Udienza pubblica della Corte costituzionale

Un giorno avvocati chiamiamo i giudizi sia in un in ogni uno e due del ruolo
Però
Ordinanza centotrenta del due mila ventiquattro ordinanza diciotto aprile due mila ventiquattro Tribunale di Firenze sezione Gip Gup a l per a è l'avvocato Alessandro Sforza su delega dell'avvocato Michele Ducci avvocato lo Stato Fabrizio urbani neri per GR parte interventi ad adiuvandum costituitasi fuori termine avvocato Giampaolo divieto ordinanza quarantasei del due mila venticinque ordinanza quattordici febbraio due mila venticinque Corte d'appello di Firenze Pitti
Per Pitti avvocati Cecilia turco Michele Giacomo Carlo passione avvocati dello Stato Salvatore Faraci Erika Farinelli
Per la relazione del vicepresidente Adriano prego grazie presidente la corte si trova a giudicare su due ordinanze di rimessione che sollevano
Questioni di legittimità costituzionale dell'articolo cinquantanove della legge sei otto nove dell'ottantuno così come modificato dalla cosiddetta riforma Cartabia
La giudice per l'udienza preliminare del presso il Tribunale di Firenze ha riconosciuto in esito a un giudizio abbreviato la responsabilità di un imputato di violenza sessuale
Aggravata infliggendogli la pena di quattro anni di reclusione avendo l'imputato chiesto tramite il proprio difensore l'applicazione di una pena sostitutiva la GIP ha fissato udienza
Ai sensi del Novartis colo cinquecentoquarantacinque bis del Codice di procedura di procedura penale per decidere su tale istanza
E qui preso atto del programma elaborato per la detenzione domiciliare e il contestuale svolgimento di attività lavorativa dall'UE per acquisito il parere favorevole del Pubblico ministero ha tuttavia rilevato che l'articolo cinquantanove non consente l'accesso alle pene sostitutive a imputati per reati di cui all'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario tra cui la violenza sessuale questa preclusione si porrebbe tuttavia in contrasto secondo il giudice rimettente
Con gli articoli tre ventisette terzo comma della Costituzione
In relazione alla irragionevolezza di una disciplina che non consente al giudice di valutare le circostanze soggettive dell'autore del reato
Al fine eventualmente di escludere il rischio attuale di recidiva
O comunque la possibilità di un suo contenimento attraverso una misura meno afflittiva rispetto alla detenzione e ciò anche in relazione all'asserite ragionevolezza dell'equiparazione del trattamento di imputati che abbiano commesso il reato quando erano giovani adulti ossia o di età inferiore a ventun anni rispetto alla generalità degli altri imputati con conseguente grave effetti dei socializzanti della detenzione
La seconda ordinanza di rimessione proviene invece dalla corte d'appello di Firenze la quale investita di un appello contro una sentenza di condanna a tre anni e due mesi di di reclusione inflitta nei confronti di un imputato per violenza sessuale di gruppo e per produzione di materiale Pietro pornografico
Compiute nei confronti di una minore dieta una ragazza diciassettenne dopo avere respinto due successive istanza di concordato in appello
La Corte d'Appello rimettente accolto invece la richiesta formulata in via subordinata ai difensori dell'imputato di sollevare questione di legittimità costituzionale sulla preclusione posta dall'articolo cinquantanove più volte citato di
Sostituito in dà alla sostituzione della pena detentiva per gli imputati per reati di cui l'artista al
All'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario raccolte rimettente sospetta qui anche che la disciplina violi l'articolo settantasei della Costituzione
Per violazione del criterio di delega di cui all'articolo uno comma diciassette lettere Alcide la legge-delega centotrentaquattro del ventuno che vincolava il Governo a prevedere che le sanzioni sostitutive della pena detentiva è breve
Possano esporre sarà essere applicate solo quando il giudice ritenga che contribuiscano alla rieducazione del condannato e assicurino anche attraverso opportune prescrizioni la prevenzione del pericolo che li commenta
Altri reati che delegava il governo disciplinare conseguentemente potere discrezionale del giudice nella scelta tra le pene sostitutive legislatore delegato secondo la Corte rimettente avrebbe violato questi criteri introducendo
Ingiustificatamente una presunzione assoluta di di inidoneità alla pena sostitutiva degli imputati di qualsiasi reato ex articolo quattro bis questa preclusione a sua volta si appaleserebbe contrarie ai principi di cui gli articoli tre e ventisette terza comma della Costituzione già invocata dalla Cook fiorentina
Sia per la sulla sua assolutezza che non consente al giudice di apprezzare la concreta pericolosità dell'imputato negli
E dei ne sia perché gli impedirebbe di individuare la sanzione più adeguata al caso concreto e alla sua personalità anche in alternativa rispetto alla pena detentiva
Il Presidente del Consiglio dei ministri è intervenuto in entrambi i giudizi chiedendo che le questioni siano dichiarati inammissibili o comunque infondate si sono costituiti difensori degli imputati nei due giudizi a quibus entrambi concludendo invece nel senso della
Fondatezza delle questioni sollevate e la presenza dei difensori qui qui
Mi esime dalla ripercorrere analiticamente le loro difese che potranno più opportunamente svolge nell'intervento orale
è stata depositata un'opinione dell'Unione camere penali italiane come amicus curiae che anch'essa ha sostenuto la fondatezza delle questioni prospettate sono state
Depositate tanto dall'interveniente quanto dalle parti costituite delle memorie illustrative nell'imminenza della della discussione e concludo
Dicendo che il sei giugno del due mila e venticinque ha depositato atto d'intervento il difensore di un imputato già condannato in primo e secondo grado per il diritto di rapina aggravata quindi non più violenza sessuale ma rapina
Reato però rientrante anche adesso nel novero dei delitti ostativi di cui all'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario
Il quale ha presentato ricorso per cassazione nel quale si duole tra l'altro dell'illegittimità costituzionale dell'articolo cinquantanove relazione al suo effetto preclusivo delle pene sostitutive per
Di per gli imputati e condannati di cui a uno dei reati di cui all'articolo quattro bis interveniente rileva
E che la Corte di Cassazione ha rinviato la trattazione del suo ricorso perché ritenuta l'opportunità di attendere la decisione di questa Corte sulle questioni oggi
All'esame e di avere pertanto interesse a intervenire nel presente giudizio ecco bensì gli atti Presidente
Quindi innanzitutto occorre deliberare in ordine all'ammissibilità dell'intervento che è stata già illustrata nell'atto di intervento spesso dall'avvocato Di Pietro vuole aggiungere qualcosa al
Argomentazioni contenute perennemente Nioro brevemente molto brevemente presidente io non ci sono andato a leggere per perorare questa brevissima discussione lo studio trecentodieci di questa corte fino che Pia Rontini poteri fino all'anno due mila diciotto
E le ultime sentenze sul
Che hanno
La settanta del due mila e quindici quella che aveva escluso il diritto di intervento all'interno del Polo cimento sul sull'interruttore adeguatamente gli assegni IMSA
E la centotrentacinque del Milan quattro che invece aveva ammesso l'intervento T due signore in un caso assolutamente
Noto sul attivamente al suicidio assistito
A mio avviso Giacomo Rallo a un diritto concreto attuale perché la cioè incide indirettamente sulla sua posizione giuridica perché perché la richiesta era stata fatta in Corte d'appello la corte d'appello la rigettata
Aderendo a quella che era fino a oggi l'orientamento consolidati dell'orientamento diciamo contrario della Corte di Cassazione pagarle ce ne sia uno anche se non direttamente collegata cinquantanove ma che le facevo la lettura del del quattro bis in maniera completamente diversa
E il mio interesse concreto nasce proprio all'udienza del sei giugno tant'è che il mio intervento è stato fatto in nell'immediatezza del dell'esito dell'udienza lo stesso sei giugno subito depositato l'intervento
Concordo assolutamente perché Sonata regia davvero quasi tutto sul
Sui principi di questa corte subito l'intervento che fino al momento in cui il non la Corte di Cassazione non sospende il processo in attesa di questa decisione non avevo un diritto attuali ma in questo momento io un diritto attuale ed è anche immediato perché nel momento in cui questa Corte dovesse decidere per l'incostituzionalità della norma
E Pier Giacomo Rallo nei benefici automaticamente
Del e quindi perché perché c'è una pronuncia della Corte d'appello che era negativa perché dice non il quattro bis si applichi in maniera con una lettura assolutamente
Non a mio avviso costituzionalmente orientata
Quindi io insisto per l'intervento grazie ad esse gli altri avvocati vogliono aggiungere qualcosa
E allora nella corte si ritira per deliberare l'ordinanza
Visti gli articoli relativi al giudizio di legittimità costituzionale articolo cinquantanove della legge seicentottantanove del mille novecentottantuno promosso al giudice dell'udienza preliminare presso il Tribunale dei Firenze con ordinanza del diciotto aprile due mila ventiquattro iscritta al numero centotrenta del regista ordinanze due mila ventiquattro e pubblicata in Gazzetta Ufficiale
Rilevato che in data sei giugno due mila venticinque ha depositato atto di intervento interveniente il quale riferisce di essere titolare di un interesse diretto concreto e qualificato all'esito del giudizio
Poiché la sua posizione processuale sarebbe direttamente inscindibilmente legata alla sua intuizione della corte
In merito alla legittimità costituzionale dovevamo impugna
Che in particolare a sostegno della propria legittimazione interveniente espone di essere stato condannato per il delitto di rapina aggravata di quell'articolo seicentoventotto terzo comma Codice Penale
Rientrante nel catalogo dei reati di cui all'articolo quattro bis della legge trecentocinquantaquattro e meno centosettantacinque
Di aver proposto ricorso per cassazione contro la sentenza di secondo grado
Lamentando tra l'altro l'errata applicazione del divieto di sostituzione la pena detentiva di cui all'articolo cinquantanove
Della legge sei otto nove del mio centottantuno e chiedendo di sollevare questioni dice intimità costituzionale
Che la corte di cassazione con ordinanza in data sei giugno due mila venticinque ha rinviato il giudizio all'udienza del primo ottobre due mila venticinque ritenuto l'opportunità di attendere
La decisione della Corte costituzionale su questione potenzialmente suscettibile di incidere sulla decisione considerato che interveniente non è parte del giudizio principale che secondo la costante giurisprudenza di questa Corte citazione a partecipazione
Al giudizio incidentale di legittimità costituzionale circoscritta alle parti del giudice a quo oltre che al Presidente Consiglio dei ministri e nel caso di legge regionale il Presidente della Giunta regionale che in questo ambito l'intervento di soggetti estranei al giudizio principale
E ammissibile soltanto quando si tratti testi titolare interesse qualificato inerente in modo diretto e immediato rapporto sostanziale dedotto in giudizio articolo quattro comma tre dalle norme integrative e non semplicemente regolata
Al pari di ogni altro davamo oggetto di censura citazioni che non è dunque sufficiente
Al fine di rendere ammissibile intervento la circostanza che il soggetto sia titolare di interessi analoghi a quelli dedotti nel giudizio principale che sia parte in un giudizio analogo ma diverso
Dal giudizio acquosi pare decisioni questa Corte possa influire che peraltro l'altro intervento è stato depositato ampiamente oltre il termine di cui all'articolo quattro comma quattro del norme integrative
Che pertanto l'intervento deve essere dichiarato inammissibile per questi motivi dichiara inammissibile l'intervento
Per la discussione quindi
Per la prima parte privata
Su delega dall'avvocato Ducci
L'avvocato Sforza prego
Eccellentissimo signor presidente giustissime signorie loro della della della corte brevemente espongo quello che è già stato esaurientemente ritengo illustrato anche dall'illustre consigliere relatore in merito alle doglianze che sono state traslate dell'ordinanza di rimessione del giudice per le indagini preliminari di Firenze in relazione appunto al caso avrà è letta si fa riferimento sostanzialmente alla possibilità che il giudice di primo grado ossa
O non Possa sostanzialmente concede le misure sostitutiva la detenzione atteso che l'articolo cinquantanove appunto della sei otto nove del mille novecentottantuno preclude dal punto di vista oggettivo le possibilità
Riconosciute invece dalla dalla dal codice ci si chiede appunto se rispetti i criteri di ragionevolezza
E di razionalità il fatto che non possano essere invece rimesso il giudice di primo grado una valutazione anche delle condizioni soggettive
Del singolo del singolo imputato
E Possa poter beneficiare delle appunto misure sostitutive si fa riferimento nel caso specifico ad un ragazzo appena ventenne
E le cui condizioni di natura soggettiva sono state ampiamente ed esaurientemente si ritiene elaborate dal dalla giudice dividi di primo grado le considerazioni che vengono espresse anche da parte del l'Ufficio di esecuzione penale esterna sono estremamente positive dove si parla anche di un'estrema collaborazione da parte del ragazzo che avrebbe anche un'attività di lavoro e viene esclusa anche la possibilità in maniera categorica così ci riferisce
Il giudice di prime cure del Tribunale di Firenze un rischio di dieci Dida decidi batte decidi danza che potrebbe in qualche modo essere ostativo alla concessione delle misure sostitutive
Si ritiene quindi che in questo caso Possa e probabilmente debba essere invece riconosciuta al giudice di primo e pure la possibilità di andare anche al di là di quello che è il tappeto di natura oggettiva preclusivo previsto dall'articolo cinquantanove appunto della legge in questione consentendo anche la possibilità di poter estendere le che l'analisi sulle condizioni sulle condizioni dell'imputato
E non valga
La censura mossa dall'Avvocatura generale dello Stato dove si fa riferimento alla con il primo motivo di contestazione al fatto che e non è ben chiaro
Nel testo dell'ordinanza rimessi IVA come il giudice Possa e di prime cure possano essere per giunto alla applicazione della pena conclusiva di anni quattro e sì o senza rating a bilanciamento di circostanze generiche
E sulle sulle circostanze aggravanti che invece venivano contestate all'imputato e ma rimane comunque il fatto che il ponendo l'avvocatura generale dello Stato l'evenienza che comunque avverso la sentenza di primo grado sarebbe stato possibile comunque l'interposizione di un atto di impugnazione da parte della Procura
è ricordando però a me stesso come il Pubblico ministero avverso le sentenze di primo grado e dei bar elaborate insieme al giudizio abbreviato non Possa direttamente interporre un atto di appello ma posso eventualmente riporta ricorrere direttamente in Cassazione e quindi senza ovviamente la modificazione in questo caso del quantum per quanto riguarda per quanto riguarda la pena
Ritengo signor presidente che le memorie che sono state prodotte dalla collega titolare che della pratica siano siamo nell'atto di costituzione che la memoria esami esaurientemente
Voglio dire esaustive delle argomentazioni che sono poste a fondamento appunto e si insiste ovviamente nella così
Grazie
Per l'altra parte privata l'avvocato passione prego avvocato pregherei di essere altrettanto sì
Contavo in un pochino più di spazio ma ce la posso fare
Avevo predisposto delle note di udienza provo servono a me
Intanto
Sono sempre un po'emozionato venire in questa allora provare a proporre un argomentare che esula da suggestioni di sorta che in quest'aula non entrano la dimostrazione che questo
Non è una mera enunciazione la ricavo dalla recentissima per la sentenza ottantatré venticinque
Quella sulla deformazione del volto così importante così
Così difficile
Mi viene in mente che in relazione a questo tema c'era stata sotto altri profili una pronuncia della Grande Camera Build contro Belgio che valorizzava proprio l'aspetto del volto come parte essenziale della personalità umana
Eppure la Corte ci arriva e noi speriamo e confidiamo che arrivi anche a ripulire da questa
Preclusione assoluta
Una legge che ha bisogno di
E questa non è politica criminale sono dati oggettivi io faccio l'avvocato in aula ci vado so quanta influenza polvere la decisione che questa Corte potrebbe prendere oggi rispetto al tema grande delle pene sostitutive perché
Le due finalità che stanno scritte nella legge che ha dato luogo alle pene sostitutive sono fondamentalmente la deflazione penitenziale quella processuale
Ora io non devo dire niente a questa corrente che nel carcere c'è andata sulla deflazione penitenziaria
Mi limito a osservare che questa debba intendersi non solo come obiettivo di riduzione dello perché l'outing che sarebbe già tanto
Ma anche come diversa diversificata più acconcia risposta sanzionatoria sotto il profilo alla luce dei principi di proporzionalità della pena
E di rieducazione proiettando il tutto sotto il luminoso fare dall'articolo ventisette comma terzo
Aggiungo anche
Che nel criterio di idee lega si parlava ed è giusto misurarsi con una le parole sono pietre di
Opportuno opportunamente coordinandosi
Al di là del criterio che diciamo contiene il favor sotteso alla riforma ma di un opportuno coordinamento con la disciplina penitenziaria
Ora come ovviamente noto
La disciplina penitenziaria è stata
Diciamo accompagnata da plurimi diffusi così importanti interventi di questa corte
Che ha trasformato il tema degli ostatività che è uno dei come dire delle cause dello perché la holding di cui parlavo in da assoluto relativo
Non dico altro perché il tema è ovviamente moltissimo
Allora quella opportuno coordinamento con la disciplina penitenziaria anche quanto alle preclusioni
Vede necessariamente misurarsi con un coordinamento che a parte che non vuol dire
Uguale disciplina è questa corte l'ha detto con la sentenza ottantaquattro del due mila ventiquattro con la sentenza centosettantasei sono hanno memoria credo di non sbagliare del due mila ventiquattro proprio in relazione a
Dedotte violazione dell'articolo settantasei che la porta ritenuto ammissibile sotto il profilo dello scrutinio di un'eventuale eccesso di delega che non ha ritenuto proprio perché le le discipline non sono tal quali
Devono guardarsi devono specchiarsi ma non sono sovrapponibili
Tanto che la disciplina che accompagna la detenzione domiciliare sostitutiva è una disciplina di favore rispetto la disciplina che accompagna la detenzione domiciliare in executive disse quindi non si tratta della stessa disciplina
Per paradosso se si trattasse della stessa disciplina noi ci troveremo in una evidente lettura della disciplina delle pene sostitutive rispetto alle misure alternative perché ne dovremmo dare una deteriore lettura della disciplina delle pene sostitutive laddove quelle le misure alternative godono oggi del superamento della
Ostatività assoluta
Mi è parso di rinvenire
A sostegno di questo argomentare
Una un argomento utile nella lettura di una vostra sentenza anche recente della duecentotrentotto del due mila ventuno
Con la quale nel dichiarare non fondata la questione di legittimità proposta
Quanto all'impossibilità di sospensione dell'ordine di esecuzione per i reati di quattro bis
Si scriveva che in questa prospettiva di superamento del divieto
Invero sembra porsi l'articolo uno comma diciassette della legge centotrentaquattro del due mila ventuno cioè la legge delega
Il quale bellica principi e criteri direttivi per procedere a una revisione organica della disciplina delle sanzioni sostitutive
Con innalzamento del limite della pena detentiva sostituibile e Conte agevolazione delle richieste di accesso alle misure alternative alla detenzione
Proponibili già nel giudizio di cognizione
Cioè la corte guardava attendendo la bella decreto legislativo guardava i criteri di delega come criteri che sembravano consentire quello che in quel momento non era consentito
Ne deriva la necessità di leggere la delega e il decreto legislativo in scusate non mi viene in mente un termine migliore dell'odio diciotto combinato disposto
In modo tale verificare se il risultato è conforme l'abbiamo scritto non lo ripeto nell'atto introduttivo nelle memorie la giurisprudenza di legittimità usciti dalla giurisprudenza costituzionale che si occupa della conformità o della difformità
Della delega rispetto alla al decreto al prodotto finito
D'altro angolo visuale
Insomma con la sentenza trentadue del due mila venti che ha superato il tra l'artificio principio del tempus regit actum in executive visse si è dato spazio e natura sostanziale alla pena esecutiva
Illuminando la di quelle che sono le funzioni in quel caso veniva indiscusse l'articolo venticinque dalla Costituzione e e quelle nel tema ma dando spazio e dignità alla pena detentiva e paradossalmente le pene sostitutive che sono pene sono pene Progetto sono pene programma sono piene che hanno bisogno di sostegno a Gand se ci crediamo
Vengono oggi ha vinte e direi
Costrette in una lettura che ne mortifica attraverso la preclusione
Si dice
Io ho depositato la mia memoria prima dell'avvocatura dello stato e dunque ho letto dopo alcuni argomenti che sono stati devoluti alla vostra attenzione qualcosa vorrei dire su questo
Si dice
Che insomma partecipa questione del seicentonove nonies che non viene in discussione un non è censurato e qualcosa che segue il tema oggetto del processo
Si lamenta
In qualche modo la perplessità e addirittura si dice l'ambiguità e addirittura si dice l'aver ratio del petitum
Perché il la corte territoriale ha sollevato questioni relaziona cinquantanove lettera d
Come se tutto il cinquantanove lettera d dovesse di nel più chiedo scusa per la genialità del termine in relazione a una vostra eventuale pronuncia che noi ci auguriamo
Da qui ne deriverebbe la come dire perplessità l'ambiguità del petitum
E sebbene poi la Corte che peraltro una corte d'appello quindi fa la storia richiama la vicenda di primo grado richiama tutto quel che è accaduto in questa vicenda e mi pare evidente quale sia l'imputazione l'addebito mosso
A questo ragazzo che io rappresento in quest'aula
è un sono due reati di natura sessuale
Allora rispetto a questo tema al di là della giurisprudenza recentissima della settimana scorsa la novanta del due mila venticinque accompagnata dalla già ottici Tato ottantatré del due mila venticinque che
Danno conto della perplessità e della possibilità da parte della corte di intervenire per perimetrare laddove laddove penso al tema della messa alla prova che è stato oggetto di una vostra pronuncia di accoglimento che ha ritagliato il risultato cui la corte pervenuta intervenendo sull'istituto dalla messa alla prova e non sul cinquecentocinquanta del Codice di rito laddove il il primo giudice solleva una questione e la corte ha detto non è questa il problema è
L'Istituto del Restauro in quanto tale ma anche la sentenza ottantatré del due mila venticinque
Ha dato conto delle possibilità che la corte AG ritagliare il PT tutte però qui non ha bisogno di essere tagliato perché la corte territoriale dice cinquantanove lettera di qual è la norma in relazione
Ancora Brady considerazioni che mi paga mi paiono utili
Di segnalazione
Si dice
Qual è la soluzione che potresti adottare laddove tu ottenesse di perché la relazione del decreto legislativo fa chiaramente intendere che non si può aprire a tutto
Mi permetto di dire tradendo lo spirito della legge delega per le ragioni che ho già detto ma c'è un passaggio dove si mette in discussione la possibilità di concedere alle pene sostitutive
Quell'applicazione relativa anche ai reati di quattro bis
L'ho già detto non lo voglio ripetere e paradossale che diciamo
Il
Sì attui una disciplina che deve essere di apertura in contrasto con una disciplina che era di chiusura ed è diventata l'apertura sono due mondi che hanno bisogno di parlarsi e io da sempre da quando faccio l'avvocato penso che cognizione esecuzione debbano mettersi in relazione
Però noi abbiamo segnalato lo abbiamo fatto e proporre dirlo qui anche misurando mi con le obiezioni dell'avvocatura
Che mi permetto di dire che rispetto alla funzione della pena
Avvocato sentenze un po'lontana nel tempo una del mille novecentosessantadue è una del mille novecentosettantaquattro
Credo che la corte abbia scritto pagine
Di storia la centoquarantanove del due mila diciotto che a proposito non si preoccupava affatto
Di quel che sarebbe capitato da un punto di vista sistemico per effetto di quella pronuncia che interveniva sull'omicidio del sequestrato e quindi nel seicentotrenta con quella rigidissima previsione che conosciamo la Corte ha detto spetterà al legislatore mettere in armonia quel che risulta ma in altri casi la porta fatto con la cinque tre del due mila diciannove una pronuncia di incostituzionalità
Che ha pure abbracciato tutti i casi che venivano consequenzialmente interessati da quella pronunce non solo quella
Del permessi era hanno detto di martedì ore in quest'aula sei anni fa discute la e me la ricordo bene quella voce insomma no è l'ultima considerazione voglio fare Presidente ed è questa
Qual è la possibilità soluzioni rinvenibile nell'ordinamento dite voi ce l'abbiamo io le individuate quattro
Spetterà la Corte eventualmente raccogliere
Beh c'è nella legge che il giudice attraverso opportune prescrizioni Poli segnare non solo l'anno ma il quomodo
Della pena sostitutiva
Se volete diciamo ritagliando quel comodo dalla previsione del centosessantacinque in relazione a reati di natura sessuale per i quali si può tenere la pena sospesa alle condizioni disegnata la centosessantacinque
Quindi c'è un centosessantacinque che è un riferimento c'è le opportune prescrizioni lettera della legge
C'è quello che in altre occasioni è capitato la corte lo ha fatto
Un
Un progetto che era stato scritto dalla Commissione giostra
Che che ne che suggeriva di valorizzare quel che l'interessato ve lo ha compiuto extramoenia
E in questo caso documentato negli abbiamo prodotto la documentazione che attesta il percorso fatto da questo ragazzo due percorsi di una durata pari a quella farebbe in carcere speriamo non debba fare e l'ultima è una soluzione proposta indicata nella memoria che abbiamo depositato
Che è una soluzione
Che si misura con una previsione che è legge dello Stato vi è un accordo Conferenza Stato Regioni Province autonome
Prego si nei confronti com'è un accordo che consente di svolgere anche misure alternative intra ed extramoenia espressamente per reati di natura sessuale presso decente il cui acronimo che io detesto ECU ab
Ma e esiste è una possibilità e non vi è una ragione al mondo per cui quel che si può fare extra moenia
Salvo salvo
Come dire pensare alle note dolenti di De André cosa Amico fragile un'ora al mese purtroppo pare limite ecco chi ha esperienza delle prigioni sa che l'osservazione scientifica della personalità
Un'ora al mese se va bene vedrà in uno psicologo o un criminologo o qualcuno che potrà occuparsi dite
E io penso che non sia la soluzione migliore quando in favore del minor sacrificio della libertà che voi avete disegnato scolpito ricordato in tutte le salse e possibile dare corpo e dare sostanza alle pene sostitutive accogliendo la questione che dobbiamo proposto quindi insisto per l'accoglimento grazie
Per la presidenza del Consiglio Avvocatura dello Stato quindi l'avvocato Faraci al quale rivolgo stessa preghiera di fronte sarò telegrafico signor Presidente
Quindi vado subito pronto senza indugio le questioni l'unica questione che tratto solo violazione asserita dall'articolo tre altrettanto sinteticamente farà l'avvocato Farinelli sulla sulla violazione asserita dall'articolo ventisette
Vado subito al punto il criterio di sostituzione che che richiama che richiamano entrambi giudici e più coerente sotto il profilo della ragionavo della ragionevolezza intrinseca ed estrinseca del criterio legale
Hanno in un parco affatto
Noi non abbiamo mai
Nessuno di noi ha mai avuto il dubbio che il processo penale deve avere un volto ma ma deve avere un volto non deve essere in assenza di Porto
E e la deflazione con reati il la cui struttura la cui struttura è ontologicamente gravissima
Che incidono sulla saluta sulla vita delle persone offese e e non può certo connettersi sic et simpliciter
Come fanno i due renitenti alla deflazione ma di più che la bontà legale
Della regolare che il giudice vorrebbe sostituire solo in punto di discrezionalità
E sia tale è dato dalla stessa dalle stesse motivazioni delle ordinanza in quella della Corte d'appello di Firenze arriviamo a dei paradossi
Davvero stridenti secco la Corte d'Appello fosse stata più arrendevole risultato di quel processo sarebbe stato una condanna ad anni due con la pena sospesa
Per un reato per due reati estremamente gravi in danno di una minore
Di violenza sessuale aggravata e di pedopornografia
Poi la collega tratterà corna la sintesi massima ho ancora qualche altro minuto dalla funzione dalla panca secondo la vostra la giurisprudenza e non così decisamente ma anche più vicina ai nostri tempi allora il criterio di sostituzione che avete detto sempre deve essere più ragionevole più razionale in questo caso non si appalesa in un in alcun modo relazionale ho ragione
Nelle ordinanze non si è mai un cenno alla persona offesa un convitato di pietra e quasi con fastidio vi è il processo che avrebbe subito
Andare in deflazione noi sappiamo benissimo che lo Stato dalle carceri non va bene
E le pene sostitutive certamente sono una via importantissima tuttavia il criterio ostativo per pochissimi reati gravissimi insieme di cui nessuno potrebbe ragionevolmente contrastata la gravità criminologica nel caso di quelli di quei reati il delinquente anche se il primario a o comunque produce le mostra con prova con quel reato così grave una pericolosità sociale a cui il legislatore Annetta è per l'appunto con una valutazione e concludo
Che a nostro avviso sull'articolo tre non è nel manifestamente irragionevole e irrazionale
è vero che con la sentenza novanta dal giugno di adesso avete dichiarato in parte l'illegittimità costituzionale non dalla norma che oggi viene in discussione
Navarrete perimetrato quindi alla soluzione già anche dentro la sentenza ai casi di spaccio di luinese entità
La violenza sessuale aggravata in danno di una minorenne e non è un reato di lieve entità a meno che naturalmente la Corte dovesse reputare
Il contrario grazie regola l'avvocato dello Stato Farinelli
Sì buongiorno signor presidente signori giudici della Corte
Sulla censura relativa la violazione dell'articolo ventisette della Costituzione vogliamo svolgere qualche riflessione ulteriore
Sostiene la Corte il mittente dei cortili mi il giudice rimettente la corte il mittente che la preclusione introdotta impedirebbe sostanzialmente al giudice della cognizioni di individualizzanti trattamento sanzionatorio violando così in definitiva l'articolo ventisette comma tre della Costituzione
Ora non può vantarsi di rilevare come da Sempre proprio questa Corte ha ribadito la natura polifunzionale della piena nell'ordinamento italiano e ciò sebbene l'articolo ventisette comma tre della Costituzione
Cd espressamente solo la finalità tendenzialmente rieducativa della pena
Ora è stato detto che le sentenze citate sono sentenze risalenti sì sono sentenze risalenti ma che a nostro avviso rappresentano dei capisaldi imprescindibili
Perché sostanza non quello che il vostro orientamento sulla natura della piena
Sì la piena tende ovviamente ha una finalità rieducativa ma necessariamente agisce in concorso con le altre funzioni della piena e in particolare la sentenza duecentosessantaquattro del settantaquattro in maniera particolarmente brillante a nostro avviso s'è stato detto proprio da voi che non v'è dubbio che dissuasione prevenzioni difese sono difesa sociale Stigliano non meno della sperato emenda alla radice della piena
E poi successivamente quelle sentenze del novanta e del novantatré che abbiamo richiamato
Si è evidenziato che talebani funzioni della pena non può già mai stabilirsi una gerarchia statica assoluta neppure a favore della finalità rieducativa della pena è stato detto chiaramente con la sentenza duecentottantadue dell'ottantanove
E questa a nostro avviso e il significato più profondo di quella che anche la dottrina definito uno ogni funzionalità dialogica della piena e ed è regola che sicuramente balle tutt'oggi è necessario un bilanciamento senza che nessuna delle varie fasi della pena l'una funzione possa prevaricare dell'altro o l'altra e neppure la risocializzazione eppure la finalità rieducativa può dirsi a nostro avviso chi è Anna ora se così è proprio la luce la vostra giurisprudenza a nostro avviso per vedere come ha fatto il legislatore un catalogo di gravissimi reati e son quelli di quel quattro bis ordinamento penitenziario per cui sia precluso l'accesso misure sostitutive e Secondi remittente questo violerebbe perciò solo l'articolo ventisette comma tre della sostituzione è una tesi radicale che mostra tutto il suo sbilanciamento perché viene obbligata ogni funzione della pena diversa che non sia quella rieducativa
Di qui
La regola legale e il collega già ha evidenziato le ragioni per cui altra la sostituzione della regola regale legale con altra regola di sostituti diciamo legata alla discrezionalità del giudice non necessariamente in porterebbe sul lo soluzione migliore a nostro avviso grado a con equilibrio lari educazione del reo che si vuole fondante della pena ma che debba essere deve essere intesa nel quadro composito della funzione della pena stessa ora per tutte queste ragioni insistiamo e quindi per la declaratoria di inammissibilità di entrambe le questioni per tutte le ragioni esposte nell'atto d'intervento e nella memoria che in questa sera abbiamo ritenuto per esigenze di speditezza ovviamente di non richiamare in ogni caso privilegiato delle questioni di entrambe le questioni sollevate
Ci sono domande nessuna sarà decisa richiede centotrenta
Chiamiamo il giudizio al numero tre dell'uomo
Ordinanza ventiquattro del due mila venticinque ordinanza ventitré gennaio due mila venticinque tribunale amministrativo regionale per la Liguria River parco tele serra l contro Comune di Amelia per comune che Amelia avvocato Matteo Borrello
Buongiorno avvocato per la relazione del giudice Pitruzzella prego
Grazie presidente
Il tribunale amministrativo già regionale per la Liguria sollevato questione di legittimità costituzionale
Dell'articolo due comma due della legge la Regione Liguria sette febbraio due mila otto numero uno come modificato dalla legge regionale numero quattro del due mila tredici
Nella parte in cui vieta lo svincolo dalla destinazione alberghiera anche allorquando la prosecuzione dell'attività non sia più compatibile con lo scopo tipico dell'impresa di conseguimento del profitto
Il giudice a quo denunce anzitutto il contrasto l'articolo quarantuno e la Costituzione e assume che la disposizione censurata limiti in modo irragionevole è sproporzionato la libera iniziativa economica in quanto imporrebbe una destinazione potenzialmente indeterminata anche quando la prosecuzione dell'attività non sia più conveniente
La previsione regionale dovrebbe anche l'articolo centodiciassette secondo comma lettera l della Costituzione in quanto lederebbe il Brit parto costituzione delle competenze che assegna l'ordinamento civile alla competenza legislativa
Esclusiva dello Stato e comprimere ebbe in misura notevole le facoltà del proprietario travalicando i limiti posti dalla Costituzione all'intervento conformativo del legislatore regionale
Inoltre
Il vincolo alberghiero configurato alla legge ligure determinerebbe una penetrante compressione della facoltà d'uso
Ed è il valore di scambio e si tramuta la ebbe in un vincolo espropriativo in contrasto con l'articolo quarantadue terzo comma della Costituzione
Infine anche a non voler annoverare il vincolo del di ero tra quelli espropriativi
La disciplina dettata dalla legge regionale introdurrebbe oneri eccessivi
E non rifletterebbe un equo bilanciamento tra l'interesse generale il diritto individuale in conflitto gli articoli tre quarantadue secondo comma e centodiciassette primo comma della Costituzione quest'ultimi relazione l'articolo uno del Protocollo addizionale a lasciare dubbi
Con atto depositato il sette marzo due mila e venticinque
Si è costituito in giudizio il Comune di Amelia e ha chiesto di dichiarare non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate al TAR Liguria
Il vincolo imposto la disciplina regionale secondo il Comune non sarebbe né arbitrario non manifestamente incongruo e si preferenze prefiggeva ebbe di tutelare gli interessi generali attinenti alla tra loro Ardian il turismo e dell'occupazione
Senza imporre alcun vincolo espropriativo essenza e terminare alcuna privazione della proprietà questo lo stato degli atti Presidente
Allora per il Comune di Armenia l'avvocato Borrello la prego di contenere la
Sì limoni previsti dalle norme integrative Buongiorno Presidente vogliono allora raccolte grazie ci sarò brevissima anche perché non ho contraddittori
Un annotazione di diciamo introduttiva per le pubbliche amministrazioni chiaramente la liberalizzazione dello Stato diciamo della della disciplina vincolistica perché io ce la sostanziale eliminazione a cui porterebbe secondo noi
Diciamo la tesi del TAR
Fo porterebbe a a conseguenze sostanzialmente il documento importante posto che di fatto in Liguria la stazione
Tende a essere diciamo tesa verso le speculazioni edilizie con uno svuotamento di questo tipo di strutture a favore ovviamente la residenzialità delle seconde case e quant'altro quindi una diciamo incidenza immediata sul sul rivale occupazionale su quello dei servizi sui servizi al turismo
Inca in situazioni limite con comuni che sono molto piccole come la ma la corte conoscerà uno dei consiglieri anche ligure
In cui hanno proprio poche strutture rispetto a quella pasto la richiesta
Venendo alla velocemente alla questione lo abbiamo già detto non non non ripeterò Coco scritto
A nostro parere la coerenza e la più
Forse una ditta del vincolo sta proprio nella vere stabilito dei criteri oggettivi e non soggettivi e cioè dei criteri fisici e logicamente deducibili il primo quello de la collocazione e la struttura ovviamente nei trecento metri dal mare in una zona molto limitata con può essere quella di cura come orografia e antropizzazione
Comporta chiaramente una immediata
Diciamo appetibilità turistica
E contrapposta appetibilità diciamo per tra speculazioni edilizie la seconda per quanto riguarda i vincoli fisici derivati data la questione urbanistica e tra l'altro declinata già per quanto mi risulta dalla giurisprudenza amministrativa in senso costituzionalmente orientato cioè non nell'oggettive di oggettività azione pura ma sostanzialmente quella che è la diciamo incidenza dei intervento proponibile rispetto a quella che è lo Stato dalla struttura
Il TAR a a nostro parere nel mondo nel nel ragionamento spinto la sua tesi opposta
Va a confliggere con quelli che sono i principi di discendenza del quarantadue operatori quarantuno quarantuno della Costituzione posto che di fatto rimette sostanzialmente a dati soggettivi e cioè a quelle che sono le risultanze contabili del privato addirittura lo si evince quando nel testo l'ordinanza
Si dice quando il proprietario da suturare tutti eletta la struttura non sia conveniente allora
è evidente che un tale ragionamento rimette completamente alla proprietà privata con tutte le diciamo conseguenze del caso la le presupposto dello svincolo di conseguenza lo rende stanziamenti in attuabile
A nostro parere lo svuota completamente la disciplina possibile che risulta per questo motivo corrente per il resto mi rimetto a quanto già detto solo solo una una diciamo nota di colore non a caso nel nella questione checché Baltar pensata apposta diciamo questa corte
Il la struttura diceva di non stare sul mercato ma ha motivato esorbitanza dei costi per la diciamo che convinto a un salto di categoria cosa che succede spesso e che vuol dire che effettivamente si va a ricercare diciamo in certi casi anche con dettaglio tecnico delle motivazioni ulteriori per riuscire ad ottenerlo svincolo cosa che di fatto
Svuota il contenuto rimasto dirime
Sono domande
Sarà decisa arrivederci avvocato e chiamiamo il giudizio al numero quattro del ruolo
Ordinanza ventotto del due mila venticinque ordinanza ventidue gennaio due mila venticinque tribunale amministrativo regionale per il Lazio
FG g contro ministero dell'Interno per F. Gigi avvocato Marcello Giuseppe Feola avvocato dello Stato Emma Damiani
Nella relazione del giudice Cassinelli prego grazie presidente
Il
Tribunale missiva già del Lazio ha sollevato questione di legittimità costituzionale articolo in sede bis
Comma due del precedente credo che siete pubblica ventiquattro aprile ottantadue numero trecentotrentacinque recante ordinamento del personale Polizia di Stato che espleta funzioni di polizia
La disposizioni che regolano l'accesso corso pubblico a nome del vice ispettore progetti stato stabilendo i cugini emancipazione e censurata una parte in cui disponendo concorso siano ammessi a partecipare con riserva di un sesto di posti disponibili
Gli appartenenti avevo le bugie di Stato con almeno tre anni di anzianità di effettivo servizio da tè al bando che dici concorso che siano in possesso dei requisiti prescritti a dice il suo limite massimo di età il giudizio principale sopra mostra due aspiranti qua viene impugnato innanzi al TAR
Sia il bando di concorso dal mio vice ispettore della polizia di Stato sia Regolamento riserve intende numero centotré del due mila diciotto che individua le deroghe ai limiti d'età per l'accesso al ruolo di vice ispettore ricorrenti hanno chiesto l'annullamento
Per gli atti impugnati da parte in cui prevede utili impiegati al Dipartimento della pubblica sicurezza con almeno tre anni d'anzianità di servizio
Possono partecipare al concorso senza essere soggette al limite massimo di vita di ventotto anni sostenendo che la previsione di tale requisito avrebbe carattere discriminatorio contrastando con la direttiva due mila sessantotto cioè e gli articoli ventuno una carta d'inizio dieci del trattato UE inoltre rilevando che il contenuto Italia atti
E ha avuto altro articolo ventisette bis comma due del DPR tre tre cinque punto due norma di rango primario alla chiesto al TAR di sollevare questioni di siti in tale funzione di quest'ultimo
Il TAR dopo aver ammesso con riserva i correggeva fuori concorso ha sollevato la questione esiguità del citato articolo in sette comma due bis
Ritenendolo mi ritiro discutibile presentare rispetto ad eventuali verifiche di compatibilità nelle disposizioni con il nome di Unione europea
Sotto il profilo anziani mite già osservato che avere dico ventisette bis comma due del DPR trentacinque ottantadue per il suo tenore in equivoco non può essere soggetto all'interpretazione diversa da quella letterale ed è di necessaria dichiarazioni del giudizio principale
Quanto all'anno ma di per sé volta del sapore articolato quattro blocchi dice sua della norma assumendo nel contrasto con i pregi produco su pubblico di cui articolo cinquantuno comma primo e novantasette comma quarto istituzione i principi di proporzionalità e al Gianicolense di cui articolo tre della Costituzione in quanto l'ictus l'introduzione delle ricucito l'anzianità di servizio limiterebbe la precisazione del concorso ciò che appare giustificato la ragionevole motivo
Con i principi di ragionevolezza e il buon andamento di cui articoli cioè e novantasette la Costituzione sembra eccessivamente ragionevoli posizione personale interno da cui sei stato in una dilazione temporale per la presentazione al concorso che favorisce l'accesso il personale più anziano al durò l'operativo che in quanto tale richiede invece la porge personale più giù
L'articolo otto della Costituzione nessuno profilo del principio di uguaglianza perché determinerebbe una disparità di trattamento
Dal personale interno da Pacelli Stato è quello proveniente dai ruoli civili Ministero dell'Interno non soggette residenzialità con i principi di uguaglianza sostanziale di cui articolo tre Costituzione
Poiché finirebbe con il terminale un percorso di accesso la qualifica di vice ispettore tanto concorso pubblico che ricalca almeno in parte quello previsto di concorso interno
Il giudizio di legittimità è intervenuto il presidente consiglio ministri ha presentato l'avvocatura dello Stato che vede via principale che le questioni sia dichiarata inammissibile per difetto di rilevanza in quanto l'anzianità di servizio previsto dalla nuova censurata
Non costituisce un requisito di baci facendo concorso bensì numero presupposto di accesso alla quota di riserva previste favorite appartenenti all'OLAF dicendo è stato inviato al requisito anagrafico generale
Dunque poiché ricorrente non risultava mai formulato una richiesta di accesso a quota diceva altre risposte il TAR avrebbe dovuto ai fini del giudizio su questo suo la base senza sollevare di questioni di costituzionalità
In subordine secondo il governo sono le questioni sarebbe o comunque fondante
La previsione cui stizzito di anzianità per l'accesso a quota riservata di posto infatti non è idonea di incidere sulla possibilità di partecipazione al concorso e perciò non questo in giro per dei partecipanti de sussisterebbero denunziati disparità di trattamento tutte prospettate in relazione a categorie diciamoci la quota di riserva sarebbe inoltre finalizzato a valorizzare la professionalità acquisita dal paternità la polizia
Tali da eso esentati dal rispetto di Misano Adriatico essendo già comprovato il possesso da parte loro dei quesiti di idoneità al servizio o ed efficienza operativa
Si è costituito infine incorre in pieno il giudizio principale aderito alla richiesta di accudimento sulla questione
Sul rilievo del fatto che cucito anzianità minima sarebbe privo di logica sistematica e contrario ai principi di eguaglianza ragionevolezza tutto ciò allo stato degli atti
Per la parte privata costituita l'avvocato Feo la la raccomando concisione grazie del Presidente Staro
Il più possibile ha concesso una breve delineazione del time decidendum questo articolo ventisette bis previde anzitutto per quanto qui di interesse un requisito dieta per l'accesso a questo concorso di vice ispettore
Che è di ventotto anni è un requisito di carattere generale dopo di che al secondo comma stabilisce che sono ammessi a partecipare alcun corso
Coloro che siano appartenenti ai ruoli della Polizia di Stato
E prescrive acquisti finì in deroga limiti di età quindi anche chi abbia un'età superiore a ventotto anni ma prescrive un requisito aggiuntivo che è dato da tre anni di anzianità
Di servizio
Ora
Oggetto del giudizio a quo e l'impugnativa del bando di concorso nella parte in cui riproduce sostanzialmente questi elementi per l'accesso al concorso
Previsti dall'articolo ventisette bis
La difesa l'avvocatura eccepisce anzitutto un difetto di rilevanza e il difetto di rilevanza lo ancora alla circostanza alla considerazione che non saremmo in presenza di un requisito di partecipazione
Ma soltanto i tre anni
Di anzianità di servizio sarebbe soltanto un requisito di accesso alla quota di riserva
Per cui conclude il giudizio a quo queste reticenze indipendentemente dall'applicazione della norma sospettata di incostituzionalità
Ora
Credo di ripercorrere un po'l'evoluzione della giurisprudenza della corte
Nel ricordare chi il giudizio sulla rilevanza è un giudizio sul fatto
La Corte costituzionale quando valuta sulla psiche della rilevanza e un con di un giudizio sui fatti di causa per accertare o meno la rilevanza della questione ora i fatti di causa sono questi che determinano la rilevanza della questione
E che il signor Giaquinto ricorrente nel giudizio a quo
E appartenente alla Polizia di Stato però ha superato il ventotto anni di età e non ancora maturato non aveva ancora maturato al momento del bandito i tre anni di anzianità
Per cui
Trattando è stato ammesso al concorso ha superato tutte le prove sta seguendo il corso di vice ispettore
Ciò posto
L'esito del giudizio a quo dipende in modo diretto dall'esito di questo giudizio
Se sarà rigettata la questione di li aiuta infondata meglio la questione di legittimità costituzionale il ricorso al TAR
Sarà Crespi
Se sarà invece accorta la questione di legittimità costituzionale il ricorso a captare sarà accorto
Ecco non c'è prova migliore del l'apporto di stretta pregiudizialità fra i due giudice quindi delle indispensabilità della norma sospettata di incostituzionalità
Ma la difesa erariale valorizza questo argomento secondo cui non saremmo in presenza di un requisito di partecipazione bensì esclusivamente di un requisito per l'accesso a quote di riserva anche nel merito per depotenziare le argomentazioni del giudice unico svolte nell'ordinanza di rimessione
Ma per Giaquinto come ho detto prima è un requisito di partecipazione
E sospetti di incostituzionalità per irragionevolezza di questa previsione dei tre anni di anzianità
Si appuntano proprio su questa specificità che cioè un appartenente alla polizia di Stato che svolge funzioni di Polizia di Stato
Per poter partecipare al concorso laddove abbia una età superiore ventotto anni questo requisito di carattere generale che vale per gli esterni
Deve avere almeno tre anni
Di anzianità di servizio perché questa è una disposizione
Ingiustificatamente discriminatoria
Basti considerare come terzino comparazioni is che gli appartenenti all'amministrazione civile
Della dell'interno possono partecipare a questo concorso senza avere senza che gli si è richiesto alcune anzianità di servizio
Peraltro hanno anche un requisito di accesso un'età superiore cioè trentatré anni il luogo dei ventotto ma non gli è richiesto in nessun modo il un'anzianità di servizio eppure logica ecco il profilo di ragionevolezza di ingiustificata discriminazione vorrebbe che le vorrebbe l'esatto contrario
Perché il propone il profilo professionale di undici ispettori politiche è un compito operativo
Bene l'agente di polizia svolge già compiti operativi per cui è una naturale progressione di carriera continua a svolgere compiti operativi un appartenente all'Amministrazione dello Stato non svolge compiti l'amministrazione civile dello Stato dell'interno non svolge compiti gestionali svolge compiti amministrativi di cui sarebbe stato più logico richiedere l'anzianità di servizio all'amministrare la metà all'appartenente all'Amministrazione civile dello Stato e non ad un agente di polizia rispetto al ruolo
Di dice ispettore di polizia ora e ben nota la giurisprudenza secondo cui rientriamo nell'alveo della discrezionalità legislativa
Con riferimento alla previsione per l'accesso ad un concorso dell'anzianità di servizio
Però la sentenza più significativa è la numero due sette cinque del due mila vinti chiara come dire test coalizzato una serie di principi e tra questi ha stabilito è vero si può prevedere il legislatore alla discrezionalità di prevedere delle un'anzianità di servizio per l'accesso ad un ruolo d'un concorso però questa è un'eccezione
Che va delimitato in modo rigoroso e deve essere come dire risponde l'Inter ha delle necessità funzionali della amministrazione ora con riferimento ad un agente di polizia che vuole che aspira a diventare vice ispettore non mi sembra che sussistano questi queste esigenze funzionari dell'amministrazione per la semplice ragione che come dicevo prima l'agente di polizia nel passaggio al ruolo di vice ispettore continua a svolgere ruoli operativi è una naturale progressione di carriera per cui e ingiustificata discriminatorie irragionevole
Prevenire questo requisito dei tre anni dei tre anni di anzianità di servizio
Ma per una ragione ulteriore e concludo
Perché richiedere tre anni di anzianità di servizio effettivo peraltro ritarda ingiustificatamente la progressione di carriera
Di un agenti di polizia che abbia un'età superiore ai ventotto anni
Laddove invece la ratio per l'accesso ai rumori del vice ispettore ruoli operativi esattamente la contraria nel senso che apparirebbe ragioni volle fare in modo che si accenda questo ruolo operativo di vice ispettore di polizia
Come si è già detto in altre sentenze nel pieno della prestanza e del vigore fisico invece questa norma ritarda
L'accesso a questo ruolo operativo per cui
La ratio
Lei ragionevolezza di questa previsione di questo requisito evidenti sia intrinsecamente che in riferimento ad altre disposizioni
Il sussistendo delle specifiche necessità funzionali come già detto questa corte nella sentenza già prima citata due sette cinque del due mila
Insisto per l'accoglimento del ricorso della presidenza del Consiglio all'avvocato di Stato Damiani
Prego Buongiorno godono presente buongiorno signor giudice
L'ordinanza di rimessione si erge integralmente sul
Su un erroneo presupposto
E cioè che il requisito dell'anzianità di servizio sospettato di legittimità costituzionale costituisca un requisito di accesso al concorso e così non è
Se il giudice rimettente si fosse addentato nella lettura del comma precedente e del comma successivo rispetto della dell'articolo ventisette bissa rispetto a quello tracciato di illegittimità costituzionale avrebbe tratto conferma del fatto che i requisiti di accesso al concorso sono quelli individuati dal comma uno del ventisette bis tra i pali via innanzitutto requisito anagrafico c'è unità non superiore a ventotto anni it
Gli ordinali quesiti di moralità eccetera e non compare il requisito dell'anzianità di servizio proprio perché non è un requisito di accesso al concorso
Il comma successivo a quello tacciato di legittimità costituzionale
Specifica che a parità di merito l'appartenenza alla Polizia di Stato costituisce titolo di preferenza
Ora è evidente che questa previsione e il titolo preferenziale non possa riferirsi alla categoria di riserva alla quale accedono soltanto i soggetti provenienti dalla Polizia di Stato
Ma si riferisca la generalità dei candidati quindi
Il l'appartenente alla Polizia di Stato se
è in possesso dei requisiti requisito di anzianità può in deroga requisito anagrafico partecipare partecipare anche usufruendo di una quota riservata diversamente come tutti gli altri partecipanti dovrà soddisfare quelli che sono effettivamente i requisiti di accesso
Indicati dal ventisette bis comma uno e cioè il limite anagrafico di
Ventotto anni
Nel caso di specie il ricorrente nel giudizio a quo non ha mai posto in contestazione che vi fosse stata negata la possibilità di accesso alla quota riservata allora se non era in contestazione la fruibilità della quota riservata il requisito di anzianità che funzionale solo a quello e alla possibilità di deroga al requisito anagrafico generale perché se hanno tre anni di anzianità di servizio partecipano sulla quota riservata e non sono soggette a limitare a grafico di ventotto anni ma se non si fa richiesta di accesso alla quota riservata
Bisogna necessariamente esclusivamente edificare la sussistenza dei requisiti generali di accesso se il TAR avesse compiuto questa verifica si fosse arrestato questa verifica avrebbe potuto cogliere che il ricorrente non aveva i requisiti di accesso
Quindi innanzitutto la questione la questione di legittimità costituzionale sembra sprovvista del requisito della rilevanza
Dopodiché è anche infondata e mi sia consentito dire manifestamente infondata perché il fatto di prevedere una possibilità di
Deroga al requisito anagrafico e di accesso ad una quota riservata di posti è tutt'altro che un detrimento per di provenienti dalla corde la Polizia di Stato
Non costituisce nessuna causa nessun ostacolo mi una causa di rallentamento della loro carriera
E quindi
Inevitabilmente risultano dei private di fondamento tutte le considerazioni svolte dal giudice rimettente che ipotizza una violazione delle prerogative costituzionalmente protette della ricorrente in quanto proveniente dai ruoli della Polizia di Stato le opzioni erano due o con l'anzianità di servizio poter derogare requisito anagrafico oppure soddisfare i requisiti che si impongono a tutti gli altri partecipanti
E sulla cui congruità peraltro non in contestazione l'odierno giudizio va questa corte avuto ampiamente modo di pronunciarsi
Non sembra poter spostare il baricentro della questione che è limitato al comma due l'articolo ventisette bis
La improprie vocazione quale TARSU comparazioni sa della categoria degli altri dipendenti del ministero dell'Interno ma appartenenti ai voli civili innanzitutto si tratta di categorie non omogenee evidentemente
Gli appartenenti ai ruoli civili del ministero dell'Interno godono a loro volta a termini della della disciplina in questione di una loro differenziata deroga requisito anagrafico
è richiesta un'età di trentatré anni anziché di ventotto con l'evidente finalità di valorizzare la
La professionalità pregresse l'investimento formativo compiuto dall'amministrazione dell'Interno
Come insegnato da codesta Corte peraltro una previsione è che a sua volta derogatoria non può costituire TARSU comparazioni spera che il suo carattere differenziale in re ipsa e non può evidentemente costituire parametro di verifica
Della legittimità di altre discipline me la delimitazione della deroga può costituire di per sé una una illegittimità costituzionale
Peraltro
La
Differenziata disciplinate requisito anagrafico che peraltro in realtà non è stato posto in contestazione dal giudice rimettente no soltanto mise a punto consentito evidenziare la coerenza di sistema
è determinata dal fatto che il personale civile entra senza un limite anagrafico
Quindi potrebbe essere entrato nei guai di salute interno ad un'età anche superiore ai ventotto anni richiesti per l'accesso al concorso da vice ispettore quindi se non si fosse prevista una elevazione della dell'età di accesso
Io dissi sarebbe stata preclusa ai dipendenti civili la possibilità di partecipazione
Indipendenti gli agenti di pubblica sicurezza agenti di Polizia di Stato accedono al concorso per allievi
Ad un'età che deve essere inferiore ai ventisei anni
E allora
Si entrano al massimo a ventisei anni
Dopo due anni di servizio sono ancora entro il limite anagrafico per poter accedere al concorso dei vice ispettori se per avventura hanno un terzo anno di servizio a quel punto accedono addirittura la quota riservata e senza soggiacere al limite anagrafico generale questo solo per dare l'idea della coerenza di sistema che tutt'altro irragionevole la disciplina approntata dal legislatore che ha previsto delle specifiche deroghe in relazione alla specificità di situazioni che non sono tra loro omogenee
Nel caso di specie il ricorrente del giudizio qua si è trovato in un percorso differenziato perché è entrato come allievo
Agenti di polizia entrato ad un'età superiore a quella consentita da quel concorso perfetto di uno scorrimento di graduatorie quindi di una
Congiuntura che potrà degli arrecato un pregiudizio di mero fatto ma sta di fatto che a fronte della espressa previsione legislativa che è stata recepita dal bando e dal DM che individua i limiti di età
Il ricorrente nel giudizio a quo non aveva il requisito generale di partecipazione né il requisito specifico per accedere alla deroga ha requisito generale
Se ciò avesse valutato il giudice rimettente
Non avrebbe impegnato codesta Corte
Insisto per il rigetto tra questione per la prega declaratoria di irrilevanza di inammissibilità per irrilevanza
Che ha domande su una sarà decisa richiede circostanza
Chiamiamo il giudizio al numero cinque del ruolo
Ordinanza duecentotrentuno del due mila ventiquattro ordinanza tredici novembre due mila ventiquattro consiglio di stato Carmine volte contro presidenza del consiglio dei ministri e altre
Per Volpe Carmine avvocato Daniele Granada avvocati dello Stato dello Stato Maria letizia Guido Emanuele Manzo
Buongiorno avvocati nella relazione del giudice Marini grazie presidente
Al Consiglio di Stato dubitare della legittimità costituzionale degli articoli ventitré ter comma uno del decreto legge numero duecentouno del due mila undici e tredici comma uno del decreto legge numero sessantasei del due mila quattordici nei testi convertiti in legge
La prima di tali disposizioni imposto un limite massimo retributivo parametrato alla retribuzione del primo presidente della Corte di Cassazione agli emolumenti percepiti a carico delle finanze pubbliche da chi abbia un rapporto di lavoro dipendente autonomo con la pubblica amministrazione
Articolo tredici a partire dal primo maggio due mila quattordici ha rideterminato il limite in duecentoquaranta mila euro annui al lordo delle ritenute a carico del dipendente processo principale Sales arato da un presidente di sezione del Consiglio di Stato che tra il due mila tredici e il due mila quindici
E stato membro elettivo del consiglio di presidenza della giustizia amministrativa cioè l'organo di autogoverno la magistratura amministrativa
E così cumulato retribuzione un'indennità di funzione superando il cosiddetto tetto retributivo
Ricorrente perciò impugnato gli atti con i quali sono disposto che restituisse la parte eccedente
Il rimettente ritiene che disposizioni impugnate entrambe da applicare fino a decisione contrastino con gli articoli centoquattro quarto comma e centootto secondo comma dalla Costituzione ed inoltre con il principio di indipendenza della magistratura
Da parametri costituzionale appena indicati metterebbe infatti l'obbligo costituzionale di sottrarre l'indennità di funzione prevista a favore dei membri togati eletti negli organi avevano le magistrature dalla disciplina del tetto
Diversamente e come dimostrerebbe il caso di specie Consigliere di Stato con maggiore anzianità di servizio e destinati a uffici direttivi sarebbe lo dissuase
La candidarsi all'elezione sarebbe così alterata necessario carattere rappresentativo di tutte le categorie di magistrati assegnato alla Costituzione agli organi autogoverno e svilita la funzione stessa
A presidio dell'indipendenza la magistratura sulla base della legge infatti attribuite togati eletti in tali organo indennità economica che appare del remittente costituisce una prerogativa di funzione essa tutela non solo indipendenza di chi la riceve ma anche indirettamente quelle tutti magistrati Soggetti tale decisione dell'organo di autogoverno da qui il dubbio di costituzionalità prospettato oggi alla porta
è intervenuto il presidente del Consiglio dei ministri rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato che ha chiesto di dichiarare non fondate le questione l'avvocatura richiamare pronuncia con le quali questa Corte ha dichiarato non fondata con la questione di legittimità costituzionale concernente il tetto
Reputando la dirimenti si aggiunge
Che la norma impugnata e non introducono alcun aggettivo impedimento normativo a candidarsi per i magistrati al vertice trattamento retributivo perché l'assunto
Che da ciò siano dissuasive ragioni meramente economico sarebbe del tutto ipotetico non dimostrabile si è costituita la parte ricorrente nel processo principale cioè venne mio preliminare inammissibilità delle questione
Premesso che la fonte normativa del limite massimo retributivo andrebbe divenuto anche l'articolo uno comma quattrocentosettantuno tra legge centotré del due mila tredici la parte ritiene che il rimettente si sia sottratto al suo dovere di interpretare la legge in senso costituzionalmente conforme tante per azione avrebbe condotto infatti si ad escludere dalla disciplina del tetto l'indennità di funzione che non è percepita ragione del rapporto di lavoro se a calcolare del nel montante da assoggettare al tetto agli emolumenti al lordo dei soli contributi a carico del dipendente non anche di quelle a carico
Del datore di lavoro il cosiddetto cortissimo argomenta ricorrente che se il Consiglio è stato arrestato totali soluzioni interpretative gli avrebbe potuto avere tutela prescindere dal dubbio di costituzionalità in subordine una parte privato conclude per l'accoglimento delle questioni
Questo presidente lo stato degli atti
Per la parte privata l'avvocato Granata che invito a contenere la difesa nei limiti previsti dalle norme sul giudizio costituzionale prego avvocato signor presidente signori giudici dalla Corte costituzionale
La questione è sottoposto a processo a me è una questione molto importante ed è la terza volta
Che il tetto alla questione del progetto tetto è alla vostra attenzione
Le la prima volta estate ed io ero difensore definita con la sentenza ventotto gennaio due mila ventidue numero ventisette e riguardava il cumulo con le indennità percepite dei giudici tributari
La seconda volta è stata la sentenza ventisei maggio
Due mila ventidue sempre numero centoventotto che ha definito la questione in relazione agli avvocati dello scatto
Il caso queste Terciuc
A Soccer però completamente e sottolineo completamenti di fare show e Veluwe indicano gli stessi parametri epocale nell'ordinanza di rimessione centoquattro quarto comma centootto secondo comma
Rispetto ai due classi precedente
E le differenze sono almeno quattro rispetto a quei due casi che invece possono essere accumulati
Queste quattro differenze si ampliano OP avviato
Nella loro importanza a mano a mano che si passa dalla prima alla seconda alla terza prima
Differenza
Nei due casi precedenti sia dei giudici tributari
Sia degli avvocati dello Stato si trattava di discutere di un rapporto di servizio
Più un rapporto di servizio più rapporto d'ufficio
Di un rapporto di servizio onorario ma pur sempre di servizio relativamente i giudici tributari e non c'è dubbio che lo fosse per gli avvocati eccetera per gli avvocati dello Stato
Noi qui invece non discutiamo di un rapporto ma discutiamo di un incarico elettivo e rappresentativo
Quindi no di un rapporto di un incarico
Ed è una distinzione che sia stata valorizzata
Nella sentenza ventisette del due mila ventidue quella fra il rapporto e incarico in relazione al secondo elemento distintivo
Nei due casi precedenti abbiamo rapporti
Stabili e duraturi
Otto intenzionalmente stabili e duraturi come rapporti d'ufficio rapporti dissero tutti
Qui abbiamo invece un incarico temporaneo
Vorrei dire utilizzando una posto espressione intrinsecamente temporale
Nella vostra sentenza venti
Prendete posizione su questo aspetto in relazione alla possibile applicazione analogica
Dell'articolo uno comma quattrocentotrentanove della legge centoquarantasette del due mila tredici riconoscendo
L'identità di Tanzio fra questa disposizione e l'articolo ventitré ter comma uno del decreto legge duecentonove mila undici convertito poiché quindi e indiscusso
Nel questa volta sentenza di e vi sottolineo si tratta del punto tre punto due del considerato in diritto della sentenza ventisette due mila restituì discutendo di questo voi andate oltre
E che si può mente affermate
L'esenzione sancita per i contratti le Cortes cinque righe sono l'esenzione sancita per i contratti gli incarichi in corso
Ha una precisa portata precettiva circoscritti esenzioni circoscritta ai rapporti intrinsecamente temporanei come questo
Come questo
Con l'effetto che la clausola non vede Tofani applicazioni appunto un apporto d'ufficio vedete la differenza tra incarico e temporaneità rapporto di d'ufficio o di servizio
Stabilità e durata nel tempo
Tendenzialmente stabile el svincolato da un termine di durata precostituito qui dice ai agli incarichi temporanei che siccome detenzione l'esenzione sancita
è una diciamo da applicarsi in generale non ci può essere una diverso trattamento
Ma poi c'è un'acqua una terza nella differenza rispetto ai casi precedenti i due casi precedenti riguardano tende categoriche
Delle categorie di soggetti hanno una dimensione orizzontale
Qui non stiamo parlando di categorie di soggetti qui stiamo parlando di una dimensione verticale qui stiamo parlando degli organi di autogoverno di tutte le magistrature
Quindi l'effetto della vostra sentenza di accoglimento io auspico o comunque di una sentenza che e senti queste questi organi di autogoverno dal cumulo sarà un effetto limitato ai componenti degli organi di autogoverno della magistratura ordinaria Consiglio Superiore la magistratura e tende magistrature speciali
E qui ritengo
Al quarto
Diciamo elemento distintivo che pone una questione molto importante molte volte
Noi abbiamo dalla Costituzione una impalcatura del titolo
Quarto così dalla seconda parte così strutturata
Abbiamo al alcune disposizioni
Che riguardano l'indipendenza strutturare articolo centouno che fare per tutti i giudici soggezione alla legge tutti i giudici è la qualità dell'essere giudice
Abbiamo l'indipendenza funzionale terzietà ed imparzialità nell'articolo centoundici che fare per tutti i giudici
Poi abbiamo tutte le disposizioni paradigmatiche
E che riguardano un terzo ma altrettanto importato soltanto il Nord ed esposizione ma altrettanto importante profilo di indipendenza che all'indipendenza istituzionali
L'indipendenza istituzionale viene dalla Costituzione disciplinata direttamente per il Consiglio superiore della magistratura ma con il rinvio alla legge di assicurare questa indipendenza dell'articolo centootto secondo comma
Quindi gli organi di autogoverno delle magistrature speciali in quanto giudici perché altrimenti non sarebbero giudice guardate che se viene meno questo tassello venir meno la qualità di giudice
Presuppone necessariamente che ci siano degli organi di autogoverno della magistratura che in virtù dell'articolo centootto secondo comma la legge deve assicurare sul modello paradigmatico così come ha fatto eccesso
Quindi noi qui stiamo parlando dell'indipendenza della magistratura
Perché se viene meno l'indipendenza istituzionali non basta l'indipendenza strutturali d'indipendenza funzionale così comunque assicurata dalle altre disposizioni costituzionali che più citato prima ora
E allora di organi di autogoverno della magistratura detta di statuti speciali non possono e indumenti qualcuno supplire alcuni opposizione almeno
Questo fu
Perché qualunque condizionamento e questo è evidente che sia un condizionamento e qui mi rimetto all'ordinanza di rimessione che lo dice chiaramente qualunque condizionamento dell'organo di autogoverno dalla magistratura speciale sia del Consiglio di Stato se dalla Corte dei Conti sia della giustizia tributaria sia del magistratura militare comporterebbe necessariamente il venir meno del requisito dell'indipendenza
Istituzionale della magistratura stessa ed elesse al giudice quindi a farlo confuso su
Qui abbiamo ancora una volta un ulteriore aspetto che voglio studia qui stiamo parlando
Di un organo a rilevanza costituzionale
Sappiamo che in dottrina si è discusso a lungo anche con con
Dissensi sul punto della differenza fra organi costituzionali di organi di rilevanza costituzionale
Però a questi fini
Non rileva la differenza
La differenza può riguardare l'autodichia anzi dobbiamo trovare un parametro ma non l'autonomia
Questi qui gli organi di rilevanza costituzionale hanno l'autonomia contabile organizzativa che hanno i giudici che ha degli organi costituzionali come la corte costituzionale e allora da questo punto di vista non si giustifica una differenza fra il trattamento dei giudici costituzionali
Il trattamento degli organi che qui viene in rilievo di rilevanza costituzionale perché in divertirmi indichi se quel se così fosse se così fosse ammesse quel se questo fosse ammissibile il trattamento posto apparirebbe
E non l'UE proprio per la taratura costituzionale dell'organo
E con tutte le conseguenze del caso dopo i beni ci insegnante apparirebbe però altro un privilegio inammissibile
Pertanto e vado a concludere su spinti vi chiedo
Che la Corte costituzionale
Al di là
Della demagogia anche mediatica
Affermi il carattere
Non demagogico anzi anni profondamente anche demagogico della nostra Costituzione
E affermi questo principio irrinunciabile che non può essere in alcun modo scalfito sotto pena di venir meno addirittura dello stato di diritto l'indipendenza della magistratura e di ogni magistratura
La presidenza del Consiglio avvocato disperato manzo prego grazie signor presidente
Preliminarmente prima di affrontare la questioni le questioni di merito neanche io andrò declinare quattro punti che ci pagano siamo tipo ora nel senso della infondatezza la questione volevo rapidamente tornare sulla questione preliminare di inammissibilità prospettata ma era piuttosto singolare dalla dalla stessa parte ricorrente nel nel giudizio a quo
Sotto due profili uno dei quali peraltro intercetta la prima questione che abbiamo oggi sentito o in discussione cioè il tema della natura del rapporto con con l'organo di autogoverno perché in realtà in tutti gli atti difensivi anche nell'atto di intervento la rapporto sempre stato qualificato in termini di rapporto di servizio un orario
Certamente ha un'origine elettiva ma il rapporto è un rapporto di servizio onorario il che applicando proprio la giurisprudenza di
Corista eccellentissima corte
E quindi segnatamente la sentenza ventisette del due mila ventidue
è un rapporto i cui emolumenti cadono vanno computati nel paniere ai fini della applicabilità della della disciplina il tetto retributivo
La sentenza ventisette del due mila ventidue piuttosto chiara nel dirci che ai fini dell'applicabile ai signori il tetto ciò che conta è la combinazione dei dei due requisite le due componenti quella oggettiva sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato autonomo con la pubblica amministrazione quello soggettivo qualunque emolumento a carico della pubblica finanza è sufficiente che ci sia un rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione
Per ricondurla nell'alveo del tetto qualunque emolumento a carico della finanza pubblica anche se erogato nel contesto di un rapporto che non è propriamente di lavoro come quello che qui viene in rilievo
Ed allora sotto questo profilo ci pare che non ci fosse alcun esigenza di sperimentare una di fare sa interpretazione conforme a Costituzione come prospettato invece dalla dalla parte privata sotto il secondo profilo Sempre afferente alla questione preliminare di difetto di rilevanza la questione sulla scorta di una prega doverosa interpretazione conforme a Costituzione
E cioè il tema
Illustrato anche dal giudice relatore a afferente al lordo piuttosto che all'ordine Simo come va computato in concreto questo tetto perché si dice nel caso di specie sarebbe stato compilato erroneamente all'ordine Simo e non già all'orto come sarebbe dovuto essere il che renderebbe è la questione oggi in esami irrilevante ora in disparte la considerazione ma sono telegrafico sul punto perché giurisprudenza consolidata di codesta Corte
Perché ai fini della rilevanza è sufficiente che il giudice a quo debba a anche solo applicare il percorso argomentativo la norma di cui si discute evidentemente non essendo nemmeno necessario che questa sia decisiva ai fini della soluzione la controversia
Si tratta di questioni di fatto che semmai esaminerà il giudice a quo
Se davvero c'è stato un errore perché di quello di ipotesi si tratterebbe lo accerterà il giudice a quo perché lo stesso consiglio di stato sentenza undici mila centodieci del ventitré ha chiarito
Che proprio sulla scorta del dato letterale l'articolo tredici del decreto legge sessantasei due mila quattordici il tetto fa computato al lordo e non già allora dissi no
E peraltro ove occorra ossa possiamo anche confermare che agli stessi avvocati dello Stato il tetto ecco ordinariamente computato al lordo non già all'Ordinis perché mi pare significativo perché si tratta di categoria come è noto equiparata sotto il profilo del trattamento economico giuridico quello dei magistrati sulla scorta di una copiosa normativa che non sto qui a ricordare sia anteriore alla Costituzione articoli ventidue e ventitré dal regio decreto mille seicentoundici sia successiva alla una Costituzione
Ed allora depotenziata e queste questioni preliminari vengo al merito
Molto molto rapidamente
Alla
Anzitutto va evidenziato che in realtà ricordato che codesta eccellentissima corte si è occupata del testo retributivo anzitutto nella sentenza centoventiquattro del due mila diciassette che non può evidentemente essere dimenticata che in quella sentenza
Si chiarisce che la disciplina del tetto retributivo aveva una portata generale
Che la introduzione di quella misura è rimessa alla discrezionalità del legislatore correlata ad esigenze di andamento della spesa pubblica e dell'economia nazionale
Sì chiari peraltro paga assumendosi come parametro l'articolo ce n'
Quattro della costituirlo ricorda l'assessore finanza di rimessione
Sì chiari che quella disciplina non incideva sulla indipendenza del singolo magistrato
Perché avente portata generale e perché comunque idonea ad assicurare una retribuzione adeguata la delicata funzione che svolge il magistrato si dice nell'ordinanza di rimessione questo discorso però la Corte lo ha fatto
Il riferimento alla retribuzione del magistrato inteso come singolo giudice
E non ciò quindi nella sua proiezione nell'organo di autogoverno il punto è che anche evidentemente la retribuzione del singolo giudice per consolidata giurisprudenza costituzionale
Involge un fondamentale Canone costituzionale di indipendenza perché è consolidata la giurisprudenza di codesta Corte
Nel senso di ritenere che la retribuzione complessiva onnicomprensiva del magistrato deve essere adeguata alle funzioni e nel senso che quella retribuzione deve sfuggire ad una logica di contrattazione perché se ci fosse una logica di contrattazione essa si lederebbe l'indipendenza del magistrato
Tant'è vero che la giurisprudenza di questa Corte sentenza duecentoventitré del due mila dodici ad esempio ha stigmatizzato o a suo tempo quel meccanismo di blocco stipendiale che sostanzialmente pregiudicava quel meccanismo legale automatico il periodico di adeguamento della retribuzione del magistrato
E e dunque già sotto questo profilo mi pare che non ci siano delle differenze sostanziali con quanto atto argomentato esposto a codesta Corte nella sentenza centoventiquattro del del due mila diciassette
Peraltro ha aggiunto
Che introdurre una deroga come vorrebbe l'ordinanza di rimessione limitatamente a questa Speciale indennità di funzione indennità rappresentativa di una prerogativa di funzione così giustamente la definisce l'ordinanza all'ordinanza di rimessione
Mentre duro malevola per questa indennità sarebbe a nostro avviso difficilmente giustificabile sotto il profilo della
Parità di trattamento perché la retribuzione del magistrato e composta di diverse indennità fa le quali l'indennità giudiziaria
Ora anche l'indennità giudiziaria istituiva alla legge ventisette dell'ottantuno prevista per i magistrati e gli avvocati dello Stato categoria normativamente unitaria articolo nove
Della legge novantasette del settantanove questa indennità ci dice la giurisprudenza di questa Corte
è una indennità sin dall'ordinanza cinquantasette del novanta collegata al servizio istituzionale svolto dal magistrato collegata ai particolari oneri che i magistrati gli avvocati dello Stato incontrò lo svolgimento della loro attività anche questa indennità riprendendo in presso le parole dell'ordinanza di rimessione
è una indennità rappresentativa di una prerogativa di funzione
E tant'è vero che rispetto a questa indegnità opera quel meccanismo di adeguamento automatico e e dunque è proprio rispetto anche a questa indennità che la corte
Ordinanza trecentoquarantasei due mila otto nonché sentenza già menzionata duecentoventitré del due mila dodici ha chiarito ci troviamo dinnanzi ad una guarentigia idonea allo scopo di assicurare indipendenza del magistrato
Ma nessuno dubita evidentemente e questa indennità rientrando peraltro per pacifica giurisprudenza di legittimità di cassazione
Nella trattamento retributivo onnicomprensivo
Del del magistrato
Sia una componente assoggettata alla disciplina del tetto retributivo paga applicando i principi gli affermati Tamada dalla giurisprudenza di codesta Corte
Che ho prima ricordato nel senso che quando sussiste criterio oggettivo allora qualunque emolumento a carico delle pubbliche finanze
Cade nel paniere ai fini del computo del del tetto
Il secondo punto rapidamente
Si sostiene che in questo modo si genererebbe una situazione sperequata
Perché a parità di mansioni avremo alcuni componenti dell'organo di autogoverno e percepirebbero integralmente l'indennità e altri che uno la percepirebbero fatto o in misura tant'inferiore rispetto a quella percepita da quei primi
Anche questo argomento ci pare sia stato già
Sconfessato dalla giurisprudenza di questa Corte proprio alla sentenza ventisette del del due mila ventidue
Quando si è chiarito in quella circostanza con riferimento all'attività onoraria del del aggiuntiva del di di di di giudice tributario
Che queste mansioni queste prestazioni come quelle che qui mutatis mutandis vengono in rilievo sono comunque mansioni e prestazioni basate su un elemento volitivo volontaristico
E dirimente è pur sempre il fatto che queste prestazioni aggiuntive sono frutto di una scelta volontaria del magistrato in servizio che si candidi peraltro rammento che l'articolo sette della legge centottantasei dell'ottantadue prevede espressamente che possano partner regolare la composizione e l'organo di autogoverno la magistratura amministrativa
Che il titolo per farne parte per partecipare alle lezioni meglio quando nel nell'ambito della componente togata e quella di magistrato in servizio per consiglio di stato o di tribunali amministrativi regionali terzo punto che vale ad escludere il condizionamento a cui si alludeva acquisirsi alludeva prima si dice la questa normativa incide sul diritto di elettorato passivo
Ma anche sotto questo profilo credo che sente mutatis mutandis se siano applicabili principi già affermati nella sentenza ventisette del due mila dodici
In cui si è chiarito che non sussiste alcun rapporto di diretto o di causa ed Effetto che
Così dire tra la previsione di una limitazione retributiva e la dissuasione dall'esperimento di attività
La cui remunerazione darebbe luogo al superamento della della soglia massima
Non c'è questo rapporto diretto evidentemente anche perché le funzioni elettive tribù qui discutiamo o quindi quelle svolte nell'ambito degli organi di autogoverno
Integra l'humus pubblico pubblico un quindi dovrebbero essere assunte essenzialmente a titolo di servizio istituzionale
E
Quarto punto a questo punto che mi accingo a concludere qualora in ipotesi anche volendo seguire la prospettazione dell'ordinanza di rimessione dovesse direi in via di mero fatto occasionalmente di indirettamente generasse un effetto dissuasivo per i magistrati titolari di un trattamento economico pari o prossimo alla alla soglia massima
Non ci pare che questa eventuali ipotetica circostanza di per sé costituiscono automatico pregiudizio per l'indipendenza della magistratura
Perché come giustamente evidenzia la l'ordinanza di rimessione l'articolo sette della legge centottantasei dell'ottantadue è una norma rinforzata si dice la norma attuativa del precetto costituzionale articolo centootto comma due
Declinando quel principio di rappresentatività per categorie nell'ambito dell'organo di autogoverno ma le categorie contemplate dalla norma così età rinforzata sono quelle di consiglieri di Stato e magistrati di tribunali amministrativi regionali in servizio
La le categorie sono queste due ed è e la condizione richiesta è quella che tali matita vi sia un servizio andrebbero col successivo articolo otto preclude le le leggibilità qualora il magistrato al tempo di indizione di elezioni
Non è Eserciti le funzioni istituzionali sono queste le categorie contemplate la norma attuativa del precetto costituzionale non fa riferimento a criteri alternativi quali l'anzianità quali il trattamento economico non va categorizzare
Le Compart componente togata sulla scorta di questi criteri ed allora anche ripeto volendo seguire l'ordinanza di rimessione laddove si prospetta un potenziale effetto dissuasivo
Questo effetto dissuasivo è Effetto che evidentemente non è idonea a pregiudicare l'indipendenza dalla magistratura come già chiarito la sentenza ventisette del due mila dodici sempre sulla attività aggiuntive da onoraria di di giudice tributario
Ciò che conta al fine di assicurare l'indipendenza la magistratura e che le relative prerogative nel nostro caso quelle di componente dell'organo di autogoverno siano svolti da magistrati competenti professionali e la circostanza che in ipotesi ma ripeto come da un'edizione se scritte una mera assoluto congettura questa i magistrati di maggiore anzianità siano dissuasive dal dal candidarsi provochi già titolari di un trattamento economico prossimo al tetto
E circostanza che non incide sulla composizione sulle prerogative dall'organo di autogoverno e quindi presidente concludo richiamando per il resto ripeto già scritte di insistendo per la declaratoria di infondatezza della questione di costituzionalità grazie
Ci sono domande
Sarà deciso io invece avvocati
Il corso dodici del due mila venticinque Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Puglia Presidente del Consiglio dei Ministri l'avvocato lo Stato Federico Basilica per Regione Puglia avvocati Anna Bucci Paolo Scajola Isabella fornelli
Buongiorno avvocato
Nella relazione il giudice D'Alberti prego
Grazie Presidente il Presidente del Consiglio dei ministri ha impugnato varie disposizioni della legge della Regione Puglia numero quarantadue
Prego numero quarantadue del due mila e ventiquattro
E la legge di stabilità regionale due mila venticinque
Tra queste l'articolo duecentodiciannove che innova la disciplina delle cause di ineleggibilità le cariche di presidente della Regione esibito consigliere regionale
Tale articolo sostituisce il comma due dell'articolo sei della legge della Regione numero due del due mila e cinque in materia elettorale con la seguente disposizione le cause di ineleggibilità previste nel comma uno e poi vedremo cosa dice il comma uno non hanno effetto
Se gli interessati cessano dalla carica per dimissioni non oltre centottanta giorni precedenti il compimento del quinquennio si intende la scadenza naturale del Consiglio regionale prosegue la disposizione nei casi di scioglimento anticipato del Consiglio regionale sia avviene prima dell'ultimo semestre del quinquennio le dimissioni devono avere luogo entro e non oltre sette giorni dalla data di sciogliere
Ora vediamo il comma uno
Richiamato e non modificato il comma uno stabilisce che tra gli altri non sono eleggibili a presidente della Regione
E al consigliere regionale i presidenti delle Province che i sindaci i comuni secondo il presidente del Consiglio dei ministri sarebbe violato l'articolo centoventidue primo comma della Costituzione
Ove si dispone che i casi di ineleggibilità e di incompatibilità
Del presidente e degli altri componenti della Giunta regionale nonché dei consiglieri regionali sono disciplinati con legge della Regione nei limiti dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica
Dunque con poté competenza concorrente
La norma interposta
Richiamata nell'articolo due comma uno lettera b della legge centosessantacinque del due mila e quattro che prevede l'inefficacia delle cause di ineleggibilità cito qualora gli interessati cessino dalle attività o dalle funzioni che determinano l'ineleggibilità non oltre il giorno fissato per la presentazione delle candidature
Un altro termine anteriore altrimenti stabilito
Questo sarebbe il principio fondamentale non rispettato dalla disposizione impugnata che stabilisce invece un termine per le dimissioni molto anticipato in confronto a quello di presentazione delle candidature in secondo luogo la disposizione regionale impugnata violerebbe
Ad avviso del ricorrente gli articoli tre e cinquantuno della Costituzione comportando una limitazione irragionevole e sproporzionata del diritto fondamentale di elettorato passivo si imporrebbe al sindaco che abbia interesse di candidarsi alle elezioni regionali di rinunciare al proprio ufficio ben centottanta giorni prima della scadenza del Consiglio regionale
Senza neppure la certezza di essere incluso nella lista provinciale
Che verrà presentata alle elezioni vi sarebbero anche non secondarie ripercussioni sulla cessazione anticipata della consiliatura comunale per effetto della rinuncia al mandato da parte del sindaco
La Regione non ha svolto difese sulle questioni di legittimità costituzionale dell'articolo duecento diciannove della legge regionale citata
Fin qui gli atti
Presidenza del Consiglio l'avvocato di Stato Basilica non ha contraddittori
Che la la Regione si è costituita ma su questo punto non si è di
Grazie tenga conto certi menzionare l'autodifesa prefetto presidente ne ne terrò conto grazie il relatore per la puntuale ricostruzione
E infetti l'assenza della regione
Singolare nella
Preparazione della discussione andando a rivede tutta la documentazione andando a rileggere le norme eccetera ci siamo imbattuti in effetti in un comunicato della Giunta regionale del primo ad
Le comunicato della Giunta regionale Puglia del primo aprile
In cui si spiega
Che i la Giunta ritiene che non sussistano ragioni per resistere dinanzi alla Corte costituzionale e spiega pure perché e cioè dice che dall'istruttoria dall'ampia istruttoria svolta
è stata resa evidente link l'irragionevolezza della norma introdotta che limita in maniera sproporzionata il diritto di elettorato passivo
E quindi naturalmente diciamo
Anche alla luce di questo comunicato il mio intervento sarà molto sintetico estremamente sintetico anche perché diciamo la posizione del Presidente del Consiglio che ricorre per Casey affermata l'incostituzionalità di questa assurda norma della regione Puglia
Ecco duale ed è completa naturalmente presidente qui mi limiterò allora soltanto a richiamare la giurisprudenza della corte che secondo noi supporta in pieno la posizione del ricorrente Presidente del Consiglio dei ministri
Quindi mi limiterò con riferimento al primo profilo quindi violazione dell'articolo centoventidue comma uno della Costituzione quella norma che fissa
Appunto quella riparto speciale quindi questa competenza legislativa concorrente per cui la materia dell'ineleggibilità e disciplinata con legge regionale nei limiti dei principi fondamentali mi limiterò a richiamare la recente sentenza sessantaquattro due mila venticinque sul divieto di terzo mandato per i presidenti di regione la sentenza di Cruz sella che si è soffermata su un punto per noi molto molto importante
E cioè quella parte in cui chiarisce che la norma interposta quella contenuta nella nell'articolo due
Comma uno della legge del due mila quattro cioè centosessantacinque del due mila quattro Anna Tura ha natura di principio fondamentale la corte lo spiega benissimo e quindi io quindi mi limito a richiamare quello che dice la corte che ha dovuto spiegare che nonostante la specificità di quella prescrizione comunque si tratta di un principio generale perché è in rapporto leggo l'anno le leggo la sentenza della Corte
è in rapporto di coi essenzialità e necessaria enti integrazione con la natura del principio medesimo perché quella norma è principio fondamentale per la sua vocazione finalistica
Ad assicurare un'esigenza di mio uniformità normativa quindi che l'articolo due sia un principio fondamentale un principio fondamentale che non può essere diciamo
Superato dalla legislazione regionale che va rispettato dal legislatore deve essere istruita dal legislatore regionale lo dice la Corte costituzionale a proposito del caso analogo di relativo sempre all'articolo due comma uno
In quel caso lettera f nel nostro caso lettera b che appunto spiega che per ragioni di uniformità della disciplina su tutto il territorio nazionale
Quello è un principio fondamentale inderogabile quel principio fondamentale la Regione non ha la facoltà
Ma solo all'obbligo di osservarlo e la norma impugnata al nostro Paride svuota svuota
Praticamente di contenuto quel principio fondamentale che fissato nell'articolo due ma c'è un'altra sentenza che pure in quest'occasione mi sembra utile richiamare a proposito del secondo profilo di violazione dell'articolo duecentodiciannove impugnato
E cioè la sentenza del sessanta del due mila ventitré
Quella sentenza sessanta del due mila venti tre si occupa Della materia della ineleggibilità della disciplina regionale in materia di ineleggibilità e dice chiaramente che quella disciplina non non può mai porsi in contrasto
Con l'articolo tre e con l'articolo cinquantuno con il non può mai
Derogare il principio di uguaglianza e il diritto di elettorato passivo e naturalmente in quella sentenza
E richiamata tutta la giurisprudenza precedente copiosissima della della stessa corte
Che per esempio ha dichiarato illegittime
Sia l'introduzione di nuove diverse cause di ineleggibilità sia la mancata previsione di cause di ineleggibilità presenti nella legislazione stata cioè tutte fattispecie che sono assolutamente simili
A quella oggi all'esame della corte quindi per queste ragioni noi chiediamo che la corte dichiari l'illegittimità costituzionale dell'articolo duecentodiciannove sia con riferimento alla violazione è lampante clamorosa dell'articolo centoventidue comma uno con riferimento alla norma interposta dell'articolo due
Comma uno lettera b della legge centosessantacinque del due mila ventiquattro e sia presidente con riferimento alla violazione palese dell'articolo tre
E dell'articolo cinquantuno della Costituzione
Per i ragionevoli sa e lesione del diritto di accesso
Alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza abbiamo fatto una simulazione cioè per renderci conto dell'assurdità della norma se le elezioni regionali pugliesi
Sì del si tenessero il quindici
Gennaio del due mila venti sei la prossima settimana
Chi volesse candidarsi il sindaco e volesse candidarsi dovrebbe già di mettere cioè il quindici luglio si dovrebbe già rimette dimettere e quindi naturalmente questa banale e semplice simulazione
Rende già da sola evidente l'assurdità della norma di cui noi chiediamo
L'eliminazione grazie presidente
Ci sono domande su un sarà decisa arrivi vecchio programma l'ultimo giudizio è stato rinviato al nuovo ruolo e quindi l'udienza è terminata