Etica, democrazia, libertà e sostenibilità in un mondo difficile

Grazie
Allora e vi leggo i le parole chiave dell'incontro di questa sera che sono etica democrazia libertà e sostenibilità
Sopra le complicate e tutt'altro che scontate nella complessità
Del della contemporaneità che viviamo e anche le sfide che al sviste si pone con grande impegno con grande lungimiranza che con grande fatica
Negli ultimi anni e che sono sempre state difficili oggi però sembrano ancora più raggiungibile di quanto non lo fossero fino a poco tempo fa perché perché le condizioni del mondo in cui viviamo sono cambiate radicalmente le certezze che avevamo fino a pochi mesi fa
Non dobbiamo andare troppo indietro nel tempo oggi non sono più certezze
E quindi navigare in queste acque in cui tutto il mondo che conoscevamo ha cambiato forma cambiato pelle ha cambiato espressione estremamente difficile per questo un festival come quello di altri sono incontro come quello di oggi che fa parte di un ciclo incontri come avete visto
Mi vide di poco fa diventa particolarmente importante e molto più concreto di quello che a volte possono sembrare questi incontri Quindío
Chiamo qui con me gli ospiti della tavola rotonda
Di questa giornata che ci accompagneranno in questo pomeriggio a cominciare da Enrico Giovannini che il padrone di casa possiamo dire
Il cardinale Don Matteo Zuppi un altro padrone di casa per
La professoressa Nadia Urbinati
E ultima ma non ultima la professoressa Chiara Ceccardi grazie benvenuti a tutti voi
Allora dicevamo etica democrazia sostenibilità
Valori condivisi in un mondo che cambia e l'altra parte del del titolo valori condivisi bene anche qui mettere un punto interrogativo non sono più così tanto condivisi questi valori non lo sono soli semplicemente in quelle aree del mondo in cui la Como attuati
Al fatto che non lo fossero
Ma ormai lo sono anche in quelle parti del mondo in cui davamo per scontato che un
Certa no un certo fondamento etico
Dentro cui costruire le nostre vite la politica i governi ve e di nuovo non è più affatto scontato che quei valori siano condivisi io però vorrei iniziare proprio perché parliamo di valori e di etica questa chiacchierata
Da Don Matteo dal cardinale zuppi perché
Proprio perché parliamo perché questa una chiacchierata che non si può non fare se non partendo dalla parola valori
E poi perché quando parliamo di mondo che cambia per e la Chiesa Chiesa cattolica e diventa inevitabilmente protagonista non in un senso politico stretto Mario è nei fatti e lo è a maggior ragione in questo momento storico in cui
Abbiamo da pochissimi giorni
Un nuovo pontefice che raccoglie in parte lo ha già detto l'ho già richiamato quindi possiamo dire un'eredità penso per del suo predecessore di papà Francesco lo fa nella scia nel solco di una serie di valori che parlano proprio di quello delle tematiche di oggi
Papa Francesco ha fondato no parte sostanziale del suo pontificato sua difesa
E la terra a proposito di sostenibilità in maniera dichiarata rifacendosi tra l'altro il nome del Santo
Di cui portava di cui portava il nome Francesco appunto e oggi abbiamo un papa leone quattordici che nel nome di nuovo invece si rifà a un predecessore Lusetti qui ho detto in modo dichiarato
Che leone tredici che ha posto la dottrina sociale Della Chiesa al centro del suo pontificato in maniera dirompente perché oggi sembra scontato ma la fine dell'Ottocento che la Chiesa si occupasse di lavoratori
In maniera manifesta in maniera chiara era qualcosa di assolutamente nuovo
Dirompente leone quattordici che cosa c'ha che cosa via ha detto
Che la scelta del suo nome si fonda su l'idea che la Chiesa ha ribattuto debba farsi carico di una nuova dottrina sociale che guardare trasformazioni industriali del Tempo di oggi c'è l'intelligenza artificiale tutte le sfide che
Che ci stanno intorno perché perché
Di nuovo il mondo del lavoro non può non essere interpretato anche una chiave etica in una chiave di valori non si può non partire dagli e allora quanto importante tutto questo quanto davvero può incidere Leone tredicesimo con la sua Rerum Novarum incise tantissimo può e non sulle sorti anche politiche del nostro Paese c'è diede avvio a una serie di trasformazioni
Di cui per la storia raccolto davvero i frutti
Ma intanto grazie devo dire che
Per poter continuare a parlare di questo
Il farlo in maniera positiva
Attenta diciamo ecco senza senza quelle del senza essere visse io critico perché
Anche anche diciamo recentemente il tutto viene eletto iper bandiera estremizzare sta eccetera al contrario penso che la tutto lo sforzo vostro è proprio quello di far ragionare
Di di far parlare di ascoltare e di capire e anche quindi dis di dire che diciamo che la consapevolezza che purtroppo appare poi di scontare insomma come quelli che che non si può non fare
Che l'unica terra che la consapevolezza di chi
Chi non è così un un passatempo per oppure Chiesa poi ci sono quelli che poi l'interpello con qualcuno che che chiede il pensiero dominante quelle cose così pure ci sono sempre delle interpretazioni inoltre qui c'è qualcuno che ci vuole
è un saggio lei vuole indispensabile poi ci possedesse sfumature figuriamoci dire contributi diversi ma insomma e questo Papa Francesco aveva interpretato moltissimo
Credo che tutti noi abbiamo l'immagine dell'arte in cui ci sia della preghiera abnegazione Piero del Codice una piazza vuota e lui che interpretava l'angoscia del mondo che la faceva sua
L'aveva fatta sua mio parlerei precedentemente invece molto legata quello che abbiamo critiche voi portate nel cuore
Che all'avvocato sì
Perché dal Dossi nasce proprio qui far ragionare e per far scegliere prescrive prima di Parigi in fretta e furia
Perché per non perdere l'opportunità comunque la conseguenza è che anche qualcuno degli uomini più importanti penso Presidente Obama aveva fatto sua dicendo
è l'ultima occasione non vogliamo essere quelli che intendono è che l'ultimo treno
Pensiamo invece che tanto ci devasta l'altro se si lo prendiamo lo prendiamo ecco il Covent e l'ha fatto riemergere
La consapevolezza che siamo sulla stessa barca
Che se ne esce soltanto insieme che che di varianti sull'arrivo dappertutto come con le immagini che abbiamo visto che i cetacei riguardano la sostenibilità alle quella in Libano molto efficace io sto a casa tranquillo però Vita scaduto il ghiacciaio oppure il bambino che sta lì fuori no è giusto
Però poi dobbiamo dire che molte volte poi non è così
Ricky ritorniamo tanto ti rifacciamo il mondo a pezzi cioè c'è la guerra aveva pezzi ed ecologia passa in modo ancora più a pezzi cioè il il primo AIOP
Che diciamo tante del piccolo surrealismo dell'egocentrismo del narcisismo che prima io diciamo così al prima Noemi profondamente col collegato
E l'assurdità perché appunto così l'unica soluzione
Prima tutti prima insieme ultimissima cosa sul dottrina sociale
Che purtroppo parte svantaggiata la semantica
Perché metteva a doversi scotch arriva ad una semantica comune per esempio penso che e credo che sorge giovani dopodiché molto neanche intenti confronti
Chi tante parole che vengono ok lui ha fatto sue ok ha proposto e che sanno tante linguaggio comune ingenera chiese era accusata perché poco purtroppo
Diva lampo latino ancora
La parte in questi giorni mi son fatto un ribasso di ferrovia se poi dietro rialzarvi geologo muscoloso proprio riguardo abbastanza ecco per il prezzo dei poveracci del sul tavolo un giapponese che come forma va pensiero
Comunque devo fare l'asilo qualche volta parliamo latino
Paramore filo Tarrant centralizzato un una si Mantica ecco la della simmetria la dottrina sociale della Chiesa detta così una roba che sembra già vecchia di suo effettivamente
Perché dottrina proprio su quelle cose quanto credo noi più Vecchiarelli andavamo atto Triscina si dice e già catechismo reciproco
Adesso se un ritiro la dottrina qualcosa io direi che è proprio l'insegnamento la la la la la visione e l'impegno della Chiesa nel sociale forse aggiungo ultimissima cosa e il sociale e spirituale ma l'insieme
Siccome c'è qualcuno che diciamo abbastanza finalmente torniamo a parla di Gesù si parla delle cose viene dopo insomma sta sbornia privata Francesconi così c'aveva sto pallino sociale io credo che uno che non fa un discorso sociale non sa fare nemmeno un discorso spirituale
E sociale spirituale ma mestiere mi sembra ottima sintesi anche della della chiacchierata che dobbiamo fare ma insieme stasera e tra l'altro
Enrico Giovannini domata diceva
Giustamente no che siamo a verità Spada da un bel po'di tempo e realtà dentro un un meccanismo un mondo in cui prevale il dio sul noi e questo succede
Tratte tra noi chiacchieriamo tra tra noi singoli cittadini ma è lei
Inevitabilmente succede anche nelle grandi istituzioni internazionali dove siamo dentro un una contemporaneità in cui il di delle grandi piani organismi multinazionali multinazionali quindi il multilateralismo sono in crisi rimedi avesse forse irrimediabilmente in crisi non so questa è una domanda che
Che che le rivolgo anche perché quando parliamo di Agenda venti trenta di quello che si può fare nautica di sostenibilità non se ne può parlare davvero se non allargandoci al mondo globale lo può fare l'Italia da sola non possiamo farlo noi
Da soli ma è un mondo globale oggi sempre più frammentato
E sempre più incapace di ragionare insieme non solo un mondo globale in cui i grandi della terra a cominciare dal presidente Trump ci dicono più o meno ogni giorno che con istituzioni non solo sono inutili ma sono perfino parassitarie e dannose
Buona sera Anna tutte tutti grazie ancora per basta per ospitare c'è anche quest'anno l'anno scorso parlavamo di Europa sempre col cardinale
Immaginavamo cosa avrebbe potuto essere l'Europa dopo le elezioni mi ricordo si sono svolte proprio qualche settimana dopo la fine del Festival
Tre considerazione vorrei fare in questa prima riflessione la prima che non può non a far far riagganciare a quello che diceva il cardinale
Adesso noi guardiamo al Rerum Novarum ma ricordiamoci la Centesimus annus di papa Giovanni Paolo secondo che iscritta proprio con queste parole Centesimus annus dalla Rerum Novarum di leone tredicesimo
E quell'enciclica era straordinariamente innovativa lo ricordo perché punto di organizzare dei gruppi di lavoro con economisti e così via questo per dire che in realtà quella dottrina che sa di un po'vecchio sono decine di anni che sta cercando di aiutare il mondo a interpretare questa novità queste novità
Quest'anno abbiamo fatto una scelta particolare ma forse qualcuno dice forse anche eccessiva
Noi abbiamo deciso di iniziare il festival con una riflessione nell'ambito delle voci sul futuro che una delle iniziative fatte con Amsa
Conversazioni con Soggetti il futuro di il futuro della fraternità doveva venire il cardinale Chiambretti ma poiché era impegnato appunto avevano chiuso non mi ricordo esattamente dove l'otto l'otto maggio e quindi venire venuto padre Occhetto e concluderemo il ventitré maggio alla Camera i deputati alla fine del Festival anche con il cardinal Baggio perché
Il cardiache ambiti
è stato chiamato a attuare la fratelli tutti
E cardinal Baggio a dieci anni dalla lauda Tosi ci porterà un po'questo questa riflessione perché perché non c'è dubbio
Che la chiesa è stata capace di interpretare anche con anticipo
Alcune tendenze non trovando tutte le soluzioni ma il paradosso è che all'estero per esempio collaudato si è stata raccolta con ancora più rilevanza di quello che talvolta è accaduto in tale al di là di quest'
Considerazioni
Arrivo alla risposta a domanda
Ricordiamo ancora che papa Francesco diceva stiamo vivendo una guerra mondiale pezzi ma che ci sta facendo a pezzi ci sta facendo a pezzi le istituzioni internazionali nate e cresciute proprio per evitare
Che si ripetessero le cose che abbiamo visto nel Novecento e chi faticosamente nonostante tutto
Continuano lei organizzazioni internazionali a fare
Perché non abbiamo inteso sempre consiglio di sicurezza e poco più è realtà la Rete ONU fa tantissimo e tante altre organizzazioni
L'attacco però a questa idea del siamo tutti nella stessa barca
è venuta fortemente dagli Stati Uniti non solo dichiarando qualche settimana fa che il loro si ritirano dall'Agenda due mila trenta
Perché non è nell'interesse degli Stati Uniti affrontare temi come la
Nelle crisi climatica o le disuguaglianze quindi l'hanno detto proprio papale papale come si dice a Roma
E questo ha generato ovviamente una
Una reazione anche molto forte
Ma l'altro decisione che purtroppo è anche stata appresa da Bari paesi europei e il taglio della cooperazione internazionale cioè i fondi per i Paesi in via di sviluppo e così via
E le dichiarazioni recenti del segretario al Tesoro americano in occasione della riunione della Banca mondiale e della fondo monetario internazionale
Sono stati chiarissime dobbiamo tornare alle origini ciò quarantaquattro
Perché queste organizzazione devono smettere di occuparsi di cambiamento climatico di disuguaglianze di educazione di salute devono tornare a occuparsi solo di economica
Allora in questi dieci anni dalla Agenda due mila trenta l'abbiamo visto un primo quinquennio straordinariamente positivo veramente tutti a cercare di realizzare
Quei principi quegli obiettivi raggiungere quegli obiettivi
La pandemia ha rappresentato un punto di rottura
Ma ricordate la pandemia in cui filosofi storici economisti riempivano i giornali dicendo ne usciremo migliori
Non solo andrà tutto bene
E quello era un messaggio tanto per resistere a quei giorni terribili ma l'idea era che il mondo sarebbe finalmente uscito migliore perché avrebbe capito
Che non c'è alternativa al all'antagonismo
E invece no
Cioè di fronte a un occasione drammatica ma straordinaria della pandemia un pezzo del mondo ha detto sai che cioè
Prima io
Primo nulli gruppi più
E questo fenomeno lo abbiamo visto crescere nei cosiddetti populismi ma nazionalismi e così via che spesso sono dovuti codice assegnato Zagrebelski o tanti altri alla paura
La paura di non farcela
La paura di non farcela gestire un mondo così Complesso a essere lasciati indietro a essere tra quelli che ci rimettono chissà che cosa
E dunque come appunto Baumann nella sua famoso libro retro otto Pia ha scritto all'ora la nostra utopia diventa quella di tornare indietro
A quando non c'erano i cinesi immigranti lei euro scegliete voi qualsiasi cosa
E questa è la fase in cui stiamo vivendo ed è una fase interpretata meglio da alcune forze politiche peggio ad altre
E allora noi siamo qui ancora anche quest'anno tra l'altro con una risposta straordinaria
Della società civile italiana quest'anno il festival a mille duecentoventi trenta per cento in più rispetto a quelli dell'anno scorso vuol dire che la società italiana vuole andare in questa direzione oltre che ascolti
Straordinari Citti po'duecento mila
Visualizzazioni delle dirette come questa che abbiamo fatto in questi giorni
Ma non posso non concludere con una buona notizia
Che nessuno ti ha dato perché ancora non è reale
Giovedì scorso il Senato approvato in prima lettura una legge un disegno di legge che attua la modifica costituzionale del due mila ventidue
Spinta da Hans Visser fin dal due mila sedici che introduce lo sapete forse perché accaduto cinque giorni prima dell'invasione russa ed ucraina quindi la nostra attenzione come dire sì rivolta ad altro
Che introduce tra l'altro la parola futuro nella Costituzione
Perché dice il nuovo articolo nove che compito dalla Repubblica non dello stato di tutti noi tutelare l'ambiente la biodiversità e gli ecosistemi anche nell'interesse delle future generazioni
Tra l'altro se posso permettermi l'ultima volta che ho incontrato il Papa a dicembre per caso a Santa Marta
Ho avuto modo di raccontarli questa cosa che intestata anche frutto e la sua spinta la buona notizia
Il governo il il Senato ha approvato in questa nuova legge
Un articolo che dice che da adesso in poi tutte le nuove leggi devono essere valutate in base all'impatto
Sociale ambientale sulle future generazioni
Ma la cosa più bella questo l'abbiamo proposto noi al governo e che il comma uno di questo articolo quattro dice
Le leggi della Repubblica promuovono l'equità tra generazioni
Cioè il concetto di giustizia più forte che c'è perché ancora ancora io mi occupo degli altri che mi stanno vicini perché altrimenti magari
No manesca si scatenano conflitti mal l'equità nei confronti delle future generazioni e l'atto di altruismo più forte
Piccolo segnale tutto da realizzare ma questo per dire che chi crede nella sostenibilità e la sostenibilità e viva delle lotta ancora insieme annui contrariamente a quello che normalmente si dice
C'è ancora speranza quindi e penso che sia un buon filo conduttore per per continuare la nostra chiacchierata e poi chiederò alla professoressa Zaccardi mi interessava parlare parla così del futuro ma resterà è un attimo ancora sul presente qua Nadia Urbinati
Perché resta in scia con quello che si diceva poco fa
Direttore Giovannini c'è un tema molto forte legato non soltanto la crisi delle istituzioni multilaterali no con una che ha una proto
Ma prima di arrivare lì c'è una crisi le democrazie che viviamo che nell'alta non non ce la siamo inventata ieri questa crisi anche se gli effetti ripetiamo plasticamente solo negli ultimi anni ma è qualcosa che va avanti da tempo per piccoli smottamenti come sempre sono queste crisi che non si inventano ma in pochi
In pochi mesi c'è un elemento di novità però più recente da mi sembra meno di di vedere dice che se questa crisi è abbastanza lunga
Ultimo a crisi già evidente ci sono molti potenti della terra che dicono che le democrazie ormai sono un po'Urso lette o perfino improduttive no si usa morto di nuovo sempre prepara i dottrine sociali
Siamo molto dentro l'idea delle troppe produttivo efficiente ciò che non lo è e la democrazia oggi è spacciata per qualcosa e Dini efficiente o o improduttivo e dirittura dal nostro
Ecco mi mi interessava molto il suo punto di vista su questi su questi temi complicati da capire
Grazie intanto per avermi invitato
Sì insomma nord si dice no
Dunque no e il presente boh veramente molto problematico e qualche volta
Guardiamo il futuro perché presente non ci piace di venne più il problema è che sempre lì dentro un funziona bene il futuro poi non si sa quale sia e quindi è una scappatoia molto spesso in realtà il presente ci lega a questo tempo
Il problema della politica che non ha futuro la politica non è capace di dare un futuro cosa promette
Quindi questo bisogna partire da questa negatività del presente non mi fa paura essere pessimista mi fa paura essere spietata nella analisi dei presente dunque presente che ci è di fronte almeno quello che vedo allora sei dal cinque di novembre cioè di fronte è un presente che non vuole essere democratico
Se si leggono gli articoli liberi via i blog delle persone più influenti che hanno che fare con la Casa Bianca e con gli Stati Uniti e quindi col mondo
Tutti i loro in un modo o nell'altro esprimono un disprezzo straordinario per parole come eguaglianza e democrazia
Disprezzo perché l'uguaglianza per loro che loro hanno dei nomi insomma se volete ne parliamo
L'uguaglianza una parola vaga vuota e che significa difetti
Che coloro che non sono competenti capaci vogliono poter parlare votare decidere contribuire a decidere su cose
Che hanno a che fare con competenze e tecnologie che sono futuristiche e di cui lo l'opinione ordinari cittadini non sa nulla
Qui la democrazia e l'uguaglianza disfunzionale la democrazia insieme ad essa questo movimento non è un fatto secondario e non non non è nemmeno una
La follia di alcuni e sistemico convinto e assolutamente deciso ad andare avanti su questa strada
Quindi la prendono molto sul serio non pensare che che si tratti di alcuni folli non sono per nulla fondi
Seconda cosa la politica anche viene ad essere decaduta o comunque considerata un orpello del passato
Perché si basa su principi e su un
Virtù che sono in traducibili in termini di efficienza e via risultato come si fa a tradurre la prudenza in un risultato
E quindi occorre che ha e capire che ancora ci viene detto e la politica deve diventare una forma di tecnocrazia avanzata che scompagina il mondo in settori ciascun settori vivi discutere delle questioni
Relative a quel settore che si chiami industrie o che si chiami di cultura o che si chiami
Scultura ciascuno del proprio pezzettino di territorio affinché al meglio possa applicare le proprie conoscenze quindi un mondo spacchettato diviso
E ad unirli lo come alcuni dicono dovrebbe essere un leader qualunque potrebbe essere il capo
Di una corporation potrebbe essere un una persona addirittura tirato a sorte in rilevante quello che rilevante questo mondo io vi racconto cosa che non sono purtroppo non sono Futurismo
Sono parte di un modo di pensare che state volendo pezzo per pezzo l'avete già detto una una permette di norme di concezioni
Nelle quando eravamo cresciuti e anche sulle nostre conoscenze era fondato sulle sue conoscenze e quindi c'è un mondo scompaginato molto scompaginato
E e non credo che De se ne vada via in qualche mese o che sia una cosa transitoria perché un mutamento radicale che ha a che fare ecco perché secondo me
Questo pontefice
A l'occhio lungo
Perché parlare di
Oggi vi si è riferito non tanto la questione sociale quando ho parlato di Rerum Novarum dopo
Ma se riferito alla questione digitale deve dell'informatica digitale quindi questo è il il la sfida di oggi la sfida il mille ottocento novantuno era il socialismo che
Diciamo così conquistava le masse operaie che toglieva alla alla Chiesa oggi h togliere alla Chiesa togliere alla spiritualità
E questa parte della della cultura o del mondo che a noi sembra così lontana e difficile in realtà e parte della nostra vita quotidiana se pensiamo ai giovani come organizzano loro vita riforme impersonali non più personali fisiche
Di rapporto che hanno quasi un'altra trasformazione antropologica che noi stiamo vivendo quindi è giusto pensare in questo modo quindi un futuro
In questo caso pieno di incognite perché non si sa come usare questi questi nuovi mezzi si chiami intelligenza artificiale generativa cioè si produce da sola
Non c'è qualcuno più che la fu fugge c'è c'è una specie di autoproduzione che determina e impone a chi conserva di seguire quel percorso non di dare è l'ordine al percorso questo
Rep rivolgimento dall'attore politico all'attore tecnologico è un fatto di rispetto al quale non si può non non sentirsi preoccupato che le nostre categorie sono tutte pur sono tutte politiche anche
Per gli ismi che usiamo sopra gli spot populismo che insomma fanno parte di un mondo diciamo ideologico sono politiche in qualche modo questa invece della techno
Come la chiamano loro insomma techno capitalismo non ha nemmeno più un nome e la descrizione di forme di intervento tecnologico nelle nel nelle nella Rovigo soluzione di problemi pratici non ha una non ha una legame politico non ha una valenza politica eppure conquisterà questo mondo politico o comunque lo cerca di fare quindi secondo me oggi per noi la sfida tra presso il umano
Cioè la sfida del politico per il politico alla dimensione umana di vita collettiva la capacità che abbiamo di risolvere i problemi tra noi in qualche modo invece qui si si va altrove si va in una dimensione altra e quindi il presente io lo vedo come pieno di problemi intanto crisi della democrazia
Perché anche la democrazia è il il il governo della crisi da sempre
Ogni quattro anni si voto cinque queste crisi no si mutano si che si cambia maggioranze si discute si litiga e crisi democrazia e governo della crisi è migliore governo della crisi ma questo non è che l'ISI
Questa è veramente una un altro un tentativo di cambiare un regime politico
Che si chiami non non non non sappiamo come si chiama si chiamerà tecnocrazia si chiamerà ed è un'Utopia perché loro ce l'hanno l'idea di futuro fortissima
Ed è un'utopia del futuro
Non abbiamo cominciato capirla questa utopia dal Novecento il Positivismo i no pensiamo a questa tradizione molto forte degli ingegneri che creano il futuro questi sono tutti ingegneri sine convalida vigili e non è fatta di scienziati e della scienza pura UA de sui generi quindi all'idea di costruzione
Di un di un mondo
E secondo me questi sono i temi del dell'oggi per cui la democrazia più che in crisi è veramente sotto questione viene messa in questione direttamente maniera frontale
Grazie
Chi era già Accardi restiamo restiamo sulle parole
Per la professoressa Urbinati lei dell'allora è un fenomeno che stiamo leggendo in questi adesso in questa contemplata quindi a non ancora le parole no ufficiali
Però mi è piaciuta un approvate usato
Nadia Urbinati che techno capitalismo pretese promette bene insieme
Le contraddizioni e le preoccupazioni che tutti noi abbiamo rispetto a questa novità entro cui siamo immersi e riprendendo appunto ragionamento di Radio Robin attira cosa che secondo me e più o interessante insieme preoccupante il fatto che usciamo anche quando pensiamo a ai giovani e quindi al futuro a Malta al nostro presente da quella che era un'etica della responsabilità poi più o meno applicata voglio dire non è che erano tutti così responsabili i ragazzi le esondazioni ci hanno preceduto e e del chissà arrivati prima
Prima della contemporaneità però c'era comunque nella scuola l'educazione la Società questo senso di un'etica responsabilità condivisa
Il teatro capitalismo mi pare vada verso invece una direzione diversa no un'etica che non si può chiamare etica dalla prestazione del del risultato dell'efficienza del prodotto
C'è spazio per invertire la rotta c'è spazio per creare un'etica che a questo punto deve essere nuova perché se tutto cambia anche linguaggi che usiamo non possono più essere qui del passato e anche fosse quella responsabilità
A cui si richiamava una volta oggi ha bisogno di DT parole nuove TTT i prospettive nuove
Intanto ringrazio anche di questo invito di questa bella occasione di
Di poter chiacchierare con persone
Con cui lei già abbiamo scambiato tante volte pensieri e riflessioni
Prosegue un po'sulla il discorso che stava facendo Nadia Urbinati perché ci troviamo forse di fronte a un bivio
Nel senso che c'è una come dire un'inerzia molto forte in questa direzione
Che però non è una direzione che nasce dal nulla
è una direzione che è iniziata con la modernità
Dove l'elemento dell'individualismo assunto una forma particolare
Che è la forma del sovrani svolto che ai sovrani Isma'dell'io ne parlava prima da Matteo nessuno mi deve dire cosa devo fare che esso franchismo del noi degli Stati dell'impresa che si sente libere di agire a prescindere dall'ambiente ecco questa declinazione sopranista dell'individualismo
Un po'alla premessa di quello che sta accadendo
Perché in questa come dire appunto declinazione radicale l'individualismo è diventato una sorta di astrazione di separazione
Appunto dell'individuo dal contesto di cui a parte e quindi anche la libertà diventa un modo di agire a prescindere diventa appunto afferrare più opportunità a prescindere da dalle implicazioni e quindi dal senso di responsabilità
Nei confronti delle altre persone nei confronti del delle nuove generazioni nei confronti dell'ambiente
Hannah Arendt
Molto tempo fa riflettendo
Sulle radici del totalitarismo
Aveva ammonito sul fatto che equiparare idea di sovrani ismi idea di libertà è un grandissimo errore
Perché voi capite che se se io è sovrano e se la mia libertà con un corso coincide con la mia sovranità
Questa contrasta con la sovranità di Nadia con la sovranità di Don Matteo e quindi ciascuno di noi esercitando il proprio diritto alla sovranità non può che
Combattere
Il linguaggio che la sovranità non può che essere la guerra perché la mia sovranità si scontra con la tua allora chi vince chi decide
La forma dell'individualismo radicale la sovranità la sua sovrani ISMU e e linguaggio sovrani SMA la guerra e questo lo vediamo chiarissimamente oggi
Ci sono esiti possibili diversi sì Hannah Arendt diceva
Che occorre
Ripensare la libertà in condizione di non sovranità e questa linguaggio molto difficile da accettare oggi dove invece siamo portati appunto equiparare
Libertà e sovranità ma questo è necessario cosa vuol dire esercita la libertà in condizione di non sovranità vuol dire rendersi conto come diceva Hannah Arendt che non l'uomo ma gli uomini abitano la Terra e che la condizione della libertà di ciascuno è proprio la pluralità
Perché cosa succede che individui atomizzate frammentati come fanno a stare insieme se non ci sono più valori non c'è più la responsabilità li tiene insieme il sistema tecnico li tiene insieme la mega macchina digitale
E si verifica così quella borghese quella profezia di Foucault su individualizzazione totalizzazione noi diciamo di essere liberi ma in realtà ogni nostra azione passa attraverso dei protocolli
Che sono prestabiliti noi dobbiamo prenotare un biglietto dobbiamo entrare in un sistema seguendo le sue regole dobbiamo fare un acquisto on line dobbiamo votare dobbiamo esprimere un parere e dobbiamo agire attraverso diciamo delle griglie precostituite e questo in qualche modo serve a tenere insieme questo caos di individualità frammentate ma in qualche modo
In anzi i fortemente limita la libertà
Un'altra questione di questo techno capitalismo è legata a quello che viene chiamato il data Isma'perché ha come funziona il digitale come funziona anche l'intelligenza artificiale
Traducendo ogni aspetto dell'esistenza umana in un codice binario zero uno traducendo tutto in un dato in qualcosa che sia
Definibile quantificabile e quindi controllabile
Solo che voi capite che una serie di dimensioni non possono essere dati efficace
E sono le dimensioni più importanti della nostra esistenza come facciamo
A dati etica quantificare appunto la libertà quantificare la passione a quantificare l'amore per le persone
Ma ciò che non è quantificabile non esiste
E questo fa sì che appunto gli algoritmi e alla fine in qualche modo comandano
Allora qual è l'alternativa e ripensare la libertà in condizioni non sovranità e cosa vuol dire
Concretamente questo vuol dire renderci conto che noi siamo individui
In quanto relazione
C'è la relazione ci precede questo lo diceva già Gregori Bezzon ma lo dicevano
Tanti autori e quando papa Francesco dice tutto è connesso dice esattamente questa verità che è una verità scientifica prima di tutto la fisica quantistica ci dice che con la fine delle in Tango almeno che due particelle che sono venute a contatto anche se Seat separano continuai influenza aste vicenda
Allora se questo vale per la materia
Vale per la vita tutto ciò che è vivo e in relazione con l'esterno scambia con l'esterno scambia con altro tasse e a maggior ragione questo vale per l'asse romano
Allora se tutto relazione se la relazione precede e ci consente di essere gli individui che siamo allora forse anche ripensare alla libertà in questa direzione è fondamentale
Per evitare che il futuro sia un divenire che noi possiamo prevedere con gli algoritmi a partire da ciò che è già dato
Il futuro vogliamo che sia un avvenire c'è qualche cosa che ha una dimensione di inaudito non di prevedibile e di controllabile con degli algoritmi e perché questo possa accadere occorre o un un'idea nuova di libertà
Potrei parlare per ore su questo ma cito soltanto voi sapete che in inglese ma anche in tedesco e non so se adesso ma sa l'inglese
Freedom e Friendship hanno la stessa radice
E poi la la parola libertà a quest'altra dice lay out che significa
Sbocciare fiorire e che la stessa radice anche di libido c'è la libertà e relazionale la libertà contribuire ad accrescere non soltanto la nostra ma ma la libertà di altri ecco questo pensiero eh
Come dire controcorrente
Ma se noi seguiamo la corrente stiamo vedendo dove andiamo a finire
Dottor notato Matteo perché tutti questi interventi abbiamo parlato di politica geo politica tensioni internazionali come ci ha mi ha comunque come trovare le parole per leggere il nostro presente però al centro c'è sempre no l'umano alla fine
E uso le ultime fare la professoressa Jacquard il il tema di libertà come relazione che che è molto bello ma anche però però il mettere al centro la figura etica dell'essere umano di fronte alle sfide
Alle sfide che ci circondano
Allora insieme la responsabilità collettiva c'è quella politica dei governi c'è questa intera responsabilità personale
Com'è che ci orientiamo noi come esseri umani uomini-donne giovani meno giovani dentro
Nel grande caos così difficili da reggere senza le parole giuste senza ancora una bussola chiara in cui siamo immersi perché a proposito di paura
Che per la paura che conta altri governi che conta tra i potenti è una paura che inevitabilmente ognuno di noi sente nel suo cuore quando non ha più le parole per capire il mondo che lo circonda
Dunque effettivamente durante difensiva
Perché come ci orientiamo ho l'impressione che diciamo così giudichiamo molto poco
Bolognese qualche tempo fa cantava crediti vedeva tanti sacchi alla finestra
Mi ha sempre colpito quelle il
No io ho l'impressione che abbiamo quinta di sacchi di noce proprio manco a finestrella che siamo chiusi che viaggiamo al caos
Alla confusione e l'incertezza o vagheggiando diciamo delle soluzioni così integrative risolutive neo
PD chiede che la paura proceduto quindi ai grandi difficoltà e TG uno
Io sono molto d'accordo con chiarisce l'umano che in questione non c'è dubbio
E effettivamente siamo all'inizio io credo di una di cultura di culti della rivoluzione digitale che credo che siamo ancora all'inizio cioè
Ma dieci anni fa non so io preciso sono ogni tanto mi vengono i termini che non appropriati un cardinale Maggioriano Paolo incapaci diciamo così
Delle nel digitale dice proprio così non voglio stare gli sociali tempo luci riuscirei probabilmente oppure diventerei compulsivo che può vivere voglio debbo rispondere per cui capire e a quel punto ecco
Però penso che siamo all'inizio di come cambiano le relazioni quello che quello che diceva prima Nadia penso che che ecco quindi come ci orientiamo
Ecco in questo senso credo che lei Kika che in fondo sembravamo così io un po'un la roba un po'vecchia Rella diciamo così un po'antica
Ecco così una c'è tempo si
Zone addirittura il fondo Del Piero contraria al alla a quel senso di onnipotenza degli io perché la cosa curiosa è che c'è la paura e poi c'è un senso di onnipotenza ed io
Che vada più dal famoso narcisismo che poi si è sensi si distrugge nel c'è niente da fare ogni potenza e nichilismo almeno per il sono strettamente collegati e più cresce un'idea esponenziali io penso che il digitalizzati inserivo caspita cioè pensi di essere una
E si è collegamento con tumulti fervono una cosa previsto davvero credo che ci dunque la deformazione dell'umano
Senza condanne incluso in questo senso davvero credo che la Chiesa che qualche volta diciamo così appunto arrivava con qualche decennio qualche secondo di ritardo e pienamente sul pezzo davvero penso che dovrebbero ringraziare
Anche papa Francesco per per come ci ha costretto a misurarci senza riti presenza diciamo richiede ai che è una cosa che per chi investe invece non sa chi è penso io uno perché oncia identità chiara l'essere senza reti
Cioè incontro l'imprevedibile sta per strada incognito e spiegare ricominciare spiegare capire il grigio era una cosa che io uno chiedo che non c'è identità
Dicevo questo problemi mi fa mi confonde cui paradossalmente diciamo come quindi questo atteggiamento di valori di valore circle dialogico relazionale diventava
Non ci sappiamo che ci siamo vanno prove che sai chi sei e non poi essere senza la relazione
E senza reti cioè di ritrovare quello che e la bellezza poi io paese appunto di devi capire lettiga per esempio
Di di ricavi re perché ecco le finisco con due cose una quindi volle del più e del meno una cosa sulla sulla sul Freedom perché
Quando quando è stato prosciolto per la Coffa ci sono andati a vedere il
Il cimitero del cimitero nel del monumento ai caduti da quelle in Korea
Che poi preclusioni chiariti in realtà di queste come dire che abbiamo mai smesso percettive sino Recoba aveva colpito perché
Freedom il signor Frick
Era una voltura Epiro questa cosa perché da una parte lui diceva e vero cioè due pensiamo appunto di tutta gratis solo oppure viene mettiamo in conto negli altri no pagò lui nono è vero Freedom reso edotto sui però lì forse c'erano due cose che era un po'da capire uno su Freedom
E l'altro prepara un po'banale ordito una forse cambiamo modalità di pagamento qua
Perché si è poi quello vuol dire riempire di ricominciare a fare la guerra di armarci o pensare di chi viola il villino tuffi vuol dire sacrificare una generazione di ragazzi come poi è successo anche in Vietnam ancora peggio no
E vuol dire che proprio non abbiamo ancora capito
E quindi qui ritorna diciamo come dire il
Il problema del dell'etica di
DTT combatte anzitutto la guerra perché quello che non è quello che la per il quello che era prima l'ultimissima Colletti
I sovrani il surrealismo fa male alla sovranità come l'individualismo formale l'individuo ma proprio male
Cioè lo riformula Rollo lo lo lo rende caricaturale lo fa impazzire oppure non a caso diciamo così siamo qui da venti nazioni di una cosa veramente banale ma più connessa e siamo con tutti i problemi facilitare colto non siamo relazionali non sappiamo che cosa abbiamo perso quello che poi in realtà i suoi decisivo per questo in realtà il sorriso fa male la sovranità l'individualismo fa male l'individuo per anche perché poi lo leggo sul tetto del Haiti perioculare proprio al Papa Francesco
Il Secolo ventunesimo assiste a una perdita di potere degli Stati nazionali
Soprattutto perché la e la sede di tutti che a mio parere ecco è un abbecedario del futuro
La fede di tutti diciamo lazy uccisi ci si ritrova proprio perché pensarsi insieme no evitare la grammatica ripensarsi insieme diceva
Una perdita di potere degli Stati nazionali per cui qualcuno cerca di recuperare non si rende conto no
Perché lei penso non è vero che non gli acquisti perché metti la frontiera di CD due ci eccetera perché aggiunge le dimensioni la dimensione economica finanziaria con caratteri transnazionali
Tende a predominare sulla politica
Cioè dei signori hanno un potere in cui ti lasciano giocare all'aria della stella tua stanza altrimenti la stanza giochi sei il suo carisma una bellissima stanza giochi in cui Johnny beccano riuscirono gli altri
Compreso le mafie non dobbiamo dimenticare che uno dei punti transnazionali che credo che abbia parecchio condizione periti cui gli ambiti mettimi della stanza giochi con
Diciamo così però dicendo questa è la Emilia
Ciò va bene quand'ero quando eravamo ragazzini vogliosi Colico conto sei pellicole Casini eravamo cinque maschi e troviamo il quattro io sognavo diciamoli potestà da solo e cioè il cielo
Poi mirando a stanza giochi peccato che non conto niente questo è problema vero per questo io penso insomma il ministro fa male la sovranità all'individualismo formale all'individuo
Il la vera identità e sempre che solo relazionale in questo senso i discorsi che c'hanno fatto Nadia Chiara mi sembrano autocritiche importantissimo
Do Matteo Chan con ultima domanda che vuole farle in questo ultimo giro di domande in cui magari re insisteremo poi un po'con tutti i relatori che questa alla luce di tutto quello che ci siamo detti
Stasera e in questi giorni tutti quelli fanno il mio mestiere io compresa ci siamo esercitati nel raccontare la Chiesa in mille modi questi giorni queste aveva sceglie il nuovo e il nuovo patto usando magari a volte appunto anche termini impropri no progressisti conservatori che cosa deve fare la come si deve porre la chiesa rispetto a tutto quello che sta accadendo che cosa deve fare
Ecco volevo saperlo da lei falsa come si può e cosa deve fare la chiesa come deve essere senza che lo diciamo noi crediamo sempre le parole
Creek secondo il nostro in una nostra testa i nostri né metri di valutazione invece un discorso punto spirituali diffidente
Neanche un anzi è una delle cose così questi ultimi giorni purché non ha fatto arrabbiare e quando si dice nove ma adesso finalmente decisa con ricomincerà a parlare di Gesù
Ho capito io vi siano perché invece aperto esigo che qualcuno gli dice no in cui però col col dell'idea è un'idea astratta noi
Lo offre a Astolfi caro e procura c'è pure una storia non ritiriamo fuori se non roba provocata da tanta mattino e perché quindi che cosa è che deve fare la richiesta io penso che deve continuare a difendere l'umano
E quello che poi è quello che c'abbiamo diciamo che diversi sarebbe un po'la specialità della casa diciamo così vogliamo proprio una delle cose più l'opposto legata proprio dovrebbe essere proprio l'aveva offre
Credo che il in cui soprattutto diciamo identità e dialogo che mettere insieme mente invece qualche volta se appare come dire che per difendere l'identità degli libreria sostanzialmente ammazzati interlocutore
Perché diceva bene io ti dico sì prego vi sono poi qualcuno IVA ancora di di per sé un po'di tempo con uno che si parla d'osso otiti spiega chi è no
Qualche volta siamo maestri anche il vertice evoluto come sei sì va bene per quell'integrazione ecco quindi gli enti però perché appunto identità il dialogo
E poi credo difendere quella visione davvero della della Fratelli tutti
Che molto legato alla revoca consigliere ed è la conseguenza la conseguenza dire un grande sforzo di trovare quello che ci unisce diritti trovare una grammatica in cui le preoccupazioni sono per tutti
Quello qualcuno perché l'avete male sempre poi qualche nostra diciamo come lei sa che la finestra nonché che dicevate stimato dopo quindi aiuto non sappiamo più chi siamo siamo confusi c'è eccetera
E il ed è la tentazione di pensarsi
Isolando si che con percettive si assiste tentazione dell'individualismo valido deve fare continuare
A provare a mettere assieme diciamo un mondo sempre più diviso e che SD cristiani questo faccio il corso proprio anche di fede e vuol dire
Lavorare credere che i rischi che perché si costruisca fratelli tutti forse un giorno piccole isole più il multilaterale cioè e per fortuna su questo la chiesa da sempre per occuparsi OSP ostinatamente anche in maniera qualche volta anche un po'romantica Olena assume un rilievo sempre difesa
Quest'anno sono sessant'anni dal primo viaggio qualcuno forse se lo ricorda bellissimo
Cioè Devero consiglio di rileggere quel discorso di Paolo sesto alle Nazioni Unite perché una cosa romantica Epps fermissima mai più la guerra dobbiamo essere insieme mai più senza gli altri il
Dobbiamo costruire però con la consapevolezza della di dell'altro anniversario di quest'anno che sono gli ottant'anni delle finanze una guerra mondiale che non dobbiamo proprio assolutamente perdere perché quella che da cui nasceva anche tanto universalismo nono tante tante cose così che invii per cui penso che corre per la Chiesa aiutare a far sì che tutti i luoghi il multinazionali dei molti nazionali tutti i luoghi di una devono autorità tutti i luoghi del tu una sovranità per cui può ripudiare la guerra non puoi guida la guerra se non ce n'è un'altra sovranità altrimenti bene o male il discorso pericolosissimo di riarmo senza l'altro
Diventa una tentazione e diventa altro che il futuro lasciamo un mondo pieno di pistole lascia un un mondo più che è molto peggio di come l'abbiamo trovata
Grazie
E Nadia Urbinati ci siamo a lei prima ci ha fatto una fa un'analisi molto lucida porto cornuta inevitabilmente della contemporaneità che si circonda e allora dirimente adesso parlava don Matteo anche rispetto a che cosa deve fare la chiesa a questi uomini che continuano a dire che ci vuole la pace no citato Paolo sesto possiamo arrivare alle ore quattordici sì
Questa questa questo grido che mi sembra un po'però appunto qua del predicatore nel deserto per non non lo sente nessuno ecco
Secondo lei c'è spazio davvero
Per questa visione alternativa rispetto al tecno capitalismo rispetto a tutto quello che c'ha detto
Che è vero e cioè ma e lo spazio per l'alternativa lo vede oppure
Oppure no
Allora su questo parecchio questo perché io sono abbastanza laica ma sono abbastanza religiose in questo tutte e due dunque
Il momento traumatico della storia del mondo che mille novecentotrentuno
Cioè ci avvicinavamo praticamente al disastro
Uscì una pinci che che è importantissima
Quattro Gysi mo'anno
Per strizzando il quarantesimo della Rerum Novarum
Pio undicesimo era il Papa
E in quell'enciclica all'interno di un'Europa che si avvicinava i totalitarismi c'era già in parte dentro
La ciò quello che diventa il programma dell'Unione europea o dell'Unione a o dell'Europa si chiama sussidiarietà Louisiana sussidio Auxilium
Che viene poi tradotti in tedesco la parola sussidiarietà di origine tedesca perché trasformati sussidiari Tate come loro tradussero dal latino la quanto regge esimo quindi quell'enciclica in un tempo tremendo
Individuato una parola un termine chiave contro lì Luís allora si scriveva diceva non era stato stato latteria che era il tema il problema di allora che sembrava il momento l'unico vangelo del momento
Quindi contro quello individuato a qualcosa che era al di là da venire nessuno poteva pensare
Che gli stati dovessero organizzare se stessi su base costituzionale per limitare il potere per e liberare la società nel loro peso serale
Però questo succede mille novecento trentuno
Ora quindi è possibile pensare un futuro non è vero che non si può eccetera e fa paura questo presente come faceva paura allora
Però ci sono delle risorse le risorse sono anch'io credo di tipo spirituale o morale perché fisicamente non è che abbiamo tanto potere di improprie poter cambiare il mondo però c'è un elemento che in queste in ciclica e ha appare che è evidente in alcuni articoli dell'enciclica appare evidente che si lega anche col pensiero illuminista in qualche modo ed è una disposizione a pensare come sei
Questa parola bellissima come se se tutti noi agissimo come sei il mondo prenderebbe quella decisione invece direzione invece che data
Pensare al come se come se allora il mio novecentoventuno sembra impossibile però quell'idea del pensare o vivere operare
Nel proprio mondo nella propria società come sei il mondo andasse in una direzione che per recupero dell'umano dell'individuo della persona del valore questo già è uno una possibilità di uscita perché significa
Uscire dalla logica omologata del mondo e mettersi già è una condizione di critica dissenso un po'di
Sì è un po'de questo come se è fondamentale e quindi
A ottant'anni della guerra che sembra quasi ritornare ad una nuova guerra fredda perché questo che vuol Stati Uniti loro voglia una guerra fredda nuova per radere non vivono senza guerra quel Paese un Paese adrenalinico quindi ha bisogno di immaginarsi un nuovo una nuova Guerra fredda con la Cina eccetera in questo stritolare sì occorre pensare in termini universali o di universalismo ecco il come se quindi difendere e proteggere quell'istituzione che ancora oggi abbiamo l'Europa per esempio
Una chiesa sì di si autodifende da solo non ha bisogno di difensori sta Esterni
E le altre istituzioni internazionali a partire dall'ONU e dalle altre organizzazioni questo è già un come se che una una critica frontale a quello che sta avvenendo che non conosce il come se conosce lesse
Le questo de come deve essere quindi a me sembra che questa sia una via di fuga
Ultima cosa
Criticare sistematicamente senza lasciare possibilità di
Dubbio tutti quegli ismi che apparentemente sono dalla nostra parte in realtà sono i nostri grandi nemici voi avete menzionato di Lou Reed Lidia di di luce l'individualismo coil
Il suo benissimo
Questi sono chi lo dice
E o non onesto
Oppure veramente
Poco il comma capisce poco perché
Perché la sovranità
Se tu sei sopranista oggi non puoi volere l'isolamento sovrano del tuo stato di volere
L'unione con altri se sei sopranista deve essere l'operista
Se sei europeista dei d'essere per un mondo integrato perché questa è l'Europa
è un esempio quindi bisogna mettergli acclude al nudo questi problemi e non accetta semplicemente discute di come fossero ideologi tra le altre no sono contraddizioni enormi
Tutti e sei per l'individuo io sono per la difesa della persona e allora non puoi essere un atto misti individualista Mola monadi Coffa ridere
Cioè e Tusek contrario realtà alla al valore umano quindi questi incalzare
E e e e un aiuto al pensare in positivo
Bah non risolvi nulla però mette in crisi la almeno se non altro questa questa assunto che va avanti per conto suo come le cose debbano stare sempre così che non cambieranno o comunque che seguono una logica interiore come se non avessimo più il potere di intervenire il potere di cambiare come se fosse in oggetti di questa logica Astra estranea e fuori da noi quindi secondo me questi sono i due messaggi uno che ci viene la Chiesa fantastico
Cioè come come è possibile che in fondo sono essere umani va be'c'è la spiritualità che qualcosa che va al di là della mia comprensione però che riescono a vedere il futuro come se le cose potessero cambiare e questo una grande potenza una potenza di di di di dei dei dei di volontà e di pensiero di spiritualità si se volete
Che e ci aiuta a comprendere ecco perché quando il Papa ha detto che come Noventa del nel novantuno mila ottocentonovantuno ci fu quella famosa Renon e ancora oggi il problema è che qui si comincia di nuovo a contestare il mondo come se fosse l'unico mondo possibile ecco perché per me importantissimo continuare col come se
Anche anche Leo un'altra un'ultima curiosità radiata chiede l'ultima domanda che e quei star di Blair nel suo primo intervento riceve frustrante Taranto gli Stati Uniti nel governo Trump facciamo i nomi e cognomi noti chi dice determinate cose del come dei dice allora di quello che c'era il di stupito tutti anche sono per voluto farlo perché appunto quei cambiamenti non non non sussistono mai per caso mai dall'oggi al domani
E che proprio la democrazia che ci sembravano un esempio per molto tempo che i politici italiani hanno preso la grande esempio la democrazia americana nell'alternanza perfetta
Il bipolarismo perfetto ma una grande democrazia
Sia precipitata no in questa situazione che sembra un po'un incubo per chi è fieramente democratico almeno Maffucci crede ancora in quei principi e quei valori
Allora si diceva all'inizio della del Governo a Tampa gestisce meno male gli Stati Uniti gli anticorpi per resistere a queste spinte autoritarie li hanno adesso si dice meno sia o meno colpiti
Secondo lei si odiano gli Stati Uniti gli anticorpi o no sì
La Cocco quest'anno sì la Costituzione ancora lì e Luís nonostante i tentativi di strada stracci
Si stira chiare un po'troppo su tutto cui giudici ancora non ha fatto atto di disobbedienza rispetto la Corte suprema vediamo
Quindi c'è questa dimensione la seconda dimensione importante e io ci credo parecchio purtroppo bisogna dire che il mercato è un grande difesa in questo momento
Il mercato è un po'democratica questo ente perché se è vero che maschere abbia deciso di andarsene da Dolce e di ritornare a fare il suo lavoro è perché l'attesa e cadute verticalmente al sessantacinque per cento nelle vendite e non perché pare che non funzioni meno bene ci siano dei problemi tecnici
Ma anche per una ribellione dei cittadini rispetto a quello che sta avvenendo a Washington quindi c'è un'opinione globale non solo americana che e importantissima quindi mai sottovalutare le potenzialità che il mercato può vere anche se io non è che siano mercatista però mi rendo conto che è un un elemento in più una scomunica una soggetti una luogo importante il secondo elemento molto importante legato questo
E che a in fondo la società americana sua complessa ed è stratificata non è semplicemente uno o cioè Tramper i suoi crampi soli c'è molta complessità e anche molto contraddizione per cui e non credo che gli stati repubblicani siano molto contenti in questo momento molti di loro dividersi decurtati i finanziamenti sulla ricerca nelle loro università che non sono veramente pesanti questi interventi
E poi l'intervento anche negativo sui visti per gli studenti o per chi fa ricerca sono molto problematici e alcuni Stati molti stati oppure questa vivono di questo
Quindi questa Dario Di Somma protervia con la quale intervenute sta intervenendo sistematicamente che produce un effetto di terribile creda paura e il terrore di essere diede dovere cambiare tutto il mondo ci sono non indiscutibilmente esistono questi problemi ma io non sono estremamente
Non sono completamente completamente pessimista non perché credo che ci sia chissà quale potere e perché
Ci sono elementi che di ci aiutano alti indici fanno capire che alcuni limiti alcuni fermi ci possono essere
Questo signore non può far tutto quello che vuole anche sia un hub risse tirannica che e una più Lexie non ne ha mai abbastanza questo uomo crea il denaro Lea ma amante di cose personali di beni personali un po'come re Mida quindi c'è caso che può anche di fame
E chi era già carpite e nel primo intervento lei ha citato amaranto ha parlato di libertà relazione poco fa ma di urbinate si ricordava dell'importanza di continuare a fare come se no immaginare quindi un'alternativa possibile a quello che che abbiamo ecco il e lei si era immaginato l'alternativa possibile
Allora io penso che dobbiamo intanto ottenere in considerazione lo scenario che
Nuovo per tanti aspetti anche se porta diciamo alle estreme conseguenze dei processi che erano già avviati
E lo possiamo definire questo scenario e con uno scenario antropico
Con cioè con uno scenario dove la frammentazione rischia di distruggere il mondo sociale land con la misura del disordine l'entropia la misura del disordine di un sistema
Ed è anche
Un'altra caratteristica dell'entropia e anche l'omologazione c'è la perdita di varietà la perdita di pluralità che si verificasse a livello ambientale con la perdita di varietà delle specie ma si verifica anche a livello del pensiero con la perdita di un reale pluralismo perché le posizioni sono tutte polarizzate appunto no e tutto trasformato in una guerra
Sei di qual sei di Lhasa e prova Xosé però sei Novak sa se i procioni SOSE pro life e tutti i dibattiti sono banalizzati polarizzati trasformati in guerra e questo è il contrario del dialogo dove DIA Logos avvicinamento progressivo di una distanza che però nel tempo si cerca di ricomporre
Ma perché ci sia dialogo ci deve essere una con una concezione o della realtà che relaziona alle altrimenti non ha senso parlare di dialogo ha senso parlare soltanto di guerra e ne non siamo più capaci di dialogare perché non siamo più capaci di riconoscere che noi stiamo relazione
Naturalmente la relazione non è buona di per sé c'è anche tanta retorica ma sulle relazioni anche il dominio una relazione anche la dipendenza una relazione
Allora qual è quella relazione
Libera ante è la relazione in cui io non soltanto cerco di liberare Mema cerco di portare un contributo perché altri si possono liberare Elide appunto di libertà contributiva e non soltanto appropriativa
Che è una un'idea che si perde perché appunto tutto il tema della di raffia azione cioè della della rassegnazione della rinuncia a impegnarsi dal punto di vista sociale dal punto di vista politico
Sono tutti dei come dire delle conseguenze di questo individualismo spinto Kemp Porcia cha spenti da tanti punti di vista
Allora come possiamo appunto ripensare come possiamo concepire no questo questo come se questo agire diversamente questa biforcazione rispetto ai percorsi che sembrano inevitabili no conoscete quell'acronimo Schina deriso alternative tutto ci viene presentato come se non ci fossero alternative no le alternative ci sono sempre ma se noi appunto
Aggiustiamo la nostra forma mentis non in una idea
Un po'fasulla di indipendenza che non esiste perché tutti noi siamo dipendenti
Io sono dipendente dal fatto che poi ci sia un treno che mi riporta a casa siamo dipendenti da da questi microfoni che ci consentono di parlare a persone che sono lontane siamo dipendenti da tante cose ma questo non è umiliante è una è una come dire
Una gratitudine che noi possiamo provare per il fatto che possiamo fare conto su su tante dimensioni che non sono un nostro prodotto un prodotto della nostra azione no
Quindi l'indipendenza grande
Ideologia
Contraddetta dai fatti
L'alternativa non è solo l'interdipendenza perché anche i pezzi della macchina sono interdipendenti
Ne abbiamo coniato ma anche un po'sulle spalle di alcuni giganti questo neologismo della interi indipendenza CEE
Che appunto questo ossimoro verrà del della libertà nel legame c'è una libertà che si esercita a prescindere è violenta una libertà che si esercita nel legame
è quella libertà contributiva che può cambiare il corso delle cose
Ed è questa penso la direzione senza questa idea di Inter indipendenza che vuol dire che noi siamo legati tra di noi che siamo tutti sulla stessa barca che siamo una comunità di destino come diceva la mia amica filosofa e la Puccini
E come dice anche papa Francesco come dicono tanti tanti altri che hanno idee unite appunto relazionale
Ma questo non soltanto non impedisce ma anzi chiama in causa la nostra
Creatività la nostra capacità di iniziativa la nostra capacità di pensare altrimenti di portare un contributo di originalità
E perché questo sia possibile occorrono due cose a mio avviso primo recuperare la dimensione spirituale
Che non è monopolio delle religioni e anche se le religioni custodiscono
Quando diciamo si comportano bene custodiscono questa dimensione una dimensione spirituale ne parlava Paul Valéry nella crisi della civiltà ne parlava Maria Zambrano nell'agonia dell'Europa cioè la dimensione spirituale quella dimensione che non può essere intanto non è possesso di nessuno non può essere quantificata è una riserva di libertà
è la capacità di allargare la nostra mente il nostro cuore la nostra il nostro orizzonte simbolico di non cedere alle semplificazioni di nutrirci
Di bellezza di arte e di creatività
Di alterità
Ecco questa è una grandissima riserva di libertà se noi cancelliamo buttiamo via
Il bambino con l'acqua sporca perché pensiamo che spirito quale religione religione uguale cancellazione della libertà ecco questa fase equazione che poi avuto dei come dire
Delle traduzioni anche concrete ma non è l'essenza del fenomeno di cui stiamo parlando quindi la dimensione spirituale che non viene coltivata per nulla
Io
Penso all'università e cosa stanno diventando stava diventando dei luoghi di addestramento al mondo così come per inserirsi efficientemente nel mondo così come ecco questo è il tradimento più crudele di ciò che dovrebbe essere l'università
E lo dico da professore universitario
Qui da una parte la dimensione spirituale è una riserva fondamentale fondamentale di libertà perché se ne non coltiviamo questa dimensione e non vedo chi amo a coltivare questa dimensione la finiremo sempre più governati dagli algoritmi e la la la dimensione antropologica è fatta anche di questo
E l'altra è l'idea della della complessità
Che è il contrario appunto di quella frammentazione e completa su suol dire tessuto insieme e completa Torre è un verbo latino del Ponente che significa abbraccio che significa comprendo ecco la complessità ci dice appunto che siamo che siamo tutti legati e che e che dentro questo legame dobbiamo esercitare quindi in condizione di non sovrani Dino sovranità o non sovrani ISMU dobbiamo esercitare la nostra libertà
Come dotiamo alle giovani generazioni a questo è una sfida enorme personalmente senta la responsabilità e cerco di esercitarla come come cerchiamo di farlo tutti noi però ecco senza quest'idea
Di una relazionalità che costitutiva le relazioni non sono il nostro prodotto ma solo la condizione del nostro esistere ne parliamo una lingua che non l'abbiamo inventato noi
Ci muoviamo in un mondo che non abbiamo costruito
Tutto ciò che come dire fa parte della nostra vita è sempre un legame con qualcos'altro ecco questa è una dimensione costitutiva per questo anche il tema dell'identità è un tema pericolosa perché l'identità è sempre un po'un costrutto positivo no io sono io perché non sono tre e il tuo essere diverso da me minaccia la mia identità
Ecco il contrario cioè noi diventiamo chi siamo grazie a ciò che è altro da noi
E questo forse questa rivoluzione copernicana se riuscissimo veramente ad abbracciarla come dobbiamo abbraccia la complessità ci aiuterebbe a vivere non soltanto più liberamente ma anche più umanamente
Grazie
Grazie la vera che era già Accardi per queste belle parole che sintetizzo in meno efficienti più liberi novanta di quantità lo e e a questo punto chiedo a Enrico Giovannini dopo fra tutti questi interventi molto belli devo dire molto importanti
E di tirare un po'le conclusioni di questa di questa chiacchierata risale di Canal focolari omessa tantissima come sempre le chiatte lati migliori abbiamo dato più che risposte nuove domande nuovi spunti TTT riflessione questo è è sempre utile terre diventare cittadini consapevoli
Beh come avete capito questo non è stato o un dibattito tra posizioni contrapposte ma è stato uno sforzo di portare le proprie argomentazione le proprie visioni
Anche le proprie spiritualità
Per tentare di passarci secondo me quattro messaggi
Che sono in qualche modo quelli che sono è il titolo di questo momento
Il mondo è difficile e continuerà ad esserlo anzi probabilmente lo sarà ancora di più
Perché perché la crisi climatica perché i tentativi di farci tornare indietro i tentativi di appropriarsi degli altri eccetera eccetera quindi non è una fase semplice e non lo sarà
E dunque immediatamente la domanda c'è grazie ecco torno a casa stasera avendo capito che il mondo e più difficile quindi torno più depresso di come sono entrato
Questa sera
Ma la seconda parola che qui nel nel titolo di questo nostro incontro eh etica
Il riduzionismo che vediamo continuamente intorno a noi in termini di efficienza in termini di
Chiusura in termini di minimizzazione delle relazioni eccetera
Questo tentativo di costruire una società su questi principi è un disastro
è un disastro perché l'abbiamo già visto
Dove ci porta
è un disastro perché chi lo sostiene
Non dice quali sono i problemi che vuole risolvere afferma semplicemente che questo è meglio perché lo dico io e anzi lo dico continuamente così che alla fine anche tu o dica ma allora deve essere vero no
L'uso dei social l'uso ormai
Abbiamo l'abbiamo capito come funziona questo mondo di iper informazioni più ripeti le cose più è probabile che qualcuno ti dia ascolto anche se è totalmente falso
E e c'è chi
A questo gioco il più bravo di altri a giocare
E non necessariamente chi sostiene le posizioni che abbiamo sostenuto o questa sera
Gioca accetta di giocare a questa logica perché anche questa sera è previsto un pensiero Complesso avete ascoltato temi complessi che non si riducono a uno spot da trenta secondi o da talk show
Dunque l'etica
Richiede
Un impegno
Non ci viene
Così semplicemente perché aderiamo a un flusso no richiede una scelta forte
Per chi crede
Coerentemente con il proprio credo ma anche perché laico
Il proprio credo e nostro credo è la costituzione nel nostro Paese
Così come è stata costruita dopo la guerra così come è stata faticosamente magari emendata migliorata così come è stata anche integrata con l'ultima modifica del due mila ventidue
Questa è l'etica che ci richieste
Ed è un'etica che ci interroga in profondità non appena usciamo da questa stanza
Ed è un'etica il primo discorso che il nuovo Papa ha fatto
Agli esponenti dei media
Ha anche a che fare con le parole che si usano
E allora forse l'impegno che possiamo realizzare o ognuno di noi nel proprio quotidiano e di cominciare a cambiare anche le parole e rifiutare coloro i quali usano parole aggressive di guerra Bindi di Vito lirismo
Di conflitto e siamo pieni
Viene a dire no ma io continuo a lottare
Ecco lottare è una parola di conflitto
Sì
Chi è sul sulla frontiera mi pongo sulla fronte vedete parole banali che però in realtà hanno dietro delle visioni il terzo punto ha molto a che fare con la libertà
La libertà di scegliere
La libertà di scegliere torno a quello che Don Matteo ci ci disse a Camaldoli
L'anno scorso
Camaldoli questo eremo meraviglioso in cui si riunirono coloro i quali durante il periodo in cui sembrava che tutto fosse perduto
Cominciarono a costruire per il dopo
Pensando un poco mutatis mutandis ventottenne più torce i luoghi in cui come ricordava a Nadia Urbinati prima nei periodi più bui c'erano persone che comunque si mettevano lì e dicevano come esse
Cosa costruì amo dopo il disastro che vediamo
è questo lo spirito della quarta parola di sostenibilità
Questa idea questa agenda due mila trenta che abbiamo scelto non perché ci piace particolarmente se me l'avessero chiesto l'avrei fatto diversamente a chiunque l'avrebbe fatta ma che nel due mila quindici ha rappresentato
Il punto più alto nella storia dell'umanità
E non a caso su quale futuro vogliamo costruire non a caso viene da una dichiarazione che si chiamava definiscono We want il futuro che vogliamo
Non tutti lo vogliono l'abbiamo imparato lo stiamo imparando quotidianamente
Non tutti lo vogliono in questo senso dobbiamo fare una scelta noi da che parte stiamo
Vogliamo continuare a costruire questo futuro o vogliamo magari accettare per buona
Pace del del nostre scomodità
Di seguire un flusso concludo perché non è una conclusione appunto abbiamo posto tante domande
Con prima di dirvi quali sono i prossimi e pupazzi medico prima così poi concludo magari in modo più positivo e-festival continua domani dopodomani a Torino nell'ambito del Salone del libro ci saranno quattro incontri tutti possono essere seguiti via streaming
Sui temi della cultura sui temi dei media sui temi del multilateralismo e così via e poi lunedì saremo di nuovo indice diciannove saremo ancora qui a Bologna alla Sala Borsa a parlare di filiere ma anche filiere economiche sociali alla luce del cambiamento climatico questa Regione ha pagato un prezzo altissimo ai danni no dal cambiamento climatico ma è stata anche capace di reagire in un certo modo quindi il diciannove e vi invitiamo tutti in sala Borsa a continuare questa riflessione
Dicevo condivido il l'esperienza che abbiamo avuto questa mattina a a Venezia
Nell'incontro dedicato al futuro
Il nuovo progetto appunto di Asm vis su Ecosistema futuro il concetto di ecosistema e proprio rappresenta molto di quello di cui abbiamo parlato bevuto otto ragazze e ragazzi ventenni
Anzi una veramente diciannove anni era
Neanche ventenni ci hanno raccontato quello che fanno
Per creare in Italia un atto diciamo l'ennesima
Per i donatori di sangue
Per mettere in Rete
Chi donna e chi non dorma per una ragazza
Che ha vissuto in prima persona nei giorni coppietta del copie d'il fatto che per la sua malattia non c'era sangue e se messa lì a costruire un una soluzione o un altro ragazzo che invece di pensare a riempire lo spazio di satelliti che tra l'altro mai si scontrò terzo pensa a una soluzione di palloni che poi sono alternativi oppure un'altra ragazza che invece si occupa di Scampia
Nelle vele
Che è arrivata a fare l'ambasciatrice dell'homo per i migranti
E lei vuole tornare a Scampia per portare un'altra ragazza di vent'anni e potrei continuare
Sono ci siamo riempiti agli occhi le orecchie il cuore di questi ragazzi e alla domanda ma perché lo fai perché ha iniziato a fare tutto questo
Ci hanno risposto perché volevo cambiare il mondo volevo migliorare il mondo volevo portare il mio contributo al miglioramento del mondo ecco dobbiamo forse posso permettermi anche chi ha responsabilità sui media
Di parlare anche di questo non solo di di altre cose e credo che in Italia ci sono tanti segni di speranza ovunque
Se solo li ascoltassimo di più se solo dessimo più spazio ai nostri giovani anche i piccolissimi come oggi abbiamo avuto perché loro un'idea del futuro che vogliamo che vogliono ce l'hanno ben chiara e quindi forse il nostro compito è quello di aiutarli a costruirlo magari facendo un passo indietro osservando la loro freschezza le loro idee il loro entusiasmo grazie