Il principio di eguaglianza (2ª giornata)

è una cosa del genere bravissimo
No dico paga la scelta del tema anche importante in un momento come questo che mi sembra che invece il principio di uguaglianza si stia modificando
Ieri c'era questa bella azione di
Di Azzariti lui diceva che la Repubblica e la Costituzione impegna la Repubblica rimuovere tutti gli ostacoli allora l'esazione dei principi di uguaglianza e libertà
Cesare diceva ma insomma ci sono tanti
Tanti problemi tanti ostacoli non sempre si riesce a realizzare ma certo non ha aggiungerne altri questo mi sembra che sia no perché di Coppa in passato io sa dei momenti in cui questo principio di uguaglianza non è che è stato
Durante il fascino e
Lezione
Riuscì
Con rivoluzioni
Il
Ma
Ma allora accusa
Utile Carlo
Allora
Guardando questa complessiva riforma costituzionale che viene presentato mi sembra che ritornino certi schemi chiuso qua gli anziani i diritti
E
Per potere forte del capo del governo
Si ritrova questo questo schema
Però io non sono un costituzionalista sono modestissimo storico del diritto e quindi non posso dire niente esistevano nostri colleghi molto più competenti dirò
Devo anche aggiungerei che ci sono queste consultazioni tanti né costituzionalisti sono sentiti dai dai deputati e senatori ma e tutti mi pare che nella loro stragrande maggioranza giudicano negativamente queste riforme ma precise infischiano completamente
Quindi la bellezza del ragionamento scientifico e tecnico
Va bene allora Pubblico ministero
Riteniamo meritevoli le dico soltanto che dovremmo generale credo però
Dove evidentemente il grosso qualcuno
Non
Allora bisogna
Anch'io anch'io mi associo
Anch'io mi associo ringraziamenti e complimenti
Ci sono diffidenti Teresa
Individua tu questo
Tema di di riflessione
E ringrazio anche
I colleghi di ieri perché le relazioni molto belle
Vietatissimo tenore mi hanno poi in qualche modo imposto di vedere le pagine che avevo scritto che verrà anticipato che correggere allora tenendo conto anche dei sì
Il tema
Di principio di uguaglianza nell'ambito della responsabilità civile
Non è un tema nuovo nel senso che almeno in Italia
Dice cominciato a discutere intorno alla fine degli anni sessanta
E però ha ripreso vigore soprattutto altrove infatti né più pagine con dice della mia relazione che qui ovviamente non ripeterò
Conto il negli Stati Uniti dove grazie la che Oria
Critica legal Studies e su tutto
I rapporti che le giuriste abbia dato alla
Rivisitazione delle regole fondamentali con del comodo americane
In tutti i settori anche nella responsabilità civile negato un problema di diritto della responsabilità più civile al femminile
Con riguardo in particolare alle discriminazioni di genere
E e quindi alle tecniche di risarcimento del danno quando la vittima è una donna che ha particolari caratteristiche identitarie
Come dicevo di questo non parlerò nel mio intervento dirò particolare
Come nasce l'applicazione delle regole perché la Costituzione nell'ambito della responsabilità civile sapete già dal sessantotto con quella l'articolo pubblicato sul giurisprudenza italiana da
Pietro Rescigno
Sul
Rilettura del codice civile uccidere costituzione poi con Stefano Rodotà che impone l'applicazione dell'articolo due in particolare tre ed il principio di solidarietà
Dal interpretazione amabile regole d'imputazione del danno
Più che non nelle tecniche di risarcimento del danno alla persona comunque a tutela degli interessi
Nell'ambito della responsabilità civile facendo quindi una introducendo una sorta di rivoluzione culturale che passa nella interpretazione che il la formula della clausola di ingiustizia del danno dalla sterile dei soli interessi elevati a diritti soggettivi assoluti quindi
La
Perché il del indistinte di fare fisica spetta a tutte le il degli interessi
Giuridicamente rilevanti complessivi quindici sia del diritto di credito sia anche del degli interessi legittimi siamo nel mille novecento
E sessantaquattro proprio l'anno precedente Stefano Rodotà insieme con Rosario Nicolò
Ritenuto una relazione ad un convegno degli amministrativisti in cui per la prima volta aveva sostenuto avevano sostenuto la
Necessità di includere nel danno ingiusto anche la lesione dell'interesse legittimo
Proposto che pur fu approvata da
Due sentenze numero cinquanta cinquecento cinquecentouno nel novantanove Bank trenta metri sessanta nido
Anche qui tutti i marchi dei tesserini Tor dato non tanto per l'applicazione i principi costituzionali alle regole responsabilità civile
Perché nel suo libro del mille novecentosessantuno per assolutamente innovativo non
Faceva riferimento alla costituzione ma e per
Avviene introdotti in Italia quella quelle tecniche interpretazione delle regole della responsabilità civile che che riemerse alla fine dell'Ottocento in particolare per un
Giurista economista austriaco e si chiamava battaglia
Il poco studiato per la verità all'epoca
Poi per alcuni alcune
Contributi di Carnelutti ET Barassi per risarcimento del danno ai dipendenti e quindi ai lavoratori operai nell'ambito della l'esercizio di attività d'impresa in un'epoca in cui era c'era un mare piatto anche la industrializzazione in Italia e poi sulla scia degli studi soprattutto nordamericani degli anni quaranta etica anni cinquanta a proposito della
Applicazione delle regole di responsabilità oggettivo quindi senza colpa
Collegati con i criteri di
Definizione dei il
Protezione assicurativa in modo tale da poter distribuire i costi e i danni nell'ambito dalla società eletti termine è una interpretazione delle regole della responsabilità civile che missili ci spingono dal tradizione per due ragioni innanzitutto perché le regole tradizionali imponevano al da David riconoscimento desistenze dell'atto illecito soltanto se effettuato sulla base di una colpa e quindi occorre che esse la individuazione della colpa da parte della vittima per poter ottenere risarcimento del danno
Roma molto difficile dare soprattutto quando i danni erano inevitabili e e dall'altro perché il sistema della responsabilità civile finiva
In qualche modo dissociato dal rapporto tra vittima e danneggiante quasi si trattasse di un rapporto di carattere esclusivamente privatistico per includerlo in un sistema misto commenti circa da Brindisi privato e pubblico in cui anche la parte pubblica potesse partecipare attraverso la costituzione di fondi di garanzia
Per le vittime che non poteva mantenere il risarcimento del danno
E quindi
Si potesse contenere del risultato fondamentale che raccoglie l'insoddisfazione della vittima
Però perché è importante per noi questo discorso
Ed è importante soprattutto in questo momento ed equilibrata ancora ulteriore motivo di ringraziamento per per Cesar per avere individuato questo tema perché tra per proprio qualche giorno fa
Il tribunale di Roma a elaborato le nuove Cappelletti valutazione del danno alla persona derivante dal greco sinistri stradali che si contrappongono a quelle che la Cassazione
Qualche anno fa ha ritenuto per i parenti che sono state che nonostante lavorati dal tribunale di Milano proprio nei prossimi mesi
Non mi sono in corso adesso esattamente il giorno si discuterà in Cassazione quale dei due sistemi sia il migliore e quindi quale in questi sistema sia da escludere a tutta Italia
Sono particolarmente orgoglioso di parlare in questo tema oggi perché siamo nel due mila quattro e la prima sentenza e si pone il problema di una equiparazione
Villa liquidazione del danno alla persona all'integrità fisica
Soprattutto per gli incidenti d'auto che sono le cause più frequenti lesioni persona fisica perché la prima sentenza e qui è stata l'iniziativa di giudici genovesi
Vito Monetti già Giorgio Carlo Pellegrino la prima sentenza del tribunale di Genova che introduce questa problematica eh del mille novecentosettantaquattro quindi calpestando nel cinquantesimo anniversario
Quali era il problema non leggo la relazione perché per per guadagnare tempo
Il problema era andato qualche anno prima
La tradizione e prassi che si esibivano nella valutazione del danno alla persona
Era molto semplice
Una volta che si era individuata la colpa del danneggiante la vittima doveva dimostrare di aver ricevuto un danno che consisteva
Nella rimborso delle spese ospedaliere
Poi delle specie varie rieducazione si si doveva accertare se vi erano delle indisposizione voi permanenti delle invalidità permanenti conteneva ritardi dell'invalidità transitorie
E a seconda
Delle del
Situazione
Quindi circostanze che riguardavano
I singoli danneggiati e quindi le tecniche di valutazione
Guardavano le le stesse voci ma arrivano coi nella risulta danno risultati diversi a seconda delle circostanze e della situazione in cui si trovava la vittima
Si stabilì fra il quantum da risarcire
Il codice civile nulla dice a questo proposito rimette soltanto la valutazione del danno
Ad un a dargli
E qui te attiva del magistrato senza dare indicazioni
Sicché i magistrati per evitare ricorrere di volta in volta fare valutazioni poteva diventare anche
Molto discrezionali utilizzavano delle tabelle tabelle di carattere attuariale predisposto dalle compagnie di assicurazione
Nel mille novecentoventidue
Quindi e non tabelle ormai la nel tempo stiamo parlando della della fine degli anni sessanta
E in più e poi soprattutto predisposte da coloro che poterono chiamati a risarcire il danno quindi evidentemente tabelle che e avevano in qualche modo tiene conto prendono in considerazione più l'interesse della reggia antiche non l'interesse del danneggiato
Questo tabelle
Avevano queste può alcune voci la voce fondamentale era quella della
Creazione del danno corrispondente aggredito percepito quindi la capacità lavorativa specifica
Si aggiungevano un po'e altre voci per arrotondare il risarcimento capacità depurativa cinesi
Poiché il danno estetico per esempio se si trattava
Di una ballerina che prevedeva l'uso di una gamba evidentemente bisognava cedere conto
Per tutta la vita non avrebbe più potuto si fare quel lavoro
Qualche volta si parlava anche di danno alle a metà della vita se per caso la vittima
Era un soggetto che significava lo sport e che non avrebbe potuto proseguire con questa attività a causa delle Menem negli altri giorni
Cagionate dal del giudice
Era quindi delle valutazioni
Che più che grandi crateri equitativo firmano contro le circostanze del caso ma soprattutto rende incentrate sul reddito
Essendo incentrati sul reddito crea una delle gravi ingiustizie perché chi non la vedo che aveva un reddito basso avevano liquidazione molto più vasta
Chi non aveva aderito come i pensionati come i disoccupati comincia i giorni migliori come gli studenti
Abitano soltanto risarcimento del taglio alle spese finite non verrà non avevano con con reddito ulteriore consentisse di superare negli anni gravi
Difficoltà create dalla dalla dall'incide
Un caso in particolare aveva
Fatto insorgere i giuristi non tutti i giuristi devo dire perché alla fine degli anni sessanta a differenza di quello che accade oggi
I giuristi erano segnati dal loro provenienza politico
Che era una discriminazione anche tra facoltà
In cui
Turisti tradizionalisti
Tendevano a mantenere conservare le regole così come erano applicate e soltanto quelli che erano insoddisfatti del diritto di allora
Che era un diritto razzista e quindi erano targati come giuristi di sinistra
Reagivano alla situazione ricorda in particolare noi a Ginevra eravamo attrezzati come giudici di sinistra perché soprattutto in quegli anni
Fini sessanta era insegnava diritto civile Stefano Rodotà
E non avevamo rapporti Combat l'Università di Padova
Che era considerata una facoltà fascista
E avevamo invece cento i rapporti con gli Stati Pisa perché ha Isa c era Natoli c'era Busnelli breccia quindi tutti amici che
Erano giuristi di sinistra con cui si poteva collaborare
E precettare rinnovamento della diritto civile
Il caso che
Che ha fatto scuola è stato il caso generino cenerino aver figli muratore che giocando appare la nel nel per la strada ed è stato investito da un'auto e aveva perso una gamba
La Luigi il ridimensionamento della corte d'appello di Milano era stato questo Gennarino non è un minore quindi non l'invito è figlio di un operaio nella vita non farà altro che l'operaio proveniente classi sociali e umile
E quindi il risarcimento che avevano riconosciuto era modestissimo
Questo fatto
Aveva sollevato grande clamore in particolare
Quello di della tale Maria galoppini della scuola di Natoli che su Democrazia e diritto aveva aveva pubblicato in modo molto polemico
Un articolo dicendo quanto quanto vale la vita decide di un di un di un operaio
E
E non ce l'hanno va be'aveva incominciato interrogarci su come avremmo potuto modificare le regole che in che modo si potesse portare una maggiore eguaglianza nella liquidazione del danno alle persone
Ma non aveva non avevamo ancora e individuato un modello preciso mentre i due magistrati anche loro di sinistra per fortuna
Che avevano
La competenza era a me tutto il tribunale di Genova del
Questioni riguardanti la responsabilità civile avendo avuto un'idea che era poi politica molto semplice l'uovo di Colombo e cioè dire
Teniamo conto ovviamente di tutte le circostanze del caso e cioè nel reddito della provenienza sociale
E perché ed eletta evidentemente perché più si allunga l'età più più lungo più duraturo il danno delle quindi il
La sofferenza della vittima
Ma teniamo conto anche di un fatto
Che l'integrità fisica come tale
è un bene giuridico tutelato dalla Costituzione articolo due se vogliamo e che l'articolo trentadue che garantisce il diritto fondamentale della salute
Uguale per tutti per cui se si perde una mano si dice per non braccio o una gamba se sia un trauma psichico ecco ebbene
Questo fatto di per sé soltanto di interesse soltanto e la violazione dell'integrità fisica che è uguale per tutti
Salvo ovviamente come dicevo poi l'utilizzazione
Del Coppola viveva il il reddito percepito tutto il resto
Per dare una voce
A questa
Menomazione identica per tutti usare o no
Il termine danno biologico preso dalla
Medicina legale etnico
Che
In quel momento e imperava in Italia la scuola digerire che era un professore d'università della sapienza
Se voi leggete la sentenza adesso non c'è il tempo politiche liberali
Sentenze tutte incentrata sull'articolo due sull'articolo tre della Costituzione
La sorte del danno biologico e da quel momento ha cambiato radicalmente le tecniche di valutazione del danno alla persona proprio in in virtù del principio di uguaglianza ma è stata una
Rivoluzione molto complicata
Perché per anni la corte d'appello di Genova sì ha tassato le sentenze del tribunale che all'Ottagono il nuovo sistema
Perché il nuovo sistema età versato è falsato delle compagnie di assicurazione che erano obbligate
A ad aumentare i treni recante il potere risarcire un danno ulteriori rispetto a quello che normalmente veniva liquidato
E avversato da tutti i giuristi che credendo nell'applicazione di questa regola una una sorta di
Accenni sovversiva da parte dei giuristi di sinistra mi ricordo in particolare un commenta Orlando nella mia nota di
Gian Guido scalzi che era nelle gare di rassicurazioni errare humanum est perseverare diabolicum
Che condannava questo questo sistema dicendo che in un sistema ideologicamente pericoloso e che alterata l'economia l'economia assicurativa che invece dovrebbe essere tutelato
Dal però quest'idea ha cominciato a diffondersi
Già tutti i tributi al tramonto i tribunali
Per cui c'era da augurarsi
Nella disgrazia di subire un sinistro stradale di essere giudicato da un tribunale che seguisse mille sistema di Genova piuttosto che non il sistema tradizionale
A Pisa da alcuni anni dopo hanno
Raffinato questa tecnica
E il danno biologico il danno biologico è stato
Legittimato dalla corte Living Cassazione in più occasioni
In particolare con una sentenza molto bella del mille novecento ottantasei
E arrivato il danno biologico alla sua legittimazione prima dalla corte costituzionale che in Cassazione questo significa che
I giudici di primo grado
Giudici di merito aveva rinnovato nel sistema che la tassazione non avrebbe approvato se non ci fosse stato precedentemente una conferma della corte costituzionale
Il danno biologico come dire sia in affermato grazie alla corte costituzionale non vada Cassazione presto per inciso dico
Bisogna stare molto attento quando si insiste sulla nomofilattica della Corte di Cassazione
Perché fu qualche volta potrebbe accadere che titoli cementerie percezione soffoca Mino le innovazioni dei giudici che in merito sia oggi
L'ascesa del problema con l'applicazione delle regole nomofilattiche della Corte di Cassazione il danno biologico sarebbe bocciato
Questo quasi finito questo
Innovazione è stato molto importante
Però
Non è stata vincente su tutti i fronti
Perché ha migliorato certamente la posizione delle vittime
Però
Finché non ci sono
Unificati i criteri di valutazione
C'è stata una diseguaglianza sostanziale in tutte le sedi rifiorì tribunali applicata le proprie tabelle
Adesso vedremo se sì sì riuscirà risolvere questo problema dei rapporti fra tabelle milanesi il tabelle tabelle
Romane
In più
Hanno cominciato di nuovo a moltiplicarsi
Buonuscite si aggiungono a quel del danno biologico mentre il danno biologico in qualche modo che guarda
L'ambizione di unificare le voci al di là della capacità lavorativa specifica e quindi di reddito e quella rimaneva evidentemente
Una differenziazione che minata
Senta le collocazione economica della della persona
Ci sono giunte Tizio raggiunto il danno esistenziale
Che ha avuto alterne fortune danno la vita di relazione che ha avuto il termine fortune
Qualche volta il danno anche familiare ti guarda e rapporti
Sentimentali tra le persone e quindi viene non c'è ancora fornendoci abbiamo lo siamo ancora
Riuscite a raggiungere un risveglio di sufficiente eguaglia e egualitaria
Perché libertarismo tra tutte le vittime
In più il danno biologico si aprirà soltanto sulla base delle regole del Codice delle assicurazioni
Ai danni che derivano dalla circolazione di autoveicoli mentre per quanto riguarda tutti gli altri casi perdite di domani può avvenire per tante ragioni
Non necessariamente per
A causa giunge un di un sinistro stradale il il criterio di valutazione sono ancora i più disparati perché sono affidati alla liquidazione equitativa del giudice
Finisco
Con cui ricorre raccontando in caso un caso divertente per scoperto proprio
Queste e la terza ragione di lire DT gratitudine che esprime Cesare
Che scopre il suo proprio preparando la relazione
Il caso del del risarcimento del nervoso sciocca mentre da noi il giacimento nel naso shock non pone problemi perché se crea una a degli affetti sull'integrità fisica e psichica e considerato un danno biologico che quindi viene risarcito
In altri Paesi in particolare in Inghilterra il nervo ciò non è risarcito
E allora la sentenza divertente
La sentenza degli anni Settanta di Lord Green Lord Henry nera pur maggiori giuristi inglesi quanto costa un po'stravagante il caso da questo
Signore
Viveva da solo si sveglia al mattino
E si accorge che c'è qualcuno nel suo letto
E allora
Sente bussare accende la luce e cosa trova una indirette stava dormendo
Non si capisce se non si sa non si legge nella sentenza del giudice semantiche era scappata dall'ozono o da un circo
E il signore oltre era malato di cuore morì d'infarto
Il problema viene portato al giudice
Un lese il giudice Denny il quale fare degli accertamenti viene a sapere che l'artiglieria era stata ammaestrata in radice ma non poteva alta non avrebbe potuto atleti
Il il suo ospite e quindi se non erro sciocca non si può dare il risarcimento
Grazie
L'ho saputo Guido
Posso corrono proporlo professor Russo ritornando
Modo Slobo nell'ottobre io posso anche a
Però grazie
Grazie a Mario ringrazio sia presso il canale Mario Caravale Cesare Pinelli perderà avevo organizzato questa giornata mi scuso per non essere potuta intervenire ieri per ordini
Motivi puramente burocratici di chiusura di alcune pratiche
Allora mi sono ritrovata a riflettere sul principio di uguaglianza così scavando
Nelle questioni che classici certamente il principio di uguaglianza e presente sin dai poemi omerici nell'antica Grecia sotto forme sotto la forma sono un migliaio insegue via ISO nove miliardi essere tutti uguali davanti alla legge piano proprio sono EJ dieci
I classici a dirci che quando viene ferita una dimensione centrale del desiderio di giustizia dell'ansia di giustizia si avverte immediatamente che ciò che viene richiesto è proprio questa ISO nove miliardi il principio di uguaglianza
Perché nasce simultaneamente nel pensiero bellezza a alla insegue via cioè il diritto a prendere la parola ed è costitutiva di tutte le democrazie
Ora questa una delle prime modalità di ripresentarsi se ci pensiamo dell'ingiustizia
Consiste proprio nella formazione di una sproporzione sentiamo che si verificano che si evidenziano atti ingiusti nel momento in cui pensiamo di non essere trattati in maniera uguale c'è di non essere trattati secondo la nostra il nostro più profondo la nostra dignità quindi possiamo dire contenuto del desiderio di giustizia nel essere umano è proprio il principio di uguaglianza
Il desiderio di giustizia contiene in sé la pretesa di uguaglianza tra gli esseri umani la sede umano nasce sin dai primi momenti della sua esistenza cognitiva consapevole
Avverte su di esse il peso di poter essere trattato male pensate ai bambini quando vengono trattati in maniera diseguale rispetto ad altri bambini
Allora il desiderio di giustizia si afferma prioritariamente come l'ansia della persona
Di essere trattata come un qualcuno e non come un qualcosa quindi la riduzione mercantile economicistica trattare l'altro come un nesso dice Martin Buber nella sua filosofia
Trattarlo come un esso riduce e ruote pian piano questo principio di uguaglianza nel profondo voglio essere trattato in maniera uguale agli altri ora in questo questa lesione del principio di uguaglianza è una lezione per no quali Lilo subisce una profonda violenza
E la dignità che egli lesa dalla mancanza dell'applicazione del principio di uguaglianza la dignità sostiene dice anche lei dice non comporta il più e il meno ma solo il niente del tutto c'è in realtà la dignità non è quantificabile ecco perché il principio di uguaglianza come principio che governa sia l'attività giurisdizionale che l'attività
Legislativa non conosce latte quantità il poco il molto non c'entrano nulla con la dignità in questa direzione i diritti fondamentali centrati sulla dignità della persona
Non sono diritti gradua nobili secondo il più e il meno non sono quantificabili sì avranno una valutazione quantitativa
Nel senso del risarcimento ma all'apice cioè anteriori non sono diritti che possono appartenere a chi ha più e attiva a o a chi ha meno
Sono diritti integrali sono inviolabili in modo da poter affermare che non si sono più come in Aristotele nature qualitativamente alte omogenea quella di sporadica quella servile quella greca e quella barbara quella di Rile e quella femminile c'è una sola e medesima dignità
Che ha come contenuto iniziante il diritto dell'essere umano a dare un senso alla propria esistenza
Questo diritto si concretizza nella scelta che ognuno di noi si vede riconosciuta all'interno di una compagine comunitarie giuridica all'istituzione giuridica
Ogni essere umano compie la propria scelta in modo originale nella rispettosa sia ospita reciproca
Rispettosa reciprocità della dignità di tutti nucleo essenziale del principio di uguaglianza Ciardelli sono Mia
Luce peculiare del fenomeno del delitto centrato sulle liste il boia il diritto prima prendere la parola nelle istituzioni
A farci rappresentare d'altronde non facciamo che questo nei dibattiti nei dibattimenti il superamento dell'ingiustizia violenta
Sì a mediante la riaffermazione ogni volta del principio di uguaglianza
Allora si delineano certamente differenziate concezioni della giustizia nel pensiero classico e con questo magari si afferma anche che sono di Russell e concezioni dell'uguaglianza
Una è quella che qualifica all'ingiù la giustizia come incondizionata
Posti tutti ma degli esseri umani in quanto tali una giustizia assoluta dove il principio di uguaglianza e assoluto siamo tutti uguali omologati
E non eterogenei ma il profondo principio di uguaglianza
Non è quello che ci vede tutti uguali ma quelli che ci vede tutti uguali nella differenza la danni la dignità e pali ma ogni giorno la esercita in modo differente
La giustizia aristocratica
Quella che alcuni classici hanno affermato come la vera giustizia oppure la giustizia borghese
Per un certo periodo la giustizia borghese rispettivamente incosciente è indice anche lei dice viene criticata
La giustizia borghese del bugiardo vede il prevalere dell'equivalenza alto uno metro rispetto all'uguaglianza ovvero della quantificazione monetizzabili e del giusto nei confronti di quanti svolgono per esempio in condizioni di sfruttamento un volo diete personalizzate nella in questa che è la touche tali chiamava la grande macchina della produzione e consumo
Ogni io non può esserne elettrodotto nel consumato la dignità non può essere né prodotta nel consumate dunque il principio di uguaglianza non è un prodotto di consumer l'uguaglianza posti è costituita dall'appartenenza degli esseri umani
A un nato in discussione di diceva Anna dente siamo tutti uguali perché siamo tutti esseri umani anche la condizione del cittadino
Nel principio di uguaglianza e declinata in maniera condizionata perché dalla figura del cittadino certamente fuoriescono per esempio i nomadi che cittadinanza non Anna non hanno oppure i migranti che per un certo periodo sono costretti hanno andarvene nessun riconoscimento burocratico dei Sanpapié
L'uguaglianza prima essenziale Labriola li possiamo dire fondante anche se una parola che non amo molto però quello che dall'inizio l'uguaglianza prima essenziale viene affermata riconosciuta rispettata nel prendere atto che gli esseri umani sono tali nella vere
Cito testualmente dice anche l'indice la dimensione delle X sei tazze all'io più profondo la nostra ipse ITA che non è prodotta o conferita da qualcuno non è un protocollo non è determinata né da un protocollo aristocratico né da un protocollo borghese né da un protocollo giuridico-formale
Ma tiene ad ogni io che viene alla vita come soggetto di diritto lo riconosciamo noi per primi agli altri agli Infanti
Il diritto di dare un senso liberano alla propria esistenza sottolinea a Marta Manna mediante il lavoro però precisa finta illuminato nel passaggio dalla natura alla cultura attraverso l'asse Carrey attivo che lesse romane esercita lit seta e la situazione ontologica dei viola possiamo solo chiamare così lo costituisce nella sua differenza
Radicale sia dagli altri sia dagli altri enti non umani e allora essere dell'io questa sua ipse ITA costituisce la sua peculiarità ecco perché è uguale davanti a tutti gli altri e però c'è qualcosa che lo rende poi differente esce anche l'edizione lotta decisa cioè in sede
Sì rende tutti uguali e il fanale che ci rende differenti
Si può allora dire che siamo uguali secondo lei essere secondo il principio ontologico abbiamo tutti la stessa dignità pari dignità significa affermazione del principio di uguaglianza
Mai fateci rende diseguali ovvero lasciamo con la dignità dell'essere persona soggetto io c'è una sorta di disagio nel nominarlo questa essere umano lasciamo come essere umani soggetti di una it senta unica ma poi nella formazione delle nostre singole personalità quindi con il fare scendiamo le nostre libere direzioni e secondo una appartenenza si può dire oppure secondo la nostra onesta modalità di relazionarci con l'altro
L'essere dell'ipocrita differenziandosi mediante il suo fare presenta una molteplicità di possibili controversie io nel mio fare contro Alberto con l'altro
E questo mi rende differente mirante diseguale conto aperto in un certo modo perché perché ammalate aria non è mai sufficiente per tutti quindi io voglio esercitare il mio primato sulla materia ma non essendo infinita
Contro Roberto con gli altri l'essere umano costituisce di per sé l'unico destinatario del giudizio giuridico quindi l'adesione attraverso presente nella controversia ognuno vuole fare a modo suo quindi vi può essere anche un atteggiamento di prevaricazione nei confronti dell'altro questa lesione
Di
Sproporzioni che viene attuata attraverso una controversia viene riequilibrata dal giudice il giudice viene richiamato a riequilibrare la situazione
L'essere umano come unico possibile destinatario del giudizio giuridico si pone davanti al giudizio giuridico per il superamento del conflitto che egli stesso ha prodotto attraverso il fare
Il mio fare si può in un'appartenenza però comunitaria già presente nell'istituzione giuridica quindi stiamo parlando di una situazione già formata cento sarebbe auspicabile che questo affare
E questo dispetto della dignità altrui fosse in una dimensione Cosimo politica secondo la visione kantiana che ognuno avesse una atteggiamento di rispettosa
Distanza e riconoscimento della dignità dell'altro il mio fa che si può concretizzare secondo modalità
Che riducono il fare dell'altro alla mia sottomissione è questo il problema fondo mentale del riconoscimento nella giustizia il desiderio di giustizia appartiene
Al fare non appartiene all'essere io nasco e voglio essere riconosciuto in quanto essere umano e questo fa Romano e al di là dell'essere struttura una condizione storica il fare di tutti noi
Che compone l'armonia tra i due principi lì sono mia ellisse guerriglia e il fango e che costituisce l'istituzione giuridica
E costituisce il nucleo della democrazia
Così come c'è stata tramandata dalla Grecia così come noi la interpretiamo non come la applichiamo in modo pedissequo esente peraltro nei poemi omerici
E assunta come riferimento teoretico per il superamento di ogni modalità di autoritarismo
Nella custodia ed effettività dello Stato
Di diritto
Allora la democrazia come può essere una democrazia fondata sul principio di uguaglianza dove sia anche pedagogicamente rispetto dell'altro in una condizione di parità
E e di armonia dei due principi del fisionomia delli Segovia la democrazia può essere un concerto funzionale politico fine a se stesso
Dove siamo omologati solo se apparteniamo ad una comunità ben definita
Oppure può essere un concetto esistenziale giuridico dove il politico il funzionale non sono prioritari ma sono subordinati all'esistenziali giuridico
Solamente secondo quest'ultima qualificazione
Si può dire che la democrazia radicata Melli sono mia uguaglianza di tutti davanti a lei dice e nella inseguo via diritto a prendere la parola nelle attività di un insieme
E e di una comunità
Formazione delle leggi significa prendere la parola per formare le leggi e la formazione delle leggi appartiene alla comunità anni a ogni singolo essere dalla comunità
Allora il male
Mario radicali diceva tanto
Si declina secondo le l'ingiustizia soltanto nel momento in cui c'era il primo non soltanto ma il primo momento di male SIAM nel nell'esatta lesione della dignità della persona il male come ingiustizia sì per la Santa quando la dignità della persona viene lesa
Quando viene perpetrata la violenza invece del riconoscimento quando
Al posto del dialogo si fa luogo alla sopraffazione dove il Faini viene utilizzato o meno una sorta di
Sopraffazione continua dell'altro determinante attraverso il potere e attraverso la questione della oscuramento che oscura questo potere lì sono mica li Segovia
Il declino perché mi fai del male riferita a Simon's Baila eppure di giustizia e di diritto positivo se ne intendeva apre proprio questa questione perché mi fai del male ha creato un'unica risposta quando mi fai del male quando lei ti la mia dignità
E questo schiude questo brevi dei problemi della responsabilità della persona la
Per nel farsi portatore di un principio di uguaglianza che non sia una eguaglianza solo formali formale valido considera che quelli ai quali capita più spesso di avvertire che viene fatto loro del male che viene lesa la loro dignità
Che sono sottoposti ad un atto di ingiustizia sono gli stessi che hanno minori capacità di parlare
Ad esempio non vi è niente di più godibile che vedere in un tribunale uno sventurato balbettare davanti a un magistrato che con linguaggio forbito vascelli Nando sottili arguzie
Allora termino questa relazione lasciando aperti
Alcuni interrogativi sul principio di giustizia in armonia con con il principio di giustizia inteso quale principio di uguaglianza
In armonia con il principio vi è il diritto a prendere la parola quali inseguo via
Quando si nomina il concetto di giustizia e di democrazia ci si riferisce a questi due principi presenti nel pensiero greco più iniziale
Bisogno Mia l'uguaglianza davanti alla legge e li seguì via l'esercizio del diritto apparente la parola queste due dimensioni sono l'una la luce dell'alta
Sì è uguali davanti alla legge nell'esserne Soggetti parlanti titolari del diritto a prendere la parola di esercitare il linguaggio comunicando attraverso le parole un dire che simultaneamente Undine di se stesso dunque della propria dignità e della propria ipse Italia grazie
Sicurezza affidabilità la posizione della
Stop passo la parola alla professoressa bianca quinto
Devo farmi precise bisognosi Guido allora il
Grazie a presentare
Capello coerenza assolutamente sì asseritamente estirpato condensano pubblicati sebbene
Grazie io voglio ringraziare Cesare Pinelli mi voglio anche scusare con i relatori di ieri per non aver presenziato alla giornata ma ero impegnata come relatrice ad un altro convegno
E veramente sono grata
Perché mi ha coinvolto in questa felice iniziativa sul principio di uguaglianza parlerò sono stata chiamata parlare del principio di uguaglianza nel diritto di famiglia
E qui diciamo sì descrive una parabola evolutiva sentito prima la bella relazione di Luisa Avitabile che ha una parabola di in qualche modo uguaglianza giustizia e dignità della persona nei rapporti familiari con una sintesi verbale non possiamo anche dire che si è avuto il passaggio dalla famiglia come istituzione Cicu addirittura la riteneva un organismo del diritto pubblico con una
Diciamo struttura verticistica alla famiglia come invece comunità tra
Uguali solo per fare un esempio diciamo in diritto di famiglia pure essendo un sotto settore del diritto civile in realtà è stato un diritto molto autoritario molto gerarchico il Code Napoleon poi seguito dal Codice del mille ottocentosessantacinque quindi il codice del quarantadue di foglio leggerà alcune norme
Del codice del mille ottocentosessantacinque per esempio l'articolo trentuno che prevedeva che il marito e capo della famiglia e la moglie all'obbligo di seguirlo ovunque lei li ritenga di fissare la propria residenza ma ancora diciamo più eclatante in quel codice era l'articolo centotrentaquattro che sanciva proprio l'incapacità della donna ma insomma per far Breve la donna non può donare alienare beni immobili sotto patria di potente a contrarre mutui cederò riscuotere capitali costituirsi Sicurtà
Senza l'autorizzazione del marito e il l'istituto dell'autorizzazione maritale fu abolita solo nel mille novecentodiciannove con la legge mille centosettantasei
Ora quindi una parabola di uguaglianza una parabola di uguaglianza che è segnata secondo me scandita da un intervento virtuoso della Corte Costituzionale seppure con
Quello che dirò a breve
Seppure corte costituzionale inevitabilmente condizionata dal costume è dal legislatore quanto all'il legislatore noi abbiamo
Diciamo prima di dire questo però voglio fare un passaggio importante perché il diritto di famiglia è un diritto fondato sul costume inevitabilmente
Quindi il diritto di famiglia si evolve insieme all'evoluzione della società quella su posizione subordinata della donna nella famiglia in realtà non era altro che la proiezione della condizione della donna nella società
Che non poteva partecipare alle istituzioni pubbliche che non poteva votare c'è proprio nella produzione bella produzione pisana di Lodovico Mortara dal titolo la lotta per l'uguaglianza con riferimento
Alla sua partecipazione a livello personale per la condizione delle donne e quindi per il voto perché vi fu
La sentenza a Mortara lui all'epoca era giudice della Corte di appello che giudicò del
Ricorso ancora non c'era il diritto di voto per le donne che avverrà nel mille novecentoquarantasei ma c'era stato un gruppo di donne le famose maestre di Senigaglia
Che presentarono si presentarono per votare e Mortara giudicò positivamente secondo riflessioni tecniche il fatto è ricordato come il giudice delle migliaia di donne quello che voglio dire e che l'alta quella posizione autoritaria della donna ebbe la madre perché ricordiamoci che la potestà era patria e Lester citava soltanto il marito e la madre la poteva esercitare solo in caso di incapacità di morte di Lupi
Ma era la proiezione della donna nella società inevitabilmente
Cambia il costume e quindi poi nel mille novecentoquarantasette viene promo promulgata
L'uguaglianza all'articolo ventinove morale e giuridica dei coniugi ma nel dettato costituzionale e con i limiti fissati della unità della famiglia
La stessa cosa per i figli nati fuori dal matrimonio con riferimento all'articolo trenta
Ma
Con tutti i limiti della Costituzione in realtà bisognerà aspettare la grande riforma del mille novecentosettantacinque per rimuovere
Queste disposizioni in quella sull'incapacità viene rimossa nel mille novecentodiciannove ma il codice civile del mille novecentoquarantadue riproduce
Tale e quale quella norma dell'articolo centotrentuno fino che verrà rimosso solo con la riforma del mille novecento settantacinque grande riforma del diritto di famiglia
Ora prima Guido Alpa ci ha raccontato del dibattito in qualche modo anche ideologico sulla posizioni sull'illecito civile
Vero che la Costituzione fu abbandonato il progetto di preambolo presentato dall'onorevole onorevole La Pira
E poi anche dall'emendamento Dossetti per dare un contenuto filosofico alle norme costituzionali ma non c'è dubbio
Che quel dibattito della riforma del mille novecentosettantacinque fu un dibattito accesissimo che era un dibattito di carattere anche ideologico ricordo le pagine anche di Nilde Iotti su queste
E ma soprattutto soprattutto devo dire che la
Anche la interpretazione da parte della Corte costituzionale è stata condizionata quantomeno non dico dall'ideologia ma dall'evoluzione del costume voglio fare sono un esempio classico al riguardo
L'articolo cinquecentocinquantanove del codice penale
E che prevedeva l'adulterio solo per la moglie e non per il marito in una prima sentenza che è la numero sessantaquattro del mille novecentosessantuno alla corte costituzionale chiamata
A giudicare della conformità
A a costituzione la ritiene conforme perché afferma che questo diciamo l'adulterio della moglie disintegra la famiglia quindi l'unità della famiglia e soprattutto chiama in causa il principio di uguaglianza sostanziale per cui
A situazioni diverse si devono dare
Soluzioni diverse
Qualche anno dopo siamo nel mille novecentosessantotto la stessa Corte costituzionale per la stessa norma da invece un'interpretazione completamente opposta
Cioè dicendo che non è conforme a Costituzione quindi cade fortuna il reato di adulterio
Della donna perché invece è e la sarebbe contrario al principio di uguaglianza e quelli argomentazioni esattamente opposta
La Corte Costituzionale fa anche in quel giorno che era il sedici dicembre del mille nove centosessantotto una sentenza gemella
Con la quale dichiara altresì incostituzionale l'articolo centocinquantuno dell'allora codice civile che prevedeva effetti diversi a seconda che l'adulterio fosse del marito della moglie la sera del marito c'era subito il diritto a separarsi
Serrande e delle te la donna si era invece del marito si doveva dimostrare la grave ingiuria
Ora ha seguito dopo la grande riforma del mille novecentosettantacinque voglio anche evidenziare che il processo di uguaglianza io credo in tutti i settori sia inevitabilmente un processo lento
è un processo lento perché segue quelli che sono all'evoluzione del costume della società in materia di famiglia ancora di più per questo carattere indefettibile
Quindi anche approvata la riforma del mille novecentosettantacinque che consente per la prima volta di riconoscere i figli che all'epoca vengono chiamati prima adulterini e poi naturali che erano nati fuori dal matrimonio
Permangono delle discriminazioni permangono quelle che sono state
Chiamate le autorità private in materia familiare perché perché nonostante l'avvento sul piano sociale della convivenza more uxorio il nostro Codice Civile fino al due mila e dodici due mila tredici
Riteneva che
Un bambino nato fuori dal matrimonio benché riconosciuto non instaurasse rapporti con i nonni quindi né il legame era solamente con l'autore del riconoscimento per non parlare ancora della vigenza della norma sulla io riconoscibilità dei figli
Incestuosi cioè nati da relazioni parentali e anche altri istituti in qualche modo subdoli come la commutazione nel diritto successorio o che davano un primato nella comunione ereditaria ai fini matrimoniali dando il privilegio di liquidare con una somma di denaro i figli diciamo nati fuori dal matrimonio quindi presente la casa avita ora non ci diamo più importanza ma la casa di chitarre stava ai fini di matrimoniali tutto questo diciamo cade con la la riforma della filiazione del due mila e dodici del due mila tredici ma il processo di in qualche modo implementazione di questo principio di uguaglianza che è un principio di uguaglianza di giustizia e di dignità continua con l'operato della Corte Costituzionale per esempio
A seguito della riforma della filiazione
La riforma della filiazione prevedeva una norma transitoria che proprio per raggiungere e per realizzare il principio di uguaglianza derogava al principio costituzionale di il retro attività
Viene sollevato il problema di illegittimità costituzionale e la Corte costituzionale in qualche modo conferma l'operato della riforma perché afferma anche
Secondo i principi generali la deroga al principio di il retro attività deve essere giustificata quando sono in gioco degli interessi fondamentali dei principi come il principio di uguaglianza
E diciamo all'evoluzione ancora occorre e da poco nel due mila e ventidue che abbiamo eliminato una regola che è la regola del patronimico una regola che sia accompagnato
Diciamo da sempre
Per cui quando nasce un bambino
Si dà il cognome del padre curiosamente la regola del patronimico è una regola per quanto riguarda i figli nati nel matrimonio di diritto effettivo Ciardi costume non esiste
Una norma giuridica che l'abbia prevista se non per i figli nati fuori dal matrimonio ora anche qui abbiamo avuto una evoluzione da parte della Corte costituzionale perché la Corte costituzionale in un primo tempo legittimava la regola del patronimico proprio con quella riferimento alla unità della famiglia dobbiamo aspettare può nella sentenza malate della sentenza la valletta del due mila ventidue
Per invertire completamente la prospettiva e per affermare che l'unità
C'è soltanto una bella uguaglianza quindi adesso alla regola del patron mini patronimico
è stata eliminata anche se poi diciamo bisogna aspettare il legislatore per regolare operativamente il problema del conflitto voglio anche concludere dicendo perché sembra che questa parabola sia una parabola soltanto femminile ma in realtà il principio di uguaglianza si è avuto anche con riferimento al Papa ai padri perché nel due mila e sei con la legge numero cinquantaquattro del due mila e sei
Si è affermato il principio della bigenitorialità
Prima ma questo sempre per le donne considerate atteso lamenta stare in camera da accudire i figli delle donne del fatto del focolare c'era la regola dell'affidamento esclusivo e i bambini
Venivano affidati sempre minori quindi sempre alle mamme certo monta c'è stata una rivoluzione in termini proprio di lotta per l'uguaglianza hanno anche manifestato in Parlamento il Papa e giustamente hanno rivendicato la regola per cui l'affidamento dev'essere esclusivo io mi fermerei qui presidente aveva
Ringrazio
Una bellissima relazione no questo patto deve la famiglia
Che del proprio dalla domanda viene esprime la situazione sociale
Viene in mente è vero
Un futuro Domenico Dolce alla quarta Jim prima del comincia a fare una seconda traduzione di latino con me in cui veniva fuori questa cosa della moglie deve stare a casa allora io introduco dal c'era uno ma è sbagliato completamente perché permea bisogna bisogna in quel giorno invece in quel fallosa razionale spera non solo coloro che sono approdo sostituendo il prato
Oggi la voce bassa per cui bisognerebbe cercare di avvicinarsi
Grazie Mario grazie accese le che però si è allontanato per avermi invitata a partecipare a questo incontro
Non ci siamo coordinati per la verità più di tanto però mi pare che inquadramento funzione responsabilità civile famiglia gruppi organizzati io mi occuperò appunto di questo aspetto
Con una premessa che ovviamente che applicare un trattamento uniforme è un limite dell'autonomia perché l'autonomia è manifestazione di libertà e quindi o lo impone la legge o e lo stesso atto di autonomia del di chi vuol praticare la parità di trattamento a stabilirlo quindi principio è o imposto ho scelto
E l'imposizione naturalmente deve avere una sua ragion d'essere
E in produzione normativa e quindi risiede nel perseguimento di un interesse sovraordinato a quello corrispondente alla libertà di applicare trattamenti diversi
Ce ne sono ampie tracce nella storia giuridica già nel codice civile abbiamo l'inserzione automatica di clausole prezzi imposti nell'articolo mille trecento trentanove il dovere del monopolista legale di applicare
E non solo le medesime condizioni ma di contrarre con chiunque gli faccia richiesta delle sue prestazioni norma che Mario Libertini mi pare ritiene applicabile anche al monopolista di fatto stesso obbligo a carico degli esercenti dei servizi pubblici di linea
Alcune una novità
E in tema del è dettata dalla testo unico sull'immigrazione la condizione dello straniero dell'articolo quarantatré viene indicato e quindi come atto vietato in quanto atto di discriminazione
Il che l'imposizione di condizioni più svantaggiose o il rifiuto di offrire beni e servizi offerti al pubblico uno straniero soltanto a causa della sua condizione di straniero di appartenente a una determinata razza religione etnia
O nazionalità
Ora su questo piano l'eguaglianza riguarda i soggetti c'è anche un altro risvolto nell'autonomia contrattuale e cioè l'eguaglianza della prestazione a favore dello stesso soggetto che non ha una sua esplicitazione cioè il il cosiddetto prezzo personalizzato alla stessa persona ne facciamo tutti esperienza quando andiamo on line e cerchiamo di acquistare un biglietto aereo e troviamo che il pezzo ci cambia
Nel giro di qualche ora dice non ho il diritto io direi di avere lo stesso prezzo tra tre ore e adesso ecco questa è una è una donna con la risposta a questo interrogativo è nel senso che chi immette il servizio è libero di stabilire il prezzo che vuole
Il però il tema al e affrontato e anche approfondito con riguardo a prezzo personalizzato appunto sul piano delle pratiche commerciali scorrette
Perché può configurare una pratica commerciale scorretta questo repentino cambiamento di prezzo legato all'acquisizione di informazioni agli interessi
Che il chi accede
Manifesta attraverso il suo accesso
Nei gruppi organizzati poi l'dettato codicistico lo troviamo
In tema di cooperative nell'articolo due mila cinquecentosedici
E esplicitato il principio di parità di trattamento nella Costituzione nell'esecuzione dei rapporti mutualistici
E poi nel codice del terzo settore negli articoli ventuno e ventitré e cioè in quella normativa che riguarda gli enti del terzo settore appunto i quali in attuazione del principio di sussidiarietà sociale orizzontale
Perseguono interessi Nardi interessi generali con la loro attività e e fluiscono per questo di una regime di derogatorio a regime ordinario del in parte più vincolistico sul piano organizzativo appunto sul piano della documentazione dell'attività eccetera ma anche di maggior vantaggio sul piano fiscale e sul piano delle possibilità di a vere
Partenariati con la pubblica amministrazione i finanziamenti
Questo sul piano dunque del della imposizione della parità di trattamento invece
Quando il principio e autoimposto il soggetto sì vincola direttamente vedremo poi come
A applicare
Questo principio ora io ho questa premessa intendo coi soffermarmi su due aspetti in cui l'eguaglianza si incontra con gli enti e gruppi organizzati in genere e cioè l'applicazione della regola nei confronti degli associati e l'applicazione della regola nei confronti dei terzi sue il dovere di praticare la parità di trattamento a chi chiede di accedere a un gruppo organizzato o a chi ritiene di aver diritto di usufruire delle prestazioni delle provvidenze delle sovvenzioni che quel gruppo pone in essere questo soprattutto accade con riguardo ai agli enti del terzo settore adesso
Per il primo aspetto riguarda in primo luogo l'accesso all'associazione cioè il principio cosiddetto Della Porta aperta
è una regola mai una regola se esista questa regola ecco è stata oggetto di tanti studi da parte della civilistica
E in linea di principio bisogna negare che in mancanza di una previsione di legge che esiste
E con riguardo agli enti del terzo settore
E
I privati o una previsione statutaria i privati siano tenuti a tenere la porta aperta a un circolo può essere chiuso il comitato che è una figura
Piuttosto umbratile nella tassonomia degli enti il grande assente del Codice del terzo settore non compare mai la parola comitato nel Codice del terzo settore
E è una una struttura e potrebbe essere tendenzialmente chiusa che molti omologa no alle società che la struttura al menti alle società di persone anche un'associazione può essere organizzata personalistica mente
E quindi porsi come e struttura chiusa
Ma se la legge impone la porta aperta o lo stesso statuto quindi la l'atto che detta le regole organizzative la Previte
Ecco che diritto hanno i terzi di
Fui né cioè vi è una tutela in forma specifica oppure no questo è il senso ora lo stesso Codice del terzo settore che ha fatto propria la regola inderogabile della porta aperta ci con la democraticità ed è previsto espressamente il
Dove sta scritto qui
Non trovo il testo della norma è così procedura di ammissione e carattere aperto delle associazioni la normativa è una normativa come tutte quelle recenti
Per molti aspetti non particolarmente felice perché poi non compare il comitato ma compaiono le fondazioni cosiddette partecipate o di partecipazione che non sono est indicate in questo modo sono appena nominate non c'è altro per cui sì gli interpreti si domandano ma la porta aperta riguarda solo le associazioni
O riguarda anche le fondazioni di partecipazione quando terzi intendono perseguire lo stesso scopo che è proprio della Fondazione comunque la faccio breve perché altrimenti
Mi allungo troppo
Il principio è affermato
Però è un principio affermato con un ampio margine di derogabilità questo il punto
Se l'atto costitutivo lo Statuto non dispongono diversamente e comunque in ogni caso e vedo che la la porta aperta deve ammesso che diresse dice la sua doverosità e plasmato dall'autonomia privata per cui io posso tranquillamente fissare dei requisiti
Che
Purché non arbitrari limitino la facoltà di domandare l'adesione ma il punto fondamentale poi questo
Ma il terzo che vuole aderire
A una tutela in forma specifica dire un vero e proprio obbligo di dell'associazione semplifichiamo la questione non parliamo delle fondazioni
Di di accoglierlo oppure si può rifiutare ecco tutti concordano nel senso che una tutela in forma specifica non c'è
Al massimo
Anzi può configurare un diritto al risarcimento del danno
Per responsabilità precontrattuale per il diniego ingiustificato di anzi certo al codice del terzo settore detta
Una regolamentazione perché consente al terzo poi di impugnare la determinazione negativa che è rimessa
A una decisione endo associativa una forma di giustizia interna che deve pronunciarsi sulla esclusione però finita questa base il diritto sostanzialmente
è un diritto che ha un presidio risarcitorio mano un presidio in forma specifica
Ecco si spinge un po'più avanti chi sostiene che il terzo non ha diritto alla a ad essere accolto
Però gli associati che sono parti del contratto e quindi possono chiedere l'esecuzione del contratto chi chiedendo che sia accolto il terzo
A mio avviso però il la questione
Non va risolta solo in astratto certo questa premessa e tendenzialmente corretta ma va comunque commisurata alla concreta formulazione delle regole associative che possono
Essere poste nell'atto costitutivo Norlevo nello Statuto perché se e cioè del modo in cui è strutturata la clausola di apertura perché se la clausola di apertura è strutturata come una proposta in incerta ma ha perso mamma
Cioè una sorta di offerta al pubblico e allora basta l'accettazione o un'eventuale prestazione ai sensi dell'articolo mille trecentoventisette per perfezionare l'adesione cioè
Manda il contributo e il al tale il bando e se la clausola statutaria formulata in questo modo io divento associato soltanto con la prestazione cioè con la esecuzione del contratto da parte miglia
Oppure anche sul terreno della non solo come proposta dicevo in incerta persona ma anche
Sul piano della promessa al pubblico se lo Statuto atta a una formulazione tale da configurare
Un obbligo a contrarre corrisponda a cui corrisponde un diritto presidiato in forma specifica ai sensi dell'articolo due mila novecentotrentadue
Spesso si fa riferimento Tonolo su questo punto lo schema del contratto a favore del Terzo però io ho molte riserve sulla correttezza di questo richiamo perché qui non è dato configurare uno stimolante e un promettenti
Veniamo alle prestazioni a questo punto a favore degli associati a cioè una volta costituito il rapporto associativo sino abbiamo visto l'apertura e le modalità di costituzione
Beh l'esigenza di parità di trattamento discende dal contratto associativo
Contratto associativo può dettare anche regole che individuano diverse categorie di associati e collegano a ciascuna categoria un determinato status di associato
La nascita del diritto ad una prestazione questo è un problema che si è posto spesso nei gruppi organizzati poi genera un rapporto sinallagmatico tra ente e singolo perché abbiamo l'aspetto puramente associativo organizzativo
Che retto dal principio maggioritario di in linea
Almeno in linea di massima e poi possiamo avere una serie di rapporti individuali cioè in cui l'associazione il gruppo e parte di un vincolo che Germinal dal rapporto associativo da cui il singolo associato
Tra i un diritto nei confronti a una prestazione specifica nei confronti della associazione qui c'era la regolamentazione del gruppo a fissare le condizioni per la nascita e l'esercizio di questo diritto viene ricondotta tradizionalmente questa regolamentazione due ambiti l'atto costitutivo lo Statuto
Ora si tratta di due atti che non sono però demarca vili in astratto che sul piano documentale perché la demarcazione documentale e del tutto insignificante quello che rileva invece
Il
La portata sostanziale delle singole regole
Sicché lei regole le quali creano o disciplinano una relazione sinallagmatica attraente del singolo sono regole che hanno una valenza propriamente contrattuale questo io lo dico
Perché il problema che si pone è quello della legittimazione della maggioranza o anche dell'organo amministrativo di eliminare il diritto a determinate prestazioni ora se il diritto invece a questo fondamento contrattuale non può essere eliminato senza il consenso
Del Dancing di tutti gli associati o comunque dei singoli associati che siano interessati a percepire quella questa prestazione
Naturalmente le articolazioni organizzative statutari le previsioni dell'autonomia privata possono essere le più varie per cui si può anche prevedere poi nella nella regolamentazione collettiva che la legittimazione a disporre o a modificare o a eliminare il diritto alla prestazione
Spetti invece a un organo alla l'Assemblea o a un altro organo al consiglio di amministrazione
Veniamo e questa è la terza e ultima parte alle prestazioni verso i terzi
Cioè non il terzo che aderisce ma il terzo il quale assume di aver diritto a una prestazione da parte dell'ente
La fondazione di erogazione io sono un terzo che si trova eroga borse di studio e io non sono nella condizione di ricevere la borsa di studio o di comunque beneficiare di questa prestazione tema
Particolarmente avvertito soprattutto ora con riguarda quella incerta fisionomia e tipologia propria degli enti del terzo settore
Ora l'erogazione solidale e gratuita ovviamente e risvolto della gratuita la spontaneità
E con questa premessa allora si deve escludere
In linea di principio qualche diritto a una prestazione gratuita che non si inserisca in qualche contesto particolare cioè anche tante relazioni il
La prestazione gratuita nell'ambito dei contratti collegati ad esempio il trasporto gratuito al centro commerciale eccetera
E quindi non è in linea di principio ciascun ente dal terzo settore libero di erogare le sue prestazioni come crede
Però anche su questo piano vengono in considerazione né in considerazione il modo in cui le clausole statutarie o regolamentare
Sono o formulate per cui non si può affatto escludere che sulla base della formulazione delle clausole statutarie
Possa nascere un diritto di terzi a ricevere determinate prestazioni ma come questo è il punto cioè come quale il meccanismo giuridico attraverso cui questo diritto
Può venire
Può essere anzi in cui questo diritto può essere collocato le figure di riferimento sono due essenzialmente il contratto a favore del Terzo e la promessa al pubblico
Anticipo che a me pare preferibile la seconda ipotesi la promessa al pubblico se la promessa pubblico L'Espresso studiata come una promessa isolata ma in realtà uno statuto può contenere tranquillamente una promessa alcun
E che è ricorso a contratto a favore del terzo è difficilmente praticabile perché mancano un promettente uno stipulante
Se c'è la Fondazione c'è un patrimonio notificato se c'è un'associazione dovrebbero essere tutti gli associati al contempo promettenti stipulante bisognerebbe anche superare poi lo lo schermo dell'ente che anche se non è persona giuridica però è soggetto autonomo di diritto
E e quindi la costruzione sarebbe piuttosto complicata
Mentre il lo schema della promessa al pubblico appare più appropriato più acconcio
Perché il Stafford intrecciarsi anche in uno Statuto specie nelle cosiddette fondazioni di erogazione
E dove può porsi come un atto rivolto e che una disposizione di volta i terzi unitamente a un meccanismo condizionale il sito non lo schema dalla promessa pubblico che la promessa pubblico è uno di quegli schemi in cui la condizione più che volontari è una condizione che caratterizza la stessa figura della della della promessa anche su con distinzioni conosciamo a richiamare perché è chiaro che crea il vincolo non crea l'obbligazione l'obbligazione poi non sorge retroattivamente come la condizione volontaria
Ma sorge al momento in cui si verifica la situazione o il terzo compie la prestazione che gli dà il diritto ho
Siccome riferimento al contratto a favore del terzo e molto diffusamente richiamato
No non in questo caso ma ogni qual volta ci si imbatte in nella attribuzione di un diritto a terzi che ovviamente in quanto terzino fanno parte del contratto
Esce fuori dal cappello contratta a favore del terzo mentre si trascura abbastanza abbastanza lo schema della promessa al pubblico però
Naturalmente siccome fare delle distinzioni ha un senso soltanto se noi ricolleghiamo a ciascuna sistemazione degli effetti diversi dobbiamo chiederci ai nostri fini quale sia la diversità effettuale tra contratto a favore del terzo e promessa al pubblico
La si ravvisa nella libertà di revocare la stipulazione effetti interesse non abbia dichiarato anche in confronto del promettente di volerne stipulare queste una differenza rilevante che la caratterizza il contratto a favore del terzo
Mentre nella promessa al pubblico la revoca è possibile solo per giusta causa fermo restando che non Effetto sì la situazione si è già verificata
Ecco allora vediamo un pochino quali sono le modalità di adattamento ecco delle due figure
Ripeto la mia e preferenza va Pella promessa al pubblico alle prestazioni che un ente sì
Impegna a effettuare nei confronti di terzi
La prima questione e se sia ipotizzabile un contratto a favore di persone incerte
Si contratta fornelli ne contratta a favore terzo il contratto e indirizzato al terzo che viene individuato
E quindi se possano promettente e lo stipulante vincolarsi non già verso uno specifico verso ma verso una generalità indeterminata di soggetti incerta ma personaggio una sorta di contratto per conto di chi spetta come l'assicurazione per conto di chi spetta che
Considerata appunto ricondotta allo schema del contratto a favore
La seconda questione salto alcuni aspetti poi più tecnici che si trovano nella relazione mi mi avvio a chiudere
E che nel contratto associativo sarebbero tuttora ebbero e manca la possibilità cui accennavo prima di individuare
Un promettente e uno stipulanti dovrebbero tutte le parti del contratto avvenire la stessa veste il che e reso complesso dal fatto che l'ente anche se non è personificato e comunque un soggetto di diritto appieno titolo
La terza questione che si collega alla seconda è data dal fatto che il vincolo verso i terzi assunto dall'ente e non dei singoli associati quali singoli associati potrebbero anche non esserci come nella Fondazione
Che sono dei patrimoni
Che s'è un patrimonio eticità la promessa al pubblico
Sì so si sottrae invece a queste censure e per questo appare preferibile
Quanto al termine diligenza perché nel caso di promessa pubblico previsto un termine naturale doveva trovare applicazione anche la la norma agire
Tale dalla quale può desumersi
Anche un vincolo permanente dipendente dallo scopo della promessa cioè non è detto che la promessa debba durare un anno come la legge prevede quando e strutturata funzionalizzata in modo da essere permanente però dal carattere permanente del vincolo noi traiamo anche un corollario e cioè la libera revocabilità della promessa perché la revoca della promessa in questo caso ha una funzione determinati Iva della durata dell'impegno che comunque caratterizzato tutte le obbligazioni di diritto privato cioè tutti rapporti privatistici
Il recesso determinativo nei contratti a tempo indeterminato
Alla funzione di rendere determinato un profilo che l'oggetto del contratto che e appunto costituito dalla dura
Queste entro questo schema lo possiamo configurare dei diritti di terzi a prestazioni nei confronti di enti erogatori e decisamente più complesso invece il problema se possano nascere pretese al di fuori di questo lo schema
Cioè quando lente rifiuti di erogare prestazioni a chi si trovi nelle medesime condizioni di altri soggetti alcuni le medesime prestazioni sono state erogato qui dal mero fatto di aver erogato prestazioni a determinate condizioni attenersi non può far nascere il diritto di chiunque versi in conto delle condizioni di ricevere le medesime prestazioni né potrebbe configurarsi
E una pretesa risarcitoria perché manca un illecito in quanto manca un diritto né si può configurare un fatto illecito pre pre o è no precontrattuale no extra contrattuale
Ho finito grazie
Firmati di
Gli orari
Allora
Concludo Chiara alcuni difesa del decreto
Cresceva saggia umana sarà soprattutto
Corrisponde solito basta utilizzando pagine foto quindi io ed orchestra l'assiduità
Ricco turistico
Giorni fa non saranno un altro pieni richiesto norme allora io invito Carlo ringrazio il relatore Carlo ha parlato finito da poco interessato con gli artigli assoluto da operatori appunto ho prodotto ad esempio facciamo ma ma intanto va in confusione
Allora il voto dei cattolici degli ambulatori detenuto
Il primo accusano
Ringrazio diciamo
Collegato vicino a chiedo
Ecco no
Nuove buongiorno no no credo di da voi vitivinicolo vedo qua niente ripresi ma adesso comparirà
Buongiorno ora Bongiorno
Ce ne sono contento di lui
Ancora serve nei nei termini di quindici minuti vi do la parola
Vuole
La
Forse merito dell'applicazione una riflessione confessa
La radiofrequenza dell'esenzione spiega della giunta della stessa da edito dalla ricezione della sua figlia no sanguinava vetture riuscita Pietro Petraroia unificante dalle veramente drammatica fatto presente vivo ringrazio
Questa materia verso la linea
Nei termini
Davanti statistica lasciare e amore vede che presenta delle proprie civiltà in pratica
Addirittura per dette tenta ovviamente più Brindisi possibili esigenze mariti era
O Busambra Carlo e uno dei pochi
Micro
Probabilmente la dinamica di speciale
Carri qua richiesto
Riprendere istruzioni solo
Fare risanamento
Diciamo senta disciplinare beh incipiente individuali
Bisognerà sorvolo riproposti da predicatore età stava a Romano Enrico hanno bisogna esecrabile
Nella è stato particolare verificarne l'attualità improvvise realizzate rilevato detenute qual è il traguardo attivate spiega ricollocamento degli atti
Trascinare determinati carattere pubblico invece verso una avviene
Delitto
E anche in termini nella funzione contemporanea sa Roberto devoluto caratterizzato da fa che c'è ridotto quella sera lire telefonia epoca nuova i carabinieri ad arrendersi grazie viene
Si è veramente e
Grazie individui progressivamente ma recentemente entrati dentro viennese da parte di alcune decisioni costituzionale rituale neppure
Limitare mila decidere sulla quale va bene
Grazie risalendo partorire fautore delle fra società va bene grazie non si identifica nel momento del ministro tecnico qualifica
Diversi
Bosnia Attilio edito dalla Rizzoli sportelli
Dare
Le se ma
Formali digitale fare
Vi faccio vedere ritorni mi riferisco affidate c'erano il lavoratore stesso dello stupro traffico telefonicamente indennizzo civile circolare durante
E conferisce
Allora curatrice Simone originale ridurre pronta lunedì giustifica decessi
Beh la riorganizzazione papà
Così va a pagare durante l'evidenza nazionalizzate alleanza definito sottoportico Roberta sia dinamica e Agostino
La ossigenare Valdes di resistenza
Verificando progressivamente
Bisogna sentirla nessuno superiore Ivan
Sì l'aliquota unica indica mille l'attuale la ridurre organizzativo islamico processuale
Oppure la Turchia Risolo Greenpeace pronunciare
Bisogna vedere superarlo conclude oggi
Di quelli di divisione
Velardi vivere eccetera pensano all'asilo Teresa significativa disciplina corazzati deriva
E poi civile ventinove ha una sua bisogna quella dichiarazione
Vede De Benedictis per i fatti piuttosto degli enti diverso
No utilizzabilità del beni pubblici
Costituiscono titolo Barroso
La interrogare il consenso positive di carattere generale però consulente del fatto che i cinesi bilanci in altre occasioni da dichiarare speciale
Messa la eccezione giustifica mi riferisco ad esempio soluzione negli anni settanta perquisizioni speciale quindi guarda ordinario prevista dall'articolo cinquecentottantacinque resta a salire
La giurisdizione Ferrara Erminia il presidente sembrava costituisce confusione della
Ma soprattutto lavorava vendibili Casini
No no
Va focus Vincenzo di questo
Da dovrebbe
Allora guardi ecco quindi generosità la particolare Miss laddove quindi Fargo
Il problema
La gallina costitutivi della numeri divenendo leader allora e la ricchezza dell'interesse trasmise la spedizione
Fanno già giustamente
Che passa negli anni sono stati dati Bettini lista mi il senza generale però eliminarlo disciplina speciale disarticolare il favore devastato eppure illecito in particolare stavolta
Della gravità stabilità della sì Bulgaria ancora oggi questa particolare attenzione governativo a giustificazione giustificherebbe proprio della prescrizione
Precari inventario del diritto comune generale sexy calendario coerenza particolarmente prima sostituito su
Oggi era evidentissima continuo alla Roma Carlo a a
Casa
Era riguarda
Provvisoria virgola novecentotrentasei terrà una lezione sì il teste esorbitanti intesa la sentenza numero centoquarantatré dodici
Delle ricordo quella di svolgere i compiti si descrivono considerarli dal Risorgimento successivamente alla cessazione del
Miss Italia del fatto che presidente
è stato si inserisce in un contesto in cui ambiente chiederà fondamentale i fascicoli ricavato fosse la torneo
Indagare
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Favorito anche controlli nella costruzione della di verificare
Diciamo
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Nella riprendendo i lavori questa soluzione rappresenta contrappeso prescrizione
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Oggi e AN recupero e quindi Pinotti tantissimo
è chiaro che sopravvive interessa respinsero più a
Più per lasci
E allora ci dà
Sarei ribaltamento proiezione mi lavori e Paolo Rastelli esaminare la il congresso
E
Da mesi giustifica questa differenza pubblicamente ritornare ed è un bene
Allergie sistematica giustificato più la
Differenza di
Birindelli sei settembre bene allora nella
Vede perché ciò diventa necessità di garantire a oppure dei rapporti il sottile dice il quindi una valutazione carrozze Farina specifiche richiesta rileva bisognerà erogazione dell'accordo immagino rispetto a quella sino agli accordi nuova
Spero che invisibile senza
L'altro istruttiva
Ti prego indicano
E
Da provenienti
Scusate
Espone
Va bene
Secondo
Eccessivamente istruttiva valutazioni
Lezione la differenza
Chiedo scusa chiedo scusa sostenere
Sono comunque l'aeroporto voluto trova
Non sono i meccanismi dico contenuti
Va bene bancarelle rinviare
Tutti
Ma
Lasciamo
Do la parola al professor insomma
Grazie grazie presidente grazie ovviamente anche accesa Bettinelli per avermi coinvolto in questa iniziativa così interessante carica di stimoli
Io vi propongo una riflessione attorno al principio di uguaglianza
Come una sorta di dispositivo
Che è destinato ad alimentare un certo tipo di ordine economico
Ora da questo punto di vista a me
Pare del tutto inutile ma lo faccio per l'economia della mia riflessione
Ricordare quello che si dice nella Costituzione italiana parità sostanziale che tale in quanto
C'è l'obbligo della Repubblica di rimuovere gli ostacoli alla sua realizzazione e questo significa interventi fuori dal perimetro del mercato
Attraverso il sistema della sicurezza sociale
Collegata ad un complesso di diritti sociali per cui le prestazioni sociali sono sganciate da un patto come ad esempio quello relativo alla rinuncia alla lotta politica tipica di di epoche precedenti
Ma la rimozione degli ostacoli riguarda anche i comportamenti che stanno all'interno del perimetro del mercato
E in questo ambito
Possiamo dire che attiene
Alla costruzione di pari condizioni di partenza in quanto si punta a bilanciare la debolezza sociale
E alcuni soggetti riconoscendo loro forza giuridica o se si preferisce si punta a bilanciare la forza sociale attraverso una sottrazione
Di forza giuridica
Ora è vero che dette in questi termini non riassume il senso del dibattito che c'è stato all'assemblea costituente ne ha parlato anche Alfredo Moliterni
Richiamando il carattere programmatico del tre comma due
Ma Alfredo ha ricordato anche che Lelio Basso negli anni settanta
In un certo senso
Scopre o riscopre le potenzialità di questo principio ne ha parlato per la verità anche Cesare Pinelli ricordando uno degli ultimi saggi prima della pausa della rivista
E in effetti negli anni settanta sono gli anni della costituzionalizzazione del diritto civile anche Guido Alpa ci ha ricordato questa vicenda a proposito del danno biologico
Con una connotazione ideologicamente molto marcata
Dei termini di questa costituzionalizzazione cioè la parità sostanziale
Emerge come meccanismo attraverso il quale emancipare le classi subalterne
Sino a teorizzare l'idea di una via costituzionale al socialismo
Come ad esempio nel corso del convegno catanese sull'uso alternativo del diritto al quale peraltro assieme ad Alessandra di mattina Gaetano Azzariti abbiamo
Dedicato una serie di seminari
Ora
Parità sostanziale come dispositivo
Nella lettura
Particolarmente caricata di significati che si è sviluppate in particolare negli anni settanta perché questo modo di intendere la parità sostanziale eh chiaramente un argine
Contro modelli economici
In uso nella fase precedente
La elaborazione politico ore della Costituzione italiana cioè l'ordine economico pre costituzionale che è un ordine economico di matrice neo liberale
Del resto il neo liberalismo nasce proprio alla fine degli anni Trenta l'espressione si deve ad un tedesco
Alexander Ristovski che la
Propone nel corso del noto colloquio
Con l'occhio Walter Lippmann che si tiene proprio nel mille novecentotrentotto
E questo fu definisce il neo liberalismo come la Teoria sostanzialmente della mano visibile del mercato cioè la Allo stato si devono attribuire funzioni di severa polizia del mercato
In tal modo la concorrenza il principio di concorrenza diventa uno strumento attraverso il quale il legislatore dice i comportamenti dei consociati
Sul presupposto che i consociati siano in qualche modo incastrati dentro un'equazione per cui l'inclusione sociale coincide con l'inclusione nel mercato
E se così stanno le cose una indicazione fondamentale e quella secondo cui occorre polverizzare il potere economico questo è un principio evidentemente neo liberale in quanto volto ad attuare
La concorrenza che produce un effetto molto ben definito e decisamente contemplato in posizione privilegiata dalla dalle costruzioni neo liberali l'individuo
Deve trovarsi solo di fronte al mercato
Perché a queste condizioni è in buona sostanza condannato attenere i suoi comportamenti che si possono descrivere in termini di reazioni automatiche agli stimoli del mercato cioè comportamento che ingabbiato dentro il meccanismo dell'incontro di domande offerti ora questo tipo di ordine economico neo liberale
è almeno nelle negli esempi storici che ha fornito sostanzialmente indifferente alle sorti dell'ordine politico e quindi indifferente alle sorti in particolare del meccanismo della partecipazione democratica
E del resto questa circostanza la possiamo riscontrare attraverso una formula
Che si deve a a Karl Polanyi descrittiva dell'esperienza fascista cui faceva riferimento il nostro presidente Mario Caravale questa mattina nelle sue parole introduttive
E cioè la situazione nella quale le libertà politiche vengono compresse e le libertà economiche riformate con una relazione tra questi due momenti cioè le libertà politiche vengono compresse o azzerate nella misura in cui questo è necessario per la riforma
Delle libertà economiche cioè per la costruzione dell'azione statale come mano visibile del mercato
Da questo punto di vista si comprende come la reazione al fascismo non sia semplicemente volta a ripristinare la democrazia politica Massiah
Intesa anche a realizzare la Democrazia economica cioè sia in qualche modo descrivibile in secondo una ricetta che io utilizzerei che io sintetizzerei sotto forma di costituzionalismo antifascista
Pensando però al fascismo come modello economico e non al fascismo come modello politico e cioè
Questo vale anche per l'Ordo l'io non parlo solo del fascismo italiano mano farlo ne parlo come fenomeno
Storico ad esempio Contri cadute Cranach molto a che vedere con quanto si era teorizzato e praticato all'epoca in Germania dagli ordo liberare da quelli che sarebbero stati chiamati poi ordo liberali
E cioè lo Stato in quel nella visione precedente si occupa del mercato per imporre né il funzionamento mentre il recupero della democrazia politica
Coniugata alla democrazia economica significa attribuire allo Stato il compito di intervenire nel mercato tuttavia per difendere la società dal funzionamento del mercato cioè dalle sue storture
E questo è in fin dei conti il significato della parità sostanziale come dispositivo
Ieri Alessandro Di Martino diceva che l'articolo tre è un per molti aspetti un unicum
Nel panorama costituzionale e tuttavia questa idea di parità sostanziale come dispositivo concepito per presidiare un certo ordine economico
Noi lo ritroviamo in tutte le costituzioni che fanno seguito un'esperienza fascista a prescindere dal fatto che si sia conclusa con la fine della seconda guerra mondiale oppure a metà anni Settanta come il caso della Spagna
Del Portogallo e della Grecia
Certo la Germania un'eccezione ma come si sa la Costituzione tedesca se l'avessero scritte i tedeschi avrebbe raccolto il principio dalla democrazia economica ma non è stata scritta dai tedeschi bensì dagli alleati quali
In un clima di incipiente guerra fredda hanno preferito tenere fuori formule che potevano essere diciamo inodori di vicinanza con me modelli non schierati con il meccanismi economici occidentali ora se così stanno le cose è evidente che il la l'atteggiamento nei confronti del potere economico del costo tipico del costituzionalismo antifascista è opposto al meccanismo neo liberale cioè laddove i neo liberali intendono polverizzare il potere economico
Questo modello di costituzionalismo al contrario punta acconsentire alla costruzione di contropoteri capaci di contrastare l'azione del potere economico è il la formula cui facevo riferimento prima quando declinava Ulivieri parità sostanziale come utilizzo della forza giuridica come contrasto della debolezza sociale
E lo stesso articolo tre comma due mette in luce il nesso tra diciamo così risvolto politico risvolto economico
Di questo schema di questo dispositivo perché non si parla solo del pieno sviluppo della persona umana ma anche della partecipazione all'organizzazione politica economica e sociale e questo appunto è a mio giudizio il riscontro di questo forte nesso tra soluzioni che hanno a che vedere con il modo di essere sia dell'ordine politico sia dell'ordine economico ora possiamo dire allora a questo punto in altre parole che l'uguaglianza sostanziale attiene alla redistribuzione delle armi del conflitto sociale del conflitto sociale democratico evidentemente nella cornice della Costituzione
Il non detto è che il conflitto sociale ha bisogno di una cinghia di trasmissione che lo mette in collegamento con la scelta politica
E visto che il conflitto sociale sì sviluppa storicamente per ora è ancora così all'interno della dimensione ne
Nale
Da questo punto di vista non dobbiamo valutare i modelli di federalismo che vanno per la maggiore non il federalismo in quanto tale ma ad esempio il federalismo di matrice Aia Chiana che quello che ispira
La costruzione europea che è stato concepito formalmente proprio per spezzare quella cinghia di trasmissione tra il conflitto sociale e la scelta politica
In un saggio del della fine degli anni trenta fondi Fayette descrive esattamente questo programma politico cioè in identificare un centro decisionale
Scollegato dalle arene all'interno delle quali si sviluppa il conflitto sociale e quindi un centro decisionale collocato in un'area all'interno della quale non operano meccanismi di solidarietà
Cioè non c'è la la base anche antropologica per accedere a una redistribuzione della ricchezza dei territori ricchi e territori poveri dalle persone ricche alle persone povere e questo è il senso appunto del federalismo calle che hanno che per molti aspetti a che vedere
Con la costruzione europea con
Un'espressione che se volete a una connotazione molto giornalistica Lidia di vincolo Esterno contrapposto al vincolo interno che invece quello determinato dal dispositivo che che cui prelude il principio di e di parità sostanziale
E obiettivamente la dimensione europea
Ha sviluppato con diverse modalità
Dei dispositivi che sono alternativi rispetto a quelli cui fa riferimento il principio della parità sostanziale
Pensate al
Al mercato delle riforme che è stato
Alimentato dal dai così detti fondi salva-Stati il Mestre ma anche il gli enti che hanno preceduto il messe
Guarda caso hanno interessato questi interventi è questo mercato delle riforme esattamente gli ordinamenti dell'arco del costituzionalismo antifascista
Con l'eccezione italiana per per la per la quale è stata sufficiente una nota lettera sottoscritta da un presidente uscente e da un presidente entrante della banca centrale europea
C'è poi il sistema dei diritti fondamentali fatto proprio dalla Carta di Nizza che come molto noto
Disciplina la parità come uguaglianza di fronte alla legge quindi non disciplina la parità in senso sostanziale tant'è vero che non contiene riferimenti ai diritti sociali e del resto in una disposizione conclusiva della Carta di Nizza si dice che i diritti vanno rispettati i principi osservati ed ai lavori preparatori si ricava che i principi sono in verità i diritti sociali con il che per questi vale la compatibilità economica
Con riferimento alla loro realizzazione cosa che invece non vale per gli altri di chi diritti non sociali che dovendo essere rispettati non sono sottoposti nella loro realizzazione a valutazioni
Che che coinvolgono la con per la compatibilità economica
Un un piccolo riscontro
Della dispositivo neo liberale che presiede alla disciplina dell'uguaglianza sostanziale io penso sia lo si possa ricavare dall'ampio diviene divieto di discriminazione che accompagna il principio di parità in senso formale che è una precisazione del principio di parità in senso formale ora
A me pare
Sì posso dire che è posto in qualche modo a presidiare le funzioni di sistema che sono attribuiti attribuite agli operatori economici in un ordine incentrato sul libero incontro di domanda e offerta e a monte sulla concorrenza
I produttori hanno come finalità di sistema quelle di moltiplicare la produzione e i consumatori
Hanno come finalità di sistema quella di selezionare la produzione per i produttori c'è l'antitrust evidentemente che è una logica di sistema non è la logica del singolo
Produttore che invece preferirebbe scappare dalla concorrenza la che una pratica
Particolarmente onerosa mentre per i consumatori c'era appunto questa idea di selezione della produzione e in un certo senso il divieto di scrive di discriminazione è posto a presidio di questo
Un
Produttore non può discriminare tra consumatori in base a tratti identitari che attengono al colore della pelle alla religione al Genere e così via perché se facesse così
In un certo senso restringere do comunque individueremo beh in modo arbitrario
Il gruppo dei consumatori il gruppo delle persone chiamata selezionare la la sua produzione e se vogliamo
Una prova indiretta del fatto che questo è un un profilo tenuto in alta considerazione dall'eguaglianza formale come dispositivo collegato
A un ordine economico possiamo considerare questo fatto
Nell'ampio Elenco di che articola il divieto di discriminazione si fa riferimento nella Carta di Nizza anche al patrimonio e all'origine sociale
E questo significherebbe ad esempio che nella concessione di mutui un istituto di credito non potrebbe discriminare appunto in base alla consistenza patrimoniale delle persone all'origine sociale delle persone
Ma è quello che avviene esattamente l'opposto ovviamente si comprende questo si vuole anzi il diritto europeo mire in particolare dopo la crisi del due mila otto nata come crisi dei muti saprà invece intende evitare
La situazione nella quale chi ottiene un minuto poi presumibilmente incapaci di restituire le somme ricevute però in fin dei conti questa è comunque una violazione del principio di discriminazione secondi tratti identitari
Individuati dalla Carta di Nizza solo che non viene fatto operare
Secondo me come riscontro del fatto che quello un dispositivo collegato un preciso
Ordine economico ora chiudo con questa
Riflessione diciamo che le possibilità
Dell'eguaglianza sostanziale se è vero quello che che ho tentato di di dimostrare sono le possibilità della democrazia economica oppure laddove ci sono delle limitazioni dell'uguaglianza sostanziale sono le possibilità dello schema neo liberale
Io penso che e le le sorti o gli sviluppi di qui di questa contesa sono necessariamente legate all'evoluzione del quadro europeo se si reputa possibile che e polpa nuovamente nel senso di un recupero della dimensione contemplata dall'uguaglianza sostanziale oppure da uno sganciamento del quadro europeo nel caso si reputi che non sia possibile farle volgari in quel senso ovviamente questo un tema
Che va oltre il la riflessione che ho pensato di dedicare a quest'iniziativa quindi mi fermo qui e vi ringrazio per la
Do la parola e anche perché mantenuto tempo preciso fra
Qual
Non l'abbia
Grazie presidente buongiorno a tutti tutte
Grazie a aveva accesa Finelli dell'organizzati e l'arte questa bella iniziativa
Che a tanti significati e tante funzioni importanti fra le quali appunto quella di vederci riuniti tutti quanti e di a prescindere da dalle differenze disciplinari e da desideroso di metodi reo di ricerche di privo di progetti diversi programmi di ricerca a discutere sui temi che trasversalmente attraversano i nostri studi da questo punto di vista dispiace molto anche a me di non aver potuto seguire se non in piccola parte la pomeriggio di ieri
Purtroppo non non s'ero molto sono soltanto bene avevo paura che l'influenza poi mi impedisse diede peggiorasse riferisse di essere presente oggi
E quindi ho preferito non non non staterelli però leggerò con grande interesse ovviamente tutte le relazioni e quando saranno pubblicate quindi mi affretto ad entrare né il tema anche perché
Quando si parla di parità di trattamento nel diritto commerciale si apre un mondo larghissimo
I data la vastità dei campi in cui il diritto questa disciplina diciamo che ha il suo fulcro nell'impresa nel mercato si
Si estende
Devo dire che alcuni spunti del mio discorso di oggi trovati nel sia nell'intervento di di ricorre prato che si è preoccupato di gruppi organizzati nel senso di no non d'impresa ma di gruppi comunque organizzati ai sensi del del libro primo nel codice civile enti associativi e anche lui nell'ultima relazione di di Alessandro Suma spunti di cui su cui ho preso come vedete scritto avete visto che scrivevo preso appunti e quindi conto di temi e di poterli considerare e rielaborare nella stesura definitiva della mia relazione
A questo punto vorrei stracciare appunto ma o tua & la mia relazione anche perché mille certi mi limito anzi affacciare quest'altra anche perché ritenuta latita dei temi attraversati da dal principio di uguaglianza nel diritto commerciale anche se io mi sono concentrata sull'impresa però appunto già questo è molto è molto vasto se mi mi costringerebbe servisse andare a scuola fondo ripercorre tutti i passaggi a tra superare il limite di quindici minuti allora cercherò di sintetizzare quelle che sono a mio avviso le conclusioni più interessanti
La premessa che vorrei fare che coincide con quella già fatta per esempio le rigore il prato ma d'altra parte siamo nell'ambito privatistico anche Juan per quanto riguarda il diritto commerciale
Una regola di parità chiaramente ed è un limite all'esplicarsi dell'autonomia privata nel campo del diritto commerciale possiamo dire a districarsi di quella che oggi viene chiamata autonomia d'impresa
Che comunque sempre la manifestazione dell'autonomia private del e della iniziativa che economica privata che come solennemente nun ce l'articolo quarantuno la nostra Costituzione e libera
Anche se poi ci sono tutti i limiti che sappiamo però insomma un preciso del principio di parità tendenzialmente diciamo potrebbe e è un limite che e bisogna vedere in che misura questo limite e recepito nell'ambito della disciplina positiva dell'impresa
Qui si parte da una può partire da una richiamo a quella che è la distinzione nota a tutela tutti coloro insomma che che insomma cameristica tenuta a tutti voi insomma tutti coloro che hanno un minimo di dimestichezza tra con questi temi tra la cosiddetta parità dei diritti che la parità di trattamento la differenza risulta più chiara della lingua tedesca non transita si distingue tra clan dei resti e di like Beckham lumi
La RAI la nella nell'impresa e in particolare le società che come sappiamo sono modello organizzativo ormai largamente dalla mente prevalente all'impresa essendo l'impresa titolarità individuale praticamente scomparsa
Ebbene nell'impresa e nelle società quindi la parità di diritti in senso formale serviti collegati alle alla alle azioni e un principio enunciato solennemente del codice civile articolo due mila trecentoquarantotto sommando le azioni attribuiscono
Uguali diritti hanno uguale valore nominale ma come è stato detto già da un lato studioso eminente del secolo scorso Alberto Mignoli strade si tratta di un principio audito nel senso di astratte formalistico perché lo stesso codice civile ammette Puy la emissione di azioni di categorie diverse
E trincee e poi desiste salvo Poli affermare
La la la deve fermare la il principio di parità all'interno della categoria quindi e questo e quelle per il clima favorirebbe l'uguaglianza dei diritti delle azioni e quindi dei diritti collegati ai titoli che ciascun socio possiede nell'impresa ma al tempo stesso possibilità di creare categorie diverse di tipi di questi titoli
Per decisione statutaria tuttavia all'interno la categoria e questo proprio nome tecnico del gruppo che viene fuori vedeva divide i gruppi che vengono così ad essere creati all'interno la categoria rispetto rigoroso dell'uguaglianza
Questo mi porta una prima considerazione più questo principio che è della il rigore la società per azioni ma nell'ultima evoluzione legislativa ancora in atto ancora in itinere diciamo si sta sempre più estendendo anche alla agli altri modelli societari capitalistici in particolare alla cioè alla società a responsabilità limitata che poi è il modello quantitativamente di gran lunga prevalente nell'ambito delle imprese anche nel nostro Paese ma questo questo principio ha a che fare con un con un altra idea cioè l'idea anti
La il principio di parità sia un principio collegato al mercato
Nel senso che i titoli sono titoli edito gli azionari sono titoli tendenzialmente risicata la circolazione tendenzialmente destinati a al mercato finanziario quindi anzi proprio la circolazione delle azioni i principi etici libera circolazione delle azioni che acconsentito alla nascita del mercato finanziario e all'interno del mercato finanziario
La discriminazione tra soggetti che hanno comprato hanno investito i loro rinati in titoli
La sesta categoria non è consentita
Non a caso l'unico nel enunciato positivo che richiama veramente in termini proprio specifici la parità di trattamento lo troviamo
Nella nel testo unico della intermediazione finanziaria il così detto tuffo te all'articolo novantadue enuncia proprio dice il principio se piste al principio per cui gli emittenti quindi le società non possono trattare in maniera discriminatoria
Gli investitori che hanno che si trovano in pari condizioni quindi che hanno investito i loro denari in titoli appartenente alle stesse categorie quindi questo con mi consente di dire che la la Punto una pura prima articolazione una prima specificazione del principio di parità la troviamo ripeto espressa molto chiaramente con riferimento all'esigenza di evitare discriminazioni nel mercato finanziario che sarebbero di ostacolo allo sviluppo di un mercato appunto
Caratterizzato da stabilità integrità sappiamo che il principio di cosiddetta integrità e stabilità dei mercati finanziari ormai riconosciuto persino in Nenni dati normativi da tempo ma anche richiamato in numerose pronunce persino alla Corte costituzionale quindi è un principio fondante nel nostro ordinamento come presidio dello sviluppo le intese dei sindacati finanziari sono stabili
E
Caratterizzati da una forte fiducia degli investitori che sanno appunto di non potere essere trattati in maniera discriminatoria
è chiaro c'è questo è un presidio appunto dello sviluppo
Dell'impresa che come ha ricordato poc'anzi Alessandro Suma diciamo fisiologicamente l'impresa tende a svilupparsi a crescere a produrre a espandersi e fa parte della sua natura quindi questa una prima articolazione agli al di fuori di questa con le correlazione col mercato
Nell'interno i rapporti interni della alla società il principio di parità non è espressamente e salvo appunto la granella la parità nel senso di appunto di parità di diritti dai resti qui un principio invece di Kleist Beckham lungo cioè di obbligo dei gli organi sociali di trattare allo stesso modo per esempio tutti i soci
è più di è molto più difficile affondare ne abbiamo qualche emersione nelle direttive europee
In non a caso inserite Lazio però l'Italia offre ordinamento il nostro legislatore sedi d'attuazione in particolare la seconda direttive materia societaria no dove questo principio di parità di trattamento
Degli azionisti era espressamente enunciato non lo ha recepito e dall'all'epoca stiamo parlando gli anni settantacinque settantasei del secolo scorso si animo si accese un grande dibattito su questo
Perché non lo abbiamo recepito perché vogliamo contrastarlo vogliamo dire che non c'è un principio di parità oppure fu semplicemente una tendenza nel nostro legislatore un'espressione la tendenza del nostro legislatore a evitare di deciso di legiferare TIR principi perché all'epoca c'era questa idea che la ditta la degenerazione non dovesse sancire principi principi si ricavano appunto dal sistema ed essa è compito dell'interno dell'interprete dichiarati quindi ci fu un ampio dibattito sul punto è rimasta là vige la legislazione è rimasta invariata a riguardo
è chiaro però che c'è un obbligo di interpretazione conforme laddove sorgesse una controversia rispetto
Ai casi in cui la diretti europea sancisce il principio di pari trattamento degli azionisti chiaramente il giudice sarebbe
A mio avviso obbligato aiuterà a risolvere quella contro resta sulla base anche del principio desumibile dalla norma europea ma sono casi specifici legati a determinate operazioni aumenti e riduzioni il capitale presidente acquisto di azioni proprie
E pochi alte
E quindi un principio generali parità di trattamento a mio avviso non non c'è non c'era allora e non c'è adesso e e questo è diciamo insomma lanciamo un per un convincimento diciamo
Modestamente persero Cervinia che esprima mio se Grasso sommessamente quel mio ma che diciamo è è abbastanza condiviso salvo che poi lui proprio cinquant'anni fa nel settantaquattro un autorevolissimo studioso del diritto commerciale che ha illustrato questa facoltà che stato anche il maestro Giorgio Oppo ha scritto un articolo molto
Importate molto citato chiamato proprio uguaglianze contratto nella solita attrazioni
Dove invece ha difeso una tesi molto interessante per il contesto nell'epoca cioè la tesi secondo la quale principio d'uguaglianza anche se non scritto nella legge
Per le sue dita deriva inevitabilmente dall'origine contrattuale nelle stesse ed al fatto che i contraenti
I soci quindi chiamo fu costituito la citano partecipata contratto sociale hanno diritto per tutta la vita la solita fino alla sua estinzione
Al mantenimento delle posizioni contrattuali originarie delle e reciprocamente per correnti tra di loro dell'equilibrio contrattuale originario
Ratificherà argomentata in in un articolo di quaranta pagine il petto molto note molto bello a mio avviso o che è stato anche molto criticato successivamente come espressione di un contratto agiscono spinto che col passare del tempo nella materia sanitaria a trovato sempre meno aventi diciamo persi sopra o per lo meno perso da detti contratta gli pokerista dirà poi a tutto Ascarelli terra tanto per citare un altro grandissimo studioso che pure sappiamo a reso invece importante tra coloro che hanno contribuito al grande prestigio di questa la nostra facoltà quindi de e le era una era d'epoca post bellica nella quale appunto il contratto a ritmo trionfava
Che appunto ebbene polso alla sua onda lunga fino agli anni Settanta poi dalla fine degli anni settanta in poi questa idea si è un po'appannata e ed è vi è l'idea che oggi prevale che ha portato quindi a criticare anche aspramente la posizione di Oppo e quella per la quale una volta la stipulato il contratto
Dal coniuge difficile di società a contratto che si badi bene a partire dagli anni novanta e su suscettibile di essere anche un atto unilaterale quindi Libia la solita mediante nasce da contratto è umilia ormai soltanto parziale
E bene una volta che il contratto l'atto costitutivo unilaterale di società hanno sono stati stipulati da Sallustio
Dello studio di notaio ecco che nasce l'organizzazione e l'organizzazione sociale l'organizzazione dell'impresa eletta la le sue regole interne che sono quelle regole per le quali il processo evolutivo lo sviluppo le vicende punto modificative
Dell'organizzazione salvo il rispetto dei limiti di legge laddove espressamente Stati Uniti o rispetto dei appunto degli atti la il testimone appunto dei titoli azionari appartenenti alla stessa categoria è una vi siete sono vicende evolutive che sono dettate dal principio per cui l'impresa deve crescere e stante singoli mercati raggiungere nuovi obiettivi attrarre capitali e quindi se e a un certo punto conviene fare è opportuno in quest'ottica farla certa come realizzarla certo per azione
Il fatto che essa non fosse contrattualmente prevista dei soci all'origine della sua terra d'origine Della Porta sull'attivare origina la solita non incide minimamente sul potere appunto degli organi assembleari e dello dello assembleare a maggioranza e dell'organo amministrativo di decidere questa operazione quindi a questo punto possiamo dire il PdL con le constituency ISEE più deboli per esempio i soci di minoranza sono nelle mani di un potere arbitrario e limitato no perché ci sono i precisi di del del del corretto esercizio del potere le regole procedimentali soprattutto e poi c'è idea che se perfetto di queste vicende evolutive dell'impresa decise dalla maggioranza o dall'organo amministrativo di ciò si perdono valore il quel valore dovrà essere cioè la partecipazione sociale perde valore quel valore dovrà e potrà ovviamente se il socio intenta una causa nei confronti dell'età ottenere un riconoscimento per equivalente quindi con seguito di tipo risarcitorio e si è infatti parlato di forte slittamento alla tutela del socio dal piano della cosiddetto reale della invalidità degli atti e delle operazioni al piano risarcitoria ne abbiamo tante esiti quindi riepilogando non c'è un principio generale in parità come intesa come di Lush beffando
All'interno dell'impresa il che non significa potere illimitato e arbitrario senza controlli e senza confini ci mancherebbe però significati comunque come diceva Giuseppe Teti altro grande ufficiose di questa facoltà
It né all'interno dell'organizzazione tendenzialmente le posizioni soggettive risolti non sono regolate dalle norme dalle leggi del contratto sono regolate dalle leggi dell'organizzazione e dir liquidi qui un progressivo avvicinamento dei nostri concetti di giusto messaggistica ai concetti gli amministrativisti
Non diciamo
Al concetto della del diritto soggettivo che uccide al potere organizzazione quasi a diventare un interesse legittimo c'è un forte d'avvicinamento almeno da alcuni studiosi tra i due sistemi termico ordini direi
Ultimo riflessione vorrei fare vediamo un attimo però l'aspetto esterno abbiamo per detto che il potere dell'impresa all'interno non è espressamente in maniera generale vincolato da un principio di parità e all'esterno che succede cioè nei rapporti esteri sul mercato
E qui secondo me composta punto mi riservo poi di riflettere bene su quella cose interessanti ha detto da ultimo Alessandro somma ma comunque all'estero essendo l'impresa abbiamo offrono diverse
E versioni dei resti luogo dimensioni e della possibilità punto richiesti di invocare acqua apre Silvio del di più deboli a presidio di coloro che potrebbe essere schiacciati da un potere ormai appunto focosi vincoli da poter eventualmente incontrollabile d'impresa
L'importanza in questo contesto del principio di parità lo vediamo nell'arco disciplina dell'abuso di dipendenza economica la nota legge centonovantuno due nel novantotto
Dove appunto è abuso il nell'applicare condizioni discriminatorie nei confronti dell'impresa Igli intese impari posizioni l'abuso e dipendenza economica crea una riguarda discipline tra impresa in posizione di potere imprese posizioni soggezione
Economiche prese posto imprese dei voli
E qui appunto sono espressa menzione del divieto di discriminazione e della nullità quindi tutela reale e non solo risarcitoria dei patti che comportano discriminazione nella l'accesso delle imprese più deboli ai servizi forniti la difesa più forte
Regole che come si può ben immaginare ben capire hanno un'importanza enorme oggi nel mondo le piattaforme digitali proprio perché appunto costituiscono un presidio molto forte le imprese più deboli che per esempio girano intorno orbitano intorno ad Amazon per tanto per fare un esempio o per evitare appunto trattamenti discriminatori quindi danno usi nei confronti dell'una nei confronti degli altri e e ma anche l'altro tema l'altro profilo qui emerge l'obbligo di infinito di divieto di trattamenti discriminatori e quello dell'abuso di posizione dominante nel mercato articolo centodue del Trattato sul funzionamento degli europea quindi nei rapporti di mercato
Come ad Erbusco data d'inizio l'articolo novantadue del tuffo adesso ho ricordato abuso di dipendenza economica e abuso di posizione dominante laddove c'è un potere forte come indubbiamente il potere d'impresa che ha una posizione dominante sul mercato o a una superiorità
Economica sulle imprese satelliti
O laddove c'è una società emittente che si trova di fronte alla platea enorme di investitori
Potenzialmente disseminati in tutto il mondo il principio di parità come tecnica di controllo il potere ancora ante cioè a mio avviso un ruolo estremamente importante e significativo quindi sebbene Hill appunto la siamo nel luogo ne siamo nella nell'ambito della dell'iniziativa economica che si esplica liberamente per il raggiungimento resi scopi di crescita e e di profitto
Il principio di parità oggi anche direi che oggi forse più che mai nel mondo dei grandi delle grandi imprese che hanno un potere da cui si scorge una un potere immenso superiore a quello che degli stati in molti casi in termini di valori economici in gioco
Esercita una ruolo davvero significativo e
Credo che questo confermi la importanza destina di questo incontro grazie
Complimenti allora
Professor
Grazie
Grazie molte presidente grazie al professor Spinelli per il cortese invito per me un grande onore partecipare a questo convegno confesso la mia difficoltà nell'intervenire a questo punto perché sia ieri che oggi già i grandi maestri che mi hanno preceduto hanno messo sul sul tavolo problematiche che sono comuni anche al diritto del lavoro anch'io oggi cerco di ragionare insieme a voi
Ancora su questo principio di parità di trattamento nel diritto del lavoro
Senza però omettere di dire e di fare una piccola invasioni di campo nel diritto costituzionale perché volevo tornare un attimo con voi riprendendo alcune suggestioni nelle relazioni precedenti sulla principio giuslavoristico che in qualche modo fonda la la nostra Repubblica nell'articolo uno si dice
è stato già richiamato la repubblicano l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro qual è il senso di questo riferimento al lavoro già già nell'articolo uno
Interessante secondo me ricordarlo a beneficio ovviamente degli studenti che sono presenti in un certo dei colleghi che questo riferimento al lavoro ed è stato già detto anche dalla dal professor Schiavone è strettamente legato al tema dell'uguaglianza cioè serviva un criterio generale lì nella in sede di progettazione del nuovo ordine costituzionale per identificare il valore sociale della persona
Questo criterio non può che essere un qualcosa di estremamente unificante di estremamente egualitario essi individua nel lavoro perché perché il lavoro
Come dire è uguale per tutte nel senso che impone a tutti uno sforzo impone a tutti un impegno e su questo impegno si può valutare si può individuare il titolo di dignità del cittadino persona
Nel nuovo ordine costituzionale
Ecco perché si arriva questa formula che può essere interessante ricordarlo sostituisce soppianta quella originaria che Togliatti voleva proporre una repubblica di lavoratori
Perché perché questa formula avrebbe in qualche modo potuto suggerire l'idea che ci fosse una class
Genio né una classe privilegiata cosa che non voleva assolutamente essere e si opta quindi per la formula del lavoro questo ovviamente non significa che la Repubblica non si faccia portatrice delle istanze dei lavoratori S lo abbiamo visto in tutte le norme che seguono appaiono basta dire questo perché è stato detto dal professore feriti ieri da par suo che poi questo principio di uguaglianza sì deve declinare insieme all'altro principio del principio di libertà
E qua anche questo sta nell'articolo uno perché quella repubblica democratica
E quindi questi due aspetti della democrazia della Repubblica e del fondata sul lavoro già bell'articolo uno individuano i valori fondanti della Costituzione nella libertà e nell'uguaglianza
La nostra direttrice poi tra gli altri ha messo in evidenza come poi il il collante di questi due principi diventa il valore della dignità della persona
Per quanto riguarda poi la mia materia in particolare la dignità del lavoratore ed è interessante il richiamare poi quell'articolo centotrentanove della Costituzione sulla revisione della Costituzione dove si dice che la forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale
Quale forma repubblicana quella democratica fondata sul lavoro cioè quella fondata sui principi di libertà e di uguaglianza
E quindi questo aspetto è un aspetto che per lo studioso del diritto del lavoro è un aspetto che può essere interessante rimarcare perché poi Dacia nell'articolo uno tutto poi tutti i corollari che derivano da questi riconoscimenti dall'articolo due l'articolo tre tutte le norme più particolari che riguardano i diritti dei lavoratori e non a caso il diritto del lavoro è stato definito dalla una dottrina autorevole un diritto di attuazione costituzionale
Questa questa attuazione costituzionale poiché è andata a svolgersi gradualmente nel tempo diciamo che culminata nello Statuto dei lavoratori probabilmente il mille novecentosettanta e il momento più alto della disciplina protezionistica a tutela dei lavoratori
Lo diceva anche il professor Bellomo nell'articolo che ha pubblicato sul numero della rivista lì a disposizione ricordando il mio maestro Giuseppe Santoro Passarelli che teneva moltissimo a questa individuazione dello Statuto dei lavoratori come momento culmine della disciplina protezionisti
Anche ieri professor Schiavone diceva il il lavoro come motore dell'uguaglianza quindi diritto del lavoro più di altri o come altri è il diritto degli uguaglianza è stato è stato ricordato ieri
Però non possiamo far finta di niente non possiamo non sottolineare che oggi anche ieri è stato detto
Questo diritto delle uguaglianze si si trova a fronteggiare tante disuguaglianze
Tante disuguaglianze non siamo più soltanto della disuguaglianza classica tra insider sei Outsiders tra chi lavora e chi non lavora
Oggi abbiamo disuguaglianze importanti anche all'interno degli Sayers
La professoressa Scognamiglio citava i Raiders lavoro s'incarta formava intelligenza artificiale questa già una evidente disuguaglianza o fonte di disuguaglianza che oggi è sotto gli occhi di tutti l'algoritmo gli gli effetti potenzialmente discriminatori dell'algoritmo abbiamo già sentenze che ci parlano di questo
Ma poi ci sono disuguaglianze che possono riguardare la retribuzione quindi il trattamento retributivo come diritto fondamentale articolo trentasei della Costituzione vedremo che i principi di proporzionalità insufficienza
Da soli non sono sufficienti a evitare le disuguaglianze possiamo avere disuguaglianza io parlo degli atti
Mi limito agli aspetti più importanti della mia materia quindi la retribuzione
L'altro aspetto fondamentale per chi lavora l'articolo quattro della Costituzione il diritto al lavoro il diritto a non perdere illegittimamente il posto di lavoro e anche in materia di licenziamento oggi troviamo situazioni di grande disuguaglianza
Tra lavoratori privati in ragione della data di assunzione apre posto Giorgio Sarto la Corte costituzionale si è già interessata anche di questo punto dando una soluzione
Che può essere a mio avviso forse anche opinabile
Ma anche tra lavoratori privati dei lavoratori pubblici dove le condizioni di licenziamento sono estremamente diverse e dove pure il le condizioni retribuzioni e sono estremamente diverso
Poiché la suggestione che vi
Gli aveva fatto venire in mente il professor Del Prato quando ha dedicato il suo intervento agli enti organizzati gli enti collettivi
Ma io da giuslavorista verso immediatamente ai sindacati è un altro tema che sarebbe interessante affrontare non abbiamo spenta ovviamente
è quello della parità di trattamento tra sindacati quando il legislatore individua determinate associazioni sindacali come destinatarie
Di diritti e prerogative abbiamo tutta l'epopea dell'articolo diciannove dello Statuto dei lavoratori la RSA tutte le vicende che hanno interessato questa norma con numerose sentenze della corte costituzionale
E
Mi veniva in mente anche un riferimento alla relazione della professoressa bianca perché lei ha citato l'esempio noi in cui la Corte Costituzionale cambia idea
Da un momento all'altro e non abbiamo avuto proprio con riferimento alle rappresentanze sindacali aziendali
Una decisione della Corte costituzionale che limita un precedente orientamento senza che sia cambiata la norma quindi soltanto perché cambia il contesto in cui la norma si inserisce
E quindi questo riferimento all'uguaglianza alla ragionevolezza come anche criterio che determina un mutamento nell'interpretazione delle norme
Un aspetto che può essere sottolinea vado rapidamente verso
Analisi un po'più dettagliata di un aspetto parliamo di questo principio di parità di trattamento contrattuale a parità di mansioni ovvio che poi possiamo avere anche tante altre deliberazioni
è stato detto già dal professor Del Prato l'autonomia privata tollera dei limiti che sono limiti Esterni fondamentalmente non è funzionalizzata e quindi questi limiti esterni sono quelli che si ricavano dalle norme inderogabili di legge
Vedremo quali possono essere il diritto del lavoro sono diverse
E sono quelle che poi sì
Si pongono come limite alla differenziazione di trattamenti laddove questa differenziazione derivi da un motivo eventualmente discriminatorio
Al di fuori di questi limiti l'autonomia privata può legittimamente differenziare i trattamenti
Non deve nemmeno motivare a mio avviso perché un trattamento è differenziato perché altrimenti ricadremmo in una logica di funzionalizzazione che invece a mio avviso va escluse
Ora
Quando lo si dice agli studenti questo crea scompiglio ma c'è un principio di parità di trattamento a parità di lavoro a tutti i commessi sicuramente quando invece gli si dice che la risposta è no
Panico
Questo principio non c'è nemmeno il Vangelo paradossalmente perché ci ricordiamo forse qualcuno ricorda la parabola del vignaioli della prima ora dell'ultima ora anche lì c'è una differenziazione eclatante dei trattamenti perché quelli arrivati alla fine prego dopo alla stessa cifra degli lavorava dall'inizio ricordo dal giovane
Quando sentì questa cosa rinasce anch'io però un po'perplesso l'oggi posso dire che quella parabola una spiegazione
Religiosa ma anche una spiegazione giuridica volendo proprio alla luce della di questa affermazione che questo principio di parità di trattamento in linea generale non è riconosciuto
A meno che questo trattamento differenziato abbiamo detto violino norme inderogabili minimi tabellari
Previsti dai contratti collettivi oppure altre norme la limitazione dell'autonomia privata e arriviamo al divieto di discriminazione
Con un'avvertenza perché poi siamo anche debitori del diritto europeo sulla implementazione della disciplina antidiscriminatoria
Nel diritto europeo spesso si sente si dice che il divieto di discriminazione consiste nella parità di trattamento ecco
A livello nazionale i due principi sono in parte Diversi perché quando noi da giuslavoristi parliamo di parità di trattamento a parità di lavoro
Parliamo di un divieto di differenziare i trattamenti in ragione di una identità di requisiti tra le parti
Viceversa nella descrivi azione il divieto di differenziare i trattamenti deriva da una diversità di requisiti dove in effetti c'è una
Requisito diverso che però l'ordinamento esclude possa giustificare un trattamento diverso
Ora la normativa antidiscriminatoria sicuramente legato all'attuazione del principio di uguaglianza del principio di uguaglianza sostanziale
Come avviene questa questa tutela quali sono gli aspetti principali che mi piace mettere in evidenza con voi
Il merito della normativa antidiscriminatoria ma come molte normative del diritto del lavoro
L'attenzione all'effettività di questa tutela non soltanto riconoscere determinati diritti sulla carta ma curare l'effettiva possibilità di esercitarli
Questo effettività si misura in alcuni accorgimenti che sono secondo me fondamentale
Non ho tempo ovviamente di citare tutte le normative vado Bergomi Poirier manderò magari al testo scritto
L'ha presa in più l'aspetto centrale è la mozione
Di discriminazione perché tutti siamo portati a pensare al divieto di discriminazione come divieto di un comportamento che colpisce il soggetto in ragione del motivo discriminatorio ma questa non è la maggioranza dei casi non succede caso ma ma quasi mai che vi siano discriminazioni conclamate dirette
Il vero problema della discriminazione nella discriminazione indiretta quando il comportamento apparentemente neutro mette determinati soggetti imposizione di particolare svantaggio in relazione ad una determinato ad un determinato requisito
Ebbene la giurisprudenza della Corte europea sulle discriminazioni indiretta ha fornito un grande grande i passi avanti nella tutela di questi lavoratori perché non è sempre facile individuare la discriminazione indiretta
Altro aspetto importante della normativa antidiscriminatoria e quindi la grande modernità mio avviso di questa normativa e di non ingessare troppo il sistema attenzioni ci possono essere differenziazioni che possono essere giustificate
E quindi tutta la ricostruzione
Sulla legittimità di una differenziazione quando quando c'è una finalità legittima quando c'è un requisito oggettivo della della differenziazione del trattamento che giustifica
A questa differenziazione e qua e purché ovviamente queste classico della della corte di giustizia tradotto ormai anche nelle direttive la il testo di proporzionalità necessità della della differenziazione
Altro aspetto molto importante dell'effettività di questa tutela il regime probatorio agevolato
Sappiamo tutti voi interverranno processo dissi che e poi il problema della tutela dei diritti vero il problema della prova come faccio a provare la discriminazione abbiamo un'azione in materia di discriminazione che figlia di questi principi
E sappiamo che io posso anche ad allegare i dati meramente statistici e riuscire a trovare una sorta di inversione dell'onere della prova
Chiudo non dimentichiamo un aspetto evolutivo che oggi viene all'ordine del giorno che quello del nuovo valore della trasparenza
Oggi abbiamo direttive in materia di trasparenza retributiva uomo-donna che quindi vanno a implementare ulteriormente quel divieto di discriminazione di genere che è un tema amplissimo
Nel diritto del lavoro ebbene attenzione la normativa sulla trasparenza sta superando addirittura il regime giace volato della discriminazione prevedendo inversione dell'onere della prova secchi
Corona interrogativo ma la violazione della trasparenza diventa più diventa sanzionata in modo più rigoroso rispetto alla violazione del diritto sostanziale
Un tema interessante va a fare un altro convegno grazie
Chiarissima contentezza
Poi
Corre
Emendamento
Microfoni già sono
Grazie grazie a tutti grazie dell'invito che ovviamente mi onora Cesare Pinelli ed è bello in effetti incontrarsi in questa con finalità di discipline che si confrontano su un tema così importante per quanto riguarda il processo civile il la la garanzia dell'uguaglianza un po'tutto è al centro del del sistema processuale di tutti i sistemi
Persuasi e basti pensare ai precetti costituzionali che sono posti a fondamento dell'uguaglianza primo fra tutti il contraddittorio che aveva una sua originaria interpreti individuazione nell'articolo ventiquattro enne abbinato all'articolo tre e poi esplicitato nell'articolo centoundici della Costituzione con i principi del giusto processo ma se vogliamo l'uguaglianza intese in senso di ragionevolezza e di uguaglianza in senso sostanziale si esprime in tutte le altre garanzie processuali quindi il quindi l'obbligo di motivazione quindi ricorso per la garanzia diciamo del ricorso per cassazione contro i provvedimenti decisoria e se vogliamo indirettamente anche sugli altri principi del giusto processo ragionevole durata
Con la previsione per legge del del procedimento il processo
Voi la ragionevolezza l'uguaglianza in senso sostanziale è confermata nei nelle regole di fondo del processo civile quindi il principe di oralità il principio dispositivo e il principio dell'onere della prova
Non mi soffermo su questo ma mi soffermo su altri profili dell'uguaglianza sempre in senso sostanziale cioè su quella che viene definita la funzione sociale del processo civile
L'uguaglianza
L'Amsa parte un altro tema importante che è quello dell'uguaglianza rispetto alla giurisdizione in generale con riferimento allo ius dicere quindi alle alla decisione di merito Comi giudici si debba rapportare alla decisione di merito farò un validissimo
Brevissimo cenno proprio in relazione alla funzione sociale
La funzione sociale del processo anche questa appartiene un po'alla storia vera processuali istiga moderna partire
Dal pensiero di Franz Kline e ma poi anche in un processo impostato su una struttura pubblicistica come il nostro la relazione tra la dinamica processuale della giurisdizione e la socialità parte integrante del nostro sistema
In un recente scritto Antonio Carratta riprende questa funzione sociale evidenziando con ci sono diversi modi di intendere la funzione sociale del processo civile
Intesa come socializzazione quindi con un fenomeno che non coinvolge soltanto le parti ma che si estende alla società nel suo complesso
Intesa come forma di benessere sociale di richiamo anche quello che ci diceva ieri presso Castaldo coi su questo vorrei tornare anche in seguito cioè come forma di benessere sociale rispetto agli effetti che produce sull'economia sui mercati in generale
E poi la funzione sociale intesa come gestione proprio di un equilibrio sostanziale nella relazione tra le parti
Utilizzando il processo come uno strumento che deve risistemare via assicurare di l'equilibrio tra le parti laddove nel diritto sostanziale la posizione il rapporto tra le parti
Un rapporto squilibrato
E questa funzione sociale ha trovato nel tempo una sua massima espressione chi mi ha preceduto il professor Mezzacapo
A il massimo esperto diciamo di questa disparità di trattamento dal punto di vista sostanziale ha trovato la massima espressione nel processo del lavoro perché il processo del lavoro che è stato ridefinito come
Pioniere della tutela giurisdizionale differenziata per usare le parole di Andrea Proto Pisani è proprio quel processo in cui sono pensate e costruite delle dinamiche che hanno lo stesso disparità arie dal punto di vista processuale ma finalizzati a compensare una disparità di trattamento del rapporto di lavoro dell'apporto sostanziale
Sull'onere della prova sul su tante dinamiche che premono trovano una giustificazione nella prospettiva di ridefinire la relazione di uguaglianza sostanziale
In un combinato disposto tra diritto sostanziale il processo
In realtà questa funzione sociale del processo non nasce ovviamente con il processo del lavoro ma in generale tutta la specialità dei riti è orientata questa necessità in qualche modo di regolare
La situazione dei rapporti sostanziali disparità nei solo che i processi che conoscevamo anche prima del rito del lavoro erano processi che molto spesso erano gli anta che favorire la parte forte
Penso al decreto ingiuntivo
Penso anche al procedimento di convalida di sfratto quindi tutti i procedimenti in cui si vuole tutelare il proprietario si vuole tutelare gli a una prova scritta particolarmente qualificata e quindi quello di nuovo che introduce il processo del lavoro è l'esigenza di proteggere la parte debole il soggetto vulnerabile
Questa nozione di vulnerabilità nel tempo è andata evolvendosi perché negli anni settanta
All'indomani dell'entrata in vigore di questo rito che poi ha avuto tanta fortuna che oggi o in questi anni diciamo lo scorso anno abbiamo festeggiato il cinquantesimo tra poco festeggerà in questa università una giornata dedicata a una raccolta di studi per celebrare i cinquant'anni del processo del lavoro che ha avuto tanta fortuna però la nozione di parte debole non è solo quella limitata soggetto vulnerabile non è solo il lavoratore ma oggi soggetti vulnerabili ce ne sono tanti altri
Ce ne sono di soggetti vulnerabili in relazione alla propria condizione personale quindi minore anche questo oggi particolarmente al centro dell'attenzione come anche l'immigrato ma ci sono anche diciamo mica soggetti vulnerabili la cui vulnerabilità è legato alla condizione sociale e tre attutisce la figura del consumatore che è stato anche qui evocato in qualche precedente relazione
Che oggi altre il centro dell'attenzione della legislazione nazionale ma soprattutto della legislazione europea che ci dice che al consumatore dobbiamo dedicare una particolare
Attenzione ora perché parlo di questa funzione sociale riversata su questa nuova figura di soggetto vulnerabile che il consumatore
Perché noi oggi nell'ambito della materia processo dualistica nel contenzioso civile facciamo conoscenza
Con una sentenza delle sezioni unite che in qualche modo si può impone di riflettere
Su ruolo della nomofilachia e e qui richiamo
Le riflessioni di alta su questa nomofilachia che in qualche modo costringe
No anche la previsione di legge orientarsi in certe direzioni quindi non solo a interpretare ma o a limitare l'innovazione ma anche a invertire la rotta di un testo legislativo chiaro
Mi riferisco alla sentenza delle sezioni unite nove mila quattrocentosettantanove delle due mila ventitré che ha sostanzialmente costruito due modelli paralleli di decreto ingiuntivo
Sia nella fase monitoria sia con riferimento alla fase successiva di contestazione
Di del provvedimento monitorio per l'ipotesi in cui il decreto ingiuntivo sia stata emessa nei confronti di un consumatore
E nella fase munita ove non siano emerse non c'è emersa la vessatori età delle clausole la corte di giustizia aveva detto
Attenzione aveva demandato diciamo o al legislatore nazionale o alla giurisprudenza quello che il compito di occuparsi di questo problema cioè cosa succede in sede esecutiva
Se il giudice delle esecuzioni si trova di fronte a un provvedimento ingiuntivo e messo non opposto quindi formalmente passati in giudicato mai messo in assenza di una contraddittorio di una contestazione sulla vessatorie tale le clausole la Corte di Cassazione offro una soluzione particolarmente innovativa su cui non mi soffermo ma che sicuramente contrasta con il testo delle leggi con il testo della norma costruendo e sacco ma come già detto due modelli paralleli
Allora l'interrogativo è bene la tutela giurisdizionale differenziata bene la necessità di costruire dei procedimenti
Diversi a protezione di situazioni di particolare abili mali da domanda e va bene che questa tutela giurisdizionale differenziata sia creata dalla Corte di Cassazione nell'esercizio di una funzione nomofilattica che tutto sommato non non può fila chi ha non è perché infine andiamo ad un testo di legge da interpretare qui abbiamo un testo di legge creato innovativa mente
Buona Sassonia commento di questa sentenza dice va bene però non è la prima volta ricordiamo tutto quello che è accaduto sul reclamando fallimentare
Perché lì ci fu nell'ottantuno una sentenza della Corte costituzionale che sostanzialmente eliminò la norma per come era stata pensata all'articolo quindici che nulla diceva intorno
Alla costruzione del procedimento di reclamando fallimentare invitando il legislatore a sostituire questa parte normativa il legislatore non intervenne nell'ottantaquattro ci fu una Corte di Cassazione che con più proprio compì proprio un'operazione chirurgica
Perché ricostruiti istituto bene in quel caso per anni avevamo un vuoto normativo ora nel caso del decreto ingiuntivo nono posto non c'è un vuoto normativo cioè la voglia della corte di cassazione di usare la nomofilachia in una maniera sicuramente su della sulla quale si può discutere può si può condividere un meno un'altra espressione della funzione sociale che nasce la cui riflessione nasce oggi da una novità della riforma Cartabia che ha modificato in maniera particolarmente incisiva il processo è quella che riguarda il principio di oralità
Oggi nel processo civile noi nel Codice di procedura civile abbiamo due nuove disposizioni gli articoli centoventisette Bisset centoventisette terre che rispettivamente
Costituiscono due modalità alternative di gestione dell'udienza quindi l'udienza telematica ho un'udienza cartolare la prima la telematica la seconda la cartolare
Tra le due quella che desta maggiore riflessioni e e la cartolare perché quella telematica nella prospettiva della socializzazione di questa ridefinizione di protezione dalla parte vulnerabile forse un valore aggiunto
Perché taglia le distanze geografiche consente di gestire le udienze anche a distanza pur non dovendosi spostare quindi con tutte le conseguenze
Delle domiciliazioni eccetera il tema è quello dell'udienza cartolare cioè se uno scambio di memorie possa essere equivalente a un confronto diretto
Nicola Picardi nel mille novecentosettantatré ricordava che anche dall'oralità espressioni di una funzione sociale del processo perché attraverso il dialogo diretto l'incontro diretto tra le parti è possibile ridefinire in qualche modo gli assenti tra le parti anche in posizioni disparità arretra allora ecco a questo noi oggi rinunciamo salvo non voler interpretare la norma in una disposizione di modalità equilibrate cioè ritenere che la modalità cartolare sia utilizzabile ma non sempre non lo possa essere quando l'incontro diretto tra le parti è necessario proprio nella prospettiva della funzione sociale
Voglio rispettare i tempi e quindi farò un brevissimo cenno rinviando al testo scritto su un altro aspetto della funzione sociale
Del processo civile oggi questi diciamo imposto un po'dalla realtà applicativa che è quello della cosiddetta giustizia contrattualizzata cioè di una giustizia dove la negoziabilità si insinua sempre di più
La negoziali tassi insinua perché è sempre più evidente il tentativo del legislatore di imporre metodi alternativi di componimento della lite o preventivi condizioni di procedibilità
A non finire oppure lite pendente attraverso un accordo giudiziale quindi una conciliazione giudiziale quindi la cessazione della materia del contendere nella prospettiva Della dei giurisdizionalizzazione ma la contrattualizzazione si può intendere anche in un altro modo e qui richiamo le riflessioni di Angelo Castaldo l'economia e la crisi economica la crisi pandemica la crisi economica fanno posto di fronte a un fenomeno vitale perché ci sia si è verificato e cioè quello dell'ipotesi in cui il giudice interviene per ridefinire le condizioni contrattuali per ridefinire gli assetti contrattuali venduti
Divenuti squilibrati in relazione alla crisi pandemica la crisi economica per lui stesso
Proporre delle soluzioni alternative rispetta a quelle che era la domanda della parte la difesa ma nella prospettiva di una rinegoziazione
Penso per tutti il caso noto della rinegoziazione ridefinizione dei contratti di locazione nei tempi di pandemia ecco è possibile accettare l'idea che un giudice posso intervenire con una sua volontà negoziale con un suo una sua proposta nell'sì alle senza il consenso delle parti un meno o meglio senza che ci sia in virtù del principio dispositivo una richiesta di parte
Ovviamente la realtà è isolata speriamo sia soltanto un caso legato al fenomeno pandemico alla crisi economica però una realtà con la quale dobbiamo prendere
Confidenza come anche questa contrattualizzazioni si impone rispetto alle dinamiche del processo cioè l'altra di l'altro interrogativo che ne ci dobbiamo porre
Ma un accordo trilaterale tra le parti e giudice una relazione tra parti e giudice consente di superare le rigidità del processo la funzione pubblicistica del processo esempio è maturata una preclusione ma se le parti si mettono d'accordo col giudice per ritenere che per non prendere in considerazione questa preclusione e quindi il giudice ammette un documento tardivo
Siamo nell'ambito del fattibile o siamo nell'ambito di qualche cosa che deve essere assolutamente rifiutato perché espressione di una violazione della funzione pubblicistica del processo
Ecco questa una risposta ovviamente mentre me ne guardo bene dal darla possa avere delle opinioni personali ma quello che io voglio dire i con questo chiude il cerchio è che anche qui dobbiamo tornare forse un po'al concetto di uguaglianza inteso nel senso del contraddittorio
Sono partita dicendo che il processo civile è governato dall'uguaglianza primo tra tutti la luce del contra
Vittorie quindi questo necessità che le parti si incontrino di Aldino
La parità delle armi all'espressione del contraddittorio ecco allora qualunque modifica della regola processuale nella prospettiva dell'uguaglianza sostanziale
Qual è dunque il riassetto delle relazioni contrattuali tra le parti imposte veicolate attraverso l'intervento del giudice sono anche ammissibili ma la condizione che sia assicurata una forma di ENEL contraddittorie che cioè le parti abbiano dialogato su qualunque delle proposte
Sollevati dal giudice vi ringrazio
Sembrerebbe alludere così complicata fra del tutto comprensibile fermare
Pensare fatto sembrare in maniera accessibile anche a me dal dalla parola sponsor
Che parla di tributaria coralmente s'allarma era tutti con l'ultima relazione
In realtà
A novembre abbiamo fatto un amico Cesare un seminario che ricorderai sull'eguaglianza
Perché nel diritto tributario l'eguaglianza e tutto
Ma forse è un ragionamento sulle ragioni profonde dello stare insieme quindi è l'ultima relazione ma forse ha un significato che assorbente perché
Cos'è l'eguaglianza
Innanzitutto l'abbiamo capito l'hanno detto benissimo Enrico l'ha detto Giuliana l'ha detto Domenico in parte pura Roberta certamente non è mercantile
Certamente dentro il mercato non c'è Guagliani sa autonomia negoziale autonomia d'impresa nessuna direttiva parità di trattamento è un rito
Quindi nell'ordine del mercato non c'è voglia sa
Ma noi non stiamo insieme per il mercato perché stiamo insieme Ordine che classicamente si dice dello Stato
Io abbiamo molte ragioni io aderisco un pensiero diffusissimo che io credo essere la base di tutti i nostri ragionamenti ma il mio pensiero
Una teoria della giustizia di John Rawls secondo principio notissimo
Noi stiamo insieme per proteggere i deboli
La nostra idea e che le comunità territoriali dello Stato sono organizzazioni per tenere i deboli perché è intollerabile stare insieme se deboli soffrono e questa è l'eguaglianza
E come la realizziamo la lingua le alza stato sociale ovviamente sono molto veloce va concetti sono a voi tutti gli anni
E lo stato sociale che consente
Dare risorse per correggere le differenze
Significa prestazioni pubbliche che crea lavoro è un tema che Alessandro posto chiaramente contrapponendo almeno io così lo è teso all'ordine del mercato
Creando quella parità di opportunità ma che non è una parità è una piattaforma di pari opportunità
Perché la regola della vita che siamo tutti diverso
Nel mercato come nella vita in questa stanza dentro le famiglie la regola la diversità nessuno è uguale agli altri
Cosa intollerabile per noi che qualcuno soffra più degli altri in modo inaccettabile e questo fa lo Stato sociale da prestazioni
Ed è il senso del tre comma due eguaglianza sostanziale rimuovere gli ostacoli questo ci dà un'altra idea che cos'è l'eguaglianza quindi una funzione economica perché noi prendiamo soldi
Ed riversiamo questi soldi per correggere le distorsioni
E quindi guardate che l'eguaglianza non esiste
Presidente come dice Bobbio l'eguaglianza è una diseguaglianza in funzione correttiva non esiste siamo diversi ma intollerabile questa diversità noi interveniamo a correggere diseguaglianze con altre diseguaglianza
E come facciamo prendiamo soldi tributi in modo asimmetrico articolo cinquantatré comma due la progressività i più ricchi pagano di più
E queste risorse le diamo a simmetricamente di più ai più deboli costruiamo l'eguaglianza come una diseguaglianza che corregge le differenze di cui tributi sono la regola
E guardate il patto costituzionale il patto sociale si regola su questo noi stiamo insieme in un'aula di università pagava tributi
Noi studiamo ci istruiamo tuteliamo la salute abbiamo la giustizia il processo
Perché abbiamo i tributi che tengono in piedi questo sistema senza attributi non ci saremo ma non li prendiamo come nei modelli ottocenteschi uguali per tutti eguaglianza formale
Di tipo borghese proporzionale non li prendiamo in modo asimmetrico e progressivo perché riteniamo e nessuno lo discute non c'è nessuno schieramento ideologico che contesta questo
Perché il nostro modo di vivere la regola dello stare insieme e la diseguaglianza correttiva che ci piace chiamare eguaglianza
In realtà diseguaglianza correttiva
E questo è il senso del tributo il tributo fondamentalmente fa questo due implicazioni peraltro non ci ha fatto lungamente riflettere quel seminario Cesare guardate che l'eguaglianza che quindi un mantra e la regola dello stare insieme non si esprime allo stesso modo Danovi in Italia
Salute diritto universale istruzione quassù però diciamo fino a sedici anni universale
E cerchiamo di correggerlo nelle università cerchiamo e voi sapete che in Italia il ventidue per cento siamo al ventiseiesimo paese dei ventisette dell'Unione Europea
Si laureano delle forze attive quindi forse che l'eguaglianza effettività Domenico non è così pienamente realizzata ma insomma la giustizia tendenzialmente universale non lo è il lavoro
Non abbiamo politiche del lavoro che lo rendono un diritto universale non lo è la casa
E non lo era ambiente Rossella sta seguendo un Progetto prima su questo abbiamo dovuto aspettare l'Unione europea perché non facciamo politica sull'ambiente universale perché l'eguaglianza non è attuata concretamente in modo duale
E questo è un primo grande tema di riflessione me lo diceva Cesare perché io cito muratura riflessione che vedo molto e poi c'è l'eguaglianza tributaria
Che cos'è l'eguaglianza tributaria
è un bilanciamento
Che è una riflessione profonda su quello che noi pensiamo e guardate lo vediamo tutte le volte che si va a fare un confronto elettorale
Perché la persona
Nella nostra società e la coesistenza dei due ordini mercato è stato possibilità di costruire coi suoi soldi la vita faccio quello che voglio e una parte importante la destino alla solidarietà perché lo prende lo Stato come tributi
Questo trade-off più un mercato meno Stato più eguaglianza intesa come correzione ovvero più libertà di fare quello che i crediti di autodeterminati e il modello di persone società
Che ogni volta ideologicamente confrontiamo l'eguaglianza attraverso il passaggio tributarie la regola dello stare insieme
Ma c'è un limite e qui all'eguaglianza tributaria sono i limiti posti dalla Costituzione e cioè e questo la corte costituzionale in materia tributaria detto tante volte il legislatore asseconda della scelta del momento può decidere di andare verso il mercato cioè la persona e la sua ricchezza
Ovvero verso la collettività l'interesse collettivo e quindi l'interesse fiscale lo chiama la Corte costituzionale asseconda delle scelte del momento del peso elettorale della politica
Ma ha dei limiti non può mai annullare
La Corte lo chiama Teoria della cui Sensi alita del limite non può mai annullare i limiti non può mai annullare l'interesse fiscale non può mai annullare le libertà della persona cioè c'è un nucleo profondo
Che va sempre riservato
E questa è l'eguaglianza percome interpretata nella giurisprudenza costituzionale cioè la capacità di bilanciare i valori individuali con i valori collettivi in un disegno nel quale comunque bisogna garantire la coesistenza con essenzialità del limite l'interesse collettivo dell'interesse individuale
E quindi tutto il diritto tributario sia nella sua parte essenziale
Nella regola di funzionamento dello stato sociale Massiah nella sua attuazione con Cracco crede profondamente
Intriso del valore dell'eguaglianza l'eguaglianza tributaria la regola di funzionamento del sistema dico solo un'ultima cosa che è quella che ci siamo detti con con
Cesare in questo seminario
Noi l'articolo tre comma due
Lo abbiamo come un valore fondamentale che sta dietro l'angolo ma molte volte troppe volte lo teniamo da parte ecco
Il valore dell'eguaglianza dell'articolo tre raccogliere i soldi da destinare ai bisogni collettivi in un'idea di giustizia che quella che ci fa stare insieme
E in questo senso i tributi
Hanno un valore fondamentale perché i tributi ICI liberano
Perché i tributi ci consentono di fare cose collettive che altrimenti non riusciremo mai a fare nessuno li può fare singolarmente
Nessuno può montare un sistema di salute universale distruzione di giustizia lo dovrebbe fare anche nel lavoro
Lo dovrebbe fare nella casa lo dovrebbe fare né grandi diritti della persona ma questo significa prendere più imposte che è quello che invece nel pensiero collettivo è considerato un grandissimo problema tutti oggi pensano che liberarci dalle tasse significa affrancare la persona
Ma in realtà significa Ali orientarci sul mercato e su un modello di persona
Ovviamente
Ognuno sceglie quello che vuole vede dibattito collettivo però bisogna e credo che questa sia la funzione della riflessione collettiva delle università
Chiarire che dietro il tributo non c'è un peso ma c'è una liberazione e c'è un grande un grande spuntò verso l'eguaglianza ho finito
E pensare che le medievale nell'età moderna tributo imposto dal da Sokal sopra era considerato una violazione della libertà con la Rivoluzione francese invece espressione della partecipazione alla collettività nazionale
è fatto ritorno in Italia si continua a rimanere con la vecchia idea pre rivoluzionaria
E questo porta a una certa resistenza
è il centro parallelo decisione del sistema rimane rimane quest'idea della tagliatelle ai margini della nostra profonda avverso
Mentre lo stato sociale essenziale è questa
Vorrei chiamare il professor Pinelli a concludere questa Conte fare le conclusioni di questo lungo dibattito di ieri nel momento
Prove Vittorio tantissimo da e Tarvisio va bene
Benissimo perché solo ore quasi va bene ma adesso abbiamo finito fai una breve l'inflazione appena ringraziare come dire violentemente ma credo che quando credo che sia risolve cede all'inutilmente difeso chiama no ma molto semplice davvero elementare
Mi sembra che il nostro incontro
Di fronte a quello che io ma penso non solo io temevamo immaginavamo
Che fosse sì che il principio di eguaglianza fosse
Dal punto di incontro di una serie di prospettive
Che pensavamo fossero più diverse di quanto poi non sono state il insomma mi pare che ci siamo incontrati molto ma molto in questi in cui in questa giornata le queste due mezze giornate i nostri di punti di vista si sono intrecciati
Che Domenico Mezzacapo prima nella prima metà a a della sua relazione affatto un riassunto di di di di di quasi tutte le relazioni che avevano preceduto lo ha fatto bene quindi voleva dire
Che possibile questo e e penso che sia stata quindi una bella prova per tutti solo questo ma una prova di uscita e speriamo che il nome vediamo di poterne fare altre perché evidentemente su questi grandi temi possiamo trovare una incredibile incontro tra discipline più di quanto si pensasse questa la prima impressione che e che posso ricavare che forse possiamo ricavare da questo incontro Brindisi grazie a tutti