Intervista a Concetto Vecchio sul suo libro "Io vi accuso. Giacomo Matteotti e noi" (Utet)

Radio radicale siamo il collegamento con concetto vecchio che innanzitutto ringraziamo per la sua disponibilità bentornato a a Radio Radicale concerto
Buongiorno sono grazie a voi Concetto Vecchio che avete già sentito altre volte qui a Radio Radicale qui in a lista del quotidiano la Repubblica colui oggi vogliamo parlare del suo ultimo lavoro nell'archivio trovate anche altri interviste in cui abbiamo parlato di altri libri di Concetto Vecchio
Il libro di cui parliamo oggi è questo io vi accuso Giacomo Matteotti e Novi stampato da UTET allora
Concetto innanzitutto importante tornare su Giacomo Matteotti la anche Moon ringraziamento diciamo da questo punto di vista ma la prospettiva che hai scelto è davvero interessante perché questo non è propriamente un libro di storia anche se hai fatto molta ricerca ci sono anche delle sorprese interessanti di cui cercheremo
Di parlare ma è un viaggio in qualche modo l'uovo si legge nella
Quarte di copertina un viaggio nell'Inghilterra umana che inaugurò il regime fascista ci racconti attraverso la figura di Matteotti un tratto distintivo del fascismo che ha come sua caratteristica quello proprio di essere stato un trauma quel questo Paese partiamo da qui
Sì soprattutto la vicenda Matteotti un trauma pubblico la Repubblica per il Novecento italiano nel senso che Matteotti tanto parecchio calpestato anche da morto
Questo libro è un libro sulla solitudine dell'uomo politico
Su una dimenticanza
Che interpella anche la sinistra italiana per un certo periodo
Perché Matteo metodo ritenuto figlio di un dio minore era un riformista ero socialdemocratico e quindi non faceva parte dell'appalto famiglia maggioritaria all'epoca dopoguerra poi la stilista
Tant'è che c'è un giudizio sprezzante di Gramsci che lo definì il pellegrino del Mullah sì e che è abbastanza sorprendente uno guarda
A uno studio la figura di Matteotti e quindi per molto tempo Matteo che è stato misconosciuto pertanto anche in qualche modo impopolare per posso permettermi anche questo termine quindi io da cronista
Pur essendo uno storico ma pensando semplicemente un giornalista mi sono messo sulle tracce di questa dimenticarlo
Perché mi sembrano molto interessante perché ci dice molte cose anche dell'Italia di oggi e quindi o intanto questo libro racconta ovviamente la figura di Matteotti racconta la sua vicenda pubblica ma anche privata di essere stato moltissimo l'uomo è un ritratto anche psicologico del luogo ma Perotti però allo stesso tempo
Volevo arrivare sulle Orobie
I questo di questo oblio e quindi sono andato nei posti sono andato a Fratta Polesine paese di Matteotti
Sono andato sulla tomba sono andato a vedere aggiunge è un invito tutti andarla a vedere perché sono posti molto belli moto educativi motobarche ben tenuti
Ho scovato quell'accoppiata di quell'architetto che via gemelli nell'ultima Moro di Matteotti ha messo una targa si di sulla se l'Assessore Matteotti uscì il giorno che venga ucciso
Il dieci giugno del mille centoventiquattro Centanni pasta esatto assoluta l'ha fatto da solo senza che nessuno aveva mai pensato di lettere una targa su quella catena avuto pare un privato cittadino
E di queste figure pesantissime che ho provato a raccontarle perché mi preparavo delle figure meritevoli dei ritmi tempi a modo loro credono cercato di mantenere viva una memoria la memoria di Giacomo Matteotti
Tour racconti concetto anche alcune fasi come come hai detto poco fa in apertura poco note anche mentre che appunto ci danno la cifra politica
Del Matteotti che appunto appartiene a una parte importante forse la più nobile potremmo dire oggi del socialismo italiano quella quella riformista e racconti anche degli episodi legati alla sua polemica nei giorni i successivi diciamo alle fasi decisive della prima guerra mondiale che questo diciamo senza diciamo anticipare i contenuti ecco però ci raccontano un personalità appunto sconosciuta da questo punto di vista
Matteo è stato secondo me è un grande italiano tanto perché è un fatto periodicamente il fascismo
E e il fascismo Lebed Matteotti il suo avversario più temibile sì più implacabile più lucido è stato un parlamentare esemplare
Se Mussolini secondo me a un certo punto capisce che ci tra si trovò di fronte a un nuovo di una pappa diverso sta sì che in qualche modo non si riesce a imbrigliare che ha capito prima di altri la natura vera del fascismo e e e non a caso viene eliminato io Libeskind le dittature uccidono senza re chirurgicamente i loro avversari
E alla coda la cosa che dicevi tu usufruito di impegno di Matteotti durante la prima guerra mondiale secondo me è molto interessante perché Matteotti tra le tante cose e tanto anche un un grande pacifista
Che è una cosa logica anche questa molto attuale e suo partire suo pacifismo è stato i intransigente ed è tanto per cominciare un atto di disubbidienza nei confronti della sua classe di provenienza lui era figlio di proprietari terrieri
I suoi genitori avevano anche un Emporio quindi molto benestanti si è e quindi quella questo tu passi pacifismo così risoluto conti schermo Willy paga il primo prezzo perché viene costretto da una vicenda che però impressionante
Viene poi costi mandato al confino questo prima del fascismo si diciamo nel sedici si era appena sposato
Né mio né come dice lui per questa sua per questo tuo pacifismo viene mandato in Sicilia provincia di Messina al confine dove rimane per tre anni
Per tre anni
E e quindi perché è una vicenda che fa abbastanza impressione perché non turista non ancora parlamentare che che era semplicemente in quel momento consigliere provinciale della provincia di Rovigo
E e inoltre la povertà la vicenda abbastanza
Come dire
Ed anche la misura luogo più nuovo che comunque ha pagato tantissimi prego Silvia prima del certi certo certo e questo importante si tende a dimenticare anche con la rivalutazione di altri
Personaggi che invece hanno attraversato anche diciamo
Posizioni di assoluta evidenza un nome su tutti Gentile si tende a trascurare il fatto che poi ne Matteotti ma insieme ad altri i nomi sono tanti Colorni Spinelli Ernesto Rossi
Sono tra quelli che invece hanno affrontato come scrivi tu nel libro il fascismo a viso aperto questo è molto interessante l'hanno fatto senza senza compromessi per un ideale politico profondo
Ecco c'è un altro passaggio concetto su cui volevo chiederti di dire qualcosa è quello che riguarda
Tu restituisci giustamente il profilo politico di Matteotti ma c'è un passaggio che ci racconta molto sul fascismo
Un fascismo del controllo dello spionaggio il fascismo dell'opera che a un tratto anche in qualche modo paranoide da questo punto di vista cioè quello che succede a Beria la moglie
Negli anni successivi all'uccisione di Matteotti voi dirci qualcosa su questo
Allora tutta la vicenda di Matteotti anche di romanzesco Thelonious Monk quaranta e
Quel che succede dopo
Copisti Monia dopo la morte intendo perché succede questo cioè che a un certo punto Matteotti viene ucciso e e e e comunque anche da morto
E ingombrante da anche da morto il supportato ma addita i tondini di Mussolini e del regime
Perché
Si teme che la tomba possano avvenire portata all'estero dove si andavano formando i primi dunque gli antifascisti
C'è il timore che cigni fiala meta di un pellegrinaggio questa questo quindi inizialmente la tomba viene nascosta
Poi a un certo punto
Su pressioni del della madre viene imbullonato ha quindi la tomba che il Matteotti al al cimitero di di Fratta Polesine & bullonata quindi non si può portare e e ma non parlo di questo del fascismo che teme che la moglie Velia
è una grandissima figurasse adornati di grandissima dignità secondo me che si rifiuta di credere la mano Mussolini all'indomani della scomparsa comunque limiti dice faremo di tutto per ritrovarlo ben sapendo che Mou che Matteo che già morto
E coltelli e si rifiuta di stringere la mano Mussolini esso questo colloquio che avviene
Quarantotto ore dopo la scomparsa di
Il Matteotti venga viene
Affiancata da due spighe prima una donna e poi di nuovo
Quel con Scamarcio si chiamava diritti che praticamente entra dentro la famiglia Matteotti e vi rimane come amico
Per tredici anni annotando ogni passaggio ogni o ogni atto che avveniva dentro quella famiglia
E con delle veline che vi dicono consigliere inviate a poiché al capo della polizia sì
E e e che se non si possono trovare al io le ho viste sa al chilo centrale dello Stato e sono uno spaccato impressionante il suo è stato un fascismo anche che ed in questo modo fiuto cioè voglio dire infiltrare una spia per così tassi annui è un addio un atto di inaudita violenta e tant'è che la il fascismo a un certo punto crescere terra bruciata attorno alla famiglia Matteotti che Romano familiare ripeto benestante e le banche non pagavano più mutui Cerruti incendi nelle poche sa la gente che era allontanata quindi ci punti sostanziali isolamento che venne come dire imposto e poi in quel momento il fascismo anche con con questa figura era in realtà infiltrata
Cercò di andare in soccorso a muso al belga Mussolini che e gli va incontro e dici ti aiuto io e e il recinto e poi da un finanziamento alla alla alla
Alla alla alla famiglia se Matteotti che è una vicenda anche questa abbastanza impressionante come
Concerto tu hai una bella penna i i tuoi lettori no secco autori lo sanno tracci queste figure di donne che sono molto molto belle da ripercorrere molto complesse e complete come dire
E c'è un'altra figura che che ricostruisce i che è una figura importante anche però oggi è quella della nipote che non sapeva gestire qualcosa di questo
Cioè cinquantadue ad uno di questi incontri che ho fatto in questi viaggi nel posti nei luoghi ma e occhiali alla ricerca figure e bevono tenuto alta la bandiera Matteotti e al la fine dietro tutta la curiosità di conoscere e la nipote Matteo che si chiama Laura Matteotti
Una fotografa la figlia di Matteo Matteotti che è uno dei tre figli quindi
E Giacomo
E almeno incuriosito perché non avevamo mai stato l'intervista non aveva mai parlato Cernusco testimonianza e quindi mi è venuta la curiosità
Di andarlo a conoscere per capire cosa era successo in quella famiglia negli anni dopo com'era stato distrutto e con mio grande stupore ho scoperto
Che questa donna
Nella sua famiglia nella famiglia di Matteo Matteotti non si parlava del bronzo
Questa rimozione questo elemento anche della memoria è un fatto importante da zero ed è un tabù da un lato Cherie colpisce dall'altro lato forse no perché comunque queste vicende
Dentro le famiglie sono delle vicende anche con dire molto
Dedicate da maneggiare sono dei traumi entravo ma in questo caso e privato presenterà una reale cioè non è un trauma cinematografico e e quindi io ho cercato con contatto con rispetto di raccontarlo perché penso che faccia parte in questa storia grande complessa e tragica qual è quella di Giacomo Matteotti
Concetto prima di salutarti dare ai nostri ascoltatori tutte le coordinate per appunto leggere questo tuo ultimo libro Sud Giacomo Matteotti tu parli in apertura lo si legge proprio appunto nel nella copertina
La questione della targa anche qui sulla questione delle targhe e c'è molto da dire c'è molto da ci sono tanti elementi come già detto che fanno che ci dicono molto anche sugli anni successivi al fascismo sulla condotta della nostra Repubblica su di noi sostanzialmente ecco
Questa vicenda aveva targhe in cui fino ad anni recenti non si è potuto leggere
La verità come dire ecco Bracco Toci qualcosa che di questo prima di salutarci
Va allora la targa è quella
In via il rally come ho detto all'inizio
Nessuno per le istituzioni pubbliche aveva mai pensato metterla questa faccia che ha visto abbastanza clamoroso perché parliamo molto il più grande diritto politico del Novecento prima di di di quello di di Aldo Moro e avvenuto a Roma nel quartiere otto centrale come Flammini Hawks in serbo per pare ci ha dovuto pensare ad un privato cittadino
Che secondo me questo fa parte di quella dimenticanza di Julio dicevo all'inizio e adesso vedo che Matteotti
E di e in questo momento quale molto popolare molto pop conoscitivo molti libri molti libri anche interessanti
Vedo che anche da parte di molte esponenti politici Matteotti viene messo nei guai proprio Pantheon c'è una riscoperta
Che secondo me
Molto interessante par ed è anche auspicabile quindi viva però va dimenticato uno che quella che questa dimenticanza comunque ci dice qualcosa su come Maureen ormai facciamo i conti con la storia lo fa la destra col fascismo ma non l'ha fatto neanche la sinistra con i propri errori
Allora il il libro di cui abbiamo parlato oggi è questo io vi accuso Giacomo Matteotti è il nome stampato da UTET ne abbiamo parlato con l'Autore Concetto Vecchio lo ricordiamo giornalista quirinalizia al quotidiano la Repubblica e ringraziamo davvero molto solo qualche accenno ma il libro davvero ricchissimo pieno di spunti importanti in questo momento come ha detto lo stesso
Concetto poco fa in cui si riscopre
Finalmente in qualche modo Matteotti a cento anni dalla uccisione concetto grazie davvero grazie molte Concetto Vecchio grazie a voi grazie e buon lavoro