Lo sciopero della fame del Segretario della Federazione Giovanile Ebraica d'Italia Davide Romano per protestare contro l'eventualita' che le elezioni politiche si svolgano in coincidenza con la pasqua ebraica (27/28 marzo 1994)

Radio radicale uno sciopero della fame per protestare contro l'eventualità che le elezioni politiche si svolgano in coincidenza con la Pasqua ebraica è stato cominciato ieri dal segretario della Federazione giovanile ebraica d'Italia
Davide Romano lo rende noto un comunicato della Federazione nella quale si ricorda lo spirito dell'intesa firmata nel mille novecentottantasette
Tra lo Stato italiano e l'Unione delle comunità ebraiche italiane e si esprime il disagio nel dover sottolineare l'importanza del rispetto dei diritti fondamentali delle minoranze che si credevano ormai acquisiti
Per parlare di questa iniziativa abbiamo in collegamento da Venezia lo scrittore Riccardo Calimani autore di numerosi libri tra cui Gesù ebreo e storia del ghetto di Venezia
Dottore dottor Calimani allora che cosa significherebbe questa questa data per per voi e quale significa quale significato politico da da a questa scelta se venisse effettuata oggi dal Consiglio dei ministri
Ma vede io farei un momentino di chiarezza prima di tutto non rendere così drammatica faccenda tanto da arrivare uno sciopero della fame per una questione ancora da discutere ancora da definire io andrei perché Rabi
Allora prima di tutto queste essi una questione che interessa la minoranza ebraica ma interessi anche la maggioranza non ebraica
Il vero problema non sono gli ebrei e l'eventuale comunque creazione l'eventuale sopraffazione di alcuni diritti il quella questione e va posta in termini
Assolutamente diverso
Esiste un'intesa che ha coinvolto due elementi lo stato italiano da una parte le comunità ebraiche
Allora se le comunità ebraiche fossero comunque carte questo diritto non venisse rispettato sarebbe grave per la minoranza ebraica ma sarebbe altrettanto più grave per tutto lo Stato italiano e anche per la maggioranza non ebraica cattolica o non cattolica
Marco fitto di sinistra ma per tutti gli italiani che credono nel rispetto delle leggi
Quindi diciamo sarebbe un un rispetto che non è solo da
Ricondurre sono alla comunità ebraica ma tutte alle quote tutte le confessioni religiose Sandy non solo tutte le confessioni religiose manco più anche per i laici anche per quelli che non credono nella religione ma credono nella legge
Se esiste un'intesa come esiste e poi si potrà discutere se è stata fatta bene o male ma questo è un altro discorso ma se esiste la legge la legge va rispettata e ogni cittadino italiano ebreo non ebreo deve
Sottolineare la necessità del rispetto della legge i giornali questa mattina non hanno dato secondo me con sufficiente chiarezza
Questo che è un messaggio sociale direi che ahimè che gli ebrei ancora una volta loro malgrado sono costretti ad essere la coscienza critica di una nazione
E attraverso un esempio se vuole puntiglioso da rompiscatole tuttavia ecco che si tratta di far capire che c'è una legge che va rispettata per tutti
Senta c'era anche chi aveva proposto di votare anche il ventotto il ventotto marzo ma
Sarebbe la stessa cosa cambierebbe qualche cosa per gli ebrei che festeggiano la Pasqua a votare il ventotto ma guardi la Pasqua dura due giorni primi due giorni ma il problema secondo me è che qui in quest'atmosfera
Italiana che conosciamo bene perché la stiamo vivendo da molti mesi questo balletto delle date sembra nascondere in qualche modo in varati più profondi
E quindi il balletto delle date mi sembra un gioco un gioco un tantino non vorrei dire perverso ma non particolarmente edificante per dimenticare i contenuti politici e la lotta politica che si sta sviluppando al l'ombra di questo gioco
Ho capito senta e per quanto riguarda le dichiarazioni che ha fatto Tullia Zevi sul fatto che se si dovessero fare le elezioni il il ventisette il ventisette marzo che non ci sarebbe da drammatizzare nulla che insomma ha fatto che ha lasciato intendere che insomma a accetterebbe anche questa data ecco che cosa ne pensa delle dichiarazioni che ha fatto la Zevi
Pronto
No
Pronto il digerire per quanto riguarda le dichiarazioni che ha fatto la Zevi ecco che cosa ne pensava
Ma vede dichiarazione mi sembrano in linea sul drammatizzazione io credo che sarebbe stato giusto intanto secondo me non è una questione di Corte costituzionale
Io non alte rette creati religiosi fasulli a me quello che pare giusto non è tanto mettere in evidenza che agli ebrei viene pestato un piede e che peraltro può fare dolore
Ma quanto che a tutti gli italiani in quanto lo Stato non rispetterebbe impegni che si è preso si cercherebbero meno tutelati da una legge che viene interpretata in maniera elastica
A me pare che il punto fondamentale sia questo e lo Stato che finisce da solo quando non rispetta le sue leggi
Il problema della minoranza mi pare quasi non dico minore ma Linus subordine rispetto al fatto che la felicità di una mancata di mancato rispetto di un accordo colpirebbe tutti quelli forse
Critici vacillano e che vedono che queste leggi sono interpretate in una maniera talvolta troppo elastiche
Senta ieri c'è stata anche una dichiarazione del del segretario del Movimento sociale italiano Gianfranco Fini
Che ha difeso i diritti delle delle delle comunità ebraiche lei ha già affermato che non si tratta soltanto di quello ecco come accetta ancora ha preso questa questa notizia che giudizio meta
Ma qualifiche finché in qualche modo fa una dichiarazione a favore di una minoranza in un momento in cui c'è bisogno voglio dire ha detto il tutto
Ma il fatto che abbia detto d'urto non non è che mi toglie tuteli illusioni chissà che continuino a dire il giusto e chissà che a poco a poco
In qualche modo fa Fyra veda irritata Dapporto fascista diventi un uomo di destra che ha dimenticato veramente il fascismo Fini dice che le leggi razziali sono state un errore
Che gli ebrei non sono stati perseguitati in maniera seria come è stato fatto in altri Paesi in Germania
Cui sto molto di più uno un errore fu una grottesca persecuzione terribile i documenti possono spiegarlo
Nel caso specifico non ho nulla da criticare di quello che ha detto
In altre occasioni mi pare che via come dire RAV vedendo chissà che continui a farlo ecco stiamo a guardare non lasciamoci troppo illudere neri siamo lasciamoci prendere dei preconcetti stiamo a guardare senta
L'uno in questo si tratta di uno sciopero della fame dei che che è stato fatto da che è stato un'iniziativa del segretariato della Federazione giovanile ebraica d'Italia ecco
è un'iniziativa un po'insolita ci sono anche se ci sono stati dei precedenti o è la prima volta che così si perde che ne so io non ci sono precedenti devo dirle che questo lo considero un questo politico
Non che io non non condivido
Non voglio fare polemica con questo giovane che magari si sente animato da giusta considerazione verso il problema ma io se oggi dovessi decidere di fare uno sciopero della fame lo farei per quella che sta continuando ad essere la pulizia etnica ex-Jugoslavia mi angoscia terribilmente molto di più
Quel problema che mi pare un problema rimosso dall'opinione pubblica italiana questo è un una questione che non merita una reazione così violenta voglio dire che io dovessi scegliere questa forma di lotta sulle se ci fosse da come c'è certamente da protestare quello è il vero nostro problema la nostra coscienza nera non facciamo pertanto non c'è sufficiente solidarietà e mobilitazione per i profughi dall'ex Jugoslavia non si toglie dall'interno di Sarajevo
Più possibile donne e bambini questa è una cosa di principio che va discussa con grande calore con grande forza ma non la farei diventare più grosso di quello che c'era morte dall'altra parte dell'Adriatico se dovessi scioperare proprio per quello
Ho capito quindi praticamente il suo giudizio sarebbe anche i denti cover l'iniziativa di di Marco Pannella che aveva che ha dichiarato tra l'altro di oltre allo sciopero della fame e della sete che sta attuando da venerdì alle venti ha dichiarato anche che non andrebbe a votare nel caso
Sarà fissata il ventisette marzo che si queste è una cosa diversa il fatto di non andare a votare è un testo di solidarietà e poi soprattutto è un modo per penetrare
Nel di Babuino in corso in qualche modo cercarvi influenzare la scelta della data ma io temo che questa classe politica
In qualche modo sulle date
Lo sappiamo voglio dire e fra l'altro lo consacrò anche un gioco legittimo nel senso che il gioco politico può pure vedere in qualche modo che si giochi anche sulle date ecco non vorrei come accade capita spesso che ci fossero delle come dire le manovre di bottega poi alla fine cosa vuole
Gli ebrei italiani sono in mezzo e in qualche modo sono coinvolti per il fatto che uno dice ma io non andrei a votare imporrebbe anche un pezzo simpatico ma ripeto
è quello che mi pare che sia da sottolineare due volte se possibile i problemi grossi ci sono il gioco politico talvolta approfitterà di queste macchinazioni di poco conto
E poi il vero problema è rispetto delle leggi la minoranza
è importante ma il rispetto delle leggi anche per la maggioranza è altrettanto importante faccio un esempio qualche volta si dice che il fascismo e il nazismo su una questione che riguarda gli ebrei ahimè è riduttivo rigo il totalitarismo ha un problema che riguarda tutti di un no mini e nell'ambito di quello che fu il terribile scontro della guerra mondiale i ci sono state tante tante vittime di tutti i tipi e che c'è stato una specificità di diviso fra ente ebraica non si deve dimenticare l'altra parte rincari antifascisti eccetera eccetera quindi anche qui il diritto conculcato è un diritto conculcato ad ogni cittadino italiano
Va bene noi ringraziamo la ringraziamo per queste dichiarazioni ricordiamo ancora che abbiamo avuto questa intervista con Riccardo Calimani scrittore autore di numerosi libri tra cui Gesù ebreo e storia del Ghetto di Venezia la ringraziamo