III Congresso del Partito Popolare Italiano (EUR, Palazzo dei congressi, 9-12 gennaio '97)

Chiamo il dibattito
Pomeriggio rinvio da oggi pomeriggio
Sì seri pronto lo faccendieri fatto non c'entra Angeli sì la segreteria stabilite
E fra poco arriva
Allora Nadir Tedeschi è scappato viene vengono ecco ah ecco grazie Nadir Sipra per Gentile
Ha facoltà di parlare
Amici del Congresso signor Presidente evidentemente la sorpresa di parlare per primo mi toglie qualche possibilità di preparazione anche se
Avevo preparato alcuni appunti un testo che evidentemente deve essere aggiornato e questo mi consente anche di essere breve
Relativamente ai fatti di ieri cioè alla relazione del segretario uscente Gerardo Bianco
Devo dire che
Io Gerardo Bianco lo conosco da molto tempo gli ho espresso più volte in questo anno e mezzo il oltre a una grande solidarietà anche dirai incoraggiamento ad andare avanti
E don giudizio altamente positivo sulla relazione che ha svolto ieri al congresso
Mi è sembrato una relazione completa una relazione di un segretario che ha affrontato un periodo difficile
Durante il quale il Partito popolare ha preso consistenza e ha preso anche direi corpo
E la relazione certamente non è una relazione solo rivolta al passato
Ma è una relazione anche rivolta direi essenzialmente rivolta al futuro al futuro del Paese il futuro del governo è il futuro del partito
Quindi una relazione che in qualche modo rilancia anche la stessa candidatura di Gerardo Bianco per la futura segreteria del partito
Questo discorso quindi è ancora aperto per cui per un delegato intervenire in questo momento in maniera precisa sul consenso meno a questa o a quella linea questa o a quel segretari candidato segretario è praticamente impossibile io quindi mi limito in questo momento ha una posizione di attesa per quanto riguarda la candidatura ma ad alcune puntualizzazioni che d'altra parte sono frutto anche della riflessione di quest'ultimo tempo
Per quanto riguarda il la futuro ecco io credo che il Partito popolare deve qualificarsi nel prossimo futuro
Essenzialmente sul programma
E tenere presente che diciamo il risultato del ventuno aprile dell'elezione del ventuno aprile
è stato a risultato importante per il partito ma soprattutto per il Paese perché ha consentito la costituzione di un governo con programma con una prospettiva di stabilità cosa che Alitalia
Mancava da parecchi anni e manca da parecchi anni
Il per cui io sottolineo con forza l'indicazione del segretario sul fatto che il Partito popolare e l'Ulivo devono essere due cose due fatti due realtà
Che devono marciare assolutamente in maniera parallela e convergente parallela e convergente
Sia per garantire il massimo sostegno possibile al Governo
Sia per consentire di realizzare il programma
Sì anche per tutte le prospettive di stabilità e di sviluppo del nostro Paese
L'Ulivo quindi non mi è stato certamente non è un soggetto politico inteso in senso tradizionale
Ma è e qualche cosa di più di una semplice coalizione di partiti secondo la definizione restrittiva che ne ha dato più volte per esempio un amico autorevole come Ciriaco De Mita
L'Ulivo è qualche cosa di più ed è su qualche cosa di più che il segretario Gerardo Bianco ieri ha scavato con molta puntualità ed è su questo qualche cosa di più che noi come partito popolare dobbiamo sostenere questa linea
E svilupparla per realizzare nell'immediato gli obiettivi che ho indicato precedentemente e nel futuro aprire prospettive di stabilità e di democrazia nel nostro Paese
Credo che da questo punto di vista vadano disinnescata e le le cosiddette mine che ipotizzano un'eventuale centro come terzo polo
Prima di tutto perché il cammino fatto dalla legge elettorale attuale
E il cambino probabile pensiamo penso almeno che auspico che sia probabile delle riforme istituzionali difficilmente riporteranno l'orologio all'indietro al sistema proporzionale quindi al sistema paragonabile al passato in più questa è mia opinione ritengo che un sistema delle alternanze
Sia preferibile a un sistema di Ray del puro proporzionalismo che rischia di portare i partiti più a perpetuare se stessi che a realizzare un programma compiuto e concordato con il corpo elettorale
Quindi la democrazia dell'alternanza e non va certamente mitizzata
Ma anche rispetto al problema della corruzione
è una garanzia democratica in più per evitare stratificazione cristalizzazione i dei quali abbiamo una drammatica esperienza per il passato
E allora questa questo matrimonio di Rai tra Partito Popolare prospettiva dell'Ulivo è un matrimonio che diciamo va perseguito
E sul quale con soddisfazione mia
Il segretario Gerardo Bianco ieri ha dato delle indicazioni molto puntuali anche in termini problematici anche rivolti agli altri partiti per esempio
Al PDS con il quale va confermata l'alleanza nell'Ulivo e per il governo
Certamente il discorso del futuro partito onnicomprensivo della sinistra
è un discorso contraddittorio rispetto alla prospettiva dell'Ulivo rispetto anche alla realtà stessa dell'Ulivo e quindi come il la la polemica eventualmente con il PDS non va aperta sul tentativo del PDS di occupare anche il centro ogni partito cerca di occupare tutte le posizioni ma su questa sul rapporto tra partiti e Ulivo e quindi sul rapporto tra partiti e prospettive del governo della coalizione
Il detto questo sull'Ulivo vorrei concludere e di con una sottolineatura sul Partito popolare
Io penso che il Partito popolare abbia avuto un ruolo determinante
Dopo la spaccatura dopo i fatti drammatici del marzo del novantacinque determinante per offrire una prospettiva al nostro Paese
E credo che questo sia un merito del quale dobbiamo giustamente rivendica che dobbiamo giustamente rivendicare
Il Partito Popolare può e deve avere un ruolo fondamentale
Sia in questa fase di sostegno al governo Prodi di realizzazione del programma
Sia per consolidare migliorare a realizzare quelle riforme che consentono di realizzare un sistema democratico stabile non per plebiscitario non presidenzialista certamente ma che a fra al Paese delle prospettive democratiche di governabilità di lungo periodo in sintonia con la realizzazione dell'unione europea questo è il programma essenziale io ritengo che va sottolineato per il partito e il segretario ieri offerto tutti gli spunti credo sia difficile
Per qualsiasi delegato che interviene per me che intervengo per primo è ancora più difficile
Sottolineare questo o quell'aspetto del programma perché obiettivamente i punti sono stati toccati esaminati e anche proposti tutti dal segretario Gerardo Bianco
E questa linea va sostenuta credo con me estrema determinazione
Dicevo la tentazione del centro come aggregazione surrettizia rispetto all'Ulivo
è una tentazione che va evitata almeno nella forma così come viene presentata dalla stampa dai giornali
Prima di tutto perché c'è il rischio che direi aggregando persone o forse che rappresentano molto poco nella realtà politica nella realtà elettorale italiana
Ci sia il rischio di fare delle cose che hanno scarso significato
Secondariamente perché anche gli elettori moderati del centro direi possono trovare un punto di riferimento nell'Ulivo e tramite il Partito popolare a maggior ragione se il programma che viene portato avanti in qualche maniera dà risposte coerenti non rispetto a questa o quella categoria ma rispetto all'interesse più complessivo e generale
Del nostro Paese per esempio sul discorso dell'Europa e della convergenza in Europa credo che proprio alcune categorie del cosiddetto centro dovrebbero esaminare con maggiore attenzione questa prospettiva
E se esaminasse rosse esamineranno con maggiore attenzione questa prospettiva evidentemente non possono che trovare una convergenza con la nostra proposta con la nostra azione politica
Quindi dipende e dipenderà dal Partito popolare realizzare questa prospettiva e anche questo lo direi aggancio come alcune forze direi che vengono cosiddette che vengono definite dicendo
Questo mio giudizio da prospettiva del Partito popolare c'è un'ultima osservazione ed è questa io non lo so quale sarà il segretario che andremo a leggere domani o dopodomani perché non conosciamo ancora le candidature certamente re la relazione di Gerardo Bianco
A a direi riaperto in qualche maniera alcuni discorsi così come io li avevo
Individuati diciamo sentiti dalla dalla stampa dalla televisione dai giornali quindi non lo so che l'importante è che agganciato al segretario
Direi che ci sia questo consolidamento di chiarezza di linea che ieri Gerardo Bianco ha espresso in maniera molto evidente molto direi complessa e quindi che il Partito Popolare passa rappresentare una prospettiva presente e futura per il nostro Paese con un'attenzione importante fra noi oggi rappresentiamo sia come direi Corpo generale del partito sia come gruppo dirigente rappresentiamo più alcuni pezzi io alcune di Ray espressione di quella che è stata la Democrazia Cristiana magari anche l'ultima Democrazia Cristiana
Per guardare avanti bisognerà occuparsi di formare o di favorire la formazione di una classe dirigente nuova e giovane non perché io sia un giovanilista ma perché la politica ha bisogno di vedere direi nelle persone e nelle proprie riprenderà
Del rating concludo
Ha bisogno di vedere direi e delle e prospettive in questo senso quindi il lavoro del futuro segretario del futuro gruppo dirigente oltre che sul programma
Dovrà essere orientato per preparare un nuovo gruppo dirigente io sono convinto che da questo congresso il Partito Popolare uscirà
Forzato
Ma soprattutto uscirà rafforzata
La speranza è la convinzione del nostro Paese che è possibile andare avanti con la democrazia evitando tutte quelle cose delle quali abbiamo sentito parlare negli ultimi tempi che sono negative per la gente per il Paese
E con questa fiducia concludo il mio intervento e ringrazio il presidente grazie grazie onorevole Nadir Tedeschi soprattutto per aver aperto
Il dibattito dovremmo però siccome stanno diventando numerosi gli interventi fissare un termine noi diciamo per ora sette minuti
Per per ognuno
E Nadir Tedeschi ne ha fatti dieci ma ha fatto anche la sofferenza di parlare alle sedie al primo momento c'è il signore Madge ieri è chiamato a parlare
Eccoci bravo Presidente
Qua ma Fini qualche bisogno di
Nei diari
Per piacere il signor leggeri cento
Scusami sai non ti avevo più visto
Intanto saluto
Tutti i delegati la presidenza
A questo importante congresso
Che secondo il mio punto di vista è stato un congresso
Che è stato sottovalutato dalla dirigenza uscente il Congresso cari amici a un appuntamento importantissimo
Non solo per i dirigenti ma per gli iscritti al partito
Orbene questo appuntamento secondo il mio punto di vista è stato sottovalutato
Perché cari amici
Perché la dirigenza uscente del PPI non ha predisposto delle tesi congressuali sui temi più significativi e più importanti
Noi siamo in una situazione che è un mutamento significativo per cui è stato un errore secondo il mio punto di vista non presentare le tesi
Ai nostri ai dibattiti dei nostri iscritti
Nelle sedi competenti che sono le sezioni che ci dava la possibilità di far crescere il nostro partito
Di aggregare i giovani che stanno guardando attentamente i agli sviluppi del nostro partito
Speriamo di recuperare questa mancanza io devo dare atto che il segretario
Del partito uscente ha fatto una relazione splendida
è sottoscrivibile ed approvare quella relazione
Però sarebbe stato più opportuno politicamente parla circola are nelle pre congressuali a livello di territorio
Perché evidentemente questi però non aver fatto ciò ha messo in difficoltà anche i candidati che devono scendere in campo e si trovano in estrema difficoltà a sciogliere i nodi
Allora mi pare che abbiamo mancato a un appuntamento per riattivare il meccanismo di democrazia di partecipazione
Dei nostri iscritti
Abbiamo si dice non è ufficiale anzi io penso che dobbiamo sollecitare i delegati che intendono partecipare alla competizione dice a cogliere il più presto possibile a questo dato
Non è possibile dare in pasto alla stampa i giornali anche se ci ha trattato bene come immagine come visibilità in questi giorni
Però non è possibile non sapere come delegati quali sono i contendenti che intendono scendere in campo non è possibile aspettare fino all'ultimo momento
E io sollecito anche a nome della Lombardia i delegati Franco Marini Castagnetti l'eventuale fantasma dal Veneto che continua a pubblicarlo a pubblicare sui giornali
Che non gli va bene né Marini e Castagnetti orbene se vuole scendere in campo il Veneto scenda pure
Perché chiarezza e non come turnisti Elia sui giornali andando a fare dichiarazioni
Siamo tutti adulti e vaccinati cosa vuol dire la dichiarazione del segretario del Veneto che fra i due litiganti il terzo
Gode il testo salta sul cavallo oppure cosa vuol dire bianco
Che oggi non ha detto nella relazione di ieri né che intende lasciare il partito né che intende partecipare alla competizione queste cose vanno chiarite cari amici
Altrimenti i delegati idee sa Milano idea che in un sacco è vacante in un bar vengono qui in un sacco e vado a casa in un baule non fanno i veri protagonisti al congresso per eleggere la dirigenza che dovrà evidentemente consolidare il Partito Popolare
Allora se così stanno le cose
Mi pare che noi dobbiamo aiutare i candidati a uscire dalla difficoltà
Gli assetti futuri sono importanti
Però sono importanti anche le linee cari amici
Le linee operative
Che dobbiamo portare avanti i programmi
Gli obiettivi
Noi dobbiamo creare scultore solidamente Ò
Per una seria politica di concertazione
Accompagnata da una politica dei redditi che tenga sotto controllo tutti i prezzi e le tariffe dei servizi
Perché abbia la necessità di tenere sotto controllo l'inflazione
Se vogliamo andare in Europa a pieno titolo con tutte le carte in regola
E ancora cari amici
Vi era necessità ed è stato detto nella relazione ma vale la pena sottolinearlo
Di portare avanti una seria politica di riforme che riguarda la riforma dello stato sociale che va corretta siamo pienamente d'accordo ma attenzione non Bach cancellato lo stato sociale che abbiamo consolidato in questi ultimi tempi in questi ultimi anni
E allora
Se questo è vero noi abbiamo bisogno
Di un bilancio e di un rilancio della politica seria
Dello sviluppo economico del Sud per dare risposte al problema del lavoro una seria politica dal lavoro che preveda lo sviluppo dalla occupazione per i giovani
E creino alle opportunità di lavoro per le donne e per le nuove leve dal Mezzogiorno
In particolare abbiamo bisogno di portare avanti e di perseguire una seria politica che prevede il rilancio dello sviluppo e che aumenti i consumi interni
E internazionali il presidente a dare il nostro inserimento della Comunità europea
Lo abbiamo essere chiari
Per dare serie risposte ai problemi del lavoro
Sia al lavoro autonomo e al lavoro subordinato
E infine cari amici
Dobbiamo dire
No alle era alle lacerazioni
No alle rotture no alle contrapposizioni
Perché il Congresso passa il Partito popolare rimane
E allora lo dobbiamo permetterci nessuno può permetterci il lusso di rompere il partito per quante Giare per un cavallo out cavallo Bing più dobbiamo fare tutti il massimo sforzo perché è necessario tenere unito il partito celebrare un congresso autenticamente unitario non a chiacchiere non a parole e tutti dobbiamo fare il massimo sforzo perché evidentemente io son d'accordo con Bianco quando dice che la nostra fedeltà piena e totale deve esser data al governo Prodi
La massima no il massimo nostro appoggio e la massima lealtà nel sostenerlo in Parlamento certo dobbiamo essere attivi per cercare di rilanciare le riforme istituzionali non più rinviabili non più rinviabili
E infine e concludo
Noi dobbiamo mettere al centro altri valori
La famiglia
I valori del rispetto della persona umana dell'uomo in tutti i luoghi
Perché
Questi valori sono sacri
Dobbiamo
Riattivare
E rilanciare i valori cristiani dal nostro partito
Perché solo in presenza della libertà
Ed è la democrazia nel nostro Paese che va salvaguardata giorno per giorno
Certo con il bipolarismo
Conella rafforzamento del centro
Noi dobbiamo su queste questioni e concludo veramente
Cercare di costruire una nuova società
Libera più democratica e solidale
E per questo vale la pena rafforzare e militare e impegnarsi nel nostro partito il Partito Popolare
Grazie sul problema che sta al tuo posto dal candidato dal l'oratore Michelini
E cioè quello relativo alle candidature
Vorrei dire questo certamente si deve fissare un termine per la presentazione delle candidature è un obbligo che alla presidenza e lo o adempirà
Prima che questo avvenga
Occorrerà riunire l'Ufficio politico
Cosa che io richiederò
E quindi se durante i discorsi non pervenuto il tempo a chiedere questo forse potrebbe occuparlo meglio per discutere sui temi propri del congresso
Se mi permettete aggiungo anche un altro percorso che
è vero che c'è il il problema importante relativo alla costituzione dei nuovi organi del partito ma come risulta da tutto lo svolgimento del congresso ieri dal dalla relazione del segretario il temi politici che abbiamo davanti a noi sono di grandissimo rilievo Emilio io vorrei pregare lui di dare la vostra opinione sui temi di carattere politico oltre che su queste questioni che sull'oppure ugualmente importanti
Il il tempo fissato per le la durata degli interventi forse gli ieri dal l'alcol
La vicepresidente dovrebbero servire dice io avevo detto dieci minuti otto sette un pochino più s'sette più tre facciamo dieci però non oltre io nessuno si offenda se io interromperò salvo che si tratta di qualche ospite o del Presidente del Consiglio dei ministri
E lo so
Poi vorrei pregare una di un'altra cosa è vero che stamattina e difficile accedere fin qui perché ci sono dei nodi di traffico entro i quali anch'io su pupi miliardo
Però passando ho visto che ci sono molti delegati vorrei pregare fuori vorrei pregare che il congresso lo facevo eccessivo qui dentro perché questo è l'elemento di serietà per lo svolgimento del congresso questa è ovvio e cosa molto importante
Adesso do la parola a Luciano Fustinoni delegato della regione lombardi
Poi
E quindi si si tiene
Cari amici tramite buongiorno
Il PT sta per compiere tre anni tra qualche giorno il diciassette di gennaio se non mi sbaglio è tre anni che il PPI ufficialmente cominciato
Nella sua relazione ieri bianco ha tracciato un consuntivo con grande ottimismo
Ottimismo giusto se ci guardiamo un po'indietro il fatto che ci siamo il fatto dell'insuccesso di questo congresso sicuramente giustifica questo ottimismo
Però guardandoci indietro e guardando un po'anche la realtà la realtà dei numeri che ogni tanto
I giornali ci rimettono in faccia
O con i numeri veri o con quelli delle varie Doxa al sette al dieci al cinque al quattro comunque se guardiamo ai tre anni passati dobbiamo purtroppo evidenziare che il nostro partito è andato indietro
Se noi ci confrontiamo a le prime elezioni del ventisette marzo del novantaquattro il nostro partito con il fatto che a quel tempo era ancora praticamente una filiale dei popolari eravamo vicini al quindici per cento
Il PDS non era molto più di noi
Se noi partiamo da quel punto vediamo che da una parte il PDS si è rafforzato fortemente noi siamo diminuiti io penso che il nostro partito ha perso in questi tre anni una grande sfida
è vero ci siamo consolidati è vero c'è stata la rottura è vero siamo ancora qui ma abbiamo perso delle grandissime occasioni
La nostra scelta del centro sinistra la scelta giustissima su cui penso nessuno voglia tornare è stata fatta ma dentro il centro sinistra noi noi abbiamo acquistato non abbiamo conquistato il nostro posto
Quali sono i motivi io intravedo due errori gravi che secondo me abbiamo fatto il primo è stata la paura di cambiare la mancanza di rinnovamento
E non parlo di rinnovamento di persone di età proprio il cambiamento di metodo il cambiamento di modo di fare la politica certo questo implica anche il cambiamento delle persone non si cambia il metodo e basta
Il nostro partito è rimasto troppo legato alla vecchia Democrazia cristiana
Noi avremmo dovuto mantenere i valori mantenere i principi ma rinnovare molto di più il partito abbiamo avuto paura
Lo questo stesso congresso lo dicono un po'i giornali io sono un po'd'accordo veniamo con grandi idee veniamo con la volontà di cambiare ma poi quando siamo di fronte ai problemi
Lei metodologia antiche il modo antico continua a rimanere
Siamo venuti al congresso i candidati non ci sono non sappiamo aspettano ci sono i caminetti ci sono le riunioni alla fine ho paura che ci troveremo il segretario che nessuno vuole perché quando si parla fra di noi dice ma dobbiamo cambiare bianco non lo vogliamo vogliamo Castagnetti vogliamo Marini ma allora perché queste cose non si discutono
Alla luce del sole non e si dicono chiaramente
Mi sembra che questa grande paura di rinnovamento questo paura di fare il salto sia uno dei problemi principali del nostro partito
Secondo anche la mancanza di coraggio nel fare le proposte
Io penso che i nostri valori le nostre idee
Sono inibitori e io ci credo veramente perché se io pensassi che qualche altro partito ha delle idee delle proposte migliori io andrei in questo altro partito cioè sono liberarono sposato nessun partito
Se sono qui e perché credo che questo partito alle idee migliori abbiamo le idee ma mi sembra che nella politica le nostre idee non emergano e faccio un paio di esempi temi scottanti della politica le riforme istituzionali noi abbiamo delle idee il cancellierato abbiamo delle idee sul sistema elettorale
Perché non facciamo una proposta organica perché aspettiamo sempre che siano gli altri a fare le proposte da cui noi poi ci associamo o ci dissociamo
Perché il Partito popolare non prende l'iniziativa naturalmente deve coordinarsi con gli altri ma deve essere la proposta dei popolari anche se non è in sintonia con quello che dicono gli altri alleati soprattutto sulle riforme istituzionali
Sarebbe un modo importantissimo di ricreare interesse visibilità per il nostro partito abbiamo le idee perché dobbiamo aspettare che sia Berlusconi che sia Fini che siano D'Alema che discutano
Sul presidenzialismo sul semipresidenzialismo perché il Partito popolare non fa una proposta forte e chiara e la sostiene
Sulle riforme istituzionali
Lo stesso la la gente non la conosce l'ha fatta ma la gente non dice che c'è una proposta che la proposta del Partito popolare che la proposta su cui si discute su tutti i giornali dibattono
Lo stesso a il centro sinistra io spero che la scelta di centro sinistra
Sia una scelta strategica una scelta che non si discute
Né per questa legislatura né fino a che non ci siano dei grandi rivolgimenti nel sistema politico italiano è una scelta strategica è una certa per il tempo futuro a lungo termine
Però è chiaro che il centro sinistra all'interno del centro sinistra gli equilibri non sono ancora stabili
Anche qui perché non prendiamo noi delle iniziative per la ratio amico razionalizzazione il riequilibrio del centrosinistra
Perché aspettiamo che siano sempre gli altri a prendere iniziative
Il PDS sta parlando della Cosa due Maccanico ha fatto una proposta di confederazione di federazione del centro del centrosinistra
Perché i popolari devono sempre aspettare perché i Popolari non prendono l'iniziativa e non solo loro a proporre questo raggruppamento dei partiti di centro del centrosinistra perché non discutiamo anche l'Ulivo L'Ulivo spesso ieri bianco ha detto delle cose che io condivido al cento per cento l'Ulivo non deve diventare un partito L'Ulivo è un'alleanza e allora perché non decisamente facciamo la nostra proposta sul l'organizzazione sul riequilibrio delle forze di centro sinistra a mio parere il centro sinistra e così frazionato
E oggi c'è una forza grande il PDS che dominerà se noi non ci muoviamo il centrosinistra occuperà tutto lo spazio di centro allora dobbiamo il coraggio noi senza paura di perdere la nostra identità
Di creare questo raggruppamento dei partiti di centrosinistra se saremo noi a prendere l'iniziativa possiamo dare anche il nome lo chiamiamo popolari due lo chiamiamo quello che vogliamo ma l'iniziativa è nostra ci apriamo cerchiamo di aggregare tutte le forze che rappresentano il centro del centrosinistra ma l'iniziativa deve essere nostra
L'Ulivo deve e dobbiamo dirlo chiaro essere un'alleanza per cui nessun tipo di organizzazione o di nuovo soggetto politico non vogliamo un altro parco un altro partito dobbiamo semplificare dobbiamo fare delle proposte
E io ne farei una addirittura di chiamare questa alleanza del centrosinistra
Il Polo per la solidarietà dare un nome nuovo e sganciare non per distruggere l'Ulivo non per distruggere l'alleanza non per creare problemi al governo Prodi ma per dare una nuova identità per far capire che i popolari hanno delle idee nuove e delle proposte nuove
L'ultima cosa sempre in tema di rinnovamento riguardo
Il motivo per cui siamo qui cioè l'elezione del segretario Bianco io apprezzo quello che ha fatto bianco apprezzo quello che ha detto ieri ma penso e penso di interpretare l'idea di molti amici
Bianco rappresenta il passato dobbiamo dare un segno di cambiamento secondo me di Anco dovrebbe dire quello che pensa se si vuol candidare non glielo possiamo impedire io direi però che sarebbe meglio che consegnasse il partito consolidato
Che riceva tutto l'applauso il merito di questo ma che lasci il posto a qualcuno di nuovo che dia segno anche all'esterno
Del rinnovamento
Personalmente vorrei che i candidati al più presto dicessero mettessero davanti ufficialmente i loro volti ai loro programma in modo che i delegati discutano
Io personalmente vorrei un rinnovamento vero esprimo il mio sostegno a Castagnetti
Grazie
Il delegato della Democrazia Cristiana croata gli orsi sedici che ringraziamo per la sua partecipazione al nostro programma
Gli Hassan fosse uno Porcia assieme
Sto Mogo prediletti Serdas ne può trarre
Cremasche Cosas que Democrats che unire Isab debba storia coi Popular noi parti
Oggi strane nasce da presso il Micca dottore ha marcato e Salice
Coi Cremaschi Mandalà
Coi ero buono certo certo Hernanes Godina comunisti scrigno costano in schizzato rima IAS ampia dal odo Sander sette ti sul charter maschi politicizzato Renica
Coi su dove sono i Comuni schizzato di meglio così varie dal Vate Isca coppie patois ISO sovraspinato
Mi è gradito esprimere il più cordiale il più affettuose affettuoso saluto da parte della Democrazia Cristiana croata
A questo congresso nazionale del Partito Popolare Italiano io rappresento il nostro indiscusso leader Marco perseguita denominato il Mandela croato
Quale record ma della detenzione nelle carceri comuniste jugoslave per ben quattordici anni
Anch'io
Anch'io io usi civici
Sono stato onorato ad essere ospitato nelle carceri vociare per ben tre anni
Assieme avvenne ottanta mila miei altri concittadini Corona
Massa doveva Naro da provata Ski Italia schiena rotto su tradizione locatori Schenardi
Ma dare nasca autorizzi San ma lo per
I nostri
Due popoli il croato l'italiano sono tipicamente tradizionalmente fortemente cattolici con una religiosità sentita quindi hanno i necessità un forte partito
Di ispirazione cristiana
Proposta Cassano sta temo che nasca Unia io e Huo posi
I nascerà cattolicità opposizione ma voto per da a ricostruttiva
Zamagni UCI Tomé Streparava Schina rotti né Colico via Cova Dio Naggara Nizzi cresciamo situati cattolicissima
Noi in Croazia siamo all'opposizione
Che per nostra natura cristiana
Riteniamo debba essere un'opposizione forte ma costruttiva
Siamo stati abituati nei secoli ad essere un baluardo una difesa della cristianità e quindi portiamo in noi tutti i lati positivi per una politica di pace e di serenità
Passata catalizzato sfiora koala Bubu
Cremaschi Naro tragici mai può di Putin Islas spesa suoi pre puro
Sì
La guerra da noi ringraziando Iddio è finita ma tutti come ben sappiamo il dopoguerra e oltremodo difficoltoso e noi cerchiamo di portare il nostro contributo alla nostra rinascita
Nasce ma riserva Schina rotellina suo in leggi mossette io sempre nostri chinato statiche torno dopo come il suo garage prima issata tra Asimo usi può Mosca Sanzo dei cresciamo scriviamolo vie i Casasco Naucrati Islas ISPO vite scritture mena
Aggiungo che il popolo croato approvato tutti i vantaggi e gli svantaggi del regime autoritario comunista ed è giunto all'assoluta contro con convinzione
Che sono i principi sociali cristiani possono risolvere i nostri immani problemi
Io voglio via anche salutare in lingua italiana
Perché è la lingua italiana e popolo italiano tanto caro per ogni cuore curato
Noi arriviamo da altre patria di parte di Adriano dove stono sono lo stesso sole e allo stessi venti e lo stesso mare questo mare non divide popoli come detto il mio caro scrittore sereno De Toni noi abbiamo lo stessa pura e allo stesso Scirocco
Naccarà you va associa l'imposta la vittima Ester tassi Isaia Giolitti Talia scolaro noi parti mai voglio sedia Zarate apice teme ambiti uso ormai sta tra assegni e ne hai voglia da puta hutu STU coi è mosse nazismo as Samo un corsa coi ideologiche
Noi consideriamo è questo un passo molto importante noi consideriamo convinti che il Partito Popolare Italiano e luci blu Sivo universale erede della Democrazia Cristiana
No no questo fa questo
Ecco con questi intenti rinnoviamo il nostro augurio è l'auspicio per un luminoso futuro del Partito Popolare Italiano di cui la Democrazia Cristiana Covatta sarà sempre alleata e fraternamente unità
Ringrazio delegato della democrazia Cristian però anche per il saluto che ci ha portato e vorrei pregare Luca Borgomeo di prendere la parola i delegati
Possono prendere posto anche in queste file lasciando libere soltanto le due prime file questo per evitare come perché i quattro Borgomeo parlano col Presidente si doveva pensare non è disponibile Paolo Barbi
Non sono un po'tutti vorremmo presidenzialismo che poi se ne vanno vanno voglia Vitiello
Salgari oltre
A Lussemburgo
Forse
Col passare sbagliare in seno Mario Negri Borboni voluto
Azioni il gruppo sì
Gli anni
Presidente
Io credo che sia inutile
Per me ripetere qui quanto ho avuto possibilità di dire nei mesi scorsi in Consiglio nazionale Barbie
Un minuto vorrei pregare quegli amici che fanno capannello al centro della sala che disturbano gli oratori e disturbano anche coloro che vogliono sentire quindi sarebbe il caso che prendessero posto per esempio
è inutile ripetere quello che ho detto nei consigli nazionali è scritto sul popolo a proposito del designazione del segretario politico
Si possa assistere sintetizzare così io credo che un partito che cambia il segretario politico il leader politico cinque volte in tre anni
Fa una follia suicida
E del resto
De Rosa giorni fa
Sulla Corriere della Sera
Ha fatto una considerazione di questo genere addirittura per lui
Era inopportuno fare così rapidamente questo congresso
Comunque a quanti giovani e vecchi fanno questione l'ha fatta adesso il delegato milanese
Di opportuno cambio generazionale io dico
Così dal fondo della mia insospettabile retta che questa del cambio generazionale e
Il suo stile di far politica
E questo
Queste idee questi comportamenti non hanno età
O ci sono o non ci sono
E se ci sono se se ci sono non invecchiano
Se non ci sono non c'è politica ma c'è soltanto politicantismo
Perché è ben vero che ora nelle Tana
Della televisione e necessario rendersi visibili
Se no si dice non si fa politica
Però se non ci sono idee chiare progetti lungimiranti
Programmi definiti se non c'è capacità di operare per tradurre questi progetti in azione politica quotidiana c'è soltanto tatticismo
Si può essere visibili
Ed avere anche effimeri successi
Ma alla maniera di Fini o di Berlusconi o persino alla maniera di Gasparri o di Funari o di fede
Perciò il contributo che io voglio dare a questo congresso
E quello di riflettere su una di queste idee che in questo momento mi pare fondamentale
Il centro
Tutti parlano di centrismo
Adottato il maggioritario per realizzare il bipolarismo oggi quasi spaventati tutti convergono al centro
Si vuole esprimere rappresentare valorizzare o quantomeno occupare il centro anzi
C'è chi afferma che Berlusconi ha successo perché interpreta bene il centro e D'Alema essi di sinistra ma anche lui punta al centro
Quindi agli occhi della gente una bella confusione
Che cos'è questo centro
Forse per i più non è altro che il modo il luogo politico per sottrarsi agli estremismi
Per continuare ad essere contemporaneamente antifascisti ed anticomunisti per essere contro questo contro quello ma senza sapere per chi sia perché cosa sia
E gli Illuminati politologi del Corriere della Sera della stampa e della Repubblica eccetera cercano di spiegarsi
Che un sistema bipolare
Come quello per esempio degli anglosassoni in un sistema bipolare il centro e il luogo politico il terreno sociale e psicologico in cui i due poli si misurano
Da cui sono costretti ad attenuare i loro contrasti le posizioni più aspro ed estreme
Ecco ma queste sono sempre delle definizioni assai vaghe e comunque solo negative
Per tutti costoro il centro non è un progetto una proposta politica ma solo l'attenuazione di altri progetti
è una destra o una sinistra smussata sbiadita mascherata per sedurre quanti non accettano la logica e gli obiettivi veri delle due parti contrastanti
Ma no i democratici cristiani i cattolici democratici
Non posso non possiamo accettare questa concezione non possiamo ridurci a queste posizioni
Per noi la collaborazione la collocazione al centro non dipende da chi ci sta a destra o a sinistra per noi la collocazione e l'azione politica deriva da una caratterizzazione da una caratteristica resterà Istica caratterizzante concezione dello Stato della società della persona umana
Qual è questa concezione
Il quindici dicembre morto passare
Io per onorarne la memoria
Oltre a partecipare da occorre stia che Luigi celebrava con mirabile intensissimo forse inimitabile fervore ho pensato di andare a rileggere i suoi scritti politici
Che Marietti ha pubblicato il nostro presidente Bianchi ha così efficacemente presenta e tra questi nella famosa relazione sulle funzioni ordinamento dello Stato moderno al convegno dei giuristi cattolici del cinquantuno ho trovato la chiara efficace delineazione della nostra concezione dei rapporti tra persona società è stato e quindi della politica e quindi della nostra posizione centrista posso sintetizzarle così
Anzitutto una esatta energica costante professione di un necessario e ben definito finalismo dello Stato
E del suo ordinamento giuridico
E di qua la funzione dello Stato e della politica non solo come mediazione delle forze sociali esistenti
Ma come sintesi dinamica e quindi azione per una costante riformazione dello stato del corpo sociale
Non pura mediazione diceva Dossetti allora
Non mero equilibrio sempre arbitrato ma sintesi propulsiva perché lo Stato non è creatore
Né dell'uomo né della società nome il tutto non è l'assoluto ma è lo strumento da cui si dà alla società con cui si dalla società la forma giuridica
E con cui si riforma continuamente la Società secondo le esigenze dell'evoluzione storica perciò la politica
Cristianamente ispirata del compiere in ogni determinata situazione storica un'attenta analisi sociologica che deve essere assunta base delle scelte da fare
Qui non è il luogo né il tempo per seguire la precise analitiche acuta analisi dossettiani a io vi invito ad andare a leggere quegli scritti di o Dossetti sono di cinquant'anni fa
Ma sono ancora molto validi sono per il fondamento della nostra azione politica
Ma due
Indicazioni almeno voglio ricordare la necessità di ridimensionare lo Stato nell'ambito della comunità internazionale e quindi l'europeismo
Il senso bella interdipendenza e non dell'indipendenza degli Stati il dare al solidarismo e alla socialità la concretezza di scelte politiche amministrative e di definite e di definizioni giuridiche nell'ambito di un programma
Che non può essere né a brevissimo né a lungo termine ma che deve essere definito diceva Dossetti allora nel periodo dell'investitura del suffragio universale il programma che oggi noi diciamo
Dell'Ulivo
Ecco
Questi sono i concetti fondamentali in base al quale si costituisce la politica dei cattolici democratici
La concezione cioè dello Stato non come mediatore delle opposizioni ma come sintesi propulsiva delle esigenze
Ecco questi sono i fondamenti razionali Cristiani democratici del nostro centralismo concepire la politica come sintesi propulsiva della vita sociale e non come organizzazione
E sfruttamento dei contrasti e delle contrapposizione di interessi ma come ricerca costante di composizione armonica degli interessi legittimi e dei loro naturali conflitti
Come ricerche impegnata del bene comune perché questo secondo noi è il fine dello Stato se non lo fa la lo Stato degenera inevitabilmente o nei totalitarismi
Che concludo che assolutizzando divinizzato allo Stato e schiacciano l'uomo onere Anarchia degli individualismi nella giungla del liberismo selvaggio individualismo
Che oggi viene tanto esaltato anche da tutti i politologi è di ieri l'altro ieri le polemiche di Panebianco e di Romano sulla forza dei partiti sul significato dei pacchetti l'eliminazione dell'organizzazione sociale e Barabino drammi dei partiti Barghouti Domenico Lomelo se non è così
E per i cattolici impegnati in politica non può essere così
Se è se questa è la nostra concezione Casini e Buttiglione
Ci devono spiegare che cosa abbiamo a che fare qualche cosa abbiano a che fare con il centrismo non dico Fini o Taradash o Martino ma Berlusconi è tutta Forza Italia
Se a questa concezione e a questa prassi politica accede anche D'Alema bene ben venga il suo mirare al centro vuol dire che dopo di avere assistito alla conversione degli ex comunisti
Alla NATO all'Europa alla libera iniziativa al lavoro autonomo al riformismo democratico
A registreremo anche la loro conversione all'autentico centrismo democristiano ma credo che per fare questo abbiano ancora un lungo cammino da compiere grazie
Grazie prima di dare la parola al successivo oratore io veramente prego ciascuno che viene a parlare
Esatto è un po'piedritti davanti alla chiesa globale di questo di non mettermi nella condizione difficile
E che sembra una mancanza di delicatezza di dover richiamare all'orario avevamo detto dieci minuti che siano i dieci minuti do la parola alla onorevole Luisa Cassano Magnago
Dente
Innanzitutto permettetemi un ringraziamento sostanziale
A tutti gli amici del movimento
Che hanno ripreso con me l'attività eravamo in quattro senza un tavolo siamo arrivati ad a vere i quadri in ogni provincia
Il contributo di riflessione e di proposte che sto
Motivando partono dalla volontà degli anziani popolari di partecipare con fiducia e coraggio
All'Opera di approfondimento della identità e di rafforzamento del ruolo del Partito popolare
E sollecitato da alcune preoccupazioni che riguardano la situazione del Paese condizionata attualmente da gravi problemi etici sociali economici culturali crisi che genera la latitanza di un progetto credibile di riforma dell'ordinamento della Repubblica e dell'organizzazione dello Stato è sollecitato anche da preoccupazioni legate alla nostra valutazione
Dell'esperienza del partito dopo il rilancio del movimento soprattutto per la sopravvivenza
Dell'antica concezione della politica che ostacola pesantemente il consolidamento della nuova identità del Partito Popolare Italiano pensiamo che sia necessario il recupero della dimensione etica della politica mirata a testimoniare la sua funzione disservizio in nome del bene comune
Alla luce dei valori di solidarietà
Sussidiarietà e di legalità
Che affondano le loro radici nell'ispirazione cristiana della vita
E richiamando il primato della persona e dei suoi diritti civili e sociali primato sul quale si misura una democrazia moderna
La solidarietà come responsabilità di tutti e di ciascuno verso ciascuno e verso tutti
E la prima forma di giustizia
E per noi è ispiratrice di tutte le politiche attinenti alla questione sociale
Dal diritto alla vita alla salute alla causa dal diritto al lavoro alle informazione all'assistenza
Dato il giusto fisco dall'ordine sociale alla partecipazione democratica piena la solidarietà è un diritto che rappresenta un investimento sociale
E che non è subordinato alle varie leggi di liberismo dei assistenzialismo essa impegna lo Stato a coordinare i propri interventi in modo e può e giusto
La sussidiarietà sarà il superamento del centralismo e il pieno riconoscimento della rilevanza sociale
Dei corpi intermedi delle libere formazioni sociali e del pluralismo culturale e sociale
Mira evadere modi Hazzard il bisogno irrinunciabile
Di uno Stato con quella in surrogabile dell'autogoverno e della partecipazione a livello comunitario della gestione del bene comune
Noi anziani popolari
Abbiamo mutilato la convinzioni
Che sia possibile pensare a politiche che rispondano organicamente e concretamente ai diritti e ai doveri di cittadinanza democratica dei cittadini
E costruire concretamente un'Italia più giusta
Più forte più rispettata più europea se i valori che Vianney spessi non sono presenti nella dialettica politica
Il Partito Popolare testimonia la sua ispirazione popolare
Quando concepisce la politica
Non come la gestione di un'azienda condotta da un pragmatismo senza scrupoli
Ma come la risultante di un incontro di valori e di interessi generali e afferma un pensare è un agire guidato da profonde consapevolezze etiche con l'obiettivo di rispondere
Con efficacia sensibilità e di equità ai problemi reali della comunità e all'o complesse sfide di oggi attraverso adeguate
Proposte politiche rese credibili da coerenti comportamenti e da coerenti scelte della cui coalizione attuale
Su questa linea il futuro del Partito popolare dipende dalla sua capacità di assumere in merito una funzione politica determinante della coalizione dell'Ulivo capace cioè di definire e di approfondire costantemente il suo progetto politico impegnandosi a ripensare il modello di sviluppo a cui il Paese
Deve tendere e a delineare più puntualmente
Il tipo di riforma delle istituzioni
Che renda ciò possibile
Nel rispetto delle garanzie costituzionali ma anche nell'apertura Necci alle necessarie innovazioni di ordinamento
Stabilità e decisionalità dell'esecutivo
Quindi centralità del partner del Parlamento democraticità e agibilità della civile convivenza si tratta di farlo sfruttare
La grande risorsa della conquista della maggioranza e del Governo nella coalizione dell'Ulivo di costruire e mantenere il dialogo
La collaborazione leale la costante concentrazione gli obblighi di solidarietà autentica
E il confronto aperto con la gente con i problemi per i problemi si tratta di diventare coscienza critica all'interno dell'alleanza in una funzione di chiarificazione culturale
Di costante recupero e approfondimento delle problematiche intorno ai diritti della cittadinanza
Qualificando il programma del governo verso il risanamento economico l'occupazione la scuola la formazione la razionalizzazione dello stato sociale
Di avviare leggi come ha ben detto bianco ieri in favore della famiglia delle fasce sociali più deboli
Di perseguire la riforma dell'amministrazione pubblica e la costruzione dello stato delle Autonomie dentro il progetto di sviluppo del Paese nel contesto dell'Europa
Noi anziani popolari
Il problema del partito lo assumiamo come valore decisivo
è importante che esso sia nel modo di essere e non soltanto nei programmi il partito organizzato da persone capaci di rendere riconoscibile
Colleghi e e con tutto se stesso la identità di cattolici democratici
Riscoprendo con nuovo spirito
E piena coscienza il segno dei tempi le vere radici
Del popolarismo il mio segretario regionale del Lazio mi ha mandato un libero sul discorso dei popolari e mi ha sottoscritto
Sono preoccupata
Della regione Lazio io non vedo mai i quindici mila iscritti
Vedo che invece quattro persone che non producono cambiamento l'obiettivo non può perciò limitarsi a una semplice ricostruzione organizzativa
Pur necessaria
Ma deve approntare una forte fondazione culturale a un tempo etico culturale e politico culturale della concezione del partito
Del suo modo di essere pensato definite di definirsi e di proporsi i popolari devono rinunciare ad ogni mito ad ogni modello del passato per acquisire una visione realistica della funzione del partito oggi forza di minoranza
Destinata ad agire Sempre ma soprattutto nella situa attuale situazione politica
Come rilievo democratico che è consapevole non perché è piccola ma perché il suo ridimensionamento la finalmente ricondotta alle origine liberandola da storie condizionamenti e ricatti
Il partito popolare deve decisamente costituirsi come soggetto politico aperto che sa mobilitare
Aggregare fasce ampie della società
Che sa interpretare tradurre orientare le decisioni collettive della domanda di bene comune che sa costruire con la comunità sociale obiettivi coerenti e credibili
E offrire segnali visibili in ordine alla volontà di perseguirli che sa scegliere persone giuste da portare avanti che sa identificare
I giusti meccanismi per la costante verifica sociale sugli esiti della politica
Tutto questo significa per dirla tondo Sturzo diventare un partito di programma attento alle peculiarità locali alle peculiari pentita sociali
Il nostro discorso come gruppo degli anziani e per la prima volta intorno al tema della famiglia si è identificato in collegamento
Coi giovani e le donne a noi non interessa un gruppo di anziani
Interessa con gruppo un gruppo che produca un momento Inter generazionale
Perché il fatto nuovo riproponga uomini donne e i giovani capaci di produrre scelte nuove
Fare le scelte che ripartano dal territorio
Stare sul territorio di ritornare ad essere protagonisti delle politiche del territorio
Di vivere la cultura del territorio al quando è sono legate dalla concezione dell'autonomia
Dalla loro anima popolare dalla valutazione positiva dell'esperienza
Delle amministrazioni di ascoltare la gente promuove il confronto il dialogo la partecipazione per aiutare i cittadini a diventare capaci responsabili di esercitare il diritto-dovere di critica e di controllo delle istituzioni quello più impegnativo di progettare e avanzare proposte politiche
Frutto di una lite costante ricerca culturale
Delle ragioni popolari delle dentro le ragioni della democrazia in un paese moderno noi gli anziani i popolari non vogliamo rimanere soltanto testimoni privilegiati della memoria storica ma farci testimoni coraggiosi di una stagione di responsabilità e di dovere partecipi alla pari con tutte le altre componenti del partito
Per questo da gennaio in avanti
Andremo in ogni regione non per stilare un programma nazionale ma per diventare interlocutori con tutti gli amministratori locali
Pregando il presidente della Regione che il principio di sussidiarietà sia tale e non diventi uno gestore di poteri
Ma gente che attraverso le leggi indichi quanto bianco ha indicato grazie
Ringrazia
Grazie onorevole Cassano Magnago e e chiamo la signora Magistrelli rappresentante dell'Ulivo parlare si prepari poi successivamente il presidente delle ACLI Passuello
Amiche e amici popolare caro Segretario
Per prima cosa un caro saluto a tutti i delegati rappresentanti dei partiti della coalizione dell'Ulivo
E a quanti come me in questo momento seguono con interesse questo terzo congresso del Partito popolare
Il primo dell'era dell'Ulivo
Un ulivo che non esisterebbe senza il Partito Popolare credo che anche il vostro essere partito di centro di profonda tradizione cattolica democratica abbia trovato nell'Ulivo un ambito ottimale di espressione
In forte impulso progettuale e soprattutto una rinnovata capacità di rappresentanza
Per rappresentare cioè i valori della moderazione in un'ottica riformista
Quella che era l'intuizione politica di Romano Prodi è diventata con il passare dei mesi una formula vincente che sta appassionando gli osservatori internazionali
E che ora viene riproposta con gli opportuni aggiustamenti in altri Paesi europei
Siamo consapevoli che l'Ulivo ancora oggi e try già e il non ancora
Tutti sappiamo quali sono le difficoltà nel costruire nuovi assetti politici
Dove ognuno è chiamato a rinunciare ai propri particolarismi per ricercare le possibili compatibilità programmatiche
Ma è proprio questa la scommessa della coalizione dell'Ulivo
Devo riconoscere che il Partito Popolare di Gerardo Bianco si è speso in questo senso
Si è speso per progettare l'Ulivo si è speso per farlo crescere
E siamo sicuri che il nuovo segretario del Partito popolare si spenderà per dargli stabilità
Quella stabilità necessaria per far decollare questo ambizioso progetto politico che vuole coniugare le grandi idealità che appartengono alle tradizioni culturali della coalizione
Con la voglia di grandi riforme che viene dal Paese
Lura Lismore d'unità partecipazione e democrazia
Libertà e solidarietà giustizia ed equità
L'Ulivo anche grazie popolari ha saputo ricomporre questa difficile sintassi della politica
Tutto questo nell'esclusivo interesse del Paese e senza sottrarsi alle gravose responsabilità di governo
è probabile che tutto ciò non sia ancora sufficiente per recuperare in maniera compiuta il senso del futuro
La dimensione della politica è infatti naturalmente destinata a scontare sempre una qualche forma di in appagamento
Tuttavia questa condizione deve rappresentare una sfida e non un alibi valido per ogni convenienza oggi la sfida del maggioritario dentro una matura democrazia dell'alternanza non autorizza nessuno oblio l'obiettivo è un forte aggiornamento del sistema Paese nella prospettiva dell'Unione Europea
La proposta politico programmatica dell'Ulivo ha convinto proprio perché di fronte a questa sfida non si è dimostrata né reticente né evasiva
Ogni suo mancato adempimento non dobbiamo mai dimenticarlo rischia di segnare una distanza pericolosa tra noi e il futuro tra noi e l'interesse generale del Paese
Non a caso il movimento per l'Ulivo ha voluto definirsi su uno anno su una linea che è quella della coerenza programmatica e della rappresentanza unitaria delle forze del centrosinistra
Il movimento per l'Ulivo è nato e vive per consolidare lo spirito unitario della nostra coalizione
Nello sforzo continuo di interpretare quel formidabile valore aggiunto che ancora oggi rappresenta la soglia del cambiamento che va interpretato e ancora governato
Dunque no non partitone e tanto meno un partitino
Ne è una semplice scorciatoia per anticipare processi che potremmo guadagnare solo interpretando fedelmente l'impegnativo mandato che ci è stato consegnato da milioni di cittadini elettori
Cambiamento e progresso fedeltà alla storia e fiducia nel futuro
Cari popolari il movimento per l'Ulivo è di tutti e quindi anche vostro
Insieme dobbiamo sostenerlo per trasferire in ogni realtà locale un'intuizione che si è rivelata lungimirante e vincente
Questa intuizione patrimonio comune delle forze dell'Ulivo e di migliaia di cittadini che pur non mi identificandosi in nessuna delle forze della coalizione
Hanno capito che l'Ulivo era una proposta politica seria e non un mero espediente elettorale
Se non vogliamo deludere queste aspettative e se vogliamo garantirci una prospettiva vincente
Dobbiamo insieme consolidare la coalizione e definire insieme le modalità che garantiscono effettiva democrazia nei processi di selezione della rappresentanza politica
A livello nazionale è nata da questa consapevolezza è nato da questa consapevolezza un coordinamento politico organizzativo
Che vede i popolari convinti e leali protagonisti avrebbe anche in tutte le realtà di collegio e provinciali saranno costituiti comitati promotori e momenti di coordinamento analoghi quindi invitiamo tutti a costituire un coordinamento in ogni città
Sono certa che anche lì soprattutto nelle realtà vitali del territorio i popolari ci saranno
Perché senza una robusta e vivace area moderata l'Ulivo si impoverisce e le prospettive per un reale cambiamento nel Paese si indeboliscono
Mentre solo nell'Ulivo le istanze moderate possono trovare un approdo non effimero una risposta credibile non demagogica e populista
Nel porgervi i migliori auguri per il prosieguo dei vostri lavori congressuali consentitemi di rinnovare l'appello
Ad una forte azione unitaria per fare della nostra comune avventura politica una grande pagina di storia italiana grazie
Grazie
Ringrazio la Magistrelli adesso io io devo pregare
Le persone che stanno in piedi al centro di questi corridoi
Le persone che stanno ai margini da quella parte e da quell'altra le persone che vengono a chiacchierare sotto il palco della presidenza
Di prendere posto
è di tacere in modo da fare sviluppare ordinatamente il congresso prego però di non considerare come se ne nulla forse questo mio avvertimento perché ciascuno continua come se io non avessi detto niente
Le i signori che stanno conversando alla sinistra e qui della sala possono prendere posto
E qui li ha detti alla disciplina interno e della sala possono pregarli di sedere parlo con voi parlo con voi che siete
Di prendere posto
Ha poi ricevuto più una mozione d'ordine
Nella quale mi si chiede di fissare tanti momenti del congresso cioè sostanzialmente il il congresso si vuole sostituire alla presidenza la la data per la presentazione delle mozioni la data per la votazione delle mozioni la presentazione delle candidature la presentazione delle liste io non non posso mettere in votazione una mozione di questo tipo perché siamo appena agli inizi del congresso io io stesso lo
Ho già detto prima che si riunirà l'ufficio politico per fissare la data anche per la presentazione delle candidature e l'ufficio politico non lo abbiamo ancora fissato
Do la parola a Passuello presidente avere anche ringraziandolo di essere venuto qui a rappresentare la sua grande e nobile organizzazione
Noi delle Acri guardiamo con grande interesse con grande partecipazione a questo congresso
Un congresso che noi riteniamo decisivo perché la definizione di una fase politica che si presenta molto delicata abbiamo l'impressione che questa lunga transizione
Rischia di marcire nel guado
Se non c'è una scatto di assunzione di responsabilità da parte di tutti
E certamente oggi la posizione la collocazione del Partito popolare
è tale da top ritrovarsi addosso una grande responsabilità in questo senso è bene voglio dire subito che nella relazione di Gerardo Bianco di ieri io ho trovato questo salto di qualità una capacità di tenere insieme le due cose che più sono importanti in questo momento
La responsabilità dei popolari di fronte al quadro politico ma l'altra non meno grande responsabilità dei popolari
Di dire al Paese all'area cattolica qual è il modo nei quali nel quale i cattolici stanno in politica oggi dopo il terremoto di questi anni
E la capacità di tenere insieme questi due registi registro del ruolo politico il registro dell'identità sembra a me come dire il crinale rilevante di questo congresso
Su questo punto voglio fare due considerazioni la prima è questa
Secondo me c'è ancora un malinteso nel tenere insieme questi due registri confondendo la questione del ruolo politico dei popolari e della loro identità con la questione del centro della rassicurazione dei moderati
Io credo che oggi la competizione c'è in corso nel Paese abbia poco di moderato
Ieri giustamente rivolgendosi ai fratelli separati del Polo Gerardo Bianco li ha invitati a non cedere alle tentazioni populiste e alla piazza
Oggi la competizione in realtà non avviene sui ceti sui ceti moderati
Ma su ceti che sono portatori di interessi che si sono radicalmente dislocati nel Paese e ai quali è necessario dare fu una forma politica razionale intenzionata al bene comune
Se su quest'area l'aria dei cosiddetti ceti medi la competizione avviene semplicemente sul piano della rincorsa al consenso e non sul piano di ridare una forma politica solidale nazionale a questi strati sociali
Difficilmente il Paese potrà uscire dalla situazione difficile in cui si è trovato ecco perché ho molto apprezzato questa parte della relazione di Gerardo Bianco che ha parlato a questi strati sociali ma non ha nascosto l'esigenza che la competizione avvenga sulle grandi questioni che il Paese ha di fronte
In questo senso la risposta che io trovo al secondo interrogativo
Qual è la responsabilità dei cattolici oggi non può essere quella di una grande lobi che difende gli interessi cattolici
Ma deve essere quella di una presenza politica di un protagonismo politico che lavora a rigenerare le coscienze rigenerare la società civile a rigenerare la politica
E qui avrei forse Amato un una parte più precisa della relazione di bianco sulla questione del rapporto con le faccia con la società civile che Lucia trattato ma che secondo me si è scarsamente soffermata
Sulla necessità che il partito si apra in modo forte
Ad un rapporto un rapporto politico negoziale pattizio con le le organizzazioni del civile che non sono solo quelle degli interessi economici Gerardo
Sono anche di San sono anche quelli che rappresentano le grandi spinte solidali della società
Quelle che hanno di fronte la grande sfida di una riforma dello stato sociale che non è solo di forma di meccanismi mai assunzione diretta di responsabilità di una società che non può essere ridotta ai suoi interessi economici
In questo senso noi ci aspettiamo che i popolari facciano fino in fondo la loro a parte che aprono con coraggio il partito a questa dimensione della società civile
Perché dalla crisi dello stato sociale non si esce assecondando respinte secessioniste dalle proprie responsabilità sociali dei ceti che benestanti
Si esce con un nuovo patto sociale con una capacità nuova
Di agitare i valori e le esperienze di bene comune dentro la società
è il modo nuovo di declinare la società oggi tu hai parlato di economia
Sociale di mercato è ma il terribile il problema che la sfida di oggi è far crescere dentro un'economia sociale di mercato quella che noi chiamiamo economia sociale pizza Magni chiama l'economia civile c'è un'autonomia che sia sottratta
Alla alle a alle durezze della competizione sul mercato globale e che per sua vocazione assuma
I grandi compiti di sviluppo sociale
Chi senza senza questa operazione di crescita dell'economia sociale dell'economia civile
Noi rischiamo di avere che cresca quella divaricazione che a alla quale assistiamo giorno dopo giorno tra crescita dell'economia virtuale finanziaria globale e qualità sociali umane
Dello sviluppo
Questo mi sembra l'altro grande tema sul quale i popolari devono dare una risposta convincente al Paese alla Chiesa calare a Cattolica
Se questo avverrà
Se da questo congresso uscirà questa capacità alta
Dei cattolici democratici Ripa dei popolari di tenere insieme
La propria vocazione la propria ispirazione cristiana il compito che essi hanno in questo momento decisivo del quadro politico allora anche il tema est sembra molto a cuore in questa fase di un riequilibrio all'interno della coalizione dell'Ulivo tra la sinistra e quello che viene chiamato o di un centro ma io credo di aver detto che la parola centro oggi rischia di apparire un equivoco
E allora
Un un problema che non si riduce a una questione di Ingegneria degli schieramenti
Ma è una sfida un agonismo alto all'interno della coalizione tra culture politiche tra programmi politici tra personale politico a questa sfida e noi siamo molto interessati
E ci auguriamo che il Partito Popolare esca dal suo congresso
Con una unità forte con la capacità di rinnovamento dei suoi gruppi dirigenti e nello stesso da tempo con questa capacità di tenere insieme identità e apertura alle alleanze con il resto dalla coalizione grazie
Ringrazio
Passuello che ha parlato nome delle ACLI
E vorrei pregare Uboldi
Lo
Allora
Uboldi non è disponibile in questo momento Dario aveva messo quindi a mio avviso anche nessuno
Pregherei il signor Cal vera salvo se coordinatore nazionale di convergenza sia il del Venezuela di venire a prendere la parola per portare il saluto
Uboldi è difficile superare
Ed è oramai allora Uboldi e poi che alterava
Ma detto chiedo scusa ma superare quel muro è più difficile di superare il muro di Berlino
Vorrei che questo congresso
Non si chiudesse
Inattesa che una buona volta si apre e si sappia quanto siano le quali siano le candidature senza aver detto alcune
Senza aver tentato di dire alcune parole certe sui contenuti che noi vogliamo andare a difendere nel prossimo futuro considerati i dieci minuti che ho e considerato che non sono De Mita e quindi loro stare all'interno di dieci minuti mi limito ad un argomento
E cioè quello del federalismo io vorrei che da questo congresso e come tutti i delegati del Veneto sancisse la definitiva certa Scelta del Partito popolare sul tema del federalismo
Per una serie di sì
Innanzitutto si perché così torniamo al vero don Sturzo che nel mille novecento uno ancora ventenne scriveva sulla fede realizzazione di questo Paese
Ripeteva qualche anno più tardi
Che questa fissazione antica e recente che le regioni possono instaurare l'unità del l'unità della patria non ha solo reso sul nascere contrastata all'istituzione delle Regioni ma l'ha fatta nascere come deficienze restrizioni
Secondo perché i nostri costituenti volevano questo tipo di soluzione così come la volevano i democratici cristiani tedeschi austriaci
Solo che a differenza di loro noi non abbiamo avuto allora il coraggio di imboccare quella strada
Sì perché è una strada obbligata
E non possiamo rimanere a metà del guado con alcune regioni a statuto speciale
Nate in un momento in cui la storia giustificava quella diversità oggi non è più concepibile se non con l'estensione di quella diversità a tutte le regioni della nostra Repubblica
Sì perché il federalismo è una valorizzazione della responsabilità e quindi federalismo fiscale la madre di ogni forma di federalismo
Perché l'unica cosa in grado di ristabilire il circolo di virtuoso di effettiva responsabilizzazione delle comunità amministrate altro che fuga dalle responsabilità
Sì perché il federalismo costringerà alla ristrutturazione della burocrazia
Inevitabile ma necessaria perché più volte troppo volte ci siamo detti che se non poniamo mano la riforma della pubblica amministrazione nessuna riforma potrà essere fatta in questo Paese
Sì al federalismo perché non lo vuole Bossi anzi lo teme come il pericolo più insidiose
Nella testa di Bossi non c'è il federalismo
L'unica funzione che svolge la testa in Bossi è quella di tenere separate le orecchie è un uomo che ragiona fuori
Che hanno uguale dignità costituzionale le Regioni le Province e i Comuni
Sì perché trovo molto opportuna la proposta avanzata dall'amico Pierluigi Castagnetti di una capitale reticolare che sappia valorizzare le specificità delle diverse realtà
Ma se diciamo tutti questi sì e io spero che il Congresso ridica dobbiamo anche costruire un partito federale perché non è credibile
Un partito che pareva di capperi in paese una cosa che non riesce a realizzare al proprio interno per i propri militanti
Sulle questioni della dirigenza del nostro partito io vorrei essere chiaro e chiedo scusa se qualcuno si offenderà
Non
Mi dispiace di essere stato in qualche modo profeta un anno fa il congresso regionale della mia della mia regione dissi in quell'occasione bianco o farà bene ne ero assolutamente convinto e i fatti mi hanno dato ragione
Anche perché dicevo che in termini calcistici è uno che pensa prima di tutto non incassare gol e a non commettere errori e noi eravamo usciti da un autogol clamoroso
Ma mi domando
Oggi è sufficiente
Non incassare gol
La stagione che ci attende ci consentirà solo di non commettere errori o non dobbiamo avere invece il coraggio di esprimere una classe dirigente che sappia essere all'altezza dei tempi non vorrei
Che le troppe gelosie
Fra i colonnelli di oggi alla fine in qualche ad una imbalsamazione del partito che non avrebbe nessun risultato se non quello di censire all'e sterno il nostro immobilismo perenne
Ma si dice che c'è il pericolo che dobbiamo stare attenti alle diversità
Che c'è il rischio dobbiamo avere il coraggio di correre questo rischio
La diversità di esperienze di storie personali all'interno del partito e la nostra forza non la nostra debolezza
C'è bisogno della giusta prudenza del realismo degli amministratori ma anche dell'entusiasmo dei giovani che vorrebbero bruciare le tappe c'è bisogno di militanti
Si dice spesso che noi dobbiamo tornare a Sturzo De Gasperi e io aggiungo a Moro soprattutto per un aspetto che mi pare che accomuni ai grandi della politica
Che certezze di risultati aveva un povero prete di Caltagirone senza mezzi e con un mondo cattolico rientrato prevalentemente in senso conservatore di far nascere il Partito Popolare
Che certezza aveva De Gasperi di vincere la sfida del quarantotto
Che certezza aveva Moro di far superare al Paese una travagliati Sima fase contrassegnata da una democrazia bloccata dalla violenza del terrorismo e dalla crisi delle istituzioni nessuno tutti però coltivavano un sogno quello di portare i cattolici a contribuire alla crescita democratica del Paese
Chi non se la sente di continuare a coltivare quel sogno e a rischiare per quel sogno non serve ai popolari perché i popolari vogliono trasformare quel sogno in realtà
Grazie
E
Chiedo all'onorevole Caldera
Di portare il saluto del partito Convergenza sia del Venezuela
Grazie al signor Presidente dal Congresso
Signor segretario locale del partito
Segno relegato
Pratico osa loro voi appesi al sorella io appresi al mente
Per un altro presidente
Rafael Caldera
Chi è qua vota sale
Può il fondatore della Democrazia Cristiana e me ne sorella
Dirigente fondamentale della Democrazia cristiana e in America latina
Pier lavoriamo mondiale democrazia cristiana
Con Venezia
è il partito che arrivino ebbene sorella
Tiene sono tre cygnus da chi teme sia
Il sette costretto io
Para formal parte Devon Gran Frente Popular
Che gli avevo dell'UEO a Rafael Caldera la presidenza sia del maestro paese
Demo col sommo interessa
è il professor Bertagna realizzando Teresa che sul Paese
Organi la grama io reale non è tra un militante
Se formare omelie al democrat a Cristiano
Il terremoto sulla ferme complici onde la necessità del re Novar non è promovibile Antonio
Parallele
Da evitare a Quetta all'anno evasa evasione derma troppo veloce
Crema o che è necessario Manowar sì
Però parare Novalesa è è fondamentale Volver alla Fuente
Volver ammettono solenne
Prego il TAR non schiene sono al MOSE e a Londra Animals
I lo avremo grattacapi Pianosa
Tenevo sorridere nella quale potremo sente erano stancamente orgoglioso
E in Europa piena America Latina
All'ala del ristoro uso allarga il giro d'affari allarme Konrad Adenauer e l'Europa
Wow lardellato dovrai Montale la il Rafael Caldera e in America latina
Emo devo de ampli orgoglio
Paraggi è Militar sinceramente era l'Ideal democrazia cristiana
Terremo a terra e incontrare in una trappola abbia poi in testa
Lawson noi avevamo dei volti para la Loggia isolarla Rappo Etta
Termometro acqua los e Pera
Orchestra nell'ideale democrat addebitiamo donde l'Authority al quale va incontro al camino
Para superare la tremenda crisi morale Chiappetta Longhi parente quello del continente io al mondo
Ora esso l poi reso più tale da realizzare a chi è in Italia
è detto consumata in giro è l'America Latina i non sentivo sul solitario del tra l'audio testi Atir realizzando parafreno Lara la gloriosa Democrazia Cristiana italiana
Gli Appaloosa decoroso de Guevara con chitarra numerose importante sexy tosto che proietta Ravasi al seno venti io non è per gran movimento
E Adr Moggio che a Sir porla umanità
La Democrazia Cristiana tornò sovra esoso Ambroeus buona parte della responsabilità della raccolta usando groppa
I la Democrazia Cristiana universale
Chi era il compromesso denunciare porla bottiglia Solti al Rutelli ha sociale non è troppa e ai sensi imbottigliato così al e internazionale iella Democrazia Cristiana chiesetta mo'formato sarà rivelatosi al diritti hanno Locatelli Evola Rapposelli Angelo Giarda voteranno per Obama poi su compreso
Ora la persona umana
Ora la famiglia
Ho la solidarietà imporla Repesa Belait speranza però quando della o moriranno bugie insinua il sito ai suoi congresso i moltissimo seggi cosetta ramo che compie tengono al voto rammaricato è immediato
Farà recapitare ella essere universale
è il gran paperi che corrisponde Alonso di sicuro stia adesso del settore uso il viottolo tanto le rimanenti fondamentale spia nel mondo alzavo io programmare tagli al budget rimase
Grazie all'onorevole Calveri era
Chiedo
Serie Carelli nove dieci
Rinunce no no no
Mura Giovannino della Sardegna
Ma Virgilio della Liguria
C'entra Banti e dopo l'onorevole Pier Ferdinando Casini
Forse che vuol dire silenziosi
Solo questo io ho dovuto
Signore e signori sono venduto dall'Ungheria rappresento onorevole divertiti il presidente dal nostro partito democristiano ma chiaro
Per noi cristiani
Per noi cristiani in Ungheria negli altri paesi d Europa centrale
Nel periodo del comunismo la democratica Democrazia Cristiana italiana era sempre un esempio è una speranza
Era un punto di riferimento come possono partecipare i cristiani nella vita politica bando avranno la libertà
Purtroppo nello stesso tempo dal crollo del muro di Berlino i vostri problemi sono diventati grandi resta testo problema hanno causato la frammentazione dalla forza dai democristiani gli italiani
Presto fatto potete immaginare non aveva un buon messaggio per i giovani partiti democristiani dall'Europa centrale
Dove dobbiamo motivare i cristiani di aver coraggio a parte vi partecipi partecipare nella vita pubblica nella vita della democrazia Parlamentarians
In un'informazione che è basato sui valori cristiani
Perciò vi chiedo di cercare la possibilità di lavorare Cristiani democratici italiani in qualche modo insieme avete una responsabilità non solo in Italia ma in un territorio molto più vasto
In cresta spirito vi auguro un buon lavoro
Grazie do la parola all'onorevole Pier Ferdinando Casini solo salutandolo affettuoso venti
Presidente io non ho ancora parlato europea allora svolgere il periodo residente
Sul punto
Cari amici del Partito popolare
Nei giorni scorsi
Assieme al presidente del mio partito l'onorevole Mastella
Vi abbiamo indirizzato una lettera
Nella quale abbiamo cercato di mettere a fuoco
Quello che ci divide e quello che ci unisce
Abbiamo riconosciuto
Che si unisce
Una comune lunga militanza nella Democrazia cristiana
Ci divide la storia
Di questi ultimi tre anni
La collocazione bipolare entro due schieramenti alternativi
Le stesse prospettive di tenuta delle due alleanze a cui abbiamo dato vita
Ma abbiamo anche voluto dare voce
Ad alcune esperienze comuni come quello di un lavoro assieme nel Parlamento europeo nel Partito Popolare Europeo
Abbiamo voluto dare voce ad alcuni aspetti della nostra sensibilità comune
E ricercare una possibilità di collaborazione di dialogo su alcuni valori per noi indivisibili
L'Europa la famiglia la scuola la vittima
Nel rivolgere al vostro congresso un augurio forte non rituale
Io vorrei aggiungere qualche postilla alla lettera che abbiamo inviato e alla quale il segretario Gerardo Bianco ha dedicato ieri una risposta attenta e amichevole
Vorrei anzitutto dire a Bianco
Che una maggiore collaborazione sui valori conservando ognuno di noi la propria collocazione politica letteralmente il contrario dell'integralismo
Noi non confondiamo fede e politica e la nostra proposta mira appunto a distinguere quello che è dovuto a Cesare quello che è dovuto a Dio
Dei tanti rilievi più o meno motivate
Che in questi tre anni ci sono stati rivolti francamente non mi sarei mai aspettato di essere accusato di poca laicità perché se mai l'accusa che tante volte ci è stata rivolta è stata proprio questa comunque importante alimentare questo dibattito e io reputo importante anche la risposta del vostro segreta
Uno sguardo anche fugace gettato su questi ultimi anni ci porta misurare differenze di opinioni che non sarebbe corretto sottacere e che del resto c'hanno visto assumere posizioni e responsabilità nettamente distinte
Nelle scorse settimane sulla legge finanziaria e più in generale nel giudizio sull'attività del governo dell'Ulivo ci siamo trovati per così dire agli antipodi
Questa differenza non c'ha portato sull'Aventino ci ha portato ad esprimere la protesta più forte contro una forzatura delle regole
Tutto questo ovviamente perché non possiamo essere ipocriti in queste circostanze tutto questo ovviamente resta ma una democrazia matura combina la fedeltà al proprio schieramento con una ricerca di valori comuni
Esige giochi separati ma esige regole condivise
Impone di distinguere tra governo e riforme consente e qualche volta suggerisce delle collaborazioni anche a livello a cavallo delle linee di divisione tra i poli
Chi ama infine sempre il popolo tutto intero ad arbitrare la disputa politica e istituzionali
E non ci pare proprio che il ricorso al popolo sovrano su fondamentali quesiti istituzionali come quello che ha ieri proposto Cossiga possa essere definito come ha fatto D'Alema uno scherzo
Noi del Centro cristiano democratico
Abbiamo
Individuato nel centrodestra
Ambito delle nostre alleanze
E non vi verremo certo meno vera che siamo all'opposizione
Ma su alcuni punti fondamentali che chiamano in causa la nostra ispirazione ideale vorremmo tentare un ragionamento più alto
Vorremmo sottrarre noi stessi al disagio di una campagna elettorale in compagnia di Pannella e sottrarre voi al vincolo di maggioranza che vi ha fatto votare contro i nostri emendamenti a favore della scuola non caro non fatta
Credo che per tutti noi sia finito il tempo degli esami di bipolarismo
Si è consumata in questi anni l'invasione che si potesse frenare la spinta alla competizione politica attestandoci tutti indistintamente sulla linea di metà campo e impedendo alla partita ricomincia
Ma si è anche consumata una pseudo cultura politica sospettosa e mediocre
Che vedeva nel maggioritario la leva per cancellare dalla storia italiana non solo la presenza dei cattolici pur divisi tra un polo e l'altro ma lo stesso valore della moderazione
Al contrario l'evoluzione dei nostri partiti ci ha portato a corrispondere noi e voi alla nuova geografia politica bipolare lasciando da parte nostalgie non più attuali e suggestioni di terzo polo
Credo si possa dire che siamo diventati protagonisti da una parte e dall'altra
Sul versante moderato e noi abbiamo lavorato perché crescesse una presenza cristiano democratica radicate non subalterno
Sul versante dell'Ulivo voi siete stati sicuramente decisivi nel voto del ventuno aprile nasce di cui una competizione che sta contribuendo ad attrarre verso il centro anche le formazioni che ne erano più lontani
E che per questa via la forza non solo la coesione del sistema politico ma il legame di fondo che tiene assieme un sistema paese
Possiamo ascrivere a nostro merito ed è almeno questo un merito comune se tutta la politica italiana riconosce oggi al centro un valore particolare
è una ricerca di equilibri di misure qualche volta di mediazioni che caratterizza del resto tutte le democrazie più sviluppa
Naturalmente questo centro non è un luogo esclusivo da cui si possano tenere fuori gli altri è piuttosto il luogo di una sana competizione politica è un luogo inevitabilmente affollato
E noi crediamo appunto che in una democrazia dell'alternanza al centro si un valore così decisivo che è bene che ce ne siano due
Ma proprio perché tutti questi esami sono finiti
E tutti gli equivoci del passato sono dissipati peraltro voglio dirla segretario Bianco tra noi equivoci non ci sono mai stati
Perché c'è stato un riconoscimento comune
Che è finita una stagione voi avete dato vita al Partito popolare italiano col nostro rispetta e col nostro dissenso e noi credo col vostro rispetta dissenso abbiamo dato vita al cento cristiano democratico non c'è stata
Alcuna confusione
Da parte mia proprio perché sono finiti gli equivoci e voglio terminare così
Vorrei indicare tre conclusioni che dovevo sottrarre la prima non si può continuare a descrivere e soprattutto immaginare la realtà politica italiana come l'alternativa tra due radicali ismi estremi aspramente contrapposti
I due poli non sono l'espressione di una sorta di guerra civile fretta l'alloro alternativa non è un cambio di regime la loro differenza non è una rissa non lo è e non deve esserlo
Non esiste un'estrema destra che combatte un'estrema sinistra esistono un centrodestra e un centrosinistra e più centro sono meglio è
La storia dell'Italia non è io rosso contro il nero quando si è ridotta a questo si è trattata di una storia infelice
Se ora la contrapposizione si sposta dall'ideologia ai programmi e se il nemico di ieri diventa l'avversario di oggi vuol dire che la nostra interpretazione della politica come moderazione che finalmente si sta affermando
La seconda conclusione
è che se abbiamo tolto di mezzo l'equivoco di un centro immobile pendolare allora i due centri possono e io dico debbono dialogare
Dialogare sui valori che coltivano assieme sulla legislazione attraverso cui quei valori possono essere promossi tutelati rappresenta non vedo perché si continua ad usare due pesi e due misure
Se Violante dedica una riflessione ai ragazzi di Salò
è il trionfo della democrazia compiuta
Se il Partito Popolare italiano il Centro cristiano democratico convengono sulla lotta la drogo sugli assegni familiari o sulla scuola libera è il ritorno alla democrazia bloccata questo doppiopesismo non lo possiamo accettare
La terza conclusione
è che se siamo incamminati verso la seconda Repubblica è giusto che dedichiamo alla memoria della Prima Repubblica uno sguardo meno settario e pregiudiziale
Come molti di voi molti di noi sono stati democratici cristiani
Non avere la nostalgica di quel passato non significa rinunciare a rivendicare i titoli di merito storico e democratico che quel passato contiene il futuro non si costruisce su una riedizione della Democrazia cristiana lo abbiamo detto tutti e tante volte
Ma non si costruisce neppure sul vituperio di quella che è stata la DC o sulla messa al bando di coloro che sono stati democratici cristiani
Facciamo la nostra parte di autocritica ma respingiamo al mittente le interpretazioni demoni tanti di questo dopoguerra tanto più quando il mittente vanta credenziali liberaldemocratiche piuttosto recente
Dalla storia di questi anni caro Presidente cari amici noi e voi abbiamo tratto due conclusioni diverso due conclusioni legittime e sicuramente fondate tutte e due su valori politici forti e sentiti
Non è certo all'ordine del giorno l'unificazione di questi due percorsi politici le nostre strade restano separa
Ma non c'è nessun muro impedirci di comunicare di ragionare assieme di condividere qualche passaggio di questo ultimo tratto di transizione che ci attende
Due centri forti nel Polo e Ulivo sono la migliore garanzia che possiamo dare agli italiani che chiedono di condurre a buon fine questa tradizione
è con questo spirito che a nome dei cristiano democratici odiavo curo sinceramente un buon lavoro
Ringrazio Casini del suo intervenendo prendiamo atto no
Degli aspetti positivi e cioè quelli relativi al dialogo e alla comunanza anche di alcuni obiettivi e poi riflettiamo sugli aspetti negativi il quella della riaffermazione di un diversità distinzione che necessariamente del portafogli a votare da una parte e dall'altra in modo differente ma io vi auguro di questo colloquio possano continuare perché certamente positivo e ringrazio tutti asini do la parola a carrelli che avevo cancellato prima perché non era presente
Se non c'era nessun vogliono della sanzione cancello definitivamente
Carrellista arrivando a
Ma anche come muratori
C'è o non c'è si getta
Si prepari poi a prendere la parola l'onorevole Russo Jervolino
Cari amici
Debbo
Al movimento anziani
E alla sua
Dinamica delegata
Che lo sa rilanciando in tutta Italia
Se oggi è possibile
Dare un contributo a questo congresso
Obi-Wan mente apprezzato
La relazione di Gerardo Bianco
Ma debbo dire che quello che Gerardo non ha detto
E ha lasciato intuire
Mi sembra altrettanto importante rispetto a ciò che ha detto
Per fare una citazione Montali Anna
Io direi che Gerardo non ha potuto non ha voluto
Diretta fino in fondo
Quello che non siamo e quello che non vogliamo
Io aggiungerei quello che non siamo più e quello che non vogliamo più poiché
Nella continuità ideale di questo congresso
C'è un lato oscuro che non è stato approfondito
Perché
Ideali che nel mille novecentottantanove solo usciti vincenti a livello europeo
Possono aveva avuto una débâcle elettorale del nostro Paese e quali sono le responsabilità
Io non sono d'accordo per la discriminazione tra vecchi e nuovi
Ma certo sarei è saltato
Se in osserva i nostri amici che hanno avuto molte responsabilità nel passato ci fosse un giro in tutta Italia a spiegare come è stato possibile
Che è un patrimonio ideale superiore ad altri
Non contraddetto dalla storia sia stato in grado di far conoscere una sconfitta così lacerante come quella che hanno subito i democratici cristiani
Cari amici
Oggi
Noi li ci troviamo di fronte a tre possibili candidati
Ma
Rispetto ai tre candidati
Gli umori della base sono
Per la ricerca affettuosa e non possibile di una sintesi dei caratteri di questi tre candidati
Questa sarebbe
L'aspettativa della Bassa
E mentre a Gerardo si riconosce
La qualità
E soprattutto la dotazione culturale
Per poter affrontare
La sua iniziativa più volte ribadite ricercata di una federazione delle forze di centro ma solo come passaggio
Verso una unità delle forze di centro che sia strutturata e capace di essere la seconda gamba
La seconda gamba dell'Ulivo
Bene
In Francia o Marini e quindi personalmente io vedrei impegnato profondamente Gerardo in questa nuova frontiera
In questa dimensione che bisogna far nascere dal basso non si farà la gamba dell'Ulivo ricercando ad ogni costo l'incontro Alberta i secondini o con Maccanico
La nuova gamba dell'Ulivo si passerà ai delegati si dice che è l'apertura deve incominciare dai Comuni dalle sezioni
Lei diventa e deve diventare il nostro partito ha una casa che promuove una casa più ampia una casa comune
E sotto questo profilo lo ripeto Gerardo io ricorda Gerardo la sua iniziativa la rivista fondamenti c'è una iniziativa ad apprendere sui fondamenti di una nuova formazione politica nella quale non esista attraverso il patriottismo anche la chiusura
Di certi episodi del passato da parte dei cattolici democratici
E così io mi mi esprimo per l'altra
Presenza importante direi decisiva per chi vuole essere un partito popolare ed è quella che si riferisce alla presenza di Franco Marini alla disponibilità di Franco Marini nel momento in cui le più grandi paure di questo Paese a livello popolare solo che il fine para allo stato sociale
Noi sappiamo che il franco è in grado di coniugare insieme la trasformazione dello stato sociale ma anche la sua capacità di guardare al futuro
Consentite amici l'altra componente degli amici della base apprezzo né quella di Castagnetti quando si rendono conto che la difesa non è di un governo ma la difesa e di quel punto di sintesi di cui il programma dell'Ulivo dimostra che c'è la possibilità dell'incontro tra esperienze e culture diverse che nel passato sono state antagonista cari amici la Nostalgia grande era Nostalgia di non poter contare su un uomo come Aldo Moro per fare sintesi in questo momento di passaggio
Per il nostro Paese prima ancora che per il nostro partito
E Dio prima di toccare l'ultimo punto finale va be'rimanda al punto finale vorrei dire cari amici che c'è qua dentro una omissione grande forte
Pensate la persona la famiglia e se c'è un punto dal quale lì sorgerà questo partito solo alle Autonomie locali la svolta regionalista e federalista che in questi quadri non c'è
Perché c'è un tentativo di rimozione nei confronti del Papa che si voglia o non si voglia galleria era algerina nel passaggio dalla prima alla seconda Repubblica
Essa non viene affrontata attraverso una solidarietà
Con quelli che non servono a Bossi vero vedete qui davanti Quadrelli e la Pivetti con quelle cioè concepiscono uno Stato capace di stare all'altezza dell'Europa cielo non facciamo questa sintesi abbiamo perso tempo allora in questo caso siamo conservatori c'è un punto agli Sensi ho concluso amici il punto di dissenso profondo nei confronti dell'analisi di Gerardo Bianco è quella relativa al problema delle riforme istituzionali
Su questo tema delle riforme istituzionali Gerardo Bianco dovrebbe poter dire lo farà certamente nella replica lo esorta a dire una frase volta bella che Gérard ha scritto su di un giornale se per caso il premier era netto
Attraverso modi diversi
è un premier blindato è un premier cioè che ha al guinzaglio il Parlamento perché se cade il premier pare anche il Parlamento o cadono le cadere
Lui ha detto in una frase allora bisogna riconsiderare il semipresidenzialismo
Amici del congresso ma voi non pensate lo pensate un paese con le Autonomie ha detto oggi autonomia come l'Italia tendono a un punto centrale stessi ha espresso da un mandato popolare
Io ritengo che su questo la riflessione ci dovrebbe essere
Venti ceppaia dramma e piatto su questo tema non c'è una capacità di rendersi conto è un'espressione corretta a mio avviso di semipresidenzialismo
è l'unica che possa coniugare uno Stato delle Autonomie finalmente realizzato da quando Sturzo cercava di portarlo avanti
Ma non è questa la sede per fare un discorso approfondito su questo dei io ho il tempo per farlo vorrei chiudere cari amici
Consentite vano con una poesia che io dedicare il nove maggio mille novecentosettantotto ad Aldo Moro Petter rimane attualissima in questo momento
Da quel giorno
Un continuo domandarci
Cosa penserebbe lui cosa starà pensando
E riandando a quel suo segreto scordare fonte che si inabissa per riaffiorare più ricca di umori appura
Interrogarci sulla natura prima ed ultima del nostro farci quotidiano vi prego amici del congresso gli ultimi due versi perché non cessi di lievitare e non si bruci per omissione grazie
Grazie
A carrelli
Pregherei l'onorevole Russo Jervolino di prendere la parola e si prepari poi i banditi
Il
Io credo che tutti quanti noi
Abbiamo vissuto ieri stiamo vivendo oggi un momento di profonda porte emozione perché in questo congresso una ulteriore prova
Che attraverso due anni di FI Philip tormentati
Noi siamo riusciti non soltanto a salvare Marri lanciare a far di nuovo una realtà a Biella e centrale nella cultura dei cattolici democratici
No e per anni esce dal Congresso siamo qui non per celebrare ci saremo partito finito se guardassimo indietro
Noi siamo qui per guardare avanti con profondo ha coraggio con una volontà forte di aderenza Ivano ore ma anche pronto quell'apertura va soltanto al dialogo ma la novità la novità istituzionale
Altra novità nella organizzazione dello stato sociale che era evolversi rapido dei tempi richiedere nei dieci minuti di un intervento congressuale non si possono che fare delle brevi notazioni sui ponteggi e ognuno di noi considerato centrali
Ed allora anch'io ho tre o quattro opere di notazioni la prenotazione Laid entità del partito
Beh io sono insieme mi ha fatto piacere sentirla prima anche da Franco Passuello dall'amico presidente delle ACLI
Per un forte rilancio della identità
Dei popolari del nostro essere partito popolare i dieci ispirazione cristiana
Ed un forte rilancio del collegamento del centrosinistra un forte rilancio della novità politica dell'Ulivo
Non c'è alcuna contraddizione dal mio punto di vista fra una forte identità ed una forte alleanza
Sono soltanto le idee il patrimonio di valori la forza dell'adesione i interiore mobilitano le intelligenza e le volontà
E secondo me più forte saremo noi popolari come gli altri partiti e gli altri movimenti che aderiscono all'Ulivo più forte sarà l'unico
Uno o due volte credo ai piedi W. accompagnare con attenzione nelle imminenti elezioni amministrative
Perché Nesci così come le elezioni regionali del novantacinque sono state in certo qual senso orate extrabilancio che ci ha portato a poi al vento un aprile novantasei quindi una tornata di elezioni amministrative del novantasette deve consolidare la vittoria del ventuno aprile
Però sono spesso all'Ulivo amici del congresso che io vedo anche come sostegno terra convinto al governo Prodi
Va per la prova di deve poter essere governo di legislatura
Deve poter rapportare io il Paese fuori completamente fuori dal guado che nel quale dal quale del resto stiamo questo ve lo dicevo prima
Ma significa volontà di non collaborare sì Mieli che anzi che poi come partito che il fallo è una politica di centro eque vorrei riprendere un momento una bella distinzione
Che in uno degli articoli di fondo di bordo di Bodrato sul Popolo e il popolo sta facendo un'ottima ala un ottimo lavoro mi ha fatto pensare quando acciaio invitato hanno parlare di noi stessi come partito dice in tono proprio per uscire da un equivoco della equidistanza dare quei propone la vera non è scelta noi abbiamo scelto e abbiamo scelto il centro sinistra
Ma di parlare della nostra politica come politica invece entro per la politica che cerca di evitare i radicalismi che cerca sintesi politiche alte che crede fortemente nelle istituzioni come il luogo dove nasce il progetto politico
Bene da questo punto di vista c'era talmente nulla in rapporto a forte deve essere sviluppato con gli altri amici che sono nell'Ulivo che si speravano alla stessa politica di centro
Ora è politica un raccordo però amici che vorrei fosse un raccordo soprattutto al suo programmi perché perché Paullo una che vada ancora avanti Hegel per due ore uno austera e politico attento per uguale formule politiche e ideali programmi politici e io credo che il salto di in qualità il lunedì va bene aiutare a fare sia anche quello di far nascere la politica dall'autoreferenzialità
Farne davvero uno strumento di servizio
Per le esigenze del Paese per le necessità della gente da questo punto di vista ma è anche come parlamentare meridionale non posso andare a di venti gare ma voi popolari non possiamo dimenticare che il problema del lavoro del diretto al lavoro è per noi il problema centrale vince ospita
E allora medici corner
Le forze di centro che suonano nel Polo prevale rilanciava l'amico Casini al quale devo dare atto di è una cosa avendo io l'ha voluto nel momento della scissione la responsabilità del partito assieme a Martinazzoli
Dopo l'armeno ha realizzato una scissione e civile io clausola domanda Piero cede Parma alla inevitabile la scissione o dell'operazione il Buttiglione
Amici Castelli nei CIE vita a lavorare insieme sui valori
Certamente fra noi e loro ci sono ampi valori sui quali abbiamo idee molto vicine però attenzione io credo che sarebbe uno sbaglio per il Partito popolare
Per i cattolici perfetto da una società se ci trovassimo e oscuro segretamente fra cattolici a parlare di famiglia parlare di verità parlare di bioetica ah Nesci
Questi i Problemi non sono io il problema e-Bay cattolici Serra i problemi della qualità della vita Edi insieme monumentale pazienza
Hillary scie cattolici devono confrontarsi e l'hanno fatto per trovare il solo uccisioni che essi hanno ante il più è possibile il più rispetto con sede a il diritto di di centralità della persona umana e della famiglia che c'è nella Costituzione
Ed è un'altra annotazione non polemica voi sapete che naturalmente io non sono polemica però credo che dobbiamo avere il coraggio della verità
Io vorrei domandare a Casini agli amici del Cece tema soprattutto a quello del CDU Sella però credo no veramente né la famiglia né la verità né rabbia lega possa e questo i temi sognavamo strumentalmente usata e soltanto per cercare di espatriare lo voleva per mettere in difficoltà noi no cede il congresso ora abbiamo certamente non l'abbiamo votato l'emendamento
Del CCD per esempio sulla scuola libera ma perché sono cioè noi per e se non ce l'aveva impedito nei sogni vincolo di mandato politico
Però abbiamo votato per un fatto semplicissimo messo alla Barbie perché era sbagliato ed era sbagliato ieri il vescovo rosso Abell alla scuola libera passava attraverso l autonomia l'autonomia il governo approva e Governo del Centrosinistra raspare aleggiando
E spesso destrorso o potremo fare per quanto riguarda la famiglia e per altri problemi di cui di attenzione no usiamo strumentalmente questi valori io voglio fare solo un'altra considerazione concludere
Il problema delle riforme istituzionali benefici non vi scandalizzate ma non ho fatto in tempo ancora a leggere i giornali
Ma sono come è stata commentata mi è parso di cogliere da qualcuno che D'Alema Lacombe entrata come uno scherzo Miv secco jr ragione
La nuova fantasiosa proposta che ieri nel Polo è andata intorno alla Bicamerale
A esci vi è il problema delle scorie porrei l'aspetto emozionale e non è un problema sul quale si può giocare
Ah bene il posto al riparo i valori della costituzione non rivendette analogo bersagliato vi lascerei da De Pace scaldare la Resistenza lei vive equivale al largo
Di avervi preso o i valori di fondo della Costituzione labilità parlamentare alle riforme istituzionali
Dove abbiamo a rompere il bluff BPI mi l'Assemblea costituente noi segno dei Teka parcare ed ai cittadini le riforme East i tutsi annali significa portare il Paese nel caos ironici estrema precamera male venne sono Abs doppio significa Apollinaire costruire era approvato vero sono un Mugabe democrazia
Una democrazia tende la cultura di molti del Paolo rassomiglia molto di più all'oligarchia pialla democrazia partecipata dei cattolici democratici vuote esci poi per insieme al partito
Io ho apprezzato particolarmente dei vari documenti e congressuali due documenti quello di Monti e pone dei suoi amici sulla respirazione
Quell'odio gruppo dinastia dei colleghi deputati ex segretari regionali su vari temi tra i quali temi del partito
A me invece noi abbiamo guardato appartenga rammostrarle ritardava lastre Energy attestò partita perché crediamo in esso il Parkway prorompente veder se incoerente elettorali il TAR Peter deve premiare nella scelta del segretario nel ricambio della classe dirigente nella definizione del programma uniformemente Echavarria o forte essendo e però Caro credesse in pietra lamento o peggio i porge di affrontare i prossimi due anni
Alla parola Banti
Ora
Cari amici
Sono state tante le confusioni e le convulsioni degli ultimi anni che anche ieri nelle prime battute di questo nostro congresso c'è stato qualche lapsus del tutto comprensibile se si tratti del secondo del terzo congresso del nostro partito ora senza nulla togliere alla storia naturalmente che va rispettata si potrebbe però tagliare la testa al toro dicendo
Che nell'animo di tanti di noi delegati questo è il primo congresso del Partito Popolare Italiano perché dopo le false partenze
Le confusioni appunto e le lotte purtroppo a coltello che avremmo tutti volentieri evitato ma bisognava pur difendersi questo è il primo congresso come dire della terraferma che poi sia isolato continente ce lo spiegherà il segretario Bianco ma comunque il piede tocca la terra ferma e il sospiro di sollievo che si leva da tanti di noi era presentato visivamente da quest'Aula e dall'attenzione che forse un po'controvoglia mass media e commentatori devono e riconoscono peraltro finalmente almeno in parte alla nostra posizione politica
In più questo è il primo congresso del Partito popolare perché il primo congresso dell'era nell'era dell'Ulivo del nostro partito
Ha fatto bene il segretario Bianco della sua relazione ieri a sottolineare un punto che mi sembra importante e cioè che questa esperienza dell'Ulivo per noi popolari cristiano democratici è una Offerta alla all'Europa è un'offerta al mondo è un'esperienza che non può essere considerata un incidente di percorso un'esperienza rispetta la quale si carica la nostra responsabilità e si carica maggior ragione anche alla luce delle parole che diceva prima l'onorevole Jervolino la responsabilità del congresso
Noi non possiamo fallire rispetto ad uno scenario che fosse l'Italia prima di altri paesi d'Europa ha imboccato
Ma qui forse verranno anche altri a cominciare dalla Grande Germania e forse ad altri paesi in cui si comincia penso a pensare all'interno del movimento cattolico democratico a nuove forme di organizzazione politica e di alleanze
Rispetto alle sfide del nuovo millennio
Allora forse nasce anche di qui l'inquietudine del nostro congresso
Se prima la platea a un pomo Rezzato
Quando il presidente Colombo a annunciato e del resto non poteva non farlo una prossima riunione dell'ufficio politico per decidere alcuni adempimenti io credo che l'abbia fatto non per mancanza di rispetto nei confronti dell'ufficio politico
Ma per sottolineare un'inquietudine che noi abbiamo il congresso al di là della scelta del segretario che è importante ma non è la cosa più importante deve decidere ed M decidere subito delle cose fondamentali che in periferia ci sono già
Il federalismo il nostro partito è già un partito federale
è già il partito degli enti locali è già il partito della gente che lavora e che sia costruita in maniera particolare
Il timore è che se si fanno troppe riunione dell'ufficio politico se si rimanda un po'troppo la presentato determinate scelte tutto questo non venga ratificato fino in fondo nella maniera giusta dal Congresso
è un timore e rispetto al quale può darsi benissimo che la risposta sia diversa ma io credo che si debba dar voce a chi chiede che si faccia presto e che si metta e il Congresso nella condizione di decidere e noi siamo il partito federale perché solo il Congresso però può decidere allora siamo partiti bene ieri il piede la partenza è stata una partenza non solo giusta ottima dal mio punto di vista non la pensava neppure ringrazio il presidente segretario Bianco la sua non è stata solo la relazione di chi ha consegnato due anni di buon lavoro al congresso ma è stata anche una piattaforma che ci garantisce non siamo senza rete in questo congresso noi siamo senza rete e quindi su questo noi possiamo adesso decidere come organizzare noi stessi partendo da queste esperienze ricche della periferia che devono essere recepite guai se si pensasse che comunque si decide nell'ambito delle posizioni nazionali del tutto rispettabile dove importanti bisogna decidere insieme io mi auguro credo a nome di tanti che questo avvenga e che avvenga subito grati
Vorrei vorrei chiarire a Banti
Che per quanto riguarda la convocazione dell'Ufficio politico
Io ne ho parlato ma non in relazione alle questioni di merito relative a candidature altri aspetti di contenuto del congresso ma solo in relazione agli orari al programma da svolgere quindi l'assemblea stia sicura che possono dare ma che cosa volete che già adesso Sabbi diamo quando non sappiamo nemmeno tantissimi sono loro che devono ancora parla
Chi è d'accordo
Chiamo a parlare Gabriele
Mura mura a condizione che rispetti i dieci minuti perché io devo rispettare grazie
Devo rispettare l'impegno assunto con l'onorevole D'Alema di farlo parlare alle ore dodici ma qualche minuto in più qualche minuto in meno mora
C'è o non c'è
Allora accodarci Pisanelli
è presente
C'è da darci peso
No o dalla Val D'Alema vuol venire lei
Carissimi amici
Io sono
Sono lieto di
Portare a questo vostro congresso
Non soltanto
Un saluto fraterno ma anche spero un contributo utile a quel chiarimento politico
Che Gerardo Bianco ha sollecitato e al quale ha dato anch'egli un contributo importante con la sua relazione
E che certamente il modo migliore per consolidare
Quel rapporto di collaborazione e di amicizia
Quella intesa profonda e solidale che
Il punto dal quale io vorrei partire
Nei giorni scorsi
Mi è capitato di polemizzare
Ed è stato in verità l'unico riferimento che mi sono permesso di fare al vostro congresso
Con quegli osservatori che guardando in modo malizioso al dibattito del partito popolare
Di ravvisavano il ritorno di tentazioni o di manovre neo centriste
L'aspirazione a ricostituire un'area centrista autonoma in grado di tornare a giocare come ago della bilancia della seconda rete
Mi è capitato di dire una sola cosa
Rispetto il dibattito dei popolari
Di una sola cosa mi sento cento
Chiunque prevalga in quel dibattito vincerà L'Ulivo
La
La scelta che voi avete maturato
Della costruzione di una coalizione di centrosinistra
Scelta che è maturata attraverso passaggi difficili e drammatici
Attraverso la resistenza che fu ferma
Alle lusinghe di una destra vincitrice che voleva assorbire il centro in un nuovo sistema di potere
Attraverso il coraggio di risorgere da una spaccatura drammatica tanto più alla vigilia di una prova elettorale
Questa scena
A ne sono convinto
Radici così profonde
Nel terreno delle convinzioni politiche programmatiche della cultura democratica da cui venite
Che si tratta di una scelta non reversibili
E vorrei anche rassicurare voi su questo poi tornerò
Che anche per noi
La scelta maturata dopo la sconfitta del novantaquattro
Di una collaborazione con le forze cattoliche e laiche democratiche nel centro
Per dare vita ad una coalizione di governo per l'Italia non di breve periodo
Anche per noi questa scelta è una scelta non reversibile
Pochi
Pochi avrebbero pensato caro Gerardo noi abbiamo vissuto
Direi lì si è formata tra di noi quella intesa anche quella capacità di dialogo anche sul piano umano
E non si è mai rinata neppure nei momenti di incomprensione di discussione sapete come sono normali una collaborazione
Io direi che forse abbiamo vissuto in questa se stessa sala qualche momento di maggiore entusiasmo alla passione dei fidanzamenti diciamo è diverso più i problemi che nascono in un rapporto che si fa più maturo ma solido non vi sono dubbi
La nostra intesa si formò un periodo molto difficile
Quando tu capogruppo della Democrazia Cristiana io del Partito comunista
Nel parlamento chi ha visto il declino il crollo
Di quella Repubblica dei partiti
Espressione e direi
Di quella cultura dei partiti parlamentare i due maggiori partiti delle due forze che erano state dai opposte sponde il pilastro di una lunga stagione democratica del nostro Paese
E certamente allora pochi avrebbero scommesso non diciamo poi dopo il novantaquattro
Che dal seno di quelle tradizioni politiche
Potessero venire forze in grado di collaborare tra di loro non solo ma in grado di guidare una nuova fase della nostra democrazia
Dobbiamo essere orgogliosi perché siamo riusciti a fare ciò che sembrava impensabile
Con il coraggio di scelte difficili
Con il coraggio di un di cambiamenti coraggiosi ne dice sure dolorose non c'è vero rinnovamento senza sofferenza
Ma in questo ci unisce una passione che tu hai coltivato assai di più ben altro livello di cultura per il mondo Class
Dico noi ci siamo allontanati dalla città in fiamme senza dimenticare di portare sulle spalle diciamo il padre Anchise riportare con noi i nostri lari diciamo ai nostri Penati cioè
Senza dimenticare la storia e tradizione
E nella
Convinzione che la costruzione del futuro
Non può maturare dalla cancellazione di una esperienza storica la dissipazione del passato è sempre un segno di maturità di povertà culturale e non di forza
Ora abbiamo di fronte la sfida più difficile
Non è stato facile
Rovesciare
Il governo che era l'espressione del voto popolare
Caduto la sua crisi in Terna per la sua consunzione
Non è stato facile superare il momento drammatico della rottura del Partito popolare vincere le elezioni regionali poi amministrative
Non è stato facile vincere con l'Ulivo
Le elezioni politiche
Che infatti
Segno questo che ci deve pure fare riflette
Pure una endo le più robuste tradizioni democratiche di questo Paese noi abbiamo vinto le elezioni grazie ad un sistema elettorale che ci ha dato una maggioranza parlamentare
Che non si fonda sulla maggioranza dei consensi degli italiani
E che si regge sul sostegno di una forza come Rifondazione Comunista che rispettiamo ma che tuttavia è altro rispetto al nostro programma di governo e di riforme
E questo ci dà il senso
Questo ci dà il senso della difficoltà del paese
Ecco la la prima preoccupazione
Dei vincitori democratici
Non possono ragionare come predoni che hanno conquistato il potere devono guardare a questa Italia
A questa maggioranza dei nostri connazionali che sommando insieme i voti hanno votato Berlusconi per Fini per Bossi
E cioè per forze permea realtà che ci appaiono estraneo ospiti fuori da una tradizione democratica
Il sequestro è avvenuto evidentemente il segno di una crisi profonda
Che richiede un'opera eccezionale non solo di difesa ma di ricostruzione e di rinnovamento altrimenti saremo sconfitti
Ecco la scommessa dell'Ulivo garantire insieme la stabilità
E l'innovazione
Senza stabilità non ci sono riforme
Se qualcuno pensa che le riforme possano essere una leva per scardinare questo governo e questa maggioranza si illude sarebbe un errore non siamo disposti a conferma
Ma senza riforme anche la stabilità sia esteri liscia in pura gestione del potere
E questo passaggio così difficile drammatico della vita nazionale non può essere vissuto in termini di gestione del potere
Si sarebbe sconfitti passerebbe ad altri che non ci piacciono ma che sono un'espressione vera di questa società
Ad altri la possibilità
Di guidare il cambiamento
Cambiamento significa una coraggiosa riforma delle istituzioni del Paese
Un punto
Irrinunciabile
Tante questioni ci uniscono
Dalla idea di una riforma in senso federalista che esalti la tradizione autonomista
Alla necessità di un Parlamento o più autorevole e quindi meno pletorico nelle sue procedure
Di un bicameralismo perfetto che deve essere superato
Dobbiamo discutere per trovare sulla decisiva questione della forma di governo
Una intensa
Che consenta di sprigionare tutta la carica riformatrice dell'Ulivo
E a mio giudizio questa intesa tra ricercata guardando all'euro
E cioè alle diverse esperienze
Di sistemi democratici nei quali non c'è né il presidenzialismo perché in nessuna democrazia europea ci sono governi
Che non siano vincolati alla fiducia del Parlamento neppure nella Francia semipresidenziale
Ma nello stesso tempo una soluzione che vada oltre il parlamentarismo classico
Che vincoli la maggioranza parlamentare e al voto popolare garantendo nello stesso modo ruolo del parlamento e stabilità ed efficacia di governo
Le soluzioni tecniche per costruire
Una forma di governo di tipo europeo neoparlamentare debbono essere ricercate insieme ed anche in un dialogo con le forze della destra
Se esse vorranno percorrere un cammino di ragionevolezza
Vedete in queste ore
Io
Non si sa più che cosa pensare dice
Mi sono trovato a dire ieri che la proposta del senatore Cossiga spettro stimo
Quale un rapporto amichevole
Deve essere considerato uno scherzo una stravaganza il senatore Cossiga non è sospettabile di ignorare l'articolo centotrentotto della Costituzione la legge applicativa del referendum costituzionale
Ed è lì quindi sa benissimo
Che lo svolgimento del referendum sulla Bicamerale avverrebbe mentre scadono i termini della Bicamerale
Ed egli non può non essere consapevole che chiamare cinquanta milioni in Italia a pronunciarsi sulla opportunità di una commissione della quale nel frattempo scadono i termini non è democrazia è un modo di prendere in giro i cittadini
Ora
Magari qualcuno di quelli che gli hanno dato ragione non lo sa
Ma Luís lo sa
Ora
Io credo che i cittadini debbano entrare nel processo delle riforme
E credo che si debbano essere chiamati a giudicare con il voto le riforme che il Parlamento delineerà aggiudicare con il voto
Delle della nuova forma di Stato e di governo ma sulle cose serie dobbiamo chiamare i cittadini una classe dirigente che deve decidere se fare o meno una commissione parlamentare santo cioè lo decida se la volete si fa se non la volete non si fa non c'è bisogno di fare il referendum ma per questo
Si cercheranno altre strana
La via della Bicamerale era stata concorda è stata già votata dal Parlamento
Come la mia che consentiva meglio un confronto organico sulla riforma costituzionale
Un dialogo la ricerca se possibile di un accordo
Un itinerario più sicuro
Non lo si vuole più per una qualche ragione che si dovrà spiegare i cittadini verissimo
Ditelo prendetevene la responsabilità lasciamo stare i referendum
In questo caso si andrà in Parlamento per le vie ordinarie e questa maggioranza saprà prendersi la responsabilità di presentare una propria organica proposta di riforma costituzionale
Ed anche mi sia consentito di affrontare perché il tempo è ormai maturo la questione di regolamenti parlamentari che garantendo l'opposizione consentano anche di governare di decidere perché una grande democrazia deve potere governare e decidere
Riforme vuol dire affrontare i temi della pubblica amministrazione
Del suo snellimento della sua efficacia della giustizia
Affrontare il grande tema del lavoro e dello sviluppo
Perché sia noi che voi sappiamo bene che il risanamento che pure è condizione indispensabile
Non basta da solo a garantire lavoro e sviluppo
Senza un'azione intelligente che promuova e solleciti lo sviluppo soprattutto in quel mezzogiorno e non possiamo dimenticare
Dove la maggioranza dei giovani delle ragazze non hanno un lavoro e non hanno una speranza di lavoro
Ora
Noi vogliamo lavorare lavoreremo insieme in questa direzione lavoreremo nell'Ulivo
L'Ulivo è un'alleanza
Non un partito
Questo è un tema sul quale
Senza scandalo io non non ne guardi affatto io stesso avverto la suggestione
Di un Progetto democratico di lungo periodo
Che possa guardare alla possibilità la speranza
Che forze che provengono per tradizioni e culture diverse
Possano ritrovarsi in una grande forza democratica
Non trovo che vi sia nulla di scandaloso
Nel guardare a questo orizzonte
Nulla di scandaloso
Ma nello stesso tempo a me non sfugge ed in questo senso io ho condotto una battaglia chiara né mio partito
Che porre oggi questa questione in termini organizzativi
Avrebbe il sapore di una volontà di annessione
Di riduzione del peso di identità e di autonomia e che sono una ricchezza irrinunciabile dell'alleanza dell'UPI
Questo nostro bipolarismo il fatto di cognizioni
E io non ho dubbi che la reductio ad unum di una di queste due coalizioni che l'altra non sembra orientata a farlo
La impoverire ebbe e la renderebbe anche sul piano elettorale in meno competitiva
Avere chiaro questo
Non significa non significa
Tuttavia ed è questo il punto che dobbiamo approfondire insieme
Regredire
Ad una concezione dell'Ulivo come pura coalizione di governo in senso tradizionale
Come pura alleanza elettorale in senso tradizionale
C'è qualcosa di più uno è l'unico che non è soltanto
Quei settecento mila voti in più dell'Ulivo ha preso nel maggioritario rispetto alla somma del proporzionale dei partiti
No
Ma è quel comune sentire di militanti del PDS e del Partito popolare che senza distinzioni e di altre forze
Si sono mescolati ed hanno lavorato insieme
C'è qualcosa di più in una coalizione per la quale noi non siamo soltanto alle atti ma molti fra noi siamo stati eletti sotto lo spesso segno questo qualcosa in più deve essere coltiva
Dobbiamo vedere insieme come dare stabilità questa alleanza
Come stabilire regole comuni
Come aprire spazi a quelli che con una felice espressione Omar Calabrese chiama gli iscritti alla coalizione e cioè i cittadini nell'Ulivo
Che senza sentirsi né pidiessini popolari né verdi vogliono partecipare alla vita della coalizione democratica alle sue decisioni alle sue scelte
Se noi vogliamo essere partiti aperti all'innovazione dobbiamo ricercare insieme il modo in cui affrontare queste questioni senza ledere l'identità nei l'autonomia di nessuno
Rispetto il rispetto reciproco è stata una condizione importante che ha consentito il formarsi di questa alleanza
Noi non chiediamo a nessuno di morire socialdemocratici
E vorrei dire che questa espressione a parte in tutte e due diciamo che tutte e due suonano ma al limite
Servire che soprattutto il verbo diciamo parliamo del vivere futuro
E nel vivere il futuro
Nel vivere futuro c'è il rispetto non solo verso l'identità dei popolari
Cioè il rispetto verso qualcosa che va oltre l'identità dei popolari di cui parlava Casini e che a me interessa May come laico e cioè l'idea che la diaspora politica dei cattolici che io credo che sia un fatto positivo per il nostro Paese
Ed è il frutto maturo di una democrazia dell'alternanza
Non comporta tuttavia non può cancellare una comunione sul bar sul piano di valori etici religiosi
E questo vale nel rapporto fra i cattolici che stanno nel Partito popolare quelli che stanno nel CCD nel CDU nel porto
Mi sia consentito anche fra quei cattolici che militano nel Partito popolare quindi che militano della sinistra che ve ne sono naturalmente è una delle scelte possibili
La Ica mente possibili dei cattolici in una nuova stagione del nostro e ve ne sono
E allora se noi vogliamo considerare questa comunione
Una ricchezza e l'onda
Se vogliamo guardare a questa comunanza di valori non come ad una tentazione di un nuovo centrismo ma come a un modo nuovo di guardare alla politica questo comporta una più forte laicità della politica sul piano dei programmi delle scelte
Ma anche il riconoscimento di una libertà della coscienza
C'è un campo e non può essere invaso dai partiti
Non può essere una disciplina di partito a decidere come vota un parlamentare su un tema che riguarda la bioetica o la vita o la famiglia lì vale la coscienza
In un senso o nell'altro
Vorrei dire anche che non si può minacciare una crisi di governo se un cittadino
Pensa liberamente liberamente che proibire le droghe non serve a impedirne la diffusione
Non si può a minacce può discutere ed è giusto che si discute ed è giusto che non ci diamo le sedi di un confronto culturale alto ma questo non tocca al governo
Tocca un altro piano del confronto
Allora
Se noi consideriamo così i nostri rapporti voi dovete anche capire l'ansia di una sinistra italiana
Che dopo divisioni e traversie
Lavora non soltanto a ricostruire una sua unità unità della sinistra democratica riformista
Ma anche lavora per ridarci una proiezione mondiale
La socialdemocrazia il socialismo democratico la sinistra democratica non sono un improbabile modello come modello
Sono un movimento reale
E ci interessano per questo
E io credo che il fatto che la sinistra italiana la più grande forza della sinistra italiana si ritrovi oggi nella famiglia del socialismo democratico dell'Europa lievi costituisce un pilastro dell'unità europea
E in quella famiglia della Sinistra democratica che nel mondo a braccia da Nelson Mandela quelli che governano l'India che questo è l'Internazionale socialista questo è un fatto è una ricchezza per il nostro Paese
Così come io vedo nel rapporto tra i popolari italiani
E il movimento internazionale dei cattolici democratici un elemento di ricchezza
Il problema vero e trovare
Quella sinergia di valori e di programmi
Che è la condizione della collaborazione
Noi abbiamo sì abbiamo questa aspirazione la grande forza di sinistra oltre partecipare al governo del proprio Paese all'aspirazione di collegarsi ad un processo mondiale e d'altro canto molte delle questioni che tu poni hanno questo respinto
Se noi oggi di fronte ai problemi nuovi posti dalla globalizzazione
Pure muovendo da tradizioni culturali diverse non riaffermiamo il valore della politica sulla economia
Allora davvero rischiamo di diventare schiavi di quel pensiero unico che cancella le ragioni della giustizia sociale così come cancella le ragioni della persona della famiglia a cui voi guardate
Con grande
E giusta attenzione
Ecco ecco come io vedo la prospettiva di un rapporto
Che esalta ciò che ci accomuna senza in alcun modo in alcun modo ridurre non solo l'autonomia
Ma anche lo sforzo ambizioso di ciascuno di noi di rinnovare e ricostruire la propria identità in un mondo che cambia
Da questo congresso dalla tua relazione
E anche dalle cose che ho cercato di dire io
Credo che il governo ha ragione Prodi
Possa trarre motivo di sicurezza e di conforto
Io credo che non c'è bisogno noi non avremo bisogno differenza dei vecchi governi di coalizione
Di dare ogni tanto conforto al governo
Noi abbiamo contratto un vincolo con gli elettori
Abbiamo vinto e nella vittoria elettorale c'è un conforto quinquennale noi siamo lì
A sostegno di questo governo
Per il tempo previsto dalla Costituzione
Questo dato è un dato incancellabile del nuovo sistema fuori
Vorrei che anche questo fosse chiaro soprattutto degli osservatori nessuna discussione fra di noi potrà mettere in discussione questo dato
D'altro canto in questi anni difficili molto difficile
Noi e voi abbiamo dato
Al Paese la prova di un alto senso di responsabilità
Sostenendo governi dei quali non eravamo parte sostenendo manovre finanziarie pesanti delle quali non avevamo benefici
Spiegando ai nostri elettori che si dovevano compiere dei sacrifici
E alla fine sei attraverso la burrasca di questi anni difficili esce un Paese più forte perché questa è la verità
Certe lamentele di una certa borghesia italiana sono ingiuste e ingiustificate basta andare a vedere cosa succede in borsa
Un Paese più forte
Perché è più forte la nostra moneta perché è più forte la nostra economia perché è più forte il nostro prestigio in Europa e nel mondo
Se alla fine esce un Paese più forte con tanti problemi ma anche con la speranza di avviare un cambiamento profondo e ordinato lo si deve molto al senso di responsabilità delle grandi forze democratiche
Hanno saputo attraversare sfide difficili senza mai smarrire il senso di quella responsabilità di fronte al Paese
Che rappresenta la sostanza più profonda della buona politica la buona politica che nessuna campagna qualunquista
Come in nessuna ondata di corruzione potrà cancellare la buona politica di cui ha bisogno il Paese per risollevarsi per essere governato per camminare a testa alta nel mondo
Ringrazio l'onorevole dalle
Pubblichiamo ancora una volta la raccontarci Pisanelli se le prove
Successivamente dopo la parola all'onorevole al ministro Dini
Oggi
Cosa
Dov'è la relazione
Viene o non viene
Sul serio
E il titolare avete da cibi se ne sta arrivando
Ringrazio il presidente per la cortesia determinanti aspettato ma come avete visto ho dei problemi tecnici a muovermi
Parlarne non è uguale però sembra di liberare questo corridoio
Parlare dopo la capacità oratoria dell'onorevole D'Alema è sempre difficile
Lasciatemi dire però che visto che ho un nome della primissima Repubblica quella che è nata con la Costituente
Lasciatemi ripetere all'onorevole D'Alema quello che abbiamo detto tante volte durante l'ultima campagna elettorale
I nostri padri si sono combattuti noi oggi dobbiamo combattere insieme per difendere quello che i nostri padri hanno costruito
è per questo che mi fa piacere prendere in questo momento la parola in in questo congresso
Ringrazio poi nostro segretario l'onorevole Bianco per quello che ci ha potuto dare come approccio complessivo di tutto un programma di partito
Nei giorni precedenti a questo incontro
Quello che leggevamo sui giornali
Riduceva il dibattito che ci sarebbe stato a un semplice dibattito di posizioni geometriche politiche
Il nostro segretario ha avuto la capacità di alzare il discorso e di portarlo alla dimensione vera della politica e dei contenuti è per questo che lo ringrazio
Ma visto che il momento del congresso del partito è il momento della riflessione sui contenuti che si vogliono a bere per il futuro
Vi chiedo la cortesia di potermi esprimere delle mie opinioni su tre punti che io ritengo fondamentali nel contenuto di quello che noi faremo nel nostro prossimo futuro
Sono tre argomenti che riguardano l'Europa
La disoccupazione e lo stato sociale credo che siano due tre interventi settori fondamentali le centrali del nostro dibattito per quel che riguarda l'Europa noi diamo naturalmente e sempre il pieno supporto a quello che si sta facendo in questo momento per allinearsi sui principi di Maastricht sui cinque parametri di convergenza
Vorrei però dire qui e possiamo dirlo noi che apparteniamo all'unico partito che non ha mai votato contro nessuno
Provvedimento che potesse in qualche modo sostenere l'Europa siamo sempre stati
In tutta la storia italiana a sostegno dell'unificazione europea
Però allora diciamo che la moneta unica è un passo verso l'Europa ma non è non è queste all'Europa
L'Europa che noi vogliamo e l'Europa che hanno contribuito a creare ad avviare nella creazione i nostri grandi e cita De Gasperi come Adenauer o come Schumann questa grande tradizione è un Europa dei popoli è un'Europa della cultura europea
E non è quindi ammissibile che nei cinque parametri di convergenza di Maastricht non sia previsto come indice della situazione dei popoli europei il tasso di disoccupazione
L'andamento della ricchezza in quel Paese c'è l'andamento e prodotto interno lordo e non sia prevista la capacità di autofinanziamento di quel Paese
Noi italiani siamo il Paese al mondo
E risparmia di più c'è chi dice che i giapponesi risparmiano di più c'è chi dice che siamo noi abbiamo sicuramente la capacità di autofinanziamento che va considerata i cinque parametri sono troppo finanziari
Per dare effettivamente la realtà dell'Europa
Questo era a mio parere o un problema di base lascio poi invece alla competenza e alla bravura
Di chi è vicino a me approfondire gli altri due aspetti della disoccupazione ha parlato l'onorevole Russo Jervolino io vengo dal sud d'Italia dalla provincia di Lecce da Tricase
Dove la disoccupazione endemica e strutturale e l'occupazione e il lavoro è il primo problema dobbiamo essere in grado di proporre qualcosa
Dall'Istat abbiamo avuto i dati recentemente che scomposti per genere ci danno che in tutta Italia ci sono due donne disoccupate per un uomo disoccupato
Questo comporta inevitabilmente delle decisioni di politica economica per lo sviluppo dell'occupazione
E vi chiedo di riflettere in modo da poter creare insieme delle risposte adeguate
L'ultima lo stato sociale evidentemente un discorso talmente grosso che va ripreso per rivisto perché rischiamo in questo momento in questa fase di proteggere delle persone che invece sono già forti è cambiata la struttura sociale prendiamone atto e adeguiamo la struttura vi ringrazio di queste attenzione che mi avete dato
E grazie intanto
Anche grazie allora a al grazie signora quella cifra coi lacci Pisanelli
Richiamo ripeto l'invito a eliminare le conversazioni qui davanti a questo palco e di lasciare libera questo però è un segno e invito l'onorevole Ministro Dini avrebbero labor
Compagnia
In realtà nel capo storico del gruppo
Ricordo che alle ore tredici barra dal Presidente del Consiglio ma prima dall'OPA la parola anche a qualche altro delegato per esempio don Ciotti
Cioè l'unione delegato solo invitato
Don Mazzi don Mazzi proprio
Ci sono centinaia di nomi via poi dovremo decidere cosa facciamo
Grazie grazie
Caro presidente Colombo
Caro segretario Bianco e cari amici popolari
Desidero ringraziare voi tutti dirigenti e militanti del Partito Popolare Italiano
Che avete voluto darmi l'opportunità dire indirizzarvi alcune brevi parole di saluto
L'occasione mi è particolarmente gradita
Anche perché mi consente di rivolgermi ad una forza politica che ha avuto un ruolo determinante nella guida del Paese in anni decisivi
In anni decisivi della sua trasformazione democratica e del suo sviluppo economico
Proprio perché intendo essere pleure eviterò ogni frase di circostanza per sviluppare un sintetico ragionamento politico
Intorno a ciò che a mio avviso lega i nostri due partiti
A chiunque segua i temi della politica italiana appare evidente che la nostra transizione istituzionale e politica non è ancora compiuta
Che il sistema costituzionale e la legge elettorale necessitano di ulteriori aggiustamenti
Che la stessa prassi politica deve modificarsi per prendere atto del nuovo sistema bipolare in formazione e della sua necessità di ulteriore avanzamento
Non era invece a tutti chiaro fino a poco tempo fa
E lo sta diventando con fatica solo ora
Che anche da noi come in tutte le grandi democrazie del mondo
La competizione del governo del paese si deve svolgere al centro dello schieramento politico
Per conquistare democraticamente di volta in volta il voto dell'elettorato centrista e naturalmente senza che nessuna forza occupi stabilmente il centro stesso
Mi pare che questo lo riconosca l'onorevole Berlusconi che tenta di ricostruire una struttura è un'immagine moderata alla forza politica di cui è leader
Sicuramente lo riconosce l'onorevole D'Alema
Che è esplicita
Consapevolezza le formazioni politiche che per naturale inclinazione e per esplicita scelta si muovono all'interno dell'area moderata
Quando diede vita a Rinnovamento italiano fin da subito annunciamo che scopo della nostra formazione politica era dare maggiore forza in maggiore visibilità alle ragioni del centro moderato riformatore
Già nelle fasi di avvio della scorsa competizione elettorale tentammo con gli amici del Partito popolare di giungere a un accordo che consentisse di presentare liste comuni
Ciò non fu possibile soprattutto per la ristrettezza dei tempi e anche per ragioni di tattica elettorale
Sono certo che oggi esistano le condizioni perché quel processo possa essere riavviato
Sono altresì incerto
Sono altresì certo che essa premorì avviarlo
E così ne trarrà beneficio l'intero Paese e potrà più celermente più proficuamente compiersi quella transizione che rischia di prolungarsi al di là del ragionevole
Rimango convinto della necessità di dare alle ragione dei moderati una più forte visibilità politica e un più forte contenuto programmatico
Non possiamo e non può dobbiamo venir meno all'impegno che i moderati hanno preso con i propri elettori
In questo primo scorcio di legislatura io credo per rispetto e lealtà verso il governo noi tutti i moderati che partecipiamo all'alleanza di centro sinistra abbiamo attenuato la nostra iniziativa politica
Nel risultato poiché almeno è apparso un indesiderabile spostamento dell'asse politico del governo verso posizioni più lontane dagli ideali e dai ceti sociali che noi rappresentiamo
E ora necessario che il ruolo dei moderati e dei liberaldemocratici all'interno dell'alleanza emerga con maggiore chiarezza
E necessario che insieme riprendiamo la nostra iniziativa politica affinché divenga a tutti chiaro
Che questa maggioranza non può trascurare il ruolo decisivo politico prima ancora che numerico che il suo interno che al suo interno svolgano i moderati
Perché questo percorso comune a suo tempo interrotto possa essere ripreso e perché Rinnovamento italiano il Partito popolare e le altre componenti moderate dell'alleanza di governo
Possono riassumere un'iniziativa politica incisiva e visibile sono essenziali a mio modo di vedere tre premesse
La prima quasi ovvia concerne la necessità che non ci sia di ostacolo quella separazione fra le forze moderate di origine cattolica e di origine laica
Che sembra ormai avere la sola funzione di indebolire le une e le altre
è inutile forse che riaffermi questo principio di fronte a un partito che erede di chi ha saputo fare dell'alleanza fra laici e cattolici l'asse portante del governo del Paese nell'intero dopoguerra
Tuttavia mi pare opportuno ribadire che fra le virtù demotivati vi è la tolleranza il cui esercizio deve consentirci di evitare la nascita di nuovi e vecchi integralismi
Che possono costituire nelle fasi di incertezza lo sterile rifugio dei deboli
La seconda premessa deve partire dalla coscienza comune di quanto sia indispensabile e improcrastinabile la riforma costituzionale
Per la cui realizzazione la Bicamerale resta lo strumento più rapido e per questo è auspicabile che essa venga approvata con un'ampia idonea a maggioranza
I nostri meccanismi istituzionali non sono più adeguati rispetto alle esigenze di un mondo in rapido mutamento
Ciò rende aleatoria la capacità del governo e della maggioranza che lo sostiene di realizzare un programma che pure ha ricevuto il consenso degli elettori
è dunque necessario innestare nella tradizione parlamentare italiana correttivi e novità che accrescano l'efficacia dell'azione dell'esecutivo
E che accrescano le effettive capacità di controllo dell'opposizione
Di fronte alla crisi di uno Stato centrale
Che rischia di allontanare i cittadini dalla partecipazione democratica e necessario anche avviare un processo che avvicini le decisioni agli elettori
E accresca la loro capacità di influenzare la scelta di chi è chiamato a responsabilità di governo a tutti i livelli istituzionali
Sono questi i grandi temi della riforma che abbiamo di fronte
è a tutti evidente come la loro risoluzione non possa essere condizionata alla precostituzione di maggioranze vincolate
Il programma di del governo Prodi è rimasto giustamente estraneo alla questione della riforma istituzionale non sarebbe ora per noi possibile accettare un vincolo su questa materia
Allo stesso modo
Ci sembrerebbe in proprio se l'opposizione si vincola asse a una unica soluzione su un terreno che deve invece essere lasciato alla libera determinazione di ciascuna forza politica nelle istituenda commissione bicamerale per le riforme dovrà riemergere il giusto equilibrio
Spero che ciascuno vi partecipi facendo proprio lo spirito costruttivo chi animo i costituenti del mille novecentoquarantotto
La terza premessa necessari affinché possa riaprirsi il nostro percorso politico comune
è di carattere più generale meno legata alle contingenze della politica tuttavia io credo non meno importante nessun moderato italiano deve farsi intrappolare nel ghetto nel quale osservatori interessati tendono a rinchiuderlo cioè nel conservatorismo
La pretesa coincidenza fra moderatismo e conservatorismo è in larga misura falsa
Durante buona parte della nostra storia repubblicana e così mi pare torni ad accadere oggi la conservazione non è stata dei moderati ma degli estremisti
Nel dopoguerra nel nostro Paese è stato teatro di grandi trasformazioni che hanno interessato la società la cultura e l'economia
Ebbene noi tutti ricordiamo con orgoglio che quelle grandi trasformazioni
Sono state conseguenza delle scelte coraggiose tutt'altro che conservatrici compiute da due grandi moderati quali Einaudi e De Gasperi
Non nascondiamoci
Che per alcuni versi le difficoltà economiche istituzionali oggi attraversate dal nostro Paese sono confrontabili con quelle conosciute nell'immediato dopoguerra
Credo che sia nostro compito compito di noi moderati dimostrare lo stesso coraggio e la stessa capacità innovatrice allora dimostrata da Einaudi e da De Gasperi
Sui terreni della riforma
Costituzionale
Della revisione dello Stato sociale
Della lotta alla disoccupazione specie dei giovani della privatizzazione della liberalizzazione dell'economia
Della creazione di una pubblica amministrazione efficiente snella della modernizzazione del sistema Paese per una risposta efficace alle sfide della globalizzazione
Del pieno recupero del ruolo dell'Italia nei consensi europei e internazionali i moderati devono oggi come allora assumere la guida sulla strada di una sua sostanziale modernizzazione
Se così sapremo fare
Gli elettori riconosceranno in noi le idee i programmi le donne gli omini capace di condurre l'Italia ha un nuovo avvenire di prosperità economica e di benessere civile grazie
Sì
Ringrazio il ministro Dini per suo intervento chiamo dorma scusandomi di averli prima cambiato i connotati
Ma
Max don Mazzi voleva parlare in presenza di Prodi e
Buongiorno
Evitare di Yesser è
Annullato fra pezzi da novanta
E quindi fare il solito sandwich finché non conta niente tentano di fare il peperoncino quindi però quel tanto che basta che muove soltanto alle parti superiori della intelligenza degli ambiti
Qualcuno si è preoccupato perché io ho mandato una lettera a Gesù Bambino qua che tempo fa dicendo che era preoccupato
Di come si muoveva all'Ulivo
Ma non sono un pentito io ho cercato di dire che io sono lì
è che faccio il mio mestiere di Pierino
Cioè di rompi io purtroppo non non solo una società come don come Dossetti io sono il mio santo fondatore fa per dire
Che io reputo ancora un grand'uomo è la preghiera che è ancora vivo e dice che bisogna soprattutto fare
Dice una sua frase che è un po'il suo testamento un pugno di uomini o di preti di nuovo tipo
Che col cuore da fanciulli scendono tra i miserabili per aiutarli ridiventare uomini protagonisti e Chietino la sfida l'intera società con l'inquietudine
Di fare presto e bene quello che si deve fare e con la capacità di indignarsi laddove l'azioni siano fatte male o non fatte
Allora io
Io vi propongo o vado così ho ho titolato così le sette virtù del PPI del futuro
Mi rompo mi mi dà un po'di di Toni
Qualche mese fa ha parlato di quattro virtù adesso dopo dopo un anno e qualche cosa cerchi pure al governo posso anche pretendere di fiati commentati Asha'
A a sette virtù che io vorrei la prima
Secondo me ci sono troppi cattolici che hanno troppa fretta di vivere le virtù teologali e hanno poco fredda di delle virtù cardinali
E questo lo voglio anche lanciare mio amico Tonini e tanti altri perché io credo che prima di parlare di fede speranza e carità vino che parliamo di prudenza giustizia fortezza e temperanza che sono del tutto
Senza delle quali
Senza delle quali non può non può avvenire la Fede la Speranza e la Carità se no c'è quel perdonismo fasullo che figlio della leggerezza e non figlio della coscienza
Io mi domando però se su prudenza giustizia fortezza temperanza siate disponibili a giocare le vostre carte la prima virtù che io vorrei
Perché la politica è più ascetica
Che altro
Seconda virtù faccio presto perché non vorrei occupare spazio ad altri ritornare tra la gente
Io sono contento di chiamate popolari ma tornare tra la gente vuol dire avere il coraggio di uscire dal palazzo
E lei vitalizzare
Rivitalizzare quei movimenti culturali e politici che ripartono dalle fasce
Pace intendo linguaggio politico partono dalle fasce poveri giovani vecchi eccetera per riuscire a smuovere
Quel cosiddetto ceto medio senza del quale purtroppo non riusciamo a cambiare niente ed è il ceto medio che che immobile nel suo impasse nel suo egoismo
E bisogna che noi lavoriamo perché io non posso fare il prete dei poveri no pasta condita mi fa ripetere i poveri se poi non riesco fa ripete anche che scomoda i ricchi perché aiuta i poveri io non sono per bruciare i ricchi in piazza
Perché mi pare che sia stupido per salvare i cuori ammazzare i ricchi no io potrei essere riuscire a smuovere questo questo il questo ceto medio purtroppo che mi pare sia il problema o uno dei problemi dall'oggi e soprattutto del domani terza virtù liberale liberale le idealità
Io ho l'ho seguito attentamente e la redazione di bianco e devo dire che tentativo di liberare questi di Alita c'è
Cioè non appiattirsi sul pragmatismo sul prodotto sul profitto sull'efficiente Isma'
Ma cercare anche di non ridurre l'idealità ad un bla bla che poi più che anima è un riempimento di spazi o un rigonfiamento di spazi
Lì idealità vuol dire è un impegno molto rosso e spessore ecco Scienza e non so se poi noi riusciamo ad essere ancora la coscienza di noi stessi più che la coscienza degli altri
Perché io nome non sono preoccupato oggi di chi sarà il nocchiero o di chi sarà il nostromo tanto per citare
Un titolo che che va di moda a me interessa che cosa mettiamo dentro a questa barca che cosa mai con chi stiamo che cosa mettiamo che cosa vogliamo che cosa faremo poi sul nostro amo ci penserete voi
Però mi pare che che litigare subito sulla sull'altra un riparo che sia va bene forse un segno di impazienza ma per me ecco per me
Secondo me dobbiamo ancora questo centro
Non vorrei che poi diventasse qualche cosa
Che che diventa o
Sta sotto un unica pianta com'era mio mio per il pericolo che avevo dico qui non vorrei che fossimo l'unica pianta pure che fosse in una serra dentro cui arriva un tutti e vogliamoci bene allora tra stare solo sotto un unica pianta e e e fare la Serra
Bisogna che cerchiamo di vedere di vedere come riuscì a vivere il convivere bene
Liberarle idealità vuol dire anche e cito una frase bellissima del mio del mio cardinale
Di Milano averi coraggio anche di tornare a sognare anche in politica tornare a sognare anche in politica
Sognare non significa uscire dalla dalla realtà voglia maschili il immergersi nella realtà dare alla realtà uno spessore che anche lo spessore del sogno
Ho letto in questi giorni è ma non non vedo i sindacalisti ore dove titoli non so se sia vero
In un fondo della stampa che in asse a Bonn il sindacato della felicità strano che nasca dei tedeschi sindacato della felicità dovrebbe dovrebbe nascere da da noi sindacato della felicità
E cioè i tedeschi fanno di tutto perché finalmente la gente vada a lavorare felici
Magari anche pagata bene possibilmente
Quarto quarto guardabile guarda che il tuo evitare la Società ciò che è della società
Ridare allo Stato ciò che è dello Stato e qui ad opera la frase del Vangelo dare a Cesare quello che è di Cesare alla Società quello che è della Società mi dà l'impressione che e chi vuole lanciare all'amico Prodi
Che l'Ulivo non ancora sia attenti ancora di di centralismo di statalismo
Cioè vorrei che avessimo il coraggio di di dare alla famiglia la scuola i giovani al lavoro al tempo libero la possibilità di diventare protagonisti sul terreno è che non fossero sempre centralizzato tutto a Roma pura con la mentalità romana
Dobbiamo finalmente a diventare una società pluralista federalista delle piccole realtà sinergiche vere autentiche vivaci
E quindi e deve e le piccole realtà sono quelle che tengono in piedi la società io non voglio essere spezzare qualche qualche freccia in più qualche arance in più per il Nord però me scocciato un po'questo può questo aiuto questo aiuto forte che si è dato al mondo dell'automobile
E poi io ho lanciato anche un messaggio spero che al mio amico Romano se ne abbia a male scomodo della rottamazione io vi domando se lo conoscete conoscete il mondo della rottamazione punto di domanda
Evitare invece riuscire a potenziare quelle piccole vivaci realtà che sono quelle il tessuto ovvero reale produttivo del Paese
La quinta del tu
L'educazione educazione è lo strumento forte della democrazia
Non avete militarizzazione non c'è la galera
Non è la legalizzazione dei capricci ma è la capacità di tornare ad educare io in uno dei miei libri voti mi dicevo ai padri tornate a fare i padri che abbiamo troppi uomini che pochi padri troppe donne e poche madri
Ci mancano abbiamo troppi pedagoghi e pochi testimoni bisognerà educazione tocchi tutto chi
Veramente la scuola la famiglia i lavori il tempo libero
Dichiara che tornasse Don Bosco ai nostri tempi perché qui purtroppo voglio anche chiedere se per e il gli amici del PDS l'educazione
Posso ancora essere
Messa sul dentro al dubbio per la paura che educazione civica azione confessionale l'educazione non è assolutamente un'azione convenzionale e va detto a Chiari a chiare lettere che noi dobbiamo tornare ad educare
La sesta la sesta virtù
E qui bianco permetti che
Mi pare che natura lunghissima relazione molto bella sui giovani hai parlato ma hai parlato trasversalmente ma secondo me non hai dato il peso che gli hai dato che bisogna evitare i giovani non possono essere lasciati in panchina fino a trent'anni ad aspettare che diventino vecchi per contare
I giovani
Bene tedesco dica io
Permettete che ve lo dica io i giovani sono molto migliori di noi adulti e dobbiamo smetterla di confondere quattro bastardi che tirano i sassi con i nostri giovani che non è giusto e ripeto a dire basta bianche
Anche se qualcuno dice che un prete notevole dato del bastardo ad un bastardo io siccome sono un prete padroni d'hotel bastato ad un bastardo del buona lungo non so
Per cui non vorrei che tutte le chiacchere di questi giorni va bene facessero pensare che non ti do i soldi così siccome hanno un po'di noia ammazzano un po'di gente nata un po'di noia e vanno a sparare con i fucili ma siamo diventati matti
Dobbiamo riuscire a capire che i giovani hanno bisogno di protagonismo che hanno bisogno di grandi valori di grandi testimoni che facciamo presto e soprattutto il Sud soprattutto al Sud
Deve avere la capacità di essere protagonista ai giovani ai giovani del Sud
Per cui mi dispiace
E qui per esempio bianco non gli ha parlato della scuola del lavoro oggi Scuola e lavoro devono avere una sinergia Treu devono ad essere una forza sinergia non possiamo da una parte mandarli a scuola prima trent'anni e d'altra parte il
Va bene comunque
Bisogna comunque che durante la scuola si possa pensare
Come fanno altre nazioni che i ragazzi possano attraverso la formazione professionale estese e qui volete voi o monitoraggi devono comunque fare anche lavoro il lavoro è molto educativo è molto forte
E motivazionale da protagonismo
E quindi bisogna forse l'ho visto no ha sentito l'ultimo l'ultimo passaggio
Però mi pare che non abbiamo ancora parlato su vicenza e la scuola deve diventare un luogo educativo
Permettete che a me vedere che a scuola si mettono le macchine dei preservativi permettete che credeva essere una cosa vergognosa fortemente vergognosa
è che sia messa dalla scuola che dava adesso l'ambiente educativo dovrebbe esserne ambiente educativo pensate fuori della scuola
Arisa permettendo un attimo che pari del disagio di qui si è parlato poco non vorrei essere il prete revoca ma confuso con don Ciotti ma era zone non vorrei non vorrei essere il prete del disagio strappa permettete che non posso accettare
Così a accussì Enza tranquilla ciò che sta accadendo nel che nei Comuni italiani rispetto alla legalizzazione delle deroghe non posso accettarlo
Io vorrei anche io vorrei anche riuscire a
A sedurre ha detto che a presiedere consigliavano uno non
Penso che non uno ma ascolterà oppure Marco tela ma non so se posso farlo non so se è
No no vedere se riusciamo a fare a sottoscrivere qualche cosa da questa Assemblea che in qualche maniera vada nella linea diversa da quella che sta andando oggi nei comuni e nelle province nelle regioni italiane chiedo solo questo
In una linea diversa
Maria riversa voglio dire di contenuti diversi strategie riverse e di di obiettivi diversi tutori
No non è facendo la guerra però dobbiamo fare una proposta che non sia soltanto una proposta ai dobbiamo radiati e parte qui dobbiamo però non è possibile che una massa di gente come questa non abbia un'idea che non sia soltanto quella di legalizzare
Per cui allora i nostri giovani più Tortona diciamo di testimoni
Io se c'è un pericolo dei nostri giovani è che li abbiamo trasformati tutti in Ciccio belli i diamo tutto non esitiamo niente non vogliamo niente da loro è il pericolo più grosso che lo facciamo per i nostri giovani settimo e ho finito
Mi dite popolari e cristiani benissimo allora quali popolare fare cristiana vuol dire vivere il Vangelo fare il Vangelo non non raccontarlo e fa leva dialogo dire soprattutto far crescere di altri e diminuire noi
La politica
E questa è la la la grande la grande missione di uno che dice che vi del Vangelo e di far crescere gli altri
Quindi dobbiamo riuscire a fare cresce i nostri giovani il sud gli altri la scuola il lavoro altrimenti siamo ancora una volta dei cristiani fasulli e dei popolari fasulli
E soprattutto riuscire a fare sintesi tra quello che dobbiamo dire e quello che dobbiamo fare
Io spero che vivere mangiare vorrà dire anche trovare un posto a tavola ai poveri trovare un posto a tavola ai poveri perché nel Vangelo si dice che leggo il padrone che era quello che dava le briciole agli altri è andato all'inferno
Mi dà l'impressione però che noi siamo la Società del ricco e Turone
E allora diceva Angelo se se siamo cristiani Federico Furone valicano allora come docile passare dalle briciole ad un ad aggiungere un posto a tavola
Ho finito
Vi dico soltanto una la la parabola ITA solitaria dico io siccome non leggono libri libri impegnati anche perché in rete tutti bianco secondo me perché ieri
Ieri tra padrona
Già già fatto a solo di citazioni dovremmo dovremmo riuscire a per verificarle un anno intero io invece debole colibrì piccoli cioè Malerba in ultimo ripeto che ha scritto le galline pensierosa
Allora lotta
L'ottantasettesimo pensierino della gallina di una gallina e questo nel pollaio ceceno discussione se fosse più bella l'alta o il tramonto
Eh sì formò alle gallerie il partito delle galline ad viste e quello delle galline tra molti liste
Con il passare del tempo le une dimenticarono l'altra e le altre dimenticando il tramonto rimase voglio però del le une contro le altre speriamo che non succeda questo che fra voi
Ringrazio ringrazio don Ciotti do
Don Mazzi dò lettura del messaggio
Inviato Gildo dal Presidente della Repubblica in un esposto al nostro messaggio grazie per il vostro saluto
E per le gentili espressione solidali con il mio delicato compito di garante della Costituzione
Auguri a voi tutti perché alla vita politica italiana e al cammino verso l'Europa politica non manchi mai la testimonianza cristiana fatto di fedeltà ai valori e ai diritti della persona umana e di impegno forte determinato per la parte che maggiormente attende giustizia don Sturzo Degasperi ai piume di combattenti per la libertà sono vivi le molteplici gli esempi di politica vissuto sempre come servizio auguri di buon lavoro Oscar Luigi Scalfaro
Allora allora la parola salutandolo con particolare cordialità anche in un senso di gratitudine
Al presidente del consiglio dei ministri onorevole prove
Cari amici
Cari amici popolare
Cari amici popolare
Beh ma lo volete potrebbe far parla sono
Adesso basta RAI per
Basta basta
Grazie
Cari amici popolare
Calò Colombo
Caro bianco non sono ancora trascorsi due anni da quando insieme
Abbiamo piantato nel grande campo della politica italiana il nostro Ulivo
Non avremmo mai immaginato che in un tempo così breve
Quella che apparve a molti una troppo esile pianta
Sarebbe cresciuta così in fretta
E avrebbe dato tanti frutti
Se questo è potuto accadere e per la forza del nostro progetto
Il progetto di dare finalmente al nostro Paese un governo stabile
Capaci di realizzare un programma riformatore
Dichiara ispirazione europea
Se questo è potuto accadere è perché l'impegno e la passione civile del nostro progetto sono stati riconosciuti validi dagli elettori
Essi ci hanno per questo affidato il compito di governare l'Italia
è il nome di questo compito che mi trovo a parlare a questo congresso come il Presidente del Consiglio
Cari amici popolari l'impegno dell'Ulivo al cui servite mi sono posto
Accomuna tutti i democratici i democratici di tutte le tradizioni che arricchiscono la nostra grande coalizione
I democratici che militano in organizzazioni di partito e quelli che declinano il loro impegno in altre formazioni sociali
E al servizio della loro vita che io che noi
Siamo chiamati a lavorare solo questo Rita consentito all'Ulivo la vittoria nella competizione elettorale solo queste unità può assicurare il successo dell'azione di governo
E tuttavia mentre ribadisco l'importanza dell'Ulivo come una realtà unica da un programma e da uno scopo comune non posso certo dimenticare la vicinanza tutta particolare che mi unisce a voi
Parlo della tradizione del cattolicesimo
Parlo della tradizione del cattolicesimo democratico e dei valori che essa rappresenta nella storia del nostro Paese indipendentemente dagli accenti dalle forme organizzative in cui essa si è manifestata
I valori a cui mi riferisco sono la solidarietà con i più deboli il riconoscimento dell'autonomia della società nei riguardi dello Stato
La valorizzazione dalla responsabilità personale il rispetto del pluralismo è una concezione laica della politica e delle istituzioni
Sono questi valori che i cattolici democratici hanno condiviso nel corso della loro esperienza politica con altre forze di diversa ispirazione ideale
Innanzitutto quelle di tradizione liberaldemocratica e riformista
Questi valori che sono reinterpretate con la maggiore efficacia e la maggiore aderente alla realtà politica che stiamo vivendo sono interpretati proprio nella coalizione di centro sinistra che ha preso la forma dell'Ulivo
L'Ulivo non sarebbe nato senza la fedeltà dei popolari a questi valori
Una fedeltà
Una fedeltà che ha comportato scelte difficile in un momento di crisi drammatica del Paese scelte che il Partito popolare ha compiuto nell'interesse della democrazia
Nell'interesse della democrazia pagando un prezzo elevato e mettendo in gioco la sua stessa sopravvivenza politica
A questo coraggio a questa generosità sento il dovere di quale di dare qui il mio pubblico e profondo e personale riconoscimento
Altro che
Altro che conservatori altro che conservatori di fronte alla crisi del governo Berlusconi esito inevitabile
Dell'affermazione di uno schieramento politico improvvisato e oggettivamente lontano da un'autentica logica bipolare il Partito Popolare invece di attestarsi
Sulle posizioni di un centro che non sceglie
O che sceglie in modo opportunistico secondo le convenienze del momento ha deciso di impegnarsi per l'affermazione del sistema davvero bipolare
Un sistema che rendersi finalmente possibile anche in Italia un governo come espressione della libera scelta i cittadini tra schieramenti politici legati da un comune programma di legislatura e reciprocamente alternativi
Un governo stabile
In grado di garantire un'autentica democrazia governante su questa scelta si ritrovarono con il Partito popolare forze politicamente affini anche se portatrici di culture diverse
Parlo di tutte le forze
Liberal democratiche repubblicani parlo dei Verdi parlo del PDS che ha dato un contributo straordinario importante in questa fase storica del Paese
Fu così possibile superare differenze e divergenze per offrire all'Italia un progetto di sviluppo è un coerente programma di governo questo è stato e questo è l'Ulivo
Gli elettori hanno premiato i nostri sforzi e ci hanno dato fiducia a questo patto noi ora dobbiamo tener fede
E so di parlare qui è un partito che per la sua tradizione culturale per le scelte compiute in questi anni per la lealtà e l'impegno che i suoi parlamentari femministe hanno profuso in questi mesi nel sostenere lo sforzo del governo non ha certo bisogno
Di esser chiamato a quest'impegno comune
Il programma sul quale abbiamo stupiti stipulati nostro patto con i cittadini italiani era ed è tutto incentrato in alcuni grandi temi
Primo l'entrata in Europa
E quindi risanamento la nostra economia
Secondo la modernizzazione del Paese a partire da un profondo incisivo trasferimento di competenze e responsabilità dallo Stato centrale alle regioni e a tutto il sistema delle Autonomie locali terzo la difesa dello Stato sociale
In un quadro di revisione dei suoi principi che ne conserva il carattere di strumenti protezione dei più deboli
Ma anche le modifiche quegli aspetti che se non corretti rischiano di farlo diventare fonte di ingiustizia fra le generazioni e limite alla stessa possibilità di assicurarne lo sviluppo equo è giusto del Paese
Un programma nel quale l'influenza il peso della traduzione della tradizione culturale dei cattolici democratici della vostra della mia della nostra cultura erano e sono fortissimi
All'attuazione di questo programma il mio il nostro governo ha dedicato in questi mesi tutto il suo impegno io sono lieto di dire qui che mai
Mai è mancato in questi mesi il sostegno forte convinta incisivo del Partito popolare italiano
Prima di tutto
Preme il tutto del suo segretario il carissimo Gerardo Bianco al quale va la mia amicizia riconoscente
Per la capacità che anche nei momenti difficili ha sempre avuto di sottolineare le ragioni della coalizione e per l'azione di sostegno leale convinto che con l'aiuto generoso di Franco Marini ha sempre dato al governo
Per i suoi parlamentari
Che sotto la guida di leopoldo Elia Sergio Mattarella hanno affrontato insieme rappresentanti delle altre forze dell'Ulivo e della maggioranza
Una lunga e difficile stagione parlamentare a ciascuno di loro è stato chiesto le dimostrare fino in fondo la passione politica l'abnegazione la fedeltà al patto contratto con gli elettori
E nessuno di loro è mai venuto meno ai suoi impegni
Dei suoi ministri Bindi Andreatta e Pinto e dei suoi sette che sottosegretari infine ognuno di loro adatta governo un contributo prezioso insostituibile
I ministri all'interno del Consiglio i sottosegretari nei loro rapporti coi loro ministri con i loro colleghi hanno sempre dimostrato
Che è davvero questo governo e per loro come per tutti i colleghi qualcosa di più di un'alleanza
Davvero questo governo è una grande affiatata squadra di donne e di uomini che pur conservando intatta la fedeltà alla propria tradizione culturale e politica la propria appartenenza al partito che gli espressi si sentono parte di un progetto comune
Un progetto che tutte le forze di governo condividevano fino in fondo
Per questo i risultati al governo soprattutto sul piano della politica economica sono davvero importanti
Quando nel luglio del novantacinque partecipai al precedente congresso cui del Partito popolare Italia era lontano dal cuore dell'Europa dell'Europa economica come dell'Europa politica
Tutti e cinque i parametri di convergenza fissati dal Trattato di Maastricht
Erano fuori linea uno dei Paesi fondatori della Comunità rischiava di restare fuori dalla sfida per la costruzione della nuova Europa
Disse in quell'occasione il Paese ha bisogno di un governo che lo guidi fuori dalle secche e lo riporti in Europa
Dal giorno del suo insediamento in poi il nostro governo ha parlato in queste direzioni uno dopo l'altro e cinque parametri di Maastricht
Stanno rientrando nei limiti prefissati
Al calo dell'inflazione era il quattro tre per cento quando il mio governo si è insediato e oggi è scesa al due sei per cento il valore più basso degli ultimi ventisette anni
è il caso dei tassi di interesse
Nel primo trimestre novantasei il differenziale con i tassi tedeschi era di quattro virgola due punti percentuali oggi lo Stato italiano spende solo uno virgola sette punti percentuali in più di quello tedesco
è il caso del tasso di cambio l'Italia dopo esserne uscito nel settembre novantadue è rientrata lo scorso novembre nel meccanismo di cambio dello SME ponendo così le basi per il rispetto del criterio di stabilità
Consolidare questi tre risultati raggiunti a pezzi grandi sacrifici è il nostro primo fondamentale compito nell'anno che è appena cominciato sia le imprese che lo Stato sì ed imprese per lo Stato godranno pienamente gli effetti positivi della riduzione dei tassi d'interesse a tutto vantaggio della ripresa dell'attività produttiva
Le famiglie beneficeranno della riduzione dell'inflazione corruttore una tutela molto maggiore dei loro risparmi
Ma sulla via del risanamento c'è un altro fondamentale compito al quale ci chiama non solo l'Europa ma anche prima di tutto l'impegno di serietà verso gli stessi e verso le future generazioni
Quello di mettere finalmente ordine alla nostra finanza pubblica dopo tanta devastazione
L'ammontare dei debiti sulla quale siamo costretti a vivere viene da lontano dei da decenni nel quale abbiamo vissuto al di sopra dei nostri pezzi
Il nostro tempo al contrario deve sul tempo della serietà ed eresse il Tempio del cambiamento è una via faticosa ma giusta
è una via che costruisce il futuro su più solide basi ogni anno questa montagna di debiti ci costa centonovantacinque mila miliardi di interessi una cifra che non è più sostenibile
Nel breve volgere di sei sette mesi abbiamo definiti interventi correttivi del bilancio pubblico pari a circa ottanta mila miliardi di lire
Lo scopo dichiarato è quello di raggiungere nel novantasette un rapporto fra disavanzo del prodotto interno lordo pari al tre per cento e questa condizione essenziale per consentire all'Italia di aderire alla moneta unica fin dal primo gennaio novantanove e per questo esso deve essere raggiunto ad ogni costo e però anche voglio dirlo con chiarezza una condizione essenziale permette il Paese in condizione di stare sulla scena mondiale con capacità di sviluppo
A chi gli chiede che cosa in gioco in questi anni io non esito a dire è in gioco il destino del Paese è in gioco la sua stessa sopravvivenza fra le grandi nazioni del mondo
A chi mi chiede perché dobbiamo entrare in Europa io rispondo perché questa è una condizione essenziale perché la nostra scommessa la scommessa del futuro possa essere vinta e voglio essere chiaro lo star dentro fuori dall'Europa deve essere il risultato delle nostre azioni esclusive
SBS sulle nostre azioni che noi vogliamo essere giudicati il giudizio sull'Italia non può cioè dipendere dalle convenienze di politica interna di altri paesi europei pur grandi che essi siano
Per questo detto
Per questo detto che se dovesse essere necessario nuova manovra di aggiustamento per la prossima primavera
E spero ancora che non sia necessaria il governo non mancherà di far
E sono certo che non mancherà la solidarietà dei popolari
Fra i più consapevoli per cultura tradizioni abitudine a reggere la responsabilità dell'impegno politico è ancora una volta voglio ringraziare Gerardo Bianco per quanto ha scritto anche a questo proposito nella sua relazione di ieri
Ho detto
Anche però che se la manovra dovrà proprio essersi questa sarà solo sul versante della spesa
La nostra attenzione della futura azione politica di politica economica dovrà essere prevalentemente rivolta a riforme strutturali della spesa e al suo più severo controllo
Si situa qui il problema del ridisegno dello stato sociale
Ho già detto che lo Stato sociale va difeso
Perché se lo strumento di protezione per i più poveri e di tutela dai grandi rischi di tutti
Lo stato sociale è uno strumento fondamentale di giustizia di solidarietà
Voglio dire adesso come ho già detto durante il vertice di Dublino che lo stato sociale né noi nell'Europa possiamo assolutamente rinunciare
Esso costituisce infatti il più grande contributo crea Europa stesse il suo culture politiche hanno dato alla civiltà del nostro secolo
è patrimonio fondamentale delle migliori tradizioni del pensiero politico e culturale del nostro continente non più e dopo dunque che noi non possiamo rinunciare allo stato sociale senza rinunciare alle nostre radici
Ed è questo
E questo è particolarmente vero perché affonda le proprie radici nel pensiero sociale dei cattolici
Proprio per questo però e per la fedeltà stessa questi valori lo dobbiamo riconoscere che lo stato sociale deve adeguarsi al mutare dei tempi uno stop uno stato sociale che si prendesse statico che si pretendesse state con i suoi elementi fondamentali indifferente al modificarsi
Della composizione grosso popolazione
Delle condizioni di lavoro delle strutture economiche produttive delle situazioni in cui il Paese è chiamata ad affrontare la competizione internazionale e quindi a dimostrare la sua stessa capacità di produrre ricchezza
Sarebbe uno stato che si porrebbe esso spesso fuori dalla storia
Uno Stato che si condannerebbe inevitabilmente ad essere prima fra i meno freno ostacolo per i suoi cittadini e poi sconfitto dalla forza dell'oca delle cose
Per questo dobbiamo mettere ordine
Dobbiamo mettere all'ordine del giorno non solo del nostro modo di governare ma anche e soprattutto del nostro modo di essere paese la ridefinizione dello stato sociale esso riallineamento alle mutate condizioni dell'Italia
Oggi in Italia aperta anche la grande questione del lavoro e l'occupazione
A questo fine sono necessarie non solo politiche strutturale lungimiranti ma anche scelte economiche strategiche
Orientata ad assicurare nuove fasce di popolazione coinvolte nel processo di formazione e lavoro una tutte le un sostegno che in altri tempi sono invece state prevalentemente dirottate su altre fasce di popolazione
Solo i meccanismi stessi di protezione sociale che debbano essere pensati
Gerardo Bianco ha dedicato grande attenzione alla famiglia sotto questo aspetto e lo ha fatto in modo molto moderno non richiamandoci soltanto ai valori etici
Che nessuno neppure il fondamento ma illuminando neanche il valore sociale e persino il valore economico il tema è importante il tema è per noi fondamentale
Ed anche se si presenta come tiene il tema chi deve spenti a ripensare uno stato sociale che ha prestato poca attenzione a questa struttura viale si evidenzia sostenendo la non in modo diretto e dichiarato ma piuttosto solo come effetto indiretto del sostegno dato alle fasce più anziane della popolazione
Quando noi diciamo che occorre ridefinire lo stato sociale non vogliamo dunque rinunciare a questo modello di Stato
Al contrario consapevole di quanto esse fondamentale vogliamo esaltare fino in fondo le strettissime interconnessione che sussistono fra i problemi del gruppo le strategie occupazionali e produttivi del Paese e le modalità e le forme di tutela
Che esso sceglie di fronte ai bisogni che dalla società emergono anche questo era nel programma dell'Ulivo e anche questa era ed è la linea di pensiero e di responsabilità che affonda le sue radici nel più profondo della nostra tradizione culturale
Anche queste infine significa essere in Europa
Proprio perché l'Europa non è e per noi non può essere solo l'unione monetaria è necessario che partecipiamo con la forza delle nostre stesse scelte concrete alla costruzione di un moderno e condiviso Stato sul
Forti ed evidenti
Sarei perciò vanno ogni sforzo di riallineamento la nostra economia del nostro stato sociale necessità del futuro se non facesse ma anche un grande enorme sforzo di modernizzazione del Paese
Non vi è dubbio capo dell'Europa significa anche come ha detto Gerardo Bianco pensare europeo parlare europeo
Darsi strutture amministrative apparati regole fiscali servizi pubblici e sistemi di istruzione e formazione a livello europeo significhi l'altre parole un'enorme opera di modernizzazione di tutta l'Italia
Un processo di modernizzazione che deve coinvolgere al medesimo tempo
Strutture pubbliche e private apparati produttivi e sistemi informativi servizi alle persone servizi all'impresa operatori privati e funzionari pubblici comunità nazionale ma soprattutto le comunità locali
Anche su questo terreno inutile nasconderlo noi siamo in grave ricca ritardo
Malgrado i molti sforzi concreti compiuti negli ultimi anni sul terreno della riforma dell'amministrazione
E su quello di alcuni settori strategici più importanti abbiamo ancora moltissima strada da fare
è indispensabile migliorare l'organizzazione il funzionamento in alto apparati pubblici dobbiamo riformare profondamente e lo faremo presto il nostro sistema d'istruzione
Dobbiamo dare spazio e attenzione alla competizione fra pubblico e privato e fra le diverse strutture scolastiche e universitarie
Dobbiamo rivedere programmi siderale di studio modalità stesse di concepire i processi di apprendimento in un mondo in cui l'innovazione continua non possiamo accettare di tener fermi i modelli di apprendimento pensati in altri pensati per altri mondi
Abbiamo quindi bisogno per questo di un sistema fiscale non solo dico giusto ma anche più efficiente più capace di assicurare davvero che nessuno si sottragga al proprio dovere di contribuente
Abbiamo bisogno di abbandona il modello organizzativo e amministrativo di uno Stato accentrato attento soprattutto garantire uniformità
E controllo
Attraverso un fortissimo decentramento di funzioni e soprattutto di responsabilità verso regioni province comuni dobbiamo finalmente liberare le potenzialità di una periferia ricca di risorse ed iniziative ed è questo lo spirito il grande spirito tradizionale su cui è nato ed è cresciuto il Partito Popolare
Abbiamo bisogno di rafforzare la nostra stessa convivenza civile garantendo che fatta salvo necessarie detective solidarietà fra le diverse aree del Paese ogni comunità possa reperire autonomamente
E a carico dei propri cittadini le risorse che le sono necessarie
Abbiamo bisogno di una giustizia più giusta e più efficiente capace di assicurare ai cittadini non la certezza di un diritto che spesso non si fa giustizia perché non si riesce nemmeno ad applicarlo
Su questi terreni tutti di assoluta importanza il governo si è impegnato fortissimamente in questi mesi
Ciascun ministro nel suo settore tutti i ministri ma loro collegialità hanno fatto un grande sforzo per predisporre disegni di legge e Prada Tare iniziativi capace di attuare concretamente
La modernizzazione del Paese
Io sono grato a tutti i ministri per questo impegno e sono certo che il Parlamento e come ha già fatto in larga misura approvando la legge finanziaria non mancherà di dare al governo il consenso necessario perché questa grande strategia prosegue
E giunga a realizzazioni
Una strategia che dei progetti dei governi i tempi indicati i disegni di legge a significativamente come orizzonte l'arco dell'intera legislatura
No infatti siamo molto attenti a stipula hard a rispettare il patto stipulato con i nostri elettori
Rispettare questo patto significa innanzitutto operare collocandosi nell'orizzonte dei cinque anni per l'intera legislatura
Senta prestare attenzione
A chi continua a prevedere ogni giorno e quasi ogni ora nuovi governi e nuovi equilibri
Noi operiamo su tempi lunghi ma anche sui tempi certi precisi e definiti
E siamo profondamente consapevoli che non potremo chiedere nostro lettore di ridarci fiducia se non sapremo dimostrare di essere stati davvero uomini di governo
Capace di realizzare concretamente i progetti contenuti nel libro verde che ci ha guidato alla vittoria elettorale
Quando lo e abbiamo intrapreso questa grande avventura chiamato Ulivo abbiamo affermato anche con molta onestà che il Paese aveva bisogno comunque di grande riforme dicemmo che era necessario darà finalmente vita a una vera democrazia dell'alternanza
Dicemmo che il Paese aveva diritto di avere in un quadro di stabilità di equilibrio con gli altri poteri dello Stato un Governo stabile è forte
Dicemmo che nel rispetto dei principi fondamentale della nostra Costituzione il cui valore immutato nel tempo era necessaria una profonda opera di aggiornamento della nostra carta costituzionale
è individuano nell'obiettivo di dare vita finalmente a un a una stagione di grandi riforme il modo di ribadire rinnovare il patto fondamentale che alla base della nostra convivenza civile
Anche questo era e questo resta l'Italia che vogliamo su questo noi dobbiamo ancora misurarci
E quando dico noi non intendo naturalmente il governo come tale anche se il governo non è né estraneo né indifferente essendo anzi assolutamente consapevole della strategica necessità delle riforme istituzionale
Quando dicono intendo dire
Tutti noi donne e uomini che erano iniziati insieme questa grande impresa
Di risanamento ed il lupo del Paese nel mille novecentonovantacinque solo due anni fa anzi meno di due anni fa
Abbiamo deciso insieme di dare una nuova speranza all'Italia
Proprio con la speranza che con tanta opportunità il senso dei valori è scritta del motto di questo congresso oggi noi vinta la scommessa di allora dobbiamo operare concretamente per dare non solo anima ma anche braccia gambe e testa a questa speranza e dobbiamo farlo mantenendo intatta la porta del nostro idee dei nostri valori ma anche ricercando con le opposizioni in fondo con tutti gli italiani
I modi forme più di donne per raggiungere con la convergenza di opinioni senza la quale nessuna riforma potrebbe rinnovare non solo il Paese ma anche e soprattutto il patto fondamentale su cui il Paese vive molto lavoro resto dovunque
Dunque da fare di fronte a noi più che mai oggi è necessario il contributo di tutti e in particolare quello del grande forza del pensiero e della cultura dei cattolici democratici della liberaldemocrazia e del riformismo italiano
Mai come oggi in altre parole c'è bisogno di cultura di consapevolezza di moderazione di lucidità e di coraggio
Mai come oggi dunque c'è bisogno di noi
Del nostro contributo della nostra tradizione di tutto ciò che noi abbiamo rappresentato nel passato e rappresentiamo il presente
Ieri e forti delle nostre tradizioni fieri e forti delle nostre scelte
Ho detto nel mille novecentonovantacinque che l'Ulivo non poteva vivere cento un forte centro e senza un forte partito popolare che si collocasse al centro di questo centro
Oggi dico
Oggi dico che non solo l'Ulivo ma neppure il Paese può vivere senza un forte partito popolare
E sento un centro
E sento un centro che nell'ambito della grande coalizione che sostiene il governo rappresenti la tradizione più alta e più nobile del cattolicesimo democratico del riformismo liberaldemocratico
E del liberalismo sociale grazie
Ringrazio il presidente Prodi e do la parola George per esempio rappresentante della Unione democratica popolare verrà ceduto questo cecoslovacca
Questo ecco allora bisogna
I lavori conterranno anche come
Che capo
Regolarmente praticamente nei dieci
Onorevole presidente Giovanni Bianchi segretario generale Gerardo Bianco cari amici
Avendo sentito i miei predecessori che hanno parlato qui al microfono
Sia oggi che ieri e soprattutto dopo i discorsi dell'onorevole D'Alema soprattutto dopo questo bellissimo discorso di Romano Prodi mi sarà molto difficile presentare un discorso che possano attirare l'attenzione di questo grande auditorio
Nonostante
Come direttore dell'Ufficio internazionale dell'Unione democristiana della Repubblica Ceca
Vorrei dire qualche parola
Innanzitutto voli esprimere un vivo ringraziamento
Dal vostro gradito invito allo stesso tempo indirizzò i migliori saluti ed auguri
Da parte del nostro partito
Dal generale segretario
Da tutti i ministri al governo
E specialmente dal nostro primo mini vice primo ministro
Josef Lux
Già a proposito del congresso del CDU al luglio dell'anno scorso
Ho accennato
La traduzione del suo nome
Che significa luce
è lui difatti è
Beh del faro del nostro della nostra scena politica
Ma io il suo nome nonché quello di sua moglie è stato collegato con qualsiasi scandalo
Nonostante alcuni cattivi tentativi di danneggiare la sua fama ne è sempre uscito fuori pulito
Dopo le ultime elezioni parlamentari del primo giugno novantasei
Lui continua a svolgere il ruolo del vice primo ministro è del ministro da Gary colture
Re recenti elezioni né al Senato la fine di novembre novantasei le prime nella breve storia della Repubblica Ceca
Hanno confermato è ulteriormente rafforzato
La posizione politica del nostro partito
Con un guadagno di tredici seggi su ottantuno cioè più di sedici per cento
L'Unione democristiana ha raddoppiato la percentuale dei botti ottenuti nelle suddette elezioni parlamentari
Ormai è chiaro a tutti i soggetti dell'alta politica nel nostro Paese
Che nessun governo potrà mai più funzionare e governare senza la partecipazione dell'Unione democristiana questo partito è riuscito a mantenere le per a Licci la propria faccia le specifiche caratteristiche del partito democristiano di centro destra viene riconosciuto come il partito do che sopporta pienamente il processo di integrazione europea
Rendendosi conto non solo dei vantaggi di questo matrimonio ma anche di tutti i doveri ed in con i quali la costruzione del dell'Europa unita è inevitabilmente collegata
Anche per poter raggiungere questa meta condanne Cesaria responsabilità
Il nostro partito favorisce le naturali comunità umane in primo piano la famiglia
Secondo noi noi e il solo a loro insostituibile è quello di dare il primo orientamento all'ente all'individuo nella ricerca di al suo posto nel mondo circostante l'Unione la democristiana della Repubblica Ceca similmente al Partito popolare italiano offre i suoi principi non solo ai cosiddetti cattolici praticanti ma anche a tutti gli uomini di buona volontà che condividono insieme a noi
I fondamentali valori della nostra civiltà europea in fondo cresciuta dalle radici cristiane rispetto all'organizzazione delle attività economiche e commerciali si appoggia amo sul concetto dell'economia sociale di mercato che conta sulla forza del mercato libero
E della competizione ma
Anche allo stesso tempo prevede l'assistenza a tutti quanti che per vari motivi i senza la propria colpa non riescono a mantenere se stessi ancora due tre anni fa è stato il desiderio di motivo poi che siete presenti anche in questo uditorio che i nostri due partiti cristiani allora esistenti si unissero
E nella pena passato è finalmente andata così una parte del partito democristiano si è unificata e con la nostra Unione democristiana mentre l'altra parte ha fatto fusione con il più potente partito in assoluto quello del primo ministro Claus Partito democratico civico così oggi come oggi l'Unione democristiana Rapp presente all'unico partito cristiano in tutta la Repubblica Ceca quindi adesso noi voliamo ricambiare quel vostro augurio di allora Mercer penso che si possa fare un altro posto passo avanti verso la creazione a me di una solida famiglia degli esseri veramente umani che me evitano di essere chiamati figli di Dio non solo belle parole ma soprattutto per i fatti
A questo punto spesso sono abituato a parlare del singolo piramidale il punto decisivo è quello più alto dove tutti i file tutte le gli si incontrano e si fissano se togliamo questo vertice crolla tutta la struttura della piramide ed essa cessa di esistere analogicamente se si elimina con qualsiasi pretesto sia fascismo comunismo consumismo relativismo esagerato eccetera il ruolo di Dio con ma quello del nostro padre comune crollano automaticamente tutti i tentativi di costruire una società veramente giusta ma Anna e felici perché solo lui ci garantisce la via la vita e la verità solo tramite lui come per mezzo delle punte della no dell'astratta piramide possiamo condomini comunicare gli uni con gli altri nella pace cristianesimo venne nel nostro Paese già nell'ottocentosessantatré grazie ai missionari di Tessalonica Santi fratelli Cirillo e Metodio e quest'anno noi festeggiamo il mille lei mio dalla morte del nostro primo vescovo cieco sana da Alberto questo vescovo portò una dozzina dei primi benedettini da Roma a Praga e cinese impiego di il più antico monastero benedettino sul nostro territorio proprio a proposito di questa occasione arriverà il nuovo il Papa Giovanni Paolo secondo a Praga nei giorni venticinque ventisette aprile di quest'anno proprio per poter festeggiare con noi il Grande Giubileo
Di questo grande santo patrono della Boemia per racchiudere questa breve riflessione vorrei esprimere la speranza che vallo ora i cristiani sui quali già ci alla nostra cultura europea
Già da
Quasi
Che
Questi valori si riflettano sempre di più nelle considerazioni politiche e che si portino nel prossimo e che ci portino nel prossimo ventunesimo secolo uno te e voi fondamentale cambiamento della vita sul nostro pianeta mi auspico che questo congresso possa diventare un altro passo importi
Ante sul cammino
No verso Cuesta metta
All'inizio del mille novecentonovantasette vi auguro a tutti
Le cose tanta benedizione di Dio tanta salute sia del corpo che lo spirito l'ispirazione è
Successo
Per il nostro comune cammino nell'Europa unita
Grazie per la vostra attenzione ringrazio rappresenta
Del partito Cecco
Ed ora interrompiamo boh i lavori
Solo e l'una e quaranta fino alle ore quindici faremo una seduta poi anche questa sera per quanto riguarda le candida tu pure per la segreteria via
Il termine fissato Soro è le ore dodici di domani
Per quanto riguarda grazie le candidature per il consiglio nazionale e per alcuni consiglieri regionali l'orario è domani sera alle ore venti
I lavori continuerà hanno anche domenica mattina per le conclusioni e le votazione grazie
Ma
Indicare
Al maggior numero possibile di delegati a tutti quanti i delegati la possibilità di intervenire prima di procedere con gli interventi previsti
Vorrei comunicare al Congresso che la commissione verifica poteri si inserirà alle ore diciassette i delegati potranno pertanto di tirare la delega definitiva in sostituzione di quella provvisoria rilasciata dal segretario regionale
Detto ciò riprendiamo i lavori diamo la parola Antonelli Anna Morelli delegato dell'Abruzzo si prepari Pietro Donnino
Grazie cari amici
Diceva
Sempre Bobo Chennedy
Ogni generazione eredita un mondo che essa non ha costruito
Ed essa nello stesso tempo diventa automaticamente l'amministratrice fiduciaria di questo mondo per coloro che verranno poi a tempo debito ogni generazione presenta un rendiconto i suoi figli
Ieri in questo congresso non abbiamo ascoltato solo la relazione dell'amico Gerardo Bianco
Abbiamo ascoltato il rendiconto di una generazione di una classe di democratici cristiani grazie alla quale l'orgoglio di testimoniare le idee di Sturzo De Gasperi e Mosè pur tra mille peripezie continua e continuerà nel terzo millennio
Noi figli di questi coraggiosi uomini politici oggi siamo pronti a prendere il testimone ma non secondo la logica del togli di più Matusalemme
Che al posto tuo a comandare ci vado io e nemmeno secondo la prassi che vede infine di congresso l'indicazione di un paio di nomi giovani da cooptare a discrezione del segretario nella propria squadra
Nel primo set nel primo caso saremmo etichettati come superbi pretenziosi Saccenti di responsabili nel secondo risulta eremo Servilia rassegnati Primicerio va bene reale prospettiva politica
Prendere il testimone per noi popolari giovani significa venire a conoscenza di due nomi che esperienza che aiuteranno a maturare una classe dirigente del tutto rinnovata e ciò deve valere sia che vinca Franco Marini che prevalga
O che prevalga Pierluigi Castagnetti
Ed è positivo che i giovani che militano in questo partito non sono schierati tutti con l'uno o tutti con l'altro
è positivo perché in questo modo
L'esigenza di ricambio generazionale si caratterizza in modo trasversale rispetto a tutte e due le candidature
E c'è equivale a dire che alla fine di questo congresso non vi sarà frattura generazionale che alla fine del congresso non ci saranno i giovani da una parte e i vecchi nel ruolo diametralmente opposto alla fine di questo congresso ci daranno infatti una maggioranza fatta di giovani ed una minoranza fatta anche fra i giovani giovani cui va riconosciuto il merito di non essersi fermati all'apparenza del e di aver capito che la qualità decisiva per fare bene il segretario nazionale non esso l'età sotto i cinquanta con la pubblicità capigliatura bionda ma è la forza e la capacità di far cadere le ragioni di una politica popolare
Noi siamo convinti che la risposta alle domande della società sia una politica popolare ma siamo anche certi che per elaborare la questa politica e per avere una serie di ragioni da far valere la società ma l'ha vissuta balla percepire male interpretata
Io ritengo che se c'è una cosa che noi giovani popolari possiamo pretendere è quella di sentirci più capaci di altri
Nel vivere nel percepire nell'interpretare le istanze di una società che cambia ritmo straordinario perché a ritmo altrettanto straordinario si sta avviando verso il terzo millennio
Ebbene ripeto nel Partito popolare nell'Italia dovunque
I giovani hanno la chiave della crescita sociale e civile le nuove spicci del Paese devono allora concentrarsi sul settore della formazione trasformando le scuole secondarie in comunità di formazione democratica
Aprendo le università al contesto culturale e di ricerche riscattando da una ingiustificata minorità il settore di quella che era la formazione professionale perché oggi si chiama il settore dell'aula l'Armenia
Metri poteva pensare di trascurare gli nuovamente i tecnologici che porteranno un vasto Nuova Democrazia nel mondo
Non penso
Solo allo slogan veltroniano di un computer in ogni classe ma cablaggio dei quartieri delle nostre città che potranno tenersi collegati on line con i servizi metropolitani penso all'immenso aiuto
Che l'informatica potrà dare al sistema giuridico italiano tende in un'unica rete tutti i tribunali della penisola superando così le incongruità tendenziali in giro per l'Italia penso insomma quelle infinite opportunità che in futuro ci sta consegnando io credo che solo una classe dirigente che per dirla con Mastroianni non abbia più ricordi che speranze sia in grado di sintonizzarsi sulla linea donna del Duemila
Se noi Popolari non riusciremo ad interpretare guidare questa linea d'onda non ci sarà cancellierato dottrina sociale della Chiesa che tengano saremo etichettati come un gruppo di nostalgici clericale lì e rissosi saremo insomma considerate alla stregua di quello che era considerato il movimento sociale negli ultimi anni
Ma io non voglio questo io credo che la nostra storia ma di un pudore oppio onorevole di quelli degli eletti del Ventennio io vi chiedo amici delegati amici congressisti un supplemento d'anima nel vostro impegno politico
Noi giovani popolare o popolari giovani che dir si voglia siamo pronti a combattere già pronte dividerci siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità siamo pronti a candidarci appare comizi in giro in giro per l'Italia ad attaccare i manifesti
Sabato recuperare quel brivido che percorreva la schiera di quelli che erano allergici e l'undici marzo del mille novecentonovantacinque ascolta a me Giovanni Bianchi tutti con la pelle d'oca quando pronunciava il centodue centonove che ci liberava da Rocco Buttiglione
Sta a voi recuperate quel brivido di quella pazza voglia di piazza del Popolo quell'ebbrezza della notte del ventuno aprile in cui vedevamo la destra sconfitta e la democrazia
Vittoriosa
Se non torniamo a sentire Mondonico è quello spirito carattere caratterizzato gli intensi avvenimenti degli ultimi anni che hanno investito noi cattolici democratici cinque oltre in crosta eremo sulla difesa delle rendite di posizione dei singoli Raf
E non saremo mai competitivi politicamente né fuori né dentro l'Ulivo
Facciamo sentire all'Italia che il cuore dei Popolari pulsa sempre più forte
Facciamo sentire agli ex elettori democristiani che siamo noi che difendiamo la storia dello scudo crociato studiato da Rocco Buttiglione
Facciamo sentire a quel mondo di associazionismo cattolico di volontariato di Società Civile non schierata di democratici che stavano nei comitati poi che c'è al centro uno spazio per una politica di alto livello
Facciamo capire Alitalia che quella politica di alto livello non può essere una politica che non può essere non può non essere una politica popolare
In Abruzzo l'abbiamo fatto
Il coordinatore regionale dell'Unità di prova di Carmine giovane ha assunto la presidenza alla presenza del partito forse è stato più coraggioso di Romano Prodi noi chiediamo al noi
Di avere questo coraggio cari amici se noi faremo questo sono sicuro ma diventeremo e torneremo ad essere senza nostalgie peraltro per un passato che non può tornare
Un grande grandissimo partito e solo tornando protagoniste della vita politica italiana avranno senza i sacrifici di Aldo Moro di Piersanti Mattarella di Roberto un figlia di Vittorio Bashere
Se non ci prendiamo la responsabilità di tornare a fare la politica amici non hanno senso le lacrime che abbiamo versato sulla baia di don Giuseppe Dossetti grazie
Grazie gli hanno
Grazie di Anna Morelli la parola Pietro dado Nino sì presente si prepari Giovannino mura
Ad ogni in ogni sala
Allora Giovannino mura e in sala
Dopodiché si prepari le scambio Angelo
Signor presidente amici congressisti
Troppo ampia
La relazione di Gerardo Bianco per affrontarla nel modo dovuto è troppo scarso il tempo a disposizione per apprezzare gli arricchimenti offerti all'uditorio
Mi limiterò ad approfondire alcuni accenni che ci investono in modo particolare per gli atti legislativi che ci hanno interessato in quest'ultimo periodo di tempo
La nostra società che in quest'ultimo decennio subito un rapido invecchiamento io obbligata ad adeguare i suoi equilibri economici sociali alla nuova realtà demografica
Non è questa la sede per analizzare i fattori economici e sociali che producono ed hanno prodotto questa situazione demografica
Sono argomenti che vengono molto spesso sottoposte all'attenzione della pubblica opinione in tante occasioni e che derivano dalle importa Panza del raggiungimento della quota in continua ascesa del venti per cento degli anziani sulla popolazione globale italiana
Ciò significa anche che gli anziani costituiscono il quaranta per cento dell'elettorato
In termini normativi invece ciò significa specificatamente la esigenza di assumere urgenti ed adeguate soluzioni da parte degli organi legislativi quei compete decidere in merito come giustamente ha già fatto osservare l'onorevole Cassano Magnago nel suo intervento perciò segnaliamo vivamente l'esigenza che il partito si rende interprete di un'azione tempestiva presso il governo perché in questa legislatura
Ed in considerazione dei sacrifici richiesti ai pensionati a tutti gli anziani con la legge finanziaria specialmente nelle isole nel Mezzogiorno ove si denunciano le maggiori carenze
Vengano realizzati non solo i programmi di assistenza contemplati dalla legislazione vigente già da parecchi anni
Ma principalmente vengano realizzati i programmi elettorali proposti dall'Ulivo con il nuovo patto sociale alle valutazioni dall'elettorato italiano al quale sono state richiesti i consensi per governare
E fra queste ricordiamo
Che vengano prese misure atte a garantire agli anziani il diritto di accesso ai migliori sistemi di protezione sociale e a permettere loro di continuare a partecipare alla vita sociale il monotono home dignitoso
Che venga realizzata una migliore assistenza finalizzata all'autonomia al benessere fisico mentale e sociale degli anziani attraverso cure servizi integrati a domicilio
Cuore servizi ambulatoriali e consultoriali più adeguati e decentrati
Che vengano incrementato le opportune strutture socioassistenziali ed accelerate le procedure per la costruzione delle residenze sanitarie assistenziali previste dall'articolo venti della legge sessantasette del mille novecentottantotto
Che venga promosso la più intensa politica in favore della salute della prevenzione dalle malattie e del mantenimento delle capacità funzionali delle persone anziane valutando i bisogni fisici psicologici e sociali incoraggiando la prevenzione delle invalidità
La diagnosi precoce e il riadattamento
Che venga stabilita in ogni circostanza nelle istituzioni il riconoscimento della famiglia come nucleo fondamentale della società c'è stato l'accenno anche la parte del presidente Prodi noi speriamo che ciò quegli accenni possano tradursi in realtà sforzandosi di incoraggiarla di proteggerne di rafforzarla in accordo con i diversi valori culturali propri di ogni società
E nel soddisfacimento dei bisogni dei sei membri anziani e non anziani argomenta particolarmente ha sottolineato come dicevo poc'anzi dalla relazione dell'onorevole a Cassano Magnago
Chiediamo che presso le Autonomie locali sia sempre presente l'esigenza di combattere il disagio la sofferenza l'emarginazione ti accompagnano principalmente gli anziani non autosufficienti
Che costituiscono i soggetti più deboli da tutelare con un sistema di diritti soggettivi concretamente azionabili
Che gli anziani agli anziani ci ha consentito di partecipare e il più possibile all'elaborazione delle politiche dei programmi che interessano la comunità
è specificatamente di quelli di cui essi stessi sono i destinatari
Che venga consolidato negli Enti pubblici
E nell'organizzazione pubbliche e private il principio dell'esigenza di avere sempre con l'obiettivo di assicurare promuovere conservare il più a lungo possibile il ruolo attivo e duttile della delle persone anziane col patrimonio della loro esperienza nella e per la società
Il nuovo patto sociale contenuto nelle tesi per la definizione della programmazione della piattaforma programmatica
Dell'Ulivo presentata l'elettorato italiano da Romano Prodi il sei dicembre mille novecentonovantacinque
Non contempla lo scardinamento dello stato sociale la riduzione delle pensioni la compressione dei bisogni sanitari la emarginazione economica sociale degli anziani
La lotta e pensionati l'aumento delle diseguaglianze sociali e territoriali
Però
E quanto sta accadendo in questi ultimi cinque anni sulla spinta intere imperterrita
Di una destra darwiniana ispirata ad un liberismo senza principi e senza regole che salta agli egoismi e decreta la legittimità della legge del più forte il nome dell'efficientismo della produttività
E del consumismo
Giustificando ogni provvedimento con la necessità del contenimento della spesa pubblica
Lo stato italiano sta diventando intollerabile
Insopportabilmente vessatorio iniqua e molto spesso paradossale nei confronti di larga parte dei pensionati degli anziani e di coloro che pian piano vengono spinti nelle fasce delle nuove povertà
Se la riduzione del benessere deve essere perseguito per realizzare le buone regole dell'economia nazionale si rafforzi la politica dei redditi perseguitando concretamente gli evasori fiscali
Le continue elusioni fiscali e ti permane nell'economia sommersa
è veramente inconcepibile oltreché umiliante apprendere che il cumulo delle evasioni fiscali ha superato in un anno il duecentotrenta mila miliardi cifra pari a tre euro buste leggi finanziarie
Che da sole riequilibrare però le entrate fiscali della nazione
Così pure è inconcepibile apprende le notizie sulla inefficienza degli apparati fiscali dallo Stato
Privi della normale votazione delle apparecchiature computerizzate e del personale nei ruoli a causa delle lungaggini burocratiche degli appalti e dei concorsi per l'assunzione del personale
Concorsi la cui durata raggiunge anche quattro e cinque anni dalla data di pubblicazione del relativo bando
In questa moda non si può certamente fare la legge contro i eludendo
Il fisco il contenimento della spesa pubblica deve avvenire acconsenta ragionate
E non con tagli operati in base al solo criterio di minimizzarne il costo politico senza riguardo alle conseguenze negative a carico delle categorie più deboli
Se il Partito popolare vuole conservare ancora il consenso degli anziani
Dipenda lo stato sociale in termini di equità e di giustizia richiamandosi alla solidarietà
Ai diritti fondamentali garanti della pari dignità sociale di tutti e di ciascun cittadino su cui si incentra non la politica per la famiglia
Sì richiami alla sussidiarietà pensando ai diritti civili e sociali che si fondano sulla partecipazione sulla responsabilità personale e sulla corresponsabilità sociale dall'autonomia
Se richiamo inoltre alla legalità pensando non solo ai diritti civili e sociali che connotano lo Stato di diritto
Ma alla certezza del diritto basato sull'articolo riconducibilità delle leggi e sulla chiarezza delle regole
Un'ultima considerazione e chiudo
Gli anziani del Partito popolare come detto
Dal nostro delegato nazionale l'onorevole Cassano Magnago
Mettono a disposizione del partito tutte le loro esperienze di cattolici democratici perché vogliono rendere riconoscibile nelle proposte politiche delle singole istituzioni e della solidarietà
Della sussidiarietà e della legalità i valori che si impegnano sul primato della persona umana che il vero centro della vita sociale e il soggetto di tutti i diritti
E si desiderano che la politica del nuovo consiglio nazionale guardi anche alla terza età
E nasca da una reale conoscenza dall'anziano di oggi di questa generazione che in meno di un decennio ha ricostruito l'Italia devastata dalla guerra
E che in questi ultimi cinquant'anni la portata ai massimi livelli mondiali
Che statisticamente rappresenta come ho detto poc'anzi il venti per cento della popolazione rotto al locale diventata ancor più longeva con una media della vita che oscilla presenta i settantotto e gli ottantadue anni
Esprime il quaranta per cento degli elettori con i quali bisogna fare i conti macché impunito e include al suo interno anche un'elevata percentuale di miseria e di abbandono
Gli anziani popolari offrono al partito e alla società il loro patrimonio di esperienze
La professionalità acquisita con lo studio e con il lavoro ultra quarantennale certe di poter svolgere un ruolo propositivo nel partito e nella società
E si vogliono creare nuove opportunità al partito perché venga incontro alle necessità di una popolazione che invecchia sempre più senza creare conflitti generazionali al contrario puntando a l integrazione
Il movimento anziani vuole trasmettere alla prima battaglia trasse dirigente del partito ai soci tutti fiducia e speranza nella convinzione di essere un portatore di un patrimonio rimasto intatto
Vogliamo essere presenti nel partito e nella società per segnalare tra l'altro chi è uno dei problemi più essenziali riguarda la trasformazione epocale della società stessa l'invecchiamento della popolazione
Oggi siamo noi gli anziani domani sarete voi giovani e ti sostituire noi oggi affrontiamo le nostre battaglie col Governo nazionale specialmente dalla difesa del sistema previdenziale dal degrado thatcheriano
Dello stato sociale dalla nostra dalla destra darwiniana perché are in vostro favore le migliori condizioni per gli anziani di domani cioè per voi ricordatevi l'anziano non è un peso
Ma è una risorsa grazie
Grazie a Giovannino mura la parola ad Angelo Re scambio
In sala
Se non c'è allora passiamo al massimo Massimo Nardi
Massimo Nardi
No
Mario quali via
è presente dylan Adduci Olivo
Ecco vi Adduci
Sì vengono momentaneamente depennati hanno diritto prima gli altri
Porto
Al congresso il saluto del popolari toscani come il capogruppo del debba devo volare Regione Toscana
Non c'è bianco ma
Vorrei dirgli che è evidente che bianco ha fatto bene a celebrare il congresso
Anche ad andare contro che gli diceva di prendere tempo di preparare meglio il congresso
Evidente gli ha fatto bene
E lo ha fatto bene anche perché questi consiglieri che gli dicevano di preparare bene il congresso
Erano in parte gli stessi consiglieri che hanno preparato congressi della democrazia cristiana che ci hanno portati dritti nel caffè e in Tangentopoli quindi bianco ha fatto benissimo a non seguire i consigli di che preparava bene certi congressi che ci portavano a questa deriva in quel periodo
Però questo congresso cosa deve fare cosa deve ribadire cosa deve scegliere
Intanto la conferma nella relazione di bianco la conferma del centro sinistra in una visione bipolare
Non come fatto di necessità ma come scelta confacente agli obiettivi dei cattolici democratici scelta strategica e non scelta di stato di necessità
CELTA dell'Ulivo e del centro sinistra come opportunità di operare opportunità questa realtà il centrosinistra l'Ulivo si permette questo di operare le grandissime trasformazioni del Paese e di cui il Paese ha bisogno
Non c'è stata data la fiducia dagli elettori nell'ultima tornata elettorale elettorale semplicemente per gestire l'ordinaria amministrazione ricordiamocelo questo anche come Partito popolare
Non c'è stato data la fiducia per gestire il potere come sinistra e centrosinistra invece che il centrodestra ma ci è data la fiducia per trasformare profondamente modernizzare in senso di giustizia il Paese e quindi per un'operazione di grandissimo respiro
E l'elettorato l'elettorato soprattutto nostrano all'elettorato che ha dato fiducia all'Ulivo attende questo dalla coalizione e attende questo dal Partito popolare come elemento importante della coalizione
Cioè una grossa spinta alle trasformazioni socio economiche istituzionali del Paese e questo è l'obiettivo che ci dobbiamo sempre ricordare e soprattutto dobbiamo richiamarlo nei congressi
Questa trasformazione deve avvenire incerto nella parte economica e nella parte socio economica e per questo l'Obiettivo Europa
L'obiettivo di un'economia moderna
L'obiettivo occupazione e occupazione stabile
Perché il problema all'occupazione direi è fondamentalmente legato al problema dell'Europa fondamento è fondamentale fondamentalmente legato alle recupero di una stabilità del mercato interno la domanda interna ecco
Questo trasformazioni socioeconomiche sono finalizzate a questo perché è questa l'obiettivo più grande di trasformazione in senso socio economico l'aggancio all'Europa per un'economia moderna e per un rilancio dell'occupazione
L'altro grande elemento che un elemento di scommessa che abbiamo fatto con il nostro elettorato è quello di una grande riforma istituzionale ma forte riforma istituzionale
Un ammodernamento dello Stato in senso federale diceva stamane un collega mi pare forse consigliere regionale come me
Che è importante che si capisca il perché dell'ammodernamento dello stato esteso federale
Che è collegato a quella modello di Stato leggero che Prodi ha prospettato al Paese
E solo così riducendo il fatto che il peso e il governo dell'Italia si svolge tutto tra i due fiumi a Roma ma portandolo in periferia si può veramente puntare quel concetto di Stato leggero che Prodi prospettava il Paese
Poi
è importante anche far sì che si affronti con fermezza e decisione
Il problema della riforma istituzionale riguardo alla centralità del parlamento ma con capendo benissimo cosa significa porci il problema la centralità del parlamento
Secondo me non è possibile pensare di difendere la centralità del parlamento con un Parlamento bicamerale che funziona o non funziona come ora
Dove i decreti sono l'elemento che servono a governare dove il Parlamento non è elemento decisivo nella governo del paese
Allora è importante
Passare una profonda riforma in cui il Parlamento sia al centro
Ma in un realtà federale e non monocameralismo in cui realmente il Parlamento riesca a gestire e funzionare e operare in tempi dovuti per quanto riguarda la modernità e i tempi di decisione che il Paese richiede quindi secondo me la vera fedeltà alla centralità del parlamento e alla Costituzione così come la intendiamo noi richiede riforme sostanziali in senso monocamerale della nostra struttura costituzionale
Mi pare che questo sia un elemento importante
Ecco oggi proprio ieri si è costituita nel opinione pubblica una Terna stravagante
Quella di Fini segni e Cossiga l'abbiamo visto che sono i paladini della deriva plebiscitaria
I paladini di quello che vuol dire non fare le riforme primo per far fallire il centrosinistra perché sta pensando benissimo che l'impegno che ci siamo presi con il Paese quello di riformare in maniera e tutto il Paese dal punto di vista istituzionale
Secondo per cercare di dare al Paese una deriva plebiscitaria
Io credo che se Just diffido di sé di Fini la compagnia di Segni e Cossiga confini mi rende abbastanza ottimista perché Segni e Cossiga hanno sempre portato fortuna tanta sfortuna anche al Partito Popolare
Sono segni sono i due Segni e Cossiga le prime due calamità
Che per incoerenza la democrazia cristiana Espresso
Che queste due calamità Segni e Cossiga finiscano nelle mani di Fini
Anche se è politicamente deprimente perché questo è veramente il segno di una inqualificabile non rispetto dell'elettorato pensiamo che i deputati i disegni sono stati eletti in collegi sicuri del PDS
E quindi ora vanno a collegarsi con Fini per fare questa operazione bene
Però sono soddisfatto per il fatto che Segni e Cossiga hanno sempre portato fortuna e quindi speriamo veramente che vi siano segno di sfortuna anche di questa Scott nuova deriva plebiscitaria che si sta aprendo in questa parte della realtà politica italiana
Il Partito Popolare è un partito di centro
Che nel centro dell'Ulivo che cresce però che fa crescere Ulivo mantenendo la sua identità
Questo è stato ribadito dalla relazione di bianco in maniera molto chiara
Ed è finito il ruolo del nostro partito che partito di centro che punta a far crescere il centro ma mantenendo una identità legata principalmente a quelli che sono i suoi valori
A me pare a volte che la Nostalgia del centro come terzo polo perché non mi si illuda quando il CCD parlavo di nuovo centro individuano agendo come terzo polo
Anche gli amici vicini e lontani quindi mi sembra che punti più a un discorso di Nostalgia del potere
è una nostalgia del vecchio potere democristiano questo costituirsi in centro come terzo polo che io lascerei a Casini a Buttiglione ma che non è nostro
E siamo chiari anche con Marini a quale possiamo dare il nostro appoggio
Che questa posizione di centro rafforzato è assolutamente disposto talmente distante da quello che è il concetto di centro come terzo polo che non può non deve e non ha nessuna possibilità di essere re recuperato era in poi riproposto al Partito Popolare ma siamo convinti che qualsiasi candidato vada a fare il segretario sa benissimo che questa è una e patto preso con l'elettorato e non è possibile fare altrimenti
Che il bipolarismo è un successo è un obiettivo che abbiamo tenuto
Quindi ricostituire un centro un terzo polo un cento come terzo polo per lobby democrat de le lobi cattoliche o cose di questo genere non sono che un ritorno indietro una rottura del patto preso con l'elettorato quindi non succederà
Il Partito popolare non è pronto non non ha nessuna persona disposta a fare questo ma ha una posizione precisa che è quello di rappresentare e da portare nel centro sinistra la rappresentanza di una serie di realtà fondamentali che solo il Partito popolare può rapportare a portare nell'Ulivo
Credo che in primo luogo
Il Partito Popolare sardi dover apportare nell'Ulivo i valori che contraddicono i cattolici democratici i valori che li hanno sempre contraddetti e di cui non siamo erede storici severi
In questo senso credo deve lavorare la coalizione cent'nella coalizioni centrosinistra per apportare questi valori
Io dico quando anche a livello regionale mi si propone da parte del CCD e CDU di una trasversalità delle posizione cattolica dico questo
Che se non avessi la fiducia che nella scelta della realtà di Polo dove si lavora
Potessero passare i valori del cattolicesimo democratico uscirai da quella coalizione
Perché ritengo che in questa coalizione devono passare i nostri valori sia pure mediati in una realtà oggettiva di progetti pratici da portare avanti e quindi non c'è da portare avanti una lobby diverta trasversale per poter far passare questi valori credo che questo è importante perché il problema riferimento ai valori perché nel PDS oggi si vede un elemento è importante alleato indispensabile PDS sicuramente ma se si va a vedere in senso dei valori
Il PDS si è trasformato in maniera notevole
Sta vivendo un momento di pragmatismo
E esasperato per certi versi la cui burocrazia rappresenta di più questo pragmatismo esasperato
Nel PDS purtroppo questo pragmatismo ha sostituito quella che era l'etica socialista io sono stato allievo di Lelio Basso e me lo ricordo pur essendo cattolico cos'era l'etica socialista con un radicalismo alla Pannella la proposta di D'Alema che apprezziamo come politico ma che su questa cosa direi non ci va bene quella della apertura nei confronti della liberazione dalla droga è una posizione di neo radicalismo un PDS che ha sostituito al etica socialista e radicalismo che scambia il permissivismo con libertà
Mentre secondo noi la libertà della persona non è il permissivismo ma è basata sopra la responsabilità
è per questo che su questi elementi all'interno del centrosinistra è noto confronto col PDS che è diventato ormai l'attore di quelli che sono i valori radicali e non i valori della etica socialista che potevamo rispettare che se non condividere è importante che si porta avanti un confronto serio perché si vada a una società basata non sulla permessi vita ma sulla responsabilità dell'individuo dal soggetto
Gli altri elementi e gli altri poi ho finito gli altri due elementi importanti che dobbiamo rappresentare sono a mio avviso il sindacalismo cristiano i valori del sindacalismo cristiano che si rifanno a noi solo che noi sappiamo rappresentare realmente le esigenze espresse dal sindacalismo cristiano
Di chi ha già un lavoro ma soprattutto di chi non ha un lavoro dei giovani e delle donne del Sud e del Nord che sono in grande difficoltà per cui la famiglia diventa un obiettivo possibile solo se si dà allo sbocco alla difficoltà occupazionali perché altrimenti la famiglia diventa un obiettivo teorico e diventa teorico anche parlare di famiglia
Bisogna parla di famiglia alla vita parla di occupazione la lotta preoccupazione una lotta anche per mettere al centro della nostra azione per la famiglia come realmente ardere esservi dica bruciarono elemento e chiudo veramente
Il problema della rappresentanza dei ceti Prodi produttivi moderni non parassitari specie la piccola e media impresa
Che non ha paura di andare auto in Europa
Non a caso la FIAT anche a il responsabile a FIAT hanno paura di andare Europa perché perché hanno utilizzato la grande impresa come la FIAT i mezzi impropri quali gli ammortizzatori sociali per usare la mobilità all'interno dell'azienda
Usano direi rapporto con lo Stato come impresa assistita e hanno paura di andare all'Europa ma bisogna far capire che a parte il nostro la nostra attenzione verso la piccola e media impresa
Che l'attenzione alle Europa anche dalla grande impresa deve essere quella di Società gruppi strutture di capitalismo moderno che riescono a misurarsi in senso aperto e quindi per cui la assistenzialismo o l'utilizzo degli ammortizzatori sociali dove in mezzo improprio non possono non sono possibili
Per questo noi sappiamo benissimo probabilmente che Agnelli stava meglio Craxi che non Prodi ma nonostante questo noi continuiamo a marciare lungo questa linea che ci sembra Morganti priorità compiuto questo congresso anche grazie alla reazione di bianco
Ebbene deve definire in senso che non non mi permetto e il deve finire il senso che ricevo e mi sono permesso di indicare l'essenziale ruolo del Partito popolare ma che il sito del centro
Dove si gioca di fatto la sconfitta o la vittoria del centrosinistra dell'Ulivo
A noi ha dato un compito importantissimo è difficilissimo
Ma sono convinto vista la relazione di anche vista la vivacità del congresso ma soprattutto vista la velocità della nostra periferia che ben conosco che il nostro partito riuscirà a giocare questo ruolo importante per le prospettive di vittoria del centrosinistra dell'Ulivo grazie
Grazie di Carducci
Pregherei tutti coloro che intervengono in in futuro di attenersi ai dieci minuti stabiliti la parola a Michele Sanfilippo senza alla si prepari Gennaro Meloni
San Filippo
Noi ecco la
è difficile parlare dopo l'ottima puntuale ed esaustiva relazione di di Gerardo Bianco
Però mi preme sottolineare alcuni aspetti
Ho alcuni nodi problematici
Un nodo e permettete non permettete meno legato a una certa sindrome difensivista
Parliamo sempre di valori da difendere e in base a quelli Seat si deducono delle logiche conseguenze ma ora oggi c'è richiesta di più
C'è richiesta di ridare una speranza questo nostro mondo a questo nostro popolo solo così catalizzano i consensi
Perché come ha giustamente notato metteranno in uno dei suoi ultimi scritti il potere politico
Non poggia sull'illusione che crea ma sulla speranza che incarna il nostro partito deve compiere il bagno d'umiltà di studiare concretamente un sogno per cui vivere e per cui eventualmente essere pronti a morire
Perché il peggior nemico per una democrazia è un popolo disperato che sia stupida al primo venditore di riuso di illusioni al primo salvatore della patria
Non ho dubbi sull'attualità dei principi supremi che in quanto tali vanno salvaguardati ma richiesto uno sforzo di attualizzazione e di prospettiva futura
Questa aveva dei costituenti di cinquant'anni fa
Questo dobbiamo avere ora noi
Faccio un esempio
Sensi entra troppo il dibattito sulla revisione della Costituzione in senso di riforma di istituti ma siamo sicuri che non si possa pensare ad un ampliamento delle sfere di azione della nostra Carta penso al fenomeno degli extracomunitari
Al dramma di migliaia di persone che vivono in un paese senza parola
E spesso senza diritti
Penso al dovere che abbiamo nei loro confronti di inserirli e di farmi crescere nel circolo virtuoso della democrazia dei diritti e dei doveri
è un sogno il principio democratico
Se si ponga sulla giustizia se non si fonda sulla giustizia
Ma è giusto il nuovo ordine mondiale lo strapotere delle multinazionali uno sviluppo economico in cui ruolo della produzione sempre più secondario perché contano i flussi di cassa
Altro esempio
Perché non dipendiamo il vagone trainante
Sulla revisione del sistema elettorale e poi in base ad esso riformare le strutture dello stesso partito
Non possiamo concedere ai demagoghi del revisionismo costituzionale
Di essere coloro che dettano i temi e i tempi del dibattito
Siamo pronti chiamati a completare il processo di rivoluzioni pulsionale del quarantotto specie nella legislazione ordinaria riprendere insomma l'insegnamento di Piero Calamandrei
Sì
Non dobbiamo avere paura di essere Eretici rispetto al pensiero dominante
Forse Martin Luther King Mandela Chennedy non erano forse eretici
Ma erano grandi portatori di speranza
Studio e preghiera si devono essere compagne lo studio per capire per ascoltare per guardare la realtà che ci circonda
Preghiera
Per cogliere in noi e negli altri le speranze più profonde
Non possiamo appaltare la nostra vita collettiva AIR udite accademici sociologico politologi economisti ai loro figurini teorici
Perché altrimenti è finito il significato e il ruolo di noi come partito e di noi come uomini in particolare per noi che ci definiamo Partito popolare
Per fare questo abbiamo bisogno di un partito che sia e a mio avviso lo è
Un vino frizzante nella speranza i vari capi bastone accordate
Non facciano da tappo
Ritorniamo all'essenzialità del fine profondo per cui le nostre conoscenze Ciano riuniti qui
Lasciamo agli atti da altri la prigione di tatticismi
Di scatoloni vuoti quale il centro la sinistra e la destra
Su questo versante
Vedo il partito purtroppo in un forte ritardo
Lo vedo talvolta eretto con un monumento del tempo che fu
Mai come ora che la tempesta del cinismo del principe dell'efficienza eretta principio etico che si traduce poi politicamente
Del darwinismo sociale nelle quindi verismo nella xenofobia sta per abbattersi mai come ora c'è bisogno di una nuova frontiera rivolta verso orizzonti più sereni ed umani
Ringrazio Michele Sanfilippo la parola Gennaro Meloni si prepari
Si prepari Mario Quaglia
Cari delegati
Non ho chiesto di parlare per approfondì diverte origine che riguardi uno dei massimi sistemi tutto quello che potrei dire è stato già detto o scritto
Io ho voluto prenderà la parola ho desiderato ringrazio la Presidenza di averla concessa
Per lo spirito di un ricordo di una celebrazione antichità al Palalido di Milano circa trent'anni fa sì alla brava un congresso del nostro partito allora
Ad come nazione di origine Democrazia Cristiana
Un giovane
Profittando di una e allora gli omoni Emilia
A quanto al microfono
Invocando il delitto discrezione a parlare da vent'anni prima
Era Gerardo Bianco
Tenne a battesimo
Una visione politica una identità una coerenza che lo ha portato
Ad essere il capo del partito almeno fino alla celebrazione di questo con
Io non devo fare un discorso
Sappia di approfondimento di analisi di carte scritte per leggerli
Qualcosa che ha non avrebbe niente degli originale
Però poi romperà mio petto di vecchio ormai antico
Democratico bestiale oggi popolare
Una esigenza di dire il mio grazie
Oltre che a Gerardo Bianco ai cento e passa gol vorrebbe quel Consiglio nazionale e ci abitò l'ignominia della deriva
Io ho sofferto in quel giorno
Quei cento che
In testa Emilio Colombo Paolo balbettante altri
Evitano che era la pena
Dal Corsaro è la politica
L'onorevole Rivolta mandato alla natura partito come quinta colonna dall'altra berlusconiana leggeva oppormi ai coloni
Cioè io son venuti giù il piede Rinaldin abbastanza gli altri da Libor poi io tarata Roberto per Juan
Gli è andata male
Volevano e cartacce per una prova a quale mai nella nostra vita abbiamo tanti democratici portatore di valori di libertà di autocritica contesa veda bene avverte poi i dolci schiavi non quando l'altre noi siamo nati
Bella idea mediare degli ascari qua parte non moriremo socialdemocratici
Era tocca paventava Gerardo Bianco ma una cosa è morire riconoscibili
Nell'ambito di un movimento apolitico
Buttiglione ha già il nome bottiglia un grosso contenitore nell'abbondante Beta Garoli dissidenti l'audiencia Castagnetti quanto alla Pravda però
La nomina provincia Benevento
Abbiamo atteso da una vita
Altri capitoli alterna prosa andante noi fatemelo dire qui abbiamo il culto della libertà della democrazia
Spetti alla Democrazia Cristiana ai quali abbiamo partenopeo alto voglio avere migliori dobbiamo ricordare
Dal problema del quotidiano oggi non è la prima volta però l'altro è un genio del già invano a un insegnamento per tanti giovani
Così se ha ridotto
Questo zero zero sette dalla pelle busta aboliti dalla nobile Bulgaria
Oggi ha ridotto una Capoprati
L'unico ad averci ricavato un vantaggio è stato il monitor dal mio televisore
Perché allora nel suo apparire mi veniva istintivo un gesto per il quale poi mia moglie era costretta ad usare o no per chi vola ecco perché il mio monitorare sembra quel proposito
E allora
Cioè il chiodo
Vorrei no a presentare a questo congresso
Ha la reputazione nazionale
Montecitorio e Palazzo Madama oblio grucce fra i tantissime
Quesiti referendari proposti da Pannella cioè uno che mi preoccupa
Quello che riguarda l'abolizione della quota
Proporzionale
è uno sciame gli elettori possente Valletta
Così davano vita mi vedere la sua libertà cresciuta nell'ambito dell'altro crescita
Del proprio orientamento all'intero pacchetto
Del complessivo numero delle deputate mi sta bene la quota proporzionale mai aveva evitato un difetto
Perché rischia di costituire all'interno del nostro partito ma lo abbiamo visto fuori ancora di più una comoda randelli posizione
Io sono dalla Costituzione prevede dei senatori di diritto ma in quella Pasha proporzionale o attraverso una indicazione del capilista nella fascia proporzionale noi creiamo anche dei deputati a vita
L'atto numero di collegi al Nord spetta al centro porta sotto il era registriamo
è un candidato appoggiato nel mio collegio sui proiettò in Sicilia da gente che non lo ha mai visto
Non faccio il nome perché a chi ha nominato in quarta congresso ricerca tante dolore da questa platea e dove il piano
Lo aveva detto
è un caso come tanti
è che lui dice che i capilista
Predisposti prescelti
Dalle varie consorterie politiche rispondano poi altrove ore alla simpatia desideravo da prende il via libero quel quoziente
Quota proporzionale l'eventuale seggio da attribuirsi vada al candidato
E abbattono la campagna elettorale Casillas dissanguato in energie in economie e ha bussato nel proprio collegio alla sensibilità degli elettori
E non a chi non sia mosso di casa
Non solo
Ma la loro integrazione del candidato beneficiario dell'eventuale piccolo di deputato cioè della elezione può anche comportare nei vari collegi anche altre inizialmente difficili un incentivo maggiore
A votare per il proprio candidato sperando che possano conseguire politici a percentuale tale egli possa anche portare surrettiziamente la elettivo
Questo io chiedo in termini in termini credo di essere stato abbastanza esplicito nella utilità
E per dare maggiore sincerità una valenza di autentica democrazia al voto degli elettori grazie
Ringraziamo Gennaro Meloni la parola Mario Guagliani si prepari Diego Carpenedo
Un saluto a voi miei cari amici
Bush ha avuto alla città che ci ospita
Dopo trent'anni di milizia nel partito oggi ho l'onore di sedermi in questa nobile Assise per unirmi a voi nella testimonianza nell'ascolto
E per contribuire con la proposta far ritornare grande credibile un partito popolare che tanto ci ha dato
Poco ci sta dando va avvolto ci auguriamo ci potrà ancora dare
Ieri oggi domani questi sono i temi di cui voglio portare alla vostra riflessione
Don Sturzo con la sua dottrina del cast pericolo il suo senso dello Stato Dossetti e la Pira con la loro morale Moro con il suo sacrificio
Sono con tanti altri i superbi testimoni
Di questo nostro glorioso passato testimoni noti alle più ampie Platì ma noi e a voi restano ancora più forti e i grandi le testimonianze di quanti ci furono vicini
Con il loro essere con il loro dire e ci avvicinarono a questo partito
In cui il candidato i valori e tensioni così grandi e così forti che oggi a fatica cerchiamo di esternare
Queste testimoni furono molti per voi e per me
Ma ne voglio ricordare tre
Mio padre Carlo contadino si dice dalle nostre Carlo dalle nostre parti scarpe grosse ma cervello fino ha solo diciassette anni e mezzo fece la sua prima esperienza dalla guerra mondiale
Poi dal diciotto al ventidue nell'Arma dei carabinieri quindi nei campi dall'alba al tramonto
Dal liberalismo giolittiano il socialismo Crispiano al fascismo
Questi i percorsi dalla sua vita ma lui da sempre
Credente
E da sempre impegnato nel sociale
Figlio mi diceva
Sappi che né il liberalismo
Né il comunismo né il fascismo nel socialismo possono dare credibilità e fiducia a te e alla tua famiglia
E quando venni chiamato alla carica di sindaco alla guida dalla mia città
Lui mi disse ama la tua gente commessa e amare
La tua famiglia come sei amare i tuoi figli
è un onore per per per me è servire porti al servizio dalla tua gente
Don Attilio fora Dini
Il prete che mi ha battezzato ed educato il sacerdote che mi ha cresciuto il padre spirituale dalla mia gioventù
Il mio conforto nei momenti difficile l'asceta che sapeva testimoniare
Quanti donativi fora Dini
Meritano di essere ricordati oggi qui in mezzo a noi
Il suo impegno nel sociale poi così grande il suo amore la testimonianza nel prossimo
Dipende sacrificio quando recandosi in un ospedale di Mila no venne schiacciato da un'autovettura e ivi morì
Nino Castello letta operaio della dinamo allora non vi era ancora all'ENEL segretario dalla Democrazia cristiana di un piccolo paese di campagna nel Novarese
Un giorno mi chiamò e mi disse
Vieni il nostro partito ha bisogno di te il nostro partito ha bisogno di giovani
Oggi noi abbiamo bisogno di Giovanni
Leggi che questo libro mi disse allora era un libro di la Pira lo lessi con attenzione mia innamorai
Quanti Nino Castello letta meritano di essere ricordati
Questa è un po'la nostra storia una storia comune una storia che ci portò ad essere democratici cristiani prima e popolari ora ma mi si consenta a questo punto vi pare una breve digressione
Che può essere retorica per molti ma non per me la dismissione riguarda il Presidente Oscar Luigi Scalfaro
Presidente della Repubblica da tutti riconosciuto da tutti conosciuto ed amato ora ma da pochi pochi ma da Skopje allora anche se uno ostinatamente i novaresi
Lo elesse erano dal dopoguerra ad oggi
Dio papà Carlo mi diceva ama la tua gente
L'onorevole Scalfaro mi diceva servi la tua gente
Dalla dall'adolescenza in poi lo ebbi come maestro e quando entrai nella vita politica operativa come esempio
E come punto di riferimento sempre pronto ad incoraggiare mi ad incoraggiarci a dare il miliardario C. luce quando eravamo nelle tenebre ad essere limpido e trasparente quando prepari scava l'arroganza e lo strapotere del potere
Grazie per lei Presidente per la tua testimonianze
Grazie per i tuoi Cervoni
Grazie per la tua clericali ITA quando temevamo di essere clericali per la tua cristianità quando ci si vergognava di essere cristiani per la tua trasparenza quando imperversava l'ipocrisia
Spesso mali lingue e male tende e fargli si schermi vogliono farti apparire diverso ma noi che ti conosciamo sappiamo della tua onestà onestà che sempre ci ha insegnato de Gasperi po'maestro per te e tu maestro per noi
Spesso tuffo ostili maestro per noi
Ti giunga da questo podio
Il mio il nostro ringraziamento per quello che hai fatto per quello che stai facendo e per quello che para i sino al termine del tuo mandato
Ora noi cari amici
Il tempo ci dice che è giunta l'ora di rompere questo velo di ipocrisia che ci circonda per dire alla gente Chissi amo quali sono i nostri programmi quale società vogliamo costruire
Una città dell'uomo e per l'uovo scriveva Lazzati
Questo è quanto ancora oggi noi vogliamo una città diversa
Da quello proposto dalla cultura socialista o soltanto comunista diversa da quella proposto dallo spacciatore iperrealismo Beer berlusconiano
Diversa dall'arrogante proposta fascista o postfascista trasparente e non ingarbugliata la Casini o filosofica la bottiglioni
Noi vogliamo contribuire a costruire una città in cui l'uomo sia presente con la sua piena dignità e responsabilità
Vini cui la giustizia possa prendere posto all'ingiustizia lavora all'odio ma per far questo occorre rompere questa confusione che ci circonda occorre dare visibilità alla nostra proposta proposta che troverai i suoi consensi in un sistema proporzionale o maggioritario
Proposta
Che abbia
Ad altri che abbia ad eleggere un segretario che sia la volontà piena di questa Assise
Per fare questo occorre rompere questa confusione dissi prima
Occorre riprendere l'imprimatur più ampio dalla politica
Occorre aprire al nuovo
La politica e dunque un servizio dell'uomo e per l'uomo occorre quindi costruire una città a misura dell'uomo
Occorre quindi confrontare ci dialogare mediare occorre pertanto par politica con un esempio di vita onesta e dignitosa
Con competenza nel proprio campo di lavoro con capacità di a di dialogo di trasparenza
Vedo che si accende la luce io sono un po'emozionato e quindi tempo mi sfugge e non voglio prendere spazio agli altri
Voglio soltanto va bene con
Crudele questo mio piccolo intervento
Ricordando don Primo Mazzolari da cui ho tratto e traggo tuttora grande ispirazione assieme alla pire
Don Mazzolari parla già nel d'inverno del mille novecentotrentuno del grande problema del lavoro
E termina in una delle sue stupende
Pareti che dicendo attenti ricordiamoci che quando lo stomaco è sofferente diventa anarchico
Quante i giovani sono nella sofferenza
Guardi piglio a Bari sono nella scuola e aspettano la chiusura della scuola nell'attesa del lavoro lavoro che non c'è
Allora noi dobbiamo farci carico di questo è grande enorme problema
Dobbiamo costruire la solidarietà nell'impegno sociale
Dobbiamo sapere veramente dare speranza a questi giovani
A quei miei studenti che all'ultimo anno quest'anno usciranno col diploma assieme ad altri cento mila in Italia ed entreranno nel giro vizioso dalla disoccupazione
Sia per noi dunque e occhiuto questo congresso un impegno
Ad operare veramente con fermezza nel sociale
Ad essere vicini a queste istanze accogliere da questi nostri testimoni un motivo di più Varese veramente dei fedeli e popolari nell'impegno sociale e dell'impegno cristiano grazie
Grazie a Mario Quaglio la parola a Diego Carpenedo
Dopodiché Massimo Nardi una comunicazione intanto mentre arriva Carpanedo è stata ritrovata una carta di credito
A nome di Monticelli Gino Sandro infortunato possessore può venire qui alla Presidenza per ritirarlo
Dalle mie parti piove un po'di più che a Roma
Forse per questo il mio intervento sarà più nuvoloso un po'più critico di quelli che avete ascoltato finora vi chiedo di sopportarlo con pazienza
Quindi
Il nostro problema il nostro compito è quello di ripensare alla ruolo del Partito popolare tenendo ovviamente conto degli elementi di forza e degli elementi di debolezza rappresenti credo quindi conto della nostra identità che è quella di un partito interclassista di un partito
Che si rivolge de ai lettori che non si sentono né di destra né di sinistra che anziano una specie di istinto degli opposti estremismi
A un partito che riconosce i valori della solidarietà della sussidiarietà e della legalità che derivano dal primato della persona e dei suoi diritti civili e sociali come ha detto molto bene la nostra presidente ma dobbiamo tener conto oltre che dall'identità e dei valori anche degli errori che abbiamo commesso
Non gli errori che ha commesso la democrazia cristiana gli errori che ha commesso il Partito Popolare
Io ne vedo in particolare due
Se e questi errori non sono condivisi però dovremmo ricercarne qualche altro visto il risultato che abbiamo conseguito il ventuno aprile e visto anche i consensi di cui i sondaggi CD accreditano
Cosa fa un partito appena nato com'era e come il Partito popolare ebbe cerca di stare unito e cerca di evitare
Le elezioni noi cosa abbiamo fatto
Ci siamo divisi
E in qualche maniera abbiamo favorito non abbiamo contrastato elezioni fuori turno elezioni anticipate
Ci siamo divisi
è evidente che l'errore principale che abbiamo commesso è stato quello di eleggere come segretario Buttiglione che messo in minoranza in Consiglio nazionale è andato dall'avvocato
Però io temo che questo non sia l'unico errore che abbiamo commesso penso che a questo errore principale si sia da considerare anche altri errori accessori
Ripensando a quelle giornate mi è venuto in mente molte volte questa domanda che cosa sarebbe successo se avessimo avuto con noi Aldo Moro
Che vent'anni fa vent'anni prima era riuscito a portare in piena guerra fredda era riuscito a portare tutto il partito all'incontro non con il PDS all'incontro con il partito comunista italiano mi è venuto spesso da pensare al fatto che se i valori ad nei quali crediamo sono valori forti
Allora l'unità del partito viene ancora prima delle alleanze viene ancora prima di programmi che sono cose che possono sempre cambiare
Per quello che riguarda le elezioni anticipate
Ricordo benissimo le discussioni che facevamo tra di noi un anno fa il dilemma era facciamo prima la manovra economica o facciamo prima le elezioni
Quelli che sostenevano facciamo facciamo prima le elezioni avevano un argomento forte che era il pericolo che la candidatura di Prodi che comunque usciva dal nostro mondo anche se non si trattava di un nostro iscritto potesse essere indebolito a dall'un rinvio nel tempo
Altri sostenevano attenzione se facciamo prima le elezioni
L'anno mille novecentonovantasei sarà un anno inutilizzabile ai fini del risanamento adesso lo vediamo tutti ma non occorre essere dei maghi basta Conso
Basta consultare la statistica tutti gli anni elettorali sono anni deludenti per quello che riguarda il risanamento dei conti dello Stato
Quindi si diceva se il novantasei un anno perso nel novantasette ci troveremo con una manovra dell'ordine di grandezza del quattro per cento del prodotto interno lordo
Quindi una manovra di quelle che alienano comunque la simpatia degli elettori quindi la conclusione era prima facciamo la manovra e poi facciamo le elezioni
Ha vinto la tesi facciamo le elezioni subito poi avremo cinque anni
Per farsi perdonare dagli italiani oggi naturalmente nei sondaggi cala L'Ulivo e dentro l'Ulivo cala il Partito Popolare Italiano e purtroppo sotto questo profilo ritengo che la storia non sia finita
Un paio di mesi fa col al suo parlamento ha fatto un discorso più o meno di questo genere ha detto
La pensione a sessantacinque anni in Germania è stata introdotta da Bismarck quando l'età media dei tedeschi era quarantacinque anni
Oggi che l'età media dei tedeschi ha superato i settant'anni e sia di va verso gli ottant'anni non vorrete mica che teniamo ancora la pensione a sessantacinque anni
Temo che quando discorsi di questo genere dovranno essere fatti necessariamente anche al nostro nel nostro paese ci sarà un supplemento di reazione nell'opinione pubblica
In sostanza penso che quello di aver anticipato le lezioni rispetto alla manovra sia stato un errore
E lo dico non sa perché l'accordo che non è stato fatto prima bisogna si debba fare adesso sarebbe un errore che si somma al precedente
Dico perché e dobbiamo evitare che in futuro un simile errore venga riproposto dobbiamo in sostanza spingere anche gli alleati a considerare che dobbiamo trasformare i governi la regola centenaria di un governo all'anno nel nostro Paese nella regola del Governo di legislatura con legislatura che però durano cinque anni
Dobbiamo convincere tutti che in fondo alla strada di elezioni ripetute non ci sta il bipolarismo ci sta il mega Presidente ci sta il cosiddetto uomo della Provvidenza quindi dobbiamo ripensare tenendo conto dei valori dell'identità degli errori commessi del consenso di cui oggi disponiamo che pone certamente problemi più di visibilità che di sintesi e della poco probabile sua evoluzione in tempi brevi
Quali possono essere i frutti del ripensamento di questo nostro ripensamento io Devero soprattutto tre il primo che noi dobbiamo vedere il nostro ruolo dentro l'Ulivo
Dobbiamo il secondo che dobbiamo impegnarci per il rafforzamento dell'Ulivo il terzo che dobbiamo impegnarci per orientare positivamente l'Ulivo sia per quello che riguarda i programmi sia per quello che riguarda le alleanze
Perché dobbiamo vedere il nostro ruolo dentro l'Ulivo
Ma io penso che la nostra ambizione non si può limitare a voler amministrare un piccolo partito o una federazione di centro che comunque a una dimensione molto simile a quella del nostro partito
La nostra ambizione dovrebbe essere quella di mostrare una strada che può valere per tutta l'Europa e che oggi è visibile nella Repubblica austriaca che peraltro è una piccola repubblica quindi non fa opinione dei mass media
Oggi in Austria i consensi degli elettori si dividono in tre parti uguali ai socialisti ai popolari e ai cosiddetti liberali di Haider
Partito quest'ultimo esploso dopo la caduta del Muro di Berlino partito nazionalista anti europeo con venature di xenofobia
Con il mito del capo Haider appunto che conosciamo bene dalle mie parti perché ha fatto il presidente della Regione e Carinzia
Bene
Questa vicenda questa esplosione di questo partito cosiddetto liberale ha fatto riflettere i socialisti e i popolari gli antichi contendenti quelli che da sempre hanno amministrato l'Austria li ha fatti riflettere sul fatto che le loro diversità ci sono di molto attenuate in questi cinquant'anni di confronto
E che comunque loro diversità sono infinitamente minori di quelle che hanno nei confronti dei cosiddetti liberali io credo che l'hanno nostro stare dentro L'Ulivo
Serva per ribadire questa verità anche in Italia anche nel nostro Paese
Dicevo che dobbiamo impegnarci per il rafforzamento dell'Ulivo per la trasformazione sorridere una cosa quasi Ida isolato
Per il suo rafforzamento per la sua trasformazione insorgere in soggetto politico oggi il problema dell'Ulivo quale credo decide solo all'unanimità
C'è bisogno quindi di
Organi
Che possano decidere a maggioranza c'è bisogno che i partiti che compongono l'Ulivo senza a rinunciare senza perdere la loro identità rinuncino a una piccola parte della loro sovranità
Ancora un istante ho finito
Evidentemente i programmi non bastano la politica nella politica i problemi si ha si rinnovano con continuità servono degli organi non bastano le brave persone negli auguri degli scongiuri negli accordi
Dicevo ed è l'ultima considerazione dobbiamo cercare di orientare positivamente di cerchiamo di orientare positivamente l'Ulivo su quello che riguarda per quello che riguarda la linea per quello che riguarda i programmi
E l'abbiamo già fatto soprattutto per quello che riguarda le alleanze
Io credo che la cosa più importante che noi possiamo dire la considerazione più importante sia che la stampella di Rifondazione non porta lontano L'Ulivo
Per i programmi perché ci sono troppe differenze per i programmi perché con il rapporto con Rifondazione regaliamo ai ceti medi i ceti medi al Polo e anche perché per noi partito popolare italiano soci del Partito Popolare Europeo c'è una difficoltà a immaginare di essere contemporaneamente nel Partito Popolare Europeo e alleati di Rifondazione l'argomento meriterebbe di essere sviscerato perché diciamo che questa considerazione non va certamente contro il bipolarismo però il tempo è tiranno questi concludo dicendo che faccio i miei auguri al segretario ai suoi collaboratori so che avranno davanti a loro compiti un compito difficile un compito che fa tremare i polsi ma siamo qui tutti per dare loro una mano
Grazie a Carpenedo Massimo Nardi dopodiché si prepari l'onorevole Soro
Che nemici
Ogni qual volta che qualcuno ha solo ipotizzato di rifare la Democrazia Cristiana
Si sono levate voci autorevoli anzi autorevolissime a dire che questo era impossibile
Anzi taluni hanno detto addirittura che questo era offensivo nei confronti di quanti militavano attualmente all'interno del partito popolare
Io voglio dire a questi amici autorevoli
Quand'è che avete cominciato a vergognarmi di essere democristiani
Ai tempi di De Gasperi
Di Moro di Fanfani di Andreotti dello scandalo Lodi ed della Tangentopoli novantadue
Io voglio dire a bordo alloro io non l'ho mai fatto
Io non mi sono mai vergognato di essere democristiano di essere stato democristiano di sentirmi democristiano ancora oggi perché sono convinto che il Partito Popolare è l'unico vero grande erede di quello che è stato il più grande partito d'Italia e cioè la Democrazia Cristiana
Se questo è vero dico io
Come possiamo noi rimanere inermi il Partito Popolare deve essere a mio giudizio il punto di aggregazione di una realtà moderata che sia capace di presentare al Paese un progetto politico chiaro e preciso
Sì perché io voglio dire con molta onestà e forse anche con tanta superficialità
Qual è il progetto politico del Partito popolare
Chiede tornando domani a casa potrà dire con chiarezza e non in politichese quello che vuol fare il Partito Popolare
Eppure il Partito popolare un Progetto Ceva
Almeno termiche enunciazioni io credo che saremo tutti d'accordo nel dire che il Partito Popolare
Deve puntare fondamentalmente a ridare benessere e progresso al Paese
E allora per fare questo
è evidente che in qualche modo noi dobbiamo capire sul piano pratico che cosa deve essere fatto
Io credo che la nostra funzione non può essere come taluni dicono come dolori auspicano non possiamo essere il partito che in qualche modo racimola un uno due tre per cento per far vincere Ulivo cinquantun per cento
Se fosse questa la nostra funzione credo che molti di noi smetterebbero di far politica o comunque la farebbero con molta meno intensità
E allora se sulle eccezioni siamo d'accordo che cosa bisogna fare di pratico per far sì che il Partito Popolare torni ad essere qualcosa di più concreto più visibile rispetta l'opinione pubblica
Io credo che dobbiamo rispondere fondamentalmente a tre quesiti
Il primo
Il Partito Popolare è ancora interessato a rappresentare quello che è stato il retroterra culturale della democrazia cristiana
Il secondo quesito
Dal punto di vista delle riforme istituzionali e della attività di partito come possiamo organizzarci meglio rispetta come abbiamo fatto fino ad oggi
Il terzo quesito sul piano dell'immagine possiamo fare qualcosa per ridare al Partito popolare una maggiore visibilità che solo questo congresso per quello che in qualche modo si vocifera ha dietro di esso ha saputo ridarci
E allora io tenterò di dare delle risposte a queste domande anche se in maniera molto superficiale succinta per i tempi che sono tiranni come qualcuno ha detto
Dal mio punto di vista il Partito popolare deve avere la capacità di riscoprire quello che è il suo retroterra culturale noi abbiamo vinto una campagna elettorale con uno slogan molto semplice
Vogliamo combattere quanti vogliono smantellare lo Stato sociale
è stato molto giusto abbiamo persino vinto su questa storia
Ma non può essere solo questo il Partito Popolare
Nato ad avere la capacità di recuperare quelli che sono i siti produttivi che da sempre hanno sostenuto il partito con la democrazia iniziale può il Partito Popolare dalla capacità dell'interessarci degli artigiani dei commercianti degli agricoltori della libertà piccola e media impresa
E dov'è la capacità di rimettere le mani su questi amici sostenendo lì ma deve avere nel contempo anche la capacità di mettere le mani su quello che sta sempre stato un bagaglio c'è un contenitore
Di voti per la democrazia cristiana e cioè il pubblico impiego
Noi dobbiamo avere la capacità di rilanciare il pubblico impiego di renderlo produttivo di valorizzare tutti questi amici che da sempre ci hanno sostenuto ecco le sezioni d'ambienti non possiamo rimanere a guardare rispetto a tutto ciò
La seconda risposta e cioè che cosa possiamo fare partitica mente e istituzionalmente per rilanciare il partito
Beh io dico amici cari e forse così farà irritare anche qualcuno dei presenti
Che non possiamo più essere soltanto il partito delle sezioni non servono più le sezioni dove gli amici vanno ad incontrarsi sempre di meno mio malgrado
Dobbiamo essere qualcosa di più e di diverso io credo che dobbiamo essere un partito virtuale tra virgolette
Che significa un partito virtuale io immagino un partito che sia capace sostanzialmente con una sorta di Auditel telefonico di far sapere in tempi reali la nostra dirigenza se condivide o meno le scelte che questa fa io immagino un partito che sia capace fondamentalmente di far trasmettere di far trasmettere l'informazione all'interno del partito anche le strutture periferiche in maniera automatizzate
Con una casa madre che mandi un imputato su un fax su una computer fornito di Madame per far conoscere i nostri militanti qual è la linea politica del partito sugli specifici argomenti
Io immagino un partito dove i programmi siano sviluppati con la logica dell'ipertesto un ipertesto Alberto dove i nostri lettori siano in condizioni di poter far sapere qual è l'opinione su questi specifici argomenti
Se dal punto di vista partitico queste sono iniziative che possono essere prese una certa facilità dal punto di vista di istituzionale la cosa è ben più complicata perché non dipende soltanto da noi
Io credo
Che le riforme si usassero momento importantissimo un po'importantissimo perché permettono a realtà di centro quindi anche al Partito Popolare
Ci studiare delle formule attraverso le quali rivalorizzare questa loro presenza all'interno della del contesto politico ed è per questo che mi accingo a formulare una proposta
Io credo che sulle riforme istituzionali il Partito popolare dovrebbe sostenere la logica di un sistema simile a quello regionale
Dove però il premio di maggioranza venga attribuito sulla quota proporzionale
In maniera inversamente proporzionale alla rappresentanza che quello stesso partito avuto come quota maggioritario quindi se un partito ha avuto tanti deputati con la quota maggioritaria il premio di maggioranza deve servire a ribilanciare e a dare possibilità di presenza anche ai partiti minori
Un'ultima considerazione la vorrei rigore riferire
Alla nostra capacità di ritornare punto di missione momento di immagine del Paese
E io credo che per fare questo dobbiamo avere la capacità di vedere un attimo
Il nostro sostegno al governo Prodi
Badate bene
Io ammiro quanto il Governo Prodi sta facendo intermedi risposta l'esigenza del padre paese evita di più sono riconoscente a quello che ha fatto Prodi per il Partito popolare quando ha fornito il suo nome il suo appoggio alle nostre liste
Però credo che questo non possa e non debba significare che il Partito Popolare deve darci
Come fa il Partito popolare a tacere rispetto a quello che sono i nostri valori al nostro modo di concepire la politica al nostro modo di impegnarci in politica
Come possiamo accettare fondamentalmente che ci sia qualcuno che dica che va abbattuto il capitalismo in Italia
Che ci sia qualcun altro che indica nello strumento della lotta armata e comunque lo strumento politico dov'è l'orgoglio di un partito come quello che è stato il nostro che per anni si è abbattuto contro questi valori dov'è il ricordo dei nostri morti dimoro di Ruffilli di pace lei
Io dico che voi
Amici autorevoli non vi potete permettere tutto questo
Non potete rimanere in silenzio dovete avere il capace la che la capacità di reagire di dire qual è la nostra posizione perché io credo che non nessuno neanche Prodi può chiederci il sacrificio rimanere inermi di fronte a certe affermazioni
Ecco io credo che questo è quello che dobbiamo riscoprire l'orgoglio di partito
Concludo con una banalissima valutazione di carattere politico
Io credo che il Partito popolare debba fonda mai fondamentalmente rispettare due impegni
Il primo verso se stesso e quel verso quello che ha sempre rappresentato fin dal momento che si è costituito cioè un partito che voleva difendere certi valori difendere certe realtà sociale
Il secondo verso gli elettori che hanno dato il loro voto al Partito popolare ricordiamo la tutti lo hanno dato perché dovessero essere alternativi alla all'ala destra ma comunque affrancati da Rifondazione Comunista
Io credo che questi due obiettivi possono essere raggiunti quasi contestualmente ed ecco qui che mi accingo a fare una proposta forse anche provocatorie rispetto ai danni del congresso
Io credo che noi dovremmo avere la capacità di pensare ad una fusione nel Partito popolare con la Lista Dini gollista Maccanico per ridare sostanza e concretezza al centro autorevolezza all'interno dello schieramento
Dovremmo avere anche la capacità rispetta le prossime scadenze amministrative
Di fare qualcosa che forse molti non auspicano però di immaginare intese più ampie di quelle esistenti che si limitano a lasciar fuori Alleanza Nazionale la lega e Rifondazione Comunista
Questo potrebbe essere un elemento di spicco di iniziative di rilancio di quello che è stato il nostro dov'è la cultura certo cari amici
Per fare tutto questo ci vorrebbe coraggio
Ci vorrebbe volontà politica ci vorrebbe la convinzione di essere nel giusto io ce l'ho e sono convinto anche di una cosa che o facciamo questo oppure siamo condannati a diventare una piccola appendice di un partito socialdemocratico o peggio ancora
Un dei militanti sparsi di un partito non ben definito quale potrebbe essere quello laburista
Che triste fine per un partito che sta al più grande d'Italia grazie
Però queste conclusioni così pessimistiche non non non mi piacciono molto più triste fine stiamo ricominciando dodici che per i servizi
Vorrei dare la la parola
A Salvatores anche il rappresentante del Partito della Catalogna
Gare miste epirota amico democrat a Cristiano Italiano
Mostra Ico un caloroso chiamarle a farlo deprecata Lugnano del partito Unione democratica le Catalunya
Limoni
Le mogli effettivamente
E non è fra presidente e CEO sarebbe Orani ai danni
E sparami un Platter poter partecipare nette per fare congresso del Partito Popolare Italiano si apre abito una grana finirà di una grana mista interno democrat a Cristiano scatta l'annessa italiano
Io stavo da chi farà Xpress Arossa Nuestra Poglio non solo simbolico si nota andiamo politico farà Unione Democratica de Catalunya lo democratica cristiano italiano o il solo spopolare
Non istanze solo una questioni inerenti a o del re querelo
Emons visto comune entro spande Amintore dirlo questo non lo so son mi pare tiro
A te un mese celebrava mostre in Catalogna Nuestro avente congresso va a Colle ma vuole un Paese so stiamo mente avanzato
Con la presente via del rappresentante del Partito Popolare Italiano dell'amico Paolo Barbi
Beh io con a Grado che posso tosco mono estro partito e sta preoccupato formante nero una sospirata avanzava i progressista
Deve venderlo tradizionale sul valore soffia all'Est che la democrazia cristiana si entrare pentirò e in Europa
E sta ambiente e la non estradizione d'Europa don de Nuestra Sco incidenti Aston plenaria un auro qua un'ira e la diversità dei pueblos in atti onesti e la conformando
Una un'OPA unirà e lo politico lo so schiavo lo economico non solo un si implementa calo unico
Credo D'Amico che mostra l'arrosto Nuestra permea volontarietà varcare composto troppo deve motivarla cultura politica mediterranea out entrò in Europa gli alato organica azione ed internazionale democrazia cristiana
Il Mediterraneo noi solo mare che separa Dos considerazione differente
E il Mare Nostrum tiene a che fare un espansivo di un Iraq culturale e la diversità politica Sophie alti livelli chiosa
Sommossa ed è vero italiano ti catalane
De una Historia chi ha creato latti delicati onesti Mati importante del mondo deve Monster lo sport a volte destare empia ed al mondo politico i tra Vaccara punto ASP Oreglio
Che ricordarsi cosa democrazia cristiano amico del Partito Popolare Italiano
Verrà Unione Democratica de Catalunya chiariamo destare presente teneste congresso del Roma
Para confermai pare confermare che sono il su un progetto politico vivo coma ieri dei figli è l'onorevole segretario generale bianco
I parare Arosa Poglio e mi può estradare aria partito di ambo estratta dea devo odierno che d'ambiente che cambia e ne stai rallentando
Noto orgoglio e severo che adesso operato l'ATP e contare
Io voglio in Italia agli un partito che rappresenta verrà veramente all'Old valore Sofia cristiano
Un partito europeista un partito progressista un partito mediterraneo un partito con futuro i con un gran futuro e al Partito popolare italiano molti aggrappiamo
Grazie all'amico della Catalogna
E do la parola a Federico Schultz che presidente dell'Unione delle comunità islamiche oltre che presidente del Tribunale dell'immigrato
Moglie con il colore porta pronunciato solo per sapere se scivola di molto troppo annunciato come solo chi a Genova Comenduno venduto il primo passo via del piccolo lo dico qua
Amici del Partito Popolare Italiano
Vi saluto a nome della comunità islamica in Italia
Una comunità
Che conta ormai quasi un milione di persone quindi Italia
Che tra un quarto d'ora romperà
Il digiuno del primo giorno di Ramadan
Momento particolarmente intenso per tutti i musulmani del mondo
Ecco motivo di in più per portare il saluto di tutti i musulmani del mondo all'Italia un Paese che malgrado tutto ospita i musulmani in maniera democratica ed accettabile per noi
Io non sono un immigrato sono un musulmano europeo
Ma comunque mi rendo sempre conto di quali difficoltà
In quali difficoltà si trovano di immigrati in tutto il mondo e purtroppo anche in Italia
La comunità islamica chiede da tempo un'intesa con lo Stato italiano
Un'intesa che è un diritto sancito dalla Costituzione di questo Paese
Siamo la seconda comunità religiosa in Italia
E non abbiamo ancora un'intesa con lo Stato italiano
Penso che sia giusto che qualunque politico italiano
Che accetti l'eguaglianza religiosa alla libertà religiosa che è sancita dalla costituzione
Possa o debba fare qualcosa affinché anche i musulmani in Italia abbiano questa intesa che hanno quasi tutte le comunità religiose che vivono in questo Paese
Chiedo al Partito popolare che si impegni in questo senso
Ai politici del Partito Popolare e a tutti coloro che anche se non appartengono questo partito sono presenti in questo momento
In questi giorni a Milano abbiamo fondato l'associazione il Tribunale dell'immigrato che si occupa di questa questione e di tante altre questioni relative agli immigrati presenti qui in Italia
Penso che sia assolutamente importante tutelare i diritti degli immigrati e tutelare i diritti dei musulmani per un rapporto migliore tra le due comunità
L'Italia è un ponte nel Mediterraneo i rapporti con i Paesi islamici con i musulmani sono assolutamente importanti
Voi non posso e sorvolare sull'importanza del gasdotto che porta ai Paesi o che porta il gas ai Paesi arabi all'italiana dei rapporti commerciali con i Paesi islamici del problema dell'immigrazione del problema che c'è stato in Bosnia tra i musulmani
I cristiani cattolici ed ortodossi per cui è assolutamente importante che le relazioni tra queste comunità siano impostate
Sulla base di regole precise di accordi precisi che possano tutelare entrambi
Non ho molto più alto da dirvi vi ringrazio ancora per ospitalità grazie e arrivederci
Delle comunità islamiche e richiamo a parlare Antonello Soro
Dopo tanti
Presidente io credo che l'esuberanza di riflettori
Intorno alla scelta del segretario politico
E un qualche eccesso di passione non dovrebbero impedirci di tradire i nostri doveri per una seria definizione della nostra politica
Quello che dobbiamo evitare
Per un fondamentale rispetto vero sono espressi la pratica anchilosante
Dei servizi che tutti abbiamo reso in una stagione difficile e sofferta
In fondo è la prima volta
Che noi celebriamo un congresso
Senza bisogno di definire la nostra identità per linee esterne attraverso la scelta delle alleanze in quel gioco di geometrie che ancora appassiona Buttiglione e qualche altro dei suoi numerosi seguaci
E neppure dovremmo misurare ci come altre volte nella segnalazione dei contrari di tutto ciò che non vogliamo essere è tempo di un grande sforzo politico
Per disegnare i contorni dal nostro futuro Lamastra capacità di corrispondere ai bisogni alle sfide che ci attendono di qui al due mila e uno dentro un orizzonte più profondo e più alto di una cronaca parlamentare
In un sistema bipolare dentro l'alleanza del centro sinistra con lealtà e con il massimo di responsabilità sosteniamo un governo che attua il nostro programma quello che abbiamo proposto agli elettori
Sotto la guida di un uomo che noi gli abbiamo proposto per primi alla guida dell'Ulivo e di ossa
Cosa ha significato per noi quella proposta e che milita nel nostro gruppo parlamentare e che oggi ha provato l'intensità di un favore che non si riserva per gli estranei
Eppure tutti noi abbiamo colto in questi mesi il disagio di molti amici popolari insoddisfatti per la nostra scarsa visibilità all'interno della maggioranza
Appare eccessiva la nostra dedizione il nostro impegno di lealtà per quello che molti differiscono schiacciamento
Non dovremo forse rassegnare c'era questo disagio ne dovremo assecondare lo stereotipo che di volta in volta ci viene disegnato dalla grande stampa nazionale
Dovremmo forse separare le nostre responsabilità per essere più visibili dovremmo regolare i nostri comportamenti alle nostre scelte secondo il pendolo dei sondaggi hanno un secondo le nostre convinzioni io continuo a credere che l'interesse vero del nostro partito debba coincidere con l'interesse generale del Paese secondo un assunto che nella fase costituente dal novantaquattro abbiamo proposto come bandiera dei popolari penso che il Congresso debba esprimere un giudizio fortemente positivo sul percorso seguito dal Governo in questi sette mesi il bilancio consuntivo è oggettivamente senza precedenti
Il risanamento dei conti pubblici ha superato il giro di boa attraverso una manovra di straordinaria entità e altrettanto straordinaria equità nella distribuzione dei pesi
La riduzione dell'inflazione è stata clamorosa il rientro nel sistema monetario
Europeo assegnato nonostante gli inossidabili profeti di sventura la premessa per un traguardo europeo vicino
I primi passi di una decisa riforma della pubblica amministrazione del sistema fiscale le delega al governo per rendere possibile un'eccezionale un progetto di modernizzazione del Paese
L'azzeramento di oltre novanta decreti legge ricevuti in eredità dalla scorsa legislatura ingombro
Insopportabile per qualunque maggioranza davvero interessata ad attuare il programma di governo
E siamo arrivati alla vigilia della Bicamerale avendo rimosso il rischio di un intreccio perverso tra le scelte di governo e la riforma delle istituzioni
Noi siamo stati la forza centrale di equilibrio per l'esecutivo e per la maggioranza
Solo un colpevole difetto di comunicazione può appannare il nostro contributo alla politica del governo è insieme può assecondare una interpretazione della spessa come una ininterrotta Timoria di tagli e tasse
La nuova segreteria del partito dovrà impegnarsi molto sul terreno della comunicazione vincendo consuetudini da tappe o pericolose ostentazioni di superbia in questo campo ma ora il nostro congresso deve confermare senza esitazione un sostegno chiaro e forte al governo Prodi
Non esistono ragioni politiche per mettere in dubbio la nostra coerenza con gli impegni contratti il ventuno di aprile
Chi è in questi giorni
Di immotivata drammatizzazione del confronto congressuale affacciato dubbi riserve o sospetti intorno alla lealtà dei popolari non ha reso un buon servizio al partito
Noi dobbiamo continuare con determinazione questa esperienza non solo per i buoni risultati raggiunti
Non solo perché il dividendo di un buon governo sarà generoso per i popolari ma perché il successo di questo governo è la precondizione per dispiegare un'azione politica in profondità
Per alimentare le nostre ragioni con le nostre ragioni il filo che lega la gente alle istituzioni ritrovando il piacere e insieme il rischio di progettare il futuro
Dobbiamo allargare il consenso dell'Ulivo partendo dal centro è questo un obiettivo diverso dall'idea di una qualche addizione parlamentare
Io non ho chiaro per intero i termini dell'iniziativa avviata nei giorni scorsi dall'onorevole Maccanico
Credo che sia mosso dalle migliori intenzioni
E tuttavia non vedo chiaro l'ordito neppure l'orizzonte non mi convince la pretesa che assemblando sotto un'unica divisa tutti i generali del centro venga fuori una politica di centro
Non mi appassiona un nuovo assetto organizzativo degli eletti perché trovo più ambizioso ma anche più utile ricercare un contenuto un'offerta politica che sia persuasiva per gli elettori del centro
Potremmo farlo se sapremo rinunciare alle pretese di una rendita giocata sull'evocazione di storie concluse sulla pretesa di una rappresentanza di principi e interessi che nel nostro tempo hanno profondamente modificato
è che i caratteri e la dislocazione noi coltiviamo l'ambizione di una fase nuova della democrazia italiana
In cui le forze in campo siano ordinate secondo le ragioni vere della politica secondo l'offerta di governo che sapranno proporre intorno alle grandi questioni della nostra modernità sui problemi collegati a un'economia senza confini nel nostro pianeta
La divaricazione tra sviluppo e occupazione la cultura della diseguaglianza la concentrazione dei poteri di informazione la pressione alla frontiera i Paesi ricchi di un crescente di tensione migratori alla competizione salariale tra il sud due lordo del mondo il conflitto
Tra passione fiscale e spesa pubblica e nuovo drammatico conflitto fra generazioni queste altre grandi questioni
Disegnano la nuova geografia della politica in Italia su questo terreno si gioca la competizione per il consenso nell'aria centrale del paese
Dobbiamo offrire una prova ottemperato rassicurante a quella fascia larghissima di italiani che vivono con ansia la transizione di questo tempo
Che avvertono la suggestione di un futuro di benessere e di libertà ma sentono la paura di una povertà sconosciuto
Dobbiamo strappare il ceto medio dalle tentazioni di un nuovo radicalismo egoista per offrire la speranza di una nuova qualità sociale nella quale abbia diritto di cittadinanza diritto di cittadinanza si allarghi e non si restringano
è lo snodo decisivo riguarderà quella equazione di libertà e di solidarietà che oggi dobbiamo ripensare in un tempo nel quale costi e speranze crescenti
Si sposano alla delusione per la risposta dello Stato e mettono in discussione lo stesso valore della cittadinanza
Al nord e al sud Due un sentimento di cittadinanza incompiuta alimenta una nuova domanda politica
Ci riusciremo se sapremo vincere le tentazioni massimaliste le sirene di un modernismo come trionfo dell'economia sulla politica
L'anima popolare dell'ulivo cresce se diventa capace di proporre una nuova sintesi centrata sulla dimensione umana della vita comunitaria capace di comporre l'aspirazione al benessere
Con il valore della coesione sociale ecco la difesa della libertà
Per vincere questa sfida c'è bisogno di una grande unità politica dentro il nostro partito
Ma l'unità non coincide con la paralisi
Con la dichiarazione di impotenza
Con la rinuncia alla normalità di una competizione congressuale
Il rinnovamento della dirigenza non può essere un motivo di trauma
Per noi che siamo reduci da fratture e lacerazioni tanto necessarie quanto dolorose
Dobbiamo tutti ritrovare lo spirito e l'ambizione che accompagnò la Costituente voluta da Martinazzoli dalla ora il nostro slancio è stato tante volte frenato ora può dispiegarsi con tutta la forza delle nostre convinzioni ed è la nostra ispirazione
Il domani di questo congresso non sta nel fascino di un segretario ma nella volontà di essere all'altezza da parte di tutti noi di una grande sfida
Non possiamo permetterci da cittadini e da cristiani di avere paura del futuro
Questa è ancora un tempo difficile ma insieme affascinante
Per tornare a pensare d'Italia come un luogo di solidarietà rispettosa di civiltà e di progresso in cui un grande partito democratico laico popolare di ispirazione cristiana posso impegnare i suoi valori e i suoi uomini a servizio del Paese
Grazie do la parola all'onorevole Mattarella
Ciascuno resti nel suo tempo e
Prego
Grazie presidente
Ma vorrei anzitutto esprimere un ringraziamento
Pieno intenso a Gerardo Bianco per la sua relazione
Il ringraziamento per relazione
Si somma ringraziamento per l'impegno confuso in momenti difficili
In tante vicende impegnative con tanta sagace capacità
E ringraziamento che esprimo anche per conto dei deputati del Partito popolare
E aggiungo anche per conto se posso interpretarli di quei deputati del mio gruppo che presiedo che popolari non sono ma che hanno apprezzato il comportamento del partito in questo tempo
è un bilancio positivo quello che si presenta dall'ultimo congresso a questo
Non soltanto per la vittoria elettorale
Non soltanto per il ritorno al governo
Ma perché il partito si è ricostruito
Certo
Mi in questa ricostituzione in questo suo radicamento nuovo
Ciascuno potrebbe vedere qualcosa di lacunoso Hospital qualcosa di meglio è sempre possibile ed è bene anche che vi sia in appagamento ma il partito si è ricostituito e questo è un bilancio positivo che registriamo in questo congresso
Siamo pronti quindi credo per un nuovo scenario
Scenari impegnativo che abbiamo davanti
Uno scenario
Che con Buffalo onta davanti a sé vede più elementi
Una griglia di impegni e di prospettive
Se volessimo rassicurarla potremmo indicare a comporre questa griglia tre elementi che si tengono fra loro si influenzano vicendevolmente
E posso essere focalizzati assolo per comunità di analisi
La capita di governo dei propri nel Paese da parte di questo governo e dalla sua maggioranza l'avvio delle riforme il completamento dell'assetto del foglio politico è particolarmente dell'Ulivo
Non si può realizzare che efficacemente
Uno di questi obiettivi senza che contestualmente si realizzino gli altri non è possibile per esempio
Dar vita seriamente alle riforme se non c'è intanto affianco un governo che non soltanto affronti le vicende quotidiane ma di al Paese il senso di una prospettiva di governo per i grandi temi della vita che lo riguardano
Questo è oggi la frontiera di questa coalizione di maggioranza
Assicurare una reale guida e farle intendere i cittadini e contestualmente affrontare avviare davvero concreto le riforme da nostre istituzioni
Sul primo versante qui Ponza manipoli e per il consiglio ha ricordato quelle possiamo definire le carte in regola del governo Prodi
E i risultati che ha ricordato questa mattina Prodi dalla lira all'inflazione
Vedi rovistato al costo del danaro solo indicatori eloquenti indiscutibili
Che qualunque governo porterebbe a suo vanto assai più di quanto riesce a fare questo governo e c'è sicuramente un problema di comunicazione che al Governo abbiamo come parlamentari dei Popolari rappresentato quello di attrarre intorno a sé come risultati consentono la fiducia all'interno del Paese almeno nella misura che c'è ampia ed evidente all'esterno del nostro Paese
L'ingresso in Europa anche con le difficoltà che sopra biondo la mano è pressoché assicura
Vi è intorno Risanamento dalla finanza pubblica una grande fiducia degli operatori stranieri
Vi sono oggi allora sulla base di questi risultati al Governo la sua attenzione altri obiettivi e alte responsabilità è stato qui ricordato stamani dal da Rosa Russo Jervolino il problema dell'occupazione
Io ricordo
Un discorso antico di un nostro maestro tante volte si ricorda e si fa bene a farlo l'ultimo discorso di Moro ahilui parlamentari della democrazia cristiana
Io qui vorrei ricordare l'ultimo discorso che Ezio Vanoni fece in Senato poche ore prima di morire
Nel difendere il piano che portava il suo nome le sue indicazioni
Diceva Vanoni
Per richiamare il Senato al dovere di solidarietà dell'azione il paese del Governo
Penso ai montanari delle mie valli lombarde alla vita difficile conducono bene io oggi vorrei dire qui al nostro congresso
Che penso alla gente delle mie parti del merito del nostro Paese alla vita difficile che tanti giovani conducono con la impossibilità di trovar lavoro su questi temi su questi temi si ricostruisce una coalizione sociale si riprende l'attenzione della gente
Noi qui siamo avvinti dalle nostre vicende congressuali importanti sia chiaro
Ma la gente vuol sapere come ha scritto bene votato dal popolo tre giorni fa non più cosa non sia una cosa vogliamo essere per questo Paese non soltanto chi sarà chi poi chi saranno quelli chiamati a Bodio responsabilità in questo partito nel suo assetto ma che cosa il partito farà nel proporre le sue soluzioni per i temi del paese è questo è il tema che qualifica il nostro partito quello di tanti che rischio di entrare e non sono mai state in dono di povertà
Il governo sta quindi comunque lavorando
Occorre che l'opposizione che la maggioranza si è in grado anche chiamando l'opposizione di aiutarlo affrontare quest'altra frontiera e di affrontare il tema delle riforme non prendo tempo su questo accertamento lo farà con Murdoch con la nota maestria il capogruppo del Senato leopoldo Elia
Ma sulle riforme soltanto due considerazioni
Non sono materie maggioranza di governo
La maggioranza che fa le riforme è di principio di fatto diversa più ampia regola di governo ma neanche l'occasione le riforme
Il processo di riforme per dividere e lacerare la maggioranza di governo
Ma soprattutto cari amici
Diciamolo questo delle nostre zone nei nostri territori senza complessi rispetta la demagogia di chi va parlando di Assemblea Costituente
Da Segni a fini a Cossiga Condi rispetto graduato dovuto a questi personaggi
Ma diciamolo senza complessi
Quando dicono che chi vuole la Bicamerale volto trarre al popolo la sovranità e il diritto di esprimersi dicono una cosa quanto dell'esatta se non una menzogna
La Bicamerale la legge che prevede la Bicamerale dispone che la riforma che questa proverà sia sottoposta a referendum popolare
E allora chiedo e chiediamo alla gente del molte province
Chi rispetta di più il corpo elettorale chi gli chiede leggere deputati all'Assemblea costituente che facciano poi ciò che vogliono o chi sottopone un progetto pronto perché sulla dei Fori definitive decida il corpo elettorale
Questo diciamo per togliere i complesse
Che vi sono su chi ha maggiori rispetto del corpo elettorale in tema di riforme
Così come l'ha detto pure
In base alle esigenze che noi che vi sono su questo tema che sulle riforme dello dibatto dobbiamo esserci
Avere anche il coraggio di qualche soluzione innovativa non per toglierci la patria di conservatori che non abbiamo e non ci non ci interessa
Ma per essere dentro il confronto dentro il circuito che decide sulle riforme con proposte innovative che abbiano ascolto e siano punto di incontro nel confronto tra le forze politiche
Cari amici ma il versante più delicato
è quello della coalizione dell'Ulivo del suo assetto che questa coalizione realizzata in tempi veloci posta subito alla prova del governo aveste momenti fibrillazione delle tensioni era fisiologico non soltanto inevitabile
Che vi sia per esempio
Che la difficoltà di sistemazione di una coalizione che mette insieme intelligenza e volontà di forze politiche che hanno avuto anche nel passato storie diverse spezza contrapposte non possono prenderlo
è comprensibile io che lo positivo per esempio che ne Olivotti cerchi a sinistra di semplificare la sua articolazione aggregando forze caratterizzate richiamano
Professor mode bene che al centro dentro l'Ulivo si dia luogo ad una condizione più forte aggregata che vuol dire un cento nell'Ulivo vuol dire un centro rigorosamente dell'Ulivo
Certamente non esiste ma chi può pensarlo che noi si possa contribuire oggi non domani ad un centro a scavalco degli schieramenti ad un centro che che vada al di qua di ad Ulivo non esiste
Ma chi può pensare che vi sia un pericolo del genere per il nostro partito
In cui si è consolidato un tessuto e dirigenza eletto nelle dei Comuni delle Province e delle Regioni con il centrosinistra che di questo di questa maggioranza di questo tessuto di questa condizione e partecipe
Ha scritto nei giorni scorsi l'ora una stella lo interviste lungo un giornale del nostro Paese che nel due mila e uno prevede liste comuni tra noi e il CCD
Il due mila uno Evo camme soltanto Odissea nello spazio
Proposta di Mastella un tasso di Fantascienza più alto di quella che quel film comportava non esistono queste prospettive né oggi né domani per il nostro partito esistono quelle di fare dentro l'Ulivo un centro forte che non può esaurirsi naturalmente
In nel mettere insieme sigle di partiti e movimenti anche questo è necessario ma non è sufficiente
Non è questo ciò che conta
Ciò che conta essere mettere in campo ed è la prima regione del nostro congresso la prima cosa che mi dà senso mettere in campo un'iniziativa per creare al cento dentro l'Ulivo rigorosamente l'Ulivo un interlocutore per tanti elettori per tanta gente l'Ostro paese moderata disorientata che cerca interlocutorio le trova
Gente che non mandare alcun partito ma che cerca un interlocutore di centro che noi dobbiamo offrirli dentro l'Ulivo
Questa è d'altronde se posso richiamarla
L'esperienza che viene anche dal gruppo della Camera deputati che un gruppo composito punterò d'esperienza che funziona certo tra movimenti non ancora con gli elettori
Di collaborazione al cento L'Ulivo tra chi è nato da forze diverse posizioni diverse
Per questo però occorre un partito aperto un partito che non pentiti esaurirsi soltanto dei militanti un partito che abbia la di capacità di raccogliere regia e con grande disponibilità
Pensando di riconoscersi anche in persone in energie in in investimenti di energie che siano al di fuori della stretta cerchia di partito certo naturalmente salvando né come Bianco bene ha detto l'identità
Non sarà mai possibile per la sorella offra paese
Il bipartitismo non esiste la possibilità che si dissolva il nostro partito la sua storia dentro un contenitore tecnicamente tecnico asettico privo di carattere quella storia quei caratteri con la natura che Giovanni Bianchi ci ha ricordato ricordando Dossetti
E ricordando come sia soltanto frutto di Faber utenza l'ignoranza che pensa di poter separare le sole Dossetti De Gasperi Sturzo Moro Zaccagnini questa storia è quella che non possiamo dissolvere un contenitore che sia
Tecnico meramente tecnico asettico culturalmente
Ma c'è naturalmente l'esigenza di un dialogo di dar questo interlocutore a tanta gente del nostro Paese
Cara mitici una parola per concludersi soltanto sul partito una parola che sia
Come spero possa essere di contributo alla serenità dei rapporti nel nostro partito
Noi abbiamo
Una condizione in cui siamo impegnati concordemente
Stiamo investendo sulla strategia messa in campo da quando il Partito Popolare ha subito alla scissione
Questa rete strategia condivisa questa linea condivisa è in campo con grandi prospettive
Stiamo investendo su questo governo
Investiamo sulla nostra attività di partito naturalmente ma anche su questo governo quindi stiamo spendendo
E ne approfitto per ringraziare i nostri ministri e ho sottosegretari per quanto stanno facendo in questo governo
Stiamo investendo abbiamo cento con questo sforzo qualche problema che è stato diventata dell'ossessione di visibilità
Ma credo che sul successo di questo governo vi sia una buona parte del nostro investimento sul nostro rapporto con la gente del nostro Paese
Ma su questa linea vi è una grande concordia del partito
Io non so se nel voto domani domenica quando esso sarà il congresso
Dovrà votare fra diverse candidature
Il congresso non si dividesse Votta
Non si mette a rischio con il votare l'unità del partito
Questo non dipende dal fatto che si voti che normale un congresso
Dipende da disponibilità dal senso dà la misura dalla responsabilità che si mette in campo da parte di tutti
Certo preferisco anch'io spero ancora che vi sia una vita piena dentro il congresso
Ma comunque quale che sia occorre che si pratichi la vicenda congressuale con grande reciproco rispetto
Ho rispetto agevola la fronda oltre che doveroso dopo la scissione io ho sempre pensato e continuo a pensarlo che non vi fossero più del partito campi separati derivanti da storie pregresse
Non a caso quando abbiamo scelto un segretario dopo lasci alla scissione
Pur avendo il partito nel suo tessuto la grande maggioranza la storia comune ha scelto felicemente Gerardo Bianco che a quella storica al Tito interno non apparteneva e lo Tati sono stati largamente positivi come ben noto
Nel cometa precedente si è detto in tanti modi a tante riprese da parte di tutti
Non pensiamo più a chi è stato reduce della prima ora darà battaglia contro gli infedeli a chi è venuto in una seconda ora a quella affermazioni ho creduto e credo credo che in questo partito non vi siano più differenze dettate dalle storie pregresse
In realtà credo che sia quella per l'Ulivo la capacità in questo partito di guardare non indietro ma avanti nel mettere insieme le energie tutto io spero insieme
La condiviso dagli apolitica pressoché totale in questo nostro congresso del nostro partito
Tutti affermiamo e ne siamo convinti
Il centrosinistra tutti affermiamo ne siamo convinti di rafforzare dentro di questo il centro
Dobbiamo forse dividerci su dettagli Ibra strategia dividerci come talvolta si dice sulle sensibilità interpretative
Questo vantaggio eventuale vale il costo di divisioni di tornare a campi separati io non credo non ho pensato e non lo penso
Sarebbe un clima mi auguro che non vi sia sono certo che non vi sarà un clima che è stata estraneo in questi due anni di vita del nostro partito
Né penso
Che possono essere vissute in maniera di vari canto dirompente tanto meno divergenze eventuali su chi sia opportuno che faccio il segretario in questo nostro partito
Può perché non vi sono differenze di natura politica di linea ecco perché tanto più perché il nostro un partito collegiale in cui il segretario nelle mento il più importante certo ma un elemento di un mosaico che lo guida lo conduce
Per questo io credo che viene la convinzione il desiderio il dovere di un congresso sereno costruttivo che in realtà non deve smarrire il suo obiettivo su cui concludo che in due sensi fermo restando l'appoggio sempre più convinto al governo e la convinzione della scelta dell'Ulivo ed obiettivi sono il tendinite di apolitica ad assumere uscendo da da questo congresso per un centro forte dentro l'Ulivo
è il fatto che occorre porre subito nella prima fila dei ruoli responsabili partito una dirigenza nuova giovane
Che prende mano subito responsabilità di partito in modo che
Il segretario che dal congresso uscirà
Sia la guida di questo processo di questo affidamenti mani nuove delle energie parte della responsabilità del partito
Cari amici
Dobbiamo fare un congresso sereno vere tutta la possibilità senza pensare lo ripeto ne son convinto a differenze campi separati tanto più se riferiti a storie che abbiamo superato nella tempesta della Astore praghese tu parata la tempesta della secessione
Vorrei ricordare per non venire meno adorato per abitudine pione i congressi ma mi è parso acconcio nelle more a ricordarlo
Una un passo della scrittura dell'ecclesiastico
Che certamente esemplare per qualunque congresso di qualunque partito è forse superfluo nel nostro ma che io ricordo perché ci guidi in queste prossime ore
Sei a aperto la bocca contro il contro l'amico non temere la riconciliazione possibile eccetto per insulti oltraggi arroganza
Cari amici evitiamo come eviteremo sicuramente insulti oltraggi arroganza dobbiamo lavorare insieme tutti insieme per la linea che tutti insieme apprezziamo
Grazie all'onorevole Mattarella
Vorrei ricordare che la commissione verifica Bottiglieri
Dovrebbe esserci già insediata
E quindi i delegati potranno ritirare la delega definitiva in sostituzione di cui il provvisorio rilasciata dal segretario regionale questo è qualcosa che doveva essere fatto dove stasera e domani mattina do la parola al senatore e presidente del Senato Nicola Mancino
Inviarmi
Due gol senza
Amici congressisti
Amico Colombo
Io faro per la mia natura
Un discorso
Che guarda avanti
Con sofferenze sulla condizione del presente
E dirò subito che dinanzi al Paese
Ci sono
Questioni inquietanti
Che col nostro apporto
Potranno essere risolte
Ma non basta solo il nostro apporto
E viviamo uno dei momenti più difficili della condizione economico-sociale
I sacrifici richiesti al Paese
Sono notevoli
E bianco
Ha fatto bene al suo Polini Aronne anche
Le ragioni
Un partito che
è stato un partito di De Gasperi
Non poteva non guardare con attenzione all'Europa
All'allontanamento che si era registrato rispetto all'Europa e ha gli strumenti necessari
Per potervi entrare a pieno titolo
E la vista punta e se vi entriamo subito
O vi entriamo in un secondo tempo magari anche non lontano
Ed è una disputa
Che si fa carico c'era otto
Del disagio diffuso
E della impossibilità di ulteriori sacrifici di carattere fiscale
E rispetto a manovre di ieri
E a manovre anche attuali del Governo Prodi
E certo io ho ascoltato con piacere
L'intervento del presidente del Consiglio
è stato l'Inter un intervento
Che
Registra
Un po'la sua volontà è un po'la sua determinazione
è un governo che non desse speranza al Paese avrebbe il dovere di non governare più e noi abbiamo ascoltato
Il Presidente del Consiglio
Per la serietà degli argomenti che ha svolto noi guardiamo all'Europa nelle condizioni di oggi
Per entrarvi a pieno titolo
Magari introducendo una manovra correttiva chiedendo
Sacrifici in una direzione diversa
Ma io vorrei parlare proprio di questo
Cioè se è vero
Che il carico tributario è diventato ormai insopportabile
L'attenzione del governo si potrà rivolgere nei confronti della cosiddetta spesa pubblica
Taglieremo
Ed è giusto tagliare
Ma con un governo di legislatura
E giusto anche andare alla fonte
Di questo progressivo indebitamento e di questo di questa crescita dei conti in rosso
Se non ci rendiamo conto
Che la diversità delle condizioni economico-sociali del Paese
è diversa
Noi corriamo il rischio di avere una parte notevole della nostra popolazione del nostro territorio
Che sarebbe conflittuale anche rispetto all'ingresso in Europa
Questo è un problema serio
Che va affrontato organicamente la condizione della nostra amministrazione
Non ci spinge verso l'ottimismo
Perché cessi fascio c'è disordine
Cerro captazione qualitativamente scadente dei servizi
E quando i cittadini non ottengono servizi quali tipicamente competitivi
I cittadini hanno diritto di professare perché è questo che chiedono i cittadini del nostro Paese come cittadini di qualunque altro Paese d'Europa o del monitor
Io parlando con un ministro
Perché ho detto che quando un governo non è messo in condizione anche grazie ad una giurisprudenza eccessivamente garantista di potere rimuovere funzionario dirigente incapace di questo Paese non ha avvenire
C'è e cioè diffuso questo disagio
Perché ci sono tanti bravi funzionari tanti bravi impiegati tanti bravi dirigenti ma c'è un lassismo generalizzato che merita un'attenzione particolare se vogliamo entrare in Europa noi possiamo contare soltanto sulla qualità dei servizi sulla resa del dipendente mandando via l'incapace ma vanno Algovia anche il latitante rispetto ai doveri
E noi in questo ce lo dobbiamo dire francamente io lo dico a Bianco
Proprio per
Che conosco
Il segretario molto più di quanto non conosca altre persone per la sensibilità che ha sempre dimostrato verso verso questi problemi
Noi ci dobbiamo far carico di questa condizione generale
Perché non ci sarà ministro Maccanico ed amico Maccanico non ci sarà risanamento se non abbiamo rimosso le cause del disagio nella pubblica amministrazione
E questo è un tema di riforme è un tema di riforme che non riguarda soltanto l'amministrazione centrale che coinvolge l'amministrazione periferica le regioni i comuni le Province coinvolge tutto l'assetto istituzionale
Del nostro Paese
A me dispiace che
Il linguaggio della politica è un linguaggio molte volte fumoso ed ambiguo
Noi ci siamo avvicinati quasi accettando
Ci siamo avvicinati al federalismo
Senza comprenderne la portata
Senza capire che poi il federalismo supera la dimensione territoriale delle regioni allora è federalismo oppure è altra cosa
è un tema che bisognerebbe approfondire
Da portare avanti
Attraverso l'impegno del Parlamento
E attraverso una sensibilità dei gruppi parlamentari
Ricercando anche lo strumento più idoneo che possa realizzare questi risultati
Ne ha parlato Mattarella poc'anzi
Ed io non vado oltre
Una osservazione di carattere generale
Però mi addentro nella questione
Perché è questione rilevante
Che oggi salva
Ho citato verrebbe
Ma non all'infinito come eravamo abituati a ragionare un tempo o ci salva
O si perde nel corso di questa legislatura
Approvammo nel mese di luglio
La commissione bicamerale
Ma l'approvarono parecchia forze politiche
Il vizio della politica italiana
Ah sì spesso risentito della provvisorietà della improvvisazione della quotidianità
Non abbiamo mai pensato che nel corso del tempo noi dovessimo realizzare traguardi riversi
Ci siamo accontentati dal poco
Probabilmente perché convinti
Che in politica si può lavorare per le cose possibili ma non per disegni ambiziosi quando una forza politica perdesse per i strada
Il disegno ambizioso non c'è futuro per questa forza politica
Ed io voglio sottolineare lo voglio sottolineare a tutti
Poi avrò il rimprovero di qualcuno
Perché ci sono quelli che sono intoccabili all'interno del nostro Paese io per per iscritto mi sono sentito rimproverare che il presidente di un'assemblea
Non può censurare le opinioni di un parlamentare ma io poiché sono convinto che gli interessi del Paese vanno al di là
Del rispetto del galateo
Io dico che se non c'è la commissione bicamerale
Il Paese andrà incontro
Ad una stagione tra le più nere
E abbiamo potuto vivere nel nostro Paese dal dopoguerra in poi
Sette non si possono realizzare i due terzi
Per rendere definitiva una
Riforma
Ma a che serve
La richiesta di alcune regioni
Ora la richiesta sottoscritta dai cittadini
Per esprimersi sull'estivo però intorno alla Bicamerale
Del resto
Chi l'ha fatta
Forse poteva essere più cauto
Più preveggente
Perché dare una scadenza ultimativa
Con legge costituzionale giugno del mille novecentonovantasette
Avrebbe potuto anche significare allungare nel tempo
Molte preme
Una riflessione che aveva magari bisogno di qualche mese in più
Ma
Giugno arriva
E intanto si chiede di andare al referendum quando saremo andati al referendum e con la organizzazione normativa per il referendum
Saremo agli inizi del mille novecentonovantotto quantomeno del mille novecentonovantotto amici quale riforma
O siamo noi elaborare all'interno di una Commissione bicamerale che alcuni vogliono già preordinata nel risultato ed altri combattono perché non hanno interesse alla riforme hanno interesse alla divisione dalle forze politiche
E beh
Io mi permetto allora da questa
Per i bond una di rivolgere un invito alle forze politiche
A tutte le forze politiche
Per fare l'Assemblea costituente c'è bisogno di una legge costituzionale
Ma se c'è non c'è il quorum e oggi per fare le riforme all'interno di uno strumento propriamente parlamentare mi dovete dire
Quale Assemblea costituente potrà provare il Parlamento della Repubblica è quando potrà essere approvato
Ecco perché credo
Che la saggezza vorrebbe
Che all'osteria amento prevalesse l'interesse generale del Paese
Per un interesse pressante perché la gente vuole le riforme
Perché sarà che lo Stato centrale non è più in condizione di soddisfare bisogni la la gente
Io non so allora un regionalista
Oltranzista
Ma so e se noi non sottraiamo al centro
Tutto ciò che non attiene alla sovranità del nostro Paese difficilmente questo Paese potrà ammodernarsi sul piano generale
Ma
Per ammodernare il Paese allora smantellare il centralismo
E lo smantelliamo non col collega Cobas Zanini
Attraversa un vero trasferimento di funzioni
Lo smantelliamo attraversa un adeguamento costituzionale
Che metta in testa a Comuni Province e Regioni attribuzioni proprie di comuni province e regioni
Non è con questa no per favore guardate non con questo condominio che ha caratterizzato il rapporto fra lo Stato e le Regioni e lo Stato ai livelli di autonomia territoriale
Noi abbiamo una legge approvata soltanto nel mille novecentonovanta e vedere quanta fatica si fa anche nella composizione dalla struttura delle giunte decreti che non vanno decreti che hanno bisogno di errata corrige c'è complessivamente una inadeguatezza non del governo ma nelle strutture di supporto del governo e quando le strutture di supporto del governo sordo inadeguata e noi abbiamo messo il dito nella piaga il paese è in una condizione di grande paralisi di fare brutte paralisi di progressiva paralisi da cui dobbiamo
Dobbiamo uscire
Ecco perché le riforme
Non ci sono le riforme della maggioranza
E io lo voglio dire ad alta voce
E lo voglio dire
In un assist di congresso
In cui io so qual è la sensibilità e qual è il limite anche dei popolari rispetto alle riforme costituzionali
Qui noi dobbiamo andare nella Bicamerale senza maggioranze precostituite
Le maggioranze si formano dentro la Bicamerale
E dopo ampio dibattito dopo avere di per sé è solo le rispettive posizioni
Ognuno senza rivendicare diritti di veto potere d'interdizione deve sottostare alle maggioranza che si formano altrimenti l'esperienza del potere d'interdizione craxiano
Non ci dice niente
Non ci ha detto niente
E non abbiamo ancora noi superato
Quel momento delle convenienze di governo rispetto agli interessi più generali le riforme costituzionali bando al di là degli stessi interesse di governo ed io con questo voglio evitare che poi
Potrà dire al governo o ti impegna in questa direzione o facciamo la crisi di governo nessuno ha titolo
Non ha titolo l'onorevole Bertinotti
Non abbiamo titolo voi
Non ha titolo D'Alema non ha titolo nessuno che faccia parte della maggioranza di governo noi dobbiamo affrontare con serenità queste questioni sapendo che sono questioni vitali nell'interesse del paese
Ma io mi avvio verso un'altra riflessione
Ed è quella
Del condizione socio economica del paese
Ha ragione Prodi quando dice che l'impegno del mille novecentonovantasette il lavoro
Ma se noi consideriamo in che condizioni è una parte del Paese parlo del Mezzogiorno
Facciamo attenzione
La divaricazione e così profonda
Che quando si dice che ci sono due italie
Questi due Italia e non solo soltanto un pardon socio economico
Possono diventare anche un dato politico alla rovescia magari in una posizione diversa rispetto alle tesi secessioniste dell'onorevole Bossi io voglio qui sottolineare
Che la riduzione del tasso inflattivo Colombo
E stata pagata
Attraverso anche il blocco della spesa pubblica che era l'unica risorsa in un'area del Paese
E si ancora continuiamo in quella direzione senza tener conto
Che il dato occupazionale è un dato rilevante che ci fa entrare in Europa o non ci fa entrare in Europa ed è altro elemento del nostro rapporto con l'Europa
E se il dato occupazionale non è presente nelle negli impegna nelle responsabilità delle forze di maggioranza io credo che andremo incontro certamente ha grossissime difficoltà
Ecco perché
Noi in una situazione come quella che stiamo vivendo
Immaginiamo di avere risolto tutto in tutto
è nel mille novecentonovantaquattro
E l'alternanza giocò in favore del centrodestra
Io non sono fra i firmatari della mozione di sfiducia
E dico a posteriori
Che avevo ragione io
Perché poi i temi ritornano sempre
è vero che al Senato non vinse il Polo
Ma è anche vero che il regola di un sistema bipolare
è che chi ha vinto sia pure di stretta misura il diritto-dovere di governare e chi ha perduto ha il diritto dovere di controllare
Questa è una regola sacra
Ma ci dobbiamo domandare perché il bipolarismo poi non funziona fino in fondo anche in questa legislatura
Per quanto abbiamo una maggioranza assoluta che ha votato per il governo tuttavia i risultati sono diversi da quelli
Che ci si aspettava
La desistenza non significava il coinvolgimento ad ogni costo di un partito che diventava determinante ai fini della formazione della maggioranza di governo
è che il bipolarismo così come è stato introdotto attraverso il meccanismo elettorale non è ancora una fase compiuta
Ha bisogno ancora di semplificazione degli schieramenti
E ha bisogno di quello e io con grande malinconia l'ho detto anche a una gara a a un bravo giornalista
Questa mattina si legge in qualche giornale
Qui c'è il fastidio
Che uno possa crescere che uno possa
Allargare la rappresentanza
Della propria parte politica
Io ho salutato con favore Tonino Maccanico
Questa ipotesi federativa
E bianco ha ragione
Quando sottolinea e non c'è bisogno di chiedere ai popolare di essere meno popolari
Perché o nuovi abbiamo sì soggettività politiche autonome
Che sia pure attraverso una federazione
Si identifica in maniera diversa dal contesto entro cui è collocata
Oppure diventa tutto più difficile è difficile superare l'esperienza dei cattolici democratici all'interno del nostro Paese abbiamo fatto una grande battaglia in Italia
L'abbiamo fatta anche contro quelli che Mattarella chiamato gli infedeli contro gli alieni
Perché non volevamo diventare una stessa cosa dovevamo rimanere come soggetta politico nella nostra autonomia nella nostra appartenenza nella nostra ispirazione
Ma la federazione
Deve il robusto e dissi
Non è tanto un'operazione verticistica quando una crescita dal basso
C'è bisogno di centro
Ma non facciamoci ironizzare neppure da quelli che al centro
Hanno per tempo per mesi per anni dedicato una loro riflessione non solo distanti
Dal nostro partito
Perché il centro è forte
E l'Ulivo diventa forte
Il centro è debole
E l'Ulivo si indebolisce
E qui io sottolineo questa coincidenza di riflessione
D'Alema potrà anche aspirare ad allargare la sfera della sua rappresentanza politica in chiave socialdemocratica e ha il diritto dovere di farlo
Però noi siamo dentro una coalizione
Che è l'Ulivo
Ognuno rappresenta le proprie radici e la propria ispirazione noi siamo gelosi della nostra come fa bene D'Alema ad essere geloso della propria così può accrescere una coalizione
Io ricordo quando
Durante una battaglia che doveva essere decisiva poco ha capito dal paese ma molto contrastata
Dalle forze politiche
Io
Ricordo Alcide De Gasperi
Quando nel lontano mille novecentocinquantatré
Avendo offerto al Paese un sistema elettorale che doveva garantire la stabilità del governo oltre che la
Durata delle legislature non vinse ma il suo discorso fosse proprio non volete votare Democrazia Cristiana votate per i partiti alleati
Io questo mi sento di dire
Che è una regola che dovrebbe appartenere sia all'Ulivo sia al Polo se vogliamo davvero rafforzare quello che noi chiamiamo e accettiamo il bipolarismo tendenziale
All'interno del nostro Paese
Ma
Perché ci sia credo che anche il sistema elettorale
Vada rivisto
Vada rivisto tenendo conto che le specificità non possono essere archiviate e quindi qualunque sistema elettorale
Che conservi
Le nature io avvitamenti
Delle forze dei moventi politici qualunque sistema elettorale noi dovremo assecondare sembra che sul piano generale questo risultato può essere o possono essere
Assicura
Ecco come
Noi dovremmo essere più
Diciamo puntuali il bipolarismo
Ma il bipolarismo avrebbe bisogno di un recupero nel ballo una e dall'altra parte
Cioè non abbiamo troppe culture diffuse disperse dentro il Polo dentro l'Ulivo
Ci sono marginali distinzioni a volte
Eppure
Vale lo status e vale l'etichetta vale il sentissi segretario vale il sentissi presidente di un movimento l'Italia ormai è visse a registrato la disseminazione sul proprio territorio di tanti movimenti
Quando le culture politiche tradizionali possono essere non più di tre quella liberaldemocratica quella cattolica democratica quella riformista e all'interno si possono anche realizzare sensibilità diverse ma non vorremmo essere più di sei sette
Informazioni
Ecco come una spinta aggregativa
Dovrebbe portarci in quella direzione proprio per sostenere il un sistema politico pendenze al mente bipolare
E vado alla fine
Che credo di aver preso più tempo
Di quanto normalmente viene concesso agli interventi in questa fase del congresso
Cari amici la ringrazio ringrazia
Cari amici
E i neri
La cornice è stata bella
E oggi la cornice egualmente bella
Che è segno di una novità
Tese introduce nella verso la fine del mille novecentonovantasei
E all'inizio del mille novecentonovantasette noi siamo stati penalizzati durante la campagna elettorale dal ventuno del ventuno aprile dobbiamo cerotto alla capacità contrattuale di Marini sì abbiamo raddoppiato la presenza sul piano della Camera
Dobbiamo compiamo dirlo con grande con grande onestà
Ma siamo sopra dimensionati
Allora perché dobbiamo essere pare ridimensionati
Abbiamo bisogno di utilizzare queste sensibilità nuove e diverse che si registrano nella società civile a favore del nostromo movimento in maniera diversa
C'è tanta voglia di far crescere il Partito Popolare purché è però il Partito popolare non sia i difetti della Democrazia Cristiana senza le virtù della Democrazia Cristiana
Ma vedo
Ma vedo
Che i difetti persistono sono duri a morire
Io non voglio andare oltre
Perché so
Che ciascuno di voi conosce quanto me
Alcune latitanza se anche di carattere organizzativo ma non solo di carattere organizzativo
Questo congresso deve avere una sua conclusione
E certo seguiti se entrante
Anche i più accorta i giornalisti
Ecco la
Con della televisione per tutte le divisioni struttura pubblica privata
Ma lei per chi è
E cari amici congressisti
Io dico che noi dobbiamo fare uno sforzo non per individuare per chi siamo
Noi dobbiamo fare uno sforzo per l'errore alle
Usare quelle comune sentire se è il comune sentire spiegato dall'onorevole Mattarella non vedo le ragioni bella divisioni sia pure in termini di sole candidature all'interno di questo congresso
Non c'è bisogno
Fuori peraltro la letteratura sia pure nel nel quotidiano
Dice qui c'è grande voglia di centro
E il centro viene immaginato come
In una progressione di allontanamento rispetto all'utile all'Ulivo
E poi c'è qualche altro che diceva guardate
C'è invece uno che di Ulivo dell'Ulivo
Ed è un errore perché questo non c'è ma l'immagine può diventare questa
Io vorrei dire a un collega senatore
Che ha detto ma tu hai preso una opposizione certo preso una posizione unitaria la rivendico la spiego anche in questo congresso
Be perché non prendere
Una posizione unitaria
Se la linea è la stessa
Ma se la linea e la e la stessa perché allora dividerci
Perché non trovare una conclusione unitaria che se vale per alcuni territori non può non valere per l'intero territorio dal nostro Paese
Eh cari amici
Che cosa io ho registrato
Che chi era
Diciamo e l'ho detto anche Mattarella questa è vero ognuno ha le sue esperienze io sono sempre stato all'interno della Democrazia Cristiana uomo schierato sulle alla sinistra di Base
Poi c'erano altre formazioni
Ho abbia destro alla mia sinistra non ha importanza
Ma c'erano quelli che si dichiaravano amici dell'onorevole Moro è vero Gigino cui e c'erano amici che si dichiaravano amici dall'onorevole
Do la cappella
Eppure c'era un lavoro preliminare ai congressi per vedere se non si potesse superare questa divisione qualche volta è riuscita qualche volta non è per niente riuscita sul piano generale ebbene io vedo che ci sono persone
Che hanno avuto il rimprovero di essere troppo a sinistra
E in questo congresso non mi pare che siano sulla stessa posizione non rimprovero niente dico perché
Non dobbiamo a loro accogliere una occasione che è unica
Che è quella desumibile da una lettura attenta dei giornali
Da dichiarazioni non quelle improvvide ma quelle responsabili dei congressisti perché alcune sono state improvvide
Be'perché non cogliere
è io
Credo che posso esprimere insieme a tanti autori che l'hanno fatto
E rappresentano l'unità del partito popolare un grande apprezzamento per la relazione
Articolata robusta
Culturalmente valida
Dell'onorevole Bianco
Vogliamo
Vogliamo mandarla
Nei libri dei nostri congressi
Anche perché poi la mente meticolosa ricerca di riferimenti
E merita caro Gerardo deve essere pubblicata senza tema
Di farla diventare vecchia fra qualche anno è stata una bella relazione
Allora io dico a tutti gli amici io vedo ci sono firme che si vanno raccogliendo a favore di un amico di un altro di un altro tutti autorevoli personaggi che hanno fatto e potranno fare la storia del Partito popolare
Ma Di Grazia vi può essere un interesse in un momento
A mettere da parte un distintivo perché magari può arrivare anche fra qualche mese o a qualche anno anziché dividere sostituì distintivi e e non sulle regole della politica
Io io per lui ho amici io per lo meno
Io termino per dire soprattutto questo ai giovani fate attenzione
Se ci sarà una divisione ci sarà una divisione soprattutto fra i giovani
Perché ci saranno alcuni che andranno da una parte ad altre gare urlando da un'altra parte
Io mi ricordo io mi ricordo lasciate andare signore mi fa mi fate fare mi fate mi fate la stessa osservazione di qualche anno addietro
Quando io avevo sostenuto la necessità di far crescere una classe dirigente
Una classe dirigente che fosse insieme la continuità era discontinuità che non smentisse le radici ma guardasse in avanti io penso a me
Penso a me onorevole Colombo al Senato abbiamo introdotto l'internet io sono completamente sprovveduto
Non capisco le regole
Non so usarlo
E i giovani di oggi
Ci insegnano come inserirsi nella comunicazione internazionale nelle strutture internazionali nei servizi internazionali allora io non parlo per me
Io parlo perché è il partito possa fare emergere queste esperienze giovani ma non giovanili
Tesi integrino
Con il meglio della classe dirigente è portino avanti un impegno
Io questa raccomandazione posso fare
Chiunque riusciranno a realizzare l'unità del partito può essere per me è il segretario del Partito popolare italiano ma dobbiamo realizzare l'unità non ci dobbiamo dividere amici la divisione non ci si dovrebbe appartenere a meno che non ce ne siano le distinzioni ma se ci sono le distinzioni
Io dico agli amici fatale emergere all'interno del congresso perché il congresso è maturo il maggiorenne per poter apprezzare e per potere scegliere intorno alle divisioni
Ringrazio ringrazio il presidente del Senato mantenendo l'impegno assunto precedentemente
Do la parola al ministro Maccanico
Poi si prepari Moreno Morando
Caro presidente Colombo cari amici popolari
è per me
è per me è un onore
Un grande onore
Portare il saluto
Della piccola pattuglia di Unione democratica a questo terzo congresso dei popolari italiani a questo congresso del Partito popolare
Che è l'unico legittimo erede della grande tradizione dei cattolici democratici italiani
Quella tradizione politica democratica che attaccano alla Repubblica e alla democrazia italiana
Un martire della Stato ora intellettuale e morale di Aldo Moro
Cara leggi riparando fra voi
Esso ha prodotto dopo il discorso dell'amico Mancino la mia mente
Ritorna a quelle giornate della campagna elettorale che abbiamo condotto insieme mi sembra di essere ritornato in quei giorni quando Labico Mancino ed io ci inseguivamo
Nelle varie se di a fare
Propaganda per l'Ulivo uniti dallo stesso intento con lo stesso linguaggio con le stesse idee con lo stesso programma con lo stesso disegno politico
Noi di Atene democratica
Siamo stati con lo stesso simbolo abbatterci nelle piazze
Anche se un po'sacrificati nella attribuzione dei collegi siamo Agosti fedeli a questa attribuzione e siamo rimasti fedeli anche dopo le elezioni perché non siamo entrati nel gruppo popolare e siamo nel gruppo popolare abbiamo fatto una grande esperienza insieme nel gruppo popolare
Non ci siamo sentiti
Compressi non abbiamo sentito mortificato alla nostra identità
E cari amici non è un caso non è senza significato
Che proprio dall'interno del piccolo gruppo di Unione democratica
Sia partita l'idea di quella aggregazione delle forze liberaldemocratiche ispirazione repubblicana ispirazione riformista socialista per creare una grande federazione di centro
Non è senza significato perché le in Play battaglie parlamentari che noi abbiamo avuto in questa prima fase
Di questa legislatura in questa prima fase del governo non abbiamo maturato questa esperienza di comune intento di comune impegno di solidarietà
Che credo sia un po'bene prezioso che noi dobbiamo salvaguardare
Dobbiamo
Superare un vero paradosso
Che nella nostra fase attuale della vita politica in fondo noi abbiamo vinto una battaglia elettorale anche e forse soprattutto perché la coalizione di centrosinistra L'Ulivo ha fatto proprio ha interiorizzato
Alcune valori e alcuni programmi che erano propri della tradizione democratica italiana sia laica sia cattolica
Abbiamo interiorizzato il problema di Europa l'Europa l'abbiamo sposata al subito sul campo quando il Presidente Berlusconi andava a farne le sue con le sole
Interviste a e attive una ammorbidimento dei criteri di Maastricht
O a chiedere dilazioni noi dicevamo dobbiamo essere in Europa con i paesi di testa nell'area della moneta comune avevamo questo coraggio questa è un'eredità delle rupe Isma'democratico laico e cattolico
Abbiamo abbiamo
Era evitato
Quella concezione della libertà dei mercati della concorrenza
Della libertà economica di cui all'articolo quarantuno della Costituzione libertà economica non indiscriminata ma regolata ecco anche questo è un elemento del pensiero democratico cattolico e laico
Abbiamo ereditato il metodo della concertazione
Tutti esaltano oggi l'accordo sul costo del lavoro fatto nel novantatré con il Governo Ciampi
Tutti parlano di politica dei redditi che è diventato uno dei pilastri della politica economica del risanamento del nostro Paese
Ma quella politica dei redditi è una eredità del pensiero democratico italiano il primo a parlare di politica di reti dell'Italia è stato Ugo la Malfa all'epoca del governo Moro
Abbiamo
Abbiamo sposato le tesi del rinnovamento istituzionale del rinnovamento della nostre strutture amministrative
Con efficacia l'amico Mancini ha parlato adesso di quanto sia importante questo per l'avvenire del Paese ma anche queste patrimonio della pensiero politico democratico laico e cattolico
Cari amici è il momento di fare un grande sforzo
Nessuno vuole sacrificare la propria identità
è giusto difendere la propria identità un paese ricco bipolarismo come lei
Ma noi dobbiamo uno non solo guardare al passato e difendere lotta da ma guardare agli obiettivi futuri che richiedono aggregazione che richiedono compattezza che richiedono a biblici lamento delle posizioni ai questo tempo noi abbiamo visto che ai tante la difesa delle identità non significa la creazione di esche peccati ma può anche essere un elemento di ricchezza per un'azione comune per farvi attivi comuni e queste lo sforzo che dobbiamo fare
Io ringrazio l'amico bianco che ha avuto parole di apprezzamento per questa impostazione che mi pare abbia trovato il suo consenso
Ma noi dobbiamo essere chiari su questo non si tratta di fare una sommatoria non si tratta di Eaco mettere insieme cose diverse noi dobbiamo avere un disegno comune delle premesse politiche comuni
La prima premessa di politica di deve essere quella di rafforzare la struttura bipolare della nostra democrazia questo è un punto fondamentale
Quando noi parliamo di rafforzare il centro ci dobbiamo distinguere da coloro che pensano che il centro possa essere un terzo polo noi il centro delle dette centro del centrodestra cioè di quella dobbiamo rafforzare la struttura bipolare
Che è quell'unica che ci garantisce una democrazia all'altezza dei nostri tempi
Fu il secondo acconto amici
E questo della
E quello della alleanza di centrosinistra e dell'Ulivo
L'alleanza di sinistra dice Veronica dell'Ulivo non è un fatto occasionale temporaneo deve avere un respiro strategico
Io sono convinto che questo è l'equilibrio politico italiano che l'unico capace di portare il Paese fuori dalla crisi Elephant imboccare la via dell'Europa e mantenerci hanno queste è l'unico è equilibrio democratico e dobbiamo difenderlo
Un terzo ponte amici è importante
Noi stiamo con fatica lo ha detto anche il presidente Mancini
Con fatica stiamo creando una situazione di stabilità politica con fatica ci avviamo a creare questo prete bene prezioso della stabilità politica nei primi otto mesi del governo abbiamo avuto dei risultati importanti per quanto riguarda il risanamento dell'economia la riduzione dell'inflazione alla calata alla caduta dei tassi di interesse
Ma tutto ciò sarebbe stato impossibile se nella comunità internazionale non fosse prevalsa la convinzione che l'Italia si avvicinava alla stabilità politica ecco perché noi dobbiamo difendere
Il governo mantenerlo in vita fare in modo che esso possa svolgere tutto il suo programma come danzata presentato davanti agli elettori la stabilità politica è un bene prezioso che noi dobbiamo difendere ad ogni costo
Cari amici ma noi ci rivolgiamo alla cosiddetta opinione moderata che cos'è l'opinione moderata
In un paese normale in un Paese democratico in cui ci sia l'alternanza di governo in cui ci sia il bipolarismo
E quel segmento di operazioni quel ceto che non è pregiudizialmente scelti
Favorevole né all'uno né all'altro schieramento lo dobbiamo guadagnarne la fiducia abbiamo una posizione di frontiera questa ecco dobbiamo avere questa convinzione
Dobbiamo conquistare consensi dobbiamo conservare quelle che abbiamo è un'opera difficile importante non è solo organizzativa ma bisogna farlo con l'azione di governo con uomo la prova di coesione che deve essere sempre più
Poco marcata e più visibile nell'opinione pubblica
Questo elettorato cosiddetto moderato qualcuno lo lo crede crede che sia un elettorato conservatore
Ed è esatto è vero il che esattamente contrario lo dettò questa mattina molto bene anche il presidente Dini
Questo ceto medio questo c'è degli operatori economici e dei prenditori di di intellettuali di di professionisti
Be'questi dei sono coloro che vogliono più di ogni altro il cambiamento
è il cambiamento soprattutto in quelle che diceva Mancini sono le strutture pubbliche noi non possiamo andare avanti con una pubblica amministrazione che non funziona che non può rimanere così che per essere trasformata in questo senso
Laghi azione di risanamento finanziario ed economico deve andare di pari passo con l'ammodernamento istituzionale questo è quello che noi dobbiamo deve fare
Cari amici
Abbiamo davanti un percorso in salita
Noi non possiamo ritenere The tutto acquisito di il nostro ingresso nella moneta unica
Fin dall'inizio
Abbiamo fatto uno sforzo poderoso abbiamo fatto uno sforzo che ci ha colpito portato ad una manovra di ottanta mila miliardi non solo
In un solo esercizio
Quello che negli altri Paesi fanno le forze di destra è toccato al centrosinistra di fare queste il fatto importante questo ci deve dare orgoglio perché diciamo noi del centrosinistra che porteremo l'Italia l'Italia in Europa
Ma dobbiamo sapere che le difficoltà sono ancora molte le difficoltà sono ancora importanti e dobbiamo perciò stabilire una grande prova avere una grande prova di proposizione
Ma io aggiungo un altro fatto allarmante
Questa questione della Bicamerale che adesso
Riempie le pagine dei giornali
Bene amici
Sono quindici anni che noi parliamo di riforme istituzionali e costituzionali
Abbiamo perso delle occasioni storiche
La bicamerale De Mita Iotti
è una Bicamerale che aveva funzionato
Aveva accordato un prodotto non è stata possibile portarlo all'assemblea perché è intervenuto uno scioglimento anticipato delle Camere impresa cui andare da quella idea secondo cui quel parlamento era delegittimato doveva fare le elezioni e non fare la riforma abbiamo preso un'altra occasione nel corso della passata legislatura quando si pensava che ci fosse la possibilità di fare un governo di larghe intese ora noi non dobbiamo rischiare di perdere quest'altra occasione che data dalla Bicamerale
Chi ostacola
La
Approvazione in seconda lettura della Bicamerale col cuore uno dei tre terzi in realtà porta il Paese in un vicolo cieco talquale non si esce è questo è l'impegno che noi dobbiamo avere
Cari amici un'ottima considerazione perché non voglio togliere spazio al vostro così interessante dibattito
Un altro punto dove dobbiamo avere ben presente con troppa leggerezza nella pubblicistica politica corrente si parla di crisi degli Stati nazionali
Stiamo attenti a questa affermazione
L'Europa che noi stiamo costruendo
La globalizzazione dei mercati che va avanti attraverso la rete conferenze della organizzazione mondiale del
Del del commercio
Sono tutte dominante dagli Stati nazionali
D'Europa comunitaria
La unione europea non è frutto della disintegrazione della Germania della Francia o dell'Inghilterra ma è qualche cosa che Francia Germania Inghilterra cioè quelle che hanno i paesi più forti vogliono fare perché hanno consapevolezza della necessità di trasferire a una sovranità più alta problemi che non sono più affrontabile a livello di una
Sono le questo significa che conta dei sistemi Paese e a questo punto amici dove dobbiamo essere convinti che dobbiamo rafforzare il nostro sistema paese
E rafforzare il nostro sistema Paese significa affrontare finalmente la questione del sud che è tutt'uno con la questione del lavoro palestre campi da che noi abbiamo
L'Italia deve diventare una grande protagonista della intera delle opere dell'integrazione europea dobbiamo fissarci questo traguardo
Dobbiamo fissare il cielo perché lo possiamo fare il nostro è un grande Paese si ha diritto di svolgere un ruolo importante della comunità europea
Io non mi nascondo che questo obiettivi richiederebbero essendo i bigliettini vitali per il Paese gli toglierebbero anche un sostegno della parte dell'opposizione dei grandi Paesi
In genere democratici esistono quei temi che sono chiamati by partisan cioè che vanno al di là delle posizioni di governo e di maggioranza
Anche in Italia cui certamente la strategia dell'ingresso in Europa è uno di questi sta certamente la riforma istituzionale è uno di questi
Ma noi vediamo vediamo sfidiamo l'opposizione ad apparire questa posizione a Corvara babbo rare accordare il suo contributo su questi temi
Se noi faremo così cari amici
Io credo che quella affermazione
Che un grande intellettuale di questo secolo Ugo Ojetti usava fare
E cioè a dire
Vivendo in Italia mi pare di stare in mezzo ad un popolo
I contemporanei che senza passato e senza futuro
Cerchiamo di essere un popolo di contemporanei che riflette sempre sul suo passato che lo rivede calo riesamina ma che soprattutto a opera per creare un grande futuro al nostro Paese grazie
Do la parola a Moreno Morando
Dove
Volando
Gli strumenti così sull'origine ecco modello volando
Parla Guido non solo come delegato ma anche come il candidato alla segreteria avendo egli presentato la sua candidatura
Io non avevo mai visto il congresso da questa parte
Vedo un sacco di bella gente quindi no mi pare che sia meglio guardano l'acqua
Gli ho presentato
Nella ai termini previsti nei termini previsti dal Regolamento
La candidatura
Perché credo che i congressisti che poi sono quelli che devono decidere tutto debbano avere la possibilità di conoscere il prima possibile le posizione di quelli che ritengono di offrire un loro contributo
Per aiutare questo partito
Io la penso come sull'unità del partito la penso come il presidente Mancino nel senso che se tutti dobbiamo lavorare per l'unità del partito ma non credo che ci sia nulla di strano se ci sono più candidati
Lo sarà segretario regionale del Veneto
Sono qui per offrire alcuni alcuni spunti
La lavorazione che noi abbiamo fatto in questi mesi
Non sarà una relazione molto lunga
Perché su tante questioni siamo d'accordo
Mi soffermerò soprattutto su delle questioni specifiche che ritengo possano essere utilizzate nel dibattito
Questo congresso
Chiude finalmente una stagione di rinnovi e delegittimazione della classe dirigente del partito popolare
Che aveva prevalso l'avvio subito dopo l'elezione di Sarah ardo bianco che ringrazio di cuore per il lavoro che ha svolto
Riprendendo con le difficoltà che tutti conosciamo
Il cammino interrotto nei primi mesi del mille novecentonovantacinque
Abbiamo discusso in tutte le sedi e con grande passione ed impegno
Sulla natura e sul ruolo che dovrebbe svolgere il nostro partito
Abbiamo convenuto tutti mi pare
E siamo per il partito dei valori del partito di programma partito leggero
Francamente più leggero di così non so come come si potrebbe
Siamo in salita non APAM parlava dal punto di vista delle risorse
Noi non abbiamo nemmeno i francobolli per spedire gli auguri quindi più leggeri di così si muore
Un partito insomma aderente al modello costituzionale che quindi
Non può essere inesistente o insignificante solo sotto il profilo culturale tematico
Perché altrimenti il vuoto viene riempito ai partiti azienda dai comitati elettorali dai movimenti di lotta e di governo e dai comitati di liberazione dalla Padania
Ci siamo poi chiesti alla Verna come si spende politicamente d'ispirazione cristiana
E su questo interrogativo si ha sviluppato un confronto a partire da una bozza di documento elaborato dall'onorevole Monti icone dal professor Cappelletti rivelatosi utilissimo
Prima e soprattutto dopo le elezioni ci siamo preoccupati più di tutti
Di evitare che l'Ulivo rimanesse una semplice alleanza elettorale
Perché la coalizione nata sulla base di un accordo di programma
Al quale il Partito Popolare aveva contribuito in maniera determinante ed era infatti a Becattini Imola slogan l'anima dell'Ulivo è popolare proprio per questo nelle varie sedi
Nelle varie sedi in cui ci siamo confrontati abbiamo convenuto che i popolari devono spingere perché quel programma venga realizzato
Un progetto di governo nel quale sono chiaramente individuabili le priorità e i valori cui si ispira
E nel quale assume una grande rilevanza le condizioni necessarie per raggiungere gli obiettivi proposti
Cioè in primo luogo la priorità dell'Europa
E non è una parola una buttata lì per fare impressione
Quando si dice che bisogna entrare in Europa e quindi si sostiene che bisogna passare da una comunità semplicemente economica all'Unione Europea
Politica federativa non è perché si vuole in qualche modo giustificare i sacrifici che siamo chiamati a compiere per ridurre l'inflazione deficit di bilancio
Ci vuole con questo offrire negli anni due mila
Alle giovani generazioni la prospettiva di una cittadinanza europea capaci di assicurare in ogni parte del Paese un livello di formazione di occupazione e di reddito omogeneo a quello esistente nelle parti più evoluta del continente
Avere un progetto per le giovani generazioni significa prima di tutto
Risanare la finanza pubblica
Per ristabilire l'equità tra le generazioni
Significa investire nella scuola perché il fabbisogno di lavoro i settori produttivi a tecnologie avanzate
è in servizio in progressiva espansione il così detto terziario si concentra quasi esclusivamente su una mano d'opera sempre più qualificata o addirittura specializzato
Bisogna puntare sul binomio scuola-lavoro
Prevedendo già durante la scuola negli anni immediatamente successivi una formazione più specialistica
Che avvicini i giovani al mondo del lavoro avviando le alle professioni con mansioni o qualifica rispondenti alle immediate richieste del mercato ma che potranno poi cambiare nel corso de la vita lavorativa
Di questo
E di altre condizioni per entrare restare in Europa come la riforma della pubblica amministrazione abbiamo discusso tante volte
Tentando di spiegarlo al Paese in termini molto realistici e assumendoci spesso anche la parte di responsabilità di altri partner della coalizione che in alcuni momenti avevano preferito cavalcare la tigre dalla facile demagogia
La conferenza di Genova ha rappresentato indubbiamente un momento importante
Qualcuno ha detto che finita la stagione dall'aria organizzazione abbiamo ripreso quella della lavora regala della elaborazione
Della riorganizzazione abbiamo riprendo quella della e lavorazione e la definizione mi pare corretta
A parte qualche polemica amplificata ad arte dalla stampa la conferenza ha voluto essere introduzione ad un congresso di segno diverso
Un congresso cioè dove il problema principale non è quello del segretario o di una linea politica già definita e premiata dall'elettorato ma quello delle modalità per far vivere e crescere un partito di tipo nuovo
Nei lavori di gruppo è stata elaborata una piattaforma programmatica che immagino al congresso adotterà in termini formali in modo che il partito possa avere un orientamento e preciso su tutte le grandi questioni
Sulle quali peraltro almeno dal punto di vista dell'elaborazione teorica non si intravvedono differente sostanziali nelle posizioni che sono emerse negli ultimi tempi
E se tutti diciamo la stessa cosa
è quindi inutile ripetere un'altra volta
Perché evidentemente i problemi che abbiamo non vengono dal momento dal livello di elaborazione programmatica
Sotto questo profilo dunque nulla da obiettare raggiungerà la sintesi fatta da Gerardo Bianco a Genova e al suo intervento molto bello di ieri
Vorrei sotto solo sottolineare l'altissimo spessore degli interventi a Genova e poi sul popolo dei Guido Bodrato sulle ragioni etiche e sulle
E sugli obiettivi di un nuovo stato sociale
Sulla sfida dell'Arpal tracollo va di azione arrivò la rivoluzione informatica
Sono note le ragioni che hanno sporto esplodere un modello costruito a dimensione nazionale sottoposto alle pressioni dell'assistenzialismo ed è la degenerazione burocrati
Ma ciò che ha reso irreversibile questa critica la globalizzazione dei mercati
Che ormai espone tutti i paesi europei alla concorrenza di sistemi che non sono frenati dal porto dalla politica sociale
Ma se è vero che lo stato sociale deve fare i conti con una situazione radicalmente nuova alla quale non sono estranei l'invecchiamento dalla popolazione europea è una impressionante disoccupazione tecnologica
Non è affatto vero che debbano essere gettato alle ortiche tutte le conquiste sociali e politica da novecento
Certi interessati osservatori ti pettine scrivano lo sapete bene come il partito che difende l'assistenzialismo
Qualcuno arriva a dire che noi saremo in a paziente atteso dal crollo del capitalismo
Tutti sappiamo che non è così
E conosciamo anche il motivo di tanto livore nei nostri confronti
Con tutti i nostri difetti
E con tutti i nostri problemi noi siamo comunque una presenza scomoda
Perché siamo esigenti
E non transitiamo sulle questioni fondamentali
Nessuno di noi si è mai sognato di demonizzare l'impresa del mercato
Sappiamo benissimo che il futuro è affidato a chi saprà competere in un'economia sempre più aperta siamo convinti europeisti
Fare attenzione
Perché cari amici se non lo facciamo se non lo facciamo noi nei fatti non lo fa nessuno
Nei nostri alleati della sinistra democratica e riformista se per qualche particolare ragione facilmente comprensibile ritengono di dover diventare i più leali sostenitori del mercato magari per accreditarsi alla City di Londra
Ne ovviamente potranno servire la causa di una riforma seria dello stato sociale gli atteggiamenti qualche volta spregiudicati controproducenti di Rifondazione Comunista
Qui serve moderazione e riformismo
E i popolari dovranno gettare sul tavolo tutto il loro peso la capacità di intelligente mediazione perché la coalizione vinca questa sfida dato che è soprattutto su di essa che si deve misurare l'alleanza uscita vincente dalle elezioni di aprile
Anche perché emerge sempre di più lo stretto collegamento fra l'assetto costituzionale così come impostata garantito dalla Carta di gente
E la difesa dello Stato si insomma sociale e anche il recentissimo dibattito sull'impostazione della legge finanziaria si taglia eseguire mette in luce tale collegamenti
Vi sono alcuni politici e commentatori che nell'intento buono di proseguire il servizio Vinassa mestieri risanamento del bilancio statale e la riduzione del deficit pubblico propongono di intervenire sulla sanità
Sì servizi sociali sulle pensioni non eliminando gli sprechi le degenerazioni bensì riducendo la gamma dei servizi oppure i trucchi introducendo nuovi ticket a titolo di pagamento dei servizi
Sono gli stessi a ben vedere che quando si parla di riforme istituzionali sostengono lo stravolgimento della Costituzione in senso plebiscitario
Il superamento del regime parlamentare il presidenzialismo
A parte il sospetto che si è letteralmente esime persone le medesime forze sostengono lo smantellamento dello stato sociale e lo stravolgimento costituzionale un nesso debba pure esserci ciò che rileva è una considerazione più profonda
Vi è un rapporto di causa-effetto
Fra una visione costituzionale fondata sul mercato senza regole e l'abbandono della protezione sociale per i più deboli
Sul piano dei valori di fondo
Su quello dell'impronta riferito alla dignità della persona su quello degli ordinamenti a tutela su quella delle garanzie contro le omissioni o i soprusi
Risulta evidente che la grande conquista europea dell'Uefa che non ha pari nel resto del mondo
è stata possibile non soltanto grazie alla cultura d'ispirazione cristiana
Ma anche grazie all'impianto costituzionale che ha caratterizzato la nostra Costituzione quella tedesco occidentale imperniata sul cancellierato e sul federalismo quella inglese che ha generato il modello Westminster e il Piano Beveridge
Ed è naturale che sia così
La Costituzione ha un valore fondante è un faro ispiratore
Un punto di riferimento per la convivenza sociale e finisce con il dare l'impronta e condizionare il modo di vita la gerarchia dei valori della società che sottende non è elemento di neutralità culturale ed etica
è per questo che quando si tratterà di porre mano alle grandi riforme
Questi elementi dovranno essere tenuti ben presenti
Se non si vuole che attraversa l'asettica ingegneria costituzionale vengano contrabbandate derive inaccettabili contro lo stato sociale e la buona salute dei cittadini
Passando alla questione delle alleanze
Nessuno di noi che io sappia mette in dubbio la lealtà verso l'Ulivo ed il suo governo
Ma alcune cose le dobbiamo chiarire bene per evitare che sorgano equivoci in futuro
In effetti
Ci sono ancora amici che considerano la scelta dell'Ulivo non strategica bensì tattica e comunque provvisoria
Sebbene a questo mondo tutto sia in un certo modo precario e provvisorio occorre però molta chiarezza su questa questione
Che è direttamente collegata all'operazione di rafforzamento del centro e che per me e tutti noi immagino significa consolidamento del centro dell'Ulivo e soprattutto del Partito popolare
Tuttavia c'è anche chi immagina uno scenario futuro non tanto lontano nel quale a confrontarci saranno il centro
E la sinistra più o meno democratica e riformista
Siccome due più due fa sempre quattro
Non ci vuole molto per capire cosa questo significhi
Ed è per questo che non sarà affatto inutile e scontato fare in modo che questo congresso riaffermi la scelta strategica per l'Ulivo
E la piena adesione all'esperienza del governo Prodi
Come strumento irrinunciabile perché è unico ed essenziale per l'ingresso in Europa che significa
La sola prospettiva di sviluppo sociale ed economico al quale l'Italia può pensare e strumento per la realizzazione di un'equilibrata riforma dello stato che non pensi solo sulle categorie più deboli ed indifese
L'adesione all'Ulivo da parte del Partito popolare
Cioè la costituzione di un'alleanza organica tra partiti diversi che tali rimangono
Significa la consapevolezza che solo in questo quadro strategico politico sarà possibile anche se non garantito
Realizzare quella trasformazione istituzionale e sociale che consenta di essere avanzati sul piano economico senza rinunciare ad esserlo su quello sociale
Ma è anche chiaro la consapevolezza che se è vero che l'Ulivo è l'unica coalizione politica che può raggiungere questo obiettivo
Perché ha le energie morali culturali e programmatiche e l'autorevolezza che gli deriva dal servire l'interesse generale è altrettanto vero
Che l'Ulivo sarà tale se ed in quanto il Partito Popolare
Sarà una parte autonoma e per alcuni versi intransigente nel rispetto degli impegni elettorali sulla equa distribuzione del peso del risanamento economico cioè i valori fondamentali intransigente dicevo componente della coalizione
In caso contrario L'Ulivo non è
Dico questo perché sono assolutamente convinto dalla bontà degli sforzi
Che ci stanno facendo per rafforzare la cosiddetta gamba di centro dell'Ulivo la quale però non potrà avere in realtà nessun vero ruolo
Se non in presenza di un partito popolare porte e ben radicato
Inoltre mi pare scontato che
Al di là delle procedure che si possono adottare per dare la indispensabile visibilità questa scelta la vera sfida non riguarda tanto il metterà insieme insieme tutti i vertici del cosiddetto centro politico quante i progetti gli atti concreti che ci dovranno adottare per attirare gli elettori ancora alla ricerca di un vero punto di riferimento
C'è un'altra grande sfida che dovrà trovare i popolari particolarmente attenti e preparati
Perché è quella che le contiene tutte
Parlo delle riforme istituzionali
Anche qui sono convinto che i popolari abbiano un ruolo fondamentale da svolgerà
Me lo conferma il fatto che in ogni circostanza significativa noi veniamo additati come i nemici da abbattere
Ricordiamo l'assoluta indifferenza
Con la quale la grande stampa ha seguito le nostre vicende interne durante la segreteria Buttiglione
Il segretario nazionale
Di un partito
Ha fatto carta straccia di ogni regola democratica e nessuno o quasi che abbia sentito il bisogno di intervenire con decisione per denunciare la situazione
Ci hanno definiti poi servi sciocchi del PDS salvo poi accusarci di essere dei ricattatori
Quando ci siamo dissociati dall'accordo D'Alema Berlusconi sul semipresidenzialismo
Ma più che continuare a lamentarci per l'ingiusto trattamento che ci viene riservato opportuno occuparci di quello che possiamo fare noi per migliorare le cose
Sul tema delle riforme istituzionali
Ci hanno dipinti come biechi conservatori e noi abbiamo contestato l'accusa con la massima fermezza
Io parlo solo adesso non parlo più
Devo posso posseggo proseguire
Credo che un candidato posso spiegare qualcosa inghippi in meno di dieci di so insomma
Grazie grazie vada avanti grazie
Sul tema delle riforme istituzionale ripeto ci hanno dipinto come Vietti conservatori e noi abbiamo contestato l'accusa con la massima fermezza
Perché la proposta del cancellierato e del federalismo era più moderna
La più adatta alle nostre tradizioni storiche politiche e culturali del Paese
Però la gente non solo la stampa non ci riconosce questo marito
E allora dobbiamo chiederci il perché
Lo sa bene che la gente non vive di riforme e che tra le preoccupazioni degli italiani questo tema non risulta certo al primi posti
Ma questo è il compito della politica
Le forze politiche serie si impegnano anche sui temi più complicati
E questo è il problema che li comprende tutti
è la cornice più grande quella che contiene tutto il resto
Su questo tema bisogna dirlo con franchezza abbiamo perso tempo prezioso perché all'interno del partito non esiste la stessa sensibilità
Il partito nazionale
In effetti non è una cosa una propria proposta organica
Quella fatta da alcuni parlamentari e condivisibile nei suoi tratti distintivi
Ma quando si entra nel merito lascia un po'a desiderare
Noi abbiamo fatto un convegno lo scorso ventitré novembre
E dai contributi emersi abbiamo elaborato una proposta che abbiamo consegnato al segretario del partito ai presidenti dei gruppi parlamentari
Quale contributo sereno e convinto di chi vuole partecipare alla soluzione dei problemi
Abbiamo preso come base il testo elaborato da alcuni nostri parlamentari
Perché è interessato a in distribuzione la proposta organica
Mi limito solo a segnalare alcune questioni che non possono restare così nella nostra proposta nazionale
Perché le la figura e le prerogative del presidente La Repubblica in quella proposta sono contraddittorie con la funzione di garante che li dovrebbe continuare a svolgerlo
Parimenti vale la critica per la indicazione del premio di maggioranza nell'elezione della Camera dei deputati
Che oltre ad essere eccessiva non garantirebbe la stabilità
In presenza di un premio che assicurerebbe solo la maggioranza assoluta meglio prevedere allora e in presenza di una coalizione che raggiunga la maggioranza relativa del quaranta quarantacinque per cento sia Segni un premio che porti al cinquantacinque per cento dei seggi
Ma la questione sulla quale mi soffermo un attimo
è la proposta relativa agli organi di autogoverno della magistratura che decisamente censurabile
Essa prevede due ordini
Due Consigli nazionali in luogo dell'unico CSM e l'assoluta di impermeabile chiusura corporativa di tali collegi essendo aboliti i membri laici di nomina parlamentare e presidenziale
I gravissimi problemi che riguardano l'amministrazione della giustizia nel nostro Paese sono purtroppo sotto gli occhi di tutti
Fra le tante fra le altre cose ci sono anche magistrati sovraesposti
Che rilasciano interviste come fossero leader politici o stelle del cinema
I giudici dovrebbero esprimersi solo attraverso gli atti del loro ufficio ed essere superiori a salvaguardia della dignità della loro funzione anche di fronte ad attacchi personali
Comunque a questi problemi cari amici non si pone rimedio con la separazione dalla carriera con dei surrogati facendo entrare dalla finestra quello che non si ha il coraggio di fare entrare dalla porta
Infatti fino a quando il Pubblico ministero rimane ancorato fermamente ancorato all'area della giurisdizione pur non esercitando tecnicamente la funzione di giudice vi è la garanzia che il suo ruolo non potrà mai appiattirci su quello che la polizia giudiziaria
Al contrario rendere pressoché fisse ed immutabile la funzione requirente attraverso la separazione delle carriere
Significa accentuare la posizione di parte del pubblico ministero fino ad appiattire lo del tutto su funzioni di polizia e senza che l'ordinamento contenga al suo interno i necessari contrappesi rispetto ad un potere così nuovo ed esteso
L'esatto contrario di ciò che oggi sarebbe auspicabile
Non dobbiamo sfuggire il vero problema
Se si accetta di fatto la separazione delle carriere si arriva più in fretta di quanto si possa credere al controllo politico sull'operato dei pubblici ministeri e questo sarebbe davvero il peggiore di tutti i mali
Bisogna lavorare per rimediare agli errori ai gravi difetti del pianeta giustizia ma avendo sempre bene in mente che l'indipendenza assoluta della magistratura deve essere salvaguardata con tutti i mezzi
Continuando
L'esame della proposta ma continuando e finendo devo dire che non sa non sono d'accordo neanche con la suddivisione gli attuali comuni in tre ordini e con l'abolizione delle Province a livello di rango costituzionale
Dicevo prima che al di là delle dichiarazioni di principio occorre prendere atto che su questo terreno
Inter il Partito nazionale si è mosso un qualche lentezza
Perché al nostro interno ci sono opinioni sostanzialmente riversa
Ci sono differenze che vanno superate ricondotte ad unità e c'è anche qualche incomprensione che va chiarita subito
Me ne sono accorto in settembre in Consiglio nazionale a Frascati
Quando abbiamo approvato lo statuto nazionale
E proprio perché la scelta della struttura dell'organizzazione interna del partito è strettamente legata alla proposta di riforma istituzionale
Si sono subito constatate le differenze di cui parlavo
Sul popolo del ventisette dicembre è stato pubblicato un interessante articolo molto
Molto importante di Armando Veneto che è un deputato calabrese che io sappia intitolato nuovo regionalismo no non improbabile federalismo
Vi si parla dell'esigenza di risolvere le due grandi questioni italiana
Quella del Mezzogiorno e quella del Nord
Si dice che non esiste alcun precedente storico di uno Stato unitario che si spezza in più parti per divenire federata
E si afferma quindi che nel nostro Paese si parla di federalismo in modo improprio
Ne ha parlato prima anche il presidente Mancino
Perché si dovrebbe parlare invece di rafforzamento ed ammodernamento della struttura regionale nello spirito
Del federalismo si parla delle ragioni della gente del sud che non vuole
Assistenzialismo di maniera ma che vuole invece essere messa in grado di competere
Gente che sta assumendo consapevolezza di questo e non vuole tirarsi indietro
Sì in questo intervento visto spiegate le ragioni in maniera chiarissima le ragioni delle incomprensioni che ci sono state tra alcuni di noi quando si è parlato di federalismo nel partito e a livello di riforme istituzionali
Incomprensioni che però se le cose stanno così non hanno proprio ragione di essere
Sono fra quelli che apra scatti avevano chiesto che il partito in bocca a seconda decisione la strada dell'autonomia e della partecipazione diventando una federazione di partiti regionali
Con uno statuto a quadro che a livello nazionale dettare mini solo le norme fondamentali di indirizzo di coordinamento
Sono convinto che questa sia la strada giusta perché non possiamo pensare di essere credibili nel proporre un certo tipo di riforma istituzionale che si richiama al cancellierato
E quindi al federalismo
E che vuole valorizzare le autonomie locali in un quadro di sussidiarietà che deve essere elemento costitutivo del nuovo patto istituzionale se prima di questo non siamo in grado di darci una struttura di una organizzazione simile al nostro interno
Ci saranno a partiti e movimenti che predicano tanto in tema di federalismo
E poi le decisioni interne sono prese dal capo e comunicate per fax o con un'intervista alle tv o ai giornali
Questa è una delle tante macroscopiche contraddizioni che caratterizzano l'azione dei sostenitori del presidenzialismo e della necessità dell'avvento dell'uomo forte
Pensiamo ad esempio alla sordità delle posizioni dal palo sul tema delle deleghe che hanno accompagnato la finanziaria
Ovviamente questo è un tema particolarmente complicato e delicato che non possiamo affrontare in questa sede Massimo ma non si può fare a meno di rilevare che il collo ha scelto addirittura la strada dell'abbandono dal dibattito parlamentare per protestare contro un istituto o meglio quanto un principio che non è certamente in contrasto con la richiesta di un rafforzamento del potere esecutivo già dal Governo
Per consentirgli di attuare il programma enunciato in campagna elettorale
Insomma voglio dire che anche su questa vicenda emergono con chiarezza le contraddizioni e la spregiudicatezza
Che caratterizzano l'azione politica dell'opposizione di centrodestra
Noi cari amici cari popolari noi siamo diversi
Siamo diversi nella forma e nella sostanza
è per questo che dobbiamo essere coerenti fino in fondo
Abbiamo parlato di autonomia e di partecipazione
Ma autonomia non vuol dire che ognuno va per conto suo lasciando al proprio destino chi sta peggio non è così
Chi pensa questo non conosce la nostra storia la nostra cultura ma nostra tradizione a noi non interessa inseguire la lega sulla strada dell'egoismo
Della domanda localista centrata sulla tutela e sulla rivendicazione delle identità e degli interessi locali
Noi vogliamo risolvere i problemi del Paese non solo quelli delle nostre tasche
Nello stesso tempo riteniamo che questo si può fare meglio se si abbandona il centralismo ci si adatta a quello che noi definiamo il federalismo solidale
Cari amici
Finito subito e cari amici
Io vengo dal Nord Est
Dove esiste un atteggiamento che forse potrebbe essere di riferimento per l'intero Paese e parlo della creatività dell'intraprendente individuale che sono vissute come valori di vita di realizzazione sociale
Ma so benissimo che questa realtà non validità
Quest'area del Paese per quanto sia un si senta europeo per quanto venga presentata più vicino alla barriera
Che all'Emilia e all'attivo soffre di alcuni gravi fattori strutturali di debolezza che apprenda che affondano le loro radici nella scarsa cultura di governo nelle istituzioni e nell'impresa
Nell'ultimo mezzo secolo si è fatta strada la convinzione che comportamenti cooperativi presentino vantaggi rispetto a quelli individuali
Anche se talvolta i primi appaiono meno razionali dei secondi
La proposta di secessione dalla Padania dall'Italia non tiene conto di ciò e individua nell'arroccamento sulle posizioni acquisite la soluzione dei problemi dal nord
Ma questo è un errore clamoroso
I problemi dal nord non si risolvono con l'egoismo e la divisione
Essi coincidono con quelli di tutti i Paesi industrializzati
E sono l'abbassamento dei redditi individuali e di impresa la disoccupazione e la riduzione dei servizi sociali gratuiti questi problemi non dipendono dal sultano
Ma dai processi in atto che spostano il centro dell'iniziativa economica mondiale nei Paesi a basso costo del lavoro e a modesta rete di protezione sociale ed ambientale
Alcuni pensano del comportamento più razionale sia quello di lasciarsi guidare dalla propria convenienza ma questa è pura follia
E comunque non sarebbe nemmeno una soluzione capace di Proust di fronteggiare la situazione
Occorre invece mettere in atto comportamenti cooperativi
La base di partenza sul piano politico è quella di trasformare il Partito nazionale in una federazione di partiti regionali
In questo senso abbiamo presentato una mozione è questa la strada realisticamente più praticabile
Una strada cioè che conduce alla formazione cari amici i soggetti politici che pur collegati a quelli nazionali sul piano del riferimento progettuale di lavoro e di valore
Ci hanno fondati e modellati sulla realtà regionale partiti regionali che devono essere in grado di affrontare i problemi del loro territorio non in un'ottica localistica
Bensì nel quadro complessivo che interessa l'intero Paese
Dobbiamo scegliere questa strada proprio perché abbiamo in mente un modello di riforme nel quale l'unità della nazione viene esaltata dalla sintesi di sensibilità e tradizioni diverse
E dove i più deboli vengono aiutati a raggiungere il passo di quelli che stanno meglio questo il federalismo solidale che non è fatto di assistenzialismo bensì di partecipazione reciproca comprensione
Pur nell'assunzione da parte di tutti delle conseguenti responsabilità cari amici credo proprio che l'unica strada possibile sia quella che passa comunque dalla comprensione reciproca delle rispettive ragioni io credo che serva una quarta parte sul piano nazionale
Non serve al Paese un partito che sopravvive
Serve invece un partito che non ha paura di rischiare e che porta avanti con convinzione coerenza le sue idee
Questa sfida cari amici la può affrontare solo un partito serio come il nostro
Perché noi
Noi facciamo gli stessi discorsi cari amici anche quando cambia la platea
Perché non cerchiamo di catturare consensi con promesse che non potranno essere mantenute
Perché non facciamo demagogia
Perché noi non vogliamo favorire una categoria penali dandone un'altra noi vogliamo l'interesse generale
Noi vogliamo creare pari opportunità e giustizia sociale noi vogliamo creare un sistema migliore
E il significato di tutto questo cari amici è uno solo collegato a quello che gli ho detto e finisco ed è che è passato il tempo in cui si poteva voltare le spalle con indifferenza all'esigente fondamentali della gente
Io credo sia giunto il momento in cui il popolo italiano si rende conto che siamo in barca insieme
Ed affronteremo Ona vi daremo insieme e io penso che così debba essere è una prova del nostro coraggio
Della reciproca comprensione
Della fiducia in noi stessi
Ed è la fiducia nel nostro Paese vi ringrazio
Io ringrazio Ray ringrazio Moreno Morando
E vorrei dove sulla
Volevo soltanto dire di che quando ho richiamato ad una maggiore sintesi
Oppure messo prevedendo concludo il fatto più luglio un candidato rettili come il padre sbattuto virtuale aggressore servirà è tosta rubo più fitto
Dunque regoliamo adesso il seguito dei nostri lavori
Altrimenti vi è un tormento tutti coloro che vengono chiedere vivo del parlare subito
Darei la parola subito onorevole Bresso
Poi l'onorevole Angelini
Poi ha voluto
Poi
A Lombardi poi avrà giustizia
E se c'è un tempo dopo che ho deroghiamo anzi probabilmente continueremo stasera e stanotte insomma
Salvo che non ci sia una rinuncia generale
Onorevole presso verrà
Signor presidente caro Gerardo
Amiche e amici popolari
Vi ringrazio per l'occasione e che mi è data il padre questo intervento al vostro congresso
E vorrei farlo
Ricordando un passo molto bello di una lettera di don Luigi Sturzo che nel mille novecentoventisei scriveva da Londra ai popolari rimasti in Italia
Don Luigi Sturzo scriveva è dire chi è convinto della bontà delle proprie idee e abbandona il campo per debolezza per mancanza di fiducia
Bastano i pochi che abbiano fiducia pazienza e costanza anzitutto fiducia e voi avete avuto fiducia e per una come me
Che all'indomani dell'elezione di Buttiglione non ha avuto abbastanza fiducia pazienza e costanza di rimanere è doveroso ringraziamento sincero a voi che invece che rimasti la vostra fiducia ha reso possibile che i Popolari vincessero e che l'Ulivo nascesse e vincesse le elezioni
Avete fatta un pezzo importante della storia di questa nostra Repubblica e di queste o tutti devono rendere nel merito
Oggi questo congresso che al primo congresso politico dei popolari non condizionato da emergente pressanti ha chiamato a scelte importanti
E vorrei unirmi unirmi al vostro dibattito con una riflessione intorno al problema in qualche modo più controverso quello della definizione del centro
Si fa un gran parlare del centro ma che cosa significa oggi essere al centro della politica al centro della società in Italia
Due brevissime notazioni la prima stiamo ancora vivendo una fase di transizione del sistema da un sistema politico fondato sull'aggregazione verso il centro delle maggioranze siamo passati seppur faticosamente ad un sistema bipolare che dovrebbe rendere fisiologica l'alternanza
La seconda osservazione l'Italia è un Paese in cui molte sue componenti hanno perso il gusto della competitività hanno perso il gusto della solidarietà
è un Paese intimorito di perdere il benessere conquistato in questi anni e pauroso di percorrere strade inesplorate
è una società che ha paura di cambiare e che quindi dominata da un'anima conservatrice
Questi due elementi bipolarismo in politica e tendenza conservatrice nella società devono essere sempre presenti alla nostra attenzione
De Gasperi fece il miracolo nel dopoguerra di unire il mondo contadino i ceti medi in un blocco gestito dalla Democrazia cristiana su una linea democratica
Ma Democrazia Cristiana per decenni ha potuto gestire la vita del paese perché per usare un'espressione di mano siamo stati capaci di flessibilità ed insieme capaci di un'assoluta coerenza con gli stessi
Per la quale in nessun momento abbiamo smarrito il collegamento con la radice profonda del nostro essere nella società italiana
Ma quando questa capacità politica di interpretare i cambiamenti della società è venuta meno sono riemerse tutte le vecchie spinte della destra nazionale l'anima non democratica di certa borghesia italiana
Spinte conservatrici che hanno trionfato nelle elezioni del mille novecentonovantaquattro
E che sono state sconfitte nel mille novecentonovantasei sconfitte è politicamente dall'Ulivo da un progetto politico che faceva propria la logica del bipolarismo e proponeva un programma di governo per modernizzare il Paese
Credo che da qui dobbiamo ripartire senta sfuggire alla realtà del presente
Don Sturzo diceva che il presente è il dovere sentito e noi oggi abbiamo il dovere di costringerci ad una riflessione realistica
Riflessione realistica che ci porta a riflettere che oggi siamo maggioranza in Parlamento ma non siano maggioranza nel Paese e siamo divenuti maggioranza in Parlamento perché abbiamo dato vita all'Ulivo
E che per tornare ad essere maggioranza parlamentare alle prossime elezioni politiche nel due mila uno abbiamo un'unica strada possibile
Quella di riformare le istituzioni di riformare l'economia lo stato sociale in altre parole di vincere la sfida che noi abbiamo lanciato della modernizzazione del Paese
Allora il problema non è conquistare il centro dell'Ulivo ma di conquistare il centro del paese la competizione non era dentro l'Ulivo ma ecco la società italiana con i cittadini con gli elettori italiani
La politica sicuramente spirito di geometria per cui è certamente utile una collaborazione più stretta tra quanti si riconoscono nel cosiddetto centro mai do moderato dell'Ulivo ma la politica è soprattutto spirito di finezza
Per cui il centro del paese si può conquistare solo con un disegno politico certo e condiviso
Sturzo ha pensato il Partito Popolare come un partito di centro ma non al centro di una geometria politica equidistante dagli schieramenti ma centrista per la capacità di sintesi della sua proposta
Per questo il tutto parlava di partito temperato
Di un partito che non va a caccia di moderati magari cercando di laddove non ci possono essere ma di un partito che sa educare alla moderazione che costruisce un rapporto con la società e con le istituzioni secondo una regola di libertà e di autonomia
E mi viene in mente si vede che a forza di lavorare con Mattarella ci vengono in mente anche le stesse cose anche l'ultimo intervento di Vannoni
Quando cercava di far capire agli italiani che dovevano essere protagonisti del loro futuro che la crisi economica doveva essere guidata non doveva essere subita quando la Vanoni diceva
Che bisognava apprezzare lo sforzo che il governo stava facendo non solo per realizzare un migliore equilibrio economico e sociale nel nostro Paese ma per realizzarlo attraverso strumenti che concorrono all'educazione politica e civile degli italiani
Dava una grande lezione di politica
Dava il senso della storia il senso del futuro a quelli italiani degli anni Cinquanta sapremo arrivavano altre un momento vedo che il tono della strada non è più quello disciplinato diffido a a un'ora fa
C'è molta esagerazione cerchiamo di ritornare un po'all'ordine il voto del sostituto posso parlare e farsi ascoltare soprattutto Gomez in queste transenne dove ci sono questi questi capannelli
Grazie presidente
E noi ci ha insegnato che un rapporto vero con la società e le istituzioni non si costruisce senza che una legge morale abbia infine al valore nominale la politica perché essa non sia ingiusta e neppure chiarire tardiva ma intensamente umana
Questa è la grande tradizione politica e culturale del popolarismo del cattolicesimo democratico queste la straordinaria esperienza dei cattolici impegnati in politica che è oggi patrimonio del Partito popolare
Per questo il Partito Popolare è insostituibile dentro l'Ulivo e senza il Partito Popolare l'Ulivo non può avere futuro
La porta dell'Ulivo e della capacità di esaltare lo spirito originale di ogni tradizione e di fare una sintesi superiore di ciò che più originale attuale cioè in ogni cultura politica
Per questo nessuna forza politica deve rinunciare ad essere se stessa perché dalla somma di questa ricchezza di idee e di storia che nasce la capacità di interpretare e rappresentare la società che cambia
Ma allora la sfida non è tanto quella della identità e della visibilità del Partito popolare dentro l'Ulivo e anche questo ma non è solo questo
Il problema non è quello dell'identità perché il Partito Popolare dico e uscirà ancora più forte da questo congresso
La sfida è quella del ruolo del Partito popolare della capacità della tradizione politica culturale del partito popolare di fare sintesi politica per conquistare il consenso degli italiani
Ed è una sfida che il Partito Popolare a la porta di vincere
Per questo caro Gerardo io credo che tu non debba avere alcun tema ore i doveva rinascere socialdemocratico
L'Ulivo non è e non sarà mai la versione italiana della socialdemocrazia europea e non lo sarà quanto maggiore sarà la forza del Centro popolare
La condizione di non divenire socialdemocratici non è affidata la benevolenza di Massimo D'Alema ma è affidata la forza la capacità della tradizione politica dei cattolici popolari
Per questo il vostro congresso è un evento politico di grande importanza perché è qui in questi giorni che si può giocare non il futuro di questo governo e di questa legislatura
Ma il futuro di un Progetto democratico che può finalmente far uscire l'Italia dalla precarietà della transizione
Amici concludo e mi permetto di fargli un augurio continuate ad essere coraggiosi coerenti e coraggiosi come avete dimostrato fino ad oggi di esserlo non abbiate timore se oggi l'immagine del partito popolare può parere impallidito
Sturzo diceva che le idee vincono perdono e tornano a vincere la grandezza della cultura popolare è in questa consapevolezza della continuità e la forza delle idee capace di orientare correggere lo sviluppo della società
E voi avete seminato bene
è un omaggio alla tua straordinaria e raffinata cultura classica Gerardo con una con un frammento di Cicerone quando diceva in un suo trattato di politica
Che turni notti ma se getta un preclaro essenze sparsa semina allora si sarebbero sparsi ottimi segni in ottimo terreno e quando si sparge l'ottimo se ne popolare nell'attimo terreno dell'Ulivo di raccordo non potrà che essere ricco molto ricco buon lavoro a tutti voi
Grazie Press
Vorrei prima di dare la parola Burtone dare un minuto la parola a capperi da un suo delegato dell'Albania più domani non potrà esserci e vorrebbe portare il saluto se disponibile venga subito avverrebbe perde il treno
Distribuito Karaman
Distingui deleghe lede tangente al mondo
E di notte sono Ambrogio Falomi dunque va poi nessuno al comma operetta agli antipodi parte ampia abbordano Prodi Papio pandemia
Un punto in più forme di vita insomma
Allora aiuta il problema è stato mi fa poi più netti per il prefabbricati chiuso
Più random walk Amanda va onorato mito bianco parlo troppo
Venerdì proveniamo ricordano per le parti il periodo ovvio però ostelli nel decreto al CIPE e assume una vasta vasta durissima on board hanno capito intimo sanno degna
Presidente delegati tutti signori e signori e per me un grande onore e piacere portare il saluto del del Partito Democratico dell'Albania qui oggi in occasione del terzo congresso nazionale del Partito Popolare Italiano nel ringraziarvi dell'invito rivoltomi a partecipare vorrei esprimere la nostra profonda gratitudine a Boy al nostro segretario onorevole Gerardo Bianco per il solido sostegno che avete fornito all'Albania e al partito democratico durante il crollo della dittatura stalinista nonché l'establishment delle istituzioni democratiche nella stessa
Aiutato primitiva Ruby Princess ho Mordano hanno anticipato members optano per le parti anche Chapman mistero c'è uno andrebbe ostenta in cui si continua Cantù troppo Siemens o più al congresso espressi non lo dico io
Babbo Italia un tipo sparati oltre l'indennizzo la mostra tra l'altro di Jean oboi tali anticomunisti cui Ford pubblici vuoti vada primo comma nove occupa piloni European papista
Signori sono qui per portare il saluto di oltre centocinquanta mila membri del partito democratico
Nonché del suo grande presidente dottor c'è colgo altresì l'occasione per augurarvi molto successo nel vostro operato politico ed i lavori di questo congresso noi tutti siamo ben consci della pregevole tradizione della linea politica italiana sviluppata secondo la tradizione dei partiti popolari europei
Aiuto non smaltito baltici obbligo Potì uniti per X Press a orrende nel tendone di massa
Forno deponevano Corporation i nostri ospiti una parte del laica X Press How lascia il capo degli verba Italian People spartito Guido imponenza cui poi chiamato a tempo debito wellness farlo stancamente Oba Franci Pan Corporation declino alto partisan camperisti Luciano France tra diciannove antistorico a voi
Signore e signori consentitemi di esprimere la nostra incondizionata volontà e disponibilità volta ad un congiunto rafforzamento della cooperazione sono fermamente convinto che il Partito Popolare Italiano faciliterà con le sue metodologie e formule politiche il potenziamento dell'amicizia ed è l'auspicata cooperazione tra i nostri due partiti e Paesi Amici secolari
Aiuto vanta ben Nightwish Partito Popolare Italiano buon lavoro anch'io
Grazie nostro amico dell'Albania e do ora la parola all'onorevole Burtone
Care amiche e cari amici
Io credo che
Ma mano che va avanti
Il dibattito congressuale dopo
La significativa
E profonda relazione dell'amico Gerardo brave di Anco
Si stia
Rafforzando in tutti noi
L'idea la consapevolezza
Di non trovarci non congresso qualunque
E
Invece si alimenta l'idea di un in Congresso di alto profilo politico
Un luogo in cui avviare la repressione vera in cui individuare il percorso per il prossimo nostro futuro
In questi mesi difficili
Abbiamo avvertito i limiti di vivere continue emergenze
Le scissioni con le conseguenze e poi delle difficoltà organizzative nel territorio
Ma le emergenze anche dettate dagli appuntamenti elettorali decisivi per il Paese e per la verifica del della tenuta del nostro partito
E arrivato in questo momento
In questo congresso
Il nostro impegno chiaro netto
Per un dialogo serio per verificare le difficoltà che possiamo trovare nella nostra strada comune
E contraddetta dobbiamo metterci davanti le questioni che attraversano il paese è capire comprendere sì ancora il nostro partito può avere un ruolo se ancora possiamo esprimere dei programmi che partano dai valori di riferimento che sono stati ieri richiamati dall'amico
Bianco
Io credo che proprio la sfida Daloui individuata debba essere il tema centrale
Del nostro congresso
Noi andiamo verso il terzo millennio siamo di fronte al trapasso epocale e non possiamo vivere il nostro impegno politico nell'inseguire le indicazioni degli altri
Nel tentare di ridurre la complessità della politica non possiamo utilizzare il nostro tempo
La nostra riflessione politica ad individuare le parole d'ordine che fanno riferimento ad uno schematismo manicheo non possiamo sposare la politica degli slogan
Che magari richiamano in una immagine in Medua immediata ma sicuramente non danno in collegamento vero con i problemi complessi del nostro Paese
Non abbiamo bisogno neppure di una politica che vede il nostro impegno tutto proiettato nel potere per il potere
Abbiamo bisogno dello sforzo umile che c'è stato indicato
Quello di vedere di portare avanti un'iniziativa politica che faccia sì che ritorni nel Partito popolare la passione civile
Il senso della partecipazione attorno alle grandi questioni presenti nera paese un partito che vuole organizzare la speranza che vuole vedere la politica come guida dei diritti e doveri doveri
Una politica che per essere garanzia della democrazia deve avere un obiettivo quello di dare regole editing di Licci
Per illuminare e umanizzare anche gli altri Poteri poteri dell'economia il potere giudiziario il potere dell'informazione
E per questo impegno ne abbiamo bisogno di un partito
Che abbia un ambizioso Progetto il progetto che deve guardare innanzitutto ad una riaffermazione della nostra identità un'identità che come è stato più volte ripetuto Nerra
Dibattito guardare la storia l'impegno dei cattolici democratici ad un partito che vuole essere di valori
Che vuole trarre la propria linfa vitale dall'ispirazione cristiana e quindi un partito che ha richiamato alle possibili coerenti individuali e alle possibili coerenze collettive
Un'identità quella nostra che non dobbiamo però racchiudere soltanto nel solco della storia dei cattolici democratici ma che dobbiamo anzi rafforzare con l'ambizione di arricchire il nostro patrimonio con la cultura laico riformista
Che può essere sicuramente di ancoraggio anche per quei ceti produttivi che oggi fluttuano dal punto di vista elettorale
Abbiamo bisogno di vera e propria colori quali nei ceti produttivi sono più illuminati non hanno un'esasperazione dei propri interessi
Difficile fase storica
è sicuramente all'incontro tra cattolici la Sinistra democratica gli ambientalisti per un programma che possono servire per Rinnovamento dal paese per la modernizzazione della nostra comunità e noi vogliamo mantenere coerenza nel centrosinistra
Pertanto il centrosinistra ma come è stato detto non vogliamo essere subalterni a nessuno
Anzi crediamo che sia necessario un rafforzamento del centro all'interno dell'Ulivo è questo serve anche al governo Prodi tira ottenuto risultati importanti
Ma che in questo momento ha bisogno di trovare nuovo vigore
Perché io dicevo che dobbiamo mettere davanti tutte le difficoltà e noi non possiamo nasconderci che tutto ciò che era stato al centro della speranza nella nostra comunità
Cioè un progetto ideale luogo il cambiamento il coinvolgimento della comunità attorno ai sugli edifici per ottenere dei risultati questo tipo di progetto si è sicuramente offuscato
E non solo io che vengo dal Meridione lo sento di dire che ci sono i segnali di insofferenza non soltanto per il lavoro che non arriva nei confronti del Meridione ma anche perché è invece aumentar no le difficoltà di tipo economico sono tanti i giovani lavoratori che perdono un posto di lavoro nel Meridione ci sono tante regioni che sono ai limiti di guardia i limiti della garanzia democratica tanti disperati tanti che hanno il dramma della disoccupazione
Ecco perché io credo che si debba portare avanti in una grande iniziativa come popolari per rimettere al centro dell'impegno dal governo dal professore onorevole Prodi l'impegno per il lavoro e dobbiamo farlo sapendo che queste regioni del Meridione non possono assolutamente attendere
E c'è bisogno di una spinta immediata
Di affrontare l'emergenza di trovare il modo di canalizzare al più presto i fondi che sono bloccati di trovare delle procedure snelle abbiamo la necessità di vedere il modo come mobilitare le risorse per dare ricadute occupazionali sapendo sì
Che è il tema dell'emergenza del lavoro si deve coniugare con la prospettiva e quindi la necessità di legare il tema del lavoro con la scuola con la formazione un impegno serio perché si portino avanti modifiche strutturali all'interno del mondo del lavoro rimettendo al centro la questione della mobilità è dell'orario di lavoro io credo che su questi temi di bisogna portare avanti nel prossimo futuro una grande iniziativa politica come popolari così come dobbiamo renderci conto che ha di fronte ha la priorità
Del lavoro come diritto di cittadinanza non si possa neppure remorare
Sulla necessità di riformare anche lo stato sociale non è possibile conservare diritti per alcuni è continuare nelle politiche di ingiustizie verso tanti altri
Noi che abbiamo voluto lo stato sociale nella nostra comunità laica lo abbiamo difeso in un passaggio storico
Come quello dell'ultimo appuntamento elettorale dobbiamo avere la capacità di ripensare ad una riforma profonda del sociale possibile individuando i veri soggetti che debbono essere posti
Con attenzione nei confronti di un intervento che deve venire dalle istituzioni
E rispetto ai nuovi poveri ai nuovi soggetti del bisogno credo dei popolari in questi mesi abbiano cominciato un difficile percorso l'impegno dalla lotta contro la droga io credo che sia stata una dei temi
Su cui abbiamo giustamente concentrato la nostra attenzione è la nostra iniziativa non per fare una crociata ideologica cari amici popolari
Sicuramente per dare alla nostra battaglia un rilievo etico ma anche per esprimere solidarietà verso coloro che soffrono per dare sostegni o verso i preti coraggio che hanno sviluppato sicuramente una grande iniziativa quando le istituzioni erano assenti
Io credo che anche qui dobbiamo dire una parola di grande coraggio e di verità
Quanta delusione nelle parole dall'onorevole D'Alema nei mesi scorsi quando ha avanzato anche al nome del PDS la possibilità di andare verso la legalizzazione ma la delusione più forte perché non dirlo
Per una correttezza dei nostri rapporti è venuta anche dalla dichiarazione dell'onorevole Prodi che ha lasciato al Parlamento l'iniziativa su questo tema drammatico
In cui ci sono grandi influenze di tipo educativo e formativo e su cui l'abbiamo invece chiedere in una politica che appalta all'impegno comune dei cattolici democratici ecco perché stiamo portando avanti
La nostra battaglia la raccolta delle firme non perché mina rizzare il giovane tossicodipendente
Ma per chiedere al governo alle istituzioni una strategia ben pare vera di lotta alla droga tutte le droghe per portare avanti una politica di prevenzione
Sul disagio giovanile per sostenere tutte le strategie per la cura la riabilitazione e il reinserimento dei giovani e che sui tossicodipendenti ma per dire al governo alle istituzioni che anche la repressione del narcotraffico deve diventare una grande priorità nella lotta contro la criminalità organizzata
Io credo che per queste nostre iniziative per questo programma dobbiamo tentare il più possibile di rilanciare il nostro partito
La nostra proposta politica deve essere un impegno molto forte quello dei prossimi mesi per radicare il partito ancora di più nel territorio dobbiamo ricercare nuovi voti nuovi consensi ma soprattutto nuovi volti nuove adesioni adesioni
Verso un partito che non deve dimostrare al ponte di chiusura verso le possibili conferenze di ciò che nato attorno al Partito Popolare
Abbiamo bisogno di un rapporto nuovo con le forze sociali con le forze sindacali con le forze di rappresentanza dei settori produttivi ma per fare questo cari amici e concludo abbiamo bisogno di salvaguardare L'Unità mi permetto di dire
Che abbiamo sottovalutato che ancora il nostro partito è un partito fragile
è un partito che potrebbe non esistere a ulteriori divisioni io non voglio assolutamente drammatizzare la condizione un democrazia interna si può anche articolare noi abbiamo bisogno però di non ripercorrere le strade sbagliate del passato
Abbiamo da avviare una discussione trasparente e leale tra Miccichè hanno fatto grandi scelte di vita comune ma dobbiamo avere anche la capacità di mantenere un impegno alto che è quello di tenere il nostro quadro dirigente unito è forte
Grazie onorevole Burtone la parola all'onorevole Angelici
Ho avvertito
Toni eccessivamente preoccupati in alcuni interventi
Sul confronto in atto all'interno del partito popolare
Io non sarei così preoccupato intanto un primo miracolo l'ha già compiuto
Nel senso che una lunga fase di astinenza dall'attenzione dei media tenta tende a a concludersi
Sono stati mesi e mesi nei quali non era possibile trovarsi le prime pagine dei giornali
Chi avesse avuto la pazienza di scorrere sì tutti i telegiornali non c'eravamo da un po'di tempo invece siamo tornati le prime pagine dei giornali sui media su mille sui televisori e questo credo che sia un primo fatto importante
Quindi personalmente non mi scandalizza assolutamente il fatto che ci sia momento dialettico forte all'interno del partito popolare su motivi concreti
Mi sarei scandalizzato certamente se invece si fosse parlato di inciuci di caminetti di per confezioni di Manuale Cencelli quelle sono le cose che devono essere in qualche modo condannate no non sano confronto supposizioni che fra loro
In qualche modo si diversificano
Ho ascoltato ieri sera
Con molta attenzione
La relazione di Gerardo Bianco
è devo dire che mi sono chiesto mi chiedevo mentre la reazione si svolgeva quale fosse il motivo per il quale il nostro consenso nel Paese non è al punto dal quale dovrebbe essere il suo dire assolutamente inferiore al tipo di lavoro dice Rosita di impegno di idee che poniamo nel lavoro nel lavoro politico
E credo che proprio partendo da quella bella relazione dalla quale bisogna complimentarsi con me Gerardo bianco che Misano in qualche modo accorto che il motivo sostanziale è che anche in quella relazione
Non si identificavano alcuni obiettivi precisi
Non si identificavano alcune priorità che sono fondamentali in qualche modo l'opinione pubblica
Sente il Partito Popolare con un partito sussidiario un partito che non lega strettamente i propri contenuti
Ah Problemi direttamente riguardanti il destino delle ricette di questo nostro paese e soprattutto il destino dalla gente più emarginata la gente meridionale la gente che non la vuole la gente che ha problemi a sbarcare il lunario
Su questo credo che noi dobbiamo fare una riflessione modificare profondamente il modo di comportarsi credo che se noi norme facciamo cadere questa sorta di marchio politicamente controproducente in qualche modo ne parleremo poi le conseguenze sul piano proprio della capacità di far breccia nel consenso della gente
Il Partito Popolare Italiano per la propria storia per i valori di intelligenza che esprime per le volontà insomma per sua natura è una farsa non sussidiaria
Ma centrale con un ruolo decisivo insostituibile con una prova soggettività che è essenziale deve essere per questo chiedo al congresso che il Partito popolare si caratterizzi su alcuni problemi
Che è stato oggettivamente prioritari del Paese
Che stava prioritari nelle esigenze della gente che sono prioritari nella realtà economico-sociale di questo nostro Paese
Ma che non lo sono invece nell'azione di governo non lo sono ancora nell'azione del Parlamento non lo sono ancora l'azione delle forze politiche che su questi problemi molte volte esprimono
Una grande capacità di affabulazione di parole ma non certamente poi sono concreti nella nella realtà coordinatore concreta
Parla del lavoro
Parla del Mezzogiorno parla di modifica dei dirigenti dello Stato sociale parla della lotta della scandalosa vicenda della lotta all'evasione fiscale su questi problemi e il Partito popolare deve dimostrare una maggiore determinazione
Deve dimostrare più comprensione ben possiamo regalare a Rifondazione o a quel Pinotti
Che è stata la foresta ricercare il comandante del parco
Un ruolo decisivo venga potete stare altrove per lavorare in questo Paese
Un ruolo decisivo su questi problemi che sono problemi che stanno nel DNA di un partito come il nostro che è un partito popolare sensibile alle istanze sociali in qualche modo problemi della giustizia sociale
Il lavoro cari amici del Partito popolare in molte regioni l'amica ma non solo la via in molte ragioni che rappresento non milioni di persone
Un dramma grave sconvolgente
è solo una volta assicura i diritti di cittadinanza il rispetto della dignità i giovani destinata a divenire vecchie Sava centinaia di migliaia di mezzogiorno un partito come il nostro deve farsi carico in prima persona del problema è che questi giovani ai quali rimase assicurare un futuro nella vita di questo Paese
Mentre credo che fanno questo è uno dei problemi che dobbiamo affrontare rapidamente
Credo che il
Il il bianco ieri sera nella sua relazione ha parlato di molte cose e molte cose intelligenti o l'abbiamo vista fatto anche la politica è stato affascinante per certi versi
Io devo dire che
Se fra Dante
Bennato
Di Esposito ma credo che avrebbe fatto bene a parlare anche di quel milione e settecento mila lavoratori metalmeccanici che aspetto nel rilevare le era contratto
Rispetta l'Acquario il Partito popolare deve dire con chiarezza che è stata la parte della cattura i metalmeccanici che hanno il diritto di chiuderlo contratto
E di avere attivamente il riconoscimento di un lavoro che hanno fatto ed i sacrifici che hanno analizzato rispettata per primi l'accordo del luglio che ha assemblato a questo Paese
Dobbiamo far sapere che il Partito popolare sta collego e no lasciamo che lo dicono altri
Credo che parlando con un dirigente fra i più qualificati del partito mi diceva ma andiamoci piano con il lavoro perché non è facile trovare delle soluzioni io credo che ci sono delle soluzioni certe non possano essere quelle della sede della sfrenata flessibilità di cui parlavamo i dirigenti della Confindustria della precarizzazione selvaggia del lavoro come fanno gli Stati Uniti i risultati si stanno perdendo
Della caduta dei diritti sindacali sociali civili dello sfruttamento brutale ma io credo con coraggio il Partito popolare può esprimere alcune posizioni di sostegno allinea che prevedono affrontare questo lavoro ad esempio in qualche modo lavorando
Nella per la riduzione degli orari
Per una diversa
Flessibilità contrattata per una diversa redistribuzione del lavoro
Su questo problema cari amici del Partito popolare la destra non c'è ignora questo problema è la sinistra quanto meno lo sottovaluta è un terreno sul quale partito popolare può trovare uno spazio a forte di realizzazione di soggettività operativa
Ebbene io credo che il tocca a noi
Scongiurare quello che tende definiva l'atroce Anna Maria della disoccupazione in un mondo pieno di bisogni
Non è senza non è solo un problema sociale questo basta considerare basta venire mezzogiorno ed accorgerete con un problema che assume anche problema e colluttazioni che direttamente attendono alla vita democratica
Amartya Sen
L'economista indiano di Harvard che ritorna ante nella valutazione delle situazioni di molti dirigenti dire del del nostro partito affermato fra l'altro che la democrazia non può vivere senza lavoro
Papa Wojtyla dissi anche nel tempo della globalizzazione dell'automazione del digitale
La prosperità e la crescita sociale non possono realizzarsi a scapito della persona umana e dei suoi fondamentali diritti
E la prova è un diritto fondamentale è un diritto costituzionale lo non ripara anche quando avremo fatto alle riforme perché è fondamentale per noi sotto sottolinearlo
Ci Saro cari amici
Del partito popolare abbiamo fatto dei Conticini
Ci circa un milione di giovani del Mezzogiorno noi parliamo di famiglia la famiglia sicuramente ha preso larga parte della relazione di bianco com'era giusto è uno dei motivi fondamentale del nostro impegno
Ebbene dicevo in quale modo possiamo fare una politica dalla famiglia se non troviamo lavoro
Ai giovani ci sono un migliaio di giovani
Che diventeranno aperti arriveranno a cinquant'anni e non avranno valore che vuol dire ma quale Benedetta famiglia potranno costruire e allora fare una politica per il lavoro vuol dire anche creare le prospettive di una vita civile sociale devi dire
Da parte di centinaia e centinaia di giovani
E il problema l'altro prema di quale dito intendo parlare
Che non c'era devo dire nella relazione o comunque c'era in modo sicuramente insufficiente inadeguato della relazione pur pregevole di Gerardo bianche quello che riguarda lo sviluppo del Mezzogiorno
Qui lo dobbiamo parlarci chiaro
Anche nei sette mesi del Governo Prodi la divaricazione storica che esiste fra nord e sud del Paese si è ulteriormente divaricate ha ulteriormente allargata la forbice tende ad allargarsi
E questo in barba al programma dell'Ulivo che noi siamo andati a spiegare agli elettori quando abbiamo chiesto il voto in barba le stesse dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio in barba alle ritorna anche affermazioni del leader della della coalizione
E io direi che è in qualche modo anche la nostra azione di partito popolare è stata e inadeguata in qualche modo ci siamo omologati alle altre forze
Anche nel gruppo parlamentare devo dire talvolta abbiamo trovato difficoltà enormi per in qualche modo sostenere questo problema che è di fondamentale importanza
Damato che è il responsabile come sapete dei problemi meridionali della Confindustria diceva recentemente che il Sud è un malato terminale
E poi aggiunge ora bisogna fargli un'iniezione al cuore
Bene io credo che dobbiamo tutti sapere
Che Kessel quel cuore si ferma si ferma il paese
è il problema allora del Mezzogiorno non è un problema dei meridionali ma è un problema del Paese è un problema dell'Europa se vogliamo andare in Europa in modo corretto serio organico e avere ovviamente un ruolo arrabbiarono nuove
Credo che noi dobbiamo dire con chiarezza al Pio io chiedo che il Partito Popolare finisco sta finendo chiedo al parquet il Partito Popolare
Su problemi fondamentali
è venuto Burlando a mettersi in fuori dalle occhiello dicendo che sta spendendo quaranta mila miliardi per realizzare l'alta velocità da Torino a Roma Napoli
Bene io ricordo qui ho fatto un fatto sicuramente importanti guai a noi se lo facessimo questi grandi investimenti che ci innervano le grandi direttrici internazionali europee
Ma io qui voglio ricordare e il Partito popolare non può far finta di non saperlo che ci sono ad esempio delle tratte da Taranto a pari de per il raddoppio da Palermo a Catania
Che non si riesce a raddoppiarli sono quindici anni che si tenta di fare questo
Con pochi soldi si potrebbero fare ed a Catania a Palermo sono cento chilometri occorrono cinque ore
Il Partito popolare deve dire con estrema chiarezza che non può accettare un Paese nel quale si sia una parte che viaggia a trecentocinquanta chilometri all'ora
Nelle Ferrovie dello Stato e altri che viaggiano a venti chilometri all'ora perché questo è un fatto negativo che riguarda no dei meridionali
Ma anche la pagella sapere se il Partito Popolare
è in grado di farsi carico di questi problemi che sono sicuramente fatto palpi Arbore fondamentale
Perché io vorrei dire a Castagnetti
Al quale ovviamente ho letto bene il suo documento
Che per larga parte è sicuramente apprezzabile e condivisibile ma c'è un fatto caro Castagnetti non so se c'è che in quel documento egli afferma che Nordest tutte hanno egualmente il bisogno di una politica mirata nuove infrastrutture non è così
Non si può mettere sullo stesso piano nord e sud
Bisogna dire che c'è un problema meridionale che deve essere affrontato aiuta a fare una politica di infrastrutture che sia in condizione di riequilibrare altrimenti quale capacità di attrazione possono avere i territori meridionali altrimenti si ha una vaga ipocrisia
Dobbiamo assumere una posizione netta una posizione politica che ci consenta
Di farsi di rendersi visibili il Partito Popolare visibile è arrivato il problema della gente che si fa carico dei problemi non astrusi
No la teorici ma pratici e precisi che si riflettono sulla capacità di vita sullo sviluppo dei territori che abbiamo di fronte
Mi hanno segnalato più occhiuto ma ci sono altri problemi per i quali lo dovremo affrontare quello dello stato sociale del modo con il quale l'affrontiamo
Anche qui ci vuole coraggio per dire le cose per intanto come posso dire di indirizzare le cose che si dicono non è vero che per lo Stato sociale noi spendiamo più degli altri Paesi è un enorme Bugia c'è un problema che riguarda la pensione chiudo
Marchi le pensioni di scorta e può essere fatta a parte
Ma la nostro Stato sociale incide per il venticinque per cento sul PdL contro il trenta della pre mai della Germania della Francia contro il ventotto dell'Olanda e così via e allora di miti diamo le code diciamo le cose come stanno e infine l'ultima cosa e chiudo non possiamo noi popolari
Accettare quello scandalo ritorna anti Annio faranno dal quale apprendiamo sempre con estrema puntualità che ci sono duecentocinquanta mila miliardi di evasione e quindi duecentocinquanta miliardi di tutto e di ladrocinio esula sullo stato
Dice che lei
Evadere il fisco è un peccato capitale credo che si è fatta una capatina ai in paradiso non lo troverete molti di lavoratori autonomi di commercianti tutto sommato credo che a questo problema del quale noi dobbiamo considerarlo prioritari a farne una battaglia chiedo scusa e ho finito perché altrimenti noi potremo ad utilizzare questo partito
Abbia la gente si aspetta al varco ma questo varco al Parco delle cose che possono essere fatte alla luce degli insegnamenti che abbiamo avuto questa in questi giorni c'è stato una parata
Di rappresentazioni giuste
Di persone che hanno grandi valori e che ci hanno additato una strada nella quale andare io credo che possiamo percorreva per fare di questo Paese un Paese più civile più in grado di corrispondere alle esigenze della gente sono tutta quella che noi rappresentiamo grazie
Grazie onorevole Angelici
La parola all'onorevole Lombardi vorrei pregare i congressisti che si trovano a me ai corridori
Di accomodarsi ci sono molte sedie vuote oppure di andare a parlare nei corridoi per favore lasciate che i gli speaker possano parlare con la massima a attenzione Silenzi
Ma io dico
Qualche parola di presentazione
A dover far riascoltare sono una delle non molte persone non credo siano moltissime
Che ha preso la tessera del Partito popolare
Negli ultimi mesi
L'ho fatto
L'ho fatto in assoluta libertà come si dice rispondendo quando ci si sposa la domanda del sacerdote
E in piena coscienza dirò poi quali sono gli elementi che mi soddisfano di questa certe quale mi lasciano perplesso
L'ho fatto
Perché sono sinceramente convinto nei contatti che ho avuto con la base del partito
Sia in occasione della campagna elettorale che sia in tante occasioni di incontro in varie regioni d'Italia
Che esiste un patrimonio nella base del partito popolare italiano che di grandissima qualità
E credo
E credo
Che la separazione che è stata certamente dolorose che qui è stata evocata prima dal CCD e poi col CDU abbia contribuito in modo significativo a una purificazione della nostra base spesso
Per questo
Dovrebbe però rendersi attenti a una possibilità che mi sembra già di vedere di aleggiare ed è che a fronte di un nuovo successo del Partito Popolare Italiano ci siano molte persone pronte a riciclarsi e che incominciano a ritornare in gioco come se questa purificazione non ci fosse stata e la fatica non fosse stata usata
Io non ho molto tempo anche se ho visto che poi l'interpretazione di interventi molto elastica
Cerco però deve dire alcune cose che mi sembrano più importanti
Uno è questa noi dobbiamo avere
Attenzione ai cittadini
Quando si celebra un congresso tanto più se la celebrazione avviene con così tanto successo
Quest'Aula piena i corridoi ancora più pieni e la gente che vocifera non dentro ma fuori ed altro si può avere l'impressione che noi siamo ritornati importanti
Io non credo che sia il problema so oppure vediamo ed è stato citato varie volte quest'oggi i mass media che di nuovo ridanno pagine intere al congresso del Partito popolare ai problemi del Partito popolare
Ecco io non credo che in questo momento l'attenzione dei cittadini italiani nei riguardi della proposta e dell'esistenza del Partito popolare sia altrettanto vive autentica di quella che noi stiamo misurando al nostro interno se noi commettiamo l'errore di confondere insuccesso di questo avvenimento con il nostro successo del Paese
Potremmo avere alcuni risvegli bruschi e questo lo dico al vertice del partito che uscirà da questo congresso che potrebbe troppo compiacersi e troppo facilmente adattarsi
Noi dobbiamo parlare alla gente ed essere attenti ai problemi delle persone
Questa è la grande differenza che c'è
Fra il populismo e il popolarismo che è nella tradizione del Partito popolare che nella tradizione di Sturzo che è nella tradizione della migliore Democrazia Cristiana
Attenzione perché troppe volte e devo dire anche in qualche intervento che ha suonato quest'oggi si confonde il populismo con il popolarismo mi permetto di leggere questa notazione
Popolarismo altro nome del centrismo come intendeva Sturzo
Popolarismo come metafora del buon destino di una politica che scommette sulla libertà della persona
E realizza finalmente forme di convivenza civile in cui lo Stato viene rimesso al suo posto
A garanzia e tutela di una vera condizione di cittadinanza secondo i grandi principi scritti nella prima parte della nostra Costituzione repubblicana grande rispetto per lo Stato grande rispetto per la persona
Per fare questo occorre certamente fare appello alla nostra tradizione che è una tradizione di grande umanità
Noi evochiamo spesso Aldo Moro se voi mi chiedete qual è il ricordo più grande ch'io odio o di alto moro
è quand'ero presidente nazionale degli scout a un ritiro spirituale predicato a dei ragazzi diretto dei giovani fra i sedici e i vent'anni improvvisamente nel presentare l'inizio di questa esercizi di questi ritiro io ho alzato lo sguardo e ho trovato Aldo Moro seduto in mezzo ai ragazzi e all'avvenuto ad ascoltare perché gli interessava di capire voleva capire così era il problema dei giovani
Ecco ho noi riprendiamo questa intelligenza questa umiltà questa volontà di capire e di ascoltare
Che è così poco frequente dei politici che non ascoltano quasi mai se non le richieste a cui cercano di rispondere ho difficilmente noi riusciremo a consolidare il popolarismo chi è nella nostra tradizione
Oltre ad ascoltare a capire occorre a mio avviso un programma forte e una elaborazione originale delle idee che noi abbiamo mi dispiace
Che non ci sia Gerardo Bianco perché io farò alcune notazioni critiche sulla sua relazione mi avrebbe fatto più piacere che lui potesse ascoltarle direttamente
Gerardo Bianco ha detto e ha riscosso anche un applauso in questa sala noi non siamo appiattiti sul governo ma noi sosteniamo il governo
Queste sono delle frasi tanto per essere chiari
Uno può sostenere il governo come noi in larga misura abbiamo fatto in questi ultimi mesi
Votando fedelmente in obbedienza qualunque cosa che ci venisse presentata e che non andasse in contraddizione perciò con il Governo spesso non è questo il modo migliore di sostenere un governo mentre il modo migliore è quello di essere capaci di elaborare delle proposte qualcosa è stato detto anche nell'ultimo intervento su alcuni argomenti elaborare delle proposte nostre originali
E in qualche modo dialogare con il governo perché queste diventino leggi e cioè diventino elementi fattuali per la società
Adesione perché è chiarissima la distinzione nel primo caso a mio avviso anche che si dica noi siamo sostanzialmente appiattiti nel secondo caso e noi diamo una collaborazione intelligente
Non è in discussione la fedeltà assoluta questo governo ci sono alcune cose che vanno ormai smitizzare petto
Allora non è in discussione la Pennetta governo
Però il partito va al di là del Governo i governi cambieranno il partito deve restare allora noi non possiamo avere come unico elemento di riconoscimento il successo del Governo
E qui evocare queste dire che allora non diamo un sostegno sufficientemente leale al governo è una slealtà verso chi affermare cose che io ho detto
E c'è un certo Vito c'è una lealtà assoluta del sostegno al governo ma c'è una capacità di elaborazione originale del partito che permette di fare politica al di là del governo e al di là delle nostre stesse presenze del Governo
Gerardo ha fatto un discorso importante e ha rivendicato giustamente i suoi meriti se ci fosse direi bisogno di alta testimonianza e non bastasse c'è questo il successo di questo congresso e come egli ha giustamente detto ripresenta un partito dopo il mille novecentonovantacinque
Forte è entusiasta convinto delle proprie ragioni è convinto della propria esistenza
Però va anche detto e mi scuso ancora voi dovete però comprendere micio ma io non posso non dire certe cose serie di non è qui seduto
Che il partito non ha utilizzato per esempio nell'ultimo periodo nell'ultimo anno almeno da quando io faccio politica le grandi risorse che a mio avviso nel Partito popolare ci sono
Non ha utilizzato le risorse a livello periferico la periferia enormemente più ricca a mio avviso del centro non ha utilizzato le risorse dei deputati nessuno di noi è stato chiamato
In modo significativo a partecipare e a dare il contributo che avrebbe USA non ha utilizzato il contributo dei tantissimi amici che noi abbiamo
Esisterà un numero molto elevato di persone che sono vicine al nostro partito e che aspettano solo di essere chiamate per dare il loro contributo professionale di elaborazione grezze
Allora chiunque farà il segretario dopo questo congresso deve sapere che è suo dovere non è sua possibilità eccetera è suo dovere utilizzare al meglio le risorse che nel partito abbia
Penso in prima linea in prima di tutto al volontariato cattolico qualora e questa è la grande ricchezza che tutti gli altri partiti si invidiano e ci guardano
Qui noi abbiamo portato il detenuto don Mazzi che ha parlato e ha dato una testimonianza
Quello che è interessante che comando ma se noi potevamo riempire una sala di persone che si impegnano a oggi nel campo dell'educazione del Campo de'del persone più abbandonate nel campo degli anziani nel campo della droga
Tutte tutte sostanzialmente vicino a noi
Questa è una ricchezza di cui il partito non può prescindere questo non vuol dire mescolare i ruoli ciascuno al suo ruolo ma questa è una ricchezza che rappresenta il retroterra del nostro partito
Non dimentichiamo cieche in termini politici queste è stata anche quel plus di ricchezza che c'è stato sull'Ulivo
Mi è dispiaciuto francamente mi ha fatto piacere diceva mi è dispiaciuto di dover sentire da D'Alema con la sua consueta intelligenza il discorso che ha fatto stamattina nel quale egli ha capito
Ha detto che il plus de L'Ulivo non erano soltanto i settecento mila voti che sono stati in più rispetto diciamo dalla alle singole liste nell'Ulivo del letto nel suo insieme
Ma che lui ha colto e ha capito che questo ricchezza in più questo Prodi è un problema di sostanza e di qualità
Qui ci sono delle persone c'è un gruppo di Pardi di vigente di grande qualità che non ha voglia di votare il PDS che non ha voglia di votare il PPI come o come è stato ma chi ha voglia di fare politica in qualche modo di dare un contributo e che potrebbe votare un PPI nuovo più aperto che sappia dimostrarsi attento intelligente a questi ascolti
Questa è anche la ragione per cui noi scegliamo il federalismo e cioè anche su argomento non sufficientemente sottolineato se non in qualche intervento
E cioè il problema oggi dell'attenzione alla situazione periferica e alle Autonomie
Non è una furbata per rispondere a Bossi e alla lega questo è nella tradizione del Partito popolare se voi leggete la visione di Sturzo
è la convinzione che ci sia una ricchezza che deve essere utilizzato la visione c'è centro c'entra che dice l'intelligenza è tutta qua intelligenza Statuto al centro del partito
Sta tutta Roma e poi noi mandiamo alla periferia delle cose l'altra divisione questa ricchezza è grande e diffusa cerchiamo di utilizzarla al meglio perché con questo diventiamo anche più importante Priori
Questo è il nodo fondamentale della posizione che noi abbiamo a favore del federalismo in questa sala molti anni fa si è celebrato un evento di importante e cioè la cosiddetta assemblea degli esterni è stato un momento di grande ricchezza per la democrazia cristiana
Chi ha illuso alcuni di noi allora io facevo parte degli esterni come presidente degli scout
Siamo stati invitati abbiamo ritenuto di dare una partecipazione è stato un momento di grande apertura che purtroppo in qualche modo poi si è richiuso
Noi dobbiamo
Ricostituire questa attenzione a questa apertura sapendo che dietro questo c'è anche una intelligenza politica perché siamo noi che andiamo a prendere quel plus che ho definito prima e che oggi si trova non caratterizzato su singoli partiti
Ed è qui che si situa anche la nostra attenzione al problema dei giovani
Ci sono dei tipi di attenzione del giovane che a me in quanto educatore non piacciono è il giovanilismo demagogico ecco ora in cui si dice che i giovani hanno sempre ragione bisogna ascolto negano nulla quaestio
C'è una giovanilismo c'è un'attenzione ai giovani che invece seria ed è la convinzione che i giovani siano effettivamente portatori di ricchezza di idee che a noi interessa ascoltare
Questa è la posizione di desse un atteggiamento di fiducia l'ho detto benissimo don Mazzi quando ha polemizzato invece chi pensa che i giovani sono di quelli che buttano io issarsi sulle macchine c'è una ricchezza dei giovani che va col una seconda osservazione consentitemela riguardo al nostro attenzione verso il problema femminile e io non lo so se a cui voi sono stati scandalizzati troppe poche signore hanno parlato troppo poche ragazze hanno parlato a questo tavolo
Oggi il problema della della crescita della donna nella società è una delle grandi ricchezze di questa epoca alcuni sostengono che il grande fenomeno che ha caratterizzato l'epoca moderna
Anche qua ci vuole attenzione spesso le donne hanno dei problemi delle difficoltà oggettive legate alla vita familiare ho dato
Se noi crediamo che questa sia una ricchezza ci mettiamo in una posizione di attenzione che favorisca la partecipazione
Se riteniamo che sia un fatto di moda mettiamo due o tre cose simboliche in modo da far vedere che anche noi mettiamo la quota obbligatoria da qualche parte e cioè invece la conversione da convinzione sincera che dietro questo ci sia una ricchezza Ford ancora due argomenti
Uno è il Mezzogiorno
L'ha evocato qualche amico di provenienza del sud
Ecco a me ha fatto in qualche modo piacere dispiacere di nuovo come ho detto prima la reazione di quei parroci e di quelle zone periferiche a Napoli che hanno contestato Bassolino mi ha fatto piacere perché purtroppo nella sua ottima azione politica Bassolino ha rischiato però di far pensare alla gente che bastasse un sindaco intelligente che inserisce tre o quattro elementi di efficienza dalla città con i soldi magari dovuti alla riunione del G7 perché a un certo momento i problemi del Sud andassero a posto
Questa è una priorità forte grave e allora un collega lo ha già detto a questo tavolo e della mia terza osservazione a Gerardo Bianco purtroppo assente
Gerardo Bianco ha liquidato il problema dell'Europa con alcune affermazioni apodittiche e ci ha detto noi siamo in prima linea noi siamo pronti a qualunque sacrificio entreremo fra i primi e basta
Dopodiché nella sua relazione ha citato quattro volte Dahrendorf sempre in modo molto lusinghiero ecco la Dahrendorf è una delle persone questo molto mi onoro di essere in sua compagnia insieme a Mario Deaglio insieme
Michele Salvati insieme a dei loro letto un ultimo articolo fatto da Dell'Oro con una lettera aperta scritta ha al cancelliere tedesco
In cui dice attenzione perché se l'entrata in Europa con i parametri di Maastricht
Viene pagato con la non soluzione di alcuni problemi sociali in modo così grave rischiamo di fare un'entrata in Europa che sarà ben poco trionfale non è minimamente in discussione la scelta europea
Io sono personalmente convinto e credo che tutti lo siamo e questa scelta è irreversibile fondamenta
Ma sono personalmente convinto che la costruzione dell'Europa non posso avvenire soltanto mettendo a posto quattro parametri inventati da degli economisti e che tra l'altro sono estremamente discrezionali nella loro entità allora
Se questa riflessione che ormai è fuori cioè non è più oggetto di discussione nel senso che la scelta è fatto del governo e noi la sosteniamo non può però distrarci dalle risorse che sono necessarie per affrontare i problemi che dobbiamo affrontare
L'ultimo degli argomenti no perché non ce ne fossero altri sul programma è il discorso della scuola e della formazione
Un merito credo che non lo abbiamo ottenuto nel nostro governo il governo Dini è stato di rendere cosciente largo ormai la sensibilità intorno all'importanza del problema dalla scuola dalla formazione
Il governo Prodi lo ha messo nel suo programma e si è impegnato a fare un investimento rilevante
Io ricordo alcune priorità per noi che il nostro partito del fare proprio una è la formazione dei docenti e un riconoscimento dell'importanza dell'attività docente anche in termini economici
Due la legge sull'autonomia che dovrebbe essere già compresa meglio di legge Bassanini terzo è è stato ben detto di in due o tre interventi il collegamento fra la scuola obbligatoria compreso l'innalzamento obbligatorio e la formazione professionale
L'ultimo al problema della scuola statale dalla scuola non statale abbiamo su questo argomento già impostato un'ipotesi di soluzione che a mio modo di vedere soddisfacente
Conclusione
Cari amici io ho molto riflettuto soprattutto ieri sera
Tornando a casa e stanno un po'per conto mio
Su qual è la originalità cioè mi sono chiesto questo domanda me la sono fatta quando ho deciso di aderire alla alla lista Partito polare Prodi e non stare con Dini questa ripresa dallo fatta quando ho deciso di prendere la testa del PPI
Ho cercato di rileggere le cose che mi sembravano
Più importante
Qui di don Sturzo di De Gasperi alcuni dei dei dei dibattiti e gli scambi di lettere penso lo scambio di lettere anche
Grandioso fra Dossetti e De Gasperi ho cercato di capire e mi sono sinceramente convinto che noi abbiamo una nostra ricchezza profonda che è legata alla centralità della persona
Cioè noi siamo a un certo momento un partito che mai è disposto a mettere in posizione secondaria la persona anche quando vogliamo coniugarla con il massimo di attenzione al problema della solidarietà
Non condivido la relativizzazione
Che ieri Gerardo ha fatto del personalismo comunitario sono personalmente convinto che l'intuizione e la riflessione fatta da Emmanuel Mounier sulla sul coniugare l'importanza della persona con la dimensione comunitaria resti fondamentale
E dobbiamo avere il coraggio e questa è un'altra delle nostre caratteristiche dei rilanciare il senso della qualità
Dobbiamo avere il coraggio anche di essere frainteso qualche volta quando si rilancia il senso della qualità la plebe accusa che non sia un sufficiente sentimento sociale
La verità è questa invece è stato una parte bellissima della relazione di Gerardo la prima parte abbiamo degli elementi di crisi di valori della nostra società che vanno a posto soltanto con una forte sottolineatura del valore della persona e appunto del rilancio del senso della qualità
Io vorrei che noi non dimenticassimo queste cose anche nella scelta della classe dirigente e cioè delle persone che dovranno guidare questo partito
Chiudo il mio intervento con una citazione che del teologo protestante Bonhoeffer ucciso in un campo di concentramento a fosse un gol l'ultimo giorno prima della liberazione del campo egli scrive
Siamo stati testimoni muti di azioni malvagie ci siamo lavati in molte acque abbiamo imparato l'arte della mitica mistificazione e del discorso ambiguo
L'esperienza ci ha reso diffidenti verso gli uomini e spesso abbiamo loro mancato nella verità e nella libera parola
Conflitti insopportabili ci hanno resi arrendevoli e forse persino cinici
Serviamo ancora a qualcosa
Non di geni né di cinici né di gente che disprezza gli uomini lady tattici raffinati abbiamo bisogno ma di uomini aperti semplici diritti
è rimasta o al Partito Popolare tanta forza di resistenza interiore contro le situazioni
Sì è rimasta tanta spietata sincerità verso noi stessi per poter ritrovare la strada della semplicità e della rettitudine
La parola all'onorevole Pinza
Ma io erano in qualche dubbio se intervenire anche per i congressi spesso
Sono più produttivi si si ascolta ma
Intervengo rapidamente per dire che era un qualche perplessità su quest'andamento due
Dovrà i giornali e si erano dicendo che abbiamo quattro Candy
Sta succedendo quale anomalia c'è nel nostro partito
I pareri della modernità quando si tratta di affrontare la scelta dei propri Oria dirigenti dei propri segretari proprio presidenti hanno un paio di candidati qualcuno lavora anche per acclamazione
Che cosa sta avvenendo dentro questo congresso o dentro a nostro ambiente perché si arrivi ad una situazione di questo genere
Abbiamo è vero abbiamo ancora notte abbiamo ancora un giorno però temo che questo sia la spia di un problema
è il problema di cui questo è la spia che probabilmente ci occupiamo non abbastanza di come il nostro partito si presenta all'esterno di come dire ricevuto
E trovo spesso coltiviamo all'interno del nostro partito una ricerche più puntigliosa
Talvolta troppo puntigliosa non solo l'identità del partito il che è legittimo ma addirittura di rivendita dei pezzi di partito
è risultato che poi difficilmente prospettabile all'esterno quest'immagine
E allora io mi chiedo
Come noi in concreto lo presentiamo al di fuori perché c'è una grande differenza fra ciò che andiamo dicendo è ciò che avviene ne andiamo dicendo che c'è una forte identità ma dal derma dall'esterno avviene poco percepita la domanda alla quale non possiamo sfuggire perché noi diciamo che c'è un centro che si sta imponendo ma la verità è che i nostri concittadini questo non l'avvertono e tendono a schierarsi sempre di più lontano del centro la domanda che non possiamo eludere il perché
Perché credo che solo così solo cominciando a rispondere a queste domande usciamo dalla fase della consolazione che pure legittima ed all'affermazione dei principi che pure doverosa e cominciamo a dare nella politica la politica delle cose la proposte
Della risoluzione la ricerca della
Del consenso
Io credo che qui da questo congresso dobbiamo pronunciare alcune parole semplici che sono le uniche che riescono a far breccia nel cuore dei moderni
Il quale cuore dei moderni ama anche accetta anche quaranta citazione tutte interessanti e ben fatte ma poi ha bisogno tutte di sentire riassumere in alcune parole che siano in qualche maniera semplici che riescono a penetrare nelle menti e nei cuori
Detti
Io trovo che ci sia un tema eccezion fatta per la relazione di Gerardo e anche per l'intervento di Giancarlo prima forzatamente loro l'hanno ripreso che è un posto compare osso rispetto a quella che era la costituente del partito nel quale cui il tema dominante
Questo tema è l'eticità
è vero che in accettai Taliani in questo momento c'è una specie di controriforme in atto
E la controriforma tende ad archiviare gli eccessi che sono derivati da una da un moralismo probabilmente eccessivo che vi è stato nel tempo passato ma il marito popolare che cosa ha da dire sulla questione dell'eticità
Ecco arrivo all'atteggiamento la seta italiana che in qualche maniera l'archivia ritenendo che la normalità corrisponda la mancanza di eticità
Oppure viceversa ritiene che questo sia uno dei suoi elementi fondanti e di qui in un momento in cui il quasi nessuno lo ripropone più all'intera città italiana lo ripropone invece con tutta la sua forza
Lei teme capitato facendo il sottosegretario al Tesoro occupandomi di economia
Di trovarmi tra i maggiori economisti del mondo i quali avevano intitolato il loro convegno a loro riflessione la eticità nella città moderna loro la pensano così
Che la moralità rigida dei comportamenti sia l'unica regola che permette all'economia
Di dare tutto il suo sviluppo che permette alle società
Di raggiungere una ricchezza ragionata e non e durature nel tempo non invece un qualcosa che si consuma rapidamente lo dico per dire come il massimo dei motel Rita oggi coincida nella visione dei paesi moderni con il massimo di eticità
E seconda questione su questa questione della moderazione noi sì che siamo gentili centro è vero noi siamo persone moderate è vero non era prendiamo le ragioni dei moderati è vero ma in concreto che cosa intendiamo con questo intendiamo semplicemente che come ha scritto un giovane bravo sull'avvenire questo vuol dire semplicemente che dunque diciamo bianconero anziché dire questo diciamo un po'bianche un po'nero e talora grigio
O invece per moderazione intendiamo una cosa molto più semplice e questa è la città frammentata minuta in cui non sono più possibili grandi contratti sociali con le grandi masse
E Ikea SITA che non si può più gestire immaginando un'infinita serie di accordi ma si gestisce semplicemente dicendo delle cose che siano accettabili dai più e sono accettabili dei più proprio in ragione di una loro caratteristica di moderazione si vede cerchiamo io avverto questa esigenza non siamo nell'assemblea costituente noi non possiamo continuare a diritti i toni dei temi cominciamo a dire almeno le prime righe dello svolgimento
Andrea è comparso per fare Natale Capodanno un bell'articolo
Di un tale che fa onore all'Italia ma del quale Italia sei poco si occupa si chiama Ruggero presidente al settore del commercio mondiale
Magari non fa tanti ideologia sapete com'è un uomo dell'economia è stato un eccellente ministro
Della Repubblica alludiamo dovetti immagine nel mondo sta cambiando tutto è vero è così lui faceva l'esempio ci son due miliardi di consumatori in più vuol dire che il mondo è cambiato
Ma succede che il rischio è in Italia come in altri Paesi che mentre gli eserciti della modernità sfilerà lungo le strade qualcuno chiude le finestre per timore di sentire il rumore
E si chiude all'interno delle proprie stanze pensando che quelle stanze contengono in coro il mondo invece il mondo di fuori che sfila e sfila con caratteri diversi come sempre avviene la modernità
Ora Mizzi mesi senza tornare a dire mille cose riprendendo le cose che ci siamo detti a Genova dove abbiamo ridisegnato lo stato sociale nuovo
Lo abbiamo detto e lo Stato sociale va conservato ma Stato sociale vuol dire rispondere alle esigenze del momento
E come Dancin'quanta stato sociale voleva di distruzione come lei sessanta stato sociale voleva dire tutela del lavoro
Come negli anni Settanta e Ottanta voluto dire per assistenza e previdenza oggi lo Stato sociale V deve far fronte alle due esigenze principale del mondo moderno
Due esigenze son quelle di ragazzi che non trovano lavoro assoluta del Sud e le altre esigenze son quelle delle marginalità sociali sulle quali abbiamo un presidio solo uno e mezzo
Uno e tre quarti due vogliamo dire la famiglia
E le associazioni del volontariato allora queste sono le priorità dello stato sociale del due mila
Altro che continuare a discutere fra l'antinomia fra lo stato sociale liberismo selvaggio Silibello soldati una tragedia gli americani ve lo sanno perché lampo di tutto la loro pelle e non a caso poi hanno rieletto Clinton che era la negazione del liberismo selvaggio
E sono ritornati lo Stato sociale accettabile
Ma questa è la condizione che noi dello stato sociale diamo la versione autentica la risposta ai bisogni di quando di oggi
Dei bisogni principale di oggi o ed è questo è il Barrio popolare
è un valido che non ha paura del futuro che a memoria del passato vi è guai a ragione Santa Diana
Quando riceve la frase grande c'è quella frase che è scolpita la non l'ho delle tragedie dei luoghi della tragedia del mondo
Alla fine di altri alla fine i Dachau ce la fai Santa Diana
I popoli che non hanno memoria del passato sono condannati a ripetere i loro errori è vero è così per i popoli per le persone per i partiti pericolo Bertotto quindi la massima morì nel passato ma perché aver timore del futuro
Questo futuro di cui io sto parlando adesso queste idee per il futuro con qualcosa che spaventa al vaglio popolare
No non lo spaventa
Qui sta il nostro ruolo qui sta la ragione della nostra modernità
Veltroni che ha un uomo d'immagine che sa usare le frasi così un po'del tetto poi c'è sempre qualche vorrei congregazione ne ha inventato un'altra ritardo anch'io mi esercito in queste cose perché cosa volete la storia dalla comunicazione ho finito
In qualche modo per considerarlo anch'io con essenziale
Ma insomma un partito che dicesse che la moderazione e la modernizzazione e la moralità soli tre elementi che connotano il Partito popolare degli anni Duemila
Uno che dicesse così direbbe qualcosa che renderebbe incomprensibile il valico popolare all'esterno insomma come facciamo aspiranti da questa vicenda del cinque sei sette otto per cento come facciamo a diventare un grande partito con partenza si capisce
Perché il terreno si conquista palmo a palmo anche al transito dei media di consente rapidi ha sede altrettanto rapide cadute
Un bandito che avesse vestite che il Pieri che ribadisce la sua modernità la sua volontà di moderazione come l'ho detto prima e la eticità la moralità come elemento strutturale della sua vita lo sarebbe sì o no io dico di sì
Io ho speranza dentro di me alla condizione che così facciamo che non pensiamo invece a lavorare per somma
Domani salato interventi più poi chiuderemo andremo a casa ricominceremo a lavorare del nostro partito ma qualcuno si tolga dalla testa lo dico in anticipo sugli interventi domani
Qualcuno si tolga dalla testa che la ragione per la quale intervenga in chiusura che stasera che la soluzione che la vita proprio popolare sia unicamente nella somma
Va bene pario popolare più Maccanico bio Dini va bene dobbiamo dare questo senso di un centro che si allarga contro i processi frantumazione va bene
Ma non pensiamo che sia vesto il mo'e solo questo il modo in cui si rapiscono consensi
O non pensiamo peggio ancora
Che ci sia in qualche modo
Una specie di eccesso di mobilità politica
Che ci permette di giocare ai margini del centro sinistra dello schieramento di governo e in qualche modo di andare nelle zone grigie in cui è vero che si acquista maggiore visibilità
Perché la visibilità di Chia grande capacità di movimento ma l'attuale non cessa evita di consenso legami simile gli uomini e le donne moderne sono fatte così
Ragione Ceronetti quando dice che occupa che hanno trecento vocaboli delle decine di migliaia di cui si compone il vocabolario italiano ma in realtà con questo vuol dire che amano comprendono fanno propria si movimentano su idee agevolmente comprensibile
E come le idee sono comprensibili in ragione del fatto che sono schematiche che sono nitide le medesime cose sono medesimo avviene per la collocazione politica
Non pensiamo di ritrovare un ruolo storico del movimentismo politico pezzo servirono dell'effimero andremo sulle prime pagine dei giornali ma non entreremo nel cuore degli italiani
C'è un movimento che pure fa parte del centrosinistra che ha fatto un eccesso di movimentismo l'unica cosa che ha ottenuto in questi giorni che si è diviso si è frantumato
E non ha più consistenza noi dobbiamo lavorare nei cuori e nelle menti nell'intelligenza delle persone e dobbiamo dare soprattutto la sensazione che il vaglio popolare sia un partito che è una cultura di governo
Che ha aperto la cultura di governo per ieri dire dalla sua storia
Ma per sua propria la cultura di governo che è fatta di proposte per il futuro che è fatto di speranze che fatica ma è stato in Croazia risente sentimenti e di dire quello che conta in politica che si ci sono io
Cioè ci sono io Partito popolare sì sì siamo no io se ci siamo non erano i poteri di governo allora l'Italia polvere può avviarsi verso la modernità piena di moralità piena di rispetto e piena di moderazione
Grazie all'onorevole Pinza c'è anche rispettato correttamente i tempi la parola dei Giovan Paolo
Cari amici il clima in cui si parla soprattutto in questura aiuta a fare delle riflessioni forse meno per per l'esterno del più per il nostro partito
Quindi permettetemi di rivolgermi otto che a tutti quanti voi soprattutto quelli con cui ho condiviso un'esperienza importante che è stata quella del movimento giovanile della DC
Con il quale noi già da allora spezza ammore egemonia
Che Comunione e Liberazione esercitava nelle università in quegli anni anche comprimendo la presenza dei cattolici democratici
Quindi mi rivolgerò a voi a tutti quanti ma anche
A persone che da quello che vedo
Presentano oggi le loro idee in schieramenti diversi ma che io sono convinto proprio per questa storia che abbiamo vissuto
Che sia solamente per questo fatto congressuale
Siamo venuti infatti qui per celebrare il terzo congresso
Ma io credo che soprattutto siamo e dobbiamo essere oggi nelle condizioni di creare la possibilità di celebrare un quarto congresso del partito
Qualcuno farà gli scongiuri
Rispetto a questa idea però questo esito cari amici non è sicuro
E non è solamente per avere un senso come dire
Un senso di difficoltà ma
Credo che si respiri anche al di fuori di quest'aula talvolta nelle chiacchiere di corridoio che purtroppo sono uno di quei vizi rimasti di cui ha parlato il presidente del Senato Mancino che si respira questa difficoltà
Questo guardarsi negli occhi per capire se oltre al fatto di aver riconquistato parlamentari e posti nel governo abbiamo riconquistato la possibilità di avere un futuro per il cattolicesimo democratico in questo Paese
Questo gara Emishi non è sicuro questo esito non è sicuro e dipende da noi
Io credo infatti che in una società in transizione come la nostra
Non basta avere una galleria degli Hare importanti da mostrare
E non a caso molto spesso di più cita Dossetti Lazzati Aldo Moro o parcelle sono quelli che poi meno li hanno nel cuore e nei comportamenti concreti e quotidiani di tutti i giorni
Io credo a chi pronuncia meno questi nomi ma è più in grado di concretizzare il loro operato nei fatti quotidiani del partito
Certo
Chi di noi è stato democratico cristiano e che insieme a tanti amici che non lo erano stati ha dato vita al Partito Popolare
All'orgoglio di venire da una forza che oltre a dei difetti aveva anche una cultura di governo e la si vede nei comportamenti concreti e non a caso il Partito popolare al venti per cento di amministratori locali
Non è semplicemente un fatto geometrico di presenza è anche una cultura di governo che gli altri ci riconoscono
Manici proprio per questo fatto per avere alcuni Dinoi nella propria storia la storia della DC
Sappiamo bene che perfino nel quarantotto la democrazia cristiana non vinse perché promette perché parlava del proprio passato o di quelli che erano stati gli uomini importanti del Partito popolare prima ma perché promise al Paese un futuro migliore
Ora noi quale futuro migliore stiamo offrendo in base a che cosa dovremmo riuscire ad avere più voti io credo che su questo dobbiamo interrogarci
Perché il futuro che noi dobbiamo promettere non dobbiamo promette non solamente al sette per cento che c'ha votato ma dobbiamo avere il coraggio di proporlo al trenta per cento che si astiene
E che vota che dà un voto nullo dobbiamo può metterlo a coloro che non hanno votato per il nostro partito dobbiamo avere il coraggio di rivolgersi a tutto quanto l'elettorato a tutta quanta la società italiana
Io credo che noi dobbiamo cogliere cioè in positivo
La sfida di via essere non più la balena bianca non possiamo continuare a vivere con questo senso di Nostalgia
Noi non dobbiamo essere il resto di un grande partito ma solo il primo drappello della possibilità di avere un partito importante per questo Paese
Certo non saremo più un agire balene abbia una balena bianca possiamo essere un agile vascello da corsa che poi deve far valere i suoi principi le sue scelte le proposte ecco perché io quello slogan che abbiamo al cento
Locanda e lei mettendola CIN minuscola
Una forza responsabile al centro dell'Ulivo al centro dell'Ulivo per le sue proposte non al centro geometrico dello schieramento italiano al centro dello schieramento italiano perché abbiamo idee no non solamente al centro apprestarci Vieri con altri amici che sono del centro
Io credo che è su questo che dovremmo impegnarci
E allora credo che se siamo veramente un partito di programma c'è un partito che non vuole essere quello che fa la lista della spesa ma che all'interno di quella lista dalla spesa sceglie cosa viene prima e cosa viene dopo
Credo soprattutto dobbiamo impegnarci su tre temi
Cioè sull'Europa la comunicazione e la riforma del Welfare State
Dico brevemente
Che sull'Europa non possiamo solo essere anche qui per l'Europa solo in base a una tradizione se veramente noi non vogliamo costruire un'Europa solo dell'Euro e dei mercanti
Io credo che dobbiamo porci il problema dobbiamo porre il problema anche al nostro Paese dei cinquantadue milioni
Di poveri o vicini alla soglia di povertà che ci sono in questa Europa e dei venti milioni di disoccupati che ci sono in questa Europa non può essere solo l'Europa dei mercanti e dei governi deve essere l'Europa dei cittadini
Così come
Se siamo europee dobbiamo impegnarci per una riforma reale del Trattato di Maastricht
Iniziate no adesso i sei mesi decisivi che porteranno al semestre olandese a giugno alla definizione di un altro trattato noi non possiamo continuare a essere il paese in questo il Partito popolare potrà avere un ruolo importante
Che vota il referendum per l'Europa oltre all'ottanta per cento ed è poi l'ultimo Paese all'interno della Comunità europea riconoscere le leggi europee
Sulla comunicazione io credo che abbiamo fatto dei passi avanti ma credo anche che è anche il modo in cui abbiamo gestito questo congresso
E perfino il modo in cui talvolta partecipiamo al teatrino della politica della tv
Dimostri che sul tema della comunicazione abbiamo tutti insieme giovani e meno giovani nel Partito popolare qualcosa da imparare
Però una volta che dobbiamo imparare qualcosa è bene che lo facciamo e non solo che lo vede predichiamo come accaduto in passato
Io credo per esempio che proprio perché siamo un partito agire dobbiamo esserlo
Non possiamo accettare a scatola chiusa la legge che è stata presentata anche in questo momento il Parlamento su quello che riguarda non solamente la tv ma anche le comunicazioni del futuro
Perché è in ballo il ragionamento sul servizio pubblico che non è solamente la RAI ma che anche la RAI
Quel servizio pubblico che in tutta Europa viene rafforzato il solo da noi viene indebolito per fare i comodi di qualcuno che si è impegnato in politica solamente per risolvere i problemi della propria azienda
Se siamo un partito del sette per cento queste cose possiamo anche dirle forse ci sarà qualche elemento di percentuale in più se abbiamo il coraggio di dirle queste cose
E allora rispetto a questo
è servizio pubblico anzi è di servizio pubblico che ci siano persi voglio quarti voglio quelli che siano domani senza copertura nazionale
è di servizio pubblico che l'archivio della RAI e non possa essere messo a disposizione dei cittadini con le pay tv e con i moderni strumenti che era tecnica cieche all'ecologia ci mette a disposizione solamente perché c'è un accordo e permettetemi di dire
Con un pizzico di dissenso anche rispetto a certe scelte
Che non può accettare un partito che difende la Costituzione che la Corte costituzionale una sua sentenza che dice che non c'è possibilità di andare oltre una certa data venga messa alla berlina solamente perché si debbono far passare degli altri decreti legge
Queste l'acconto
è contro una concezione della vita costituzionale in un paese per cui se vale questo per questa legge allora domani dovrebbe valere anche per altre leggi anche per altre scelte è questa inaccettabile la politica dovrebbe mettere i media questo non creare queste condizioni
Dico anche che sul Welfare State ne ha parlato prima io credo anche uno dei candidati il segretario regionale veneto e credo abbia parlato anche del Welfare State perché il federalismo al collegato l'Uefa sei
Se non c'è un federalismo solidale
Se non c'è un federalismo solidale non c'è nemmeno uno stato sociale per il futuro
Questi sono dobbiamo creare le condizioni perché in questo Paese si parli del federalismo vero non si faccia accademia sulle questioni generali sul modo di organizzare il federalismo
Negli altri paesi negli Stati Uniti non si discute di federalismo in generale in Germania del federalismo si discute quando si fanno i tagli alla spesa sociale e lender e hanno un peso reale non si discute di accademia
Si discute di chi dovrà pagare i servizi sociali di quali sono i servizi sociali minimi di quali sono i servizi da garantire agli anziani
E alle classi più disagiate queste federalismo e questo è difendere lo stato sociale non parlarne solo in generale
Cari amici concludo
Mi vengono i denti su questi temi o spero che il partito anche domani si caratterizzerà
Non è solo un problema di immagine
Ma è un problema di sostanza politica non parlare di sostanza politica è già una scelta è già una scelta e purtroppo in molti l'hanno fatta in questi ultimi tempi
Io credo che giungere fino qui c'è costata molta fatica e molto sacrificio
Cioè costata anche lacerazione di rapporti umani con tanti amici nel passato
Credo che non abbiamo davanti due anni
Non per salvare l'idea dei cattolici democratici e come disse giustamente qualcuno tempo fa rimarrebbe comunque il che anche una condanna per un partito che non riesce a far diventare più grande
La sua consistenza ma per salvare il partito dei cattolici democratici questo sì credo che dobbiamo salvarlo certo senza isterismi
E senza accenti di speranza ma tenendo conto che nel sistema maggioritario il rischio di scomparsa cari amici c'è indipendentemente dalla percentuale noi sappiamo bene che nelle grandi città
Benché né si sia presenti anche con piccole o con grandi percentuali il problema è essere nei cuori della gente essere sui Problemi essere presenti in dipendentemente dalla percentuale dipende dalla proposta politica
Cari amici perché ciò non accada perché non ci sia questa scomparsa nei cuori e nelle menti degente servono tre cose il pragmatismo nei rapporti con l'Ulivo e il Governo
Qui qualcuno ha fatto la differenza tra i duri puri io credo che noi dobbiamo tornare
Alle Sacre Scritture candidi come colombe ma furbi come serpenti
Credo anche che serva a volontà politica
Cioè fare applicare quel programma e fare anche dei dibattiti e dei congressi di programma ogni tanto fare in modo che quello che è stato a Genova non sia un fatto episodico
E in ultimo cari amici serve anche una grande capacità di utopia io sì credo di Utopia in senso giovane o cioè nel senso di qualcosa che ancora non c'è solo perché non è stata tentata auguri a tutti quanti noi
Grazie grazie a Borgomeo
La parola Borgomeo Grazia Di Giovan Paolo
Grazie presidente
Ti assicuro che starò nei dieci minuti per una questione di rispetto al congresso
Perché credo che qualcuno che parla più di dieci minuti non è polemico con nessuno crede forse che le cose che dice siano tanto importanti da valere quello di espropriare altri delegati dal diritto dovere di poter parlare a questo congresso e quindi certamente ne dieci minuti
E inizio con una nota di soddisfazione politica personale
Credo che molti di noi abbiamo vissuto con Gioia il l'apertura di questo congresso
Perché questo congresso senza facili entusiasmi ma posso dire mostro un partito nuovo un partito vitale guardato con una grande attenzione all'esterno e circondato da una certa stima una certa considerazione
Un partito non so dire senza correnti che si confronta in Congresso si interroga sulla validità delle sue scelte che si impegna a indicare le linee di sviluppo della sua iniziativa politica
Di questi aspetti positivi va dato atto a Gerardo Bianco a Marini a tutto il gruppo dirigente a tutti popolari come don di Roma e di tutta le strutture impegnati nel partito e nelle istituzioni
Che hanno saputo vivere la stagione del malessere dell'inquietudine e che hanno saputo trasformare le difficoltà di ieri nelle opportunità di domani nelle prospettive future
Nessun facile entusiasmo cari amici nessuno intento autocelebrativo ma stiamo ai fatti
Il Partito Popolare italiano di fronte una straordinaria occasione confermando la linea politica consolidando le strutture accrescendo il consenso tra la gente le prospettive sono positive
Confermare innanzitutto la linea politica
Il Partito Popolare è irreversibilmente schierato per il bipolarismo
Il Partito Popolare è irreversibilmente inserito nell'Ulivo
Il Partito popolare e irreversibilmente impegnato a sostegno del governo Prodi
Questo va detto con estrema chiarezza
E lo dico con una punta di polemica perché a nessuno
Fuori dal PPE possibile ma dentro il PPI a nessuno deve essere consentito di revocare in dubbio tali scelte
Nessuno nel partito popolare può giocare su questo terreno azzardando giudizi su quei ricordi o tentazioni di cambiare linea con processi alle intenzioni
O con una sorta di analisi del sangue dei dirigenti con una sorta di analisi del sangue volta a verificare il gruppo sanguigno e soprattutto la purezza
Su questo punto è bene fra noi fare chiarezza
A chi si è attribuito il compito dell'analista della purezza del sangue della purezza delle scelte di centrosinistra voglio rivolgere l'invito con grande umiltà
Con grande sobrietà ma con grande determinatezza e fermezza
A chiedersi che titolo a e legittimità a per giudicare gli altri e interpretarne le reali volontà al di là di quelle che esprime ma soprattutto dico a questi amici
Guardate il vissuto guardate la storia da dove vengono le esperienze maturate
Può ad esempio chi parla e lo dico ripeto do tutta umiltà essere John Vigato sulla coerenza rispetto all'obiettivo di centrosinistra e sulla scelta del centrosinistra prescindendo dal fatto che ha speso oltre venticinque anni nel sindacato schierato dalla parte dei lavoratori dei disoccupati dei pensionati
E non è accettabile
Che i sospetti siano alimentati da alcuni esponenti di una sinistra di partito che in alcune occasioni rare per la verità
Sembra compiacersi di essere quasi elitaria rivendicando una sorta di primazia rivendicando quasi una sorta di esclusiva no no no cari amici non è accettabile insinuare il sospetto sulla serietà e sulla irreversibilità di una scelta prendendo spunto ad altri ad esempio dal fatto che io a livello regionale sono disponibile partendo dalle posizioni del Partito popolare partendo dalla fermezza di queste posizioni
Ad avere confronti con esponenti di altri partiti anche del Polo quelli di Forza Italia con quelli del CCD
E soprattutto a spenderci per ottenere il consenso di quei quadri di quegli elettori una volta dei democristiani o comunque nel più posizioni di centro incautamente attratti dal polo negativo e finiti malamente a destra
Ricompare il campo da questo equivoco venga un tema per nulla sfiorato nella relazione purtroppo assente anche nel dibattito congressuale il partito
Prova una sensazione inquietante al partite quando si dice partito si dicono persone si dicono struttura ci dicono regole mezzi risorse strumenti al partito nessuno ha prestato attenzione forse un retaggio della vecchia DC
Che soffriva che sopperiva alle carenze per il fatto che le correnti avevano un potere di supplenza avevano una forma di surroga nel nei nei confronti delle carenze del partito
Sta di fatto che sia netta l'impressione che questo clima favorevole alla Partito popolare ci trovi impreparato il vento tira il vento ci sospinge forte ma ho l'impressione che la nave non è attrezzata
Ho l'impressione che le elezioni che hanno scarse
Che l'armamento è del tutto inadeguato che la stazza insufficienze rispetta le ambizioni che si muovano e soprattutto che l'equipaggio non è sufficiente non mi riferisco in termini di qualità ma in termini di quantità
Fuori di metafora caro bianco glielo dico tutta simpatia e con tanta amicizia caro bianco nel Partito popolare chi pensa
E quando dico pensa non dico a livello singolare di individuale chiaro ognuno di noi pensa io organizza il pensare all'interno del partito popolare
Chi studia i organizzare i cerca che organizza le analisi chi elabora chi programma di progetta
Filippetti prepara i quadri chi aggiorna la dirigenza in forma io rientra e strutture di fare a supporto agli uomini impegnati nelle istituzioni
Su questo terreno il partito gioca una partita decisiva
Certo la situazione è recente era contrassegnata da grandissime difficoltà da continue emergenze e siamo passati da un'emergenza all'altra e in questo caso bisognava prima vivere primum vivere certo
Ma oggi va va è posto il problema di un partito efficiente di una rinnovata attenzione o il partito che deve essere più moto democratico più moderno più in condizione di cogliere il nuovo nella società un partito che recuperi appieno la sua capacità di proposta male ed hanno dato che tutti gli amici che si vengono qui mai parlano della necessità di affinare la proposta politica parlo duttili visibilità
Come se questo fosse il Mullah misura della efficacia della nostra azione dalla nostra proposta politica sento partito rinnovato
Che recupera appieno la sua capacità di proposta che consolida anche con una nuova guida più forte la sua identità di partito democratico laico ma d'ispirazione cristiana
Diventa effimera
Ma soddisfazione di oggi diventa velleitaria siedono utopica la volontà e la possibilità di essere determinanti nel centrosinistra e di vedere accrescere il senso il consenso della gente
Non è per patriottismo di partito amici delegati o per attaccamento al gonfalone ma perché ne sono profondamente convinto è stato detto che l'Ulivo ha bisogno del Partito popolare di un forte partito popolare
è stato detto che la coalizione e il Governo ha bisogno di un forte partito popolare certamente ma lo dico con tutta sincerità
Ma di un forte partito popolare ha soprattutto bisogno il Paese è soprattutto quella gente che fra tante difficoltà tante emarginazioni tante esclusioni è costretto quotidianamente a tirare avanti grazie
Grazie Borgomeo la parola all'onorevole Guarino
Non c'è l'onorevole Guarino
Ma la parola al delegato della Sicilia Davagna
Prestazioni
Se vorremmo sapere se c'è il senatore R. Scaglia
Solo una provocazione anche perché poi i tempi sono tali che non permettono di più
Nella relazione
Di ieri di bianco
Mi pare ci sia stata la sintesi nuova che una segretario politico posso fare la prima parte è stata tutta una realtà culturale molto viva e molto sentita
A tal punto che io sono dell'avviso
Dopo aver sperimentato un po'la vita di Senato di questi primi mesi che a Bianco potremmo dare effettivamente il premio un uomo di cultura tra i politici della nostra stagione che stiamo vivendo
Perché credo che pochi segretari di partito
Abbiano avuto la capacità mi riferisco alla prima parte della relazione di fare una sintesi culturale molto viva dei problemi che Travaglio nel nostro tempo raccogliendo il meglio che oggi si trova nell'ambito della pubblicistica
Quindi questo è un riconoscimento molto vivo e molto significativo
Nello stesso tempo deriva a me un invito ho colto un invito che mi porta a vedere un pochino la realtà delle nostre sezioni
Qui sono stati fatti grossi discorsi grosse prospettive sono state suggerite da parte chi di chi ha grandi responsabilità nella vita del partito io mi riferisco soltanto un momento alla vita delle sezioni
Proponendo che cosa che le nostre sezioni diventino sempre più luoghi di forte dibattito culturale
è l'animazione culturale anche il futuro del nostro partito è una parola che non abbiamo sentito molto in questi due giorni
Il segretario ci ha lanciato la provocazione toccano e adesso anche coglierla che significa animare culturalmente le nostre sezioni
Suggerire una capacità un po'critica di fronte però il problema abbiamo tutti una esperienza molto viva che abbiamo fatto anche fuori dalla realtà del partito quando il Partito Popolare è nato portavamo dentro delle esperienze professionali molto vive e molto convincenti oggi queste debbono diventare momento di dibattito serio proprio con una valenza culturale tipica caratteristica
Quindi
Dare fare in modo che le nostre sezioni escono da quello che per me è un grosso pericolo
Cioè che la vita politica si riduca soltanto a una squallida quotidianità effettivamente i problemi ci sono siamo investiti tante volte noi parlamentari
Delle realtà che il territorio vero a però guai se evitassimo anche di dare soprattutto ai giovani che sono nella realtà del partito oggi ed è qui vediamo così numerosi
Se non dessimo anche loro la capacità di vedere che esiste anche una impronta culturale che deve vero emergere che significa animale culturalmente le nostre sezioni innanzitutto recuperare una storia che ci appartiene che è una storia culturale questo non va dimenticato e poi anche Attraverso la pubblicistica di oggi attraverso libri di forte interesse di forte valenza culturale
Dialogare colloquiare con il tempo che nostre che ci appartiene credo che questo sia una preoccupazione molto stimolante perché servirà a fare in modo
Di
Evitare che il partito diventi qualche cosa che cammina per sopravvivenza
E inserirci in un circuito che non appartiene volto alla storia dei partiti oggi non me ne voglia male nessuno ma se c'è un riferimento negativo dei partiti che oggi sono così nella realtà del Parlamento è proprio quello di avere dei limiti culturali io vedo nel Senato esistono molte professionalità molte esperienze professionali ma manca una impronta culturale efficace e molto evidente ecco che cosa io oggi ho auguro al partito che si avvia a a celebrare una stagione molto positiva dopo questo incontro
Di congresso altamente qualificante cioè che diventi uno strumento vivo per inserirsi culturalmente nelle logiche del nostro tempo
Per dare ai nostri giovani e il discorso migliore riferito soprattutto ai giovani per dare ai nostri giovani una capacità critica di vedere che cosa di positivo e di negativo cioè nel tempo che ci appartiene credo che
Su questa linea il partito possa effettivamente scrivere delle pagine molto significativi
Vedrei bene anche l'idea per esempio che attorno alle sezioni di partito ma se se lo anche piccoli gruppi culturali
Attraverso i quali chi ha esperienze culturali faccia crescere maturare una capacità dicevo vero critica proporre analisi di pagine fortemente propositivi
Sarebbe così si insignificante per esempio chiamare i nostri iscritti qualche volta misurarci su pagine come credere non credere di Zavoli l'Italia da Mike Bongiorno ad oggi di Luca Goldoni bioetica di monsignor Tettamanzi il male di esistere di Vittorio orefice
Sono pagine che sono in libreria denso
E che potranno aiutarci a discutere insieme su questo tempo che è un tempo in profonda evoluzione e che richiede molto atta molta attenzione quindi il mio discorso è alle sezioni e in prospettiva per fare in modo che i nostri gruppi siano sempre più animati di valori di ideali anche questo è il futuro del partito grazie
Grazie al senatore Scaglione
La parola al delegato Adragna
Mi sono chiesto se era il caso di intervenire
Le luci si spengono un po'qualche non è più tanto animata però la consapevolezza
Di portare comunque una una riflessione
Per chi e per quanti mi hanno delegato io provengo dalla provincia di Agrigento una zona molto a sud di quest'Italia
Dove ci sono tanti popolari tantissimi popolari
E in questo congresso oggi che assume un significato che va oltre i confini di un dibattito interno abbiamo visto tutti
L'abbiamo percepito tutti quanti
Questo confine
Può diventare punto di riferimento per l'evoluzione del quadro politico nazionale nei prossimi mesi
La centralità
Della nostra azione politica
Deve necessariamente trovare una più definita identità nel contesto dell'alleanza dell'Ulivo ma deve dotarsi di una visibilità ancora di più all'esterno
Soprattutto verso quelle fasce sociali di cui popolari sono naturale punto di riferimento
Quello che ci aspetta infatti è sicuramente un periodo di ulteriore trasformazione
Di ancora un assestamento dello scenario politico del Paese
Se da un lato infatti va a chiudersi la fase di forte tensione che ha trasformato il paese
Che ha trasformato le istituzioni sull'onda della questione dell'intervento giudiziario
Dall'altro è impossibile non constatare che viviamo ancora in un tempo di democrazia incompiuta
Aspettando la sedimentazione dei germi di nuova organizzazione istituzionale inaugurati con l'avvio del sistema maggioritario e la nascita di un bipolarismo ancora molto ma molto imperfetta
è un dibattito quindi ancora in forte evoluzione
Che rischia tuttavia di avventurarsi solamente verso la ricerca di alchimie istituzionali alla ricerca di un sistema parlamentare perfetto
E comunque corre proprio per questo il rischio di scordarsi pericolosamente dalla realtà sociale
E quindi il distacco che questo può realizzare da cui può avvenire sicuramente crea un problema non riesce più a fare comprendere come un sistema politico qualunque esso sia deve essere finalizzato sono
Così come il rivendichiamo e così come i temi di questo congresso rivendicano alla ricerca del bene comune ad una migliore qualità della vita per tutto il Paese e non solo per una parte di essa
Se se la politica non si occupa se la politica non entra nel merito
Del lavoro se la politica non comincia a delineare i contorni e a dare dei punti di riferimento certi delle soluzioni possibili sui Problemi
Dell'equità
E sui problemi dell'equità all'interno di quello che può significare in un paese nel contesto di tale riferimento definire la necessaria proposta politica
Se rimaniamo ancorati a quello che in questo momento il dibattito fa diventare attraversa e mass media il problema delle riforme istituzionali il problema
Denti in tipi di natura istituzionali se andare o no alla Bicamerale se ricercare o noi i passaggi
Vista la perizia per la risoluzione dei problemi non diventa nei confronti della gente un distacco ulteriore dite cosa la politica può e deve diventare
Per la gente credo che questa occasione il Partito popolare non debba assolutamente perderlo
E allora
è importante che questo congresso abbia trovato immediatamente sin dal suo tema iniziale
Sin dalla relazione che Bianco ha realizzato un messaggio forte e propositivo per quello che deve essere
La scommessa che questo partito che tanto interesse ha realizzato in questo contesto ancora di più fa avvertire ai popolari l'essenzialità del loro ruolo
Sia in difesa dei valori assoluti di cui sono portatori sia come elemento di equilibrio in seno alla coalizione dell'Ulivo
Nessuno infatti può oggi disconoscere che la vittoria dell'Ulivo
E l'accreditamento della coalizione di centro sinistra presso il mondo moderato illuminato sono scaturiti dalla scelta coraggiosa
Del partito popolare che ha voluto e saputo rappresentare i bisogni le attese i valori e gli ideali di tutti quei cattolici che rifiutavano la compromissione con la destra ma che ancora non credevano
Nell'evoluzione pidiessina
Questo dato incontestabile deve darci la forza per esprimere senza incertezze
Un ruolo prevalente in seno all'Ulivo spingendo ancora di più il governo Prodi alla piena realizzazione di quella promessa di riforma dell'economia delle istituzioni che potranno consentire il raggiungimento di una maggiore equità sociale
E soprattutto
La scelta coraggiosa di una migliore redistribuzione della risorsa
Il tutto a mio avviso deve ancora partire dalla comprensione della centralità ancora una volta della questione meridionale che insieme ai problemi del Nord insieme alla questione settentrionale devono diventare la questione nazionale
Ed allora rispetto a questo
Bisogna realizzare questa nuova mentalità di approccio sicuramente sì non più assistenzialismo ma solidarietà operativa in una visione nazionale di scambio di risorse
E soprattutto di scambio di forza di lavoro
L'evoluzione telematica il miglioramento della rete dei trasporti la nuova cultura europea spingono infatti ad una visione
Sto deve divenire la serietà per il Partito popolare che il problema Della questione meridionale è il problema dell'Europa che necessita di soluzioni di largo respiro
E soprattutto che diventi finalmente accettabile in un quadro di politica nazionale della dimensione comunitaria che diventa così anche portatrice di soluzioni per i problemi che abbiamo nel Meridione è infatti patetico
è ridicolo
Chi ancora oggi inneggia alla secessione del Nord dimenticando che il nord d'Italia potrà continuare a godere dell'attuale stato di benessere solo se viene incapsulato in una dimensione transnazionale nella quale devono convivere con pari dignità
Le aree più deboli
Come quelli del nord della Francia
E come quelli del sud d'Italia
L'Europa infatti un unicum
In cui ogni area geografica ha un ruolo strategico ed è funzionale per la crescita o il mantenimento delle singole economie nazionali per tale motivi condividiamo la marcia del governo Prodi verso l'Europa
Accettando anche sacrifici chi vi parla viene dalla Sicilia
Basta dire questo
Che possono accompagnare questo Carmine convinti come siamo che al volgere del secondo millennio le barriere economiche culturali tra i popoli ed è questa la scommessa
Non avranno più ragione di esistere del sogno europeo di De Gasperi può diventare proprio per questo ogni giorno sempre più vicino
C'è anche un altro tema che mi fa esprimere soprattutto nello scenario politico nazionale
Una una particolare
Come dire predisposizione ed è quello che deve vedere i popolari come reali veri effettivi visibili concreti portatore dei valori della tradizione sociale cattolica
I valori che devono essere garantiti e rispettati nell'assetto istituzionali e nelle prassi delle scelte di governo si tratta infatti dell'affermazione di concezione principi assoluti
Profondamente incarnati nella coscienza popolare anche se molto spessi sono attaccati e calpestati dal pragmatismo della destra imprenditoriale o dai residui ideologia auditor lo gitanti
Di un'estrema sinistra velleitaria e antistorica
E questo quindi lo scenario che accompagnerà il cammino del Partito popolare nel corso di questi prossimi mesi con la prospettiva di battaglie dure ed esaltanti
E l'orgoglio di poter essere l'autentico riferimento del cattolicesimo democratico nel nostro Paese e avendo contestualmente la capacità di effettuare scelte politiche generali tolleranti e soprattutto fondate su progetti
Credibili su progetti credibili ed è dal momento in cui abbiamo fatto una certa mi avvio a concludere Presidente
In cui vi ricordate
C'era un problema di scelta
C'era chi ha scelto
E chi ha scelto in una direzione
C'era ancora chi si ostinava a non scegliere
Diceva che bisognava aspettare io ho ricordato in una riunione che abbiamo fatto quando si è vissuto quel momento e cercavo di convincere che anche l'hanno scelto era pericoloso
E citavo attraverso il mare il Talmud dicevo parlavo di un uomo che aveva due mogli
Una giovane è una vecchia lui era e l'anziano
Quando si spogli si coricava la sera
Con l'anziana questa faceva bene attenzione allevare dalla testa del marito tutti i capelli scuri che aveva perché voleva farlo sembrare proprio anziana come lei
Quando la notte successiva si coricava con l'altro che era più giovane questa faceva attenzione alle varie sempre i paletti e tutti quelli che erano bianco
Perché è così davvero e la tentazione che ragione come noi vanno restò calvo non ebbe la capacità di poter individuare un percorso attraverso quel percorso la seta della propria vita noi l'abbiamo fatto
Proprio per questo diciamo che oggi non non tutto
Può diventare oggi da noi noi la festa la scelta l'abbiamo fatto abbiamo condotto attraverso la visibilità che questo concorso completo ha saputo dare al mondo politico nazionale e internazionale
Da noi dipende ancora da questo congresso e per come si sta sviluppando questo congresso per quello che rappresenta questo congresso anche non una diversa visione della politica o di linea politica rappresenta la capacità di misurare la reale possibilità di incidere nelle scelte di governo affinché tutte le problematiche tutte le dimensioni che noi viviamo e che ci impegniamo nel Partito popolare diventino sempre concrete
Per un partito leale nelle alleanze
Ma fondato sull'autonomia della propria al polline politica pragmatica
E soprattutto programma programmatica capace di protagonismo e non di arrivismo politico rinnovato nella capacità di slancio ideale e di adesione ai valori no non solo necessario imperativo che non restino confinati nelle premesse statutarie
Perché è un partito che specie in questo momento congressuale
Al la voglia alla capacità di offrire e non rifiutare una risposta precisa e puntuale alla complessità dei problemi che oggi sono diventati pregnanti di più mercato
Di più appagamento egoistico di meno solidarietà
Ha una grande responsabilità bisognerà arrendersi sempre più visibili su questi problemi occorre ripartire dalle motivazioni che debbono sorreggere quella scelta che abbiamo fatto e se ci incamminiamo ancora di più su questo la preoccupazione che abbiamo avuto quanto abbiamo capito che c'era della fibrillazione
Fra alcune premesse politiche che c'erano i non di linea ma su quello su cui ogni volta ci appassioniamo di più e sembra quasi che avvenga in maniera automatica siamo bravissimi ad appassionarci su quelle che possono essere i problemi o alle scorciatoie di organigramma
E che non su quelli che devono essere possibile soluzioni che un programma politico
Che la che noi abbiamo devono contenere la soluzione questo detto secondo me deve valere per la capacità di collegarci a tutti quei fermenti che ci sono nell'associazionismo nel volontariato nelle organizzazioni sociali in tutti quanti perché lì noi andiamo a trovare ancora più linfa vitale li andiamo ad esercitare ancora più protezione Recchia modesti sei deputati in Sicilia sei deputati del Partito popolare
Questi i sei deputati ogni giorno cerchiamo di far capire che la linea su cui passa ogni giorno la nostra scommessa e una linea che effettivamente così come dice Marini
Nella sua proposta e nella sua riflessione che ci invita a fare un partito efficiente e visibile
è il tempo soprattutto della concretezza e questa è la nostra scommessa se ci riusciremo
Allora avremmo vinto per quella scelta che abbiamo fatto
Quella nostra principale idealità
Essere noi ed essere anche un po'perché no
Presuntuosi
Essere noi coloro che finalmente riusciranno a convincere la gente che la politica non è una cosa sporca che i politici ci sono anche quelli che riescono a a dare il giusto tentò reale
A quello che deve significare una proposta per una soluzione reale per un'equità in questa nazione che ha tanto bisogno di tanti popolari e dal Partito Popolare Italiano grazie
Grazie
L'allegato Adragna né per il suo calore siciliano la parola all'avvocato Baccarini rappresentante Unioncamere
Anche se tardi vorrei aggiungere una brevissima nota al dibattito di questa giornata
Anche perché mi è sembrato assente da molti interventi da tanti interventi
Un popolo di quattro milioni e cinquecento mila in prese piccole in medie che sono nel nostro Paese
Io credo che come qualcuno auspicava dovendo dare un contenuto al programma all'impegno politico dei popolari noi non possiamo dimenticare quel popolo così numerose così importante nella vita economica e sociale del nostro Paese
Che è il popolo di quattro milioni e cinquecento mila piccola e media impresa artigiani commercianti professionisti coltivatori diretti o un popolo che ha costituito e costituisce tuttora l'ossatura portante delle economie del nostro Paese
E il Partito popolare non può non avere un'attenzione del tutto particolare a questa realtà e non possiamo dimenticare che se l'Italia ha superato momenti di crisi difficili e se ancora oggi di fronte ai problemi gravi della disoccupazione noi troviamo un argine
E troviamo un momento ancora di ulteriore possibile espansione crescita ebbene questa la sia nel mondo delle piccole e medie impresa se l'Italia in tre RAI in Europa io credo che gran parte del merito della modernizzazione anche di questo Paese lo si debba a questa realtà così importante delle economie del nostro Paese
Io credo che il Partito popolare anche per la sua storia per la sua tradizione non posso non avere un punto di riferimento e una politica precisa un programma preciso
Per le piccole e medie imprese per gli artigiani per i commercianti per le professioni per le attività Houghton
E allora se questa politica se questi programmi si e queste attenzioni noi dobbiamo avere altrettanto noi dobbiamo curare il ruolo e la funzione di istituzioni intermedie dello Stato nella più ampia riforma dello Stato nazionale
Noi quando parliamo di riforme istituzionali e costituzionali ci fermiamo sempre a parlare dei rami alti delle istituzioni
Di presidenzialismo di bicameralismo di maggioritario di leggi elettorali di riforme delle grandi e altre strutture istituzionali del Paese
Ma io credo che se vogliamo parlare di federalismo realmente
Se vogliamo parlare di riforma e di decentramento dello Stato noi non possiamo non parlare a anche di quei ruoli intermedi della società che hanno una funzione determinante nello sviluppo dell'economia e della democrazia nel nostro Paese
Allora io credo che il Partito Popolare
Che alcune proposte a pur fatto su quelle che sono le riforme dei cosiddetti rami alti delle istituzioni debba avere un'attenzione particolare nei confronti delle fasce
Dei livelli intermedi della statualità
E io credo che noi avremmo ascolto dalle associazioni di categoria
Dei piccoli e medi imprenditori che con preoccupazione
Guardano al futuro e al cambiamento di questo Paese anche se lo rivendico almeno non sempre ne hanno dalle forze politiche una posizione esatta di quello che sarà questa riforma
Allora io credo che il Partito Popolare
Debba porre nei suoi programmi anche una attenzione e delle proposte precise
Su quelli che sono gli istituti le istituzioni intermedie dello Stato e non soltanto le regioni non soltanto i Comuni o le Province ma anche altre realtà ne cito una per tutte ad esempio quella delle camere di commercio
Con la riforma delle camere di commercio noi abbiamo creato un punto di riferimento alle economie locali alle economie regionali attraverso il sistema delle Unioni regionali
Ed oggi io credo che noi possiamo dire che questa è una realtà forte modernizzata
Collegata in rete su tutto il territorio nazionale con collegamenti europei ed internazionali di grande rilevanza e di grande importanza e forse non è un caso che in questi ultimi due anni si siano caricate queste strutture di compiti e funzioni nuove e moderne proprio perché forse le uniche capaci di recepire dai polverosi archivi dei tribunali dai polverosi archivi degli uffici del registro realtà che oggi hanno bisogno di una Dina Nikita e di una capacità di proposta e di intervento adeguata quella che la movimentazione che l'imprenditore cerca e richiede quotidianamente ebbene io credo nella riforma dello Stato noi dobbiamo ed è un'attenzione del tutto particolare nei confronti di queste realtà intermedi e il riferimento al mondo delle associazioni di categoria è un altro punto sul quale il Partito popolare deve ha poi vuol dire militare avviare un processo di avvicinamento avviare un confronto sui grandi temi non soltanto delle politiche economiche nazionali ma anche delle politiche di sviluppo per a avrei settori economici allora ecco io
Credo che da questo congresso questo popolo di piccoli e medi imprenditori che fra l'altro il mondo intero ci invidia per la capacità di autonomia imprenditoriale per la la capacità di adattamento alle ai cambiamenti dei mercati alle realtà internazionali e che oggi hanno fra l'altro una presenza determinante sui mercati europei e sui mercati internazionali non dimentichiamo che se in questi due anni la bilancia italiana e quest'anno chiude con un attivo quella commerciale di sessanta mila miliardi e ancora prospettive di crescita questo lo si deve alla capacità dei nostri imprenditori certo anche dei grandi imprenditori ma quelli sanno badare da sé sanno incontrarsi sanno confrontarsi con la realtà politica e istituzionale di questo Paese ma se questo è successo lo si deve anche e soprattutto a quei tanti a quelle migliaia a quei milioni di imprenditori che camminano per le strade del mondo per le strade dell'Europa con una capacità di modernità che certamente era inaspettata soltanto qualche anno addietro
Ebbene io credo che il Partito Popolare non posso non tener conto di questa grande e composita realtà e se non è il Partito Popolare ad avere questo tipo di interesse ad aver e questo tipo di proposta e di confronto verso quale altra realtà di questo Paese noi dobbiamo rivolgerci per accrescere un consenso che tutti qui abbiamo ritenuto di che debba essere allargato che debba essere ulteriormente potenziato io credo che categorie mondi economici piccole e medie imprese attendono una risposta precisa coinvolgente
Ai tanti problemi che essi quotidianamente debbono affrontare dalla semplificazione è possibile che un artigiano un commerciante debba uscire dal proprio Bottego dalla propria impresa due tre e quattro di ci volte in una settimana per recarsi a quell'ufficio quell'altro per a bere e fare quello quell'altro adempimento io credo che tutto questo debba essere cambiato e il Partito popolare deve essere una forza poi usciva nei confronti di questo cambiamento sei attese nel mondo dell'impresa che anche sul pendio su problemi che sono di grande importanza per la sopravvivenza di certe impresa è certo questo governo alcune linee le ha tracciate qualche provvedimento lo adottato ma credo che il cammino su questa strada della modernizzazione e dell'attenzione verso questo mondo debba essere ancora a lungo e il partito pop volare né può essere protagonista ecco io concludo su questo tema ed è questo che io ho voluto introdurre in questo dibattito perché nel Partito popolare non viene e non vi può essere un'assenza di attenzione
Nei confronti di un mondo che costituisce la struttura portante dell'economia del nostro Paese e certamente costituita anche in futuro quella speranza d'un processo di ulteriore virtù sviluppo che la piccola e media impresa italiana ha saputo costruire e certamente saprà approfondire e sviluppare anche nel futuro Grassi
Grazie avvocato Baccarini e per aver portato anche punto la voce delle piccole e della media impresa e vogliamo qui procedere anche amare e degli iscritti a parlare
Qui
Serva a lei Filippo da legato della Lombardia
è presente
In sala
Pirovano Piero
Delegato della Lombardia
E
Non saper vediamo cosa vogliamo abbiamo parlato di affari oppure in tutti ecco
Dove
Lei scusi saremo
Prego l'Ajax sta arrivando fino a tredici io io non mi sono mai vogliamo vuole parlare ora
Io
In modo
Che abbiamo debuttò molto
Emette perché nuova molto tarda siamo anche stanchi io avevo in mente e dire che
Lo dico ai pochi che sono presenti che proprio per le parole dette dal delegato dell'Ungheria questo finirà
Il quale
Aveva richiamato l'importanza della della presenza allora della Democrazia cristiana quando c'era il muro
E ora dei partiti di ispirazione cristiana agli affetti dei partiti fratelli nell'Est europeo
Voleva quell'importanza
Di cento più diciamo rinfrancato nel proposto un'iniziativa che è in corso da ieri sera e cioè una raccolta di firme su una mozione
Che io comincia a leggere poverissima e sulla quale eventualmente mi riservo di intervenire quando la presidente era in votazione delle mozioni svolgendo l'intervento di di presentazione quando ci sarà al momento dalla votazioni comunque ne do lettura brevemente consapevole che la difesa del diritto alla vita di ogni essere umano dal concepimento alla sua morte non
Morale e la nuova questione sociale il terzo congresso nazionale del Partito Popolare Italiano considerando
Che un partito popolare come il Partito popolare i tagliano ancorato all'insegnamento sociale della Chiesa non può ignorare che l'idea centrale è il valore della persona e che perciò l'enciclica Evangelium vitae
è attualmente la base per una rinnovamento è un rilancio del personalismo cristiano che la questione del diritto alla vita da conci il mento alla morte naturale è politicamente centrale perché stava pallida la coscienza civile del principio di uguaglianza della democrazia
Di una idea corretta di libertà dell'aspirazione alla pace della coerenza nella solidarietà che la protezione del diritto alla vita non è è questione inseparabile perciò da ogni altro aspetto della politica anzi lo illumina a cominciare dalla politica familiare ciò considera andò ci vuole che il Congresso affermi che la partecipazione alla coalizione di Centrosinistra continuerà ad a vere il senso
Solo se il Partito Popolare Italiano giocando tutto il suo peso politico riuscirà ad ottenere che dagli altri partiti dell'Ulivo programmi di governo che predicano
La discussione e l'approvazione dalla proposta di legge di iniziativa popolare presentata dal Movimento per la legge italiana no tesa ad ottenere il riconoscimento della capacità giuridica ad ogni essere umano fin dal Po ci pigmento mediante la modifica dell'articolo uno del Codice civile l'elaborazione e l'approvazione di una dice Lina della procreazione artificiale che garantisca il diritto alla vita e alla famiglia di ogni bambino fin dal concepimento
Escludendo in particolare pratiche che producono embrioni cosiddetti soprannumerario superflui la riforma della vigente legge centonove tra quattro del settantotto sull'aborto quantomeno per introdurre serie corrette garanzie di prevenzione secondo la linea dalla proposta di legge
Già presentata nell'undicesima legislatura dalla Democrazia cristiana
Successivamente ripresentata nella dodicesima anche dal Partito popolare che in ogni caso il Partito popolare
Impegnato con tutte le sue forze a sostenere la proposta popolare
Sopra citata cercare le convergenze più ampie per la difesa della vita
A rendere presente il tema del diritto ad abiti in ogni ambito mass-media corsi di formazione in cui il partito possa essere soggetto attivo
Che qualora il referendum sull'aborto promosso dal Club Pannella
Riformatori dovesse essere il svolto il partito si impegna a studiare le forme e i modi per esprimere il dissenso sia dalla referendum ma che volteggia orari della legislazione vigente
Sia dalla legge centonovantaquattro il congresso nazionale del Partito popolare infine auspica che sul tema del diritto alla vita si realizzati un'organica convergente strategica con tutti i partiti di ispirazione cristiana anche mediante la costruzione di un luogo di riflessione comune ai vari livelli territoriali ed allargando il confronto organico
Con tutti i gruppi o le singole personalità disponibili ecco fino a questo momento sono state raccolte centosettanta c'in quel firme di delegati la raccolta delle firme prosegue sino a quando c'è la possibilità di presentarmi pubblicamente
Grazie però fanno
Frattanto è stata presentata una mozione che propone la sospensione dei lavori e la ripresa domani mattina ripartendo dall'ordine
Degli iscritti a parlare
Se non ci sono obiezione la a accettiamo la approviamo per cui la rete la
La seduta riprenderà domani mattina alle ore nove
Ma il primo a parlare il signor Lee che ieri Francesco della Sardegna poi c'è del rio Roberto Sardegna