"Sviluppo, lavoro, globalizzazione: le proposte per il Veneto" dibattito organizzato dai Democratici di Sinistra c/o Hotel Plaza

Allora buonasera a tutti occupato iniziamo anche se stiamo ancora aspettando alcuni dei nostri
Relatori delle persone che dovranno intervenire il dobbiamo iniziare abbiamo fatto scelto questo orario che può sembrare un po'un po'strano
Perché il ministro Piero Fassino ha un impegno e si è prestato devo dire con la sua solita ormai nota disponibilità e anche con grande capacità di lavoro che lo caratterizza fare un salto qua viene da Roma rientra a Roma perché è un impegno serata e abbiamo quindi anticipato l'incontro questo incontro l'incontro che ne facciamo in vista del congresso dei Democratici di sinistra di Padova del Veneto
Di tutto il nostro Paese Italia italiani
Incontro che serve a porre un problema il congresso di un grande partito in questo caso del principale partito di governo il partito che esprime anche il presidente del Consiglio non è mai un fatto interno del privato che riguarda soltanto un il partito che va a congresso è sempre un evento che interessa e coinvolge e interroga tutti
Questo sarebbe vero anche se non fossimo il partito del più importante partito di governo sarebbe vero comunque ed è vero anche per le altre forze politiche
Tutte le persone che hanno a cuore la democrazia devono avere a cuore anche il modo in cui i partiti politici funzionano i principi a cui si ispirano è la coerenza con cui poi perseguono questi principi quando svolgono un'azione di governo un'azione di opposizione
E noi puntiamo molto al fatto che tutte le forze politiche abbiano un programma mantengono il più possibile le cose che dicono si impegnano a realizzare che abbiano la capacità di dichiarare come affrontare i grandi nodi che caratterizzano una fase politica nazionale internazionale come quella attuale
In modo che tutto sia sotto il controllo di tutti e in modo che tutti siano in grado di valutare di scegliere e soprattutto di avere interlocutori affidabili riguardi avere un confronto lo scontro un'alleanza uno una pensione fatta di cose precise non di preoccupazione astratta
Voglio fare una rapida considerazione che questo se qualcuno aveva la preoccupazione legittima legittima
Che i DS al governo
Già oggi siamo al governo lo ripeto con il Presidente del Consiglio che D'Alema potessero essere un pericolo per la democrazia cono preoccupazione di qualche tempo fa
Per la democrazia e per la libertà per il prodismo credo che oggi nessuno possano sostenere onestamente sinceramente che questo è un problema che esiste
Ma non solo se qualcuno aveva anche questa una preoccupazione legittima in passato la la preoccupazione che i DS vista la loro storia visto
Potessero essere una forza che non lavorava in direzione dello sviluppo dell'economia del Paese oggi credo
Che si è sotto gli occhi di tutti
Che alcuni risultati sono stati sono stati con un tenacia perseguiti e anche raggiunti
Non solo da quest'ultimo governo anche dal governo precedente del Governo novità qualche altro prima ma sempre con il contributo di democratici di sinistra e abbiamo di fronte
Risultati importanti di rilancio della nostra economica e di rilancio occupazionale si può fare di più evidente che si può fare con più però che questo tipo di governo è questo e questa nostra forza politica si è andata in questa direzione è difficile negare se qualcuno aveva la preoccupazione che la spesa pubblica
Costato usata in direzione assistenzialistica per fare uno scambio elettorale assistenza
Sovvenzione di aree di assistenzialismo in cambio di voti credo che sia sotto gli occhi di tutti che questo non è avvenuto e oggi i Democratici di sinistra di governo questo Paese vanno a congresso a ventotto ben chiari i punti della loro politica sia sotto il profilo delle alleanze ma di questo non parliamo e del Nuovo Ulivo ma di questo io non parlo poi eventualmente lo farà Piero Fassino
Ma abbiamo i venti punti che riguarda la come dire dimensione economica la sfida della globalizzazione non ci poniamo il problema protezionistico di difendersi
Dal contatto di diversi mercati e di diverse Fitch senza e con il nostro ma di rendere il nostro mercato soprattutto integrandosi con quello europeo un mercato in grado di competere
Non facciamo una certa protezionistica neppure una scelta di liberalismo sfrenato perché vogliamo difendere una serie di categorie deboli
Ma citiamo proponiamo di accettare la sfida della globalizzazione pensando che anche questa sia una sfida che va governata perché questo è il grande tema a cui tengono le forze della sinistra italiane europee e internazionali avevamo già deciso tutto
Titolo compreso e oggi abbiamo visto su Repubblica un doppio intervento a quello di D'Alema è quello di Tony Blair che parlano di queste di queste cose una coincidenza ma sa fatta mi ha fatto c'ha fatto credo credo
Piacere il problema sempre di più e quello di governare i processi di governarle su scala europea di governare su scala laddove la forza della sinistra socialista esso democratiche laburiste governano e di governarla su scala su scala mondiale per nuovi tenendo sempre fermi alcuni grandi valori alcuni grandi principi che sono quelli quella libertà
Della solidarietà della equità della giustizia
Ma che non sono però quelli di via accettare che l'uguaglianza diventi un appiattimento diventi il facile posto in cui si può annidare inefficienza scarsa capacità di impegnarsi sapere se ma anche per la comunità ecco il dibattito quindi è su questo insomma su come noi andiamo al Congresso rispetto a questi grandi grandi temi
Ringrazio quelli che hanno accettato di partecipare a questo dibattito mi auguro che nel frattempo si aggiungono alcuni che devono ancora arrivare e darei come da programma
La parola Massimo Carrà Carraro europarlamentare
Anche questo è la dimostrazione che i Democratici di sinistra non sono una forza politica che guarda al passato ma che guarda al futuro quando si impegna eleggendo i propri rappresentanti tre la parola Massimo Carraro che introduce in modo puntuale il tema e per poi sentire diversi interventi e concludere con Piero Fassino
Io intanto ringrazio con tutti i presenti Flavio Zanonato
Queste introduzione io cercherò di essere abbastanza sintetico e quindi mi scuso seri ragiona proprio punti ma credo e poi eventualmente il dibattito posso approfondire gli argomenti che interessano di più sia per lasciare spazio agli interventi previsti idee rappresentante categorie sia perché credo chi chi viene in queste occasioni venga soprattutto per sentire il ministro cosa che ritengo peraltro assolutamente legittima pertanto credo che dobbiamo lasciare con lo spazio necessari ma io partirei da una constatazione che non vuole essere contingente per poi fare un ragionamento più di scena
La costatazione che non è contingente è quella data da questa Finanziaria
Al di là delle misure puntuali la legge finanziaria che è in discussione
In Parlamento in questo periodo sono vocati Rosante può trovarci poi
I ragguagli necessari
Segna sicuramente una rottura una discontinuità rispetto al passato
Ecco io la prendo in qualche modo in qualche maniera come una specie di di simbolo di momento dimostrativo in concreto evidentemente non in astratto sul fatto che il Paese anche da un punto di vista economico e finanziario sta passando da una fase ma si è chiusa la fase dell'ingresso nell'euro
E stiamo avviando una fase di governo in una parola per lo sviluppo di questo Paese il passaggio non è stato evidentemente il così immediato non è che il giorno dopo l'ingresso nell'euro qualcuno poteva dire
Contrordine compagni adesso si si cambia tutto evidentemente c'è stata una fase in cui si doveva mettere a fuoco doveva anche a riprendere un'elaborazione in termini di strategia politica
Di politiche economiche ecco io credo che oggi qui il quadro comincia ad essere abbastanza delineato e questa finanziaria rappresenta un primo segnale importante
è chiaro che il contesto è cambiato io credo che non bisogna fare l'errore di pensare
Che terminata la fase come dire dell'emergenza tutto possa tornare come prima naturalmente non lo dico con riferimento alla politica per la verità anche con riferimento alla politica ecco arrivato il presidente degli industriali Rossi cioè gliel'ho tenuto una sedia ma una dopo l'altra le hanno provate tutte Luigi quindi
Prego
Nella nota tendenza all'occupazione delle all'occupazione delle sedie vedi che però c'è anche chi si alza grazie
Dicevo non dobbiamo fare l'errore anche Demi politica economica di pensare che questo c'è un ritorno indietro perché l'ingresso nell'Euro ha cambiato in maniera radicale di reversibile lo scenario in cui si trova ad operare l'economia italiana
Finito il tempo delle svalutazioni competitive
Finito il tempo in cui si possano accettare differenziali di tassi di inflazione compensati periodicamente Daria lineamenti monetari finito anche il tempo del toto istrionismo
Che non è riguardato l'industriale ma ha riguardato per molti anni settori importanti dell'economia pensate all'ambita partecipazioni statali ma pensate anche per esempio al mondo finanziario e bancario
Ecco quella pagina dottorandi e vado per punti è finita
Notiamo nell'economia europea arrivando a brevissimo
Tra tre anni ad avere la stessa munita già oggi abbiamo sostanzialmente le stesse regole del commettere e ancora di più notiamo nella grande mare della globalizzazione mondiale
Il ministro Fassino presiederà la delegazione italiana che si reca a Seattle per l'apertura del Millennium Round nuovo grande negoziato
Delocalizzazione sul commercio internazionale io sono reduce dal dibattito che c'è stato questa settimana col voto del Parlamento europeo a Strasburgo su quest'argomento beh è chiaro che si tratterà di Orando negoziale che durerà dai tre ai cinque anni precedente l'Uruguay Round è durato anche di più ma certamente ne uscirà una spinta nuova decisiva verso l'apertura al commercio internazionale la globalizzazione dei mercati guardate questo è stato uno dei grandi motori della crescita economica di questi anni soprattutto per l'economia europea non perché l'Europa rappresenta pur sempre il più grande giocatore su scala mondiale
Allora il problema del governo dell'economia italiana è un problema si pone in termini prima di tutto di competitività
Altre questioni diventano in qualche maniera marginali le questioni della regolamentazione perché in larga misura sono possibili soltanto a livello europeo
Le questioni della protezione perché sono precluse a livello europeo e in larga misura oggi anche a livello mondiale
Il problema è di a vere
Un quadro invece che consenta un quadro un sistema Paese che consenta ai nostri settori economia di competere
Che le tuteli le specificità perché la competizione non può essere evidentemente senza alcune regole di fondo penso all'agricoltura per esempio l'agricoltura europea un polo
Multifunzionale e ha un ruolo di tutela ambientale di salvaguardia
Delle condizioni di vita di ampie aree dell'Europa che parti di popolazione che evidentemente non può essere ricondotta esclusivamente a valori economici
Però in generale non vi è dubbio che il problema di chi governa guardando al futuro guardando verso il Duemila l'economia italiana oggi stabilire un quadro competitivo importante compositiva
Tenendo conto che poi in questa regione
Ancora oggi la competitività
Sembra essere un elemento vincente pensate pure in un quadro in un mille novecentonovantanove nel quale l'Italia ha peggiorato l'interscambio con gli altri paesi con i Paesi esteri il Veneto sia pur di pochissimo è l'unica regione italiana d'averlo migliorato
Poi il riallineamento interscambio sul piano nazionale in larga misura fisiologico voi pensate che noi veniamo da un progressivo re allineamento iniziato quattro anni orsono
Però ecco il Veneto sotto questo punto di vista rappresenta certamente un punto di eccellenza
E su questo vorrei spendere due parole perché in Europa perché nella competizione globale si compete in maniera vincente si si fa leva se si riesce a valorizzare se ciascuno riesce a valorizzare i propri punti di eccellenza
Se lo scenario competitivo diventa più ampio
E tu devi far forza
Sui tuoi punti migliori
Perché ragionevolmente laddove non sei eccellente difficilmente riuscirai a vincere una sfida che si fa più difficile sita sullo scenario appunto geograficamente globale
Io credo che questa sia una grande sfida ma anche una grande opportunità per il Veneto
Che poi sarà tra le regioni d'Italia più toccate anche qui solo per denunciarlo da un'altra cosa è alle porte che come lei euro e a tre anni questa si parla quattro cinque anni ma in termini macroeconomici significa domani mattina vale a dire l'allargamento della Comunità europea
Ai Paesi dell'Est
Pensate questo avrà un impatto profondissimo non soltanto sulle politiche comunitarie
Leggevo recentemente uno studio fatto cento il reddito medio europeo
Oggi l'Italia si colloca centotré il che vuol dire che tutte le regioni meridionali e in generale tutte le zone del Paese con un reddito al di sotto della media nazionale sostanzialmente diventano destinatario per esempio dei fondi strutturali quanto hanno un reddito inferiore
Alla media europea bene con ingresso anche solo del primo gruppo di Paesi Polonia Slovenia Ungheria
Cioè sia il reddito medio europeo si abbassa e l'Italia si colloca a centotrenta
Come dire alzare l'asticella vuol dire
Tagliare fuori radicalmente entro pochissimi pochissimi anni
Larghe larghe aree del paese certamente il nord Italia ma vuol dire ancora di più vuol dire integrare nella Comunità europea e qui la reazione infatti più sbagliata sarebbe ancora volta il protezionismo sarebbe la diffidenza al l'allungamento dei tempi perché in realtà e noi lo sappiamo bene soprattutto nel Nord Est
L'ingresso di questi Paesi a pieno titolo il che significa eliminazione dei resti delle recite barriere doganali ma significa anche uniformità di regole
Di normative sui prodotti ittici
Delle regole
In base alle quali sistemi Paese competono ecco l'ingresso di questi Paesi
Nell'ambito della Comunità europea rappresenta per il nostro sistema una grande opportunità io sono convinto che una delle ragioni profonde del della grande crescita del nord est degli ultimi anni sia stata proprio perché il Nord Est per ragioni storiche geografiche
Era più Ponto a cogliere le opportunità offerte dalla caduta del del muro di Berlino di altre regioni darlo dal punto di vista economico sono convinto che questo processo di allargamento la comunità europea potrà continuare ad andare al Nord Est grandi opportunità naturalmente come tutte opportunità poi bisogna essere pronti e capaci di cogliere allora queste eccellenza in questo scenario più ampio vada valorizzata sapendo che vi sono alcuni punti critici su quali dobbiamo intervenire che oggi non sono punti di eccellenza ma sono punti che rischiano di mettere in discussione questo eccellenti
E li enuncio anche come dire chiamando a questo chiede questo mio intervento ai rappresentanti delle categorie seguirà be'la prima è sicuramente perfino mai banale dirlo il tema delle infrastrutture
Vado veloce ma le grandi infrastrutture di cui questa nostra area del Paese è carente
Da dalle da quelle più note la tangenziale di Mestre e la Pedemontana problemi irrisolti abbiamo passato cinque anni ma siamo sostanzialmente al punto di partenza rispetto a questi problemi
Con un'incapacità decisionale delle istituzioni certamente importante ho non credo sia adesso la sede per stabilire di chi è la colpa anche se noi ce l'abbiamo ben chiaro
Ma penso per esempio al problema dell'alta capacità ferroviaria
Che sta opponendo insoluto nuda un sistema ferroviario sostanzialmente obsoleta perché rappresentava mentre vantaggio competitivo per il nostro Paese
Penso ad altre infrastrutture come di cui si è parlato in questi giorni il corridoio plurimodale padano Venezia come elemento di integrazione nell'ambito di quell'area metropolitana che Padova Venezia Treviso anche qui se ne parla da anni però se non cominciamo a mettere in cantiere alcune cose che diano anche respiro
A questa a a questa realtà regionale che si è integrata da sola senza che nessuno glielo dicesse di ordinasse ma che adesso appena infrastrutturazione credo che poi rischiano di pregiudicare la sostenibilità dello sviluppo nel lungo termine
Un secondo nodo che propongo la riflessione quello della ricerca dell'innovazione
Io credo che sia evidente a tutti non è il caso di spendere molte parole
Che noi non possiamo pensare di competere in uno scenario globale dove tutti competono con tutti in uno scenario nel quale l'Unione europea si allarga ad Este cioè paesi a basso costo del lavoro a questo lavoro sicuramente più basso del nostro non possiamo competere ricercando una competizione di costo
Tra l'altro non è vero che il costo del lavoro italiano è il più alto d'Europa anzi il costo del lavoro italiano è oggi anche su questi i collegati alla Finanziaria danno un seppur modesta ulteriore diminuzione del costo lavoro italiano è già oggi
Medio rispetto allo scenario europeo siamo al diciotto della Germania della Francia al di sopra della Spagna dell'Inghilterra ci collochiamo in una fascia abbastanza intermedi il problema è un altro il problema è che dobbiamo avviare un po'cesso che non sarà breve ma sarà sicuramente costoso richiederà grandi risorse
Di collocazione del nostro sistema economico industriale su produzioni a più elevato valore aggiunto sapendo che lavorazioni tipo fortemente manufatturiero sono destinate essere collocate in altre aree del Paese dell'Europa del mondo
Su questo alcune cose sono state fatte io credo che sia necessario fare di più
Per esempio penso che sia necessario usare con più forza alla leva fiscale
Rispetto a questi problemi penso che sia necessario lavorare in maniera più coordinata a livello di enti locali penso per esempio consentitemi solo riferimento locale che noi in Veneto a Padova in particolare abbiamo dei grandissime risorse da attivare legate all'evoluzione al destino delle fondazioni bancarie
Noi abbiamo Padova
Una e a Verona una fondazione bancaria che con i recenti decreti Ciampi è destinata a trovarsi un patrimonio di alcune migliaia di miliardi in mano
Dovendo alienare nell'arco anche quando quattro cinque anni ma parliamo di scenari che arrivano molto prima di quello che si può pensare magari in questo momento
Lei
Nei decreti Zampi sono individuati alcuni argomenti che le fondazioni bancarie debbono scegliere come individuando lì come prioritari su cui convogliare perciò se voi capite che un patrimonio di quattro mila miliardi è in grado di garantire per quanto gestite in maniera conservativa
Un reddito spendibile investibile in attività sociali del territorio facendo tornare in qualche modo le fondazioni bancarie
Alle loro ragioni originarie
Di grande importanza ecco per esempio molto importante
Che la ricerca l'innovazione tecnologica penso anche alla vocazione padovana di città universitarie
Universitaria produttiva e di servizi al tempo spesso beh io credo che queste risorse che derivino dalle fondazioni bancarie possano essere possono band individuare nella ricerca nell'azione è uno dei punti previde Zaki andando a costruire dei Grandi Progetti perché i grandi progetti richiedono anche grandi risorse
Di innovazione di crescita del sistema economico ecco penso che su questo se necessario veramente fare un salto di qualità rispetto invece a una prassi è un'abitudine che quella degli interventi a pioggia io penso che sia il momento di non accontentarsi più dell'ambulanza qua od restaurò la chiesa di là ma possiamo chiedere anche a queste istituzioni una grande capacità progettuale
Ancora molto è stato fatto molto resta da fare sulla struttura finanziaria dell'impresa
Finalmente abbiamo una politica fiscale anche qui la finanza era l'anno scorso quella di quest'anno che favorisce la ricapitalizzazione impresa problema storico della struttura economica veneta
La sottocapitalizzazione delle imprese soprattutto la piccola impresa con la la super dite no alla detassazione degli utili reinvestiti
Che viene estesa con la finanziaria due mila anche a società di persone ad imprese individuali e che rappresenta certamente un elemento importante io vorrei sottolineare un altro progetto che non ancora andato in porto ma che penso dovremmo auspicare che si arrivi al più presto e che quell'idea su cui ministro Visco sta lavorando di defiscalizzazione dei processi di successione invece all'interno delle nell'impresa
Tema quanto mai importante scrive netto perché guardate che un'altra delle minacce che sta alla base del nostro sistema economico e parlo Peter imprese soprattutto piccole artigiane ma non solo anche industriali sono proprio i processi di successione
Se a questi che sono già dei momenti di rischio di pericolo per la vita dell'impresa sono anche diventano anche dei momenti che ne penalizzano una situazione finanziaria già debole perché soggetti a tassazione evidentemente il i rischi aumentano in misura esponenziale ecco credo che vada sottolineato come invece il governo sta lavorando bene
In quest'ambito
Ancora sul piano della politica fiscale credo che gli sgravi fiscali che vengono introdotti siano lo strumento giusto per riavviare una politica verso le famiglie e una politica capace di rilanciare i consumi alla fine anche la ripresa economica non può arrivare senza anche una ripresa dei consumi sul mercato interno io sono convinto e mi avvio chiudere se no non mantengo la premessa di di sintesi sono convinto che ci voglia profitto qui
Di tutti i presenti e del ministro Fassino in particolare ci voglia un ripensamento sul meccanismo dell'IRAP
Non perché l'IRAP non sia condivisibile non va dimenticato che li rappa consentito l'abolizione del Lido capo consentito
La fiscalizzazione dei contributi sanitari ha consentito abolizione di altre tasse importanti e penalizzanti per il sistema economico ma perché in una realtà fatta di piccola impresa dove l'incidenza del costo del lavoro è alta e dove poi che la piccola impresa la vostra molte volte questa è la realtà che che in Veneto conosciamo bene in condizioni
Di terzi ISMU in situazioni di terzista rispetto alla grande impresa e quindi con un valore aggiunto più basso
E il il combinato disposto come dicono i giuristi della non deducibilità dei costi del lavoro che sono più elevati e dell'indetraibilità dell'IRAP in presenza di tassi di profitto più bassi rischia di diventare estremamente gravoso estremamente pericoloso soprattutto a lungo termine
Io penso che se molto si sta facendo con la finanziaria due mila ecco se vuole pregherei come dire di lasciare poi non so se il dibattito condividerà
Questo pensiero io credo che un'annotazione per per l'anno prossimo al ministro Fassino gli ha dobbiamo lasciare naturalmente diventate nove e che quella di rivedere questo meccanismo prefetti così per me
Allora io per concludere credo che le cose che si stanno avviando sono nella direzione giusta non ho parlato volutamente delle politiche sull'internazionalizzazione delle politiche
Per la promozione della presenza italiana all'estero abbiamo qui il ministro che certamente più degli altri né Sama anche credo tra il pubblico la presenza del responsabile
Per la Camera di commercio di allora di questi argomenti Mario coppella possa eventualmente lasciare spazio al dibattito tra i trenta e questo che è certamente non meno importanti di quelli di cui ho parlato in ecco il quadro che volevo cercare in Arena in estrema sintesi questo
Finita la fase dell'emergenza conquistato risultato fondamentale dal valore storico com'è stato l'ingresso nell'Euro non ce lo dimentichiamo mai noi italiani dalla pituitaria per scontata e le cose dopo che abbiamo fatte ma scontate non era pensate cosa sarebbero oggi i tassi d'interesse se non fossimo entrati nell'Euro altroché pressione fiscale pensate a cosa sarebbe il Paese
Pensate le spinte secessioniste di chi aveva puntato tutto sul fatto che non saremo riusciti a entrare nelle consolidato questo risultato fondamentale che rappresento merito storico a mio avviso per i prossimi dieci anni quanto meno di chi ha governato il paese delle forze che hanno governato il Paese in questo passaggio
Si apre dicevo e e la questa finanziaria nei simbolo ma è un momento importante di un percorso che va portata avanti una fase non la fase dello sviluppo
La fase dell'innovazione la fase della liberalizzazione del nostro sistema economico perché competitività significa anche far notare tutti in un ambiente di mercato e di competizione
Che è l'unico in grado di garantirgli poi i recuperi di efficienza e i recuperi di efficienza sono quelli che ti permettono come sistema di essere competitivo su quello scenario piante di cui parlavo
Esempio davanti a tutti le vicende della telefonia quanto sono calate le tariffe ecco vogliamo arrivare presto a questo anche nel gas nell'elettricità nell'acqua ma anche perché no nelle libere professioni
Perché vi sono dei costi impliciti
Nel nell'economia italiana che rappresentano elementi di svantaggio competitivo e che noi dobbiamo in qualche maniera rimettere in discussione insomma signori andati in Germania i notai non ci sono
E da noi ci sono bene vi assicuro che c'è una differenza di costo non irrilevante nell'andare da un ufficio pubblico oppure andare da un notaio per fare un atto di compravendite immobiliari
Ecco credo che questo sia lo scenario che si apre e allo scenario che richiede continuità con l'opera attacca in questi anni ma anche capacità di innovazione a me sembra che questa capacità di innovazione sia il patrimonio del centro sinistra e della coalizione che governa il Paese in questi anni mentre invece vedo dall'altra parte tanto desiderio di conservazione e di ritorno al passato
Ecco fosse un destino bizzarro di questo Paese in cui debba essere un governo di centro sinistra
Ad avviare a portare avanti una politica di modernizzazione e liberalizzazione ma in realtà forse questo è proprio uno degli elementi che legittime era la sinistra nei prossimi anni in Italia grazie
No ecco dopo l'introduzione di Massimo Carraro passi gli interventi previsti de il primo è Stefano Cecconi che il segretario provinciale della Camera del lavoro di parà della CGIL di grazie
Massimo Carraro ha
Insomma attraversato in tutto suo intervento va fatto attraversamento tuttora una questione che è fondamentale noi
Per le politiche di sviluppo future di questa Regione del nostro Paese
E cioè dopo l'ingresso in Europa
Che ha sconfitto sia chi pensava di puntare sulla destabilizzazione del Paese per farle proprie fortune politiche personale
E ha fatto emergere quella parte del sistema produttivo ed economico che ha fondato sulla svalutazione competitiva
Le sue fortune e quindi adesso si trova a fare i conti invece con la competizione che ha ben altro livello con i Paesi partner
Dicevo l'ingresso dell'euro del nostro Paese
Ricordo fatto con una politica di risanamento a cui tutto il paese lavoratori e sindacato in testa hanno dato un contributo fondamentale l'ingresso in euro in Europa ci porta davanti soprattutto in queste regioni spesso dove si è lavorato
Con molta intensità con molta laboriosità con molta capacità ma anche utilizzando fattori competitivi come dire non di qualità ci porta a dover fare delle scelte precise
E cioè se la tenuta del sistema produttivo ed economico sarà fondato sulla qualità delle produzioni
Dei prodotti e dei processi produttivi e quindi se si competerà con il resto del mondo sulla qualità oppure se il fattore competitivo sarà appunto esclusivamente quello dei costi
E quindi per essere molto chiaro anche dei diritti
Perché una competizione su prodotti Strama Turi evidentemente è inevitabilmente condannata a farsi sui costi e il costo del lavoro in Croazia
Qui c'è Albania infinitamente più basso che qui e quindi sarebbe perdente per le imprese locali e per i lavoratori pensa di farli la competizione ma immaginare che tutta la competizione si svolga su questo fattore vantaggio competitivo sarebbe una follia
Massimo ha fatto bene a approvazione su questo punto perché implica da parte del governo da una parte ma anche degli attori locali istituzionali in territorio del sindacato
Una riflessione attenta su quali scelte si possono fare nel prossimo periodo per evitare appunto di attardarsi in competizione scarsamente qualitativo perché elementi di questo tipo persistono nel nostro territorio
E sono legati tra l'altro a fattori che certamente vanno ricercati nella difficoltà di decidere in in via chiara definitiva quali investimenti fare per le infrastrutture
è evidente che se le infrastrutture non sono presenti ma inadeguato in un territorio le merci per esempio perdono valore aggiunto
E potremo fa l'elenco delle infrastrutture che ancora mancano in questa zona è evidente che è indispensabile lavorare sulla qualità dei servizi all'impresa e quindi sul luogo la pubblica amministrazione efficiente rinnovata è evidente che serve un intervento sul credito per favorire la ricapitalizzazione delle imprese anziché la cronica sottocapitalizzazione caratterizza le nostre zone però interventi che spaventa è evidente che è utilissimo la manovra che è stata fatta con la Finanziaria che comincia dallo scorso e quest'anno a restituire qualcosa in tre anni come quarantaquattro mila miliardi di ricchezza fiscale ai cittadini e alle imprese
E questo fattore che ci ha portato anche ad esprimere un giudizio positivo come CGIL diversamente dal giudizio che avevano espresso sul documento di programmazione economica presentato a luglio nel governo
Anche perché lì c'era un piccolo problemino che riguardano le pensioni
Ma è chiaro che tutto questo è importante ed è una materia su cui lavorare i loro centrale e locale ma sta dentro una scelta che io dico gli imprenditori e sistema economico locale uno facesse decido di competere sulla qualità e quindi se decidono per esempio di lavorare sull'innovazione
Se decidono di investire lavorare con le istituzioni e sull'istruzione e la formazione e cioè sulla valorizzazione della qualità del lavoro che è fattore fondamentale per avere produzioni di beni e di servizi di qualità
Se si decide cioè di puntare per esempio in una zona come la nostra affatto Nicola Carraro al fattore ricerca con un fattore che dentro il processo economico di queste zone o estranee al processo economico di queste zone
E si decide che per esempio in questa territorio viste anche le deleghi ci cominciano a trasferire dal cento al ai sistemi locali il problema dell'istruzione della formazione continua della cittadini dei giovani soprattutto che vivono in questi territori è un problema che riguarda principalmente gli attori sociali che le istituzioni e quindi e quindi se si decide di fare un patto per esempio per la formazione l'istruzione è collegato al sistema di imprese produttive
Io ricordo che la CGIL del Veneto un paio d'anni fa tre anni fa in occasione del suo congresso creando qualche fastidio e qualche difficoltà imbarazzo propose anticipando un po'i tempi
Che veneto non fosse possibile procedere ad assunzioni di lavoratori con meno di sedici anni
Proponendo che e poi diciott'anni si diceva proponendo che questo non fosse una sorta di mannaia o di vincoli in più per le imprese ma diventasse parte di un patto locale
Per collegare il primo periodo di attività produttiva a un perito di forma di istruzione e di formazione certificata
Questa cosa è stata in gran parte superata perché con l'elevazione dell'età dell'obbligo
A delle Tanzi di obbligo a fra la frequenza di attività formative nostro paese dal prossimo anno tutte le assunzioni saranno fatte comunque
A diciott'anni
Sapendo che i periodi precedenti devono essere corrispondere ad attività certificate di Foro la situazione formazione apprendistato è un primo passo non sufficiente per mettersi al pari con gli altri Paesi europei per essere chiari dove l'obbligo diciott'anni da molto tempo siamo il paese che sto meno diplomati laureati in Europa al pari della Grecia il Portogallo
Ma questo fattore competitivo oppure no
Il sistema di formazione professionale di questo territorio
O il modo in cui si svolge l'apprendistato e si certifica la formazione degli addetti ai servizi e le le nell'attività produttiva è un problema che dobbiamo discutere verificare insieme farà valutare da una livello di certificazione oppure no
Perché queste sono le questioni che qualificano sistema produttivo lo sviluppo Polo mantengono arretrato
è chiaro che non tutti i lavoratori saranno impiegati in attività complesse ad alto livello tecnologico che un'attività manifatturiera di base rimarrà in questa regione ma questo è un grande problema per dare qualità al sistema produttivo
Dolo affrontiamo oppure pensiamo di poter agire separatamente senza ovviamente produrre risultati
Glock isolamento vedete per capire se davvero siamo interessati a ragionare di una competizione fatta di qualità e quindi l'innovazione istruzione e formazione eccome decidiamo di governare il mercato del lavoro
Perché è pur vero che questa Regione questa provincia anche se ci sono elementi su cui discutere luci ed ombre come dappertutto a livelli di disoccupazione che sono ai minimi italiani
Però esiste un problema di incrocio di incontro fra la domanda di impresa che viene di lavoro che viene dall'impresa che e l'Offerta concretamente presente nel mercato del lavoro
Oggi le imprese di questa sera non trovano alcune professioni perché non c'è questa possibilità di incrociare domanda offerta
Questo certo dipende e torniamo discorso di prima alla pertinenza dei percorsi formativi
Del dei lavoratori che vengono formati in queste zone ma dipende anche dalla qualità dei servizi all'impiego dalla capacità di fare orientamento verso la ricerca di lavoro che le imprese in qualche modo hanno ad esempio nel Veneto c'è un ritardo gravissimo della Regione colmato solo recentemente nel disegnare il nuovo sistema di servizi all'impiego conseguente alla legge nazionale che ha delegato a Regioni Province questa competenza
Ma in provincia di Padova con la precedente amministrazione io spero che questa qui lo confermo in un primo incontro col presidente ho sentito parole rassicuranti voglio vedere i fatti spetta a noi
Sindacati imprenditori capire se il progetto che abbiamo firmato insieme per garantire una rete integrata di servizi all'impiego mista pubblico-privata che faccia dell'orientamento dell'incontro domanda offerta al fattore uno dei fattori non l'unico uno dei fattori di governo di un mercato del lavoro
Sregolato e con difficoltà a corrisponda alle esigenze appunto dalla parte dei lavoratori dall'altra parte delle imprese un fattore di arretramento pure un fattore di crescita
E in questa partita del mercato del lavoro ci stanno anche ci sta anche la questione dell'immigrazione
Che è diventata su questo Domenico cartella siamo ormai stiamo lavorando c'è insieme un fatto positivo io credo che sulla questione immigrazione sia tempo di passare dalla politica dell'annuncio
Peggio la politica dell'intolleranza zero professoressa anche alla politica non dell'integrazione eticamente
Accettabile mantella utilità sociale dell'accoglienza di persone che qui producono attività e reddito utile a questo territorio per sé
Spero famiglie per i loro diritti e per gli altri
Anche qui io ho cominciato a votare segnali importanti da parte degli imprenditori del dovuti di Unindustria particolar modo lo dico con grande chiarezza
Passiamo alla fase operativa sono disponibile a a accordi operative garantire i progetti che avevo costruiti insieme diventano fatti del territorio
E infine ovviamente c'è un problema che riguarda i diritti concreti delle persone che lavorano
Ora con lo sviluppo di un Paese di un territorio si misura certo nel valore aggiunto che crea nella produzione della produttività nell'export nel tasso di disoccupazione
Si misura anche nel testo di regolarità del lavoro
Numero di infortuni che se nel territorio nella possibilità di un giovane di vedersi collocato mezzo di cinque anni in più l'impresa perché ma è questa la verità la mobilità intensissima con un minimo di tutele sociali
E di opportunità di orientamento che oggi torna incerto dipende dal persisteva di Guelfa ricostruimmo relazionale
Ma dipende anche da alcune scelte che si possono fare qui e quindi diritti nel lavoro non significa rigidità assolute come qualcuno immagina significa però concordare insieme alcune regole che non possono essere qualificate
Anche perché margini di flessibilità sono molto ampi questo territorio la flessibilità in entrata è pressoché illimitata
Il sessanta per cento dei nuovi assunti in questo territorio quella nel tempo Flavio
Fatta con l'assunzione a tempo determinato di varia a vario titolo precario compreso il ministero del lavoro interinale però conferma
Abbiamo discusso più volte concorrente infatuata
è vero che non c'è c'è un poema adesività in uscita per le aziende con più di quindici dipendenti
Cioè la flessibilità in uscita è un metodo statistico perché la libertà di licenziamento su questo lo possiamo dire molto chiaramente siamo conservatori rigidi non pensiamo che sia un fattore di competitività positivo
Non ho ancora capito come possa essere ma è la discussione aperta ma mi pare che su questo non faremo passi in avanti in termini di contributi seri alla competizione di qualità la produzione di qualità
E quindi
Se questo è un po'l'assunto da cui partiamo una economia e lo sviluppo fondato sulla qualità anche gli attori locali devono giocare un ruolo smettendo forse di produrre Geremia di altre sedi cose utili quando ci sono i congressi politici delle associazioni meno utili consta di decidere poi nel territorio corresponsabilità grande molti degli imprenditori locali
Hanno livelli di responsabilità finalmente si cominciano a vedere anche risulta nei più importanti enti economici di questa zona
La Camera di Commercio
L'importo che era il ruolo da svolgere siamo disponibili a confrontarsi ma adesso ruolo c'è non dipende tutto quanto da quello che si fa qui non siamo degli ingenui ma dipende anche da quello che si decide qui
Ringrazio Stefano cercò nei il il prossimo intervento è del presidente dell'associazione di come Zanchi che si chiama alcunché esercenti Nicola Rossi tanto io ringrazio per l'invito intervenire quest'incontro il trentenne i trattati di sviluppo lavoro globalizzazione sono sicuramente trattenne importantissimi
Credo innanzitutto che sia necessario dare un preciso significato ognuno di questi temi
Sviluppo secondo me va inteso come miglioramento nella qualità della vita in tutte le sue espressioni ed in questo quadro le cose che come Confesercenti diciamo è il ruolo che le nostre impresse le imprese del terziario sono chiamata svolge sicuramente elevato
Quando parliamo di qualità della vita intendiamo qualità il diritto alla salute
Diritto un ambiente pulito del rito ha mangiato cibi Zanni
Il diritto a vivere in città sicure
Il diritto a vivere cioè ad avere al lavoro il diritto di lavorare in ambiente Zanni e sicurezza che il diritto allo studio
Ma io mi soffermerei su su due questione che credo
Fondamentali cioè il diritto alla salute e e allo studio
Una certa preoccupazione si parla di di privatizzazione di modifica di quelle che possono essere gli attuali Bassetti
Però il rischio nella sanità potrebbe vorrebbe solo rischio concreto futuro
Cioè lei classico caso del soggetto sano per trenta quarant'anni a un certo punto sviluppano patologia cronica
Scade la polizza la polizza c'è il rischio di mancato rinnovo queste uno delle garanzie che in una privatizzazione anche del sistema sanitario va sicuramente vista lo studio lo studio noi abbiamo una una struttura scuola un sistema scuola cito ricordo solo come Clinton come l'America che solitamente trent'anni avanti noi
Mandò i suoi emissari in Italia in Emilia a studiare il sistema delle delle strutture scuola a livello di si silenzi ragiona e quindi alterare certi equilibri certi sistemi direi va valutato va sicuramente valutato
Bene se condividiamo questi valori quali sono le strade e le strategie che vogliamo seguire e di cui vogliamo insieme portarci quale ruolo abbiamo al mondo dell'impresa
E in questo quadro qual è il ruolo che assegniamo alle imprese del terziario sia quello commerciale che di servizi alle imprese che dei servizi alla persona
Era ancora e qui è interna perché una retta tipicamente veneta qual è il ruolo che diamo alla piccola e media impresa piccola media impresa che noi Confesercenti e ci siamo sempre vantati di rappresentare
Si tratta di tutta una serie di domande che possono trovare risposta è una sola parola che è concertazione un termine che di moda ma che va ancora
E va anche chiarito
è vero infatti che i tavoli di concertazione son state fatte i tanti a vari livelli
Ma è anche vero che spesso queste tavole presentano sfilaccia Tura che portano del mondo del terziario e quello delle piccole imprese a discutere in una seconda battuta temi che sono state già affrontate altrove
Faccio questa osservazione perché ritengo sia importante che una forza di governo devo ammettere le hai fatte dopo che le parole l'importanza del ruolo delle piccole imprese
Nell'economia della regione e dell'intero Paese
è un punto fondamentale è quello di superare una concezione grande industriale dell'economia e si punta alla valorizzazione della piccola Kennedy e impresa
Io ricordo solo quale motore di sviluppo siano state le piccole e medie imprese quindi al mento e quale nera con le colonne economico abbiano contribuito a creare
Alcune questioni devono essere oggetto di chiare indicazioni si sono premiate le grandi imprese con la dual income tax si stanno dando detrazione d'imposta le famiglie
Si lasciano però le briciole alla piccola e media impresa
Non ritengo sia questa strada per il futuro
Permettetemi ancora alcune osservazioni di tipo tipiche del settore settori in cui opero che quello del commercio
Problema che noi abbiamo evidenziato ancora in tempi non sospetti e quello della sicurezza
Esprima si citava a uno slogan quello dell'assessore Saia tolleranza zero
Sicuramente non è una strada però il problema sicurezza insiste quando uno nostra indagine
Conoscitiva denuncia che ben il sessanta per cento dei commercianti pone al primo posto
Dell'est preoccupazione quello della sicurezza ma insomma non una qualcosa c'è qualcosa succede quindi un'attenzione diversa dal passato bisogna dedicarla al problema sicurezza le nostre categorie economiche poi son quelle di frontiera di cerniera
Sono le prime che risentono di una situazione di non essere
Il fenomeno della microcriminalità legata e ex sempre legato al degrado urbano degrado quasi sempre causa o conseguenza alla chiusura di tante attività commerciali che fungevano da garanzia per la tranquillità e per la
Prego per il presidio presidio territoriale che offrono queste l'attività
Che garantiscono una presenza e garantiscono anche un una garanzia a tutti i livelli
Microcriminalità quindi alla quale non si può rispondere solo con il potenziamento delle forze di pubblica sicurezza
Che non può essere affrontato solo come problema di ordine pubblico ma soprattutto attraverso la salvaguardia di un tessuto sociale storico
Che ha nel tempo costruito un nostro peculiare modello di sviluppo urbano e di vita delle piccole e grande città
Sviluppo quindi significa anche salvaguardia di tante di quelle attività imprenditoriali di piccole attività imprenditoriale che hanno che fanno parte di questo tessuto storico locale
E non sono cedibili col territorio
Noi crediamo alla esigenza di una nuova cultura
Di una cultura nuova nei confronti della piccola delle imprese dei servizi
Non un peso per la società ma un ruolo dietro il quale devono svilupparsi nuovi criteri di programmazione urbanistica commerciale nuovi rapporti economici tra servizi
Privato e servizio pubblico politiche di marketing urbano finalizzate alla valorizzazione complessiva
Offerta dal centro storico dal quartiere dalle strada la strada commerciale dalla piazza del piccolo comune
La piccola e media impresa del terziario oggi è un complesso Mexès di impresa
Che se da un lato rappresenta una grande risorsa economica per il nostro territorio dall'altro stanno svolgendo un ruolo tipicamente di servizio per la città
Quindi non pensiamo al ai negozi solo come distributori di merci ma anche di servizio per la vita e il miglioramento della vita stessa urbana per la crescita economica e per l'organizzazione di un ambiente idoneo ad ospitare un armonico sviluppo dell'impresa
Non voglio soffermarmi sulle possibilità che la legge Bersani o fra le regioni ed è comune per non migliore programmazione urbanistico commerciale
Perché ritengo che il vero nodo non sia tanto di natura legislativa bensì prima di tutto di natura culturale
E cioè nel non dare per sconfitti dalle leggi del mercato le piccole imprese
Nel terziario
Il tema in tema di sviluppo non voglio soffermarmi sulle infrastrutture l'abbiamo parlato prima tutti conosciamo i problemi della regione
Problemi strutturali vedi la tangenziale di Mestre i deficitari collegamenti con l'aeroporto la statale dieci insomma è inutile precettare
La cosa problemi sono sono sono altri non ultimo quello dei consumi una politica di sviluppo economico deve sempre più mirare ad un potenziamento dei consumi interni
Ad una crescita anche dell'ottimismo nel futuro
Sul Paese
In tema di lavoro vediamo in una regione che sicuramente non ha dei livelli di disoccupazione preoccupanti però il tasso di occupazione regionale e del quarantotto virgola cinque per cento
Tasse di occupazione te che è di gran lunga inferiore alla media europea del sessantuno per cento
Altro dato è che nella nel regione sono oltre centocinquanta mila le persone disponibile a lavorare
Solo a determinate condizioni vedi part-time vedi da casa studenti o altre quindi è una forza lavoro di cui tener conto la flessibilità esistono nuove modelli occupazionali
Vantaggi nelle assunzioni eliminazione dei vincoli burocratici sono alla base del dello sviluppo futuro occupazionale
E quando parliamo flessibilità non solo di flessibilità mi licenziano al di sopra dei quindici
Gli oltre duecentocinquanta mila posti di lavoro in più sono ottenuti sono imputabile ai servizi e lavori atipici al lavoro flessibile
Io ritengo che sia necessario una forte riflessione da parte tutte su questa questione
Negli ultimi anni la piccola e nell'impresa
Il potere azienda piccola nell'impresa hanno fatto un ampio ricorso al lavoro a più tipico si parla di circa due milioni di iscritti alla gestione previdenziale INPS
Gran parte dei quali con contratti di collaborazione
Spesso demonizzati
D'altra parte i processi tecnologici nuovi modelli organizzativi la duttilità e la rapidità con cui la piccola impresa per mantenersi competitiva nel mercato deve modificare la sua struttura e questo è inevitabile
Hanno e stanno mettendo in crisi il vecchio modello su cui si è fondato il diritto del lavoro
Un modello imperniato solo sull'alternativa Ōtomo o subordinato
In realtà non è più questa la l'alternativa occorre comprendere la volontà sempre più diffusa di voglia di lavora un tono molto soprattutto da parte dei giovani che vedono in questo modo una maggiore libertà nel loro modo di lavorare
Il riconoscimento dei lavori atipici la loro regolamentazione senza regola le vincolando i concetti di subordinazione
Senza considerare sfruttatore le impresse che utilizzano questa forma di lavoro accompagnate da alcuni provvedimenti già in parte approvate in fase di approvazione delle abitazioni vede il lavoro interinale all'abolizione degli uffici di collocamento l'eliminazione tuttora sei pratiche burocratiche per l'assunzione temporanee altre sin nelle ecco questo è l'insieme dei provvedimenti che darà ulteriori opportunità di lavoro
Ancora per il lavoro permettete una schematica riflessione su un settore che pur essendo una delle grandi ricchezze del Paese continua
A non trovare sufficiente ed esposte ed è quello del comunismo l'Italia detiene circa oltranza il cinquanta per cento del patrimonio culturale mondiale se non addirittura il sessanta per cento bene oggi come oggi il turismo non ha ancora espresso appieno tutte le sue
Possibilità
Mentre il turismo tradizionale mari monti eterne
Segna una certa stagnazione cresce in modo esponenziale turismo delle città d'arte
Il turismo culturale il turismo enogastronomico
è un settore che potrà assorbire molte forze lavoro
Ma occorre sa per introdurre concetti
Di flessibilità di cui parlavo prima
E per ultimo direi parlerei la globalizzazione misurarsi in un mercato mondiale diventa sicuramente sempre più difficile ma anche stimolante
Sicuramente confrontarsi con paesi come giustamente diceva prima Cecconi l'acrobazia o altre in termini di nero costo diventa difficile il confronto è sicuramente un confronto sulla qualità
Io mi scuso è nata la schematicità e la rapidità con questo Stato affondate varie questioni però ex stata fondata in piccola parte però mi auguro che avremo altri momenti di confronto
Per poter approfondire i temi dite abbiamo trattato
Grazie io Nicola Rossi
Eseguiamo gli interventi delle persona che sono al tavolo con l'intervento del segretario
Dell'associazione degli artigiani tiene dottor Venezia Rosina
Io
No per scontate o a motivi giudizi Chiarato Massimo prima e quindi non ripeto altrimenti rischiamo anche di annoiarsi
Io volevo fare quattro riflessioni approfittando anche la presenza ministro porpora magari qualche ragionamento più vicino al suo settore di lavoro
La prima riflessione vogliono fare riguarda
Questa nostra convinzione scusi credo siamo tutti d'accordo che la nostra Regione altro sistema improduttive i servizi
Ha bisogno di risposte infrastrutturali e di risposte sul terreno dell'innovazione la ricerca questo non ci piove
Io però o vorrei che ponessimo una tensione che un sistema produttivo complesso come il nostro oppure con un forte intervento sull'innovazione la ricerca che non vedo
E pure con forte intervento sulle infrastrutture che non vedo comunque per i prossimi anni resta così
C'è quando sentiamo la progettazione era il passante oppure la Pedemontana o quando diciamo che occorre investire sull'innovazione la ricerca e i dati dei
Ci sono quelli della realtà io credo che bisogna che da una parte siamo convinti che bisogna spingere in questa direzione ma dall'altra che bisogna anche avere la consapevolezza che per alcuni anni il Veneto resta intasato e probabilmente senza una forte impressione di ricerca innovazione
Per cui io sono convinto che i tanti pittori tanto vituperati settori maturi ne ricordo alcuni alcune riflessione di De Michelis venti venticinque anni fa
In cui veniva teorizzato la la sparizione dell'impresa artigiana
Della lavoro diciamo intensivo al del contoterzismo e quant'altro e sono cose che ogni tanto sentiamo affermare poi invece la realtà
è molto forte il il sistema produttivo veneto e molto ancorato a queste questioni io credo che per esempio e questa è una riflessione che faccio naturalmente però non dico che non occorre ricerca e innovazione
Resto dell'opinione che credo che nel Veneto gli investimenti su ricerca innovazione siano attorno a quaranta cinquanta miliardi all'anno mentre qua anche Land della Germania fa quattrocento cinquecento su questi sistemi innovativi
Io penso quindi che dobbiamo stare attenti sulle questioni la sia del costo del lavoro
Perché è una delle degli elementi fondamentali per la competizione sia sul terreno della fiscalità cioè io credo che questo nostro questa nostra Regione ossa continuare a dare delle risposte positive se abbiamo un occhio molto attento e quindi la Finanziaria
Qualche passo avanti l'ha indicato sia sul costo del lavoro sia sui problemi della fiscalità in particolare quello che citava prima Massimo a me sembra vero insomma questa questione dell'IRAP magari il primo giro molto imprenditori non se ne saranno accorti
E comunque penalizzante per un sistema regionale che è basato sul sul lavoro sulla forte intensità e lavoro e sul conto terzi
Io credo che questa sollecitazione valida Barbato apposta palla consegnata anche a Fassino perché una riflessione sull'IRAP credo che sia importante come importantissima
Una riflessione sulla defiscalizzazione del sistema in successione
Noi abbiamo un vero e proprio problema generazionale nel Veneto e credo che questo sia uno degli elementi su cui noi dovremmo fare una riflessione
Non Olmert lo stesso dato del collega Rossi
Su una forte tensione da parte del mondo giovanile verso il lavoro autonomo io no non lo so ho come l'impressione che le generazioni più giovani abbia una forte tensione
Non so per quale tipo di lavoro certamente per i lavoratori lavoro autonomo no almeno da parte dei giovani viene rifiutato senz'altro il lo schema
Deve fare il lavoro del padre per fare il lavoro dell'artigiano del padre che ha cinquanta Sant'anni questo viene rifiutato in pieno
Il che abbiamo invece un parcheggio Giovanni che non non intende continuare le attività dei genitori
Un'altra riflessione sempre su questa questione del lavoro io lo la farei così insomma anche un po'provocatoriamente rispetto a ai con i dati dell'incapacità di trovare la forza lavoro
Io credo che sia complicato spiegare ai nostri imprenditori tutte le ragioni che impediscono di trovare giovani che vanno lavorava loro insomma
Io credo che le ragioni siano molti siano molte e complicate sia la difficoltà di fare incrociare domanda con l'offerta sia la questione verrà rivista tutto quello che vogliamo
State però sicuri che noi su questo terreno nel Veneto non riusciamo a rispondere per centinaia per migliaia di posti di lavoro che ci sono su cui non riusciamo a dare una risposta
Adesso vengo un po'più vicino alla alle questioni che segue il ministro io sono costretto a occuparmi di queste questioni della promozione internazionale internazionale già da molti anni
Guardiamo il Veneto che non credo che il vento si una regione di coda in questi processi indubbiamente ce ne siamo accorti tutti la la l'analisi abbiamo fatta la diagnosi ma la cura piuttosto difficile trovare abbiamo una serie di soggetti dalla Regione alle Camere di commercio
Ai centri estere per le camere di commercio i consorzi dalle fiere quant'altra le finanziarie regionali fine Simest eccetera un coacervo di iniziative e di
Attività che non hanno un programma comune che spesso sono dispersive che spesso si sovrappongono
Faccio un esempio voi come Consorzio export fra una volta abbiamo non dico il paese proprio dopo magari i rappresentanti a Camera di Commercio tagliano i finanziamenti abbiamo fatto un'iniziativa in una città europea e ci siamo trovati con la Regione la Camera di Commercio di Treviso che facevano più o meno le stesse cose più o meno negli stessi alberghi
E questo per gli imprenditori cioè i costi che noi abbiamo l'iniziativa diciamo conclusa non ci permette di presentare il sistema veneto ma credo anche il sistema Italia con la forza e la coesione che potrebbe avere altra cosa mi sembrano altri Paesi europei che su queste questioni hanno fatto dei passi avanti io credo che su questo bisogna fare passi avanti sono che il ministro ha lavorato molto e sta lavorando moltissimo su queste questioni
Credo che ci dobbiamo mettere anche una nostra buona volontà perché su questo terreno io credo che abbiamo dei ritardi che ormai sono storici
E che non diamo le risposte corrette all'impresa alla fine di questo percorso
Terzo punto una domanda proprio secca Fassino proprio questa un interesse che fra gli artigiani un emanazione molto alta federalismo
Cioè dopo l'ubriacatura io sono anche convinto che l'ubriacatura sia a sia conclusa
Passiamo proprio nettamente a una concezione di decentramento oppure riprendiamo una riflessione corretta sul federalismo sul federalismo possibile sulle cose che si possono fare perché sistemi produttivi
Come quello veneto credo che abbiano anche bisogno di un identificazione progettuale istituzionale più forte
Io credo che questo sia uno dei temi che occorre riprendere con meno con molta serenità queste erano e tre questioni che intendevo porre spero che il nostro ministro ci aiuti a capire come andremo avanti su questo terreno grazie
E ringrazio anche Venanzio Rosina mi pare ci sia un intervento ora del presidente dell'associazione un'industria sapere che appare la si sono fuse
L'associazione degli industriali con l'astensione dei piccoli industriali con un'operazione straordinariamente interessante che grosso modo si è conclusa un anno fa il presidente il dottor Rossi Luciani
Quella sera sì buona sera
A me tocca sempre l'altra parte della medaglia io ho sentito tutta una serie di discorsi sui successi
Fra l'altro condivisi in un Paese difficili da governare con alle difficoltà di riconosciute
Ma devo dire la sensazione che noi diamo dall'altra parte della politica e che il nostro Paese aumenta le differenze con i Paesi che producono e che avanza
Siamo l'ultimo Paese per sviluppo nell'aria europea
Quindi ricordava
Il premio Nobel per l'economia
Che se gli Stati Uniti fossero cresciuti con un lo sviluppo di un punto in meno all'anno negli ultimi al secolo avrebbe un reddito pro capite inferiore a quello del Messico noi stiamo crescendo
Con un punto sotto la media europea è ben oltre sotto la media dei Paesi più avanzati così come la nostra valutazione è più alta di quella degli altri paesi il nostro sistema Paese meno efficiente
è stato ricordato che ci siamo difesi con la svalutazione
Valutazione che ci ha permesso di sopravvivere anche discretamente in Marche ha sicuramente penalizzato le classi più povere
Adesso però se non mettiamo a posto questo Paese in termini di efficienza della struttura dei servizi
Di tutto quello che gravita attorno alle attività di tutti i cittadini non solo dell'industria
Credo che rischiamo di precipitare velocissimamente in un terreno di serie B
è vero che il Veneto è cresciuto dello zero uno per cento rispetto all'anno scorso che rappresenta una controtendenza rispetto al resto dell'Italia ma è anche vero che Padova ha calato le sue prestazioni dell'export del tre qualcosa per cento
è anche vero che la ripresa in atto in altri Paesi europei come le prestazioni ben diverse dalle nostre mentre noi siamo qui che arrechiamo con una situazione di negatività
E allora questo teatrino che vediamo tutti i giorni a Roma
Dove non si sa quanto durerà questo governo dove non si riescono a fare le riforme elettorali e non imputo le responsabilità a nessuno constato solo e prendo atto di quello che sta succedendo
Sicuramente non invoglia le nostre imprese che sono di media piccola dimensione voglio solo ricordarvi che a Padova l'impresa l'industria media di quaranta persone un po'meno intorno ai quaranta persone
Queste in una sì contesto di questo tipo evidentemente gli investimenti languono e la fiducia nel futuro diminuisce
Ci facciamo sopravanzare dal tutta una serie di altri paesi
Voglio dire ci sono riforme possibili che non costano niente
Vi chiedete perché ci sono altri Paesi che non investono qui ma investono in Olanda o in Germania investitori stranieri d'anche se il costo del denaro e del a mano d'opera è più elevato
Ma è molto chiaro
Perché trovano infrastrutture migliori più gente scolarizzato da più disponibilità di terreni
Trovano una giustizia certa vi ponete il problema di cosa costa alle imprese lottare per decenni per riscuotere un credito oppure dover perdere giornate per avere una concessione edilizia
Credo che effettivamente le cose sono migliorate la pressione fiscale per alcune aziende calata
Purtroppo non per le aziende più deboli perché aziende che non realizzano profitti sono comunque chiamati a pagare delle tasse profondamente ingiuste che potranno a una caduta di occupazione perché non si può spremere una cosa già spremuta
E voglio dire lotti che era quella di allargare l'imposizione fiscale e lo condividiamo ma non si può imporre un'imposizione fiscale chi non guadagna
E queste sono tutte situazioni che alla nostra parte danno un certo tipo di sconforto vedere che i nostri partner e siamo contenti di essere entrati in Europa e lo ritenevamo una cosa indispensabile
D a Genova delle velocità diverse dalle nostre con situazioni molto diverse dalle nostre
è una cosa che ci deprime che si lascia perplessi perché non vediamo la politica viaggiare con la stessa velocità dei problemi che ci circondano in nessun altro Paese in Europa ci vogliono dieci anni per fare un passante tipo quello di Mestre
In nessun altro Paese d'Europa non si sarebbe ancora affrontato il problema della ferrovia del Brennero
Perché l'Austria ci ha già detto che non lascerà passare le nostre merci pervenuto strade
La Val d'Aosta dice che non vuole che si riapra il tunnel del Monte Bianco
La il quadruplicamento della ferrovia Venezia Torino
Non è completato
E non solo non è completato ma non ci sono ancora fissati tracciati definitivi se non in alcuni tratti queste sono le situazioni italiane
Situazioni che impongono dei cambiamenti nelle regole
E la depressione sta nel fatto che non si riescono a cambiare queste regole nonostante tutto e sembra che la politica intenda cambiare le regole in nome di interesse dell'Italia ma nell'interesse della prevalenza di un gruppo sull'altro questa è la quanto noi percepiamo e quanto ci deprime quanto ci impedisce di svilupparsi
Quindi io mi scuso se ho voluto rappresentare l'altra faccia della medaglia e con questo non voglio essere pessimista perché questo è un è un territorio dalle mille risorse credo che i risultati che abbiamo avuto in questi anni come sviluppo siano unici al mondo
E credo anche che l'allargamento della comunità est e così pure una faticosa avanzamento di modifiche strutturali
E di regole in un Paese così difficile ci porteranno prima o dopo a reagire ma bisogna convincere la politica e che bisogno c'è bisogno di farlo subito e c'è bisogno di farlo con determinazione questo non è il tema ma voglio dire
Ciò che il ministro si occupa di commercio Espero ma per vendere all'estero bisogna poca delle basi in un Paese per avere la capacità di competere in un mercato sempre più aperto sempre più internazionale
E quindi voglio dire mi scuso perché io rappresento sempre l'altra faccia della medaglia quella che si lamenta ma credetemi in queste situazioni questi tipi di proteste di lamenti sono motivate sono abbastanza demotiva anti nel fare impresa trovare che si parla degli stessi problemi da decenni senza avvicinarci a delle soluzioni grazie
Vive di una una cosa dovrebbe esserci anche il vicepresidente vicario dell'Ascoli siccome non lo conosco
Mi ero accordato con il direttore dottor Vianello non è che il presente mi di medico di dargli la parola no
Allora
I gli ho detto all'inizio che purtroppo questo incontro a una struttura particolare perché il ministro è venuto qua appostare fatto una fuga da Roma è arrivato adesso vede di corsa rientrare per cui non abbiamo spazio per interventi dobbiamo si fa piacere sentirlo dargli la parola tra l'altro adesso c'è stato un accenno voglio dire questo al Presidente dell'Unindustria a noi fa piacere che venga hanno gli imprenditori io i sindacalisti io o i dirigenti di altre associazioni e dieci quello che pensano anche quando il giudizio in giudizio critico e ci fa un enorme piacere perché così che si costruisce un rapporto vero nonno attraverso dei degli atteggiamenti di compiacimento che non interessa non servono non va non aiuta nessuno
Il ministro che è presente Piero Fassino ero ministro particolare da questo punto di vista perché ha sempre lavorato con una forte richiesta anche di interlocutori piuttosto difficili da da gestire oggi si trova in una situazione interessantissima perché il suo ministero l'incrocio tra politica estera
Politiche economiche in Terna e in rapporti internazionali
In senso più esteso edito molto volentieri la parola grazie
Chiedo scusa
Stasera però del documentario alle ventuno c'è un commissario europeo che devo incontrare che arriva postale sia puntuale
Che si inizia puntuale a Roma
Ma io naturalmente condivido molte delle cose che sono state dette e quindi non lo ripeto cosa che peraltro
Scontate vorrei riprendere alcune riteneva discussioni interloquendo con i problemi che sono stati posti
Prima questione
Noi viviamo come è già stato detto
In una fase nella quale tutti i processi si collocano in uno scenario in Orizzonti che sono più vasti del solo mercato nazionale questa che è una cosa ovvia scontata
Però ha delle conseguenze dell'implicazione cioè noi non è che possiamo tutti i giorni parlare di globalizzazione mondializzazione e poi non trarre le conseguenze di questo
Noi siamo in questa fase di fin e secolo di fronte alla a al diciamo a radicarsi
Di tutti i processi su dimensioni che vanno al di là della dimensione nazionale
E soprattutto i processi economici ma non solo evidentemente
Siamo in una fase in cui i mercati continentali sono fortemente integrati tanto è vero che non c'è area del mondo nella quale non sia in corso il rafforzamento degli strumenti di integrazione l'Unione Europea danno il Mercosur nel cono Sud America Latina il Nafta l'America del Nord dell'ASEM in Asia e via via a dimostrazione del fatto che c'è un processo di unificazione dei mercati che sollecita gli Stati le nazioni a darsi degli strumenti di governo delle i mercati continentali
E ormai in molti settori il mercato Siva unificando a livello mondiale
Non è un caso che ci sia questa grandissima attenzione intorno al alla conferenza dell'operazione mondiale del commercio che si aprirà prossima settimana Seattle e che l'ingresso della Cina nel WTO che la sigla inglese erogazione del commercio abbia suscitato tutto questo interesse perché viviamo appunto nell'epoca della globalizzazione la globalizzazione significa che sempre di più
Quello che accade in casa nostra e quello che ci riguarda direttamente riguarda direttamente ogni cittadino non è più determinato soltanto da quello che decidiamo noi ma è sempre il più anche determinato da molte cose che succedono fuori di noi
Io prima ho risposto ad Anita disteso estrema chiedo come vanno le esportazioni riprendono ripeto a me l'andamento all'esportazione nel seconda fase del novantotto in una prima fase novantanove italiane sostare terminate essenzialmente dalla crisi asiatica
L'abbiamo esportato di meno nei mesi scorsi stiamo riprendendo adesso esattamente la dinamica di di cosa che non succedeva in Italia sul CEO lontanissimo da noi
No
Dico la stessa cosa a maggior ragione anche quelli che succedeva più lontana
No non ho capito la battuta se n'è uno di quelli che si è occupato di più di Albania e Kosovo in questi anni figure se non sono convinto
Bontà
Di mutilate modalità ma questa è un'interpretazione delle mie parole del tutto sua va be'lasciamo fare siamo capite
Non ci
Quindi noi siamo dentro scenari che richiedono Anzasca ogni governo nel determinare le politiche nazionali di ridefinire vincoli compatibilità opportunità in uno scenario più largo sulla base di dinamiche che non governiamo sono
Questo è tanto più vero in Europa
Perché in Europa
Con il passaggio dell'euro noi abbiamo compiuto un passaggio diciamo qualitativo non soltanto quantitativo nel processo di integrazione aversi essersi dato la moneta unica
Segna per un verso il completamento del mercato interno il mercato europeo è un unico grande mercato unificato come libera circolazione delle merci unica strumento di scambio che una moneta unica in corso di assunzione e regole comuni
Ma nel momento in cui ci si è dati la moneta unica dobbiamo sapere che la moneta unica
A sua volta determina e determinerà ulteriori processi di integrazione perché moneta unica vorrà dire sempre i più politica fiscale comune
Moneta unica vorrà dire regole del mercato del lavoro tendenzialmente convergenti
Moneta unica vorrà dire politiche regole degli investimenti che tendenzialmente dovranno armonizzarsi
Moneta unica vorrà dire come già avviene convergenza delle politiche di bilancio e nelle politiche rifinanziamento del welfare e dello stato sociale quindi noi andiamo verso un siamo dentro un'accelerazione di processi di integrazione sovranazionale vuoi su scala europea voi su scala globale che sollecitano a pensare lo sviluppo del nostro Paese e a determinare le scelte che devono caratterizzare questo sviluppo in un orizzonte più ampio
Ripeto non è così scontato perché
Ridefinire vincoli e compatibilità
In uno scenario più ampio significa sapere che le tue scelte devono fare i conti con tutto quello che vuoi fare tu e tutto quello che accade fuori vite ma che incide sul sulle tue prospettive e che non governi
Quindi
Noi siamo in una fase di passaggio particolarmente delicata di transizione verso un ordinamento internazionale
Sovranazionale e tutti misuriamo la distanza ogni giorno tra
La velocità e la dinamicità dei processi di globalizzazione sul piano economico e la fragilità delle regole e delle istituzioni politiche che governano questi processi
No quando si dice
La debolezza dell'ONU che cosa si indica si indica la debbo la fa la la distanza che separa la celerità dei processi di globalizzazione esulta lo politico e la inadeguatezza degli strumenti con cui l'organismo internazionale che dovrebbe gestirli riesce a gestirli
Perché c'è grande attenzione intorno alla conferenza del WTO perché tutti del prossima settimana che tutti avvertiamo che c'è una grande distanza tra la dinamicità dei processi di globalizzazione economica e la inadeguatezza delle regole e delle istituzioni internazionali che devono governare la globalizzazione economica e quindi la necessità di innalzare la capacità di gestione di governo
Della globalizzazione da parte di queste istituzioni quindi come li si rafforza come si dice si dà potere risorse funzioni
Ma sapendo che dare poteri risorse funzioni organismi sovranazionali significa un trasferimento di sovranità dallo Stato nazionale a organismi sovranazionali cosa che concettualmente chiunque capisce che praticamente complicatissimo da fa
No vede non vede no vede e proprio perché si considerano gli uomini perché se uno qualsiasi degli uomini potrebbe anche battersi e nell'anima di quello che succede ma invece siccome queste cose che succedono ci riguardano tutti
Occuparsene e cercare di dare delle regole per fare in modo che quello che succede sia qualche cosa di cui beneficia il più gran numero di uomini non capire questa idea non capire dove siamo a quelli muoiono perché nessuno è eterno morirà anche lei e morirò anch'io quindi sa
Ecco
E comunque ne muoiono meno con la globalizzazione di quanto ne morivano prima sì
Se perché negli ultimi cinquant'anni il mondo ha conosciuto una crescita di sviluppo e di ricchezza superiore ai cinquecento anni precedenti
Ecco in
Allora
Se lei vuole un mondo nel quale in un istante ci sia la felicità per tutti non ci sarà mai la storia dell'umanità è la storia di un'umanità che si affranca da mille e schiavitù
Ecco o e allora il problema è battersi ogni giorno per affrancare l'umanità da mille forme di schiavitù a partire dalla fame le malattie e mille altre
Sapendo che tutto questo
Tutto questo è un processo politico che dobbiamo costruire tutti insieme
Benissimo
Allora allora noi come collochiamo lo sviluppo economico dentro questo scenario
Credo che noi dobbiamo affrontare qui è stato detto
Una esigenza essenzialmente l'esigenza di costruire una strategia che sempre più si è una strategia di sistema Paese
Una strategia di sistema Paese significa affrontare molte questioni ma sostanzialmente due grandi ordini di problemi
Da un lato affrontare i problemi di uno sviluppo che sia capace di essere competitivo dal punto di vista sistemico
è già stato detto qua
Oggi non è importante soltanto che
Un'azienda che vuole stare nella competizione globale abbia un prodotto qualitativamente competitivo questa condizione essenziale se non c'era qua fuori mercato
Ma sempre di meno eh
Solo questa la condizione della competitività di un'impresa e di un sistema
Ci sono fattori esterni all'organizzazione al momento produttivo che incidono sulla competitività di un'impresa tanto quanto l'avere un buon prodotto
Quindi noi siamo chiamati sempre di più a fare in modo che
Lo sviluppo e la crescita sia uno sviluppo e una crescita sistemica
Capace cioè di realizzarsi perché c'è un innalzamento qualitativo di tutti i fattori del sistema cosa voglio dire
Voglio dire che avere infrastrutture moderne non è meno importante di avere un prodotto qualitativamente competitivo perché oggi in un mercato globale di mercati aperti il sistema delle comunicazioni diventa una variabile fondamentale di costo e di competitività essenziali
Avere un mercato del lavoro che sia gestibile in rapporto a quella che sono i livelli di competizione e non solo inverni ma di competizione internazionale un altro elemento di competitività
Decisivo
Avere una politica fiscale che sia capace di essere funzionale a un motore di sviluppo e di crescita altrettanto in semifinale quanto a vedere
Un prodotto competitivo avere una pubblica amministrazione che sia capace di essere in presa diretta con la domande del sistema domande della crescita e altrettanto essenziali quindi intervenire sui fattori di competitività significa intervenire su fattori sistemici
Quindi un primo grande una prima grande questione costruire una strategia di crescita e di sviluppo che sia capace di innalzare la qualità e l'efficienza di tutte le variabili che incidono influiscono sulla competitività e sulla capacità di sviluppo e di crescita del sistema
Io credo che questo sia diciamo
Il primo è la principale questione che sta di fronte allo Sviluppo Italia
Cioè la principale questione che l'Italia di fronte la modernità e la sua modernizzazione insomma la relazione del SAP del Paese della sistema paese
Io faccio da un anno il suo il ministro e come gesto che da un anno
Il mio interlocutore principale e fondamentale del sistema economico imprenditoriale le imprese
Vi posso dire che l'esperienza che sto maturando e che la stragrande maggioranza dell'impresa e dal punto di vista della qualità del prodotto e altamente competitivo
Quando si dice che noi abbiamo imprese che hanno un prodotto basso non innovato che non è qualitativamente un perché io se c'è una cosa nonché
Perché noi siamo un paese a costo del lavoro mediamente alto
Non abbiamo più la non abbiamo più la valvola della svalutazione competitiva che avevamo quando avevamo la lira debole se le imprese italiane non avessero scommesso già in questi anni sulla qualità noi saremmo già molto fuori mercato
Non è questo il naturalmente allo sei ce le imprese c'è un universo celebre rituale che lo faccia perché non lo fa mediamente il sistema delle imprese italiano è competitivo più di quanto si creda
Più di quanto si pensi
E più di quanto si dica
In Italia si pensa che quando si deve comprare una buona macchina per fare qualcosa meglio andare in Germania non è così
Nella metà dei beni strumentali
L'industria italiana a più competitiva di quella tedesca
Il sessantasei per cento delle riviste dei periodici che si stampano nel mondo nel mondo
A proposito localizzazioni sessantasei per cento i periodici stampo nel mondo nello stampate con macchine tipografiche che escono dallo stabilimento di Casale Monferrato che la Ceruti no a Stoccarda o a Monaco di Baviera
L'industria italiana di macchine per pacchetti è leader l'industria le macchine italiane per il meccanotessile leader per le le calzature è leader per l'arredamento è leader per
Tutto ciò che riguarda il taglio del marmo e dei lapidei leader
Se non fosse quali non avesse investito in qualità innovazione ricerca queste posizioni sui mercati non mi avrebbe
Porto anche c'è anche l'impresa che non lo faccia mediamente il sistema delle imprese italiane eh qualitativamente competitivo
Dov'è che l'Emekwue sta competitività che qualitativamente sul prodotto cioè poi viene indebolita viene indebolita sui fattori di competitività sistemici che invece non sono altrettanto
Competitivo
Perché se io comparo la la struttura infrastrutturale dell'Italia e la compare la struttura infrastrutturale di grandi paesi europei non possono vedere che il sistema infrastrutturale italiano è meno moderno almeno competitivo
Torino Trieste asse di comunicazione fondamentale per il Paese molto più di quanto non lo siano a Milano Reggio Calabria
Perché intorno a Torino Trieste ci sta al sessanta per cento dell'apparato produttivo del Paese
Viene oggi compiuto in treno da un qualsiasi persona che prenda quel premi sei ore quindici minuti essendo cinquecentoquaranta chilometri Non è un paese moderno Paese che fa fare ogni cittadino ogni merce cinquecentoquaranta chilometri a meno di cento allora ci va una giornata intera
Panis
E a proposito la geometria fatto prima attenzione
Che fino a dieci anni fa se ci mettevamo cinque ore sei ore sette ora andare da Torino Trieste era essenzialmente un problema del mercato interno oggi non è così perché la Torino Trieste il tratto centrale di un grande asse di comunicazione trasversale paneuropeo che parte da Lisbona e Londra da una parte va a Mosca dall'altra
E se e quelli là i tratti che ci sono prima i tratti che si sono dopo li stanno tutti facendo ad alta velocità e se non la facciamo non è che la gente non trasportano emerge non si sposta passerà a viso
Chiaro ecco un classico caso in cui l'elemento di compatibilità vincoli e opportunità non lo declini più sulla base delle priorità soltanto il mercato interno ma le devi declinare sulla base di uno scenario più largo
Stesso ragionamento se io guardo alla pubblica amministrazione noi abbiamo una pubblica amministrazione che certamente alla pubblica venerazione che ha un grado di
Dir su questo terreno è determinare una modernizzazione della struttura pubblicate la pubblica accusa lo Stato essenziale a parte dal dato il cinquanta per cento delle decisioni che incidono sulla vita di un impresa passano in un qualsiasi in un qualche passaggio sempre
Attraverso l'attore pubblico
No e quindi questo problema un problema
Essenziale
Così come la politica fiscale così come la politica di mercato del lavoro cioè o no io riorganizziamo queste funzioni in ragione tale da farle diventare funzioni competitive essere elementi dis
Sistema oppure è chiaro che noi abbiamo come dire uno svantaggio competitivo dato dal fatto che l'efficienza di sistema none altrettanto forte io abita in Piemonte ci sono impresa chiamano localizzare i vostri investimenti Montesilvano localizzare investimento Inferentia perché il costo delle grazie a un terzo di quelle italiane è chiaro che questo è un elemento che che penalizza una politica di in Francia nomi romani zio delocalizzazione produttiva finì di costo del lavoro neppure al problema no paese industriale assolutamente analogo al nostro ma in cui ritrovando fattori di efficienza maggiore
L'impresa all'Oca la propria risorsa
Così come abbiamo bisogno di rafforzare tutto il meccanismo di ricerca di innovazione di formazione perché io stare nel nel mercato blu che significa sempre di più essere capaci di scommettere sul terreno della della qualità dei prodotti dell'innalzamento della capacità competitiva dal punto di vista dell'innovazione del contenuto tecnologico dal punto di vista la formazione la forza lavoro eccetera eccetera
Ora questo è un grande nodo
Che si sta affrontando ecco io capisco perché è giusto che sia così come dire il grido di dolore del presidente Unione industriale di un'industria antico non siamo però l'anno zero affrontare questi nodi e spesso noi tutti anch'io per primo abituati a vivere nel tempo reale in cui una cosa e dopo due minuti consumata e il tempo reale al trama di cancellare la memoria
Che ci dimentichiamo che cosa anche abbiamo fatto perché tre anni fa non trent'anni fa tre anni fa
In Italia le telecomunicazioni erano stette statali l'energia era nel statale le banche erano tutte di proprietà statale
E non c'era settore che non fosse egemonizzato di quelli strategici dall'impresa di Stato tre anni fa non trent'anni tre anni dopo le telecomunicazioni in Italia sono totalmente privata abbiamo quattro gestori
Telefonia fissa e ormai otto nove di telefonia cellulare non c'è più mi spietato bancario che sia privato no pubblico no
ENEL ENI sono sulla strada la privatizzazione grandi infrastrutture come l'autostato sulla strada sono sovrastare la privatizzazione tutto questo qui ha fatto il centrosinistra non è che l'ha fatto la Madonna
Cioè
E voglio dire c'è poi una consapevolezza in chi governa del fatto che mettere il Paese al passo di quelle che sono le dinamiche della competitività internazionale significa fare delle scelte farle anche un grande determinazione e si stanno facendo
Sapendo naturalmente le opere ciascuna di queste di queste scelte impone non solo la scelta di fare una cosa ma poi anche lì innovazione sui meccanismi che presiedono alla realizzazione di quella scelta lei fra
Due voi sapete meglio di me perché il passante fedeli mesta non si fa perché i soldi ci sono a due anni no tipo nel passante vede
Di di Mestre non si fa e che la conferenza dei servizi dovendo decide all'unanimità non riesce a mettersi d'accordo sul tracciato tanto è vero che il Governo ha presentato e sono i collegati alla Finanziaria una modifica legislativa che stabilisce che le conferenze dei servizi possono dei sì della maggioranza e non più all'unanimità
Sì ma i sindaci che sono qui non lascia che il governo di centrosinistra cari signori siete votanti eletti solo non si mettono d'accordo trattato perché ognuno si prenda la propria parte giusto ecco ma non ho capito perché tra quei selezione anche alcuni del mio partito mi avvio con qualcuno curato per dire come complesso può cambiare ecco ma appunto come Complesso cambiare perché cambiare
Fatto ogni cambiamento ha fatto a meno di tre passaggi della decisione innovativa il la decisione di cambiare una cosa delle regole per cambiarla e poi della capacità gestionale che spesso presuppone il cambio anche delle teste
Che è la cosa più difficile da cambiare
Notte
Io sono favorevolissimo per esempio a tutto questo grande processo di riorganizzazione del settore bancario
Perché non abbiamo bisogno di una modernizzazione del settore bancario e finanziario che passa come una delle visioni strategiche decisive nella costituzione di grandi istituti bancari di grande scala capace di misurarsi diciamo che la competizione internazionale no però io dico sempre
Che se le grandi banche che si vanno a Oria aggregando vengono gestite con la stessa testa dopo sono state gestite le piccole che si fondono che andiamo bene perché io che appunto mi occupo di mercati internazionali so e vedo come lei che c'è una innata
Testa di presenza al sistema bancario sui mercati internazionali di cui l'Italia soffre soprattutto le imprese italiane che vanno sui mercati internazionali potrei raccontarvi qui il calvario di aver fatto in un anno il giro di tutti i grandi studi bancari via sono
Dopo la costrutti presidente tutti gli amministratori delegati quali ti guardano un po'di supponeva supponenza perché loro ministro miliardi considerevole davanti un ministro che tra qualche mese se ne andrà
Così no e fanno
E fanno un danno al Paese con la loro supponenza no e fanno danno al Paese coloro supponenza
Quindi voglio dire cambiare e anche il cambiamento di una mentalità è anche cambiato di una cultura e anche un approccio la globalizzazione soltanto ridefinire norme regole essenziali e anche come dire collocarsi cultura aumenta dentro un modo di pensare le cose in modo diverso in ragione tale da essere capace appunto di portare il Paese il Paese in una dimensione diversa complice una dimensione diversa dice una dimensione economica dimensione sociale anche la dimensione culturale
Diverso
Quindi un primo grande problema è questo e questioni che appunto poneva anche presente un'industria che ha posto prima Carraro accetta cellulari a viso di intervenire sui fattori di competitività assist servizi ed intervenire a modernizzare quei fattori dalle infrastrutture al fisco al mercato del lavoro alla pubblica amministrazione ai processi formativi al
Le
Alla capacità di innovazione di ricerca costante nel sistema che siano capace di offrire
Al sistema delle imprese un contesto fortemente innovativo fortemente competitivo e quindi capace di corrispondere a quelle che sono le sfide della competizione globale
Poi c'è un secondo grande ordine di problemi
Che è come noi sosteniamo le nostre imprese sui mercati esteri
Questo è un lavoro che più direttamente conosco perché lavoro che faccio tutti i giorni e anche qui qual è la questione che noi abbiamo che dobbiamo affrontare stiamo affrontando
Abbiamo bisogno di proiettare sempre di più il sistema Paese sul mercato internazionale
Cioè fare in modo di avere una strategia che sempre di più consente alle imprese di andare sui mercati internazionali non da sole ma come parte di un sistema paese le imprese italiane che vanno sui mercati esteri sono centottanta mila circa
Il vanta otto per cento di queste imprese a meno di duecento dipendenti il l'ottanta per cento di queste imprese a meno di cinquanta dipendenti e il fatturato il cinquantasei per cento fatturato annuo che non supera i quattro miliardi perché cito questi dati perché si son dati importanti per capire che strategia dovrà mettere in campo questi dati dimostrano che l'internazionalizzazione del sistema Paese ha conosciuto negli ultimi anni una straordinaria evoluzione per cui se l'internazionalizzazione fino a ieri era prerogativa essenziale e di imprese grandi e medie da un decennio a questa parte l'interrogazione campo di azione per una grandissima quantità di imprese medie e piccole anche micro e anche micro anche con meno di venti dipendenti vanno sui mercati esteri Vasco tantissimo
Ora nel momento in cui questa è la situazione noi dobbiamo sapere che a maggior ragione di sviluppare una strategia di sistema essenziale perché la stragrande maggioranza di quelle impresa in un anno dentro di sé Inter in modo al
Tu sufficiente tutte le risorse e tutte le funzioni necessarie per stare sui mercati internazionali perché in un mercato globale sempre più caratterizzato da apertura la competizione non è soltanto competizione tra singole imprese anche competizione tra sistemi e allora ne abbiam bisogno sempre di più di fare in modo che le nostre imprese non vadano sui mercati da sole ma si vadano come parte di una strategia Paese potendo avvalersi di una dotazione di strumenti Esterna lento lesa che viene messa a disposizione per somma di cui l'impresa a Lecce
Sita per essere competitiva nella competizione globale strumenti promozionali terrà con
Gara le imprese sui mercati io sto lavorando a fare quello che sollecita il presidente ACM a costruire una strategia di sistema
Che ci consenta di andare sui mercati con un'azione coordinata tra Regioni dice camere di commercio stato impresa in ragione tale da costruire appunto una proiezione sistemica e nuovo come dire soltanto una somma di tante azioni ciascuno
Quali scollegata e non comunicante con la quegli strumenti promozionali strumenti assicurativi strumenti finanziari
No strumenti di promozione per e di al compagno mentono Sodano esportazioni ma degli investimenti
Cioè costruire una strategia che aiuti da impresa e andare sui mercati e sia in grado di mettere a disposizione delle imprese e gli strumenti per essere più forte a compensarlo vale quest'anno la finanziaria mette a disposizione delle imprese per
L'internazionalizzazione cinque mila miliardi di risorse più il plafond di diciotto mila miliardi per l'attività assicurativa dalla Sace ora cinque mila miliardi disse di sostegno all'epoca lì all'internazionalizzazione una cifra superiore a ogni cifra che nel passato si sia data al sistema
Cinque regate che sono spesi in parte attraverso il commercio estero operazioni di promozioni no e di accompagnamento sui mercati
Con la Sace per garantire l'assicurazione ai rischi che teme derivano dalle imprese dalla serie di internazionalizzazione con la Simest attraverso iniziative che ecco io le imprese che devono investire all'estero perché anche questo è un altro nodo per l'internazionalizzazione noi tradizionalmente siamo un Paese che esporta
No che esporta siamo il quinto esportatore su scala mondiale attenzione che sempre meno vero che si può stare nella globalizzazione solo esportando perché i mercati che comperano da noi sempre di meno accettano di essere soltanto acquirenti passivi di prodotti altrui
E quindi tracciare sempre di più Investimenti
E esportazione è condizione essenziale per radicarsi sui mercati molto di più difendere le alte correnti esportati delle caratterizzano sto paese al tempo stesso allargare la
Persone sui mercati facciamo un esempio che riguarda appunto il Nord Est il Veneto in Cina non esportiamo una bella quantità di vino che parte da questa regione anche i francesi
Ci sono i nostri principali competitori i francesi stanno facendo una strategia di acquisizione di vitigni e piantano
E non dovevo fare lo stesso perché se no invece restiamo solo esportare quelle si cuoce qui siamo più deboli zone imposta facendo fare nomi di queste di queste zone no
Allora cioè non è
è un bisogno di mettere in campo strategie non solo di esportazione ma anche rivestimenti ma siccome le imprese sono ripresi quelle dimensioni a maggior ragione abbiamo i soli metto a disposizione per le strumenti perché già difficile un'impresa andare a vendere e ancor più difficile questi stava ad esse
E quindi costruire una strategia che in termini di strumenti strumenti finanziari strumenti promozionali strumenti assicurativi strumenti per la formazione strumenti per l'innovazione Diano Alain prese come di opportunità aggiuntivi le risorse aggiuntive condizioni aggiuntive che consentano alle imprese di essere più forti e più competitiva queste due
Scelte di sistema diciamo affrontare il nodo della competitività
Intervenendo su tutti i fattori di competitività
E rafforzare la strategia di internazionalizzazione attualmente la congiunto terza questione fondamentale
Che come si redistribuisce in termini di opportunità e di risorse la ricchezza e così viene accumulata perché Obiettivo litigo ma non paese non è soltanto fare in modo che il Paese sia più efficiente e costruire una efficienza maggiore in funzione di una redistribuzione di opportunità di risorse di ricchezza a vantaggio di un maggior numero di cittadini però
Qualsiasi governo
A maggior ragione un governo che essendo il centro sinistra si ispira certi obiettivi certi valori ora anche qui è chiaro che è centrale per un
Operare una redistribuzione di redditi di ricchezza che sia in grado di appunto sardi beneficiare il maggior numero di cittadini
Della ricchezza che si accumula e che si sì produce
Il punto è che la politica di redistribuzione dei redditi delle ricchezze o delle opportunità a seconda di come le volete chiamare
Non è pratique
Kabila e secondo semplicemente come dire reiterando rifacendo quello che si è sempre fatto con i meccanismi redistributivi che nel passato hanno funzionato tutta la discussione che è in corso da mesi da anni
Su come riformare il welfare come riformare il sistema previdenziale su come riformare il mercato del lavoro sulla flessibilità che sono i grandi temi diciamo del dibattito politico e sindacale ora che sono una cosa inventata non sono neanche una concessione a qualcun altro io Coletto certo punto che
è stato dichiarato che noi affrontavamo il problema del lei aveva ed ha la previdenza riforme solistica perché ce lo imponeva al fondo ma
Tale internazione no guardi una sciocchezza cioè posto su Giornata internazionale c'ha mille altri problemi a cui pensare che non il sistema previdenziale italiano
No noi affrontiamo il problema di Reeve una riforma del welfare di una riforma del sistema dei servizi ed è la politica sociale di una riforma del mercato del lavoro dei suoi strumenti e le sue modalità di organizzazione perché i meccanismi con cui nel passato noi abbiamo redistribuito la ricchezza ai cittadini sono meccanismi che rischiano di Nora distribuirla più o di redistribuire Lanzi che riducendo le disuguaglianze accentuando e Stella l'esigenza di una riforma
Il tema del lavoro io penso che
Qualsiasi Paese
Chi governa si debba porre il problema di redistribuire intanto la ricchezza che si accumula
Tra incrementando l'offerta di lavoro incrementando le possibilità di occupazione pare ride
Questo non è che c'è grande dissenso in ogni caso una forza di sinistra visto che siamo in un'iniziativa DS
è chiaro che per una forza di sinistra creare lavoro ma come dire un obiettivo prioritario centra essere di sinistra significa continuare a considerare che la quantità di lavoro che una società in grado di distribuire uno dei parametri per giudicare se quella società è giusto o no questo vuol dire la centralità del lavoro vuole dire un'altra cosa no
Nella nostra storia della nostra cultura perfetto quindi è chiaro che il lavoro è centrale per questa ragione non per una ragione ideologica perché lascia garantire
Quanto più lavoro che e il modo con cui un cittadino si procura reddito e come dire estrinsecava sua capacità umana un numero più ampio dei cittadini è un elemento di giustizia e di equità di sviluppo di crescita perfetto dopodiché sappiamo tutti che non basta dire queste perché il meccanismo cui noi abbiamo creato distribuito lavoro negli anni cinquanta o sessanta o settanta sono meccanismi che osserva oggi sono difficilmente riproducibili così
Perché tutti quelli che siamo qui fino alla mia generazione io già cinquant'anni no siamo stati abituati a pensare che il lavoro era la prestazione lavorativa che è un uomo una donna faceva da venti a sessanta anni cinque giorni la settimana otto ore al giorno nello stesso posto di lavoro
Così nello stesso posto di lavoro che tutti quelli che appunto almeno fino alle abitazioni sono qui sono stati abituati dei loro padri a pensa e come modulo educativo e loro famiglie sono sentiti ripetere mille volte che se uno cambiava troppe volte lavoro non ha voglia di lavorare
No no non è così perfetto quel tipo di lavoro lei sappiamo tutti che da almeno un quindicennio è una non solo un'idea di lavoro è una composizione materia del lavoro che è messa in discussione che è messa in discussione da un l'organizzazione della struttura produttiva del rapporto tra struttura produttiva e mercato da un'organizzazione sociale che sempre di più spinge verso una mobilità una flessibilità Malta poi la combattono sessanta per cento del del degli avviamenti al lavoro solamente nella loro caratterizzate da solidità flessibilità elasticità e sarà sempre più così
Ora è chiaro che non è in discussione la centralità del lavoro ma non basta dire centralità del lavoro come dichiarazione politica di principio si tratta di capire come siamo in grado di garantire assicurare la lo però in una società in cui è cambiata radicalmente la nozione di lavoro il suo rapporto con la vita il la sua forma da concreta e il modo in cui organizzata ed è evidente che tutto questo richiede no che si accetti la disoccupazione perché il Nord Est dimostra che anche nella società del due mila e la piena occupazione si può essere visto che a Treviso siamo un tasso di disoccupazione nel vivo due virgola uno per cento stando alle statistiche due mesi fa
Cioè siamo al pieno impiego né vero che la società moderna deve scontare la disoccupazione ma sappiamo tutti che quella piena occupazione realizzata in condizioni molto diversa rispetto alla piena occupazione che ci poteva essere o che per seguivamo dieci vent'anni fa per mille questioni io sono stato qualche anno fa a fare una grande manifestazione a Priolo in Sicilia in un comizio perché chiedeva lo spacchi usurari uno stabilimento industriale che inquinano stabilimento Enichem
E compagni che mi accompagnavo mi hanno spiegato che trent'anni prima su quella stessa piazza Renato parlare Amendolara per aprire uno stabile
Ed era giusto trent'anni fa che Amendola già andasse ed è giusto che Sanasi io perché ho perché perché in questi trent'anni è cambiato il tipo di sensibilità dell'opinione obbligare i cittadini sulla questa dell'ambiente è cambiato bene il modo con cui affrontiamo il problema della Sviluppo sostenibile no
Quindi è chiaro che noi dobbiamo fare i conti quando diciamo redistribuzione della ricchezza dei redditi e le risorse dell'opportunità col fatto che quell'obiettivo non è in discussione l'Unione lo dico perché pelo ogni tanto c'è già il ricorrente no dopo la battuta di Moretti nel nostro dibattito a bisogna dire qualcosa di sinistra ma non è che viene con la sinistra significa rinunciare ad alcuni valori ma volevo sapere che dei i valori
Quelli sono gli stessi ma le modalità con cui valori turistici sono diversi e cambiano con l'evoluzione del tempo se non sono valori staccati dalla realtà e quando
Bici lavoro e quando dice stato sociale quando dice di parità di opportunità e devi sapere che sei chiamato a ridefinire le modalità con cui gestisci questi questi obiettivi perché semplicemente la ripropose
Sì o no di dei modi con cui l'hai fatto nel passato magari anche efficace mente non ti garantiscono lo stesso esito e anzi possono garantita nel prato sappiamo tutti che parla previdenziale qual è credenziale molto semplice ed e così senese che per
E in come dire brutale dirlo ma il proprio in sale nasce dal fatto che grazie a Dio viviamo tutti di più adesso c'è il solito fesso che diciamo la dobbiamo morire prima no Polizzano questo io spero
Capiremo sempre di più e adesso ho visto che l'altro giorno soggiace scritto che ormai no c'è un allungamento straordinario io non so se sia vero o meno comunque viviamo tutti di più
Ora e dobbiamo vivere sente speriamo e la la ricerca tecnico-scientifica e è finalizzata a fare di più cioè
Però dobbiamo sapere che il sistema previdenziale e pensionistico costruito in
Europa è stato costruito quando si viveva di meno ed era fondato sul presupposto che tu fino anziani il reddito di una persona che non lavorava per un tempo minimo
Giusto
Cinque sei sette anni Togliatti cioè le era quello il pareo di cui colori Cesaria momento in cui viviamo vent'anni di Piuro serata di morire primaziale sapere che non lo
Finanze più sei anni senza lavorare i parenti eventuale problema chi lo paga è un problema se c'è un tepore questo problema quindi non capisce perché c'è il problema che non è colpa di nessuno Meda meno che meno del pensionato però il problema c'è e allora bisogna mettersi lì e vedere come lo affrontiamo ragione tale da garantire che chi va in pensione la persona ce l'abbia che sia una persona Serena che non ha gli ha paura di una vecchiaia caratterizzato dall'inquietudine all'incertezza ma al tempo stesso perché sia così perché così si assicura dei costi un meccanismo che gliela faccio avere perché se costruisce una cosa che sta sulla carta e poi non non è finanziabile coloni adesso gli gli arconti Casey dieta con delle balle che sicuro poi da quattro anni con riscopre la che non lo è e quindi tanto vale affrontare il problema seriamente e cercare invece il costo è un meccanismo che stia che stia in piedi
Quindi
Redistribuzione certo come elemento centrale
E noi questa Finanziaria redistribuiamo chi è che ti ti quarantaquattro mila miglia chi è che ha reso ricordato che restituì amo in termini fiscali quarantaquattro mila miliardi è un una politica redistributiva in parte all'impresa in parte chip a Dini in parte alle famiglie con criteri sociali perché appunto ai come dire le restituisce di più alle famiglie più numerose restituisce di più alle imprese perché denigrato ridurre gli oneri sociale
Qui con criteri sociali con criteri che ad una gerarchia redistribuisce ricchezza
Ma per redistribuire ricchezza vale di creare e per crearla vi riporto il problema allora di costruire un sistema che stia in piedi in tutte le sue variabili
Nelle variabili
Della competitività nelle variabili della relazione della relazione di sistema internazionale nelle variabili sociali in ragione tale che appunto ci sia una capacità di governo che poi quello che una forza dev'essere in grado di fare finisco perché sottoposto anche questa questione
Tutto questo naturalmente colloco diciamo quello che stava sotto noi l'intervento del presidente Unindustria c'è un rapporto poi tra come tu costruisce lo sviluppo economico e la diretta la diciamo la certezza della direzione politica di un Paese la certezza dei momenti istituzionali perché l'Iraq l'economia non è una attività meno che meno oggi che possa come dire svolgersi indipendentemente da altri fattori ed altre variabili ed è chiaro quindi che il problema delle riforme istituzionali
Di una modernizzazione dello Stato delle sue articolazioni di una modernizzazione del sistema politico del suo modo di funzionare è qualche cosa che ha a che fare
Che ha a che fare perché dipende poi dalle decisioni del sistema politico appunto gran parte di quello che succede in un paese anche sul terreno economico ed è evidente che per esempio un sistema politico capace di essere stabile sicuro e certo offre un contesto
A chiunque all'impresa come lavoratore dipendente al pensionato come allo studente un contesto di certezza e di fiducia che consente a ciascuno di lavorare meglio di essere più sicura cioè mi e
Gente che imporrà politico di dare stabilità al Paese e sicurezza non è un problema del sistema politico un problema che attiene a un interesse del Paese e così lo dobbiamo far vivere se mai
Se c'è un elemento di debolezza del dibattito politico e stile anni che non hanno mai reso chiaro
Che c'è questa interazione il tema del riforme istituzionali per la stragrande maggioranza dei cittadini è un tema del dibattito che appartiene ai partiti che interessa in tanti la stragrande maggioranza di salire quando sento che la pensa che qualche cosa che non riguarda a luglio
Che riguarda voi quanto costa la benzina quanto sono le tasse già eccetera ma che se si fa lo si fa riforme tonale un problema della politica non è un problema del Paese non è così però se la gente lo percepisce così ci sarà un po'una ragione c'è
C'è stato e c'è continua a esserci una incapacità del sistema politico di riformarsi e di trasmettere questa capacità di riforma comune esigenza del Paese io penso che qui c'è
Certo da colmare un gap e allora perché ho detto questo perché è stata posta la domanda dal presidente CMA
Il federalismo ci crediamo non ci crediamo si fa non si fa
Io penso che
Mettere mano ad alcune riforme istituzionali fondamentali essenziale ripeto non per il sistema politico ma per il Paese e che se ragioniamo in termini di sistema Paese
Modernizzare e riformare il sistema politico istituzionale è una questione fondamentale del sistema Paese assolutamente
Pensiamo soltanto la produzione legislativa
In un anno che ho fatto il ministro mi sono sforzato e son fin qui riuscito non so quanto ci riuscirò ancora non ancora presentato una legge tutto quello che ho fatto l'ho fatto interpretando le leggi esistenti
Non ho prestato una sola legge nuova perché ce ne sono troppe e mi sono posto il problema di non contribuire a fare più casino ancora di quello che già c'è
No io ho cercato il più possibile cosa che è possibile perché
In un anno di lavoro di cose ne abbiamo fatte una una valanga
Applica interpretando leggi utilizzando i i regolamenti applicativi le circolari amministrative eccetera eccetera
Qui non ero che non si sia possibile appositamente o entro certi limiti tra il problema appunto di una riforma del sistema del Parlamento che sia capace di ridurre drasticamente la produzione legislativa
A vantaggio di un modo di decidere e di far funzionare la pubblica amministrazione molto più rapido nei tempi è una questione di riforma istituzionale ma importantissimo per il Paese per la società quando c'è un'alluvione come capita ad
In questi giorni magari capiterà ancora il meccanismo attuale è questo che c'è l'alluvione il governo si riunisce stabilisce che cielo dello stato di calamità in provincia di Padova stanza cento cento miliardi
Dopodiché sapete cosa fa si fa una legge la legge va in Parlamento ci mette un attimo a un anno e sarà approvata
E fatta la legge bisogna fare un regolamento procreativo che prende sei mesi bene che vada dal momento alluvione quello che prende l'indennizzo lo prende due anni dopo
Questa è la procedura di oggi mi dovete spiegare che cosa impedisce che il governo si riunisca stabilisca che bisogna dare cento miliardi lo attribuisce immediatamente i prefetti come fanno farebbe con la legge e i prefetti distribuiscono sulla base di domande fondate su alcuni criteri senza passare per una legge per quale ragione ci vuole una legge che fa una cosa che e fu no di buon senso allora per esempio questa è una riforma istituzionale norme la riforma del Parlamento del suo modo di funzionare la riduzione dell'attività legislativa a vantaggio di un'attività legislativa concentrata sulle G. strategiche essenziali rispetto a una produzione multiforme su ogni aspetto della vita umana
E in questo quadro di riforme ci sta certamente il federalismo e la riorganizzazione dello Stato su base decentrato noi siamo alla vigilia di un passaggio importante è stata approvata la nuova legge elettorale delle in vista
Le prossime elezioni regionali che diciamo cambia il meccanismo di formazione della rappresentanza ma cosa più importante che dalla prossima settimana comincia in Senato e poi verrà la Camera dopo la Finanziaria l'esame della riforma federalista dello Stato
Incardinate fondata sul trasferimento consistente di competenza risorse funzioni dallo Stato centrale al sistema dei poteri locali trasferimento che essenziale non per una ragione ideologica
Per una ragione ma le nettamente pragmatica qualsiasi trattato di sociologia
Spiega che un problema si governa meglio se chi lo governa è più vicino al luogo del problema emerge appunto è finito questa la ragione per cui c'è quel federalismo un'altra cosa no dalla ragione fondamentale
Quindi noi dobbiamo assolutamente fare questo passaggio però attenzione e finisco su questo tono quello ho detto prima fare il federalismo uno Stato decentrato eccetera eccetera un problema di norme e bisogna farle e poi di testa
Perché io giro come voi
E mi colpisce quando vado in Piemonte vado nelle province periferico vado in Lombardia con la delle province periferiche vengo nelle nelle province periferiche vado in Tosca dico regioni diverse maggioranze vada prese periferiche trovo la polemica delle Province e dei Comuni contro il centralismo del capoluogo della regione
Tutte le Regioni quale che sia la maggioranza politica
Quando in Piemonte ci si mette due anni
A restituire a un comune da parte della Regione
L'approvazione di un piano regoli una variante di piano regolatore non abbiamo semplicemente spostato il luogo del centralismo
Da Roma attori anzi peggio perché può anche capire che ci metto un po'di tempo una pratica andare da Roma a un comune del Torinese ma che ci metta Duane dalla Torino comune azione torinese e ancora meno giustificabile
Allora dico questo per dire che attenzione
Il cambiamento radicale l'organico sarà lo Stato passando da un'organizzazione centralizzata centraliste conosca redazione federale decentrata è un
Va be'ma di norme di legge ma pone ma anche di testa di cultura e un modo diverso di concepire il rapporto tra cittadino e Stato tra cittadino e potere
E questo è un salto più compresso fare una norma
Viene ve ne sia una prova l'autocertificazione
Ma abbiamo fatto l'autocertificazione no che semplifica notevolmente moltissime pratiche oggi possono essere fatte per autocertificazione
Questo governo il precedente in questi tre anni da quando l'autocertificazione state vigore ha dovuto fare tre successivi
Disposizioni regolamentari perché non è bastato a una perché fatta al primo regolamento applicativo il cinquanta per cento degli uffici e poi astrazione non la applica e l'abbiamo fatto fa una seconda
E secondo ci ha portato ad avere il settanta per cento degli Uffizi che lo applica e allora fare una terza e abbiamo nella terza dovuto mettere la sanzione penale per un dipendente pubblico penale Promenade pubblico che non accetta l'autocertificazione quando il caso fuori dal mondo
Però la dice lunga questo sul fatto che non è mancata la legge perché era già sull'autocertificazione l'hai fatta
Sì ho finito se no la legge l'hai fatta corrispondono obiettivo giusto i cittadini capiscono obiettivo giusto non c'è dissenso su questo con la legge è stata votata da tutti come è ovvio non è un problema che c'è qualche forza politica che è contro l'autocertificazione sarebbe sciocco c'è un consenso unanime dopodiché l'applicazione complicate perché perché presuppone un salto culturale presuppone che il dipendente pubblico esca da quella coda quella col da questa topi Puato per Pantani che il principio di non responsabilità
Per cui siccome non mi assumo nessuna responsabilità chiedo quanti più certificati possibile
Anche quando la legge loro obbliga più
E questo per dire che il cambiamento è complesso allora che non si deve fare bisogna sapere che il cambiamento è sempre un mix di mutamenti istituzionali e di mutamenti tutto che il governo di un
Paese e anche questo la capacità di cambiare non solo le norme le regole di cambiare anche le attitudini comportamenti le gerarchie di valore il modo di rapportarsi di rapportarsi provengo grazie a questa
Nel ringraziare tutti i presenti vorrei ricordare o forse informare che un incontro di questo tipo suprema completamente diverso ma di straordinario interesse che quello del terzo settore del volontariato si svolgerà sempre in questa sala lunedì prossimo alle sedici e trenta arrivederci e grazie a tutti Biscardini comandante anche
Pubblico
Ministro
Travaglio Oscar
Questa
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Quindi quindi qui qui quindi quanto
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Qui quindi quest'quanto qui qui quella quindi questa qui qui quindi
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Quindi quest'qui qua quindi qui quindi quindi quindi qui quest'qui qui quanto
Qua qui quella quest'
Quindi questi qui
Qui qui qua quindi qui qui quest'quindi qui quindi quindi quella qui qui qua quattro
Qui quest'qualche qui qui quest'
Quella quest'qui qua