L'intervista è stata registrata venerdì 18 maggio 1984 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Giustizia, Informazione, Stampa.
11:01 - CAMERA
14:31 - SENATO
9:00 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
12:00 - Parlamento
12:30 - Camera dei Deputati
12:30 - Camera dei Deputati
12:30 - Parlamento
13:00 - Senato della Repubblica
giornalista
Radio radicale ci occupiamo ancora una volta del problema stampa e giustizia problema venuto a quanto pare di grande attualità anche settori dell'informazione che poco se ne erano occupati venuto di straordinaria attualità sulla stampa e anche alla televisione dopo alcune sentenze della magistratura non ultima anche se contestatissima da certa stampa la sentenza crea visto vittorioso Marco Pannella nei confronti del quotidiano la Repubblica in merito a tutta questa vicenda
Si è innestata una polemica che gli ascoltatori di radio radicale avranno presente proprio fra Marco Pannella
Miriam Mafai che dalla dall'alto della sua carica di rappresentanza dei giornalisti
è intervenuta in difesa del quotidiano La Repubblica contro Pannella quotidiano quale ma dal quale Mafai fra l'altro è redattrice
Con una con una foga eccome lunga serie di argomentazioni ahimè non usata per altri casi altri casi pure clamorosi
Il la condanna pesante e anche la pena pecuniaria pesantissima inflitta a tre giornalisti del Tempo illustrato Lino Jannuzzi Gregoretti e Catalano
Per un articolo diffamatorio ritenuto diffamatorio pensate un po'contro Achille Gallucci ma anche altri casi ci sono su cui Miriam Mafai e i strutture rappresentative della stampa hanno tenuto un rigoroso silenzio ecco oggi parliamo di uno di questi casi che peraltro anche Pannella citava nella sua polemica con lama fra il caso poi di un di un di un giornalista che gli ascoltatori di radio radicale conoscono bene Valter Vecellio
Che attualmente si trova in una situazione difficile con la legge perché a questo punto lui per il suo lavoro di giornalista anzi di direttore responsabile di un settimanale
Si trova pendente una condanna a due anni e sei mesi senza condizionale
Ed è quindi libero solo perché a interposto appello ma questa condanna grava su di loro ecco vogliamo chiedere a Vercelli innanzitutto perché questa condanna
E poi quanta solidarietà dalla Federazione Dallas della stampa dai dai colleghi dalla Mafai
Ma io volevo fare innanzitutto una premessa se mi consenti in questa storia di nella premessa riguarda Pannella repubblicano fai in questa storia io con pannello mai credo di aver poche così con cui son d'accordo sono cose marginali comunque questa storia su questa storia di Repubblica la Mafai e Pannella io credo che Pannella abbia ragione completamente abbia ragione da vendere non esiste che un giornalista in quanto tale perché tale non debba rispondere delle cose che scrive e se queste cose che scrive non sono vere sono false non esiste che non non sia condannato ecco la libertà di stampa che è stata imboccata che è stata scomoda da Miriam Mafai ma anche da tanti altri mi pare da Giovanni Ferrara su Repubblica anche da tanti altri
Come si dice tra virgolette eminenti commentatori proprio non c'entra nulla io lo so perfettamente perché tra l'altro mi ho avuto la ventura in quell'occasione di essere presente quando venne trasmesso il filmato di delle Brigate Rosse in cui c'era questo processo perché amano così alla a Cirillo venne trasmesso al gruppo parlamentare radicale ricordo perfettamente le parole che usarono Pannella e gli altri membri del gruppo parlamentare e allora come la visione fosse riservata solo i giornalisti delle come si può dire cose scritte perché le televisioni vengano impedite di di riprende queste trasmissioni ricordo anche perfettamente che si è parlato di cose che non conosceva perché non c'era come del resto ha fatto qualche anno dopo don Giovanna Pajetta sul manifesto quando ha commentato una conferenza stampa a cui non era presente
Quindi voglio dire in questo io sono completamente d'accordo con Pannella quando un giornalista dice delle cose che non sono vere o che sono false deve pagare è giusto che sia condannato per fortuna è stato condannato sarebbe stato grave sono forse sta
Chiudo la parentesi
La storia del del mio processo dalla mia condanne in primo grado di due anni e sei mesi tutto risale a quando io ero ancora al partito radicale e c'era un settimanale che si chiamava il male il quale e ne combinava un paio ogni settimana questo sue diciamo così una l'estate provocavano sequestri denunce e anche arresti mi pare perché venne arrestato Sparagna qualche e qualche altro relatore
O lei furono solo i radicali che si distinsero in un'azione concreta che non fosse parolaia di solidarietà con questi redattori i quali ogni settimana si vedevano sequestrato il giornale si vedevano denunciati eccetera eccetera
E in omaggio a un anti i K di Sion e libertaria sempre radicale che era quella di offrire la propria firma a quelle pubblicazioni che non avevano il direttore responsabile iscritto all'albo dei giornalisti vecchie cosa che purtroppo i radicali hanno credo dopo averla alzata hanno ammainato ma questa storia oggetto di uno dei primi referendum quando ci furono gli otto referendum nel mille novecentosettantaquattro l'abrogazione dell'ordine dei giornalisti cioè con l'di impedimento concreto che ha una persona di poter scrivere di poter dirigere un giornale se non è iscritto a un ordine a cui il quale si può accedere solo se si scrive rompo il gatto che si morde la coda insomma e dicevo
In omaggio a questa tradizione libertaria che veniva data dagli anni sessanta in cui si prestavano le proprie firme proprio giornalisti radicali
Consentivano anche ai ciò non c'erano i giornali delle Brigate Rosse rapida ma anche i giornali più lontani da loro di poter uscire proprio perché questa teoria pompeiana non sono d'accordo con quello che dice ma farò di tutto perché tu lo possa dire no
Decidemmo di prestare le nostre firme e comincia a Gianfranco Spadaccia che fu il primo credo direttore del male
Radicale ecco e lì c'è una dichiarazione che subito dopo direttore responsabile Gianfranco Spadaccia che aveva rilasciato una breve dichiarazione dice io non sono d'accordo spesso con quello che scrivete ma lo voglio giudicare solamente comperando le in edicola
Non esiste che voi veniate sequestrati voi dovete avere la libertà di poter scrivere pubblicare e quello che volete così come sancisce la Costituzione Starace rimettersi alla ore e c'è una legge che dice che un parlamentare una volta che eletto non può più essere responsabile di una pubblicazione anche si pone il problema è siccome apre anche Pannella anche altri che avevano il tesserino ed erano radicali erano tutti parlamentari all'opera ero rimasto io praticamente e io prendo il mio tesserino vi scrivo Tribunale di vento direttore responsabile del male ed allora cominciano i miei guai perché cominciano a scattare che credo di aver accumulato nel giro di di di un mese di direzione responsabile del male più denunce che in tutta la mia militanza decennale di radicale con le manifestazioni che si faceva allora credo che siano stati una ventina di denuncia una cosa del genere è un arresto
E tutto quanto può e alla fine si è risolto perché da una parte il clamore che che si è verificato addirittura si è smosso forati io mi ricordo Forattini direi diventò direttore del male proprio come gesto di solidarietà concreta dopo il mio arresto
In un convegno di Forte dei Marmi dove ci fu un finimondo di di manifestazioni ci fu la famosa frase di Pertini che diceva per quel che mi riguarda nessuno aveva messo in galera per un disegno lui diceva che gli c'era più il canale non ce n'è più che il male ma tutto sommato diceva il male scriva quello che vuole faccia quello che vuole denuncino pure io archivio tutto come capo supremo e dalla mistica non so qualcosa quello che può dare insomma
E fatto è che poi Tammy stia processi che si sono risolte e cose varie nei maschi in piedi uno solo e che cos'era questo processo è un po'accesso in cui adesso quasi scade se vogliamo nella volgarità ma acuto che i fatti sono quelli non non ne sono responsabile perché ho spiegato prima come o direttore di questo giornale non non ero assolutamente d'accordo con quello che scrivevano non l'avrei scritto fosse dipeso da me ma io avevo accettato le condizioni di dirigerlo nominalmente non potevo farci nulla resta il male l'ho comperato in edicola anch'io non è che non vedevo il giorno prima potevo controllare insomma papà che questi si impara ragazzi del male decidono di fare una campagna o comunque scrivono un articolo nei confronti di alcuni magistrati di Roma mi pare uno schema la Malerba un'auto Serrao un alto Cicero
Con toni piuttosto pesante insomma a livello di di di Rieti di proprio di di escrementi se vogliamo ecco apprendo usare altre parole al
Mi ricordo che uno veniva re accusato di odorare se così possiamo dire come appunto un esperimento e lo si sentiva da lontani insomma anche che aveva questo onesto
Circondava la soppressione e il magistrato naturalmente non aveva molto senso né dell'umorismo vedi non so che di tolleranza non so cosa dire ci querela
E e perché dice che la sua reputazione offesa io dopo ho saputo che la sua reputazione offesa si poteva Brambilla pagando un milione cioè costava un milione la sua reputazione non lo sapevo quindi non ho pagato il migliore mi sono tenuto la querela fatto è che poi credo si chiami legittima suspicione
Il reato consumato a Roma nei confronti di un Dante di un di un magistrato di home è stato spostato audito e Orvieto chi lo sa il cane che morde il cane e il fatto che erano privi di umorismo anche loro non so come insomma ci hanno condannato a due anni e sei mesi
è una condanna piuttosto simpatica perché sono stato condannato in primo grado senza neanche per il diritto alla difesa nel senso che hanno celebrato il processo senza che io fossi presente né che sapessi
Doveva andare non mi aveva avvertito puntualmente sono arrivato a Perugia a Perugia giustamente in appello si sono accorti che mi avevano processato in primo grado senza che mi fosse stato garantito il diritto alla difesa hanno rimandato tutto il procedimento ad Orvieto un'altra volta per rifare il processo i magistrati hanno detto va bene c'è stato questo glielo disse di forma ma la sostanza non cambia nel giro di una giornata mi annoi condannato si tratta di due anni di sei mesi senza condizionale credo che sia una condanna piuttosto come si dice fuori dal comune perché il reato in sé è una sciocchezza somma uno fosse stato scritto su un giornale serio capi sono insomma su un giornale come il male che si presentava appunto come un giornale dedicò aspetti dedito a sberleffi e ha
Scherzi vari insomma si poteva anche accettarla ma non è questo il discorso il fatto concreto mi pare che sia che questa condanna è venuta a cadere
Negli stessi giorni in cui era in come si può dire in corso la polemica la vivace polemica tra Pannella Miriam Mafai presidente dalla Federazione nazionale della stampa pubblica
E a questo punto io ho detto prima che è giusto che i giornalisti paghino quando sbagliano e quindi io tutto sommato sono anche disponibile a sud a pagare
Anche se io leggo la mia sentenza mi hanno accusato di apologia di aspetto che ce l'ho scritta da qualche parte la dizione esatta importante l'ho scomodato l'articolo quattrocentoquattordici pubblica apologia di delitto cioè paragonare una persona come ricollegandola Moscoso ecco diciamo le cose come stanno
Ecco pubblica apologia di delitto poiché è un reato che viene a
Scomodato di solito per le Brigate Rosse per i fascisti queste cose qui hanno detto che avrei turbato la serena attività del tribunale di Roma figurate di questo tribunale di Roma come sensibile pubblicate basta un epiteto di questo genere perturbato
E cose del genere e quindi si sono accumulati come dicevi due anni sei mesi che hanno appreso appuntino proprio per
Perché scattasse la sentenza insomma ci sono già e credo ci sia un dispositivo che sarà un G Fondo di meno se due anni cinque mesi e qualche giorno sorgeva qualche cosa in più che che che mi poteva sarebbe cioè con due anni e sei mesi se viene confermata in Appello scattano le manette sicuramente
Allora Lima è venuto da pensare ma come mai che la Miriam Mafai così sensibile al come si può dire a Repubblica che viene che viene minacciata nel suo diritto di informare e di di di scrivere opinione eccetera
C'era quel brigante di Marco Pannella che la querela condannandola settanta milioni non è così sensibile nei miei confronti che sono anche un direttore tutto sommato va be il male non è Repubblica probabilmente Miriam Mafai non non avrà mai collaborato questo John
Tale però pensavo di meritare anche una parola di solidarietà perché se si solidarizza per quella condanna credo che anche la mia e
E invece non non c'è stata né una parola né di Miriam Mafai né della Federazione nazionale né dell'ordine dei giornalisti né di tutta la stampa in genere
Devo dire che questa sentenza questa condanna non è che non si sapesse aveva avuto cura una settimana dieci giorni prima di avvertire un quanta più gente mi è stato possibile a onor del vero ricordo solo delle pubbliche prese di posizione di non più di cinque persone credo siamo stati Gianni Baget Bozzo Sabino Acquaviva Roberto Guiducci Geno Pampaloni Roberto Roversi ecco credo che vuole in cui sia completo e tutti gli altri fatica a guardare ecco questa un po'in sintesi la storia la mia storia dei due anni dei sei mesi come sono andate le cose la constatazione che ci sono solidarietà che vengono dati ad alcune che la libertà di stampa vale per tutti però per alcuni vale di più insomma
Vecellio un'ultima cosa volevo chiederti ma è una mia pura curiosità
Tra i giornalisti
In attesa di detenzione il tuo il tuo caso è è chiaro però ce n'è già uno detenuto da tempo ed è in attesa di giudizio Tortora tutti i sei occupato di questo caso è chiaro lì non si tratta di un reato a mezzo stampa pure lui accusato torturato tra
Però è pur sempre anche un giornalista siccome tu ti sei occupato di tutte queste vicende che TBC degli ultimi sviluppi Matteo qui c'è un attimo io come detto me ne sono occupato lo fosse un po'imprudentemente il giorno stesso in cui si venne a sapere
Del blitz della che venne ordinato dalla magistratura napoletana nei confronti di non sotto cento notti camorristica cui Enzo Tortora dicevo fosse un po'imprudentemente fece una nota di Rachel scrissi qualcosa dichiarare qualcosa adesso non so bene
Per conto del del Movimento federativo radicale nel quale Milano organizzato dopo aver lasciato nei termini in cui credo sia tu che gli ascoltatori sapranno che è inutile
Rivangare
In cui dicevo sostanzialmente che si trattava di una brutta operazione una brutta operazione non tanto e non solo nei casi di tortura ma proprio tutta l'operazione perché veniva colpito solo una parte dalla camorra e non credo neanche la parte più più come si può dire pericolosa tra virgolette se questo termine spesso e le ciò prima colpi di mano varia comunque la parte meno meno importante perché cadeva il giorno prima delle elezioni per tutta una serie di discorsi e questa mia convinzione si rafforza e natura ed è poi questo impegno si è concentrato soprattutto sulla figura di Enzo Tortora perché pensavo e penso tuttora che non solo sia ingiusto quello che sta vivendo passando sarebbe ingiusta anche se fosse colpevole
Nel senso che se Luís fosse effettivamente colpevoli di idee dei reati che gli vengono addebitati comunque avrebbe diritto al processo dopo una settimana dopo quindici giorni e non alla carcerazione che ha subito quindi tra l'altro ecco questa è la seconda cosa è la seconda delle poche cose con cui mi trovo d'accordo con i radicali sono completamente d'accordo che lui abbia lì c'è stato fu
Per questa candidatura che lui l'abbia accettata mi sarebbe dispiaciuto non avesse accettato insomma spero anzi che venga letto e quello che voglio dire
E questo che questo questo signore
Io sto per su un attimo il filo prima prima di questi inciso stavo dicendo che è l'impegno per Toto è continuato e e mano a mano che si andava avanti si rafforzava la convinzione in me quelli che stavano con me che Tortora sia innocente che proprio non vi si è costruito un castello ragioni che possono essere più vario che fosse inutile in questa sede cercare di indagare anche se poi c'è una mia teoria che porre in qualche minuto cerca di disporre il fatto che mi ha colpito è che Enzo tutte le cose un giornalista insomma e la completa assenza di come si dice di di una qualunque voce che si sia levata in suo favore del mondo giornalistico organizzato al di là dei singoli casi Biagi mo'
Pannelli Sciascia quelli che possono essere ma proprio come come organizzazione insomma non credo che sia giusto che
Non si sia detto niente sul fatto che un giornalista si è visto accusare di pesanti reati come l'Uni e che abbia subito un anno di carcerazione preventiva così normalmente e e si potrà dire va bene ma non sono reati come si dice a mezzo stampa va be allora diventa una cosa che insomma non esiste questo neanche mio creata allora il mio reato va be insomma non lo so non non mi quadra lo stesso ecco io credo che ci sia stata comunque soprattutto da parte della sinistra una forte discriminazione che credo dui tuttora nei confronti di Enzo Tortora Enzo Tortora non bisogna dimenticare che liberale che era credono sia ancora liberale organizzato nel partito liberale
è un membro del consiglio nazionale queste cose qui dalla credo molti fastidio in questi ambienti radical-chic che ci sono nella capitale per via di cipria per via di Portobello dei su cioè si che riscuoteva quindi credo che le mancate solidarietà nei confronti di Tortora siano da addebitare soprattutto al personaggio che ha tolto ma volevo se mi consenti dire la mia personale teoria che qui è sulla forse un pochino dalle condanne ma che riguarda anche i giornalisti ho l'impressione che attraverso questo blitz attraverso tu attraverso Tortora
Si stia cercando di porre in essere con la stessa manovra che
Si è posta in essere con la legge dei pentiti che pose in essere il defunto generale Dalla Chiesa quando promise all'epoca
A Peci e ad altri terroristi una legge sui pentiti prima ancora che chiunque ci pensasse ci ha pensato lui per primo dicembre faremo la legge Tupac ad eccetera ci fu un accordo sottobanco questo lo si desume da moltitudine di anche documenti no basta rifare un po'la storia
Di quegli anni caso Donat Cattin tutto sandalo tutte queste cose qui
Come si è perso di vista Micaletto per esempio anche quelle belle storie fotografi pilota Conti eccetera
Ecco io ho l'impressione che i magistrati di Napoli altre persone stiano facendo un po'con i camorristi se vogliamo con i mafiosi non sa comunque con la delinquenza organizzata con lo stesso patto scellerato che venne fatto con i pentiti di allora si potrà evocare che tutto sommato alla ragione di Stato cioè l'importante è vincere queste criminalità poi però si raccolgono i frutti che abbiamo raccolto colpi col terrorismo ho idea che lo raccoglieremo anche così e ci sono dichiarazioni ministro Martinazzoli sull'Espresso su altri giornali che credo diano credito un po'a questa tesi che ho sommariamente spesso che varrebbe la pena di un attimo scalare e credo che tutto il settore ho trovato invischiato e coinvolto in questa in questa brutta storia c'è tra l'altro un libro che mi piacerebbe consigliare di cui piacerebbe considero lettura che questo che ha scritto Giacomo Aschieri un amico di tortura che ha scritto un libro se si vuole così innocentista lo dichiara
Nella prima pagina che lui e l'amico di Tortora che ha affatto un libro una sorta di conto istruttoria però sintomatico leggerlo non si legge in un'ora demolisce
Pagina per pagina parola per parola momento per momento tutto il castello che si è costruito attorno a questo personaggio io credo che valga la pena di leggerlo perché il
Dominante si capiscono molte cose eccola chiudiamo la parentesi tuttora che col mio caso cento un po'così e chiediamo anche perché ormai siamo
Abbastanza avanti coi tempi chiedendo di una cosa una cosa poi magari si può aggiungere ancora una parola senz'altro
L'appello quando c'è il tuo appello all'appello ci sarà quando bontà dei giudici potranno farlo qui poiché la magistratura decide con i tempi suo i come volontà sue anche non dico che siano loro che vicino insomma dipenderà anche dalle dei processi che sono costretti ad evadere chi prima chi dopo
Sappiamo bene qual è lo stato della della giustizia e in che modo anche certi magistrati sono costretti a lavorare
Quindi non ho assolutamente idea di quando ci sarà quest'appello penso che almeno per un paio d'anni io continuo a vivere con questa spada di Damocle
Di Damocle se vogliamo così e non non sono il solo che bisognerebbe anche ricordare che nelle mie stesse condizioni si trovano
Lillo Venezia e Calogero Calogero Venezia e Vincenzo Sparagna
Tra l'altro questo Vincenzo Sparagna si è imposta è interessante sapere come si è trovato coinvolto l'articolo incriminato io ne ero il direttore quindi in quanto tale sono stato coinvolto l'articolo era firmato da un certo Tersite con io non so in base a quel non ne sono mi hai spiegato com'è che i magistrati sono riusciti a risalire a Vincenzo Sparagna son su io sicuramente non posso perché l'ho detto perché non ho avuto la la bontà di esse ma sta mai stati interrogati fatto sempre condannato ma non sono stato mai sentito Calogero da credo che da tempo si è impegnato in Sicilia con la redazione dei siciliani la rivista di Fava e credo che anche lui da un paio d'anni non si muova da lì e quindi non so la rendo omaggio alla come dei magistrati che hanno fatto questo collegamento e sono risaliti a Vincenzo Sparagna
Condannandolo anche lui ha la mia stessa pena volevo chiudere
Ma se mi consente
Ricordando che c'è un altro processo che sarà simpatico vedere quale tipo di solidarietà riuscirà da arrecare ed è un processo contro un libro che immagino gli ascoltatori della radio radicale conoscano e si tratta la pelle del Durso un libro che s'be'mo'a più mani si trattava più o meno della ricostruzione stampata di tutto quello che i radicali all'epoca fece lo per stappare dalla morte per riguadagnare la
E il magistrato rapito dalle Brigate Rosse Poli di questo libro vado a memoria hanno dunque Franco Roccella Gianfranco Spadaccia Franco cella Gianfranco Spadaccia io che sto parlando
Impegno a carta e legno Capecelatro Lino Jannuzzi che all'epoca era direttore di Radio Radicale
E mi pare nient'altro
E è un libro divisa sezioni c'erano una serie di documenti i discorsi parlamentari sedute che erano state fatte a Montecitorio i documenti delle Brigate rosse gli appelli scritte da Leonardo Sciascia alcuni brani di articoli ciò documenti una ricostruzione per quel che mi riguarda del comportamento tenuto dai vari giornali in quei cinquantacinque giorni sono Repubblica Corriere della Sera Messaggero gli altri
Un una nota introduttiva di Lino Jannuzzi mi pare anzi un'intervista tra lui e Paolo Liguori una un articolo qualcosa del genere scritto
Da Gianfranco Spadaccia poi Franco cella e degno Capece lato aveva notato un po'una superprocura supervisiona tutto il libro avevano cioè corretto che era praticamente tutti i nostri svarioni ecco e e in copertina questo libro recava credo quattro cinque firme sopra di noi quelli che ho citato prima cosa è successo che in questo libro la pelle del d'uso veniva tra l'altro il portato un articolo per scusate non un articolo un l'intervento in aula
Da parlamentare di Marco Boato il quale dava delle ghiotta a ma io so siti magistrato di Torino perché dalla dell'idiota anche qui interessante Mario Sossi a suo tempo nel settantaquattro vedeva Pito dalle Brigate Rosse fu poi rilasciato grazie al cielo per lui
Ma credo che non si comportò molto onorevolmente nel periodo della detenzione nonostante lui non sia stato molto fermo tra virgolette quando era detenuto la rilasciò un'intervista non so quale giornata non so quale pubblicazione durante il periodo d'uso in cui sosteneva la tesi della assoluta fermezza che era quella poi dell'immobilismo nel senso lasciamo pure che facciamo le Brigate Rosse se vuole può essere vivo vivo noi non dobbiamo fare niente ma Marco Boato in aula sostenne la curiosa tesi di qua di uno che quand'era detenuto si era mosso e come per suo conto aveva parlato aveva dichiarato avrà fatto tutto quel che aveva ritenuto giustamente di dover fare pudico avere salva la vita
Però riteneva di dover dare consigli agli altari quando si trovavano in condizioni analoghe alle supera beh l'aveva definito un idiota le idiozie risorse una cosa del genere che trattandosi di un intervento parlamentare reperibile alla biblioteca di Montecitorio tagliati resoconti stenografici
Come tutti gli altri interventi non gli abbiamo pubblicato anche quello
Dopo un anno evidentemente le letture di sorsi sono come si può dire staccionate e ma io so sì sì hai sentito e ha sporto querela prima nei confronti di Marco Boato il quale era ancora deputato alla Camera non ha negato l'autorizzazione a procedere
Allora visto che non solo poteva prendere con il diretto il personaggio che aveva evidentemente commesso il reato se l'è presa con tutti gli altri e allora ha querelato anche noi con ampia facoltà di prova non so dovremo dimostrare che idioti immagino che non abbiamo messo mano assolutamente in quella parte del libro perché ripeto io mi sono occupato di un più di quello che si sono hanno scritto i giornali altri hanno fatto alto e e in più ha coinvolto anche il Aurelio Candido che credo fosse all'epoca direttore della pubblicazione
Supplemento dalla quale usciva il libro
Per il processo si terrà il ventisei di maggio
Ecco questo potrà essere anche un'occasione per misura io ho fatto un po'tutta la storia di questo libro perché perché credo possa essere la storia questo possesso e la misura delle solidarietà che avremo il ventisei di maggio quando verremo chiamati a dover rispondere del seguente alleato aver pubblicato l'intervento di un parlamentare che come tutti sanno in Aula può dire quello che vuole e non può essere soggetto ad alcuna limitazione alcuna censura
E chi vuole andarlo a prendere il resoconto stenografico che in vendita nella libreria di Montecitorio evidentemente lo può trovare senza il direttore responsabile chi sarà direttore responsabile dell'avviso conto stenografi Montecitorio lui sia stato querelato no invece siamo stati querelati per questo per aver dato consentito che Marco Boato sottovaluti racconta
Vediamo se Miriam Mafai si scomoda se ci saranno altre prese di posizione analoghe a quelle che ci sono stati in altre occasioni io dubito perché penso di conoscere sia Miriam Mafai che il che pubblica che tutti gli altri personaggi che ruotano attorno alla Federazione della stampa sarà un come si può dire una cartina al tornasole che comunque vale sempre la pena di verifica benissimo e allora con quest'altro processo che si tiene fra l'altro fra pochi giorni a questo punto fra meno di dieci giorni e che vede incriminato con
Un'iniziativa editoriale che da dà notizia di un dio iniziativa politica importanti come quelle dei radicali su Durso ecco con questa notizia possiamo chiudere cala intervista con Valter Vecellio che ringraziamo
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0