"Un po' di giustizia subito per Sofri, Bompressi, Pietrostefani" org. dal Comitato Liberi Liberi (c/o sala stampa Montecitorio)

Avete lasciato solo Gargani alla presidenza per abituato allo stop
Mohamed qua dopo che diceva che eravamo insomma con una mano a
Nove
No
No ma ma Marco io avrei ma se venite qua non è meglio che se poi dovete fare
Va be va bene allora Mammano ridiamo la parola anche per i giornalisti
La vittima
Quattro serie ci sono per adesso è
Va bene
Sì
Ci sono ci sono le sette
Siamo anche veloce perché devo riprendere i lavori della Bicamerale
Allora buongiorno sono Mimmo Pinto dei comitati Liberi liberi
Con insieme a Lisa Foa e Jacqueline Risset
Ringrazio i partecipi innanzitutto i giornalisti hanno ritenuto opportuno essere presente a questa conferenza
E
Ci sono onorevole Boato
L'onorevole per l'onorevole Gargani la senatrice Scopelliti tris dovrebbe Geroldi attorno farebbe sarà Sankara rivedrà
Questa il senatore Salvi è impegnato come relatore in Bicamerale probabilmente dovrebbe scendere però è come se fosse presente perché ha aderito a questa iniziativa
Manca all'onorevole Alberto Simeone
Di Alleanza Nazionale che dovrebbe arrivare a momenti l s e il e il senatore Manconi e il senatore Manconi no
No queste sono funzionerà contenente denaro dietro
Io penso
Noi abbiamo fatto questo incontro oggi per informare innanzitutto della scadenza di sabato venticinque ottobre a Roma
Promossa dai comitati Liberi liberi
Nove mesi dopo la carcerazione di Sofri Bompressi e Pietrostefani una carcerazione che si è determinata grazie al fatto che si sono costituiti
E non è un nove anni dopo l'inizio
Del caso Sofri Bompressi e Pietrostefani dopo il pentimento di Marino
Abbiamo indetto questo incontro nazionale dei firmatari per dare risalto ad una petizione firmata da oltre centosessanta mila cittadini uomini e donne d'Italia gente comune
Ma anche molti appartenente al mondo della cultura
Delle istituzioni sindaci sindacalisti deputati e senatori
Sono già più di cento i deputati gli hanno firmato quest'appello
La raccolta di firme iniziata appena da tre quattro giorni alla Camera la settimana scorsa
E un centinaio di senatori che già hanno firmato lo stesso appello
Che si rivolge al Presidente della Repubblica
Per chiedere che
Faccia qualcosa per risolvere questo caso
Chiediamo presidente della Repubblica di intervenire e di intervenire al più presto
La l'incontro di sabato hanno già dato la loro adesione trovate nella cartellina tutti i nomi che per adesso di quelli che ci sono sono giunte fino adesso i comitati Liberi liberi
L'incontro nazionale dei firmatari non è una manifestazione
Non è un corteo
Non è un comizio
è innanzitutto l'incontro dei firmatari
Per rendere visibile dare corpo dare volto e dare voce alle centosessanta mila persone che hanno firmato questo appello
In Italia non è mai successo che su un caso giudiziario tanta gente intervenisse si pronunciasse
Ognuno ha le sue motivazioni del perché di quella firma che convinto dell'innocenza di Sofri Bompressi e Pietrostefani
Chi è convinto che quel processo ha lasciato molti dubbi
Chi è convinto che non ci sono riscontri oltre la parola di Marino chi è convinto che molti dubbi ci sono per prove auto proiettile che sono scomparse al momento del dibattimento
Molti hanno firmato perché convinti che dopo venticinque anni non ha senso una carcerazione specialmente se le tre persone imputate e condannate sono persone che hanno dimostrato in questi anni di avere un certo comportamento di vite
Segnate da gesti di solidarietà di convivenza civile di affettuosità con questioni che sono all'ordine del giorno in Italia al di fuori dell'Italia basta ricordare l'impegno di soffre di bompresso Bompressi sulle questioni di Sarajevo e della guerra nella ex Jugoslavia e l'impegno di Giorgio Pietro se fanno sul sulla questione sul problema
Dei giovani tossicodipendenti in Italia al di fuori dell'Italia persone quindi che hanno dato una firma perché reputano inutile assurda una carcerazione a partire da queste valutazioni
Ognuno quindi ha firmato con le proprie motivazioni
Però il senso di questa firme che un insieme una parte del popolo italiano
In nome del quale in genere vengono date le condanne e un'assoluzione non non è che protesta però Fassa li rafforza la propria voce i propri dubbi su questo caso
E per questo noi chiediamo oggi formalmente qui davanti alla stampa
Che il presidente Scalfaro diceva più presso una delegazione dei firmatari
Per far sì che ci sia quell'incontro del Presidente della Repubblica con una parte del popolo italiano che gli vuole manifestare i propri dubbi e le proprie incertezza
Molti firmatari non hanno conosciuto Sofri Bompressi e Pietrostefani e molti di politici presente che si stanno impegnando e stanno scrivendo articoli o vanno a trovare i tre detenuti non hanno non fanno parte della storia
Di Sofri Bompressi e Pietrostefani posizioni diverse negli anni passati gli anni in cui è nato il caso calabrese rispetto a caso Calabresi voglio dire io non perdo occasione ogni qual volta noi come il venticinque come oggi facciamo sentire la nostra voce per chiedere giustizia
Rispetto ad un processo che non ci ha convinti ogni volta noi
Io non trascuro l'occasione di rivolgermi in punta di piedi e con discrezione
Alla moglie del commissario Calabresi sei figli che non hanno conosciuto il padre
Potendo dire una sola cosa che se siamo convinti delle incertezze dei dubbi su questo processo che non ci piace questa condanna oggi diciamo anche alloro innanzitutto ai figli dei calabresi che non hanno conosciuto il padre
Che forse non forse che in quegli anni
è stato fatto una campagna ingiusta
Drammaticamente ingiusta nei confronti dei loro padri
Indicandolo come responsabile della vicenda prima però se diciamo questo non vogliamo assolutamente non levare alta la nostra voce e i nostri dubbi su questa sentenza su questo presunto eccesso e sulla storia di questi tre imputati io
L'ultima cosa perché voglio dirvi
Molti quindi anche anticipo qualche domanda poi darò la parola è presente ci chiedono il di del digiuno di Sofri Bompressi e Pietrostefani
All'interno della cartellina trovate due articoli di Sofri pubblicato sul quotidiano il Foglio lettera aperta ai ai detenuti di Rebibbia
Qualcuno ha detto al momento dell'arresto che sarebbero state dei detenuti privilegiati
Ho eccellenti sono stati chiamati Sofri Bompressi e Pietrostefani per loro la cella si apre e si chiude alla stessa ora degli altri detenuti gli spazi di libertà di movimento sono gli stessi
Sono diventate detenuti fra i detenuti
E la loro notorietà
La loro storia la loro conoscenza all'esterno è servita a dare voce a chi non aveva voce a dare un volto a chi non era volto cioè a tutte quelle migliaia di detenuti
Sconosciuti che vivono una drammatica quotidianità e quindi la loro adesione a questo digiuno non ci meraviglia annui che li conosciamo perché è frutto di questo impegno che hanno manifestato dal loro primo giorno
Di detenzione
E quando hanno posto questi problemi il Parlamento ha risposto
E noi oggi ci sono anche stanno per entrare non so perché ci sono stati dei disguidi una delegazione di detenuti in semilibertà di Rebibbia
E il fatto che il volantino di Rebibbia dei TG una torre di Rebibbia finisce dicendo solidarietà assolo per Bompressi e Pietrostefani
La dice lunga rispetto a quella campagna diffamatoria traccia la strada all'inizio i detenuti di Rebibbia vedono solo per Bompressi e Pietrostefani facente parte della loro storia e della loro quotidianità
Io penso che vada bene come comitati oltre questo non abbiamo da dire perché ci ripetiamo mai giusto ripeterci fino a che questa storia non venga interrotto
E i presenti se
è arrivato il senatore Manconi come vi avevo annunciato io non c'è siamo in modo formale
Decidete inizierei dal senatore Pera e poi dall'onorevole Calgaro
Se considera la scossa
Esce sono poche parole anche perché siamo ma molti a parlare
Io intanto premetto a ciò che peraltro aveva detto Mimmo Pinto forse riferimento a me qui le persone attorno a questo tavolo
Che si sono si stanno occupando si sono occupate del caso di soffrì
Bompressi e Pietrostefani non hanno tutti la stessa cultura certamente io non non avevo non condividevo le posizioni
Di Lotta continua a suo tempo vengo da una diversa tradizione
Devo aggiungere anche una preghiera gli amici che invece vengo da quell'esperienza di essere anche un po'più coraggiosi circa la cosiddetta rivisitazione del loro passato
Non posso essere completamente soddisfatto dal sentir dire che la campagna nei confronti di Pinelli fosse stata soltanto ingiusta
Fu qualcosa di peggio e forse su questo conto corrente più coraggio ciò detto però fatto che sta promessa grazie
Cerchio chiedo scusa se calabrese
A
Chiede sì chiedo scusa ovviamente riferimento era la campagna contro Calabresi
Ciò detto io condivide tutte le ragioni che sono a alla base del ed la petizione che io pure ho firmato
Delle iniziative nel caso a favore dei tre detenuti per due motivi la il primo è un motivo diciamo così di merito se uno ha la pazienza
E vuol contro la FIAT Kika di leggere quelle carte
Trova molte molte ragioni di dubbio circa in modo con cui ma le sentenze sono state messe le motivazioni sono state viste estese le procedure non rispettato e anomalo intanto sette sentenze nove anni sono anomale le sentenze cosiddetti suicide sono no ma lei certe sentenze della corte d'appello
è anomalo il il modo con cui queste sentenze sono state motivate in particolare sul punto di riscontro
Leggendo quella carte adesso leggendo le con più attenzione di quanto non avessi fatto seguendo la vicenda al telegiornale come tutti mi sono compatto l'opinione che vi sono notevoli ragioni di dubbio
E che comunque la a prova della colpevolezza in quelle sentenze non esista
La seconda ragione che mi muovo apprendere iniziative a favore di Sofri
Bompressi e Pietrostefani riguarda la legislazione quel caso è un caso emblematico
Della cosiddetta legislazione sui pentiti forse l'inizio di un degenerazioni su questo punto io non credo che la legge sia stata
Tali o come mai lo spirito della legge che riguarda le conferme
Ho le prove o gli altri elementi che devono confermare dichiarazioni dei pentiti ogni collaboranti sia stata rispettata
Io credo anche che la giurisprudenza della suprema corte che si è aggiunta su quella articolo centonovantadue siano giurisprudenza in gran parte ambigua incerta spesso contraddittoria e talvolta sbagliato
Per cui la seconda vera motivazione che mi porta acqua e quello di correggere non soltanto una struttura processuale ripeto questa è la mia prima convinzione ma anche di storia di correggere una stortura legislativo comunque di giurisprudenza che va a toccare fuori casa
Io mi auguro che poiché si tratta di una petizione al Capo dello Stato
Che il capo dello Stato valutando per il caso e valutando è sentenzia
Avendo come gli oltre centosessanta mila persone che hanno firmato queste petizioni gli stessi dubbi abbia anche il coraggio di assumere egli iniziativa senza temere che questa iniziativa debba avere ripercussioni su di carattere politico
Credo anche che sarebbe opportuno qui del resto ogni volta che si fanno questi spendere queste iniziative viene fatto distinguere accuratamente questo caso
Altri casi che riguardano il Periodo riguardano il contesto altre forme di fenomeni criminali come sono quelli del terrorismo di destra o di sinistra rossonero che si se noi assimila sino a questo caso nonostante che la storia contesta il periodo ci porta alla vicinanza di questa casa se lo assimila stimo ad altri noi compiremmo un errore ulteriore e forse un'ingiustizia aggiuntiva a soffrì Bompressi effetti aspetti e quindi io veramente
Spero che il capo dello Stato valutando serenamente abbia però anche il coraggio di trarre le conclusioni che ormai centosessanta mila persone e con un numero ancor più crescente stanno traendo
Grazie
Paolo Cento abbiamo potuto organizzare questo incontro ed è uno dei deputati che spesso non dico quotidianamente ma spesso
E all'interno della sua agenda politica cioè il contatto con i detenuti in tutte le grandi città
E accanto
Ma io dico subito che godono acculturamento io profondamente diverse Santo Stato per tutta la vita cultura cattolica divenuta di orientamento democratico cristiano
Ma forse questa mia presenza particolarmente sottolineare cos'era una caratteristica
Per tutto particolare
Io l'ho combattuto tante battaglie per tanti anni nel Parlamento
Per i diritti di libertà per le garanzie credo che nel patrimonio dei cattolici democratici ci debba essere ci sia stata e ci debba essere questa distinzione questa peculiarità e questo valore
Il valore della vita umana e il valore del rapporto sociale della convivenza civile
Ho già espresso in varie sedi del mi fa piacere dirlo formalmente qui
Che io pur avendo passato una vita mi sono occupato e mi occupo di questione giuridica avendo passato una vita rispetto delle istituzioni quindi anche delle sentenze che lo Stato in mano in nome del popolo italiano
Maniera del tutto eccezionale con una valutazione tormentata ma profonda aderisco a questa richiesta questo invito aderisco alla problematica che sottende alla vicenda di soffre dei suoi amici
Perché ritengo che come per diceva siccome quel periodo oscuro contraddittorio non ancora compreso che la storia del nostro Paese si riflette fino in fondo nelle sentenze soprattutto nell'ultima sentenza definitiva
Vuol dire che manca quella limpidezza giuridica che fa delle sentenze della Cassazione soprattutto patrimonio forte istituzionale rigoroso a quel bisogna adeguarsi
Però ritengo che dove non ha potuto il potere giudiziario possono agli altri poteri dello Stato in questo caso il potere Massimo quello del presidente
E per me siccome del una eccezione del tutto eccezionale scusate la ripetizione forse proprio per questo mia presenza il il da mia collaborazione tutto quello che io posso fare credo sia particolarmente importante
Perché credo dopo contribuire a far capire che battaglie di libertà non sono appaltate questo o quel partito ma sono un patrimonio che dovrebbe vedere tutti uniti tutti uniti in una vicenda come questa dovrebbe vedere tutti uniti
Io dico per garantire la libertà di tre persone che sono strette che sono in carcere per garantire i diritti di libertà in generale
Ma garantire intanto chiarimento nel Paese io non ho difficoltà a dirlo Pinto che se noi reservoir risolverete voi soprattutto il mattutino risolveremo questo problema
Daremo io mi auguro questo sin da adesso dico questo che con l'aiuto di soffritto i suoi amici noi potremmo davvero arrivare a un chiarimento limpido di quegli anni
Che sono ancora in una cornice indefinita e che per anche qui ha ragione non posso non so trovare una dissociazione rispetto a quella campagna stando dentro qualcosa in più
Io credo che Sofri qualcosa in più l'abbia già detto o abbia cominciato a dire io ho notato grosse cose
Credo di aver letto tutte le espressero c'è una dissociazione reale sentito acculturando e che completa il quadro beh presupposto tutta la vicenda ma ne completa il quadro
Per cui ritengo che una battaglia noi dobbiamo condurre una serenamente
Con molta consapevolezza con molto rigore con molta serietà
Cercando di convincere non solo il capo dello Stato ma di convincere i cittadini di far diventare questa cosa un patto il no degni della cultura giuridica del paese del ansia di libertà e di diritti delle dei cittadini
E al tempo stesso due un salto di qualità rispetto ad un periodo in cui questa convivenza civile non ci fu da questo è il dato è questo il punto però la per queste ragioni siccome gli ho detto sono giuridiche ma al tempo stesso politiche sociali sono necessarie per poter far fare alla società un salto in avanti io aderisco fino in fondo con molta coscienza con molta consapevolezza alle iniziative che porterete avanti dò la mia collaborazione per fare anche di più
Io ringrazio l'onorevole Gargani con il quale da tempo in modo molto discreto c'è un rapporto su questa vicenda e devo dire che i suoi consigli anche armonica a volte siamo un po'emotivamente troppo coinvolte rovente
Sono servite molto in questa fase voglio anche ricordare che la sua presenza ancora più valore per la sua storia politica ma anche per l'incarico che ricopre come responsabile Giustizia del del popolare d'Italia
Do la parola
Dopo sembra che c'è la richiesta del della delegazione del detenute di fare un breve
Intervento ci sarà spazio do la parola a Francesca Scopelliti senatrici se ci sono significa Carsen viene informato Francia nono
Io purtroppo il venticinque non potrò essere a Roma perché avevo già organizzato un convegno nel mio collegio elettorale che Ascoli Piceno
E quindi non posso di di termine posso a curare per il bene che voglio agli amici la mia formazione perché sarebbe un danno
Mi dispiace non esserci il venticinque mi dispiace davvero profondamente perché avrei voluto anche lì essere portare la mia testimonianza che è una testimonianza sentita c'è secondo me io non sono a differenza dell'onorevole Gargani un'esperta giurista ma è stata la vita a farmi vivere un caso di errore giudiziario e ha portarmi così in tempi rapidi a leggere a saper leggere quelle che sono le carte processuali e i fatti di giustizia
E nell'analizzare il caso di Adriano Sofri di Bompressi e di Pietrostefani
E c'è una nel loro caso la persona finché azione dei mali della nostra giustizia di quei mali che determinano la crisi del nostro Stato di diritto
Non è per esempio l'incertezza del diritto per cui questa altalena di sentenze non apportato nessuna prova concreta della loro colpevolezza ma lascia invece tanti spazi alloro innocenza e l'uso della dell'azione l'uso dei pentiti
I quali finalmente presa consapevolezza gran parte dei parlamentari finalmente anche del governo è diventata una legge sulla quale si sta discutendo proprio riconoscendo l'abuso che se ne è fatto nel passato e i guasti
Che questi pentiti continuano a fare alle persone ai cittadini nello specifico ma lo Stato di diritto in in genere io fra l'altro anche sollecitato la discussione in Senato di una interpellanza parlamentare dove si affronta proprio la questione di Marino lì dove ad aprile di quest'anno uscì non le notizie che davano Marino in pericolo perché era stato minacciato e quindi bisognoso di una scorta o di una protezione ulteriore
Ma al di là del mio convincimento quindi sull'innocenza
Di Pietrostefani soffrire Bompressi io ammiro moltissimo in questi tre
Ragazze non voglio qui fare dei parallelismi che sono sempre stonate fuori luogo ma sono solo delle constatazioni di come questi tre ragazzi sono da vittima sono diventati protagonisti
Io vado spesso nel carcere di Pisa e non finirò mai di commuovermi non è retorica non è piaggeria
Per quello che rappresentano questi tre ragazzi forse ancora di più Adriano rispetto agli altri che cosa rappresentano questi tre ragazzi e per gli altri detenuti per tutto il mondo carcerario io mi occupavo già di carcere
Devo dire che la presenza di Sofri in carcere ha rafforzato il mio impegno all'impegno di quanti nel carcere già lavoravano e si occupavano grazie al loro il mondo carcere diventato una convinto di discussione anche presso quell'opinione pubblica che giustamente diceva l'onorevole Gargani bisogna coinvolgere grazie a loro a livello parlamentare si comincia poco a a a discutere dei guasti
Del carcere di quelli che sono i problemi e di come andrebbero risolti devo dire che poi come nota polemica c'è tanta dichiarazioni di buoni intenti ma poi manca il coraggio di intervenire per cui rimaniamo sempre nella sfera delle intenzioni grazie a loro si sono costituiti sia al Senato che alla Camera queste sotto commissioni o comitati per i problemi evidenziare
Io faccio solo e quindi di questo bisogna dare riconosce dare riconoscimento e dire al loro il il nostro più sentito grazie
Senza contare poi che questi scritti di Adriano soffre sul foglio diventano veramente una raccolta di filosofia cioè sono delle lezioni di vita delle elezioni di civiltà che e difficile trovare nella stampa attuale io faccio solo una appello e questo perché mi sono profondamente convinto e necessario spogliare il caso Sofri Bompressi e Pietrostefani
Dei loro abiti politici
Io non difendo o soffrì perché la sua storia e quella che io difendo soffre perché vittima della giustizia
Perché altrimenti corriamo il rischio di identificare eccessivamente i tre ragazze diffida come una storia politica che può appartenere ad alcuni e non appartenere ad altri
Per cui ci saggio dire perché Alleanza nazionale ha firmato l'appello al Presidente della Repubblica e ci fa dispiacere perché qualcuno del PDS non firma diventano i sintomi di una stessa malattia
Cioè non possiamo impedire non possiamo permettere che qualcuno non firmi perché non vuole essere testimoni di una difese di ufficio di uno che ha una condivisione politica e intellettuale
Non possiamo permettere che qualcun altro non firmi perché le loro strade politiche sono diverse la giustizia e qui permettetemi di ripetere una frase che diceva sempre Enzo Tortora la giustizia e come dirigente è un bene che riguarda a tutti indipendentemente dall'ambito politico o partitico che si Altos
Francesco come ormai alla gestione rassicurante ci hanno comunicato che biscuit dobbiamo c'è un'altra conferenza stampa che deve iniziare alle alle tredici
Il Paese
Quindi allora miglior burocratiche all'onorevole Boato si autorizza ad andare avanti fino all'una e mezza io apprezzo per evitare dice che non parli mai a dare la parola rappresentante dei detenuti di Rebibbia
Chiede che parlavano
Che presenti o meno
Marco
Dunque io mi chiamo Ferdinando fra Dini e sono un ex detenuto che partecipano un progetto denominato Andrea per la formazione e l'inserimento professionale dei detenuti promosso dall'associazione Arci Ora d'aria e finanziato dalla Comunità europea
Sono qui per dare voce alle proteste dei detenuti di quasi tutte le carceri italiane nei pressi di Rebibbia che Roma a Pisa a Napoli a Milano
Che in questi giorni stanno effettuando uno sciopero della fame a oltranza per far sì che vengano affrontati e risolti radicalmente i temi del disagio in carcere
Voglio approfittare la presenza di molti uomini politici per ricordargli dei detenuti sono comunque delle persone con tutti i diritti che ne conseguono in questo momento sono molte le proposte di legge che potrebbero risolvere i problemi
Per i quali i detenuti stanno protestando ma nessuna di queste sembra avere un iter breve
Con il solo risultato di esacerbare gli animi delle persone costrette a vivere il carcere spesso in maniera disumana
In particolare vorrei evidenziare alcuni carenze strutturali e legislative
Le finalità della legge Gozzini che erano innovative in tema di reinserimento graduale venuti sono state stravolte dalla costante discrezionalità dei magistrati
La legge Simeone che risolverebbe parte dei problemi per i quali i detenuti stanno protestando naja tra i due rami del Parlamento da oltre un anno e mezzo
La mancanza di coraggio del mondo politico nei riguardi dei problemi inerenti alle tossicodipendenze e a tutti i tipi di reati connessi all'uso e alla distribuzione della droga ha tra l'altro contribuito a creare una condizione di sovraffollamento delle carceri
Con un conseguente drammatico peggioramento delle condizioni di vita
Le proposte di leggi inerenti la depenalizzazione dei reati minori giacenti in Parlamento potrebbero contribuire a risolvere il problema
Anche per i detenuti affetti da malattie del tutto incompatibili con il regime carcerario come AIDS tumori schizofrenia Lucini eccetera
L'uscita dal carcere appare come un miraggio
In tema di Eddie essa ha contribuito in maniera determinante a questa situazione la sentenza della Corte Costituzionale del novantacinque
La considerazione del detenuto come persona quindi il suo diritto di gestire le proprie relazioni affettive richiede l'approvazione della legge sull'affettività da tempo giacente in Parlamento a tutela delle naturali necessari relazione familiari e interpersonali
L'ergastolo contrasta apertamente con i principi fondamentali della democrazia e con le cosiddette finalità reso frizzante previste nell'ordinamento penitenziario
Anche in questo caso sono numerosi disegni di legge fermi nei meandri del Parlamento il sovraffollamento è determinato dalle numerose carenze strutturali e dalla mancata approvazione delle leggi giacenti in Parlamento
Depenalizzazione dei reati minori in particolare in un contesto già drammatico al sovraffollamento risulta ancora di più come afflizione rispetto aveva definito invece rieducativa
La polizia penitenziaria contribuisce a drammatizzare dalle situazioni Sando spesso metri coercitivi e violenti quando stessa ordinamento penitenziario gli attribuisce invece il ruolo di primo educatore per il detenuto
L'evidenza di dare i comportamenti viene quasi sempre negata che l'opinione pubblica ne viene a conoscenza solo in occasione di fatti eclatanti quali quelli emersi negli ultimi giorni grazie
Si siccome il tempo è brevissima intanto io ringrazio il rappresentante dei detenuti per la sua testimonianza molte ognuno poi al suo linguaggio e di Vendola dall'interno linguaggio e ovviamente anche più rigoroso
Però molte delle tematiche che sono state espresse nel suo intervento sono esattamente le questioni che stiamo cercando come è stato ricordato faticosamente di affrontare il Parlamento io credo di poter dare oggi una parola di speranza riguardo a quelle norme
Di quelle iniziative legislative che con una certa fatica vengono portate avanti in questo periodo sono comunque alle soglie della possibile
Esito positivo mi dispiace che non abbia potuto ancora essere presente il collega Simeone che è il titolare di una di queste quale ancora sta mattina parlavamo ma ieri sera quel presidente Pisapia
Della Commissione giustizia della Camera abbiamo affrontato in breve incontro proprio le questioni che sono state giustamente
Sollecitato e poco fa io voglio aggiungere semplicemente questo quello che hanno detto gli amici che hanno già parlato e che non ha in primo luogo che mi ritrovo pienamente nelle introduzione che ha fatto Mimmo Pinto e che quindi con considerazioni che che non ho bisogno di ripetere ma che la cosa più bella e più importante
è che voi avete ascoltato un senatore di Forza Italia
Un il responsabile nazionale della commissione Giustizia del Partito popolare ed è una persona il collega e amico garganiche ha avuto responsabilità
Di altissimo rilievo nel discute nell'affrontare il problema è la giustizia e in questi anni e decenni la collega Francesca Scopelliti che oltre che essere una senatrice di Forza Italia è anche una sua fortissima individualità storia personale come tutti noi sappiamo oltre che politica sulle menti questioni della giustizia io che sono un deputato dell'Ulivo dei verdi presente anche il portavoce Manconi collega cento
Che è stato anche il tramite per questa iniziativa
Bene personalmente posso sottoscrivere dalla prima all'ultima parola tutto ciò che hanno detto i colleghi che mi hanno preceduto ovviamente se le dicessi con le mie parole ci sarebbero forse espressioni diverse
Che fanno parte della storia della cultura delle sensibilità ma nella sostanza io condivido quello che è stato detto
E questo è
Il piccolo-grande miracolo che hanno fatto quei tre ragazzi come li chiama Francesco
Ah mi ha commosso è stato detto e continuate parla di tre ragazze non è che lei gli si tratta né tu dici che vai spesso e lo so bene che lo fa in carcere che li vede anche come sono e potrai parlare i tre ragazzi questo piccolo-grande miracolo che aveva fatto questi tre ragazzi
Che senza chiedere vecchie sarebbero per loro stessi superato identificazioni dialogico o ricreare anche sarebbe ancor peggio nel mille novecentonovantasette vecchie contrapposizioni dialogica
Ma a partire da questioni fondamentali che attengono ai diritti umani ai diritti civili alle questioni essenziali dello Stato di diritto le questioni delle garanzie
Su questo terreno
Che al tempo stesso un ma giuridico politico istituzionale e costituzionale hanno trovato una hanno suscitato un dialogo io mi ricordo la prima volta che il collega Pera credo sia andato a una interlocuzione in carcere
So perché me l'ha detto lui che veniva da una riflessione precedente molto più critica molto più distaccata molto più ma questo dialogo questa interlocuzione ha permesso di trovare una convergenza su questioni che sono essenziali e fondamentali per risolvere il caso come si usa dire viaggio orribile caso Sofri Pietrostefani complesse ma e Mimmo Pinto l'ha ricordato giustamente la testimonianza che abbiamo avuto poco fa lo dimostra a coloro che dicevano
Parlate dei tre mentre ci sono problemi che riguardano migliaia di altri detenuti loro stessi si sono state for protagonisti di questa comunione
Di problemi che gli accomuna agli altri
Nel momento stesso in cui hanno affermato la loro individualità dal punto di vista della loro vicenda giudiziaria
Le due cose a meno che non abbiamo la minzione vetero collettivista del problema giustizia non sono in contraddizione una comunione di condizioni che sono state poco fa G talmente vi espresse li sottolineate proprio in questa circostanza e una radicale individualità di questa vicenda che va affrontata non di un calderone generico
Ma che va affrontata nella sua nella sua specificità
Io ho sempre oltre e allegria io sono uno di coloro che può dire che può fare una battaglia per l'innocenza
Cosa che non ho mai chiesto ai colleghi con i quali mi sono rivolto laddove non avessero studiato le carte così costruito gli aspetti giudiziari l'ho fatta e la continua a fare perché ne ho la convinzione pieno io conosco le carte e conosco questa storia anche fra virgolette sulla mia pelle
Io non mi vergogno a dire a ricordare che io sono stato ho ricevuto una comunicazione giudiziaria per concorso in omicidio questa vicenda
E quindi so come è stata costruita questa vicenda anche per esperienza anche per esperienza personale ma l'esperienza personale semplicemente quando Francesca diceva io ho anche vissuto un'esperienza personale
Ecco ha solo quel segno di dire anche nella vita di ciascuno di noi attraversata da problemi che sono ma volevo dire concludere io non mi dimentico mai le parole che ho ascoltato e che ho purtroppo dovuto riportare all'esterno il venti cinque gennaio il giorno in cui Bompressi Sofri ci sono sostanzialmente costituiti in carcere e due-tre giorni dopo mi sono state confermate da Pietrostefani che è volato da Parigi per andarsene a consegnare al carcere
La loro testimonianza che io chiamo socratica
Non era però una testimonianza di rassegnate passiva accettazione di una radicale ingiustizia
Era un modo di continuare una battaglia di giustizia in modo credibile in carcere perché per come è fatta l'Italia se fossero andati all'estero come era legittimo per loro fare di fronte a una radicale ingiustizia non sarebbero stati credibili
Quindi non hanno reso credibile in modo socratico la loro battaglia accettando il carcere ma mi hanno anche detto io purtroppo non riporta il nome nel novembre del novantasette ma nel gennaio e novantasette questa frase terribile o noi usciremo di qui in un tempo ragionevole a testa alta
Il tempo ragionevole quindi non c'era un ultimatum o noi usciremo di qui in tempo ragionevole a testa alta o usciremo coi piedi davanti
è una fase atroce temi risultato una voce ogni volta che la ripeto ma è la verità che mi hanno consegnato il primo giorno di carcere non al nono mese di grazie
Ecco io temo che noi siamo in una fase in cui dobbiamo fare incontri con la ragionevolezza dei tempi
E comunque la possibilità che non ci sia un dramma giudiziarie umano che si tramuti io lo dico con franchezza perché questo è quello che diventerà mentiva tragedia
Ho però anche fortissimi segni di speranza quando centinaia di migliaia di cittadini e pensiamo i poveri mezzi con cui quelle firme sono state raccolte
Centinaia di parlamentari di tutti i gruppi mezzi di informazione perché non si può dire che i mezzi di informazione non abbiano dato voi siete la testimonianza vivente ecco a questa vicenda dimostrano che in questo Paese
Una risonanza una capacità di reagire di prendere iniziative
Di superare scrive erotici schieramenti ideologici che sono falliti quando riguardano maggioranza opposizione di sottogoverno ma che non sono validi nel senso in cui dice Francesca Scopelliti Omar c'è l'opera o Peppino Gargani quando riguardano i diritti civili e i diritti umani la giustizia come elementi fondamentali della convivenza civile quando tutto questo in questo Paese si sta rendendo possibile
Io credo che nel pur con la tentazione della disperazione la forza della speranza c'è
E che questa iniziativa di sabato e questa conferenza stampa di oggi è il segno non della disperazione ma della volontà di potenza sperare che si possa arrivare anche grazie all'aiuto di voi amici giornalisti a risolvere positivamente in tempi ragionevoli questa luce
Parola Salvatore Manconi poi c'è qualcuno vuole fare una domanda sperando di resistere ancora
Dal momento che io condivido
Praticamente tutto ciò che è stato detto che le differenze sarebbero solo di accenti e di linguaggio
Non aggiungere o altro mi preme semplicemente sottolineare un elemento che esemplifica in maniera inequivocabile
Ciò che è stato detto in questa conferenza stampa a proposito della relazione tra la vicenda individuale dei tre ragazzi la condizione complessiva della popolazione carceraria
E però fatto che
Strettamente collegato all'assedio in cui ci troviamo l'attività legislativa ieri un gruppo di parlamentari Paolo Cento Maura Cossutta Giuliano Pisapia e io
Siamo andati a Rebibbia che abbiamo il contratto di detenuti malati di AIDS
Tutti i detenuti lui ricoverati tutti
Undici o dodici non sarebbero detenuti se la città tal legge Simeone fosse stato approvato tra
Sarebbero stati tutti in condizione di non essere reclusi in carcere
Perché ma appena da scontare appunto inferiore a quei tre anni che costituiscono il cuore di quella norma ecco mi premeva ricordare questa elemento perché stiamo parlando di persone in stato risolutore
Qualche volta estremo qualche volta appena precedente la condizione estrema
Che potrebbero vivere la loro condizione di malattia
Di sofferenza Dini situazioni igienico e sanitario sociali ben diverso
Questo credo dia al Parlamento dei singoli parlamentari il senso della terribile responsabilità che ci spetta
Quei mesi e più che Mesic che separano l'approvazione di una norma in una camera
Dall'approvazione della norma nell'altra Camera costituisce concretamente nella vita quotidiana degli individui e dei brividi detenuti un aggravio di sofferenza e una crescita della probabilità di morte significativa presto
Mi premeva dire all'interno di in questo discorso complessivo che stiamo facendo in questa conferenza stampa
Grazie
Se c'è qualcuno che vuole
Gli amici giornalisti
Se vogliono rivolgere qualche domanda o se abbastanza esauriente quello è emerso io a livello personale a nome dei comitati vi prego di mettere in risalto l'appuntamento del venticinque
E la richiesta di incontrare il Presidente
Scale
Se non ci sono domande
Fare conclude la signora mi disse che anche la testimonianza di come questa storia sia vissuta anche al di fuori dell'Italia
Sia nei premi molto portare qui il sostegno e la solidarietà dei persone in Francia e hanno conosciuto la storia di Adriano Sofri vige oggi ho Pietrostefani e io Ovidio Bompressi che non ne sapevano niente cioè e che hanno imparato si sono informate essi impatto noi in questo momento teme che trionfi la giustizia
La Francia attenti sua storia è sensibile anche a i problemi di giustizia bisogna ricordare che la storia della Francia è cominciata a questo secolo con l'affare definisce e e lì i casi di colossale ingiustizia come si trova nell'affare soffrisse essi hanno molto orari in questo momento si stanno mobilitando ambienti persi i giornali cioè nel modo dimenarsi o netta moderne che il mese prossimo pubblica tutto un dossier su e l'affare Sofri cioè la rivista Linea la la rivista l'attenzione nel hanno pubblicato esteri continueranno
A pubblicare e altri i aggiungeranno
Quello che demmo aggiungerebbe la mia esperienza personale e per esperienza delle persone che all'estero stanno venendo a contatto con questo caso e questo cioè che esista Curci avendo una ammirazione sempre maggiore
Per queste tre persone per in modo in cui sono entrati in galera cioè e io credo che non siete capito fosse all'inizio se la e irreale tutto l'estensione nel senso della loro ingresso
Non si sono persi Matteo e i detenuti in generale per la giustizia in questo senso dell'universalità in loro e così forte che dobbiamo ammirarli
Cioè vede in modo anche anche qui hanno reso visibile cioè per molte persone il problema delle carceri
Che era in effetti ha ragione a dirlo in questi termini Adriano Sofri invisibili le lite rammenti
Cioè io voglio anche segnalare qualcosa che colpisce anche molto in Francia e per esempio e il le le posizione che prende Adriano Sofri e le analisi che fa del problema algerino che è un problema gravissimo di una gravità a a straordinaria
E e in Francia interessa molto ebbene nel mese prossimo esce suddetta un vedermi un articolo di Adriano Sofri sull'Algeria
Che in cui i francesi hanno visto qualche cosa che non è stato detto da altri neanche in Francia dove pure ci sono specialisti e quindi di facciamo facciamo adesso gli auguri in modo che questo in questo caso si risolva
Con un cane in un caso di giustizia da ingiustizia che era
Io vi ringrazio di nuovo per la vostra presenza è l'appuntamento è al venticinque ottobre a l'Arci è presente l'Arci che aderisce alla manifestazione a livello nazionale del venticinque ottobre grazie e buon lavoro