde
Non riuscirà a prendere piede dobbiamo dunque creare nuovi posti di lavoro in questa industria verde
Per continuare chiaramente ad implicare la nostra industria e non a ridurla sono otto milioni le persone che lavorano nel comparto industriale in Germania
Per non parlare di tutti coloro che lavorano nei servizi quando i comparti sono così grandi come sicuramente la meccanica il settore dell'auto motiva la Germania è sempre stato campione
Il Parma passato è stato campione delle esportazioni forse dovremmo diventare anche per quanto riguarda
Gli i produttori di elettrolisi e altro diventare appunto campioni di esportazioni vogliamo creare dei semiconduttori delle batterie
Rinnovabili
E questo sicuramente sarà un intento che riusciremo a portare avanti solamente con la nostra forte connessione con l'Europa siamo per questo felici
Che il nostro sindacato la il PM tal forte anche di non lavoro di lobbying sia riuscito a portare avanti dei progetti ai siti ai che fare assi che verranno creati oltre dieci mila nuovi posti di lavoro in Germania ma anche in Europa il Ballroom me di sostegno della Commissione europea per questo tipo di Progetti è incredibile sono tredici i miliardi messi a disposizione solamente con il sostegno economico stazza alle con il gettito fiscale
Riusciremo a portare avanti questi progetti chiaramente legati a determinate garanzie come
Della sicurezza sul posto di lavoro o altre caratteristiche siamo particolarmente felici che
Insieme grazie al green Thuile ci venga data la possibilità di trasformare la Germania e l'Europa e auspichiamo ci auguriamo
Di riuscire in questo intento creando dei nuovi posti di lavoro in Germania e in Europa per renderci dicembre più competitivi anche nei confronti degli Stati Uniti e della Cina
Guardo con favore alla discussione che verranno non ho parlato appositamente
Del uguale telai stalla il sale della settimana di lavoro corta Rizzo limitata ai quattro giorni e di quant'altro ne parleremo poi nella discussione grazie
Però uno è uno dei temi del sindacato Ig-Metall la settimana lavorativa di quattro giorni come c'è una una rivoluzione amica anche del del del clima ecco adesso
C'è qui con noi il professore Michele fa io li la professore di diritto del lavoro avversità desse del Sacro Cuore né a disposizione dieci minuti grazie
Grazie grazie io starò nei dieci minuti proverò a schematizzare alcuni punti a cui tengo particolarmente anche in vista del dibattito che si può aprire in questa occasione e in prossime occasioni ringrazio però ecco innanzitutto libiche gli organizzatori la presidente Ascani la presidente Braga il direttore della Fondazione Ebert per l'invito
I provo a dare tre spunti che sono oggetto di miei studi attuali e che muovono da un'idea di comparazione possibile tra ali Italia e Germania e in prospettiva di ciò che potrebbero essere le politiche europee del prossimo quinquennio quindi la selezione di questi tre temi muove da questa combinazione mia interesse attuale Germania Italia Europa in prospettiva futura il primo tema riguarda il lavoro povero il secondo la digitalizzazione delle politiche attive il terzo tema riguarda una prospettiva nuova dei fondi che gestiscono la Just Transition sia Teck digitali che Green
In relazione alle rapporto ai rapporti di lavoro
Nuovo dal lavoro povero
E qui io riprendo di esiti di uno studio molto interessante che fu fatto a cavallo tra il due mila venti e ventuno proprio per indicazione del ministro Orlando ci fu una commissione che si occupa di lavoro povero
E una degli esiti più vivi rilevanti di quella Commissione sulla definizione di lavoro povero in termini di conseguenze sociali
Non si faceva solo riferimento alla mancanza di pane diciamo sulle tavole delle famiglie povere ma ciò che a me colpì particolarmente che poi in qualche modo è stato richiamato anche dagli studiosi che poi se ne sono occupati in maniera più seria
E l'incidenza sulla cosiddetto ascensore sociale cioè le figlie i figli delle famiglie che per l'appunto sono in queste condizioni hanno molte difficoltà a ad accedere agli studi che poi possono permettere successivamente di avere una vita dignitosa perché il lavoro permette loro appunto
Di avere una retribuzione dignitosa e quindi in un certo senso sì che è una specie di circolo vizioso
E quali sono le cause di questo lavoro povero ce ne sono tante
E su quelle bisogna incidere io in questo mio schema di questa sera parlerò solo di una di queste cause ce ne sono tante
Mancato rinnovo dei contratti collettivi
Il problema del lavoro nero sfruttato il part-time involontari una serie di cause io voglio parlarne di Hu voglio parlare solo di una causa che a mio avviso ci pone in comparazione con la Germania in maniera molto seria e con un gap che dobbiamo risolvere
Questa causa attiene alla mancata regolazione sia per legge o per piena attuazione di accordi che sono stati presi dieci anni fa circa dalle parti sociali e che ha tengo attengono alla gestione del cosiddetto pluralismo sindacale che è un bene
Però
Non è più un bene quando Pro si producono degli effetti che diventano incontrollabili
Gli effetti di questo pluralismo sindacale oggi in Italia determinano una presenza di circa mille contratti collettivi depositati al Cnel le di cui trecento sottoscritti da CGIL CISL e UIL con le grandi organizzazioni datoriali e settecento sottoscritti dalle organizzazioni minori il ghetto
Retributivo tra i settecento circa e i trecento circa per studi di varie fonti dalla Fondazione Di Vittorio Awad altri a università e così via
Varia tra il venti e il quaranta per cento
E non è un caso che ogni quasi ogni mese si aggiungano altri contratti ai settecento di minori io i miei studi ho parlato di un ossimoro
C'è una specie di aziendalizzazione dei contratti collettivi nazionali perché questi contratti cosiddetti nazionali si applicano a tre dipendenti a cinque aziende
Guarda caso presenti nella stessa via nella stessa città con sindacati e datori di lavoro che hanno lo stesso domicilio
E un problema serio va sistemato perché questo è alla base anche di qualunque intento legislativo di introduzione di un salario minimo legale in Italia
Perché significa che devi individuare un criterio di selezione degli agenti contrattuali per dire chi sono i migliori o chi sono quelli che meritano
Diciamo una certo riconoscimento per e quindi il cui contratto collettivo va preso in considerazione
Da una parte e dall'altra parte individuato in relazione proprio una norma il perimetro il cosiddetto denominatore perché altrimenti non se ne esce più qualunque est di legislazione sul salario minimo legale
Non può non ha vere come riferimento la definizione di un perimetro contrattuale a cui fa riferimento per individuare i contratti collettivi
Perché dico che essa su questo l'Italia si deve misurare con la Germania de perché la Germania nel tempo ha creato una serie di anticorpi a prescindere dalla misurazione della rappresentatività
Ha introdotto un salario minimo che gioca su due binari che sono paralleli c'è un salario interconfederale che è stato introdotto sperimentalmente
E poi è andato a consolidarsi in altri circa una decina d'anni e la tecnica distinzione famosi intervento del ministro che stende i minimi retributivi ma poi hanno altri anticorpi c'è la presenza in tutte le aziende con più di cinque lavoratori del vetrine estratto
Un sistema regolato dello o dei tariff Bin dunque status cioè della dissociazione del datore di lavoro e dunque sono altri corpi che mantengono in un certo senso in buona salute e sistema delle relazioni industriali e dove dobbiamo confrontarci con questo sistema per trovare delle soluzioni primo punto secondo punto la digitalizzazione delle politiche attive o questo tengo particolarmente su molti tavoli inteso incrociato così con colleghe e colleghi onorevoli e senatori che sono qui fa anche in funzioni diverse
Noi a causa del federalismo abbiamo un sistema di politiche attive disordinato e non funzionante e ai noi lo dico davvero ecco non so se si riesce a capire il mio grido di dolore i cinque miliardi della missione cinque del PNR stanno avendo un effetto boomerang da studi che sto conducendo e non solo io ma anche altri colleghi che cosa si capisce che questi cinque miliardi seppur ben programmati ben pensate alla fine diciamo sono riforniti nelle casse delle regioni e le regioni che sapevano fare continua saper far bene le regioni che non sapevano fare non sanno fare quindi Emilia Romagna Veneto e Lombardia fanno bene Puglia Basilicata Molise no
E questo crea disuguaglianze territoriali profonde peggiori di quelle che avevamo di disuguaglianze di genere peggiori di quelle che avevamo disuguaglianze intergenerazionali peggiori di quelle che avevamo
E allora io che cosa propongo Dini studia anche come idea così puliti politica del diritto permettano che bisognerebbe in qualche modo riproporre non solo a livello nazionale ma io dico a livello europeo quindi ho qui guardo in una prospettiva più ampia e cinque anni che verranno dopo quando avremo i nostri rappresentanti del Parlamento europeo
Io immagino che visto che il mercato del lavoro non è un mercato municipale parrocchiale per cui può essere gestito a livello di territori micro
Ma più grande meglio funziona be'bisognerebbe immaginare visto che non ci riusciamo a livello nazionale
Alla costruzione di un sistema di politiche attive di carattere europeo dove il centro
Sì alla persona cioè se il sistema persona centri coi data centri con quando dico data centri come dire che dovremmo puntare alla costruzione di un digital bollette europeo di politiche attive all'interno del quale far confluire i dati che attengono alla persona del lavoratore dalla culla
Sino alla fine della carriera professionale per permettere politiche data Drive da non politiche che appartengono all'intuizione di un bravo funzionario di una brava diligente
Data driven esiliati riesco a capire i fabbisogni del mercato Visco ad analizzare la domanda riesco ad orientare i giovani degli studi che possono in un certo senso dare un riscontro a quel fabbisogno riesco a spingere alcune formazioni professionali e non altre
Solo sintetico quindi mi dovete perdonare
E quindi questo significa certificare le competenze avere registri distribuiti di carattere europeo su cose su cui l'Europa già si discute da tempo ma bisogna arrivare al targhetta l'obiettivo ultimo punto just anzi Jean in queste settimane per conto della Commissione europea sto studiando il caso Sulcis
E davvero triste
Perché le risorse che sono state imposte in definite a livello europeo gestite dall'Agenzia nazionale sono arrivati alla Regione poi in qualche modo si bloccano
Il chi ne paga le conseguenze sono i lavoratori
Che avrebbero diritto alla Paschi Linda Riss skilling all'accompagnamento
In attesa che in un territorio già molto complicato per un settore industriale che non va
Prospettive
Allora io mi sono interrogato ecco proprio sul modellino modello che potremmo immaginare appunto di accompagnamento della già stanzi scienziate ragioni cliniche tackle
E visto che abbiamo un'insufficienza strutturale ebbe io mi sto chiedendo Orsay non è il momento di immaginare di mettere a sistema a regime ciò che abbiamo fatto durante il periodo europeo collo sciura
Cioè noi dovremmo immaginare che oltre ai sistemi di integrazioni salariali collegate le politiche attive già esistenti in ciascun Paese europeo almeno dovremmo avere un sistema di integrazione salariale di carattere europeo che riesce a intervenire su queste grandi trasformazioni a favore delle skilling Apps skilling sostegno al reddito vivamente accompagnamento ricollocazione del mercato del lavoro
Però questo va pensato perché sono grandi le trasformazioni l'impatto sociale di esse di sociale di esse molto rilevante Beba pensato a livello macro non più a livello diciamo s'da personale tanto meno regionale
E quindi da qui ripartire proprio con una definizione o ridefinizione di rischio sociale che gestito a livello europeo può dare anche un volto diverso o comunque di impressioni diverse laboratori e quindi agli elettori per il prossimo futuro
E per coloro che si troveranno purtroppo vittime di una serie di diciamo fasi di trasformazione del nostro sistema industriale europeo e nazionale
Per curiosità dei che di quanti fondi si tratta perciò prova del suocero
Miliardi non lo ricordo proprio glielo faccio sapeva Carlo le vorrei dare una cifra sbaglia grazie
Adesso abbiamo cinque interventi Precotto devi essere molto stringati al massimo cinque minuti il primo a Andrea Orlando
Siamo anche Ministro non vorrei dire una stupidaggine anche tra l'altro dell'ambiente lo dico per i nostri amici tedeschi Antonio anche ho detto tra l'altro si anche dell'appoggio ma io io volevo dire che stiamo facendo questa discussione dopo che hanno appena vinto le elezioni due negazionisti climatici un in Argentina un in Olanda
Ci dovremmo secondo me chiedere sicuramente come si è rafforzata come è stato fatto la propaganda e la disinformazione ma anche forse quali sono le nostre contraddizioni
Ma oggi ne ho sentita una francamente invocare
Il dado Iddio come strumento per contrastare politiche nazionali che sicuramente producono distorsioni senza porsi il tema di che cosa abbia prodotto da brutti io dal punto di vista del collasso globale è una contraddizione che stiamo vivendo
Senza politiche pubbliche le la transizione si sposta su fasce della popolazione che votano a destra
Quali sono i cambiamenti che invoca la transizione un cambiamento nei consumi un cambiamento nelle nel lo skill dei lavoratori
E un cambiamento nell'organizzazione dei processi e dei prodotti chi sono quelli che pagano il prezzo più alto
Chi ha un reddito più basso in come consumatore chi ha meno competenze come lavoratore e chi ha imprese più piccole e meno qualificate come imprenditore questo è il blocco della destra
Senza politiche industriali non abbiamo parole
Per provare a parlare era assicurare quel pezzo di società non credo che sia sufficiente semplicemente indicare i rischi che la collasso globale può
Ambientale può determinare perché quelle un rischio eventuale mentre il rischio di perdere il lavoro di non poter accedere più i consumi o di vedere chiudere la propria attività euro è un rischio c'Erto e quindi diciamo nel bilanciamento
Uno può anche diventare negazionista anche se non lo è a in partenza
E allora il tema secondo me fondamentale sono due la faccio cortissima
Una sono le politiche enti industriali e come tra loro vengono armonizzati
Perché l'Italia non sarà aiutata dal piano tedesco
Il costo dell'energia il differenziale del costo dell'energia a tra per le imprese tedesche quelle italiane non spingerà nella nella direzione di un'accelerazione della transizione ecologico
Spingerà nella direzione di una difesa del fossile
Perché costa meno
Del resto in questo momento in Italia il la principale player che si occupa di fossile a razzo ha realizzato dei profitti record nella sua storia
La questione quindi fondamentale avere non solo delle politiche nazionali industriali ma avere delle politiche che si integrino tra di loro la mutualizzazione delle politiche delle politiche industriali europee
Noi non dobbiamo chiedere più tempo dobbiamo chiedere più strumenti ma non ci dobbiamo nascondere il fatto che quando abbiamo chiesto più strumenti comuni a livello europeo una parte delle resistenze son venute anche da Paesi che pure sono all'avanguardia dal punto di vista la transizione ecologico
Non si coniuga la transizione ecologica con il rigore l'austerità le due cose non stanno insieme
Rigore e austerità e transizione ecologica producono vittoria dei populisti questo io penso sia un punto sul quale una riflessione la dovremmo fare e la seconda questione riguarda il modello di capitalismo
Si può avere un modello Crenna crea ampiamente finanziari dosato fortemente concentrato caratterizzato da posizioni dominanti Monopoli
Gran parte della tradizione ecologica del nostro Paese gran parte dello sviluppo delle rinnovabili nostro paese hanno prevalentemente arricchito fondi finta fondi speculativi
E allora qui c'è il tema della democrazia economica
La Germania un modello molto importante quando dice il sì e l'identica metal dice noi vogliamo che i lavoratori possano essere parte attiva di questa transizione lo dice perché c'è un modello che è un modello credo molto avanzato è molto importante
Ma pensare che la tradizione ecologica possa essere desiderata dei lavoratori senza che i lavoratori mi diventino parte attiva senza che le piccole imprese in qualche modo ne siano protagoniste
E non soltanto terminali di processi che vengono decisi da un'altra parte secondo me illusorio
Quindi c'è anche il tema di quale democrazia economica non riusciamo a costruire insieme alla transizione
Ecologica e queste due punti sono due punti profondamente politici sui quali anche le forze progressiste dovrebbero avere delle parole più chiare perché il rosso e il verde qual è l'equilibrio che si tiene tra rosso e il verde
Ieri visto che non ci fosse sia un sufficiente equilibrio tra rosso e verde produce il nero e questo mi pare diciamo una possibilità abbastanza alta che abbiamo di fronte
Sì ecco senta il prossimo intervento grazie
Sempre cinque minuti Susanna Camusso già segretaria generale della CGIL Tazio
Fino prego
Grazie
Io proverei ad aggredire dopo l'intervento di erano riformano spostarla un attimo invece sul versante lavoratori che come dire resta il mio riferimento fondamentale perché io credo che sia assolutamente essenziale
Immaginare la transizione ambientale manca curdi
Più la transizione digitale come temi che non travolgono non spaventano non allontanare i lavoratori ma come invece temi di cui ne sono protagonisti
Il primo elemento di protagonismo dei lavoratori era appunto la possibilità di conoscere intervenire
E governare in qualche modo l'organizzazione del lavoro
Il loro rapporto di lavoro e la loro condizione di lavoro temi da lungo tempo scomparse dal dibattito pubblico almeno nel nostro paese ma che in realtà sono quelli che determinano il fatto che tu declini poi la democrazia
Economica non solo nel senso dei finanziamenti e delle risorse che si utilizzano ma anche poi la determinazione delle condizioni delle persone
è e quindi quali strumenti in più viviamo per immaginando la transizione e immaginando che una parte almeno una parte di questi strumenti non possono essa nazionali ma devono avere una dimensione europea perché la dimensione nazionale non è in grado di governare
Il primo strumento si chiama riduzione dell'orario di lavoro
Noi non possiamo come dire affrontare una partita che è giocata tutta sulla nessun messaggio la transizione determinerà minori posti di lavoro e non avere in mente una politica di redistribuzione
E la prima politica di redistribuzione che si può fare quella che ha vissuto dal mio lavoro che peraltro ha agito in qualunque rivoluzione industriale nessuna rivoluzione industriale ha mai allungato gli orari di lavoro mi hanno tutte accorcia
Quindi credo oppure si può come dire
Io dissi discutere se la formula e quattro giorni la settimana se la formula deve essere un'altra in tanta parte d'Europa si discute di quattro giorni
Da noi c'è un grande silenzio forse invece bene che cominciamo a dire che l'orario di lavoro un punto centrale e che ha una funzione di ridistribuzione degli orari
Lei di come dire tutela delle persone
La seconda questione
Organizzazione del lavoro al controllo delle proprie politiche vuol dire che noi dobbiamo fare un salto rapidamente sul tema del digitale nomine digitare inteso per transizione al digitale ma dell'utilizzo di metodologie digitali di controllo del lavoro
Noi abbiamo perso un pezzo che avevamo conquistato col ministro Orlando l'abbiamo perso con l'ultima legge sulla sul lavoro del centrodestra almeno governi nel momento in cui le aziende utilizzano politica algoritmo che il controllo sugli orari di acconto di condizioni di lavoro la qualifica professionale delle persone non c'è più passa come dire anche fuori da un rapporto da un rapporto tra le parti allora il il il tema del digitale deve assumere il la sua funzione è duplice da un lato pulendo l'organizzazione del lavoro dall'altro governo dei processi di transazione
Ultima cosa i processi si affrontano attraverso grandi operazioni aveva già detto prima di formazione di cambiamento dei profili di qualificazione
Dei profili paradossalmente più semplice segna come dire formare un lavoratore che già guida un autobus o l'autobus elettrico un po'più complicato
Se uno fa il siderurgico e deve cominciare a fare come dire il produttore di Ponticelli sono come dire dei dei salti che saranno molto ampi ed è invece delle trasformazioni che possono essere interni
Io sento molto come dire evocare il pericolo e la condizione dell'auto i motti soccombere riferimento per spiegare anche oggi ministro Urso settanta mila posti di lavoro in meno per effetto dell'auto elettrica nessuno che però dica che nell'auto elettrica non ce l'abbiamo
Quindi come dire non è che abbiamo un processo di trasformazione abbiam perso il treno dell'innovazione bisognerebbe dire che assenza di politiche industriali
Ci portammo muovere il treno dell'innovazione e se parliamo di Automotive parliamo di componentistica non parliamo di produzione automobilistica
Per gli errori che adattano fine degli anni ottanta non solo degli ultimi dell'ultimo periodo in altri settori non potremmo fare delle cose invece perché non siamo un come dire così tagliati fuori
Però abbiamo bisogno di risorse e di decidere quali settori godono di una mutualizzazione europea
Io credo che una una questione che bisognerebbe proporre in Europa esse tutto ciò che concerne la sanità il che vuol dire innovazione farmaceutica innovazione dei media dei biomedicali innovazione della capacità di produrre non debba diventare forme di investimento che sono fuori da qualunque patto di stabilità cioè che determinano il fatto che le risorse che presi spendono alle relazioni intere industrie Ali diventano un elemento che come dire
Fa proseguire in qualche modo Next Generation Europe nelle idee successive secondo un grande strumento per la formazione dei lavoratori non abbiamo sperimentato durante il compito perché il futuro è stato questo
Programma di suora è stata varata una mutualizzazione degli effetti che la fermata in ragione della della pandemia determinava sul sistema industriale aveva un limite con il Paese lo utilizzava secondo le sue normative ciò non ha costruito
Buona idea di Rete oggi bisognerebbe correre trarlo effettivamente dei processi di formazione e qualificazione e renderlo uno strumento omogeneo perché con quelli che ci sono oggi noi non ce la faremmo quindi incrociare politiche nazionali ed europee
Grazie
Adesso c'è
Scusatemi Arturo Scotto no
Ma io non ripeterò le cose che avveduto sia Susanna Camusso che Andrea Orlando che condivido
Segnalo rispetto alle relazioni tre problemi che sono diciamo intimamente legati al modello italiano
E alle difficoltà nelle quali arranca anche la sinistra europea e in particolar modo quella nostra
Il primo
Che riguarda inevitabilmente la natura del mercato lavoro italiano
Noi paghiamo anni
Prima veniva citato all'ultima cosa clamorosa
Fatta nel decreto lavoro del Primo Maggio l'eliminazione di qualsiasi principio di trasparenza sui contratti e le piattaforme e però noi veniamo da anni di valorizzazione del lavoro di precarizzazione del mercato del lavoro
Processi che anche la Germania hanno vissuto e molto spesso anche sotto diciamo
Governi dal segno politico diciamo progressista così come evitare
E quindi la prima sfida della riunificazione del lavoro e la riduzione delle forme
Di come dire di contratti che sono sempre più precari e sempre più intermittenti
Questo è un punto anche perché nel dibattito italiano ad esempio rispetto alle vicende del salario minimo ma anche dispetto a la battaglia più in generale contro il lavoro povero viene sempre inserito in maniera molto spesso strumentale il tema vero esistente della dell'assenza o dei numeri bassi e la produttività ma è evidente che il tema è la produttività non lo puoi affermare affrontare se non ci sei
Un mercato o come dire un mercato del lavoro meno flessibile meno precario
E dunque il lavoratore non può immaginare di incrociare quell'azienda è quella professionalizzazione tre mesi per tre mesi e se non c'è un investimento chiarore forte sul terreno di innovazione di processo e di prodotto
Il secondo punto riguarda chiaramente il tema è l'orario di lavoro
Veniva detto da Susanna Camusso noi non siamo nemmeno tranne che per alcuni contratti
A forme di sperimentazione eppure siamo nel pieno di una rivoluzione tecnologica possiamo diciamo nel pieno di trasformazioni con l'intelligenza artificiale generativa che distruggeranno posti di lavoro
Il tema della redistribuzione dell'orario di lavoro e della redistribuzione del lavoro io credo sia un punto nell'agenda e che dobbiamo mettere in campo in maniera fortissima infine
Orlando parlava di democrazia economica io parlo di democrazia in generale la ed è la questione che riguarda le società europea la crisi della sinistra e del sindacato dentro
Diciamo come dire questo ripiegamento della globalizzazione
E stiamo al punto tu puoi mobilitare quello che vuoi poi fare lo sciopero generale
La sensazione è la percezione che hai e che questo impatta poco un nulla sulle politiche dei governi in parte anche perché le politiche dei governi sono al a loro volta diciamo come dire condizionata da vincoli esterni
E quando emerge questo il corto circuito che i processi di partecipazione e democrazia economica
Di domanda di rappresentanza in un Paese come l'Italia dove il tema di una legge sulla rappresentanza aiuterebbe anche a spazzare via sotto salario il lavoro povero de come dire la proliferazione di contratti capestro il Pirata e secondo me il punto su cui la Seat il rosso il verde si devono cimentare interrogare
Perché se noi non recuperiamo rapidamente questa frattura tra l'impotenza della politica
Impotenza la mobilitazione sociale l'incapacità di farla impattare sulle vite delle persone e la destra che trova le scorciatoie
Che individui i nemici gli avversari e magari si presenta con la sega elettrica e dice la risolvo così
Io credo che questa sia la grande questione che abbiamo davanti se dobbiamo provare a fare una cosa che
Ma dovrebbe essere sinonimo rosso e verde oggi dovrebbero essere sinonimi perché giustizia sociale e giustizia ambientale o in una declinazione più classica socialismo ed ecologismo sono
Sinonimi e però sempre non riusciamo a trasferire ha come dire Hans bloccare la forza e la politica entità Rea non riusciamo secondo me a farli vivere così
Grazie
Chiara l'onorevole Chiara Gribaudo tecnico buonasera tutte tutte grazie per questa occasione preziosa di confronto che diciamo
Due punti in Germania se ho colto bene comunque il cancelliere scelse insieme alla sul mercato aperto un dialogo sul futuro della siderurgia Angelo Magna partendo dal presupposto che bisognava ragionare dei costi dell'energia della transizione dell'occupazione del salario e dell'orario di lavoro
In questo Paese in Italia invece non si apre nemmeno la discussione sul fatto se vogliamo ancora ore o meno a essere un Paese in cui la siderurgia è un punto fondamentale dell'industria figurarsi se riusciamo diciamo così ad andare avanti in un'ottica di trasformazione anche di questo
Tipo di settore che particolarmente importante e delicato
E quindi sono d'accordo ritorno un popolo che diceva il collega Orlando quando dice servono delle politiche europee da questo punto di vista altrimenti il rischio che con un cambio di Governo peraltro in Italia è una cosa frequente magari non sarà questa l'occasione no
Diciamo così abbiamo evidentemente la necessità di avere delle politiche europee più forti in questo senso altrimenti
Non solo perdiamo tempo prezioso nella transizione verde
E quindi viene come dire a peggiorare il
Anche rosso di questa tradizione ma soprattutto
E c'è un altro tema di fondo che culturale e ci si perdono delle competenze c'è un rischio di di perdita di lavori dunque mancanza delle persone che non vedono ancora vicino alla pensione mancano sempre lavorato in questi settori storicamente dice che non se non adeguatamente formati
Non riesco a mandare in pensione non non possono magari avere un sostegno perché finché non tarderà a casa non viene considerato povero allora c'è qualcosa che non va e quindi penso che un ragionamento
In cui da un lato si tenga insieme e il tema
Diciamo così prioritario delle competenze
Se abbiamo fatto un ragionamento europeo in Italia non ci siamo ancora arrivati sul tema del salario minimo
è uno strumento universale di lotta alla povertà allora forse dovremmo anche dirci che il salto in avanti che dobbiamo fare e un sostegno al reddito delle persone
E il diritto individuale che diventa sempre più forte in termini di possibilità di esercitare quel diritto edita venire quel diritto c'è la formazione e quindi io penso che in questo Paese che è passato dai Ray cioè dal reddito
Di inclusione al reddito di cittadinanza che vera cittadinanza non adatto per rendere per le persone cittadini dei nostri paesi europei e anche cittadini competenti nel mercato del lavoro forse è arrivato il momento di costruire un ragionamento
Che identifichi uno strumento che potremmo definire dati così con un reddito di formazione cioè l'opportunità che la formazione diventi un'occasione davvero seria profonda e che addirittura quando si perdono lavoro tra un paio
Oggi di un lavoro all'altro
Viene riconosciuta quella formazione c'è un riconoscimento dei contributi previdenziali in maniera tale che le persone non perdano quell'opportunità altrimenti per l'appunto il rischio credo che effettivamente le due transizioni non siano
Siano facili da tenere insieme
Grazie l'ultimo intervento Toni Ricciardi
Sì grazie è stato rapidissimo io credo non ripeto le cose che ho sentito che condivido molto a partire da quello che diceva Andrea Orlando io credo che ci sia un elemento di cornice sul quale dovremmo focalizzarci al di là dei dettagli sulle singole
Sui singoli obiettivi le singole misure la portabilità dei diritti io credo che questo nostro piccolo vecchio contenente che sempre più una sparuta minoranza nel globo sia dal punto di vista demografico ossia dal punto di vista la capacità di player geopolitico
A la forza di reggere in prospettiva sia in grado di garantire eguali diritti ovunque e i diritti acquisiti in un dato Stato dell'Unione possono essere conferite trasportato seguire la cittadina il cittadina
E questo significa diritti economici significa tutele sociali significa fiscalità significa non avere più differenziazioni di dumping fiscale di dumping salariale
E significa affrontare il tema delle frontiere e dei quanto siamo importanti e crediamo dicotomie le frontiere dello spazio europeo
Noi abbiamo milioni di europei e di europee che tutte le mattine si spostano in giro per l'Europa
Sia nello spazio erosione allo Spazio economico europeo penso dalla Svizzera salire tutto quello che accade tra Svizzera Francia Belgio Germania e e tutto quello che guarda a Est allora tutto questo noi come lo affrontiamo
Perché poi tutto questo è legato indissolubilmente ai diritti legato indissolubilmente alla transizione alle transizioni
L'ultimo punto così credo di aver risparmiato minutaggio
Ultimo punto e noi dobbiamo anche affrontare una un'ampia discussione sui vantaggi e sui rischi dell'intelligenza artificiale
Siamo siamo quel continente possiamo quella quelle generazioni presente oggi e qui che guardava hanno visto di volta in volta sparire il casellante
Alle auto in autostrada cosa che in Germania aveva voi non avete
Ma l'addetto al supermercato il benzinaio e e tante tante tante altre cose allora tutto questo
Crea difficoltà e crea Paure
Inevitabilmente poi possiamo dire che la destra può usare il moto sega posare l'accetta può esser poco sensibile ma intanto la paura e il e il tema dell'insicurezza c'era essa tutto
Allora rispetto a questa cosa io credo che
Serva la capacità politica di
Limitare delle prerogative nazionali e metterle in comune ognuno deve rinunciare a qualcosa poi diventa difficile chiudo
Perché non siamo ancora figli di un mondo che è risultato geopolitico di processi conflittuali e non mi riferisco solo a quelli del del secolo a non non solo al secondo conflitto mondiale ma tanti altri processi corre
Allora
Come affrontiamo di tutta questa questione o l'affrontiamo così io io credo che noi faremo faremmo fatica come faremo fatica se non siamo in grado di esportare
Un pedagogicamente un soft power della transizione ecologica perché noi possiamo diventare domani mattina il continente emissioni zero ma se andiamo a vedere quanto impatta il resto del globo
E il e il baricentro del resto del Global Cremona certamente
Danno in massa da tutt'altra parte rispetto a a a quello che accade
In materia ambientale nel ritardo del processo di transizione credo che per fare in modo serra serra fatica grazie
Grazie
Ora c'è a conclusione c'è il saluto di
Brando
Beni Frey capodelegazione del Pd al Parlamento europeo
Grazie grazie solo una breve riflessione prima delle conclusioni della segretaria grazie intanto alla fondazione Ebert premia il lavoro che porta avanti sono di dire qualcosa di condiviso certamente è stato detto insomma anche dagli altri capigruppo perché il lavoro di di studio di approfondimento che che fanno le fondazioni dei grandi partiti europei a partire proprio dalla Edel per fondamentale allora io parto proprio da voi per fare una riflessione perché quando io sono stato nel due mila dodici mi pare quindi prima di essere parlamentare europeo a Berlino a mi pare Hiroshima Strasse sia la sede sono stato a un seminari insieme ad altri trenta giovani quadri diciamo del movimento giovanile
Per studiare le relazioni industriali tedesche un bellissimo seminario una cosa che si impara da quel seminario è come dire lo sforzo di trovare è un punto d'incontro prima di rompere noi di arrivare a una rottura un conflitto allora questo a me sembra un tema interessante da ricordare
Guardando a cos'è accaduto in questi ultimi due giorni io arrivo ora in aereo direttamente diciamo da Strasburgo dalla plenaria del Parlamento europeo e su temi che toccano un po'le corde di quello che avete discusso oggi e abbiamo avuto delle delle vicende complesse ne voglio citare una in particolare
Cioè abbiamo avuto la reiezione cosa che accade raramente del regolamento sui pesticidi va al Parlamento europeo non accade così frequentemente che addirittura il Parlamento Bocci completamente un testo questo perché è successo perché la destra
No pensava fosse troppo era un testo che riduceva i pesticidi per una parte della sinistra era troppo poco il risultato finale che non avremmo niente
E anche sul regolamento sugli imballaggi di in cui si è discusso molto
Devo dire che purtroppo è un Regolamento che in alcuni punti ha visto approvare norme degli emendamenti ragionevoli che riguardavano le vittime la fiera del riciclo che anche noi abbiamo appoggiato sono voglio entra in Italia
Ma sono passati alcuni emendamenti della destra che danneggiano la prospettiva della della della della diciamo dell'impatto ambientale positivo del Regolamento hanno svuotato in alcuni passaggi
No con voti di dieci voti ma di cento voti
Cioè un pezzo grosso del Parlamento europeo perché è stato subissato da lettere dei sindacati non delle diciamo solo magari di alcune lobby industriali hanno deciso secondo me esagerando secondo noi anche troppo
Arrivando a svuotare alcuni passaggi del regolamento perché cito quello che è accaduto in questi in queste ore perché e il la dimostrazione che su questi temi noi rischiamo un circolo vizioso molto pericoloso questi della sostenibilità integrale ambientale e sociali cioè che la le persone che dovrebbero che vogliono anche una un futuro insomma le cose che ha detto prima di Orlando hanno toccato a mio avviso un po'i punti centrali a questione ho ascoltato l'intervento finiscano per affidarsi a forze che a loro volta si sentono pro si sentono legittimati a tenere posizioni più regressive sui temi ambientali perché poi pensano di trovare un consenso cioè il è un circolo che va spezzato lo si può spezzare soltanto è tornato questo tema in vari interventi con una politica chiara dei diritti sociali
Con le risorse noi non ne usciremo da questo dibattito non lo dico io lo dice la Commissione europea
Cioè quando noi facciamo i Next Generation io ho mettiamo quelle risorse e chiediamo anche al governo noi oggi lo diciamo in Italia come vale per gli altri Paesi di usarle bene
Però è ancora solo un pezzo della storia perché la Commissione europea ripeto Nonino dice che per atto affrontare la transizione ecologica e sociale abbiamo bisogno di molti molti più soldi per fare le cose che noi stessi ci siamo
Dati come obiettivo per il contrasto che ha vinto climatico per il rinnovamento energetico degli edifici cioè quello che oggi è in tilt sul tavolo norme basta e lo dice ripeto la commissione europea
Allora dobbiamo fare è stato detto se ne è parlato in diversi interventi di quelli che ho ascoltato insomma strumenti europei sociali il abbiamo avuto delle sperimentazioni importanti lo sciur abbiamo
Il tema appunto di continuare Next Generation io ho io credo che questo
E abbiamo bisogno di capire dove prendiamo le risorse cioè noi andiamo a toccare i grandi inquinatori che vanno a a rivendere i prodotti nel mercato europeo questo è un tema di cui si è occupato il commissario Gentiloni con il cosiddetto carbon border adjustment mechanism che è importante per questa finalità
Ma probabilmente non basterà cioè noi dobbiamo porci il tema di come trovare le risorse certamente io dico è il tema su cui noi ci battiamo anche in Europa la continuazione del debito comune e quindi dell'ex Generation i più ma anche capire come rimodulare la fiscalità europea noi dobbiamo parlarne esplicitamente perché oggi abbiamo una fiscalità sbilanciata sugli Stati nazionali che non è efficiente che non porta ai risultati che vogliamo quindi ora non posso parlare oltre compreso anche troppo tempo ma a me pare che queste siano le questioni sul tavolo altrimenti continueremo a vedere quello che abbiamo visto cioè un Parlamento europeo che si allontana gradualmente da una linea progressista sul tema del green deal dove vediamo purtroppo delle crepe importanti e vediamo l'affermarsi di forze come quelle che abbiamo visto anche affermarsi non dobbiamo esagerare perché non è stato una débâcle delle totale delle forze diciamo progressiste però con il risultato che ci aspettavamo mi riferisco a quello olandese con un'affermazione della destra popolate stava negazionista climatica più comunque in maniera molto forte quindi credo che queste siano le questioni sul tavolo dobbiamo anche trovare io credo insieme e quindi anche chi fa attività di studio come la evidente ci aiuta
Come dire le strade appunto per un nuovo compromesso positivo che tenga insieme l'ambizione ambientale che noi non dobbiamo e non vogliamo a abbandonare perché il il pianeta è questo con la tutela sociale con la risposta e la vicinanza a le preoccupazioni legittime
Dei lavoratori io credo che su questo ancora una formula non ce l'abbiamo e abbiamo bisogno invece di trovarla anche in vista proprio della partita fondamentale delle elezioni europee grazie buon lavoro a tutti
Nonostante questo termine senta tantissima carne al fuoco oggi per ciò che riguarda la fiscalità europea lo prima Simone avevamo accennato la piccola notizia non fosse la rete colta alla Germania oggi ha deciso di annunciato che sopra siederà anche almeno per un anno al freno al debito questo può potrebbe essere anche un un elemento Dini come dire di i un incentivo per solo sul patto di stabilità insomma certamente sono son piccole notizie cui parliamo di ha di cambiamenti sistemici la sintesi
Ora la parola alla fine tariffe perché il partito democratico bellici slide
Buona sera tutte buona sera a tutti grazie no non ho nessun'ambizione di poter trarre una sintesi da un dibattito così articolato con tanti spunti importanti interessanti che abbiamo raccolto voglio ringraziare naturalmente la Fondazione felice dal Stiftung e naturalmente anche e Chiara Braga qui presente Anna Ascani chi ha lavorato per realizzare questo momento di riflessione insieme ho ascoltato con grande attenzione molti di questi interventi provo a dare anche io un piccolo contributo questa riflessione che così strategica
Sulle sfide cruciali per il nostro futuro comune che riguarda appunto non soltanto il nostro Paese ma riguarda la nostra unione europea riguarda tutto il pianeta
Mi è piaciuto molto questo titolo che mette insieme il rosso e il verde negli ultimi incontri della Partito socialista europeo
Abbiamo condiviso con anche altri segretari del del Parco dei partiti socialisti d'Europa questa necessità cioè di lavorare affinché i Green villa abbia un cuore rosso e cioè realizzi per davvero una conversione che sia anche giusta e cioè ossessionata
Dal dover accompagnare tutta l'economia in tutti i suoi settori anche quelli più difficili da Viterbo rizzare i cosiddetti settori Mantova Bates
E tutta la società a partire esattamente dalle fasce più fragili e più spaventate da queste transizioni e se ne parlava prima anche rispetto alle paure di lavoratrici e lavoratori che rischiano di rimanere più scoperti però naturalmente
Proprio perché dobbiamo essere consapevoli della campagna per le europee che abbiamo dava
Ti tra i nemici che si sono scelti i nazionalisti di tutta Europa ci sono le politiche climatiche ci sono gli attivisti per il clima scene i Greenville europeo
E questo vuol dire che dobbiamo avere solidi argomenti per smontare le Bugie dei nazionalisti
Che continuava a raccontare a guardate vi vogliono far pagare i costi della transizione ecologica a voi
Già impoveriti dalle crisi economiche e finanziarie e dall'aumento delle diseguaglianze che la pandemia prodotto ma la verità è che dobbiamo ribaltare quella domanda
Perché la domanda che è sbagliata la domanda è chi sta già pagando oggi i costi della non transizione perché se alziamo un po'lo sguardo a quello che accade nel mondo sono senza dubbio i paesi in via di sviluppo ai Paesi più poveri a pagare più caro il prezzo dell'emergenza climatica
In termini di siccità desertificazione di ciò che poi porta a migrazioni forzate tutti i dati ci raccontano questo immagini concrete il lago Ciad incastonato tra quattro cinque Paesi
Africani che sia letteralmente prosciugato costringendo milioni di persone a spostarsi costringendo anche alla povertà chi è rimasto
Allora quello che accade lì a che fare con la totale insostenibilità
Del nostro modello di sviluppo prima ascoltato anch'io quello che diceva Andrea Orlando il nostro modello di sviluppo è completamente insostenibile dal punto di vista economico sociale e ambientale questo vuol dire che non dobbiamo avere un centimetro di ambizione in meno
A un radicale cambiamento del modello di sviluppo
E questo vuol dire mettere insieme queste politiche e riuscire a tradurre risposte semplici che tengano insieme la riduzione delle diseguaglianze e quindi e quindi la redistribuzione e quindi politiche fiscali progressive che tengano conto anche che devono essere politiche fiscali
Vero è di cosa vuol dire provenienti perché ci arriviamo tutti che dobbiamo incentivare la conversione ecologica e accompagnare soprattutto in un Paese come l'Italia le piccole e medie imprese che sono il tessuto vivo e pulsante dell'economia italiana
A fare i cambiamenti che servono perché spesso da sole non hanno le spalle per fare gli investimenti in ricerca e innovazione che servono ma vuol dire che oltre a incentivare comportamenti virtuosi bisogna sanzionare comportamenti non virtuosi
E bisogna riuscire anche a dire che è giusto che chi inquina paga chi c'è sono principi banali ma quando parliamo di come immaginiamo
E diciamo un fisco europeo e un fisco anche più giusto e più utile al Paese nel nostro Paese Italia è chiaro che bisogna utilizzare questo tipo di argomentazioni perché se vogliamo fare le politiche che ci servono io sono stufa di vedere l'atteggiamento del governo italiano che quando si va dai tavoli a Bruxelles del Consiglio europeo
Si limita a piagnucolare per ottenere qualche anno di deroga in più anziché rivendicare che con la tradizione industriale e la vocazione industriale
Di un paese come l'Italia bisogna discutere invece di come dare continuità all'intuizione del next generation è Hugh all'intuizione di fondi comuni che accompagnino la transizione ecologica
In tutti i settori e l'Italia da questo punto di vista deve essere aiutata anche perché a differenza di altri Paesi lo sappiamo a meno margine finanziario e se noi ci sediamo al Tirreno che è quello esattamente del non investimento comune ma quello del ognuno faccia per sé
E chi ha più margine può fare naturalmente di più noi nominiamo alla radice la stessa idea di Unione europea e di mercato unico europeo
Perché tutto il mercato unico europeo esposta esattamente alla sfida di questi cambiamenti quindi questo vuol dire che noi dobbiamo sapere che stiamo perdendo tempo prezioso a chiedere qualche anno in più mentre dovremmo già da ieri essere al lavoro per capire quali politiche pubbliche e politiche industriali si fanno per riuscire a realizzare la conversione ecologica
Il Governo è in carica da un anno in Italia e non abbiamo visto uno straccio di politiche industriali ci siamo riuniti la settimana scorsa con i colleghi del diciamo dell'heavy metal tedesca e quindi abbiamo incontrato i sindacati FIOM FIM e UILM per discutere esattamente di questo di quali politiche industriali ci servono perché non è che se stiamo fermi non accade nulla stiamo già davanti al rischio di una pesante deindustrializzazione e non è possibile rimanere
Fermi rispetto a quello che sta accadendo che vuol dire lavorare anche sul versante dell'investimento sulle competenze sui saperi sulla riproposizione Alizée azione
Di lavoratrici e lavoratori esempi concreti c'è un progetto a Ravenna
Nell'aria che esse è stata negli ultimi anni un'aria di industrie estrattive
Che va fa una riconversione di una piattaforma che non è più attiva è una piattaforma estrattiva e in quello stesso luogo diventerà diciamo una di energia rinnovabile coniugando tre o quattro tecnologie ora non ricordo di preciso rinnovabili
Vuol dire un buon esempio di come puoi tenere in loco la forza lavoro
Che si sta già perdendo perché comunque quel settore basato sulle fonti fossili destinato a vedere la fine perché per loro definizione le fonti fossili si esauriscono
E noi dobbiamo arrivare prima con misure di accompagnamento e di conversione
Che possano salvaguardare quella forza lavoro e prepararla
A sfide lavori e anche filiere industriali nuove ecco è un progetto che mi colpisce perché fa esattamente quello che dovremmo fare in tanti settori
Non è l'unico in cui le imprese in Italia hanno scoperto che è conveniente investire sulla transizione pensiamo all'economia circolare su cui siamo stati per anni innovatori in Europa e ci venivano a studiare
Anche senza una politica pubblica che sostenesse queste innovazioni l'economia circolare conveniente perché fa ridurre il consumo fa ridurre i rifiuti
Li rimette in circolo rimette le materie prime seconde nei cicli produttivi
E dobbiamo immaginare come sosteniamo la creazione di filiere regionali e locali della circolarità
Perché ciò che non sarebbe più o meno che a un mio scarto può servire a un'altra azienda del territorio che lo recupera e Loren mette e ci fa creare nuovo valore aggiunto anziché a un costo per quell'impresa per la collettività
Lo stesso potrei dire dell'efficientamento energetico
Efficientamento energetico e ne abbiamo fatto proposte anche in seno alla manovra su questo permette di risparmiare in bolletta e permette di ridurre le emissioni che danneggiano il pianeta e la salute delle persone vedete come ci sono politiche concrete che tengono insieme la questione sociale
E la questione ambientale
Perché abbiamo proposto ieri nell'ambito della manovra alternativa del partito democratico il trasporto pubblico locale gratuito per i giovani studenti
E non siamo qui a fare promesse sono politica che nelle regioni che noi governiamo abbiamo già messo in campo perché fa risparmiare magari seicento euro una famiglia e cambia soprattutto tra le fasce di età reddito più basse
E al contempo incentivi una mobilità altre sostenibile
Allora politiche concrete che tengano insieme questi aspetti e che anziché spaventare le persone come cerca di fare la destra
Le prendono per mano e dedicano questa è l'unica strada per poter garantire un futuro migliore e invisibile alle prossime generazioni quindi ecco
A me interessa molto che ci sia ci concentriamo su quello che serve
Il Next generation ha un approccio trasversale che io ho molto apprezzato sistemico
Anche il green deal il solito forzisti faida sono politiche che noi sosteniamo con grande convinzione che devono potere continuare
Ci sono alcuni ingredienti che non ci dobbiamo dimenticare primo la finanza si stanno orientando ma attenzione non è tutto verde ciò che luccica
Perché perché bisogna monitorare e le pubbliche amministrazioni mi è piaciuto l'intervento prima del professor paioli su la questione del del data deride l'approccio data derive
Ecco noi nelle nostre pubbliche amministrazioni non siamo attrezzati per il monitoraggio specifico degli impatti sociali economici occupazionali ambientali e di genere dei progetti che portiamo avanti
Con un investimento colossale come quello del PNR R. questo è un problema perché sarà pur difficile distinguere ciò che green washing rispetto a quello che davvero realizza una riduzione dei divari sociali e delle emissioni climalteranti quindi teniamo presente il dato del monitoraggio
C'abbiamo bisogno di partecipazione perché non si può costruire neanche la miglior strategia di decarbonizzazione se si cala dall'alto
E se non si coinvolgono lo diceva Sarfatti le comunità locali tutti i livelli di governo regionale e nazionale le parti sociali cioè se non ci si mette a un tavolo per riuscire insieme a capire qual è il contributo che ciascuno deve fare
Quali sono le rinunce che ciascuno deve fare e il punto di caduta comune su cui far fare un passo avanti al Paese questo governo non solo non lo sta facendo ma sta umiliando
La rappresentanza e i corpi intermedi quindi servirebbe invece esattamente il contrario per assicurare una buona attuazione
Del Pnr R. anche in questo Paese
Molte dicevo molte imprese hanno già cominciato a investire non dimentichiamo che abbiamo delle contraddizioni da sanare ci sono ventidue miliardi di sussidi ambientali dannosi in questo Paese che ancora non vengono toccati e invece bisogna avere il coraggio di toccarli
Riuscire a mettere ieri investirli in politiche di accompagnamento della conversione e di ammortizzatore su quelle fasce più fragili che oggi rischiano di essere quelle che davvero pagano già di più la non transizione quindi mettere insieme questo vuol dire uno sforzo di visione che almeno per parte nostra stiamo cercando di metterci arrivo conclusione le energie rinnovabili
Sono un grande potenziale in questo Paese
Lo chiedono l'impresa Confindustria settore elettrico elettricità futura dicono siamo pronti ad investire trecentotrenta miliardi da qui al due mila e trenta per fare nuova potenza rinnovabile
E stimano di potere in questo modo offrire cinquecentoquaranta mila nuovi posti di lavoro di nuovo lavoro e clima insieme certo chiedono uno sforzo alla politica di accelerare degli iter autorizzativi Complessi e si può fare ma con la partecipazione delle comunità cioè come fa evitare la sindrome del Nimby creando delle costruzioni di partecipazione
Quando a Copenaghen si sono inventati il parco eolico non è che tutti fossero felici e contenti
Ma hanno costruito un percorso di dialogo anche tra interessi diversi e opposti e hanno in questo modo
Fatto sì che quel progetto poi diventasse un patrimonio dell'intera comunità
Così dobbiamo fare anche qui in Italia dove il rischio che il mancato coraggio della politica si traduca in mancati investimenti in mancata nuova impresa il mancato lavoro di qualità in questo settore
Le comunità energetiche vanno sbloccate perché realizzano esattamente questo tipo di interesse lo chiedono anche gli artigiani che ho incontrato l'altro ieri alla loro assemblea quindi facciamo fare questo salto al Paese dicevo competenze ricerca innovazione
Serve molto anche all'agricoltura che è un altro settore che sa di dover fare la propria parte che deve essere accompagnato perché ne non è banale e scontato cambiare naturalmente i propri processi non farli e riuscire a ridurre l'impatto climatico e serve tenere sempre insieme ossessivamente questi aspetti ecco io chiudo così abbiamo ben presente che questo è una su questa è una sfida in cui dobbiamo stare insieme lavorare insieme prima ascoltavo
Le parole del collega che rimarcava come abbiamo bisogno di suo ma anche di solidarietà
è vero abbia bisogno di solidarietà abbiam bisogno anche dirci tanta verità stiamo discutendo in questi mesi anche come riscrivere le politiche fiscali economiche europee non facciamo l'errore di tornare all'accecante austerità ma proviamo a proseguire proprio nel segno di allargare il margine per gli investimenti comuni essenziali per accompagnare l'economia europea in questi cambiamenti che possono voler dire sebbene accompagnati
Più lavoro più lavoro di qualità
E anche il Partito democratico sta riflettendo proprio con una proposta sulla riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario perché ha un bel modello di come si fa anche bene al pianeta da tutta una serie di punti di vista è un piccolo spaccato di come si cambia il modello di sviluppo
Più attentamente e anche alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie e all'occupazione femminile tutto si tiene e non è neanche più economia circolare è un'idea di Società circolare su cui con molti colleghi anche in Germania
Abbiamo diciamo siamo like Mind ed abbiamo la stessa visione dobbiamo essere molto bravi ferrati a trovare gli argomenti solidi
Per smontare le bugie e le menzogne della destra perché sarà di questo ed esattamente di questo che parleremo da qui alle prossime elezioni europee e su questo ci giochiamo davvero il futuro delle prossime generazioni grazie