Critica e militanti

Buon giorno da critica e militanti Jacopo cartelli ravennate a poco più di trent'anni ma una storia già complessa studi filosofici lavoro per il teatro come autore e come critico e giornalismo tra l'altro in una delle riviste che meglio descrivono la vita concreta alla complessità politico economiche ideologiche i progetti individuali e collettivi che si stratificano
Da trent'anni nella società italiana cioè la rivista una città di forti
Tutte queste esperienze mi pare si sono rivelate utili a scrivere il suo primo romanzo uscito da poco per fermarle il l'ansia per questo il titolo che romagnolo vuole dire più o meno la giù il tempo un titolo che annuncia
Già l'impasto linguistico del libro e anche la sua gestione della durata del suo racconto dell'Italia tra gli anni Novanta gli anni dieci
Vista da una spiaggia di Ravenna una spiaggia anche è definita appunto come cito un posto dove ci si vedrà
I capitoli si intitolano agli anni mille novecentonovantaquattro novantasette due mila e tre due mila e nove due mila dodici
La Storia maiuscola Fiore si dissolve nella canicola un po'come uno spettro un chiacchiericcio di fondo Berlusconi Pantani Grillo
Il bagno al sir delimita un tempo ingannevolmente ciclico non assorbito dai progetti dell'anno lavorativo e scolastico ma insieme
Non ancora confluito nemmeno in cui Progetti frenetici che sono diventate le vacanze post novecentesca
Fare quel lavoro lì era una cosa strana pensava era un vivere il tempo a singhiozzo troviamo scritto a proposito del suo gestore
C'è ancora loro al tempo non ci stavano mica immersi dentro saltavano d'estate in estate da un'istantanea all'altra come sopra i sassi di un fiume e finiva che negli anni si confondevano tutti nella memoria quasi che avessero seminati a casaccio
E non c'era nemmeno tempo per ricordare degnamente i volti che si erano perduti per strada
è un luogo di placida deriva la sir ventilatori mosche cemento bollente vecchie solida i segreti di Pulcinella partite di carte e un'indefinita dilatazione delle apparenze
Ma estate dopo estate i personaggi cambiano
Diventa non so se imperfetti o Mascherin cubiste dei se stessi dell'anno prima al centro romanzo ci propone due copie una proletaria autoctona e l'altra
Di borghesi milanesi i vari Caterina e Teresa Umberto che formano un abile chiarissimo nella sceneggiatura con i figli Guido e Alessandro coetanei dell'autore e la figlia dei milanesi ieri era un po'più piccola la cornice lirica disinnesca il falso dovere della trama come sviluppo standard come intreccio di eventi che sale a un culmine poi ricade giù ma proprio questa cornice per così dire fissa permette al Garden lì all'interno di ogni capitolo di darci Poli dei classici racconti è insomma
Di esibire un piglio narra attivissimo
E risulta quasi una specie di neo Verismo con inserti dialettali di una regione che di rado viene rappresentata non macchiette Istica mente ma in questi inserti c'è anche un po'di politicismo verrebbe quasi da dire di D'Arrigo nella prosa l'autore incastona infatti pezzi pittoreschi dei più vari registri popolari tecnici
Perfino ornitologico lirici è la chiave del conterraneo Pascoli un esempio da una pagina sul lavoro al porto e sull'orgoglio delle ultime aristocrazie operaia cito durante i turni di notte in attesa del cambio restava con loro nelle baracche lungo le banchine di fianco con gli scafi enormi alti da portare le stelle e i vecchi a Palo riti sotto luci al neon
Gli parevano i rappresentanti di una casta intoccabile e antichissima
Ecco parole qua e là come sassi preziosi come conchiglie screziate ma sulle quali a parte qualche paragone un po'telefonato Garbelli al buon gusto di non insistere troppo in questa misura
Insieme al modo in cui lascia cadere a un passo riferimenti credibili ai luoghi più diversi luoghi fisici e retorici gli permette anche nelle rapide disinvolte diramate surreali c'è insomma un buon amalgama in questo testo c'è un mondo nei suoi limiti e c'è un ritmo il lettore pagina dopo pagina voglia di vedere cosa succederà in quella sospensione solare
E un po'sinistra la storia inizia nel novantaquattro con la Seconda Repubblica e con Ivan che finito il secolo breve per rivendicare politicamente la propria esperienza di fatica non è più un linguaggio che non sfoci nel bob marinismo
Rifondarolo postcomunista e Umberto che invece allineato Mita illiquidità del benestante si direbbe quasi lo sguardo malinconico di un principe di Lampedusa
Ivan mezzi dice a un certo punto restano con lo sguardo per aria rapito dalle sue stesse parole trasformava quel carnalmente costume in una folla di insorti
E le palline dei campi darà anche tollerano sassi lanciati in piazza contro le finestre del Comune
Ma al contrario questo mondo che fu già di Andrea Costa è ormai ridotto a folclore feste dell'Unità comprese tutto fuorché la fatica
La precarietà e l'ingiustizia che non è più rappresentata cinque tra l'altro uno dei motivi per me cruciali non so quanto volontariamente da romanzo l'Italia è anche un Paese dove il tristemente si rivive in costume ciò che è già stato vissuto e non è detto che la farsa
Non abbia in sé la vecchia tragedia strozzata cioè chi ha vissuto gli anni Settanta sentendosi un partigiano del quarantatré che ha vissuti novanta sentendosi un extra parlamentare un berlingueriano del settantatré
E ci sono al di là di Ivano anche i suoi figli millenni alla la cui generazione appartiene l'autore che non hanno parole per dirsi che non siano quelle ormai consumate del Novecento il problema
è che la posta la modernità come poi la post modernità si è fatta largo a traumi e ondate stratificando sì in modi e tempi diversi a seconda della geografia delle classi ma ora da una manciata d'anni nel caos totale del nostro universo mediatico la modernità e la post modernità si sono invece alberate in tutto e per tutti simultaneamente
Ecco cartelli e cresciuto nell'ultimo spicchio cronologico novecentesco che ha preceduto questa fase
Di risoluzione della storia e si sente come si sente che anche grazie alle sue varie passioni intellettuali e sentimentali sa cogliere bene con molta umanità le differenze di ceto e quindi di aspirazioni
Inibizioni vergogne risalendo anche dove serve l'albero genealogico commovente è la scena dell'incontro al bagno tra nonni padri madri nipoti da associare
Ha un discreto inserto di storia economica collettiva sul porto un porto che ha visto arrivare in un secolo navi di farine poi di concimi e poi di tubi permettano cibi ricchezze che dopo il boom
Hanno segnato un nuovo sgangherato del clima in effetti lo spazio della zia per che pure in smobilitazione
Paradossalmente proprio ciò che resta della storia della dialettica che fa attrito nella vita di ognuno aiuta a disegnare quel senso quei contorni quelle iniziazioni
Senza i quali la libertà annichilisce per l'insensatezza e tutto diventa opzione e fungibilità
Ma al di là della storia o meglio al di là dello scarto tra rappresentazione della storia storia reale
Veri mi sembra che in questo libro i gesti sapori le sensazioni del corpo tra il mare e le dune vero è l'Adriatico questo Adriatico potrei uscente intimo figura della stagnazione italiana
In un romanzo che sa tutto di mucillagine di ruggine di brucia Tini e di sudore
E ieri sono gli studi antropologici schizzi rapidi realizzati a partire da fatti di spiaggia
Il torneo di racket toner due ragazzini un po'Moravia amiche tortura non una Lucertola la delicatezza e la ruvidezza insieme con cui è reso il loro rapporto è quello tra cui dove Elena che crescono indimenticabile
Il gesto tipico di lei contrassegno tra epico lirico e fumettistico cioè il modo sensuale di grattarsi attratti il polpaccio col piede
Ebbene anche la tigna che prevale su ogni progetto astratto assomiglia stranamente nella sua testarda saggezza alla deriva forse inevitabile dei destini quella l'assiro
Con questo suo gusto strano può quasi sembrare una parodia in senso tecnico di ferito a morte di la Capria curiosamente mescolata con accenti da Certe notti
O da narrativa generazionale padana e in mezzo a fare da cuscinetto sta un buon novecento riscritto da chi cerca ancora di capire come leggere un presente e un futuro che appaiono invece difficilmente traducibili in simboli se non con dei finti sperimentalismi accademici cui giustamente rifiutati
Forse oggi molti dei letterati e più in generale degli intellettuali
Maggiormente consapevoli per mettere assieme i frammenti dell'esperienza del sapere devono proprio ripartire dalla vastità
Mi interessi umani Riccardelli e al tempo stesso dal suo onesto genuino e magari qua e là ingenuo artigianato se vogliono fare qualche autentico passo avanti senza rimuovere artificiosamente un pezzo di strada
Quindi consiglio di oggi è la il sire di Jacopo cartelli editore fermando a risentirci venerdì prossimo