La stampa entri a Gaza! Let the press in! Gaza, Cisgiordania, Gerusalemme Est: il mondo ha il diritto di sapere

Ecco ci Bongiorno buongiorno a tutti
Scusate il ritardo c'erano degli impegni precedenti
Che hanno tardato un po'l'arrivo dei nostri interni dei partecipanti a questa
E partecipanti promotori questa conferenza stampa
Io sono Gianni Giovannetti in questa in questo caso rappresento il
Movimento per la giustizia e la pace in Medio Oriente sono perché il giornalista
Innanzitutto voglio ringraziare la
L'associazione della stampa estera in Italia che c'era
Accordato sta
Questa splendida ospitalità nella nella il palazzo dalla stampa estera voglio ringraziare
In ordine diciamo
Di vicinanza sì eterogenea la segretaria generale del della Federazione nazionale la stampa Presidente del Consiglio del nazionale dell'ordine dei giornalisti il presidente della Federazione nazionale la stampa la segretaria del consiglio nazionale
Loria ai giornalisti
Noi siamo oggi qui come avrete letto dall'invito questa conferenza stampa
Per come dire
Rivolgere un appello pressante
Alla al a capo del governo italiano presidente del consiglio Giorgia Meloni alla presidente della Commissione
Europea
Fondarla M
Perché esercitino tutte le pressioni possibili forti e vere concrete nei confronti del governo israeliano perché rimuova il divieto di accesso o alla
Della stampa internazionale in una nella striscia di Gaza e rimuova anche le restrizioni fortissime che poi equivalgono a un un biglietto di operare negli territori occupati
Siamo qui
Non per
Così per implorare un privilegio ma per reclamare un diritto
Perché ecco il diritto di informare e il diritto
Di essere informati
Che è un diritto alla base di ogni democrazia
Noi siamo convinti di questo
E riteniamo che questo diritto debba fare essere fatto valere
Prima che sia troppo tardi
Gaza da oltre due anni
E chiusa al mondo nessun giornalista internazionale può entrare nella Striscia
I valichi sono chiusi le autorizzazioni negate
Anche se poi le
Esistono delle voci lì
Che che che ci raccontano quello che i giornalisti internazionali non non non possono fare sono le voci di
Del dei rettili di
Tutti giovani eroi colleghi palestinesi che quasi tutti freelance quelli che sono rimasti vivi perché
Quasi trecento
Sono stati uccisi
Alcazar
L'unica narrazione ammessa e quella della potenza militare che occupa e controlla il racconto
E Gaza è diventata una una zona ceca del mondo luogo invisibile nella storia
Sempre un luogo invisibile è sempre un luogo dove tutto può accadere
Dicevo prima sono trecento l'ultimo un ultimo dato che che ci che ci arriva da un'organizzazione internazionale indipendente parla di
Trecentoventisette giornalisti palestinesi uccisi dall'inizio dell'occupazione militare israeliana
Fotoreporter eliminati cronisti bombardati
Nelle proprie case assieme le loro famiglie spesso
Redazioni cancellate dalle mappe
Ecco
Noi riteniamo che uccidendo i giornalisti si uccide la verità e quando la verità muore nessuna democrazia e più al sicuro
Nessuna democrazia non solo quella
In Medioriente
Questo appello è stato promosso come dicevo prima del movimento Giustizia e pace in Medioriente
Che è un movimento qualche tratto biografico e movimento nato all'inizio del di quest'anno
Che ha già messo in piedi serie iniziative anche in collaborazione con
Con Federazione della stampa e ordine dei giornalisti
La prima è stata
Un appello sto Crimes in quale stagno siamo salite dei primi diciamo in qualche modo in Italia apporre questo tema con con con quella forza e anche con quelle parole
Un appello che ha che noi abbiamo sostenute diffuso con attraverso Cencio orche abbiamo tenuto cento mila firme nel giro di dei primi sei mesi
E poi quell'appello e è confluito
Un appello a sempre alla alla alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni Sempre a Barbera fondarla
E quell'appello poi
Si è aggiunto alle iniziative di di Emergency
A me Center medicinale poi Oxfam
Ottenendo un un un
Una una montagna di firme che sono circa cinquecento mila che abbiamo consegnato a Giorgia Meloni abbiamo inviato alla presidente della Commissione europea
A trecento giornalisti
A scusatemi
L'altra cosa che volevo citare a proposito del del del del profilo del movimento questo giovanissimo movimento che composto da
Da giornalisti da attivisti
Umanitari da organizzazioni di base da accademici
Questo movimento a portato avanti
Nel nel giugno scorso un appello dedicato proprio ai
Giornalisti uccisi a Gaza
Un appello dei giornalisti italiani contro la mattanza
Dei giornalisti e contro la censura all'autocensura su quello che accade
A Gaza
Un appello pubblicato su Repubblica firmato da oltre duecentosettanta giornalisti italiani
Che era intitolato contro la congiura del silenzio perché
Sono cambiate un po'di cose in questi mesi
Ma all'inizio dell'anno di questo anno fino a appunto a all'inizio dell'estate
Non era così semplice
Agevole
E condiviso intervenire sui temi sui temi
Della guerra che io non non vorrei chiamare guerra dell'occupazione militare israeliana a Gaza e e e delle conseguenze dermatite sulla popolazione soprattutto sulla popolazione civile non era facile
Non era facile neanche denunciare auto denunciare la censura Hill autocensuri all'informazione anche in Italia
Da allora io credo
è saltato un ponte il tappo
Non solo dall'ora perché la Federazione alla stampa e l'ordine dei giornalisti
L'ordine nazionale giornalisti avevano messo in piedi alcune iniziative fai abbiamo fatto un po'come dire ci siamo uniti abbiamo
E abbiamo fatto forza diciamo siamo diventati una forza un po'più come dire impattante
E poi noi nel giugno scorso questo in maggio con la nel maggio con la pubblicazione su una intera pagina appagamento su Repubblica e in giugno abbiamo realizzato un un
Uno spettacolo teatrale
A cui che che si intitolava voci da da Gaza
In un teatro del Tuscolano un teatro non centrale
Nere garante
Teatro Raffaello con la partecipazione con le voci voci da Gaza appunto vigila un levi di Marche per molte ore di Tania Haji Hassan
E Muhammad Sade e Rula Jebreal
Testimonianze
Di di dibattiti persone che hanno visto che hanno operato in quei territorio in quell'inferno e hanno raccontato ad un pubblico che
Assistito diciamo ad una ad un una rappresentante ad una ad un evento di parole musica e poesie
Che come dire
è stato un un momento diciamo di di di coinvolgimento popolare molto molto importante molto significativo e molto partecipato
Dicevo dei trecento
Colleghi palestinesi uccisi dell'inizio dell'occupazione militare
Disse
Come dicevo e quando la verità muore nessuna democrazia e più al sicuro
Perché se si uccidono dei giornalisti si uccide
La possibilità di raccontare la verità
Noi chiediamo delle cose precise al governo italiano
E alla commi e alla presidente della Commissione europea
Perché intervengano su sul governo israeliano per riaprire i valichi di Gaza ai giornalisti internazionali
Quindi
La terra presto in
Che venga garantita la protezione effettiva di tutti i reporter palestinesi e stranieri nell'esercizio delle loro
Le loro funzioni
E che venga istituita una commissione internazionale indipendente di monitoraggio della libertà di stampa nei territori occupati
Non è solo una richiesta politica ma
è un atto di civiltà quello che non ci sentiamo di manifestare oggi
Senza testimoni non insiste verità senza verità non esiste giustizia senza giustizia non esiste pace proposto
Di pace
L'europa
E nata dal rifiuto della censura e dell'occupazione
Oggi non può restare spettatrice
Silenziosa
Deve scegliere da che parte stare
Dalla parte della libertà di stampa
Ed è la verità
Non possiamo accettare in alcun modo che il mondo si abitui a non vedere
Non possiamo accettare che centinaia di giornalisti uccisi restino senza voce e senza conseguenza
Difendere il diritto di informare significa difendere la libertà di tutti noi
è tempo che l'Italia e l'Europa escano dalla ambiguità e dicano con chiarezza
Dove stare
La stampa internazionale deve entrare a Gaza
Solo guardando potremo capire solo capendo potremmo forse cambiare io vorrei questo proposito
A proposito del giornalismo embedded
Che di cui
Si è parlato
è stato proposto attuato e riproposto di recente dai
Tre le
Questa forma di giornalismo aggregato
Letteralmente allettato comma
è una forma che in qualche modo tende a non avere tra i piedi giornalisti liberi
Vorrei a questo proposito citare due e poi finisco due frasi
Una di di George Orwell
Ora quel scriveva
Il giornalismo è pubblicare
Ciò che qualcuno non vuole
Sia pubblicato
Tutto il resto e pubbliche relazioni
Più icastica la frase di Marta
Gellhorn
Una delle prime corrispondenti di guerra che diceva non puoi essere obiettivo se fai parte del convoglio
Questo è il mio punto di vista su su giornalismo aggregato
E che vorrebbe essere la pezza che
Netanyahu vuol rimettere
A alla al divieto assoluto di di entrare in quei territori
A questo punto prima di di dare la parola agli altri
Gli altri organizzatori della giornata vorrei presentarvi
Brevissimamente un un intervento
De alla Samp Selmi alla stanza anni forse molti di voi lo conoscono
è stato premiato
Qualche settimana fa
In Campidoglio con la Colomba d'Oro per la pace due mila venticinque
Organizzata dall'Archivio dove il disagio e a Sunset al alla stanza elmi uno dei sopravvissuti alla strage di giornalisti che continua a casa
Per questo io chiederei alla nostra amica
Marina astrologo di aiutarci a la recepire il messaggio di esiti a San che vuole che viene attraverso questo video ore Authority strato proprio
L'altra sera
Prego Marina
Buongiorno a tutti a tutti una parola introduttiva la mia traduzione sarà consecutiva l'audio è stato realizzato molto bene al Fassa non molto giovane
Ma a ormai all'attivo la quantità di interviste norme veramente imparato a fare e l'oratore pubblico
Spero che il livello dell'audio qui in sala sia sufficiente
Per me come per fuori la traduzione idealmente la fa dove la vorrei spezzare in tre blocchi
Alla Hassan comincia io prendo appunti chiedo al nostro amico di fare una pausa traduco
Al passanti prende io prendo appunti e così fino alla fine per un totale di meno di dieci minuti di al massacro
E quindi meno di venti minuti in tutto grazie scusate molto noiosa la consecutiva per molti ma non si poteva fare diversamente perché qui non c'è cardinali simultanea
Facciamo
Gli esterni al assenza del nei
Ah servono ecco attorno all'estro in casi estremi avreste Lallai quante ne ha uccisi stringono che era in casa ristretti questo casino presidente Ras
Queste alla anche in una Khartoum gli arresti
Più abbordabili anche
Estrae le armi Just Dance Studio perché svolta Turcan referto i giornalisti
Ciao
Sono io sono abbastanza il mi un giornalista sopravvissuto della striscia di Gaza
Il fatto che io sia ancora vivo oggi è veramente estremamente buono è una grande fortuna
Perché come sapete la situazione qui nella Striscia è molto molto pericolosa quindi il semplice fatto che è stata invitata dopo due anni significa che ho avuto veramente molta fortuna
Attarda se stai Arrhenius malattia
Giornalista Bettino
Diventa storia
Oltre al ruolo giocato sempre
E scusami tariffaria
Ti chiedo scusa
Mi puoi ritornare indietro fino a dove ho fatto cenno perché c'è una parte in cui al Fasan parla molto più basso che non si sente
Queste alla Angelina cartoon gli arresti
Io Armored Arlacchi
E Israele armi Just Dance Studio perché lo stantuffo André certi giornalisti
Before the si sfoga più attardarsi spariva nello smaltire
Perché il giornalista declini del centro storico
Volta a volta ho sempre
Si sfarina
Due virgola uno lavoro
Senta è stato è sembrata sentivo Champa norma lei viene in casa stretto
Patto con background affettivo scende dente Cenci a tarda trovo attarda si sfarina Armored Antunes Andrea dicono benché il board anzi Sandrelli contingente arresti vertenze tese stelle occhio può ricordare Vargas streghe andata armate standard tra i diversi testi incontro
Da conventi tempestoso affronta per il nostro da fare Carlos
Anche i più conto tocca corde mantenere gli americani e cura nel
Nei due anni del di questo di questo conflitto l'esercito israeliano ucciso più di duecentocinquanta giornaliste e giornalisti questo prima del cessate il fuoco a partire dal cessate il fuoco sono morti ancora sono stati ne sono stati uccisi ancora
Le uccisioni non dunque non si sono fermate per via delle cessate il fuoco anche se adesso tutto il mondo festeggia celle tra questa tregua questo cessate il fuoco e tante persone al mondo pensano che la situazione nella striscia di Gaza sia tornata alla normalità
Ma qui sul terreno i cambiamenti non si vedono non c'è stato cambiamento
Di fatti dopo cioè a partire dal cessate il fuoco
Sono stati uccisi altri duecento fra colleghi e colleghe e più di seicento sono stati feriti
Scusate sono stati uccisi altri duecento palestinesi e più di seicento sono stati
Feriti
Dai suoi in Rete lei della della variazione israeliana perché la striscia è ancora occupata per
La metà la metà della City socia di Gaza è ancora sotto il controllo delle forze d'occupazione
Famosa per i loro studi apparentarsi
Anche piuttosto che a volte le materie d'America e cura membra dà corda per perché intese stelle
Lui ti incanta ricordo per il centrodestra e gli allarmi
A cura conto tocca quattro per l'imposta
Accordi integrativi
A stupenda portare
E si sfalda Wi antenna onde International journal est
De de cauto incalza stretto
E così
Destra inviarmi nota f incarna ce l'hanno
Giornalisti e interrogata stress denaro brutta gente Lachlan assicurarli si targhe
Con tanto André tutto il giorno le star finché il Dante stizzito che il vuole giornalisti ritenendo un testo vuole da strategico a screening a giornalisti e ai giornalisti andrà difformità
Si sfarina Santese Foresti Spagna da strategici invece targhe al gruppo giornalisti
Al la schemi
Ho dato work la nuoce alberghi tra i leaders targhe nostra Hospital tutti del giornalista
Gruppo giornalisti del giornalista ardentemente
Lui col Olanda International Organization
Onde apprestò International Organization lui col oltreché occorrenti
Qui con l'old people autobotti prosciolto Orchestra in esofago ne so io ammiro israeliti a Formentera Tuglie tenta lasciano al giornale stentando Gaza stretti
Quindi ci sono ancora uccisioni si verificano ancora uccisioni dall'Est fra dall'estremo nord della Striscia fino al all'estremo l'estremo sud e se per caso vogliamo affrontare il tema delle degli aiuti umanitari si sa che noi abbiamo bisogno di di questo tipo e gli aiuti in particolare per quello che riguarda le le attrezzature medicali diciamo chiede il sostegno alla alla salute le cure eccetera ma questo non può ancora avvenire in pieno perché in realtà
La frontiera e non è stato ancora persa capite quanto è dura alla situazione voglio tornare al punto importante di di di quest'oggi
Nell'accordo c'è scritto che Israele deve aprire le frontiere all'ingresso degli aiuti umanitari
Della Stampa internazionale perché c'è un cessate il fuoco se c'è il cessate il fuoco perché mai allora
La stampa internazionale non è stata ancora a mensa nella Striscia
Va be'lo dico io perché le autorità israeliane e l'esercito israeliano sanno bene che se lasciano entrare la stampa internazionale debbono garantire le professioni e le tutele previste ai sensi del diritto internazionale per i i giornalisti stranieri che non valgono per noi
Scusi tanto non capivo occasione
Le le la stessa cosa non vale per noi di fatti
Ci hanno ammazzato in più di duecento cinquanta all'inizio del conflitto i giornalisti badate bene venivano sì presi di mira arrivano presi a bersaglio ma uno qui uno lì
Da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco la calda strategia è cambiata c'è un deliberata strategia di prendere di mira dei gruppi di giornalisti e lo avete visto laddove i giornalisti si radunano
I cronisti i reporter palestinesi si radunano si radunavano vi ricordate le l'episodio dell'ospedale lì le forze israeliane prendono la mira
Che sparano nel mucchio pena ucciderci
Ma pertanto noi giornaliste e giornalisti superstiti della striscia di Gaza facciamo appello a tutte le grandi organizzazioni della stampa internazionale le grandi riorganizzazioni mediatiche del mondo
Facciamo appello a tutti i governi e a tutti i popoli a tutte le persone affinché esercitano esercitino tutte le pressioni possibili
Sulle autorità civili lì e militari del del di Israele affinché si è finalmente consentito l'ingresso nella striscia di Gaza ai media internazionali
Il bus di così mostri presenti lui lo step Bettini o portoghese del destro invece o qualche commento ex pro che intacca vera Sanders sex Bayard anch'io lo stesso andata Pombeni anch'andare va bene anche in ma inventato dalla strada Maffei Guido Sant'Ansano del broker utenze simili negli ossari e Broken Camara poi we Will USA e Britten
Lui ugualmente Impossible
Le frodi e molte delle coinvolse consesso
Primo andrà presto i genitori one to one venivo sorpassato andrà però poi a una campagna ora implora
UI quella questo Talking about Gaza cui un stolto che incavate sfavillante ricco di se stessa può or giorno decisa responsibility d'essere stati tutti lui vuol detti fronte a vantare fronde ingerenza di profonda sa fare Invisible
Consumi abbattute e peggiore le stelle minga morta
Anch'essi giornalisti o non si vota nel vivo il vivere Xuan
Topi giornalisti ringrazia freddezza Isili così un atto di malte task ricordavo formidabile io Collins cambierà ma
Che di un atto di camera ma anche per il dottor che il il nostro direttore da importanti e di un atto di a riportare su sulla easy to peer giornalistica Anthus vai antenne otto stelle alla mantenuta sessista Azzarita riflettenti e così parla che
Più Arlacchi
Un secondo sto
Ricco di tutto un testo con le
Ora entrasse più voci
Tunnel che si riduce più forse sono
Armi Tomé da e International giornalisti togata stretta
è una situazione particolarmente difficile dico quella di noi giornalisti perché noi abbiamo perso tutto non dico soltanto i familiari gli amici i colleghi noi abbiamo perso le nostre apparecchiature nostra attrezzature le nostre redazioni
Il le nostre le nostre attrezzature professionali sono finite sotto le macerie dei bombardamenti e finora Israele non ha lasciato entrare niente
Non ci possiamo approvvigionare all'estero non entra niente a casa ecco perché oggigiorno siamo ridotti a fare la nostra professione di cronisti di reporter
A volte usando
Una macchina fotografica o una videocamera che all'obiettivo rotto
Non siamo disposti a usare qualsiasi cosa noi usiamo qualsiasi cosa noi facciamo dell'impossibile il possibile noi giornalisti e giornaliste devianza con tutti i mezzi a nostra disposizione anche a mani nude con il nostro sangue
Affinché non si spezza per un momento di parlare di casa
Perché questo per noi non è un impiego ciò non è un semplice lavoro questo per noi la nostra responsabilità e il nostro dovere e lo facciamo anche in nome e in memoria dei martiri cioè delle palestinese dei palestinesi uccisi e di tutti coloro che hanno sofferto e soffrono
Non lo sappiamo benissimo
E ve lo diciamo subito la situazione Petri un giornalista per un reporter quel nella striscia di Gaza davvero non è non è facile
Ti ammazzano il cameraman
Devi fare multitasking
Cioè tu che prima magari
Scrivevi impostaci o facevi il tuo commento adesso devi farti anche da Carmela mentre questo dicevo che uno che sopravvive come nel mio caso
è stato veramente Fortunato per questo vi dico ancora una volta che li facciamo appello a tutte tutti voi affinché si arrivi alla fine di questa situazione si arrivi a una soluzione
Però dovete Cocco costringere in qualche maniera le autorità civili e militari israeliani a lasciare entrare la stampa internazionale nella Striscia
Come togata stretta
Di io ardo tacchetti Arbatax Arrancar Mascellani
Giornale sbaglia stronca anch'egli poi stronca gradualmente mancasse
Conseguì nota risparmi quella testé tecnico
Oltre armi delle rispetto da dire ricorda che l'intervento stop Antonino
Anche lui uno da comuni nuda
Devo un altro spettacolo
Quattro in Campania
Ai nuovi paio riprese lo schivo e scene Cenci
Guai mai utilizzati pensarne con le altre stelle piccoli
E nel valore avvenuta può che c'è
Warcraft
Beckham Fugazza strette a notte fonda Strehler from America fondi Rocca altri contraria
Che cambierà turco corda
S.p.A. estivo
Tocco auto finita Hungary Vigonza stabilisce un vincolo
Esordì Carlotti
Ha sposato un'assonanza volentieri venga Augias
Tu conchiglia in via c.t. colletto bianco
Sa servili
Ma attiviste atti richiesti da urlo cinici Santese
Ricorderò armate Fogazzi le armate frontale stava del fondo stroncando
Bah
A tal fine il giorno prolungato la situazione sparivano
Stizzita perché qui il secondo
E il teste più recente del questo
Storia ogni quello sto antico che ho preso stile a indicare dei canali i consumi ex intuirlo che il Morgante turbando eccetto i giornalisti andando nel soggiorno all'Est
Un autista antichi esploso verbali porta ante di a descrivere l'autunno opportuno Turturiello i tacchi alti Sozzi rese coinvolto s'
Valido e più calmierato gas più il bus così si identico primo andato storto
UN e il pass orbitano Massimo Caparini due sassi
D UE consorterie salvo corrente del FAS tu compri
Stavo dicendo che se la stampa internazionale fosse ammessa finalmente nella striscia di Gaza
Sarebbe protetta
Voi sareste protetti dai vostri Paesi che hanno dei governi forti ma noi questa fortuna non ce l'abbiamo e comunque questo esercito l'esercito israeliano nordista fra non rispetta niente a nessuno sia chiaro questo
Lo si vede dal fatto che non stanno rispettando e non hanno rispettato il cessate il fuoco
Noi speriamo molto credo vostro arrivo qui possa cambiare la situazione però tenete presente che perché
La IBF le le forze armate israeliane non non non lasciano entrare coloro che portano aiuto genericamente adesso dalle dall'estero per vi ricordate
L'episodio dei gli operatori umanitari
Della della dello Wolski Chance
Questa organizzazione mondiale che non rende la striscia di Gaza non sono legati tra la gente di qualche Cervia né dagli Stati Uniti per paesi europei dall'Australia erano venuti per cucinare
Cioè montare cucine da campo che cucinare dare da mangiare ai palestinesi alle palestinesi che morivano di fame
Cioè chinò israeliano ne sono stati uccisi io personalmente chi vi parla non so non so quanti
Loro erano venuti a dare cibo ma anche speranza ai civili palestinesi questo per lo meno è una cosa che era una cosa che si poteva cambiare
E potevano farlo perché non erano palestinesi di Gaza perché erano proprio perché provenivano da Paesi
Forti
Da paesi occidentali forti
Questa è l'esercito israeliano
Delle volte si comporta come se non si volesse fermare finché non ha ucciso tutti quanti
I palestinesi giornalisti
E no e per questo che io dico che la situazione per noi
è così dura perché loro possono farlo
Dal momento che appunto come abbiamo detto nei due anni di diciamo di conflitto prima ante ante cessate il fuoco
Hanno marciato più di duecentocinquanta palestinesi che tante delle mie colleghe e dei miei colleghi vanno in giro amputati hanno perso parti del loro corpo
Sono diventati dei disabili che non possono più lavorare perché non hanno più la libertà la possibilità di spostarsi da un luogo all'altro come deve fare normalmente un giornalista
Se quindi voi riuscisse a penetrare a entrare nella Striscia potesse aiutarci
Lavorare con noi però lo dico chiaramente se venite portate attrezzature perché le nostre sono finite sotto le macerie
D UE Conso che ha reso corre il pasto completo
E così dettagliate congressisti estende onde Viesto notare Blair io lo da da bimbo libica fredda contagio all'inizio sai Penazzato mai piccolo denota del giornalista odierne vedersi ex single bambini e nonni momenti
Sono del tipo di cantante fronte giornalista
Understanding versa cinquecento metta le stelle nell'Est
Allora femminile non l'avrebbe stanze Stati moderni
A est Mort annuale antimafia
Entravo scalza manca nei nostri alzo ammine pièce mancano i denti Franca le
Per conto calma umane Desai essendo manca me li rende scuola
Sarà uguale contumace studio
Che cosa ha nascente grazie tempesta in arrivo il che il convenga tu dai ad ovest e tardando guanciali
Scusa se ti puoi scegliere l'esperienza dovuto sto
De sentenza che talvolta è andai sotto Sirius fu ieri grazie
E in più per una
Portatrice attrezzature dateci una mano aiutateci perché vi dico dire che condona
Con tutti gli episodi di sfollamento forzato che abbiamo subito e adesso vi parlerò del del mio
Siamo stanchi
Abbiamo bisogno di aiuto
Per giunta innanzi connazionali non si concittadini ormai hanno paura di noi perché hanno visto quello che succede sul terreno
La gente ha paura palestinese sono paure quando vedono giornalista scampano perché pensano che la presenza del giornalista del reporter Lilli porterà addosso una bomba
Le esporrà al tiro dei cecchini
Presenza di giornalista uguale pericolo
La gente ha paura di noi parlavo dello sfollamento
Sapete quanti in questi due anni quanto tempo io ho trascorso con la mia famiglia
Che è una famiglia abbastanza numerosa io sono sono rimasto al nord loro sono rimasti al Sud ed è in questi due anni io avrò trascorso insieme con loro forse due mesi
Forse due mesi ma perché a questo punto anch'io ho paura se io che sono abbastanza il mi faccio il giornalista vado a trovare i miei
L'abbiamo detto
Che cosa può che cosa può succedere la situazione è questa per favore aiutateci a fermare questa guerra genocida
Spero davvero che ci vedremo molto presto con voi
Qui nella striscia di Gaza e vi ringrazio
Ecco grazie grazie davvero Marina perché riuscita interpretare benissimo
L'anima di di questo di questo collega
Coraggioso la sua testimonianza è stata davvero emozionante e potente
Io darei la parola a Carlo Bartoli Presidente del Consiglio nazionale
Per me è uguale grazie
Grazie appunto insomma
Comunque allora
Così evitiamo i convenevoli presidio buongiorno procedono a tutti e grazie per questo momento sulla
Sulla crisi Dipiazza
Quello che stiamo facendo quello che la stiamo lanciando è un appello per lasciare entrare i giornalisti a Gaza lasciare entrare significa proprio lasciarli entrare i giornalisti a Gaza non ci sono mai stati un po'in Cisgiordania ma i giornalisti internazionali a Gaza non ci sono mai stati mai entrati
Gaza è sempre stato un un confine per l'informazione internazionale
La Federazione nazionale della stampa e da tempo che si occupa dei giornalisti palestinesi
Dopo il massacro del sette ottobre che va sempre ricordato perché è stato l'inizio di quello che poi è successo dopo
E bisogna
Mantenere una solidarietà nei confronti delle persone che hanno perso la vita dopo il massacro del sette ottobre
Già a gennaio del due mila ventiquattro la Federazione nazionale della stampa il quindici gennaio scrisse
Alla ambasciatore israeliano dicendogli attento ambasciatore i giornalisti non sono non mettono il giubbotto giallo per essere colpiti mettono giubbotto giallo come protezione
E anzi noi vorremmo che avessero la stessa protezione degli operatori umanitari
L'ambasciatore israeliano rispose dicendo noi non uccidiamo i giornalisti uccidiamo i terroristi
Pochi mesi dopo il luglio del due mila ventiquattro lanciamo un appello per l'ingresso dei giornalisti
Internazionali all'Amsa
E lo lanciamo insieme ai direttori delle maggiori testate
Scrivendo nuovamente
Agli all'ambasciatore di Israele dicendogli caro ambasciatore queste sono
Le firme delle testate più rappresentative in Italia
Trasferisci dal tuo corpo il tuo governo perché in quel momento c'era stata anche una un appello internazionale Duff lanciato dalla ER fugge ai dall'India il sindacato internazionale
Anche su quello silenzio
Ora con questo cessate il fuoco ci sono condizioni forse più favorevoli per l'ingresso dei giornalisti internazionali a Gaza
Non c'è un colonialismo dell'informazione
Non vogliamo colonizzare l'informazione di casa
Non vogliamo dire che giornalisti internazionali sono migliori più bravi più indipendenti dei giornalisti di Gaza
Che sono stati massacrati sono stati uccisi sono stati trucidati dava
Dall'AIDS che ha voluto spegnere le loro voci diciamo soltanto che i giornalisti internazionali
Possono dare quella
Visione
Considerata un po'più indipendente più forse distaccata che è quella
è un concetto difficile da esprimere ma oggi quando i giornalisti di Gaza i giornalisti palestinesi parlano fanno dei pezzi fanno dei servizi televisivi
Sapete deve la la l'opinione pubblica è divisa perché dicono a Bema tanto loro sono al soldo di Hamas
Se sono a Gaza perché sono vicini ad Hamas
Questo viene detto
Allora vediamo se le stesse immagini se le stesse in gli stessi servizi le stesse visti gli stessi vipere portavoce fatti da giornalisti internazionali faranno dire al pubblico ai lettori
Ai telespettatori Emma i giornalisti internazionali sono al soldo di Hamas
è per questo che vogliamo che i giornalisti internazionali entrino a Gaza per dimostrare sul campo
Il racconto che è stato fatto fino ad oggi è un racconto veritiero racconto di una occupazione di una guerra
Che ha lasciato sul campo fame e morte e distruzione
E allora ci vuole un occhio
Autonomo autorevole indipendente che confermi tutto quello che fino ad oggi è stato raccontato dei giornalisti che hanno perso la vita
In Palestina a Gaza
Giornalisti
Che ne ricordiamo sempre come eroi dell'informazione
Ripeto non colonialismo ma uno rafforzamento di quello che questi colleghi ci hanno trasferito a costo della loro vita grazie
Buongiorno a tutti grazie e grazie soprattutto ovviamente all'associazione della stampa estera che dimostrato con attenzione la sensibilità
Veramente importante che non va dimenticata
Il testo e le motivazioni dell'appello spostate spiegate bene da Gianni da Alessandra poi c'è stata la testimonianza di Hamas anche insomma
è la cosa più significativa
Pensiamo che perché le armi possano parlare d'informazione delle fasce
Questo è il motivo per cui se vogliamo far tacere veramente le armi dobbiamo far parlare l'informazione che farla
Farle testimoniare ciò che accade
In quelle in quei luoghi disgraziati
Perché il miglior antidoto per dispetto contro chi per Petra i crimini di guerra contro persone inermi contro donne contro bambini
Contro anziani contro comunque persone che non hanno nessuna responsabilità
Tutto ciò in un quadro preoccupante perché voi avete letto lei notissimi delle leggi che sono approvazione del Parlamento israeliano che limitano vogliono limitare ancora di più
Gli spazi di democrazia e di libera informazione
E questo si scrive in un clima devono dobbiamo dire generale un quadro complessivo che tende a comprimere quelle che sono un po'in tutto il mondo i margini di libertà di democrazia e quindi di informazione questo accade
In maniera così violenta così brutale
In in Palestina nella Striscia di Gaza ma
Sta si sta verificando dappertutto nel mondo anche in quelli che sono democrazie mature perfino anche in Italia e lo vediamo
Ogni giorno
Io credo che quindi dato che vi diamo questo contesto così delicato così difficile
Che potrebbe rappresentare una svolta in quella che la
L'idea che abbiamo tutti dovete la libertà della democrazia
E noto non possiamo accettare di subire dobbiamo reagire dobbiamo rilanciare noi nel nostro piccolo abbiamo come sapete sostenuto una raccolta di fondi per evitare i giornalisti Palestina empatia la striscia di Gaza a potere svolge la propria la propria attività
Abbiamo contribuito a lanciare un appello che
Per quanto riguarda credo sia la prima volta la storia dell'informazione in Italia
Trentacinque testate contemporaneamente lo stesso giorno hanno pubblicato un appello al Governo italiano e all'Unione Europea acconsentire il l'ingresso di giornalisti
Nella striscia di Gaza
Quindi il significato poi ultimo di quest'appello oltre l'aspetto umanitario tutto tutto ciò che è stato detto quello anche di dare
Una evidente dimostrazione
Di volontà di non subire questo clima di compressione martedì lanciarlo e dei lanciarlo non solo e questo è più facile è più normale in casa propria ma anche in casa di chi vive le peggiori pagine
Della propria storia che dire dei drammi
Che a volte a leggerli a seguirli ci fanno perdere anche rischia di farci perdere anche il sonno
Grazie mille credo che per l'alternanza
Russia Nomura con
Il povero Colangelo presidente al di là delle battute io credo che l'appello di Al Sanna Selmi che lo ha detto lui stesso vivo per miracolo perché effettivamente quasi trecento giornalisti sono già stati uccisi in Palestina
Debba essere raccolto credo che sia necessario fare
Chi è seduto a questo tavolo ha fatto tutti i passaggi possibili in italiani anche a livello europeo credo che Tom Jones sia nostro dovere fare un passo ulteriore coinvolgendo anche gli organismi internazionali che rappresentano la stampa
Magari organizzando una delegazione internazionale perché lo ha detto chiaramente il collega palestinese noi saremmo a livello internazionale protetti e questa protezione potrebbe e sarà estesa al loro ecco io credo che le parole che avete ascoltato sono le parole che non ma non devono essere commentate
Questi colleghi sono stati le nostre orecchie nostri occhi in questi anni
Io penso che quello che hanno visto e raccontato al prezzo della vita sia quello che è accaduto l'impegno però a San Pietro alti internazionale
Deve proseguire anche continuando a raccontare quello che noi sappiamo accade in quei luoghi quindi un impegno a ostilità ha come dire e cercare di non far calare su Noemi l'associazione perché questo scrive il peggior pericolo che noi abbiamo di fronte
Vedere queste immagini sentire questi morti questo continuo aggiornamento dei dati purtroppo potrebbe creare umanamente questo pericolo la di assuefazione
Invece dobbiamo continuare a scrivere andare perché proteggere noi stessi a livello internazionale significa proteggere loro non possiamo consentire che la verità sia ancora uccisa grazie
Che in realtà è stato ma è stato detto tutto quindi non voglio ovviamente moltiplicare mi limito semplicemente a dire un no un paio di cose
La vicenda di Gaza credo che
Richiami ad una questione forse più ampi
Cioè su questa è una partita che riguarda la credibilità del diritto internazionale
Che riguarda la credibilità delle istituzioni internazionali
E quindi
Questa vicenda deve passare attraverso una riaffermazione del diritto internazionale della forza delle organizzazioni internazionali
Anche quando si è aperta la discussione sulla parola da utilizzare rispetto al massacro a Gaza e a un certo punto arriva un momento in cui bisogna far pace rispetto al fatto che l'organizzazione delle Nazioni Unite ha definito quello un genocidio
E non è che noi possiamo apprezzare mi riferisco alla discussione italiana
Le parole del Presidente della Repubblica a giorni alterni quando il Presidente a Repubblica richiama all'importanza e alla centralità nella tenuta
Internazionale del ruolo dell'ONU questa è una questione dobbiamo tenere in piedi al centro sempre
Ecco perché io credo
Che sia importante riaffermare questo principio
E di affermare quello che si diceva prima cioè
L'attacco alla libertà di stampa est sempre un passaggio verso un attacco più ampia i diritti e le libertà
Non è mai fine a se stesso
Quindi quello che è accaduto a Gaza è quello che sta accadendo a Gaza era finalizzato a cancellare un diritto internazionale delle cittadine e dei cittadini al sapere
Ma era probante finalizzato a passaggi ulteriori che si stanno celebrando in questi giorni
Perché non è che possiamo disgiungere la vicenda di Gaza con l'approvazione per il momento in prima lettura di alcuni provvedimenti da parte dello Stato di Israele
Per quel che riguarda il bavaglio alla stampa e quindi la possibilità di estendere il blocco
All'informazione internazionale in Israele
Mi permetterei di collegarlo anche al tema della pena di morte disse viviamo in un Paese che custodisce certi valori anche con la nostra Costituzione
Le due cose non sono disgiunte
Gli allora provo a farla breve visto che si parlava anche di organismi internazionali nostri come giornalisti
La federazione internazionale dei giornalisti ha lanciato da tempo un appello all'approvazione di una convenzione internazionale per la sicurezza dei giornalisti
Noi dobbiamo anche in questa occasione rilanciare l'urgenza di questa convenzione che serve come diceva la segretaria equiparare
La tutela delle giornaliste dei giornalisti a quella di altri soggetti come gli operatori umanitari sia chiaro
Vale la pena sempre ripeterlo non stiamo parlando ma di una tutela di casta ma stiamo parlando della tutela che attraverso il giornalista e quei giubbotti
Con la scritta pressa la tutela che deve essere garantita al diritto dei cittadini e dell'opinione pubblica è essere informata
E concludo visto che a me l'appello
Il collega palestinese mi ha colpito concludo dicendo due cose la prima e che credo che noi dovremmo ribadire che forse
Siamo stati inizialmente almeno un po'distratti anche rispetto a un tentativo di delegittimazione per informazioni che arrivava da Gaza
E questo forse ci ha fatto arrivare porre con un po'di ritardo su alcune posizioni fermo restando che esattamente come ha detto la segretaria la federazione la stampa nell'immediatezza
Della guerra a Gaza ha scritto e si è mossa presso lo Stato di Israele per chiedere quello che era ovvio cioè l'ingresso a Gaza dei giornalisti internazionali
Ma io voglio ricordare che sono state fatte anche alcune cose pratiche risponde all'appello al nostro collega palestinese
Ci sono due raccolte fondi
Che servono esattamente a rispondere a questo appello perché cosa ha detto portate vi le attrezzature le nostre stanno sotto le macerie
Ora io spero che aprano le frontiere ci consentono di andare lì a fare il nostro mestiere ma contestualmente dobbiamo sapere che il le loro attrezzature stanno sotto le macerie quindi
Dobbiamo contribuire alla possibilità di restituire a chi è sopravvissuto lì di poter riprendere a fare il mestiere questo vuol dire proseguire la raccolta fondi una è quella fatta dalla Federazione internazionale dalla Federazione europea dei giornalisti
Soldi che vanno direttamente del Fondo internazionale che poi viene girato al sindacato palestinese per consentire loro questo l'altro lo avete in cartellina quindi non dico nulla di di nuovo alziamo
La voce per Gaza questa iniziativa che parte da qui dall'Italia raccolta fondi che poi finirà ancora una volta nel fondo della federazione internazionale attraverso loro al sindacato palestinese
Credo che oggi se dobbiamo dimostrare solidarietà la dobbiamo dimostrare con cose concrete primo l'ingresso per andare a raccontare due continuare a donare raccogliere fondi per restituire dignità al loro che fanno di questo mestiere e forse solo così restituiremo dignità atti per fare quel mestiere ha perso la vita grazie
Grazie Vittorio siamo siamo alla conclusione di questa di questa rappresentazione chiedo ai colleghi presenti se vogliono rivolgere qualche domanda fare qualche consigliere
Volevo volevo solo intervenire per introdurre un elemento all'incontro di oggi Tropez Giuliano Sciarelli dell'agenzia LaPresse
Ho apprezzato molto l'intervento di il l'incontro di oggi perché almeno per quanto mi riguarda il confronto diretto cookie questo lavoro lo fa e magari nei luoghi di lavoro se ne parlammo poi non riesce a capire che strada prendere
Io vorrei aggiungere un elemento in più rispetto alla discussione di oggi perché chi in questi due anni si è trovato ad affrontare il tema di della questione israelo palestinese si è trovato costantemente su un fronte di guerra anche a Roma
Io parlo personalmente mi riferisco al venticinque ottobre dello scorso anno una bomba carta tirata in mezzo ai giornalisti eravamo presenti che dopo tante facce qua
Scatole di piselli da due etti e mezzo quelle omicidio quell'omicidio un tentato omicidio c'erano personaggi che hanno ricoperto anche ruoli istituzionali mi riferisco e bisognerebbe cominciare a fare uscire questi nomi a Pacifici
Lo stesso Pacifici che io da solo preso dopo un'aggressione un istituto
Scientifico a viale Marconi
Quella quell'uomo ha guidato una una scuola di venti persone conto legatissimi di sedici diciassette anni io in mattinata i video di questa roba ne parlo perché me l'hanno raccontato ero presente ero l'unico presente problema è quello forse che era una voce tra un mese Luís diventava più lungo importante di me
Quello che voglio dire questo perché secondo me questa potrebbe essere a parte che i due appelli lanciati che condivido appieno ma potrebbe essere anche un'occasione per coinvolgere la comunità ebraica in particolar modo quella romana
Perché Milano c'è un'altra cosa ma il problema comunque secondo me nazionale nel rapporto che alla comunità ebraica con la democrazia
Quanti di voi si saranno trovati ad affrontare fare domande del tipo scusi ma i quindici mila morti
Della palestra e palestinesi dichiarati dagli di F. lei dove l'ha letta questa notizia dove l'ha riportata perché io Luciano sessantacinque mila e certo Crusader Hamas io negli incubi posso valere quegli appuntamenti in cui io sono stato personalmente aggredito fisicamente aggredito Ciocco anche persone che erano con me in quei giorni l'ultima due settimane fa credo associazione sette ottobre fantomatica associazione sette ottobre la dico fantomatica perché si riempie di personaggi dal dubbio valore
Dal dubbio valore
Lo scorso anno organizzarono una fiaccolata a a largo Argentina ovviamente ci si va si racconta il nostro lavoro e ciò anche per sentire loro perché sono parte terza rispetto a quel conflitto io devo ascoltare dove deve
Sono pieno di legami sia con una comunità di con quell'altra per cui vai senti racconti siamo dovuti andare via con tanto di scuse
Dell'ufficio stampa della comunità ebraica romana che ci chiedeva scusa del comportamento di determinati esponenti l'ultima due settimane fa avrete visto spero qualcuno di voi invito della collega dell'agenzia
Evito è cucina stavo dietro dei quel giorno ora al di là delle considerazioni che si possono fare su come si gestisce il suo lavoro perché lo sentiva anche criticare per come era
Il come dire Codice a Roma in gare volava rivelassero Celli sì forse avrebbe dovuto mantenere un atteggiamento più moderato più professionale ma se andate a rivedere quel video ne fa una domanda ben specifica ben specifica che attiene alla professione no
Quello dice una cosa lei non replica ma porta un elemento di domanda
A quell'elemento di domanda a quelle sì sì se permetti se voi mi parli come prima neo che no no no ma per quello che ti è stato detto no le accuse che ci son stati riportate per sostenere quella cosa qual è stata l'atteggiamento che si tiene in quei contesti no per cui io dico
Potrebbe essere questa l'occasione per un confronto perché ovviamente non sono nemici ma un confronto con la comunità almeno quella romana per capire in che modo vi rapportate quei giornalisti per noi diversi ottenne vicino e abbiamo purtroppo in piazza anarchici no pazza e comunità ebraica ogni qual volta nemmeno l'estrema destra si tratta in quel modo
O l'estrema sinistra
In quel caso c'è se ne ci menano quando con la telecamera subito me che nell'agenzia
Be'riprendere quello che stanno facendo magari stanno picchiando qualcuno magari stanno distruggendo un palazzo allora in quel caso viene aggredito ma a vuoto senza motivo per semplici domande Novazzi anarchici
E comunità ebraica ma la comunità ebraica sta assumendo un ruolo di supponenza hanno e la polizia ci ha portato via io ero con lei quel giorno che la porta via a lei hanno di assi come enti alle hanno portato via
Io ho provato di direi agli agenti della polizia scusate ma si sta rifacendo il vostro lavoro io ho visto delle aggressioni
Perché quelle persone stanno in piazza lei era diventata una questione di ordine pubblico non la comunità allora per chiudere la rivendicazione tutta personale perché ha coinvolto nell'ultimo Tama cross assicurazione stati coinvolti un po'turno tutti
Secondo me dovremmo per avere un racconto anche di quello che sta accadendo forse un confronto con lo comunità ebraica ma non sul tema propalate perché ne è stato anche detto da comunità ebraica che l'era provare Spina per questa è stata aggredita come se fosse la ma un'aggravante no
Io riportata al tema della professione le ha fatto una domanda su quella domanda è stata aggredita non certo perché ama mangi rogo quelle bandierina prende in giro i come la la comunità ebraica allora io mi chiedo
è possibile allargare il tema io faccio parte anche dell'associazione non c'entra nulla perché non rappresento nessuno degli Omega e vorremo lanciare un invito ad un confronto pubblico proprio sul tema di democrazia
Nel racconto che facciamo tutti i giorni qui Palestina non palestinese la licenza veramente poco certi personaggi e ripetuti faccio il nome come pacifici ad esempio carico punto ricoperto pure un ruolo istituzionale in cui la comunità
Da cui io mi aspetto un atteggiamento di moderazione e di razionalità di ragionevolezza quantomeno è uno di più avvelenati aggredì una collega indiretta quel giorno da manifestazione del venticinque aprile semplicemente perché stava riportando quello che era accaduto un attimo prima in diretta la rivista critica si può
Ottenne
Meno subito si può ottenere un confronto all'intervento pubblico su questo un convegno potrebbe essere occasione anche per stemperare un po'i toni no pranzo ma riprende il filo del discorso sul concetto di democrazia che io vedo negato a Gaza ma vi posso assicurare lo vediamo in ogni frontiera in cui noi ci ritroviamo a parlare parla di frontiera non a caso di questioni israelo palestinese secondo me potrebbe essere d'aiuto per noi per loro e per il racconto che facciamo di questa vicenda
Grazie grazie molte
Ventisette mila
Diverse
Sì
Giulia Bertotto di bio blues si la manifestazione di cui parlava il collega si è svolta la sera del trenta ottobre
Io prima ho raccolto come faccio sempre le Vozza le voci dalla delle persone che partecipavano a questa manifestazione e non ho osato fare domande perché io conosco il mondo del sionismo a Roma e e stessi osano fare domande si viene aggrediti
Dopo un po'che ha raccolto diversi passi in cui mi è stato detto che bisogna dare solidarietà alla comunità ebraica
Perché loro sono vittime di persecuzione io non ho assolutamente detto però anche sessanta mila persone Itri uccise abbia za sono vittime di persecuzioni e non ho detto assolutamente nulla ha detto soltanto grazie grazie per la sua testimonianza grazie nel ad un certo punto però non ho più potuto tacere perché un signore presenta la manifestazione mi ha detto che i palestinesi possono andare a vivere nello Yemen o in Arabia Saudita o altrove e io ho chiesto e se volessero restare a Gaza e l'ha un altro signore mi ha afferrata per un braccio e mi ha detto delle parole a sfondo sessuale anche che non ripeterò qui lo potete trovare il video
E quindi lo voglio raccontare anche qui perché mi sembra la sede giusta ma non per parlare di me non per una questione cocente capo ma perché a tutti i miei colleghi accade regolarmente questo ok
Quindi mi faccio sedicente megafono microfono e come sempre portavoce di quello che succede
E si fa la cosa più grave la faccio breve che pare forze dell'ordine hanno allontanato me mi hanno identificata e mentre mi identificavano io protestava mi hanno anche filmata quindi veramente un mondo alla rovescia cioè il loro che filmavano me
Ok invece la domanda che vi volevo fare è questa
Abbiamo detto è stato detto anche questa sede che a Gaza c'era un genocidio e non una guerra
E allora perché ancora grandi testate anche Sky Stratos facce nomi anche la RAI anche queste grandi televisioni
Ancora dicono guerra
Ma insomma la guerra si fa tra almeno due eserciti basta sono passati due anni i giornalisti non devono più dire la parola guerra perché sono tutti civili inermi contro uno degli eserciti più forti
Più all'avanguardia del mondo potete fare un appello veramente precisamente su questo grazie
Grazie Giuliano
Vogliamo migliorare a Matera domanda prego
No forse aveva già il cellulare alzato nostro
C'è qualcuno che deve fare domande ecco eccolo
Sì al giorno sono vari Masciullo stampa al Nord America Canada
Volevo sottolineare un punto che ormai sono stati scritti fiumi di parole immagini le abbiamo viste quel Conte vogliamo si parla di genocidio però queste cinquecento mila firme che avete raccolto
Da mandare alla non sarà più ministro credo che siano veramente sprecate in via dei con tutto rispetto ma allora l'unica persona che potrebbe veramente influenzare influire sul situazione potrebbe essere il Papa che ha il filo diretto con con con Netanyahu
è ed è il ed è ed è entrambe che fa il burattinaio della situazione palestinese politica israeliana
Per quanto riguarda invece il con il commento della del collega Della Press
Anch'io ho delle Procopio può preoccupazioni ho scritto molto procurarsi prova Palestina
Vivo io non in un quartiere che la seconda residenza ebraica dopo il da quel ghetto quindi scrivendo di tutto tutto questo Prodi Palestina eccetera eccetera
Ho anch'io delle preoccupazioni limitato perché
Siamo siamo siamo nelle nelle mani di chi vorrebbe eventualmente o
Pulirmi grazie
Grazie
Restando a volevi Vincent
Allora
Io ritengo che un confronto tra i giornalisti italiani quindi ordinasse la Federazione nazionale della stampa e comunità ebraica siano necessario è da tempo che io sostengo che un passo di questo tipo debba essere fatto e mi fa molto piacere che venga che
Si parte da
Il problema è che si sta partendo tutti da presupposti sbagliati
E bisogna ritrovare una centralità dell'informazione che racconta i fatti
Da una parte e bisogna ricordare alla comunità ebraica anche quando Golda Meier in contro Kissinger Kissinger disse al gol davvero
Io prima di tutto sono un cittadino americano poi sono sotto segreta poi sono segretario di Stato americano infine ebreo
Questa questa sovrapposizione tra poi guarda Merkel una donna molto a Kutaisi rispose va be'ma va benissimo tanto ne leggiamo da destra a sinistra quindi non è un po'allora però
Questa sovrapposizione tra cittadini italiani essere ebrei e lo Stato israeliano intanto non è di tutti
Ma è di una fazione
Quindi non è di tutti mai di una parte ora bisogna ritrovare la centralità il rapporto tra i giornalisti e la comunità ebraica che ampia e non è solamente fatta da composta da una persone che tirano innescato lette tutti
Spetta ora è certo in piazza però ci vanno quelli
C'è la cento ci va chi la rappresenta io penso che non ascoltate mio penso che non sa non sarà molto semplice che non sarà ne parlavamo prima con il presidente dell'ordine non sarà una roba
Duff che si potrà fare dal d'oggi al domani però ci prendiamo l'impegno di provarci di provarci di provarci in tutti i modi possibili e immaginabili perché il dialogo in Italia come negli altri posti
Assolutamente alla base di un confronto
Serena democratico
Vi dico anche questo
L'associazione sette ottobre se le pesa con i giornalisti
Se l'è presa con tutti noi
Non so se vi ricordate quelle pagine di appello che pubblicò sui maggiori contro quotidiani italiani
Per ricordare il sette ottobre
La Federazione nazionale della stampa gli ha risposto
Gli ha risposto in maniera dura con un comunicato
Lire i CDR dei giornali delle testate di Jedi della stampa
Altre testate risposero a quell'appello dicendo come vi permettete direi che il i giornalisti italiani sono faziosi raccontano i fatti
Hanno raccontato sette ottobre e stanno raccontando genocidio etica
Io penso che in questo momento sia molto facile trovare persone associazioni che inquinano i pozzi
Il nostro compito però è quello di fare i giornalisti di raccontare i fatti di raccontare la realtà
E di essere giornalisti tutto il giorno dall'inizio alla alla fine quindi lasciando lasciando a casa tutti quelli che sono anche sentimenti personali privati che per molto complicato ovviamente sganciare dalla del proprio lavoro
Comunque e parlavamo prima col presidente adesso non so se vuole aggiungere qualcosa ne faremo cercheremo di trovare questo questo terreno comune di incontro che magari può anche essere un corso di formazione non lo so vediamo
Quello che si quello che si può fare
Ma è chiaro è evidente che a questo punto serve disarmare anche le parti in Italia oltre che a Gaza e in Israele perché altrimenti noi non riusciamo a fare il nostro mestiere
E loro
Passano fanno fanno passare la comunità ebraica italiana per quello che tutto sommato non è perché io vi posso assicurare che quando siamo andati a la conferenza stampa per la presentazione della flottiglia
Sul palco insieme a un esponente della comunità araba c'era anche una ragazza della comunità ebraica e quindi
Non bisogna confondere il pensiero di uno per il pensiero di tutti
Evocato esistono sono d'accordo non sarà semplice credo che questa da un qualcosa che è nell'interesse anche della stessa comunità ebraica perché all'indomani
Della
Dell'apertura delle ostilità da parte di Israele del primo moto diciamo di indignazione per le modalità con cui venivano
Svolte le le ostilità
Abbiamo avuto una richiesta di incontro da parte della comunità ebraica Pirlo
Preoccupati delle reazioni antisemite che potevano prendere piede
E
Però bisogna essere anche coscienti che l'estremizzazione dei comportamenti
Poi rischia di fatto di favorire una imbarbarimento vincolo Chimento della situazione e quindi
Da questo punto di vista dialogo importante noi tre quattro anni fa
Pessima la Fondazione muri alti all'Ordine del Lazio abbiamo sottoscritto un protocollo con la comunità ebraica per la messa al bando di linguaggi antisemiti
In quel momento
Siamo stati apprezzati Illy
Spero che questo tentativo e faremo venga apprezzato che comunque anche se non sarà più di Stato non lo faremo perché indubbiamente
Questo come dire trasposizione nel dibattito civile in Italia delle
Come dire delle crudeltà sia pure in senso lato ovviamente non voglio fare un parallelismo perché
Che c'è in Medioriente sicuramente non non non fa bene a nessuno quindi non ci troveremo sicuramente
Vittorio Veneto giungere causa
Abbiamo parlato tutti hanno chiarito sì alla segretaria presidente sia necessaria ci sono ancora qualche c'è ancora qualcuno che vuole rivolgere domande devo fare
Altrimenti vi salutiamo ne auguriamo un buon pranzo grazie grazie quello sì sulla nell'assecondare disponibili tale grazie