Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale venerdì ventidue dicembre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta e l'ultima edizione di questo due mila venti tre prima di una pausa per le feste di di fine anno di cosa ci occuperemo innanzitutto di migranti uno dei temi che ci ha accompagnato nel corso di di tutto questo due mila e ventitré che si chiude con un accordo a livello di Unione europea su un nuovo patto su migrazione e asilo che però è molto criticato le vedremo in particolare con un editoriale
Di El Pais un patto duro sull'immigrazione leggeremo anche un commento dal Guardian a proposito della deriva di alcuni centristi che si cimentano con l'estremismo su questo tema quello dei migranti l'Europa occidentale sta vivendo una riconfigurazione nella quale il centrodestra si atteggia d'estrema destra e la destra un attivista indossa dei testi centriste
Parleremo poi di Medio Oriente
Non tanto della questione Gaza ma il Mar Rosso la battaglia del Mar Rosso il titolo di un editoriale di ieri del Times gli attacchi utili contro la libertà di navigazione a livello globale sono opportunistici e potenzialmente rovinosi ribelli yemeniti devono essere fermati con la forza se necessario scrive il quotidiano conservatore di Londra e poi chiuderemmo
Con l'economista e come tradizione sia per l'Economist sia per questa rubrica il Paese dell'anno
Partiamo però dal tema migranti
Editoriale di ieri di El Pais un patto duro sull'immigrazione
Titolo
Ci sono voluti un decennio di gestazione e tre anni di negoziati molto tesi per approvare il nuovo patto sull'immigrazione e l'asilo dell'unione europea
Giovedì il Consiglio dell'Unione Europea cioè i governi e il Parlamento europeo hanno finalmente firmato uno degli accordi più difficili di questa legislatura il patto deve porre fine alla governance ingiusta dei processi di immigrazione e asilo
Dopo che la crisi del due mila e quindici aveva fatto saltare l'accordo di Dublino ma questo accordò questo nuovo patto è stato tenuto a costo di inasprire i requisiti di accoglienza
Al punto che diverse organizzazioni non governative ritengono che la nuova la alle nuove regole minino distruggano il diritto d'asilo
Il sistema per come ha fatto finora scaricava l'intero peso della gestione delle migrazioni sui Paesi di primo ingresso senza aiuti da parte di altri il che ha portato al collasso dei loro sistemi d'accoglienza anche se poi gran parte dei migranti si sono trasferiti in altri Paesi il rifiuto di alcuni Stati membri di accettare quote di richiedenti asilo è stato il principale ostacolo i negoziati
Non è stato facile coniugare i diversi interessi presenti nei cinque regolamenti che compongono il patto e tenere al contempo conto delle difficoltà di distinguere tra la persone che hanno diritto alla protezione internazionale perché fuggono dalle guerre
E quelle che migrano per ragioni economiche è previsto ricorda El Pais un sistema di solidarietà obbligatoria
Nei confronti dei Paesi sotto pressione come Spagna Grecia Italia ma questa solidarietà sarà flessibile
In caso di situazioni di crisi Paesi potranno scegliere tra accogliere una quota di richiedenti asilo sul loro territorio oppure pagare venti mila euro per ciascun migrante non raccolto il Patto prevede poi umida inasprimento generalizzato delle condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo
Una procedura comune a tutta Europa sette giorni per identificare presentare le domande sei mesi per studiarle prendere una decisione il trattamento il rimpatrio di coloro che non possono dimostrare motivi
Per ottenere l'asilo saranno molto più sbrigativi
Ciò che è stato concordato secondo il paese del male minore non la soluzione ottimale ma è un passo verso una politica comune l'alternativa era continuare nell'attuare situazione situazione che andava va a tutto beneficio dei partiti di estrema destra in effetti alcuni governi hanno già inasprito le proprie regole interne
Per il quotidiano spagnolo un accordo in perfetto sempre meglio di nessun accordo
Ecco perché può essere considerato un patto storico soprattutto dopo il fallimento del meccanismo volontario di solidarietà del due mila e quindici due mila sedici
I cui risultati erano stati chiaramente deludenti
Il nuovo meccanismo deve entrare in vigore prima delle elezioni europee le autorità europee devono tuttavia valutare i risultati che ci saranno con questo patto per correggerne le carenze
Ed evitare che comporti come avverte Amnesty International un aumento della sofferenza dei richiedenti asilo dei rifugiati e dei migranti così
Così dunque El Pais
Il il Financial Times ieri aveva tutta una una pagina su la politica europea Kuhn la le le tensioni legate
Legate alle alle migrazioni come le migrazioni stanno spingendo l'Europa verso l'estrema destra la crescente preoccupazione dell'opinione pubblica per il numero di richiedenti asilo sta rafforzando i partiti di estrema destra in tutto il blocco
Scrivono nel loro articolo Laura Dubois del Ole del del Financial Times
Nel frattempo in Francia Emanuel ma trovo stabilendo una vera e propria crisi dopo che una legge che inasprisce seriamente le regole
Sui migranti è stata approvata con i voti di Marin
Le prende tra l'altro un membro del governo di Macross dimesso
La la maggioranza fratturata e la Francia non è più la Francia per certi aspetti perché lo ius Solis viene almeno in parte abbandonato i giardinieri avevano editoriale con questo titolo politica migratoria quando i centristi si cimentano con l'estremismo l'Europa occidentale sta vivendo una riconfigurazione
Nella quale il centrodestra si atteggia estrema destra e l'estrema destra quella un attivista indossa le vesti centriste
Scrive il quotidiano britannico la politica dell'Europa occidentale improvvisamente sta facendo nascere alcune coppie molto strane lo scorso fine settimana Richie su una che il premier britannico
è volato a Roma e a posato con una la leader italiana di estrema destra Giorgia Meloni questa settimana il centrista
Il centrista radicale francese non al Macro è stato acclamato a gran voce dalla leader di estrema destra Marine le Pen sia persone sia per macro è stato un lungo il strano viaggio sempre più a destra
Su una che mancano sono entrati in politica dopo non formazione d'élite
Un periodo trascorso nella finanza globale anni dopo sembrano ancora più a loro agio con i miliardari della Silicon Valley che con gli elettori ordinari
Non sono attivisti intransigenti non sono di estrema destra e allora cosa vedono questi lettori di fogli Excel nei loro improbabili nuovi amici
Sostanzialmente convenienza scrive il Guardian in caduta nei sondaggi su una che mancano stanno frugando nel Sacco dell'immondizia
Della politicanti migranti e stanno tirando fuori retorica politiche che l'estrema destra rivendica come sue di diritto
L'ex globali sta macro ora sostiene un disegno di legge che assegnerà alloggi benefici sociali non sulla base delle necessità ma sul grado di francesi TAC non c'è da stupirsi che le Pen abbia salutata questa legge come una vittoria ideologica e che un ministro si sia dimesso per protesta con Macron costretto implorare altri ministri di restare persona che la posizione anti immigrazione
è più umiliante a livello personale quando il figlio di migranti provenienti dall'Africa orientale divenne primo ministro fu salutato come un trionfo dei valori multiculturali
Eppure lo scorso fine settimana su una Camber Tito che i nuovi arrivi in Europa minacciano di sopraffare il continente un linguaggio del genere può confortare i reale razzisti più reazionari che però non si affeziona Ranno Maya su una che perché non riescono a vedere oltre il colore della sua pelle
Questa posizione anche un indicatore della bassezza morale in cui sguazza il conservatorismo britannico
Le uniche persone per le quali il nuovo ordine attivismo rappresenta un vero vantaggio sono ovviamente gli stessi in attivisti
Nel Regno Unito Nigel Farage appena trascorso diverse settimane in televisione in prima serata fingendosi una celebrità in un giungla
In un reality show in Italia Meloni si fa vedere con io non maschera mentre le penne sta usando la sua ritrovata notorietà per liberarsi delle vecchie associazioni del suo partito con l'antisemitismo e presentarsi come protettrice degli ebrei si tratta di una riconfigurazione totale della politica europea in cui il centrodestra moderato si atteggia ad estremista e la destra estrema l'attivista indossa le vesti di centrista se su una che macro offuscano ancora seri direbbero e farebbero cose molto diverse
Primo alle Società dell'Europa occidentale che invecchiano hanno bisogno che gli stranieri vengano lavorare paghino le tasse per per mettere a ospedali e scuole di sopravvivere se il Regno Unito rendesse inutilmente difficile l'ingresso degli infermieri qualificati di Manila o dei fisici di Calcutta B infermieri fisici se ne andrebbero altrove secondo è nella natura degli esseri umani viaggiare innamorarsi sognare lo hanno sempre fatto e lo faranno sempre
I migranti non sono solo unità economiche sono persone che possono contribuire a una società e a una cultura sostenere il contrario significa semplicemente giocare con i pregiudizi così tra l'altro il Guardian in questo editoriale che rimette un po'di cose apposto
Però non sarà ascoltato il Guardian spostiamoci al Medioriente
L'attenzione dei giornali internazionali si è spostata lo abbiamo già detto ieri da Gaza
Al al Mar Rosso in particolare la minaccia costituita
Dagli utili il Frasson Times ieri
Aveva un editoriale su questo sostenendo che i rischi geopolitici oltre che quelli del cambiamento climatico evidenziano la necessità di più resilienza nelle rotte chiave delle catene di approvvigionamento
Un editoriale più politico invece l'abbiamo trovato sul Times di Londra la battaglia del Mar Rosso al titolo
Almeno l'undici per cento del commercio globale passa attraverso il Mar Rosso questa rotta marittima chiave trasporta al quaranta per cento del commercio europeo con l'ASL in Medioriente
Enormi petroliere trasportano forniture vitali di petrolio e gas liquefatto dal Golfo quelle petroliere oggi vengono dirottate con costi enormi
Devono passare dal Sudafrica e questo a causa degli attacchi di droni e missili lanciati dai gruppi estremisti utili dallo Yemen gruppi che dicono sostenere i palestinesi Agasa
Nessun esercito di terroristi può essere autorizzato tenero in ostaggio il commercio mondiale scrive il Times
Una quali insieme ad hoc di dieci Paesi rapidamente messa in piedi dagli Stati Uniti sta inviando navi da guerra nel Mar Rosso per proteggere le navi mercantili abbattere i droni e se necessario lanciare attacchi contro le basi utili
Nello stretto di babà al manda ab la risposta della coalizione deve essere immediata punitiva ed efficace per porre fine a questa pirateria cinica
Io tutti hanno già causato danni considerevoli
Hanno dirottato una nave ne hanno danneggiate diverse altre minacciano di lanciare missili balistici antinave la tecnologia è fornita dall'Iran sponsor dei terroristi niente né altrove
I prezzi del petrolio del gas sono aumentati rapidamente alla notizia che BP il il colosso petrolifero ha sospeso
Le le rotte attraverso il Mar Rosso le esportazioni cinesi verso l'Europa subì
Hanno ritardi di settimane l'aumento dei costi assicurativi e di trasporto potrebbe paralizzare la balbettante ripresa dell'Europa dalla crisi post scolpite
E centinaia di compagnia di navigazione stanno valutando la possibilità di interrompere
Tutte le rotte attraverso il Mar Rosso Juti prosegue prosegue il Time su un gruppo islamico uscita
Emerso nello Yemen settentrionale all'inizio degli anni mille novecentonovanta
Sono diventati una minaccia regionale lanciando una ribellione contro il governo di sana hanno rovesciato il governo legittimo nel due mila e quattordici poi hanno conquistato gran parte dello Yemen settentrionale hanno cooptato Abdullah Saleh
Ex presidente che poi gli stessi utili hanno assassinato e hanno intrapreso una feroce guerra civile durata nove anni contro il resto del Paese il costo centocinquanta mila morti altri duecento mila per carestia malattia rovina di città agricoltura infrastrutture
Minuti sono da sempre incoraggiati armati controllati dall'Iran che utilizza il conflitto il miele Menna per trascinare Arabia Saudita Emirati arabi uniti in una guerra che costosa politicamente
E che è costosa e politicamente dannosa mirano ora sta incoraggiando gli aiuti nel loro sostegno del tutto irrilevante in realtà i palestinesi di Gaza questo tre vantaggi per la Repubblica islamica da aiuti una parvenza di credibilità nel mondo arabo mette profondamente in imbarazzo i sauditi
E cosa più importante consente all'Iran di provocare gli americani in Europa occidentale i Paesi arabi del Golfo utilizzando il Mar Rosso
La risposta logica secondo il Times sarebbe quella di colpire duramente le basi uti
Eliminare la minaccia con una forza militare schiacciante ma Washington è cauta l'Iran risponderebbe quasi certamente a un attacco contro i suoi alleati incoraggiando il simbolo la il Libano a lanciare un attacco a tutto campo contro Israele l'Iran verrebbe coinvolto in uno scontro diretto con l'America rendendo difficile contenere gli effetti del conflitto attuale a Gaza
Tuttavia se ci saranno navi affondate in vite perse i tradimenti potrebbero non avere altra scelta se non quella di rispondere con la forza la Roia neri britannica dovrebbe prepararsi alla guerra in mare forse a terra le rotte marittime del mondo devono essere mantenute libere conclude tra l'altro il Times e noi per chiudere quest'anno come facciamo ogni anno diciamo con un giorno d'anticipo perché ci sono ragioni logistiche che che ci che costringono chi vi parla da annullare
La puntata di domani di di di sabato
Concludiamo come ogni anno con il paese dell'anno dell'Economist
Qual è il Paese quest'anno gli storici non riguarderanno al due mila ventitré come un anno felice per l'umanità sono scoppiate guerre regimi autocratici si sono fatti avanti
Gli uomini forti si sono fatti beffe delle leggi hanno limitato la libertà
Questo è il triste scenario in cui ha attribuiamo al nostro premio annuale paese dell'anno
Se il premio andasse alla resilienza di gente comune di fronte all'orrore ci sarebbero moltissimi candidati da palestinesi e israeliani nel loro aspro conflitto i sudanesi in fuga
Mentre il loro Paese implode ma da quando abbiamo iniziato nel due mila e tredici abbiamo cercato di riconoscere qualcosa di diverso il luogo che è migliorato di più
La ricerca di un punto luminoso in un mondo tetro ha portato alcuni membri della nostra redazione scrive l'Economist alla disperazione tanto che hanno proposto Babila dell'utopia rosa immaginaria di un film di Hollywood ma nella vita reale ci sono due gruppi di Paesi che meritano un riconoscimento
Il primo comprende i luoghi che hanno resistito alla prepotenza dei vicini autocratici
Innanzitutto l'Ucraina ma non solo la Moldavia anche Finlandia Svezia la loro adesione un avvenuta l'altra in teoria presto alla NATO in Asia le Filippine hanno resistito la Cina Giappone Corea del Sud hanno messo da parte le loro divergenze storiche per approfondire la loro cooperazione
Il piccolo stato insulare di Tuvalu ha firmato un accordo con l'Australia che prevede garanzie di sicurezza per evitare di cadere sotto il controllo della Cina
Poi c'è il secondo gruppo di Paesi quello che ha difeso la democrazia o i valori liberali in patria la Liberia Timor Est tre Paesi si distinguono secondo l'Economist il Brasile ha un presidente di centrosinistra
Lula dopo quattro anni di populismo sotto RAI Bolzonaro
La Polonia ha avuto un due mila ventitré straordinario per il sostegno all'Ucraina ma non solo perché il più problema più grave del paese era il predominio del partito nazionalista e populista legge e giustizia
Che ha guidato il governo per otto anni erodendo l'indipendenza della giustizia riempiendo i media statali di lacche e alimentando un capitalismo clientelare
A ottobre gli elettori hanno abbandonato il pizzo a favore dei partiti d'opposizione
Resta però il nostro vincitore scrive l'Economist la Grecia che dieci anni fa era paralizzata da una crisi del debito e ridicolizzata Wall Street i redditi erano crollati il contratto sociale si stanno logorando i partiti estremisti di destra e sinistra dilaga vanno oggi la Grecia lungi dall'essere perfetta
Ci sono stati scandali di vario tipo ma dopo anni di dolorose ristrutturazioni nel due mila ventitré la Grecia in cima alla classifica annuale dell'economia del mondo ricco il suo Governo di centrodestra è stato rieletto giugno la sua politica estera e prove di canoa pro Unione europea di Fellini diffidente nei confronti della Russia la Grecia dimostra che dall'orlo del collasso è possibile fare riforme economiche forti e sensate ricostruire il contratto sociale mostrare un patriottismo moderato e comunque vince le elezioni così l'Economist ci fermiamo per questo due mila ventitré
Un augurio di di buone feste di fino a un anno a gli ascoltatori di radio radicale