La politica estera italiana

Buongiorno da Maria Giovanna Maglie parliamo da Roma
Jorge di politica estera italiana dell'Italia come grande potenza della credibilità Italia ANA della ricerca di un interesse nazionale mai trovato in centotrentasei a
Ogni andiamo avanti per tutta la settimana interviste Remo ex ministri degli Esteri ministri attuali politologi studiosi di di queste cose e vedremo di capire che cosa ne possiamo tirar fuori ora che con la missione in Albania questo argomento della politica estera del
Una potenza qual è l'Italia la carenza e la mancanza di una politica estera è venuto Haggard in più che non in passato discontinua inaffidabili così si può definire l'immagine che nel resto del
Tre la politica estera italiana invece la stessa politica estera appare agli italiani vaga e drasticamente legata alle vicende interne che poi è la verità l'occasione della missione in Albania come vi dicevo ha reso chiamare più chiari queste caratteristiche una decisione importante di politica estera è stata prese in condizione di
Emergenza e questo lo hanno potuto vedere tutti con le inevitabili confusioni disdicevoli Crivoi ci diplomatici operativi che ne sono derivati e che fuori dall'Italia sono apparsi con chiarezza era l'operazione Albania o
L'operazione Bertinotti in buona sostanza l'operazione Bertinotti e è un risultato finale
Positivo di autorizzazione della missione si è arrivati solo grazie al consenso parlamentare di una opposizione non si sa se definirla più debole o più calcolatrice opportunista
Capace ha che ha preso
Ore del voto di un voto di scambio niente fare con una chiara politica sarebbe Portesan che sappia cioè al nei momenti più delicati e non essere assorbita dettata dalla politica interna che sappia fare nelle sue espressioni istituzionali ogni tanto nei momenti importanti una scelta che sia una scelta obiettiva la scelta di quel che M
Io per il Paese o che più giusto che il Paese faccia infine tutte le incrostazioni Ari pacifiste che sono i
Tati o la cultura le forze politiche dominanti le forze politiche al governo hanno inquinato le finalità la missione in modo imbarazzante voglio dire
Hanno reso incomprensibile per gli italiani e per chi l'ha deciso anche perché l'ha deciso che cosa per quanto tempo perché per uscire come l'Italia è andata in Albania
Potrebbe essere anche un prema di strumenti
Io dire strumenti politici istituzionali e in un'altra situazione costituire argomento serio di lavoro per una Commissione bicamerale
Le riforme ma non è così non è in questo caso così e inattese i tempi migliori cerchiamo con questa piccola modesta inchieste ripartire dalla fresca storia dello stato italiano centotrentasei anni arrivato ben più tardi delle maggiori nazioni europee
A definire la propria posizione internazionale
ENAV stata fatta l'unità d'Italia con i Savoia ma non con soltanto forse italiani e comunque l'aiuto decisivo prima di Francia poi di Prussia con la protezione inglese e qui i Savoia continuano quello che era stato la politica estera del loro picco del loro regno trecce Nesta sabauda un gioco di sponda
Tra chi tra le potenze sembrasse al momento più forte con un orientamento euro continentale prevalentemente e questa fu l'epoca dei governi a destra storica poi ci fu la sinistra storica così sui primi cinquant'anni di vita d'Italia ci fu la sinistra statica che aveva un altro concetto un'altra tradizione di politica ex
Ma era quella del Regno delle due Sicilie e quindi erano
Toro che guardava al Sud era guardava Mediterraneo all'Africa e cercava
Alla guardati Mediterraneo all'Africa in tal cercava i telefoni delle ambizioni di tra le potenze europee questo primo cinquanta anni di storia d'Italia è finito con l'inizio della prima guerra mondiale con la partecipazione a Prima guerra mondiale anche in quel caso non fu una gara vede non fu una gran figura perché prima di decidersi si trattò con tutti e due le parti tutti e due gli schieramenti e quindi diciamo che queste indecisioni s'furono facilmente poi criticabili stigmatizzati il fascismo è la terza fase della politica interna estera estero interna di della
Della l'Italia cercò di riassumere e di sintetizzare quel che era accaduto prima cercò di avere una grande progressiva attenzione a rango internazionale paese circoli svolge le persino un ruolo di mediazione Mussolini facile all'inizio a inizio ai tempi ma grande guerra quand'era interventista faceva il filo francese faceva avanti germanico
Prima dell'Africa prima di di di comincerà la la la la la spedizione in Africa
Lungo in sintonia con l'Inghilterra
Poi invece cambio e in pratica fu un'azione diplomatica su due fronti che forse sarebbe stata possibile a una potenza consolidata un Paese che avesse una struttura industrializzata non era così per l'Italia eravamo veramente alle prime armi da questo punto di vista e quindi molta ambizione un non commisurata alla condizione reale e ancora una volta poi ci fu l'esitazione si interviene
Erra e le forze
Non guerra non non non favorevole alla guerra non spinsero fino in fondo
Dopo questa questa convenzione perché pensano che il fascismo sarebbe caduto solamente se ci fosse stata una sconfitta militare dunque ancora una volta delle questioni nazione
Ali furono su decisive superiori alle alle scelte di politica internazionale poi siamo al dopoguerra siamo alla guerra fredda al clima che dite al clima degli ultimi cinquant'anni appena finito l'Italia repubblicana in cui ci sono da
A parte da una parte i democristiani e dall'altra la sinistra
Marxista sono freschissimi non hanno mai avuto né gli uni degli altri responsabilità di governo anzi sono stati fuori dallo Stato per un lungo periodo nemici dello Stato contro iniziative di Stato quindi
Si trincerano
Consueta palestra di scontrarsi
Con la politica estera per scontrarsi sui temi interni usarla praticante extra per i temi interni l'atlantismo ed europeismo della DC da Nappa
Tre dall'altra parte l'opposizione di comunisti legami con l'Unione Sovietica la posizione ambigua rispetto allo stalinismo e le cose e le cose di questi anni di guerra fredda comunque la guerra fredda è sicura
Ha sicuramente valido raffredda sicuramente boicottato la nascita al no la nascita no perché ci furono ma la crescita l'affermarsi di filoni neutraliste ICI la la le le i lecci sazi ci fu una forte idoli regia e una forte logica semplificatrice o di qua o di là questa era lo schema della guerra fredda e
Nel frattempo però l'Italia economicamente industria industrialmente e progrediti e perciò questa cosa del ruolo dell'Italia internazionale fine anni settanta edizioni ottanta si ripropose a quel punto cioè la missione in Libano la missione in Libano viene fatta con questa idea con l'idea di di dare una prova di di quale la lungo di quale peso nei rapporti internazionali l'Italia potesse a veri e a quel punto però il retaggio chiedo retaggio delli e dell'ideologia
Bellissimo dell'hub del umanitarismo inteso nel senso più bieco del termine
L'internazionalismo il pacifisti mo'tout-court Pesaro cominciano a pesare su questo sforzo e ne furono la contraddizione questua fortemente condizionate fortemente ridimensionato il valore la nostra partecipazione dell'operazione prima in Libano prequel nel Golfo per quella insomma le
No la Jugoslavia e poi all'Albania credo che tutti credo che ricorderete quello che fu uno capace di fare i pacifisti per isolare tale per ridimensionarla dal punto di vista di politica internazionale di uniti di unità complesso delle potenze durante la guerra del Golfo di quel pacifismo in
Molti ancora si gloria no e quella è proprio la sintesi di come una una politica internazionale non si non si faccia
In realtà anche con l'Albania cos'è accaduto è creduto che questo Governo queste forze politiche dominanti
Hanno lungamente avuto visione della situazione politica la hanno saputo per tempo qualcuno ci dovrebbe far vedere che cosa l'ambasciatore mandante lì oltre al SISMI hanno saputo per tempo che una
Presenti italiana
E impone sarebbe stata importante l'interesse nazionale italiano importante per quell'albanese fondamentale per il nostro ruolo internazionale no ci son voluti quattordici mila profughi c'è voluta l'emergenza ne
Alle perché ve venisse fuori che una missione oltre Adriatico non poteva più essere
Non potrà più essere evitata che bisognava fare manco una volta sempre lo stesso limite è alla base della missione che è ancora in corso e dalla quale poi domani cercheremo di capire come si esce e che cosa si continua a fare e e cercheremo fa i prossimi giorni capire che opinione ne hanno inesperti l'ex fu
Ministri gli attuali uomini di stato e di governo buona giornata da Maria Giovanna Maglie
Buona giornata