Giornalismo, letteratura e impegno civile nel primo ventennio dell'Italia repubblicana - seconda e conclusiva giornata

Chi possiamo cominciare perché il
Il i relatori sono pronti la pronta ci sono dei piccoli cambiamenti nella nell'ordine previsto
Per questa mattina degli interventi direi prima di dare la parola a Roberto Chiarini che poi purtroppo se ne deve andare
Di fare una piccola introduzione
Breve ma mi sentivo in dovere anche perché era stato informato che forse ci potevano essere dei buchi io oppure può fare un po'di tappabuchi nel senso di dare un'idea di contorno
Per esempio
è l'epoca della carta stampata nel secondo dopoguerra nell'epoca della della carta stampata i giornali
Dal mille e novecentotrentasei agli anni del nell'immediato dopoguerra passano
Da ottanta che erano accento cinquanta
Tra questi centocinquanta guardate non hanno poca importanza ci sono i giornali di partito
Che si formano nel corso immediato della crollo del regime che del Periodo di interesse di in lo spazio diciamo così
Della altri due anni e mezzo aveva liberazione
E in quegli anni accade di tutto
Perché la stampa la comunicazione diventa un terreno di conflitto che va va ben al di là dei temi del ritorno alla libertà e alla democrazia
Presto preludono a quel fenomeno che è tipico della nostra storia e cioè di una Repubblica fondata sui partiti in cui i partiti sono detti soggetti dominanti della e i partiti sanno benissimo conoscono benissimo l'importanza della comunicazione
Solo a Roma ci sono venti i giornali a Milano diciotto nove a Torino
E i giornali come come ben descrive uno che se ne intendeva Ettore Bernabei in questo libro in in quel libro intitolato intervista all'uomo di fiducia di Dell'Arti fa vedere bene tutte le manovre che esistono Dini in fil in quegli anni di infiltrazione
Non solo nei giornali cosiddetti indipendenti allineati fino ad ora al regime ma che adesso stanno cambiando con vicende incredibile all'interno e qui sono tutte una lotta proprio di conquista attraverso prima Cellule politiche interne alle tipografie per esempio
Oppure attraverso i sindacati che si formano i a nell'immediato all'interno delle redazioni
Ma quel che è molto più importante proprio la il peso dei giornali di partito pensate che alla ritorno diciamo così del della libertà di stampa che è una delle caratteristiche principali della democrazia
E direi che Dahrendorf direbbe che è l'elemento fondante insieme alla pluralismo politico e poi lui mette una cosa che invece è molto importante
La organizzazione della società civile intorno a delle libere associazioni che è proprio questo il soggetto che mancherà ci sono i partiti in Italia ci sono i giornali ma quello che manca è un'autonomia della società civile per avere questo lo dico perché giustifica il mondo
Il mondo che vende appena venti mila copie eh quel soggetto che in una società democratica funziona da espressione di delle teste delle mondo pensante
Ed è la libertà di autonomia e di autonomia del mondo pensante ultra oggetto però che manca nella storia italiana e l'autonomia della società civile attraverso le associazioni libere perché i partiti che nascono prendono dal fascismo per fortuna non più almeno da un certo punto il la perché all'inizio anche quello perdono l'idea del partito armato
Che invece c'è durante la Resistenza
E e però riprendono tutte le modalità del partito di massa
E cioè tutta la rosa di associazioni
Da quelle di gente da quelle sportive
Che vengono però tutte inquadrate nell'ordine di partito è questo il dato caratterizzante
Della storia italiana rispetto alla storia della democrazia e delle e dei regimi leggeri liberaldemocratici che rinascono dopo la cioè questa il connotato cioè la mancanza di un autonomo sviluppo della componente essenziale della democrazia c'è una delle componenti essenziali insieme a libero mercato eccetera è proprio una organizzazione autonoma della società c'è anche attraverso una bocciofila in Italia anche lo sport viene come era accaduto sotto il fascismo viene organizzato tra i partiti
Tutto non c'è spazio della vita
Civile che non fa parte è la nostra caratteristica del resto come voi sapete a arriveremo fino al punto che il clima o il mare verrà a analizzato da associazioni ambientaliste che nascono all'interno dei partiti
Quindi noi siamo quelli che abbiamo politicizzato anche il
Del mare e tutto è evidente che questo è il carattere dominante ed è evidente che questo ci fa capire per esempio come la stampa sia oggetto di una lotta di nell'immediato incredibile
Il Corriere la sera vende trecentosettanta mila copie
La stampa duecentoventi mila
Gli altri Messaggero nazione tempo mattino intorno alle cento centocinquanta mila copie ma L'Unità appena rinasce intorno alle duecentocinquanta mila e l'Avanti ottanta mila davanti un c'è una lira
La stampa costa non è che si mantiene con i soldi degli associati che la Conca no la stampa si mantiene con i soldi che si hanno critiche arrivano e arrivano dall'estate più diverse per quello che riguarda il pc oggi sappiamo vita morte e miracoli
I socialisti dipendevano mani e piedi dai comunisti fede il finanziamento e quindi la stampa socialista era di fatto sostenuta perché era sempre in crisi finché non ha finché non arriveranno Benedetti De Benedetti con con degli aiuti ma questo arriverà negli anni cinquanta aquiloni Annika hanno internet non perché il mondo che vende venti mila copie
Non di più rappresenta proprio quel quello quello che è il soggetto mancante e cioè una voce libera
Ma nello stesso tempo alta non di pura propaganda legata ai partiti perché di fatto coi liberali hanno partito che le raggiungerà al massimo il sette per cento ma è lì il problema rinasce una sistema liberaldemocratico senza una componente liberale espressa in maniera forte per fortuna nella democrazia cristiana questa componente c'è e e da lì dobbiamo ma il compromesso costituzionale come voi sapete è un compromesso basato su un sistema parlamentare a con questo finisco ti do subito la parola
A basso indice di governabilità quindi un governo apparentemente liberale nel senso governo debole
Non occupante la società all'opposto di quello che era del nel regime fascista però nasce da un'analisi che è totalmente è sbagliata cioè e il fascismo non era venuto per un governo forte il fascismo era venuto per un sistema di governo debole
Questa è l'analisi che fa Calamandrei e questa è l'analisi dunque che che farà il volto
Il mondo si orienta progressivamente e parte del partito repubblicano che viene dal disfacimento del Partito d'azione è orientato verso un sistema presidenziale perché queste cose bisogna dirle siccome sono di attualità
E sembra che il presidenzialismo venga da Marte
No mai penseremmo eh consustanziale al dibattito sulla Costituzione però è perdente
Perché con grande realismo i partiti di massa che se non ha trovato una una equilibrio soltanto nel compromesso costituzionale che mantiene il governo debole
E crea quelli del sistema parlamentare che come voi sapete è stata chiamata la Repubblica dei partiti
Dentro la repubblica dei partiti questo
Questa isola rappresentata dal mondo è veramente molto molto interessante e ed è a questa che noi abbiamo dedicato gli organizzatori che io ringrazio di avermi chiamato hanno dedicato questo
Interessantissime originale
Convegno a questo punto darei come mi è stato dato l'incarico di fare il pane e la parola a Roberto Chiarini il mondo e l'antifascismo
L'antifascismo è un tema discriminante è ovvio ma attenzione se si abbina a questo la l'anticomunismo o non essere comunisti questo antifascismo comincia a traballare
A traballare e oggi ancora viviamo in questa e via di che sembra che il l'antifascismo coincida solo con chi lo usa come una clava per delegittimare qualsiasi altra cosa Aldo Roberto il mondo e l'antifascista
Grazie ma devo ringraziare anch'io Carla per l'invito ma la ringrazio anche per aver organizzato questo bel convegno è sempre più raro trovarsi studiosi si si ritrova solo in remoto e anche il contatto
Ritrovarsi scambiare opinioni sempre un una bella esperienza
Ex
Sì è che non ci sta più alto ma mi avvicina Rojo si sente così si
Bene dunque io credo che per fare emergere i caratteri dell'antifascismo del mondo sia opportuno contestualizzarlo e rapportarlo con le declinazioni che dell'antifascismo sono dominanti allora
O mente procederò schematicamente perché rispetto il tempo io direi che ci sono l'ora allora voglio dire dal quarantacinque almeno fino a tutti gli anni
Sessanta due declinazione di antifascismo che definirei una la declinazione debole è un'altra delle inclinazione a forte
Quella debole direi che individua nell'antifascismo un grumo di valori e di ideali che sono molto chiari dal punto di vista della dell'orizzonte
Che tracciano ma sono deboli perché non hanno la forza ne vogliono fare la di essere propositivi in un progetto di società e di Stato
Che sia coerente con i loro valori cioè detto in parole povere sono chiari
In senso negativo cioè in quelli che rifiutano e in quelle occhi in cui son disposti a lottare e invece sono
Generici e indeterminati ma lo sono volutamente perché tra vogliono tracciare solo un orizzonte di di tra la nuova repubblica e quanto a Progetto di stato di società
Questi valori sono da un lato l'idea della indipendenza nazionale che è stata la molla per cui si è voluto animare la resistenza
E dall'altro lato i due valori sono la libertà la libertà dall'oppressore
E la democrazia come rifiuto dell'oppressione e di una dittatura quindi sono chiare in quel che no in cui sono disposti a lottare
Non è chiaro il progetto ma questo è un limite ma anche un un vantaggio nel senso che lasciano aperto ad una prospettiva per cui l'antifascismo è il portato morale
Di una esperienza storica che si è conclusa però
Che si è conclusa e come tale va consegnata alla storia che è esattamente il contrario di quel che intende invece l'antifascismo che io chiamo forte nel senso che non solo la resistenza è stato un'esperienza storica fondante per la nascita della Repubblica ma è stata la premessa e la promessa di un ordine nuovo
E in questo da questo punto di vista e prescrittivo di comportamenti molto molto chiari e induce ad avvalorare e in questo
Credo di collegarmi con quel che dicevi tu prima
Un una accezione dell'antifascismo che è ancora dominante ma che
A mio avviso ma non solo a mio avviso
Un frutto di un grande ambiguità e cioè quella che è stata un'esperienza storica viene ipostatiche Zatta
Il vento ci manda via
Viene impostati insalata come fondativa anche della democrazia per cui la democrazia italiana non è il frutto storico della Resistenza come vero ma la democrazia diventa una variante dell'antifascismo nel senso che l'antifascismo che legittima la democrazia e non il contrario c'è una democrazia non può che essere antifascista mentre non è detto che l'antifascismo sia democratico
Può anche essere un antifascismo voglio dire statali era antifascista certamente la ma questa è Inverness
Non è della Genesi è un'ambiguità che poi resterà permanente nella cultura italiana da cui di certo non sei antifascista quindi non sei democratico io sono democratico e l'antifascismo è per forza di cosa ovviamente
Ecco
Questo è il primo punto volevo
Consolidare
Ecco il mondo da questo punto di vista come si pone ecco
è
Condivide l'antifascismo debole ma insieme Ancona progettualità
Nel senso che libertà e democrazia non sono valori generici ma sono valori che si estrinsecano e si consolidano si realizzano con un progetto di società che una società pluralista
Non sto qui a
A dire oltre a parte siamo tra color così conosciamo bene qua e
La democrazia è una liberaldemocrazia che significa pluralismo di voci significa poi Stato di diritto Cindy una pluralità di partiti
E ovviamente libertà di stampa che è un punto cruciale con cui tu insisti devi giustamente ora tutto questo
è sostanzialmente pone se vogliamo andare via per schemi il mondo in una posizione centrista che non è una parolaccia come si usa dire nel senso che discrimina ovviamente la destra italiana che è una destra
Il legittima non per per una scelte di tipo tattico ma per un esame molto molto concreto cose che cos'è per il mondo il fascismo
Il fascismo non è come lo è per la sinistra in particolare per il PC da dittatura del capitale finanziario per cui l'antifascismo non si realizza se non fino a quando si è come se se ai linguaggio se vi ricordate abbiamo sempre detto bisogna sradicare
Il Ilia faceva non devi abbattere il o contrastare un partito neofascista ma devi togliere a dei cioè fondare nella società se noi superi una società che in cui il capitale finanziario il capitale
Detta la regola il fascismo un pericolo immanente no per cui l'allarme antifascista diventa l'allarme democratico fondante di tutta la storia della Repubblica
Ecco
Nello stesso tempo
E anche anti comunista nel senso che dal punto di vista nel nel nel dei parametri di una società liberaldemocratica è evidente che una visione
Come quella del comunismo internazionale che di fatto sono abbiamo il tempo viene sostanzialmente
E sposato anche se declinato può insomma mira tattica attraverso la democrazia progressiva tante altre cose ma non abbiamo il tempo di dire il dramma di fatto è l'unica voce
Nella cultura italiana e nella politica di un antitotalitarismo conseguente e non strumentale per battaglia politica i
Immediato come lo è anche diciamo la DC antitotalitaria ma lo è antitotalitari hanno una declinazione accennerò poi dopo che è sostanzialmente l'anticomunismo le non
Da questo punto di vista del corto quindi cos'è cos'è consenso ma
Esplicativo cos'è stato il fascismo
è stato un movimento sovversivo e reazionario quindi era stando una una espressione diciamo così di cultura politica non per questo è una cultura politica
Effimera perché affonda le sue radici in una refrattarietà alla democrazia che è strutturale alla cultura diffusa italiana nel senso che di le culture consolidate
Dopo il quarantacinque ma anche precedentemente sono culture che hanno poco a che fare con o
Una cultura liberaldemocratica che
Potremmo dire che da questo punto di vista e il mondo i suoi animatori sono un poi esule in patria Perego fare il il gioco di parole rispetto a quelli che sono esuli in patria intesi no come ha scritto Tarchi
La destra è che anche loro sono i suoi padre perché la loro voce una voce
Che non ha né che non può attingere ad avere un unico profondo nella società italiana che come si è scritto più volte dopo dominata queste grandi subculture
La bianche la rossa che di fatto rendono sordo ad ogni penetrazione un linguaggio di tipo liberaldemocratico
Non a caso a un certo punto c'è una del peso che a me pare molto bella dice se c'è un fascismo eterno in Italia è il qualunquismo
E cioè è questa mentalità diffusa radicata di refrattarietà alla democrazia di disagio se non ostilità alla politica che crea un un una una Hunter Reno molto Fertile per ogni proposta può che non si accorge che la cui condizione che non sia democratica liberaldemocratica nel senso che pensi che il cittadino deve avere una responsabilità a un certo punto si scrive il vantare il qualunquismo significa
Chiedere
Che le decisioni politiche vengano preservati perché essa altrimenti è un disturbo quindi se voi partite del se è vero che questa è una cultura diffusa
è evidente che è la cultura che era la precondizione perché non ci sia una democrazia attiva liberaldemocratico
Ecco
Da questo punto di vista
Ore passate punto che
L'antifascismo del mondo a questo punto si deve
Misurare con l'antifascismo che non è più una orizzonte culturale un progetto politico ma è una risorsa politica nel senso che
E proprio negli anni Cinquanta che
L'antifascismo viene declinato in due forme diverse tra i due blocchi dominanti cioè la democrazia cristiana e social comunisti o meglio comunisti da perché l'egemonia culturale dei comunisti
Per cui per la Democrazia Cristiana l'antifascismo diventa soltanto la la risorsa politica utile per delegittimare la destra ma una volta delegittimata per poterla utilizzare come sponda per poter avere
In Parlamento ma non sono il Parlamento una riserva di voti di appoggio che però non può chiedere di diventare partner di una maggioranza quindi da questo punto di vista è evidente che la democrazia cristiana l'otto Rollo lo viene denunciato espressamente
E e
Se volesse essere credibile come forza democratica dice il suo anticomunismo doveva essere accompagnato da un altrettanto antifascismo altrettanto militante cosa che invece sfuma perché se voi vedete tutti gli anni Cinquanta anche agli anni Sessanta
L'antifascismo della Democrazia Cristiana estruso lei vuole
Evasivo è pieno di contraddizioni anche con atti simbolici molto significativi se voi pensate
Non so lo stesso Andreotti che che va anche Ampa elettorale fa più di uno di una occhieggia mento a questo modo ma senza pensare poi la vera storia parlamentare governi che ottengono il voto l'appoggio senza che sia richiesto riconosciuto ma che di fatto viene avvenuto per non dire poi a livello locale dove le maggioranze tutto il centro sud sono quasi sempre fatte in in vetrata abbiamo di Napoli parliamo di tante altre città ecco sul piano della sinistra invece cioè del PC in particolare qual è il problema
è che l'antifascismo diventa una risorsa politica da un lato per una rilegittimazione di una forza che ovviamente a l'imbarazzo
E dico imbarazzo per dire è un è un femminismo di essere solidale con la la madrepatria russa che fino a prova contraria
Nemico deve
Nell'ambito della guerra fredda del del del dell'Occidente quindi da questo punto di vista essere solidale con Mosca e nello stesso tempo voler governare un Paese
Dentro un in un in un sistema Atlantico in cui c'è la cortina di ferro diventa un problema potrà ma vi legittimante anche da un altro punto di vista e cioè che che esclude nel gioco politico tende a polarizzando in una destra sinistra in cui la destra è il fascismo ed a sinistra e la democrazia è un blocco unico in cui ovviamente fa parte
A maggior titolo della Democrazia Cristiana il Partito Comunista perché se l'antifascismo il valore fondante chi più antifascista e chi ha più credenziali di antifascismo del partito comunista che ha avuto un ruolo determinante
Non solo da questo punto di vista diciamo così però di
Delineazione del sistema politico ma è anche molto più prescrittivo in termini di schieramenti e di programma da politico nel senso che
Diventa
La sponda per riproporre continuamente governi di solidarietà nazionali come l'unica traduzione
Politica di un portato storico che è stata la l'esistenza nel senso che la rottura con la sinistra significa immediatamente avere violato i principi fondanti della democrazia della Costituzione perché esatto se la Costituzione la democrazia è figlia di una schieramento ci ellenistico in cui la sinistra è parte fondante escluderla volge a dire mettere in discussione e ledere questo patto costituzionale
Per fortuna voi se sappiamo che questo patto regge nei momenti più drammatici poi della storia d'Italia perché
Rinasce pensate gli anni di piombo pensate i momenti più drammatici regge ma non non non il PC insiste perché diventi un prescrittivo anche di una schieramento di di parlamentare cosa che ovviamente
Non passa ma anche prescrittivo di un programma nel senso che se l'antifascismo significa sradicare le radici dell'antifascismo e a fare delle riforme sociali oltre che politiche che non permettano queste quindi
Diventa l'antifascismo non solo dal punto di vista il il il
Un progetto politico di largo respiro ma diventare anche una formula deve un parlamentare è anche un programma di governo ecco tutto questo ovviamente mette mette in in difficoltà e in isolamento la posizione del mondo
Perché il mondo
Da questo punto io dicevo a una cultura sostanzialmente che non può che essere minoritaria
E minoritaria ma certo non toglie che ESA esamini in maniera molto lucida secondo me è quella che è la situazione della democrazia italiana da questo prosciutti ma dell'antifascismo innanzitutto
La destra come si configura negli anni cinquanta in Italia appare al al mondo come una destra che risulta compatta e una una grande minaccia solo
Alla luce di una strumentale impostazione da parte sia come dicevo prima della DC che del PC nel senso che esamina e disarticolato questo blocco
Della destra che è un blocco soltanto perché è costruito perde delegittimarlo ma non per davvero sa di Carlo mi spiego
Innanzitutto
Esamina quali sono le sue articolazioni adesso incompatibilità basti dire monarchici è missini monarchici e missini che sono divisi non solo dal tema della istituzionale ma sono divise dal fatto che la stesso monarchici sono divisi al loro interno tra il nord e il sud mentre si dice che al Sud e si era monarchico vuol dire essere fascista e chi è fascista e anche monarchico al nord quando si è monarchici se la monarchia della
Monarchia liberale non della monarchia
Fascista e nello stesso tempo la divisione di interessi perché mentre al Sud è un capitalismo gravi o parassitario al nord è invece a un capitalismo moderno che magari non è liberista ma è sicuramente
Vuole uno sviluppo di tipo pluralistico e lì e di tipo o molto più moderno integrato con con il capitalismo occidentale che non si spoglia nello stesso tempo nel mondo del mondo
Il mondo neofascista nell'MSI se vogliamo ma nel mondo più largo neo fascista io onorevole utilizzare determina ecco che ci si
Di fatto il mondo distingue tra apocalittici e integrati o meglio i gli apocalittici a parole egli integrati come
Diciamo così ispirazione nel senso che non disconosce il fatto che l'hanno il il neo fascismo ci siano una ostilità all'impianto democratico
Però esamina
Come al suo interno sostanzialmente ma già ai primi anni Cinquanta già al primo congresso il congresso di Roma di viareggio e di Roma
Individua il fatto che sostanzialmente nel partito missino c'è una vocazione ad integrarsi che che fa premio su tutte le sue voci che venga le voci invece degli apocalittici
Che vengono lasciate pur con tutti
Le minacce che posso Medea democrazia
Ad una messi in scena da parte dei più giovani per potere a a vere comunque un uno sfogo rispetto a tutto il richiamo della nell'epopea della Repubblica sociale dal grande richiamo a questa diciamo così rituali cistica anche funeraria che
Gratificante per il solo fatto di esercitarla ma che non è strumentale rispetto un Progetto salvo in piccole fasce quindi
Il vero implicitamente il vero impegno che propone per combattere il neo fascismo è quello di tenere conto di queste disarticolazione cercare di creare delle aperture e invece non fargli il regalo che gli ha fatto il il questo antifascismo compare concettuale e strumentale che ne crea un blocco sostanzialmente per cui voleva e marginale e delegittimare neofascismo
Ma il neofascismo di fatto viene reintegrato nel grande blocco storico che cui la DC riesce a governare e stabilizzare la situazione creando l'alibi alla stessa democratica cristiana per non procedere sulla via di una diciamo così smaltimento di tutte le scorie di questo qualunquismo che il vero terreno fertile per una destra che invece potrebbe essere appunto non solo disarticolata perché fa presente molto bene che lo stesso qualunquismo non è un qualunquismo che ho irrimediabilmente legato al fascismo ma che deve la sua la sua sì mentre la sua collaborazione è strumentale lo è da parte neo fascista perché fino a quando esiste il pericolo di essere fino a quarantasei senza l'amnistia ovviamente c'è bisogna trovare una un ombrello in cui nascondersi ma rimanendo sempre estranei alla Progetto qualunquista che essendo antipolitico è esattamente il contrario di chi invece ha una visione dalla politica come una missione fondamentale per cui è un'etica politica addirittura non un una una qua no e lo spirito era un progetto di società e da questo punto di vista invece
Il l'ispirazione qualunquisti Ca'ha un suo valore che può essere valorizzato dalla dalla democrazia perché
è un disincanto rispetto ai grandi progettualità delle chiese politiche un atteggiamento al fondo
Al fondo se lo si valorizza anti totalitario ai anti bellicista perché è lo stesso
Giannini ha avuto il figlio morto ha scritto più di una Panhard durante la guerra e quindi a una a una disincanto che anche un tipo una cinica sfiducia nella democrazia da questo punto di vista timbro
Certo e quindi c'è tutto questo progetto naturalmente
Per il mondo dicevo è una condanna ad una ad una posizione di nicchia per tante ragioni perché in Italia
Non esiste non è esistita e forse non esiste tuttora
Non so questo tanto per dare un una nota di attualità una borghesia che abbia il senso della sua funzione di classe dirigente ma ha sempre avuto una funzione sia per la sua disarticolazione sia per la sua debolezza associativa
Sia per la mancanza di una di una di un orgoglio debba il suo ruolo in una società moderna ha sempre avuto un rapporto di sudditanza o di collateralismo col potere politico per cui dello scambio ma non no ma se vogliamo vedere
Da cominciando da il vecchio senatore Agnelli che quando gli chiedono ma lei è fascista diceva un grande impresa è sempre governativa vampiresche è già significativo per non dire del tema della stampa
In Italia che è sempre stata uno strumento se guardiamo la proprietà di grandi scambi di potere o di influenza politica no manca nel senso decisivo
Senza sì se porta
Come diceva come diceva mi ricordo ancora convegno Libera la Napoli
Cossiga che era abituato dopo che era soprattutto alla fine della sua esperienza Bolivia fare delle battute c'eravamo lì riuniti preside la sessione del pomeriggio invece ma io sono contrario alla liberalizzazione Ciano è venuto subito sangue freddo e trova questo qui cioè viene qui ci dice Corradi no perché è una risorsa politica e anche economica straordinaria perché tra un poco
Nel mondo verranno tutti a vedere l'Italia perché è l'unico Paese socialista che è rimasto perché è quello che ama Maria Maggiore no statizzazione varie e gli affetti voglio dire dalla dall'industria al credito a tutta la navigazione alle comunicazioni cioè telefono ferrovie c'è tutto statale quindi da questo punto di vista è una regione anche strutturale per cui la borghesia si è sempre stata Kida o anche arrendevole da questo punto di vista quindi ma anche l'interlocutore per non parlare poi dei ceti medi
E lecitina diciamo popolari e qui andiamo al discorso delle culture popolari diffuse che non sono culture solo politiche
Ma lo esprime bene il concetto sociologico di subcultura per cui di fatto c'è una circolarità di comportamenti e di reti associative per cui un operaio a Padova e democristiano
è un imprenditore a Carpi comunista che la ragione per cui si creano delle circolarità per cui è impossibile penetrare soprattutto almeno fino a quegli anni
E quindi da questo punto di vista io direi che se senza voler far l'Apologia o lordo Sanna in questa sede di autocompiacimento delle battaglie del Mondo
La sua analisi della della della situazione
Sul tema del dell'antifascismo e quindi dal neo fascismo e della destra
è secondo me o no una era la la più conseguente rispetto a una cultura liberaldemocratica ma è anche implicitamente una forma di denuncia rispetto all'antifascismo come risorsa politica che da questo punto di vista a è impedito di fare un'operazione di dire integro democratico anche di una testa che ed la funzione propria di una democrazia che deve integrare
Io mi occupo da Valdambra parecchio tempo del del tema dei ragazzi di Salò diciamo così ho fatto anche molte interviste di questi ragazzi di Salò che avevano novant'anni è salvo uno ne ha fatti centodieci salvo uno son tutti ovviamente scomparsi e quindi
Per cercare di capire come come non solo come hanno aderito in giovane età ad una causa sbagliata e e terribile anche per la loro esistenza qui esporsi alla morte
Ma svolta d'Oro successivo destino dopo il quarantacinque ecco se c'è un elemento cruciale di tutti questi non è tanto che sono rimasti fino alla morte fedeli all'idea dirlo buonismo
Ma fedeli alla scelta che hanno fatto in senso che dopo il quarantacinque si sono sentiti davvero esuli in patria non è che volevano tanto combattere
Per lo più di un fascino che non conoscevano perché tu gli dicevo ma lei e era fascista a sedici anni fascista eravamo tutti fascisti c'eravamo italiani no e quindi e in
Sì dico adesso può sembrare una bestemmia ma per molti per la maggioranza in buona fede sono stati vittima di una di un di un regime totalitario
E non aver avuto riconosciuto il loro diritto e la loro pretesa di essere reintegrati come cittadini ma di essere tenuti comunque ai margini eccoci qui
L'eredità Rin serrati in una direi e ai margini della società coltivando una tutta una retorica
Una retorica e si di di simboli che li ha portati ad essere esule in patria e quindi anche un terreno che ha coltivato Progetti anche Versini quando un atteggiamento invece non strumentale come è stato fatto nei primi anni dopo la fine della guerra cercando di era integrali mai inseguiti inquadrarli nel proprio organizzazione no
Nel senso che dai giornalisti ai ragazzi con le teste calde cercare di vere integrali ma da questo punto di vista invece cercare di
Renderli
Aiutarli a De a entrare in un percorso di reintegrazione democratica da questo punto di vista e invece creando questa barriera pregiudiziale viale fu comunque condannati ad essere degli esuli in patria che voleva dire anche esuli che coltivavano progetti
In larga parte eversivi se voi provate mi a ragionare su questo
C'è da fare anche un'autocritica del pensiero e dei partiti democratici sull'atteggiamento che per lungo tempo hanno avuto nei confronti di questa realtà che è stata emarginata
Per ragioni all'inizio molto seria anche di pericolo di restaurazione di un fascismo che si era già mosso con organizzazioni clandestine ma che la distanza al via congelati in un in un in un rapporto che è stato utile per la Democrazia Cristiana per avere una una esercito di riserva diciamo così
Credo o non poteva che intervenire se non a comando della democrazia e dall'altro lato per avere una una sponda che ride GT pagava una una un antico un comunismo che non voleva fare dei suoi conti con la democrazia
Bella questa
Teme molto importante cruciale come avete visto perché l'uso dell'antifascismo ancora oggi è veramente una risorsa forse direi l'unica risorsa politica adesso di una cultura di sinistra che non riesce a trovare
Il la bandolo della matassa in una società complicata dilaniata mondiale come quella che viviamo tutte le democrazie occidentali da quella più grande
E a quella più antica America Inghilterra sono tutte in crisi dobbiamo chiederci perché forse la crisi è uno Stato abituale della democrazia di crisi in crisi però non c'è dubbio che oggi questa crisi è particolarmente profonda
Compresa la Germania compresa la Germania quindi il il i temi che affrontiamo oggi sembrano così lontani ma in realtà hanno ovviamente una una forte ricaduta nel presente non bisogna mai trascurare il fatto
Delle imprese pubbliche fatte dal fascismo perché fra queste imprese pubbliche esce lei gas
E eccetera e quindi una un apparato comunicativo che poi crescerà con la televisione
E quell'apparato lì dall'interno era tutto fascista
La l'autore di faccetta nera era lo speaker ufficiale decisa della RAI del lei arato rito non questi qui da un giorno all'altro come ci racconta il libro intervista di dell'arte a Bernabei passavano tutti al partito comunista esso o socialisti ma principalmente al Partito socialista quindi ed è è un'eredità che noi non possiamo trascurare dentro
Dentro le società pubbliche ereditate dal fascismo dove care solo la F noi dobbiamo mettere anche lo stato sociale
Lo stato sociale la l'assistenza alle case popolari tutto questo
Cade la F ma rimango cosa Art come conseguenza come conseguenza che
Se si esclude il Partito comunista dal Governo non lo si scuote poi escludere dal sistema di potere talmente grande ormai Lapresa che ha nella società che entra in tutti i gangli di potere
Tutti quelli dello Stato dell'ex è stato fascista che ora diventato uno Stato democratico ed è stata la pervasività del fascismo nella società dall'organizzazione
De de de delle delle degli aggregati sociali no fino alla all'economia noi quelle difficoltà che tu sottolineavi sono difficoltà oggettive
E costitutive e questo ci fa capire che la democrazia risente moltissimo di come nasce
Nel caso nostro rinascere di quali sono le dita antiche ma di quali sono le i condizionamenti a questo non bisogna mai dimenticare che bisognerà tra considerare la divisione del mondo in estetica e nove stessa spaccatura del mondo che comporta tu l'hai sfiorato questo tema ma un tema decisivo
è un tema decisivo perché viviamo nella guerra fredda
E voi voi sapete che in Germania nella Germania incidentale ci sarà un impedimento ma formarsi un partito come il Partito comunista
Partiti
In marca totalitaria vengono esclusi
Questo però ci deve far riflettere insomma la nostra storia di democrazia
Pubblica dei partiti è una storia molto particolare
Bene adesso io direi seguendo lo schema che mi è stato fornito di dare la parola Alessandro Della Casa
Numero due
Che Bongiorno
Benissimo ci ci a distanza ci farà bene il nel tema è Mario Pannunzio e la cultura liberale cioè il centro delle nostre problematiche del convegno bene
Sì buongiorno e ingrato Centro Pannunzio per termini dal convegno mi dispiace
Che ragioni di salute di impediscano di essere lì con voi sono grava la professoressa Soldini in particolare per la gentilezza la disponibilità a rendere possibile questo intervento distante
Per lo scopo del mio intervento e cercare di individuare una cifra per impegno civile di Mario Pannunzio vinciamo e liberare attraverso il confronto in assoluto testuale
Per quello che è stato definito il suo battesimo politico
Era la fine del saggio sulle passioni edito PIL nel mille novecentoquarantatré e congedo dai lettori che il mondo è la prima azione alle garanzie della libertà di la raccolta postuma di De Caprariis
Entrambi sessantasei
Dunque considerando questi due testi più tardi una valutazione
E delle prospettive e degli degli intendimenti che dirò coerentemente propugnato anche quel testo più risalente anche si velatamente essendo incentrato sotto Bill aveva
Individuarlo ecco come si sa ricostruito il
Eclatante articolato saggio di di Pannunzio e pubblicato nell'agosto per quarantatré vale a dire nel mese successivo a quello della sfiducia del Gran Consiglio amo un sogno del quale pare che Pannunzio venga a conoscenza
E poco dopo avere scaraventato una sega del caffè Aragno addosso a una un ufficiale dell'Arma
Della milizia fascista arriva intestato
A un uno tra circa parziali essersi rivolto a Vincenzo Cardarelli Zhang lei invece del voi ecco quella
Dimostrazione di insofferenza mentre lei
Armate alleati ma rimasi CIA veniva perciò dietro ad una più matura presa di coscienza qualificati illudeva alla decisione di esplicitarla
Propendo quello che fino ad allora era stato il gusto di apoliticità possiamo dire che Pannunzio aveva mantenuto
Ovviamente ecco ci si vede domandare perché
Pannunzio decidesse idee elegge detto quindi il a a oggetto di questa prestazione perché decidesse di proporre innanzitutto a quella che avrebbe chiamato l'attivazione
Prego guerre che era conosciuto soltanto e il fascismo ecco mi pare che
In quella scelta
E Pannunzio già prefigurarsi e i principali criteri scopi che avendo assunto anche nel proprio impegno dell'Italia repubblicana cioè Tocqueville percorre Nuzzo presente sinonimo dello stesso liberalismo o almeno della cultura e delle istanze liberali per Hume Pannunzio le interpretava e l'avrebbe
Interpretare ecco
Già dall'inizio del saggio
Ma non si è sottolineata l'interesse ripeto vile se n'è andato ora rifacendo prati dell'ottocento e i primi decenni del Novecento maschile si assisteva ad uno straordinario rinasce nell'interesse per quello che invece era stato diffidato con uno scrittore ormai invecchiato anacronistico in quei cibi scrive giacevano polverosi negli scaffali delle biblioteche peraltro è questa una un resoconto sulla scomparsa indurvi il tra la metà dell'Ottocento orchi nell'ottocento i primi decenni del Novecento che ritroviamo in bare letteratura politica soprattutto quella statunitense
Però appunto registra questo ritorno in auge infatti Laterza nel quarantuno aveva pubblicato il saggio di esso Chichiarelli Longanesi nel quarantadue aveva fatto uscire l'antico regime e la rivoluzione nel quarantatré erano comparsi i frammenti storici sulla Rivoluzione francese tradotti da Luigi Russo
E nella Biblioteca Storica diretta da Adolfo Omodeo per l'istituto per gli studi di politica internazionale è ma soprattutto come noto Gerolamo Cotroneo in una a altro
Convegno e del Centro Pannunzio se non sbaglio nel quarantatré lo conosceva uscire la postilla intonato villa poi ripubblicato come liberalismo e democrazia
Nello stesso numero lo stesso fascicolo di Aprilia che conteneva la postilla sulla terza via vale a dire anche mi attribuisce non teniamo molto dal contesto del mondo
Ecco quel commenta appunto di conosce su la la crisi sociale del nostro tempo di livello perché
E nel quale si elogiava lo gradirei che Marcon tempo si criticava quello rapporto quella ordinazioni
E tra liberalismo e liberismo piuttosto scriveva conosce la terza via tra gli estremi opposti di comunismo e liberalismo
E intesi come concezioni etiche
Andava ricercata nella sceso un principio superiore che non fosse semplicemente quello economico cioè nella libertà in quanto scriveva coscienza moralisti Issa l'intesa nella sua dinamica concretezza
Ora tornando a Autogrill atroce appunto così esteso che aveva registrato il ritorno di interessi in Italia e notati questo ravvivato
Quella meditazione sul contrasto tra è sinistra moderatismo conservatorismo e progressismo politico liberalismo
E democrazia e nonostante tutto Croce
Lasciava dubiti un certo dice conservatorismo secondo un quid per per aver ricercato dei sostegni a quella libertà cui c'era consacrato in alcune tradizioni istituzioni condizioni specifiche che erano però dei sostegni fragili
Perché appunto scriveva conosce la libertà non si nega mai nessuna particolare condizione di fatto istituzione postume o sistema economico ma utili ad opera
Secondo
Le sue esigenze con mezzi pratici per la la propria realizzazione e quindi Croce sottolineava proprio è il carattere maggiormente è timorosi di indiretto villa e indeciso stendeva che tra libertà e democrazia ci dovesse essere quella concordia gli Stones per cui e di una reciproca necessità garantendo l'equilibrio tra la cappella liberare e la radicalità democratica quindi indossando
Il primo e l'acceleratore possiamo dire e sono questi
I toni
Che ritorniamo anche nel discorso di di Pannunzio del quarantatré cioè liberalismo e democrazia libertà ed eguaglianza
E e quindi Pannunzio dichiarati la trattazione di Tocqueville il nome interesse verso in cui si spiega con il fatto che in Tocqueville
Si ritrova un'angoscia stile che ha Inés se non uno eguale alla nostra un richiamo ad una rivolta ideali e ciò che attrae quindi occorreva tra i giovani in Tocqueville
è un'attenzione da dell'animo un sentimento appassionato che contrasta con quello che invece l'aspetto il descritto come il malinconico pallido solitario dubbioso
E sottile Pannunzio che anche la fortuna Policleto viva fu pallida utilizza normalmente questo questo aggettivo a causa dell'incapacità di scuotere gli animi il di eccitare la fantasia di spingere all'azione è un contrasto tra l'immagine del pallore
Quindi esteriore forza invece la passione interiore
Per quanto classicamente trattenute improvvide che anticipa effettivamente la distinzione che Pannunzio sulle pagine di Risorgimento liberale Pera Iacovelli a un anno e lo stesso Partito liberale italiano
C'è un partito
Ti simboli nuovo giovani progressivo e e ed energico e non pavido e conservatore ma invece lo descriveranno libici invece dalla porfido azionista Luigi Salvatorelli sulla nuova Europa
Però ecco ritroveremo questa stessa
Questa stessa degli enti descrizione è in altri termini nel momento in cui d'Annunzio invece congedo dal rettore del mondo rileverà l'incapacità per avventura liberali e il liberalismo non soltanto lui l'ufficiale del Partito liberale
Di ottenere popolarità i spingere a a un'ampia azione e in in Italia
E quella e
La società liberali e secondo Pannunzio Tocqueville prefigurava è una società di uomini liberi
Egli scrive che difende di santi la piena autonomia degli individui con loro carte i loro ideali la dignità e la responsabilità del singolo eh sto citando ecco le proprie virtù i propri doveri propri diritti quindi possiamo dire
Che riconosca aristocraticamente anche la destinazione e dell'intelligenza e stia Pannunzio che tale amore per la libertà si accresce indomabile quanto più do disteso la sente minacciata
E ecco mi sembra significativo che all'indomani della caduta di Mussolini Pannunzio sottolinea che le mille pagine per la democrazia in America siano occupati da un'idea ossessiva c'è gli uomini se abbiano irresistibilmente verso la democrazia e quindi nello stesso tempo verso l'uguaglianza di condizioni
Ma occorre che la democrazia non uccide la libertà se si vuole che gli uomini e non cadano dei mestieri quello che viene scritto con un dispotismo organizzato il snervante e su questa idea stia Pannunzio
Tocqueville pare fondare la propria missione di da ecco mi sembra che si possa vedere la cartina tornasole della missione che lo stesso Pannunzio
E avrebbe intestato al liberalismo puro e duro perché un la via la democrazia era già necessariamente intrapresa ma voi sono quelle stesse preoccupazioni avrebbe espresso tanto quali regista come è stato chiamato dei propri riviste quando quale attore politico Enti e lei nel partito è radicale
Perdendo costantemente l'esperimento liberaldemocratico italiano a rischio di sovvertimento ovvio erosione o di intorpidimento è per l'azione di forze politiche Vinci le messi il non ha uomo qualunque per certi versi anche la stessa democrazia cristiana o interessi economici che contrastano con i fini di una società pienamente democratica e liberale
Pannunzio infatti sottolinea come nel gennaio del quarantotto dopodiché il
Avesse presagendo viene esplicitato un religioso terrore
Il vento della rivoluzione era stato suscitato che ha suscitato dalla iniqua divisione dei beni del mondo e dunque avesse cercato di svegliare coloro che erano addormentati sulla
Sull'orlo del vulcano gara nuovamente sul punto di eruttare
In tutta Europa e
Ma questo parallelo con Alessandro Manzoni diciamo se sono di Alessandro Manzoni non è neanche qui poco significativo
Conoscendo poi ruolo anche in B Marco Carra Manzoni nella nell'esistenza di di Pannunzio ecco c'è dopodiché Manzoni
Per la folla e le passioni popolari e questo ecco Tocqueville per quanto miscredente stile Pannunzio fedele a Pascal rigore alla morale cattolica per il valore di
Ho praticoni freno idem per a letto dell'insoddisfazione sociale e incoraggiando al contempo
La chiesa a raccogliere le dottrine liberali giustamente annotato in una in un precedente convegno Marcello Pera Pannunzio non si sofferma sul ruolo fondamentali Vittorio villa assegna alla religione
Per la consistenza e di libertà e democrazia di libertà e di uguaglianza e ovviamente questo possiamo comprende Roth per la volontà anche di Pannunzio di riportare in altri per quanto ammodernato quelli per al ritmo cambiano ribassista almeno alcuni inquadrati dunque piuttosto Pannunzio affida l'apertura della chiesa al liberalismo ma poi la moderazione delle pensioni tende riso di stazioni che avrebbero potuto alimentare sovvertimento fornire consensi elettorali
A forse illiberali e antidemocratiche ecco Pannunzio desiderati il liberalismo in Italia postfascista lo trovasse contemperando libertà e devo alleanza nel contesto della libertà di critica e di riscossione è curioso che la libertà di stampa effettivamente non sia tra cui le libertà che vengono citate nel saggio su su tutto
Il ecco però appunto la la la la discussione la competizione tra i partiti riforme che contrastasse lo i monopoli economici due oligarchie gli intrecci clientelari poco limpidi tra politica e industria
E chiaramente anche contrasta ASL accentramento statale quelle lotte nel del decentramento che il patto il e poi lo ritroviamo
Sia citato
Tarda Pannunzio nel saggio del quarantatré sia Polo lo si vedrà in quel favore per quelle roccaforti e della libertà che secondo D'Annunzio potevano essere le le le regioni
Quindi
Norme nazionali come Pannunzio elegante fossero se sotto il né timorosi Nesta legge autori dell'alta borghesia dell'alta finanza come scrive poi in una un partito giovane la vostra quarantaquattro i liberali avrebbero dovuto piuttosto rimuovere le ragioni dello scontento che avrebbero potuto mettere a rischio
La nanna
C'è democrazia italiana essendo scrive socialisti in modo assai più avveduto di queste credo che gli voi di Marx pose raggiunse gli stessi fini con mezzi più adeguati e sperimentatori e appunto
Ciò poi si vedrà nel nell'impegno va anziano alla ricerca di una terza via di una terza forza nell'ambito del centrismo
E e con lo sguardo rivolto verso il liberalismo sociale britannico o il modello socialdemocratico scandinavo lordo liberalismo e keynesismo ma soprattutto mi sembra importante anche l'iniziativa della sinistra liberal
Statunitense quella non comunista eletto e e appunto a aveva attratto dalle esperienze degli Angel e del per il e e attorno al quale sarebbe ancora otto il consensus liberale trasversale della politica statunitense almeno fino all'età di Kennedy Illy Johnson cioè in coincidenza con gli anni
I pubblicazione del mondo ecco
C'è anche la partecipazione del parco
Più periferia rispetto ad altri italiani come Sironi e Chiaromonte allora Congress for Pastor fido però Pannunzio fa papi anche i quelle di quelle esperienze
Ora Palazzo del quarantatré immaginati
Sì Tocqueville avesse potuto ideare un dispotismo ecco avrebbe limitato severità pubblicare gli uomini ad essere Tiberi cioè avrebbe avuto una libertà regolare moderata che non si fermasse gli uomini ma mi spinge a essa
Scrive lo sa sì
Ai Luca sì a combattere e quindi sarebbe una libertà restaurare negli anni cioè ministri per i Beni la costruzione sociale altri e riteneva Torquil Pannunzio gli uomini sono prede dispotismo anzi vanno loro stessi a ricercarlo e quindi per quanto come o che sottolinei chiedo PIL sia troppo legato ad alcune specifiche forme istituzionali a però rileva quel carattere storici estivo per cui le mosse funzioni giuridiche istituzioni ordinamenti devono scaturire sotto un avanzo dalla storia e dalla morale pubblica dal costume dal carattere dalle tradizioni di un popolo
E le garanzie della libertà Pannunzio utilizza proprio questa formula le prossime dritto mille non si possono determinare a tavolino cioè le libertà consente conquistate come qualcosa di sempre nuovo e necessario
E sembrava appunto che la la stessa esperienza del del fascismo avesse prodotto tutto produrre come reazione quella ricerca della libertà e rende perciò
Attirare a al nuovo liberalismo acque L'Espresso liberali IPO nuovo è come come tu capillare quelle giovani tutte le generazioni
E quindi la la la democrazia che Pannunzio sulla scorto vinci descrivono democrazia tipo sopravvive soltanto se a me pare riesce a conservare a rispondere un carattere intellettualmente
Aristocratico disappunto culturalmente liberale anche nel senso Gray classicista immobili Berardi per il del termine
Ora la coerenza di Pannunzio
E riguarda questa convinzione io credo si attesti andando a leggere proprio l'elevazione alle garanzie per la libertà di De Caprariis
Cioè un'altra interprete di dopo il che proprio a Pannunzio dedicati il profilo di due mila del sessantadue e Pannunzio scrive che le speranze della liberazione si sono spende sul nascere però appunto descrivendo la traiettoria del dello scomparso De Caprariis
Sottolinea che accantonando Guicciardini Erasmo i libertini per andare a studiare Dina abbia potuto acquisire quelli che sono gli strumenti adatti ad uno studio analitico la società moderna
Che scissa tra i principi confido che la libertà e dell'uguaglianza della morale e della potenza cioè i problemi da volontari quindi Pannunzio nel sessantasei chiamare marchi dell'epoca grattando un divergono
Fondamentalmente da quelle che aveva individuato oltre venti anni prima e Tocqueville oltre un secolo prima cioè si tratta sempre del dinamismo sociale il livellamento egualitario
Anche l'industria lirismo e il moltiplicarsi delle fonti di potere che sembrano prefigurare delle spinte che le le forme politiche esistenti non sono in grado di contenere e qui possono condurre a rinnovate forme di dispotismo
è l'antico secondo Pannunzio nel commenta De Caprariis sto villa è non si trova riparando il laboratorio delle riforme dei meccanismi elettorali e costituzionali ma dotandosi di strumenti che siano adatti all'esame generali delle condizioni in cui si vive cioè ricordandosi ripete Cioni riforma adattata al corpo delle cose
Che le istituzioni sono anche passioni e Pannunzio ritrova questa esclamazioni De Caprariis che ovviamente non potrebbe che scrivere la potremo trovare anche il Tocqueville
Cioè le istituzioni devono essere vigili i cartelli dalla partecipazione intellettuale anche sentimentale dei cittadini e una finta adulta e possiede secondo D'Annunzio medico capace di adattare analizzare
E dimenticare anche la la passione in grado di rinnovare istituzioni e cioè è quella appunto del metodo liberale
E nel commento a nel commiato alle rettore del mondo
Che precede di poco la redazione de Caprariis Pannunzio nuovamente ad attestare la propria coerenza ma con un'ammissione di sconfitta che non coinvolgeva in realtà le ragioni e il suo liberalismo imbarchi Pannunzio rivendica l'impegno di quel giornale che definisce liberali laico antifascista indipendente
Per l'analisi dei problemi della libertà anche in costume civile per l'educazione del cittadino per la moralizzazione nella vita pubblica gli suscita lento
E la libera critica se ne parlava prima dell'autonomia della società civile perché ritiene che sia inscindibile
Inserisci indicibili il problema di creare problemi concreti ciò che lo porta ad affermare credo una un involontario e quasi richiamo ha del mondo e è l'uomo politico e gli intellettuali devono devono convivere
Benché Pannunzio negli anni in cui il cognato che alcuni obiettivi erano stati raggiunti Vanni effettivamente l'ex liberali come lui lo aveva inteso non era penetrato nella conformista Società italiana
I liberali e non descritti come pattuglie isolate via Ronchi era parti si farà dal tessuto vitale gradazione
I cittadini elettori cioè quel popolo che già nel cinquantotto in modo celeberrima era stato bacchettato sul mondo all'indomani delle delle elezioni perché potava di non faceva i propri interessi ecco quei quel povera di scrittura come una enormi Massa
Che importa se la consistenza numerica regnava parking di non liberali e senza corrispettivo nelle più mature
Democrazie occidentali
A dominare quindi era cito un potere radicato penetrante di un governo segreto morbido che sacerdotale riconquista amici ed avversari Étendard erbari
Non come la libertà regolare moderata di cui aveva parlato Pannunzio nel quarantatré per la serbare ogni iniziativa di ogni esistenza anestetizza il dibattito la residenza schiaccia l'ignoranza e chi nel sessantadue Pannunzio rigorista elemento necessario
Per la democrazia
Ecco se la descrizione della massa di italiani ricorda lato Biljana polla innumerevoli uomini uguali
La descrizione del potere radicato e penetranti ricalca quasi un passaggio chi seguivo in Democrazia in America cibo che immensi tutelare assoluto particolareggiato regolari previdente limite
E cerca di mantenere i cittadini dell'infanzia restringe l'azione della volontà in uno spazio molto piccolo non si danneggia direttamente ma ostacola comprime Nerva
E estingue
E
Ora il messaggio con cui dicevo si congeda Pannunzio da dare lettura del mondo manca una sostanziale patto del resto nel tentativo di diffondere la cultura liberale per ragioni che lì del dibattito e allora ci può anche all'epoca a parte mi sembra Nicola Martinucci sotto il nazismo l'aspetto più più generale la questione poverino rimandati la stessa fine del mondo Vergari mandata in gran parte a vicende della tradizione italiana ovviamente però avevano la loro parte anche le donne trasformazioni in atto sul piano sociali
Culturali ed economico non se le può che fare una un breve accenno ma si deve tenere conto Comano argomentato diversivi
Diversi studiosi penso anche al professor vertici del cambio di paradigma a cui stava andando incontro il panorama intellettuale la cultura politica soprattutto della sinistra occidentali
Che a partire dall'elaborazione delle violente portava negli stessi Stati Uniti alla dissoluzione
Quel consenso sperare che appunto a a a cui si era di fatto anche l'ambiente del mondo e lo stesso Pannunzio
Eppure ma credo che il la decisione di di Pannunzio di ritornare a pensare che l'entità e la scienza politica di nuova Vito vile non erano non è una scelta e in ritardo ma anzi per certi versi ricorreva potenti
Quindi torna a utilizzare il vento vile per osservare e correggere le dinamiche in atto senza intenti prevalentemente il del sì
Diversamente per certi versi da quando se ne va Grancia con a Aron e basti pensare appunto alle indagini dei saggi su liberalismo in un mondo di trasformazione
I Matteucci che poi non a caso alla morti Pannunzio il Sessantotto ripubblicò sul Mulino
Le passioni di Tocqueville o anche penso all'introduzione atto vile Dino Cofrancesco pubblicata sul nord e sud nel sessantanove ecco paradossalmente nell'ottica di Pannunzio un'innovazione della cultura liberale anche sulla scorta della riflessione corpi Diana
La rende tentata lo stesso Malagodi cioè il leader del secondo Pannunzio degenere Partito liberale quando al corso di preparazione dei giovani gli operai Sarnano del sessantotto sulla scorta la dichiarazione di Oxford
Dell'anno precedente
Cercò di stilare il profilo Luna libertà nuova
E che sapesse affrontare nuove sfide spingendosi fino a una parziale apertura a arrestarsi di partecipazione sia nei luoghi dieci risoluzione e nei luoghi e luoghi di lavoro
è come è stato notato però chiaramente quello sforzo d'elaborazione intellettuale in quel preciso momento non ebbene probabilmente avrebbe dovuto avere particolari ricadute nel partito e nel fuori grazie
Bene molto molto interessante questo richiamo atto quindi il
Che
Ci permette di introdurre Dino Cofrancesco che di Tocqueville è stato ed è uno studioso ed per me maestro carissimo amico come spero penso di molti di noi richiamato con il assenso
Sia nel tema
Dell'antico regime della rivoluzione che andrebbe meglio perché lì c'è il tema della rapporto fra giacobinismo e dittatura
Che non è un termino da poco da di poco conto
Perché è il tema che permette di capire
Come sotto la coltre della sistema dei di equilibrio fra i partiti che è la soluzione ahimè del compromesso costituzionale italiano è bene de sotto quel compromesso si permette per esempio di per il permanere l'allevamento di quel massimalismo italiano che eterno
E che aveva favorito l'ascesa del fascismo era lì il problema
è lì il problema e tu qui quello ritarda bene esaminato
Sull'America c'è un equivoco la società e la democrazia americana è inimitabile
Inimitabile perché la società civile esiste in quanto esistono le chiese no la chiesa ma le chiese sono S che determinano quella pluralismo della società civile
E anche l'esistenza di un'autonomia della società civile con tutte poi l'ESP le le le cose di storture che ma all'inizio nel fondamento della democrazia americana esce appunto Recchia pensata principe della tolleranza fra fra di loro che era stato l'intolleranza era stata la all'origine del del fenomeno dell'emigrazione delle guerre civili europee del religiose
E della emigrazione quindi questo richiamato come il perfetto per introdurre Dino Cofrancesco la collaborazione di Guido Karol
Lo ai il mondo
Di notte
Io vi ringrazio ringrazio il Centro Pannunzio ma ringrazio anche i treni relatori della giornata no considerando che le introduzioni dell'amico Zefiro si configurano come una vera e propria terza relazione per fosse estremamente interessanti se ci ha detto no
Parlare di dell'arco intanto vorrei sapere quanto tempo ho a disposizione Zefiro
Quanto tempo
Non ho fatto nessun richiamo a relatori precedenti per la loro autodisciplina
E non faccio nessun richiamo a te con l'orologio ma mi affido alla tua a capacità di stare dentro tempi ragionevoli e tornare indietro due ore allora io mi attengo al vapore intendo spesso
Banco per me col parlare di Calogero
Significa rievocare gli anni settanta quando io lo frequentavo assieme a mia moglie
Ci incontravamo spesso
E debbo dire che era forse il docente universitario
Più gradevole che io abbia mai conosciuto ma gradevole non soltanto con i colleghi con i giovani assistenti come me ma è gradevole anche con gli uomini della strada con la gente comune non
Ricordo che lo portammo un giorno alla chiesa di Santa Maria di Castello una delle grandi chiese medievali di Genova
E a un certo punto gli Easy attacco il sagrestano che non lo lasciava ma inondano
E la moglie uscì disse la donna straordinaria Maria Comandini ci punisce vedete ora la cosa più difficile e sottrarre l'uno all'altro mondo
Tra l'altro in queste visite alle chiese e Calogero a mostrava la sua straordinaria competenza antichisti sia voi leggevate rapidi latine e greche ad una noi leggiamo un quotidiano per intero
Cui proveniva da studi antichistici no
Aveva lei devo prima di diventare il filosofo tutto Aristotele dal greco uno quindi ed era così una velina
Un tecnico dell'archeologia hanno poi si complicherà sulla vera vocazione era quella filosofica
E grazie al suo maestro Giovanni Gentile rispetto al quale lui conservò sempre un atteggiamento di affetto e di riconoscenza
Ecco comincio a studiare la Filosofia antica i grandi testi su Aristotele subire reati vicini eccetera
Venendo alla collaborazione di Calogero al mondo ecco va ricordato quanto dice lui steso in questo quaderno laico
Questi temi coniglietti Hebdo umanitari
Non ci sono per il miele un divertimento giornalistico
Bensì un insegnamento di Filosofia non meno impegnativo di quello che da trentaquattro anni procuro di non fare all'università
E in effetti a leggere il volume quaderno laico e c'è tutta la filosofia di Calogero no però c'è la filosofia di Calogero
Diciamo
Nella quotidianità
Con la i grandi problemi della filosofia vengono affrontati attraverso la vita di tutti i giorni il problema è che tutti i giorni noi ci troviamo a ad a vere non
Certo che la sua visione filosofica
E una visione un po'controcorrente nel senso che che Calogero non è veri più un filosofo analitico la sua
Critica dei filosofi analitici e sempre molto serrata
Non è tanto meno un filo Formenton idealista ed è lontanissimo ovviamente
Dalla filosofia cattolica due correnti spirituali Istica il tomistica che dominava all'ora in italiano
Nel dice però nella nel quaderno laico che l'antico rapporto tra metafisica identica tra filosofia dell'essere in Filosofia del dover essere va invertito
Nel senso che non è più la verità che fa liberi ma la libertà che assicura la coesistenza delle verità hanno e indico in un anno Polemica molto cordiale con Guido Calogero riportata
Nella Rivista di Filosofia
Sulla proprio sul compito della filosofia sui rapporti tra etica e scienza ma soprattutto sulla filosofia del dia vengono
Debbo dire che quando lessi in questo confronto della Rivista di Filosofia
Ecco io mi convinsi pm che forse aveva ragione Bobbio gli aveva tolto Calogero nonna anche se la polemica
Era talmente divertente aveva raggiunto autonomi teoretici così galante che forse andavano appena vale ancora oggi la pena di proporre al lettore
Ma se non siamo tutti questi intelligenti
Riuniti in quaderno laico noi però ci rendiamo conto che forse dei filosofi dunque un tempo Calogero è stato uno dei più lungimiranti
Nel senso che ha affrontato temi molto complesse ecco che gli altri colleghi si guardavano bene dall'affrontare per esempio oggi viviamo Mimun nel periodo in cui la bioetica
Ecco è diventata uno dei temi centrali del dibattito e del confronto politico culturale bene tutti i temi della bioetica in Calogero si ritrovano pari pari a cominciare dal controllo delle nascite dare il tema bollente Anna sia indegno stillicidio dalla fecondazione incombe dalla prostituzione no
E non parliamo poi di di di tematiche come il femminismo
In cui per per le quali scrisse pagine straordinariamente attuali come quelle sulla prostituzione va e forse vale la pena di ricordare per
Calogero non fu proprio un entusiasta della legge Merlin anche se non mi Anco nello Giarda per certi aspetti
Perché faceva rilevare
Come mai la prostituzione
Forse qualcosa di garantito ma archive sedici in tarda non era garantito nessun diritto tranne quello di battere i marciapiedi
E con il divieto ovviamente di organizzarsi insindacabile atti
Trovare come in altri Paesi europei delle insidie dove esercitare questa professione che era la più antica del mondo come come si suol dire
Ma una caratteristica anche di acquisto in questi quaderni e il fatto che affronti il problema Migone il reato d'opinione con me la disobbedienza civile
E anche lì prendendo posizioni quello differenziavano da altri
Filosofi diciamo un radicale lì tra virgolette ecco come Aldo Capitini per esempio non aderire alla marcia del di Capitini il suo assistito
Perché diceva che in una società libera e democratiche come sicuramente era quella dell'Italia
E la disobbedienza civile non aveva molto senso perché ci si doveva battere per modificare le leggi che sia carpiti nemici a Calogero non piacevano
Ma semmai sempre l'esempio del Critone
Il Critone di Platone stato così uno dei dialoghi da lui più amati eccitati perché in quel dialogo Socrates si rifiuta
Corrompere incendi cioè i rilievi infungibile dalla città perché dice le leggi potrebbero divenne
Eletto eri libero di criticare ci non perché non l'hai fatto no se non l'hai fatto vuol dire che noi andavamo bene e se che andiamo bene devi sottostare
Alla pena capitale che noi dei gruppi insulina diciamo per i reati Micelli accusato
Ma soprattutto c'è una nota a mio avviso che piacerebbe molto ad Alessandro Della Casa che uno dei maggiori studiosi col di Berlin ed è il pluralismo
Ecco che il dialogo come un teso da da Calogero
è sostanzialmente una manifestazione di pluralismo ogni sviluppo della civiltà scrive
Ogni eliminazione di barbarie non deriva mai che dall'attuazione della fondamentale volontà etica di comprendere le ragioni e gli interessi al il trucco per cui in questo primo scorcio
La vicinanza a Berlino e Vienna e il notevole perché in questo scorcio di comprendere la gli occhi
Ecco dei non vanno integrarsi in una posizione di superiorità etica intellettuale dicendo che nell'altro un'irrazionale
E quindi Luís dall'alto della sua Presa sulla ragione può giudicare nell'agire ecco tutto questo sarebbe il primo istituto molto
A berline che tra l'altro venne accusato con della casa ben sa da nonché i liberali italiani un po'però più a sinistra
Pertanto di non essere troppo liberale dal momento che studiava i reazionari come del menestrello un eroe del kung fu trattenuto a Mann eccetera
Non dico nulla sulla battaglia per i reati di opinione però voi lo ricorda un almeno una di queste battaglie che a mio avviso era molto convincente cioè quelle a favore del voto segreto
Oggi per molti il voto segreto è una garanzia di libertà di indipendenza del del puntatore del senatore colpendo il Calogero non era così
Per Calogero in rada parlamentare ambo idonei Dini nei confronti di Nichi Vendola è eletto e quindi chi lo è Benito ha tutto il diritto di sapere come ha votato no
E tranne il caso del Presidente della Repubblica dove la Costituzione italiana effettivamente ammette il voto segreto
Ecco detto questo
Però e con ce ne sono degli a spetti del pensiero dicano però ecco che forse non sono molto
Attuali io oggi non
Innanzitutto
Una
Un'estraneità totale alla dimensione pubblica sia cioè per Calogero lana nuovo nell'Italia eccetera sono con sé transito dall'autrice destinate a Aprilia l'ammontare quando finalmente l'umanità verrà organizzata in uno stato mondiale
Ecco lo Stato mondiale per il Calogero a il termine Phoenix don Mario Consiglio quanti
Porrini Tenenbaum cioè nella religione dovesse essere agli organi la ragionevolezza dovesse essere della guida degli degli esseri umani
Va detto però anche c'è
La fatta anche un altro rilievo cioè che lo stesso Calogero però in qualche modo si contraddiceva perché quando parla ad esempio dell'Inghilterra e dell'Europa
Ecco ci dice che se Ronie favorevole agli Stati Uniti d'Europa
Purché ad amministrarli siano gli inglesi perché soltanto lui si è un poco serio che pagano le tasse
Che obbedisce alle quindici e quindi gli Stati Uniti d'Europa almeno nei primi tempi debbono e lei vede nel loro Parlamento soltanto con l'invio di vicino a una
E e anche qui sono differenzia molto tra l'altro ecco dagli altri dagli altri europeisti questa estraneità la dimensione comunitaria conosceva traduce
In un atteggiamento nei confronti delle religioni ecco che potrebbe essere definito fin troppo piumini investito donna cioè per Calogero Novelli Giovannini dovevano giustificare i loro dogmi nel mondo o comunque alle religioni dovevano essere appena dette alla critica
Di chi ad esempio non vedeva certi simboli nel cui dei valori autenticamente umani
Per esempio spesso fa dell'ironia sul fatto del dell'estrema unzione dice le promesse il padreterno
Il Consiglio disposto ad accogliere nel suo seno soltanto quelli che avevano adempiuto a determinati irritualità
è anche vero però che il suo apprezzamento nei confronti mi pare PICOM Giovannini Getur penso e Paolo sesto era molto grande no anzi dice
Per lui è un elogio che in nell'indice iscritti questi papi e soprattutto di Papa Roncalli c'era tutta la Filosofia devo dire dialogo ma secondo messe uscendo uno dei punti più deboli del filosofica di Calogero
Era proprio in due su liberal socialismo un liberalsocialismo tra l'altro che si diceva is Straneo alla tradizione del riformismo devo socialdemocratico
E qui
Ecco e cioè ci sarebbe da fare un grosso studio Zefiro potrebbe essere
Uno dei promotori di questo studio sulle ragioni de il disprezzo
Lecco di tutta la cultura azionista e scosse dello stesso mondo nei confronti della tradizione socialdemocratica il foglio
Ecco questo disprezzo che proviene da Carlo Rosselli dal Socialismo liberale di Carlo Rosselli ma però Nieri neanche
Da un'aria di insufficienza stima nei confronti di tutta quella cultura autenticamente democratica qui positivi sta ci aveva caratterizzato le correnti di investire del socialismo italiano
è significativo che l'esempio che Calogero non lo hanno mai Rodolfo Mondolfo nuove ma Rodolfo Mondolfo è stato un gigante non soltanto negli studi antichisti uno diventerà dopo nel suo insidiose sudamericano
Ma è stato anche un gigante nell'interpretazione del marxismo iniziato e democratica eccome
Passaggio da una cultura con diciamo con dirmi vede ad una cultura democratica di massa non
Calogero aveva molto a cuore il tema della laicità della scuola italiana no
E però dedica il libro andò il ministro Rosi
Vorrei io in un saggi dritto pubblicato in un volume minore
Di Francesco De Santis o o ripescato una polemica tra Rodolfo Mondolfo nessun Rosin proprio sopra la incita della scuola
E mettendo male si sta Rodolfo Mondolfo
Affermava che era una scuola laica e la scuola libera a tra tutte le correnti di pensiero
E quindi non vedeva contraddizione nel fatto che un sacerdote potesse insegnare storie filosofi era in un liceo classico statale
E con la la posizione dei rossi era invece una posizione decisamente giacobina possono insegnante assume in una scuola statale soltanto quelli che credo no sono fermamente legati ai valori della costituzione unitaria
Se se ne mostra che uno non è legato ai valori della Costituzione italiana e dovrà sicuramente tenuto fuori dalla scuola
Ora ho ricordato questo nome per un fatto filologico ma beni la perché a un certo punto proprio Calogero parlando della scuola
E parlando di un tema anche oggi sembra essere negli acquari un traliccio dell'educazione tornato d'attualità l'educazione civica specialmente a proposito del femminicidio si è detto che nelle scuole bisognerebbe insegnare l'etica del Rispetto ci vuole l'educazione sentimentale eccetera
Lei Carolina Herrera molto scettico su queste proposte di legge
E scrive a mio avviso giustamente
La scuola
Ecco ha il dovere sognavo di fare sentire tutte le campane
Ecco quindi anche un professore fasce Nissa
Ha diritto ad aprire la sua purché si confronta fisico disposto a confrontarsi liberamente con chi fascista non è
Poi aggiungeva nel rispetto della Costituzione quel professore fascista però non può presentarsi alle elezioni
Perché la Costituzione ammesso al bando il partito fascista ne ne viene tra la ricostituzione
Ecco però quel professore fascista ci vuole no economico in vista dell'educazione a mettere gli alunni
Ecco davanti a posizioni diverse epocali mostrare loro o meglio invitarvi a confrontarsi con queste posizioni a fare la loro scelta libera ardente anche questo mi pare
Per la casa non mi smentisca una posizione che sarebbe piaciuta molto ai Calcinaia blindano
Ma soprattutto secondo me quello che oggi mi è un po'
Diciamo divenuto Bruce Sorrento
E e questo detto da uno come me solo un sono mi considero un liberale socialdemocratico
Riformista in antiliberista uomo proprio in questi giorni è uscito un mio libro per un liberalismo comunitario proprio in polemica con l'individualismo liberista
Ecco quello che debole in questa questo concetto del liberale del socialismo
è proprio il fatto di volere conciliare le due cose
Che non stanno assieme no
Dice Calogero in una delle sue tante il correnti emissioni non siam popolo della libertà senza volere insieme l'eguaglianza sociale
Nel volere l'eguaglianza sociale senza volere insieme alla libertà
E solo che la libertà diciamo così un valore
Costituzionale dalla Costituzione no
E l'eguaglianza sociale cioè il Welfare State eccetera sono valori da legislazione ordinaria hanno
Una liberalsocialista è giusto che si impegni
Andare gli strumenti per rendere effettivo l'esercizio della libertà
Però non può né ignorare che mentre la libertà politica è qualcosa di ben definito sappiamo tutti cos'è la libertà di parola la libertà
A di partecipazione nella libertà di pensiero eccetera
Per mancanza sociali non è qualcosa di ben definito l'uomo e contro la guerra in vacanza sociale può significare tutt'al più sale in maniera Kelley risorse
Sociali ed economiche
Accomunate da una società industriale avanzata vengano messe a disposizione col dei ceti più deboli
Ecco per rendere per renderli meno diseguali
è un anticipo assicurare la libertà all'eguaglianza perché la libertà politica come dicevo concetto ben definito l'eguaglianza sostanziale che così
Ecco fin Ching dove può essere considerata un diritto
Io posso considerare lei sa
è la mia libertà se una legge mi impedisce ad esempio nel criticare il Presidente della Repubblica ma non posso accusare un governo
Ecco e se non sono uguali agli altri d'ombra se non ho risorse materiali eguali a quelle delle nuovi Shinobi
Per il comunismo
è con la formulazione di Calogero a mio avviso giustamente criticata da Kruscev e si fa molta ironia giullare del sublime il coacervo crociano
E magro c'aveva ragione non e tra l'altro Croce era quello stesso quello uscito che in polemica con Einaudi nella famosa troppo uso Missouri citata polemica tra Einaudi e Croce
Faceva rilevare che al limite anche uno chiedendo un paradosso
Anche un governo collettivista poteva garantire con la libertà se ai ispirarlo
Erano i principi del liberalismo era un paradosso vero Einaudi aveva ragione il pensare che ecco che non c'era nessun esempio bene il genere che potesse convalidare latticini crociana
Parentesi nell'apparente sino ecco ho detto che questa polemica è molto esagerata perché al fondo Einaudi e Croce non la pensavano in maniera molto diversa non questo non piaceva molto
Ai liberali di sinistra quando Filippo allora approvare inauditi intervistarlo
Ecco dietro la sua scrivania non c'erano le opere di Adamo Smith o di altri classici del liberalismo politico ma c'era tutto Croce
è un'intera scaffalatura piena piena di vivibili Crociani
Questo fa puntare molto ai quanti ecco accentuano con le loro le loro differenza
E dietro tutto questo però e qui mi avvio alla conclusione
C'era qualcosa che accomunava anche il mondo nuovo diciamo che immondo
Non per fare dalla facile retorica è stato
Il periodico culturalmente più importante
Dell'Italia degli anni sessanta su questo non ci piove basti pensare dei libri flussi rilevanti sotto il profilo storico etiope equivale esatto erano raccolte degli articoli scritti per il mondo
Penso al grandissimo Carlo Antoni
Di cui ci siamo forse dimenticati ma penso all'autore citato da della casa
E cioè e Vittorio De Caprariis e alle sue garanzie mia e della della libertà le garanzie della libertà io il tempo di rendeva quindi Carlo Antoni quaderno laico bastano questi polemiche
Libere per nel dire della assoluta grandezza esile avanza culturale del mondo nella cultura italiana c'era anche un limite un limite non mi guardava scelto vi il l'amico lo scompiglio antico Nicola Matteucci e c'è una certa estraneità alle scienze sociali
Un'estraneità alle scienze sociali che si traduceva in giudizi molto superficiali no Tarzan per esempio Calogero quando parla di di del gol nel piano
Come di una specie di di nuova esposizione della Vandea reazionaria francese cielo cosciotto scrigni indole
Una baggianata del suo consuocero la mano quello che scriveva che il comunismo è una cosa buona per in Paesi arretrati bene una cosa cattiva
Per in paesi avanzati e noi abbiamo visto quanto sia stato buono per Cuba che è diventato una delle economie com'più ma più ma diciamo iniziare la delle dell'America Latina Opel il Venezuela Emma questa era un'idea fissa
Per cui la il Comune in mostri va bene sette uscieri ASL entrato va male se tu sei civilizzato
E consente ci fosse stata una maggiore attenzione alle scienze sociali dico io alla
Hai capito LIS Neris periti dalle scienze sociali nella cultura del Novecento europeo forse e con un non ci sarebbero state queste chiusure non parliamo poi del del giudizio storico sul fascismo
Non rientra in quello che il minimo compie uno dei miei con impianti maestri Renzo De Felice l'avrebbe definito la vulgata antifascista hanno ma questo un discorso è un discorso che Zani preso
Lo riprenderemo con con Roberto Chiarini autore di querela splendida relazione che abbiamo sentito stamattina sull'antifascismo debole e l'antifascismo Fo
Vorrei sul mi limito ad un pieno brevissimo né l'amico Roberto cioè in fondo all'antifascismo debole della democrazia cristiana era preferibile all'antifascismo forte che è venuto dopo anche retoriche
Uno dei nemici storici della di tutta la cultura liberale progressista in qualunquismo
Ecco non avrebbe tollerato da parte di un partito di governo
Un antifascismo forte dello e quindi l'antidepressivo democristiano c'era debole ecco corrispondeva molto bene al sentire comune degli italiani ma soprattutto corrispondeva molto bene al sentire comune degli elettori democristiani in onda si è sempre detto e qui concludo veramente
Che molto spesso nelle loro posizioni teorici e culturali enigmi dirigenti democristiani erano più a sinistra dei loro eletto grata
Penso vi ringrazio zero zero o fondato Lupo no non è sfondato niente ai hai riempito i vuoti che ringraziamo tutti
Spero che la prossima volta sarai con noi in presenza e quindi continueremo la discussione
Ne al di là del convegno nelle i luoghi di socialità intorno a un piatto è un vino che magari a te piace
Dino davvero grazie tanto ci ascolti sentirai se voi riprende la parola al momento in cui che interessa noi siamo collegati con te e quindi potrei sempre intervenire grazie
Dino ha sollevato un problema non marginale ed è l'equivoco sul riformismo
Lui
Molto fine articolato ha fatto vedere giustamente che la libertà nelle sue versioni in positivo e negativo è un principio fondante fondante l'uguaglianza è un principio a cui si deve arrivare
Si deve tendere attraverso le le azioni pratiche
Le leggi le garanzie ma anche attraverso come voi sapete è una logica molto semplice se la torta non si produce non si può nemmeno dividere e quindi il tema è lo sviluppo noi nelle scienze sociali dobbiamo comprendere anche l'economia che ha le sue leggi si è libera ma ce l'ha anche quando non è libera
C'era anche quando non è libera per cui il comunismo addotta il capitalismo per avere dei successi non riesce nemmeno in quello
Perché di questo si tratta il capitalismo si può adattare dovunque si può adattare alla con l'economia cinese si può adattare all'economia sovietica
Con risultati che però sono negativi quindi il tema della libertà è fondamentale evidentemente mentre il tema della del uguaglianza si può raggiungere attraverso fattori che sono quelli della
Produzione della logica economica che evidentemente non si è trovata ancora altro verso che averla Mantu uti massimalismi coltivano l'idea del venne
Ed è nel sociale Eden ambientale ed N climatico del naturalistico e quindi si riproduce una visione massimalisti da delle cose
L'altro tema però che ha sollevato che a camme interessa moltissime l'equivoco sul riformismo dopo la seconda guerra mondiale
In Italia la idea che se che rimasta ed è stata coltivata dalla storiografia e che ad essere sconfitto dal fascismo e riformismo
No ad essere sconfitto dall'avvento del fascismo è il biennio rosso che è tutto meno che il riformismo
Il riformismo
Ha un solo peccato
Quello che ha sacrificato le proprie idee
La propria visione realistica della realtà
A che cosa al massimalismo per mantenere unito un partito come quello socialista che poi invece si spacca
Si spacca ma capita la questione poi la colpa è del riformismo no la colpa da cui se colpa c'è la storia spiega
Ahimè non danno e colpe né né assoluzioni
E solo la coscienza individuale la responsabilità della responsabilità degli intellettuali quando ce l'hanno perché quando gli intellettuali si aggregano ai partiti perdono la loro responsabilità individuale e perdiamo
Questo è un fenomeno diffuso come voi sapete Editalia ne è un esempio lampante perdiamo l'autonomia dell'intellettuale che che è insieme importante quanto lo è la autonomia della società civile
Come possiamo pensare che ci sia un'autonomia degli intellettuali quando non c'è un'autonomia della società civile dal luogo Sempre a fenomeni di populismo estremisti come
Dal luogo sempre noi abbiamo il grande merito della democrazia cristiana dell'antifascismo debole sul fu riassorbire il qualunquismo
E in un certo senso anche domare l'imporsi ma gli impulsi massimalisti ICI perché se no allora non non coglieremo i meriti di un De Gasperi bio sapevano benissimo i vizi del governo debole
E i vizi della mancanza di alternative di un sistema consociativo congelato dalla guerra fredda e sono i vizi che l'Italia conosceva benissimo dall'età giolittiana
Dal pensiero di Pareto quando non c'è circolazione ricambio delle è lite le democrazie si o significano
Se la democrazia il peggiore modo di governare ma non se ne ha scoperto uno migliore uno a delle qualifiche e della funzionalità delle democrazie e questo spiega la crisi in America e in Europa
è la circolazione ricambio delle élite
Questo è un fenomeno ineluttabile a democrazia funziona se c'è in classi dirigenti che siano accompagnate da classi pensanti
Le classi pensanti sono quei maître à penser che non sono né di destra né di sinistra ma hanno la capacità di guardare il mondo
Vicino e lontano con gli occhi della dei numeri con gli occhi della sapienza dagli occhi della temperanza della forza di guardare la realtà per quello che non mitici zar la e trasformarla
La trasformazione avviene attraverso la consapevolezza all'etica della responsabilità ma se non c'è classi dirigenti e classi pensanti la democrazia diventa davvero quello che sotto i nostri occhi erano sempre detto diventa
Demagogia e la la forma nuova la democrazia è il per populismo e noi in Italia siamo veramente un laboratorio di studio del populismo in un certo senso il comunismo che mantiene dentro di sé o i socialisti che mantengono dentro di sé i massimalisti sono anch'essi nell'azione pratica quotidiana populisti
E purtroppo il blocco sistemico della democrazia che per lungo tempo in Italia non ha avuto ricambio
Ha prodotto una sterilizzazione delle élite
Sono tutte cose che vengono dal maestro e io sono un modesto allievo storico che si occupa bene di agricolture divino però da giovane aveva anche la passione politica e quindi ai metto insegnavo Storia contemporanea quindi ho dovuto scontrarmi con queste cose ma non perdiamo altro tempo noi siamo ancora abbiamo due relatori
Giammarco fonderanno Altavilla
Accomodati
E poi dopo avremmo Walter Vercelli e mi sembra che sia
Alla allora la parte finale delle relazioni di stamattina
Il titolo di questa relazione Ernesto Rossi giornalista e teorico
Ringrazio il professor Ciuffoletti
Sta dirigendo i nostri lavori e per l'introduzione e naturalmente ci tengo a ringraziare gli enti organizzatori in particolar modo il Centro Pannunzio
Del quale ricorre questo importante anniversario che segna un traguardo considerevole
Di tante battaglie importanti
Dedicate al supremo valore della libertà
E mi preme anche ringraziare chi concretamente ha contribuito a vario titolo
Questa giornata queste giornate di confronto e in particolare Carla su Dini
Che si è dedicata con inusuale dolcezza direi a tutti gli aspetti logistici e non solo bravo
Con uno sforzo encomiabile e
Permettetelo permettetemi di dirlo da diciamo per quanto giovane frequentatore di di convegni
Raro e inusuale
Ora venendo alla mio tema di intervento
Credo sia quasi ridondante non fosse altro che dal punto di vista storico scientifico
D'altro canto è stato evocato non solo professor Cofrancesco ma anche nella giornata precedente sottolineare il ruolo che Ernesto Rossi
Ebbene
Nelle vicende del mondo Pannunzi hanno
Un ruolo che diciamo segno la linea politica economica del mondo segno a più ampio spettro l'attività culturale e politica oggi si direbbe dell'ecosistema del mondo penso ai convegni che furono organizzate al filo meglio ma Catilina
Che lo legava Gaetano Salvemini
Da Rossi portato non sempre senza alti e bassi anzi con una certa riottosità
Ad essere uno dei
Ma io ora essa del mondo insieme conosce Einaudi
E poi il rapporto personale con Pannunzio è stato già ampiamente evocato
Sia nelle vicinanze
Così RAI dire addirittura nelle preminenza immobiliare vedete molti
Uno di questi Angiolo Bandinelli che è stato ricordato ieri nel dal professore Griffo mi raccontava che gli uffici del mondo erano organizzati con fax solo due spazzini
Riservati e questi due spazi eroi uno quello di Pannunzio naturalmente e l'altro quello di
Ernesto Rossi
Nelle vicinanze dicevo e poi nelle distanze che hanno segnato le vicende tanto del mondo che del Partito Radicale
Ora riassumere
Approfondire le è impossibile non fosse che per ragioni di tempo ma anche riassumere tutte queste vicende tutti questi legami
Risulterebbe
Complesso e forse anche ripetitivo rispetto a
Contributi che nel tempo sono stati dati all'argomento allora per risolvere
L'enigma di come
Parlare di Rossi del Mondo di Pannunzio
Ho seguito l'ispirazione Salvemini Anna per la quale una buona lezione e quella nella quale si fa ricorso ad esempio io ho ritenuto che partire da un caso concreto
Un un
Questione
Che
Affrontò Ross
Sì dalle colonne del mondo ci permetta di dar conto non solo dello stile peculiari Simo
Giornalistico di Rossi che nel mondo si espresse ma anche in quella linea
Un solo politico economica ma oserei dire di impostazione epistemologica legata al concreto ai dati all'impiglia che segnò tanta parte
Del lavoro del mondo da un lato e sicuramente l'impostazione prevalente gli ha messo Rossi
E questo caso concreto ci fa volare anche se le condizioni climatiche non sono proprio quelle adatte
A una Firenze del mille novecentocinquantacinque
Da Firenze a Fossa molto calda
Oserei dire soporifera come vedremo
E siamo a Palazzo Vecchio dove
Le stanze del sindaco sono occupate da Giorgio la Pira il sindaco santo
Il quale
Santo ma pur sempre umano
Sì è assai appena assopito su un divano
Di Palazzo Vecchio
Mentre gode un pochino di meritato di spread promosso dalla calura gli appare vicino una figura inusuale
Oh Dio per La Pira e pare fosse ad uso a come posso dire
Incontri salvifici forse non sarà risultato così particolare ma certo per un qualsiasi comune mortale trovarsi vicino un santo dev'essere un'esperienza notevole
Un santo particolare Sant'Eligio
Il quale aveva passato la propria vita a cercare di risollevare le sorti degli schiavi
Sostanzialmente
Acquistandoli e dando loro la libertà
Tanto si era impegnato che i schiavisti dell'epoca
Modello supermercato avevano iniziato a ritenere giustamente Sant'Eligio un buon cliente e gli avevano iniziato a praticare lo sconto d'uso
Due schiavi per tre
è Sant'Eligio ero molto contento perché chiaramente questo riscatto della carne paghi due esattamente questo riscatto della carne a buon prezzo gli permetteva di proseguire la propria missione su più ampio
Ampio spettro
Penso alla fine della sua vita Sant'Eligio non è
Purtroppo non si sentiva molto bene e i suoi fornitori iniziarono essere seriamente preoccupati perché perdere un buon cliente
è una voluttà botta per un'impresa e quindi si presentarono al suo capezzale per capire come gli eredi di Sant'Eligio si sarebbero indirizzati in termini
Gli acquisti
E pur non volendo turbare la sensibilità di un moribondo iniziano a spiegare guardi
Grazie ai tre soldi grazie al fatto che ci hai preferito nel dei due acquisti dato che Cei tanto
Ostenta atto noi abbiamo potuto comprare più Nardi siamo potuti
Andare più a fondo nelle giungle abbiamo potuto potere più collaborazione per prendere gli schiavi insomma ci siamo ingranditi abbiamo e abbiamo anche famiglia che abbiamo messo su nell'impresa quindi capisci che ci preme il futuro Sant'Eligio
Capisce in quel momento che invece
Di combattere quello schiavismo contro il quale aveva dedicato tutta la sua vita lo aveva alimentato e con un filo di voce prima di morire dice l'accordo
Non verrà rinnovato
E proprio forte di questa sua esperienza economica si presenta
A Giorgio la Pira
Erano tempi vivaci a Firenze
Si occupavano case si occupavano fabbriche
E la Pira con argomenti forse non propriamente
Tanto fondati in termini di diritto avallava queste pretese
E Sant'Eligio
Arriva alla e dice figlio caro mi pare proprio che tu stia facendo un bel mucchio di corbellerie
Il la prima corbelleria che gli imputa
è proprio la questione delle leggi
Dice
A
La Pira
Io non posso
Approvare quello che stai facendo non posso approvare il fatto che tu tira chi così tanto la legge per sostenere il tuo
La tua posizione perché gli dice Sante rifugio
Nel momento in cui si inizia stira chiare la legge come la trippa
Alla fine lo Stato di diritto viene messo in discussione ed è quello stato di diritto che difende quei deboli
Che tu
Sostieni di voler difendere
Ma e fa un passo avanti
Dice tu non ti rendi conto delle conseguenze di quello che stai facendo come io non mi rendevo conto delle conseguenze dell'acquisto di quegli schiavi
E lo incalza
Con
Una serie di domande
Animali pensato che cosa significherebbe un blocco permanente dei licenziamenti
Significherebbe la rinuncia al progresso economico la burocratizzazione di tutta l'industria la trasformazione delle fabbriche in istituti di beneficenza
Chi sarebbe ancora disposta a investire dei capitali in imprese rischiose se sapesse di dover continuare a mantenere gli operai anche quando non riuscì riuscisse più a coprire il costo col ricavo dalla vendita dei prodotti
E aggiunge ancora
Tour vorresti per quel che riguarda gli affissi gli affitti tu vorresti perpetuare il diritto dei poveri a rimanere dove sono con affitti bloccati ai prezzi di anteguerra
Non ti curi di sapere se l'amministrazione comunale eh o non è in grado di Vissani di distinguere chi fa più baccano
Da chi ha più bisogno
Non ti chiedi se la carestia degli alloggi diventa più grave quando li misure che prendiamo danno dei padroni fanno venir meno l'interesse a costruire a riparare le case
E la convenienza a ridurre il numero delle stanze occupate in rapporto alla diminuzione dei membri delle famiglie
Non ti preoccupi della sorte dei giovani che vorrebbero mettere su casa e di tutti coloro che debbono cambiare residenza
Non pensi che il blocco degli affitti causa la disoccupazione ostacolando il movimento della mano d'opera o da una parte all'altra del Paese
Non ti inerte domandine pure sì creando per quel che riguarda gli alloggi delle zone di privilegio nei centri urbani
Non si creano artificialmente delle correnti migratorie contro le quali devono poi essere innalzate delle dighe sempre più alte
Per impedire la invasione della città da parte dei lavoratori più miserabili dei cambi delle zone depresse
La Pira rimane costernato
Sant'Eligio Buonuomo
Non vuole insistere troppo sulla faccenda e Ida quelli che normalmente vengono chiamati i consigli di lettura i lascio un libricino un libricino che si chiama quello che si vede e quello che non si direbbe
Fare firmato da Friedrich Bastia
E scompare
Ora
La Pira probabilmente sarà stato colto alla sprovvista trovarsi un santo per quanto ne ha ai familiarità e comunque mi un momento interessante
Ma sei si fosse un attimo concentrato avesse sfruttato bene probabilmente dietro l'aureola che la faccia
Ben impostata di Sant'Eligio mi avrebbe scorsa una un po'più beffarda con un sorriso dolce
Che gli veniva da uno dei suoi due maestri ma negli occhi molto meno dolci e molto più affilate che invece gli venivano da un altro suo maestro è un pizzetto alla d'Artagnan
Che lo rendeva molto riconoscibile vale a dire Ernesto Rossi
Vedete questo articolo il diavolo dietro la conosce che Rossi scrisse nel mille novecentocinquantacinque puntando il suo fioretto verso il sindaco santo
Era l'ultimo in realtà non proprio cronologicamente l'ultimo ma diciamo l'ultimo maggiormente rilevante di una serie di articoli
Che fece per incrociare le spade da un lato col moschettiere
Ernesto Rossi dall'altro con un sistema paese
Che era
Diciamo può essere poteva essere definito dalla triplice alleanza tra il sistema ecclesiastico il sistema democristiano di intervento di un certo tipo dell'intervento dello Stato e dall'altro nel sistema sindacale
Italia
E Rossi
Anni prima
Si era occupato in particolar modo di la Pira con riferimento ad un una specifica fabbrica che venne occupata e che è diventato invece un simbolo
Curiosamente particolarità della storia che la dicono lunga
Della Firenze addirittura del di un'idea di sviluppo di Firenze cioè il Pignone
Pignone per chi non lo sapesse era una fabbrica metallurgica che a un certo momento negli anni dei primi anni Cinquanta famosi
I ricavi non coprivano i costi la produzione no efficiente
La fabbrica fantocci
La Pira
In nome della povera gente e nome un'anima mia battuta è proprio il titolo di un suo volume indifesa della povera gente
Tanto fa tanto briga tanto si impegna che fa arrivare da Roma i rinforzi e in forze si chiamano Mattei
E fa rilevare il Pignone e lo fa salvare
Oggi quasi sembrerebbe una notizia da cronaca c'è stato il tavolo in Prefettura hanno salvato questa fabbrica c'è stato il tavolo al ministro allora al ministero dello Sviluppo economico hanno salvato la fabbrica Pavone tale
Ma invece questa cosa
A chi conosceva un po'di economia Einaudi tanto per dirne una Ernesto Rossi
Non andava giù non andava giù per niente
E Rossi inforcava Pinna con l'occhio appunto affilato che gli veniva
Dal suo maestro Vilfredo Pareto
Escrivá
Uno dei luoghi comuni più frequentemente ripetuti nella stampa e dai rappresentanti dei partiti democratici che politica progressiva e quella che meglio soddisfa le rivincite azioni dei lavoratori
Una tale affermazione poteva venire nel nostro Paese una certa rispondenza con la realtà alla fine del secolo scorso
Quando i primi apostoli del socialismo
Quasi tutti appartenenti alla borghesia cercavano di risvegliare una coscienza politica nelle classi popolari per combattere il nazionalismo l'oscurantismo clericale i privilegi economici e per conquistare il diritto di sciopero il suffragio universale
Oggi è molto povera l'affermazione contraria con l'appoggio dei sindacati operai e possibile fare solo una politica reazionaria
I lavoratori che hanno maggior peso né i partiti di sinistra sono i lavoratori dell'industria parassitarie
Più saldamente organizzati nei sindacati professionali e come tutte le ordinanze organizzazioni basate sugli interessi economici anche questi sindacati reggono sul principio del sacro egoismo
Non sono in alcun modo influenzabile dagli ideali illuministici umanitari che animavano il socialismo delle origini
Apriti cielo si scatena Montevergine
è il primo
Che proprio non uno non lo immagina come un Tupamaros tutt'altro che prende la penna per scrivere a Pannunzio dire ma che Castri tostate scrivendo e compagnia cantante Carlo
è Arturo Carlo Jemolo
Il quale
Dice ed è un'accusa che ritornerà continuamente in questa polemica contro Rossi
Ho l'impressione che voi liberisti ragionate benissimo che tutto ciò che dite sia vero
Ma anche rigate poi nel dare a quelle vostre giuste dottrine un ambito di applicazione quale non hanno nel pensare che quel ragionare esatto cui
I sillogismi possano divenire regola di governo di gli uomini quando Inaudi dimostra che non ci può essere un investimento senza previo risparmio davanti nostra azione del tipo di quello del teorema di Pitagora nessuna persona sensata può dissentire
Ma se si dice che l'imprenditore privato è insostituibile si compiono affermazione di indole tutto diverso
L'entusiasmo e la fede non possono permettere investimenti se non c'è niente da investire
Ma possono creare un dirigente o d'un operaio non proprietario più vigile più disposto al sacrificio di chi lavori per mantenere e accrescere l'azienda familiare
Io non l'ho non era stato l'unico
Che si era schierato su queste posizioni perché sul ponte nel dicembre del cinquantatré in maniera anche più
Diretta un'altra firma dipeso quella dei Piero Calamandrei
Si era Dini è schierata apertamente
A favore di la Pira della impostazione di la Pira e del salvataggio del Pignone scrivendo da una parte ci sono gli indù proprio Jemolo c'era andato tranquillo Calamandrei
Da una parte ci sono gli under industriali gli amministratori i padroni di un'azienda fatta per distribuire dividendi
E si dicono non si può continuare a lavorare in perdita l'azienda è fatta per guadagnare se non si guadagna noi che siamo i padroni ritiriamo i nostri capitali veri impiegarli dove si guadagna di più e chiudiamola papà la fabbrica ma dall'altra parte ci sono migliaia di lavoratori con le loro famiglie che non hanno pane altro che da quel lavoro e se quel lavoro cessa non resta per loro che la disoccupazione la fame
E si dicono noi vogliamo continuare a lavorare perché non vogliamo che i nostri bambini muoiano di fame
E chi vuoi rispondere ai bambini che muoiono di fame
è invece Rossi che
Perfino di fronte a questo ripeto forse per
Proprio quella barba di Pareto che ogni tanto gli che ricopriva il pizzetto
Risponde a tono entra e in primo luogo pone un punto dice io Ria è fondamentale
Dice signori i liberisti almeno
Tende Luís tanti liberisti Einaudi io De viti De Marco a ma anche aggiunte possiamo aggiungere nomi come Aglietti e quant'altro
Non hanno non si sono mai sognati
Di lire che
Lo stato non debba venir Miss un ruolo nell'economia anche perché banalmente non è mai esistita una civiltà al mondo dove non fosse altro che per la gestione dei contratti lo Stato non avesse parte nel mercato perché il mercato è una costruzione
Sociale da un lato e giuridica dallo
E quindi dice come Stato mille volte detto e ripetuto Tiberi cisti non sono contrarie gli interventi dello Stato nella vita economica anche la libertà va pianificata
Ma qual è la differenza
La differenza tra il pianificatore che
Da dei primi
E ti dice tu devi fare quello ti devi vestire in quel modo di mangiare quella Carmen queste completamente estraneo al mondo del liberissimo
Diverso è invece la pianificazione liberista che crea alzava bassa distrugge modifica gli argini giuridici per rendere sempre più vivace
Il confronto tra
Lei pluralità di posizioni economiche non quindi anche sociali sfruttando tutti gli strumenti che ha disposizione sia quelli sociali sia quelli giuridici
E questo è fondamentale perché innanzitutto risponderà l'accusa di astrattezza
Che veniva da ieri niente di più lontano
Il diritto che regola l'economia è qualche cosa che neve in questo c'è tutta la lezione salve Mignano nell'intestazione empirica che arriva a Ernesto Rossi
Vede tenere conto in primo luogo dei fatti Rossi parlando della riforma agraria
Quando i gli formularono delle obiezioni lo rispose punto-punto non certamente il sistema sì in una delle obiezioni si diceva ma se esiste un latifondo produttivo che facciamo lo Spezia dichiaro il Consiglio
Perché cavolo dovremmo spezzettando sei efficiente ce lo teniamo mica siamo cretini
L'impostazione o di un liberismo coerente e quella della ricerca con tutti i mezzi possibili sulla base dei dati del maggior confronto del maggiore dinamicità della società
E una volta arrivato a questo risponde
Direttamente
I Can molo ma interpellando Calamandrei
E rispondendo a quel dilemma industriali azionisti
Chi si prende i dividendi e dall'altro i morti di fame dice il dilemma non è in questi termini
Un diritto degli azionisti e i dividendi non si è mai visto
Gli azionisti ottengono un dividendo soltanto se in quanto l'impresa riesca a vendere i beni che fabbrica o i servigi che presta ad un prezzo superiore al costo di produzione
L'impresa può anche andare alle ballò dolente al caso gli azionisti non che non ottengono i divi venti ed eccidi mettono il capitale
Il diritto in discussione soltanto il diritto di disporre come meglio si crede una volta assolti i debiti tributari ed entro i limiti stabiliti dalle leggi dei propri beni e insomma il diritto di proprietà individuale
Anche e quindi
Anche Calamandrei e un datore di lavoro almeno nei confronti della donna di servizio
Se entrava disumano è anticostituzionale licenziamento degli operai che per un mutamento nella domanda o nella tecnica non riescono a guadagnarsi negli stabilimenti in cui sono il salario stabilito nei contratti collettivi
Dovrebbe parimenti considerare disumane incostituzionale il suo diritto di licenziare la donna di servizio
Alla donna di servizio come a tutti gli altri italiani e qui torniamo alla questione
Delle libertà che si possono scrivere
Sulla carta e quelle che invece
Alla donna di servizio come a tutti gli altri italiani costituenti di buon cuore primo fra tutti l'onorevole Calamandrei
Hanno assicurato il diritto ad una dignitosa esistenza risolvendo una volta per sempre il problema sociale con la semplice formulazione dell'articolo trentasei della carta costituzionale
Ed ancora la donna di servizio povere bambini che muoiono di fame ma dubito assai che Calamandrei sarebbe ancora disposto ad assumere al suo servizio una donna se sapesse di non poter la più licenziare una volta che fosse entrata in casa sua
Apro e chiudo parentesi mi rendo conto che al leggere questo brano di Ernesto Rossi incerto i consessi verrei linciato va be'comunque
E fino a quando il legislatore non troverà un modo concreto che per mio conto non vedo per passare dalle promesse generiche dell'articolo trentasei della Costituzione alla loro applicazione pratica senza abolire le libertà garantite nella Costituzione stesse a tutti i cittadini
Non mi pare che le donne in cerca di lavoro starebbero meglio se non trovassero più dice nessuno disposto ad assumere
E usciva ancora più
Più forte
Poi mi dovete spiegare aggiunge Rossi per quale curiosa ragione noi dovremmo investire i nostri soldi per salvare un'impresa fallita garantendo stipendio a quei dipendenti solo perché iscritti nelle liste
Di il dei libretti di quella fabbrica quando poi ci sono disoccupati che si muoiono di fame
O peggio se per esempio un salumiere
Fallisce non arriva la Pira con Mattei a rilevare la Salumeria a salvarlo fallisce e lui e la sua famiglia
Per riutilizzare ritorna e le le Calamandrei possono tranquillamente morire di fame
E aggiunge ancora invece un problema di democrazia perché gli esattori delle tasse non vanno in giro col cartellino in testa soldi per le il Pignone
La gente crede che quei soldi vadano per i servizi dello Stato
Ma in realtà non è così
Qual è la risposta di Ernesto Rossi
A tutto questo
La risposta di Ernesto Rossi o tutto questo è la ricetta liberale liberista
Del
Troviamo in maniera differente in tanti in tanti autori di quella scuola del minimo diventa garantita
Cioè Rossi non dice
Noi non dobbiamo occuparci della povera gente
Tutt'altro
Ma la dobbiamo fare innanzitutto razionalmente
E quindi in un suo volume uno dei suoi primi forse il principale sul volume abolire la miseria dice dobbiamo trattare la miseria come una malattia
La malattia come sono state sconfitte sono state sconfitte venendo studiate scientificamente
E affrontate con mezzi scientifici finché non facciamo questo cioè utilizziamo mezzi politici ideologici e quant'altro non adatti al non legati ai dati
Facciamo solo danni
Secondo
La miseria va sconfitta
Ho tentato sconfitta ridotta al minimo
Non solo per una questione non tanto per una questione di sentimento ma perché è un pericolo per la società
E che si diffonde come una malattia
In termini di criminalità in termini
Perso
Se vogliamo un sistema che non discrimini e non elimini le spinte del progresso che vengono dal mercato
Più che il libero concorrenziale
Dobbiamo creare un meccanismo che
Non distorta il mercato
E allo stesso tempo favorisca quella concorrenza che è il nucleo fondante di una società liberale in senso proprio o almeno nel senso di Ernesto Rossi
Ecco perché
Lei Guayana sa di Rossi se vogliamo è un'eguaglianza molto ben definita al pari del della libertà politica cui faceva riferimento il professor Cofrancesco che l'eguaglianza
Tendenziale sia ben chiaro nei punti di partenza
Perché
Finché una persona emerge da un contesto disagiato
Pur essendo meritevole e non a un'occasione di porsi in concorrenza con chi ha alle spalle un contesto
Favorevole chi è nato in quel contesto il figlio del ricco se volete prenderla in maniera brutale gode in termini economici di una immeritata posizione di monopolio
E la concorrenza è ridotta
Perché sostanzialmente non è nata un'occasione atti quella concorrenza potrebbe portarla avanti
Ciò detto una volta che la gare partita se tu vai avanti bene ma se rimane indietro rimane indietro
Non
L'idea di appunto creare una società perfetta finale
Messianica è quanto di più lontano
C'è ci sia dall'idea di Rossi
E
Riportato al
L'ambito della battaglia del Pignone
Questo significa per esempio che è un sistema di un welfare che va costruito dev'essere un sistema universale come quello che abbiamo visto in tutti i paesi europei e che abbiamo tentato di costruire all'italiana cioè nel peggiore dei modi affiancandolo a quello pastorale particolareggiato quindi non abbiamo tolto risorse
Al sistema di welfare particolareggiato come avremmo dovuto fare
E ne abbiamo date ad un sistema di welfare non universale perché non era universale il reddito di cittadinanza in più fornendo tutta una serie di errori che Ernesto Rossi aveva già sottolineato per esempio dare denaro invece che servizi perché i denari inevitabilmente finiscono male
Quindi
Il caso Pignone l'analisi che Rossi fa in questi articoli rispondendo a Calamandrei il Arturo Carlo Jemolo anche altre voci affiancandosi a Einaudi dà l'idea di quale potesse essere il più in generale l'impostazione
Non unica sia ben chiaro di politica economica del mondo percome influenzata da Ernest
Rossi
Cioè una idea della società dinamica
Plurale
Oserei addirittura dire conflittuale
E sto per concludere ma soprattutto
Che legasse il valore ho i valori di libertà
Alla concretezza dell'analisi dei fatti
Ha un visione della società empirica che rifiutasse
Però c'è mentre quelle che Salvemini poi Rossi avrebbero chiamato le filosofie sedizione filo fesserie
Lei non voluti ITA le cose confuse le parole poco chiare
Per una semplice ragione
Che se si vuole veramente aiutare le persone in difficoltà solo l'efficienza eh la strada per poter generare quelle risorse che poi serviranno per l'aiuto forse per un ala realtà ancora più urticante per certi versi che quali che siano le nostre aspirazioni quali che siano i nostri valori quali che siano i nostri sogni quali che siano le nostre aspirazioni
Quello che si vede
E quello che non si non sempre o meglio quello che noi vediamo e quello che non si vede non sempre corrispondono e la verità purtroppo della voce del cuore vento trovato uno degli articoli di Rossi ampiamente se ne disinteressa con tutte le conseguenze del caso grazie
Niente
Non c'è teoria che non si debba confrontare con la trippa
Perché quando non c'è trippa per gatti
Sapete come va a finire quindi il problema vero
Quali strade per lo sviluppo si può prendere
E quale saggezza occorre per gestire poi decisore politico ha ragione puntelli
Ed è proprio questo il mio discorso la preparazione la responsabilità la qualità della classe dirigente che poi determina i destini delle democrazie liberali che sono ormai di democrazie sociali
Lo vediamo incerto però la pratica di accollare al debito pubblico
La funzione della trippa che manca significa semplicemente spostare nelle generazioni che verranno i problemi che si pensa di risolvere oggi quindi come vedete è molto alto sembra lontano ma queste questioni sono terribilmente attuali
Resto darei la parola a Walter Vercelli io che arriva appunto vicino a noi Marco Pannella non c'è più
E i convegni degli Amici del Mondo che e qui ci richiama penso non ti voglio certo anticipare ma ha un metodo che è un metodo Inaudi hanno un metodo di tutto riformismo anche quando era il riformismo dall'alto
E cioè che prima di risolvere un problema bisogna conoscerlo e studiarlo lei famose inchieste o i convegni erano legati a questa idea cioè prima di affrontare un problema politico
Bisogna conoscere la realtà che sottintende quel problema
Questo è un metodo antico che lo ritroviamo persino nei grandi riformatori
Del Settecento ma che si perde nella società in cui viviamo dove sembra che con la bacchetta magica tutti i problemi demagogicamente siano risolvibili
E ci troviamo appunto a quel deficit di classe dirigente di cui parlavamo prima ma qui sono curioso di sentire la relazione di Vercelli o che intitolata a Marco Pannella i convegni degli amici del Mondo che sono anche accompagnati dalle inchieste
Che il mondo
Tanto poc'
Intanto due premesse la prima Giammarco che mi ha preceduto sa formulati i ringraziamenti a chi ha organizzato questo questo convegno in modo eccellente e io non posso che unirli alle sue parole perché le ha dette in maniera che meglio non si potrebbe dire
La seconda premessa e che sono certamente persona di partite avendo in tasca
Credo da una quarantina d'anni la tessera del partito radicale di Marco Pannella quindi tanto vale che scopre subito le mie carte uno dei responsabili di questa iscrizione pluri quarantennale è questo signore qui alle mie spalle Dino Cofrancesco
Che mi ha fatto scoprire con un lungo saggio pubblicato a puntate in tre numeri punk di critica sociale l'esistenza del Partito Radicale
Quindi uno dei colpevoli di questa pluri iscrizione naturalmente Marco Pannella che ritengo di essere stato fortunato a conoscere frequentare
Date le colpe o i meriti a questo signore
Che mi sta alle spalle Marco Pannella lo sapete un po'tutti
A un personaggio non solo carismatico che era animato da intuizioni sorprendenti
Capace di connessioni diciamo così originali se si organizzasse un convegno dedicato alle sue amicizie alle persone che in qualche modo avuto modo
Hanno contribuito al suo essere al suo pensare alla sua formazione umana politica e culturale io credo che emergerebbero relazioni le più diverse sorprendenti anche inattese
E se ne ricaverebbe una sorta di indice dei nomi colposo con composto da decine di pagine
è un posto speciale con numerose citazioni sarebbe quello riservato a Mario Pannunzio
Ora l'amicizia e la devozione di Pannella per Pannunzio arrivavano al punto da rintracciare anche una sorta di comunanza d'origine di nascita
E poco importa se per giustificare questa sua affermazione Pannella doveva risalire al Padre Guglielmo
Che è l'avvocato ed era appunto il padre Di Maio che era però originario di Agnone un piccolo comune della provincia di Isernia mentre Pannella in atti invece a Teramo
In abuso centosettanta chilometri più lontano
All'epoca non erano due regioni distinte se ricordate erano separati da un trattino abuso Molise un po'come Emilia Romagna e quindi per Pannella questo bastava
E a quest'obiezione che gli si poteva comunque fare lungo rilanciava accampando anche altri figli azioni
Pannunzio Corciano convinto come è stato più volte rimarcato in questo convegno Pannella che di Benedetto Croce ed apparente sia pure alla lontana
E
Ricordava spesso poco più che adolescente va Annapolis viene ricevuto nel salotto di Croce ha modo di parlare per un intero pomeriggio riceva addirittura una sorta di benedizione
Per una manifestazione che Pannella intendeva fare per Trieste libera
E nelle sue così chiamiamole
Non voglio dire fantasie ma mettiamo tra virgolette
Arrivava in conversazioni private anche a tracciare
Una sorta di comunanze concordanza tra covo ceppi Gaetano Salvemini che invece sappiamo bene che sia in pubblico che in privato se le davano di santa ragione e avevano come punti in comune il fatto che entrambi scrivevano sul mondo grazie alla capacità di di Pannunzio di riuscire a tenerli insieme però non si andava al di là di questo però sono come dire licenze che si possono concedere a un personaggio più unico che raro come Pannella il mondo secondo lo so che anche circola ancora era progressista in politica
Conservatore in economia reazionario nel costume fosse anche questo giustifica un po'quello che ieri si diceva a proposito di certe censure e autocensure subite da Brancati
E la sua ambizione come sappiamo era quella di essere voce Fulco di una terza forza liberale e democratica capace di incunearsi tra i due grandi partiti egemoni
E le loro relative a culture la Democrazia Cristiana per il partito comunista un caro amico che non c'è più che abbiamo imboccato che è stato evocato ieri oggi Angiolo Bandinelli che sul mondo al pubblicato come ci ha ricordato Maurizio Griffo una quarantina
Di articoli rievocava spesso l'ambiente le atmosfere di quel cenacolo politico e culturale tedeschi aveva appunto un grande salone dalle pareti chiare
E che era in pratica la sede della settimanale e il privilegio che avevano ossia Pannunzio che Rossi di a vere
Due stanze e verso le cinque del pomeriggio il portone veniva aperto da un portiere Gallo dato che aveva anche il compito di ricevere manualmente gli articoli e la vasta sala della redazione poi veniva occupata da due grandi tavoli di lavoro
Riservati al nucleo redazionale c'era il caporedattore Ennio Flaiano
Poi c'era Bice Munafò Mina uffici Alfredo Mezio e poi altri tavoli che venivano alternativamente occupati da due per dire vignettisti ma il termine fosse riduttivo
Erano Mino Maccari e
Amerigo Bartoli che erano quelli che poi si alternavano appunto un pomeriggio alla settimana per buttare la vignetta nell'ultima pagina e un po'più defilata di di Marx che era la segretaria
Successivamente di redazione che si trasferisce all'Espresso a via Po
E
Nel pomeriggio
Chi entra veniva colto appunto da un divano attingo dal dal racconto di Bandinelli che ci aiuta ad entrare in quest'atmosfera
Pannunzio mi fece telefonare un paio di occasioni dalla segretaria perché andassi Daloui a discutere
Di un argomento che mi voleva affidare o per chiedermi di apportare qualche correzione o modifica all'articolo che aveva appena letto
Mi riceveva in piedi davanti alla scrivania dove lavorava coperta di ritagli di articoli di fotografie
Sotto un grande ritratto di Kabul nume tutelare suo e del settimanale
Era alto imponente sempre pettinato accuratamente con i capelli liscia che all'indietro e accuratamente vestito in doppiopetto di grisaglia
Con scarpe nere di coppa alle il Salone non fungeva solo da redazione era anche un grande salotto per gli amici e i collaboratori più stretti
E c'è una bella fotografia io non saprei dire chi chi l'ha scattata chi sia l'autore
Però la si trova facilmente su internet
Tecce tutto il mondo del mondo di e del Partito Radicale che in quegli anni era un po'il padre di braccio politico del settimanale al centro seduto c'è Pannunzio
In altri impieghi Nicolò Carandini c'è Arrigo Benedetti leone Cattani davanti a loro c'è Franco Forcella giovanissimo in primo piano seduta accanto al Néstor Rossi
Un giovanissimo Marco Pannella
E nelle ore serali dal dai racconti che mi sono stati tramandati in quel salone si dava appunto appuntamento una folla composta dal meglio della cultura della politica laica
Poi spente le luci un gruppetto capeggiato da Pannunzio si trasferiva in un paio di tavolini a via Veneto e tirava avanti fino quasi all'alba
Età quanti scalpita vanno essere ammessi in questo club Eugenio Scalfari che era già l'ambizioso giornalista però all'inizio della sua scalata
Rarissime erano invece le apparizioni di Marco Pannella
Che per inciso non ha mai voluto scrivere un solo rigo sul mondo nonostante avesse avuto sollecitazioni inviti le offerte
Da Pannunzio per fallo
Di un possibile Pannella giornalista rimangono tracce in alcune corrispondenze
Per il quotidiano il giorno che aveva voluto Enrico Mattei il padre padrone dell'ENI per fare diciamo così concorrenza o per difendersi
Dal Corriere della Sera e dagli altri giornali
Che erano piuttosto ostili alla sua politica
E dunque in che cosa consiste il sodalizio di Pannunzio di Pannella il primo che faceva un bellissimo settimanale come abbiamo potuto ascoltare in questi due giorni che usava anche come strumento politico e l'altro che avidamente lo leggeva come già leggeva da ragazzo il Risorgimento liberale
Pannella Marco a ricordare che ne comperava sempre due copie una perse e una alla lasciava a disposizione dei suoi compagni di scuola perché potessero anche loro
Leggere appunto quel quotidiano e che come è stato ricordato era ottimamente diretto da Pannunzio
E comunque di quel cultura Annunziata Pannella si nutriva
E anni fa l'editore Rubbettino che mi aveva chiesto di scrivere una biografia di Pannella
Cosa impossibile almeno per metà a fare perché troppo coinvolto direttamente e quindi privo di quella respiro
Che scrive una storia ritengo sia necessaria quel quell'equilibrio quell'aspro
Non passione diretta però mi sono cimentato ugualmente nell'impresa di scrive un volume che raccontasse episodi che potevano spiegare in qualche modo il aperte virgolette fenomeno chiuse virgolette
Pannella e l'ho fatto
Andando Daloui ogni sera in cui era disponibile e ne aveva voglia e ascoltandolo per un paio d'ore
Rigorosamente senza prendere appunti senza registrarlo perché Looy era ignaro di questo mio proposito poi di corsa tornava a casa e trascrivevo
Tutto quello che mi aveva detto confidando nella mia memoria
E per quel che riguarda Pannunzio certo punto raccontati di una domenica
Erano entrambi accaniti fumatori e cercavano una tabaccheria aperta così si ritrovano alla stazione Termini perché era l'unico a Roma era l'unico posto dove una tabaccheria appunto aperta e Pannella
Vede Pannunzio avvolto nel in un impermeabile color crema che appoggiata a una colonna fuma
Come dire guarda senza vedere e assorto nei suoi pensieri perché il settimanale che ha guidato per anni facendolo diventare quello straordinario luogo
Di idee e di confronto politico culturale ormai defunto
Di fatto è anche fallita la creatura di cui è stato il cuore ma anche l'anima il cervello cioè il primo partito radicale reduce da una disastrosa prove elettorale già alcuni sono approdati nel Partito Socialista altri in nel Partito repubblicano
E Pannella assieme a un gruppetto di ragazzi ostinati
Era la sinistra liberale eppure la sinistra radicale
Cerca di tenere in vita il partito contro ogni apparente logica e alle spalle di tutto questo
Bilancio amaro c'è anche la insanabile rottura con un amico e con un sodale di sempre Nestor russi
E insomma
Si può immaginare che Pannunzio abbia tante ragioni per sentirsi come dire oppresso dalla Marissa
E
Quando quella domenica incoccia incoccia Pannella e i due da come mi racconta
Marco fumando
E più che di parole il loro e un dialogo che ha fatto da silenzi età sguardi e tuttavia si intendono anche se tante sono le differenze sia di età che di carattere che di sensibilità
E quali sono i punti in comune ed entrambi sono dei grandi borghesi
Con il culto di Benedetto Croce
Sono entrambi liberali nel senso più ampio e più autentico del termine
Si conoscono si frequentano da tempo
Pur essendo così diversi sono comunque in sintonia
E racconta Pannella ci siamo poi salutati e non so perché ho avuto il presentimento che non l'avrei più rivisto
E in effetti qualche giorno dopo quello fu un tutto in conto Pannunzio vuole stroncato mi dà una fibrosi polmonare
Aveva appena cinquantasette anni era il dieci febbraio del sessantotto
E Pannella poi racconta di quando frequentava quel salotto del mondo e i radicali del primo partito radicale
E per quel che riguarda Pannunzio e Pannella credo che ci sia una data che può fare comunque da spartiacque e ci aiuti a capire ed è il venticinque luglio del mille novecentoquarantatré
Quel giorno esce l'edizione straordinaria del Messaggero
E annuncia che Pietro Badoglio nuovo capo del Governo durante la notte arrivo avvenuto il colpo di Stato Mussolini è stato defenestrato dal Gran Consiglio
Il Messaggero data la scarsità di carta e un solo foglio ci sono le foto della RAI Vittorio Emanuele terzo e di Badoglio i comunicati ufficiali il secco avviso che Pio Perrone
Assume la direzione del quotidiano il bollettino di guerra numero mille cento cinquantasei
Un'appassionata cronaca della notte romana e delle manifestazioni al diffondersi della notizia straordinaria è uno stringato editoriale
Sono poche righe improvvisate a macchina
Da Pannunzio ed Arrigo Benedetti circondati dagli amici di sempre Ennio Flaiano Leo Longanesi Mario Soldati
Un appello alle energie materiali e morali della nazione
Perché nell'orrore estremamente grave periglioso nel momento della lotta della disciplina del lavoro si stringano attorno al re a Badoglio all'esercito
Agli acquistiamo oggi si legge in questo editoriale la libertà di parola che comporta tutte le altre libertà costituzionali
E costituisce un elemento indispensabile alla vita come l'aria e la luce
Che in quelle righe giovanissimo Pannella
Che a distanza mi citava quasi a memoria
Ritrova tutto il tono liberale del discepolo
Che appunto si abbevera alla fonte
Di cui è assetato
E c'è lecco Corciano della religione della libertà e credo anche tutto il Pannunzio che conta quello essenziale l'antifascista e l'anticomunista democratico
Guida e ispiratore di quella pattuglia
Possiamo definirli passi malinconici era la espressione di Gaetano Salvemini a cui l'Italia ancora oggi deve più di qualcosa invece stenta a riconoscerlo
E sempre in quell'editoriale
Qui ancora Pannella che chiosa
Tra la notte del ventiquattro luglio del quarantatré la notte del quattro giugno quarantaquattro nasce qualcosa di più di un resistente
Si nasce così alla politica alla grande politica quella delle passioni come il titolo che aveva dato il suo saggio su Tocqueville Pannunzio insomma aveva trovato e si era trovato non torna più indietro
Queste parole che mi cita Pannella io credo che si parlava di Pannunzio ma parlare anche di se stesso tutto sommato
E riconosceva e diceva e ricordava o mi ricordava
Che Pannunzio non praticava la politica organizzata a tempo pieno e tanto meno era come dire ammaliato dai rivoluzionari di mestiere e dalle frequentazioni e dai calcoli di partito né da un partito inteso come scelta e come ragione di vita e tuttavia gli attribuiva alla grande dote in qualità di essere quanto di più politico ci poteva essere
Ed era qui il terreno d'intesa con Pannella perché in quelle settimane in quei mesi dai primissimi anni delle grandi passioni liberali di e dei Pannunzio
Raccontati ma ancora oggi in larga misura sconosciuti o mi sconosciuti
C'è subito una piena singolarità forte di destino di destinazione desistenza civile sociale culturale che finirà trasmessa per diventare un connotato quasi in avvertibile quasi è unico antropologico naturale dell'homo Averardi Calypso
Negli atteggiamenti che via via né protrarranno la vita e la specie
E appunto ripeto Pannella parlava di Pannunzio ma io credo che parlasse di se stesso soprattutto
E ancora ricordava che
In quegli anni
Caratterizzati da forti contrasti ideologici Pannunzio si adoperava perché sì archiviasse la stagione dei governi espressione del Comitato di liberazione nazionale non esitava a denunciare il dramma delle foibe lo ha ricordato ieri
Gianfranco qua vieni
Ma denunciava i crimini commessi nel triangolo rosso ma non solo nel cosiddetto triangolo rosso a
Nei confronti di fascisti ex fascisti ma anche di antifascisti che avevano la colpa di essere liberali o monarchici o comunque non comunisti
E il l'anti stalinismo procedeva di pari passo con l'antifascismo in Pannunzio ed era quello che maggiormente attirava
Appunto
Pannella poi il Congresso liberale del novembre del quarantasette sancisce la vittoria di Giovanni Malagodi Pannunzio abbandona il partito con altri dà vita al partito radicale dirige il mondo insomma storia che almeno noi qui conosciamo e che Pannella giovanissimo mano a mano segue
E racconta
Dei
Come dire
Delle giornate di Pannunzio scandite da colloqui fitti insieme con i leader degli esponenti del mondo laico che potevano essere i la Malfa i Saragat fino ai Salvemini
Riuscire a far coabitare coloro cioè con don Sturzo ma anche Altiero Spinelli Luigi Einaudi
E come ispirato i famosi taccuini eccome trascorresse buona parte della sua giornata nella correzione di bozze
Nella composizione di titoli e con un paziente e certosino lavoro di artigiano creatore
Dunque Pannunzio e Pannella i vecchi e i nuovi radicali cos'hanno in comune
Quello di aver scelto di rimanere estranei al potere
Perché Pannunzio non partecipa alla divisione delle spoglie del potere del Partito nazionale fascista e dello stato dei fasci e delle corporazioni cui invece partecipano tutti gli altri partiti
Dell'ex Comitato di liberazione nazionale
I radicali di Pannella si oppongono agli assetti conoscerci consociativismo alle spartizioni che contraddistinguono la crescente degenerazione partitocratica
Della democrazia costituzionale con la conseguente sempre più grave occupazione delle istituzioni
La scelta di questa estraneità poi comporta anche delle scelte esistenziali di vita e in qualche modo simili sia nella vita privata e non meno che negli impegni pubblici
E poi ci sono gli elementi di continuità l'anticlericalismo
L'opposizione anti concordataria l'articolo sette della Costituzione la di Fénis signore di regime CD Remo un famoso convegno degli Amici del Mondo verso il regime con un punto di domanda
Per la prima volta applicata la definizione non solo della dittatura fascista
Ma anche sia pure in forma come ho detti interrogativa alla situazione che si era determinata dopo il fascismo e le prime analisi sulla partitocrazia la scelta occidentale e quella europea federalista
Metodo Pannunzio metodo Pannella diversi tuttavia con molti più punti in comune di quanto si possa credere
Pannella in più occasioni ha detto
Che da vivo do trattavano come se fosse morto e da molto lo avrebbero trattato come se fosse vivo
Ed è un paradosso che condivido solo in parte
Faccio un emendamento da vivo do trattavano come se fosse stato molto da molto rosso lo seppelliscono e nessuna legge lo meglio l'immagine la politica il suo essere di quanto potevano far
E da vivo e però quanto sia un personaggio di cui si abbia
Vivida memoria credo che sia fondamentalmente poco conosciuto e poco indagato e da cui
L'interrogativo il tentativo di individuare almeno le radici politiche culturali e ideali e anche personali di questo personaggio
E per venirne a capo credo che uno delle cose che meriti di essere studiata indagata
E appunto il sodalizio degli amici del Mondo ora leggendo gli atti di quei convegni ci si rende conto che lì si raccoglie si organizza nel senso migliore
Un'Italia che rifugge i conformismi gli attentati alle libertà civili
Le prevaricazioni di certi gruppi economici privilegiati il totalitarismo di ogni colore
è un'Italia laica illiberale nel più autentico senso del termine socialiste riformatrice
Quei convegni sono il brodo di cultura di Pannella che li segue con grande attenzione passione e letteralmente li assolve sono tematiche
E il modo di affrontare queste tematiche con soluzioni pragmatiche originali e innovative che saranno poi la costante e l'asse centrale del suo fare e del suo agire politico
E intellettuale
Quale che sia il giudizio è l'opinione che si può dare sulla pensiero politico di Pannella le iniziative intraprese dal Partito Radicale che eredita tra mille virgolette da Pannunzio da Rossi quella è la linfa
Di cui si nutre quella dei convegni degli Amici del morto ed è da lì che bisogna partire
I convegni solo dieci
Tra il cinquantacinque sessanta e contribuiscono all'elaborazione del principale programma di riforme e di modernizzazione del Paese
Che la nuova alleanza con i socialisti avrebbe dovuto mettere in atto e che invece non ha poi messe in atto o per volontà o per incapacità poco importa perché risultato quello è stato
E quatto erano i punti fermi europeismo legato alla scelta atlantica occidentali sta la difesa di un'economia di mercato saldata alle esigenze del riformismo sociale Stato laico unica alternativa agli integralismi in questo caso cattolico ma più in generale interessa appassionato verso la questione meridionale che ha doveva avere un carattere nazionale
E all'epoca viene costituito un comitato tecnico
Cioè Mario Boneschi Guido Calogero Francesco Compagna Francesco Messineo gli ho Poldo Piccardi Ernesto Rossi c'è anche di me Eugenio Scalfari
Questo comitato organizzi convegni da cui poi scaturiscono le proposte e le soluzioni giuridiche che nell'insieme costituiscono il corpus teorico a disposizione
Del legislatore su temi come la pubblicità obbligatoria della legge finanziaria lo smalto smantellamento dei monopoli la riforma del diritto di famiglia la riforma della scuola
E il convegno sono un momento di confronto preparato da studi che durano mesi
Scelto il tema si costituisce un gruppo di lavoro che associa esperti nei settori specifici e consente a politici giuristi scienziati tecnici di lavorare insieme
Prima ancora dei contenuti del dibattito va segnalato crede il metodo di lavoro che ricorda lo stile delle iniziative delle Società Fabiana né
Inglesi
Negli incontri preparatori e poi nei convegni i politici sono sollecitati
Ai seminari Problemi nei loro aspetti tecnici e nelle conseguenze economiche la premessa per scelte politiche nazionali e non ideologici e ideologiche
Sono gli aspetti invitati a guardare oltre dei rispettivi settori di specializzazione e inquadrare dal loro punto di vista una visione più ampia del problema
Questo è lo spirito
Dei convegni promossi dagli amici del mondo come ho detto in tutto dieci
Lotta contro il mondo politico pretorio in gabbia i padroni della città atto moda elettricità le Badoni elettriche la borsa in Italia
Poi ce ne sono altri quatto che si concentrano sul tema dei diritti civili e della laicità processo alla scuola Stato e Chiesa Stato in allarme e verso il regime punto di domanda a questi dieci poi ne aggiungiamo altri due
Che fare
Dell'Europa e la politica del centro sinistra che però sono curati dalla sola direzione del mondo dopo la crisi del partito radicale
E già si è consumata la rottura tra Rossi e Pannunzio in seguito al caso Piccardi
E sono interessanti questi questi convegni per esempio ripeto ieri si è citato il caso di di di Brancati e della censura bene si denuncia per esempio
In uno di questi convegni il clericalismo sfrenato di quegli anni verso la fine del decennio si cominciano ad aprire delle brecce significative
E il clima di quel Paese stato ricordato che
Il film Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti esce mutilato
Ma è anche gli anni dove la dolce vita di Federico Fellini viene definito soggetto scandaloso e morboso
Il film di Alberto Lattuada dolci inganni è colpito dal divieto di programmazione in tutt'Italia vengono censurati due film di Totò Totò e Peppino la dolce vita
Tutto Carolina
Viene
Imposta la censura perfino sui fumetti c'è un fumetto di ex mail
è un made in Italy ha compiuto settantacinque anni letto quel fumetto c'è un'industria di qui che che che impiega migliaia di addetti ai lavori quindi è
E c'era una donna scollata con un pullover a V ricco è ritenuto scandaloso e in una successiva vignetta quella piene ritoccate diventa girocollo
E siamo arrivati a questi tempi c'è il ministro del turismo dell'epoca un bel tutto Pini tende addirittura querela
Ernesto Rossi un articolo che aveva che aveva che aveva scritto
Potremmo si dovrebbe fare forse un convegno sulle censure anche minime che vengono fatte cinema antenato e ripeto nella letteratura dei fumetti in quegli anni e anche il ruolo dell'atteggiamento di quello che poi diventerà uno dei ministeri
Uno dei presidenti della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro che non è solo l'autore del famoso ceffone alla donna eccessivamente Conte colte al ristorante
Ha fatto ha fatto altre imprese da questo punto di vista ma insomma queste il brodo di cultura degli amici del Mondo che reagiscono a quel tipo di società e Pannella
Per tornare a i suoi ricordi suo sodalizio con con Pannunzio come ho detto don riteneva innanzitutto un politico e ne riconosceva un grande debito
Noi sentiamo di essere stati ed essere attraversati fosse tuttora tra i nati dalla grande corrente di pensiero di opera di profezia
Di moralità civile straordinaria che sembra sorgere dal momento della loro congiunzione e dal crearsi di questa loro storia che ci pare di venire unica
Certo più che mai oggi storia di altri tempi prevediamo che siano futuri
E perché secondo Pannella Pannunzio era innanzitutto un politico
Perché risponde luci stesso fu il centro di un sistema di un sistema straordinariamente e due evolvente politico
Di un sistema costruito con mirabile humilis Sima molto poco evidente opera quotidiana per creare raccolti comprensioni intese superamento di storie particolari
Fondendo le forgiando le nel calore di una visione e di una volontà politica e ideale liberale radicale
La sua militanza politica attraverso oltre vent'anni della storia italiana e della sua vita pur se assolutamente tuttora non vista negata esclusa da quasi tutti
Ed è stata ed è questa una necessità per fare della storia radicale di Pannunzio
La tomba di una verità
La verità di una sorta di etnia ma anche su altro che carsica mente per occorre il sottosuolo della nostra politica e del Paese il riprovevole presenza piatto poi contratto osceni
Un sistema che Pannunzio Conte ha ringraziato e costanza costruisce rafforza allarga assorbendo e ammettendo sistemi minori ma non minimi
Un sistema tale da condurrà su cento un sempre maggiore e migliore quantità e qualità di satelliti
Aggregazione di un territorio cosparso di solitudini Di Centa di e di comuni
Testimonianza lascito presenza teorizza Pannella
Nel mondo azionista di quello democratico nicchiano cattolico modernista cattolico Buriano espulsi hanno cattolicoliberale della realtà risorgimentale
Di quello dell'umanesimo cristiano Pissillo ogni anno
E Pannella di questo sistema Pannunzio più che le avete
Soli sospetto di eredità o avuto lasciata farebbe venire l'orticaria credo si possa considerare uno dei figli legittimi
E oggi
Ecco chiesi a Pannella per chiudere il capitolo di Pannunzio
Oggi dobbiamo e possiamo assumerci la responsabilità di questa durata di un connotato grande eccetto della storia di questo Paese partigiano clandestino estraneo ai palazzi d'Italia
Ma non certo alla sua gente ignorare censura questo censurare questo fatto ancora peggio che è sbagliato sarebbe inutile ma non c'è davvero motivo per omettere
Non affermare il dovere la felicità di quella pietà Sir Galahad essa che Pannunzio merita dall'intero Paese e almeno per questo da loro i radicali di oggi del mondo
Ora io di onde alla conclusione abbiate ancora qualche minuto di pazienza
Pannunzio saccheggio ancora Pannella cento di un sistema elaborato con mirabile discreta paziente opera per creare raccordi comprensioni intese
Ecco oggi si parla tanto di partito democratico come partito radicale di massa
Saccheggiando malamente un'espressione di molti anni fa del filosofo cattolico Augusto Del Noce magari
Non è né di massa nel radicale
Ora Salvemini ci ricorda che la storia va intesa come una sorta di arma capace di generare coscienze critiche a patto ovviamente di saperne ricavare il giusto senso che ne può venire
La consapevolezza che nel venire a sapere che la propria realtà non è l'unica possibile che si possa sperimentare quel salutare senso dell'irrequietezza con il quale tutto comincia in questa affermazione io credo che ci sia molto del senso
E della missione che Pannunzio e i suoi
Si danno con l'avventura del mondo persone rubo sempre la definizione di Pannella di altri tempi speriamo futuri però una finale notazione me la voglio consentire Pannunzio lavora per la terza forza l'unità delle forze laiche
è un nobile Poggetto fallito e che forse non poteva che fallire
Pannella mutue invece un'espressione di Franco Roccella
Che
Annuncia o comunque elabora un alto Poggetto
L'unione laica delle forse
E non è un giochino semantico io credo che ancora oggi questo possa essere un po'oggetto che meriterebbe di essere indagato studiato pensato e magari anche che si debba cercare di attuare anche
Se si fa certamente una certa fatica a trovare forse che siano disposti e disponibili essere coinvolte in questo ambizioso Poggetto
E non siano disposte ad accettare
Da unità
Posticce finti Izzie unioni invece concrete reali
Fattiva
Grazie
Grazie grazie
Vercelli è una conclusione attiva conclusione attiva io non devo fare conclusioni ha già parlato anche troppo mi scuso con voi darei la parola invece
A due persone di pregio e di grande pregio che
Sono Pier Franco quali Ieni al professor Paolo Razzoli però permettetemi di casi di ringraziare anch'io
Una collega brava come Carla Soldini che è stata veramente Chuck accudito come come bambini per questo convegno ma il convegno in sé effettivamente ha una sua altezza fra e forza e originalità in un'Europa in un'Italia abbastanza appiattita e ripiegata su se stessa
Mettiti comodo
Qui non vedo Razzoli
Arriva io vi posso anche ritirare a questo punto lasciando spazi a voi mi dispiace d'avere lasciato poco di tempo
Ma lasciato ho dovuto dare
Tutto lo spazio necessario all'interno quindi mi dispiace
Abbiamo ancora ringraziare
Info organizzatrice questo convegno
Così importante
Che va oltre
Il cinquantacinque anni
Del Centro Pannunzio
Che sono oppure un traguardo di un qualche significato
Abbiamo ascoltato abbiamo confrontato tante idea
Suppa annuncio fu il mondo
Forse direi per la prima
Volta
Liberandoci da certe stemmi
Pregiudiziali che hanno guastato il dibattito anche di carattere storico
Sul mondo di Pannunzio e su Panucci o sesso
Ad esempio
L'appropriazione indebita che è stata fatta di
Ma Nunzio da parte di Eugenio Scalfari e di tutto il gruppo la Repubblica ecco
Finalmente non e più passato in queste in queste in queste sale
Ecco il discorso di
Pannunzio che è stato il maestro di Scalfari o o o se vogliamo meglio ancora Scalfari è stato l'allievo quello che ha proseguito
Io aggiungerei anche ha superato
Ha superato
Pannunzio perché io che Negro il fatto che ci sia un rapporto
Di linea di continuità tra Scalfari a Pannunzio
Ritengo in termini giornalistici che la figura discale parenti
Sia pure con alcune ombre che non è il caso qui di rievocare
Abbia ampiamente superato
Quello che ha fatto Pannunzio non c'è il confronto
Fra il creare un quotidiano come La Repubblica
Rispetto a il mondo
Al mondo
Avendo l'appoggio di Nicolò Carandini di Arrigo Olivetti avendo una diffusione limitata
Circa quindici mila esemplari Ventimiglia ecco ma qui invece Scalfari ha fatto un'operazione
Straordinaria quindi riconosciamo Scalfari quello che Scalfari ha fatto ma sono resi necessari vari assi stessi stanno cercando no interi successori
Stanno cercando di portare nella Repubblica al modello del Mondo di Pannunzio almeno come il pungiglione
E e stanno cercando di di raggiungere quell'obiettivo o addirittura di mantenerlo non lo so ma ecco al ti al di là di questo qui si è parlato finalmente fuori da certi schemi da certi ossequi
Normali che persino Giovanni Spadolini accettava
Lui tecniche ha scritto
Un un libero alla stagione del mondo per poter pubblicare i suoi non molti articoli
Stampati sul giornale di Pannunzio
Spadolini io ricordo aveva uno scempio
Particolare nei confronti di di Scalfari quando
Pubblicammo gli indici dal mondo
E io partecipai Co
Come uno dei presentatori a questa a questa questa presentazione degli indizi
Spadolini
Parlo si può dire più di Scalfari che degli del del
Degli indici del del mondo
Ecco Parodi Elena Carandini Albertini perché questo gli consentì di dire che lui era stato direttore del Corriere della Sera
Ma di Pannunzio non ebbe un'attenzione specifica e si parlava degli indici del
No Hondo che avrebbero acconsentito agli studiosi di intraprendere un lavoro importantissimo perché i primi dieci anni erano stati pubblicati già quando il mondo ancora
Invita
Solo
Molti e molti anni successivamente alla morte di Pannunzio riuscimmo a pubblicare
Gli indici del
Hondo che hanno dato un contributo notevole agli studi
Pannunzi anni qui si tratterebbe anche di evidenziare come
Certi studiosi dal passato siano stati ignorati in questo convegno
In qualche modo
Questo avrebbe stupito un po'di anni fa
Oggi non ha stupito affatto almeno chi si occupa
In modo adeguato e approfondito di Panucci
Che un Paolo Bonetti che è stato considerato il primo storico
Che si è occupato dal mondo no illusione borghese e e via discorrendo sia stato trascurato completamente anzi sia stato ignorato mi mi risulta almeno da quello che ho sentito
è abbastanza significativo perché perché lì Bonetti che poi rivide la sua posizione in tempi successivi con quel piccolo libero aveva dato una mazzata nei confronti
Dal Mondo di Pannunzio l'illusione borghese ecco questa critica di stampo marxista alla
Alle scelte che il mondo cercò di fare
In momenti sicuramente difficile e Bonetti è spesso per altri versi quando tentò di fare una piccola antologia del mondo
Come fece Carocci anche
Dimostrò di non capire un altro elemento che è il mondo non era Antonino hanno polizia disabile non si poteva fare l'antologia dal mondo proprio perché noi abbiamo sentito citare tantissimi
Collaboratori del mondo
Tantissime anche contrastanti uno con l'altro
E cosa facciamo
Lo mettiamo in percentuale
La partecipazione di uno dall'altro l'antologia del mondo non si poteva fare non poteva farla
Bonetti come in effetti tentò di farla ma neanche quella di Giampiero Carocci
Che
Andava forse eccitato perché Carosi proprio per la sua matrice ideologica proprio per il fatto che quest'antologia bella pubblicata dagli Editori Riuniti
Qui siamo nel
Nell'anno credo serva a memoria non mi inganna della vittoria di Berlusconi alle elezioni
Nel novantaquattro
Ebbene
Gli Editori Riuniti pubblicato dall'antologia del mondo
I cosiddetti liberali
Della rivoluzione liberale non sanno neppure di cosa si stia parlando quando si sì sì e richiama a Mario Pannunzio
E al mondo
Ma certamente anche l'antologia di Carocci rivela che nomine
Un giornale Anton Rizzardi il proprio perché aperto
Al confronto critico
Senza pregiudiziali senza chiusura
Stato citato
Luigi polso come collaboratore del mondo
Ma
Anche altri
Ieri molo il cattolico gli Emo ha trovato sulle
Al giro del mondo
La possibilità di esprimersi
E tantissimi altri e tantissimi altri
Poi ancora
Qui sugli ieri forse in occasione del mio intervento c'è stato qualcuno che ha citato
Cardini Antonio Cardini
E Antonio Cardini nel suo secondo libero cioè quello che doveva rappresentare una Biografia di Pannunzio
Io credo fosse già ammalato gravemente
E quindi quindi va va abbattuto contestualizzato in quel senso
Ma accerto la la la biografia di Cardini non riporta
Neppure le cose che sono state scritte su Pannunzio
Nel corso degli anni
Ne riporta alcune di scarsa importanza ad esempio il mio librino del mille novecentosettantuno
La cosa del tutto insignificante citato citato tantissime volte da Carbini che invece ignora completamente le quote latte sono state scritte e da me
Ed altri più importanti nel corso degli anni ma Cardini
Bah
Non Baggio indicato perché credo abbia consegnato questo libro in extremis
E quindi non ho avuto la possibilità di di tradurre quella capacità storica che invece aveva dimostrato occupandoci dei tempi del mondo in tempi
Cui no
Io almeno
Pur volendo sintetizzare debbo dirvi che
Ascoltando
Questo bellissimo convegno
Io mi sono reso ancora più conto
Può sembrare
Quasi incredibili che incredibile che lo dica io che ho dedicato una parte consistente della mia vita a Pannunzio
Ma io mi ritrovo
Il in un giudizio
Che
Riguarda Antonio Maccanico
Col quale io ho avuto lungo rapporto cordiale
E poi io ho avuto anche uno scontro aspro nel due mila e dieci perché Antonio Maccanico voleva a ogni costo fare il presidente del Comitato per il centenario di Pannunzio annullando la presenza del Centro Pannunzio nel comitato
Centro pronunciano dovuto fare delle battaglie terribili per mantenere almeno il riconoscimento della sua esistenza rispetto a un'associazione vicina fondata sei mesi prima
Di del centenario allo scopo di acquisire soldi dal Ministero dei beni culturali perché questa è la verità del due mila
Il dieci
Ebbene Antonio Maccanico
L'ho anche scritto
Ma me l'ha detto parecchie volte
Io mi ritrovo
Nel nel Pannunzio un uomo di cultura nel mondo giornata di cultura
No Molas
Stessa
Simpatia e nuova stessa condivisione vendendo invece il mondo come
Settimanale politico e in Pannunzio uomo politico cioè secondo Maccanico
Pannunzio stato un grande organizzatore di cultura non si può dire altrettanto sul piano politico perché perché basterebbe a pensare a quello affrettata riunificazione liberale
Destinata a un naufragio a distanza di pochissimo
E poi lo stesso partito radicale così come
E nato
Era un partito radicale che che
Non aveva non aveva dei leader adeguati
Diciamolo chiaramente Nicolò Carandini non fu un leader politico
Carismatico tu dicevi da non lo fu
Sull'ambasciatore a Carandini ma ma
Per qualche mese
Cattani Cattani
Tutte persone che io ho conosciuto frequentato e
Cattani
Ha avuto alcune intuizioni ha bloccato ha bloccato il governo Invernizzi e del del CLN del governo appare Rizzi c'è altro quello è un merito grande
Di Cattani ma
Oltre quel fatto Cattani non non ha rallentato qualcosa di significativo io stento a vedere nel gruppo radicale iniziale
Personaggi importanti cosa che invece non stento a vedere nel Partito radicale pannelliano
Pannella ha creato un vero partito
Pannunzio
Attentato forse di creare un partito ma non era un uomo di partito
Non aveva l'esperienza
Politica
Organizzativa soprattutto
Questo va considerato a mio modo di vedere e Maccanico
Che non aveva partecipato quindi alla vicenda radicale
Pannunzi Anna
Molto lucidamente con il distacco necessario
Aveva evidenziato la grandezza ditta annuncio come uomo di cultura come organizzatore culturale ma a livello politico
La sua impresa a parte che basterebbe solo pensare
Per l'ennesima volta
Per l'ennesima volta ieri abbiamo sentito ripetere qua
Il nome di un personaggio che nessuno ricorderebbe
Piccardi il caso Piccardi ma è possibile che che che basti l'anno tardi di di di di
Su libero dalla storia degli alberelli
In Italia un una nota
Per mandare in crisi un partito
C'erano anche altri motivi
Che avevano già mandato in crisi quel partito innanzitutto il risultato il risultato del elezioni politiche
Dell'alleanza tra repubblicani
Radicali che fu un'alleanza fallimentare
Fallimentare e anche successivamente al sessanta l'alleanza voluta da Scalfari essenzialmente tra socialisti che e radicali
Che portò a qualche risultato Scalfari consigliere comunale a me a Milano qualche altro consigliere in qualche grande città
Ma certo anche lì su
Un tentativo estemporaneo che non ebbe
Capacità di di avere una strategia un qualcosa gialla solo a scelta amministrativa dimostrava già io respiro molto orto quindi anch'io chiudo
Ovviamente
Mi sottopongo a tutte le critiche
Del caso ma io credo che
Il sostenere la tesi di un po'annuncio
Politico sia molto difficile da sostenere
Grande uomo di cultura si ma anche qui adesso non voglio
Giungiamo all'estrema conseguenza anche qui
L'orfano di Pannunzio e molto circoscritta molto limitata
L'annuncio ha scritto di
Di cinema
Sul
Giornale di Longanesi
E poi queste ripristina con
Debenedetti
Ma sono ripristina di scarso rilievo
Quelle che vennero usate da
Ernesto Rossi per per andare a vedere le compromissioni di Pannunzio nei confronti del ventennio fascista
Pannunzio ha fatto questo grande quotidiano
Risorgimento liberale fatto il settimanale il mondo ma se noi andiamo a vedere l'opera di Pannunzio le cose che ha scritto Pannunzio e non si può
Sostenere
Come è stato fatto
L'annuncio è stato un grande suggeritore quasi nulla ma è stato un grande suggeritore sì d'accordo
Noi andiamo a vedere il Taccuino
Molte idee sono lì Pannunzio anche se a scrivere Vittorio Borrello qua o qualche altro ma
Non è possibile
Anzi è un mi un miracolo questo
Perché uno che ha scritto di fatto un solo saggio
Quello sul provvedimento ma sono
Quindici pagine io l'ho ripubblicato più di una volta
In tante occasioni
Nicola Matteucci quando abbiamo ideato anche di ripubblicare come lui aveva fatto sul sul
Sulla sua rivista
Questo saggio di Pannunzio e
Unica
Sì davvero era un grande studioso
Di topi
C'è la possibilità di confrontare la grandezza di Matteucci con il piccolo saggio di Pannunzio
In privato mi disse Mazar perché questo può essere così un
Nella pubblicazione occasionale ma non tiene
Nel suo insieme in termini storiografici
Per fare un discorso Sutto qui il
Che vada oltre alcune frasi molto bello e molto molto significative sotto il profilo morale
Ma discorso di Tocqueville è molto più complicato
Di come ce l'ho da l'annuncio nel suo piccolo saggio
E è un miracolo secondo me che noi siamo qui oggi a parlare di questo personaggio e e bisogna forse riuscire a trovare i motivi profondi che ci portano a ricordare oggi Pannunzio malgrado questa esile opera
Certamente il Risorgimento liberale
E il motivo per cui noi siamo qui oggi e il mondo
Come grande settimanale come unico grande settimanale in fondo dalla cultura italiana
Ma
Bisogna avere il coraggio secondo me di valutare con il distacco necessario io non l'ho avuto questo distacco perché io o di fatto unito alla mia vita
A quando fin da giovanissimo
Del tutto casualmente perché se mi avessero obbligato a occuparmi di Pannunzio io con ogni probabilità avrei rifiutato persino di di sfogliare il mondo
Del tutto casualmente ma secondo me lo sforzo che bisogna fare e di approfondire andando oltre le le celebrazioni le celebrazioni
Ecco io ricordo nel sessantotto anni successivi fino al settantotto la mitologia attorno a Pannunzio a cui poi eseguito il silenzio
Perché nel frattempo era cresciuto il mito di Scalfari e quindi nome Pannunzio diventava secondario
Di diventava
Il maestro di Scalfari ecco
Queste cose secondo me il convegno di ieri e di oggi ha contribuito in modo molto importante a dibatteremo a confrontare sì andando oltre gli schermi e le mitologie e anche le le le le
Messi elaborazione fine a se stesse fine a se stesso
Allora
A me è stato dato il compito di chiudere questo convegno e molto tardi quindi io veramente mi limito a poche parole perché ci attendono PRI il pranzo poi dopo in mattinata così immagino che saremo tutti piuttosto stanchi
Ma io
Vorrei anzitutto fare alcuni
Ringraziamenti perché è stato sicuramente un convegno estremamente impegnativo
E
Tra l'altro organizzato con una serie di inconvenienti che hanno veramente reso il tutto molto molto difficile a partire dallo sciopero
Dei terreni dette l'altro giorno insomma oppure anche l'allerta meteo di oggi insomma perché poi sono tutte questioni che poi peso anche sulla come dire predisposizione di pubblica l'intervenire
Quindi sono ringraziamento a tutti voi ringraziamento a veramente tutti gli intervenuti che hanno animato questa queste due giornate in modo estremamente qualificato come teste difficilmente si riesce a ieri è stato la cosa veramente straordinaria insomma chi di noi è abituato
A partecipare Coveri che non viene dal mondo universitario al mondo accademico ecco si sarà reso conto
Che veramente riuscire a creare un parterre di questo tipo una varietà di interventi così profondi così interessanti
è è stato veramente una cosa straordinaria
Quindi un ringraziamento non faccio nomi per paura di dimenticare qualcuno
Pertanto sto parlando a braccio come vedete quindi rischia di dimenticare qualcuno è fortissimo quindi non faccio nomi ringrazio tutti veramente tutti per economico che mi consente di fare il Centro Pannunzio e quindi professor qua gli enigmi il direttore evidentemente ma per il resto ringrazio tutti ringrazio l'amica Carla
Su Dini perché se io ho dato una mano a organizzare dal punto di vista diciamo pratico tecnico
Il convegno però il risultato scientifico come dire no alla la qualità scientifica gestita lei che ha gli strumenti per poterlo fare che io evidentemente pomodoro questi strumenti
Quindi ringrazio perché senza la sua infaticabile azione senza le sue relazioni senza i suoi collegamenti senza la sua storia senza la sua esperienza
Evidentemente il convegno non sarebbe stato così poi io ci ho messo del mio anche perché parte parte pratica ovviamente lo seguita dallo curate un ringraziamento va a Radio Radicale alla
Gentile signore di cui non so il nome come dichiari
Alessandra
La signora Alessandra che ha seguito i le le tre sessioni del convegni e modi infaticabile tra l'altro anche costringendolo a un po'di come dire peripezie perché sorprende visto che convegno è stato organizzato in due sedi
Quindi oltre a qui la sede vive di palazzo venne ordine quindi lei ha dovuto spostarsi con tutte le attrezzature di fare i collegamenti insomma sono cose che richiedono comunque tempo richiedono attenzione
Quindi o in con ringraziamento particolare a Alessandro
Beh io come conclusioni avrei voluto dire qualcosa
Avevo
Do
Collegare in qualche modo riconnettere esperienza
Del mondo quel tentativo
Allora non riuscito di una via intermedia poi sul qualità politiche di Pannunzio è salito il professor quali vieni
Semmai all'attualità io non sono uno storico di professione sulla passione di storia ma ho una certa esperienza politica quella sì
E allora oggi la fase di profonda crisi delle istituzioni democrazia liberale la democrazia o ai liberali e onore
Però esito che stiamo vivendo
L'istituzione che stanno diciamo così cedendo sotto la spinta del populismo questa cosa governare in nome del popolo voi pensate in nome del popolo si è fatto di tutto
Questo convitato di per sé il popolo questo questi animali nove il popolo scavalcando le istituzioni
Ecco c'è un tema oggi credo che non è solo italiano
Alta se la se ne parlava con Valter Vecellio che c'è un po'di giorni che si dialoga su questi temi
E no più citava Inghilterra labbra exit ce lo dice citava argentina poi questioni richiami Stati nucleari dall'America che è la la la sede
Diciamo vedrete che che il Pd faro del della democrazia liberale dove c'è
Lo avremo un candidato che non è più quel due mila sedici perché ora comunque sia macchiata in qualche modo di questa cosa lì capitolini si questa specie di tentativo di golpe e quindi e qualcosa evidentemente molto più complicato
Poi in Europa dove
Dove abbiamo questa radicalizzazione questo imbarbarimento
Dello scontro politico con
La
Prevalenza di istanze populiste esso previste
Che se pure colorate in modo diverso però riguardano opporsi alla sì sia come dire la sinistra dice di Grillini che allora dire è una colorazione precisava anche
Evidentemente l'altra l'altra l'altra parte con
Il populismo il secolarismo della di di di una destra che non è una destra
Come poteva essere un tentativo di creare una destra liberale così lo diceva è qualcosa di profondamente diverso ecco in questo quadro di di imbarbarimento di predominio delle istanze populiste sopranista ecco l'idea e quindi se l'ho sentito molto in sintonia col l'ultrà conclusione del dell'intervento di di Vercelli a e c'è la possibilità veramente di un'alternativa
Di creare un'alternativa di tipo liberare i Four mista
A questa situazione
Cioè c'è ancora la possibilità di sconfiggere
Quelli che sono Iliesi di questi di questi traumi della storia con la storia dei traumi poi la gente vale a ricercare le soluzioni chi dà risposte di pancia disposte sì e il questo è terreno di coltura dei populismi dei sovrani ismi
Insomma di tutto ciò che Mina le le le le istituzioni di democrazia rappresentativa ecco
C'è la possibilità occorre esiste la possibilità di prendere coscienza della gravità della situazione
E di fronteggiare con una forte impegno che che implica anche una forte assunzione di responsabilità ovviamente
Per dare vita a qualcosa che recuperando la tradizione migliore
Dell'esperienza Livera riformista Fossa rappresentare un'alternativa
Ai poco populismi e ai suoi ritmi che oggi sembrano rendere la scena in tutto il mondo occidentale io non lo so se c'è perché evidentemente chiunque sa un po'di storia sa che non è che tutto quello che sarebbe giusto che accadesse accade
Io però so che si è realmente
Al di là delle chiacchiere
Al di là della della retorica
Al di là delle come dire degli in Babbo libro imbambolato venti televisivi o sui social otto questa roba qua
Se
Così chi ha un po'di consapevolezza
Sa che
O si passa
Attraverso quella strada oppure il Travo dalla storia potrebbe essere ancora più grave con conseguenze che sono assolutamente imprevedibili quindi chiunque seriamente
Senza retorica senza infingimenti voglia pensare come diceva De Gasperi alla prossima generazione e non alle alle prossime elezioni lascialo stare telefono e a alle prossime elezioni io credo che debba seriamente
Provare a impegnarsi per creare un'alternativa
Al un'offerta politica oggi che è terribilmente scadente ovunque la si guardi e questa non può passare che attraverso quel tentativo di creare un qualcosa che recuperi il senso della migliore storia della miglior tradizione della miglior cultura del liberalismo riformista ecco in questo senso quindi forse quella idea di di di di di di terza
Forza che non fu possibile allora secondo me non mollo io poi vengo dalla Democrazia cristiana ma insomma in quel mondo così ed è diviso in due o si stava di qua sostanzialmente Setthathirat secondo me è quindi era realisticamente improponibile forse recuperando quella cultura studiandola cercando la cercando di capirla cercato di trarne il meglio che può dare in quanto a insegnamento della realtà che viviamo
E possibile forse riuscire a provarci almeno a fare quello che all'ora non non è stato possibile sta di fatto comunque che mi pare
Quindi quell'idea
Quel quello come dire quel tentativo quell'anno sì a quello slancio oggi sia necessario più che mai e con questo io credo di poter chiudere queste due giorni meravigliose grazie a tutti