War Room - Ops, ci siamo scordati il ceto medio

Lo chiamano ceto medio cari amici di war room è una parola
Un po'desueta che ma racconta una parte della società italiana quella Cristo ma un po'in mezzo tra chi soffre di più etti invece ovviamente è in quella fascia molto ridotta dei cosiddetti benestanti il ceto medio che è stato uno dei grandi
Punti di osservazione per esempio del Censis nell'elaborazione
Di del grande Giuseppe De Rita e che ha rappresentato un po'il così detto pavimento della Società italiana è stato anche un po'l'amnesia delle politiche fiscali
Degli ultimi anni e degli ultimi governi e soprattutto per affetto
Di alcuni fattori distorsivi della globalizzazione nelle società Pepita listini che il ceto medio ha subito un po'più degli altri proprio gli effetti della globalizzazione oggi torna al centro del dibattito pubblico è anche al centro di questa manovra finanziaria pesa in Parlamento e a Bruxelles e per il venti ottobre prossimo è e che quindi oggetto già però di riflessione ne parliamo con tre Esperti innanzitutto vado a presentarmi nei primo e Mario Baldassarri presidente del centro studi di economia reale
E Issaoui Istituto Adriano Olivetti già viceministro dell'Economia benvenuto professore grazie di aver aderito hanno sentito governicchio grazie
E poi il professor Massimo Bordignon professore di scienza delle finanze dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano editorialista dell'alta la voce ma anche
Di de la voce punto info su cui pubblica i suoi preziosi contributi e come quello che proprio nei giorni scorsi a pubblicato buonasera Bordignon è grazie buona sera lei
E poi io ho preso le editorialista del Sole ventiquattro Ore uno dei giornalisti economici più autorevole più informati del nostro Paese lo ringraziamo di averci dato uno spicchio del suo pomeriggio per ragionare
Con noi buonasera presso la Grazie grazie a voi dell'invito
E allora volevo appunto una prima valutazione di lavoravano diciotto miliardi
Cioè ha detto a Carlo Cottarelli in un'intervista al mio giornale ad alta voce salva i conti ma di fatto un po'ignora la crescita
Condivide questa sintesi
Base direi proprio cioè quella che si vede si va predisponendo poi del resto abbastanza definita dal quadro macroeconomico che è stata messa a punto con i documenti che la precedono una manovra che
Certamente devo dire dal punto di vista del dei dati positivi
Conserva un profilo di prudenza per quanto riguarda la gestione dei conti pubblici tanto che come abbiamo detto più volte scritto potrebbe essere possibile già quest'anno conseguire un deficit attorno al tre per cento del PIL quindi uscire con un anno d'anticipo dalla procedura di infrazione che è stata aperta nei nostri confronti da Bruxelles e per disavanzo eccessivo quindi questa è una buona notizia l'altra buona notizia
Che ci sarà un avanzo primario vale a dire la differenza tra entrate e uscite arriva scuse degli interessi
Nella lotta era uscito in quella lo sconto dovrebbe arrivare allo zero nove
Questo è un indicatore importante per saggiare la sostenibile il debito pubblico debito pubblico che però certamente non diminuisce anche perché sconterà ancora per qualche anno l'effetto nefasto come dire di
Cosiddetti bonus edilizi questi sono gli aspetti positivi dal punto di vista della gestione dei conti
Quella che clamorosamente assente questa manovra devo dire abbastanza
Diciamo importante sottolinearlo è che non c'è nulla della crescita questa per esplicita ammissione del governo è una manovra che nel due mila ventisei avrà impatto nullo sulla crescita
Nel due mila ventisette lo zero virgola uno ricordo che quest'anno se va bene chiudiamo con un Pilatus Euro cinque e l'anno prossimo saremo forse allo zero sette qui stiamo ragionando
Di una crescita che produce
All'interno di questo si sviluppa e quindi questa è una questione politica
Come già avvenuto due anni fa peraltro quindi non è una novità una accesa polemica politica all'interno delle due anime il governo
Ed in questo caso lega e Forza Italia sul tema appunto della tassazione dei così detti extra profitti che poi in realtà così non sarà
Ma vediamo di cosa si tratta
è da quello che c'è scritto nel documento programmatico di bilancio e nella ex la Def
è dal prelievo chiamiamolo così anche se ancora non abbiamo capito ecco che veste assumerà nei confronti di banche assicurazioni di governo contadini conseguire un maggior gettito di circa quattro virgola cinque miliardi
è una cifra importante all'interno della manovra
Che comunque nei suoi addendi abbastanza limitata e porta tutto l'aspetto dagli esperti questo cuore
Possiamo possiamo valutarlo dopo
Allora e qui si tratta di capire in che direzione si si vuole andare fermo restando che il problema secondo me del be'vengo al tema del nostro incontro del ceto medio il Governo intende affrontarlo e questo è l'aspetto più rilevante della manovra
Attraverso la riduzione dell'aliquota intermedia quella del trentacinque passerebbe al trentatré per cento
Relativamente ai redditi fino a cinquanta mila euro
E per lo scusami se ti interrompo di novità sulla stampa mi pare Paolo Russo ha fatto una simulazione di quelli che sarebbero gli affetti di museo sconto fiscale e se la la soglia resta quella dei cinquanta mila euro
Parliamo di trentacinque euro alle mese invece la la soglia si alzasse sessanta mila sarebbero mille e centoventi euro al mese quindi avrebbe un impatto reale ma trentacinque euro al mese è una risorsa in più
è il segno di credo che si sia ragionando per ora sui su questa identità perché costerebbe il doppio aumentarla fino a sessanta mila euro che stiamo ragionando
Di uno sconto fiscale che abbastanza irrisorio che si intenda con ciò e solo con ciò sostenere il ceto medio e abbastanza problematico
Dedico il fondo bar se voi me ne parleremo ancora ma questo
Come dire utilizzo quello che il professor Bordignon ha già scritto sulla voce punto info che io condivido che Tito Boeri richiamava oggi se non sbaglio in un articolo su Repubblica
è e qui appunto si sta parlando
Del tema della riduzione della pressione fiscale in presenza di un aumento della pressione fiscale
Che è aumentata dal quarantuno virgola quattro al quarantadue virgola sei per cento ma la tesi appunto del professor Bordignon e che io condivido o no
è che poiché il governo continua dire che in realtà aumenta la pressione fiscale perché c'è più occupazione
è la realtà mi sembra leggermente diversa probabilmente deriva dal fatto che si è deciso come hanno avuto nuovamente scritto i due professori di non sterilizzare
L'aumento del fiscal drag che ed un esausto questo ha un effetto evidente
Però dobbiamo lo scriviamolo bene facciamo lo stile all'epoca all'Autore Dino senza di raccordo perché io all'oracolo allora sulla voce punto info Bordignon no ha smentito questa bufala prima anche portare gli ho detto è una grande fesseria c'è ma che c'entra l'aumento dell'occupazione l'aumento dell'occupazione
Fomentare tanto il numeratore quanto denominatore della frazione dal motivo per cui e si crea una cosiddetta e eterogenesi dei fini direbbe un filosofo novecentesco c'è un effetto non intenzionale tu riduci la pressione fiscale apparentemente però la pressione fiscale si alza perché perché manca la l'indicizzazione no
Di al alcuni alcune soglie
Che garantiscono servizi sussidi e benefici e vuole spiegare bene Bordignon a questo effetto perverso
Invece dove è nata il combinato disposto di due aspetti diversi il primo è il fatto che il lavoro in quanto tale rispetto agli altri redditi che fanno parte del PIL ai prezzi di mercato ci sono diverse ho detto di profitti il diciamo così gli altri vedi vedi di ministri eccetera rispetto a questi redditi il lavoro di per sé è più tassato
E più tassato perché ci sono sia i contributi sociali che li quindi è una questione praticamente matematica che il giorno e nel momento in cui la quota del PIL del del redditi da lavoro dipendente cresce
Più degli altri sul PIL questo automaticamente chi fa aumentare la tassazione a pressione fiscale perché questi Pantano più rispetto agli altri
Questo è un aspetto quasi matematico nel ventiquattro tanto per dire inediti dalla dalla voti Evelina loro dipendenti sono cresciuti del cinque virgola due per cento del PIL CISL ed Enzo quindi chiaramente sono aumentati reti e questa determina a questo poi si aggiunge l'Effetto del fiscal drag che va pensato in due modi diversi perché vedo che c'è molta confusione secondo me nell'intervista che stamani Pontarelli facevo un po'confusione su questo punto
Il fiscal drag
Inventate cioè anche se per qualche ragione i salari stanno fermi non succede assolutamente nulla uno paga esattamente la forza perché speriamo professoresse chiamò scusi se la interrompo perché per le nostre ascoltatori il reato fiscale
L'aumento della pressione fiscale che si verifica dei sistemi progressivi no quando l'inflazione fa aumentare il reddito nominale
No applicando la busta paga delle nel negli scaglioni più elevati senza che però
Ci sia un aumento del guadagno del potere d'acquisto è così sei sono due suppongo facciamo l'esempio semplicissima ma ai fini del Gatorade di mille perché le deve pagare il dieci per cento quindi cento ore
Improvvisamente c'è un incremento dell'inflazione supponi del dieci per cento supponga anche che rimane tutto invariato il suo reddito nominale non cambiamo cambiano la ripete eccetera eccetera
Lei paga sempre cento euro ma su sul reddito che in questo modo vale in questo momento
Non più di mille euro ma novecento perché c'è stato un incremento dell'inflazione del dieci per cento quello lei dovrebbe fare dovrebbe ridurre l'aliquota di tassazione del nove dal dieci al nove per cento solo per mantenere le cose esattamente uguale a prima
Questo è la definizione più generali fiscal drag poi quello che può succedere succede che come è successo in qualche misura il ventiquattro a quanto pare anche nel venticinque ci sia anche un incremento delle retribuzioni nominale quindi non non più mille ero ma mille cento
Solo in questo mille cento e siccome ha ha una struttura progressiva dell'imposta niente di particolare
Delli per viene tassata con un'aliquota media rileva quindi riporta in via alti soldi e l'ha combinato disposto di questi possono anche altri elementi giorni difficili pascolare una scuola in cui e non ci sono gli atti potendo pagare l'acconto Imu disposti questi due elementi anni premetto menu cupa azione quindi dei redditi non dell'occupazione dei redditi dei vede lavoratori dipendenti all'interno del Pd più l'aspetto del quest'altra insieme a determina così impedimento della della fiscale della della pressione fiscale
Vuol dire ventisei miliardi di entrate aggiuntive vuol dire ecco che le che quello vietata aggiuntive non sono sicuro cioè nel senso che come le ho detto alcune di queste date anche se ne tante cose da rimaste uguali
No non è cambiava solamente nuda questo non vuol dire non ci sarebbe stato il fiscal drag una parte ripeto sarebbe andato a passare degli incrementi nominali non c'ero perché il reddito sia ridotto una parte sicuramente dovuto anche però all'incremento e alla all'azione del del fiscal drag
Non soffrano Samsung sono sereni sono spiegate chiarissimo è chiarissimo ora professor Baldassarri la logica che in qualche modo informa l'azione di governo devo dire qui mi corregga se sbaglio purtroppo questa è una tendenza
Non solo dell'esecutivo di centrodestra che alla a Palazzo Chigi da tre anni ma forse un po'degli ultimi decenni la logica redistributiva
è è stata quasi sempre prevalente sull'idea di agire sui fattori della crescita si conferma questa tendenza e soprattutto questa terza manovra rispetto alle prime due
Si muove di più in questa direzione
Beh intanto mi faccio fare una precisazione sull'andamento la pressione fiscale condivido quello che è stato detto sinora però attenzione c'è un fatto quasi aritmetico
Che nella stima del PIL è compresa anche una stima del lavoro nero
Ovviamente se uno lavora in nero ENEL Piller parte stimato mantiene entrate il passaggio dal lavoro nero al lavoro
Normale registrato può determinare in parte
L'ambiente un aumento di pressione fiscale perché perché il Pelé è sempre quello però emergono le le le la eh
Da quando quella persona lavorava nero ma non credo che questo spieghi il tutto ora sulla questione redistribuzione o crescita valutato che negli ultimi anni noi abbiamo redistribuito per di più soldi che non c'erano
Circa centocinquanta miliardi di sussidi per i bonus cento per cento
E in abbiamo redistribuito
Quasi centoventi miliardi come sussidi alle famiglie e alle imprese per fargli pagare le bollette del gas e della luce
Quindi e un negli anni precedenti abbiamo determinato un maggior debito pubblico di duecentosettanta miliardi di euro e nel giro di un paio d'anni due-tre anni
Addebito e le distribuendo
Quindi poiché questa manovra come è stato giustamente detto è una manovra piccolina
Che ha cognitivo quello di andare sotto il tre per cento del deficiente e uscire un anno prima dalla procedura di infrazione
Debbo prendere atto che l'effetto redistributivo che si pone è un effetto redistributivo anch'esso molto Piccolillo soprattutto se confrontato Coni
Duecentosettanta miliardi redistribuiti degli anni passati
Prima di questo livello mi fa mi faccia aggiungere una cosa ai ai quali ovviamente va aggiunta anche la quota dei prestiti del PNR senza i quali sì ma l'ufficio studi di Confindustria mi pare Italia addirittura sarebbe non dico in in recessione ma certamente in stagnazione
Nel che però facciamo
Lenzi sull'effetto della crescita certamente ci sono i fondi piede Herrera che sono stati spesi per alto non quelli che dovranno essere ancora spesi
Sul fronte del debito però per nostra fortuna una parte di quei finanziamenti sono a fondo perduto e quindi ci sono stati dati gratis per quella parte non incide sull'andamento del dente per nostra fortuna ai quindi da questo punto di vista bene a mio parere che quella folle redistribuzione chiamata redistribuzione sussidi degli anni passati non ci sia più ripetuta e meno bene il fatto che la redistribuzione che si fa è modesta
E l'impulso sulla crescita quello che ha già detto di due penisole francamente è zero i quali dell'avviamento tendenziale
Della documento di programmazione coincidono sostanzialmente con i quali della programmatico quindi e e lo stesso governo che in un modo anche un esito ci dice Lecciso a leggere i numeri che non non c'è perfetto sulla crescita
Quindi però pur capendo le ragioni dell'equilibrio finanziario del deficit vorrei aggiungere un altro elemento qualche anno fa Urbino prendisole abbiamo fatto insieme un libretto che si chiamava quarant'anni di spending review
Ora tutto nasceva alla nostra analisi
Dall'evidenziare un trucco che è un vero e proprio trucco che va avanti da oltre quarant'anni tutti i governi questi quarant'anni l'hanno fatto e il trucco consiste nella seguente procedura
E cioè quando si fa la per il bilancio in questo caso per il due mila ventisei
Non si parte dalla spesa vera storica del due mila e venticinque ma si parte dalla spesa stimata tendenziale del due mila ventisei vi faccio un esempio se questa hanno speso cento euro non parto da cento euro
Parto come riferimento da centoventi Euro c'è prevedo nel tendenziale a legislazione vigente disperdere l'anno prossimo e il ministro dell'economia proporre un taglio
Propone un taglio di dieci se va bene lo realizza ma non ha ridotto la spesa del due mila ventisei di dieci l'aumentata di dieci rispetto ai cento di quest'anno meno uno che sarebbe il giudizio questo trucco va avanti da quarant'anni
E spiega perché come scrivemmo in quel libretto condivido
Dopo quarant'anni di spending review andiamo a vedere la spesa pubblica totale è aumentata ordinando continuamente e l'anno prossimo aumenterà rispetto a questa nonostante quel taglio annunciato di dieci miliardi perché sulle tendenziale dell'anno prossimo
Questo è in qualche misura può anche far quadrare i conti finanziarie cioè il deficit di rispetto del tre per cento ma non mette in discussione quello che da anni diciamo in vari economisti a partire anche dall'ex governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco e cioè che questa manovra sedici diciotto miliardi va confrontata core mille duecentocinquanta miliardi totali di spesa pubblica
E nel mille cento cinquanta miliardi totali
Di entrate pubbliche per l'anno prossimo quindi quando il Parlamento approverà la legge di bilancio non approverà semplicemente i diciotto miliardi di parola
Approverà mille duecentocinquanta miliardi di spesa mille centocinquanta miliardi
Di entrate
Conclusione
è chiaro che se diciamo che quei mille duecentocinquanta miliardi non si tocca
Nella loro struttura nelle diverse voci che quel mille centocinquanta miliardi non si tocca loro struttura rientro la conclusione ossia ma per me è inaccettabile non c'è una lira la coperta è corta non si può fare b bisogna chiarire questa premessa è vero che non si può fare di più di questa piccola parola ora se non si mettono in gioco quei grandi numeri del bilancio pubblico
Ora vuol dire che vuol dire che ha interrotto da le davo vengano di nuovo la parola che vuol dire incorre regalino penso che se sbaglio non solo
Ridurre o tagliare come ma vuol dire anche riutilizzare in maniera minacciata residenti a fare queste riforme di struttura
Che riguardano una quantità di servizi dalla sanità alla giustizia la pubblica amministrazione eccetera penso proprio la sanità perché mi sta molto a cuore questo tema no
E nel Pnr c'erano le case della salute che aveva per primo
Dei tetti immaginato il ministro Balduzzi nel mille nel due mila e e e che e undici se non sbaglio due mila dodici
E che non si sono mai fatte ma le case della salute non partono perché le le corporazioni
Delle categorie mediche solo fanno muro è poi il Governo ci ripensa e quindi il sistema sanitario resta quello che e ovviamente la coperta sembra sempre colta ma perché non si riorganizza
O sbaglio no assolutamente non sbagli peraltro se non ricordo male in quel lavoro che facemmo con Mario Baldassarri
Diciamo anche un'altra cosa che è un serio programma di revisione della spesa pubblica per non voglio dire razionalizzazione quindi anche resta più efficiente la spesa
Va impostata localmente a inizio legislatura
Cosa perché perché naturalmente ha bisogno di qualche anno per poter dispiegare bene
L'ordine affetti accanto alle riforme strutturali che la sostengano questo non è stato fatto ma non è solo il problema di questa legislatura è un problema di sbagliati
Ormai decenni e Ettore il problema fondamentale cioè noi stiamo ragionando sulla manovra piccola di mantenimento io peraltro un po'l'impressione anche avvalorata dal fatto che il ministro Giorgetti apparato diciotto miliardi dando medi nel triennio
Che sostanzialmente quest'anno sia attorno ai sedici e che probabilmente la nuova del ventisette che sarà coincidente con le elezioni politiche forse sarà un po'più robusta ma non pone in discussione del problema fondamentale cioè se ne poteva ordinare un programma serio
Di sostituzione della pressione fiscale e non solo ma di i forme anche di investimenti veri che produco l'aumento è un vecchio il potenziale di crescita e dobbiamo andare a pescare nel mare magnum della spesa altre strade non ne vedo
Perché mai non si riesce a toccare una tabù assoluto che in questo Paese che il mare magnum delle seicentoventisei stesi fiscali il solo contribuite contabilmente alla categoria delle specie e quindi sono maggiori spese è che nessun governo ha il coraggio di toccare
E eppure lì si tratterebbe di immaginare risparmi non indifferenti quello è un capitolo
Ma soprattutto secondo me bisognerebbe ragionare in termini di riqualificazione della spesa perché i tagli detti come ce l'ha spiegato il professor Baldassarri non solo appare diviso o interventi sul ring
Crea mento quindi sono mi minori incrementi in ballo solo tagli invece noi anche giornalisticamente li abbiamo tagli realtà
Esattamente così fin qui e là che bisogna dare a incidere lo si può fare no secondo me ormai non più quindi siamo in presenza di questa legge di bilancio che è una legge di bilancio intermedia non sposta granché e secondo me la fasi vera del dibattito pubblico che almeno noi dovremmo dare sul fatto ma possiamo rassegnarci
Ad avere tassi di crescita di questo di questo tipo c'è la sostenibilità del debito
E nata dalla capacità di crescita di un Paese oltre che dagli indicatori di finanza pubblica che abbiamo citato il deficit la spesa primaria netta l'avanzo primario vanno bene tutti
Ma se non cresce il Pil ben difficilmente noi riusciremmo ad avviare un percorso serio di riduzione del debito ci dovremo convivere chissà per quanto uno è possibile rassegne sia questi zero virgola secondo me basterebbe anche applicare quello che Confindustria va dicendo da tempo
E facciamo una politica seria e gli investimenti
Mi sembra che il governo in questo caso abbia capito
Che forse strumenti come libera mortalmente sull'ammortamento erano stati messi da parte probabilmente vanno recuperati
Questo però a scapito di un'altra misura che stava funzionando nel dire staliniane cioè da qualche parte bisogna
Bisogna dagli allora il valore le imprese sono contente di di perdere Lives premiare vero in ragione di quest'altro incentivo poi voglio dire anche qui è chiaro che ci sono visioni di corto periodo anche nel mondo imprenditoriale evidentemente è
Bordignon a Boeri la definisce una manovra del non fare che ignora soprattutto
Il dato demografico perché dice un Paese in declino che perde mezzo milione di lavoratori ogni anno dovrebbe fare due cose sostiene elementi di lavoro e aumentare la produttività
Facile a dirsi Giorgetti ha fatto appello anche in questi giorni
Alla alla all'aumento dei redditi allegati alle categorie imprenditoriali ma inediti non aumentano
Come dire come frutto di buone intenzioni non ci devono essere
Dei fattori di sistema che producono che giustificano l'avvento del reddito
Allora dico tre cose veloci perché rispondo naturalmente ma poté così anche per interloquire con gli altri eccetera allora prima cosa lo dico anche perché lo scritto sui famosi applico ed una voce però queste cose per qualche motivo mette alcune cose vengono riprese altre nove riprese e quindi in un certo senso al solo a valle dell'IVA
Guardate che davanti al alla mano nel venti venticinque la spesa primaria
è aumentate rispetto al PIL è cresciuto del tre virgola uno piuttosto che il due virgola otto due virgola nove
E quella crescita poi la spesa netta in realtà è cresciuta solo dell'uno virgola sette che si sottraggono anche cose ma quelle cose ci sono quindici miglia quindici miliardi di entrate addizionali
In cui non c'è nessuna spiegazione io francamente avrei differente che ha scelto di sapere di dove sono arrivate quelle quindici miliardi in più di spese di entrate addizionali che sono scritte nella nel nel venti venticinque quindi suggerisco di dare un'occhiata
La seconda cosa che è una cosa insomma sindaco calcolate dalla commissione del ministero Marcolin mo'in modi che sono del tutto incomprensibili alle persone normali quindi quello sinceramente un approfondimento andrebbe fa sì l'altro problema vero è o dalla crescita io sono del tutto accolta Cordova bisogna puntare
Sulla crescita una su per recuperare sulla crescita forse non c'è bisogno ci sarebbero tutta una serie di cose che vanno fatte
Che magari nulla hanno a che vedere con ma spendere di più indebitarsi di più convegno cioè così cui in questo Paese non si discute ma sono sempre lì una ripresa dalla concorrenza la liberalizzazione dei mercati
E egli ama non ex post cucire a queste cose ci sono poi c'è una drammatica crisi di carattere democratica a cui in qualche modo per
Prima o poi dovremo rispondere cioè non ci sono dei lavoratori edizione MiTo qualifica quindi anche il tema dell'immigrazione il come riuscirà a trarre un'indicazione di qualità cercare di fare le cose stanno ponendo di fare per esempio nel piano della Germania c'è
Sono questi importi gli elementi su cui uno dovrebbe in qualche modo puntare io trovo innescare una cosa che ho scritto ma invito tutti i miei colleghi comunisti ENI
I pellicce nove a ragionare su questi temi noi abbiamo fatto il Pnr beh ma abbiamo fatto dopo alcun piano con l'abbiamo rivisto lettorista ancora possiamo riuscita a spendere solco che cosa le cose noi sappiamo completa abbiamo fatto mi scoppia
Ma l'obiettivo del viene viene non era tanto spendere un po'più di soldi per Investimenti che era perfetto
Ma doveva far crescere la famosa produttività totale dei fattori cioè quella che permette effettivamente unitario pensateci noi guardiamo i dati negli ultimi anni e venne cresciuto il patto del lavoro cresciuto in pectore capitale impiglia non cresce anche il Pd strutturale l'Offerta non pesci perché perché la produttività totale dei fattori continua a ridursi
Secondo le stime dei pionieri dell'indumento programmate dello zero virgola due per cento all'anno tutti gli anni ora qui c'è qualcosa che non torna perché molte delle cose
Fa scritte nel Pnr qualcosa dobbiamo pur fatto vale l'efficientamento della pubblica amministrazione ai giustizia eccetera eccetera
Dov'erano state introdotte proprio per aumentare la produttività totale dei fattori generico grazie all'IFO è come se le riforme scivolasse ero come l'olio sul corpo del Paese adatto ad essere innocente alle sette
No ma questo è un un tema no perché se no altrimenti ad appoggiare meglio rompono faccia se doveva diventare sempre meno competitivi urge dovevamo farlo c'è qualcosa di di Pompei Nick
Occupi ragiona
Grazie Bordignon preso dalla sale lui volevo tocca a lei vuole anche l'aspetto del del cosiddetto extra profitto perché quando io l'ho chiamata per invitare la trasmissione le ho parlato di extra profitto che ne ha detto ma questa parola non esiste perché ovviamente è una parola che ci rimanda un concetto etico dell'economia
In realtà di chieste di che parliamo vuole spiegarlo
No in realtà Barbaro che ha risposto il che nei libri che ho cercato di studiare degli ultimi cinquant'anni non ho mai trovato il termine extra profitto
Sulla base della Grande depressione
Che a tutti noi ha dato e a tutto il mondo Paolo Sylos Labini negli anni Cinquanta
Quando scrisse oligopolio e progresso tecnico e dice guardate signori
Che stiamo andando in un mondo in cui il mercato normale dominante sarà un mercato di oligopolio concentrato
Cosa vuol dire diceva allora silos
Oggi ce lo tocchiamo con mano
In ogni mercato l'innovazione tecnologica sottile porta a concentrare i produttori in un numero limitato in queste condizioni il problema non è andare a misurare se il profitto il normale il profitto extra
Il problema è misurare segue il profitto proviene da un abuso di potere di mercato oppure no
E allora ovviamente non l'avevamo ancora negli anni cinquanta su questo tema
Sono sostituite le autorità indipendenti di controllo della concorrenza e del mercato ed è su quello che debbono natura o diciamo e il ruolo è quello di prevenire
Gli abusi di potere di mercato che portano approfitti eccessivi non extra profitti e reprimere è ora però se di questo si parla e allora questo questa attenzione va rivolta a tutti i mercati non semplicemente alle banche e alle assicurazioni
Perché ricordo ancora e lo ricordo da tre anni
Che abbiano avuto il caso del prezzo del gas
Per il quale si è consentito alle compagnie energetiche non solo in Italia anche il resto d'Europa di inserire l'indice del Ttf di Amsterdam che è un mercato speculativo che non si cambia in quantità di gas ma che ha portato a rimbalzo enorme delle bollette per gli italiani
Quanto invece il prezzo all'importazione del gas in Italia che in quel periodo ero aumentato dell'ottanta per cento
Contro il sette otto cento per cento di aumento del prezzo del TPL quindi lei dice che valutato intervenendo a sostegno delle bollette di fatto solo la forzato i monopoli diciamo
No io me ne avevano sono d'accordo su quello che ho sostenuto più volte
è che mi sorprendo come mai ma lo lo capisco perché vale per tutta Europa nessuno abbia parlato di aiuti di anche gli aiuti di Stato perché perché sento il sussidio alle famiglie alle imprese per pagare le bollette
Quei soldi restano in tasca per ventiquattro ore
E passato poi nei bilanci delle compagnie energetiche ora se tutto lecito perché la vita va bene
Ma se nella calcolo della tariffa grasse e e ed energia elettrica ci metto dentro
Un pezzo di un mercato inesistente speculativo esclusivamente finanziario in più abbiamo aggiunto un'altra causa non lo so Notarbartolo il maggiolino parecchie cose Oddo aspetto
Non solo nella bolletta del gas abbiamo messo il Ttf di astratta ma anche nell'energia elettrica abbiamo fatto entrare nel freddo del gas
Anche per coloro che producono energia elettrica senza l'uso del gas vedi le energie alternative l'idroelettrico e quant'altro ma allora francamente ma di che cosa stiamo parlando ora su tutto questo c'è stato un silenzio assordante dell'autorità antitrust di fronte a venire
Valutazioni richieste è mi è stato detto qualcuno mi ha detto ma quella è una legge è il governo che deve cambiare la legge ora secondo me è un regolamento europeo di qualche giorno fa per tanti anni GDF è rimasto uguale più o meno al prezzo normale del gas
Nessuno se n'è accorto quando nel ventuno è rimbalzato del novecento per cento è ovviamente le compagnie energetiche sono state scritte
E hanno applicato la regola e la formula che ha portato a queste speriamo serva a qualcosa nei saloni Carlo non ci sono extraprofitti pian piano questa questa musicali Simoni abusi di posizione dominante ma questo noi ci opporremo
Risarcitori hanno è un po'informa la politica in questa stagione anche in Francia
A e si è discusso in questi giorni
Della possibilità ed ecco che volevano i socialisti loro lo volevano fortemente di tassare i redditi
Alti del due per cento una tassa ulteriore la tassa dei ricchi poi questa mattina sul Corriere la sera e il Nobel finita Jon ha spiegato che quella un cane chili però c'è un Carandini perché chiaramente scoraggia
Diciamo i capitali fa no simili i grandi capitali Locatelli ormai è una domanda Landini su questo argomento
Domande duplice primo quanto gettito pensa di ottenere con una tassa sui grandi patrimoni
Secondo
Ha presente che si è tutto regolare
Quel patrimonio ha pagato le tasse durante la vita produttiva e durante il reddito
E quindi se io ho risparmiato e ho comprato una casa perché devo pagare la seconda volta questo si chiama teorema della doppia tassazione del risparmio firmato da Luigi Einaudi
Borghese o stava dicendo la fossa prego e poi inoltre veramente siamo una domanda lei disse mi piacerebbe ti viene voglia di intervenire su tutto un aspetto allora però per riassumere brevemente se anche su quello diceva Mario Baldassarri allora prospettano delle precedenti Agia
All'inizio ci aveva provato il contrario logorato allora come consulente di Draghi ridere un po'intere dopodiché esco parte del tutto anche questo è un problema gigantesco perché noi dobbiamo pagare elegia così tanto
Prendiamo l'esempio spagnolo vediamo nato e dove sono riusciti a ridurlo ma questo è un grosso tema Che Fubini suggerisce vi sia dovuto al fatto che ci sono grasse Impresit fanno davvero super approfittino chiamiamo Nesta
Ma ci sono perché hanno avuto dal rinnovo il rinnovo delle concessioni apprezzo zero eccetera però questo è un altro di quei temi su cui che potrebbe essere importantissimo soprattutto in questo momento in Italia soprattutto per la manifattura
Per quello che riguarda appunto Lelli e la riduzione del costo delle Gea quindi perché un altro che non porterebbe con sé nulla cioè da rifarlo perché non lo faccia
Qui chiaramente ci sono responsabilità condivise e il fatto stesso che sono ne non se ne parli più al mi sembra una cosa senza senso perché è evidente che c'è un problema
Sulla tassa zuppo ma per tornare indietro è un pochino più complicata secondo me di così perché l'argomento di zuppa e più che altro che in realtà ci sono una serie di categorie super super ricchi che non le pagano in tasse nel senso che hanno soltanto un anno redigono soltanto ricchezza il problema di Albiolo che secondo me telefonai ma cosa facciamo l'esatta
Perché quelle almeno non c'erano né profeti Orciano nel nulla se l'avevo chiamata sale rischiamo di non avere più l'esatta
Però secondo me un tema generale italiano poche e già svolgere anche in Francia c'erano fuori ma un tema più generale qui però c'è secondo me c'è un problema di distributivo profondo perché se noi ci guarda tutti i dati anche in Italia perché mai ci sono studi che sono un usando altri dati che fanno mostrano questo c'è stata una concentrazione della ricchezza veramente preoccupante quindi in qualche modo linea un po'anche per tenere il sistema insieme o ricordiamoci che noi abbiamo le tasse sulla sulla sulla sull'ereditato il gene sono le più basse d'Europa
Da dov'è poi tirrenica del comizio ma ci sono oggi
C'è potrebbero essere fatti lasciando perdere anche la passaggio in qualche secondo me in qualche modo a un certo punto dovremo affrontare perché disuguaglianze eccessive sommi sostenibile o vediamo negli Stati Uniti Verona per una democrazia
Ed è molto stimolanti ed piacerebbe continuare però il tema di come conciliare sviluppo redistribuzione che è una grande questione delle democrazie contemporanee come dice Bordignon lo lasciavo a un'altra puntata che faremo per il tanto ci congediamo con un quesito che però provocatorio che poi guardino presso le per una battuta brevissima ma un Paese che dovesse redistribuire diciamo il contributo delle banche nella rottamazione delle cartelle del congelamento dell'età pensionabile che il destino avrebbe
Be ma noi beh esodo ha risposto l'idea della dialettica politica che si concentra su questo c'è ad ora rinviare di tre il l'aumento di tre invece registrabile peraltro prevista ha un costo non ricordo male tre miliardi quindi certamente sì e cioè il tema della nuova rottamazione quinquies che adesso non si capisce bene in che direzione stiamo andando
Quindi la domanda è lecita cioè se noi dobbiamo immaginare che ci possa essere una redistribuzione ma come dire di risorse che ricaviamo destiniamo ciò mi sembra che il risultato di esattamente in quello zero virgola che abbiamo citato più volte da oggi
Allora grazie a Tino presso le grazie a Massimo Bordignon grazie a Mario Baldassarri per questa veramente interessante trasmissione tutto merito vostro cari amici vorremmo noi ci rivediamo lunedì per intanto un buon qualche a tutti buonasera
Buonasera