"Briganti: autobiografia immaginaria di Bettino Craxi" presentazione del libro di Francesca Di Martino org. c/o Fondazione Basso - via della Dogana Vecchia, 5

Questa serata
Di
Discussione sulla volume di Francesca Di Martino
Sono molto contento
Di riprendere l'attività della Fondazione con
Un'occasione
Di riflessione
Che vorrei fosse il più possibile aperta ma anche ironica uno il libro
Di Francesca intanto è un libro uscito all'estero su un autore che sta all'estero
L'editore di San Marino e
Il
E l'oggetto il protagonista del libro medesimo
Si trova in un Paese straniero in questo momento più precisamente in quel di Hammamet
E
E direi che
L'ironia con cui questa autobiografia immaginaria di Bettino Craxi è stata tratteggiata
Da Francesca dovrebbe essere anche la cifra di questa nostra conversazione
Stasera
Anche se io ricordo bene
Un anno un anno e mezzo fa quando Francesca lavorava libero
La mole immensa di materiali che era depositata sulla sua scrivania cioè un è un libro questo ironico si fatto con
Un taglio squisitamente letterario si accennava prima una delle Cambria l'unico taglio forse possibile per cominciare per riprendere a discutere
Della figura di Bettino Craxi sine ira puntuali studio no
E certo letterario quanto si vuole ma documentatissimo tutti i passaggi del libro sono passaggi
Estremamente precisi e documentati qua e là viene anche affacciata a una lettura diciamo psicologica non soltanto psicologica del personaggio ma il problema della discussione di stasera non era tanto non è tanto mettere sul lettino Bettino Craxi quanto piuttosto mettere sul lettino una certa mentalità diffusa italiana ahimè non è con noi stasera Aldo Carotenuto perché è stato colto dalla influenza che si aggira
In questi giorni per alla capitale
Ma sarebbe stato interessante l'intervento dica ottenuto proprio come una un'analisi di una curiosa oscillazione pendolare che
Il senso venisse allora sarà una malattia diplomatica non lo so comunque sia io io credo a quello che lo persone dicono
Sarà uno ecco il problema è l'oscillazione pendolare che una certa mentalità diffusa italiana a insomma ha dimostrato prima nel idonee Giare il personaggio di Craxi
Poi nel
Demonizzare nullo
E adesso in questa sorta di ripensamento recupero di cui io cercherò un attimo anche di dare molto succintamente
I contorni cioè in che consistono sembra che la sinistra di questa cosiddetta Seconda Repubblica che ancora non c'è perché
Perché ci sia una Seconda Repubblica occorrerebbe perlomeno un progetto definito di riassetto costituzionale che ancora non abbiamo che tarda a venire questa sinistra della sedicente Seconda Repubblica
Nutre in fondo un tacito Progetto di ripresa ditemi craxiani
Tacitamente craxiano il suo modo di operare sul piano della laicizzazione e secolarizzazione della politica
Tacitamente craxiano è il suo progetto e il suo progetto di riforma del quadro politico italiano alcuni alcuni dirigenti
Dell'Ulivo
In camera caritatis non soltanto in camera caritatis non fanno fatica a riconoscerlo
Bracci destri o cervelli di Bettino Craxi sono presenti nel governo
E direi sono presenti con una sproporzione molto forte rispetto ai miracolati
Che siedono nel Governo del nostro Paese cioè intendo personalità di seconda o terza fila che coprono incarichi di ministro di sottosegretari
E questo è un altro passaggio che in qualche modo dobbiamo diciamo
Compiere nella discussione di stasera credo
Abbiamo due che di politica si intendono molto anche perché la fanno l'hanno fatta la commentano con me Franca Chiaromonte Paolo Franchi e abbiamo qui alla mia destra un critico letterario
E scrittore ben noto come Manuela tre con uno dei tre quindi abbiamo diciamo due cifre due chiavi di lettura del libro che qualche modo sarà interessante mettere a confronto però un problema che vorrei cercare di
Mettere al centro di questa nostra riflessione nel passaggio dalla prima alla cosiddetta seconda rete
Il coefficiente di
Competenza non dico di intelligenza di acume di capacità di previsione ma ma di competenza del ceto politico il coefficiente cresciuto o è diminuito questo il punto fondamentale
E io credo io credo che questa sia la prima il primo interrogativo che dobbiamo porci per capire che cos'è accaduto in questo
E in secondo luogo non voglio farla lunga perché due appunto la mia è soltanto un'introduzione
Ho la netta impressione
Che
Dell'eredità craxiana in qualche modo il ceto politico della sinistra dell'Ulivo
Abbia assunto l'aspetto peggiore e lo dico questo in maniera molto cioè un certo atteggiamento di autosufficienza rispetto alla cultura
Alle analisi culturali
Quell'autosufficienza che veniva rimproverata fra
Non è certamente diminuita nel ceto politico attuale
Anzi addirittura si accresce
Sia cresciuta senza neanche come dire quella
Dalla mattina cita che prima era data dal confronto scontro continuo di Craxi e del gruppo dirigente socialista nei confronti delle posizioni intellettuali io
Dico questo perché perché quando in un periodo non sospetto quando
Quando Craxi era presidente del consiglio Paolo Franchi lo ricorda molto bene perché poi discutemmo rilasciai a Roberto Cotroneo
Una intervista nella quale dicevo Craxi punta su una mi carta di tipo presidenzialista e quindi in fondo in fondo ammiccato autoritaria
Nel momento in cui i due problemi più spinosi del paese del nostro sistema istituzionale cioè le due come dire
I due fattori di resistenza inerziale del nostro sistema pericoloso usare sono dati dal Parlamento che è una macchina che non funziona continua a funzionare quindi questa riforma del Parlamento che non viene e in secondo luogo dalla pubblica amministrazione la mancata riforma della pubblica amministrazione se noi non riforniamo queste due macchine
Anche De Gaulle anche un decollo no
Non ce la farebbe a far funzionare il sistema gli abbiamo voglia in qualche modo a dire il presidenzialismo ma qui abbiamo due macchine che non vanno che non funzionano
Ma ciò detto io credo che
Il problema della discussione di stasera e di questo libro che io trovo molto ben scritto
Ironico sottile molto ben documentato Francesca Di Martino
Io credo che questo libro ci inviti
Di queste il signor mente a fare una cosa rimuovere la rimozione
Cioè Craxi rappresenta un rimosso del un rimosso della della dell'inconscio collettivo
Del nostro Paese non dimentichiamo che gli italiani hanno continuato a votarlo
Alle elezioni politiche del mille novecentonovantadue dopo lo scoppio di Tangentopoli dopo
E che quindi in qualche modo la il problema Craxi rappresentare un un problema politicamente insoluto e che è stato surrettiziamente sciolto o meglio accantonato dall'operazione dall'opera della magistratura quindi fermo restando che questa non è la sede per discutere delle questioni di diciamo di ordine giudiziario che naturalmente sono tutte quante demandati all'autonomia
Del potere giurisdizionale italiano però l'interrogativo che qui lo ha posto è sostanzialmente uno sul piano politico sul piano della politica
Il rimosso che risponde al nome di Bettino Craxi rimane tale e io credo che dobbiamo cercare un po'di capire che cosa è accaduto
Quindi cominciamo a rimuovere la rimozione se mi permettete io
Se non avete altre opzioni
Io darei la parola secondo l'ordine alfabetico
E quindi in qualche modo farei precedere Franca Chiaromonte
Poi Paolo Franchi può Emanuele Trevi
Qui la parola a Franca che
Dunque
Si chiama Giata umana Rama
Beh
Debbo
Favorita
Io no a io appartengo a una formazione politica che ha cambiato nome negli corso degli ultimi dieci anni qualche volta quindici a coi cambiar nome anche dove
Figuriamoci dunque io
Prima di arrivare alle questioni più squisitamente politiche che che poneva adesso Giacomo mi piacerebbe mi piace
Puntare l'attenzione un momento su come io ho letto il libro il suo libro che stiamo discutendo io non sono una critica letteraria quindi parto come dire da lettrice
Normale ce n'è una che si mette con in mano un libro e lo legge
Nel risvolto di copertina c'è scritto l'autobiografia immaginaria un genere letterario in Italia abbastanza raro è vero io posso dire che ho un genere in questo caso particolarmente riuscito nel senso che mentre si legge questo libro a parte la documentazione a cui faceva riferimento Giacomo e mentre noleggi realtà cominci a dialogare con la figura di Bettino Craxi e quindi sicuramente una quello che diceva già come il vero una un invito alla rimozione di una rimozione sicuramente
Ma direi anche più profondamente nel senso che cominci ad io non ho conosciuto Bettino Craxi e però appunto essendo no a questo non lo so credo di no invece pur però allora diciamo così purtroppo non la conoscevo
Nello stesso
Possiamo andare
Come un premio occorre dunque
E
Abbiamo
Allora dicevo io non ho conosciuto a Bettino Craxi però però evidentemente
Però evidentemente
Ho avuto da persona che fa politica da da sempre
E e che ha una passione politica che ormai credo che non mi passi più perché ho l'impressione che ormai quello che il dato il dato
Ho avuto un dialogo serrato come molte donne e molti uomini della sinistra con Bettino Craxi seppure a distanza allora il fatto di aver ritrovato molte delle come dire dei sentimenti primari di irritazione di simpatia di di condivisione pacieri un attimo questa questione e sa mi fa dire che questo libro almeno dal mio punto di vista ed è riuscito quindi non soltanto insisto dal punto di vista la documentazione della descrizione politica del personaggio ma in qualche modo proprio del di come una come me si immagina uno come Craxi
E quindi diciamo questa è la prima cosa la seconda cosa e che come sempre accade per le grandi figure della storia come sicuramente Craxi è stato ed è
Come dire nel momento in cui CD si intraprende un dialogo a distanza li si guarda in qualche modo si cerca di vedere quelli che sono dei tratti mi si passi il termine un po'Nives universali dell'essere umano
Dell'essere umano inteso in questo caso come nel caso della politica e istituzionale ahimè quasi inesorabilmente dell'essere uomo cioè nel senso che in questo come in moltissimi altri casi quando si analizza la figura di un persi di un leader politico si realizza la figura di un maschio leader politico e quindi anche questo è molto presente nel libro perché molti dei tratti che sì si evidenzia l'hanno a che fare
Con una con un modo di essere
Allora
Io detto questo
Vorrei e e Nuclear nei due di questi tratti e vedere anche dall'autrice se se ho colto bene diciamo quei questo suo queste sue pennellate
Allora il primo attiene al significato stesso al senso dell'essere un uomo politico del fare politica lì
Un po'tra citazioni e interpretazioni emerge uno che un un un tratto a mio parere che è stato uno degli elementi di rottura politica del decennio craxiano
O Rispetto a un modo di considerare la politica che era stato prevalente diciamo nel primo quarantennio tre intenso ma diciamo un modo che oggi diremmo della Prima Repubblica ma insomma diciamo che è un modo diciamo a centralità della mediazione al cui centro era la mediazione
Allora questa cosa è stata quest'elemento di rottura questo brigantaggio quell'essere questa essere corsari eccetera è stato naturalmente teorizzato da Bettino Craxi politicamente come elemento di rottura che faceva da pendant alla centralità della riforma del della grande riforma istituzionale come elemento di nuovo nuovo corso per il partito socialista ecco come se nel libro venissero tra in cercate individua individuate delle ragioni personali di questi c'è sì le emerge proprio questa cosa che un'insopportazione nei confronti della mediazione per esempio quando lui dice rispetto a Tangentopoli il discorso in aula si sapevo che proprio non dovevo esagera così però proprio non ce l'ha questi questo elemento proprio personale del insopportabilità la mediazione e questa diciamo è la prima cosa la seconda cosa anche questa molto
Molto poco italiana
Del considerare
Diciamo del dare prevalenza
A un tratto della politica in che è guerra
Come dire
Proprio cioè chiaramente parlando cioè da una è guerra cioè dialettica amico nemico è quindi guerra guerriglia cioè
Scusate una
Allora vennero rende
No no inderogabile
Chi vuole che vengono chiaro da questo punto di vista da questo punto di vista da questo punto di vista
Da questo punto di vista anche in rapporto
Che viene scritto nel libro in modo devo dire non
Non compiacente
Anche il rapporto tra mezzi e fini della politica e quindi la questione del potere da una parte che secondo me è un sovra insieme dal quale semmai discende la questione della corruzione della ricerca dei fondi cede cioè il rapporto la centralità del potere
E la necessità di mantenere allargare il potere come in qualche modo scissione
Necessaria tra mezzi e fini
E questo è un altro tratto come dire anche ascrivibile a una modernità della politica intendiamoci occidentale
Che
Che viene ben descritta insomma anche nella nella
Differenza consapevole che molti dirigenti della sinistra della mia generazione hanno nella differenza consapevole tra le ragioni prime che spingono un uomo una donna
L'uomo a fare politica ingiustizia il racconto della Sicilia cioè diciamo le passioni ideali quello che oggi viene chiamata i valori che non so bene ma cosa vuol dire ma insomma comunque diciamo quella roba agli e poi
Il fare del il farsi della politica che appunto richiede tecnica
è una tecnica che consente anzi richiede la separazione tra mezzi e fini e quindi diciamo persa cosa non so quarto eccetera cioè una definizione apolidi e quindi con la quale tutti ci confrontiamo
Cioè con la quale oggi io ecco quattro
Prova a rispondere a una delle questioni poste da Giacomo certamente c'è da parte della sinistra che oggi governa una difficoltà a fare i conti con ciò che ha preso dalle intuizioni del di Craxi e del suo gruppo dirigente sicuramente troverà il forse anche più utile fare i conti con quello che non ce l'ho un passato prossimo che più che non con un passato remoto
Sicuramente e lascio a Paolo Franchi diciamo dire laddove laddove Silla dove no io provo a dire solo una grande una a un'acquisizione nuova per la sinistra che non fu socialista ma fu comunista poi PDS eccetera e invece un'altra acquisizione nuova che il che la separata
Da quel modo del Governo prima la centralità della questione istituzionale e sicuramente questione acquisì e con quel per questioni istituzionali intendo anche la riforma pubblica amministrazione diciamo tutto ciò che attiene alla riforma dello Stato la differenza e che ancora una volta chiede ha una concezione della politica alla differenza nel bene e nel male qua non è la sede per esprimere giudizi sui mari facciamo in un secondo giro
è la ossessione della concertazione cioè del del governare col consenso e questo diciamo c'è una una differenza ma comunque questo lascia Paolo che fa parte si occupa della politica politica e quindi e io sono donna e quindi faccio un'altra gomma
Ecco a una seria
L'altra cosa e diciamo quindi sicuramente sicuramente c'è una un diciamo una rimozione che ha che fare con molte questioni legate a quella vicenda la vicenda socialista la questione dello stato di diritto la questione già come dire da tutte le questioni che sono raccontate spesso nei feriali di Paolo fra e che quindi non c'è no non mi Scissor ma ce n'è una che invece ce n'è una che invece viene tenuta un po'sotto e che invece la questione che poteva Giacomo che a me interessa che è esattamente questo Giacomo se non erro la chiamava arroganza
C'è questa come dire autosufficienti è questa ce l'abbiamo tutta davanti ce l'abbiamo tutta l'ala anche nel senso che c'è un problema proprio di lontananza siderale
Siderale che stipare in quel coro in questo momento le classi dirigenti da che ho letto non non lo dico Grancia la mente parlando di governanti dei governati ma proprio nel nei tratti di
Tratta di di linguaggi che non comunicano perché io credo che non siano stati elemento secondario nella rivolta anti craxiano e che ha accompagnato i giudici con le con il lignea sotto il palazzo di giustizia di Milano
Ecco questo credo che sia un problema tutto aperto tutto aperto per chi governa tutto aperto proprio in una concezione questo poi anche su questo si può dissentire
Una concezione a mio parere più moderna e più adeguata ai tempi che al continente concezione di una democrazia competitiva appunto non consociativa non colo sezione del novanta per cento proprio tanto più ci sia al si accentua il carattere competitivo e quindi anche quel tratto di amico o nemico che insita nella politica rappresentato nella politica tanto più c'è un problema proprio di di ridisegnare il rapporto che non è più appunto un rapporto di inclusione continua
Delle donne degli uomini che usufruiscono dei benefici del Governo ma deve essere un altro e questo problema ce l'abbiamo tutto davanti
Quindi prima questione la pressione della politica e chiedo davvero all'autrice se ho colto la seconda questione è strettamente legata a questo tre minuti o finita la strettamente legata a questa sempre nel nell'ambito del mio ruolo di femminuccia riguarda i sentimenti
C'è
Questo libro è una rappresentazione dei sentimenti di un uomo politico
Anche dei sentimenti che come dire la solitudine paragonarsi a Napoleone la megalomania e però poi la disperazione cioè i sentimenti che accompagnano la vita politica di un dirigente di un leader in disgrazia come
Il senso di impotenza quando lui entra nella discoteca e dice che ha visto che non c'è niente da fare
Non insomma il fatto di non più di vedere tutti i difetti per esempio delle persone che ci stanno intorno e non avere materialmente gli strumenti per affrontare altra questione che appunto attiene a un governo dissi e Governo appunto della del rapporto del disse con gli altri che a un altro problema del tutto tutto e chi fa politica insisto proprio perché se c'è una cosa che noi come dire noi come Società italiana
Qua non c'entra la sinistra non c'entra noi come Società italiana abbiamo ereditato crede irreversibilmente da quel Periodo è appunto la fine
Di di una concezione della politica in qualche modo fondata su adesioni religiose quindi ce impatti che quindi non è che il rapporto di fiducia tra dentro un partito dentro cioè tra gli uomini e le donne politiche in qualche modo dovrà essere deve essere fondato su alti e quest'altro però mancava Luís io credo che quest'altro continua oggi a mancare da questo punto di vista il libro è utile un utile riflessione ripeto non solo perché riapre la riflessione su Bettino Craxi ma perché insiste lo ripeto escludo su questo perché ne fa un in qualche modo un simbolo di di quello che subisce patisce ambisce un uomo politico moderno dell'oggi
Bene ringrazio molto franca Chiomonte soprattutto per questo doppio Codice è riuscita ad attivare dire da militante appunto politica generale
E da militante anche femminista e quindi la lettura in qualche modo
Forse a doppio taglio del libro di Francesca Di Martino
La parola adesso a Paolo Franchi che tutti conoscete come editorialista del Corriere della Sera ma anche per la sua lunga esperienza politica
Io
Avevo letto
Qualche mese fa
Lei bozze dei
Questo libro di Francesca Di Martino
Tutti mi era piaciuto molto miniera dirò poi i miei piaciuto molto dirò poi perché o ripreso il libro
E ho riletto il libro
Alcune
Un paio di settimane fa
Devo dire
Cioè non solo
Tornato a piacere
Ma anche che
Mi ha interessato insomma sotto una per una serie di motivi ancora di più anche perché come dire l'ho letto in un contesto
Anche quote di quotidianità politica che era che era fortemente
Fortemente cambiato
L'ho letto quando alcune questioni sia pure in modo particolarissimo il dossier Mitrokhin la questione nel cahier Bema parte le questioni strettamente spionistica tramite queste rivenivano fuori
Alcune grandi questioni storico politiche
Della nostra storia recente non della nostra che siamo anche un Paese che ha perduto un minimo proprio di Filo Della memoria non dalla memoria antica dico della memoria recentissima della cronaca addirittura non dico della storia
Penso al capitolo PC ma penso al capitolo Berlinguer tanto per fare un esempio classico
Tra parentesi penso
Che il giudizio che
Nella tua Autobiografia immaginaria formuli di Craxi su Berlinguer sia azzeccato sia quello che probabilmente non sono ma è stato nella testa altrove neanche in quella di grazie mi pare molto molto fondato anche con un forte senso di lontananza di diversità e anche insomma con un scoop Rispetto per carità ma un sottile filo anche di antipatia
Voglio dire Born ma mai attivati Ave non solo di lotta politica
Sposato
Sì sto sto lo so Lost o lo stop dicendo in questo momento è un giudizio per il quale Craxi se
Se ho ho azzeccato la valutazione è un giudizio a parte la lotta politica che separa come è noto i due uomini
Politici a un giudizio che per il quale Berlinguer un personaggio diversissimo lontano
Espressione non di grandi trasformazioni nella storia italiana in particolare nella storia comunista italiana ma nella sostanza un continuista voglio dire di questa storia al di là dei singoli passaggi
Che egli compie tutto questo è condito da un filo di antipatia personale che va oltre la questione della lotta politica nei confronti del personaggio ma questo era un inciso voglio dire che io mettevo dicevo che ho letto questo libro con particolare
Con particolare interesse proprio rivetto questo libro con particolare interesse per questa sua per questa sua riattualizzazione come
Cosa esce da questo libro vengo poi alle occorre l'impressione che hanno tratto io leggendola
Con la mia ottica di giornalista politico che
Come dire
Non ha alcuna difficoltà a far proprio quello che diceva all'inizio del
Del suo intervento Franca lo pensavo quindici anni fa lo pensavo dieci anni fa non c'è motivo per cui non debba pensarci oggi
Non pensarlo pensarlo più oggi io non ho mai considerato nella questione socialista un capitolo della questione criminale nella nella storia d'Italia né Bettino Craxi quella che perché colui che l'avrebbe fatta
Diventare assimilabile alla questione criminale né tanto meno
Bettino Craxi un criminale voglio dire ho sempre pensato che si trattasse non solo di che si tratti di un leader politico di tutto rispetto
Ma di dov'è lei le sentenze della Cassazione non mi non mutano il mio giudizio su un leader politico allora qualsiasi siano le sentenza dalla cassazione credo
Credo diciamo che vada ricostituito
Il il senso di questo vada restituito diciamo anche alla memoria collettiva vada rimossa la rimozione insomma per usare usare in breve in breve riprendere in breve la la formula felice che diceva Giacomo Marramao Marramao nell'introduzione detto questo per avvicinarmi un pochino alle questioni
Io
Credo che quello che esce
Anche da questo anche da questo libro
Con tutto il filo di Onia ma anche di di conoscenza e di e di partecipazione
Che così intesse diciamo
Lo scritto di di Francesca di Francesca Di Martino quello che esce sul piano diciamo così politico ma non so se è esatto dire
Politico nel senso nel senso stretto della parola uscirebbe in questa autobiografia immaginaria se dovessi
Dire la con una formulazione di ciò che può avere disse è un italiano personaggio fortemente italiano
Con forte senso del suo essere italiano di un italiano che ha come dire come per mille e un motivo come minore una motivazione da quella politica quella psicologica
Nei momenti come diceva giustamente
Franca nel momento in cui si può sentire Napoleone come nel momento in cui pare che nulla lo circondi insomma nulla di quello che
Li circondi posso più restituirli il suo mondo però di un italiano che ci ha provato
Ma lo dico nel senso forte della parola di un italiano e di un socialista italiano che ci ha provato perché io non so ecco questo non lo so nel libro sicuramente la motivazione
Iniziale il senso dell'ingiustizia la Sicilia che Luís lascia alle spalle questo vengono poste diciamo come come
L'antefatto valoriale diciamo di quella che poi sarà la la la la la la storia di un lottatore la storia di un lottatore politico io questo non saprei dirlo quello che probabilmente sì voglio dire ma ma quello di cui sono invece del tendenzialmente certe che conta molto e anche questo nel libro c'è la figura del padre poi voglio dire con con il ruolo che ha insomma all'interno del libro conta molto anche questo socialismo milanese voglio dire
Tutto particolare nel quale voi Grassi ha mosso i suoi primi passi da ragazzi vi ricordo che Craxi diceva poi mi ricordo bene che
Insomma sinistra un po'come un castello che indica una direzione stradale no perché c'è una sinistra se c'era una sinistra dell'MSI c'era una ogni partito
Ha una sua sinistra che vuol dire la sinistra lui conosceva il movimento socialista conosceva i socialisti socialdemocratici comunisti conosceva i partiti nella lotta politica questo soggetto indefinito che ora si ristruttura ava ora veniva era insomma rogo un pezzo di quella di quella Italia di quell'Italia che è il nostro non il nostro altro ieri o l'altro ieri ancora che è il nostro ieri
E poi considerando che dalle cosa che ancora più tesa che siamo consiglieri come dire che anche qui sono d'accordo con quello che diceva Marramao all'inizio che poi Douai le seconde e le terze e le quarte le quinte la sesta e la settima fila di quell'Italia lì che oggi
Mediante eliminazione delle prime file ai diciamo i rincalzi la squadra Primavera gli allievi i giovanissimi e via dicendo
Che diciamo i sommersi e i salvati hai salvati non nel senso del nostro amico Michele Salvati ma diciamo in senso in senso in senso più generale e quindi è questa Italia
E ancora italiani secondo
Unitaria che poi in qualunque partito chiunque Dinoi rabbia vissuta vent'anni ha trent'anni e via dicendo è un'Italia che con tutte le diversità clamorose politiche da è l'Italia in cui il partito è casa famiglia chiesa a scuola amori vita vita vita voglio dire insomma è
Ed è questa la cosa in cui ci sono dei meccanismi identitari con leader Roma
Quando questo poi si rivela leader e con qualsiasi
Mezzo voglio dire di lotta politica abbia
Egli ha utilizzato per diventare leader e per sconfiggere
I propri avversari interni con dei meccanismi denti filiazione con leader straordinari perché è vero che alcune delle cose autosufficienza della politica distacco stellare tra la politica e il paese e via dicendo forse hanno raggiunti oggi vediamo così clamorosamente davanti a noi hanno radici negli anni Ottanta forse nello stesso grafismo però io quello che ricordo per quello che
Era la mia conoscenza diciamo non dei singoli socialisti ma del mondo socialista voglio dire in quel periodo era un meccanismo di identificazione forte al di là della non solo perché vinceva
Come dire distribuirà dividendi politici
E come fa a un leader che vince ma un meccanismo di identificazione forte proprio di un partito che era di un mondo di un partito che le ha sempre prese
Diciamo che è stato sempre regolarmente colonizzato voglio dire dal da quelle due grandi chiese da quelle due forze contro
Contro le quali e ci prova insomma prova a rompere questa cosa a fissare Luís l'agenda della lotta politica a scommettere sulla crisi
Non solo dei comunisti ma sulla crisi dei comunisti e della e della democrazia cristiana perché quella è una competizione amo una lotta una competizione politica mediante Alleanza per squassare
Il da prima ancora che dire la grande riforma la pubblica amministrazione per squassare una setter quella che è la maggioranza del Paese diciamo
La maggioranza non solo numerica dei voti espressi in quella che era diciamo la maggioranza
Probabilmente vera della società italiana quella cattolica espressa da Nizzola mentre democristiane quell'esperienza il vero blu il vero blocco storico nei due sensi anche nel senso che un blocco voglio dire per il per il Paese non solo nel senso gramsciano e non solo nel senso gramsciano del termine e anche e anche la nave va è anche l'analoga perché poi c'è l'esperienza del del Governo e via dicendo io non volevo fare un ragionamento ora sui singoli fasi politiche volevo dire volevo dire qualche altra cosa e quindi forte meccanismo
Identitario che ha pesato moltissimo briganti si intitola il libro ora nella nostra e insomma anche qui è il figlio esotiche il filo è il filo sottile aveva insomma
Craxi Boyacá vediamo sui muri non è che c'era bisogno che la signora Di Martino scrivesse un libro per regalarci il concetto allora allora
Io credo che io credo che base Giampietro mi faccia parlare se tace un momento e non fa da contrappunto a tutto quello che si dice metro avremo tutti vantaggio forse anche resa ascolta
E allora
Allora molto brevemente Brigante si iniziò ad un certo punto di vista per quella che poi è la tradizione diciamo del brigante Tino le cose c'è l'arma del brigante nella nella nell'allora nella storia nella storia italiana io credo che ci sia un elemento vero l'elemento diciamo un po'sovversivo e un po'guerrigliero l'elemento della storia di un irregolare rispetto e che esprime un mondo irregolare perché il socialismo italiano
è un mondo in rete è stato storicamente un mondo irregolare rispetto anche agli stesso socialismo europeo
Forse paragonabile ad altri socialisti mi mediterranei ma del tutto non richiamabile cioè diventiamo come le spende non diventiamo cioè quello è un altro
è un altro mondo che non c'entra nulla e questa è stata alla vicenda la vicenda di quella di quel
Di quel periodo sicuramente c'è stata
L'elemento della politica come guerra che credo però non sia stato solo suo perché io poi vorrei ricordare che si trattava anche di una fase
A suo modo
Pica
Della lotta della lotta politica in Italia tornando all'avversario
Quello che è stato poi simboleggiato come grande avversario di Craxi e poi
Su un piano sarà stato De Mita diciamo ma sul piano storico reale voi era Berlinguer beh insomma anche Berlinguer è un signore che muore sul lavoro voglio dire combattendo una battaglia politica in senso
Letterale per la vita o per la morte diciamo per per la leadership della no per Pepper leadership ha già un termine che non rende il senso per la guerra politica
Che aperta diciamo nella nella sinistra nella sinistra italiana e anche questo restituisce
Senso diciamo è
E valore tragicità a quella a quella fase Vella della vita e della lotta politica italiana che dovremmo considerare con più attenzione l'ultima questione
Che volevo dire
Anche questa anche questa molto brevemente non non riguarda
Il ciò che è vivo ciò che è morto quanto ci sia di intimamente
Poste craxiano diciamo come suggeriva
Giacomo nella in D'Alema insomma voi detto una parola insomma non non meno la non non era la in un astratto cioè su questo non so se la condivido la battuta è felice c'è una bella battuta de c'è una bella battuta che nulla a che fare con le questioni penali c'è una bella battuta che nulla ha a che fare
Con le questioni collego no
No terrò una via intermedia non so come dire allora c'è una bella battuta di un
Dirigente socialista lo cito anche lo dicevo prima lei su su D'Alema ma non so se è esatta mi piaceva perché era divertente che lo definiva Craxi dei ricchi che era
Che era forse una battuta con una sua efficacia ma insomma questo meriterebbe una riflessione tutta tutta particolare che non voglio che che non voglio fare no non volevo parlare di questo volevo dire quello che però è il senso della della tragicità della vicenda perché vedi Francesca vestito un bellissimo
Autobiografia immaginaria a me invece era venuto in mente di fare
Un libro a suo tempo che non è esatto neanche di quelli che siamo di fantapolitica ma ecco dare utilmente del mio prima anche di entrare in contatto con questo nuovo
No metodo storico se Napoleone avesse vinto a Waterloo lo diciamo insomma che cosa sarebbe avvenuto cioè
E io avevo immaginato di fare un libro
Che partisse da un evento banalissimo per dire poi come le vicende umane sono complicate per vedere poi se questa storiografia del se
Ha un senso perché non lo so ma era Pandev al testimone neanche chiaramente col tecnico dunque ucronia perfetto esatto esatto
Allora le ucronia allora mi hanno di fare in un libro che partisse da un altro precedente
Politico semplicemente che Arnaldo Forlani fosse stato eletto presidente del consiglio della repubblica del duecento era Repubblica Italiana scusato in quella primavera del mille novecento novantadue silicio non sarebbe successo nulla perché il processo era ormai inarrestabile la slavina e via dicendo
Boh
Vai vai a sapere voglio dire quali sarebbero stati i no i meccanismi i meccanismi politici che si sarebbero i messaggi anche questa era una chiave però quello che mi ha trattenuto
Dallo
Dallo scrivere questo libro è stata un po'il senso di quella che è stata invece la vera tragedia di questa di questa dell'esperienza politica a mio parere di Craxi la tragedia dell'esperienza politica di grazie viola una bestialità mai la caduta del muro di Berlino nel mille novecento ottantanove abituato a fare politica lì a lottare politicamente dentro un ring
Ne ha determinato in cui le cose sono al loro posto proprio nel momento storico in cui si realizza probabilmente l'evento che aveva sognato auspicato
Per tutta la vita diciamo insomma e lì dipendenti esaurienti pesante c'è una perdita d'identità anche negli altri ma c'è comunque quindi si ritrovano adesso sintetizzano la caduta del muro di Berlino ma si crea una situazione tutto particolare
Che l'uomo il quale aveva
Prima all'uso poi più chiaramente indicato la modernizzazione e la trasformazione cambiamento
La grande riforma e non solo della società italiana
Cade fucilato sul politicamente fucilato giudiziariamente fucilato come se fosse diciamo ritrovandosi nel ruolo per lui improprio di architrave del sistema
Del sistema politico e istituzionale e via dicendo contro il quale dice quindi cade impallinato dagli uni e dagli altri cade
Impallinato per così dire dai conservatori che hanno vecchie vecchi conti vecchi conti e vecchie vendette da regolare e cade poi impallinato da rivoluzionari veri
O presunti diciamo che lo sparano dall'altra parte qui c'è un elemento qui c'è un elemento al di là del giudizio storico politico nuovo qui c'è scusa un elemento di
La di tragicità della politica insomma che è una cosa è stata tesi meglio
Ma probabilmente ma ma
Opportunismo politico
Eccetto probabile
Ma ma probabilmente ma anche sfida una storia diciamo terze
Però voglio dire c'è anche collettività ritardi
Voi estive ausiliarietà nostri centrale di Alitalia si addenta io dicevo che lui poneva un'obiezione potrebbero se il tuo obiettivo principale era tornare a Palazzo Chigi diciamo insomma dopo cinque anni mentre attorno attorno cadeva il mondo pur riconoscendo che probabilmente da Palazzo Chigi Mascali
Una serie di processi politici che da da via del Corso non avresti innescato mai voglio dire quindi anche questo aspetto va tenuto in conto getto era giornate l'obiettivo che tutti i buoni
Ma vi pare probabilmente poi finisco subito li conta anche la tante altre cose insomma tanti altri aspetti adesso non posso affrontare grazie
Ti ringrazio molto Paolo per questa discussione serrata politicamente diciamo molto esplicita anche del
Del libro ora darei la parola d'onore Trevi che affronterà l'aspetto più squisitamente letterario il libro stesso magari poi riprenderemo il tutto il secondo giro
Bene siete stati avvertiti io cari amici io mi vergogno un poco perché proprio non fino alla lettura del libro ti Francesca Di Martino numero proprio fatto nemmeno un'idea vaghissimo di Bettino Craxi come moltissime persone
Della mia età e della mia generazione che sono cresciute hanno avuto con vent'anni negli anni ottanta
E proprio avevano come tutte le persone giovani e stupire probabilmente molte altre cose a cui pensare l'hanno potuto solamente valutare con lo spirito in cui poi in fondo l'autrice scrive il suo libro insomma
Che è quello della trasformazione di una persona reale in un oggetto letterario in un personaggio e
La premessa di questo libro mi sembra un'interrogazione a a priori su su che tipo di natura esiste su che tipo di rapporto possibile Sister tra il personaggio politico è la
Finarte devo rivelare una cosa che non mi fa onore che avevo detto a a Francesca Di Martino che non avevo tempo dileggio che leggevo due-tre come spesso si fa nelle prime invece l'ho letto proprio tutto perché molto
Affascinante vi si imparano molte cose credo di averlo forse goduto più anche di di di Franca Chiaromonte o di Paolo Franchi per l'aspetto inedito che tante discende
Rivestivano per me e d'altra parte mi rendo conto che questo libro confermai scrive questo libro scritto in maniera così elegante con questo io così ambiguo con questa fluttuazione
Tratta tra al referto reale la sua rielaborazione fantastica autobiografica
è qualche cosa che viene a confermare dire i rapporti di stretta parentela e di intimità tra il personaggio letterario e il personaggio politico e qui entriamo in qualche cosa di veramente anche terrificante no penso un libro che appunto io che sono un critico letterario che appartengono altro tipo di sapere ma a metà degli anni ottanta per esempio c'è uno splendido libro di Manganelli che si intitola encomio del tiranno no che espone questo problema dal dal punto di vista di e perché perché questa intimità in fondo perché lavoro del politico e il lavoro delle del sognatore il lavoro del poeta il lavoro di colui che ricostruisce e il mondo
Sulla pagina a alla stessa sostanza quella che Shakespeare chiama la la sostanza dei sogni e e mi veniva proprio in mente
Anche se appunto io non ho responsabilità del titolo e questo non non implica un mio giudizio che non potrei avere su Bettino Craxi
Una un bellissimo film di un giovane regista di mio questa si chiama Sam Raimi regista di culto per quanto riguarda l'horror che quest'anno ha fatto un film che si chiama soldi sporchi
E in questo film racconta una cosa bellissima tra un film e radicalmente politico con quella radicalità che sono gli americani riescono ad avere ogni tanto ci sono un paesino tre quattro sfigati tra più persone che non fanno dei lavori che non li gratificano hanno famiglia non volevano avevano altri sogni insomma sembra un po'quelli Igli io lirici delle canzoni di Bruce Springsteen sempre brutto fare altre cose si trovano così
Un giorno accade un'assurdità casca un aereo nella foresta vicino al loro Paese trovano tre miliardi di dollari
A questo punto alla loro vita cambia perché loro possono nessuno sa che l'aereo della possono Cam
Possono fare tutto possono cambiare il film e bellissimo perché descrive il loro non farcela c'è questo venti giorni che passano miliardari riconsegnano tutta l'F bianca fine tutto un meccanismo crudele di e questo forse e e il senso politico di tutta questa vicenda quello che ci riconosco io leggendo briganti obbedendo soldi sporchi e proprio che che poi la nostra natura
La nostra anche intimità al nostro desiderio di trasformare il mondo si scontra appunto col fatto che spesso noi sogniamo e pensiamo di essere svegli
E e quindi io consiglio fortemente la lettura di questo libro anche punto atto a tutti coloro che non devono né confermare una loro idea di di Carlo voi dovete scusarmi io sono un po'qui come le veline di Striscia la notizia perché c'era una grande emotività per sul personaggio perché chiaramente più importante la letteratura eccetera
Chiaramente se si comincia a parlare Della natura estetica delle cose poi la quindi insomma si butta un po'd'acqua sul fuoco chiaramente troppo in fondo sono col delle cose se posso difendere il mio mestiere la mia mania di leggere il mondo che riguardano poi appunto i sogni e le il le passioni di di tutte il se è vero che la la la politica è un paradigma per la letteratura è anche vero il contrario la letteratura lo è per la politica c'è un un reciproco
Rispecchiamento in questa che chiamavo intimità e chiaramente chissà se io adesso
Posso dire qualche cosa appunto leggendo la vita di Bettino Craxi come fosse quella di un principe etrusco di o di Barry Lindon per esempio il grande protagonista del film di Kubrick del romanzo di Thackeray che mi sembra che che risponda alla stesso meccanismo narrativo l'ascesa e la caduta cosa sono l'ascesa e la caduta sono la possibilità di interpretare un uomo partecipando alla sua vicenda l'ascesa i primi capitoli non tanto i primi capitoli del libro briganti perché la scrittrice abbastanza furba da slittare tra i piani di parlare del passato
A partire dal presente però diciamo tutto quello che riguarda gli inizi lui che va a Milano e si beve il cappuccino che fa il correttore di bozze a all'Avanti
Le cose per
Partecipano di una natura picaresca della del racconto di una vita umana che implica me lettore partecipazione volontà di farci la chiunque tu sia
Se tu pacchetti un qualunque cosa farai se tu parti dalla correzione di bozze davanti ti meriti di arrivare anche a fare danni ecco questo è il e il senso poiché questo questo ce lo rivela sulla letteratura no perché la politica invece e quella caduta il tono picaresco si trasforma in tono elegiaco cosa sarà della mia famiglia dove sono i i miei amici perché tutti mi tradiscono no a questa cosa che appunto anche la Di Martino rende con un linguaggio con un tono anche un po'ironico insomma un po'ironico nel senso di disincantato certo quei legami di amicizia sui briganti quando tutte le bande in qualche maniera e vengono prese la prima cosa che fa non è tanto la persecuzione è quello che succede all'interno del
E quindi la la la la tonalità della partecipazione che noi avevamo all'inizio diventa la la tonalità della commozione del rimpianto ancora una volta appunto chiunque questa persona sia stata e dunque questo libro ci riporta non tanto e non solo un uomo ma è un uomo è un uomo se in qualche maniera come un'ombra si porta dietro tutto il suo tempo e soprattutto dico il il tempo della della sua massima gloria del suo massimo potere insomma con gli anni Ottanta che poi appunto sono non a caso un tema di grandissima
Produttività narrativa non ne pensiamo veramente che ci sono dei libri delle imprese letterarie penso appunto non so ad American Psycho di elise che provo hanno cercato di individuare in quel tempo delle cose che poi prima non esisteva noi e e chiaramente anche quella quella quella Milano di di cui parlava anche franchi la negli anni Ottanta diventa anche questo meccanismo
E allora mi permetto di correggere quella proposta che faceva Marramao all'inizio sulla rimozione della rimozione questa può deve sempre riguardare un tempo più che l'uomo le dobbiamo essere sempre giusti a nei riguardi del tempo che passa ne possiamo anche permetterci l'ingiustizia nei confronti degli omini perché le comunità si fondano sui capri espiatori sulle ingiustizie
Però il tempo è qualche cosa che in qualche maniera e probabilmente adesso retoricamente si potrebbe dire ma lo diceva un po'anche Franchi la letteratura no a qualche cosa che che vi sembra lì apposta
Per messa lì per redimere
Il tempo e un altro tema che appunto dentro questo questa questo specchio di un decennio che ci offre briganti mi interesserebbe molto approfondire quello che ho ascoltato da da FIAT da Franca Chiaromonte si è chiaro
Da quello che ho capito dal libro e da quello dalla vox populi anch'io colto Craxi è un campione della separazione tra i fini i mezzi questo
Se ho capito bene il ragionamento è qualche cosa di qualche è un'arma a doppio taglio chiaramente nel senso che noi siamo abituati per la nostra tradizione politica ad avere abbiamo avuto fondo di la nostra democrazia si fonda correggetemi se sbaglio
Su una su due partiti
Che hanno ma probabilmente ha avuto un ruolo importantissimo decisivo dello sviluppo italiano ma che dal punto di vista dell'elaborazione culturale sono stati due due tumori nel senso che hanno sia il partito comunista che la democrazia cristiana hanno identificato l'agire politico con un consumo di valori allora certamente chi non è in grado e chi non è tentato di dire a Craxi grazie di questa separazione grazie del fatto che la tecnica politica non sia Parus sia di un bene ma sia qualche cosa che riguarda invece semplicemente i rapporti orizzontali tra gli uomini grazie per il fatto che per tu hai fatto vedere agli italiani che che che non non non non c'è bisogno di un ricorso verticale un sistema di valori per per governare le cose perché le cose non corrisponda un sistema di valori perché le cose sono ingiuste perché le cose sono ladre
Perché le cose non assomigliano mai appunto a alla nostra proiezione e quindi però io ho un ricordo di quel di di di quegli anni a io li ho passati molto assieme ad Alberto Castelvecchi un ricordo scioccante proprio no per favore io ho dei problemi proprio di vincoli ogni mente per cui se lei mi interrompe io non tanto finito
Glielo dico io glielo confesso proprio non riesco a comprendere i fili poi
Per favore quindi azienda
No ma io parlasse si è scocciato sia sì ma poi ho parlato ci
Scocciato si accomodi fuori non ci faccia il piacere va bene
è chiaro che corrisposto grazie no qua chiuso oggi più solo Venezia
Ossia sviluppare stiamo qui a discutere
Va
O
Allora scusate io comunque non credo di di poter essere
Ecco allora allora allora vi ricordo contorni ricollegava un po'a a un discorso che sentivo fare da da Franca che era un po'allora è chiaro che non possiamo che visti i risultati
Di di cui di un agire politico che ricorre a un mondo di valori
Che sono veramente risultati che che lo vediamo un prima si citava il dossier del KGB qualsiasi cosa esso comporti questi risultati veramente puzzano di hanno un settore insomma non fatemi
Invece l'ICE cella la linea di una purezza forse la nostra distrazione nel nostra andare in cerca di altre cose percepivamo questo di Craxi cioè in realtà in tutta la società si sapeva
Di di una disonestà molto prima di tange
Di qualche cosa che non funzionava almeno circolava lo sentivo dire in famiglia lo sentivo
Però quello era un aspetto simpatico veramente il progetto di una laicizzazione non tanto delle strutture dello Stato ma anche della mentalità del politico che non parla in nome di un'idea di bene ma parla in nome l'idea di andare avanti dal domani o dopodomani eccetera questo è un fatto che ci stava e poi lo choc ecco ripeto ecco questo me lo ricordo bene di Craxi
Mi la una mattina e
E perché me lo ricordo bene perché questo rivela che la natura del potere è superiore al progetto dell'uomo è forse questo il senso del del della parabola di Craxi la legge sulla droga c'è un uomo così un uomo che che che che separava l'etica dalla politica un uomo che veramente era una vede del del machiavellismo come categoria politica alta mandava in galera decine di migliaia di tossicodipendenti senza colpa quando nelle galere c'era Laghezza Luís andrebbe denunciato assieme a alla quale ministro degli interni e a e a Vassalli che sono i tre firmatari per genocidio molto più di Milosevic questo e lo sciocca il fatto che anche un uomo così il laico sia preso dalla natura oppure sacri Mina alle e desiderosa di sangue di morte del potere questo e e lì secondo me lì secondo me finisce lì secondo me finisce Craxi non finisce con me il decine di migliaia di morti sono ci sono ricerche in corso
Non finisce con Tangentopoli non finisce con quel incidente giudiziario finisce quando il progetto la ai Co si scontra col fatto che il potere per sua natura non è laico il potere è è una belva assetata di sangue il potere deve colpire qualche cosa deve riaffermare di valori quello colui che voleva probabilmente essere un fratello maggiore qualcuno che guidava gli altri diventa un padre diventa l'attributo ore del bene e del male diventa un giacobino mi ricordo che disse Rodotà in uno dei pochi interventi che si levò contro quella voce e e lì finisce e lì finì no no ma io non io non parlo di politica io parlo di un meccanismo narrativo non so se mi capisce stiamo parlano di un personaggio letterario
E quella quel ricordo che ho degli anni ottanta e in contraddizione sia con quello che ci racconta briganti sia con la grandezza umana di un progetto volto alla laicizzazione ad
L'agire politico a quello penso io e poi chiaramente sfrutto il fatto che si parla di un personaggio lettera
Grazie ringrazio molto e ma where treni perché ha fatto un intervento estremamente intenso
E il suggestivo però devo dire che lui di fatto ha contribuito a rimuovere la rimozione perché nel momento in cui tu dici che alla base di tutto il meccanismo c'è una
A crisi sacrificale un meccanismo sacrificale tua e di fatto primo sua rimozione momento in cui so che che alla base di ogni operazione di ogni corso del ricorso la storia italiana
Abbiamo un capro espiatorio in quel momento poi rimosso rimozione momento in cui tu riconosci che c'è il meccanismo del capro espiatorio quel momento puoi rimosso rimozione capitava a tiro punto ti funzionale Monte nel nell'o mente o in cui tu non sai che quello è un meccanismo sacrificale ma pensi che quello sia il ricettacolo di tutti quanti mali equivoco ecco poi l'altra cosa importante scusate l'altra cosa importante se con come che forse si può adesso riprendere dando la parola a Francesca e magari anche un altro giro altri e e che insomma può anche darsi che la sto cioè la storia non ha nulla a che fare con la giustizia la storia è terribilmente industria
Ma il suo meccanismo in qualche modo di ingiustizia interno nona nulla del meccanismo tribunali Xilo cioè non si può applicare alla storia il meccanismo di tipo giudiziario
E la logica giudiziaria che è una componente della storia può essere anche operante può determinare svolte storiche determinante ma la storia non funzionava maniera del tribunale universale direi che non funziona e la storia e fa è fatta di lastroni tellurici che scivolano gli uni sugli altri
Quei lastroni che sembravano depositati sul fondo della storia possono riemergere momento all'altro
C'è la resa dei conti nella storia non è mai definitiva mai definitive questa cosa strana quindi non è né tempo ciclico nel tempo lineare ma un tempo tellurico e quello della storia e direi che la vicenda devo pasta di una Storace allora non so se Francesco vuol dire qualcosa sì direi che se opere intanto Primo giro primo giro di Francesca io do la parola l'autrice poi magari se qualcuno vuole porre qualche domanda
Solo
Chiedo di rispondere che volesse eliminare tanto dello storia
Paola l'accordo
Guatemalteco quasi alcuni
Infine lei logico Andreina
Dove
Così
Risentendo o qui preghiera parola confermando bandito nuove nuove Romain coordinamento no ho capito del Vaticano brillante
Sistemi anziché Roma probatorio
Tale trenta intervengono almeno
Non arduo
Abbiamo ancora
Adeguare
Renzo Foa
Emendamenti
No giunse già non problematica
Ma invece
Urgenze che stiamo parlando arriva oltre
Quindi
Se ormai qua
Polacca
Biliardino
Niente guardando richiami
Ben
Nuovo espropriazione di
No risiede nel fatto
Scusi
Allora Francesca vuoi parlare per favore favola denunciarlo fare avete sbagliato anche noi per favore coinvolgimento strutturale di
Varrà come gli pare grazie allora gravissima allora
No chiudiamo l'affaire
E nella scusate mi
Sa scusatemi io divento urgente scusate no scusatemi e sarà presto no scusatemi io direi
Scusa esplosivo scusi una
Scrutinati no
Io dire ma io di chi è io direi di chiudere qui perché abbiano ecco ecco abbiamo abbiamo sentito gli amici i relatori qualche anno fa atto che hanno fatto un esame politico diede del libro e dei temi che io avevo proposti che mi sembra esauriente per quel che mi riguarda io intendevo fare un'opera letteraria spero che sia riuscita bene sono contenta di avere visto molta gente qui a sentirne parlare stasera e vi ringrazio tutti grazie vuole
No