San Tommaso d'Aquino, 750 anni dopo

Anche perché oggi sono io che dovrei alzarmi perché ho il mio rettore o diversi dei professori qui quindi o degli autori sui quali sui quali ho studiato e quindi devo alzarmi anche perché se voglio dei buoni voti in futuro devo sempre portare
Un una forma di ottimo rispetto
Beh ringrazio innanzitutto anche la sua presenza il ministro San Giuliano sono molto felice che sia qui con noi perché da dà lustro a questo evento
Chiaramente ringrazio il il rettore dell'Università Angelicum ringrazio il professor Bonino il professor Cogliandro Coliandro il professor Porro per essere qui con e aver accettato questo invito ringrazio tutti voi per la partecipazione per i sapete quando abbiamo iniziato
Cos'è venuta questa idea di parlare di San Tommaso
è evidente che era una cosa un po'particolare no non so quante volte nelle istituzioni si sia parlato di San Tommaso d'Aquino
Magari tante volte ma questo insomma no non sicuro non di recente perché non l'ho mai sentito
Ed è importante vedere che c'è interesse perché significa che potremmo farne ancora
E soprattutto io la domanda che ponevo anche i nostri funzionari ai miei collaboratori era comunque San Tommaso al di là del fatto che fosse che sia stato che è che è un grande santo che sia stato un grandissimo studioso è stato anche un grande italiano e quindi insomma è giusto anche celebrare una figura di questo tipo
Ricordiamo oggi a settecento cinquant'anni dalla sua morte Tommaso d'Aquino Santo della Chiesa il filosofo
Come ricordava San Giovanni Paolo secondo nell'enciclica Fides et ratio San Tommaso è sempre stato proposto dalla Chiesa come maestro di pensiero
E modello del retto modo di fare teologia
Per secoli però è stato anche una figura di riferimento fondamentale per pensatori di ogni corrente filosofica e di ogni credo religioso
Dopo aver ha aderito all'ordine dominicano frequentò l'Università di Napoli da poco fondato da Federico secondo
Come insegnante e predicatore fu poi a Colonia a Parigi e in molte altre città d'Europa
Fu apprezzato da tutti per la sua cultura profonda e per quella purezza di vita che gli valse l'appellativo di Doctor Angelicus
L'incontro fondamentale di Tommaso fu con le opere di Aristotele
Del massimo filosofo pre cristiano Tommaso ammirava il rigore con cui aveva costruito un sistema della conoscenza umana interamente basato sulla ragione naturale
Da quel momento il compito che gli si prefisse fu quello di mostrare come la verità rivelata da Cristo nei Vangeli non fosse in contrasto con la ragione Manzi la perfezionasse e la integrasse
L'amore amava dico va a dire si raccoglie dove la conoscenza ci lascia
Fu su queste basi teoriche che Tommaso scrittore prolifico instancabile costruì la sua opera che è un monumento di dottrina e pensiero e una sintesi magistrale del sapere umano
Nessuno forse più di lui favorendo l'incontro fra razionalità greca e i teologi a cristiana gettò le basi della civiltà occidentale
Con gli interventi di alcuni fra i più accreditati studiosi del pensiero tomista
Il convegno odierno si propone dunque di delineare un profilo di questo grande pensatore nella convinzione che gli posso dire ancora molto agli uomini di oggi
Tommaso
E beh infatti una concezione positiva delle attività umane ritenendo che tutte abbiano una propria razionalità rispondente a un ordine naturale gerarchicamente organizzato ogni attività si armonizza pertanto con le altre se non infrange quell'ordine che è stato voluto da Dio stesso
Tommaso non condanna la sollecitudine per i beni temporali a condizione che si è svolta con moderazione e misura che sono per Luís due fra le più importanti virtù umana
L'attenzione per quei beni non deve essere perciò esclusiva ne deve far dimenticare all'uomo la superiorità dei valori spirituali
Tommaso ha una concezione positiva anche della politica essendo per lui l'uomo secondo l'insegnamento di Aristotele un essere sociale per sua natura
La politica e per lui condizione fondamentale della vita perfetta ma a condizione che sia dedita al bene comune
L'uomo politico virtuoso è colui che sa riconoscere la superiorità del tutto sulle parti
Agendo di conseguenza quando necessario
E questo solo uno dei tanti insegnamenti di cui è piena la sua opera la cui validità non è sensibile al trascorre del tempo
A ben riflettere l'incontro di oggi si ricorda anche che è per noi di vitale importanza attingere all'inesauribile fonte della cultura classica dei ringrazio e buon ascolto grazie
Grazie presidente per questa idea intanto a presidente ha avuto questa intuizione di celebrare Tommaso d'Aquino
In questa sede che era tra l'altro l'insula dominicana solo tempo
E ha avuto questa idea di celebrare il grande italiano
L'uomo di scienza di Filosofia modello di virtù e anche l'uomo come diceva Chesterton o nella sintetica biografia che gli dedicò un uomo a tutto tondo un uomo che conobbe
Quasi tutto dell'umanità diciamo quasi facendo un po'esagerando diciamo tranne gli aspetti deteriori
Uomo di nobili natali sceglie di entrare in un ordine povero con l'ostilità dei suoi non voglio rubare tempo ai relatori ma è bene sottolineare questo è un uomo di profondissima scienza riconosciuta da una ventina di pontefici è un numero incredibili di dottori
E anche un uomo di la filosofia non teologo
Per ripetitore ma addirittura uomo che osa mentre a ristoro tele che all'epoca era visto come un autore pericolosissimo accanto a Agostino e a Dionigi Areopagita che sono i più citati
La Daloui come riferimento uomo che sviluppa questo metodo dialettico delle quaestiones per indagare a fondo tutte le sfaccettature di un problema e offrire una soluzione
Che innova
Ma non cancella di quello che i dottori e lui precedenti hanno affermato
Quindi e un uomo anche che elabora al massimo grado l'etica delle virtù poi magari ci torneremo se ci sono gli spazi questa etica che oggi rinasce per merito di diversi filosofi e filosofie di varia estrazione culturale che dà luce nuova all'Antropologia un'antropologia della persona più ricca dell'antropologia del soggetto o dell'individuo
Non rubo altro tempo i relatori e introduco il nostro rettore dell'università
Pontificia San Tommaso d'Aquino angeli comma il padre Joseph Thomas Joseph White autore di un numero enorme di pubblicazioni in teologia
Cito semplicemente il signore incarnato uno studio tomista sulla cristologia
L'oppure la luce di Cristo un'introduzione al cattolicesimo e la Trinità sulla natura il mistero del dio uno ovviamente queste sono le traduzioni italiane dei dei testi che sono i riti in inglese
Membro della Pontificia Accademia San Tommaso d'Aquino anche musicista appunto a veramente dato un impulso ulteriore alle attività correlate allo studio di San Tommaso presso la nostra università cedo a lui subito la parola
Grazie a tutti voi grazie poi questo o per Trinità tutte queste a
In chissà discorso de persone chi sono i veramente grande Expert in Santomaso nel questo
Spazio si importante polo identità italiano il governo e anche per questa anonimità da ricerca della verità nel questo giorno importante simbolico Santomaso
Onorevole presidente il professor ministro rende il padre e so recarvisi mi colleghi studenti cari fratelli e sorelle in Cristo
Sono molto lieto di potervi rivolgere alcune Berretta parole qui introduttive a questa conferenza che commemorava il sette centro cinquanta ani di via i sindacalisti Santomaso tacchino
Vorrei iniziare ringraziando il presidente della Camera dei deputati l'onorevole Lorenzo Fontana per aver promosso questa importante invece attiva e per aver pensato all'Angelicum Compaq nel per l'organizzazione dell'evento sono particolarmente contento che il dottor dopo torrenziali cocchiere presenta un punto di resta rammento per la nostra di università e all'ordine domenicano e anche per la Chiesa cattolica in generale
Venga anche ricordato dai presentanti delle Institute signori dello Stato italiano perché oltre a essere Santo dominicano filosofo che logo cristiano
E anche forse il più grande pensatore dell'illustre storia della penisola italiana
Fra Tommaso da Quino dell'ordine dei frati predicatori e morto sette centro cinquant'anni fa il sette marzo
Mille duecentosettantaquattro nei pressi dell'Abbazia di Fossanova oggi in provincia di latina
Mentre era in viaggio verso Lione dove avrebbe Paci si patto al consiglio è che un medico indetto da papa Gregorio decimo
Il fatto che oggi chiude sette sia quelli dopo la sua morte la sua eredità spirituale per intellettuale sia ancora così forte
Segno della sua fondo Montale importanza nella storia del pensiero San Tommaso e venerato come dottore della Chiesa e e spesso anche dov'è terminata denominato dottor communis dottore Commune
La sua dottrina a accompagnato fede la mente il magistero della Chiesa nei secoli che a sua volta la le conosciuta come parte integrante del pensiero cristiano
Guardando al contesto odierno credo che il pensiero pensiero San Tommaso rimanga estremamente Levante mi preferisco al suo contributo riguardo a la la minaccia di umana la filosofia doverci umana
Il territorio nazionale fondamento della la la giustizia sociale
La compatibilità tra fede cristiana e ragione nazionale e tra le C&C e e la regista l'aspetto religioso da persone di umana
Ma etica fondata sulla fare più
Era capace inumana di conoscere Dio
Credo che oggi più che mai il trend Soro rappresentato della verità intellettuale di Santomaso possa essere un fonte
Il rinnovamento Lutero appunto dei afferramento per la Chiesa di universale nel mondo intero
Quindi io lo copio più profondo in cercando la verità
La nasce io umana e la nostra bene essere nel contesto cosmico e e ne venga legame in in in relativo a Dio
I due relatori chi ascolteremo a Brescia sono due celebri discepoli di San Tommaso
Il processo professor Pasquale Porro
The lady Università di Torino e il padre se resto ma Bonino dell'Angelicum qui a Roma intrami hanno dato alcune norme contro l'oblio contribuì otto allo studio del pensiero di San Tommaso nel contesto contemporaneo
Li ringrazio a nome delle Ancelle con per aver accettato di partecipare
E lascio la parola a professore professor Giovanni Coliandro anche lui docente dell'Angelicum chi stava il modello moderatore di questo incontro razzi
Grazie
Quindi vado subito a introdurre Pasquale Porro
Che attualmente insegna filosofia medievale e anche filosofia dantesca presso l'Università di Torino
E stato in passato professore all'Università di Bari e alla Sorbona e anche visiting professor in diverse altre università
Vice presidente in passato la Società internazionale POR per lo studio della filosofia
Medievale e anche accademia accademico della pontificia Accademia di San Tommaso d'Aquino e oggi ha ricevuto il dottorato honoris causa proprio all'Angelico ma per il suo studio su Tommaso e devo dire anche su diversi anche grandi autori della tradizione medievale mi piace citare perché lo lessi quando ero studente nello il suo trattato su ricco di ghiandole un autore trascurato
Normalmente ma o se vogliamo per vari aspetti a livello di Bonaventura e potremmo persino accostarlo a Tommaso per l'influenza che ebbe a suo tempo come dottore agostiniano quindi Pasquale Porro allievo del professor Meyer U peraltro
Che alla Sapienza mentre il segno per tanti anni filosofia medievale
E con piacere lascio Halloween la parola per la sua relazione che cosa significa essere tomistica l'eredità di Tommaso d'Aquino nella storia pensiero pensiero prego professore poi
Grazie permettetemi di ringraziare senza alcuna retorica l'onorevole Presidente Fontana onorevole ministro
San Giuliano a Pastor Coliandro il magnifico rettore detto Mastro sessualità o un profondo debito di gratitudine nei confronti dell'Angeli con quindi sono io che devo ringraziarlo
E non viceversa e naturalmente il nostro presidente sorto ma Bonino
Naturalmente non fosse non sono io la persona più adatta in realtà a parlare di Tommaso d'Aquino in quanto filosofo concordo
Perfettamente con con questa identificazione di fatto comunque la si pensi qualunque sia l'orientamento confessionale o ideologico Tommaso d'Aquino è stato non solo il teologo ma anche il filosofo italiano
Che ha avuto il maggior impatto a livello mondiale e lo dimostrano come capita spesso di ripetere tutte le istituzioni che ancora nel mondo tutte le università che portano il nome di Tommaso d'Aquino
Però sono particolarmente grato perché c'è la possibilità di parlarne appunto in un contesto istituzionale quale quello della
Della Biblioteca della Camera e quindi della Camera dei Deputati stessi quindi veramente in un contesto che in qualche modo rispetta quella che l'identità anche istituzionale di di Tommaso per questo sono grato all'onorevole presidente alla al ministro
Vorrei anche ricordare che il frate domenicano che convinse il giovane studente Tommaso d'Aquino a Napoli Thomas sempre sentito napoletano profondamente napoletano
Convinse il giovane Tommaso d'Aquino a entrare nell'ordine difatti per i cantori dei dominicani così sottraendolo a una carriera ecclesiastica di tutt'altro tipo dove entrano tk operistico si chiamava Giovanni di San Giuliano allora
Credo che fosse non sia del tutto pagargli una coincidenza quella che da questo toponimi come dirà
C'erano soltanto due frati predicatori in quel momento nel Regno di Napoli perché Federico secondo aveva espulso tutti gli ordini mendicanti va be'ha concesso soltanto due frati domenicani indegna Loca di restare uno punterà più anni San Giuliano che se Tommaso è diventato un domenicano e sei diventato anche un grande studioso perché ladri alla caviglia entrare nell'ordine poi fare carriera
Nell'ordine domenicano significava l'ha portato a diventare appunto un grandissimo teologo e filosofo positiva appunto a giovani di San Giuliano e mi auguro che questo
Topolini come dire vale sia in connessione appunto con l'impegno adesso del ministro
Quelle poche cose che vorrei dirvi oggi riguardano l'idea stessa del tomi istmo colà tomismo come tutti gli ismi nella storia della filosofia via Poma approccio devo dirlo appunto molto modesto quale da storico e non è un approccio ideologico o confessionale e come tutti gli ismi
Ovviamente è una stazione il tentativo è il risultato di tentativi che cercano di fissare alcune e determinate caratteristico almeno una serie di fatti distintivi di una determinata tradizione e come tutti gli ismi anche Tom Isma'di fatto però in calo non etichetta fluidità storicamente mutevole sempre cangiante travolto di volta in volta in periodi diversi a dispetto appunto del tentativo di fissare dei caratteri
Ben definiti in realtà
Degli aspetti persino contrastanti tanto che e oggettivamente difficile da un punto di vista storico
Dire quali siano state le caratteristiche
Costanti che ha ben identificato la la tradizione tomista
A differenza di tutti gli altri l'ISMEA distrutte divismo platonismo idealismo marxismo il tomismo Pato è caratteristica particolari la prima è che e una riflessione è una tradizione che ha sempre
Riflettuto molto sui gli stessi meccanismi di costituzione cioè
Sin dalla Medioevo per arrivare a tutta la neo scolastica novecentesca tutti comunisti si sono esattamente posti il problema che cosa vuol dire essere tomistica cosa che è molto meno praticata diciamo in tutte le altre
Tradizione che sono identificate con degli ismi
E la seconda caratteristica e che è una Isma'
Molto più sdrucciolevole per così dire ideologicamente molto più sensibile rispetto a tanti altri ismi quali possono essere appunto aristotelismo coppia tunisino e questo perché e legato a ad alcune decisioni del del magistero delle scelte che ovviamente hanno orientato positivamente ma anche di riflesso da parte dei critici ovviamente negativamente la storia della ricezione di Tommaso
Il punto culminante dico una cosa a tutti ben nota e Helen cicliche eterni Patrice di papa Leone tredicesimo del quattro agosto mille ottocentosettantanove
In cui Tommaso d'Aquino avidità proposto come il punto di riferimento più autorevole
Per tutte le la formazione cattolica quindi per tutte le scuole superiori per tutte le università pontificie con gli altri università cattoliche che sarebbero state fondate
Dagli ha dovuto il la motivazione che papa leone tredicesimo dava per questa scelta in sé particolarmente interessante
Cito soltanto un un breve passaggio dell'incipit dica per la verità sopra tutti i dottori scolastici emerge come guida e maestro Tommaso d'Aquino San Tommaso d'Aquino il quale come avvertì il cardinal Gaetano
Poiché tenne insomma venerazione gli antichi sacri dottori per questo ebbe in sorte in certo modo l'intelligenza di tutti quindi il valore in qualche modo paradigmatico di Tommaso viene identificato esattamente nella sua capacità
Di confrontarsi di essere stato in dialogo con tutta la tradizione precedente l'aristotelismo è stato ricordato saremmo ingiusti verso Tommaso se dicessimo che Tommaso è solo il campione dell'aristotelismo cristiano ignota Tomaso ha dialogato in maniera molto profonda con tutta la tradizione neoplatonica non si comprenderebbe Tommaso se per esempio non si capisce il peso che poco ha avuto su Tommaso tramite lo pseudo Dionigi e tramite il Libero De causis
E ha dialogato tantissimo con di Fava si fa abili con Avicenna che vola gioca un ruolo importante per proprio il prezzo concetti metafisica ma anche con lo stesso avevo eh ed io che nelle raffigurazioni rinascimentali Tommaso d'Aquino ha sempre visto come l'avversario di averlo e in qualche modo coliche
Lollo lo lo schiacciò comunque Lollo lo lo riporta sotto i confini della ragione ma è alta e l'apporto di Tomaso come avevo at è un rapporto molto più complesso e molto spesso è un rapporto di di di arricchimento non soltanto di di critica
Il pontefice Leone tredicesimo auspicava che si continua Sappo pagare la dottrina di Tommaso
Il più largamente possibile per il bene della società e a incremento di tutte le scienze ora questa decisione di Leone tredicesimo a ebbe come dicevo sono a tutti note una serie di conseguenze immediatamente positive
Per esempio l'inizio l'avvio del progetto di edizione critica delle opere di Tommaso d'Aquino che non a caso si chiama Commissione Ognina diciamo la commissione che Nenni e curare il l'edizione che adesso ha sede a Parigi purtroppo ha lasciato l'Italia ma e che dura ancora sono circa centocinquant'anni finché l'edizione di di Tommaso in corso
La fondazione di molteplici istituti università appunto legata al nome di di Tommaso d'Aquino
Ed ha come effetto negativo il fatto che Tommaso venisse invece in qualche modo marginalizzato ghettizzato in tutti gli istituti superiori non cattolici c'è stato nel Novecento una specie di diario di divaricazione tra la grande tradizione ignoto miste mio scolastica nome su tutti ci son per per dire sia in Europa che nel Nord America infatti invece che la filosofia medievale nel suo complesso e Tommaso d'Aquino in particolare
Venisse un po'marginalizzate ghettizzato in gran parte delle università pubbliche poche perché Tommaso veniva considerato in qualche modo soltanto come un appannaggio una proprietà del pensiero e della tradizione cattolica
Ci sono però due cose da ricordare secondo me a questo proposito la prima è che la decisione di papa leone tredicesimo in realtà in parte è stato già detto non faceva altro che coronare una serie di scelte precedenti fatte già dal Medioevo e che confluivano appunto in nella scelta poi della sancita dall'eternit Padrissa probabilmente nei nei dall'ottobre tra breve un punto veramente di svolta era stato la la do a viste Us di Papa Urbano quinto del trentuno agosto mille trecentosessantotto in cui il Pontefice indirizzandosi in particolare alcuni TAR proprio titolo USA aveva auspicato anzi aveva in qualche modo domandato in maniera molto secchi in un gioco state usate in latino
Di sforzarsi con tutte le forze Totti simili bussa di ampliare la Dottorini Tommaso
E quindi dopo ampliare e abbastanza significativo di per sé perché non si trattava semplicemente di ripeterla o può pagarla ma di utilizzarla come il punto di partenza un sviluppare appunto
Quella che era la tradizione della trilogia e anche per la della filosofia che stiamo
Quindi da questo punto di vista la scelta di Leone tredicesimo coronata ripeto una lunga tradizione precedente
L'altro aspetto che invece conviene ricordare e che fosse molti Dinoi hanno l'idea che Tommaso sia stato sempre pensato in qualche modo riconosciuto come tale consacrato il campione d'appunto dell'ortodossia
E invece si farebbe torto a Tommaso non riconosce non è la forza in qualche modo dirompente rivoluzionaria che ebbe nel Medioevo stesso
Già in vita e poi subito dopo la la morte lealtà la biografia intellettuale di Tommaso è segnata da da contrasti molto profondi
Ricordo che il giorno dà lezione inaugurale di Tommaso
Ecco gli fu impedito di farla perché fu picche Tato ecco da che esistono le università nel Medioevo esistono i picchetti le occupazioni gli scioperi quindi non è una cosa diciamo dal sessantotto in poi esisteva già nel Medioevo
E di fatto Tomaso dovette ritardare addirittura l'ingresso nel nel consorzio dei dei maestra io parigini proprio per l'opposizione in questo caso la l'opposizione del clero secolare ai maestri mendicanti dal punto di vista dottrinale in realtà
In qualche modo Tommaso alcune tesi di Tommaso d'Aquino figurano nell'elenco delle proposizioni condannate dal desco di Parigi accanto ampie il sette marzo mille duecentosettantasette
E alcuni maliziosi pensano che la data di questa famosa condanna sette marzo non sia stata casuale si voleva veramente sottolineare a tre anni di distanza dalla morte di Tommaso che sotto l'obiettivo di colpire dei maestri ha facoltà delle arti in realtà si voleva colpire anche la memoria del maestro dominicano un mese dopo
Un confratelli Tommaso il maestro è una inglese Chievo di arcivescovo di Canterbury condanne alcune tesi esplicitamente di Tommaso d'Aquino e questa stessa condanna viene ribadita
Negli anni successivi in Inghilterra dal successore di chi lo dico merci Vasco decanta Bury cioè il francescano Peckham che aveva più volte di sia scontato già invita più volte con Tommaso
E quindi gli inizi Tommaso non sono sotto il segno immediato della percezione della ortodossia per così dire atto marziana
Io amo sempre cita un quello che è un po'un paradosso ne siamo abituati a leggere il decimo canto del del Paradiso dantesco
In cui appunto Dante incontra i la prima Girlanda di sapienti
Dando per assolutamente scontato alla presenza di Tommaso d'Aquino e invece interrogandoci su quelle enigmatica di sigilli di tra tante
Ma se fossimo stati
All'epoca di Dante nei primi due decenni al quattordicesimo secolo attualmente la domanda non dico che sarebbe stata inversa ma quasi nel senso che non risultava quasi nessuno che si Geri fosse stato condannato ittico auto
Mentre Tommaso non era stato ancora canonizzato
Quando tante muore nel mille trecentoventuno Tommaso non è ancora beato quindi è una scelta dantesca quella di collocarla senza esitazioni nel Paradiso ah c'era già evidentemente grande stima e ammirazione per Tommaso ma non era stata ancora canonizzato
La canonizzazione nel luglio del mille ottocentoventitré
Due anni dopo il vescovo di Parigi etiam pure si sente in dovere di dire che le tesi Tommaso sono immuni dalla condanna del suo predecessore Tampieri del mille duecentosettantasette
Il che vuol dire che in questi cinquant'anni c'era ancora un sospetto di eterodossia per così dire nei confronti delle tesi Tomassian e quindi è interessante vedere come la costituzione dell'autorità di Tommaso si è un processo storico controverso e per questo ancora più significativo ancora più importante
E non è un caso che il biografo di Tommaso Guglielmo di tocchi ha giocato anche un ruolo importante nella canonizzazione ricordi come insegnamenti Tommaso sia stato percepito come una novità assoluta nel presentare l'inizio
Del del dei costi parigini Tommaso c'è un'anafora una ripetizione costante del Nuovi Argomenti nuove dottrine nuovi opinioni
Nuovo non è nel Medioevo un termine
Neutro Novus è ovviamente in segno di una della dell'avvento di qualcosa di diverso ma è anche spesso visto come qualcosa di inquietante di pericoloso che comunque disturba è effetti ripeto faremmo torto alla statura intellettuale di Tommaso se lo considerasse un personaggio assolutamente tetra come noi invece qualcuno che ha realmente introdotto tutta una serie di novità ma l'ora quali sono di fatto queste novità
Il fatto è che come dicevo all'inizio Totti realmente e non tutti sono immediatamente d'accordo sul comprendere quali siano le tesi fondamentali Tommaso e questo è cambiato nel corso dei secoli al momento della morte di Tommaso
La tesi che identifica immediatamente i primi discepoli Tommaso e quella tecnicamente dell'unicità della forma sostanziale può sembrare una formula sta
Tratta realtà e veramente una delle tesi più cari a Tommaso è quella per cui è condannato in Inghilterra cioè l'idea che l'anima nazionale sia l'unica forma del composto umano conto tutto quello che pensano i francescani pensavano i francescani ma anche altri dominicani
Si potrebbe dire che che appunto un tema astratto in realtà ha una portata molto profonda perché l'idea che l'anima razionale sia l'unica forma del corpo umano significa che Tomasson ha fiducia straordinaria nell'unità psicofisica del mondo
Toma se veramente uno dei pensatori più radicalmente anti dualistico e la storia dell'Occidente cioè si sarebbe veramente in torto nell'immaginare Tommaso come un campione del la separazione del del per esempio dell'anima rispetto al corpo tanto che c'è stata anche una fase della della riflessione teologica di Tommaso
In cui persino a proposito della visione beatifica cioè dal momento in cui finalmente l'anima dovrebbe godeva del bene supremo
Tommaso serba che nello stato di separazione questa felicità non è ancora piena perché c'è una sorta di nostalgia dell'anima per il proprio corpo questo a difesa di questa tesi veramente molto forte molto unitaria
Dell'uscita dalla forma sostanziale
Questo diciamo nei primi decenni dopo la morte di Tomaso almeno sino al Concilio di Vienna mille trecentoundici mila trecentododici nel secolo successivo
Le ha l'interesse verso le dottrine Tommaso pieghe in un'altra direzione per esempio il modo di intendere l'essere rapporto con l'essenza che sarà ripreso in forme diverse anche dal mio tomismo del del del Novecento oppure i rapporti tra la volontà e l'intelletto che l'altro tema molto delicato cioè perché anche qui possiamo fare un discorso teorico a possiamo andare immediatamente all'implicazioni più immediate cioè
Infine Conti perché sbagliamo perché pecchiamo perché commettiamo degli errori nel nostro agire pratico è una questione di volontà nel senso che possiamo conoscere benissimo
Che cos'è bene e cos'è il male ma la nostra volontà si orienta in un altro senso o per una questione di difetto di conoscenza dell'intelletto chiedeva fondamentalmente l'ideale greco uno si sbaglia l'intellettualismo socratico e platonico perché non si conosce il vero bene
E Tomaso ha una posizione molto equilibrata su questi due aspetti però sicuramente ritiene che per esempio comunque la volontà non possano muoversi
Da sola contrariamente a quello che per esempio pensavano i francescani al proprio tempo abbia bisogno di un impulso originario che Tommaso colloca indio spesso e abbia inevitabilmente bisogno della presentazione dei beni da parte dell'intelletto secondo la lezione di Aristotele
E anche questo viene molto discusso nel quattordicesimo secolo ci sono ancora francescani
Che considerano Tommaso neolitico per questo motivo perché lo considero un determini sta dal punto di vista dall'azione morale o perché perché per il fatto che Tommaso non è stato mai
Particolarmente entusiasta nei confronti dell'Immacolata Concezione ci sono dei francescani che scrivono al Papa chiedendo di ritirare la canonizzazione di Tommaso d'Aquino
Perché lo considerano appunto ai limiti dell'ortodossia e addirittura con Simeone eclettico il Papa che non avrebbe fatto che non si fosse rifiutato di faldoni e quindi anche questo mostra
Come di di secolo un secolo il tomismo sia diverso
Inutile ripercorre tutte le fasi mi limito soltanto ricordare altre stagioni nel nel Rinascimento l'epoca dei grandi comitato di Tommaso
E poi soprattutto dopo la scoperta del del nuovo mondo il tema principale dell'attenzione verso i dotti e Tommaso diventa la questione della legge naturale del diritto delle genti
Infine Conti non è casuale che i domenicani si siano impegnati in prima linea per la difesa dei diritti naturali delle popolazioni indigene
Dipende anche questo da una determinata concezione della politica della legge naturale dei diritti
Che derivava almeno mediatamente dagli scritti di di Tommaso d'Aquino
Nel Seicento troviamo un Tommaso e nel Seicento tardo veramente insolito inaspettato affetto ma se per esempio largamente utilizzato dai giansenisti
Per una concezione della grazia che si oppone alla diffusione delle dottrine gesuiti che io o del del monismo anche qui non ci interessano diciamo le coordinate del dibattito in quanto tali
Ci sarà stata una cosa molto importante cioè che Tomasson ritiene in effetti una
Tondo al problema della grazie della predestinazione che senza un movimento iniziale che viene da Dio in realtà la nostra volontà non si indirizza avrebbe mai verso una serie di scelte corrette
E inutile arrivare appunto il Parco e tutta la storia nei secoli successivi sino al Novecento
Proviamo però a capire allora che cosa che idea dovrebbe identificare un tomista visto che la storia del tomismo è stata sempre così complessa
Tra i tanti tomistica e si sono interrogati a qualora questo proposito fosse uno
Dei di quelli più meritevoli di interesse un domenicano portoghese ma di origine di famiglia francese cioè ciò posso che aveva scelto entrando dall'odio di chiamarsi appunto Giovanni di San Tommaso
Nel mille seicentoquarantatré pubblica un cursus teologi CUS che è preceduto da un trattato sulla formazione l'autenticità della dottrina Angelica di San Tommaso e si chiede esplicitamente la domanda di cui ci stiamo occupando cioè che cosa vuol dire essere tomista
E la sua scelta è quella di non puntare l'indicazione di dottrine determinate ma di puntare su alcuni si indigna richiama su alcuni segni su alcune elementi che caratterizzerebbe o l'attitudine di tutti coloro che vogliono ispirarsi alle dottrine di Tommaso d'Aquino
Quali sono questi segni molto rapidamente in primo luogo quelli che puzzle giovani Santomaso chiama la continuazione e la Desio cioè l'idea che ci si iscrive in una tradizione natalizie non si fonda in qualche modo ci si iscrive in una tradizione e la si prosegue si aderisce quindi nessuno potrebbe per così dire essere considerato un tomista se non si confronta con coloro che nel passato si sono già considerati tra il secondo segna la seconda caratteristica anche qui uso diciamo come svolga nel i termini latini usati da da polso
Affetto scolato Sillabo nessuno è un buon tomista se non ama ridotti di Tommaso d'affetto s'se non si sforza di comprendere il comatoso se non si impegna intellettualmente a comprendere il labor inteso come lavoro intellettuale
La terza caratteristica è quella che un buon tomi stanno dovrebbe mai pensare per esempio nell'insegnamento alla propria fama o alla propria brillantezza ma dovrebbe invece aveva di mira sempre solo quella dell'Autore commentato esposto certo
Tommaso sesso
La il quarto segno ci aglio subitissimo nelle conclusioni è forse più importante e cioè che non è soltanto sufficiente attenersi alle conclusioni di Tommaso anzi molto spesso le conclusioni di Tommaso posso anche essere modificate l'aspetto più importante e comprenderne la struttura argomentativa la struttura nazionale
Non è un buon tomista
Quello che si limita a ripetere le tesi di Tommaso senza aver capito le rationes cioè gli argomenti che hanno condotto Tommaso a formularle quindi se novità accolte con la propria ragione quello che è stato il percorso di Tommaso stesso
Gioni Santomaso scriveva assimilazione né che senza di me doctrina senza l'argomentazione razionale non ci può essere né senza né dottrina
E infine il quinto segno e l'idea che
Un buon tomista dovrebbe sempre avere di mira la Mayo punita se la concordia cioè l'idea che non bisogna mai essere divisivi nel leggere i testi Tommaso bisogna sempre mirare in qualche modo a mantenere la concordia della tradizione stessa perché la divisi in dottrina Veritatis senta sospetta essere cioè o qualsiasi divisione in materia di verità e sempre vista e in maniera sospetta
Ora
E mi avvio rapidamente alle conclusioni
La la cosa che potrebbe essere più interessante all'interno di questa disamina di
Di giovani Santomaso e che come abbiamo appena visto non c'è nessuna indicazione precisa
Di una tesi che bisognerebbe mantenere con fedeltà assoluta
C'è una sedia atteggiamenti questo giustificherebbe anche il fatto che il comunismo si è presentato sotto vesti diverse in epoche diverse privilegiando conclusioni spesso radicalmente diverso
Mi limito ad accennare soltanto uno due esempi il primo qui appunto quello del di come interpretare l'essere
In tutto il Novecento grandissimi filosofi storici la filosofia citavo prima Hutchinson ma anche grandissimi filosofi mio scolastici hanno sempre pensato che idea centrali Tommaso fosse quella di rivendicare tramite l'essere la contingenza delle creature lesse nell'atto
Punto più intimo delle cose stesse
Che viene donato da Dio e sta a indicare per così dire la contingenza creaturale
Pavimenti il primi tomista e Tommaso stesso aveva una visione dell'essere un po'differente cioè lesse agli attacchi cosa indica il fatto di dire che Dio sia essere est
Il tuo essere sussistente le creature abbiano l'essere probabilmente per Tommaso indicava l'idea che divo e qualcosa che non ha un contenuto oggettivabili non è un oggetto di pensiero al pari di tutti gli altri oggetti che possono essere conosciuti tramite le nostre facoltà conoscitive non soltanto per un nostro difetto ma perché Dio dalla sua infinita la sua purezza
Poi fugge per così dire sfugge a qualsiasi tentativo di oggettivazione dal punto di vista dottrinale
Quindi quello che diventa caratteristico delle creature in cui c'è una composizione tra le stelle senza non è tanto una mancanza quanto una forma di composizione ulteriore cioè le catture possono essere pensate in termini oggettivi quindi quello che distacca tutto lente il mondo creato da Dio non è tanto un difetto nella metafisica di Tommaso ma una composizione ulteriore quindi qualcosa che si aggiunge e si in questo modo ovviamente tutto l'universo che attuale si stacca dall'assoluta semplicità divina
E l'altro motivo secondo me che viene trasformato ma è interessante per vedere
Come il tomismo punto subisce questa serie di evoluzione proprio quello già citato in precedenza relativo ai rapporti tra l'intelletto e la volontà torno a dire perché sbagliamo cioè è chiaro che Tommaso costruisce un'etica delle virtù sulla base visto tele che è stato ricordato poc'anzi
Però se dovessimo restare assolutamente fedele ad Aristotele non usciamo per spiegare per esempio il peccato degli angeli
Mi angeli sono creature piste unicamente perfette
Vengono già Attilio vedono già il bene supremo non hanno nessun opacità conoscitiva non sono OPA Cenzato Inés dallo schermo del cotone dalle passioni
è possibile che un angelo possa essersi ingannato che aveva sbagliato e di aver deciso di cadere
E qui Tommasa veramente una delle risposte più sofisticate interessanti
Gangi non hanno peccato per superbia o ignoranza non si può pensare che le creature intellettualmente più perfette abbiano commesso un errore un'ingenuità di questo tipo
Hanno peccato hanno sbagliato perché hanno pensato di voler amare Dio in maniera autonoma senza aspettare che il primo passo per così dire fosse quello della grazia divina neanche questo voglio dire ci mostra un Tommaso probabilmente diverso dalla alcune
Concezioni per così dire più naturalistico semplicemente di
Di schiacciamento per così dire a quella che poteva essere l'etica aristotelica
Se dovessi conclude dovessi esprimere una una tesi per quello che vale cioè nulla ma pienamente personale sul su che cos'è il sì cosa potrebbe significare essere tomistica al di là ripeto di qualsiasi opzione confessionali ideologie perché non è su questo che che che mi è sempre piaciuto lavorare per io direi che
E poche o questa idea che
Ponzo indicava come il quarto segno di di aderenza odiatissimo al tunisino cioè l'idea di entrare nel modo di argomentare e nella maniera di di porre i problemi che è tipica di Tommaso non possiamo aspettarci che Tommaso d'Aquino
Ci abbia dato delle risposte valide in ogni epoca questo sarebbe ingenuo dal punto di vista sia storiografico che filosofico quello che possiamo fare invece cercare di rispettare lo spirito con cui affrontare i problemi
E questo spirito emerge per esempio in maniera secondo me paradigmatica nel commento alla metafisica al terzo libro quando Tommaso
In maniera molto esplicita dice che chi non si pone prima dei dubbi non potrà mai cercare la verità
Si dice che il dubbio metodico sulla creazione cartesiana della filosofia moderna così non è e chi non si pone il dubbio è come il viandante che non sa qual è la meta e quindi non so se fermarsi o può seguire e la verità e tale se resiste al dubbio
Non è una una difesa del relativismo dello scetticismo tutt'altro e l'idea che emerge in tutta la pratica di insegnamento e di scrittura di Tommaso
Che noi siamo esseri razionali siamo animali politici e razionali
Siamo tenuti a non devo carri mai a questo obbligo della ragionevolezza e della razionalità
Fosse per me essere tomistica e appunto il rimanere fedeli a questo impegno a dialogare e a cercare di essere sempre razionali e ragionevoli venga
Grazie professor Porro per questa disamina profonda densa
E anche che lascia veramente tanti spunti di riflessione mi piace semplicemente sottolineare come la virtù della prudenza con questo ponte tra le virtù morali e quelle diano etico intellettuali
E un po'forse quello che che già in questa sua relazione come un tratto fondamentale della carattere del Tommaso pensatore Tommaso uomo colui il quale indaga i limiti della ragione umana
Cercando di trovare o
Quello che la ragione può farci sempre intuire magari in mai comprendere pienamente della ricchezza di ciò che si dispiega di fronte a noi
Dal punto di vista metafisico etico politico ecco tutte le dimensioni dell'umano
E della trascendenza come si dispiegano di fronte a chi cerca di lavorare su se stesso sulla propriamente facendo un'opera di appunto studio fatica e si inscrive in questa tradizione anche le due fonti non della rivelazione sono la scrittura qualche la tradizione ma la tradizione in questo senso può avere un ruolo preminente perché ciò che ci accompagna nell'indagine anche di ciò che può essere considerato come rivela otto e dal punto di vista del filosofo probabilmente questo si può descrivere come pratica di virtù intellettuali e ad esempio del ponte prudenziale quindi grazie per questo contributo adesso passo a introdurre il presidente della Pontificia Accademia di San Tommaso d'Aquino nonché per tre mandati nove anni decano della nostra facoltà di Filosofia il padre esercito mascolino che avuto tantissimi incarichi ha insegnato a Tolosa diverse materie e stato appunto decano da nostra Facoltà di Filosofia fino al due mila ventitré
E stato segretario della Commissione teologica internazionale
E anche ha diretto la ready otto misto
E tra i suoi tanto in sé tante pubblicazioni a me piacerebbe ricordare un brevissimo suo scritto sui tre modi di essere tomista in cui lui mi permetto di dire proprio semplicemente questo
Descrive come un una via da evitare di approccio al tomismo è quello del tomismo archeologico
Sintetizzo brevemente cioè considerare Tommaso quasi come un una statua da venerare
Laddove la sua dottrina e appunto quello che anche professor Porro diceva è un metodo di indagine instancabile
Di analisi di comparazione tra visioni della verità non opinioni a visioni della verità che portano a un approfondimento e una crescita intellettuale continua del filosofo e del pensatore in generale
La l'argomento su cui padre Bonino ci appunto intratterrà te dignità della vita politica secondo San Tommaso prego
Onorevole presidente professore ministro Peverelli padri gentili signori e signore
Nato ai confini dello Stato Pontificio ed era il Regno di Napoli all'OLAF parte dell'intero la vita di Tommaso d'Aquino fu dall'infanzia segnata dagli grandi conflitti politici di quel tempo soprattutto del conflitto cronico tra il papato e gli impegni
Su questo punto lo dico a passa la cui nate a differenza dell'Alighieri è rimasto impermeabile agli ideali imperiali della monarchia sopranazionale
Comunque una volta cresciuto la sua vocazione di teologo dedicato a scrutare l'intelligibilità del progetto divino della creazione ed è la salvezza
Lo porto a indagare la natura dell'ordine politico perché la salvezza cristiana riguarda la persona umana in tutte le sue dimensioni non ultima quella politica
Inoltre nel contesto del Duecento un'epoca in cui la fede inventa Eva intimamente tutto il tessuto della vita sociale e culturale e politica
Le sue competenze teologiche
Furono messe a frutto non di rado dai leader della vita politica
Così nel mille duecento sessantasei su richiesta del re latino di Cipro fra Tommaso scrisse
Il dei regimi né principi un un tipo di specchio del principe in cui si poteva contemplare il per imitarlo il viso del buongoverno attori
O ancora nel mille duecentosettantuno la duchessa di Brabante consulto il frate dominicano sulla legittimità morale della politica fiscale riguardo gli ebrei
Per portare avanti questa riflessione sulla vita politica la cui nate attinge a due fonti
La prima e come si poteva aspettare la ricchissima tradizione cristiana sull'argomento dalla Bibbia agli scritti dei Padri della Chiesa soprattutto Agostino
La seconda è più originale in effetti Tommaso non esita a ispirarsi alla politica di Aristotele allora appena tradotta in latino
Come si sa per Tommaso la grazia non distrugge la natura non distruggerà ragioni Maran risale la porta a compimento
Inoltre e convinto che Citto ogni verità da chiunque sia detta proviene in ultima analisi dallo Spirito Santo
Pertanto nostro Tommaso
Ah coglie con discernimento certo ma con Antunes siamo assumo il contributo razionare del pensiero e politico greco a vantaggio della sua sintesi di sapienza cristiana sapienza parola chiave
Fra Tommaso e un amante appassionato della Sapienza
Se non fosse stato un teologo scommetto che sarebbe stato un architetto
Avendo un senso così sviluppato dell'ordine dagli equilibri you e dalle proporzioni
Sapienti IST esca ordinare spetta al saggio portare ordine in altre parole intuire l'unità nella moltiplicità intuire il senso nel causa apparente
Qual è dunque il posto della politica nella visione sapienziale di Tommaso
Tommaso e teologo
Il teologo parte da Tizio
Dio e l'Alfa dell'Omega
Tutto viene da Dio tutto va a giugno
Tutto viene da Dio come creatore e tutto torna Dio come sommo bene e fine ultimo
Ora per meritare il nobile nome di padre o di madre di famiglia
Non basta dare luce ai figli ma bisogna anche educarli portarli all'età adulta parimenti Dio non ha creato un universo già compiuto e pertanto statico ha creato un universo dinamico un universo che cresce si sviluppa aggiunge il proprio fine attraverso la storia
Grazie alla multa alla molti forme attività delle creature
In effetti per Tommaso le creature partecipando all'opera del Governo divino cioè all'attuazione nel tempo della storia del Progetto eterno della Provvidenza
Lo scopo di questo governo e che ogni creatura e tutte le creature fiorista hanno pienamente a secondo della loro natura e che raggiungano l'unione con Dio
Infatti ogni creatura e commenta un riflesso dell'infinita bellezza del Creatore così che più la creatura diviene se stessa vale a dire più fiorisce
Più si avvicina di più più somiglia vivo più si unisce addio più da Gloria a Dio
Questo si applica a tutte le creature
Ma l'uomo creato a immagine di Dio è chiamato a unirsi al Creatore in modo più personali attraverso la conoscenza e l'amore
Pertanto l'uomo viene governato da Dio in modo del tutto specifico
Più precisamente dico per governarci
Si fa nostro legislatori
Ci governa per mezzo della legge
In effetti per Tommaso
La legge norme come troppo spesso si crede nella filosofia giuridica moderna nonne una volontà chi si impone a un'altra volontà
E un'intelligenza che si rivolge a un'altra intelligenza per istruirla guidarla renderla capace di collaborare all'attuazione di un progetto comune
E quindi per mezzo della legge avviene una sorte di trasfusione di sapienza cito Tommaso
E sono creature che hanno la capacità naturale di muoversi da se stesse avendo il dominio dei propri attiva e queste sono governati da Dio non solo perché mossi da dire io che opera internamente in esse
Come fa in tutte le creature ma anche perché sono dall'Ulivo indotte al venne e allontanati dal Balli con precetti e di Vietti con leggi compra Emmy e comprende
Ora in questa operanti governo dell'universo
Dico ha voluto liberamente generosamente associ anzi le creature ha conferito alle creature
Quella che San Tommaso chiama Lardini tasca osé la dignità di essere causa la dignità di agire su se stessi sul mondo sulla società per trasformarli e introdurre i nessi il luminose ordine della Sapienza
Da filosofo San Tommaso non ha mai smesso di combattere l'occasionali istmo cioè la teoria filosofica e religiosa
Che con il pretesto di esaltare l'assoluta grandezza di Dio
Riserva esclusivamente addio ogni attività svuotando in conseguenze le creature di ogni consistenza e otto Momigliano
No risponde Tommaso la gloria di Dio non consiste nel creare etto Plas né a fare il vuoti intorno a Luino
Ma consiste nel dare alla creatura la capacità di collaborare con lunghi
E in questa ampia prospettiva metafisica che si capisce meglio l'altissima dignità dell'uomo politico
Chi è incaricato di promuovere il bene comune
E cooperatori di Dio
In particolare attraverso le leggi che e la vorrà e comunica nel contesto storico-culturale particolare della sua comunità
Infatti la legge naturale iscritta da Dio nel cuore dell'uomo definisce certo le grande linee della sua umanizzazione integrali
Ma la legge naturale rimane in gran parte indeterminata generali spetta dunque al legislatore
Incarnare questi linee nella concretezza di una società storicamente particolare
Ma questa elevatissima visioni della politica
Vale ancore aggiorno dolci
Dal duecento tanti sconvolgimenti intellettuali culturali e politici hanno modificato la nostra ho avuto conoscenza come individui come società
Be'nord tre in merita ampiamente ci nella forma di governo dalla monarchia alla democrazia egli ad esempio San Tommaso pensava alla politica
In primo luogo nel contesto della cristianità medievali
E in secondo luogo nel quadro della visione olistica pre moderna in qui le società umane erano armoniosamente inserite come parte nel l'ordine cosmologico metafisico e religioso dell'universo
Ora questi contesti sono spariti
Da un lato la cristianità come figura storica particolare delle relazioni tra cristianesimo e Società sentirle e solo un ricordo
E dall'altro con l'avvento della democrazia moderna segnata dal tema della sovranità popolare
Sembra che le società odierne non accettino più delle norme e Terron Cenni e per un'ombra
Vorrei tuttavia suggerire che il pensiero politico di San Tommaso non ha perso tutta la sua attualità
A patto che si sappia andare oltre la lettera del testo per riattivare i principi fondamentali mi soffermerò prima su una sola concessione dell'autonomia della politica
Rispetto alla religione che ci permette di pensare a rapporto Chiesa Stato aldilà del modello della cristianità medievale
E poi indicherò come i principi del tomismo ci aiutano ancora oggi a pensare la politica in una società ormai uscita dalla religione nel senso che le società democratiche non solo più strutturate e governate dalle norme di Jones anche se una parte significativa dei cittadini condividono la fede religiosa
Primo punto dunque
Oltre il modello della cristianità
Per Tommaso l'articolazione tra la Chiesa e la società politica temporali o secolare
Una delle figure o delle applicazioni della tematica centrale dei rapporti tra Grazia e natura
Come sappiamo nel pensiero politico medievale c'era avere riguardo del cosiddetto problema
Chiesa Stato un'ampia gamma di soluzione che andava dall'assorbimento della società civile o politica nella chiesa
Modello della teocrazia dell'Agostini Isma'politico
Fino all'assorbimento della società religiosa nella società politica modello del monismo politico ad esempio di Marsilio di Padova
Tommaso d'Aquino addotta invece un modello che chiamerei il riferimento alla cristologia un modello calce Donnino senza confusione senza separazione
Da una parte Tommaso difende l'autonomia del potere politico secondo il principio fondamentale Citto
I l diritto divino che si fonda sulla grazia non toglie il diritto umano che si fonda sulla ragione naturale
Dall'altra parte Tommaso riconosce una subordinazione indiretta del potere civile al potere spirituali quando è in gioco la salvezza delle anime
Su questo argomento mi piace a rimandare a un testo particolarmente illuminante dalle Quaestiones disputate il De veritate dedicato alla profezia
Si tratta di una questione molto tecnica di determinare se la conoscenza profetica sia un fenomeno naturale
Oppure se si tratti di un dolor soprannaturale della grazia
Perché molti pensatori musulmani ebrei ben conosciuti da Tommaso la profezia era naturali era naturale perché era necessaria per la vita politica
Come e naturale
La vita in società
Per loro
Qual è la funzione principali della religione
La funzione della religione e di organizzare la vita sociale della comunità inseparabili mente civile e religiosa
Non per caso la religione veniva definita come
La nostra legge
Una legge divina comunicata per mezzo del Profeta Mosè o Maometto
Questi pensatori
Indi identificavano la figura del Profeta con quella del filosofo re di Platone
Ecco come Tommaso presenta la loro posizione Citto
Il genere umano no si può conservare senza la società un solo uomo infatti non basta a se stesso nelle cose necessarie alla vita per cui l'uomo e naturalmente un animale politico come dice Aristotele
Ora la società non si può conservare senza la giustizia
è la regola della giustizia e la Profezia
Dunque è in atto nella natura umana che l'uomo possa giungere naturalmente alla profezia
San Tommaso e d'accordo su tutto
Carattere naturale della vita sociale
Necessità della giustizia
Perrot
Non condivide l'ultima proposizione non condivida l'idea che la regola della giustizia sia la professione
Cito
La società degli uomini
In quanto e ordinata al fine della vita eterna non si può conservare se non mediante la giustizia della fede il cui principio e la professionista
Ma poiché questo fine e soprannaturale
E la giustizia ordinata questo fine anche la profezia che ne è il principio sarà soprannaturali
Ma la giustizia mediante la quale la società umana e governata in ordine al bene civile bond un civile
Si può avervi sufficientemente mediante i principi del diritto naturale in atti negli uomini e così non è necessaria la professione
Quindi bisogna distinguere accurate in mente
Infine soprannaturale quello proseguito dalla Chiesa dal fine naturale della società politica consistente nella giustizia la pace e la vita virtuosa dei cittadini
Scopo raggiungibile per opera della ragione umana fondata sul diritto naturali
La vita politica e e deve rimanere Opus razioni su cui noterà della ragione umana
Quindi
Il tomismo non è intrinsecamente legato al modello della cristianità medievale
Ma che succede nella configurazione moderna della politica
Nella visione Perret moderna quella di Tommaso
Un po'come nelle matrioske russe
La comunità politica
Veniva inserita all'interno di un'altra comunità più ingloba anti l'universo creato governato da Di Luca
Le cui strutture e leggi la città degli uomini doveva riflettere
Oggi invece
L'uomo fa fatica a vedere l'universo come portatore di una saggezza di Linda di una legge eterna da imitare da attuare
Anzi per morti
Spetta piuttosto a noi
Di in vietare un significato in questo mondo assurdo indifferenti edificando la comunità politica come una fragile bolla di razionalità in un universo irrazionali
E in un contesto culturale così diverso di quello di Tommaso
Non fa senso come diceva il professore Porro non fa senso ripetere le sue tesi politiche particolari
Però se mi permettete di usare una metafora
Il pensiero tomista assomiglia a un albero
Come l'arbitro il tomismo avere radici i principi fondamentali e a delle foglie le conclusioni vale a dire le applicazione dei principi in un contesto storico determinato
Per illuminare con Tommaso i programmi politici odierni bisogna lasciare perdere tante foglie
E ripartire dalle radici dai principi vale a dire dalla sua antropologia metafisica
Dalla sua concessione della vita sociali del bene comune delle finalità politiche dei rapporti tra la natura e la grazia
Proprio questo ha provato a fare nel Novecento diciamo smarrita
Il quale ha voluto dare i saldi fondamenti tomistica alle nuove aspirazioni democratiche dei popoli ai diritti umani eccetera
Il pensiero di San Tommaso ripeto non offre ricette politiche pronte per l'uso odierno
Ma ci invita a tenere presenti
Almeno tre punti e sarà la mia conclusione primo punto
La sua dottrina della legge naturali come fonte di ispirazione che norma fondamentale per le leggi civili
Evidenzia la necessità di dare un fondamento prevede democratico alla democrazia vale a dire la democrazia si può già su dei valori
Che in ultima analisi non dipendono dall'autodeterminazione democratica ma la precedono
La democrazia non consiste solo nell'osservare delle regole formali procedurali ma abili soglia di fondamenti sostanziale
Anzi la democrazia esiste Seaman tiene solo se vengono coltivati i suoi fondamenti morali con le loro radici Anco può logiche una certa idea dell'uomo della sua dignità
Dell'uguaglianza tra le l'uomo e la donna della relazione tra individuo e comunità eccetera
Secondo punto
Non spetta certo alla Chiesa intromettersi nel gioco delle istituzioni politiche
Ma tocca i cristiani mantenere il vivo questo senso dei principi morali che fanno da fondamenti alla vita democratica
Inoltre nel testimoniare l'apertura della persona alla trascendenza
Il cristianesimo contribuisce alla salute della vita politica evitando di divinizzato i sia allo Stato sia l'individuo
Terzo punto
Appunto di fronte alle sfide odierne dell'individualismo sociale e radicali
Di fronte alle minacce che pone alla coesione sociale riducendo la politica alla sola custodia dei diritti dell'individuo
La riflessione politica di San Tommaso
Ricorda opportunamente che la finalità della politica e il bene comune come tali e in particolare la promozione dell'amicizia civile tra i concittadini
Forse oggi diremmo la fraternità
In vista di una vita buona condivisa
Sette cento oltre cinquant'anni dopo la sua morte
San Tommaso rimane dunque
Una risorsa per promuovere fosse per riscoprire la dignità della politica ciò facendo sia vera un genuino figlio della sua patria
Questi effervescente Italia che nel Medioevo e dopo e c'è sempre stata un laboratorio in cui alla duplice lucide era ragioni della fede sono germi in atti le forme più ardite di esperienze e di repressione politiche
Che hanno plasmato la nostra civiltà europea
Grazie
Grazie al padre Bonino in primis per questo aggettivo questa effervescente Italia la prendo sia come una constatazione che veramente bella Kenzo che possiamo condividerla sì anche con una curiosa in tempi che a volte ci sembrano grigi e oscuri pensare come il tomismo creativo alle radici dei suoi principi per trarre foglie nuove non ripetizioni delle uguale
Pensare un'effervescenza italica che ha visto nel genio di Tommaso di Dante e di tanti altri delle declinazioni così belle così diverse ecco non può che essere uno stimolo a fare
Operare in questo solco e mi piace prima di dare la parola per le conclusioni al ministro pensare a volte col presidente ci siamo intrattenuti son McIntyre
E lui narrava delle sue molteplici conversioni questo filosofo ormai anziano vivente che passato attraverso diversi autori tra cui appunto Aristotele e Tommaso e colui narrata lo dico in sintesi che lui era passato a Tommaso d'Aquino
Perché AVEPA chiara che l'ideale moderno dell'autonomia non fosse sufficiente a descrivere la ricchezza dell'esperienza umana ma in particolare in quell'opera animali razionali dipendenti
Ecco identificare anche confrontandoci con altri mammiferi come i delfini che lui ama particolarmente la bellezza dell'essere umano nello scoprirsi originariamente figlio fratello
Legato in relazione originaria ecco secondo me anche una cifra che vedono in relazione di padre Bonino in alcuni diversi spunti che c'erano oggi è questa idea di una feconda scoperta della dipendenza reciproca che abbiamo fra di noi come un'idea concreta di questo bene comune che ci lega quindi di nuovo sono lieto veramente tanto di questa iniziativa do subito la parola Gennaro Sangiuliano ministro della cultura perle conclusioni
Vecchio che conclusioni diciamo considerazioni perché non spetta certo a me darà
E che a questo consesso così colto dare delle parole offrire delle parole definitive innanzitutto voglio ringraziare il Presidente della Camera
Sottolineo mio amico da antica data e col quale convinto condivido anche un sentire culturale comune per questa iniziativa
Perché lo capirete il perché del ringraziamento lo capirete tra qualche istante per le parole che dirò vedete io non penso che il ministro della cultura debba come dire soltanto ordinare la distribuzione di risorse occuparsi della tutela del patrimonio che pure importantissimo ed è una cosa che noi facciamo con la massima attenzione con la massima cura e con la massima determinazione ma debba pure partecipare come dire al dibattito politico pubblico
Ieri io ero all'Accademia dei Lincei dove sono intervenuto sul carteggio tra Benedetto Croce Giovanni Gentile
Di cui tra pochi giorni ricorrente l'anniversario dell'assassinio
Questa mattina ho partecipato all'Università LUMSA un dibattito su
Sede e ragione tema molto complesso che poi tira in basso Santomaso e oggi
Sono lieto di essere qui davanti a voi
Tenete la politica non è semplicemente un freddo strumento utile ad amministrare
La res pubblica la politica è una missione interiore dove si intrecciano il desiderio di affermare dei valori che si ritengono di sì Grabbi e la voglia di conquistare o difendere la propria libertà
Negli ultimi decenni abbiamo assistito al contrario ad un lento precipitare della politica fra le braccia di una burocrazia asettica dove i leader dei partiti politici erano costrette a confrontarsi su programmi all'apparenza in competizione ma a conti fatti pienamente sovrapponibili
Perché ogni ideale valore veniva oscurato da un dibattito politico fagocitato da statistiche e numeri percentuali e sondaggi
E ho scelto di partecipare da queste considerando azioni per offrire una riflessione su San Tommaso d'Aquino di cui si celebrano i settecentocinquanta anni di cui occorre considerare che cosa la centralità del pensiero Tommaso lo dico subito e per me è uno degli architetti del pensiero occidentale maestro di speculazione filosofica
E interprete del grande Aristotele
Benedetto Croce in un celebre saggio ci spiega perché non possiamo non dirci tutti quanti cristiani
Perché il cristianesimo ovviamente ha un suo anelito spirituale
Ma è anche qualcosa di intimamente collegato con la storia dell'Occidente affatto l'occidentali Isma'e la storia dell'Occidente
La cultura è una visione condivisa da una comunità un popolo una società che si manifesta invece comportamenti sensibilità e credenze valori e simboli intorno ai quali ci si riconosce condividendo un'origine un destino
La cultura è un processo non un dato cristallizzato estatico ma essa necessità di valori
Su cui incardinarsi
E mi ha fatto piacere tantissimo
Le ultime riflessioni
Del presidente Sir Thomas Bonino
Quando ha fatto riferimento
Alla dottrina della legge naturale affermata da Tommaso
Le leggi l'organizzazione l'ordinamento deve fondarsi sulla legge naturale che poi sostanzialmente quello che dirà secoli dopo Alexis de Tocqueville a quando né la democrazia in America
Sì
Ci dice che le costituzioni vanno fondate sullo spirito delle leggi per me non esiste una legge universale che valga per tutti esiste in termini religiosi ma non in termini laici esistono le leggi ciascuna delle quali connessa con la tradizione
Col sentire con la spiritualità di ciascun popolo infatti preso nota storia e radici antropologiche di ciascuno
Io è noto che sono un conservatore
E richiamo sempre l'etimologia del termine conservatore che viene spiegato
Da Prezzolini nel Manifesto dei conservatori la parola conservatore dire nautica parola indoeuropea che significa che Naboo chi era il Canada era colui il quale
La notte guardava il fuoco nelle antiche tribù indoeuropee che si spostarono nella preistoria dall'Asia centrale verso l'Europa
E cosa nota
Lui sì ci definiamo qua occasi ci prova perché veniamo siamo i discendenti di quei ceppi di quelle tribù sia pur fine scolati in secoli di storia
E il cavo guardava il fuoco affinché il fuoco non aggredisse la tribù che dormiva
Le fiere non aggredissero le persone che dormivano ovviamente un simbolismo dopo il poco che cosa indica indica i valori i miti fondanti indica la spiritualità di una comunità
E poi Prezzolini aggiunge il progressista della persona di domani il conservatore la persona di dopodomani perché colui il quale è chiamato a modernizzare una società salvaguardando nei i valori Emile Durkheim studiando livello di cui signore di una società afferma che essa può sopravvivere solo se si costituisce come comunità simbolica
Nel saggio le regole del metodo sociologico afferma la società non è una semplice somma di individui al contrario il sistema formato dalla loro associazione rappresenta una realtà specifica dotata di caratteri propri la convivenza fra gli uomini e possibile quindi solo se cementata da una visione esistenziale comune che si pone come fine il bene della società e come conseguenza naturale il bene del singolo
Anche lei ha richiamato il bene comune come obiettivo fondante della politica il concetto di cultura di società e quindi profondamente radicato nell'idea Kiss solo dei valori condivisi
Quella tra i Democrat sia preparino l'uomo ha una conoscenza che si configura come un punto di partenza della formazione di una comunità
Per Tommaso e centrale il concetto di persona di individuo che non viene annegato in una massa indistinta perché le persone sono capaci di pensiero e di cultura
Scrive
La vita attiva con la quale uno predicando insegnando comunica agli altri le verità contemplate più perfetta della vita in cui si contempla soltanto in quanto presuppone l'abbondanza della contemplazione
E così Cristo scelse questo genere di vita
Tommaso e tanto un fine per educatore nei consessi universitari quanto un predicatore chiaro e comprensibile nel rivolgersi al popolo e questa la prece e la conseguenza di quella visione di cui dicevamo l'anima popolare di Tommaso è un monito agli uomini delle istituzioni affinché non trascurino mai la connessione con il mondo dei disagiati e dei non privilegiati coloro che devono essere i loro principali interlocutori il focus del loro agire politico
Tommaso studio la legge la giurisprudenza cercando di indagare la natura del diritto e dello Stato le leggi umane nel rapporto fra etica e politica
Per Tommaso la verità si giunge solo per mezzo della ragione ma in accordo con la rivelazione cristiana la legge divina esiste ma convive nella vita terrena con la legge naturale quella umana
Egli riconosce quindi la laicità dello Stato ma nel farlo ci tiene a sottolineare quanto tra legge umana
Non debba mai essere divinizzata
Uno Stato che si crede investito di un compito divino apre le porte inevitabilmente a forme tiranni che
E dittatoriali
E lo abbiamo visto nel Novecento quante volte è accaduto
Tommaso afferma che il sovrano
Non può essere al di sopra della giustizia e della legge naturale e che deve avere sempre il bene comune come obiettivo dell'azione politica infatti scrive ire mirino anzitutto al bene comune
Perché si agiscono diversamente curando il proprio vantaggio
Non sono Ray ma sono tiranni
Così li ammonisce
Una lezione valida ancora oggi soprattutto nel contesto attuale in cui alcuni istituti sovranazionali hanno preteso a volte di far cessare come ontologicamente infallibili
E non criticabili regole e leggi del tutto arbitrarie oltretutto capaci di incidere pesantemente sul vissuto di cittadini rassegnati e inermi
Per Tommaso l'etica è fondamentale poi che egli ricerca una virtù che vada al di là degli egoismi
è il teorico della libertà che si deve conciliare con il senso di responsabilità il suo pensiero filosofico considera in relazione fra di loro il bene la verità e la bellezza per Tommaso la ragione umana non allontana da Dio e unità la fede cristiana amplifica la coscienza civica verso a difesa della dignità della persona
Tomasson Santo con cui la scena la scienza ha scelto di viale Ca'di dialogare lui stesso ha scelto di dialogare il suo metodo il suo rapporto con la le ha realtà la fiducia nella ragione e nella logica lo hanno reso infatti una figura cara agli scienziati
Nei mesi scorsi
Io o con alcuni operatori culturali che mi hanno sottoposto un progetto
Ho promosso alla Galleria nazionale di arte moderna una mostra dedicata a Tolkien
Che è universalmente riconosciuto come uno scrittore di grande successo il cattolico Tolkien sapete uno dei figli di Tolkien si fece sacerdote
C'è stato
Un gran frastuono
Molti attacchi alla mia persona ma anche uno straordinario successo ottanta mila visitatori che in una mostra dedicata a uno scrittore rappresenta quasi oserei dire un record
In contemporanea c'era la mostra dedicata caldino grande autore che io amo e che invito andare a vedere a tutti quanti ma che non ha ottenuto lo stesso risultato
Ripeto grande autore Calvino detto questo quando mi è stato chiesto perché Tolkien io
Ho spiegato quella che secondo me la ragione fondamentale di questa scelta e ho detto tolti NC trasmette alcuni valori
Il valore della comunità
Il valore della solidarietà
Perché i personaggi di Tolkien si aiutano fra di loro sono solidali ma soprattutto un valore
Quanto mai importante in questa fase storica la difesa dell'umano
Il non voler degradare gli esseri umani come si tende a fare oggi a mero codici a barre a Mary consumatori
Ma ricordare come dire il tratto di vino degli esseri umani
Papa Benedetto sedicesimo ha riconosciuto in Santo marzo un valido modello di armonia tra ragione e fede dimensioni dello spirito umano che si realizzano pienamente nell'incontro nel dialogo tra loro
Come Benedetto sedicesimo ha sottolineato durante un Angelus secondo il pensiero di San Tommaso la ragione umana per così dire respira dice papa Benedetto si muove cioè in un orizzonte ampio aperto dove può esprimere il meglio di sé
Quando invece l'uomo si riduce a pensare soltanto ad oggetti
Materiali e sperimentabilità si chiude ai grandi interrogativi sulla vita su se stesso sul Pio si impoverisce il rapporto tra fede e ragione costituisce una seria sfida per la cultura attualmente dominante
Nel mondo occidentale
L'idea della cultura come medium che dona senza alimenta il legame sociale avendo come obiettivo la cura e la preservazione dell'umano
Con l'Illuminismo iniziarli configurarsi mutando in una sorta di Fidia Isma'laico verso il progresso tecnologico per cui la scienza diviene lentamente un totem da adorare
E il tempo in cui i valori vengono lentamente spodestati
Dal loro ruolo di creatori di senso sostituiti da un'idea di progresso che vede dei valori radicati nella persona e nella comunità un ostacolo al proprio processo lineare di sviluppo
E l'inizio di un processo che giunge ai giorni nostri che pare non riuscire più a coniugare il necessario accrescimento delle conoscenze umane coll'altrettante imprescindibile attenzione verso la dimensione spirituale della persona e della società
è l'idolatria della tecnica un'attitudine che io provato ad estirpare dall'animo umano la prospettiva verticale l'afflato per indivisibile l'incomprensibile
è evidente che questa idea tradisce la radice medesima del concetto di cultura che è il proprio nucleo nella dimensione artigianale del coltivare cultura viene da Colere
Quindi anche culto degli Dei ossia il produrre nuovi frotte lutti della conoscenza ma anche del culto sia la contemplazione dell'esistente attraverso lo sguardo che si genera nel sentire interiore la cultura intesa come il semplice predizione dell'uomo verso il mondo Esterno trascorrendo trascurando la sete intima di simboli che l'uomo ha bisogno di placcare
Alimenta per tale motivo la crisi della cultura e provoca l'avanzare in un deserto interiore nel cuore dell'individuo
I mistici in particolare Meister carta distinguono tra uomo interiore come esteriore optando convintamente per il primo per l'uomo interiore il secondo l'individuo del tutto immerso nel contingente della società
Privo di storia e quello che piace I moralisti
Ai moralisti scrive Cioran piace soprattutto che cosa l'uomo superficie l'essere superficie le sorti progressive hanno mostrato enormi crepe attacchi emergono le ferite di una sorta di nichilismo che ha ridotto il cittadino
Destinatario di diritti e di doveri a un mero codici a barre
Il CIPE se protagonista del suo destino eredità del mondo greco e romano e stato annichilito di in e diminuito nell'individuo Massa figura ben descritta da Ortega e Gasset
Ecco del breve intervento che mi avete invitato a fare in occasione di questo importante evento inteso portare queste riflessioni per le quali poi San Tommaso diventa un pensatore di grandissima attualità
Le intuizioni Santomaso che possono essere utili a interpretare il presente possono addirittura fornisce idem fornirci dei modelli verso cui tendere nel tentativo di trovare delle inedite
Soluzioni come diceva il professore nel suo intervento nello specifico sono esemplari le considerazioni San Tommaso
Fu necessario rapporto fra etica ed economia sul legame profondo tra fede e ragione il suo limite da porre al potere dello Stato e della legge sugli individui
Sono insegnamenti di un maestro del pensiero oltre che di un caro santo della Chiesa riflessioni che ancora oggi si rinnovano nel confronto proficuo con il tempo presente grazie all'attenzione
Grazie ministro per queste parole e veramente stiamo lieti di questa conclusione
Dire semplicemente che Tommaso come tolto Vienna forse hanno in comune la grande lode dell'amicizia
Questa forza così potente che lega gli umani anche diversi tra di loro e che penso abbia portato a organizzare questa iniziativa intesa come iniziativa di amicizia filosofica quindi grazie presidente per questa idea grazie a tutti voi per essere stati con