Il PDS e le prossime elezioni politiche del 21 aprile 1996

Grazie
Amici e compagni
Il vostro applauso il nostro applauso ha salutato un sentimento profondo Massimo D'Alema segretario nazionale
Del Partito Democratico della
Vogliono aprendo
Questa manifestazione salutate voi voi tutti venite dal Sannio una presentata il Sannio nella speranza di cambiamento in questa parte in questo luogo politico del nostro Paese voglio salutare le delegazioni di rappresentanti di altre forze politiche che sono qui tra noi e do immediatamente la parola al compagno dottor Lello bianco presidente del consiglio comunale di Benevento
Buonasera a tutti sottrarrò pochissimo tempo al dibattito
Dopo essere
E lo faccio
Solo ed esclusivamente perché nella mia qualità di presidente del consiglio comunale di Benevento orco un saluto e il benvenuto all'onorevole Massimo D'Alema segretario nazionale del partito democratico della sinistra
La sua presenza a Benevento e particolarmente significativa in un mare in un momento particolare in un momento di crisi
E che quindi acquista maggiore significato proprio perché dimostra che al centro del programma elettorale dell'Ulivo c'è il problema del Mezzogiorno e noi guardiamo con fiducia diciamo alla presenza della dell'onorevole D'Alema perché ci dà la speranza che per un futuro migliore una speranza che io sono certo alle all'indomani del ventuno aprile sarà una piacevole concrete concretezza grazie
Do ora la parola la conta alla al compagno Angelo diranno segretario provinciale del PDS
Giudice milanesi analisi una popolazione di trecento mila abitanti tutto il comparto industriale in crisi migliaia di lavoratori sono in cassa integrazione o in mobilità
Molti comparti del settore trainante dell'economia sannita l'agricoltura hanno sopravvissuto grazie solo alle politiche delle quote attuate oggi messa in discussione dalla Comunità europea
La qualità della vita qui da noi la più bassa d'Italia
Il Sannio
E aria pulita e quell'aria pulita che respiriamo i prodotti della terra di qualità il torrone la Falanghina il Solopaca l'Aglianico l'olio buono dei nostri corpi le ceramiche
La montagna i parchi del Taburno e del Matese del Partenio
Quelli tematici del Fortore del Tammaro il Parco paleontologico di Pietraroja e quello tecnologico e scientifico di Salerno e delle aree interne
I nostri centri storici il patrimonio archeologico immenso i beni culturali musei le bellezze paesaggistiche e naturali storiche architettoniche l'università e l'autonomia conquistata
L'eccezionale ricchezza di professionalità e di competenze un crescente tessuto di piccole imprese agricole artigianali e commerciali l'innovazione la formazione e la ricerca
Il Sannio vive oggi questa contraddizione stridente da un lato la una preoccupante crisi economica che rischia di mettere in discussione il futuro per intere generazioni di giovani
Dall'altro una presenza di valori
Di risorse qualità territoriali che se riusciamo a fare interagire con la ricerca scientifica l'innovazione la formazione professionale
Il mondo dell'impresa e del lavoro possono consentirci di dare un futuro sicuro ai Sanniti
Rischio e opportunità questa la caratteristica della crisi del Mezzogiorno e del Sannio
Abbiamo problemi seri e non dobbiamo sottacere lì ma abbiamo ricchezze che non possiamo sottovalutare
Il Sannio può uscire dalla crisi se è in grado di capire valorizzare le risorse di cui dispone la destra nel Sannio non ha saputo farlo la classe dirigente che ci governa non è stata in grado di comprendere la qualità delle risorse di cui dispone
Questo compito dobbiamo assumerci onori il centrosinistra oltre l'assistenzialismo oltre gli inutili piagnistei oltre le minacce di rivolta del Sud di mastelliani a memoria compito nostro
Ammette
Compito nostro è riuscire a mettere in relazioni valori territoriali e valori professionali determinare le condizioni per realizzare un patto per lo sviluppo che unisca il mondo delle professioni a quello della ricerca scientifica
Il mondo del lavoro al mondo dell'impresa
Per fare del Sannio una realtà dove si sperimenta l'innovazione dove trova spazio una moderna industria compatibile con i valori territoriali
Dove si sviluppino centri di ricerca cittadelle universitarie non chiuse in se stesse ma che interagiscono con il territorio con l'impresa con gli imprenditori
Basta con l'assistenzialismo becero
Basta con la ricerca del posto sicuro al politico di turno
Basta con il comparaggio basta con le prebende politica il Saini ha bisogno di uno scatto di orgoglio abbisogna di un progetto di sviluppo in grado di ridare la fiducia ai cittadini
Fiducia nelle proprie forze fiducia nelle proprie capacità fiducia nella possibilità di crearsi un futuro con le proprie mani e la propria intelligenza dobbiamo mettere in condizione gli imprenditori
Chi vuole rischiare non di salire le scale di qualche partito politico a chiedere prebende ma di salire le scale dell'Università delle istituzioni a chiedere sostegno ad un'idea ad un progetto
Dobbiamo mettere in condizione il giovane disoccupato non a mortificare sì nella richiesta di un posto sicuro al potente di turno ma di realizzare una propria iniziativa ricevendo un sostegno vero un prestito d'onore
Che gli consenta di avere le risorse sufficienti per intraprendere un'attività fondere solidarietà e politica economica e questo è l'impegno dell'oggi
Ma cosa fare quali proposte approntare per avviare un processo di sviluppo e di progetti progresso civile della nostra provincia occorre innanzitutto prospettare delle precondizioni
Che rendano possibile la ripresa della economia e dell'occupazione
è noto che l'odierna organizzazione sociale e quella del futuro viaggeranno sempre più in sintonia con l'innovazione tecnologica e scientifica niente e nessuno potrà affermare questo processo
E chi ne rimane escluso e destinato a non progredire la nostra Provincia
Deve dunque salire su questo treno e per farlo ha innanzitutto bisogno di una nuova e moderna Rete telematica
Le scelte che si accinge a fare ad operare la Telecom escludono dai propri investimenti la provincia di Benevento
Essere tagliati fuori da questi ammodernamenti significa avere la certezza che nessun impianto produttivo ad alto contenuto tecnologico potrà essere insediato a Benevento il Sannio ha inoltre bisogno di una rinnovata e moderna rete di trasporti proponiamo che sia rivisto il progetto di altra velocità e che una quota di finanziamento sia destinata al raddoppio
Della Benevento Foggia e al potenziamento della Benevento Napoli via cancello
Occorre inoltre progettare la costruzione della bretella ferroviaria Telese Caianello che ridurrebbe di alcune ore i tempi di percorrenza Roma Bari e che proverebbe enormi benefici economici
Nei collegamenti tra il nord e il sud e tra il Tirreno e l'Adriatico rendendo altamente competitivo il trasporto delle merci e delle persone
C'è bisogno del completamento dell'apporto Rina per fare uscire dall'isolamento il Fortore c'è bisogno del traforo del Partenio per collegare il Sannio all'interporto di Nola
C'è bisogno del completamento della diga di campo la Tamaro e un uso oculato e produttivo delle sue acque
Occorre anzitutto completare l'opera portare le acque a monte di Benevento ciò porterebbe dei sicuri benefici il risanamento ambientale del fiume Calore in particolare nel tratto che attraversa la città di Benevento
Con l'immissione nel suo alveo di acqua pulita ed insieme la possibilità di ripresa
Della vitalità produttiva dell'intera pianura del beneventano sia nel settore agricolo che in quello industriale ed artigianale
Inoltre occorre lo sblocco delle attività edilizia ponendosi come obiettivo prioritario il completamento delle opere incompiute
E attraverso la definizione dei piani paesistici secondo le indicazioni delle amministrazioni locali lo sblocco dei vincoli di inedificabilità sul territorio i non degni di tutela paesaggistica
Questi punti credo possano essere idee portanti per un progetto politico di sviluppo della provincia di Benevento
Su di essi il centrosinistra deve essere visibile e attorno ad essi costruire alleanze convergenze
Se il centrosinistra vuole vincere deve saper parlare in positivo alla gente lasciando da parte le divisioni del passato e sotto errando ogni ascia di guerra
Basta allora con i personalismi con le liste dei buoni e dei cattivi all'interno dello stesso schieramento abbandoniamo tra il nostro vizio di fare le pulci a chi potrebbe esserci vicino
Di volere a tutti i costi dispensare pagelle anche perché spesso chi denigra chi annui vuole avvicinarsi spesso non ha né storia né tradizione né le carte in regola per poterlo fare
Il compito
Cimento nostro e più alto definire una proposta politica promuovere un progetto politico
Difendere di inverare valori e via e di idealità insomma affermare una politica per qualcosa e non contro qualcuno
Chiunque incontreremo in questo cammino deve essere ben accetto non è più possibile consentire che se la destra si allea con tutta la vecchia nomenclatura
Nessuno fiata
Se invece culture Soggetti storie vissuti anche dell'ex Partito Socialista Italiano si alleano con noi succede il finimondo
Non va bene dobbiamo essere aperti e solidali per vincere e far vincere il progetto politico altrimenti
Faremo il gioco della destra in questo spirito dobbiamo muoverci e costruire l'alleanza del centrosinistra la più ampia possibile
Aprendo le poste le nostre porte anche a coloro che pur avendo votato in passato per il centro destra sono rimasti delusi o si son convinti che in quel luogo non è possibile nessuna innovazione politica
Allora amici e compagni guardiamo avanti anche nel Sannio con apertura e disponibilità è in gioco il futuro delle nostre genti che non possiamo consegnare nelle mani di una destra senza idee senza progetti
Una destra tra l'altro intollerante che vuole qui nel Sannio finanche toglierci la possibilità di espressione se è vero come è vero che in due comuni Cusano ed amorosi
Attraverso ordinanze di due sindaci del CCD senza ragione ci hanno espropriato delle nostre bacheche e a Benevento città
E a Benevento città
A Benevento città ai manifesti di presentazione di questa nostra iniziativa sono stati strappati da Armani irrispettoso intolleranti ma noi sapremo reagire
Non con la ragione della forza ma con la forza della ragione con la forza del nostro pensiero delle nostre idee dei nostri progetti
Per far vincere il Sannio per far vincere i Sanniti per far vincere lo sviluppo la solidarietà la tolleranza e la democrazia avanti compagni con questo spirito per far vincere il centrosinistra anche nel sangue
Allora la parola il compagno onorevole Carmine Nardone coordinatore
Coordinatore nazionale per le politiche agricole
Cari amici cari compagni parlerò soltanto un minuto rinuncio al mio intervento soltanto per salutare l'onorevole Massimo D'Alema
Che è stato anche presidente del gruppo parlamentare nella scorsa legislatura ed è stato per me un insegnamento di vita politica e istituzionale caro Segretario i dati del segretario Angelo diranno sono chiare di questa situazione
Voglio aggiungere solo qualche considerazione
E cresciuto in questa provincia l'aria degli indigenti in due anni si sono raddoppiate le famiglie prive completamente di reddito
Qualche giorno fa il vescovo di bene avendo ha lanciato un appello all'adozione di una di queste famiglie
Esistono sempre più aree di pensionati
Dove le uscite la somma delle bollette mensile supera dei pensioni misere di questa provincia ed allora affiorano problemi che caratterizzano la storia di questo nostro sangue
La storia dell'osso che oggi non è più tale ma è un complesso molto più articolato fatto di emarginazione ed i contemporanei innovazione
Eppure questo Sannio per uscire fuori dalla crisi ha bisogno di una classe dirigendo progettuale comizi indici dal centrosinistra del Mezzogiorno come Bassolino come Vincenzo De Luca vomitando i sindaci dei piccoli comuni invece in questa provincia abbiamo amministrazione da parata queste la differenza fra destra e sinistra tra progetto e parata privo di idee
Fatto di arroganza
E a dobbiamo dire ancora che il futuro di questo nostro Sannio è in Europa
E non come la campagna di destra alimentando sentimenti antieuropeisti riflettono poco su che cosa significa la moneta unica in Europa con un sistema produttivo indebitato come quello meridionale
Vorrei ricordare che solo l'agricoltura italiana a ventotto mila miliardi di debiti su sessantadue mila miliardi di produzione lorda vendibile e pago un tasso medio di interessi in Europa
Più del doppio è del tutto evidente che l'unità europea l'integrazione un processo ineluttabile che può portare al risanamento migliaia e migliaia di aziende
Caro segretario ma anche la battaglia per andare in Europa con una filiera di costi comparabili dove quello del fisco che un punto importante
Molte aziende nel Mezzogiorno non sono competitivi non ben capace di per incapacità propri ma perché abbiamo dei costi extra aziendali decisamente superiori
Penso all'IVA come agisce negativamente per quanto riguarda la competitività in agricoltura un trattore al diciannove per cento di IVA questo sono dei punti fondamentali
E quando qualcuno come il manifesto di stamattina anche sta dando un contributo la nostra campagna elettorale
Dice che ci siamo dimenticati dell'evasione vorrei ricordare una battaglia fatta
Dal gruppo parlamentare quand'era presidente l'onorevole Massimo D'Alema che ha portato alla scoperta dei mille miliardi di eversore dell'IVA zootecnica che era una delle grandi truffe nazionali di questo Paese
Le battaglie l'abbiamo condotte come pura dobbiamo superare il problema dei trasporti e delle delle comunicazioni al Mezzogiorno
Non possiamo esportare merce di qualità senza un trasporto altrettanto competitivo
La Spagna da aiuti al trasporto delle merci finanche l'albergo agli autisti o da pagare il carburante bene questo sono le politiche e dobbiamo avviare arredi insieme alle questioni che sollevava il compagni Rama
Ci sono tanti punti programmatici lo faremo cari amici e compagni nella conferenza programmatica prevista già per domenica entreremo nel dettaglio
Caro segretario qui ci attaccano dicendo che la sinistra il centrosinistra non è unito
Voglio fare solo una considerazioni immagino la coesione programmatica Capannelle Mastella tra Sgarbi Buttiglione Giovanardi voi non sapete che entro fanali e per il divieto assoluto della sessualità questa è la sua caratteristica di Giovanardi e allora figuratevi noi noi qua nella messi insieme caro Segretario noi ci presentiamo a questa scadenza elettorale con un partito democratico della sinistra unito e porte ma vogliamo che sia tutto il centrosinistra unito forte per vincere la battaglia del ventuno aprile e ne sono convinto che questa volta ce la faremo per portare entro il giorno in Europa
Compagni avvisi
La parola a Massimo D'Alema
Carissimi carico
Grazie
Vi ringrazio molto
Grazie ma
Veniamo al punto anche perché io non so
Avendo cominciato tutto da solo
Questa campagna elettorale
Anzitempo
E avendo cominciato viaggiando
Per il nostro Sud
Dove bisogna gridare ogni tanto
Ho sto perdendo la voce tra tanti incontri assemblee dibattiti
Che veramente sono per me una esperienza molto bella
Per la passione
Per la partecipazione
Di un Mezzogiorno che non mi sembra rassegnato
Che non mi sembra piegato che non mi sembra consegnato alla destra
Ed anche per
Per le tante questioni che sono state poste
Dagli imprenditori
Dagli operatori economici del turismo del commercio
Che in una misura che io non avevo mai conosciuto
Hanno voluto interrogare il nostro partito
La sinistra hanno voluto incontrarci e discutere con noi
Ma anche da tanti giovani da tanti lavoratori
Il mezzogiorno
Vuole pretende giustamente
Che i suoi problemi che sono i problemi più drammatici che oggi vive il nostro Paese
Siano posti al centro della vita politica nazionale
Mezzogiorno ha partecipato alla grande rivoluzione che ha travolto la vecchia politica partiti la classe dirigente di prima
E ha sperato che dalla fine di Tangentopoli dalla fine del clientelismo dell'assistenzialismo cominciasse davvero una nuova stagione
Così non è stato
Il clientelismo è finito finito l'intervento straordinario
Ma non è cominciata una nuova stagione
Anzi
La sensazione che si è diffusa è una sensazione di abbandono uno
In un Paese che è apparso ora si leva però se capito sembrerà cosa no io già stati
Li aveva messi
Ci vuole un po'di pazienza poi magari ma facciamo qualche monumento
Un Paese che ci appare più diviso
Rispetto al passato
Meno solidale
In una Italia nella quale
Si sono fatti strada sentimenti razzisti
Che magari qualcuno a carezza incoraggia
C'è bisogno di una maggioranza e di una classe dirigente
Sono quella di prima non c'è più
Poi è cominciata una lunga transizione governi tecnici confusione
C'è stato persino un momento in cui la destra è andata al governo del paese
Una cosa indimenticabile confusione incapacità
E oggi c'è bisogno
Di una nuova classe dirigente
Capace di promuovere una nuova politica
Riforme lavoro il Mezzogiorno ha bisogno della politica
Gli imprenditori del Veneto
O della Lombardia possono pensare di fare a meno del governo italiano
Possono pensare di agganciarsi alla parte più ricca dell'euro badate è un'illusione
Possono pensare il Mezzogiorno non può
Noi sappiamo che lo sviluppo da solo il mercato come dicono non risolverà i nostri problemi
La ripresa c'è
Impetuosa in una parte del Paese
Ci sono regioni dove le fabbriche espongono il cartello cerco operai
E ci sono regioni nelle quali gli operai cercano le fabbriche o cercano di far sopravvivere la loro fabbrica o cerca no
O cercano come gli amici lavoratori che sono lassù che
Vi ricordo il nostro incontro cercano ancora qualche imprenditore che voglia investire dare prospettiva ad una realtà produttiva moderna dove c'è professionalità e voglia di lavorare
E queste cose non si incontreranno senza un governo del paese
Senza un governo capace di dare impulso
Ad una politica verso il Sud non grande programma di investimenti nelle infrastrutture civili moderne le ferrovie le strade le autostrade
Io parlo ho sentito qui gli obiettivi io sono vi talmente interessato ad accelerare i tempi tra Roma e la Puglia perché e la il mio cammino diciamo che sono deputato della parte meridionale di una regione meridionale lo dico con orgoglio e lì torno
Penso che sia un errore
Di un estremo lembo d'Italia il Salento perché c'è la monorotaia ancora tra Bari e Lecce
Ed è lontana molto lontano
E io so benissimo che se nei prossimi anni in Italia si farà l'alta velocità tra
Il nord dell'Europa
E le telecomunicazioni il cablaggio nel nord del Paese e i grandi investimenti autostradali nel nord del Paese io so benissimo
Che dopo noi saremo più lontani dall'Europa di come siamo oggi
Se nel frattempo non si investiranno il Mezzogiorno
Io sono il segretario di un partito che non in campagna elettorale
Ma prima
Ha posto l'esigenza che se le Ferrovie dello Stato investono quindici mila miliardi ora tra Firenze e Bologna le autostrade i debbono investire tra Salerno e Reggio Calabria perché non è pensabile
Che tutti i grandi investimenti del Paese pagano lassù
Segretario di un partito che tra Firenze e Bologna piglia moltissimi voti
Ma che ha una visione nazionale
Che non difende soltanto gli interessi della propria parrocchia
C'è bisogno di un governo che compia queste scelte c'è bisogno di un governo che garantisca gli imprenditori meridionali non un favore
Ma
Almeno la possibilità di avere il denaro allo stesso costo del resto del Paese
Almeno questo
Almeno la possibilità di ottenere il denaro sulla base di un progetto credibile non dovendo esibire guard le garanzie reali per cui soltanto chi ha i soldi poi dei soldi questo francamente sei non fare
Non vogliamo essere strangolati dalle mai
E vogliamo nel Mezzogiorno un sistema bancario efficiente e moderno
Vogliamo evitare che la crisi delle banche del Mezzogiorno porti i centri di comando al nord in una nuova operazione di colonizzazione sta avvenendo
Vogliamo una grande banca d investimenti per il Sud
Che svolga la stessa funzione che ha svolto per la grande industria del Nord Mediobanca cioè che aiuti l'imprenditoria meridionale a ricapitalizzarsi ad andare in Borsa
Una finanza moderna al servizio dell'impresa
Vogliamo una politica che sin da ora è stato ricordato metta a disposizione dei giovani meridionali
Le risorse abbiamo lanciato questa proposta di un prestito d'onore
Per avviare associandosi fra di loro un'attività propria o per pagarsi la formazione presso un'impresa
Vogliamo lavorare perché la grande questione del costo del lavoro venga affrontata
Il governo io non faccio colpa quel vostro illustre concittadino di a vere abolito la fiscalizzazione degli oneri era un vincolo comunitario
Però forse non per cattiveria ma per incapacità non si è reso conto che la comunità non ci impedisce una politica verso per alleggerire il costo del lavoro è quella forma che non era compatibile con la normativa
Ma non impedisce allo Stato italiano di destinare i dieci mila miliardi diciamo a finanziare nel Mezzogiorno
Contratti di formazione uno è
Ad alleggerire si potrebbero fare contratti che prevedono anche un costo del lavoro più ridotto
Una grata un graduale avvicinamento ai minimi contrattuali lasciando in tasca gli operai lo stesso salario ma defiscalizzato parte con l'intervento dello Stato cioè si possono fare tante cose c'è una classe dirigente che abbia cultura fantasia voglia di affrontare il problema
Senza queste politiche
Il Sud non si agganceranno alla ripresa del Paese
E questo sarà un male per tutta l'Italia
E io spero che anche il Nord più avvertito lo capisca
Io ho raccontato che mi è capitato di conversando con l'ingegner Romiti di sentirlo molto preoccupato per la condizione del Mezzogiorno
E non capendo le ragioni di questa sua partecipazione sapendo l'uomo che non si commuove facilmente
Gli ho chiesto e lui mi ha detto sì onorevole non si vende più un'automobile
E ho capito
E
Ma
Preferisco l'ingegner Romiti che capisce
Che la sfilata non potrà vivere per sempre di svaluta azione della vittima
E che se il Mezzogiorno non si riprende e non si venderanno le automobili e stanno male anche loro rispetto a qualche industria lotto brianzolo che pensa di poter andare in Europa senza il suo
Nonché aprendo
Non capendo che il Nord il nord del nostro Paese in Europa senza di noi ci possono andare a fare gli sguattera e dell'euro
Ma
Sì perché diventano inevitabilmente un'appendice è un'appendice delle Grandi Potenze Europee
Mentre invece questo Paese nel suo insieme può con dignità con forza con le sue risorse
Essere parte dell'Europa allora noi dobbiamo valorizzare le risorse del Mezzogiorno
Di un Mezzogiorno che vuole il potere contare sulle sue forze vuole essere messo nelle condizioni di camminare sulle sue gambe
Questo è il problema
Che vuole valorizzare le sue risorse
Le sue straordinarie risorse naturali ambientali culturali
La forza di una nuova generazione che ha studiato noi siamo più giovani dei nostri connazionali del Nord la società più giovani
è una società pungolato alla il bisogno e quindi anche più creativa
Dobbiamo avere le condizioni per potere mettere in campo questa forza questa grande risorsa umana e allora noi vinciamo la sfida in cinque anni Mezzogiorno può cambiare il suo volto
Ma ha bisogno di una forza in grado di guidare questo processo di una maggioranza di governo
Ecco la posta in gioco
Bisogna che queste elezioni Diano all'Italia due cose la prima cosa è una maggioranza in grado di governare il Paese una classe dirigente nuova
Per cinque anni finalmente dall'inizio alla fine della legislatura con continuità e con serietà
In modo da poter rimettere mano ad un programma di riforme e di rinnovamento della nostra società
La seconda cosa è che queste elezioni devono dare all'Italia una legislatura che finalmente faccia le riforme costituzionali dopo quindici anni che ne parliamo
E avendone bisogno perché l'Italia ha bisogno di una democrazia che funziona che decide di un sistema elettorale efficace
Che ci dia la certezza che dopo le elezioni c'è una maggioranza che non abbiamo del tutto
Stavolta
Di un sistema politico nel quale i cittadini contino di più
Completando la sua trasformazione e anche di un quadro di garanzie degna di un di una grande democrazia dell'Occidente
Noi viviamo una transizione confusa
Da troppo tempo in corso
E queste riforme devono essere fatte anche attraverso un dialogo tra le forze politiche noi abbiamo perseguito con grande coerenza io direi anche con coraggio nei momenti questa poi
Dare all'Italia le riforme costituzionali
E anche sforzandoci di averi un dialogo
Normale con una destra che del tutto normale non è forestale tutti gli sforzi
E diciamo è con tutta la buona volontà dell'onorevole Fini è in corso un apprendistato diciamo alla democrazia politica ai suoi costumi alla sua fruibilità
Ma il corso di studi non è ancora completato
E per alcuni studenti alcuni studenti si mostrano refrattari devo dire che quando vedo l'onorevole Buontempo l'onorevole Gramazio saltare sui banchi del Parlamento
Hanno di primati nel senso delle scimmie e strappare i microfoni
No
Il cui uso nel mondo civile è per la parola e loro invece li usano per darli sul cranio di quelli che la pensano diversamente da loro o la sensazione
Non ci siamo ancora che ancora ci sarà bisogno di un certo sforzo
Di un'educazione al dialogo e alla tolleranza ma pure di fronte a questa destra che non ce la siamo scelta conoscente nostri connazionali noi rispettiamo noi abbiamo cercato di avviare un dialogo
Di ricercare un accordo per le riforme
Perché ritenevamo che questo fosse il necessario per il nostro Paese
Le riforme elettorali
E istituzionale sì ma secondo me
Va be'insomma diciamo
Olimpico io ho l'impressione che le riforme o si fanno insieme oppure è difficile che i nostri interlocutori si facciano fare la riforma elettorale e non ci fece senza fare una riforma costituzionale
Gli atti gli accordi si cercano gli accordi io continua anche dopo le elezioni cercheremo gli accordi perché le riforme costituzionali vedete questa è una cosa che fa la differenza fra noi e la destra
A destra pensa che le istituzioni siano una preda del vincitore
Noi pensiamo che sono la casa comune degli italiani e che bisogna discutere insieme come ordina che
Questa non è una posizione di debolezza è una posizione di forza
Non di debolezza di forza e di responsabilità
è più debole l'onorevole Fini che mi ha detto va be'forse molti di voi avranno visto che lui non poteva fare accordi con noi perché lui risponde agli italiani che sono contro la sinistra
Che noi che invece diciamo che noi siamo vogliamo risolvere i problemi di tutti in Italia quelli di destra e quindi
Penso che più forte la nostra posizione
E vedete poi quel governo non si è fatto Fini non voleva Berlusconi non ne aveva la forza
Certamente diciamo ha dimostrato di non avere la stoffa nel momento del
Forse pensavano di essere furbi forse pensavano di fare un gioco e che noi ci saremmo presi paura al momento di decidere
Ma noi quando decidiamo di fare una cosa non ci prendiamo un po'era un calcolo sbagliato dice fissiamo persone
Determina del anche con sofferenza e l'abbiamo dimostrato
Abbiamo dimostrato con quanta determinazione abbiamo trasformato il nostro partito pagando anche il prezzo di una scissione prezzo doloroso e abbiamo dimostrato di essere persone coerenti nelle scelte che facciamo
Poi finì in quel momento fu aiutato
Da quelli che
Dovrebbero essere per vocazione la componente moderata
Li fece un errore Berlusconi onestamente fu un errore grave diciamo che dimostra la sua insipienza politica quando gli venne in mente forse perché suonava bene alla televisione di dire faremo il Governo dei migliori
E fu un'espressione sbagliata perché Fulli
Che l'onorevole Mastella capì che per lui non c'era che e allora andarono lui e Casini andarono da Fini riesce e si misero contro l'accordo per le riforme costituzionali avevano capito che era un accordo per spartirsi le poltrone
Quando hanno capito che non era un accordo per spartirsi le poltrone allora si sono tirati indietro ma noi non siamo pentiti d'aver ci fu prova fino a quando è stato ragionevolmente possibile
Ora le elezioni non le abbiamo volute noi sono state volute ci sono
Bisogna che diano all'Italia una maggioranza in grado di governare
Noi abbiamo lavorato anche per questo
Uscendo dai confini
Di una ristretta alleanza pure importante
Quella progressista quella di sinistra con la quale lama affrontato le elezioni del novantaquattro
E promuovendo sin dall'estate del novantaquattro una nuova politica
Quella della coalizione democratica
Aprendo il dialogo con le forze del centro cattolico e laico
Ricercando una convergenza prospettando una collaborazione fin da quando con un gesto di alto valore simbolico
Decidemmo di candidare l'onorevole Martinazzoli al sindaco della città di break
E allora
Aprendo il dialogo anche con il professor Buttiglione che pure non nascondeva diciamo
Che lo
Che molti
Ma vedete
Io io penso che è stato giusto
Perché pertanto i cattolici democratici è stato un fatto importante tanti cattolici democratici hanno detto ma se questo D'Alema dialoga addirittura con Buttiglione vuol dire che è una persona aperta disponibile e è stato questo fatto che ci ha consentito nel momento più difficile
Era la vigilia delle elezioni regionali
Quando il professor Buttiglione
Si recò a vendere l'anima in via dell'anima diciamo ma in quel momento la politica che noi avevamo fatto di apertura di dialogo fu la sponda perché consentì a tanti popolari di ribellarsi a quella prospettiva
Di mantenere in vita loro partito che pure volevano liquidare di affrontare le elezioni
Magari privati del loro simbolo qualche caso privato delle sei di del telefono perché con un feroce diciamo il professor Buttiglione cercò di rilevare le sedi e il telefono a quelli che non la pensavano come lui esempio che resta unico credo che la storia dell'umanità
Di un segretario del partito che espelle dal partito la maggioranza del suo partito
Cose singolari
Che dimostrano che in materia di democrazia chi vada quella parte impara presto metodi inconsueti nel mondo civile
Che malgrado queste
E malgrado questo la forza di quella politica la forza dell'idea di un'alleanza fra il centro la sinistra per dare un governo all'Italia
Foot tale
Da obbligare il povero Emilio Fede a riporre gran parte delle sue bandierine nel cassetto funzionale da portarci al Governo di tante io so che qui non è andata male conosco ma
Lo dico per consolarmi vi ricordo per consolarli che nell'ottantatré ottantaquattro per cento delle città italiane nella quasi totalità delle Province nella maggioranza delle Regioni governa l'Ulivo limitati
Che è già una grande realtà non è
Una grande realtà di questo Paese
Ed è anche una nuova classe dirigente che si è messa in movimento che ha dato dei segnali che ha dato il segno di una novità vera questa è la politica che abbiamo fatto che ci consente oggi di presentarsi a questo appuntamento potendo dire agli italiani e noi siamo qui perché vogliamo governare
Siamo nelle condizioni di prospettarvi
Una maggioranza per il governo dell'Italia
Una maggioranza che vede insieme alla Sinistra democratica la più grande forza della sinistra anche tante forze personalità del centro dicono ma siete troppi son troppi galli nel pollaio del centrosinistra
Insomma Meglio abbondare di grandi personalità che manifestare una certa scarsità come avviene dall'altra parte diciamo
Noi
Noi ci troveremo magari ad a vere più d'un possibile presidente del Consiglio ed è per questo che
Per chi ha Rezza abbiamo deciso da prima che sarà Romano Prodi grazie guida
Ma d'altra parte ne sono totalmente privi totalmente privi perché non sfugge a nessuno che l'onorevole Berlusconi oltre a non essere in grado non è non essere in grado per capacità non è nelle condizioni perché penso che anche luce si renda ragionevolmente conto
Che non può essere Berlusconi il capo del governo che deve rinnovare le concessioni televisive a Berlusconi perché c'è un limite
Non può
Quindi io sottolineo questo punto noi non sappiamo chi guiderà il governo nella disgraziata evenienza che vinca non lo sappiamo
E questo io lo trovo abbastanza inquietante perché ritengo che sarebbe corretto che ce lo dicessero
Veramente loro hanno fatto un tentativo è stato quello di proporlo a Dini diciamoci la verità
Prima di insultarlo lasciare ma siccome il Presidente del Consiglio ha ritenuto che non fosse cosa degna
Farsi candidare da quelli che lo avevano combattuto
Strana idea distacchi francamente e che fosse più coerente
Impegnarsi accanto a quelli che lo avevano sostenuto così come avviene normalmente diciamo so in Francia in Inghilterra dove normalmente
Il Presidente del Consiglio si cambiano insieme a quelli che lo hanno sostenuto non insieme a quelli che hanno fatto l'opposizione siccome il Presidente del Consiglio ha preso questa decisione allora hanno cominciato ad insultarlo a chiamarlo Pinocchio a coprirlo di insulti come se fosse avvenuto chissà quale atto inconsulto
è accaduto un fatto normale e cioè che quelli che insieme si sono fatti carico
Per alcuni mesi attraverso un governo tecnico del governo del Paese ora cercano di dare vita ad una maggioranza politica in grado di governare l'Italia una cosa normale
Mentre del tutto anomalo
Sarebbe stato diciamo pastrocchio trasformisti comma di recuperare come capo della destra quello che loro avevano combattuto che cacciato via
Da questa parte si è venuta formando una coalizione forte io sottolineo che dall'altra parte non c'è una proposta di governo per il nostro Paese non c'è e guardo con molta preoccupazione a questo inizio di campagna elettorale
Onorevole Fini
A Torino
Si è messo a cavallo
E i commercianti del Nord
Che si sentono oppressi dal fisco
Diciamo anche quelli che magari dicono che si sono stufati di pagare le tasse per quella nativi di meridionali
A quella platea che con il suo seguito ha eccitato contro Prodi va be perché si sa mai Prodi potesse dire qualcosa diciamo meglio farli tacere quelli che la pensano diversamente state tranquilli dibattito viene meglio
Sono
Queste sono le cose è una certa cultura diciamo
E
E a quella platea ha detto Fini sa che è ora di finirla con questi ministeri romani dove al posto lavoro che fanno in dieci si potrebbe fare in tre
A Roma Fini
è il partito che difende la vecchia burocrazia
E le sue battaglie corporative
Davanti ai ministeri non va sicuramente a dire diciamo che dovrebbero lavorare in tre io al posto di dieci perché perché avrebbe qualche difficoltà a spiegare dove mettere gli altri sette dice
E poi viene nel sud e ci racconta che bisogna aumentare la spesa per il Sud
Diminuire le tasse
Licenziare i dipendenti pubblici mantenerli al loro posto commentare l'ha speso che confusione
è difficile pensare che si possa governare un grande paese
Promettendo tutto da tutti
Facendo credere agli italiani che tutte le proteste sono legittime facendo dimenticare di essere stati al governo
Illudendo i cittadini che poi due più due fa la cinque
Senza sapere che due più due fa quattro nella migliore delle ipotesi
Perché si
Essi perché con Pannella Mastella e Tatarella governo due più due fa tre
Esistenti
Pagheremmo un prezzo non c'è niente da fare pagheremmo un prezzo pagheremo un prezzo all'Europa pagheremo un prezzo in termini di rialzo del tasso di interesse c'è il magma
Ma quando una grande banca tedesca decide di comprare un certo numero di botto di BTP no perché non sono soltanto i risparmiatori mette in conto un rischio Italia
E se al governo si trova Prodi Maccanico Dini il rischio Italia scende Papalia e la verità non non è questo veramente io lo dico in un modo che può far sorridere ma è l'assoluta verità
Il rischio Italia scendi
Perché sono persone serie
Riconoscono nel mondo
Diciamo intelligente che conosce le lingue che conosce il mondo
Ma alla Borsa di Londra c'è stato un tonfo quando è uscito un sondaggio che dava in vantaggio dello zero uno il Polo diciamo le cose come sta
Nell'Europa democratica l'idea che quelli possano vincere in Italia crea sconcerto crea preoccupazione
Ma che a quale Europa si collega noi siamo una parte dell'Europa nord Italia e noi siamo una parte del sistema politico europeo domani io devo tornare a Roma perché devo andare a Lisbona
Il nostro partito ha vinto le elezioni in Portogallo
è stato eletto presidente della reprimenda elezioni politiche e una simpatico ingegnere che anche un amico diventato presidente del Consiglio poi le elezioni presidenziali è stato eletto presidente
Della repubblica che fa parte dello stesso partito del quale faccio parto io che si chiama il Partito del socialismo europeo
Questi compagni hanno invitato oltre ai capi di Stato i leader i cinque sei leader dei maggiori partiti della sinistra europea
A Lisbona per l'insediamento faremo una festa mi piglio una parentesi vado lì e è un club Claudio e l'organismo dirigente di un partito incontro Toni Blair la Fontaine sospende
I capi di otto governi europei
Da la Spezia la Danimarca l'Olanda
In Spagna per ora è vacante diciamo ma anche in Spagna la sinistra ha preso quasi il cinquanta per cento dei voti ecco vorrei che questo ce lo ricordasse ecco
Ma voglio dire e no voi facciamo parte di queste euro di quale Europa fa parte l'onorevole Fini
Cioè il quale euro
Cioè l'onorevole Fini in Italia dice che lui e come Chirac ma Chirac non lo riconosce come tale però rispetto
Chiaro
Si tratta millantato credito diciamo perché usciti dai confini nazionali sono guardati giustamente come nell'Europa democratica si può guardare il segretario del partito di Buontempo di Gramazio cioè così
Così ora anche questo è un problema
Per il nostro Paese e io vedo il rischio perché non dobbiamo dirlo perché questi sono i termini obiettivi poi chi vincerà governerà ma da quella parte non c'è una ipotesi credibile per il governo De
Non c'è una prospettiva ragionevoli di integrazione del nostro Paese in euro
C'è una somma di proteste
Alle quali non si dà però la risposta organica delle riforme le riforme noi noi non siamo qui a difendere il sistema fiscale italiano
Accidenti poi nuovi sono vent'anni che ci battiamo per cambiare abbiamo presentato vent'anni fa la proposta di una grande riforma fiscale sappiamo benissimo quanto questo sistema è ingiusto
E farraginoso
Ci battiamo per cambiarlo profondamente vogliamo abolire le le varie inciampi Lord le imposte di registro e i bolli che solo un modo per Hungary ieri ai cittadini
Vogliamo un sistema fiscale più semplice
Vogliamo arrivare alla riduzione delle aliquote perché il sistema fiscale italiano è come una tagli o l'ha lasciato in in mezzo all'erba alta
Massacrati quello che ci infila il piede diciamo quello che la sa aggirare passa tranquillo e non si fa niente
Ma allora se la realtà è questa
Vedete non basta dire di fronte a questa realtà meno tasse perché dire meno tasse
è ambiguo perché naturalmente piace a chi ne paga troppe
E i giustamente arrabbiato
Ma non spaventa affatto chi non le paga le tasse il quale si sente del tutto tranquillizzato dalla parola d'ordine meno tasse e lui è l'avanguardia combattente del partito meno tasse coronata e qui l'ambiguità della destra dire equità fiscale e sforzarsi anche di fare le proposte
Dai piani di settore alla riorganizzazione dell'amministrazione per avere un sistema fiscale più equo e meno oppressivo dire equità fiscale sforzarsi di dire anche come è più difficile
è più difficile ma questa fa la differenza tra una classe dirigente e e dei demagoghi che non sarebbero in grado di governare il Paese questa fa la differenza
E
Noi abbiamo il dovere in questo momento di sottolineare questa preoccupazione
Preoccupazione cioè che dall'altra parte non solo non ci sia una proposta del governo
Ma si vengano assemblando diciamo così il tempo il tentativo di raccogliere malessere della Società Italia nelle sue espressioni contraddittori e di cavalli Scarlet tutti
Come avvenne del novantaquattro
Ando Berlusconi si alleò con Bossi
Il Nord contro il Sud
E confini sud contro il Nord e poi giorno dopo tutti insieme a spartirsi le poltrone e poi dice è crollato dopo sette mesi colpa mia no causa era lì era scritto nelle cose che quel governo non poteva governare
Era nella realtà che non si poteva governare su quella base noi non l'abbiamo fatto un accordo di potere con Bossi eppure sarebbe stato comodo e non sarebbe stato neanche difficile
E Berlusconi ha cercato di farlo anche questa volta come ha rivelato Maroni
Anche questa volta dopo tutto quello che era successo
E viva Dio bisogna riconoscere a Bossi la coerenza deve l'ho mandato a quel paese
A noi noi abbiamo posto invece un problema noi il fondo era poteva essere più naturale abbiamo collaborato in questi mesi abbiamo detto si può fare un accordo ma dovette sciogliere il parlamento di Mantova
Dovete dare un segnale chiaro inequivoco
Per l'unità del Paese dovette abbandonare toni razzisti antimeridionali era una richiesta in quei termini dura
Hanno detto di no ci siamo salutati
Noi non abbiamo barattato l'unità del Paese e il nostro meridionalismo per una trentina di collegi in più nel nord d'Italia
Resta
Crea qualche rischio ma fa la differenza
E io credo che il Mezzogiorno debba valutare questa differenza
Perché è il segno di una coerenza di un modo di guardare al Paese ai suoi problemi
E anche di una concezione della politica
Che deve tornare ad essere diciamo così appunto
Sfida di governo e non soltanto una lotta di potere senza principi
Ora
In questa prospettiva l'Ulivo
Secondo me
La vera grande novità che l'Italia non ha mai conosciuti
Questa è la novità
Nonché il loro sono il nuovo e noi siamo il vecchio
Anche questa è una campagna singolare diciamo è naturale che nel momento in cui il vecchio blocco che governava dal centro la società italiana
Si è sciolto
E si è avviato sia pure faticosamente una democrazia bipolare e naturale che le forze che stavano al centro hanno scelto sono collocate o sul versante di centrosinistra sul versante del centrodestra
Giudicheranno i cittadini diciamo da che parte si sono collocate le forze migliori giudicheranno i cittadini voglio fare elenchi di nomi Nord fanatico
Dopo so ci offre
Giudicheranno i cittadini
Certamente non si può dire diciamo così che la verità è che tutta una parte del vecchio sistema di potere si è spostata di là
Armi e bagagli
Tra boiardi di Stato clientele meridionali figuriamoci quindi ma questo è anche naturale che fosse così ed è anche naturale che una parte che è venuta di quattrocento è un una parte che ha una storia non c'è un mondo senza storia non
Io non ci credo a questa idea del nuovo
Che finisce per essere una forma di giacobinismo
Forsennato
Una classe dirigente non si improvvisa né si può pensare che nella storia della repubblica e del dopoguerra ci sia stato soltanto incapacità e corruzione
Certo c'è anche un una storia di progresso di sviluppo una classe dirigente non si improvvisano un appoggiamo certo classe dirigente nasce sempre da dalla storia dall'esperienza
Le responsabilità
Sì ma sono state diverse le responsabilità che nel corso della storia di questa prima ci sono stati uomini che hanno difeso certi valori anche all'interno dei partiti che hanno governato insomma se non si ha questo senso della misura
Questa visione delle cose
Noi noi che potremmo dire la verità noi eravamo all'opposizione ma
Se non abbiamo questa visione delle cose noi possiamo al massimo aspirare ad allearci con quelli che erano all'opposizione che prima ma è una minoranza
Noi vogliamo invece costruire una maggioranza per governare il Paese
E quindi dobbiamo essere liberi da visioni settarie ristrette giacobine e sapere vedere come in questa grande trasformazione
In questa fucina dice si riorganizza il campo politico si ricolloca non le classi dirigenti del Paese
Noi abbiamo qualcosa da dare a quelli che vengono con noi abbiamo anche delle cose da apprendere perché tutto sommato noi rappresentiamo una sinistra
Che non ha mai saputo essere in maggioranza del Paese anche perché spesso si ebbe Ata dello snobismo dell'essere minoranza
E noi abbiamo allargato il nostro orizzonte ci proponiamo come una forza che senza tagliare le sue radici perché io penso che ciò la cosa più importante che siamo riusciti a fare è stato quello di fare una politica unitaria molto coraggiosa e larga con scelte difficili
Perché decidere di sostenere Dini suo Governo su scelte rischiose non è che sono stati anni di normale amministrazione non è stato un lavoro impiegatizio diciamo leader di un grande partito e tuttavia diciamo via via attraverso scelte difficili coraggiose noi abbiamo ricollocato noi stessi come una forza che ha una assai maggiore credibilità di governo
E lo abbiamo fatto senza rinnegare i valori le idee
Di una grande forza di sinistra
Questo è stato il senso della lo abbiamo fatto dicevano che muovendo verso questa questa più alto profilo di governo avremmo reciso le nostre radici avremmo perduto le nostre base popolari e di massa invece li abbiamo cresciute
Nel mondo del lavoro siamo più forti e ha vomitato i voti per per un partito come il fatturato per le imprese
E usciti da dalla travagliata trasformazione del PC con il sedici per cento dei voti del novantadue abbiamo preso il venti del novantaquattro ventiquattro le elezioni regionali una grande forza che è cresciuto
Che non ha perduto la sua base
Nel mondo del lavoro e che ha conquistato nuovi consensi del mondo intellettuale delle professioni del ceto medio
Quindi
Questa politica è stata a mio giudizio ed è la via maestra
Politica dell'unità dell'incontro non solo tra partiti
Ma tra culture e tradizioni tra le culture e le tradizioni forti della democrazia italiana questo cioè nell'UDC
Il cattolicesimo politico democratico
La parte migliore del mondo laico
La tradizione socialista alla quale noi vogliamo ricollegarci io vedo con
Io penso che bisogna la diaspora socialista non è un fatto di forza fatto debolezza per la coalizione democratica mia cercare di creare le condizioni perché le forze socialiste tornino in campo ciascuno farà a modo suo io
Non polemizzo perché
Amico Boselli decide visti stare condiviso ospite merce poi non si polemizza fra quelli che devono essere alleate alle elezioni ognuno è libero solamente io però penso di poter dire
Ai socialisti italiani all'area socialista tenete conto che siamo fra le varie scelte possibili c'è
Un partito che diciamo
Terzo
Per forza tra i soci fondatori del Partito del socialismo europeo
Le forze dell'
Poi liberi io non non non fanno e non facciamo la la la competizione
Non facciamo la corsa diciamo nel nostro campo non non faremo la campagna elettorale per il PDS sappiamo che se si vince vince l'Ulivo
PDS è una grande forza al sequestra la logica del sistema elettorale gioco le regole del gioco sono queste nel giocare gioco con le sue regole
Per vincere bisogna che vinca l'Ulivo
Poi c'è a parte diciamo il conteggio dalla forza dei partiti Liceu una competizione ma non è con i nostri amici e c'è una gara diciamo tra noi e l'onorevole Fini che questa è la verità su quale sarà il maggior partito italiano
Io penso che diciamo noi abbiamo delle partiamo avvantaggiati
Cittadino democratico di questo Paese mi sentirei tranquillo che ci fosse anche una bella distanza
Ma è una gara parte non è non è e come quando si fa il giro d'Italia c'è il Gran Premio de la montagna diciamo così è una soddisfazione vincerlo ma il problema e vincere il Giro d'Italia non li gran premio
Ed è la sfida per il Governo
E chi
Vincerà sarà L'Ulivo non il PDS cioè questa alleanza di forze politiche di culture
Di tradizioni profonde della società italiana che sono state divise dalla guerra fredda e che oggi si incontrano e possono collaborare ma anche questa alleanza di forze sociali
Nuova per l'Italia davvero nuova cioè il fatto che il mondo del lavoro
Il mondo della intellettualità delle professioni dell'università della ricerca e il mondo dell'impresa
Cioè la borghesia più moderna più avanzata del nostro Paese si mettono insieme per governare l'Italia
Senza questo non cancellerà le ragioni le diversità degli interessi in conflitto sociale fatto peggio gli operai gli imprenditori in fabbrica certo è ovvio che sarà così
Ma queste grandi forze sociali che rappresentano insieme le forze più moderne del Paese si mettono insieme per governare l'Italia per portare l'Italia in Europa
Per fare delle riforme per avere un paese più giusto e più efficiente
Puntando diciamo su grandi scelte qualificanti la cultura per me la prima questione la cultura cioè l'idea di un Paese più colto più civile con un più alto grado d'istruzione
La scuola sulla riceve sita
Che valorizzi
Il suo strano
Mario fa patrimonio noi non abbiamo petrolio in Italia ma abbiamo monumenti arte questa è la nostra ricchezza abbiamo il dovere di conservare e di rendere fruibile questo che fra l'altro diciamo così può anche rendere nostro paese
Abbiamo il dovere di educare i nostri concittadini a pensare che avere un tempio greco vicino a casa non è una disgrazia
Per perché non si può costi in una villetta in campagna ma è una risorsa è
Lavoro lavoro è la grande sfida lavoro con la consapevolezza che non basterà allo sviluppo da solo a creare lavoro cioè la politica che apra nuovi campi all'attività umana l'ambiente nel recupero delle nostre città i servizi alle persone e ci vuole anche una politica che cominci
Che che governi quel processo di riduzione necessaria del tempo di lavoro
Perché viviamo in un'epoca in cui le macchine sostituiscono il lavoro delle persone
E allora se vogliamo che i nostri figli abbiano una speranza di lavoro bisogna progettare una società nella quale si lavò lui di meno per lavorare tutti e anche per riconquistare un tempo per la cultura per gli affetti per una vita più felice più ma
Al quale la
Può e non deve rinunciare
Vogliamo anche un'amministrazione efficiente
Anche questo non è un è un obiettivo realistico intanto qui possiamo dire qualcosa abbiamo fatto perché c'è una parte d'Italia dove gli autobus arrivano in orario dalle funzioni gli asili dove se uno s'ammala
C'è una parte e detta casualmente quella dove governiamo noi riusciamo
Ma io ben
Che anche queste cose conteranno no uno potrà dire i partiti andranno giudicati anche per quelli che hanno fatto non soltanto per quello che dicono noi abbiamo fatto
Noi a differenza della destra c'è in questa campagna elettorale vuole fare dimenticare di essere stata al governo del Paese sia pure per un periodo limitato ma vogliamo che gli italiani se lo ricordi no
Che siamo noi a governare l'Emilia e la Toscana l'Umbria che
A Napoli le cose stanno ora
Che noi vogliamo dare al Paese un'amministrazione efficiente un'amministrazione efficiente vuol dire che non sia né al servizio dei partiti
E neppure al servizio di quelli che ci lavorano ma al servizio dei cittadini un Paese nel quale
Se uno si ammala sappia quale sportello rivolgersi per prenotare una visita e per sapere dove c'è un posto libero ospedali
Un Paese nel quale uno incerti i certificati si possono portare a casa
Lo fanno a Bologna lo fanno si potrà fare anche a Benevento
Viviamo nell'epoca dei computer perché noi dobbiamo avere delle procedure che obbligano a girare dieci uffici a fare la fila non serve non è obbligatorio noi abbiamo proposto da anni
Una leggina perché le impresa è al di sotto di un certo fatturato possano dare allo Stato tutto ciò che debbono tasse contributi eccetera in un'unica soluzione annuale o in più in due semestrale con una mensile ad un solo sportello
Questa leggina farebbe risparmiare agli artigiani commercianti nel nostro Paese si calcola due mila miliardi di costi di intermediazione
E colpirebbe quella economia della diseconomia perché in Italia siamo talmente ingegnosi che c'è chi vive intorno alle lungaggini e che alle follia della pubblica amministrazione
Ora
Discorso è un discorso che non si questo discorso non è un discorso contro
Gli amministratori pubblici contro i pubblici dipendenti è un discorso che si rivolge a tanti dipendenti pubblici che si sentono frustrati nella loro professionalità nella loro intelligenza ed è che vorrebbero un'amministrazione capace di valorizzare queste loro qualità
E infine l'ultima questione l'ultima parola che definisce il programma dell'Ulivo l'idea che abbiamo dell'Italia
è la sicurezza
Ora Benevento e fa parte diciamo delle aspetti è l'idea della sicurezza dei cittadini cioè il fatto che in questo Paese possibile ed è necessario garantire un più alto grado di sicurezza
Di sicurezza nei confronti della grande criminalità ma anche di sicurezza nei confronti delle tante forme di violenza che assediano le nostre città
E per fare questo bisogna certamente
Prevenire e combattere i fenomeni sociali che alimentano la criminalità ma bisogna anche efficace mente reprimere la criminalità
Usando in modo più razionale le forze ingenti di cui lo Stato dispone e anche professionalmente qualificati anche coraggiose e animate di spirito di sacrificio almeno trecento mila persone
Carabinieri polizia Guardia di Finanza tutto ciò può essere disposto in modo più efficace sul territorio
Perché se in modo da con difendere il la legge nel territorio come giusto non ci devono essere pezzi d'Italia che sono sottratti alla legge della Repubblica
Abbiamo apparati di sicurezza che debbono fare questi servizi segreti devono combattere contro la mafia non spiare i magistrati come faceva
Devono contrastare la grande criminalità e la giustizia deve funzionare ed essere rapida i partiti non si devono occupare del contenuto delle inchieste
I partiti nei fare dibattiti sulle amnistie devono occuparsi che i processi si faccia in un tempo ragionevole sono in questo Paese non ce l'ha più fiducia nella
Allora io penso venete queste cose poi in fondo non ho
Non ho promesso la luna nel pozzo ma queste cose si possono fare
Si possono ragionevolmente fare una politica di questo genere può creare possibilità di lavoro più larghe può fare un paese più giusto più efficiente più moderno e noi siamo anche in grado di farlo
A differenza dei nostri competitori
Perché disponiamo delle forze del programma
Panettone un confronto di programma persone evidente e
Sì ma e so benissimo che di questo problema si occupa talmente mirabilmente l'onorevole Nardone potrebbero
La nostra controparte non dispone di un programma che non c'è
Cioè se uno volesse leggere loro porno le non esiste non è scritto diciamo così non si sa chi vuole mettere a capo del governo
E quanto alle idee appaiono varie e alcune anche pericoloso
Ora questa campagna elettorale sarà lunga e difficile
Sarà difficile perché
Siamo in un momento incerto la posta in gioco va persino al di là del problema del governo ci sono le regole della democrazia
Questa campagna elettorale io spero sarà civile
Un dialogo civile noi faremo di tutto perché sia così
Di questa campagna elettorale bisogna che siano protagonisti non soltanto gli uomini politici
Ma bisogna che si rendano protagonisti molti cittadini donne e uomini
Con la loro partecipazione con la loro passione civile
Questo è importante in generale ma è molto importante per noi perché questo è l'elemento nel quale il centro sinistra l'ulivo hanno la più grande superiorità
Noi non siamo superiori diciamo nel né i mezzi né gli strumenti né nell'arte televisiva
Ma certamente non siamo né l'elemento umano cioè nella disponibilità di migliaia e migliaia di donne e di uomini ad impegnarsi
Nel dialogo civile della campagna elettorale io non conosco molti cittadini che siano disponibili gratuitamente per andare a distribuire il materiale di Forza Italia dice
Ma ne conosco molti che non solo vanno ma pagano anche di testa loro cascato dovrà affrontare ora
Passione
C'è una politica capace di muovere la passione i sentimenti non solo l'intelligenza delle persone e questa è la forza dell'unico
Io vi invito a metterla in campo con intelligenza senza rumore noi non vogliamo fare rumore
No quelli piccini che gridano quelli grandi parlano tranquilli anche perché se gridano fanno paura non vogliamo far paura a nessuno
Noi abbiamo la forza dei nostri argomenti della nostra serenità voi dobbiamo comunicare sicurezza ai nostri concittadini
Noi vogliamo essere la forza garante del futuro dell'Italia
Noi chiediamo un voto per risolvere i problemi non per agitare per cominciare a risolverli anche quelli che da troppo tempo sono lì
E nessuno mi ha messo mano
Questa è la chiave di questa campagna elettorale
E io sono convinto che vincerà chi darà al Paese questa sicurezza dell'avvenire
Questa garanzia di serietà
Questo impegno a risolvere i problemi
Che anche animato certamente da una grande passione civile che non è disgiunto dai valori e dalle speranze migliori del nostro popolo
Ora questa che la forza dell'Ulivo il Partito democratico della sinistra si mette a disposizione di questa prospettiva e noi lavoreremo perché vinca e se voi ci darete una mano questa volta vince