Presentazione di un numero dei quaderni speciali di Limes, rivista italiana di geo-politica dal titolo: "Kosovo, l'Italia in guerra. Perchè attacchiamo la Jugoslavia Milosevic visto da vicino La Russia umiliata dalla Nato"

Radio radicale ci occupiamo della guerra i ce ne occupiamo con l'uscita di un numero di dei Quaderni speciali di Limes la rivista italiana di geopolitica dal titolo Cocos solitaria in guerra
E il sottotitolo perché attacchiamo la Jugoslavia Milosevici visto da vicino la Russia umiliata dalla NATO abbiamo in collegamento telefonico il direttore di Limes Lucio Caracciolo buongiorno buongiorno ecco anche già dal sottotitolo ma poi dalla lettura del volume e si può desumere che è un volume
Contro la guerra e conto la guerra che ha deciso la NATO contro la Serbia e così però un volume in cui ci sono opinioni molto diverse perché chiedere truppe di terra chi invece sostiene che
Ma più che altro che non è un volume in cui si prende posizione è un volume in cui ci sono dei documenti e ci sono delle analisi di taglio diverso
Vi segnalo qualcuna c'è per esempio un'analisi Diario economico sulle posizioni dei kosovari ciò che cosa vogliono i kosovari
E dove si mette rilievo appunto dal punto di vista prevalente dei kosovari che quello di chiede un intervento di terra della NATO c'è un'analisi Tian Rea corti sullo Stato criminale serbo cioè sulle caratteristiche di intreccio tra mafia criminalità in Serbia
C'è un articolo di una rivista belga secondo me molto brillante Joni bene ma non è che spiega agli intrecci punto potere criminalità che serve che in Albania
Facendo vedere anche la convergenza diciamo al di là delle delle mio delle Nazioni di questi interessi ci sono delle analisi riguardano il rischio di esplosione della Macedonia
O del Montenegro che ormai sta con un piede più di qua che di là della federazione e poi ci sono anche alcune rischiamo ricco di notizie impatterà editoriale come l'esempio le cartine preparate dalla NATO nel caso di protettorato nato del Kosovo che però al momento attuale sembra essere sfumato
Oppure alcune rivelazioni chiamiamole così sul sul negoziato particolare sul testo finale che è stato firmato dei kosovari non dei serbi che era stato modificato ormai sono apparse notizie anche sui TIR l'anima noi diamo altre cose è stato modificato diciamo in corsa soprattutto su pressione americana per consentire la firma dei kosovari e per impedire quella jugoslava
Ecco diciamo che a parte l'articolo dicono mi che effettivamente è un articolo che sposa le posizioni albanesi invoca anche un invio di truppe di terra però la l'impianto insomma per esempio anche del dello stesso editoriale no che rappresenta un po'la linea della rivista molto esplicito il club dei suicidi è è quello di una critica forte all'alla decisione d'intervenire ma anche a come è stata preparata ecco leggono un piccolo passo per esempio questi editoriale presumo deve DC dall'autunno gli Stati Uniti stavano poi trasformando la missione dell'OSCE in Kosovo nella prova generale di un protettorato occidentale più avanti dice la testimonianza di uno dei verificatori pubblicata in questo volume sotto uno pseudonimo cautelativo Ulisse al riguardo illuminante i ancora appunto
C'è proprio una critica anche questa editoriale della della come dire del giustificazioni umanitaria che è stata data l'intervento mentre appunto dodici dal punto di vista americano si tratta di stabilire quali alleati sono affidabili quali lo sono meno nella prospettiva della NATO globale o meglio un acro regionale forma di darwinismo geo politico
E appunto di finisci i nostri leader hanno fatto ricorso alla retorica moralista quindi secondo te è solo una questione di
Interessi geopolitici noi in azienda l'incidente no il più contrario stavo dicendo come le tutto spesso c'è c'è una retorica moralista che copre un'assenza di strategia
Cioè da parte degli americani però ragazzi americani ma anche nota prove così vorrebbe per la cena con gli americani è chiaro che gli americani sono la potenza decisiva della NATO ma non è che possiamo fare per nasconderci del ritiro degli americani non erano gli dicevo c'è quando
Tu definisci nato il progetto di NATO globale mi serve una strategia ben precisa tecnica una strategia d'altronde pubblica discusso apertamente c'era l'altro giorno intervista credo pertanto istruttiva dipinti su quelle dalla Fiera
Il quale diceva proprio questo cioè che testualmente questa guerra è un teste per la NATO alcuni Paesi hanno dimostrato di essere seri come la Francia e l'Inghilterra la Germania e l'anno passato altri Paesi di come l'Italia non lo hanno passato e sono dimostrati poco seri quindi è un punto di vista diciamo ma abbastanza dominante anche altri lo dicono apertamente questo è un teste per una NATO
Che deve essere un po'diverso da quello che era prima d'altronde questo intervento non non ha ovviamente una giustificazione all'interno della Carta Atlantica così come perché la Pannella diciamo l'alleanza della NATO l'alleanza difensiva formalmente
Quindi è qualche cosa di più un passo in avanti o indietro a seconda dei punti di vista ma certamente qualcosa di nuovo di diverso
Ecco diciamo che nella poi nella un conclusione anche per quello che riguarda del dell'editoriale per quello che riguarda la nostra posizione re tu affermi che i prezzi maggiori li stiamo pagando noi no
L'Europa in particolare l'Italia da chi punto di vista ma diciamo soprattutto da considerare che l'Italia malgrado non abbia il coraggio di dire guerra a una presentai un'importanza militare in questa operazione di di notevole
Diego senza le nostre basi questa guerra non sarebbe possibile o sarebbe molto più costosa e difficile abbiamo migliaia di soldati per ora impegnati in operazioni più che altro umanitarie in Bosnia in Macedonia e in Albania
Abbiamo più aerei molti Pierino e che gli inglesi impegnati in queste missioni quindi insomma l'Italia non può far finta di
Niente l'Italia in guerra e il problema è che non si capisce bene quali siano gli obiettivi per dire in parole povere lo si capisce quando è che possiamo vincere questa guerra
Ecco un articolo che mi è parso molto interessante proprio quelli citati prima Serbia otto lattuga patogenesi geopolitica di uno stato criminale no Andrea Corti e in realtà lo diciamo in questo articolo più che l'illustrazione dello sviluppo criminale anche in Serbia cioè mi pare una punto molto interessante una sulla sulla possibile la possibile continuazione della crisi balcanica dopo il Kosovo nella Sangiaccato la regione a maggioranza musulmana fa da insomma confine tra il Montenegro e
La Serbia e che quindi potrà è una regione pure molto importante anche da un punto di vista strategico per la Federazione jugoslava ci può imporre spiegare incline impaccatore una
Ma
La Regione ha cercato di Novi Pazar è una Regione che sta a cavallo tra Serbia e Montenegro una parte sta una metà più o meno Spencer veramente alta e Montenegro ed è una regione a forte presenza musulmana che si sta abbastanza ruotando soprattutto di giovani in questo momento perché in
L'OSCE vice ha mandato la cartolina precetto e San Giachini i quali pur di non combattere nell'esercito jugoslavo se le stanno dando a gambe levate soprattutto direzione Bosnia dove hanno una filiere della tua di Sarajevo quindi è una Regione cardine perché dall'altra parte c'è il Montenegro al Bottegone come dicevo ha già un piede fuori dalla Federazione in caso di guerra civile jugoslava fra serbi e montenegrini Sangiaccato avrebbero importanza fondamentale
Inoltre Sangiaccato è uno dei perni della diciamo dorsale che parte anche dalla dal Kosovo e che porta rifornimenti di droga e di armi attraverso appunto il Sangiaccato verso verso la Bosnia e viceversa cioè una diciamo delle vene giugulari dei traffici
Di droga e di armi della regione vestita allegramente insieme la targa albanese ecco un altro articolo interessante è la descrizione
Come viene detto nel titolo di Milosevic visto da vicino no di Zampa Schimera Zani Visconti in questo articolo però a differenza un po'di quello che e si legge di più sui giornali la figura di Milosevic non è così
Vista così male insomma viene un po'presentato come come dire un uomo un po'all'antica che bene o male certo per sete di potere però non è non si può paragonare appunto a un dittatore sanguinaria così condividi questa
Cerchiamo di andare un pochino oltre gli stereotipi che si trovano in questi giorni tipo Milosevic uguale Hitler e al
Tre diciamo ora altri paragoni storici piuttosto discutibili cerchiamo di capire chi è realmente il personaggio le cose più interessanti sono secondo me il il suo rapporto per esempio di amore odio nei confronti dell'America
Milosevic che adesso si getta nelle braccia dei russi realtà non ha mai avuto un particolare rapporto né di simpatia né di collaborazione con i russi ha sempre cercato e finora ha sempre fatto semmai di alla fine vendere la pace agli americani l'ho fatto anche in Bosnia
E avendo anche lavorato molti anni in America era considerato e serve una specie di di di uomo degli americani cosa che può apparire paradossale adesso ma e questo era il tipo di percezione e lui dice fra l'altro in una delle conversazioni che riportiamo che sono tratte da conversazioni con diplomatici o altri suoi amici o nemici che ha incontrato
Dice per esempio prima degli americani e che la loro vera classe dirigente quella economica mentre quella politica la classe dirigente differibili
E quindi lui ancora un atteggiamento appunto di dalla parte di attrazione dall'altra di disprezzo verso l'America poi cedi reti degnata molto bene questa sua passione
Totale per il potere in nome del quale Couto sacrificare anche gli interessi del suo popolo cioè non credo che si possa classificare Milosevic Como nazionalista Milosevic a a una totale
Diciamo dedizione per il potere personale suo e della sua famiglia il nome di questo potere è disposto a sacrificare anche il suo popolo come purtroppo abbiamo visto anche
In precedenza in Bosnia Croazia e in questi giorni dove lui appunto pur sapendo essendo credo perfettamente consapevole che questa guerra riporterà l'affaire vedo tutti i punti di vista venti o trent'anni indietro rispetto al resto del mondo ha assunto un atteggiamento di totale rigidità
Ecco uno degli articoli più interessante però con le citavo prima insoluto pseudonimo Ulisse come gli americani hanno sabotato la missione nello essi ci è qui mi pare che appunto la posizione sia netta
E come dire volta a criticare la giustificazione appunto umanitaria dell'intervento quindi una critica molto dura capomissione ruoli che era presentato quasi come un po'un agente americano e ora questo errore
Più che la posizione è un'analisi di fatti cioè per esempio ci racconta come ambasciatore Walker usasse utilizzare una vettura con la la bandiera americana pure se nel capo della missione OSCE va al di là di questi dettagli così un po'folkloristici
Se uno prende per esempio le cartine delle donne diciamo di occupazione della NATO per le pubblichiamo editoriale e le cartine della divisione e per regioni dell'OSCE vediamo che le esattamente sono le stesse cioè il in cinque settori del Kosovo pianificati dalla NATO sono i cinque settori dell'OSCE
Poi abbiamo notizie da da questo e anche da altri verificatori con cui abbiamo parlato per esempio dell'utilizzazione di degli strumenti diciamo molto raffinati di posizionamento per per i bersagli cioè nel senso che gli osservatori dell'OSCE non erano semplicemente lì per osservare quello che accadeva era anche pronti a preparare i bombardamenti NATO metro ma queste sono cose che abbiamo diciamo se
Tanto da varie voci verificato sono diciamo ipotesi sono fatti portata concreta ecco quindi mi pare di capire anche da quello che ci ha detto insomma la comunque questo volume sviluppa una riflessione che
Tende e poi la espresso più volte anche intervenendo sia sul quotidiano la Repubblica nelle trasmissioni
Diciamo la posizione che poi anche punto quella del direttore di Limes due di critica questo intervento dove di di critica anche per quella che tu definisci una mancanza di prospettive ma adesso le gambe a questo punto della guerra li vedi
Queste prospettive vedi come viti svilupparsi questo conflitto ma dunque ne siamo partiti se non sbaglio dicendo che più che voi Clinton dicendo che il problema era di portare Milosevic alla moglie a firmare l'autonomia
Avendolo cacciato dalla moglie con quei documenti di cui citavo ed è un po'difficile poi siamo passati alla guerra umanitaria evidentemente questa posizione in cui ci si mette in una posizione che corrisponde a quella dell'umanità era un po'difficile da tenere adesso siamo passati alla
Guerra per i kosovari che però frattempo stiamo bombardando e abbiamo esposto in maniera assolutamente consapevole alla feroce repressione di Milosevic quindi diventa un po'difficile bisogna assolutamente trovare una diciamo un obiettivo che sia realistico raggiungibile e che salvi la NATO perché il rischio maggiore che alla fine di questa guerra frutto di una confusione totale nella strategia atlantica ci troviamo non solo avendo destabilizzata ulteriormente i Balcani ma rischiano dirittura di minare il vincolo atlantico che per noi è l'elemento di sicurezza maggiore qualche cenno purtroppo in questo di pone lo abbiamo visto anche nelle ultime ore quando gli americani hanno di fatto boicottato il piano tedesco che prevedeva un ventiquattro ore diciamo di sospensione dei bombardamenti c'è una diciamo il le viti le visioni e l'interesse di europei e americani anche fra europea europei sono abbastanza diverso soprattutto la valutazione del lavoro della Russia io penso che alla fine però questa ma questa guerra che criticabile sotto vari aspetti potrebbe avere almeno un aspetto positivo e cioè quello di rendere gli europei più consapevoli del fatto che non possono semplicemente delegare agli americani la gestione dei loro interessi all'interno della NATO toh proprio perché non sono più così immediatamente corrispondenti a quelli americani come erano al tempo della guerra fredda quando si trattava di resistere una possibile invasione sovietica qui le cose sono leggermente più com'
Ricavate e quindi non possiamo evitare di pensare anche lo scrittore ecco in conclusione anche una curiosità così cosa cosa pensi delle
Mobilitazioni pacifiste
Ma io penso che questo tipo di mobilitazioni pacifisti o guerrafondai francamente lasciano il tempo che trovano io non sono pacifista trovo che ci sia anche una certa vena di ipocrisia in queste queste mobilitazioni mi pareva di aver sentito ieri se non sbaglio onorevole Bianchi del Partito popolare io ad attraversare secondo me non so se più ridicola o tragica speriamo che le nostre burbero non vado rassegna non si può stare contemporaneamente in guerra e non in guerra bisogna secondo me avere la consapevolezza di quello che si fa ricordo che si è questo mito siamo in una guerra siamo in una guerra che io considero e credo anche molti altri da posizioni anche diverse evitabile e comunque sbagliata da un punto di vista degli obiettivi delle possibili soluzioni cerchiamo almeno di limitare i danni cioè di uscirne presto e uscì nel meno peggio possibile
Questo secondo me è possibile senza fare grandi discorsi sulla pace o sulla guerra ma esaminando concretamente nel caso specifico e vedendo le possibili soluzioni credo comunque per finire che non si possono uscire da questa guerra senza cercare di coinvolgere in qualche do la Russia perché se uno degli atti di questa guerra fosse e creazione di un blocco Slavo guidato dalla Russia anti occidentale beh sarebbe veramente un disastro veramente di dimensioni epocali
Ciò Caracciolo direttore di Limes con cui abbiamo parlato dell'uscita dei Quaderno speciale della rivista italiana di geopolitica dedicata al Kosovo l'Italia in guerra grazie risentirci grazie a voi