"Quando si vota ? Con quale legge ?" Dibattito alla festa cittadina di "Liberazione" (Roma, Stadio Flaminio)

Allora nonostante c'è stata questa cosa che a bloccato il lungotevere
Pare per un incidente a dei chiusini del gas per cui partiamo un po'in ritardo siamo
Siamo tutti qua presenti dunque
Il dibattito di stasera come voi sapete verte su una questione particolarmente importante un tema dire all'ordine del giorno
Abbiamo il compagno presidente del partito l'onorevole Cossutta
Abbiamo
Francesco D'Onofrio per il CCD
Cesare Salvi per il PDS ed Edo Ronchi per i detenuti
Presenze molto qualificate
Che noi cercheremo di utilizzare al massimo la materia e un po'intricata e intrigante i quesiti possono essere diversi io inviterei i cittadini compagni dopo un primo giro di interventi che abbiamo subito
Qui dal palco se qualcuno di voi vuol porre dei quesiti delle domande molto brevi naturalmente
E in maniera da utilizzare al meglio questa nostra discussione può chiedere la parola salire qui sul palco e mi raccomando con un brevissimo intervento di un minuto o due al massimo porre qualche quesito qualche chiarimento
Beh non c'è dubbio
Che il governo tecnico mi pare secondo anche la maggioranza delle forze politiche democratiche abbia fatto il suo tempo
Si parla di rilancio dell'economia
Be bisogna anche chiedersi che tipo di rilancio di economia può essere questo
C'è un'inflazione che si si espande anche in maniera abbastanza tumultuosa
E pare che il Governo pare d'aver visto sentito che non intenda fatto bloccare i prezzi e tariffe e altrettanto ha dichiarato la Confindustria
Quindi c'è un problema anche di come dire corruzione dei salari anche il sindacato incomincia POR la ripresa economica quindi non sembra produrre significativa modificazione nella situazione dell'occupazione
Certo produce maggiore produttività scusate il bisticcio e maggiore profitto soprattutto
Aumenta però la precarizzazione del lavoro e come voi sapete si tagliano salari e pensioni
Non cambiano molto le cose neanche nel Progetto economico che è contenuto nel documento di programmazione anzi sembra che questa linea di tendenza di politica economica prenderà sempre più piede
Quindi è legittimo chiedersi quali e crescita economica possa essere quella che ha portato in circa due anni ha un tasso di disoccupazione leggermente inferiore mi sembra dal dodici
Virgola due per cento al dodici e tuttavia dobbiamo anche riflettere che aumenta la disoccupazione giovanile
E mi pare che aumenti non gli squilibri territoriali tra nord centro e sud naturalmente con una disoccupazione che va sempre più in aumento al sud
Questo è il quadro in questo quadro a mio avviso la destra e Berlusconi tentano una riscossa politica
Mentre anche un certo affetto diciamo ti vecchio sistema di potere
Da assegni di risveglio
E la cosa che inquieta di più e colpisce diciamo la sensibilità dell'opinione pubblica
E questo conflitto di poteri con un tentativo almeno così appare di Del Ponte Ezio amento della magistratura magari quella più impegnata proprio sulla lotta ai poteri criminali e anche i poteri occulti e in generale alla corruzione
Quindi questi scontri questi conflitti che arrivano oramai attraverso il Guardasigilli ha ad elevare i toni anche nei confronti del capo dello Stato
Sono segnali che certamente non tranquillizzano per chi e attento un po'alla situazione alla fase politica di questo Paese
D'altra parte c'è pure chi chiede la riabilitazione di Craxi chiedendo quasi anzi esplicitamente formali scuse
Beh e tutto questo quadro ci porta poi a quella filosofia che si chiama della sanatoria politica Tangentopoli
E nello stesso quadro a mio avviso si possono inserire tentativi continui di condizionare in qualche modo l'azione del PM e del pubblico ministero
Quasi a riscoprire punti del Piano di rinascita democratica virgiliana memoria che in qualche modo ipotizzava per una normalizzazione di questo Paese
Non solo il depotenziamento dei conflitti sociali
Attraverso anche come dire un ammorbidimento del sindacato e dei partiti che rappresentavano la classe più popolare lavoratrice
Ma addirittura c'era anche questo disegno di mettere comunque sotto controllo parte della magistratura sotto controllo dell'esecutivo certo Mancuso con le sue prese di posizione in qualche modo richiama anche scenari preoccupanti
Se a questo poi si aggiunge l'inasprimento
Appunto anche dei toni nei confronti di un capo dello Stato che talvolta forse magari comunica anche troppo ambiguamente e possiamo capire che c'è uno scenario diciamo intorno al quale una riflessione sulle regole del gioco è ora di farla
Dicevamo le regole del gioco
Noi abbiamo la sensazione che attraverso queste questioni se non vengono chiarite
Diciamo con una certa urgenza possa passare surrettiziamente un passaggio a una
Diciamo certa forma di Seconda Repubblica
Che non è quel disegno progressive democratico che magari molti di noi auspicano ma è una forma di Seconda Repubblica essenzialmente tendente alla concentrazione dei poteri al presidenzialismo e anche a meccanismi elettorali che facilitino questi passaggi
Sono riflessioni che io mi sento di fare a livello personale ma che comunque stanno nella mente di molti compleanni di molti cittadini che seguono queste questioni politiche
Sembrerebbe quindi che sia utile e io ne sono assolutamente convinto andare presto a sentire l'opinione della gente cioè tornare alle urne capire questo Paese da chi deve essere governate secondo quale progetto politica economica e sociale
Ma se dobbiamo tornare presto come io credo alle urne
In autunno
Ci sarebbe bisogno nel poco tempo che resta senza pensare a grandi progetti e ha tentativi difficoltosi di tavoli di trattativa intorno alle regole del gioco
Che dette così genericamente possono essere tante a partire dall'Antitrust ad arrivare anche a condizioni di parità su diversi temi della politica e di quant'altro sembrerebbe un'impresa troppo ardua per farla in pochi mesi
Allora cosa riteniamo noi ed ecco il dibattito di questa sera riteniamo che una regola fondamentale vada introdotta prima di andare al voto ovverosia
Con quale sistema
E naturalmente un attimo prima riflettendo quando si debba andare al voto nell'interesse del Paese ma soprattutto con quale sistema elettorale andare al voto cioè qual è la legge più adeguata a coniugare il problema diciamo così della rappresentatività delle forze politiche rispetta i veri interessi sociali e concreti bisogna interessi materiali della gente
Coniugare quindi il problema della rappresentatività reale della popolazione con i problemi di governabilità di stabilità politica allora questo il noto noi riteniamo che magari sarà difficile arrivare a ragionare intorno a un vero a una vera e propria riforma di un sistema elettorale compiuta complessa approfondita
Noi riteniamo però che una riflessione anche sul proporzionale vada ripresa
Perché vedete il maggioritario non sembra aver introdotto quello sblocco del sistema politico che molte forze politiche democratiche si ponevano come obiettivo e questo oramai è una considerazione che fanno tutti che fanno perfino quelle forze politiche che di più hanno spinto per arrivare a un sistema maggioritario pensiamo alla lega che oggi riflette sul proporzionale alla tedesca con lo sbarramento del cinque per cento
Allora ecco noi stasera vogliamo affrontare questa questione
Perché aprire se nel poco tempo che rimane al di là dicevo di una riforma più completa e approfondita del sistema elettorale di questo Paese si possa arrivare a un qualche meccanismo che coniughi quelle due esigenze di cui parlavamo prima
C'è stato una legge regionale e concludo che ha introdotto degli elementi di novità importanti
Un sistema quello della dell'ultima legge elettorale regionale che vedeva l'ottanta per cento di proporzionale e poi un premio del venti per cento
Premio di maggioranza alla coalizione che vince
Ecco allora potrebbe darsi che inattesa di capire meglio qual è il sistema più adeguato
A coniugare queste due esigenze della rappresentatività e della come dire stabilità politica si possano introdurre meccanismi che vengono in gergo definiti insomma per gli addetti ai lavori tipo Tatarellum ma che poi non sarebbe altro che questo meccanismo che dicevo della legge regionale che fu proposta appunto
Da Tatarella quindi queste sono le riflessioni che noi volevamo fare io non proseguo oltre perché è chiaro che è un approfondimento che ci piace condurre stasera con rappresentanti autorevoli delle forze politiche che abbiamo qui invitato per cui io passerei immediatamente la parola
All'onorevole D'Onofrio
E proporrei questo sistema di discussione facciamo un primo giro per sentire l'opinione appunto qui dal tavolo della presidenza dei rappresentanti delle forze politiche abitative
Dopodiché ripeto se qualche cittadino qualche compagno Pol porre dei quesiti Brevi
Su diciamo sul merito delle questioni che affrontiamo basta alzare la mano verrà qui sul parquet porrà la domanda a noi tutti faremo un secondo giro e concluderemo il dibattito vi ringrazio molto e do subito la parola all'onorevole cesserebbero Francesco D'Onofrio scusa
Credo che il primo giro possano al mio inutilmente occupare il lo spazio del quando andare al voto con quali nuove regole elettorali se possibile
Tanto ringrazio gli organizzatori di questa festa di Liberazione per la opportunità di un approfondimento di un confronto pubblico non necessariamente nelle Aule parlamentari su temi che probabilmente sono diventate odiosi a gran parte degli elettori
Perché si sono ridotti alla fine soltanto la domanda quando si vota perché si voti d'autunno perché l'anno venturo
Io noto con preoccupazione una caduta complessiva anche dell'approfondimento del dibattito
Perché potrebbe essere più opportuno in questo momento anziché la data delle elezioni collocarle in premessa e dico subito l'abbiamo fatto anche noi quindi non è che mi chiamo fuori da questa responsabilità
Discutere di più se i soggetti politici che stanno costruendo il nuovo sistema politico italiano perché mi sembra che le novità intervenute in Italia dalla dalle elezioni del marzo dello scorso anno ad oggi siano di tale entità e probabilmente ancora non so se scientemente definite da far ritenere probabili elezioni politiche in mancanza di questa definizione un'occasione sprecata per la nostra democrazia anziché un'occasione utile allora dico subito perché noi dell'aria del centrodestra anche due del CCD nel centrodestra da gennaio ad aprire abbiamo detto elezioni subito
Abbiamo detto elezioni subito perché abbiamo ritenuto che il mutamento di alleanza realizzata da Bossi con la crisi di governo Berlusconi alla fine dello scorso anno
Comportasse quella che abbiamo chiamato una delegittimazione delle camere del bene capire perché quel dibattito è stato importante perché e terminato per la verità certo per il voto degli elettori del ventitré aprile regionale ma credo in parte anche per merito proprio di del Centro cristiano democratico che da quel voto ha fatto derivare la conclusione della richiesta di elezioni anticipate
Da delegittimazione delle Camere
Ne abbiamo ritenuto che il sistema elettorale introdotto sulla base del referendum del novantatré dovesse sostanzialmente a dar vita ad uno schema bipolare un polo diciamo di centrodestra o di centrosinistra
Chi preferisce teste si disse in modo più secolo può dire ma possiamo discutere dei contenuti dei due poli comunque una alternativa come in Italia che non si era mai di fatto realizzata tale da consentire ad uno schieramento politico comunque di risultare maggioritario e l'altro minoritario questo è stato il modo col quale abbiamo interpretato le elezioni del marzo novantaquattro su questa base abbiamo costruito l'alleanza di governo
è formato il governo Berlusconi la caduta del governo Berlusconi per iniziativa di Bossi l'abbiamo ritenuta sostanzialmente una un diciamo un un venir meno all'impegno assunto con gli elettori perché col sistema maggioritario gli elettori non era eccolo soltanto deputati del proprio partito ma complessivamente deputati della coalizione dello schieramento dell'alleanza
Questa tesi ha già fatto ritenere che gli elettori dovessero di fatto sanzionare il comportamento della Lega
L'operato del presidente La Repubblica è stata diversa
L'opinione del governo Dini formato anche per indicazione
Del polo di Berlusconi è stata diversa ma sostanzialmente diversa è stata la vera lo l'opinione degli italiani che hanno votato per vizio di regionali il ventitré aprile in un modo diverso da come noi speravamo tanto è vero che se noi avessimo ottenuto un risultato alle regionali
Migliore di quello ottenuto non avremmo mantenuto la tesi
Di una richiesta dedizione politiche a giugno
Sulla base di una sostanziale delegittimazione del Parlamento in carica capace solo di prendere i pochissimi provvedimenti quasi da commissariamento della democrazia del governo tecnico ma non anche le avere un respiro più lungo
Abbiamo interpretato noi del CCD in difformità in questo caso da Berlusconi voto il ventitré aprile come un voto negativo come una risposta negativa questa richiesta che potevamo agli elettori e da quel momento ci siamo posti il problema del come andare al voto da quando andare al voto
E siamo stati identificati come una delle componenti del centrodestra più riluttante rispetto l'andare al voto in autunno
Anche qui voglio dire perché opera il terreno da un equivoco noi non abbiamo più detto non vogliamo votare in autunno come legittimamente continua a dire per esempio la lega nord
Noi abbiamo detto vogliamo votare una volta definite le regole con le quali si va al voto per regole ritenendo quelle che garantiscono a chi perde le elezioni la non perdita della possibilità del controllo e dell'alternativa
Ci siamo collocati in una logica non più di chi ritenendoli vince per lesioni si pone il problema dei poteri del governo ma dal punto di vista delle regole astratte
A favore di chiunque dovesse risultare perdente per essere questo il senso del pacchetto delle regole di comprarla
E in questo contesto noi non abbiamo proposto di modificare la legge elettorale maggioritaria e non abbiamo cioè proposto di passare da un sistema fortemente bipolare dove i due poli alternativi si organizzano in termini omogenei offrono agli elettori alternativamente proposte di politica economica sociale istituzionale uno vince uno perde un po'all'inglese se volete in parte alla tedesca
In parte la francese dove però il sistema bipolare assunto caratteristiche diverse l'uno dall'altro
E in questo contesto le regole di cui abbiamo parlato sono le regole della neutralità dei poteri non le regole del Governo
E abbiam detto se il sistema è tale che rimane maggioritaria o comunque tale che chi vince ha la certezza di governare
Noi dobbiamo migliorare le condizioni di neutralità di tre grandi istituzioni Corte costituzionale consiglio superiore della magistratura e revisione della Costituzione
Abbiamo cioè ha detto che dovremmo introdurre delle modifiche della Costituzione in modo che l'elezione del giudice costituzionale di competenza del Parlamento sono cinque
Il di comporre del Consiglio segue la magistratura altra funzionano tra di grande significato
E le leggi di revisione costituzionale cioè la modifica del patto costituzionale possano essere assunte a maggioranza comunque non inferiore a due terzi dei componenti delle Camere
Abbiamo cioè proposto la elevazione dei quorum di maggioranza necessarie per queste modifiche fondamentali o per l'investitura dell'organico e oltre
Queste sono regole che garantiscono che chi vince con il sistema maggioritario non può per ciò stesso modificare la Costituzione con sua decisione e quindi il nuovo patto costituzionale del quale parliamo
Garantirebbe alla parte perdente purché consistente in un sistema bipolare un terzo è la parte perdente consistente garantirebbe la codecisione rispetto alle regole del gioco
Queste sono state le nostre considerazioni abbiam detto per fare queste cose ci sono due strade
O scrivere materialmente i nove articoli della Costituzione allora non si può votare a ottobre perché le modifiche costituzionali richiedono quattro cinque sei mesi anche se si fanno tutti d'accordo
E quelli si va comunque la primavera dell'anno venturo oppure adottare delle risoluzioni dei documenti
Delle deliberazioni delle Camere che impegnano politicamente le parti politiche
Che dovessero risultare vincenti Annona ad adottare riforme della Costituzione in quel senso questa è una garanzia chiamiamola di puro accordo tra gentiluomini indo dall'articolo centotrentotto al terzo articolo centoventotto certo la questione del cielo trentotto risultata decisiva
Siccome il centrodestra si per continua a presentare con la proposta del modello presidenziale
Siccome da parte della sinistra e modello presidenziale che non indichiamo ritenuto modificativo dalla sostanza della democraticità del sistema
E lo diciamo vogliamo che il modello presidenziale venga introdotto di intesa quando che fosse con la sinistra che diventa garante del fatto che questa modifica non è di per sé superstiti dice del modello di democrazia che la sinistra leader questa è la sostanza
Di un patto costituzionale dopo che riguarda il federalismo
Anche il federalismo che può essere un grande decentramento utile o l'anticamera della separazione quelli della perde la do l'unità nazionale altro che venga proposto da un Parlamento eletto col maggioritario con la maggioranza assoluta oggi consentita altro che venga eletto a maggioranza dei due terzi questo scambio di garanzie tra i grandi progetti costituzionali federalismo il presidenzialismo tra le due grande coalizione dovrebbe stabilire nuovo patto costituzionale
Detto questo la data del voto diventa una conseguenza dell'accordo sulle regole se l'accordo sulle regole scatta la data del voto da questo punto di vista pure non lo riteniamo utile farlo non in tempi lontani diventa una conseguenza dell'accordo
Seconda possibilità è questa la dico perché una seconda possibilità che può essere ancora esplorata che non è stata messa in campo risalto da nessuno
Se noi dovessimo votare la legge di riforma dell'ordinamento pensionistico con un accordo evidentemente politico che riguarda più partiti
Che allo stato delle cose non riguarderebbe Rifondazione potrebbe riguardare probabilmente l'intero centrosinistra potrebbe riguardare forse l'intero centrodestra la domanda che noi stiamo ponendo forze politiche che approvano questa riforma delle pensioni come riforma strutturale
E che approvano altrettanto il Documento di programmazione economica e quindi la Finanziaria novantasei che diventa la premessa di una politica economica sociale
Più lunga di sei mesi probabilmente capace di investire dodici o diciotto mesi la domanda che noi poniamo queste forze politiche che approvassero questo tipo di politica economica sociale
E concorda sono le nuove regole del gioco sono in grado anche di dar vita ad un governo comune che quel caso durerebbe due anni non sei mesi cioè sono disposte a trasformare in accordo politico
Una comune decisione di votare sulle pensioni e sul documento di programmazione economica e sulla Finanziaria devo dire che allo stato delle cose questa ipotesi non appare all'orizzonte come una proposta del centrosinistra
Che ripete che fatte le regole di garanzia si va a votare quindi comunque non appare all'orizzonte delle proposte del centrodestra
La telefonata che arrivata mentre stavamo qui riuniti è stata del del mio segretario Casini che mi diceva che la riunione era terminata non mi ha detto il risultato marito è terminata
Con la decisione di nominare una delegazione letta Tatarella e attendono però in modo che mercoledì prossimo rincontrate con Prodi e Veltroni per affrontare temi della convergenza della divergenza cioè l'idea del confronto continua
Noi a quel confronto andremo con le decisioni assunte stasera politicamente ma certamente per avere come risultato minimo Holt comune accordo sulle regole
Della neutralità e poi vediamo se è possibile un accordo per largo la legge elettorale
Allo stato delle cose sulla legge elettorale le proposte in Parlamento sono sostanzialmente tre non mi sembra che queste proposte sono capaci di raggiungere da sole un consenso talmente largo da diventare la nuova legge elettorale
Uninominale maggioritario a due turni proposta ufficialmente presentata da PDS parlo solo dal PDS
Uninominale maggioritario un turno quella dell'anno scorso togliendo la quota proporzionale quindi rendendola molto più rigidamente di Polar di quando fosse prima proposta ufficiale di Forza Italia non so se anche di Alleanza nazionale non è la nostra o la revisione della legge elettorale regionale
Che attraverso il premio di maggioranza garantisce che chi vince la maggioranza dei seggi in consiglio regionale e trasportarla sul piano nazionale non è una cosa semplice
Non per dal punto di vista tecnico dal punto di vista politico perché in campo nazionale le camere sono due non solo una e perché per avere la certezza di una maggioranza di governo nelle regioni abbiamo dovuto rendere elastico il numero dei consiglieri regionali tanto che vi sono regioni che hanno aumentato di molto i consiglieri regionali previsti pur di avere una maggioranza in consiglio
Se dovessimo fare lo stesso in campo nazionale dovremmo prevedere che chi ha la maggioranza anche se relativa comunque sul voto politico di maggioranza dovrebbe però la maggioranza del potere senatore nelle due Camere non so se vi sono le condizioni per avere questa trasposizione che una cosa totalmente diversa quindi allo stato mi sembrerebbe di poter dire sulla legge elettorale da sola non mi sembra che ci sono condizioni d'accordo
Altro sarebbe l'accordo se noi lavorassimo come è possibile fare
Su una combinazione di legge elettorale e sistema istituzionale
Perché Comuni Province Regioni li abbiamo resi ritengo più governabili di prima
Perché abbiamo cambiato legge elettorale e meccanismo di elezione di formazione della giunta del sindaco cioè le due cose vanno insieme Sessa fronda anche la formazione del governo la formazione del dell'esecutivo nazionale il problema può essere diverso
Questo è lo stato per così dire dell'arte
Questo è lo stato delle cose le caratteristiche con le quali ci siamo presentati come piccola forza politica moderata che viene dalla tradizione democristiana che non ha nessuna intenzione di ricostituire la democrazia che sia lo dico non perché questo sia un problema
Per così dire da da svelarne Giare ma perché nel sistema bipolare la DC non esiste più radici esistita in un sistema dove gli altri ruotavano intorno radici sistemerà a democrazia necessitata bloccata limitata parziale diciamo come vogliamo
Ma la questione che io non vedo dibattere che questo è l'Unione potrebbe aiutare a dibattere di più
E fare uscire il dibattito dallo stretto del linguaggio tecnico istituzionale
E rianimare il dibattito sui soggetti politici che dovranno operare nel Parlamento revoche stanno operando dal Parlamento repubblicano che dovranno bravo nel Parlamento repubblicano
Perché mi sembra che se ragioniamo sui soggetti politici probabilmente l'intero orizzonte
Dei tempi delle elezioni e delle regole di garanzia del sistema elettorale possono essere non poco riversi un'occasione come questa è un'occasione utile per questo tipo di approfondimento normalmente assente nel dibattito su questi temi almeno sulla grande stampa
Grazie si ringraziamo l'onorevole D'Onofrio mi pare che già abbiamo affrontato degli spunti molto interessanti soprattutto anche una legittima distinzione delle possibilità di intese distinguendo mi pare d'aver capito centro sinistra è giusto quello che diceva perché poi le posizioni come voi sapete sono diverse allora io sentire subito
Su questi stimoli l'onorevole D'Onofrio Edo Ronchi
Io partirei dal Governo Berlusconi perché di e nata la fase successiva del governo Dini e ci sono un po'di premesse che essa è utile tener presente anche adesso
Noi e non credo sono i Verdi abbiamo vissuto la il sette mesi di governo Berlusconi lo dico in modo molto chiaro come pericolo per la democrazia
Un pericolo per l'instaurazione di un rapporto plebiscitario che utilizzava alla dominio del sistema televisivo per un rapporto diretto con gli elettori un tentativo di indebolimento di rottura di alcune garanzie
Istituzioni e sistemi di garanzia a partire dalla magistratura con un conflitto molto duro molto deciso
Non solo verso il pool di Mani pulite ricordo Biondi iniziative successive
Una deregulation che dato il tipo del diciamo di di composizione sociale del nostro Paese non poteva che provocare una forte reazione sociale
E essendo gestito al Governo dalle destre preparare condizioni di diciamo di uno scontro che essendo molto acuto a livello politico degli schieramenti politici con assoluta impermeabilità molto acuto a livello istituzionale
Diventava anche diciamo molto acuto a livello sociale
Una situazione di pericolo per la democrazia lo ripeto perché fu una convinzione autentica e non uno slogan di diciamo da utilizzare in una stagione politica invece che è un altro
Da questa convinzione che ci fosse un serio pericolo rappresentato non in generale dalle destre ma da quelle destre
Con un partito azienda con tutto l'intreccio
Il Alleanza nazionale che veniva proiettata immediatamente al governo senza una reale a mio avviso conversione alla democrazia
Insomma questo mix giustificò
Ho motivo il fatto d'aver fatto da sponda alla lega quando questa si rese disponibile a rompere la maggioranza di governo
E a dare vita ad un'altra maggioranza ad un altro governo ricordo che come Capogruppo allora un po'avremo un po'di contati ovviamente non solo
Noi ma la condizione una delle condizioni che la lega proponeva era quella dalla sfiducia costruttiva cioè si rompe questa maggioranza non per andare al voto
Ma per costruire un altro governo era evidente che la lega era quella più esposta e che andare al voto subito in quella condizione di accusa di ribaltone avrebbe penalizzato
Molto la lega
Fu quindi una condizione far cadere il governo Berlusconi e dare vita a una nuova maggioranza che comprendesse la lega e che sostenesse un governo diverso questo me fu molto chiaro dall'inizio
Non è che si poteva avere tutto
Queste a mio avviso erano le condizioni date
In quel contesto non era neanche possibile per diverse ragioni che sarebbe lungo analizzare ma anche per i numeri dare vita ad un governo politico alternativo diciamo dei progressisti tanto perché non c'erano i numeri ma poi anche per per ragioni diciamo politiche
Quindi ritengo sia stato giusto sostenere il governo Dini per frenare la destra e per far cadere Berlusconi era l'unica possibilità concreta che c'era parte
Quelle che ritengo posizioni pure interessanti ma non operative
Il governo Dini era un governo a termine con un programma limitato
Doveva fare alcune cose
Alcune le ha fatte altre nonché non ancora ma era motivato da quel contesto di emergenza democratica
Ritengo che il risultato delle elezioni regionali abbia confermato che chi diceva che con questo modo si favorivano le destre abbia sbagliato
Le elezioni regionali hanno segnato un arresto delle destre non una sconfitta alle destra restano forti ma non c'è stata un'ondata pesante di destra che ha travolto e a diciamo costretto a una forte ripresa costretto consentito una forte ripresa delle destre
Certamente il governo Dini non è né un governo di sinistra né un governo ambientalista questo noi lo sapevamo dall'inizio ho cercato di spiegare perché l'abbiamo sostenuto in quali condizioni di necessità
I difendere la che ho democrazia comunque di ostacolare l'instaurazione di un regime pericoloso
A questo punto
Con quale legge elettorale e quando le elezioni quando si voterà
Se
Per il Paese vi fosse una chiarezza di conseguenze da una scelta o da un'altra evidentemente gli interessi del Paese
Dovrebbero prevalere ma non credo che si possa giocare questa carta perché anche in caso di elezioni immediate
Il quello che ne viene fuori non non è detto che consenta un governo efficace operativo del quale si parla parla sia da destra che da sinistra
Da destra perché le risultato del ventitré aprile conferma che non c'è affatto una maggioranza di destra
Anche se il risultato del referendum ma lo ritengo diciamo mirato sul peso delle televisioni e non trasferibile sul piano politico da sinistra perché non c'è una coalizione
Di che esprima oggi una maggioranza consistente di governo tale da poter andare al voto garantire un governo di sinistra o comunque di centrosinistra o di sinistra di centro dopo il voto
Quindi questo dire che col voto si va un chiarimento e poi c'è un governo di destra o di Chico dice dico di sinistro di centrodestra o di centrosinistra non non vedo gli elementi sufficienti per poter arrivare a questo di tipo di conclusione potremmo avere benissimo una instabilità come quella attuale o forse peggio con incertezza di maggioranza con governi in qualche modo che cercano una maggioranza diversa da quella degli schieramenti politici che si sono presentati al voto
Sul piano delle politiche sociali e aggiungo delle politiche ambientali
Se ci fosse nei rapporti di forza sociali ed elettorali uno spostamento elettorale prevedibile uno potrebbe dire
Facciamo le elezioni contro creiamo le condizioni per uno spostamento di programma di governo più favorevole ai lavoratori e ai settori sociali deboli
Queste condizioni io sinceramente non le vedo al momento mi sembra molto difficile
E lo stesso dicasi sulle terreno delle questioni ambientali
La interruzione della legislatura comporta a mio avviso quasi certamente un ulteriore indebolimento della lira
Che già sta abbastanza male una ripresa dell'inflazione che già abbastanza alta e una conseguente trascinamento sulla di della disoccupazione
Quindi non vedo vantaggi sociali dalla scelta per il paese diciamo di elezioni immediate
Sul piano della
Perché lo ripeto non non ci sono prospettive chiare che si stanno confrontando e che possono portare dalle urne un'ascia una scelta o un'altra
E la interruzioni dalla legislatura in questo momento credo difficile
Non prevedere un ulteriore calo della lira quindi una un ulteriore aumento dell'inflazione quindi è una conseguenza restrizione dei tassi ulteriore aumento dei tassi d'interesse e quindi un ulteriore freno alla stessa occupazione che già soffre parecchio
Sul piano dell'interesse politico di schieramento perché anche questo conta
Nella decidere se andare o meno alle elezioni in un certo momento politico fermo restando che questo Parlamento è pienamente legittimo cioè non ci sono altre ragioni
Visto che dal punto di vista degli interessi del Paese i pro e i contro sostanzialmente si equivalgono oppure io vedo più contro nella interruzione immediata della legislatura
Dal punto di vista dall'interesse dello schieramento politico io mi chiedo se e la risposta che i Verdi danno e fosse implicita nella domanda
Dopo una riforma così pesante sulle pensioni
Si può motivare il fatto che era inevitabile che se non c'era la riforma Buscema buttando fuori dalla porta certi sacrifici rientravano dalla finestra
Si può anche discutere come io sono convinto che si potrebbe ancora migliorare si dovrebbe migliorare questa riforma
Tuttavia non c'è dubbio che non è una riforma che favorisce i lavoratori
Che favorisce l'elettorato potenziale di centro sinistra è una riforma che costa alla alla parte più debole della popolazione su questo io non ho dubbi dell'opera non si debba usare ipocrisie anche perché la gente i conti li sa fare
Due con l'inflazione al sei per cento e con la disoccupazione al dodici si va immediatamente all'elezione entrambe il bilancio che si può portare cioè certamente in condizioni molto favorevoli per far vincere lo schieramento di sinistra e democratico a me non pare proprio che questa sia il momento più adatto per andare al voto
Per questo noi proponiamo di risparmi e sulle questioni ambientali che certamente l'emergenza democratica ha motivato il voto al governo Dini ma certamente non ci ha portato risultati significativi positivi sul piano ambientale
Per questo noi riteniamo che si debba tentare di andare al voto con un bilancio positivo
E cioè
Avere un governo politico
Nel senso di tentare di tradurre questa maggioranza parlamentare che evidentemente esiste se il governo Dini alla fiducia
Con iniziative che producano risultati
E cioè puntare su una piano mi fa un po'specie dirlo ma se Chirac
Che come è noto non è molto di sinistra
Fa un piano in cui chiede all'industria di pagare determinanti costi per alzare i salari minimi per fare un piano straordinario per l'occupazione con anche dei punti discutibili però certamente anche con dei punti avanzati io ritengo che
Il le forze di sinistra e democratiche
Dovrebbero portare a casa sicuramente un incremento dell'occupazione prima di andare al voto
Dovrebbero segnare un recupero visto che questo è uno dei passaggi che io condivido c'è stato un aumento dalla produttività le aziende hanno esportato parecchio nome intatti i profitti
I salari rispetto agli stessi accordi di luglio che certo non erano legali sono aumentati grossomodo se stanno al tre ammesso che sia così inflazione al sei quindi c'è un recupero salariale che mi sembra inevitabile
E il sì mi sembra necessario
In buona sostanza io ritengo che si debba tentare di arrivare alle conduca al voto con condizioni sociali più vantaggiosi più favorevoli per le forze sociali che sono il referente naturale di uno schieramento democratico e di sinistra
Invece un'interruzione immediata della legislatura non consentì a fatto di andare al voto in queste condizioni
Ma mentre fa ricadere sui non sulle nostre spalle i costi di una battaglia che abbiamo sostenuto per la difesa della democrazia non ci consente di tradurre anche in vantaggi di politiche economiche e sociali la forza della quale in parte in questo Parlamento disponiamo
In questo contesto c'è anche il problema delle regole c'è anche il problema delle regole
Che il su questo sono d'accordo con l'onorevole D'Onofrio non penso riguardi tanto la riforma elettorale
Perché oltre al fatto che le posizioni sono effettivamente diverso e io aggiungo la preoccupazione di una ennesima riforma elettorale pasticciata fatta
Per trovare un qualche incastro politico senza un disegno costituzionale istituzionale coerente
Ne abbiamo fatto troppe riforme la prima era c'era stato un referendum ci sono gli inquisiti bisogna in qualche modo fare una riforma e chiudere subito
Quella delle regionali più o meno incalzati dal ritmo dalla necessità i consigli ormai obsoleti con forze politiche da non esiste vanno più che stavano i governi ecco non si può affrontare un problema serio per la democrazia come una riforma elettorale con queste cose costruirà abbracciate in poco tempo perché abbiamo bisogno di andare al voto entro primavera entro febbraio
Senza poter discutere un quadro costituzionale che va discusso all'interno di una riforma elettorale e non mi pare vi siano le condizioni per affrontare seriamente questo discorso quindi io ritengo che comunque si andrà al voto con l'attuale sistema elettorale
E il quando l'ho già detto non stavo dicendo sulle regole ecco sulle regole fatte tutte le premesse che ho detto invece ritengo che sia importante
Oltre alla le osservazioni di dell'onorevole D'Onofrio che condivido cioè alla la base di un sistema dei due terzi e quindi diciamo di una maggioranza che non sia la maggioranza politica espressa con sistema maggioritario che come tutti sappiamo può rappresentare e anzi normalmente rappresenta la minoranza degli elettori
Ancora di più una minoranza di elettori che esprimono una coalizione politica
Diciamo particolarmente omogenea Traverso in buona parte i collegi uninominali Dini mentre nel sistema proporzionale le forze politiche che si coagulano
A mantengono una forte dinamica anche quando sono alleati di governo nel sistema maggioritario questa dialettica interna delle forze di che conquistano una maggioranza parlamentare
è molto minore perché c'è il vincolo obiettivo dei collegi uninominali
Quindi è proprio necessario stabilire un sistema di regole per non consentire a una maggioranza politica di cambiare la Costituzione di cambiare le regole del gioco che riguardano tutti sulle regole del gioco fondamentali
Ci deve essere un accordo generale quindi maggioranze superiori
Tendenzialmente verso i due terzi
Per le modifiche rilevanti a maggior ragione di rilevanza costituzionale o anche per le scelte delle cariche di garanzia che venivano dette a questo aggiungo il sistema informativo
Perché uno dei punti della programma del governo Dini era la parità di condizione la par condicio televisiva
Il referendum ma detto no ad una serie di test di richieste di modifica della Mammì non ha affatto superato la disparità di condizioni nel sistema informativo
In particolare privato ma io dico anche pubblico perché la vicenda il consiglio amministrazione della RAI per quanto mi riguarda non mi pare anche per l'alleanza democratica di centro e di sinistra non è affatto superato
E quindi occorre certamente prima di andare al voto risolvere questo problema
Penso concludo che siccome noi Verdi auspichiamo un'intesa ampia che comprenda un'alleanza elettorale
Da Rifondazione con una possibilità di accordo anche con la lega
Ritengo che il clima attuale e cioè lo scontro sulle pensioni non sia il più favorevole per acconsentire stimolare un'alleanza come noi auspichiamo a fronte di destra e che certo sono state controllate ridimensionate ma sicuramente non sconfitte anche per questo credo che sarebbe il caso di non accelerare una scadenza elettorale che troverebbe l'alleanza possibile dei democratici che deve essere molto ampia anche se differenziata
Tenendo conto delle diversità che ci sono che però data appunto il conflitto così aspro
Che è in corso sulle pensioni non costa accollerebbe molto la possibilità di un accordo elettorale
Credo anche che sia un po'un vizio del dibattito italiano e quello di introdurre le elezioni come soluzione di problemi politici quando non siete in grado di affrontarli è un po'una scappatoia
Destra o sinistra nei nei Paesi europei fanno le elezioni quando sono convinti o che non possono fare altro
O che vanno a vantaggio e mi pare strano che chi dispone di una maggioranza parlamentare
Accetti di arrivare alle elezioni
Per possibilmente perdere questa maggioranza parlamentare e comunque non nelle condizioni migliori per vincerlo
Pare di capire che appunto Ronchi
Non vede proprio quest'urgenza del voto in autunno e comunque insomma introduce ulteriori elementi di riflessione mi pare che anche che in base a una sorta di autoregolamentazione spontanea
Fino adesso gli interventi si sono aggirati intorno ai quindici minuti quindi do la parola subita Cesare Salvi pregandolo di stare in questa prima tornata di tempi
I compagni che poi vogliono chiedere possono come dicevo alzare la mano ma io credo che questo dibattito sia molto utile perché stiamo ragionando su questo problema della data del voto e delle regole un po'fuori da quella sconcertante sistema di spettacolarità di domanda e risposta perché uno si sente domandare quando si vota
Mentre evidentemente il problema è un altro sono i temi che stiamo discutendo adesso ora evidente che se non ci fosse tutta questa tematica delle regole su cui poi torno che non ci sarebbe alcun dubbio sul fatto che si deve andare subito a votare
Si deve andare subito a votare perché noi siamo in una situazione anomala
Siamo in una situazione anomala in assoluto perché abbiamo un governo tecnico di una formula un po'strana
Abbiamo avuto altri governi tecnici in Italia dalla dalla dal novantadue in poi una democrazia non funziona con i governi tecnici no
Una democrazia funziona se ci sono governi politici espressione della sovranità popolare ed è un'espressione e una situazione particolarmente anomala per la sinistra
Che per la seconda volta per parlo dalla sinistra del PDS degli altro del resto dello schieramento progressista che per la seconda volta dopo il Governo Ciampi si trova a far carico di un governo di fatto davanti al Paese di un governo che non è il suo
Di un governo che quindi non esprime gli uomini e le donne che manderebbe se avesse un proprio governo diretto e soprattutto non esprime un programma come quello che de dovrà affrontare una coalizione che abbia nella quale ci sia un ruolo rilevante determinante della sinistra
Temi come quelli dell'occupazione del Mezzogiorno della lotta all'evasione fiscale sono temi che richiedono un governo convinto di questo che richiedono un mandato per fare per fare per fare tutte queste cose
Io sono sempre per non guardiamo alle prospettive future nodo che cessata una diversità di posizioni fra noi e Rifondazione su questa questione della data del voto io non aggiungo nulla le considerazioni sia l'analisi che faceva Ronchi sia
C'è molto forte degli italiani questo mi pare che abbia cambiato molte cose in questo in questo Paese allora qual è il problema perché sì sì sì c'è questo problema della data del voto un po'per queste cose di uso emersa in questa discussione
Quando il presidente Scalfaro fa quel discorso che ha fatto in anche l'ultimo diciamo il più esplicito
Mi pare che i siciliani è un punto cioè lo dice in sostanza certo se vuole andare a votare andare a votare
Però stare attenti chiese esce fuori un altro pasticcio di Parlamento e qualora vedete voi diciamo non è che posso io un'altra volta ho scioglierò farmi carico
Il problema esiste
Ed esiste però anche l'altra faccia del problema non andare avanti in una situazione di palude
In una situazione nella quale non si capisce bene chi sta da una parte ci sarà l'altra
Veniva fatto anche nell'introduzione un riferimento alla questione Mancuso io voglio dire con chiarezza che con Mancuso per esempio arrivato il momento di dire basta cioè deve deve andare via deve essere deve essere deve essere o si dimissione da solo o lo dobbiamo dimissionario in Parlamento
Perché gli abbiamo dato già diciamo la prima la prima la prima prova no e adesso come si suol dire l'altra volta li dicemmo adesso rimane ma diciamo alla prima che mi fai ti licenzio e te ne vai sì come l'ha fatta credo che debba essere mandato a casa
Allora vediamo un po'le questioni la legge elettorale
Si discute della possibilità di un'ipotesi che ha un grande vantaggio che potrebbe ritrovare probabilmente il consenso di uno schieramento molto ampio dello schieramento come dire che si oppone al centrodestra va fatta peraltro una promessa una premessa
Che cambiare una legge elettorale contro diciamo quasi la metà del Parlamento e contro una parte consistente voi della del del del dell'italiana degli elettori che sul sentono rappresentati da quello schieramento
E non solo difficilissimo diciamo dal punto di vista parlamentare ma non so fino a che punto sia giusto e sarebbe compreso quindi la questione della riforma elettorale va vista anche in questo quadro look più ampio perché è giusto vederla così
Però dobbiamo stare attenti a fare una cosa che funzioni
Ora estendere il modello della legge elettorale al Parlamento nazionale è complicatissimo non solo per il problema politico che dicevo prima del rapporto col centro destra ma per problemi di meccanismi costituzionali l'abbiamo due camere
Che tutte e due nella Costituzione devono dare il il potere di eleggere il governo dove lo diamo questo premio di maggioranza col premier
A una delle due
Probabilmente non è costituzionale perché le camere che hanno il potere di dare la fiducia sono due
A tutte e due rischiamo di trovarci con una camera che dice in un modo e un'altra gara che dice nell'altro come sostanzialmente accaduto il ventitré marzo
E dove Boy anche noi progressisti forse fin dall'inizio non abbiamo siamo avere Tanaka hanno vinto sì hanno diritto alla Camera hanno vinto al Senato al Senato hanno avuto la fiducia in modo tempestoso perché e cominciato il Fury psichismo dal centro verso la destra
Quindi io credo che allora se è questo il modello e bisogna deve fare la cosa fatta bene bisogna fare anche degli adeguamenti del sistema costituzionale
E basterebbe uno solo che credo sia giusto e condiviso per esempio togliere a una delle due Camere il potere politico a farne Camera delle Regioni che oltretutto è una cosa giusta
Ma allora a quel punto tanto vale rivedere il numero dei parlamentari decidere come si forma il governo diciamo
Però è chiaro che se ci si mette su questo terreno il problema non è il voto d'autunno forse nemmeno il voto a primavera ma è un'altra questione per la quale dubito che ci siano gli elementi per per poterlo fare
Anche se vale la pena di ragionarne discuterne come stiamo facendo questa sera
Lo abbiamo presentato un'altra proposta che quella della doppio turno francese come si suol dire cioè si collegi uninominali mantenendo per il resto invariata la legge elettorale attuale compresa la quota proporzionale
Non solo perché per la ragione che dirò fra un momento ma anche vecchie io penso che sia giusto che la quota proporzionale rimanga e giusto intanto in questa fase di transizione noi stiamo parlando di garanzie di vedere di elevare il quorum che ci siamo prelevare
Mentre c'è questo problema aperto addirittura doglie era la quota proporzionale che consente un riequilibrio fra schieramenti sarebbe evidentemente sbagliato
Sì quando il problema si porrà lo vedremo in futuro ma anche vecchie probabilmente giusto in assoluto
Anche in Francia c'è una discussione sul rimettere una quota non sul tornare alla proporzionale ma sul rimettere una quota proporzionale in quel sistema elettorale quindi certamente la quota proporzionale non va tolta
Ma anche perché se si vuole votare presto la proposta di riforma nostro è l'unica che consente di farlo perché non modifica tutto il resto dell'impianto
Né costituzionale né dei collegi se non richiede nessuna modalità attuativa su questa proposta oltre l'obiezione della del centrodestra che è legata a vari argomenti ma che si sostanzia nella forte dubbio che in questo modo vincerebbe la la la la l'altra parte come è accaduto di fare come accade di solito nei ballottaggi c'è anche un obiezione della di Rifondazione
Che è legata a una preoccupazione come dire di una di una di una conquista del voto di tutto il voto di centrosinistra diciamo senza bisogno di accordi ed intese politiche
Ma probabilmente si si ragiona sui meccanismi e soprattutto se la discussione sulla riforma elettorale si fa insieme alla discussione su come si va a votare probabilmente non sono ostacoli insormontabili
Detto questo come ho detto all'inizio le riforme elettorali si fanno con grande consenso con un consenso certamente molto più ampio di quello di cui dispone la maggioranza che sostiene il governo Dini
L'unica cosa che non possiamo fare quasi sono d'accordo con Ronchi e un po'anche condono ovvio e fare un'altra legge elettorale che non funziona
E chiese noi io ho il forte dubbio che le ragioni che ho detto che fatta adesso vuole alla prossima legislatura si vede fatta adesso credo che potrebbe essere fatta solo con le riforme costituzionali
In un'altra legislatura con le riforme costituzionali ma fatta adesso questa sola sino riproponiamo i cittadini e gli diciamo di abbiamo gli avevamo fatto prima Mattarella e non vi ha risolto i problemi adesso vi facciamo un'altra legge e può nemmeno questa risolve problemi
Come accadrebbe se fosse questa legge sola qua a questo punto e diciamo i cittadini direbbe va be'basta e ci siamo stufati non siete capaci di risolvere il problema e Silvia vedrebbero su un altro versante quei rischi antidemocratici plebiscitario di contestazione della politica di cui si parlava in precedenza
Per ritornare a votare avendo promesso che si risolve il problema invece non avendolo risolto è una preoccupazione che dobbiamo chiedo abbiamo avere tutti quanti
Dopodiché ci sono quindi sulla riforma elettorale in sostanza io continuo a pensare che un non risolvere tutti i problemi perché la legge elettorale da soltanto nessun sistema istituzionale da solo risolve tutti i problemi ma anche la legge elettorale da sola
Non risolve tutti i problemi se c'è la riforma costituzionale se non c'è anche una una un adeguamento del sistema costituzionale io per esempio penso
Per quanto riguarda la forma di governo che il cancellierato tedesco è un sistema molto valido per formare i governi perché come il sistema di formazione dei governi in Germania e che cosa vuol dire cancellierato al di là delle altre cose vuol dire che il parlamento che legge nella prima seduta il cancelliere
Cioè non è che ci sono le consultazioni le trattative non si sa chi decide il presidente La Repubblica dall'incarico non si riuniscono votano ed eleggono e c'è un meccanismo per cui alla fine uno viene eletto e c'è la sfiducia costruttiva il Chievo direi che tu puoi cambiare il governo soltanto eleggendo un altro cancelliere
E basta pensare alla crisi abbiamo alle spalle come non cioè sarebbe stata crisi politica ma dove non ci sarebbe stata la crisi istituzionale se avessimo avuto un meccanismo un meccanismo di questo tipo
Io resto dell'idea che tuttavia il doppio turno
Sì collegi per la ragione che ho detto migliore la situazione esistente e che ripeto facendo andare vedendo bene insieme sia quali sono i meccanismi sia quali sono le prospettive politiche di coalizione di alleanza con le caratteristiche di cui si vede dubbi e preoccupazioni come dire di una legge che prenda i voti senza dare concessioni politiche possano essere possano essere superate
Ma non c'è solo questo problema cioè il problema delle garanzie
Al quale si riferiva in particolare l'onorevole D'Onofrio ma anche il collega Ronchi è un problema che c'è però anche qui dobbiamo sapere che in larga misura e un problema chi riguarda la costituzione
I tempi di riforma costituzionale sono giustamente devono restare quelli che sono perché io sono tempi diciamo così già i quorum oggi l'articolo centotrentotto i tre mesi sono garanzie che servono perché cambiamento costituzionale sia serio e ponderato
Sì ci si mette sul terreno delle garanzie per la riforma costituzionale certamente la prospettiva delle elezioni si allunga come vede cerco di ragionare sulle alternative degli edifici in una fase come questa avere la ricetta pronta e sicura e dire le cose stanno così
La soluzione e queste e poi c'è un terzo tema che non va assolutamente trascurato che io allora lei accennava infatti i conti alla fine del suo intervento che quello che chiamerei della politica in televisione
Ora noi dobbiamo respingere un equivoco sui risultati del referendum
Referendum abbiamo perso un referendum che aveva un tema che non ha niente a che fare con quella par condicio dell'imparzialità televisiva
Ora il tema del referendum era come sappiamo il referendum principale volete che le reti delle private siano ridotte da tre a una e qui c'è stata una campagna della Fininvest che di grande abilità che ha funzionato perché non c'era la par condicio nei campagna referendaria per effetto di un Fausta decisione della Corte costituzionale quindi c'era una sproporzione di argomenti ma ha funzionato anche i vecchi era suggestiva
Era suggestive era efficace
Non hanno fatto parlare i politici hanno fatto parlare come sappiamo attori personaggi popolari che nella sostanza hanno detto ma e vuole dire continuiamo diciamo a presentarmi davanti a voi nelle vostre case e così via oppure volete che tutto questo rimanga una rete sola
Volete che rimanga un'azienda e che e davo produttività lavoro e così via oppure e volete licenziarsi eccetera argomenti come sappiamo del deformanti no però forti successivi dico questo per dire facciamo attenzione voi alle alle parole d'ordine a come andiamo in campagna elettorale reggae certo cioè il peso del mezzo televisivo bisogna evitare però voi ridare questi atti che era un pezzettino di verità volo contenevano nel senso che è quello che è stato colto voi la morta parte di di di elettorato che ha deciso in quel modo diciamo le chiese hanno detto la vera politica se la vedessero loro
Intanto e noi vogliamo vedere la televisione diciamo no
E qui su quel su quel problema adesso evidentemente re imposta in modo meno meno non risolve perché c'è la sentenza dalla Corte costituzionale c'è un problema di antitrust ma certamente indebolisce la riforma il sistema televisivo dal punto di vista dell'Antitrust ma agli elettori non è stato chiesto
E e giusto che queste tre reti televisive siano in mano di chi fa politica
Ne è stato chiesto il giusto seconda domanda quand'anche fosse giusta la prima e sarebbe giusto che o no che tutti abbiano pari opportunità di essere presenti in televisione la campagna elettorale richiese le domande fossero state queste e certamente non potevano essere Mike Bongiorno Iva Zanicchi a dare a dare delle risposte
Quindi il risultato del referendum è stato quello versato ma lascia completamente in piedi questa grande questione della politica in televisione qua dobbiamo avere anche credo più coraggio tutti a dire che è giusto ed essenziale che ci sia la par condicio
Quel testo che abbiamo che è stato applicato alle regionali
Che è complicato è sovraffollato molte cose vanno tolte ma insomma il principio fondamentale che non si fa la pubblicità a pagamento in televisione
E che nelle trasmissioni politiche o che parlava di politica sia assicurata la Bari presenza alle diverse forze politiche in campo quella è una sacrosanta rivendicazione democratica è una sacrosanta rivendicazione democratica si può anche sfoltire tutti i codici di di di comportamento dei giornalisti che poi servono servono poco
Questa questione della politica in televisione però e fuori
Questo va aggiunto per chiarezza e fuori dal discorso delle regole nel senso che queste sigle se va fatta comunque non solo perché fa parte del programma del governo Dini ed è chiaro che e quando c'è un programma si pigliatutto non soltanto quello che può creare problemi diciamo ma anche la parte e del resto è sostenuta questa posizione anche dai compagni di Rifondazione anche da chi
Non fa non sostiene la maggioranza del governo Dini ma anche vecchie e una vitale esigenza democratica non possiamo accettare di andare a una campagna elettorale politica nelle condizioni nelle condizioni nelle quali si è svolta la campagna referendaria non dobbiamo avere regole che ci garantiscano tutti
Questo è già un un decreto legge però deve essere convertito in legge il ritiro non possiamo stare sotto
A vedere poi se se il decreto viene reiterato no dobbiamo avere la garanzia che si è convertito in legge credo che la Camera l'abbia già all'ordine del giorno per per i prossimi giorni
A volte se ne parla meno perché si parla più delle questioni delle pensioni da finanziare che naturalmente sono se ne parla poco di queste questioni magari meno dal punto di vista sociale più dal punto di vista delle scadenze ma questa questione e certamente essenziali
Quindi io per concludere qual è il mio posso dire anche il nostro punto di vista che essenziale e la questione della politica in televisione sarebbe molto importante se questa serie di incontri Prodi Veltroni con tutti i gruppi si concludesse
Con un'intesa su quante più cose si può raggiungere per esempio le presidenze di Camera e Senato che come siano organizzate nella prossima legislatura e così via e sarebbe già un risultato utile
Dopodiché il problema vero premesso che ci sono ragioni politiche democratiche economiche sociali per andare a votare il problema vero quando viene contrapposto argomento andiamo a votare però con le regole giuste e di verificare rapidamente
Ed anche a questo servono queste consultazioni che sono in corso se c'è davvero la possibilità di farle queste regole
E siccome non è semplicissimo per i meccanismi che ricordavo prima dei rapporti quale legge elettorale come si raccorda con la Costituzione come evitare di fare pasticci noi dobbiamo Hardy evitare di andare a una soluzione la quale non ci siano né elezioni né regole
Questo è il punto
Perché la la questione fondamentale o si possono fare regole democratiche di migliorino il funzionamento di una democrazia che eliminino evitino riducono quei rischi di ingovernabilità
Quei rischi parla anche di di ordine democratico al quale si faceva riferimento Ronchi e così via no in quel caso può valere la pena di ci vediamo qualche altro mese
Cerchiamo di dare una sistemata male un risposte anche più positive più avanzate sul terreno economico e sociale
Miglioriamo la composizione del governo se però do tutta questa cosa deve invece andare avanti che non si non si conclude niente per cui dovremo andare avanti altri Nesi in cui ripeto
Non ci sono le regole nuove e quindi non si vede le elezioni a primavera perché dovrebbero essere diverse da quelle di adesso
E non ci sono nemmeno le lezioni e quindi prosegue la palude prosegue questa situazione
E di non chiarezza anche davanti ai cittadini anche davanti agli elettori allora in quel caso effettivamente conviene prendesse il rischio secondo me andare a votare a ad autunno sperando che sia in campo
Una coalizione e una rete di alleanze per potere per potere vincere per potere ridare la parola la politica
Ringraziamo anche Cesare Salvi per questo primo passaggio allora mi pare viene riproposto il doppio turno c'è un problema di regole
Che ne pensa l'onorevole Cossutta
Io desidero prima di tutto ringraziare ringraziare sinceramente vivamente gli interlocutori
Che hanno accolto il nostro invito questa sera e che hanno consentito e consentono con il loro intervento di meglio approfondire un tema che deve essere approfondito non soltanto nelle sedi istituzionali come è ovvio nelle Commissioni parlamentari nelle Aule parlamentari
Ma anche forse più efficacemente in confronti che siano volti rivolti a trovare delle soluzioni delle soluzioni che possono essere condivise
Tra tutti quanti gli interessati o per lo meno dalla maggior parte delle forze politiche italiane
La mia opinione è che la questione oggi più urgente da risolvere quella di uscire dalla situazione di instabilità in cui si trova il Paese
è una instabilità reale
Al di là delle apparenze
è vero che abbiamo un governo un governo che quanto a quanto dicono i sondaggi gode anche ti stima e di consenso
Notevoli nel Paese verissimo
Ma è un Governo come tutti quanti abbiamo sottolineato che viene definito tecnico che è per certi versi un governo tecnico
è un Governo dunque che non ha una sua base politica una sua maggioranza esplicitamente espressa sul piano politico che non deve rispondere in termini politici all'opinione pubblica
Complessiva
Un governo appunto tecnico che però fa politica
Un governo tecnico
E non è cosa sopportabile abbiamo avuto in Italia
Ed è stato credo un guaio governi tecnici a ripetizione o cosiddetti tecnici ne paghiamo le conseguenze in una sorta di di degenerazione di certe regole
Tipica di vita democratica di rapporto democratico ne paghiamo le conseguenze in questi stessi giorni Mancuso è un tecnico
Non c'è dubbio che è un tecnico che alla sua maniera conosce a fondo la sua materia
Ma egli non si sente di dover rispondere a chi che sia
è una situazione insopportabile
E noi ecco che paghiamo le conseguenze di quest'anno Maria unica nel mondo non c'è Paese democratico al mondo né in Europa in in altri continenti in cui vi siano governi di questa natura a chi risponde questo ministro
Non risponde neppure al Presidente della Repubblica
Non risponde al presidente del Consiglio
è di pochi minuti fa la notizia che avrebbe risposto
Anche duramente malamente al richiamo avanzato nei suoi confronti dal presidente del Consiglio Dini a chi risponde questo ministro e ci troviamo di fronte a delle situazioni davvero insopportabili insopportabili
Io non so credo che ci siano tutte le condizioni
Perché una larga maggioranza parlamentare chieda
Che il ministro Mancuso se ne vada il presidente del Consiglio Dini ha l'autorità costituzionale oltre che quella
Politica per rimuovere il ministro Mancuso dal suo dal suo incarico
Se il presidente del Consiglio tarda
A fare quanto è necessario ebbene le forze politiche democratiche si mettano d'accordo raccolgono le firme e chiedono le dimissioni del ministro Mancuso è un esigenza democratica elementare mente democratica
Dice un governo tecnico che però fa politica
E quale politica
Quando si fa la manovra finanziaria del siete Torna piccola manovra finanziaria come quella di primavera e si fa una scelta politica
Ovviamente ognuno poi nei confronti di quella manovra si atteggia a seconda del proprio punto di vista Ronchi diceva
Le conseguenze
Sulla condizioni di vita della della gente delle delle masse popolari
L'aumento dell'IVA che ha portato inevitabilmente era facile prevedere l'abbiamo previsto a un aumento dell'inflazione
Un aumento dell'inflazione con un aumento particolarmente dei prezzi dei generi di largo consumo
Che ha portato una un aumento di spesi sono cifre ufficiali mediamente in ogni famiglia italiana già adesso per i prossimi mesi sono previsti
Per oltre tre milioni per ogni famiglia Allan duecentocinquanta mila lire in più al mese
Per ogni famiglia è un colpo grave nel momento in cui non vi sono aumenti salariali
In cui non vi sono aumenti delle pensioni ma anzi c'è l'in terzo in cui non vi è un miglioramento per quanto riguarda l'occupazione sono scelte politiche
Un governo tecnico che non ha una base politica e che fa politica oppure ma non occorre che lo dica in questa sede
Perché le idee mi pare a tra di noi sono abbastanza chiare al riguardo anche nei reciproci diversi punti di vista
Il disegno di legge che viene in discussione dopo domani in aula a Montecitorio quello sulle pensioni è una scelta è una scelta politica di politica economica non c'è dubbio ma è una scelta politica che noi consideriamo molto grave
In questa situazione il governo che pure riconosce di avere o di Tare per esaurire il proprio mandato e determina con le sue scelte una situazioni di disagio crescente determina una situazione di instabilità
Crescente dalla quale bisogna uscire
Quando avesse approvato se approverà il progetto sulle pensioni Dini ha finito di svolgere i suoi compiti e allora che cosa succede
Io capisco le preoccupazioni di Ronchi le condivido
Le preoccupazioni sul fatto
Che c'è un aumento delle del costo della vita che vi è un carico gravissimo su tutte le famiglie che vi è un calo del potere d'acquisto dei salari che vi è l'attacco alle pensioni tutte queste sono cose che per quanto mi riguarda per quanto riguarda la parte politica che io qui rappresento abbiamo denunziato non da oggi mi rendo conto che a Prisco tutto questo è verissimo ma è come se ne esce
Quale altro governo è possibile fare c'è una maggioranza in grado di dare vita a un nuovo governo se c'è lo si faccia
Non abbiamo nessuna obiezione di principio
Se ci sono delle altre forze delle forze in grado di dare vita a un governo che che faccia una politica chiara esplicita con una propria responsabilità politica si facciano avanti io non le vedo
Non ci sono
I rapporti di forza in questo Parlamento per dare vita a un altro governo e mi pare anche realisticamente che non vi siano le condizioni per ridare fiducia ho una fiducia appena appena consistente a una nuova edizione del governo Dini sia pure sia pure ritoccato e questa è la è la ragione per la quale noi diciamo prima di tutto bisogna uscire da una situazione di incertezza
Di instabilità e questo che pesa sulle condizioni del Paese e l'interesse del Paese
Non di questo o di quello schieramento
Non di questo o di quel partito
è l'interesse del Paese che esige di giungere rapidamente a una decisione chiarificatrice quale può essere questa decisione
Non vedo che cosa ci possono essere in democrazia
Sinceramente non vedo quale altra soluzione ci sia dal momento che non ci sono le condizioni per dar vita a un altro governo in questo Parlamento se non di ricorrere al giudizio degli elettori il popolo si pronunci dica quale politica vuole fare
Una forza di sinistra come la nostra o altre forze democratiche
Progressiste presenteranno le loro proposte credo di rinnovamento immagino di rinnovamento per chiedere attorno ad esse il consenso popolare per ottenerlo questo consenso popolare
E in base al responso dei cittadini degli elettori dare vita a una nuova direzione politica del Paese
Non è che io non sappia che non Poeta che non capisca quali sono le difficoltà credo che tutti li abbiamo le abbiamo ben presente però anche qui intendiamoci
A uno come me che ha polemizzato in questi ultimi anni anche persino aspramente con Achille Occhetto
Pare un po'strano dover dire quello che sto per dire che mi trovo d'accordo con le sue valutazioni che peraltro noi
Rifondazione Comunista esprimiamo da un bel po'di tempo perché non abbiamo votato a giugno
Perché abbiamo rinviato ancora le elezioni
Se avessimo deciso di andare a votare a giugno a quest'ora la chiarezza si sarebbe fatta nel Paese e i referendum sarebbero stati evitati
Perché il meccanismo costituzionale ci avrebbe portato a fare i referendum e l'altra epoca in autunno oppure l'anno prossimo
E avremmo potuto ottenere dopo il risultato positivo previsto
Previsto per iscritto oltre che a voce da Rifondazione Comunista per le forze democratiche nelle elezioni regionali avremmo avuto dopo quelle lezioni
Regionali e quel risultato positivo la possibilità di ottenere un successo ulteriore dal punto di vista dello schieramento democratico e di sinistra nelle elezioni politiche comunque cosa fatta Capua ma si può ancora aspettare a lungo
Si può tardare ancora a lungo io capisco che il presidente Scalfaro lo dico
Con rispetto posso avere anche una sua vocazione una sua un suo intento politico di tutto rispetto
Tom di tutto rispetto che quello di guadagnare tempo perché si costituisca in Italia o si ricostituisca in Italia una forza politica di centro capisco quale può essere il sentimento lo stato d'animo l'aspirazione del Presidente della Repubblica
Ma
Onorevole presidente che cosa c'entra tutto questo con l'interesse del Paese
Che cosa c'entra tutto questo con il bisogno con la necessità con l'urgenza di dare una stabilità alla vita politica italiana e attraverso la vita politica alla condizione economica la condizione alla condizione sociale
Certo il pericolo c'è che è una volta che si vada a votare ci si trovi di fronte poi alla impossibilità informare un governo stabile esiste questo per i abbiamo ben presente questa eventualità è questo pericolo
E quindi anche per questo noi siamo ben pronti prontissimi a ricercare insieme la possibilità di realizzare di stabilire delle regole che consentano un ordinato un regolare sviluppo della vita della vita politica italiana lo abbiamo detto
Con grande sincerità approdi nell'incontro di pochi giorni fa Bertinotti e io all'incontro con Prodi e con Veltroni lo dico io ai in questa occasione di fronte ai rappresentanti di forze politiche così
Così così autorevoli come quelle che sono qui a questo tavolo noi siamo prontissimi per trovare una soluzione a questa a questa esigenza il primo luogo prima di tutto la par condicio sissignore
Io so benissimo che le destre non vogliono ma questo è un punto fondamentale ed è possibile a realizzarle anche rapidamente
E sono convinto che si possa se non con legge perlomeno attraverso un patto politico scritto tra le forze diverse tra le forze italiane politiche italiane un accordo per potere garantire il rispetto dei diritti reciproci per garantire le minoranze rispetto alle maggioranze
Per garantire la possibilità
Che chi oggi vince o vincerà le elezioni
Poi non si possa essi di tutto il potere dello Stato la Corte costituzionale il Consiglio superiore della magistratura le commissioni parlamentari di controllo le presidenze delle due Camere e via dicendo siamo d'accordo pienamente
Disponibili e pronti per realizzare anche rapidamente questi accorta
Ma si dice anche bisogna fare una legge elettorale che garantisca la stabilità
Bene
Ma ci sono queste condizioni cerchiamo di essere realisti
Ci sono queste condizioni
Ma non vediamo che ci sono punti di vista così DiVersi così profondamente diversi tra la destra e la sinistra all'interno delle forze democratiche del centrosinistra stesso tra la sinistra e il centro sinistra punti di vista molto diverso
Allora è possibile superare queste differenze queste divergenze sulla legge elettorale
Adesso per noi è troppo facile dire ma chi l'ha voluta questa legge elettorale vigente
Chi ci ha bombardato con quella storia del sistema uninominale maggioritario ma chi
Ha ottenuto la maggioranza del popolo italiano lo sappiamo ma ma era anche facilmente intuibile ed è stato previsto che di per sé è quella legge elettorale non avrebbe risolto come si è visto
I problemi della governabilità della stabilità
Politica nel Paese una legge elettorale di per sé non risolve questi problemi non esiste una legge elettorale capaci di risolvere questi problemi completamente però si ci si può avvicinare
Attraverso l'attuazione di quei due presupposti che fanno buona una legge elettorale due presupposti sono i seguenti
Garantire la rappresentatività
E secondo garantire la governabilità
Garantire la rappresentatività perché se non c'è la rappresentatività in Parlamento questo Parlamento non godrà del consenso necessario nel Paese
Per potere portare avanti la politica che deve portare avanti senza la rappresentatività non vi sarà la possibilità di compiere neppure mi metto dal punto di vista delle forze in questo caso non di sinistra
Moderate oppure democratiche in modo generico
Quelle quelle decisioni quelle scelte sul piano economico sul piano sociale che molti ritengono indispensabili
Noi riteniamo che debbano essere diverse le soluzioni da adottare ma per adottare comunque delle soluzioni occorre un largo reale consenso in mezzo alla gente tra l'opinione pubblica se questa rappresentatività non c'è
Nell'ultimo il presidente parlamento noi abbiamo una situazione che rasenta la follia un partito lo dico per perché così si capisce subito ma ci sono altri esempi che si possono fare come la lega nord
Che ha goduto nell'ultime elezioni politiche del sette sette otto per cento dei voti dell'otto per cento dei voti
Nelle ultime elezioni politiche aveva il Parlamento alla Camera dei deputati oltre centoventi deputati
Il che non rappresenta in nessun modo il suo la sua reale forza i Vice Versa forze
Che sono grandi o o importanti non sono riusciti ad esprimere proporzionalmente adeguatamente la propria rappresentanza nel Paese così non si riesce ad avere la rappresentatività
Bisogna trovare una legge che garantisca al massimo la rappresentatività ecco perché noi proponiamo
Un sistema analogo non ti può essere uguale per può essere uguale a quello adottato per le elezioni regionali in cui vi è sia pure nel rispetto di una diversità di legge rispetto alla vecchia proporzionale una forte quota proporzionale
E questa esigenza di una rappresentanza proporzionale percorre tutto il mondo in Europa e fuori dell'Europa in Francia in Francia dove si è votato per il Presidente della Repubblica
Nelle ultime elezioni come voi sapete
Alle elezioni per quanto riguarda i voti dei tre candidati fondamentali i più importanti Chirac che ha vinto Jospin
Della sinistra socialista e il rappa la turche di rappresentante del centrodestra della destra tutti insieme hanno raccolto quattordici milioni di voti
Ma coloro che non sono andati a votare
Che hanno votato scheda bianca che hanno annullato la Scheda che hanno disperso il voto rappresentano ventun milioni di elettori
Si può pensare di governare un paese in cui il ventuno milioni di elettori non hanno una rappresentanza rispetto agli altri vogliamo arrivare a tanto anche in Italia
Anche nel nostro Paese vogliamo arrivare come negli Stati Uniti d'America dove il Presidente degli Stati Uniti l'uomo più potente del bando
Eletto con il venticinque per cento del corpo elettorale perché vota poco più del cinquanta per cento e degli a poco più del cinquanta per cento di quel cinquanta per cento vogliamo andare per questa strada
O invece dobbiamo cercare di correggere sia pure
In modo anche serio il il il quello che è stato fatto sino a questo punto riportando ma in avanti il concetto la esigenza di rappresentatività ma noi diciamo vorrei che questa cosa venisse colte apprezzata
Dagli interlocutori che hanno opinioni diverse dei confronti di Rifondazione comunista ci poniamo il problema della governabilità si della governabilità della stabilità
Tra di per sé una legge elettorale non la garantisce
In Puglia dove c'è stata una maggioranza assoluta nelle ultime elezioni regionali
Del centrodestra soltanto l'altro ieri sono riusciti a formare la giunta
Che pure se era stata votata con la indicazione del presidente dalla maggioranza dei cittadini che aveva comunque la maggioranza assoluta nel Consiglio regionale quindi di per sé una legge regionale non risolve
Però oggi tutte le regioni italiane a differenza di quanto avveniva nel passato
Hanno i loro governi regionali
Nel passato con la sola proporzionale i Consigli regionali passavano mesi e mesi e poi ritrovi tornavano dopo poco dopo ad avere delle crisi per potere dare soluzione ai loro governi ai loro governi locali
Quindi rappresentatività e governabilità con un sistema che certo è tutto da definire
Io capisco le obiezioni e le capisco con grande serietà considero le obiezioni anche sul piano costituzionale
Dire delle di salti capisco benissimo ma si possono trovare le soluzioni per garantire il premio di maggioranza
Un premio di maggioranza attraverso il quale lo schieramento vincente posso avere la sicurezza di una maggioranza in Parlamento attraverso la quale potere appunto ottenere garantire
Conseguire la stabilità di TIR della direzione del Governo questa il punto che oggi io credo ci possiamo prefiggere troviamoci ma ci sono torno al mio ragionamento e concludo subito ma ci sono queste condizioni
O non c'è chi utilizza invece la questione di trovare una nuova legge elettorale come pretesto per rinviare le elezioni a quando amici carissimi a quando
Alla primavera prossima ma chi ci crede a chi lo venite a dire
Quando il nostro rappresentante nel governo della Comunità europea ci dice ogni giorno ci ripete che disdicevole votare l'anno venturo in primavera dato che il primo semestre dell'anno spetta all'Italia
Come Governo italiano per la direzione della politica europea e avremmo il semestre italiano senza capo del governo in piena campagna elettorale a chi lo venite a dire non si potrà votare neanche nella primavera prossima e allora quando
All'autunno prossimo e nel frattempo chi governa
Un governo tecnico che fa politica e dietro questa governo tecnico e questa incertezza in questa instabilità passano le manovre più moderate
Diciamo più e più più antipopolari come sono quelle che sono per quanto mi riguarda sotto i nostri occhi
Di questi giorni di queste settimane di questi mesi
Ecco perché allora la discussione sulla legge elettorale rischia di essere una discussione pretestuosa il problema c'è il problema è reale
Ma prima di tutto il problema è quello di dare una soluzione una soluzione alla crisi di instabilità e di incertezza che c'è nella vita politica italiana
Una obiezione un'osservazione
Per dovere rispetto alla proposta che i compagni del PDS hanno presentato con il tuo più turno
Noi siamo recisamente contraria al doppio turno nei collegi
Il doppio turno nei collegi
Non garantisce affatto la rappresentatività e non garantisce affatto la stabilità non garantisce la rappresentatività per la ragione è molto semplice
Che gli accordi politici tra forze diverse perché essendo collegi uninominali bisogna andare a degli accordi perché vince chi ha la maggioranza
Questi accordi se c'è un turno unico diventano necessari e diciamo pure obbligatori
Se si vuole vincere bisogna cercare l'accordo l'accordo programmatico
L'accordo sulla persona sul candidato sui metodi event è in necessario diventa obbligatorio ricercare l'accordo se invece c'è il doppio turno e questo accordo non diventa più necessario
E allora ecco che l'accordo viene imposto nel secondo turno senza che sia stato concordato
Dov'è allora l'atto possibilità di una rappresentatività
Vincerebbero soltanto le forze più grandi
Si dice ma si può fare il ballottaggio alla francese non soltanto tra i primi due candidati come per il sindaco nelle grandi città adesso ma tra quelli che allora ottenuto una certa percentuale
Dice i compagni il progetto del PDS il dodici virgola cinque per cento
Benissimo
Ci sono dal Po in su
Decine e decine e decine di collegi dove la lega nord supera il dodici virgola cinque per cento capisco la proposta che viene avanzata
In questo caso al secondo turno altre forze politiche si ritirano dalla competizione e invitano i loro lettori a votare per il candidato della lega Nord
Cosa del tutto lecita è possibile
Ma cari compagni del PDS io sono milanese lombardo conosco un po'quella realtà abbastanza ma ve lo immaginate l'elettorato non di Rifondazione Comunista elettorato del PDS della sinistra
Progressista disposto a votare al secondo turno per il simbolo della lega nord per il candidato della lega Nord non ha rischiamo di vedere la diserzione delle urne o addirittura il passaggio ad altri candidati
E per quanto riguarda Rifondazione Comunista grazie
Anche noi abbiamo oggi dopo le elezioni regionali la possibilità di superare il dodici per cento in decine decine e decine di collegi
In Toscana in Umbria nelle Marche nel Lazio nel in campagna in Puglia in Calabria in altre regioni italiane ma ve l'immaginate voi
Il Candide e in questo caso grazie per caso in cui altre forze più grandi della nostra dicono ci ritiriamo per sostenere il candidato di Rifondazione Comunista
Ma vi immaginate l'elettore del Partito popolare l'elettore cattolico disposto a votare
Io lo farei di cuore
Ma sono disposti a votare per la falce e martello con la bandiera rossa
Ecco dove c'è scritto Rifondazione Comunista
Non ci rendiamo conto allora della impraticabilità
E non vediamo che il rischio è che in tutto questo sia la destra a vincere mentre noi abbiamo la possibilità attraverso un patto elettorale politico esplicito nel primo e unico turno battere le destre
E avere nel Parlamento una situazione per cui non c'è la maggioranza di destra e di centrodestra non c'è dicevo la rappresentatività e non c'è in nessun modo la governabilità perché fece per lo meno sul piano teorico anche su quello pratico e chi ci garantisce che dal secondo turno escano poi vincenti ho già detto anzi implicitamente che il rischio è il contrario vincenti
Delle forze in questo caso di centrosinistra o di sinistra
O anche di testa e di centrodestra lo si può sapere assolutamente attraverso questo metodo che non appunto un premio di maggioranza la possibilità di garantire la governabilità e dunque di fronte a tutto questo
E concludendo per davvero io ribadisco la nostra posizione primo uscire dalla grave condizione nella quale ci troviamo noi
Stiamo combattendo da dopodomani si apre in parla in a Montecitorio in Aula la battaglia sulle pensioni
I nostri emendamenti sono lì si cercherà in ogni modo di contingentare i tempi il regolamento lo consente ma bisognerà metterli tutti i voti
E per ogni emendamento da votare passano molti secondi forse dei minuti occorreranno tempi occorreranno battaglie occorreranno momenti molto duri
Noi non abbiamo esitazioni a dire che si riusciamo abbattere questa controriforma questo è un vantaggio per il Paese e certamente per i lavoratori di oggi e di domani ma detto questo
Ha messo anche che il governo riesca a ottenere la maggioranza e a far passare magari con il voto di fiducia
Anche perché ci troviamo di fronte a questa situazione paradossale
Che dopo l'esito del referendum sindacale hanno vinto i sì come sappiamo il no hanno avuto tanto rilievo una così larga dimensione in tante categorie
Dell'industria in primo luogo ma anche nel settore pubblico di fronte a quel no imponente di fronte all'esito per me e del tutto insperato tanto è stato grande rispetto alle difficoltà della manifestazione qui a Roma di sabato scorso
Sono venuti con i treni con i pullman
Da ogni parte d'Italia a proprie spese
Non a spese dei sindacati non a spese delle cooperative non a spese delle case del popolo con le proprie spese personali e dirette decine e decine di migliaia di lavoratori e di lavoratrici vedi pronte a tutto questo i sindacati
Detti lezioni confederali propongono
E alcune forze politiche hanno detto di essere d'accordo di non presentare il Parlamento neppure degli elementi o degli emendamenti correttivi rispetto alla legge presentata dal governo
Noi ci battiamo perché questa legge non passa ci battiamo comunque per aprire gli spazi con la nostra battaglia perché dove ci sono degli emendamenti positivi possano tenere il consenso
Ma comunque se il governo poi approva le pensioni che cosa si fa
Si avrà la manovra finanziaria
Con questo governo
La finanziaria per il novantasei su quale linea
Su quale linea se questo governo non è politico non ha una base politica non ha una maggioranza politica non ha responsabilità politica
Quale tipo di manovra economica presenterà il governo per il mille novecentonovantasei allora è chiaro che di fronte a questa gravità
Incertezza di instabilità dietro la quale dentro la quale passano le manovre più moderate e più antipopolari noi diciamo al più presto alle urne perché sia il popolo italiano decidere quale politica vere e quale governo la deve realizzare
Bene mi pare che insomma problemi sono stati messi a fuoco e sono tanti rimane questa questione della rappresentatività che mi sembra una delle regole più importanti da stabilire
C'è qualcuno di voi vuole fare una brevissima domanda o anche semplicemente una sottolineatura di un qualche passaggio di un'idea che lo ha colpito
Non è che si vede molto bene perché i fari ci abbagliano comunque
Noi possiamo concludere
Con un secondo giro io direi anche se volete più rapido di quello che abbiamo fatto in maniera così possiate andare a cena
E quasi con un diritto di replica per cui io proporrei se non ci sono appunto compagnie voglia intervenire proporrei di ridare la parola all'onorevole D'Onofrio che credo abbia senz'altro questo diritto di replica
Seguiremo lo stesso giro per magari direi una decina di minuti sì non credo possano essere anche sì Baylor più grande di per così dire una una
Una battuta diciamo di risposta alle ultime considerazioni di Armando Cossutta sulla questione del sistema elettorale perché questo può diventare oggetto di una disputa
Ho destinata a non produrre risultati se in un arco di tempo Rampello ci accorgiamo che non c'è materia per deliberare con calma una legge elettorale ora se ne parlerà alla prossima legislatura invece se ci fosse tempo sto facendo se ne potrebbe parlare
La questione di gusto
Che il doppio turno alla francese
Sostanzialmente favorirebbe in parte la lega al Nord
Potrebbe favorire da qualche parte Rifondazione se la generosità del PDS lo consentisse ma nella sostanza fa dovrebbe sempre e comunque prevalentemente la destra fa venire il dubbio se ne siamo diventati proprio stupidi
Siccome non stiamo dicendo no comunque al doppio turno qualche volta non ragioniamo esattamente come all'inverso
Evitiamo il doppio turno è un modo con il quale il PDS riesce a organizzare una aria alternative alla destra vincendo le elezioni non lo cerco di capire siccome non siamo né nove stupri né Cossutta dice cose prive di senso qual è la sostanza dello scontro
Perché la legge elettorale evidentemente mette in evidenza la sostanza dello scontro
Io l'ho detto forse in un modo troppo critico troppo chiuso nel primo intervento la sostanza dello scontro riguardante quali sono a nostro giudizio i soggetti politici di questa frase
La destra il centro la sinistra secondo le categorie tradizionali
Perché se così è Cossutta ragione
Se cioè Biella sinistra
Un centro quale che ne siano vuole le caratteristiche la forza e uno a destra non c'è dubbio che il sistema elettorale a doppio turno non favorisce la sinistra così intensa
Ma in un contesto elettorali elettorali le tendenzialmente moderato può favorire il centro e quindi darebbe al centro la possibilità di scegliere tra destra e sinistra dove collocare l'alleanza del secondo turno
Ma la domanda è
Vi è questa sinistra ed è questo centro che questa destra
Il centro il centro diciamo un ne sono stato un un esponente per tanti anni il centro non c'è più nonostante i tentativi e desiderio di ricomporlo
Per una ragione che a me sembra ormai ineludibile
Il il centro intorno a un solo partito nella storia recente italiana ha significato la centralità della democrazia cristiana con l'unità politica dei cattolici
Con un'intera Rete di collateralismo cattolico presente nel sociale dal sindacato CISL alla Coldiretti che organizzava intorno a questo centro il suo primato politico sulla scena politica italiana
Anche largamente per la guerra Frette
Questo mondo non c'è più
Non c'è il mondo del conflitto internazionale che ha caratterizzato cinquant'anni della vita internazionale europea non solo europea
Non c'è più direi per desiderio anche della gerarchia cattolica questa sorta di unità coatta dei cattolici in politica è un cammino nuovo comincia da pochi anni
L'autonomia della EC cattolici nella politica la scelta secondo schieramenti un po'più omogenea ciò che nel resto d'Europa cioè in cui il centrodestra e il centrosinistra si caratterizzano su che cosa
Secondo direi lei coordinate un po'più classiche la sinistra prevalentemente tende a distribuire risorse avrei distribuirle in termini di maggiore spinta verso l'eguaglianza il centro destra tende prevalentemente a produrre bene la sostanza è questa e poi al dunque l'eguaglianza e la spinta dalla sinistra
L'indipendenza la competizione l'individualismo la spinta della del questa è la sostanza allora è in atto un duro confronto uno dura battaglia nella sinistra storica italiana
Sul significato attuale e futuro della sinistra oggi vitale ciò che è avvenuto in Rifondazione tra Rifondazione e PDS tra il PDS gli ambientalisti per il PDS gli ambientalisti laici e cattolici
è la prova che la sinistra democratica italiana è in un processo di costituzione
Di una sua identità di governo che tende a spingere il PDS ad un'alleanza strategica verso ciò che tradizionalmente il centro
Lasciando probabilmente una parte di quella che era la sinistra tradizionale in una posizione più marginale dico subordinato Marge nella strategia generale
Io mi permetto di dire qui c'è la fortuna del Cesare Salvi attenta la sinistra non devo dar lezione dei suggerimenti anch'a anni Annoni seguire quella interpretazione Goggi Galli Della Loggia data
Lo dico nell'articolo su quelle della sera di oggi
Dove dice che sostanzialmente la partita la sta vincendo la cultura di governo del PDS la sta perdendo ciò che di centro vi è rimasto ancora soprattutto di parte cattolica
E tende a dire il PDS è stata intanto di diventare esso in qualche misura in prima persona
Il formatore di una nuova cultura di governo chiamiamolo di un'alternativa democratica a potenziare i governi di destra questa è la domanda alla quale Rifondazione deve rispondere
Se cioè vede il lasciamo da parte gli alleati del PDS se vede nel nel mutamento in alto nel PDS la Costituzione possibile di una nuova sinistra di governo nell'insieme
Se così è la legge elettorale a doppio turno non è una vittoria del centrodestra ma è una vittoria della sinistra condizione
Che il PDS e il Rifondazione ritrovino strategicamente una maggiore sintonia rispetto a quando lo seminude feroce non credo immediato perché le rotture avvenuto in queste settimane non sono frutto dalla categoria degli uomini ma una diversa interpretazione della storia d'Italia
E questa è la ragione per la quale a mio giudizio sul doppio turno si potrebbe ragionare non solo come legge elettorale questa è stata la posizione nostra di sempre ma se si mette anche la questione istituzionale
La questione istituzionale cioè ci fa ritenere che il doppio turno non risolve il problema della governabilità del Paese come il PDS tende a dire
Ma risolve il problema della rappresentanza politica dei soggetti sociali
E i soggetti che costituiscono l'asse del governo si ritrovano in uno schema due turni perché ai un sistema di un'alleanza sul centrodestra di un'alleanza sul centrosinistra cosa che il sistema un turno invece non consente di manifestarsi e che esisteva un turno funziona dove i partiti sono due in tutto
Come l'Inghilterra in Germania in Francia vuol dire negli Stati Uniti
Quindi
Non è che nel centrodestra cerchiamo di portare in evidenza una identità di centro rispetto alla identità della destra
Che tentiamo di vedere la futura alleanza di centro destra più centrata sul centro che non sulla destra non siamo insensibili al tema del doppio turno alla francese dal punto di vista della rappresentanza politica ma ovviamente non abbiamo un problema analogo
Perché sul centrodestra occorre capire chi è il centro
Così come il problema del centrosinistra e chiede la sinistra nove sul centrodestra non sappiamo chiaramente chi sia il centro
Se Forza Italia se Berlusconi se lo siamo noi se Buttiglione sesso dei federalisti se Michelini cioè c'è un problema di definizione della soggetto alita del centro nel centrodestra che un problema aperto
Se questo problema si risolvesse con la Costituzione di un solo partito di centro nel centrodestra il doppio turno avrebbe un senso compiuto quindi io tendo a ritenere che il sistema francese a doppio turno possa rappresentare in un futuro non lontano italiano il sistema elettorale più ebbe più adeguato a dare la rappresentanza alle due alternative
Di centrodestra e centrosinistra ad una condizione
Che sul nostro versante vi sia un soggetto di centro forte molto più forte della destra di Fini tale da non far ritenere che la vittoria del centrodestra se reggerà della destra ma la vittoria moderata nel centro destra analogo discorso a sinistra
Se la finestra risolve il problema delle il soggettività della sinistra che il problema centrale molto più dall'alleanza col centro il doppio turno può diventare un problema forse non lo è oggi
Ma non lo scarto era in termini per così dire teologici in termini mitologici è un sistema che presuppone due grandi soggetti una grande sinistra da un lato e un grande centro dall'altro nell'alternanza tra centrodestra e centrosinistra primo punto
E questo lo dico perché la suggestione intorno al tavolo è venuta io sono molto più riluttante ad ammettere oggi invece l'utilità d'un test di un forte ritorno al proporzionale
E tipo la legge elettorale regionale perché nel proporzionale vi è una tendenza alla divaricazione rispetto alla cultura di governo
Il proporzionale ha funzionato in quarant'anni in Italia con quaranta governo uno all'anno quindi con una grande discontinuità regole di funzione amministrativa perché c'era la continuità del potere democristiano
Ciò ha funzionato il proporzionale perché l'aggregazione intorno al partito di centro era vincente rispetto alle polarizzazione finito il partito di centro e proporzionale
In Italia però su un'altura tende ad estremizzare comunque avremo gli estremisti del Nord gli estremisti del Sud di destra e sinistra
Cioè tendo a ritenere che oggi un ritorno al proporzionale porterebbe più alla Spal colazione del sistema politico che non ad un'aggregazione di cultura di governo questo mi fa ritenere non facilmente traspone bile per ragioni politiche non giuridica e istituzionale
Il sistema regionale al piano nazionale non vado oltre perché la replica vuole essere a Brera per dire che se noi abbiamo la capacità di affrontare questi temi con un margine di saldatura
Tra
Soggettività politica e sistema istituzionale
Che abbiamo perduto un po'negli ultimi tempi forse il tempo che ci dedichiamo che dedichiamo a questo argomento rispetto all'elezione potrebbe sorgeva utilmente speso molto più di quanto non possa essere un ricorso alle urne Rabito
Con un sistema elettorale da tutti ritenuto inidoneo anche da noi
Pure del centrodestra e dinamo che milione quindi un sistema inidoneo potrebbe dar vita ad una situazione di ingovernabilità questa prudenza mi sembra debba essere un po'risultato di qualche giorno non darlo devesi
Per poter approfondire questo tema e far riemergere la saldatura tra soggettività politiche sistema istituzionale che si è andata perdendo
Sì sempre seguendo l'ordine
Una battuta di trenta secondi veramente consentire una perché era molto interessante adesso quello che diceva l'onorevole D'Onofrio io penso che però la cultura del proporzionalismo è strettamente legata alla complessità della società italiana per cui va bene ragionamento che lui fa però io ritengo che c'è la possibilità di un sistema maggioritario che funzioni lì dove ci può essere un bipolarismo vero paesi anglosassoni
Lì dove già mi pare di capire che c'è ed è giusto e legittimo auspicare anche una terza formazione politica di centro anche se confluisce a destra
Comunque mi pare difficile è superare la questione della proporzionalità del voto la famosa una testa un voto comunque non voglio assolutamente togliere spazio do subito la parola e Toronto
E mi pare che in maniera un po'provinciale ne abbiamo discusso di sistema inglese o di sistema francese
Senza forse riflettere che si tratta di due sistemi elettorali che oggi quello inglese in Inghilterra quello francese in Francia sono rimesso in discussione ambedue
Quello inglese a consentito l'espressione di maggioranze territoriali anche lì
Diverso se se la situazione del Galles del Nord sì radicalizza con forze nazionali anche lì c'è il problema dell'espressione di una maggioranza di governo con l'uninominale
Mentre resta il problema dei liberali che ormai sono una forza consistente che non sono rappresentati ma che a secondo di come si alleano
E possono determinare o meno maggioranze e quindi anche un problema tutt'altro che garantisce in dicevo che in Inghilterra il sistema inglese allo stato dei fatti per come sta funzionando male
Non garantisce né di rappresentatività e rischia di non garantire se la dinamica del regionalismo che è molto presente anche in in Gran Bretagna
E lo sviluppo del Partito liberale che sta crescendo
Se queste condizioni si realizzano non garantisce nella rappresentatività ma nemmeno la possibilità di esprimere una maggioranza di governo col sistema uninominale ad un turno quindi tutto questo parlare di sistema inglese
Prescinde dalla esperienza concreta dell'Inghilterra li sistema francese
Lo diceva prima Sandri che è fortemente discusso per la sua rigidità
E c'è questa scarsa rappresentatività ha fatto sì che esista una peculiarità in Europa del conflitto sociale francese per cui per esempio l'agricoltore arriva in piazza e va a Parigi è sfondo alle vetrine perché così si fa sentire
Perché c'è una forma di manifestazione dato un sistema politico particolarmente rigido che si traduce quasi direttamente con la marcia sulla capitale con la produzione dell'atto clamoroso perché interi settori non sono rappresentati e questo è un problema ammesso sia a destra che a sinistra in Francia infatti il discorso
Sull'introdurre in qualche forma di quota proporzionale è un discorso che attraversa la destra e la sinistra in Francia
Oltre al fatto ad a vere questioni di rappresentatività serie cioè forze politiche con la stessa quota di elettorato una che prende cinquanta sessanta parlamentari perché alle abile nel doppio turno un'altra di destra o di sinistra che o non è rappresentata
O lo è in modo infimo livello di pochissimi parlamentari ma quando parliamo di forze oltre il dieci per cento
E che ha detto che crea un problema di democrazia quindi ritengo che sarebbe molto utile che noi la smettesse i modi copiare il modello inglese il modello francese ma riflettessimo anche sugli aspetti negativi che hanno questi modelli lei Foresi dove stanno funzionando
E cercando di non ripeterli
Credo che bisogna sicuramente a riflettere sul sistema elettorale italiano
E forse anche in chiave europea con i due criteri che indicava consunto io sono d'accordo la rappresentatività e la governabilità aggiungendo un terzo elemento che
Portava D'Onofrio che io condivido e cioè
Il sistema elettorale in qualche modo legato a come si esprime la rappresentanza politica in un certo Paese
E il dire che la modifica del sistema elettorale richiede ampio consenso e come dire non utilizziamo il sistema elettorale per introdurre dei terremoti nella rappresentanza politica
In maniera surrettizia questo mi pare un altro punto cioè favorire sì i processi politici che sono in atto
Anche aggregativi quando sono aggregativi ma non invertire i fattori cioè non utilizzare il sistema elettorale per sostituire dei processi e dei percorsi politici perché questo può determinare dei problemi di democrazia e dei problemi anche di efficacia poi dalla
Riforma e quindi costruire una riforma con ampio consenso
Per questo io ritengo e lo ridico come lo hanno già detto che il per lei al primo giro che non ci sono le condizioni oggi per una riforma elettorale che metta insieme un'ampia maggioranza
Parlamentare e che affronti i due nodi quello dalla rappresentatività e quello della governabilità
Personalmente ritengo che un doppio turno per assegnare il premio di coalizione quindi per affrontare col doppio turno alla governabilità potrebbe essere una soluzione a un auspicabile però non basta quello sono d'accordo mi pare lo dicesse anche saldi che sono inevitabili modifiche costituzionali a questo punto non vedo come si possa pasticciare abborracciare una soluzione
Non vedo questa possibilità per quanto riguarda il governo
Cossutta tu dicevi che la condizione per un governo diverso non la vedi me se non c'è la condizione per fare un governo diverso ed è evidente come ormai serve un governo diverso evidente che si va ad elezioni
Io ritengo che in prima battuta e come proposta si debba invece fare lo stesso la proposta di un governo diverso non la proposta di elezioni immediate anzi subito
Perché vi sono delle cose importanti e direi decisive che andrebbero fatte prima di andare al voto
Poi non si possono fare queste cose perché non ci sono le condizioni politiche e parlamentari allora in quel caso si prende atto che non ci sono però non partirei dal dal giudicare già queste condizioni come inesistenti e le verifiche Ray seriamente tenendo anche conto di una cosa che
Lo schieramento di chiamiamolo democratico si propone di fare un'alleanza elettorale o per lo meno di verificare un'alleanza elettorale che possano dare dalla lega a Rifondazione
La mia domanda forse ingenua è non capisco perché dalla lega a Rifondazione
Hanno una maggioranza è una maggioranza parlamentare che va dalla lega la riforma anche piuttosto consistente sul piano numerico
Ora se questa maggioranza questa schieramento ipotizza di allearsi al voto dopo di allearsi nel voto cioè sciogliamo il Parlamento dove dalla lega a Rifondazione si determina una larga maggioranza numerica
Per fare una schieramento elettorale dalla lega a Rifondazione per conquistare una maggioranza e poi fare un governo scusate non mi tornano i conti
Allora verifichiamo prima se si può fare un governo che va dalla lega a Rifondazione verifichiamo sui contenuti più avanzati senza demagogia o senza fare i furbi
Oppure diciamo che dobbiamo consegnare perché quell'alleanza lì non può governare l'Italia alle destre
E beh diciamo che vogliamo le elezioni per consegnare il Paese alle destro al centrodestra come lo si vuole chiamare mi sembra contraddittorio questo ragionamento perlomeno mi sembra doveroso tentare di verificare se c'è una maggioranza politica capace di esprimere un governo che sia uguale per quanto mi riguarda quella che poi si propone per la come alleanza elettorale nel caso si sciolga il Parlamento non ci sono le condizioni per fare io direi verifichiamo le condizioni non per un governo diciamo rivoluzionario mi pare evidente ma per un governo più avanzato di quello di Dini sul piano del programma democratico e sociale
Prima di andare al voto anche perché non mi pare che qui si proponga di andare al voto con una coalizione diversa non so poi se si potrà fare con un'alleanza diversa
Non so poi se si potrà fare anch'io lo so non so se si potrà fare però per lo meno la proposta di partenza mi sembra quella di verificare la possibilità di un'alleanza elettorale
Che comprenda sia la lega che Rifondazione per lo meno è quello che pensiamo noi Verdi oltre a tutte le forze di centro le altre forze di sinistra di Centro Democratico alleate a sinistra
Non escludo infatti io sono dell'avviso che
Le dimissioni del di Mancuso sono ormai inevitabili purtroppo non è nella disponibilità del Presidente del Consiglio sostituire un ministro
Senza un voto parlamentare Affairs ragione di impedimento costituzionale
E quindi se Mancuso non si rimette presentiamo una mozione di sfiducia mirata sul ministro Mancuso per togliere il ministro Mancuso per tutte le ragioni che sono state dette da dal governo Dini
Tuttavia credo che questo diciamo questo emblematico di una scelta importante finché volete ma
E anche se volete la l'indicazione della possibilità in questo Parlamento
Di esprimere un governo più avanzato perché come siamo in grado e io son convinto se che saremo in grado perché se non è che così è chiaro che allora cambia la mia valutazione come saremo in grado di sostituire il governo il ministro Mancuso con un voto del Parlamento con un voto del Parlamento mettendo in campo questa maggioranza che io vado sostenendo
Credo che saremo in grado di proporre un governo più avanzato sul piano del programma e della composizione del governo Dini
Dico anche questo perché qui mi pare che le differenze non sono fortissime fra quelle che ho sentito
Perché non è che si prospetta un voto sì ci appelliamo al popolo perché il popolo e quindi prendiamo altro
Applauso consulta però credo che
Fra di noi sappiamo che non siamo affatto convinti che andando al voto si possa determinare una maggioranza è infatti poi avremo sia il la lega che i popolari che speriamo anche i Verdi che il PDS che Rifondazione
Se le cose vanno come dovrebbero andare quindi apriamo lo stesso una maggioranza viso ha messo che si vinca abbiamo lo stesso una maggioranza disomogenea dove una componente moderata sarà comunque forte e comunque determinante
E allora perché se siamo in grado di togliere il ministro Mancuso non dobbiamo provare a fare un governo più avanzato e far maturare delle condizioni migliori per poter andare poi successivamente al voto lo ripeto c'è questo non si verifica allora si verifica che non c'è
Per impossibilità si va al voto ma non partirei dicendo a tale al voto per far pronunciare il popolo ritengo questa impostazione non condivisibile
Su il terzo punto la vicenda delle pensioni non nego che anche personalmente vivo in modo diciamo piuttosto difficile questa vicenda
Però non me la sento e me la sento di dire battiamo ci per migliorarla questo sì e per quello che posso fare e farò
Ma non me la sento di dire battiamo facciamo cadere queste pensioni questa è una questa riforma delle pensioni perché questa sarebbe una grande vittoria perché guardate che su questa riforma
Questa riforma ha avuto una grande importante significativo opposizione
Nei luoghi di lavoro
Ma è stata approvata a maggioranza sarà al sessantacinque sarà al sessanta sa è stata approvata dalla maggioranza di chi si è pronunciato
E come dice il
E guardate però che dal punto di vista di forze democratiche e di sinistra e ho capito lo so come funzionano queste
Come dice sì
No guardate non si sente bene si può si può
Si può contestare il merito della scelta ripeto anch'io sono combattuto ovviamente
E su quel su una vicenda come questa ma non potete non vedere come loro smentire un pronunciamento del sindacato che ha raccolto la maggioranza non sarà così ampia come viene detto questo
Ma no ma c'era un'implicazione politica questa cosa non si
Non a a un'implicazione mi mi dispiace ma non si può non vedere solo questo
Perché negare legittimità l'insieme di questo pronunciamento e non mi pare che Rifondazione l'abbia fatta non contestato
Dal suo punto di vista in modo del tutto coerente il contenuto politico ma non la legittimità del pronunciamento sindacale
Perché a quel punto a quel punto ne nasce una situazione di disgregazione di delegittimazione non da sinistra per le posizioni più avanzate ma del movimento sindacale e nello scontro con le destre
E per la rilevanza che al peso del sindacato non credo che questa sia una posizione diciamo che giovedì
Al quindi è giusto puntare al miglioramento è legittimo ma puntare all'affossamento dopo che c'è stato un pronunciamento a maggioranza del sindacato Contestabile finché volete non la ritengo una buona scelta
Inoltre inoltre
E va be'quando uno accetta di parte se io non con se non se io non condivido la una pronunciamento non ci partecipo sadico quello antidemocratico non vado a votare ma se io partecipo a un voto mi lego a riconoscere che qual volta legittimo e saper dopo verso poi le mie ragioni restano pienamente legittime ma se partecipò una consultazione e rivendico il significato del trentacinque per cento che si è opposto io riconosco come legittimo quel meccanismo di parte
Perché non posso da una parte dire partecipò e poi non è legittimo il pronunciamento di voto
Abbiamo va be abbiamo veramente credo Echos però ritengo che questo sia un problema di tutto rilievo così come la una seconda osservazione che
Penso che anche su questa bisogna che ci che troviamo una qualche intesa
E cioè o uno dice o uno dice
Che
Si deve fare l'unità solo dalle forze di sinistra è un'opposizione che comprensibile coerente per certi versi oppure non si può dire siccome c'è un pericolo delle destre o siccome bisogna impedire che vincano le destre
è giusto interloquire con il centro e poi ogni interlocuzione con il centro interromperlo sul piano di ogni possibile contenuto
Guardate l'interlocuzione con il centro non è che bisogna far finta di no è vero dessert fatta da posizioni più di forza
Più Brad se uno crede a queste posizioni ovviamente però non è che è in influente sul piano dei contenuti compresi i contenuti sociali se non ci prendiamo in giro ritengo
Beh el io credo di no io credo di no allora è una scelta da fare è una scelta da fare si può anche spostare i contenuti più avanzati
Però non si può sostenere da una parte la necessità di un'interlocuzione anche con una parte del centro e dall'altra contraddire questa affermazione diciamo senza trovare un accordo anche sul piano dei contenuti
Se poi si obietta che questa interlocuzione diventa straniamento cioè diventa cancellazione di identità e me lo pongo anche come ambientalista come verde se questa interlocuzione anche col governo Dini andata troppo avanti
E anche con Prodi fino a che punto questa interlocuzione funzione e quindi non è illimitata non è limitata
Se il programma di Prodi non comprenderà significativi contenuti ambientali io sono per dire i Verdi ci dispiace tanto ma non ci stiamo
Però non solo per negare il problema questo voglio dire anche in riferimento alle alleanze e alle prospettive politiche perché si tratta di stabilire le condizioni anche programmatiche per un'alleanza allora io non è che posso pensare per quanto riguarda i miei contenuti faccio quel cavolo che mi pare per allargare il mio consenso elettorale poi dico che voglio fare l'alleanza perché la responsabilità di un'alleanza generale più ampia che comporta anche dei compromessi sui contenuti
Di questo si occupano altri perché il problema di battere la destra io lo afferma ma non lo pratico lo stato serio
Ho reso l'obiezione o perlomeno come la pensa su questo punto perché se queste Alleanza va costruita richiede anche dei punti di intesa che non sono il mio punto di vista su taluni contenuti
Oppure la si nega ma a quel punto non si fa più alleanza ampia in grado di sostituire Berlusconi al governo del paese ma si fa qualcos'altro oppure dignitoso non ha una sua dignità ma è un'altra cosa
Mi sembra contraddittorio proporre queste due cose con comportamenti non coerenti
Bene per esigenze di programma dobbiamo leggermente accelerare la conclusione diamo subito la parola c'è un concerto dopo vinti il palco per bianco che hanno subito la parola Cesare Salvi
Intanto chiedo scusa se in qualche modo volta mi sono allontanato ma può darsi che accada qualcosa che vi attualizza o ritardati diciamo le nostre che siccome per effetto della nostra iniziativa sta precipitando il caso Mancuso
Adesso portò molti di questi dubbi che ci stiamo ponendo nel giro di pochi giorni avremo delle risposte
Perché è chiaro che gli scenari sono si sostituisce Mancuso con un altro ministro in grado di fare il suo lavoro oppure succede qualche altra cosa allora dovremo anticipare aggiornare molti dei nostri dei nostri ragionamenti che stiamo facendo questi ragionamenti che sta facendo questa sera
Sono telegrafico tre punti
E io intanto mi fa piacere questa posizione che compagno Cossutta espresso con tanta chiarezza questa sera garantire rappresentatività ma anche governabilità nel sistema elettorale
Io sono sempre contrario lo dico anche a mia moglie sul discorso del te l'avevo detto che si comincia e non sai come si finisce però siccome compagno Cossutta ha fatto un te l'avevo detto sui referendum elettorali forse se dall'altra parte anche prima in Commissione bicamerale ci fosse stata diciamo
Una maggiore apertura ragionare sul meccanismo elettorale diversi forse si sarebbe controllata meglio tutto il discorso della della riforma elettorale lì c'era un momento in cui sembrava invece provo solo la proporzionale pura fosse fosse un meccanismo democratico ma questo promettono veto soltanto fra fra parentesi per quanto riguarda la questione del doppio turno di collegio ebbe l'obiezione di D'Onofrio forte qui bisogna prendere un po'le cose come stanno degli argomenti del compagno Cossutta
Primo
Non è persuasivo perché lo abbiamo visto nei ballottaggi cioè nei ballottaggi dell'ultima tornata abbiamo visto che l'elettore di leghista
E del tutto tranquillo nel votare al secondo turno candidato dalla sinistra per battere e quella dalla destra l'elettore di sinistra compresi gli elettori di Rifondazione sono del tutto tranquilli nel votare il candidato di centro per battere la destra qui non è che l'elettorato non non segue diciamo questa indicazione prova è un altro mai serio quello che vuole compagno Cossutta io mi rendo conto che i sistemi elettorali Bowie posizioni partitini la preoccupazione che ha diceva beh ma voi non è che voi con questo meccanismo succede che il volo di Rifondazione viene automaticamente assorbito dal centrosinistra
Senza dialettica politica senza rapporto senza alleanze questa siccome è una questione seria che può essere vitale per un partito va presa per quella che e va discusso per quella che in questo senso anche nel mio primo intervento avevo detto che la proposta elettorale le soglie di resistenza tutti i meccanismi sono cose di cui di giusto discutere così come è del tutto chiaro che la legge elettorale va discussa insieme alle prospettive politiche però qui si pone la questione
Qui si pone la questione questa la domanda richiedono felice il vostro congresso che succede adesso qui su questo chiudo molto rapidamente
Certo con uno solo altra parentesi ha detto alcune cose mi sembra ragionevole Ronchi sulle pensioni io voglio dirne un'altra e aggiungo solo questo
E
Si può dire giusto lo sul set ci capisce diciamo illegittimo una forza politica che dice questa questa riforma è da sconfiggere ostruzionismo perché non c'è però se si dice questo non si può dire Évora la emendate perché come è di tutta evidenza l'ostruzionismo è incompatibile con ogni modifica migliorativa della legge evidentemente vecchie determina una situazione nella quale si rischia di arrivare uno sbocco
Per cui o la legge Galli con la legge passa così come vecchie il governo finisce per porre la fiducia quindi ripeto
Sì si sceglie la prima strada non si può imputare agli altri di non seguire la seconda io sono per emendare la legge sulle pensioni per emendarla tenendo conto di quella parte minoritaria ma consistente e di lavoratori che hanno partecipato al referendum che ha detto no tenendo conto dalla questione dei lavori usuranti tenendo conto e di quella fascia di età di lavoratori che rischia di essere eccessivamente penalizzate nel nuovo sistema
Però dobbiamo sapere io per poterla emendare alla situazione parlamentare non può essere quella quella che c'è adesso dopodiché naturalmente ognuno
Valuterà valuterà in base a questo quel che non si può fare credo sono tutte e due le cose insieme non è proprio possibile però al di là di questa questione il punto fondamentale è un altro
Come andiamo come ci organizziamo per questo prossimo appuntamento elettorale
Vi chiederete compagni e battere la destra lo vogliamo tutti però dobbiamo convincere i cittadini dobbiamo convincere gli elettori attenzione quando io dicevo prima il referendum sulle televisioni siamo attenti alla lezione
Siamo attenti all'elezione quindi questo è un Paese che si sa fare fortunatamente diciamo vi polarizzando Rosa se sono scelte alternative però voi
è un problema di conquistare il cenone esiste sbagliato dice devo conquistare il centro e quindi devo essere più moderato e così via non esiste più il centro politico
Esistono milioni di italiani che di fanno la loro scelta sul momento in base al quelli che sono gli argomenti più convincenti
Però all'elettore quando gli si dice noi siamo insieme per battere la destra benissimo c'è una parte che marcia su su questo c'è una parte che dice io voglio battere la destra ma poi e dopo io per tutta la destra di governo a questo Paese e dopo gli ho battuto adesso che succede i rimettete alla di dare vi dimettete registrate facevano soltanto un cartello e così casuale e le terrà l'unico fine di vincere l'elezione di battere a destra e poi vi trovate di visite non siete in grado di dare una risposta ai problemi del Paese
Questa è la questione vera questa è la questione vera
Cui dobbiamo tutti discutere e ragionare riflettere noi facciamo un congresso in cui ci proponiamo di allargare questa idea della Sinistra democratica come come forza di governo diciamo non una forza di governo che si colloca a sinistra e chi cerca in questa fase un'alleanza
Da una parte con i partiti di centro disposti a questa alleanza dall'altra certamente anche con una forza politica come Rifondazione che si colloca su questo versante
Sarà possibile fare una vera intesa programmatica complessiva forse no si può lavorare su un'alleanza elettorale vediamo mai in chiesa si esita sulla soluzione dell'alleanza elettorale
I cari compagni in politica conta come si gestiscono le cose
Perché un conto è fare un'alleanza che diciamo noi siamo una componente di questa alleanza non si impegna poi sul governo diciamo vuole mantenere una posizione critica di stimolo di iniziativa e quindi c'è un accordo di questo tipo
Però poi come si gestisce tutto questo che cosa succede come si va alle elezioni stivali dichiarando come si fa la campagna elettorale
Queste queste il punto politico io per questo sono contro perché i c'è il rischio degli ha ragione pronti quando dice al voto al voto e poi se perdiamo siamo attenti proprio perché c'è stato quel pericolo democratico che cessato con Berlusconi proprio perché credo con saggezza ora si può dire dovuto che per carità Dini governo tecnico eccetera ma se ci ricordiamo come sarà un anno fa
Mi pare che siamo meglio adesso no
Come che cosa c'era nelle nostre teste Sergi un anno scorso dei vari enti sia riaperta una prospettiva si deve avere una speranza non sprechiamo volare
Non sprechiamo colà lo dico a tutti non sprechiamo la ragioniamo mettiamo in campo la saggezza
Diciamo teniamo anche una una una una polemica un confronto anche diciamo così con tutti i punti di divergenza ma se sottolineano questo Sesa speriamo le ragioni di divisione
Può è difficile recuperare non tanto fra noi perché voi ma rispetta quei cittadini che dovranno essere convinti al momento del voto
Quindi proprio in questo in questo e spirito credo che dobbiamo aiutarci
Fa provare a ragionare nella fase che si apre ripeto non sappiamo quali saranno gli sviluppi della situazione politica sono molto aperti ecco abbiamo subito in mente che al di là di scelte e valutazioni di leggi elettorali e così via e possibile chi si vada al voto presto che si vada al voto autunno al di là di ciò che sarebbe giusto e desiderabile che cosa cosa però una cosa deve essere chiara queste elezioni non le dobbiamo assolutamente perdere
Bene allora per l'ultima replica la parola compagna occorso c'è una preoccupazione che io condivido
Attenti a non creare di vuoti
Entro i quali poi potrebbe manifestarsi nuovamente il pericolo grave della destra vincente
Dobbiamo essere molto realistici
Sapere
Che bisogna compiere passi anche limitati ma passi concreti in avanti ora esistono le condizioni
Per dare vita in questo Parlamento a un nuovo governo
Probabilmente si possono trovare degli accordi in questo Parlamento anche tra le forze del centrosinistra alle forze del centrodestra attorno a delle regole mi auguro che sia possibile ritengo anzi
Che ci siano le condizioni per trovare questi accordi
Ma francamente non vedo come possa esserci un governo composto ho sostenuto contemporaneamente
Voglio dire dalla sinistra e dall'estrema destra ma dal centrosinistra e dal centrodestra non le vedo non esistono sono utopia queste anzi sono inganni pericolosi per l'opinione pubblica
E d'altra parte non sono io non è Rifondazione comunista ma il segretario del PDS Massimo D'Alema
Che dice con parole molto chiare che il PDS non è disposto a contribuire a dare vita ad un governo che prescinda dal rapporto con il centrodestra
Se non passando attraverso al responso elettorale sono parole che noi dicevamo nel passato
Ma non ha importanza ritornare sul passato che oggi nel presente e per il futuro dice il segretario del partito democratico della sinistra
Non è possibile cioè dare vita politicamente non è possibile ammesso che vi siano le condizioni numeriche a un governo
Diciamo di centro sinistra appoggiato da Rifondazione e dalla lega e quindi in grado di governare il nostro Paese
Ci sono le condizioni per imporre le dimissioni di Mancuso certi e vi sono le condizioni anche per fare altre cose la par condicio o altre regole importanti prima di andare a votare
Ma vi sono realistiche a mente le condizioni per formare un governo quando Prodi ci ha posto l'interrogativo che pone con grande schiettezza grande serietà compagno saldi questa sera quando Prodi l'ha posto a noi nell'incontro di pochi giorni fa noi abbiamo detto
Ci sono le condizioni per formare insieme
Anche con Rifondazione Comunista un governo temi
Ne siamo lieti
E siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità
Con i ministri al massimo livello
A quel punto per la verità Prodi un posti Uncut un volto perché sono molti quelli che pensano che i voti di Rifondazione Comunista vanno bene ma i loro ministri bene non vanno e non è questo cerca il nostro punto di vista
Ma detto questo e lo stesso Prodi che ci ha detto
Quello che noi sappiamo ma ci sono queste condizioni
Le condizioni non per un'alleanza politica elettorale ma per la formazione di un governo oggi e per un governo domani insieme perché è vero che ci troviamo d'accordo su molte cose e molte prima di tutto impedire che ci sia un Parlamento con una maggioranza di centrodestra non è cosa da poco
E cosa molto importante ma non basta
Ci può essere un accordo per realizzare delle leggi per quanto riguarda delle leggi e dei programmi per quanto riguarda il rinnovamento democratico dello Stato a partire dalle regioni dalle autonomie locali per quanto riguarda la magistratura per quanto riguarda certe riforme costituzionali per quanto riguarda le ore la riorganizzazione democratica
Per la rappresentanza dei lavoratori che posso posso continuare a lungo per elencare come abbiamo elencato a Prodi
Tutte le questioni sulle quali è possibile davvero trovare un accordo però però sulle pensioni e non è una cosa di poco conto
Sulle pensioni si scontrano due concezioni sul modo di regolare la vita economica e sociale del Paese
Per risolvere i problemi relativi al deficit del bilancio pubblico dello stato del bilancio dello Stato
Si deve seguire questa strada o seguire una strada diversa
Il contrasto è un contrasto reale non è inventato non è come appunto è stato detto a questo tavolo frutto della fatti veri e di questo o di quell'interlocutore è un contrasto reale sulle questioni che riguardano l'economia che riguardano la politica finanziaria che riguardano la politica la politica sociale
Ora è chiaro che di fronte a queste difficoltà bisogna allora essere realisti
Se non ci sono le condizioni per fare un accordo di governo non si deve fare niente altro non ci sono le possibilità per stabilire un'alleanza politico elettorale
Un'alleanza politica elettorale che sia un'alleanza politica elettorale io non sono tra coloro che come alcuni compagni
Che oggi non sono più con noi sostengono che o non ci o si fa l'accordo di governo oppure non ci sono le condizioni per un'alleanza politico elettorale perché questa è una posizione tipicamente massimalista ho tutto o niente
Mai nella mia vita io e nella mia esperienza politica ho seguito questo criterio tra il tutto è niente ci sono tante altre cose che possono essere fatte e per esempio questa alleanza politica elettorale
Che vuol dire innanzitutto condurre una battaglia elettorale non da belligerante e non è una cosa di poco conto
In secondo luogo un'alleanza che consenta la nascita di un governo di un governo che anche senza avere la presenza di tutti i componenti quell'alleanza sia possibile costituirlo e che sarà giudicato e valutato con grande senso di responsabilità
Oppure non si deve fare nulla
Compagno Veltroni
Conosceva molto bene le cifre e quindi è stato non rivelo nessun segreto
Sono cose politiche alla luce del sole e quindi regalava nel suo modo di ragionare molta saggezza molto buon senso
Prodi prove in mente non aveva sotto gli occhi le cifre che ogni uomo politico deve avere nel momento in cui si discute di questi problemi
E la verità è che senza un'alleanza al Nord con la lega
E il senso l'alleanza al centro sud con Rifondazione Comunista il centrosinistra non può battere le destre
Ci sono le destre che vincono questo è il dilemma allora dobbiamo ricercare malgrado le differenze malgrado le divergenze la possibilità di un accordo politico-elettorale
Vi pare una posizione realistica quella che noi prospettiamo rispondendo sì
Ci sono le condizioni che c'è prima di tutto ancora la necessità oggettiva di ricercare queste intese questi accordi sul piano politico elettorale
Pater in ogni collegio il candidato della destra e per avere un parlamento in cui non ci sia più una maggioranza di destra che consenta di sviluppare una forte iniziativa democratica
Anche se ci saranno com'è ovvio delle differenze voglio dire di più delle divergenze su questioni fondamentali come sono quelle che sono oggi sotto gli occhi di tutti
Le questioni
La battaglia la battaglia sulle pensioni
No salti l'ostruzionismo
Almeno scontiamo le con calma con pacatezza non non impedisce la possibilità dell'emendamento e Tell emendare e del migliorare un disegno di legge anche crea spazi in questi giorni Donofrio mie testimone immagino perché deputato
E vede come in Montecitorio si stia discutendo della legge sulle Authority che è la premessa per le privatizzazioni
Rifondazione comunista portato su questa questione una battaglia di tipo dichiaratamente ostruzionistico
Bene io sono lieto di annunciare ai nostri compagni i nostri amici che il governo attraverso il suo ministro che peraltro è una persona intelligente oltre che garbata il ministro dell'industria venuto discutere con noi per vedere
Se riducendo i nostri emendamenti o eliminando i nostri emendamenti era possibile portare delle quindi ostruzionistici posti delle correzioni profonde al disegno di legge del governo non è vero che l'ostruzionismo impedisce anzi crea gli spazi perché quelle forze che volle vogliono emendare possano
Sviluppare la loro iniziativa questa è la linea che noi abbiamo dotato e che adottiamo convinti come siamo che sia stato comunque un errore grave
La cui portata pagheremo negli anni venturi ve la pagheranno soprattutto i nostri figli un errore enorme avere accettato questo
Federazioni sindacali
Di fronte alla condizione economica del Paese
Che è quella che abbiamo cercato tante volte di descrivere non era queste non è questa la via da seguire e quindi sconfiggere questo disegno non vuol dire creare delle condizioni di disastro per l'economia ma vuol dire complicare
Le forze
Dal paese alle forze sociali e le forze politiche a trovare altre strade altre strade che debbono essere fondate su maggiori equità e su maggiore giustizia ecco dunque
Non è possibile in questa situazione dare vita a un altro governo non ne vedo le condizioni
è possibile ricercare le intese
Per quelle condizioni per quelle regole che possano per il presente e per il futuro rendere più proficue più valida la battaglia democratica il confronto democratico la disputa democratica
Ci sono le condizioni prima del voto di una nuova legge elettorale stato detto da tutti
Non so se improvvisamente cadono tutte queste difficoltà tanto di guadagnato ma ognuno tiene alle proprie posizioni io non vedo beh può darsi che io
Guardi troppo in là nelle mie previsioni non vedo la possibilità di trovare un accordo per una nuova legge orale legge elettorale perlomeno un tempo
Diciamo ravvicinato non voglio dire entro pochi giorni neppure entro poche settimane ma un tempo ravvicinato non ne vedo le condizioni perché le differenze sono così grandi
Non si può pensare a ragione Ronchi di giungere alla unificazione delle forze politiche da una parte e dall'altra con delle forzature
Queste cose non sono possibili io capisco io capisco il tormento la preoccupazione il senso di responsabilità degli amici dei compagni della componente ambientalista dei terzi in effetti compagni del PDS come potete pensare che sia assorbibile sotto diciamo una un comun denominatore non voglio dire una piattaforma comune politico elettorale non voglio dire un programma da stabilire insieme ma una unificazione forzata o pressappoco
Con forze che soltanto nella difesa della loro identità possono contribuire non a se stessi
Ma la vita democratica
Io posso essere d'accordo o no con certe posizioni dei Verdi degli ambientalisti
So so con certezza che essi rappresenta una componente moderna attuale in Italia in Europa nel mondo che non può essere conculcata o soffocati
Ho potete pensare che si possa ridurre reductio ad unum la posizione di Rifondazione Comunista alleanza intesa ma non più di tanto
Ma non perché ci chiamiamo comunisti il PDS si chiama in un altro modo non per il nome che noi portiamo ma perché la presenza di una forza antagonista è un'esigenza oggettiva
Moderna contemporanea in Italia e in Europa e nel mondo ed è un errore pensare perché se questa forza cessasse di essere rappresentata adeguatamente
Ma le cose sorgerebbero comunque in altro modo o avremmo le situazioni di cui prima si parlava che si manifestano in Francia o in altri Paesi del mondo in cui l'antagonismo si manifesta per vie non più politiche
Non più democratiche
Non più del confronto e dunque cerchiamo queste intese queste alleanze politico-elettorali con grande senso di realismo l'Italia è fatta così
La nostra storia è questa
La storia britannica una storia secolare di altro tipo
La storia francesi analoga alla nostra ma infatti stanno ripensando alla loro legge elettorale in Spagna c'è una situazione analoga alla nostra non hanno delle posizioni come quelle che si vorrebbero introdurre forzatamente nella realtà nella realtà italiana è così che per altri Paesi ma ognuno ha la sua storia ognuno ha le proprie condizioni la nostra posizione è una posizione volta a ricercare le vie migliori
Per governare contro le destre per battere le destre attualmente ci possiamo sbagliare come tutti si possono sbagliare ma questo è il nostro intento
E anche attenti alla questione del secondo turno
Il secondo turno per il sindaco
Salvi lo sa quanto me e probabilmente meglio di me
è questione molto diversa rispetto al secondo turno nei collegi
Il secondo turno per il sindaco vuol dire un secondo turno per il governo della città il sindaco rappresenta il governo della città
I deputati che si è leggera ebbero invece nel secondo turno in un secondo turno non solo il governo del Paese sono corrispondenti ai consiglieri del Comune
Per eleggere il governo non ha il secondo turno nei collegi che determina per formare il governo e la sua stabilità ma un secondo turno di altro tipo per il governo del Paese il secondo turno nel collegio
Sarebbe soltanto e in questo si ha ragione D'Onofrio
Un vantaggio perlomeno sulla carta perché poi le cose possono anche andare diversamente ma sulla carta un vantaggio
A determinate forze e non voglio metterci nessuna nota polemica in questa mia dichiarazione fondamentalmente alla visione e alla politica e alle prospettive del partito democratico della sinistra legittimo aspirare a questo ma attenti perché l'ho imparato da tempo
Da quando ero ancora ragazzo attenti a pensare di confondere
L'esigenza dell'interesse del proprio partito con le esigenze del Paese le esigenze del Paese
Non possono e non sempre coincidono con quelle di un partito politico cerchiamo di fare in modo che le nostre politiche siano volte a corrispondere alle esigenze del Paese di qui
La nostra posizione
Naturalmente questa è la nostra supposizione e il nostro intento di condurre una battaglia perché superando le difficoltà di questo momento si capisca che la cosa più pericolosa ma pensate la cosa più pericolosa ma se nei prossimi giorni c'è questo contrasto istituzionale
E questo contrasto c'è già
E se questa vicenda sulle pensioni di va a scontri drammatici perché vero è verissimo è verissimo che ha vinto la maggioranza e noi rispettiamo la decisione dalla maggioranza dei lavoratori consultati dai sindacati
Ma guai a non tenere conto
Di quella che non è stata la maggioranza perché è giusto che abbiano votato i pensionati ma ci mancherebbe altro e chi avesse negato questo avrebbe commesso cosa assurda
I pensionati dovevano votare hanno votato ma perché era un hanno votato i giovani che saranno gli operai impiegati tecnici gli insegnanti di domani e non è stato fatto neanche un tentativo carissimi compagni dalla CGIL per potere tentare almeno in qualche università in qualche liceo il voto perlomeno consultivo ad esempio di questa o di quella città dei giovani e io capisco tutto quanto però e questi che hanno votato no e Piero che sono la minoranza
Ma attenti perché un sindacato vive
Attraverso la forza la presenza all'iniziativa
Fondamentalmente fondamentalmente lo di quest'ultimo mentre di quelli che hanno votato no che è che organizza il diciotto
Chi è che organizza i cortei chi è che riempie le piazze che è che era presente il nerbo delle organizzazioni sindacali sono i lavoratori della FIAT dell'Alfa Romeo dell'Ansaldo della Galileo di tutte le grandi fabbriche italiane che hanno votato nel modo che sappiamo
Se non i dipendenti del Comune di Roma del comune
Di Milano degli ospedali di Milano e di Roma delle università cioè tutti i voti sole uguali ognuno ha lo stesso diritto però dobbiamo tenere conto del significato che ha appunto quel voto per il no e dunque se anche tutta questa battaglia nei prossimi giorni nelle prossime settimane
Si rende a aspra si rende acuta perché c'è poi la la questione del carovita che incalza che incalza perché la la situazione
A oggi oggi quando si va a cambiare le cento mila lire ci si accorge che che rimane poca roba per fare la spesa per comprare le cose indispensabili necessarie
è un'inflazione galoppante quella che c'è che colpisce i ceti laboriosi le popolazioni a reddito fisso bene in questa situazione cosa si fa
Che cosa si fa se non quello di cercare appunto un no non in modo retorico demagogico
Ma in modo democratico secondo la via maestra cercare di trovare nel consenso del popolo la possibilità anche per una politica diversa da quella che vogliamo noi
Ma il consenso per una politica l'apporto decisivo della volontà popolare per determinare le scelte che sono indispensabili nel momento in cui viviamo mi sono un po'colorato e chiedo scusa ma questa è la strada che credo dobbiamo se allora un confronto di idee molto interessante su questioni importanti che si sia tradotta attratti in un dialogo costruttivo grazie a tutti i compagni dell'attenzione arrivederci al prossimo dibattito buonasera