Cerimonia di consegna dei riconoscimenti Donne coraggiose 2025

Purtroppo una sera tutti prego accomodatevi
Tanto grazie di essere qui
Oggi è una giornata importante almeno io la vivo in questa maniera
Siamo alla terza e quinta edizione di donne coraggiose
Un'iniziativa dal mio punto di vista straordinaria che è stata organizzata realizzata dall'associazione Rete civica delle donne
Dalla sua Presidente insieme a tutti i suoi collaboratori ovviamente ringrazio tutti Antonella Santoni
E la prima cosa che voglio porre in evidenza diciamo questo desiderio di trasformare un appuntamento che forse era solo una intuizione in un appuntamento ricorrente
Per dare continuità per programmare per
Dare anche un segno di serietà
E per fare in modo che appunto che tutte le questioni concordino intorno al pianeta femminile
Non fossero trattate in maniera estemporanea talvolta anche in maniera pretestuosa uso strumentale
Quindi la volontà
Intertoto
Il pensiero voi ce lo spiegherà dalla sua viva voce Antonella
La la volontà di
Reiterare questo appuntamento di rinnovarlo ogni anno di creare una sorta di rete di di di di collaborazione di continuità
Di passare il testimone anno dopo anno
Il info stendo anche questa schiera di donne coraggiose cercando anche di farle dialogare tra loro di creare una vera e propria comunità di persone
Consapevoli di
Essere un esempio
A volte anche inconsapevoli di essere un esempio la differenza
Non c'è
Perché resta il fatto comunque
Quando queste persone queste donne hanno incontrato sul loro cammino
Delle difficoltà
Magari che hanno compromesso punto di vista psicologico da un punto di vista spirituale anche le proprie aspettative di vita o comunque quando si sono trovati di fronte delle scelte significative che avrebbero come comunque del diciamo così compromesso l'ordinarietà la semplicità
La monotonia della probabilità
Hanno fatto delle scelte importanti queste scelte comunque sono diventate per ciascuna persona che gli è stata a fianco ciascuna persona che ha potuto condividere
Ed essere testimone di questa scelta sono diventate appunto degli esempio
Questo premio diciamo agisce in molteplici settori
Quindi diciamo che
Non vuole premiare soltanto delle eccellenze in quanto tali
Che sono
Transitate per l'iperuranio del circuito mediatico quindi sono esperienze significative a prescindere
Vuole
Invece affiancare a tutto ciò che noi abbiamo avuto la possibilità di conoscere anche attraverso cinque dove viatico
La semplicità e la profondità delle scelte di vita effettuate nel campo delle
Individuali professionalità le competenze il ruolo all'interno delle istituzioni
Dentro
Il mondo variegato e complesso della sanità quindi della salute pubblica
La solidarietà la scienza lo sport la difesa la sicurezza
Insomma tutte quelle branche in buona sostanza che crede
Articolano l'esistenza in vita della società in quanto tale
E che hanno incontrato questa specie di Capriccio all'improvviso rappresentato da persone straordinarie cresceranno messo dovuta che oggi sono nelle condizioni di rappresentare qualcosa di importante di diverso per tutti noi
Mi ha fatto particolarmente piacere ovviamente queste donne coraggiose due mila venticinque le conoscere una per una saranno premiate
Ci sarà chi comunque descriverà anche loro percorso quindi tutti voi ospiti avrete la possibilità di apprezzare il messaggio
Che promana da queste esperienze di vita
Quello che mia particolarmente impressionato comunque colpito
Il desiderio in queste scelte
Che poi sono diventati spesso segni ed esperienze dicevo
Esemplificative
La cultura dell'esempio e una cultura importante insomma per cui molti di noi si ispirano
Se ad esempio seguire gli esempi lo spirito di emulazione con una cosa funzione non c'è neanche bisogno di raccontarla Judi tanto non funziona perché la senti dentro riesce a trasmetterla nella tua vita quotidiana
Tra martedì va colpito diciamo così forse potrebbe essere il denominatore comune la cultura del dono
Un dono verso se stessi innanzitutto
Perché comunque si deve fare i conti con se stessi soprattutto quando si incontrano delle difficoltà
Una cultura del dono orientata verso gli altri che significa avere un cuore grande ma significa anche non limitarsi a buoni sentimenti ma cercare di praticare questi sentimenti quindi dargli una forma concretizzarsi materializzare lì
Fare in modo comunque che possano essere
In qualche maniera reperibili e accessibili a tutti
Quando hai la fortuna comunque di avere un cuore grande
Se questa fortuna riesce a metterlo a disposizione degli altri fattori già un lavoro davvero importante per la comunità a cui appartiene
Nell'altro aspetto concludo
Quello
Diciamo così della affezione rispetto alla propria identità
Io penso che anche questo sia un elemento importante non rinunciare alla propria identità
La comunità a mio giudizio riesce ad esprimersi al meglio proprio quando si riconosce nelle differenze
Per paradosso l'omologazione che può creare
Fraintendimenti o addirittura in alcuni casi e momenti contrasti
Invece la diversità che comunque favorisce
L'espressione dei più nobili che importanti e profondi sentimenti
E quindi anche questo aspetto penso che possano essere
Una sorta soprattutto in una società che
Vediamo possiamo constatare fatta anche AN di violenze talvolta addirittura
Di violenze omicidi
E il messaggio
Dell'incursione della complementarietà dell'amicizia dell'amore e della solidarietà della cultura del dono
Del sacrificarsi per essere esempio verso se stessi e presti ad esempio verso gli altri
Si può rintracciare con più facilità spero che non avvenga considerata una banalizzazione attraverso la cultura delle differenze fa differenza
E rispetto dell'altro riconoscere l'altro nella sua diversità e quindi rispettarlo ristabilire un rapporto proficuo
Grazie per la vostra partecipazione ancora grazie all'associazione
Che appunto oggi ha organizzato questo meraviglioso incontro e ad Antonella San comuni per
La sua perseveranza per i messaggi che ogni anno da a noi tutti noi umilmente cerchiamo di prendere in consegna
E di trasmette che chi ci sta vicino ovviamente a cominciare dalle istituzioni a cui apparteniamo grazie io mi secco de con voi
Assisterò a questa
Carrellata di bellissimi esempi di vita
Signor vicepresidente a nome mio e dell'Associazione Rete civica delle donne
Grazie per la sua sposti Talita e per aver voluto aver voluto essere qui con noi
Ringrazio l'istituzioni presenti
Gli ospiti intervenuti le donne coraggiose due mila ventiquattro
Che idealmente oggi passeranno i loro testimone alle donne coraggiose di quest'anno tutti gli amici tutti presenti che con noi renderanno omaggio a queste meravigliose storie di vita e di valore che a breve ascolteremo
In mezzo a noi infatti spesso incontriamo storie silenziose e ed eroiche
Cui penso dovremmo provare a leggerne il contenuto prezioso
E trarre il profondo insegnamento con doverosa riflessione
Oggi in più che mai e è importante conoscerle diffonderle per rallentare quel senso di affanni smarrimento nel quale spesso ci ritroviamo e capire cosa sia effettivamente necessario nella quotidianità della vita
Queste storie che non fanno ascolti record proprio perché appartengono alla vita di tutti i giorni restando egualmente straordinarie
Sono piene di determinazione chili generosità di forza interiore e possono aiutarci
A comprendere il vero senso del coraggio e dell'amore per la vita
Grazie
Loro olimpico di Tokyo due mila venti e arrivato come una secchiata d'acqua gelida in piena estate
Certamente i Campionati Europei del due mila venti del due mila ventuno argento e oro potevano essere un segnale ma mai nella mia testa avrei usato sognare così in alto
Ma il vero A volte i sogni si avverano anche quelli così grandi tanto da non usare immaginare Valentina Rudinì
Medaglia d'oro canottiera
Tokyo due mila venti
Ambassador del Coni alle olimpiadi di Parigi due mila ventiquattro
Madrina di donne coraggiose
Buon pomeriggio a tutti grazie per l'invito
Ci tenevo a esserci quando
Più che altro perché non è a Tokio armate segnata più grande compagnia di donne che sanno a tenere in piedi canottaggio femminile
Prima della Same italiane di Federica non si pensava neanche che pessimo pendeva una medaglia perché è stata la prima medaglia olimpica incanta al femminile che poi è stata anche oro noi per prime
Non immaginavamo
Perché perché due mesi dall'Olimpiade dopo cinque anni che ci trovavamo solo per quella data
Mi sono oltre la sesta costola di testa
Ho iniziato una malattia che lo sto Pigna
Che rende le ossa fragili
E mentre io ho saltato
Nel panico perché sia il nostro sì recupera in due mesi ma come sei arrivata a Tokyo dopo cinque anni che mi preparo per quella data
Sei fatta della stessa performance
Che se io avessi non mi fossi colta
Ma io mi sono girata a fianco a fianco a me c'è una compagna
E lei mi ha detto tornerai più forte di prima
Pazzia
Sì
Mi sono girata e ci hanno chiamato vicino a me e mi ha detto tra neanche fonte di prima e allora se lo chiedevano così tanto in me
Perché io non l'avrei dovuto che era emersa
Egli ha tirato fuori tutto quello che avevo
Ho dato tutto diverso dal mio corpo fatto giovani di baite Corazza tesi con quello che potevo
E le decisioni delle Olimpiadi son tornati in barca
E stimati a vincere l'OPA
E non ce l'avrei fatta da sola
Perché quando noi prima se coraggiosi siamo coraggiosi
A quando siamo insieme non ci batte più nessuna
Ciocchetti sono dottoressa Angelini a vicepresidente della rete civica delle donne siamo qui al podio Rosalba Forciniti
Buon pomeriggio a tutti
Volevo rivolgere anche io IMI saluti a tutte le autorità presenti
E soprattutto non me ne voglia l'onorevole Rampelli Walter galanteria per cavalleria volevo salutare la dottoressa
Tutto nella Sandro ogni e poi rivolgo anche il mio saluto a lei
Perché con la vostra presenza la vostra presenza sicuramente conferisce una una determinata importanza a questo evento saluto anche tutti gli ospiti presenti
Questo per me è il secondo anno a partecipare qui
è molto più importante per me quest'anno perché sarò io a premiare
E l'ex mi sono veramente orgogliosa lusingata che ogni
Basta che rete civica mi chiama io rispondo veramente con con grande affetto in ritardo ma con affetto
Vi presento una super campionessa
Una super donna
La sua storia è pazzesca
Perché la sua storia nasce tantissimi anni fa
Proprio quando nasce lei perché assoli diciotto mesi a un incidente automobilistico nel giardino di casa viene
Investita da un camion riporta una frattura midollare molto importante
E purtroppo rimane sulla sedia a rotelle ma questa storia per me ha dell'incredibile perché leggendo un po'di lei io non la conosco personalmente ma leggendo un po'di lei
Mi ha impressionato questo a sei anni mi hanno dato la mia prima carrozzina mi sono seduta sopra e solo stavo pensando non approvare a camminare ma come devo fare corre più veloce questa carrozzina
E questa ragazza
Questa grande donna a oggi ha partecipato soltanto tredici Olimpiade Olimpiadi
Ha ottenuto quindici medaglie ma la cosa sensazionale che lo ha fatto l'ha ottenuto in tre sport diversi
E ha iniziato con l'atletica per poi sci per poiché a fare sci e per poi finire con la bike col ciclismo
Lei è Francesca porcellanato so che non posso stringerle la mano da vicino ma gliela stringo virtualmente non la vedo cioè e collegata
Qui non mi permette
Ci sono ciao Francesca
Rampelli la ringrazio di cuore per l'ospitalità e un sentito ringraziamento va alla rete civica delle donne per la ricerca per questo prestigioso riconoscimento
Mi spiace mi scuso di non essere con voi fisicamente ma mi trovo all'estero
Mi fa enormemente piacere ricevere questo riconoscimenti perché mi sento davvero una donna coraggiosa e non per mancanza di modestia ma perché fin da bambina
Capì che o lasci che sia il mondo a decidere chi sei osceni tu che può essere ed io ho scelto già allora chi vuole può essere perché non morisse le apparenze essere come tutti è l'unica cosa che conta
E chi invece ha deciso che la vita è troppo preziosa per pasta ad adeguarsi alla massa perdendo propria la propria identità ti per questo ho notato in mare molto mossi
Ho notato controcorrente conoscendo così la vera forza del mare per affermare le stesse quello che volevo essere Alberica disabilità negli anni settanta è stata una non è stata una passeggiata anzi combattere contro gli stereotipi ce la salita è stata una vera sfida
Ceglie di fare l'atleta paralimpica molti anni fa è stato un vero azzardo queste difficoltà non si contano come pure le la diffidenza che ho dovuto superare ma ci sono riuscita Antimo anche contribuito insieme a molte altre persone far diventare il momento paralitico la potenza che oggi
Dodici partecipazioni ai Giochi Paralimpici tre diverse nell'atletica leggera lo chiffon del ciclismo quattordici medaglie paralimpiche più di cento maratone corse
E vinte lei ma il giorno come New York Boston Londra stabilendo racconta il mondo nel due mila cinque proprio nella stanza
L'impegno la costanza la professionalità e tanta resilienza mi hanno permesso di fare tutto ciò sono impegnata costantemente nell'aiuto verso i più deboli per la diffusione dello sport tra i giovani e non che promotrice dello sport paralimpico e progettisti motivazionali nelle scuole collaboro con all'organizzazione dei Giochi paralimpici agli indici Milano continuamente ventisei e stampe ricoprirono rincari con nel settore sportivo
Ci metto tanto tanto impegno per contribuire a rendere questo mondo un posto più accoglienti
Perché anche una piccola unità sulla c'erano porta aiuto la bassa marea
Grazie ancora per questo prezzo riconoscimento e comunque piazze mettere premiate di oggi buona serata e viva le donne coraggiose
Grazie mille buona continuazione
Siamo qui sul pulpito Annalisa fioriti donna coraggiosa due mila ventiquattro
Buongiorno a tutti
Mi chiamo analizza sono una delle donne coraggiose due mila ventiquattro sono un medico mi piace viaggiare mi piace scalare montagne
Per anni ho scalato montagne di otto mila metri
Finché nel due mila quindici sono scampata al terremoto del Nepal era gestito lassù la maxi emergenza al campo base dell'Everest dell'OCSE
Continuando poi i mesi successivi a visitare c'avevo già fatto caso ma mai come allora ho capito che i miei viaggi erano sempre stati degli aggi con la P maiuscola dove la Cima aveva rappresentato sempre solo una parte del viaggio e nemmeno la più grande
Il contatto umano il visitare il fare tutto senza poter ricevere niente in cambio se non un sorriso mi riportavano a casa sempre più ricca di quand'ero partita
Io non conosco Lucia Ercoli che è la donna a cui oggi passo il mio testimone e quando mi è stato chiesto di presentarla ho dovuto documentarmi e più leggero e più mi veniva voglia di conoscerla di fare domande di incontrarla
Medicina della povertà
Mi ha stupito innanzitutto all'estrema semplicità di questo termine
Ma soprattutto la concretezza con cui oggi più che mai si colloca in un mondo che sempre più deve affrontare una multietnicità e la comparsa di povertà proprio tra chi in Italia ha cenato
Sapere che una collega ha deciso di mettersi dall'altra parte
Dalla carta dalla parte di chi ha bisogno senza tante dietrologie ma solo quella voglia di portare la nostra missione perché sono ancora convinta che il medico debba fare un po'missione
Al di là di logiche di profitto e bello e secondo me fa pensare a un mondo più colorato
Posso solamente intuire la difficoltà che Lucia deve aver affrontato che incontra e che continua ad incontrare ma posso anche immaginare l'enorme ricchezza che queste esperienze al termine delle sue giornate immagino faticose le debbano portare credo che nei consigli d'amministrazione ospedalieri bisognerebbe parlare di questa ricchezza non di altre ricchezze lascio quindi la parola lei che non vedo in sala
Ma chi mi auguro possa in qualche modo sentirci
Augurandole augurando anche a me stessa e a tutti i medici di continuare a curare le persone e solo le persone
Perché come disse un collega più illuminato di me se curiamo una malattia possiamo vincere o perdere asse ci prendiamo cura di una persona vinceremo sempre
Ringrazio il vicepresidente per aver deciso di condividere oggi con noi di nuovo questa giornata e ringrazio tutti gli ospiti presenti
Capello è un grandissimo piacere avere una così importante rappresentanza delle forze armate dei corpi dello Stato oggi sia tra le donne selezionate per ricevere riconoscimento sia tra gli illustri ospiti
Sono orgogliosa di poter introdurre la prima delle donne coraggiose oggi che serve il Paese nella difesa
Invito il sottotenente di vascello Erika Gaballo a raggiungermi qui al podio
Che nostra
La nostra organizzazione di volontariato ha da sempre molto legata a coloro che operano per garantire la sicurezza la legalità e la pace nel territorio nazionale al di fuori dei confini spesso questo avviene lontano dalle proprie case dalle proprie famiglie a volte in contesti estremamente difficili
La loro presenza ai progetti promossi dalla rete civica delle donne nelle scuole tra di grandissimo valore per condividere con gli studenti esempi positivi per trasmettere quelle forme di ispirazione che conducono ai grandi valori morali una di queste donne rappresenta un primato nella storia italiana lascio a lei la parola di raccontarci la sua esperienza come prima donna pilotare un getto della Marina Militare
Buon pomeriggio a tutti tenta onore essere qui oggi a renderli partecipi di un pezzo del mio percorso un percorso che agli occhi di molti può sembrare straordinario ma per me nella quotidianità e il mio lavoro è la mia passione la mia dedizione sono nata da Alba il ventidue gennaio del mille novecentonovantasei e il mio viaggio nella Marina militare iniziato a sedici anni a scuola ma della Marina Militare Francesco Morosini a Venezia
Nel due mila sedici sono un po'entrata all'Accademia navale di Livorno come devo ufficiale pilota di complemento e quello è stato il primo passo concreto personalizzazione del mio obiettivo
L'addestramento è stato lungo sono andata negli Stati Uniti tuo passato quasi quattro anni nella mia vita e ho avuto il privilegio di pilotare il velivolo orti sei B
In Florida e poi il T quarantacinque Charlie in Mississippi è stato un percorso sfidante lungo accattivante anche che è culminato con un momento che non dimenticherò mai
L'avere il privilegio di appuntare sulla portaerei americana io stessa Gerald Ford nel nelle acque del dell'oceano atlantico lì quel giorno guardando l'infinito del cielo e le acque dell'oceano mi sono sentita dove avrei sempre voluto essere il mio viaggio e continuato Point fino al marzo due mila ventuno quando ho ricevuto di Queens of Gold il simbolo che ogni pilota della marina americana e italiana ambisce ad ottenere
Ho continuato questo percorso poi finire l'addestramento sul velivolo di quinta generazione F trentacinque di dapprima tornando negli Stati Uniti e poiché rientrando in Italia nel febbraio due mila ventiquattro
Poco più di un anno fa sono rientrata come pilota operativo
Nel gruppo ENI imbarcati la Marina Militare a Taranto
Li ho avuto l'onore di prendere parte al che esse gruppo nazionale lavorando nelle acque dell'indo Pacifico e il anche prendendo parte all'esercitazione aerea Pitch Black ventiquattro sui cieli dell'Australia
Il mio è stato un percorso che ha fatto sì che nella quotidianità diversi come unica donna sono infatti la prima pilota di caccia della Marina militare italiana
Ma grazie al mio gruppo di volo condivido quotidianamente la passione le gioie e i sacrifici
E sono da sempre convinta che il i meriti di una persona vadano al di là del genere sono invece la professionalità le competenze la dedizione e la passione che ci caratterizzano
E ora chiedo a Giulio Ruggeri donna coraggiosa due mila ventiquattro di venire qui sul pulpito
Buon pomeriggio a tutti grazie vicepresidente del della sua ospitalità grazie all'amica sorella Antonella Tambroni
Sono donna coraggiosa due mila ventiquattro
Il motivo del mio coraggio era perché sono stata vittima di violenza familiare
E come i miei figli
Lo scorso anno dedicata ai questo riconoscimento
A mia figlia c'era assente
Mentre presente mio figlio
Augurandole di trovare quel coraggio per liberarsi dalla morsa paterna senza escludere precludere l'affetto nei confronti del proprio padre
Perché un figlio non riuscirà a salvarlo
Lei essendo maggiorenne aveva deciso di seguire il proprio padre
Ma sapevo che la vita che lei faceva non era una vita libera non era libera di esprimere se stessa
Quest'anno al gennaio c'ha chiamato a me a mio figlio e ci ha chiesto di andarla a riprendere che dopo quattro anni mia figlia e tornata a casa d'amici
Questo
Questo e quello che quello che io dico a mia figlia e anche a mio figlio
Che loro della loro vita devono farne come diceva San Giovanni Paolo secondo un miracolo perché quando io me l'aspettavo era questa l'idea cadevo di loro e della loro vita
Senza nulla togliere al loro padre
Io oggi sono qua
Perché passo il testimone
A una persona qui voglio molto bene assira Rossi che purtroppo non può essere con noi
Perché ha voluto incidente domestico che l'ha costretta a stare a casa perché ha comportato delle il stazioni
E che il suo coraggio si esprime nel portare avanti una diciamo una battaglia legale per l'accertamento della morte di un del fratello
Morto in un ospedale che ancora stanno facendo i dovuti accertamenti e quindi lei è molto impegnata a portare avanti questa questa verità
Se mi date un minuto io vi vorrei leggere dedicare a tutte le donne
Che sono qui in sala queste due parole
Perché ognuno al proprio coraggio
E soprattutto le donne devono avere tanto di coraggio in tutti gli ambiti
Alle donne di Lusenti a quelle che hanno smarrito la forza e anche la speranza
Alle donne picchiate a quelle ferite a quelle di risse
Alle donne che hanno perso e a quelle che si sono perse
A quelle che si nascondono a quelle che vorrebbero piangere
A quelle che non hanno smesso mai di ridere
Alle donne messe in dubbio a quelle tradite
A quelle dimenticate
A voi tutte
A voi che siete il fiore più bello vi auguro ogni bene grazie
Siamo qui al podio la società della rete civica delle donne Laura De Nardo
I buona sera sono qui per rappresentare due delle donne coraggiose che ci saranno agenti
E presento la Cinthia Nicolini già dirigente della polizia di Stato dove ha prestato servizio per trent'anni con incarichi prestigiosi e di responsabilità
L'unica nelle Marche è una delle pochissime in Italia ad essere stata un'infiltrata sotto copertura sia nel nostro Paese che all'estero dirigendo la squadra antidroga della Criminalpol Marche oggi è presidente dell'anche i di Ancona con dedica nazionale al contrasta la bilancia di genere al femminicidio
La ringrazio per l'attività svolta e per quella che sta svolgendo ora e per essere qui con noi oggi
Buonasera a tutti grazie grazie onorevole Grazia Antonella è un onore essere qui con voi
Per ricevere questo premio prestigioso
Io ho iniziato la mia carriera nella Polizia di Stato nel lontano mille novecentonovanta
Sapevo di dover servire il mio Paese
Compresi sacralità ma non sapevo effettivamente come avesse forgiato questa la mia anima questo viaggio mettendomi di fronte a sfide che non immaginavo
E ma anche tante soddisfazioni oggi qui si parla di coraggio a trecentosessanta gradi in ogni sua forma
Io di coraggio
Ne ho avuto tanto
Ne ha avuto tanto ma non so non solo io l'ho tratto da I miei uomini dai miei colleghi che mi proteggevano quando io mi infiltrava o soprattutto e come agente sotto copertura lo tratto dalle istituzioni che mi hanno sempre sostenuta lo tratto dalla mia famiglia che mi ha sempre attizza in maniera silente
Ma non ho avuto come compagno di vita in questi lunghi anni solo il coraggio ne ha avuto un'altra che
Mi ha preso sotto braccio non mi ha lasciato mai
I primi momenti è stata una compagna terribile
Poi invece è diventata una mia grande alleata
Ed è stata la paura
Io ho avuto una paura per tanti anni come mi accompagna una paura però che mi ha salvato
Da tante brutte situazioni e quindi una preziosa alleata
Soprattutto quando mi sono occupata
Di agire sotto copertura terre cinque lunghi anni
Cinque anni
Vissuti nella penombra
Vissuti in una realtà parallela
Lontano da chi ero realmente fingendo di essere ciò che non ero
Ho indossato maschere ho cambiato nomi ho stretto mani di persone molto pericolose perché ho agito sotto copertura in Italia e anche all'estero
E con la consapevolezza che anche solo un piccolo errore avrebbe potuto costarmi caro
In quel mondo il confine tra il bene e il male spesso sottile è molto sfocato e io ho dovuto imparare ad essere credibile
A ha da a conquistare la fiducia di chi non si fida di nessuno
E sono riuscita però
In una io direi in quasi un miracolo prima si è parlato di dono l'onorevole Rampelli ha parlato di dono
E in questi cinque anni
Anni intensi anni anche Bugli
Dove ho camminato spesso su questo filo filo sottile tra la giustizia e l'abisso c'è stata una grande speranza permettete di di dirlo brevemente
Ero lì dopo lunghi mesi con un capo di un'organizzazione di spacciatori di stupefacenti
Per arrestarlo e con Luigi l'ho fatto e con lui anche la sua banda
Però ho letto
E lui una luce una luce di speranza quasi
E con la stessa determinazione che ho avuto per tanti mesi quando agito sotto copertura per arrestarlo con la stessa determinazione gli ho teso una mano
E qui ho avuto coraggio io ai miei colleghi e coraggio l'ho avuto anche Luís perché uscire da certi mondi non è facile una guerra eppure ce l'ha fatta
E riuscito ANSA ha ha scoperto il peso della Pina pagato la sua pena ma soprattutto ha scoperto il valore della sua libertà ed io sono stata molto contenta di aver fatto la mia parte
Dopo questi anni il mio percorso è continuato in tanti altri uffici della Polizia di Stato
Dalla polizia postale
Dove ho agito anche lì sotto copertura per contrastare la pedopornografia on line alla polizia ferroviaria
Alla sezione di PG della Procura della Repubblica alla squadra mobile dove ancora ricordo le lunghe notti insonni per strappare i giovani donne dalla tratta della prostituzione
E poi improvvisamente il mio percorso è cambiato e dalla mondo della repressione
Sono passata quello della prevenzione quindi mi hanno mandato all'Ufficio prevenzione generale soccorso pubblico
Dove mi sono dovuta reinventare con coraggio e determinazione
Così o in mi sono o inventato dei protocolli per il controllo del territorio per rendere più sicura se la nostra città protocolli che sono stati
Esportati verso polizie europee quando sono andati a sono andata ad esporli in Ungheria i Svezia in Olanda
E poi all'ufficio di gabinetto del questore dove ho concluso la mia carriera
E ho appeso quella divisa blu che ancora porto nel cuore oggi mi occupo lo stesso di aiutare le persone che sono meno fortunate di me
Lavoro per la sicurezza per il benessere con un'altra veste ma questa è un'altra storia grazie
Chiedo alla dottoressa Maria la Tarquini donna coraggiosa due mila ventiquattro di avvicinarsi grazie
Buonasera a tutti è un onore essere qui di nuovo grazie al vicepresidente della Camera l'onorevole Rampelli per l'ospitalità e grazie soprattutto ad Antonella San Broni alla rete civica delle donne
Io sono conosciute più per essere il presidente di Rete superare quella rete di famiglie associazioni operatori che lavorano nel mondo della disabilità e che di questo si occupano come promozione di diritti e tutele di quelle persone
E e sono anche nota per essere il presidente di un organismo istituzionale la Consulta per la disabilità i problemi della salute mentale ma ci tengo a dirlo l'ho detto l'anno scorso tengo a ribadirlo quest'anno io sono principalmente una mamma
Una mamma che un giorno ha incontrato ha visto cambiare quel suo progetto di vita
è un progetto di vita che riponeva ogni speranza verso quei figli di fatto di una vita soddisfacente anche professionalmente e che ha visto bussare la disabilità quella grave gravissima nella propria casa
Una disabilità di quelle che non danno speranza di fronte a quella situazione mi son chiesta perché proprio a me cosa ho fatto di male
Cosa posso fare per aiutare questo mio figlio
E istintivamente la risposta mi è venuta da una persona a me molto cara la quale mi ha detto
Tu non devi far nulla devi continuare a guardare il tuo figlio domani come lo guardavi fino a ieri a ieri non lasciare la speranza non chiude arti al mondo e questo fatto quindi è venuto spontaneo poi andare a ricoprire dei ruoli e delle posizioni di rappresentanza di terzi e ed è stato spontaneo in qualche modo unirmi con chi ha vissuto esperienze similari alle mie
Con chi in qualche modo ha bisogno di sentirsi tendere la mano per guardare verso il futuro e combattere insieme per la dignità di quella persona di ogni persona
E questo continuiamo a fare ogni giorno io sono stata onorata
Quando la rete civica delle donne mi ha detto che oggi avrei passato il testimone a Rita Di Rienzo della casa di Joy sono stato a Roma onorata perché fra le associazioni che compongono la mia consulta le persone a me molto vicine
C'era una mamma che proprio qualche settimana fa
è volata in cielo ma era la mamma di Sofia che ha destinato ha deciso di destinare tutto l'amore che aveva dentro dinanzi alla perdita enorme di una bambina per un tumore cerebrale
Ha deciso di dedicarsi di aprirsi agli altri un po'la scelta che ho fatto io mi trovo spesso a parlare con Maria
Ho ho vissuto quindi queste realtà cosa vuol dire per un genitore che affronta che vede cambiare per un motivo di disabilità per una malattia per qualsiasi situazione
Che vede cambiare quel progetto di vita d'improvviso cosa vuol dire affrontarla occhi c'è vicino quindi realtà come la casa di joint e lo dico a Rita col cuore oggi sono le risposte sono quelle risposte che tutti dobbiamo avere perché nessuno deve esser visto come l'altro e a nessuno deve esser rivolta la parola
Pensando che è un qualcosa che non ci toccherà perché purtroppo la difficoltà le disabilità come le malattie bussano alla porta di chiunque
E allora io dico sempre a tutte le persone con cui mi trova d'interloquire ogni giorno tendiamo c'è una mano prendiamoci per mano
E quando la via diventerà più impervia vorrà dire che la stringe Remo più forte ma insieme andiamo avanti grazie a tutti e buon lavoro
Tutto merito il Totti io sono a Rita Di Rienzo sono la presidente della casa di Joy grazie Antonella Tambroni e alla rete e cinica
Di aver scelto questa mamma che arriva da lontano io vengo da Udine
Grazie vicepresidente dell'ospitalità
E nasce da un lutto
Mio figlio mi ha portato proprio molto molto lontano
E io e mio marito abbiamo deciso di lì dare seguito a un suo desiderio la casa dei giovani realizza i desideri dei bambini malati oncologici perché mio figlio a cinque anni si è ammalato
Il cancro ed è mancato a nove anni
Dopo il lutto lo abbiamo affrontato con la costruzione della casa di gioia è una vera e propria casa dove noi non aspettiamo le famiglie e per per dargli un alloggio noi abbiamo deciso di di rendere la casa dei giovani un luogo di gioia perché i bambini devono vivere la loro viva la loro vita la loro infanzia anche durante la malattia e anche dopo la malattia perché la malattia oncologica spesso lascia delle disabilità
E allora accogliendo le famiglie la casa di Joy accoglie le famiglie sostenendone a trecentosessanta gradi noi ci occupiamo anche dei fratelli e delle sorelle a infatti adesso stiamo organizzando quello che sarà il centro estivo per l'estate
Anche dei fratelli e delle sorelle perché la famiglia va sostenuta punta non è solo il bambino malato oncologico ed dalla famiglia
E quando all'improvviso accade una malattia sì è impreparati e la casa di Gianni fa proprio questo
Do una mano tende una mano semplicemente di cosa avete bisogno perché non sempre si ha bisogno di denaro sì li aiutiamo economicamente assolutamente ma non è solo quello spesso si ha bisogno
Vediamo che di un'altra madre che sacche di che cosa stiamo parlando
E questo mano mano che passava il tempo ci ha insegnato che le famiglie hanno bisogno di tante altre cose la casa di giovedì
Da un un una serie di servizi come per esempio la scuola casa anche per i fratelli e sorelle perché non solo gli oncologici rimangono indietro
Le canne terapie rallentano tutto ma anche fratelli che vengono messi da parte perché quando si ammala un figlio
Dal tutta la preoccupazione e per quel figlio malato e gli altri vengono messi da parte così come abbiamo fatto io e mio marito
Eravamo in due
E noi abbiamo diviso la nostra famiglia e in due
Avevamo un altro figlio più grande avevamo il piccolo c'era perennemente in ospedale quindi conoscendo la realtà a
Ci mettiamo a disposizione delle famiglie e mamma hanno che son passati gli anni abbiamo dato altri servizi
Come per esempio l'undici gennaio che è il compleanno di mio figlio
Abbiamo inaugurato la palestra riabilitativa abbiamo deciso di di dar seguito a una cosa che in Friuli Venezia Giulia annuncia la riabilitazione per i bambini malati oncologici perché è importante salvare la vita ai bambini ma importante anche dagli la qualità di vita e importante anche far sì che quel poco che riescono a fare a camminare si è di buona qualità che il gioco non sia compromesso dalla da alcune disabilità mio figlio
E stato sulla sedia a rotelle
Dal secondo anno in poi quindi conosco bene che cosa significa il muscolo
Che non ce la fa più che non sostiene più le gambe e noi oggi facciamo questo la fisioterapia e consulti medici oncologici i palliativi
Perché i consulti palliativi
Sono ancora trascurati
La terapia del dolore non è ancora entrata nella logica
E a non rampa cerchiamo di mettere insieme tutte queste forze e e di dare dei servizi semplicemente a a me non sembra così straordinario
Ma pare che ad altre stime visto che stiamo qua quindi
Questa mamma
Pensa che c'è bisogno di fare rete questa mamma pensa che pendere la mamma un'altra mamma avremmo due mamme che possono affrontare il mondo
Voi ne fu
Chiede la saga Giletti di venire qui
Il pulpito
Si era
Buonasera a tutti grazie di partecipare
Io faccio un intermezzo vorrei fare un applauso appuntito fortissimo ad Antonella sta Bruni che forse la donna tanto
E quello problematico di donna da tanti tanti anni grazie
E io qui sono può presentare due persone oggi e la prima che va da presentare è una persona chi mi emoziona molto
Perché
è una giovane donna
Coraggiosa una grande attivista
C'è figlia di un paese
Che custode insieme secoli e secoli di cultura di tradizione
Ma che purtroppo vive
Una realtà molto complessa e difficile
Figlia dell'Iran che combatte per questa un paese dilaniato dalla repressione non piangere dalla diseguaglianza e dall'ingiustizia
Soprattutto per quel che riguarda le donne
E quindi siamo qui Hazzard Carini
Che l'ottanta sempre ogni giorno
Per la libertà sua e di tutto il suo paese in particolar modo prodotto
Grazie mille a tutti voi per essere qui oggi grazie Antonella Tambroni Rita Angelini e il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli che da tanti anni a sostegno della lotta del popolo iraniano e delle donne iraniane grazie per l'ospitalità e per essere qui in questo luogo così importante per il popolo italiano
Sa da tutti mi chiamo Anzac Karimi e sono la portavoce dell'associazione dei giovani iraniani in Italia
Sono nata in una famiglia politicamente impegnata in Italia dove i miei genitori hanno dovuto emigrare in Italia di ottenere lo status di rifugiato politico a causa della loro attività contro il regime dei Mullah
Fin dall'infanzia grazie all'ambiente familiare sono stata consapevole della situazione politica del mio Paese e delle sofferenze del mio popolo
Per questo ha deciso di dica dedicare la mia vita per la loro libertà
Nel corso della mia vita però mi sono imbattuta in un piccolo incidente di percorso
Dove all'età di trentaquattro anni mi è stata diagnosticata una grave malattia
Ricorda ancora oggi come fosse ieri quando entrai a testa bassa nello studio della dottoressa Alba di Lione
Che è qui presente oggi che oltre ad essere una grande professionista è anche una grande donna
Che mi ha preso per mano promettendo amiche avrebbe fatto il possibile per salvarmi ed è solo grazie a lei oggi che sono ancora viva ed ho la possibilità di parlare e a testimoniare la lotta delle donne iraniane
Oggi sono qui per raccontare brevemente la situazione delle donne in Iran e spiegare il motivo per cui ho scelto di dedicare la mia vita alla loro lotta per la salvezza
Dopo la rivoluzione del settantanove le donne iraniane sono state colpite da un'ondata di repressione discriminazione
I loro diritti fondamentali tra cui la libertà di abbigliamento la tutela dei figli la partecipazione alla società e alla politica sono stati severamente limitati
Leggi discriminatorie come l'obbligo del velo la riduzione dell'età minima per il matrimonio che le restrizioni nel lavoro e dell'istruzione hanno colpito duramente le donne rendendo le bersaglio di una politica oppressiva
Ma le donne iraniane non si sono mai a Rieti
Sin dall'inizio sono stati prima linea nelle proteste dalle manifestazioni contro il velo obbligatorio nel marzo del settantanove fine a numerosi movimenti dell'esistenza negli anni successivi
Le coraggiose donne iraniane hanno guidato le proteste dei movimenti studenteschi sindacali e per i diritti umani pagando un prezzo altissimo con arresti torture ed esecuzioni
In questo contesto le unità di resistenza hanno avuto un ruolo fondamentale nella lotta per la libertà e l'uguaglianza
Le donne combattenti in questa unità hanno organizzato proteste scritto slogan per la libertà e denunciato i crimini del regime continuando la battaglia contro la dittatura
La loro presenza attiva nelle recente rivolte dal due mila diciassette fino alla rivolta nazionale del due mila ventidue dimostra la loro leadership e lo straordinario coraggio
Oggi le donne iraniane non combattono solo per i propri diritti ma per la libertà di tutta la società
Sono in prima linea in una battaglia per rovesciare la dittatura religiosa e costruire un Paese libero come una repubblica democratica basata sulla separazione tra lo Stato religione e l'uguaglianza tra donne e uomini
Questa lotta continua e con il sostegno delle unità di resistenza le donne iraniane porteranno avanti la bandiera della libertà
Un ultimo messaggio prima di concludere per Goya
Questo è un messaggio che è stato fatto dalla Presidente del Consiglio nazionale della resistenza iraniana la signora razziali il ventidue febbraio a Parigi
Quando uscirete da qui racconta dei vostri figli e dalle vostre madri il segreto di questa resistenza
Parlate di coloro che hanno attraversato percorsi pericolosi e tortuosi
Coloro che hanno combattuto mentre venivano perseguitati ma che non hanno mai lasciato il campo di battaglia coloro che hanno preferito morire in piedi piuttosto che vivere in ginocchio
Dite loro che hanno rinunciato a tutto ciò che avevano da darci e che sono sempre pronti e preparati per lottare per i nostri ideali per la libertà l'uguaglianza per tutto il popolo iraniano e per la pace e la sicurezza in Medio Oriente e in tutto il mondo
E di oggi ora inoltrare questo messaggio a tutti voi che se ne presenti qui oggi
Per far sì che sia delle porta voci e la testimonianza della lotta delle donne iraniane ed è per questo che vorrei dedicare il mio premio alle donne coraggiose delle unità di resistenza grazie a tutti
Diciamo qui al podio Loretta panna
Buongiorno onorevole buongiorno Antonella buongiorno a voi tutte io sono Loretta Pavan sono donna coraggiosa due mila ventitré io pedalo per passione e per beneficenza loro ho superato il cancro dove mie sorelle purtroppo giovani non ce l'hanno fatta
Oggi sono onorata di essere qui per presentare la dottoressa Rosanna Marani battagliera contro i pregiudizi sul posto di lavoro
Con lei che cinquanta anni fa ha osato sfidare il mondo il calcio fatto di soli uomini non voleva essere spettatrice
Poteva e voleva entrare
E così con coraggio e determinazione è stata la prima giornalista a scrivere sulla Gazzetta dello Sport
Battelli era contro i pregiudizi sul posto di lavoro
Era e mille novecentosettantatré aprendo così la strada alle donne ad una professione quella del giornalismo sportivo
E la prima donna a condurre una trasmissione sportiva
Con piacere passo la parola alla dottoressa Marani in modo che possano contasse
Sono emozionatissima come fosse un debutto ringrazio
Vi ringrazio per la presentazione di ringrazio per questo
E immenso onore io confronto ma alle donne
Che mi hanno preceduto sono una Margherita non lo sono rose rosse
E quindi ringrazio con tutto l'entusiasmo di solo di cui sono ancora capace a settantanove anni un'età in cui si è dimenticati dal mondo essendo fuori mercato
Ringrazio la Rete Civica tutta la rete civica delle donne della persona della sua presidente Antonello son Bruni questo è un fantastico riconoscimento che mi è stato assegnato donne coraggiose due mila e cinque noi perché siamo pezzi rari fragili a volte l'avvento osé però abbiamo una memoria struggente per ciò che siamo state nella società
E anche orgogliose lasciatemelo dire a voce alta di quello e abbiamo fondi nata a dispetto dei santi a dispetto dei fanti e se ricorda dunque è un privilegio io non lo devo caro molto caro questo privilegio viene regalato ci da voi punteranno luminoso
Del mio accusate di ricordi
Prime incidentale ha titolato la giornalista Serena Gentile nella lunga bellissima intervista su Sport Week uscita lo scorso anno di questi tempi sì con molta fatica con molto impegno con molta tenacia con molta testa indagine soprattutto con la trasformazione dei no che si ricevono da diniego ha motivo di perseveranza
Il no diceva mia madre è stata la mia prima parola
Mi pare gli aveva manifestato da subito la mia ribellione alle imposizione indenni si dice così si fa così ho voluto provare a fare cosa e a dire cosa
Non è stato semplice per i miei genitori educarli non ho mai accettato ordine e le ho prese anche le sberle
Chi aiuta gli altri chi Fondriest
Danza trasmette coraggio
Barbara Gagliano
Che a tratti di raggiungermi qui
Grazie
Buongiorno a tutti
Sono un vigile del fuoco coordinatore del comando di Alessandria
Spesso mi viene chiesto cosa vuol dire essere un vigile del fuoco al perché ho scelto di fare questo mestiere
Quando mi soccorsero vittima di un incidente stradale non pensavo sarei poi entrata a far parte di questo mondo così coinvolgente non immaginavo le emozioni che mi avrebbe dato
Poi ho iniziato a desiderare con tutta me stessa questo mestiere e ho deciso di fare il concorso pubblico
Col tempo ho capito il valore di ciò che faccio ho capito che è un dono prezioso quello di aiutare chi è in difficoltà chi si sente perduto che ha bisogno di una mano tesa di una speranza
Spesso si tratta di aiutare gli altri
A svolgere piccoli e grandi problemi
Risolversi i piccoli grandi problemi cosa che a volte per noi soccorritori sono banalità ma che per altri
Non lo sono ricevente ci vedono come un'ancora di salvezza
Altre volte invece le situazioni più complesse e imprevedibili le circostanze di pericolo chiedono di tirare fuori quello che non ho mai pensato di avviare e che grazie Harpers la preparazione tecnica e addestramento
è diventato silenziosamente mio pronto a unite
Pronto ad uscire nel momento giusto
Momento che non sai mai quale sarà e cosa porterà ma tu sei pronta e non lo sai lo senti dentro proprio perché è in quel momento sei ciò che fai
Talvolta la sensazione di essere la salvezza per qualcuno può essere un peso troppo grande un onore di cui non ci si sente di ENI una responsabilità che a volte sembra troppa
Allora mi rendo conto che questo dono va coltivato al meglio custodito curato per fare queste cose bisogna restare sempre aggiornati tecnicamente in efficienza fisica
Perché è questo essere al servizio porta con sé grandi responsabilità che ripagano con grandi soddisfazioni
E alla fine è lo sguardo di chi ha aiutato di che hai strappato dal pericolo quello sguardo che ti ringrazia di esserci senza bisogno di parlare
Restituisce il senso di ciò che facciamo e dà la forza per continuare ad andare avanti e cercare di fare la cosa giusta nel momento giusto
Ringrazio tutti coloro che mi hanno sempre sostenuta e soprattutto l'organizzazione di volontariato reti civica delle donne
Per avermi scelta e per avermi permesso di essere qui oggi inoltre vorrei dedicare questo questo munificenza mia figlia che qua presente
In sala
è la persona più cara che ho la persona più importante che ho e vorrei che il fatto di vedere la sua mamma può oggi insieme alle altre donne coraggiose apposta per lei essere un messaggio forte farle capire che bisogna essere coraggiose
Non bisogna mai permettere nessuno che le posso dire che è un un obiettivo nella sua vita non lo può raggiungere
E che quindi non non deve mai
Porre limiti ai agli obiettivi che potrà avviene nella sua vita futura grazie tutte
E adesso chiamo ogni con Orlando
Neo eletta consigliere nella federale nella Fisi DR
Buongiorno a tutti
E tutte
Tartufo secondo
Vorremmo ringraziare la buongiorno a tutte e tutti volevo ringraziare la rete civica delle donne per avermi dato il riconoscimento di donna coraggiosa nel due mila ventiquattro
Per tutto quello che ho fatto nel mondo dello sport è anche mettendo sempre la faccia per combattere il bullismo la violenza sulle donne la discriminazione eccetera
I il premio mie il premio mi ha reso ancora più orgogliosa e mi sono convinta rappresentando il come delegata rimane rappresentanza vedi attinenti telegrafi sviene Federazione del
Il ventitré il ventitré febbraio non ci sono state le votazioni sono stata eletta per perché vi dico questo
Semplicemente perché vorrei approfittare di questa è un magnifico amore dentro per portare la vasta conoscenza rimane essere che può a volte unici mila tesserati free sviluppo
Cuocete sempre emotivo
Purtroppo un morto purtroppo molte persone confondono ed altri vincolante iniziative come Special Olympics che però non hanno niente a che vede con l'agonismo
In quanto od in quanto organi sì scusate
In quanto
In in quanto organizzano semplici giochi che si concentrano di più al Sud divertimento e amicizia
Ammissione difesi invece è dipendente a chi ha una disabilità intellettiva di praticare sport ad alto livello
Di aumenta e può applicato capacità non solo sportive ma anche personali galassia fisiche può grazie altresì possiamo competente ingrati nazionali ente internazionali a volte riusciamo anche fare gare fino al parlo per me che faccio l'atletica
Grazie ai Pozzo ancora rimedi intesa
E che a sera ad eventi come questi che possiamo dimostrare che siamo attenti tutti gli Effetti lì che non abbiamo bisogno di regole differenti
Quindi
Di un dire che siamo
Scusate nidi direi che siamo speciale vuol dire che siamo di Renzi e quindi dal mettere da parte non mi piace questo termine bisogna fare chiarezza
Martina Caironi lo scorso anno la a livello assai richieste di partecipa Paralimpiadi
Ha detto che era il padre Paralimpiadi sarà Aldo sempre esclusive
E che ci saranno sempre categorie non prima presentate e ci ha consigliato di andare con specie auto Special Olympics
Per avere è un palcoscenico totalmente dedicato
Quel
Questa frase questa frase noi atleti non abbiamo anche dimenticata e non dimentichiamo nemmeno che non ci sono state fatte le scuse pubbliche
E che nessun giornale ha voluto mettere Inc Rizzato questa la scorrettezza
Sora Frizzi è intervenuta per dire che aggravi che a trenta che dovrebbe rappresentava cinque Pizzi non lo fosse conoscenza della virtus
Detto detto questo ritornerà i riconoscimenti di oggi vorrei passare i testimone
Padre una una parte a trenta come da maiuscola anche in Rete serata per Festinante finito per far conto è dentro dente Troy chiavi il venti trenta dorme ecco Italians molti signore e signori giaceva macchinina
Grazie alla rete civica delle donne per il prestigioso riconoscimento
Essere donatore dosa significa riscattarsi a livello sociale e
Al numero
E assumersi la responsabilità di chi del cambiamento
Ignori scatto e avviene attraverso il nuoto
Che ma lo ma c'è ancora purtroppo molto da fare
Soprattutto per noi atleti con disabilità internazionale
Per questo chiedo al presidente della Federsanità e dell'AFIS dirla di intervenire sullo Statuto perché purtroppo io ho essendo dove essendo dovevo essere il fatta si tratta per lezioni gli affetti da altre tre auto pari invito purtroppo io essendo partita per la per pare in piedi ho dovuto chiedere l'autorizzazione all'avvocato per essere letta
Ma purtroppo e la la candidatura mia è stata rigettata e quindi abbiamo Simons andando avanti col ricorso
Per togliere via veramente la piena capacità di agire chiaramente fa schifo veramente fa schifo
Lo sto le ho scritte che purtroppo noi siamo Risiera trionfi impettiti son sempre FIS dirlo OC trattiamo tutti uguali o siamo tutti diversi
Perché oltretutto anche che
Ad esempio
Ad esempio io potrei essere eletta TESECO banane Parlamento ma purtroppo nella Fed alzare italiano spari indico in cui faccio parte io non posso neanche esser letta
E questo parlante date da cambiare
Lo Statuto federale in modo che diciamo fare qualcosa di buono
Chi al se tassi sempre lo statuto siamo serve l'introduzione dello preferenza di sesso spie siamo periodo treni undici mila tesserati
Riservando ad entrambi i sessi per entrare in Consiglio federale con così come l'istituzione de de la presenterà presentante dia tetti fitte amministra amministrati figura necessaria
Per dare voce a chi non ha voce
Chiedo al Comitato Italiano Paralimpico di intervenire sul Regolamento in merito all'assegnazione delle borse sportive
Per no non prevista per i nostri Circuiti internazionali di gara perché purtroppo io non no la borsa sportiva io essendo San Biagio tanto ho bisogno anche di posso sportive
Perché no noi cateti conseguita internazionale non abbiamo un lavoro non abbiamo lo stipendio e andare avanti così non possiamo neanche stare perché ho ventitré anni
Per fortuna lavoro però potrebbero darci lo sport sospetto questo riconoscimento
Siamo atlete esce atlete attrezzi forti meritevoli e piene di di risultati e la mancanza di forme di protezione economiche di uguaglianza
Detta Leni medaglia costringe troppo spesso gli affetti a lasciare la Lancia e l'agonismo sportivo per cercare un posto di lavoro rinunciate denunciando i propri sogni
Il Parlamento è la sede per chiederle la modifica del decreto legislativo trentatré trentasei del due mila ventuno per aprire il teste per aprire tesseramenti e assunzioni
Presso tutti i corpi civili e militari dello Stato
In un gruppo onorario inserendo a gli atleti con disabilità intellettiva relazionale
A fine carriera sportiva
Né altri nei ruoli di civili e nelle categorie protette perché io sono omento sono tesserata come Fiamme Oro perno io concorso non lo posso fare
E questo qua voglio grazie anti mi segue chi mi aiuta afa assolutamente cambiare la legge perché è questo che ci tengo danni
E visto che
Diamo girato tante carte ma le carte non sono non ho non ho visto molta sostanza vorrei vedere un po'più di sostanza
In merito in
In merito a questo trasformiamo l'esclusione in inclusione ed è il percorso
Il il percorso sportivo diventa occasione di autonomia quindi il nuoto oltre a essere lo sport insegna anche l'autonomia alle persone con serietà perché senza questo non si va da nessuna parte
Per partecipare ai collegiali europei mondiale Global Gaines serve cambiare tesa a modificare l'articolo ventotto bis
Così gli atleti con disabilità intellettiva relazionale che lavorano possono con contare sui permessi aggiuntivi previsti pelle resta il tutto al resto del mondo paralimpico
E per empio questo qua io io no per esempio io adesso lavoro lavorò anche un bel posto
Io e io non posso fare i permessi per uscire prima data Name drenare c'è non posso neanche andare neanche Algeria se devo andare a fa legare devo devo che fare un un percorso molto lungo terra andare a faticare a fare e a fare e a Termini e qua cioè ho bisogno veramente è che e i che che ci aiutate IMO anche presso i più importanti che ci aiutate a a a fare sì che lei che per soli con serenità possono essere giustificate in modo in modo corretto come fanno tutti gli altri atleti paralimpici fatto ronde per noi con disabilità intellettiva nazionale che cosa ci manca
I nostri sacrifici ai nostri impegno non valgono meno
E il nostro Sud Dino spinoso sudore sui sui campi di gara allo stesso allo stesso colore vogliamo essere protagoniste e e protagonisti lo mettiamo tutto questo e e perché è tutto questo e per chiedere a voi che siete soggetti decisori di entrare in gioco perché nulla avviene senza pesa e i di coscienza
E senza l'assunzione di responsabilità affinché io
Cockpit io e tante altre Giorgi come me possiamo e esperte esistenti senza limitazioni dei diritti aggiunge pari dignità e pari equità nello sport
Sono una donatole Giosa adesso a voi la risposta responsabilità del cambiamento
Chiamo al podio l'avvocato penalista Marco Valerio Governi
Buona sera sono avvocato Marcora governi sono lo zio di Pamela masso dietro legale della relativa famiglia Pamela Mastropietro è quella ragazza di diciotto anni che il trenta gennaio del due mila diciotto venne violentata uccisa con due coltellate
Disarticolata chirurgicamente
De pensata in più di venticinque parti
Scuoiato a scarnificata decapitata Tesan guada asportata di tutti i suoi organi interni
Messenger trolley e lasciata sul ciglio di una strada
In quel di Macerata
Io oggi sono qui in nome e per conto della nonna di Pamela Giovanna dita Bellini che è stata riconosciuta donna coraggiosa
Lo scorso anno
Effettivamente questa donna è stata capace di rimanere forte di fronte a quello che processualmente Stato definito come un unicum nella storia della criminologia mondiale degli ultimi cinquant'anni
E così facendo ha dato forza anche a tutti gli altri componenti della famiglia a vario titolo impegnati da una parte ad affrontare la tragedia umana dall'altro la lunga lunghissima vicenda giudiziaria
Oggi purtroppo non è potuta essere qui perché tutto ciò
Logora consuma
Ci tiene però a salutare e a ringraziare
Innanzitutto onorevole Rampelli
Che è stato sempre attento osservatore di questa vicenda
C'è accompagnato idealmente dall'inizio alla fine
Nei primi messi ebbe a partecipare con noi al nostro fianco
Alla fiaccolata che vide migliaia di persone
Arrivare a piazza Re di Roma vicino al quartiere dove qui a Roma dove viveva Pamela e qualche settimana fa la ricordata
Pubblicamente all'esito dell'ennesimo ricorso per Cassazione
Che ha confermato viva dio e speriamo per sempre
L'ergastolo a cui è stato condannato l'unico imputato che è stata processo il nigeriano in sento o segale
Oggi
Ho il compito di passare idealmente
Il testimone da questa donna coraggiosa
Un'altra donna coraggiosa
China Ianniello
Coraggiosa perché anche lei sta affrontando una battaglia umana
Giudiziaria
Ho avuto la figlia Veronica
Uccisa
Ad appena diciannove anni nel due mila sei dall'allora
Fidanzato
Coraggio deriva etimologicamente dal latino ancorati comma occorre Abbio
Cioè vuol dire avere forza d'animo di affrontare senza retrocedere
Un dolore fisico o morali o una situazione di pericolo
Senza retrocedere
Tina la fa io l'augurio che ti formulo
A nome mio personale
Ma anche di tutta la famiglia di Pamela è quella di avere questa forza di continuarla ad a vere per continuare a combattere negli anni a venire le battaglie che sta già affrontando da tempo
Perché tu possa trovare un piccolo lenimento a questo tuo dolore
Perché quello che si scorda chi veramente condannato in questi casi a a un ergastolo sono i parenti delle vittime che sopravvivono adesso nel Gansu dichiarando Lori
E per continuare il tuo a rimanere di esempio
Noi siamo contenti tutta la società civile per Conte ti prego di venire qui a ricevere il pittore
Buonasera a tutti
Ringrazio Antonella ringrazio atletici ricca grazie non aveva né principalmente Finazzi verso l'avvocato per queste parole che mi hanno profondamente commosso
Ricordando la storia
Suo nipote
Coerenti ben capito e come è stato detto io ho perso una ragazza Hishām gli anni in e difficile molto difficile per una famiglia e che sogna qualcuno ha detto prima si sogna poi arriva una rete sulla disabilità arriva qualcosa
E
Mi è arrivato purtroppo la notitia criminis io non ce l'ha più così tra capo e collo una ragazza che tranquilla forse troppo tranquilla semplicemente perché l'ex ragazzo aveva deciso che questo no non era sopportabile
Bene
Praticamente si cadente
E niente non è non è descrivibile perché forse anche l'inferno le fiamme dell'inferno fa ridere o meno male
Io allora procede sempre qualcuno che incontri sulla tua strada e che ti dà un'indicazione come un angelo custode come degli angeli custodi
Quindi in questi momenti dove non si capiva se era più forte il dolore e la rabbia all'includono il taglio rivoli dovremmo dire insomma tanti sentimenti che non si conoscevano ferito qualcuno troppo tempo e ti dice
Vogliamo fare qualcosa per qualcuno vogliamo fare un'associazione i nomi di Veronica
Ed è così che forse è cominciata abbiano cannonieri sanità
Quindi non sono io che do aiuto agli altri fondamentalmente l'associazione veri che stacca diminutivo di Veronica ma anche per forse principalmente per Delta emancipazione rispetto impegno
Quattro parole che dovrebbero far vivere quattro ICCRI e parole che dovrebbero far vivere bene tutti
Nasce questa sosta associazioni voluta da un gruppo di amici di Veronica tra cui uno l'avvocato Gianluca Palmieri e né il presidenti nessuno finisci stima perché è un presidente Cuomo
In una in una
Diciamo successione dove prevalentemente anzi forse siamo tutte donne questa cosa molto importante proprio per dire che non tutti gli uomini sono nati per fare del male opere serie di violenti quindi come semplice distinzioni fra uomini uomini fra donne donne comunque nasce questo associazioni che per me è stata
La vita
La mia seconda parte di vita
Aiutare quelle donne che arrivano in situazioni chi riesce ad arrivare ovviamente
Chiedere aiuto in situazioni veramente dividete che sono non sono donne sono cinici sono persone che sono state alle quali è stata tolta la dignità la fiducia in se stesse
Quindi si ricomincia potendosi dare di dare e per ogni persona che alla fine riesce e comizi io sentissi che il fatto di lunedì ieri vicino Monica
Ecco dico è servito a qualcosa un annetto di Veronica che arriva su dimmi quindi la nostra associazione si occupa di queste donne
Che ci arrivano da mondi sbagliati e te niente svariate abbiamo avuto donne che abbiamo ci sono state affidate che venivano
Sono state sottratte alla fine alla mafia nigeriana
Ci sono donne che erano avviate alla prostituzione e che alle qualità venivano fatti gli aborti clandestini qualora non rimanesse vincente
Ci proponiamo nelle scuole quindi ne abbiamo una casa che accoglie queste donne in più abbiamo uno sportello in più curiamo
La parti di informazione e di sensibilizzazione per le scuole
E quindici spendiamo molto per le nuove giri per le generazioni nuove quindi future il quindici dicembre che
Il giorno del compleanno di mia figlia ogni anno siamo al sedicesimo anniversario di
Questo premio letterario e che parla di violenza e dove partecipano centinaia e centinaia di studenti ai quali brindato una borsa di studio da noi associazioni veri
La mia prima grande battaglia è stata proprio quella
Che è cominciata ben diciotto anni fa quando mi sono trovato in un'aula di tribunale e sì da persona normale mi sono trovata a dover assistere delle cose che hanno del tinto dell'assurdo quindi Bellini primi Battagli per cercare di far cambiare qualcosa quindi la ricerca di qualcuno che potesse ascoltarmi proprio qui in questi palazzi
Facendo lo sciopero della fame cercando di sono stata ascoltata passi avanti ne abbiamo fatti all'epoca c'era
Il governo ha fama ricordo fu ricevuta da luglio in poi dal da Salvini al misto sadismo ho cercato cercato di arrampicarmi
Forse tutto questo semplicemente per dare un senso a una vita che quando non c'è più la figlia un senso non ce l'ha
Questo è tutto quindi grazie chi si impegna nel sociale grazie a chi si impegna e trasforma il proprio dolore
In qualcosa per gli altri ma soprattutto per se stessi credetemi grazie
Chiedo ad Angelo Adamo gli donna coraggiosa domina ventiquattro divenire qua
Buonasera a tutti una bella responsabilità salire qua sopra dopo queste storie così toccanti
Ringrazio la rete civica delle donne e Antonella la persona presidentessa Antonella ringrazio l'onorevole Rampelli perché la sua presenza qui non è scontata
Che le assicuro che molto apprezzata
Quindi la ringrazio veramente
Va be'la responsabilità pensa che mi avete chiamato apposta dopo tutta questa storia per sdrammatizzare un po'nel senso che se la signora Marani si sentono Margherita io in mezzo a queste meravigliose donne
Gli uomini mi sento un filo d'erba
Veramente io sono solo un ex giocatrice di basket professionista e sono l'allenatrice tuttora sono l'unico allenatore
Ci ci tengo a specificare allenatore non allenatrice allenatore campione del mondo nella sede della Federazione italiana pallacanestro
Ho vinto un campionato del mondo nel due mila e diciotto nella specialità di tre per tre
Una specialità olimpica dal due mila e diciassette
E faccio del mio lavoro alleno donne e uomini di tutte le età ma Vendola mia missione nella creare nella la aiutare a diventare donne le ragazzine e le bambine
Di adesso e quindi tramite lo sport che considero palestra di vita perché a me ha insegnato tanto e mi aiuta aiutato in tantissime situazioni a diventare donne indipendenti autonome
Nello spirito di sorellanza
Il fatto che con la solidarietà femminile sì fossi posso andare avanti si possono raggiungere dei grandissimi risultati ma non sono io la protagonista stasera la protagonista è una donna che è un esempio di determinazione di resilienza
Di coraggio è un atleta prima olimpica e poi paralimpica pluri medagliata in una attività a eventi nazionali europei con Vialli
Naturalmente anche olimpionici
Ampi ha convissuto con io non la conosco personalmente spero di incontrarla prima o poi ha convissuto con la malattia che l'ha colpita fin da piccola gli occhi che l'ha portata poi alla cecità
E nel togliere questa malattia
è un un esempio di come si affrontano gli ostacoli nella vita
Che non non sarà mai perfetta ma si affrontano gli ostacoli per trovare delle soluzioni che possano rendere questa vita gradi gratificante e degna di essere vissuta medaglia d'Oro alle Paralimpiadi di Londra medaglia d'argento a Pechino media Medaglia d'Oro alle Paralimpiadi di
Parigi signori e signore all'onore grandissimo onore ripresentarvi assunta Legnante
Bellissimo ringrazio innanzitutto con le istituzioni e la rete civica delle donne per questo premio per questo invito mi spiace non essere lì presente
Ma purtroppo da non vedente pur essendo molto autonoma per alcuni viaggi ho bisogno di persone che mi accompagnò che non è sempre facile trovare un appoggio soprattutto poi condense rimane la mia storia viaggiava consacrare in piccole parti che mi ha presentato io sono nata a Napoli con un glaucoma congenito
Ho fatto sì che lo sforzo diventasse la mia vita semplicemente per proprio per la tantissima voglia d'Italia vero
Aveva un sogno quello imposte scuola post diploma che era quello di di diventare professore di educazione fisica proprio per insegnare ai ragazzi l'amore dello sport purtroppo mi è stato vietato perché la mia malattia al mio glaucoma
Ha fatto sì che mi scattassero alle visite mediche dell'iniziazione al vecchio ISEF e attualmente scienze motorie ed è lì ho preso una decisione
Poi fa Ultimo
Porta la mia vita dello sport la mia vita ho chiamato la federazione in quegli anni ho detto trovatemi un allenatore perché voglio arrivare alle Olimpiadi
E così è stato nel due mila quattro ha avuto la prima possibilità di partecipazione alle Olimpiadi ma mi è stata vietata per proprio per il glaucoma mi è stato detto tu non puoi fare sport può al massimo può esitare fuori da un bar a giocare a carte perché non puoi fare sforzi
E lì ho capito ancora di più che avrei voluto fare esporta perché dovrebbe essere stata una mia scelta
E non quella degli altre persona arrivata appunto applichino
è la mia prima Olimpiade anche unità e da lì poi sono cominciati i i veri problemi ma ma ripeto sono arrivata al due mila dodici quando mi hanno detto tu non vedrai più anche con la consapevolezza che è stata una mia scelta perché io ho abbracciato la cecità
Ma prima di abbracciare la cecità convissuto la vita come volevo viverla quindi viaggiando facendo sport vincendo e mi è stata data una seconda possibilità addirittura entrare nel mondo paralimpico
Che io non conoscevo fino a quel momento non conoscevo e che mi ha dato appunto la possibilità di continuare a fare ciò che avevo fatto fino a quel momento
E pur non sapendo di ti poterlo continuare a fare per così tanti anni poter vincere così tanto
E questa è stata per me è la la la vittoria al più grande perché non ci vedevo più ma continuavo a vincere continuava a farlo e e adesso con adesso sono ancora qui dopo un'ennesima vittoria a Parigi e contentissima felicissima della mia scelta e e prima ascoltavo tutte le storie io in questa storia ci vedo un'immagine scusate il gioco di parole vedo vedo un'immagine di un ponte un ponte che la possibilità sarà una difficoltà e la e l'uscita da questa difficoltà e quindi invito tutti a costruire più contiene l'unico che abbiamo bisogno di tutto questo grazie mille
Era iscritto alla facoltà di medicina l'arma dei carabinieri aprile alle donne
E lei lasciava gli studi universitari per andare in Accademia e realizzare il suo sogno il tenente colonnello Melissa si cala
Buonasera a tutti grazie per questa opportunità grazie all'onorevole Rampelli grazie all'associazione donne civiche
E diciamo che questi sono momenti per i quali spesso ci si chiede perché ho sentito storie stupende che che c'hanno con mosse e mi sento in effetti mi chiedo perché sono qui oggi io semplicemente ho seguito la mia passione o ho indossato questo uniforme che cerco di onorare ogni giorno con con il servizio che che svolgo ma lo faccio
Tenendo sempre presente quando tu quale è il il dovere più alto e allora mi fermo spesso soprattutto in queste occasioni penso che così come lo spiego a mio figlio
Credo che siano le occasioni per fermarsi e pensare a chi dire grazie a chi dare la propria riconoscenza e dico che la fase più difficile in effetti nel servizio che svolgo
E quello che che mi porta a confrontarmi con tutte le donne
Donne coraggiose semplicemente nel fatto di essere donne per tutto quello che facciamo quotidianamente quindi tutte le donne indistintamente
E mogli madri figlie casalinghe imprenditrici professioniste tutte perché veramente svolgiamo una abbiamo un quotidiano veramente straordinario difficile
E quindi grazie a tutte le donne per il loro coraggio e poi inevitabilmente per quello che che il il mio servizio mi confronto con una realtà difficilissime
E bruttissime estremamente violente dove mi trovo a a chiedermi ancora perché perché sono veramente troppe troppe troppe
Vittime di violenza vittime di omicidi in famiglia
Sempre più vittime insieme ai propri figli
Sono veramente troppe
E mi chiedo ma dove sta il nodo dove sta il il nodo da sciogliere
Quale può essere perché continuano ad aumentare perché e non mi fermo e penso questo una riflessione forse non è non è il mio compito però inevitabilmente interrogandosi
E un è una riflessione che porta anche a voi è un po'come il ciclo della vita
Allora penso che dobbiamo un po'ritornare di nuovo hanno i donne hanno i madri hanno i detentrici del focolare domestico dobbiamo capire nel nostro essere madri cosa insegniamo ai nostri figli da quando sono piccoli
Ai nostri bambini alle nostre bambine
Dobbiamo insegnare il il rispetto e rispetto della propria vita e rispetto della vita degli altri il rispetto dei limiti
Il rispetto del no
Accettare il no
Riconoscere il no capire che il mio limite finisce dove inizia la libertà dell'altro
E allora dobbiamo iniziare da noi siamo sempre il il punto di partenza in ogni in ogni passaggio della nostra vita siamo sempre noi donne a poter fare qualcosa forse siamo in grado di farlo
E lo dobbiamo fare
E un ultimo pensiero voglio rivolgere perché pensavo proprio oggi a chi posso dire grazie e chi voglio ricordare per l'uniforme che indosso e chiamo profondamente a delle donne coraggiose che sono spesso se non sempre ricordate esso non le vedo bene e le mamme di tutti i carabinieri caduti in servizio nell'assolvimento del loro dovere
E di tutti i militari
Donne che sono state costrette ad essere coraggiosa ed è donne
E con bambini in fascino ancora nella loro pancia che hanno dovuto rimboccarsi le maniche e che nel nostro caso sono rimaste sempre parte della nostra famiglia e che hanno trasmesso l'amore
Delle dei loro papà
Per per questo uniforme per la per la passione per il senso del dovere verrà il senso dello stile dell'appartenenza allo Stato e che oggi poi magari è crescendo vogliono ripercorre le stesse orme dei papà
Ecco a queste donne veramente coraggiose oggi voglio ricorre pure portare il il mio ricordo il mio saluto grazie a tutti veramente per questa opportunità sono profondamente grata grazie
Ho il dovere scomodo di chiedere ai prossimi interventi di cercare di essere un po'più bravi
Per sprechiamo al podio Annalisa Fioretti
Grazie di nuovo a tutti oggi mi hanno chiesto di presentare anche Lola quindi sarò brevissima ma è difficile condensare in poche parole chi è Lola
Mi viene in mente solo una cosa l'orario è un vulcano loro non si ferma mai
Lola una determinazione ma soprattutto un modo così leggero di raccontare dividere la tua disabilità che tante volte sono io che mi sento la disabile
Io ho avuto la fortuna di fare un viaggio un bellissimo viaggio con Lola un viaggio lungo la via dei cercatori d'oro
In You con abbiam fatto seicento chilometri di canoa in completa autonomia
E Lola beh non abbiamo paga Jato abbiamo sofferto abbiamo Rizzo siamo anche stati in silenzio per un sacco di tempo
Senza che mai la sua condizione fosse per me un peso non credo sia facile per lei credo che sia bisogna essere in grado di continuare a sognare
E Lola credo che l'abbia fatto proprio la grande e di adeguare i propri sogni una vita sicuramente più scomoda e mentalmente più dura
Ma di chiedo una cosa parlate con lei vi accorgerete che tornerete a casa sicuramente più motivati e più ricchi di quando siete arrivati
Buonasera a tutti
Vi racconto la storia per il venti sei grande perché il confronto quello che anch'io ho sentito oggi chiede il sempre o queste impressioni mi sento sempre un po'piccolino però
Io sono da sempre appassionata di sport tanto no fatto sporta fino a quando sono piccolissima
Ma non è mai fatto
Il mio lavoro non l'ho mai fatto a livello professionale in realtà io sono una consulente ambientale mi sono laureato in Scienze ambientali Leon dottorato in chimica tutte 'ste cose un po'composte
Che però è sempre stato accompagnata dalla sfogo che è stato la mia passione perché al mio sfogo dalla quotidianità era andare in montagna io sono vissuta per l'alpinismo
Mi sono accorta solo dopo il mio incidente di fallì in realtà risultati avessi raggiunto perché prima lo facevo per passatempo quindi con estrema leggerezza come si diceva
Nel due mila e quindici proprio durante la sulla scalata di una cascata di ghiaccio io ho avuto un incidente la struttura su cui stavamo scalando acceduto
Purtroppo io ho avuto come esito una lesione spinale conferita quindi vuol dire che io dal tronco in giù ci sono paralizza
Alta
La mia fortuna
Perché è che in realtà sono paralizzata appunto storno dalla vita in giù o a tutta la padronanza della del tronco delle braccia
Vi dico così perché chi altri è fare con le disabilità fisiche avviso cosa vuol dire essere un disabile grave con disabilità più importanti di quella che era mia
Hanno visto quanto può essere difficile per i ragazzi io in realtà ho voluto tornare subito
Un po'a riconquistare la mia normalità può essere anche che sia per computo l'incidente data
Donna adulta trentaquattro anni per cui ero già indipendente ero autonomia e son sempre stati probabilmente dei carattere caratteristiche
Per me importanti Dan non mollare quindi questo mi ha portato subito a tornare al lavoro fare subito la patente
E grazie ad amici a fare subito sporta per cui io
Ho anche detto ok però il mio sport deve essere comunque a contatto con la natura perché io quello chiamo è quello quello che voglio vedere la poca gente il silenzio il contatto la tranquillità che mi porta a fare uno sport all'aria aperta per cui ho iniziato a fare parate Langen quasi subito ogni Stato fare Calia che in fiume
Da poco ho fatto anche da poco insomma però fatto anche handbike
E insomma si essi Sonata è tornata a sciare perché è una delle cose che mi mancava tantissimo era anche vedermi nemmeno lontani in inverno quindi ha detto devo riconquistarla tutta non è facile non è facile perché c'è la difficoltà di riuscire a veri gli ausili e soprattutto per chi non è inutile c'è la difficoltà di vivere la quotidianità down ma disabilità fisica travet perché anche su questo purtroppo ci sono le tecnologie abbiamo tantissime tecnologie ma non abbiamo forse ancora la cultura di cosa vuol dire integrare i veramente un disamine nella società moderna
Nonostante questo in realtà sarà che il mio vantaggio che sono una gran testone per cui sono tornato a fare il mio lavoro sono tornata a lavorare in città sono tornata a fare tutti questi sporte
Le barriere ci sono mi spaventa no lei o affrontiamo si abbattono e con un po'di collaborazione forse si riesce a rendere tutto più accessibile
A livello collettivo quindi
Inconsapevolmente solo forse è diventata un po'un esempio è questo lo ha realizzato perché non essendo personaggio pubblico in realtà ho spesso la fortuna di portare di presentare quello che svolgo come attività sportiva
In diverse club alpini ma non solo quindi in diverse associazioni in diverse comuni in tutta Italia devo dire anche in Svizzera
Per cui mi fa a molto piacere essere qui oggi ringrazio l'onorevole ringrazia la rete civica ringrazio Annalisa
E estero che aveva ad esempio di una persona anche normale possa continuare a essere di sprone o per tutti
Chiedo all'altra dell'arte dell'arte di avvicinarsi qui per una prossima Donna coraggiosa
Prossima dalla coraggiosa il capitano Francesca Antonini medico dell'esercito italiano in servizio a Roma mentre si reca al lavoro si imbatte in un gravissimo incidente dove un noto fotografo romano rischia la vita
Grazie ad un pronto efficace in testa e tempestivo intervento il capitano il Fatah avrebbe salvo che oggi qui con noi pur nel pubblico pieno ad onorarla del suo atto coraggioso capiranno Francesca Antonini
Buon pomeriggio a tutti un ringraziamento e un saluto ovviamente alle autorità la presidente per l'organizzazione
E meraviglioso ascoltare in un solo pomeriggio tutte queste storie bellissime siamo un po'forse disabituati nella nostra quotidianità ad ascoltare storie belle e anche soprattutto esempi di gente che si spende nella quotidianità per tutti quanti perché alla fine condividiamo gli stessi spazi la stessa società forse la stessa cultura
Io sono qui oggi semplicemente per col fatto quello che andava fatto che coincideva con quello che mi sentivo di fare
E e quindi mentre andava in caserma o un po'assistito Ferdinando appunto avuto quest'incidente stradale aveva una gamba amputata e quindi sono intervenuta gli ho stretto la finta
Alla gamba coordinato i soccorsi ha dato i compiti ai presenti insomma lavoro e quello che incredibile di questa storia in realtà è la reazione che ha avuto il paziente che ha avuto Ferdinando che è stato poi da esempio anche in ospedale nelle cliniche e riabilitative
Per altri pazienti che hanno incidenti di questo tipo ne ortopedici purtroppo di vediamo tanti arrivare in pronto soccorso per queste problematiche
E quindi lui veramente fatto un esempio per gli altri ragazzi gli altri uomini che come Luís si devono reinventare sicuramente in una vita diversa però sapendo che che ancora tutto è possibile a un anno dall'incidente appunto lui ha una bravissimo fotografo ha partecipato alle Olimpiadi quindi
Un esempio un po'dispiace forse che stiamo a parlare di queste cose qui fra Dinoi sarebbe bello un poche soprattutto i più giovani
Ma anche forse i meno giovani possano ascoltare rendere tutta questa gioia questa energia da queste storie quindi cerchiamo veramente di lasciarci di trattenere quanto più possibile tutto tutto questo dentro e
Basta vi saluto grazie
Di
E allora Loretta papà Pavan per un'altra donna coraggiosa
Ecco mi qua dentro dopo ancora una donna coraggiosa Deborah Rizzo una persona speciale meravigliosa unica
Deborah vite in Calabria in una bella terra di mare di montagne ed i meravigliosi profumi
Nel tempo libero fa la volontaria nei canili trascorre quasi tutto il suo tempo stando accanto agli amanti animali abbandonati ha imparato a conoscerli ad amare soprattutto i più sfortunati
Quelli che difficilmente troveranno una famiglia i più anziani o con qualche problema di salute disabile
Ha portato a casa non da lupo vissuta per vent'anni in un box
Adottato da Deborah è rimasta con lei due anni solitamente per cancellarne venti di solitudine
Ha visto il mare per la prima volta amava stare sulla spiaggia due anni vissuti nell'amore e da lì è iniziato tutto chiedo a deporre Rizzo di prendere la parola
Buonasera a tutti ringrazia anch'io alla retinica delle donne non arrivare Rampelli e ringrazia anche i meschini questi giorni quando le chiediamo ma perché io mi ha sempre risposto con affetto
Mi chiamo Debora edizione dalla svizzera mi sono trasferita in Calabria dove ho deciso di restare
Cercando di dare valore a due azioni in cui nel tempo di quel tempo compreso il significato profondo e che Milano fortemente alla mia terra custodirà e accogliere
Mi accorgo come volontaria di animali con disabilità grave paraplegici con il carrellino Tripodi e molti di loro sono anziani e purtroppo con patologie terminali
Li accolgo racconto le loro storie le questo disco e ne condivido la bellezza non il dispiacere
Ma un modo semplice nuovo di guardare e soprattutto di imparare
Da un paio di anni sono vicepresidente dell'Associazione Buona vita che in Calabria operare nel sociale a trecentosessanta gradi
Ed è nata in ricordo di mio cugino Domenico Nisticò
Che è tragicamente scomparso
E ho voluto fortemente mia zia qui oggi che la mamma di Domenico
Per me lei è un grande esempio di coraggio
E se non felice di averla qui oggi ce ne saranno
Questa questa tragedia cambiato per sempre la vita della mia famiglia
E mia
Perché Domenico mi segue in tutte le attività di di volontariato quindi l'associazione buona vita oggi
Opera non solo per gli animali opera per i bambini operava per il vicino di casa opera in in territori lontani dove c'è bisogno
Cerchiamo di tendere una mano
E quello che ci ha lasciato è il compito di racchiudere in queste due parole buona vita che era un augurio che faceva sempre
Non solo appunto l'augurio per il prossimo ma anche il coraggio di vedere l'altro e di rispettarlo per il proprio cammino
Oggi sono qui io fisicamente ma la Regione la ragione per cui mi ci trovo in realtà divisa in migliaia di nomi abbracci e storia tutta la fortuna di incontrare di fuori
Mentre arrivava in treno dalla Calabria ho perso un libro letto una frase chiare libro di fratel Biagio Conte
Che mi è rimasta nella mente
Continuare per quelli che hanno lacrime che non fanno rumore
Danni prendo il mio zaino scrivo il fotografo scelgo strade percorsi non sempre facili ma che mi hanno fatto scoprire mondi spesso conosciuti solo a metà
Strade che passano da confini dimenticati fino all'ingresso di lunghi corridoi di cemento con centinaia di anime in attesa che mi hanno insegnato
Il valore di una resistenza così forte da sembrare all'apparenza fragile
Anni fa ho conosciuto nonno Lupo che è un cane anziano era un cane anziano di vent'anni vissuto Sempre in canile
Vorrei ricordarlo oggi vorrei ricordarlo a nome di tutti i cani nei canili che invecchiano senza mai essere scelti che muoiono spesso senza un nome o qualcuno che ne ricordi d'importanza
Ho una foto che prima aveva accennato la Rella o una foto che ritrae nonno lupo mentre guarda il mare poco prima di morire ma quasi ventidue anni
Che racchiude la bellezza e la semplicità della vita ma anche lo spreco indescrivibile di tanta meraviglia che purtroppo spesso viene negata per destino fortuna o semplicemente perché nessuno ne ha mai parlato
Alla domanda cosa faccio nella vita rispondo sempre che prova a fare del mio meglio per me stesso e per gli altri sperando di continuare a custodire
E a cogliere e di tenere fede a quelle due parole continuando a trasformare il dolore il nuovo coraggio nuova speranza ogni buona vita tutti
Lo spirito di squadra caratterizza quelle realtà dove più persone si uniscono e collaborano al raggiungimento di un obiettivo comune spesso nella nostra organizzazione di volontariato nominiamo lo spirito di squadra come il motore di ciò che facciamo
La squadra nazionale femminile di paracadutismo dell'esercito è presente oggi con quattro donne ognuna con la propria storia la propria personalità capace di unirsi in un'unica entità allo scopo di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi
Vorrei invitare al podio la squadra che ha conseguito la prima medaglia d'argento femminile della storia in una competizione mondiale di paracadutismo militare sergente maggiore capo Annalisa di Telco
Graduato capo sogna vitale graduato scelto Samantha Vallarino graduato Leonora Gambassi
Dietro un risultato sportivo conseguito e condiviso c'è anche tutto ciò che non si vede
Ci sono realtà più grandi come in questo caso il Gruppo Sportivo dell'esercito italiano composte da persone che lavorano per fornire agli atleti un ambiente adeguato dove potersi allenare crescere collaborare e asset ascoltati
Il paracadutismo militare comporta un rischio intrinseco intraprende il percorso l'atleta nelle varie discipline di questo sport nella erano la difficoltà e la pericolosità
E anche se troveranno a farci credere che fanno solo il loro lavoro noi tutti sappiamo che non è così
Buonasera a tutti è un grande onore per noi trovarci qui questo pomeriggio circondati da donne straordinarie
Per ricevere questo importante premio che rappresenta non solo un riconoscimento personale a ma un omaggio a tutte le donne che ogni giorno lottano creano ispirano
Siamo infinitamente grati per questo prestigioso invito
Ci troviamo qui come dicevano
Perché in occasione dei Mondiali militari di paracadutismo del due mila ventiquattro in Ungheria
Abbiamo conquistato l'argento nella specialità della precisione in atterraggio
Questo prestigioso risultato
Un risultato appunto di grande valore non sarebbe stato possibile raggiungere senza
L'impegno
La dedizione il sacrificio di ciascuna di noi
Certe sempre di poter contare l'una sull'altra
Vorremmo dedicare questo premio a tutte le donne che ogni giorno affrontano le sfide quotidiani della vita con coraggio e determinazione
Senza mai arrendersi di fronte alle difficoltà vorremmo poi ringraziare il nostro reparto e i nostri colleghi che hanno sempre creduto e noi ci hanno sempre sostenute
E un pensiero lo vorremmo rivolgere infine alle nostre famiglie che ogni giorno ci sostengono da casa spronando sia dare sempre il meglio e accrescere sempre più grazie a tutti
Chiedo a Sant'Egidio che di venire qui sul pulpito grazie
Ed eccoci qua stiamo quasi arrivati alla fine
Abbiamo iniziato in maniera splendida la settimana per ricordare la bellezza di tutte le donne giusto
E quindi adesso voglio anche ricordare la quotidianità che abbiamo che tutte le nostre professioni
E qui abbiamo una donna articolare speciale che fa un mestiere particolare speciale perché fa porta i Takashi più diretta sistemi di recarci in aula che si sia dentro e a Oporto
E a quotidianamente anzi esperienza abbastanza particolari forte la città di Roma come tutte le grandi metropoli non sono mai cittadine facili ma lei è sempre professionalmente attenta ma soprattutto accorta
Al passeggero che ha consigli
E alle persone che gli stanno intorno e adesso lecci racconterà cosa ha fatto di grande e per il motivo per cui l'abbiamo chiamata acqua
Manuela Giangreco
Buona sera tutte
Io ce l'ho messa tutta per venire carina ordinata attraccata ma tutti questi racconti purtroppo non ci sono riuscita perché le lacrime escono perché in ogni storia di queste donne
C'è qualcosa di più tocca scusate mi
Allora vi racconto la mia vita
Questo lavoro che io ho intrapreso me l'ha fatto amare mio padre
Con tanto cuoio che mio padre non c'è neanche più quindi dalla su mi protegge ho seguito da lui tutti gli insegnamenti
L'arco l'insegnamento più che ricordo
Non
Non guardare mai sull'Avanti Markwart terzi dietro guardarsi e lati prendersi cura di chi ha bisogno vicino attesi chi sia sia o che sia un amico occhi siamo in stagno
Con il mio lavoro
Ne ho conosciute veramente tante di persone
Solo che nel mio lavoro ci capitano anche esperienze
Dove non fuori curarti di quello che ti può succedere dopo senza che trendy provvedimenti
Serie ti legge
Quindi quando mi sono capitate esperienze di Dalia e giù tutto con un massaggio cardiaco o correre a centoventi su via del Corso perché che è salita in macchina un ragazzo che sta infarto Murdoch non mi sono preoccupata giù niente
L'insegnamento di mio padre era vai continua aiuta è salva
Quindi per me il momento migliore era questo aiutare faretti tutto per aiutare queste persone continuare a stare con noi perché poteva essere mio figlio poteva essere mio fratello poteva essere mio padre
Quindi sono veramente orgogliosa di aver salvato un ragazzo norvegese
Volato da un monopattino e salpato con un massaggio cardiaco
E da un altro ragazzo di trentacinque anni che stava in un pranzo di lavoro al centro mi è salito nel taxi e mi ha detto
Sto avendo unite un infarto per cortesia mi porti all'ospedale più vicino
E da lì occorso in sei minuti da piazza di Spagna all'Isola Tiberina salvandolo test sul due minuti in più non sarebbe stato
Ora io sono qui solo per
Dardi un consiglio
Non vi preoccupate delle regole non vi preoccupate di oddio dopo che che mi succede aiutate
Girate lo il viso
Ascoltate le persone perché a volte può aiutare anche ascoltandolo solo quello ascoltandolo
Quindi io continuerò a svolgere il mio ruolo
Cum grano ben orgoglio
Grazie
Grazie ad Antonella
Che mi ha dato la possibilità di stare qui insieme a voi
Grazie anche vicepresidente
Lucia Rinaldi chi al pulpito per l'ultima donna coraggiosa
Passerà
Beh all'ultima
è un onore per me veramente
In questo spazio meraviglioso celebriamo le donne che si sono distinte per l'iniziativa che hanno avuto il coraggio di portare avanti con altruismo
Vi presento una donna che da anni vive sotto scorta subisce delle minacce per il suo attivismo contro la criminalità edili degradato nel quartiere romano di Tor Bella Monaca
Presidente dell'Associazione Tor più bella una donna che con la sua tenacia è diventata faro di speranza per l'intera comunità
A questa donna che ogni giorno si batte per un futuro migliore va il nostro plauso più sincero la sua lotta alla nostra lotta il suo coraggio ad essere a nostra ispirazione quale miglior posto per presentarvi la dottoressa Tiziana Nozio e un grazie sentito
Grazie a tutti sono molto emozionata poi soprattutto dopo tutti i racconti di quello che ho sentito mi sento anche piccola perché tutte le cose che avete detto sono
Pesanti i il bagaglio che poi porterò a casa
Io faccio fatica a mi chiamano dona coraggio ma non lo sono i si chiede sto qui e sono agitatissima
E ringrazio la leadership dita delle donne l'onorevole Rampelli
Io più che coraggiosa sono state incosciente invece che il posto dove vivo era invivibile civili vi dico tornare a casa e chiedere permesso per entrare assurdo pensare che i propri figli escono e magari si trovano lo spacciatore gli fa qualcosa
Mi ci sono ritrovata adesso la Torre dove vivono Torre bella un attore che la chiamano la torre della legalità ha degli spazi che si vivono tra noi inquilini che abbiamo recuperato quella parte di comunità che mancava
Però ad un prezzo alto io ho sono sotto scorta sotto vigilanza e o l'esercito sotto casa
E e non è bello perché per vivere bene tipo male perché per fare tutto questo significa stare in pensiero per i miei figli
Io esco sono scortati ai miei figli no quindi ben ben venga perché insomma devono vivere la propria vita però mi sento in colpa perché nove io sono protetta loro non sono protetti
L'ho fatto e lo rifarei per ogni ragazzo per ogni figlio di questa terra perché non è giusto che per colpa della droga o per i soprusi uno viva male
Io mi fermo qui perché sarebbe troppo lungo spiegare tutta l'associazioni vi ringrazio veramente scusate ma sono emozionata
E quindi adesso signor Vicepresidente le deve riconoscere tutte
Certo
Francesca porcellanato
Non credo che sia ancora in linea
Però glielo glielo facciamo arrivare
Riuscire con i
Ha avuto qualche problema sicuramente di
Ok ancora ballo
E allora Cinthia Nicolini
Rita Di Rienzo
Attacca Dini
Per Rosanna Marani il suo nipote
Barbara Carbone con la figlia
Avvenire dai fondi
Insomma
Sul
In media ogni anno
Elisa si parla
Leonardo invero
Però
Sì
Francesca Antonini
Per porre Rizzo
Sergente maggiore Capanna desertiche ecco graduato capo sogna di tale
Graduato scelto e Samantha Vallarino graduato Leonard abbassi
Anomala Giangreco
Tiziano ronzio
E poi va avanti nell'ultimo la nostra madrina
Sì e poi questa è per te da parte della ricchezza
E quello forse gli ero di ridare Valentina
Grazie
Il libro che va ascritto io non parla direttamente Cartagena tutti valori che lo sport in generale mi ha insegnato è una favola in realtà per bambini però che si può leggere time ad ogni età diciamo sono tutti i bambini
Grazie
Ma
Abbiamo
Questi a anteriormente
Grazie a tutti per le mozioni che ci avete trasmesso in questa giornata questa sala solenne che ne ha viste di tutti i colori penso che oggi posso essere felice per aver partecipato a così tanta Gioia perché comunque le risposte che sono state date anche a problemi e talvolta tragici sono tutte risposte colme di speranza grazie a tutte complimenti a tutte ci vediamo il prossimo anno però arrivederci
Grazie ancora il signor Bruni