"Nel nuovo Parlamento un processo di riforme istuzionale" organizzato nell'ambito della Festa Provinciale dell'Unita'

Una produzione del Popolo delle Libertà un dell'Ulivo
In sostanza si contrapponevano
Queste possibilità
La scelta
Richiesta posta appunto dal Polo delle Libertà
Di un'Assemblea costituente
E la scelta invece di una via parlamentare alle riforme quindi di quel sito di fondo che emergeva
Nel dibattito che si poneva a fondamento del dibattito è le riforme
Che tutti riteniamo si debbano fare insieme Bay urgenti necessaria per modernizzare il Paese
Al sue alle sue istituzioni la capacità di rispondere in modo più efficace alle domande di oggi
Sì Giannino in Parlamento in questo Parlamento in particolare in questa legislatura o si fanno fuori del Parlamento
Questo era il vero quesito
E si poneva tecnicamente si esprimeva nella richiesta della proposta diciamo di un'Assemblea costituente pestare l'opposizione del Polo delle Libertà quindi un'assemblea costituente elettiva andare a un confronto elettorale
Elegge un'assemblea costituita su base proporzionale
Invece la proposta dell'Ulivo di dar vita a delle commissioni speciali una alla Camera e uno al Senato che poi avrebbero nella proposta di condonare i temi della proposta ha lavorato diciamo congiuntamente
Da istituire con modifiche dei regolamenti parlamentari
E che avrebbero in questo modo riportato la via delle riforme nell'ambito parlamentare in particolare nell'ambito dell'ormai credo notissimo articolo centotrentotto che quello che disciplina
Il procedimento di edizione della Costituzione
I motivi a sostegno dell'una o nell'altra dell'una e dell'altra opzione credo siano noti a tutti molto sinteticamente i fautori dell'Assemblea costituente affermavano la impossibilità che si potesse in concreto non in astratto beninteso ma in concreto nel contesto politico in questo parlamento così strutturato allega una disponibilità effettiva appare riforme incisive
Da parte del l'Ulivo invece si affermava la impossibilità di far ricorso ad uno strumento che come tale si diceva si dice sia felice ritiene per chi sostiene questa tesi e uno strumento utilizzabile non per la modifica di un ordinamento che rimane indica ma per la successione tra ordinamenti uno strumento che quindi segna la morte di una Costituzione e la nascita di un'altra per intenderci cosa che invece si nega in premessa perché si afferma da parte di chi favorevole alle alla via parlamentare una perdurante validità come diceva la mozione dell'Ulivo almeno di una parte della Costituzione quella parte che riguarda lei era la parte prima la Costituzione i principi fondamentali i diritti le libertà
Queste due posizioni si sono confrontati nel dibattito che forse avete avuto modo anche di seguire
E scaturite
Una soluzione di compromesso
La soluzione trovata complessivamente quel della istituzione di una Commissione bicamerale con legge costituzionale quindi una modifica
Con legge speciale del procedimento del centotrentotto
Che per questa tornata di riforme via la possibilità appunto
Della costituzione di una Commissione bicamerale congiunta che unisca cioè deputati e senatori che elabori dei progetti di riforma
Che poi vengono presentate separatamente alle assemblee per la discussione e l'approvazione si prevede un termine preciso per la chiusura dei lavori di questa commissione con la trasmissione dei progetti alle assemblee questo termine il trenta giugno novantasette quindi un termine come vedete molto ravvicinato
E successivamente a questo termine
Nello schema perché appunto viene in essere con l'approvazione della risoluzione
Poi in ultimo presentata dall'Ulivo sulla quale il Polo ha dato la sua astensione quindi se è stato uno sviluppo politicamente significativo delle posizioni di partenza
Sia dall'una che dall'altra parte
In base a questa risoluzione dopo il trenta giugno novantasette dovrebbe cominciare il lavoro delle due assemblee sui progetti elaborati con l'idea che ci sia tutto sommato non non ha scadenza formale ma una scadenza di fatto nel elezioni presidenziali del mille novecentonovantanove perché ovviamente se si arrivasse senza una decisione seconda inerzia del Parlamento colma incapacità di decidere sulla modalità dell'elezione del capo dello Stato a pagare anche confermando quelle che ci sono quindi senza pregiudizio per il merito ma comunque non si arrivasse ad una decisione prima questo si dice io credo sia giusto
Sarebbe un segnale assai negativo consegnati di incapacità venga fuori del parlamento di procedere sulla via delle scelte che sono necessarie quindi diciamo i tempi di questa complessa operazione politico-istituzionale vedono un primo passaggio nel tempo al giugno novantasette
Che è quello della presentazione dei progetti da parte della commissione bicamerale che si andrà a istituire molto rapidamente già nei prossimi giorni probabilmente si presenteranno i progetti di legge
Per la istituzione di questa Commissione e poi nei due anni successivi grosso modo ci dovrà essere la il lavoro di discussione
E di approvazione nelle assemblee secondo il modello del centotrentotto quindi una doppia lettura in ciascuna Assemblea della vera della riforma delle riforme necessarie
In
In più in uno o più testi Roger diciamo testi legislativi di riforma sui quali si prevede poi ci dovranno essere dei referendum confermativo i quindi ognuno di questi testi una volta approvato verrà assoggettato a un voto popolare
Questo è molto sinteticamente allo schema che viene fuori dal confronto nelle assemblee parlamentari dalla risoluzione approvata come vi dicevo presentata dall'Ulivo ma avuto che ha abbandonato le sue proposte iniziali con l'astensione del Polo che ugualmente si è mosso dalla iniziale richiesta di Assemblea costituente quindi uno sviluppo simile rilevante dal punto di vista politico
Queste le prospettive per le dico proprio in due parole perché preferisco ovviamente che a parlare siano i nostri ospiti credo che la prima domanda debba essere per ciascuno di loro che ne pensate della soluzione che si è data
è una soluzione che può portarci lontano c'è qualcosa di diverso
In questa Bicamerale rispetto alle esperienze che pure ci sono state della Bicamerale
Iotti De Mita come certo ricorderete era vicina apparentemente a questo io credo che le condizioni però rendano l'esperimento di oggi assai più capace potenzialmente diciamo ricordi possibilità di di sviluppi positivi che ne pensate e come ci dobbiamo da questo momento in poi orientare questa è la la prima domanda diciamo sul metodo possiamo forse cominciare da Francesco D'Onofrio e poi andare verso verso destra per consentire senza alcuna senta questo significa concreti dal punto di vista politico conoscersi onorevole Leone significa nulla anche è vedere all'estrema destra
L'amico Mattarella nelle stime a sinistra potrebbe dare la sensazione che finita la DC non riusciamo a ricomprendere l'intero arco politico italiano che mi sembra una cosa non vera
Anche se da parte nostra c'è stata un po'magari ci bravata però ecco anche se da parte nostra c'è stato non è il tentativo di questo ma credo che in questo dibattito sulle riforme non si possa prescindere dal contributo anche mi auguro molto incisivo della componente di tradizione cattolico del nostro Paese che non è stata una componente irrilevante nella Costituente del quarantasette e che pur presente in diversi schieramenti politici oggi credo mi auguro che possa concorrere a trovare una soluzione
Diciamo definitiva definitiva per quello che la storia politica consente della transizione italiana va chiesto due cose
Cosa c'è di diverso dalle altre due Commissioni bicamerali quella dello dello ottantatré ottantaquattro commissione Bozzi antica molto antica e quella più vicina
De Mita Iotti è cambiato completamente il rapporto tra gli italiani il sistema politico rappresentativo
Nelle altre due esperienza vi erano in cinque partite del pentapartito che rappresentavano in vario modo il centro dalla governabilità italiano oggi non ci sono più
E lei riforme istituzionali oggi assolvono anche alla funzione di consentire una governabilità complessiva del sistema
Ed un rapporto tra il centro e la periferia tema del federalismo ne parleremo nel secondo giro che non non esisteva neanche all'orizzonte durante il periodo dalla commissione Bozzi dell'ottantatré
E che era per così dire appena appena mi disse in quella De Mita Iotti quindi è cambiato il panorama politico italiano cambiato lo scenario politico italiano
Ci stiamo anche se faticosamente avviando verso la democrazia nella quale due poli politici si organizzano in modo sufficientemente stabile per concorrere al governo del paese questo è il dato mi sembra nuovo
Anche se la presenza della lega al Nord introduce un elemento di disomogeneità
Rispetto al sistema bipolare vero e proprio quindi è cambiato il contesto storico politico sociale istituzionale
Se questa soluzione va bene o no io devo dire che nella nell'intervento fatto al Senato qualche giorno fa iosa ho usato l'espressione insolita per i lavori parlamentari
Ho detto che il modo con il quale si concludeva il dibattito quindi la risoluzione
Del centrosinistra la quale i partiti del Paolo davano l'astensione io ho detto il modo col quale dibattito si conclude per me è motivo di gioia a un termine che normalmente non si usa
Chi soddisfazione di apprezzamento di gradimento perché li gioia perché ho visto
Le difficoltà con le quali nel centrosinistra mi è sembrato D'Alema riusciva a dimostrare la volontà di far partire in questa legislatura subito
Il tema delle riforme istituzionali superando difficoltà incomprensioni avversioni che nello schieramento di governo che sostiene Prodi vi sono quindi prendevo atto di quella che ho definito una generosità soprattutto del PDS verso il tema delle riforme e contemporaneamente ho visto da parte del del Polo
La difficoltà che noi abbiamo dovuto superare nei confronti dei tanti che nel Polo chiedevano di fatto di usare le riforme più come grimaldello per battere la maggioranza di governo che non per le riforme in quanto tale quindi essere riusciti in un arco di tempo Breve
A vincere le resistenze che nei due schieramenti vi erano di usare le riforme per fini di governo sia chi riteneva che il Governo bastasse da solo
Senza più le riforme chi invece dalla vostra parte riteneva e le riforme dovessero servire per far saltare il governo mi sembra che per concorso a battere queste due posizioni sia stato un risultato particolarmente utile dopodiché ho detto
Non possiamo pretendere in questo momento di più io ho delle preferenze
Per cui la legge costituzionale che dà vita alla Bicamerale la farei se fossi o solo a farlo probabilmente in modo diverso da come si farà mai capisco
Che nel centrosinistra l'unica cosa che si può ottenere oggi è il far partire il treno delle riforme ponendo una scadenza in un arco di tempo ragionevole fine giugno novantasette
Perché come detto prima Villone consente di ritenere che se ci sarà il consenso lo vedremo nel merito nel secondo giro ma quello che deve in Parlamento
Il Parlamento potrà fare il nuovo sistema costituzionale italiano del federalismo della forma di governo in tempo utile per le per il termine del mandato del presidente Scalfaro
Che termina nella primavera novantanove che comincia dal semestre bianco dalla fine del novantotto
Quindi l'obiettivo fondamentale di ottenere che entro il novantotto il Parlamento si è messa in condizione di dire le riforme istituzionali ne facciano mi sembra che questa soluzione
Consenta quel traguardo
Avremmo preferito a quel traguardo raggiungerlo con l'Assemblea costituente avremmo preferito raggiungerlo con i referendum di indirizzo cui che consentissero agli italiani di sciogliere subito il nodo sul federalismo sul presidenzialismo
Queste due occasioni non potevano essere accettate per ragioni varie dal centrosinistra non ho fatto una questione pregiudiziale per questo ritengo che la soluzione adottata se una soluzione utile sono preoccupato che la soluzione utile possano trovare difficoltà in Parlamento quando dovremmo fare in questi giorni
La legge costituzionale che dice quali sono le procedure della riforma perché gli sconfitti rispetto a questo accordo possono tentare di usare la procedura parlamentare della legge sulla Bicamerale per non far nascere la Bicamerale
Perché chi non voleva proprio le riforme tenterà di non far nasce l'abile camerale
Chi voleva l'Assemblea costituente per battere la maggioranza non vuole far nascere Abete avverrà la tentazione di non far nascere Bossi non vuole la Bicamerale
Perché non può accettare la sfida di chi dice noi cerchiamo di affrontare il tema del federalismo in modo tale che i problemi reali che al Nord pone siano affrontate beh i tre nemici
Delle riforme nella Bicamerale sono presenti dal Polo dell'Ulivo e nella lega possono aggregarsi in Parlamento per non far nascere la Bicamerale
Ecco perché ancora oggi ho detto partiamo dal compromesso raggiunto perché è un compromesso utile per far partire subito il treno
Con un in con un tempo ragionevolmente definito e quel contenuto lo decideremo nell'arco dei prossimi sei dieci mesi sapendo che non esistono le riforme in astratto e la politica dall'altro lato
Ci sarà l'approfondimento della riorganizzazione politica dell'Ulivo
Ci sarà il problema della riorganizzazione politica nel Polo ci sarà il problema della tenuta elettorale della lega sono fatti politici reali
Avverranno nel corso delle prossime settimane l'occupazione il lavoro il fischio il decentramento il nord e il sud la scuola la sanità sono tutti i fatti della vita quotidiana che concorreranno a definire gli schieramenti questi schieramenti sanno di essere costretti a definirsi mentre si fanno le riforme quindi siamo riusciti a rimettere insieme
Processi di trasformazione della politica italiana e processi di riforma istituzionale che negli ultimi cinque anni non sono andati insieme
O si spingeva sulla riforma o sulla politica e questa oscillazione tra politica e riforme è una delle ragioni delle difficoltà che l'Italia incontrando in questi anni mi sembra che l'aver messo insieme i due binari sia un fatto utile sono certo che questo compromesso è stato faticoso
Cercheremo di fare in modo quelli di noi che hanno concorso a questo risultato dall'alto del Polo che il treno possa partire e giungere l'importo poi vedremo nel secondo dietro l'opinione io ho l'impressione che alla fine se si vuol cercare un'intesa complessiva alla fine trova perché è un intesa nella quale si debbano ritrovare la stragrande maggioranza degli italiani non può essere un'intesa che taglia fuori mezzo paese
E se questa è l'idea in qualche misura ognuno sa di dover rinunciare a qualcosa le proprio punto di vista più rigidi
In vista del conseguimento di un valore costituzionale dopo se prevarrà questo ce la faremo intanto cerchiamo di far partire questo treno ecco perché le due
Domande che posto ti dico la diversità rispetto al passato per Beck è totale
Le altre due bicamerali vivevano in un mondo che non c'è più illa soluzione trovata mi sembra accettabile
Pietro Folena e allora
Della segreteria del PDS c'è stato bene questa soluzione pietra
Sì ci sta bene ci sta bene per
Alcune ragioni che io vorrei sintetizzare in questo modo
E che poi sono anche la risposta alla seconda domanda che faccio via D'Onofrio che differenze ci sono con le esperienze precedenti soprattutto con quella della De Mita io
Dapprima ragione per cui ci sta bene
Che nasce proprio nella differenza con con testo in cui nacque quella conversione
In realtà diciamoci la verità
Allora la maggioranza politica di pentapartito non aveva interesse reale a fare le riforme c'erano alcuni uomini con la maggioranza Donofrio è sicuramente uno di quelli
Che avevano interesse a fare le riforme
Ma c'era
Tra il novantadue e il novantaquattro la convinzione che
Sostanzialmente il tema delle riforme fosse secondario rispetto alla
Forza politica il cemento politica la tenuta politica di quella maggioranza che ancora
Era una maggioranza di un Parlamento eletto con la legge proporzionale
Oggi invece questa Commissione nasce in un Paese che tendenzialmente bipolare bipolarismo anomalo
Se la lega come ha detto D'Onofrio Rifondazione Comunista che ha rapporti con uno dei due poli ma che non è organicamente parte di uno dei due posti
E quindi
Sia le elezioni politiche del novantaquattro con un esito come posso dire politicamente chiaro perché Berlusconi venne
Diciamo legittimato di fatto da un voto popolare a governare
Sia con l'elezione del novantasei con cui con le quali Prodi è stato di fatto legittimato a governare
In entrambe queste
Circostanze
Noi abbiamo visto come
Le maggioranze parlamentari e politiche che si sono determinate non corrispondano
Pienamente a
Il senso del voto espresso dagli elettori
E cioè come un principio bipolare sia ormai entrato nella testa degli italiani e delle italiane
Ma il Complesso funzionamento del sistema non si sia ancora organizzato in modo tale da rendere pienamente fisiologico
Gli avete fisiologica questa situazione siamo cioè ancora nel cuore della transizione attrezzi e non è finita nel novantasei
Il Polo per le Libertà si illuse che la transizione si era conclusa col voto politico del novantaquattro e pagò dal loro punto di vista amaramente per noi per fortuna quelle illusione
L'Ulivo non si illude che la transizione sia finita
E quindi nel momento in cui noi affermiamo questo siamo convinti che accanto all'azione di governo con tutto quello che si può fare anche sul piano istituzionale cioè riforme a Costituzione vigente mi riferisco all'importante pacchetto di proposte di legge che il Governo approvata in questi giorni
Occorre riaprire il dialogo creare le condizioni di un disgelo
Questa Commissione nasce sulla base di uno scontro anche duro in alcuni momenti
Persino drammatico né stima né passate
Che ci ci ha messo in una condizione quasi prossima alla paralisi dell'attività parlamentare
E per questo è tanto più importante che superando diffidenze e resistenze
Sì si è giunti
A un disgelo che non è ancora un disgelo definitivo
Abbiamo superato il primo ostacolo ce ne sono degli altri ma che sicuramente è politicamente un fatto rilevante
Perché la maggioranza è in campo il Governo non si è indebolito
L'opposizione è in campo l'opposizione
Ha una sua un suo indirizza anche se ha avuto qualche divisione
Consistente al momento del voto
E
Il fatto che il fra due forze tra due schieramenti nettamente alternativi e contrapposti si sia trovati trovato di fatto un ragionevole punto di intesa su una procedura
Non rappresenta ancora la diciamo o il fatto che abbiamo concluso oramai l'aspetto procedurale possiamo dire che le riforme sono in dirittura d'arrivo perché il terreno di fronte a noi il diritto di ostacoli ma sicuramente sono di buon auspicio
La terza differenza e che ci sono dei termini prescrittivi e va di conseguenza alle considerazioni politiche fatte prima
E cioè
Lei la risoluzione approvata alle risoluzioni approvate i disegni di legge il disegno di legge che si che ci apprestiamo a presentare mi auguro a votare rapidamente in Parlamento che si fece questa Commissione
Crea un meccanismo
Per il quale abbiamo un tempo ragionevole come è stato detto ma serrato perché la Commissione comincerà a lavorare nel mese di novembre
E dovrà concludere il suo lavoro entro il trenta giugno
Per presentare uno o più disegni di legge costituzionale sottoposti normale procedura parlamentare a un referendum
Approvativo confermativo e quindi sottoposti all'esame del degli elettori dei cittadini italiani oltre che del Parlamento
E quindi noi abbiamo una data che certamente può rappresentare anche una scusa per le forze distruttive che dicono va bene
Basta che noi blocchiamo il processo di riforme fino a quella data una volta superata quella data e visto che non ci saranno dei disegni di riforme faremo precipitare la situazione
Ma proprio perché lo sappiamo e sappiamo che ci sono anche in tempi di questa natura io credo che sia uno stimolo per tutti per fare le riforme perché le riforme non si debbono fare perché ci sono le forze distruttive
Che vogliono usarla strumentalmente ma si debbono fare perché il Paese ne ha bisogno
E lo Stato non regge in queste condizioni e abbiamo oramai un avvitamento di crisi istituzionale che non è più sopportabile
Io ritengo quindi che il punto di intesa sia importante
Mi auguro che nel momento in cui dovremo approvare il disegno di legge sulla Bicamerale nei prossimi giorni
Si superino anche resistenza sentivo D'Onofrio che diceva quelli che sono contro la Bicamerale riforma l'intero dell'Ulivo a me pare di aver sentito
Nell'Ulivo
Una forte spinta comune a fare le riforme anche superando una parte delle incomprensioni che ci furono fra le forze dell'Ulivo qualche mese fa nel momento
Del tentativo Maccanico
è rimasto un punto di senso significativo una parte della lista Dini sulla procedura
Ma proprio perché
Il Movimento del Rinnovamento Italiano sinceramente interessato al disegno riformatore anzi lo vuole spingere
In un senso piuttosto radicale non credo che verrà una posizione diciamo ostruzionistiche
Né da parte di Rifondazione Comunista che è vero che non ha firmato le risoluzioni ma che ha votato a favore delle risoluzioni mi pare che in questo momento ci sia l'interesse a bloccare il disegno
Di legge che dovrà portare all'approvazione alla Bicamerale
Quindi credo che nei prossimi giorni noi dobbiamo accelerare il più possibile questo tentativo lavorare anche per rasserenare quelle parti di parlamentari del Polo che hanno votato contro perché non si fidano per Molteni il ragioni dimostrare che c'è una sincera volontà di procedere con decisione verso questo esito
Io credo che
Non sarebbe stato giusto imboccare la strada l'Assemblea costituente in questo momento ma non perché si sarebbe diviso L'Ulivo
Ma perché
Ci sono ragioni più di fondo
Oggi
Sarebbe stato ben difficile pensare a una legge istitutiva un processo che ci portava un'Assemblea che delimita se l'intervento relativo alla seconda parte della Costituzione
Senza toccare la prima parte
Qui c'è una ragione come posso dire politico culturale
La Costituente dopo la guerra dopo l'esperienza del fascismo fu un grande patto fra i vincitori
Che edificò un sistema di riferimenti ideali di valori e poi delle forme
Oggi abbiamo una necessità diversa che non è meno difficile
Perché una cesura c'è stata c'è stata una ferita c'è stata una rottura non nelle forme di una guerra non nelle forme di una uscita di una dittatura ma sicuramente c'è stata una cesura allora la procedura più adeguata a noi pare essere quella che diciamo permette di portare dentro Lambeau del Parlamento in cui ci sono le risorse l'intelligenza la cultura la forza nei diversi schieramenti per avviare questo processo costituente e poi io ritengo che oggi scegliere quella strada avrebbe voluto dire
Anche di fatto portare il Paese elezioni politiche generali molto rapidamente che non sarebbero stato sulla sulle riforme sarebbero state un momento di lotta politica come è evidente
Quindi io credo che è stato sensato imboccare questa strada e per questo tanto più va apprezzata la posizione del Polo che con la sua astensione ha dimostrato una volontà politica
Prevalente forte significativa
A noi è chiaro che se noi non saremmo in grado di adempiere al mare il mandato Parlamento ci ha dato con l'approvazione di queste risoluzioni nei prossimi giorni con l'approvazione lavoriamoci di questa legge
è chiaro che se non fossimo in grado di farlo la delegittimazione che ne seguirebbe del Parlamento e della legislatura sarebbe molto grave e quindi abbiamo la consapevolezza che dal processo dei prossimi mesi dipenderanno molte cose per quello che riguarda
Diciamo le sorti
Dell'uscita dalla crisi italiana dal transizione
Senatore Fisichella posto giusto ricordare non tutte lo sanno che il senatore crisi che del personalmente non favorevole ad un'assemblea costituente credo
Ma il soggetto politico richieda di cui fa parte invece no relatore sostenendo l'Assemblea allora questa soluzione come va
Sì certo
L'ho detto anche in sede di dibattito al Senato
Ho messo in evidenza alcune delle mie riserve
In relazione all'assemblea costituente anche perché è una assemblea costituente
Andrebbe eletta con il sistema proporzionale
E e questo temo che farebbe riemergere
Tutta una serie di suggestioni neo proporzionalista
Capaci di dare una spinta centrifuga ad un sistema partitico che ancora in via di Rory
Costituzione di ristrutturazione
Ma per riprendere il discorso più generale
Al quale ci ha richiamato il nostro moderatore il senatore Villone vorrei cominciare con il dire che all'interno del Polo
Vi è stato come del resto all'interno
Dell'Ulivo vi è stato un dibattito per ciò che riguardava il metodo e il dibattito in primo luogo ha investito questo dilemma Assemblea costituente o Assemblea per la revisione della Costituzione non sono esattamente la stessa cosa anche con riferimento alle questioni che richiamava prima il senatore Villone senatore Villone naturalmente lo sa perfettamente che non sono la stessa cosa ma ebbene rendere esplicito
Questo aspetto anche con riferimento alla questione prima seconda parte della Costituzione
Il testo della risoluzione che noi abbiamo presentato coi in Campi in senato e alla Camera dei deputati parla appunto di Assemblea per la revisione della Costituzione non parla di Assemblea Costituente
Quindi dopo questo dibattito
è prevalso in seno al Polo
Il proposito di sottolineare questa distinzione e questo è un primo elemento che vorrei prende richiamare alla vostra attenzione e il secondo elemento che vorrei richiamare alla vostra attenzione che nel dilemma Assemblea costituente o per la revisione della Costituzione
Via parlamentare alle riforme anche il Polo si è interrogato
Se ci chiediamo
Per quale ragione e poi ritornerò un attimo al discorso di metodo se ci chiediamo per quale ragione oggi cogliamo delle differenze rispetto al passato rispetto alla situazione Della commissione Bozzi Old della commissione dei militanti come hanno già richiamato i colleghi
Evidente che era profondamente diverso il quadro del sistema partitico aggiungo e profondamente diverso il sistema elettorale
è intervenuto con la pronuncia referendaria dei cittadini è intervenuta una scelta di sistema elettorale maggioritario profondamente innovativo anche se non radicalmente totalmente innovativo perché è rimasta una parte una percentuale di proporzionale
Rispetto alla situazione precedente
Questo nuovo sistema elettorale maggioritario per i tre quarti
Si è peraltro iscritto all'interno e ha interagito con un sistema partitico che era stato profondamente destrutturato inseguito
Ad una molteplicità di eventi sia interni sia internazionali dal crollo del muro di Berlino a Mani pulite e così via
Allora tutto questo che cosa ha comportato che nella combinazione chimica per così dire tra sistema maggioritario sistema partitico destrutturato non abbiamo avuto quei risultati che molti si attendevano
Di influenza del sistema elettorale maggioritario o in una certa direzione
Perché i sistemi elettorali lo stesso sistema elettorale a esiti profondamente diversi Center agisce con un sistema partitico
Diversificato quindi il sistema elettorale a che interagisce con il sistema elettorale partitico x da un tipo di prodotto
Se interagisce lo stesso sistema elettorale con un sistema partitico con caratteristiche diverse da un prodotto assai diverso in presenza di un sistema partitico destrutturato il sistema elettorale
Che avevamo introdotto in seguito alla legge in seguito alla alla alla pronuncia referendaria non ha dato tutto l'esito che ci si poteva attendere e ciò è risultato in larga parte come esito soprattutto delle caratteristiche del sistema partitico
Da qui da qui l'esistenza di una necessità che riguarda tutto il sistema politico
Che riguarda tutte le forze politiche
Completare
Per sotto la responsabilità di tutte le forze politiche un processo riformatore capace per un verso di conferire governabilità
All'interno di un quadro di controllo politico va da sé ma per un altro verso anche di errori comporre il sistema partitico
Sfilacciato destrutturato e di ricomporlo su quelle basi bipolari
Che l'opinione pubblica e il grosso delle forze politiche hanno ritenuto essere la configurazione più confacente alle esigenze del nostro Paese
In questo quadro il problema delle forze politiche diventa un problema cruciale e diventa un problema cruciale soprattutto il problema della responsabilità delle principali forze politiche personalmente opposto nel maggio del novantacinque questa questione personalmente ho richiamato fin dall'ora la necessità che ci si facesse tutti carico di una riforma effettiva del sistema istituzionale che completasse la riforma elettorale
Per portare il quadro politico generale ad una logica fisiologica adesso non entriamo nel merito
Degli strumenti
Delle soluzioni ma ritorniamo per un attimo al metodo
Il popolo non aveva nessuna intenzione
Di arroccarsi sulle questioni di metodo
Non era nostro interesse non era nostra responsabilità non era
No non ha non rispondeva la nostra logica un arroccamento sulle questioni di metodo e quindi anche sulla questione dell'Assemblea costituente
Per una ragione fondamentale
Perché il Polo nel merito a un livello di coesione
Che a mio avviso di gran lunga superiore a livello di coesione delle forze che compongono il polo il il polo progressista quindi che compongono l'area dell'Ulivo
Se noi ci fossimo arroccati in una pregiudiziale di metodo
Se noi avessimo detto o Assemblea costituente o niente al di là dei limiti
Che taluni di noi vedevano nella ipotesi dell'Assemblea Costituente questo avrebbe fatto ricadere su di noi
La responsabilità di un eventuale fallimento
Delle
Delle ipotesi di lavoro comune
In un qua e avrebbe parliamoci chiaro avrebbe tolto le castagne dal fuoco anche alla al lo schieramento allo schieramento progressista
Noi non avevamo un interesse a fare una cosa del genere non aveva senso dal punto di vista dell'interesse nazionale non aveva senso dal punto di vista della logica del Polo noi perciò anche se il Polo ha ritenuto che l'assemblea per la revisione della Costituzione
Forse il criterio sul quale il Polo stesso dovesse soffermarsi non poteva però non prendere atto che di fronte alla impossibilità
Di questa strada si apriva l'altra strada e sull'altra strada noi avevamo interessa acché le forze politiche si confrontassero
Non abbiamo paura che questo confronto si realizzi siamo pronti a vedere
Quali saranno le proposte dei nostri interlocutori
Perché ripeto abbiamo se la nostra analisi è corretta l'impressione che maggiori siano i problemi
Per il polo alternativo al nostro dove esiste una forte componente proporzionalista per esempio e l'esistenza di una forte componente proporzionalista pone la questione del sistema elettorale ma anche la questione dalla forma di governo beh in termini tali da rendere problematici un insieme di passaggi
E allora
Questa è la
E la ragione di parte ma poi c'era una ragione generale la ragione generale che noi non la Bibbia abbiamo lasciare nulla di intentato
Perché il Paese non recuperi una sua capacità di governo perché il Paese insieme Recuperi una sua capacità di indirizzo politico sapendo attenzione e questo lo dice uno che ha qualche preoccupazione anzi più d'una preoccupazione sull'Assemblea costituente
Che se dovesse io dovessero fallire queste stesse strade se dovesse fallire questa strada quella che abbiamo intrapreso anche con la nostra astensione
E potrebbe diventare irresistibile la spinta ad avere allora una Assemblea costituente e dunque esiste una forte
Come dire
Necessità che si affrontino e si risolvano tempestivamente
Una serie di questioni perché poi nel fallimento eventuale della commissione bicamerale diventerebbe più difficile frenare
Le suggestioni che premono perché si realizzi una assemblea costituente con tutto ciò che di dirompente
Da essa potrebbe anche derivare
Grazie
Va meglio patria del chiudiamo console
Ricordando che popolare sono state poste nell'Ulivo il più dubbiosi sulla soluzione della legge costituzionale per la Bicamerale almeno dal loro sono venuti perplessità poi ovviamente superata perché hanno condiviso la soluzione ma
Sono emersi dei dubbi soluzione buona accettabile
Pienamente soddisfacente
Ma c'era prima l'interrogativo se assemblea costituente o soluzione parlamentare su questo l'Ulivo
Assolutamente compatta genitori dei popolari sono stati nettamente contrario costituente
Perché ma quanto meno proprio motivi il primo perché il compito di veder la Costituzione attribuito al Parlamento ne è stato appena eletto uno non si capisce perché fare altre elezioni era ignoto Assemblea
Per fare una cosa che
Elegge l'Assemblea simile a quella parte del del Parlamento l'altra cosa che il Parlamento deve fare può fare
La seconda perché fare la Costituente significa naturalmente creare una cesura nella storia
Costituzione del Paese quindi rivedere anche quella parte che riguarda i fondamentali
La parte dei principi della Costituzione con tutto il suo contenuto di diritti e di libertà che noi non intendiamo intanto Cati
Perché a differenza di Berlusconi che l'altro ieri alla Camera ha detto che la nostra Costituzione a differenza di altre conterrebbe scarse tutele dei diritti e libertà
Affermazione peregrina per la verità hanno sarà visto non è così e quelli che con libertà vogliamo tenerci agli senza venga messa in discussione
Sulla sulla subito sulla bicamerale
Non abbiamo problemi non gli ho mai avuti di popolari abbiamo ragionato che volendo far presto
La soluzione più rapida delle commissioni speciali perché deliberando giovedì di istituire le alla Camera al Senato
Potevano già essere costituite né può in questi giorni e partire subito a lavorare
La Bicamerale invece richiedono legge convenzionale quindi di fatto sarà costituita se tutto va bene come tempi a novembre
Ma problemi non ce n'erano
Se mai amo la preoccupazione che manteniamo
Che la legge costituzionale che decide di di darebbe vita alla sembra alla commissione bicamerale abbia i due terzi dei voti ma seconda lettura
Perché se non li avesse vi sarebbero altri mesi di addio attese intervallo in attesa di un referendum
E questa è la cosa che chiediamo infatti abbiamo chiesto come impegno di intendimenti che la legge contraria sia provato nella seconda lettura con la maggioranza e l'utero si per evitare che si dilunghi ancora i tempi quindi la cosa per come ce ne è stata quella di non perder tempo di non avere lungaggini improprio
Modo di procedere rispetto a quella di
Quattro e dietro per cioè diverso
Un complesso di elementi alcuni erano ricordati
Eccola già sono intervenuti ce n'è un altro
La decana del novantadue nasceva con un parlamento e quindi una composizione della Bicamerale stessa fatta essenzialmente vera pondera ante da forze politiche che avevano fatto la Costituzione del quarantotto e quindi si riconoscevano in pieno in quella la questa Bicamerale nasce con una forte presenza di forze politiche che non hanno vissuto
Come autori e protagonisti la costruzione quarantotto e quindi evidente che c'è un clima diverso c'è una diversa
Vi erano alcuni valori di fondo sull'impianto costituzionale più comuni nella stragrande maggioranza dei componenti la di calare il quaranta del novantadue rispetto a quanto oggi non sia questo spiega perché vengono ampliati gli ambiti della dell'oggetto di intervento rispetto a quanto facendo tempestivamente interventi riformatori sarebbe avvenuto
Vi sono state resistenze era stato D'Onofrio
E vi sono coloro che non voglio riforme lo diceva poc'anzi
Il senatore Fisichella
Beh facciamo un po'una chiarimento anzitutto si dice sovente da parte di qualcuno
Che ci sono alcune forze politiche che non voglio le riforme
Spesso queste cose le dicono quelli che intendono per riforma dato quelle che piacciono a loro
Per cui se qualcuno vuole altre riforme magari più incisive vuol dire che è un volo di forme conservatori mobili sta questa è a te amo essere intollerante va rimossa
Se deve essere un confronto sereno costruttivo libero secondo però se rispettate le diverse opinioni
Sovente sento dire a chi avanza posizione diversa quella pro del presidenzialismo che un conservatore o con le riforme non è vero semplicemente a altre idee diverse sulle riforme
Ora sgombriamo il campo da questi equivoci Oppo quanto della queste intolleranze
Quanto a chi è contrario e quindi sulla eventuale approvazione della legge costituzionale che si dice la Bicamerale anche qui
Vediamo i dati
L'altro ieri inaugura alla Camera al Senato del centrosinistra nessuno voto contro qualcuno semmai nel recinto del Polo vota contro
E quindi bisognerà evitare che vi siano poi gli atteggiamenti ostacoli che non verranno sicuramente dell'ambito del centrosinistra
Faceva poc'anzi Folena così salvato compatto a favore della della risoluzione che dice di fare legge correzionale e fare la levità come sarà bicamerale
E anche quanto alla coesione
Io vorrei
Dire
Così garbatamente alzatore Fisichella che ha detto
Mi sono nell'Ulivo
From presenze significative che spingono in direzione di nostalgie da proporzionale
Io per la verità nel dibatte giovedì scorso in Parlamento ho sentito qualche nostalgie di questo gene Cat proporzionale da parte di Berlusconi quando ha chiesto che la Costituente venisse letta con la forza del reale
In un passaggio del Casini e io l'ho letta sulla stampa in un'intervista dell'onore Tremonti che notoriamente di Forza Italia non è del Pd nell'Ulivo
Quindi il il ammesso che avere presenziato al proporzionale se un errore io non le ho ma rispetto a che a queste idee nell'Ulivo che le ronde che le prospettive in Parlamento ma salute in Parlamento voci autorevoli da parte del Polo quindi anche questo della compattezza questo della coesione questa affermazione sempre fatta
Niente io accetto con garbo ma con testo
Che il Polo su riforme compatto è il l'Ulivo invece a tante contraddizioni e con tassi interne non risponde asserita
Tanto poco ecco è compatto è compatto il Polo che quando si fece la famosa bozza che porta il nome come coautore ora principale delle il senatore Fisichella non fu non fu se non nell'Ulivo di socchiuso dissenziente ma fallì il tentativo perché il Polo al suo interno la fecero fece fallire
Allora anche questo è un argomento da rimuovere perché sovente anche al dibattito con l'età di questi giorni è venuto questo refrain questo ritornello persona etimo detenuti
L'Ulivo è diviso
Sì non lingua su un punto quello detto che del presidenzialismo una questione posizione diversa al suo interno e uno dei punti importante della parte dei problemi degli fondo relativo alla costituzione sì sono ben altri punti distanti che attenderebbe o semmai all'ispirazione di fondo che vi sono composte vengono d'opposizione e chiede l'Ulivo non vi sono ma quello che vi sia da un lato grande compattezza e questo dall'alto frantumazione e questo non è vero anche in questo facciamo in dialogo facciamo un dialogo ma non non lo dico altro da Fisichella che sempre molto garbato dico
Sì sì è vero pratiche era detto comparativamente ma non mi riferivo a lui riferivo a voci come quelle avvenute in dibattito parlamentare alcuni esponenti del Polo che hanno cercato di dire l'Ulivo è diviso Ulivo ed a su un punto delle opinioni divergenti ma queste queste compattezza che del Polo e di tra Ulivo sono obiettivamente un motivo
Che non ha un riscontro reale
L'ultima l'ultima domanda è l'ultima risposta quindi è uno strumento di Londra bicamerale io giudico sia stata una buona scelta e lo strumento idoneo
Certo se come hanno detto tutti qui Donofrio
Folena e Fisichella viene una volontà collaborativa non per trovarsi tutti d'accordo che non sarà possibile anzi ci dà un'ora sì che le opinioni che ciascuno porta le esponga non come argomenti da brandire come delle spade ma come base discussione tra un sereno confronto civile ma dipenderà la volontà di fare uscire in un tempo breve di sette mesi tratta a novembre e giugno il lavoro di definizione di un progetto di riforma di un programma d'un percorso di riforme di più testi di riforma della Costituzione
Questo dipenderà molto dalla
Poteva buona volontà anche per questo va detto
Io so che questo è stato già fermato se fallisce la Bicamerale dopo c'è la Costituente
E apprezzo molto che fave Fisichella detto questa ha dovuto indicazione paventando la perché come è noto e io condivido il suo atteggiamento preferisce adozione parlamentare a quella della di Assemblea Costituente però io tengo a dire per quanto ci riguarda
Se la Bicamerale non riuscisse in tempo dopo non c'era posto il problema
Perché questo altrimenti è una di un incentivo la tentazione anche una costituente per far fallire la Bicamerale quindi dopo non c'era costituente c'è il fallimento delle Fari Forme noi intendiamo contribuire seriamente a farle quindi faremo la parte nostra perché funzioni e riesca
Sì
Se nel
Io credo debba poterlo abbia fatto benissimo la sorte del perché quello che io sono stata il che è stato un confronto di opinioni dell'Ulivo non è mai stato divisione dell'Ulivo che sarebbe molto importante dirlo perché il suo è stato una prospettazione sicuramente spenta il diabete strumentale di un di un confronto di idee fermando in un momento di difficili difficile anche di grande tensione come diceva Folena cioè non ci siamo trovati a vivere giornata
In cui
Veramente la riflessione sul che fare investito fino in fondo poi dal varco il silenzio di ognuno di noi
E di del tutto normale che si discuta sulle varie opposizione questo della legge bicamerale come giustamente diceva Mattarella
Non è una scelta priva di rischi noi pensiamo che un Ulivo siamo tuttora convinti che la nostra ipotensione avventori del perché consentiva davvero di avere un risultato ma un'onta secondo noi il merito nel concreto e sicuramente più rapido più agevole nell'iter parlamentare altra console modificate regolamenti parlamentari altra cosa è fare una legge costituzionale è chiaro che il procedimento
Complesso che conduce alla legge costituzionale può essere l'occasione di infinite trappole per cui è chiaro che adesso assolutamente indispensabile per esempio che alla presentazione di questo blog di questa proposta considerata con il più largo consenso possibile perché queste la sola
Come dire la sola garanzia di un via parlamentare
Il più possibile sicura
Come anche il dibattito sul proporzionalisti proporzionale Del Noce il recupero del proporzionale qua anche Cerveteri sì un polvere
Noi
Ci siamo trovati di fronte ad argomenti di questo genere vogliamo la Costituente perché va costituendosi ferro proporzionato e quindi solo la Costituente veramente rappresentativa voglio volete vaglio parlamentare realtà volete in qualche modo avvantaggiati dal fatto che il sistema maggioritario che ha dato la vittoria in Parlamento ma vedete se fosse vero che le riforme costituzionali bensì fa
Non soltanto attraverso organismi rappresentativi in chiave proporzionalisti che allora nessun sistema che ha come fondamento un modello maggioritario potrebbe mai fare riforme costituzionali chiaramente un argomento che prova troppo
La risposta che noi diamo a questa difficoltà che a questo argomento che cileno col proposto e di altro tipo noi diciamo che le riforme si fanno insieme noi diciamo che le riforme non si fanno con la metà più uno dei voti in Parlamento ma si fanno con il più ampio confronto il più ampio consenso quindi la nostra risposta
A questa ipotizzata distorsione che il sistema maggioritario darebbe nel momento costituente e che le riforme non la vogliamo fare da soli
E allora anzi ci viene di pensare che chi dice ci vuole il proporzionale è quello lei che le riforme le vuole fare col cinquantuno per cento dei voti cosa sulla quale non non siamo e non saremo d'accordo
Ma questo per dirvi come le questioni non siano poi davvero ormai così semplici come talvolta anzi quasi sempre tra l'altro sui mezzi di comunicazione di massa vengono vengono dipinti andando adesso al merito abbiamo visto il metodo noi la nostra proposta di risoluzione noi abbiamo individuato quattro temi d'ulivo andava proprio situazione dell'Ulivo abbiamo individuato quattro temi
Quelli del federalismo inteso come d'insieme delle questioni che attengono alla necessità di un radicale rafforzamento delle Autonomie
Sia sia regionali che lo cade in base al principio di sussidiarietà il principio che l'amministrazione va il più basso possibile verso i cittadini quelli della forma di governo quindi in particolare il tema notissimo del presidenzialismo sì presidenzialismo no governo del primo ministro cancellierato e così via
Quelle del bicameralismo
Bicameralismo perfetto da superare seconda camera anche come espressione del sistema delle Autonomie che misura in che modo e quello delle garanzie costituzionali
Che sono in qualche modo depotenziata e oggi dal fatto che essendo pensata in base a un sistema elettorale proporzionale pensata per esempio ha una maggioranza qualificata
Vengono ora messe in crisi dalla presenza di un sistema elettorale maggioritario due domande siamo d'accordo che questi siano i temi pensiamo prima domanda pensiamo che tra questi temi ci siano connessioni necessarie difficoltà vera se domani si andasse in Parlamento ad una riforma in senso federale
Sarà necessariamente da connettere a una riforma in chiave presidenzialisti Car o possiamo scindere queste in queste queste prospettive e pensare che singolarmente si vada alla modifica di ognuno di questi di queste tematiche che ho individuato
Ci troveremo domani di fronte a chi dice io ti do il federalismo servita e presidenzialismo o potremo andare alla riforma la Costituzione senza questo tipo di pregiudiziale
Un un altro giro io direi di risposta poi brevemente se possiamo aprire un giro di domande da parte del pubblico purtroppo molto frequente perché siamo andati molto oltre contrarie ai nostri ospiti devono partire allora ripartiamo da Francesco D'Onofrio
Come aveva risposto
Ma e questo secondo giro vorrei almeno per quanto mi riguarda contenerlo nei limiti misti minimi di tempo perché anche in questo caso se lavoriamo nell'ipotesi di dare un uno sbocco positivo il lavoro della Assemblea costituente dobbiamo ragionare sulle cose ragionevolmente possibili
Lasciando per così dire le posizioni sulle quali ciascun partito ha caratterizzato la propria proposta come un prendere o lasciare
E allora dico la mia opinione sulle domande che ho fatto intanto io credo che non ci accorgeremo molto presto
Che il centro del dibattito non sarà quello del sistema di governo quindi del modello presidenziale o del primo ministro del cancellierato come era nell'ottantatré e come era in parte del novantadue il vero problema sarà la questione della riforma federalista dello Stato
E ovviamente dirlo a Napoli significa una cosa molto diversa che dirlo a Milano o a Venezia
O a Mantova Torino ma la Costituzione riguarda l'intero Paese
E siccome sul tema del federalismo non si gioca soltanto un aspetto marginale della vite dei partiti
Mi sembra opportuno su questo fare molta chiarezza ecco perché poi noi siamo favorevole a vedere insieme la questione del federalismo la questione del sistema di governo non sempre
Vedete la questione del federalismo che è diventata da mo'da poco tempo una questione di consenso universale
C'è da chiedersi perché
Quando la commissione De Mita Iotti ha terminato i suoi lavori nella fine del novantatré
Due anni e mezzo fa non cinquant'anni fa
Ha terminato dicendo che non volevamo affrontare la riforma tende che non volevamo dare una risposta federaliste alla riforma dello Stato
Ed eravamo in Parlamento al novantacinque per cento da qua
Quindi il tema della trasformazione federalista dell'Italia lo ha imposto la lega nord dal novantatré in poi
Se noi facciamo finta di non capire
Che la stragrande maggioranza dei partiti italiani
Ha finito con l'accettare la sfida che la lega apposto sulla riforma dello Stato noi andiamo molto male in questa come
Non dico la lega per quella che è la sua
Forza politica in Parlamento il tema del federalismo è emerso nei programmi dei nostri partiti
Basta vedere i programmi del novantaquattro programma dei progressisti da una parte e i diversi programmi dei partiti che componevano il Polo dall'altra parte federalista era la lega nel novantaquattro alleanza nazionale non era federalista
Forza Italia nere per il federalismo fiscale ma non era per un federalismo generale
Il piccolo CCD che era appena nato dicevamo che eravamo federalisti sapendo che eravamo piccoli e quindi di non avere la capacità di imporre questo impedì il tema diventa politico perché la lega nord lo pone
Nel novantaquattro al Polo e nel novantacinque lo pone allo schieramento alternativo
Quando cambia campo politico nel novantacinque progressivamente il sostegno della lega al governo Dini che poi diventa il sostegno del centrosinistra diventa il tema sul quale la stragrande maggioranza dei partiti terrà finisce con l'essere d'accordo
A quale federalismo ne stiamo per andare incontro
La questione con estrema semplicità la pongo perché secondo me sarà un tema dirompente nella costituente in Parlamento non è un tema banale
Ed è dirompente io credo un po'su tutto il versante dello schieramento politico
Prima questione quanta parte della ricchezza prodotta in ciascuna regione deve rimanere in quella regione per essere spesa dagli enti locali di quella regione
Ogni mille lire prodotte in Campania quante saranno spesi dai comuni province comunità montane della Regione che abbatte quante vanno al governo nazionale per i compiti nazionali
Lo stesso vale per il Veneto e lo stesso vale per i lombardi su questa questione la divisione della quantità di denaro prodotto in ogni regione giochiamo la sostanza della nostra proposta federali la nostra di tutti
Io credo che dopo aver acconsentito alla lega di porre questo tema con un tema centrale noi avremo un dovere credo che fare moka faremo fronte a questo dovere
Dovremmo cercare di capire nel mondo politico economico contemporaneo quanta parte della ricchezza prodotta in un posto e effettivamente ottenuta costruite in quel posto
Quanta parte della richiesta invece prodotto altrove una società che ha sede a Napoli può fare costruire le camicie in Romania le può mettere insieme qui le vende degli Stati Uniti quanta parte del fatturato di quella società che sta ma volevo ad Azzano San Giovanni e ricchezza prodotta in campagna
Sulla quale il prelievo deve essere lasciando nelle mani della campana e lo stesso vale per il Veneto
Quanta parte degli investimenti che avvengono attraverso le borse
Di Francoforte di Londra di York sono ricchezza prodotta nel luogo dove ha residenza una persona se io cento milioni che mi vesto vivo a Trieste vivo a Treviso e li metto in Borsani compro titoli tedeschi
Il reddito di cui io sono coi titolare reddito di Treviso no questa è la questione del federalismo moderno sul quale la lega nord non ha le regole le carte in regola
Perché la lega nord parla di un federalismo affermando che la normalità deve essere che le i soldi rimangono in loco dove sono prodotti è un modo un po'antico persino arcaico
Quando le economie sì limitavano alla produzione di ricchezza e logo si poteva dire che il prodotto della ricchezza deve rimanere in loco oggi è molto più vari
Allora mentre io credo che tutte le imposte sui beni immobili case terreni tendono ad essere fortemente locali quindi la gente pagherà le imposte a condizione di avere dei servizi come compenso di quelle imposte
Sulle altre attività il discorso è molto più complicato questo riguarda il portafoglio di ciascuno
Questo riguarda le condizioni del salario dello stipendio del reddito professionale del lavoro autonomo
Questo diventa il tema che salverà questione sociale questione economiche questioni istituzionali evitare a partire dalla finanziaria prossima
Che fa tra questo governo ma che in Parlamento riguarda anche noi dico perché il tema del federalismo non riguarderà solo una parte politica
Io credo che su questo non sarà facile trovare un punto d'intesa
A meno che l'uno è l'altro schieramento politico non decida in qualche misura di mettere la lega fuori gioco
Se continuiamo ad inseguire i rapporti politici con la lega noi come opposizione l'Ulivo come maggioranza usandolo magari come forno non cederemo col pagare al secessionismo della lega molto più di quanto noi ragionevolmente non siamo disposti a fare questa è la questione politica che abbiamo davanti a noi molto più dalla forma di governo
Se quindi noi andremo ad una soluzione di federalismo ragionevole le tre questioni che si aprono sono
Trasferimento agli enti locali della scuola e della formazione della polizia
Degli uffici finanziari
Tutto il resto è largamente trasferito già alle regioni Ministero degli esteri non riguarda la difesa non riguarda il commercio estero non riguarda della giustizia ragionevolmente non lo riguarda
I ministeri di spesa fortemente decentrati sono gli uffici finanziari
Gli uffici scolastici e gli uffici da tutela dell'ordine pubblico
La questione è se questa materia deve diventare di competenza delle regioni e degli enti locali salvaguardando i principi generali dell'ordinamento la politica generale di questi settori o no
Questa è la queste sono le questioni concrete che avremo di fronte tra settembre ottobre
L'altra questione sarà se noi possiamo consentire a due o più regioni oggi esistenti diffondersi tra di loro senza il consenso del Parlamento nazionale oggi occorre il consenso del Parlamento nazionale
Articolo centotrentadue della Costituzione
La lega chiede che due o più regione si possono fondere formando una sola regione la Padania per intenderci senza bisogno del consenso del Parlamento nazionale queste sono le due questioni politiche
Sulle quali Polo Ulivo governo opposizione dovranno scegliere sciogliere al proprio interno i nodi perché l'intesa o no su queste questioni determina tutte le altre
Io sono tra quelli che sono su questi punti favorevole molto al decentramento anche federalista ma mi rendo conto
Che su tutti e tre versanti uffici fiscali dinanzi a scuola di ordine pubblico di questo si tratta lì sono decine di migliaia di miliardi spesi dal dal governo centrale
E poi c'è la politica sociale la cassa integrazione le pensioni e gli assegni sociali e pensioni invalidità tutta la politica sociale e politica decentrabilità eh dal punto di vista delle competenze territoriali
Su queste questioni
Dico una cosa sulla quale consenso è facile ma lo dico perché sarà poi da trovare giorno per giorno
La mia opinione mia dico mia perché il Polo su questo non ha ancora raggiunto il dettaglio della scrittura del testo quando arriveremo a dover scrivere il testo dalla Costituzione
Dalle parole dovremmo passare fa
La mia opinione è che noi in tutti i settori comprese quindi scuola polizia
Fisco dobbiamo stabilire con legge nazionale quindi con un principio stabilito la Costituzione che gli standard di qualità minimi per l'erogazione di questi servizi devono essere eguali in tutta Italia
Gli standard di erogazione minimi
Non quelli massimi quindi una diseguaglianza in qualche misura si apre
La retribuzione del professore di italiano di Casoria non sarà più la stessa dalla retribuzione del professor ritenevo di Treviso nel federalismo scolastico
Questo deve essere chiaro l'intendente di finanza di Varese sarà retribuito in modo diverso dall'intendente di finanza di Brindisi se il federalismo riguarda questi settori il sovrintendente della polizia di Caserta avrà una retribuzione diversa dal sovrintendente della polizia di biennale
Siamo pronti ad affrontare questi problemi in una logica di unità nazionale garantendo che dove le località non sono in grado di assicurare agli standard per insufficiente ricchezza locale
Dopo che tutti hanno assolto l'obbligo fiscale ovviamente
Siamo pronti a dire che il riequilibro avviene con un Fondo nazionale di garanzia che garantisce gli standard minimi ma questo lo devo scrivere prima
No possiamo lasciare al buon cuore delle Regioni dopo
Lo dobbiamo scrivere nella Costituzione prima perché se non lo scriviamo prima il mio timore è veramente che alla fine le regioni povere vanno al disastro le generiche possono diventare più più ricca di quanto non sia oggi questo è il punto centrale
Che duole fanno quattro anni fa non c'era
Nella commissione De Mita Iotti noi non demmo parere favorevole alla fusione delle regioni senza il consenso del Parlamento nazionale
Votammo tutti contro la proposta di meglio della lega che all'epoca chiedeva questo mi chiedo se voteremo contro quando lo chiederà la lega in questo nuovo organismo dalla Bicamerale
Votammo contro il trasferimento alle Regioni della scuola della polizia degli uffici fiscali mi chiedo se oggi parlando di federalismo fiscale non finiamo col dire che questo va dato alle Regioni
E mi chiedo se il sistema scolastico non vada dato sostanzialmente gli enti locali se è vero che nel disegno di legge non l'ho vista ancora quindi non mi pronuncio
Sono cose talmente delicate che non mi piace giudizi dati così a caldo senza leggere del disegno approvato ieri dal Consiglio dei ministri il tema della scuola
L'autonomia e va bene ma il tema Mattarella e
Stato ministro prima di messa a quanto il tema dall'autonomia della scuola stacco ore a chi vive nella scuola però quanta parte dell'ordinamento scolastico rimane di competenza dello Stato i programmi le carriere i titoli di studio i provveditorati di non lo so
Questo in questo disegno di legge fatto a Costituzione vigente che oggi non prevede questo
E già spinto verso un grande decentramento regionale il giorno in cui si dice nella Costituzione che l'istruzione
Non è più di competenza dello Stato andiamo ancora oltre questi sono i problemi che faranno capire agli italiani improvvisamente che le riforme non sono una cosa vi professore di diritto costituzionale riguarda le loro vite quotidiane
Se il federalismo comunque lo affrontiamo certamente con uno scostamento notevole di poteri e di risorse più verso gli enti locali di quanto non sia mai stato fatto prima noi quando chiediamo il presidenzialismo non è per uno scambio di favori
Poniamo la domanda quali sono gli strumenti che garantiscono l'unità nazionale dal punto di vista istituzionale una volta che si sono decentrate moltissimi potere alle Regioni
L'elezione diretta del capo dello Stato a nostro parere favorisce l'unità nazionale nel federalismo
Chi è contro l'elezione diretta del capo dello Stato deve dirci quali sono gli altri strumenti con i quali si garantisce l'unità nazionale
Il cancellierato tedesco mi garantisce la governabilità mi garantisce il capo del governo stabile non mi garantisce di per sé l'unità nazionale
Perché la maggioranza di governo si può fare anche nei modi più vari con le alleanze politiche con i partiti più federalisti quindi il cancellierato assolve alla funzione di garantire la governabilità ma non anche l'unità nazionale
Allora la questione che io pongo stasera in modo più concreto di quanto fosse qualche tempo fa
L'ulivo che è apparso non è in difficoltà ma riluttante ad affrontare il tema dell'elezione diretta del capo dello Stato
Lo riconosce il tema dell'unità nazionale attraverso la riforma costituzionale come un tema vero o no questa è la domanda che mi poni perché se lo riconosce io non ho difficoltà a dire
Che il Governo debba mantenere un rapporto di fiducia con il Parlamento per evitare una deriva di presidenzialismo di tipo americano
Cioè io non ho difficoltà a dire che nell'Ulivo mi batterei perché prevalgano le posizioni di equilibrio elezione diretta del capo dello Stato Mon governo ancora responsabile davanti al Parlamento perché sono due questioni distinti
Il presidenzialismo prima del federalismo era prevalentemente la delega al campo che governava da solo ma se non affrontano il federalismo un punto sul quale gli elettori di Agrigento di Udine si ritrovino insieme votando contemporaneamente
Solo la massima carica dello Stato è o non è
Un problema da affrontare questa è la questione che il Polo pone all'Ulivo in termini credo ragionevoli non provocatori non di scambio io chiedo il federalismo seguite al presidenzialismo
Si tratta di capire se questa posizione può far muovere nell'Ulivo la consapevolezza che di fronte alla sfida del federalismo nuovo
Quell'atteggiamento contrario al presidenzialismo che nella commissione De Mita Iotti io ero nella DC all'epoca capivo che avevamo ragione di dir no
Perché al no all'epoca non c'era il federalismo come proposta quindi il presidenzialismo era il modo per rovesciare il sistema di governo in funzione personale quindi la DC bene faceva ad essere contro di modello presidenziale novantadue novantatré perché non c'era un decentramento federale
Ma se c'è il decentramento federale quali sono gli strumenti di garanzia dell'unità nazionale mi si può dire che sono anzi discutiamo di questo
Io ritengo che l'elezione diretta del capo dello Stato sia lo strumento principe in un passaggio difficilissimo che l'Italia dovrà affrontare il rapporto tra nord e sud
Quindi questi sono i capitoli centrali il resto mi sembra tutto sommato marginale ma importante nella mia opinione dovremmo
Stabilire non so se nella costituzione delle leggi
Che vi è uno statuto del governo in Parlamento io sono favorevole all'idea che il Governo il Parlamento possa dire io nel prossimo anno voglio fare queste leggi e queste leggi devo essere certo di poterle fa almeno votare
Ciò che oggi il governo non ha come ci deve essere uno statuto dell'opposizione l'opposizione che rimane tale per quattro anni cinque anni deve poter io ritengo ma non è una questione obbligatoria ricorre direttamente in corte costituzionale contro le leggi approvate dalla maggioranza è uno degli strumenti d'equilibrio
Ma non vorrei entrare in dettagli tecnici perché queste sono questioni che verranno dopo lo scioglimento dei due grandi nomi
Dove stabiliamo l'unità nazionale rispetto al federalismo dal punto di vista economico sociale istituzionale dove poniamo l'unità nazionale rispetto al modello presidenziale
Su queste due questioni mi auguro che si troverà una convergenza in quello che io ritengo sia l'interesse generale del Paese
Ecco perché se noi entriamo nella Bicamerale
Non nella logica di maggioranza e opposizione ma nella logica in base alla quale ogni forza politica ha il dovere di farsi carico dell'insieme dei problemi che prese in contrada io ritengo in questo modo l'intesa si potrà trovare ma non sarà facile soprattutto sul tema del federalismo
Grazie
Sicuramente è vero che ci accorgeremo presto tutti gli alla riforma istituzionale toccano i portafogli delle vite di di tutti i cittadini anche alcuni professori lo sanno quelli di questo tavolo sicuramente lo sanno
Pietro Folena
Mondadori
Ma io voglio ribadire un punto politico prima di dire due cose di merito
Un punto politico che abbiamo toccato nel primo giro di interventi e cioè il fatto importante di giovedì
è l'avvio di un processo di disgelo
Che i suoi averi
E dovrà vere un'importante ricaduta
Nell'avvio del lavoro della Bicamerale che avrà quei tempi stretti di cui abbiamo parlato
Ma che è decisivo anche per le sorti della legislatura
Perché in questi mesi non lo dico per riaprire la polemica che ha fatto Romano Prodi
Col suo intervento in Parlamento l'altro giorno a proposito del comportamento dell'opposizione
Il problema non è censurare il comportamento dell'opposizione
Il problema è sapere che
O si determina una condizione già in questa legislatura
Prima che noi completiamo il disegno di riforme per la quale
Il governo ha la possibilità non di fare le leggi programmata in una ed ancora arriveremo dopo ma di avere un minimo di corrispondenza con l'appropriazione col programma che ha illustrato alle Camere sulla cui base è chiesta la fiducia alle Camere
Oppure non riuscirà a esercitare il mandato a cui è stato chiamato dai deputati ed i senatori che hanno votato ma anche l'opposizione
Sì polverizza era in una serie di comportamenti diciamo molto estremi che però non daranno un messaggio al Paese di opposizione politica al Governo CIO Oslo sento perché è un po'il parliamo quei deputati sentiamo
Anche i colleghi dell'altra parte
Questo è un dato reale
Allora io voglio augurarmi che sui decreti
Sullo statuto delle opposizioni sul modo di lavorare nel Parlamento nel corso delle prossime settimane
Con la ripresa poi sia possibile aprire un'altra stagione
Perché se non si apre un'altra stagione
Io sono comincia a essere molto pessimista
Una stagione nella quale già cominciamo a comportarci reciprocamente come se quella democrazia dell'alternanza nel nostro Paese a qui mi pare di capire tutti pur da fronti diversi aspiriamo
Come se si fosse già realizzata
Sul federalismo
Io dico che noi abbiamo già dovuto tollerare
Troppo nel corso di questi ultimi mesi
L'accelerazione che il gruppo dirigente della lega ha dato le sue posizioni non si può di più dire che la legge per il federalismo
La lega non ha una posizione a favore del federalismo che poi ci possa essere una componente ha una sua parte che spinge in un altro senso per possibile
Ma badate poi Sergio Mattarella
Lo sa meglio di me cito lui perché alla Camera come me
Costruzione del Senato la conosco di meno
Un gruppo che si definisce lega per l'indipendenza dalla Padania questa è la sua definizione ufficiale
E che nei suoi comportamenti quotidiani
Accentua esasperata
Questo aspetto anche per far passare nel senso comune
Dei cittadini col sistema Massimo ideologico l'idea che esista dei padani
Che in realtà realtà tutti sappiamo che non esistano i padani
Proprio non si danno perché che cosa siano i padani
Non si capisce e non si sa
Se guardiamo le capitali attorno al Po l'Ulivo è saldamente al governo e
Gli abitanti di quelle città della pianura padana non sono sicuramente i padani di cui parla Bossi
Però io credo che su questo punto noi dobbiamo lo dico avere un chiarimento preliminare
Ma sapere bene che visto che abbiamo pochi mesi per fare le riforme
Noi non possediamo per ragioni di tattica politica spingere il federalismo
A un punto
Che non c'entra più nulla col federalismo
Perché il federalismo è una forma alta di unificazione del Paese di un paese unico unitaria
Il federalismo non è una confederazione di Stati sovrani
Quando si richiede perché la lega verrà in Commissione bicamerale a chiedere il riconoscimento del diritto alla secessione
Su questo farà la sua battaglia
Io credo che si ci si mette su una posizione
Che con la quale non si può in un modo né diretto né indiretto
O dialogare
E quindi
Ragioniamo sui poteri da decentrare
Io vorrei che discutessimo anche della ipotesi di legge delega che il ministro Bassanini e il Governo Napolitano hanno presentato venerdì
Che a Costituzione vigente sulla base cioè nelle materie già indicate nell'articolo settanta la Costituzione
Opera finalmente un decentramento di poteri
Attuando
Previsioni costituzionali che colpevolmente per cinquant'anni non sono state attuate
Non con l'idea che il Governo con questa iniziativa
Posso a sostituirsi in alcun modo con al processo che noi dovremmo codificare
Come riforma costituzionale
Ma per sapere i per dire che in realtà già nella Costituzione italiana e quarantotto
C'erano elementi che non possiamo chiamare di federalismo perché io onestamente non sono federalismo
Ma che però sono stati largamente inattuati disattesi al punto che le regioni sono state istituite nel mille novecentosettanta
Con grandi resistenze e finendo con riprodurre nel regionalismo italiano
Mantenendosi il vecchio centralismo ministeriale
Molti dei difetti che
Si erano già visti nella macchina burocratica centrale
Allora io dico è una sfida che la maggioranza lanciate opposti all'opposizione su questa legge
Sulla legge sui segretari comunali
Sulla semplificazione burocratica sull'ipotesi di federalismo fiscale che Visco si sta apprestando a presentare che andrà in parte in finanziaria e che prevede esattamente una ripartizione diciamo così di una parte
Del gettito a livello
Locale
Attraverso un'imposta regionale concentrandoli tutta una serie di voci che oggi quantitativamente ma anche per quante sono tormentano la vita dei cittadini
Già lì prevede diciamo un meccanismo profondo di innovazione su questo terreno nei ruoli distinti di maggioranza e di opposizione
Questa sfida viene raccolta
Ho assisteremo invece per ragioni di lotta politica
Alla negazione de il senso di questa battaglia che fin da ora può dare dei risultati
E poi definiamo quali Poteri
Quali funzioni dovranno essere decentrate
Io lo dico subito
Credo che funzioni come quelle dell'ordine pubblico
Della giustizia
Grandi funzioni che tengono un sì insieme un Paese non possano essere polverizzate
Un conto è che possono essere gestite
Con procedure molto più elastiche più flessibili
Perché io penso Donofrio che gli stipendi diversi ci potranno essere anche all'interno dello stesso ministero
Cioè io credo che nel momento in cui avremo la prospettiva di centri autonomi distesa
Di lavorare per Budget di responsabilizzare l'amministrazione e la tendenza verso la quale si sta andando ne avremo una flessibilità sulla base delle capacità della professionalità
Della responsabilità che dovrà governare questa grande riforma dalla pubblica amministrazione
Il grande tema che tu poni e che è un tema di fondo riguarda il federalismo
Nel Mezzogiorno il federalismo e le regioni più deboli del Paese c'ha le forme del riequilibrio le forme della solidarietà siamo tutti d'accordo sul principio di sussidiarietà
Come concretizziamo il principio di solidarietà federalismo e sussidiarietà
Va bene
Federalismo ecco solidarietà
E senza solidarietà luce sussidiarietà che tenga come senza sostenere da non c'è solidarietà che attende e otteniamo insieme fortemente questi due elementi o questo Paese
Sarà spaccato
E avremmo fatto nulla riforma
Più dell'Italia ma avremmo fatto creato una stretta degli atti etica s'questo non lo dico con la preoccupazione di attenuare
La seconda parte dell'intervento di D'Onofrio
E cioè quali sono le forme di unificazione di un Paese
Perché questo è un problema che esiste
Che non può essere negato
Ma questo problema può trovare diverse forme risoluzione
Se non per esempio in un sistema federale
Andiamo
A rimettere mano a questo bicameralismo perché questo è uno dei quattro argomenti che abbiamo indicato come diceva Massimo villone prima della risoluzione e abbiamo una sola Camera legislativa
E a una seconda camera che sia una Camera delle Regioni una Camera federale delle regioni cade a compiti di coordinamento e di indirizzo rispetto alle legislazioni regionali
Per tutte le materie che sono state decentrate le regioni una forma di unificazione potrebbe essere anche quella che il capo dello Stato aveva eletto per queste due camere
Viene eletto cioè con la partecipazione molto forte perché è chiaro che questa seconda camera delle Regioni sarebbe espressione delle regioni
Diciamo di questa riorganizzazione federalistica fu una legittimazione molto forte non solo della Camera legislativa ma anche di una camera che eletta
Diciamo conga elezione di secondo grado dalle dalle regioni italiane
Quindi credo che il tema sia esistente posso trovare diverse forme risoluzione
Io quindi non solo per a vere un rapporto così meccanico fra la soluzione che si individua sul piano del federalismo e la soluzione che si dividono sulla forma di governo per quello che riguarda la forma di governo è assolutamente indispensabile realizzare due obiettivi a nostro avviso il primo obiettivo è quello di dare una nuova legittimazione al Governo di creare una nuova condizione di governabilità
Che non si è pienamente determinata neppure con la legge maggioritaria a turno unico che abbiamo avuto nel novantaquattro novantasei
Per le ragioni che ha detto che la prima parte del suo intervento al senatore Fisichella perché si è inserito in un sistema che era questo sistema di forze politiche
E di partiti ma io credo anche per una ragione più di fondo perché senza un sistema a doppio turno
Noi sul piano della legge elettorale la governabilità in questo Paese a mio modo di vedere non la cambieremo ma perché non abbiamo come prospettiva storicamente credibile alle porte
Una possibile evoluzione del bipolarismo verso cui ci siamo orientati in un bipartitismo
Ci sono delle culture politiche che sono ineludibili e che non potranno essere cancellate da nessun decreto da nessuna legge o dalle sulla riforma istituzionale
E credo che il fatto che nel corso dei prossimi anni nella seconda fase dalla Repubblica ci saranno cinque sei forse sette formazioni politiche che hanno un forte radicamento
E sicuramente quattro formazioni principali due sul centrosinistra
E due sul centrodestra a me pare un fatto non eludibile io dico di più fatto necessario e positivo per come è fatta l'Italia tre come si è articolata
Un fatto che esiste in tutte le altre democrazie
Europea compresa una democrazia come quella anglosassone
Nella quale esista una legge uninominale maggioritaria a turno unico secca no malgrado queste esiste diciamo non esiste un bipartitismo neppure in quella condizione
Allora
Legge elettorale a cui dovremo andare allora garantire la governabilità in primo luogo in secondo luogo non interrompere un rapporto fiduciario fra Governo e Parlamento
E cioè trovare un ragionevole punto di intesa fra alcuni degli argomenti che i i presidenzialisti sostengono
E invece gli argomenti che sono che vanno a ragione del fatto che il Parlamento le forze politiche presenti nel Parlamento secondo la nostra opinione sono insostituibili dalla fase che noi dobbiamo aprire del nostro Paese
E questo può portare a due soluzioni una soluzione quella di un
Elezione di un'indicazione del premier assoluzione della bozza Fisichella
Ha detto Fisichella il Polo nel merito e il cui esito per questo era più tranquillo sulla soluzione a cui andare io ho l'impressione che si ha cui ESO quando si parla in televisione di presidenzialismo
Ma visto che nessuno nel Polo pochi nel Polo pensano che questa presidenzialismo posso andare nel senso del presidenzialismo
Duro diciamo così quello che vige presente negli Stati Uniti d'America dove non c'è nessun rapporto fra esecutivo e Parlamento in realtà secondo me gratta gratta si scopre che sotto questa patina di unanimismo presidenzialista si nascondono cose molto diverse
Resta il senatore Fisichella è l'incarnazione materiale
Del fatto che ci sono dentro ci sono state dentro il Polo posizioni diverse attorno a quella bozza era possibile realizzare un'intesa che avrebbe visto l'Ulivo largamente unito
E che invece fu fatta saltare perché il presidente di Alleanza Nazionale
Non accettò quella intesa
Allora questa è una soluzione e rimane
Una soluzione realisticamente indicano e badate se si va a un federalismo di tipo tedesco non si capisce perché poi una soluzione di tipo tedesco anche sul piano del governo non potrebbe essere realisticamente perseguita un'altra soluzione è quella di un sistema
Di semipresidenzialismo attenuato rispetto a quello francese
Nel senso che non deleghi non dia al presidente eletto dai cittadini dei poteri di governo
Analoghi a quelli che sono previsti nella Costituzione francese
Lidia oltre che alte funzioni di unificazione di garanzia nazionale il potere di indicare
Il premier che però deve avere la fiducia della maggioranza del Parlamento
Discuteremo coi di queste o di altre soluzioni
O perfino della possibilità come viene detto da qualcun altro che ci possa essere un'elezione diretta del capo dello Stato solo come grande strumento di garanzia così come nella Costituzione portoghese
Come qui in quell'austriaca come in altri Paesi
Il problema il punto però è sapere che attorno a cui i due capisaldi governabilità da una parte e dall'altra non interno un breve rapporto fiduciario fra governo e Parlamento è possibile al nostro avviso trovare un ragionevole punto di intesa
Io credo
Che
Per ciò che riguarda i tenti che abbiamo di fronte a noi nei prossimi mesi
Sono d'accordo con Mattarella
Se fallisce la Bicamerale non c'è nessuna assemblea costituente che automaticamente si deve fare
Però e lo sa anche Mattarella proprio modulo ha detto implicitamente Mattarella dobbiamo sapere tutti
Che mettere un impegno assoluto
Nel lavoro della Bicamerale perché vada a un esito anche parziale positivo è indispensabile perché agli occhi del Paese il fallimento del Parlamento
In questa materia delegittima ed ebbe pesantemente questo Parlamento
Cioè dobbiamo sapere che nel momento in cui noi abbiamo proposto la via parlamentare abbiamo proposto che questo Parlamento a norma di Costituzione s'si prenda fino in fondo la responsabilità di mandare in porto l'uscita dalla crisi italiana e lo sbocco dalla transizione una ragione in più per metterci tutte le energie perché questa iniziativa che abbiamo intrapreso vada a buon fine e perché finalmente in Italia si possa aprire una stagione più solida
In cui ci sono istituzioni meno nemiche dei cittadini e in cui l'alter anzi fa fra due schieramenti può diventare un fatto fisiologico e non invece un fatto traumatico un fatto per il quale si ha paura che alle prossime elezioni possa vincere il proprio avversario perché si teme che la conseguenza politica democratica per il Paese
Si finirebbe con non regge Orlando in questa situazione sinceramente non possiamo più continuare a vivere perché questo è un fattore permanente di destabilizzazione è un fattore non sanno per una democrazia come quella in cui vogliamo continuare a vivere
Allora Fisichella cosa veramente del presidenzialismo pericolo
Ma
Io credo di poter dire in questa fase e la elezione diretta del vertice dell'esecutivo
è più che sufficiente
Anche per realizzare
Quelle esigenze
Unitaria alle quali faceva prima riferimento
Il senatore D'Onofrio perché non vero che il presidente dalla Repubblica eletto su base popolare può svolgere quel compito unitario ma non possiamo neppure escludere che questo stesso compito lo possa svolgere un Presidente della Repubblica se per esempio la sua maggioranza la maggioranza parlamentare che lo elegge una maggioranza ampia tenuta sempre ai livelli alti previsti per le prime votazioni anche attualmente dalla vigente impianto costituzionale
Ma il tema del federalismo sul quale
Proprio a richiamato la nostra attenzione è quello il merita e anche il collega poi Folena
E se approfondito in maniera drastica e con grande senso di responsabilità
Ci è stato chiesto prima dal nostro moderatore
Se ci sono problemi di negoziato di baratto fra federalismo e presidenzialismo no evidentemente no non è un problema di don oltre ad essere un problema di quadro funzionale così come nessuno dirà o prendere o lasciare nessuno assumerà atteggiamenti di questo tipo estremi e aprioristici
Però sul tema del federalismo e posso aggiungere
Che e le quattro questioni che ci sono state richiamate
Forma di governo bicameralismo garanzie costituzionali federalismo e vorrei aggiungere il sistema elettorale anche se il sistema elettorale non fa riferimento a normativa costituzionale ma a legge ordinaria legislazione ordinaria
Questi sono i temi però sul tema del federalismo ci dobbiamo credo intendere
Il federalismo a sostanzialmente un'unica ragione Editalia io Saro su questo sarò drastico
Non ci sono ragioni di tipo sociale
Per le quali noi dobbiamo andare al federalismo
Non ci sono ragioni di tipo culturale
Etnico linguistico religioso per le quali noi dobbiamo mettere in piedi un sistema federale nel nostro Paese la ragione
è stata il cedimento progressivo delle forze politiche dell'uno e dell'altro schieramento nei confronti della deriva leghista
La pressione leghista non è stata contrastata dalle altre forze politiche essenzialmente ragioni di opportunità parlamentare di opportunismo parlamentare e per ragioni di tipo elettorale non si sono perciò colte le ragioni motivi della protesta reale
Di alcune aree del Paese si è ritenuto che quelle ragioni di protestare reale
Potessero viceversa legittimare un esito federalista che viceversa non ha fondamento nel nostro Paese
E allora su questo
Perché adesso poiché il tema del federalismo sta diventando sempre più inquietante e sta spulciando addirittura in in tentazioni secessioniste e su questo tutte le forze politiche si debbono assumere le responsabilità per
Tutte le forze politiche
Debbo dire che ci sono dei limiti o oltre i quali non si può andare e questo impegno deve essere impegno comune e questo impegno deve essere impegno rispetto al quale ciascuno deve poter sacrificare una parte delle sue convenienze e dei suoi giochi tattici a livello parlamentare e a livello elettorale
Perché se questo non accade
E noi affronteremo in maniera che io giudico drasticamente negativa è dannosa questo tema del federalismo qui dobbiamo intenderci se davvero noi pensassimo
Del dovere introdurre un impianto autenticamente federale nel nostro Paese io credo che non basterebbero quindici anni
E noi nel frattempo avremmo dei disarticolato quel poco o quel tanto di Stato unitario che rimane non avremmo costruito tempestivamente uno Stato federale ci troveremmo
Ad affrontare le sfide che si profilano sul terreno internazionale sono gravi e serie sfide economiche
Sfide demografiche
Sfide probabilmente anche di carattere militare nelle condizioni di maggiore debolezza per il nostro Paese
Io sono straordinariamente insomma straordinariamente preoccupato su questo terreno
Non colgo non vedo che ci sia conoscenza
Dei rischi ai quali andiamo incontro affrontando il tema del federalismo
Nel merito dico subito che se dovessi impiantare un probabilmente il federalismo sul terreno scuola polizia uffici finanziari politica sociale vale a dire cassa integrazione pensioni e così via
Ma come sfugge
A certi quesiti fondamentali come trascurare il fatto che il tema dell'istruzione il tema della identità culturale della nazione e che se non valutiamo ciò che significa dal punto di vista di questa unità culturale
Programmazione scolastica relativamente almeno relativamente omogenea programmi indi Rizzi
Comuni noi corriamo il rischio di spopolare il quadro civile del nostro Paese
E come possiamo trascurare che in tema di ordine pubblico di polizia giudiziaria
Dobbiamo poi porci il problema di un codice penale di un codice di procedura penale che sono rimangono codici unici
E allora come impostiamo il rapporto fra molteplicità di polizie
Molteplicità di polizia giudiziaria molteplicità di polizie
In funzione di ordine pubblico in presenza di un codice di penale che rimane unico di un Codice di procedura penale che rimane unico e come immaginare uffici finanziari così regionalizzati o fermo restando che si possono trovare va da sé
Forme di
Il federalismo fiscale come è stato definito ma lo smantellamento degli uffici finanziari ma come immaginare lo smantellamento periferico degli uffici finanziari se
Lo Stato deve assolvere ad alcune funzioni fondamentali alle quali nessuno disponibile
A a rinunciare dalla difesa alla politica estera alla giustizia e ad alcuni altri settori perché abbiamo un bel parlare
Di federalismo ma poi comprando si va al dunque
La molteplicità delle domande che crescono una molteplicità dei di domande che può trovare soluzioni equilibrate sempre solo o comunque il larga prevalenza se esiste un centro unitario
Capace di calibrare capace di equilibrare capace di distribuire
Del territorio risorse e sacrifici e come possiamo ragionevolmente pensare che in tema di cassa integrazione noi
Smantella diamo un sistema unitario mettendo il nord e il sud e in condizioni radicalmente diverse su questo piano
Perciò io credo e concludo
Che il tema del federalismo sarà prioritario non tanto nel senso che sopra ecceda le altre questioni perché le questioni dovranno essere affrontate in contestualità
Ma nel senso che se le forze politiche
Non si chiariscono su questo piano
E perciò per cercare di ottenere vantaggi particolaristici
In seguono la lega su questo terreno
Noi prepariamo un avvenire
Profondamente preoccupante per il nostro Paese o diciamo un altro all'inseguimento
Della demagogia della lega e lo diciamo tutti insieme
Pure i rischi di sfascio per il sistema politico italiano
Trenta Rock altissimi che era
Va
Be'allora
Ha fatto più rapidamente Fisichella così ha saltato anche perché l'ora è talmente avanzata che io prometto
Cinque minuti anche che poi andiamo via tutti immagino piuttosto stremati
Il i che mi son quelli che va indicato son questi federalismo Folsom forma di governo bicameralismo e garanzie
E quindi potrei fermare qui prendo questi sono gli argomenti su questi ci impegneremo naturalmente
Ma non voglio eludere gli argomenti che sono stati poi poste sviluppati
Da Folena Donofrio e Fisichella
Aggiungo sul bicameralismo che non c'è dubbio che non non è possibile mangiare più indicava il no perfetto un seme rettorale maggioritario su quelli nominali comporta un rischio di maggioranze diverse così elevato che non è compatibile con due camere
Con gli se si potesse funzioni
Sulle garanzie a un bando o di vanno modellate sulle maggioritario per esempio da prevedete un ricorso diretto alla Corte costituzionale avverso leggi da parte delle opposizioni
Parlamentari ma il tema su cui si è parlato su cui ci si soffermati il federalismo ma premetto una cosa
Questo è vedremo subito duro alcol come lente come lo intendo
Non ho nulla a che vedere con l'inseguirla lega ragionevole allega pensa ad altro pensa alla secessione o ammesso che pensi
Ma è un'altra cosa non c'entra nulla non intendiamo affatto dare risposta la lega per essere ancora di precisi la Lega si giova di un malessere in alcune regioni piuttosto caratterizzate da ombra un buon una buona dose di benessere
Che nulla a che vedere col federalismo
Le risposte a quel malessere sono semmai date quei provvedimenti che il governo ha fatto in questi giorni sburocratizzare togliere passaggi poco burocratici inutili certificazioni più semplici servizi più snelli trasferire competenze
Sul piano cioè le cose che in quei giorni ha fatto il governo Prodi che sono le risposte di legge ordinaria che semplificano la vita degli operatori dei cittadini sono queste le risposte che danno che tolgo la lega in la terra sotto i piedi rispetto al malessere di cui si è giovato elettoralmente
Federico è un'altra cosa intrapresero chiari può avere due sensi une quello tecnico cioè Stati diversi fa loro federati
Io non intendo così valgono teniamo così federalismo è invece può essere proprio o improprio il termine adoperato un modo di concepire la convivenza nel Paese articolata
Distribuito il più possibile vicino al territorio
Inutili evitando accentramento inutili per competenze si possono svolge più seriamente di governo totalmente vicini al territorio
Questa Commissione articolata appunto tutto G. Rossi verità che intendiamo fare questo e quello che intendiamo rendere Giare allora di Cosa Nostra e per quanto riguarda fusione di regioni polacco domani interessanti Onofrio
Per quanto ci riguarda resisteremo anche adesso
Che si perché si pensi mettere in bicamerale afosa di farla Padania
Dal dalla Francia alla ex Jugoslavia una cosa che non sta non esiste e non è competenza disponibile a parte la Bicamerale che vi si parli di federalismo fiscale è cosa seria da fare certo
Chiarendo che fiscalmente vanno affermate alcune elementari verità
Quando il Monte dei Paschi di Siena versa le sue imposti dallo Stato a Siena o il San Paolo di Torino a Torino del tetto a Milano
O per essere pressare in tema più politico la Standa di Berlusconi a Milano versa anche il PEG
E Iva che ha tratto dai pagamenti fatti in altre regioni italiane anche nel Meridione da operatori prima di Tadini acquirenti e allora il carico fiscale il contributo fiscale Lombardia o del Piemonte va calcolato tenendo conto che lì vanno a confluire pagamenti fiscali fatti in Sicilia in Calabria o in campagna delle Puglie
Ma questo è un discorso così elementare che evidente che non si intende inseguire la lega in Bicamerale parlando di federalismo
Ma corrispondere anche perché se la domanda credo offre apposta collegando e rispetto questa posizione
Da cioè il presidenzialismo come elemento coagulante del Paese rispetto al federalismo
Ma perché il federalismo dovrebbe essere negato di unità nazionale
Io non intendo fare la mia parte o intende fare indicava la sua operazione che sia contro questo spirito idee che il federalismo non lo intendiamo così
Lo intendiamo come una collezione di organizzare la vita del paese più articolata diffuse su tutto il territorio per valorizzare le differenze ma non per salvare il Paese
E non vedo subito di contemperare sito della unità perché se fosse quell'operazione che la lì che la mina io non la farei
Se ferendo vuol dire dar vita a meccanismi che mette in crisi tutta nazionale dove non ci stiamo
Se significa invece meccanismi che valorizzi o differenze locali diano grandi poteri a Regioni ed autonomie locali
Che non vuol dire affatto mina lo spirito di unità nazionale questo si fa e questo è federalismo come lo intendiamo
Ma non vedo bisogno di riequilibrare contemperando
Potrei aggiungere ma
Che se ve ne fosse bisogno setoso cosa Della Vedova per la Germania che si che appunto Germania federale
Ma non c'è un'elezione diretta del capo dello Stato non voglio Ming demonizzare nulla
Dico solo che non c'è bisogno di contemperare nessuna separazione che voglio fare spinte separatiste non vogliamo introdurre per cui lavora equilibrate con l'elezione diretta del capo dello Stato del primo ministro
C'è bisogno di riformare semmai con maggior forza ed efficienza da attribuirgli il governo nostro Paese quello che intendiamo fare seriamente
Alcuni ritengono questo si possa fare con un sistema alla francese come dire consente se il presidenzialismo
Noi siamo all'avviso così è un errore ci confronteremo unicamerale perché ovvero a nostro avviso
Perché l'idea di dare le funzioni di governo un po'al Capo dello Stato un po'al primo ministro tre ministri che magari hanno conduttore politico diverso non ci persuade
In Francia è capitato più volte la coabitazione il capo lo Stato che ha poteri di governo forti
Di uno schieramento politico il primo ministro il governo di alto schieramento politico da noi
Quindi come siamo di una forte e pubblica amministrazione rischieremmo la paralisi io credo che abbiamo interesse a introdurre meccanismi che possono rendere più lenta meno snella meno fu l'azione dello Stato
Lo sanno contare non ci convince
Che poi il modo di agire capo lo Stato vada cambiato pettegola Toldo regge
Non può più essere mantenuto e se questo va deciso per l'approssimazione Capo dello Stato come tempi quello certamente vero lo condividiamo collabora ma che si è fatto così troveremo un altro modo
Ma quello che non che non ci convince non è tanto l'elezione diretta
Abbiamo qualche per preoccupazioni in un Paese che non ha risolto il problema della concerto concentrazione mezzi televisivi
E quindi la cosa di propagande elettorali presidenziali che siano non ben distribuite come opinioni ma non è questo il problema di fondo
Però in fondo è quello del riparto di poteri di governo tra capo lo Stato Primo Ministro questo ci persuade poco e su questo ci confronteremo in Bicamerale
Parola io penso che
Anche da quello che abbiamo sentito questa sera venga la consapevolezza Giada che le riforme sono da fare
Perché ha scontato delle differenze
Da questo tavolo
Fiorenza
Tante che ci devono occupare che ci devono preoccupare avrà il quale mettere l'attenzione
Non alla Padania che poi tra l'altro comprendendo trenta milioni d'abitanti probabilmente arriva dalle parti di Frosinone o forse fino a Casoria quindi non è questo il deve punto che veramente ci deve far temere un fallimento
Differenze che ci sono e che però non sono certamente maggiori o più serio avete in quelle che c'erano nella costituente che ha dato vita alla Costituzione del quarantotto
Dopo i contrasti furono duri dovere tensioni furono grande io direi anzi che ha cantato differenze emergono
Premi considerevole di orientamenti
Comunico o vicini
Dico in fondo sono da fare l'occasione queste si devono fare adesso la Bicamerale non deve fallire
è vero che dopo la Bicamerale non c'è un'Assemblea costituente automatica questo senza altro giusto però è anche vero che dopo la Bicamerale c'è un Paese che ha bisogno di riforme non le fa
Con esiti imprevedibili
Quindi ce la dobbiamo io penso mettere davvero tu
Le condizioni io credo ci sono io posso dirvi questo per concludere questo dibattito che in questo sforzo che comincia da subito non ci saremmo ci saremo come sinistra ci saremo come ito democratico della sinistra ci saremo come Ulivo ci saremo come Mezzogiorno
Ma del nostro meglio
Purtroppo non possiamo dare via un giro di interventi e perché alcuni dei nostri ospiti devono partire subito perché la questa iniziativa si è protratta molto oltre quello
Tirato costruiremo un'altra occasione d'incontro
Intanto ringrazio i nostri ospiti ringrazio tutti voi per la pazienza con la quale ci ha detto