Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze

Qui siamo abituati ormai come sapete a cominciare al minuto quindi io dico sempre austroungarici e quindi avendo per origine che son veneziano
Rispetto a quest'ora aggettivo stroncare icona eccezione positiva senso di buona amministrazione e quindi anche cominciare puntuali è segno di di buona di buona amministrazione e di rispetto ovviamente perché è già arrivato
Quindi è rispetto per Previti ci sono quindi per tanti di voi trasmesso al piacere vedere sarà De Marco Bianchi
Che Nardini di tanta attenzione
Tanta dalle vostre persone coltivando un poco questo piccola dalle strutture inizia ecco ci sono indici in questo in questo momento quindi e grazie grazie a voi che avete possiamo cominciare allora
Che dire intanto un piccolo mozione nel nei ricordi negli affetti
Svilita votiamo ministro caro ministro buongiorno buongiorno insegnavano indolente allora ottica piccola mozione degli affetti in alto
In realtà Zaia ISFOL io sono stato per quindici giorni tanti anni fa presidente dell'Isfol
Ma poi sorsero le camerette poiché poi noi fossero le camere e si osserva che le Commissioni parlamentari che doveva dare il parere e quindi io da qualche parte o ancora duecento duecento cinquanta telegrammi di congratulazioni
Ma non ho mai fatto presidente dell'Isfol che il l'antesignano il verrà Bellina per e quindi io Olla affetto una grande stima di questo di questo istituto che forse
è uno dei più importanti d'Europa su questa tematica vorrei dire anche un'altra cosa
Che
Come sempre
Però in questo particolare momento marinare mi rivolgo a te a presidente dell'Isfol c'è la persona giusta al posto giusto e cioè la persona che è la più competente in Italia mano sovranità
Rispetto a le tematiche trattate belli
E quindi sono molto contento e onorato di avere qui con me vicino Natale Forlani
Perché ripeto anche dal punto di vista scientifico professionale storico rispetto a lei
Al mondo del degli esperti del mercato del lavoro delle politiche del lavoro ecco che la persona più più competente quindi brava Marina
Ad averlo voluto presidente dell'Ina poi su questo a questo tavolo boh altri due
Amici e un terzo
Arriverà beh uno Sandro Alessandro Rosina che mio consigliere CNEL quindi roba mia
Lo dico con con con affetto ma il più bravo più dinamico più interessante demografo che giri
Non solo in Italia ma per
E quindi dovremmo essere felici onorati di averlo dove io c'ero qui tutti
Tutte le settimane tutti i mesi essendo consigliere esperto del CREL nominato dal Presidente della Repubblica e voi dovete essere contenti di averlo qui oggi
Qui in a questo questo evento e poi o Giancarlo Blangiardo qui mi lega antica amicizia fino a quando divenne presidente dell'Istat
Demografo
Di grande
Parlo
Recenti fico culturale che adesso fa il Sindaco
E ne parlavamo durante il caffè
Per un servitore dello Stato o per un accademico e poi anche servitore dello Stato avere nell'ultima parte della carriera e questo vale per tutti noi quella di
Servire i cittadini nella trincea più vicina ai cittadini è quella dell'amministrazione comunale forse è una delle più belle cose e si possa fare in questa nostra attitudine in questo nostro mestiere
Detto poi Lovely genero eccetera arriverà
A chiudere a chiudere questo evento poi va bene abbiamo tutti gli altri ma consentitemi data la mia età data la mira imprinting generazionale di aver fatto queste considerazioni rispetto agli amici che sono qui
Io sarò brevissimo per poi dare la parola dare molto alla a Marina Marina Calderone ministro del del lavoro quindi non voglio portare via troppo tempo allora intanto il cambiamento demografico nella realtà italiana
Mai convegno evento pubblicazioni poteva arrivare in maniera così tempestiva
De Nendo da un impianto analitico teorico
Pesante forte e strutturato questa non è un'invenzione questo è dieci io la discussione di oggi o di presentazione di oggi sono figlie di una lunga analisi di una lunga
Attività di ricerca e quindi possiamo dire che una volta tanto questo nostro Paese è attrezzato si è attrezzato e attrezzato e niente
E essere incisivo sui temi del cambiamento demografico primo punto quindi non dobbiamo imparare nulla da nessuno dal punto di vista analitico perché la ricerca
C'è di impianti di ricerca ci sono gli istituti di ricerca e ci sono quelli Istat
Quelli accademico universitari quelli beh quelli istituzionali dinamica in prima linea quindi ministero del lavoro e il film questo primo punto e quindi da questo punto di vista dovremmo essere tutti molto
Molto molto fieri molto orgogliosi abbiamo gli strumenti
Anche perché
Il problema che dobbiamo affrontare ce lo dice sempre tutti i giorni Sandro Rosina non è un problema futuro ma è un problema presente anzi c'è un po'di ritardo
Anzi siamo in ritardo
E siamo inseguendo il fenomeno chiamiamolo inverno demografico crisi demografica debolezza demografica e io preferisco chiamarlo
Jerry democratico perché non è un fenomeno stagionale
Come l'inverno la primavera ma è un fenomeno strutturale pesantemente Santissimo e tutti sappiamo che quando in democrazia un fenomeno si manifesta
Non c'è quasi più niente da fare rispetto all'impatto della sua manifestazione perché è il frutto di una metabolismo di decenni precedenti e quindi cambiare come cambiare la lotta di una nave di un transatlantico per cambiare la rotta ad un transatlantico non basta girare
Il il timone ci vogliono tempi lunghi perché la massa
Del Transatlantico la massa demografica se posso concedermi questa metafora e talmente pesante che Perm avere piccole modifiche servono tempi lunghi
Primo punto quindi siamo
Abbiamo gli strumenti abbiamo la capacità analitica abbiamo innovato abbiamo gli analisti
Abbiamo anche con la consapevolezza poi ce lo dirà a Marina Calderone che non c'è tempo da perdere anzi siamo evitando e non possiamo non dobbiamo inseguire il fenomeno poi
Secondo punto serve
Un'azione di sistema
Non basta più o fare serie Petain scegliere questa o quella classe iniettata questo quel fenomeno questo quello sullo squilibrio di genere e congedi parentali
Incentivi disincentivi a questa classe diretta a anzi
Il di dare
E giù le mani
Dalle azioni parziali
Quindi il messaggio che noi guidiamo al policy meglio servono azioni di sistema ciclo di vita di
Alimentiamo in vista il concetto di ciclo di vita e mettiamo e in circolazione berlinese
Dalla culla alla nomi bandibile alla Barona insomma dalla culla all'origine al allentati o avanzante ci deve essere
Un approccio olistico tenere tutto insieme astenersi da approcci parziale
Questa è l'altro messaggio Marina che noi qui Wagner avendo letto sinapsi avendo letto tutti i prodotti Linate e avendo letto tutti i prodotti Rosina
Possiamo dare e sul quale che posso anche confermare che il sentiero consenso delle parti delle parti sociali poi
Dobbiamo
Spariti punto sulla perfetta continua di competenza
Non perdiamo solo
Forza lavoro
Non perdiamo solo copie in età fertile non perdiamo solo persone che se ne vanno perché non trovano un turno qui perdiamo competenza
E la parte di competenza ora tenta silenziosa che appiattisce silenziosamente in capitale umano e perdendo il capitale umano
Si perde anche la capacità produttiva perché vedete altro punto il di solito non si se non si considera che se c'è crisi demografica
Gelo demografico inverno demografico
C'è anche una parallela crisi nella demografia delle imprese
E c'è mentre aumentar hanno gli over sessantacinque e diminuiscono gli under quindici
Inevitabilmente la natalità dell'impresa per cui in questo nostro bellissimo Paese era famoso per avere tassi di natalità dell'impresa elevatissimi e tassi di mortalità dell'impresa è strutturalmente molto più bassi
Adesso non è più così il tasso di mortalità delle imprese e non per ragioni congiunturali crisi congiunturali i dazi Trump ore così armate ragioni
Eminentemente strutturali e demografiche
è invertito e cioè alta mortalità delle imprese bassa natalità delle imprese
Con il bel risultato
E che si riduce il parco imprese perché questo perché riprese che nascono normalmente sono fatte da giovani
E se non ci sono i giovani
Non ci sono neanche le imprese
Quindi per risultato
L'abbiamo leggero la crisi la debolezza la fragilità demografica over sessantacinque under quindici gli squilibri squilibri nel welfare squilibri la nel tutto i sistemi di di digestione delle delle politiche delle politiche attive del lavoro abbiamo anche le apre la crisi
Nella demografia dell'impresa nascono sempre meno impresa moglie non sempre più imprese per cui anche i nostri nel proprio in termini di imprese vanno a farsi benedire Point
Ultimo per l'ultimo punto
Arrivando in ritardo le politiche
Inseguendo le politiche i fenomeni
Abbiamo come dire l'effetto danno e la beffa stiamo per spendendo ora caterva di risorse pubbliche
Sprecando
Incentiviamo fenomeni che danno non solo
Bisogno di incentivi ma che in ragione degli incentivi addirittura producono effetti perversi
Quindi tutto quello che è successo negli ultimi anni con tutta una marea di incentivi compra ivi compresi quelli del PNR e così via
Diciamocelo più o meno sottovoce sono stati buttati potevano essere utilizzati Meglio
In altri modi
In maniera strutturale
Per altre criticità ma come sono stati utilizzati è colpa di tutti e in questo non non non diamo
Siamo di perché siamo arrivati in ritardo lo è ancora adesso se uno facesse sondaggi del Parlamento
Qual è il problema dell'occupazione del del detassare il lavoro tagliare i contributi e dare incentivi a questa o quella frase Mietta e così via incentivare il lavoro a tempo indeterminato
E ragazzi
Siamo arrivati in ritardo
Tutte queste percezioni tutte queste culture
Sono fuori sincrono
La realtà demografica la realtà occupazionale del TAR strutturale e totalmente diversa quindi al più presto tali policy maker ma anche
Lo dico ai miei cani corpi intermedi care parti sociali
Cari sindacati dei datori di lavoro e dei lavoratori
Accennate di aggiorniamo ci sincrono indiano si rispetto all'indie problemi ascoltiamo la demografia ascoltiamo Lina ascoltiamo Natale Forlani
Ecco e questo l'appello che rivolgo ai miei Danti causa ovviamente cioè a datori di lavoro i lavoratori al volontariato agli e Sperti e qui che qui si
Ecco questo è il messaggio
Che viene mantenere che viene da un cranio
Che legge in Harp che legge i prodotti
Di casa di casa Forlani e di casa Calderone che legge i prodotti di casa Rosina ho chiesto
A professor Rosina di presentare qui il suo rapporto
Che lui ha recentemente consegnato Presidente della Repubblica di presentarlo qui al CNEL proprio per valorizzare questo momento
Politico storico istituzionale e culturale in questo momento nel nostro nel nostro Paese
E ultima cosa
Marina ma questo legato anche alla nostra amicizia
Ultratrentennale ecco mettiamola così
Rafforziamo sempre di più il rapporto istituzionale che nel che rappresenta i corpi intermedi con il il tuo ministero con l'attuazione con la tua attività
Perché questo è foriero appunto di valutazioni operative tu sei il Governo l'esecutivo noi siamo le reti
Per cui poi il passo la come dire il processo di implementazione delle decisioni dell'esecutivo quindi abbiamo già un accordo interistituzionale incrementiamo lo ulteriormente
Affrontiamo anche insieme tutte le tematiche demografiche come il titolo del convegno di oggi si ci indica sono ripeto grazie di di questa scelta di aver scelto in Crimea presentare questo questo convegno e questo che questo questo rapporto grazie di essere qui ancorché da remoto
Tua splendida forma
E quindi stai ringiovanimento giorno dopo giorno Pattero dire materno detto anche a Bologna l'altro giorno e quindi grazie è ancora e chiudo io direttamente la parola a te Marina Calderone ministro del lavoro
Grazie buongiorno buongiorno a tutti e grazie a Renato anche il premier questi complimenti sono sempre graditi soprattutto quando arrivi praticamente alla soglia dei sessant'anni e quindi per una donna e assolutamente piacevole ecco ricevere dei complimenti ma al di là di questo consentitemi di salutare tutti
E di ringraziare Dio ingraziare perché ascoltarlo il presidente Brunetta
Raccontare
Di un percorso lungo che abbiamo fatto insieme che è un percorso fatto certamente di amicizia ma soprattutto di stima e di considerazione per le grandi qualità di Renato Brunetta
Mi fa dire che io sono fortunata perché in questa mia esperienza
Di ministro del lavoro e delle politiche sociali ho avuto la possibilità di essere è sostenuta e affiancata da due persone che io considero eccezionali Renato Brunetta
E Natale Forlani a Natale Forlani presidente di IRAP devo dire grazie perché dal ventidue di ottobre del due mila ventidue
Mi sostiene mi accompagna con i suoi suggerimenti e anche le sue amichevoli sollecitazioni mi consente anche di fare quelle riflessioni che sono importanti importantissime per
Comprendere ciò che il presidente Brunetta diceva molto ma molto bene che le nostre azioni comunque
Non possono essere slegate da quelle che sono le riflessioni e analisi di contesto e soprattutto dalla comprensione anche di ciò che succede oggi parliamo di demografia dell'impatto anche della demografia sulla vita delle persone soprattutto sulla vita della nostra società nel nostro mondo del lavoro
E allora ecco viene da dire che assolutamente importante partire dalla considerazione che quando si parla di questi temi dell'impatto demografico del aumento della speranza di vita e conseguentemente anche però di quello che è un calo demografico che ormai ha raggiunto del proporzioni assolutamente importante anche preoccupanti nascono meno di quattrocento due mila bambini all'anno però bisogna anche come diceva Brunetta giustamente
E fare un ragionamento di ampio
Di ampio respiro e guardare a ciò che non è stato perché se oggi non nascono i bambini e perché trent'anni fa quarant'anni fa non sono nati i loro genitori le politiche demografiche devono
E guardare a un orizzonte temporale che certamente non può essere quello di una legislatura non può essere ovviamente un
Orizzonte di Ibra nel periodo perché le le riflessioni invece e anche le azioni poi avranno sicuramente nelle riverbera azioni però parleremo di generazioni e quindi ovviamente anche Dini orizzonti temporali molto ma molto più più ampi in questo c'è da dire che oggi noi nel fare delle riflessioni dobbiamo tener conto del fatto che aumenta la speranza di vita mi piace dire che in Italia si bene si vive a lungo però poi questo ovviamente a degli impatti
Su quelle che sono certamente anche le dinamiche anzi prioritariamente le dinamiche nel mondo del lavoro su quello che anche la necessità di tenera lavoro le persone quindi ragionare anche in termini di invecchiamento attivo della popolazione
Che vuol dire che ognuno deve fare la sua parte la deve fare terre quell'asso di tempo che è assolutamente necessario per saldare anche
Quelli che sono i patti tra generazioni che sono assolutamente fondamentali
In più certamente c'è da guardare a quello che sta cambiando nel mondo del lavoro anche in termini di composizione interna
Del mondo del lavoro del mercato del lavoro e in termini di partecipazione nel mercato del lavoro
Leggevo una recente ricerca della Fondazione studierei consulenti del lavoro che metteva in evidenza che nell'arco di un decennio quindi entro il due mila e trentacinque
Avremmo tre virgola due milioni di persone al lavoro in meno di lavoratori in meno ma proprio per le motivazioni che enunciava mo'prima cioè il fatto che progressivamente con una riduzione del numero dei nati nel corso degli anni si sono anche assottigliate quelle che sono le class e di lavoratori e di lavoratrici
E allora ecco che in un contesto di questo tipo dobbiamo guardare certamente anche a temi come quello dell'inclusione attiva della popolazione
Che è in aumento perché noi possiamo dire che negli ultimi anni la popolazione attiva è aumentata dell'otto per cento e siamo in questo momento a una percentuale superiore al settanta per cento io credo che anche quelle che possono essere considerate spese delle singole politiche poi hanno in sei invece una un ragionamento importante e portano un messaggio importante a cosa mi riferisco
Mi riferisco per esempio a quello che noi abbiamo fatto con il decreto quarantotto del due mila e ventitré il decreto primo maggio
Quando riformando uno strumento come il reddito di cittadinanza abbiamo indicato la strada la strada che da un lato parla certamente e di attenzione alle fragilità e quindi non negare la il sostegno a chi ha bisogno di essere accompagnato accompagnato anche certamente ad entrare nel mondo del lavoro e poi parlano di invece consolidamento e creazione in quell'assetto di competenze necessarie
Per poter giocare la partita e quindi ovviamente avere un ruolo attivo nel mondo del lavoro io credo che i dati che noi stiamo osservando come stiamo analizzando relativi proprio alle performances del nostro mercato del lavoro
Siano anche figlie di queste scelte figli del fatto che bisogna puntare sull'inclusione lavorativa che poi diventa anche un inclusione sociale e anzi soprattutto inclusione sociale
Allora ecco che guardare ha come oggi si stanno anche delineando quelle che sono poi dei fenomeni importante come il fatto che le imprese scommettono sul lavoro stabile vuol dire anche va bene la consapevolezza che in un contesto non certo facile in cui e difficile trovare anche le risorse qualificate le imprese in questo momento stanno cercando di contenere anche quelle che possono essere le emorragie occupazionali
Facendo degli Investimenti interni anche di competenze e di formazione
Dei lavoratori e delle lavoratrici e per questo che noi abbiamo riprogramma tutto il ridefinito anche quelli che erano percorsi che abbiamo ereditato perché dice bene Renato Brunetta nel momento in cui dice
Spesso poi anche le politiche di incentivazione producono bei risultati libererebbe MT
E meglio Periodo operatori vanno ad attenuarsi quelli che sono gli effetti positivi che in generale invece vengono caratterizzare
Il mondo del lavoro nel senso che anche strumenti per esempio come il fondo nuove competenze che comunque era pre certamente è stato utilizzato da tantissime imprese avevano necessità
Di incrociarsi con quelle che sono le grandi transizioni
E che sono in atto nella nostra società e nel nostro mondo del lavoro per primo la transizione digitale ma anche certamente la transizione ecologica che ci porta dover guardare anche a come e a ridefinire asset importanti della nostra società produttiva del nostro del nostro mondo industriale che perfetto anche delle scelte fatte anche in sede sovranazionale
Poiché almeno certamente da affrontare
Tutto un una riflessione sulla riprogrammazione anche delle scelte produttive in questo parte ecco uno strumento come il fondo nuove competenze aperto alle transizioni e soprattutto anche
Ha perduto a guardare al la l'impresa come un sistema di gestione Complesso è un mondo che
Attrae anche altri mondi era fondamentale ecco perché abbiamo fatto la scelta e di orientarci e verso i sistemi i sistemi prodotti sistemi formativi e soprattutto quello che poiché la capacità dell'impresa anche di fare innovazione ma fare innovazione per se stesse e per il suo indotto
Parlare delle filiere formative per noi
è estremamente importante soprattutto nel momento in cui dobbiamo guardare anche alle dinamiche territoriali guardando al fatto che
L'Italia è anche il Paese dei distretti produttivi delle eccellenze predittiva Hernández
Radicate e soprattutto collegate al territorio
Allora ecco che questo consente anche di creare delle logiche positive in cui l'aspetto del finanziamento del supporto
Passa in secondo piano rispetto a quello che poi il risultato che quel finanziamento pubblico produce ecco io credo che noi dobbiamo abituarci a ragionare sul fatto che utilizzare i denari pubblici vuol dire anche utilizzarli in una logica di
Rendicontazione di quello che poi deve essere il risultato atteso e soprattutto anche la capacità di produrre ulteriore valore aggiunto
Quando abbiamo creato la piattaforma per tecnologica per l'inclusione sociale e lavorativa io ho detto guardate che non è il solo ed esclusivamente una piattaforma legata alla necessità di erogare dei sostegni come l'assegno di inclusione supporto per la formazione e lavoro me invece la nostra risposta a quello che e oggi il problema più grosso che abbiamo nel mondo del lavoro che la mancata il mismatch cioè e la mancata
Relazione tra
La domanda e l'offerta di lavoro noi abbiamo bisogno di guardare dentro quelli che sono dei segmenti importanti anche delle azioni che non solo facciamo come governo e come ministero del lavoro e delle politiche sociali ma che condividiamo con i territori e con le regioni
In termini di formazioni di competenze le regioni sono un partner importantissimo e imprescindibile soprattutto quando si parla di formazione finanziata non sappiamo perfettamente
Che gli equilibri imposti dalla nostra costituzione in termini anche di attribuzione delle competenze danno alle regioni bellezza
Attribuzioni specifiche soprattutto delle esclusive in termini di formazione finanziata però quello che per esempio quella piattaforma
Porta a bordo una per la prima volta la condivisione di dati importanti che per non servono per fare delle analisi e comprendere anche su che cosa si sta investendo in Italia perché nell'ambito appunto
Di quella che poi deve essere la collaborazione tra soggetti istituzionali che hanno del responsabilità importanti e qui accolgo
L'invito dei Renato Brunetta fare ancora più sinergia e soprattutto a farla
Con quelli che sono gli attori principali e portatori di interessi sani come le parti sociali corpi sociali intermedi ecco io credo che sia importante in termini di formazione finanziato avere per la prima volta e non solo la mappatura di ciò che oggi si fa a livello territoriale si fa nelle regioni e investendo sulla formazione sugli enti di formazione soprattutto e sui percorsi formativi perché noi abbiamo bisogno ovviamente di comprendere quanto dell'attuale formazione finanziata poi non porteremo avanti soprattutto non porteremo e non ci traghetterà verso il futuro e verso quei nuovi lavori che invece ne dobbiamo essere in grado anche di comprendere e soprattutto di creare allora ecco che l'impatto della tecnologia estremamente importante perché la transizione digitale in atto e soprattutto anche l'impatto dell'intelligenza artificiale non solo crea nuovi lavori ma creano nuove dinamiche di lavori e nuove relazioni di lavoro che sono basate forse molto di più
Su una ibridazione dei modelli che noi siamo abituati a
Con cui siamo abituati a confrontarci io credo che ancora oggi soprattutto il nostro apparato normativo divida il mondo il lavoro autonomo di lavoro subordinato il lavoro
A tempo indeterminato o a termine il lavoro full-time o part-time per ognuno di noi sa perfettamente che invece è sempre di più
Noi che guardiamo a modelli organizzativi sempre di più anche le aziende guardano a modelli organizzativi e in cui soprattutto anche l'alea del e il il campo dell'autonomia del singolo è sempre più presente e soprattutto più il più strutturata allora ecco che
Parlare di innovazione vuol dire anche certamente
Essere in grado di costruire delle riflessioni che si avvalgano di quelli che sono i contributi importantissimi che ci vengono anche dei nostri organismi tecnici in atto e per noi è assolutamente fondamentale per fare tutte le analisi le proiezioni di contesto e soprattutto accompagnarci
A scrivere anche quelle che saranno
I nuovi percorsi noi abbiamo
Adottato un piano di azione come e G7 come G7 presieduto dal
Dall'Italia che parla di competenza e parla di invecchiamento attivo della popolazione parlava di attenzione a una popolazione
Che invecchiando manifesta e soprattutto conteranno anche bisogni differenti che sono anche bisogni certamente di inclusione attiva ma nel contempo anche di assistenza
Assistenza che necessita certamente anche di nuove professionalità e soprattutto di attenzione
A quell'euro che ci potrà dare la tecnologia per colmare quelle che sono delle lacune evidenti anche in termini e dice perequazione dei numeri di quelle che sono le risorse umane che non possiamo mettere a disposizione rispetto a quelli che sono i fabbisogni che manifesta la popolazione
Oggi noi abbiamo bisogno di portare al lavoro i giovani che non lavorano e non studiano e non si formano anche in questo c'è un dato importante che io considero positivo perché c'è una riduzione progressiva della percentuale dei giovani Neet però noi stiamo mettendo a disposizione come ministero del lavoro e delle politiche sociali anche delle misure che di accompagnamento
A quella che deve essere ovviamente all'inclusione attiva di queste persone
Ecco non sono contenta perché siamo alla fase finale della sperimentazione di quello che un guarda accorcia virtuale che serve per integrare gli strumenti la nostra piattaforma tecnologica
Con l'accompagnamento all'analisi prima di tutto di quelle che sono le aspirazioni delle persone
La valutazione dei curricula il suggerimento dei percorsi formativi e soprattutto delle modalità con cui poi incrociare quello che è il lavoro che c'è e soprattutto
Le esigenze di alte professionalità delle imprese
E poi e abbiamo certamente anche un grosso investimento da fare per quelle che sono le competenze digitali che gli italiani talvolta hanno in misura assolutamente insufficiente abbiamo lanciato da poco un'altra iniziativa importante che si chiama Edo
E che parlava di educazione digitale soprattutto educazione diffusa e orientata all'occupazione
Contiamo entro il due mila venticinque di trasferire competenze digitali a un milione di persone ma con l'ambizione e di arrivare a due milioni in pochissimo tempo perché siamo consapevoli che dobbiamo costruire ma mettendo anche quelle che sono le basi assolutamente necessarie per poveri
Far sì che il nostro e il nostro costruire porti dei frutti allora io credo che sia giunto il momento lo dico
Al CNEL lo dico ovviamente anche a Linate ma a tutti gli attori lo dico pacchi rappresenta il mondo dell'università che ha la responsabilità
Di formare i giovani e di formare ovviamente la classe dirigente del futuro
E giunto il tempo di creare un uovo Patto per il lavoro e per la società che vuol dire ovviamente mettere le basi per una creare una riforma organica
Che guardi soprattutto a quelli che sono i temi del certamente dell'inclusione attiva ma anche di ugual faranno responsabile
Consenta alle persone certamente di individuare il lavoro come puntò di partenza e di arrivo per la costruzione di che cosa
Però di una esperienza di vita che possono essere certamente produttiva e soddisfacente
Io credo che parlare di politiche attive voglia dire questo cioè mettere a disposizione delle persone e dei cittadini nelle cittadine quelle che sono le nostre conoscenze le nostre competenze e forse anche
Le nostre ambizioni in termini di sogni di miglioramento e di crescita
E soprattutto di efficientamento del sistema io credo che l'Italia abbia in questo delle grandi capacità e soprattutto che sia nuovamente molto
Attraente nei confronti dei nostri ragazzi
Che vanno all'estero
Ma non vanno all'estero perché sono insoddisfatti o perché pensano che il nostro mondo del lavoro e la nostra società non sia in grado di proporre loro
Delle esperienze di lavoro importanti e soprattutto sfidanti
Anche perché la maggior parte dei ragazzi che vanno all'estero vanno a fare certamente dette io credo sia giusto un'esperienza di vita
Non non solo ed esclusivamente per
Poter consolidare una formazione professionale di altissimo profilo ma molti di loro comunque
Hanno poi dopo quella esperienza che fanno l'esigenza la speranza la Bolivia di tornare a mettersi in gioco nel nostro Paese
E questo me lo dà è quello che dobbiamo fare e soprattutto quello su cui stiamo lavorando cioè quello
Di poter certamente ad essere nuovamente attraenti e i dati ci dicono che il aumentare il numero dei rientri e soprattutto di chi vuole
Nel mettersi in gioco anche tener conto di quelle che possono essere in questo momento le opportunità
Invece di creare un'esperienza di vita e lavorativa in forma autonoma certamente e io colgo
La sollecitazione del presidente Brunetta è assolutamente importante insieme alla alla crescita del numero dei lavoratori che operano all'interno
Del mondo dell'impresa con un rapporto di collaborazione subordinata nello stesso tempo io credo sia importante importantissimo
Invece promuovere quello che è la crescita di nuova impresa e soprattutto anche la crescita di attività di lavoro autonomo ed io gli atti di lavoro professionale perché poi
Siano foriere di nuovo lavoro è perché sono quelle attività che ci consentono di creare quelle che sono le condizioni per poter sostenere un passaggio generazionale che altrimenti estremamente problematico io credo che abbiamo gli strumenti che abbiamo le capacità che abbiamo la soglia che abbiamo anche come dire la necessità di dare risposte convincenti pacchi guardando voi e al nostro operato in termini anche di grandi aspettative e sono i nostri giovani sono pochi però sono sicuramente quelli che devono essere per primi ingaggiati non perché non dobbiamo guardare alle altre classi di età con identica tensione e anche identica spinta
E voglia di fare però io credo che
Oggi la scommessa sia quella di fare in modo che i nostri ragazzi alle nostre ragazze giochino la partita e la giochino con un grande protagonismo
Allora ecco che poi i temi come l'aumento della speranza di di vita collegata a quelli che potrebbero essere gli assenti e sono gli effetti trentanove demografico ha poi se noi riusciamo a mettere insieme tutte quelle opportunità di cui ho parlato ci possono però anche dare delle spinte in termini di nuova partecipazione
Al mercato del lavoro
Vuol dire anche aprirsi certamente
In termini di accoglienza e di
Attenzione anche a chi viene da altri Paesi però vuole formarsi e vincere la sfida di
Integrarsi nella nostra società nel nostro mondo del lavoro portando anche il proprie le proprie competenze ecco io credo che ci siano grandi opportunità sono gratta
Non solo per l'invito che ho ricevuto a parlarvi è forse vi ho parlato che troppo
E me ne scuso veramente però
Sono grata per la disponibilità che mi date sempre al confronto e al lavoro congiunto ecco io credo che in questa esperienza
Come ministro del lavoro e delle politiche sociali una cosa hanno un dono usurante non dovrà mai fare che quella di pensare che in solitudine ve si facciano le cose buone non si fa
Assolutamente nulla
Se non la si fa insieme e soprattutto se non si dà ascolto pacchi e portatore di interessi buoni grazie veramente a Renato grazie
A Natale grazie a tutti quanti voi buon lavoro io resto collegata ancora un po'adesso mi taccio grazie veramente
Anzi c'è
Grazie all'estero
Grazie in maniera en e saluto Elena Bonetti
Attualmente presidente della Commissione sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione democratica
Si scusava con me per non aver sentito la mia introduzione
Ma l'ho tranquillizzata perché ho ripetuto pari pari quello che avevo detto a lei durante l'audizione alcuni mesi fa nella sua Commissione di indagine parlamentare come persona assolutamente non è perso assolutamente niente questa è la prima cosa
Secondo punto
Marino ha perfettamente ragione a rivendicare il tema quantitativo vale a dire l'aumento dell'occupazione
E su questo spesso si è discusso anche con qualche strumentalizzazione allora e in dubbio che l'occupazione negli ultimi anni lasciamo perdere i governi negli ultimi anni sia un
Data di oltre un milione di posto questo è indubbio questo è un trend è un trend positivo l'aumento dell'occupazione non può che essere cito sempre e comunque in termini positivi al di là delle composizioni Illy
Al di là delle composizioni interne al primo punto secondo punto i detrattori dicono sì però siamo sempre fanalino di coda
Anche questo è vero però essere fanalino di coda avendo venti trenta punti indifferenza o avendo alle quindici le differenza essere un fanalino di coda un po'diverso
Però è altrettanto vero che se avessimo gli stessi tassi di occupazione dei paesi del Nord anglosassoni o del novantadue dovremmo avere due tre milioni i posti di lavoro in più
Questo indubbio Prato posti di lavoro che noi abbiamo già in casa nostra ma che sono il valore sedentario nel media del sommerso che abbiamo rispetto agli altri Paesi con cui ci confrontiamo se consideriamo il delta di differenziare di sommerso
Questo equivale al nostro tasso di occupazione più basso se emergesse questa non tutto sommerso perché tutti hanno in tutti i Paesi hanno sommerso ma il differenziale cioè l'anomalia italiana
Non avremmo questo queste che sanno queste cose quindi inutile che ve ne Ripetta ma perché ma perché dovremmo averne la consapevolezza che oggi abbiamo una grande occasione
Una grande occasione di
Attraverso un approccio olistico la l'approccio dentro il patto intergenerazionale che si propone Rosina attraverso la necessità di intervenire
A trecentosessanta gradi
Con le politiche del lavoro noi avremmo anche l'occasione non solo di ieri riequilibrare l'esistente Machiavelli inesistente non più fanalino di coda un esistente che si può confrontare
E con i Paesi più avanzati
Come mercato del lavoro abbiamo il PIL e ce lo dice prodotto interno lordo che ingloba vero lanciando una parte e sommerso
Abbiamo tutta la potenzialità per avere non solo prodotto interno lordo ma vere occupazione perché più occupazione vuol dire più libertà più democrazia più diritti
Più riequilibro gli equilibri di genere perché gran parte non l'ho detto di questi due tre milioni che mancano sono donne assume ecco questo l'occasione che abbiamo di fronte non solo di un eri equilibrio generazionale a quantità date ma un equilibrio intergenerazionale di tipo espansivo
Questo è l'obiettivo lo dicono anche nei lo dicono Marinaro dico rilevato lo dico ai agli analisti ai ricercatori lo dico al Parlamento cioè noi possiamo puntare ad a vere
Una tassi di occupazione comparabili con quelli del Nord Europa
Se mettiamo in atto tutte le strategie di riequilibrio e generazionale
E anche di di equilibrio quantitativo che come sappiamo pensate a cosa può potrebbe voler dire due tre milioni di posti di lavoro in più al Sud generarsi oralmente definiti cioè in gran parte donne dal punto di vista sociale della coesione sociale dell'equilibrio sociale
E dell'equilibrio territoriale ecco questo è l'obiettivo allora ambizioso ambiziosissimo ovviamente però è il momento nei momenti di crisi che si fanno prescelte importanti
Ho detto tutto adesso sentiamo Natale Forlani
Io riducono graficamente
Fra le dalla no no no dare i contributi centesimi ci sono importanti abbiamo fatto Maffettone
Non solo illustrare il problema cioè il suo lato maneggevoli rinnoverei spiegare oltre che avveniva già nato
Anche per le parole che ricambia io e lui ha avuto una grande influenza natura per informazione puntuale soprattutto a quelle pronuncia
Poi noi siamo una generazione invecchiamento attivo non so se è un segnale Bollone si attenua sesso e siamo ancora qui dopo trent'anni il Genoa Lovino molto per il tuo intervento rampanti della politica però la B c'è un recluso e tutto avviene viaggiare
Tantalo Blangiardo che ha continuato un gruppo che i contributi offerti da esperte notevolissimo
La scelta che abbiamo fatto noi è un po'una scelta di aggiornamento dei modelli di valutazione abbiamo quello appunto una rivista scientifica abbiamo si mantiene
Per mettere insieme un gruppo di esperti eccezionale in qualcuno di nuova qua principale incarico ai clienti contribuire in questa a approfondire alcuni aspetti dalla ma il tema vero è che cambiare anche i modelli montato un ponteggio
Delle politiche per i nostri modelli erano canzoni politiche sono contingentate per come diceva nato per pensioni ricche sparate
Che non sono in grado di affrontare il un tema di fondo
Non solo dalla natalità cieco provincia qua ha faticato a prendere nella verso Coblenza diciamo fosse stato l'unitaria dove con Bassolino unico abbiamo qua la protagonista principale l'onorevole Polledri
è stato fatto un intervento di natura strutturale
O del temibile e come tale ma per tutto il resto la intatto per nell'agone politico della della la
Dalle tendenze demografiche è lacunoso
E la gran parte ancora dei decisori pesci cerca di portandola da tempo per una serie di ragioni pensa che sia lo debbono affrontare qualcuno che lavorava in gara le negano poi di nuovo
Non è così devo tema volti all'esaurimento del dividendo come finiscono e demonio spiega delle baby boom
Il baby boom costruito la base per prendere Giuseppe Cioce gli abbiamo sociale di costruire il bene giusto abbagliato sprecone uno ritiro
Dopo ma però costruita c'è una banda di affluenza di persone per una serie di ragioneria dal titolo conosciate il dividendo FIAT portato dalla città portando rapidamente dall'altra parte l'età diventano un colto mamma lo divertono perde il pesce Lonate una parte dei pensionati diventa non autosufficiente
A un entrambe produce effetti di degrado che non vengono considerate ma che c'è un martedì nove livelli indicati nel tempo le perdiamo tripli oggetto mille persone
A all'anno lui
Popolato io ce l'avevo
è importante che abbiamo aumentato il tasso di occupazione veniva tornerebbe a ruba trascurati altri tre anche perché è un meritato anche il PIL pro capite proprio perché calano la popolazione questo è un aspetto paradossale anche
Per come sottolinea il proprio perché offrono test
Sull'aumento Bellati pro capite
Ma l'affetto del giorno teme molto più ampio
Di quanto viene oggi ponderato e te e lo vediamo nella perdita dalle competenti esperienziale che non trovano tutti preoccupati che due terzi termini Baines non adatte al nuovo gene
E dalla perdita le competenze dei lavoratori anticaglie accumulate nel corso percorsi qualora le tecnologie deve ancora arrivare
Cioè è stimabile attenzione a un paziente all'intero per l'abbiamo ci mancano gli Alberti informali interferito inganno oggi dal non è un'irritazione
La quota dei lavoratori che esce a utilizzarle le nuove tecnologie non è ancora arrivata all'intelligenza artificiale per legge
Dentro le macchine ma non si è spostato ancora in termini di quella della generativa quelle dobbiamo avere colto nel duetto Alberani nel giro di pochissimi anni
E non siamo altrettanto ad affrontarla quei da valutazioni politiche oggi si deve portare e torno a quattro penne
Che possono garantire la sostenibilità l'aumento del tasso di occupazione
Si è verificato il positivo non guardiamo indietro molte più quel mondo
Dei precari Twitter a tutte quelle ore non ci sono più offendere
La la abbiamo colto utilizzo delle risorse umane erogava volta alzarlo
Ricordi di bottega sono fuochi perché sono concentrati nel Mezzogiorno questo il problema tanto vero che la quota dei lavoratori dai due persone inattive nonostante la cecità dal tasso di occupazione si riduce solo dalla componente
Della divenuta ormai l'Altavilla mo'ma non viene scalfita
Ho ho fatti già a essere recuperata ferite esteriormente che faranno la differenza sono in che fanno la differenza dei tre milioni e due crono negli altri Paesi
Di generale
Di ingenera insomma e perdette ritrovino erigenda leggero nazionale concentrate nel territorio due tenti di questo problema ce l'abbiamo Ascione su intermedie atto e capiterà
Quindi il quarto ponte insomma tasso di occupazione riallineamento lì quel fecero mente con politiche adeguate non pezzettini di politica vincente no secondo competenza tecnologia competenze già la loro produttività la produttività lato altre dei Terror tali sostenibilità devono mentale che ha gestito l'ho capita
Ed il terzo elemento che sale spinto modificata ed entra
Li posiziono Mario due-tre una funzione di distinzione tra le politiche per la terza età cioè l'invecchiamento attivo la prevenzione e qual era la quarta
è quello che Alessandro Peschiera dopo bella come la la diciamo così l'economia della longevità quella capace di coinvolgere in questo processo di sotto e università
Migliorando la qualità dal lavoro migliorando la qualità delle prestazioni sociali in funzione dei fabbisogni degenerate da cinque generazioni Kerviel convivono Belmondo dal lavoro
E che sia un anno fa si è chiarito una popolazione
Che allora prigionieri potenti assistenza sociale fabbisogni frammentarie per avere una vita longeva in buona salute questo è il passaggio del fondo
Che devono fare la politica e devono fare un approccio olistico
Le politiche che ereditiamo andavano deve a malapena degli anni novanta al luogo un polo un'età di pensione
Investo sulla natalità
La esportò la spesa amaranto la qualità per scontare andavano bene gli anni Novanta oggi non sono in grado pezzo per pezzo non vanno insomma
Solo se mettiamo al centro quei quattro punti esce invece impostare una politica la l'ultimo tema che atto chiamare Amato e quello della droga
Abbiamo bisogno di pittori Maude incentivata
Abbiamo bisogno dei pittorico perché persona che fanno affari con la loro autorevolezza in rappresentanza dei continuerà
Non possiamo pensare che è un investimento intorno chi è competente e c'è un problema che ho di fronte allo Stato alle normative
Allora abbiamo come eredità negli ultimi quindici anni definitivo
Per la della spesa sociale che ricordava la NATO
Un nel Pietro scorsi ho fatto il sindaco Callens che curava i trasferimenti dallo Stato conto al dato di matto lo Stato alla GS in fondo dove assistiamo
Nel due mila e otto ci trasferiremo manualmente terra sostenga le tensioni interne sono almeno in assegni sono tali incentivi e sgravi fiscali dall'occupazione anticipi di pensione
Sostegni alle famiglie fronte ignara di tutte le attività e i contributi
Che già nei ostentata quattro miliardi
Non due nella ventitré centosessantatré negli anni
Una differenza aggiuntiva dei cinquecento due miliardi
Ed è venuta meno come contribuzione alla cecità dalla domanda di lavoro tutta la componente pubblica negli altri paesi che ha fatto la differenza la sanità il lavoro di cura l'istruzione
Ettore dei pubblici dipendenti
Ci sarà una spiegazione del perché ci siamo ridotti così
Però un problema dall'Europa è un problema di mancanza di risorse né un problema dalla globalizzazione hanno un problema di politiche sbagliate
Questo evento qua la riflessione da fare da parte di tutti quelli che hanno concorso al queste un risultato e che non possono farlo ha tenuto per le vittime
A loro volta forse tra un mese un poco fa anche a me Rizzi
Quindi un ripensamento pecche dalla nostra funzione de dall'ENAV
Quello di valutatori dalle politiche che comincia a mettere un inciampo questo tipo di riflessione di analitici sull'efficacia delle politiche un passaggio necessario nuovi non possiamo farlo da soli
Dobbiamo e abbiamo cercato di mentre intorno a noi il meglio che c'era
E che è oggetto di lavori parte ci dà una mano a organizzato queste attività che per noi una e anche l'informazione continua del nostro personale
Quindi grazie a tutti davvero contributore avete l'altre io passerei a questo punto a dare la parola allora Antunes fecero mangiare l'occhio coordinato nella il lavoro Lannister sillabici e poi dei seguendo anche che all'attore centonovanta non è un programma odierno Carlo
Bene buongiorno a tutti neanch'io coordinato il volume che vi è stato distribuito e la prima cosa che l'atto chiedo in questo volume due mila venticinque
A me viene in mente che nel mille novecentottanta era uscito un volume che si chiamava la popolazione in Italia prefazione dell'allora presidente del Consiglio Francesco Cossiga
Se ne occuperà apre questo volume e andate a leggere c'è scritto
Troverete molte delle cose che stanno scritte su questo nel due mila venticinque
Sono passati più di quarant'anni
Le cose non sono sono cambiate sono peggiorate no i trecentosettanta mila nati dell'anno scorso
Meniamo parlare incriminati provvisori gennaio febbraio del venticinque rispetto agli stessi dati gennaio febbraio ventiquattro segnano un sette per cento poi febbraio l'anno scorso era bisestile quindi l'analisi però voglio dire ancora una volta stiamo continuando lungo una tendenza e questo non è che uno dei sintomi poi ci sono tutte quelle cose che trovate scritte che hanno storicamente a ripetere vi sono state in qualche modo già accennate allora qual è un po'la finalità di questo di questo contributo del dibattito che in qualche modo cerchiamo di animali non c'è
Quello di fare un po'il punto della situazione ma non solo come nel mille novecentottanta denunciare le tendenza ma magari cercare anche di suggerire interventi e le soluzioni proposte
La ministra prima ha detto giustamente ognuno deve fare la propria parte e credo che questo sia veramente un elemento importante
E cioè noi abbiamo fatto la diagnosi è chiara che il malato si sa cosa
E anche chiaro cosa succede ammalato cioè quali sono le conseguenze
Per io io su sottolinea spesso in molte occasioni che non è tanto un discorso Porcari Natale Forlani nel lavoro le pensioni eccetera ma e la sanità
E non è il discorso tensioni pesano in qualche modo possiamo anche venirne fuori
E la sanità secondo me il vero problema clan prospettando sì nel futuro
E lo sappiamo ci
Come queste cose le sapevano nell'ottanta
Allora la differenza diciamo è che oggi non abbiamo in qualche modo l'idea del fare qualcosa è stato fatto non neghiamo loro
E qualcosa si deve continuare a fare ma come dicevano ministro ognuno deve fare la sua parte
Quindi c'è un discorso di governo centrale sicuramente nel coordinamento la regina ci sono le amministrazioni locali no io sono sindaco del mio comune l'euro
Nel mio piccolo non abbiamo tutti 'sti soldi comuni sono quelli che sono però quantomeno il clima di attenzione cioè la serie del noi ci siamo
è importante
Perché soprattutto i giovani devono sentirsi in condizione di non essere abbandonati a loro stessi cioè di avere alle spalle o comunque di fianco qualcuno che in qualche modo a cui rivolgersi se necessario e dal quale ottenere aiuti supporto in una in una linea di interesse collettivo perché questo cosa interessa tutti
Dicevo di amministrazioni locali il privato sociale io sottolineo in più occasioni l'impresa
Per il welfare aziendale tenda dove non si riesce ad arrivare in altri modi si può dare una mano importante tra le sul welfare aziendale questo naturalmente richiede Accord e tutto quanto però si può fare ed è una delle linee poi sulle deleghe vincenti
Ho detto recentemente da qualche parte che scompaiono i fratelli ed è vero ora se andate a controllare i fratelli di oggi mugugni degli occhi per un bambino su due oggi nasce con un fratello col con già in casa un fratello pochi anni fa la cosa era a sessanta sessantacinque per cento
Quindi è chiaro che sta scomparendo i fratelli mese Company fratelli scompare la Rete dalla famiglia welfare familiare e allora a questo punto tutto va a carico di
Gli amministrazioni pubbliche
Ecco tutte queste cose sono discorsi che si fanno che incominciano entrare nella testa rispetta i quali ci sono anche delle iniziative
Ecco io credo che l'idea e un po'il loro obiettivo di questo incontro del contributo del volume è proprio quello di mantenere vivo il problema ma mantenerla viva anche intermedi proporre delle soluzioni occhio esagerato col tempo naturalmente
Quindi non so passo io direttamente a presentare
Ecco allora sul volume troverete dieci contributi negata per motivi di spazio abbiamo la possibilità di presentarne solo alcuni però è chiaro che l'invito è guardate ve li tutti perché secondo me sono tutti estremamente interessanti e coprono come dire problematiche approcciati neppure abbastanza diversa è stato assolutamente interessante
Il primo Holden primo relatore tendiamo a chiamare in causa Francesco Billari nostre collega rettore del nazista Bocconi
Il titolo da solo del suo intervento che io chiederei se possibile nei quindici minuti forse non più di tanto possiamo permetterci il titolo è dinamiche globali cioè il domani è già oggi ecco io invito Francesco a disporre né in quindici minuti la sua le sue considerazioni grazie
Grazie grazie Giancarlo ringrazio per l'invito mentre allora vediamo se
Non so se vedete la mia presentazione
Ma al momento vediamo un boccone ma arriverà sì sì in materia greco vai vai
Alzo ringrazio presente Brunetta presidente Forlani saluta o anche onorevole Bonetti e tutti i colleghi presenti allora diciamo nella divisione del lavoro mi mi tocca l'aspetto globale prova andare
Velocemente
Nel per la mia rotta
Partendo dal tema del cambiamento globale lento toccherò un pochettino la connessione
Globale magari menzionando anche l'Italia sul tra demografia e capitale umano
Ponendo anche una questione aggiuntiva che secondo me è strettamente connessa ai temi demografici poi
Parlerò invece della la velocità del cambiamento ecco diciamo che
Questi che insomma i temi di di partenza il
L'orologio e anche un omaggio a un grande demografo italiano che mi ha fatto scoprire questa idea questa mia logica
L'orologio è stato per la prima volta raccontato dal fra i soldi il direttore dell'Istituto nazionale di studi demografici alla sua fondazione
Il tema della fondazione dell'inedito
è importante si tratta siamo nel mille novecentoquarantacinque giustamente professor Blangiardo avrebbe parlava dell'ottanta quindi tanto tempo fa avremmo potuto pensare
Ragionate ragione a queste cose i francesi lo hanno fatto nel quarantacinque con una nomina
Del generale del gol ecco la metafora una logica dell'orologio in Italia era particolarmente raccontato introdotta da Antonio Ugolini che vuol per ricordare
Molto oggi l'analogia dell'orologio vede la demografia come un fenomeno che scorre lentamente poi vediamo anche rischi dell'analogia dell'orologio l'anno la demografia si muove secondo la lancetta delle ore che non muovendosi di fronte ai nostri occhi
Far sì che
La demografia in qualche modo sia trascurata quindi
Il rischio è che dopo decenni ci troviamo a pensare a noi da a ieri invece domani appunto è già oggi
A differenza della contrasto che adesso vi faceva con la politica che si muove con lancetta dei secondi e non c'era ancora Twitter o X
Ai tempi e l'economia che si muove con la lancetta dei minuti e quindi su questo importante anche siamo livello tre il una conseguenza qua cito un demonio Raffo cellule scomparso Paul demeriti e che e per e-democracy
E qua diciamo non mi ci metto in questo atto d'il futuro demografico sono i prossimi cinque vent'anni e quindi da qui a cinque anni tendenzialmente siamo totalmente nel presente allora
Qual è il grande figlio di questo schema della lentezza la transizione demografica cioè l'idea che in tutto il mondo si basse
Si passa da un equilibrio ad alta natalità e alta mortalità un equilibrio con bassa natalità bassa mortalità nel frattempo la popolazione cresce perché il calo della mortalità
Precede il calo della natalità
Il bonus della transizione democratica è quindi avvenire più abitanti a livello globale e avere una struttura per età diverso da noi ci concentriamo molto sull'Imu sul tema dell'invecchiamento e magari poi ci torno però se volete
Nelle società apprezzati sezionali non c'era grande diversità per età c'erano tanti bambini un po'di adulti oggi diciamo l'idea etiche posta transizione ci sia diversità di generazione e poi ci sono molte parità non si capisce e quando dico la democrazia non si capisce se arriveremo a una situazione di equilibrio probabilmente no posta sezionale quindi nel mondo e mi è piaciuto anche ritenere ed è sempre importante ricordare gli aspetti positivi la bistecca Perrone
L'ha ricordato il nostro record di longevità è importante capire che la transizione demografica a livello mondiale ci ha portato a un livello di speranza di vita che settantatré anni secondo
Le stime più recenti quindi un guadagno devo vent'anni circa in un anno in una sessantina d'anni a un anno ogni tre o come diceva il mio mentre oggi in poppa è lo otto ore al giorno e
Il livello di fecondità oramai livello mondiale quasi prossimo a livello di sostituzione quindi questo come quadro generale di conseguenza aumenta non solo da noi ma in tutto il mondo la popolazione sessantacinque più da diciamo l'ulteriore ottimi dati attorno al dieci per cento questo immenso in fondo diciamo come schema generale
Questa era la popolazione qua parto da sessanta nell'era della piramide demografica dove appunto
C'erano tanti bambini nella piramide demografica in altezza abbiamo letta e poi abbiamo uomini e donne a destra e sinistra importante dove li mettiamo però questo è nel mondo Pray transizionale realtà le sessanta una parte era già andata oltre la transizione e questo è un po'il mondo d'oggi a livello mondiale stiamo facendo qualcosa che l'Italia
Ha già esplorato prima ci stiamo muovendo dalla Piramide una forma e infine sa se volete l'Italia oramai è come una nave crociera vista da dietro il mondo non ha più la piramide perché il gruppo più numeroso non sono più i neonati e poi ci torno quindi queste come trend globale dove va il futuro del mondo su questo le Nazioni Unite ogni due anni lavorano e tirano fuori delle proiezioni diciamo noi abbiamo un focus nella giornata di oggi italiano ma in questo pezzo guardiamo al mondo ed è fondamentale anche per avere la prospettiva italiana
La popolazione mondiale probabilmente continuerà ad aumentare fino a raggiungere un picco anche perché abbiamo visto che
La base della nave demografica mondiale sta iniziando erodersi e questo avverrà naturalmente questo secolo ma non è fondamentale fermarci
Questo grafico sul tasso di cambiamento annuale è importante anche per capire da dove vengono alcuni timori che forse hanno guidato il pensiero per un po'di anni i timori per la sovrappopolazione realtà
Diciamo la seconda metà degli anni sessanta è stato l'anno il periodo di crescita più elevata delle delle statistiche demografiche moderne a livello globale dopodiché c'è una decrescita e adesso non sappiamo appunto quando arriveremmo a zero quindi in qualche modo il ritardo temporale
Del condizionamento mentale della paura verso per la sovrappopolazione mondiale eh
Un po'giustificato da quello che succedeva fine anni sessanta inizio anni settanta al periodo in cui tra l'altro nascono appunto intere come la vongola popolazione
Il mondo però appunto sta andando verso una nave questo è per esempio l'atto di predizione sulla struttura Beretta sesso della popolazione mondiale al due mila e cinquanta quindi è un e questa è una direzione generale mi piace anche vedere questo grafico non solo come invecchiamento ma come diversità generazionale per la prima volta nella storia il mondo a persone di più generazioni che convivono in questo cambiamento ovviamente il gruppo che cresce di più sono gli ultrasessantacinquenni ma per diverso tempo anche la popolazione in età attive
E i bambini rimangono o costanti o nella casa popolazioni attrattive
Crescenti quindi e molto importante avere presente questo contrasto tra il quadro che edificato e si deve invierà poi c'è la parte sulla popolazione italiana
E il resto del mondo non stiamo andando verso una situazione simile a quella italiana blu subito e non nei prossimi decenni
Ci sono cambiamenti importanti queste sono eventi
Delle degli dei Paesi più popolati sappiamo che l'India appena superato una Cina
Come Paese più popolato la Cina potrebbe essere il più grande drammatico esempio di calo demografico di questo secolo perché se prendiamo
Lo scenario me inviano delle Nazioni Unite la Cina andrebbe da un miliardo e quattro a seicentotrentatré milioni
Nei prossimi settantacinque anni ecco questo è un po'un po'lo scenario se volete come contrasto la Nigeria che adesso la duecentotrentatré milioni
Nel novanta neve a novantaquattro potrebbe andare trecentosettantasei in realtà secondo me ma questo lo dice anche qualche altro demografo in Italia Gustavo De Santis
Questi scenari per il futuro potrebbero sottostimare in modo importante i flussi migratori dal sud al nord del mondo
Passa secondo tema il secondo tema è quello del capitale umano che è strettamente legato alla demografia abbiam parlato dei dati di partecipazione alle forze lavoro quindi la quota di occupati
Per cambiare la quota di occupati spesso il cambiamento può essere lento e ha a che fare anche con l'immissione di nuove generazioni questi sono i dati molto passa invece da esso grafico e Complesso vi racconto la parte utile sono i dati sulla quota di laureati o per essere più precisi quota di persone come educazione terziaria di ogni tipo
Nei Paesi OCSE in realtà sono allargati non sono poi solo Paesi OCSE sono dati raccolti dall'OCSE
Media Ocse quaranta per cento se prendiamo popolazione venticinque sessantaquattro anni l'ultimo
Hanno per cui c'erano tutti questi Paesi era al due mila ventuno
Il Canada sessanta per cento a me interessa molto o due cose
Guardare dov'è la popolo la situazione italiana e guardare un po'dove va il mondo
In generale perché alcuni colleghi hanno messo insieme democrazia e capitale umano per vedere come va il mondo intanto la l'Italia se non la trovate la trovate tra la Cina e il Messico sulla sinistra attorno al venti per cento
Ma può come si fa a cambiare questa quota di laureati ovviamente
Uno dei modi
Demografico è partire dalle generazioni più giovani se le generazioni più giovani sono abbondanti è più facile più veloce cambiare questa quota se no la situazione è diversa l'altro modo è cambiare livelli distruzione degli adulti
Ecco l'Italia questa in questo grafico i pallini era presente intanto i giovani che sono appena usciti dall'età potenzialmente
Dalle società quindi attualmente a vent'anni venticinque trentaquattro se vedete il pallino
Allora due temi sul pallino
La media OCSE oramai è quasi al cinquanta per cento cioè se prendiamo i Paesi OCSE il cinquanta per cento dei giovani raggiungono un titolo di laurea
Se prendiamo un paese campione della bassa fecondità oggi la Korea la Corea arriva al settanta per cento quindi se volete
Pochi nati pochi giovani poi vi faccio vedere anche i grafici ma molto istruiti l'Italia la trovate sempre sulla sinistra
E in questo caso tra il Messico e la Costa Rica almeno del trenta per cento
Come ha funzionato diciamo l'espansione
Educativa della Korea questi sono dati dei colleghi dell'Istituto di Vienna Wittgenstein senza che colorano la piramide demografica in a sinistra del settanta e la nave demografica destra del due mila venti per titolo di studio
Ecco la Corea nel settanta non aveva un gran livello d'istruzione aveva molti poco istruiti su colore rosso nella piramide e aveva pochi laureati quasi tutti uomini
Quindi il colore blu scuro a destra vedete il blu scuro ovviamente il blu scuro ha permeato la nave demografica e continua continuerà a permeano nei prossimi anni proprio perché siamo dei nove affini
Abbiamo capito che i trentenni laureati il settanta per cento dieci anni dopo saranno quarantenni laureati al settanta per cento e così via e di solito finora non si torna indietro in queste tendenze
Questa è la situazione Italia per gli stessi anni
Mi darà centosettantadue mila e venti quindi la piramide era già poco Chiara terrò c'era ancora nel settanta quando sono nato io tra l'altro liberi rosso era già stato abbastanza eliminato le generazioni più giovani per la mancanza di diciamo l'istruzione neanche primaria
Il blu scuro non c'erano c'era una situazione migliore rispetto alla Corea a destra
Abbiamo la situazione odierna dove il blu scuro nona permeato e non sta colorando neanche dal basso la nostra nave demografica
Se volete queste sono le stive a livello globale sicuramente e sono un po'più eroiche con più errori di misura ci mostra un mondo che si guardiamo i dati del due mila e venti ha già una contrapposizione tra una quota notte diciamo che si può notare di
Laureati o titoli posso ricordare tra i giovani e alcuni che non hanno ancora titolo perché se volete il contrasto ma quello che mi interessa e che i i colleghi austriaci hanno usato
Un approccio demografico per andare a vedere il futuro globale del capitale umano vi faccio vedere il loro scenario centrale questa è la distribuzione per titolo di studio percentuale
A livello mondiale e quindi si combinano le proiezioni demografiche che avete visto prima con delle proiezioni sul capitale umano ecco secondo i colleghi del Wittgenstein Center
Quasi il quaranta per cento la popolazione mondiale a livello del due mila e cento avrebbe un titolo diciamo a livello terziario quindi dire non c'è asco scusa se ti interrompo ma
Sa esaurito presto esaurito il tempo quindi vai pure avanti però quello cioè
Velocemente grazie a discutere e chiudo no ma che va benissimo grazie assegnato al quindi volevo diciamo a raccontare l'altro modo per vedere i trend globali mettere assieme i demografi e capitale umano
In questo scenario la metta dei giovani avranno un titolo universitario quindi è importante anche usare da la demografia in questo approccio
Chiudo velocemente visto che si parla di velocità il modo per cambiare velocemente la democrazia è chiaramente a sottrarre chiaramente attraverso l'immigrazione già stato notato che la fecondità della natalità bassa di oggi dipendono anche dal basso numero di potenziali genitori chiaramente questo è se volete denunciamo salto un po'di cose per raccontare quei questi sono dati sul turnover cambiamento la popolazione cambiamento e popolazione dipende sempre più dai movimenti migratori soprattutto nei paesi più piccoli e nei Paesi più ricchi e quindi era alta la lenti diciamo il rischio del modello dell'orologio è considerare i cambiamento demografico futuro come qualcosa di ineluttabile quindi mi sono piaciuti molto gli interventi del due presidenti anche
Giancarlo prima della ministra perché ha invece dobbiamo mettere assieme le risorse per intervenire sul cambiamento demografico ovviamente dal punto di vista strettamente democratico dei prossimi vent'anni in Italia sarà cruciale
Anche e soprattutto la politica migratoria e che tra l'altro potrebbe sostenere il capitale umano adesso qua di racconto solo velocemente i paesi che hanno un vivendo il capitale umano più elevato riescono ad attirare immigrati con livello di capitale umano più elevato e ringrazio per l'attenzione e mi scuso se sono andato lungo grazie ancora mi dispiace di non esserlo con voi
Il territorio inesplorato grazie grazie Francesco questa è un po'la scena internazionale
C'è un altro contributo interessante sul discorso legata allo scenario internazionale
Che di Alfonso Giordano cioè il concerto diciamo il titolo e il declino demografico le ripercussioni sugli equilibri geopolitici mondiali
è chiaro che un Paese che perde popolazione come quello che succederà l'Italia è un Paese che rischia di non essere più un grande Paese perché per essere un grande paese
Deve avere anche una popolazione consistente e Principato di Monaco Lussemburgo saranno anche ricchi ma non sono grandi Paesi quindi è un elemento importante questa demografica ci porta in questa direzione do la parola adesso appunto
Ad Alfonso Giordano anche qui gentilmente se si tiene in quindici minuti grazie
Ancor
Ecco adesso chi va bene grazie innanzitutto per l'invito ai quei presidenti
Anche la ministra al dottor Scialdone Caputo coinvolge ma in questo
Ed in questo numero della rivista sinapsi aveva non solo un demografo non sono in gioco la foto la popolazione non uso i dati demografici praticamente da sempre anzi mi piace ricordare anche l'ha già fatto il rettore la professor Golini che volle condividere un insegnamento misto demografico geografico alla LUISS ormai quindici anni fa che riguardava la popolazione dello sviluppo sostenibile
E quindi allora ho cominciato a studiare questi temi a lavorarci
Abbastanza frequentemente allora quello che racconto sempre gli studenti prima di cominciare il corso di demografia socio cento in jeans alla LUISS che e qui faccio un anche una quei tavoli molto molto più umile rispetto a quella che il rettore invocava e che quando voi siete a mare siete immersi nell'acqua del mare avrete delle onde base alle ginocchia che percepite non vedete che sono calde e fredde
Ma quelle onde sono sostanzialmente il territorio la popolazione banalmente l'angiografia demografica ora quelle onde sono quelle che determinano le onde alte che vediamo tranquillamente cioè la politica
L'economia la Sociologia la insomma tutto quello che noi facciamo per cercare di
Gestire o in qualche modo influire molto come dire inefficacemente sul prendere come chiamano i francesi sono di lunga durata umida appunto il territorio la demografia
Ora l'intervento che cercherò di illustrare stamattina riguarda parte ricalca con l'ottica un po'diversa quella già fatta dalla nella precedente relatore lettore Billary
Che insomma da uno sguardo sul mondo dal geografo politico questo mi interessa molto per capire dove mondo in questo momento dal punto di vista giù politico derivato insomma dalla dalla questione demografica
E in che condizioni si contestualizziamo ora o andare avanti
Diciamo così funziona
Io credo che debba allargare qui
Sì ma anche quando non funzionerà quindi credo che vada allargato
Abbiamo essi sono dello riesco a farlo perché non va bene
Una vedova
Questa
Ecco forse adesso non ecco
Allora
Inquadriamo innanzitutto in un contesto ancora più ampio e quello va seguito la demografia molto lenta no
Ma c'è qualcosa ancora di più lento che l'ambiente o meglio che noi percepiamo come lento questo è decretazione adesso perché uno schema che molti geografi Democracy storici
Utilizzano per spiegare quello che è accaduto soprattutto nella seconda metà della secolo scorso cioè un accelerazione di una serie di fenomeni che sono sia umani
Tra i quali appunto l'aumento da popolazione che sia ambientali quindi come risposta ampiamente alle pressioni anche demografica ora il mio intento è parlare di della sostenibilità del sistema dei par di capire una questione molto semplice
Sam paragoniamo quello che è accaduto negli ultimi ottant'anni nella storia della umanità e quindi da quando l'uomo come specie umana l'homo sapiens esiste sulla terra circa trecento mila anni
Ottant'anni su trecento mila sono come sapete come capite molto pochi ecco se non li paragoniamo la vita media di un uomo circa ottantadue ecco questo tempo di ottanta su trecento mila nella vita media di un uomo è lo sbatte i dodici miglia
Cioè il mondo è totalmente cambiato ci ha avuto una già diciamo del una cambiamento gelo demografico incredibile rapidissimo in pochissimo tempo
Nell'arco della nostra intera esistenza come vuole questa è anche la nostra incapacità di leggere il cambiamento
Non sono democratico ma anche appunto politico economico e tutto accaduto molto rapidamente
In poco spazio e la nostra è vita e cambiata non solo dal punto di vista demografico avviamo più lungo faccio mio bambino arcaico più dal punto di vista politico quarantuno che accade
Questo
Questa sia democratica che è stata fatta nella riunione voglio farli però notare alcuni elementi normalmente i Paesi e le aree geografiche vivono tre momenti diversi momento in cui ci sono molti giovani proporzione sulla popolazione
Un momento in cui ci sono molti lavoratori
Quando erano disponibili
Lavoratori sulla popolazione momento in cui appunto questa quota di lavoratori diminuisce per dar spazio a una quota di persone meno attive che appunto ne cerchiamo di rendere più attive con una serie di politiche attive di Ageing eccetera
Ora un aspetto importante l'età mediana
Se ne guardiamo all'età mediana del mondo in questo momento il mondo circa trent'anni di età mediana significa metà del mondo ha meno di trent'anni l'altra metà anni a più di trenta il che significa in modo molto giovane
Ed è un mondo monta trasformazioni diciamo il mondo in questo momento in una fase di transizione se volete di sciocca
Quindi sta cercando un nuovo equilibrio noi l'abbiamo già trovato nel secolo scorso
Ed ecco perché guardiamo anche un po'spaventati al mondo che sta cambiando così rapidamente con le sue gerarchie politiche economiche diverse che sono in grossa parte legate anche al momento demografico che molti di questi Paesi stanno vivendo ora se noi guardiamo i giovani cosa che discutiamo poco discutiamo sempre molto dell'invecchiamento i giovani in questo momento sono il sul più grande numero mai esistito
Sulla terra ovviamente perché siamo otto miliardi e quindi abbiamo molti giovani ma la cosa interessante da capire che i giovani non sono più come dire solo loro a occupare la terra come Stato detto qualche tempo fa sono invece una percentuale più piccola rispetto al passato questo perché alcuni di noi sono invecchiati e ripeto le parole dell'amministratore per fortuna invece è uno di quei paesi che ha avuto questo privilegio d'invecchiare anche stanno molto meglio
Ora qual è il punto che la il mondo si è molto diversificato grazie alla transizione demografica quindi i giovani sono tanti ma suo percentualmente i minori che qualche tempo fa
Questo per molti studiosi di rischio conflitto viene individuato
Come attuando una possibile condizioni di rischio questo era uno dei tanti rapporti sulla condizioni riscoperto dalla Commissione europea
Si chiama Global conflitto whisky Index e nell'autobiografia ambiente si individua appunto la demografia e in particolare luglio Baggio cioè la esclusione giovanile che accade certa fase la transizione demografica
Soprattutto all'inizio con tanti giovani tuona questo che cosa comporta
Che la teoria d'aiuto baltici dice che quando ci sono tanti giovani e spesso questo accade in paesi che non hanno ancora stabilità politica economica che non hanno ancora un sostenuto sviluppo
Evidentemente tanti giovani senza possibilità economico senza rappresentanza sociopolitica possono portare a dei rischi come le migrazioni oppure come conflitti armati guerre rivolte basta ricordare quello caduto nel Mediterraneo se diciamo dieci anni fa e in grossa parte legata una differenziale non ottimale tra la popolazione il territorio risorse ora
Questa grafica di far vedere la cosa abbastanza interessante se voi guardate in Cina non so se è riuscita a leggere i Paesi che solo quelli con la maggior quota di Giovanni all'interno della popolazione solo in paesi che normalmente sono più rischiosi vengono indicati dai vari organismi di studio come crisi più rischiosi dove appunto ci sono conflitti rivolte armate è questo
Insomma è abbastanza ovvio
Non tutti i paesi Giovanni hanno questo di Pato in condizione ovviamente qui non bisogna essere deterministici la demografia non è destino così come la geografia non è una gabbia
Ma rischiamo diventare destino e Gambia se non ce ne occupiamo allora molti paesi hanno condizioni di stabilità e sono molto giovani
E questa condizione meteo un rischio per i cuscini caritas Christi che sono diciamo nella stessa area geografica con migrazioni che non sono sempre attese e quindi questa cosa che è molto importante per la stabilizzazione ora
Quello che notate
Nella fase successiva è stata già accennato e che una fase centrale della della demografia dalla transizione demografica noi abbiamo invece un'abbondanza di lavoratori anche qui non necessariamente potremo cogliere il dividendo demografico
Qui bisogna fare le politiche anche qui se quello di prima era un rischio possibile ma non sempre si verifica anche qui la possibilità di avere tanti lavoratori può essere un'opportunità ma propriamente scontata conoscendo il momento in cui questa cosa capita
E nel momento in cui ci sono diciamo genitori una quota ridotta di bambini
Chiaramente questo comporta una maggiore quota di persone possibilità di lavoro una occupazione anche per le donne che non sono più la lancio non a caso il far volare che fanno tanti bambini tanto Tarita e qui non null'altro se non quello di fare bambini
E e questo si riflette anche a livello storico salvaguardate questa grafica
Questa grafica vi dice quando le finestre demografico proprietà nel momento in cui i Paesi cari geografica l'ha avuto maggiore disponibilità di lavoro si è verificato storicamente gli storici appunto
Parlano di golosi trenta rigorosi trenta sono venuti in Europa e societari tra il quarantacinque e settantacinque non a caso è stato un momento in cui i Paesi occidentali hanno diciamo distaccato il resto del mondo ora se noi guardiamo la finestra demografica
In questo momento gli ingrossa parti si trova in Asia ed ecco perché parliamo di miracolo asiatico e di sei Maserati pro se voi guardate la Cina che stavo per uscire dalla finestra demografica
La Cina negli anni novanta quando incominciata cosiddetta globalizzazione della degli indicatori di pendenza molto bassi cioè significa aveva in percentuale pochi bambini non ancora tanti anziani mi aveva pochi bambini perché ovviamente con una lapide figlio unico questa cosa ridotta ancor di più e per la stessa ragione la sua finestra topografica si chiuderà in molti in maniera molto rapida proprio perché il ricambio mancati di un ricambio di mancata anche da parte femminile che come sapete durante il figlio unico molte donne sono state diciamo l'aborto è stato selettivo per tante ragioni quindi c'è una mancanza che di donne
Ora se guardiamo all'India L'India sta per entrare parte la cristallografia si parla di un continente quindici Stati sono diversi non a caso gli Stati che hanno già concluso sostanzialmente la loro finestra demografica sono quelli più sviluppati con un maggior tasso di o stabilizzazione altri stati stanno insieme in piazza democratico alcuni altri non sono ancora entrati quindi guardando con la lente geografica i vari paesi pochissimi nota molte differenze anche territoriali
E se n'è guardiamo invece ai Paesi del futuro l'Africa subsahariana presente un anche il Pakistan ha Afghanistan Paese che sono al di fuori di quell'aria ma che hanno ancora un'auto solo una corrida tratto demografica c'ha provato ancora battuto la fertilità e che è un fattore positivo da certi punti di vista
Ecco questa cosa dovrebbe accadere tra il due mila cinquantadue mila settanta
Che in termini demografici e molto vicino
D'accordo questa sono le gravi democratiche nel mondo sud-nord vadano nella stessa direzione questa cosa che conosciamo ma se voi guardate non so se riuscirò a leggere le quattro fasi
E vengo io da te ne davi in ogni fase ci sono delle criticità le criticità che riguarda un Paese post maturo come l'Italia che ha un'età mediana superiore ai quarantacinque anni siamo a quarantotto
Siamo il Paese con l'età media era più elevata in Europa seguita dal Portogallo che dalla Germania
Preceduti solo alla Germania livellata L'Andana Giappone a livello mondiale esili
Diciamo che problematiche tipiche di un Paese posto maturo sono quelle della cambiamento demografico dovuto all'immissione di immigrazione Mina un cambiamento seguite anche etnico alla mancanza di forza lavoro
Ma se voi scorrette gli altri fastidi quella intermedia quella diciamo matura dove si gioca il momento di stabilizzazione di un Paese noterete che anche lì ci sono altre criticità cioè la demografia pone sempre delle possibilità ma anche delle criticità che vanno conosciute spiegate ora se noi guardiamo anche
A questo grafico ed è evidente che il rischio politico o menta quando i paesi sono molto giovani
Ancora una volta bisogna ricordare non bisogna essere deterministici ma e c'è una buona casistica è una buona letteratura che ci dimostra che nei paesi più giovani meno sviluppati ovviamente la il rischio politico una interdizione diverse tipologie diverse intensità dov'è che si gioca la stabilizzazione si gioca la fase proprio diciamo il centro da transizione all'intermedio il maturo dove siamo appunto nella grande fase diciamo nel quale il mondo si trova il vice la stabilizzazione di alcuni Paesi questa abitazione non è sempre così scontata non avviene facilmente ci vogliono spesso alcune più rivolte più rivoluzioni più crisi perché si arrivi alla stabilizzazione anche demografica e quello che notate anche alla fine la post Margherita che il posto dove si trovano i che ancora una lo spaccio inesplorato non sappiamo ancora bene come perché siamo i primi ad arrivare cioè fortunatamente siamo diciamo i Paesi di maggior successo da questo punto di vista ma che chiaramente ad N nuove sfide da affrontare
In questo che vedete ma che collegate anche con la slide precedente in realtà quello che è accaduto che la finestra demografica l'opportunità si è spostata geograficamente quindi durante la grande divergenza noi abbiamo staccato gli altri pezzi
E adesso siamo in una grande convergenza altri paesi
Con modalità diverse tecniche diverse stanno raggiungendo alcuni quindi gli stessi livelli di produttività ora questa cosa
Va vista anche a livello italiano e mi avvio alla conclusione ed è la parte del conti sui housing Ciaccia cullato non sono dovresti sì sì sì sì
E e quindi quello che vedete qui e sostanzialmente il miracolo economico che noi stranamente rispetto ad altri Paesi abbiamo tenuto prima della finestra demografico porto in tasca
In teoria durante la finestra burocratica quando siamo più lavoratori il Paese in più capace di sfruttare questo momento che l'abbiamo fatto prima prova sei ragioni abbiamo avuto classi generazionali molto tende a lavoro abbiamo investito insomma il momento era fervido e dopodiché abbiamo avuto la finestra demografica a partire dagli anni Settanta che si è chiusa a metà degli anni novanta l'abbiamo sfruttata poco che male perché chiaramente non tutti ricordano quando la nell'aspettativa di vita è aumentata e la fertilità e divinità abbiamo aumentato diciamo il gruppo di pensionati con una serie di politica anche abbastanza
Ciò che slegate dalla dalla dinamica demografica così come non ci siamo preparati adeguatamente all'invecchiamento che come si diceva sapeva poco avvenisse ora alcune alcuni elementi che riguardano e chiudo
Se riesco ad andare avanti
Ecco qui
Allora io ho guardato un po'la rappresentanza italiana nelle organizzazioni internazionali allora
Evidente nei a livello di Unione europea avere meno popolazione significa avere meno seggi e quindi meno capace di incidere ma lo si fa al trattamento in questa maniera
Significa avere anche menu in fondi comunitari perché incide anche sulla popolazione sull'economia sono e che sta all'economia
Questo accade anche alla Banca centrale europea la Banca centrale europea delle quote che riguardano il territorio la popolazione e la produttività avere meno produttività meno economia significa veramente quote
La Banca centrale europea
Sì sia questo anche alle Nazioni Unite dovettero che abbiamo il voto uno per uno ma in realtà come sapete conta l'influenza contano i finanziamenti a specifiche operazioni quindi influenza cambia
Questo è si vede anche a livello militare che non militare la cosa è abbastanza interessante perché non solo abbiamo una minore capacità militare minore
Giovani minore capacità tecnologica di innovazione pensare al cyberspazio pensiate alle operazioni anche con lo spazio
Ma anche la NATO che è nata scusate il gioco di parole durante da fase seconda post Seconda guerra mondiale si trova restava organizzazione uno al suo interno Paesi invecchiati
Con il mondo che invece è totalmente cambiato nella suo contesto
Ultima slide è vediamo qui l'atto di stabilità giovanile se poi fissata in questa slide capite
Punto dove c'è il maggiore stabilità battutista demografico perché sono stato mesi giovanile confrontate con questa mappa che la mappa di Barnett un consigliere gli Stati Uniti che ha scritto un diversi saggi
Le linee si sovrappongono Balaklava inventa demograficamente alla politica e guardate come le due linee sovrappongono ora il prossimo è l'Africa subsahariana l'ha l'aria di crisi sarà la resurrezione subsahariana
E quindi bisogna capire che cosa accadrà perché noi dobbiamo sperare che quei Paesi si stabilizzino altrimenti il sa imiterà in un salone due distratto Riggio grafici sufficienti non sto invocando migrazioni di massa ma potrebbe accadere qualcosa del genere la migrazione ovviamente un fattore fondamentale il porto la grafica di un Paese
Fatto di Sochi migranti del mondo questo vi fa capire quanto i migranti servono perché naturalmente sono quelli che sono lavoratori
Per chiudere ci sono alcune proposto i pochissimi che non ripeto perché sono fuori ovviamente abbastanza comuni anche gli altri interventi e chiudo l'intervento dicendo una cosa secondo me che deve essere chiaro a tutti che la questione demografica non è una questione solo demografico possiamo debba essere trasversale dovrebbe riguardare tutte le discipline quando disegno in diversi contesti
Di diverso livello chiedo sempre chi ha Bouton corso formale di geografia e di democrazia
E la risposta è quasi nessuno cioè la parte diciamo così si ferma mi piacciono le mappe ma ho paura di numeri e pro dovremmo capire che guardare il mondo con i numeri forse c'è una meglio decidere il futuro grazie
Senna io mi scuso con i relatori ma dobbiamo purtroppo sta nei tempi e quindi poi anche un invito a guardare in maniera più dettagliata i contributi perché poi sono scritti quindi non non c'è problema adesso passiamo alla seconda parte qui siamo scenari internazionali diciamo su quelle che sono in qualche modo le conseguenze con particolare attenzione alcuni aspetti il lavoro in welfare
L'immigrazione fine anche una minima di cui si era parlato prima allora entra contributi parto da Alessandro Rosina come cambiano in italiano offerta di lavoro i rapporti tra generazioni Alessandro via comunicato sta arrivando a appunto un problema di ecco al collo il carattere
Potrebbe anche avere qua
Accompagna allora la parola mia madre Sanders giusto potesse avere anche qua posti pagano
Ora concerna
Non ho mai
Bene però intanto grazie veramente molto Alina Pettinari per questa bella l'occasione di di confronto su su questi temi
Così rilevanti e importanti abbiamo già ha avuto modo di sentire anche dalle brillanti presentazione precedenti
Mi mi riallaccio all'ultimo intervento perché la demografia è la più interna
Disciplinare delle scienza solo che le altre scienze fa fatica a inglobare nella loro visione analitica alla realtà che cambia anche la demografia quindi cioè molto più bisogno appunto di interagire positivamente in maniera sistemica anche nella lettura della nota che cambiano tre
Mina risposte
Io mi focalizzerò soprattutto su sul nostro paese sull'Italia però dobbiamo arrivarci collocandolo poi progressivamente su dove si trovava all'interno di questi processi di di cambiamento un po'di cose le sa sono soglia state dette pensato un po'alle piramidi mica aggancio invece al tema della
Il fatto che il mondo occidentale sta è entrato in una fase completamente nuova parte è stato detto
In cui perde sta perdendo il suo vantaggio competitivo del dividendo demografico e come vedete in questo grafico
La la curva a bordo
Nei decenni recenti sostanzialmente ancora prevalente cioè la la percentuale di popolazione in età lavorativa tra i venti e Santa quattro anni era quella più rilevante
Nel confronto con le altre aree del mondo e quindi il maggior incidenza della popolazione in età attiva e questo ovviamente ha dato la stura a parte la fase in cui la demografia maggiormente ha un'influenza positiva su sulla crescita economica e sullo sviluppo
Ma questa fase
Finisce e mi Signorelli vendono grafico e vedete il tratteggio
Del né delle previsioni delle Nazioni Unite sul percorso futuro non solo andrà a ridursi la popolazione in età lavorativa ma andrà ridusse molto di più rispetto alle altre aree del mondo
E quindi
E anche una fase che vede è importante gestire in maniera diversa rispetto a come l'abbiamo intesa fino egli perché la fase inedita e appunto con anche confronto con le altre aree del mondo che che cambia profondamente
Ma all'interno del mondo occidentale non tutte le situazioni sono uguali e questo è un articolo che abbiamo pubblicato per l'ispettore
Che confronta la popolazione più giovane all'interno de la forza lavoro quindi quella che maggiormente poi travisamento incide sulla crescita economica dove si deve ad esempio su vado veloce ma comunque che nelle dinamiche nel nel primo quattro di questo sarà eccolo qui dall'inizio del secolo fino al due mila ventiquattro
A e o in quelle del successivo quarto quello che ci porta nel due mila cinquanta che di fatto è dietro l'angolo
Beh siamo appunto entratina questa fase di riduzione della popolazione in età attivare lavorativa ma ad esempio
Gli Stati Uniti non votando una riduzione di questa componente perché non vedrà una riduzione di questa componente perché da loro fecondità non è scesa troppo sotto i due figli per donna e qui nel tempo sono riusciti a a mantenerla
In modo che non scende su livelli troppo bassi e quindi anche livelli che consentiva poi di avere l'azione complementare dell'immigrazione è sufficiente a mantenere appunto con l'azione
In età lavorativa consistente quanto meno per qualche decennio ancora
Mentre vedete la il Giappone subirà una riduzione è già in diminuzione già
Denunciamo fasi riduzione rilevante e si ridurrà di un altro venti per cento rispetto a quella componente l'Europa vedrà una riduzione del quindici per cento
E l'Italia vedrà una riduzione del ventidue per cento quindi noi dobbiamo appunto affrontare
All'interno di mondo occidentale che comunque ha l'evoluzione differenziata
Anche all'interno di un'Europa che comunque è una riduzione consistente ma anche all'interno dell'Europa le situazioni sono in realtà sono molto diverso
Ci sono Paesi come la Spezia questa all'indice di dipendenza degli anziani quindi al numeratore gli over sessantacinque al denominatore la popolazione in età lavorativa ci sono alcuni Paesi come la Svezia che vedranno questo indicatore peggiorare di meno
Altri Paesi come la Germania che vedranno un peggioramento ma tutto sommato in media con l'Europa abbiamo già visto per l'Europa confrontata con l'altra nel mondo
E ci sono Paesi come Italia invece in questo in cui questi squilibri tra popolazione anziana che omento versando cinque commenta è un po'la seta lavorativa che si riduce che saranno più accentuati rispetto a agli altri Paesi
Ora è stato detto che perché ci son queste differenze è stato detto che la Francia
Petto Francesco Billari che la Francia si è già occupato dal mille novecentoquarantacinque di fare in modo che gli squilibri dello granata Ditano scendesse troppo su livelli troppo bassi
E quindi ad avere un gli squilibri demografici particolarmente accentuati
Quindi il primo momento
Rispetto al quale
Guardare con attenzione preoccuparsi ad attivarsi era quello in cui ma si è attivata la Francia in questa diversa in questa prospettiva in secondo momento è quello
In cui Laras Persia ha cominciato a attivare
Misure che contrastasse abbiamo un declino sui livelli troppo bassi la storia si era scesa nel mille novecentonovanta attorno a uno virgola cinque figli per donna e poi in dieci anni è risalita e si è riportata attorno a due la sua ridiscesa
Sostanzialmente sta sperimentando continuamente politica che faceva in modo di non scendere sui livelli troppo bassi quindi non è un primo momento era con la Francia il secondo momento clandestina
Il terzo mentre quello della Germania e Germania cresce se addirittura su livelli più bassi dell'Italia nei primi anni del di questo secolo
Ha invertito la tendenza
E in dieci anni anche la Francia sei portare la Spagna ha deciso la Germania se riportata sopra i livelli dell'Italia e sopra i livelli della media europea anche questo non è facile però non hanno inversione deserte né facilmente non è facile mantenere livelli superiori
Almeno uno virgola cinque per il Libardo anche comunque sotto Vivaldi sostituzione generazionale ma quello che li compensa di combinare un'immigrazione che
Quel mantengano curarsene attiva
In maniera solida
E quindi il terzo momento sarebbe stato colpito da Ciak farlo quando l'ha fatto in Germania
C'è un quarto momento buono e cioè quello di fare adesso eh perché appunto all'Italia non avendo fatto né come la Francia ne come la Spezia né come la Germania si trova appunto con squilibri che rischiano di essere particolarmente accentuati questo non farlo ci porta a
Per non agire in questa direzione non affrontare
Quello che la con le conseguenze di questi squilibri demografici
Porta poi delle conseguenze che sono quelle che vedete sintetizzata in questo grafico questo grafico prodotto all'interno di un articolo di Lanzetta
In cui si ricostruisce la le dinamiche della demografia di tutti i Paesi del mondo e poi verso la fine dati questo vedere anche l'impatto sul sull'economia sul prodotto interno lordo e quindi le prospettive nei prossimi decenni
Se appunto le cose vanno come sono andate finora e quello che si vede che la Spezia addirittura migliorerebbe proprio ranking sul prodotto interno lordo mondiale
La Germania lo manterrebbe comunque tutto sommato stabile con il posizionamento mentre l'Italia andrebbe progressivamente a peggiorando
Quindi vedete che solidi non gestire adeguatamente le dinamiche demografiche porta con le conseguenze che al pari rischia di essere un peggioramento
Che si rischia di di subire quindi se non vogliamo subire queste dinamiche
Che cosa che bisogna fare cioè pestone la situazione se subiamo il cambiamento anziché appunto dagli un'aggressione mettere in atto le politiche oggi che che s'era sono perché all'ultimo momento che abbiamo a disposizione poi dirò perché all'ultimo gli effetti
Bene allora cos'è che ci sia in soprattutto il percorso della spesse ma non solo è che bisogna agire su due fronti giace sia sul fronte quantitativo nel confronto qualitativo ovvero la Spezia ha fatto vedere che in difesa bisogna fare in modo che la gli squilibri demografici non siano eccessivamente accentuati perché se sono troppo accentuati in che cosa succede a chiarire
Meno forza lavoro che produce crescita economica meno possibilità di Fortini finanziare e far funzionare il sistema di welfare e più costi e quindi anche di una popolazione anziana in tema di pensioni dei pura assistenza eccetera
E tutto questo questi squilibri queste conseguenze panna frenare la crescita di investimento qualitativo
Perché c'era possibilità una volta lasciato il dividendo demografico di entrare in un secondo dividendo demografico
E secondo gli vennero demografico è la fase in cui la lo sviluppo e la crescita economica non è tanto più legata alla quantità di persone nel mondo del lavoro ma è la qualità della
Nella formazione e della valorizzazione del capitale umano e dell'uso del Monte Croce in combinazione che fa la differenza è che produce effettivo sviluppo
E benessere ma è chiaro che tu non puoi cogliere le opportunità del secondo dividendo demografico che il motivo per cui la Svezia
Aumenta del prodotto nel nel ranking del prodotto interno lordo
Per come avete visto appunto
La pongo la popolazione in età lavorativa rapporto folgorazione alzare o abbassare l'età lavorativa non è che migliora cioè si difende rispetta squilibri ma non è che va in miglioramento non non al o condividendo demografico che ha finito però misura addirittura il Rising rispetto al resto del mondo perché investe sta investendo raccoglie i frutti del secondo divide nelle mura
Cioè forte investimento su formazione su ricerca e sviluppo e innovazione su politiche attive del lavoro su politiche di conciliazione e quindi è possibile migrazione e questo consente quindi addirittura di poter migliorare
E favorire di
Del secondo dividendo demografico Italy invece rischia ulteriori sia squilibri demografici disse non vengono affrontati diventa un freno a così tanti investire sud forma spesso tuteli insomma gli fonti che abbiamo detto
Un altro confronto interessante Che Guevara però c'è quello con la Francia
Perché appunto fa capire come sta cambiando la nostra struttura demografica e come ci siamo indebolendo e fa capire che il tema vero nel confronto anche competitivo dell'Italia con gli altri Paesi occidentali con le altre economie mature avanzate
Non è tanto l'invecchiamento della popolazione che ha una sfida comune
Cioè tutte le economie tutti i Paesi che stanno arrivando alla fine tra tradizione democratica stanno entrando nella società della longevità la Società della longevità vuol dire che bisogna costruire un modello sociale ed economico
Che funzioni bene con le persone che vivono più a lungo
Ma credevo che perché luminoso aggiungendo quantitativamente una qualità il benessere di vita ma che sia anche sostenibile rispetto al rapporto ampie tra tra generazioni e quello che si prevede la Francia è appunto che la popolazione anche limitandoci a popolazione in età lavorativa colazione più matura è più o meno sugli stessi livelli cioè quello che lei ci mancano sono soprattutto le nuove generazioni cioè
Quello che che produce appunto Lola l'anomalia italiana avere molti meno giovane rispetti i Paesi altri paesi europei era conseguenza appunto di una natalità persistente mentre passa da oltre quaranta anni sotto uno virgola cinque figli per donna e che negli ultimi anni è andato ulteriormente peggiorata
Devo dire che la Francia attualmente al trentenne un personale Aloi qualitativamente cinquantenne
E i ventenni delle odierne lo spostamento in età pensionati della pensione ha comunque sostituito da corti equivalenti che entrano nel mondo del lavoro made in Italy abbiamo trentenni presunte assediano rispetto agli attuali cinquantenni li abbiamo nominati che assunta meno rispetto agli attuali trent'
E così fa capire che se entrano in qualche modo non
Cominciamo puntano a dare le risposte adeguate rispetto a questi cambiamenti questi squilibri vanno sempre di più a a diventare un vincolo costruita diretti di crescita e di sviluppo
E abbiamo quindi all'impatto sugli sugli occupati in questo grafico preso dal dal rapporto che la rete non coordinato su demografia forza lavoro dove vedete
L'evoluzione delle varie componenti dieta quindi c'era parte della curva verde rappresenta il quindici trentaquattro anni la curva blu i trentacinque quarantanove e la curva rossa e cinquanta euro oltre e sono gli occupati all'evoluzione degli occupati dal due mila e ventiquattro sostanzialmente fino a oggi
Che cosa si vede e si vede che la Popolare gli occupati complessivamente non sono diminuiti
Non sono diminuiti ma sono invecchiati lo sai quello che è successo è che aumentata la gli occupati over cinquanta aumenta di ora gli occupati over cinquanta che finora hanno compensato e se vogliamo più che compensato la riduzione della
Delle corti andarci
Che essi sono sempre più ridotte appunto dalla dal calo demografico quindi vedete che la curva aveva invece il più giovane è da un po'che sono in diminuzione terminazione
La curva azzurra è entrata in diminuzione della fase centrale lavorativa negli ultimi dieci anni
E la curva rossa invece in crescita però è evidente che a un certo punto
Che la curva rosso sono quelli che vanno verso la pensione quindi uscirà cioè sono in crescita quelli che poi se ne andranno da devono scendere lavoro
Mentre sono in diminuzione quelli che andranno occupa ad occupare ancora quindi per i più giovani cioè quelle Cantanna occupare le fasce centrali
Lavorative di crescita e di sviluppo del Paese e quindi ora siamo nella fase di invecchiamento della della forza lavoro la in prospettiva andiamo verso una fase di riduzione quantitativa
Della forza la Bruno e però allora vista in queste ore
è vero che abbiamo la riduzione quantitativa ed era che non dobbiamo fare in modo che questa riduzione qualitativo saccente ulteriormente per altrimenti avremo squilibri in futuro ancora peggiori
Ma è vero anche che noi abbiamo buoni margini per compensare la riduzione de delle due curve più giocatori ed è il fatto che lui sotto utilizziamo una parte centrale
Della
Della depositati da dinamismo in crescita del sistema Paese che sono in particolare i giovani e le donne
E appunto questi squilibri intrecciati siamo rappresentare con tragiche sono punture generazionale e di genere geografici che si intrecciano tra di loro e qui i semplicemente i dati sulla tasso di mancata partecipazione ma anche i
I dati sui sul part-time volontario
Cioè fanno capire che noi appunto stiamo fortemente sotto utilizzando quelle componenti che fanno crescere e producono sviluppo e il dinamismo nelle società mature avanzate spezia e non solo cioè se vogliamo vedere quali sono i Paesi e maggiormente che persone di Calciopoli sta economico di innovazione
Di ricerca più competitivi sono quelli che danno più spazio alle nuove generazioni sono quella vispa se le donne sono quelle che valorizzano queste componenti del capitale umano
Con un appunto formazione adeguata con riconoscimento adeguato del delle loro potenzialità e quindi cosa vuol dire che se noi fossimo in grado di dire valorizzare queste componenti avremo una spinta
Particolarmente rilevante che può essere anche più che compensativa rispetto a quel calo della platea degli occupati che abbiamo visto prima
Di fatto se vogliamo ma usare una metafora cioè dovremmo fare un po'quello che è stato fatto con l'attore di fisica
Da un tutti presente era la la Torre di Pisa non solo in noi ma tutto il mondo come esempio dei di qualcosa che bello qualità ma anche sostenibile ed è questa la sfida che riguarda insomma libro cioè si sviluppò il nostro Paese nel mini prossimi annuncia dobbiamo costruire poi delle investire su qualità e sostenibilità ora la Torre di Pisa dopo
A essere arrivati alla terzo piano ha cominciato a evidenziare un cedimento e quindi è come l'Italia che arrivata antitasse decenni di questo secolo si accorge punto che c'è un cedimento strutturale che il il Progetto Paese è un po'squilibrato
Che cosa che si poteva fare con la torre di Pisa un modo era quello di fare come abbiamo fatto finora nord Italia cioè fa finta di niente orsetto fai finta di niente costruisce impianti stupiamo abbiano mangiato appunto la torre implode
Cade però tra fra qualche decennio intanto però chi ma al governo oggi dia interessi oggi personali e di parte o comunque
Sarebbe stato tranquillo che però appunto perché motorini rinviare discutibile che diventeranno appropriati anche tu aumenti a Toracca faccia più fatica se non cambia direzione a poter aggiustare il tiro
Cosa è stato fatto invece la Torre di Pisa l'idea è stata quella di agire su due direzioni sostanzialmente la prima è stata quella di rafforzare la bassa
E fuor di metafora rafforzare la base vuol dire per lui agire dal punto di vista quantitativo cioè fare in modo che la natalità non sia troppo bassa cioè dare basi solide al Paese rimodernata erano sempre più vasta
E anche l'aspetto quantitativo dell'immigrazione possa avere un ruolo rilevante nella fine modo che appunto il
Credo in disarmo Nanda tipo disponibile magari negli USA gioventù
Tokio c'è questo grazie
Chiudo con dire anche appunto non già solo l'aspetto quantitativo gente l'aspetto qualitativo e la statuetta Teo qual è stata la la Torre di Pisa è stato quello di continuare a costruire ma con una curvatura opposta alla pendenza
Perché era importante costruire con la curvatura opposta alla tendenza piano dopo piano la faccenda Olgiata al terzo piano in poi per capienza arabo sarebbe stato troppo tardi perché facendo in questo modo
Il baricentro alla fine perdevamo interno della Bassa quindi se avessi avuto una struttura l'edificio una struttura
Pendente ma comunque sostenibile
E comunque non nei canoni estetici film prevalenti fino all'epoca ma comunque funzionale bello anche perché diverso ma sostenibile
Fuor di metafora che cosa significa appunto per noi costruire lei con la curvatura opposta alla tendenza vuol dire appunto puntare sulla qualità
Quindi la qualità di
Che i percorsi di vita dei giovani pieni di formazione di poter entrare nel mondo del lavoro di essa devotamente valorizzati perché la qualità della formazione delle politiche attive nella valorizzazione che consentirà di aumentare l'occupazione giovanile
E quindi rafforzare il contributo in questa fase della vita
Sarà per migliorare la qualità dell'occupazione femminile perché appunto se non si migliora le politiche di conciliazione salari adeguati effettiva valorizzazione del capitale umano femminile difficilmente si aumenta l'occupazione felini
Teniamo presente però che se aumentiamo l'occupazione giovanile di qualità e occupazione femminile di qualità giovani e donne sottomesse maggiormente le posizioni anche di forma una famiglia avere figli e quindi questo agisce anche sulla quantità e come è stato detto anche da Francesco Billari se noi ipotizziamo anche la qualità del capitale umano dei giovani italiani e delle donne italiane a trarremo anche capitale Lubrano di qualità di giovani donne che vengono nel nostro Paese e resta privatamente valorizzati e partecipare
A un processo di crescita e di sviluppo che consente poi il Paese
Di poter proseguire nei prossimi decenni evitando squilibri che
Lo lo rendono instabile e cristiani vincola la possibilità di sviluppo e mensilmente a tutti nelle condizioni di partecipare positivamente migliorando la qualità della propria vita ma anche contribuendo a un Paese sostenibile verso
USA ultimissima cosa la copiosa vada importante
Bene io non mi nella nelle previsioni Istat quelle con lo scenario mediano
Abbiamo già giunta nel corso del paese con il baricentro fuori dalla pazza pensioni noi semplicemente seguiamo le l'andamento mettiamo le previsioni è stata entriamo in una situazione di trappola demografica che impedirà progressivamente di poter collocare il baricentro in maniera che già ora se sia sostenibile se vuol dire che non dobbiamo conformarci al mandamento mediano ma dobbiamo aiutare il percorso del paese a diverse nasce da solo ricambia Grasso lo scenario più alto
Che però significa appunto un impegno sono non è semplice per materializzare astro disonesta quando piove realismo
Allora grazie grazie Alessandro scusate se vi faccio sempre a questo compito ingrato il passaggio successivo intervento successivo è Cristiano Gori il welfare italiano davanti all'incremento della popolazione anziana non sufficiente in qualche modo riferimento sulla sul volume è il contributo inviandolo sanno sull'invecchiamento fragilità e così via
Do la parola quindi a Cristiano anche qui spera che rispetti i quindici minuti ha segnato prego prego giustamente grazie buongiorno a tutti grazie per l'invito
Anche nel Eva sono contento di essere qui perché nessuno nel comitato scientifico di Siena sì molte delle cose su cui ragioniamo oggi che vi erano arrivano dal dal confronto al comitato scientifico e in particolare con Natale Forlani la prima è questi sa che io sono molto contento di essere qui oggi a fare dei ragionamenti o ampi su sulla sulle conseguenze per la non autosufficienza di quello che stiamo facendo spero che verranno organizzati simili iniziative anche per ragionare sulla riformare l'assistenza agli anziani oggi in corso
Proprio iniziative nello spirito o no un non lo so proprio con lo spirito di stare sui contenuti per costruiti insieme perché è importante allorché il concetto ripreso tante volte nel numero di sinapsi è quello di approccio olistico ok cosa vuol dire approccio olistico per me
Una strada e dire ragioniamo su questi temi non partendo dalle politiche ma partendo dai soggetti
E quindi ho pensato di pret di suddividere il mio intervento in tre blocchi sui tre soggetti principali anziani famiglie e lavoratori
Sugli anziani chiedendo luci per ognuno di questi cosa significa i cambiamenti di questa stiamo discutendo e la prima cosa è ok non c'è più una politica per gli anziani ce ne sono due invecchiamento attivo e non autosufficienza
Io
Uno spunto è un dubbio il punto è a cosa servono le politiche l'invecchiamento attivo
Questa è la prima domanda
Io tre risposte servono a far star meglio le persone
Servono a risparmiare risorse pubbliche in termini preventivi d'altra parte in molti paesi europei saranno anche a rimuovere la questione della NATO sufficienza perché tutti noi abbiamo una tendenza a rimuovere l'autosufficienza come fra ma non sociale
Perché noi non vogliamo immaginare quando noi saremo con demenza eccetera e purtroppo restare molto attenti perché ormai c'è una letteratura sul fatto che l'anziano attivo no la visione diciamo e l'ultima frontiera della della rimozione dell'anziano lamenta
Quindi questo è un punto per me importantissimo
No è un male o però bisogna stare attenti perché sente nelle politiche pubbliche
Quindi però Superior chiuso no Natale però questo e ci accingiamo discuterlo questa percezione
Comunque sommarie mio punto su questi sono d'accordo con Natale lunga avete ancora spiegato gotico in quanto il sud più di me perché queste politiche l'invecchiamento attivo non si diffondono come vorremmo questa rimane secondo me la quel perché
Ne abbiamo bisogno abbiamo chiari rischi
Ma non sappiamo in questo e però l'altra cosa io pensavo e quasi dice cambiamento leggere il cambiamento adeguare la risposta al cambiamento se io dovessi parlare di non autosufficienza
In concreto cosa vuol dire questa cosa ammende sempre semplicemente che oggi gran parte dei servizi delle politiche per gli anziani non sufficienti sono pensati per anziani con un'autosufficienza fisica
Funzionale cioè quelli prevalenti vent'anni fa
Mentre oggi sulle fasce più impegnative prevale la demenza
Ed è proprio il caso di scuola
Di offerta
Che non che non riesce ad adeguarsi all'evoluzione una domanda
Ecco proseguiamo così difficoltà ad adeguare l'offerta del sistema domanda io qua il punto che pongo e io un po'di ansia
E si è ragionato sui tempi nei prossimi dieci anni c'è un forte una forte il resto degli anziani in particolare ottantacinque più già oggi il sistema degli anziani è un caso
Perché a diversi attori semplicemente governabile arriva un punto in cui si sperimentano ingovernabili e non riformi più
Questa è la mia se vai oltre una certa soglia
E c'è molta casistica
Già gli anziani così come la sanità stanno andando a larghi passi verso i cosiddetti del Policlinico le cosiddette politiche intrattabile cioè meglio starne fuori verso un tale caos
Ecco occhio perché se è così siamo troppo se non c'è non entriamo decisi sulla politica per gli anziani diventano intrattabile
Quindi in questo è il doppio sguardo sugli anziani da una parte chiedendoci perché non si diffonde l'invecchiamento attivo calata parti chiedendoci se non siamo troppo ritardo strano sufficienza
Sulle famiglie questo me appassiona e allora sulle famiglie siccome gli assi sono di quali famiglie parliamo cosa pensano le famiglie
Perché ventoso mangiato tanti hanno detto che ci sono negli uffici sono meno reti
Il sistema di welfare italiano anche quando investe soldi sull'assistenza agli anziani l'investe nell'ipotesi che ci sia un figlio o una figlia
Perché sta aumentando la spesa pubblica e su Endesa riaccompagnamento che sono cinquecentoquarantadue euro dati
Alla famiglia così
è evidente che fanno possono servire ma è anche evidente che presuppongono
Che ci sia una figlia qualcuno che li gestisce
E e simili simili considerazioni si dovrebbe fare suo comincerei da ma non entrano
E interessante triste che ormai c'è una casistica che cresce di anziani che vanno in strutture residenziali non perché siano così non autosufficienti ma perché non hanno famiglia
Quindi il mio primo punto è
Prima ancora della quantità è stato detto la qualità
Il welfare familistico non vuol dire solo come ha voluto dire in alcuni interventi
Non faccio niente rosso le famiglie ma vuol dire anche faccio Massolo trasferendo risorse le famiglie che in altre epoche tante modelle con Turandot potevi difendere oggi no
Quindi il primo la conformazione secondo chiederci in questo cambiamento che è una cosa vogliono famiglia
Quali sono le norme sociali pessimo con le famiglie ma impressiona questo fatto sapete che sapete magari giustamente non leggete però
Ci sono un sacco di studi sul fatto ci sono figlie sessantenni
E si sentono in colpa o cinquantacinque Lincoln perché sto mettendo mano in casa di riposo
Perché mi hanno ritoccato in un modo che dall'altra parte però dicono perché io devo prendermi ad incentrare la mia vita pensa che trama perché io poi sono cresciuta in un altro tipo di società
Che lei quindi la mia norma sociale impone di quando io sono nata e sono stata diciamo in su è la mamma non si mette in casa di riposo la norma sociale che lo acquisito nella mia età della maturità anch'io ho diritto alla mia vita
Queste nuove cui si mettono insieme
E hanno degli impatti immediati sulle politiche per esempio sulle sulle domande in casa via di accesso in casa di riposo il terzo la mia passione ed è ancora più listi coniugale
Questo fatto non è stato detto che mai il fondo gli anziani sono sono ancora i più benestanti
Sì le famiglie con anziani tranne un gruppo
Le famiglie con il conforto anziani molto non autosufficienti Erika risorse economiche contenute cioè ci sarà un motivo se tutta una letteratura sulla non autosufficienza anche a livello internazionale negli ultimi cinque anni non parla di modelli di welfare
Paradiso possiamo s'di impoverimento i non autosufficienti
E qua vediamo integrare perché questa è una è quindi nella vita di tutti lo sappiamo già
E e però banche ragionato nelle politiche in
Va be'faccio un esempio un po'catastrofico ma viviamo con sanità sapete che ci sono un sacco di studi sugli Stati Uniti
Perché era moderno
E dimostrano che le famiglie
All'inizio non sono entrate nella nelle case di riposo diciamo pubbliche perché il suo modello molto assistenziale e non era abbastanza povere
Sono andata in casa di riposo private hanno eroso quote di capitale e dopo tre anni erano abbastanza povere per entrare anche se poi pubblica
Ha detto in un'ottica processuale se presi dalla demenza due otto anni dice cioè
Poca e quindi sulle famiglie secondo me quello che sa su cui su cui si è ragionato
Nella rivista oggi
Ci porta a mettere a fuoco come dire coerenza tra le politiche e come sono le famiglie quindi figlio eccetera
Coerenza tra le politiche e come pensano le famiglie cioè norme sociali
E incrocio tra le politiche per la famiglia le politiche di sostegno del reddito che c'è
L'ultimo blocco questo dei lavoratori questo l'ora fatale però grazie
Questo è cioè se vuole su uscito di qua verità io vorrei assumere cento posto in una casa riposo non si trovano
Vorrei assumere cento infermieri e non si trovano cioè abbiamo un enorme bisogno di lavoratori di cura
Cosa spetti noi abbiamo un enorme bisogno da Porto Ercole appunto uno
Punto due questo è un argomento classico di confronto con Natale
E ci sarà lo sviluppo della tecnologia dell'interazione senza artificiale ma questa non si porta via il lavoro di cura perché lavoro di cura in relazione cioè ti aiuta
Cioè aspettano l'ormai sono insicuri cioè se tu sei in casa di riposo
Arriverai ad a vere qualcosa come dire una tecnologia per cui l'alzata dal letto della fa macchina
Ok queste robe ci sono qua in un cubo di
Dopodiché la relazione Palazzi a Londra fa macchia
Questo non è il caso studio quindi questo è un settore che ha potenzialità lavorative cristiano che allatta involutiva che trasporta lo stupro e l'altra domanda a Murdoch come il colloquio di Tanzi ma questo è un demone perché invece in altri aspetti
Allora l'altro ieri in un convegno a volte ecco allora quindi c'è bisogno di questi settico di questo personale
C'è bisogno questo personale appunto non sarà spiazzato dalla tecnologia a differenza di molti altri lavori
La domanda è ma perché nessuno vuole lavorare in questi settori
La risposta è sopra sempre bassi salari
Condizioni di lavoro
Dure impegnative poco tutelate in basso riconoscimento sociale
La buona notizia è che così in tutta Europa però non ci consola
E inoltre la l'altro tassello che mi che mi
Tu non trovi Iossa mano trame neanche gli assistenti sociali non trovi neanche odiare un altro ministro c'è la proseguo
Ma non riesce sempre pronti a grano ovvia portava con sé buongiorno
Ecco tu non trovi indios non trovi gli infermieri non trovi gli assistenti sociali non trovi gli educatori
Cioè c'è un problema di lavoro nelle professioni di cura
Quindi tu avrai più una questione di domanda del lavoro di cura altissima offerto che non c'è in un contesto in cui le altre occasioni di lavoro vengono meno e quindi però il punto su questo su che vorrei il mio ultimo punto qua qual è il punto da portare a casa
Su cui mi aspetto che Natale
Qui abbiamo bisogno di come dire fare una strategia
Come dire per la promozione e lo sviluppo del lavoro di cura
Questo è proprio che in tempo di nuovo incrociare che incroci politiche del lavoro e politiche di questo ex quindi io vi ringrazio vi ho proposto a partire dalla lettura di questo numero di sinapsi proposto tre spunti riguardo ad anziani
Famiglie lavoro spero siano stati utili e grazie ancora
Questo open space
Grazie accordo degli atti o la presenza non restano cioè allargato Antonio disponibilità chiudo i nostri lavori
Ha avuto modo di avere il materiale
Persona offesa indagato euro dovevano abituando dei particolari istruzioni gadget reagendo nove
Grazie o
Proseguo
A okay no invece
Volevo ringraziare professor Gori sottolineando una cosa che quindi prego quando parlava della sessantenne che curava la mamma eccetera non ho colto ma anche chi era insieme Chierici anche a me questo fatto che una una donna
No e oggi è così
In un mondo di figli unici dove Pinti nasce il maschio casa può creare qualche piccolo problema ma andiamo avanti l'ultima relazione di questa di questa parte riguarda la mobilità internazionale le migrazioni
L'organizzazione sono una delle leve è stato netti in più occasioni sono una realtà importante c'è tutta una serie di cose che adesso Corrado Bonifazi Cira e quindi qui prendiamo atto che c'è un fenomeno di rilievo che va accreditandosi sempre più le cittadinanze e quant'altro e che noi dobbiamo cercare di di regolarlo e valorizzato la parola a Corrado non sarà
Scherza al microfono se no non quindi il microfono Corrado credo non non è acceso
Insomma e sì OK grazie grazie presidente
Colgo anche l'occasione per ringraziare gli organizzatori in particolare Lina per aver mi danno la possibilità di contribuire e a questo numero speciale di sinapsi per questo convegno
E vorrei anche cogliere
Ombrelli piccolo ricordo anch'io Elia Antonio Golini questi queste sale del CNEL cascato negli anni Ottanta ricordando giallo ora come ricordava il nostro moderatore
Come i processi democratici correvano il rischio di portarci nella situazione in in cui siamo oggi
Ma l'aspetto migratorio migrazioni internazionali sono stati sicuramente il fattore dinamico più importante del tendenze demografiche italiane negli ultimi negli ultimi trent'anni
Nel grafico che qui vedete
C'è il cambiamento e di popolazione negli istogrammi verdi rappresentano incrementa da dare l'immigrazione internazionali hanno fatto sì
Che lavorazioni italiana fino al due mila nove due mila dieci crescesse tanto che superati i sessanta milioni
Ci sono anche l'elemento che da quel momento in poi a a
Rallentato la perdita demografica che si sarebbe determinata per elementi il primo è ovviamente una un saldo naturale negativo come è stato ampiamente ricordato ma anche dalla dalla perdita che noi abbiamo e registriamo dal due mila undici nelle migrazioni degli dei nostri cittadini degli italiani
Tanto che se noi mettiamo insieme quelle trecento mila unità che negli ultimi anni siamo perdendo per l'affetto che il movimento naturale c'è aggiungessimo
Anche le cento mila che perdiamo in questi ultimi anni per effetto delle migrazioni degli spostamenti internazionali degli italiani
Beh negli ultimi tre-quattro anni il nostro Paese ha perso ogni anno quattrocento mila abitanti è come se ogni anno sparisse la città di Bologna anche alla settima città italiana vero per dimensioni
E come vedete tra l'altro o o i movimenti degli italiani hanno visse nel due mila e ventiquattro una aumento delle partenze tutto sommato inatteso
Da tutti gli osservatori arrivando a un livello di centocinquanta mila partenze che rappresentano
Che per tornare a questi livelli bisogna arrivare addirittura al settantuno ma soprattutto come vedete Linate la curva rossa nel grafico la perdita riguardare in misura importante proprio a fasce più giovane della della vocazione
Eppure come è stato ricordato queste fasce d'età le fasce giovanili sono state anche se caratterizzate da un buon andamento dell'occupazione se ne vediamo in termini assoluti dal due mila diciotto al due mila ventiquattro gli occupati tra i quindici e i trentaquattro anni sono aumentati di circa seicento mila settecento mila unità
Ma si è registrata anche un aumento dei tassi di occupazione di quattro punti percentuali che in un intervallo tutto sommato ristretto come sei anni sicuramente un fattore positivo però nonostante questo noi continuano a perdere popolazione sennò che guardiamo la bilancia migratoria dell'Italia con quella dei nostri principali partner europei Germania Francia Regno Unito España
E novità del due mila dodici abbiamo un saldo migratorio negativo verso questi Paesi
Segno che ma in un mercato o comunque perde il lavoro che comunque comprende tutti i Paesi perché e agonismo
E anche questo fa uno degli obiettivi anche quello di favorire con gli spostamenti all'interno della dell'Unione Europea noi evidentemente presentiamo il nostro mercato del lavoro anche in una congiuntura positiva
Presenta dei fattori che lo rendono meno appetibile rispetto a quello dei Paesi dieci con un aggravamento che è stato messo in luce nell'ultimo rapporto dell'Istat molto significativo
I pallini rossi che forse non vedere molto bene ma comunque i pallini rossi rappresentano la quota di laureati sul totale degli spari e fino al due mila diciotto in realtà stavamo sul trentatré per cento che più o meno
La quota che in quella fascia d'età laureata nel nostro Paese dal viene avvisato la coda schizza in alto arrivando nel bel ventiquattro dietro a superare il cinquanta per cento
Che è un dato estremamente significativo significa
Chi anche nella nella parte di capitale umano elevate quindi le persone con l'istruzione maggiore
La i mercati del lavoro estero o sono più appetibili GIMEMA italiane come la perdita che misurata Linda nata da parte del grafico o in giallo che tende a elementare a crescere
Ma il fatto
Importante delle dichiarazioni in quest'ultimo trentenne sicuramente rappresentare dalla dall'immigrazione straniera Fresi impresse in un grafico nell'ultimo rapporto ISMU che lo illustra chiaramente
Come vedete la popolazione italiana la curva in ricevesse in basso abbiamo una dimensione importanti nel gironi
Dal dall'ottanta al due mila e venti se verso ventidue milioni di e italiani nonostante l'apporto delle acquisizioni di cittadinanza
Mentre ovviamente cresciuta quella vocazione straniera che ormai ha superato da qualche anno i i cinque milioni di unità
Dietro alla crescita dell'immigrazione c'è un insieme di fattori che comunque sono stati ampiamente analizzati economici sociali e così via ma c'è anche ci sono anche dei fattori demografici ghetti
E sembra Easton il il convegno importante sottolineare noi
Come il Paese dal due mila e due alberghi del ventiquattro abbiamo perso in pratica cinque milioni di persone tra il venti e trentanove anni ed è questo il dato più significativo
è stata una verandina ne assumo perché la la popolazione lavorativa è diminuita ma che esso sia soprattutto in grado tengono mentre nella parte nella metà più anziana della popolazione in età lavorativa
Con una crescita ovviamente degli stranieri ma è interessante vedere che anche tra
Gli immigrati stranieri per affetto passando indiane dell'invecchiamento
La quota a tra il venti e trentanove si praticamente costante dal negli ultimi dieci anni Clinton tette mi sembra essersi stabilizzati
Ma tutto questo è stato accompagnato anche da una dinamica sociale importante cui forse la nostra domanda di lavoro non sei
Adeguata completamenti questi anni sono stati caratterizzati anche da una diminuzione degli italiani con un basso livello di istruzione che sono la componente ovviamente che più direttamente si interfaccia con tutti e i lavori di di bassa qualità con una perdita di tre milioni di unità in questo intervallo di tempo che andrebbe anche questa coi adeguatamente considera
Detto questo avviso ovviamente la nostra società a
Molto più complessa di quanto non fosse trentaquattro quarant'anni fa aggiungendo un ulteriore elemento di differenziazione qui riprendono nuovamente dal dal rapporto ISMU noi abbiamo ormai avevamo già all'imbrunire ventuno un milione quattrocento mila italiani per naturalizzazione cioè persone che non erano nate
Come italiani ma che avevano acquisito la cittadinanza italiana ed è molto probabile che in questi tre anni si sia ormai attorno ai due milioni di persone tenendo conto che il ritmo di acquisizioni di cittadinanza
Ma abbiamo anche con una buona dose più di ottocento mila stranieri residenti che sono nati in Italia e così via quindi diciamo anche da questo punto di vista la demografia e l'immigrazione ci hanno reso un Paese più complessa di quanto non fossimo qualche decennio fa
è evidente che gli immigrati oltre ad arrivare hanno poi bisogno di inserirsi di integrarsi di essere inclusi il siamo scegliere il concetto è la parola che più ci aggrada
E evidente che alcuni dati però sollevano ho qualche perplessità che abbiamo i risultati dell'ultima indagine sui consumi delle famiglie le famiglie composte da soli stranieri hanno visto crescere impressi ultimi due anni
I livelli di povertà che ormai sono arrivati nel due mila ventitré al trentacinque sei per cento cioè il trentacinque virgola sei per cento delle famiglie
I soli stranieri in condizioni di povertà seguiva contro un valore degli italiani del sei e quattro per cento
E questo riguarda anche le seconde generazioni e qui abbiamo un uomo un esercizio uno come fate con colleghi dell'Istat e con professor strozza
Questa è la percentuale di persone tra il diciotto e ventinove
Anni che non hanno il diploma di scuola secondaria beh il livello per gli italiani dalla nascita che sono la curva che sta più in basso quella celeste tratteggiata
è un livello comunque elevati in una prospettiva l'aveva perché superiore al dieci per cento ma sì sì agli stranieri immigrati sia quelli nati in Italia c'è una seconda generazione hanno un livello di non
Priva di non arrivare al diploma di scuola secondaria che quattro volte superiore a quello degli italiani dalla nasce e anche questi sono dati che andrebbero considerati passerò intenderebbero considerati perché una recente indagine rivista The che tra l'altro questi dati utilizzano sono nel nell'articolo di sinapsi scritto con con Cinzia Conti
E impressionante vedere queste differenze ma anche nell'area che poi sotto molti aspetti le aspettative dei giovani italiani e dei giovani immigrati non sono troppo dissimili qui in questa domanda l'Istat chiedeva ad dove dove vorrebbero vivere alla grande questi ragazzi tra gli undici diciannove anni per vedete che
In Italia vorrebbe vivere in quarantacinque sei per cento per gli stranieri si scende al trentasette nove ma se guardiamo quelli che vogliono vivere in un altro Stato estero in realtà c'è una differenza di appena due punti percentuali
E situazioni una situazione analoga con valori molti simili troviamo anche sul desiderio di avere figli e nel numero di figli desiderato
Se per gli italiani per i ragazzi dagli anni settanta per cento vorrebbe avere figli per gli stranieri ma quote del sessantacinque per cento
Con differenze tutto sommato limitate con l'unica eccezione dei cinesi che presentano anche da questo punto di vista un profilo del tutto del tutto particolari io vorrei concludere riprendendo proprio alcune delle considerazioni che con Cinzia ponevamo alla fine del del nostro articolo
Che considerano come l'Italia si trova in realtà di fronte a un un duplice sfida
Da una parte attrarre migranti ma dall'altra anche contenere con l'immigrazione le partenze degli italiani ma anche dei giovani stranieri
E per raggiungere questo obiettivo è necessario quindi investire sui giovani offrendo quindi adeguate opportunità di crescita e soprattutto un piano di sviluppo delle potenzialità è importante quindi garantire ai ragazzi della seconda generazione in pieno dispiegamento delle loro capacità
Con particolare attenzione per le ragazze che da questo punto di vista appaiono sicuramente il settore più più fragili
Troppo spesso come peraltro abbiamo già visto pure ha questo intervento i giovani origine straniera vivono percorsi più difficili equilibri degli italiani di di parità lasciano precocemente gli studi e scelgono molto spesso percorsi più brevi e meno qualifica
In definitiva il futuro democratico del Paese passa non solo per l'emigrazione ma anche attraverso un processo di piena integrazione grazie
Grazie Corrado se posso aggiungere un dettaglio rispetto alle cose che hai detto tu approvato alla io provate lavorare il numero medio di figli per donna in base a quelle aspettative dei giovani
E allora noi in Italia oggi non sappiamo tutti siamo uno e diciotto ebbene i giovani italiani sono nel novantuno e i giovani stranieri sono novantadue cinesi a parte quindi vuol dire giocare sui giovani lavorare sui giovani e la arma una quale potremmo effettivamente riuscire a risistemare anche gli aspetti di fecondità
Io a questo punto ho chiuso il mio mestiere cedola
La presidenza la la coordinamento al presidente Forlani
Vasto con ceduto
E mi ritiro in buon ordine
Uno
Grazie grazie a pro bono Dardano professor Bernard Laricchia tutti i relatori che abbiamo avuto uno spaccato a una lettura ancorché parziale contributi fartela la rivista e analizzate le analisi sono molto molto più ricche però ci ha consentito di avere un punto dalla dalle attività che sono principale dettiamo provinciale Antonio si rammarica rotante sviluppate e soprattutto per la complessità nella riflessione che meriterebbe un una linea umano convegno dedicato ad hoc perché avvenire
Lo ricorda il primo contributo che ogni pezzo da alla soluzione finale cado dalle e-mail l'azione è un caso anche abbastanza in un capitolo che opera in un atto è evidente il contributo da muriatico
Quello anche tanto quello economico ma la condizione di precarietà del dente eliminate in Italia è talmente preoccupante da chiedere se non solo se c'è un problema di fabbisogno ma anche di sostenibilità eliminazione noi abbiamo già oggi in Italia indicatore di povertà presieduta Santo e estremamente preoccupante nella anche l'idea di una condizione di sottosviluppo in molti settori dove che qui erano apparse nel presso il personale
Dall'alto lo stimolo quello appunto con lei viene la conferma della necessità di utilizzare la demografia come un approccio di carattere trasversale utile a comprendere utile a capire anche quelle che sono tendenze di fondo che danno alcuno certi all'età alle nostre prospettive
Perché devono coniugarsi con altre componente
L'impatto dalla tecnologia l'evoluzione di profili professionali in onda la capacità del siamo vede in generale imprenditori qualità dalle competenze che eletto all'opera o complemento essenziale da coniugare anche con la caratteristica della popolazione
Della nostra comunità
Quindi passiamo adesso la fase degli interventi istituzionale e do subito la parola Elena Bonometti presidente Commissione sugli effetti economici e sociali derivanti dalla tradizione demografiche arco che è una delle protagoniste positive il sapore dell'intervento istituzionale Politi pontificia economica assolta in onda da tutta la vita
Prego onorevole
Grazie
Innanzitutto grazie dell'inedito in questa mattinata davvero molto interessante ringrazio in ampi presidente ma tutti coloro che hanno lavorato questo importante i contributi compimento grazie particolare
Alla precedente Brunetta che che che non solo ospita
Questo convegno ma anche nel suo ruolo di presidenza Delneri sta interpretando con un gruppo spirito molto innovativo e incisivo come l'abbiamo conosciuta sta per essere prendessero istituzionali
A nell'affrontare in modo sistemico il la questione della fase iniziale ha democraticamente quali politiche possono essere messe in campo
Doc sono per il contrasto della crisi demografica ma per il governo del processo di transizione democratica come demografica scusate con lo sguardo positivo
Ringrazio e saluto la ministra Roccella la Messa calderone l'abbiamo già ascoltata e gli altissimi nel contributi che si sono susseguiti la moderazione l'amico anche Blangiardo io vorrei partire in questo mio breve intervento anche che che svolgono il ruolo di Rieti presidente di questa con nuovamente un'altra commissione d'inchiesta parlamentare sugli effetti economici sociale della derivante da transizione demografica in atto
Da un'immagine che il professor Villari
A richiamate che anche un po'la chiave di lettura della suo recente contributo bibliografico
Che la lettura appunto della demografia sulle cale temporali differenti ha fatto quella dell'immagine dell'orologio
E ha richiamato in come in qualche modo la politica l'economia e la demografia lavori non su scale temporali differenti nella loro agire la politica sulla Scala dei secondi ovviamente nella metafora l'economia sei minuti
E la demografia sulle ore
Io ritengo che la prima considerazione lo faccio da politica nel compito anche istituzionale nel ruolo istituzionale che ho che dobbiamo assumere la necessità che la politica assuma invece nello svolgimento del proprio ruolo
La come dire integrazione delle tre scale temporali perché questo credo sia il grande perché noi negli anni dal mille novecento
Ottanta ad oggi come ha citato prima il professor Blangiardo non siamo stati in grado davvero incidere prevedere contrastare governare questa dinamica dei fenomeni quindi la prima questione che io pongo io come in coscienza come perché del nostro agire e che la politica deve cambiare passo nel senso che deve assumere anche il passo lungo il passo lento di la visione prospettica di capacità di incidere in una tempo di medio e di lungo periodo che significa anche assumere i processi temporali che hanno verificabilità
Differente raccoglie sono a come dire un risvolto pratico e concreto molto significativo
Uno potrebbe dire semplicemente diciamo di cambio di paradigma dello sguardo di chi fa programmazione di politiche pubbliche in particolare
Cioè della Pai necessità della politica di confrontarsi in poi con ritorno del consenso rispetto alla politica
Memore anche togliere sgombrare anche il capo dalla visione di una politica che sempre a volte come immersione partitica di parte o di ricerca di consenso ma invece come capacità di governo di processo di paese
La questione di fondo che se noi comunque siamo chiamati ad una misura degli affetti delle politiche che mettiamo in campo sulla scala temporale in parete
E questo lo lo dico nei bilanci pubblici della previsione di spesa
No nelle leggi di bilancio garantiti contabilità dello Stato nella programmazione no di rispondenza degli effetti delle nostre politiche sul breve periodo
Allora voglio dire io me ne sono occupata oggi se ne occuperà restano in cella
Dell'assegno amico nella sale non è che gli effetti SD si veda da un anno con l'altro evidente è già in se stessa una misura che nasce con la struttura di di revisione strutturale necessita di una chiave di lettura di incidenza che necessariamente deve entra della Scala strutturale
Questo significa che noi dobbiamo riformare anche il modo con cui organizziamo la pubblica amministrazione e le politiche pubbliche di governance preclusione secondo punto che volevo
Per richiamare che è stato richiamato trattare oggi tra i relatori precedenti è quello della necessità del politiche che siano integrate strutturali
Lo strutturale un po'per quello che ci siamo detto perché la capacità di dare una risposta insieme demografico deve necessariamente inserisse nella dimensione processuale della politica quindi cogliere anche le scelte legislative
Come quelle leve attivatrice di processi
Ma non lo semplicemente organizzatrice dei processi e quindi cambia veramente la capacità per esempio di lì programmazione sulle politiche di sostenibilità previdenziale pensionistica l'attivazione di un processo l'ha nell'ambito previdenziale e pensionistico non può essere solo l'organizzazione delle regole evita molti consigliere guadagni tra virgolette
Di come si va in pensione in questo devo dire
Il presente duramente provato ma ampia e molto approfondita relazione proprio in Commissione aveva colto il segno anche di come anche questo fenomeno si dovesse inserire in un processo diciamo molto più ampio
L'altra questione oltre al tema della processualità certe ma delle integrazione multidimensionale degli aspetti stamattina l'abbiamo visto
Ne venissero proprio non ci ritorno ma il tema della formazione dell'articolazione alle competenze come no con gli esempi anche virtuosi che sono stati mostrati prudenti esclusa la il tema della Corea mai in lizza ovviamente si è detto a minor quantità di forza lavoro deve corrispondere una qualità più alta
E quindi da qui la scelta che è paradossalmente anche intuitiva diminuiscono i bambini in previsione delle nostre scuole
Non ci sono i bambini quindi non costruiamo gli asili nido non diminuiamo il numero degli insegnanti ci diamo dei plessi scolastici la strategia invece opposte virtuose invece in questo senso è proprio perché riunisca Revan viene facciamo gli asili nido perché dobbiamo in qualche modo contrastare non solo la scelta della nascita ma una potenziale povertà educativa che da quelle tasse nasce aumentiamo la qualità dell'insegnamento lo personalizza diamo maggiormente e quindi non svuotiamo delle aree i luoghi educativi delle aree territoriali le aree interne e in qualche modo facciamo una formazione che sia più qualificata e personalizzata nei confronti dei bambini e dei giovani che ci sono nel nostro Paese
Questo ovviamente apre qua e tutta la prospettiva dell'OLAF long life learning e così via su cui non torno
Teme immigrazione interna emigrazione è un tema fondamentale io su questo vorrà impone però uno sguardo e analisi che che è il seguente da un lato
Io sono d'accordo con chi dice che l'immigrazione non è la soluzione del problema perché non possiamo pensare semplicemente di dire va be chiamiamo gli immigrati a legare il nostro Paese come se fossero non ha la forza lavoro che manca e basta
Di contro noi oggi però abbiamo bisogno di un'immigrazione qualificata perché qualsiasi politica e trenta invertito sul tema natalità Giovanni
è una politica che ha un effetto traslato temporale necessario biologico che ci vede paradossalmente no aumentare il costo nelle tappe del pubblico l'alter lady bambini che nascono e poi con la prospettiva di vantaggio poi successiva
La questione anche qua se per cento serve l'immigrazione qualificata
Ma parliamoci chiaramente serve anche un contrasto all'immigrazione della popolazione giovanile nel nostro Paese
Perché quello che oggi abbiamo e vediamo e che nel formiamo i giovani del nostro Paese e se ne vanno e che gli immigrati qualificati che arrivano nel nostro Paese
Se ne vanno perché perché devono cambiare le regole diciamo di contesto sociale del lavoro devono aumentare i salari devono esserci dei lavori più qualificati
Dev'esserci una rete di servizi è un noir farà adattato alle nuove esigenze sociali
Su questo può intorno successivamente l'altra questione che noi vediamo che gli immigrati che arrivano nel nostro Paese
Si adattano
Alla per esempio alla al lo spegnimento delle progettualità di vita allora il problema un problema strutturale cioè di un Paese che deve incarnare di nuovo la scelta di essere il luogo dove il futuro
è immaginato possibile a partire dai giovani nella scelta di avere figli nella scelta di attivare processi innovativi personali lavorativi e contributivi nel contesto sociale
Chiudo con la necessità sul tema del welfare e poi mi taccio
E e non collego quanto appena detto noi dobbiamo cambiare completamente il paradigma della costruzione dell'integrazione del Welfare nel nostro Paese
Abbiamo un Paese che è nato nella scelta delle madri e dei padri costituenti
Sull'intuizione straordinaria profetica che è un Paese che doveva ripartire dalle macerie della del nulla a cui era arrivato aveva bisogno innanzitutto di strutturale delle reti di comunità
Per essere da un lato risiedeva anche capace di attivare processi di ricostruzione di innovazione
Noi oggi ci ritroviamo nella stessa necessità senza renderci conto che quelle reti di comunità che si erano costruiti oggi non sono più tali
La famiglia era stata definita come il luogo diciamo della resistenza precede dove l'individuo diventa persona nella correlazione sociale
Dove i diritti delle donne si potevano rigiocare con un riconoscimento via via poi nell'evoluzione legislativa paritaria è chiaro che non è stato così per troppo tempo
E non lo è ancora fino in fondo diciamocelo chiaramente ma dall'altro lato anche le reti di solidarietà e di coesione sociale
Un welfare però che oggi è basato sul fatto che le famiglie erano l'incontro di una responsabilità solidarietà generazionale l'ho detto prima
Il professor Dori oggi non è più tale prima di tale uno perché non ci sono più le famiglie che sono il luogo dell'incontro generazionale dopo che l'abbiamo delle prospettive in cui ormai chiamiamo famiglia e il look che portati da un solo individuo
Però lei comincia a dire che è un solo individuo si fa fatica a pensare che possa essere quella famiglia che è il luogo dell'incontro la la è persona nel personale nella quale allora qual è la società deve corrispondere invece delle chiavi di coesione e di sostegno
E questo è un tema grande l'altro grande limite del nostro welfare che va riformato e che noi abbiamo fatto un bel far penso soprattutto al welfare aziendale
Per categorie uniformi
Allora abbiamo degli strumenti di welfare che lavorano sulle punte categorie ma noi oggi siamo in un tempo nel quale la persona non è ascrivibile ad una categoria perché la persona essa stessa la somma di processi e di luoghi e responsabilità differenti una donna è madre lavoratrice figlia nello stesso tempo e le misure che non siano integrate per la maternità lavoro femminile caregiver sono del tutto non solo inefficienti ma paradossalmente dannose
E l'effetto è quello che vediamo che insomma sono misure che poi hanno fallito no sul tema maternità e lavoro femminile siamo ultimi in Europa a forza di portare avanti un modello che di vedeva distinti il ruolo di maternità di lavoratrice
Ecco questo o all'impianto credo su cui sia importante lavorare su cui insomma spero come Commissione parlamentare potremmo dare il nostro contributo che sarà ovviamente un contributo e analisi di studio di sistematizzazione di osservazione poi da renderlo utile fruibile a chi deve poi surreali le decisioni legislative
Esecutive e amministrative a tutti i livelli istituzionali grazie
Grazie
Sì onorevole
L'abbiamo con la e immobilità vengono precedente del Consiglio nazionale alla se manco più avanti
Predicatore intervenire
Se mi sentite avevano rimuoveva il tono strade Nino purtroppo sano in movimento non me lo diceva essere presente dalle venga grazie per la invito
La la la realtà dagli enti locale sta subendo anche problemi e alternatore non sono state toccate soprattutto qualora il problema lo spopolamento
Nelle aree interno e che rischia di far diventare i temi dello sviluppo irreversibile nell'attivo
E chiedo quindi una riflessione sulla dimensione locale dalla dell'impatto demografico sia quantomeno Tessaglia prego
Sì
E grazie presidente Bongiorno buongiorno a tutti
Gli enti locali stanno vivendo diciamo tre problematiche fondamentali uno che diciamo negli ultimi quindici anni abbiamo avuto una riduzione dei trasferimenti
Pelizzoli sapienziale Roma adesso alla domanda all'anno
Non possiamo farci per giudice
Probabilmente le fermarci professionale
N stava stava
Mi sono fermato quindi adesso
Però c'erano lei ha voglia di fermarsi in un posto credo che non riusciamo a beneficiare del suo intervento
Sì stavo disco affermandone
E sentita da ci troviamo ma il problema nove ecco adesso mi sono fermato
I seggi da nessuno
Al dicevo riceva una all'inizio del mio intervento e si mise di traverso sono fermi
Io sono fermo mi sentivo adesso sulla sentiamo ma mai contabile monomarca villa il collega ma la connessione adesso forse il più stabile
Ma
Prego proviamo vado avanti Presidente
Diego noi abbiamo tre problematiche fondamentali per quanto riguarda
Agli enti locali la prima la riduzione di trasferimenti statali negli ultimi quindici anni e un amento ovviamente dei costi per quanto riguarda l'esigenza soprattutto per quanto riguarda i servizi sociali il secondo all'invecchiamento della popolazione soprattutto nelle aree interne che non solo diciamo l'invecchiamento anche c'è un continuo spopolamento e il terzo a il problema democratico e della natalità il ministro cella sa portando avanti questa importante battaglia si reca di per quanto guarda il sostegno alla natalità a ma soprattutto anche per la riduzione dello spopolamento nelle ad internet
Questi sono le tre prime problematiche
Quindi diciamo gli ampi Santoli locali sindaci a hanno questa grande difficoltà per quanto riguarda l'aspetto demografico sicuramente c'era un lavoro culturale importante quindi su questo lanci vuole svolgere un ruolo da protagonista perché dobbiamo ricreare una cultura differente perché il continuo individualismo
Ha spinto anche a una sensibilità diversa per quanto riguarda l'importanza della natalità e anche un tessuto socio economico diverso ossia il valore della comunità rispetto all'individualismo e quindi ricreare su questo i sindaci hanno un ruolo fondamentale perché all'interno delle città essendo i diciamo l'ultima filiera istituzionale ossia coloro che sono in contatto tutti i giorni con le famiglie con le persone possono di creare un modello culturale diverso noi ad esempio ad Ascoli
Abbiamo o creato un bonus nove
Il avanti
E lo abbiamo sperimentato ovviamente diciamo l'aspetto economico non è l'unica leva però sicuramente ricreare un modello diverso dove non c'è solo l'aspetto economico dove si da un messaggio chiaro se tu metti al mondo un bambino non sei da solo come famiglia non se la sono come mamma cioè lo Stato il comune affianco quindi anche l'aspetto di ricreare un valore comunitario per non escludere la mamma o la famiglia e su questo c'è on lavoro profondo da fare e che da una parte l'aspetto economico come così come le misure e anche a
Anche l'aspetto
Diciamo lavorativo e delle tutele delle nuove mamme perché il problema culturale nasce anche dal fatto che o non lo diciamo però in realtà ancora c'è un grande pregiudizio per quanto riguarda le imprese per quanto riguarda una donna quando diventa mamma quindi creare un modello diverso di Welfare significa anche riconosce il ruolo di mamma e e una donna si diventa mamma devi avere anche la capacità di mantenere e aveva ambizioni e lavorativa e per fare questo ci vuole un lavoro che venga fatto dal basso quindi su questo
Ganci ne abbiamo parlato più volte anche con il presidente Manfredi con tutto il direttivo nazioni dell'ANCI possiamo costruire una serie di iniziative anche un lavoro coinvolgendo i territori e coinvolgendo soprattutto le aree interne che sono in questo momento rappresentano l'Italia in salita
Perché in realtà se quello che dice l'Istat vero sia il nel due mila cinquanta il settanta per cento di persone vanno a vivere grandi centri o nelle coste questo non non sarà solo un problema delle aree interne sarà un problema anche dei grandi centri e e quindi quindi anche a un problema rilevante
Anche a livello urbanistico delle città perché le Ari interni mantengono oggi un'alta qualità nella vita
E mantengono anche l'identità culturale
Dell'Italia che passa attraverso i piccoli borghi e le aree interne chiudo il mio intervento dicendo che la mia città all'interno del cratere lo Stato sta spendendo tanti soldi per costruire scuole chiese case ma il grande rischio è quello di avere case chiese e scuole nove tredici anni ma vuote quindi lavorare molto sul contenuto significa ricreare un modello economico il nuovo dico che precisi alla persona che la fa PG quindi su questo la ci farà la sua parte sarà al fianco di Ina putrelle cercando di lavorare insieme per ricreare un modello dal basso dove il la UE far è un valzer partecipato e condiviso dove al centro ci sono i bisogni ed esigenze soprattutto dei più fragili
L'altro invece il tra gli ospedali di polo vuoto che ho fatto proprio il giorno del per di fronte a uno dei più convinti sommerge problematico io vorrei subito la parola consigliamo un po'in ritardo sono molto allora
Da ultimo il punto riduzione pranzo abbiamo cercato il fuoco giallo poco fa Ettore soprattutto un ultimo punto o possibilità lui
Grazie non un simbolo di una consulenza sì pure o quasi pro grazie grazie a tutti voi grazie a Natale Forlani al presidente Brunetta
E a tutti coloro che hanno voluto organizzare questo incontro perché io sono grata comunque a tutti quelli che si occupano di democrazia
E è stato detto ma è tra l'altro grazie anche alla residente buoni di perché anche lì abbiamo voluto istituire questa commissione che si occupa sostanzialmente del del futuro del cambiamento deve di disegnare i bisogni
Nel cambiamento demografico della transizione demografica nel prossimo futuro e quindi di suggerire le possibili ha impossibili in prima visti più che di politiche pubbliche possiamo parlare di rimedi che dobbiamo con cui dovremo far fronte alla transizione demografica perché chiaramente i tempi ci rendono
Andava necessaria anche non solo a cercarli covoni
Area Fontana era caricata tanti anni di caduta che non praticanti ma anche di disegnare i nelle politiche pubbliche
Con cui affrontare un'inevitabile invecchiamento
Della popolazione adesso non si parla più di invecchiamento ma di longevità ma sempre la stessa cosa è con bisogni diversi con soprattutto una distribuzione geografica diversa perché la denatalità lo spopolamento o non è soltanto una riduzione della popolazione ma è anche una diversa distribuzione della popolazione sul territorio e anche questo crea problemi il sindaco Fioravanti accennato
E e con una una serie di cambiamenti radicali
Che ancora non abbiamo avevano
Perfettamente individuato ma che ci sono sono all'orizzonte anche sono qui insomma nel presente non sono tanto lontani pensiamo per esempio alla riduzione della del della gruppo parentale
Che un elemento molto forte perché vuol dire veramente un cambiamento sul piano della famiglia della comunità per il senso anche della comunità e vuol dire in solitudine una solitudine che
Non è più soltanto limitata a al alle persone anziane quando perdono il ammette le persone amate quando perdono
Le persone che mi stanno vicine ma anche una solitudine giovanile e una solitudine dei figli unici è una solitudine delle mamme una solitudine delle famiglie
E quindi anche questo dobbiamo affrontarlo
Pensando che la transizione demografica implica veramente tanti tanti temi ed è un incrocio di questioni che e difficile anche persino articolare
In tutto questo punto io ringrazio perché
Non è che ancora tutto questo abbia raggiunto la consapevolezza generale che noi ci auguriamo per esempio non c'è secondo me una consapevolezza europea
Eppure tutta l'Europa è una cosa che ripeto costante niente sotto il tasso di sostituzione
Le politiche che tempo producevano Setti politiche per esempio francesi che io ho sempre ammirato
E che hanno per molti anni frenato la denatalità in Francia oggi non funzionano più
La Francia che aveva cominciato belli nei tempi giusti negli anni ottanta oggi a una velocità di discesa della natalità molto più accentuata della nostra cioè
Noi in realtà abbiamo già dato quindi da della ormai la denatalità la velocità con cui sì
Si producono non si produce il fenomeno è frenata mentre invece la velocità con cui scende la popolazione con cui scende la il tasso di natalità in realtà in Francia in Francia Israele sia in altri Paesi è molto più alto quindi questo significa semplicemente che quelle politiche che avevano scelto negli anni Ottanta negli anni novanta oggi non hanno più stretto e di questo dobbiamo prendere atto e che sostanzialmente le intanto la differenza tra noi e la Francia ormai tolti anche i territori d'oltremare che la Francia danno una una un buon contributo
Una uno zero quattro di differenza quindi una differenza che si è molto ridotta ma che con la velocità che abbiamo citato si ridurranno i tre nei prossimi tempi molto più intensamente
Quindi abbiamo l'Europa che in una situazione denatalità complessiva in cui le politiche che funzionavano funzionano sempre meno
Ricordo che matrona ha parlato di riarmo demografico è una frase che secondo me è abbastanza infelice
Ma che
Da pisside il l'urgenza con cui ma trovo si è posto il problema
E ma l'urgenza invece in Europa non c'è io ricordo che nel Pnr non c'è nulla assolutamente nulla sulla demografia come non fosse pronto un problema
E che l'Europa molto sia molto focalizzata su altre trascrizioni per esempio sulla transizione verde
Con soluzioni banche sono secondo me sono abbastanza discutibili ma comunque mettendo un'attenzione molto forte mettendo non son ben attenzione ma risorse
E sulla transizione democratica invece
Praticamente nulla non solo
L'assegno unico che è stato sostanzialmente il primo provvedimento con un'intenzione
Di appunto incrementare il sostegno alle famiglie e quindi con una intenzione anche molto chiaramente demografica
è stato sottoposto alla procedura d'infrazione
Noi oggi lo difendiamo in solitudine non chi l'ha scritto non lo difende e non difende come l'ha scritto quindi abbastanza abbastanza così sorprendente questo rovesciamento di posizioni e comunque insomma noi difendendolo abbiamo cercato di convincere la commissione europea che le il il requisito della residenza peraltro residenza di due anni quindi non così questo così problematica
Era proprio perché l'intenzione era un'intenzione demografica
E c'è stato detto che invece questo non è che non si tratta qui è fondamentale perché si aggancia diversi articoli del Trattato e quindi è fondamentale per difendere il il procedimento dal procedimento di infrazione c'è stato detto che non è così non è un provvedimento demografico quindi non c'è neanche evidentemente questa consapevolezza sul piano europeo scusate io ho bisogno costantemente libere
Grazie la commissaria che aveva le deleghe
Grazie
Che aveva le tele che alla democrazia
Le ha anche questa volta nella nuova Commissione
Ma sono deleghe che sono state addirittura un po'annacquate un po'indebolito invece di essere rafforza
Perché sono state invece mescolate ad altre belle che diciamo con ogni tensione più di concentrarsi appunto più su forse sulle altre deleghe quindi noi abbiamo una situazione secondo me di mancanza di consapevolezza sul piano europeo e questo è un enorme problema perché è chiaro che qui non possiamo noi parliamo di politiche integrate di affrontare la denatalità e la trasferta la transizione demografica
Appunto con il massimo di collaborazione fra i diversi livelli istituzionali
Fra tutti i soggetti che sono in campo quindi il mondo del lavoro e sindacati del terzo settore lei non soltanto e le istituzioni e il governo
Ma inventata non si può affrontare questo problema sì non in un'ottica almeno europea visto che è un problema che mondiale
Un problema mondiale che viene da lontano e io devo assolutamente citare so che lo faccio continuamente ma lo voglio fare anche qui devo citare che l'anno scorso ricorreva di trenta della
Conferenza del Cairo in cui ancora si diceva che la denatalità promuove in qualche modo lo sviluppo nel senso che
Intervenire sul controllo delle nascite e sulla natalità per frenare l'ex sulla così detta appunto bomba demografica
Doveva servire a promuovere sport soprattutto nei paesi terzi lo sviluppo sociale economico eccetera invece non solo non è stato così
Ma abbiamo quello che è sciatto la questione il almeno così lo lo dobbiamo constatare cioè in realtà e lo sviluppo che produce in qualche modo denatalità non so ancora perché
Perché una cosa in qualche modo contro intuitiva cioè se un Paese erano alberello buono di benessere e di diritti
Civili e sociali di ma lavoro tesi economia eccetera eccetera
Non si sa perché dovrebbe in realtà avvenne un tasso più alto di natalità nel senso che se una persone persone rassicurata dal
Dalla situazione di servizi di opportunità di lavoro eccetera eccetera più facilmente dovrebbe fare Progetti territoriali e invece pare che non sia così non è che pare è così cioè i Paesi sviluppati sono i paesi in cui immediatamente
Tale atto natalità
Allora non solo ma io non trovo non ho visto almeno
Nei paesi appunto che hanno calo di natalità e che hanno con urgenza investito linea provvedimenti che dovrebbero favorire appunto la natalità non mi sembra di aver visto
Provvedimenti che abbiamo avuto un evidente successo l'ha detto anche Prodi l'ha scritto in un articolo e mi sembra appunto che e mi possono smentire dinastie amici demografico
Mi sembra che non ci sia con evidenza nel genere una mondanità il sostegno alle famiglie alle donne eccetera eccetera che evidentemente abbia successo
Ocse a più o meno detto che la conciliazione il la propria
E la conciliazione il metodo diciamo che più produce qualche sospetto marzo si tratta veramente quasi di dati cioè non non sono in realtà dati
E davvero una possono convincere sono ancora quasi impressionisti sci episodici
Grazie non va bene
Allora che fare noi quello che abbiamo fatto possiamo raccontare grazie no va bene
Noi siamo intervenuti sul tre direzioni la prima i trasferimenti di nanetti che sono stati virtuosamente iniziati e alla fine del scorsa legislatura con l'appunto il l'assegno unico
E poi un'altra e la direzione dei servizi e terza il lavoro femminile e la conciliazione siamo intervenuti su
Tutte e tre i filoni diciamo con il massimo rivestimento che possiamo con tutte con tutti i limiti
Che lui dobbiamo affrontare che chi governa si trova ad affrontare ma effettivamente abbiamo anche investito
Molto e abbiamo investito in maniera coordinata rispetto alla cioè diciamo che non c'è non c'è ora
Un una un istituto che ne so è stato spesso questa spesa invocata un'Agenzia per la natalità eccetera no basta la volontà politica di essere tutti schierati su una una un'impostazione e questo governo non lo è infatti tutti i provvedimenti abbiamo preso sono stati presi dai diversi ministri con una
Con una capacità di devo dire di collaborazione e integrazione che ho sempre apprezzato
Quindi siamo intervenuti sui trasferimenti diretti appunto prima incrementando l'assegno unico e poi soprattutto difendendolo perché come ha detto e in procedura d'infrazione
Visto che era punto in questa situazione nell'ultima finanziaria abbiamo per aumentare i trasferimenti diretti
Abbiamo istituito in tono ossa per i nuovi nati che non è un bonus perché strutturale quindi si chiama bonus perché giornalisticamente in questo in modo di definire questo tipo di misure ma in realtà
è tornato in modo appunto di aumentare di aumentare quello che
Quelli che si dicono i soldi in tasca
Alle famiglie senza toccare l'assegno unico visto che non potevamo non potevamo toccarlo
Sui servizi siamo intervenuti molto sugli asili non solo attraverso il piano Repo emettendo altri forse sempre sulla costruzione degli assi ma anche sulle rette quindi ormai
Le rette sono quasi completamente coperte dalla dai rimborsi che abbiamo ha aumentato in maniera consistente
Sul lavoro femminile abbiamo già ottenuto dei risultati quindi questo è veramente la parte su cui possiamo possiamo vantare i risultati più immediati i più verificabili
E sulla conciliazione anche qui abbiamo da una parte va bene abbiamo puntato anche i congedi parentali Keats che sono sempre aperti ovviamente a madri e padri
Tre mesi che i congedi parentali con rimborso all'ottanta per cento anziché al trenta quindi anche qui nudi un investimento notevole tra l'altro ricordo che l'anno scorso
Il l'Ufficio di parlamentare di bilancio a certificato che il Governo ha prodotto benefici
Indiretti e indiretti per le famiglie Tarja oltre sedici miliardi
Quindi sono arrivati questi soldi alle famiglie sono arrivati i nostri i nostri provvedimenti hanno prodotto stretti
Sul lavoro femminile l'abbiamo detto sulla conciliazione anche qui abbiamo trovato la certificazioni di genere avviata dallo scorso governo e l'abbiamo molto seguita e insetti
Con risultati
Devo dire notevoli visto che dovevamo dovevamo certificare ottocento aziende entro il due mila ventisei ne abbiamo certificate ad oggi oltre sette mila e questo come ripeto sempre non non vuol dire soltanto quanto siamo stati bravi ma vuol dire che cioè fra al di disponibilità con apertura da parte delle aziende
Evidentemente altrimenti non avremmo ottenuto questi questi i risultati quindi poi ci sono altre altri misure come la carta dedicata a te la decontribuzione per le madri lavoratrici
E dimentico sempre qualcuno qui dicono
Nell'elenco ma insomma va be sostanzialmente come abbiamo detto questo è queste sono Ampezzo presa per i fringe benefit e anche lì
è abbastanza interessante che abbiamo dovuto siamo dovuti in qualche modo tornare indietro perché nelle le aziende avevamo cercato di la avviare una detassazione dei Fringe benefit più mirati sulla sulle famiglie sui lavoratori con figli e invece questo creava problemi creava problemi e tra virgolette discriminazione
Dei lavoratori senza figli e quindi abbiamo abbassato abbiamo dovuto abbassare la quota dedicata appunto alle ai lavoratori conosci beh in modo che fosse più equilibrata
Ma questo è significativo anche il proprio della mancanza di consapevolezza che ancora pervade della nostra la nostra società
E il lavoro e forse il punto più
Più urgente perché anche qui facendo qualche conto che qui è stato anche fatto
Che le se pensiamo al anche semplicemente facendo delle proiezioni al numero di laureati che ci sarà no tra dieci vent'anni con questo ritmo
Di calo demografico noi davvero avremo un enorme problema cioè come farà come faranno le aziende di questo Paese
Condannato a un anno numero di laureati che sarà sicuramente insufficiente inadeguato quindi anche da questo punto di vista oltre che da tutti i punti di vista che sono stati illustrati
Ci sarà un problema e dovremo dovremo attrezzarci dobbiamo attrezzarci fino adesso
E il problema sarà ovviamente per le aziende di rendere attrattiva fra l'altro attrattivo il lavoro questo è già comincia già a dare degli affetti
Il welfare aziendale molto cambiato si è molto sviluppato proprio perché l'equilibrio fra domanda e offerta e diverso e quindi anche qui si comincia ad avere una una consapevolezza e a dal basso diciamo si comincia a cercare a cercare di i rimediare allora che cosa fare andare avanti con i nostri con i nostri provvedimenti
Senza che la certezza che tutto questo produrrà degli affetti
Chiederci soprattutto perché perché per esempio cioè questo rapporto fra sviluppo e denatalità perché invece di sviluppare cioè di aumentare la natalità quando c'è erano buon grado di benessere con pongo Aradori sicurezza di servizi perché invece di aumentare la natalità diminuisce ecco io cito questo agli esperti noi abbiamo professor Villari lo sa abbiamo istituito all'interno della presidenza del Consiglio on seminario dj esperti di vario a competenze molto diverse
Proprio perché il professor binari anche il professor Blangiardo fanno parte di questo gruppo perché proprio vorremmo a arrivare a questo punto cioè perché c'è questa associazione perché noi possiamo dare risposte che non sono però rafforzate
In realtà da dati da studi quindi possiamo dare risposte anche qui impressionisti che noi leviamo io penso che per esempio che i uno dei punti fondamentali la valorizzazione del materno della maternità
Perché oggi non è premiata in nessun modo è non c'è più l'idea del parole sociale della maternità la maternità è una questione puramente privata sì possiamo aiutarla con gli asili accetta ma non c'è nessuna premialità
Non c'è nessuna per esempio valorizzazione delle competenze che si acquisiscono il con l'esperienza genitoriale noi parliamo sette qui la iscrisse ma poi lena e scrisse che si acquisiscono chi sono state studiate anche con la genitorialità d'ascolto attivo la la la capacità di affrontare lo stress
La capacità di essere appunto multitasking e così via tutto questo non viene poi trasferito
Del mondo del lavoro in una maniera più come dire in una maniera più
Sistematica
Caso mai in qualche in qualche iniziativa Sport Sport
Questo per esempio potrebbe essere a V a una una questione però appunto non abbiamo una realtà dati non abbiamo studi che ci dicano perché c'è questa associazione impegni
Io questo ancora chiedo agli esperti perché visto che qui siamo a Lina tra
Analisi delle politiche pubbliche e analisi delle politiche pubbliche che possiamo fare in futuro quindi su questo appunto io penso che ci sia ancora da sviluppare proprio da
Molta a molta capacità che la montanti e creatività
Per cercare di capire quali sono i motivi
Che che producono questa associazione
Dicevo appunto fra sviluppo e denatalità perché non possiamo rinunciare né all'uno e all'altro possiamo arrivare alla decrescita infelice netta costumista demografico né dal punto di vista economico e sociale grazie
Grazie all'amico George alla c'ho dato ampio perché il punto è primaverili molto intensa devono patron mantenga Lorenzetti nuovi strumenti
Però va be'già la legge con molti ritardi ben sopra il collo contro non contromano
Però che uno problematica comune matrice che ieri cioè il tam riutilizza peraltro quindi ci sono dei punti deve vale il interessante da approfondire ci sono anche un termine un controllo fare
Forse un uomo facciamo costanza questo file plebi tornerà oltre vedo derivato dal Tirolo parola d'onore una tranquillità attratto oltre voi europei dall'età che all'avvocato Paolo Alberto prelevamento
Natale
Penso che questo sia stato uno dei momenti più più completi più alti il più impegnativi su questa tematica negli ultimi tempi
Quindi per questo ti ringrazio ringrazio tutti i relatori tutti gli amici tutti i colleghi e il amministra Roccella Elena Bonetti tutti i relatori proprio perché la loro presenza qui oggi assegnato anche forse
Un punto di svolta cioè tra l'attenzione istituzionale politica scientifica sul tema sul tema demografico primo punto
Secondo punto mi è piaciuto molto che Eugenia finisca con una domanda ciò con un quesito con un problema aperto che probabilmente investe anche le psicologie delle persone e l'egoismo cioè più si diventa
Che si avvia ad essere e più o menta l'egoismo e forse diminuisce la lungimiranza intergenerazionale
Non lo so non sono un esperto Felix ecologia sociale per cui però ha ragione non possiamo nell'enunciare lo sviluppo né rinunciare natalità dobbiamo farli coesistere nel passato coesistevano
E hanno dato origine alla straordinaria epopea per la costruzione del welfare
E mi in quale welfare sta producendo esenti visto ottici poi è finito quindi maggiori costi il maggior natalità minore la nascita dell'impresa a questo abbiamo detto tutto io posso solo fare un auspicio
Che questo non deve essere il compito solo che ponessi mente Cerba risposta non deve essere solo del Polesine già nella politica cioè della lancetta nei secondi
Chiamiamola così ma deve essere compito anche della lancetta dei minuti parafrasare
La l Nizzi della demografia e cioè della dell'economia
E deve riguardare ecco questo sì i corpi intermedi deve riguardare
Il mondo dell'impresa limitatori di lavoro nel mondo dei lavoratori ma anche il mondo del e lì picchi d'ora del volontariato cioè di mettere insieme tutti i corpi intermedi perché la politica da questo punto di vista non basta più
La politica non basta più il non è neanche giusto poi addebitare la politica colpe che sono pochi complessive
Che sono di tutta la venduto alla società se la società egoista non ecco non è colpa della politica è una società che rigorista e ha messo in moto dei meccanismi come dire visto PC rispetto alle risposte che verrà ecco questo al pari ovviamente del governo del Parlamento dell'Accademia per della scienza questo luogo il nuovo dove si riuniscono i i corpi intermedi può essere un contributo uno dei pezzi
Del puzzle per ricostruire abbiamo bisogno di tempi dell'Occidente risposte veloci le risposte che abbiamo detto questa mattina
Per risposte olistiche complessive perché poi come dire
Ammiravo molto igiene quando citava tutte le sue risposte doverose mi per a cui era stata richiesta tratto che conferma anche del Governo precedente Eugenia
Sa che invece deve dire eravamo a costruire anche quella storia lei va continuata lei va continuata e che va bene e quindi da questo punto di vista ma non basta neanche questo
Occorre evidentemente e poi la dimensione europea ha perfettamente ragione
Come l'immigrazione deve essere una risposta europea e non può essere spostando i singoli Stati
Così come così la tematica demografica deve avere una risposta almeno un masterplan una strategia il tipo di tipo europeo ecco sceglierei anch'io con una domanda senza risposte e cioè dobbiamo lavorare insieme per tutto questo senza posizionamenti pregiudiziali o ideologici pensiamo tutti corresponsabili di questo tra virgolette
Consentitemi egoismo che porta a far fallire il il mondo il modello del del secondo dopoguerra ecco forse occorrerà fare una riflessione sui sistemi di finanziamento
Occorre fare una verifica smentito il welfare non solo sono sono sono un capitale umano ma sul capitale delle macchine
Tassare i rom molto perdeva brutalmente è una forma di Firenze forse bisogna eliminare dello schematismo salariale non può essere tutto salario la remunerazione del lavoro deve essere varie forme
Parlo della partecipazione parlo dell'ibridazione noi dobbiamo ibridare
I i i modi di lavorare
Non solo lavoro dipendente ma lavoro autonomo e lavoro dipendente autonomo insieme con forme di remunerazione intende anche questo e quindi con contribuzione ibrida anche da questo punto di vista per questo dico it occorre tra l'altro ibridare antichi di le fasi di vita mi di vendemmia nei corrosiva benedire in le cinture strette tra hanno un lavoro
In quanto formazione lavoro e poi nonché un lavoro in quanto welfare anche queste cesure nette
Forse non reggono più cambiamento al cambiamento tecnologico per cui abbiamo le classi di età che segnano la cesura che segnano chi ancora lavora prende salario chi non lavora più e prende la pensione l'uno finanzia l'altro con il sistema a ripartizione dal punto di vista del welfare forse questi schemi
Della seconda netta nel secolo passato
No non reggono più e quindi per questo l'approccio olistico economico-finanziario demografico
Ecco questo è tutto insieme quindi io finirei come ha fatto il geniale senza risposte ma con l'impegno a lavorare tutti insieme però per dare nell'indicazione al policy maker
Perché non faccio più il che non faccia errori assieme a tutti noi perché poi ci sono gli errori che si pagano nel lungo lungo critico grazie a Natale Graziani la piena strategico
Un
Interventi ci vogliono fotografia si vogliono fotografia
Uno lungo entrare quasi corti
Ultime seguito quindi vai
Ma