Conferenza stampa per la presentazione della delegazione italiana in partenza dal 3 al 6 Marzo per il valico di Rafah

Se la stampa prego tanto
Ringraziamo l'onorevole Ascari che al nome dell'Inter gruppo pace in Palestina già concesso questa sala e tutti i parlamentari della delegazione che poi vi presenterò che sono presenti anche numerosi in in questa nostra conferenza stampa
La
L'iniziativa che abbiamo lanciato subito dopo la guerra a Gaza D'Urso subito dopo il sette ottobre la campagna emergenza garza
Da parte dei diavoli le associazioni le organizzazioni non governative italiane si traduce oggi in una in questo invio di una delegazione al valico di Rafah
Questa cosa è stata fatta appunto dalla rete a voi in collaborazione con Amnesty International Italia con l'Arcella sopra c'è Palestina e con la partecipazione dell'intergruppo parlamentare per la pace in Palestina e diversi parlamentari diverso orientamento pur
Presento intanto il
La prima parte dei relatori di questa conferenza stampa io sono Alfio Nicotra dell'esecutivo nazionale di a voi
Tina marinari aveva né sinistra di Amnesty International Luisa Morgantini Chiasso pace Palestina
Regia i sovrani delle il Pakistan centro Foro umana Omar rights
Di casa
E
E qui siamo qui e Raffaella Bolini ovviamente scusatemi dell'Arci
Poi prenderanno la parola non regola una polverina il partito democratico l'onorevole Stefania scali del Movimento cinque Stelle non regole Angelo Bonelli di alleanza dir di e sinistra
Diciamo che la situazione è drammatica a casa stiamo superando la soglia certificata i trenta mila morti accertati poi ci sono diverse migliaia di morti sotto le macerie che non sono stati censiti risultano tra gli scomparsi perché le operazioni di guerra sono tali che impediscono il recupero dei corpi
Stiamo parlando di settanta mila oltre settanta mila feriti gravi di un milione e mezzo di persone senza un luogo sicuro senza più alloggi senza accesso all'accusa all'acqua cibo sono stati colpiti tutte le infrastrutture protette dal diritto umanitario dagli ospedali
Alle tra le scuole alle sono fatti targhette dei giornalisti gli operatori umanitaria e via dicendo
Si soffre la fame a casa per questo la nostra missione anche l'obiettivo di accendere i fari
Non nel su questa dramma pensate che solo oggi un chilo di Farina è passato da cinque shekel chiara circa uno virgola tre euro a centottanta cioè la bellezza di quarantasei euro
Abbiamo
Salutato con favore l'approvazione da parte del Parlamento italiano
Delle delle soluzioni che
Chiedono il cessate il fuoco però non abbiamo visto fino ad oggi diciamo atti conseguenti a quella richiesta politica e siamo qui anche per sollecitare il nostro governo e con l'Unione europea
A fare questo tipo di di di atto politico fondamentale che manca perché per dare sicurezza anche Israele per contribuire al rilascio degli ostaggi oltre ai tanti troppi prigionieri palestinesi
Di cui alcune migliaia
Arrestati come rappresaglia in veri e propri rastrellamenti nelle ultime settimane insomma dovremmo trovare una soluzione diplomatica della crisi perché la situazione umanitaria veramente arrivata limiti
Terribili
Partiremo oltre di marzo vorrei intanto ringraziare colgo formalmente l'occasione di questa conferenza stampa per ringraziare l'ambasciata italiana al Cairo che si veramente adoperata per darci tutti i permessi necessarie ha collaborato sulle autorità egiziane affinché questa delegazione avesse luogo con noi ci saranno anche tredici giornalisti i giornalisti sono stati inibiti permessi fino ad oggi alla all'ingresso nel Sinai essendo sottoposto l'autorità militare
E dunque un fatto importante e così come vorrei ringraziare anche l'ambasciata egiziana qui presso la Repubblica italiana che ha collaborato costruttivamente e accolto le nostre richieste
Partiamo appunto il tre con incontri
Nel con le organizzazioni associarci vile i difensori diritti umani le agenzie delle Nazioni Unite oltre alle rappresentanze diplomatiche italiane
Al Cairo successivamente ci recheremo a dalla ricerca per seguire il percorso dei container di aiuti umanitari dializzati gratta grazie appunto alla raccolta fondi emergenza gas infine si raggiungerà il valico di Rafah
Per incontrare le organizzazioni umanitarie che si stanno spendendo per cercare di inviare aiuti essenziali dentro la Striscia affrontando difficoltà che potete immaginare il terribile tra loro di Luca
L'agenzia ONU per il soccorso dei rifugiati palestinesi
Oggetto in queste settimane di un gravissimo attacco che colpisce collettivamente quasi sei milioni di rifugiati palestinesi non solo a Gaza ma in Cisgiordania in Siria Libano in Giordania
E incontreremo anche la mezzaluna rossa egiziane quella palestinese l'ufficio delle Nazioni Unite per gli affari
Umanitari
Detto questo ricordo che nella delegazione a ogni vi sono diverse associate
Ogni G. associate che operano in Palestina in Medioriente da tempo sono come lecito qui Oxfam cosplayer Terre des Commons
Etoile d'Acs Cis cricche e un ponte per
Darei la parola Tina marinari per il primo intervento di Amnesty International
Grazie Alfio grazie per aver realizzato questa conferenza che è qui con noi oggi e soprattutto a chi partirà con noi e sarà presente la delegazione dell'il tre
Marzo per noi è fondamentale portare la nostra testimonianza ma ancor di più
Sarà importante illuminare i crimini di guerra che continuano ad essere portati avanti portare solidarietà ad una popolazione oggi hanno stremo
Come ammessi dal sette ottobre in poi abbiamo più volte documentato raccontato attraverso e le nostre ricerche i crimini commessi su quei territori e la nostra ultima denuncia che quella alla quale si sono unite tutte le organizzazioni che partiranno con noi la nostra preoccupazione profonda per il diniego
All'accesso dei beni salva la vita che continuano a defluire verso i valichi macchina re Hassan lì bloccati oggi la popolazione della striscia di Gaza alla fame è allo stremo
E voi ricordare che
Impedire l'accesso di beni salva vita come cibo acqua medicinali carburante
Può rientrare in uno di quegli atti riconosciuti dalla convenzione sul genocidio che portano alla distruzione parziali o totale di un gruppo ed è questo che quello che noi chiamiamo fortemente oggi a casa non c'è più niente non c'è cibo non c'è il carburante che serve non solo per valica per produrre energia ma serve anche per le strutture
Medica e quelle poche funzionanti serve anche per tenere in vita funzionante un'incubatrice certo quello per garantire la vita la sopravvivenza
A più di due milioni di persone
Ne chiediamo al Governo italiano a tutti gli Stati di fare pressione su Israele affinché gli aiuti salva vita può assegno possano finalmente entrare nella Striscia e garantire i beni di prima necessità per tutta la popolazione ormai è passato un mese dalla della decisione della Corte di emettere
Sei misure cautelari da da
Da quando sono state messe queste misure la situazione nella striscia di Gaza non ha fatto altro che peggiorare il numero di camion di beni che entrano nella Striscia sono diminuiti ad oggi abbiamo solo due valichi aperti e mentre pensate prima del sette ottobre entravano fino a cinquecento camion al giorno
Nelle ultime settimane abbiamo una media di centocinque camion al giorno che entrano ed è un numero bassissimo per una popolazione che ha bisogno di tutto di qualsiasi cosa
A questo voi o aggiungere
Una richiesta di di chiarimento anche al Governo italiano rispetto al vendita di armi dopo il sette ottobre
Proprio ieri è uscita appunto diffusa da Altreconomia un'informazione sulla vendita di armi da parte del governo italiano verso Israele
Si parla sicuramente di cifre molto più basse
Ma una informazione che va a a contraddire quanto era stato dichiarato prima e soprattutto ci preoccupano perché continuare a vendere armi in un paese ad un Paese coinvolto in un conflitto e in questa in queste violenze con un altro numero
Di vittime è qualcosa che va oltre e che straccia i contenuti della legge centottantacinque del novanta oltre appunti a tutti gli obblighi internazionali lascio la parola ai prossimi relatori ma vere anche aggiungere che oltre alle preoccupazioni legate alle grazie dei diritti umani della popolazione palestinese siamo a conoscenza anche di un palestinese detenuto all'Aquila
Annan gliene esce al per il quale è stata chiesta l'estradizione quindi abbiamo necessità di sedere alta la guardia sulla protezione dei diritti umani
In Italia nella striscia di Gaza come per il resto del mondo grazie
Grazie Tina allora darei la parola all'Aurora no scusate a Raffaella Bolini della dell'Arci
Sì la mia associazione come tante altre organizzazioni sociali anche molte di più di quelle che sono qui oggi hanno contribuito per come abbiamo potuto alla raccolta dei fondi
Promossa da voi per i per costruire questi invio di aiuti umanitari
E non e ovviamente ringraziamo tantissimo voi per l'impegno di questi anni e di questi mesi parteciperemo al convoglio per Rafa con una delegazione con il nostro presidente nazionale Walter Massa
Ora il nostro impegno per una pace giusta e Medioriente contro l'occupazione è parte veramente integrante della nostra storia del nostro codice genetico così come della storia del movimento pacifista italiano tutto
E e in questi ultimi Nesi tutti i nostri comitati locali sono mobilitati veramente in tutti i modi
Per fermare l'escalation dell'orrore che abbiamo di fronte con le manifestazioni con le iniziative culturali con la controinformazione con l'accoglienza dei minori e delle loro famiglie arrivati in Italia attraverso le evacuazioni umanitarie
Sappiamo benissimo che i nostri aiuti sono una goccia nel mare di fronte alla gigantesca magnitudine della catastrofe umanitaria a Gaza
E sappiamo anche che il nostro impegno attivista è ugualmente una goccia nel mare di fronte alla magnitudine dei crimini di guerra e contro l'umanità che sono in atto in quel fazzoletto di terra
Una goccia ma crediamo che sia necessario perché di fronte a un Occidente un'Europa un'Italia che balbettano anche di fronte a trenta mila morti agli orrori che son stati descritti che da sempre giustificano l'occupante invece che stare a fianco dell'occupato delle vittime
Noi crediamo che sia veramente necessario che arrivi alla popolazione di Gaza il segnale che c'è un'altra Italia un'altra Europa un altro Occidente che crede nel diritto internazionale che crede nella politica di giustizia che si batte per una soluzione politica fondata sulla legalità internazionale
Guardate serve a dare un appiglio alla speranza a chi soffre sopravvive e circondato da morte e muore chiedendosi perché nessuno faccia niente
Ora l'ignavia l'ignavia di fronte all'oppressione produce danni immensi
Sì di cui pagano i prezzi tutti la comunità internazionale non ha mosso un dito di fronte al tradimento del processo di pace all'avanzata dell'occupazione degli insediamenti dell'apartheid negli ultimi trenta anni
Chi guarda oggi con paura ai processi di radicalizzazione in Palestina in Israele deve sapere che sono i figli di quella ignavia
Perché quando la politica di giustizia non c'è rimane solo la forza solo la forza allora se vogliamo arginare la barbarie bisogna rimettere in campo la politica e per questo crediamo importantissima la presenza nella delegazione di tanti parlamentari serve un polo politico in Italia e in Europa che alzi veramente forte la voce per il cessate il fuoco immediato e permanente per la fine dell'invasione di Gaza per la fine dell'occupazione per una pace giusta
E guardate finisco con questo non serve solo ai palestinesi e non serve solo ai palestinesi serve anche a salvare Israele da se stesso
Perché Israele è un Paese purtroppo ormai gravissimamente ammalato di securitaria Isma'portato all'estremo e di
Razzismo e di suprematismo
Direi sempre distinto come qui spesso succede non lo aiuta a guarire non lo aiutiamo a guarire così ce lo dicono per primi i pacifisti israeliani chi vuole bene ad Israele deve fermarlo
Grazie
Grazie alla sorella disamore Cantini che prima su pace Palestina nonché ex vice prego Presidente del Parlamento europeo
Non andremo nell'inferno di garza non possiamo farlo non ce lo permettono però credo che saremmo molto volentieri
Al diciamo dei rischi insieme la popolazione piazza questo convoglio è importantissimo e non è soltanto il fatto che portiamo aiuti umanitari in una situazione in cui Israele vuole affamare est affamando
Popolo palestinese
Ma è perché vogliamo anche essere una presenza politica
Vogliamo dire aggiustava Eveline vogliamo dire al mondo ai nostri governi dell'Unione Europea che quella pista compiendo non sono una giurista posso permettermi è un genocidio a casa
è un genocidio ed è una volontà precisa
Non soltanto uccidere perché lo fanno ogni giorno ma anche di gettare fuori ragazza la popolazione palestinese siamo di fronte come dicessimo attrice e Brindisi
Ad una vicenda di pulizia etnica e di allontanamento evacuazione dei palestinesi nel deserto noi non possiamo permetterlo e credo che tutti quanti
E tutta la delegazione è unanime
Che il pensare di dire che è fondamentale essere con i palestinesi per non lasciarli soli ma anche comunque il gli israeliani come i giovani e più giusti come altri che rifiutano di essere parte di un'occupazione militare una parte di una quantizzazione che non è del sette ottobre con tutte le responsabilità anni palestinese il sette ottobre
Ma è cinquantasei anni di occupazione militare e più di settanta anni gli espropri di terre
E qui
Evacuazione
Finale battendo un H che continua quindi io penso che insieme sarà molto importante essere mi per diretta visti ci siamo qui per dire anche quegli strati anche credo nella possibilità della pace della giustizia che siamo anche con loro
Allora ed ho la parola a raggi sovrani che ci aiuterà Cecilia per la traduzione riversiamo
Sì il rappresentante del centro palestinese per i diritti umani di casa
C'è anche un essere eccetera tante se qualcun altro PPA
Bonanni dal competente perché hanno un occhio perse per
Perché a Long lontane
Beh fuori dal de forti la recente anzi ex sempre andando Longer Ranger Santana caban forti
Senz'tutto al Santo e no niente
Grosso festa forte vuole se che ha stretto
Anzi figlia un simile atto al ghiaccio quando avevo Blasco
Grazie grazie a tutti per essere qui a questa conferenza
Faccio riferimento agli eventi precedenti al sette ottobre anche al due mila diciotto quando casa è stata bruciata e i civili sono stati dei target militari
From the one
Prendesse Cremona
Muore sordocieche Ambrosio
People who armarsi pliche
Descrive IST
Stordente
D'altronde i dati tu hai e aria
Occorsero mosse lente pressante spinta reti era istante sfori
There is no sente il target volasse tic semplice novanta rule
Houses
Presidenza del penitente
Prospettando
Cioè
Scuri
E cari
Scelte Fss
Il rozzo Gwent Center infrastructure
Sui furtarelli ch'è il settimo nemmeno il rating Spina resta
Da quella lunga guerra criminale i civili sono stati uccisi costretti a scappare a nascondersi
Ma anche le strutture sono state divelte senza alcuna esclusione sono state distrutte scuole ospedali panifici
Anche le strade e l'illuminazione e tutte
Le infrastrutture energetiche necessaria
O Luis
Del resto il problem solving perché non si fa Cass
Forti
Del suo ordine
L'usura il Whò s Clear semper Cantù dopo
Dal pesante Understand presero le disse
Lui cadde sta in questo Between Camassa anzi vidi anzi
E preparati imploso human anima al anche qui nordista incendi Guido quel che da tempo a lui McNaught France
C'è sempre stato un problema nella dimostrare nel fare accettare il che fosse in corso un genocidio nonostante le azioni di Israele fossero assolutamente chiare indistintamente che si trattasse di Hamas udì cittadini civili
Venivano uccisi
Da provare Menesteo S
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Antenne Nesta Rob de France se
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For cosa anzi dei ruoli B no quota non ho food nove Lick Telecity hanno più voglia
Il primo ministro israeliano ha detto che Azzaoui devono lasciare Gaza il ministro della difesa
Israeliano ha detto che per la popolazione di casa non deve esserci cibo Energia e apre
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E semper antichi anch'io fui Checchi
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Prensa Belize Messico stay tenterà anche più del Midi a propri clienti si Clear dissapore Perissich lì del tuo compone Antonio Geno sadico
Osservando i fatti commessi e tuttora in corso
E le dichiarazioni pubbliche che sono state fatte abbiamo due elementi che dimostrano chiaramente che è in corso un omicidio Gaza chiedo scusa genocidio Gaza
Chiusura il Coldiretti se il Defence
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Israele chiama questi atti una forma di autodifesa sfortunatamente
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Dove destinate aprendo a un precoce nativi
Europe
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Sono oramai centoquarantaquattro giorni di guerra in cui i civili sono uccisi e massacrati davanti a tutto il mondo
Anche la Corte penale intere internazionale per il diciassette gennaio accettato cercava di prendere il caso come caso di genocidio il ventisette hai messo una dichiarazione per chiedere a Israele di fermare
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Europe
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Diversamente dall'applicare
La legge dei diritti umani il diritto internazionale
Quello che gli Stati Uniti e che l'Unione europea stanno facendo è supportare politicamente e finanziariamente ed economicamente
L'applicazione della politica della giungla
E la legge della giungla nonostante sin dall'inizio della guerra in Ucraina sia stato riconosciuto il crimine commesso da parte della Russia
Guai lui orto che indica per il Meneghetti inferiore che veri dei dell'ISPI Polo ordita indica
Tanti dell'ISPI pure store benché
Dell'ISPI Paul Cordes Place
Del rischio non sai Keycrime Goin'con
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De la Rua Stucchi l'assenza
Massaro giansenisti
Andranno Justo piano attuale
Forma astenersi stile scontato andranno attentamente in forma lo Ando volo farlo
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X venti scene
Dati Stet stelline su Roma Natoli support Inc
Politiche lì Licari Guido AAMS anteguerra Moni
Sopra il e nel esige giorno sale di Cronin batte i pendenti MIT people perché presso Derregia Anda hangar andiamo arbiter neutrali
Ai calato quando restando Orta inchiesta
C'è un genocidio in corso mentre noi parliamo in ogni momento
Le persone stanno morendo sono uccise sono costrette a lasciare la però le proprie abitazioni
Noi siamo in un sistema di di padroni e schiavi ma questa legge dovrebbe operare per contenere i padroni ma non lo sta facendo
Gesto conclude Andrea antico
Nuance Sun-Times
Parla stimiamo bytes
Materassi
We are people quasi venti netti
Anti entrai Telford NT
Ferita Hansel determination
Mirare in gara il saldo fosse ori anche qui un Welfare IVA bieco detta un cuore che Emeralds quo arduo indiano Said ad Adelaide
One Day
Meno lui quel opaca
Antoine dei cui Ugo il beef free
Frida esentare i costi but we are Strong è nato a Città
Da un suo Rui quella civiltà lui ormai ci strong come descrive come The People cubi di Nuvolo Flo no da Rolo Banca tra in più
Vorrei concludere con una frase
Palestina la ex Marte la vita dei palestinesi conta abbiamo il diritto di vivere
E un giorno no supereremo tutto questo
Grazie thank you
Adesso facciamo posto alle ai rappresentanti dei gruppi parlamentari che saranno con noi quell'aura Boldrini onorevole Stefania Sartori notevole Angelo Bonelli Bonelli
Sì sì
Passa di qua allora diamo la parola la roboante Boldrini perché il tempo anche tiranno abbiamo ancora ventisei minuti a disposizione Laura Boldrini
Sì buongiorno ma un pomeriggio a tutti a tutte io vorrei iniziare questa questa nostra diciamo
Partecipazione all'iniziativa rendendo merito al grande lavoro del ONG degli organismi non governativi che tanto fanno nella regione a casa in Cisgiordania ma ovunque nel mondo
La nostra partecipazione come parlamentari come intergruppo e anche come gruppo del partito democratico e proprio modo anche per rendere merito a tutto questo enorme sforzo quindi grazie alla voi
Grazie a tutte le ONG che operano in ogni parte del mondo e grazie per aver messo insieme una delegazione il cui contenuto politico non sfugge a nessuno
Siamo qui insieme
Appunto alla alle associazioni della voi
Poi abbiamo gli accademici abbiamo i sindacalisti abbiamo i giornalisti abbiamo quindici parlamentari questa è la più grande delegazione i parlamentari e società civile che sta facendo questa iniziativa andando spingendosi fino a Rafah quindi al valico di Rafah il valico che congiunge l'Egitto con la striscia di Gaza quindi questo è il primo motivo significativo e qualificante da sottolineare il secondo è che noi riteniamo che cessate il fuoco che è stato affermato in una mozione approvata votata da questa Camera debba avere seguito nell'azione del Governo finora il governo non si è pronunciato non ha votato seguito agli indirizzi della Camera e questo lo troviamo molto
Molto disturbante anche e anche molto grave che cosa spetta a Giorgia Meloni a dare seguito alla richiesta italiana del cessate il fuoco
Dopo che per ben due volte all'Assemblea generale dell'ONU si sono astenuti finalmente e il Parlamento esprima un voto di adesione al cessate il fuoco
Quella volontà deve essere rispettata l'esecutivo deve dar seguito a quello che il legislativo cioè il potere del Parlamento chiede di fare
Ecco
Poi ci sono altri punti noi vogliamo dire in questo viaggio cessate il fuoco vogliamo anche dire liberazione degli ostaggi
Vogliamo dire questo perché anche questo insieme a tutti gli altri crimini che ci sono stati fatti presenti anche questo è un crimine di guerra anche rapire civili
Ragazzi giovani mentre si divertono anziani bambini è un crimine di guerra io credo che no stanno ai decidere quello che è crimine di guerra quello che il genocidio quello che crimine contro l'umanità stanno ai fare in modo che il Governo tutti i governi partecipino con l'organo giurisdizionale internazionale riconosciuto in particolar modo la corte di giustizia internazionale ci sta indagando su questo ed è compito nostro fare in modo che i governi gli hanno seguito alle rilevanze
Che emergeranno da queste inchieste da questi ingaggi così come compito nostro che le le missioni investigative possano accedere a casa
E inoltre altre cognato un luogo compenso appunto Gerusalemme della Cisgiordania per poter fare delle investigazioni in merito ai crimini commessi
Penso anche che
Dopo venticinque anni di lavoro alle Nazioni Unite mi sento di poter dire che non ho mai visto una situazione del genere io ho lavorato in tanti conflitti chi è qui delle vedo bollini lo sa bene in tante situazioni di conflitto a me non era mai capitato di vedere una popolazione civile in queste circostanze da Gaza non si esce Gaza ma grande trappola è una trappola di morte
A casa non si entra
E questa situazione non può lasciarci più indifferenti noi abbiamo deciso di andare sul posto di gridare il nostro dissenso i gridare il nostro dissenso contro Hamas e contro il governo Netanyahu
Perché quello che sta accadendo è qualcosa da cui non lo vogliamo assolutamente prendere le distanze
E allora mi fa piacere ricordare i parlamentari ci saranno in questa visita
Perché sono anche grata al loro di aver voluto esercitare la loro prerogativa di parlamentari anche mettendo a disposizione le loro persone per arrivare fino a Rafah ecco
A far parte di questa delegazione è la nostra la la persona che coordina i lavori dell'intergruppo che a Stefania Ascari
Qua ci sarà Carmela Auriemma ci sarà Dario Carotenuto che saluto e qui l'ho visto
Quartini purtroppo non credo che sarà con noi Arnaldo lo muti
Il senatore giù lo Muti al senatore lo Muti ex a al deputato Giuseppe Rosa
Poi
Ci sono io
C'è il collega Scotto
La collega Rachele Scarpa Sara Ferrari guidata baccanali o Bacchelli che dir si voglia Alessandro Zan
Andrea Orlando Valentina Ghio guglie vogliano Masina un collaboratore Nicola Fratoianni Angelo Bonelli e Francesco Mari penso di non averlo
Dimenticato nessuno quindi siamo tanti siamo quindici è vero che altri colleghi di altri Paesi sono già andati
Ma erano delegazioni molto contenute e non erano delegazioni composite qui c'è il Paese qui c'è la società civile qui c'è la politica qui c'è il giornalismo qui ci sono le persone che rappresentano il sapere l'Accademia
Che dicono tutte basta vogliamo il cessate il fuoco basta non si può più andare avanti in questo modo l'ultima cosa che voglio dire sull'uno sguardo voi sapete che l'un una no
Una afganizzazione delle Nazioni Unite a trenta mila dipendenti dal mille novecentocinquanta assiste i profughi palestinesi non solo a casa in Cisgiordania ma anche in Giordania in Siria e Libano
Sapete che dodici dei suoi dipendenti sono stati accusati di aver fatto parte della l'attentato terroristico del sette ottobre
L'agenzia immediatamente avviato un'indagine interna anche licenziato queste persone Pica le prove
Evidenzieranno a loro carico evidenzieranno se ci sono responsabilità o meno ma l'agenzia ha fatto tutto quello che doveva fare erano le sue facoltà
Ora c'è un problema che sedici Paesi hanno sospeso e donazioni l'Unione europea ha sospeso le donazioni se
Questa situazione non si sblocca alla fine di marzo un ma in tutti i Paesi in cui agisce sostiene più di cinque milioni di rifugiati palestinesi sarà costretta a interrompere il suo lavoro
Quindi questo significa niente scuola niente sanità niente cibo niente iscrizioni anagrafiche niente di niente uguale un sistema non sostituibile
Che è stato proprio voluto per riuscire a dare una risposta allo spostamento forzato di popolazione che si ebbe nel quarantotto a seguito della Nakba dunque
Io mi auguro che i paesi non vogliano essere responsabile di un ulteriore situazioni di tensione e di stabilità perché è difficile solo immaginare quale potrebbe essere l'impatto del mancato finanziamento sulla popolazione palestinese ma anche sulla stabilità dell'intera regione quindi ecco chiudo con questo evidentemente tutti noi vorremmo riuscire ad avere il riconoscimento dello stato di Palestina
Era presente nelle nostre mozioni vogliamo che l'Unione europea
Metto a questo tema al centro
Della propria agenda che si arriva in quanto prima
A farlo perché lo slogan due popoli due Stati non ha senso alcuno se manca lo Stato di Palestina e questo passaggio ancora dopo decenni non è stato ancora fatto grazie
Grazie allora vorrei solo ricordare che di oggi la notizia del governo spagnolo più che raddoppiato il contributo all'Uruguay
Aspettiamo che l'Italia decida di revocare quella infelice decisione assunta qualche mese fa
La parola all'onorevole Stefania Ascari
Grazie grazie buongiorno a tutti a tutti innanzitutto io parto dai ringraziamenti citando veramente ringraziare o in collaborazione con Amnesty International Italia Arci asso pace Palestina
Per lo straordinario lavoro d'impegno che c'è stato dietro perché ci siamo sentiti praticamente tutti i giorni l'organizzazione permessi
Non è stato per nulla facile quindi veramente un grazie per quello che fanno hanno fatto che stanno facendo così come vorrei ringraziare i colleghi e le colleghe dell'intergruppo
Per la pace tra Israele e Palestina perché si sta veramente facendo un lavoro di squadra
E diritte
Proprio per fare Del Bene e questa è la cosa più bella per chi presto servizio temporaneo allo Stato
Da ultimo avevo presentato ci tenevo anche ricordarlo l'interrogazione parlamentare per gli esce Armand
Kamala Fifi per quanto riguarda la sua estradizione in Israele quindi è un lavoro veramente concreto e pratico e di giustizia
Perché abbiamo deciso di aderire senza esitazioni così importante delegazione perché dopo trenta mila trenta mila morti di cui settanta per cento sono
Donne e bambini e oltre novanta mila feriti
Non si può rimanere
A stare fermi cioè non si può stare fermi ma soprattutto non si può stare in silenzio
Perché il silenzio è complice quindi
Abbiamo deciso di prendere le valigie di andare lì
Mettere le mani in pasta come si suol dire toccare con mano testimoniare e soprattutto far partire delle azioni concrete all'interno del Parlamento italiano che lo sta facendo assolutamente nulla
Nei confronti tra l'altro di una popolazione che non solo viene ammazzata tutti i giorni ma viene letteralmente privata di cibo non c'è cibo
Esatto
Il Governo lo sta facendo assolutamente nulla e non ha speso una parola per i quattordici mila bambini che non ci sono più che potrebbero essere nostri figli per questo l'obiettivo eh veramente andare lì testimoniare quello che sta avvenendo
E fare da megafono qui all'interno delle istituzioni questo ci teniamo e vogliamo dimostrare che si può fare qualcosa e si deve fare qualcosa
E noi lo stiamo affacciando quello che ciò corriamo è che continueremo a insistere
E e quello che non è avvenuto a seguito dell'approvazione delle mozioni di per cui ancora tutto fermo è innanzitutto un cessate il fuoco immediato questa è veramente la prima cosa che deve a finire i corridoi umanitari ripeto con oltre novanta mila feriti infezioni ci sono cinquanta mila tonnellate donne che stanno partorendo tra le macerie
Ci sono donne che un anno gli assorbenti non ci sono gli assorbenti
E vengono utilizzati vecchi stracci delle tende le condizioni di infezioni sono terribili
E questo è veramente grave con una sospensione degli aiuti dell'Urban per una popolazione che vive per il novanta per cento di aiuti che arrivano dall'esterno
E questo ovviamente insisteremo e André voli personalmente così come un consesso di pace per arrivare a una soluzione definitiva
Così come ripeto ci tengo un punto che credo fondamentale è il riconoscimento dello stato di Palestina altrimenti non c'è possibilità di rispettare le convenzioni internazionali soprattutto verso uno stato Israele che le ha letteralmente sfregiate dall'inizio a oggi
Quindi per quanto ci riguarda grazie per l'aiuto grazie del lavoro svolto e questo spero
Sia veramente un primo passo verso delle azioni concrete pratiche perché le parole purtroppo non portano a nulla grazie
Grazie Stefania adesso la parola da Angelo Bonelli
E grazie come ha detto l'onorevole Boldrini anche noi saremo in questa numerosa la delegazione qui c'è l'onorevole Francesco Mari Fratoianni
Tutti noi abbiamo condannato quello che è accaduto il sette di ottobre un atto molto grave il fatto contro civili poniamo a chiedere con forza la liberazione degli ostaggi
Ma devo dire altrettanto chiaramente che quello che sta accadendo e quello che è accaduto prima del sette di ottobre
Sono atti che solo contro l'umanità la radere al suolo Gaza lanciare Bube sistematicamente su un popolo in una dove la più anch'alta dal punto di vista della densità abitativa è un fatto
Gravissimo sono per noi crimini contro l'umanità e crimini
Di guerra che vanno assolutamente perseguiti da questo punto di vista necessaria la massima obbligazione ecco perché abbiamo aderito convintamente di andare via al valico di Rafah con una nutrita
Presenza di deputati e deputate parlamentari perché oggi in questo momento è necessario dei terreni dire in maniera molto chiara che questo massacro deve cessare cessate il fuoco dev'essere perno immediato sono d'accordo con l'onorevole Boldrini quando dice che il governo in aula poche settimane fa aveva votato un dispositivo delle opposizioni che chiedeva il cessate il fuoco
E però il Parlamento deve avere una funzione non può essere che il Parlamento vota un'indicazione di governo nulla applicata e perché questo è un fatto importante quindi la Premier Meloni di questa aspetto cioè come dire di un'indicazione che il Parlamento in maniera forte ha dato se non erro tra l'altro l'unanimità
Da questo punto di vista deve essere a sud deve dare spiegazioni a ragione per la quale non ha intrapreso che quindi ad iniziative politiche diplomatiche che vadano in questa direzione
Ragione l'onorevole Ascari ci associamo ne abbiamo presentato mozioni insieme ad altri quello del riconoscimento dello stato di Palestina sono molti paesi nel mondo che riconoscono lo Stato di Palestina di andare in questa direzione
E lo dico con molta chiarezza soppesando la parola ma non riesco a trovare un termine diverso aver tolto i fondi all'uno guarda
Per noi è un atto criminale è un atto criminale io ho soppesato la parola perché quando tutto agli fondi che servono a dare il cibo
A dare assistenza umanitaria e che significa portare una popolazione intera verso il baratro non c'è altra spiegazione che una cosa di questo genere quindi il ripristino di questi fondi
è un atto necessario e urgente da parte del Governo
Chi si è reso responsabile se si è reso responsabile
Questo attiene ad altri aspetti ma un popolo non può ha solamente pagare dei decisioni
Di una comunità internazionale che troppe volte ha voltato le spalle al popolo palestinese ecco perché noi
Ciò lo convintamente ci saremo e speriamo che questo possa portare a una mobilitazione internazionale di tutti altri parlamentari di altri Paesi che facciamo sistematicamente sentire la pressione e dire una cosa sola cessate il fuoco si aprono corridoi umanitari dissi di assistenza alla popolazione ormai stremata
Grazie all'onorevole Bonelli abbiamo ancora qualche minuto per le domande volevo solo ricordare che il primo marzo le associazioni che hanno promosso anche questa delegazione faranno con la Federazione nazionale la stampa l'associazione lo bavaglio e tante altre associazioni una manifestazione alle ore undici a largo Argentina per ricordare la la manifestazione si intitola basta sangue sui nostri giubbotti
Per ricordare i tanti colleghi giornalisti uccisi e la necessità che le redazioni vicino
A cambiare un po'il tono della narrazione insomma di ciò che sta avvenendo a Gaza ricordo allora il primo marzo alle ore undici alla largo Argentina
Cioè qualche una una domanda velocemente radicarlo magari una semplice Gran Carnevale arrivasse Di Carlo Aragno Sanza dice
Lei ci ha elencato tutti i parlamentari quello delle chiedesse ci sono anche parlamentari della maggioranza o se siete tutti dell'opposizione giusto per capire anche questa basta richiesta al Governo per quanto riguarda cessata
Sì nell'intergruppo per la pace tra Palestina e Israele
Purtroppo non ci sono parlamentari della maggioranza far parte o non far parte di un intergruppo è una scelta libera di ciascuno ciascuna e in quell'intergruppo non ci sono
Quindi probabilmente non lo ritengono un tema interessante
Strano poterlo immaginare visto che è una delle situazioni più complesse che va avanti da più tempo a ma evidentemente non lo ritengono neanche nella scorsa legislatura
Che io ricordi ce n'era qualcuno quindi ritengono non interessante e se se li tengono lontani quindi no non ci sono questo però non significa niente perché sul cessate il fuoco come è stato già detto dall'onorevole Bonelli c'è stato un voto unanime e quindi significa che e tutto tutta la Camera tutto il Parlamento a ha fatto la stessa richiesta di cessate il fuoco perché l'astensione della destra acconsentito alle nostre mozioni che avevano questo punto
Di poter passare e quindi chiaramente questo significa che l'indirizzo che il Parlamento dal Governo e che il governo deve mettere in atto è quello del cessate il fuoco se non lo fa è un l'ennesima prova di come questo governo sta cercando in ogni modo di esautorare il Parlamento
Altro che premierato
Se posso ti faccio fare semplicemente per dire che noi rivolgiamo chiaramente un appello non ci siamo rivolte anche deputati la maggioranza
Siamo stati auditi anche grazie all'intergruppo parlamentare in commissione esteri e dove c'erano a presidente Tremonti c'era anche parlamentari la maggioranza di cui abbiamo portato la gravissima situazione
Di violazione dei diritti umani a casa e in secondo luogo al ritorno di questa delegazione chiederemo alle commissioni esteri di Camera e Senato di essere ascoltati per riferire il risultato di questa nostra missione
Sophia fatto Coriano punto it volevo chiedere
Considerato appunto l'inchiesta condotta da Altreconomia appunto sull'esportazione di armi verso Israele dopo il sette ottobre cosa che era stata negata diciamo da Tajani anche al di là che siano o meno
Cifre più o meno esigue volevo chiedere se considerando che nel caso ovviamente sarebbe totale sfregio la legge ottantacinque settantacinque
Se verrà fatta un'interrogazione parlamentare dalle dalle opposizioni su questo anche in maniera congiunta o piante
C'è già un'interrogazione parlamentare presentata Flora del Movimento cinque Stelle su cui stiamo attendendo una risposta ancora oggi non non siamo in grado di darle questa disposte in modo preciso puntuale perché non c'è ancora stata
Chiaramente solleciteremo fino a quando non otterremo
Collega la gente sono Luca Ferrero dell'agenzia Ansa l'onorevole Boldrini ha detto che non spetta a voi il compito di definire se un genocidio un crimine di guerra però Morgantini
Lo stesso
Rappresentante Sturani hanno fatto un esplicito riferimento al genocidio quindi io voglio chiedervi a voi Vs Id M cinque S a Gaza è in atto un genocidio o no
Guardi io per quanto mi riguarda non ho dubbi nella risposta
Chi sta dalla parte della legalità internazionale deve rispettare chi la rappresenta in questo caso la Corte internazionale di giustizia
Che sta lavoro so che quella Corte non accettato la richiesta di archiviazione che è stata fatta da Israele ne prendo atto
Vedo quello che accade sul terreno ogni giorno a casa
Anche in base all'esperienza personale posso dire che quello che accade certamente si configura come crimine dopodiché l'entità del crimine non sta a me di definirla non sa non ho io gli strumenti e però dico anche che noi osserveremmo osserveremmo e rispetteremo quello che la corte stabilirà
E spero che i governi di hanno seguito e si assumano le responsabilità di collaborare con la corte perché questo deve fare chi ha a cuore la legalità internazionale
Prevede
è sempre molto difficile quando non stai nei luoghi dove si determina il dolore la tragedia massima esprime un giudizio da fuori
Rischio lo dico per quelli che in realtà magari cercano sempre un po'di minimizzare quello che sta accadendo
Ora il punto è che quando ripeto nella striscia di Gaza il luogo più densamente abitato del mondo si chiudono vie di fuga si bombarda
Io l'esercizio
Diciamo di definizione però io non sono un giurista del diritto internazionale
Lo trovo francamente fastidioso
Come vogliamo chiamare massacro io penso che quando trenta mila persone oltre muoiono perché non hanno via di fuga abitazioni civili compressi scuole tutto venne raso al suolo ci troviamo di fronte a un qualcosa che assolutamente inaccettabile
Io potrei definire un massacro dopodiché gli organismi internazionali diranno qual è l'entità della definizione giuridica però certamente una cosa è certa se tu chiudi un popolo nel dare una possibilità di fuga di proteggersi
Beh allora ci troviamo di fronte a una entità che francamente inaccettabile
L'ultima domanda a voi
Solo per precisare a titolo personale io le idee molto chiare
A titolo giuridico c'è chi come dico di competenza lo dovrà stabilire però ovvio che privati di cibo di acque bombardare sequestro dei crimini non c'entra nulla con la lotta al terrorismo
Perché qui si bombarda su bambini c'è un esercito specializzato che bombarda su bambini e donne e questo
Ovviamente non è lotta al terrorismo io vorrei fare un'ulteriore domanda a mister Surano in se possibile visto che ce l'abbiamo qui è una testimonianza
Massimo Santucci di Ascanio usa solo una precisazione all'onorevole Bonelli lei ha detto che
Non ho capito male insomma se non ho capito male quindi questa nel senso che la precisazione se andrete lì a al valico di Rafah il dall'i fari di un appello per la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas
Io non solo io penso varrebbe almeno all'inizio anche detto io perdo diciamo quali lo dirò la lo diremo sempre gli ostaggi vanno assolutamente liberati e non c'è alcuna ombra di dubbio
Lo ribadisco onde evitare qualsiasi tipo di ambiguità da questo punto di vista almeno per quanto ci riguarda
Abbiamo condannato i fatti del sette otto di ottobre con molta nettezza abbiamo anche condannato una certi così che ipocrisia di chi diciamo tenda tendeva a farci un po'la le radiografie dimenticando poiché proprio in quei giorni di governo italiano andava del Qatar a fare accordi insieme all'ENI per prendersi il gas italiano
Detto questo c'è un punto un punto su cui noi siamo estremamente Netti quello che sta accadendo a Gaza è un crimine contro l'umanità ammazzare bambini uomini e donne e del tutto inaccettabile va perseguito
Dovuto aspettiamo quello che farà la Corte penale internazionale ma di ostaggi riteniamo assolutamente lo faremo questo faremo la lo faremo sempre ogni mo'in ogni luogo vanno liberati
Io devo purtroppo conclude questa conferenza stampa però ci possiamo spostare di là per i colleghi giornalisti possono fare domande ulteriori abbiamo consumato anche fuori dico comunque o dentro o fuori il è possibile interpellare specialmente di rappresentante del Centro diritti umani di Gaza