Rassegna stampa di economia

Buongiorno radio radicale lunedì sette settembre mille novecentonovantotto stampa regime rassegna stampa ricade supplemento del lunedì dedicato all'economia che riprende oggi
Con la il ritorno in edicola Days settimanali qualificati all'economia dei due principali quotidiani italiani a fare finanza di Repubblica e Corriere Economia del Corriere della Sera
Oggi dobbiamo ancora occuparci della crisi della crisi finanziaria
Russa in particolare e dei gli affetti
Che questa crisi sta determinando sull'economia e le finanze
Di tutto il pianeta perché la prossima settimana la settimana che si apre oggi si apre ancora nel segno dell'orso
Sovietico ci occuperemo quindi di Russia e di fondo monetario internazionale
Ci occuperemo poi di qualche questione italiana in particolare Il Sole ventiquattro ore di oggi
Porta due notizie importanti una sulla flessibilità del lavoro il lavoro c'è se diventa flessibile quattro aziende su dieci sono disposte
Ad assumere subito con la flessibilità un'altra notizia
Pensioni in sorpasso sugli occupati quindi due dati strutturali dell'economia italiana un nodo fortemente politico flessibilità del mercato del lavoro se ci fosse ci sarebbero assunzioni ma la politica non vuole
Previdenza pensioni che superano gli occupati e quindi a questo punto ogni disquisizione ogni sofisma sulle possibili modalità di aggiustamento del sistema previdenziale italiano sono fuori misura qua si tratta di un drastico intervento perché altrimenti con le pensioni che superano gli occupanti è chiaro che il collasso sarà inevitabile Repubblica fare finanza apre i brutti giorni dall'orso il caos politico economico a Mosca allarga le aree di crisi
Crescita più incerta in USA ed Europa si comincia a temere una recessione
Il Corriere della Sera invece il titolo principale con foto ma in fondo è così fragile Alberto Alesina
Economista italiano di attualmente docente ad Harvard sul Fondo monetario internazionale dovrebbe salvare la finanza mondiale ma è in affanno sul fondo Dario internazionale vedremo anche altre battute qua e là di economisti premi Nobel da Repubblica e un'intervista con Gary Becker
Nobel anche gli per l'economia erede o prosecutore di del pensiero liberista della scuola della scuola di Chicago
Nel Gary Becker liberista americano che dice sul Fondo monetario internazionale aboliamo il fondo non è il caso di un messaggio sembra piuttosto chiaro cominciamo quindi ad occuparci di Russia ad occuparci di Russia segnaliamo dalla prima pagina di a fare finanza Alberto stabile Boris
Delitto e castigo
Il modo migliore per capire cosa sta succedendo in Russia sarebbe prendere un aereo e andarsene a Cipro
Perché lì nell'isola di Otello rifugio dei ricchi libanesi negli anni la guerra civile nuovi capitalisti russi hanno creato il loro paradiso fiscale
E da Cipro sede di due mila sussidiarie di aziende russe probabilmente è transitata una bella fetta se non l'intera torta
Dei sessantasei miliardi di dollari che dal novantaquattro al novantasette hanno preso il volo da Mosca per finire all'estero
Fosse rimasto in patria almeno metà di quel denaro fosse stato trasformato in investimenti invece che destinato alla speculazione oggi la Russia non sarebbe nei guai
In cui si trova Alberto Stabile analizza altri fattori esterni altri fattori della crisi fattori esterni
A provocare i danni maggiori è stata la caduta del prezzo del petrolio la Russia è uno dei maggiori produttori mondiali e il petrolio rappresenta oltre il cinquanta per cento del suo esportazioni bene con il pezzo sceso
A diciassette dollari al barile alla Russia perderà quest'anno esattamente la metà
Di quanto ha guadagnato nel novantasette quindi problemi legati al prezzo del petrolio prezzo e materie prime avevamo avuto modo di sottolinearli anche qui radio radicale
Altre altre situazioni vengono vengono indicate
Poi con prosegua Alberto Stabile ancora marzo una conferenza stampa anatolica Chubais il personaggio più influente tre cosiddetti giovani riformatori prevedeva una crescita ridotta del prodotto interno lordo
Ma comunque superiore all'un per cento a causa del petrolio
Non ci fosse stata Conte pezzi la crescita disse Chubais sarebbe stata superiore al due e mezzo per cento
Si pensava ancora che tutto sommato il rallentamento del mercato petrolifero petrolifero non avete non avrebbe influito che marginalmente sull'economia russa mai
Previsione fu
Più azzardata più avanti si analizza parliamo piuttosto dell'assoluta mancanza di regole per guidare per orientare il mercato nei suoi primi
Passi parliamo del cosiddetto cronica vitalismo una colpita lirismo senza rischio senza gusto per l'impresa basato sulla procedura mi scritta
In alcuni casi complicità tra politica affari un capitalismo che passa attraverso i legami familiari di clan di cordata o di nomenclatura tutto nasce quando lo Stato decide di presentare il di privi la privatizzazione dell'enorme patrimonio sovietico
Seicento aziende fra le quali alcuni colossi di livello mondiale vengono ceduti ai privati ma solo in minima parte attraverso una limite una libera competizione tra acquirenti più spesso vengono cedute ai loro stessi Managers chi attraverso complicate operazioni sovietiche sovente attraverso dei prestanome riesce a conquistare i pacchetti azionari
Il club degli oligarchi quella dozzina o poco più di magnati in grado di influire tanto nella politica che ma finanzia nasce da lì
Grande abbuffata connessa con la Pro utilizzazioni
Gli oligarchi hanno poi creato alcune holding in cui accanto alla partecipazione all'ex aziende di Stato soprattutto però il petrolifere ci sono i giornali le televisioni c'è anche una grande banca e questa
Il cloni capitalismo eh
Una delle cause del fallimento del tentativo di passaggio
Dell'economia sovietica a un'economia di tipo capitalistico e torniamo al rapporto perverso che si è stabilito sin dalla nascita tra lo Stato mercato sostanzialmente abbandonato a se stesso
Oberato da un debito estro che sfiora i duecento milioni di dollari con un deficit pari quasi al cinque per cento del prodotto interno lordo lo Stato russo uscito dall'era sovietica si è rivelato incapace di mettere ordine nei propri conti
Permettendo innanzitutto una evasione generalizzata tra i grandi e tre piccoli contribuenti persino le statistiche dall'Ufficio imposte potevano essere essa falsificate tramite adeguate bustarelle la raccolta fiscale addirittura piombata dal ventidue per cento
Del bilancio novantasei all'otto per cento nel novantasette una delle più basse del mondo ma in questo caso
L'Oscar la scarsa pressione fiscale non può essere evidentemente fattore di sviluppo
Lo Stato riformista conclude Alberto Stabile
Ha mantenuto in vita le strutture la mentalità e privilegia i costi dello Stato sovietico un vero cambiamento non c'è stato servizi sociali importanti sono stati lasciati deperire in una situazione di semi abbandono l'esercito è stato sulla carta snellito
Ma è sempre un'armata da oltre un milione di uomini e anche la mafia che allineava dei ministeri dell'URSS
è rimasta
è rimasta al suo posto così Alberto Stabile
Delitto e castigo perché è crollata l'economia russa
Colpo finale dal Greggio segnaliamo pagina uno
Di affari e di affari e finanza sulla ma sullo stesso tema in qualche modo segnaliamo pagina tre del Corriere della Sera
CorrierEconomia danilotaino il capitalismo finora la Russia non l'ho visto non la visto dinosauri e banditi viaggi nelle riforme mai fatte agricoltura rotoli dirigente di fabbrica che rubano e salsicce minatori senza stipendio
Il fallimento dei governi che si dicevano prove recato ha ridato indumenti e nostalgici
Dell'economia sovietica nonostante tutto sì illudono quindi anche Taino sulle finte false abortite riforme che hanno condannato la Russia al fallimento vediamo però se in qualche modo queste sono le cause oltre a quelle segnalate in qualche altro articolo bella il responsabilità degli operatori finanziari che hanno investito ma lo vedremo
Lo vedremo nel pezzo di Alesina se queste sono le cause o alcune delle cause una lettura del crollo dell'Unione Sovietica vediamo come ha reagito come non ha reagito gli errori
Della comunità internazionale lo prendiamo
Dal CorrierEconomia Umberto Alesina ma in fondo è così fragile
In un paio di grande stabilità nei mercati finanziari gli occhi di tutti si rivolgono all'attualità monetarie nazionali e a quelle internazionali in particolare al Fondo monetario internazionale tutti chiedono garanzie ma mentre alcune di queste aspettative
Sono fondate altra no all'autorità monetarie si può e si deve chiedere di non fare errori come quelli che nel ventinove portano la calma e crisi in quel caso l'ostinazione di molti Paesi a rimanere al gold standard cioè
La convertibilità della moneta in Oro in barre dono e l'aver fatto mancare la liquidità al sistema in un momento critico furono madornali sbagli
Come ricordava Paul Grohmann
Del Krugman del mite Massachusetts Institut of technology in un recente articolo sul New York Times il gold standard per fortuna non c'è più e Alan Greenspan ha già mostrato la sua sensibilità questo problema rendendo il crollo
Della borsa dell'ottobre ottantasette ininfluente sul ciclo economico americano quindi è praticamente impossibile che una crisi simile a quella del ventinove si ripete speriamo che Alesina abbia ragione
Ad aspettative sul ruolo dell'autorità monetarie sono meno legittime non ha senso chiedere loro di evitare qualunque tipo di flessione
Dei cosiddetti della crescita la pericolosi la pericolose banalità dei cosiddetti nuovi paradigmi secondo cui cicli
Erano finiti l'inflazione morta ed Eden economico era stato raggiunto hanno contribuito a far dimenticare che prima o poi una recessione generalizzata sarebbe arrivata anzi senza secondo alcuni un po'precipitoso forse sta già iniziando politiche monetarie anticicliche troppo aggressive finiscono per essere controproducenti aggravando i cicli economici stessi e creando inflazione come ampiamente dimostrato dalla teoria economica e dall'evidenza dei fatti
Ancor meno legittime
Sono le lamentele di quegli operatori che dopo aver investito nei mercati emergenti
Mietendo profitti altissimi ora pretendono di essere coperti dal rischio se i rendimenti del venti trenta quaranta per cento in mercati emergenti fossero a basso rischio saremmo tutti miliardi di così
Giustamente Alberto Alesina in questo clima di trepidazione finanziaria
Il Fondo monetario internazionale nell'occhio del ciclone quest'organizzazione è stata attaccata da tutte le parti la Sinistra critica il fondo perché impone programmi draconiani che aumentano porte detta dei paesi con l'editto
Pro capite già basso la destra americana lo critica perché spende i soldi dei contribuenti per salvare governi incompetenti e corrotti
Molti economisti tra cui Jeffrey Sachs e Marty Feldman studiarlo parte
Hanno criticato il contenuto tecnico degli interventi del Fondo monetario sua mancanza di tempismo nessuno è perfetto non è nemmeno questo è organizzazione un po'piena disse poco ricettive suggerimenti Esterni
Detto questo molti tecnici del Fondo monetario internazionale sono paragonabili a chi darebbe la colpa del medico che non riesce a guarire un malato di polmonite
Che passa il suo tempo a rotolarsi nudo nella neve il caso della Russia emblematico dei difficili problemi che il fondo deve affronta di fronte a un Paese in grave crisi fiscale finanziaria come la Russia di oggi il Fondo monetario
A tra l'altro tre grossi problemi il primo è quello sintetizziamo
Di non di non poter dichiarare tutte le volte che il salvataggio sarà l'ultimo il secondo di avere a che fare con governi chiaramente
Ma corrotti il terzo problema è la dimensione dei flussi finanziari che mercati sempre più integrati generano e quindi le dimensioni necessarie dei suoi interventi questa
Una difficoltà crescente
In realtà questo non è certamente un problema che rende sempre necessariamente inefficace l'opera del fondo infatti un intervento tempestivo anche relativamente piccolo può cambiare le aspettative dei mercati un momento critico
Ma appunto una difficoltà è quella dell'entità dei flussi finanziari conclude
Alberto Alesina nessun timore per una grande crisi ma probabilmente ci sarà una flessione della crescita dei Paesi OCSE un consiglio agli investitori a diffidate dai guru che dicono di sapere cosa faranno i mercati la prossima settimana e di chi annuncia nuovi paradigmi ogni volta che un ciclo espansivo dura sei mesi più della media quindi se Alesina in qualche modo
Dipinge un fondo monetario in gravi
Difficoltà ma non del tutto fuori gioco chi invece è convinto che il Fondo monetario internazionale debba considerarsi al capolinea eh
Carrie Becker premio Nobel per l'Economia membro del Pontificio Consiglio per le scienze e successore di Milton Friedman alla guida dei Chicago Boys il sistema nato decine di anni fa da a Bretton Woods cade a pezzi è un nuovo e uno nuovo si ricostruì Tucci ricostruisce dalle sue ceneri si parla evidentemente il sistema economico mondiale vediamo alcune domande che sul libero al di questa settimana in edicola Paolo Mastrolilli
Ha fatto ha Gary Becker ma la crisi russa era evitabile esistono delle colpe molto chiare anche se a sbagliare sono stati in parecchi per primo al Fondo monetario ma internazionale
Che ha fatto grandi prestiti per sostenere artificialmente il lucro naturalmente la moneta ha continuato a scendere e così sono stati buttati nella spazzatura miliardi a palate una grossa responsabilità poi c'erano anche le banche gli investitori occidentali
E qui troviamo
Un assonanza con quanto diceva Alesina che hanno pompato grandi capitali nell'economia russa di tirandoli poi di colpo le prime difficoltà ancora una volta però la colpa principale l'autorità di Mosca dicono i loro errori hanno creato le condizioni perché tutto ciò accadesse che tipo di errori in Russia una situazione più complessa che in Giappone sebbene si tratti di un'economia molto piccola
Tuttavia esistono dei rimedi chiari per affrontare la crisi per prima cosa serve una riforma fiscale che abbassi le tasse
E migliorare il sistema di raccolta quindi bisognerebbe chiudere le banche in difficoltà e rassegnarsi alla flessibilità dei cambi visto che ancora una volta il Governo è stato la causa della crisi potrebbe ora contribuire alla sua soluzione
Il problema è capire se esiste la volontà politica di fare i passi necessari
Questo per quanto riguarda l'economia in Russia però il rischio politico legato alla crisi è molto maggiore
Il problema è proprio questo da un punto di vista puramente tecnico la crisi esplosa Mosca limitate non minacci mercati occidentali perché le dimensioni dell'economia russa sono molto ridotte e non hanno nulla a che fare con quelle dalla la Russia però ha una potenza di levante
Ancora in possesso di un grande arsenale atomico e qui
Uno dei problemi inattesi Russia
Che va come dice Gary Becker ben al di là degli aspetti puramente economico finanziario
Altra domanda torna dunque il problema di come governare questa situazione per garantire la sicurezza di tutti i quali qua le istituzioni possono tornare utile allo scopo al momento secondo me il fondo non ha più motivo di esistere dice Gary Becker
Quando è nato il suo compito era garantire la stabilità dei cambi ma ora la situazione è mutata e i suoi funzionari cercano solo scusa per tenerlo aperto
Ma gli interventi che il fondo ha fatto ultimamente dal Messico all'Asia fino alla luce sono stati inutili o dannose penso che la soluzione migliore sarebbe chiuderlo la Banca mondiale invece può ancora
Può avere ancora una funzione a patto di limitare il suo ruolo agli aiuti e di impedire di entrare nel campo dei grandi e di impedirle di entrare nel campo dei grandi prestiti
Poi sì pare del G7 infine allora quale potrebbe dare quale struttura potrebbe dare più stabilità e sicurezza uno strumento utile realistico nell'era della globalizzazione potrebbe essere un consorzio tra le principali banche e i governi dei Paesi con le economie più sviluppate
Tipo gli Stati Uniti e la Germania un organismo potente ristretto come questo potrebbe trovare l'accordo
Per prendere iniziative efficaci
Io comunque continuo a pensare che i singoli governi debbano ancora avere il controllo delle loro economie infatti quando i mercati decidono di penalizzarle
Come abbiamo visto molto spesso durante i mesi scorsi è sempre una risposta decisione sbagliate degli esecutivi
La globalizzazione sembra offrire mercati grande opportunità ma a livello politico sembra esporci a rischi molto gravi non credo questa l'ultima risposta di backup
Che ci aspetta che ci aspetti una delle crisi più frequenti certi meccanismi di prestito internazionale di cambio si sono modificati però non vedo differenze drammatiche rispetto al passato vivremo una delle nuove crisi e anche delle depressioni
Ma possediamo ancora gli strumenti per affrontarle e affrontarle e superarle ancora sulla crisi russa segnaliamo segnaliamo pagina quattro e economia CorrierEconomia sarà un nuovo rublo chiamato cavallo un argentino a Mosca l'ex ministro studia l'aggancio da valutare uso al dollaro o forse alle euro
Si parla della venuta a Mosca dell'ex ministro del del delle dell'economia
Di Carlos Menem argentino
Cavallo Domingo Felipe Cavallo
Che è stato chiamato come consulente al capezzale del rublo i risultati sono note fuori discussione cavallo partito in Argentina da una certa monetaria apparentemente semplici con un'inflazione che aveva raggiunto il cinque mila per cento chiuso i rubinetti della Zecca
Ancorando nel marzo novantuno il peso argentino al dollaro con un cambio fisso uno a uno in sostanza tolto la banca centrale Golosaria s'quali autonomia costringendo le autorità non mettere in circolazione un solo peso che non avesse il corrispettivo
Monetario di riserve in valuta
L'inflazione ingabbiata per legge
Effettivamente sparita la cura da cavallo come Stato sopra innata fatto scuola con poche varianti ancora oggi nei circoli economici viene considerata come la ricetta applicata per l'eccellenza delle teorie base dalla scuola volontaristico Mosè Chicago Boys
Degli anni Ottanta che ritenevano che il controllo dell'emissione di moneta forse l'unica variabile veramente decisiva
Della macro economia poi ci dice anche che Cavallo
A causa di un
Disoccupazione chiara toccato il diciassette per cento in qualche modo diventato un po'meno popolare in Argentina non è più ministro e oggi in Russia per vedere se
Sarà in grado di li sollevare anche le sorti del
Rublo chiudiamo questa pagina dedicata al dedicata alla
Crisi russa alle chiavi di lettura affare segnalando da fare finanza di Repubblica pagina pagina tre
Il PIL il PIL europei nell'inverno russo fedele de novellistica dell'Istituto per la ricerca sociale l'IRS
Dice Uggè unto the Novelli sta al punto di vista l'interscambio commerciale il peso della Russia sul commercio mondiale modesto meno dall'un per cento delle importazioni mondi
Ali complessivamente tuttavia oltre il quaranta per cento di tali importazioni sono provenienze dei Paesi europei e un altro trentatré per cento
Dei Paesi appartenenti alle economie in transizione il peso dell'interscambio dall'Europa con la Russia non è in effetti molto inferiore a quello con il Giappone
E quello con l'intero gruppo dei paesi asiatici in difficoltà non è molto superiore per i Paesi europei a quello con l'intero complesso dei Paesi in transizione l'impatto diretto di una caduta
Manda la Russia quindi e non dissimile da quello visto nel caso dell'Asia gli effetti indiretti atti sedusse appaiono però per ora meno rilevanti di integrazione della luce con le altre economie in transizione
Pur essendo ancora significativa è in via di rapida riduzione e non è comunque strategicamente importante per il loro processo di sviluppo gli effettivi Fusini saranno quindi minori di quelli che si sono propaganda ti dall'Asia inoltre la posizione della Russia all'interno della gerarchia degli scambi internazionali ancora quella di importatore netto l'elasticità delle esportazioni russe alla sua utenza il rublo dovrebbero risultare con tutta probabilità inferiore a quella che stiamo osservando per le economie asiatiche dove
Ad un anno dalla crisi l'export verso i mercati occidentali è già ripartito a tassi sostenuti
In sintesi i rischi maggiori derivanti dalla crisi russa restano quelli legati al dodici gruppi di natura finanziaria mentre le ripercussioni sull'interscambio commerciale
Dei Paesi ora quei dovrebbero risultare inferiori a quelle esercitate dalla crisi asiatica questo quindi per dare una misura almeno nell'economia reale una misura
Che non è elevata all'impatto della crisi russa sulla economia reale
Europea e in particolare quindi anche italiana volevamo segnalare perché ci siamo dimenticati altre battute sul Fondo monetario sono raccolte dal genio corsi a pagina nove
Di affari e finanza rimandiamo per la lettura si parla di
Anche di Milton
Di Milton Friedman
Che a un certo punto dice appunto ha quasi urlato Milton Friedman dai microfoni della Cnn ora che diverrà mondiale non si parla più che il sistema di Bretton Woods è a sua volta sepolta del tutto anacronistico un'istituzione del genere Fondo monetario
Serve solo ai Paesi del Terzo Mondo per giustificare qualsiasi follia e alle banche perché sanno che hanno un polmone d'emergenza per non fallire
Poi c'è l'economista sax dal tunnel dall'altro fronte ideologico insiste su questo punto gli unici a guadagnarci dall'esistenza del Fondo monetario sono i grandi banchiere internazionale oppure ditta Torelli senza scrupoli che con i soldi si comprano le Ferrari o a seconda dei gusti
E carri armati quindi la polemica anche su Repubblica sugli interventi passiamo alla economia passiamo all'economia
All'economia italiana
E prendiamo il Sole ventiquattro ore di oggi quotidiano ricordiamolo che nella versione del lunedì di fatto a il passo
Di un settimanale due temi flessibilità del mercato del lavoro previdenza si parla nell'editoriale di Alberto Orioli dalla caduta di un tabù
Ormai è caduto un tabù qualche anno fa al solo pronunciare la parola si rischiava la gambizzazione oggi di decenza né di licenziamenti discetta in tutta onestà intellettuale il neo keynesiano Franco Modigliani
Che certo tutto è tranne un selvaggio ultrà liberista
E c'è da sottolineare sul tema dalla flessibilità del lavoro come peraltro sulla previdenza che oggi che ci arrivano con grave e devastante ritardo a riflettere appunto gli neo keynesiana e alla Franco Modigliani il tema diventa d'attualità ma quando gli stessi temi venivano posti
Dai cosiddetti liberisti selvaggi in particolare per via referendaria ricordiamolo con testardaggine nel tentativo di smuovere su questo non la classe politica ma quanto meno le claque classe imprenditoriale si muoveva con iniziative referendarie sta Pannella eravamo al liberismo selvaggio
Gli argomenti erano identici le proposte erano identiche solamente i tempi erano quelli giusti cioè quelli degli anni passati oggi ci si arriva con inerzia e in ritardo e quindi l'onestà intellettuale
Che viene riconosciuta in questo caso a Franco Modigliani non potremo parlare di molti altri è un po'a buon mercato onestà intellettuale era quella di chi sapeva che queste erano le scelte giuste necessari inevitabili e le diceva quando era un pochino più impopolare dirle
Restano le ritrosie dei sindacati ad affrontarlo ed una certa percussione culturale dell'opinione pubblica
Il tè ad affrontare il tema della
Flessibilità del lavoro vediamo quindi qualche dato
Vediamo qualche dato da questo sondaggio da questo sondaggio
Domanda se
Cento il campione centosedici titolari d'impresa se il mondo del lavoro fosse improntato do maggiore flessibilità e gli imprenditori gode sodio maggiore libertà di licenziamento crede che una situazione attuale lei
Ridurrebbe il numero dei dipendenti alla sua azienda tre per cento
Non sanno rispondere cinque per cento manterrebbe l'organico inalterato quarantanove per cento assumerebbe nuovo personale quaranta tre
Per cento questa la risposta di un campione di centosedici gli imprenditori titolare di impresa interpellati dalla RS V G al quesito sulla flessibilità del mercato
Del lavoro vediamo altre altre domande
Alcuni dicono che l'impossibilità per gli imprenditori di licenziare preclude la formazione di nuovi posti di lavoro con questa affermazione lei è
Del tutto d'accordo il nove per cento per quanto riguarda un campione genericamente di popolazione quattordici per cento titolare di impresa d'accordo ventotto per cento popolazione quaranta per cento titolari d'impresa
Disaccordo trentanove per cento
Popolazione ventisei per cento titolari di impresa
Altri dicono che la tutela esagerate dei lavoratori fa aumentare la disoccupazione con questa affermazione lei è d'accordo otto per cento popolazione quattordici per cento di titolari di impresa
Del tutto d'accordo d'accordo solamente ventiquattro per cento popolazione trentaquattro per cento titolari di impresa
Disaccordo quarantacinque per cento popolazione trentacinque per cento
Titolare di impresa
Secondo lei è una maggiore libertà di licenziamento determinerebbe dei vantaggi per lavori imprenditori popolazione venti titolare di impresa cinquantatré
Esclusivamente per gli imprenditori quarantasette per cento popolazione titolare di impresa ventiquattro
Perché oggi non ha lavoro venticinque ventiquattro per cento quindi già un quarto degli italiani ritiene che la possibilità di licenziare
Sarebbe di giovamento per i disoccupati tredici per cento titolari
Di impresa e secondo lei una maggiore libertà di licenziamento comporterebbe apertura mercato lavoro creazione nuovi posti diciassette per cento popolazione ventisette per cento
Titolare di impresa un limitato aumento dei posti di lavoro quarantadue per cento popolazione quarantaquattro per cento
Titolari di impresa morale della favola
Morale della favola
La popolazione italiana oltre che gli imprenditori comincia a maturare la convinzione che la una nuova e più flessibile disciplina del licenziamento andrebbe a
Vantaggio
Andrebbe a vantaggio anche dei disoccupati vediamo adesso cento giovani dieta di età compresa tra i diciotto e i ventiquattro
Anni
Domande esistono forte problema disoccupazione giovanile per età nel mondo del lavoro lei sarebbe disposto ad accettare una mazza jeune flessibilità nell'orario
Ottantasette per cento dei giovani sì tredici no un lavoro non adeguato alla sua preparazione settantasei per cento sì ventiquattro per cento no un salario di ingresso ridotto settantatré per cento
Sì ventisette per cento Novo minori garanzie sulla sicurezza del posto il trentotto per cento sì sessantadue per cento no quindi stanno quel sondaggio in realtà i giovani sono ancora in maggioranza
Restia ad accettare meno sicurezza dal posto ma già il quasi il quaranta per cento dei lavoratori dei lavoratori disoccupati e Giorgio occupati sarebbe
In
Accetterebbe minori posti di garanzia minori garanzie sul posto del lavoro
Per entrare nel mondo del lavoro sul tema
Ci sono interviste a Piero Ichino l'ipocrisia non crea protezione giurista punta il dito contro chi non vuole toccare la disciplina sui decessi ma favorisce i contratti a termine licenziamento e
Licenziamento e contratti a termine due referendum proposti un anno e mezzo fa dalla lista Pannella alla Confindustria
Con una maggiore flessibilità nei licenziamenti chiede Lina Palmieri
Palmeri si rischierebbe un conflitto sociale un'alterazione del rapporto di forza tra imprenditori e lavoratori risponde Piero Ichino una riforma prudente moderata come quella proposta di un da un disegno di legge del bene che avrebbe il solo effetto di garantire meglio i lavoratori sulle situazioni di crisi aziendale e di consentire a tutti i lavoratori guadagnare di più tutti staremmo meglio anche nullafacenti perché l'inerzia fa male al colpo
Hallo
Spirito
E allo scritto così Piero Ichino l'ipocrisia non crea non crea protezione ci sono poi segnaliamo le sole ventilatori intervista a Guglielmo Epifani
Della CGIL soltanto per giusta causa quindi si difende il l'articolo diciotto l'istituto il lavoratore
E l'imprenditore tabacchi della Safilo produttori e quindi di occhiali
In Italia troppe occasioni perse non si assume per paura quindi imprenditori favorevoli alla flessibilità sul mercato del lavoro e al licenziamento
A una maggiore possibilità di licenziamento si parla poi pagina due del Sole ventiquattro Ore è in arrivo un referendum sullo Statuto ricordiamo a tutti che un referendum sullo Statuto c'era bello pronto bastava
Utilizzarlo ma ne forze imprenditoriali né forze politiche hanno
Dato adeguato sostegno all'iniziativa offerto a tutti la Lista Pannella nel maggio del mille novecentonovantasette proprio con un referendum anche sulla articolo diciotto strutture lavoratori per proporre una nuova disciplina
Beh licenziamenti
A pagina nove segnaliamo dal Sole ventiquattro Ore in sei regioni più pensionati più pensioni che lavoro sono diciassette virgola sei milioni e prestazioni finanziate attraverso il conto la contribuzione obbligatoria in Molise l'incidenza più alta centoquindici assegna ogni cento occupati una media nazionale
Che però preoccupa perché già l'ottantotto ottantotto pensioni ogni cento
Occupati tabelle con a tabelle con l'indicazione
Regione per regione segnaliamo
Specchio fedele Giuliano Cazzola pagina uno del Sole ventiquattro Ore se il futuro sta scritto nel passato nel presente basterà scorrere i dati Istat sui trattamenti pensionistici nel novantasette
Per coprire che nello specchio della previdenza obbligatoria si riflettono tutte le contraddizioni del paese e che esse non potranno trovare soluzione
Senza un profondo riordino del
Sistema così sulle pensioni e sul sullo squilibrio sempre più preoccupante tra numero di occupati e numero di pensione di persone che ricevono la pensione
A pagina uno di e CorrierEconomia
C'è un intervento di Piergaetano Marchetti che segnaliamo quale giustizia
Per le impresa il trenta luglio si è insediata presso il ministro di Grazia e Giustizia Commissione per la riforma organica del diritto societario istituita dal ministro Flick di concerto con il ministro Ciampi e presidente del sottosegretario
Presieduta dal sottosegretario alla Giustizia
Antonio Mirone al compito la commissione di continuare il lavoro concluso dalla di forma Draghi si propone infatti di verificare se tutta la legislazione sulle imprese in forma societaria comprese cooperative che sostanzialmente sala concerti quarantadue sia adeguata rispetto all'esigenza realtà economica finanziaria di oggi alla realtà dell'Eur se si considera che pressoché tutte le imprese di qualche rilevanza assumono una forma societaria e che la riforma si propone anche di occuparsi di associazioni e fondazioni e così delle imprese non profit evidente l'importanza della progettata riforma la posta in gioco il compito da con missione non finisce qui nella sua agenda futura anche il tema cruciale della giustizia per l'impresa vale a dire il problema di disporre di giudici specializzati
Di pro dice dure giudiziarie rapide ed efficaci sistemi capaci anche di assicurare a costi ragionevoli
Forza di componimento amichevole di controversie che vadano che vedono coinvolti imprese
Arrivi era quello al rilievo economico dei lavori per la riforma organica del diritto societario si accompagni una forte valenza politica dell'iniziativa si tratta di ricreare un quadro norma Tivo valido per tutte le imprese graduato secondo le esigenze di ciascuna capace di diminuire i costi connessi all'adempimento di norme troppo spesso barocche ed efficienti
Si tratta di aumentare la concorrenzialità delle prestati a deliberando che dall'handicap di una legislazione troppo spesso pesante complessa e noto che a sette esso si collocano all'estero le sedi di imprese e si svolgono all'estero importanti transazioni proprio per fluidità di legislazioni più snelle e più
Efficienti poi
Piergaetano Marchetti se la prende un po'con la magistratura l'impresa non può sentirsi ovvero solo l'impressione sentirsi in libertà provvisoria vigilata
Non può tollerare rigurgiti di cultura anticapitalistica che portano presumere che l'impresa ai gruppi di imprese siano spesso associazioni malaffare
Regole ragionevolmente repressive o forse anche troppo complesse generano nell'impresa la sensazione dello stato d'assedio
Il clamore dalla violazione di regole superflue da un lato come l'assenza di alta dei concessa dall'alto sono il terreno di crescita della cultura incline nelle sue manifestazioni estreme a vedere nell'impresa quasi un delinquente per
Tendenza e poi ci sono le imprese più delinquenti per tendenze
Delle altre
Le norme in questa prospettiva dovranno essere concepite come amiche dell'impresa ci sono due tre casi di
Imprese che andrebbero così di norme che andrebbero riformulato quanto meno modulate a seconda delle dimensioni delle impresa piccola società o azienda quotata in Borsa temi scottanti ed è naturale
Pensare al falso in bilancio ma anche all'esigenza di reprimere la gestione infedele potranno così essere affrontati temi scottanti naturale pensare al falso in bilancio ma anche l'esigenza di reprime la gestione infedele
Potranno essere così affrontati nella sede a nell'ottica loro più convenienti
Vorremmo davvero davvero vera libertà intellettuale di graduare soluzione sanzioni di abrogare le norme e introdurre delle alta in una visione razionale e organica dell'esigenza la disciplina l'impresa
Vorremmo essere liberi di far tutto ciò senza l'assillo della cronaca senza la drammatizzazione delle assise politiche
Senza incalzare
L'incalzare di complessi calcoli di convenienza senza il ricatto di doversi confrontare con semplici sospetti di colpi di spugna o di accanimento
Repressivo B chiedere che la politica stia lontana dalle leggi
Una richiesta che suona bizzarra in realtà si tratta di andare alla politica la propria forza magari chiede chiedendo che la politica in qualche modo sì riforme e che le persone che hanno avuto responsabilità in quello cassetto di potere
E chi regole fatte per essere violate con il consenso di chi le ha violava della magistratura dei politici del parlamento ecco che quel
Quella classe di potere facesse tutta assieme un passo indietro sole concludiamo segnalando sull'economia italiana
Un intervento di Massimo Giannini su Ciampi le ombre
Che gravano sulla patto sociale ovviamente Massimo Giannini parla benissimo di Ciampi l'ologramma non
Impedisce questo di
Di stigmatizzare come troppo lacunosa un po'evanescente finora il piano Ciampi comprese le richieste di stare alle aziende di
In qualche modo una moratoria sulla crescita e profitti unitari segnaliamo pagine dodici e tredici a fare finanza la BNL
Caso BNL Ina manovre d'autunno l'Orso in Borsa la via vicino a via Veneto e c'è guardando i prezzi che l'azione BNL assegnano in questi giorni Mario Draghi nel suo ufficio al ministero del Tesoro e Lino Benassi ma suo dell'IVA devono a Vespa
Spesso la tentazione di prenda la propria testolina e darla contro il muro a giugno Lino aveva offerto quarantaquattro mila c'in quei cento lire per ogni azione BNL e si era dichiarata disposta ad accreditare acquistarne assieme a Credit Suisse morto ma
Il Progetto ricordiamo fu bocciato dal ministro del tesoro da Mario Draghi e col Progetto
Venne bocciato e sostanzialmente estromesso dalla presidenza Mario Sarcinelli ora che le azioni BNL come quelle di tutte le banche sono in caduta libera probabilmente qualche dubbio
Qualche dubbio verrà anche al Tesoro
E si fa cenno sempre su BNL conviene alle Fausti tenta lo scacco al viceré commenta entrerebbe nella partita per bloccare le mire
Di Maranghi il partito di Mediobanca in piazza della Scala non ha ancora rinunciato all'ipotesi Banca di Roma ma si potrebbe profilare un inedito accordo
Con il banco de Bilbao ricordiamo in lizza per entrare nel nocciolo duro di controllo della di NL che prima o poi il governo con Banco di Napoli o senza dovrà privatizzata
Chiudiamo qui supplemento da lunedì di stampa il regime dedicato ai temi dell'economia e della finanza un saluto da Benedetto Della Vedova e a risentirci a lunedì prossimo grazie