Cado Moro: il Polo chiede che Romano Prodi venga riascoltato dalla Commissione Parlamentare d'inchiesta sulle Stragi e il terrorismo per chiarire la vicenda della seduta spiritica durante la quale il "piattino" indico' il nome di via Gradoli (2 aprile 1978) org. Polo

Allora desidero innanzitutto ringraziare
Ringraziare di giornalisti che hanno voluto
Accogliere l'invito a questa conferenza stampa che e viene a conclusione di una serie di interventi di carattere politico e di polemica politica
Che si sono di partiti dall'audizione che il senatore avvita Giulio Andreotti affatto la scorsa settimana alla Commissione stragi di cui io il deputato colla siamo componenti ebbene in quella sede non è sfuggito alla nostra sensibilità politica che il senatore Andreotti non come personaggio qualunque di vicende politiche legate ad un passato ho ad un passato o di un certo rilievo ma come Presidente del Consiglio dell'epoca cioè dell'epoca del sequestro e della uccisione dell'onorevole Aldo Moro
Il Presidente del Consiglio dell'epoca ha dichiarato alla Commissione stragi che la storia o raccontata dall'attuale presidente del Consiglio Prodi sulla seduta spiritica da cui sarebbero o sarebbe è emersa la parola Gradoli e quindi la indicazione per cui investigatori e inquirenti dell'epoca effettuarono quella grandiosa purtroppo inutile Barnard Rick cerca del dell'onorevole Moro nel lago della Duchessa è nel paese Gradoli vicino Viterbo ebbene l'allora presidente del Consiglio o Giulio Andreotti ha dichiarato che l'attuale presidente del Consiglio menti o per coprire una fonte per proteggere una fonte della autonomia bolognese o comunque dell'autonomia emiliana che aveva fornito o il o la indicazione Gradoli
Ebbene la vicenda o a me spiace non è stata valutata per la importanza ed la valenza politica che doveva bere dal presidente della Commissione senatore Pellegrino che ancora oggi in un com'Mincato addirittura minaccia le dimissioni perché commenta una dichiarazione di ieri pomeriggio del figlio dell'onorevole Moro Giovanni Moro sullo tema di queste di queste vicende che dopo tanti anni vengono ancora fuori a me non interessa l'aspetto toh testimoniale o giudiziario della vicenda hanno interessa l'aspetto politico a noi interessa fare emergere come o in quella occasione l'attuale presidente del Consiglio si assunse una gravissima responsabilità politica tacendo agli inquirenti agli investigatori che la indicazione di Gradoli venisse da un esponente dell'autonomia e quindi direttamente dalle BR perché c'era evidentemente una parte delle BR che tendeva a far trapelare il nome Gradoli tant'è vero che il nome Gradoli adesso sappiamo è venuto fuori anche
Da altri esponenti delle BR dell'epoca per esempio Faranda e Morucci è venuto fuori come ha riferito unno ex deputato la Democrazia Cristiana addirittura anche da ambienti della a ma la vita quindi vi era un settore delle Brigate Rosse che intendeva far trapelare la indicazione del covo
O di via Gradoli e intendeva soprattutto o con questo evitare che la vicenda del sequestro Moro finisse con l'omicidio del
Del
Personaggio politico dell'esponente la Democrazia Cristiana
E a questo punto o io credo che il presidente Pellegrino avrebbe dovuto avvertire la valenza politica del fatto che l'ex presidente del Consiglio Andreotti dell'EPO Ka ha rivelato a distanza di tanti anni questa vicenda e ha indicato evidentemente una responsabilità politica in capo all'attuale presidente del consiglio che orga che in pratica dobbiamo dire che politicamente irresponsabile e di un vero e proprio depistaggio perché non c'è dubbio che esse l'esponente dell'autonomia che rivelò la fonte o gli altri
Brigatisti che esso che suggerirono via Gradoli fossero stati messi a disposizione degli inquirenti e degli investigatori non c'è dubbio che avremmo avuto uno diverso una diversa
Probabilmente conclusione della vicenda del sequestro Moro probabilmente la vita dello statista democristiano sarebbe stata salva e probabilmente la storia d'Italia avrebbe avuto un altro decorso è detto questo o io debbo anche fare presente che in questa vicenda noi abbiamo individuato che un'aria dell'autonomia che era in contatto con i professori Catto comuni questi di Bologna e di Reggio Emilia una parte di questa autonomia doveva sicuramente fare riferimento a Reggio Emilia perché non dobbiamo dimenticare che in maggio due dei maggiori esponenti delle Brigate Rosse Franceschini e Prospero Gallinari erano di Reggio Emilia non dobbiamo dimenticare che la moglie del maresciallo Leonardi il capo della scorta di Moro proprio l'altro ieri ha dichiarato che non c'è bisogno di fare una legge sull'indulto ai terroristi perché alcuni terroristi proprio quelli del sequestro e della uccisione di ma della scorta questo indulto l'hanno già ottenuto Prospero Gallinari vi ricordate è stato liberato come sta fu liberato il testimone della strage di Bologna spartì perché aveva una gravissima malattia stava morendo da un momento all'altro non è morto mai stati da quindici anni a questa parte non è morto Prospero Gallinari da tanti anni a questa parte
E quindi non c'è dubbio che nell'area della provincia di Reggio Emilia al di là dello stesso partito ufficiale la democrazia cristiana e del partito ufficiale il Partito Comunista vi era un'area che poi fu il gruppo dell'appartamento o e le Brigate Rosse che probabilmente era l'area e il gruppo in contatto con i professori di Bologna dev'boh anche segnalare un'altra situazione politicamente a mio avviso o di grandissima responsabilità
Il Cobo BR di via Gradoli voi sapete che a partire da due giorni dopo il sequestro di Moro fu continuamente visitato o la zona la palazzina il complesso immobiliare dalla polizia senza che si riuscisse però a individuare per un motivo o per un altro il covo brigatista e questo perché perché Sindico allora da parte della polizia il covo BR di via Gradoli non vanta sei interno undici senza o specificare che vi erano due palazzine con lo stesso o numero civico novantasei gli assolutamente speculari colmo scale diverse ecco uno due Diversi interni undici in via Gradoli novantasei addirittura si è scoperto dopo che vi erano non più due ma addirittura quattro in interni undici due palazzine una due palazzine con due scale ciascuna una scala è una scalabili
Noi ci chiediamo o perché abbiamo rivisto tutta la vicenda perché secondo le prime segnalazioni giunte al commissariato Flaminio Nuovo che il diciotto marzo settantotto effettuò il primo sopralluogo in via Gran o il novantasei veniva citata la scala B perché la DIGOS sono i verbali di sopralluogo situava invece il covo nella scala a chi erano intestati gli altri interni undici di via Gradoli novantasei noi chiediamo e chiederemo politicamente perché la Commissione stragi nonostante abbia a disposizione dal mille novecentonovantasei gli atti inchiesta sugli accertamenti al catasto del palazzo di via Gradoli ad oggi non ha ritenuto necessario approfondire questo argomento
Perché non si sono approfonditi i legami delle società intestataria dei restanti interni undici
E altre società collegate con il ministero dell'interno e con il sistema cioè tutti sanno che quelle palazzine erano di proprietà di società immobiliari di copertura del SISDE
E che erano di proprietà di società di copertura dell'ufficio affari riservati del Viminale ed erano delle palazzine e delle e degli immobili che venivano utilizzati terre situazioni particolari di copertura allora ci chiediamo perché non si sono approfonditi i dettagli relativi al bigliettino trovato nel covo delle BR situato all'interno undici scalati via Gradoli novantasei con sull'Ipo dato il numero di telefono dell'immobiliare sa veglia le società di copertura del SISDE poste sotto sequestro nel mille novecentonovantaquattro durante l'inchiesta sui fondi neri dell'Intelligence civile cioè questa di scenda è venuta fuori quando è scoppiato lo scandalo o dei fondi dell'utilizzazione dei fondi neri del SISDE utilizzati da tutti i ministri dell'Interno compreso l'attuale presidente della Repubblica a onorevole Oscar Luigi Scalfaro ebbene queste carte sull'immobiliare Sabelli ha che era titolare di questi immobili in cui vi era il covo brigatista di via Gradoli novantasei non uno su questo non si è voluto fare assolutamente nessuna inchiesta politica né nessuna indagine giudiziaria perché non si è indagato chiediamo a dovere sulla vicenda dei miniappartamenti di via Gradoli novantasei e se anta cinque intestati all'ex capo della polizia dottor Vincenzo Parisi alla sua famiglia utilizzati come rifugio di extracomunitari senza permesso di soggiorno perché non sia indagato sui rapporti tra l'ex amministratore del palazzo di via Gradoli novantasei Domenico Catracchia e l'ex capo della polizia dottor ro o Vincenzo Parisi ebbene questi sono tutti fatti non sono opinioni
Sono fatti che a mio avviso rispondono anche positivamente alla domanda che ieri sera Giovanni Moro poneva sullo perché su quella vicenda o è caduta una coltre di silenzio
Il perché è a mio avviso o ascrivibile alla responsabilità politica di una copertura di una menzogna o di Stato che si è protratta fino a ora e che ha avuto all'inizio o la Forrest instabilità se non la complicità da parte di quel gruppo di professori di Bologna che sotto giuramento davanti alla Commissione per la strage di via Fani e non la Commissione Moro hanno tutti dichiarato sotto giuramento che in effetti la parola gradoni era venuta dopo avere attivato una seduta spiritica che da parte di cattolici militanti era già assolutamente inverosimile come fatto perché la Chiesa cattolica considera le sedute spiritiche delle occasioni demoniache e dei cattolici militanti come quel gruppo di Prodi professori non avrebbero mai evidentemente esercitato un'attività demoniaca ed era soprattutto inverosimile perché si rappresentava in quelle audizioni sotto giuramento che è una allegra comitiva domenicale con il dito puntato sul piattino avesse formato la parola Gradoli la parola Gradoli per qualora per chiunque di noi poteva è sere un nome di qualunque riferimento mentre il professore Prodi sotto giuramento e questa è la responsabilità politica dichiarò agli investigatori agli inquirenti che invece appena formata la parola Gradoli colpi a Tino in quel pomeriggio di domenica lui immediatamente prese la carta geografica perché assimilò la parola Gradoli ha un nome geografico è Louilt robot è a vicino Viterbo vi era il Paese Gradoli a questo punto o la Teoria del depistaggio e della menzogna di Stato che
Il collega onorevole Taradash a esplicitato l'altro giorno alla Camera è diventa la chiave di lettura obiettiva la vicenda per questo io parlo passerei subito la parola all'onorevole Taradash grazie
Onorevole Fragalà ha inquadrato questo questa vicenda in un contesto che sicuramente tenebroso e che manca di risposte io non riesco a comprendere l'azione del senatore Pellegrino che di fronte alle affermazioni di Giulio Andreotti che per forza di cose obbligano a riaprire la questione della seduta spiritica cosiddetta minaccia addirittura le dimissioni francamente incomprensibile e bisognerebbe capire
Le ragioni vere di queste reazione del senatore Pellegrino
Ma diverse ci occuperemo in altra in altro momento intanto vorrei tornare dopo gli inquadramenti affatto Fragalà alla alla vicenda stessa la ricordo c'è una deposizione di Prodi oltre che degli altri professori e degli altri partecipanti a questa seduta spiritica del dieci giugno mille novecentottantuno la deposizione davanti a alla commissione d'inchiesta
Insiste a cui partecipa anche il professor Alberto Clò e il professor Mario Baldassarri la seduta che Parodi in dice non essere spiritica ma soltanto un gioco che si è protratto per tutto il pomeriggio
Avviene il due di aprile del mille novecento settantotto Prodi insiste molto sul fatto che si è trattato di un di un gioco casuale nato da un'idea di del professor Clò nega che sia stata una seduta medianica dice un fatto ludico c'era i bambini che andavano avanti e indietro va però a un certo punto si chiede in che cosa consistesse il gioco
E frodi specifica le domande erano dove Moro come si chiama il Paese il posto in cui è in quale provincia e nella acqua o nella terra è vivo o morto questura il gioco ludico quei bambini a cui partecipavano i professori tra l'altro poi si chiede se effettivamente siano stati evocati gli spiriti di don Sturzo e La Pira confermano Prodi e Clò che effettivamente ad un certo punto questi spiriti sono stati chiamati però non hanno risposto quindi non si è trattata tecnicamente seduta spiritica ma di gioco perché non c'è stata risposta degli spiriti
E vorrei che si facesse attenzione alle date perché la questa vicenda questa seduta
A Biella case Campagnatico il due di aprile
Prodi dice che il giorno successivamente ne ha parlato con il segretario di Zaccagnini Cavina
E si dice anche ne ha parlato all'università
La perquisizione a Gradoli il Dini l'inchiesta l'investigazione a Gradoli della polizia viene il quattro di aprile
Prodi si reca il professor Belloni a cui perché Prodi casualmente incontra all'università e che per conoscenze dirette dice Prodi con un
Commissario in funzione della polizia bar riferire la notizia di Gradoli avviene evidentemente il tre
Poi si scopre c'è un'altra testimonianza è questo il bello in realtà non l'ha riferito a un funzionario la questura ma a un magistrato
E c'è già questa incongruenza con questi evidentemente il tre Belloni va io al commissariato Prodi a Roma incontra Cavina il quattro
La polizia arriva a Gradoli quattro stesso quindi è evidente che c'è un'orchestrazione in termini di tempo
Preordinato non è possibile che la polizia si muova e bada Gradoli soltanto su indicazione di un professore che nessuno pare conoscere tra l'altro tranne Prodi dell'università di Bologna che comunica alla questura di Bologna un magistrato di Bologna il tre questa vicenda se c'è possibilità di organizzare mezzi e uomini per andare a Gradoli
Deve essere successo qualche cosa il segretario Zaccariello sa soltanto il quattro mattina e già il quattro non è in corso l'indagine a intanto su queste date bisogna che ci sia qualche spiegazione
La una cosa che forse è sfuggita e che il piattino famoso che avrebbe rivelato il nome di Gradoli dette anche delle cifre queste cifre corrispondono sembra ugualmente alla distanza di Gradoli paese da Viterbo questo non lo fa notare l'ente nella la deposizione di Prodi o fanno notare Leonardo Sciascia citando la signora Anselmi
I numeri che vengono dati una seduta spiritica corrispondo sia la distanza di grado di paese da Viterbo sia al numero civico e all'interno di viagra
C'è quest'altro elemento quindi lo spirito dette anche l'indirizzo preciso è il nome e l'interno del covo delle Brigate Rosse
Questi sono sono dei fatti Prodi dice che a Roma ha parlato con tutti cita Andreatta eccetera eccetera
Andreotti ha detto quello che tutti noi sapevamo che pensavamo che dicevamo ma che non avevano viste cosa che non aveva riscontro che questo era un una balla grande come una casa
Che è evidente che questa messa in scena è stata realizzata ad arte
Il infatti che seguono lasciano sospettare che sia sia trattato di un depistaggio voluto ma certamente è un depistaggio risultato cioè da questa vicenda risulta un depistaggio invece di tornare abbia Gradoli dove già era andata se poi le cose che riferisce Fragalà vengono messe in relazione il il fatto che questa Società Immobiliare proprietaria della palazzina fosse del sì appare altra questione non accavalliamo le cose ma teniamole presente
Il il risultato del depistaggio si perdono tre giorni si arriva solo molto più tardi di nuovo al covo di via Gradoli intanto si è perduta l'occasione di liberare Aldo Moro ecco io vorrei chiedere a tutti voi e vorrei chiede soprattutto al senatore Pellegrino se possibile dopo che Andreotti a rivelato che si trattò di una soffiata che questa soffiata venne da ambienti dell'autonomia
Forse non bolognese più probabilmente di Reggio Emilia che in questo quadro della soffiata c'è questa deposizione falsa di Prodi di Prodi Baldassare forse non tutti
Erano al corrente della messa in scena forse qualcuno c'è cascato magari lo stesso Prodi c'è cascato non lo sappiamo qualcuno però la organizzata bisogna riaprire la questione
Perché non è possibile che ne facciamo finta di niente che questo Paese che già corre il rischio continuamente cadere nel ridicolo accetti però di restare nel ridicolo senza che le forze politiche e chi di dovere se ne preoccupi se Pellegrino ritiene che noi stiamo strumentalizzando una vicenda soltanto per sferrare un attacco ingiusto nei confronti del Presidente del Consiglio secondo me Pellegrino si sottrae ai suoi doveri
Non possiamo essere accusati di ogni più perfida strumentalizzazione ma infatti restano le su questi fatti
Che noi vogliamo avere la verità un Presidente del Consiglio che fosse caduto trappola di una messinscena dovrebbe esser valutato per questa sua caduta un Presidente del Consiglio che avesse partecipato alla messa in scena sarebbe invece una questione politica di fondo che non intendiamo assolutamente lasciare
L'onorevole Giovanna
Io devo dire soltanto due cose ma vogliamo che le come presidente di un gruppo parlamentare che si chiama cristiano democratico
E che particolarmente interessato e particolarmente sensibile a queste vicende
Prima cose che
In Commissione stragi non ha deposita non ha deposto o non è stato sentito una persona qualunque è stata sentita il Presidente del Consiglio in carica al tempo dei fatti l'onorevole Giulio Andreotti
E l'onorevole Giulio Andreotti ha detto cose non vaghe e generiche o fumose
A specificatamente affermato che assente ha ritenuto
Un qualcosa di falso di coperture ce l'hanno scritto una balla ma fosse questo momento bruciato da Andreotti la storia della seduta spiritica
Ma detto l'avere sempre saputo che in realtà l'indicazione arrivo da ambienti troppo la mia operare
Ora poiché il Presidente del Consiglio incarica di allora
Parla e fa riferimento al presidente del Consiglio in carica di ora il senatore Pellegrino mi dovrebbe spiegare come fa a dire che non deve essere sentito l'attuale presidente del Consiglio
E dare per scontato che passi la tesi che un Presidente del Consiglio delle Pubbliche Italiana
Sostengo ancora la tesi
Che è stato il piattino a formulare nome
Credo che saremmo a un livello tale da sprofondare nel ridicolo nazionale ed internazionale
Perché c'è un presente le così incarica veramente fosse convinto che indicazione viene o dagli spiriti o comunque viene da da soprannaturale voi capite che ci sarebbe da dubitare delle sue facoltà mentali perché ritengo che non sia così
Certamente bisognerà verificare chi fra i partecipanti alla riunione aveva questi collegamenti chi mese in moto questo meccanismo
Quindi ritengo che l'audizione su un fatto dovuto dovuto così come si è sentito Andreotti così come si è parlato di corsi ecco la seconda cosa che voglio dire che mi sembra pro importanti
Proprio dal punto di vista dei cristiano democratici
Senatore Pellegrino dice che ormai è tutto chiaro nella storia di quegli anni
Non c'è bisogno di scavare ancora perché l'interpretazione di quello che è accaduto
Beh io dico che l'integrazione di quello che è accaduto dovrei partire dai fatti i fatti sono che mena ma sotto Moro e la sua scorta i fatti sono che vennero uccisi decine di esponenti tra democrazia cristiana di allora
Centinaia furono aggrediti o gambizzati o furono vittime di agguati centinaia e centinaia di sede vennero assaltate come quello di Roma del comitato comunale della DC
Ora io faccio fatica anzi respingo con durezza un giudizio che in qualche modo possa far capire che quelli che erano vittime della violenza
Sì auto
Uccidevano sì auto aggredivano
Erano vittime e carnefici nello stesso tempo forse si è persa di vista finita che sono distinte le Brigate Rosse
Sono esistiti i gruppi di finché già ma di finché il settore delle Brigate Rosse
E non vorrei che si tornasse dalle sedicenti Brigate Rosse di allora
Cioè da chi allora disperatamente fino alla fine e qui ci sono stati errori ed omissioni sufficienza politiche certamente anche di chi avrebbe dovuto tenere alta la guardia rispetto a questi fenomeni e ha pagato duramente le conseguenze allora disperatamente fino alla fine si tentò
Di negare che esiste sull'estremismo di sinistra organizzato con la capacità di fuoco che aveva che tornassimo nel mille novecentonovantasette ancora a parlare di sedicenti Brigate rosse come se il fenomeno non fosse un fenomeno che era nato era cresciuto all'interno specialmente in regioni come l'Emilia
Di una parte del Partito comunista di allora non ero ancora rinunciato all'idea volta ma
Ora il riferimento ad autonomia operaia non è una cosa secondari
Perché sta a significare che c'erano collegamenti fra le Brigate Rosse il braccio armato fra movimento organizzati sul territorio in tutt'Italia di autonomia operaia o di altri gruppi
Che erano la famosa acqua in cui le Brigate Rosse nuotava cioè i franchisti e i fiancheggiatori delle Brigate Rosse allora ha ragione Cossiga qui il problema non è di fare il processo a quelli che magari sbagliando
O facendo qualche errore non sono riusciti
A controllare appieno la situazione qui il processo è stato rifarla quelli che ammazzato Moro
E i loro complici
A chi li ha aiutati e anche chi li ha coperti perché può darsi Fragalà detto cose importanti inquietanti inquietante rispetto ad alcuni dati immagino andranno verificati ma anche chi ha potuto
Compiere azioni di copertura rispetto a meccanismi ma in questi meccanismi sul banco delle vittime c'erano gli uomini da democrazie pesato questo voglio ricordare perché
Nel di Wajda attuale sembra quasi che tutto questo non sia accaduto e non vorrei che la come questa mia preoccupazione seria
Che senatore Pellegrino immagini di concludere
Non so se in fretta non in fretta perché una commissione si deve chiudere quando ha chiarito tutti gli elementi per cui è stata costituita che la fretta non c'è quella di dare una lettura degli anni settanta e ottanta che sia una lettura ideologica una lettura di parte che voglia riscrivere la storia d'Italia di quegli anni nella maniera che dicevo prima che per noi è assolutamente inaccettabile perché non si possono confondere le vittime con i carnefici
Ecco adesso l'onorevole Carrara del CDU
Veramente Bernardi per delle cose già famoso detto in maniera abbastanza esaustiva il nostro intervento mirava sgonfiare una balla una grossa balla che è durata vent'anni
E non sullo spunto soltanto di quello che ha detto Andreotti in sede di Commissione stragi ma anche sull'assunto di ciò che era processuale poco fa è stato richiamato che la questura di Bologna
Al mentito l'assunto di Prodi che all'epoca aveva detto che un suo collega aveva già riferito alla DIGOS di Bologna
Su questa indicazione di Gradoli
Ma anche per le cose che sono state chiarite prima
Che vanno veramente rimeditata dall'onorevole Fragalà
Io credo che il fatto vero a parte
La poca credibilità del onorevole Prodi e del professore Prodi
Io credo che sia quella del depistaggio perché quello che noi vogliamo sottolineare non soltanto l'assoluta fragilità inconsistenza di questa farsa dell'onorevole Prodi ma è anche e soprattutto il fatto che i misteri di via Fani continuano e ancora il territorio italiano veramente attraversato da servizi segreti italiani e stranieri che ne condizionano l'attività politica del Paese perché sicuramente la vicenda farsesca dell'onorevole Prodi mi richiama una vicenda altrettanto farsesca che vuole accreditare alla mafia Cosa Nostra tutte le stragi che sono avvenute nel Paese
E allora mi ricorda molto la visibilità dell'assunto di qualche falso pentito che dice che l'attentato
Nei danni al Vaticano
Ad opera di Cosa nostra sia stato determinato dall'altro fatto che il Papa quando andò ad Agrigento fece un'omelia in cucito anche Cosa Nostra come nemico da battere siamo sullo stesso grado di di di visibilità
Allora io credo che noi dobbiamo restituire credibilità non soltanto i nostri politici ma anche e credibilità e professionalità alle nostre forze dell'ordine ai servizi segreti perché anche in questo caso ci siamo sicuramente fatti abbindolare da servizi segreti che hanno accreditato queste banalità prospettate
Dall'onorevole Prodi dai suoi compagni di gioco e allora noi non vogliamo sicuramente sminuire assolutamente l'assunto delle altre forze investigativo vogliamo che esse siano effettivamente orientata nei confronti delle indagini soprattutto che queste indagini
Siano bene dirette perché non c'è assolutamente completezza di indagine al riguardo nessuno si è chiesto se c'erano collegamenti fra i partecipanti a questo gioco del piattino
Ed esponenti Autonomia operaia bolognese o peggio ancora di Reggio Emilia né tanto meno nessuno si è chiesto se alcune di queste armi usate dei brigatisti rossi
Per il sequestro dell'onorevole Moro siano stati acquistati da esponenti alla Magliana né tanto meno qualcuno si è chiesto se via Gradoli in qualche modo insiste nell'aria di ingerenza degli esponenti della banda della Magliana all'anno e non vogliamo assolutamente vedere più falsi pentiti né tantomeno vogliamo che Prodi insista in questa grossa Balla è e vogliamo soprattutto non essere più presi in giro noi stessi da episodi come questi che vedono Prodi oggi attuale presidente del Consiglio semplice giocatore del piattino comunque partecipante per una cosa così grave ad una seduta para psicologica
Brevemente degli anni modo salvo
Di fatto tutta questa inquietante vicenda devono fare due considerazioni soprattutto in ordine a quello di acuto stamattina c'è la l'intervento e la reazione del presidente Pellegrino
E che è una reazione che preoccupa per la verità perché una versione tipicamente da Prima Repubblica di tipo con Sace consociativo così come consociative sono state le indagini condotte su questa vicenda
E allora se oggi abbiamo la possibilità di togliere diciamo il velo squarciare il velo a questo particolare episodio dalla famosa seduta spiritica spettino di via Gradoli forse lo possiamo fare perché è finita l'epoca tipicamente consociativa che in quel momento evidentemente vedeva forze politiche e titolari di queste che i rappresentanti di queste forze politiche impegnati in tutt'altre vicende piuttosto che nel segreto entrati o di salvare la vita al presidente Moro e allora l'auspicio che noi possiamo fare è proprio questo che oggi in questa nuova fase della nostra Repubblica ecco sì dia la possibilità a coloro i quali e vi risulta che ci siano in questo momento dei gli ex brigatisti o dei brigatisti pentiti che sono disponibili a far luce su questo episodio si dia la possibilità a costoro di dire la loro la loro verità
E un accenno cioè è un Minnelli di questo ne parliamo con cognizione di causa perché proprio in questi giorni c'è la notizia che in un processo che stia celebrando a Bologna
L'avvocato Maccari ha chiesto non soltanto l'audizione del presidente del del Consiglio Prodi ma anche chiesto la possibilità ma di sentire in quella sede esponenti delle ex Brigate Rosse che su questa vicenda sicuramente potranno dire la loro
Quindi nell'auspicio che facciamo è proprio questo in questa fase Seconda Repubblica fine del consociativismo che si possa finalmente squarciare il velo su questa scomoda De Rita dando la possibilità a chi sa chi riferire e di parlare di informare l'opinione pubblica
Poi un c'è una considerazione che dico
Che che si può fare su sul sull'episodio specifico qualcuno sicuramente voleva dare l'indicazione di dove fosse nascosto Moro
Era un messaggio che chi e all'interesse giungesse alla polizia
Voleva che in ogni caso fosse percepito dagli investigatori
Ora per quale motivo chi ha ricevuto questo Missa messaggio lo ha filtrato attraverso una seduta spiritica di quel genere per depistare evidentemente si questo è fin troppo ovvio ma per depistare e sicuramente per in ogni caso a dare una risposta a chi questo messaggio l'inviato una risposta per dire io ho fatto il possibile per indirizzare gli investigatori sulla strada giusta pur tuttavia non ci sono riuscito perché evidentemente le condizioni ambientali tra virgolette non me l'hanno non me le hanno permesso
E allora questo evidentemente è un dato un dato abbastanza inquietante ed è il caso proprio che le indagini che la commissione Stragi vorrà fare ma noi chiediamo soprattutto le di questa vicenda se ne occupi quanto prima l'intero Parlamento perché è una vicenda che riguarda un ricordo così come hanno ricordato i colleghi che mi hanno per tutto un Presidente del Consiglio incaricato cioè una istituzione che in questo momento così delicato per il nostro Paese ci rappresenta
Ci rappresenta anche a livello internazionale e dunque io credo perché la questione non possa essere limitata esclusivamente nell'ambito delle indagini dovrà condurre la commissione Stragi sempre che il presidente Pellegrino rinunzi a a a quel a quello del tentativo perché con le sue dichiarazioni di oggi dicono che sì che questo sia il tentativo tentativo di far calare nuovamente il velo su questa vicenda ecco noi chiediamo che sia l'intero Parlamento a d'occuparsi di questa situazione perché ripeto di coinvolto non un quisque de populo ma il Presidente del Consiglio in carica
L'onorevole Simeone concluderò come
Proprio telefono telegraficamente perché penso che sia stato ampiamente dibattuto il problema e siano emersi nella maniera più piena tutti gli elementi sconvolgenti che hanno portato in questi ultimissimi giorni a conoscere farti veramente inquieta la storia del nostro paese si vince ancora una volta dipinte veramente interamente rosse
E non è il colore preso a casa
Io ho l'impressione che si debba andare fino in fondo e che la commissione strage
Non sia la sola attività assentire il presidente Prodi perché le le sconvolgenti dichiarazione dell'onorevole Andreotti penso che vadano in una direzione molto più ampia e debbano portare all'attenzione dell'intero Parlamento una vita senta che ha caratterizzato in maniera così tragica nostro paese negli anni cosiddetti di più oltretutto è proprio in questi giorni è in discussione in Commissione giustizia
La proposta di legge per per l'indulto per i reati di terrorismo quanto pare proprio che tanti terroristi siano fuori ormai da tempo
In virtù di un di un indulto virtuale perché tanti terroriste sono ormai fuori l'ultimo Maria Pia di venire a Maria Pia via anale
Ha potuto godere di un'interpretazione larga dell'ordinamento dell'ordinamento penitenziario
Allora quella discussione incorso in Commissione giustizia
Penso che possa arricchirsi di ulteriori elementi che possono portare in una direzione o nell'altra ma penso che sia necessario affrontare in Parlamento il problema legato appunto a queste notizie che sono sconvolgenti per quanto attiene sono anche ridicole per quanto attiene alla seduta spiritica ed altro delle dichiarazioni rese da Prodi possono anche attenere al dato un fatto personale per quanto attiene alla seduta spiritica un fatto
Di di di etica di costume morale ma in ogni caso non vanno viste in questa direzione in questo ambito le sue dichiarazioni quanto invece investono il depistaggio un depistaggio
Che fu organizzato voluto e perseguito proprio perché c'è da ritenere alla luce di tutti gli elementi che sono in nostro possesso che oramai i fan a parte sono stati acquisiti anche dalla commissione dalla Commissione Stragi che un un terrorista facente parte dell'autonomia del dei gruppi di autonomia del disagio Emilio quanto meno del dell'Emilia ebbe a dire che
E molto chiaramente che il covo dove c'erano le Brigate Rosse dove naturalmente tra ha tenuto in prigioniero Moro si trovava in via Gradoli e non e non a Gradoli paese della provincia della provincia di vi dite
Questo è un caso davvero davvero in prima etico come il potere politico di quegli anni abbia gestito non solo il fenomeno terrorismo ma abbia gestito la politica del nostro paese grazie
Ecco assai
Solo per trattare un aspetto che dovrebbe giustificare
O imporre oserei dire laudi passione di Prodi dinanzi alla Commissione stragi se per un solo istante si pone mente perché questa premessa essenziale vi sono degli aspetti di natura giuridica che impongono il tutto
Qual è la procedura per l'audizione manco a farlo apposta leggendo il verbale del stenotipico del tre giugno del mille novecentottantuno il presidente esordisce così era Schietroma allora debbo richiamare la sua attenzione è rivolta a Prodi
Sul fatto che la commissione assume le sue dichiarazioni in sede di testimonianza formale e sulle conseguenti responsabilità in cui ella Puy incorrere anche in relazione al dovere della commissione di comunicare all'autorità giudiziaria eventuali dichiarazioni false o reticenti che cosa ha voluto dire il Presidente che il regolamento della Commissione stragi prevede che l'audizione avvenga sotto il profilo formale e chi incorre nel reato di falsa testimonianza lo commette ancorché Abdi chiari
Un alcune cose non dinanzi all'autorità giudiziaria Montichiari dinanzi alla Commissione stragi vi è questa estensione della tutela penale della della verità
E se voi per un solo istante dovreste veramente prendere visione di questi atti non so sì ancorché siano relative al mille novecentottantuno siano possibili pubblicarli ma mi pare di sì se voi ponete per un solo stante mente alle domande che sono state fatte da illustri componenti della Commissione Stragi pensate che in quell'epoca la Commissione stragi era formata tra gli altri da Leonardo Sciascia ne ha fatto riferimento se non mi sbaglio Taradash
Era formata da Violante
Vi erano Covatta e tanti e tanti altri lo vorrò leggervi telegraficamente quale fu la impressione della commissione stragi a fronte delle sciocchezze che ha Maniva il attuale presidente del Consiglio Sciascia si esprime così testualmente
La contraddizione che emerge questi se c'è una seduta di gente che crede negli spiriti o comunque nella possibilità che si verificano fenomeni simili se c'è una seduta di questo genere ripeto e ne viene fuori un certo risultato del quale si precipita ad informare la Poli sia ed il ministero dell'Interno lo posso capire bellissima ma che si svolga il tutto in questi un'atmosfera assolutamente ludica presenti bambini per gioco e che poi in Four mi dicevo la polizia attraverso la mediazione di uno che non era stata eppure non era stato presente al gioco e se ne informi quindi il mistero delle idee a me sembra eccessivamente
Cowen palesemente contraddittorio
Che il ragionevole e questa una delle sole notazioni e quella di Sciascia ma se voi leggete le rotazioni e le osservazioni di Violante di Covatta e degli altri vi renderete conto di una cosa una cosa chiarissima
E che in quel particolare momento tutti quanti avevano capito che Prodi non stesse dicendo la verità che che e incorreva con quelle dichiarazioni nella commissione del reato di falsa testimonianza
Io vorrei chiedere in questo momento non so se Prodi fosse al momento ministro o non non lo era era era
Era era un cittadino comune un cittadino comune che avesse detto una cosa del genere dinanzi all'autorità di sì aria a prima della riforma del mille novecento novantacinque con la quale abbiamo rinnovato nel senso di non prevedere l'arresto obbligatorio per falsa l'arresto del falso testimonia del falso testimone Lodi sarebbe stato sicuramente oggetto di un provvedimento restrittivo quanto meno di una denuncia
Allora io volevo sottolineare che in quella sede nulla si fece e tutto rientrò nella normalità nell'ambito del consociativismo che vi è stato segnalato
Ora il reato per iscritto e coperto dall'aria misti però io vorrei ricordare solo a me stesso che la ritrattazione causa di non punibilità e Fo se chi ora ricopre questo incarico così importante non può non esimersi dal venire al alla Commissione stragi a chiarire i termini del problema tant'è vero che Andreotti
Quando è stato sentito
Venerdì scorso così si è espresso testualmente ho sempre saputo questa storia che ritenevo fosse di copertura di chi parlava di grado che ciò veniva che cioè veniva da Bologna e che avesse inventato il fatto della seduta spiritica ho sempre saputo
Quindi tutti sapevano
E su tutto è caduto una manto di non voglio dire di omertà Maccanico Maggi sorta di silenzio comprensibile e complice ed allora e fa bene Fragalà dirvi che la prima cosa che bisogna fare è quella di rise dire Prodi anche perché Prodi ci potrà chiarire da chi assunto questa notizia e perché il tutto poi dovrà esservi sin connessione con gli inquietanti qui esiti che trovano spunte trovano fondamenti infatti oggi oggettivi e cioè la la proprietà de della del fabbricato di via Gradoli e tutto questo non può assolutamente essere sottaciuto molte verità vanno ancora ancora scoperte e noi non possiamo per essere tranquilli non percorre le locale questa strada la strada che ci porti alla verità definitiva sperando che Prodi veramente invochi questa causa di non punibilità ritrattando le le sciocchezze che ha che ha propinato alla Commissione stragi