"Tra declino e sviluppo. Quale progetto per il futuro ?" convegno promosso dai Giovani Imprenditori della Confindustria (Grand Hotel Miramare, 6-7 giugno '97)

Lunedì dare avvio a questa importante giornata di lavoro sono spiacente di comunicarvi che è l'onorevole D'Alema e l'onorevole Berlusconi che fino a due giorni fa avevano dato conferma l'assoluta Galloro e la loro partecipazione per motivi diversi l'onorevole D'Alema per diciamo lì motivi politici in quanto si trova nel mobile Internazionale socialista
L'onorevole Berlusconi per motivi personali non potranno essere con noi
è oggi mi hanno pregato tutti scusarsi relativi così porgere a voi
Le loro scuse e mi hanno anche detto che saranno ben lieti di essere con noi una prossima volta avremo con noi l'onorevole Urbani vicepresidente ebbe la Bicamerale
E comunque tratterà insieme a noi il tema delle riforme istituzionali
E ringrazio lascio la parola ex
Il nuovo giorno tutti abbiamo allora inizio ai lavori di questa giornata voglio chiamare allora all'apertura dei lavori Pierantonio ne bulloni amministratore delegato erga
Buongiorno mi fa molto piacere essere qui ovvia aprire quella che si presenta come una giornata molto intensa e interessante per portarli o da saluto della ERG S.p.A. il mio saluto personale
Oggi avremo la possibilità di ascoltare personaggi straordinari che discuteranno le ricette per restare declino e stimolare lo sviluppo per coniugare welfare prescelta l'occupazione
Le loro idee ci sono già note perché le possiamo leggere ogni giorno conosce ogni giorno attraverso i media
In questa occasione credo che quello che straordinario per noi che siamo qua sia la possibilità di ascoltarli da vicino valutando prima ancora della qualità delle loro strategie
La loro effettiva determinazione la loro effettiva volontà il loro convincimento nel raggiungere gli obiettivi che si pongono nel portare avanti queste strategie una determinazione quindi a realizzare senza compromessi cosa che credo sia la caratteristica principale richiesta
Visto che siamo qua direi a un imprenditore che vuole raggiungere degli obiettivi
Quando mi sono chiesto come io S.p.A. potessero portare un contributo al dibattito di oggi senza scivolare ai luoghi comuni nella retorica o peggio ancora in una troppo facile propaganda dentale
Ho immediatamente trovato una risposta confrontando il tema di fondo di questo convegno con quella che è la storia del gruppo ERG c'è una storia fatta
Quasi simultaneamente di declino di sviluppo una storia fortemente condizionata dall'atteggiamento dell'amministrazione della pubblica amministrazione
Verso il settore in cui la nostra società opera la straordinaria accelerazione dello sviluppo che il gruppo è che ha avuto in particolare degli anni ottanta
Realizzata sì appunto all'inizio degli anni ottanta
E in qualche modo il prodotto di un altrettanto rapido direi quasi brusco declino dell'attività della realtà industriale che ha rappresentava i liguri appunto
All'inizio degli anni Ottanta dire un declino imposto per decreto
Dalla dall'amministrazione comunale ahimè un'amministrazione comunale allora ricca di ideali
Ma non altrettanto ricca di progetti concreti e di strumenti per realizzarle
Perché non ci conosce mi riferisco alla decisione assunta loro dall'amministrazione di imposta dall'amministrazione della chiusura dello stabilimento degli stabilimenti degli impianti ERG a Genova una decisione che allora fu tra l'altro molto facilitata sul piano politico
Dalla esistenza di straordinari i ricchi ammortizzatori sociali che consentivano di evidenziare i presunti vantaggi ambientali dell'operazione rendendo meno percepibili nell'immediato tra l'altro la classe lavoratrice allora meno sensibile di oggi
Ai costi sociali dalle decisioni le gravissime conseguenze sociali rappresentate dalla distruzione di centinaia di posti di lavoro e soprattutto dalla distruzione e dalla perdita di competenze industriali creati da oltre trent'anni di storia d'azienda
In previsione della chiusura degli impianti il gruppo dapprima cancello ogni investimento che per definizione non poteva essere ammortizzato in un arco di tempo i naturalmente Breve
E poi ha deciso di continuare proseguire la sua strategia realizzando in Sicilia una grande raffineria una raffineria per dimensioni e caratteristiche potesse garantire la massima competitività a livello internazionale
Poi passo per passo la sproporzione tra la dimensione dell'impianto della realtà del mercato locale
Suggerire un'integrazione a valle ventilazione a valle che ha portato il gruppo oggi a rappresentare attraverso acquisizioni rappresentare alla fine circa un sei per cento del mercato nazionale distribuzione di prodotti petroliferi
Un passo ancora successivo più di recente con l'obiettivo di garantire antichi e anche almeno per i prossimi vent'anni la massima competitività internazionale dell'impianto
E anche grazie all'avvio da parte del governo perché è giusto citare non solo i contributi negativi ma anche i contributi positivi
Della degli interventi la pubblica amministrazione sulla vita dell'azienda grazie l'avvio da parte del governo di una politica di liberalizzazione della produzione di energia elettrica
Il gruppo
Il primo impianto in Italia di cogenerazione gassificazione dei residui delle lavorazioni petrolifere
Un impianto che stiamo realizzando appunto in Sicilia in partnership con la società americana leader nella produzione di energia elettrica è un impianto che coprirà a regime il due per cento del fabbisogno nazionale
Mi fa piacere ricordare come ha sottolineato Presidente del Consiglio in occasione di una visita dall'impianto che si tratta del primo significativo investimento realizzato da un investitore americano investimento industriale realizzato negli store americano negli ultimi trent'anni
In sintesi di fronte alla minaccia di un brusco declino imposto un gruppo a proprietà familiare controllato da una holding che ancora oggi ha un capitale sociale di poco più di dodici miliardi
Ha avviato in buona parte portato a termine investimenti industriali per circa quattro mila miliardi realizzando sempre e soltanto risultati positivi direi citando quello che diceva Emma Marcegaglia ieri il nostro gruppo ha sicuramente seguito la dire coraggio e non quella del galleggiamento e questo conferma per avere un messaggio positivo che nonostante che pur dovendo pagare lo scotto delle vicende politiche delle inefficienze
Del nostro sistema interno in modo imprenditoriale italiano si rivela sempre una realtà dinamica dotata di straordinarie capacità di reazione dall'altra però considerando anche il fatto che oggi ci troviamo in Liguria
Non possiamo dimenticare gli aspetti meno positivi di questa storia meno felice di questa storia aziendale
Mentre il gruppo ha creato e sta creando migliaia di posti di lavoro
In tutta Italia in particolare a Roma e soprattutto in Sicilia quindi in quel Sud in quel profondo Sud di cui ma ieri celato la fotografia tanto tragica nel suo realismo
La presenza di ERG in Liguria
Quindi nella sua terra di origine la sua patria e progressivamente andata riducendosi sia in termini di occupati diretti che in termini di indotto una volta molto importante quando esisteva una realtà industriale
Voi capite benissimo quanto me che per qualunque imprenditore che Interpreti il suo ruolo come quello di chi deve creare valore per la sua azienda gestendo nel modo ottimale le risorse disponibili
Principalmente con l'obiettivo di poterne attrarre sempre di nuove e di maggiori per poter realizzare progetti sempre più ambiziosi
è frustrante dover ammettere l'impossibilità o incapacità di utilizzare le enormi risorse parlo di risorse umane in questo caso disponibile sul mercato
Anche qui Niven ancora in mente le parole
Nel presidente Marcegaglia ieri pesava la nostra storia e soprattutto la storia della realtà genovese del nostro gruppo che intanto ha perso nulla
è riuscita ad ottenere riguardo le troppe e troppo poco garanzie quindi in sostanza le garanzie assolutamente inefficace
Enorme
è stato nella nostra esperienza il danno che una politica industriale priva di pragmatismo fondata sul tema idealistica
Facilitata nella sua implementazione da strumenti che ne aumentano la tollerabilità sociale e realizzata da una classe politica solo apparentemente e cauta Bolt per la sua performances come dire a me l'azienda possono creare grazie buon lavoro
Va bene grazie Muroni procediamo alla prima di passare alla discussione alle tavole rotonde con un ulteriore contributo sullo scenario internazionale
Prego quindi Carlo Pelanda nei portarci
Sono
Grazie non servono per le spalle
Io sono rimasto molto impressionato ieri dalla dalla relazione dottoressa Marcegaglia
E in particolare una fra non è più questione di sinistra o dell'estrema di passato e futuro
E questa frase secondo me rappresenta una nuova domanda alla politica cioè il mercato chiede alla politica qualcosa
E questo non succede solo in Italia
L'Italia la Francia e la Germania è il Paese è stato sociale in Europa
Sono in una crisi una crisi delle garanzie l'epididimo del ed infatti è molto insolito
Nel pianeta a trovare un titolo come questo tra declino e sviluppo in Cina certamente non ci sarebbe la parola declino altri problemi
In Sudamerica ci sarebbe un profeta un convegno di questo tipo in cui il mercato chiede alla politica di fare delle istituzioni serie perché il capitale non è fluido perché le istituzioni manca Stato
Negli Stati Uniti certamente la parola declino non ci sarebbe però si parlerebbe di un liberismo più capace di coniugare efficienza ed efficacia sociale come sta avvenendo adesso
E non solo in Europa pare si parli di declino
E poi per fortuna questo fantasma della povertà
è stato esorcizzato della tonicità
Dall'ottimismo
Per interventi di ieri
Da quello che rappresento dei giovani di Confindustria
Ma il fantasma della povertà e il fantasma della politica
Questo non vuol dire criticare singolarmente i politici è troppo facile
Vediamoli come bersaglio spariamo
Non abbiamo responsabilità e farci quindi con un senso della misura durezza ma senso della misura pecore cercare di dire due cose riguardo
Che cosa chiede al mercato alla politica ben cominciamo sul disegno più grande quello che secondo me poi darà la cornice l'orientamento nei prossimi vent'anni
Non c'è un mercato globale per sfatiamo questo mito che esista il mercato globale dove se qualcuno mi viene a dire dov'è il mercato globale vi do un premio
Cioè la mobile la mobilità internazionale capita
Cioè c'è la Repubblica internazione del denaro che ha cambiato tutte le cose
C'è la spire la velocità c'è il turbo capitalismo
Ma non c'è purtroppo ancora un mercato globale mercato globale deve essere costruito e il mercato i soggetti di mercato che possono essere i ventidue mila grandi operatori finanziari
Dal mercato
Finanziario sul per e i soggetti di investimento gli investitori gestore dei fondi quelli che devono fare profitto riuscirà paga le pensioni degli operai americani che si pagano i fondi questo chiede una querela per l'amor di Dio ha cominciato a pensare a darci è un vero mercato globale perché non c'è il mercato è un'istituzione
Scusate per una battuta personale prima di venire qua
Mi sono trovato in espansione per il mio lavoro professionale di dovere
Stimare il rischio di investimenti in Russia
E questo rischio non era non era possibile stimarlo quindi io non ho potuto garantire a un consorzio di banche
Ho potuto garantire uno scenario per cui non potevamo stimare il rischio e queste banche rifornirono di capitale un imprenditore perché perché non c'è legge
Non c'è la legge quindi come posso io a dire a dire a una banca alla grande banca inglese dagli sessanta miliardi di lire a questo imprenditore e poi lui si insedia a Mosca
E vinto non c'è la legge il mercato vuole che ci sia la legge
Ma l'avvocato vuole di più
Il mercato vuole
O la Repubblica internazionale denaro se volete e comunque è un'istituzione nascente vuole che gli Stati nazionali facciano altre cose di quelle che stanno facendo particolare in Europa
Sui libri sulla carta tutta questa crisi dello Stato nazionale che perde che cede sovranità economica la Repubblica internazionale del denaro
Certo è un è un un fenomeno in corso ma non le scrivo da nessuna parte che lo Stato nazionale e ma il piano è stato nazionale e mercato globale siano incompatibili
Da nessuna parte scritto questo
Perché sono in crisi di Stati nazionali nei confronti della mobilità del capitale voi lo sapete non occorre certamente che siate istruiti da me stamattina
Perché nella sostanza sono dei luoghi
In cui il capitale non riesce a correre
è chiaro sia una tassazione oltre misura sia un mercato del lavoro dei Gico sia la situazione di territorio che non sono attrattiva per il capitale
E io la responsabilità di gestire un fondo di cioè da venti mila miliardi di lire per dare le pensioni appunto gli operai americani alla gente che gli amici di tutti i soldi per tutta la loro vita dorate investire in Europa ma siamo impazienti
Qualcosina può vada al destino a portare il danaro Borgogni rende in Europa casomai vado in titoli
Ma certamente non vada a fare meglio anche investimenti in euro
Allora è chiaro che quello sta quel territorio che non riceve l'investimento non ha più soldi
Allora quindi è semplicemente un fatto parziale è una contingenza della storia che lo Stato nazionale sia in crisi di fronte alla sovranità del capitale
La teoria è una ipotetica realtà deve perfettamente il contrario lo Stato nazionale muore e rinasce più forte di prima perché diventa un organo di manutenzione locale del mercato globale
Come credo possiamo creare IST un mercato globale fatto di istituzioni di leggi di regole di concorrenza
Di poliziotti che assicurò che nessun non ci sia nessun mafioso
Di tenaci
Funzionari incorruttibili che assicurano le regole di concorrenza
Questa è una missione che deve fare lo Stato nazionale o pensate che possiamo governare il mondo dal dal meglio
Non esiste
O da ben o della nuova Berlino questo non esisterà mai comunque
Anche perché mi mi fra porrò con i miei cento chili a questa ipotesi
Quindi il mercato chiede alla politica di fare delle cose molto serie chiede agli Stati nazionali di diventare competitivi
Di fluidificare il ciclo del capitale di entrare in concorrenza l'uno con l'altro entro certe
Ma la domanda che il mercato fa la politica e anche
Di produrre una grande filosofia
Una visione
Che io potrei sintetizzare così non c'è nessuno che la scritta quindi prendetela come una mia personale e interpretazione
Se l'economia non è per tutti allora non è per nessuno
Non è vero che il liberismo maschera
Come darwinismo sociale o che sia intrinsecamente limitato per poter produrre
Efficace
Ricchezza
Liberismo è uno strumento per la costruzione del capitalismo di massa
E il nuovo liberismo quello che io ieri ho sentito dalle parole del prossimo CDA che francamente mi entusiasma
è un liberismo che compete
Con la visione della sinistra per produrre il capitalismo di massa
Questo liberismo e la nuova vera sinistra
Del due mila perché perché in grado di produrre ricchezza
E la critica che io faccio alle sinistre
è quella di non essere sinistra abbastanza è quella di non pensare a diffondere la ricchezza tutto
Sono sinistre indifese sono a sinistra che hanno perso la grande tradizione della torre del progresso mantengono soltanto il loro cuore rivendicativo
Andare
Garantire
La ricchezza per diritto
Occupare la politica
Grattare via ricchezza che altri producono con le loro sudore e distribuirla sì
Ma quest'anno non è più la grande sinistra
Io mi voglio dire un aneddoto se
Io sono diventato liberista leggendo il Manifesto dei comunisti
è vero
Reato che possiamo dare un altro aneddoto così che fosse imbarazzo un amico che deve essere qui presente ma vi prego per cortesia non usato lo contro di lui
Il giorno che ho conosciuto per la prima volta Giulio Tremonti nel suo studio mi ricordo che ero con il compianto Fabio Luca Cavazza
Due Luttwak
Io non conoscevo questa persona nel mio letto i libri
A un certo punto vedo sulla sua scrivania il manifesto dei comunisti
Quello vero quello di scenario quello di Marx e sono rimasto sconvolta perché
Perché noi siamo marxisti pace la classe marxista preconcette Maselli un liberista sfegatato a me la collega Podestà Michele Amari Savonarola dei liberisti certo sono servono i libri le liberiste sperano fa la stessa fine
Ma siamo e non impressionati di marxisti perché perché interpretiamo da quel messaggio di un grande matematico che poi ha fatto il filosofo era Marx
L'intuizione di capire che si stava creando l'economia di massa che il denaro diventava di Hamas nel momento in cui grandemente Dimas il denaro deve essere socializzato e si era aperto questo enorme problema nell'ottocento e inizio
Di come socializzare la come le l'economia e questa è una grande novità ed è questo che noi chiamiamo come marxismo lasciando poi da parte tutte le questioni che hanno invece entusiasmato altre persone
E li hanno convinti a rappresentare un sogno attraverso una bandiera rossa
E se un po'di Luigi
Ma quell'intuizione resta ed è una domanda nella filosofia e nella progettazione pratica dei sistemi politici che è rimasta e a tutti noi ricercatori noi dobbiamo rispondere a quella domanda e oggi a quella domanda si risponde con il nuovo liberismo che punta al capitalismo di massa che crea un'economia che deve essere per tutti o se no non è per nessuno
Ed è rendere possibile la libertà affinché la libertà diffonda crei e di fondi la ricchezza efficienza ed efficacia sociale
E questo mi porta a dire che in tutto il mondo
Più evoluto
C'è la consapevolezza che il liberismo è lo strumento migliore di creazione della ricchezza e anche di diffusione della stessa
E che qualcuno non mi dica che negli Stati Uniti i la gente si tutti lavorano però fanno una una vita da cani due non guadagnano niente perché i dati lo smentiscono punto
Però non siamo così stupidi da non capire che il liberismo può essere applicato solo dopo che si sono realizzate
Condizioni estremamente volute errare molto rare
La libertà crea ricchezza
E la diffonde soltanto se prima c'è qualcosa se no il liberismo di ed effettivamente diventa un qualcosa che distrugge le società
L'abbiamo detto e Rossi Guana liberismo era semplicemente il collasso
E quali sono queste condizioni volute che permettono di applicare il liberismo
è una grande politica
E Napoli che la che investe su ogni singolo individuo e lo mette in grado di fare un percorso sul mercato
è una politica che apre che crea una varietà di istituzioni tutto Reality
è una politica che fa la manutenzione delle opportunità
è una politica che non c'è ancora e che deve evolvere
Avviandomi alla conclusione queste parole cosa vogliono dire per l'Italia
Beh prima di tutto una battuta cioè che l'Italia dovrebbe anche smettere di fare il il lamento in giro per il mondo è uno dei tanti Paesi del mondo è tra i più importanti dato questo per l'eccezionale lasciatemi dire da uno che è stato costretto ad emigrare e che ha fatto la carriere al tre per non c'è un Paese comunitario unico ma lo lasciamo dire ad altri
Ora io proporrei un metodo
Secondo me la riforma dello Stato sociale ne parleranno illustri colleghi
Che se ne sono impegnati a riformarlo
Non vorrei adesso far dare un'affermazione troppo forte però non è riformabile perché suo errore genetico
Tornati in Italia c'è una fortuna siccome non c'è lo stato sociale è stato fatto uno un'accozzaglia di cose diversamente la Germania dove è stato progettato un po'più a fondo
Ecco siccome non c'è la salsa italiana abbiamo la possibilità di cambiarlo forse più velocemente che altrove sulla carta politicamente mi rendo conto è più difficile
Proprio nel il Consiglio metodologico di dividere in due il problema dello del nuovo Stato dicono allo Stato perché dalle parole della dottoressa Marcegaglia ieri mi è sembrato di capire che alla fine sono il saggio era vogliamo un nuovo sta
E va fatto vari disegna
Dividendo l'agenda significa adesso c'è un'emergenza
Il modello non funziona deve essere di consolidato
Ma una cosa è parlare di consolidamento
è una cosa e parlare di Stato e di politica in maniera seria
Io presente andare dei pensionati e di signori a voi non vi pago la pensione oppure gettarla per televisione
Delle comunicazioni ansiogene per cui certo dire tiepide se non li che tremano perché non sanno se mi pare una posizione che non è vero perché quella personalità di verrà pagata
Beh questo non è una politica certamente che si segnala per essere un grande soggetto di progettazione e di garanzie sociali la prima garanzia che era della politica e la credibilità e la etto sono qui a
Nel sesso o non politico vuol dire che sono qui e mi offro al vostro disegno
E di porla credibilità la garanzia che cercheremo di fare questo disegno quindi non posso fare una riforma rosa la sociale soltanto con i segni meno elitario presto e taglio quell'altra Italia o che cosa
è chiaro che dobbiamo farlo ma non si fanno così le riforme
La direzione adesso bisogna consolidare e dura
I politici vanno rispettati perché non è facile conciliare consenso con tagli e su questo non ci piove quindi duri ma capiamo anche il loro lavoro
Ma quello dove c'è la la stimolo o la critica dateci la visione di dopo dobbiamo essere per dieci anni perché facciamo queste cose
Qual è lo stato che vogliamo avere e costruire insieme qual è il patto di comunità che dobbiamo fare tutti tra punto b a destra e sinistra tutti verso il futuro
Ognuno è libero di fare le sue proposte però lo stato della crescita secondo me
Come delle parole del professor Marcegaglia dello stato sociale allo stato della crescita
Vogliamo che a questa prova sociale più vuol dire tutto e niente
Vuol dire niente e scusatemi la frase forte io sono profondamente irritato con gli amici cattolici quando mi portano sempre avanti questo discorso della solidarietà e cosa vuol dire solidarietà
Lo reclama l'etica prevale su tutto certo ma l'atletica in un mondo dove dove comanda e prevale il capitale qual è il profitto
Se era un fatto circolare i soldi non do i soldi alla gente
Non gli permetto di comprare quel po'di felicità che si può avere nelle tasche
E se ne parla di solidarietà qual è il dramma che credo che è un'illusione l'illusione che la politica possa dare la felicità alle persone ma dove va be'resiste che la politica può dare la felicità la poetica può fare solo una cosa
Mettere i soldi in tasca la gente e Davide agli ordini in modo tale che ognuno scelga la sua propria felicità la sua traiettoria di vite
Ecco perché solidarietà alla prole pericolose uno perché non è come economicamente fattibile interni di giustizia sociale due
Perché crea un'illusione spaventosa
Due principi
Per costruire il modello di arrivo di questa grande transizione dei Paesi europei e in particolare dell'Italia
Io mi sono chiesto ieri quando sentivo
I discorsi ma siamo a ricercatori in grado abbiamo una teoria dello Stato che la crescita abbia una storia del nuovo Stato ma per fortuna ce ne sono tanti pezzi non c'è ancora che qualcuno gli integri ecco che la politica dovrebbe chiedere forse questo e qual è il punto un punto che siamo sicuri si può fare non subito ma a cui dobbiamo arrivare
Beh e la riforma delle garanzie
Poi lentamente lo stato sociale crolla perché ha preso ha concepito le garanzie come come un costo per il sistema quindi bisogna passare dalla garanzia costa la grazia investimento il che non significa rinunciare allo stato non significa rinunciare alla socialità significa trasformare la socialità dello stato da da elemento di costo redistribuzione elemento di investimento
Già ieri sera sarebbe però importante sul fatto di investire sui sistemi di educazione
Ma è anche importante notare che educazione non vuol dire solo dare uno sapere verso fargli leggere o scrivere una formazione
Non solo continua
Ma è un rapporto di garanzia tutto realizzata tra la comunità e l'individuo per permettere di essere concorrenziale in un mercato
E questa garanzia può funzionare
Quindi si apre una grande stagione
Le riforme
La questo va detto perché se non ci ancoriamo sul fatto di pensare che risolviamo il problema dello Stato per il futuro semplicemente tagliando mettendo in meno andando a premere
Sulle a cercare di comprendere la spesa affinché possa continuare questo sistema allora andiamo in decadenza controlla
E ha curato una grande emozione quando gli era sentito per due volte in un convegno importante esposto in media e ai politici che è stata al fatto che con forza a questo punto
Ecco le mie battute finale sono rendiamoci conto anche beh e Pulici della sinistra cioè punto va detto per favore almeno fate il vostro mestiere
Cioè progettata qualcosa per affinché ci sia ricchezze di massa
Ma questo lo lascio ai politici per quanto mi riguarda
Cioè da da chiuderà un grande ha una grande o confusione
In questo momento in Germania Francia e Italia e nei Paesi europei a Stato sociale
Il rapporto tra Stato e mercato è visto in maniera molto confuse
Ritiene che il mercato debba dare garanzie e lo Stato debba dare ricchezze il cannone assolutamente consistente non si vede come ciò possa succedere
Bisogna ripristinare sia sul piano delle storie dei libri sia sul piano dei discorsi quotidiani una realtà più consistente che lo Stato deve dare garanzie e il mercato deve ricchezza
E così ci siamo risorti anche un annoso problema accademico su rapporto tra Stato e mercato che io non ho mai capito perché doveva e che riempie settanta per cento della produzione in politica e in economia politica e in tante altre materie affini
Ora quelle quali sono le garanzie che lo Stato deve dare in relazione al fatto che il mercato debba dare ricchezza cioè chiarire la missione
Evidentemente non possono essere le garanzie che gli stati danno adesso quindi nuove garanzie quindi si apre la stagione e grazie dottoressa Marcegaglia parla della pena con una tonicità che mi ricorda
Margaret Thatcher
E cioè che la Thatcher con piacere perché non ha mai parlato di capitalismo pensando ai ricchi ma pensando alla gente e la sempre la sempre contenuto contenuto dentro un orizzonte morale di creazione del capitalismo di Marx
Ecco io direi questo se noi riusciamo a chiarire
Il mestiere che devono fare i politici è quello che devono fare quello che fare mercato forse sì comincerà a parlare per il futuro un po'meglio
Ci sta sul mercato e non non deve fare la politica deve chiedere la politica e dagli bacchettate per la testa
Io vorrei finire solo con una battuta che mi sembra quella che messaggio vi voglio dare il nuovo liberismo
è un tema di ricerca Felipe tutti noi e e riempire di contenuti pratici questa frase cioè se l'economia non è per tutti allora non può essere di nessuno grazie
Bene direi che
Passiamo all'ala proseguire per tentare di iniziare
La via dello sviluppo iniziamo con la prima tavola rotonda rischia questa mattina Welfare
Crescita e occupazione ne parlano Giuliano Cazzola Pietro Ichino Stefano Micossi Paolo offrendo Vito Gamberale e modella Ferruccio de Bortoli
Bene grazie
Io prima di introdurre
Tavola rotonda
Come fare una piccola considerazione sul calendario di questa giornata per mentre mi risulta abbastanza evidente rapporto che c'è tra il professor Giuliano Urbani
L'onorevole Silvio Berlusconi
Mi sfugge il rapporto tra professor Carlo Pelanda e l'onorevole Massimo D'Alema
Allora credo che se Emma Marcegaglia avesse telefonato l'onorevole Massimo D'Alema dicendo che sarebbe stato sostituito
Al professor Carlo Pelanda io sono sicuro che l'onorevole Massimo D'Alema avrebbe abbandonato Blair e Jospin con i quali peraltro il rapporto è difficile aldilà di quella che l'immagine devo Bertinotti utili
In superficie si sarebbe precipitato qui
Perché
Io capisco che neanche nella Bicamerale avremmo potuto conciliare le tesi di Pelanda con le tesi di D'Alema
Ecco andando avanti e accogliendo le utili provocazioni del professor Pelanda
Io direi che la prima tavola rotonda faceva vedere come risultato concreto un giudizio dei nostri tecnici dei nostri partecipanti
A quelle che sono le proposte di Margaret Thatcher alias Emma Marcegaglia paragone irriguardoso nel cortile
E naturalmente io chiederei e i nostri relatori di fare uno sforzo di sintesi e soprattutto di stabilire delle gerarchie
Più o meno quello che dobbiamo fare lo sappiamo stabiliamo delle gerarchie diciamo in termini concreti che cosa fare subito e come farlo
Allora io chiederei un giudizio sulle tesi dei giovani industriali e poi anche delle proposte concrete
La stessa domanda la rivolgerò anche all'ingegner Vito Gamberale che ha funzioni diverse rispetto ai partecipanti alla tavola rotonda ma quello che vorremmo anche uscire da alcune frasi fatte da molti luoghi comuni chiarimento obbligava questo dibattito perché dobbiamo dircelo un po'
Infiliamo volte delle frasi fatte l'una dietro l'altra che sono francamente disperante
Anche se poi messe una accanto all'altra danno un effetto armonico piacevole
Allora io darei per primo la parola al dottor Stefano Micossi del Direttore Generale Industrie Commissione Europea che ci proietterà alcune slide gli ha promesso che sono poche perché voi sapete che dopo il numero di cinque slide la gente scappa e la l'attenzione cale credo che siano poche di più è su questo poi dopo cioè molti tavolare una discussione che speriamo interessante prego trovano posto dopo dieci male fatto scorrere in fretta la prima slide per favore
La prima slide mostra il Rankin della competitività nei principali Paesi del mondo
Io ne vedo solo un pezzo spero che voi vediate tutto la cosa interessante è che l'Italia il Paese numero trentanove che i Paesi europei si collocano nella coda e che i piccoli paesi europei sono meglio dei grandi paesi europei
La competitività slide numero due
Quale numero due a stanno mettendo a fuoco
L'Italia subito sotto
La competitività slide numero due
Non è tagliare le teste ma il tenore di vita la capacità di sostenere un tenore di vita dipende dalla produttività prodotto però ha detto e dal tasso di occupazione Walid numero tre
In termini di tenore di vita
L'Europa un trenta per cento al di sotto negli Stati Uniti la cosa che colpisce è che niente fino agli anni letta ottanta sì recuperata dall'inizio degli anni novanta abbiamo preso appena dette c'è uno scompiglio grandissimo in sala sono state dette non si fece andare avanti Graziano e
Allora
Delle due componenti slide successiva per favore
Della competitività tenore di vita la produttività
Mostra che l'Europa prodotto per addetto e comperava molto velocemente fino all'inizio degli anni Novanta ma adesso sembra giunta un patto eh no con quella più l'anno successivo per piacere
Ma la cosa più preoccupante perché mentre negli Stati Uniti il tasso di attività il numero di persone che lavorano fuori dalla popolazione è salito dal sessantuno al settanta per cento
E nel Giappone del settantaquattro per cento in Europa il tasso di attività scende dal sessantasei al cinquantanove per cento
Si tratta all'incirca di in Europa venticinque milioni di persone che dovrebbero lavorare non lavora slide successiva per piacere
La cosa che colpisce che l'Europa non è più un quadro uniforme ci sono dei baresi che migliorano e ci sono dei paesi che peggiorano la Francia e l'Italia la Germania sono i Paesi che peggiorano in cui la disoccupazione continua a crescere
Nei paesi piccoli invece Olanda Regno Unito Irlanda li vedete
Ma posso aggiungere il Portogallo la Finlandia l'Austria ci sono rapidi miglioramenti nell'occupazione tutti fanno queste cose nello stesso modo
Su al successivo a due piazze
A sinistra Abete disoccupati Macchia Nera Abe stamattina possa avete quelli che lavorano
In mezzo c'è la maggioranza della popolazione
Al centro c'è la statistica di quelli che se usassimo lo standard americano lavoro è bravo e che in Europa stanno seduti in qualche tipo di assistenza
Stiamo parlando di una massa quasi doppia dei disoccupati
Per ogni disoccupato c'è un altro che dovrebbe lavorare non lavora in Europa nella media i paesi più gravi casi più gravi sono d'Italia e la Spagna Astaldi successiva per piacere
La protezione sociale costituisce circa il trenta per cento del prodotto
Avete la percentuale a sinistra in giallo
Questi denari vanno essenzialmente in pensione in sanità il resto dell'assistenza non ha quasi nulla
In larga parte distribuzione a favore delle classi medie non il venti deboli e meno abbienti
Slide successiva per favore ne ho ancora due ho finito
La demografia costringere l'OPA su un sentiero impossibile
Abete qui il rapporto fra quelle che devono pagare i contributi e i beneficiari di pensione sono le proiezioni del Fondo monetario di fino a dicembre al due mila cinquanta
Questo rapporto e precipita all'Italia il caso più acuto
Vedete anche che l'Italia e la Francia hanno all'apporto fa pensione media il salario medio più alto del mondo
Un'ultima slide per piacere
A questo corrisponde dopo il due mila dieci un'esplosione della spesa pensionistica apporto al PIL figura pessimista di sinistra l'Italia è il caso più grave in tutto il mondo avanzato e non e guardate che cosa succede se queste posizioni sono giuste dopo il due mila dieci al contributo di equilibrio cioè a quello che bisogna caricare sul salario per pagare le pensioni o Fini
Cattolica ossia
In quella udienza erano dieci vengono stranamente interessante
Soprattutto mi ha colpito quella in cui ricordo che mi ha colpito quella in cui al maggior grado di flessibilità corrisponde un minore tasso di disoccupazione in alcuni Paesi come ghirlande
E la Gran Bretagna
Partivano da lei tornito sì e chiedendole un giudizio sulle tesi che i giovani e una proposta operativa tecnicamente affrontare da subito il tema di coniugare un diverso stato sociale con le prospettive di crescita e di occupazione
Non esistono formule miracolose
La novità che stanno emergendo nel confronto internazionale e questo c'è una cosa ci sono delle cose da fare presto perché molti di questi sistemi sono economicamente insostenibili e quindi tutti stanno aggiustando al margine penosamente faticosamente riducendo benefici aumentando un po'di contribuzione
E negoziando i negoziati interminabili che durano ormai da dieci anni
E c'è una strada che comincia ad emergere e che viene fuori dal ma questo sentiero
Sempre più faticose politicamente insostenibile dell'aggiustamento marginale che è quello della riforma radicale e compensi
Parla di cause
Vuol dire essenzialmente per le pensioni la transizione sistemi a capitalizzazione si può fare
Non è vero che non si può fare la gente non sa che c'è un beneficio netto della transizione stimabile fra cinque sei sette punti percentuali
Dell'impero montante
Il fondo pensionistico e cioè un Paese che ha ottenuto questo habemus da che cosa nasce il bonus dalla differenza fra il rendimento dei fondi pensionistici pensi un po'
Che è dato dal tasso di crescita della massa salariale sostanzialmente ed Endine entro del mercato dei capitali che in tempi reali mediamente negli ultimi trenta anni è stato del cinque per cento con il Paese docile
E ci sono Paesi che stanno studiando avanzati la transizione a questi sistemi
La cosa interessante benzina che ha fatto la transizione aggravato un dieci per cento di salario subito a tutti quelli che andavano nel sistema nuove il secondo aspetto radicale contrattuali già il grande servizi pubblici è pronto a cominciare dalla sanità quindi creando un sistema in cui il sistema pubblico stabilisce regole ma poi giocano gli attori sul mercato
Si rinuncia benefici universali il terzo elemento di riforma radicale
Per la disoccupazione carte assicurativo dei sostegni temporaneità stretto raccordo alla ricerca di un lavoro stretto raccordo con sistema formativo e sistema di assistenza alla ricerca del lavoro
Questo è il sistema di riforme radicali
Deve essere fatto nel contesto di un sistema di riforme competenze che coprono i mercati chiusi bisogna aprire al laboratorio i mercati dei servizi chiusi
Bisogna abbattendo barriere all'ingresso nel mercato del lavoro che sono essenzialmente il sistema dei contributi
Le regole rigide
I contatti leggi di sistema contrattuale
E la bassa qualità della Schirru de delle qualità personali professionali
Il sistema vivente come ha detto e le amministrazioni pubbliche la novità e che un numero crescente di Paesi sta smantellando l'amministrazione pubblica riducendo la funzione pubblica l'orientamento della direzione raccontato aumentando le principali funzioni all'interno i Paesi che hanno avviato questa strada
Molti si stanno muovendo per esempio sulla strada della scomposizione amministrazione pubblica il Regno Unito in Europa la Nuova Zelanda un caso straordinario mostrano che si può crescere
Nei Paesi avanzati dal sette per cento senza inflazione occupando la popolazione e dando ricchezza tutti
La riforma a pezzettini dissimile novità che molto lentamente i benefici del ritorno della crescita e occupazione la riforma radicale e convenienze
Politicamente consente scambi e non sono possibile nella riforma pezzettini e da grandi benefici di crescita rapidamente
Grazie per i prossimi
Grazie per la sintesi nella sua stanza pelle reciproca
Viene avanti nel non fa parola contro Brando una parola dottor Giuliano Cazzola
Che è il più amato esperto di pensioni da parte del sindacato italiano
E comunque anche colui che conosce meglio e più di ogni altro
La possibile evoluzione del nostro sistema pensionistico è attualmente mi conosci mali a fondo e ha anche il pregio di dire le cose con grande chiarezza schiettezza con coraggio
Io chiedo che a questo punto era Cazzola che più immerso con questo non vorrei fare un torto a atomico ossia il PM ce n'è alta politica italiana
Che cosa attualmente suggerisce su questa traccia di cosa secondo lui è a questo punto politicamente percorribile perché dove neanche uscire un po'dal da questa ambiguità cioè quello fare un quadro assolutamente perfetto quello che potrebbe e anche con una serie di esempi comparativi estremamente interessanti come quelli che ha fatto lo Micossi però poi alla fine dovremo capire che cosa
Percorribile visto la situazione politica e sociale
Sia la la più grave malattia di cui soffre l'Europa
Sia la più grave malattia di cui soffre l'Italia e quindi io non credo che sia una malattia curabile non credo che da questa mattina si possa guarire
Credo che la persona che con questa malattia si possa convivere convivere anche lungamente sì ovviamente si adottò no le terapie adatte i sacrifici necessari ma l'epoca per tante ragioni per ragioni storiche e per modelli di vita che sono difficilmente sradicare viene nel breve periodo
E costretta in qualche modo a misurarsi con questo
Questa malattia io ritorno su questa definizione
E tra l'altro io ho avuto modo anche di paragonare avrà a malattie di fin e secolo in qualche modo come lascia resi in maniera la malattia del diciottesimo del diciottesimo secolo
E le le ragioni per non sono lo diceva ieri dalla dottoressa Marcegaglia non sono tutte nobili non in fondo ci permettiamo questo stato sociale come ci siamo permessi di industrializzazione
Nel senso che alla radice di questo stato sociale c'è il colonialismo
Ci sono la le le risorse a buon mercato
Fino a pochi decenni or sono e quando sono venute meno le risorse buon mercato noi in qualche modo ci siamo mantenuti questo livello di di vita sociale con il debito
Che stiamo scaricando sulle giovani generazioni io credo che prima di e infilarsi nelle proposte che le proposte sono in fondo quello che ha fatto ieri la dottoressa Marcegaglia di proporzione posso tirar fuori e migliaia perché la su queste cose non c'è chi scopre la ricetta le soluzioni sono immaginato da tutti studiati da tutti io credo che sarebbe importante
Trovare un confronto serio sulla questione degli Annali dell'analisi della situazione
Non siamo divisi sull'analisi della situazione
Al di là del dei fatti clamorosi io parlerò anche di fatti clamorosi perché credo che vada ristabilita anche quella che io credo essere la verità dei dati ci sono dei difetti strutturali di questo sistema di sicurezza sociale che vanno visti per quello che che che io rappresento l'effettivamente noi abbiamo un si stende una struttura delle entrate
Completamente dissociata dalla struttura dalla spesa da tanti punti di vista
Non è una struttura delle entrate che per oggi ha su un nuovo lavoro tanto è un caso chiunque anche i più incalliti sindacalisti quale tra l'altro non parlano d'altro che di pensioni
Sono rivoluzione esito nutro per Kohl Cofferati un'amicizia fraterna
Lo spessore per per tanti amici per per Bertinotti no io Cofferati un sindacalista puro tutta la vita ha fatto suo il sindacalista io sono leggi che lo sento parlare solo pensionandi con i pensionati
E questo è veramente trovo che sia una una questione su cui lui stesso dove meditare la ragione della sua professionalità e anche delle sue delle sue capacità
Ma però detto questo l'ho detto questo chiunque oggi
Fa un patto per lo sviluppo del lavoro lo fa consapevole chiede aiuto che sviluppare occupazione occupazione ebbe dal punto di vista contributivo
Chiunque toccato il male la sua esperienza anche del del delle sue amicizie nel giro delle sue conoscenze
Sa benissimo che Lambrate occupazione era un'occupazione che non finanzia il sistema previdenziale per finanziare
Strutturalmente questo vale anche per i rapporti che sono intervenuti all'interno delle delle grandezze macro economiche Novella
Verrà perde fra industria servizi del rapporto fra grande e piccola impresa ma anche proprio oggi i giovani entrano alla volevo soltanto con sconti sul versante del finanziamento questo è un dato di realismo che tutti riconoscono sul versante della spesa si presentano generazioni al piano dei loro diritti
Si presentano all'incasso generazioni soggettivamente in condizione di usufruire il meglio delle regole che ci siamo dati
E questa è una circostanza assolutamente eccezionale che riguarda un pacchetto di generazioni
Noi abbiamo tre anni di entrate
Che aumentano del due per cento mediamente l'anno intorno al due per cento Antonio a livello dell'inflazione tra l'altro con diciamo incrementi di aliquote tra i più alti del mondo
Non solo nel settore privato ma anche nel settore pubblico e voglio ricordare un caso alla ministro Bindi
Il ministro quindi si lamenta perché la sanità sballata per mille quattrocento miliardi di maggiori oneri contributivi bene questo il frutto di una finanziaria che ha aumentato il prelievo contributivo in un colpo solo dal primo gennaio dal primo dicembre mille novecentonovantasei di tre virgola sei punti sul sistema degli enti locali del servizio sanitario nazionale
E poi ce la ritroviamo come maggiore spesa sul versante dalla verifica la spesa sanitaria
Mentre abbiamo prendere di crescita della spesa
Nell'ordine del sette per cento pensioni rendite mille novecentonovantasei dati della relazione gerarchica sono economica dei Paesi più otto virgola cinque per cento
Dato che la Commissione free
Mille novecentonovantasette due mila le pensioni la vendita aumenteranno progressivamente del mediamente all'operato del cinque virgola due per cento continui frazione di riferimento due del due per cento
La spesa sociale
Anche essa prende intorno al sette per cento il dato del novantasei assolutamente significativo di come non si possano aumentare le entrate lasciando dei buchi nel meccanismo dalla spesa
Noi vogliamo centonovantasei gli italiani hanno pagato il sette virgola sette per cento in più di tasse
La spesa corrente al netto degli interessi aumentata dello stesso anno del sette virgola sei per cento
La spesa sociale è aumentata del sei virgola sei sei per cento nel mille novecentonovantasette se ci fate caso la manovra del governo interviene per cento mila miliardi
Soltanto cinquanta mila miliardi di questi vanno abbia ridurre il disavanzo gli altri cinquanta mila miliardi vanno in larga misura professor Penati l'ha calcolato per circa due terzi vanno in larga misura a miglioramenti dalla spesa sociale e in particolar modo a miglioramenti delle pensioni
Detto questo
Io credo cui sono d'accordo anche Citto non Carlo Pelanda quale merita di essere citato ma cito una un un una uno studiolo francesi di sinistra
Rosalba almeno il quale ha scritto di recente mente che il deficit dello stato sociale non è soltanto un deficit finanziario ma anche un deficit etico un deficit morale in quanto lo stato sociale non è più in condizione di pensare agli esclusi e porto e porto dei dati nel mille novecentonovantasei italiani hanno speso quattrocentocinquanta mila miliardi grosso modo anche quest'anno siamo intorno ai quattrocentocinquanta mila quattrocentosessanta mila miliardi per lo stato sociale
Bene ottantatré mila di questi miliardi
Vanno al pagare al pagamento dallo spocchia delle pensioni di antichi garanzia anticipati di anzianità
Fate un po'i conti
E vedete sapete quante sono le pensioni anticipate di anzianità mi aspetto di tutte le pensioni erogate
A titolo anticipato sono tre virgola due milioni
Un milione e sette della nel settore privato un milione e mezzo nel settore nel settore pubblico
E un milione ottocento mila italiani
Con una spesa di quaranta mila miliardi mille novecentonovantasei fruisce ancora di una pensione anticipata
Ha un'età inferiore
A quella di vecchiaia
Di questi diciamo uno virgola uno grosso modo solo nel settore privato settecento mila sono il settore pubblico
E voglio portare un dato estremamente glieli sapete quante sono le donne nel settore privato che al sud in pensione d'anzianità meno di centocinquanta mila
Sapete dove sono concentrate le pensioni di anzianità il settanta per cento in cinque milioni dello fece l'anzianità del privato ovviamente la quale si capovolge completamente ci consideriamo il settore pubblico dalla metà sono sono donne centodue mila delle quali l'hanno a tutt'oggi un'età inferiore a cinquanta
E io dico che uno stato sociale di questo genere non ce lo possiamo permettere ma queste sono la punta dell'ago io voglio portare un altro dato anche perché i miei amici sindacalisti continuano a fare un'equazione che è un'equazione in larga misura scorretta
Quella di paragonare il pesce elegante ed ai prepensionamenti e credo a questo di cogliere in castagna imprenditori fra dal poneva provato anche ieri notte a fare approvato anche il bene
I prepensionamenti
Solo un fatto indubbiamente negativo non solo è qui a difendere i prepensionamenti anche se va detto che in Europa laddove esistono pensionamenti anticipati essi sono degli eroi più ai prepensionamenti
Ovviamente con criteri più severi dei nostri che non allo strumento generale come le pensioni d'anzianità
Ma i prepensionamenti biglie qui può testimoniarlo
Sono stati in vent'anni quattrocento mila
E sono costati in vent'anni meno di quaranta mila miliardi circa comunque a quaranta mila miliardi cioè quanto costano in un anno
Le pensioni d'anzianità erogate a persone che hanno tuttora un'età inferiore a quella a quella di vecchiaia
Queste cose quindi vanno vanno viste vanno considerate ultimo devozione solo c'è ancora tempo allora la prima
Quella della dell'evasione no e ho sentito ieri ieri sera Marione Nerio Nesi che ovviamente tirava fuori questa questo questa vicenda delle evasioni fatto ovviamente assolutamente deprecabile
Il Censis ha dimostrato che comunque il lavoro sommerso non è una malattia solo italiana e che comunque il lavoro sommerso a dimensioni talmente strutturali che ci vorrebbero porre mente le purghe staliniane
Per riuscire a venirci a capo
E probabilmente vale la pena di interrogarsi visto che un fatto naturale la società se non sia opportuno intervenire sul versante delle entrate
Intervenire sul sul versante della pressione
I scale
Abbiamo scoperto tra l'altro che la visione e la la la la pressione fiscale sulle imprese dall'ottanta al novantacinque
Diciamo noi eravamo diciotto la migliore opera dal mille novecentottanta
Adesso siamo circa sedici punti sopra la media europea per quanto riguarda la pressione fiscale sulle imprese quelli probabilmente varie varrebbe la pena varrebbe la pena anche di interrogarsi se
Non c'è non è anche un certo grado di di prelievo fiscale e contributivo quello che poi credo che la veloce verso il lavoro nero
Ma detto questo
Io voglio ricordare che un istituto come l'INPS
Che il pezzo pregiato della pubblica amministrazione questo posso testimoniarlo il meglio che ci possano essere sul versante alla pubblica amministrazione dai punti alle Finanze a dati più aggiornati delle finanze
Bene l'INPS sabbia vere quarantuno mila miliardi nel mille novecentonovantasette non di evasione
Ma di crediti accertati quindi attribuibile a persone con nome cognome e indirizzo
Bene linci ritiene che il quaranta un po'più del quaranta per cento di questi crediti non si esibiva
Non sia economica nei regimi strutturalmente esigibile
Ma non solo
Lei indossa il recupero con di crediti accertati fatto nell'ultimo decennio pari a trentasei mila miliardi
Per diciotto mila di questi miliardi è stato dovuto al condono previdenziale
Il condono previdenziale arriva ormai alle spalle
E quindi vuol dire che su questi dati occorra riflettere
Per quale ragione anche l'istituto non di punta della pubblica amministrazione della regola condono previdenziale per recuperare i crediti ovviamente poi il condono previdenziale è un fattore di risanamento ma perché per una volta che un riconosciuto entrato nel giro però noi credo che siamo ormai a luglio del mille novecentonovantasei con il condono previdenziale
Un'ultima cosa si dice che bisogna attendere
Di conoscere come era la riforma io giudico la riforma Dini un signore che aveva tarda un appuntamento
Un un passaggio a livello che abbassa le sbarre quando il treno è passato
Nel senso che a parte il fatto che io son curioso di vedere come fa andare in equilibrio al due mila e quaranta cioè quello di vedere quel meccanismo contributivo aritmetico diciamo riesce ad avere ragione di un debito
Di un debito che è che che che è quello che tutti conosciamo debitori esaurito Colico come fa sparire questo meccanismo del momento in cui si mette in moto una dinamica migliore tra contributi e prestazioni ma detto questo è un malato è un medico che che che arriva quando i malati morti voglio ricordare che di cui al mille novecentonovantanove l'INPS presenteranno idealmente disavanzi di sui trenta mila miliardi l'anno
E con ottanta mila miliardi ottantatré ottantacinque mila miliardi apparato dello Stato voglio ricordare che il mille novecentonovantasette il debito cumulato dell'incipit centosette mila miliardi ma un per non parlare sempre dell'INPS e del fondo lavoratori dipendenti
Che ai il grande malato perché è il più grande il più importante io voglio dire che è la più importante delle tasse in istituto
La CDL
Con un rapporto ancora attivi pensionati migliori quello dell'INPS e allora nel mille novecentonovantanove un disavanzo di sette mila miliardi ma sette mila miliardi su un giro di ventun mila di ventun mila miliardi e quindi si vede quelle dimensioni nonostante che abbia voluto una al un apporto contributivo dovrebbe nel corso del mille novecentonovantasei
Dove tutto a tre virgola sei punti in più di aliquote dovuta l'anche l'allargamento della base imponibile
Quindi io credo veramente che si sarà si sa come si va a finire già oggi sappiamo come si va a periodi da lì sappiamo che le terapie seducenti cioè Roma da Luca malattie ci travolga Grazia Gazzoni
Ma io credo è qui in sala se possiamo fare un un po'di silenzio perché in realtà c'è un brusio che sale Cazzola legale va in pensione collegialmente
E io ci vado purtroppo io ci vado con con lo Stato
Come porto beh perché da
Sono io sono dipendente statale più dovuto fare la ricongiunzione ci vado io lo sai quanto non se la passa meglio però da quanti anni va in pensione
Ma è pronto ad andarci più tardi possibile io potrei già andarci come pensionato d'anzianità quindi ed è Paolo Conti mentre si perché io parecchi anni di contributi però conto di andarci più tardi così ovviamente si rilasciano
Se posso continuare a fare questa attività di libro partitore politiche se ci vuole
Che fino adesso non è cosa per nulla sul piano politico farà va bene
Allora andiamo avanti
E io passerei al professor Paolo Onofri
Che e diventato celebre una commissione che ha presieduto che è stata per la verità il più serio tentativo dobbiamo riconoscerlo ha questo di dare una sesto sistematico a tutta tutti i dati a tutte le proposte che riguardavano estetiche sopra tutte quella che ha consentito con una relazione estremamente interessanti di capire
La grande sperequazione della spesa sociale in questo Paese che tutta la sua vita
Dalla previdenza ed assistenza e che non riesce in qualche modo a intervenire laddove potrebbe promuovere molto meglio sì senza alla famiglia e soprattutto nel il tema della della disoccupazione
La commissione ha voluto ha fatto un lavoro stupendo ma è stata praticamente inascoltata
Io una volta ho chiesto a Prodi
Quale fosse poi il l'esito di questa Commissione e lui mi ha risposto che l'intero testo andava su internet che ha già un buonissimo passo avanti è che da questo punto di vista si poteva spiegare meglio naturalmente una battuta con la vittoria per carità questo non offre andiamo anche a vedere poi in concreto come si può intervenire spostando poi i pesi da un eccessivo
Espulso per la previdenza a qualche intervento anche di spesa sociale
Come quello che Lippi cui parlavamo prima prego
Grazie oppure per
Le parole speso e per il lavoro della Commissione lavoro che
è stato il risultato di una collaborazione molto intensa dei diversi studiosi quindi non vorrei appropriarmi del lavoro di altri
In particolare però vorrei
Mettere in evidenza
Una cosa che
Si è detto
Ha detto Giuliano Cazzola
Che il Welfare State il i sistemi di benessere collettivo cerchiamo di sottolineare questo termine nella lingua italiana i sistemi di benessere collettivo sono una malattia
Questo possibile ma sono una malattia acuta non necessariamente una malattia cronica
Sono la malattia acuta perché si scontrano con una riduzione prospettica bella crescita della disponibilità dei risorse sono una malattia acuta perché si scontra dando con il problema della efficienza sistemica
Ma non vi menti che hanno che l'obiettivo generale della efficienza
Mettere il sistema economico in condizione di produrre benessere quindi siamo certamente dentro a una condizione contraddittoria per i cui sistemi che dovrebbero produrre benessere riducono l'efficiente sistemica nulla l'efficienza serve ripeto non dimentichiamocelo per produrre
Benessere per la collettività una produzione di benessere che nascere dalla trarre vantaggio delle dello sviluppo delle capacità produttive in una condizione di coesione sociale
Anche questo non dimentichiamolo
è
Ormai i circa sono Rai circa centodieci anni dall'avvio delle prime assicurazioni sociali che avvenendo questo obiettivo
Coniugare lo sviluppo con la coesione sociale
Ci sono state distorsioni ci sono certamente effetti di distorsione che vengono esercitati sulla capacità di crescita e vengono esaltati questi effetti di distorsione nel momento in cui la ritiro e distribuzione mondiale delle risorse cambia
Modalità
è vero siano cresciuti durante i primi vent'anni dell'immediato dopoguerra assorbendo risorse dai Paesi in via di sviluppo
Svuotando lì in un certo senso allora lei ha agito a metà degli anni Settanta cercando di caricare prezzi più elevati nelle nella distribuzione delle loro materie prime ma questo aiuto iniettato inflazione ora dei Paesi industrializzati ora c'è una modalità diversa di redistribuzione ed è quella di farci concorrenza nei prodotti manufatti
Questa modalità di redistribuzione del reddito a livello mondiale inietta nei Paesi industrializzati il bis inflazione
Che non vuol dire ancora riduzione del livello dei prezzi i quali continuano a crescere a ritmi minori ma certamente è un contesto diverso
Dobbiamo imparare a vivere in questo contesto e la limitatezza delle risorse a disposizione potrebbe suggerire delle vie traverse di uscita da questa situazione
La via del protezionismo la via via ricreare delle barriere all'esercizio della concorrenza
Nella ipotesi che con questo sì e ripristino delle azioni di politica nazionale di politica economica nazionale
Ora questo deve essere chiaro a tutti che non più possibile perché la possibilità di ripresa della crescita nell'accettare questa sfida ed è quindi per questa ragione che si mettono in discussione quegli aspetti di distorsione che i sistemi di benessere esercitano sull'efficienza
Ma
Analizzare questi aspetti per quello che riguarda il sistema economico italiano il sistema sociale italiano vuol dire mettere in evidenza alcune anomalie la prima quella più importante è che non abbiamo ancora lo stato sociale
Se per stato sociale intendiamo quella versione
Nella visione di alcuni ormai obsoleta di uno stato sociale o risarcitorio no noi non abbiamo ancora quello è inutile che ci diciamo
Superiamo lo stato sociale risarcitorio verso lo Stato sociale dell'opportunità certo facciamolo
Però teniamo conto che se vogliamo accettare
La sfida della competizione internazionale dovremmo togliere le protezioni
Con le quali abbiamo impedito a molti a molti mercati di sfidare la con corredi accettare la sfida degli altri
Togliendo queste protezioni avremo molti più feriti dalla concorrenza internazionale
E dalla concorrenza in generale
Il maggior numero
Differiti sarà il costo dello sviluppo
E e sono questi che dovranno essere assistiti dallo Stato sociale
Ma allora per realizzare ancora quella forma di stato sociale risarcitorio
Che nel passato è stato realizzato
In altri Paesi più avanzati dobbiamo scaricare il peso che finora è assegnato alle alla spesa pensionistica e questo il disegno
Generale del che è emerso dai lavori della Commissione a riguardo la necessità di scaricare l'entità della spesa pensionistica nasce da una considerazione nella quale
Io ho un'opinione diversa da quanto è stato esposto sia da Micossi con riferimento a lavori del fondo monetario internazionale anche da quanto ha detto Giuliano Cazzola prima io credo che la riforma Dini sia una riforma importante ci sono state particolari condizioni che hanno determinato il perché si è chiuso in quel modo e che inutile ora ripercorrere è importante perché ha cambiato un concetto di base della nostra spesa sociale non più una prestazione definita ma una prestazione basata sull'entità della contribuzione un principio che potrebbe anche applicarsi ad altri contesti anche quelli degli ammortizzatori sociali perché no
Sulla base di questo principio
E sulla base del fatto che dal due mila venti in poi comincerà a ridursi il rapporto tra pensione media liquidata
Ma mano che comincia a andare a regime il metodo di calcolo contributivo e prodotto pro-capite
La riduzione di questo rapporto è quella che prenderà a ripristinare una sostenibilità finanziaria appena il nostro sistema pensionistico
La necessità di passare attraverso
La riduzione di questo rapporto nasce da un conteggio molto semplice
Sul piano demografico
Ancora più immediato dei dati che abbiamo visto mille novecento novantacinque trentasei milioni di persone in età da lavoro in Italia
Nove milioni di persone con più di sessantacinque anni
Due mila e quarantacinque ammettendo cinquanta mila immigrati netti all'anno
Questi trentasei milioni di persone in età da lavoro diventeranno ventiquattro milioni
I nove milioni di persone con più di sessantacinque anni diventeranno sedici milioni
Di conseguenza da un rapporto di un anziano aveva quattro potenziali lavoratori si passa da un rapporto di due anziani per tre potenziali lavoratori di qui la necessità di ridurre l'entità della pensione media rispetto alla produttività media di ciascun occupato ed è ed è questo meccanismo che a quelle date consentirà di ristabilire una sostenibilità finanziario nello stesso tempo questo
Spostando il riferimento dalla prestazione definita alla prestazione sulla base della contribuzione
Può modificare le attese della evoluzione della reddito nell'arco della vita individuale e di conseguenza richiedere una
L'investimento
Alternativo sul piano individuale attraverso la previdenza integrativa perché in questo modo
Nella nello sviluppo del rapporto tra le generazioni questo è l'unico canale
Che attraverso mercati finanziari fortemente integrati a livello mondiale consente ai Paesi più sviluppati di andare a individuare in altre aree del globo i giovani che lavorano per la copertura delle proprie pensioni e quindi la necessità di avviare immediatamente la i contesti finanziari che consentano di sviluppare la previdenza integrativa e da cui anche la necessità di mobilitare
Rapidamente le ragioni della rapidità le dirò tra breve anche il Tfr a questi fini questa riforma
A però dei problemi nell'arco dei vent'anni che ci separano da qui al terzo decennio del prossimo secolo
E questo è quanto è quella
Quella manutenzione bella riforma Dini che abbiamo suggerito la ragione che ci ha indotto a suggerire interventi su di essa interventi che per accelerarne l'applicazione dovrebbero risolvere alcuni problemi di equità intergenerazionale ad esempio il discrimine dei diciotto anni per l'applicazione del metodo di calcolo contributivo
A nostro parere va rapidamente superato e da qui di conseguenza la necessità di accelerare anche la liberazione del piazza per consentire a quei lavoratori che attualmente hanno una aspettativa di pensione
Collegata promesse che si stanno rivelando insostenibili
Elevata aspettativa di pensione elevata rispetto alla retribuzione di integrarla
Con un quando un fondo o di gruppo o individuale che consenta quindi di utilizzare i fondi del TFR a riguardo quindi pro-rata da un lato lo una redistribuzione equitativa infrange nere generazionale che cancelli immediatamente
Le condizioni di
Privilegio dei dipendenti pubblici e quanto è già stato detto con riferimento alle pensioni di anzianità e quindi non non mi dilungo su questo da ultimo la liberazione di prospettica di fondi al riguardo dovrebbe consentire di completare come dicevo all'inizio
Quegli aspetti risarcitorie del nostro sistema di benessere che fanno riferimento agli ammortizzatori sociali
E quindi revisioni della cassa integrazione degli altri istituti sul mercato del lavoro
Indicazione di strumenti di supporto per le famiglie in condizioni disagiate
Situazioni delle quali non non ci siamo mai fatti carico e che in ogni caso proprio per gli aspetti che prima menzionato diventano uno appunto rilevante del ridisegno degli interventi dello stato sociale tra
Allora grazie sì o no qui
Abbiamo il problema di tempo
E quindi cercheremo di accelerare un attimo io spero che ci sia la possibilità di pausa ecologico ma non credo perché poi dovevo dare la parola alla professo Corbani io chiederei al il professor Pietro Ichino che ordinario di diritto del lavoro messa di Milano
Di dieci la sua opinione in materia sul giudizio rispetto a quelle che sono le proposte giovane industriale assoluto di toccare un tema che lui conosce molto bene che quello che riguarda l'occupazione la flessibilità e la disciplina dei licenziamenti
Sul quale naturalmente un tema molto spinoso
Ovviamente può inserirsi nel quadro che stiamo affrontando tanto io rivolgo sempre l'Aprilia e a questa parte qua se riusciamo a fare un minimo di silenzio non tanto prego per sadiche
Ma io ho
Molto apprezzato la relazione di Emma Marcegaglia
Anche per la parte credo che sia sufficiente
Per la parte in pace gli analisti sottolineano dalla professor Berlanda ma anche dalla Bordignon thatcheriana e della relazione
E la signora Thatcher ha insegnato tante cose ha tutti i numeri sinistra compresa
Però si è proposta come obiettivo che nella sua assolutezza egli è realizzabile
Cioè quello di rendere tutti imprenditori una società in cui tutti vivono allo stesso modo la flessibilità
Il tutti quindi corrono lo stesso rischio è una società utopistica
La Società reale è una società in cui alcuni sono più capaci gli altri
Di affrontare il nuovo di trarne vantaggio
Di combinare in modo nuovo i fattori della produzione e da questa loro capacità quindi di correva il rischio deriva la loro capacità di scambiare
Il la la loro disponibilità al rischio con un'offerta di sicurezza a coloro con cui collabora
Quello che ha fatto grande la società occidentale è proprio l'esistenza di questa figura l'imprenditore capace di assumersi un rischio e di dare sicurezza
A mio avviso un eccesso vi è richiesta difficile severità un'assolutizzazione della richiesta di flessibilità
Mette in ombra questo ruolo fondamentale dell'imprenditore e invece nella relazione di Emma Marcegaglia ho trovato un'orgogliosa difesa di questa specificità
Che non significa
Non significa non riconoscere anzi questo è stato opportunamente sottolineato che la Società italiana soffre di un difetto di flessibilità ma stiamo attenti a non assolutizzare questa
Sottolineatura
Questo discorso mi sembra molto
Rilevante come premessa al discorso sulla riforma della disciplina del licenziamento riforma
Che a mio avviso è necessaria è necessaria perché il regime italiano si caratterizza rispetto
A tutti gli altri regimi europei compreso quello tedesco che apparentemente il più simile al nostro da questo punto di vista perché istituisce sostanzialmente una proprio archivio pubblico il una regola che istituisce una proprietà sul posto di lavoro mentre gli altri ordinamenti
Regolano la materia con una la gabbia di terrore cioè una regola che stabilisce una responsabilità dell'imprenditore per la continuità del rapporto che dà luogo però ha una responsabilità indennitaria
E non a una inamovibilità
Ora dicevo il regime tedesco è molto simile al nostro perché a sembra istituire l'una avrebbero Adr integrazione del lavoratore ingiustamente licenziato ma se poi andiamo a vedere vediamo che la legge tedesca consente al giudice di reintegrare il lavoratore pure condannare il datore di lavoro a un indennizzo per il licenziamento e nel novantacinque per cento dei casi di giudizio favorevole al lavoratore il giudice
Opta per l'indennizzo quindi di fatto anche il regime tedesco è un regime dell'Aja biglietti Rule di un regime di indennizzo e non di proprietà di troppo a favore del lavoratore
Ora questa riforma e necessaria
Non è uno soltanto per perché mi ha bisogno l'impresa ne ha bisogno l'impresa in una situazione in cui il ritmo di obsolescenza dei delle tecnologie produttive e dei prodotti stessi è talmente accelerato
Da rendere impossibile per l'imprenditore di assumersi l'obbligo assicurativo nei confronti dei propri dipendenti per un futuro che è sempre più incerte sempre più incerto a breve scadenza
Ma è necessaria la riforma nell'interesse dei lavoratori
Perché quello che la legge non dice ma che dice il mercato che produce automaticamente il mercato e di cui il sindacato la sinistra politica troppo poco tiene conto è che qualsiasi contratto di assicurazione prevede
Premio assicurativo pagato dall'assicurato all'assicuratore
Questo premio assicurativo in un rapporto di lavoro assistito da questa assicurazione contro le sopravvenienze si traduce in una riduzione di retribuzione
E i lavoratori italiani però lavoratore subordinato protetto è sempre di più un lavoratore Hitler protetto da questo regime di Job coperti
Ma sottopagato proprio in condizioni in conseguenza di questo regime
Dunque esiste anche un interesse dell'insider del lavoratore irregolare
A una revisione di questo regime di assicurazione obbligatoria che gli costa sovente troppo
E proprio questo eccesso di costo passi che la fascia professionalmente più forte e più sicura di sé e dei lavoratori
Per Linda sempre di più a collocarsi nell'area del lavoro autonomo non dimentichiamo che in Italia dal settantanove ad oggi e l'area del lavoro autonomo si è espansa al ritmo mediamente dell'un per cento annuo
A spese dell'area del lavoro subordinato il e il sindacato rischia di difendere in un'isola una cittadella sempre più ristretta
Poi c'è anche l'interesse degli altri degli outsider
Bertinotti
I gli esclusi sono loro e quanto più l'insider è inamovibile tanto più il mercato del lavoro si caratterizza come un mercato duale
In cui tutte le tutele sono godute da una parte e gli altri son condannati permanentemente all'esclusione alla disoccupazione alle irregolarità
D'accatto
Il sindacato confederale che in questo si distingue da quello che tu chiami al sindacato corporativo è un sindacato che sai essere sindacato di tutte le due parti degli insider se degli outsider
E che quindi sa mediare tra gli interessi di entrambi e promuovere un interesse condiviso da entrambi ma tu mi devi spiegare qual è l'interesse condiviso
Dell'irregolare del sud
Che da vent'anni da trent'anni a imposizione irregolarità e che resterà tale se gli standard di trattamento continueranno a essere decisi dagli insider del Nord
Allora interesse condiviso non può che portare a una tutela accerto della continuità del rapporto al contenuto assicurativo che è necessario perché ripeto
La società vende parti diverso tra loro un imprenditore più capace di rischio e un lavoratore meno capaci di sopportare il rischio e quindi è razionale è economicamente efficiente una regola che spesso in parte il rischio in capo colui che più capace di sopportarlo e che quindi consente all'imprenditore questa funzione civile vini
E produttore di sicurezza ma questo non però continuare ad essere un valore assoluto
Questo della continuità del rapporto della stabilità deve diventare un valore relativo un valore cento ma da contemperare anche con altri con altro interesse è anche interesse degli stessi lavoratori tutelati
Questo comporta cambiamento della nostra legge cambiamento a cui accenna la relazione ovviamente in termini molto sintetici
Un cambiamento che a mio avviso può avvenire nelle forme del passaggio dalla proprio perché dura alla la gli abiti rule
Ed è questo il contenuto di un progetto di legge presentato proprio le settimane scorse al Senato dal senatore Debenedetti
E e a mio avviso deve essere pustole dunque il progetto di legge ma la questione che esso pone all'ordine del giorno dell'agenda politica lo ripeto norme essenzialmente esclusivamente nell'interesse dell'impresa
Ma anche essenzialmente nell'interesse dei lavoratori delle due parti che si confrontano oggi nel mercato lavoro insider se outsider tenendo conto che oggi la parte dei lavoratori che gode di questa tutela è diventata una minoranza
Lavoratori dipendenti da imprese con più di quindici dipendenti private o dalla pubblica amministrazione sono nove milioni virgola quattro su ventidue virgola sette di appartenenti alla forza lavoro
E quindi occorre chiedersi
Se
Nella definizione del modello di rapporto del due mila
Il è giusto ancora assolutizzare l'interesse di questa minoranza che venga trarsi ogni giorno che passa o non bisogna allargare gli orizzonti del discorso grazie
Grazie professor Ichino la concludiamo il nostro giro con l'ingegner Vito Gamberale che amministratore delegato di Tim
E quindi diciamo la voce l'opinione di un manager
Timbro costituita nel novantacinque
Il tempo che proviamo tempra leggendo mi faccio Spada oggi avvantaggia perché penso che già lo conoscono tutti e sono tutti soddisfatti
Quando quando il clima costituita nel novantacinque ci perdemmo l'obiettivo di sviluppare questo servizio nella maniera più rapida possibile
Ci rendemmo conto che per poterlo sviluppare nella maniera più rapida possibile perché siamo convinti che servizi debbono essere utilizzati da tutti e non solamente da una classe privilegiata avevamo bisogno di flessibilità notevole per potere adattare una velocità di spinta di cui aveva bisogno l'azienda all'organizzazione del lavoro
Abbiamo con i sindacati un confronto che all'inizio futuro qua spero cercando di portare questo confronto su un terreno di grossa concretezza e devo dire che convegni motu chiede due tutte e due le parti che stavano maturando e tempi di cambiamento che rendevano necessario un nuovo contratto sociale
Tant'è che a febbraio abbiamo realizzato un nuovo accordo che addirittura scavalcata l'accordo sindacale di categoria di settore che avevamo appena raggiunto
Un accordo basato sulla partecipazione sull'informazione e la partecipazione ma un accordo basato sulla flessibilità dal lavoro
Che cosa abbiamo in concretizzato con questo che abbiamo aperto il monte del lavoro aziendale a fasce di outsider come diceva il professore
Abbiamo introdotto in azienda abbiamo fatto il progetto venne realizzato un progetto a donne ci abbiamo chiamato al lavoro donne quarantenni che erano uscite dal lavoro perché dovevano vivere l'esperienza di madre e che erano rimaste fuori dal circuito del lavoro
Le abbiamo chiamate stiamo avvento una risultato di elevata concretezza
Avevamo bisogno di un forte impegno appartare ma perché questi questi sviluppi questi servizi hanno dei picchi stagionali e abbiamo elaborato un progetto per gli universitari
Dandogli un contratto part-time in maniera da consentirgli
Di poter lavorare e di poterlo studiare ma nel lavorare anche di potere aderire una visione pratica dalla vita aziendale che quindi dato al risvolto concreto anche allo studio che stavano facendo
Ma in più abbiamo anche con i sindacati sembra d'accordo con i sindacati
Aperto alla barriera del rapporto di lavoro a tempo definito perché nel nostro contratto era previsto un tetto limite
Abbiamo concordato di elevare questo limite perché abbiamo convenuto tutti e due che per quel per sviluppare quel determinato servizio possono necessitare tempi di lavoro determinati in determinate aree
Diciamo quindi che stiamo sperimentando queste forme di lavoro più flessibili di cui parla la dottoressa Marcegaglia nella relazione e li stiamo sperimentando in maniera corretta e concreta con un risultato molto soddisfacente per tutti
Ma tra l'altro in questo discorso in nello sviluppo dei servizi
E possibile coinvolgere tutto il sistema a ridosso del servizio noi abbiamo creato mille cinquecento nuovi imprenditori dealer che hanno gestito e sviluppato affianca nuovi questo servizio ed abbiamo aperti diventare azionisti
Adesso stiamo pensando anche a tirare fuori dall'azienda fare la sourcing di talune fette di lavoro
E andremo a coinvolgere un operatore privato molto importante molto valido in Calabria
Per realizzare un centro di lavoro che partirà come lavoro affidato da noi
Ma che in effetti poi potrà aprirsi anche a lavori simili offerti da aziende di servizi capillarmente distribuite ora andremo appare a Crotone in Calabria
Quindi un altro atto di coraggio di sfida di impegno che andiamo a realizzare
Come cittadino che cosa posso considerare che tutti abbiamo diritto a vivere avere un salario ma non può esserci un salario senza un lavoro
Dobbiamo renderci conto che il PIL nazionale alla alla costruzione del PIL nazionale
Il sessantacinque per cento deriva dai servizi che i servizi sono stati da segmenti di valore aggiunto l'uno diverso dall'altro
Va dal precedente
Su questo argomento vorrei chiudere in maniera farla breve come cittadino una riflessione superfluo si parla molto di anziani e di disoccupati
Non si parla per niente di come creare le condizioni per potere creare
Una Sturzo certa strana per l'oggi e per il domani io penso che per ricostruire bisogna anche parlare di scuola di sanità e di giustizia grazie
Gamberale nella sintesi e per l'esempio che ha portato ora siamo la conclusione di questa tavola dottore Honda
Poi toccherà al professor Giuliano Urbani io però fare una domanda telegrafica che presuppone una risposta dieci secondi da parte di ciascuno di noi e che può essere utile per la tavola rotonda successiva
A vostro giudizio quale in termini di welfare e in termini di riforma
Il provvedimento che voi ritenete più urgente e percorribile una proposta una tutto di cose
La la la Fenice non c'è esce la decimazione la mia la mia sosta teatrale come spari fra lo stesso arco di tempo che non ci troviamo atterrando in previsione so che se l'uomo politico più popolare d'Italia in questo momento
Io d'davanti alla politica che ci guarda cracco va fatta lo sappiamo già e quello che dite non conta nulla di lei ha avrete il coraggio di guardare all'ipotesi di riforma apicale e compensi ma sono già una risposta
Be la prima cosa che bisognerebbe fare domattina Fausto e di aprire senza condizioni tradizionalmente immediatamente le porte del mercato del lavoro ai giovani hanno skill sospendendo la contribuzione
Abolendo i limiti contrattuali e lasciando chi lavora dove quando e senza condizioni dopo aggiustiamo da risultare
Allora
Professor offre
Una proposta e una
Una proposta e di considerare entro il termine del trenta settembre l'avvio di due riforme ammortizzatori sociali assistenza
E la manutenzione di altre due riforme pensioni e sanità lungo le linee che ho indicato prima e considerando che tutte e e tre almeno lasciando a parrebbero metto alla sanità tutte e tre questi interventi devono esprimere una coerenza nel loro insieme e quindi determinati nell'ordine che si vuol dare ad essi ma risolti simultaneamente tre grazie Onofri possiamo Ichino una proposta e una scegliete sia un sistema maggioritario buttati da una parte all'altra più urgente
Io sceglierei dell'abolizione dell'inamovibilità nel pubblico impiego a partire da quella dei
Universitari che e ne godano nella misura assolutamente il maggiore rispetto a tutti gli altri se poi mi è consentito di aggiungerne una seconda negli altri cinque secondi e il ripristino della legge le sciatterie del mille settecentonovantatré in riferimento al lavoro autonomo si parla molto di rigidità del lavoro subordinato ma non si parla mai di tutte le barriere d'accesso ai alle libere professioni lavori autonomi
Dalla tassista all'operatore turistico all'agenzia di viaggi al parrucchiere al ristoratore alti come tante
è
Vorrei un mercato in cui l'outsider avesse più facilità ad entrare anche nel settore lavoro autonomo Cazzola
Ma per il carattere emblematico che ha acquistato la cosa nel dibattito politico e non perché sia solo problema io credo che devono essere resi regole più severe per il pensionamento d'anzianità
Pubblico e privato perché il pensionamento d'anzianità sta come la scala mobile stava l'inflazione sta al sistema previdenziale come la scala mobile stava l'inflazione quindi ci sono delle cose emblematica vanno colpite
Grazie Gamberale
Carmela aziendalmente ripeterei una frase dalla relazione dalla Marcegaglia flessibilità nella tipologia dei contratti nelle forme di occupazione
Suggerisce il dottor Micossi
Ne ho giornalista la liberalizzazione dei telefoni
Ecco Alitalia lei ha applaudito all'accordo che ha partorito le stelle contagio
Dunque sulla prima affermazione sono d'accordo perché la liberalizzazione ci ha creato un ampio un ampliamento del mercato e ci ha permesso di crescere più di quando eravamo in monopolio
Sull'accordo era nel
Forse lo dicevate in una maniera troppo perentoria
Espone e spero che D'Ambrosio il sappia per essere europeisti e non solo
Attenti all'Italia perché vivo dall'Europa non ho mai visto par condicio verso tutti i Paesi europei è una storia e poi potremo fare rispetto poi all'accordo
Rispetto per
Olga diviene parecchio rispetto all'accordo ENEL Deutsche Telekom rispetta l'accordo ENEL dal tema ecco dico solo questo
Privatizzazioni sì delle nazionalizzazioni no
Io non ho mai di nelle telecomunicazioni si sta assistendo a livello europeo
Alla reciprocità o il signor intera cioè per entrare in un Paese bisogna concedere il diritto ad entrare nel Paese proprio in Italia abbiamo portato Deutsche Telekom al quarantanove per cento io non ho mai visto l'Italia accettata in questi Paesi esteri
A
America America Inghilterra per quattro anni si sono accaparrati accapigliati su come gestirsi la reciprocità nelle telecomunicazioni l'anno terminata
Decidendo il venti per cento al massimo purché reciproco io chiedo che gli italiani che abbia l'orgoglio di uno sciovinismo economico nazionale
Grazie Gamberale perché ci fermiamo qua credo che avessero ci debba essere un passaggio poiché voi vi ringrazio moltissimo adesso
Grazie all'intervento del
L'operazione urbani
Raccolgo Genentech apre una precedente direi che ha preparata sicuramente ai tatuaggi teme per la prossima e alzato il tono adesso compiuta professor Giuliano Urbani di mantenerne e di ulteriormente incrementare
Prima di salire questi due gradini
Ho sentito che mi sono state rivolte due preghiere non facilmente compatibili l'una con l'altra
La prima nientepopodimeno che di sostituire contemporaneamente il presidente della Bicamerale
E il presidente del mio movimento politico
La seconda è stata quella poi naturalmente di materie prime i venti minuti ecco come avete capito le cose le renderò compatibili perché non ci penso nemmeno lontanamente a fare la prima cosa invece farò solo a seconda anche perché la prima è tecnicamente e non fattibile
Tra l'altro parlare tra una tavola rotonda che si interessa di un tema e una seconda tavola rotonda che più o meno si interesserà dello stesso tema
Beh e altro che effetto semplice direi effetto trita tutto ecco e quindi devo sfuggire anche a questo rischio quelli parlarmi d'altro lettere è stato iniziato come ricordava il direttore de Bortoli l'approfondimento da parte di esperti
Della prima questione sulla quale però sempre dovrebbe presenta ora poi Giavazzi i politici
Questo rischia di essere un intermezzo e francamente evita il mezzo non so se piacevole o spiacevole lo giudicheremo dopo per voi ma spiacevolissimo perché deve parlare perché non sapete da che parte acchiappare
Le cose
Io tra l'altro ha sentito iniziare un dialogo tra i professori chino e Fausto Bertinotti Fausto Bertinotti
A
In maniera molto lodevole non ha replicato subito replicherà credo dopo
Ecco io però dopo aver condiviso come dire immediatamente le osservazioni che faceva il professor Ichino anche perché lo leggiamo da da parecchio tempo e quindi sappiamo quali siano le sue diagnosi e notte anche le sue terapie
O è una preghiera del professor Ichino io non pretendo che lei convinca Fausto Bertinotti perché conosco lei vedi Bertinotti
E non ambisco tanto
Che lei faccia cambiare parere naturalmente se lei gli fa cambiare parere mi fa molto piacere che come italiano devo dire almeno basterebbe che lei facesse cambiare comportamenti a Massimo D'Alema
Sarebbe sufficiente parte
Ma
Vi dicevo che non è facile parlare prendo la parola fra due tavole rotonde
Soprattutto con la mente alla relazione e Marcegaglia che io ho letto venendo quindi
Erogazione che potrei di fronte alla quale potrei dire solo una cosa solo talmente d'accordo che non riuscivo a trovare nemmeno allibiti sorpresa in quello che c'è scritto
Soprattutto quando dico completamente d'accordo penso
A questa parola che ormai continuano a ripetere
Come tutte le parole iper ripetute rischiamo di perderne il significato della globalizzazione e questo è un fenomeno storico romano sconvolgente
Antonello ricco di affetti ancora sottovalutati non ci rendiamo conto che cosa significa questa trasformazione perché siamo solo agli inizi del fenomeno
Pensiamo soltanto che questo che siamo come Renato Ruggiero ieri sera non ha detto in televisione ma avrebbe potuto dire cioè per lui difende la sua organizzazione per ragioni anche di ufficio
Ma insomma ancora c'è pochissima globalizzazione perché li difese degli Stati nazionali sono enormi
Difese visibili difesi visibili ma ma man mano che cadono queste difese e alcune sono destinati hanno i giorni contati gli effetti della globalizzazione altro che quelli che conosciamo in questi giorni saranno enormemente superiori
Quindi si è vero il nesso globalizzazione flessibilità e noi dobbiamo prepararci a una flessibilità molto maggiore di quella della quale stiamo discutendo oggi e Nabila
Volendo stabilire un rapporto quantitativo di lei siamo a meno del venti per cento della storia chiedevo nei prossimi cinque sei anni perché l'accelerazione storica
Sta andando a una velocità supersonica
Quindi sono particolarmente d'accordo con la relazione Marcegaglia soprattutto quando verso la fine
Il nostro presidente sottolinea come relativamente a questo binomio globalizzazione flessibilità
Siano in gioco non solo al nostro paese elezioni francesi in questi giorni l'hanno dimostrato chiaramente anche per la Francia
Due missioni alternative di che cosa bisogna fare
E qui rende si perse sono ragionevolmente fronteggiare queste sfide
Che sono sfide di efficienza che sono acide
Di sviluppo sono sfide di arricchimento
Non sono sfide declino necessariamente chi sceglie la via del declino rinuncia a combattere cioè credo non ancora esattamente percepito le potenzialità della sfida che certo sono scomode sono fatte di grandi
Scolorita ma sono essenzialmente ricche di opportunità
Io credo che nel nostro Paese in particolare
La cultura prevalente
Sia
Come dire spinta considerare della globalizzazione i rischi i costi i disagi le difficoltà
Ma non abbia ancora non solo percepito ma quindi nemmeno diagnosticato le enormi opportunità che si nascondono dentro questo e dietro a questo fenomeno storico
Comunque tutto ciò ha ricordato verrà io al punto che vorrei sviluppare un po'meglio e come contributo al vostro convegno e se volete anche come provocazione alla tavola rotonda che seguirà perché mi farebbe molto piacere poi conoscere l'opinione penso a tutti noi
L'opinione degli quali visti
Su questa questione
A un certo punto della sua relazione presidente Marcegaglia dice
Il vero problema e politico
Mi sembra che dica questo il riferimento a una domanda occulta che potremmo implicita che poteva sorvolare così
Premesso che alcune di noi a cominciare dal vostro presidente
Pensavo di sapere che cosa si deve fare
L'ho chiuso come fantoccio polemico in senso positivo questa volta il collega Ichino ammettiamo che siano quelle alcune delle cose da fare
Chi per farle oggi nel nostro Paese a chi spetta a farle ma ci sono ragionevoli probabilità di potercela fare
Realizzare quelle cose quelle politiche e quelle riforme quelle innovazioni alle quali avete inviata avete applaudito quando dall'ultimo anche Micossi le ha ricordate alcune di cose da fare
E vero ha ragione credo il vostro presidente quando dice che il vero problema politico perché è un problema cioè nella migliore delle ipotesi alcuni di noi a torto o ragione
Credo di sapere che cosa si dovrebbe fare
Ma ci mancano i riformatori noi vediamo i riformatori
Cosa vuol dire che il vero problema oggi è politico
Credo che essi racchiuda tutto in due aspetti primo
Occorre che i riformatori abbiano il consenso quindi ben trovare il consenso per fare queste cose
E secondo corrono anche le istituzioni decisionali perché noi non possediamo nemmeno decisioni istituzioni decisionali adeguate ha un compito di questo genere
In particolare in materia di consenso fronteggiamo questore buffo paradosso
Do il consenso a parole che si spreca vaso presidente dice la sua relazione ma
Sembra che siamo quasi tutti d'accordo sembra
E il quasi tutti va sottolineata nel quasi
Sapete del resto non dobbiamo sorprenderci del fatto che a parole il consenso ci sia ma poi la realtà delle i comportamenti quotidiani questo consenso in gran parte si vanifica
Conosciamo le abitudini nostro Paese conosciamo la storia recente del nostro Paese la cultura politica economica sindacale che ha prevalso nel nostro Paese sono tutte cose che non portano a condividere
Queste riforme da fare
Portano a intravvedere difficoltà resistenze
Ma poi parlo
A casa gli imprenditori
E sempre il vostro presidente
Ha avuto
La cupezza
Di segnalare una valutazione una stima dal professor Savona a proposito del rapporto fra produzione in settori esposti alla concorrenza e produzione
In settori protetti e non so se la stima di Paolo Savona sia realistica o no lui parla del venti venticinque per cento se non sbaglio
Ma certamente non siamo molto distanti da queste beh in un Paese con tante protezioni
Cosa volete che il consenso alle riforme sia di gran lunga superiore a queste valutazioni da queste stime è difficile
Perché perché chi è protetto difende le proprie posizioni è difficile trovare i coraggiosi a cui fate riferimento voli rispetto all'oscena rio
Della stadiazione la del di galleggiamento come lo chiama
Quindi non dobbiamo meravigliarci che il problema sia politico perché perché io resistenti a queste innovazioni li conosciamo oserei dire scusatemi la battuta nome per nome settore per settore area per area
Se dovessi può andare in guerra quelle simulate naturalmente delle manovre militari beh quelli col corpetto bianco li vedremmo a occhio nudo
I nostri avversari e i nostri nemici
Sono o partito da queste affermazioni che potrebbero essere riassunte in una battuta banalissima e cioè che per fare riforme occorre riformatori
Perché perché noi di riformatori ne abbiamo pochi io ho qualche dubbio che li abbiamo quel cinquantun per cento che serve poi a riformare che serve a produrre le decisioni di attese
E in particolare
Non credo
Non voglio essere un anno di fazione pena di parte ma non credo che sia nemmeno ragionevolmente sensato
Immaginare che queste riforme possano venire
Da un bipolarismo
Esprime maggioranze risicate e maggioranze a dir poco frenate al proprio interno da contrasti di vario genere dove l'abbiamo sperimentata purtroppo sulla nostra pelle una di queste storie una parte di questa storia è finita com'è finita
Sapete benissimo
Io credo che in questo momento in non pochi colleghi riformatori che sono nella coalizione
Al governo stiano sperimentando sulla loro pelle composti
Ai loro pesanti
Una storia analoga molto simile a quella che abbiamo sperimentato noi
In altri termini non credo sia realistico appenderci riforme dell'incisività
Che voi collocate nello scenario del coraggio
Da una situazione politica nella quale al governo c'è una coalizione
E Amal giri non certo enormi e che è percorsa al proprio interno da un'antologia variegati Issime di quei fattori frenanti
Che non possono consentire quelle scelte e quelle decisioni di cui la mia battuta sulla la preghiera che il professor Ichino riesca a convincere Massimo D'Alema che ho l'impressione che a pagare sia largamente convinto ma che dei fatti poi debba tener conto della situazione della quale opera
Voi
Chiedete
Con il vostro convegno di scegliere fra declino e sviluppo attraverso uno scenario di comportamenti coraggiosi e fate riferimento essenzialmente anche se non solo allo stato sociale
Io credo che le vicende storico politiche del nostro Paese
Stia lo disegnando in questi giorni in queste settimane in questi mesi
Un'agenda
Nella quale analogo discorso analogo coraggio bisogna dimostrarlo su altre due cose che sono strettamente collegate qui non c'è sono lo stato sociale da rendere più flessibile per dirla con un'espressione che avete usato
Qui si tratta anche di ricreare uno stato perché ho qualche dubbio che uno Stato che si portasse gli attuali disfunzioni dietro a cominciare da quella del settore amministrativo
Sarebbe in condizioni di non frenare in modo definitivo il decisivo qualsiasi azione di riforma ho qualche dubbio
E credo che siano subisco esprimersi in questo modo
Ma nell'agenda dei nostri giorni c'è un'altra cosa
C'è l'Europa
Va be'allora va in questo momento può sembrare addirittura grottesco vista la rimessa in discussione
Di gran parte dei caratteri portanti del sistema della moneta unica
Io non ne parlo da questo punto di vista anche perché tutti voi sapete che la mia forza politica è sempre stata molto critica sulla scelta di quei parametri di riferimento lo abbiamo usato l'espressione ragionieri perché abbiamo una grande stima dei ragionieri
Ma certamente abbiamo avanzato da almeno tre anni
Con l'esigenza di rinegoziare di ricredere
Quei parametri alla luce di almeno due altre grandi questione strettissima mente collegate la questione dell'occupazione e la questione dello sviluppo
E perché se noi pensiamo a una scusate Kusama questa parola razionalizzazione di tutti i sistemi economici europei in chiave di sviluppo l'Europa Blair al giorno per giorno
Chi di voi agisce i mercati diversi dall'Europa credo che ogni volta che torna al nostro continente sia preso da una stretta al cuore
Del vedere le occasioni perdute quotidianamente dall'Europa occasioni perdute che si scaricano giornalmente quell'alimento
Delle dei tassi di disoccupazione e in particolare disoccupazione giovanile quindi stiamo pagando un costo sociale enorme per il mancato sviluppo dell'euro
Allora se è vero che l'agenda politica ma credo che possiamo tutti concordare su questo
Italiana di questi giorni
Non vedo che soltanto la presenza della questione è stato sociale ma la lega è strettamente collegata alle altre due questioni euro quando diciamo così per capirci
Riforma dello Stato delle istituzioni Peroni toglierci pesta per gettare le premesse per toglierci
Tutta la zavorra di inestimabile penso che ci condiziona dal punto di vista nel settore pubblico e in particolare dell'amministrazione pubblica
I dati li conoscete le statistiche riconoscete e ahimè i costi quotidiani riconoscete almeno quanto me se non più di me
Ecco
Allora se l'agenda
Politica non è fatta solo di stato sociale
Mai fatta anche di tutto questo intreccio se volete le facce del prisma sono almeno tre non solo è una sola stato sociale ma anche stato ma anche Europa
Allora
Dobbiamo risponderà nostra domanda
Ci sono i riformatori possiamo farcela
Come possiamo risolvere quel problema politico numero uno dal quale dipende poi in sostanza se faremo o non faremo non verso le riforme
Relativa commerciale ma l'insieme delle riforme delle quali abbiamo l'indispensabile urgentissimo bisogno
Ecco io credo che la domanda di venti questa
E che si sposti
Su la necessità di prendere consapevolezza di una cosa e il nostro Paese nei prossimi
Settimane mesi
Deve
Dimostrare sia in grado o no devi scrivere tre patti
Il patto civile cioè fra gli italiani per dargli un nuovo Stato
Il patto sociale per le ragioni che voi state ribattendo che sono a tutti note
Il patto per fronteggiare la competizione internazionale
Europa ma non solo l'Europa e poi un'OPA che non sia l'Europa dei contabili ma sia l'Europa dello sviluppo rilanciare lo sviluppo
Ecco io credo che non ci sia nessuna persona sensata
Che passa a immaginare che la riscrittura del patto civile del Papa sociale e del patto del rapporto internazionale fra Italia il resto del mondo
Siano compiti ordinari e se volete siano compiti di bipolarismo ordinario
Notare che io sarei il più contento se circ potesse rispondere di sì per la semplice ragione che credo con Silvio Berlusconi ori poi con alleati come Gianfranco Fini e altri abbiamo dato a tutti la testimonianza di accettare
La sfida e il coraggio di come dire di buttarci nella costruzione di questa formato moltissimo per il sistema politico italiano da cultura democrazia fondata sul confronto fra programmi politici fra schieramenti politici
La conclusione
Credo che debba essere e questo compito che abbiamo oggi di fronti di fronte non è un compito ordinario
Un compito straordinario per il quale sappiamo fare il Censimento e politico delle forze e sappiamo trovare il cemento fra i non molti riformatori che sono a disposizione di questo Paese o non ci sarà nulla da fare
Vi faccio un esempio sono collegato alla vicenda bicamerale in materia di riforme istituzionali
Io credo che abbiate tutti capito che noi abbiamo passato i mesi scorsi
Facendo un lavoro certamente doveroso
Io credo anche certamente utile
Ma un lavoro che per un che presentava che si presentava ha un rischio enorme
Quello di procedere a una all'revisione costituzionale caratterizzata da due limiti intollerabili il primo una Costituzione senz'anima
E il secondo una Costituzione
Politicamente come è stato detto con felice immagine lottizzata affetti
Una fascetta in grado di accontentare le priorità dei Partito X l'altra fetta le priorità del partito y e così via
Io del mio
Piccolo la mia modesta valutazione fin dall'inizio dissi se andiamo avanti così
Questa Bicamerale non sarà in condizioni di produrre nessun risultato apprezzabile e probabilmente alla fine scopriremo nemmeno nessun risultato del tutto
Una Costituzione
Deve essere vista percepita dai propri cittadini come un valore deve contenere qualche cosa è questo che chiamo anima se un brutto mix
Di colori sbiaditi e di colori che non stanno assieme nella migliore delle ipotesi ci produce un Arlecchino mediocre
Ha bisogno di un'anima ha bisogno di un di valori che i cittadini possano immediatamente riconoscere e ha bisogno ovviamente di essere questo valore questa Costituzione
Condivisi dal maggior numero possibile ai cittadini perché perché noi usciamo
Danni di progressiva delegittimazione delle istituzioni
Lo vedete non importa estere grandi frequentatori di buoni sondaggi per vedere come gli italiani si riconoscano sempre di meno in quasi tutte le istituzioni fondamentali del Paese
Stanno ancora faticosamente tenendo polizia e carabinieri nemmeno più il clero chiede la media tutte le altre istituzioni sono sotto il livello di guardia di qualsiasi Paese civile bene
Allora se il problema principale da questo punto di vista per tutti noi italiani è quello di far tornare a fare richiamare lo Stato
Rispettare naturalmente in primo luogo lo Stato e la parte dei cittadini e voi capite perché abbiamo bisogno di larghi consensi specie senza questi larghi consensi nella migliore delle ipotesi avrei un cittadino su su due che si riconosce e malamente
Nello stato a un cittadino su due che è un potenziale come dire outsider per dirla con altro significato ma la stessa parola usata nel mercato del lavoro
Bene
Nei giorni scorsi
Onorevole Bossi
Tornando con i suoi deputati improvvisamente in Commissione bicamerale
Ha dato un segnale di quello che potrebbe succedere a partire da mercoledì prossimo giornata in cui la commissione bicamerale comincerà dopo aver adottato i così detti testi base a votare gli emendamenti sui testi e quindi a dare corpo alla riforma costituzionale
L'onorevole Bossi ha dimostrato nella maniera più efficace che sede la settimana prossima
Poi l'Ulivo continueranno a fronteggiarsi
Con la come dire speranza
Di confrontare le rispettive posizioni ma sull'orlo di un voto o due ultimo tre voti di differenza
La lega potrebbe diventare l'arbitro quotidiano di tutte le decisioni della commissione bicamerale ora sapendo quali sono le intenzioni politiche più volte ribadite
Dei colleghi parlamentari della lega e di quel movimento politico
Credo che quella strada non sarebbero esattamente la strada ideale
Per creare uno Stato uno Stato con un'anima e una costituzione in grado di fronteggiare le sfide internazionali e la conclusione alla quale la conclusione è molto semplice
è che i riformatori e due schieramenti sono in condizioni Primo di trovare il terreno comune per un patto costituente e secondo sono in condizione di volare alto cioè ritrovare questi accordi su gli istituti che gli italiani chiedono da ormai qualche anno nel modo sempre più chiaro sempre più incomprensibile sempre più perentorio oserei dire
E allora la Bicamerale ha un futuro oppure non sono la Bicamerale in futuro che sarebbe la cosa meno grave ma purtroppo l'intera classe politica dovrebbe dire al Paese questa classe politica questa legislatura questo Parlamento in questo momento non nelle condizioni di rispondere alle vostre aspettative
Nelle condizioni di rispondere a qualcuno dei nostri sostenitori per qualche affermazione di bandiera ma non siamo in condizioni i bar di quello Stato
Rileggi chinato egli in grado di prendere decisioni che spettano al nostro Paese in questo momento storico nel contesto internazionale
E naturalmente questo riconoscimento di fallimento quelle immaginate sarebbe molto grave
Io credo che siamo arrivati al momento della verità perché perché oggi abbiamo la possibilità di dare agli italiani una riforma del genere lo dico con la consapevolezza di un commissario che ha discusso che ha lavorato in questi mesi con i colleghi
L'ha potuto vedere che le possibilità ci sono
E che naturalmente considera che il volare alto sia una condizione
Senza la quale il fallimento è certo
Io credo che tutti voi siate edotti ad esempio del i sondaggi delle ricerche demoscopiche delle buone ricerche demoscopiche
In materia di domanda degli italiani su l'istituzione governo e infatti e in particolare su la responsabilità come criterio base
Di formazione del governo e di esercizio del governo da parte di una classe politica
Che sia realmente rispondente nei confronti del cittadino
Bene a tutti questi concittadini la commissione ha cercato di ho finito
Agile beh l'ultima parte cieca
Vi ha detto che non cercavo di supplire quel pervadente a Berlusconi e D'Alema ma l'ultima parte cerca di supplire alla mancanza questo sia io credo che
Questa possibilità sia adesso a portata di mano però chi ha visto ripeto questi sondaggi conosca la domanda degli italiani sa che c'è una domanda
Relativa alla formazione di Gore all'altra forma di governo e in particolare relativa alla responsabilità
Del diretta dei massimi vertici dello stato che non ammette dubbi tornare indietro su quella strada sarebbe rinunciare definitivamente al volare alto
Detto questo vorrei concludere dicendo una sola cosa che credo riassuma un po'lo spirito delle considerazioni che gli ho fatto nella relazione del modo Presidente a un certo punto
Si dice
Dobbiamo reagire
Contro la demagogia degli di chi sfrutta
Le pare uno dei più deboli
Le iniquità dei più protetti dobbiamo riconquistare il senso
Della distanza fra cinismo Esperanza ecco io credo che senza queste cose noi arriveremmo
Del galleggiamento ed il cinismo ma non potremmo offrire una speranza a tutti i nostri concittadini a cominciare dai giovani
Quindi da questo punto di vista lo slogan conclusivo potrebbe essere contro i bugiardi contro illusionisti in particolare contro i cinici vi ringrazio
Allora grazie Abruzzo Corbani
Che siccome le tre e trenta troppo Berlusconi e perché si è preso il tempo doppio come fa generalmente il presidente di Forza Italia
Un dubbio che c'è rimasto S. il voto dell'altro giorno bicamerale valido politicamente o no questo un dubbio che m'è rimasto può rispondere sul banco
Non ci sono dubbi sul fatto che sia valido praticamente
E per non essere valido politicamente avremmo dovuto per come dire in anticipo decidere che nessuno avrebbe usato i voti della lega in argomento e nessuno avrebbe usato il voto di Rifondazione annuncia in argomento grazie grazie
Allora io andrei la seconda parte del della nostra giornata cercando naturalmente di stringere il più possibile ecco io mi abbiamo avuto delle proposte tecniche anche un certo modo provocatoria estremamente interessanti prima dalla dalla tavola rotonda dei dei tecnici andiamo per per ordine alfabetico cominciamo con Bertinotti vi chiedo la sua opinione la conosciamo perché Bertinotti e più sopra esposto dei politici italiani venne quindi però voi Chieri se ci fosse in Italia un'ipotesi in cui un esponente di Rifondazione Comunista entra nel governo e le capitasse il ministero del lavoro
Allora lei che cosa fa come prima cosa e soprattutto dovendo tagliare e dove tagliare
La domanda diciamo così davvero interessante
Gli operai confesso che ho in basso
Perché sapendo di un eccesso di sintonia fa quello che voi pensate che io penso
Cioè insomma giocando in casa no non vorrei come dire
Avvantaggia né troppo nei confronti degli altri allora
Per la ricerca per implorare questa vantaggio
Ora però al di là anche qualche cosa politica avvitata in realtà
Sono in in ogni caso in ogni caso qualora
Si deve se l'ipotesi di una partecipazione Rifondazione comunista al governo
Se potessi eviterà lui il dicastero del lavoro in ogni caso non cioè io
Per potersi dare questa possibilità
Bisognerebbe che non fosse all'ordine del giorno e poi dell'Italia
Questa naturalmente adesso
Drappello seriamente ciò che qui c'è un punto duro ma tanto vale affrontando così
Allora prima questione
In Europa dove noi stiamo c'è una diffusa
Diffusa
O pensione nei comportamenti delle masse
A considerare l'Europa medesima con un rischio
Perché il timore non è quello di una costruzione politica dell'Europa
Ma che invece questo comporta la messa in discussione del sistema di conquiste sociali realizzate in questo mezzo secolo quello che adesso grossolanamente possiamo chiamare la civiltà europea per come si è data nella sua costruzione materiale dalla sua costituzione materiale
Devo dire che io penso che le note di resistenza che sono intervenute in questi anni in Europa
Su cui tornerò concludendo questo vi assicuro brevissimo intervento
Solo bene sono un elemento progressivo
Questa che viene chiamata resistenza
Può essere anche definito un verso il Duomo ma nel senso diciamo così filosoficamente Nobel per cioè quello che io irriducibile
A un'operazione seppure fortemente regie Monica di segno contrario agli interessi di quelli che si mobilitano
Perché buona cosa
Buona cosa perché il processo scusate la la grossolanità di credo davvero scusa ma insomma è una ragione di rapidità quindi uso degli stereotipi ideologici lo scorso perché il processo di globalizzazione dell'economia
Impegno gigantesco produce esserti anche anche non povertà e di disoccupazione
La combinazione di proprietà e disoccupazione il mix tra povertà e disoccupazione
Diciamo così costituisce il segno di una crisi
Civile che si esprime anche una crisi di Cai di consenso sociale quella che piscina vincitore chiamata la fa chiuso sia
Di fronte a questo elemento che induce nelle masse una incertezza lo riconosce
Di fronte a questionari che si affacciano il sentimento più diffuso
Differentemente dalla parte dell'accesa del grande città fordista e taylorista keynesiano
è quello di una diffusa condizioni di sicurezza che non tocca solo il lavoro dipendente tocca la dissidi strati sociali compreso il settore dell'Anpi ceti medi e di lavoro autonomo
Per governare la transizione qualunque sistema politico democratico vuol rispondere a questo sentimento di insicurezza offrendo delle garanzie
In via scossoni alla il mio amico Stefano Micossi che dice sempre delle cose intelligenti anche quando sono reazionaria
Sì è il prodotto in un numero folgorante che ha avuto i nostri applausi ma di cui vorrei farvi notare
Un piccolo deficit come dire un deficit tecnologico Sergio Stefano Micossi non lo dice qual è la tecnologia adeguata per realizzare quella politica e secondo me mancano i carri armati sufficienti c'è un deficit va be'tecnologico non c'è diciamo la materia prima necessaria sosteneva una politica così
Quindi ai torna il problema del consenso il problema del consenso il problema delle garanzie
Secondo
Ma l'aspetto sociale
Che questo lotto cercano di difendere cioè se la difesa così come non per captatio benevolentiae come si vedrà a quella conclusione ostile diciamo così a opposizione come quella che la nostra Presidente ieri e illustrato
No lo stato sociale non può essere difeso così come l'istanza di riforma che tuttavia si carica di significati diciamo ambigui di una certa doppiezza diciamo così imprescindibile
E infatti del tutto impraticabile una linea di difesa sicché il semplice per dallo stato sociale così come tuttavia per sciogliere l'ambiguità di questa formulazione disarmo individuare le cause immagino che precisamente sulle cause dalla crisi del Welfare mo'ciglia
Si tratta infatti di sapere essenzialmente se questa carica solo se c'è una crisi da costi cioè la sto sociale come dice
Secondo me con una scivolata diciamo aggressiva di cui mi allarmo un po'anche per via di amicizia Giuliano Cazzola
Se diciamo queste lo stato sociale un rimbombo
Una malattia da cui si deve curare un unguento che vada tutto per liberarsi da sola modalità oppure in e e quindi si ritorna la crisi da questo oppure invece se sono altre ragioni secondo me sono atto e sono essenzialmente tre
Una generale per l'Europa
La disoccupazione di massa è strutturale e banale ma è evidente
Questo stato sociale uno stato sociale che funziona in prossimità del pieno impiego o con il pieno impiego o in prossimità del pieno impiego
Nel momento in cui si apre una caduta su questo punto secondo me non è che siano troppi pensionati sono parte disoccupate in ogni caso la disoccupazione evolve nelle fondamenta l'attendibilità la forza e il futuro della coscia
Secondo c'è il caso italiano
Questo stato sociale inefficace e spesso inefficiente
Intanto è già è un'approssimazione troppo generale stato sociale per l'Italia
Perché ce ne sono almeno due
Il servizio sanitario nel Mezzogiorno è imparagonabile a quello di Monza imparagonabili o di lecco
In ogni caso con questa approssimazione che non dà conto di questo dualismo dall'astro sociale ci può assume l'approssimazione che inefficace
E quindi troppi fruitori dello stato sociale non se la sentono di difenderlo perché noi là dei servizi adeguati
Terzo
Cioè ancora elemento generale italiano in particolare la crisi dello Stato fiscale che in Italia si manifesta in forma patologica
Perché siamo di fronte appunto a un tredici per cento di evasione fiscale sul PIL laddove la media dell'OCSE del Qatar cento
Cosa che produce due guasti sosto sociale
Uno per diciamo così sottrazione di risorse dove perché anche le prestazioni vengono definite e attribuite sulla base di un criterio falso cioè le denunce
Dai redditi che sono del tutto arbitrarie sezione si trovano a vedere di prestazioni gratuite cittadini Alto Egitto ed esclusi invece altre che hanno Tentorio
Queste e altre ragioni dicono cioè e il problema della riforma esistere
Ma allora se queste sono le case in quale direzione nella direzione secondo noi appunto di riformare e non d'Italia
Dal punto di vista di una politica economica e sociale di sviluppo nel mio linguaggio un è un modello di sviluppo
Teresa dei proprio il tema del pieno impiego e operare una politica di equità e di e con quali risorse per poter a ricostruire l'intero edificio in che direzione
Nell'abitazione della eguaglianza e bella inclusione
Questo processo di modernizzazione mi pare indiscutibile questo elemento tende ad escluderlo
Un primo palazzo sociale potrà implosione posso dire però che quei
Come dire la favola di sino non funzionerà
Come quella di Ugo la Malfa
Non funzioni
L'idea che gli esclusi sono impediti
Perché ad alzare il ponte levatoio sono stati gli inclusi di lavoro dipendente con le loro garanzie una pura operazione ideologica
Oppure stando agli interessi molto consistenti ma non ha alcun fondamento reale alcuno nelle zone d'Italia
Nelle zone ci sono zone d'Italia dove la flessibilità e pressoché totale adesso che porta
Ceglie Messapica sogno messapica
Grazie pressoché totale Maroni l'occupazione non capisce
Proprio da sempre sapere se lo insegue la Romania e la Germania bisogna sapere in che direzione si va
Ora la Roma via Valdaliga Sizzano ed adesso insegue la forza lavoro al suo più bassa paese senza e e senza protezione oppure invece come come anche nei distretti industriali d'Italia si è dimostrato nei punti più alti
Si è determinata una competizione di sistema
E distretti industriali
Certamente conteneva una maggiore ed anzi a Modena che a Ceglie Messapica ma complete sulla scala mondiale anche l'autorizzazione cioè al sistema né del nove sistema Ceglie Messapica e dunque si può battere of finisca
Finisco segretissimo l'altro secondo diciamo l'eguaglianza dei degli diciamo dei bisogni ed è la risposta ai bisogni medesime una statua in questo scenario finito non consente l'operazione secondo me mistificatoria dal trasferimento dalla previdenza agli esclusi chi a questa tesi metta in campo le grandezze economiche reali
In realtà questa è un'operazione che non si può fa Ettore allora il problema iniziale
La riforma la sua sociale non si fa come le nozze con i fichi secchi
La riforma sociale non si fa spendendo di meno
Si fa innovando il modello di sviluppo
E io vorrei semplicemente di armi attenzione perché non sempre delle soluzioni che sembrano l'idea producono gli affetti attesi
Vorrei fare notare senza diciamo alcuna arroganza ne potrei visti i rapporti di forza attenzione
Attenzione che se la vostra presidente
Riceve una lode per thatcherismo
Io mi preoccuperei
Perché il centro del thatcherismo sta finendo non per ragioni quindi giudizio di valore ma poi aggiornato giorni di efficacia Mattia ha ragione vorrei far notare come tale ignorava cosa succede qualche cosa
Compreso il conflitto fra la bionda svago meno tedesco la carenza del periodico di Maastricht la vittoria delle sinistre in Francia
Senta e senza baldanza vorrei ricordarli un episodio della vita sociale italiana il mille novecentonovantaquattro green qualcuno Alberto con l'ascia con l'idea di colpire a fondo lo stato sociale
A fine anno in ogni caso quello che so ecco quarantasette pensando ad una sconfitta
Vi è un dato di questa clausola in ogni caso nel breve termine credo che mi son qua io voterò in Veneto sarò più gli odi Tremonti grazie tensione anche se ne accorgeranno a fare da casa incancrenita allora
Carlo Callieri
Vicepresidente di Confindustria
Proposta Bertinotti la vostra risposta
Ma afferma Bertinotti era in parte ha ragione
Che
Si registra una crescente diffusa resistenza da parte delle masse
Da parte delle popolazioni
Europee
Ai sacrifici che sono richiesti dalla convergenza questo è vero io interpreto recenti episodi di voto
Come voti contro se domani si votasse in Italia credo che sia abbastanza chiaro che si voterebbe contro la politica dei sacrifici ma questo non è perché i sacrifici in sé per sé sia ringrazia io credo che questo derivi dal fatto che le riduce le leadership europee tutte
Solo incapaci sono stati incapaci di spiegare dissenso vero profondo politico dell'unificazione europea del processo di integrazione e i potenziali della globalizzazione
Ed è questa incapacità delle leadership che fa sì che le masse si metta di traverso
Bertinotti anche lui è abbastanza come dire
Ignaro dei benefici della globalizzazione vede soltanto gli affetti marginali credo che non si renda conto che il progresso della globalizzazione della crescita degli interscambi la caduta delle barriere commerciali
Hanno aperto grandissime opportunità
Per popoli per Paese che erano condannati a regredire e che hanno finalmente intrapreso delle strade di crescita
Che li porteranno nel tempo vicini ai livelli di benessere del mondo occidentale industrializzata
Così come e ignaro forse perché lui molto più attento alle situazioni negative che non a quelle positive che c'è una crescita una diffusione un avvicinamento da parte di questi stessi
Popoli di questi stessi Paesi alle logiche aveva principi della democrazia
Che sono coerenti correlati alla crescita del benessere
E allora c'è un problema sicuramente
Di
Spiegare con forza quali sono
I vantaggi della prospettiva di integrazione occorre rifiutare qualsiasi banalizzazione dei processi di integrazione europea i nostri politici dai più angusti ai più infimi solo maestri della banalizzazione
Le polemiche sull'Europa dei banchieri o sull'Europa dei ragionieri non fanno onore a nessuno perché se non si riesce a comprendere che l'unificazione monetaria
E il primo fondamentale atto di messa in comune della sovranità e quindi un fatto politico rilevanza straordinaria allora è bene cambiare mestiere lo fare i politici andare avanti
Così come occorre avere la capacità di spiegare che l'Europa non può diventare una fortezza chiudersi in difesa dei suoi privilegi alzare barriere alle frontiere perché altrimenti nel far barriere saranno penetrate sia dalle merci che dagli uomini i quali cercheranno di venire a condividere
E le briciole del nostro benessere ciò che ai fini di ordine sviluppo futuro e del tutto incompatibile
E allora occorre entrare a pieno titolo nella globalizzazione e ciascuno dei Paesi europei può farlo e deve farlo soltanto se si integra appieno nell'Europa
E l'Europa un problema di una bassissima dinamica di sviluppo
è un continente che si sta documentando sugli allori del passato salvo poche eccezioni
La Gran Bretagna
Che ha avuto una cura da cavallo diretta al liberismo per dieci anni
Il Belgio che ha fatto un uso intelligente della concertazione per ridurre il peso dell'economia sul pubblico e modernizzare
Il suo stato sociale e suoi assetti certo il Belgio da un piccolo paese l'Olanda scusate grande o piccolo paese
Rappresenta una nostra regione pensare di utilizzare le stesse logiche nello l'Olanda esattamente è difficile pensare di utilizzare le stesse logiche della Thatcher
Con decenni di ritardo probabilmente altrettanto illusoria
Il problema però dell'Europa e il problema dell'Italia è quello di ridurre il peso della presenza pubblica sull'economia trovare risorse per rilanciare lo sviluppo
Allora il tema dello stato sociale in Italia comunque lo si giri e comunque lo si guardi da i seguenti termini
Rende molto poco
Da un punto di vista non soltanto di efficienza e di Eddie di efficacia anche da un punto di vista di equità a delle strutture che danno ritorni iniqui
E non è sufficientemente
In e non è in grado di assicurare con copertura ai bisogni fondamentali come già in tutta Europa ma in particolare in Italia lo stato sociale è diventato fu fondamentalmente accomodante e permissivo
Ha perso quelle caratteristiche e già nella nostra Costituzione esistevano e la nostra costituzione per molti aspetti e tutt'altro che da buttare via
Di promuovere i singoli la crescita individuale
La parità delle opportunità le potenzialità di sviluppo
E si è limitato ad accompagnare
Con reti protettive
La discesa e il degrado questa è la realtà del nostro stato sociale
Nei suoi diversi capi
Poli va affrontato va affrontato con intelligenza e con obiettivi chiari
Per dire che cosa si deve fare e non per andare sugli strumenti e sui mezzi ma per definire obiettivi non è sostenibile
Per esempio tra le componenti dello stato sociale un sistema pensionistico il quale per definizione dovrebbe basarsi su un pareggio tra Massa contributiva raccolta e Massa pensionistica erogata
In cui l'equilibrio e ipotizzato al due mila quaranta
Fino al due mila quaranta il nostro sistema pensionistico così come è stato impostato nell'ultima riforma
E com'era impostato val la pena anche di dirlo nell'accordo che ha preceduto l'ultima riforma e quindi con ampie responsabilità sia dell'attuale opposizione
Che allora era maggioranza se l'attuale maggioranza che era loro posizione
Sia poi con la riforma aveva con la riforma Dini vera Giulio lasciate vedi perché le ovvie le ho vissute quindi siete alla pari in termini di responsabilità su questi processi
Un sistema al quale viaggia e squilibrio forte squilibrio fino al due mila quaranta è un sistema non accettabile perché un sistema che sottrae risorse alle necessità di investimento investimenti soprattutto sul futuro
Allora occorre ammesso che e noi non siamo pienamente convinti ma ammesso che e non si può fare riforme di principio ogni tre anni la riforma Dini dei suoi principi sia valida nel senso che sia idonea ad assicurare i livelli equilibrio occorre molto semplicemente accelerare il raggiungimento del punto di equilibrio
Era giudice lento del punto di equilibrio
Per altri versi significa una riduzione della protezione e il sistema pensionistico pubblico assicura agli interessati occorre compensare questa riduzione e della copertura attraverso un rilancio forte Forte
Della previdenza integrativa previdenza integrativa che dovrà nascere come a tutti noto quattro anni fa e diciamo da i primi vagiti soltanto adesso con quattro anni di ritardo colla cos'è la solita capacità italiana di intervenire tardivamente rispetta decisioni già prese questo è il problema delle pensioni
Su cui poi i singoli contenuti i singoli strumenti andranno valutati per in relazione agli obiettivi di come arrivare e quali sono i tempi minimi da una parte necessari degli atti incompatibili contro tutte le esigenze per arrivare al punto di equilibrio questo al fine di liberare risorse
Se non si liberano risorse non sono possibili operazione di rilancio dello sviluppo
Il secondo tema quello della del della sanità credo che sia ma arrivata a livello intollerabile perché se è vero che esistono larghe situazioni di eccellenza in alcune parti del Paese esistono delle situazioni di arretratezza totale in altre parti del Paese
E il sistema occorre ricordare sempre è un sistema in cui oltre alla spesa pubblica agli ottanta novanta mila miliardi di spesa pubblica
Genera richiede integrazioni dal sistema privato di quaranta mila miliardi l'anno
Con il risultato che chi può permetterselo a un'assistenza civile dignitosa chi non può permetterselo e affidato al buon Dio alla sorte a seconda di dove abita a seconda del fatto che ci sia o non ci sia là dove abita un minimo di capacità di risposta
Allora introdurre elementi di mercato
Con un cambiamento del ruolo pubblico o nei confronti della sanità e sia in effetti capace di regolare e controllare
è fondamentale
Che vengano gestiti in concorrenza
Con un sistema forte di regolazione e controllo
L'offerta sanitaria da una parte e le capacità della domanda sanitaria di aggregarsi per avere un po'più di forza rispetto ai grandi nuovo pensate il disgraziato che deve trattare con l'ospedale presto media concentrazione e forza
Se può aggregarsi con altri probabilmente avrà una tensione e capacità di risposte sui bisogni migliore
Quindi introdurre elementi domanda da una parte e dall'altro ci sembra il minimo che si possa fare in questa fase per poi pensare di sviluppare forme di finanziamento integrative rispetto a quelle attuali che sono come dire totalmente scorre latte tra
Sia
La necessità d'una parte chi paga dall'altra c'è quindi chi prenderà una parte chi paga dall'altra chi era Olga dall'altra ancora rispetta chi incassa
Da rimesso un po'd'ordine terzo tema
Con quello cosiddetto del degli ammortizzatori sociali della flessibilità esprimo qui obiettivo fondamentale non è tanto quello di intervenire sul sistema degli ammortizzatori per generare maggiore flessibilità il tema di fondo viene come riuscire a realizzare i contenuti veri e fondamentali di un sistema flessibile
Che sia tale da sostenere accompagnare favorire lo sviluppo del Paese
Non può darsi flessibilità a questi fini se non ci sono Serri importanti fondamentali interventi sulla formazione e sull'educazione
Altrimenti avremo una flessibilità precaria
Avremo o dei risultati assolutamente insoddisfacenti non avremo capacità di competere
E le persone si troveranno in balia degli eventi e non in grado di orientare decidere dei destini e la propria vita
Allora se si risparmiano risorse sugli altri capitoli
E una parte di queste risorse viene destinata di investimenti seri sulla formazione sull'educazione tenete presente che questo Paese
Si spendono per la formazione professionale la formazione permanente continua la formazione di primo ingresso per tutto due mila ottocento miliardi tra fondi nazionali e fondi europei la scuola assorbe quaranta mila miliardi e si dice che poco l'università assorbe dieci mila miliardi e si dice che è poco
Tutto sommato son d'accordo è poco per la formazione tutto compreso questo Paese spende due mila ottocento miliardi tra fondi propri e fondi comunitari
Questa è la e iniquità di fondo
Non possiamo parlare di uguaglianza
In termini di uguaglianza delle opportunità in un sistema che dedica così poca attenzione al futuro proprio e dei propri giovani
Allora sui tre fondamentali capitoli io credo che si possa lavorare si possano ottenere risultati in termini di battenti importanti per lo sviluppo
Accompagnando compresi i battenti anche con
Come dire modesti ma rilevanti poi nel tempo perché crescono benefici da un punto di vista di riequilibrio del bilancio
Grazie Callieri
Allora
Maggior equilibrio della nostra tavola rotonda passerei a un altro politico ma sul sul versante opposto rispetto a quello di Bertinotti chiede affini quale l'opinione di Alleanza nazionale su questi temi
Soprattutto se
Alleanza nazionale è disposta su singoli temi importanti per il Paese ad uscire qualche volta la logica di schieramento a votare provvedimenti che possono per giusti anche se proposti da altri
Ma certo
Io vorrei rispondere partendo come hanno fatto dal resto
Gli ospiti che mi hanno preceduto da una ragionamento
Anche perché essendo questa una delle poche volte in cui abbiamo l'occasione di esporre
In modo non soltanto didascalico e televisivo alcuni concetti mi auguro di sfruttarla al meglio
Partirei anch'io da alcune considerazioni che possiamo tranquillamente definire di carattere valoriale o per essere più comprensibile
Considerazioni che si riferiscono a dei principi
Per comodità nell'esposizione del pensiero mi devo scusare se apparirò o addirittura sarò didascalico ma qualora non lo facessi rischierei di annoiarvi più del dovuto
Qual è il principio da cui innanzitutto occorre partire
Può apparire una banalità ma a volte alcuni concetti vanno ricordati anche se agli occhi di molti possono apparire otto
L'approccio della impresa e l'approccio della politica ad un tema sicuramente reale qual è quello dello stato sociale di che cosa significa di come modificarlo
Non può che essere un approccio per molti aspetti diverso
In quanto il ruolo della politica e dell'impresa non è necessariamente il medesimo e non può essere il mettesse perché mentre l'impresa a sicuramente come compito come ruolo quello di aumentare la produzione e di determinare illecito profitto per l'imprenditore il ruolo della politica
Deve necessariamente essere quel almeno dal mio punto di vista di mettere l'impresa in condizione di produrre più ricchezza
Di garantire all'imprenditore il profitto ma il ruolo della politiche anche quello di distribuire quella parte della ricchezza che incamerata dallo Stato in modo equo
E allora è evidente che essendo l'approccio direi culturale ad un tema quale quello dello stato sociale in qualche modo diverso non ci si deve poi meravigliare se in alcuni momenti le risposte sono diversi
Secondo concerto più giudico importante
Lo stato sociale non può essere considerato
Come un
Nemico
E men che meno come una oggetto di cui sbarazzarsi in tempi
Cioè ieri
Lo dico a prescindere dal modo con cui è stato organizzato in Italia cerco anch'io cogliendo lo spunto del direttore di non fermarmi alla luogo comune
E quindi non dico come a volte detto ma in Italia non c'è stato in Italia non lo abbiamo ancora creato in Italia se si è dato vita uno Stato assistenziale atteniamoci al concetto di stato sociale aspettiamoci un attimo dalla realtà italiana come lo intento
Come una giusta sensibilità delle CISL attore
Che ha dato vita abilità una
Intervento della spesa pubblica a garanzia di categorie deboli della società
In Italia e sono concorde con le analisi molto critiche
L'intendimento è stato tradito
Lo stato sociale degenerato lo stato sociale non garantisce chi va garantito lo stato sociale in qualche modo da modificare in profondità
Ma non diamo per scontato come qualche volta mi capita di sentir dire che lo stato sociale appartiene ad un retaggio del passato e quindi bisogna andare oltre
Perché a ben vedere lo stato sociale
Nasce con la volontà di liberare dal bisogno
Come si può contestare la necessità di liberare le fasce più deboli di una società dal bisogno
Qual è il punto culturale che va secondo me è strettamente coniugato a questa libertà dal bisogno
Che per liberare dal bisogno occorre mettere chi produce ricchezza in condizione di farlo più di quel che accade oggi
La libertà dal bisogno è strettamente collegata alla libertà di produrre alla libertà di fare alla libertà di impresa sono due visioni complementari del concetto di libertà
Che ora stanno insieme oppure se si rompono determinano dei profondi guasti
Qual è il punto secondo me
Debole politicamente del ragionamento ineccepibile che fa l'onorevole Bertinotti
Non Bertinotti è logico parte dalle premesse egli sviluppa vieni a modo di vedere un momento di crisi nel suo ragionamento
Perché lo Stato e sociali in Italia va in crisi nello stesso momento in cui in ragione del calo della produzione
In ragione della impossibilità di continuare a mantenere inalterata la spessa
In ragione della crisi di carattere economico che investe il nostro Paese e buona parte dell'Europa
Non si è più in condizione di attingere dalle casse dello Stato per mantenere il livello che lo stato sociale ha garantito in precedenza
E il punto di crisi o meglio di critica del nostro ragionamento riferito a quello della sinistra è che non si può concepire una politica volta a garantire lo stato sociale se contemporaneamente non si fa una politica volta a garantire l'impresa
Ecco perché
Io ho trovato nella
Nella relazione della presidente Marcegaglia ma anche in altri documenti della Confindustria un punto che sicuramente condivido
Quello rivolto alla politica di tenere strettamente collegati gli aspetti delle riforme non ha senso parlare di riforma dello stato sociale se contemporaneamente
Non si affronta il problema della riforma del mercato del lavoro della riforma del sistema fiscale della riforma della pubblica amministrazione
Se cioè non si dà vita ad una politica che mettendo l'impresa in condizione di produrre di più
Mettendo attraverso un fisco equo come è giusto lo Stato in condizione di avere più gettito si dà vita ad una politica che poi consenta allo stato di coprire con la spesa sociale il fabbisogno dei più deboli
Scendere come a volte mi capita di notare almeno dalle analisi della sinistra la necessità di garantire certe prestazioni sociali collant la necessità di aumentare la produzione significa a mio modo di vedere entrare in un tunnel da cui non si il secondo concerto
Il primo si può riassumere credo di essere stato chiaro all'insegna della necessità
Di garantire la libertà dal bisogno garantendo la libertà di fare impresa la libertà di arricchire il nostro Paese la libertà di produrre di più il secondo concerto
All'insegna della necessità non di demolire lo stato sociale ma al contrario di rimodularlo in ragione della realtà italiana
Siamo davvero convinti
Che oggi l'interlocutore unico non privilegiato
Dello stato
Nel momento in cui lo Stato spende per garantire libertà dal bisogno quindi dà vita a forme di articolazione dello stato sociale debba ancora essere il singolo cittadino
Noi siamo profondamente convinti della necessità di comperata al riguardo una rivoluzione copernicana
Di individuare come interlocutore del città dello Stato non più il cittadino ma la famiglia
Perché all'interno della famiglia che in qualche modo si ha la verifica dell'effettivo grado di ricchezza di agiatezza o di povertà in cui si trova il cittadino
Le faccio un esempio che giudico difficilmente contestabile pochi sono lieto ovviamente se viene contestato
Una famiglia composta da padre madre entrambi pensionati
E non entro nel merito poi se volete lo facciamo dopo di che tipo di pensione si tratta se di anzianità di vecchiaia d'invalidità di reversibilità
Con una uno o due figli a carico entrambi inattesa di prima occupazione
Viventi in un'abitazione in affitto
è una realtà tutt'altro che occasionale
Sicuramente è una famiglia che vive in condizioni di assoluto disaggio di povertà
Prendete al contrario non la stessa famiglia ma gli identici pensionato padre Marco con l'identica pensione della famiglia di cui prima che vivono in un'abitazione di proprietà perché non hanno figli a carico
è una famiglia che vive in condizioni non di ricchezza ma sicuramente di medio benessere di tranquillità sociale ecco perché è indispensabile avere un approccio nel meccanismo di distribuzione della spesa che non privilegi cittadino ma privilegi il nucleo familiare
Anche perché soltanto così si può a mio modo di vedere ovviare ad uno dei dati che emerge da tutte le analisi che poi ci trova tutti concordi quando si leggono le statistiche
Lasciando da parte il mitico Trilussa evidente che poi le statistiche si interpretano
E
Avendo doverosamente letto la relazione della presidente Marcegaglia non ho potuto fare a meno di riscontrare che alcune delle considerazioni riferite ai giovani si trovano poi puntualmente nelle analisi nella veridicità dei numeri cosa dice ad esempio l'ultimo rapporto annuale dell'Istat riferito
Ai giovani alla condizione giovanile in Italia
Vado per sintesi in modo didascalico ma testualmente dice che l'unica forma di welfare che i giovani oggi avvertono AN l'istituto familiare nel nucleo familiare
In quanto e qui faccio parlare i numeri in modo tale che vi sia qualche concreto appiglio al mio ragionamento
Dice l'Istat con così poca attenzione da parte delle istituzioni alla questione giovanile
E con la situazione in cui si trova oggi in Italia il mercato del lavoro
Basti pensare che le percentuali di impiegati part-time o temporanei sono oggi del sei virgola uno e il sette virgola due contro una media europea del sedici e sette dell'undici e quattro l'occupazione resta il grande problema giovanile lo sappiamo ma risolverle sempre più l'iniziativa individuale o la famiglia
Negli anni novantatré novantaquattro il ventisei virgola tre per cento di coloro che avevano trovato lavoro dichiarava di esserci riuscito grazie apparenti il quindici virgola tanta tre nel periodo precedente il trentuno virgola cinquantasei attraverso contatti col datore di lavoro
Sono il quindici virgola quattordici tramite un concorso e il cinque novantotto attraverso l'ufficio di collocamento
Non è sbagliato dire come è stato detto nella relazione della presidente che oggi la condizione giovanile in Italia Verro un modo distorto se volete sbagliato di interpretare lo stato sociale fa dei giovani la categoria meno garantito
Mentre al contrario in altri Paesi dell'Europa l'intervento da parte dello Stato a sostegno dalla famiglia sostenere i giovani a sostegno dei giovani disoccupati in particolar modo è molto più alto rispetto a quello che si registra in Italia
E allora il secondo concetto è esattamente quello che in qualche modo già espresso cerchiamo di modulare una spesa sociale che non sia basata unicamente sul rapporto Stato cittadino ma sul rapporto Stato nucleo familiare
Terzo concerto
Con questo credo di dare anche risposta non ha riferito al singolo argomento può eventualmente a domanda specifica do la risposta ma alla ragionamento che è stato fatto dalla direttore se Alleanza nazionale è un meno disponibile a votare ciò che in qualche modo ritiene giusto a prescindere da chi lo propone e la risposta è ovviamente sì il terzo concetto è relativa ad una necessità che almeno noi riscontriamo e che quello di verificare i costi dello stato sociale
Perché troppe volte si fa una confusione che io reputo pericolosa
Sul concetto di taglio che è sicuramente un concetto che al pari di quello relativo allo stato sociale non è che va demonizzato che va tolto dal novero delle cose da fare
Bisogna tagliare ma che cosa le prestazioni o i costi delle prestazioni
Qualcuno potrà dire ebbe è evidente ma voi davvero ritenete che in Italia tutti sia così evidente io in troppe circostanze ho l'impressione che si vogliono tagliare le prestazioni anziché i costi allora il primo problema è quello di avere certezza dei costi il Parlamento lo sanno i colleghi ha chiesto più volte ai governi non lo riferisco al governo Prodi perché questione antica di sapere quanti effettivamente costa in Italia la assistenza la previdenza il sistema sanitario dico subito prima che qualche esponente di Confindustria me lo ricordi
Che siamo perfettamente consapevoli del fatto che non si può paragonare la spesa sociale italiana quella di altri Paesi
Perché mentre altri Paesi hanno una spesa sociale che è fortemente quantificati ed identificabile
Da noi non è così perché accanto ad una spesa sociale che in qualche modo è centralizzata poi c'è un altro tipo di spesa che afferisce in particolar modo alle regioni e che non rende agevole il confronto
Ma avere certezza dei costi
E fare una sorta di confronto di tipo proprio industriale secondo la logica giusta del mercato
Di quanto effettivamente costerebbero le identiche prestazioni garantite dallo Stato se si desse vita anche in Italia ad un regime di concorrenza e quindi di pluralismo anche nell'ambito della solidarietà e della previdenza significa a mio modo di vedere porre un problema che fino a questo momento è stato posto in modo parziale
Esempio classico
Quanto costa in Italia il sistema sanitario quali prestazioni da quali prestazioni darebbe e quanto costerebbe se finalmente arrivassimo ad un sistema autenticamente misto che mette in concorrente il pubblico e il privato ecco perché e concludo
Bisogna poi tenere insieme tutti gli aspetti e come è stato detto in particolar modo in alcuni interventi non dimenticare che non si può intervenire soltanto su un aspetto vale a dire quello del non ridurre le prestazioni
Se non si ha poi la capacità di mettere insieme tutti gli altri tasselli compreso ed è l'ultima parte del mio ragionamento quello delle liberalizzazioni e privatizzazioni
Che sono come ovviamente voi sapete meglio di me l'anticamera per un'effettiva concorrenzialità nel mercato
Grazie
Grazie a Fini
Fausto Bertinotti si scusa ma fra un po'dovrà lasciarci più fra qualche minuto e lasciarci perché aveva un impegno
Di di partito molto importante perché c'è un congresso nazionale per definire la riforma dello Stato sociale e quindi richiede anticipatamente scusa naturalmente ci auguriamo buon lavoro siccome volevamo fare una domanda poi dopo a tutti su questo la prima che Bertinotti da mi deve rispondere sì o no però
Se direzione nazionale ovvero le nostre isole usati io sono per la terza via mi mi deve dare un mano tenendoli però lo si vedrà
Allora se al al diciotto giugno ci fosse come proposta quella per esempio di intervenire come prima cosa sul l'accelerazione della riforma Dini magari compensata per interventi di altra natura sullo Stato sociale
E quello di cui parlava prima il dottor Callieri cioè una elevazione dell'età pensionabile più accelerata è una base di discussione per lei o no no
Grazie grazie era un autista non era una domanda inevasa
Neanche con una contropartita no intanto faccio notare che non queste contropartita è una bufala
Perché no no e ma tutti gli interventi proposti anche nel documento di programmazione economica e finanziaria
Sono stata infine di risparmio cioè pennone proposte Italia per ridurre il deficit non papà un'altra operazione non ci prendiamo in giro per va benissimo grazie Bertinotti e piena di grazia che questi dati devono
Se
C'era per la domanda va bene d'accordo
Il più rapido possibile onorevole Bertinotti
Io non ho troppa stima per la sua intelligenza per pensare che lei non sia d'accordo su quello che diceva Stefano Micossi credo che lei ricorda perfettamente il suo ruolo e di questo gliene diamo atto e la stimiamo anche molto per questo per la sua forense
Però sono gli esempi che lei porta che non ci convincono allora che lei parli di garanzie di sicurezza
Tutti vogliamo sicurezza anche gli imprenditori hanno bisogno sicurezza per operare e non è demagogia dire che molti sanno facciamole andasse da questo Paese il problema è che noi percorriamo una strada titola che con la dello sviluppo lei parla di garanzie
Non mi stupisce nemmeno che lei sia portatore di interessi residuali ormai però ecco voglio dire mi interesserebbe allora petardo gli esempi di parlare la mia città di Modena citando i distretti e di eccellenza Modena purtroppo
Ahimè e in declino e ci sono dei distretti tecnologici ma il Paese non può stare in piedi con i distretti con un solo i distretti tecnologici
Poi ci parla della Germania la Germania Mato modelli declino Micossi tra dimostrato sono altri modelli europei da imitare
Allora visto che prima non ha risposto ha dribblato voglio dire alla domanda di Debortoli no sui tagli allora mi dica con degli esempi voglio dire un attimo più convincenti quale sarebbe la sua strategia di sviluppo perché noi crediamo che la sicurezza sia per lo sviluppo
Beh adesso loro mi daranno atto che la risposta è la domanda
Oltre a non essere innocente per le premesse a cui dovrà rispondere ad uno ad uno rispondo solo ad uno
Io non so se la stima che riporta la mia intelligenza è ben riposta quello che sa quello che sono sicuro e che con Stefano Micossi non so da cosa fatta
La la prego di credere pertanto l'azione che non sono d'accordo neanche compì fasce un determinazione molta forte quella che ho su questo punto la la questione però che valgono invece molto se invece discuterebbe vero però io posso parte vogliate debbo dire
Io penso che l'Europa vada percorsa come grande ipotesi proprio perché
Definisce una a a una massa critica sufficiente a poter interagire con il processo di globalizzazione dell'economia senza subire un in maniera i ne io penso che la ragione principale per cui chi pensa come me deve essere fortissimamente un apprendista
Per una ragione elementare
Che a livello nazionale e tanto meno malgrado le attese sulle aree omogenee di business a livello sul nazionale esiste la possibilità di intervenire attivamente senza subire la rivoluzione passiva
Della globalizzazione cioè appunto con quella rivoluzione passiva che aveva la sfondamento della civiltà europea io penso che un uomo dello sviluppo si può salvare solo guadagnando questo livello
E quando pioniere dell'aereo e non al no corretto
Scelga l'aereo allora guardi le dico una cosa che su cui sono sicuro lei non sarà d'accordo ma c'è un elemento che parla di questo nuovo modello di sviluppo ed è la riduzione generalizzata dell'orario di lavoro e un diverso rapporto tra lavoro la vita
La l'aspetto per accompagnare questa mia uscita con un vostro Alto gradimento grazie
Grazie
Grazie andiamo avanti con la nostra alzavola dottor una da una nuova nevicata siete voi però qui c'è un problema di di par condicio fra le parti è una domanda che mi alla Somalia giorni e giorni allora sono datato semplicissima e e più diretta di quanto non è stata nella mia collega
Nella vediamo sempre in in convegni la vediamo in televisione e sicuramente ha un grandissimo comunicatore oggi Cina dato atto a tutti gli effetti dalla domanda io mi pongo alle soglie del Duemila con il crollo del blocco comunista
Con l'affermazione con una domanda sul comunismo no giuro no giura veramente non possiamo alla fine volentieri ma ma no tratta la domanda è questa con l'affermazione pressoché assoluta del modello americano che diciamo avuto un certo successo a livello planetario
Comunque ecco ceto ma lei ci crede ancora una veramente a quello che dice
Mi dispiace prova domanda e per il vostro applauso non per me non per lei mazzette così vi preclude dette di capire l'altro da voi mi dispiace molto perché voi non capite quanto fondamento a e quanta determinazione e convinzione per me questa è una ragione di vita ai naturalmente può interessare questo però vede che non capisca me e irrilevante ma lei così non capisce perché in Francia Juppé perde e rinnovo mi scusi non amò mai demagogia nove eterna perché non volete intende sciolte perde e vince Leonard ciò spazi anche insieme ai comunisti ma lasciamo stare questo con una piattaforma
Vogliamo dire così chiedo testimoniali Esperti che sostanzialmente keynesiana tanto che io
Per come sono costruito culturalmente o persino qualche dubbio sulla possibilità di tenuta di quello schema senza un'evoluzione in direzione dell'uomo dove sul Po ma perché vincere guardate che se non provate risponde questa domanda potete non credere alla mia fede ma questa tanto io non attengono stesso grazie grazie ad atti ostili tra l'altro la notizia chi è d'accordo con lei
L'autorità federale capire la ragione tratta
Grazie grazie di tutto
Gli altri
Allora noi dobbiamo purtroppo poi stringere perché poi spesso di equivoci Bertinotti un attimo solo a scanso di equivoci visti i giornalisti alla platea io sono d'accordo con lei sul fatto che è indispensabile
Capire l'avversario per poterlo battere
Allora grazie noi andiamo avanti Sergio Cofferati
Innanzitutto ringrazio per la pazienza gli altri relatori ecco
Ieri D'Antoni dice dichiarava irricevibili le proposte dei giovani imprenditori mi sembra ecco un giudizio su queste proposte una prospettiva per il diciotto giugno
Ma io penso che le proposte siano proposte per la verità non nuove
Personalmente non le condivido ma non credo di dire una cosa sorprendente
Le proposte il diciotto di giugno dovrà fare il governo non Confindustria l'associazione Giovani Industriali vorrei discutere delle proposte del governo spero ci siano
Allo stato non sono ancora note ma sono una condizione importante per poter fare una trattativa o comunque un confronto visto che per le materie che affronteremo il carattere della trattativa tradizionale non si può nemmeno lontanamente ipotizzare trattandosi di argomenti che presuppongono una rappresentanza generale
Che le parti sociali per definizione non hanno
Vorrei però prima di commentare l'argomento
Anch'io fare due brevissime premesse perché le consiglio di qualche utilità
Intanto io credo sia indispensabile arrivare nei tempi previsti e con le modalità previste
In Europa
Lo dico perché gli interessi che presumo di rappresentare dall'esclusione di questo Paese dall'Europa ne avrebbero dei danni rilevanti
Ogni tanto mi sento chiedere capitato anche oggi ma ti rendi conto dei sacrifici necessari sì
Io penso che l'esclusione di questo Paese dall'Unione Europea comporterebbe dei danni enormemente più grandi dei sacrifici ce ne sono indispensabili per accedere insieme agli altri Paesi
All'Unione Europea
Penso anche che alla costituzione dell'Unione Europea sia altrettanto importante
Per poter avere delle condizioni di crescita e di sviluppo adeguate che facciano cambiare opinione cittadini europei che guardano con tanto sospetto e contanti il timore all'Unione
In un mercato globale si compete attraverso aggregati sempre più ampi
Aggregati di carattere economico oltre che geografico e politico
Aggiungo questo che per me è importante che si entri in Europa perché non mi piace questa dimensione prevalentemente monetaria la considero necessaria
Ma non esaustiva
E per avere una dimensione più equilibrata che recuperi anche il lavoro
Tra i tanti parametri bisogna esserci in Europa chi starà fuori dall'Europa potrà soltanto rivendicare ma presumo non avrà né la forza politica né men che meno gli argomenti per ottenere che si decide cambi atteggiamento o l'orientamento
Detto questo poi bisogna avere qualche opinione di merito sul come si entra in Europa
Credo che tra le condizioni necessarie ci siano soprattutto se si vuol far diventare il lavoro in obiettiva ovvero per tutti i Paesi dell'Unione che oggi lo è anche per quelli che ritenevano di aver risolto stabilmente questo aspetto
E credo che le resistenze prodotte nell'ultimo vertice di Firenze da parte della Germania e della Francia
E questa sorta di autoesclusione del dell'Inghilterra verranno meno però ragioni oggettive che oggi sono in campo anche per loro il problema è tornato ad essere un problema di grande attualità in qualche caso addirittura per aree non estese ma però significative dei loro territori anche un'emergenza
Per noi entrare vuol dire completare un processo di risanamento che si è avviato da tempo per rispettare i parametri
Quel processo di risanamento
Non vorrei apparisse paradossale ma questo Paese lo dovrebbe completare in ogni caso se non ci fosse l'Europa sarebbe un crimine buttare a mare quello che si è fatto a partire da
Che ci difende meglio noi avremmo bisogno di risanare integralmente la nostra economia il percorso si è avviato le persone che presumo di rappresentare hanno dato un contributo rilevante a questo processo
Che ci viene riconosciuto parlo per quelli che rappresento io adesso francamente non chiedetemi di parlare per conto degli industriali la presidentessa implicherebbe
Le persone che rappresentano dato un contributo rilevante e sarebbero danneggiate dall'interruzione di questo processo
Bisogna arrivare
A Roma rispettare i vincoli parametri dell'Europa e bisogna anche comunque aveva a disposizione un Paese in grado di crescere di svilupparsi e di competere
Questo vuol dire fare tante cose insieme
Risanare
I conti dello Stato scegliere le politiche di sviluppo perché guardate che la separazione tra il risanamento e la crescita è una separazione pericolosa per una parte consistente del Paese
E quando anche fuori di noi hanno percorso quella strada ne hanno ereditato i danni
Coniugare risanamento e sviluppo non è facile ma bisogna provarci e bisogna dare priorità alle politiche per il lavoro
A questo proposito trovo sorprendente la riproposizione insistita
Del tema della flessibilità almeno con gli argomenti che ho sentito qui esporre
Non dico soltanto dalla mia contrarietà e no calma guardate che per la prima volta dopo tanto tempo finalmente il sistema legislativo e quello contrattuale italiano hanno disposizione degli strumenti nuovi cominciano ad utilizzare tre
Ritornare sempre
Sull'argomento immaginando di aggiungere altro a quello che con tanta difficoltà e fatica si è fatto lo trovo dal punto di vista dei rapporti tra le parti sociali penso a quelli poi lasciano i politici diranno delle loro delle loro preoccupazioni un errore quando si fa un accordo quando questo accordo diventa praticabile bisogna attuarlo e soltanto l'esperienza di Russel sufficiente oppure se bisogna fare altro
Prima ancora di sperimentare o di rendere concreto quello che si è convenuto a rilanciare sullo stesso argomento trovo che sia non solo discutibile sul piano dell'etica dei rapporti ma anche pericoloso sul piano delle conseguenze
Poi bisogna certa mettere mano anche ad un sistema di protezioni che a qualche connessione evidente con lo sviluppo
Io penso che l'UE farà sia un valore un valore da difendere
E che uno Stato mostra il suo livello di civiltà e di democrazia se è in grado di offrire ai cittadini più deboli delle protezioni non mi affascina l'idea di un mondo nel quale i più deboli sono abbandonati a se stessi
Per me il welfare deve essere efficace e deve essere sempre anche giustificato per i costi TA
Perché l'equilibrio tra i costi e la prestazione tra i costi e l'efficacia dell'UE il fare quella che rende possibile lo sviluppo e non il blocco dello stesso
Vorrei che non ci scordarsi mo'che in Europa il welfare è stato storicamente anche un elemento di straordinaria coesione sociale
I Paesi che hanno a disposizione un sistema di protezioni per i loro cittadini più deboli sono paesi che hanno maggior stabilità e maggiore equilibri nei quali conflitti sociali sono più contenuti
Qualcuno sogna l'esplosione di nuove violenti conflitti libero di farlo io non la secondo per quel poco che posso
Quando si discuterà di voler far presto
Bisognerà discutere di tutto guardate che è un errore anche per voi poi in questo caso mi permetto di dare un sommesso consiglio a tutti quando parleremo di voler far dovremo discutere di tutto non di un capitolo soltanto e siccome condivido l'opinione di Carlo Callieri relativamente al peso che in una società come la nostra anche per il lavoro alla scuola e la formazione non aggiungo nulla
Ma io il diciotto voglio discutere di tutto voglio discutere di formazione distruzione che sono parti importanti del welfare
Voglio discutere di sanità voglio discutere di assistenza voglio discutere di ammortizzatori immaginando strumenti che aiutino la gestione dei processi di riorganizzazione e non l'assistenza e poi quando sarà il momento discuterà anche di previdenza per la previdenza
Insisto nel dire che qualsiasi discussione deve essere anticipata che andrà fatta lì da una verifica su quello che sta capitando
Io trovo sorprendente la rimozione dei dati oggettivi
Mi hanno insegnato quand'ero giovane e poi un fondamento di questo mestiere
E tra l'altro
Vedo che qualche volta questa pratica viene apprezzata la politica dei redditi si basa non sull'astrazione o sulle idee geniali ma sulla nuda e cruda leggete i numeri
E la contrattazione eh elemento utile per le parti non dirompente quando trova delle giustificazioni quantitative ed economiche
Io vorrei che lo stesso approccio la stessa logica gli industriali la sollecita sarà il sindacato io al governo anche in materia previdenziale io voglio capire cosa succede per me c'è un obiettivo solo guardate non ce ne sono cento
Un sistema previdenziale in equilibrio in grado di offrire certezze alle persone che sono in pensione e a quelle che vorrebbero andarci
Quando abbiamo discusso nel novantacinque in splendida solitudine con tanta ostilità il nostro obiettivo era quello io credo che l'accordo fatto all'epoca permetta di arrivare se si verificano le coordinate esterne che avevamo ipotizzato a dare certezza e stabilità ci sono opinioni diverse non misuriamo alla strettamente guardiamo cosa sta capitando io vorrei essere reso edotto di cosa succede nel sistema previdenziale lo faccio con un esempio così ricomprendere tecnici come
Ritorniamo i numeri c'è una
Un appunto che è stato dato alla stampa un comunicato dell'INPS poi potete chiederle la veridicità al presidente
Che dice la seguente cosa gestione di cassa al trenta aprile
Si rileva che le riscossioni realizzati nei primi quattro mesi del novantasette presentano un incremento del cinque sessantatré per cento rispetto a quelle corrispondenti del novantasei
E una flessione dello zero tredici per cento rispetto al preventivo per il novantasette flettono zero tredici
Il riflesso condizionato di chi ha letto sui giornali questa notizia cose
Ma in fondo succede poco se dobbiamo introdurre qualche correttivo la dimensione è quella poi da una esame invece solo di un attimo più preciso ed articolato dei valori si scopre che per quanto riguarda
I contributi versati dalle aziende parliamo del lavoro dipendente
Siamo ad un incremento dello zero e venticinque
Una tendenza irrilevante ma diversa da quella segnata per quanto riguarda gli artigiani siamo d'un decremento del tredici e trenta per cento e per i commercianti del quindici e tredici
Premetto che io non considero questi dati come dati significativi dell'andamento della contribuzione previdenziale non arriverà mai a dire una sciocchezza di questa natura così come non sosterrà mai che è tutto in regola per quanto riguarda la parte relativa al lavoro dipendente
Voglio vedere cosa succede per me la verifica sarà impegnativa e se ci saranno elementi di squilibrio avrà il dovere verso coloro che rappresento di indicare quali secondo me devono essere i correttivi da apportare
Ma lo farò pensando al lavoro dipendente a quelli che rappresento cercando di avere un attenzione per gli equilibri di ordine generale
La rappresentanza generale non Emilia
Però io a chi ha il compito della rappresentanza generale chiedo coerenza e certezze
Non continuamente
Proclami che creano preoccupazioni timori e che non sono basati sul nulla
Il più delle volte perché vengono negati dagli stessi programmatori esattamente ventiquattro ore dopo facciamo una verifica di questa natura riportiamo le cose nell'ordine naturale che dovrebbero avere la responsabilità di questo sindacato non è fuori
E discussione sente autorizzati si può parlar male di Garibaldi figuriamoci se non si deve se non si può parlare ma anche del sindacato confederale però attenzione
Voi avete degli interlocutori che hanno consentito e favorito un processo di risanamento di non poco conto in questo Paese che anche voi in più di una circostanza avete apprezza
Si può proseguire su quella strada con gli strumenti che abbiamo deciso insieme all'epoca secondo me sarebbe utile
Se decidete di partecipare al coro di chi vuole scegliere una strada diversa fatelo liberamente sappiate che ci sono delle conseguenze nelle dinamiche delle relazioni tra le parti sociali valutate i rischi
E gli svantaggi di queste conseguenze per me non si può procedere che così poi diciotto spero di avere una proposta del governo
Spero che le opinioni del governo siano anche opinioni condivise dalla maggioranza se non lo saranno il diciotto lo dovranno diventare in corso d'opera
Siccome mai dire mai sono fiducioso per natura e ho sempre era sicuramente ho sempre sempre speravano che era Bertinotti cosa intende fare Giulio non riduciamo cose di questa natura sempre
A questa somma di battutacce tra di noi che fu possono servire ma guardate parliamo sì parliamo di cose che riguardano milioni di persone qualche volta sono preoccupate
Spero che gli elettori sono ingannati da alcune per ottenere corretta sociale io no vale a dire il vero solo che il direttore mi giustifiche ci ha parlato di pensioni io ne avrei fatto volentieri a meno siccome però di norma mi viene chiesto un opinione su questa materia
Per il mestiere che faccio non posso sottrarmi se no mi accusa veste di essere sgarbato nei confronti della stampa e rispettoso nei confronti di coloro che rappresento
Parlo di pensioni per questo vi assicuro che come professione naturale parlerà italiano
Lei che disponibili discutere su un'accelerazione
Nella riforma Dini dei tempi oppure ho detto prima che sono disposto a discutere di tutto non c'è nessun capitolo permetta recluso sono disposto a discutere di tutto in virtù di una cosa la verifica sull'andamento sia delle entrate
Che alimentano la previdenza ossia delle dinamiche di specie
E voglio che la stessa disponibilità però sia data preventivamente da tutti i soggetti che rappresentano interessi diversi dai miei perché come ho detto più di una volta poi mi si dice e demagogia prende dalla come volete ma se si vuole chiedere
Una sacrificio di una lira di una persona debole bisogna vedere la capacità di chiedere dieci lire ad una persona forte
Io rappresento i deboli ai forti pensino gli altri ma devono mettere in campo contemporaneamente la stessa disponibilità sino al confronto finisce prima di cominciare grazie
Grazie io subito la parola Magrini non li rubo altro tempo collegarsi anche per la per la cortesia e la pazienza faccia abbiamo messo la firma e gli ha fatto una serie di proposte circa l'impresa che le posizioni coraggiose
Signora io stupito
Debbo dire brevemente che essendomi confrontato varie volte con gli interlocutori di questo di questo incontro
E forse più che con gli altri con l'assente mio amico Bertinotti
Non voglio entrare nei particolari perché si farà nelle prossime settimane e voglio mettermi perché del resto mi pare corretto
Nella posizione di chi rappresenta quegli interessi generali come partito di governo non il principale ma un partito di governo non ininfluente
A cui si riferiva Cofferati
E voi avete rovinato con la vostra eccitazione rispetto al a Bertinotti alla farvi dire di no
Ad a Bertinotti il quale non è che ci mette molto poi a dire di no determinando una piccola almeno che a me interessava però non c'è Luís questo interesse cade per me per voi credo
Una cosa che io ho sentito dire per la prima volta Tremonti forse dice ma non non serve poi lui ironicamente ad soltanto quello poi voterà può darsi che voterà non lo escludo io anzi io lavoro perché voti
Vi è poi un certo realismo cioè io gli ho sentito dire per la prima volta di fronte a voi questa un'abilità della Presidente dice non dico che non si deve toccare nulla bisogna riformarla me mi ha incuriosito e lo riprenderò questo discorso per stringerlo un po'nei contenuti
Perché in qualche dibattito con me dove io su una pari toga apparso quello che mettono cava tagliava le pensioni metteva insomma anche confini per la verità ma è capitato un discorso di questo genere vorrei capire come e allora vincente un riflesso condizionato della mia vita precedente
Che si diceva se per caso deve capitare che una volta devi dar ragione alla Confindustria
A me raramente anche capitato nel momento in cui era era molto complicato farlo non si può fare mai in casa loro L'Abate Adriano caso mai lo fa il fuori
Debbo dire che ormai a me sembra paradossale
Stucchevole forse un po'sciocco
Discutere un'esigenza presente con forza in questo documento la presidente Marcegaglia io da lì vorrei partire vorrei che partissimo tutti da lei
Insomma questo sistema
Corsi commedie la spesa sociale italiana deve essere rivista profondamente per gli squilibri alle ingiustizie che ha incorporato nel passato forse c'erano anche giustificazioni su cui si potrebbe parlare
Però caro Sergio Cofferati questo discorso riguarda anche la spesa previdenziale anzi molto anche la spesa previdenziale per cui io che poi non sono d'accordo con i giovani industriali con la loro relazione su un metodo in particolare
Sul tutto e subito sulle flessibilità visto in un certo modo io debbo dire una cosa
Lo dica al mio amico D'Antoni lo dica ai sindacati dalla versante di chi ha qualche responsabilità di governo
Non è che si dice discutiamo di altro e poi di questa voce
Qui c'è bisogno di discutere di tutto
Perché io capisco un po'questa materia allora non l'ho seguita
Capisco che c'è un rapporto nuovo tra lavoro dipende da lavoro autonomo vi do un dato
Meriterebbe un grande approfondimento e del resto non si possono aumentare i contributi sugli autonomi perché c'è un'area immensa di lavoro e di aziende marginali lì
Ma e previsioni dell'INPS sono
Cioè i due terzi mi pare delle pensioni d'anzianità prevedibili per il novantasette non sono utilizzate dal lavoro editori indipendenti ma dai lavoratori autonomi per la struttura del loro rapporto di lavoro ed è un problema
Perché la risposta potrebbe essere semplice
Direttore e poi che il livello della contribuzione globale
Del lavoratore autonomo che utilizza una struttura di prestazioni ed interventi come quelli lavoro dipendente
Al quindici sedici per cento della contribuzione da lavoro dipendente uno di eppure l'Italia oggi membro può fare perché la condizione economica generalizzata
è tale che in quell'ambito in questo processo di cambiamento ci sono posizioni marginali che verrebbero cancellate
Però
Che la previdenza italiana compreso il fondo lavoratori dipendenti che per il passato a si è caricata di una
Ma alle di prestazioni assistenziali anche ingiuste oggi come la normativa attuale non resti in equilibrio per il futuro è un dato su questo non dovremmo discutere di più io capirei viaggi su farci sul come
Nel rapporto Governo parti sociali in Parlamento tra maggioranza e opposizione
Riterrei in questo senso do ragione alla forma certa forza della impostazione della relazione
Che sul come se non vogliamo creare enormi problemi al nostro sviluppo all'ammodernamento all'impresa italiana dentro questa condizione di cambiamento così profondo qui un Paese responsabile dovrebbe dire sì
Questo è il problema mettiamoci a tavolino e vediamo come lo risolviamo
E al governo dico una cosa
La la prendo qui dalla relazione mamma cosa che condivido poi non ne condivido più ce lo sono troppe
E quando si dice sì il consenso
Io e qui forse è il punto di dissenso anche su altri versanti credo che oggi nella condizione italiana europea a me piacerebbe anche a livello mondiale
Quando si fissa un obiettivo poi lo sforzo per avere il consenso più largo possibile per me è un dovere in una democrazia come la vedo io
Però non si può dire si fa e e il consenso
Automaticamente no la prima responsabilità di governo e partendo dai dati dalle esigenze dalle esclusioni dal problema drammatico dei giovani che avete ricordato anche con l'indagine che mi sono spogliata anche quelli
Sì io almeno il Paese deve sapere che questa messa sotto controllo della dinamica
è un punto da il quale il Paese non può rinunciare perché se ci rinuncia si va ad un disastro che finirà per colpire i pensionati in atto
L'unico rischio che i pensionati corrono non è quello di uno che fa una proposta per aggiustare le rom il rischio vero
Che i milioni di pensionati ai quali siamo tutti attenti e se qualche volta uno se ne dimentica il di Tirano giustamente la giacca guarda che io categoria immensa eccetera
L'unico rischio che i pensionati italiani corrono perché non si abbia il coraggio di mettere in equilibrio i conti di questo sistema
Perché tra dieci anni
Cazzola lo dice qualche volta oggi ha detto che il welfare è una malattia io non sono d'accordo su questo perché
Dobbiamo conoscere la storia anche dell'Europa dei rapporti più in generale ma se non si mettono in equilibrio i conti tra sette otto anni la cura dovrà essere drammatica questo è il punto
E allora apritela questa discussione è il governo dica chiaramente mi pare che lo stia dicendo questa è un'operazione di riequilibrio che si era detta
In fondo alla commissione presieduta da Onofri che ha preso critiche e riconoscimenti io mi ascrivo attestati e riconoscimenti perché non è che doveva fare
L'uomo in queste cose la commissione mandati di conoscenza reali gli oggetti
Che nessuno è riuscito a smontare fino ad oggi questo lo ha fatto adesso si indica l'obiettivo è quello devi mettere io credo con il consenso più largo possibile ma la maggioranza e il governo debbono dire che si deve fare
Ecco perché se poi si lasciano gli spazi a dire forza giusta danneggiata allora non accade nulla e questa è un'esigenza per il Paese e per tutte le categorie di questo Paese io sui conti nel suo hub comune
Il finanziamento globale a carico dello stato dei conti della nostra previdenza delle imprese
Cresce di anno in anno con una dinamica a cui la contribuzione per la struttura non tiene dietro
E allora se cresce di dieci mila miliardi l'anno io so che dentro c'è una fetta di assistenza sulla quale bisogna ragionare nel lungo periodo
Ma per coprire quella fetta di assistenza se aumenta il contributo dello Stato ai conti della previdenza dovremmo mettere nuove tasse
E tutti dicono noi in Italia all'imposizione non può essere toccata giustamente ma lo dice pure che i poi sostiene che c'è l'assistenza allora io auguro proprio un confronto serio dar ragione a Cofferati che alla fine la maggioranza se cioè si assume delle responsabilità il governo deve avere delle proposte arriverà il ma il diciotto giugno si apra questo confronto
Capisco meno di dire parliamo gli altri e poi di pensioni quando il problema è così generale e deve essere affrontato per il bene del Paese sono totalmente d'accordo con Cofferati sull'Europa mi fermo qui
Con sei lavoro nella prospettiva di un paese come l'Italia cosa diciamo ai nostri giovani
Tante cose anche parziali che io non snobba perché la condizione del disoccupato con famiglia debole in in certe aree drammatica per cui anche cose occasionali leggere a Termini si possono da ci sono state norme importanti sulla flessibilità che abbiamo approvato ma il futuro del lavoro per i giovani nostri con la scolarità e le attese che crediamo alloro e dell'Europa
Io porto credo lo dico agli economisti qui presenti ma come difendiamo la fascia alta del lavoro
In questa competizione a livello mondiale così drammatica
Cosa ci ritagliamo nella prospettiva le produzioni più povere e non mi pare non non sarà possibile coltura lavoro che abbia quelle più alte ma l'economia di questa fase della vita dell'uomo è caratterizzata non tanto la i profondi cambiamenti che ci sono questi ci sono stati a partire dalla rivoluzione agraria del Settecento fino alla prima la seconda rivoluzione la velocità
Di questo cambiamento
Dentro il quale si Tirreno e le nostre aziende tengono se c'è un rapporto fortune investimento straordinario sulla ricerca
Altrimenti non si tiene a livello mondiale perché il prodotto non sta più uditivo uno due tre anni e quindi l'impresa affannosamente cammina e il sistema Paese gli deve dare questa capacità di entrare in settori nuovi
L'Italia la Francia la Germania e gli Stati o perfino la Germania da soli non ce la fanno
Assieme probabilmente riusciranno a competere in questo scontro che non Dan momenti di riflessione
Una volta c'era il cambiamento può in quindici anni Sirio organizzavano le forze dalla produzione dalla politica del sindacato oggi tutto corre allora l'euro è parcelle assieme
La mamma tipicità del rinvio è legata a questo io credo che come governo queste due cose le deve intrecciare quindi l'equilibrio dei conti dello stato sociale cercando di superare gradualmente le distorsioni che ci sono e fare di tutto per entrare in Europa da subito altrimenti perderemo competitività e perderemo posizioni un anno dopo la
Grazie Marini concludiamo con interventi di Giulio Tremonti con cinque azioni del gruppo si sforzi per
Nel medio annusare che è il profilo temporale decente per una riforma il problema non è quello di tagliare le pensioni come pagare le pensioni questo il punto
Il problema non è fare la manutenzione del sistema esistente tentare di fare una riforma del sì e bisogna cambiare non ho ancora la sicurezza che l'attuale blocco di potere attualmente titolare del monopolio del consenso sociale abbia cala la detenzione tra cosa e difendere i vecchi e cos'è la difesa del vecchio
Perché bisogna cambiare bisogna cambiare perché è cambiata la struttura industriale bisogna cambiare data questa struttura industriale
C'è crisi fiscale
Bisogna cambiare perché il sistema previdenziale italiano è un sistema basato su logiche fiscali di conseguenza entra in crisi col sistema
Quando l'azione politica esce dai domini della solidarietà e comincia a conformarsi nelle strutture dello Stato sociale
Il sistema politico è un sistema a dominio territoriale chiuso dominato dalla iconografia della grande fabbrica il sistema funziona per la fabbrica e il luogo dove si produce il valore e dove può essere prelevato da parte dello Stato quanto deve essere o può essere destinato a solitarie
Cambiata la struttura produttiva entra in crisi il sistema fiscale in generale il sistema previdenziale italiano in particolare che è un sistema fiscale basato su prestazioni patrimoniali in
Un esempio quello del lavoro nero o sommerso calcolato per uno stock più o meno pari a quattro milioni di unità
Più o meno pari al numero dei lavoratori dipendenti del settore privato rappresentati dal sindacato il lavoro fantasma a cui poi va aggiunto il lavoro killer atto cioè a dire non assumo perché costa troppo e costa troppo perché non si assume e il lavoro esportato e cioè a dire il capitale che va alla ricerca di mano d'opera cammino
Dato questo enorme stock di lavoro fantasma ci sono due relazioni c'è la reazione istituzionale ortodossa
Del vecchio monopolio di potere che dice applichiamo la legge c'è una reazione che mi sembra più razionale che cambiamo la legge
La illegalità marginalità e devianza se sbagliasse ero in pochi sbaglierebbero i pochi siccome sbagliano a quattro milioni di soggetti vuol dire che non sbagliano gli evasori
O i lavoratori che sbagliano i legislatori il sistema va cambiato
Il sistema previdenziale attuale è un sistema basato su aliquote troppo elevate
Le aliquote troppo elevate sono causa del lavoro nero nessuno è stato ancora folgorato dal pensiero che riducendo le aliquote probabilmente si prendono e non si perdono i getti
Aliquote oneste comportano imponibili onesti l'attuale sistema previdenziale basato su aliquote di questo tipo integra il paradosso radicale dello Stato criminogeno
Cioè a dire di una legislazione che causa la sua stessa violazione
Come cambiare
Il punto fondamentale è che si è perso il collegamento tra la pensione e la produzione la riforma può essere operata solo se si ricongiunge il mondo della produzione con quello della pensione
E in questi termini c'è una perfetta identità di vedute tra me e l'onorevole Fini abbiamo nell'ambito del nostro schieramento politico la stessa idea il futuro delle pensioni e nell'economia
Sì ci sono
Se c'è la produzione ci sono le pensioni ma le pensioni non possono esserci senza la produzione
All'analisi devo dire elementale basata su alcuni passaggi di semplice Meccano mentale che abbiamo sentito prima da parte dell'onorevole Bertinotti
Manca un passaggio fondamentale e cioè a dire la valutazione ma stilistica dello Stato marcia non trattano stato perché ai suoi tempi lo Stato non c'è ma se esistesse adesso
Capirebbe che al elementare meccanica e dialettica del rapporto tra capitale e lavoro si aggiunge un terzo fattore che è lo Stato
Capitale e lavoro sono nella dialettica della plusvalore nello Stato e nella meccanica del minor valore lo Stato e l'epicentro di una mano morta medievale che insiste sulla produzione bloccando nello sviluppo
Faccio un esempio per farmi capire qui sopra c'è la lapide alle trasmissioni di Guglielmo Marconi se Guglielmo Marconi avesse operato non cento anni fa ma adesso sarebbe finito in galera
Per violazione del codice postale a seguito di emissioni via etere non autorizzate di segnali per
Per violazione del codice della navigazione a causa della trasformazione di destinazione d'uso non autorizzata del panfilo Elettra
Per evasione fiscale internazionale perché risulta certo che la Marconi International non aveva la stabile organizzazione in Italia
Attualizzando l'esempio male stando appena coerenza nello stesso settore di attività Bill Gates se Bill Gates avesse operato non in California ma in Italia
Ha cominciato la sua attività in un ganasce e certamente non ha provato come luogo di produzione dalla Sauber dalla USL
Utilizzando manodopera non adeguatamente a libro paga probabilmente avrebbe avuto più possibilità che di contribuire al progresso scientifico ed economico di contribuire allo sviluppo della palude burocratica del Paese
Per essere chiari lo stato giacobino nasce il mitico per liberare l'umanità dai vincoli derivanti dalle superstizioni del Medioevo dell'anziana di cinema
Quei vincoli per cui Marx aveva una profonda Nostalgia nasce per liberare l'economia dalla immobilismo dalla Malia paralizzante esercitata dagli antichi totem sa e dopo due secoli chiude il suo ciclo passando dal mitico a burocratico c'è torna la stessa condizione di partenza è lasciavi Jim la nostra idea è che bisogna ritornare per per finanziare le pensioni a un diverso modello di produzione che può essere basato solo sull'antica regola illuministica
Non come adesso tutto è vietato tranne ciò che è graziosamente concesso dallo signori ma tutto è libero tranne alcune cose che devono essere vietate
Sulla canna del nostro movimento politico non è solo Forza Italia ma libera impresa in Libia Italia
Il il punto essenziale
E questo se mi chiedete la differenza tra la sinistra e la destra vi dico questo la sinistra lotta contro la ricchezza noi lottiamo contro la povertà
Grazie
Parola perché
Presidente Jean-Jacques forse
Se l'intervista la facciamo sguardo io riesco anche a iniziare la mia relazione scusi se l'intervista a Panza mortuario io chiudo i lavori se no diventa una cosa lunga grazie
Dove il governatore della Banca d'Italia insegna rientrare in fretta
Le porte grazie così facciamo prima
Molti sono stati i temi trattati tra ieri pomeriggio e questa Manni durante il dibattito
Temi veri
Alcuni forse
Irraggiungibili ma sicuramente la stragrande maggioranza temi importanti sia per le decisioni che siamo chiamati a prendere a mio giudizio nelle prossime settimane ma chiedo che almeno questa posizione mia
E dire di tutto al presidente di Confindustria è stata accettata
Perché il Presidente del Consiglio la a mensa approvata durante una trasmissione televisiva ma credo che anche alcuni segretari del
Sindacato siano ormai rassegnati alla cosiddetta trattativa a oltranza
Comunque temi importante appunto per le decisioni che dovremmo prendere ne sia per le conseguenze che queste decisioni potranno avere sia per il futuro ma non per un futuro beve per un futuro per lo meno medio-lungo del nostro Paese
Sia per le conseguenze che potrebbero essere gravi delle non scelte del mancato coraggio di appunto volevo scegliere
Io per Rea vorrei concentrare l'attenzione sul punto di fondo che entra fa intravedere a mio giudizio un cambiamento epocale
Perché
In questi giorni si è discusso molto sono toccati anche questi temi ma forse abbiamo dimenticato per strada alcune cose
Per circa vent'anni aveva vinto pro-capite dei Paesi industrializzati salirà dei circa l'ottanta per cento
E questo potrebbe sembrare una cosa positiva però non possiamo non non possiamo dimenticarci
Che sempre in questi vent'anni il reddito pro-capite per quei Paesi che noi continuiamo a chiamare i paesi in via di sviluppo aumenterà del trecento per cento
E su questo è un dato sul quale necessario riflettere riflettere attentamente
Ad appena sette anni sostanzialmente dalla caduta del muro di Berlino la questione europea appare ormai sempre più un evento locale che riguarda una specifica aree del mondo
In realtà sta per cadere un altro grande muro un muro gigantesco
Una muraglia cinese che ha diviso fino adesso il nord e il sud del mondo
La caduta di questa grande muraglia già oggi può entrare
Dei tre quarti del mondo che chiamiamo terzo mondo ingenti masse di capitali occidentali
Già oggi però e sempre di più nei decenni futuri determinerà un'uscita da quei Paesi di prodotti idee e di uomini che invaderanno il quarto del mondo che chiamiamo Occidente industriali in prospettiva quindi Salar de Oriente ad invadere l'Occidente
Questa e a mio giudizio una grande sfida infatti qualcuno o illudersi
Di salvare il suo passato conservare il presente barricandosi dentro casa ma non è così non sarà così la sfida contiene e molte ce l'hanno detto che solitamente proprio dall'organizzazione vera rischi seri ma anche grandi opportunità
A condizione che si accetti di giocare la partita in maniera trasparente fino in fondo infatti tre miliardi di concorrenti che sono alle porte sono anche tre miliardi di possibili clienti
Ma questo dipende in parte da loro ma dipende soprattutto da noi se vogliamo appunto essere rapido affrontare il problema
Il mondo
L'ha fatto
Pochi anni fa una scelta epocale che sta vivendo avrà sempre più negli anni futuri un effetto simile all'invenzione della ruota situata della liberalizzazione dei commerci dell'abbattimento
Nelle more doganali per le istituzioni l'istituzione di quella che dovrà essere la grande antitrust del pianeta Terra
E cioè l'Organizzazione del commercio mondiale
Questa rivoluzione segna effettivamente l'inizio del terzo millennio
Ma il millennio che finisce serve anche la prima del loro centrismo
L'inizio della della mondializzazione l'Europa intera non solo l'Italia l'Italia ha qualche problema in più ma l'Europa intera deve avere il coraggio di portare le sue navi nell'oceano della concorrenza internazionale
Se guardiamo infatti senza miti senza ideologia l'Europa di oggi
Non possiamo non vedere che l'aria dove il costo del lavoro il più caro del mondo
Il mercato del lavoro è il più il giro del mondo gli orari di lavoro in più ridotti la vita lavorativa la più corta il peso contributivo il più alto le imposte le più elevate
è per questo che noi ma noi non solo italiani ma europei non possono più prendere come modello la Germania o la Bulgaria dobbiamo sicuramente mentre alcuni ostacoli dobbiamo fare cose diverse da alcune economie emergenti ma non possiamo più prendere quello che purtroppo piaccia o non piaccia è superato o in via di superamento allora appare continentale è sostanzialmente di fronte a un bivio
Da una parte un declino lento inesorabile nel tentativo di galleggiare sulle illusioni di uno stato sociale sempre più Stato e sempre meno sociale
Che di fatto chiude gli spazi alla crescita del reddito e all'aumento dell'occupazione
Dall'altro il coraggio del cambiamento di rotta che riponga l'Europa in grado di partecipare con successo alle sfide tecnologiche e competere nomine millennio due cose emergono nettamente dalla fine dello scontro ideologico del ventesimo secolo
Lo Stato fa le regole e non invade il mercato il mercato si apre fa la concorrenza garantisce l'efficienza e rispetta le regole
E da questa sinergia che deve nascere la forza necessaria per un'economia che vuole vincere la sfida della globalizzazione
Certamente questo non sarà per l'Italia un semplice restyling infatti in entrambi i casi si tratta di riformare con quale sia genetico
Ecco perché i passaggi che emergono dal vostro esercizio econometrico da quello che vede presentato
Anche ieri e che è frutto di un'importante collaborazione proprio il il centro studi nostro centro studi vanno bene al di là degli stessi numeri numeri che già da soli parlano ed è giusto definire due ipotesi come voi avete definito l'ipotesi del coraggio ed ipotesi del galleggiamento
Ma vorrei dire che di fronte a questi due scenari non esistono due alternative di politica economica non esistono due strade percorribili per il Paese esiste una sola scelta cioè il coraggio delle scelte
Infatti mai come in questo momento
Il valore delle scelte deve rispettare lo spazio di Euclide vale a dire su un asse cioè la quantità e la qualità delle decisioni sull'altra piaccia o non piaccia questo o quel presidente del Consiglio a questo o quel governo cioè il tempo la rapidità delle riforme e dei mutamenti di comportamento
Perché mille lire investite oggi possono valere molto di più di dieci mila lire investite fra un anno
L'alternativa che voi avete proposto a mio giudizio anche provocatoriamente sul galleggiamento fosse stata resa da qualcuno con
Particolare cautela però è stata presa in considerazione e invece l'alternativa del Colle del galleggiamento non è un'alternativa
I membri dell'economia indicano che senza modifiche strutturali della destinazione di risorse dell'intero Paese continueremo a crescere ad un modesto uno per cento da qui fino al due mila cinque
Ieri credo D'Antoni da quella sede ha detto ma abbiamo avuto nel novantacinque una questa del tre per cento non è non si è avuto un esplosione di occupazione
D'Antoni non si deve dimenticare che in questo paese dal mille novecentonovanta ad oggi abbiamo avuto una crescita media che è poco più dell'uno per cento non possiamo basarci su un anno solo questo è il punto vero e quando ha già spiegato sabato scorso
Il governatore Fazio cresce dell'uno per cento nel lungo periodo e come andare a trenta all'ora quando gli altri vanno duecento all'ora
Si perde terreno non si inventano non si creano nuovi posti di lavoro ma anzi aumenta la disoccupazione
Per querceto ho parlato nella assemblea di Confindustria di quindici dieci giorni fa
Di rinnovamento e sviluppo mi sembra che però qualche cosa si sia seminato non solo allora comunque qualche cosa copilota esercito seminare anche dalle parole che Cofferati o da una minima apertura di Cofferati ha fatto stamattina su questo punto
Perché il risanamento finanziario la stabilità dei prezzi la stabilità dei campi la flessibilità del mercato del lavoro sono le condizioni necessarie per riprendere in mano il nostro futuro
Per rimettersi in grado di decidere e a riaprire i dispacci delle risorse da investire per noi e per i nostri figli per costruire l'Italia del Duemila nell'Europa del Duemila nel mondo del Duemila
Negli ultimi vent'anni e sottolineo negli ultimi vent'anni di ogni cento lire prodotto nel nostro Paese ne abbiamo specie trenta per salvaguardare il passato
Circa sessantacinque per garantire il presente e meno di cinque per il futuro
Non si tratta quindi di aggredire e distruggere il passato ed il presente magari dobbiamo salvaguardare il passato e garantirne presente un po'meno
Tra questi mare almeno dieci quindici o venti lire di queste cento a costruire fin da oggi il futuro
Questo deve essere il senso della trattativa dello stato sociale
O della riforma dello stato sociale
Che andremo a iniziare tra undici giorni
Oggi io non voglio entrare nel merito della riforma dello stato sociale lo farò il diciotto di giugno al momento dell'apertura certo in quel momento dovranno esserci le condizioni per sedersi al tavolo
Oggi probabilmente ci sono
Ma vediamo che ci sono tanti ostacoli tanti paletti che ancora qualcuno cerca di mettere se ci saranno le condizioni invece della se no Confindustria non si siederà questo sia chiaro infatti non si tratta però nessuna delle parti sociali ma ritengo nemmeno per il governo di assistere ad una conferenza
Ma si tratta di cercare di lavorare assieme e soprattutto di lavorare rapidamente per andare verso una soluzione vera una soluzione di cui il Paese a assolutamente assolutamente bisogno
Che è stata questa mattina un'apertura
Da parte perlomeno qui al tavolo da parte di Bertinotti quando ha detto siamo disposti a vedere eccetera perché un'apertura importante
Poi sono state che altre cose che amiamo preoccupato un po'di più
Sappiamo e condivido in parte la posizione di Cofferati quando dice vogliamo vedere una proposta una proposta da parte del Governo siamo stati anche noi su questa posizione però è chiaro che noi porteremo anche alcune nostre proposte alcune nostre posizioni e nelle nostre posizioni verranno sicuramente tenute fortemente in considerazione anche quello che voi avete presentato che che la settimana prossima discuteremo con le altre posizioni all'interno del nostro del nostro sistema
Sicuramente c'è un piccolo distinguo sui quali io non posso non posso tacere e questo cosiddetto
Contributo
Che avete citato ieri
Io anche questo contributo lo ritengo comunque una tassazione mascherati
E noi che abbiamo detto che non ci vogliono nuove tassazioni a mio giudizio dovremo discutere a lungo difficilmente potrà portare avanti questa posizione su tutto il resto sono apertissimo anche perché ripeto
Bene o male piogge in pensione
Ha firmato un contratto con lo Stato italiano e i contratti vanno rispettati per cui non possiamo dire oggi una cosa e poi lamentarsi quando si tagliano il PF avevo altre cose i contratti vanno rispettati fino in fondo
Per cui probabilmente si deve trovare altre soluzioni la soluzione che voi avete riportato materia da signora pennacchio da qualcun altro non è da me condivise
L'altra
Punto
E il fatto che si parla sempre che lo stato sociale non va tagliato lo Stato sociale va modificato lo Stato sociale va ridistribuito vari destituito meglio
Bisognerà poi nei dettagli almeno possibile ma non possiamo non dimenticarsi che i veri bisognosi di questo Paese sembra
Sito della spesa pubblica italiana vale a dire ventotto trenta mila miliardi
Ora non voglio che tutto il resto lo possiamo tagliare ma sicuramente sorretto poteva fare una discussione profonda e ritengo che questo sia importante nell'interesse nell'interesse di tutti
Per cui siamo tutti chiamati a quel tavolo a fare squadra insieme siamo chiamati tutti a decidere in pochi giorni le sorti del Paese per i prossimi decenni
Non illude Rino Serri nutre nessuno che questa riforma è stato sociale sarà per la vita però non possiamo partorire
Noi le altre parti sociali e il governo l'opposizione la forte parentale in paese
Una riforma dello Stato sociale che a distanza di un anno un anno e mezzo si deve andare a discutere e non accetto da Cofferati col quale con condiviso alcune cose che ha detto e dico che non deve essere una trattativa perché che cosa ha fatto l'urina novantacinque con il governo Dini
Ogni imprenditore sa che prima di decidere un nuovo impianto può scegliere in fondo a tantissime
Alternative tecnologiche ma una volta che ha deciso l'impianto diventa un vincolo non può cambiarlo ogni giorno non possiamo ripeto cambiare ogni anno nel mezzo due anni la riforma dello Stato sociale
Pensiamo ad esempio alla mappa tre grandi arterie stradali
Ancora oggi
Ripropongono il disegno progettuale fatto dagli ingegneri dell'impero romano
Oggi la tecnologia cresce
Più rapidamente queste la grande differenza da allora infatti in cinque anni ci sono diffusi su scala mondiale i personal computer
In soli sei mesi se attivata internet questi sono i tempi del due mila ripeto piaccia o non piaccia il fattore tempo è un fattore fondamentale
La rapida con cui riusciremo a fare un risanamento vero si trasformerà in accrescimento delle prospettive di sviluppo il risanamento da solo col garantire un solo un precario galleggiamento abbiamo quindi bisogno dello sviluppo
Bisogna fare in fretta le riforme dobbiamo definire subito i progetti e soprattutto cominciare a realizzarlo
Dobbiamo riaprire insieme il Cantiere Italia
Perché l'Italia è ferma
Un po'per mancanza di fiducia un po'per altri motivi l'Italia è ferma
L'Italia deve recuperare il clima
Gli umori le speranze la voglia concreta di fare della ricostruzione post bellica dello slancio degli anni Cinquanta di quel miracolo economico che ci ha portato ad entrare nel club dei Paesi avanzati nei primi anni Sessanta
Comunque prima dobbiamo costruire oggi ritardo del Duemila
Le opportunità offerte dalla globalizzazione la flessibilità del sistema economico decisione di redistribuire le risorse debbono definire il quadro entro cui collocare i progetti per lo sviluppo futuro del Paese
Su questi Progetti dobbiamo aprire subito dieci cantieri sei per attivare le risorse quattro per costruire le nuove infrastrutture per realizzare la modernizzazione vera del nostro Paese il primo cantiere deve essere quello della scuola della formazione
Mi fate dell'imputato ha per cortesia grazie abbiamo fronteggiato il boom della scolarizzazione creando una scuola pubblica di massa
E la qualità e la quantità ha lasciato indietro la qualità dimenticandoci che le risorse umane sono la vera ricchezza delle nazioni
Abbiamo così prodotto una massa di giovani disoccupati con in mano un pezzo di carta
Di fronte a milioni di studenti che entravano a scuola abbiamo costruito tante scuole abbiamo comprato i banchi e abbiamo fatto entrare tanti maestri e professori
E poi che erano tanti insieme pagati poco spingendoli in molti casi a fare della scuola almeno psicologicamente un lavoro secondario
Ci siamo dimenticati che per formare i giovani bisogna formare i formatori ed adeguare in continuo programmi e contenuti come il primo cantiere ad aprire serviranno a metà è finita il primo campionato il primo cantiere ad aprire la scuola per i maestri e professori
Queste la scuola della qualità che dobbiamo costruire oggi
Agganciando il mondo della formazione al mondo della produzione alle sue nuove tecnologie ai suoi nuovi mestieri alle sue nuove enorme potenzialità di lavoro
Prima di passare al secondo cantiere che è quella della ricerca innovazione io vorrei che la classe politica si interrogasse ci spiegasse perché non si può fare una certa mobilità nella scuola perché diminuiscono le nascite e non si possono diminuire emersi allora si è inventato tre maestri dalla scuola ma non è possibile andare avanti in questa maniera facciamogli fare un altro mestiere se non vogliamo lasciarli a casa spostiamo li forniamo gli facciamo fare un altro mestiere il secondo cantiere quello della ricerca e dell'innovazione Italia e Giappone hanno compiuto in questo dopoguerra la più grande rincorsa economica della storia
In due decenni hanno largamente colmato la distanza che li divideva dai Paesi più avanzati del mondo
In questa rincorsa nasce appunto avvantaggiarsi delle possibilità di acquisire diffondere al proprio interno in qualche caso migliorare la frontiera tecnologica prodotta in precedenza dagli altri Paesi
Il Giappone però raggiunta la frontiera continuato la corsa producendo al proprio interno ricerca innovazione tecnologica e diventando addirittura leader trascinatore in diversi grandi comparti ad alta tecnologia
L'Italia invece si è illusa che innovazione ricerche sviluppo fossero un bene i disponibile in natura una risorsa che non ha bisogno di essere seminata coltivata racconta
Ed ha consumato le risorse nel presente senza investire per il futuro
Rimandando indietro in qualche caso restando esclusa da importanti settori strategici
Tante volte abbiamo parlato della ineludibile concorrenza che i Paesi in via di sviluppo
Portano e porteranno sempre di più ai nostri ai settori tradizionali
La verità che quei Paesi stanno marciando con salti molto forti anche sulle nuove tecnologie e tra non molto diventeranno competitivi in molti settori attorno a tecnologia media in Mediobanca
Per agganciare la nuova frontiera della tecnologia che sono quelle che creano sviluppo e deve essere dobbiamo oggi ricominciare ad investire nei bacini della ricerca creando sinergie ed integrazione tra le strutture i ricercatori e le risorse finanziarie pubbliche e private
Il terzo campione canti e dell'energia
L'attuale posizionamento del posizionamento strategico italiano e certamente troppo esposto a rischi geopolitici con una struttura degli approvvigionamenti fortemente concentrata però su alcuni grandi Paesi fornitori
In tempi normali questo può non rappresentare un problema ma non viviamo tempi normali
Dobbiamo quindi riconsiderare strategicamente
La diversificazione delle fonti sia sul piano delle diverse materie prime sia sul piano della loro provenienza geografica sia sul fronte dell'appellativo di trasporto valutando attentamente i costi e di rischi di lungo periodo
Il quarto e il cantiere del fisco per lo sviluppo la quasi totalità della raccolta fiscale e contributivi italiana è caricata su chi produce e chi lavora
Per di più e fortemente sbilanciata su chi investe in su chi innova su chi allarga la produzione e l'occupazione
L'intero nostro sistema fiscale è iniquo e soffocante
Per assurdo chi consuma paga meno tasse chi investe ne paga di più ed è costretto a finanziare i propri investimenti con l'indebitamento
Mantenendo l'intero sistema produttivo sul filo di rasoio di una precaria squilibrata la struttura finanziaria
Il fisco invece deve diventare una risorsa capace di guidare di incanalare il reddito verso gli investimenti e lo sviluppo ponendo così la pietra d'angolo per costruire un assetto di mercati finanziari che favorisca un capitalismo diffuso
Il quinto cantiere quello dell'internazionalizzazione d'Italia ha tratto vantaggi enormi dall'apertura dei mercati internazionali sulla nostra capacità di vendere all'estero abbiamo fondato larga parte del benessere di questi ultimi decenni di fronte alla globalizzazione però vendere all'estro significa oggi saper anche comprare dall'estero saper produrre all'estero c'è per essere presenti non solo con i prodotti trasportati ma anche con reti commerciali e distributive su tutti i mercati internazionali
Rimanere indietro in questo processo significa accettare passivamente ineluttabile desertificazione di molte aree produttive del nostro Paese
Partecipare alla grande gara della globalizzazione significa internazionalizzare l'intero apparato produttivo bisogna però portare a livelli internazionali l'intero sistema Paese
Internazionalizzare nelle strutture l'amministrazione pubblica e la politica
Il sesto cantiere e quello del Mezzogiorno
L'Inghilterra degli anni ottanta ha avuto
Un indiscusso successo nel ristrutturare la propria economia e nel riconvertire e sviluppare le sue aree depresse e le sue ragioni di di crederci mi regioni di declino industriale
Per importanti della strada e la ripresa dello sviluppo del Regno Unito sono stati costruiti facendo entrare nel mondo della competizione il Mezzogiorno britannico Galles e Scozia in testa
Quelle che erano rari che assorbivano risorse prodotte da altri sono diventati il motore di sviluppo per tutto il Paese
Questa è l'occasione che abbiamo di fronte
Trasformare il nostro Sud da un vagone di disoccupati che frena la velocità del treno italiano ad una locomotiva che spinge i contribuisce a far riprendere al Paese la via della crescita sostenuta il Mezzogiorno non deve essere più oggetto di spesa
Deve diventare soggetto di investimenti vede attirare capitali e risorse dall'Italia dall'Europa ed all'estero
Per fare questo dobbiamo recuperare la sovranità dello Stato in molte di quelle aree
Portare a livello internazionale le infrastrutture investire nel capitale umano per creare la più importante delle reti quella dell'imprenditorialità diffusa l'imprenditoria diffusa
Che diventa spinta auto propulsiva
Fin qui ho indicato i sei cantieri per attivare risorse sugli altri quattro per creare le infrastrutture del due mila e necessario premettere due temi di fondo che passano trasversalmente in ciascuno di loro
Un processo di privatizzazioni che di colloqui sul mercato nel rispetto delle regole dell'efficienza e un processo di liberalizzazione che apra le frontiere all'interno e all'esterno
Su questi processi bisogna colloca
Un ruolo chiaro e definito e poteva aiutarmi ed efficace degli organismi di tutela e di controllo queste sono le due impalcature degli ultimi quattro cantieri vale a dire il cantiere delle telecomunicazioni
Sono arrivata siamo arrivati in tempi tutto sommato rapidi e con accettabili gradi efficienza al mondo delle telecomunicazioni oggi dobbiamo entrare nell'informatica globale non si tratta soltanto di comprare qualche banca dati o di fare qualche rete televisiva all'estero si tratta di essere presenti come produttori di tecnologie e prodotti di servizi in quella che appare nettamente come la rivoluzione del due mila
Una rivoluzione che non taglia la testa ma taglia le distanze
Chi non è capace di attrezzarsi rapidamente potrà comunque richiedere milioni di messaggi dagli altri ma perderà nel breve tempo lavoro
Il cantiere trasporti certamente oggi circa uno velocemente erede le informazioni ma non dobbiamo di ti carsiche bisogna far circolare dovunque sempre più velocemente ed a costi sempre più bassi le merci e le persone
I porti visione di Gioia Tauro sono certamente importanti mafia fare una rete non basta costruire due no di bisogna costruire l'intera trama e collegarla con il resto d'Europa e del mondo strade ferrovie porti e aeroporti non possono e se l'oggetto di decisioni sporadiche discontinue localistiche debbono diventare un progetto integrato di logistica per la movimentazione delle cose dalle persone per non perché anche all'ambiente il degrado dell'ambiente non è solo una gravissima stabilità patrimoniale culturale maestro spesso causa diretta di enormi costi vivi dalle imprese per i cittadini
Una frana blocca l'attività di tutti per settimane per mesi e la sua riparazione costa enormemente di più di una strategia di manutenzione preventiva e tempestiva
L'acqua pulita l'aria puliti i parchi boschi non sono solo i parametri moderni dell'indice di civiltà sono invece imponenti risorse economiche che hanno bisogno di un cantiere aperto e permanenti solo così si evita il doppio costo del lucro cessante nel corto emergenti
Così il degrado dell'ambiente e i costi
Riparare i danni ex post
Ultima il cantiere del patrimonio di italiani
Il capitale umano degli italiani accumulato nel tempo in ogni angolo della nostra penisola il più grande patrimonio del mondo di arte di cultura di natura questo è una grande miniera del nostro Paese
Il nostro patrimonio va messo a frutto non va sfruttato da una parte né conservato sotto formalina dall'altra il turismo è una grande industria perché già oggi è sempre più
Duro centinaia di milioni di uomini e donne nel mondo viaggiano e viaggeranno cercando di conoscere di capire di godere della civiltà
La cultura la natura di lavorare
Ma anche in questo mercato
Ah ma anche questo sarà mercato globale bisogna saper organizzare offrirebbero servizi affidando il più possibile questi industria la gestione dei privati e alle regole della competizione
Aprire questi dieci mercati in questi dieci cantieri significa riaprire la capacità progettuale e creativa dell'intero Paese questa capacità è sempre stata la nostra forza
Non possiamo accontentarci
Di diventare adesso un paio di pensionati e quando dico questo non mi riferisco ai pensionati veri ma rischio di averle
Più o meno tutti il cervello in pensione mi riferisco cioè ad una pericolosa apatia che si sta diffondendo tra i nostri giovani di fronte ad una scuola che non capiscono o che capiscono poco perché lontana dal mondo che vedono e che vivono ad un lavoro difficile da catturare e ancora ingabbiato nella rigidità contrattuali nei ruoli fissi e permanenti
Nelle carriere programmate scandite dall'anzianità e dal tempo e non dalle capacità ed all'impegno
L'antidoto vero e aprire i nostri figli nostri ragazzi al mondo non ha detto che debbano per forza essere una generazione
Di sfortunati una generazione perduta sono perfettamente d'accordo o quello che sostiene in questo campo il cardinale Tonini
Infatti i nostri giovani hanno la fortuna di vivere in un mondo di opportunità molto più grandi molto più ampie di quelle delle nostre generazioni e di tutte le generazioni precedenti
Loro debbono avere la consapevolezza di prepararsi a cogliere queste opportunità
La consapevolezza di essere in concorrenza non solo con i francesi con i tedeschi con gli spagnoli ma anche con i giapponesi filippini brasiliani cileni navali
Dobbiamo avere la responsabilità di non bruciare con i nostri egoismi le loro opportunità e il loro futuro la responsabilità di aprire quei dieci cantieri
Loro sono il nostro futuro che è già cominciato
Non illudiamoci non basta pensare ai problemi pagargli il biglietto per Maastricht
Nel loro debbono accontentarsi di partecipare alla partita rimanendo in gradinata o in tribunale
No no no dobbiamo invece far far parte di una squadra che gioca con successo sulle sfide dell'integrazione europea e internazionale
A questi giovani va data una risposta c'è non vogliamo che loro domande insoddisfatte loro aspirazioni frustrate ci travolgono tutti da qui a pochi anni a chi pensa che i disoccupati i giovani e il Mezzogiorno sono la zavorra del Paese dico che è nostra responsabilità trasformabili in un'unica grande risorsa
Allora tre milioni di disoccupati con un milione di giovani a spasso non rappresenta semplicemente un gravissimo problema sociali
In realtà è un patrimonio di risorse inutilizzate che se
Si individuano i meccanismi giusti per il loro impegno
Può imprimere una forte accelerazione allo sviluppo di tutti
Oggi siamo come un'azienda che tiene un gran numero di presse spente al suo interno
Per me che faccio metalmeccanico possono essere anche il torneo linee di montaggio ma il problema vero è che tenendole spente si hanno comunque i costi
Sostenere per la manutenzione
è vero che non ci sono le commesse perlomeno da un certo pretendo questa parte scarseggiano
Né che possiamo reale fittiziamente con un ripartenza forte della specie o con un deficit pubblico dilaganti ma come tutte le imprese che vogliono rimanere tali anche nel due mila dobbiamo come Paese muoverci su tutti i mercati per acquisire gli ordini minori
Riaprire campioni d'Italia significa rimettere in moto le presse spente significa bloccare la via del declino ed imboccare la via dello sviluppo per questo noi imprenditori
Non ci fermeremo
Vogliamo ancora a fare la nostra parte che lo ribadisco una volta per tutte mai come adesso l'interesse dell'impresa sono gli interessi del Paese speriamo che lo capiscano
Non è questione di classe dirigente si o di classe dirigente non è che si richiede capire quando gli interessi sono di tutti e sono solo di pane
Nell'interesse importante che questo ce lo facciano fare nell'interesse del paese appunto del nell'interesse tutto del Paese
E quello che chiedo ai politici che chiedo alle parti sociali e al governo che appunto incominceranno con noi questa trattativa ma proprio sociale se non è operativa allargata come peraltro negli ultimi mesi almeno un paio di volte ha segnalato l'attuale ministro dell'industria
Ripeto noi in quella trattativa in quello che seguirà poi vogliamo fare la nostra parte e chiediamo alla politica di continuare allacciato c'è da fare di continuare a lasciarci fare l'imprenditore in questo Paese grazie
Prego ancora pochissimi minuti per
Altrettanto brevissime conclusioni
Caro Presidente gentili ospiti cari amici credo o come dire
Spero di essere nel giusto nel dire che anche con questo ventisettesimo nostro convegno di Santa Margherita abbiamo provato o quanto meno ci siamo posti l'obiettivo di dare un contributo coraggioso
In alcuni punti forse anche provocatorio al dibattito del paese e soprattutto alle decisioni che dovranno essere prese dalla politica e delle parti sociali nei prossimi giorni e nei prossimi mesi
Abbiamo voluto fare proprie le ha voluto fare anche la nostra proposta abbiamo voluto occuparci di questo tema dando proprio la prospettiva di chi è giovane di chi imprenditori di chi in questo Paese vuole rimanere voglio investire vuole crescere e volitive
Abbiamo voluto come poi ricordata anche presidente Fossa porre l'attenzione di tutti sul fatto che il Paese e davvero secondo noi davanti a un bivio tra una prospettiva di declino e una prospettiva di sviluppo che ovviamente condivido fortemente quello che diceva sempre falsa che c'è un'alternativa di come dire di di scenario ma non c'è un'alternativa nella politica quello che ci vuole sicuramente il coraggio noi ovviamente come credo tutti quelli che sono venuti qui oggi ma credo come la Grammar la grande maggioranza del Paese vogliamo fortemente una prospettiva di sviluppo
Poiché aborriamo ovviamente una prospettiva di di declino una prospettiva di sviluppo vero una prospettiva di crescita una prospettiva di speranza e una speranza appunto in un futuro migliore
Badate qui voglio sottolineare io perché ho rivisto così in tanti interventi fatti oggi che forse questo non è stato come dire stop
Capito bene nella nostra relazione nove non ha non abbiamo detto assolutamente che vogliamo un darwinismo sociale che vogliamo che i deboli rimangono deboli Huanzhu diventino di più o che che invece i porti lo diventino più assolutamente non abbiamo detto che vogliamo che tutti abbiano l'opportunità vogliamo una revisione di questo sistema di garanzie che da che dia un'opportunità a tutti perché badate questo sistema è un sistema che lascia che i deboli siano deboli Angelo diventino i più e i forti lo siano sempre di più l'Italia il Paese e che al più l'alto grado di immobilità sociale se uno nasce povero più qui che in Inghilterra o in Germania in Francia è destinato a essere POR quindi il problema ce l'abbiamo già adesso bisogna cambiare per evitare che questo diventi invece
è un fatto drammatico come in parte è già voglio dire a Pelanda e anche a a Bertinotti che io non mi sento affatto la Thatcher quanto meno anche solo per un fatto estetico anagrafico
Anzi ringrazio il professor Ichino che ha sottolineato il fatto che invece nella relazione ne parliamo critichiamo e diciamo che il capitalismo deve cambiare diamo
Non credo almeno spero un senso forte di responsabilità che l'imprenditore a e il ruolo sociale che l'imprenditoria e al quale noi teniamo sente voglio però ricordare all'onorevole Bertinotti che oggi l'Inghilterra e nella situazione in cui ha forse anche perché ha avuto dieci anni di liberismo lady Thatcher oggi Blair ha vinto perché alle spalle dieci anni di liberismo e ha vinto con una politica come dire comunque che mantiene una forte un forte tasso di liberismo un forte tasso di liberalizzazione Quincas credo che questo data certamente riconosciuto quindi ribadì ecco noi non vogliamo assolutamente cancellare lo Stato sociale che ha letto attentamente e la radiazione potrà notare che noi parliamo appunto di una revisione totale qui sono molto d'accordo sia con Micossi che con Tremonti nel dire che qui non si tratta più di fare solo manubri zione ma si tratta invece di portare avanti una revisione complessiva dello stato sociale anzi appunto le stesse abbiamo detto che in Italia siamo nella paradossale situazione di a vere e nello stesso tempo troppe poche e troppe garanzie e quindi voglio dire noi chiediamo come dicevo prima più opportunità per tutti noi vogliamo e questo lo voglio sottolineare con forza che i deboli quelli veri siano assolutamente tutelati vogliamo che quando si arrivi all'età di vecchiaia vera si abbia una pensione importanti poi gli ha ma l'abbiamo detto che chi momentaneamente rimane fuori dalla dal mercato del lavoro abbia un sussidio di disoccupazione e vogliamo su questo sono ovviamente molto d'accordo con Callieri anche d'accordo con Cofferati che ci sia un migliore sistema di educazione di formazione che è la vera grande garanzia per tutti gli altri in un mondo più aperti in un mondo in cui il rischio il merito e la responsabilità devono avere più più spazio per quanto riguarda il discorso dello stato sociale ripeto ne abbiamo fatto una proposta
D'accordo con Cofferati ancora una volta che le pensioni non sono tutte anche noi nel nostro piccolo contributo che abbiamo dato abbiamo voluto trattare per quanto brevemente tutti i temi e sono contenta che Cofferati abbia detto che non si siederà il tavolo il diciotto giugno senza come dire precondizioni o con la voglia di trattare in modo in modo ampio voglio anche sottolineare a Cofferati che avuto un passaggio che che non mi è piaciuto che noi non abbiamo minimamente messo in come dire in discussione il la rappresentanza del sindacato ce ce ne guardiamo bene e apprezziamo anche il fatto che il sindacato insieme a noi insieme al Governo ha portato avanti una politica di concertazione però oggi bisogna sottolineare che la concertazione non è un fine dovessimo nostri momento gli obiettivi sono altri gli obiettivi vanno raggiunti in tempi brevi e quindi la concertazione se non porta a nulla non è come dire non è la concertazione in sé noi crediamo nella concertazione porchetta
Si aggiungono gli obiettivi ed obiettivi devono essere aggiunti in tempo più breve non c'è niente da fare oggi l'accelerazione che stanno subendo tutti i processi è enorme e
Oggi non c'è niente da fare i tempi della politica devono avvicinarsi di più ai tempi dell'economia oggi il gap è ancora troppo anche da questo che nasce la nostra grande preoccupazione per il futuro e apprezzo molto Giorgio Fossa che in varie interviste ha detto che dal suo punto di
Da questa trattativa sul Welfare State va fatta a oltranza anche sacrificando le firme per quanto riguarda il lavoro volevo dire a Marini che le sue voglie
Noi saremo vicini spiritualmente ovviamente ma basca per quanto riguarda il lavoro oppure come dire ho apprezzato Marini nelle sue posizioni coraggiose sulle pensioni
L'apprezzato un po'meno quando dice che non è d'accordo con noi perché vogliamo una flessibilità subito tutta è molto veloce non abbiamo detto questo noi vogliamo una flessibilità seria e credo che il professore Ichino che non mi risulta essere un iscritto Confindustria quando dice che voglio dire la flessibilità serve a coloro che stanno fuori dal mercato del lavoro e aiuta soprattutto i giovani ad avere una chance in più è una cosa che certamente va tenuta in considerazione ha ragione anche Cofferati quando dice che sull'
Flessibilità qualche passo avanti è stato fatto certo c'è il pacchetto Treu però credo che anche per onestà intellettuale tutti noi dobbiamo dirci del pacchetto Treu è un inizio e da solo certamente non basta per dare al mercato del lavoro agli imprenditori anche coloro che stanno fuori dal mercato del lavoro per le
Vere chance di andare avanti e di crescere
Per quanto riguarda il modello di sviluppo e mi avvio alle conclusioni perché è molto tardi noi insomma abbiamo sottolineato comportano ha sottolineato anche il presidente Fossa che noi siamo portatori
Di un modello di sviluppo basato sull'impresa basato sul mercato basato sulla competitività dove i veri deboli sono garantiti e dove per tutti gli altri c'è davvero una chance di crescita credo che è stato molto che li
E c'è la la la la frase di Fini quando dice qua si tratta di mettere insieme di coniugare la libertà dalla povertà con la libertà di crescita e di fare impresa in questo Paese e spesso invece queste due cose vengono viste in modo diverso Bertinotti a una domanda credo interessante
Fatta da uno di noi cioè qual è il suo modello di sviluppo rispetta risposto che il suo modello di sviluppo basato sul fatto di una generalizzata riduzione dell'orario di lavoro beh insomma questa mi pare che sia demagogiche non possiamo nemmeno confrontarci su un'ipotesi di questo tipo che credo ormai sia chiaro a tutti
Farebbe male alle imprese ma farebbe mai lavoratori farebbe male tutto il paese e quindi non è un'alternativa a quella che potrebbe essere invece una proposta che di cui noi siamo portatori ovviamente la nostra è una ce ne sono tante altre e si può discutere credo che comunque sia stato positivo fa
Atto come sottolineava sempre presidente Fossa che comunque credo forse per la prima volta Bertinotti ammesso e ha detto che lo stato sociale così come non è più difendibile quindi quanto meno una speranza che si possa procedere su questa strada di crescita
Di riforma oggi come dire c'è la l'abbiamo vista l'abbiamo sentita e speriamo che alle parole seguano i fatti concludo dicendo che le difficoltà sono tantissime che certamente abbiamo davanti dei mesi cruciali e importanti
Issime che il paese sta vivendo un momento difficile ma strategico ma insomma noi come abbiamo detto anche ieri nella nostra relazione abbiamo speranze perché nonostante tutto crediamo in questo Paese crediamo che questo Paese abbia delle risorse industria ali delle risorse aziendali straordinari abbia delle risorse umane altrettanto straordinarie e quindi credo che tutti insieme qui dobbiamo voglio dire abbandonare le logiche meramente di parte e dobbiamo con grande senso di dire da lavorare per avere un futuro migliore ieri abbiamo detto cerchiamo tutti insieme di riprenderci future questo non è solo un problema di giovani o di meno giovani è un problema che riguarda tutto il Paese quindi lavoriamo tutti insieme per ridare a tutti noi una chance di prove
E cita di speranza e di miglioramento ovviamente come sempre conclude dicendo che noi giovani imprenditori siamo pronti a fare la nostra parte siamo pronti a guardare al futuro perché noi appunto nel futuro ci crediamo davvero grazie
No
Sì
No