Relazioni sempre più critiche tra Ankara e Gerusalemme dopo la dichiarazione di Netanyahu sul genocidio armeno. Tensioni tra Turchia e Israele anche sulla Siria. La reazione di Ankara all'attacco russo alla fabbrica di droni turchi Bayraktar a Kyiv. Collegamento con Mariano Giustino da Ankara

Parliamo ora dello stato dei rapporti tra Turchia e Israele con le dichiarazioni del premier Netanyahu che porta a fare il punto sulla Silvia
E allora abbiamo in collegamento il nostro corrispondente dalla Turchia Mariano Giustina torna sull'attacco russo a chi e perché ha colpito la fabbrica turca dei droni Bajraktari
Magliano buongiorno o no Ancarano accusato il premier israeliano di strumentalizzare la storia per ottenere vantaggi politici dopo essere diventato primo leader israeliano braccia Spiandorello Sissi
Pronto mi sentite
Sì chi sentiamo ah ecco no perché sentivo delle voci su dopo aver dicevo io e diventa dove essere diventato Netanyahu il primo leader israeliano a usare il termine genocidio per indicare l'uccisione dei di armeni nel mille novecentoquindici questa volta ad Ankara non vi è stata la reazione forte che ha sempre caratterizzato le risposte
Dei governi turchi davanti alle iniziative di riconoscimento di massacri contro gli armeni nel mille novecentoquindici come genocidio da parte i vari Paesi ad ogni modo la dichiarazione di Netanyahu decisamente una novità un cambiamento di approccio dello Stato ebraico oltretutto mentre i rapporti con la Turchia si vanno sempre più deteriorando e se il governo di Gerusalemme dovesse ufficialmente riconoscere il genocidio commesso
Dall'Impero ottomano contro armeni assiri greci avvenuto nel all'inizio del ventesimo secolo sarebbe appunto la prima volta nella storia
In questo Paese ad oggi solo trentaquattro governi hanno riconosciuto il genocidio armeno Israele tiene molto a sottolineare la natura unica
E l'Olocausto e dunque non ha mai voluto riconoscere il genocidio armeno perché poi che teme che l'eliminazione di oltre sei milioni di ebrei un terzo degli ebrei del mondo verrebbe considerata semplicemente con un altro genocidio avvenuto nel corso della storia finendo quindi con l'oscurare
La Shoah all'Olocausto oltretutto Israele ha per anni considerato la Turchia un importante partner commerciale talvolta di sicurezza grazie è stata sempre una ottima collaborazione militare
I capi di stato maggiore tutti i funzionari i turchi si sono spesso recati il in Israele e viceversa per cooperare sotto l'aspetto militare ma le relazioni tra i due Paesi hanno raggiunto un livello di oscurità senza precedenti durante la guerra in corso a Gaza in una laconica dichiarazione il ministro degli esteri turco Hakan affidando ha affermato che le osservazioni di Netanyahu
Sono un tentativo di sfruttare eventi dolorosi del passato per fini politici la dichiarazione prosegue con questo tono Netanyahu
Che perseguito per il suo ruolo il genocidio contro il popolo palestinese sta cercando di nascondere i suoi crimini e quelli del suo governo Netanyahu ha rilasciato queste dichiarazioni martedì in un'intervista all'imprenditore conservatore e poté Custer americano Patrick Daevid alla domanda su perché Israele ne avesse non avesse formalmente riconosciuto l'incisione del mille novecentoquindici come genocidio
Il primo ministro israeliano ha risposto penso di sì credo che la Knesset abbia approvato una risoluzione in tal senso quando gli è stato ricordato che non lo ha fatto Netanyahu ha continuato dicendo l'ho appena fatto ecco qua
La Turchia nega che le azioni delle attività ottomane concepiamo abbiano costituito un genocidio vi è un esercito di lobbisti accademici turchi che sostengono gli armeni sia la morte causa della fame di le malattie durante la marcia forzata verso il deserto siriano mentre l'impero ottomano stava appunto crollando
Alla fine della prima guerra mondiale Israele non è tra i Paesi trentaquattro Paesi che hanno riconosciuto il genocidio armeno questo in parte perché non ha mai voluto provocare la completa rottura diplomatica con la Turchia con la quale un tempo intratteneva
Come dicevamo stretti la applicano i militari o suo altro principale alleato regionale l'Azerbaijan che entrati in guerra con l'Armenia almeno per tre volte molto probabilmente non ci sarà
Un seguito formale alle dichiarazioni di Netanyahu e tutto ciò che avrà ottenuto sarà quello di avere irritato la Turchia e sembrerebbe anche l'Armenia armeni infatti non ha ancora reagito alle parole di Netanyahu
Sembra che le dichiarazioni di Primo Ministro israeliano abbia l'imbarazzato Yerevan in un momento in cui il suo primo ministro riformista
Mi colpa Shinya sa corteggiando con zelo Ancarano
Nell'ambito di un riposizionamento di Yerevan dalla Russia all'Occidente l'Armenia infatti starebbe anche per chiedere l'ingresso nell'Unione Europea Pacini anch'ha chiarito che a differenza dei suoi predecessori
Il suo governo non ritiene che il riconoscimento del genocidio da parte della Turchia siano alcun modo collegato all'attuale sforzo per stabilire relazioni di gruppo diplomatiche
E riaprire i confini terrestri comuni rimasti sigillati dal mille novecentonovantatré questo posizionamento di Yerevan e mosso dalla necessità di raggiungere la pace con l'Azerbaijan al processo che ha ricevuto un forte impulso il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump all'inizio di questo mese come sappiamo il linguaggio della reazione dei ministri che si riducono i commenti di Netanyahu mostra dunque tutto sommato segni di tentativo di disgelo in corso
Invece di ripetere stridenti e navigazioni del genocidio come da tempo e consuetudine a campi da si è limitato a far riferimento ai venti dolorosi
Agli elevando i commenti di Netanyahu sono stati accolti con freddezza e non vi sarebbe da meravigliarsi se dovessero essere percepiti come ipocriti
Israele insieme alla Turchia infatti ha svolto un ruolo chiave nell'aiutare l'Azerbaijan a sconfiggere l'Armenia nella sanguinosa guerra lampo di due mila venti
Israele non ha immesso un solo respiro quando nel due mila ventitré l'Azerbaijan ha di fatto costretto più di cento mila armeni a lasciare l'enclave del Nagorno Karabakh nel giro di due settimane
Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan e tra i più accaniti oppositori di Israele come sappiamo è la scorsa settimana
Il suo governo adottato una misura per vietare alle navi battenti bandiera israeliana di capitale israeliana di attraccare nei porti turchi alle navi battenti bandiera turca di salpare
Per Israele per la decisione fa seguito a un precedente divieto di commercio con Israele
Attività che tuttavia sono proseguite a ritmo serrato grazie a una serie di soluzioni alternative tra cui l'etichettatura delle merci destinate a Israele come destinate ai territori palestinesi
Eluana ha dovuto affrontare crescenti critiche da parte della sua base religiosa
E non aver fatto ulteriori progressi verso la rottura con Gerusalemme molti vorrebbero che interrompesse flusso di petrolio greggio che dall'Azerbaijan esporta principalmente in Israele l'Azerbaijan esporta principalmente ribelle da idee e passa dei terminali di carico turchi al porto di Ceyhan
Le divergenze tra gli ex partner strategici che ora riguardano anche la Siria dove Israele ripetutamente intervenuto militarmente contro il Governo ad interim del presidente Bashar al-Assad
Israele si è insediato nella zona cuscinetto che separa le alture del Golan sia già sotto il suo controllo da Damasco che si era separata Damasco appunto lanciando contempo attacchi aerei contro obiettivi militari siriani
Ha giustificato le sue azioni sostenendo di voler proteggere i propri confini da potenziali minacce e la minoranza brucia
Israele no ammette inoltre apertamente di voler limitare la presenza militare turca nella parte settentrionale del Paese dove anca racconta oltre dieci mila soldati se ufficiali siriani sono stati uccisi martedì in attacchi di droni israeliani al sud
Di Damasco i grumi hanno preso di mira postazioni militari siriani nella campagna di Damasco in una dichiarazione rilasciata dal ministero degli esteri turco
Si condanna le operazioni militari israeliane contro la Siria affermando che queste violente la l'integrità territoriale l'unità la sovranità del paese Israele opera in alcune zone della fine vicina le alture del Golan e da dicembre affermando che l'accordo di confine
Del mille novecentosessantaquattro è diventato nullo dopo la caduta di Assad sia Israele che la siriana interessi sopravvivenza il raccordo di sicurezza
Sciarra chiede il riconoscimento internazionale per il nuovo governo e un consistente afflusso di aiuti per ricostruire il Paese devastato dalla guerra Israele invece vuole militarizzare la Siria meridionale per impedire il consolidamento delle forze estremiste
Del governo di Damasco il dispiegamento di armi strategiche che che potrebbero interferire con il corridoio aereo chi sui caccia attualmente utilizzano per avere nel mirino di Teheran a Teheran che dal mille novecentottantadue con Hezbollah minacciato l'esistenza di Israele ora sembrerebbe che qua ma voglia sostituire Hezbollah da una coalizione sunnita guidata dai fratelli musulmani
Che si estenderebbe laccata passando per Damasco fino ad Ankara gli Stati Uniti ora lavorano
Per un accordo sulla sicurezza dei continenti
E dire escalation tra Israele e Siria infine brevemente le eventuali ma ha subito chiamato Zemlinsky dopo i terribili attacchi russi compiendo e oltre a comprare un'isola a congratularsi con per il giorno dell'indipendenza dell'Ucraina
Ha ribadito l'impegno della Turchia il contribuire alla sicurezza dell'Ucraina non solo durante la guerra
Ma anche dopo la fine della guerra con il dispiegamento di forze militari ha dichiarato Air One e ha concluso dicendo che anche lei pronta a fare tutto il possibile per facilitare i contatti ad alto livello parta Colusso alla fabbrica di droni
Bajraktari di Kiev è un chiaro messaggio Oberdan e alla Turchia i che suona in questo modo
Da parte di Mosca non fornite o supporto militare e sistemi d'arma all'Ucraina i russi hanno effettuato Ata due attacchi allo stabilimento Bajraktari ti chiedo
Provocando gravi danni e questo è il quarto attacco al allo stabilimento Turconi negli ultimi simili si questa azienda di difesa turca by car del genero del presidente aveva appena aperto i suoi uffici nella capitale
Ucraina per la produzione di droghe avanzati bene accettato ma non solo
L'Ucraina sta producendo quindi che si rischia definito super motori per il caccia di quinta generazione canina aerei da combattimento nazionale turco per il momento è tutto la linea a Roma