Come hanno vissuto gli israeliani dopo il pogrom? Che cosa hanno provato? Come hanno reagito? Come hanno immaginato il loro futuro mentre il loro Paese era in guerra.
Adam Smulevich un intrapreso un lungo viaggio in Israele nei mesi della guerra.
Ha parlato con tutti, per cercare … di capire e spiegare.
Ha ascoltato israeliani ebrei, cristiani, drusi, mussulmani, tutti cittadini della Nazione nata nel 1948, e da allora costretta a difendersi dalle organizzazioni terroristiche che vorrebbero cancellarla dalle carte geografiche.
Il viaggio di Smulevich accompagna il lettore nella vita quotidiana di uno Stato assediato, che si sente incompreso anche dall’Occidente di cui fa culturalmente parte, condividendo i suoi valori di civiltà e di democrazia.
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