Il governo ha varato nuovi provvedimenti a favore dell'occupazione; Un'analisi dell'attuale legislazione sul lavoro

Nicelli gli aerei mandare
Radio radicale questione lavoro ne parliamo con la presidente della Commissione lavoro della della camorra deputati onore o Renzo Innocenti Consiglio dei ministri ha dato l'avvio ad uno dei capitoli del pacchetto Treu approvando la il decreto legge che si riferisce al rilievo riso solamente utili
Onorevole questo governo attua la politica del lavoro creando cento mila posti di lavoro stanziando mille miliardi destinati per il sessanta per cento a creare dei posti di lavoro dell'industria in quaranta per cento nel nei comuni negli enti locali
è però definito da alcuni una politica assistenzialista la politica del lavoro probabilmente alla scadenza alla fine di questi soldi sarà comunque l'emergenza
L'occupazione è un problema anti emergenza non solo per il nostro Paese ma per tutta l'Europa se noi stiamo attenti ai dati che emergono anche da Paesi come la Grande Germania che vede quattro milioni e duecento mila disoccupati il dodici virgola sette per cento qualcosa in più in percentuale rispetto al nostro Paese ma non voglio rispondere guardando invitando a guardare altrove io vorrei però che si mettesse insieme anche è quello che è stato fatto la scorsa settimana oltre a quello varato oggi
E cioè il varo di un provvedimento a sostegno della piccola delle attività della piccola e media impresa del settore dell'artigianato che stanzia bene sette mila miliardi
A favore di rifinanziamento di leggi già esistenti magari anche rimodernato indole in termini di togliere la burocrazia che era insita nei meccanismi di era di erogazione
E che accenderà secondo le nostre stime
Alcune decine di migliaia di miliardi di investimento cosa significa questo che la politica occupazionale per l'occupazione fatta di investimenti è fatta di risorse che si mette a disposizione come Stato ai fini di supporto delle attività imprenditoriali dirette come quella che veniva prima richiamata successivamente fatta anche di queste tre stazioni che noi non consideriamo assistenzialistiche e che sono quelle varate oggi dal Governo in attuazione del pacchetto Treu che significa creare occasioni di lavoro prendiamo questi come Helen
Ti che possono in qualche modo assomigliare ad un grande periodo di prova di dieci undici mesi per lavoratori interni giovani meglio che non hanno mai lavorato perché hanno ormai un'età oltre vent'anni fino a trentadue allora se vediamo questo come un elemento che Inc fa incrociare chi ha bisogno di lavorare con le imprese lei ricordava prima il sessanta per cento di questo va direttamente alle imprese allora non è assistenzialismo
Vuol dire cercare di aiutare l'incontro tra chi lavora e lavoratore d'altra parte i veri si parla molto di flessibilità qui siamo all'interno di una flessibilità nel senso che se dopo questo periodo si vede che dell'imprenditore non ha più
Possibilità di
E ne ha avuto questo lavoratore viene a cessare il rapporto di lavoro in merito alla stessa questione c'è una polemica il segretario generale della Cisal un un sindacato afa Pell o al ministro del lavoro per i noti perché intervenga in quanto vinse ha stabilito delle convenzioni con i sindacati da cure Confederazione nazionale dei sindacati e la riscossione dei contributi in merito a questi lavori socialmente utili per non rendere i lavori socialmente utili lavori sindacalmente utili come cosa pensa rispetto a questa questione
Eh beh io su questo sono dell'opinione che il l'organizzazioni sindacali rifinanziamento lo devono avere attraverso una delega specifica da parte del lavoratore
Per cui anche in questo campo io non credo che esista un accordo che vincoli e dopo di lui il lavoratore a pagare la prestazione come qualcuno ha affermato alle al sindacato
Perché senza una delega specifica da parte del lavoratore non sarà possibile se questo non fosse e se fosse sottoscritto da parte dell'INPS un accordo di questo genere io sarei il primo a fare di tutto perciò
Care di validarla rimaneva citato ne legge in favore del imprese artigiane la ce ne ha una per la potente confederazione dei del imprese artigiane fatto una proposta che però è stata aspramente contestata da saggio comma Cofferati leader della CGIL impegni particolare rispetto al capitolo che poneva una moratoria sulla sei due sei la legge sulla sicurezza nel lavoro lei come presidente della commissione lavoro cosa ne pensa rispetto a questa moratoria sarebbe possibile o meno comunque è un è un peso o per le imprese o eppure un un diritto per i lavoratori
Io le dico con molta franchezza io mi sono battuto perché nel nostro ordinamento venisse attuata una direttiva comunitaria che da troppi anni rimaneva inevasa che l'introduzione di quelle serie di norme che vanno sotto il nome della sei due sei abbiamo prorogato in passato diverse volte l'entrata in vigore della legge
Credo che adesso non esistano assolutamente le condizioni per ulteriore proroghe Order e che
O deroghe questa è la legge chi non la rispetta dovrà essere sanzionato così come prevede la legge però entrando nel merito questa legge per le piccole imprese è un costo forte in quanto prevede la la configurazione di tre sorge metti all'interno almeno tre soggetti all'interno dell'impresa nuovi il medico competente un responsabile per la sicurezza e l'obbligo di effettuare delle riunioni per la prevenzione e la sicurezza che nelle piccole imprese a gestione magari familiare o o di
Con uno due dipendenti può creare dei dei costi aggiuntivi per le imprese di cui lei parla non c'è l'obbligo di nominare un responsabile esterno della sicurezza in quanto questo può essere assolto dall'imprenditore titolare dell'impresa e quindi non ci sono assolutamente costi
Per quanto riguarda la questione relativa alle attività di informazione di formazione io vorrei fare una proposta già esiste un contratto nazionale che assegna alcune ore
In cui il lavoratore ha diritto ad essere ad esercitare i propri diritti sindacali diciamo attraverso l'Assemblea cioè ecco perché non fare di questo un momento nel quale informare il costo sarebbe zero
E si riterrebbe utili utile ai fini di una corretta informazione sui diritti dei lavoratori all'interno avete che le cose si possono fare senza aumentare i costi allora cambiamo disco sentiamo nella salario d'ingresso anche
Qui c'è una polemica questa volta tra due sindacati CISL e CGIL D'Antoni ha proposto la un salario d'ingresso inferiore a quello previsto dalle e contratti nazionali dagli ancora l'atto in base nazionale mentre Cofferati si è detto aspramente contrario con a livello politico qual è la vostra intenzione
Io ho molte volte vedo grande pretestuosità e strumentalizzazione nelle cose perché anche questa del salario d'accesso e della flessibilità rischia di essere fuorviante rispetto a quello che già oggi esiste delle possibili sa concrete che noi stessi come legislatori abbiamo dato
Io mi riferisco a due cose che già esistono come leggi a partire dal dicembre del novantasei
Nel quale abbiamo provato una legge collegata alla Finanziaria che istituisce patto territoriale il contratto d'area che è un atto negoziale che le parti fanno sul territorio quando esistono proprio problemi occupazionali emergenti e quindi quando c'è la presunta necessità di deroga are rispetto a e las si discute di fronte a occasioni di lavoro anche il trattamento economico allora perché queste cose qui non vederle cominciamo ad attuarle già esistano le parti si trovino e vedano quello che è possibile fare lei si parla della possibilità c'è una disponibilità da parte delle organizzazioni sindacali firmatarie del patto di far presto un'altra
Nelle zone del mezzogiorno e in altre a particolare stato di disoccupazione molto elevata
Con la legge che ha recepito il pacchetto Treu esiste la possibilità di fare i famosi contratti di riallineamento cosa significa che un'impresa che ha lavoratori che non hanno che non hanno rispetta che sono parsi al ti al nero pure non rispettano i livelli contrattuali o sono evasori eccetera è possibile fare nell'arco di tre anni un accordo avvicinandosi gradualmente all'obiettivo che è quello di arrivare al contratto nazionale anche questo
Do che se e in questo è possibile farlo in tutti i settori in queste aree aree dove c'è la necessità quindi di non avere rigidità estreme come quelle possono essere o tutto quello che viene concordato nel contratto nazionale o niente c'è una via di mezzo una gradualità però con un impegno chiaro che il contratto nazionale il livello minimo è un obiettivo a cui traguardare io trovo questi insomma ecco possibilità concrete con le quali è necessario misurarsi prima di pensare
Ad altre cose che sinceramente sanno di molto strumentalismo queste iniziative potranno fare emergere la quota di lavoro nero oggi uscito una una statistica del presidente delle è stato presentato allo stesso Giuliani in cui erano almeno cinque milioni di lavoratori calcolati come lavoro sommerso e quindi pari a un ventidue ventitré per cento della forza produttiva italiana
Beh l'Istat quando è venuta in Commissione andato alte cifre qui purtroppo ci troviamo di fronte sempre al solito balletto dei numeri non capisco perché quando vengono in Commissione dicono alcune cose e poi fuori per richiamare l'attenzione dicono altre ma a parte queste il fenomeno del lavoro nero del lavoro sommerso è un problema reale un problema vero a un dimensionamento senz'altro che va oltre i due milioni e mezzo di addetti che ha un volume che pari almeno al venti per cento del prodotto interno lordo quindi sono è un'economia parallela è un'economia parallela dove si gioca in termini di concorrenza sleale i motivi sono sicuramente tali nome solo la questione della pressione fiscale non è solo quella dei vincoli e delle rigidità perché anche laddove queste rigidità questi vincoli non esiste no no Altreconomia e prendiamo quella spagnola dove anche sulla questione del accordo negoziale o della durata dei rapporti di lavoro è stato firmato un accordo l'anno scorso di licenziamenti immediati
Dove pressioni fiscali sono anche molto più leggere rispetto alle nostre allora no
è sicuramente una facilità di evadere dovuta alla mancanza di controlli io credo che però rispettando un doppio binario quello di alleggerire la burocrazia quindi essere diciamo in questo modo come pubblica amministrazione cooperatori di un'impresa che ha problemi non quella di essere vessatori punirla sempre e comunque avere questa atteggiamenti negativi questo può favorire da un lato
Ride dei reagisco une parti relative esempio alla questione del collocamento della manodopera che ancora molto vincolistica e così sarà
Possibile con la forza contrattuale che hanno i sindacati si è possibile sul collocamento già esiste una delega al governo che la eserciterà
Nelle settimane prossime per trasferire le competenze del collocamento alle regioni avviando anche un processo di apertura ai soggetti privati del collocamento e quindi rompendo il collocamento del
Del i
Monopolio del collocamento al pubblico quindi sarà possibile farle queste forze ringraziamo l'onorevole Renzo Innocenti
Radio radicale va be'una se microfoni dottore Enrico Letta vicepresidente della nazionale del Partito popolare
Con il quale vorremmo iniziare questo dialogo in merito a quello che è diventato un po'il tormentone estivo era candidatura di Di Pietro nel collegio del Mugello la proposta di Curzi presentarsi e quindi con le varie vicissitudini che ne sono seguite Partito popolare oggi attraverso la voce del suo vice segretario Franceschini ha dichiarato che il fatto che Di Pietro si ritiri pro o propone ritirarsi proponendo appunto a Cursi di esser presi proposto da tutto l'Ulivo non sia un diritto di Di Pietro in quanto ed il il College comunque dell'Ulivo e non di Di Pietro
E quindi nata una piccola polemica tra quello che lei il candidato espresso ad oggi dell'Ulivo il Partito Popolare che ne pensa
Ma
C'è stata un'indicazione della candidatura di Di Pietro nel collegio del Mugello da parte dei vertici della coalizione dell'Ulivo questa candidatura va verificata alla base quindi nei comitati dell'Ulivo
Nel collegio senatoriale
Quindi è un processo che è in corso
Un processo mi sarà positivo perché sicuramente il candidato Di Pietro effettua le accetta la linea dell'Ulivo e accetta di rafforzare l'Ulivo come lui stesso ha detto anche in queste ultime ore è un fatto che aiuta la coalizione
Rifondazione
Che non fa parte dell'Ulivo ha deciso di esprimere una sua candidatura che un fatto legittimo ha deciso di puntare su una personaggio di tipo nazionale con me Curzi e quindi ha deciso di scendere diciamo pesantemente in campo inasprendo lo scontro con l'Ulivo
A questo punto
è evidente che la candidatura di Curzio una candidatura
Molto targata targata Rifondazione
Fatta oltretutto in contrapposizione alla candidatura espressa dei vertici dall'Ulivo e che
Verrà verificata può è alla base dei Comitati dell'Ulivo del Mugello questo penso renda
Inconcepibile
Un mutamento della situazione la possibilità che l'Ulivo tutto a braccio la candidatura di Curzio cose di questo genere
Credo che tutto questo spinga e obblighi a completare il percorso che ci siamo dati andare a verificare il gradimento dei Comitati dell'Ulivo del collegio della candidatura di Di Pietro e andare avanti
Sulla candidatura di Di Pietro per questo se il percorso svolto nacque merita questo lei ha criticato più volte la legge elettorale prevista dalla commissione bicamerale in particolare per il forte potere che rimane le segreterie dei partiti questo è però un mese in più appunto la nomina da parte dei vertici di Di Pietro nomina da parte dei rifondatori comunista di corsi non è un po'a un a rimestare l'acqua nello stesso mortaio sì io sono credo che la legge elettorale Lippo
Così che è uscito dalla Bicamerale sia un'ipotesi positiva a patto che
I candidati nei collegi uninominali quindi nel cinquantacinque per cento dei del numero dei parlamentari siano indicate attraverso il mezzo tutte le le Joni primarie lo considero un metodo importante di partecipazione democratica credo quindi che questo deve essere un sistema che entri lentamente ma progressivamente a far parte del nostro costume politico soprattutto devo dire all'interno dell'Ulivo quindi ecco perché io dico la candidatura di Di Pietro che evidentemente se hanno una elezione suppletiva e essendo credo questo nessuno lo posso negare una particolare il personaggio Di Pietro rispetto a tu e gli altri potenziali candidati
è nata attraverso l'investitura nazionale che va verificata nella base io l'auspicio che faccio un auspicio
Che nel futuro a partire dalle prossime elezioni politiche il metodo delle primarie pieno prende piede in modo assolutamente complete sia questo il metodo attraverso il quale la partecipazione e democratica e meccanismi di scelta di selezione della
Dei gruppi dirigenti del Paese sia un meccanismo coerente serio chiaro trasparente la vicenda corse Di Pietro ha ha sottolineato come nell'Ulivo con Rifondazione e anche con i Verdi però all'interno dell'Ulivo ci
Sia del contrasto con code ci siano delle divergenze lei come la commissione bicamerale aveva già sottolineato le presenza di altre divergenze ora si sta discutendo di stato sociale non non sarà che l'Ulivo non ha non riesce a effettuare una politica comune
Ma su temi importanti come quello della riforma dello Stato sociale ritengo naturale vi sia un dibattito interno all'Ulivo perché stiamo parlando di un tema una pietra miliare un tema fondamentale rispetto al quale è naturale che vi siano delle dei punti di vista dei punti di partenza diversi ma credo che la discussione sia la garanzia del fatto che si voglia arrivare appunti di arrivo comuni credo che questo sia il tema sul quale le le distinzioni siano ho siano ricchezza così come anche sul tema delle riforme istituzionali ne abbiamo sempre impostato il tema della Bicamerale delle forme istituzionali immaginando che non ci dovesse essere un'ipotesi
Di maggioranza quindi del governo dei partiti e che compongono il governo
Ma che le riforme siccome trattava delle istituzioni che sono di tutti debbano essere
Affrontate partendo ognuno da da punti di partenza che ritiene ideali secondo la propria con sezione della politica e poi andando a cercare punti di soluzione che siano il più ampie concorda di possibili questo è quello che è accaduto in Bicamerale quindi anche le ritengo naturale che c'è stato una diversità di punti di partenza anche da parte dei per Titti che compongono l'Ulivo quindi in questo non ci vedo un fatto negativo sono elementi di ricchezza l'importante che sull'attività di governo di impostazione complessiva delle scelte delle grandi scelte economiche del governo vi sia una
Unita davvero all'interno della coalizione come dimostra l'operato del governo Prodi l'ultima domanda che mi rifaccio alle sue conferenze l'economista in questi giorni ci sono state numerose polemiche oltre che vittime sulla traffico ferrovia io con e note vicende di deragliamenti e incidenti c'è qualcuno che ha sottolineato ad esempio Gianfranco Dell'Alba ero deputato dalla Lista Pannella come però lo stato e il Governo stia investendo a a sul traffico automobilistico con il rinnovo degli incentivi per quanto riguarda l'acquisto di auto cosa pensa che potrà fare il Governo effettivamente per magari rimodernare questo nel settore dei trasporti anche quello ferroviario ma io credo che questo fatto in Crash
Oso gravissimo almeno questi fatti che sono avvenuti in questi giorni siano la dimostrazione del fatto che necessarie dieci un investimento sul tema della rampa dell'ammodernamento del sistema ferroviario sul tema della aumento delle tratte ad alta velocità perché io credo invece che il sistema il trasporto su binari ossia il futuro molto di più di quanto non posso esserlo per esempio il il sistema trasporti toh aereo è evidentemente non lo crede il Governo Prodi ma io credo mi auguro evidentemente oggi siamo nato in una fase di come dire di ristrutturazione delle della spesa pubblica che ha portato naturalmente una serie di ristrettezze credo che da oggi in poi nel momento nel quale si guarda a un a un ripartitore degli investimenti bisognerà facendo anche tesoro dei fatti negativi accaduti in queste settimane in questi giorni capire che invece su quel settore necessario un investimento che non sia un investimento di secondaria importanza ma se invece l'investimento primario non soltanto sulla moderna e
Ma anche per esempio sulla sicurezza il dollaro sta crescendo di giorno in giorno quali sono le conseguenze che possono incidere appunto sull'economia italiana spetta questa crescita delle conseguenze siano negative se guardiamo al percorso indiretto che la crescita del do loro povere perché la crescita del dollaro può mettere in difficoltà come sta facendo il marco l'economia tedesca può quindi spingere la Bundesbank a aumentare ai tassi di sconto in qualche modo a rivedere la propoli etica rispetto all'euro e noi sappiamo che
Il l'eventuale rinvio dell'operazione dell'euro nel suo complesso sarebbe un fatto molto negativo per il nostro Paese quindi credo che il rafforzamento del dollaro di questi giorni vada visto soprattutto dall'ottica delle possibili e le menti di turbativa che esso può avere sulla percorso dell'euro che invece verso un percorso che il nostro Paese ha tutto l'interesse a far sì che si compia così come stabilito accordo fatto questa domanda sul dollaro perché qualcuno ritenga ritiene anche che a lungo termine
Questa possa influenzare livello d'inflazione sempre però in tema di inflazione c'è chi dice che il calcolo dell'inflazione ormai ha assunto un uno stacco dalla realtà in quanto gli elementi che vengono considerati all'interno del l'indice Istat cos'o della vita non tengono conto di ha per esempio i supplementi e dei treni cioè cose che il la persona comune utilizza mentre consigliere non ancora oggetti o comunque dei beni non consumabili non consumati dai cittadini italiani
Può darsi che c'era le menti tecnici che studenti sicuramente ci sono però è un dato di fatto che il calo dell'inflazione c'è stato ed è un dato di fatto anche su che un rio aumento dell'inflazione
Su livelli non cosicché aggiustamento ma su livelli consistenti saremmo fatto credo estremamente negativo nelle bisogna mantenere questa politica di disincentivo all'inflazione che è stata tenuta penso dal governo ringraziamo dottore Rigoletto
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