"Satellite e dintorni" approfondimento settimanale sulle nuove tecnologie

Emilio Targia investitori o per il nuovo appuntamento con un satellite e dintorni l'approfondimento settimanale BRT radicale sui nuovi scenari della comunicazione
La settimana scorsa avevamo fatto il punto sulla situazione delle alleanze con riferimento particolare alle due piattaforme sotto i riflettori da molto tempo avevamo approfondito la questione Stream
Per quel che concerne invece la piattaforma digitale di Tele più
Si registra dopo mesi di indiscrezioni arrivo alla stretta finale della trattativa di Wind la società telefonica di ENEL e France Telecom con Canal Plus per il suo ingresso nella piattaforma
Secondo il riporto del dodici giugno dalla banca d'affari americana Morgan Stanley
Come riporta anche il numero dell'Espresso appena uscito la quota di partecipazione di e nella sarebbe ormai definita la la società guidata datato starebbe per sottoscrivere il venti per cento della capitale di tele più e intanto la RAI prosegue il suo rapporto con tele più rispettando la tabella di marcia compatibile con le sue risorse così nelle parole pronunciate in una settimana dal presidente della RAI Zaccaria
Siamo presenti nel consiglio d'amministrazione tempio e entro l'anno ha detto Zaccaria avremo il secondo consigliere siamo già presenti nell'azionariato di Telepiù con uno per cento prossimo avremo due poi tre e così via la nostra è una presenza significativa quanto all'ipotesi di allargamento a nuovi partner strategici prevista originariamente entro il trenta aprile
Le vicende delle telecomunicazioni in particolare il caso Telecom e altri ha detto Zaccaria hanno ha rallentato queste partnership ma stiamo camminando per acquisire una ulteriore partecipazione
Secondo gli accordi puntiamo ad avere altri investitori italiani per una ulteriore quota del trentacinque per cento che si aggiungerà alla nostra partecipazione in base agli accordi va ricordato infatti la RAI sarà presente intere più con un cinque per cento che salirà in seguito al dieci per cento
Quanto al ruolo di media sette in questo scenario l'abbiamo chiesto ad Aldo Fontanarosa di Repubblica che segue attentamente e da molto tempo le questioni legate ai nuovi scenari della comunicazione
Ma mettiamo che il gruppo di Silvio Berlusconi ha tatto Milan belle partite le dirette del Milan copie franchi criteri più questo perché la preoccupazione di media tacca era probabilmente gli arginare l'ingresso di Mourdock in Italia non perché Murro cuffia nemico di Berlusconi anzi ma si tratterebbe
Riportare in capo a un amico ingombrante particolarmente ricco e dinamico dal punto di vista economico adesso le cose sono un po'cambiate perché Mourdock bene o male è entrato in prima e questo punto anche Mediaset si trova di fronte a un miglio
La tentazione e che quanto prima anche mediante posso entrare in prime insieme probabilmente a Cecchi Gori ha lo stesso Romiti questo perché il naturale pensare che possa restare in piedi Occhiuto perché anche la RAI vedete per Rai per ragioni facilmente intuibili non possono fare tutto lo stesso tetto quindi che metto nel conto che entro l'estate
Anche media potrà fare una marcia di avvicinamento verso Stream
Ma in settimana a tenere banco è stata ancora una volta la questione dei diritti televisivi sul calcio a Denise Pardo del settimanale L'Espresso e il presidente della RAI Zaccaria ha detto in un'intervista
La nostra idea e che non si debba inseguire la corsa agli aumenti senza senno non supereremo certe cifre chi vende i diritti dovrebbe tenere conto di come la RAI rappresenta il calcio
Il programma di Fazio dovrebbe esserci pagato per la lega mandiamo messaggi che fanno del bene a questo sport dunque vorremmo uno sconto così Zaccaria
Ma la situazione resta tutt'altro che chiara la settimana scorsa avevamo dato conto di una sorta di guida all'acquisto perché si avvicinasse in questi giorni al mercato della tv digitale e del tele calcio
Sempre ad Aldo Fontanarosa di Repubblica avevo chiesto come si dovrebbe muovere d'orientare nel contesto del mercato attuale e e come si svilupperà secondo lui poi il mercato delle parabole della tv digitale nei prossimi anni
Ma diciamo che aldilà di le buone intenzioni giuridica della classe politica e di pronunciamenti normativi i decoder per il momento restano due questo non è un caso nel senso che ognuna delle due Piticu cioè di più Stream
Puntano a conquistare l'abbonato e a trattenerlo proprio per il fatto che un cambio di cavallo ad esempio dati più Astrim comporterebbe l'acquisto o quanto meno l'affitto di un nuovo decoder quindi che questo primo problema
Per il resto non non rimane altro che valutare qual è la squadra del cuore fondamentalmente quindi scegliere
A seconda degli offerti o di più prima e poi puntare decisamente nel giudizio sulla P per view cioè su un meccanismo per il quale tende sostanzialmente per quello che si vede
E quindi un nuovo una famiglia potrà calibrare il proprio investimento sostanziale
Pagando soltanto quello che che vede non per un pacchetto generalizzato da da prendere chiavi in mano in tutta la sua ingombrante imponenza di Offerta diciamo
Quindi ovviamente muoversi con grande attenzione l'ultima cosa al di là della questione grande traino del calcio la cosiddetta killer application per la squadra del cuore e quant'altro segnalate dal punto di vista più squisitamente culturale consumatore italiano utente italiano che gode comunque di un'offerta particolarmente vantaggiosa dalla tv generalista e dalla non so dal servizio pubblico e da Mediaset secondo te come si sta sviluppando diciamo l'approccio alla tv del futuro che in parte già nel presente ad esempio alle tv tematiche fra poco partirà una televisione ad esempio sul cibo e sul vino nel bouquet di più finanziata in parte dalla RAI per non parlare poi dei canali all news se note come penale per avvicinamento con diffidenza oppure si avrà diciamo con un pessimo termine una parabolica azione del Paese nei prossimi anni che assumerà un trend diverso
Ma la generazione sarà sicuramente forte vorrei dire una coda che com'è noto di più guai nicchiato una quindicina di giorni fa a offrire a pagamento anche dei film pornografici per sugli adulti
E questo oggetto ha un po'non barare sui francesi che sono stati descritti fino ad oggi come un editore particolarmente illuminate d'avanguardia contrapposto invece al demonio Mourdock che avrebbe colonizzato il Paese
Mentre invece vediamo che alla fine quando si tratta di fare abbonati denaro tutti gli editori
Diciamo puntano opportunisticamente gli stessi contenuti più solo il calcio i film pornografici e infine film d'autore
E quindi purtroppo ecco credo che per finiranno con l'essere via via sempre più affini dal punto di vista dei contenuti ciò non toglie che evidentemente la colossale varietà di proposte di una più appagamento spinge comunque verso l'alto le opportunità del del consumatore finale quindi mi scuso quasi del disincanto con cui registravo questa volta di totale dei francesi
Sulla vicenda diritti tv sul calcio è intervenuto in settimana da cammello al direttore generale della RAI Pierluigi Celli
Possedere redditi due squadre di calcio di richiamo crea intrecci nell'attribuzione dei diritti tv che si configurano come conflitto d'interesse ha detto il direttore generale lei modalità con cui la Uefa ha assegnato i diritti per le coppe europee sono fuori da ogni norma è stato possibile ad altri acquistare ad esempio i diritti Uefa della Juve anche perché sono proprietari di squadre oltre che di televisioni
In altri Paesi ad esempio in Inghilterra questo non è consentito Murdoch non ha potuto acquistare il Manchester United Celli estende il discorso anche alla Champions venga rimasta media sempre nonostante l'ampliamento delle squadre partecipanti le italiane saranno quattro
è stata data senza gara d'appalto fuori da ogni regola questa è una giungla che essi arriverà a regolamentare ma per ora la regola e non ci sono la RAI dice Celli è penalizzata in quanto si muove come azienda pubblica Celli poi ricorda che il caso Champions League stato sollevato in sede Antitrust proprio a noi
Manda in discussione a fine settembre quando ormai la frittata sarà stata fatta sui diritti per serie A e B
E Coppa Italia che si definiranno entro pochi giorni Celli si dice ottimista la RAI afferma avrà comunque la sua fitta
E infine venerdì
Torna in ballo la famosa questione del petto dei diritti tv quella sessanta per cento che voi ricorderete fece tanto discutere ebbene l'Autorità garante della concorrenza e del mercato avviato un procedimento contro tele più perché quelle più avrebbe superato il tetto del sessanta per cento dei diritti di trasmissione esclusiva in forma codificata
Per gli eventi sportivi della campionato di calcio di serie A tele più ha infatti comunicato all'autorità l'acquisto dei diritti professione esclusiva in forma codificata di undici squadre partecipanti alla campionato di seria
Nella stagione novantanove due mila pari al sessantuno virgola uno per cento del totale complessivo degli eventi che compongono tale campionato di qui la decisione del Garante di avviare il procedimento in base a legge settantotto del novantanove Notaro diciamo prima
Proprio perché stabilisce quel famoso tetto del sessanta per cento che deve essere calcolato con riferimento al numero degli eventi sportivi recapitato di calcio di serie A o comunque del torneo Campioto di maggior valore che si svolge o che non c'entra in Italia il procedimento spiega una nota dell'autorità destinato a stabilire se vi siano le condizioni per concedere una deroga al limite previsto
Dalla legge dovrà concludersi entro sessanta giorni intanto a Roma venerdì si è tenuto un convegno organizzato dalla Fondazione Italianieuropei sull'industria della comunicazione
E il futuro dell'Italia nella Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto sono intervenuti molti cominciamo con l'ascoltare alcuni passaggi più significativi dell'intervento del sottosegretario al ministero delle Comunicazioni regole Vincenzo vita
L'economia della comunicazione non sono parole ovviamente mi io cito solamente il titolo generale la nuova economia
Della fine del secolo della fine del millennio
è una scelta un'altra naturalmente caratterizzerà tutto ciò che accadrà nelle società complesse nei prossimi anni
E quindi è giusta l'impronta articolata riflessiva ho molto apprezzato questo dato di un documento che non vuole immaginare ricette definitive
Slogan compiuti la Città della comunicazione poco si adatta qualche slogan improvvisato ma piuttosto un percorso che ha al suo interno però delle scelte di campo e io provo a indicarne alcune dedico questo mio intervento proprio ad indicare alcune anche un po'forzate
Scelte di campo che questo documento invita a mio modo di vedere a fare
Innanzitutto sul concetto di servizio pubblico
E mi pare di condividere e voglio persino rafforzarne il senso che il servizio pubblico sia più importante oggi di quanto fosse ieri
Nella stagione dei Monopoli il servizio pubblico era un dato in un certo senso interno al panorama della comunicazione
Era la più facile risposta degli stati a quella che veniva chiamata la scarsità delle risorse oggi invece servizio pubblico è un dato forte
A in sé un elemento di strategia è un modo di approcciare il nuovo territorio
Quello della liberalizzazione dei mercati
Ancora il servizio pubblico
Necessario più che mai nell'epoca della concorrenza per introdurre nel mercato delle variabili che altrimenti il mercato dal sei non riuscirebbe a costruire e anche importante per una considerazione di ordine tecnologico
La migrazione alla diffusione digitale
La web sosia ittici l'incrocio tra televisione e radio computer il percorso insomma dell'innovazione dell'information politici o tecnologico
Danno del servizio pubblico una versione un po'nuova nel documento mi pare in un passaggio fondamentale a mio modo di vedere si dice una versione più oggettiva
Meno soggettiva cioè il servizio pubblico è un punto di riferimento anche dell'innovazione solo un buon servizio pubblico lo può essere
In tutti i campi
Proprio al servizio pubblico spetta di trainare
Intelligentemente consapevolmente l'innovazione non perché altri soggetti privati non debbano moderazione cimentarsi in questa direzione ma perché proprio il servizio pubblico è un grande problema
Al un compito precipuo di rispondere come servizio ai ci
E ancora
La produzione
La diffusione
Di film audiovisivi opere italiane europee questo è forse l'unico punto in cui mi sento di avere una qualche diversità di approccio ma forse poi ci intendiamo nella pratica da quanto ha detto
Giuliano Amato la questione delle quote ci sono misure difensive vedete
Indispensabili talvolta
In ogni percorso tutelare e valorizzare
Costruire meglio la produzione di film audiovisivi di fiction italiane europee è un valore fondamentale che spetta non solo ma anche molto al servizio pubblico
Non si tratta solamente di andare a decifrare
Qualche dato in più
Nello sviluppo della produzione ma si tratta di introdurre mi pare che lo dicesse Alfredo Reichlin
In quello spunto iniziale il servizio pubblico in un ciclo positivo
Di evoluzione dell'identità europea che non è solamente un edita astratto ideologica ma si connota di fatti reali di una nuova fase di produzione di una nuova fase di riflesso
Nell'audiovisivo nell'immaginario di una realtà politicamente economicamente significati si può immaginare che il sistema delle quote Sea a tempo così dice anche la direttiva europea o fa intendere ladri puro che ama l'importante fare come abbiamo fatto con la legge centoventidue del novantotto
Stato un importante passo avanti uno sforzo in questa direzione ci sono anche dei passi avanti significativi oggi sono trecentocinquanta alle ore di produzione di fiction italiana per esempio ultimo dato il l'anno passato e aumentato anche l'investimento è di RAI e degli altri operatori da Mediaset
Info
E ancora il servizio pubblico oggi più importanti di ieri perché
Tutela un altro grande valore John valore interno alla comunicazione anzi ne è una delle sue componenti fondamentali il valore democratico
Il pluralismo come si potrebbe meglio dire con un'accezione forse
Un po'troppo
Tradizionale
Ma che oggi significa dare del servizio pubblico un'idea non di zona grigia
Di azienda subalterna al sistema politico ma di attore in prima persona
Di un nuovo pluralismo della comunicazione
Sotto il profilo economico tecnologico è anche politico culturale
Da sé con forme e garanzie propri non con forme di subalternità al mondo della politica
E ancora un servizio pubblico più importanti oggi di ieri perché può dare ai cittadini ciò che altre forme di televisione non riescono a dare
Io credo che sia importante l'evoluzione del modello televisivo dalla tv generalista tradizionale alla tv specializzata però vi sono alcuni grandi temi che riguardano tutti gli utenti tutti i cittadini
E quindi non possono essere criptati per usare il gergo in uso
E per esempio alcuni avvenimenti culturali anche alcuni in avvenimenti sportivi io ritengo tra l'altro approfitto per introdurre qui anche un argomento di immediata attualità ritengo che la lista degli avvenimenti che non si possono criptare definita dall'autorità
Vada un po'ripensate allargata tanto più che l'Unione europea ha fatto qualche rilievo su quella lista e quindi è il caso di approfittarne per ragionarci ancora un po'
Così come ritengo che sia un dato importante che questo passaggio tecnologico tutti gli strumenti tecnici siano finalizzati all'apertura del consumo in una sua chiusura non a una nuova frattura tra gli utenti tra utenti più fortunati utenti meno fortunati il tema del setto box del decoder come si dice in gergo che deve essere aperto come prevede la nostra legge settantotto dal primo luglio del due mila i decoder devono essere apparecchi aperti a tutti gli accessi già oggi tra l'altro sarebbe interessante che le due piattaforme digitali
Ora che la concorrenza finalmente c'è come è stato evocato da tante parti sì mettessero per lo meno d'accordo su
Un utilizzo da parte degli utenti più proprio più proprio e più attento
Proprio ai loro bisogni ecco per fare tutto questo e mi avvio a concludere quindi per dare ragione di questo grande concetto di questa grande scelta di campo io condivido e anzi ritengo vada valorizzata
Anche da una sinistra moderna è consapevole che non si pieghi a una certa retorica ormai insopportabile
Del liberismo così come talvolta ci viene descritto un libro dei sogni che non c'è
In un concetto moderno di mercato di mercati DiVersi in cui pubblico e privato possono competere adeguatamente
In questa nuova stagione della multimedialità dell'incrocio con la telefonia d'epoca della convergenza insomma servono delle norme che dicevo venivo queste battute conclusive
A un tema di immediata apoliticità
E voi sapete bene che per fare ciò che Giuliano Amato ha descritto io condivido cioè il passaggio del servizio pubblico un modello nuovo più moderno anche societariamente Fondazione holding con un'articolazione societaria e qualche primo passo cioè importante della stessa
Rai oggi le divisioni la societarizzazione la società degli impianti RAI Sat che ha preso ora piede in modo definitivo e compiuto ecco per tutto questo per valorizzare la radio che un mezzo talvolta dimenticato ma anche in questo percorso diventa oggi a sua volta più importante non meno importante di ieri ecco per tutto questo
Serve però una buona legge
In un Paese democratico bisogna legiferare
Non si può improvvisare o immaginare che un improbabile ma il mercato spontaneo faccia da sé disegno di legge cioè
Ed è da mesi fermo mille centotrentotto
La sua sigla ormai piuttosto nota
Ritengo che l'iter parlamentare vada
Riaperto
Ritengo che il nostro ministero debba come ha preso
Come impegno preso
Chiedere ai gruppi di maggioranza che sostengono il governo di fare nei prossimi giorni l'abbiamo già in animo un confronto un po'conclusivo sulla bozza del testo però il Parlamento che è sovrano ed è il centro della nostra democrazia viene che cominci quell'iter parlamentare che tanto non durerà due giorni ci sarà tempo per migliorare il testo aggiornarlo
Forse quel testo è fermo sospetto io non per la Rai perché sul tema Fondazione holding mi pare avere colto nei tanti assaggi
Una qualche intesa poi si può mettere ripeto meglio appunto il testo medesimo ma insomma in questo asse di ragionamento mi pare ci sia una maggioranza e persino un buon confronto con l'opposizione salvo qualche urlo qua e là che ogni tanto sentiamo
Non capendo però io personalmente quando quanto il pollo questo è un tema di dibattito quando parla di questi argomenti
Ragioni con un'opposizione che sfida il governo e la maggioranza su un'altra linea ora Gioni per difendere un'azienda
Questo è un punto che credo vada nel dibattito anche del Polo corse chiarito ma dicevo c'è un altro punto che forse quello che dà il segno delle difficoltà
Il tema della pubblicità non tanto e non solo sul versante che pure io trovo fondamentale
De una nuova regolamentazione degli spot in campagna elettorale non è sovietico dare nulla Silvio Berlusconi ha etichettato così un buon emendamento presentato da diversi senatori ieri
Al riguardo che rende più cogente una norma già interno al nostro ordinamento
Sul divieto degli spot di trenta giorni ma non è quello il problema che io qui voglio toccare lo evocato perché lo ritengo importante però è il tema della ridefinizione degli affollamenti di pubblicità e concludo proprio questo stato
RAI Clin voglio spero che me ne abbia merito suo stato perfettamente nel tè
No concludo proprio con una proposta di metodo e di merito di metodo lo ha accennato si parta col confronto parlamentare
Il confronto può anche essere aspro può anche essere complesso ma l'importante è che si propongo qui davvero con molto impegno
E vi prego di prendere in queste mie parole anche il senso un po'drammatico di ciò che sto dicendo non possiamo aspetta la riforma è monca in Italia la legge due quattro nove che istituì l'autorità ha bisogno del suo secondo tempo altrimenti rischia di non funzionare
Ce n'è già qualche avvisaglia come sapete la Rai medesima rischia di essere lasciata una zona marginale vecchia non nelle sue persone magari ma nella sua struttura
E il mio dal punto di vista del merito se tanto
E gran il tema degli affollamenti pubblicitari
E siccome in Italia abbiamo un partito azienda
Che di questo fa un argomento molto battagliero si raggio molto semplicemente la proposta che formulo quindi in conclusione
Perché ci sono due strade una è quella che abbiamo immaginato noi come ministero fin dall'epoca precedente col ministro Maccanico questa proposta giace lì dal luglio del novantasei
Di tenere bassi gli affollamenti sulle reti tante sono sei quelle generaliste dei due poli
Più bassi tutti
C'è un'altra possibilità siccome trambusto
I alzare forse un pochettino gli affollamenti sulle tue eretiche immaginiamo nella riforma dovessero essere quell'attribuito ogni soggetto
E invece togliere definì me definitivamente la pubblicità su una delle reti del servizio pubblico come già la legge due quattro nove nel contratto di servizio che ora ci accingiamo a riscrivere proprio in questi giorni e anche sulla rete cedente di McKinsey
Rete cedente dico Fedele Confalonieri ho letto una sua intervista di qualche giorno fa su un quotidiano e che non credo possa essere immaginata come un gioiellino di famiglia leather un bene pubblico quella rete eccede ci sono le nuove concessioni entro il trentuno luglio verranno date de si può immaginare di lavorare così non più con un abbassamento generale con un abbassamento differenziato forse un modo per rendere più coerente la riforma e fare un passo avanti il tutto in tempi brevi l'Europa preme mila centotrentotto post scriptum non è solamente argomento di affollamenti o di riforma RAI e anche il re recepimento della direttiva TV senza frontiere non è il caso che questo governo questo nostro Paese votanti passi avanti Baden infrazione proprio su questi argomenti grazie
Così dunque il sottosegretario alle Comunicazioni aveva Vincenzo vita alla Sala del Refettorio di Palazzo sta Macuto
Al centro del dibattito come avete sentito voi riferimento particolare al ruolo del servizio pubblico e della RAI ma anche analisi e proposte intorno
All'interrogativo sul come superare il ritardo dell'Italia rispetto alle accelerazioni con cui in Europa e nel mondo si sviluppa intanto l'economia dell'informazione
Sentiamo il prossimo intervento quello del ministro del tesoro Giuliano Amato che come è noto è tra l'altro da tempo attento osservatore dei nuovi scenari della comunicazione
Io
Vedo in questo convegno questa discussione un passaggio importante di un discorso che sta prendendo piede che ha già preso piede in devo dire anche all'interno del Governo che nel giro di pochi giorni sarà promotore di una iniziativa di discussione
In cui si potranno riconoscere gli elementi costitutivi
Della stessa consapevolezza che è quella a cui si riferiva al freddo
Cioè della centralità che va ben al di là delle industrie del settore dell'innovazione tecnologica che riconduciamo comunicazioni telecomunicazioni informatica e quant'altro
Ed è una consapevolezza che tanto più diffusa tra gli addetti ai lavori quanto meno lo è tra i tanti che ne avrebbero bisogno
Per cui io so bene che Cristoforo Colombo quando arriva in America non sapeva di esserci arrivato
E credeva d'essere arrivato in un altro posto noi invece ce l'hanno già detto
Che questo è il significato di questo cambio tecnologico e abbiamo accumulato un'enorme ritardo nel prendere atto delle implicazioni che può avvenire se facciamo certe cose
Per convincerne l'opinione collettive le opinioni di settore
E con pasta che riflettiamo anche sui temi di cui stanno discutendo quegli sciagurati che si occupano di cose chiamate DPEF e dintorni e il tema di cui ci occupiamo stamattina
Ecco noi in queste settimane per lavorare sul rafforzamento della nostra economia della nostra crescita delle nostre possibilità di fornire posti di lavoro abbiamo iniziato a fare una ricognizione
Dicendo cose che non sono particolarmente originali di quelle che sono le ragioni principali che rendono zoppa danni la crescita italiana
E rendono così asfittica la nostra capacità di produrre posti di lavoro pensateci le cose che stanno nell'agenda che apparentemente non è quella di stamani ma quella di ieri e di oggi pomeriggio di domani
L'inefficienza della pubblica amministrazione i suoi ritardi nel rapporti con le imprese con i cittadini
La scarsa competitività di un sistema industriale il novantacinque per cento delle imprese del quale costituì torna in prese sotto i dieci dipendenti concentrate questa impresa e molto spesso in produzioni nature
Esposte per tale ragione alla concorrenza probabilmente debordante di chi da paesi vicini può produrre le stesse cose a costi più bassi
Il
Lei difficoltà dei piccoli operatori davanti alle grandi pensate al commercio e alle le le grandi formazioni che sono in grado di frane
Il basso tasso di occupazione in Italia che il più basso in realtà dei Paesi ai quali ci confrontiamo e il fatto che l'UE in particolare nei servizi che sono molto più deboli che non in altri Paesi
I circoli viziosi dei processi formativi per i ragazzi e le ragazze italiane ai quali si continuano a dare elementi informativi in attività in qualifica in mansioni che non hanno più mercato ecco ho rifatto questo elenco perché è un elenco noto sono le cose delle quali delle quali si parla ora è evidente che ci sono tante riforme che vanno avviate che del resto da due anni in parte non solo avviate legislativamente ma in parte operativamente già sono in marcia ma ecco c'è una specie di filo conduttore che lega tutto questo che è rappresentato dal ritardo nell'impianto nella diffusione dell'uso delle nuove tecnologie
Che sono un fattore per far pervasivo di cambiamento questo e ciò su cui ci si ci si sente come i cosi profeti
Ma di un futuro che è già presente in larga parte del mondo
Insomma io sono convinto che tra cento anni gli storici dell'economia descriveranno questo ciclo tecnologico come quelli che oggi leggiamo ci descrivono il passaggio dalla
Alla cultura alla cultura alla coltura intensiva
Dell'undicesimo secolo non mi ricordo se era al decimo all'undicesimo le permise di passare da un raccolto a tre raccolti all'invenzione della stampa all'invenzione del motore all'invenzione del motore a scoppio
All'invenzione dell'elettricità
Che sono quei grandi cambiamenti che hanno cambiato interamente la Società perché hanno cambiato abitudini di vita servizi offerti prodotti in circolazione modi di interazione tra gli esseri umani
Ed è chiaro che così insomma ecco basta che pensate ICI quanto pesa non è ai tempi dell'amministrazione i certificati
Quante settimane di ritardo nella vita degli esseri umani nella vita delle impresa e nella vita che porta alla costruzione di opere pubbliche la cosa dei certificati
La pubblica amministrazione in un modo o nell'altro attraverso i computers già dispone via via che li utilizza di quasi tutti i dati che noi forniamo attraverso i certificati
Ad Alfredo Reichlin e a me come ad altri una delle amministrazioni che dovrebbe essere tra le più moderne della pubblica amministrazione quella dalla quale dipende il locale che gentilmente ci aspetta c'ha ospitato
Siccome siamo titolari di un assegno vitalizio
E a volte capita è capitato per esempio che italiani emigrati in Argentina siano morti ancora siano risultati iscritti nelle liste elettorali
Opportunamente questa Amministrazione ci ha scritto una lettera nella quale ci ha chiesto di certificare la nostra esistenza in vita
Ricordandoci che lo potevamo fare anche con autocertificazione ai sensi di una legge modernizzatrice
Per parte mia ho risposto a questa lettera io ho detto che attestavano ai sensi della legge tal dei tali che in base alle informazioni in mio possesso risultavo tuttora in vita
Marie ritenevo che un uso più consapevole delle moderne tecnologie avrebbe consentito a questa amministrazione di risparmiarsi questo uso di carte e di tempo
Perché aveva già dati che attestavano la mia esistenza
Ad Alfredo a me e acque è costata così una risata è una lettera ma ecco se cumulato e tutto questo per le certificazioni che chiede un giovane per essere ammesso ad un concorso
Delle certificazioni che deve fare un'impresa che va a ad una gara pubblica eccetera tutto questo pesa sull'economia del Paese
Pensate a cosa significano le nuove tecnologie per l'organizzazione di impresa che cos'è la logistica organizzata attraverso le nuove tecnologie ecco Benetton è una delle più ormai grandi imprese italiane
è una grande multinazionale che è insediata nel mondo attraverso lo scambio dati per via computerizzate
E null'altro
Ecco non ha con migliaia di stabilimenti in giro per il mondo è una multinazionale costruita attraverso il computer
Che le permette di avere in tempo reale la domanda effettiva dei suoi prodotti in questo o quel Paese
E che le permette di fare arrivare in ciascun Paese in ciascun esercizio quei colori di Benetton che in quel Paese sono richiesti
è un esempio è forse il più noto non non non si non non non mi ha pagato nessuno questo spot elettorale per il colore di Benetton
Ma si possono fare l'esempio più noto si possono fare mille altri esempi ecco pensate alla trasformazione che può vivere
Un mercato arretrato di prodotti a grande diffusione come il mercato dell'ortofrutticolo del Mezzogiorno
Se e attrezzato con queste tecnologie per avere esatta ed immediata percezione della domanda che ha
Ed è la risposta che potrà
Ecco pensate alla competitività che può acquistare il piccolo commercio
Che ha un grande vantaggio rispetto alla grande distribuzione che ha un vantaggio direttamente proporzionale al numero delle automobili e dei motorini che rendono impossibile l'utilizzazione di quelli canali chiamati strade per andare da un posto all'altro
I legati col computer i piccoli esercizi ai loro fornitori
Loro possono attrezzare i loro pochi scaffali esattamente con i prodotti della qualità dell'entità del e e anche del code del prezzo ridotto che chiedono i loro clienti del quartiere è un cambiamento straordinario questo
I servizi che nascono da tutto questo i posti di lavoro che nascono da tutto questo io ho raccontato più volte che
Questa è un'informazione interessata
Ma mi mi hanno detto insomma responsabili di grandi imprese produttrici di queste attrezzature informazione quindi interessata
Che in Europa c'è un potenziale di cinquecento mila posti di lavoro pronti una domanda di lavoro pronta alla quale non corrisponde l'offerta perché non ci sono giovani e attrezzati per assolvere a quelle mansioni che sono lì che sono ecco questo evidentemente se è un cambiamento di questa portata è se noi lo sappiamo a differenza di Cristoforo Colombo che ci siamo arrivati
Ecco la necessità di averne consapevolezza e di agire con un disegno comune all'altezza della sfida di questo cambiamento ed è questo quello che noi vogliamo cercare di ora io devo dire appunto non
Perché ne faccio parte ciascuno difende la sua bottega questo mi pare più che naturale insomma che il Governo si è sintonizzato su questa lunghezza d'onda
E che si accinge a presentare proprio un disegno comune che non è dirigismo che non è dice faccio tutto io
Perché questo sarebbe dissennato in realtà ma chi crea quella sensibilità quel quel quella policy che deve diventare policy nazionale in cui ciascuno potrà fare la sua parte
Non è pensabile che siano in difficoltà in Italia indù industrie che producono Pisis computer il se e quando noi abbiamo il problema ancora aperto di diffonderli in tutte le scuole
Di che renderli disponibili a a a chiunque studi anche al di sopra della scuola
Di diffonderle in tutti gli esercizi commerciali
Gli strumenti possono essere diversi nelle scuole che si fa arrivare in un modo negli esercizi commerciali e lì si fa arrivare per esempio rottamando visto che la rottamazione ormai una grande riforma italica
Allora perché farlo usufruire solo alcuni rottamando i registratori di cassa facendoli sostituire con computer su internet
Per me è un'altra dovremo trovare il modo di fargli arrivare nelle nostre piccole imprese industriali
Proprio perché i colori anche dei non Benetton con le stesse tecniche raggiungano raggiungano il mondo
Alcune cose ce le dovrà dare la concorrenza insomma io mi aspetto
Che grandi nuovi gestori privati col cervello per il bis messe di ex Monopoli sonnacchiosa che si mettano nella condizione di offrire e tariffe competitive per chi fa questo tipo di uso del della linea telefonica o del computer
Non riesco a dimenticare che alle origini del privato in questo settore c'è stata una bella avventura privata rappresentata da un piccolo Davide che sfidò Bunia
Esemplificando per la prima volta in Italia un servizio telefonico fatto a misura di utente non di suddito e riscuotendo con questo uno straordinario successo e imponendo quel modulo allo stesso ex monopolio che imparò di lui
Eluana ha cominciato ad imparare che l'utente non è subito ma è uno al cui servizio ci si mette a lavorare
Parlo di ogni intanto
Parlo di Omnitel quel grande successo è dovuto ad abilità imprenditoriale ma questa elementare scoperta che se tu sei al servizio dell'utenza sei al servizio dell'utenza e non l'ha tratti a suon di incomprensibili regolamenti
E di tariffe sovraccariche di voci che non hanno niente a che fare con il servizio deve stai prendendo non ci dimentichiamo che con queste tecniche noi tutti senza saperlo abbiamo pagato al monopolio elettrico una splendida rete di telecomunicazioni
Grandissima idea ma se me l'avessero chiesto prima da utente sarei stato più contento avrei preferito essere un azionista consapevole di questa operazione
Piuttosto che essere uno che ogni volta che accendeva la luce pagava un pezzo di una rete telefonica che non sapeva manco che esiste in mano politico importavano così
Insomma non è una cosa carina ecco non è affatto una cosa carina ora ecco quindi ci sarà tutto questo ci sarà tutto questo ora in questo
Evidente che ha un ruolo cruciale l'industria delle comunicazioni
è evidente che ha un ruolo cruciale l'industria delle delle comunicazioni perché come diceva giustamente Alfredo ma come sappiamo tutti l'industria delle comunicazioni non è soltanto un veicolo di servizi
Essendo l'informazione uno dei servizi comunque base elementare preliminare che entra e in tutti gli altri servizi
Ma chi è prima ancora e al di là di questo offre forma opinioni individuali e collettive forma costumi di vita forma identità
E Fini lei madre di identità culturali che diventano nazionali e continentali
Ed è di ed è qui il problema del chi lo fa a questo punto
E qui il problema che tutta Europa da anni sta discutendo del come fare
Ad a vere un'industria della comunicazione della cultura che anziché essere così ricettiva
Di industrie altrui e quindi di identità altrui sia anche capace di esprimere identità proprie
Qui ci sono e mi fermo su questo delle domande alle quali dobbiamo rispondere come europei e come italiani
Ecco come europei dobbiamo rispondere alla domanda se vogliamo che ci sia un'identità europea o se in Europa la nostra uno Getting Nosa preoccupazione quella di far sì che in Europa siano salvaguardate le diverse identità di ciascuno
Io lo so bene che l'Europa a differenza di altri grandi continenti beve la sua storia la sua dinamica las le sue stesse capacità al fatto di essere un insieme di diversità
E viva Dio però non ci possiamo fermare qui se ci fermiamo qui poi non pretendiamo
Di avere un'industria culturale competitiva con chi e produce prodotti a misura di mercati che partono dai duecento milioni di utenti in su
Allora lo pretendiamo
Allora ciascuno avrà i suoi prodotti dialettali e una volta ogni dieci anni Iddio inventerà un Benigni che sponde era un muro dei confini nazionali baseremo affidati a quello
Al di là di quella non ci sarà nulla di sistematico eppure è possibile affermarla un'identità europea perché esiste
Perché se voi analizzate in una chiave non politica e non strategica ma cultura
Se voi affidate a a sensibilità culturali faccio un nome come abbiam pensato di Claudio Magris il richiedente esamina dal tuo punto di vista i comportamenti tenuti durante la guerra del corso
Viene fuori che c'era un'identità europea
Raccoon i piacere ad altri non piacerà anche se non mi interessa ma viene fuori che al di sotto e al di sopra delle diversità che ci sono sempre state io voglio piazzare la Bonino quello invece vuole piazzare un francese il tedesco vuole piazzare un tedesco ne
Le nostre splendide diversità
Al di là di questo Chess ci sono stati alcuni fili conduttori dei comportamenti dei Paesi europei che esprimevano valori comuni
Atteggiamenti comuni verso l'uso della forza militare il rapporto tra l'uso della forza militare ed altri strumenti nei confronti di una sciagurata vicenda come quella che abbiamo dovuto vedere questo ce lo dobbiamo di
E se non e se non ci arriviamo non ci illudiamo di difendere con le quote dell'Europa
Perché in un mercato globale le quote sono una carta velina si possono anche mettere lì poi arriva una ventata le porta via
Dobbiamo costruire prodotti culturali di dimensione europea come minimo
Per essere presenti su un mercato in cui si forgiano identità ben più a
è chiaro che se questo è l'orizzonte se questa è la cornice e allora se abbiamo un problema delle nostre aziende nazionali ma può essere il perimetro di una delle più grandi che è la nostra RAI
Rappresentato dalla frastagliata
Cornice dei partiti e partitini politici italiani che debbono avere ciascuno un proprio riferimento all'interno di queste aziende ma ma è impensabile che sul mercato globale ci si possa presentare avendo un perimetro del genere
è pensabile che ci sia un consiglio d'amministrazione che deve amministrare un'azienda che a questo tipo di problema ce l'ho qua ci prova
Presidente Zaccaria dirà che farà ogni sforzo per risolverlo al meglio ma non potrà negare che c'è l'uva
Insomma le telecomunicazioni servono anche a ricevere telefonate a fra
E
Bisogna trovare una soluzione diversa io non credo che il servizio pubblico possa trovare il suo dimensionamento e la sua finalizzazione in nella correlazione con i partiti politici
Proprio non lo credo credo che questo lo ha fossi l'orrenda in viso e faccia preferire tutto il resto
Una cosa chiamata par condicio ci sia e ci sia per tutti i nervi dei trenta giorni delle campagne elettorali ma non deve essere il DNA del servizio pubblico il servizio pubblico non ha niente a che fare con quelle robe lì
Servizio pubblico è servizio per il pubblico
E che stanno per da un'altra parte questo è un problema che non è soltanto di sensibilità culturale di chi sta nel nell'azienda ma è di assetto istituzionale
L'assetto istituzionale non basta ma senza un assetto istituzionale appropriato
Quindi questo cambiamento non lo si potrà ottenere e quindi io qua non entro
Nel lavoro parlamentare che è incorso in un ambito che è molto lontano dalle mie responsabilità ora faccio anche il ministro quindi sarei particolarmente indelicato se mi occupassi di cose che che chi che non mi riguardano ma non c'è dubbio che insomma io poi sono uno che puntone nella vita è ricorso già più volte all'espediente della Fondazione che
A volte traligna volte no insomma ha dimostrato
Anche se si guarda la vicenda bancaria di essere un espediente che può funzionare come modulo per cambiare un assetto pro proprietario precostituito insomma
Bisogna farla questa fondazione alla quale trasferire le azioni della
Al momento non c'è altra soluzione parliamoci chiaro insomma ecco la la Rai non sa qual è il suo futuro
Si trova Presa tra un proprietario che stava che si sta estinguendo no perché goda di cattiva salute ma perché è programmaticamente prevista che si debba distinguere e un azionista non proprietario che lungi dall'estinguersi segue la regola del crescente moltiplicativi molto evangelica me
Ecco in questa situazione non è in condizioni proprio di fare il lavoro che probabilmente potrebbe fare e e e e di cui ha bisogno questa è una decisione che la politica deve prendere presto
Non so che cosa mi aggancia presto
Naturalmente si può rispettare la vocazione parlamentare della RAI in relazione alla scelta di chi dovrà far parte di questa fondazione inizialmente poi si vedrà
Ma ci deve essere questo diaframma ecco ci deve essere questo dia fra e la RAI deve poter essere nella condizione di rispondere al pubblico
In effetti e deve essere in condizioni di aprire i suoi polmoni al mercato globale
Altrimenti ecco noi di tutto questo parleremo e poi ci ritroveremo così anchilosato i rispetto a un mondo che cambia tu quindi il nostro vinco
Porrebbe lanciare questi due messaggi
Punto d del primo la nuova tecnologia grande fautore del Nord di cambiamento del nostro tempo che deve essere fatta entrare per cambiare la vita in diversi ambiti della vita e quindi migliorare l'economia creare posti di lavoro
E migliorare le l'efficienza pubblica l'industria per la comunicazione insomma ecco
I uscire da questi vincoli asfittici che ci condannano soltanto ad un eccesso di diversità
Così dunque il ministro Amato l'avete sentito concludere sul tema delle nuove tecnologie ma toccare con attenzione il ruolo quello che dovrebbe essere il nuovo ruolo del servizio pubblico
Serve un riassetto istituzionale con una Fondazione in buona sostanza parlando della RAI in una direzione che sia davvero di servizio per il Pubblico
Ma veniamo alle altre notizie della settimana altri interventi di questo convegno romano per riproporremo o poi nelle prossime puntate
Il decoder unico primo passo verso il decoder aperto per la tv digitale pubblicato infatti sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo che recepisce la direttiva europea in materia di emissione disegnare tipo che pratica definisce i requisiti tecnici generali che dovranno avere i decoder e gli apparecchi televisivi per le trasmissioni digitali
Finora ogni piattaforma digitale ha utilizzato un proprio standard per la codifica dei segnali criptati ma dal primo luglio due mila uno ricordiamo in base alla legge settantotto di quest'anno
Dovrà essere adottato un decoder aperto che consenta cioè la ricezione di tutte le pay tv tramite le diverse smart card
Dunque entro la fine del prossimo luglio l'Autorità per le Comunicazioni dovrà determinare nel dettaglio l'algoritmo ritrasmissione per la codifica senza accesso prioritario il segnale che non potrà essere uguale agli algoritmi già utilizzati ora dei sistemi secca e io ho detto che però dovranno essere compatibili
Al via i sei canali tematici di RAI Sat oltre sei mila ore di programmi ogni anno che ripetuti in più momenti della giornata diventano cinquanta mila ore in totale a disposizione all'interno dell'offerta satellitare di più ditele più del palinsesto Basic
Prendono il via infatti il primo luglio i nuovi sei canali tematici della RAI realizzati da Rai Sat sono album ragazzi Gambero Rosso alto show e cinema
Che sanciscono di fatto la societarizzazione della RAI come ha detto il presidente Zaccaria perché RAI Sat la prima società fra le tante che abbiamo creato che offre prodotti conferma che per noi questo è l'anno del prodotto
In particolare album è dedicato alla scoperta del passato TV e costruito con materiale di archivio della RAI
Arte si propone come canale dedicato alle arti visive spaziando dalle grandi opere agli aspetti meno conosciuti delle varie espressioni artistiche
Cinema trasmette ovviamente film programmi di informazione e approfondimento cinematografici Gambero rosso mila a informare nel campo della cultura della buona tavola del turismo e dei prodotti gastronomici con un occhio di riguardo al nostro Paese
Ragazzi è interamente dedicato agli spettatori fra i tre e i dodici anni e show è una finestra sui palcoscenici nazionali e internazionali di tutti i generi di spettacolo
I canali tematici rientrano nell'accordo firmato nell'aprile novantanove ne fa RAI e Tele più lo ricorderete ne parlammo a lungo un accordo che prevede anche la produzione di un altro canale di fiction alla fine del due mila e di altri quattro il canale entro il due mila e due
Creata ad hoc per questo scopo Rai Sat è una struttura autonoma con un bilancio in attivo ha ha ricordato Matteucci ricordiamo Matteucci presidente di resa d'un bilanci in attivo e che versa la RAI ha ricordato ancora Matteucci tra i quindici e i venti miliardi l'anno questo perché concerne i nuovi canali tematici di Rai Sat presidente Zaccaria dall'altro a tenuto a sottolineare che oltre all'offerta terrestre che ha raggiunto risultati straordinari tra RAI punta sull'offerta free e impegni
La prima è stata potenziata e ristrutturata con Education alle otto ore al giorno del canale Sport delle ventiquattro giorno della ognuno sparliamo appunto del canali in chiaro
Ora ha detto Zaccaria e con i canali tematici parte l'offerta pay cioè appunto l'offerta appagamento che segna dice Zaccaria la strategia e la RAI anche sui mercati internazionali
Tra l'altro con lo stesso decodificatore si potranno vedere sia i programmi pay quelli appagamento che quelli free cioè quelli in chiaro un particolare molto importante per noi dice Zaccaria che li consideriamo offerte complementari
E a proposito ancora di questo fronte del fronte delle offerte
Poco fa nell'ambito porno della parte iniziale della nostra puntata Aldo Fontanarosa di Repubblica ricordava una iniziativa che farà discutere di questo mese di giugno novantanove un mese che segna una svolta ricorda
L'Espresso in edicola in questa settimana una svolta nelle guerre satellitari tricolori così vengono definite infatti delle più ha deciso di inserire nel palinsesto di palco
Il servizio di pay per view della sua piattaforma satellitare di più la serie di film definiti per adulti in realtà si tratta di vero e proprio porno film come già avvenuto in Francia in Germania dove e i canali satellitari hanno acceso le luci rosse per cercare di conquistare pubblico sempre più ampio e anche la tv satellite italiano si adegua
La prima volta si è consumata sabato dodici giugno quando nella programmazione di parroco e andate in onda uno di questi film l'appuntamento Hardy palco dovrebbe comunque essere fissato il venerdì a mezzanotte e adesso si attende fremente la risposta della concorrenza cioè di Stream
E questa era anche l'ultima notizia di questa puntata di questa domenica per satellite e dintorni
La settimana prossima approfondiremo nel dettaglio alcuni dei nuovi e canali tematici particolare
Il Gambero Rosso Channel che partirà nei prossimi giorni il primo luglio insieme ai nuovi canali tematici della RAI e torneremo ovviamente ad approfondire la questione delle alleanze della TV digitale delle nuove e tecnologie e di quanto anima questi nuovi scenari
Della comunicazione che cerchiamo di approfondire ogni settimana qui su radio radicale Emilio Targia vi ringrazio per l'ascolto l'appuntamento con satelliti e dintorni ovviamente per domenica prossima