Rassegna stampa di economia

Lunedì ventisei aprile due mila quattro stampe regime la rassegna stampa di radio radicale consulto supplemento del lunedì pomeriggio dedicato all'approfondimento di alcuni temi dell'economia e della finanza in studio Benedetto Della Vedova
Oggi ci occupiamo innanzitutto dell'allargamento dall'unione europea ne parla il Corriere
Economia ne parla Il Sole ventiquattro ore una maledizione da lunedì Buongiorno Europa ma subito sul tappeto ci sono in ordine economici ci occuperemo poi ancora
Vicina
Sicuramente la prima alla moda del momento per quanto riguarda le analisi
Economiche macroeconomiche internazionali ma e anche un tema che ha a che fare molto con l'economia italiana assicura che fare
Con la
Campagna elettorale quindi ci occuperemo anche
Cina nuovo e poi
Pensioni e se avremo qualche tempo qualche avremo ancora qualche
Minuto altre segnalazioni ma quindi io direi di partire dalla questione dell'allargamento dell'Unione europea ed scusate a pagina quattro
Il Sole ventiquattro Ore
A un
Vera una serie di articoli
Un'intera pagina
Pronto per l'Unione europea all'otto per cento delle aziende
Ricordiamo che sabato primo maggio entrò nell'Unione dieci nuovi Stati che saranno chiamati a recepire oltre duecento cinquanta
Direttive ma cominciamo leggendo la l'editoriale del Sole ventiquattro di oggi a firma di Adriana Cerritelli dal corrispondente
Principale corrispondente da Bruxelles all'istituzione europea il quotidiano bella Confindustria è stato preparato
Con estrema cura scrivere a Cerveteri in un pezzo intitolato il viaggio appena iniziato come nessun altro prima dieci anni di incubazione quasi mille funzionari europei mobilitati per il successo
Dell'impresa nella fase del rush finale e poi una pioggia di aiuti per oltre venti miliardi di euro cui molto presto per l'esattezza dal primo maggio giorno dall'adesione andranno ad aggiungersi altri ventun miliardi di euro di fondi strutturali da incassare da qui al due mila sei
I registi
Della Commissione dell'Unione Europea sono certi di Big Bang dall'unione il salto da quindici a venticinque Paesi in un solo colpo sarà anche un'avventura senza precedenti ma almeno tecnicamente parte con le carte in regola
Anche un buon livello di interdipendenza con l'Ovest sul filo della riconversione dei flussi commerciali e di un massiccio afflusso di investimenti è già stato conquistato gli ex fratelli separati dall'est avevano alla meta
Della piena integrazione portando in dote tassi di crescita economica doppi rispetto a quelli dell'Unione attuale cioè un serbatoio di dinamismo prezioso per un'Europa che invece continua a trascinarsi
Al traino degli altri grandi poli di sviluppo globale come confermano
Una volta di più gli ultimi dati dal Fondo monetario internazionale
Allora questo allargamento sarà la terra promessa
Porterà a una provvidenziale iniezione di energia e giovinezza la vecchia Europa che invece più di tanto diversamente da quanto si è fatto e sbucciando le tappe
Non riesce ad accelerare il passo della modernizzazione dal proprio un modello di società e di sviluppo porterà nuovi mercati e nuove opportunità di recupero di competitività globale per l'industria europea
Verrebbe la voglia di crederlo scrive la cedette la realtà quanto meno quella delle cifre è però un altro i dieci Polonia Ungheria Repubblica Ceca Slovacchia Slovenia Lettonia Lituania Estonia Malta e Cipro
Regaleranno all'Unione una popolazione di poco inferiore
Settantacinque milioni di persone a quella della Germania ma con un PIL cinque per cento del totale dell'Unione Europea analogo a quello dall'Olanda
E con un reddito pro capite che è un terzo di quello medio comunitario
Con salari che mediamente sono un quarto di quelli europei ma sono destinati a salire man mano che l'integrazione tra le due aree si approfondirà anche sul fronte del rispetto di Comuni Stendhal socio ambientale
Con questi numeri queste prospettive più di tanto la linfa dall'Est non porti non potrà
Far
Più di tanto non potrà fare per carburare
Per carburare la crescita della grande Unione
Che comunque per assicurare il successo dalla storica come scommessa dalla riunificazione continentale
Dovrà risolvere il teorema politico istituzionale dell'autogoverno venticinque cioè varare al più presto la Costituzione efficace credibile in grado di passare indenne sotto le forche caudine del referendum popolare di ratti
Quello britannico prima di tutto vogliamo settimana scorsa Toni Blair annunciato
Probabilmente per sottrarre un cavallo di battaglia elettorale ai conservatori britannici annunciato
L'indizione di un referendum l'approvazione della nuovo trattato costituzionale che dovrà
Vedere la luce
Nei prossimi mesi che vedrà la luce nei prossimi mesi quindi non sufficiente per la Gran Bretagna la ratifica parlamentare ma necessario
Secondo l'indicazione del premier Tony Blair necessario un passaggio referendario più facile da dire che da fare i dieci hanno già i compiti a casa e si sono guadagnati il biglietto d'ingresso una nuova famiglia
Che ha latitato finora sono invece quindici per questo la vera partita dall'allargamento appare ancora tutta da giocare e per questo non comincia nelle condizioni migliori ricordiamo
Tra le tante
Questioni che rendono questo allargamento prima partenza stentata il fatto
Che praticamente tutti i grandi Paesi da Unione europea d'eccezione della Gran Bretagna ancora una volta hanno deciso di ricorrere a un periodo di moratoria per quanto riguarda la libera circolazione
Dentro l'Europa dei quindici la all'Europa attuale da parte dei lavoratori
Dei Paesi entranti Gran Bretagna ha fatto una scelta diversa escludendo ogni dal per per due anni mi pare dagli istituti di welfare disoccupazione altro ma
Consentendo loro di muoversi come i lavoratori degli altri paesi dell'unione europea quindi
Sì
Ingrao Londra un polacco potrà andare a lavorare alla stessa stregua dell'italiano salvo che per due anni non riceverà eventualmente sussidi di disoccupazione in Italia no invece ci sarà una moratoria come in Germania
Francia in Austria una moratoria di due anni e spendibili gli altri tre estendibili altre due quindi in teoria fino al due mila undici è questa significa rinunciare a parte di quel dinamismo che potrebbe venirci nei Paesi dell'Est quindi dall'integrazione di lavoratori
Comunitari
Con problemi minori in termini naturalmente interni integrazione eccetera eccetera
Ma questo non è successo uno dei punti
Deboli di questa partenza dell'Europa a venticinque segnaliamo
Segnaliamo
Altri articoli c'è una tabella con la posizione di dieci Paesi entranti nella nell'Unione europea nella classifica del rischio Paese di Juno Manenti su un totale del Cern centottantacinque Stati
E vediamo che
Ci sono indicazioni di il rischio
Che
Vedono la Slovenia come il Paese a maggior rischio anche se
Internet dove è più alto il rischio politico
E minor rischio la Lettonia appunto dove il minore il rischio
Politico l'andamento economico
Anche presente
Minori rischi
Il la situazione debitoria
Anche qui la Slovenia con Malta e Cipro ha una situazione debitoria più preoccupante o comunque gli altri Paesi entranti amministrazione delle debitorie più leggera eccetera
Sono in questa tabella interessante sulla lo stato dell'arte nei Paesi che entrano nell'Unione
Europea
E
Poi ci sono alcune riflessioni sulla questione di Maastricht uno studio di Unicredito sulla convergenza il ritardo c'è ma è
Recuperabile
Qua ci sono interviste ad alcuni politologi equilibri continentali in via di revisione del mondo ideale processo inevitabile ma troppo
Rapido e Kupchan
Della Georgetown University
Sostiene che serve un nucleo guida quindi l'idea delle cooperazioni rafforzate o
Usare un'altra definizione con accentuazione più negativa dell'Europa a più o comunque almeno a due
Velocità
Così questi sono pezzi curati da Piero Fornara sulla
Sole ventiquattro ore l'Europa si allarga dunque ma non si allarga
Non si allarga del tutto vediamo però prima segnaliamo su Repubblica affari e finanza a pagina
Otto
Dicevamo dell'Europa a più velocità
Attenti all'Europa a tre velocità il presidente la commissione Romano Prodi lancia l'allarme stiamo assistendo a una divaricazione sempre più accentuata tra le economie dei Paesi
Europee i problema però da questo punto di vista non dovrebbe essere quello di rallentare l'economia che vanno meglio ma di accelerare quelle che vanno peggio
Perseguire ad esempio per quanto riguarda la crescita economica che insomma quello che succede in Gran Bretagna o quello che succede in Irlanda quello che succede in Spagna
Che hanno la colpa di crescere molto di più che hanno Italia Francia e c'era un mani ai tre grandi giganti malati dell'area euro
Parigi e Berlino hanno preso l'impegno di rimettere i conti in ordine dice Prodi bisogna ricostruire la capacità di regia che abbiamo
Per l'osso questo indetto dal Presidente della Commissione europea degli ultimi cinque anni quelli appunto di Maastricht a regime dell'euro
Suona un po'come diciamo così
Un'auto critica poi c'è la solita proposizione delle soluzioni la ricetta la soluzione obbligata ripete Prodi per far crescere paesi malati dell'Unione Europea
Istruzione risorse umane ricerca ricerca ricerca ricerca noi non possiamo mica fare la concorrenza con i bassi salari dell'India della Cina noi dobbiamo posizionarci con gli Stati Uniti
E invece spendiamo troppo poco nelle risorse umane occorrono non solo le riforme ma soprattutto occorre capire che dobbiamo essere protagonisti dell'innovazione
Senza investire nei giovani nell'innovazione noi diventiamo di serie B nel mondo
Così
Romano Prodi
Prospettiva assolutamente impegno condivisibile però spostare risorse se si vuole ragionare innanzitutto in termini di risorse pubbliche
Dalla da altro alla ricerca significa pagare dei costi anche in termini di consenso magari dei costi
Verso per quanto vale il consenso dalla lobby agricola e quindi destinare come suggerisce
Ha suggerito il rapporto di una commissione di esperti alla Commissione europea il rapporto Sapir destinare le risorse che oggi nel Bilancio sono assorbite sono risorse enormi quarantatré per cento a salire del bilancio comunitario a salire nel senso che poi si aggiungono spese indirette attualmente del bilancio comunitario va in agricoltura ecco Sapir dice
Via questi capitoli di spesa sull'agricoltura e aumentiamo i capitoli di spesa per quanto riguarda la ricerca innovazione infrastrutture così
Romano Prodi che denuncia il rischio di un'Europa a più velocità ma dicevamo se quella è l'Europa che entra il Corriere della Sera giustamente sceglie nel supplemento del Corriere economia sceglie oggi in questa giornata in qualche modo
Le pubblicazioni che hanno un taglio settimanale escono lunedì destinata in qualche modo tre annuncerà la l'allargamento e a festeggiare l'allargamento
Corriere CorrierEconomia sceglie di parlare dell'Europa che
Non viene coinvolta da questo allargamento nasce il Terzo Mondo europeo
è un allarme dell'
Lo scrittore prende hard matto Pieri ma lei e vinci unica che in questa intervista mette in guardia contro l'altra faccia pericoloso dell'allargamento
Terzo mondo europeo sono i Paesi che non entreranno né oggi né domani cioè Macedonia Montenegro l'Albania i nuovi esclusi su questo ricordiamo
Una campagna
Nell'ambito dell'attenzione che storicamente i radicali hanno riservato ai Balcani alla ex Jugoslavia negli ultimi decenni proprio anche con credo all'inizio una prima metà degli anni ottanta
La proposta di Marco Pannella al Parlamento europeo di spingere per l'adesione della ex Jugoslavia
Allora che la Jugoslavia ancora federazioni Jugoslavia nell'Unione
Europea di tutto qua non se ne fece nulla poi la campagna però di attenzione sui Balcani e proseguita e in particolare più di recente Olivier Dupuis deputato europeo della Lista Bonino ha impegnato per una campagna
Mobilitazione volta proprio a
Innanzitutto sollevare in chiave politica nelle sedi appropriate questa questione
A cercare una mobilitazione che possa inserire
Quanto meno coda di questo allargamento dei dieci nuovi Paesi a cui dovrebbe seguire nel due mila sette l'allargamento ad altri due Paesi Romania e Bulgaria inserire in questa scia anche i Paesi
Balcanici l'allargamento dell'Europa queste sono le parole ma Vieri dice
Che io chiamo riunificazione on invece è un evento straordinario ma rischia di farci dimenticare la sorte di chi ne è escluso e non ha la forza di alzarsi d'Europa venticinque creerà così tanti problemi che io temo che non sarà più seguita da un ulteriore estensione o lo sarà in tempi molto più lunghi di quanto prevediamo oggi l'Europa sta abbracciando lesto buono quello sloveno e polacco
Ma ce la faranno la Croazia la Romania e la Bulgaria entrare in pochi anni commessi
Ipotizza e chi penserà
Diciamo Romania Bulgaria sono già
In dirittura d'arrivo Croazia
In uno stadio
Intermedio poi ci sono gli altri paesi infatti Matvejević dice chi penserà Macedonia al Montenegro all'Albania tra l'Europa continentale quella meridionale sta creando un fossato incolmabile
E lo scrittore tenga Matteo Belli e Ricci che mette in guardia contro l'altra faccia dell'allargamento dell'Europa che si compirà nella notte tra venerdì e sabato prossimi con l'ingresso di dieci nuovi Paesi eccetera
Il rischio del precipizio economico e sociale dall'altro europei Balcani l'Albania nell'estremo est con la Russia delle pur
Soglie critiche anche qui
La Georgia e le altre
Non c'è chi più di Matvejević sia adatto a raccontare angosce pulsioni ricchezze e miserie di un mondo a cui egli dedica la sua passione di scrittore veramente unico nel panorama europeo
In opere come Mediterraneo e mondo ex
Nato a Mostar eccetera la storia recente dell'est Europa anzitutto dice Matvejević rispondendo alla domanda di Roberto Morelli cosa la rende così pessimista sulle conseguenze dell'allargamento
All'esterno
Alla Slovenia di gran lunga il più avanzato tra il paese mio aderenti dopo l'indipendenza del novantuno ci sono voluti sette anni per tornare il nove ai livelli di prodotto interno precedenti la Germania Ovest
Ha dovuto investire mille duecento cinquanta miliardi di euro una cifra immane per integrare la Germania Est dove mai si troveranno le risorse per finanziare lo sviluppo di Paesi arretrati come quelli esclusi dall'allargamento
Già la transizione dell'Est ormai integrato è stata molto sofferta con privatizzazioni scandalose ed economie che sono l'impresa diventa a rilento ma gli altri
La Croazia paga la poca collaborazione sui criminali di guerra Romania Bulgaria loro scarso sviluppo prima o poi entreranno ma ci vorrà più tempo il dramma sarà per gli altri ancora dalla Serbia
All'Albania a est fino alla Russia troviamo dei popoli devastati da guerre dalla povertà da drammi di due milioni di esiliati a causa del Demone delle frontiere e delle nazionalità difficile esserlo sì ottimisti
Come evitare la frattura tra le due Europa europei il punto è che non si è trovato il modo per regolare un partner navi partono partenariato economico con l'Europa mediterranea
L'interesse dell'Unione europea è spostato verso l'Est buono a scapito dall'Europa meridionale che non si Interreg che non interessa più
Eppure nel sud del continente troviamo grandi strati di storia ed economie potenzialmente rilevante ma che rischiano di essere dimenticati
Ci preoccupa la situazione del Mediterraneo è pervaso da conflitti camuno rendono più un insieme politico ed economico ma solo geografico
Bisogna intervenire come l'area balcanica tanti passi da fare l'Europa è in grave ritardo basti pensare a ciò che resta dalla ex Jugoslavia un alternarsi di divisioni dove non c'è stato non c'è economia perché non c'è integrazione
Così le divisioni alimentano la povertà
Per tutti questi Paesi l'Europa allargata può essere un boomerang l'allargamento in sé positivo
Tutti questi Paesi sono sempre stati parte dall'Europa Russia compresa Foster forse che Dostoevskij e meno europea di Dante o di Shakespeare il punto è che dobbiamo dare Balcani alle altre aree arretrate un'opportunità di integrazione politica ed economica
Lo spostamento delle frontiere tra pochi giorni non sarà facile e il problema è tutto nostro europeo le regole le detto all'Unione europea il ruolo economico e politico dei nuovi confini sarà determinante
Vogliamo fare non apporta o un muro un baluardo un ponte
Il futuro dell'Europa dipende dalla risposta così le parole dallo scrittore balcanico batte degli Ernici
Sulla questione che si apre con l'allargamento dell'unione europea ai Paesi dell'ex blocco sovietico che però lascia
Questo vuoto che è quello dell'Albania del Kosovo e Montenegro dalla Serbia dalla Bosnia della voi Vojvodina
Tutte
Tutti i Paesi regioni che resteranno
Fuori da questo allargamento
Giustamente lo scrittore si chiedesse questi nuovi confini saranno una porta
Lasciamo a questo punto la questione dell'unione europea che occuperà comuni
Buona parte dei giornali anche
Delle prossime le prossime
E quotidiani intendo di questa settimana e andiamo a vedere qualcosa di nuovo sulla Cina partiamo da Repubblica Affari e Finanza a pagina
Pagina
Dieci Pechino e la prima febbre da super crescita economica quindi
Questo articolo di Marco Panaro a segnalare alcune questioni che già un po'abbiamo visto qua e là perché rendono più problematico il cammino e la crescita economica della Cina
Negli ultimi mesi il paradigma è cambiato
La Cina non è più solo il competitore
Che invade i mercati dei Paesi ricchi scrive Marco Fanara con i suoi prodotti di consumo a basso con costo la clausola prima dalla perdita di posti di lavoro nei comparti manifatturieri la causa scusate prima dalla perdita di posti di lavoro
Nei comparti manifatturieri dell'economie industrializzate è un pericoloso esportatori deflazione
Ora la Cina è anche qualcos'altro è uno dei motori principali della crescita globale alla quale contribuisce per circa un quinto ed è un mostruoso divoratore di materie prime delle quali fa aumentare i prezzi e che rende più difficili da reperire sul mercato
Cambiate il paradigma sono cambiate anche le preoccupazioni cosa accadrebbe all'economia mondiale se la Cina si fermasse e quale sarebbe l'effetto sull'inflazione sempre globale
Se invece non si fermasse la pressione determinata dalla Cina sui prezzi delle materie prime
In spetti a un bel groviglio di problemi implicata difficile da risolvere per il momento l'attenzione di tutti rivolta la crescita dell'economia cinese che secondo molti corre troppo rischio surriscaldamento e potrebbe frenare bruscamente
Stando ad una dichiarazione pubblicata dal fisco al mio ospite bollettino la banca centrale cinese il primo ad essere preoccupato sarebbe proprio il governatore Zauri
Sì ho cinquant'ci sono problemi nell'attività economica ha detto il governatore ad
Con la domanda di investimenti che si espande troppo velocemente con offerta di monete di credito che crescono troppo in fretta e le pressioni inflazionistiche che aumenta
I numeri sono clamorosi nel primo trimestre il PIL cinese cresciuto al nove sette per cento
E gli investimenti secondo le prime stime di oltre il trenta per cento
Da aprile due mila tre marzo due mila quattro i prestiti bancari sono aumentati del ventidue per cento l'inflazione è più che triplicata passando dallo zero nove al tre per cento e molti prevedono che posso arrivare al sei entro la fine dell'anno le banche prestano troppo nessuno disposto a giurare
Che lo facciano a ragion veduta rischi di surriscaldamento uno dei rischi anche quello che venga installata installata troppo potenza produttiva infatti la crescita economica cinese trainata dagli investimenti poi però questi investimenti nel settore manifatturieri
Dovranno confrontarsi con la possibilità
Di assorbimento da parte dei mercati internazionali del mercato cinese di quei prodotti altrimenti ti il rischio di
Problemi a catena che coinvolgerebbero aziende
Spesso
Straniere europee o americane che investono in compartecipazione con
Cinesi quindi il rischio del surriscaldamento
Un rischio
Vero che va valutato con attenzione anche per ragioni valutarie
Le materie prime poi di questo surriscaldamento petrolio acciaio non si trova più acciaio nel
Europa
Oggi l'economia cinese e poco più grande di quella italiana nel due mila dieci sarà più grande come quelle sarà grande come quella italiana più quella spagnola
Per la domanda globale è come se si aggiungesse una Spagna Hoeness ogni sei anni solo per effetto della crescita cinese e questo sarà probabilmente la spinta più forte verso l'utilizzo di nuovi materiali e Dino
Fonti di
Energia e questo
L'elemento sicuramente positivo introdotto da Marco panorama c'è da giurare che questa questo impulso al consumo di materie prime CIAI ore
Acciaio e petrolio ma anche il carbone eccetera per gli articoli per produrre l'acciaio spesso questo grande
Questa esplosione nei consumi di materie prime porterà sicuramente a un loro aumento
Dice Panaro ha giustamente questo dovrebbe essere l'affetto
E anche perfetto spicca abbia questo dovrebbe spingerla ricerca sostituire o a diminuire l'intensità di utilizzo di queste materie prime nelle produzioni dei paesi avanzati che non dispongono di materie prime un po'quanto successe nel settantatré con la prima grande crisi petrolifera
E l'abbattimento dei consumi pensiamo ad esempio anche semplicemente ma indicativamente dei consumi
Le automobili corsa a produrre in Cina gli italiani restano in coda importiamo da quel Paese meno degli altri ma solo perché sono poche le aziende che hanno fabbriche l'in percentuale del proprio prodotto interno lordo l'Italia esporta in Cina più dalla Francia dal Regno Unito degli Stati Uniti
Nel Paese esportazioni quindi sono superiori percentualmente quelli italiani cinque dai Paesi industrializzati la battono solo il Giappone e la Germania
I numeri lì in un in numeri Italia esporta in Cina un ammontare pari allo zero tre per cento del suo PIL contro zero della Francia degli Stati Uniti lo zero uno avvenuto mentre nettamente superata nettamente
Dallo zero sette per cento dalla Germania e dall'un per cento del Giappone ma Giappone diciamo che è fuori
Lo mettiamo fuori concorso mentre
Germania Francia Regno Unito invece naturalmente no naturalmente detto questa vistosa differenza c'è apparenti apparentemente veda Alitalia il vantaggio c'è però una ragione
Per comprendere la quale dobbiamo ricorrere ad un'altra serie di numeri quelli degli investimenti esteri diretti
Sul totale degli investimenti esteri diretti in Cina gli Stati Uniti contano per il dieci e sette per cento il Giappone per il sette nove la Germania per l'uno e otto l'Italia solo per lo zero tre
Gli investimenti esteri diretti sono le fabbriche che le imprese di tutto il mondo vanno costruiti in Cina o le fabbriche cinesi che acquistano
O i laboratori e centri di ricerca che vanno ad impiantare
In molti casi quelle fabbriche costruite o acquisti d'estate le imprese americane o giapponesi producono merci che poi vengono re lui esportate in buona parte verso gli Stati Uniti Giappone e in parte anche verso il resto del mondo quindi una quota non piccola dalle importazioni americane tedesche o giapponesi dalla Cina altro non sono che i beni prodotti da impresa il cui capitale e americano giapponese Otto e mezzo
I rapporti commerciali bilaterali sono però solo una parte della storia perché la Cina un centro di produzione manufatturiera dove i costi sono più bassi rispettivamente di almeno il trenta per cento rispetto a quelli dei Paesi industrializzati
Ed è soprattutto un mercato potenzialmente enorme
Non che quello che in tutto il pianeta cresce più rapidamente
Le esportazioni sono certamente un modo di partecipare a questo sviluppo così come la delocalizzazione di produzioni in molti casi è fondamentale per mantenere la propria competitività sui mercati terzi probabilmente però il modo di partecipare pienamente alla crescita del sistema Cina e produrre lì per quel mercato ebbene se queste molto probabilmente la parte più importante di tutta la storia e anche quella nella quale l'Italia
Assente
Quindi
In questione c'
Ma per l'Italia si pone più che per altri Paesi
Non tanto come mercato di sbocco dall'esportazione abbiamo visto che
In questa graduatoria in termini di prodotto interno lordo all'Italia si colloca bene prima di tutti gli altri Paesi europei
Tranne la Germania
E certo dopo Giappone e Stati Uniti questo lo si poteva immaginare soprattutto per il Giappone il problema è che sono pochi gli investimenti
Italiani
In Cina Giappone Corea sono le porte di ingresso scrive Giorgio Lonardi entrano nel grande mercato di Pechino solo i marchi già affermati
Bellaria nell'area del ministro c'è quindi della sia orientale Giappone Corea un concreto quindi
Esempio su quei mercati per quanto riguarda il lusso a più chance di sbarcare sui mercati
Cinesi veri e propri
è vicina si occupa si occupa anche il Corriere
Economia
Ma nell'ambito di una serie di servizi che indagano
Indagano quello che sta succedendo al distretto infatti il titolo della
Pagine comune due pagine ed è stretto si allarga c'è chi soffre di più la concorrenza cinese chi risponde a colpi di innovazione ecco i consigli di McKinsey per chi va a produrre a Shanghai
Il rubinetto perde per colpa dei cinesi copiano tutto e il bene
Una questione che di cui ci siamo già occupati ci sono gli imprenditori che
Chiedo non è che stanno fallendo ma sono crescono meno del previsto e chiedono alle autorità misure han
Contraffazione anche di prodotti di tecnologia
Non di eccellenza ma di tecnologia di ricerca come le valvole per l'incasso eccetera
Mackenzie Shanghai ritenta allora andateci adesso
L'avventura complessa ma è ora che si formano i mercati se non lo fate voi lo faranno altri quindi questo si lega quanto dicevamo precedentemente c'è una scarsa presenza
Al di là di FIAT Merloni eccetera una scarsa presenza italiana per investimenti diretti una scarsa scarsa presenza italiana sul mercato nella produzione in
Cina e questo un rischio
Chiudiamo con un paio di segnalazioni avendo lasciato la Cina
Le pensioni vecchie Giuliano Cazzola sul suo il ventiquattro ore che
Da una parte saluta all'impegno preso a
Votare in Senato
Tra pochi giorni la riforma del estensione un voto al Senato che
Di per sé dice poco ma che comunque potrebbe essere un segnale effettivo
A meno che non si riveli un puro éscamotage per tenere i piedi in due scarpe quelli dalla riforma e quello non riforme in vista delle elezioni europee da parte del governo perdesse un segnale effettivo di volontà di portare a termine la
La riforma ma Giuliano Cazzola segnala
L'indebolimento o meglio la debolezza di questa riforma e l'indebolimento ulteriore alcuni rischia di essere sottoposta prima bella
Approvazione sempre Il Sole ventiquattro Ore segnalazione conclusiva farmaci Nord Formica al sud Cicala il costo annuo pro capite
è di centonovantadue euro servizio sanitario nazionale ma cresce dalla capitale
In giù quindi al Sud sì
Comprano più medicine
Che non
Al nord con questo
Chiudiamo
L'edizione di oggi non voto avervi segnalato dalla stampa per chi fosse
Interessato due interviste una Maurizio sei
Le autorità di vigilanza restino indipendenti il presidente dell'abito
Il segreto d'ufficio deve essere mantenuto nei confronti di tutti gli organi governativi la ripresa delle fusioni punterà a una riduzione dei costi
Non si possono dare più poteri al Comitato interministeriale per il credito dice Cell anzi bisogna avviare una riflessione sul suo ruolo lo scandalo Parmalat ci sarebbe stato in ogni caso istituti azionisti dalla Banca d'Italia è un falso problema perché la proprietà non può incidere sulla nomina del governatore una riflessione su cosa fare spetta comunque sono civile nazionale e poi
Un'intervista sempre sulla Cina al compiere
Che
Presidente presidente della Siemens qualità e inventiva per battere i cinesi nel silenzio
è un'azienda molto presente incide grandi infrastrutture ferrovie eccetera con queste due interviste che vi segnaliamo dalla sta
Pannelli inserto Economia pagina diciotto e diciannove chiudiamo l'edizione di oggi di stampa e regime rassegna stampa e radio radicale nel suo consueto supplemento da lunedì pomeriggio
Dedicato all'approfondimento di alcuni temi dell'economia e della finanza un saluto di semplici da Benedetto Della Vedova