"Europa: quadrare il cerchio? Efficienza economica, soggettività della società, governo democratico" forum organizzato dal Centro Ecumenico Europeo per la Pace, con il patrocinio della Provincia di Milano e della rappresentanza a Milano della Commissione Europea e con il contributo della Fondazione Cariplo presso Palazzo Isimbardi, Sala del Consiglio della Provincia, in Corso Monforte 35

Lentissima
Signori relatori
La Provincia di Milano orgogliosa ad ospitare una propria sede contribuire con la rappresentanza a Milano dalla Commissione europea
Nella Fondazione Cariplo a questo importante forum organizzato dalla centro ecumenico europeo per la pace
L'area milanese costituisce un vasto territorio intensità demografica di particolare importanza dal punto di vista economico e sociale
Ed è anche una delle zone italiane più vicino all'Europa
Qui si pongono in modo sempre più acuto
E direi quasi negli stessi termini i problemi che devono essere affrontati in ogni area metropolitana di tutto il mondo
Qui cioè si toccano con mano i nodi veri della globalizzazione del sistema economico culturale dei problemi derivanti da ostilità sempre più multirazziale
Pone in questi giorni una nostra delegazione con me è stato in Svezia
Su invito degli amministratori una provincia con la quale ci siamo gemellati sul loro richiesto
Abbiamo avuto incontri con amministratori locali titolari dirigenti d'impresa camere di commercio situazione di turismo di cultura abbiamo gettato le basi per una conoscenza reciproca per scambi proficui
E inoltre ci siamo resi conto che anche Svezia la quadratura del cerchio che è il tema di questo forum si ottiene solo attraverso una più mirata revisione dello Stato sociale
E questo del resto e anche uno dei temi che indirettamente affiorato degli incontri e negli scambi che abbiamo avuto nei mesi scorsi con due province della Sicilia la nostra Sicilia con le quali pure ci siamo gemellati
E con le quali e già realtà una concreta collaborazione in diversi settori a cominciare dalla cultura e dal turismo ed al salvataggio dei beni culturali delle valli del barocco patrimonio universale
Ho voluto citare Svezia e Sicilia cioè nord e sud assoluto
L'Europa per sottolineare come Milano la sua provincia continuino a svolgere quel ruolo storico di principale riferimento per gli scambi tra Nord e Sud Europa
Forse e anche per questa ragione è stata scelta la nostra città
Per questo forum
E tuttavia senza voler entrare nel merito dei problemi che verranno trattati dagli autorevoli relatori vorrei comunque sottolineare alcuni aspetti che più ci preoccupano nella nostra realtà
Anzitutto la disoccupazione e la crisi che investe ampliare periferiche il crescente disagio metropolitano che colpisce soprattutto i giovani
L'incertezza sul futuro che domina in larghi strati della popolazione e così via
Sono tutti problemi che noi amministratori locali dobbiamo affrontare ogni giorno
Nello stesso tempo però sentiamo anche tutta la nostra inadeguatezza sia per gli strumenti che per le insufficienti strutture di cui disponiamo
Ecco quindi che ritorna l'esigenza di una dimensione di rapporti più ampia del livello locale e perfino nazionale ecco che la dimensione Europa diventa una necessità imprescindibile
Certo per quel che ci riguarda oggi in Italia dobbiamo innanzitutto di affermare con forza il senso dell'unità nazionale contro ogni tentazione separatista
Impegnandoci nello stesso tempo per un vero decentramento di compiti e funzioni centrale tra verso l'abitazione di un federalismo fondato sul principio di sussidiarietà
Naturalmente quando parlo di decentramento è ben lungi da me
Qualsiasi ansia di localismo direi anzi che proprio questa concezione italiana del ruolo degli enti locali ci ha fatto perdere molte opportunità offerte d'Europa finora
Per questo ad esempio la Provincia di Milano forte dei suoi centottantotto comuni e dei suoi circa quattro milioni di abitanti apriva uso ufficio di corrispondenza cioè sul governo dalla comunità quanto prima
Ed ancora
Ecco perché consapevoli che altrimenti non faremmo fare un passo avanti alla soluzione dei tanti problemi che ci attanagliano
Siamo decisamente e attivamente impegnati a realizzare la dimensione di governo chiamata Area metropolitana la Provincia dei Comuni la grande Milano come è stata definita storicamente la nostra Provincia
Queste mie poche parole che voglia c'è soprattutto un saluto partecipanti
Ecco servono a introdurre questo nostro incontro sono certo però che qualificati interventi che ascolteremo potrà aiutarci a definire anche a noi
Molto meglio i contorni e a darci qualche risposta per orientare il pensiero e l'azione di tutte le forze vive della realtà milanese lombarda e anche italiana di conseguenza
Ringrazio per ciò tutto l'autorità gli esponenti della cultura e informazione del lavoro la produzione della politica l'associazionismo che hanno voluto essere presenti oggi in questa sala troppo piccola
Ma la volta prossima avremo a disposizione una molto più grande fra un mese
Sì apprestiamo inaugurarla io spero che questo caso Dione comunque solenne perché nella sala del consiglio provinciale possa produrre un confronto ricco di ulteriori e proficui sviluppi grazie a nome dalla Provincia del consiglio e mio personale per la vostra presenza
A nome del Centro ecumenico Europeo per la Pace e del presidente Passuello che oggi è impossibilitato per motivi di salute a partecipare
Porgo a voi saluti più cordiali
Un saluto è un sincero ringraziamento va soprattutto alla presidenza della Provincia
Alla rappresentanza dalla Commissione europea a Milano
Alla Cariplo e ai nostri illustri ospiti
Al professor Mario Monti che ha accolto l'invito a collaborare con il Centro ecumenico Europeo per la Pace nella promozione di questa iniziativa
Al presidente dell'ordine
Allora Dahrendorf al professor Geremek
Un grazie poi particolare va cardinal Martini che ha incoraggiato il seguito la nascita del centro
E che anche oggi è qui con noi testimone dell'impegno ecumenico e di dialogo che troverà nella prossima Assemblea delle Chiese cristiane d'Europa grazie un appuntamento fondamentale per tutti gli uomini e le donne
Un foro un questo come avete visto promosso dal Centro ecumenico Europeo per la Pace che è nato su iniziativa delle ACLI milanese lombarde nazionale
Il centro si propone come luogo di dialogo civile per la costruzione della casa comune europea
Come luogo di di all'Ico etico sociale nella prospettiva di formulazione alla pace e alla risoluzione non violenta dei conflitti
Come luogo di dialogo ecumenico ecclesiale
Proprio perché il luogo di dialogo il centro vuole essere aperto agli apporti di quanti ne condividono le finalità
A dire il vero ci sollecitano in questo cammino le parole che lo stesso cardinale ha pronunciato nella Casa Alpina di Motta di Campodolcino che ospita le attività residenziale del centro
Diceva c'è bisogno in Europa soprattutto di una vittoria della riconciliazione e della speranza
C'è bisogno di ritornare a progettare in grande come nei primi entusiasmi di cinquant'anni fa
C'è bisogno di reciproco perdono e di ritrovarsi fratelli
Aprendo le braccia tutti coloro che ci chiedono aiuto
Per questo nasce il Centro ecumenico europeo si progetta un cammino per la pace con le chiese d'Europa si propone una scuola per la pace il dialogo
Alla fine dell'intervento ricordava non sono Utopia e queste sono visioni di speranza
Oggi siamo qui
Di fronte a quel titolo quadrare il cerchio
Questa è la sfida alla vigilia del terzo millennio per combinare Benessere deficienza della vita economica con libertà e democrazia dell'azione politica con intraprendenza e coesione della società civile
Una sfida che per noi per primi proprio in quanto espressione della società civile
Intendiamo raccogliere per contrastare le lacerazioni sociali ed operare per obiettivi di coesione sociale dagli Stati nazionali e nell'Europa che si va definendo
Il crescere del numero dei poveri e degli esclusi preme sulla tenuta stessa della democrazia
E pone alla politica domande fino a Dori inedite e purtroppo non sempre presenti nella quotidianità del dibattito politico fra addetti ai lavori
Come ACLI espressione della società civile siamo convinti che solo attivando processi diffusi di riflessione e maturazione
Si può sperare di dare un contributo alla definizione di nuovi livelli di democrazia
Utilizzando le risorse anche di tipo economico che la società civile in grado di produrre
Non è solo quindi un impegno sopra strutturale sul terreno solidale o del volontariato
Ma è anche un prenditi vita sociale
E solidarietà che diventa concreta risposta ai bisogni e ai problemi del lavoro e dello sviluppo sociale a fronte della crisi del lavoro e dai sistemi di welfare
Tutto questo in una logica che non guarda i temi dello sviluppo solo in chiave nazionale o continentale ma planetaria
Alla globalizzazione cioè del mercato e dell'economia diventa essenziale rispondere a nostro parere con la globalizzazione della solidarietà
Per questo guardiamo come uscirà dal dibattito ad un'Europa a casa comune attenta sì alle sfide economiche
Ma altrettanto vigile sui terreni della soggettività e della cittadinanza sociale
Un'Europa che per questo non innalza nuovi muri ma ricerca la misura della propria civiltà nella giustizia e nell'auto sviluppo di tutti i popoli della terra
Giustizia come il nome più una riconciliazione planetaria
Ed è per questo che diventi importante
Ricordare qui il tema che sarà oggetto nel prossimo incontro di grazie
Riconciliazione dono di Dio e sorgente di vita nuova un appuntamento questo che il Centro ecumenico
Per la pace europeo per la pace a come uno degli obiettivi fondamentali della propria azione di sensibilizzazione e di formazione
C'è giunta con grande piacere
La notizia che il Consiglio delle conferenze episcopali europee e la Conferenza delle chiese d'Europa
I due organismi che organizzano l'Assemblea ecumenica europea a gratis hanno chiesto proprio a questo forum proprio il nostro centro
Il farsi promotore perché questo Forum sia riproposte sviluppato durante i lavori stessi dell'Assemblea
Mi sembra che questo sia una motivo ecco di positivo di sollecitazione e di stimolo ai lavori di questo pomeriggio
I lavori si articoleranno in questo modo
Darò la parola per prima al professor Monti che è qui nella sua duplice veste dire l'attore e conduttore del Forum
Halloween starà appunto anche l'organizzazione dei nostri lavori
Prenderanno poi nell'ordine la parola Dahrendorf dello Geremek il cardinal Martini per un primo giro di interventi
Ciascuno dei cinque interventi avrà circa la durata di venti minuti al termine del primo giro il professor Monti interpella era per alcuni brevi minuti gli altri interlocutori i nostri lavori poi saranno terminati con l'intervento concluso conclusivo del professor Monti
Eminenza presidente
Autorità signore e signori
Ho accolto con gratitudine e con molto interesse l'invito di sua Eminenza il cardinale Martini e del Centro ecumenico Europeo per la Pace
Di contribuire a promuovere a Milano una riflessione sulle radici di alcuni problemi delle società europee
Problemi che si manifestano acuti proprio nel momento in cui o a causa del fatto che l'Europa cerca di rendere più intensa la propria integrazione
E di a cogliere in essa i Paesi dell'Europa centrale
Sono grato a Ralf Dahrendorf al giocattolo a Bronislaw Geremek ch'per aver accettato il nostro invito
Credo sia difficile immaginare e sono certo che sarebbe impossibile da realizzare oggi in Europa
La presenza simultanea ad uno stesso tavolo dei quattro personalità come di relatori che faranno seguito a queste mie parole introduttive quattro personalità che abbiano contribuito quanto loro
A costruire l'Unione europea
A scuotere le fondamenta di regimi oppressivi presenti fin nel cuore dell'Europa ancora pochi anni fa
A infondere coscienza critica l'Europa unita e a darle ispirazione etica
Mi è stato chiesto di introdurre il dibattito cosa difficile e di regolarne l'andamento cosa credo molto facile
è già stato detto come sarà la sequenza degli interventi quanto all'introduzione sono stati preliminarmente forniti ai relatori alcuni spunti
Che se lo vorranno potranno tenere in considerazione spunti tratti dal saggio di Lord Dahrendorf che abbiamo scelto come naturale vorrei dire riferimento e guida
Non mi sembra necessario enunciare tali spunti o quesiti pubblicati del resto nel programma del Forum
Essi attengono tutti al rapporto tra la sfera economica la sfera sociale e la sfera politica nella costruzione dell'Europa e nel disagio dell'Europa
Siccome è comunque previsto che io presenti alcune considerazioni introduttive vorrei sottoporre a tale titolo qualche riflessione che scaturisce in me nell'accostare
L'impegno intenso nel seno della Commissione europea per l'esecutivo europeo
Con la riflessione più ampia sul disagio che circonda da un punto di vista sociale ma anche etico questa fase del lavoro per l'Europa
In modo certamente sopra semplificato a me sembra di poter dire che in questo momento
Vengono date all'Europa colte che l'Europa non ha e contemporaneamente non si mettano sufficientemente in luce altre responsabilità grandi e gravi che l'Europa a finestre ancora aperte di opportunità ma che potrebbero chiudersi presto
Responsabilità nel fare la sua parte come Europa per quadrare il cerchio per rendere meglio conciliabili la sfera economica la sfera sociale la sfera politica
Esempi di colpe che a mio parere l'Unione europea nonna
Abbiamo oggi l'Albania
Abbiamo avuto ieri e purtroppo abbiamo ancora per tanti aspetti la ex Jugoslavia
Ci si può certo rammaricare che l'Unione europea
Non sia stata in grado di risolvere o di prevenire questi problemi
Ma credo che non si possa serenamente attribuire a colpa dell'unione europea il fatto che questi problemi non siano stati dall'Europa occidentale affrontati o risolti
è importante distinguere proprio ai fini dell'attribuzione di responsabilità tra ciò che può essere fatto da un'istituzione e ciò che non può essere fatto da un'istituzione
Con gli strumenti istituzionali politici di oggi l'Unione europea anche gestita al meglio non può essere in grado di risolvere questi problemi
Questo può porre il tema della dell'abbandono graduale della sovranità degli Stati in materia di politica estera e della difesa ma nella situazione attuale non credo
Che sia sereno attribuire all'Unione Europea colte in questo caso
Altro esempio che è più vicino alla vita quotidiana dei nostri Paesi Stati membri dell'Unione europea
In questa fase tutti gli stati dell'Unione Europea sono impegnati nel compito alquanto penoso di ridurre la generosità
O anche solo in qualche caso il decoro dello stato sociale e assistenziale questo accade in connessione con la costruzione dell'unione economica e monetaria di cui abbiamo qui il principale architetto
Viene attribuita quindi questa opera di ridimensionamento e di revisione dello Stato sociale all'Unione economica e monetaria ma anche qui mi sembra che non sia difficile individuare in altre le vere ragioni per cui questa opera di ridimensionamento ai fini della sopravvivenza dello Stato sociale europeo è necessaria
Se guardiamo retrospettivamente credo che dobbiamo riconoscere che la generosità
Dell'IST dello stato sociale o dello stato assistenziale nei Paesi d'Europa nei decenni passati
Era fondata su due cose che potremmo con una qualche forzatura chiamare sfruttamento
Sfruttamento
Di altri
Nel nel nello spazio e di altri nel tempo cioè sfruttamento di Paesi del Terzo Mondo
Alla al desiderio di crescita dei quali si pagava sovente omaggio verbale ma non decollavano erano eufemisticamente allora chiamati i paesi in via di sviluppo erano paesi sottosviluppati
Non creavano problemi di concorrenza al mondo industriale di cui l'Europa
Era grande protagonista ed erano utile mercato di sbocco
E una parte dell'eccesso di quello che oggi riconosciamo come eccesso di protezione sociale nei Paesi dell'Europa occidentale era di fatto pagato o era reso possibile dal mancato sviluppo di quelle parti del mondo
E poi uno sfruttamento nel tempo è chiaro oggi che una certa un certo sopra dimensionamento di dello stato sociale in Europa certo costruito con il più delle volte rette intenzioni etiche e politiche è andato a sfruttamento delle generazioni future che nel frattempo sono arrivate sono nate vorrebbero entrare nel mercato del lavoro ma non riescono allora mi sembra che non sia tanto l'unione economica e monetaria
Quanto il venir meno da una parte della possibilità di a vere un mondo molle sotto sviluppato col quale non competere
E dall'altra con l'emergere di un principio di responsabilità verso le generazioni future mi sembra che sia per queste ragioni che è stato necessario rivedere lo stato sociale
E non è che l'Unione economica monetaria non abbia niente a che fare con questo ma il rapporto è molto diverso cioè ora che l'Europa si trova a dover competere con altre parti del mondo
Condizione necessaria certo non sufficiente perché riesca a farlo perché riesca quindi a stimolare di nuovo la propria occupazione è che si dia una dimensione economica e monetaria continentale
E di nuovo l'emergere del principio di responsabilità etica
Quella che i tedeschi chiamano la solidarietà verticale tra generazioni un portato del diffondersi della cultura tedesca dell'economia sociale di mercato
Su cui incardinato il trattato di Maastricht ma
Direi che ci si potrebbe spingere a rivendicare il valore etico di questa costruzione in quanto a pensarci bene
Offre protezione ai giovani europei agli europei che ancora devono nascere rispetto agli eccessi nel presente delle classi politiche d'Europa comportamenti come quelli del passato non saranno più possibili
Se le se la costruzione europea può a me sembra essere assolta da responsabilità che nona è altrettanto importante vedere grandi responsabilità che ha proprio nel conciliare meglio ciò che economico con ciò che sociale e ciò che è politico con analoga semplificazione per la quale chiedo scusa vorrei fare tre esempi l'allargamento verso quella che molti di noi chiamano l'Europa orientale ma che i cittadini dell'Europa orientale chiamano a giusto titolo Europa centrale
Ecco è molto gratificante in fondo per l'Unione Europea vedere che in questo momento di ripiegamento critico delle nostre opinioni pubbliche c'è un'enorme domanda di ingresso nell'Unione Europea che viene espressa da quei paesi io sono direttamente impegnato in una parte di questo lavoro e vedo veramente come per le autorità politiche di quei Paesi per l'opinione pubblica di quei Paesi questa sia la speranza e credo che l'Unione europea abbia una responsabilità storica ed è una finestra che potrebbe chiudersi forse fra non molto tempo se non adeguatamente utilizzata oggi sarebbe d'altra parte irresponsabile di nuovo un principio etico oltre che politico
Per l'Unione europea accogliere a braccia aperte questi nuovi Stati membri prima di avere profondamente riformato le proprie strutture istituzionali
E anche le proprie politiche agricole di interventi strutturali che non sarebbero compatibili con una scala dimensionale
Allargata d'altra parte non ci si può permettere dal punto di vista di responsabilità storica di ritardare troppo l'allargamento quindi un giorno forse dovremmo essere grati ai Paesi dell'Europa centrale
Perché ci avranno costretti a rivedere a svecchiare le nostre istituzioni e le nostre politiche per essere noi in grado di accogliere loro Secondo esempio
L'Europa dei cittadini
Devo dire
Che avendo la responsabilità del mercato unico che come è noto consiste di quattro grandi libertà di movimento merci servizi
Capitali e persone trovo del tutto inaccettabile che il libero movimento delle persone quindi l'Europa dei cittadini sia la parte rimasta più indietro
Sia dal punto di vista dell'esistenza tuttora di frontiere di controlli alle frontiere interne sulle persone sia dal punto di vista di quello che stamattina Lord Dahrendorf nella conferenza stampa chiamava la portabilità
Dello stato sociale
Si riferiva Lord Dahrendorf credo alla possibilità ora che non c'è più l'impiego sull'arco di tutta la vita di consentire ai cittadini di portare facilmente da una fase all'altra della loro vita
Fino al momento della pensione quei benefici sociali acquisiti ma c'è un problema anche di portabilità da un paese all'altro in un'Europa che si vuole integrata siamo ancora molto indietro
E ci stiamo impegnando nella costruzione di questa Europa per i cittadini
Oltre a costruirla fa comunicata ai cittadini
I cittadini europei non sono neppure al corrente di quanto già è stato realizzato dalla costruzione europea a loro vantaggio
Per esempio in base a alle risposte a un grosso programma informativo recentemente lanciato nei quindici Stati membri per i cittadini d'Europa abbiamo rilevato che oltre la metà degli europei
Con cui siamo entrati in contatto ancora pensano che occorrano permessi di lavoro per lavorare negli altri stati membri dell'Unione europea quindi anche ciò che si è costruito concretamente per i cittadini
Non ci si per non ci si è preoccupati di spiegarlo sufficientemente ai cittadini
E alle articolazioni della società civile alle organizzazioni
Non governative
Il mio terzo esempio di grossa responsabilità pendente in questo momento sull'Europa è quello del rapporto tra mercato e Governo dell'economia più in generale
Non si tratta io credo di fare passi indietro rispetto a quelli creati nel Trattato di Maastricht per quanto riguarda il governo monetario dell'economia all'indipendenza della Banca centrale europea si tratta di fare passi avanti sugli altri strumenti di governo dell'economia e della società
Dove la resistenza degli stati membri alla creazione di forme di coordinamento è ancora troppo grande e vorrei chiudere
Con una riflessione che nasce da un particolare
Strumento di governo dell'economia che però non voglio ovviamente trattare da un punto di vista tecnico la fiscalità il fisco che è così espressivo del rapporto tra il potere pubblico il cittadino
Siamo sicuri che l'integrazione
Globale e l'integrazione europea continuerà senza limite come io certamente mi auguro sospinta dalla tecnologia e anche dall'ideologia in questa fase storica o ci saranno anche in questo cicli
E nel giro di dieci vent'anni magari prevarranno le forze der ritorno al protezionismo
Io credo che questo sarebbe molto preoccupante soprattutto per un Paese come l'Italia che si è modernizzato integrandosi
Ma a lungo andare vedo un fattore possibile di rigetto della persistente integrazione internazionale e del vecchio tema credo centrale a questa nostra riflessione della ridistribuzione del reddito e della ricchezza a quale il nesso tra integrazione e ridistribuzione
è un nesso positivo a livello globale l'integrazione sta ridistribuendo a favore dei Paesi in via di sviluppo
Ma il problema si pone per ognuno dei nostri paesi perché in ogni Paese a seguito dell'integrazione internazionale ci sono vincenti e ci sono perdenti nella società
Perdenti come risultato della distribuzione tra occupati e disoccupati tra fasce di reddito tra lavoratori dipendenti e altro ancora alla lunga l'accettazione
Di un'integrazione che determina queste conseguenze io temo e credo potrà esserci solo se gli Stati saranno in grado di compensare almeno in parte i perdenti
Certo il settore privato sociale il volontariato avrà un ruolo sempre maggiore nell'esercizio della solidarietà ma io ritengo che un ruolo per il settore pubblico resterà in questo e nell'orientamento di fondo delle politiche pubbliche in passato abbiamo avuto in economie che erano più chiuse
La prevalenza delle preoccupazioni distributive rispetto a quelle dell'Est dell'efficiente allocazione delle risorse
Poi siamo passati a fasi come quella di oggi in cui con l'integrazione internazionale l'efficiente allocazione fa premio quasi totalmente sulle esigenze distributive
Ma potrebbe esserci un ritorno sei settori pubblici saranno sempre meno in grado di compensare i perdenti e mantenere così il senza il consenso all'integrazione crescente gli stati convinti di avere la sovranità fiscale l'hanno persa a vantaggio del mercato
Occorre quello stesso processo di consapevolezza che c'è stato qualche anno fa a proposito della sovranità monetaria non meno gelosamente custodita quando hanno riconosciuto gli stati di avere perso la sovranità monetaria
Le autorità nazionali dei Paesi europei hanno cercato di ricostituire qualche elemento di sovranità attraverso l'unione monetaria e la Banca centrale europea a me sembra che in questo momento e sono lieto che la commissione europea si stia impegnando in questa direzione certo tutto il mio impegno personale va in questa direzione occorra non solo da un punto di vista tecnico ma proprio per rendere sostenibile a lungo termine un'integrazione
Che vuol dire avvicinamento dei nostri paesi
In un clima di solidarietà possibile sia necessario avere un maggiore coordinamento degli strumenti fiscali qualche passo concreto
è stato recentemente compiuto in questa direzione
Ho voluto illustrare con qualche riflessione personale che nasce dal lavoro e dal guardarsi in giro nell'Europa come tutti facciamo
Adesso inizia la parte certamente più costruttiva interessante del nostro dibattito
Per primo in ordine alfabetico ma forse anche in ordine di genesi di responsabilità nella scelta dei temi di cui oggi dibattiamo alla parola Lord Dahrendorf
Questo è già
La scuola signor presidente
Permettendo il Midi iniziare di esordire con un ringraziamento al Centro ecumenico Europeo per la Pace
Il quale mia impiccato ad offrire il mio piccolo contributo questo dibattito che si tiene davanti a tale distinto pubblico
Mi piacerebbe anche esternare una sensazione di unicità
O mi viene dall'essere in compagnia di personalità per le quali io provo il più profondo rispetto della più grande ammirazione
Personaggi più giù insomma scuola qui fitta è stata dedicata ad un lavoro che ha contribuito così tanto quando vuole vero fare questo nostro mondo urbano però un mondo di solidarietà molto più di quanto non abbia potuto fare gli errori di gusto alcuni quadrare il cerchio
Quanta cioè cioè Lucignolo fuori Falasca un titolo che io quel noto Fantantonio
Ad un compagno o un fax al quale non sono fra il saldo è solo i Paesi europei ma anche tutte le altre cosa che ci servono ove speranza tutt'Telecom ossequio nasi sono esposte nei guai per tutti crudeli Cosimo sì Folena sto globale che diminuisce sui tolse la names vicenza contezza di mezzo il lasciare dovesse essere ed è per questo può secondo me sì Tag Heuer è necessario sulle giostre economie su dal salvo soft competitivo adeguarsi
Allora si sarebbe trovato nella concorrente Adusbef briosi Moras vogliono più all'improvviso suono o forse per quanto attiene al tempo e questo può essere una viola classico europea bisognerebbe giocando ebbene l'euro forse Orso Ursus Leo Grosso perché ha creato dei sistemi sottili cioè lo sviluppo di ISFOL unitarietà Series o i settori annotato una squadra di sicurezza
L'optimum uccisi opportuno che la possibilità e l'opportunità di prosperare
Dallo spioncino
E questo è stato possibile corso subito poche due eventi bellici e soprattutto il disastrosa Seconda guerra mondiale
Fanno creato grossi problemi dicevo entrambi questi accadimenti sono stati si sono verificate in comunità libere e democratiche giudice il compito che ora sta davanti a noi ha detto
Combinare la concorrenza liberale con una coesione sociale con una libertà politica ho scelto il CID il titolo di quadrare il cerchio con deliberazione perché non penso che sarà possibile ad alcuno ottenere in pieno tutti e tre questi obiettivi
Dovremo lottare tutti noi dovremo lottare o senso avremmo più o meno i successi in alcuni punti anche se mancare invece riusciremo in altri solo io però credo fermamente che tutti e tre questi obiettivi siano di uguale importanza
Permettetemi di aggiungere una cosa
Un derive affetti Tiber azione che sono venuti dallo start annoverare è stato quello di dire anch'io ai sistemi anzi non addio arrivederci ai sistemi e per me cosa significa questo o Lorenzo che ora non stiamo tutti seguendo una sola matrice sistematica di capitalismo
Se non è questo significa che ora ci sono apparecchi moti magari molti morde in cui ci sarà possibile
Perseguire finalmente i nostri obiettivi economici politici sociali tutti gli obiettivi che saranno fattibili e tutti obiettivi che potranno portare a società libere prospere e con alti livelli del di solidarietà
E io penso che che nell'ambito europeo siamo perfettamente in grado di accogliere anche il nome tipi frutti sfuggono sviluppi economici politici sociali e con diversità culturali non c'è nessun bisogno di se livellare di abbattere queste diversità culturali
Noi ma ci sono molti modi di andare avanti anche con le diversità nel mio piccolo saggio intitolato appunto quadrare il cerchio io mi sono concentrato su quel fenomeno che è spesso definito globalizzazione per quanto attiene alla società
Giusto anche al fenomeno delle esclusioni luogo ben più di Colucci giusto filius
Ed è secondo me l'esclusione il problema la chiave quando si parla di solidarietà in senso sociale il problema sul quale dovremmo concentrarci e nel come fare questo mio Commendator Susser mettete mi indichi parlarne anche di un processo che no viene in parte dalla globalizzazione che illustra il cartello esclusione ma che è anche altre motivazioni che siccome ci tocca tutti da vicino a deve essere considerato in questo ambito e parlo dell'impiego ed era disoccupazione questo io la penso così fosse questa è una dimensione una ambito molto più grave di quanto non venga da pensare ascoltando magari il linguaggio utilizzato da alcuni leader politici la disoccupazione o non sono in condizione non era semplicemente un altro un ennesimo fenomeno congiunti la congiunturale neo una ripetizione della depressione all'epoca grande crisi ecco forse mi sbaglio ma a meno che io mi sbaglio esisto
Nel mondo dell'impiego qui si stanno verificando dei cambiamenti che porteranno inevitabilmente ad un ritmo di vita assai diverso per molti oppure e che porteranno poi gravi conseguenze di questi diversi ritmi relativo al modo in cui dovremo organizzare le nostre società o si e io penso che non vedremo più il pieno impiego nella sua concezione più classica come lo intendevamo negli anni Cinquanta a meno che non avvenga cambiamento catastrofico che ci porti a ricominciare daccapo laddove nessuno di noi vuole ricominciare
Non rivedremo lo ripeto questo pieno impiego nella sua connotazione ancestrale bombe
Molti sarebbe sciocco dare delle cifre ma proverò ad essere sciocco molti forse la metà della popolazione adulta in futuro come fonte arresto in passato avranno dei lavori degli impieghi
Le tre collari a tempo pieno ma ci saranno molti e molti altri e forse addirittura chissà quasi molto presto la metà della popolazione non avrà più un impiego a tempo pieno ma si troverà a vivere delle violente molto diverse
Oggi qualche volta osserva sul tram M spero dico che queste loro fitte saranno più simili a quella che era la classica esperienza del mondo femminile capo dell'universo maschile e forse questo e uno dei motivi per cui le donne nell'insieme trovano più facile far fronte al nuovo mondo dell'occupazione di quanto non lo trovino gli uomini da dove vengo io nel Regno Unito
Non abbiamo praticamente disoccupazione giovanile nella fascia femminile della popolazione più giovane nelle città abbiamo ha però più del cinquanta per cento di disoccupazione nella fascia maschile o di giovane età perché perché gli uomini giovani intenti si aspettano un lavoro che identifichino la loro personalità in modo credono si sentano identificaste invece le giovani donne accettano lavori in parte senta lavori con contratti a tempo e quindi ci sono apparecchi elementi magari che si combinano piccoli lavori di un tipo di un'altra e così le donne fanno avanti non si siedono aspettare qualcosa che non arriva dalla loro
Parte accettano quello che arriva e si arrangiano
Che mandano che ci troveremo a considerare il futuro del mondo del lavoro dovremo cambiare le classificazioni che abbiamo in mente fatto quello saremo in grado di cambiare le nostre politiche
Tira a indovinare individui saranno più rapidi delle autorità e dei governi in questo senso molti troveranno il modo di organizzare le proprie vite
Ancor prima che le loro paternità governative abbiano trovato addirittura un linguaggio per esprimere questi atteggiamenti il Welfare State disse che per molti aspetti importanti si basa sull'impiego bis
E non ultimo tra questi anche sul gettito fiscale che viene da un regolare impiego della forza lavoro
E anche da ciò che viene al fatto di avere degli impieghi regolari dicevo molto stretti questo tipo non può sopravvivere tipo di cambiamenti nel mondo lavorativo di questo tipo
Alcuni di noi ritengono che forse tra gli effetti più drammatici di questi cambiamenti ci sarà il modo in cui gli individui organizzano il proprio tempo
Argomento affascinante quanto difficile questo cose che permette alla gente di dare un senso al tempo della loro vita propose insomma sua beh da sempre è uno di questi elementi è stato il lavoro è senz'altro per un secolo per molti questo rappresentato l'impiego retribuito e dico un secolo conti vibrazione perché non ritengo che il mondo che stiamo abbandonando adesso si è sempre stato il mondo dell'uomo ritengo che sia al mondo Stella Società industriale moderna e pasta quindi un secolo la gente però è abituata a organizzare il proprio tempo la propria vita attorno al proprio impegno lavorativo non solo ottiene tacque sono introito il proprio rispetto disse
Ma si porta così ad apprendere la disciplina della vita e cosa succedesse questo in portante elemento se questo lavoro viene a mancare sappiamo benissimo cosa succede perché possiamo vedere ciò che succede in alcune delle nostre città
In cui ci sono grosse fasce di popolazione disoccupate che non sanno cosa fare del loro tempo e che purtroppo molto spesso sono tentate a di Los Angeles la legge a cercare di finanziare se stessi otto e fitte andando al di là delle fasce rigettate dei valori nei quali noi professiamo di credere anche se spesso troviamo molto difficile applicarle istanze poi e io questo l'ho voluto dire con meno sull'autobus
Piattaforma come sfondo per una dibattito su questo difficile argomento e cioè come spot era serio dell'Economist Prosperi no assieme a tre società che possano prosperare tutto questo senza
Far ricorso a mezzi autoritari per tenere individui la gente sotto controllo il vezzo del fiume e con i pochi minuti che mi resta hanno chiuso insomma Forrest vorrei indicare alcune direzioni politiche
Viene nelle quali io potrei immaginare di intravvedere l'inizio qualche soluzione
Alcune forse minori e di altre ma quattro le vorrei citare in particolare
Lorenzo Bonfanti in molti paesi attualmente in attrito un fico di Beinasco un vivo dibattito su cosa sia l'attività industriale di affari il business un'impresa che scopo il conflitto s'intende porre e questo dibattito sta prendendo una strada stranamente di festa nelle diverse nazioni per motivi ben falliti
Ecco per esempio nel Regno Unito negli ultimi diciott'anni torno abbiamo avuto dei governi spesso
Che molto esplicitamente hanno stimolato giusto un orientamento al business orientato al profitto principalmente orientato al profitto il che a creato delle grosse differenze soprattutto in un'economia estremamente rigida questo ha riportato il Regno Unito ad essere una delle economie il maggior successo certo alla reso più facile per il Regno Unito almeno far fronte alcune delle sfide di competitività che si ponevano però sì in questo processo molto è andato perduto e così adesso
Stiamo iniziando un nuovo dibattito del quale tra l'altro io sono stato uno dei promotori sul ruolo degli istituti colto scritto e cioè coloro che detengono un falsetto che hanno qualcosa degli interessi investiti nella continuata esistenze prosperità delle prese pur senza attrarne necessariamente benefici diretti così sul svolto non solo questo comprende il popolo che ha un impiego anche se senz'altro lo comprende
Comprende anche le comunità locali comprende anche tra l'altro fornitori acquirenti poiché incomincia istituzioni comprende tutta una serie di rapporti regolare e a lungo termine fra tutti gli attori coinvolti in specifiche attività industriali economiche
Tu non abbia fatto negli ultimi anni ed io ritengo che questa sì è una cosa molto desiderabile seppur simboli e candidati e se dopo il primo maggio
Ci sarà un nuovo governo di diverso colore e se questo governo come prima azione ottetti verso queste direttive di Maastricht ebbene secondo me questo è molto più desiderabile non solo dal punto di vista sociale ma anche perché così facendo e così quindi
Negando parte delle false flessibilità che sono entrate nel processo europeo sarebbe un atto positivo ma questa è una nota a piè di pagina per alcuni esperti al Fox non è un commento generico
Dicevo che questo portare per il capitolo sociale di Maastricht illustrarla simbolicamente il riconoscimento del fatto che non è più possibile sostenere il business attività per finanziare de Fer lungo termine senza rispettare le esigenze di questi stecco oltre 'sti coloro che detengono questi pacchetti d'interesse in una continuità
D'altro canto mi sembra di capire che in Germania non ci sta avvenendo proprio il contrario se
Il concetto secondo il quale l'opinione pubblica tedesca la stampa e politici
L'ultimo giorno hanno scoperto questo concetto viene descritto come Chirac oltre Dario valore per l'azionista la scoperta dell'azionista come qualcuno che ha un interesse legittimo molte immediato in un'attività di business fa forse parte di una strada una strada che è una persona maggior competitività Strada che alcuni importanti Paesi dell'Europa continentale dovranno seguire ricche ahimè implica alcuni percorsi assai difficili dal punto di vista decisionale
Gli stakeholder cioè quelli che detengono i pacchetti si interessano del fatturato generale gli scenari oltre agli azionisti si interessano e profitto in un'economia di azionisti come quella dalla quale provengo io i dirigenti aziendali dicono adesso non importa se questa azienda esisterà ancora tra decenni di purché si riesca a soddisfare l'esigenza per gli azionisti in qualche modo magari vendendo Rafael
A prezzi molto elevati sul allora in tal caso dovremmo fare quello se questo sarà necessario per soddisfare le esigenze dell'azionista invece lo stakeholder
Il chi detiene un pacchetto di interessi si interessa di più al fatturato generale e quindi una continuità anche a lungo termine ed uno degli argomenti che mi stanno più a cuore come creare strutture di business che riescano a trovare un equilibrio tra il legittimo interesse e nella redditività da un canneto che il legittimo interesse in una continuità in una solidità
Di chi ha invece detiene un interesse più massiccio dall'altro
Tutto sotto il secondo punto ha a che vedere con un argomento già citato da Mario Monti che ha già detto che mi interessa
Risultano quello obbrobriosa se non possiamo sotto oggi aspettarci che la maggioranza della gente abbia un impiego fisso convinto per tutta la vita
Allora questo stato sociale su che cosa lo Basinas mostri
La risposta a questo secondo me il giudice è la seguente
Il individui dovranno sempre più essere in grado di portare consesso
Ciò che gli servirà persona sopravvivenza tra virgolette dovunque vadano questo è un'affermazione molto generale attenzione Guido distinti
Sul personalmente io considero le recenti proposte del Regno Unito e di un sistema pensionistico portatile tra virgolette
Pur con tutte le complicanze che presente in casa come estremamente interessante come estremamente importante e forse come imprescindibile cioè per un scena dell'impiego che cambierà come quella che vedremo
E questo al di là dalle ovvie esigenze del mercato del lavoro che si estende alle fila oramai per le confini nazionali l'uomo
Svolgendo il prossimo bloccato da molto tempo con la problematica Bertelli individui vuoto altrimenti che hanno un diritto ad un'educazione diritto portati trasportabile mobile
E cioè non legato alla loro posizione geografico alla loro età ma qualcosa di cui possano a fare un uso sempre e dovunque
Un apprendimento che possa continuare per tutta la loro vita e quello dell'educazione non è che uno degli esempi ma mi sembra un campo particolarmente necessarie che necessita di attenzione particolare
Ne cito altri devo il signor Presidente sono perfettamente conscio del fatto che il tempo passa cercherò di non eccedere i minuti a me assegnati o quanto meno non di molto
Ecco per strapparlo all'aspetto di questa porta atti dettati questa mobilità delle esigenze dell'individuo non ce n'è un terzo come definire come finanziare ciò che il pubblico dominio te le nostre vite
Solo giusto contro davanti alle sfide che ci pone la competitività la concorrenza poi sempre di più nascerà la tendenza peraltro legittima in alcuni calmanti vissuti spingere si valore private che il valore del business sempre più profondamente in cambio laddove tradizionalmente c'era il pubblico e non il privato giorni previsti
Bisogna obbligo sul Poggio in taluni casi questo presenta degli ovvi vantaggi per tutti farò qualche esempio molto più attiva nelle telecomunicazioni per esempio ma questa tendenza mormora
è molto forte tendenza che senz'altro
Potrà estendersi sporco addirittura derivanti quanto sia strettamente necessario l'interesse della competitività potrebbe andare così aldilà
Da portare la gente a cui perdere il senso di quelli che sono i giusto veri spazi pubblici della nostra vita cioè la parte delle nostre vite in cui c'è ancora il pubblico dominio la parte comune pubblica e dovranno essere finanziate diversamente queste parti valori diversi prevarranno perché ci saranno i valori dei servizi nel pubblico
Non parlo principalmente dei profitti sia ben chiaro finanziare significa ho finalmente avere un sistema fiscale e quo e accettabile
E anche qui io non posso che abbozzare perché questo si tratta di un argomento massiccio che dovrà essere trattata nei decenni a venire l'aspetto della fiscalizzazione la fiscalità
Belgio in un mondo in cui gli imposte sui redditi non possono più essere la fonte principale di Rino travolti statali perché appunto ci saranno diminuite impiego un altro punto che vorrei citare e che sta molto vicino al mio cuore anche a molte delle mie attività è quello della volontarietà Carlo di attività che non hanno niente a che vedere né con l'aspetto stavolta nemmeno l'aspetto economico finanziario questo il cosiddetto terzo settore quello della volontarietà
Blog del volontariato scusate dovrà guadagnare più spazio e questo mi fa piacere l'espressione più avanzata della società civile non solo la gente da denaro che a volte è più facile dare ma la gente ha dedicato al tema forti
Ho tempo a scontri che hanno a che vedere con il benessere beneficia di altri esseri umani
E questo esprime un alto grado di solidarietà solidarietà che noi vogliamo solidarietà di cui abbiamo bisogno in società che debbano veramente essere dette stabili e forti mi piace questo riferimento all'imprenditorialità sociale che è un esempio nel settore del volontariato
Molti altri esempi potrebbero essere dati in realtà in questo senso con loro di noi che hanno esaminato i problemi dell'alloggiava nelle città negli hinterland i problemi della povertà del razzismo della criminalità
Tutti coloro che hanno esaminato queste problematiche da vicino avranno senz'altro scoperto che questi problemi non sono risolvibili con le legislazioni governative
Spesso sono colori che sono sul terreno sul campo che a un certo punto dicono adesso basta adesso basta organizziamoci tiriamo su le maniche per essere sicuri di non continuare a vivere nella paura
E nello squallore Joss ed il volontariato questo terzo settore
Non parla solo di povertà e di estremi però ha a che vedere con alcune delle cose più tutela della vita e secondo me questo volontariato avrà uno dei ruoli più importanti nelle fitte di molti di Fitto e nelle vite delle varie società scomodo ecco usato molto tempo per i miei commenti finali
Sarò stringato tonfo so anche se sono commenti che trattano di un argomento importante
Non è semplice dire ciò che può fare l'Europa quanto possa fare l'Europa per porre in essere sul il mondo socio economico che potrà essere vivo e vitale nei decenni a venire
Io personalmente mi aspetterei che l'Europa producesse un cornice un quadro di flessibilità ai fini competitivi e un altro quadro di solidarietà ai fini di sicurezza e della coesione sociale niente di più ma attenzione niente di meno
E mi piacerebbe molto vedere un concentrazione più esplicita più concreta sulla preparazione di queste cornici di queste basi in parte spiegabile in parte politica e mi piacerebbe credere almeno da fare
Meno rumore su cose che sono meno importanti comunque altre qui a questo tavolo hanno più competenza di me per parlare di questo argomento e scusandomi signor Presidente per avere ceduto i miei tempi ecco questo era quanto avevo da offrire
Al dibattito fra
Do loro bulgaro benché però immagino già aprendo è intervenuto il tuo altri del presidente Lotito ente fuori forse
Sua vostra Eminenza Signore Signore
Il tema stesso dell'argomento che gli è stato proposto antico e la cui difficoltà fra l'altro non è sfuggita a nessuno e venne il tema di cui è stato di questa giornata ci fa pensare
Che le società europea sono minacciate sono sconvolte nella loro organizzazione stabile nella loro stabilità no no presuntuosi e nella loro stessa ragione di vivere forse nei loro modelli sociali con l'Ulivo
Ebbene oggi grazie ad iniziative come questa stiamo aprendo un ambito un vastissimo di discussione al di là dei discorsi semplicistici che molto spesso si sentono pronunciare per non ripetere quello che ha già detto in modo eccellente Lord Dahrendorf
Ha parlato appunto di questioni essenziali ha sollevato delle questioni essenziali ebbene radicalizzazione
Prenderò avvio dalla globalizzazione economica quando esso è tuttavia non ritengo che questo sia l'unico fattore da prendere in esame e e soprattutto non sia l'unico a rimettere in discussione il leader il modello del dei gol utenze Sixties
Ma ancora di più direi il modo in cui le società sì guardano
Ne metto
Sicuramente in quanto francese non considerò la globalizzazione come un Corsetti come un concetto scusate ma con una somma di fenomeni la liberalizzazione dei mercati
Lo lo strapotere dei mercati dei capitali l'emergenza dei nuovi concorrenti gentilizi seguiti squilibri che esistono fra le
Forze del capitale le forze del lavoro mentre prima era l'equilibrio fra capitale e lavoro a spiegare in parte il miracolismo io economici e sociali dei Golden sexties appunto degli anni settanta agli anni d'oro
Ebbene meglio tutto questo è ben conosciuto e Lord Dahrendorf nella analizzato molto bene con grande chiuso lucidità lavora invece enfatizzare altri aspetti prima di passare a problemi più politici
Da un lato abbiamo i progressi tecnici con questo non intendo parlare delle questioni deontologiche che riguardano appunto la rapidità punto dei modelli ma parlo soprattutto dei modelli economici che creano disuguaglianza oggi se vogliamo fare un'analisi della società non dobbiamo farla soltanto sulla base delle classi sociali delle qualifiche sociali
Ma all'Aja ad uno stesso livello di qualifica un lavoratore può farcela farcela bene un altro po'fallire perché il secondo non è stato in grado di adeguarsi
Sufficientemente in fretta all'organizzazione del lavoro o al modo di padroneggiare i progressi tecnici il progresso tecnico come fattore di adatti nata abilità
E tra l'altro ho parlato proprio di educazione permanente durante tutta la vita durante un discorso all'UNESCO appunto per quanto riguarda la l'organizzazione del tempo di lavoro dicevo appunto
Il tempo l'orario di lavoro deve essere oggetto non già di rivendicazione ma vorrei trarre la vostra attenzione su alcuni dati nel dopoguerra una donna un uomo che aveva lavorato tutta la vita
Aveva dedicato cento mila ore della propria sita appunto oggi fra sessanta sarà settanta mila settanta quindi settantacinque mila
Fra inglese alcuni anni saranno solo venti mila questione quindi potete notare quali siano le conseguenze di questi cambiamenti nel modo di gestire il tempo libero delle società vedete gli sconvolgimenti che possono riguardare i contratti lavorativi
Poco fa Lord Dahrendorf diceva che non è possibile fondare il sistema di sicurezza sociale sulla lavoro non già perché e ci sia meno lavoro ma perché la mobilità
E cambiamenti diciamo sono sempre più rapidi il che ci porta a a riflettere insomma ad su una specie di contratto di attività che dovrebbe consentire a i alle persone coinvolte di dedicarsi alla formazione continua a l'educazione dei figli e ad attività volontaristiche nei periodi in cui non lavorano
E poi c'è un terzo elemento che sconvolge le Società europea attualmente che estremamente semplice
E riguarda il dato demografico mi stupisce di notare che i governi europei invocano i criteri di Maastricht per
Cercare appunto di risanare i loro sistemi economici ebbene è chiaro che dovranno dove devono farlo per poter assumere le proroghe sposa abita di fronte alle nuove generazioni infatti è chiaro che i grossi deficit saranno portatori di oneri ancora più gravi nel futuro io nel libro bianco del novantatré dicevo che le società europee hanno vissuto per quindici anni senza occuparsi cioè trascurando totalmente la gioventù e di quello che farà di quello che faranno i giovani in età adulta bene tutti questi fattori
Disturbano e creano squilibri in tutte le società Archetta definizioni sono conservatrici su valori fondamentali e anche su valori vissuti tuttavia non vorrei dimenticare percorre sto non voglio essere troppo dotato poiché non lo sono appunto non vorrei dimenticare di dire che esistono anche dei fattori essenzialmente puliti politici e spirituali che intervengono e parlerò appunto la della crisi della sfera politica e della crisi della sferra spirituale e c'è un assessore
Ne parlerò lasciati a proposito della ricostruzione della società che è un cantiere
Appena fatto in qualche modo non vi voglio fornire un progetto chiavi in mano che non esiste in tutti i periodi di transizione piena bisogna essere molto modesti il loro profumo alle considerare i fatti per quello che sono tuttavia per quello che riguarda lo strapotere dell'economia
Ebbene questo strapotere dell'economia sulla condotta del cosa pubblica non è mai stata così grane non è mai stato così grande poi che la globalizzazione a coesa Cervato appunto la tensione fra il globale e il locale e in qualche modo
E questo è molto importante proprio per la gestione delle società c'è un divario sempre maggiore fra gli in e freddi auto eh già meeting sono quelli che sono già nella società globale e mondiale che si sta costruendo mentre gli auto sono quelli che hanno i piedi ben saldi sulla terre che affrontano ogni giorno le difficoltà quotidiane acuito
Si spiega che cos'è la mondializzazione ne sono spaventati se sia e questo ai corda come diceva Robert Fleischer ex ministro della Presidente Clinton appunto si può suddividere la società il tre gruppi quelli che capiscono che seguono la modernizzazione quelli che sono rifiutati e in mezzo i più numerosi la classe ansiosa
E quella che si stressa in qualche modo ebbene alcuni giorni fa un sociologo si interroga già si interrogava proprio sulla melancolia sulla malinconia degli europei e questa malinconia viene proprio da questo poiché il rischio che esiste e che gli auto e quelli che si sentono emarginati
Rifiutino il discorso degli in cioè dei governanti oppure non lo capiscano guarda e penso che qui vi risieda una delle difficoltà attuale per il il governo degli uomini ancor più che per l'amministrazione delle cose articolo
Per quanto riguarda poi la crisi della sfera politica
Sono
Ho l'impressione che Giovanni Paolo secondo in una riflessione che aveva fatto nel novantacinque rende merito meglio di qualsiasi altra spiegazione della la situazione non sola non solo del mondo ma anche dell'Europa con la tragedia con la tragedia scusate albanesi diceva infatti è che in questa prospettiva di universalità modernista
Utilizzando universalità e non già mondializzazione vediamo risorgere con forza le richieste
Di particolarismi etici e né particolari appunto come un'esigenza di voti il sopravvivenza una specie di contrappeso alla tendenza verso l'uniformizzazione penso che qui esista dietro si trovi uno dei fattori che spiega che ha le tensioni che si sono in Europa e nel mondo e su cui dobbiamo riflettere con molta attenzione prima dal insomma di e lanciarsi in strade come quella della costruzione europea dimenticando e trascurando le diversità o fonda combattendo anche tutte le forme di integralismo di rifiuto dell'altro la crisi del sfera politica è anche la conseguenza del crollo delle certezze ideologiche
E anche la causa la la conseguenza di un edonismo che viene sollecitato e incoraggiato dal mercato
Tuttavia non è possibile fare a meno della sfera politica nel dibattito attuale
Constatiamo che alcuni pensano di sostituire il la sfera politica con i progressi del diritto non sotto quali tono il valore del diritto per rappacificare i Paesi altri sostengono la filosofia dei diritti dell'uomo della complessi della compassione umanitarie bene nulla sostituirà la sfera politica come ricerca
Di un bene comune accettato da tutti e che cerca di appunto sollecitare ottenere la partecipazione di tutti schifoso
Per quanto riguarda poi la richiesta della Indri cerca proprio di senso bene c'è una crisi di civiltà ricostruire la politica significa concepire una società in cui tutti condividono dei valori comuni e in cui tutti hanno la possibilità di passare da un ruolo passivo e ritengo che rivendicativo
Messe
Ad un ruolo più attivo si tratta di sforzarsi per passare appunto ad una cittadinanza attiva da questo punto di vista anche qui vorrei fare riferimento ai grandi dibattiti intellettuali che esistono attualmente e vorrei ricordare alcuni nomi in particolare Stella che ha riflettuto sul momento del bene
E ha criticato quello che lui chiama la posizione utilitaristica questa posizione utilitaristica è semplicemente il riflesso del pragmatismo economico nel rifiuto di vedere i problemi a lungo termine
Una specie di short term mai session in termini appunto inglese questo consistendo nell'approfittare del clima detrarre vantaggio del clima di sospetto
Toh e
Non sono non ti
Strumentalizzare tutte le culture per mettere noi stessi
In condizioni di sfidare una diciamo un bene il futuro Hall immagine l'idea di un bene futuro quindi in altri termini l'utilitarismo e la traduzione del pragmatismo della diciamo della guida avvista in termini politici cioè la liquida non lungimirante quindi Tello Ragno tra l'altro marmitta
Va di diciamo di pari passo con sacche Marita il quale immaginavo immaginava la spiritualità azione del pasto sociale in una suddivisione dei ruoli che consentono di sperimentare una democrazia sostentarsi sostanziale in cui lo Stato è uno strumento è solo uno strumento e non già una torre
Né tanto meno l'attore centrale o il perno del sistema ebbene ho preso questi riferimenti per dimostrare che l'Asia intellettuale a sofferto ovviamente oltre ovviamente del tramonto delle ideologie degli scontri degli ultimi cinque anni ebbene questa tesi in questa strada diciamo intellettuale sta avvicinandosi alla realtà dell'uomo contemporaneo che ai suoi reali bisogni
Non si tratta di ricostruire quindi le società tuttavia se vogliamo trovare una ragione eterna per ricostruire la Società possiamo far riferimento armonie che diceva l'uomo rinnova perpetuamente la figure l'immagine delle sue alieni alienazioni
Vorrei rispondere brevemente a Trento manda in queste circostanze che possiamo chi e che cosa possiamo chiedere alla costruzione europea osservo seconda domanda qual è il futuro della nazione dello stato tenuto conto della pluralità delle risposte a cui faceva riferimento Lord Dahrendorf e inoltre oltre il modello europeo se ce ne uno
Ma esiste al di là del modello diciamo delle relazioni industriali bene questo modello deve essere adattato oppure bisogna rassegnarsi ad abbandonarlo
Intanto che cosa che cosa possiamo chiedere alla costruzione europea a la parte diciamo il ruolo di capro espiatorio che il più facile di cui tanto si parla ebbene forse io fornirò tre idee che mi sembrano fondamentale per prima cosa l'Europa non ancora scelto fra la il sopravvivere e il tramontare no e questo a livello economico sociale e Tassone politico e bene
Questa costatazione deve essere al centro delle nostre preoccupazioni dobbiamo ricordarle
Ricorda la costantemente nel dibattito politico altrimenti il tramonto delle Europa non potrà arrestarsi questa è una costatazione obiettiva dalla prima guerra mondiale dove l'Europa si è svuotata del proprio sangue e ha sparso tutto questo sangue dell'Europa non ha fatto altro che tramontare
Oggi non cosa si rimette in causa in termini diciamo dell'Europa
In realtà molti padre fondatore dell'Europa l'avevano in qualche modo già dette bene
Oggigiorno l'Europa deve essere fedele alla sua vocazione universale ma non in termini nostalgici deve essere all'ascolto di quello che accade oggi nel mondo per ristabilire una sua capacità di influenza e una sua capacità operativa
Questo non è Cerrito un dato di fatto né a livello economico né tanto meno politico
Pertanto cioè di fisica
Il dibattito del le discussioni sono difficile fra i vari Paesi forse il mio approccio troppo francese ho assistito dei Consigli europei in cui i capi di Governo e di Stato dicevano bisogna dare un'ambizione all'Europa però per altri questo termine ambizione era considerato improprio cioè non del tutto pornografico ma comunque improprio non adeguato
Pertanto anche su questo termine non c'era un accordo profondità un profondo tuttavia se il padre dell'Europa si sono lanciati in questa avventura collettiva che è andata avanti
L'hanno fatto poi che hanno avuto l'intuizione di questo tramonto europea avevano vissuto la Seconda guerra sapevano che senza Stati Uniti
E senza Gran Bretagna forse le loro democrazia sarebbero state Batistuta i loro Paesi sarebbero scomparsi per molti anni dalla faccia della storia
Questo li ha portati alla scelta che hanno fatto interna fondare l'Europa
Inoltre l'unione economica e monetaria se riesce pienamente può essere il coronamento dell'integrazione economica e anche la rampa di lancio dell'Europa politica
Ebbene questa frase a volte difficile da capire in Germania i tedeschi non la capiscono sempre attualmente bene possiamo rispondere in questo modo cioè immaginate che in Germania di fronte la Bundesbank non ci sia più un governo federale ma un alto fusto un funzionario incaricato di di sbrigare gli affari correnti
Quest'anno i tedeschi vi diranno che non è possibile che è assurdo ebbene comunque
Quello questo è quello che vorrebbe per domani l'unione politica e monetaria bene se quest'unione è conforme a quello che abbiamo voluto ai nostri desiderata
Lei ha rapporti scritti del trattato poiché questo è tutto scritto e sancito nel trattato ebbene inevitabilmente porta verso l'Europa politica gestione e poi la terza domanda direi che dove l'Europa ha avuto i migliori successi cioè nella promozione della pace della comprensione mutua fra i popoli beh nell'Unione Europea
Ha un dovere essenziale che trascende tutti gli altri cioè quello di aprirsi agli altri Paesi europei separati da lei da una sanzione storica ma ormai liberati dal totalitarismo se la pace e la prima motivazione dell'Europa
Deve tendere e la mano ai suoi fratelli dell'Europa del centro appunto all'Europa orientale e centrale e dovrebbe prendere un iniziativa da questo punto di vista è chiaro che è molto difficile
Diciamo combinare tutte questi imperativi tuttavia un dovere politico e anche spirituale se me lo consentite
Se rispondiamo positivamente queste tre domande
I problemi della società europea non saranno certo risolti ma l'Europa se non altro fra fornito un quadro di riferimento l'Europa con una nuova capacità di influenza e di azione avrà trovato una buon compromesso fra alla competizione la cooperazione la solidarietà e quindi potrà generare fiducia e e non già come avviene adesso invece suscitare dubbi e il dubbio è il nemico principale dei popoli delle Società e dei loro destini disse al suo ciò detto sull'Europa vorrei dire qualcosa sul futuro della nazione e dello Stato
Salvo poi chiedere di più all'Europa non sarebbe ragionevole pertanto la riscoperta della solidarietà sociale e proprio fra le mani della nazione e della società gallico infatti l'economia di mercato a molti meriti Calcagni
Infatti ha vinto la sua battaglia in tutto il mondo tuttavia l'economia di mercato non è in nessun modo in grado di mantenere o di ricreare il legame di solidarietà sociale e pertanto sta alla società
Proporsi come o meglio sta allo stato grezzo può proporsi come Massa fattore diciamo
Compose così di coesione di giustizia sociale rompa con la lo stato non deve essere invece l'attore principale unico di questa rinascita
Ma come riferimento e come stimolatore creatore regolatore attraverso il diritto in altri termini la politica e insomma lo Stato è un agente della politica
Mi fa al di là delle azioni di di ridistribuzione di riconoscimento e dovrà instaurare un mondo comune
Questo significa per me
Rifiutare tutte le forme tutelari dello stato visto a con a un certo punto della storia della società industriale la lotta contro le disuguaglianze la promozione dei diritti fondamentali hanno richiesta una forte intervento dello Stato ebbene oggi alcuni vorrebbero distruggere queste cose in nome degli imperativi economici della responsabilità individuale io non condivido questo punto di vista e non lo condividerò mai rustico
Pertanto il modello attuale dell'Europa Silvana perché diverso da altri potremmo fare una diffusa Renza fra il modello inglese dopo la rivoluzione thatcheriana è poi quello nordico e quello latino tuttavia di fronte a queste domande sul abbiamo il problema della lotta contro la disoccupazione nella
Partecipazione alla vita attiva insomma tutto quello che ho detto a livello politico e bene vorrei stornare alle vecchie ricette in qualche modo e a suffragio di questa mia riflessione vorrei citare alcune ritiene di del Centesimus annus del novantuno e in cui si dice che nell'intrecciarsi delle relazioni multiple che vive la persona e che progredisce la personalità della società
Oggi l'individuo e spesso schiacciato fra i due poli dello Stato e del mercato e quindi si tratta di ridare all'individuo attraverso l'educazione attraverso le strutture sociale il ruolo che gli compete
Su questo mi porta a sottolineare due parametri essenziale che molti fautori della mondializzazione invece rifiutano intanto l'importanza dell'entità intermedie dei corpi intermedi come il collegamento fra governanti e governati per far emergere le aspirazioni dei cittadini
E per far capire le esigenze dell'azione collo sesta collettiva per alimentare la concertazione dialogo sociale assolto in tutte le nazioni democratiche europee non esiste più nulla non c'è più nessun cuscinetto fra i governanti e governati e la democrazia è in pericolo non solo la democrazia attiva la democrazia tout court
Il secondo principio perché il buco prezioso su cui invece molti più sono d'accordo al bene
La piena applicazione del principio di sussidiarietà per ragioni etiche ma anche per ridare flessibilità ai nostri meccanismi di politici e sociali pressoché che vogliamo o riformare che vogliamo ad adattare ebbene questa applicazione del principio di sussidiarietà
Mi porta a quello che Ralf Dahrendorf Chiampo chiamava il settore volontaristico e quello che io chiamo il terzo settore in qualche modo quindi ridare la Società la possibilità di creare alla poesia o difendendola contro gli eccessi gli abusi della mondializzazione trovando il giusto ruolo allo Stato e conoscendo i limiti del mercato per concludere
La società
Già ma citerò ben cemento parlerà che nella sua opera strong Democracy dice
Lungi dal postulare una comunità a priori la teoria della democrazia forte intende la creazione della comunità come uno dei compiti principali dell'attività politica in chiave partecipativa quindi si può capire facilmente che si tratta in questo caso di costruire una comunità a fare festa
Aperta per quello che riguarda l'Europa le nostre nazioni verso l'Europa l'Europa verso il mondo come risposta i tentativi presenti di frazionamento di ripiegamento su di sé di rifiuto dell'altro e possiamo dire che da questo triplice dal punto di vista cioè la tendenza frazionamento ripiegamento sudista e rifiuto o dell'altro i Paesi europea europei attualmente sono veramente chiamati in causa dalla storia vi ringrazio dell'attenzione
Grazie presidente dolor prego il professor di eran di prendere la parola
Messinese prendiamo
Grazie signor presidente eminenza signore e signori la già adesso
Ci può essere molto audaci RAI prendere la parola contro i discorsi
Che sono state appena pronunciati sull'Europa
Forse o un unico argomento da sottoporre alla vostra attenzione cioè i paesi dell'Europa centrale con la comunità europea
Stanno vivendo il periodo del fidanzamento ed è durante questo periodo che si capisce bene
E nel miglior modo possibile quali essi hanno il gli aspetti più affascinanti della fidanzata l'unione europea a un bivio attualmente e Auser è anche affermare che l'unione europea assieme
Vista confrontata a una scelta storica in questa fine di si colloca bei nomi vorrà rimanere la gli Eva migliore della scuola di pensiero liberale quindi la migliore per quanto riguarda anche l'organizzazione mondiale del commercio e quindi cercherà di e vorrà difendere verso il gol Guetti
Il successo maggiore conseguito durante la seconda parte del ventesimo secolo ma se vorrà fare solo questo e se vorrà difendere la cooperazione
L'album più addomesticati tra dare la competizione dalla concorrenza e addomesticata dalla cooperazione
Mi sembra che l'Unione non risponderà alla sfida e che le viene presentata alla fine di questo secolo oppure l'unione europea si è trasformata in un progetto per il futuro punto al Progetto
Things più lunghi uno futuro a lungo termine che fa oltre il movimento a Breve de I pensieri politici e quindi sua per far riferimento alla storia all'esperienza di una lunga storia europea in questo modo l'idea dell'unione europea sarebbe alla ricerca di una stabilita
Terra almeno venticinque anni una stabilità che l'Europa a ritrovare il TAR verso la metà del diciottesimo secolo con del sesto secolo sudate
Con la pace della Vestfalia nelle mille seicento quarantotto io ripeto Gallo
All'epoca in cui io dominavano le dispute religiose e territoriali quindi per un certo momento ha fatto regnare un certo ordine oppure del mille ottocentoquindici durante il congresso di Vienna mi niente facendo in modo che venisse messo un termine alle rivalità tra le grandi i grandi Donini grandi regni dell'epoca
è riuscita a trovare un suo equilibro forse la fine del ventesimo secolo rappresenta la grande sfida
La sfida perché verte su una visione importante cioè la pace dell'unione europea partendo da il
Il Trattato di Roma dall'atto unico i di Maastricht possiamo stabilire e definire un mio universo europeo stabile per l'uomo universo europeo basato sull'economia sociale del mercato su uno stato di diritto sul rispetto della dignità umana
Debbo questo mondo Domine
Gli abitanti sette anni
Sarebbe in grado di dominare l'eredità lasciata lì dallo stato nazione ed è così che l'allargamento dell'Unione europea
Non sembra essere un problema tecnico un essendo essere un rimettere in discussione
Il ruolo che l'unione europea può o deve svolgere e de l'allargamento l'ampliamento dell'Unione Europea che definisce la posta in gioco perché incide ricorda di che cosa dobbiamo punti di cosa dobbiamo tener conto nell'integrazione europea non dobbiamo semplicemente stabilire le regole di un comportamento economico ma si tratta soprattutto della pace la pace
La cosa principale e l'Unione europea è l'istituzione in cui il le interrogazioni e pesci un grande ego rappresentata dal problema della pace la pace in Europa
E all'ampliamento dell'unione europea dall'Abruzzo è il vero problema degli Zagros istituzione alla fine di questo secolo del forse questo che potremo prestare in cui prendere in considerazione assenza però situazioni mettere a soqquadro per quanto già è stato ottenuto e in questo ambito come una organizzazione ampliata
Potrebbe essere immaginata con l'arrivo di nuovi membri senza però mettere a soqquadro l'equilibrio ottenuto
La risposta non è una e ci se non ci sono certezze posso capire che visti hanno dei dubbi la Polonia per esempio il paese dal quale provengo con circa quaranta milioni di abitanti uno al paese che
Potrà così agli avvocati
Gli eurobond
Rappresenta il dieci per cento del potenziale demografico dell'unione europea ma che rappresenta altresì verso l'un per cento poco più uno virgola due e l'uno virgola tre del suo prodotto interno lordo
Si è fatto stamattina
Come leggersi
Questo rapporto traumatico fra questi due dati come questo rapporto non ne riesca a in parrocchia e impaurire la gente ovvio ma comunque sia asse il problema è quello della pace bisogna assolutamente cercare di non creare all'interno dell'Europa le distinzioni tra maschi che distinguendo appunto vari livelli di povertà cosa drammatica e non potremmo neanche risolverla e tutto questo potrebbe ovviamente inficiare l'equilibrio stabilito
I Paesi che bussano alla porta dell'Unione Europea dovranno
Unico può essere
Fare in modo di garantire una forte crescita economica per se stessi ed è un fatto nell'Europa centrale in tutti i Paesi dell'Europa postcomunista de in Europa centrale e si assiste ha un tasso di crescita positivo
Tassi del sei delle sette per cento per esempio questo avviene in Polonia
E questo avviene anche in Estonia Missouri
Il razzismo
Bisogna anche che il mercato europeo sia in grado di aprirsi a questo sia nuovi aderenti e il paradosso attualmente questi dopo molte volte chiediamo molto di Chiuri l'apertura delle frontiere del mercato e non insistiamo sull'assistenza economica
E ci troviamo più confrontati a politiche protezionistiche
La protezione delle economie nazionali è un'esigenza e lo sappiamo benissimo ma le politiche del protezionismo
Possono essere nocive per il futuro dell'unione europea e infine potremmo anche dotarci di politiche di solidarietà politiche a ragionevoli
Politiche che potrebbero essere in grado di evitare l'insorgere di frustrazioni nazionali la demagogia nazionale sfrutta la frustrazione il malessere dei poveri e della povertà
E cerca anche di fare in modo che gli interessi delle nazioni Deli Stati nazioni diventino si trasformino nel principale riferimento del gioco politico ed è così che l'economia
Chiude venirne assorbe nuova
Essere l'opportunità da cogliere per l'unione europea non passando Attraverso un rinchiudersi su se stessa
Ma passando attraverso l'attuazione e la definizione di meccanismi di cooperazione che collegherà ebbero Paesi economie diverse questa la posta in gioco attualmente e questo è anche questa è anche la sfida alla quale e confrontata l'Unione europea e o se ne anche dire di più
Molto di più la sfida dell'unione monetaria non ritengo che i nostri paesi bussando alla porta dell'unione europea
Domande dannose sere intimoriti da questa struttura rigida cioè l'unione economica e monetaria al contrario se vogliamo raggiungere l'Unione Europea vogliamo che questa unione sia forte e vogliamo altresì che le esigenze siano chiare e speriamo che Craxi agli sforzi che compiremo personalmente saremo in grado di soddisfare alle condizioni richieste
Ma vorremmo che tutto questo fosse capito quale prese addio rosso per responsabilità europea e comune
Credo che questo sia molto importante perché se scendiamo nella sera del politico riusciamo a capire benissimo che l'unione europea impotente di fronte è stata impotente di fronte alla crisi della Bosnia e capisco benissimo che l'unione europea non è in grado di gestire quanto avviene in Albania e condivido l'opinione è espressa da Lord Dahrendorf durante la conferenza stampa non bisogna mai promettere ciò che non si è poi in grado di realizzare ed è molto grave se oggi nella caso albanese
Promette Estero qualcosa altro mettessimo qualcosa che non saremo in grado poi di realizzare
Però sa siamo che la debolezza in un certo modo dell'Europa consiste nell'essere non essere in grado di gestire i conflitti di questa fin e secolo
Insomma
Io fissi questo sì conflitti che rischiano di non essere soltanto passeggeri si sono e chi sono questi i conflitti che deve imparare a gestire ma è l'unione europea che dovrebbe essere in grado innanzitutto di prevenirli
E dopodiché se per caso dovessero succedere dovrebbe essere in grado di gestire i sei non lo fa ora e se non deve farlo
Dimostreremmo e riconosce avemmo la nostra debolezza
Il giovane le giovani democrazie in Europa centrale sogno sensibili al deficit democratico all'interno dell'unione europea
A pulito espletava mancanza di Rispetto nelle politiche di integrazione europea rispetto alla ricchezza le ricchezze delle culture nazionali delle identità nazionali
Per molto tempo abbiamo lottato per definire quest'identità per difenderle
Lei riteniamo che il miglior modo oggi difendere queste identità
Consista appunto a partecipare all'integrazione europea però l'integrazione europea dovrebbe altresì prendere quest'aspetto in considerazione cioè dovrebbe tener conto del fatto che l'identità nazionali sono una ricchezza delle Europa ma per poter difendere questo clima democratico iniziazione alla
All'interno dell'organizzazione a quale vorremmo partecipare è molto importante evidenziare l'importanza della rinascita della società e civile di questo terzo settore di queste organizzazioni del volontariato di cui vi sacre dava dolore a Ralf Dahrendorf fanno già parlato
Ed è questo veramente il problema centrale ma bisognerebbe anche che l'esperienza compiuta dalle società civili
Da tutti gli enti non governativi ok al fino adesso lavorano a livello nazionale bisognerebbe fase quindi in modo che tutto quanto
Sì collochi e trovi una sua dimensione europea mentre la Fondazione Ugo Berlusconi negli enti
Il problema molto ma arduo e questo cioè siccome riuscire a sensibilizzare la pubblica opinione di fronte a all'Europa e più non possiamo immaginare appunto un'opinione pubblica fosse insensibile alla vittoria di una squadra di calcio europea Europa come lo può essere oggi di fronte alla vittoria della Juventus ma dovremmo riuscire a creare questa sensibilità europea
Dovremmo anche fare in modo che ci siano dei mezzi per formare l'opinione pubblica europea esplicita siano i mass media ma come possono essere questi mass media come possono essere finanziamenti
E i destinati dall'inizio i finanziatori dovrebbero considerare questi i mass media non come istituzioni governative
Che esprimono riflettono l'atteggiamento il comportamento del governo al potere ma dovrebbero riflettere appunto
L'idea della società civile e dovremo altresì Nonda ritenere che tutto dipende dai mass media cioè ciò che vi ho detto è il pensiero di uno sterrato ma veramente appassionato dall'Europa che non nutre rancore nei confronti dell'Europa che è un po'a disagio anche quando si sentono troppe critiche
Rivolte alla burocrazia dire poi Selman Andorra e non solo parlare del problema dei mass media
Preparati un altro problema cioè la politica europea sembra essere tediosa noiosa
Un cittadino non politica si impegnerebbe Nye in una politica noiosa ed essere politica e quindi drammatica dette
Dove far sorgere conflitti reali presentarli e dare poi le possibilità di identificazione la se per realizzare tutto ciò bisogna fare in modo che l'idea europea assuma una dimensione del tutto nuova uno scrittore francese Jean Christophe rischia ha detto che la paura l'unica passione democratica quando non regna la paura la democrazia Tarcento e bisognerebbe da Ullrich creare una situazione in cui il Democrazia diventi appassionante
Se lei vediamo
La speranza diventerebbe appunto una passione democratica in questo mondo secondo me il modo migliore consiste nel localizzare la politica a fare in modo che sì regge analizzi bisogna realizzare assolutamente la sussidiarietà ma nel modo più completo dobbiamo esprimere la politica europea passano traverse attraverso le realtà locali
Tenendo conto appunto della vita degli uomini e delle donne che compongono queste realtà locali e quindi non credo
A senza in un'idea europea a che poggi su solo che sicuramente sulla realizzazione Gelli intere di degli egoismi di gruppi nazioni credo in scettiche se vogliamo realizzare una visione politiche abbisognano assolutamente fare in modo che si arricchisca Bosio
Nel quadro appunto di una dimensione spirituale e questa idea europea rapporteur a trarre gli uomini in particolar modo dovrebbe sottolinea i collegamenti Martini tra cooperazione perché non scissi faccia la guerra per le materie prime o gli sbocchi commerciali o perché non ci sia troppa concorrenza del mercato la cooperazione è sinonimo di sancisce e bisogna fare in modo anche che vi sia solidarietà la solidarietà
Quale sentimento innanzitutto un sentimento che permette di rivederlo ripensare le politiche inerenti ai fondi regionali e le politiche
Di assistenza e questo con un unico obiettivo la realizzazione dell'interesse comune di comune tv nata comunità il il nome dato precedentemente all'unione europea era portatore di un messaggio trasferire un messaggio che talvolta manca un po'in questo nome nuovo e che le è stato dato cioè unione ma in comunità c'era tutto questo e per concludere vorrei dire che la quadratura del cerchio
Dai
Nel modo in cui c'è stata presentata da un altro Dahrendorf cioè questa visioni enti impossibilità nell'ambito della quale cercheremo di fare in modo che nel maggior numero possibili di casi si raggiunga il possibile eccetera questa idea mi è molto cara ed è un'idea chi capisco dominante
L'oggetto del suo proprio il
A causa forse di una mia esperienza forse troppo polacca e il si dice che i polacchi sono troppo romantici ma c'è una una mezzo
I dati
Che si chiamava appunto c'è quadrare il cerchio sebbene non ricordo scuola in del sornione
Ed era una pièce sul movimento di Solidarność e sull'impossibilità di fare in modo che questo movimento arrivasse appunto realizzare ciò che voleva realizzare ma dopo alcuni anni questo movimento è stato in grado di realizzare il suo obiettivo e quindi questo sta a significare che si può forse realizzare questa quadratura del cerchio chiamata Europa non è semplicemente aggiungere che molte svolte ci è stato detto durante gli ultimi anni
Uguale
Che moltiplica Risiko lire sogno di disco spargono la via europea e i che molte volte si è cercato di annullare la possibilità di approfondire Harrell Unione europea e che le emigrazioni produrranno appunto
Flussi notevoli milioni di persone che di poveri tele si riverseranno nei Paesi europei e ricchi Ussi insieme parlando anche del Milan concorrenza spietata il folle ed EIRE prodotti agricoli dell'esito europeo se aprissimo lei frontiere si diceva anche Luigi ero uno di quelli che lo fermavano
Che nelle giovani democrazie risiede il pericolo dei movimenti dell'estrema destra o dell'estrema sinistra comunque movimenti estremisti cautela potrebbero Diego passivo
E mettere in pericolo una giovane democrazia ritrovata al dopo l'ho il crollo dell'impero comunista
Ma questi pericoli erano reali purtuttavia non si sono concretizzati ed è uno degli argomenti del che sovrano a favore della forza dell'Europa attualmente e questo mi consente di dire dei la quadratura del cerchio
Nella misura ed interesse risiede nella misura del possibile in Europa grazie signor presidente
Grazie mille professor vi erano
Ora o il l'onore di pregare sua Eminenza il cardinale Martini di intervenire
Grazie libero quadrare il cerchio benessere economico coesione sociale e libertà politica
Da cui parte il dibattito di questa sera
è stato anche per me è un libro molto coinvolgente il Libano forse più interessante che ho letto negli ultimi due anni un libro provocatorio
Che ci presenta una grande sfida un libro che toglie il respiro
E quindi di qui l'importanza anche dell'incontro di questa sera l'incontro di persone competenti responsabili dell'Europa
Che si confrontano sull'esigenza di edificare la nuova convivenza europea con una tensione volta a ricercare un'armonia di struttura tra i tre termini menzionati nel titolo efficienza economica soggettività della societa e Governo democratico
Il tema di questo incontro è stato già ricordato l'inizio è stato pensato in vista dell'assemblea ecumenica europea di Grasso
Del prossimo giugno che vedrà riuniti settecento rappresentanti di tutte le chiese cattoliche tutte le confessioni protestanti e tutti i patriarcati ortodossi dell'Europa sul tema riconciliazione dono di Dio e Sorgente di vita nuova
E vediamo la connessione del tema di questa sera con me all'assemblea di Graz
Partendo dalla convinzione che una società non può essere riconciliata
Quando sussista uno sviluppo disarmonico tra le tre sere quella economica quella civile o socio culturale e quella politica
Ora sia ripetuto anche questa sera l'attuale fenomeno di globalizzazione del mercato esprime la tendenza verso questa disarmonia
In particolare la tendenza da parte della sfera economica a potenziare la propria efficienza a scapito dell'autonomia delle altre due sfere
Va dunque accertata la sfida proposta dal titolo
Siamo davvero di fronte a un dilemma che sembra insuperabile
Uno sviluppo economico nella libertà politica ma senza coesione sociale quello che Lord Dahrendorf chiama il primo modello oppure sviluppo economico e coesione sociale ma senza libertà politica
Quella che Lord Dahrendorf chiama il terzo modello le tigri e i Dragoni dell'Asia orientale e sudorientale con l'eccezione del Giappone
Cento dunque molto fortemente questa sfida ancora di più dopo quanto è stato detto con così grande competenza e quindi mi sento da parte mia
Molto incompetente anche un po'estraneo rispetto a questi temi perché mi interessano molto in quanto riguardano problemi umani problemi occupazionali
Problemi morali mi sfuggono a questi temi in quanto toccano politica economica di organizzazione della società
Che cosa mi propongo dunque di dirvi brevemente ma intanto vorrei primo
Richiamare il quadro attuale della situazione europea e dei suoi problemi del resto già ampiamente delineato negli interventi che abbiamo ascoltato Secondo più al cuore del problema
Vorrei collocare la sfida del quadrare il cerchio nell'ambito della situazione europea
E quindi indicare anch'io come ha già fatto Lord Dahrendorf alcune via di soluzione se mai anche un po'in paragone con quanto è stato detto
Si tratta quindi in questi interventi di un duplice rito mo'quello cioè della diagnosi e della terapia
Quello della descrizione dei problemi e della loro interpretazione e della proposta di soluzioni per avvicinarci in qualche modo a quadrare il cerchio
Anzitutto dunque
La diagnosi alcuni elementi congiunturali dell'attuale situazione europea mi limito a richiamare le perché sono già stati illustrati ampiamente anzitutto la crescente disoccupazione con le parole
Che ci hanno tolto il fiato di Lord Dahrendorf che ha parlato se ho ben compreso quasi di un possibile futuro cinquanta per cento di persone senza lavoro fisso
E poi ha aggiunto a questo l'indebitamento delle finanze pubbliche in Europa
La conseguente crisi dello stato assistenziale e il tutto nel quadro della globalizzazione della finanza e dei mercati
Dunque in sintesi per questo primo punto di diagnosi l'Europa rischia di essere dopo la caduta dei muri dopo a mente divisa i separata in tronconi che non sono soltanto est e Ovest Unione europea non Unione Europea ma in tronconi connotati rispettivamente da moneta forte sistema economico relativamente stabile
Organismi efficienti di difesa
Sistemi democratici affermati da una parte e dall'altra moneta più o meno debole sistema economico precario
Rischi di avventure militari lotte cruente e autoritarismi ex Jugoslavia e Albania insegnano
E a questi elementi di diagnosi ho notato con molto interesse e ciò che ha detto poco fa del loro sulla crisi politica e sulla crisi dissenso il pragmatismo senza visione dei governanti il restringersi della politica e l'ansietà crescenti o la malinconia della popolazione dovuta a un avvenire incerto
E alla base di tutto ciò lo spaccio lo sfaldarsi delle certezze ideali
Come ancora affermato un certo edonismo contemporaneo che il Mac il mercato accarezza e incoraggia
E al di dentro dunque di tutte queste congiuntura ritorna l'interrogativo che già altre volte avevo sollevato anche in un discorso di Sant'Ambrogio di qualche anno fa esiste ancora la solidarietà in Europa
O stiamo diventando sistematicamente un continente Diego ismi
Non c'è dubbio che alcune abitudini di vita indotte dall'urbanesimo dalla frammentazione e dalla complessità sociale
Come Q come pure alcune dinamiche economiche aggravate dalla globalizzazione concorrono a favorire ad alimentare
Spinte forze anti solidaristiche
Spesso collegate con radici morali e spirituali profonde quale la paura di perdere la patria la ricerca ad ogni costo di beni materiali e l'autoritarismo
Che si può comprendere in questa prospettiva anche la fase di euro disfattismo che secondo taluni osservatori sembra essere subentrata a momenti io fasi di euro entusiasmo o di Euro euforia
E che a fatica sembra lasciare spazio ad un necessario e urgente atteggiamento di Eur Orrei suppongo sapidità
Se questa è dunque la diagnosi qual è l'interpretazione qual è la sfida come sintetizzarla
E mi sembra che nella linea già indicata dall'intervento di Dell'Orco
Io vorrei insistere sul fatto che il problema non è solo quello di quadrare il cerchio sopra sempre un problema ma è quello di trovare il centro del cerchio
E il centro dell'uomo nel centro c'è la società civile
Nel centro c'è una cittadinanza animata da un forte movimento ideale
E mi spiego
è molto importante nella situazione che abbiamo cercato di descrivere fare di tutto perché ben essere economico coesione sociale e libertà politica possono coesistere stabilmente
E si mantengano anche in condizioni di mondializzazione dei mercati
Ed è urgente per ciò ripensare la relazione tra mercato Stato e società civile
è chiaro che la sfida che oggi si pone e quella di riuscire a combinare in modo nuovo questi tre vertici del triangolo superando le esasperazioni dei vecchi modelli
Ma la questione fondamentale a mio avviso va al di là del quadrare il cerchio tra economia società e politica
Ciò che è in gioco gli in ogni realtà considerata sia il mercato sia allo Stato sia la società civile è l'uomo e la relazione tra gli uomini
E con tutto questo e dentro a tutto ciò allora c'è in gioco qualcosa di profondo e di unitario
La questione è più fondamentale in altri termini non sta solo nel come quadrare il cerchio tra economia società e politica
Ciascuna di queste tre realtà infatti è lo stesso rapporto tra di loro
Rimandano a un al di là che costituisce la realtà unitaria
A cui economia società e politica fanno riferimento da cui esse nascono per la quale se esistono ed operano e tale realtà e la persona umana
Dunque il problema non è solo di come riuscire a combinare insieme le tre realtà è più globalmente quello di riuscire a rispettare e a salvare ogni singolo uomo e l'umanità intera
E all'intero della persona nella sua totalità unificata che occorre porre mente e alla luce di questo guardare ad economia società politica e al loro rapporto
Si tratta in definitiva di vedere se e a quali condizioni e in che misura efficienza economica soggettività della società e governo democratico da una parte e un'armonica sintesi tra DS dall'altra servono all'uomo alla sua dignità io alla sua vocazione
E conseguentemente si tratta di interrogarsi su quale tipo di società europea è più adatta oggi a questo scopo
Dell'ora sostenuto ha sottolineato che il tema centrale per la riflessione come per l'azione collettiva ruota attorno alla ricostruzione della società
Ho dunque cercato di richiamare i problemi io ho cercato di indicare brevemente quella che a mio avviso è la sfida centrale
Occorrerebbe ora indicare anche qualche scusi qualche pista da percorrere per la realizzazione della nuova società europea
Lord Dahrendorf nel libro sopra citato propone sei piste e alcune le ha riprese anche nella sua riflessione di oggi in particolare
Mi pare importante sottolineare il togliere le radici dell'esclusione riconoscere e coinvolgerà gli stakeholders eccetera e quindi mi dichiaro
Pienamente in accordo con queste realtà e con queste proposte
Volendo indicare una serie di punti di riferimento io sottolineerei seguenti
Anzitutto in primo luogo mi pare indispensabile e urgente interpretare Hong organizzare l'economia riconoscendo lessi il valore ma anche i limiti
Come dice Giovanni Paolo secondo l'economia è solo un aspetto e una dimensione della complessa attività umana
E sa la persona come soggetto fondamento e fine
Occorre quindi coniugare correttamente efficienza economica e moralità
E per questo è necessario fare spazio e dare creatività quelle teorie economiche che niente in cono conto non solo delle situazioni statiche settoriali
Ma considerano l'insieme dei fenomeni nei loro cicli di medio e lungo periodo e li collegano agli interessi personali e di gruppo interpretati nel quadro della libertà delle persone
E anche nel quadro di una certa fiducia verso l'emergere di scelte intelligenti e più capaci di soddisfare i bisogni emergenti
Secondo al di là dell'economia occorre proporre vivere il primato della politica beninteso ritornando a pensare in grande
Superando la diffusa tentazione di accontentarsi di cercare soluzioni provvisorie e di piccolo cabotaggio
E necessario per questo interrogarsi e confrontarci su ciò che è veramente giusto e intriso di valori nel vivere sociale
Tutto ciò esige ricerca studio analisi confronto dialogo mediazione discernimento in vista della capacità di pensare politicamente
E di realizzare una degna progettazione del nostro vivere economico e sociale
In terzo luogo ciò esige il rispetto e l'attuazione dei principi di sussidiarietà di solidarietà e di responsabilità
E su questo ha parlato ampiamente anche del loro
In altri termini si potrebbe dire sinteticamente che nella ridare alla politica il suo primato e nel viverlo
E necessario e urgente ricostruire anche a livello europeo una società adulta e amicale
Nella quale responsabilità solidarietà e sussidiarietà costituiscono i pilastri fondanti dell'intera convivenza
Quarto di conseguenza va rilanciata la soggettività della societa e anche su questo ha detto molto dello soggettività della societa con la sua autonomia intraprendenza nel campo sociale culturale e religioso restituendole la sua dialettica vitale propulsiva
E in questo senso la prossima Assemblea ecumenica europea di Grasso costituì era un momento di coagulo e di confronto tra forze vive operanti nell'intero continente europeo
E si tratta anche qui e lo richiamo semplicemente perché già fu detto più volte in questa tavola rotonda in questo quadro è importante valorizzare il cosiddetto terzo settore
O più generalmente le diverse espressioni del pubblico libero
In prenditi Ivo nelle modalità di azione anche se non orientato al profitto e capace di legittimarsi sul piano dell'innovazione sociale
Quinto è necessario ed è emerso chiaramente da quanto è stato detto è necessario inevitabile ripensare in qualche modo lo stato sociale garantendo tuttavia in ogni modo l'elaborazione di autentiche politiche sociali non si tratta certo come sottolineato anche dal recentissimo documento comune della Conferenza episcopale tedesca e dal Consiglio delle Chiese evangeliche in Germania
Non si tratta di smantellare o dissolvere lo stato sociale
Si tratta piuttosto di ripensarlo e di ricostruirlo attraverso il Ricupero della centralità di alcuni valori e di alcuni soggetti
Non potranno perciò in alcun modo venir meno le politiche sociali
Sesto punto sempre nell'ottica del primato della politica
Il ripensamento dei ruoli dello Stato e la prospettiva di un policentrismo politico
Chiedono di prendere in considerazione il livello sovrannazionale e internazionale dei diversi problemi e in particolare di mirare a un governo mondiale dell'economia
Questa esigenza come ha più volte sottolineato espressamente la dottrina sociale della Chiesa
Si fa ancora più gente indilazionabile in un contesto di mondializzazione o globalizzazione dell'economia
Nel realizzare queste forme di governo anche sovranazionale a partire anzitutto a dall'Europa
Sarà necessario ripensare le istituzioni ed è stato già detto da Mario Monti e che occorre farlo anche per raccogliere tutta l'Europa centrale e orientale
Ma in tutto questo e della mia ultima parola occorrerà ribadire che al centro i sopra di tutto c'è il primato dell'etica vista non solo come punto nodale ma anche come realtà unificante come ha detto Giovanni Paolo secondo al cuore della questione culturale stai in senso morale che a sua volta si fonda i si compie nel senso religioso
Si tratta allora di rinnovare l'impegno pare un autentico cambiamento culturale da intendere in senso ampio comprendendo al suo interno anche i costumi e le forme del vivere
Ne segue la necessità di un alto livello di moralità da parte di tutti in grado di mantenere alta la responsabilità effettiva degli europei
Non ci si può aspettare che l'Europa diventi migliore e più abitabile solo dal pur necessario rinnovamento istituzionale
Riaffermando il primato della responsabilità personale anche in ambito sociale c'è bisogno di cittadini europei migliori concretamente tutto questo ha a che fare ad esempio con la valorizzazione delle proposte educative e con la responsabilità dell'intera società civile nell'interrogarsi e decidersi intorno ai valori
E vorrei concludere esprimendo un sogno convinto che il fare questo può permetterci di guardare oltre alle fatiche di ogni giorno
Che possono rischiare di non farci intravedere possibilità di uscita di miglioramento di quadratura del cerchio
Un sogno può aiutarci a progettare un'Europa più bella di quella presente e sollecitare a continuare il cammino per la sua realizzazione
L'Europa che sogno e quindi un'Europa non certo dei mercati ma neppure solo degli Stati delle regioni o delle municipalità
è un'Europa dei popoli dei cittadini degli uomini e delle donne
Un'Europa riconciliata i capace di riconciliare un'Europa dello spirito edificata su solidi principi morali
E per questo in grado di offrire a tutti a ciascuno spazi autentici di libertà di solidarietà di giustizia e di pace
Un'Europa che li viva gioiosamente e non noiosamente come è stato opportunamente ha detto un Europa che viva gioiosamente generosamente questa sua missione
E a questo punto nel mio sogno lo sguardo va oltre e si allarga al mondo intero
Vorrei tanto che esso grazie anche alla responsabilità di noi europei fosse più umano vi abitabile più in sintonia con il Progetto di Dio grazie per la vostra
Credo che sia impossibile prendere la parola dopo
Questo intervento del cardinale Martini ma le regole che ci sono state date mi impongono di farlo anzitutto per ringraziarlo profondamente delle parole che ci ha detto
è previsto adesso che ogni relatore abbia a disposizione una decina di minuti per scambiare opinioni con gli altri relatori
O per integrare le cose che ha detto nella prima sua esposizione mi è stato anche chiesto di fare una o due domande per agevolare questo secondo giro premesso che non mi permetterò di fare domande al cardinale Martini Vorrei chiedere a Lord Dahrendorf in uno dei passaggi che mi sono parsi più interessanti della sua esposizione la distinzione tra cher Harold al soste stakeholders i questi diversi modi di rapportarsi all'entità dell'impresa
Se vende o no Lord Dahrendorf un conflitto tra due cose che egli ha considerato come positive una creare la portabilità dei diritti attraverso la vita umana in ogni luogo
E l'altro la sua simpatia per il modello dello stakeholders che crea una maggiore
Un maggiore senso di partecipazione e di comunanza intorno all'impresa per esempio oggi in Germania
Ci sono certe riluttanza e ad andare verso la portabilità delle pensioni perché si dice che questo attenua il rapporto di fedeltà tra il lavoratore e l'impresa proprio perché agevola la mobilità Prince credo sarebbe interessante
Sentire un'opinione di Lord Dahrendorf in proposito
Vorrei poi chiedere
Al presidente dolore
Se gli è possibile di precisarci un passaggio importante delle sue considerazioni quando ha invitato l'Europa a riflette prima di andare troppo veloce nella costruzione europea sarebbe interessante sapere su quali aspetti egli teme che si possano andare troppo veloce rispetto ad un fabbisogno di riflessione profondo e vorrei anche chiedergli
Se in quel manca da un dissi no
Che e li ha identificato come forse la principale carenza se ho capito bene nell'Europa di oggi
Non ci sia come causa di una mancanza di ambizione
Anche il fatto che il soggetto Europa evidentemente essendo aumentato di numerosità e di diversità
A per forza una minore identità unitaria dell'Europa che abbiamo visto nascere a sei e poi gradualmente svilupparsi e quindi la domanda è e possibile in un'Europa grande una grande ambizione
A al professor di M vorrei chiedere
Come pensa che si possano conciliare
Due esigenze che ha sottolineato credo ciascuna delle due pienamente condivisibili la prima quella di non solo preservare Manzi di potenziare sempre di più le identità nazionali come ricchezza dell'Europa questo è uno sforzo che credo l'Europa stia facendo anche al costo di Grandi inconvenienti sul piano pratico come sa chiunque frequenti il Parlamento europeo con le undici lingue ufficiali
Quindi il il valore comunque dell'identità nazionale come ricchezza dell'Europa
E al tempo stesso ha detto ghiere Mac è importante per lo sviluppo dell'Europa che si formi un'opinione pubblica europea che nascano media europei sappiamo tutti quanta difficoltà
Hanno a nascere anche a causa della frammentazione linguistica che peraltro componente essenziale del mantenimento delle identità nazionali ecco un altro piccolo cerchio della cui quadratura sarei grato al professor vi erano prego allora lorda Dahrendorf
Di svolgerà il suo secondo intervento
Ora questo giorno dodici
Non sia preoccupi questa sarà una risposta Breve forse non nella soddisferà come tale ma posso dirle che io come lei
O ancora le parole di sua Eminenza nelle orecchie e stavo riflettendo
Su questa sua conclusione molto appropriata alla luce proprio per il fatto che è diventato così difficile così estremamente difficile identificare delle istituzioni che miglior colleghi no gli individui e soprattutto i giovani gli uni con gli altri e dalla società odierna e tutte le nostre esperienze sembrano portare verso alla frammentazione
Dunque la comunità morale che verso la quale noi ammiriamo richiede uno sforzo enorme adesso sforzo
Ne rispetti del quale talvolta io attendo disperare perché non so da dove incominciare alla fine della giornata
La conclusione immediata è quella di cominciare da qualche parte pur di cominciare nelle proprie vicinanze nel proprio piccolo e di non cercare di risolvere il problema a livello massacro ma piuttosto prima a livello micro comunque la più importante tra le cose di militare in una comunità morale
Quello che ho detto relativamente all'impiego al conto della porre era inteso ad un commento che apparisse un po'la prospettiva ma senz'altro in ferro e te difficile il fatto che molti non si hanno più correlati tra loro che Monti individui siano frammentati perché non c'è più correlazione tra loro tra le loro aspettative le loro occupazioni io questi commenti li offro a livello di spunto proprio per indicare con quale profondità mi hanno toccato le parole di sua Eminenza il cardinale Martini
Signor Presidente professor Monti la sua domanda quasi semplice a questo livello intanto vorrei dire una cosa io mi sono permesso conto che questa storiella dell'OSCE colture stakeholder cioè dell'azionista e del detentore di un interesse più vasto di un pacchetto più vasto
Non descrive adeguatamente tutte le economie per esempio ho imparato che in Italia le imprese a conduzione familiare hanno ancora un ruolo molto importante
E quindi gli azionisti come tali o anche tra virgolette in senso lato hanno un ruolo inferiore qui rispetto a molte altre nazioni e soprattutto rispetto al Regno Unito
Ed è in questo mondo così fortemente orientato alla comunità la famiglia che lo stakeholder cioè chi ha un interesse più vasto viene compreso più facilmente nel processo
Di quanto non lo sia invece in una Gran Bretagna per esempio e la dicotomia shareholder stakeholder in un Paese come l'Italia descrive sono la metà della storia
E comunque la sua sospetto che ci possa essere una contraddizione tra la portatili tassa presente sistema pensionistico dei diritti era e altre nazioni è vera una notte problemi miei e di essere una trustee di un grosso fondo pensioni
Io ho alle mie convinzioni per lo spiegate ma quando sono su quel consiglio in quel Consiglio come trustee
Il deposito essere d'accordo con gli altri e cioè il fatto che dobbiamo investire questo denaro che dopotutto rappresenta le pensioni della gente nel modo migliore
E più efficaci e più pretestazione più sicuro possibile e mi trovo io stesso a sostenere decisioni che non mi piacciono che non mi piacciono per niente in senso l'altro in senso macroscopiche o che siano contro i miei valori quasi mai decisioni che vanno prese proprio negli interessi di coloro i cui risparmi
Noi tuteliamo sotto forma di fondo pensione
E quindi c'è un conflitto un conflitto molto vero molto concreto che io personalmente mi trovo a vivere per volta comunque parlando di questa porta attività e delle pensioni
Senz'altro esiste un modello ecco quello svizzero forse che non è poi così male che esiste un modello che da un
Diritto di base non sufficiente per viverci non diritto di base
Ma giusto tramite il quale il contributi del forza lavoro potranno essere ridotti ma rimarranno comunque importanti e che poi c'è un elemento puramente un elemento che cresce più degli altri e del risparmio
Che il più facile da trasportare in altre nazioni o in altri lavori e quello che forse la maggior forza attività
Ecco con tre mete professore mi amico di elementi io sono ben pronto preparato fa convivere con l'impossibile egli ha parlato delle frontiere dell'impossibile io sono pronto ad avvicinarmi più che posso
Faccio che so essere impossibile giusto e quindi sono pronto a lottare con questa problematica per la forte attività della mobilità
Il convegno chiaro in mente una cosa che non c'è niente di male Pietro nei profitti non c'è niente di sbagliato negli azionisti ma un'economia che serve il popolo
Possono sopravvivere se ha lo stecco hold cioè a chi ha un interesse più vasto e più lungimirante
Può e dato il mezzo di sopravvivere e che a sé ogni singolo individuo è data la possibilità di avere i diritti ai valori di sopravvivenza e continuano a fare del mio meglio sia come trustee del fondo pensionistico ossia come analista
Dei problemi più allarga portata come ha cercato di fare umilmente qui
Gestione Behar rispondere a le sue domande
Sceglie
Prendono lo spunto da una riflessione del del signor Gerard è che non dove siamo promettere più di quanto sia in grado di realizzare e quindi una delle funeste sul tentazioni di coloro che hanno contribuito all'edificazione europea consistenza in un certo modo né il fare dichiarazioni orali promesse di questo tipo
Fra queste il fatto di avere inserito nella trattato dire Maastricht il capitolo sulla politica estera e la sicurezza comune personalmente lo provo sto un'altra formula ogni qual volta i paesi europei hanno interesse comune devono intraprendere un'azione comune appunto
Il fatto di aver annunciato questa politica estera e di di sicurezza comune non fa altro che rafforzare appunto tutto il male che così dice dell'Europa quindi nessun'azione volontaria
Verbale una neanche nessun parlar male in modo tutti ha ristrutturato ma bisognerebbe fare un'analisi molto lunga per sapere che cosa è successo nell'ex Jugoslavia e per sapere che cosa sta succedendo attualmente in Albania per condannare a priori come si sta facendo attualmente l'impotenza dell'Europa la cosa è molto più complessa di tutto quanto si può capire
Se lo fa un cittadino perché la Jugoslavia Albania fanno parte della nostra Europa una assegna dovessimo poi analizzare entrambi problemi sei
Più duro nei confronti dell'unione europea per la Jugoslavia rispetto a quanto non avvenga per l'Albania perché per la Jugoslavia un certo momento un dato momento
Si poteva analizzare il fatto più grave cioè l'emergenza Derrida ideologia della pulizia clinica
Cioè avverrà represso i se avessimo represso questa idea forse saremmo stati in grado non di prevenire questi dei Hammadi fermarlo abbastanza velocemente ma quando mi sono espresso in questi modi ed è fronte al Parlamento europeo mi hanno redarguito per quanto riguarda l'Albania la discreta situazione indescrivibile e forse potremmo svolgere un ruolo di ammortizzatore ma non potremo andare oltre
Quindi per quanto riguarda il le promesse verbali villa volontarismo di magistrati che ci costa molto
Il denigrare in modo sistematico bisogna scegliere e qui vorrei appunto illustrare la mancanza di ambizione
Prima del Trattato di Maastricht si era discusso sulla dice sicurezza comune che è sfociato appunto su un articolo che raccomando tutti coloro che vogliono intraprendere la scuola di diplomazia
C'è stato eccome redigere un testo quando tutti non concorrono pur dando l'impressione che si riesce andare avanti quindi è un testo magnifico dal punto di vista di queste ambiguità
Un Paese ha detto dato che abbiamo una politica estera comune dovremo anche dotarsi di una difesa comune buonsenso pure logico
Invece altri hanno detto ma questo esiste già è la NATO
E quindi destra se volete prendere questi appunti e meditare vedrete quali sono le differenze tra i paesi europei e la mancanza di ambizione di alcuni di questi paesi tutto questo potrebbe bastare per spiegare questo mio ragionamento ma il problema diventa ancor più temibile in caso di ampliamento perché se e l'ampliamento o solleva molte sfide
La sfida numerica Guagua possano
O se ci
E qui bisogna prendere in considerazione incerto il processo decisionale ma anche tutto quanto prepara le decisioni e poi viene a vedere anche tutto quanto inerente al versante delle azioni tutti coloro che stanno come propongono formano le formulano le proposte alla commissione innanzitutto bisogna presentava a rappresentanti che trasferiscono tutto quanto
A un gruppo di lavoro che fa una relazione dopodiché vengono prima consultarsi i rappresentanti ufficiali e se non vi è accordo poi si ripassa al gruppo di lavoro e poi se un commissario fa una proposta non sappiamo più dov'è andato a finire la relazione eccetera essi attaccarla comuni la commissione ma non è la commissione ad essere colpevole e tutto questo apparato burocratico per quanto attiene al Consiglio dei ministri può darsi che un ministro ignori chi perfettamente tutto questo lavoro che è stato fatto e richiede appunto
Che se ne incomincia a parlare come se niente fosse fatto è stato fatto in precedenza e quando sono il quindici ed essere riuniti
Coloro che ritengono essere il più importante guardano l'orologio e dopo un'ora e mezza si rivolgono alla stampa per dire quali sono state le opinioni appunto
Xpress e nell'ambito del Consiglio dei ministri questo appunto viene definito Luccoli già collegialità
Dopo aver preso la la decisione che la commissione al dovere di attuare
La Commissione è prigioniera di un certo numero di Io funzionari che conoscono appunto che cosa voglia dire che sanno bene che drogano all'idea di impedire alla commissione di fare qualcosa quindi quando si vuol dar maggior efficienza
Bisogna forse fare Bindi meno a livello europeo ma fare soprattutto meglio e bisogna tener conto di tutto questo fenomeno estivo spiega per quale motivo la politica europea e tediosa
Noiosa quale passione democratica può infondere bisognerà far regnare la paura il timore non bisogna dimenticare che i Perini padri padri fondatori dell'Europa lo hanno fatto le loro proposte nell'ambito di un grande entusiasmo dove l'ambito del congresso dell'Aja su un grande argomento mai più la guerra in una dopo hanno cercato di costituire una comunità europea di difesa e non ha funzionato
E per essere di nuovo di fronte al problema hanno dovuto essere umiliati Giocondo Suez nel mille novecentocinquantasette la poi c'era stato anche il piano Massa nel frattempo Conte
Gli americani che dicevano agli Europei ma guardate che cosa succede dal punto di vista dell'ordinazione del lavoro del progresso tecnico
Vogliate fare qualcosa e questa Europa che ha svolto un ruolo a tal punto portata nel mondo è ancora in grado oggi di alimentare una qualsiasi ambizione
E se domani saremo in trenta il figlio lo la sfida numerica la sfida economica finanziaria istituzionale no
Per questi trenta Paesi bisognerà annunciare le stesse ambizioni e gli stessi obiettivi comuni
Per alcuni Paesi che vorrebbero andare oltre quindi per essere franchi Dario se alcuni Paesi vogliono andare oltre nel mille novecentonovantasette non sono sicuro che nel due mila cinque lo vorranno fare
A terra Tano cioè non pretende monopolizzare appunto detenere tutta la verità però oggi ancora all'interno dei nostri paesi ci sono delle persone che come voi come me stesso
Credo non che sulla l'unità degli Stati-nazione
Nuove consentirci riprendendo ciò che c'è di meglio nella sua storia dello Strega sita può consentirci di continuare a desistere di trasmettere ai giovani generazioni uno strumento politico in grado dia difendere non solo il loro livello di vita tenore di vita la loro sicurezza eccetera
Ma che consentirà loro di andare nel mondo a spargere loro valori ma questo non avverrà
In base a quanto è già avvenuto fino adesso di cui ho parlato anche dal punto di vista del debolezze quindi siamo andati troppo velocemente e troppo lentamente contemporaneamente
Credo credo Presidente dolor che in questo ci sia piena continuità tra il suo pensiero e la posizione della attuale commissione europea che ha espresso un orientamento favorevole alla flessibilità
Cioè la possibilità che alcuni paesi vadano più avanti
A due condizioni che questo avvenga in un quadro istituzionale comune e non con accordi separati intergovernativi e verso una meta condivisa da tutti credo che ci troviamo in questo
Credo che sono d'accordo con la commissione ma noi nel documento franco-tedesco perché questo documento parla di cooperazione rafforzata e che significherebbe che intorno al nucleo diciamo dei diciassette io venti Paesi ci sarebbero dieci piccole cooperazione è un giorno un ministro ha detto perché non dovremmo essere il cinque invece solo cinque era vero marmorizzato tutta all'IVA e dieci che possono fare meglio in materia di lotta contro la droga diventa incomprensibile se si prende questa strada ed ha l'impresa diventa ancora più tecnocratica
Ad un certo punto io ho detto che la democrazia si indebolisce per questo parlato di democrazia forte altrimenti tutte le nostre costruzioni non reggeranno
A causa di quello che accade sulla disoccupazione all'emarginazione i pericoli che vengono dall'esterno e così via non saremo in grado di e padroneggiare di affrontarle se non c'è una democrazia forte per questo ci deve essere una sola
Diciamo condizione diciamo per tutti Pearce detto cercherò di essere ebreo
Ritengo che il problema delle relazioni fra l'ambito nazionale l'ambito europeo riguardi molto da vicino alla quadratura del cerchio
E cioè non esiste una soluzione univoca o Chiara tuttavia so quello che voglio e so quello che non voglio non voglio innanzitutto che venga sostituito lo Stato nazionale con lo Stato europeo poi via e ritengo che di tanto in tanto anche se non lo si dice c'è un po'un tendenza sostituire una realtà dove cioè l'età nazionale con un'altra realtà allo Stato Europa e mi sembra che questa sia una deriva una brutta direzione
Ebbene non voglio neppure che si cerchi di annegare l'identità col naturale che si nutre dalla storia e che poggia appunto sull'identità nazionale e non lo voglio poiché ritengo che se proclamiamo questo saremo comunque impotenti di fronte all'identità nazionale che sarà più Forte e lasceremmo sulla sfera nazionale agli impostori ai demagoghi che potranno sfruttarlo loro del vantaggio del pericoloso
Che cosa vorrei quindi è bene io vorrei una situazione
Saud che in qualche modo potrebbe assomigliare alla Svizzera in cui c'è coesistenza di culture nazionali diverse tradizioni nazionali diverse soprattutto lingue
E chissà diverse che esistono andasse perché hanno un contesto un quadro democratico
De Luca la cosa importante è che la anche la democrazia è molto nazionale il comportamento dei cittadini è innanzitutto il comportamento di una nazione nazionale quindi come fare per che il passaggio la transizione sia di tipo evolutivo e molto importante tuttavia contro fesso di non sapere esattamente bene come c'è il problema delle lingue il le incertezze maggiore Leon proprio sui problemi degli strumenti per esempio la lingua io appartengo ad un popolo che parla una lingua poca conosciuti poco conosciute che ne è consapevole e pertanto noi cerchiamo di imparare le lingue straniere
Tuttavia tutti bisognerebbe dirlo a tutti anche al suo italiani inglesi francesi lunghissimo che l'unico l'ambizione dell'unione europea deve essere quella di accettare che c'è un origine la cucina ci sono anche delle origini inglese attualmente per esempio il Tino delle lingue è l'inglese ed inglese può svolgere il ruolo che il Tino ha svolto nel passato bisogna accettare questo dato di fatto e dimenticare quindi le ambizioni penso alla Francia in particolare penso alla Germania bisogna accettare l'inglese come lingua franca e poi sistemi nel sistema educativo europeo bisognerebbe introdurre l'esigenza di non subì imparare non solo la lingua franca e quindi non solo la mia lingua ma addirittura la lingua di un altro popolo europeo cioè introdurre in questo proprio nei programmi ministeriali scolastici non solo nell'insegnamento universitario
In quanto proprio qui che ci si può aprire sulle realtà Pluribus unum quindi e di cui è fatta l'Europa l'Europa è fatta delle dalle ricchezze dalle varie culture nazionali
E poi il
Sì convinto per fondare creare questa comunità europea che meno naturale della comunità nazionale ebbene bisogna rendersi conto che dei pericoli delle minacce che planano sulla cultura europea rispetto ad altre culture in particolare la cultura europea
Si trova alla fine di questo secolo molto minacciata e sta perdendo la sua dinamica e perde anche come diceva doloroso io perde la sua influenza la sua capacità di influenza pertanto
Il timore può essere una buona lezione se l'Europa non sa difendere devo contemporaneamente le identità nazionali che così Visco non la sua ricchezza e l'identità europea che unisce i popoli europei ebbene il futuro della civiltà potrebbe essere in pericolo
Grazie
Mi pare che questo se con la la ringrazio molto professore mi pare che questo secondo girò stia mostrando la grande di fico tutta delle sfide sulle quali il primo giro di tavolo aveva mostrato la necessità e l'opportunità che vengano colte
Ne è testimonianza anche il fatto che il professor Piera Mecca in fondo individua come modello in un certo senso ideale di identità e di radicamento quello svizzero cioè dell'unico paese in questo momento in Europa che non riesce a saldare il divario tra una classe dirigente a favore dell'integrazione europea del paese e una democrazia diretta decisamente contraria a questo credo che il riferimento svizzero debba farci riflettere
Nel frattempo mi viene in mente anche sullo spunto delle ultime parole del professor ghiere anche un quesito che vorrei porre a sua Eminenza se mi è consentito e
Con questo esaurisco il mio ruolo e dopo le parole che ella vorrà dirci credo che sarà il Presidente della provincia a chiudere la conversazione e quindi per parte mia voglio prima ringraziare in modo affettuoso se mi è consentito gli eminenti relatori che hanno accolto il nostro in vitro
Vorrei chiederle
Il professor Piero anche da ultimo parlava
Di qualcosa che credo sia innegabile una perdita di influenza della cultura europea nel mondo
Al tempo stesso abbiamo oggi caricato la povera barca dell'Europa
Di molte ambizioni comunque
Perché è in Europa che più che altro ombre vorremmo vedere questa quadratura del cerchio
E constatiamo che in Europa i valori della solidarietà dello stato sociale sono comunque più radicati vorremmo sia pure in modo moderno conservarli
Più di quanto avviene nel resto del mondo
L'Europa ha d'altra parte un drammatico problema di competitività quindi riuscirà tanto meglio a conservare sia pure in modo ammodernato il proprio modello sociale quanto più riuscirà a diffondere nel resto del mondo una cultura di rispetto dei valori sociali e della solidarietà
E eminenza nel chiudere le sue parole lei ha fatto riferimento al suo sogno che riguardava prima l'Europa ma poi anche il mondo intorno all'Europa allora la mia domanda è
Che possibilità vede veri movimenti spirituali d'Europa per le chiese incardinate nella tradizione europea
Di contribuire a diffondere i valori della tradizione europea
Nel resto del mondo a umanizzare diremmo noi l'Asia
Questo oltre a fare qualcosa che noi europei considereremmo eticamente positivo
Avrebbe il vantaggio di ritorno di consentire a noi europei di coltivare i nostri valori senza essere emarginati nella un po'squallida ma pure esistente competizione mondiale grazie
Ma io direi che questo è un tema del rapporto tra l'Europa e il resto del mondo è uno dei temi che ci occuperà particolarmente anche a Graz proprio perché l'Assemblea
Ecumenica europea vuole essere aperta un dialogo col mondo intero
Non porrei però la questione tanto nello sforzo dell'Europa di umanizzare altri paesi o al
Tre culture quanto nello sforzo di ritratti tre
I valori di altre culture valori umani molto profondo di in quella capacità di organizzazione tecnica dei valori che il nostro Stato sociale rappresenta quindi io penso che c'è come un'integrazione che deve essere fatta tra la capacità europea di pensare organicamente i valori e tradurli in società
E la ricchezza dei valori originari presenti nelle altre culture in questo penso eh il va e vieni uniche ci provo amo ed è questo che ha futuro non semplicemente appunto un rapporto a senso unico ma un rapporto di dialogo che si esprime anche nel dialogo interreligioso nel dialogo e come
Nico ecco penso che questo è il futuro dell'umanità la capacità di Accor l'erede e di ritradurre e di restituire i diversi valori che sono presenti ovunque
Un'ultima cosa vorrei dire
Rifacendomi a ciò che affermava Lord Dahrendorf condivido mo'molto la sua preoccupazione sulla difficoltà di individuare istituzioni che uniscano i giovani in una comunità comunità mo'tale lo sento molto fortemente tuttavia mi vengono in mente due risposte la prima
è lo straordinario
Gli ho successo presso molti giovani in Europa del volontariato e di tutte le forme di gratuità che crea hanno capacità di collegamento e la seconda forse più Genet
Alé e credo che vale un po'per tutto il nostro discorso io credo che il futuro mora
Ma non dico il futuro politico o economico che dipendono da molte situazioni qui indicate ma il futuro morale dipende molto da minoranze se fortemente
Carte su ideali aperti anzi mi verrebbe quasi da dire forse un po'paradossalmente che il futuro d Europa dipende o da queste minoranze fortemente radicate su valori morali aperte oppure mi pare direi io in negativo da minoranze fondamentaliste localista e chiusa su se stesse sono queste due minoranze che si disputano il futuro perché poi quando qualcuna di queste minoranze mostra che una certa ma di vita è visibile attraente viene seguita quindi io penso che e qui si gioca il futuro morale tanto su una convinzione omogeneizzata verso maggioranze fa
Gli a
Un pensiero piuttosto debole quanto nella forza espressiva di minoranze con forti idealità che allora creano legami che sono capaci
Dare esempi di convivialità molto forte e per questo direi quasi concludendo io vorrei molto auspicare proprio per questa capacità di promozione morale dell'Europa una serie di virtù che credo caratteristiche di queste Mino
Anzi se incisive sia di pensiero sia di azione credo che sono necessarie io direi con una nel virtù della pianura e virtù della Monti
Anja e come virtù della pianura indicare ai per il futuro di Europa il bisogno di sobrietà il bisogno di austerità di onestà di lealtà di laboriosità ci vogliono mi garanzie che mostrino che questo è più bello che non il contrario e per le virtù della montagna direi che ci vogliono minoranze che indichino il valore della gratuità del saper rischiare
E altri e della speranza ecco io penso che queste minoranze sono gli edito di una maggioranza che si lasci
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Chi ci ascolta
Eminenza voglio la con la sua vocazione la sua presenza così come a nome del Centro ecumenico
Per averci consentito
Questo è un modo
Professor dello
E i pro sono generalmente ci consentito di realizzare un piccolo sogno che coordina
Un processo come questo di ricostruzione
Con la tuta del cerchio
Che per noi
Il mento io volevo ringraziare a
La Cariplo Fondazione Cariplo per l'aiuto che ci ha dato
L'ufficio rock
Se la commissione lo
E tutti coloro
Usare questa nostra
La Provincia è comunque a disposizione per continuare e per far sì che il nostro sogno deve