La nota antiproibizionista

Ricorderete che probabilmente che due anni fa l'intervista quotidiano il Messaggero il sottosegretario alla giusti
Sembra dal nastro a aveva annunciato un progetto di legge per consentire detenuti registrati come tossicodipendenti di scontare la condanna in una comunità chiusa
E a determinate condizioni
In quell'intervista al sottosegretario parlava di un cambio di prospettiva ma il progetto annunciato che se non ricordo male era appoggiato anche dalla mi mise la giustizia Carlo Nordio mostrava che la dimensione restava quella della reclusione insomma da un carcere ad una comunità chiusa
Ma sente di sbarre stiamo parlando
D'altra parte gli atti compiuti fin dal suo insediamento indicano che l'orizzonte del governo è sempre quello della guerra alla droga e la strategia sempre la stessa proibire reprimere e punire e la guerra alla droga diventi inevitabilmente guerra alle evidenze e si traduce in guerra le persone e uno dei campi di battaglia di questa guerra insensate fallimentare e sono le città il ventiquattro gennaio scorso Milano ospitato il meeting annuale di Tilde che è la Rete delle città italiane per politiche innovative sulle droghe e questa è la sigla
L'incontro ha riunito amministratori locali esperti rappresentanti della società civile e il sotto il tema ripensare le politiche sulle droghe città buone pratiche innovazioni necessarie
I partecipanti hanno ribadito l'urgenza di affrontare il fenomeno delle dipendenze con approcci innovativi e integrati
La rete Elide
Vale la pena di ricordarlo affonda le sue origini nella risoluzione di Francoforte parliamo del mille novecentonovanta venne adottata al termine di una conferenza e quell'hanno partecipato i rappresentanti di Amburgo Amsterdam Francoforte e Zurigo e in Italia fu fatta conoscere dal Coordinamento radicale antiproibizionista
Alla casa di Francoforte fecero seguito poi quella di Praga del due mila e dieci quella di passare due mila sedici e nel gennaio dell'anno scorso ad Amsterdam la sindacazione anche altre ma aveva ha convocato una conferenza internazionale per rispondere alla crescita della criminalità organizzata individuando politiche alternative alla repressione
La prima sessione della riunione della rete li di quest'anno a Milano era intitolata Forza del l'ordine politiche sociali e riduzione del danno un nuovo dialogo
Sono stati discussi modelli di sicurezza urbana che limitino l'azione repressiva che non solo non è in grado di contrastare lo spaccio e il consumo di sostanze ma ne provoca la loro polverizzazione sul territorio
Per governare queste situazioni occorre quindi un coinvolgimento innovativo di tutti i suoi giardini i soggetti coinvolti operatori sanitari operatori sociali polizia locale persone che usano droghe e coinvolgimento naturalmente anche e gli stessi abitanti degli stessi cittadini
I quartieri difficili le nostre città possono e devono diventare laboratori dove sviluppare modelli di gestione delle situazioni problematiche all'insegna di una diritto alla città
Che punti all'inclusione alla convivenza che valorizzi quel lavoro di strada che ha come obiettivo l'accesso ai servizi da parte della popolazione più marginalizzata
Quel di questo si è discusso punta a Milano e fra le azioni che possono avere un grande una grande sì casa per fra le azioni di cui si è parlato appunto a Milano
Ci sono le istanze del costo un sicuro incluse dagli organismi europei fra gli interventi di riduzione del danno più importanti
Le Branca Sanchez Rosa cioè le stanze appunto per il consumo di droga
Il solo nominarle immagino faccio venire i capelli dritti a molti esponenti del governo o della maggioranza ma non non credo solo tra il governo e la maggioranza
E però al di fuori dei nostri confini si tratta ormai di realtà in diversi Paesi fratelli realtà consolidate
Che gli organismi europei appunto considerano fra i i più importanti interventi di riduzione del danno
Nonostante i limiti normativi esistenti sarebbe possibile già ora avviare una sperimentazione del genere anche in Italia proprio su questo sta lavorando l'apposito comitato tecnico scientifico della rete lire
E da questo punto mi permetto di ricordare anche la somministrazione di eroina sotto controllo medico in Svizzera fu introdotta più di trent'anni fa proprio per far fronte al dilagare delle scene aperte dal dilagare la dipendenza nelle città si passi da Zurigo con tutto il corollario di degrado di emarginazione di criminalità di sicurezza anche delle delle città e la visura però poi è diventata uno dei capisaldi della politica svizzera delle droghe serrato confermata anche dei cittadini in diversi referendum
In Italia l'attuale normativa permetterebbe di avviare già ora programmi sperimentali proprio sulla base di questa esperienza pluridecennale
E della notevole letteratura in materia
La riunione di Milano della rete lire a elaborato cinque principi guida tra questi c'è il diritto alla salute come pilastro fondamentale e la riduzione del danno come approccio prioritario e ne sono derivate richieste precise al Governo
Cioè garantire risorse stabili adeguate riformare la normativa nazionale rafforzare ruolo delle città promuovere il coordinamento tra gli attori istituzionali sostenere la formazione e la sensibilizzazione una risposta indiretta a queste richieste è arrivata dal sottosegretario Alfredo Mantovano alla sessantottesima sessione della Commission Malcotti estratti delle Nazioni Unite che si è tenuta a Vienna
L'Italia con l'elmetto ben calcato in testa continua ad andare alla guerra però anzi è in prima linea come ha detto mantovano chiudendo il suo intervento pecca quelle armi siano sempre per quelli di sempre
Vecchie inadatte inefficaci insomma andiamo avanti così di sconfitta in sconfitta continuiamo a vietare aree prima a pulire e la disfatta ormai è dietro l'angolo