"D'Alema: la prima biografia del Segretario del PDS" presentazione del libro di Giovanni Fasanella e Daniele Martini org. dalla Casa editrice Longanesi & C. presso l'Associazione Stampa Estera in Italia

Tantissimo contento di questa analisi che potrebbe essere disturbante forse si diceva di un suo predecessore che si scriveva molto giovane già nel segreteria del partito
Qualcuno potrebbe dire che forse lei ancora prima dal giovane si era iscritto comunque indirizzato in questa direzione io il libro non ho ancora letto sarà questi una delle argomenti forse da approfondire nei prossimi giorni
Intanto Doyle pervenute a tutti fine Longo il tavolo vicino a me Carlo Rossella nelle TG uno Paolo Michele quella sera
Poi abbiamo Massimo Franchi che fine moderatore entriamo nella redazione proprio del Panorama e poi abbiamo Giampaolo Pansa ed è venuta a tutti grazie d'essere ben qua
Al moderatore Annabella comincia grazie a lei grazie alla stampa estera grazie alle persone che sono intervenute in particolare
All'onorevole Massimo D'Alema segretario nazionale del partito democratico della sinistra a Paolo Mieli a Carlo Rossella Giampaolo Pansa per essere qui a parlare di questo libro dirò pochissime cose visto che i due autori
Preferiscono come al solito non parlarne
E quindi mi limiterò a dire che questo libro D'Alema la prima biografia del segretario del PDS pubblicato da Longanesi
Mi pare sia una biografia in qualche modo non finita ma per un motivo molto semplice perché D'Alema è giovane perché D'Alema è un politico che deve ancora in qualche modo dare molto a questo Paese e quindi non può essere un bilancio della sua attività politica può essere in qualche modo una radiografia di quello che è stato
C'è stata la solita finora e mi pare che sia in qualche modo un libro sulla cultura e quali sull'antropologia comunista
Un libro che senza aggettivi in modo molto sobrio descrive non solo D'Alema ma un mondo che il mondo della sinistra italiana e lo descrive direi con molto garbo e anche con molta ironia
Se ne è discusso molto in questi giorni molti hanno detto che era un libro approda Lema alcuni entro libro contro D'Alema
Credo che questo sia una medaglia per gli autori perché quando i giudizi sono così contrastanti evidentemente perché hanno fatto parlare i fatti e ognuno legge D'Alema come vuole quindi questo secondo me è uno degli elementi più caratteristici e più positivi del libro che ripeto è una specie di radiografia molto asciutta nella quale non ci sono concessioni agli aggettivi
Ne naturalmente alla piaggeria
E devo dire una cosa ancora e cioè che
Credo che questo libro abbia il merito proprio descrivendo
Questi primi quarantasei anni di D'Alema abbia il merito di lasciare il sospesa una domanda che è poi l'incognita credo che riguarda il PDS la sinistra italiana e cioè se D'Alema figlio del Partito con molti amici comunisti con una famiglia fortemente mi pare radicata nella sinistra sia il capo della tribù della sinistra oppure Possa diventare in Italia anche il capo del governo italiano o comunque il leader di uno schieramento di governo credo questa sia la cosa che poi emerge con più nettezza
E concludo dicendo che unitamente mi era sembrato un po'di tempo fa incontrando D'Alema che non aveva letto il libro non so se l'abbia letto poi forse ce lo dirà
Che fosse un minimo allarmato perché gli avevo detto che era un libro nel quale non vedevo ombra di piaggeria capivo molte più cose su di lui e sulla sua vita
Ecco credo che dipenda dal fatto che di solito quando appunto si fanno biografie di uomini politici giovani che sono ancora nel pieno dell'attività ci sia il rischio di fare o cose del molitorio pure cose molto adulatori cioè essere o iene dattilografo oppure cagnolini da salotto mi pare che il piccolo grande miracolo che hanno fatto Fasanelli e Martini
Sia stato quello di evitare entrambi questi rischi
Mi ha chiesto la parola per primo Giampaolo Pansa a cui la cedo subito grazie
E prima di tutto voglio ringraziare la casa editrice Longanesi di aver creato questa occasione non so se sarà un evento meno ma certamente un'occasione interessante
Per discutere di questo libro che voglio dire subito e lo voglio dire subito a Massimo D'Alema che per quel che ho capito no no non ho ancora letto qualche uno dei suoi collaboratori mi ha spiegato che non ha nemmeno intenzione di leggerlo ma penso che sia
Un errore di qualche collaboratore perché
Caro Massimo ti do del tu come ci arriviamo sempre le occasioni informale in cui ci capita di incontrarci è un libro che vale la pena che il collega vale la pena che tu collega come penso leggeranno tantissimi
Italiani tantissimi elettrici tantissimi lettori italiani per due ragioni
La prima perché come ha già spiegato Massimo Franco
Questo è un bel libro di inchiesta
Purtroppo il giornalismo italiano soprattutto per colpa di noi anziani del giornalismo italiano
Sta un po'abbandonando il gusto reti
Andare a cercare quello che che sta dietro le cose che sta dietro i personaggi non ama più il racconto
Degli eventi e delle figure che muovono poi questi questi eventi ecco questo libro
Invece una ottimo esempio prima di tutto di inchiesta giornalistica perché
Il tuo cosa nella Martini
Ne parlo bene anche sono dei colleghi miei concorrenti e quindi spesso
Essendo loro di giornalisti di Panorama danno molto fastidio a noi e L'Espresso qualche volte siamo noi crediamo molto fastidio al loro hanno fatto quelle lavoro che poi
Come dire il sale del mestiere del giornalista così come il sale anche di qualche altro poi il mestiere ma anche della vita della vita stessa cioè di avere la curiosità intelligente di scoprire
Fino in fondo una storia un periodo politico una figura politica un leader politico in questo caso che tutti crediamo di conoscere perché viviamo lo ripetiamo di continuo in una fase di vipere informazione
E che poi invece quando il troviamo nelle pagine di un lavoro di scavo come questo poi ci rendiamo conto che invece conosciamo poco perché conosciamo poco la sua storia
Abbiamo di Luís tante istantanee che via via dimentichiamo proprio perché sono tantissime perché si succedono ormai con una velocità che ti stordisce invece è importante ed è utile anche anche anche piacevole fatemi usare questa vecchia parola leggere
Qui sul in parole stampate le scritte non in fretta prodotto e non con la frenesia
Che alla quale siamo costretti tutti quelli che fanno i giornali anche dei anche anche regionali che riescono una volta alla settimana ci rendiamo conto che il personaggio
Solo in parte quello che conoscevamo
Afferrandolo meglio in tutta la sua complessità riusciamo a comprendere
Con più precisione quali sono stanche le sue mosse fino ad oggi che come che cosa sta facendo adesso e che cosa si propone di fare quindi questo è un bel libro
Debbo fare proprio i complimenti un libro che sarebbe piaciuto scrivere anche a me non ci sarei riuscito
Mi difendo dicendo che loro comunque solo in due e che quindi rosso circolo non ce l'avrebbe fatta bello che lei deve leggere che tu devi leggere Massimo anche per un altro motivo perché è un po'una risposta a farmi fare una piccola incursione polemiche in una polemica che ha del resto è acceso tu che non il giornalismo italiano in particolare il giornalismo politico italiano terrorismo politico intendo quello che racconta i fatti e la politica non è tutto un succo non è fatto tutto viciniori che era accattano spazzatura o pettegolezzi ma ha fatto anche ci sono naturalmente i personaggi che tu hai fatto bene a colpire
Mi riservo poi dirà altre cose anche non lo dico perché l'ho già scritto è inutile che lo ripeto ma ci sono anche appunto giovani che stanno che sanno lavorare che sanno lavorare
Per prima di tutto per far capire ai lettori il presente poi sanno anche lavorare usa una parola molto molto alta per la storia perché chi un giorno vorrà poi fare la storia
Di come di che cosa è stato il vecchio PC di come è cambiato e che cos'è successo dopo il cambiamento il leader e che sono emersi i leader che è emerso il più di tutti e dove ha portato questa combinazione di fattori dovrà per forza di cose passare anche dal libro di Fasano è il e di marketing dunque mal Massimo Franco ha già detto bene quando quando si sente dire di un libro che è favorevole a un personaggio che incontrare un personaggio precedente dire contemporaneamente questo un fatto positivo io non ho trovato
Nelle pagine
Di di questo mio grafia non ho trovato né piaggeria né dei preconcetti
Tra l'altro sono due giornalisti come dire che hanno anche una loro storia personale che in qualche modo accompagna sia pure in una sede professionale diverso da quello di D'Alema io credo siano più giovani
Del segretario del PDS ma vengono anche loro da quell'area vengono anche dove quei giornali come tanti bravissimi giornalistiche non stanno più
All'unità lavorano intanto intanto c'è stato il il personaggio di Torino secondo me ne esce complessivamente bene beni ne esce come una persona vera
Come una persona che ha delle qualità con una persona che ha dei difetti con una persona che ha passato tante storie spesso non sempre facili non sempre felici anche le incursioni nella vita privata
Di D'Alema
Sono molto belle aiutano a capire molte cose devo dire che mi sono piaciute tantissimo le pagine sulla coppia D'Alema padre e madre
Io conoscevo un po'il padre di Massimo non conoscevano conosco la signora la signora D'Alema madre di Massimo no la moglie e devo dire Healy si capiscono tante cose
Per persino dalle prime pagine del libro quando ai funerali di dalle prime righe dicono i funerali di D'Alema se Mione
Del padre di Massimo a mamma si trova davanti un giornalista il nome l'ho già detto nel libro bravo che viene che era uscito dal Pci tantissimi anni fa ai tempi dell'Ungheria pensato un po'nel cinquantasei
Non so se proprio nelle Martini fossero giornate del cinquantasei già erano andarci facevano la pipì addosso perché non cinquantatré l'altro cinquantaquattro
E ancora dieci rifiuta di stringere i ai gesti istintivo e si rifiutò di stringergli la mano poi capisce che che vanno invece bene anche bene nel senso che dice come un personaggio definito come una persona non finta guardate io faccio il giornalista politico dico sempre quando apri virgolette da moltissimi anni ho incontrato tanti personaggi card personaggi di carta ma non per quel che gli è successo dopo nel durante per come quelli per quello per quello che erano è mai D'Alema ne esce invece come un personaggio vero
Con tanti lati positivi con tantissimi anche lati negativi invece come siamo poi noi in cui c'è
Il dottor Jekyll e mister Hyde in cui uno al suo doppio il suo proprio che lo spinge in questo momento ad alzarsi e ad andare via non so per quale ragione ma noi continueremo lo stesso a parlare attorno
L'hanno chiamato al telefono
Ecco allora visto che
L'hanno chiamato al telefono
Ma dico piccola parte che mi sembra qui nel cogliere con con più interesse
Dal libro
I leader politici dovrebbero alzarsi mai quando sono a una manifestazione cui nemmeno si richiama il Papa per dire che ha deciso di fare uno spot elettorale per Prodi ecco ripeto la però però qui vedo Claudio Ligas gli insegni che nel nel manuale del politicamente corretto di un leader c'è anche questa piccola cosa a cui lui dovrebbe a cui lui dovrebbe badare ecco io credo che dal libro si capisca bene
Quello che è lo sbocco attuare della diciamo della politica di D'Alema
Adesso non disturbiamo la telefonata di D'Alema con nostro brusio fare solo Parma per per e andiamo avanti cioè il tema il tema quello che ormai viene chiamato il tema della normalità
Lo si comprende bene in tante pagine del libro e non si comprende soprattutto nell'ultimo capitolo del libro che mi pare sia intitolato Io penso positivo io penso positivo dove c'è una esternazione di D'Alema non interrotta dalle riflessioni
Io credo che questa parola normale e normalità che pure contiene tante tanti aspetti tanti lati ambigui sia una parola chiave per comprendere
Non soltanto quello che tenterà di fare il PDS
Nei prossimi mesi io spero nei prossimi anni quello che tenterà di fare con gli alleati con i quali si presenterà alle prossime pesano forse più di una importanti consultazioni elettorali importante perché per una ragione che tra l'altro come dire ho riscoperto per un per una mia ricerca per un problema mio scrivendo anch'io come tanti altri giornalisti dei libri mi sono andato a a rivedere molte cose anzi tantissime cose di un biennio che è stato un biennio difficile tragico per la sinistra italiana che quella del mille novecentoquarantasette mille novecentoquarantotto voi ricorderete perlomeno i più anziani di voi lo ricordano che cosa ha significato soprattutto per il PC di allora ma anche per il partito socialista da allora
Quella fase che è culminata che è finita poi nello scontro elettorale del diciotto aprile
Nella sconfitta del Fronte popolare e nella vittoria della democrazia cristiana di De Gasperi ecco allora perché la sinistra aveva perso
Perché la sinistra ha perso io mi sono trovato a scrivere nelle pagine di questo libro mio prima che venisse lanciato da D'Alema e poi ripreso da Veltroni il tema della normalità e c'ho trovato in uno dei protagonisti del libro
Questa parola ripetuta di continuo perché De Gasperi aveva vinto perché aveva proposto agli italiani di allora
Una prospettiva di normalità
L'Italia di quegli anni era un'Italia disastrata dal punto di vista morale dal punto di vista della psicologia del Paese più o meno come quella di oggi e naturalmente molto più disastrata dal punto di vista sociale
Perché era un Paese ancora appena uscito alla guerra che si trovava di fatto a vivere ancora una condizione di guerra molti non ricordano ma il tesseramento dei beni necessari è durato praticamente fino alla fine del quarantotto
E aspirava questi Italia disperatamente avviato finire ad uscire dalla guerra e ad entrare nella normalità della pace
Ecco aveva proposto De Gasperi era di civili allora agli elettori italiani una prospettiva di normalità
Il Paese va ricostruito il Paese deve scegliere le alleanze internazionali
Che lo aiutino a a a eliminare gradualmente i disastri della guerra il Paese deve
Avere la speranza di diventare Prospero le donne di questo Paese devono avere la possibilità di comperare quelle cose che vedono si vedevano nei film americani che mia madre
Che aveva qua e quarantatré quarantaquattro anni nel quarantasette vedevano i film
Chiedeva di comperare il frigorifero di comperare l'aspirapolvere di comperare il tostapane
Di avere delle case più decenti di poter portare dei vestiti che non fossero i soliti vestite rimediati di avere la possibilità di vedere ricostruita la struttura industriale dell'Italia per poter avere lavoro ecco De Gasperi aveva saputo proporre agli elettori di allora questo tema della normalità Togliatti non aveva saputo proporlo
Il Fronte popolare che cosa proponeva cito a memoria
Quello che disse Togliatti a una direzione del PC
Dell'inizio di maggio del mille novecentoquarantotto noi che cosa abbiamo saputo proporre prospettare ai nostri elettori abbiamo saputo prospettare soltanto lotte contrasti scontri con la polizia
Dove quello che si poteva rimediare sono parole testuali di toni aspri era una soltanto una manganellata della cedere o peggio ancora una Mosca è stata un colpo di mitraglia
Dell'acido e di fronte alla una prospettiva di un Paese normale inserito nel sistema capitalista con degli alleati
Potenti che certo per i loro interessi anche per i loro spesso non limpidi interessi che aiutavano la sinistra di allora sette presentare sul mercato soltanto stare in il Cominform la prospettiva di costruire il socialismo anche in Italia e delle cortine fumogene pesantissime su quello che è già avveniva allora dai paesi dell'Est quindi mi pare che D'Alema il D'Alema di questo libro che coincide poi con il D'Alema pubblico che conosciamo abbia preso una strada a mio parere è giusta
A mio parere positiva che è lo sbocco naturale della sua storia anche individuale anche che il risultato anche dalla sua età che in quello di spingere la sinistra italiana ma anche il complesso del diciamo delle aree politiche progressiste di questo Paese il sinistra centro il centrosinistra a fare tesoro non soltanto della sconfitta elettorale
Del del ventisette marzo ma fare tesoro di tante sconfitte tantissime
La sinistra ha incassato che noi che abbiamo votato a sinistra abbiamo incassato e
Presentarsi alla
Al pubblico italiano come un partito che vuole finalmente non soltanto governare questo Paese ma fare stare meglio questo Paese io ho seguito non da vicino ma attraverso i giornali attraverso la televisione il congresso del PDS mi è molto piaciuto Veltroni quando ha detto rivolgendosi a Berlusconi noi non faremo più una aggregazione elettorale una coalizione per combattere Berlusconi ma faremo un'alleanza elettorale per governare l'Italia ecco io avrei aggiunto depositato un ghost writer istantaneo
Di di Veltroni devi anche dire e per fare stare meglio gli italiani di quanto starebbero se vincesse
Il tuo berluschini la e la e la politica di destra l'unico qui chiudo l'unico punto
Che un po'ci sono due interrogativi in questa politica della normalità uno riguarda la giustizia ma non voglio riaprire un tema di cui si è parlato molto regionale che l'altro punto interrogativo è D'Alema anche D'Alema deve diventare normale
Perché perché non potrà mai fare una politica normale
Se anche il personaggio Massimo D'Alema non deve non diventerà un po'normale allora ognuno al carattere che ha e in generale gli uomini di grande carattere come il cui sono anche spesso uomini di pessimo cara però certamente certamente se non vuole in futuro qui dico la mia cattiveria finale
Risultare una specie di brutta copia di Craxi e delle sue brusco neri e che proprio visto come sono finite deve imparare a sorridere un po'di più gliel'ho detto tante volte a tenere a freno il suo doppio se possibile metterli
Una pietra il piede scaraventarlo in un abisso del Mediterraneo
Andando in barca Veltroni nel territorio da tanti e hanno a me la normalità personale
Caratteriale di Massimo D'Alema sarà utile non soltanto lui ma utile a tutti noi a questo Paese e quindi lo legga questo libro lo continui nelle opere nella vita
Cd Faraci metterà tutti un po'più tranquilli grazie incorra complimenti d'autore e all'editore
Do la parola Paolo Mieli direttore quella sera chiedendogli se secondo lui D'Alema è normale
Allora sì
Mi sembra che D'Alema sia ormai che si capisco
Capisco che passa sembra un diverso
In senso politica non gioco sui doppi sensi glielo dico subito
Perché è stato da ragazzo da uomo qual è un
Così un campione rappresentante una quintessenza di quella che negli anni passati chiamavamo allora diversità comunista anzi gli stessi comunisti chiamavano la diversità comunista
Sulla
Io vorrei dire tre cose una che riguarda il giornalismo uno che riguarda la politica italiana è uno che riguarda D'Alema
Sulla sul giornalismo vorrei dire questo socio quello che hanno detto Franco Giampaolo Pansa
è vero che questo libro uscito mentre Massimo D'Alema faceva le sue polemiche contro il succo del giornalismo italiano siccome conosco abbastanza bene
I due giornalisti che hanno scritto libera e penso che questi due giornalisti vengano da questo momento del giornalismo italiano sono un punto
Hanno una storia una biografia professionale
Storie diverso simili nello stesso tempo rappresentano un buon punto di l'equilibrio diciamo un punto medio alto di quello che il giornalismo italiano e così come leggendo questo libera
Che merita i complimenti merita ampiamente i complimenti che ha ricevuto fino a questo momento si può capire che con tutti i difetti di crescita che ha avuto giornalismo entriamo in questi anni
Il il giornalismo italiano della della generazione depressione cresce creando appunto più o meno le storielle tanti Martini e Fasanella un buon giornalismo
In giornalismo che checché se ne dica assomiglia
Al giornalismo anglosassone capace di scavare di andare a intervistare delle persone non ha
Paraocchi pur essendo Cosima mancate non è dominato non è avvelenato da un
Da un'opzione di fondo che sta a monte del lavoro i due giornalisti tanti altri come loro fanno e poi certo se uno legge questo libro molti articoli scritti con lo stile di questo libro si può anche trovare
Qualcosa di malizioso ha qualcosa da dire che che può essere
Seminato la categoria del pettegolezzo ma sostanzialmente non è membro non è un giornalismo pettegolo un giornalismo di ricerca
Fatto in un Paese che questa tradizione questa tradizione non ce la che ha cominciato da villa in questo genere di
In questo genere di lavoro forse verso la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta con una tradizione abbastanza recenti
Giampaolo pranzo è stato uno dei primi
Praticare anzi forse il primo tra i primissimi comunque praticamente alle questo giornalismo penso che
Gente come noi come Massimo Franco come Carlo come me come gli stessi Martini Fasanella abbiano letto
Qui si articoli imparato molto da questi certi cori
Insomma è che questo filone sia un filone produttivo non sia un un filone
Fatto prevalentemente darà capaci che in Parlamento c'è anche quello quell'attività io non la disprezza lei è una cosa che serve
Fa il paio con altre
Con altre cose che fanno giornalisti di altri paesi che fanno insomma che io vedo dentro la categoria dello scavo
Sulla politica in generale
Vorrei tornare un anno fa quando D'Alema Abu
Eletto segretario del PDS
Io ricordo che in quel momento
Ci fu nel popolo di sinistra venti dentro e fuori il i DS un giudizio sbagliato
Su come venne quell'elezione sul perché avvenne ci fu una incomprensione forse proprio di sinistra era frastornato dalla sconfitta elettorale del ventisette marzo però mi colpì moltissimo il fatto
Mi colpì come osservatore il fatto che pochi si accorgessero in quel momento del perché il Partito Democratico della Sinistra e leggeva suo segretario D'Alema io non voglio entrare qui nel
La questione se su D'Alema Veltroni e chi sia meglio che sia peggio personalmente sono più amico di Veltroni che conosco fin da bambino ma questo non conta ma a me ricordo che quell'elezione di D'Alema
Sembrò e fu e sono convinto che è all'origine di quest'anno di forte ripresa del PDS fu un atto di ribellione
Quello che in quel momento sembrava
Il vincitore assoluto del momento storico cioè la politica
Fatta attraverso leader
Che dovevano per forza piacere a tutti che
Duro sfumavano le loro posizioni ma voglio dire che Veltroni fosse questo ma sicuramente ecco D'Alema era appariva come la negazione di tutto questo
Persone che attenuava annoverabili tranne Biava non negavano
Le propri radici storiche il
Il modo in cui erano cresciuti il modo in cui si erano evoluti
In qualche modo era un momento di confusione alla stessa esistenza
Dei partiti politici tutto avrebbe dovuto essere movimento formazioni che si aggregavano solo due o tre mesi prima delle elezioni e poi si scioglieva avremo qualcosa di indistinto e per tutta la legislatura
Il PDS in quel momento
In quel momento scelse scelse di essere ancora un partito di ritrovare se stesso come partito
Di trovare un punto d'equilibrio fra la propria storia
Le prospettive che poteva vere e a dispetto di un'opinione corrente senza farsi condizionare dai giornali dai dagli intellettuali dai insomma dal dalle manifestazioni di questo popolo di sinistra che poi
Da quello che è successo dopo si capisce che sono manifestazioni sono come dire sì auto investiture frutto di auto investiture di rappresentanti del popolo di sinistra scelse
La propria strada e fece bene in questo atto di ribellione
A un in un momento storico un difficile momento storico
Si comincerà qualcosa di positivo che andava al di là dell'elezione di D'Alema c'era c'era la scelta di
Non negare troppo terribile biennio di Tangentopoli dopo quello che era successo alle elezioni del ventisette marzo non negare che
La politica italiana l'organizzazione politica italiana e questo vale per il PDS ma può valere anche dall'altra parte della barricata per quello che è diventata Alleanza nazionale il ministro dell'organizzazione per i comunque una forza che
Sul territorio che contatta che tiene insieme
Milioni di cittadini per l'Italia per il nostro Paese
A innanzitutto gran senso e poi c'è da dire che noi abbiamo necessità di queste di questa cosa secondo me l'elezione di D'Alema
Una presa di coscienza di questa necessità storica che ha l'Italia Paese per il quale
Mi auguro che
Nel più breve tempo possibile mentre in tempi compatibili con quello che sta accadendo si rimette in piedi una democrazia rappresentativa
Fatto appunto di i partiti di leader eletti
Di governi che abbiano un chiaro
Con consenso popolare di opposizioni
Che sono state battuto alle elezioni e che usano il quinquennio fra una legislatura l'altra per rimettersi in piedi
Prendersi una rivincita davanti agli elettori insomma
Non vendiamo qui in questo paese
In quest'ultimo anno sia messo CM qualcosa di molto arrangiato può darsi che fosse necessaria ma che lontano lontanissimo almeno per quello che mi riguarda
Da un'idea di democrazia andar male e funzionante sono contento
D'Alema sia pure le persone che accettano
Mi sembra di capire che sia questa la sua posizione accetterei forse adesso anche spingono perché si torni
Si torni alle urne in tempi ragionevoli
Sento dire che queste sento dire ogni volta che vengo a Roma che queste sono chiacchiere che poi tanto in alto non si voterà perché
Dove si decide se decidesse di ha deciso che non si voti state attenti io vi dico da
Settentrionale vidi costato al tempio a questo scherzetto uno scherzetto e pericoloso
Il fatto di dribblare
La sovranità popolare
Un gran brutto scherzo a chiunque convenga
Un gran brutto scherzo rischiamo di pagarla tutti
Un'ultima cosa che
Riguarda D'Alema come persona
Il libro ricostruisce bene
Il momento della svolta il momento in cui il Partito Comunista decise di cambiare il dove forse qualcosa di più del nome diventare partito democratico della sinistra
Non non credo che sarà che sia questa la sede però io penso che e non voglio entrare nei rapporti Occhetto D'Alema questa è una cosa che non mi ha mai interessato e non mi interessa penso che sia
Che ci siano dietro dei problemi umani di carattere ma che saranno prima si superano meglio
Ma io sono convinto che
D'Alema
Abbia ancora un debito non pagato nei confronti di quel momento dello storico
Di quel momento della storia del Partito comunista italiana che sembrava trasformando PDS nel senso che d'Alema gli va riconosciuto fu leale con la svolta estremamente leale
Allora non era
Diciamo nel cuore della segreteria del PDS
Non ricordiamo appalto una volta che forse le sfugge
Museo di trovar Pulcinella Occhetto forse una volta alla lui ha negato anche che di aver pronunciato quella battuta mi sembrava insomma parte qualche stupidaggine è stato nei fatti nella sostanza leale alla svolta
Ma
Guardandola
Con il senno di poi la svolta è stata fondamentale per il Partito comunista italiano è evidente a tutti che se oggi quel partito avesse conservata anche solo il nome di comunista
Non esisterebbe più vivrebbe una vita
Grava tant'è che lo stesso D'Alema sente l'esigenza in questi mese di far fare passi avanti a quella svolta
Ora
Secondo me anche per quei problemi
Con Occhetto cui alludevo prima
Prima o poi ci vorrà un momento in cui non di passaggio con una battuta con una considerazione marginale
Va in cui D'Alema affronti seriamente
Profondamente il programma della svolta racconti
Come lui la vissuto davvero trovi dentro di sé
Perché diciamo perché non i motivi la spiegazione
Del perché non la corriere non ne fu il propulsore primo perché non è venuto a Luino perché
Perché fu un punto di riferimento
Anche se ripeto il suo comportamento fu sempre leale un punto di riferimento per tutti coloro che alla svolta non credeva
E insomma chiarisca questo
Rapporto fra lui e la svolta pubblicamente
Può sembrare una questione stupida scioccato di interesse solo per gli spari ucciso per i suoi personali biografie
Ma secondo me
Questo sarebbe un momento di chiarezza se per esempio l'uso facesse in occasione pubblica alla prossima festa de L'Unità davanti al partito occupandosi solo di quel momento e chiarendo una volta per tutte
Quale fu il suo rapporto
Sia delle critiche da rivolgere a se stessi e per quale fu il suo rapporto con quel momento storico che farebbe un gran bene a lui farebbe un gran bene a chi
Ma chi lo ha vissuto poi successivamente con un usurpatore di cose che non furono Fante interamente da lui forse al suo partito grazie
Pare che Paolo Mieli abbia già abbozzato il prossimo capitolo del libro il falso nelle margini per le prossime edizioni quindi ottimo da questo punto di vista mi pare anche che ci abbia detto che D'Alema ha rappresentato una vittoria dell'identità quindi rassicurante
Per la sua gente ma forse non altrettanto perché i non era comunista o postcomunista ecco su questo volevo dare la parola Carlo Rossella
Sentire cosa pensa di D'Alema come innovatore più che come rappresentante dell'identità del PC oggi PDS
Ma io vedo che
Negli ambienti diplomatici si dice che l'ultimo che parla dovrebbe essere brevissimo soprattutto se quelli che lo hanno preceduto
Sono stati hanno esaurito praticamente tutti tutti gli argomenti debbo dire che sia Giampaolo Pansa sia Paolo Mieli hanno messo molta carne
Alla al fuoco
Vedo che D'Alema ha preso un sacco un sacco di appunti vedo che anche i taccuini dei nostri colleghi
Fremono e e quindi si rende necessario l'intervento di D'Alema quindi io sarò molto breve e devo dire due cose la prima cosa trovo veramente straordinaria l'idea di presentare questo libro alla stampa estera perché sembra un libro scritto da due giornalisti stranieri che vivono in Italia da trent'anni
Perché è un libro molto obiettivo un libro molto ben fatto molto ben costruito e mi ricorda un libro che fece Giampaolo Pansa tanti anni fa
Condizione lo stesso sforzo di costruzione di indagine alla Citizen Kane
Ed era avvisaglia una carriera democristiana parlo del parlo dello stesso sistema dello stesso metodo Campansi introdusse un nuovo modo di fare le biografie dei politici mescolando la storia politica e la storia personale
Io mi ricordo che diressi negli anni settanta una collana di Feltrinelli che si chiamava il vertice dove pubblicammo la biografia di Berlinguer carta da Vittorio vorrei sia quella fu una una grande biografia politica ma c'era dentro pochissimo di personale e quando io chiesi a Vittorio corre insomma mancano cose personali ci richiamava ma queste sono cose che non hanno importanza quello che conta in un politico alla biografia
Politica la storia politica e non non sono le cose personali io ritengo invece che nelle biografie ci debbano essere anche le storie personali
Le storie personali servono a far capire come nasce il personaggio in America questo rivolo metterebbe in un computer della CIA esamina avrebbero minuto per minuto alla vita di D'Alema capirebbe ore debolezze capirebbero i suoi vicini capirebbero il suo rapporto con il padre la madre e i parenti perché gli americani sanno fare queste cose in Italia invece verrà letto mi immagino con la solita distrazione anche dagli avversari anche dagli avversari di da D'Alema viene vengono emergono dei bellissimi personaggi in questo libro uno è la madre di D'Alema il il racconto dalla madre di di D'Alema su quegli anni sugli anni dal dopoguerra agli anni della famiglia comunista di come venivano educati i figli verdiani di Genova sono un po'una parte molto bello averli un'altra parte molto bella e D'Alema l'università alla Normale di Pisa
Dall'immane sessanta il rapporto di D'Alema col sessantotto il rapporto ideale ma con gli anni settanta
Ne esce un personaggio molto comunista da questa prima parte dapprima molto diverso dallo appunto la diversità comunista nella seconda parte invece d'Alema decolla come personaggio in modo come un innovatore e come un pragmatico io ritengo che proprio questo aspetto per proprio il pragmatismo sia uno degli caratteristiche fondamentali Titta aveva un pragmatismo nuovo anche per vede sia per il vecchio partito comunista sia per il PDS questo emerge benissimo nella seconda parte fa di D'Alema un personaggio un personaggio nuovo un personaggio un personaggio diverso accetto che
Lui ha dei lati che non lo sono simpatici aveva da una parte del ai e molto ruvido passa una volta diceva nei suoi famosi articoli parlando di gente un po'ruvida richiamava Prüm mistiche ed è una un un vocabolo che soltanto lui potrebbe definire col potrebbe definire espressione milanese potrebbe definire in tutto il suo in tutto il suo in tutto il suo significato io dico che io posso parlare del D'Alema televisivo cioè D'Alema quando appare sul teleschermo fa aumentare l'audience cioè evidentemente uno creata che suscita la curiosità delle persone perché ha un modo di parlare che crea sostanza non sai mai cosa dirà un attimo dopo ha un modo di porgere il discorso le considerazioni le frasi quello che dice e e crea una sua fase molto c'è molto Hitchcock nel nel suo modo
Nel suo modo di affrontare di affrontare il pubblico televisivo questa la sua principale caratteristica e del nuovo nella nella nel del pane
Panorama politico italiano perché siamo spesso abituati a sentire cose scontate quando appare uno si sa già cosa dice ecco quando appare da Lima
E difficile sapere cosa dice anche quando parla per per Totti atti né questore forse una delle caratteristiche principali
Del suo modo di porgersi di porgersi al pubblico
Per io credo che Daniele Daniele Martini
E Fasanella abbiano fatto uno davvero un ottimo davvero un ottimo lavoro non so quanto successo avrà questo libro quanto piacerà questo libro
D'Alema quasi imitando Giorgio Manganelli ha detto non l'ho detto io capito dai suoi occhi che diceva anche non mi piace una famosa frase Giorgio di Giorgio Manganelli riferito riferito a un un romanzo di un atto autoritaria no ecco io consiglierei a Dalila invece di leggere e come diceva Berlinguer di rileggere firmato da vedersi allo specchio e migliorarsi grazie
Di Rossella ha impartito una punizione a D'Alema che dovrà leggere libro se non l'ha già letto e rileggerlo pure adesso spero che D'Alema voglio dire qualcosa se non su un libro sul modo in cui l'abbiamo raccontato
Oltre
Giudice Alvaro Vigotti
La lottizzazione non è mai cessati sarebbe Rizzoli c'era porta sarebbe ricominciata la lottizzazione fra tutti
Abbiamo avuto una fase in cui invece è stata semplicemente condotta da una parte sola
Comunque questo non è il tema nei infici era con moderni a dispetto professionale e umano dottor Russell
Ma io non c'è nessuno snobismo dal fatto di dire che l'ho letto da una certa resistenza a leggere questo libro credo che sia un fatto comprensibile nel senso che
Insomma
Io trovo che è abbastanza duro da sopportare che molte persone possono frugare nella propria vita
Credo che frugare personalmente nella propria vita sia un'operazione ancora più impegnativa
Che uno preferisce fare da solo e non in compagnia sia pure rispettabilissimo
Andrà uno
Ritiene di dovere frugare nella propria vita secondo me è meglio che lo faccia da solo all'antico a come direbbe Woody Allen ci sono momenti
è bene che si sono
Senta opera come dire il dovere pubblico di leggere un libro anche per non essere per essere preparato diciamo sul i problemi gli interrogativi che mi vengono posti so come quel signore che qualche sera fa in una bella masseria del Salento le si è avvicinato con molta civiltà e ha detto ha detto senta mi scusi io ho letto che lei spezza intatto il Coni mi fa vedere atto
Non è stato un pensiero amoroso credo che ho rivolto agli autori diversa ma credo che forse non so sono a prezzi si devono pagare ad una concezione nuova nella politica Alice anche
E
Questo è il primo punto diciamo io non io posso testimoniare dello scrupolo
Dello scrupolo con il quale
Gli autori
Hanno interrogato persone anche perché poi queste persone mi chiamavano prima dopo per dire ma che succede che bisogna fare l'esame
E in generale abbiamo detto di collaborare
Dato che non si poteva impedire anch'egli a collaborare questa impresa
E e e direi dello dell'atteggiamento ecco
Sine ira et studio fornire con il quale hanno affrontato questa materia questa questione
E e quindi credo che questi riconoscimenti siano fondati per lo meno per quello che posso testimoniare io diciamo per il modo in cui questa questione è stata posta
Capisco anche che c'è qualcosa di inevitabile diciamo questa intrusione nella vita personale
E qualcosa che probabilmente fa parte della politica come si organizza oggi eccetera ed è un prezzo da pagare anche se a me non piace questo non posso negarlo
La cosa che mi
Non mi piace non
Non mi piace dal punto di vista culturale e poi temo che possa avere degli effetti non positivi possa
Creare degli effetti negativi per la nella vita dei miei familiari dei miei figli delle è una cosa che poi oltretutto non ci troviamo nelle condizioni di non di essere abbastanza indifesi malissimo
Perché gli uomini potenti hanno una serie di barriere attraverso le quali si difende no
Hanno delle ville dei muri alti fili spinati disattesa nella serie di dis di modi per difendere la propria vita personale
Nel nostro caso il mio caso di una persona famosa e probabilmente influente della vita politica ma che non ha questa possibilità di autodifesa l'esposizione altissima l'inevitabile l'intrusione totale la eliminazione di ogni spazio di vita personale diciamo di di che non sia proprio andare in barca a vela in mezzo al ma posizioni ed fatto che tutto diventa vita pubblica
Dal momento in cui si accompagna il figlio la mattina la scuola inevitabilmente bisogna discutere con ecco il comitato dei genitori della cosa del problema che tutti aspettano magari lì che sanno da esauriva
E e questo vi assicuro è una condizione umana molto pesante forse non giusta fosse questa formano e il fatto che a questo si aggiunga
In più che le persone con cui si ha a che fare hanno anche l'opzione della tua vita personale insomma dica un po'dove sei stato di cosa hai fatto quel giorno eccetera è qualcosa che veramente fa sentire estremamente indifesi
Vorrei che si considerasse questo aspetto perché è vero discorso vero che sto facendo e non c'è nessuna affetta nessuno snobismo né il ministro è un problema reale
Dal quale talora ci si deve difendere con qualche aspetto di asprezza
Domenica notte mi ricordo la parola rivalsa la cioè per la bellissima parola napoletana spero uscito
Che vuol dire ruvido ruvido al contatto dice
è un modo anche di difendersi di difendere un minimo spazio di vita personale
Sono gli aspetti politici
Ma io trovo strano ecco questo parlare del PC come se il pc fosse stato una secca
No
Entrati nel mondo poco e questo è curioso diciamo perché effettivamente questo corrisponde ad una ad un animo di una parte di questo Paese
Ed è curiosa in quanto il PC è stato un partito che ha finito per avere il consenso di un terzo degli italiani
Cioè una cosa enorme nella storia d'Italia diciamo così eppure noi avvertiamo che fra questa parte degli italiani al di là di questa parte degli italiani pure così vasta
E
L'altra parte degli italiani era come separata da un muro di cemento armato diciamo da qualcosa di difficilmente penetrato il
Io difficilmente penetranti
E quindi anche bene che si possa capire meglio che cosa è stata che cosa era questo partito il suo modo di funzionare la la tipo di rapporti umani ma anche direi gli elementi di disciplina di scuola di vita
Io penso che qui ci sia stata una grande scuola di formazione non l'unica non l'unica
Ma in un paese diciamo che non ha non ha avuto lo Stato
Questo è il problema italiano diciamo per cui io se rabbrividisco quando sento dire meno stato in Italia per l'avesse del CIPE musica piace più il professor meglio il quale dice come voi volete fare lo Stato ma se l'Italia ha avuto la grande fortuna di non averlo diciamo e quindi diciamo da qui e più avanti degli altri questo è un discorso più seria di chi dice meno Stato
Già abbiamo avuto una macchina pubblica pervasiva flaccida ma non lo Stato in un Paese che non ha avuto lo Stato e quindi non ha avuto lena per intenderci ci sono alcune forze che sono state scuola di classe dirigente del
Il mondo cattolico
Con le sue organizzazioni
La fucilazione cattolica ha formato una classe dirigente del Paese
Il PC è stata una scuola di di una classe dirigente
Nel bene e nel male dice i difetti
Con i pregi
Però diciamo se no noi non capiamo perché in questo momento di stravolgimento delle istituzioni politiche di crisi dei partiti era finito tutto arrivava la mitica società civile Dio ce ne scampi diciamo liberi diciamo e come mito
Ma come società civile cioè dentro il bene il male la la professionalità gli scansafatiche i corrotti e le persone oneste diciamo
Come il mito della società civile pulita contro la politica cattiva era un mito reazionario in devastante a mio giudizio mai finito
La stanza rapidamente
Allora noi non capiremmo come in questo momento poi noi abbiamo in questo Paese un gruppo di persone mica solo D'Alema un gruppo abbastanza significativo di persone gas tra quaranta e cinquanta
O qualcosa di più sono contro Veltroni Bassolino Cofferati
Viola posso continuare a lungo
Più capaci meno capaci marzo una classe dirigente
Persone che conoscono i problemi del Paese
Sono in grado di affronta
Hanno delle opinioni
Sono in grado di tenere il coso la classe dirigente che evidentemente viene da questa scuola da questa disciplinare
Da questo fatto diciamo di concepire la politica come qualcosa che comporta delle regole che muove da una passione
Per cui punto diciamo la vita di tutti noi tutti quest'tutte queste persone hanno condotto questa vita dicembre e Occhetto semplice quel certo punto sì assaggia il palazzo segretario della FGCI abbastanza giovane la relazione del partito anche l'emozione noia dall'emozione
Via Amendola Ingrao Terracini eccetera
Ma dopo alcuni anni di queste emozione via
Valigia vai a Bari
Una scuola
Una disciplina un uomo è va bene ma non lo so come una gara militare con una grande anzi inglese realizzata ora galleggia nell'aria è viva come una che dei impresa non non si forma una classe dirigente senza una disciplina senza un minimo di educazione sacrificio senza fatta senza misurare delle capacità in prove passaggi difese qualcuno che ti giudica
Un organo che ieri ecco
Non lo so io non parlo di questo argomento perché ha preso le origini da questa sala una polemica che è andata al di là ma non perché io penso io penso aver ragione penso d'aver detto la metà di quello che si vorrebbe dire
Però penso anche che un leader politico non può permettersi di fare le guerre con i mulini a vento quindi la questione per me è chiusa
Quel genere né quello che ce lo piglieremo per come diciamo sì
Non ne parlò più Deschamps faccio autocritica dice dirigente di un partito non può diciamo trascinare un grande partito nelle sue nel nei suoi malumori personali non me lo posso fare faccio un lavoro che non mi consente di dire fino in fondo quello che penso che il giornalismo ma
Limitò appena sa clinico ha pensato
Quindi secondo me e invece è stato questo quindi con che consente ci ha consentito insomma proprio qual è io non non so se devo fare questa questa cosa sulla svolta io sono stato favorevole alla sua
Li ha urtato
Del io penso che la svolta possono scelta necessaria matura seconda nei miei risultati ci ha dato
Credo di averla sostenuta egli aveva sostenuto in modo determinante non credo che sia stato il punto di riferimento di quelli che erano contrari punto di riferimento di quelli che erano contrari è stato Pietro Ingrao cioè sono stati ben altri punti di fare intenta a Pisa
Io sono stato punto di riferimento di quella parte non piccola
Che ne condivideva la sostanza ma era profondamente urtata per il modo con cui era stata condotta da svolta e che se quella parte si fosse messa contro noi avremmo fatto naufragio diciamo fatto che invece abbia saputo diciamo portarli a favore ha consentito alla svolta è stato di vincere i congressi congressi veri mica detto che si vincessero
Stato di vincere la battaglia politica che fu durissima all'interno del e qui e poi di salvare il grosso di un patrimonio io capisco che c'era chi invece pensava che il vero obiettivo della svolta era liquidare quel patrimonio
E non mi riferisco al Piccinini ideologia c'era quello che doveva essere liquidato dico quella straordinaria comunità di persone donne e uomini passione politica lotte civili che si era accumulato a sinistra
C'era chi pensava che bisognava liquidare tutto e che questa era la via della modernizzazione del Paese mica dico aliquota al nostro interno nostro esperto
No e invece noi siamo qui io lo capisco che c'è una parte di questa Italia che soffre per questo
Che si rompe
Di vedere gli ex comunisti che dovevano scomparire con una razza dannata che sono il primo partito italiano
Al centro della vita politica di questo Paese
I spiaccia
Prendete il Valium ma vuol dire che le radici erano sale non ce l'ha regalato nessuno
Ce lo siamo conquistati
Questa è la verità
Anche perché in quel passaggio non abbiamo disperso questo patrimonio abbiamo saputo dire al nostro popolo guardate in questa storia c'erano delle cose buone c'erano anche degli errori
C'era qualcosa che ha costituito un freno era il legame con con l'ideologia con di queste cose ci liberiamo lo facciamo attraverso un grande vento collettivo
Grande evento collettivo decentrato
Grande rito collettivo no
Cui ci si libera della parte negativa eccetera però ricostruiamo le condizioni perché questa comunità possa svolgere un ruolo e una funzione utile nella storia nazionale
Io lo io penso che in questo diciamo
E il vero problema della svolta era che
Se la svolta fino a quando la svolta ha continuato a qualificarsi per ciò che non eravamo più
Come anti
Era un passaggio necessario
Ma la debolezza era quella secondo me che a questa fase dovrà seguire in modo più forte la costruzione di una identità di una cultura
Che non poteva che muovere dal legame con la sinistra col movimento operaio
C'è movimento socialista socialdemocratica sono rimasto colpito sono colpiti in questi giorni e sono un vecchio militante della sinistra poi parte il PC proprio vissuto conosco i linguaggi e le culture delle delle estreme a sinistra eccetera
Sono un lettore attento diciamo e tre epico del manifesto da tantissimi anni perché la cattedra dell'ortodossia cioè no e in questi ultimi giorni noi siamo stati proprio no
No non direi la critica crocifissi cioè ci sono sentenze senza queste queste persone che ha sempre guardato con autentica adorazione diciamo sono seri però ecco che io stavo per andarmene dal pc con il manifesto
Per nero sarà rossa
D'argento sentenze cioè no il congresso del PDS così così no non solo non siamo più di il comunisti non dissi non siamo più di sinistra siamo usciti dal movimento operaio e non
Facciamo più parte del mondo democratico oggetto articolo sarda che si conclude che siamo degli agenti del Fondo monetario internazionale ex capo secondo me delirio puro disattiva leggo con trepidazione tutte le mattine diciamo queste cose che di di riportano alla mia fanciullezza
Siamo diventati degli agenti del Fondo monetario internazionale
Ora e invece non è così ecco cioè noi ci poniamo un problema in a assai diverso che è quello di come questa sinistra per certi aspetti direi noi siamo entrati nel movimento operaio non non ne siamo usciti siamo entrati nel movimento operaio che c'è che potranno piacere alla Rossanda ma è il movimento operaio è costituito dai grandi partiti socialisti e socialdemocratici e laburisti e dall'Internazionale socialista nella quale entrato nel suo Mandela quindi noi più ci leghiamo a questo mondo e più entriamo nel movimento operaio
Anche se a lei sembra che ne usciamo diciamo in in la verità il movimento è opposto e noi il compimento della svolta e la definizione in positivo di questa identità non più posto
Comunista dice ma di forza pieno titolo parte del movimento socialista europeo e naturalmente insieme a questi partiti impegnati in una ricerca perché non è che metto socialista europeo dice siamo arrivati no anche loro hanno subito loro sconfitte hanno i loro problemi e noi con loro siamo ma con loro
Siamo impegnati in una ricerca su come riconquistare che cosa la capacità della sinistra di parlare all'insieme della società
Perché una sinistra che non sappia parlare all'insieme della società è una sinistra che è destinata a non mantenere dove c'è la non riconquistare dove l'ha avuto
E non conquistare per la prima volta che il problema italiano il Governo
E se noi mettiamo la questione in questi termini scopriamo finalmente la verità anche sulla sinistra italiana è che non siamo i primi della classe siamo gli ultimi che siamo Lou unica sinistra che non ha mai conquistato nel suo insieme cioè il Governo in un grande Paese democratico l'euro siamo ultimi facciamo prima e anche questo è un modo di rimettere le cose a posto
E da qui dovrebbe partire una discussione seria della sinistra per questo e finisco io sono convinto che
Quando noi diciamo che vogliamo fare dell'Italia un Paese normale vorrei precisare
Per chi gioca sulle parole per trarne poi sentenze catastrofica non vuol dire che vogliamo la normalizzazione dei carri armati no che ci poniamo invece l'obiettivo estremamente ambizioso
Perché diciamo fare dell'Italia un Paese normale c'è un Paese nel quale possano normalmente essere cambiata la classe dirigente che governa sono elezioni votare no e non è mai successo
Un Paese nel quale la lotta politica non sia inquinata da dai dossier dai ricatti dai servizi segreti cosa che invece è la la norma un po'e se nel quale il cittadino possano in un rapporto normale con lo Stato non essere tormentato tormentato restano soltanto ingresso cinque system elettorale diverso sembra studiato a tavolino per torturare i cittadini per disincentivare fatta dice volete a voler andare a votare adesso vi facciamo noi ritroviamo un sistema per tormentarmi diciamo ecco vedi un Paese fare di questo Paese un Paese normale è secondo me un obiettivo in grande trasformazione dello stato delle regole della politica del costume
E e nello stesso poi è un modo di proporre il cambiamento sapendo parlare all'insieme dell'Italia
Molto spesso la sinistra ha usato parole terrificanti che servivano soltanto a spaventare la maggioranza i cittadini e a però consolarci con noi stessi dire seppi cominciamo lo vorremmo fare questa cosa terribile eccetera e a era un linguaggio esoterico è un linguaggio esoterico che coltivo dava soltanto un'idea sbagliata della diversità
E cioè la diversità come separazione dalla maggioranza delle persone invece io penso che con parole che parlano a tutti si possono opporre grandi cambiamenti e questo io ritengo che bisogna liberarsi delle culture e dei complessi minoritari c'è una cultura un complesso minoritario che appartengono all'estremismo della sinistra
C'è anche un minoritari ISMU giacobino diciamo così di cui è talvolta simpatica espressione mio amico Giampaolo Pansa sin qui si è molto moderati
Materia io non sono un suo attento letto
Tore diciamo no
E figuriamoci se io non capisco che grande valore ha avuto in un Paese nel quale che era dominato da un gruppo di mandarini che si ritenevano ed erano al di sopra della legge
Che ci sia stato un mondo democratico che ha sostenuto magistrati coraggiosi cioè quelli che conducevano una battaglia per riconquistare la legalità in un Paese nel quale la vera distorsione della giustizia per tanti anni non è stato all'eccesso degli arresti ma la mancanza dei medesimi
Soprattutto in certi ambienti no perché poi la guerra jazz arrestarlo
E ho detto più volte diciamo che non non mi sono svegliato garantista di di fronte a Mani pulite ma il giorno in cui si votava in Parlamento la legge sulla droga che apporta già in carcere molti più ragazzi che non l'inchiesta Mani pulite e che ha provocato molti più suicidi senza che si commuove se nessuno di quelli che ora farle garantisti anzi erano alla testa di quella campagna
Qui francamente mi sembra essere di sinistra mi fa sentire garantista verso tutti anche verso la povera gente però
Noi siamo noi dobbiamo costruire una fase
Uova è una fase nuova comporta che anche la giustizia venga esercitata in un modo normale trovando un diverso equilibrio
Tra
La difesa della legalità e la garanzia dei diritti individuali sarà diciamo che la mia formazione l'essere di sinistra si mantiene una molla mi porta sempre a come dire guardare con simpatia i più deboli ieri quando i più deboli erano quel gruppo di magistrati che cercavano di indagare sui potenti e venivano trasferiti e puniti noi li abbiamo difesi diciamo ho l'impressione che oggi diciamo c'è un diverso equilibrio
I poteri
E dobbiamo ragionare in termini diverso dice costruire un quadro in cui legalità e garanzie individuali siano saldamente difendendo l'autonomia della magistratura
E sapendo che oramai questo
Paese aspetta altri cioè la grande ventata della demolizione adesso vince chi costruisce chi costruisce istituzioni Stato vorrei
Eccole economia è veramente è venuto il momento in cui vince una classe dirigente che s'è in grado di prospettare
Non dico la calma piatta penso serenità collaborazione
Cioè perché si rimbocca le maniche risolve i problemi queste Rasfin che ne è una sinistra che si presenta con il vecchio molto arcigno e contestatore perde una sinistra che senza rinnegare i suoi valori prospetta invece
Un avvenire comune un avvenire nel quale tutti gli italiani possano pensare di avere una una una possibilità un'opportunità la speranza è una sinistra che può vincere e noi da questo punto di vista io è stato lunghissimo vi chiedo scusa noi
Cioè non c'è solo pragmatismo dice
Noi stiamo cercando di misurarci innanzitutto culturalmente in quel problema del Governo di un grande pezzo
Questo richiede pragmatismo ma anche
Fedeltà ai nostri ideali
La fedeltà ai nostri ideali e diverso che non ma diciamo che rimanere fissi negli schemi ideologici la sinistra non è un'ideologia
Questo è un punto molto importante per questo le ideologie possono finire e Lassini tra non finisce la sinistra è un'ansia di rivolta contro l'ingiustizia è un bisogno di libertà e di dignità della persona che si può manifestare in forme politiche diverse possono cambiare i simboli i nomi dei partiti
Ma la sinistra non finisce ecco perché il grande patrimonio che è stato detto i cinque che modo ha trovato una via per conti
Guardare perché è finito il movimento comunista ma la sinistra non finisce anzi si pone il problema di parlare all'insieme della società italiana
Scusi Segretario sono una cosa rispetto a quello che diceva Paolo Mieli mi sembra che abbia usato toni molto drammatici rispetto alla prospettiva elettorale cioè non tanto sulla data delle elezioni ma ha detto qualcosa di più di fare ha detto attenti a non si pensare con la sovranità popolare se non si vota potrebbero esserci dei problemi se non interpreto male volevo capire in questi termini il Leo che cosa meglio se si era rivolto semplice diciamo io ritengo che
Noi
La legislatura può trarre nuovo slancio nuova linfa soltanto se c'è un intesa tra
Ma all'Arma larga intesa tra le forze politica democratica
Della del centro della sinistra della destra per dare a questa legislatura il carattere di una legislatura che realizza alcune grandi serie riforme per il Paese se questi a intesa non c'è io credo che la via e la via delle elezioni
Il vero problema è se la via delle elezioni la percorreremo come io ritengo auspicabile
E meno risk chiuso attraverso degli accordi
Che consentano almeno di realizzare alcune regole fondamentali
Perché altrimenti la situazione rischia di scappare cd Marano tutti
E questo sarebbe negativo per il paese e per il sistema democratico noi nel nostro congresso abbiamo avviato un dialogo per ora c'è un clima diverso
Parole nuove capacità di ascolto tutte cose positive però vorrei ribadire qui al l'onorevole Berlusconi Fini eccetera abbiamo conquistato le buone maniere adesso ci vorrebbe un po'più di polpa
Cioè adesso bisogna vedere un po'sulle questioni che sono aperti garanzie reciproche e televisioni accese che cosa si stringe
La via verso le elezioni è lastricata di intese sulle regole non di conflitti di intese
Ripeto io non sottovaluto anche perché non abbiamo molto contribuito a che ciò avvenisse importa sa di nuovi di di toni più distesi di di parole meno risorse adesso però bisogna che questo clima produca anche qualche fatto e allora ritengo che la prospettiva sarà quella di andare alle Ezio
Non io non credo proprio l'abbiamo detto molte volte che noi possiamo pensare di
Dare vita ad un governo con una base parlamentare ristretta fragile in un clima di rissa e di scontro con l'AdEPP per dire poi adesso facciamo un governo e questo devo per fare le grandi riforme sarebbe chiaramente negli anni e credo che sarebbe un inganno non utile in questo senso questo quadro sarebbe pericoloso nel senso che
Dice Paolo Mieli molte grazie ringraziamo l'onorevole D'Alema Paolo Mieli Carlo Rossella Giampaolo Pansa grazie a voi