Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato quindici giugno questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi torneremo ad occuparci della Francia tema della settimana
Dopo i risultati delle elezioni europee
La netta sconfitta di e mano al Macro onde la sua lista
Di fronte al partito di estrema destra del presso un grammo nazionale la decisione di sciogliere l'Assemblea nazionale andare a elezioni in anticipate tra la fine di giugno e l'inizio di luglio vi proporremo un commento di Sylvie Kauffmann pubblicato per una volta non dalle mondo ma dal Financial Times macro potrebbe aver fatto il passo più lungo della gamba
Convocando elezioni anticipate il presidente francese ha dato il via a una profonda ristrutturazione del panorama politico francese e questo può avere implicazioni gravi anche per l'Europa
Parigi eremo un commento pubblicato dalle fidiamo
A firma Jean Pierre Koba a proposito delle ripercussioni economiche di queste
Elezioni
Da un lato il programma totalmente irrealistico del rassemblement azionante potrebbe andare al governo dall'altro
I mercati si legge anche sui giornali italiani ci sono ripercussioni anche per i titoli di Stato italiani
I mercati che temono l'arrivo del partito di Marine le Pen al potere
L'economia scrive le Figaro e ben più vulnerabile oggi di quanto lo fosse nel maggio mille novecentottantuno all'arrivo al potere di un sua metterò
Perché metterò arrivò al potere con il sostegno di tutta la sinistra e un programma molto di sinistra che provocò una vera e propria
Crisi economica e finanziaria valutazione insomma ci vollero due anni prima
Di normalizzare la la situazione con un cambio di governo poi parleremo del G7 e del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che in Wall Street journal in un editoriale
Indica come l'unico leader popolare tra quelli presenti in Puglia
Da tre giorni in anni del G7 e Giorgia Meloni è un brutto segnale per la democrazia occidentale
Quando il premier italiano e l'unico leader popolare sottolinea il journal
E poi torneremo su un altro dei temi di questa settimana che può apparire tecnico ma non lo è la decisione o l'annuncio della commissione di voler imporre dei dazi sulle auto elettriche cinesi El Pais
Ieri aveva un editoriale dal titolo una strada per le a o in una strada europea sulle auto elettriche prodotte in Cina e e oggi le monde a un altro editoriale e il tema importante dazi sulle importazioni il risveglio tardivo dell'unione europea
Secondo la Commissione le sovvenzioni accordate dalla Cina creano distorsioni esso distorsioni sostanziali
Che l'Unione Europea vuole compensare a partire da luglio
Malgrado gli affetti con latte collaterali che questi dazi rischiano di provocare fondamentalmente prezzi p alti per le auto elettriche
è indispensabile che i ventisette restino uniti secondo le Monde
Partiamo però da dalla Francia
E dal caos politico provocato dalla decisione di Max Rondi
Sciogliere l'Assemblea nazionale e andare a edizioni il Financial Times pubblica un commento di Sylvie Kauffmann dal titolo Macron potrebbe aver fatto il passo più lungo della gamba
In mano al Macro era salito al potere nel due mila e diciassette all'età di trentanove anni
Presentandosi come il rottamatore e facendosi strada verso la presidenza
Superando partiti tradizionali in difficoltà che da allora non si sono mai ripresi
Domenica un'umiliante sconfitta per mano dell'unica forza politica che ha prosperato in questo campo di rovine iper sembrano nazionale di estrema destra di Marine le Pen
Ha convinto ma trova fare un'altra scommessa questa scommessa però è molto più rischiosa di qualsiasi altra fatta prima per se stesso per la Francia e per l'Europa
Il sistema politico francese
Scrive che Hoffmann è stato profondamente scosso dal doppio shock subito nello spazio di un'ora
Domenica innanzitutto sono arrivati i risultati delle elezioni europee con una quota di voti senza precedenti del trentuno virgola quattro per cento per il rassemblement nazionale guidato dal ventottenne Jordan Bardella
Si tratta del doppio della lista del Partito di macro
E se si includono i risultati dei partiti più piccoli l'estrema destra in Francia ottenuto il quaranta per cento dei voti
Poi è arrivata la dissoluzione dell'Assemblea nazionale da parte di macro e la convocazione di elezioni anticipate una mossa descritta come brutale dal suo stesso primo ministro Gabriella tal che non era stato informato
Una nuova elezione ha detto macro fornirà il chiaramente sto necessario i francesi vogliono davvero che l'estrema destra governi o vogliono solo esprimere il loro malcontento
Il che allarme il chiarimento scrive
Kauffmann è iniziato lunedì sotto choc il partito di centrodestra di Repubblica sta implodendo il suo presidente ha deciso unilateralmente di unirsi alle truppe di le Pen
Portando con sé decine di candidati in piena crisi il resto dei della dirigenza
Ha deciso di espellere il presidente ma non è nemmeno riuscita a riunirsi nella sede del partito che era stata chiusa a chiave a sinistra l'estrema sinistra gli ecologisti socialisti si sono uniti in un fronte popolare per presentare candidati comuni
Questa continua ricomposizione del panorama politico in Francia
Potrebbe non essere ciò che desiderava macro considerato da sempre un apprendista stregone il suo obiettivo ha detto Macrone fermare l'ascesa
Degli estremisti ma il risultato che sono proprio gli estremisti a trarre profitto dalla sua mossa a sorpresa
Con il centro che cerca disperatamente di riorganizzare le sue forze traumatizzante
Questo il peccato originali macro l'incapacità di costruire un partito politico forte sulla scia della dinamica che ha originariamente lo aveva portato al potere meglio fare la storia che subirla spiegato domenica macro lui ha determinato evitare di dover consegnare le chiavi dell'Eliseo Marine le Pen nel due mila ventisette
Il recente successo del partito di le Pen ha fatto sorgere la prospettiva di un Paese ingovernabile e di tre anni di paralisi politica che potrebbero aprire la strada la sua vittoria alle prossime presidenziali
Le ultime legislative dopo le presidenziali del due mila e ventidue hanno lasciato macro senza maggioranza in Parlamento
Il suo ragionamento dopo i risultati di domenica era che una persona mo'nazional più forte avrebbe reso impossibile qualsiasi tentativo di riforma e alla fine
Sarebbe stato comunque sciogliere anticipatamente l'Assemblea nazionale
Andando a vedere il bluff di le Pen macro almeno ha potuto decidere i tempi e ha colto impreparata la stessa le penne
Ma caro prosegue Kauffman a scommesso con che la voce della ragione possa prevalere su quello che lui definisce la febbre il disordine in un'elezione nazionale a doppio turno con una posta in gioco più alta rispetto alle elezioni europee
Ma ma che non sembra anche inconsapevole dell'intensità del rigetto personale che provoca negli elettori un altro risultato è possibile la quo abitazione
Setola somme ma nazionale otterrà la maggioranza in Parlamento macro dovrà nominare Bardella Primo Ministro in quel caso il suo calcolo e che l'estrema destra non sia attrezzata per governare
Quando gli elettori verrà presentata la scelta presidenziale nel due mila ventisette secondo la logica gli elettori saranno talmente disincantati da allontanarsi da
Le penne
Molti francesi ricordano con una certa Nostalgia gli episodi passati di coabitazione tuttavia spiega Kauffmann si trattava di coabitazione tra partiti tradizionali
Che condividevano valori fondamentali e cultura politica
E difficile invece a me immaginare come patron posso trovare un terreno comune con il leader di un partito nazionalista estremista che ha costantemente bollato come nemico della democrazia
Riuscirà macro a trasformare nel giro di tre settimane il rifiuto della sua leadership in un rifiuto del resto andremo nazional
Nel due mila e due quando sommari le penne escluso il candidato socialista Lio nel Jospin al secondo turno delle presidenziali
Gli elettori francesi forni Maron un fronte repubblicano contro l'estrema destra e diedero a Chirac
Il presidente in carica
Una schiacciante maggioranza
Ma le condizioni oggi sono molto diverso la scommessa di macro in realtà potrebbe peggiorare ulteriormente il caos politico della Francia
Indebolirli né il ruolo in una serie di prossimi vertici internazionali e privare l'Europa di una voce di una di un leader che a voce del creativo
Estremamente necessario in questo tempo di guerra così tra l'altro Sylvie Kauffmann sul sonar sciolta in missione
Sulle fidiamo di ieri invece c'era un interessante commento di e John Pierre Koba
Sull'economia francese che è ben più vulnerabile oggi di quanto lo fosse nel maggio mille novecentottantuno all'orrore all'arrivo al potere di François metterò perché quel riferimento perché nell'immaginario collettivo odierno
L'arrivo di metterò fu trionfo della sinistra riformista eh no non era la sinistra riformista era proprio il vecchio Partito socialista con ricette economiche
Molto socialiste
Che ebbero effetti gravi sull'economia
Nonché sulla posizione della Francia sui mercati
Sotto la quinta Repubblica le alternanze politiche hanno avuto cicli molto lunghi la sinistra aveva dovuto aspettare ventitré anni per riconnettersi al potere fare entrare frusto Amiterno all'Eliseo nel maggio mille novecentottantuno
Sono passati ventidue anni tra l'emergere di sommare i le Pen al secondo turno delle presidenziali del due mila e due e la vittoria di Jordan Barbella alle elezioni europee del nove giugno
Che metter somme ma nazional alle porte di Martinho l'equivalenza l'equivalente di Palazzo Chigi
Da un terremoto dall'altro dall'unione della sinistra nella primavera mille novecentottantuno con l'arrivo di quattro ministri comunisti in piena guerra fredda
Alla conquista del potere da parte dell'estrema destra lo sciocche anche socio economico
A più di quarant'anni di distanza e con nomi opposti i due movimenti rivendicano di essere di rappresentare l'elettorato popolare
Nella primavera mille novecentottantuno la vittoria di misura di François Mitterrand su Valéry Giscard sta cinquantuno virgola sette per cento
Sì spiego con il voto dei lavoratori tre quarti dei quali erano favorevoli al sindacato della sinistra allo stesso modo Jordan Bar della durante le elezioni europee dello scorso fine settimana così come Marine le Pen nelle presidenziali del due mila e due
Ha ottenuto i migliori punteggi tra le categorie sociali meno avvantaggiate al di là delle differenze ideologiche del cambiamento dei tempi all'inizio degli anni ottanta per esempio l'immigrazione non era un argomento politico
I programmi esprimono preoccupazioni simili il piano di rilancio di ripresa del consumo popolare di Pierre mutua Primo Ministro diffuso a metano
Aveva risposto ai desideri dell'elettorato popolare aumento del dieci per cento del salario minimo omento dal venti al venticinque per cento degli assegni familiari
Abbassamento dell'età pensionabile da sessantacinque a sessanta anni tutte misure popolari motivate da una strategia di rilancio dei consumi volta ad arginare l'aumento della disoccupazione in esso andammo nazionale e la coppia bar della le Pen
Giocano sullo stesso registro quello del potere d'acquisto riduzione dell'Iva in particolare sull'elettricità esenzione dall'IRPEF per gli under trenta a riduzione dei contributi per aumentare gli stipendi del dieci per cento
Abbandono della riforma delle pensioni a sessantaquattro anni
Per tornare a sessantadue o addirittura sessanta
In questa fase di misure economiche del Sanremo nazionale rimangono piuttosto vaghe le cifre si basano sul programma di le Pen del due mila e ventidue
Che è stimato in cento miliardi di euro dispense per le finanze pubbliche questa la cifra che macro utilizzato durante una conferenza stampa il dodici giugno per screditare il personal ma nazionali
Ed è una cifra davvero gigantesca rappresenta non meno del tre virgola cinque per cento del PIL si tratta di più del doppio del piano di rilancio di nuovo a del mille novecentottantuno ottantadue stimato all'uno virgola cinque per cento del PIL
Ricordiamoci scrive figlia o che il grande errore di quel piano fu il tempismo totalmente sbagliato
I partner occidentali erano in recessione compresi gli Stati Uniti che avevano una politica monetaria restrittiva per limitare l'inflazione
Questa discrepanza economica si scontrò con i vincoli esterni costringendo la Francia tre svalutazioni del franco tra l'ottobre ottantuno del marzo ottantadue
Eppure nel maggio mille novecentottantuno la Francia aveva spalle molto più forti di oggi
Nell'inventario redatto il venti maggio mille novecentottantuno durante l'ultimo Consiglio dei ministri rimbomba rilevava che il debito pubblico era del sedici virgola sette per cento del PIL il deficit uno e uno
Deficit della bilancia commerciale uno dei tre i due punti neri erano l'inflazione al dodici virgola cinque e uno virgola sette milioni di disoccupati cioè un tasso di disoccupazione del sette virgola uno questo quadro peggiorò durante il primo mandato di mi terrò anche per le scelte iniziali che fece il suo governo mutua
Altri tempi altri modi
Grazie la moneta europea non dobbiamo temere svalutazioni ma paradossalmente lo scudo dell'euro costituisce un incentivo a violare le regole la Francia non rispetta da anni il tetto del tre per cento di deficit e il debito ha raggiunto il cento dieci per cento del PIL siamo dei oggi delle euro secondo l'espressione di alla Minc ma questa è un'illusione l'incertezza politica nella quale ha precipitato la Francia lo scioglimento del del dell'Assemblea nazionale ha provocato un aumento dei tassi d'interesse sul debito pubblico il miglior indicatore in questo senso è lo spread il tasso il il differenziale sul tasso applicato il prestiti e dieci anni rispetto alla Germania che è passato in pochi giorni da quarantasette a sessantasette punti base questa è una brutta notizia
Anche tra l'altro per i mutui
E vorrei mancano non ha mancato di sottolinearlo nella sua conferenza stampa ma dimenticato che chi è all'origine
Di questo lancio di dadi rendendoci tutti più vulnerabili al caos così tra l'altro Ciompi affonda su più figlia o
Di di ieri non abbiamo più molto tempo però vogliamo segnalarvi l'editoriale che uscito ieri sul Wall Street Journal a proposito del G7
In anni del G7 Giorgia Meloni è un brutto segnale per la democrazia accidentale quando il primo ministro italiano è l'unico leader popolare i leader delle democrazie del G7 si stanno incontrando in Italia e c'è mai stata una schiera di leader occidentali meno formidabili
Nel momento in cui il premier italiano e l'unico che può non essere considerata come un'anatra politica zoppa la democrazia occidentale tocca il fondo una volta al G7 comprendeva personalità del calibro di Reagan Thatcher con Casone Murro noi mi terrò e chiunque altro fosse primo ministro italiano in quell'anno ora invece l'italiana Giorgia Meloni appare come un gigante relativo tra gli attuali nani politici il britannico Richie su una che sembra destinato a subire il quattro luglio una delle più grandi sconfitte elettorali della storia del partito conservatore
La traballante coalizione di OLAF Scholz è stata sconfitta questo fine settimana nelle elezioni europee probabilmente non sopravviverà alle elezioni politiche dell'anno prossimo
Il carattere se Justin turgori profondamente impopolare
Mi francese non è il marco
è uno dei più grandi oratori al mondo ma questa settimana si è sentito obbligato a sciogliere l'Assemblea nazionale dopo la disfatta di fronte all'estrema destra
Il giapponese fu mio chi scia Ida sta intensificando la Spesal per la difesa ma l'indice di gradimento del suo Governo e del sedici virgola quattro per cento e poi c'è il presidente by del che nei sondaggi dietro Donal Trump lungi dal guidare la sala del G7 by del a difficoltà a seguire la discussione
Son insomma solo Meloni tanto diffamata quando assunse la carica di premier nel due mila ventidue
A governato con una certa popolarità il suo partito ha avuto successo alle elezioni europee
Probabilmente leader occidentale di maggior successo in questi giorni al premier greco che via Cosimo Izzo Takhisis
Che ha salvato il suo Paese dalla trappola del debito con riforme Prome accatto sarebbe un membro del G7 migliore di crudo in realtà mi insulta chissà perso voti alle europee ha dovuto anche fare un rimpasto
Di di governo qual è il punto non c'è dubbio che la la debolezza mostrata Fasano questa settimana difficilmente convincerà i leader di Mosca Pechino e Teheran che le principali democrazie occidentali sono determinate a rispondere alla loro sfida questa mancanza di leadership è particolarmente pericolosa quando i nemici dell'Occidente sono loro sì determinati che lavorano sempre di più insieme
Ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale