Il Segretario del Pds Massimo D'Alema incontra i dirigenti e i dipendenti del pubblico impiego org. c/o Jolly Hotel

Iniziamo a questo incontro
I dipendenti e dirigenti pubblici con Massimo D'Alema capolista del PDS per il consiglio comunale
Un incontro che abbiamo voluto non solo perché com'è noto il lavoro pubblico a Roma
Ha un'importanza e un peso particolare ma soprattutto per il ruolo determinante di dipendenti e dirigenti
Nel processo
Di attuazione delle riforme e quindi nel miglioramento dell'organizzazione degli uffici e dei servizi e quindi della vita della città
Dopo tanti anni finalmente le riforme costituzionali e della pubblica amministrazione sono all'ordine del giorno
è ormai chiaro a tutti
Che è un'amministrazione efficiente moderna e al servizio del cittadino
è una delle condizioni per portare il nostro Paese in Europa e per faccio arrestare
E che da qui passano le questioni di fondo del futuro del nostro Paese
Dallo sviluppo alla formazione alla riforma del welfare e quelle della vita quotidiana la città faccio solo degli esempi il funzionamento dei servizi
Dall'infanzia agli anziani la sicurezza la sanità quindi riforme volute pensate per i cittadini e per lo sviluppo della città
Sono una grande occasione di valorizzazione del lavoro pubblico
Nel preparare l'appuntamento di oggi abbiamo raccolto alcune domande scritte che vorrei rivolgere a Massimo da me a Massimo no D'Alema
La prima è di non sia vengono Paoloni che chiede a Massimo D'Alema
Ma con le leggi Bassanini e con il federalismo che cosa cambierà per Roma Capitale e per noi dipendenti pubblici Paolo un dipendente del Comune
Chiede
Risposte e impegni sulle questioni dei trasferimenti
Dello stato per Roma Capitale
Ancora Anna Fulvi ci scrive
Sono una dipendente dal ministero del Tesoro o vent'anni di servizio quando sono entrata con il concorso aveva delle certezze che negli ultimi anni ho visto venir meno
Come molti miei colleghi non mi riconosco nell'immagine del dipendente pubblico pigro inefficiente
Ma chiede Anna furbi con le novità della bicamerale con le leggi Bassanini si riuscirà finalmente a dare i dipendenti pubblici un'opportunità di formazione di riconoscimento alla professionalità e quindi anche una via di uscita ad un lavoro che spesso mortificante e privo di responsabilità
Ancora diciamo un'altra domanda viene da un dirigente chi è preoccupato della privatizzazione del rapporto di impiego e teme che con questa privatizzazione
Di perdere il proprio ruolo pubblico e chiede appunto Massimo D'Alema che cosa ne pensa questo è un primo gruppo di domande altre altre sono di carattere più generale altre ancora riguardano il recente accordo sullo Stato sociale
Possiamo noi insomma denunciare comincia
Allora la parola
Utilizzo sono dopo magari a Natale
Responsabile
Funziona qui no so
In questa fase
Va bene veri
Se lo sentiamo adesso grazie
Ma io innanzitutto vi ringrazio di essere qui a questo appuntamento
Che rappresenta uno dei momenti più importanti della mia campagna elettorale
Per il peso che ha nella città di Roma
La pubblica amministrazione
Per il numero di grande massa di lavoratori che
Sono alle dipendenze della pubblica amministrazione
Ed anche per l'insieme di professionalità di capacità
Che si esprimono nel vostro mondo
Io penso che
Il mondo della pubblica amministrazione
E quello che ha vissuto
Nel modo più
Intenso le trasformazioni del Paese negli ultimi
Sia perché la crisi del sistema politico
Nel sistema dei partiti
Ha rappresentato ha avuto un contraccolpo rilevante nel mondo amministrati
Secondo dal mio giudizio
In due Sensi
Che fra di loro possono apparire contrastanti contraddittorio
Da una parte senza dubbio la crisi del sistema politico ha anche comportato una perdita di funzione sociale cioè siamo in un Paese nel quale
Nella coscienza diffusa dei cittadini tutto ciò che appartiene allo Stato o alla politica la sfera pubblica è visto con sospetto
E con un sospetto tanto più pesante in quanto gli ultimi anni hanno visto una crisi dello Stato
Delle istituzioni della credibilità dello Stato delle istituzioni travolti dalla questione morale
Da una rivolta diffusa da una insofferenza contro la burocrazia contro le sue lentezze contro la sua vera qualche volta anche presunta inefficace
Quindi la pubblica amministrazione ha vissuto la crisi della Prima Repubblica
Anche come perdita di un prestigio nel rapporto con i cittadini
Ma è anche vero che la fine della vecchia classe dirigente del Paese
Rappresenta una occasione per la pubblica amministrazione
Per liberarsi di un
Il modo di governare
Che non soltanto è stato negativo per i cittadini ma anche comportato per la pubblica amministrazione una mediazione
Delle sue qualità di professionalità
La contrarsi ad un compromesso deteriore con il ceto politico
E cioè in sostanza ceto politico che era più interessato a gestire il potere che non a governare
E che quindi
Spesso non aveva una forte domanda di professionalità di impegno da rivolgere all'amministrazione amministrazione poteva
Anche tirare a campare tutto sommato in uno scambio di favori tra politica e amministrazione tu mi curi questa mia pratica che mi sta a cuore e poi dopo si fa gli affari tuoi Inca
Soprattutto a certi livelli è stato tipo di rapporto che c'era tra politica e amministrazione
Un rapporto che ha frustrato l'amministrazione soprattutto i migliori la parte migliore che portino alla pubblica amministrazione come in tutti i campi dell'attività professionali del lavoro
è fatto di di una parte più qualificata di una parte mia squalificata meno motivata ma non c'è dubbio che la parte più qualificate più motivata dell'impiego pubblico ha pagato un prezzo alto a quel sistema di potere
E la fine di quel sistema di potere determinare anche delle grandi potenzialità ma si definisce in questi termini una sfida una sfida molto impegnativa
Perché
La sfida è quella di riconquistare un prestigio
Sulla base di una rinnovata efficacia ed efficienza della pubblica amministrazione
In nel rapporto con una nuova classe dirigente
La cui
La cui affermazione a mio giudizio è una è una grande occasione per la pubblica amministrazione la classe dirigente che meno
E dovrebbe dei intende gestire di meno
Puntare di più sull'autonomia e sulla responsabilità dell'amministrazione
Anche se naturalmente la nuova condizione del Paese
Riduce
Nella logica dell'efficienza si riducono a margine di certezza
Le esigenze del risanamento finanziario hanno fatto sì che
Si sono scaricati soprattutto i sacrifici cioè la parte positiva di questo discorso valorizzazione della professionalità premiare il merito che indubbiamente è la parte positiva no
Rispetto alla parte che invece è negativa cioè perdita di certezza privatizzazione del rapporto di lavoro
Un'amministrazione che più sotto pressione rispetto al passato in questo
In questo scambio la parte positiva tarda a venire anche perché
Quest'operazione avvenuta in un momento di ristrettezze per il paese in cui le esigenze di risanamento i tagli di bilancio hanno comportato indubbiamente un sacrificio per tutto il mondo del lavoro ma direi in modo particolare per il
Il mondo del lavoro pubblico che ha pagato un prezzo elevato probabilmente più elevato di altri comparti
Quindi non c'è dubbio che il primo impatto col nuovo
Stato un impatto socialmente pesante
Ma è anche vero che man mano che questo nuovo modo di governare viene avanti si registrano anche i dei possibili cambiamenti positivi
Innanzitutto un atteggiamento diverso del cittadino verso l'amministrazione quindi un recupero anche di dignità di prestigio dell'amministrazione pubblica
E quindi anche di ruolo del funzionario pubblico
La possibilità di un'organizzazione del lavoro che valorizzi di più la professionalità l'autonomia la capacità di fare
Il successo io non sottovaluto affatto che fa nella vita professionale di ciascuno il fatto di fare delle cose che hanno successo di essere associati ad una missione è una cosa che dà anche un senso al proprio impegno professionale lavorare in un assessorato che anzi che
Tirare a campare diciamo magari potendo lavorare poco o rosicchiare qualcosa di qualche piccola tangente invece diventa lavora
Realizza dei risultati realizzate le opere attese dai cittadini è anche qualcosa che da una soddisfazione c'è un recupero di efficienza della pubblica amministrazione
Dà il senso di essere associati ad un'impresa comune
Collettiva in cui c'è anche un'affermazione indubbiamente della propria personalità una sfida quotidiana fare rapidamente cose che passato richiedevano ancora oggi richiedono molto tempo a superare difficoltà ostacoli a conseguire dei risultati
Ora io credo che noi siamo in questa fase di passaggio in cui naturalmente in questo passaggio c'è un di più di precarietà e di incertezza ci sono stati anche sacrifici materiali
Ma comincia ad esserci un recupero di efficienza di dignità e di motivazione nel lavoro dipendente
Io credo che noi dobbiamo andare avanti in questa direzione
Dobbiamo andare avanti in questa direzione
Associando i dipendenti pubblici ad un'opera di di riforma di riorganizzazione che deve tendere innanzitutto a semplificare la pubblica amministrazione
Io so benissimo che quello che fastidioso per il cittadino spesso non è meno fastidioso per il dipendente pubblico
Per un cittadino è una pizza mortale fare la fila dello sportello ma anche stare dall'altra parte lo sportello diciamo è un lavoro frustrante e se non è che non è che c'è un gusto per Costa per l'altra parte lo sport è
E
L'opera di innovazione deve tendere a
Ridurre eliminare operazioni ripetitive frustranti faticose perdite di tempo attraverso l'innovazione tecnologica attraverso la riforma delle procedure attraverso il superamento di passaggi inutili da questo punto di vista c'è una coerenza tra ispirazione delle riforme costituzionali che abbiamo avviato e le riforme
Della amministrative promossa dal governo con i due provvedimenti Bassanini
Vanno nella stessa direzione
Ma non nel senso di un forte decentramento di potere di funzioni
Dell'affermazione di un principio di responsabilità
Tramite cui deve corrispondere anche evidentemente un riconoscimento sull'uomo
Vanno nel senso di un più forte potere delle amministrazioni comunali provinciali e regionali
Chi assumeranno un peso crescente
E di una
Se volete una riduzione di peso ma anche una qualificazione dell'apparato centrale dell'amministrazione centrale dello Stato
Cervello di una macchina burocratica più moderna più più efficiente più europea
Io credo che questi provvedimenti siano un passo importante in questa direzione
E averne recepito e costituzionalizzato taluni principi rafforza questa direzione di marcia riempiono e abbiamo costituzionalizzato per quanto riguarda il rapporto centro-periferia la Conferenza Stato Regioni e autonomie
Facendone una forma costituzionalmente tutelata di partecipazione dei governi regionali e locali alle decisioni che investono il sistema delle Autonomie
Abbiamo costituzionalizzato taluni nuovi principi di efficienza di efficacia di responsabilità che riguardano il funzionamento dalla pubblica amministrazione
Abbiamo stabilito in Costituzione che la pubblica amministrazione
Salvo i casi in cui c'era l'interesse pubblico da tutelare devi agire secondo avvalendosi del diritto privato
Abbiamo stabilito un principio che può sembrare astratto ma che non lo è perché
Delinea una riorganizzazione diciamo che i procedimenti amministrativi devono avere un responsabile
Il che significa diciamo una persona una persona che diventa responsabile di un procedimento amministrativo dall'inizio alla fine
Che significa un'idea del lavoro amministrativo
Che supera la Betti il vecchio modello fordista dire della catena di montaggio cioè di una pratica che cammina sul nastro
Attraverso una serie di passaggi irresponsabile e invece afferma una
Come principio di c'è una nuova organizzazione del lavoro in cui c'è un'idea di di di stazza di gruppo che un procedimento amministrativo fa capo ad una responsabilità dall'inizio alla fine
Ed è anche un modo io credo di motivare e comunque di rendere più trasparenti certi procedimenti
Cioè l'idea che un procedimento amministrativo si debba conclude con una decisione espressa
Entro un tempo ragionevole chiede leggi e l'organizzazione debbano corrispondere a questa necessità
C'è il principio che che badate un principio assolutamente rivoluzionari anche rischioso a mio giudizio lo dico perché
Ho l'impressione che il dibattito che si è aperto sulle riforme costituzionali sia un dibattito abbastanza superficiale che non non muove da una
Visione esatta delle proposte
Noi proponiamo di delegificare l'organizzazione dell'amministrazione
E di
Non solo di privatizzare il rapporto di lavoro cioè privatizza che risponde che regolato dalle leggi generali che regolano i rapporti di lavoro e dai contratti sindacali
Ma anche di stabilire che la organizzazione della pubblica amministrazione la si fa con regolamenti del Governo
E non con leggi del Parlamento
Procedure no procedure sono stabilite per legge ovviamente
Ma l'organizzazione
Assume una flessibilità
Si rende più evidente la responsabilità politica
Cioè l'esecutivo si prende le sue responsabilità gli esecutivi a tutti i livelli in materia di organizzazione
E credo che da questo punto di vista si fa un grande passo in avanti noi abbiamo introdotto una norma che per esempio stabilisce motivo questo assai scelta molto contrastata
Ma come voi comprenderete non priva di effetti sull'amministrazione pubblica che separa
Le funzioni di consulenza di alta consulenza che svolgono determinati organismi organi costituzionali come il Consiglio di Stato corte dei conti dalle funzioni giurisdizionali
Il che significa che ci sarà una magistratura amministrativa e contabile che sarà una magistratura vero come tali incompatibile con funzioni di direttive di fatto nella pubblica amministrazione in funzione di consulenza dell'esecutivo
E questo secondo me punta anche qui a qualificare fortemente
La dirigenza pubblica
Nel momento in cui la si rende incompatibile con determinate altre funzioni capisco che si toccano
Abitudini santuari potevi e qualche volta qualche articolo incendiario che dice che le riforme della Bicamerale non sono sufficienti
Nasce magari dalla preoccupazione di quelle che ci sono di riforme non da quelli che non ci sono cure non spaventano nessuno quelle che ci sono possono anche urtare qualche interesse costituito
Ma queste riforme vanno nel senso ti una modernizzazione
Della eliminazione di certi potentati di certe concezioni anche un po'medievali dell'amministrazione
Di un riconoscimento pieno del ruolo io penso che noi dobbiamo riconoscere pienamente anche ruolo e funzione
Di quelli che hanno una responsabilità di direzione responsabilità e riconoscimento vanno di pari passo non la privatizzazione del rapporto di lavoro significa per certe funzioni ovviamente
Accettare rischi mobilità torrente in cambio questo significa anche avere un sistema delle retribuzioni che deve essere un sistema di tipo privatistico
Ma noi ci siamo incamminati con molti problemi naturalmente perché poi il problema principale che queste riforme
Avrebbero richiesto una disponibilità di risorse che purtroppo è molto limitata ma ci siamo incamminati verso una nuova filosofia dell'amministrazione del rapporto tra amministrazione politica ripeto con molti rischi perché io capisco benissimo che questo processo nuovo possa avere determinato Traini lavoratori pubblici anche un senso di insicurezza rispetto alle relative sicurezze del passato
Quindi
Una situazione nuova no non priva anche di elementi di preoccupazione di frustrazione e di incertezza
Lo capisco benissimo penso che questa trasformazione fosse inevitabile
Una un passaggio inevitabile e che vada nella direzione giusta credo che ridurre l'insicurezza può essere ridotta se questo processo lo governiamo insieme sopra il senso attraverso un dialogo con la parte
Con le organizzazioni sindacali con la parte attiva partecipe del mondo amministrativo
è evidente che dalle competenze che ci sono nel mondo amministrativo può venire un grande contributo a regolare in modo efficace questo processo
E che questo ci aiuti anche a vincere una battaglia che è una battaglia della pubblica amministrazione di una battaglia di Luca
La battaglia contro quello spirito anti romano che anima una parte del nostro paese che fa tutù con lo spirito anti pubblico anti pubblica amministrazione
Io credo che in questi anni noi abbiamo dato un colpo questo spirito antiromana
Badate esistettero
Anch'io lo vedo io registro per esempio che il fatto che il segretario organizzativo nazionale sia candidato Consigliere Comunale di Roma e rivendichi il suo essere cittadino la verità di questa città cioè ci sono nato sono Capalbio diventa insomma non è una finzione
è una cosa che insomma
Qualche problema lo può opporre
Al segretario di questo partito perché è una cosa che è una parte del Paese
Non accrescerà Maritza registrato quindi che
Perché rimane parte rimanenti elemento di sospetto contro questa città
Io credo che Roma in questi anni abbia dimostrato invece di essere una città viva
E abbia dimostrato una capacità di reazione alla Grande Crisi di Tangentopoli anche superiore rispetto ad altre città italiane
Io penso che di questo abbia aderito l'amministrazione comunale di voto non rivendico medesimi il sindaco di questa città che hanno saputo guidare una una rinascita civile
Credo che
Immagine di Roma nel Paese è molto legata all'avvio di una profonda riforma della pubblica amministrazione quindi ad un'immagine diversa dello Stato nel rapporto con i cittadini
Evidente che cambiare l'immagine di Roma fermare cioè la realtà di una capitale moderna di una capitale dinamica aperta innovativa
Non della città pigra e corrotta diciamo e dipinta da una certa letteratura nordista
Passa molto attraverso un grande recupero di efficacia e di efficienza dell'amministrazione pubblica
Che è un punto essenziale della modernizzazione dell'Italia del nostro essere parte dell'Europa non è soltanto un fatto di
Di parametri monetari come
Allora io sono persuaso che la la capitale
Non rischia nel perché ha in sé le energie per essere al passo con la grande trasformazione del permesso
Le le misure che vanno nel senso del decentramento rafforzeranno
La forza dell'amministrazione capitolina
Nello stesso tempo è anche evidente che Roma è questo voglio e anche il senso della mia candidatura o in parte
Roma è una grande scelta nazionale
Dobbiamo forse dire più ad alta voce diciamo che la spesa pubblica procapite in questa città e più bassa di quasi tutte le altre città di questo Paese non per spiegare che non sia che questa città non è assistito dallo Stato
E forse anche dire era riuscito ecco che attraverso alcune leggi che sono apparse come un privilegio
Con la capitale il Giubileo si è soltanto realizzato un assai parziale riequilibrio
Nei i grandi Paesi investono moltissimo sulla loro capitale
Stati Uniti d'America la Francia
E credo che l'Italia debba investire sulla capitale
E che quindi occorre anche un raccordo tra le politiche nazionali le scelte di governo parlamentari e il governo della città di Roma anche per questo può ha un senso non strumentale che
Un esponente della vita politica nazionale possa essere consigliere comunale di Roma
Anche per garantire questo collegamento
Quindi da questo punto di vista e non credo che Roma abbia datemi i re dal cambiamento che si è avviato nel Paese ed anzi ritengo che più si consoliderà un nuovo corso politico e una nuova classe dirigente
Non precaria perché la precarietà instabilità l'incertezza hanno scaricato un peso enorme di responsabilità sulla pubblica amministrazione
Io lo capisco che ad a vere ad a vere e un governo che governa cinque anni anziché sei mesi e una Giunta comunale che governa quattro anni e poi cinque anni anziché sei mesi e anche un impiccio Richard perché uno è vincolato ma
O in certi settori siamo meno potere penso a certi altri gravi perché i ministri passa allora continua sostanza determinare le grandi scelte della politica amministrativa
Ma è anche vero che al la stabilità della classe dirigente significa un progetto
Un obiettivo
Un progetto a cui si è associati di cui si diventa partecipi quindi anche un modo di lavorare che non sono più efficaci ma anche più a pagare
Ora noi siamo entrati in questa fase questo del tutto evidente
E e e la pubblica amministrazione può essere protagonista di questa modernizzazione del Paese
La
Non perché io sono presto a i dati politici per venire a qualche dato di giornata dato in maniera se diversità fra i colleghi giornalisti più visto che fino a poco fa ero l'unico a non aver commentato
Notizia diciamo ma io non so credo che le notizie fatti politici conviene produrli anziché commentarle in generale quando si quando si si poi ci sono le norme
Qualche motivo anche di soddisfazione personale perché è stata fatta una violenta campagna per dire che avevo imposto a quei poveri cittadini del Mugello e cioè siccome poi si è votato a voto segreto eccetera
E se lo sono votati loro dice ecco questo mi pare Force abbia comunque almeno chiuso questa discussione sulle imposizioni
Anche questo fatto politico questa vicenda che si è completata
Ha un senso disc ha un senso di stabilità e di rafforzamento di un asse politico del governo del Paese questa pare la ragione anche qui non strumentale per cui
Era giusto
Offrire al cittadino Di Pietro la possibilità di impegnarsi nella vita politica come candidato e poi come parlamentare relativa
Esiste
Non soltanto perché io penso che l'avesse meritato non credo torna compiuto colpe gravi siamo uno strano Paese nel quale si precipita dal punto di vista di qualcuno dagli altari alla polvere con una rapidità ma entusiasti
Io
Io non ho mai messo sull'altare io penso che un Paese democratico civile non ha bisogno di giustizia e
Fu lui
In quel periodo travagliato fui rispettoso ma anche molto cauto nell'esaltare la magistratura
Era importante quella volo ma era anche pericoloso l'elemento di delega politica verso la magistratura e sono molto più
Di grandi quotidiani che allora alzarono degli altari
Salvo poi denunciare la strumentalità della carta diktat Skurtai il dottor Di Pietro attuale essi hanno costruito la sua grande popolarità strano modo schizofrenico
Di guardare alle cose del mondo io l'ho rispettato magistrati per il lavoro che ha fatto nel momento in cui ha cessato di avere quell'impegno essendo un uomo che ha capacità ed energie
Credo che fosse giusto recuperare queste capacità alla vita pubblica tanto più nel momento in cui qualcuno voleva
Compiere contro di lui inaccettabili vendette
Io pensati non ho mai cercato di Pietro
La mia vita quando era un uomo potente l'ho conosciuto che era già ministro dell'unico
E l'ho conosciuto quando ho visto delinearsi contro di lui una campagna di calunnie di persecuzione sentito il dovere di esprimere la mia solidarietà e
E
Questa vicenda si conclude positivamente i cittadini hanno capito cittadini capiscono prima di una una parte della classe dirigente arriva dopo
Ha capito l'elettorato della sinistra
Che non ha
Ceduto ad un messaggio
No regressivo tris
Letto che dice non si doveva votare Di Pietro perché siccome Mugello un collegio rosso e Di Pietro non è di sinistra era un'operazione sbagliata
Unico
Non lo so è caduto il Muro di Berlino lo vogliamo rialzare a Barberino nel Mugello è una cosa senza
Sulla base di questo principio che è una sorta di moderno Julio sorregge maestro religione cioè che dove secante quelli di sinistra si dovrebbero candidare tutti in Toscana in Emilia e fu facemmo così nel novantaquattro e perdemmo le elezioni e io e io per protesta contro questo modo di ragionare mi candidai nel Salento dove votavano tutte per democrazia cristiana e secondo questo principio
Che ho sentito supporre anche da uomini che stile ecco
Secondo questo principio avrei commesso un sacrilegio grande almeno come quello di Di Pietro che si è candidato nel Mugello diciamo
No noi abbiamo la novità
Questo nuovo corso politico si fonda proprio sull'incontro di persone di chi rappresentano storie tradizioni diverse culture diverse che si fondono in un progetto comune di governo del paese
E questo è L'Ulivo
No ognuno a casa sua con la bandierina su per questo c'era la proporzionale ai vecchi partiti chair e siamo usciti
E
Anche dall'altra parte e così
Letto l'obiezione di chi dice l'Ulivo prende tutto e quindi diventerà un regime perché come tengono insieme da Bertinotti e Di Pietro ma anche il centrodestra è una raccolta di forze molto eterogenee
Perché voi mi dovete spiegare che cosa tiene insieme il professor Buttiglione che viene da Comunione e Liberazione con Taradash che rappresenta l'ala più estrema del della inciso uno radicale
Se se uno si mettesse a fare la rassegna del centrodestra scoprirebbe che anche il centrodestra è un insieme di culture di storie completamente contrastanti tra di loro esattamente come il centrosinistra il problema non è qui
Il problema che mentre il centrodestra è rimasto una raccolta di persone diverse
E il centrosinistra è diventato un progetto di governo del paese per questo abbiamo vinto nota che abbiamo messo insieme a
Il governo di trasformazione di modernizzazione dell'Italia di riforme intorno a cui si riuniscono persone molto diverso
D'altro canto se noi avessimo voluto rimanere soltanto con quelli che erano eguali a noi non avremmo mai vinto le elezioni come noi non avevamo niente nel cinquantennio precedente
Capisco che qualcuno vorrebbe proprio questo diciamo vero e sia consentito papà sia consentito a noi volere e fare a
Quindi io vendo nella giornata di oggi un segnale importante di consolidamenti
Di uno schieramento di una maggioranza di un asse di governo del paese
Che credo troverà anche domenica prossima un ulteriore elemento di consolidamento
Io sono convinto
Sono convinto che la pubblica amministrazione debba guardare con la fiducia a questa a questa stabilità durerà un certo periodo questa stabilità io non per sette non vogliamo aprire un no
Ci sono dei cicli dell'Europa democratica ci sono solo in questo momento della storia italiana il centrosinistra ha conquistato la guida del Paese
Perché e che ci sono stati furti a forza di furbi no perché abbiamo saputo dare una risposta ai bisogni di fondo della società italiana
Che era quello di non perdere il passo dell'Europa quindi risanare con coraggio la finanza pubblica anche con sacrifici perché
Il rischio sarebbe stato quello di distruggere un patrimonio di civilizzazione che sia costruito in questo dopoguerra
Seconda esigenza essenziale prima queste risanamento non perdere il passo con l'Europa avviare una riforma nel senso dell'efficienza nel senso della governabilità
Del paese e fare questo senza
Senza precipitare l'Italia in un drammatico conflitto sociale noi abbiamo risanato
Sacrifici per tutti ma certamente senza
Senza calpestare i diritti fondamentali le conquiste fondamentali dei lavoratori in un dialogo con le grandi forze sociali
E mentre abbiamo fatto questo abbiamo anche affrontato l'altra questione che era quella aprire un dialogo con l'altra parte dello schieramento politico
E
Allo scopo di riformare le istituzioni e dare all'Italia una democrazia normale tra l'altro problema che si era aperto con la grande crisi di Tangentopoli
Quindi noi abbiamo conquistato questa posizione che ha dato la risposta questi bisogni
Del nostro Paese e sono convinto che adesso
Possiamo ragionevolmente pensare di passare ad una fase anche diverso nostro
Questo è il punto sul quale io voglio mettere concludendo questa poi farò non secondo intervento questo l'accento cioè
Non perché
Si debba abbandonare il rigore rigore deve rimanere il modo di governare perché io credo che l'esperienza di questi anni in Italia
Debba avere insegnato a tutti e per sempre il denaro dei cittadini non si può sprecare e non si deve sprecare
Quindi da questo punto di vista il rigore deve diventare un modo di di fare permanente
Della classe dirigente della pubblica amministrazione del Paese
Però superata l'emergenza del risanamento finanziario credo che possiamo cominciare a dispiegare un'agenda che è quella delle riforme e del lavoro
E quindi un programma che punta più coraggiosamente alla trasformazione del Paese
Io torno a dire che anche la vicenda della crisi di governo ci lascia non soltanto il compito di fare la legge per ridurre l'orario di lavoro governa la farà discutendo con le parti sociali ma credo che forse bisogna aprire più ampiamente una riflessione sul tema del rapporto sviluppo innovazione e occupazione la Conferenza nazionale per il lavoro cioè è arrivato il momento per noi
Di mettere l'accento sulla trasformazione
E se mettiamo l'accento sulla trasformazione sull'innovazione sulle riforme credo che questo darà anche a questa parte del Paese che ci segue una carica maggiore di entusiasmo di partecipazione attiva
Quindi
Io credo che dopo le elezioni del sedici novembre sì questa è la fase che si aprirà
E che se dalle elezioni verrà incoraggiamento come credo a proseguire su questa strada lo faremo con maggiore forza
E la città di Roma ci sarà ci sarà da protagonista io non voglio io credo sindaco di questa città e persona
Capace
Moderna
Ha dimostrato di essere anche un buon amministratore
Questo gruppo di sindaci delle grandi città è stato il primo nucleo
Di una nuova classe dirigente
Hanno acquisti acquisito nella vita politica nazionale un grande peso che va al di là della dimensione municipale io sottolineo questi aspetti perché la mia candidatura è in questo senso una candidatura di sostegno e di servizi
No no non ho voluto fare confronti sui problemi amministrativi di Roma come voleva l'onorevole Fini ed io non mi compete
Non invidio il POR Rutelli che ha dovuto farli diciamo ventuno scatta quella comitiva ricandidati che erano più
Sì che erano più appassionati cercare di azzannare il sindaco che va a cercare di dire che cosa proponevano
Ma soprattutto che non ha voluto farle per rendere evidente che io sono candidato a fare il consigliere comunale di una maggioranza che ha un leader che
Che noi rispettiamo che ha tutte le capacità per governare la città
L'unico problema
Voi problema vero che questo sindaco abbia una maggioranza e non soltanto sia eletto Sindaco come ritengo avverrà
Perché e questo è l'ultima cosa che voglio dire
Badate qui c'è qualcosa di abbastanza pericoloso
Cioè il rischio che
Il centrodestra
Perduta la battaglia dei sindaci
Anche se ancora non si è votato ma in sostanza
Si acconci ad un'operazione diverso
Che è quella di una è un'operazione trasformisti
Ci sono i sindaci che sono eletti e poi dopo una pletora di consiglieri ognuno dei quali va cercando le sue preferenze un consiglio comunale frantumato privo di una maggioranza politica
Nel quale il sindaco eletto dei cittadini debba di volta in volta negozia con i singoli partiti con i singoli consiglieri con le singole lobby i voti per governare la città sarebbe un disastro
Per Roma
In modo particolare
Penso alla alla macchina amministrativa comunale che vivrebbe nell'incertezza
Esposto a tutti i condizionamenti sarebbe un disastro
E sarebbe un passo indietro davvero noi avremmo una sorta di degenerazione presidenzialisti di all'elezione popolare dei sindaci ma nel senso del presidenzialismo americano
Nell'America del no ma nel senso di altri presidenziali su sindaco eletto dai cittadini e poi in Consiglio comunale sbriciolato privo di una maggioranza dove di volta in volta si va a cercare con Tizio con Caio i numeri per governare la città
Deve scattare in questi ultimi giorni la consapevolezza che questo rischio ma irritato per il bene di Roma chi vuole chi non vuole il Rutelli luogo
Ma chi non vuole
Non può soltanto votare Rutelli deve anche votare per una delle liste che lo sostengono per un patto di governo che richiede sino ad una maggioranza Clementi non si governa in un sistema democratico
Questo è il punto più importante io credo
La vera questione di queste ultime giornate della campagna elettorale sulla quale anche questa è una delle ragioni per cui io mi sto impegnando per cercare di creare intorno alla coalizione che sostiene il sindaco un motivo di attenzione di interesse un motivo in più che eviti alla città questa sciagura e che dia perché nelle domande c'è chi si preoccupa del destino di Roma
Ed è la data è il destino di Roma cambia se c'è un sindaco che ha una maggioranza o se non c'è
Perché non c'è il minimo dubbio che una città governata con forza
è una città che pesa di più nella vita politica nazionale una città
Che non a questo questo anche deriva da una legge sbagliata
Che non siamo riusciti a correggere
Da un atteggiamento che induce al sospetto della destra perché hanno fatto l'ostruzionismo e badate che avere impedito con l'ostruzionismo che si mettesse nella legge che un sindaco che ha la maggioranza assoluta scatta il prendo fin dal primo turno c'è un'ovvietà
è una scelta rivelatrice perché chi fa questo praticamente dice ai cittadini io so che non vincola cioè perché altrimenti vorrei premio di maggioranza
Però mi do il seguente obiettivo rendere difficile la vita di chi vince
E voi capite bene che in questo modo però si rende difficile la vita ai cittadini che hanno diritto ad essere governati che hanno il diritto di scegliere ma una volta che hanno scelto hanno il diritto di essere governati
Credo che anche per questo quindi ritengo anche per questo di chiedere
A tutti voi quelli che pensano che utile andare avanti diciamo uno sforzo per fare in modo di evitare che a Roma accada
Questa situazione
Paradossale e che il sindaco Rutelli possano dire invece una maggioranza che lo aiuti a governare la città grazie
Un ultimo avviene domandiamo parlare alla cassa di previdenza
Voluti immaginare domande intanto sulle questioni dello stato sociale dalle sulle quali sono arrivate parecchie domande
Io le rivolgo durante a Massimo D'Alema una
La prima è questa
Nel recente accordo o lo sullo stato sociale si è accelerata la parificazione tra pubblico e privato non rischiamo chiede una dipendente ministero alla Pubblica istruzione di eccedere fino arrivare ad una condizione di sfavore per il pubblico dipendente a nei confronti del privato
E ancora
Un dipendente del ministero delle Finanze chiede a Massimo D'Alema perché non ricerca di per funzionare meglio la pubblica amministrazione invece nel redditometro non sarebbe meglio fare controlli incrociati e combattere l'evasione vorrei concludere con due domande che servono stipate da dipendenti pubblici
Ma diciamo che esprimono esigenza
Che dice sono una dipendente pubblica manda cittadina vivo le file i giri da un ufficio all'altro si deve fare ancora molto per dare certezze i diritti dei cittadini nei rapporti con la pubblica amministrazione e chiede a D'Alema quali sono i programmi
L'ultima domanda alla quale in realtà Massimo D'Alema ha già in parte risposto e di una impiegata del Comune che disse ma lei che è uno dei più importanti leader nazionali con tutte le responsabilità egli degni che ha perché ha scelto di candidarsi per il consiglio comunale di Roma
E vorrei sì siamo prendiamo il solito problema di l'unica cosa che funziona è questa
Sono contrario sì funziona
Sì va bene scusa
Io vi chiedo scusa perché vi sono un po'prolungato diciamo nel ho detto diverse cose che non c'entravano molto corrisponde risposta alle domande ma insomma penso che
Forse è anche giusto introdurre qualche considerazione politica adesso cercherò di rispondere a questi ulteriori domande
Innanzitutto alle questioni ad alcune questioni di carattere particolare li capisco che stiano a cuore cioè la recente trattative tra governo e sindacati sulla spesa previdenziale
Si è conclusa per la parte dei lavoratori dipendenti da parte degli autonomi ancora corso di definizione con la decisione di accelerare la parificazione tra pubblici e privati per quanto riguarda le condizioni previste per l'accesso alla pensione
Per la verità diciamo accelerare non significa parificare da oggi perché come voi sapete permane una condizione relativa di maggior favore fino al due mila quattro ma non c'è dubbio che rispetto ai tempi previsti dalla proposta Dini c'è una accelerazione
Io credo che
Come direzione di marcia che essa sia giusta
I dipendenti pubblici hanno avuto rispetto ai dipendenti privati
Mediamente
Un tipo di rapporto di lavoro che ha comportato determinati vantaggi determinati svantaggi
Retribuzioni più basse in generale maggiore certezza del posto di lavoro
Certi vantaggi per quanto riguarda per esempio l'accesso al pensionamento
Con una concezione del lavoro pubblico che è stata vi do più statica sicuramente
Meno con carriere anche meno dinamiche
Con minori motivazioni dal punto di vista degli incentivi materiali del
Delle hit degli incentivi professionali e con maggiori garanzie di stabilità
Ora
Io credo che giustamente dipendenti pubblici possano dire beh Mammano che noi perdiamo certi vantaggi è giusto che nel complesso questo processo di che tende ad un'eguaglianza del mondo del lavoro e quindi chiama tendenza secondo me giusta comporti anche complessivamente anche la possibilità di una vita lavorativa più più dinamica di sistema di retributivo che valorizzi di più la professionalità io sono d'accordo altrimenti rischia alla fine di essere svantaggiati come si sostiene nella domanda dice è evidente che ne in questo processo graduale che tende ad un'eguaglianza di diritti e di doveri tra tutti i lavoratori pubblici e privati noi dobbiamo mettere
Sui piatti della bilancia la perdita di determinati vantaggi determinate garanzie da una parte e dall'altra parte la l'acquisto di possibilità che fino ad oggi il lavoratore pubblico nell'auto
Questo processo anche per questo io credo giusto avere stabilito una gradualità di questa equiparazione che non scatta immediatamente
Negli anni
Restano è stato anche giusto vedete il CIPE ha avuto una discussione sulla questione sulla questione della della condizione di relativo maggior favore per le categorie operaie
Che come forse voi saprete il la richiesta di Rifondazione comunista era diverso
E la richiesta era che questa condizione fosse applicata ai dipendenti privati
E alla fine ha prevalso l'idea invece di considerare che ci sono categorie di lavoratori cioè quelli che hanno svolto un lavoro manuale un lavoro più frustrante dice che pubblici o privati dipendentemente dal fatto che siano pubblici o privati
O perché si tratta di carriere precoci o perché si tratta di categorie operaio equivalenti meritavano un trattamento di maggiore attenzione
E questo resta anche per i dipendenti pubblici in più come voi sapete bene diciamo
La possibilità di passare dall'indennità di buonuscita al TFR da quest'ultimo alla previdenza complementare
Presenta un vantaggio per i dipendenti pubblici rispetto ai privati perché i dipendenti pubblici datore di lavoro garantisce oltre che la contribuzione Tfr anche una contribuzione aggiuntiva pari ad uno virgola cinque punti percentuali sulla retribuzione lo dico per ricordare in modo preciso che d'altro canto poi questi calcoli dipendenti lo hanno fatto benissimo per conto loro ma che questo accordo non
Cancella in
Rende più rapida una gradualità di passaggio nella direzione io credo giusta
Ma non cancella da un giorno all'altro alcune con queste dei dei dipendenti
Però io vorrei dire una cosa che allarga un attimo ragionamento perché questo accordo non è la riforma dello Stato sociale
E noi non possiamo confondere una intesa che è stata raggiunta con lo scopo che era l'obiettivo non evitabile di
Raffreddare la crescita non controllata della spesa previdenziale con la riforma dello stato sociale riforma dello stato sociale è un'altra cosa
è un'operazione assai più complessa e impegnativa
Io credo che questo accordo rappresenti soltanto un piccolo passo in quella direzione credo che la riforma dello Stato sociale sia un grande obiettivo della sinistra debba essere un grande obiettivo della sinistra e che da questo punto di vista una posizione conservatrice di difesa
Della tradizionale è stato sociale è una posizione debole e perdente
Non soltanto perché le forme tradizionali tutela sociale tutela una minoranza della popolazione
Il blocco
Sociali a difesa dello Stato sociale un blocco minoritario ed è una delle ragioni della crisi della sconfitta della sinistra in tutta Europa e la sinistra a vinto quando ha affrontato il grande tema della riforma dello stato sociale
Se noi prendiamo insieme edile mondo giovanile il mondo femminile
La piccola impresa e i più poveri perché questo è il punto sul quale dobbiamo mettere l'accento i principali esclusi dallo Stato sociale in Italia sono stati tradizionalmente gli strati più poveri della popolazione
Io trovo che figuriamoci se non capisco il valore che ha la discussione anche come queste discussioni incide sulla vita delle persone ma trovo che una sinistra che discute drammaticamente delle pensioni di anzianità
Che diciamo questa riforma tocca la vita di alcune centinaia di migliaia di lavoratori perché poi di questo gol parliamo oramai di alcune classi di lavoratori
Perché dopo una certa epoca l'entrata media nel nel posto nel lavoro fa sì che il tema della pensione cinquant'anni in realtà riguarda alcune centinaia di migliaia di lavoratori e su questo abbiamo avuto delle discussioni appassionatissimi
Mentre invece sul fatto che in questo Paese ci sono un milione e mezzo di bambini che vivono al di sotto della soglia di povertà non abbiamo mai avuto un dibattito
Nei giorni
Il dibattito Rossi si è aperto uno scontro politico che la sinistra io credo che questo mostra un'ottica quanto meno deformata in senso corporativo carico
Allora dobbiamo intende ci sta e lo stato sociale è la difesa delle conclude la conquista degli strati forti organizzati nel mondo del lavoro
Quella è una certa concezione dello Stato sociale
Oppure se lo stato sociale è un sistema di tutele di sicurezza che difende i più deboli che offre qualche opportunità a tutti
Se noi vogliamo che in un paese evoluto Complesso nel quale la spesa sociale non potrà superare di molto quella percentuale ventidue ventitré per cento del prodotto interno lordo e allora il grande problema è se questa Spesal
Fa effettivamente a tutelare i più deboli e offrire una maggiore una opportunità in più ai cittadini
La riforma dello Stato sociale parte da qui che cosa vogliamo che sia lo Stato sociale
Se noi intendiamo che è stato sociale la somma delle conquiste realizzate nel tempo dalle categorie che hanno conquistato sono quelle più forti sono quelle organizzate tutelate rappresentate
Noi in parliamo poco ovviamente di quelli che non votano
O perché sono troppo piccoli per votare o perché sono ai margini del sistema della rappresentanza di quelli che non hanno un sindacato che li difende
Se lo Stato sociale sono le conquiste di quelli che Gotti hanno sindacato che li difende cioè oppure se lo stato sociale è un sistema di tutela dei più deboli e opportunità per chi ha meno opportunità
Perché se lo Stato sociale deve deve essere questa seconda cosa allora questo il la base per riformare allora mi interessa molto di più il funzionamento appunto della legge che ha fatto il governo dell'Ulivo ecco perché dico il governo non ha fatto soltanto la trattativa sul sulla previdenza
Perché dall'altra parte ha fatto una legge per l'assistenza dei dei
Offrendo un'opportunità alle amministrazioni comunali a volontariato all'associazionismo quelli che vogliono organizzare un un dopo scuola una struttura di recupero una sala giochi
Possono accedere ai finanziamenti di una nuova legge nazionale sala giochi non quelle per i grandi e i piccoli una ludoteca come si dice ecco possano accedere ai Finazzi che i bambini hanno diritto a giocare uno dei loro diritti fondamentali e penso che lo Stato sociale debba garantire il diritto dei bambini che non possono contare su giocatori a giocare è un diritto no che per certi aspetti è più importante di certi diritti tradizionali
E penso per esempio che lo stato sociale deve
In una grande città come Roma improbabili il problema del delle della immaginazione dell'handicap della tossicodipendenza il Comune di Roma ha fatto uno sforzo enorme
Perché a aumentato del cinquanta per cento nelle ristrettezze del suo bilancio la sua spesa sociale
Ma non c'è dubbio che la Spesal per esempio per la prevenzione il recupero dei tossicodipendenti
La riduzione del danno è una spesa largamente insufficiente rispetto alla dimensione drammatica che ha questo problema in una città come ero io lo Stato
In questa campagna elettorale a vedere di persona a vedere qui questi che vivono questa condizione di frontiera se non ci fosse
L'azione generosa di un volontariato molto spesso ma non solo spesso ma non solo cattolico
La capacità della dello stato del pubblico di affrontare questa sfida sarebbe limitatissimo
Ora io sono convinto per l'amor del cielo che in certi settori la pubblica amministrazione da sola non ce la farà mai
Anche per il fatto che occorre un di più di qualità no cioè di partecipazione di passi
Donne che forse una struttura burocratica difficilmente può esprimere anche se so che in questo campo operano anche strutture pubbliche in modo meritevole ma diciamo ci sarà un intreccio tra pubblico e privato
Privato sociale però ci vogliono anche le risorse c'è poco da fare
E perché se in giro per Roma di unità di strada per avvicinare i ragazzi ce ne sono di più ce ne sono di più se mi avvicinano di più
è più forte la prevenzione di quelli che muoiono per overdose è più forte l'azione di recupero proprio grazie quindi
Indire le grandi sfide dello stato sociale sono queste noi discutiamo poco di questi aspetti abbiamo delegato troppo al mondo cattolico l'attenzione a questi temi rispetto al fatto che dovrebbero essere i grandi temi della sinistra
Di una sinistra moderna totalmente legata anche sui valori originari
Per cui io credo che la riforma dello Stato sociale comporta una maggiore attenzione ai più deboli
Una innovazione degli strumenti di tutela che devono essere più egualitarie
C'è l'esigenza di una grande riforma del mercato del lavoro che si sul mercato del lavoro mi abbiamo figure tra di loro
Contrasta perché alla stessa figura disoccupato
Deve corrispondere la realtà di chi percepisce la cassa integrazione
La realtà di chi il fine lavoro socialmente utile la realtà di chi è prepensionati e la realtà di chi non ha niente cioè non c'è niente da fare a questo punto di vista della unificare
Forme di tutela del cittadino altrimenti noi frantumi a corporativi zia
Facciamo pensare ad una parte del mondo giovanile che la sinistra gli si è nemica
Io ve lo io mi ricordo la campagna tra il novantaquattro quando idee i nel Mezzogiorno perdemmo i ragazzi ci dicevano scusa un po'ma voi voi difendete i i sindacati tornano i dieci dati che ci dà cosa ha fatto per me sindacale
Per me il giovane laureato meridionale che ho ventinove anni e non ho lavoro
Allora e meglio ecco
è meglio la destra che mi promette un milione di posti di lavoro ma poi mi promette soprattutto l'abbattimento di quelle barriere di
E le conquiste che questo mondo giovanile ha visto come un ostacolo alla sua possibilità di entrare nel mondo del lavoro allora
Io credo ne abbiamo cominciato a discutere di questo problema comincia a discutere anche in modo un po'disordinato e anche con qualche asprezza polemica no penso al nostro congresso al confronto che avremo con il sindacato
Niente di drammatico e quando si tratta di grandi problemi
Secondo me INCE non si possono affrontare in punta di piedi con i guanti già meglio poi diciamo Sergio Cofferati non è che si è fatto male sta benissimo lo stesso uomo forte
Ha reagito a polemizzare
Collocamento sembrava un delitto di lesa maestà quando siamo arrivate le strette vere sì è vero si è visto chi è che difende il sindacato quali partiti sono dalla parte del sindacato e quali vogliono colpirlo delegittima quindi
Quella discussione è stata forse impostati in un modo un po'irruento ma aperto una riflessione
Accompagnato non pretendo di averla indica che l'abbiamo indicata accompagnato una riflessione con la maîtresse sindacati che giustamente si pone il problema di organizzare le nuove forme del lavoro ma noi possiamo continuare a chiamare atipici i rapporti di lavoro che oramai sono gli unici attraverso i quali la nuova generazione entra nel mondo del lavoro
Vogliamo pensare che sia una generazione di atipici oppure forse è atipico il nostro modo di parlare perché si riferisce una
A forme di organizzazione del lavoro è stato nel passato e quindi noi chiamiamo atipico quello che succede oggi perché se guardiamo al passato a quel passato del passato a cui il futuro è
E questo e questo mettere in discussione le forme non soltanto le forme di tutela ma le forme di organizzazione tradizionali del movimento operaio della sinistra
Noi ci renderemo conto diciamo che dentro gli stessi sindacati di categoria tra un po'ci saranno cose complicate altamente diverso e tra di loro e non riducibili
Ci renderemo conto quando l'operaio di Palermo sarà pagato con la stessa moneta dell'operaio di Amburgo
Anche il dibattito che avemmo al Congresso sul Congo sul contratto nazionale di lavoro cosa sacro sacra da difendere
Ma
Anche la discussione sui contratti nazionali di lavoro cambierà il suo Rizzo tanto perché avremo bisogno in quel momento di avere per lo meno una cornice europea dei diritti minimi comuni a tutti
E poi sarà inevitabile in un Paese che non avrà pochissime inflazione
E la stessa moneta degli altri Paesi europei pensare che il salario Rossi con tratterà soprattutto là dove si produce la ricchezza e che la contrattazione nazionale sarà sui diritti sulle cornici sui quadri ai insomma io non voglio anticipare però
Dico questo per dire che quando noi parliamo della riforma dello Stato sociale mai parliamo di tutto questo
Parliamo cioè di come oggi riorganizzi era il sistema delle tutele della rappresentanza
Per costruire una nuova unità del mondo del lavoro
Rispetto alla tradizionale unità del mondo del lavoro che abbiamo conosciuto nell'epoca del fordismo del terrorismo
E in questo vedete
La vera sfida non è quella tra la sinistra moderata la sinistra radicale e tra una sinistra innovativa che si mette al passo di questi problemi sapendo anche di rischiare ma cerca di rilanciare la sua funzione di governo e una sinistra che invece in sostanza sì mette in una posizione conservatrice
Che pensa che quello che sta succedendo cioè il fatto che il mondo cambia è un fatto negativo e che rispetta questo cambiamento bisogna opporre una resistenza che potrà durare so
Sei mesi un anno due anni tre anni poi è destinata ad essere travolta non ci siamo posti un problema diverso governare la grande trasformazione del nostro Paese e degli altri Paesi europei
Non metterci in una posizione di resistenza
Sapendo che per governare questa trasformazione la sinistra non viene non c'era i suoi valori
Ma deve anche saper mettere in discussione gli strumenti autorizzato fino ad oggi quando questi strumenti diventano la negazione dei suoi valori
E alcune delle riforme dello Stato sociale che io di cui abbiamo parlato vanno nel senso dell'eguaglianza
Ma allora dobbiamo sapere che un certo modo di corporativo miliardi di organizzarsi del Welfare intorno alla figura del lavoratore maschio adulto e molto poco egualitario
Allora se vogliamo essere per l'eguaglianza dobbiamo forse mettere in discussione qualche conquista del passato
E
Io credo che la questione del redditometro che è stata posta va vista un po'in questo contesto
Io io penso che il redditometro e
Un espediente ingegnoso per mettere rimedio mettere rimedio per cercare di limitare il danno di un'anomalia italiana
Ah non Alia italiana è che lo Stato non sa quanto guadagna un effettivamente cittadini perché continua ad essere abbastanza diffusa l'evasione fiscale e allora
Siccome io non credo che noi possiamo garantire tutto a tutti
Ma credo che dobbiamo garantire il necessario a chi non ha la possibilità ma penso che dobbiamo lo sono anche qui si infrange si tocca un tabù di dice
Ma voglio fare un esempio che riguarda perché io che io sono comuni lavoratore dipendente che fa parte di una fascia medio alta del lavoro dipendente posto ben tutelato o due mutue private signor giornalista sopra giornalista on il PG funziona abbastanza bene
E come deputato o l'assicurazione privata dei detta
Padova assicurazione privata dei deputati ma sono assai bene protetti
Sai ben protetti
Perché questo assicuratore privato che io pago molto deve essere Luís non io a questo punto e deve avere dallo Stato determinati servizi gratuiti perché se io vado in ospedale convenzionato non posso pagare l'operazione di mia figlia
Che non pagherei pagherebbe la la società privata a cui io pago l'assicurazione
E non è così avrà amministrativamente come stai
Lo dico per per averci provato tratto di fronte ad una muro burocratico se io voglio pagare devo andare nella sanità privata
E perché se la sanità pubblica come io credo funziona molto meglio la difesa e presunzione che più più non mi verrebbe mai in mente diciamo io sono
Perché se uno deve fare qualcosa Di Serio malgrado l'ospedale pubblico possa essere scrostato eccetera si va all'ospedale pubblico io
Quando noi abbiamo avuto dei bambini essendo che eravamo tutti e due mogli ed io primi perì attempati diciamo così sono quindi sarà quei prati e comportano qualche problema fisico per la madre psicologico per il padre
Ci siamo recati al San Camillo in corsia
Ma perché se visto mai dovesse succedere qualcosa uno è tranquillo che in una struttura
Clinica privata può essere molto più bella più a legarci alle lesioni ma visto mai succede qualcosa uno si sente meno tranquilli difendo il pubblico
Ma difendo anche la possibilità che dell'azienda pubblica Kia una assicurazione privata posso dire tu parti modo che io ho più risorse per assistere quelli che non hanno questo tipo di protezione insomma
Io penso che cominciare a pensare ad un sistema più elastico in cui ci sono cittadini che sono più in grado di al
Di
Chi chi ha un certo reddito perché deve godere di certi servizi gratuiti perché non dobbiamo pensare di operare una selezione poi questa è l'idea della tesserino diciamo
In modo da garantire pienamente chi non ha certe possibilità ed a lasciare che chi è in grado di garantirsi da solo perché lo ha fatto perché ha fatto l'assicurazione eccetera Possa garantirsi penso io lo so che è un problema Complesso
Lo so che c'è il rischio che poi nascano le strutture di serie A e di serie di sono partecipi di tutto il dibattito mondiale su questo tema
Però sono anche convinto che questa un po'una sfida da affrontare se noi vogliamo
Oggi e domani
Continuare a difendere efficacemente i più deboli se abbiamo in mente la preoccupazione è che cittadino che non ha possano accedere alle strutture più qualificato
Ed è questa l'unica giustificazione del redditometro diciamo che è uno strumento rozzo per cercare di affrontare una questione che a regime va affrontata come dice chi ma cioè con un sistema di accertamenti che consenta di conoscere senza particolari sistemi artificiosi
Le condizioni di ricchezza del singolo persone vorrei dire ho finito vi chiedo scusa per questo carattere di conversazione diciamo
Vorrei dire ancora una cosa sulla sul problema
Del rapporto fra Roma e il Paese
E su un problema di questi anni che verranno negli anni prossimi l'amministrazione comunale di Roma si troverà ad essere al centro di una vicenda che ha un grande valore per il nostro Paese
Ed è il Giubileo
Una grande opportunità
Sono in quelle occasioni diciamo che nei Paesi organizzati direi intorno grande grande occasione di vetri
Non capita sempre
Di a vere addosso i riflettori tutti il mondo di dovere accogliere milioni di persone sono grandi occasioni
Io penso che il Giubileo sarà tanto avrà il suo contenuto ovviamente suo contenuto religioso sarà anche una grande occasione una grande vetrina di questa nuova Italia
Se noi sapremo accogliere sapremo gestire questa
Questo momento in modo efficiente sapremo a cogliere
Bene queste persone sarà una grande occasione di crescita ulteriore del prestigio del nostro Paese
Delle opportunità legate a questa grande industria del turismo Roma è una città nella quale il turismo continua a crescere in controtendenza anche aspetto al resto dell'Italia
è anche una città più tranquilla sono rimasto colpito da questo punto di vista
Per ho trascorso una serata della mia campagna elettorale in compagnia di una categoria particolare dei lavoratori della pubblica amministrazione la polizia
Una lunga serata insieme alla polizia molto interessante consiglierei miei colleghi parlamentari diciamo perché
Stare lì stare insieme alla polizia
Vedere come funziona una sala operativa vedere il la sera tardi la squadra mobile andare insieme alla Polfer insomma è un modo diverso di vedere la tanto di vedere il lavoro di questi lavoratori
E lavoro Complesso difficile impegnativo e importante e poi è anche un modo diverso di vedere la città attraverso l'ottica di una sala operativa
Della polizia una città che nel Complesso però anche vista da questo punto di vista sta migliora Roma città più tranquilla rispetto ad altre grandi metropoli ad altre capitali europee
Però ecco l'occasione del Giubileo occasione dell'accoglienza dell'organizzazione di questo grande evento è un'occasione straordinaria per il Paese
Ed è un'occasione nella quale il raccordo tra Governo Parlamento e amministrazione civica di Roma diventa particolarmente importante
Io spero che Roma sappia cogliere questa grande occasione
Se Roma
Affronterà questa occasione in termini speculativi
Credo che sarà questo sarà un errore sarà così spero che non sarà così
E in questa città e dal punto di vista della qualità dell'accoglienza dell'organizzazione dei servizi e inadeguata
Ad esempio per questo credo che il turista che viene a Roma ci sta in media due giorni e mezzo e raramente liturgica viene Muniz Caprari
Perché l'offerta turistica e dal punto di vista dalla qualità dei servizi della capacità di valorizzare l'insieme delle risorse non soltanto quelle che quelli conoscono cioè il Colosseo Foro Romano ma l'insieme delle risorse è molto limitata allora io credo che noi dobbiamo preparare al meglio questa grande opportunità
Per la capitale ma anche per il nostro Paese
Perché vedete la forza di un grande Paese e anche rappresentata dal prestigio che
E noi negli ultimi anni abbiamo recuperato un prestigio dell'Italia io l'ho visto vedete nei giorni nei giorni della crisi di governo che mi ha colpito molto la grande preoccupazione con cui da tanti governi stranieri uomini di Stato si guardava a quello che succedeva in Italia ed era una svolta perché prima non ci voleva in se se se il governo italiano andava in crisi non gliene importava assolutamente nulla la principale preoccupazione gli avevano diciamo le cancellerie europee era quella di trovare una valida scusa per tenerci fuori
E lo dicevano anche i candidamente nel senso di dire sapete Italia inaffidabile l'opinione pubblica del nostro Paese non può accettare l'idea di fare la moneta unica con l'Italia
E il fatto che in poco più di un anno sia intervenuto un mutamento così profondo nell'atteggiamento delle classi dirigenti europee e io credo che un risultato straordinario
E ce lo siamo conquistati da dati con
Abbiamo raggiunto i parametri di Maastricht dottor l'inflazione ha battuto il tasso di interesse riportato la lira del Sistema monetario europeo tutte cose che se venivano considerati assolutamente impossibile
Rispettato gli accordi di Schengen siamo rientrati anche nel quadro degli accordi di sicurezza comunque condotto con una sconosciuta cesso una missione internazionale difficile e delicata come quella dell'Albania tutte cose che venivano considerate impossibile cioè
Tutte queste cose insieme in un anno e mezzo da parte dei grandi governi del mondo vengono giudicati con un non solo aggettivo stupefacente
Perché l'Italia non godeva della credibilità di essere capace di fare queste cose
Ora io penso che questo non è una cosa che non dovrebbe inorgoglire soltanto i governanti anche i cittadini Bach è un patrimonio anche per i nostri figli i cittadini d'Europa rispettati come dei vescovi francesi come gli inglesi
Credo che da questo punto di vista il Giubileo è un'altra grande pro
è una di quelle prove uno di quei momenti in cui tutto il mondo ti guarda e tu ti misuri per quello che sei capace di fare come sei capace di gestire grandi eventi Complessi di accoglienza
E devo dire la verità anche per questo mi appassiona l'idea di stare in Consiglio comunale io dico cioè di essere attraverso questo contributo partecipi di un evento di questa portata l'evento così importante che ha un valore che va al di là della nostra città e che riguarda il Paese e il giudizio che nel mondo si forme sul nostro Paese io credo di avere detto tutte quante le mie ragioni lasciatemi rivolgere ancora un invito a tutti voi
Perché ritengo che in questi ultimi giorni ancora si decide diciamoci la verità c'è un punto incertezze su questo noi abbiamo la percezione di un punto di di un punto di relativa tranquillità e di un punto l'incertezza utile che ci nascondiamo siamo tanto allarme
Siamo anche noi la forza politica che non muove alla c'è calice si muove con una certa conoscenza del terreno perché noi siamo di fronte ad una
Direi quasi incontrastata insomma l'opposizione non non credo sia riuscita a far conoscere neppure la totalità dei direttori e pure i nomi dei suoi candidati sa parliamo dei programmi o della loro credibilità quindi siamo in una posizione di grande forza grande evidenza del sindaco della città grande forza ma di notevole incertezza per quanto riguarda il Consiglio
Perché poi a quel livello invece l'opinione si disperde attraverso i mille rivoli che sono del tutto tipici tradizionali del nostro Paese
Bravo sindaco perciò io voto quello che manda in quel quello lì che è amico di mio cugino che abita nel palazzo
Cioè scatta ci sono due fenomeni quelli che pensano che basta votare il sindaco
E pensano perché poi il sistema elettorale complicato io ho trovato negli ambienti più insospettabili diciamo ambienti anche elevati persone che non sanno come si l'UDC ma come non basta dicono basta allora lo dico per interesse personale voto votate chi vi pare ma non basta ecco non non chiedo scusa ma non basta ecco
Quelli che voteranno soltanto il sindaco quelli che dopo aver votato il sindaco pensano che si possa dare un voto quel consigliere che si conosce a quello che è amico di un parente quello più vicino a quello che ha detto mi preoccuperò per questo quartiere per questo caseggiato è sbagliato cioè in questo torna il riflesso di una mentalità vecchia non moderno non europee
Dobbiamo fare in modo che invece si comprenda che il sindaco torno a dirlo dei carabinieri una maggioranza allora
E questa possibilità esiste dipende molto dall'impegno con il quale in questi ultimi giorni parteciperanno alla campagna elettorale non soltanto i candidati
Ma in una misura crescente spero che i cittadini
Non bisogna farsi ingannare da questa sensazione di una campagna elettorale senza competizione che pure c'è nella città non si avverte il clima
Di una sfida rovente ma questo è pericolosissimo perché in questo clima rilassato diciamo un voto distratto
Può produrre un pasticcio che dopo due anni dura anni
E allora io credo che il clima della competizione dobbiamo mettercelo noi
In modo esplicito questa città oramai io dico ha scelto un sindaco vi dico io non ha scelto ancora di dargli una maggioranza in consiglio
Quindi vorrei che questo si sapesse e non parlo di un rischio teorico parlo di un rischio reale
Dico questo perché
Ci sia il clima della sfida perché ci deve perché è vero lo dico perché è vero
E lo dico anche per mettere un po'di preoccupazione a quanti vogliono che questa città sia governata e sappiate che chi vuole questo ha da lavorare in questi giorni
Per convincere per spiegare per illustrare come si vota versare in modo che chi vuole che Rutelli governi
Il via la possibilità di fare io non non dico e non ho detto mai questa campagna elettorale mai votati PDS
Sì naz primo vanno primo perché ho la percezione che c'è una notevole tendenza spontanea fa
Se ecco
Secondo per una ragione più di fondo perché penso che la candidatura del segretario del maggior partito della coalizione di governo deve in qualche modo essere al servizio della coalizione
E penso che è importante per
Tant'è che a Roma che tutte le forze che sono scese in campo a sostegno di Rutelli tutte le forze i partiti i movimenti le forze civiche
Esca hanno dalla campagna elettorale senza umiliazioni quindi la mia posizione questa non è un fatto non c'è nessuna civetteria in questo c'è una riflessione politica
La forza di sistema italiano si fonda su un bipolarismo di coalizione non c'è il bipartitismo vorrei rispondere a chi ha pensato di fare una polemica da questo punto di non c'è bipartitismo
E noi il PDS a la responsabilità con la responsabilità di rappresentare la forza che
Garantisce L'Unità di un'alleanza che abbiamo voluto che abbiamo costruito anche con scelte coraggiose
Quando diciamo ci siamo presi i rischi delle scelte coraggiose ad aver riaperto il dialogo con i popolari anche nei periodi infelice in cui avevano segretario molto meno simpatico di quello che hanno
Quando quando abbiamo abbiamo accettato il rischio di sostenere il governo di un uomo Dini che era stato ministro di Berlusconi e che era stato addirittura scelto da Berlusconi
Poi Berlusconi sceglie se ne dimentica fa un sacco di confusione invece noi invece lo abbiamo sostenuto certo nell'interesse del Paese ma anche nell'interesse di una politica che puntava coraggiosamente il rischiosa mente oltreconfine dalla sinistra
Adesso dicono con Di Pietro ti sei messo un bel guaio anche quando sosteneva budini mi dicevo di sei messo in un bel guaio può invece il guaio hanno avuto luogo perché le elezioni o vince non
Quella politica creato ha creato una coalizione in grado di rappresentare la maggioranza degli italiani quella maggioranza che da soli non avremmo mai rappresentato è anche per questo in questa campagna elettorale
Io non ho mai messo l'accento sulle ragioni del PDS
E sempre l'accento sulle ragioni di un'alleanza di cui noi siamo la forza fondamentale ma anche per questo
Dobbiamo essere più preoccupati del destino di tutti
Le ragioni di un'alleanza quella che governa l'Italia quella che governerà a Roma spero con la forza adeguata che voi vi darete grazie
Grazie a Massimo D'Alema tutti noi raccogliamo lancia l'appello agli invitati Massimo D'Alema impegnarsi in questi ultimi giorni di serrata grazie