Il regionalismo differenziato. In memoria di Francesco Teresi - prima giornata

E allora Buongiorno
Diamo inizio ai lavori
Un caloroso benvenuto
A tutti i presenti alle autorità istituzionali civili e militari
Alle colleghe ai colleghi provenienti da diversi atenei italiani grazie per avere accolto con entusiasmo l'invito a svolgere una relazione in occasione di questo convegno
Mi preme in particolare modo ringraziare onorevole dottore Gaetano Galvagno presidente dell'Assemblea regionale siciliana
Per avere con grande generosità ospitato il convegno odierno in questa prestigiosa Sala
Storica testimonianza di alta rappresentanza democratica della Repubblica e della Sicilia
Consentitemi infine un grazie affettuoso alla segreteria organizzativa
E alla professoressa Caterina Ventimiglia per le delicate Complesso compito di coordinamento con risultati preziosissime per la riuscita di questo evento
Questo convegno che prende l'avvio oggi è dedicato alla cara memoria del compianto professore Francesco e quindi realizzasse
A lui si deve la fondazione con Guido Corso e l'editore Danilo pupillo e con la presenza discreta ma in pressing tibi lady Mary Pina terrazzi
Della rivista Nuovo Autonomie che ha organizzato con il patrocinio di numerose e prestigiose istituzioni il convegno di oggi
Della rivista Francesco Teresi assunto la direzione fino al momento in cui mi ha passato assieme a Guido Corso il testimone
Trasmettendo mi il suo amore e la sua passione per la rivista che considerava una sua creatura
Sostenendo mi sempre con affetto paterno e con la sua fruttuosa e instancabile collaborazione
Di questo io gli sono particolarmente grata riconosce
Francesco Teresi il quale approdato all'università dopo una brillante carriera nei ruoli della Regione dove tra le altre funzioni di dirigente ha svolto anche quella di capo di gabinetto
Dell'allora assessore al Bilancio Piersanti Mattarella ha svolto un ruolo importante nell'Università di Palermo
è stato il primo presi da della neonata facoltà di Scienze politiche in precedenza semplice corso di laurea della facoltà di giurisprudenza
è stato per anni l'anima della Scuola di specializzazione in Diritto regionale degli enti locali
Succeduto nella direzione al professore Pietro Virga
Come titolare dell'insegnamento di istituzioni di diritto pubblico avviato agli studi giuridici e giuridico politici
Generazioni di studenti
Tra i primi e più importanti cultori di diritto regionale ha dato notevoli contributi sulla giustizia costituzionale regionale ossia sul ruolo delle Regioni nel contenzioso costituzionale
Sul ricorso straordinario al presidente della Regione sulla legislazione urbanistica regionale
Con me accurato un volume sulla regione siciliana con Filippo Salvia inseparabile collega ed amico ha pubblicato uno dei più importanti manuali di diritto urbanistico
Che dopo la sua morte è stato curato nelle edizioni successive da Filippo sale con Guido Corso ha pubblicato il primo commento alla legge sul procedimento amministrativo in altre parole Franco Teresi ha coltivato con uguale padre padronanza sia il diritto costituzionale che il diritto amministrativo
Franco Teresi si è sempre interessato anche ai rami alti del del sistema ha illustrato i suoi studenti l'assetto costituzionale di governo con l'ottica dei progetti di riforma
Il suo volume sulla strategia delle riforme oggetto di numerose edizione è rimasto un testo imprescindibile nel dibattito che ha accompagnato
I progetti di riforma costituzionale presentati dopo la sua scomparsa e che accompagnano oggi il progetto del così detto pre mercato
Come componente laico del Consiglio di giustizia amministrativa della Regione Siciliana Francesco Teresi ha dato un contributo rilevante all'attività giurisdizionale del consiglio
Anche con un indice incessante ricco apporto scientifico espressione nitida della varietà e del respiro culturale che ne costituiva la cifra identificativa
Un saluto affettuoso alla signora Teresi e alla figlia Antonella presenti in questa sala da parte di noi tutti della direzione del comitato scientifico della rete d'azione della rivista
E ora due parole sul convegno che si apre oggi
L'autonomia differenziata il cui disegno di legge è stato approvato dal Senato lo scorso martedì ventitré gennaio quindi pochi giorni fa è stato ed è oggetto di una rovente
Polemica politica
L'obiettivo degli organizzatori di questo convegno è quello di dare uno sguardo sereno pacato al tema
Come si addice agli studiosi di diritto pubblico e come richiesto dalla complessità delle implicazioni giuridiche della previsione dell'articolo centosedici della Costituzione
Si tratta di un inedito esperienza di ripartizione negoziata delle competenze legislative in cui una Regione chiede ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia
Avviando con il Governo è il Parlamento una vera e propria trattativa che può sfociare in un'intesa che corrisponde un corrisponde solo in parte alla richiesta della regione
L'attuale governo governo ha ritenuto che il negoziato debba avvenire sulla base di una legge generale e discipline complesso procedimento è che il trasferimento di funzioni sia subordinato alla previa determinazione
Dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale e che perciò il trasferimento di funzioni debba essere accompagnato dall'esercizio da parte dello Stato della competenza legislativa esclusiva di cui all'articolo centodiciassette comma due lettera M della Costituzione
Ma che cosa sono il letto sono prestazioni minime o prestazioni essenziali sono risorse finanziare per la fornitura delle prestazioni
Sono regole giuridiche come inevitabile che siano per quanto riguarda i diritti civili
L'attuazione dell'articolo centosedici ultimo comma ha importanti implicazioni finanziarie perché incide sulla sull'assetto finanziario
Degni diversi livelli di governo e di amministrazione che dischiude nato a grandi linee dall'articolo centodiciannove della Costituzione
Si tratta solo di stabilire le risorse da trasferite alle Regioni che si sono avvalse dall'articolo centosedici ultimo comma
O è necessario assicurare anche copertura rilette con riguarda l'intero territorio nazionale
Il trasferimento di funzioni legislative o amministrative incide sugli apparati amministrativi nuove risorse umane debbano essere procurate dalle regioni che hanno chiesto e ottenuto il trasferimento e gli apparati centrali
Che vengono liberati di questi compiti vanno ridimensionati
L'operazione complessiva coinvolge anche gli enti locali
Ai quali va trasferita in applicazione dell'articolo centodiciotto la Costituzione una quota delle funzioni che passano dallo Stato alle regioni
E che ne è delle regioni a statuto speciale
Che possono anche essere beneficiare del meccanismo previsto dall'articolo otto centosedici ultimo comma in applicazione dell'articolo dieci della legge costituzionale numero tre due mila e uno che abilita queste regioni affluire di forme di autonomia più ampie di quelle attribuite l'attuazione dell'articolo centosedici ultimo comma rende ancora più Complesso nel nostro Paese
L'assetto delle funzioni legislative amministrative ma non può pregiudicare L'Unità e la indivisibilità della Repubblica garantita dall'articolo cinque della Costituzione
Non poteva mancare e quindi fra i temi del convegno una relazione sul rapporto tra autonomia differenziata e l'interesse nazionale
Confido che tutti gli aspetti e i problemi che io ho appena accennato vengano affrontati nel corso di questi due giorni di lavoro con una serena pacata e libera discussione
E prima di dare
Diciamo allora inizio ai saluti vorrei invitare qui la signora lettere sì per
Perché
Per un piccolo allora come può ricordo di Franco
Fusco
Qualcuno grazie
Purtroppo io con mio grande rammarico non potrò trattenermi oltre per motivi di salute
Però vorrei ringraziare gli organizzatori di questo bellissimo convegno interessantissimo
In particolare la professoressa in Nord Dino e chi collega ha collaborato per
Per averlo dedicato a mio marito Franco Terenzi
Io sono molto contenta di questo devo dirlo molto ingrata del molto soddisfatta
Perché Franco mancato dodici anni fa
Però questo ricordo
Per perché i LEA conosciuto la stima autore dell'amato un ritorno e quindi il ricordo diciamo rinnovo alla presenza e quindi io penso che Franco in in spirito sarà presente qui
A questo convegno con grande piacere e con grande soddisfazione grazie a tutti
Inviterei
Parlare del professore Teresi veramente pochi minuti perché siamo in ritardo a nome di tutti gli allievi del professore
Buongiorno tutte e a tutti sono molto felice di essere qui insieme a voi a ricordare con voi il mio caro Maestro il professore Teresi in questa prestigiosa sette
Ringrazio di cuore la professoressa Emma ordino per aver organizzato questo convegno in sua memoria e per avermi dato la possibilità di ricordarlo
Ho avuto la fortuna e l'onore di collaborare con il professore Tracy per diversi anni
Sono stati anni di arricchimento professionale per l'alto profilo accademico su cui cari colleghi amici che mi hanno preceduto ci sono soffermati con parole appunto di affetto e di stima
Ma anche anni di reggimento personale li ricordo proprio con grande affetto e anche con grande gioia
Ma anche con un velo di tristezza
Quando appunto mi sono cimentata scrivere queste parole mia appunto mancato moltissimo il professore tra essi e ci manca moltissimo a tutti noi
Non trovo le parole adatte per esprimere il mio debito di riconoscenza per la benevolenza del professore Tracy che spero di avere meritato
Vorrei ringraziarlo ricordando la sua figura di uomo e di docente e alcuni momenti significativi della sua vita universitaria è professore tre c'era un uomo buono questo posso dirlo
Era pronto già dire delle gioia altrui e a prodigarsi per il bene degli altri uno momenti Gentile un uomo umile questo mi proprio lo caratterizzava ed è rimasto tale nonostante le diverse prestigiose cariche ricoperte
Il professore tre sì è stato un importante punto di riferimento per me e per tutta la comunità accademica
E le sue azioni eros center ispirata il bene comune al bene comune della corte della comunità tutta il professore Theresianum studioso amava il suo lavoro lo svolgeva con entusiasmo era pieno di iniziative ricordo diversi convegni e seminari organizzati in facoltà sui temi attuali ricordo quello sulla laicità su pluralismo dell'informazione e su altri temi attuali che animavano il dibattito pubblico
Proprio per stimolare il pensiero critico degli studenti
Era un uomo che agiva così spirito collaborativo e propositivo con i colleghi ed era sempre disponibile pronto ad aiutare gli studenti e ha era anche un appassionato cinefilo
Ricordo quando al cinema Edison all'interno del mercato Ballarò dove teneva le sue lezioni e a cui partecipavano tantissimi studenti
E proiettava alcuni documentari ricordo quelli di sui lavori in sede di Assemblea costituente e si soffermava proprio a narrare la a tratteggiare l'avvio la villa biografia dei padri costituenti
Perché riteneva che il linguaggio di audiovisivo fosse un utile strumento di apprendimento ma anche di formazione delle coscienze
Ricordo nel due mila e sei quando con entusiasmo l'entusiasmo coinvolgente a organizzato la visita in Corte Costituzionale in occasione della della decisione della Corte sulla titolarità del potere del potere di grazia e commentammo con favore quella decisione
Ricordo con affetto quei momenti di convivialità pranzo con altri colleghi tra un impegno e l'altro che erano occasioni di dibattito e di confronto ci problemi le necessità del Paese e è ancora purtroppo drammaticamente attuali
Grazie grazie e ancora grazie professore Terenzi per avere creduto in me per la stima e per l'affetto dimostrato IMI per avermi sostenuto nei momenti difficoltà
E soprattutto per avermi insegnato che con impegno e determinazione i sogni possono diventare realtà grazie
Prendiamo con con i saluti il il presidente della Regione Schifani non può essere presente per motivi istituzionali ammenda legato il professore Gaetano Armao regolamentare
Sì grazie presidente volo per Roma
E mi ha chiesto di dare un saluto a tutti voi augurando buon lavoro un convegno sul regionalismo differenziato che sì caratterizza certamente già fin dall'inizio per la tempestività ma lo accompagneranno sicuramente altre altre virtù e altre capacità di analisi come quelle evocate
Dalla professoressa di Urbino
Le regioni sono tutte impegnate in questo momento di grande trasformazione dello giornalismo italiano tra luci e ombre dismissioni anche all'interno del Comune del comparto le regioni ci sono posizioni diverse come si legge anche delle cronache di questa mattina dei giornali tuttavia e certo che il regionalismo trova in Sicilia un riferimento e un ancoraggio che prima di tutto storico che culturale perché grazie al lavoro di Sturzo Ambrosini e tanti padri
Della nostra Repubblica è nato con regionalismo moderno che è diventato riferimento in Europa poi domani con l'amico Gardini
Ne parleremo anche dei riflessi che vengono dall'Europa vanno verso l'Europa in un nuovo regionalismo e soprattutto si pongono le fondamenta
Per una regionalismo che guardi contemporaneamente gli elementi dell'autonomia e della solidarietà e della coesione sono imprescindibili il presidente ci teneva proprio sottolineare questo
Questo rapporto così intimo indissolubile tra autonomia e coesione non ci può essere
Sostegni oltre riconoscimento pieno dell'autonomia
Nel nostro paese senza guardare controcorrente alla coesione diceva don Mila ni dividere in parti uguali tra diseguali è la più grande delle ingiustizie e credo che
In un Paese fortemente diviso bisogna avere grande attenzione alle diseguaglianze del guardare alla crescita dell'autonomia lo sviluppo il rafforzamento autonomia scolpita dal Titolo quinto e nell'articolo cinque la Costituzione nella prospettiva della coesione questo è il pensiero lascerò il discorso del presidente aveva preparato
Due notazioni ordina pratico perché
Oggi che siamo anche in una d'inizio e quindi diritto o due riferimenti intanto il le convegno va in diretta
Sulle pagine Facebook con le mie quelle piante al televisore facile trovarle si possono dove annebbiata interesse anche nei confronti di colleghi di altre parti d'Italia diffonderle ringrazio radio radicale che dalla alla registrazione integrale del convegno
E ringrazio anche giornalisti presenti c'erano due giorni se le agenzie italiane più importanti però perché c'è una grande attenzione alle riflessioni che emergeranno dal dibattito di questi due giorni ancora grazie
Allora grazie a te Gaetano il presidente Calvagna ha un altro impegno ma spera di raggiungerci in mattinata
Il sindaco Lagalla ha fatto sapere che arriverà pure lui sia pure con ritardo quindi diamo la parola do la parola subito al magnifico rettore dell'Università del Palermo la stasi proibitivi
Grazie Maria buon giorno a tutti a tutti io sono particolarmente lieto di poter dare il mio saluto nome dell'istituzione che ho l'onore di rappresentare
Anche per motivi di di tipo familiare perché Franco Teresi realtà è stato collega prima collega di mio padre
Stato dirigente regionale per tanti anni amministrazione regionale
E poi come fa per domare che un vostro collega ministro riviste per cui realtà rapporti familiari contraria Teresi sono sempre stati molto molto floridi a casa per casa mia quindi mi ha fatto molto piacere che ci fosse un ricordo per una figura mi che era contraddistinta provoca l'umiltà dei comportamenti a persona di grande spessore morale e intellettuale che però non amava
In qualche modo beh non amava far vedere le sue competenze le sue capacità questa durante la persona di grandissimo diessino spessore Grazia Marine ordino e grazie a ristoro autonomia che ha voluto organizzare insieme due divertimenti quindi divertimento giurisprudenza divertente Scienze politiche un convegno che ha una attualità straordinaria abbiamo le visto tutti in televisione cos'è successo in Senato mancata da tre giorni credo che siamo stati fino a tre giorni e come questo tema dell'autonomia differenziata
Ha già scatenato delle polemiche violente soprattutto su un concetto e che più di venti attività possono essere trasferite alle Regioni in un'autonomia decentrata
E con dei che acronimi che in realtà sollevano tanti dubbi si parla di questi Letter io da medico ho ricordati mia tenenti Rea
I LEA sono i livelli essenziali di assistenza che dovevano linea di principio in l'avvio di un'autonomia differenziata ecco una volta per la salute
Portare in qualche modo dei criteri di omogeneità di comportamento ma credo che sia sotto gli occhi di tutti che la sanità purtroppo oggi non è esattamente identica in tutte le parti vitali
A fronte di erogazioni similari purtroppo la percezione del servizio ricevuto e completamente diversa ecco io mi auguro che non si verifichi anche questo su settori strategici tra questi settori c'è anche la cultura quindi è chiaro che l'università
Inevitabilmente coinvolto da un concetto Torlonia e non vorrei trovarmi fra Corchiano dovere
Una un'Italia a trazione anteriore è una evitare in sede di a trazione posteriore che diventa veramente drammatico Point in chiave quando sono tutto bisogna restituire a una comunità una collettività dei servizi che in oscuramenti obbligatoriamente ci richiede
Io sono convinto che questo convegno con la laicità
Corretta quindi col punto di vista col punto l'osservatore esperto che siete voi potrà dare al decisore politico anche il giusto modo di intraprendere
Una strada che si presenta già sin dall'inizio evidentemente piena di trappole piene di Dossi
E quindi credo che lui si va poi fatto debba rappresentare questo importante contributo
Nei confronti della politica la politica spesso Ceglie e più per dogmatismi me e preconcetti e pregiudizi che per reali esigenza ecco università deve riportare la politica nel giusto corso dando evidentemente le giuste informazioni e de metodologie corrette per interpretare fenomeni che sono certamente con prezzi quindi pienamente grazie per questa iniziativa
è un buon lavoro a tutti grazie a Maria per l'instancabile lavoro che ogni volta fa nell'organizzazione di questi contenuti
Professore Francesco Bonini purtroppo per motivi di salute non sarà presente
Sono sopravvenuti due giorni fa ha ieri mi ha telefonato era molto rammaricato augura buon lavoro combattute
Non sarà presente la dottoressa Patrizia Monterosso per sopravvenuti motivi istituzionale
Il professore Costantino Visconti direttore del da Ms ha delegato a darci un saluto la professoressa Claudia risultano grazie
Grazie
Allora ringrazio la professoressa in Urbino ringrazio gli organizzatori per questa possibilità che il Dipartimento di Scienze politiche delle relazioni internazionali ha di dare un indirizzo di saluto
E lo faccio a nome del direttore Visconti dei colleghi tutti nel mio ruolo oltre che di docente di delegato alla didattica del dipartimento
Sono particolarmente emozionata perché
Nel lontano mille non centottantotto ottantanove ho avuto l'onore di seguire il corso di istituzioni pubbliche del professore Teresi sono stata una sua studentessa al polso testimoniare innanzitutto il dipartimento non poteva non essere presente perché come la professoressa in More Dino ha ricordato il professore Terenzi ha dato un contributo fondamentale è stato tra i fondatori dall'allora corso di Lauria divenuto poi facoltà di Scienze politiche ed è ancora particolarmente viva la memoria del suo il suo autorevole contributo scientifico
E come più volte è stato ricordato anche in questi indi Rizzi di saluto che mi hanno preceduta
La sua bontà la sua mitezza l'attenzione che aveva costantemente non soltanto nei confronti dei suoi collaboratori ma di noi semplici anche studenti che abbiamo avuto davvero il privilegio di incontrarlo è stato il primo preside della facoltà di Scienze politiche e quindi davvero e una giornata importante per ricordare un grande docente che ha dato un contributo fondamentale alla nostra comunità accademica e quindi davvero grazie per questa possibilità ti ricordo
Alla bello perché mi appunto è stata delegata a dare un saluto dal professore Playa e direttore del TG a te la parola minacce prestassimo ordinò buongiorno a tutti benvenuti
E io qui sono nella veste di semplice delegata delle direttore del dipartimento di Giurisprudenza il professor Armando Playa che per un sopravvenuto impegno non potuto esser presente qui a dare i saluti quindi porto i saluti del nostro dipartimento lo faccio anche io
Con un tono di commozione nel ricordare il professore terrestri per me grandissimo maestro
E anche devo dire per l'ultima parte della sua presenza universitaria
Compagne di stanza perché ci siamo trovati a condividere la stessa stanza io ero da poco professoressa ordinaria e lui grande professori Teresi condivideva la stanza con me è questa diciamo è uno degli infiniti esempi della sua grandezza
E della sua unicità
Non poteva esserci sede migliore per occuparsi di questo tema
Che interroga diciamo da sempre il dibattito politico italiano e anche la spinta sotto l'attenzione di tutti gli studiosi del diritto soprattutto per dare una conformazione le nostre ragioni
Che è stato anche oggetto di dibattito in Assemblea costituente la tempistica c'ha aiutato moltissimo è quindi non voglio adesso asseriva creare ritardo mi fermo qui e augura o a tutti noi buon lavoro
Riprendiamo i lavori
Indi con la prima sessione il regionalismo differenziato
Tra autonomia finanziaria e unità giuridica ed economica dell'ordinamento questa prima sessione è presieduta dal professore Franco Gaetano Scoca emerito di diritto amministrativo Università di Roma la sapienza Franco avete cambiato
E sei
L'unica cosa
Clienti citare l'azione del
Bene buongiorno a tutti cominciamo i nostri lavori direi che l'introduzione è già stata fatta dalla professoressa annotino e quindi io non perdo tempo l'unica cosa che vorrei dire che mi ha colpito è che nel manifesto
Per convegno c'è una Italia con segnata in regioni con un segno molto lieve
Unità
Che cosa sarà dopo l'approvazione di questa legge questi segni saranno più spessi o meno spesso questo sui questo è il problema
Bene io allora invito il primo dibattito tra Vincenzo tondi dello nucleo dell'Università disse
Il tre il Salento discussa Francesco Manganaro
Forse
Dalle
Ci spostiamo
Ecco
Buongiorno io ringrazio anzitutto gli organizzatori per l'onore di essere qui e
L'occasione mi è molto Carra perché io sono stato in grande rapporto con il professore
Francesco Teresa
Sono stato seminato Daloui è stato mio commissario al concorso mi ha anche sostenuto in momenti di difficoltà che avevo con comuni Salento per la chiamata avvenne due volte lecci e quindi e poi dopo è anche venuto organizzare un convegno con la signore neanche con la signora organizzare un convegno a Otranto con il gruppo di Pisa venne anche lì
Lo ricordo veramente con grandissimo affetto
Voglio partire da un da un rilievo suo
Perché in questi giorni appunto pensando a quote al a questo intervento mi sono rivisto anche alcune cose sue ci sono gli iscritti
E Ambrosini con la sua introduzione
Introducendo l'uso certo punto
Riflette su su Gaspare Ambrosini e dice che apprezzava un certo relativismo che poi ieri realismo
Nel giudicare le riforme
Quelle realismo che poi lui nel suo magistero ha sviluppato in tante occasioni quelle realismo mi piace richiamarlo in premessa
Perché adesso io parlerò ma
Io temo che ci siano più profili di altro genere pre politici ottimismo rilievi
Di interessi che non di realismo di cosa stiamo trattando
Io sono stato componente del Comitato per il letto e tratterò del tema del rapporto finale e un rapporto non svelo nulla perché stato
Depositato in aula in in in commissione in Senato ed è stato pubblicato da varie riviste anche telematiche c'è un rapporto finale che di centoquaranta pagine poi ci sono tutti gli allegati
E vale la pena riflettere un poco su questo perché vale la pena riflettere a mio avviso perché
L'intero disegno mi sembra
Tiene e fondato su una variabile l'entità dei lettori
Che non solamente è una variabile al momento indefinita perché deve essere definita ma rischia di essere definita in modo orientato parziale
A mio avviso contrario
Alle premesse proprie dello stato sociale
Per cui il dibattito che si svolge in politica sulla stampa eccetera mi pare viziato
Perché
Parte tratta esclusivamente del diciamo del centosedici se eccome realizzare la differenziazione
Non sa trattare del del quantum del centodiciassette
Lo dà per scontato va be'tanto state tranquilli
Umane Genchi al cui ha state tranquilli perché tanto il esista i diritti essenziali i livelli essenziali saranno garantiti
Ma quali quanti quanti saranno garantiti chi li decide colleghi decida come gli stabili ci vendo
Su questo c'è il silenzio a mio avviso c'è anche un vizio informativo a mio avviso
Nella stessa negli stessi partiti della maggioranza
Non so quanto sia riflettuto Fratelli d'Italia a mio avviso non è a grandi un grande conoscenza di cosa sta accadendo la stessa cosa forse Italia
Ho ascoltato le audizioni anche le audizioni in Commissione con il presidente e professore di qua professore di là con tono molto
Ovviamente cortese ma
è una materia complicata
Vorrei fare una metafora dei gioielli di famiglia
Si discute sul set
Si discute sul se
E sul come differenziare questi gioielli che sono custoditi in una cassaforte si dice state tranquilli sono nella cassaforte centodiciassette ce la cassaforte i gioielli saranno sottoposte inventario
E si deciderà
L'impolitico valore di questi gioielli
E tante vediamo l'inventario vediamo l'ufficiale giudiziario che cosa sta facendo con l'inventario siamo sicuri che stia inventariato indo
Bene
Perché se non inventariato secondo il valore
E inventari a secondo altri criteri guardate il valore dei gioielli è chiaro e nominale e indicato ci sono le le i cataloghi ma se non inventare secondo il valore e li deprezza o li mette fuori dalla corsa forte dicendo no non sono gioielli sono altro
Quando si tratterà poi di differenziare
E uno dirà no no noi dovevamo stare tranquilli perché i gioielli erano in cassaforte
Si accorgeranno che gioielli ce ne sono pochi
Questo è il tema questa è la mia preoccupazione
Questa è la mia preoccupazione
Non esistono in questo procedimento Complesso soltanto le criticità a monte
Come è fatto il DDL Calderoli
Il problemi del centosedici su questo per esempio poi parlerà Francesco Manganaro quel documento di Astrid meraviglioso e Luis è stato uno degli autori ovviamente poi ciascuno può anche criticare lo sto dicendo questo ma
E un in e un uno studio molto importante sono studi sono rilievi i rilievi sul centosedici sul DDL Calderoli secondo me tutto sommato sono abbastanza
Chiare si sanno ma X le criticità a valle
Come ha operato questa Commissione
Cosa scrive il rapporto
Esistono delle contraddizioni all'interno del rapporto lo vedremo Leo lo ammette Cassese in audizione al Senato
Esistono
Un un ufficiale giudiziario che fa un inventario con delle contraddizioni
Che fanno gli eredi stanno zitti nella spartizione dei gioielli di famiglia
Perché è una cara amica e collega e componente del club mi ha ieri amichevolmente mi ha rimproverato avevi una preposizione per preconcetta dovevi dimetterti
Sentite io sono anch'io nel Meridione
Ho paura io non mi sono dimesso perché voglio partecipare voglio criticare
Allora
Dicevo che
L'orientamento di questo rapporto questo rapporto è costruito in modo da determinare e lo ha fatto una riduzione dei letto
E
Questo
Prima di arrivare a questo punto
Il problema del trasferimento delle funzioni no
Le fasi le stagioni del regionalismo c'è stata una c'è stata una seconda ma il problema delle funzioni è sempre stato una parte integrante
Del disegno
Della regionalismo della prima regionalizzazione della seconda regionalizzazione
Il problema viceversa nella fattispecie il problema della determinazione delle funzioni è un'appendice e lasciato
Quasi fuori sacco
Queste la grande anomalia per cui lo vedremo meglio punge il controllo funge la responsabilità noi abbiamo due problemi un problema politico è un problema tecnico
Il problema politico
Il problema politico se vuol farci caso nelle precedenti fase delle regionalismo
Le riforme sono state sempre compromissorie Assemblea costituente DPR seicentosedici Lipari DPR
Di de dell'epoca anche il Titolo quinto tutto sommato entrambi hanno hanno chiesto entrambi schieramenti netti sui referendum CESC insomma è stato sempre in qualche modo il popolo ha votato è stato sempre in qualche modo compromissorio compromissorio vuol dire una cosa due cose il coinvolgimento del Parlamento intervento delle fonti primarie
Allora uno dice va be'ma per la sanità non è così per la sanità attualmente ci sono i LEA che sono stati fatti con DPCM
Per la sanità
Qui noi stiamo parlando di tutto lo stato sociale di tutta la carne dello stato sociale che sarà decisa
Indipendentemente dal ruolo del compito compromissorio del Parlamento e voglio dire anche indipendentemente dalla conoscenza
Da parte del governo esclusivamente fuori sacco con delle commissioni e
Già notoriamente orientate
Politicamente
Per cui
Quando e quando il DDL Calderoli dice
La determinazione di letto avverrà con decreto legislativo ipocrita l'articolo tre comma uno sette e ipocrita perché poi dopo negli articoli e commi nove e dieci
Dice il contrario dice sì però per adesso
Sarà realizzato con DPCM
Il che significa che e uno specchietto delle allodole illude l'uditorio l'opinione pubblica
Delle rassicurazioni delle fonti primarie ma nel frattempo ma nel frattempo avallo tutti via nel né né e questo è proprio Mel frattempo l'ufficiale giudiziario sposta dalla cassaforte ad altri soggetti
I gioielli di famiglia è questo il problema su cui concentrare ecco perché il discorso la riflessione sul sull'attuale disegno e viziata perché ci si occupa della cassaforte
Non dell'ufficiale giudiziario che va a verificare che cosa c'è dentro
Sul piano tecnico
La connessione
Leggetela leggete il rapporto
La commissione ha lavorato in pochissimo tempo c'è scritto c'è scritto tutto nelle relazioni
La commissione ha lavorato in pochissimo tempo sei mesi
Questo ha comportato che il dibattito interno prima ha parlato che non c'è stato un dibattito politico compromissorio ma anche da parte della dottrina
Corsi in poco tempo non ci sono stati momenti di riflessione conclusione comune ciascuno è andato per Coppola più acconto
Questo a Rossato il dibattito ha impedito
L'affermazione di opinioni contrastanti la verifica la conclusione
E poi alla fine dopo tutto questo addirittura nell'ultimo giorno con riguardo al rapporto finale
I componenti della Commissione del sottogruppo sulla sanità con altri fra i quali io hanno presentato una lettera al Presidente chiedendo che venissero modificate alcune alcune parti del rapporto questo non è avvenuto quella lettera e pubblicata su federalismi della potrete
Vedere
Per per tutto al contrario finito tutto Calderoli ha prorogato di dodici mesi ma come prima ci strozza il dibattito adesso ti prendi tutto il tempo che vuoi
Metodo
Anche qui un lavoro a mio avviso volutamente
Fatto per eludere alcune questioni
Nel corso dei lavori io non non diciamo così non divulgo interna corporis tutto scritto
Nel corso dei lavori si è detto bisogna noi siamo qui per parlare del centodiciassette dei livelli essenziali non dobbiamo assolutamente
Parlare del centosedici che una cosa invece è diversa
Addirittura nel rapporto lo leggerete a pagina cinquantotto c'è un un un collega Mazza Rolli leggo fra virgolette
Che dice è stato più volte ribadito sia dal ministro sia dal presidente del club
Che non era la presente la sede per discutere in via diretta o indiretta di ciò che potrà in futuro essere in materia di regionalismo differenziato e delle pur le oggi legittime preoccupazioni che taluno può avere al riguardo quindi un dibattito la determinazione del dei nella prospettiva che si è affermata la determinazione del letto doveva avvenire in modo asettico
Da laboratori chirurgico con la mascherina senza contagiarsi con i problemi del mondo della Società dello stato sociale Tonolo così non dobbiamo parlare lo spiega proprio l'hanno detto il ministro riferisco quanto c'è scritto non sto svelando interna corporis
E allora che Commissione di che cosa dobbiamo discutere al contrario
Tanto il Dl Calderoli quanto la legge di bilancio dicevano che l'attività del club per afinalizzata centosedici quindi bisogna paralizzata ragiona in relazione altrimenti che stiamo a fare
Ancora
Scelta
Affermata di non trattare
Il tema dei letto dei livelli essenziali
Cioè cinque minuti di che cosa dobbiamo parlare quali cosa si intende per letto addirittura giustamente prima nell'introduzione la professoressa diceva ma che cosa sono sono una soglia minima sono una soglia necessaria
Non lo sappiamo
La commissione ha impedito ogni riflessione sulla dei persino la nozione sul capire di che cosa dobbiamo parlare questo lo fece in non non faccia tempo a dirlo quindi e non lo dico
Un riferimento Maritain ma scrive Rocco sugli atti quindi nel rapporto c'è scritto che i livelli essenziali sono la soglia minima nella legge Calderoli più correttamente tessono una soglia necessaria nella Commissione presieduta da Cintioli c'è scritto che nulla sono una soglia adeguata si chiama contraddizione se l'ufficiale giudiziario va in contraddizione gli eredi devono stare buoni e zitti si devono dimettere dal lavoro qualità di erede
Perché questo è grave perché per tutto il lavoro e anche qui lo leggere lo no lo dice Cassese nell'audizione al Senato
Per tutto il lavoro lo so il lo l'orientamento di Cassese è stato quello di dire bisogna provvedere ad una riduzione addirittura fatto il numero i commi in quest'estate gli economisti avevano conteggiato ventitré ventitré duecentoventitré letto lui va in Commissione dice dobbiamo arrivare a duecentoquindici insurrezione lo leggerete da parte dei sottogruppi
Che nega hanno fanno il contrario e vanno duecentocinquanta
Quindi l'attuale rapporto che non tiene conto di che non sa che che parla di determinati che non sa che cosa sogna eletto ciascuno Angus sottogruppo è andato per conto suo il totale
E diverso da quello
Il meccanismo per arrivare questo l'unica cosa che voglio dire voglio leggere una frase
Per che e qui e il nocciolo della mia contestazione nel rapporto c'è scritto
Come si procederà a questa determinazione si procederà in un modo tale che non posso spiegarlo con la conseguenza che il Governo scusate leggo fra virgolette
Il governo avrà un controllo pieno sull'esercizio del potere normativo senza subire un condizionamento parlamentare
Via i pezzi senti decidiamo noi in modo da laboratorio chimico
Senza nessuna contaminazione
Quello che manca quello che manca in tutta questa prospettiva e la cognizione di che cosa sia lo stato sociale
Perché il problema delle pacche fare con lo stato sociale perché se tu riduci e qui il nocciolo se tu riduci il numero dei lettori se tu li riduce tutto quello che non è letto
E oggetto di differenziazione se è una cosa prima era a letto e poi non è più letto quella cosa lì potrà essere benissimo differenziata
La differenziazione costerà di meno e tutti i soldi in più che andranno alle singole regioni richiedenti
Saranno motivo di diseguaglianze territoriali grati e questo il problema non basta più litigare sul DDL Calderoli
Quei o quello un altro si fa il problema e su che cosa stiamo litigando stiamo litigando su questo problema sulla carne dello stato sociale
L'ultima cosa
Un in un inventario corsi contraddittorio
Non è più credibile
Il decisore politico sta lavorando su un di inventario così contraddittorio
Che cosa vuol dire questo
Vuol dire semplicemente che non serve
Vale a dire
Livio Paladin
Commentando la storia del regionalismo regionale le materie regionali dice sono pagine bianche affidate al legislatore
Anche in questo caso il rapporto non c'è scritto niente nel rapporto il rapporto sono pagine bianche che verranno dati alla commissione fabbisogni standard
Vicino alla lega
E agli apparati burocratici
Che scriveranno quello che vogliono senza cito il rapporto condizionamenti del Parlamento
Con semplici DPCM
Un impianto di stato sociale iscritto
In modo semiclandestino grazie
Grazie a voi professore mi sembra che sia chiara la sua preoccupazione
Io vorrei sapere anche un altro
Stabiliti il quanti sia non sono duecentoventi duecentocinquanta poi in realtà come vengono finanziate
Resta il secondo problema io prego il sindaco di Palermo al professor Lagalla vive vive a dare il suo statuto
Solo
No no abbiamo nuova
Grazie innanzitutto
Un
Le mie scusa per avervi raggiunto il ritardo ora
Contemporaneamente si è tenuta oggi un altro si è tenuto l'altro momento importante in città che è stato la presentazione di epurazione del primo centro di risposta di prossimità prende
La tossicodipendenza e quindi diciamo abbiamo esaurito questa primo impegno nella mattinata per poi S qui questa in in questa fase il mio saluto innanzitutto Amalia Mormino alla coordinatrice scientifica la professoressa Ventimiglia ma un pensiero memore all'amico Franco Testa
Cui questo cui questo convegno giustamente e meritoriamente dedicato un amico giurista una persona perbene un docente illuminato ed equilibrato che ho avuto ovviamente il piacere e l'onore
Non solo di conoscere ma di praticare frequentare anche nel momento in cui ho avuto il privilegio di essere per sette anni il rettore della nostra università quindi un memore pensiero mentre
Il relatore il professor Prodi parlava
Io io mi facevo tra me e me qualche considerazione sulla progressivo imbarbarimento del pensiero ma anche del pensiero giuridico non in sesta insomma in tutte le sue come dire filiazioni ed apparentamenti
Nel senso che mi sembra che in questo momento la materia sia afflitta diciamo dal pregiudizio di poche idee peraltro ben confuse almeno sul piano della traduzione del principio giuridico in proposta politica
E oggi sempre più assistiamo lo sa bene
Il mio amico Gaetano Armao che come provenendo pure dal vedendo prova avendo entrambi dallo stesso SEG mento
Diciamo degli studi degli studi accademici diciamo ci siamo trovati e ci troviamo nella nella quotidiana circostanza di confrontarci con un ragionamento politico
Che diventa cosa diverso
Ma è cosa diversa come dire ontologicamente
Perché parte
Da un dato non sempre omogeneo rispetto alla partenza della elaborazione intellettuale o disciplinare di un problema
Parte direttamente diciamo con l'obiettivo che si vuole conseguire
Magari piegando
Il principio giuridico magari piegando il dato oggettivo
Magari saltando lo a piè pari per poi cercare di trovare una periglioso la ricombinazione in prossimità dell'approdo necessario
A una maggiore aderenza alla realtà e alla congruenza del dato
Ecco perché
Il dibattito se accesso attraverso il regionalismo differenziato
Ma la mia paura
è che il dibattito si sia accesso anche tra a fazioni diciamo che agiscono un po'come le majorette in una partita di football americano cioè si sono vestita una maglietta ma non sanno neanche che squadra giochi
Nel senso che io non so quanti abbiamo approfondito e conoscano realmente l'argomento se non
I tecnici e i giuristi
Con lo scalo effettivamente l'argomento fino a poterne valutare compiutamente le conseguenze
Di certo io però o l'esperienza è vivo l'esperienza che è quella di una regione che nasce
Con l'anno una Uto Lomia non differenziata ma speciale
Unica
Addirittura come dire precedente
Alla alla stessa datazione della Costituzione repubblicana
In qualche modo la prima legge fondamentale post bellica
Il Paese repubblicano a acquisito
è bene anche se li sono sanciti alcuni principi
Con una
Assoluta chiarezza e vorrei dire anche con coerenza con quella che di lì a poco sarebbero stati i principi ispiratori della della Costituzione repubblicana
Diciamo quella stessa quella stesse come lo stesso Statuto della Regione Siciliana ha conosciuto
Certamente premesse
Più sensate di quelle attuali
Ha individuato linee come dire chiare sul piano delle conseguenze ma in parte è rimasto inapplicato
E quella in applicazione oggi costituisce ancora oggi motivo di contestazione
O di contenzioso con lo Stato
E di inconcludenza spesso belle ecco del valutazione della Commissione paritetica
Perché o inapplicata obesi interpretata
Sia sul piano della restituzione economica di alcune partite di alcune poste sia addirittura sull'insediamento di alcune articolazioni degli organi dello Stato
E sia ancora sulla
Sulle competenze
Che io vedo un altro degli elementi ancora non chiariti di questo regionalismo differenziato
Perché il Titolo quinto come noto diciamo a ampliato
La platea delle cosiddette competenze concorrenti
Cioè di quelle situazioni dove è stato per regione con un coro a Roma dove spesso proprio perché concorrono diciamo il reciproco contenzioso diventa
Una condizione quasi di normalità e certamente non contribuisce le all'efficienza né all'efficacia me alla economicità
Del scelte del processo
Allora io non solo giudicare non solo giurista
Non so giudicare evidentemente ne le premesse della fondatezza delle premesse giuridiche
Non è lei congruo è in
Se dell'impostazione normativa per come proposta
Però sicuramente diciamo conosco spesso conosco per esperienza personale le scorciatoie che spesso la politica tenta di affermare rispetto a un percorso come dire
Più approfondito
E questo è emerso anche dall'ultimo intervento il che è evidentemente mi pare che poi alla fine c'è il rischio che si arrivi a una condizione che scontenti tutti
Quanti hanno immaginato che regionalismo differenziato avrebbe reso come dire ancor più potenti coloro che a questo aspirano nel nome dell'autonomia
E ancor più deboli quelli che invece oggi dovrebbero essere più protetti perché questo Paese va avanti solo se il PIL del Mezzogiorno si incrementa
Quindi io mi aspetterei diciamo un doverosi momenti come dire di simulazione
Di approfondimento
Di verifica
Ma soprattutto di di clausole opportune di salvaguardia
Perché non possiamo giocare né con lo Stato sociale
Né con i problemi veri e reali delle famiglie e dei cittadini
Noi sindaci non manchiamo di ricevere quotidianamente
Persone
Che spesso sono private di tutto
Della possibilità di un lavoro della possibilità di mettere insieme il pranzo con la cena
Della possibilità di farle studiare i propri figli
Della possibilità di vivere quindi una vita normale
E quando nel pentolone della ebollizione sociale
Queste pulsioni finiscono col prevalere le conseguenze voi come dire
Fanno giustizia
Che giustizia o ingiustizia sia fanno giustizia o ingiustizia di tutto perché prova un polo con la forza della disperazione
Ecco che questo diciamo deve invitare la politica
Ha un sussulto forte di responsabilità e non di egoismo partitico
E deve ulteriormente conferire
Alla
Alle competenze tecniche consulenziali
Ai necessari momenti di richiamo alla alla giurisprudenza
E all'architettura normativa diciamo deve
Mandare invece segnali importanti di approfondimento perché ci sia un discorso di verità
Al popolo italiano che questa verità sia spetta perché se oggi noi interroghiamo
Cento italiani io non so quanti anche qualificati in quanti di essi sappiamo effettivamente dare una risposta o un giudizio minimamente basato sui fatti rispetto al tema del regionalismo differenziato
Quindi prudenza
Molta prudenza
Attenzione garanzie
Perché eccome
Diceva Degasperi
Chi fa politica guarda alle prossime elezioni ma chi aveva l'ambizione di essere statista dalle guardare alle prossime generazioni
E io vi avevo che finalmente posso essa possa essere raccolta un'invocazione quelle che inauditi amava significativamente prediche inutili
Posso essere raccolta finalmente un'invocazione
Per la quale finalmente per una volta si possa guardare all'interesse delle prossime generazioni piuttosto che all'interesse particolare di chi lavora per un decimale in più o in meno tra un mese o tra sei mesi grazie
Grazie al Sindaco bene invece di portare i saluti ha fatto una relazione direi
Esattamente sul tema sul tema e adesso il compito di Francesco Maresca Manganaro
E professore a Reggio Calabria
Di fare delle domande chiedere
Per le risposte
Al professor Tondelli avevamo
Buongiorno a tutti
Intanto ringrazio
Chi ha avuto la previdenza cercare avete fatto un convegno il giorno dopo del regionalismo differenziato come dire complimenti per aver previsto in maniera così puntuale questo convegno che è il primo che si svolge appunto su un testo approvato dal Parlamento
E ringrazio di questo ovviamente tutti i colleghi in per particolare la professoressa Emma ordino ma Guido Corso Gaetano Armao Gullo
Caterina Ventimiglia che qui festeggiano anche alcune cose positive della loro carriera però come dire qui oggi affrontiamo non abbiamo concordato col professor Della Mura che farò un una brevissima integrazione delle cose che ha detto lui più che diciamo confrontarci
Ho solo dieci minuti perché così mi è stato detto e quindi come fanno quelli che parlano bene rinvio un mio volumetto pubblicato sul regionalismo differenziato e sulla voce coesione che
Ho scritto sull'enciclopedia del diritto ma
Due cose vorrei dirle
La prima dice va bene Gaetano Armao che la misura del regionalismo differenziato
Data dal
Maggiore o minore livello di coesione
Che esso realizza dunque nessuno qui in questa sede contesta l'articolo centosedici non facciamo come dire dietrologia chi l'ha scritto perché è stato scritto tutta questa parte diciamo così che elimino dal dal mio discorso
Ma invece
Si potrebbe parlare del regionalismo come ha funzionato come non ha funzionato
Sulle regioni a statuto speciale che hanno ma non non non approfondisco questo argomento
Mi fermo soltanto su alcuni punti specifici del di questa riforma che oggi è diventata legge
L'arrancare sta a dire è stata però ma non penso nell'altra Camera possa fare delle modifiche non penso che possa modificarla
Allora non parlerà non parlerò affatto e come vi dicevo prima rinvio
Non parlerò ha fatto della questione il della determinazione dell'età sappiamo che all'interno della Commissione ce l'ha spiegato bene professor tondi Della Mura c'è stato un un dibattito se dovessero essere determinati o finanziati ma su questo non parlo
Ma vorrei solo ricordare a tutti noi
Che le materie non letto cioè quelle che non sono soggette alla valutazione dei livelli essenziali di prestazione nel disegni di legge approvato
Vengono trasferite
Immediatamente alle Regioni ne fanno richiesta
Proprio perché non sono oggetto di lei
E sappiamo bene tutti che il centodiciassette
Quando individua le materie di competenza concorrente ne prevede alcune come
L'energie porti Ario porti cioè tutta una serie di
Materie difficilmente frazionabili
Nel dibattito parlamentare davanti alle commissioni lo hanno ricordato tante autorità amministrative indipendenti questo punto
Qui non parliamo come qualcuno ha detto prima
Di interventi politici parliamo interventi tecnici
Non voglio mascherare interventi tecnici o politici no però nelle nella nelle audizioni davanti alle commissioni parlamentari Banca d'Italia Confindustria Confartigianato hanno detto guardate
L'energia faccio questo esempio la distribuiamo produce nella distribuzione dell'energia può essere frantumata in ventuno situazioni differenti o è un interesse nazionale
La disciplina per aprire un un mercato
La disciplina sul commercio queste le frantumato cioè
Tutte le materie il problema riguarda non solo il letto su cui bene ha detto il professor Murgia dell'atomo scusami scusami chi mi ha preceduto ma anche le materie non letto Gemma sono scritte nella costituzione bene ma il legislatore può evidentemente introdurre del anche delle limitazioni
E vengo voi al punto secondo me al al punto giuridico non
Limitando la passione interiore che ognuno di noi ha inutile che facciamo diciamo le dico che non è così però vengo al punto giuridico perché di questo si tratta
Facendomi quella domanda ripetendo quella domanda che il professor arma opponeva aiutò no la coesione
Ma io leggo l'articolo cinque
Secondo comma dove dice
Che
Le modalità delle funzioni le modalità di finanziamento
Delle funzioni attribuite attraverso compartecipi come si come si finanziano attraverso la compartecipazione al gettito di uno o più tributi erariali maturato nel territorio regionale
Questo è esattamente contraria alla coesione
Cioè ogni regione a Bra finanziato la materia che chiede attraverso compartecipazione al
Alle fu come scritto esplicitamente alle imposte locali ai tributi erariali
Dunque chi ha tributi erariali le regioni hanno tributi erariali più elevati andranno risorse sempre sempre più altre al contrario di chi invece a Until ridotto nella singola regione e abbia risorse minori
Mi sembra un argomento inoppugnabile
Dove sicuramente la questione non c'è
Non lo dico io non o meglio scusate non lo dico solo io lo ricorda Banca d'Italia nelle audizioni fatte nelle quel davanti alle commissioni parlamentari quando dice
Anche qui leggo così ci capiamo
Con l'andare del tempo grazie al sistema di compartecipazione in quota fissa al gettito di tributi erariali
Le regioni ad autonomia differenziata che dovessero registrare una più pronunciata dinamica delle basi imponibili disporrebbero di risorse economiche
Superiori ed eccedenti rispetto ai fabbisogni per le funzioni decentrate cioè ci sta dicendo Banca d'Italia che applicando questa questo criterio
Articolo cinque comma due le regioni più ricche diventeranno sempre più ricche
E quelle sempre più povere quelle più povere del PIL più povere
Mi sembra ripeto anche qui un argomento fondamentale che addirittura
Potrebbe essere oggetto di un ricorso alla Corte costituzionale
Sarò brevissimo
Ma solo diciamo questo questo argomento viene poco utilizzato sul letto abbiamo discusso molto ma su questo direi che
A mio avviso è un è un argomento fondamentale che
Sempre a mio avviso pone un problema di costituzionalità di questa legge
Un altro un un un altro argomento ma diciamo secondo me quello più importante
è già stato illustrato
E che c'è un un un netto sbilanciamento tra l'attribuzione di nuove i nuovi compiti pur legislative alle Regioni è le funzioni attribuite agli enti locali perché di questo non se ne è parlato
Cioè la distribuzione che poi verrà delle delle hanno delle funzioni amministrative che ai sensi dell'articolo centodiciotto per Bruce spettare agli enti territoriali è completamente
Escluso dal ragionamento sul regionalismo differenziato
Mi fermo qui perché mi sennò poi mi pongo ma ripeto ci sarebbe da dire tantissimo sulla in sul sulla determinazione ed eletto eccetera eccetera ma a mio avviso quello che veramente
Spacca il Paese
Quello che comporterà un
Un sicuramente un
Maggior impoverimento delle regioni povere
E questa norma sul modo in cui è stata fatta questa legge
E permettetemi di dire un'ultimissima cosa
Seicentosedici rinvia al centodiciannove
E quindi rispettiamo la Costituzione
Ma nel nel disco nel disegno di legge già approvato
Non c'è la parola perequazione
Non esiste un fondo perequativo
Questo è un è una un un danno gravissimo se dunque possiamo anche pensare che come diceva l'articolo cinque comma due si le risorse vengono determinate sul gettito regionale ma almeno ci deve essere un criterio perequativo la parola perequazione non esiste
Nel disegno di legge e questo è un altro grave vulnus della Costituzione ma soprattutto è la crescita unitaria del Paese
Perché è vero le differenze già esistono oggi ma questo questa legge questo progetto di legge le aumento in maniera spaventosa e da questo punto di vista dal mio punto di vista tecnico giuridico
Ma anche da cittadino di questo Paese
Come ricordava prima sindaco Lagalla se dobbiamo pensare al futuro delle nostre istituzioni e del nostro Paese questa legge a me sembra uno strumento di disgregazione e quindi un grande rischio per il Paese non per il Mezzogiorno perché il bilancio nazionale che rischia di saltare grazie
Grazie al professor mancavano che mi sembra che abbia addizionato preoccupazioni a preoccupazione
Adesso si occupiamo dell'altro
Autonomia differenziata è interesse nazionale direi che questo è il punto centrale nel nostro dibattito e quindi invito il professor Gullo
Dell'università di Salerno
Professoressa violini dell'Università Statale di Milano
Quindi
Aspettiamo
La parola al professor Gullo
Il tempo
Prima di iniziare desidero condividere l'affettuosa presentazione della figura e dell'opera del professore Teresi che è stata fatta dalla professoressa Emma ordino perché anch'io ho avuto il privilegio di di conoscerlo di intrattenere anche è un fecondo dialogo scientifico-culturale che però è sempre stato animato da questo suo garbo umano e da questa sua capacità anche di mettere a proprio agio i giovani studiosi che era una prerogativa del professore Terenzi e che quindi diciamolo lo rendeva anche un maestro particolarmente fecondo proprio
Riusciva a intrattenere una dimensione di di dialogo personale oltre che in termini accademici
E poi non c'è dubbio diciamo che il suo apporto alla high tech grandi temi delle riforme istituzionali della forma dello Stato
Delle prospettive del futuro del regionalismo sono stati veramente importanti hanno arricchito anche la comunità scientifica palermitane nazionale
La conformità al quadro costituzionale la sostenibilità politica di questo processo di attuazione dell'articolo centosedici comma terzo della Costituzione e quindi del regionalismo differenziato
Possono essere indagate analizzata da diversi punti di vista
In cui anche per un certo sovraccarico ideologico
Dell'attuale dibattito giuridico e politico che è stato peraltro segnalato da chi vi ha preceduto assume un rilievo quasi centrale la prospettiva relativa al delicato equilibrio politico istituzionale
Che si potrebbe instaurare nel nuovo sistema autonomistico tra le regioni settentrionali e quello centromeridionali
Per il paventato rischio della cosiddetta secessione dei ricchi dei ricchi secondo le provocazioni del brillante saggio di Gianfranco Viesti
Eppure altrettanto rilevante forse ancora più decisiva nel prefigurare il nuovo modello istituzionale e la questione che riguarda la garanzia che deve essere assicurata l'interesse nazionale
In che modo in altri termini vadano preservate le esigenze unitarie dell'ordinamento repubblicano
Sia nella fase di elaborazione attraverso le intese e le relative leggi di approvazione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia per le regioni a statuto ordinario
Sia nel contesto nel nuovo rapporto che si dovrebbe configurare tra le istituzioni regionali coinvolte nel percorso di differenziazione e lo Stato
Si tratta indubbiamente di un tema complesso su cui a più riprese si è soffermata la dottrina giusto pubblicistica
Perché in quest'ambito si sconta il radicale cambiamento di prospettiva adottato dalla riforma costituzionale del Titolo quinto del due mila e uno
Che come è noto espunto ogni formale riferimento alla categoria dell'interesse nazionale
Nel contesto delle disposizioni costituzionali che presiedono al riparto della potestà legislativa delle funzioni amministrative o che disciplina in termini più generali le interazioni tra gli organi statali e quelli regionali
Questa scelta del legislatore costituzionale del due mila e uno come è noto è stata dettata dalla necessità di segnare una discontinuità con il precedente assetto ordinamentale contrassegnato da un fenomeno di dilatazione dell'interesse nazionale
Che da vizio di merito idoneo a legittimare il rinvio delle leggi regionali al Consiglio regionale da parte del governo nazionale si è trasformato ben presto né un limite generale della legislazione regionale
Infatti con l'avallo della giurisprudenza costituzionale l'interesse nazionale è permeato ogni profilo delle operazioni interi istituzionali giustificando anche rilevanti interferenze statali sull'autonomia regionale e favorendo l'introduzione di nuovi strumenti di condizionamento come la funzione di indirizzo e coordinamento
Un processo Span Sivo che la Corte costituzionale a partire dalla storica sentenza numero trentanove del mille novecentosettantuno ha fondato sul principio di prevalenza delle esigenze di carattere unitario
Che trovano formale e solenne riconoscimento come noto nell'articolo cinque della Costituzione
Questa impostazione tuttavia con l'emergere di una più spiccata sensibilità per l'istanza autonomistica nell'opinione pubblica nel mondo giuridico
è stata considerata come inevitabilmente foriera di un assetto centralistico destinato a tradire mortificare l'originario disegno autonomistico presente della Costituzione repubblicana
In quest'ottica la revisione del Titolo quinto ha comportato non soltanto l'abbandono di tutto l'arsenale di strumenti e meccanismi del precedente regime costituzionale
Ma anche una netta cesura formale rispetto all'apparato concettuale argomentativo che ruotava intorno alla categoria dell'interesse nazionale
Una profonda torsione assiologica funzionale che riflette il superamento di un modello istituzionale incentrato sulla supremazia statale
Esprime invece il passaggio a una condizione di pari ordinazione nella relazione tra lo Stato e gli enti territoriali ai sensi del rinnovato articolo centoquattordici primo comma dalla Costituzione
Quella Repubblica dell'autonomia evocata da Luciano Vandelli che finalmente si è liberata dalla pletora di controlli preventivi di carattere statale e può contare sul potenziamento dei poteri e dei compiti di governo dalla classe dirigente locale
Alla luce di un principio di responsabilità politica nei confronti delle collettività territoriali
Non di meno come emerge dal profondo articolato confronto che animato la comunità scientifica
Non che dagli indirizzi interpretativi progressivamente formulati dal giudice costituzionale anche per rimediare ad alcune rigidità o incongruenza dello assetto costituzionale
Le esigenze unitarie non sono state certamente cancellate ne potevano essere espunte nel nuovo quadro dal nuovo quadro costituzionale
Se mai è stata abbandonata la prospettiva di un interesse nazionale come il limite generale di legittimità per l'azione regionale a favore di una serie di specifiche Riserve di competenza dello Stato
Che hanno consentito di realizzare una impostati Zazie oneri o secondo un'altra lettura una positività azione dell'interesse nazionale
In sostanza alla genericità dell'originaria categoria e quindi alla sua indiscriminata forse espansiva si è sostituito un prisma di più circoscritte definiti interessi pubblici di rilievo nazionale
A cui sono stati abbinati strumenti di intervento che devono permettere agli organi costituzionali dello Stato di introdurre una disciplina generale uniforme o di riaffermare le istanze unitarie nell'ordinamento repubblicano
In particolar modo istituti costituzionali che sono stati ricollegati dall'ottica giusta pubblicistica penso tra i tanti studiosi alle notazioni Roberto Bin all'esigenza di preservare interessi pubblici in frazionabili sono almeno quattro
L'individuazione ad opera del legislatore statale dei principi fondamentali nell'ambito delle materie di legislazione concorrente ai sensi del terzo comma articolo centodiciassette la Costituzione
L'attribuzione al legislatore statale di una competenza esclusiva con riguardo alle materie elencate nel secondo comma dell'articolo centodiciassette
La previsione di un meccanismo dinamico e flessibile di riparto delle funzioni amministrative alla luce dei principi di sussidiarietà differenziazione adeguatezza in virtù di quanto disposto dall'articolo centodiciotto primo comma della Costituzione
L'assegnazione di un potere sostitutivo al governo per assicurare tra gli altri la tutela dell'unità giuridica ed economica dell'ordinamento ai sensi dell'articolo centoventi della Costituzione
Senza potermi Ande entrare per ovvie ragioni di tempo nell'esame approfondito di questi congegni costituzionali
Occorre osservare che pure in presenza di uno scenario costituzionale preordinato rinforzare l'autonomia normativa alle regioni
Il Titolo quinto come riformato al due mila uno prevede comunque di affidare a legislazione statale la definizione di norme di principio o addirittura nelle materie di competenza esclusiva l'introduzione di una disciplina speciale
Che alla luce della ben nota teoria delle materie trasversali plasmata dalla Corte costituzionale è dotata di una straordinaria forza espansiva
Potendosi sovrapporre ad ambiti della vita economica e sociale potenzialmente ascritti alla competenza legislativa residuale delle Regioni
Così la tutela concorrenza la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale la tutela dell'ambiente dell'ecosistema per fare qualche esempio non rappresentano come ha chiarito la Consulta settori organici ma piuttosto incorporò valori o interessi di rilievo sovra regionale
Che richiedono la predisposizione a riforme unitari di protezione garanzia nonché l'adozione di misure uniformi di tutte le implementazione nel contesto nazionale
Per altro verso poi il riconoscimento del principio di sussidiarietà nell'articolo centodiciotto dalla Costituzione supera il vecchio criterio il parallelismo tra competenze legislative competenze amministrative alle regioni
Per regolare l'allocazione delle funzioni amministrative secondo una valutazione concreta della dimensione degli interessi da salvaguardare
Con la possibilità peraltro modellata ancora una volta in via interpretativa dalla giurisprudenza costituzionale
Di prevedere la chiamata in sussidiarietà della potestà legislativa qualora la rilevanza nazionale dell'interesse richieda l'assegnazione della funzione amministrativa a livello statale
Ancorché la materia secondo un criterio di prevalenza appartenga alla competenza Reggi regionale concorrente o residuale secondo quanto sancito dalla famosa sentenza trecentotré del due mila tre della corte costituzionale
Per ciò che concerne il potere sostitutivo del Governo mi limito semplicemente ad osservare che la complessa trama dell'articolo centoventi
Non indie della Costituzione non individua tra i propri presupposti soltanto inadempimenti ad obblighi di legge o violazioni del diritto sovrannazionale
Bensì evoca l'esistenza di interessi di rilievo unitario la cui compromissione per effetto di iniziative le autorità regionali e locali legittima l'intervento sostitutivo al governo nazionale nel rispetto dei principi di sussidiarietà e di leale collaborazione
E come ha chiarito ancora una volta la Corte costituzionale la sentenza quarantatré del due mila quattro
La tutela dell'unità giuridica all'unità economica rinvia di interessi naturalmente facenti capo allo Stato come ultimo responsabile del mantenimento della unità e indivisibilità della Repubblica garantita dall'articolo cinque della Costituzione
Allora la complessa e intricata disciplina del titolo quinto non sempre accompagnata invero da un rigoroso linguaggio giuridico che sembra per certi versi la continuazione delle sicura la politica come evidenziato in in dottrina ha trasfigurato comunque la categoria dell'interesse nazionale
Scomponendo la di una pluralità di interessi di rilievo generale unitario che emergono da una varietà di
Titoli costituzionali e impongono normative comuni disciplina uniformi politiche pubbliche ispirate all'autorità statali
Anche se viene al contempo scongiurata nella stessa giurisprudenza costituzionale attraverso un equilibrato ricorso ai principi di proporzionalità e di leale collaborazione una dilatazione eccessiva della sfera di azione dello Stato
In questo contesto si inserisce il regionalismo differenziato
E di fronte ai molteplici problemi interpretativi che solleva il terzo comma dell'articolo su centosedici si impone necessariamente anche l'interrogativo sulla sorte che viene riservata all'interesse nazionale nel processo di ulteriore espansione dell'autonomia regionale
Invero dubbi e perplessità hanno investito diversi profili nell'ambito applicativo delle norme che regolano il processo di riconoscimento dell'autonomia differenziata
Sia con riguardo ai presupposti sostanziali il quantum di autonomia da attribuire alle Regioni sia in ordine alla procedura da seguire sia in riferimento al ruolo da assegnare al Parlamento
è proprio la peculiare vaghezza o la comicità di questa disciplina costituzionale ha dato la stura differenti e spesso contrapposto ricostruzioni dottrinali
Che da un lato hanno cercato di esaltare le potenzialità del nuovo modello di regionalismo prendendo come paradigma di riferimento le esperienze costituzionali di ordinamenti affini come quello spagnolo
Per auspicare l'introduzione di una specialità diffusa tra le Regioni
Da una prospettiva opposta si sono sforzati di ricondurre entro limiti più contenuti gli affetti le conseguenze delle nuove forme di autonomia
Per non scardinare proprio l'ordine delle competenze stabilito dagli articoli centodiciassette centodiciotto la Costituzione
Il nodo interpretativo più rilevante è senza dubbio costituito dall'ammissibilità che l'attuazione dell'articolo centosedici comma terzo la Costituzione
Possa comportare una decostituzionalizzazione dell'articolo centodiciassette commi secondo terzo e quarto
Così da consentire l'assegnazione di nuove competenze legislative alle Regioni a statuto ordinario attraverso il procedimento speciale che culmina con l'approvazione di una legge ordinaria rinforzata
Senza dover attivare la procedura di revisione costituzionale di cui all'articolo centotrentotto della Costituzione
Sebbene le posizioni più scettiche rispetto ad una estrema dilatazione del regionalismo differenziato a mio avviso siano particolarmente convincenti perché ispirate da una lettura sistematica del Titolo quinto la Costituzione
Eh sì posso ricordare a tale proposito le notazioni critiche di dopo due udienze di primo commenta la legge costituzionale del due mila uno
Non di meno bisogna prendere atto che la prassi politica e gli sviluppi legislativi a partire dalle bozze d'intesa del due mila diciannove si muovono in tutt'altra direzione
E sembrano confermare quei approdi dottrinali che essendo la portata e l'articolo centootto sedici comma terzo anche al novero delle competenze legislative
Allora prendendola mosse da quello che sembra essere il diritto vivente si pure in una fase di transizione
Bisogna provare quantomeno ad evidenziare gli aspetti maggiormente problematici che si possono cogliere il disegno di legge Calderoli e nei primi tentativi di attuazione del regionalismo differenziato
In considerazione della rilevanza che in ogni caso deve essere riconosciuta all'interesse nazionale
Anzitutto viene in rilievo la delicata questione del ruolo del Parlamento nel percorso di attuazione del regionalismo differenziato
Nel contesto del processo di negoziazione politica con la regione interessata
Non si può ritenere che il principale o esclusivo garante dell'interesse nazionale debba essere il governo
Come sostiene auspica parte la dottrina mentre il ruolo del Parlamento dovrebbe esseri mera ratifica delle scelte governative o si potrebbe esaurire nella formulazione di atti di indirizzo da parte delle commissioni parlamentari sullo schema di intesa preliminare
Come emerge dall'ultima versione del disegno di legge Calderoli
Anche la formulazione per la verità dell'ottavo comma dell'articolo due di tale disegno lascia presagire sia pure implicitamente che una volta compiuto l'iter governativo risottoscrizione lo schema di intesa definitivo
Le Camere siano chiamate a deliberare sul disegno di legge di approvazione dell'intesa senza poter intervenire ulteriormente sui contenuti dell'accordo
Ebbene se l'intesa comporta anche un trasferimento di competenze legislative
L'ultima parola un po'che spettano al Parlamento titolare in via ordinaria la funzione legislativa
Che può legittimamente modificare anche i contenuti dell'intesa
Con l'unico limite è di evitare uno stravolgimento complessivo della disciplina pattuita con la Regione in questo caso sarebbe più coerente con il disegno procedurale previsto all'articolo centosedici semplicemente non approvare il disegno di legge
Si può di approvazione dell'intesa ci può quindi con notevoli forzature giuridiche
Anche giustificare una decostituzionalizzazione del riparto di competenze legislative
Ma non certamente una del parlamentarismo parlamentarizzazione destinata a ridimensionare il ruolo dell'organo costituzionale titolare in via ordinaria dalla funzione legislativa
D'altronde come è stato rilevato l'articolo centosedici prevede che la legge che riconosce ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia debba essere approvata dalle Camere a maggioranza dei compagni assoluta dei componenti in base all'intesa
Ecco una locuzione è una formula che quindi non richiede una piena conformità i contenuti dell'intesa
A ciò peraltro si aggiunga anche la considerazione che il disegno di legge Calderoli puro offrendo un contributo per razionalizzare in negoziato tra il Governo le Regioni
Presenta una indiscutibile debolezza sistemica perché una volta approvato trattandosi comunque di una legge ordinaria non potrà che subire innovazioni è vero che anche ad opera del regista eccessive comprese le stesse leggi di approvazione dell'intesa
Un secondo importante aspetto riguarda l'ampiezza e l'intensità delle competenze e soprattutto di carattere legislativo che possono essere acquisite dalle regioni a statuto ordinario
In particolar modo in sede di valutazione della congruità delle richieste regionali da parte del governo e giova ribadirlo del Parlamento
Non possono venire il rilievo soltanto esigenze di auto auto-governo o requisiti di adeguatezza delle pretese dell'istituzioni regionali
Ma anche la sussistenza di interessi nazionali ovvero di esigenze unitarie che possono continuare a giustificare il mantenimento allo stato di poteri legislativi
Escludendo quindi un trasferimento massiccio integrale di competenza legislativa a favore delle Regioni
Infatti se l'attuazione all'articolo centosedici venisse esteso le competenze legislative ciò significherebbe che si verrebbero a contrarre nelle regioni interessate i poteri legislativi statali di definizione delle leggi cornice o quelli di tipo esclusivo
In questo modo non sarebbero più legittimate integralmente o meno le normative statali che la Costituzione invece continua a prevedere come necessariamente esistenti a uniformi
Si può pensare quindi che il regionalismo differenziato possa condurre nuovamente a una costruzione rigidamente dualistica dei rapporti tra Stato e regioni a una netta separazione delle sfere di attribuzione del centro alla periferia
Fino al punto da mettere a repentaglio il principio inderogabile della solidarietà territoriale di una Repubblica una e indivisibile
Infine altrettanto rilevante a mio avviso nell'ottica dell'interesse nazionale
Appare la possibilità di prevedere quantomeno anche con una certa sperimentazione giuridica controlli monitoraggi e verifiche sull'esercizio le competenze legislative amministrative conferita l'istituzioni regionali
Secondo la logica del principio certamente di collaborazione e del controllo collaborativo per assicurare comunque forme di coordinamento normativa amministrativo tra le regioni che hanno conseguito l'autonomia differenziata e lo Stato
I rischi e le incertezze di fondo che caratterizzano questo percorso del regionalismo differenziato non riguardano solo la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni come è stato messo in rilievo
L'importanza cioè di garantire prestazioni comuni in tutte le regioni penso disfacimento dei diritti civili e sociali
Dato che emergono al contempo ottava serie di ulteriori e complesse questioni giuridiche che investono la necessità e l'opportunità di preservare norme generali e discipline comune di matrice statali
Il mosaico regionale che potrebbe emergere dalla rincorsa riconoscimento di condizioni più ampie d'autonomia regionale non rischia soltanto di allargare il divario economico sociale tra le comunità des territoriale ma di indebolire la base giuridica comune
Cosa resta quindi dall'interesse nazionale nella prospettiva regionalismo differenziato è una questione di assoluto rilievo
E richiederà probabilmente la necessità di un attento lavoro di Sossella Tura giuridica non soltanto in sei definizioni dell'ente ma anche in occasione dell'elaborazione e approvazione dell'intesa
Per salvaguardare quel tessuto giuridico comune su cui si fonda l'ordinamento costituzionale
Grazie a molte professor Gullo che ha fatto diciamo una relazione veramente di carattere di carattere generale richiamando un po'tutta la storia della storia costituzionale finora e adesso sentiamo le repliche per così dire dopo repliche e della professoressa violini della Università Statale di Milano
No non eravamo d'accordo
La quale ha dieci minuti
Grazie
Allora buongiorno a tutti cercherò di usare al meglio queste dieci minuti ma permettetemi di ringraziare per l'invito
In questa bellissima città in questo bellissimo edificio
E anche una parola di ricordo di del professor tesi che io non ho conosciuto direttamente ma so che aveva davvero un fraterno
Rapporto di grande amicizia con il mio maestro il professor Gianfranco Morra che anche Luís aveva una grande passione per il Diritto regionale
Li so amici sono lieta che venga ricordato in questo momento così come sanno detta sempre di ricordare come dobbiamo sempre fare i nostri maestri
Io ringrazio anche chi mi ha preceduto perché veramente nella relazione sull'interesse nazionale ha dato un amplissimo quadro degli strumenti di tutela di questo importante principio anche se ormai è stato tolto dalla dal testo costituzionale
E
Diciamo quello che su cui io punterei l'attenzione a completamente o forse della di questa ampia relazione e proprio sul tema delle intese
Io non so se si possa fondatamente pensare alle intese come un elemento di tutela dell'interesse nazionale
Penso però che dobbiamo prendere atto che la la la dimensione della cooperazione e della collaborazione anche leale sia diventata ormai una prassi molto comune nel nostro ordinamento fino a connotare il regionalismo italiano
Proprio nella logica del regionalismo cooperativo non più in quella logica del divo al federalismo che è e sottesa alla al testo costituzionale testo costituzionale che sia una rigida ripartizione di competenze ma come è stato detto anche tutti degli elementi di indebolimento di questa rigidità proprio tramite le materie trasversali e e soprattutto il continuo ricorso alle intese ad opera che è stato introdotto ad opera della Corte Costituzionale ricordo che gli stessi livelli essenziali
Oggi veramente nell'occhio del ciclone la determinazione dei livelli essenziali che in questo momento è bruciante dibattito di grande interesse per tutti
La stessa determinazione dei livelli essenziali per costituzione per la giurisprudenza costituzionale
Dovrà essere ratificata da un'intesa tra Stato e regioni così come il centodiciotto
E quindi tutta la logica che sottende alla sussidiarietà a come elemento fondamentale proprio per giurisprudenza costituzionale che lo spostamento delle eventuali competenze a livello superiore
è già stata evocata la sentenza tre centotré a anche lì nell'intesa un requisito costituzionale essenziale quella trecentotré molto chiara in questo perché
Restituisce dignità a Regioni espropriate proprio tramite la partecipazione al procedimento dell'intesa
Io penso che mi permetto di suggerirlo qui alla questa illustre platea che l'elemento dell'intesa stia qualificante anche per l'attuazione del regionalismo differenziato cosi come qualificante sarà poi l'approvazione da parte del Parlamento
Di di queste intese con la debita maggioranza perché lo è
Perché
Provo a dare qualche elemento di della prassi insomma di di queste regioni che effettivamente non so forse diventeranno più ricche regione a cui appartengo
Ma che per intanto se devono realizzare funzioni ulteriori se devono essere titolari di funzioni ulteriori guardano soprattutto da parte degli apparati burocratici guardano a questo processo con una certa attenzione anche con una certa preoccupazione perché un conto sarà come dire negoziare col Governo che ci siano dei trasferimenti di funzioni in sede regione
Alle poi un conto sarà applicarle quindi magari le classi politiche come dire sono si gloria hanno dell'Aum dell'incremento dell'autonomia ma vi posso garantire che le classi burocratiche guardano a questo incremento con una certa preoccupazione
Perché in passato non non dimentichiamo che tutti i trasferimenti di funzioni dallo Stato alle Regioni ma questo vale per tutti è stato fatto praticamente a costo zero
Cioè
E a costo zero dal punto di vista delle fu delle finanze dal punto di vista del personale dal punto di vista delle strutture perché forse ce li ricordiamo tutti i DNA attuativi della Bassanini della DIA negative dalla Bassanini ogni tanto si spostava una macchina
Però per il resto restava tutto nelle mani del centro
Ecco quindi
Primo punto abbiamo sicuramente come dire
Dal punto di vista politico una spinta alla alla differenziazione
Dobbiamo però guardare con anche un po'di realismo a questa differenziazione e alle richieste che sono state fatte anche in passato perché un'analisi abbastanza dettagliata e attenta delle bozze di intese che sono circolate in passato prima di più tutta questa legislazione fa emergere questa cautela non non nelle regioni che hanno fatto delle richieste erano fatte non
Per
Per poter completare le loro politiche penso all'Emilia-Romagna che chiedeva per esempio di poter determinare essa stessa alcuni elementi della formazione professionale che in quella regione è di estrema importanza faccio solo questo esempio uno
Faccio l'esempio dell'uso degli specializzandi noi
La Regione Lombardia ben prima del Codice Eva sarebbe importante per noi poter usare gli specializzandi per aumentare la nostra capacità di erogazione delle prestazioni questo era determinato a livello nazionale
E dopo il compito
Ok e dopo il copie gli abbia abbiamo fatto quello che era stato detto
Chiudo a perché almeno nel anzi mi scuso di aver presentato learning spiagge gli oppone un po'mi appassiono su questo tema perché le vedo le le
Le vedo le le questioni che sono sul tappeto sono questioni come veniva detto prima molto di di cesello non sono grandi principi chiudo dicendo perché raccolgo il la Paz l'appassionata
Requisito ritardi sensibile di Vincenzo tondi sulla sull'uso della su cosa è stato fatto nella durante la Commissione Cassese
E qui perché è importante tornare a riflettere sullo stato sociale e sulla configurazione generale del nostro stato sociale ma non dimentichiamoci una cosa molto importante che i nostri amici tedeschi quando guardano i nostri bilanci ci dicono una cosa molto semplice e cioè
Che noi spendiamo più soldi per coprire il debito
Che non per l'istruzione
Allora e che la Toscana una Regione veramente efficiente abusa della sanità sta rischiando di andare in indetti cita cuntista sanitario deve tagliare deve tagliare i fondi bene cioè la preoccupazione dev'essere comune tra il Nord e il Sud perché altrimenti non ci saranno più ricche più poveri ci sarà solo gente molto ma molto più povera grazie
Diamo corso alla sessione pomeridiana che ha come titolo
Devo chiamare la professoresse More Dino per riporre l'aula alla all'ordine si vede che io sono troppo buono dice allora la sessione che ha inauguriamo oggi pomeriggio ha come titolo il regionalismo differenziato le trasformazioni dell'amministrazione italiana e come voi vedete da programma che sono previste come per la mattinata diverso i momenti di confronto il il pomeriggio si è alleggerito dal fatto che il tema sull'autonomia differenziata è stato anticipato ma questo impone a noi tutti di mantenere dei dei fritti misti errati in modo tale da potere
Aggiornarci poi alla giornata di domani e se ci fosse la possibilità magari in chiusura mi riservo di dire qualche parola
Prendo la parola io come presidente la sessione perché assente oggi qui il professore Salvatore Raimondi al quale rivolgiamo un saluto affettuosissimo
E sono qui perché lo devo all'affetto di Maria il mordi nove di Guido Corso
A sono stato diciamo coinvolto nell'organizzazione di questo convegno
Sono stato coinvolto all'organizzazione di questo convegno fin dalle battute iniziali in quanto io con gli amici Marin mordi nome Guido Corso cerchiamo di occuparci della rivista nuova autonomia poi alcune vicende della vita avevano condotto da assumere una posizione un po'più defilata
Anche rispetto alla cordialità e all'ospitalità che solitamente accompagna questi nostri eventi
Le parole di Guido Corso che per telefono l'altra volta mi invitavano a prendere la parola e presiedere questa sessione erano così dolci affettuose e io non ho potuto dire di Ichino e dunque a Guido corsa Maria e mordi non questo mio dell'attitudine la mia gratitudine logicamente si estende anche a tutti i colleghi Gaetano Armao Caterina Ventimiglia felice blando è sicuramente ne sto dimenticando parecchi per i che i quali hanno svolto un'attività intensissima perché il convegno
Si svolgesse così come si sta svolgendo poi sono rimasto molto soddisfatto delle relazioni di questa mattina mi sembra che il dibattito sia particolarmente vivo e prima di dare la parola a coloro che devono intervenire una parola la devo dire
Per ricordare anch'io il professore Francesco Terenzi
Mi rivolgo prevalentemente a tutti coloro che conoscono l'esperienza universitaria accademica palermitana
è sufficiente dire che tutti professori di diritto costituzionale dell'Università di Palermo anche quelli che come Giovanni Pitruzzella
A oggi ricoprono incarichi particolarmente prestigiosi giudice costituzionale ma dico tutti
Tranne proprio i giovanissimi e sono si sono affermati sotto l'occhio è sotto la tutela e sotto l'attenzione di Franco Terenzio
Parti consistenti delle nostre carriere delle nostre vite dunque devono affranco Teresi un senso di gratitudine a utenti
Non aggiungo altro dico soltanto che a Natale scorso parlando con Aldo Loiodice amico fraterno di di di di di Franco Teresi
Nel ricordare l'impegno di Franco Teresi per lo sviluppo del diritto costituzionale a Palermo un impegno indipendente libero genuino legato al merito
Diceva Aldo Loiodice in quella telefonata di Natale dovreste fare delle statue Doro affranco Terenzi mi ricordava non a me ma no ma un po'tutti e dico che quando io e Franco Teresi
Era andato in pensione avevamo da fare un corso insieme alla LUMSA e lui mi chiamò dice dobbiamo organizzare queste attività della LUMSA io dicevo ma che cosa dobbiamo organizzare ecco perché io pensavo
Di seguire quello che Franco Teresi mi avrebbe detto di fare anche se ero professore ordinario e a quel tempo presidi giurisprudenza e Loy mi chiamò dicendo no no tu ora sei professore ordinario tu devi decidere quando io devo fare lezione se lunedì mercoledì sono io che mi adeguerò alto dico io professore decido lei si adegua ma stiamo scherzando ecco
Questo era di un tratto umano di di di di di di Franco di Franco Teresi poi noi in quelle notti bolognesi con il professore tondi della mura quando abbiamo fatto uno degli ultimi concorsi per associati quelli con la lezione con la Commissione
All'antica diciamo ci ricordiamo l'impegno e la delicatezza di Franco Teresi
Bene queste è già tanto scusatemi ma era doveroso né Giovanni Carli Barbieri di synth ci intratterrà oggi sul principio negoziano il riparto di competenza
Fra Stato Regioni ed enti locali poi sarà il collega di cervello che riprenderà Ilia gli amici sono stati avvisati delle penne che Maria e Mordin o darà meglio riversano loro
Se non rispetteranno gli orari e quindi con questa prospettiva iniziamo il pomeriggio grazie
Grazie davvero agli organizzatori e sono contento di essere Novo qui a Palermo dove mancavo da da un po'di tempo davvero grazie per quest'invito
Stamani mattina Guido Rivosecchi ha preso le mosse dal suo intervento mettendo in guardia contro la polarizzazione del dibattito che diciamo a cui stiamo assistendo in materia di autonomia differenziata
E devo dire in premessa che sono fortemente d'accordo con lui anche perché questa contrapposizione rischia di lasciare sullo sfondo alcuni fattori
Che invece assumono un rilievo non trascurabile di fronte alla prospettiva di una differenziazione
Tra questi l'ancora incompleta attuazione del Titolo quinto della Costituzione che riprende la prospettiva della differenziazione assai più complessa e impervia di quanto non sarebbe non sarebbe stato se un modello fosse stato disponibile
Il centosedici parla di conforme e condizioni particolari di autonomia ulteriori ma d'autonomia non è stata ancora completamente definita do dal a partire dal due mila uno
Ancora una condizione precaria dei conti pubblici anche questo è già stato ricordato è un trend legislativo che ancora connotato da una razza fortemente centralistica
Ancora oggi e parallelamente devo dire a questo dibatto sulla autonomia differenziata il che
Siamo in presenza di un quadro anche non privo di alcuni elementi di schizofrenia di fondo
Ora tutti questi elementi se non portanti e in particolare l'ultimo perché l'articolo centosedici terzo comma tiene a operare qualora fosse attuato su una condizione giuridica delle regioni che è largamente determinata più ancora che dalla costituzione alla legislazione ordinaria
Così che il quadro di riferimento nel quale inserire queste ulteriori forme e condizioni di parte particolare d'autonomia è quanto mai scivoloso e fragile
A ciò si aggiunga che l'articolo centosedici terzo comma sembra quasi espressione d'un tempo lontano
Nel quale si riteneva possibile descrivere i rapporti fra potestà legislativa statale e regionale in termini assai più semplici e lineari il quanto con la prassi la giurisprudenza della Corte costituzionale ci hanno dimostrato
A ciò si aggiunga ecco l'atteggiamento del sistema politico
Che ha considerato le Autonomie ad nell'arco di pochi anni o come un valore da esaltare
Oppure come un qualcosa da sostanzialmente combattere basti pensare che cosa si diceva delle regioni nell'acqua della pandemia con tanto di presentazione disegni di legge costituzionali per riportare al centro
Prerogative e titoli di potestà legislativa che la riforma del due mila uno aveva allocato alle regioni
E questa stagione ebbe a ricordare perché pandemia prima Pnr R. coi hanno ulteriormente radicato un modello di rapporti tra Stato autonomie territoriali
Che vede forse anche comprensibilmente la preminenza politica dello Stato e stesse ragioni ed estese ragioni in un modo e cito la Conferenza delle Regioni di ab territoriale in grado di definire alcuni efficacia anche attraverso la recitazione la programmazione e il coordinamento le politiche definite innanzitutto a livello statale
Ora è già stato detto che l'articolo centosedici presenta non pochi problemi
Ma vorrei dire che mutua anche i problemi complessivi della riforma del titolo quinto insomma quando sta male si parlava di porti a Rio porti o produzione distribuzione nazionale dell'energia beh qui il problema non prima ancora che dal centosedici viene dal centodiciassette
Nel momento in cui queste materie sono diventati alcune di queste materie di competenza concorrente
è utile a dimostrazione anche di una qualità redazionale di questo testo
Insomma assai poco sostenibile e qui vorrei richiamarmi azzoppato affranto Teresio che cosa scriveva a proposito la commissione D'Alema che poi come dire è stato un po'l'inizio di questo processo
Per I si diceva che i lavori della commissione D'Alema hanno proceduto senza un programma e un disegno conduttore
Senza una bussola di riferimento senza una visione riformatrice di grande respiro al di fuori delle logge contingenti e minute della quotidianità politica
Ecco io credo che questo giudizio sia un giudizio che non riguarda solo i lavori della commissione D'Alema ma anche tante riforme che si sono viste due
E a proposito dell'articolo centosedici e tornando a questa disposizione gli stessi lavori preparatori sono stati definiti da un giovane collega che dia ricostruiti Luca Gori
Come un misto tra indifferenza e sottovalutazione dell'impatto che questo articolo avrebbe poi potuto produrre ove concretamente attuato certo c'è un elemento che emerge fino da lavori preparatori cioè la volontà di arrivare a un modello fondato su una forte concertazione tra lo stato e la regione interessata
Cosa concertazione non è nuova evidentemente nel nostro ordinamento a parco nelle regioni a statuto speciale devo dire un suo antecedente necessario a proposito della materia finanziaria ma a proposito anche di quei decreti legislativi
Di attuazione degli statuti speciali che come ci ha ricordato Giuseppe Verde sono diventati come una sorta di surrogato di una revisione degli statuti che non è mai stata perseguita in modo organico
Ora c'è da chiedersi quali siano le conseguenze
E un eventuale radicamento di un regionalismo differenziato magari riferito a più regioni
E che diciamo si fondi sua dimensione bilaterale dei rapporti in particolare delle regioni più forti
E in definitiva verso un assetto del costituzionalizzato attraverso le leggi d'approvazione delle intese e magari successivamente adeguato attraverso i DPCM di cui all'articolo cinque del disegno di legge Calderone
E gli interrogativi riguardano innanzitutto i rapporti tra le Regioni
Che guardate in questa stagione sono cresciuti molto pensiamo alla valorizzazione della Conferenza delle Regioni che addirittura le Regioni stesse vorrebbero codificare in una legge e sotto sono state presentate le proposte a questo riguardo
Ma ancora più a monte quali siano le conseguenze su quel modello di regionalismo cooperativo ne parlava stamani Lorenza violini che con tante contraddizioni e limiti comunque sia radicato nel nostro ordinamento non è un caso che proprio la Conferenza delle Regioni abbia ribadito questo principio e la necessità di coinvolgimento del sistema delle conferenze proprio nel modello di attuazione del regionalismo differenziato
Ed in effetti il disegno di legge Calderoli da questo punto di vista non si sottrae perché la conferenza che spetti emerge in diversi momenti nella procedura di definizione delle intese ma no a proposito delle intese definitive sulle quali invece questo parere
Non è non è previsto
Da questo punto di vista ecco Papola rilevanza del modello cooperativo forse avrebbe potuto suggerire alcuna prospettiva diversa da quella che è stata perseguita con il disegno di legge Calderoli
Per lo meno qualcosa a monte e cioè un momento concertativo tra lo Stato e le Regioni nel quale definire poco il perimetro di questo regionalismo differenziato magari in una prospettiva anche sperimentale incrementale che avrebbe potuto come dire far vedere alla luce dell'esperienza potenzialità e i limiti di questo modello addirittura Andrea Morrone giunto fin era era giunto nel due mila sette fino a ipotizzare che questo schema potesse diventare una legge approvate ai sensi dell'articolo centosedici terzo comma non so se si dovesse si doveva necessariamente arrivare a questo punto ma certo questo momento è mancato
Ora venendo alla rilevante da di questo principio pattizio esso è disciplinato nel disegno di legge Calderoli
Qui stamani il collega bullo si è diffuso sulla sui problemi che una legge attuativa che non è peraltro prevista testualmente l'articolo centosedici terzo comma punì
E sono d'accordo con lui è un sentiero molto stretto stretto tra all'autonomia spettanti alle Camere autonomia regolamentare non solo e il fatto che una legge ordinaria che voglia predeterminare anche in forma di principi contenuti delle intese sarebbe una fonte quanto meno fragile da questo punto di vista tuttavia rimane il fatto che la procedura di definizione delle intese non è prevista da nessuna parte
Cosicché la stessa Corte dei conti in un'audizione presso la commissione se lo ricorda pari costituzionali del Senato nel giugno due mila ventuno salvo il vero affermava la necessità ecco di questa legge quadro per diciamo tracciare un percorso condiviso dice la corte per le stesse intese
E potrebbe anche fornire indicazioni utili a determinare la possibile aria della devoluzione delle materie
Non solo ma aggiungo che una legge è utile anche nella logica di impedirono di scongiurare il rischio che dell'autonomia differenziata si possa fare un'attuazione diverso a seconda del colore politico diciamo delle regioni destinatari di questi ecco ciò detto quali sono gli attori avrà con riferimento alla parte statale il primo attore che viene in evidenza il governo o meglio il binomio Presidente del Consiglio
E un ministro per gli affari regionali e le autonomie
Perché in effetti il disegno di legge Calderoli valorizza molto moltissimo il momento monocratico
Non so se abbia ragione Ferrara Cerniglia vedere in questo disegno di legge un'anticipazione del premierato perché io vedo realtà una prospettiva di più lungo periodo che viene prima anche di questa legislatura e che secondo alcuni
Presidente Andrea Manzella questa valorizzazione del PC vogliamo monocratico sarebbe proprio derivante dalle esigenze della governance multilivello che avrebbe determinato una valorizzazione delle prerogative del presidente del Consiglio sul piano delle scelte di indirizzo politico-amministrativo che questo è chiamato a mantenere promuovere coordinare
Certo è che il Consiglio dei ministri titoli nel disegno di legge Calderoli appare solo in due momenti per deliberare l'intesa definiti scusate preliminare e poi quella definitiva
Ma almeno come dire in altri due momenti incerto l'organo chiamato a determinare la politica generale del governo sarebbe potuto intervenire
Mi riferisco in particolare alla previsione che consente al Presidente del Consiglio e solo a lui
Di disattende le gli indirizzi del Parlamento e di riferire alla Camera B forse questa mi sembra come dire una un momento nel quale la politica generale del governo centri come e quindi momento collegiale
Forse poteva esserci così come nel caso di quella problematica ai sensi dell'articolo centosedici terzo comma revoca unilaterale dell'intesa
Di cui ci parlava stamani appunto Floriana Cerniglia
Quali sono le regioni destinatarie
Del delle ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia
Sora innanzitutto le regioni a statuto ordinario ma ci spiegava stamani condivido Guido Rivosecchi cui ci sono dei limiti che derivano dal centodiciannove limiti che però il disegno di legge Calderoli sbriga con una disposizione che non so se definire come dire ambiguo pilatesca
Laddove si dice che ai fini dell'avvio del negoziato articolo due comma uno il Presidente del Consiglio dei ministri o il ministro per gli affari regionali e le autonomie tiene conto del quadro finanziario che è una disposizione che come dire non sembra dire granché
Ne cioè nulla al cielo tra ce lo diceva Lorenzo Saltarin sulla sostenibilità amministrativa
Diciamo dell'autonomia differenziare sul quale la legge Calderoli nulla dice
C'è poi il problema dell'estensione che l'autonomia differenziata alle regioni a statuto speciale su questo l'articolo undici della legge Faliero agli altre ma questa apertura a me pare problematica sul piano innanzitutto testuale dell'allaccio dell'articolo centosedici terzo comma ma anche varate per ragioni come dire più di sfondo intanto perché questa apertura rischia di appiattire
La distinzione fra specialità differenziazione che a mio parere deve essere tenuta ferma e qui sta male è stato invocato Gianfranco Morra al quale come dire rinvio sul punto
Ma secondo rischia di alimentare una concezione l'autonomia differenziata quale improprio surrogato di specialità ma soprattutto per ciò punto rischia di ritardare sine die la revisione di statuti speciali
Una revisione che ritengo necessaria non soltanto baratti perché l'articolo dieci della della legge costituzionale tre del due mila uno ci dice questo
Alla luce dell'entrata in vigore di questo testo ma anche perché nella logica del regionalismo differenziato questa revisione sarebbe preziosa per non dare luogo ad un assetto francamente strano nel quale regioni differenziate in ragione di una di differenziazione marcata finiscono per essere come dire tra virgolette più speciali delle regioni a statuto speciale
C'è poi il tema degli enti locali qui ne parlerà Roberto Di Maria e diciamo mi limito a diventare un solo punto
Che il disegno di legge Calderoli prevede un doppio coinvolgimento degli enti locali ma non nel momento chiave di definizione dell'intesa perché lo prevede a monte sull'atto d'iniziativa
Quando ancora non è chiaro quale sia l'orientamento del governo e a valle quando l'intesa definitiva e quindi i giochi sono fatti
Qui richiamo la vexata quaestio dei rapporti tra Regioni enti locali che cori regionalismo differenziato rischia come dire di accentuarsi in termini polemici
Insomma a me ha colpito come dire il ruolo defilato per non dire polemico di alcuni grandi enti locali nei confronti delle proposte di differenziazione che sono stati avanzati appunto negli anni negli anni scorsi
Su iniziativa delle regioni
L'iniziativa definita come iniziativa procedimentale e non l'iniziativa legislativa questa mi sembra una diciamo tesi sostenibile
Anche l'articolo centotrentasei della Costituzione quando parla d'iniziativa dei Comuni in realtà non parla di un'iniziativa legislativa ma oggi l'iniziativa procedimentale
Semmai ecco qui richiamo un punto e cioè la possibilità che in passato due regioni Umbria e e Marche avevano provato a diciamo praticare iniziativa congiunta
Che a me non pare come dire un fuor d'opera rispetto all'articolo centosedici terzo comma anzi anche comunque sodo per come dire a rilanciare quella cooperazione tra Regioni preservato tra regioni confinanti che a me pare una risorsa
Aperta dalla riforma del Titolo quinto un particolare
Dall'articolo centodiciassette comma otto
Il ruolo del parlamento il ruolo del parlamento qui è stato descritto come un ruolo problematico e giustamente problematico alla luce del disegno di legge Calderoli ma attenzione però qui il Parlamento debba avere coscienza di sé stesso
è e qui a me ha sempre colpito un dato
Da una parte diciamo non marginali Giamol ruolo del parlamento ma il Parlamento vuole essere valorizzato punto di domanda perché la revisione dei regolamenti parlamentari che c'è stata sia alla Camera che al Senato
Non ha speso un rigo sul procedimento di approvazione delle leggi di cui l'articolo centosedici terzo comma
Ma sappiamo che in passato non fu così perché per esempio con riferimento agli Statuti ordinari è sia regolamento della Camera sia corre aumento del Senato mi riferisco a procedura approvazione che è rimasta in vigore fino al novantanove avevano disposizioni ad hoc esposizioni dalle quali peraltro ricadiamo che anche un'attività di indirizzo baratti o esercitata bene con consapevolezza e con forza politica può essere un elemento come dire non banale non irrilevanti
Nel procedimento come dire di definizione delle intese
Certo certo rimangono alcuni punti interrogativi tra i quali il primo l'emendabilità del testo
Ora che il testo diciamo sia considerato implicitamente da questo disegno di legge come non emendabile lo si ricava tra gli altri da un elemento
Da quell'articolo due comma sei se non mi ricordo male ai sensi del quale si dice l'intesa è annegata al disegno di legge di approvazione il che sembrerebbe rendere l'intesa diciamo non non emendabile
Vi dico che non è peraltro l'unica soluzione possibile acquista perché con riferimento al tema diverso
Delle confessioni acattoliche e in quel caso l'intesa non è allegata alla legge ma la legge come dire arreca articolo per articolo i contenuti dell'intesa
Certo personalmente ritengo che ad ammettere l'emendabilità del testo
Ove si vada come dire a colpire i contenuti dell'intesa è bisognerebbe poi come dire attivare una procedura di rilievo di rinegoziazione non ritengo cioè possibile un emendabilità tra virgolette unilaterale del Parlamento alla stregua dell'articolo centosedici terzo comma
Vado rapidamente su gli ultimi due punti e poi ho finito i contenuti dell'intesa intatto
Ma intanto da questo punto di vista ci sono alcune previsioni del disegno di legge Calderoli che a me francamente non convincono
Intanto la previsione articolo due secondo la quale nel negoziato il negoziato tra il governo e la regione interessata con riguardo alle materiale pro si svolge per ciascuna singola materia un ambito di materia metto sembrerebbe di capire questa previsione non paga per le materie non lepre ora io non riesco a immaginare però rispetto al o una partita delicata come il regionalismo differenziato anche nelle materie non le per che si possa svolgere un negoziato tra virgolette globale o ammazzi su più come dire materia o ambiti di materia cioè riesco a immaginare che un negoziato serio debba essere come dire fatto per ciascuna materia o ambito di Mazzieri
Non solo ma se dice che il Presidente del Consiglio può limitare l'oggetto del negoziato solo alcune materie e solo per alcune ragioni al fine di tutelare unità giuridica economica nonché di Indirizzo rispetta politiche pubbliche prioritario
Anche questa previsione a me non convince
Nel senso non capisco dall'articolo centosedici terzo comma come si possa ritenere che il governo sia obbligato diciamo a un negoziato a mio parere all'imitazione è sempre possibile anche perché le materie non sono tutte uguali
è stato ricordato stamani quante difficoltà ci sono a immaginare forme e condizioni particolari di autonomia per esempio in materia sanitaria o di scuola troppo in altre materie giustamente sta qualificate come strategiche
Ma qual è l'oggetto ecco
Da questo punto di vista l'oggetto e qui è bene ribadirlo non sono martedì ma sono forme e condizioni particolari di autonomia
E questo va ribadito con molta forza e lo ha detto la Banca d'Italia l'ufficio centrale di bilancio questa il regionalismo differenziato dati a partire da una seria motivazione che la Regione che si attiva intende come dire dare sul perché si deve avere quell'autonomia quali funzioni deve riguardare e quali ambiti deve attenere perché altrimenti come dire ritorniamo a quel improprio surrogato di specialità
Di cui parlavo prima
E allora come dire e l'oggetto proprio questo cioè l'oggetto è un completamento lo diceva stamani bene Lorenza violini
Che deve essere come dire basato su singole e precise fattispecie con riferimento a funzioni amministrative e dal mio punto di vista anche legislative qui al nell'ottica di rimuovere come dire singoli vincoli che la lì che si desumono diciamo dal quadro costituzionale senza parate fare operazioni astratte
Come talvolta si legge no potestà legislativa concorrente che diventa residuale anche perché badate ragionare così non significherebbe necessariamente avere più autonomia
Chiudo davvero con un'ultima questione che l'attuazione della riforma
Qui io condivido molto che l'intesa deve essere un'intesa dettagliata
Mentre qualche dubbio viene dall'articolo cinque del disegno di legge Calderoli che prevede questi DPCM con oggetti rilevanti in materia di come dire individuazione dei beni delle risorse finanziarie umane strumentali organizzative ora con un emendamento approvato si Eltsin si dice che la le l'intesa deve prevedere criteri
Ma qui parate si gioca una partita che può essere una partita come dire rilevante perché può essere il secondo tempo come dire di un'intesa ma questa volta chiamando in causa altri soggetti cioè la commissione paritetica
E allora qui davvero al Parlamento debba presidiare attentamente i come dire la sufficienza dei contenuti dell'intesa e la discrezionalità di questi DPCM de quali quell'altro non è sicura la natura sono arruolamenti
Sono dei meri atti amministrativi è vero il precedente cioè ed è l'articolo sette della legge Bassanini uno valigia cinquantanove ma attenzione però qui siamo stiamo giocando un'altra partita
Perché come dire qui il ruolo di questi DPCM decisamente più delicato perché sono riferiti a regimi particolari per singoli regioni e non all'insieme delle ragioni e sono individuate da commissioni paritetiche ho finito grazie grazie
Grazie Giovanni correlazione brillante puntuale che mette a fuoco molti nodi
Al collega ora la possibilità di intervenire a formulare domande dirci la sua ecco grazie
Grazie residente
Anzitutto devo ringraziare tutte le colleghe colleghi palermitani per l'invito al pesto veramente splendido convegno e io vorrei partire da una considerazione fatta dal professore netta scritta Artieri cioè che l'articolo cento sedici
Mutuati i problemi della complessiva riforma del titolo quinto della Costituzione
E a tal proposito evidenzio immediatamente che le soluzioni organizzative e procedimentali condivise tra Stato e regioni
Hanno stentato
Dopo la riforma costituzionale del Titolo quinto nonostante le indicazioni contenute già nella sentenza dalla Corte Costituzionale numero trecentotré del due mila e tre che ospitava una disciplina che prefiguri un iter in cui assumono il dovuto
Risalto le attività concertativa e di coordinamento orizzontale ovverosia le intese che devono essere condotte in base al principio di lealtà
Un raccordo è mancato nella forma prevista dall'articolo undici della legge costituzionale numero tre del due mila e uno che prevede la partecipazione delle Regioni alla Commissione parlamentare per le questioni regionali
Non percorsa la strada della concertazione mediazione politica tra Stato e regioni
Si è consegnata alla soluzione
Dei conflitti inevitabili alla giurisprudenza dalla Corte costituzionale
D'altronde la riforma del due mila uno si ispira chiaramente a un classico
Modello sistema di riparto di competenze degli ordinamenti federali
Che è proprio negli ordinamenti federali sotto certi profili appare già superato
Ormai
Si approda verso configurazioni più organiche dell'ordinamento conforme di federalismo
Cooperativa
E forme di federalismo competitivo
Dobbiamo prendere atto che negli stati legislativamente e amministrativamente decentrati
La competenza propria di ciascun livello può svolgersi compiutamente solo in un contesto di collaborazione non conflittuale con gli altri livelli
Per tale motivo l'esercizio delle competenze richiede una piena condivisione di obiettivi e di metodi da parte di tutti i livelli di governo
Occorre pertanto
Quello che io chiamerei una definizione negoziale
Della dimensione degli interessi
Essendo proprio la dimensione degli interessi il momento da cui muoversi
E ce lo diceva Giuseppe Abbamonte
Da una accurata identificazione degli interessi e del relativo dimensionamento ci si deve muovere per cogliere i dati di partenza da utilizzare nella risoluzione in concreto dei problemi relativi alla delimitazione delle sfere di competenza senta e rispettivamente al regionale
Pertanto la realizzazione dello Stato democratico ad autonomie richieda Monte una indagine sulla dimensione degli interessi che secondo me oggi è peraltro sollecitata dallo stesso principio di sussidiarietà
Perché non può avvenire unilateralmente da parte dello Stato richiedendo sì una negoziazione tra i diversi livelli di governo
In modo da configurare forme di collaborazione ovviamente non coercitive
In questa direzione
Con tutti i limiti segnalare nella relazione del professore Caravita Albieri si muove indubbiamente l'articolo due del DDL di attuazione dell'articolo centosedici terzo comma approvato dal Senato
Ove la parola negoziato
Viene utilizzata perdendo il sette volte sette volte nell'articolo due
Prevedendo sul negoziato tra Stato e Regioni dopo che l'atto di iniziativa deliberato dal dalle regioni sentiti gli enti locali viene trasmesso al governo e successivamente all'acquisizione del parere della conferenza unificata dei
E degli atti di indirizzo delle case
Ciò che emerge e una funzionalizzazione dell'attività legislativa il riferimento alla definizione dell'interesse pubblico e alla sua dimensione con la necessaria partecipazione di ogni articolazione dalla Repubblica
In quella che costituisce il presupposto dall'attribuzione
Che come ci ha detto il professore Barbieri stagione non sono le materie
Ma le condizioni forme e condizioni particolari di autonomia
Il modello della negoziazione
Richiama quello che
Stato definito un mio contro attualismo che apprende la legge strumento di regolazione in una logica di scambi e mediazione fra interessi che si confrontano piuttosto che direzione controllo
E questo modello mette in crisi i tradizionali criteri della gerarchia e degli della competenza mette in crisi lo stesso principio di legalità costruito come momento autoritativo del processo di formazione del diritto la logica negoziale è una logica finalistica
Essendo determinazione data dalla dimensione dell'interesse presupposto dell'attribuzione traducendo se essa stessa nel rilievo giuridico del risultato che poi è interesse realizzativo
La realizzazione dell'interesse pubblico che sta a monte
Il momento negoziale non deve essere visto come sede di spartizione orizzontale di materia
Ma come sede di definizione della dimensione degli interessi che opera anche forse principalmente sul piano verticale
Richiedendo sì per determinate politiche pubbliche il coinvolgimento di entrante le legislazioni statali e regionali e cioè in base al principio di adeguatezza che può richiedere interventi tanto statale quanto regionali il criterio di adeguatezza nella definizione negoziale della dimensione dell'interesse richiede al confronto con i livelli essenziali delle prestazioni per le materie riferibile a diritti civili e sociali
In tal modo la negoziazione non esce solo funzionale a definire la legislazione ma soprattutto
Le funzioni amministrative i compiti amministrativi quale concretizzazione degli interessi da cui ci si è mossi
Ciò comporta una particolare attenzione all'effettività delle politiche pubbliche per tanta attenzione alla capacità dell'organizzazione amministrativa
Di portare ad esecuzione queste politiche alle risorse a immensi al personale
Si è correttamente sottolineato non scritto del professore tardi d'alibi che
L'attuazione dell'articolo centosedici comma tre dovrebbe essere accompagnata non da una soppressione di un'organizzazione dalla dall'organizzazione amministrativa se centrale
Il regionalismo non comporta affievolimento e un deperimento ma una profondo cambiamento di ruolo e della cultura delle istituzioni centrali
Chiamata a svolgere ruoli nuovi di garanti attivi dell'Unità e del coordinamento del sistema
Inoltre nodale concludo diviene la questione del ruolo delle autonomie locali
A quell'articolo centodiciotto attribuisce in via generale l'esercizio delle funzioni amministrative ed allora effettivo coinvolgimento delle Autonomie nel le procedure di attuazione dell'articolo centosedici
In mancanza io temo uno il pericolo di un nuovo neo centralismo regionale questione di non poco conto i timori espressi da Giovanni Miele questo splendido libro del mille novecentoquarantanove sulle regioni i timori di Giovanni Miele sul federalismo non riguardavano
Tanto
Leggo del problema o le regresso rispetto alla storia particolare dal nostro paese dove la nazionalità il costume la religione la stretta partecipazione delle popolazione da venti ad eventi comuni
La integrazione economica delle varie parti hanno creato una salda tradizione unitaria i timori di Giovanni Miele riguardavano piuttosto il fatto
Che il formarsi di tanti piccoli Stati nella nostra penisola avrebbe portato ad accrescere sopra al chiaramente organi e funzioni con le nuovo un enorme aggravio di spesa
Quindi la creazione di una nuova burocrazia quella regionale
Probabilmente più lontana per i cittadini rispetto a quella statale
Questo perché miele consapevole che la Costituzione ha voluto fare delle regioni piuttosto un ente di decentramento legislativo che di decentramento amministrativo con una funzione come ebbe a dire
Costantino Mortati un'assemblea costituente
Prevalentemente direttiva normativa di impulso e di controllo grazie
Grazie fa grazie
Grazie anche per sopportare i miei biglietti ma la colpa è di Maria Bordino non ebbi però veramente grazie molto importante passiamo proseguiamo
I colleghi Perin The giardino si se se ci sono
Appena arrivati
Grazie per aver accettato ma l'invito di essere qui per alcuni di voi significa affrontare anche un viaggio vi siamo grati come organizzatori e proseguiamo nella sessione pomeridiana al professore Cavallo Perin è stato chiesto di intrattenerci sul trasferimento di materia i suoi effetti sugli apparati amministrativi statali e regionali
Seguirà poi di intervento
Di Eduardo giardino i tempi di sappiamo venti minuti al relatore dieci al scasso
Grazia Maria
E solo Nania
Tre che se non mi uniforme a tutti gli altri e no va da sé va da sé che grazie a tutta l'organizzazione perché io sono sempre felice divenire al Palermo monto
Sentite andrò per punti perché se no divento noioso primo punto
Volontà o effettività Ricciardello ha già risposto effettività
Proviamo esplicarlo meglio questo passaggio volontà e quando io come dire chiedo ciò che voglio
Effettività e chiedo ciò che so fare
Questa è un po'la contrapposizione stiamo chiedendo con questo utilizzo del centodiciassette sedici una una scelta di volontà in cui andiamo nell'intesa trattare ciò che vogliamo o andiamo nell'intesa a trattare ciò che possiamo fare perché questo secondo me grande discrimine
Vi risponderò alla fine ma ve lo anticipo io sono per la seconda non per una prima cerco di spiegare perché
Intanto la prima cosa ho sentito qualcuno che ha detto il centosedici no il terzo comma può
Consentire alle regioni a statuto ordinario di diventare come le regioni a statuto speciale non ne sono per niente convinto tanto più che possono diventare addirittura meglio delle stagioni regione sotto speciali perché perché secondo me c'è un limite in due non ci atti del centosedici comma terzo
Il primo sta nel fatto che legge ordinaria e piaccia o no la Costituzione devolve alla fonte ordinaria che cosa
Ebbe
A ulteriori forme e condizioni quindi se ulteriori è diversa
In quanto tale e non solo ontologicamente se ne distingue quindi non può equipararsi
Ma anche perché nella
Definizione della legge della fonte la legge costituzionale che dà fondamento di istituti di regioni speciali
Mentre in quelle ordinarie questo non non è cambiato cioè la legislazione una legislazione in ogni caso di trasferimento non una definì una legislazione anche solo ordinaria di fondamento
Gli statuti delle regioni a statuto ordinario rimangono secondo le loro procedure
Seconda questione qua e il le materie sono definite per riferimento al comma terzo tutte le competenze con di legislazione concorrente e poi quelle che sappiamo le tre di esclusiva
Ma
Quindi in qualche modo io cominciamo a fare una piccola riflessione sul comma terzo siamo sicuri che con questa procedura io posso trasferire ulteriori competenza in materia legislativa io qualche dubbio ce l'ho e poi se andate a vedere il progetto di riforma non parla mai di che tipo di trasferimento parla di trasferimento punto né amministrativo nelle genetico
Quindi già il fatto stesso che non esplicita un trasferimento di ordine normativo fa venire dei dubbi che nelle materie di trasferimento di competenza concorrente si spenga la la competenza di principio della legislazione statale
Quanto meno il problema si pone non non è risolto non è chiaramente di tasse risolto
Solo fatto formale no secondo me è un fatto sostanziale d'altro canto fin dall'età informa del Titolo quinto la Corte costituzionale ci ha detto che gli interessi nazionali sono ritagliati Bini all'interno di qualsiasi competenza anche in quelle esclusive
Delle regioni a Statuto ordinario
Quindi qualche dubbio cominciamo ammetterlo
Non è così è ovvio che rechi consegne l'intero trasferimento dalla funzione di competenza concorrente ha competenza di legislazione esclusiva certo un'argomentazione si potrebbe trarre dal fatto che individua un trasferimento di funzioni anche nelle materie in cui lo Stato ha competenza in Regione se non esclusiva
Sì certo
Questo è vero sappiamo che in un caso molto limitata alla giustizia
Dei giudici di pace negli altri due invece la cosa è molto più seria ma guardate che una delle due proprio la materia ambientale oltre che i beni culturali su cui la Corte si proprio espresso nel senso di un ritaglio di competenza
Della legislazione a tutela dell'interesse nazionale
Altri elementi sono stati detti io li non li non li affronto neanche limiti Esterni che diventano limiti interni centodiciannove
Eccentrici a
Ma in che senso è stato spiegato stamattina sono limiti esterni ma in che senso diventa un limite interno
Beh non siamo ingenui
Tutte le risorse attualmente a bilancio dello Stato announcer una parte di indebitamento inevitabile
E quindi nel momento in cui io tre mi trovassi a trasferire segmenti di risorse dal centro alle Regioni recherebbe Rini implicito se non vuoi esplicito nell'intesa anche la percentuale di detto
In quale percentuale qui equivalente beh se io non la discuto vuol dire che lo Stato poi nel momento in cui dovrà trasferire le risorse deciderà anche che se c'è una riduzione dell'indebitamento questo va poi diviso
Sarò più esplicito su questo passaggio a me aveva molto colpito uno
Un libro di scienza delle finanze divi Francesco Saverio Nitti negli anni Venti del del del ventesimo secolo in cui dovendo fare una comparazione
Tra tutti gli stati europei di qual era la cifra destinata ad ogni attività istruzione magistrature e via discorrendo l'aveva ovviamente trasformati in percentuale
Allora voi capite che se tu è una percentuale dipende poi quale il gettito in ragione della percentuale su quello vai a calcolare ora queste tecnicalità non mi pare che sia un oggetto di particolare riflessione
Attenzione quindi che l'implicito non è poco se non lo sto tratto perché dipenderà poi da quello che l'altro deciderà come cento per cento e quindi milionaria bensì però c'era l'indebitamento che sono dobbiamo ridurre e così via
Terzo queste ulteriori forme e condizioni sono parole un po'strane
Poste nel centosedici comma terzo perché non parla di funzioni non parla dice all'interno delle materie lascia uno spazio molto elevato e lo delle del delegificata la Costituzione lo porta non solo a livello di legislazione ordinaria e non solo con una procedura rincara fa con un'intesa ma addirittura con una procedimentalizzazione che come gli è stato detto coinvolge anche fonti di livello ulteriormente
Più basso questo che effetto di sistema da
Per l'effetto di sistema e molto noto se dalla Costituzione io effettuo un meccanismo di delegificazione voi sapete che tutte le volte quando è stato analizzato nei regolamenti delegati autorizzati
Sapete benissimo che l'atteggiamento e quello di negare che la fonte inferiore acquisisca la forza della fonte di grado superiore con la conseguenza che e si trova ulteriormente affaticata perché agisce ad un livello della gerarchia delle fonti più bassi
Non sono d'accordo con chi stamattina ha detto che ne totalmente come dire sovrastato
Ma certo perfetto di sistema di avere una legge costituzionale di avere una legge ordinaria di avere un decreto ministeriale un DPCM non è indifferente visto che il compito mio era capire gli affetti sto cercando di segnalarlo
Tutto ciò cosa mi porta a pensare mi porta a pensare che secondo me quanto chi mi ha preceduto questa mattina lo ha detto esplicitamente
Fra la scelta di andare verso nuove forme di autonomia speciale e la scelta di andare a completare un'autonomia che sia io sono per la seconda
E e in una fase in cui il siamo in una fase recessiva
Il pile è quello che e la situazione dell'indebitamento e quello che una scelta prudente quella di dire bene io ho una realtà e cerco di andare con questa intesa andare a completare
E sulla base di quale principio utile secondo me
Ma sulla base di due elementi il primo è che ce abbiamo bisogno di se il pile sceso come ci si racconta Eva la nostra collega economista stamattina rispetto al due mila uno
Dobbiamo avere un'altra chance importante e dov'è quest'altra chance ma sapete o o abbiamo soldo abbiamo tecnologia le grandi rivoluzioni avvengono da questi due elementi
E quindi io sto pensando seriamente al fatto che vanno accompagnate queste intese da una seria analisi dei dati ma analisi dei dati fatto con intelligenza artificiale cioè udire
E sta capaci di dimostrare quello che sia in grado di fare e anche la capacità di comprendere se effettivamente assumendo una determinata funzione posso dire anche in via sperimentale si possa arrivare a dimostrare di essere bravi a fare meglio avendo un effetto di sistema sarò esagerato ma voglio esplicitare fino in fondo questo pensiero
Sono le regioni che debbono dimostrare lo Stato che sono in grado di fare in cui voi
Cioè grazie alla trasformazione tecnologica bisogna riuscire a dimostrare che l'effetto di sistema e di miglioramento disse oltre che di me rammento del centro
La analisi dell'intelligenza artificiale secondo me arrivo l'ultimo punto consentirebbe di capire anche un'altra cosa che cambia rispetto al modo in cui abbiamo inteso trasferimento delle funzioni quello fatto bene negli anni Settanta quello molto meno fatto bene negli anni novanta
E cioè l'idea che secondo me non c'è più un'amministrazione qui e una larga io sono d'accordo con la collega violini ho paura che la cooperazione stia diventando un elemento essenziale dello svolgimento della funzione
In cui probabilmente alcune cose in un certo tempo che ne sono i prossimi dieci anni e negli anni successivi cambierà
E mentre allocata a seconda delle sviluppi tecnologici sto pensando alla sanità e a seconda delle delle delle disponibilità anche di interessi sto pensando al profitto
Allocate in una certa situazione ma sempre in manette
Cioè l'idea è che io non trasferisco una cosa e lascio l'altro che si disinteressi di me l'idea che il trasferimento debba avvenire in reale cooperazione tenendo l'altro dentro no lasciandolo scappare perché se se questo avviene secondo me se ha un effetto per dirlo alla paladini di ghigliottina ma nel senso che si perde una qualcuna una centralizzazione che stanziava funzionamento delle Autonomie
Infine
Feliciano Benvenuti siamo nel mille novecentosettantuno un suo scritto su in Foro amministrativo convegno sull'attuazione dell'ordinamento regionale
E nel trattare delle trasferimenti delle funzioni in materia di centodiciassette comma secondo vecchio testo insomma quindi quella che era la competenza delle regioni
Si lascia andare
E dice
Che fatto tutto ciò
Aggiunge è facile comprendere così come l'attribuzione delle funzioni amministrative statali nelle materie di competenza generale non può non lasciare intatti in capo allo Stato quella funzione di alta amministrazione che la legge ha denominato di indirizzo e coordinamento
Allora io la intendere in un modo che è quello che stavo cercando di dire prima cioè noi dobbiamo tenere dentro lo Stato
E dobbiamo tenere dentro lo Stato nella funzione di indirizzo e coordinamento e non dobbiamo lasciarlo scappare grazie
Grazie tante anche ferita crampi
La parola Eduardo
Grazie presidente
Ringrazio la professoresse Montino gli organizzatori per il graditissimo invito io premetto condivido in toto virgola per virgola punto per punto quello che ha poc'anzi brillantemente argomentato il professor Cavallo Perin
E credo che tutto si possa qualche modo sintetizzare considerando due profili problematici
Io credo che intera vicenda del regionalismo differenziato premettendo che l'autonomia postuma la differenziazione non può esserci autonomia senza differenziazione sarebbe una contraddizione in termini proprio nella misura e allora emergono io credo due problemi all'intera vicenda debba essere vagliata alla luce di due profili la prima legata al tipo di potere dirimente ai fini in questione la seconda è una un profilo di misura del potere esercitato noi saremo tutti indotti a ritenere che la questione inerisca esclusivamente o prevalentemente sull'acquisizione sulla debbo domandine per i francesi
Della cosiddetta potestà legislativa regionale
Io non con non credo assolutamente che il potere legislativo oggi costituisca oggetto di preoccupazione io ricordo una bellissimo intervento presso l'Mazzamuto l'anno scorso quale da siciliana identitario
Esprimeva
Un dissenso circa queste preoccupazioni derivanti dalla enfatizzazione del potere legislativo ora dati alla mano io così ho fatto un brevissimo monitoraggio no non credo di temere smentita se affermo che il potere legislativo si sia sostanzialmente inserito da un monitoraggio dei siti emerge che in buona sostanza ogni regione produca più o meno una trentina di leggi l'anno la metà delle quali viene dedicata variazione di Bilancio debiti fuori bilancio è simile una parte cospicua dedicata a profili di personale
E la parte rimanente dedicata modifiche di legislazione indico cioè in buona sostanza non c'è nessuna novità le regioni oggi sono strette nella morsa nella tenaglia tra lo stato e l'euro
Non voglio aggiungere ora nel sinedrio nel tempio del regionalismo spacciare in Sicilia a dire che siano inutili ma ridimensionerà il potere sul versante della potestà legislativa
E ritengo invece che il problema inerisca alla titolarità o l'acquisizione di funzioni amministrative
Se quindi questo è il problema dobbiamo concentrarci sul profilo della misura e giustamente come diceva prima il professor Cavallotti
Se il problema è la funzione dobbiamo rispondere a due quesiti il primo
è sussumibile una funzione amministrativa nella sua integralità in una materia
Due sono in realtà conferibili materia integralmente dallo Stato alle Regioni io ho notato una non discrasia una differenza mentre l'articolo centosedici della Costituzione in maniera molto approssimativa lo dico con estremo rispetto
Fa riferimento alle materie basta
Nel disegno Calderoli io credo ci sia stata una presa di coscienza dell'errore
Cioè la norma costituzione si fa invece riferimento a materia o ambiti di Marte
Perché si ha la consapevolezza che la materia di perse evidentemente non è in alcun modo ascrivibile in radice ad una regione che autonoma e che non ha nessun profilo di sovranità lo dice l'articolo cinque
Io in realtà
Mi porrei alcuni problemi applicativi
Addirittura noi abbiamo ipotizzò potremmo ipotizzare il conferimento di funzioni legati alla tutela dell'ambiente
In toto
Alla tutela della salute in toto
Alla tutela alla produzione dell'Energia e la distribuzione dell'Energia alla tutela dei beni culturali faccio un esempio in questa fase storica
Ora chi così a la così privilegio di frequentare le aule di tribunale sa benissimo che noi abbiamo realizzato tre quarti del nostro apparato infrastrutturale in pieno piene perché non so
Mi riferisco alle comunicazioni elettroniche mi riferisco all'infrastruttura di regia esclusivamente grazie a quello che diceva prima il professor Capalbo veri cioè alla possibilità di aggrapparci in tribunale ad una norma statale
Le infrastrutture noi tecnologiche che ci hanno consentito di sopravvivere le abbiamo realizzate grazie al famoso articolo otto comma sei della legge trentasei del due mila uno che ha impedito all'assalto comunale ed in parte regionale di
Limitare la localizzazione di piante quindi d'impatto non assicurare lo sviluppo e e conservare il digital device questo grazie articolo otto
Comma sei che limitare i poteri comunali della legge trentasei due mila uno
L'inquinamento elettromagnetico un decreto il Presidente del Consiglio
L'inquinamento acustico sui servizi pubblici essenziali sono il Presidente del Consiglio le ordinanze seducente allora io mi chiedo se da domani mattina passasse l'idea
Di una traslazione di funzioni sic et simpliciter dallo Stato alle Regioni integrare non solo nelle ventitré in materia
Ma nelle tre materia lasciamo stare il giudice di pace per molti versi sia irrilevante
Ma l'ambiente no
La salute no
I beni culturali no hanno a quel punto fuor di retorica io mi chiedo cosa resta nudo della Costituzione ma cosa vista la Repubblica
Noi daremmo in qualche modo genere Remo realtà non più autonome ma realtà che a loro volta siano espressione di pezzi di sovranità
L'istruzione
L'istruzione centodiciassette la Costituzione nella lettera S l'istruzione passerebbe tutta alle regioni non esiste altro metodo io ripeto sempre gli studenti per affrancarsi e la miseria e quello di studiare
E la prospettiva di avere macchia di leopardo una simmetria anche sul piano sociale che l'elemento terminale
A che realizzato articolo tre comma due mi pare francamente alquanto pericoloso
è stato già prima ha detto il professor di cervello brillantemente che ha esaurito in qualche modo la disamina delle problematiche di natura amministrativistica non c'è dubbio che il problema si porrà è un problema di duplicazione delle delle materie chiudo subito
Io leggendo e rileggendo il rapporto ci principali problemi dell'amministrazione lo Stato i già nel settantanove e poi l'altro articolo del lavare la testa all'asino previsto le stesse problematiche che oggi noi tentiamo di risolvere
La duplicazione Gelmini dice se voi volete realizzare autenticamente l'articolo cinque lo costituzione dare effettività al decentramento non possono esserci due uffici che si occupano della stessa cosa allora il problema è questo noi possiamo ma ipotizzare
Che domani mattina con la traslazione di funzioni lo Stato rinunci
A conservare titolarità attraverso strutture organizzazione
Io ho fatto così una una sua
Ma di di Di Summa di di di di riassunto di compendio esisterebbero cinque tipologie di funzioni in questa dimensione di conferimento funzioni svolte all'amministrazione periferica dello Stato
Funzioni svolte all'amministrazione centrale lo Stato con riferimento al territorio di una singola richiedente regione richiedente
Funzioni svolte dall'amministrazione centrale unitariamente per l'intero ordinamento funzione conferita ad enti subregionali funzioni nuove create dalla legge differenziazione c'è un dato
Il decentramento e condizionato dalla conformazione del potere centrale
Questo non c'è dubbio non possiamo scindere
Decentramento subisce la dimensione terminale poco importa se periferica o autonomistica subisce la conformazione del potere centrale
Prima professori cervello rimarcato la il neo centralismo al rischio neo centralismo sì cioè negando poi tutta l'evoluzione che non abbiamo in qualche modo caldeggiato
Con il Testo unico enti locali la creazione di un sistema regionale di enti locali
Ma mi pare che le Autonomie ci sarà la relazione dei colleghi ci sente ma mi pare che l'autonomia siano state tenute fuori da questo processo prima presso Scoca xantina diceva il Parlamento accanto al Parlamento anche le autonomie sentiti gli enti locali
La norma esige ma non mi pare che svolgano il dovuto ruolo quantomeno anche in termini di ausilio
Io forse sarò blasfemo ma non posso non esprimere un dissenso rispetto a chi ha esasperata mente saltato il principio di sussidiarietà stesso disegno Calderoli
Senta rincorre questa giustificazione nel richiamare giustamente si dice ma cioè il centodiciotto e la Costituzione dobbiamo fare
Ma signor insomma io credo che ormai società sia evidentemente inattuale
Perché se noi viviamo in un mondo globalizzato la globalizzazione vuole evidentemente semplificazione
E e vuole omologazione
E ma omologazione è l'esatto opposto della sussidiarietà perché la sussidiarietà è il riflesso e l'esaltazione dica cosa e l'enfatizzazione dell'autonomia e l'autonomia e la differenziazione
Quindi oggi noi dobbiamo avere il coraggio che probabilmente l'impostazione su cui poggia l'intero assetto costituzionale di cui alla riforma il tiro quinto parte dalle costruzioni probabilmente vetusto superato non risponde più alle esigenze di una moderna democrazia
Questo non soltanto perché diciamocelo
C'è stata una certa approssimazione nella relazione di quel testo costituzionale e non non si può scrivere un centosedici comma tre prima che poi svuota di fatto il centodiciassette subito dopo perché se addirittura è consentito il passaggio di funzioni di ventitré materia vuol dire che tu lei esattamente quello che dici un secondo dopo con il centodiciassette comma tre della Costituzione
Chiudo noi non possiamo o meglio dovremmo auspicare e l'approccio a riforme costituzionali
A rivisitazioni di equilibri interistituzionali come avvenuto la sempre la stessa nostra carta costituzionale figlia di un compromesso ma di un compromesso culturale meditato approfondito
Non si dia provano riforme costituzionali con soli tre voti di maggioranza non ci sia cinge alla riforma di una costituzionalità a dare attuazione ad una Costituzione anteponendo la tutela dell'interesse pubblico primario
Logica di potere come diceva Gianni il famoso rapporto e men che meno credo logica di partito grazie
Grazie cani
Ringrazio i relatori che da diversi punti di vista aprono questioni che dovranno poi ricomporsi essere affrontate
E più volte abbiamo sentito in tema dei degli enti locali e noi lo abbiamo affidato a Roberto Di Maria sesto se si avvicina Roberto
Vi siano
No no ce l'abbiamo fatta con i tempi stessa di bravissimi
Ringrazio Roberto Di Maria per avere accettato l'invito è
Un palermitano vicino reciproco e e di scuola palermitana sicuramente insegna ad Enna siamo Grechi Vietti di averlo qui con noi gli organizzatori gli hanno affidato il tema del ruolo degli enti locali dalla consultazione da parte delle regioni
All'assegnazione di una parte le funzioni legislative anche Margherita Interlandi credo che non non ci sia ma c'abbiamo la relazione di
Margherita non c'è no va bene allora sentiamo
Ah sì poi va be'poiché proseguiamo con gli interventi forza probatoria ci ascoltiamo con piacere grazie allora grazie
Dei minuti che mi sono assegnati me ne prenderò
Pochi uno per formulare i miei ringraziamenti agli organizzatori a maglie Mordin a Gaetano Armao
Ai colleghi della segreteria che gli hanno coadiuvati ma un ringraziamento speciale va Giuseppe al quale devo il personale invito per questo per questa Benton dietro ritorno
è un'altra manciata di secondi me la prenderò ricordare anch'io Francesco Terenzi nessuno avrebbe potuto farlo meglio di Carla Negri
Però tutti ci abbiamo provato
Io di Franco Teresi voglio ricordare da giovane ricercatore un tratto particolare che è emerso credo dal ricordo di molti e cioè la sua bonomia
E per chi come me si è formato in ambiente salesiano questo è uno degli aspetti che per un formatore probabilmente più importante il sorriso di Franco Teresi che è stato la molti evocato era testimonianza di quella grande Bonomi è stato un maestro anche in questo per quanto riguarda invece il tema io mi diciamo sotto auto disciplina o con il timer Cosimi in in stile un po'd'ansia
Proverò a rimanere ci riuscirò senz'altro nei termini anche perché quando detta Marin Bordino durante la pausa pranzo beh non c'è il di scarsa Antony prendersi dieci minuti le mi ha fulminato con lo sguardo
Resterò nei venti ecco che gli enti locali arrivino alla fine
Della almeno giornata odierna è una bella metafora del contenuto del disegno di legge
Non perché sia dulcis in fundo tutto il contrario
Io partirò da una serto e da una premessa la sesta il seguente se io dovessi come mi è stato chiesto alla luce del titolo della relazione
Formulare un
Un giudizio un parere sui contenuti del disegno di legge rispetto al coinvolgimento degli enti locali direi che il risultato è poco soddisfacente non voglio essere più negativo di così poco soddisfa solo parzialmente soddisfacente
Di critica ne sono piovute su questo disegno di legge o comincia ad avere anche un po'di empatia per Calderoli che si appunta delle medaglie sul bavero della giacca che non sono un granché tutti ricordiamo che la prima legge
Turare tacciata di incostituzionalità dalla corte è quella che portava il suo nome quindi non voglio bastonare ulteriormente anche su questo disegno di Sergio però sicuramente il ruolo degli enti locali nella procedura descritta
Dal dal disegno approvato tre giorni fa intanto dal Senato non è non è granché soddisfacente
Ma non lo è perché secondo me e questa è la premessa veloce
E non è soddisfacente
Il ruolo che ed Enti locali hanno avuto ed hanno nel sistema costituzionale istituzionale italiano da sempre
Nella cultura costituzionale italiano esagero anch'io però magari promesse un po'blasfemo
è siccome iranico traccia giustamente rammentarvi che la storia la memoria sono cose importanti io non posso dimenticare che qualche anno fa è stata approvata la cosiddetta legge del rio la legge cinquantasei del due mila quattordici
Che ancora oggi ci lascia in una condizione di grande perplessità sullo status delle Province dell'ente intermedio esistono o non esistono ci sono non ci sono tant'è vero che al suo seguito incostituzionale cioè la riforma Renzi Boschi revisione costituzionale bocciata in sede referendaria che avrebbe dovuto dare copertura costituzionale con il nuovo centoquattordici all'abolizione cartolare delle Province
Non ha avuto esito felice peggio per loro marcia a maggior ragione lasciati in una condizione di grande ambiguità sono passati dieci anni e nessuno sembra essersi reso conto o meglio qualcuno si è reso conto perché ora sono fioriti una serie di disegni di legge
Tutti votati alla reintroduzione dell'elezione diretta del vertice politico istituzionale dell'ente intermedio
è successo a livello statale ci sono due disegni di legge è successo a livello regionale siciliano scrive dove regionale siciliano non vorrei essere ulteriormente blasfemo in questa sede
Ma dico io l'ho vissuta la stagione
Croce Tiana dell'abbiamo abolito le province che ha attraversato due legislature la quindicesima sedicesima Gaetano Armao se lo ricorderà e ben quattro leggi
Regionali siciliane vado a memoria l'otto del due mila quattordici la tre del due mila
Dottor quattordic'tre l'acqua l'otto due mila dodici la tre del due mila tredici la quattro mi pare al due mila quattordici la cinque del due mila quindici vado propria memoria la quindici del due mila quindici piovuto anche parte ahimè all'epoca collaboravo con il Formez
In questa vicenda legata all'approvazione sensazione del disegno di legge di revisione degli ordini dell'Oriente gli Enti locali e di istituzioni liberi consorzi di Comuni un disastro
Quindi i gli enti locali non godono diciamo di grandissima salute nell'ordinamento posizione italiana non questo quindi lo rispecchia un po'il disegno di legge
Io ho individuato spero di non essere troppo didascalico ma lo faccio anch'io
E come professore cavallo Perino per punti per essere più rapido individuato quattro criticità leggendo il testo del disegno di legge ho attraversato tre testi quello uscito inizialmente
L'anno scorso quello licenziato dalla commissione affari costituzionali tutti ci siamo dovuti molto rapidamente leggere il testo con gli emendamenti approvato tre giorni fa spero di non prendere topi che clamorose ma ma penso di no
Tre criticità e mezzo la prima riguarda riguarda la formula contenuta al comma uno dell'articolo due sentiti gli enti locali secondo le modalità e le forme stabilite nell'ambito della propria autonomia statutaria
è l'ulteriore formula contenuta invece nel comma cinque del medesimo articolo assicurando la consultazione degli enti locali sono le due formule a cui Giovanni tardi Barbieri faceva riferimento
Quando ci parlava nella fase procedurale del coinvolgimento degli enti locali
Ma che cosa significa
Che cosa sono queste forme di consultazione che significa sentiti gli enti locali il disegno di legge sotto questo aspetto mi pare alquanto alquanto evanescente
Lo è tanto nella fase introduttiva del procedimento di determinazione dell'intesa che proprio la fase in cui la Regione interessata assumendo tale iniziativa e predisponendo la bozza di intesa Imco e ancora in qualche modo liberata i vincoli statali nella bozza di intesa presentata dalla Regione si dovrebbe poter testimoniare l'autentico interesse della Regione a richiedere poi nel corso della procedura deve negoziare con lo Stato e magari le i suoi intendimenti originari che cosa chiedo chiedo ciò che voglio cioè corpi chiedo ciò che posso fare possono essere ridimensionati e questa a mio avviso sarebbe dovuta essere proprio la fase di massimo coinvolgimento degli enti locali stabiliamo insieme che cosa chiediamo presentiamo la bozza di intesa sulla base di un intendimento per l'appunto comune
Non meno rilevante nella fase conclusiva
Sulla base di un comma cinque che è stato peraltro inserito conclusivamente non faceva parte del testo originario è stato forse una coppa
Che hanno ritenuto in Senato di aggiungere proprio nel momento in cui forse si sono resi conto che ruolo dei degli enti locali era alquanto alquanto evanescente
Le indicazioni quindi ricavabili dal disegno di legge sotto il profilo del coinvolgimento procedurale agli Enti locali mi sembrano alquanto spicce si rinvia de plano a forme di concertazione fra Regioni ed enti locali anche sotto questo aspetto mi permetto di dire non soltanto perché siamo in Sicilia
Che mentre magari quelle forme statutarie per delle regioni ordinarie possono richiamare indirettamente il ruolo del Consiglio delle Autonomie che tutte le Regioni hanno istituito il consiglio previsto dall'articolo centoventitré della Costituzione comma due ecco nella regione siciliana non ce l'abbiamo
C'abbiamo la conferenza unificata che prestati istituita con decreto del Presidente della Regione quindi già questa è una prima forma di alterazione se volete di a simmetria
Nelle modalità di coinvolgimento degli Enti io degli Enti locali rispetto alla determinazione dei contenuti dell'intesa
A ciò aggiungerei un ulteriore elemento frutto di un emendamento approvato è un emendamento respinto in Senato e cioè che mentre il Senato ha approvato l'emendamento numero due punto quattro ai sensi del quale leggo prima dell'avvio del negoziato il Presidente del Consiglio dei ministri il ministro per gli affari regionali e le autonomie da lui delegato informale camere
La conferenza permanente per i rapporti tra Stato e le regioni e le province autonome dell'atto d'iniziativa
Lo stesso emendamento che avrebbe previsto avrebbe dovuto prevedere analoga comunicazione agli enti locali non è stato approvato
Cioè è stato apertamente respinto
Quindi gli enti locali non sono almeno destinatari formalmente ufficialmente di questa comunicazione siano non esistono non ci sono
Seconda perplessità questa riguarda più in generale il ruolo della degli Enti locali in conferenza unificata forse sparo sulla Croce Rossa ma la conferenza unificata è chiamata in causa nella procedura di determinazione del contenuto dell'impresa attraverso la formulazione di un parere tecnico
Nelle intenzioni del governo la competenza attribuita
A tale organo sembra essere uno degli indici della compartecipazione anche delle Autonomie locali alla procedura di determinazione dei contenuti dell'intesa e non a caso il quarto comma dell'articolo due fa espressamente il rinvio del disegno di legge fa espressamente rinvio all'articolo otto del decreto legislativo duecentottantuno del novantasette il quale implicitamente rievoca
Le materie e di compiti di interesse comune delle Pro
INCE dei Comuni con quello dello Stato e le Regioni però il coinvolgimento della conferenza unificata forse pestaggio già stato tetto al sicuramente è già stato detto
In realtà mi pare completamente sterilizzato dal punto di vista sostanziale rispetto al fatto che questo parere non ha carattere né obbligatorio né vincolante
Infatti prevede Sempre il comma quattro del medesimo articolo due decorso il termine di trenta giorni dalla trasmissione alla conferenza lo schema di impresa preliminare e comunque mandata alle Camere per l'esame parlamentare quindi non si riesce nemmeno a capire
Ne teniamo conto non è veniamo compone teniamo conto gli enti locali peraltro parentesi in conferenza unificata gli Enti locali sono molto parzialmente rappresentati
Perché ci stanno i rappresentanti ora Tokyo lo sappiamo ci stanno i rappresentanti dell'ANCI dell'UPI
E basta sostanzialmente sulle modalità di consenta la conferenza unificata stendo un velo pietoso molti di voi probabilmente ricorreranno col bel volume pubblicato il due mila otto Dalla Bona mai Bononia University Press sulla prassi gli organi costituzionali
E il contributo sempre sferzante ma lo conosciamo di Roberto Bin sul sistema di negoziazione cooperazione interistituzionali Italia uno dei più disfunzionali del mondo
Quindi
Alla luce
Delle indicazioni ricavabili dal disegno di legge
Mi pare che nemmeno sotto questo aspetto cioè in ordine alla loro rappresentanza in conferenza unificata il ruolo degli Enti locali sia stato valorizzato nel disegno di legge sia valorizzato e disegni legge rispetto alla determinazione dei contenuti dell'intesa
La terza perplessità riguarda un po'la fase finale di questi passaggi procedurali che sono con tutti contenuti nell'articolo due
In particolar modo la previsione del comma cinque
Ai sensi del quale il Presidente del Consiglio dei ministri o il solito ministro per gli affari regionali e le autonomie valutato il parere della conferenza unificata e sulla base degli atti di indirizzo di cui al comma quattro cioè quelli di indirizzo parlamentare il parallelo a commissioni ficcata
E comunque decorso il termine di novanta giorni predispone lo schema di intesa definitivo al termine di un ulteriore negoziato ove necessario ma che significa allora
Quest'ulteriore negoziato ove necessario al di là della della diciamo evanescenza dalla formulazione Enza
Rende chiaro ma lo era già che il parere della conferenza unificata può anche essere del tutto disatteso ma questo ulteriore negoziato che cosa
è un Robin lo strumento attraverso il quale si ricomincia daccapo
Cioè si ritorna la fase iniziale agli accordi Stato-Regioni quindi iniziativa regionale previsti dai commi da uno a tre dell'articolo due quindi la come dire la procedura retrocede all'inizio
Oppure è una parentesi che si apre in questa fase procedurale che però parrebbe consentire sesto al testo al Governo di manipolare il contenuto dell'intesa senza dare conto e ragione a nessuno cioè senza nessun interlocutore
Che non sia soltanto la Regione
Nell'un caso e nell'altro cioè sia che si retroscena alla fase iniziale quindi ricominciamo come cantava Adriano Pappalardo
Sia che invece si tratti di una parentesi che si apre in questa fase gli enti locali anche in questo caso sono del tutto estromessi dalla dalla
Da un ruolo diciamo proattivo i protagonisti
L'ultima l'ultimo aspetto problematico avevo parlato di tre di tre profili e mezzo
Riguarda invece le le funzioni
Per la verità si tratta di rapporti di tre profili e mezzo perché questo aspetto è stato corretto dal Senato
In sede di approvazione del del testo il comma sei dell'articolo sei del disegno di legge al comma uno prevedeva testualmente che le regioni possono trasferire le funzioni agli enti locali
Era già stato fatto rilevare nei primissimi commenti al disegno di legge commenti critici come questa formula possano trasferire fosse in aperto contrasto con l'articolo centodiciotto comma uno della Costituzione
Ma ancora una volta sintomatico del fatto che il legislatore sembra dimenticare quale sia il ruolo degli Enti locali nel nostro sistema costituzionale cioè i titolari delle funzioni amministrative quindi gli erogatori dei servizi pubblici connessi a queste fantomatiche materia
è stato corretto togliendo il possono e mettendo trasferiscono
è un emendamento che corregge una stortura quindi era una mia perplessità o felicemente preso atto che il Senato la aggiustata in questo modo
Sostanzialmente su morti hanno l'articolo centodiciotto della Costituzione resta qualche perplessità sulle modalità di coinvolgimento degli enti locali anche anche in questo caso chiuse le criticità qualche considerazione di sintesi sono in termini
Molti dei primissimi commenti licenziati in dottrina sono stati fortemente critici
E anche qui oggi ne ho sentiti nel sentiti tante altrettanto critici io devo dire che almeno su alcuni aspetti
Il legislatore il governo ha prestato attenzione
Alcuni aggiustamenti sono stati fatti dopo l'approvazione della legge di bilancio del due mila ventitré soprattutto per quanto riguarda la questione spinosissimo ancora spinosa ancora critica l'hai letto qualche correzione l'ha fatta il Senato quest'ultima sul trasferimento delle funzioni
Mi manca il di scarsa anta avrei volentieri diciotto diciamo passato la palla Margherita Interlandi sul tema le funzioni amministrative che sono un costituzionalista e quindi questi argomenti entro in punta di piedi
Però è chiaro che questi aggiustamenti non hanno se non parzialmente migliorato la situazione per questa audizione ho detto poco soddisfacente e non del tutto insoddisfacente
Però insisto sulla premessa
Io ho proprio l'impressione che il contenuto poco soddisfacente dal lato degli enti locali sia semplicemente
Il rispecchiamento della scarsa cultura costituzionale che in Italia c'è in ordine al ruolo e alle funzioni istituzionali degli Enti locali ce ne dimentichiamo sono un bacino elettorale per lo più qua si è parlato molto anche di questioni legate a valutazioni politiche considerazioni tecnico-giuridiche
La politica considera gli Enti locali come degli interlocutori possono soltanto bacini di voti
Ho l'impressione che anche questa tendenza bipartisan per questo citato la legge del rio in qualche modo ci insegni da da anni ormai che si tratta di Enti svalutati rispetto invece al lavoro essenziale funzione di diciamo somministrato ori erogatori di servizi pubblici essenziali
Condivido le osservazioni fatte da Giulio Maria Salerno recentissime
Secondo cui le norme inserite nella legge di Bilancio possono essere lette come la prima versione di una strategia in cui si intende sommare la rapidità d'azione del Governo
Con la diretta interlocuzione non solo collegialmente ma anche singolarmente con i presidenti delle Regioni riaprendo così
Dopo l'alternarsi delle fasi di stop and go che si sono succedute negli anni il cantiere di attuazione da autonome differenziata mantenendo sostanzialmente da parte di enti locali che in questo gioco interruttivo non hanno sostanzialmente alcun ruolo se non un ruolo marginale
E allora concludo
Ricordando un ammonimento non lo faccio con piacere visto che si tratta di due costituzionalisti che appartengono alla Regione altrettanto speciale come la Sicilia cioè Pietro Ciarlo Giammario del muro
E che potrebbero esserci cari a proposito del nuovo tema dell'insularità che potrebbe a sua volta rientrare esce dalla dalla porta rientra dalla finestra su questo argomento
Che alla ci mettevano in guardia soprattutto Pietro Ciarlo già nel mille novecentonovantasei sulle questioni legate alla regionalismo in Italia
Scriveva Pietro Ciarlo le redini le rivendicazioni di autonomia territoriale assumono spesso un valore soprattutto simbolico spendibile esclusivamente all'interno dell'universo della comunicazione politica
Al di là della loro effettiva sostanza politica e del rispetto delle forme costituzionali e mi pare che ma il Polo per molti versi questo disegno di legge rispetti i testimoni quella preoccupazione
Di Di Pietro Ciarlo così come più recentemente con un contributo pubblicato qualche settimana fa Giammario De Muro a proposito del sistema di giustizia costituzionale italiano la Corte costituzionale
Non è stata evocata ancora presto chissà se ci sarà occasione di evocarla
Dopo l'eventuale entrata in vigore di questo disegno di legge rispetto al fatto che insomma dice Gianmario al muro c'è una tendenza anche nella gestione del contenzioso costituzionale da parte del governo ad abbandonare la natura invece sostanzialmente politica del conflitto per renderla invece per procedimentalizzare l'attraverso atti di natura amministrativa
E sono sicuro che Francesco Teresi avrebbe apprezzato la citazione che la presidente emerito della Corte costituzionale la via Depretis ha fatto in occasione dell'ultima lectio degasperiana del due mila ventitré
Citando l'intervento di Degasperi assemblea costituente il quale sollecitava proprio che la politica entrasse il meno possibile all'interno dei meccanismi dell'autonomia e che venissero tali meccanismi valorizzati soprattutto per la loro funzione di natura amministrativa
Ho l'impressione che letto complessivamente questo disegno di legge sotto questo aspetto possa essere significativamente migliorato
Grazie davvero coperto
Ora è il momento degli interventi programmati
Sicuramente ho visto di Saccà passino non so se ci sono Marco Calabro e Anna Simona di non ci sono
Va be'dunque poi caso mai domani o più tardi vediamo sorpassare cioè tu con Elisa siete dicevo fratelli avventura università
Che ricercava sino professoressa ordinario di diritto costituzionale Palermo in svolgerà un intervento ci dirà su che cosa si porrà concentrare io dovrò decidere quali sono i tempi Dust assegnarle siccome non
Non lo sono nel Nord ma due minuti no Nardone deciso la processo il bordino numero stabilito è andata ore noi il sequestrato effettiva diciamo riscontrati sorvolano proponendo la parte dal cuore
Hai a disposizione allora un quarto no diretto dieci i punti concordato
Bene grazie grazie presidente grazie agli organizzatori di questo convegno e a tutti i i relatori perché intanto mi rendono molto semplice anche se molto difficile il tema che affrontiamo oggi
Dedicare qualche minuto alla alla la commenta l'analisi del disegno di legge Calderoli e della
Come dire
Testo esitato dal Senato ma prima di farlo anch'io appunto un pensiero per il Professore Teresio vorrei le vorrei spendere e come Roberto appunto ricordo anch'io come la collega Carla Negri
Quanto sia stato bello vederlo in dipartimento nel nel nel nelle fasi iniziali diciamo nella nostra carriera e quanto ci manca appunto come diceva Roberto la sua bonomia perché
Mette la serenità e riusciva anche a stemperare come dire possibili frizioni che si possono creare normalmente tra tra colleghi
Purtroppo ci ha lasciato troppo presto quindi hanno rispetta un po'come dire far tesoro di questo insegnamento che ci anche umano che che ci ha consegnato e ci consegnato il professore Terenzi
Vengo alla al mio intervento sul tema dell'autonomia differenziata
Come diciamo oggi abbiamo affrontato tantissimi temi
Il rapporto tra i vari commi e l'articolo centosedici
Quindi differenziazione specialità il rapporto con l'articolo centodiciassette qual è l'oggetto della differenziazione sessi può intercettare il tema delle competenze legislative S corretto pensare una sorta di decostituzionalizzazione come lo diciamo evidentemente no
Il rapporto col principio con l'articolo centodiciotto eccome soprattutto sul versante dell'autonomia finanziaria come si colloca questo testo esitato
Dal Senato molte dire delle cose che avrei voluto dire abbiente
Non le dirò perché se già sono state abbondantemente eri trattata in modo molto dire appunto il livello altissimo di di questo convegno sottolineo solo che sul piano del dell'iter procedurale
Questo disegno di legge è un collegato alla legge di bilancio pluriennale
E nella dottrina dato importanti contributi che è secondo me è un in parte come diceva il collega Di Maria probabilmente non aiutato anche a migliorare un po'il testo originario del disegno di legge
Calderoli in particolare appunto come dire un piccolo passo avanti probabilmente è stato compiuto dal Senato
Rispetto al tema centodiciannove compatibilità con quelli che preferivo se chiamava i vincoli di sistema all'autonomia differenziata visto il testo attuale diciamo dell'articolo dieci del disegno di legge rubricato misure perequative
E di promozione dello sviluppo economico della coesione della solidarietà sociale dove come richiamava la professoressa Nicotera questa mattina riemerge anche il tema dell'insularità è la garanzia sa dunque sarà una modifica al testo originale disegno di legge Calderoli dell'Unità nazionale
Non mi soffermo più di tanto anche se è un tema molto importante sulla possibilità per una legge ordinaria di disciplinare compiutamente questa materia quel come sapete va be'in dottrina molti sono stati i contributi critici diversi dei quali raccolti in un numero di democrazia e diritto spero che nuova autonomia abbia un numero che superi o che quanto meno raggiunga quelli vello di approfondimento perché veramente stato un bel numero uno degli ultimi numeri del due mila e ventitré
E lì è stato raccolto per esempio e rielaborato il testo di varie audizioni per la
Pari devo dire a parte quelli dei presenti che sono intervenuti
Mi sembra molto benna molto convincente la posizione assunta da Pallante se da questo punto di vista sulla sui limiti rincontra questo generi intervento come dire
Per proprio perché è un intervento adottato con con legge ordinaria
E la sempre ieri gliela dottrina avvertito e anche il professore darli Barbieri lo ha fatto
Sulla come dire l'impatto che ha questo gene di intervento anche se un po'sulla forma di governo o come dire questo Parlamento che quasi sembra rinunciare a una rilancio un po'al della sua posizione né all'interno della Rete dei poteri costituzionali
Sul versante degli aspetti finanziari aggiungo rispetto a quello che è ce lo ha detto il professore Rivosecchi stamattina
Che chiaramente c'è un problema di compatibile oltre che con l'articolo centodiciannove ma anche dire quegli articoli ottantuno e novantasette della Costituzione
è devo dire che mi ha molto convinto anche l'impostazione che è stata data al problema degli scienziati e le finanze penso all'audizione di Zanardi sui sui livelli essenziali delle prestazioni sul tema del finanziamento e del rapporto tra differenziazione
Regina della differenziazione
Costi della differenziazione stessa come mi ha convinto molto la posizione assunta da Camilla Bozzacchi e anche dal professore Rivosecchi rispetto a questo meccanismo diciamo così
Di finanziamento della differenziazione soltanto facendo leva sulla compartecipazione al gettito
Perché di cui all'articolo centodiciannove le fonti sono anche di l'altra diciamo non non esiste solo il meccanismo alla compartecipazione al gettito
Ma dovrebbe esistere anche l'autonomia di entrata come dice il preside rive se chi è chiaro però che insistiamo a finanza derivata forse stanno pensando di lasciarlo così com'è
E in qualche modo quindi che modello stanno stiamo rincorrendo vediamo veniamo al al punto i sembra gay SIS ci sia un tentativo di limitare alcuni modelli diciamo così di riferimento per bisogna capire se sono buoni modelli o no
Qual è il modello di riferimento
La specialità
O il modo con il quale hanno funzionato laddove sono stati definiti i letti in alcune materia i competenza legislativa concorrente come la sanità o residuale regionale con i servizi sociali
O ancora così come c'è il richiamo all'intensa nel centosedici a cosa si pensa alle intense
Articolo otto della Costituzione per definire come si formano queste interessa che tipo di vincoli che in incontra il Parlamento dinanzi a queste intense
Direi che se dovessi scegliere Fried rechi era mi sembra più orientato verso una sorta di imitazione esasperata forse del modello di specialità
E del e di come dire meccanismi di formazione delle norme di attuazione però quel modello ha già dimostrato i suoi limiti e li ha dimostrati anche diciamo stessa di accertati questi limiti dalla stessa Corte costituzionale pensiamo alle Adam due importanti decisioni che riguardano proprio la Sicilia
Una la sessantadue del due mila e venti sui livelli essenziali in materia sanitaria e l'altra è la recentissima quel e di oggi sottodeposito da oggi a sentenza nove del due mila ventiquattro sulle norme di attuazione
E che questa sentenza secondo me la nove ventiquattro cioè eccome esserci curiosamente oggi quindi molto tempestivo questo convegno feticista
Beh si ricorda che ci sono degli oggetti precisi
Che le norme di attuazione in cui evidentemente si ispira un po'questo modello di come dire negoziale
Che dovrebbe portare alla legge di alla legge rinforzata che come dire recepisce in qualche modo gli interessa beh ricordiamoci quali sono i presupposti della differenziazione come sono questi i presupposti della specialità
E la Costituzione per la differenziazione e per la specialità e anche lo Statuto oltre alla costituzione e allora
Dico
O si migliora nei limiti del possibile questo testo non dico arricchendolo perché per esempio l'articolo dieci aggiunge
Qualcosa sul tema attuazione dell'articolo centodiciannove quindi perequazione in particolare insularità
Non si occupa benché modo molto chiaro secondo me nei né dell'una né dell'altra cosa né tanto meno tocca il tema come dire forte anche dell'articolo centodiciannove comma quinto della Costituzione
Oppure forse la strada non è quella della legge ordinaria cioè forse effettivamente bisognava pensare ad una legge costituzionale perché il centosedici come ci diceva anche Elia
Appena
Come dire Salini quando si parlava proprio la riforma del titolo quinto e come si Ricucci ha ricordato il professore De Siervo nella nelle audizioni
Pane audizione parlamentare come dire sta Estonia il centosedici in questa forma formulazione rispetto agli altri articoli della Costituzione che abbiamo richiamato
Quindi direi di come dire forse sarebbe il caso di aggiornare sì sì no infatti sono in suo in chiusura ecco da questo punto di vista l'unica cosa su sulla quale mi sentirei di come dire dire un'ultima battuta
Colgo l'invito diciamo già lanciato da alcuni relatori a tornare a intervenire sulla sul testo esitato dal Senato cioè io spero pure che la camera nonna liquidi così rapidamente a questa questa il vaso di Pandora della differenziazione perché mi sembra quasi
Come dire
Tra le altre cose un errore logico quello di affrontare la differenziazione senza prima avere risolto
Avere sciolto il nodo dell'attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione cioè che tra le altre cose lo stesso terzo comma del centosedici richiamava cioè l'ordine logico vorrebbe prima attuazione del centodiciannove poi pensare a come definire contenuti della differenziazione grazie
Grazie ad Elisa
Io non solo di disturbo volevo prima di liberare vi svolge da qualche brevissima considerazione se mi se mi consentite poi tout-court subito
Poi ti darò la parola
Il professore Cassese ho visto che è arrivata la pubblicità di un nuovo libro non l'ho letto però nella nella pubblicità si dice che affronta temi riguardanti l'organizzazione delle istituzioni della Repubblica
Provando a discutere capitolo per capitolo talvolta con con Montesquieu talvolta con Voltaire e talvolta con illustri pensatori
Volevo trarre spunto e provare
Nella mia piccolezza a non discutere con i grandi pensatori del dottrina costituzionalistica del della filosofia politica moderna ma provare a immaginarmi per un momento
Consulente del governo della Repubblica provo a parlare con franchezza con il governo in una prospettiva che crede al sistema delle Autonomie come ambito di essere della democrazia
E che fa affidamento sull'idea che l'attuazione del centosedici nel nostro ordinamento costituzionale sia possibile
E allora la prima considerazione che proverei a dire al mio governo attiene all'ente alla relazione introduttiva che presiede il disegno di legge
E non si vuole spaccare l'Italia l'auspicio è che tutti aumenti non la velocità
Sia le aree del Paese che con l'autonomia possono accelerare sia quelle che finalmente possono crescere e la prima cosa che chiederei ma io vivo in Sicilia sono uno che deve accelerare o sono uno che deve crescere
E il mio cugino che vive in Calabria
Che destino gli aspetto
Poi direi in modo molto sommesso
Va bene che nelle interviste diciamo che il corpo elettorale ha votato un programma ma avete visto che dopo una giornata di lavori
Se dovessimo trarre le conclusioni sulle modalità d'attuazione del centosedici avremmo da metterci le mani tra i capelli tra aspetti finanziari
Compartecipazione al gettito di tributi trasferimento di funzioni in materia pezzettini di materia
Interesse leggi delegificazione decostituzionalizzazione ora
Non penso che l'opinione pubblica che ha contribuito diciamo come dire con il voto all'elezione
Del del del del Parlamento della Repubblica conseguentemente la maggioranza abbia preso posizione anche perché si è andata a leggere il programma di Fratelli d'Italia al punto ventisette si parla di elezione diretta del Presidente della Repubblica e si parla di sistema delle Autonomie poi c'è un Codice che si può inquadrare per aver approfondimenti e ci ritrovata la stessa pagina
Dal cucite partiti si è andato a vedere
Il programma del centrodestra quello complessivo
Si parla di elezione del presidente della Repubblica e poi si parla di attuazione del centosedici dopo la piena attuazione del centodiciannove è del de de de di tutti gli strumenti di perequazione dunque direi attenzione perché centodiciannove ce lo siamo persi per strada
Dopodiché cercherà in confidenza di sapere
Ma tutta questa roba
Abbiamo sentito le
Il richiamo a quella posizione di Pietro Ciarlo molto intelligente come al solito ma serve per sbarcare il lunario fino alle elezioni europee
O ci crediamo veramente perché se serve per sbarcare il lunario fino alle elezioni europee
Va bene diciamo d'accordo ma siccome io ci credo veramente
Mi verrebbe di trarre spunto dallo sketch di Ficarra e Picone quello sulla morte visto da due milioni e quattrocento mila italiani in cui Picone si presenta abbraccia Ficarra chiedendogli perché perché anzi in siciliano picchi i picchi
Direi e
La struttura di questo articolato
Va bene avete recepito un po'di critiche sul Witt sulla vicenda dei DPCM oggi Vincenzo tondi oggi Vincenzo tondi da da mesi discute di tutto questo
Ma il rimedio che è stato diciamo approntato è peggio del male
Cioè le vie secondo me qua erano due
Otto undici che la riserva di legge in questa materia è stata assicurata dalla finanziaria del due mila ventidue dal disegno di legge Calderoli per cui Parlamento basta già ci sono due leggi
Chiti chi appassionato e la riserva di legge si si tranquillizzi
E quindi vai per la tua strada oppure non fai questo articolo tre in cui dice di che il trasferimento chiamo in causa legge delega decreto legislativo dunque try sulla fonte primaria la disciplina e poi richiami con norma diciamo transitoria la disciplina della finanziaria precedente dicendo che comunque lo possiamo fare con DPCM fino a quando non ci sono i decreti legislativi perché così stai dicendo che la disposizione è chiaramente illegittima
Cioè se tu fai la fila è per con decreto del presidente del consiglio dei ministri automaticamente Spy avvalorando l'idea di una illegittimità dentro l'articolo tre del della disposizione dunque vero che viviamo in un'epoca di monocameralismo di fatto ma Camera dovrebbe provare a mettere ordine su questa materia salvo che il nostro obiettivo non è quello di sbarcare il lunario per le elezioni europee
Del della prossima primavera
Secondo passaggio
Dal dibattito parlamentare gli emendamenti eccome se le forze politiche avessero colto alcuni snodi problematici ma non fossero stati in grado per vincoli dentro la coalizione per rapporti dialettici complicati tra maggioranza e opposizione di porre rimedio ai problemi evidenziati
Creando degli strani corto circuito in perché
è chiaro che chissà chicchi si fa promotore di questo tipo di iniziativa e solitamente questo quando le forze politiche immaginano
Dei cambiamenti strutturali non li immagino per scomparire per deprimere il proprio lettorato i propri Circuiti e le elettorali ed economici di cui sono rappresentanti ma perché vogliono diciamo nel futuro crescere Ri affermarsi questo è del tutto no naturale nessuno organizza non ci sono Tacchini che organizza una festa del Ringraziamento ecco perché sanno sanno che hanno che non parteciperanno la detto quaestor detto questo
Diciamo il meccanismo su cui avete lavorato è quello del speciali anche se la parola speciale è un po'abusata
è quello delle province autonome di Trento e Bolzano
Che ha ad alcuni proprio non
Diviene forte da digerire
Ma diciamo che
Trento e Bolzano Bolzano
Settecento mila cittadini
Se c'è qualche elemento di differenziazione anche fuori le righe sì ce ne accorgiamo noi che siamo addetti ai lavori e appassionati di Torre giornale ma le refluenze sul territorio nazionale
Sono certamente circoscritte se mettiamo in casa in in movimento nove milioni di cittadini quindici milioni venticinque milioni di cittadini
Il discorso è un po'diverso rispetto a settecento mila con tutto il rispetto per la dignità dei cittadini delle due posizioni detto questo
Qual è il meccanismo
Il meccanismo è chiaro
Ce l'ha illustrato Guido Rivosecchi questa mattina la compartecipazione al gettito dei tributi individuando percentuali di gettito fiscale che vanno a sostenere le risorse per il trasferimento delle funzioni la faccio schematica
Da una parte si prendono il bilancio dello Stato si regionalizzata ASP la spesa per cui l'istruzione quanto costa in Lombardia o non so che cosa la materia x e quanto costa
Cinque mille miliardi di Euro bene te la prendi e come titolo questi cinque miliardi di euro deridono dando di i sette decimi gli otto Quintino dell'IRPEF e dell'IVA di questo di questo
L'operazione sembrerebbe come dire abbastanza lineare
Se vi leggete gli iscritti di Simone Pajno di Guido Rivosecchi apparsi sul federalismo i sempre in modo molto garbato misurato tra il due mila ventuno ventidue ventitré
Ci accorgiamo che questo non è sufficiente perché ci sono dei costi statali che permangono in ogni caso dunque l'operazione non è così facile
Due più due uguale a quattro non è così semplice ma soprattutto il gettito fiscale applicato a un territorio Prospero
Negli anni venire darà un surplus di risorse chiaro
Per cui i dieci gli otto decimi dell'IRPEF oggi mi d'accento domani visto che io vivo in un territorio che ha una proiezione che produrrà un incremento del PIL pari al due tre per cento anche su base regionale voglio dire
Quel cento è destinato a diventare centoventi centotrenta centoquaranta
Qual è stato il destino dell'Alto Adige nei rapporti con lo Stato lo Stato si è presentato a direbbe fidarmi indietro diciamo i quattrini è l'Alto Adige non voglio essere scortese scurrile ha risposto in modo assai
Accalorato cioè soldi indietro non te ne do ma mi prendo le funzioni
E poi mi dovete dire in quale ordinamento è possibile giustificare che
Una provincia autonoma gestisca le case circondariali che provveda alle le spese degli uffici giudiziari
Che acquisisca competenze quasi esclusiva in tema di ordinamento universitario che possa definire settori scientifico disciplinari sempre legati al problema della del rispetto della lingua per carità
Che è una cosa importante certo in un'Europa in un mondo globalizzato
Mi rendo Bibi domando se ancora ci sono queste sacche diciamo come dire di autonomia che giustificherebbero
Tu tutto questo
E nella disposizioni d'attuazione l'Alto Adige cosa c'ha cercato di mettere che siamo competenza esclusiva in tema di urbanistica che possiamo norma intervenire su appalti per finanziare le nostre piccole e la corte che cosa gli ha risposto
Vattene a quel paese noi ha dichiarato l'illegittimità delle disposizioni ma ha preso posizione su queste leggi dicendo non mi importa che le disposizioni di attuazione
Fonte assai discutibile per certi versi che abbiamo detto quaestor perché il quadro è quello
Aggiungerei ancora
Quindi al mio governo che questa cosa non va bene e non va bene nemmeno nel disegno di legge ha esitato al Senato perché si capisce che qualche cosa è stata intuita
Ma i rimedi sono un po'complicati perché da una parte mi rendo conto che per modificare questi assetti finanziari commissioni ministro del Bilancio ministro di quello riunioni pare eri
Ma in sostanza se qua c'è una crisi dei debiti sovrani come l'abbiamo avuta diciamo alcuni anni fa e bisogna e tagliare i le le risorse le speciali si sentono dire dalla corte che fanno parte della finanza pubblica allargata
E si tengono conto dei principi di coordinamento e del dettaglio del coordinamento perché coi sensi all'al principio
E per le Regioni ordinarie che hanno goduto della dei Terenzi azione che cosa ci dobbiamo aspettare
Che prima che il Parlamento nella sua dei decisione sovrana sul bilancio dello Stato acquisisco una farlo Gino Sissi ma diciamo redditi procedura per capire il il da farsi ma qual è il senso di tutto guasto
Ancora direi al mio governo senti ho letto che questa comitato dei letta è una nuova assemblea costituente
è un nuovo andiamoci piano perché qui siamo non siamo in una delicata fase di attuazione della Costituzione
Quindi nessuno pensi
Che giocando tra ha scelto sei dice materia tu puoi derogare al Titolo quinto Lacorte costituzionali riferimento alla Sardegna ha detto che la natura dello statuto speciale e la sua capacità di derogare alla disciplina generale
Ma riguarda la specialità non riguarda la differenziazione
La differenziazione deve svolgersi secundum costituzione
Andrea dire al governo riprendiamo quel volume in cui Elia nell'ottobre del due mila uno subito dopo l'entrata in vigore del testo costituzionale
Interrogato sull'attuazione prendano posizione sul centosedici mettendosi le mani fra i capelli dicendo
Si tratta della disposizione costituzionale più delicata del Titolo quinto anche più controversa
Non è stato un caso che ci che sono passati un bel po'di anni senza che nessuno ne sia venuto a capo perché perché la tentazione qual è che tu attraverso questo meccanismo dell'intesa delle materie concorrenti guardi alla cassa attività dello Stato attenzione la tassatività dello stato non è oggetto di differenziazione in nessuna forma e se fosse così la legge sarebbe in illegittima per violazione del centodiciassette le modifica al centodiciassette si fanno seguendo il centotrentotto non si fanno seguendo il centosedici terzo comma la Costituzione
Perdonatemi si tratta di banalità quasi da primo anno di giurisprudenza ma siccome sento
In tante sedi diciamo come dire concezioni e prospettive lo definisco un po'originali
Mi preoccupo e allora finirei la mia conversazione con il mio governo dicendo come Ficarra e Picone picchi picchi siamo arrivati a questo punto vogliamo il regionalismo differenziato e allora diciamo
è necessario partire da questo disegno di legge citato al Senato comprendere che alcuni problemi sono stati colti ma la risposta al problema non è coerente non è soddisfacente
Voliamo che questo sentimento sia il nuovo contenzioso costituzionale
E di Reja una compagine del governo ma forse tu che sei sostenitrice dell'autonomia chiaro che sette la dopo i domani che cosa mi chiedi niente perché l'ha già autonomia votata e allora non è che per caso tu
Questa autonomia da una parte un po'la vuoi da un'altra parte un po'non la vuoi per tornare a chiedere un voto ai tuoi elettori perché ci sia l'autonomia differenziata
Ecco che diciamo tutto questo lo assegnerei in modo diciamo non politico ma in modo tecnico e le questioni sono tecnico-giuridica
E non sono bianche rosse e verdi blu sono per quelle che sono e attenderebbe ero dal Parlamento della Repubblica una composizione il bicameralismo perfetto e paritario
Sarebbe servito a questo non vorrei che fossimo in un ordinamento costituzionale che segue
La riforma costituzionale Renzi bocciata dal Parlamento non perché io avessi nulla in contrario con quella riforma ma la sensazione che se tutto quello che esce dal Senato non si tocca anche se c'è scritto Repubblica con una big è un po'riduttivo dell'ordinamento costituzionale ci vuole il coraggio per mettere appunto
In i meccanismi tecnici e sperare se c'è nella bolgia se ce ne il desiderio di cercare di eliminare tutto quelle cose che inesistenti hanno un impatto un po'distonico sull'attuazione del centosedici
Perdonatemi se mi sono fatto prendono un po'la mano
Ringrazio ancora tutti per l'attenzione ora dopo la parola un attimo a Maria Bordino
No
E allora l'appuntamento è per domani i convegnisti sanno di quello che gli affari grazie anche per la vostra pazienza