Registrazione audio di "L'indebitamento dei Paesi in via di sviluppo"", registrato mercoledì 2 maggio 1984 alle 00:00.
Tra gli argomenti discussi: Fame Nel Mondo, Ipalmo, Sviluppo, Terzo Mondo.
La registrazione audio ha una durata di 3 ore.
Rubrica
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Radio radicale si sono svolti a Roma il due e tre maggio scorsi
I lavori di un seminario internazionale indetto dall'Italmark che è un istituto di studi di politica internazionale sull'indebitamento dei Paesi in via di sviluppo e una politica dell'Italia e dell'Europa al semina io sono intervenuti numerosi esperti del settore e funzionari delle istituzioni internazionali come la banca mondiale l'UNCTAD e la Banca d'Italia del sei ne abbiamo scelte manderemo in onda fra poco in tre interventi ci sono sembrati più significativi nonostante il tema ricopre infatti notevole importanza nelle relazioni internazionali se non altro per l'enormità a nelle sue dimensioni non abbiamo avvertito spunti significativo significativi e novità di rilievo emerge dal dibattito tutt'al più una ripetizione di temi a ragioni già ampiamente emerse sulla sta campa e che cercheremo brevemente riassumere
Secondo le cifre che sono state portate al convegno Dasha i Duse Heiner vicepresidente della Banca mondiale per lo sviluppo l'indebitamento nota
Alle dei Paesi più poveri è oggi di circa ottocento miliardi di dollari una cifra che corrisponde tanto per dare un'idea alla somma dei prodotti nazionali lordi di Italia e Gran Bretagna all'incirca il detto molto sommariamente quanto un Paese le sue industrie la sua agricoltura le sue attività estrattive cederà complessivamente produce questo debito è collocato per più della metà presso privati e questo comprò
Alta che il solo pagamento degli interessi sia stato nel mille novecentottantatré di ben settanta miliardi di dollari contro interessi per soli cinque miliardi di dollari nel mille novecentosettantatré cioè dieci anni prima la grandissima
Arte di questo debito quasi il settanta per cento e collocati in America Latina i Paesi poverissimi come i Paesi della fascia del Sahel il dove più forte infierisce la morte per fame sono indebitati per somme generalmente non altre i Paesi dell'America latina invece hanno dato inizio negli anni Sessanta un processo di sviluppo delle proprie economie condotto in né mani casa e caotica
E che non ha retto all'impatto delle crisi petrolifere verificatesi negli anni settanta per finanziare di San anzi delle loro bilance dei pagamenti questi Paesi hanno quindi dovuto fare ricorso ad indebitamenti crescenti ed oggi siamo arrivati ad una situazione che per le politiche di austerità adottati forzatamente in questi Paesi il Brasile comincia probabilmente a conoscere i i primi morti per fame e Paesi come l'Argentina riescono con tutte le loro esportazioni a coprire a malapena il pagamento degli interessi natura naturalmente in questa situazione aumentano i rischi di BA in canotta o di insolvenza di qualche nazione e se ciò avvenisse le ripercussioni sui Paesi più ricchi sarebbero notevoli perché ciò porterebbe probabilmente al fallimento di qualche banca di primaria importanza egli s'tali dovrebbero intervenire per salvaguardare i depositi dei risparmiatori il Messico nell'ottantadue rischio l'insolvenza e ciò all'armonica moltissimo gli ambienti finanziari e politici di tutto il mondo da quell'avvenimento è datato diciamo l'interesse crescente nei confronti del problema dell'indebitamento dei Paesi meno sviluppati le proposte per fare fronte a questa situazione sono sempre le stesse i Paesi ricchi dovrebbero aumentare lo importazione dai Paesi maggiormente indietro indebitati
Questi ultimi dovrebbero riunirsi per spingere le banche a rinegoziare il debito ed abbassare gli interessi unitamente a tutto ciò naturalmente andrebbero riforniti nuove risorse figlio del ismi internazionali come la banca mondiale che aiutano i Paesi più poveri ad uscire dalla loro crisi ma oltre a queste proposte durante il seminario non si è udito altro all'iniziativa radicale contro lo sterminio per a me ha fatto riferimento chi ha aperto i lavori ma solo merito di aver sollecitato l'attenzione sul dell'opinione pubblica su questi temi e questo ci sembra veramente un poco da Piero Bassetti presidente degli Palma ed esponente di rilievo della Democrazia Cristiana è invece venuto un chiaro attacco la proposta piccoli anche se non ha fatto che ha riferimento a questa ad altre proposte di legge specifica ma lo ascolteremo le tre interventi Grass si susseguiranno e che sono nell'ordine di Piero Bassetti del ministro del Tesoro Giovanni gol via e del senatore del della Sinistra indipendente Luigi Anderlini ricordiamo che Piero Bassetti si era già reso protagonista nelle settimane scorse di un attacco diretto alla legge piccoli e che oggi pare è particolarmente impegnato ad affossarla con luglio dietro e lui sembra andare gli interi palmo e però usa toni molto più sfumati se non altro per il fatto che l'istituto in buona
Latte finanziato dallo Stato in prima persona
Andiamo a però Laura apre a Piero Bassetti
Quindi
Per
Quanto
Qui
Quindi
Qui
Qualche
Quindi
Qui
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Quattro
Qui
Qua
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Quote
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Qui quanto quindi quindi quindi quattro
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Qui
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Qui
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Qui
Quindi
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Quindi quattro qui
Quindi qui qui
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Quindi
Qui
Qui
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Qui qui
Quest'
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Quanto qui quanto
Qui
Quelle qui qui
Quindi qui
Quindi qui qualche qui quella qui
Quattro
Qui qui quindi
Quanto qui
Qui qui quanto qui
Quindi
Qui qui quindi questo
Qua
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Quattro
Qualche qui qui questa quattro
Qui qui qui questi qui
Quella qui qui quindi quindi quella qui quindi qualche qua qui qui qui
Quattro qui quindi
Quanto qui quanto quindi qui quest'quindi qua qui quella qui quanto qui qui qui quindi quando qua quindi quindi quindi quest'quindi qua qui
Quindi
Qua quanto qui questo
Qui quindi qui
Qui quindi
Qui
Questo qui
Qui
Quando quattro
Sì grazie io citato
Volontà di ieri di collocarmi a questo punto del nostro seminario secondo delle direttive del nostro direttore che a giustamente cercato assieme all'Istituto di finalizzare questo nostro incontro ad alcuni obiettivi di merito che mi pare nella giornata di ieri siano stati avvicinati incentrati e che io mi auguro nella giornata
Di oggi possono essere ripresi qualificati ribattute ci in modo che questo è l'intento col quale come istituto abbiamo promosso il seminario
Non si faccia soltanto un dibattito ma sì avvicini la riflessione alla possibilità di alcune conclusioni per quella sede
Cultural politica che propriamente lì Talbot e di cui possono poi a valersi
Gli operatori per la verità di livello diversissimo che sono oggi interessati a dimensione planetaria da questo problema
Dell'indebitamento che si conferma centrale
Nella tematica dello sviluppo e nelle relazioni nord-sud
In questo fenomeno infatti ci sono tutti i connotati della crisi del terzo mondo ma anche la crisi di incapacità del mondo industrializzato di far fronte a una situazione che finisce per ricadere sui processi economici globali
Difatti se ne parla da ottantadue ecco il ministro del Tesoro
Favoriamo
Ciao
No mi è appena cominciata
C'erano
Cioè il fatto che di indebitamento si parli dall'ottantadue
E che gli sia stata messa una pezza
Non vuol dire che il problema sia stato risolto
Adesso io ho avuto modo di anticipare dalla sintesi la conoscenza dei dati dei costi che ci dirà poi il professor ragazzi mi pare che basterebbero a quei numeri e le considerazioni che ci sono nella sintesi della relazione di ragazzi per rendersi conto della estrema permanente drammaticità del problema nei suoi duplici risvolti di problema
Di
Ovvia pertinenza per i Paesi del Sud ma è questo mi sembra un punto da sottolineare di problema estremamente grave per un graduale e continuo sviluppo anche del Nord
Ecco se solo noi in questo convegno fossimo riusciti ai venti invertire la tendenza
Cioè a riproporre in tutta la sua centralità il problema dell'indebitamento
E avanzare o contribuire ad avanzare proposte concrete perché la comunità internazionale e la Banca Mondiale della CEI
Il nostro governo non assistono impotenti ma elaborano strategie il più possibile
Ha date la gravità impostata dalla questione non avremmo raggiunto un primo risultato al quale mi pare che ieri ci si sia in parte avvicinati sul quale si potrà lavorare è noto che gli interventi sul problema dell'indebitamento è emerso anche ieri non sono mancati come ha fatto osservare fra Canzese il sottosegretario Fracanzani la logica cui tali interventi si sono ispirati
Ha finito però per avere effetti perversi che da una parte hanno pur partendo dall'assunto di dover rispettare leggi del mercato protettori crediti delle istituzioni
Di cui magari si è lamentata la prodigalità
E dall'altra hanno penalizzato indiscriminatamente tutti i programmi di sviluppo buoni o cattivi dei paesi in via di sviluppo
Il fatto sul quale bisogna tornare che si sia determinato un trasferimento netto di risorse tra il sud e il nord della rilevanza che poi professor ragazzi illustrerà dice da solo che certamente non si è arrivati ad alcuna soluzione che abbia senso senso macroeconomico
Di qui la necessità di colmare quel divario tra funzione finanziarie funzione produttiva che sarebbe una vera e propria contraddizione in termini se non fosse proprio quanto è avvenuto in questi anni
Cioè noi non possiamo dimenticare una breve annotazione che tutti i Paesi meno sviluppati o in via di sviluppo sarebbe detto primi gli Stati Uniti sono stati massicciamente finanziati dai paesi sviluppati
E è no dai paesi in allora sviluppati disse allora sarà stata l'Inghilterra piuttosto che che la Germania eccetera ora è chiaro che non si può affrontare il problema solo dal punto di vista finanziario perché il problema direi dal punto di vista dello sviluppo è in secca contraddizione con l'equilibrio finanziario ma questa è una diciamo conoscenza talmente ovvia che qualche volta ci si chiede come mai il mondo della delle il mondo della dell'economia internazionale planetaria abbia la mostri di averla quasi dimenticata negli ultimi tempi uno dei presupposti da cui ci siamo mossi nell'impostare questo seminario che ha dedicato particolare attenzione ai Paesi africani e in genere il Paese associate alla CEE nell'ambito dalla convenzione di nome è stato appunto quello di far riemergere i problemi dei paesi più sfavoriti tra il gruppo dei Paesi debitori
Che l'attenzione dei più sia concentrata piuttosto sui Paesi medio forti lo ha confermato anche la pur belle documentata relazione portata al nostro seminario dal vicepresidente della Banca Mondiale USA tutti gli studi che sono sotto i nostri occhi costituiscono il contributo il palmo e del gruppo sull'indebitamento nonché dei cortei i partecipanti al seminario attestano i prezzi veramente pesanti che sono stati pagati nel corso dei processi di aggiustamento
Che hanno affiancato il consolidamento dei debiti
Le rivolte del pane
Dal Marocco alla Tunisia fino alla Repubblica Dominicana non sono solo fatti di cronaca da registrare mettere da parte nell'ottantadue ottantatré tutti i grandi debitori compresi Paesi come il Brasile il Messico lo Jugoslavia hanno fatto segnare riduzioni anche drastiche nei consumi e quel che è peggio anche nella produzione si tratta di aggiustamenti che possono lasciare il segno cioè il metodo che sembra quello aziendale del controllo del cash flow no e della Florida il liquidità del denari Quiriti Flo è un metodo incompatibile con la logica dei grandi Stati ed estati e degli Stati soprattutto debole cioè a me sembra che la pericolosità di questa metodologia da Controller di molti nazionale per affrontare il problema del del nord-sud
Da un punto di vista politico sia da sottolineare non sarà mai sottolineato a sufficienza cioè i i i le prime lampadine rosse si sono già accese e e da qui una volta di più la necessità di una prospettiva che riconcilia finanza con l'economia e soprattutto con l'economia dello sviluppo tenendo presente che secondo me è uno dei punti sottovalutati
è il rischio di ripercussione sui paesi sviluppati noi esistiamo tutti con un certo consumare
Alle vicende della dello della ripresa americana e non è un caso che mensilmente se ne controllano gli indici
Eccetto che con un deficit come quello degli Stati Uniti è una situazione PIL mondiale finanziaria
Di questo tipo e si può essere preoccupati sulla sulla diciamo possibile progressività della ripresa dei paesi del Nord perché si intravedono alcune alcune Desk connessioni
Per le quali sarebbe bene che ci occupa scusi non è solo un problema di teoria dello sviluppo non è solo un problema di equilibrio è anche un problema di funzionamento del sistema economico mondiale
Si può essere d'accordo sulla necessità che il problema dei debiti come tutti gli altri problemi della debolezza dei paesi in via sviluppo richiede un incremento anzitutto quantitativo
Più commercio e quindi più produzione non basta però una simile proclamazione
La ripresa economica degli Stati Uniti del mondo industrializzato potrebbe anche non avere influenze decisive nel Terzo Mondo
Se non verrà in qualche modo finalizzata a una visione interdipendente delle relazioni economiche internazionali dobbiamo perciò preparare una crescita sostenuta ma equilibrata non protezionistica non inflazionistica
Da queste semplice indicazione si capisce come ci sia più che mai bisogno di una cultura dello sviluppo anche nei Paesi industrializzati
Anche in Italia e questo seminario vorrebbe essere un contributo altrimenti tutti i discorsi sulla lotta contro la fame che sembrano tanto mobili tanti
Rischiano forse rischiano il femminismo di essere esteri lì se non fuorvianti abbiamo sentito cose assurde in queste settimane sul problema della fame sul problema del del rapporto tra mamme sottosviluppo rapporti nord sud
Quello che è tipico della crisi debitoria di essere prodotto dei due modi di essere del terzo mondo del confronto nord-sud se infatti essa Leffe è l'Effetto della tradizionale arretratezza dipendenza dei Paesi del Terzo Mondo
è anche l'effetto del progresso di questi stessi Paesi e del loro graduale e faticoso inserimento nel sistema economico mondiale
Brasile non sarebbe certamente il decimo Paese industriale del mondo se non avesse fatta erano ha fatto ricorso pesante indebitamento e il finanziamento dei paesi che avevano un flusso di accumulazione che rendeva possibile lo sviluppo capitalistico
La crisi debitorie su questo aspetto ci appare come il prezzo pagato a rimaneggiamenti o della vecchia divisione internazionale del lavoro
Sono i Paesi di nuova industrializzazione che ne hanno sofferto di più e nomi classici Paesi della fame
Sebbene questi ultimi a loro volta in fondo la catena abbiano finito per pagare prezzi altissimi in quanto tutto il sistema si è ripiegato su se stesso
E si è impegnato solo a salvare i grandi peccatori
Sarebbe un errore avvicinarsi al problema dell'indebitamento senza tenere conto di entrambi i livelli sia sul piano delle analisi che sul piano delle soluzioni
Una strategia concordata a livello internazionale deve partire là dove si è verificata la falla aiutando i paesi del terzo mondo per la loro povertà ma anche per il loro contrastato sviluppo
In questo senso c'è davvero bisogno di uno sforzo su cui si misureranno le capacità intellettuali e politiche dei nostri governi e delle organizzazioni internazionali
In questo seminario si è parlato e si parlerà ancora della Banca mondiale del Fondo monetario internazionale di cui si è anche auspicato una qualche forma di collaborazione che superi le loro differenze istituzionale mi auguro presto ragazzi abbia potuto avere un'idea del tipo di osservazione state fatte e quindi mi auguro che diciamo il discorso possa essere ripreso con vantaggio
Le proposte sul tavolo si scontrano in una realtà che obiettivamente non lascia molti spazi ma è pur compito di un seminario di studio operativo come il nostro di cercare di supplire con la fantasia anche con l'audacia ai limiti dello statu quo
Ricordo a questo proposito le proposte fatte ieri dal professor magnifico dalla Banca d'Italia che trovano d'altronde a valle in piani o ballon d'essai che sono stati spesso lanciati in passato anche in ambienti molto vicini alla Banca mondiale
Se non si vuole però che i Paesi più sfavoriti
Escano nuovamente sacrificati c'è bisogno forse di un approccio nuovo anche da parte di un'organizzazione come la Comunità economica europea nei cui e ambienti siamo pre consapevolmente riuniti oggi la CEE in quanto comunità dei Paesi industrializzati sulla base delle relazioni privilegiate che sta ora atto con i Paesi ACP
Deve trovare un modo per intervenire sull'Offerta creditizie sulla disponibilità di risorse finanziarie di questi Paesi al di là di un aiuto allo sviluppo rigorosamente inteso
Dalla relazione del rappresentante della Commissione abbiamo sentito ieri che le prospettive non sono ottimistiche
Eppure anche per la funzione di precedente che finirebbe per avere non sembra impossibile ipotizzare una politica del credito della CEE all'interno dalla convenzione di nome in via di rinegoziazione
L'indebitamento per certi aspetti può essere considerato un fattore antitetico lo sviluppo certo per altri invece benché in un rapporto perverso indebitamento e sviluppo sono correlati e correlabili
E certo che lo sviluppo dei Paesi del Terzo Mondo non passa solo attraverso una maggiore disponibilità di fondi di investimento pubblici o privati interni e internazionali
Perché sotto sviluppo trova le sue cause le sue radici in fattori politici di fondo che riguardano anzitutto il sistema internazionale della dimensione non su anche i fattori che prolungano gli Effetti della dipendenza sul piano interno nelle stratificazioni sociali e nei rapporti fra le classi
Sono in larga misura una conseguenza del modo nel quale i Paesi del Terzo Mondo sono stati inseriti nel sistema internazionale
Ma senza una riforma che riguardi sia le relazioni internazionali che il funzionamento dello Stato o comunque delle forme di organizzazione politiche adatte per quelle società
Il sottosviluppo e destinato a perpetuarsi su questo sfondo generale che qui possiamo solo evocare una soluzione qua
Del problema dei finanziamenti può certamente offrire un contributo costruttivo soprattutto se coordinato con gli altri sforzi necessari per quella riferita anzi dazione del negoziato nord-sud
E per ragioni politiche ed economiche superiori e non solo per motivi di convenienza fosse pura convenienza morale nona alternative ed è questa preoccupazione è quella che ha animato alcuni mesi fa a d'accordo con Fracanzani la decisione di avviare il dibattito che ci vede qui riuniti in questo seminari sono considerazioni che valgono anche per il nostro Paese
Se no poi scoppiano queste fiammate
In gran parte velleitarie dei dei dei quattro mila miliardi per i tre milioni di per i tre milioni di affamati che che sono comprensibili sul piano delle psicologie collettive Max meno certamente sul piano della ragione collettiva e soprattutto l'azione internazionale
La carica di interesse e auspichiamo di impegno che è stata sollevata dal recente dibattito non ancora concluso
Sul rinnovo della legge che disciplina la cooperazione allo sviluppo e su eventuali interventi d'emergenza contro la fame la povertà più assoluta
Deve servire ad una più corretta interpretazione del fenomeno del sottosviluppo dello squilibrio internazionale tra cui rientra certamente l'indebitamento
è un compito che riguarda il governo così come forze politiche l'opinione pubblica si dovrà agire sia a livello interno che a livello internazionali da parte nostra di palmo con questo seminario con altre iniziative ci sforziamo di avere ben presenti
Tutte le dimensioni di un fenomeno che tanta influenza sulla nostra stessa vita economica e politica questo propositi sono lieto di annunciare che proprio con lettera
Che ho visto stamattina del ministro degli esteri il palmo ha ricevuto l'incarico di organizzare la seconda conferenza sulla cooperazione
Che pensiamo di fare entro l'anno probabilmente negli ultimi mesi di quest'anno e che sarà come è stata la prima una grande occasione per una riflessione su questo problema della cooperazione internazionale
Che in fondo è il nome magari un po'media torneo
Di mettere insieme i temi dell'indebitamento ai temi dello sviluppo del sottosviluppo della fame e in uno sforzo che chiamandolo cooperazione
Diventa riassuntivo di aspetti tecnici e di aspetti emozionali ma che certamente è il nome di una problematica importante e complesse per questo io sono sicuro che di particolare interesse sarà il contributo che è venuto a portarci il ministro del Tesoro
Goria che calorosamente ringraziamo di essere qui e che ci Arca ascolteremo con molto interesse grazie
Presidente signore e signori io
Spero di essere compreso nella
Trovarmi in una certa difficoltà perché non avendo potuto partecipare
Dichiaro qui sinceramente il mio dispiacere ma purtroppo
I lavori parlamentari di questo Paese sono tali da non consentire nemmeno una
Minima programmazione del proprio tempo se voi non aveva potuto partecipare alla giornata di ieri e
Aggiungo adesso
Non porterà stare con voi tutta la mattinata
Mi pongono in una situazione abbastanza difficile perché entro
Ha fretta dopo dalla panchina per giocare un quarto d'ora come sempre succede
Non sono queste le condizioni migliori per offrire buone prestazioni
Il rischio poi di ripetere cose già ascoltate
E è fortissimo
Per
Tentare quanto meno di ridurre il rischio io vorrei più che nomina relazionare sulla situazione quindi finire di dire cose che
Possono meglio quello che potrei fare io essere organizzate in altro modo e credo che soprattutto su questa indicazione del professor ragazzi darà un contributo di grandissimo significato
Mi è tra l'altro
Particolarmente gradita questa occasione per ringraziarlo
Pubblicamente del contributo da tempo ci dà quale direttore esecutivo della nella Banca mondiale ma non solo quanto
Chiamato a funzioni specifiche anche in quanto antenna italiana su uno scenario di tanto importante
Dicevo per ridurre questo rischio io vorrei più che altro
Tentare di offrirvi qualche opinione
Su alcuni aspetti che se non esauriscono il problema sono però a mio giudizio abbastanza importanti o meglio tra quelli importa
La prima riflessione
Senza che nessuno si debba spaventare
Vorrei fare con la
Sulle origine della situazione che stiamo ossa umane
Dicevo senza che nessuno si debba spaventare immaginando ad una lunga noiosa cronistoria di quanto poi a conoscenza di tutti
Ma essenzialmente per accogliere due aspetti
Che a mio personale avviso sono un tantino troppo dimenticati e che peraltro senza essere esaustivi del problema
Hanno un loro rilievo anche e soprattutto
Imparare le cose che dobbiamo fare è che credo siano al centro della nostra attenzione più che non la recensione delle cose fatte
Dicevo sulle origine del problema spetti sotto al più sono quelli in qualche misura
Del di alcune origini Chieri salgono a comportamenti abbastanza precisi di soggetti importante
Credo sia abbastanza convenibile per esempio che una rilievo non trascurabile
Circa quanto è avvenuto vada attribuito
Alla gestione che negli ultimi quindici anni ha caratterizzato il mercato dell'energia in modo particolare alle politiche dei Paesi produttori del petrolio con il profilo di andamenti che hanno letteralmente e tutto questo verosimilmente sarebbe bene non dimenticarlo
Non tanto come anche circa le cose che andrò rapidamente dire subito per un pezzo abbastanza improduttivo di cercare le colte
Ma per imparare come da comportamenti
Fondati sostanzialmente sue egoismi nazionali o in questo caso su egoismi di gruppi di Paesi e e possano derivare guai piuttosto seri per tutti
La seconda riflessione in su questa linea
E
Relativa alla politica del maggiore Paese dell'economia industrializzata mi pare
Altrettanto convenibile che altra parte nel determinare la situazione che è sotto i nostri occhi
E l'abbia avuta la politica americana soprattutto nel momento in cui ha determinato una situazione attraverso i tassi d'interesse sui mercati finanziari
Che e soprattutto in termini di e dimensione del Periodo mai avuto riscontro nella nostra storia più recente
E anche qua senza andare a cercare colpe ma cercando di registrare i fatti e probabilmente e cogliamo uno degli aspetti di scontro tra gli interessi di un paese in questo caso che Paese e gli interessi di una comunità integrazione Terzo e ultimo aspetto
Credo opportuno sottolineare in questa linea
E le responsabilità che sempre nel determinare la situazione di oggi hanno avuto i paesi più interessanti con colossali errori di politica economica
E anche questo è il mio giudizio faremmo male a dimenticarlo confondendo loro in una sorta di più che giustificata attenzione partecipazione
Ai problemi perché se lo dimenticassimo perderemmo di vista una delle principali
Strade attraverso le quali affrontare la situazione cosa dedurre da questa prima Breve serie di riflessione
E a mio giudizio la riflessione che
Potrebbe o dovrebbe aiutarci per atteggiarci ad affrontare in positivo la situazione
E da ricercarsi nella stretta interrelazione esistente
Tra alcuni comportamenti solo apparentemente limitati nella Area della attività economica
Ma che in realtà presentano interrelazioni con l'area degli interessi politici estremamente significati io o sempre forse saputo opporre
Troppo poco in termine di ragionamento per esempio agli amici americani quando si andava sovente in termini anche conflittuale nel senso meglio ovviamente dell'espressione alla lottare qualche situazione
E ma quello che mi è più dispiaciuto
E non esser riuscito almeno per la mia modestissima parte a
Richiamare la loro attenzione a suscitare il loro interesse su un dato che a me pare abbastanza significativo e cioè sul fatto che verosimilmente non possiamo escludere che e in fase di netto peggioramento il rapporto nord-sud possesso intersecato dal rapporto erto
E questo punto la dimensione e la qualità e se vogliamo anche e il rilievo dei problemi se possibile cresce amico
Fuor di dubbio che
In sintesi
Quanto è avvenuto negli ultimi anni sia stato dominato dagli egoismi internazionali solo a parole coperti da un crescere dell'attenzione della solidarietà
Non dobbiamo tanto stupirsi io credo quanto registrare il fenomeno e e cogliere come difficilmente questo possa essere superato se non cercando di fare quello che io credo dovrebbe essere un salto di qualità cioè una
Salto nella dimensione politica oltre che quella ecco no
Ed è io credo
Salvo il non saper nulla risolve senso di non avere la ricetta perché questo possa cadere e un
Elemento una
Linea di evoluzione dei rapporti internazionali sui quali vorrei tra un attimo collegarmi strettamente al titolo del vostro convegno l'Italia ma ancor più l'Europa possono giocare un modo di primaria importanza
Non vorrei dire grandi cose invece su un altro aspetto della questione perché credo sia stato il sarà ampiamente trattato mi riferisco e alla dimensione del rischio che una situazione qual è quella che oggi viviamo
Induce e vorrei soltanto cogliere questo aspetto per una brevissima notazione che
Fuoco
Forse consentirci di affrontare meglio l'intera questione
La situazione e che questo rischio potenziale o
Molto vicino alla reale
E in realtà abbastanza
Squilibrato rispetto all'insieme della comunità internazionale non è un rischio diffuso che coinvolge in egual misura tutti in paese e soprattutto le differenze più significative le riscontriamo tra i Paesi creditori
Se confrontiamo forse ragazzi sotto questo profilo ci porta illuminare la situazione degli Stati Uniti e del Giappone o meglio la situazione delle banche americane delle banche giapponesi rispetto per esempio
Alla situazione di altri paesi notiamo del delle situazioni molto diversificate questo è forse opportuno tenerlo presente perché si può anche dare una chiave di lettura non esaustiva ma di un certo significato
Da un lato sui su quanto è avvenuto e dall'alto su quello che potrebbe potente avvenga
E questa questo spunto non più di tanto
Mi permette di
Proporvi
Un'altra breve riflessione abbastanza banale per la serietà ma ho la sensazione da non dimenticare si per quello che invece è uno dei temi centrali del dibattito su questo argomento e cioè il ruolo delle istituzioni internazionali
Io ho sempre è sostenuto da quando sempre vuol dire da un anno a questa parte insomma rinvio sembra un po'relativo comunque da da quando sono è stato chiamato a rappresentare il nostro Paese in sedi internazionali o sempre sostenuto in modo convinto e come e il superamento di una situazione difficile non potesse che vedere in primo piano le istituzioni internazionali
Tutto ciò sembrerebbe abbastanza banale
E se non fosse che l'esperienza del più recente passato non è in questa direzione perché per molti anni e gli equilibri finanziari internazionali sono stati di fatto governate dalle banche commerciali
E se non fosse che anche oggi nell'oggi comprendo il periodo
Che coglie anche le ultime esperienze dall'aumento al dibattito sull'aumento
Delle quote del Fondo monetario in avanti anche oggi è questione è più sostenuta a parole che
Alimentata con i fatti
Perché sono note le resistenze americane nella
Dare e spazi crescenti alle organizzazioni internazionale nell'ultima
Riunione
Del comitato interinale del Fondo monetario del Comitato per lo sviluppo
Il mio amico donatori che Anna direi accoppiato alla sostanza anche i toni rinviata ha chiaramente detto andate via perde
Come detto in inglese suona più elegante di quanto non solo è detto in italiano però la situazione e qui
Ora è anche e questo aspetto va verosimilmente messo in evidenza
Perché a mio giudizio intanto è di grandissimo rilievo
E in secondo luogo a delle origini e che
Con tutta credibilità
Possono essere fatte risalire ad una ottica tutta politica e come tale e si rafforza in quella convinzione secondo la quale salto di non dico di qualità ma di dimensione del dibattito deve avvenire tra economico il politico e sappiamo tutti del preoccupazioni che l'attuale Amministrazione americana fin dal suo a fermarsi e ha manifestato circa le istituzioni internazionali non soltanto quelle finanziarie anzi direi al limite un po'meno verso quelle finanziarie più
Verso altri tipi di organizzazioni ma
Diffidenza argomentata esclusivamente sulla ragion politica e cioè sulla preoccupazione che si andasse per quella via a attuare politiche ritenute contrario agli interessi americana
E tutto ciò che
è certamente legittimo nel momento in cui
Frutto di dibattito all'interno di un Paese e però è
Difficilmente finisce di non squilibrare
O meglio di non entrare in conflitto con l'altra affermazione di fondo relativo appunto al ruolo delle istituzioni internazionali vi sarebbe bene che un giorno o l'altro ci capissimo
Perché e
Dovrei su questa parte e perché e credo che il nulla possa essere immaginato di peggio che non in qualche misura attribuire ad alcune istituzioni un determinato ruolo e poi far mancare queste stesse istituzioni i mezzi necessari per sviluppare e ha simile veramente nel motivo più profondo
E e forse sarebbe a questo punto meglio dire no noi non riteniamo che la strada delle istituzioni internazionali sia oggi una strada percorribile preferiamo cercarne altre e e quantomeno avremo fatto chiare
L'ultima
Serie di riflessione come vedete sono a conoscenza può fare
Banali
Me ne scuso ma non posso fare il nuovo appello a quella difficoltà incontrata nel
Usciva dalla panchina arriva in campo Alfredo riguarda invece la sostanza del problema e quindi
Lo sforzo di ricercare alcune linee guida con cui guardare anche a questa questione
E io credo che e sia intanto doverosa una domanda alla quale dico subito io non sono in grado di dare una risposta
Definitiva anche perché verosimilmente la risposta puntuale dovrebbe essere più articolata di quanto è possibile fare esprimendo un'opinione
La domanda è la seguente e il problema e mi riferisco per stare il titolo del convegno al problema dell'indebitamento
E problema che va in qualche modo inquadrato nell'area della illiquidità o nell'area della insolvenza
Dicevo non cerchiamo risposte trancianti solo l'uno solo l'altro perché con tutta verosimiglianza per ciascuna situazione
La risposta e non solo diversa ma in qualche misura anche con mista dei due elementi ma io credo che
Il rischio di una sintesi possa essere il corso per cogliere alcune linee di fondo
E intanto chiariamo un attimo
Per maggiore comprensione che cosa intendiamo almeno per insolvenza visto che per i liquidità non dovrebbero esserci dubbi Inter l'insolvenza
Va col dalla dove le proiezioni
Più ragionevoli circa l'andamento delle economie dell'economia di un Paese
Non consentono di prevedere una sua capacità di corrisponde l'onere per interessi sul sul debito pubblico il caso in cui un'azienda che faccia un attimo di conti di quel che sarà scopre di non essere più in grado di pagare i propri debiti portare i libri in tribunale
Ecco sotto
Questo profilo e sempre nella ottica di non tentare analisi accademiche che non mi sono certo troppo elevati esprime delle opinioni può sintetiche
E la mia
Personale convinzione e che e il problema si ponga più in termini di illiquidità che non di insolvenza in altri termini
La mia convinzione è che se nei prossimi anni tanto per dare una dimensione temporale in un periodo che potrebbe essere
Posizionato tra l'ottantaquattro e l'ottantasei ottantasette
Il
Ritmo di sviluppo della crescita mondiale e quindi anche della crescita dei Paesi ai quali facciamo oggi attenzione
Risulti significativo e io credo significativo debba essere interpretato come eh
Almeno eguale o superiore al tre per cento
Ecco la maggior parte delle posizioni che oggi sì stimolano tante preoccupazione potrebbe in qualche modo trovare una linea dissoluzione
Ma ciò dicendo
Vorrei essenzialmente significare due riflessioni ulteriore
E la prima riguarda
Un ulteriore elemento di importanza che dobbiamo ammettere alla ripresa
Ma per uscire dallo scontato
Perché dobbiamo tradurre in comportamenti utili al sostegno e al consolidamento della ripresa
Non è certo soltanto questo
L'elemento importante che fa o dovrebbe indurre la comunità internazionale ha concertare le politiche più di donne a garantire e lo sviluppo ma è non è neppure probabilmente un argomento di poco conto soprattutto se ricordiamo quella relazione tra economia e politica che mi permettevo
Richiamare alla vostra
Sensibilità poca la seconda riflessione invece di ordine e strumentali
Soprattutto se così dovessimo convenire
Occorre prestare la massima attenzione al modo con cui si affronta il problema
E lo dico pensando ad una serie di
Iniziative ancora
Forse non troppo esplicitate ma in qualche misura esistenti soprattutto in alcuni Paesi iniziative intese ad affrontare la situazione finanziaria con strumenti nuovi nuovi nel senso di non tradizionali ma nuovi anche nel senso di non definiti
Durante gli ultimi incontri di Washington nel persone ragazzi credo ce ne potrà dare testimonianza
E per esempio è stata registrata una posizione apparentemente
No qua nel senso anche in qualche misura di buonsenso
Perché un paese ma alcuni paesi buona sostanza hanno detto va be'c'è questa situazione difficile sul piano dell'indebitamento e perché non costituiamo
Un momento un gruppo o un un attimo di riflessione sul come affronta e e difficile di fronte a a ad una riflessione di questo tipo non coglierne una tanta ce ne parla dato dove sta
Che un minuto dopo che fosse stato costituito un gruppo o comunque che fosse stata assunta una iniziativa
Intesa ad affrontare il problema ma senza ancora aver Anna definite linee guida ciascun debitore della come minimo autorizzato non muove più una linea ad alta che disatteso aspetto che mi dicano che ricorda devo fa con certo possiamo immaginare sollievo per di situazioni alle quali guardiamo anche con sentimento con passione ma convenuto similmente un fissi internazionale che avremmo top probabilmente potuto intuire nel come si sarebbe aperta molto più difficilmente sarebbe stato o sarebbe l'intuire del come si sarebbe chiusa
E dico questo non
Ripeto per null'altro che non per richiamare l'esigenza di grande prudenza nella affrontare alcune situazione
Perché e ho l'impressione che la la delicatezza stessa del tema ma anche e soprattutto l'acutezza di alcune situazioni potrebbero indurre a fare vorrei che potrebbero anche poi non essere del tutto
Rimediabile io ho guardato per esempio critico con grande franchezza con una certa apprensione
Alla recente iniziativa intesa ad affrontare la particolare situazione che si era determinata dall'Argentina
Perché ho guardato con un accenno alto affrontarla che credo sia nota l'intervento dei quattro Paesi dell'America Latina subendo negli Stati Uniti degli altri Paesi industrializzati e via discorrendo
E una data una certa apprensione perché mi è sembrato cogliere e un misto di note positive nel momento in cui ancora una volta la comunità internazionale si dimostrava capace di affrontare anche crisi particolarmente acute acute ovvio come
Tempi dimensioni
Ma mi è sembrato accoglieva neanche qualche elemento di ambiguità nel momento in cui se la situazione non fosse stata recuperata in modo rapido efficace e convincente sulle linee tradizionali del comportamento della comunità mondiale avrebbe probabilmente e innescato quel processo che dicevo essere insito in quella apparentemente banale richiesta cioè il processo secondo il quale comunque non si può andare male comunque alla crisi vera
Non si arriva comunque c'è qualcuno che ci pensa magari inventando
Le cose più impensate tipo di sostegno tra Paesi che francamente hanno forse il loro bisogno di essere sorte
Ecco quindi la importanza a mio giudizio di nomina consentire attese e per qualche cosa di indefinito ma di innovare laddove fossimo capaci è prima facendole poi dicendo
Nomini
Lasciando zone dirige nelle quali ciascuno potrebbe immaginare delle soluzioni anche diverse le une dall'altare ma nelle quali tutti si ritroverebbero in comportamenti capaci di determinare situazioni abbastanza dell'Inca
Ecco in buona sostanza erano un po'queste le cose
Modeste e me ne scuso che avevo piacere di portare alla vostra attenzione e in estrema sintesi
E credo opportuno richiamare qualche volta le origini della questione anche e soprattutto per poter meglio valutare comportamenti passati ma che potrebbero insegnarci qualche cosa per il futuro
E opportuno valutare il rischio complessivo ma non dimenticare come questo si posizionerà circa le varie istituzioni e soprattutto i vari paese e credo utile tentare tutte le strade possibili mobilitare tutte le energie disponibili per fare chiarezza prima di tutto suo ruolo delle istituzioni internazionali e e per quanto mi riguarda per sostenerne un ruolo crescente rilevante visto che conosciamo i guai che solo operare delle del sistema commerciale ha provocato
Non è fuori luogo domandarci quanto di questioni di illiquidità e quanto di questioni di insolvenza caratterizzano il problema e nel momento in cui
Trovassimo come io esposto intermedi opinione prevalenti le questioni di liquidità utilizzare anche questa riflessione per se possibile ancor più sostenere l'esigenza di una concertazione di politiche soprattutto dei Paesi industrializzati capace di di dare continuità e consistenza allora Filippo
E infine è opportuno
Sottolineare l'importanza di mantenere comunque visti pur delicati equilibri che si sono andati affermando e quindi non consentire attese che potrebbero indurre comportamenti rischiosi
Nella speranza di un qualche cosa che è ben lungi dall'essere ancora definito in questo senso
A un un attenzione dovuta alquanto di ambiguità che esiste oggettivamente in alcune situazioni in alcune posizione su questo tema
Tutto per concludere che cosa almeno a mio giudizio quello che in buona sostanza richiamavo
All'inizio di questa che spero sia stata almeno a breve
Riflessione
E cioè che difficilmente il tema che abbiamo di fronte temi ad esso connesse di Bassetti citata molto opportunamente il problema della fame nel mondo altri potrebbero essere revocati
Ecco potranno trovare delle corrette linee di soluzione se non sapremo fare
Quel
Salto di qualità o comunque se non sapremo più strettamente di quanto finora abbiamo fatto interpellare le questioni dell'economia con le questioni della politica
Ripeto ancora e concludo quanto al proposito sottolineavo prima
Si dovessi scegliere uno solo è una paradosso evidentemente
Ma se dovessi scegliere tra i tanti possibili il più importante ruolo che l'Italia e l'Europa possono svolgere su questa questione e e francamente rendendomi
Certo conto della impalpabilità del medesimo però rischiando quel che c'è da rischiare direi proprio che nella direzione di far di nuovo affermare la politica sulla economia o comunque di non per breve le interrelazioni
Interviene ora Luigi Anderlini senatore della Sinistra indipendente
Ringrazio agli amici la conclusione del mio ritenuti
Portare un modesto contributo al dibattito così interessante che si è tenuto svolgendo qui nel corso ieri pomeriggio chi sta male
Il mio contributo sarà quello di un politico tende ad andare al nocciolo politico sulla questione
I dati mi pare disponibili sono di una chiarezza esemplare direi fin troppi professori
Sì è vero che qualche volta la ricchezza e la complessità dei dati rischia di annebbiare il quadro generale delle responsabilità politiche Gergiev direttive politica assume dunque grosso modo e chiedo scusa in partenza se qualcuno delle mie espressioni non sarà scientificamente corretta grossomodo siamo a ottocento miliardi di dollari vinti abbigliamento
E a un servizio annuo semplice prestiti hanno dell'ordine dei cento miliardi di dollari
Per dare un'idea della dimensione di questo fenomeno diciamo che i cento miliardi di dollari cento e più probabilmente miliardi di dollari annega il servizio prestiti
Sono quasi il tuo più del deficit del bilancio italiano i cento mila miliardi di lire di cui tanto spesso parliamo sui nostri giornale
Mi pare che siano anche chiare le cause fondamentali di questo squilibrio il rapporto che il mercato internazionale così come si è venuto configurando nel corso degli ultimi decenni dalla fine della la seconda guerra mondiale ad oggi a tutto vantaggio dei paesi industrializzati
E a mio avviso finché permarrà quel meccanismo di mercato è fatale che i fenomeni di questa portata di questa dimensione tornano al verificarsi
Sono anche chiare mi pare i bus di tutta questa situazione produce il Messico ce l'ha detto lei meno sessanta per cento di importazione che è accorso in un solo anno
Una un asfissia come un popolo che è strozzato improvvisamente il collasso dall'Argentina la fine dell'anno scorso stava collassa quando l'intero sistema economico argentino il freno con la brusca frenata che se da dal Brasile Allo sviluppo
Qualche anno fa abbastanza significativo addirittura impetuoso delle prassi la fame nel quarto mondo
E perché si muore di fame tra l'altro per queste ragioni quanti governi del quarto mondo non sono in condizione di acquistare sul mercato internazionale quelle centinaia di tonnellate di e generi alimentari perché non hanno voluto
Oppure notizie dell'altro ieri il Mozambico che non riesce a trasportare il mai seria a Maputo nelle zone dove si muore di fame perché non riesce a comprare benzina
Non a valuta per comperare benzina necessarie per trasportare il mais da Maputo nelle zone di fame enti inezia
Diciamo anche che
E certo che la crisi internazionale ha influito negativamente su tutto questo e la stessa
Calo petrolio
Ha messo le banche arabe nella condizione di non poter assolvere probabilmente le banche dei Paesi produttori di petrolio
Nella condizione di poter assolve ad una certa funzione che pur si era notata per la soluzione di questo tipo di problemi non c'è dubbio che il caro dollaro intuisce in maniera drammatica
Sul sito interrare della situazione se il servizio presto identico il livello perché il tasso di dollaro è pressappoco a quel livello un tasso medio che dite essere dell'undici qualcuno dice dodici tredici dovesse per cento che agli occhi di un italiano può sembrare un tasso di favole ma che sappiamo bene a livello del mercato internazionale è il tasso concordato nel rapporto di potere nord-sud
Questo è non è granché diverso da questo ci sono aggiunte negli ultimi tempi lega ma la mira naturali che sappiamo Mozambico nuova o anche le Amiga politiche si sono verificate idrofobiche
Penso a certe zone dell'Asia eccetera le tragedie e conosce allora
E anche certo che il rapporto Est e Ovest di tensione influisce negativamente su questo se si pensa che in me
Un il mondo nel suo insieme spento ha speso nell'ottanta tre probabilmente quasi ottocento miliardi di dollari in armamenti una
No totale dei debiti del Terzo Mondo ci si rende conto che questa sottrazione di risorse al Globo nel suo insieme al mondo nel suo insieme opera
Certo negativamente nei confronti dei Paesi del terzo mondo e non solo perché gli vendiamo armi a prezzi esosi in moltissimi casi ma proprio perché sottraiamo in genere risorse al mondo nel suo
Compresso
Ora lunghetta dei paesi in via di sviluppo hanno fatto le loro proposte nel corso dei due decenni Kallon una dedica ad alla soluzione di questo problema due decenni del nono parla
Della necessità di affrontare queste tre proposte ci sono una modifica sostanziale dei rapporti di forza delle linee di forza da mercato internazionale il costo dei prodotti dei Paesi industrializzati deve calare devo mandare il costo delle materie prime e dei prodotti dei Paesi del Terzo Mondo molto facile a dirsi difficile a farsi meno che non si voglia pensare amare regolazione del mercato mondiale ma vedo che nessuno di coloro che avanzano proposte in questo campo arriva accanto all'idea una regolazione generale del mercato e voglia e purtuttavia se vogliamo superare le attuali linee di forza del mercato internazionale ha una qualche regolazione bisognerà pensare
Io capisco gli studiosi che
Come magnifico come come lei
Ci propongono soluzioni di carattere finanziario credo che anche l'ingegneria finanziaria abbia il suo peso il suo significato nella misura in cui tende a spostare risorse perché dato fondamentale qua
Non si risolvono questi problemi si aggiunge uno spostamento di risorse dal nord assume
Il sistema bancario non è in grado di fare questo spostamento di risorse perché deve proteggere innanzitutto se stesso delle sue regole fondamentali
Ci devono essere i governi insieme fare in qualche modo le altre linee
Per spostare effettivamente risorse dobbiamo essere disposti a limare una parte del nostro livello di vita
Aldilà secondo me dello zero sette per cento che i i Paesi della Comunità economica europea ci sono proposto se vogliamo fare qualche cosa che valga a risolvere
Non solo ai problemi della fame della morte per fame in molte aree del
Giove problemi dell'aiuto allo sviluppo con la tematica complessa che tutto questo comporta ma anche dare un un supporto un aiuto alla soluzione del problema che qui ci avete posto quello del
La indebitamento dei Paesi del terzo mondo perché il problema è se andrà lucky Panda Keita ciascuno di noi ciascuno gli abitanti del può dei Paesi industrializzati del mondo Dever in un
Care a una parte del suo benessere è in atto una ripresa finisce io mi auguro che arrivi evidente anche da noi ancora del tutto evidente non mi
Pare che danno vi sia è in atto una ripresa ne dobbiamo in parte rassegnarci all'idea che una quota dell'aumento
Dito fa deve non può non andare in questa direzione io dico non può non andare perché io sono ancora legato al concetto mole tutto annebbiato negli ultimi anni negli ultimi due tre anni che sta alla base del rapporto Bra cioè che esiste un rapporto di Inter interdipendenza tra nord e sud e che se non risolviamo questi problemi noi stessi nord dal mondo rischiamo grosso
Il collasso del
Del
Dei rapporti internazionali la fine del mercato internazionale in alcune sue espressioni c'era addirittura il rischio che tornassimo a forme di protezionismo no
Uno scambio diretto tra importazioni e importazione una specie di baratto il reato al Medioevo
Questo significa oppure il collasso del sistema bancario oppure il no violento del terzo mondo
Io qualche volta mi sono domandato che succederebbe se i settantasette dell'utente un giorno di essere non poniamo più
Che succederebbe
Non riconosciamo più questi debiti può darsi pure che venga
Il collasso del sistema monetario
Io internazionale del sistema bancario internazionale può comportare anche il fatto che la situazione politica mondiale si disloca su altre posizioni qui non è stato fatto cenno
Alla questione che i popoli che fanno capo all'Unione Sovietica potrebbero certo momento intervenire come in parte fanno e crearsi e si pervenne a determinare una situazione politica diversa nel mondo
A questo rischio che ci troviamo e non mi pare che ci sia sufficiente consapevolezza di tutto questo cincischia amo troppo
Amo ci parliamo un po'torso e scegliere il nostro ministro me stesso
Personale simpatia per cori e ma insomma arrivato a dire che non si può nemmeno affermare troppo chiaramente che questa questione messa lo studio perché il giorno in cui la mia diciamo deve la messa allo studio i Paesi debitori dicono non parliamo più ma primo volo diranno che non vogliamo più ai
Abbiamo nome solo studio questa faccenda
Voi avete offerto soluzioni dalla parte dei
Dei debitori i vari sistemi colleghi magnifiche quello suo io vorrei offrire uno spunto ma una soluzione l'idea di un politico
Se ci dobbiamo fare carico del trasferimento di risorse da nord a sud anche per questo problema
Beh cominciamo a quota ci che quota toccherebbe all'Italia fino a che punto dobbiamo limare il nostro livello di vita che quota dovrebbero pagare l'invio esito negli
è una suggestione non una soluzione del problema però forse vale la pena di percorrerla
Un po'non dico fino in fondo ma per vedere cosa si trova è lungo una strada di questo genere vi ringrazio per avermi ascoltato
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