Presentazione del VI documento dell'Osservatorio delle leggi sulla droga del CORA dedicato all'agenzia comunale sulle tossicodipendenze di Torino

Bene allora cominciamo a questa seconda conferenza stampa del kora
Convocata per la presentazione di una nuova pubblicazione
Il sesto documento dall'Osservatorio delle leggi sulla droga del Cora
Dedicato all'agenzia comunale sulle tossicodipendenze che ormai in fase di avviamento a Torino soprattutto al commenti del Cora le controdeduzioni del corale osservazioni sulla rapporto annuale sulla droga del governo nel giro di due giorni e la seconda volta che veniamo a fare una conferenza stampa all'aperto
Davanti al ministero per la famiglia la solidarietà sociale in via Veneto a Roma
Siamo io Roberto Spagnoli della direzione nazionale del Cora come c'è Carla Rossi
è stata segretare presentare Corea e e continua a dirigere l'osservatore delle sulla droga e Carmelo Palma che uno dei tre coordinatori nazionali del Cora oltre che consigliere comunale a Torino
Entrambi candidati della Lista Pannella Sgarbi alle elezioni lo del ventuno aprile siamo venuti per la seconda volta davanti al ministero della famiglia della solidarietà sociale a Roma per parlare di questo rapporto annuale
Sulla droga del Governo il rapporto che per legge il Governo ogni anno entro il trentun marzo secondo quanto prescritto dalla legge sulla droga italiana deve consegnare al Parlamento un documento una rapporto che quest'anno ci sembra e quanto meno semiclandestino se non del tutto clandestino perché abbiamo notizia che è stato difficoltoso e già è stato difficile averlo per noi
Ma cosa grave secondo noi è stato difficile averlo agli organi di stampa
Sappiamo per certo che nell'ansa nell'agenzia Anza nell'agenzia Asca hanno potuto disporre del del rapporto annuale salvo poi a vere che il quotidiano l'Avvenire ha potuto invece evidentemente disporne fame una una pagina o comunque dedica di un'attenzione particolare s'secondo noi questo comportamento da parte del del governo è alquanto come potremmo dire alquanto singolare perché stiamo parlando di un documento ufficiale quello che deve dare conto annualmente al Parlamento di quella che è l'attività del governo in materia di droga di tossicodipendenza e quindi credo che sarebbe e interesse del governo soprattutto di un governo che si i Picari essere tecnico il dare massima quella pubblicità a quello che e la sua attività nei confronti della droga e della della tossicodipendenza è così evidentemente non è stato e noi ci siamo trovati con gli organi di alcuni organi d'informazione
Hanno chiesto annoio hanno chiesto al Cora una copia del rapporto perché non erano riusciti ad averlo e noi stessi ripeto siamo riusciti ad averlo con alcune difficoltà
Tutto questo evidentemente deve avere una spiegazione perché non vogliamo credere che si tratti di una disorganizzazione interno agli uffici perché se lo fosse sarebbe anche peggio
E quindi chiediamo viceconte tutto siamo qua davanti speriamo che nonostante il clima elettorale se non il ministro quanto meno chi nel ministero è responsabile dell'ufficio tossicodipendente quindi il dottor De Francesco il l'ex poliziotto De Francesco diano ragione prima di tutto al Parlamento poi agli Randy stampa e poi magari anche a noi del perché questo rapporto non è stata non ha avuto la diffusione che invece in altri anni i rapporti erano avuti
Io a questo punto prima di dare la parola a Carla Rossi darei la parola Carmelo Palma per una breve presentazione appunto del sesto documento dall'Osservatorio delle leggi sulla droga del coro dedicato all'Agenzia comunale sulle tossicodipendenze di Torino
Questo documento del come un documento a mio modo di vedere molto importante perché
Il diario o la cronaca di una riforma riuscita di una delle pochissime scommesse riuscite sui temi della droga e della riforma delle politiche sulle droghe in Italia nel corso di questi anni
Non è casuale secondo me che mente
Degli ultimi governi in particolar modo gli ultimi ministro per la famiglia e gli affari sociali
Distruggevano in maniera sistematica dando dimostrazione di tragiche insipienza qualunque possibilità di riforma delle politiche sulla droga
Sia pure ispirata ai criteri fra virgolette moderati della riduzione del danno una città importante la città di Torino abbia assunto una delibera ed una decisione politica di grande responsabilità
Di grande forza e anche di grandi ambizione quella per l'istituzione di una agenzia cittadina sulle tossicodipendenze che tenti gli attuali nel nostro Paese quelle sperimentazioni o quelle esperienze già consolidate
In altri paesi di politiche di riduzione del danno
Questa delibera votata lo scorso mese dal consiglio comunale di Torino l'unico atto
Formale compiuto da una istituzione italiana Qiang introdotto ai di là e al di fuori dei dibattiti accademici i temi della riduzione del danno al centro della vita e del dibattito politico questo documento è un documento che ripercorre anche cronologicamente la storia della RIM
Solo un ma di questa riforma dimostrando come una proposta che alcuni anni fa era considerata quasi eversiva
E divenuta nel corso del tempo proposta
Accettata fino a diventare l'assunzione di responsabilità di un'intera città questa è cosa importante che vogliamo sottolineare volendo anche sottolineare
Senza alcuna umiltà ma con una qualche ambizione che questo dimostra anche che laddove gli antiproibizionisti radicali hanno una qualche possibilità ed una qualche responsabilità di governo sia pure parziale sia pure all'interno di una città importante peraltro come la città di Torino
Riforme vengono introdotte né e riforme iniziano ad essere praticate questa cronaca probabilmente prelude ad una cronaca o ad una storia che pure prima o poi andrà scritta in quella delle riforme annunciate
E mai concretamente tentate mai concretamente realizzate di quanti in ogni campagna elettorale
Annuncia che proclamano il proprio antiproibizionismo e la propria volontà di riforma sui temi delle droghe e a livello locale nei comuni nelle province nelle regioni ex il piano nazionale sul piano parlamentare e di governo in realtà nulla fanno il in questa direzione con qualche orgoglio presentiamo questo documento non solo
Perché attraverso la mia persona e coordinamento radicale antiproibizionista ha potuto in qualche modo determinare una scelta politica
Importante ma anche perché questa scelta politica e la prima scelta politica che concretamente
Faccia dire dell'Italia qualcosa che nel corso di questi anni poteva essere detto solamente di altri paesi europei questo importante chi volesse
Questo documento chi volesse ottenevo soprattutto legge allora di utilizzarlo come un piccolo vademecum per riforme da tentare da realizzare in altre zone italiane deve rivolgersi al Coordinamento radicale antiproibizionista siamo stati un servizio pubblico di iniziativa politica sui temi delle droghe continuano ad essere in maniera sempre più curiose paradossale
A dire il vero anche un servizio pubblico di informazioni e e di conoscenza per i cittadini che vogliono fare politica sulle droghe e spesso anche
Per gli stessi organi d'informazione adesso passiamo invece la parola Carla Rossi che presenterà quelle che potremmo dire le controdeduzioni del Cora rapporto annuale che il Governo
Ha presentato al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze nel nostro Paese
Grazie
Dato il poco tempo che abbiamo avuto a disposizione non andrò troppo in profondità anche per non annoiare con numeri dati e analisi troppo tecniche però ci sono alcuni elementi nel rapporto che veramente si può dire sono alquanto sospetti innanzitutto la sua clandestinità come diceva giustamente Roberto Spagnoli ed è più clandestino di quanto ha detto spagnoli perché per esempio pur essendo l'Italia il massimo contribuente finanziario del il programma antidroga delle Nazioni Unite il così detto Wendy cippi e questo viene ripetuto molte volte nel rapporto è bene l'UE anticipi non è riuscita ad avere il rapporto in modo ufficiale e dato che io sto lavorando all'interno dell'UE anticipi al Rapporto mondiale sulla droga e quindi naturalmente ci interessa moltissimo poter avere dati italiani a anche dettagliati ho dovuto procurarmi il rapporto attraverso il kora quindi molto più di quello che diceva Carmelo il kora
Fornisce supporto informazione sulle politiche sulla droga ma anche sull'andamento dei fenomeni legati alla droga
Per via ufficiale che sarebbe quella che uno si aspetterebbe la più normale non vengono invece fornite neanche agli organismi con cui si dice e si ripete molte volte nel rapporto stesso di S. tre i massimi donatori e di collaborare
Per andare un pochino più a dettare nel dettaglio ci sono alcuni punti preoccupanti alcune riguardano la qualità dei dati e di nuovo il maggior responsabile per la cattiva qualità dei dati e il ministero dell'Interno e se si pensa che è l'unico ministero che ha un osservatorio apposta per i fenomeni della droga è abbastanza curioso perché mentre i dati che ci vengono dall'organizzazione militare per esempio del Ministero di Grazia e Giustizia anche dello stesso Ministero della Sanità hanno una certa accuratezze possono essere anche interpretati in modo corretto i dati dell'Osservatorio
Proposto dal ministero dell'Interno sono scarni e soprattutto danno l'idea di essere raccolti più con scopi burocratici quasi di schedatura che non per conoscere veramente l'andamento dei fenomeni di cui si dovrebbe o pare questo osservatorio tra l'altro come esperienza personale essendo è stata incaricata in modo ufficiale con una lettera ufficiale dell'UE anticipi di raccogliere i dati presso l'Osservatorio del ministero dell'Interno devo dire che i rapporti sono stati molto difficili i dati che ho avuto dal ministero dell'Interno sono assolutamente scarni e non aggiornati e addirittura meno completi di quelli che poi sono usciti sul rapporto i che quanto meno fa venire il sospetto che non ci sia la volontà di collaborazione da parte dell'Osservatorio del ministero dell'Interno con l'organismo delle Nazioni Unite che sta preparando IRAP toh mondiale sul sui fenomeni droga correlati e questo è piuttosto grave per quanto riguarda carenza di informazioni in questo rapporto c'è da dire che
Da una parte
Non sembra che interessi moltissimo sapere che tipo di interventi e come vengono spesi i soldi su per l'aiuto e il recupero comunque per gli interventi sulla tossicodipendenza queste grave perché in alcuni rapporti precedenti
Persino nei rapporti io il bollino c'erano dei cenni su questo punto magari di tipo qualitativo senza troppi numeri però comunque l'informazione era un po'più completa
Invece da questo punto di vista non sembra interessare come viene speso il denaro pubblico
Io credo che nove del Cora sono anni che chiediamo
Controlli su questo in particolare su questo punto dei finanziamenti credo che andremo avanti così e soprattutto sarà necessario un intervento deciso
Nel prossimo Parlamento per avere delle risposte su questo punto in particolare
E anche qui l'atteggiamento con cui vengono raccolti e analizzati questi dati sembra piuttosto un atteggiamento burocratico
Che non una volontà di conoscere quello che effettivamente sta succedendo gli esiti anche delle degli ingenti finanziamenti che vengono messi in campo in questo settore un altro punto che secondo me è grave è di contenuto invece e se si va a vedere le statistiche relative ai carceri minorili quello che succede
è che si riscontra una grossa presenza di minori in carcere la maggior parte per reati legati alla cannabis questo naturalmente molto preoccupante
Perché e
Significa che c'è ci sono degli ingressi nei carceri minorili di persone molto giovani che probabilmente hanno soltanto sono tutte per piccole quantità magari non per uso personale ma perché i ragazzi spesso comprano insieme delle quantità di cannabis e poi se le cedono se le dividono quindi viene il sospetto che questo intervento questo tipo di intervento repressivo passa creare invece quei fenomeni di passaggio
Alle droghe pesanti e comunque di contatto con ambienti criminali che certamente non fanno bene i nostri giovani naturalmente i dati sono troppo scarni per poter andare a fondo su questo fenomeno
Sicuramente c'è un gruppo dell'Istat che sta approfondendo questo ritengo che avremo dei risultati abbastanza presto questo per ricordare che una delle proposte recenti del Cora riguarda la legalizzazione delle droghe leggere e effettivamente ci sono delle menti obiettivi di preoccupazione per l'impatto dell'attuale legge in questo campo il particolare sui giovanissimi
Un altro punto abbastanza importante secondo me riguarda i decessi per droga i decessi per droga sono dati come puri i numeri in modo abbastanza critico e si fa il solito discorso dell'invecchiamento della popolazione che muore per droga il che è sicuramente vero ma se si va a vedere a far confrontare le distribuzione dell'età degli ultimi anni è meno vero negli ultimi anni di quello che era
Lei quattro cinque anni precedenti quindi non sembra in realtà che questa popolazione stia poi invecchiando tanto
Se poi si considera che il numero dei decessi per droga anche se e il numero relativo al novantacinque certamente non è del tutto aggiornato e quindi è un numero destinato a crescere porta rispetto al novantaquattro un aumento di oltre venti per cento che non è poco
C'era stato un trend più o meno in diminuzione stabilizzazione negli ultimi due-tre anni e ora ci ha di nuovo un aumento e un aumento deciso da lei ha da altri dati che non sono nel rapporto macché come Wendy cippi abbiamo potuto avere dall'Istituto di Sanità sappiamo anche che più del novanta per cento laddove si fanno le analisi per determinare la sostanza che ha determinato poi il decesso per oltre il novanta per cento si tratta ancora di eroina per un altro otto per cento eroina più altre cose e il residuo sono spesso anche termine non esiste neanche nella classificazione la possibile cioè non è proprio prevista la morte per cannabis questo come ulteriore punto riguarda quello che dicevo prima sulla legalizzazione delle droghe leggere
Obiettato che è assolutamente inesistente in tutti i rapporti del ministero dall'inizio della legge Jervolino Vassalli compreso questo attuale e che invece è presente nei rapporti di di altri paesi occidentali è il numero di emergenze
Per droga cioè il numero degli interventi di pronto soccorso per intossicazione da droga
Questo dato non è che in Italia non esiste esiste sta in un archivio dell'Istat ma il ministero non ritiene interessante anche se poi Rebeh naturalmente perché esiste il sistema statistico nazionale il collegamento tra le banche dati di tutti i ministeri e dell'Istat potrebbe benissimo averlo allora non si capisce se il ministero è veramente interessato a conoscere quello che sta succedendo perché fortunatamente negli ultimi anni sono stati sì di più degli anni precedenti i tossicodipendenti che pure essendo incorsi in una overdose per fortuna sono stati salvati allora in realtà diciamo l'entità del fenomeno è molto più evidente guardando questi interventi di pronto soccorso per esempio che non i decessi e quando i decessi negli anni scorsi sono diminuiti si diceva che aveva funzionato la legge ecco probabilmente mettendo a confronto interventi di pronto soccorso che sono andati in porto rispetto ai decessi probabilmente si andrà a vedere che il totale invece è sempre stato in aumento e quindi si tratta probabilmente di una migliore efficienza degli interventi anche perché poi passa cultura si usano di più i farmaci
Salvavita e così via
Tanto per dare qualche numero il numero di interventi annuali di pronto soccorso per motivi di intossicazione acuta da narcotici
Sono dell'ordine dei dodici mila quindi un migliaio al mese esattamente dieci volte il numero delle ore delle dei decessi quindi è sicuramente un un archivio di informazione molto più importante
Di quello del dei decessi e non si capisce perché questa informazione non viene presa neanche in considerazione da chi dovrebbe studiare il fenomeno
è forse non se ne sono accorti che esiste questa archivio dati così importante e anche molto dettagliato
Perché tra l'altro si riporta per ogni caso ovviamente il sesso l'età ma anche la sostanza cosa che per i decessi
Non è sempre disponibile perché soltanto il cinquanta per cento dei decessi per overdose e viene poi
Sul cinquanta per cento dei decessi più o meno viene fatta l'analisi per risalire alla sostanza causa del decesso mentre invece quando ci sono gli interventi di pronto soccorso tutti i casi su tutti i casi registrata anche la sostanza che H dato quell'intervento quindi se uno veramente vuole conoscere e in particolare vuole vedere se è vero che non c'è il nuovo reclutamento nell'insieme dei tossicodipendenti cioè se è vero che queste età
Di dei tossicodipendenti aumentar non deve andare a vedere soltanto i decessi ma dovrebbe vedere anche quelli che per fortuna non muoiono perché scoprirebbe che ci sono tantissimi al di sotto dei diciott'anni e quindi che il fenomeno è in realtà il mercato ancora in crescita anche quello dell'eroina
Credo che un approfondimento maggiore anche ci vorrebbe sulle droghe sintetiche
Abbiamo riscontrato nella preparazione di questo rapporto mondiale che c'è un'impennata in tutti i Paesi occidentali nei sequestri delle droghe sintetiche questo vale anche per l'Italia fra l'altro basta vedere qualche indicatore come ho numeri indici del numero di sequestro delle quantità sequestrate
Per avere un indicazione impressionante sull'ingresso delle droghe chimiche nei Paesi occidentali in particolare questo non sembra essere qualcosa che preoccupa veramente il ministero nella polizia perché si fa appena un pochi cenni tra l'altro mandando un messaggio scorretto di scarsa pericolosità
Di queste sostanze laddove per esempio in Inghilterra vengono ormai registrati e registrati accuratamente anche con la sostanza molti decessi direttamente provocati da droghe chimiche
Quindi mi sembra che il rapporto si possa dire sciatto quanto meno molto carente clandestino ma forse clandestino perché sanno che è carente e quindi non
Non vogliono che si conosca troppo
Quello che preoccupa che si continua a dire appunto che l'Italia è così brava da contribuire con tanti soldi forse neanche ben spesi al Programma delle Nazioni Unite contro la droga e invece contribuisce molto molto male alle informazioni su sui fenomeni droga correlati che potrebbero aiutare le Nazioni Unite forse a intervenire in modo più adeguato
Bene credo che e non ci sia altro da aggiungere come sempre mente ringraziamo radio radicale che si dimostra una volta di più servizio pubblico di informazione l'unico vero autentico servizio pubblico informazione anche sui temi della della droga e del delle tossicodipendenze
Speriamo appunto che grazie a queste all'intervento pecora si possa anche altri organi formazione prestino attenzione a questo argomenta questo da questi temi di politica delle droghe di politica dal suo dipendente che sembrano invece essere scomparse dall'agenda politica di quasi tutte le forze politiche tranne quelle che come la Lista Pannella come il Cora storicamente invece
Se ne occupano